Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 26

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PROFESSIONE

la VETERINARIA A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

26 2009

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 6, numero 26 dal 13 al 19 luglio 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

ILLEGITTIMO NEGARE I FARMACI

IRAP DEDUCIBILITÀ E RIMBORSO

LEPTOSPIRA NEL CAVALLO

UN FONDO PER GLI ANIMALI ABRUZZESI

DLGS 81 SONO OBBLIGATO ANCH’IO?

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BREVI

“NON IDONEO” SENZA SE E SENZA MA

SALUTE “Presto non sarò più ministro della Salute” ha dichiarato Maurizio Sacconi, avvalorando le notizie di un rapido varo del decreto che ripristinerà il Ministero della Salute. Il provvedimento, già approvato da Palazzo Chigi, aspetta solo la firma del Quirinale.

ECM E AH1N1 La Commissione ECM ha eccezionalmente autorizzato la richiesta di accreditamento degli eventi sull'influenza AH1N1 “entro il termine massimo di 10 giorni dall'inizio dell'evento”, in deroga all'attuale limite temporale di registrazione. Vale per le iniziative rivolte “a tutte le figure professionali”.

FAD CCM 2009 Pubblicato il programma 2009 delle attività di prevenzione e controllo delle malattie del CCM. Nell’ambito della sorveglianza epidemiologica, ed in particolare delle malattie infettive, viene individuata l’implementazione e il sostegno alla sorveglianza alimentare e veterinaria.

MVS Il Comitato per la sanità animale e la catena alimentare ha approvato la proposta del Ministero della Salute italiano di inserire la Regione Abruzzo nell'elenco delle regioni accreditate per la MVS. L'accreditamento si aggiunge a quello conseguito nel dicembre 2008 per la Sicilia.

AVIARIA Il nuovo Regolamento (CE) n. 616/ 2009, del 13 luglio scorso, attua la direttiva 2005/94/CE sui compartimenti di avicoli e di altri volatili in cattività. Nei compartimenti autorizzati dovranno essere applicate misure complementari di biosicurezza per impedire la diffusione dell'influenza aviaria. Il Regolamento si applica dal 1 ottobre 2009.

FAUNA SELVATICA L'indagine conoscitiva sul fenomeno dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche propende per un intervento normativo. È l'orientamento che sta emergendo in Commissione Agricoltura della Camera. Ai problemi di carattere economico si legano preoccupazioni di carattere sanitario.

laPROFESSIONE VETERINARIA

ANMVI 1999

La Fad decolla anche senza l’Ecm Migliaia gli accessi alle iniziative FAD proposte da EV. Ancora fermo il Ministero per i crediti ECM A PAGINA 3

Nessun tipo di certificato di idoneità al trasporto, nessuno strumento di ausilio al carico e più attenzione al macello, anche per accertare eventuali responsabilità. Sulle irregolarità del trasporto di animali non idonei, il Ministero della Salute ha sollecitato i Servizi Veterinari ad una “più attenta vigilanza”. Giusta e doverosa la puntualizzazione, secondo l’Anmvi, che avvalora l’opportunità della proposta della Sivar sugli animali non deambulanti. L’impossibilità di un animale a spostarsi autonomamente senza sofferenza o di deambulare senza aiuto è come scrive la DGSAFV “causa assoluta” di esclusione dal trasporto e di conseguenza “nessun tipo di certificato di idoneità al trasporto può essere utilizzato per accompagnare l’animale al macello né tantomeno, nel caso specifico, nessuno strumento di ausilio al carico (barelli, rampe peneumatiche, ecc.) può essere utilizzato per facilitarne la trasportabilià”. La posizione del Ministero della Salute, in ossequio al Regolamento europeo sulla protezione degli animali al trasporto, è stata ribadita ai Servizi Veterinari regionali con una circolare recente, che fa seguito a segnalazioni di irregolarità relative all’idoneità degli animali affetti da lesioni o patologie.

La Direzione Generale della Sanità Animale si rivolge alle Autorità territoriali per “sollecitare una più attenta vigilanza”. Nella circolare si legge: “Il veterinario ispettore dello stabilimento di macellazione, in caso di arrivo al macello di animali affetti da lesioni o patologie, deve porre particolare attenzione nella valutazione del rispetto delle condizioni di trasportabilità previste dal Regolamento (CE) n. 1/2005 e nella valutazione, ove richiesta, della conformità e corrispondenza di quanto dichiarato nell’attestazione di idoneità al trasporto. In caso di riscontro di irregolarità, deve darne pronta comunicazione ai servizi veterinari del luogo di partenza del carico affinché venga messa in atto una più adeguata vigilanza nei luoghi di carico degli animali e possano essere accertate eventuali responsabilità”. Approvata dalla Fnovi e sottoscritta da Aivemp, Anmvi, Lav e Animals’ Angels, la proposta della Sivar a favore dell’intervento eutanasico evidenzia tutta la sua necessità, dato che si prefigge di affrontare il problema all’origine, intervenendo in azienda zootecnica con soluzioni che escludano ogni presupposto per le irregolarità, a beneficio del dettato di legge, della sicurezza alimentare, dell’animale, dell’allevatore. ■

COSA VOGLIONO GLI ANIMALISTI? L'ENPA HA SVOLTO UN'INDAGINE A LIVELLO NAZIONALE FRA CIRCA 11MILA PROPRIETARI DI ANIMALI per sapere quali fossero le loro esigenze o richieste principali. Con quasi il 17% è decisamente al primo posto, con ampio margine rispetto a tutte le altre, la richiesta di istituire un 118 per gli animali. Questo servizio è sempre più richiesto dai proprietari di animali da compagnia e mentre l'esigenza in alcune zone è stata soddisfatta con la creazione di strutture private aperte 24 ore, ed in alcuni casi disponibili ad intervenire anche su chiamata, in altre, mancando assolutamente un servizio privato di questo tipo, le sollecitazioni dei proprietari verso gli Enti locali o le ASL affinché rendano disponibili questi servizi, sono sempre più forti e pressanti. Suggeriamo, quindi, a tutti i colleghi, di trovare accordi di collaborazione, facendo riferimento all'Ordine provinciale, per poter offrire un servizio di pronto soccorso su tutto il territorio nazionale con il sostegno economico degli Enti locali. Se queste richieste non saranno soddisfatte dalle strutture private, anche seguendo il progetto Leavet di convenzione con le ASL, si rischia che sia la struttura pubblica ad intevenire direttamente anche se tutti sappiamo che la sanità pubblica non ha fondi disponibili e dovrebbe avere ben altre priorità. Le sollecitazioni degli animalisti e le spinte politiche, come abbiamo già visto in altre occasioni, possono ribaltare l'ordine delle priorità. Questo significherebbe non solo uno spreco di denaro pubblico, visto che queste necessità potrebbero essere risolte in modo decisamente molto più economico, ma anche un'ulteriore opportunità persa per la professione privata.

DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI

2009 ANMVI


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