Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 26

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Professione Veterinaria 26-2011:ok

14-07-2011

ONLINE

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

26 2011

ONLINE

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 26 dall’11 al 17 luglio 2011

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

REGIONI IL TESTO BASE È STATALISTA

RAPPRESENTANZA ALLARGATA IN ANMVI

IL FUTURO DELLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE

LA SIVAR AL BEEF 2 BEEF

LEISHMANIOSI UNA MAPPA PER VIAGGIARE

A PAGINA 4

A PAGINA 6

A PAGINA 10, 13

A PAGINA 14

A PAGINA 17

NON ERAVAMO MAI ARRIVATI FIN QUA

BREVI SPECIE PROTETTE Il Governo ha approvato in via definitiva il recepimento della Direttiva 2008/99. Inserite due nuove fattispecie nel codice penale per sanzionare la condotta di chi uccide, distrugge, preleva o possiede fuori dai casi consentiti esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette.

RISCATTO Via libera del Ministero del Lavoro alle tabelle per il calcolo della riserva matematica relativa al riscatto degli anni di laurea e del servizio militare, definite dall’ENPAV. L’approvazione è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e si riferisce alla delibera adottata dal CdA dell’Ente il 20 luglio 2010.

ONAOSI L'Onaosi propone un emendamento per mettere la parola fine ai contenziosi degli anni passati, quando la contribuzione era obbligatoria. Rincorrere per vie legali i contributi non riscossi costa alla Fondazione più del valore stesso delle quote. L'emendamento solleverebbe la Fondazione dall'onere di recuperarle.

QUALIFICHE La Commissione Europea ha presentato il Libro Verde sulla modernizzazione della Direttiva sulle Qualifiche professionali. Il Libro Verde presenta nuove idee per facilitare la mobilità nel mercato unico, come la carta professionale europea e la definizione delle opzioni per la modernizzazione del riconoscimento automatico.

OGM Il Ministero della salute ha pubblicato i risultati del 2010 del Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati negli alimenti. I dati confermano che sul mercato italiano i prodotti alimentari rispettano i requisiti di etichettatura previsti dalla normativa vigente, assicurando una corretta informazione al consumatore.

PIZZA HALAL Presentata a Vico Equense (Na) la tradizionale pizza Margherita con la mozzarella di bufala cosiddetta Halal, cioè lecita, non proibita dalla legge sacra (sharia) perché lavorata in un caseificio del casertano con procedure riconosciute dall'associazione culturale islamica Zayd Ibn Thabit.

Salute risparmio

e

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

www.anmvioggi.it

RIFORMA 281

Medicina Veterinaria di base Per la prima volta nella storia della Repubblica una Commissione Parlamentare adotta un testo che fa entrare i “Leavet” nell’ordinamento nazionale A PAGINA 3

Non sappiamo quanto siamo vicini all’abrogazione della Legge 14 agosto 1991, n. 281, ma nel processo di riforma non eravamo mai arrivati tanto avanti. Il testo unificato è il compendio di una decina di proposte bipartisan, sul quale sono state svolte numerose audizioni, ed è stato adottato come “testo base” dalla Commissione Affari Sociali della Camera, con il voto favorevole dei capigruppo di maggioranza e di opposizione. Per il relatore, On. Gianni Mancuso, ci sono addirittura le condizioni per evitare un passaggio in Aula e ottenere la sede deliberante. Il testo piace anche al Sottosegretario Francesca Martini, perché fa proprie molte norme oggi sparpagliate fra ordinanze (identificazione anagrafica, possesso responsabile, avvelenamenti, incolumità pubblica) e novità legislative (ratifica della convenzione europea, soccorso stradale, inasprimento delle sanzioni per uccisione e maltrattamento animale). Il testo piace anche ai Senatori di maggioranza ed opposizione che promettono passaggi agevoli da una Camera all’altra. La Senatrice Silvana Amati e il Senatore Antonio Tomassini hanno creato un gruppo bicamerale per archiviare la vecchia 281. Non ci voleva il parere delle Regioni (v. pagina 4) che - a di-

spetto di quanto preannunciato hanno avanzato osservazioni pesanti. Si sentono troppo indirizzate. Al contrario, l’ANMVI ha fondato la sua audizione in XII Commissione sull’importanza di coordinare gli interventi di controllo demografico della popolazione animale, di prevenzione del randagismo ed educazione sanitaria. In proposito, il testo prevede che le Regioni programmino “anche tramite specifici accordi fra la regione e le province autonome, i comuni, in collaborazione con le aziende sanitarie locali, gli ordini professionali dei medici veterinari, le facoltà di Medicina veterinaria, le organizzazioni veterinarie e le associazioni riconosciute”. I comuni invece “possono deliberare, con proprio regolamento, l’istituzione di una tariffa comunale al cui pagamento sono tenuti i proprietari di cani e gatti e destinata al finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto del randagismo e dell’abbandono quali: incentivi per l’adozione di animali d’affezione, prestazioni medico-veterinarie di base erogate da medici veterinari liberi professionisti, in regime di convenzione con i comuni. Il regolamento che istituisce l’imposta determina l’applicazione di esenzioni, riduzioni o detrazioni in favore di determinate categorie di soggetti” (Art. 15).

IL VETERINARIO PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE ABBIAMO SEMPRE SOSTENUTO, E NON ABBIAMO DIFFICOLTÀ A RICORDARLO, CHE IL PETFOOD HA DUE GRANDI MERITI: rendendo semplice l’alimentazione degli animali da compagnia ha permesso la loro diffusione in tante famiglie e garantendo una nutrizione corretta ed equilibrata ha nettamente migliorato il loro stato di salute e la loro qualità di vita allungandola anche in modo considerevole. Da quando la SCIVAC, oltre 25 anni fa, decise di sostenere la diffusione del petfood anche nel nostro paese, molto è cambiato nel nostro settore. Basta vedere i dati relativi all’ultima indagine ANMVI presentata allo Zoomark per rendersi conto della enorme evoluzione che si è avuta in questi anni: l’89,3% dei proprietari di animali da compagnia utilizza il petfood, il 43,2% in modo esclusivo ed il 46,1% alternato ad alimentazione casalinga. Coloro che utilizzano esclusivamente alimentazione casalinga sono solo il 10,7%, quattro anni fa erano ancora il 18,5%. Il 56,6% dei gatti mangia solo petfood. Gran parte del merito di questo cambiamento, che ci sta avvicinando a paesi più avanzati come USA e Gran Bretagna, deriva ovviamente dai veterinari che sempre più frequentemente consigliano ai clienti la corretta alimentazione. Riferendoci alla stessa indagine possiamo anche vedere che l’85,6% dei proprietari si consulta con il veterinario per problemi collegati all’alimentazione, il 45% vuole consigli diretti sul tipo di alimentazione da proporre al proprio animale ed il 26,8% chiede specificatamente quale prodotto/brand acquistare. Il veterinario ha quindi un ruolo importante ed insostituibile per l’alimentazione degli animali, ruolo che deve essere correttamente supportato da conoscenze specifiche ed ampia informazione.

@nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line


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