PROFESSIONE
la VETERINARIA A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
27 2009
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 6, numero 27 dal 20 al 26 luglio 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
UN’ORDINANZA A TUTELA DEL CAVALLO
DELIBERE SCRITTE CON LA PENNA DEI SINDACATI?
METODI DI CATTURA DI ANIMALI VAGANTI
AH1N1: OIE RACCOMANDA NUOVI STUDI
VETERINARI E RANDAGISMO A RAGUSA
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BREVI
DOPO NON LAMENTIAMOCI
ENPAV La riforma della previdenza veterinaria è al Ministero del Lavoro. Positivo il giudizio alla disamina preliminare delle linee generali del documento. Il Presidente Mancuso: da settembre riprenderanno gli incontri con i Colleghi di tutta Italia. Entreranno nel vivo anche i lavori per la revisione dello Statuto e del Regolamento.
IZS Competenza statale o autonomia regionale? Rispondendo ad una interrogazione parlamentare sul riordino degli Istituti Zooprofilattici, il Sottosegretario Martini ha sottolineato la loro rilevanza strategica nazionale e auspicato un riordino uniforme in tutto il Paese. È infatti in discussione al Senato il ddl167 che delega il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi per la riorganizzazione di vari enti, tra i quali gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali.
SOCCORSO Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d'affezione, da reddito o protetti, devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. Il testo approvato dalla Camera non parla più di "intervento di un medico veterinario", ma di "intervento di soccorso".
TRASPORTO
AGGIORNAMENTO
Ecm alla resa dei conti
Giancarlo Belluzzi, Vice Presidente Vicario Anmvi, è entrato nel nuovo Gruppo di Lavoro sul trasporto animale istituito dalla FVE. La nomina decisa dal Board europeo ai primi di luglio è l’unico nominativo italiano. Il gruppo si riunirà a Bruxelles ed è composto da sei membri. Oltre alla nomina italiana i componenti sono: Karen von Holleben (DE), Padraig Kenny (IE), Ludo Hellebrekers (NL), Borut Zemljič (SI), Madeleine Campbell (UK) e Joe Collins (FEEVA “observer”).
Chiude la fase sperimentale. Sgravi di spesa. Riconoscimento dei provider. Le Regioni non accreditano eventi nazionali
BOTTICELLE
OGNI TANTO L'ANMVI VIENE ACCUSATA DI TRASFERIRE AI MEDICI VETERINARI INFORMAZIONI DISTORTE SULL'ECM, sia perché continuiamo a sostenere l'assenza d'obbligo dell'aggiornamento continuo per i veterinari liberi professionisti, e quindi limitato solo ai dipendenti pubblici ed ai convenzionati, sia perché ribadiamo che i crediti approvati dalle singole Regioni per l'aggiornamento a distanza valgono solo per i veterinari iscritti ad un Ordine della Regione non essendo la FAD ancora riconosciuta dal Ministero. Chi critica la nostra posizione è ovviamente chi vede in questa un limite al business che vorrebbe sviluppare nell'aggiornamento scientifico veterinario. Ci dispiace ma noi, anche contro il nostro interesse, visto che le associazioni federate ANMVI svolgono tutte attività di aggiornamento, siamo costretti a ribadire quanto abbiamo sempre sostenuto in attesa che la nuova normativa, che dovrebbe essere approvata dalla Conferenza Stato-Regioni entro luglio, modifichi la situazione. Per noi non ci può essere obbligo per i liberi professionisti sino a quando, come da noi richiesto all'allora Ministro della Salute, Livia Turco, e previsto dall'Accordo Stato-Regioni del 1 agosto 2007, non sarà riconosciuto il recupero fiscale dei costi sostenuti per l'aggiornamento obbligatorio ed i crediti ECM riferiti alla FAD non possono avere valore nazionale se questa non è riconosciuta dal Ministero. L'ANMVI, prima di tutto, difende i diritti e gli interessi dei veterinari.
Il consiglio comunale di Roma ha approvato il 20 luglio la modifica del regolamento delle tradizionali carrozzelle turistiche trainate da cavalli: istituzione di un punto di primo soccorso veterinario per i cavalli, obbligo di tre visite veterinarie all’anno e per i vetturini è previsto un corso di educazione alla tutela dell’animale da traino.
ANMVI 1999
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“Al di là della crisi il prototipo Gerico 2010, ha cercato di cogliere i mutamenti degli ultimi tre anni cercando di fotografare meglio la realtà economica del contribuente veterinario con un occhio più attento alla realtà del nostro comparto professionale". Così Giuliano Lazzarini nel resoconto sulla giornata del 22 luglio all'Agenzia delle Entrate, l'ultima di una serie di consultazioni per l'evoluzione dello Studio di Settore veterinario da TK22U in UK22U. Una evoluzione, non blindata, assicurano alle Entrate, tanto che alla veterinaria è stata concessa qualche settimana, per una eventuale rivisitazione in base ad esempi che dessero risultati non idonei ai contribuenti. Per questo, Giuliano Lazzarini rinnova l'invito ai colleghi non congrui a trasmettere esempi di applicazione di Gerico 2009 sull'anno 2008, "per mettere in evidenza criticità legate agli studi o ai correttivi anti-crisi. Nella stima della congruità, le ore lavorative giocano un ruolo fondamentale - spiega Lazzarini - "ma a queste si devono sottrarre le "altre componenti negative", una voce di spesa che rappresenta una novità per i professionisti e che comprende: spese per acquisto immobili o affitti spese per
mutui, spese per leasing e spese per interessi passivi. Si tratta di una voce attiva da Gerico 2008, che "agisce come funzione di regressione per la stima della congruità”. Sulla coerenza, invece, gioca un ruolo determinante la territorialità. I nuovi Indicatori di Normalità Economica hanno poi allargato la soglia della normalità e sono stati tarati in base alla diminuzione del ricavo 2008/ 2007. "In questo modo - conclude Lazzarini - hanno tenuto conto della crisi". Nelle scorse settimane, l'Anmvi ha contattato via mail i medici veterinari (e anche tramite questo giornale) chiedendo di comunicare al nostro rappresentante di Categoria alla Sose eventuali risultanze di non congruità e l'invio di esempi di Gerico 2009. Pochi i riscontri, scarsa la conoscenza di questo strumento di presunzione del nostro reddito. Andare all’Agenzia delle Entrate a chiedere correttivi anticrisi è di per sé un’ardua impresa, se poi non si ha il conforto dei dati diventa quasi impossibile. Encomio al Collega Lazzarini per la fatica che sta facendo, il tempo che sacrifica alla sua attività e le giornate che dedica alle nostre tasche per far sì che il Fisco non le svuoti del tutto. ■
ECM: SÌ O NO?
DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI
2009 ANMVI
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Educazione continua Attualità
VETERINARIA 27 | 2009
ECM, recupero dei costi per i liberi professionisti Dopo una lunga fase sperimentale, la Commissione ECM annuncia nuove regole “in grado di rilanciare concretamente il sistema ECM”
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sociali, che in mancanza di agevolazioni, i medici veterinari privati possono ritenersi assolti da ogni obbligo. Già il 29 aprile scorso, il Comitato di Presidenza della Commissione Nazionale della Formazione Continua aveva affrontato la questione, nel corso dell'incontro con i coordinatori dei gruppi, fra cui il Gruppo "Libera Professione" nel quale la veterinaria è rappresentata dal Presidente della Fnovi, Gaetano Penocchio. Dopo l'approfondimento sulle ipotesi di incentivi e di defiscalizzazione delle spese sostenute dai liberi professionisti, la Commissione ha formalizzato le agevolazioni in un documento che sarà trasmesso alla Conferenza StatoRegioni.
PROVIDER E FAD
chiusura della fase sperimentale del Programma ECM, la Commissione Nazionale per la Formazione Continua presenta a Cernobbio (1415 settembre) le nuove regole e i nuovi strumenti “in grado di rilanciare concretamente il sistema ECM, garantendo una maggiore efficacia alle attività formative, nuove modalità di formazione ed una maggiore trasparenza nei rapporti tra i soggetti coinvolti”.
A
Sono annunciate agevolazioni per i liberi professionisti che devono sopportare oneri e costi per la loro educazione continua. Le prevede il documento approvato dalla Commissione ECM e di cui la Fnovi ha anticipato le principali novità. Che un obbligo di legge non possa essere "a pagamento" è un principio che l'ANMVI ha sostenuto e difeso fin dalle prime fasi sperimentali del sistema ECM, quando la Commissione nazionale per la Formazione Continua dichiarava l'obbligo di conseguimento dei crediti ECM an-
che per gli operatori sanitari privati. L'obbligo, contenuto dapprima solo in circolari esplicative, è stato poi consolidato dalla normativa ECM con l'esplicitazione contenuta nell'Accordo Stato Regioni del 1 agosto 2007. In questo stesso Accordo si enunciano, "agevolazioni sui costi sopportati" dai liberi professionisti. Ma i ritardi nell'applicazione pratica di questo principio, uniti ai limiti e ai difetti cronici del sistema, avevano indotto l'ANMVI a ricordare all'attuale Ministero del Lavoro della salute e delle politiche
Una delle novità più rilevanti è che si passerà dall'accreditamento di singoli eventi all'accreditamento dei provider, che potranno essere pubblici o privati. Si è così superata la discussione che vedeva contestato il ruolo dei provider privati non erogatori di prestazioni sanitarie che, secondo alcuni, dovevano essere esclusi dal sistema. Ad assicurare l'indipendenza della formazione continua ci penserà un "Comitato di garanzia". Pare inoltre chiarita la discussione sul ruolo dello Stato e delle Regioni nel sistema. I provider che organizzeranno eventi residenziali in territorio diverso dal proprio ambito o i provider di eventi FAD aperti a tutti dovranno essere accreditati dal Ministero della Salute. Viene quindi confermata la posizione del Ministero che ha sempre sostenuto che i crediti FAD concessi dalle Regioni avessero valore solo per gli iscritti agli Ordini della Regione che ha accreditato l’evento. ■
Un’Ordinanza preparatoria al ddl a tutela del cavallo Regolamentate le manifestazioni equestri su percorsi non ufficiali l 22 luglio, il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha presentato un’ordinanza (Ordinanza contingibile ed urgente concernente la disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati) per disciplinare e regolamentare le numerose manifestazioni popolari, pubbliche o private, nelle quali vengono impiegati equidi al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati. L’ordinanza durerà 2 anni (anche se le linee guida arriveranno entro 6 mesi) e a breve “si riverserà in un disegno di legge”. “Questa ordinanza, volutamente leggera perché deve adattarsi a contesti diversi - spiega Martini - colma un vuoto normativo che alla fine ha prodotto morti e feriti, e interviene con un valore etico forte”. L’entrata in vigore è prevista entro il mese di agosto.
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MANIFESTAZIONI AUTORIZZATE Articolo 1 - 1. Le manifestazioni pubbliche o private nelle quali vengono utilizzati equidi al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati dall’Unione Nazionale Incremento Razze Equine (UNIRE), dalla Federazione Italiana Sport Equestri (FISE), dalla Fe-
derazione Equestre Internazionale (FEI) e dalle Associazioni da queste riconosciute nonché da Associazioni o enti riconosciuti dal CONI, ad eccezione di mostre, sfilate e cortei, devono garantire requisiti di sicurezza e salute per i fantini e per i cavalli, in conformità alle previsioni di cui all’allegato alla presente ordinanza. 2. Le manifestazioni di cui al comma 1, a tutela delle tradizioni, usi e consuetudini locali, devono essere autorizzate previa presentazione di una relazione tecnica del comitato organizzatore e previo parere favorevole della Commissione Comunale o Provinciale per la vigilanza di cui agli articoli 141, 141-bis e 142 del Regio Decreto 6 maggio 1940, n. 625, integrata da un veterinario dell’Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente e dal tecnico di cui alla lettera d) dell’allegato alla presente ordinanza. Detta Commissione verifica il rispetto dei requisiti tecnici e delle condizioni essenziali finalizzate alla tutela dell’incolumità pubblica e del benessere degli animali di cui all’allegato alla presente ordinanza.
DISPOSIZIONI PER I CAVALLI E I FANTINI Articolo 2 - 1. È vietato utilizzare per le manifestazioni di cui all’articolo 1, comma 1, ca-
valli di età inferiore ai quattro anni. 2. È vietata la partecipazione alle manifestazioni di cui all’articolo 1, comma 1, dei fantini e dei cavalieri che abbiano riportato condanne per maltrattamento o uccisione di animali, spettacoli o manifestazioni vietati, competizioni non autorizzate e scommesse clandestine, di cui agli articoli 544 - bis, 544 - ter, 544 - quater, 544 - quinquies e 727 del codice penale, in cui si evidenzi uso di sostanze stupefacenti o dopanti attraverso controlli a campione, nonché risultino positivi ad alcol test a campione prima della gara in base alle norme attualmente vigenti. 3. È vietato l’uso degli aiuti in modo improprio o eccessivo tale da provocare sofferenza all’animale.
4. Il comitato organizzatore è responsabile dell’applicazione del presente articolo.
SOSTANZE AD AZIONE DOPANTE Articolo 3 - 1. È vietato il trattamento degli equidi con sostanze che esplicano azione dopante. 2. Sono da intendersi sostanze ad azione dopante quelle considerate tali dagli organismi tecnico - sportivi di riferimento UNIRE, FISE, FEI. 3. Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, entro 180 giorni dall’entrata in vigore della presente ordinanza, emana le linee guida volte alla prevenzione ed al controllo del doping con modalità a campione. ■
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4 Info Regioni Lombardia
VETERINARIA 27 | 2009
Delibere scritte con la penna dei sindacati? Precisazioni dalla Regione Lombardia in merito al nostro articolo “Chi vince non sempre ha ragione” n merito all’articolo indicato in oggetto, pubblicato sul numero 22/2009 della Rivista “La Professione Veterinaria”, senza voler entrare nel merito delle considerazioni espresse in ordine alla sentenza del TAR Lombardia no 03840/2009 sul ricorso presentato da alcuni veterinari e da ANMVI avverso la Delibera della Giunta Regionale n. 7441 del 13 giugno 2008, mi preme fare alcune precisazioni sul ruolo della Direzione Generale Sanità e dei Dirigenti e Funzionari che vi lavorano in modo da fugare qualsiasi dubbio sulle procedure che vengono adottate e sulle finalità e gli obiettivi perseguiti da Regione Lombardia. Mi riferisco alle frasi con le quali l’autore dell’articolo sostiene che il testo della delibera impugnata sarebbe stato in realtà predisposto dai dirigenti dei SIVEMP i quali, in tal modo, si sarebbero “sostituiti” ai competenti uffici regionali. La Regione, cedendo in tal modo al “potere referenziale” dei sindacato, si sarebbe lasciata condizionare al punto da prendere decisioni confliggenti con l’interesse pubblico. In sostanza l’articolo accusa la Regione di aver trascurato l’interesse generale per meglio assecondare quello particolare della categoria dei veterinari dei dipendenti pubblici. A questo proposito preciso che: II tutto è originato dalla L. 120 del 3 agosto 2007 “Disposizioni in materia di attività libero-professionale intramuraria e altre norme in materia sanitaria”, in attuazione della quale Regione Lombardia ha adottato la Delibera di Giunta Regionale n. VIII/7441 del 13/06/2008 “Linee di indirizzo all’esercizio della libera professione intramuraria da parte dei medici veterinari”, atto amministrativo che è stato redatto a seguito dei lavori preparatori scaturiti da un Gruppo di Lavoro,
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appositamente costituito con Decreto del Direttore Generale Sanità n° 16021 del 18/12/2007, che ha avuto come obiettivo prioritario di fornire alle Azionde Sanitarie Locali indirizzi uniformi sul territorio Regionale per l’effettuazione da parte dei medici Veterinari delle prestazioni libero-professionali. Il Gruppo di Lavoro è stato così composto: il Dirigente responsabile della Sanità Veterinaria di Regione Lombardia, i due Dirigenti ed un funzionario della D.G. Sanità competenti per i settori giuridico e dei rapporti con il personale del SSR, 1 rappresentante dei Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione Veterinari delle ASL e, come stabilito per qualsiasi iniziativa che coinvolga il personale del SSR, due rappresentanti delle OO.SS. di categoria; si evidenzia che il Gruppo di Lavoro è stato costituito con 5 componenti di parte
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pubblica a fronte di 2 componenti delle Organizzazioni Sindacali di categoria; • quanto emerso dal lavoro del Gruppo è stato esaminato, sia dai competenti uffici della Direzione Generale Sanità e sia dagli uffici giuridici della Presidenza di Regione Lombardia; • come già espresso con mia nota dei 2 luglio 2008 inviata al Presidente di ANMVI, il documento approvato con la DGR n. VIII/7441 dei 13/06/2008 ha regolamentato l’attività libero professionale dei dipendenti del SSR prevedendone limiti e incompatibilità, ha disciplinato alcuni aspetti legati a prenotazioni delle prestazioni e riscossione degli onorari senza minimamente mettere in discussione il ruolo preminente dei Veterinari del SSR nella garanzia della sicurezza alimentare e della salute del patrimonio zootecnico regionale. Ritengo quindi quanto riportato nell’articolo, offensivo nei confronti miei e del personale della Direzione Generale Sanità di Regione Lombardia che ha operato nel rispetto delle regole di buona amministrazione e nella correttezza dei rapporti con le Organizzazioni Sindacali. Distinti saluti Il Direttore Generale Carlo Lucchina Egr. Dr. Lucchina, chiariamo subito che quanto da noi espresso non aveva alcuna intenzione di portare offesa a lei personal-
mente, ai suoi collaboratori e tanto meno alla Regione Lombardia. Il nostro articolo aveva solo il desiderio di evidenziare alcuni aspetti di questa annosa storia, l'intramoenia veterinaria, sulla quale abbiamo sempre avuto l'impressione che ci fosse molto interesse da parte di un sindacato a difendere i privilegi di alcuni iscritti e scarsa attenzione, al contrario, da parte del mondo istituzionale a valutare attentamente il problema in considerazione delle finalità della sanità pubblica e degli interessi dei cittadini. Abbiamo sempre avuto l'impressione che l'allora Ministro Bindi, avevamo avuto modo di parlarne con lei, nel valutare la cosa avesse aderito a richieste sindacali senza essere ben informata sul ruolo esclusivamente di "controllo" della veterinaria pubblica, che le Commissioni parlamentari competenti nell'affidare alle Regioni la relativa regolamentazione non abbiano considerato seriamente il problema, e che le stesse Regioni si siano lasciate condurre nella stesura di questi regolamenti senza un reale approfondimento della situazione. La composizione del Gruppo di lavoro che ha steso il regolamento, come da lei evidenziata, è in fondo significativa di questo. Da quanto ci risulta erano presenti i rappresentanti di un solo sindacato della veterinaria pubblica. E perché non approfondire il problema sentendo altre componenti della veterinaria (Ordini, Associazioni, ecc.) che avrebbero potuto portarvi esperienze, esempi, proposte? Sarebbero state utili per valutare, forse meglio, alcuni aspetti di questo regolamento. Altre Regioni, seguendo ovviamente le vostre stesse procedure formali, sono arrivate a conclusioni molto diverse ed hanno definito regolamenti applicativi piuttosto rigidi, anche escludendo la possibilità dell'intramoenia in veterinaria proprio in considerazione del ruolo specifico di controllo che ha la veterinaria pubblica. Sinceramente non ci sembra che in tutto questo ci siano contenuti offensivi. E poi, ci perdoni, ma certamente lei oltre a leggere Professione Veterinaria, il nostro settimanale, avrà visto sul sito del SIVEMP i loro commenti sulla sentenza del Tar alla quale facciamo riferimento, ed avrà quindi avuto modo di leggere: "È una vittoria del SIVEMP della Lombardia"! La cosa ci sembra molto significativa e forse anche un po' offensiva nei vostri confronti. Sicuramente avrete scritto anche a loro. Con la stima di sempre, un cordiale saluto. Carlo Scotti
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Randagismo Approfondimento
VETERINARIA 27 | 2009
Metodi e strategie di cattura di cani e gatti vaganti Ecco cosa insegnano 25 anni di esperienza
di CARLO RICCIO Il testo riportato è ripreso da alcuni interventi fatti sul Forum SCIVAC dal Dr. Riccio in risposta a quesiti espressi da un collega. Leggendoli ci erano parsi di grande interesse in quanto derivanti da un'ampia esperienza specifica. Le immagini, inviateci dall'autore, sono tratte da un filmato, e quindi di non grande qualità, ma esprimono la realtà del contesto vissuto. a 25 anni faccio catture di Cani, Gatti ed altri animali vaganti. Te la faccio breve: sconsiglio vivamente l'uso orale di farmaci per catture d'animali in spazi aperti. Per il cane, i tempi incalcolabili d'assorbimento del farmaco e le ampie distanze percorribili nel corso degli effetti (minimo vissuto 8 minuti), e quindi gli imprevedibili luoghi di nascondiglio o di pericolo raggiungibili per l'animale drogato, nonché la potenza delle scariche adrenergiche per la fuga e aggressività quando sembrerebbe possibile l'avvicinamento (risveglio improvviso dall'apparente "abbiocco"), sono tutte ragioni sufficienti e accertate nel 100% della nostra casistica in parecchie decine di casi. Se "chiusi" in locali, o recinzioni difficili da varcare quando indeboliti da un Killitam ad es. (attenzione, di solito si sottovaluta l'efficienza dell'animale in fuga disperata), le dosi altissime da raggiungere limitano comunque l'impiego orale alla sola prospettiva eutanasica.
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FARMACI PROVATI? Dalle promazine ai barbiturici! Chi ti suggerisce la Ketamina, minimizzando tra l'altro la copiosa scialorrea, non sa di cosa parla. La Ket (da sola) non addormenta l'animale in ipervigilanza, neanche in vena!! Se pensavi d'usare un boccone si presume che non stia male da non aver fame (e ne capitano), ma non dici se maschio o femmina o sterilizzato (per l'uso della femmina in estro o straccio impregnato d'urine), se giovane, adulto, anziano (per il grado di risposte), di che razza (per la diversa tipologia degli impulsi esplorativi o di gioco stimolabili in modi diversi). Entra nell'idea che si può far andare un cane o-
vunque si voglia, basta che lui ne abbia un suo motivo per andarci da solo (cattura etologica). Basta darglielo. Si devono avere solo pensieri rilassanti (sono al mare, sullo sdraio, senti che bell'ariettina e odore salmastro...) e togliersi dalla testa "devo catturare il cane". Non devo catturare nessun cane. Sarà lui a venire da me, con me. Così ne ho presi d'imprendibili, quasi un migliaio tra segugi, bracchi, setter e loro meticci, oltre duecento lupoidi (tosti), una cinquantina di molossoidi (ancora più tosti). Ho superato i 1500 casi, sono vecchio! Dalla gabbia cattura con cibo (o anche solo acqua d'estate) per giovani segugi rinselvatichiti e veramente imprendibili (colpa anche dei tentativi grossolani già esperienziati dall'animale da persone incompetenti), al capanno, garage, cantina, cortile recintato (o recintabile almeno in parte d'angolo da usare) da lasciare socchiuso e tranquillo (se vede gente che fissa lo sguardo nella sua direzione se ne va, poi torna, poi se ne va ecc.). Se c’è il propietario si può chiedere se c’è esperienziata qualche ghiottoneria, e se risulta un uomo (maschio) soprattutto si può tentare di recuperare la fiducia dell'animale facendolo avvicinare da una
donna (per far rientrare in fiducia possono bastare 20 minuti come un paio di giorni, c'è grande variabilità), che si limita a sedersi col fianco nella direzione del cane, (sopravento se ce n'è e comunque visibile dall'animale), e fingendo di mangiare fa diffondere l'odore di cibo (dalla scatoletta, all'arrosto ecc.). A distanze già di venti-trenta metri può iniziare a parlargli, offrirgli cibo senza fissarlo, voltando ogni volta la testa (20 anni fa non "sapevo" che era un signal calm), può lanciare bocconcini verso il cane ma lateralmente ad entrambi. Se ne ha mangiato uno non darne più, deve bastare l'odore. Se l'avvicinamento non è stato ancora
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sufficiente (8-10 metri, è già buono come inizio) si lascia pochissimo cibo e si ritornerà nello stesso punto all'orario del pasto successivo. Si riprova, si inizia sempre accucciati, laterali e parlandogli, attendendo un minimo di scodinzolio, scioglimento o comunque minor corrugamento delle rughe facciali d'apprensione, ecc. finché non è il cane ad accostarsi, ad iniziare a cibarsi più vicino, fin dalla mano o quasi, fino a fiutare a contatto la mano offerta dal basso (ancora voltarsi, ignorare il più possibile, mai avvicinarsi se non zigzagando, lentamente ma senza rigidità e guardando altrove e solo se ci segue in diagonale, avvicinarsi al mezzo di trasporto o al locale, recinto ecc.. Al secondo giro di fiutata (riconoscimento, memoria), è possibile toccarlo, ma nient'altro. Al terzo giro (magari il giorno dopo), con un nastro robusto (io ho una vecchia cintura di seta, già preparata a cappio, che sta nel pugno e si srotola, sembrando un fazzoletto) e niente catene o guinzagli noti all'animale (!). Fingendo di grattare la guancia, glielo si fa passare dal sotto oltre alle orecchie, occhio ai segnali di eventuale cambio umore, arti rigidi ed estesi, arresto del fianco (l'apnea vi da uno-due secondi prima della fuga all'ultimo momento, e soprattutto d'estate occhio alle otiti (o si deve essere molto svelti per evitare... il morso da irritazione!).
LA CATTURA VERA E PROPRIA La cattura vera e propria (una volta sia al "chiuso") va dall'uso di gabbia automatica al cappio di corda posato a terra attorno alla ciotola (interrata), ai lacci ad asta rigida (con cui si può controllare sia l'allontanamento che l'avvicinamento) per la sicurezza di trattenerlo e condur-
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6 Approfondimento Randagismo
lo (con cappio però imbottito nel caso di collo ferito come nel tuo caso) che sostituiranno il nastro o la corda se erano stati usati. Nei cani aggressivi è molto utile un vecchio manico di scopa da tenere parallelo all'asta, al centro e leggermente più avanti del cappio d'acciaio penzolante, che attirando su di sé i morsi (anziché sull'arco stesso del cappio) favorisce anche l'avanzata della testa attraverso il cappio stesso. Se l'animale preso con l'asta a cappio è aggressivo (attenzione a non stringere troppo, lo diventano anche certi bravi, altri si urinano addosso) è bene lasciarlo muovere ad arco per qualche tentativo ma solo affinché si convinca che non serve ribellarsi. Se s'impunta (non vuole seguirci) si devono alternare inviti a cambi d'angolo di trazione, stando più di fianco possibile se non voltati (non devo tirarlo verso una figura piatta, alta, incurvata in avanti perché il messaggio percepito di minaccia si associa all'idea che lo tiro verso di me perché voglio sbranarlo). Va quindi lasciato in parte muovere l'animale estendendo le braccia e quindi l'asta verso il cane, assecondandone parzialmente il tentativo di fuga, per poi bloccarla e ritirarla di nuovo. MAI TRASCINARE
L'ANIMALE DI FORZA! È ovvio che vinciamo noi!! Ho visto Operatori incompetenti incazzati per il rischio di morso e minacce del cane vissuti come un fatto personale, che sfogavano la propria rabbia con la brutalità dei loro gesti (lanciando nel furgone il cane impiccato dal cappio non regolato). TANTO VALEVA FARGLI SPARARE DALLA POLIZIA. Per il caricamento in sicurezza sul mezzo di trasporto può essere indispensabile l'anestetico. Si deve arrivare fino al primo cancello utile: si passa la prima impugnatura dell'asta attraverso il cancello ad altra persona affidabile (occhio) e il cane lo si lascia al di qua, dalla nostra parte. Una volta tirato aderente al cancello, si farà l'iniezione lombare di anestetici calcolati in base al peso e al comportamento dell'animale. Se non sono particolarmente aggressivi non si accorgono nemmeno dell'iniezione (scappuciare l'ago con cura, cambiarlo dopo aver perforato il flacone se multidose, entrare perfettamente perpendicolari alla muscolatura lombare). Se aggressivi, chi tiene l'asta dall'altro lato del cancello o altra persona, lo distrarrà avvicinando con gesto brusco alla testa uno straccio o qualsiasi oggetto, nel momento stesso dell'iniezione. In mancanza di cancellate, si può usare con le stesse posizioni da raggiungere, il finestrino e il baule o due finestrini del mezzo che sarà usato per il trasporto. Ci sarebbero mille altre cose da dire... ma devo fermarmi qui. ________ Per i colleghi che suggeriscono varie miscele in base a loro esperienze (quanti casi?), compresa la medetomidina o altri alfa agonisti, con eventuali associazioni... Ribadirei il concetto.
VETERINARIA 27 | 2009
Un conto è il cane di proprietà nel cortile di casa, apparentemente difficile d'avvicinare, e qui sembra funzioni quasi tutto finché la propria casistica è scarsa, un conto sono i cani "randagi", caratterizzati in genere da uno stato elevato e costante d'allerta. Qui si possono vedere bene tutti i reali limiti dei farmaci tranquillanti e anestetici. Inoltre randagio significa vagante e le intossicazioni alimentari pregresse (discariche e rifiuti) sono molto frequenti. Per non parlare delle parassitosi e infezioni collegate (dalla Filariosi a tutte le malattie da vettori per pulci, zecche, alle verminosi ecc. ecc.). Non sappiamo in genere nulla di quell'animale ma dobbiamo tener conto dell'epidemiologia e delle statistiche della zona e non ci si deve trovare a scoprire come era la situazione epato-renale o cardiaca di quel cane ...DOPO. Per me questo, oltre al già detto sul'imprevedibilità dei tempi d'assorbimento, e quindi il possibile allontanamento prima di un effetto sufficiente, rende anche da solo eticamente (ma anche professionalmente) inaccettabile qualunque tentativo di cattura con farmaci per via orale. ■
TRASFERIMENTO DI CANI 'ordinanza firmata il 16 luglio dal Sottosegretario alla Salute Francesca Martini blocca la possibilità di trasferimento e gestione dei cani attribuiti tramite regolare gara d'appalto a strutture incompatibili con il benessere degli animali. In particolare il provvedimento dispone che i Comuni prevedano principi di prelazione a favore delle strutture che garantiscono maggiore tutela della salute e del benessere degli animali e che siano più vicine al luogo di rinvenimento dei cani. Le strutture non dovranno ospitare più di 200 animali e dovranno garantire l'apertura al pubblico almeno 2 giorni a settimana, di cui uno festivo o prefestivo, per almeno 4 ore al giorno e attività che aumentino l'adottabilità dei cani. È prevista anche l'affissione presso l'albo pretorio o altri spazi pubblici di informazioni e foto dei cani adottabili e la pubblicazione sui siti web. I Sindaci dei Comuni di provenienza dei cani oltre ad effettuare verifiche periodiche (almeno una volta l'anno) sullo stato di salute e benessere dei propri animali dovranno darne comunicazione al Consiglio comunale anche nel Rendiconto della gestione.
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PERIZIA SUI CANI DI MODICA l sostituto procuratore Maria Mocciaro, titolare dell'inchiesta sulla tragedia di Modica, nominerà un perito che chiarisca tre quesiti di fondamentale importanza per determinare le eventuali responsabilità degli indagati. L'incarico è stato conferito al professore Michele Panzera, ordinario di etologia veterinaria e benessere degli animali dell'università di Messina. Piuttosto complesso e articolato il lavoro che si appresta a svolgere il docente universitario: in primo luogo dovrà accertare gli standard di sicurezza assicurati all'epoca dei tragici avvenimenti nella zona del Pisciotto, e precisamente nell'area del casolare di Virgilio Giglio, vale a dire uno degli indagati. Giglio è accusato di omicidio colposo e di omessa custodia dei circa 20 cani che possedeva, e che sarebbero stati liberi di entrare e uscire a loro piacimento dal rudimentale recinto. Il perito dovrà per l'appunto stabilire il livello di sicurezza per uomini e animali. Il professore Panzera sarà altresì chiamato a valutare l'effettiva aggressività dei randagi a suo tempo catturati dagli accalappiacani della «Maya» e della «Dog professional», vale a dire i due canili convenzionati con la provincia. L'ultimo compito di Panzera è forse quello più difficile: il docente universitario, in qualità di perito, dovrà difatti valutare il grado di prevedibilità, e quindi di evitabilità, dei tragici eventi: la morte di un bambino e l'aggressione quasi letale alla turista tedesca, rimasta sfigurata al viso. Gli avvocati degli indagati avranno la facoltà di nominare i loro periti di parte.
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Eventi Veterinari
VETERINARIA 27 | 2009
Società federata ANMVI
Società federata ANMVI
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE DIAGNOSI E PREVENZIONE DELLA FIP Trento, 27 Settembre 2009 OBIETTIVI Fornire ai partecipanti le nozioni più aggiornate sulle procedure diagnostiche da seguire in caso di sintomi clinici compatibili con Peritonite Infettiva Felina e richiamare i concetti fondamentali di trasmissione e di epidemiologia dei coronavirus, in modo da comprendere i limiti dei metodi di prevenzione tradizionali e i vantaggi dei sistemi di prevenzione basati sull’identificazione dei portatori. Le nozioni sopra descritte acquisite nella prima parte della giornata verranno poi messe in pratica nel pomeriggio quando, attraverso la presentazione di casi clinici interattivi, i partecipanti potranno cimentarsi con le difficoltà nella diagnosi in animali con sintomi clinici compatibili e nella scelta ed applicazione dei protocolli di prevenzione.
RELATORE
9.30 Patogenesi e diagnosi delle Infezioni da coronavirus felino 11.00 Pausa 11.30 Prevenzione delle coronavirosi 13.00 Pausa 14.00 Casi clinici interattivi: è FIP o non è FIP? 15.00 Pausa 15.30 Casi clinici interattivi: monitoraggio di colonie/allevamenti 16.30 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.00 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE
PROGRAMMA
Ordine dei Medici Veterinari di Trento Viale Zambra - Trento
4 CREDITI
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC EMILIA E ROMAGNA LA VISITA CLINICA E LA MEDICINA COMPORTAMENTALE: CONSIGLI PRATICI PER MIGLIORARE L’APPROCCIO CLINICO NEL CANE E NEL GATTO Bologna, 27 Settembre 2009 OBIETTIVI Fornire mezzi pratici che permettano di migliorare l’approccio al paziente, la degenza e la visita clinica del cane e del gatto. Offrire una base di conoscenze adatta a rispondere alle numerose domande dei proprietari sul comportamento di queste specie. Fornire inoltre i mezzi per riconoscere precocemente anomalie comportamentali e per offrire consigli utili a prevenire problemi comportamentali in queste specie. Ciascuna relazione verrà accompagnata da filmati che mostrano sia la visita clinica nel rispetto delle esigenze etologiche del paziente che alcune tecniche di educazione di base.
13.00 14.00 15.00 15.30 16.30 17.00
RELATORE Marzia Possenti
PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 La visita clinica del cane: come gestirla nel rispetto del paziente e che consigli offrire al proprietario sull’educazione e la prevenzione delle patologie del comportamento 11.00 Pausa 11.30 La visita clinica del gatto: come gestirla nel rispetto del paziente e che consigli offrire al
proprietario sull’educazione e la prevenzione delle patologie del comportamento Pausa Tecniche educative di base effettuabili in corso di visita clinica Pausa Le classi di cuccioli e i kitten party, un modo divertente per educare cani, gatti e proprietari Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
NH Hotel Bologna Villanova (EX Jolly Hotel) Via Villanova, 29/8 - Villanova di Castenaso (BO)
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
13.00 14.00 15.00 15.30 16.30 17.00
Paola Scarpa
PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 La Chronic Kidney Disease (CKD) nel cane e nel gatto. Valutazione del paziente e stadiazione IRIS 11.00 Pausa 11.30 Approccio terapeutico e nutrizionale del pa-
PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it
CORSO DI APPROFON DI M E NTO PROBLEMI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO Cremona, 06/07 Novembre 2009 Centro Studi SCIVAC
DIRETTORE Alessandra Fondati, Med Vet, PhD, Dipl ECVD, Roma A questo corso possono partecipare coloro che hanno concluso l’itinerario di dermatologia o coloro che hanno partecipato alle ultime due edizioni del corso di dermatologia (2004-2005)
RELATORI Alessandra Fondati, Med Vet, PhD, Dipl ECVD, Roma Laura Ordeix, Med Vet, Dipl ECVD, Barcellona Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, Milano ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (30) QUOTE Soci SCIVAC: € 270,00 + IVA 20% Non soci: € 420,00 + IVA 20%
CORSI PRATICI MASTERCLASS AO - CORSO AVANZATO SULLE OSTEOTOMIE CORRETTIVE Cremona, 04/07 Novembre 2009 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento
RELATORI ED ISTRUTTORI Derek Fox, DVM, Dipl ACVS, PhD, Columbia (USA) Mike Kowaleski, DVM, Dipl ACVS, Phio (USA) Bruno Peirone, Med Vet, PhD, Torino Alessandro Piras, Med Vet, Spec in Chirurgia Vet, MRCVS, Newry, Irlanda del Nord Slobodan Tepic, M. Sci, Zurigo (CH) Jim Tomlinson, BS, DVM, MVSci, Columbia (USA) Aldo Vezzoni, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVS, Cremona ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (48)
OBIETTIVI
RELATORE
Soc. cons. a r.l. certificata ISO 9001:2008
Edizioni Veterinarie E.V. srl
DIRETTORE Aldo Vezzoni, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVS, Cremona
SEDE
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC UMBRIA CHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO. APPLICHIAMO I “NUOVI” CONCETTI ALLE “VECCHIE” PATOLOGIE Perugia, 27 Settembre 2009 La necessità di stadiare una patologia è una realtà ben conosciuta nella maggior parte delle discipline specialistiche. Stadiare significa: fotografare la patologia parlando un linguaggio condiviso, poter seguire delle linee guida per il suo monitoraggio, poter applicare i trattamenti e le terapie suggerite dalla medicina basata sull’evidenza. La giornata si propone di applicare questi concetti ad una patologia ben conosciuta quale l’insufficienza renale cronica, attraverso la valutazione del paziente (clinica ed ematologica) e la riconsiderazione delle priorità terapeutiche.
organizzato da
ECM: In fase di accreditamento
Saverio Paltrinieri 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori
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QUOTE Soci SCIVAC: € 1.300,00 + IVA 20% Non soci: € 1.450,00 + IVA 20% La partecipazione a questo corso presuppone una preparazione di base sulla fissazione ossea interna ed esterna
ziente affetto da CKD. Quali peculiarità di specie? Pausa Casi clinici interattivi - La sindrome nefrosica nel cane Pausa Casi clinici interattivi - Il gatto nefropatico: un paziente difficile Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
ECOGRAFIA AVANZATA Cremona, 12/14 Novembre 2009 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE David Chiavegato, Med Vet, Padova
SEDE Facoltà di Medicina Veterinaria - Aula Magna Via San Costanzo, 4 - Perugia
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
PARTECIPAZIONE La partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci SCIVAC, indipendentemente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota associativa dell’anno in corso. I Soci SCIVAC possono partecipare a qualsiasi incontro regionale organizzato da SCIVAC in qualsiasi regione e a titolo gratuito (portare con sé la tessera SCIVAC con il bollino dell’anno in corso). PER INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372403506 - delregionali@scivac.it
ATTENZIONE: DATE EVENTO MODIFICATE!
RELATORI ED ISTRUTTORI Luca Benvenuti, Med Vet, Lucca David Chiavegato, Med Vet, Padova Gian Marco Gerboni, Med Vet, Malpensa (VA) Chris Lamb, MA, VetMB, Dipl ACVR, Dipl ECVDI, FHEA, MRCVS, Royal Veterinary College, Londra (UK) Francesco Migliorini, Med Vet, Roma Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna Giliola Spattini, Med Vet, Dipl ECVDI, Reggio Emilia ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20% Non soci: € 850,00 + IVA 20%
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8 Eventi Veterinari
VETERINARIA 27 | 2009
Società federata ANMVI
SOCIETÀ SPECIALISTICHE - CALENDARIO INCONTRI SETTEMBRE-OTTOBRE 2009 Informazioni: Segreteria Società Specialistiche - Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 - E-mail: socspec@scivac.it - ECM: Richiesto accreditamento DATA
SOCIETÀ
TITOLO
SPONSOR
19 Settembre
Incontro SISCA/CSEN
L’approccio cognitivo zooantropologico e il progetto Buon Cittadino a 4 Zampe (BC4Z®): collaborazione tra il medico veterinario comportamentalista e l’educatore cinofilo
26-27 Settembre
Incontro SICARV/SIATAV Aperto ai soci SIMUTIV
Paziente cardiopatico e chirurgia: anestesista e cardiologo a confronto
26-27 Settembre
Incontro SIONCOV
Chemioterapia
10-11 Ottobre
Incontro SIMVENCO
Incontri di omeopatia veterinaria. Materia medica dei latti sperimentati in omeopatia e loro applicazioni cliniche
10-11 Ottobre
Seminario SIODOV
Argomenti di patologia orale comparata
11 Ottobre Attenzione: nuova data
Seminario SIGAV
Aggiornamenti sulle principali patologie epatiche del cane e del gatto
18 Ottobre
Incontro SIDEV
Controversie in dermatologia felina
DELEGAZIONI REGIONALI - CALENDARIO INCONTRI SETTEMBRE-OTTOBRE 2009 Informazioni: Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it - ECM: Richiesto accreditamento 20 Settembre
SOVEP
Anestesia per tutti. Alcuni particolari che possono cambiare la vita… e non solo a te
Alessandro Bonioli
20 Settembre
Toscana
L’esame endoscopico in gastroenterologia e pneumologia
Enrico Bottero
20 Settembre
Basilicata
La radiologia dalla A alla D (diagnosi)
Massimo Vignoli
25-27 Settembre
Ragusa
Corso Regionale di Dermatologia
27 Settembre
Emilia Romagna- Bologna
La visita clinica e la medicina comportamentale
Marzia Possenti
27 Settembre
Trentino - Trento
Diagnosi e prevenzione della FIP
Saverio Paltrinieri
27 Settembre
Umbria - Perugia
Cronic Kidney Disease e stadiazione Iris: nefropatia cronica nel cane e nel gatto
Paola Scarpa
27 Settembre
ASVAC
Chirurgia plastica e ricostruttiva
E. Morello
4 Ottobre
Campania
Il campo chirurgico come un videogame: la chirurgia miniinvasiva
Luca Formaggini
4 Ottobre
Sicilia
La radiologia dalla A alla D (diagnosi)
Massimo Vignoli
4 Ottobre
Marche
Patologie traumatiche dello scheletro appendicolare
Bruno Peirone
11 Ottobre
Lombardia
Chirurgia plastica e ricostruttiva
Emanuela Morello
25 Ottobre
Valle d’Aosta
Emergenza o non emergenza
Paolo Gaglio
PARTECIPAZIONE Si ricorda che la partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci SCIVAC, indipendentemente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota Associativa dell’anno in corso. I Soci SCIVAC possono partecipare a qualsiasi incontro regionale organizzato da SCIVAC in qualsiasi regione e a titolo gratuito (portare con sé la tessera SCIVAC)
E.V. Soc. cons. a r.l. - Servizio Ordini - Palazzo Trecchi - 26100 Cremona - E-mail: editoria@evsrl.it Francesca Chiari - Tel. +39 0372 403507 - Fax +39 0372 457091 • Enrico Soldi - Tel. +39 0372 403518 - Fax +39 0372 457091
PRACTICAL SMALL ANIMAL MRI
OFTALMOLOGIA DEI PICCOLI ANIMALI
Wiley-Blackwell
Elsevier-Masson
SOCI Ass. Fed. ANVMI Non SOCI
€ 97,00 € 113,75
Practical Small Animal MRI is the seminal reference for clinicians using Magnetic Resonance Imaging in the diagnosis and treatment of veterinary patients. Although MRI is used most frequently in the diagnosis of neurologic disorders, it also has significant application to other body systems. This book covers normal anatomy and specific clinical conditions of the nervous system, musculoskeletal system, abdomen, thorax, and head and neck. It also contains several chapters on disease of the brain and spine, including inflammatory, infectious, neoplastic, and vascular diseases, alongside congenital and degenerative disorders.
SOCI Ass. Fed. ANVMI Non SOCI
€ 68,00 € 80,00
Questo volume, nell’edizione originale, fa parte della serie Saunders Solutions in Veterinary Practice pensata per affrontare i problemi che si presentano quotidianamente al veterinario, dai più semplici ai più complessi, con un approccio che parte dal sintomo e arriva alla diagnosi e alla terapia. Oftalmologia dei piccoli animali è un testo scorrevole e ben strutturato che affronta sia le più comuni patologie oftalmologiche del cane, del gatto e del coniglio, sia patologie più rare che si presentano solo occasionalmente.
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Novità Focus
VETERINARIA 27 | 2009
Nel Codex Alimentarius trenta nuove norme di sicurezza alimentare Nuove norme per i prodotti in polvere e i cibi pronti. Riduzione di acrilamide e della contaminazione da idrocarburi policiclici aromatici volta nei cibi nel 2002, viene prodotta durante le operazioni di frittura, cottura al forno, e torrefazione di cibi ricchi di carboidrati, come le patatine fritte, le chips, il caffè, i biscotti, le paste dolci e il pane. L'acrilamide è considerata un prodotto potenzialmente cancerogeno per l'uomo.
IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI
a Commissione del Codex alimentarius (Cac), dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao) dopo una settimana di lavori appena conclusasi, ha adottato oltre 30 nuove norme, codici di condotta e linee guida a livello internazionale per migliorare la sicurezza dei prodotti alimentari e proteggere la salute dei consumatori in tutto il mondo. Circa 500 persone, rappresentanti oltre 125 paesi, hanno partecipato alle riunioni della Commissione. Karen Hulebak degli Stati Uniti è statA rieletta presidente."Le norme e le linee guida adottate avranno un impatto positivo sulla vita di molte persone nel mondo", ha detto la presidente della Cac Karen Hulebak. "La Commissione sta lavorando più rapidamente che mai per affrontare le più pressanti sfide cui ci troviamo di fronte in tema di sicurezza alimentare." Ezzeddine Boutrif, direttore della divisione Fao nutrizione e difesa del consumatore, ha notato che la partecipazione al Codex ora rappresenta il 99% della popolazione mondiale. "L'adesione alle norme e alle linee guida del Codex è un fattore importante per assicurare che i consumatori in ogni parte del mondo possano essere protetti dal cibo non sicuro", ha detto. "Apprezziamo notevolmente la partecipazione di un numero maggiore di paesi in via di sviluppo alla riunione di quest'anno, poiché significa che sì è creata una consapevolezza globale sulle questioni inerenti la sicurezza alimentare e sull'impatto del Fondo fiduciario del Codex," ha detto il Dr. Jørgen Schlundt, direttore del dipartimento per la sicurezza alimentare dell'Oms. Le nuove norme adottate dalla Commissione comprendono:
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ACRILAMIDE La Commissione ha approvato misure volte a ridurre la formazione di acrilamide nei prodotti alimentari. Il Codice di Condotta fornirà alle autorità nazionali e locali, ai produttori e a quanti altri operano nel settore, un orientamento pratico per prevenire e ridurre la formazione di acrilamide nei prodotti derivati dalla patata, durante tutte le fasi del processo di lavorazione. Le informazioni fornite riguardano, tra le altre cose, le tecniche per i materiali grezzi, l'aggiunta di ulteriori ingredienti, la lavorazione e la cottura dei cibi. L'acrilamide chimica, identificata per la prima
La Commissione ha adottato le prime linee guida per ridurre le emissioni di Idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) prodotte durante la preparazione finale dei cibi. Poiché i processi di affumicatura ed essiccazione vengono praticati sia dall'industria che dalle famiglie, le linee di orientamento possono anche costituire la base per programmi di educazione dei consumatori. Alcuni degli Ipa sono prodotti potenzialmente cancerogeni per l'uomo, in quanto formatisi dalla combustione durante i processi di affumicatura e di essiccatura associati alla preparazione dei cibi.
PREVENZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA OCRATOSSINA A NEL CAFFÈ La Commissione ha adottato delle linee guida per permettere alle nazioni produttrici di caffè di sviluppare e attuare dei propri programmi nazionali per la prevenzione e la riduzione della contaminazione da Ocratossina A (Ota). L'Ota è una tossina micotica considerata un potenziale cancerogeno per l'uomo.
LE FORMULE FOLLOW-UP IN POLVERE La Commissione ha adottato criteri per la salmonella ed altri batteri che si trovano nelle
sostanze in polvere a formula follow-up per i bambini oltre i 6 mesi di età o per scopi medici speciali per i bambini piccoli. Un batterio che crea particolare preoccupazione è l'E. Sakazakii, per il quale la Commissione nel 2008 ha adottato specifici criteri per le sostanze in polvere per i neonati (da 0 a 6 mesi). La Commissione ha deciso che nei paesi in cui esiste un rischio particolarmente alto di contrarre il batterio E. sakazakii dal consumo di sostanze a formula follow-up (ovvero in quei paesi con un numero considerevole di bambini immuno-compromessi), simili criteri per lo E. Sakazakii potrebbero essere introdotti per le formule follow-up e per le formule in polvere per neonati. Le formule follow-up dovrebbero essere usate solo dalle fasce di popolazione specificamente indicate, mentre sfortunatamente vengono spesso consumate anche da bambini di età inferiore ai sei mesi. I criteri adottati sottolineano la necessità di combattere tale uso eccessivo attraverso campagne di educazione e formazione.
NUOVI PROGRAMMI La Commissione ha anche lanciato nuovi programmi di lavoro, come ad esempio la fissazione di livelli massimi di melamina nei cibi e nel mangime. In questi ultimi anni, alti livelli di melammina sono stati aggiunti in prodotti alimentari diversi quali i prodotti per i bambini e il mangime per gli animali domestici, provocando malattie e morte. Poiché ha molti usi industriali, piccole quantità di melammina possono rintracciarsi nella catena alimentare per via della sua presenza nell'ambiente. La fissazione di livelli massimi aiuterà i governi a distinguere tra i casi di presenza inevitabile di melammina e quelli di deliberata alterazione
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del cibo e del mangime.
ULTERIORI PROPOSTE Altre proposte di lavoro adottate dalla Commissione includono: • Principi e linee guida per assistere i governi nello sviluppo e nell'attuazione di ampi sistemi nazionali di controllo del cibo, che proteggano la salute dei consumatori e assicurino eque pratiche nel commercio alimentare; • Tecniche per controllare i virus nei cibi, specialmente i norovirus (NoV) e l'epatite A (HAV) nei prodotti crudi, nei molluschi e nei cibi pronti per il consumo; • Prevenzione della contaminazione da aflatossine (sostanze tossiche prodotte dalle muffe e riconosciute come cancerogene per gli animali) nelle noccioline brasiliane; • Fissazione di livelli massimi e definizione di metodi di campionaggio per le Fumonisine (sostanze tossiche prodotte dai funghi) nel mais e nei prodotti derivati del mais. ■
LISTERIA MONOCYTOGENES a Commissione ha adottato parametri per il test microbiologico e il monitoraggio ambientale del Listeria monocytogenes nei cibi pronti per il consumo. Un livello massimo è stato fissato per quei cibi in cui il batterio non può crescere, mentre per quei prodotti in cui è possibile la formazione del batterio, non sarà ammesso nessun livello di Listeria monocytogenes. I parametri aiuteranno i produttori a controllare e prevenire la contaminazione dei cibi pronti con questo batterio, che può causare la listeriosi, una malattia potenzialmente letale. Mentre le persone sane raramente contraggono la listeriosi, essa può causare aborti spontanei o parti di feti morti, così come infezioni pericolose ed a volte letali, in soggetti con sistemi immunitari deboli, quali i bambini, gli anziani e le persone affette da HIV o sotto chemioterapia.La Commissione ha anche adottato standard regionali per i prodotti derivati dal ginseng, la pasta di soia fermentata e il gochujang.
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10 Vet Journal Attualità scientifica
Influenza A: l’OIE ribadisce le sue raccomandazioni per la sanità animale Non dimostrato il ruolo epidemiologico dei suini. Auspicabili nuovi studi sui virus all'interfaccia uomo-animale di MARIA GRAZIA MONZEGLIO ’OIE ribadisce nuovamente che non vi sono evidenze, attualmente, di un ruolo degli animali nell'epidemiologia della diffusione del virus A/H1N1 all’origine della pandemia influenzale umana. Esperti di sanità pubblica e animale di tutto il mondo continuano nel loro sforzo congiunto per una ricerca scientifica finalizzata a una migliore conoscenza del virus e all'elaborazione di raccomandazioni scientificamente corrette per la prevenzione e il controllo dell'infezione. L’OIE ha pianificato l'espansione degli attuali laboratori di riferimento per l'influenza aviaria al fine di includere esperti di tutti i virus influenzali animali ed enfatizzare lo studio del comportamento di questi virus all'interfaccia uomo-animale. Il global network OFFLU di OIE e FAO ha già esteso la sua attività includendo la diagnosi e la ricerca dei virus influenzali del suino. Considerando tutte le informazioni scientifiche dispo-
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nibili, l’OIE ritiene che le raccomandazioni emesse fin dalla prima comparsa del virus pandemico H1N1 2009 siano ancora valide, tra cui la mancata necessità di abbattere i suini o limitare il consumo e il commercio della carne suina e dei prodotti derivati. Sviluppato un vaccino per l'influenza canina Negli Stati Uniti il primo vaccino per l’influenza canina ha ottenuto la licenza condizionata da parte dello U.S. Department of Agriculture (USDA). L’influenza canina da virus A/H3N8 è stata identificata per la prima volta negli USA nel 2004 e da allora ha continuato a diffondersi coinvolgendo 30 Stati. La maggior parte dei cani non possiede immunità verso questo nuovo patogeno, di conseguenza l'infezione può diffondersi rapidamente soprattutto in canili, negozi di animali, pensioni, cliniche veterinarie e altre comunità. Nel 2006, l’AVMA (American Veterinary Medical Association) ha sollecitato la messa a punto di un vaccino contro la diffusione della malattia. Il nuovo vaccino sviluppato ha dimostrato di ridurre l'inci-
denza e la gravità delle lesioni polmonari, così come la durata della tosse e dell'eliminazione virale. È un vaccino a virus inattivato volto al controllo della malattia associata ad infezione da virus A/H3N8. Si somministra per iniezione sottocutanea in due dosi a distanza di 2-4 settimane in cani di età superiore a sei settimane nell'ambito dell’esistente protocollo vaccinale per le malattie respiratorie. (M.G.M) ■
Efficacia dell’ossitocina sull'espulsione della placenta nella cavalla ’effetto dell’ossitocina sull’espulsione della placenta dopo il parto è stato valutato in quattro cavalle con ritenzione placentare fino ad un’ora dopo il parto. Si somministravano 50 UI di ossitocina
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VETERINARIA 27 | 2009
a intervalli di un’ora fino all’espulsione della placenta.La placenta veniva espulsa dopo 13 somministrazioni di ossitocina in tutte e quattro le cavalle. In due cavalle, che espellevano la placenta entro 30 minuti dall’ossitocina, la concentrazione plasmatica dell’ormone cresceva e rimaneva elevata. L’espulsione era ritardata nelle altre due cavalle e una di esse, che aveva ricevuto tre dosi di ossitocina iniziando un’ora dopo il parto, mostrava solo un modesto aumento dell’ossitocina plasmatica dopo la prima somministrazione; l’altra cavalla riceveva l’ossitocina tre ore dopo il parto. La concentrazione di ossitocina era aumentata prima dell’espulsione placentare in tutte le cavalle e, nelle due cavalle con placenta ritenuta, aumentava anche il metabolita PGF2alfa (PGFM). La somministrazione intramuscolare di 50 UI di ossitocina a intervalli di un'ora, iniziando un'ora dopo il parto, è efficace per indurre l'espulsione della placenta nella cavalla, concludono gli autori. (M.G.M) * “Effective oxytocin treatment on placental expulsion after foaling in heavy draft mares” Ishii M, Kobayashi S, Acosta TJ, Miki W, Matsui M, Yamanoi T, Miyake Y, Miyamoto A. J Vet Med Sci. 2009 Mar;71(3):293-7. ■
INSUFFICIENZA PANCREATICA ESOCRINA NEL GATTO: SEDICI CASI no studio ha rivisto 16 casi di insufficienza pancreatica esocrina (EPI) nel gatto. La diagnosi era confermata se l’immunoreattività tripsino-simile sierica felina (fTLI) era inferiore o uguale a 12 mcg/l oppure se l'attività proteolitica fecale (FPA) ere minore di 6 mm per tre giorni consecutivi. La maggior parte dei gatti erano maschi domestici a pelo corto castrati. L'età media era di 7 anni. Il segno clinico più comune era il dimagrimento, seguito da diarrea, polifagia e vomito. Malattie concomitanti erano presenti in 10 soggetti su 16 (63%). Le alterazioni di laboratorio più comuni erano anemia normocitica normocromica, linfopenia, neutrofilia, aumento della alanino-trasferasi, iperglicemia e aumento della bilirubinemia. Tutti i 10 gatti che venivano sottoposti a determinazione della cobalamina sierica presentavano una carenza di quest'ultima. Tutti i 10 gatti in cui si effettuava la determinazione di folati sierici mostravano valori normali o aumentati. Dieci gatti su 11 mostravano una risposta almeno parziale al trattamento. Tutti i gatti venivano dimessi dalla clinica. I risultati suggeriscono, concludono gli autori, che l’EPI dovrebbe essere considerata una diagnosi differenziale nei gatti che manifestano dimagramento o crescita stentata, dopo aver escluso patologie più comuni. La presenza concomitante di altre malattie è frequente nell’EPI felina. La carenza di cobalamina è comune nei gatti affetti da EPI e la vitamina dovrebbe essere integrata in questi pazienti per migliorare la risposta al trattamento. La prognosi dei gatti del presente studio era buona. (M.G.M) *“Feline exocrine pancreatic insufficiency: 16 cases (1992-2007)” Thompson KA, Parnell NK, Hohenhaus AE, Moore GE, Rondeau MP. Feline Med Surg. 2009 Jun 22.
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Lettere al Direttore
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Veterinari e Randagismo in Provincia di Ragusa Spett.le A.N.M.V.I., sono un Medico Veterinario di Modica, località che nello scorso Marzo ha perso un suo giovane concittadino, per i ben noti fatti avvenuti nel territorio del confinante Comune di Scicli, e che ha posto alla ribalta nazionale la grave piaga del Randagismo, cui è connessa tutta la serie delle inadempienze Istituzionali, derivanti senz’altro da una Legge mai applicabile, così come è formulata, per mancanza di fondi adeguati. Voglio però soffermare l’attenzione su come è mutata la nostra professione all’indomani della tragedia. È cronaca infatti come, già all’indomani della tragedia, la classe veterinaria, anello debole da sempre, sia stata additata come responsabile di quanto accaduto, divenendo oggetto, da parte di certa stampa, dai comunicati farneticanti di chi dovrebbe rappresentare alti ruoli istituzionali, da certe frange estreme di animalisti, ecc. di una vera e propria caccia all’untore. In un momento di difficoltà, una categoria forte fa quadrato, nel nostro caso no, e Vi spiego cosa è accaduto a Ragusa. Dopo tanti proclami, viene costituita una Unità Operativa Territoriale, che deve guidare il famoso Progetto Pilota. Al loro interno troviamo di tutto, Protezione Civile, Delegati degli Enti Locali, Animalisti, Esperti di Cattura dei Cani, ed i Veterinari? Un paio di rappresentanze, giusto un contentino. Volete sapere del Progetto Pilota cosa è stato attuato? Il nulla. Volete sapere con quali strategie? Quelle legate alla mera e pura improvvisazione. Con quali risorse, visti i proclami? Ad oggi, solo con la promessa da parte della Regione Sicilia di un finanziamento di 246.000,00 € per un canile da 150 posti da costruire a Modica. In compenso il Progetto pilota prevede che in ogni Ambulatorio Comunale presente sul Territorio (Ragusa, Modica e Vittoria), vengano sterilizzati 25 cani la settimana. Ho la “fortuna” di essere uno dei 3 Veterinari liberi professionisti titolari di convenzione con l’A.U.S.L.7 di Ragusa per la sterilizzazione dei cani Randagi e quanto altro previsto dalla L.R.15 del 2000, e lavoro con una convenzione che prevede un mio rapporto di lavoro con l’A.U.S.L. 7 per 20 ore settimanali, ed il lauto compenso di ben 15,00 € l’ora... Posso sterilizzare, al pari degli altri miei 2 colleghi convenzionati, 25 cani la settimana? Ma c’è di più, negli ambulatori pubblici dovrebbero arrivare per essere sottoposti a sterilizzazione cani Randagi. Sapete cosa sterilizziamo invece in buona percentuale? Animali condotti da privati cittadini, titolari di attestazioni di Associazioni Animaliste, più o meno d’accordo con i Comuni, in cui si attesta che il “Cane Fido condotto dal Sig. Rossi è un Randagio, e quindi gode dei diritti previsti dalla L.R.15/2000 relativi alla sterilizzazione gratuita presso gli Ambulatori Comunali”. Molte volte, il Padrone del cane Fido in oggetto, ad una nostra richiesta, esibisce un regolare Libretto Sanitario del Cane, da cui si evince che lo stesso ha da tempo fruito di prestazioni professionali presso ambulatori veterinari privati, che il suo proprietario ha giustamente pagato, ed allora a che serve ora lo status di Randagio dell’ultima ora? Semplice, solo a non pagare un intervento di sterilizzazione presso un Ambulatorio privato. Non è difficile intuire come i nostri ambulatori privati, già provati dalla crisi, abbiano accusato il colpo con un calo verti-
“Non accontentiamoci di un sistema universitario che ha luci e ombre". Mariastella Gelmini, Ministro dell’Università
cale degli interventi di sterilizzazione e, d’altronde, chi è il fesso che grazie a questo escamotage spende soldi per una prestazione che può senza tanta fatica ricevere gratuitamente? Viene spontaneo chiedersi a questo punto: dov’è l’Ordine Provinciale, cosa ha fatto a tal proposito? Nulla, non si è neanche degnato di rispondermi quando ho chiesto chiarimenti circa l’ammissibilità o meno alla sterilizzazione di questo tipo di cani che si presentano presso le strutture ambulatoriali gestite dal servizio pubblico. E lo stesso ha fatto il Servizio Veterinario dell’A.U.S.L. 7,... così è, e così deve continuare ad essere. E nemmeno la delegazione Regionale della Scivac dinanzi ad una così grave problematica che investe tutta la categoria dei Medici Veterinari dei Piccoli Animali, ha inteso intraprendere iniziative volte a tutelare i titolari delle Strutture Ambulatoriali Private. Pazienza, forse non c’è nulla di sbagliato in tutto ciò, e resterò da solo a pensare che non sia giusto così, ed è per questo che scrivo all’A.N.M.V.I., se non avrò notizie prometto di rassegnarmi, ma almeno con la consapevolezza di avere ormai chiesto aiuto a tutte quelle istituzioni in cui ho sempre creduto, nel mero interesse di una professione che amo, e per la cui dignità non finirò mai di lottare. Distinti saluti. Dott. Paolo Garofalo Modica lì 19/05/2009 Quanto lamentato dal collega Garofalo è condivisibile e il nostro Ordine insieme alla Federazione Regionale ha lavorato per essere inserito al tavolo tecnico per il randagismo istituito presso l'Assessorato Regionale alla Sanità. I documenti dell'Ordine sono stati letti e commentati dalla stampa locale e nazionale. L'Ordine, come conseguenza di due assemblee, sul tema randagismo, ha organizzato un convegno sui problemi del randagismo e quali azioni strategiche poter attuare per il contenimento. I comuni sono rimasti sordi alle istanze ordinistiche presentate in conferenza stampa perché senza soldi, ed il collega Garofalo sa, quale presidente del Consiglio comunale di Modica, che tutti noi siamo impegnati su un fronte comune, che vede come obiettivo il miglioramento del rapporto UOMO-ANIMALE e la politica locale, come correttamente affermato dal Sottosegretario Martini, deve fare la parte propositiva ed attuativa. Se poi esistono delle connivenze, come correttamente denunciato, diventa una discussione da trasferire in sede giudiziaria. Giuseppe Licitra, Presidente Ordine Ragusa
Gent.mo Direttore, ringraziandoLa per averci informato circa la lettera indirizzata ad ANMVI (ed in cui siamo stati chiamati in causa) e nel contempo per a-
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12 Lettere al Direttore verci dato l'opportunità di replicare alla stessa, rappresentiamo quanto segue: Premesso che prima di 'intraprendere iniziative' codesta Società Culturale avrebbe dovuto essere informata su uno o più fatti (cosa che il Collega non ci risulta avere mai fatto a tutt'oggi) ci preme sottolineare che SCIVAC è una Società la cui sigla sta per "Società CULTURALE Italiana Veterinari per Animali da Compagnia", nel cui statuto si legge: "...è
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un'organizzazione non commerciale e senza scopi di lucro, che persegue finalità scientifiche e culturali, allo scopo di favorire l'educazione permanente dei membri e la loro qualificazione professionale con congressi, seminari, corsi, tavole rotonde, pubblicazioni, audiovisivi, ecc. nel settore degli animali da compagnia sia a livello nazionale e locale che internazionale..." e che si è federata all'ANMVI proprio demandando alla stessa il compito di
"...promuovere tutte le iniziative a livello locale, nazionale ed internazionale atte a favorire e tutelare la considerazione pubblica della professione veterinaria italiana, tutelare l'immagine, la dignità e gli interessi del medico veterinario e di tutta la categoria veterinaria nelle sue varie espressioni professionali..." Non capendo quindi a che titolo siamo stati chiamati in causa (e con riserva di valutare attentamente i contenuti ed i risvolti per SCI-
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VAC di quanto riferito nella missiva in questione), ci sorprendiamo che il Collega, testimone (come da Lui stesso riferito) di fatti così gravi, non abbia segnalato gli stessi avanti le Competenti Autorità come era Suo preciso obbligo, procedendo invece alla sterilizzazione di cani IN DIFFORMITÀ a quanto previsto dalla Normativa Vigente. Distinti saluti Delegazione SCIVAC Sicilia
PREMIO BOGONI 2009 A PAOLO DALLA VILLA uest’anno, il premio nazionale alla carriera medico veterinaria “Premio Gino Bogoni” sarà conferito nella serata di venerdì 2 ottobre 2009 al Dr. Paolo Dalla Villa. Il Comitato Scientifico ha riconosciuto il Dr Paolo Dalla Villa, Veterinario Dirigente dell’ASL di Pescara distaccato presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” di Teramo e Presidente dell’Ordine dei Veterinari di Pescara, quale meritevole del Premio “per essersi distinto sia in campo nazionale che internazionale nell’ambito del benessere animale e del controllo della popolazione canina, per le molte pubblicazioni sul benessere degli animali da compagnia e da reddito ed infine, come Coordinatore dei Servizi Veterinari della Regione Abruzzo, per l’impegno dimostrato nel
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controllo del randagismo nell’evenienza del terribile terremoto che ha colpito la città dell’Aquila”. Il Premio, la vacchetta in bronzo donata dalla famiglia Bogoni a ricordo dell’artista scomparso, sarà consegnato alle ore 21 di venerdì 2 ottobre 2009 dal Dr. Fortunato Rao, presidente del Comitato Scientifico, nella splendida Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme (PD). Il bronzetto in passato è stato consegnato ai seguenti veterinari: nel 2003 Dr. Guido Guidi, nel 2004 Dr.ssa Alessandra Fondati, nel 2005 Dr. Cesare Galli, nel 2006 Dr. Aldo Vezzoni, nel 2007 Prof. Stefano Cinotti, nel 2008 Dr.ssa Ilaria Capua. Comitato per l’organizzazione: oscar.magello@sanita.padova.it, tel. 049 8215219, fax 049 8215220
in collaborazione con AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI
ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA
ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA DI MEDICINA PUBBLICA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
in concomitanza con 64a Fiera Internazionale del bovino da latte di Cremona organizzato da
In fase di accreditamento ECM
Soc. cons. a r.l. certificata ISO 9001:2008
Edizioni Veterinarie E.V. srl
Giovedì 22 Ottobre 2009 - Sala Stradivari
Latte crudo: un valore o un pericolo?
Seme sessato: dalla teoria alla realtà
RELATORI Norma Arrigoni (IZSLER, sede di Piacenza) Mario Astuti (Regione Lombardia, Milano) Giuseppe Bolzoni (IZSLER, sede di Brescia)
RELATORI Robert W. Everett (Cornell University, USA) Juan Moreno (Sexing Technologies - Texas, USA) CHAIRMAN Daniele Gallo
CHAIRMAN Maurilio Giorgi PROGRAMMA 9.30 Registrazione partecipanti e verifica presenze 9.40 Saluto del moderatore ai partecipanti ed inizio lavori 9.45 La normativa attuale e l’approccio della Regione Lombardia - Mario Astuti 10.30 Esiti del monitoraggio dei produttori in Regione Lombardia - Giuseppe Bolzoni 11.15 Pausa 11.45 Autocontrollo: l’esperienza dell’Emilia Romagna - Norma Arrigoni 12.30 Discussione 13.00 Chiusura lavori
14.15 14.30
16.00 16.15 17.30 18.00
PROGRAMMA Saluto del moderatore ai partecipanti ed inizio lavori Sviluppo del seme sessato negli anni: realtà attuale Juan Moreno Pausa Convenienza economica del seme sessato Robert W. Everett Discussione Questionario apprendimento ECM, consegna attestati e termine giornata
PER MAGGIORI INFORMAZIONI E PER RICEVERE LA SCHEDA D’ISCRIZIONE: SIVAR - Paola Orioli - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372 40.35.39 - Fax 0372 40.35.54 - E-mail: info@sivarnet.it - Website: http://www.sivarnet.it
Venerdì 23 ottobre 2009 Sala Zelioli Lanzini
Il settore della produzione della carne e la medicina veterinaria del III° millennio: efficacia ed efficienza del servizio RELATORI Adriana Ianieri - Silvio Borrello RESPONSABILE EVENTO E CHAIRMAN Giancarlo Belluzzi PROGRAMMA 14.00 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 14.20 Saluto da parte delle autorità ed inizio dei lavori 14.30 Evidenza ispettiva e decisioni tecniche: criterio di base della moderna medicina veterinaria Adriana Ianieri 15.30 Pausa 16.00 Un moderno Ispettore per una moderna Sicurezza Alimentare - Silvio Borrello 17.00 Discussione e confronto tra relatori e partecipanti 18.00 Valutazione dell’apprendimento 18.30 Consegna degli attestati e conclusione dell’evento
PER MAGGIORI INFORMAZIONI E PER RICEVERE LA SCHEDA D’ISCRIZIONE: AIVEMP - Erika Taravella - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372/403541 - Fax 0372/403540 E-mail: segreteria@aivemp.it - Website: www.aivemp.it
PARTECIPAZIONE: Eventi riservati ai Medici Veterinari SEDE: CremonaFiere - Cà de Somenzi - P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona - Uscita per Cremona seguendo le indicazioni “Fiera”
Dalle Aziende
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Enrofloxacina continua ad essere il miglior trattamento Studi recenti confermano l’efficacia dell’enrofloxacina per la cura delle infezioni batteriche che colpiscono gli animali domestici icercatori ed esperti del settore veterinario provenienti da Europa, Asia e America si sono riuniti a Firenze per il “4th International Baytril® Symposium”. L’incontro ha rappresentato un importante momento di discussione e condivisione dei risultati delle attività di ricerca volte a determinare la continua efficacia antibatterica dell’enrofloxacina, antibiotico leader nel settore veterinario. L’enrofloxacina, un composto della classe dei fluorochinoloni, rappresenta una pietra miliare nel trattamento di un ampio spettro di batteri patogeni che affliggono gli animali domestici e le speci esotiche. L’enrofloxacina si distingue dagli altri farmaci per la capacità di originare un potente metabolita attivo, la ciprofloxacina. Dal 1987, anno del suo lancio sul mercato, l’enrofloxacina è diventata uno dei farmaci piú innovativi in medicina veterinaria. Diversi studi hanno dimostrato la sua efficacia e sicurezza. Questa solida base scientifica si è ulteriormente consolidata con la presentazione a Firenze dei risultati di due nuove ricerche. Una è stata condotta in America da David Aucoin, dell’American College of Veterinary Clinical Pharmacology (Santa Monica, California, USA), e l’altra in Europa dai ricercatori Bayer. I risultati di entrambi gli studi confermano la continua efficacia terapeutica dell’enrofloxacina contro le infezioni batteriche che colpiscono gli animali domestici. La dottoressa Joy Olsen, Responsabile Global Veterinary Services per Bayer Animal Health, ha dichiarato: “Abbiamo organizzato questo simposio con il preciso intento di incoraggiare la ricerca scientifica e promuovere lo scambio di informazioni sull’uso dei fluorochinoloni in medicina veterinaria, in particolare dell’enrofloxacina. Siamo convinti che i medici veterinari debbano essere consapevoli tanto quanto noi che, nonostante l’avvento di nuovi composti chimici, l’enrofloxacina è ancora unica sia dal punto di vista farmacologico che sicentifico e clinico”. Lo studio di monitoraggio sull’efficacia dell’enrofloxacina, condotto dal Dottor David Aucoin per circa 8 anni, non ha evidenziato alcuna riduzione della sua efficacia contro i piú noti patogeni quali E. coli, Staphylococcus spp. e Pseudomonas aeruginosa1. “Nata come prima terapia orale giornaliera per la cura delle infezioni batteriche” ha commentato David Aucoin, “l’enrofloxacina rappresenta ancora oggi uno dei migliori trattamenti disponibili in medicina veterinaria e continuerà a rappresentare un punto di riferimento tra quelli anti-infettivi”. I risultati dello studio di monitoraggio condotto da Bayer hanno ulteriormente dimostrato la continua attività antibatterica dell’enrofloxacina. Lo studio ha previsto la raccolta di campioni delle piú diffuse infezioni dell’apparato urinario, respiratorio e cutaneo da diverse cliniche veterinarie europee2. Anche il lavoro condotto dal Professor Michael Lappin, della Colorado State University, sull’uso dei fluorochinoloni nei gatti affetti da Mycoplasma ha dimostrato che l’enrofloxacina è efficace e molto ben tollerata se sommi-
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nistrata seguendo il dosaggio suggerito3. I dati presentati durante il simposio evidenziano ancora una volta che l’enrofloxacina continua ad essere una terapia fondamentale, efficace contro un ampio spettro di batteri gram positivi e gram negativi e anche contro Mycoplasma e Chlamydia. “Non c’è dubbio che
l’enrofloxacina abbia rappresentato un’innovazione chiave per l’industria farmaceutica veterinaria. Ha avuto un impatto positivo sulla qualità del trattamento veterinario offerto agli animali colpiti da infezioni batteriche. La sua efficacia ha dimostrato ancora una volta la sicurezza e l’affidabilità dei prodotti e dei tratta-
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menti che Bayer è in grado di offrire” ha aggiunto Olsen.
BIBLIOGRAFIA 1
David P. Aucoin, Baytril: Historical Impact and milestones of veterinary medicine’s most successful antimicrobial, proceeding from the “4th Baytril International Symposium”, Florence 18-19 June 2009. 2 Hans-Robert Hehnen: Baytril resistance monitoring-susceptibility status after more than 20 years, proceeding from the “4th Baytril International Symposium”, Florence 18-19 June 2009. 3 Mike Lappin: Use of enrofloxacin in cats with resistant Mycoplasma spp. Infections, proceeding from the “4th Baytril International Symposium”, Florence 18-19 June 2009.
14 Calendario attività Dal 12 settembre all’11 ottobre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi Edizioni Veterinarie E.V. srl
12 SET
SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON PROPLAN CUP NESTLÈ PURINA 2009
GASTROENTEROLOGIA DEL CANE E DEL GATTO: AGGIORNAMENTO CLINICO - BolognaFiere - PALAGREEN Ingresso Aldo Moro Pad. 35 - Bologna - Piazza della Costituzione - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
19 SET
INCONTRO SISCA IN COLLABORAZIONE CON CSEN - SETTORE CINOFILIA
L’APPROCCIO COGNITIVO ZOOANTROPOLOGICO E IL PROGETTO BUON CITTADINO A 4 ZAMPE® (BC4Z®): COLLABORAZIONE TRA IL MEDICO VETERINARIO COMPORTAMENTALISTA E L’ISTRUTTORE CINOFILO - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA
L’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA - Eurohotel, Cascina (PISA) - Viale Europa, 6 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA D (DIAGNOSI) - Hilton Garden Inn - Matera - Via Germania - Borgo Venusio ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it ANESTESIA PER TUTTI. ALCUNI PARTICOLARI CHE POSSONO CAMBIARE LA VITA… E NON SOLO A TE Hotel Campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano, 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 2° IT. ANESTESIA: III PARTE - ANESTESIA NELLE SPECIALITÀ - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 25 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LE PATOLOGIE DELLA REGIONE METACARPALE PROSSIMALE NEL CAVALLO DA ENDURANCE - Assisi, Grand Hotel Assisi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it XXII ANNUAL SYMPOSIUM OF THE ESVN - NEURO/ONCOLOGY - Ozzano Emilia (BO) - Facoltà di Medicina Veterinaria - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it SICILIA - CORSO REGIONALE DI DERMATOLOGIA - Ragusa - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 E-mail: delregionali@scivac.it CHEMIOTERAPIA - Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 E-mail: socspec@scivac.it QUALI LIMITI PER L’ANESTESIA DI UN PAZIENTE CARDIOPATICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA RADIOLOGICA - Atahotel Quark Congressi, Milano - Via Lampedusa, 11/A ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 E-mail: info@scivac.it
20 SET 20 SET 20 SET 22 - 25 SET 24 SET
INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA
INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IN COLLABORAZIONE CON SOVEP ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
SEMINARIO SIVE IN COLLABORAZIONE CON SISTEMA EVENTI SEMINARIO SCIVAC
24 - 26 SET CORSO SCIVAC
25 - 27 SET INCONTRO SIONCOV
26 - 27 SET 26 - 27 SET
INCONTRO SICARV / SIARMUV
CORSO SCIVAC
26 - 27 SET 27 SET
SEMINARIO SIVE
NEUROLOGIA - Ozzano (BO) Facoltà di Medicina Veterinaria - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA
LA VISITA CLINICA E LA MEDICINA COMPORTAMENTALE - Jolly Hotel - Castenaso (BO) - Via Villanova, 29/8 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it DIAGNOSI E PREVENZIONE DELLA FIP - TRENTO - Via V. Zambra, 36 - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 E-mail: delregionali@scivac.it CRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO - Perugia Facoltà di Medicina Veterinaria - VIA SAN COSTANZO 4 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
27 SET 27 SET
INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI TRENTO INCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA
27 SET 28 SET
CORSO SIVE
NEUROLOGIA - Ozzano Emilia (BO) - Facoltà di Medicina Veterinaria - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it
30 SET 2 OTT
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
2° IT. CARDIOLOGIA: I PARTE - FISIOPATOLOGIA CARDIOVASCOLARE E APPROCCIO CLINICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
30 SET 2 OTT
CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON REGIONE LOMBARDIA
FOOD SAFETY: ANIMAL FEED IMPACT ON HUMAN HEALTH. RIFLESSI DELL’ALIMENTAZIONE ANIMALE SULLA SALUTE UMANA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it
SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SIMEF E SINUV
DAY-HOSPITAL, DEGENZA E TERAPIA INTENSIVA NEL PAZIENTE FELINO: QUANDO L’OSPEDALIZZAZIONE È UNA NECESSITÀ - Crowne Plaza, Via Po 197 - Padova - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC LIGURIA
IL CONIGLIO DA COMPAGNIA - “Sala Quadrivium” Genova - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA
IL CAMPO CHIRURGICO COME UN VIDEOGAME: LA CHIRURGIA MINIINVASIVA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 E-mail: delregionali@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA
LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA D (DIAGNOSI) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE
PATOLOGIE TRAUMATICHE DELLO SCHELETRO APPENDICOLARE - Hotel Sporting - Ancona - Via Flaminia, 220 ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
INCONTRO SIMVENCO
INCONTRI DI OMEOPATIA VETERINARIA. MATERIA MEDICA DEI LATTI SPERIMENTATI IN OMEOPATIA E LORO APPLICAZIONI CLINICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
INCONTRO SIODOV
ARGOMENTI DI PATOLOGIA ORALE - II PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 E-mail: socspec@scivac.it AGGIORNAMENTI SULLE PRINCIPALI PATOLOGIE EPATICHE DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
3 - 4 OTT 4 OTT 4 OTT 4 OTT 4 OTT 10 - 11 OTT 10 - 11 OTT
INCONTRO SIGAV
11 OTT 11 OTT
INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA
CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
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VETERINARIA 27 | 2009
PROFESSIONE la VETERINARIA La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV srl, Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it
Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicate come tali. Chiuso in stampa il 20 luglio 2009
SOLUZIONI
c patologie immunomediate d ferite da morso e solitamente è una patologia idiopatica
QUIZ 1
fastidio a testa e collo
Risposta corretta: b) Incontro SIANA, Soc. Spec. SCIVAC di Alimentazione e Nutrizione Cremona, febbraio 2006
a otite esterna b condizioni che provocano dolore e/o
QUIZ 2
a quelli della cagna ad inizio gravidanza b quelli della cagna a fine lattazione c quelli di un cane adulto di 30 kg d quelli di un cane anziano
2. La causa più frequente di otoematoma nel cane e nel gatto è:
Risposta corretta: a) Incontro SCVI, Soc. Spec. SCIVAC di Chirurgia Veterinaria Cremona, marzo 2006
1. A cosa sono paragonabili i fabbisogni nutritivi, dal punto di vista qualitativo, dei cuccioli allo svezzamento?
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63째 CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC TRAUMATOLOGIA DEI TESSUTI MOLLI AREZZO, 16-18 OTTOBRE 2009
Responsabile scientifico: LUCA FORMAGGINI Med Vet, Dormelletto (NO)
Invited Speakers: JENNIFER DEVEY DVM, Dipl ACVECC, USA DAVID SPRENG Med Vet, Dipl ECVS, Dipl ACVECC, Berna (CH)
organizzato da
Soc. cons. a r.l. certificata ISO 9001:2008
Edizioni Veterinarie E.V. srl
Per informazioni: Segreteria SCIVAC www.scivac.it - info@scivac.it