Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 27

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

27 2010

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 7 numero 27 dal 19 al 25 luglio 2010

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

IL CONTROLLO IN ITALIA DEGLI ALIMENTI NEL 2009

FEDERALISMO MANDOLINO E FANTASIA

COMPORTAMENTO DEL GATTO E DOLORE CRONICO

COMPILAZIONE DEL MODELLO UK22U

UE: OK AD ASSOCIAZIONE FRA VACCINI PER I SUINI

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SPECIALE STUDI DI SETTORE A PAGINA 12

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BREVI

CRISI E FORMAZIONE PERMANENTE

ANMVI PUGLIA Si è rinnovata la Commissione per la lotta al randagismo prevista dalla legge regionale della Puglia. Alla presidenza è stato incaricato il Vice Presidente di ANMVI Puglia Giovanni Tortorella. Un successo per la professione veterinaria. Per il Presidente di ANMVI Puglia, Donato Tedesco: "È un passo molto importante".

CONVENZIONATI Sono già applicabili e pienamente operative dall’8 luglio le convenzioni della specialistica ambulatoriale veterinaria. La Sisac ha comunicato il via libera all’ACN sottoscritto in marzo e ratificato dalla Conferenza Stato-Regioni.

TURN OVER "Lo sciopero dei medici è stato deciso da alcune organizzazioni sindacali con la motivazione primaria del blocco del turn over del personale del servizio sanitario nazionale". Ma il turn over è fuori dalla manovra. Mentre la dirigenza medica del Ssn scioperava, il Ministro Fazio tranquillizzava medici e cittadini.

PREMIO BOGONI Quest'anno il premio nazionale alla carriera medico veterinaria "Premio Gino Bogoni" sarà conferito a settembre al Dr Alberto Laddomada. Il collega è responsabile dell'area della sanità animale presso la Direzione Generale Sanco della Commissione Europea, dove coordina anche il comitato veterinario permanente.

FARMACO L'Organizzazione mondiale della Sanità Animale è prossima all'adozione di uno standard relativo ai medicinali veterinari. Stretta collaborazione con VICH, l'organismo di cooperazione internazionale che si occupa dell'armonizzazione dei requisiti tecnici e delle procedure di registrazione dei medicinali veterinari. A dicembre, in Tunisia, la prima conferenza globale sulla legislazione del farmaco.

ESOTICI Attuare politiche miranti al rafforzamento della normativa esistente e avviare una politica su scala internazionale per bandire il traffico di animali esotici. Sono le richieste che il senatore Tomaso Zanoletti ha rivolto al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in una interrogazione parlamentare presentata l’8 luglio scorso.

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SANITÀ PUBBLICA

Quattro pilastri per l’agroalimentare italiano Richiamo del Capo Dipartimento Romano Marabelli ai produttori e agli operatori di sanità pubblica A PAGINA 3

LAUREATI: POCHI E BUONI SONO ANNI CHE L’ANMVI INSISTE A TUTTI I LIVELLI AFFINCHÉ VENGA RIDOTTO IN MODO DRASTICO IL NUMERO PROGRAMMATO DEGLI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA IN MEDICINA VETERINARIA. In piena sintonia e collaborazione con la FNOVI ha avviato quindi numerose iniziative a livello istituzionale e politico per sensibilizzare i responsabili di questa decisione a muoversi secondo le nostre richieste il più presto possibile. Una categoria professionale che nel settore privato esprime un reddito medio di circa 15mila euro e che su 20mila liberi professionisti ne ha 5000 che dichiarano reddito zero, 1 su 4, non può più attendere le logiche della politica. Speravamo che finalmente si arrivasse sotto il numero di mille per l’anno accademico 2010/2011 mentre alla fine ci siamo trovati ancora un numero di 1006. Troppi, decisamente troppi per un mercato che può accoglierne al massimo 2/300. Qualche segnale di attenzione da parte del Miur, però, sta arrivando. Nella riduzione del numero si incomincia a ragionare anche in termini di qualità penalizzando meno le Facoltà che stanno ottenendo riconoscimenti europei, anche se noi riteniamo che siano necessarie anche valutazioni nazionali che possano considerare altri fattori di qualità. Siamo sempre più convinti, infatti, che il taglio degli iscritti non possa essere trasversale ma debba arrivare anche, se non soprattutto, chiudendo Corsi di Laurea che non sono in grado di preparare i loro laureati ad affrontare qualitativamente la professione. Il futuro della nostra professione deve poter contare su un numero minore di laureati per riequilibrare il settore occupazionale ma anche di ottima preparazione per riavviare un processo qualitativo della nostra professione.

Un credito d'imposta per favorire l'investimento nella formazione post-universitaria obbligatoria. L'ha proposto l'On. Rodolfo Viola (PD) che ha depositato in Commissione Bilancio alla Camera un emendamento alla manovra finanziaria. L'emendamento, sotto forma di articolo aggiuntivo (Art. 53-bis), introduce un credito d'imposta "elevato al 45 per cento delle spese sostenute, in caso di corsi di formazione obbligatoria per l'esercizio della professione”. “È importante che il Governo e il Parlamento si accorgano della funzione strategica della formazione permanente, specie nelle professioni intellettuali e sanitarie che devono continuare a garantire alte prestazioni ai cittadini - dichiara in un comunicato stampa Carlo Scotti dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani - per questo confidiamo nel sostegno di tutte le forze politiche”. L’agevolazione riguarderebbe i corsi di formazione post-universitaria svolti presso università, consorzi interuniversitari, centri interuniversitari, enti di formazione ac-

creditati e fondazioni riconosciute e costituite nel territorio dello Stato, il cui patrimonio è finalizzato allo svolgimento di attività di ricerca. “Oggi i professionisti della sanità privata - continua Scotti - sono in difficoltà. I costi di frequenza dei programmi di educazione continua obbligatoria (ECM) non sono compensati da alcuna forma di agevolazione fiscale o incentivo. Il credito d’imposta è una strada sostenibile; non è costituzionalmente accettabile, infatti, che lo Stato preveda un obbligo di spesa e che lo faccia senza tenere conto della capacità di spesa dei suoi cittadini. Ed è ormai chiaro che la crisi sta erodendo anche le risorse per la formazione permanente”. In base all’emendamento dell’On. Viola, il credito d’imposta verrebbe anche riconosciuto, nella misura del 35 per cento delle spese, sostenute a decorrere dall'anno 2010 ed effettivamente rimaste a carico, relative a tasse e a contributi universitari per la frequenza di corsi per il conseguimento del titolo di dottorato di ricerca o di un altro titolo di istruzione post-universitaria. ■

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Sicurezza alimentare Attualità

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Marabelli: la Sanità Pubblica Veterinaria è un alleato L’intervento all’Assemblea dei Consorzi Prosciutto di Parma e S. Daniele richiama alle loro responsabilità produttori ed operatori di sanità pubblica “La sanità pubblica veterinaria non è un antagonista perché ha sempre svolto il proprio ruolo cercando di valorizzare anche all’estero le produzioni del nostro Paese: rispetto delle regole, quindi, ma per rendere sicuro e garantito il prodotto!”; è questo il forte messaggio del discorso che Romano Marabelli, capo del dipartimento ministeriale, ha lanciato durante l’assemblea congiunta dei due Consorzi del prosciutto di Parma e S. Daniele che si è tenuto a Parma il 7 luglio. Attorniato dai suoi più stretti collaboratori di questa partita, Silvio Borrello e Piergiuseppe Facelli, rispettivamente direttore generale della sicurezza alimentare e responsabile dell’ufficio internazionale, il capo dipartimento ha elencato ben 4 pilastri per questa strategia. 1. Posizione rigorosa, nel rispetto delle regole EU. Vale per tutti, operatori della produzione e controllori pubblici: solo il gioco di squadra, dall’allevamento alla distribuzione, può garantire il rispetto delle regole sanitarie. Talvolta il rigore è mancato e per pochi inadempienti il settore è stato penalizzato.

che diverse. Quante volte poche fallanze, rilevate tanto al nord che al sud, hanno fatto fare agli ispettori internazionali “di ogni erba un fascio”, mettendo in crisi il nostro export su aree o Paesi strategici per il nostro mercato? 4. Ruolo dei produttori. Due sono i loro compiti: quello di tenere il mercato e quello della responsabilità primaria, derivante dai regolamenti EU, sull’igiene e la salubrità del prodotto messo sul mercato stesso. Sono due responsabilità connesse intimamente, perché se cade il secondo, quello sull’igiene e salubrità, si blocca l’azienda, crolla la fiducia del consumatore, si deprime il mercato e vanno a gambe all’aria tutti gli sforzi prodotti, da loro e dal sistema. 2. La sanità del bestiame, materia prima del prodotto finale, è anch’esso un obiettivo di squadra che in questo caso è “squadra ampia” perché raggruppa tutti i livelli della sanità pubblica ed anche gli allevatori. Questi ultimi sembrerebbero non appartenere a

questo comparto, mentre in realtà sono il tassello indispensabile per partire col piede giusto. 3. Ruolo delle regioni. In questo sistema federato l’anello più delicato è quello regionale, che vede indistinte regioni di aree geografi-

In chiusura, infine, Marabelli ha lanciato la sua sfida: “Mentre in Italia l’agro alimentare rappresenta la seconda voce produttiva del Paese, è ora che si faccia uno sforzo e ci si pareggi all’Europa, dove questo comparto è invece al primo posto dei settori produttivi!”. ■

bile fare oppure no in termini di garanzie sanitarie per l’esportazione. Grazie ai link incrociati con “ viaggiare con gli animali”, con “sicurezza alimentare”, con l’EFSA ecc., il sito si rivolge anche ai cittadini italiani possessori di animali domestici ed ai consumatori in generale.

settore, con circa 50 Paesi del mondo intero. Molto interessante è anche la sezione dedicata alle attività svolte nell’ambito delle Organizzazioni Internazionali di riferimento quali l’Organizzazione internazionale della sanità animale (OIE) che è il vero faro della veterinaria internazionale, la FAO con la sua Commissione Europea per l’afta epizootica ed il Codex Alimentarius che stabilisce gli standards di riferimento nel campo della sicurezza alimentare, l’OMS, l’OMC che con il suo Comitato SPS (sanitario e fitosanitario) disciplina gli scambi commerciali mondiali di animali e alimenti, il Consiglio di Europa ecc.

Pagine web per la veterinaria internazionale l fine di divulgare le attività promosse ed intraprese dal "Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti", è stata pubblicata sul sito internet del Ministero della salute la nuova area tematica "Veterinaria Internazionale". Nell'area sono contenuti i certificati per l'esportazione di alimenti, animali e mangimi e l'elenco delle strutture abilitate all'export. Inoltre mensilmente viene pubblicato il Notiziario epidemiologico internazionale con le informazioni sulla situazione zoosanitaria mondiale delle più importanti malattie epidemiche degli animali. Ne parliamo con Piergiuseppe Facelli (nella foto).

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Da dove nasce l’esigenza di creare una nuova area tematica, dedicata alla veterinaria internazionale, sul sito del Ministero della salute? Sul sito del Ministero già era possibile rintracciare alcune informazioni relative all’attività internazionale nel campo della veterinaria, però si trattava per lo più di informazioni relative a settori specifici del tipo “viaggiare con gli animali” o “gli stabilimenti autorizzati all’esportazione di carni”. Mancava invece una visione di insieme, una sezione del sito nella quale poter trovare informazioni sulle esportazioni di animali e prodotti di origine animale, sugli accordi di cooperazione internazionale esistenti, sulle attività di collaborazione con le principali organizzazioni internazionali di settore: l’Organizzazione internazionale della sanità animale (OIE), la FAO, l’OMS, l’OMC, il Consiglio di Europa ecc. A chi si rivolge Veterinaria Internazionale?

I possibili fruitori di questo sito sono numerosi. Senza dubbio i primi fruitori a cui abbiamo pensato nel definire il suo layout sono i colleghi veterinari che operano nel Servizio Sanitario Nazionale a livello di base, nelle Aziende Sanitarie Locali, e nelle Regioni. I colleghi cioè che devono rispondere alle domande degli operatori che intendono esportare i prodotti del made in Italy alimentare verso i più disparati Paesi terzi e soprattutto che sono chiamati a firmare i certificati sanitari che devono scortare questi prodotti. Nella prima pagina dell’area tematica Veterinaria Internazionale, sotto l’indicazione “ Strumenti e servizi”, i colleghi possono trovare due fondamentali strumenti operativi: le informazioni circa i “certificati sanitari” utilizzabili ai fini dell’esportazione con i relativi elenchi degli “ stabilimenti” autorizzati e le necessarie informazioni sulla epidemiologia internazionale. Quest’ultimo strumento rappresenta una importante novità perché consente ai colleghi veterinari di avere informazioni aggiornate sulla situazione epizootologica italiana ed europea e di avere anche una panoramica dei principali avvenimenti epidemiologici nel campo della sanità animale a livello mondiale. I colleghi possono trovare i certificati sanitari, facilmente fruibili nella loro stesura bilingue o trilingue, catalogati in certificati per carni e prodotti a base di carne, latte e prodotti lattierocaseari, altri alimenti di origine animale (pesce, miele, ecc.), animali vivi, mangimi, ecc. Il sito è rivolto anche ai produttori che operano nel settore agricolo-zootecnico e alle loro associazioni di riferimento. I produttori italiani sono infatti sempre più proiettati alla ricerca di nuovi mercati a livello mondiale, anche per superare le situazioni di crisi e di difficoltà del mercato interno, e sono pertanto molto interessati a trovare le informazioni di base su ciò che è possi-

Cooperazione internazionale e attività di collaborazione con le principali organizzazioni internazionali di settore. Qual è il ruolo dell’Italia? Sul sito è possibile farsi una idea abbastanza chiara di qual è lo stato dell’arte. È possibile infatti trovare la lista degli Accordi bilaterali che il nostro Paese ha stretto con diversi Paesi terzi in materia di cooperazione internazionale nel settore veterinario e collegarsi con il sito della Direzione Generale SANCO della Commissione Europea dove sono rintracciabili i vari Accordi internazionali di settore stipulati dall’Unione Europea. Inoltre ci sono i Gemellaggi che il nostro Dipartimento ha gestito nel corso degli ultimi dieci anni principalmente con Paesi in via di adesione all’Unione Europea e ci sono anche i Gemellaggi che i nostri Istituti Zooprofilattici Sperimentali stanno effettuando, per conto dell’OIE, con laboratori di Paesi del sud del mondo che si sono candidati a diventare punto di riferimento nella loro area geografica di appartenenza per specifiche malattie. Oltre a questo si possono trovare informazioni sulle attività di cooperazione svolte dal Ministero, dalle Regioni, dalle Università e dagli IIZZSS, alcuni dei quali sono molto attivi nel

I cittadini stranieri hanno la possibilità di consultare il sito “Veterinaria internazionale”? Già oggi esiste la possibilità, per chi conosce l’inglese, di avere informazioni sull’organizzazione dei Servizi Veterinari italiani consultando l’apposita sezione, fornita anche di una presentazione power-point. Nelle prossime settimane, inoltre, tutta l’area tematica verrà tradotta in inglese per consentire una consultazione completa da parte di tutti gli interessati del mondo. In conclusione il sito cerca di raggiungere un duplice obiettivo: informare i nostri interlocutori che lavorano nel settore pubblico e nel settore privato e rendere il nostro lavoro il più trasparente possibile. Ringrazio vivamente “La professione veterinaria” per l’aiuto che ci offre con la pubblicazione di questa intervista. ■


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4 Attualità Relazioni e Rapporti

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Vigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande in Italia Ancora critica la corretta applicazione dei principi HACCP da parte degli operatori del settore alimentare PROTEZIONE DEI BROILER

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a Commissione Affari Sociali della Camera è chiamata ad esprimere al Governo, entro l'8 agosto prossimo, il parere di competenza sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2007/43/CE del Consiglio, del 28 giugno 2007, che stabilisce norme minime per la protezione dei polli allevati per la produzione di carne. Relatore del provvedimento è l'On. Gianni Mancuso che il 14 luglio ha illustrato ai parlamentari i contenuti del recepimento in presenza del Sottosegretario Francesca Martini. La rappresentante del Governo ha risposto all'obiezione dell'On. Luciana Pedoto sulla clausola di invarianza finanziaria prevista dall'articolo 9 ritenendola "incompatibile" con i contenuti del decreto, osservando, "che la procedura preordinata alle deroghe ai limiti di chilogrammi per metro quadrato richiede un'attività di costante monitoraggio da parte delle aziende sanitarie locali, la quale non può certamente essere priva di costi per il Servizio sanitario nazionale". Il sottosegretario ha precisato "di avere chiesto con forza l'emanazione dello schema di decreto in esame nei termini previsti dalla direttiva europea, ritenendolo fondamentale per il benessere degli animali e per la salute dei cittadini. Osserva, quindi, che le aziende di cui si parla sono sottoposte a severi controlli, i quali spettano al servizio veterinario pubblico, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili. Si impegna, comunque, a vigilare attentamente sull'attuazione di tali controlli".

l Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti del Ministero della Salute ha pubblicato on line il rapporto 2009 "Vigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande in Italia", trasmesso al Parlamento. Per quanto riguarda le attività ispettive, in particolare, è necessario che sia garantita dagli operatori del settore alimentare la corretta applicazione dei principi "HACCP" (Hazard Analysis Critical Control Point). Infatti, le irregolarità riscontrate nell'igiene generale, del personale e dell'HACCP, sono ancora numerose, nonostante tali principi siano entrati in vigore sin dal 1997.

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IGIENE Nella valutazione della attività ispettiva effettuata dalle autorità competenti si conferma una netta prevalenza di non conformità nell'ambito della igiene generale (prerequisiti), nella applicazione del sistema HACCP e nella formazione del personale. Risulta, quindi, indispensabile prevedere un programma generale di formazione che coinvolga gli operatori addetti al controllo e gli OSA al fine di consentire una capacità di risoluzione efficace e definitiva delle non conformità, anche attraverso il corretto impiego dell'audit, strumento introdotto

dai regolamenti del pacchetto igiene e non ancora utilizzato adeguatamente in tutto il territorio nazionale. La non adeguata applicazione dei sistemi di autocontrollo (prerequisiti HACCP) si ripercuote anche nella ricorrenza di non conformità riscontrate nell'ambito della attività analitica dei prodotti alimentari finiti. Infatti, non si è in grado di applicare le efficaci azioni correttive, sia in ambito microbiologico che in ambito chimico, essendo le non conformità prevalenti da ricondurre a scarsa igiene della lavorazione e ad inadeguato controllo delle materie prime.

SALMONELLA E LISTERIA Il riepilogo nazionale dei controlli effettuati in base al programma di controlli ufficiali su alimenti e bevande rileva soprattutto la presenza di Salmonella e Listeria in diverse categorie alimentari. La contaminazione degli alimenti da parte di questi microrganismi patogeni è, altresì, confermata dalle allerta su prodotti Italiani ricevute da altri Paesi della Comunità Europea.

rendicontare l'attività effettuata sul territorio nazionale dalle A.S.L. alla luce dei nuovi regolamenti comunitari definiti nel cosiddetto "pacchetto igiene" (che prevede monitoraggio, sorveglianza, ispezione, verifica, audit e campionamenti). È anche necessario, vista la discrepanza tra il numero di campioni prelevati e quello dei campioni analizzati, che alcuni Assessorati alla Sanità verifichino la congruità tra i campioni prelevati dalle ASL relativamente ai flussi del controllo ufficiale. Infatti, dovranno essere esclusi dalle schede di rilevazione i campioni sottoposti ad analisi non oggetto di trasmissione per questa relazione, perché rientranti in piani di controllo coperti da specifiche normative (es. residui di farmaci veterinari negli animali e nei prodotti di origine animale, zoonosi e residui di antiparassitari ecc.). Questo permetterà di evi-

LA RILEVAZIONE DEI DATI Un ulteriore aspetto critico riguarda, come già evidenziato negli anni passati, le schede di rilevazione dei dati. Il Modello A (attività ispettiva) non permette di

tare rendicontazioni disomogenee.

IL MODELLO B Relativamente al numero dei campioni prelevati, come era stato anche evidenziato nell'anno precedente, si dovranno intraprendere diverse iniziative per aggiornare i Modelli B di rilevazione al fine di avere informazioni dettagliate sulle tipologie dei singoli contaminanti ricadenti nella generica voce "altro". Per quest'anno si è riusciti a redigere una scheda supplementare in modo da poter avere conoscenza di tutte le tipologie di contaminazioni microbiologiche e chimiche. Nonostante ciò, il risultato non può essere considerato completo, in quanto non tutti i Laboratori hanno compilato il modello nel dettaglio o lo hanno fatto in modo disomogeneo. Il Modello di rilevazione dati dovrà essere, quindi, completamente revisionato. Questo obiettivo sarà accompagnato da una revisione dei sistemi informativi al fine di migliorare i flussi dei dati sul controllo ufficiale degli alimenti, permettendo anche una più efficiente analisi relativa alla categorizzazione dei rischi lungo tutta la filiera alimentare. Pertanto, sono stati organizzati degli incontri tecnici per aggiornare il sistema nazionale informativo sanitario e renderlo più adatto all'invio e alla gestione dei dati raccolti. ■

RESIDUI: LE SOSTANZE ANTIBATTERICHE SONO LA PRINCIPALE CAUSA DI NON CONFORMITÀ

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a Direzione Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione ha pubblicato la relazione finale del Piano Nazionale Residui 2009. La sorveglianza effettuata in applicazione del Piano deve ricercare i casi di somministrazione illecita di sostanze vietate e/o di somministrazione abusiva di sostanze autorizzate e verificare la conformità dei residui di medicinali veterinari, antiparassitari e agenti contaminanti per l'ambiente con i limiti/livelli massimi di residui fissati dalla pertinente normativa comunitaria. Nel corso dell'anno 2009 sono stati analizzati complessivamente 33.552 campioni, di cui 15.440 (pari al 46%) per la ricerca delle sostanze di categoria A (Sostanze ad effetto anabolizzante e sostanze non autorizzate) e 18.112 (pari al 54%) per quelle di

categoria B (Medicinali veterinari e agenti contaminanti). Nel 2009, i campioni che hanno fornito risultati irregolari per presenza di residui, sono stati complessivamente 74, pari allo 0,22% del totale dei campioni analizzati. Di questi, 28 sono risultati non conformi per le sostanze appartenenti alla categoria A (38% del totale dei campioni esaminati) e 46 alla categoria B (62% del totale dei campioni esaminati). Nel 2009 le sostanze antibatteriche rappresentano la principale causa di non conformità (39,2%), in considerazione anche del maggior numero di campioni analizzati per tale ricerca. A seguire troviamo gli steroidi (29,7%) ed i contaminanti ambientali (13,5%). Tale profilo inverte la tendenza ri-

scontrata negli ultimi anni, in cui gli ormoni steroidei hanno rappresentato la principale causa di non conformità. Il maggior coinvolgimento del settore Bovini è certamente da attribuire all'elevato numero di controlli destinato a questo settore (15.803 campioni analizzati pari al 47,1% del totale). Fra le criticità riscontrate, la relazione evidenzia in primo luogo che in alcuni settori produttivi (Volatili, Selvaggina Allevata, Selvaggina Cacciata ed Acquacoltura) non è stato rispettato né il livello minimo né la programmazione definita a livello ministeriale, confermando una tendenza negativa già emersa nel 2007. Nei settori produttivi Equini e Conigli non è stata rispettata la programmazione ministeriale.


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6 Legale Tutela animale

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Stop all’abbattimento delle volpi

l 1° luglio scorso, presso il TAR di Bologna, si è tenuta l’udienza che ha sospeso i piani di abbattimento delle volpi approvati dalla Provincia di Bologna, riconoscendo le ragioni sollevate dai ricorrenti (LAV, LAC e WWF). I giudici del TAR hanno riconosciuto che gli amministratori provinciali avevano approvato il piano violando la Legge nazionale sulla tutela della fauna selvatica. Il piano di controllo approvato il 23 marzo dalla provincia di Bologna, valido fino al 2014, dispone l’abbattimento di un numero illimitato di volpi, sia ricorrendo ai cacciatori, sia utilizzando i cani da tana. Nonostante il parere negativo espresso dall’ISPRA nei confronti del piano provinciale, è il commento dei ricor-

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renti, gli amministratori bolognesi hanno deciso comunque di approvarlo, giustificandolo con un presunto sovrannumero delle volpi. Le volpi vengono spesso indicate quali responsabili di causare notevoli quantità di danni. ■

È reato lasciare il cane in casa da solo? asciare in casa per qualche giorno il proprio animale, ovviamente con cibo e acqua sufficienti e ad una

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temperatura adeguata alle esigenze dell’animale stesso, non integra sic et simpliciter alcun reato. Il quesito che riportiamo è stato girato agli Avvocati Crocitto e Martino che hanno così risposto nel formulario scritto per Italia Oggi, dedicato alla tutela degli animali. I legali aggiungono che certamente, se il periodo in cui l’animale rimane solo in casa è piuttosto prolungato, potrebbe configurarsi il reato di abbandono previsto dall’articolo 727 del Codice penale, in concorso con quello di maltrattamento previsto dall’articolo 544ter C.P. mediante condotta omissiva. ■

ERRATA CORRIGE A seguito delle osservazioni pervenute in redazione da parte dei lettori in merito all’articolo dal Titolo “Le regole da seguire per i viaggi all’estero degli animali d’affezione. Il ruolo e la responsabilità del veterinario“ apparso sul N°23/2010 di Professione Veterinaria l’avv. Maria Teresa Semeraro evidenzia che, per un disguido del suo studio di cui si scusa, è pervenuta alla nostra redazione una bozza di articolo non corretto. Ci scusiamo con i lettori e precisiamo quanto segue: A) per viaggiare verso la Svezia con i propri cani il prelievo per la titolazione deve essere fatto almeno 120 giorni dopo la vaccinazione, B) per recarsi in Norvegia è necessario eseguire la vaccinazione antirabbica e la titolazione anticorporale con prelievo eseguito 4 mesi dopo la vaccinazione, Vi invitiamo, comunque, a prestare molta attenzione al tema ‘vaccinazioni’, sicuramente fin dal momento della prima richiesta di informazioni da parte del cliente, ma soprattutto al momento dell’apposizione dei timbri, perché con tale gesto il medico veterinario si assume tutta la responsabilità dell’idoneità dell’animale ad affrontare il viaggio. Pertanto, quando il cliente chiede al veterinario cosa deve fare per poter portare il proprio animale all’estero, il professionista deve sì fornirgli le indicazioni necessarie, ma io consiglierei al veterinario anche di invitare il cliente ad informarsi egli stesso (ad es. chiedendo chiarimenti allla ASL territorialmente competente o anche al Consolato del Paese presso il quale intende recarsi), posto che la normativa in esame può cambiare da un momento all’altro, e non è facile essere aggiornati sul punto.

A tutti i Colleghi lettori: Per tutto il mese di agosto verranno sospese le pubblicazioni di @nmviOggi e La Professione Veterinaria. I servizi di segreteria e di consulenza saranno sospesi durante la chiusura estiva degli uffici dal 7 al 22 agosto 2010 compresi.


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8 L’opinione Veterinaria e Regioni

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Federalismo, mandolino e fantasia Verso quale tipo di organizzazione veterinaria stiamo andando? di OSCAR GRAZIOLI Medico Veterinario, Reggio Emilia ederalismo. Termine che, fino non moltissimi anni fa, era guardato con sospetto se non avversato come una bestemmia in chiesa. Oggi è entrato di prepotenza nel linguaggio comune e pare che un po’ di federalismo qua e un po’ di federalismo là esalti la sapidità della pietanza, come il prezzemo-

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lo. Non è certo questa la sede per valutazioni politiche sull’opportunità o meno di un federalismo più o meno spinto (in un paese peraltro che ha più tradizione garibaldine che non bossiane), ma, come veterinari, possiamo chiederci quale è l’esperienza maturata, fino ad ora, per quanto riguarda il decentrare gran parte della politica sanitaria dallo Stato alle regioni o addirittura ai comuni. Ognuno di noi ha avuto esperienza di clienti che hanno cambiato residenza, per mille motivi diversi, talora più volte e talvolta cambian-

do anche regione. Se ci rifacciamo alle loro lamentele per le difficoltà incontrate, soprattutto a livello burocratico, dobbiamo assumere che il federalismo ha fallito uno dei suoi compiti più importanti, quello di semplificare e rendere la vita più facile a chi si sposta. Naturalmente, si trattasse solo di chi “migra”, il problema riguarderebbe una minoranza di persone (non per questo da trascurare), ma il federalismo sanitario riguarda ovviamente anche chi risiede, per tutta la vita nello stesso comune, così come quei milioni di perso-

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ne che, durante le ferie, si spostano, portando con sé il proprio pet (beh milioni…facciamo qualcosa di meno) e ritrovano, ogni anno ad affrontare, situazioni diverse, e talvolta conflittuali, nelle varie destinazioni che raggiungono. Il passaporto europeo è diventato motivo di contesa “federalista” perché nella tal regione viene rilasciato dal tal ente, nell’altra regione da un ente diverso. Non parliamo dell’anagrafe canina: in quasi tutte le province le banche dati non riescono a dialogare tra i diversi comuni, mentre nella provincia X il microchip lo va ad acquistare il proprietario in comune, mentre nell’adiacente provincia Y lo acquista il veterinario presso il comune. E il registro degli stupefacenti? Nel comune X lo vidima il dirigente dell’assessorato all’ambiente (sic), in quello al di là del confine regionale lo firma l’assessore alla salute, in altri la dirigente del servizio farmaceutico. La storia fallimentare delle anagrafi in campo zootecnico è troppo nota (e dolente). Vi sono intere regioni dove non si riesce letteralmente a costruire un’anagrafe bovina, altre dove si conta anche il vitello nato ieri. Mi accorgo di non avere fatto altro che la descrizione di un paese che non si capisce bene come faccia a stare in piedi: forse hanno ragione all’estero, dove pensano che il merito vada al sole, al mandolino e alla fantasia. ■

RECENSIONE

“Riprendere tra le mani un libro scritto quindici anni prima è un po’ come affondare le mani in vecchio baule trovato in solaio”. Oscar Grazioli ha riscritto per la casa editrice “L’Età dell’Acquario” le straordinarie storie vere di animali e dei loro proprietari nel nuovo “Quello che gli animali non dicono”. Sono storie di cani, gatti, cavali, scimmie e rettili, trentasei in tutto, dalle quali l’autore si congeda con “Trenta secondi silenzio” e una lettera privatissima che il vero destinatario non potrà mai più ricevere. I lettori che la leggeranno al suo posto gli renderanno omaggio.

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Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

Per ulteriori informazioni Segreteria SCIVAC - Tel. 0372-403508 info@scivac.it - www.scivac.it

di Oscar Grazioli Edizioni: L’Età dell’Acquario, giugno 2010 Pagine: 272 Prezzo di copertina: 18 euro


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10 Eventi Veterinari

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SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

FIERA INTERNAZIONALE BOVINO DA LATTE CremonaFiere, 28 Ottobre 2010 Convegno Nazionale SIVAR: AGGIORNAMENTI IN BUIATRIA ALLEVARE VITELLI SANI: DAL COLOSTRO ALLO SVEZZAMENTO In collaborazione con AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA

RELATORE JAMES D. QUIGLEY - APC, Inc. Ankeny, IA (USA)

OBIETTIVI EVENTO FORMATIVO Con il presente Convegno si intende proseguire il percorso di formazione per i Medici Veterinari, già intrapreso con altri eventi, sulla gestione del giovane bestiame negli allevamenti bovini. Gli argomenti oggetto delle relazioni vogliono fornire una preparazione specifica sui principi di una corretta gestione dei vitelli dal momento della colostratura alla fase di svezzamento, con una attenzione particolare alla scelta degli alimenti liquidi e solidi e alle modalità di somministrazione. In funzione di ottenere giovani animali più sani, con migliori performance di crescita e con un alto livello di benessere si ritiene importante la conoscenza da parte dei Medici Veterinari delle indicazioni provenienti dalle ricerche più recenti in questo campo. Il corretto management, inteso come approccio complessivo, delle fasi critiche e delle strategie di prevenzione ha l’obiettivo di ridurre gli interventi terapeutici individuali e di massa e il consumo di antimicrobici, ancora oggi di largo impiego.

11.00 Pausa 11.30 La scelta dell’alimentazione per il vitello pre-svezzamento - J. Quigley 13.00 Pausa pranzo 14.30 Strategie nutrizionali post-svezzamento - J. Quigley 16.00 Discussione 17.00 Questionario a scelta multipla, consegna attestati e termine della giornata

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

CORSO DI CHIRURGIA DEGLI ANIMALI ESOTICI Cremona, Palazzo Trecchi 11-13 Ottobre 2010

CORSO DI MEDICINA E CHIRURGIA DEL FURETTO Cremona, Palazzo Trecchi 22-24 Novembre 2010

DIRETTORE Marco Bedin, Med Vet, Padova

DIRETTORE ALESSANDRO BELLESE, Med Vet, Lido di Venezia (VE)

SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39, Fax 0372-40.35.54 info@sivarnet.it, www.sivarnet.it

PARTECIPAZIONE Iniziativa gratuita rivolta ai laureati e studenti in Medicina Veterinaria. Per motivi organizzativi è gradita la preiscrizione. È prevista la traduzione simultanea dall’inglese all’italiano.

ISCRIZIONE L’iscrizione ai convegni dà diritto a: • Atti delle relazioni • Attestato di frequenza • Traduzione simultanea • Attestato ECM

RELATORI MARCO BEDIN, Med Vet, Padova ALESSANDRO BELLESE, Med Vet, Lido di Venezia (VE) TOMMASO COLLARILE, Med Vet, Roma LORENZO CROSTA, Med Vet, Como ALESSANDRO MELILLO, Med Vet, Roma CARLO PAOLETTI, Med Vet, Firenze QUOTA DI ISCRIZIONE Soci SIVAE/SCIVAC € 670,00 + IVA 20% Non Soci € 920,00 + IVA 20%

QUOTA DI ISCRIZIONE: Soci SIVAE/SCIVAC € 570,00 + IVA 20% Non Soci € 770,00 + IVA 20%

ECM: In fase di accreditamento

ECM: In fase di accreditamento

Limite di Iscrizione: 1 SETTEMBRE 2010

Limite di Iscrizione: 15 Ottobre 2010

SEDE CremonaFiere - P.zza Zelioli Lanzini, 1 Cremona

RELATORI MARTA AVANZI, Med Vet, Castelfranco Veneto (TV) ALESSANDRO BELLESE, Med Vet, Lido di Venezia (VE) MATTIA BIELLI, Med Vet , Novara IGOR PELIZZONE, Med Vet, Reggio Emilia GIUSEPPE VISIGALLI, Med Vet, Varedo (MI)

NUMERO DI PARTECIPANTI: 36

PROGRAMMA SCIENTIFICO

Richiesto accreditamento

9.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.40 Saluto del moderatore ai partecipanti ed inizio lavori 9.45 Gestione del colostro nel vitello neonato - J. Quigley

In collaborazione con

PER INFORMAZIONI E SCHEDA D’ISCRIZIONE Segreteria SIVAE: Elisa Feroldi Tel. 0372/40.35.00 Fax 0372/45.70.91 info@sivae.it

Seminario SOVEP - SCIVAC LA MEDICINA INTERNA BASATA SULL'EVIDENZA: DALLE PATOLOGIE AI CASI CLINICI Rivoli (TO), 23/24 Ottobre 2010 RELATORI Stefano Bo, Med Vet Torino Xavier Roura, Med Vet, Dipl ECVIM, Barcellona, Spagna

PROGRAMMA SCIENTIFICO SABATO 23 OTTOBRE 2010 9.15 Registrazione dei partecipanti Presentazione dei relatori e saluto del presidente SOVEP 9.30 Il processo della medicina basata sull’evidenza: approccio generale all’EBM; approccio utilizzando Pub Med (uso della letteratura in ambito clinico pratico) Classifica della qualità dei reports sulla base degli EBM: serie di casi, la miglior evidenza, pubblicazioni retrospettive, resoconti dei singoli casi clinici, articoli su riviste con index - Xavier Roura 10.50 Pausa 11.20 Tiroide vs Cusching- quale test fare per primo? Diagnosi differenziali ed utilità dei

test - Xavier Roura 12.15 Cosa posso diagnosticare in un animale in terapia con glucocorticoidi? Stefano Bo 13.00 Pausa Pranzo 14.00 Associazione tra malattie renali e non renali e proteinuria nel cane Xavier Roura 15.15 Errori diagnostici con l'utilizzo della Pcr nel cane - Xavier Roura 16.00 Pausa 16.30 Proteinuria e malattie infettive nel gatto - Stefano Bo 17.15 La medicina veterinaria basata sull’evidenza: dalla teoria all'applicazione pratica. Esempi di casi clinici discussi con l’aiuto dei partecipanti. (si prega chi volesse partecipare di portarsi un computer con connessione WiFi) Xavier Roura e Stefano Bo 18.00 Fine prima giornata DOMENICA 24 OTTOBRE 2010 9.15 Malattie sovradiagnosticate in medicina felina: micoplasmosi (m. he-

10.00

10.45 11.30

13.00

mofelis-felis-spp) e toxoplasmosi Stefano Bo Diagnosi avanzate delle malattie infettive nel gatto (uso di PCR e altri metodi) - Stefano Bo Pausa Gastroprotettori e antiinfiammatori (AINES e Cortisone) Xavier Roura Fine del seminario

SEDE Hotel Campanile Corso Allamanno 153 Rivoli (TO) Per ricevere la scheda d’iscrizione ed avere maggiori informazioni, Segreteria SCIVAC Monica Borghisani Tel. 0372/40.3506 email: delregionali@scivac.it

Richiesto accreditamento

NUMERO DI PARTECIPANTI: 36 PER INFORMAZIONI E SCHEDA D’ISCRIZIONE Segreteria SIVAE: Elisa Feroldi Tel. 0372/40.35.00 - Fax 0372/45.70.91 info@sivae.it

CONVEGNO NAZIONALE SIVAR ORIGINE UTERINA DELL’INFERTILITÀ BOVINA: IL PROGETTO UTEROFERT Cremona, Palazzo Trecchi, 30 Settembre 2010 RELATORI Gaetano DONOFRIO Maura FERRARI Andrea GALLI Cesare GALLI Giovanna LAZZARI Mario LUINI Martin SHELDON

PER INFORMAZIONI SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39 Fax 0372-40.35.54 info@sivarnet.it www.sivarnet.it


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Attualità scientifica Vet Journal

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Modificazioni comportamentali nel gatto affetto da dolore cronico L'osservazione del proprietario è un importante strumento di valutazione dell'algia

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO l riconoscimento del dolore cronico è una delle maggiori difficoltà cliniche in medicina veterinaria. Uno studio ha inteso identificare uno strumento semplice e pratico utilizzabile da proprietari e veterinari per valutare il dolore cronico nel gatto, avvalendosi di metodologie psicometriche standard per definire e raggruppare tipi di comportamenti che si modificano con il dolore e per determinare la validità delle categorie risultanti mediante valutazione dell'impatto della terapia analgesica. Lo studio ha ipotizzato che proprietari e veterinari potessero valutare il comportamento del gatto in accordo alle categorie comportamentali identificate e che le modificazioni di questi gruppi comportamentali fossero causate dal dolore. Per testare l'ipotesi che fosse effettivamente il dolore a indurre le modificazioni comportamentali osservate si somministrava un analgesico di provata efficacia nel gatto (meloxicam). Le modificazioni comportamentali e dello stile di vita associate al dolore cronico nel gatto venivano raggruppate in quattro categorie comportamentali (mobilità, attività, pulizia personale e temperamento). Nello studio venivano inclusi 23 gatti affetti da dolore muscoloscheletrico cronico diagnosticato attraverso l'esame clinico. Si chiedeva ai proprietari di completare un questionario prima e 28 giorni dopo l'inizio di una terapia analgesica (meloxicam sospensione orale 0,5 mg/ml). In particolare, essi dove-

I

vano fornire una valutazione globale delle modificazioni comportamentali e indicare il grado di tali modificazioni osservate in ciascuna delle quattro categorie definite. Si chiedeva inoltre al veterinario referente di fornire in maniera indipendente un punteggio globale prima e dopo il trattamento. Sia i proprietari che i veterinari segnalavano modificazioni significative del comportamento e dello stile di vita del gatto dopo la terapia analgesica. Non si osservavano differenze tra le valutazioni globali iniziali dei proprietari e dei veterinari, mentre esse differivano dopo 28 giorni. Il punteggio mediano dei proprietari diminuiva da 5 all'inizio a 3 dopo 28 giorni, mentre il punteggio mediano dei veterinari diminuiva da 5 all'inizio a 2 dopo 28 giorni. Era presente una riduzione statisticamente significativa del punteggio dei proprietari per ciascuna delle quattro categorie con la riduzione maggiore nella categoria "attività". Lo studio dimostra, concludono gli autori, che la valutazione da parte del proprietario delle modificazioni comportamentali e di stile di vita del proprio gatto è un metodo importante per identificare il dolore cronico in questi animali. *"A study of owner observed behavioural and lifestyle changes in cats with musculoskeletal disease before and after analgesic therapy” Bennett D, Morton C. J Feline Med Surg. 2009 Dec; 11 (12): 997-1004. ■

alcuni rettili (durata massima = 7 anni) e pesci (durata massima = 1 anno). Gli anfibi (la maggior parte delle salamandre e una specie di rana; durata = 5 mesi circa), tutti gli uccelli esaminati fino ad oggi e alcuni pipistrelli hanno evoluto la capacità di immagazzinare gli spermatozoi nell'apparato riproduttore femminile. Benché esistano molti studi circa la capacità di conservare lo sperma delle femmine e i benefici adattativi di questa possibilità, pochi studi hanno cercato di spiegare i meccanismi coinvolti. L'evidenza filogenetica suggerisce che la capacità di conservare lo sperma si è evoluta indipendentemente all'interno di diversi gruppi tassonomici ed è completamente oscuro se questi gruppi abbiano stabilito meccanismi simili o diversi oppure se durante l'evoluzione siano stati sfruttati principi comuni. Se il processo si è sviluppato attraverso l'inven-

zione di numerosi meccanismi diversi e speciespecifici, è sorprendente che nessuno di essi sia già stato elucidato dalla ricerca finalizzata al miglioramento della conservazione a lungo termine del seme fresco. D'altra parte, se esiste una soluzione semplice e comune al problema, facilmente accessibile ai diversi gruppi di specie animali, è ugualmente logico supporre che il meccanismo dovrebbe essere facilmente identificabile in laboratorio. Pur riconoscendo che gli studi sulle specie selvatiche sono solitamente poco pratici o eticamente non semplici da effettuare, concludono gli autori, è chiaro che esiste un vasto e ampiamente inesplorato campo di ricerca in questo ambito. (M.G.M.) “Sperm storage in the vertebrate female reproductive tract: how does it work so well?” W V Holt1, R E Lloyd. Theriogenology. April 2010; 73(6): 713-22. ■

Effetto della daidzeina sullo sviluppo dell'embrione suino a daidzeina, un isoflavone presente in abbondanza nei semi di soia e in altri legumi, ha proprietà estrogeniche. Uno studio ha valutato l'effetto della daidzeina (1 e 10 µM) sulla maturazione nucleare e citoplasmatica degli ovociti di suino e sull'attività steroidogenica delle cellule del cumulo. L'integrazione di daidzeina durante la maturazione in vitro (IVM) degli ovociti non aveva effetti sulla maturazione nucleare e sulle caratteristiche della fertilizzazione. In contrasto, entrambe le concentrazioni riducevano significativamente la produzione di progesterone da parte delle cellule del cumulo dopo 24 e 48 ore di coltura, mentre non inducevano alcun effetto sulla produzione di estradiolo. Inoltre, la daidzeina non aveva effetto sulla percentuale di embrioni che si sviluppavano fino allo stadio di blastocisti, sul numero di blastomeri per blastocisti o sul grado di trascrizione dei geni Hsp-70 e -90. Nel complesso, concludono gli autori, i dati

L Conservazione dello sperma nei vertebrati: un campo di ricerca inesplorato a capacità di conservare lo sperma nell'apparato riproduttivo femminile è presente in molte specie di vertebrati ed è eccezionalmente sviluppata in

L

dimostrano che la daidzeina aggiunta durante la maturazione degli ovociti non influenza lo sviluppo dell'embrione suino anche se inibisce marcatamente la produzione di progesterone da parte delle cellule del cumulo. Sono necessari ulteriori studi per valutare il possibile effetto della daidzeina durante lo sviluppo embrionale. (M.G.M.) *“Daidzein does affect progesterone secretion by pig cumulus cells but it does not impair oocytes IVM” Giovanna Galeati, Claudia Vallorani, Diego Bucci, Chiara Bernardini, Carlo Tamanini, Albamaria Parmeggiani, Marcella Spinaci. Theriogenology. Volume 74, Issue 3, Pages 451-457 (August 2010) ■

LEPTOSPIROSI: IL CANE È UN OSPITE DI MANTENIMENTO DELL'INFEZIONE ZOONOSICA

L

a leptospirosi è una malattia zoonosica presente in tutto il mondo. Le specie patogene di Leptospira colonizzano i tubuli renali degli ospiti di mantenimento, portatori di infezioni croniche, come cani, ratti e bovini. Gli ospiti di mantenimento rimangono tipicamente asintomatici ed eliminano leptospire nell'ambiente con le urine. Al contrario, gli ospiti accidentali come l'uomo possono sviluppare gravi forme acute della malattia. L'infezione si verifica attraverso il contatto diretto con le urine infette oppure indirettamente attraverso fonti d’acqua contaminate. In uno studio, si utilizzava una real-time PCR quantitativa specifica per lipL32 per determinare l'eliminazione urinaria di leptospire nel cane. Si valutava la sensibilità e specificità del test utilizzando sia un pannello di specie patogene di Leptospira sia

degli isolati clinici, oltre a campioni urinari prelevati da ratti infetti e controlli non infetti. Il test veniva applicato a campioni di urine canine prelevati da canili locali e da un ospedale veterinario universitario. Su 525 campioni urinari canini testati, 37 erano positivi, indicando una prevalenza dell'eliminazione urinaria di Leptospira spp. pari al 7,05%. Questi risultati, concludono gli autori, sottolineano l’importanza di efficaci strategie vaccinali e di accrescere la consapevolezza della sanità pubblica a riguardo. *“Detection and quantification of leptospires in urine of dogs: a maintenance host for the zoonotic disease leptospirosis” Rojas P, Monahan AM, Schuller S, Miller IS, Markey BK, Nally JE. Eur J Clin Microbiol Infect Dis. 2010 Jun 18. [Epub ahead of print].


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12 Fisco UK22U

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Studi di settore

TABELLA 2 INCREMENTO DEL NUMERO DELLE “VISITE AMBULATORIALI” Rigo Studio Descrizione

Modello UK22U - Servizi veterinari - Codice ATECO 2007 75.00.00 di GIOVANNI STASSI Dottore Commercialista, Torino

on Provvedimento del 25 maggio 2010, protocollo 2010/82547, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha approvato 206 modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, che costituiscono parte integrante della dichiarazione dei redditi da presentare con il modello Unico 2010. Tra i modelli approvati compare anche il modello UK22U che si riferisce ai servizi veterinari e costituisce un’evoluzione del modello TK22U che è stato utilizzato fino allo scorso anno. Come ormai ben sapete l’obiettivo dell’applicazione dello studio è quello di attribuire ai contribuenti un “compenso potenziale” stimato tenendo conto sia di variabili contabili sia di variabili strutturali che influenzano il risultato economico di un professionista anche con riferimento al contesto territoriale in cui esso opera. L’evoluzione dello Studio di settore è finalizzata a cogliere i cambiamenti strutturali, le modifiche dei modelli organizzativi e le variazioni di mercato all’interno del settore economico. Il nuovo Studio UK22U è stato costruito analizzando le informazioni contenute nel vecchio modello TK22U per il periodo d’imposta 2007 presentato da circa 11.000 contribuenti.

C

Rispetto al vecchio studio TK22U il nuovo modello UK22U presenta alcune novità: – Sono stati modificati i “Gruppi omogenei” in cui vengono suddivisi i professionisti – È stato ristrutturato il quadro “D - Elementi specifici dell’attività” con l’aggiunta di alcuni campi e l’eliminazione di altri – È rimasto immutato il quadro “E - Beni strumentali” – È rimasto praticamente immutato il quadro “G - Elementi contabili” nel quale risultano aggiunti due nuovi campi X2 ed X3 nei quali indicare i compensi dichiarati per il periodo d’imposta 2007 e 2008. Contestualmente all’approvazione dei nuovi studi è stato messo a disposizione dei contribuenti, in data 27 maggio 2010, il software GERICO 2010 che consente il calcolo della Congruità per i 206 studi di settore in vigore per il periodo d’imposta 2009.

LO STUDIO UK22U IN DETTAGLIO Esaminiamo alcuni aspetti rilevanti del nuovo studio. Gruppi omogenei Rispetto al precedente studio sono stati modificati i Gruppi omogenei, determinati sulla base delle particolari caratteristiche che ciascun gruppo possiede. Il vecchio studio TK22U suddivideva i professionisti in 12 gruppi. Il nuovo studio prevede invece solamente 11 gruppi. Nel nuovo studio non compare più il gruppo “ambulatori veterinari di medie dimensioni” che costituiva uno dei gruppi più numerosi. Un contribuente con le medesime caratteristiche (stessi beni strumentali, stessi ele-

TABELLA 1 INCREMENTO DEL NUMERO DEGLI “INTERVENTI CHIRURGICI” Rigo Studio Descrizione D01 D02 D03 D04 D05 D06 D07 D08 D09 D28 D30 D31 D33 D35 D36 D37 D38

Num/Importo

Visite domiciliari Visite ambulatoriali Esami diagnostici per immagine Altri esami diagnostici Interventi chirurgici Assistenza al parto Attività di consulenza Prestaz. di inseminazione Altre attività Vaccini somministrati Collaboratori veterinari Collaboratori non veterinari Dipendenti (infermieri) Dipendenti (segreteria) Acquisto di materiale sanitario Spese per aggiornam. Profess. Spese manutenzione apparecchiature Costi per dispensazione farmaco D39 (ex DM 306/2001) D40 Spese per esami diagnostici c/o terzi D41 Spese per carburante per autoveicoli D45 Ore settimanali dedicate all’attività D46 Settimane di lavoro all’anno G01 Compensi dichiarati G05 Spese per lavoro dipendente G06 Spese per collaborazioni Compensi a terzi per prestazioni G07 direttamente afferenti G08 Consumi (energia, telefoni, carburanti) G09 Altre spese G11 Ammortamenti G14 Valore dei beni strumentali Ricavi da Studi di settore modello TK22U Incremento dei ricavi (studio TK22U) Ricavi da Studi di settore modello UK22U con correttivo cong. Incremento dei ricavi (studio UK22U) Ricavi Studi settore modello UK22U senza correttivo congiunt. Incremento dei ricavi (studio UK22U)

Num/Importo

Num/Importo

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100 1000 100 50 200 50 20 0 0 390 0 0 0 0 5000 500 500

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3000 5000 2500 30000 42457 1962 47426 2581 49278 2660

3000 5000 2500 30000 44419 1962 49998 2572 51945 2667

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I dati esposti nella tabella evidenziano che un incremento di 50 interventi chirurgici produce un aumento di ricavi di circa 2.500 euro per lo studio UK22U e di circa 2.000 per lo studio TK22U.

D01 D02 D03 D04 D05 D06 D07 D08 D09 D28 D30 D31 D33 D35 D36 D37 D38

Num/Importo

Visite domiciliari Visite ambulatoriali Esami diagnostici per immagine Altri esami diagnostici Interventi chirurgici Assistenza al parto Attività di consulenza Prestaz. di inseminazione Altre attività Vaccini somministrati Collaboratori veterinari Collaboratori non veterinari Dipendenti (infermieri) Dipendenti (segreteria) Acquisto di materiale sanitario Spese per aggiornam. Profess. Spese manutenzione apparecchiature Costi per dispensazione farmaco D39 (ex DM 306/2001) D40 Spese per esami diagnostici c/o terzi D41 Spese per carburante per autoveicoli D45 Ore settimanali dedicate all’attività D46 Settimane di lavoro all’anno G01 Compensi dichiarati G05 Spese per lavoro dipendente G06 Spese per collaborazioni Compensi a terzi per prestazioni G07 direttamente afferenti G08 Consumi (energia, telefoni, carburanti) G09 Altre spese G11 Ammortamenti G14 Valore dei beni strumentali Ricavi da Studi di settore modello TK22U Incremento dei ricavi (studio TK22U) Ricavi da Studi di settore modello UK22U Incremento dei ricavi (studio UK22U) Ricavi Studi settore modello UK22U senza correttivo congiunt. Incremento dei ricavi (studio UK22U)

Num/Importo

Num/Importo

100 1000 100 50 100 50 20 0 0 390 0 0 0 0 5000 500 500

100 1100 100 50 100 50 20 0 0 390 0 0 0 0 5000 500 500

100 1200 100 50 100 50 20 0 0 390 0 0 0 0 5000 500 500

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3000 5000 2500 30000 40495

3000 5000 2500 30000 41248 753 45708 863 47515 897

3000 5000 2500 30000 41992 744 46568 860 48421 906

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VALORI CALCOLATI IN ASSENZA DI TAVOLO OPERATORIO (E DI INTERVENTI CHIRURGICI) Ricavi da Studi di settore modello TK22U 33399 33877 34378 Incremento dei ricavi (studio TK22U) 478 501 Ricavi da Studi di settore modello UK22U con correttivo cong. 35976 36938 37904 Incremento dei ricavi (studio UK22U) 962 966 Ricavi Studi settore modello UK22U senza correttivo congiunt. 37866 38880 39898 Incremento dei ricavi (studio UK22U) 1014 1018 I dati esposti nella tabella evidenziano che un incremento di 100 visite ambulatoriali produce un aumento di ricavi di circa 1.000 euro per lo studio UK22U e di circa 500 per lo studio TK22U. Ricavi congrui in assenza di tavolo operatorio ed interventi chirurgici.


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TABELLA 4 INCREMENTO DEI COSTI PER “ALTRE SPESE” Rigo Studio Descrizione D01 D02 D03 D04 D05 D06 D07 D08 D09 D28 D30 D31 D33 D35 D36 D37 D38

Num/Importo

Visite domiciliari Visite ambulatoriali Esami diagnostici per immagine Altri esami diagnostici Interventi chirurgici Assistenza al parto Attività di consulenza Prestaz. di inseminazione Altre attività Vaccini somministrati Collaboratori veterinari Collaboratori non veterinari Dipendenti (infermieri) Dipendenti (segreteria) Acquisto di materiale sanitario Spese per aggiornam. Profess. Spese manutenzione apparecchiature Costi per dispensazione farmaco D39 (ex DM 306/2001) D40 Spese per esami diagnostici c/o terzi D41 Spese per carburante per autoveicoli D45 Ore settimanali dedicate all’attività D46 Settimane di lavoro all’anno G01 Compensi dichiarati G05 Spese per lavoro dipendente G06 Spese per collaborazioni Compensi a terzi per prestazioni G07 direttamente afferenti G08 Consumi (energia, telefoni, carburanti) G09 Altre spese G11 Ammortamenti G14 Valore dei beni strumentali Ricavi da Studi di settore modello TK22U Incremento dei ricavi (studio TK22U) Ricavi da Studi di settore modello UK22U Incremento dei ricavi (studio UK22U) Ricavi Studi settore modello UK22U senza correttivo congiunt. Incremento dei ricavi (studio UK22U)

TABELLA 5 INCREMENTO DEI COSTI PER LA COLLABORAZIONE DI UN MEDICO VETERINARIO

Num/Importo

Num/Importo

100 1000 100 50 100 50 20 0 0 390 0 0 0 0 5000 500 500

100 1000 100 50 100 50 20 0 0 390 0 0 0 0 5000 500 500

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3000 6000 2500 30000 41387 892 45883 1038 47697 1079

3000 7000 2500 30000 42280 893 46921 1038 48776 1079

44845 46618

VALORI CALCOLATI IN ASSENZA DI TAVOLO OPERATORIO (E DI INTERVENTI CHIRURGICI) Ricavi da Studi di settore modello TK22U 33399 34247 35096 Incremento dei ricavi (studio TK22U) 848 849 Ricavi da Studi di settore modello UK22U con correttivo cong. 35976 36890 37803 Incremento dei ricavi (studio UK22U) 914 913 Ricavi Studi settore modello UK22U senza correttivo congiunt. 37866 38828 39790 Incremento dei ricavi (studio UK22U) 962 962 Ogni incremento di 1000 euro nei costi per “Altre spese” produce un aumento di ricavi di circa 1.000 euro per lo studio UK22U e di circa 9.00 per lo studio TK22U. Ricavi congrui in assenza di tavolo operatorio ed interventi chirurgici.

menti specifici, stesse dimensioni dell’ambulatorio) che nel vecchio studio veniva inquadrato nel gruppo “Ambulatori di medie dimensioni”, nel nuovo studio viene inquadrato nel gruppo “Ambulatori veterinari di più grandi dimensioni”). La suddivisione dei contribuenti in gruppi omogenei, come si rileva dalla “Nota tecnica e metodologica” dello studio, è avvenuta principalmente sulla base delle variabili presenti in tutti i quadri dello studio di settore ad eccezione delle variabili del quadro degli elementi contabili ed in particolare: – modalità di espletamento delle attività; – aree di intervento; – tipologia della clientela; – dimensione e struttura dell’ambulatorio o dello studio professionale; – beni strumentali utilizzati nell’espletamento dell’attività (rilevante risulta l’utilizzo di un tavolo operatorio la cui presenza o assenza riesce a spostare un contribuente dal

gruppo “Ambulatori veterinari di più grandi dimensioni” al gruppo “Ambulatori e studi veterinari di piccole dimensioni”). I Gruppi omogenei (o di seguito cluster) sono i seguenti: 1. Professionisti che operano prevalentemente per imprese industriali (numerosità 328 pari al 2,95%). 2. Ambulatori veterinari di grandi dimensioni (numerosità 2.900 pari al 26,08%). 3. Professionisti che operano prevalentemente per strutture sanitarie pubbliche (numerosità 804 pari al 7,23%). 4. Professionisti che si occupano prevalentemente della cura di cavalli da equitazione (numerosità 441 pari al 3,97%). 5. Professionisti che si occupano prevalentemente dell’effettuazione di esami diagnostici (numerosità 134 pari al 1,20%). 6. Professionisti che si occupano prevalentemente della cura di zootecnia con attività prevalente di prestazioni di inseminazione artifi-

Rigo Studio Descrizione D01 D02 D03 D04 D05 D06 D07 D08 D09 D28 D30 D31 D33 D35 D36 D37 D38

Num/Importo

Visite domiciliari Visite ambulatoriali Esami diagnostici per immagine Altri esami diagnostici Interventi chirurgici Assistenza al parto Attività di consulenza Prestaz. di inseminazione Altre attività Vaccini somministrati Collaboratori veterinari Collaboratori non veterinari Dipendenti (infermieri) Dipendenti (segreteria) Acquisto di materiale sanitario Spese per aggiornam. Profess. Spese manutenzione apparecchiature Costi per dispensazione farmaco D39 (ex DM 306/2001) D40 Spese per esami diagnostici c/o terzi D41 Spese per carburante per autoveicoli D45 Ore settimanali dedicate all’attività D46 Settimane di lavoro all’anno G01 Compensi dichiarati G05 Spese per lavoro dipendente G06 Spese per collaborazioni Compensi a terzi per prestazioni G07 direttamente afferenti G08 Consumi (energia, telefoni, carburanti) G09 Altre spese G11 Ammortamenti G14 Valore dei beni strumentali Ricavi da Studi di settore modello TK22U Incremento dei ricavi (studio TK22U) Ricavi da Studi di settore modello UK22U Incremento dei ricavi (studio UK22U) Ricavi Studi settore modello UK22U senza correttivo congiunt. Incremento dei ricavi (studio UK22U)

Num/Importo

Num/Importo

100 1000 100 50 100 50 20 0 0 390 0 0 0 0 5000 500 500

100 1000 100 50 100 50 20 0 0 390 0 0 0 0 5000 500 500

100 1000 100 50 100 50 20 0 0 390 0 0 0 0 5000 500 500

2000

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0 0 40 45 40000 0 0

0 0 40 45 40000 0 0

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3000 5000 2500 30000 40495

3000 5000 2500 30000 41735 1240 47062 2217 48923 2305

3000 5000 2500 30000 42976 1241 49279 2217 51228 2305

44845 46618

VALORI CALCOLATI IN ASSENZA DI TAVOLO OPERATORIO (E DI INTERVENTI CHIRURGICI) Ricavi da Studi di settore modello TK22U 33399 36388 39377 Incremento dei ricavi (studio TK22U) 2989 2989 Ricavi da Studi di settore modello UK22U con correttivo cong. 35976 38820 41666 Incremento dei ricavi (studio UK22U) 2844 2846 Ricavi Studi settore modello UK22U senza correttivo congiunt. 37866 40860 43855 Incremento dei ricavi (studio UK22U) 2994 2995 L’incremento di 2000 euro per compensi corrisposti ad un medico veterinario produce un aumento di ricavi di circa 3.000 euro sia per lo studio UK22U che per lo studio TK22U. Ricavi congrui in assenza di tavolo operatorio ed interventi chirurgici.

caiale ed assistenza al parto/ostetricia (numerosità 469 pari al 4,22%). 7. Professionisti che operano prevalentemente per strutture sanitarie private (numerosità 1.380 pari al 12,41%). 8. Professionisti che si occupano prevalentemente di zootecnia (numerosità 1.323 pari al 11,90%). 9. Cliniche veterinarie (numerosità 194 pari al 1,74%). 10. Ambulatori e studi veterinari di piccole dimensioni (numerosità 2.648 pari al 23,81%). 11. Veterinari che effettuano prevalentemente visite domiciliari o presso allevamenti (numerosità 500 pari al 4,50%). I gruppi di maggiori dimensioni sono quelli che individuano gli “Ambulatori veterinari di grandi dimensioni” (2.900 sugli oltre 11.000 esaminati) e gli “Ambulatori e studi veterinari di piccole dimensioni” (2.648). Complessivamente i due gruppi rappresentano circa il 50% del totale dei soggetti esaminati.

VARIABILI SIGNIFICATIVE Le variabili significative che influiscono sulla determinazione dei compensi congrui sono le seguenti: Elementi contabili – Spese per prestazioni di lavoro dipendente – Spese per collaboratori coordinati e continuativi – Compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti all’attività professionale – Consumi (servizi telefonici, energia elettrica, carburanti e lubrificanti utilizzati per la trazione di autoveicoli)

– Altre spese – Altre componenti negative (che non devono mai superare il 40% dei compensi congrui) Elementi specifici – Ore dedicate all’attività e settimane di lavoro nel corso dell’esercizio, collegate con l’anzianità professionale – Numero visite domiciliari o presso allevamenti e loro percentuale sul totale compensi – Numero visite ambulatoriali e loro percentuale sul totale compensi – Esami diagnostici per immagini ed altri esami diagnostici e loro percentuale sul totale compensi – Numero interventi chirurgici e loro percentuale sul totale compensi – Numero di interventi per assistenza al parto/ostetricia e loro percentuale sul totale compensi – Numero prestazioni per attività di consulenza e loro percentuale sul totale compensi – Numero prestazioni di inseminazione artificiale e loro percentuale sul totale compensi – Altre attività e loro percentuale sul totale compensi Ciascuna variabile assume un peso diverso a seconda del Gruppo omogeneo in cui si colloca il professionista. Il peso di ciascuna variabile è indicato nell’allegato 4.A alla “Nota tecnica e metodologica” dello studio di settore e potrà essere scaricata dal sito dell’Agenzia delle entrate: www.agenziaentrate.it. Le variabili che non influiscono sulla determinazione dei compensi congrui sono le seguenti:


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16 Fisco UK22U

VETERINARIA 27 | 2010

TABELLA 6 DECREMENTO DELLE “ORE SETTIMANALI” A PARITÀ DI SETTIMANE LAVORATE Rigo Studio Descrizione D01 D02 D03 D04 D05 D06 D07 D08 D09 D28 D30 D31 D33 D35 D36 D37 D38

Num/Importo

Visite domiciliari Visite ambulatoriali Esami diagnostici per immagine Altri esami diagnostici Interventi chirurgici Assistenza al parto Attività di consulenza Prestaz. di inseminazione Altre attività Vaccini somministrati Collaboratori veterinari Collaboratori non veterinari Dipendenti (infermieri) Dipendenti (segreteria) Acquisto di materiale sanitario Spese per aggiornam. Profess. Spese manutenzione apparecchiature Costi per dispensazione farmaco D39 (ex DM 306/2001) D40 Spese per esami diagnostici c/o terzi D41 Spese per carburante per autoveicoli D45 Ore settimanali dedicate all’attività D46 Settimane di lavoro all’anno G01 Compensi dichiarati G05 Spese per lavoro dipendente G06 Spese per collaborazioni Compensi a terzi per prestazioni G07 direttamente afferenti G08 Consumi (energia, telefoni, carburanti) G09 Altre spese G11 Ammortamenti G14 Valore dei beni strumentali Ricavi da Studi di settore modello TK22U Incremento dei ricavi (studio TK22U) Ricavi da Studi di settore modello UK22U Incremento dei ricavi (studio UK22U) Ricavi Studi settore modello UK22U senza correttivo congiunt. Incremento dei ricavi (studio UK22U)

TABELLA 7 DECREMENTO DEDELLE SETTIMANE DI LAVORO NELL’ANNO A PARITÀ DI ORE SETTIMANALI

Num/Importo

Num/Importo

100 1000 100 50 100 50 20 0 0 390 0 0 0 0 5000 500 500

100 1000 100 50 100 50 20 0 0 390 0 0 0 0 5000 500 500

100 1000 100 50 100 50 20 0 0 390 0 0 0 0 5000 500 500

2000

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0 0 40 45 40000 0 0

0 0 35 45 40000 0 0

0 0 30 45 40000 0 0

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0

0

3000 5000 2500 30000 40495

3000 5000 2500 30000 38156 -2339 42418 -2427 44103 -2515

3000 5000 2500 30000 35818 -2338 39985 -2433 41583 -2520

44845 46618

Rigo Studio Descrizione D01 D02 D03 D04 D05 D06 D07 D08 D09 D28 D30 D31 D33 D35 D36 D37 D38

Num/Importo

Visite domiciliari Visite ambulatoriali Esami diagnostici per immagine Altri esami diagnostici Interventi chirurgici Assistenza al parto Attività di consulenza Prestaz. di inseminazione Altre attività Vaccini somministrati Collaboratori veterinari Collaboratori non veterinari Dipendenti (infermieri) Dipendenti (segreteria) Acquisto di materiale sanitario Spese per aggiornam. Profess. Spese manutenzione apparecchiature Costi per dispensazione farmaco D39 (ex DM 306/2001) D40 Spese per esami diagnostici c/o terzi D41 Spese per carburante per autoveicoli D45 Ore settimanali dedicate all’attività D46 Settimane di lavoro all’anno G01 Compensi dichiarati G05 Spese per lavoro dipendente G06 Spese per collaborazioni Compensi a terzi per prestazioni G07 direttamente afferenti G08 Consumi (energia, telefoni, carburanti) G09 Altre spese G11 Ammortamenti G14 Valore dei beni strumentali Ricavi da Studi di settore modello TK22U Incremento dei ricavi (studio TK22U) Ricavi da Studi di settore modello UK22U Incremento dei ricavi (studio UK22U) Ricavi Studi settore modello UK22U senza correttivo congiunt. Incremento dei ricavi (studio UK22U)

Num/Importo

Num/Importo

100 1000 100 50 100 50 20 0 0 390 0 0 0 0 5000 500 500

100 1000 100 50 100 50 20 0 0 390 0 0 0 0 5000 500 500

100 1000 100 50 100 50 20 0 0 390 0 0 0 0 5000 500 500

2000

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0 0 40 45 40000 0 0

0 0 40 44 40000 0 0

0 0 40 43 40000 0 0

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3000 5000 2500 30000 40495

3000 5000 2500 30000 40079 -416 44413 -432 46171 -447

3000 5000 2500 30000 39663 -416 43982 -431 45724 -447

44845 46618

VALORI CALCOLATI IN ASSENZA DI TAVOLO OPERATORIO (E DI INTERVENTI CHIRURGICI) Ricavi da Studi di settore modello TK22U 33399 31152 28905 Incremento dei ricavi (studio TK22U) -2247 -2247 Ricavi da Studi di settore modello UK22U con correttivo cong. 35976 33977 31992 Incremento dei ricavi (studio UK22U) -1999 -1985 Ricavi Studi settore modello UK22U senza correttivo congiunt. 37866 35766 33678 Incremento dei ricavi (studio UK22U) -2100 -2088

VALORI CALCOLATI IN ASSENZA DI TAVOLO OPERATORIO (E DI INTERVENTI CHIRURGICI) Ricavi da Studi di settore modello TK22U 33399 32999 32600 Incremento dei ricavi (studio TK22U) -400 -399 Ricavi da Studi di settore modello UK22U con correttivo cong. 35976 35619 35264 Incremento dei ricavi (studio UK22U) -357 -355 Ricavi Studi settore modello UK22U senza correttivo congiunt. 37866 37491 37118 Incremento dei ricavi (studio UK22U) -375 -373

Per ogni 5 ore settimanali in meno dedicate all’attività si determina un decremento di circa 2.000 euro per lo studio UK22U e di circa 2.200 per lo studio TK22U. Ricavi congrui in assenza di tavolo operatorio ed interventi chirurgici.

Per ogni settima di lavoro in meno all’anno si determina un decremento di circa 400 euro sia per lo studio UK22U sia per lo studio TK22U. Ricavi congrui in assenza di tavolo operatorio ed interventi chirurgici.

malità economica. Elementi contabili – Minusvalenze patrimoniali – Ammortamenti – Valore dei beni mobili strumentali Elementi specifici – Numero dei vaccini somministrati – Attività di degenza - numero animali ricoverabili – Spese sostenute per l’acquisto di materiale sanitario – Spese di aggiornamento professionale e partecipazione a convegni – Spese per manutenzione e riparazione apparecchiature tecniche – Costi derivanti dalla dispensazione del farmaco ai sensi del D.M. n. 306/2001 – Spese per esami effettuati da altri laboratori – Spese per acquisto di carburante

INDICATORI DI NORMALITÀ ECONOMICA Nel nuovo studio UK22U sono stati individuati dall’Amministrazione finanziaria due indicatori di normalità: – Rendimento orario dei professionisti – Incidenza delle altre componenti negative sui compensi Lo scostamento tra “valore normale” e “valore calcolato” produrrà maggiori compensi che dovranno essere aggiunti al compenso puntuale di riferimento stimato con l’analisi di congruità dello studio di settore. Il software Gerico fornirà comunque un unico ammontare di compenso stimato, composto dal compenso da congruità e dal maggior compenso individuato con l’analisi della nor-

Alcuni esempi di applicazioni pratiche Qui di seguito proponiamo alcuni esempi di come varia il ricavo puntuale di riferimento al variare delle seguenti variabili: 1) Numero degli interventi chirurgici 2) Numero delle visite ambulatoriali 3) Incremento dei costi per “Consumi” (servizi telefonici, energia elettrica, carburanti e lubrificanti utilizzati per la trazione di autovetture) 4) Incremento dei costi per “Altre spese” 5) Incremento dei costi per la collaborazione di un medico veterinario 6) Decremento delle “Ore settimanali dedicate all’attività” a parità di settimane lavorate 7) Decremento delle settimane di lavoro nell’anno a parità di ore settimanali 8) Incremento dei costi per un dipendente amministrativo a tempo parziale Gli esempi che seguono sono stati elaborati per i soggetti rientranti nel Gruppo omogeneo 2 - Ambulatori veterinari di più grandi dimensionii, che costituisce il gruppo più numeroso (2.900 soggetti sugli oltre 11.000 esaminati) e le cui caratteristiche sono le seguenti: – professionista singolo – ambulatorio di medie dimensioni (mq. 47) – attività incentrata sugli animali da compagnia – utenza prevalentemente privata – prevalenza delle visite ambulatoriali che costituiscono sempre oltre il 50% dei compensi – interventi chirurgici (mediamente il 20% dei compensi) – esami diagnostici (circa l’8% - 10% dei compensi) – anzianità professionale 15 anni

– dotazione di beni strumentali: tavolo operatorio, sterilizzatrice, apparecchio per raggi X, oto/oftalmoscopio, dotazione per anestesia gassosa, elettrobisturi, elettrocardiografo, aspiratore, apparecchiature per ematologia, sierologia, batteriologia. Le 8 tabelle evidenziano: a. I ricavi da studio di settore calcolati con il software GERICO 2008 per il vecchio studio TK22U. b. I ricavi da studio di settore calcolati con il software GERICO 2010 per il nuovo studio UK22U, con correttivo congiunturale che determina un valore di ricavi leggermente più basso. c. I ricavi da studio di settore calcolati con il software GERICO 2010 per il nuovo studio UK22U, senza correttivo congiunturale (che costituiranno i ricavi a regime quando non sarà più necessario applicare il correttivo congiunturale). d. Ad eccezione della tabella 1 vengono anche ripresentati i calcoli di cui sopra ipotizzando l’assenza del tavolo chirurgico e quindi anche degli interventi chirurgici. Si ricorda che l’assenza di un tavolo operatorio, come accennato precedentemente, colloca automaticamente il professionista nel gruppo omogeneo 10 costituito da “Ambulatori e studi veterinari di piccole dimensioni”.

CONSIDERAZIONI FINALI Tra non molto i contribuenti dovranno confrontarsi con questo strumento ed effettuare le loro scelte. Nonostante i correttivi congiunturali il nuovo studio di settore UK22U evidenzia importi di ricavi superiori a quelli che emergevano dal-

l’elaborazione dello studio TK22U. Nel caso in cui dallo studio emergesse uno stato di non congruità le scelte sono solo due: – Adeguarsi al ricavo puntuale di riferimento – Non adeguarsi. Il mancato adeguamento potrebbe provocare la notifica di un invito al contraddittorio anche se le probabilità non sono molto alte e dipendono dal livello dello scostamento. Nel caso in cui i ricavi dichiarati fossero situati nel cosiddetto “intervallo di confidenza”1, le probabilità di ricevere un invito sono molto scarse. Anche l’Agenzia delle Entrate (Circolare 23 gennaio 2008 n. 5/E) ha affermato che “…tenendo conto che lo strumento presuntivo degli studi di settore deve essere sempre utilizzato verificando in concreto la possibilità degli stessi di rappresentare correttamente la capacità del contribuente di produrre ricavi o compensi, al fine del raggiungimento di tale primario obiettivo, l’attività di accertamento sulla base degli studi di settore deve essere prioritariamente rivolta nei confronti di quei contribuenti “non congrui” che, sulla base delle risultanze della contabilità, hanno dichiarato un ammontare di ricavi o compensi inferiori al ricavo o compenso minimo di riferimento derivante dall’applicazione delle risultanze degli studi di settore”. L’adeguamento ai ricavi determinati da GERICO, ove non fosse troppo oneroso, comporterebbe alcuni vantaggi che è opportuno valutare. Innanzi tutto il contribuente che si adegua si protegge, ai sensi del comma 4 bis dell’articolo 10 della Legge 146/1998, da eventuali altri controlli ed accertamenti effettuati ai sen-


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In cooperation with

Alma Mater Studiorum Università di Bologna Facoltà di Medicina Veterinaria

WORLD VETERINARY ORTHOPAEDIC CONGRESS

Bologna (Italy) - September 15th - 18th, 2010 Information and Registration: www.wvoc2010.eu - info@wvoc2010.eu Early Registration at lower cost before July 10th, 2010 Erika Taravella: Tel. 0372 403509

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Hip trauma Revisions Tools to measure clinical success Hot topics Distal Limb trauma Patellar Luxation Legislation Locking plates SCIVAC SATELLITE SYMPOSIUM New trends in canine and feline orthopaedics

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UK22U Fisco

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si degli articoli 39, comma 1, lett. d), DPR 600/73 e 54, comma 2, ultimo periodo, DPR 633/72 (si tratta delle rettifiche per presunzioni semplici). La norma infatti dispone che “Le rettifiche sulla base di presunzioni semplici di cui ……, non possono essere effettuate nei confronti dei contribuenti che dichiarino, anche per effetto dell’adeguamento, ricavi o compensi pari o superiori al livello della congruità, ai fini dell’applicazione degli studi di settore ……….., tenuto altresì conto dei valori di coerenza risultanti dagli specifici indicatori, di cui all’articolo 10-bis, comma 2, della presente legge, qualora l’ammontare delle attività non dichiarate, con un massimo di 50.000 euro, sia pari o inferiore al 40 per cento dei ricavi o compensi dichiarati”. In altre parole non sono possibili accertamenti ai sensi dei citati articoli ove le attività non dichiarate non siano superiori al 40% dei compensi dichiarati (anche a seguito di ade-

guamento), con un massimo di 50.000 euro. Un altro vantaggio non trascurabile che occorre valutare, confrontandolo con il costo da sostenere per l’adeguamento, è quello di mettersi al riparo da problemi futuri. Il mancato adeguamento, come sopra accennato potrebbe produrre l’invio di un invito al contraddittorio con il rischio di successivi controlli di tipo analitico documentale, di tipo finanziario, ecc., con conseguenti costi e tempo da dedicare alla procedura. Si ricorda infine che l’adeguamento ai risultati dello studio UK22U, trattandosi di uno studio revisionato, è gratuito nel senso che non si applica la maggiorazione del 3% nel caso di scostamento superiore al 10% dei ricavi.

1

L’intervallo di confidenza è l’intervallo tra “Ricavo minimo” e “Ricavo puntuale”. Entrambi i dati sono forniti dal software GERICO.

TABELLA 8 INCREMENTO DEI COSTI PER UN DIPENDENTE A TEMPO PARZIALE Rigo Studio Descrizione D01 D02 D03 D04 D05 D06 D07 D08 D09 D28 D30 D31 D33 D35 D36 D37 D38

Num/Importo

Visite domiciliari Visite ambulatoriali Esami diagnostici per immagine Altri esami diagnostici Interventi chirurgici Assistenza al parto Attività di consulenza Prestaz. di inseminazione Altre attività Vaccini somministrati Collaboratori veterinari Collaboratori non veterinari Dipendenti (infermieri) Dipendenti (segreteria) Acquisto di materiale sanitario Spese per aggiornam. Profess. Spese manutenzione apparecchiature Costi per dispensazione farmaco D39 (ex DM 306/2001) D40 Spese per esami diagnostici c/o terzi D41 Spese per carburante per autoveicoli D45 Ore settimanali dedicate all’attività D46 Settimane di lavoro all’anno G01 Compensi dichiarati G05 Spese per lavoro dipendente G06 Spese per collaborazioni Compensi a terzi per prestazioni G07 direttamente afferenti G08 Consumi (energia, telefoni, carburanti) G09 Altre spese G11 Ammortamenti G14 Valore dei beni strumentali Ricavi da Studi di settore modello TK22U Incremento dei ricavi (studio TK22U) Ricavi da Studi di settore modello UK22U Incremento dei ricavi (studio UK22U) Ricavi Studi settore modello UK22U senza correttivo congiunt. Incremento dei ricavi (studio UK22U)

Num/Importo

Num/Importo

100 1000 100 50 100 50 20 0 0 390 0 0 0 0 5000 500 500

100 1000 100 50 100 50 20 0 0 390 0 0 0 1/56 gg 5000 500 500

100 1000 100 50 100 50 20 0 0 390 0 0 0 1/112 gg 5000 500 500

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0 0 40 45 40000 4000 0

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3000 5000 2500 30000 40495

3000 5000 2500 30000 45555 5060 49474 4629 51417 4799

3000 5000 2500 30000 50774 5219 54033 4559 56146 4729

44845 46618

VALORI CALCOLATI IN ASSENZA DI TAVOLO OPERATORIO (E DI INTERVENTI CHIRURGICI) Ricavi da Studi di settore modello TK22U 33399 39576 45625 Incremento dei ricavi (studio TK22U) 6177 6049 Ricavi da Studi di settore modello UK22U con correttivo cong. 35976 41729 47459 Incremento dei ricavi (studio UK22U) 5753 5730 Ricavi Studi settore modello UK22U senza correttivo congiunt. 37866 43911 49922 Incremento dei ricavi (studio UK22U) 6045 6011 L’incremento di 4000 euro per compensi corrisposti ad un dipendente amministrativo (segretaria) part time produce un aumento di ricavi di circa 6.000 euro sia per lo studio UK22U che per lo studio TK22U. Ricavi congrui in assenza di tavolo operatorio ed interventi chirurgici.

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20 Dalle Aziende

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L’Unione Europea approva la prima associazione fra i vaccini contro Circovirus Suino di tipo 2 e Mycoplasma hyopneumoniae a Commissione Europea ha approvato la somministrazione contemporanea dei due vaccini per suini Ingelvac CircoFLEX® e Ingelvac MycoFLEX® nell’Unione Europea. Boehringer Ingelheim commercializzerà questa associazione unica di vaccini con il nome commerciale FLEXcombo®. La somministrazione contemporanea dei due vaccini rappresenta un’innovazione nella gestione della salute dei suini. D’ora in avanti, le due malattie dei suini più diffuse e ad alto impatto economico, la Malattia da Circovirus Suino (PCVD) e la Polmonite Enzotica (PE), potranno essere prevenute con un’unica iniezione anziché fino a quattro. Attualmente, in media, più del 70% dei suini europei viene vaccinato contro queste due malattie. L’associazione fra Ingelvac CircoFLEX® e Ingelvac MycoFLEX® è già registrata e d’uso diffuso in Nord America e in Asia. È la prima e unica associazione fra prodotti di questo tipo a livello mondiale. “Siamo molto orgogliosi di

INGELVAC CIRCOFLEX®

L

®

poter fornire a veterinari e allevatori dell’Unione Europea l’ultimissimo ritrovato della ricerca in campo veterinario: la somministrazione contemporanea di Ingelvac CircoFLEX® e Ingelvac MycoFLEX® sarà loro di grande aiuto in quando riduce il numero di iniezioni, migliora il benessere degli animali, consente risparmi economici e minori incombenze per gli allevatori” ha commentato il Dottor Joachim Hasenmaier, Responsabile della Divisione Centrale Veterinaria di Boehringer Ingelheim.

Ingelvac CircoFLEX è il vaccino leader di mercato a livello mondiale per l’immunizzazione dei suini nei confronti del circovirus suino di tipo 2 (PCV2). È un vaccino registrato per essere somministrato ai suini attraverso un’iniezione singola a partire da 2 settimane di età per ridurre la mortalità e i segni clinici associati al circovirus suino di tipo 2 (PCV2), fra cui il calo dell’incremento ponderale e le lesioni nei tessuti linfoidi. Il vaccino ha come adiuvante ImpranFLEX®, una piattaforma unica studiata specificatamente per consentire l’associazione efficace e sicura con altro vaccino tramite il sistema FLEXcombo®.

INGELVAC MYCOFLEX® Ingelvac MycoFLEX ® è un vaccino contro Mycoplasma hyopneumoniae (Polmonite Enzotica). È leader di mercato negli Stati Uniti, ed è stato immesso sul mercato europeo a fine 2009 - inizio 2010. Questo vaccino è indicato per l’immunizzazione attiva dei

suini, a cui viene somministrato a partire dall’età di tre settimane, per ridurre le lesioni polmonari conseguenti all’infezione da Mycoplasma hyopneumoniae. Anche questo vaccino ha come adiuvante ImpranFLEX ®, la stessa la piattaforma unica di Ingelvac CircoFLEX®.

BOEHRINGER INGELHEIM Il gruppo Boehringer Ingelheim è una delle prime 15 aziende farmaceutiche del mondo. Il gruppo ha sede a Ingelheim, Germania, e opera a livello globale con 142 affiliate in 50 paesi e più di 41.500 dipendenti. Sin dalla sua fondazione nel 1885, l’azienda, a proprietà familiare, si dedica a ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti innovativi dall’elevato valore terapeutico nel campo della medicina e della veterinaria. Nel 2009 Boehringer Ingelheim ha registrato un fatturato netto di 12,7 miliardi di euro, investendo il 21% del fatturato netto della sua maggiore divisione “Farmaci da Prescrizione” in ricerca e sviluppo. ■

organizzato da

Soc. Cons. a r.l.

Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it

CORSI PRATICI

CORSO PRATICO INTENSIVO Corso Pratico Intensivo

TRAUMATOLOGIA DENTALE E MAXILLOFACCIALE

TECNICHE DI ANESTESIA TOTALMENTE INTRAVENOSA (TIVA)

Cremona, 17/19 Novembre 2010 Centro Studi SCIVAC

Cremona, 28/29 Novembre 2010 Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento ECM: In fase di accreditamento RESPONSABILE SCIENTIFICO Adriano Lachin, Med Vet, Venezia

DIRETTORE Dea Bonello, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl EVDC, Torino RELATORI Margherita Gracis, Med Vet, Dipl AVDC, Dipl EVDC, Milano Bruno Peirone, Med Vet, Dot Ric, Torino Mirko Radice, Med Vet, Palazzolo Milanese (MI) Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Sasso Marconi (BO)

APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI – 2a Parte

ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (24)

DIRETTORE Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc, Milano

QUOTE Soci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20% Non soci: € 850,00 + IVA 20%

RELATORI Rosario Cerundolo, Med Vet, Dipl ECVD, Six Mile Bottom, Suffolk (UK) Carla Dedola, Med Vet, Edinburgh (UK) Laura Ordeix, Med Vet, Dipl ECVD, Barcellona (E) Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc, Milano Giordana Zanna, Med Vet, Barcellona (E)

Cremona, 24/27 Novembre 2010 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento

ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20% Non soci: € 900,00 + IVA 20%

RELATORI Olivier Levionnois, DVM, Dr Med Vet, Dipl ECVAA, Berna (CH) Roberto Rabozzi, Med Vet, Vasto ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (30) QUOTE Soci SCIVAC: € 330,00 + IVA 20% Non soci: € 480,00 + IVA 20%


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Il benessere in tutte le situazioni

D. A .P. Collare • Favorisce la socializzazione (altri cani, persone, nuove situazioni) • Controlla la paura all’esterno (rumori forti, estranei) • Aiuta l’inserimento in un nuovo ambiente

CEVA VETEM CEVA VETEM S.p.A. -Via Colleoni 15 - 20041 Agrate Brianza (MI) Tel. 0396559.442 - Fax 0396559.244 e-mail:marketing.italy@ceva.com www.cevavetem.it


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22 Calendario attività Dal 15 settembre al 17 ottobre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

15 - 18 SET 15 SET 17 - 18 SET 19 SET 21 - 24 SET 24 - 26 SET 25 SET 25 SET 26 SET 26 - 27 SET 26 SET 26 SET 26 SET 26 SET 28 SET - 1 OTT 29 SET - 1 OTT 30 SET - 2 OTT 30 SET 3 OTT 3 OTT 3 OTT 3 OTT 9 - 10 OTT 10 OTT 10 OTT 10 OTT 11 - 13 OTT 15 - 17 OTT

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC SEMINARIO SIVE CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ESVOT INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

CORSO SCIVAC

2° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: II PARTE - ECOGRAFIA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it SEMINARIO: PRESENTE E FUTURO NELLA DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE ARTICOLARI DEL CAVALLO: INCONTRO CON WAYNE MCILWRAITH - BolognaFiere (BO) - Piazza della Costituzione - ECM: Richiesto Accreditamento- Per informazioni: Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it 66° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - NUOVE TENDENZE IN ORTOPEDIA CANINA E FELINA - Bologna Congressi - Bologna - Piazza della Costituzione - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CITOLOGIA PER NON CITOLOGI COME PRATICARE IL GIOCO DELL’ESAME CITOLOGICO CON SODDISFAZIONE... E SENZA SBAGLIARE TROPPO - Centro Congressi Grand Hotel Vittoria, Montecatini Terme (PT) - Via Baccelli, 2 - ECM: Ric. Accred. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 2° IT. CARDIOLOGIA: IV PARTE - DIAGNOSI E TERAPIA DELLE CARDIOPATIE CONGENITE ED ACQUISITE NEL CANE E NEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO REGIONALE DI OFTALMOLOGIA - Ragusa - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

INCONTRO SICARV

PATOLOGIA MITRALICA: RECENTI ACQUISIZIONI. ANATOMIA, FISIOPATOLOGIA E APPROCCIO CLINICO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA TOSSE - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it INCONTRO SCVI INVASIVA - TAVOLA ROTONDA INTERATTIVA SULLA CHIRURGIA MINI-INVASIVA - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it INCONTRO SCVI RACCOLTE ANOMALE IN CAVITÀ ADDOMINALE - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - ANESTESIA LOCOREGIONALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA FACILE COME RESPIRARE? UN VIAGGIO FRA I FATTI E MISFATTI DELL’APPARATO RESPIRATORIO - Matera - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE QUANDO LA CHIRURGIA DIVENTA INTRIGANTE - Ordine dei Medici Veterinari di Trento - Via V. Zambra, 36 ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it INCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA ........D (DIAGNOSI) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO ELEMENTI PER UN CORRETTO APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO ALLA MALATTIA CARDIOVASCOLARE - Pescara - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO SCIVAC FISIOTERAPIA RIABILITATIVA NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. GASTROENTEROLOGIA: I PARTE - GASTROENTEROLOGIA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ITINERARIO DIDATTICO SIVE CORSO “MANAGEMENT DELLA FATTRICE” - La Calandrina -SUTRI (VT) - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SEMINARIO NAZIONALE SIVAR IN COLLABORAZIONE ORIGINE UTERINA DELL’INFERTILITÀ BOVINA: IL PROGETTO UTEROFERT - Centro Studi E.V. - Palazzo CON REGIONE LOMBARDIA Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it INCONTRO SIMUTIV COME GESTIRE L’ADDOME ACUTO IN PRONTO SOCCORSO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it INCONTRO SIMVENCO IL RUOLO DELL’ALIMENTAZIONE NEL CONCETTO DI CURA: OLTRE I FABBISOGNI - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it INCONTRO SIODOV CHIUSURA DELL’ACCESSO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE CHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO - Ancona - Hotel Sporting - Via Flaminia 220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it INCONTRO SIVAE “AGGIORNAMENTI DI MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI II” - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA L’ESAME CITOLOGICO QUANDO MENO TE LO ASPETTI: OVVERO QUANDO LA DIAGNOSI È LETTERALMENTE SOTTO I TUOI OCCHI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it INCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA MYTHS AND MISCONCEPTIONS, OVVERO LEGGENDE E FALSE CONVINZIONI IN ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA ORALE VETERINARIA - Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia - Via San Costanzo 4 - ECM: Rich. Accred. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Deleg. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA PATOLOGIE TRAUMATICHE DELLO SCHELETRO APPENDICOLARE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per IN COLLABORAZIONE CON ASVAC informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it ITINERARIO DIDATTICO SIVAE “CORSO DI CHIRURGIA DEGLI ANIMALI ESOTICI” - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 67° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - EPATOLOGIA MEDICA E CHIRURGICA - Centro Affari e Convegni, Arezzo - Via Lazzaro Spallanzani - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

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VETERINARIA 27 | 2010

la VETERINARIA

PROFESSIONE

La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it

Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicate come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 19 luglio 2010

SOLUZIONI

Risposta corretta: d)

QUIZ 2 clinica” – Milano, Marzo 2006 Scivac: “Nefrologia e Urologia 52° Congresso Nazionale Risposta corretta: a)

QUIZ 1

sopravvivenza

52° Congresso Nazionale

a Prevenire la nefrocalcinosi b Aumentare l’attività c Migliorare l’appetito d Prolungare la

clinica” – Milano, Marzo 2006

a Bassa concentrazione plasmatica di ioni potassio b Elevata concentrazione plasmatica di ioni potassio c Bassa concentrazione plasmatica di ioni calcio d Acidosi metabolica e Bassa concentrazione plasmatica di cloro

2) Nel cane con nefropatia cronica di grado 3, la terapia con calcitriolo si è dimostrata in grado di produrre quale dei seguenti effetti?

Scivac: “Nefrologia e Urologia

1) Quale dei seguenti riscontri biochimici è associato ad un incremento del rischio di ipertensione nei gatti iperazotemici?


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