Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27

Page 1

la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

27 2011

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 27 dal 18 al 24 luglio 2011

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

PIANO STRAORDINARIO CONTRO IL MCM

AUTOPRESCRIZIONE DEI FARMACI UMANI

IL CONTROLLO DI GESTIONE NEGLI IZS

BANDO RANDAGISMO IN LOMBARDIA

ELANCO JANSSEN SÌ DELLA UE

A PAGINA 4

A PAGINA 6

A PAGINA 8

A PAGINA 11

A PAGINA 17

LA FISIATRIA SUGLI ANIMALI È ATTO MEDICO VETERINARIO

BREVI LIBERALIZZAZIONI Gli ordini delle professioni sanitarie sono fuori dalla manovra e dalle liberalizzazioni. Tutte le professioni per il cui accesso è necessario l'esame di Stato (e quindi tutte quelle sanitarie) saranno escluse dai provvedimenti di liberalizzazione. Fnovi, Fofi e Fnomceo al premier Berlusconi: la nostra riforma è il Ddl 4274.

MINSAL Entrerà in vigore il 29 luglio il Regolamento di organizzazione del Ministero della salute. Tre dipartimenti e un Ufficio generale delle risorse, dell'organizzazione e del bilancio. Tre Direzioni generali per il “Dipartimento di sanità pubblica veterinaria della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute”. Una Direzione individuata quale autorita' nazionale di riferimento dell'EFSA.

AVICOLI Le aziende avicole "hanno già un codice aziendale rilasciato dall'azienda sanitaria locale". Ogni nuova attribuzione di codici "creerebbe duplicazioni con conseguente disorientamento". Il Ministero della Salute è intervenuto con una nota di chiarimenti indirizzata ai Servizi Veterinari Regionali. Le norme sull'anagrafe avicola "sono vincolanti anche per gli incubatoi".

PET PASSPORT La Commissione Europea ha adottato un regolamento che autorizza, a decorrere dal 1 gennaio 2012, il trattamento dei cani prima del loro ingresso nel territorio di Stati membri che si dichiarano indenni da Echinococcus. Modifiche alle specifiche sull'antirabbica: la data non può essere anteriore a quella dell'identificazione. Le nuove disposizioni dovranno essere approvate dal Parlamento e dal Consiglio.

URGENTE APPELLO

Gli ippiatri chiedono il tempo reale sulle malattie del cavallo Sostegno internazionale alla SIVE, che scrive al Ministero della Salute con ANMVI e FNOVI.

EFSA I virus a trasmissione alimentare rappresentano la seconda causa principale di focolai di origine alimentare nell’Unione europea dopo la Salmonella. L’EFSA ha pubblicato una analisi scientifica su questi virus, che fornisce consigli per controllare e prevenirne la diffusione nell’UE.

ECM La Commissione Nazionale ECM ha pubblicato il Manuale per gli osservatori della qualità dell'Educazione Continua in Medicina. La visita al Provider "non è una consulenza", ma deve seguire le regole di un audit di parte terza. Il Manuale è anche una guida per i Provider che vogliono essere certi di operare secondo le regole.

30 anni

Da il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari

®

LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO

Via Amedeo d’Aosta, 7 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail info@biessea.com analisi@biessea.com

www.biessea.com

Certificato Qualità

ISO 9001:2000

www.anmvioggi.it

A PAGINA 3

“La FNOVI è sempre più impegnata, anche rispondendo alle recenti sollecitazioni dei colleghi della SIFIRVET, nelle opportune sedi istituzionali per il recepimento delle proprie istanze”. Detto questo, la Federazione ha anche dichiarato ufficialmente che “la fisiatria sugli animali è atto medico veterinario”. Il pronunciamento era stato chiesto dalla Presidente della Sifirvet, Ludovica Dragone, durante il 69° Scivac, in un documento consegnato agli iscritti in cui si chiede la tutela dell’esercizio professionale nel settore della fisioterapia veterinaria. La Società aveva investito ANMVI del compito di rappresentare l’esigenza di tutelare questa attività sensibilizzando le istituzioni, la categoria e l’opinione pubblica. In questi giorni è arrivata la conferma della FNOVI: la fisiatria veterinaria è conforme alla definizione di atto medico veterinario che così recita: Si definiscono “atto medico veterinario” le attività compiute, nel rispetto dei valori etici e deontologici, con l’obiettivo di mantenere e promuovere la salute e il benessere degli animali; tutte le attività di prevenzione delle malattie degli animali; tutte le procedure diagnostiche, terapeutiche - comprese le medicine complementari - e riabi-

litative; le attività relative alla protezione dell’uomo dai rischi e dai danni derivanti dalle malattie degli animali, dal consumo di prodotti di origine animale con riguardo all’intera filiera produttiva finalizzato alla sicurezza alimentare; le certificazioni e le prescrizioni relative a tutti gli atti sopradescritti. E proprio per rafforzare il concetto che si tratta di una prestazione medica, la Sifirvet ha anche modificato l’estensione dell’acronimo che sarà “Società Italiana di Fisiatria e Riabilitazione Veterinaria”, con un esplicito richiamo all’etimologia medica. Per la SIFIRVET questo ambito disciplinare è certamente materia fisiatrica poiché comprende, oltre alle terapie fisiche, anche la visita clinica dell’animale, la prescrizione di terapie e la prescrizione e/o somministrazione di farmaci. Il documento della Sifirvet fa inoltre riferimento alla “volontà di creare un master in Fisioterapia Veterinaria di I livello, aperto a laureati triennali, che andrebbe a sminuire e dequalificare un’attività che invece necessita di competenze Medico Veterinarie specifiche”. Il Presidente della FNOVI è stato chiaro: non è nostra intenzione affidare ad altri l’esecuzione di atti che sono riservati alla professione del medico veterinario”.

MOLTI ISCRITTI NON SI LAUREANO DI FRONTE ALLE RICHIESTE DELLA FNOVI E DELL’ANMVI, NEGLI ULTIMI ANNI SI È RIUSCITI A CONTENERE IL NUMERO DEGLI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA IN MEDICINA VETERINARIA passando in sette anni da 1512 a meno di mille (958). Ma certamente qualche cosa non torna nel sistema di selezione per l’iscrizione ai corsi di Laurea in Medicina Veterinaria e, per fortuna, il Ministro Gelmini è intervenuto non solo riducendo il numero programmato ma anche modificando in modo sostanziale le prove di selezione per l’accesso. Che il numero di iscritti fosse troppo elevato è facile constatarlo dalla situazione di ampia disoccupazione dei giovani laureati, mentre che il sistema di selezione non fosse corretto lo si evidenziava facilmente dal fatto che tutti gli iscritti si orientavano al settore degli animali da compagnia creando una situazione di forte tensione occupazionale trascurando altri settori. Infatti il sistema selettivo utilizzato sino a quest’anno per l’accesso al Corso di Laurea, essendo impostato molto sulla cultura generale, favoriva una tipologia di studenti (donne, liceo classico, grossi centri urbani), spesso con forte sensibilità animalista, che rifiutano un’attività in settori dove l’animale è considerato prodotto alimentare. Che la selezione non fosse quella migliore si può evidenziare anche dalla percentuale di laureati rispetto al numero degli iscritti che negli anni è decisamente diminuita. Dal 2006 al 2010 si è avuto un calo di 117 laureati (da 1097 a 980) che in percentuale corrisponde a circa l’11%. Questo dato è significativo perché non è stato influenzato dalla riduzione del numero di iscritti avvenuta negli ultimi anni riferendoci al 2004/2005 quando gli accessi programmati erano ancora oltre i 1400. Questo significa che degli iscritti di quegli anni sono arrivati alla Laurea solo due su tre mentre 420/450 sono andati decisamente fuori corso o si sono persi per strada.

@nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line



laPROFESSIONE

Epidemiosorveglianza Anmvi Informa

VETERINARIA 27| 2011

3

Segnalazione in tempo reale di tutte le malattie È urgente per gli ippiatri e per il patrimonio equino che le informazioni siano diffuse INIZIATIVE DI SIVE “La SIVE ha potuto anche partecipare ai diversi circuiti di epidemiosorveglianza internazionali (ICC, con sede a Newmarket e RESPE francese), nell’intento di creare un canale di comunicazione e di scambio di informazioni su eventuali focolai di malattie riguardanti gli equini, con il fine di tutelare l’aspetto sanitario dell’industria del cavallo internazionale. Tale impegno è scaturito da un esplicito invito alla partecipazione da parte delle rappresentanze veterinarie dei paesi maggiormente coinvolti nelle movimentazioni dei cavalli sportivi italiani. A tale proposito si fornisce una lettera sottoscritta dalle associazioni veterinarie e allevatoriali coinvolte. Tale compito, molto spesso, è reso praticamente impossibile dalla mancanza di dati ufficiali da riportare”.

IL PUROSANGUE INGLESE

Presidenti di ANMVI, SIVE e FNOVI hanno scritto al Sottosegretario di Stato alla Salute Francesca Martini, al Capo Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, Romano Marabelli e al Direttore Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, Gaetana Ferri, chiedendo "che venga messo in atto, al più presto, un sistema di informazione, in tempo reale, riguardante le segnalazioni dei focolai di tutte le malattie degli equidi". La lettera porta in allegato anche un documento di sostegno alle istanze rappresentate, firmato da organizzazioni veterinarie e allevatoriali internazionali. Di seguito il testo firmato dai presidenti Sandro Barbacini, Giorgio Ricardi e Gaetano Penocchio.

I

LA LETTERA “Da anni SIVE, ANMVI e FNOVI portano all’attenzione del Ministero della Salute e del Centro di Referenza Nazionale sulle Malattie del Cavallo, l’importanza della trasparenza e della disponibilità dei dati riguardanti le malattie infettive degli equini e la situazione epidemiologica italiana. Si ritiene, infatti, che tali dati siano indispensabili non solo per lo svolgimento della pratica quotidiana dei medici veterinari liberi professionisti, ma anche per i veterinari pubblici impegnati in ambito ippiatrico, che insieme lavorano per la tutela della salute del patrimonio equino italiano. È innegabile che l’informazione in tempo reale ottimizzi la diagnostica e i sistemi di controllo della diffusione delle malattie”.

“In particolare, l’allevamento italiano del purosangue inglese risente in modo estremamente negativo di questa situazione, l’atteggiamento di forte cautela nei confronti delle fattrici italiane che vanno all’estero per la monta esita in un grave danno, non solo economico per gli allevatori italiani, ma anche di immagine per tutti gli attori della filiera, compresi i veterinari italiani. La stessa partecipazione dell’Italia al Codes of Practice on Equine Diseases (Codice volontario di buone pratiche veterinarie, nato con lo scopo di uniformare i sistemi di prevenzione delle principali malattie infettive del cavallo, sottoscritto da Inghilterra, Irlanda, Francia, Germania e Italia), rischia di essere oggi messa in discussione, per la mancanza di chiarezza circa la situazione sanitaria dei cavalli di razza purosangue. Tutto ciò determina un ulteriore grave ostacolo alla ripresa dell’industria del cavallo in Italia, settore già fortemente segnato da una profonda crisi che, inevitabilmente,

si riflette anche sulla professione veterinaria a tutti i livelli”.

L’ESEMPIO DI TERAMO Questa situazione, che ha raggiunto un punto di crisi con gli eventi riguardanti l’anemia infettiva del 2006, si ripresenta oggi con le segnalazioni dei focolai di Morbo Coitale Maligno. Queste segnalazioni, in mancanza di chiarimenti di natura epidemiologica, determinano diffidenza e sospetto nei Paesi che condividono con l’Italia movimentazioni di cavalli sportivi e da riproduzione, come dimostrato dalle note del DEFRA, emesse in seguito ai casi di durina. In questo caso però il lavoro svolto dall’IZS di Teramo, in particolare dal CESME, si rivela di grandissima utilità e importanza, così come sempre preciso e puntuale è stato l’aggiornamento dello stesso CESME sui casi di West Nile Disease. È recentissima anche la comunicazione della pubblicazione dei dati sull’Anemia Infettiva Equina nel portale del CRAIE. Si accoglie con soddisfazione questa notizia, pur dovendo notare la mancanza di dettagli importanti quali, per esempio, la tipologia degli equidi allevati nelle aziende con casi di positività, i test diagnostici effettuati, la presenza di casi sintomatici.

IN CONCLUSIONE Tutti gli scriventi chiedono che venga messo in atto, al più presto, un sistema di informazione, in tempo reale, riguardante le segnalazioni dei focolai di tutte le malattie degli equidi, in particolare quelle incluse nel Codes of Practice on Equine Diseases, con chiarimenti riguardanti la consistenza del focolaio e la tipologia degli equini interessati, dati che devono poter essere condivisi a livello internazionale, con l’unico obiettivo comune di implementare e migliorare i sistemi di prevenzione e limitazione del diffondersi delle malattie infettive. ■

IL SOSTEGNO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

orta la sottoscrizione di sette organizzazioni internazionali la lettera* che Richard Newton (BEVA Equine Quarterly Disease Surveillance Reports) ha inviato alla SIVE, a sostegno della “battaglia” per la circolazione delle informazioni sanitarie riguardanti gli equidi. Tutti i firmatari si impegnano nel miglioramento continuo della circolazione e della condivisione di notizie sulle malattie infettive degli equini, “fra le autorità veteri-

P

narie e le sigle veterinarie d’Europa”. “In particolare - scrivono - sosteniamo la comunicazione su eventi collegati a malattie esotiche o emergenti come l’anemia infettiva equina, metrite contagiosa, west nile, arterite virale equina e, qualora si verificasse in Europa, la peste equina”. L’esperienza di molti Paesi, “ha confermato - proseguono - la nostra convinzione che una tempestiva conoscenza di queste informazioni favorisce e migliora l’attuazione di misure di controllo, limitando la diffusione delle infezioni. Nel Regno Unito, ad esempio, il Defra (il Dipartimento governativo degli affari rurali) intraprende le seguenti azioni volte a far circolare le notizie fra i veterinari e gli operatori del settore: 1. Immediata notifica tramite preposti canali di tutti i casi confermati di malattie importanti; 2. Produzione e pubblicazione on line del quadro della situazione epidemiologica e relativa analisi del rischio; 3. Partecipazione costante ad attività di reporting delle attività di epidemiosorveglianza; 4. Coinvolgimento e consultazione nei Gruppi di Esperti; 5.

Coinvolgimento e consultazione di un “Equine Core Group”; 6. Confronti informali con le autorità e frequenza regolare degli incontri degli operatori dell’industria del cavallo; 7. Partecipazione a corsi di aggiornamento permanente”. Quello del Regno Unito è giudicato “un approccio che contribuisce anche a incoraggiare il monitoraggio volontario delle malattie infettive, così come raccomandato dal Codes of Practice e in particolare per quelle malattie in cui la persistenza subclinica dell’infezione si verifica in soggetti vettore”. Il dialogo fra le autorità di governo e le rappresentanze veterinarie “è un pre-requisito per il mantenimento della fiducia nei settori equini che operano ad alti livelli di biosicurezza”. Benché la nota non trascuri di menzionare i sistemi esistenti, anche liberamente accessibili come il data base dell’OIE, essa conclude che la loro bontà dipende comunque dal loro grado di alimentazione. *Hanno sottoscritto la lettera: Richard Newton (Animal Health Trust, International Collating Centre and Defra/AHT/BEVA

Equine Quarterly Disease Surveillance Reports), Professor Sidney Ricketts (Thoroughbred Breeders’ Association Veterinary Committee, Horserace Betting Levy Board Codes of Practice Sub-Committee and Rossdale and Partners, Newmarket), Mr James Crowhurst (Thoroughbred Breeders’ Association Veterinary Committee, European Federation of Thoroughbred Breeders’ Associations Veterinary Advisory Committee and Newmarket Equine Hospital) Ms Deidre Carson (British Equine Veterinary Association (BEVA) President, Defra/AHT/BEVA Equine Quarterly Disease Surveillance Reports and Rossdale and Partners, Newmarket), Mr Andrew McGladdery (Newmarket Stud Farmers’ Association and Rossdale and Partners, Newmarket), Mr Tim Richardson (French Thoroughbred Breeders’ Association and European Federation of Thoroughbred Breeders’ Associations Veterinary Advisory Committee) e Professor Josh Slater (Federation of European Equine Veterinary Associations Chairman and Royal Veterinary College).


laPROFESSIONE

4 Attualità Malattie infettive

VETERINARIA 27 | 2011

Piano straordinario contro il morbo coitale maligno Il Ministero esorta all’adesione anche volontaria. L’IZS di Teramo aggiorna on line elle more d’emanazione di una specifica ordinanza ministeriale, il Ministero della Salute raccomanda le Regioni, le Pubbliche Amministrazioni, le associazioni di categoria “e qualsiasi portatore di interesse” a voler sensibilizzare il settore affinché vengano applicate le misure volte a tutelare il patrimonio equino, anche promuovendo l’adesione volontaria al piano straordinario per morbo coitale maligno. L’esortazione è contenuta in una nota diffusa dalla Direzione Generale della sanità Animale e del Farmaco Veterinario che contiene chiarimenti sull’attuazione del piano straordinario di controllo, in ordine alla valutazione della situazione epidemiologica (ricontrollo degli stalloni), al controllo dei maschi interi e delle femmine in età riproduttiva nell‘ambito del piano AIE (ampliato lo screening diagnostico) e in ordine ai campionamenti (possono essere svolti in occasione di qualunque altro intervento veterinario ufficiale (AIE, WDN, ecc.). Il Ministero esorta anche gli enti deputati alla raccolta di campioni ad effettuare un’accurata compilazione delle schede predisposte a sistema, “in quanto ogni difformità rispetto all’anagrafica

N

Numero Regione

Numero di Equidi

Provincia

Focolai

Testati

Positivi

Con sintomi

Morti

Sicilia

Catania

2

32

2

1

0

Campania

Napoli

3

28

8

2

0

WWW.IZS.IT opo più di un decennio è stata nuovamente segnalata in Italia la presenza del Morbo Coitale Maligno, malattia parassitaria degli equidi, trasmessa attraverso il coito e causata da Tripanosoma equiperdum. Il sito dell’Izs di Teramo ha attivato una sezione dedicata alla malattia con aggiornamenti e approfondimenti sulla malattia. In tabella i focolai in Italia al 20 giugno 2011. (fonte: www.izs.it)

D

degli animali e alla reportistica prevista comporterà il respingimento dei campioni”. Il riconoscimento anagrafico degli animali e la raccolta dei dati derivanti dagli interventi sanitari finora proposti, “rappresentano uno degli aspetti fondamentali ai fini epidemiologici, nonché la valorizzazione delle attività svolte dal territorio”. Il Ministero sottolinea nuovamente di “curare puntualmente gli aspetti relativi all’identificazione degli animali sottoposti a controllo e alla implementazione delle informazioni contenute nel sistema SANAN secondo le procedure contenute nell’Allegato A del dispositivo 30 giugno 2011. Relativamente alla

tempistica di invio, il termine delle 72 ore per la consegna dei campioni al CESME (che comunque rimane quello tecnicamente più appropriato) non è da intendersi come perentorio. Il Ministero raccomanda in ogni caso di utilizzare procedure organizzative che consentano di spedire i campioni nel più breve tempo possibile. Al riguardo la nota ministeriale riferisce che è stata programmata una riunione con gli IZS e che pertanto il Ministero si riserva di fornire ulteriori indicazioni.

CRONOLOGIA Di seguito la cronologia degli eventi (aggiornata al 24 Giugno 2011) come riportata alle pagine web del Focus sul Morbo Coitale Maligno, curate dall’IZS G. Caporale. 23-27 Maggio 2011 - A seguito della prima positività sierologica al morbo coitale maligno (MCM) in data 19/05/2011 in uno stallone in Provincia di Catania, le indagini effettuate dal servizio veterinario della ASP di Catania, in collaborazione con la Sezione di Catania dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. Mirri” e del Centro di Referenza Nazionale per lo studio e l’accertamento delle malattie esotiche degli animali (CESME), hanno accertato che: nell’azienda erano presenti 4 cavalli adulti ed un puledro di 2 mesi circa; gli altri cavalli presenti nell’azienda erano sierologicamente negativi. Inoltre, la verifica dei dati sul sistema di sorveglianza della WND ha permesso di stabilire che l’animale positivo al MCM era stato campionato per WND in data 21/5/2010, 30/8/2010, 28/9/2010 e 18/4/2011: l’esame per MCM del campione di siero prelevato il 28/9/2010 forniva esito negativo, mentre il campione prelevato il 18/4/2011 risultava positivo alla FdC a titolo 1:640. Dalle dichiarazioni dell’allevatore era possibile verificare che nel periodo febbraiomarzo 2011 una cavalla di un altro allevatore della Provincia di Catania era stata ospitata in azienda. L’animale era rintracciato e alla visita veterinaria la cavalla risultava cachettica, con sintomi nervosi ed incoordinazione del treno posteriore. L’animale era positivo sierologicamente a titolo di 1:2560 e le condizioni generali dell’animale ne consigliavano l’eutanasia. Nell’azienda dove la cavalla era presente vi erano altri 16 cavalli, risultati tutti negativi alle prove sierologiche per MCM. 30 Maggio - 3 Giugno 2011 - La cavalla malata rintracciata in Provincia di Catania era arrivata dall’Olanda il 29/9/2009 presso una azienda della Provincia di Caserta, attualmente vuota. Da questa azienda l’animale era stato trasferito in data 24/11/2009 presso un’altra azienda della Provincia di Napoli e, quindi, in data 07/02/2011 nell’azienda siciliana. Il

personale del CESME in collaborazione con quello dei servizi veterinari della Regione Campania e delle Aziende USL Napoli 2 e Caserta 2, e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno effettuavano controlli sanitari e documentali presso l’azienda in Provincia di Napoli attraverso la quale era transitata la cavalla malata rintracciata in Provincia di Catania ed accertavano che: alla data del 31/5/2011 erano presenti 6 cavalli ed un asino; due stalloni risultavano positivi sierologicamente al MCM (titoli 1:5 e 1:40); sulla base della documentazione di accompagnamento degli animali e attraverso il controllo dei dati su prelievi precedenti effettuati in azienda per Anemia Infettiva Equina (AIE) era possibile stabilire che ulteriori 7 aziende in Provincia di Napoli e Caserta, erano collegate epidemiologicamente all’azienda positiva. 6 - 10 Giugno 2011 - Le attività di controllo nelle aziende epidemiologicamente correlate permettevano di rilevare ulteriori due stalloni positivi in una azienda della Provincia di Napoli, permettendo così di rintracciare una prima fonte d’infezione. Le indagini rispetto alle possibili modalità d’introduzione dell’infezione in quest’ultima azienda sono in corso. Il Ministero della Salute ha emanato una nota che ordina il prelievo in 9 Regioni d’Italia di tutti gli stalloni nelle stazioni di monta, nonché il controllo sierologico per MCM di tutti gli stalloni e femmine adulte sottoposti a prelievo nell’ambito del Piano nazionale per il controllo dell’Anemia Infettiva Equina. 13-16 Giugno 2011 - 578 campioni di siero di cavalli prelevati nel 2010 e nel 2011 nel corso delle attività del Piano di sorveglianza della West Nile e conservati presso la banca sieri del CESME sono stati esaminati per MCM. 42 campioni sono risultati reattivi alla prova sierologica. Sono in corso ulteriori esami per verificare il significato di tali risultati in relazione alla reale diffusione dell’infezione sul territorio. Ulteriori 5 capi sierologicamente positivi sono stati rintracciati in una seconda azienda in Provincia di Napoli (Comune di Nola) correlata al primo focolaio napoletano. Ulteriori indagini sull’origine dell’infezione sono in corso. 20-24 Giugno 2011 - Il personale del CESME in collaborazione con quello della Azienda USL4 di Napoli e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno si è recato ■ nell’azienda sita nel comune di Nola.



laPROFESSIONE

6 Osservatorio farmaco Dlgs 193/96

VETERINARIA 27 | 2011

I farmaci ad uso umano non si cedono al proprietario Auto-prescrizione di un quantitativo minimo e solo per l’utilizzo immediato er la detenzione e l’utilizzo da parte del medico veterinario dei medicinali ad uso umano in veterinaria è essenziale prevedere sempre e necessariamente l’autorizzazione per scorta o la prescrizione al proprietario dell’animale? Al quesito formulato dalla Fnovi al Ministero della Salute ha risposto il 22 giugno la Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario: “Il medico veterinario può auto-prescriversi un quantitativo minimo di farmaci solo per l’utilizzo immediato”. La nota ministeriale, evidenziando che non sussiste alcun obbligo di approvvigionamento in tal senso, ha anche ricordato che “solo le strutture autorizzate all’esercizio dell’attività professionale veterinaria, limitatamente all’impiego su animali non destinati alla produzione di alimenti per l’uomo ed esclusivamente per i casi previsti dall’articolo 10 del Dlgs 193/2006, possono detenere scorte di medicinali ad uso umano se autorizzati dalla ASL competente per territorio”. In mancanza di autorizzazione, il medico veterinario può appunto autoprescriversi un quantitativo minimo di farma-

P

ci solo per l’utilizzo immediato. La nota ministeriale ha anche aggiunto che “tali medicinali possono essere somministrati agli animali unicamente dal medico veterinario della struttura che li ha in cura, e non possono essere in alcun modo ceduti ai proprietari degli animali stessi”.

IL QUESITO L’iniziativa della Federazione aveva preso spunto dalla necessità di rispondere ad una richiesta di chiarimenti pervenuta al gruppo di lavoro sul farmaco veterinario della Fnovi, alla quale il gruppo non aveva espresso e un parere unanime. Di qui la nota del Presidente Gaetano Penocchio alla Direzione Generale del Farmaco Veterinario, che inoltrando il quesito rappresentava l’ipotesi che “potrebbe trovare riscontro anche la possibilità che il medico veterinario si auto-prescriva i medicinali per uso contingente, intendendo con ciò la prescrizione a sé stesso di piccoli quantitativi di farmaci finalizzati ad un uso immediato; modalità di approvvigionamento che non rientrerebbe nei presupposti alla base del concetto di scorta né dal punto di vista quantitativo, né da quello temporale. Tale metodi-

ca - aggiungeva il Presidente della FNOVI perfettamente in linea con la connotazione giuridica della ricetta (che tra l’altro certifica la necessità da parte del latore dei medicinali e autorizza lo stesso a dotarsene), sarebbe coerente anche con quanto è previsto dal DPR n. 309/1990 circa l’auto-prescrizione dei medicinali stupefacenti e psicotropi da parte

del medico veterinario. Essa inoltre permetterebbe di risolvere quelle che, in caso contrario, rappresenterebbero evidenti illogicità della legge (per esempio il medico veterinario senza scorta non potrebbe effettuare un’anestesia generale perché i medicinali non possono essere prescritti al cliente, e il veterinario zooiatra non potrebbe detenere medicinali ad uso umano perché la scorta di questi farmaci gli è vietata).

RIASSUMENDO Così è la stessa Direzione a riassumere la propria risposta: 1. Il farmaco ad uso umano può essere utilizzato in deroga in veterinaria soltanto ai sensi degli articoli 10 e 11 del D.Lvo 193/2006; 2. Le scorte dei farmaci ad uso umano possono essere detenute solo nelle strutture di cui al comma 1 dell’articolo 84 del suddetto decreto; 3. Il veterinario, in mancanza di autorizzazione a detenere scorte, può auto-prescriversi farmaci anche ad uso umano solo per utilizzo immediato. ■

AUTORIZZAZIONE EMA PER NAXCEL BOVINI al 29 giugno 2011 Naxcel bovini ha ottenuto l’autorizzazione EMA per il trattamento della metrite acuta postparto (puerperale) nei bovini. Indicazioni per l’utilizzazione specificando le specie di destinazione: trattamento della necrobacillosi interdigitale acuta nei bovini anche nota come panereccio o flemmone interdigitale. Trattamento della metrite acuta post-parto (puerperale) nei bovini, nei casi in cui il trattamento con un altro antimicrobico abbia dato esito negativo. Il testo completo è disponibile sul sito web dell’Agenzia Europea dei medicinali (EMA). http://www.ema.europa.eu/

D


laPROFESSIONE

Eventi Veterinari

VETERINARIA 27 | 2011

7

In collaborazione con

in collaborazione con SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

IZS delle Venezie

Ordine dei Medici Veterinari di Udine

Delegazione Regionale SIVAR Friuli Venezia Giulia GIORNATA DI APPROFONDIMENTO SIVAR Autopsie nell’allevamento bovino. Metodiche e problematiche legislative Giovedì 15 Settembre 2011, Basaldella di Campoformido (UD) OBIETTIVI Le autopsie in campo nell’allevamento bovino sono materia di vive discussioni tra veterinari liberi professionisti e veterinari pubblici. Con varie motivazioni, vi è la tendenza ad inibire lo svolgimento di tale pratica da parte del veterinario aziendale, è quindi necessario dare la giusta rotta per quanto riguarda la legislazione in essere a livello nazionale e comunitario. L’evento ha inoltre lo scopo di fornire un’adeguata formazione sulle metodiche specifiche delle autopsie in campo e soprattutto illustrerà la valenza scientifica della diagnosi in campo. RELATORI Eva Rigonat Veterinario dipendente dell’ASL di Modena Eliana Schiavon IZS delle Venezie, Sezione di Padova MODERATORE Sergio Zanazzi Medico Veterinario Libero Professionista, Udine PROGRAMMA SCIENTIFICO 14.00 Registrazione dei partecipanti, saluto del Moderatore ed inizio lavori 14.30 Metodiche dell’autopsia e valenza scientifica della diagnosi di campo Eliana Schiavon 16.40 La diagnosi di campo nell’ottica nazionale ed europea - Eva Rigonat 17.45 Discussione 18.00 Questionario ECM, consegna attestati e termine della giornata

SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39 info@sivarnet.it - www.sivarnet.it SEDE SVOLGIMENTO EVENTO IZS delle Venezie SCT4 Friuli Venezia Giulia Sezione di Udine Via della Roggia, 100 Basaldella di Campoformido (UD) ISCRIZIONE Iniziativa gratuita riservata ai laureati e studenti in Medicina Veterinaria del Friuli Venezia Giulia. Non è necessario inviare la pre-iscrizione, è sufficiente presentarsi presso la sede di svolgimento dell’evento esibendo il tesserino d’iscrizione all’Ordine dei Medici Veterinari. L’iscrizione alla giornata dà diritto a: • Partecipazione alle lezioni • Attestato ECM • Attestato di frequenza Gli organizzatori dell’evento si impegnano a rispettare il programma pubblicato che rimane suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore.

Richiesto Accreditamento per 3 Crediti Formativi

Società federata

A.N.M.V.I.

Biosafety Symposium - IBP-SIVAL 2nd JOINT MEETING 16 Settembre 2011, Siena PROGRAMMA 8.30 Registrazione partecipanti 9.15 Welcome ed Introduzione allo scopo e contenuti del simposio - Luca Nelli, IBP e Massenzio Fornasier, SIVAL Sessione 1 - Applied Biosafety 9.30 Zoonosi emergenti Giampaolo Corti, A.O.U. Careggi, Università degli Studi di Firenze 10.10 I laboratori di biocontenimento dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “L. Spallanzani”: l’esperienza passata e le prospettive future - Antonino Di Caro, I.N.M.I. “L. Spallanzani” Roma 10.40 Il rischio biologico e la prevenzione delle punture accidentali - Dimitri Sossai, A.O.U. San Martino Genova 11.10 Coffee break Sessione 2 - Raggiungere una adeguata protezione del personale 11.30 Indumenti di protezione individuale da agenti biologici: requisiti, scelta ed esempi applicativi - Paolo Rossin, Indutex S.p.A. 12.10 Respirare in salute e sicurezza: la protezione delle vie respiratorie da agenti chimici e biologici - Claudio Galbiati, 3M Italia S.p.A. 12.45 Lunch 14.15 L’uso dei guanti e la protezione delle mani - Gianluca Cottignoli, Ansell Healthcare Europe 14.50 Prova di tenuta dei Dispositivi di Protezione delle vie respitatorie: garanzia di efficacia e strumento di formazione - Marco Landi, SanofiAventis SpA, Milano 15.30 Coffee break

16.00

16.30

17.00

17.30

Sessione 3 - Igiene e Decontaminazione Biodecontaminazione delle superfici: efficacia del perossido di idrogeno in laboratori e stabulari - Luca Ruocco, ASHI SpA. Metodi di campionamento nel monitoraggio microbiologico ambientale in animal facility - Piera Anna Martino, Università degli Studi di Milano Speciali tipologie di rifiuti da laboratorio e stabulario - quale appropriata gestione? - Angelo Marchi, Air Sea Italia srl Tavola rotonda, open microphone e conclusione

PARTECIPAZIONE: Numero massimo di partecipanti: 120. Il Convegno è gratuito per i soci SIVAL e IBP in regola con la quota di iscrizione 2011. Soci AIRESPSA - € 30,00 IVA inclusa. Per i non soci è richiesto il versamento di € 50,00 + IVA. IL CONVEGNO È RIVOLTO A: RSPP, Biosafety Officer, Medici Competenti, Responsabili Laboratorio, Principal Investigator, Ricercatori, Project Leader, Responsabili Animal facility e Animal Care, HSE manager, Igienisti Industriali, Ispettori AUSL, Tecnici della prevenzione. TERMINE DI ISCRIZIONE: 20 luglio 2011. La scheda di iscrizione è scaricabile on line al sito: www.sivalnet.it nella sezione eventi formativi. SEDE: Siena Biotech S.p.A. Medicines Research Centre - Auditorium Via Petriccio e Belriguardo, 35 - 53100 Siena www.sienabiotech.it INFORMAZIONI: Segreteria SIVAL Tel. +39 0372 403541 - Fax +39 0372 403540 E-mail: info@sivalnet.it

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

DELEGAZIONE REGIONALE SIVAE SARDEGNA In collaborazione con: ORDINE MEDICI VETERINARI DI CAGLIARI “Una giornata nell'ambulatorio di un veterinario aviare" Domenica 25 Settembre 2011

ITINERARIO DIDATTICO SIVAE V PARTE “Medicina d’urgenza e terapia intensiva negli Animali Esotici” 17-19 Ottobre 2011 - Centro Studi Palazzo Trecchi Cremona

RELATORE Alessandro Melillo DELEGATO REGIONALE Sarah Loddo

11.00 11.30 13.00

OBIETTIVI La sempre crescente presenza di varie specie aviari come animali da compagnia rende una reale possibilità anche per il veterinario generico di incontrare questi curiosi pazienti. Scopo della giornata sarà fornire le principali nozioni sulla corretta gestione di queste specie sia dal punto di vista alimentare che comportamentale, nonché guidare i partecipanti lungo un corretto iter diagnostico. Verranno prese in considerazione le malattie infettive più frequenti nonché il comune frustrante problema dell'autodeplumazione. Gli argomenti saranno seguiti dalla presentazione di casi clinici interattivi che si riscontrano con maggiore frequenza nella pratica quotidiana del clinico aviare. PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Visita clinica del paziente aviare.

13.30 14.30 16.00 16.30 17.00 17.30

Corretta nutrizione e gestione delle specie di maggiore interesse Pausa Le principali malattie infettive degli Psittaciformi Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora) Pausa Problematiche più frequenti espresse tramite casi clinici Pausa Feather picking Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

SEDE Ordine dei Medici Veterinari di Cagliari ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCIVAC in regola con l’iscrizione 2011. Non è richiesta la preiscrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 08.30 presso la segreteria. PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE: Elisa Tel: 0372/40.35.00 - E-mail: info@sivae.it

DIRETTORE Giuseppe Visigalli, Med Vet Varedo MI RELATORI E ISTRUTTORI: Igor Pelizzone, Med Vet, Reggio Emilia Matteo Trevisani, Med Vet, Verona Tamara Vela, Med Vet, Valencia (E) Fabio Viganò, Med Vet, Milano Giuseppe Visigalli, Med Vet, Varedo MI OBIETTIVI Questo Corso si prefigge di fornire ai partecipanti, attraverso le eterogenee e complementari esperienze dei relatori-istruttori, tutte le principali direttive da seguire nel paziente critico, nelle emergenze in genere e nel paziente terminale, appartenente in tutti i casi ad una specie esotica o non convenzionale. Gli argomenti saranno trattati secondo una consequenzialità logica, dall’approccio iniziale, al triage, alla stabilizzazione del paziente attraverso il riconoscimento dello stato di shock (nei rettili, negli uccelli e nei piccoli mammiferi) ed al rilevamento dei principali parametri vitali emodinamici, vascolari, idroelettrolitici e metabolici. Altri elementi cardine della medicina d’urgenza negli animali esotici sono rappresentati dalle emergenze tossicologiche, dalle emergenze traumatologiche e da quelle oculari. Durante i tre giorni del Corso verranno inoltre illustrati, nel loro specifico impiego nella medicina d’urgenza degli animali esotici, alcuni strumenti diagnostici di inestimabile valore quali l’emogasanalisi, l’ecotomografia e l’endoscopia e verrà preso in esame nello specifico anche un piccolo mammifero non convenzionale in relativa diffusione anche in Italia: il riccio africano, per il qua-

le i dati nella medicina d’urgenza e non solo, sono ancora piuttosto scarsi.

NUMERO PARTECIPANTI: 36 LIMITE ISCRIZIONE: 1 Settembre 2011 ESTRATTI: previsti su cartaceo e CD-Rom QUOTE Soci SIVAE/SCIVAC: € 500,00 + IVA 20% Non Soci: € 900,00 + IVA 20% PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE: Elisa Tel: 0372/40.35.00 - E-mail: info@sivae.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO


laPROFESSIONE

8 Focus IZS

VETERINARIA 27 | 2011

Il Controllo di gestione negli Istituti zooprofilattici

di ELENA ZINI Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna primi anni novanta hanno visto il SSN al centro di una serie di interventi di riforma sia a livello nazionale sia regionale; in particolare il d.lgs. 502/92 ha segnato il punto di partenza del processo di “aziendalizzazione” delle strutture sanitarie pubbliche e affidato il vero ruolo programmatico alle singole realtà territoriali che svolgono i propri compiti in un contesto di competitività. Lo stesso d.lgs. 502/92 prevede che le aziende sanitarie operino in una logica non più di tipo finanziario ma economico. A sua volta, il successivo d.lgs. 229/99 stabilisce che la disponibilità di un sistema di contabilità economico patrimoniale e di contabilità per centri di costo, rappresenti un parametro imprescindibile per ottenere la qualifica di azienda sanitaria. Tali norme, di concerto con specifiche leggi emanate dalle regioni, hanno portato all’utilizzo di processi di gestione finalizzati all’ottimizzazione delle risorse disponibili per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Va da sé che ogni realtà sanitaria è stata chiamata ad adottare progressivamente, sia dalle norme in ambito sanitario che dalle necessità gestionali, sistemi di pianificazione strategica, di controllo direzionale e di controllo operativo. È così che il controllo di gestione diventa uno strumento “critico” della gestione sanitaria. Nell’ambito specifico della contabilità l’art. 5, comma 5, il d.lgs. 502/92 stabilisce che le Regioni emanino le norme per la gestione economico finanziaria e patrimoniale delle unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere “(…) prevedendo: (….) la tenuta di una contabilità analitica per centri di costo e responsabilità, che consenta analisi comparative dei costi, dei rendimenti e dei risultati;”. Mentre le unità sanitarie locali e le aziende ospedaliere sono richiamate in modo specifico nel decreto di riordino della disciplina in materia sanitaria e nelle sue successive modifiche e integrazioni, è il decreto legislativo 270/93 - “Riordinamento degli Istituti zooprofilattici, a norma dell’art. 1, comma 1, lettera

I

h, della L. 421/1992” - ex art. 9, comma 2 che rimanda la gestione economica e finanziaria degli IIZZSS all’applicazione di tale decreto. Da qui l’esigenza di studiare la realtà degli IIZZSS al fine di verificarne l’adattabilità ai sistemi di programmazione e controllo previsti per le aziende sanitarie per poter costruire la configurazione degli strumenti e dei processi di negoziazione, verifica finale e rendicontazione della funzione di programmazione e controllo propri dei singoli IIZZSS. Anche per gli IIZZSS, come per gli altri contesti sanitari, si avverte l’esigenza di definire un sistema di contabilità analitica collegato alla contabilità generale, di individuare un corretto assetto organizzativo, di identificare entità autonome e omogenee mirate ad assorbire tutti i costi inerenti ad una data lavorazione o servizio (centri di costo) e persone responsabili delle medesime. Ciò al fine di costruire un sistema informativo capace di produrre informazioni corrette e tempestive e di diffondere a tutte le articolazioni organizzative le necessarie conoscenze finalizzate ad incentivare la disponibilità delle risorse umane al recepimento delle logiche del controllo di gestione (in particolar modo delle logiche di assegnazione e rendicontazione degli obiettivi). La definizione di un assetto organizzativo si rende necessaria, non solo ai fini di delineare le funzioni delle strutture che compongono la compagine dell’Ente, ma anche per la creazione di un piano di centri di costo per la rilevazione dei dati di attività, di costo e di ricavo di pertinenza di ogni struttura. Il piano dei centri di costo dovrà rispecchiare tale l’assetto ma potrà divergere rispetto al numero di unità organizzative definite dal medesimo in funzione delle specifiche esigenze di misurazione economica. Il piano dei centri di costo infatti rifletterà l’articolazione dei costi e delle attività (ricavi) all’interno dei vari reparti/laboratori, senza trascurare le necessità di una valutazione quantitativa di fenomeni associati a strutture con attività in comune o attività riferite ad aggregazioni di centri di costo. La contabilità analitica dovrà recepire i dati di costo e di ricavo imputati ai centri di costo derivanti da tutti i sottosistemi contabili implementati e dalla contabilità generale, ed immagazzinarli in un datawarehouse. Le informazioni contenute nel datawarehouse verranno successivamente utilizzate per la

creazione di schemi di dati completi o parziali predisposti dal controllo di gestione tramite un filtraggio od una selezione dal database (report) e per alimentare il cruscotto direzionale, strumento che offre una visione sintetica ed immediata della “salute” dell’Ente. Le informazioni contenute nel datawarehouse saranno messe a disposizione anche per l’estrazione di dati con specifiche interrogazioni (query). Il sistema informativo deve perciò essere in grado di garantire il passaggio dei dati corretti e la loro fruibilità al Controllo di gestione che effettua le opportune operazioni di verifica e validazione. La reportistica, utilizzabile dai dirigenti, possibilmente sulla rete intranet, ha la funzione di monitorare i costi e le attività (ricavi) dei reparti/sezioni e lo stato di avanzamento degli obiettivi assegnati. Il cruscotto direzionale supporta la direzione aziendale nell’attività di programmazione/pianificazione e assegnazione degli obiettivi di budget, nonché nel controllo in itinere e finale delle attività realizzate dalle strutture dell’Ente. In particolare dovrà fornire i dati relativi ai seguenti ambiti di attività: attività analitica e prestazioni correlate, progetti di ricerca in corso di svolgimento ed attività di formazione dell’Ente. Il controllo di gestione supporterà l’operato dei laboratori che svolgono attività analitica definendo una procedura per la valorizzazione dei costi diretti delle analisi e la determinazione delle relative tariffe come previsto dal D.M. 6 novembre 1996. Ogni esame erogabile all’utenza (pubblica e/o privata) dovrà essere mappato all’interno dell’anagrafe aziendale di riferimento (il nomenclatore) che permetterà altresì la classificazione delle attività di laboratorio. La valorizzazione delle analisi e la gestione informatica di tutte le attività di laboratorio e di quelle ad esse correlate dovrà essere amministrata tramite un software tecnico scientifico. Tale software dovrà essere in grado di trasferire alla contabilità generale per la fatturazione ed al Datawarehouse del controllo di gestione per il monitoraggio dei costi, la rilevazione dei dati di attività e la consultazione delle informazioni estraibili tramite un sistema di interrogazione dati (query) e reporting. In aggiunta all’attività analitica, gli IIZZSS possono essere chiamati alla produzione di beni (quali ad es. vaccini, reagenti, terreni e kit diagnostici) destinati anche a clienti ester-

ni - ex artt. 2 e 5 d. lgs 270/1993. Da qui la necessità di creare un programma informatico per la processazione dei costi diretti dei prodotti. Il controllo di gestione, avrà anche il compito di valutare la congruità del prezzo di cessione nel rispetto di quanto previsto dal decreto emanato dal Ministero della Sanità in merito all’individuazione delle prestazioni erogate dagli istituti zooprofilattici sperimentali e dei criteri per la determinazione delle relative tariffe e la determinazione del prezzo di vendita. Si riporta di seguito uno schema riassuntivo relativamente al flusso dei dati (input) trasferiti al datawarehouse della contabilità analitica ed il loro utilizzo ai fini del controllo e della programmazione (output). È rilevante evidenziare come per la corretta progettazione di un efficace sistema di controllo di gestione sia importante analizzare il flusso operativo da applicare nel corso della predisposizione dell’apparato contabile ed il flusso di informazioni da recepire e convogliare ai fruitori interessati. In merito al percorso operativo da seguire è rilevante definire i compiti e le mansioni di ciascuno degli operatori che dovranno intervenire nel sistema di progettazione e funzionamento del sistema controllo di gestione. In particolare, stabilire le funzioni dei sistemi informativi per la predisposizione e/o il funzionamento dei programmi, della contabilità e degli operatori del magazzino per l’esatto inserimento dei centri dei costi nelle scritture contabili di interesse, degli operatori sanitari per il corretto inserimento dei dati di programmazione e refertazione delle analisi nei software approntati. In relazione a tali premesse operative, il controllo di gestione diventa uno strumento basilare per il funzionamento di un sistema di verifica che consenta di poter utilizzare al meglio i fattori produttivi e permetta ai livelli direzionali di valutare quanto la gestione sia in linea con gli obiettivi previsti a livello di programmazione. Al fine di assegnare gli obiettivi a ciascuna struttura definita nell’organigramma aziendale (centro di responsabilità), gli organi direzionali necessitano di dati storici di attività, costo e ricavo elaborati dal controllo di gestione che si fa carico anche di monitorare in itinere lo stato di avanzamento degli obiettivi fissati e di individuare gli eventuali scostamenti. Il controllo di gestione procede alla valutazione della situazione di fatto, sulla base dei budget preventivi e consuntivi, e provvede alla stesura dei report per centri di responsabilità per la valutazione del rapporto tra il livello di efficacia e l'utilizzo di risorse impiegate per raggiungere l’obiettivo. Sulla base di tali report i livelli aziendali direzionali possono individuare gli interventi idonei al miglioramento del funzionamento dell’Ente, sulla base dei quali viene riprogettato il sistema di controllo per l’anno successivo. È importante però sottolineare che gli strumenti gestionali diventano indispensabili per migliorare il governo aziendale a patto che all’interno dell’Istituzione sia diffusa una cultura di gestione manageriale a tutti i livelli e che la Direzione presti molta attenzione al cambiamento dei processi che la loro introduzione comporta e faccia propria una logica di continuo apprendimento. ■


laPROFESSIONE

VETERINARIA 27 | 2011

o

Attualità scientifica Vet Journal

9

Gli elminti del suino: una minaccia crescente Possibili sistemi di controllo sostenibili sia indoor sia outdoor

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO li elminti del suino hanno generalmente ricevuto scarsa attenzione da parte dei parassitologi veterinari, nonostante Ascaris suum, Trichuris suis e Oesophagostomum sp. siano comuni in tutto il mondo. Uno studio danese discute le attuali sfide e la ricerca presente connessa a questi parassiti. Nelle mandrie suine danesi, i nuovi sistemi di produzione indoor possono favorire la trasmissione degli elminti e le aumentate conoscenze sulla sopravvivenza e sull’infettività nei pascoli delle uova di A. suum e T. suis indicano che esse possono costituire una seria minaccia anche

G

alla produzione suina outdoor. Inoltre, è oggi evidente che A. suum è un parassita zoonosico e che lo stesso può essere vero per T. suis. Queste “nuove” sfide e l'impatto economico delle infestazioni consigliano ulteriore ricerca in merito. Una migliore conoscenza del rapporto ospite-parassita e dell'ecologia delle uova di A. suum e T. suis può anche migliorare la comprensione e il controllo delle infestazioni umane da A. lumbricoides e T. trichiura. Le dinamiche di popolazione dei tre parassiti sono ben documentate e possono essere utilizzate per studiare aspetti quali la predisposizione e l'aggregazione dei parassiti. Inoltre, metodi migliori per prelevare le larve hanno fornito gli strumenti per quantificare la trasmissione del parassita. Uno studio in corso che utilizza suini naïve ha sorprendentemente dimostrato che l’infettività del suolo da A. suum e T. suis aumenta nei primi 2-3 anni dopo la contaminazione del pascolo. Benché tutti e tre gli elminti stimolino la branca Th2 di sistema immunitario, Oesophagostomum sembra essere debolmente immunogeno, probabilmente a causa di una modulazione specifica di sistema immunitario dell'ospite. A. suum e T. suis modulano potentemente la risposta immunitaria dell'ospite, up-regolando Th2 e down-regolando Th1.

Possedere un pet fa bene sia alle persone con problemi sia a quelle “comuni” Benefici fisici e psicologici in ogni caso, secondo uno studio proprietari di animali d'affezione stanno meglio, rispetto ai non proprietari, per quanto riguarda fitness, autostima, l'essere coscienziosi, l'essere più socialmente comunicativi, non preoccuparsi molto delle cose ed essere in generale meno timorosi. Lo indica una ricerca pubblicata su Journal of Personality and Social Psychology. Lo studio indica anche che i proprietari non si legano ai loro animali a spese delle relazioni con gli altri esseri umani e che è un falso mito il fatto che essi si affidino di più agli animali quando la loro rete di rapporti sociali è debole. Gli autori hanno condotto tre studi finalizzati a valutare i potenziali benefici di possedere un pet per le persone "comuni". I risultati hanno mostrato che i proprietari di animali stanno meglio per quanto riguarda il benessere generale e le differenze individuali. In particolare, hanno maggiore autostima, sono più fisicamente in forma, tendono a essere meno soli, sono più coscienziosi, più estroversi e meno timorosi o preoccupati, rispetto ai non proprietari. Si tratta, secondo gli autori, di un'evidenza considerevole del fatto che i pet sono di beneficio per le vite dei loro proprietari, sia psi-

I

cologicamente sia fisicamente, e che costituiscono un’importante fonte di supporto sociale. Mentre gli studi precedenti si erano focalizzati principalmente sui benefici per le persone con problemi di salute, questa ricerca stabilisce che vi sono conseguenze positive anche per i "comuni" proprietari di animali. (M.G.M.) "Friends With Benefits: On the Positive Consequences of Pet Ownership" Allen R. McConnell, Christina M. Brown, Tonya M. Shoda, MA, Laura E. Stayton, and Colleen E. Martin. Journal of Personality and Social Psychology, Vol. 101, No. 6. ■

Conseguentemente, A. suum può compromettere l'efficacia di alcuni vaccini batterici, mentre T. suis, che si stabilisce solo a breve termine nell'uomo, è un candidato favorevole per la down-regolazione delle malattie autoimmuni Th1-correlate umane. Alcuni risultati della ricerca di base hanno offerto nuove possibilità per implementare future misure di controllo sostenibili. Per esempio, l'ereditarietà della resistenza dell'ospite ad A. suum e T. suis è talmente elevata che l'allevamento di suini resistenti può costituire una possibilità. Studi sperimentali hanno dimostrato che i carboidrati alimentari fermentabili hanno un effetto antagonista su Oesophagostomum e in misura minore su T. suis e A. suum, mentre i microfunghi distruttori di uova possono essere utilizzati per inattivare le uova di A. suum e T. suis nell'ambiente. Il controllo degli elminti in Danimarca si è precedentemente basato unicamente sul trattamento antielmintico delle mandrie con bassa trasmissione del parassita. In presenza di maggiori tassi di trasmissione indoor o nelle mandrie outdoor con elevati livelli di contaminazione del pascolo, i farmaci possono essere vantaggiosamente associati a misure di controllo sostenibili, come la selezione del genoma dei suini, foraggi bioattivi e microfunghi distruttori di uova. ■

Acidi grassi insaturi e oli essenziali topici nella dermatite atopica canina ette cani con dermatite atopica e 6 cani normali venivano trattati con un prodotto spot-on contenente oli essenziali e acidi grassi insaturi ogni 7 giorni per 8 settimane. Sette ulteriori cani atopici ricevevano quotidianamente uno spray contenente principi attivi simili allo spot-on. In tutti i soggetti, si misurava la perdita di acqua transepidermica (TEWL) prima e dopo il trattamento utilizzando un dispositivo a camera chiusa. Nei cani atopici, si determinava il punteggio delle lesioni con un sistema validato (canine atopic dermatitis extent and severity index, CADESI) e si valutava il prurito con una scala analogica visiva prima e dopo il trattamento. Il punteggio CADESI medio nei cani atopici diminuiva sia con lo spot-on (P=0,0043) sia con lo spray (P=0,0366). Similmente, il punteggio del prurito si riduceva con lo spot-on (P=0,266) e lo spray (P=0,0177). Si osservava una differenza significativa tra i valori TEWL dei cani sani e dei cani atopici sull'addome e sul dorso. La TEWL diminuiva significativamente sul dorso dopo il trattamento con lo spray, ma non sull'addome. Non si osservavano reazioni avverse. I risultati di questo studio pilota, concludono gli autori, indicano che gli acidi grassi e gli oli essenziali topici costituiscono un’utile opzio-

S

CATETERE PERMANENTE PER LE OSTRUZIONI URETERALI MALIGNE no studio retrospettivo ha determinato l'esito dell’applicazione delle protesi ureterali permanenti minimamente invasive in cani affetti da ostruzioni ureterali maligne. Si includevano 12 cani (15 ureteri) con ostruzione ureterale secondaria a carcinoma uroteliale del trigono. In tutti i pazienti si applicava una protesi ureterale permanente a doppia coda di maiale mediante ago percutaneo anterogrado e accesso con un filo guida sotto visione ecografica e fluoroscopica. Le protesi venivano applicate con successo in tutti soggetti. In 11 pazienti su 12 si otteneva un accesso percutaneo anterogrado, mentre un paziente richiedeva l'accesso tramite laparotomia per l'impossibilità di effettuare la prima modalità. Il tempo di sopravvivenza mediano dalla data della diagnosi era di 285 giorni (intervallo, 10-1571 giorni) e il tempo di sopravvivenza mediano dalla data di applicazione della protesi era di 57 giorni (intervallo, 7-337 giorni). Si verificavano tre complicazioni in un paziente. Sette soggetti richiedevano la concomitante applicazione di una protesi uretrale per la risoluzione di un'ostruzione dell'uretra. Tutti i soggetti venivano dimessi dall'ospedale (tempo mediano di ospedalizzazione dopo applicazione della protesi = 18 ore, intervallo = 4 ore-7 giorni) con la protesi ureterale in sede (3 bilaterali e 9 unilaterali). Tutte le protesi valutate 0,2511 mesi dopo l'applicazione erano considerate pervie. I risultati suggeriscono, concludono gli autori, che l'applicazione di una protesi ureterale era una metodica sicura, efficace e ben tollerata nei pazienti con ostruzione ureterale maligna. Le protesi possono essere affidabilmente posizionate in maniera mininvasiva e restano pervie a lungo termine. Questa tecnica dovrebbe essere considerata il più precocemente possibile nei pazienti con neoplasie, prima dello sviluppo di danni renali permanenti. (M.G.M.)

U

ne di trattamento per la dermatite atopica canina. (M.G.M.) “The Influence of Topical Unsaturated Fatty Acids and Essential Oils on Normal and Atopic Dogs” Sandra Tretter and Ralf S. Mueller. Journal of the American Animal Hospital Association 47:236 (2011) ■


SEDE DEL CONGRESSO Serena Majestic Hotel Residence **** Viale Carlo Maresca, 12 - 65015 Montesilvano

Organizzato da

EV Soc Cons ARL è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

PER INFORMAZIONI Tel: 0372 403508 Fax: 0372 403512


laPROFESSIONE

Randagismo Info Regioni

VETERINARIA 27| 2011

Lombardia: bando in perfetto tempismo La Regione chiarisce la sua posizione sul Piano Triennale per la prevenzione del randagismo

'Unità Operativa Veterinaria (Sanità Animale) della Lombardia ha inviato all’ANMVI una nota per chiarire la posizione della Regione sull'attuazione del Piano Triennale per la prevenzione del randagismo. Le interrogazioni di alcuni consiglieri regionali, di cui il nostro quotidiano aveva dato notizia, lamentavano il blocco dei fondi.

L

LA NOTA DELLA REGIONE L'attenzione che cittadini e associazioni rivolgono con crescente interesse al problema della tutela degli animali di affezione è indice dell'alto grado di civiltà che contraddistingue la nostra società. Chi non è in grado di tutelare gli animali, tanto più non sarà in grado di tutelare i soggetti deboli della società. Conscia del proprio ruolo di regione leader, la Regione Lombardia ha adottato, prima tra le regioni e le provincie autonome italiane, un documento di programmazione triennale che affronta in modo coordinato ed efficace il problema "randagismo". Di più, la Regione Lombardia nel dare piena attuazione al principio della sussidiarietà, ha previsto un fattivo coinvolgimento delle associazioni e degli altri soggetti che si trovano a dovere fronteggiare giornalmente il problema di assicurare che tutti gli animali ricevano le cure e la tutela alle quali hanno diritto, al pari di tutti i "soggetti deboli". Il piano triennale, primo nel suo genere, soprattutto per il valore degli stanziamenti deliberati, prevede un periodo di dodici mesi per l'adozione delle misure applicative, che è in rapporto alla complessità delle azioni da mettere in campo e delle garanzie che devono essere assicurate circa la corretta gestione dei fondi; l'approvazione del primo bando, fi-

nalizzato alla costruzione o alla ristrutturazione di canili pubblici, per il considerevole importo di 3 milioni e 250 mila euro, è stata deliberata il 15 giugno, e quindi nel pieno rispetto della tempistica prevista, a conferma la volontà della Regione di dare piena attuazione alle misure previste nel piano entro i termini stabiliti. Non appare pertanto corretto, anzi è francamente fuorviante, parlare di "ritardi" quando il termine stabilito per l'attivazione degli interventi previsti dal piano, è quello, appunto di dodici mesi. Lo scalpore che sembrerebbe avere suscitato la decisione di affidare la gestione del bando per la costruzione o la ristrutturazione di canili pubblici a soggetti diversi da Regione Lombardia appare del tutto privo di motivazione. È appena il caso di ricordare che la Regione con L.R. 27/12/2006, n. 30 ha istituito il "Sistema Regionale" al quale le ASL, quali gli Enti del Servizio Sanitario Regionale, fanno parte. Pertanto è assolutamente improprio riferirsi a una ASL della Regione Lombardia come a un "soggetto esterno all'Amministrazione Regionale". La stessa Legge, all'articolo 48, dispone che le funzioni amministrative riservate alla regione possono essere esercitate anche "tramite Enti dipendenti, Aziende, Agenzie e altri organismi istituiti ed ordinati con Legge regionale e sottoposti al controllo e alla vigilanza della Regione". È nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà, quindi, che la regione ha delegato a un Ente territoriale, l'ASL di Milano, la gestione del bando per il cofinanziamento di progetti finalizzati alla lotta al randagismo, tramite il risanamento o la realizzazione di rifugi pubblici per gli animali d'affezione, ai sensi della DGR n° IX/939 dell'1/12/2010. ■

11


laPROFESSIONE

12 Anmvi Regione Abruzzo

VETERINARIA 27 | 2011

La gestione degli avvelenamenti Attualità normativa e professionale nella clinica degli animali da compagnia correndo la rassegna stampa degli ultimi sette mesi, i casi di avvelenamento agli animali sono quasi quotidiani e si sono registrati in tutto lo Stivale. Il Seminario organizzato dall’ANMVI il 24

S

settembre prossimo, a Montesilvano (Pescara), vuole essere l’occasione per affrontare il tema dal punto di vista della medicina d’urgenza, delle disponibilità terapeutiche e degli strumenti normativi. Il Vice Presidente ANMVI, Marco Melosi, si soffermerà in particolare sull’esperienza professionale del

veterinario libero professionista. La Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario presenterà una nuova linea guida per la corretta applicazione dell’Ordinanza ministeriale 18 dicembre 2008 (“Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati”)

SEMINARIO GRATUITO - SCHEDA DI ISCRIZIONE PRENOTAZIONE ENTRO IL 16/09/2011 Con la partecipazione di

Nell’ambito del

Evento patrocinato dagli Ordini Provinciali dei Medici Veterinari dell’Abruzzo

A.N.M.V.I.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

Il Medico Veterinario nella gestione degli avvelenamenti Attualità normativa e professionale nella clinica degli animali da compagnia SEMINARIO D’AGGIORNAMENTO GRATUITO SABATO 24 SETTEMBRE 2011- MONTESILVANO (PE)

COME PRENOTARSI: • SPEDISCI

QUESTA SCHEDA AL FAX: 0372/40.35.26

• MANDA UNA MAIL CON I DATI RICHIESTI A: info@anmvi.it • COMPILA IL FORM DI ADESIONE AL SITO: www.anmvi.it

I DATI DA COMUNICARE COGNOME ________________________________________________________________________________ NOME _______________________________________________________________________________________ INDIRIZZO _________________________________________________________________________________ CAP ___________________ CITTÀ E PROVINCIA _______________________________________ TEL _____________________________________ CELL _____________________________________________ EMAIL _____________________________________________ FAX __________________________________ ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI (Provincia) _____________________________

Il Seminario è rivolto a medici veterinari. Ingresso libero fino a raggiungimento dei posti disponibili. Si richiede la massima puntualità. Gli organizzatori si riservano di non consentire accessi, a lavori iniziati. PRIVACY - Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto consente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

di diretto interesse per tutti gli attori coinvolti nella tutela della sanità animale e pubblica e dell’ambiente: liberi professionisti, veterinari Asl, Istituti Zooprofilattici, Sindaci. Dilaga il fenomeno di uccisione di animali mediante l'utilizzo di esche o bocconi avvelenati sia in ambito urbano, che extraurbano. Sono frequenti anche le morti tra la fauna selvatica per ingestione di sostanze tossiche abbandonate volontariamente nell’ambiente, con conseguenti rilevanti danni al patrimonio faunistico selvatico e in particolare alle specie in via di estinzione. In molte situazioni, annotate anche dalle pagine della cronaca, all’origine dei reati ci sono ancora vicende di zoofobia, intolleranza verso la presenza di animali sia nei luoghi pubblici che in contesti condominiali-residenziali. Il tema si presta dunque anche ad essere associato ad aspetti di prevenzione basati sulla corretta convivenza uomo-animale e sulla corretta gestione della presenza di animali nella società degli uomini.

TEMI E RELATORI La linea guida sarà presentata da Rosalba Matassa, dirigente dell’Ufficio X della Direzione ministeriale; di gestione del farmaco veterinario negli avvelenamenti parlerà, invece, Roberto Villa, docente di Farmacologia e Tossicologia Veterinaria alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano, che illustrerà anche i dati del servizio di Assistenza Tossicologica Veterinaria (ATV Purina) e i casi ricorrenti. ATV Purina è un servizio strategico nella gestione delle tossicosi, di cui Mauro Ricci di Purina, ripercorrerà i 16 anni di attività fino alle recenti innovazioni. L’OM affida agli Izs un compito delicato, che verrà presentato da Daniela Morelli dell’Izs di Teramo, insieme alla testimonianza di un peculiare approccio epidemiologico. Gli Izs devono sottoporre ad autopsia l’animale ed effettuare le opportune analisi sui campioni pervenuti o prelevati in sede autoptica, in stretta relazione con i liberi professionisti, i veterinari Asl e l’Autorità Giudiziaria. A chiudere, dunque, l’intervento di Carmelo De Santis, Presidente della Sezione Penale del Tribunale di Pescara, sulle sanzioni penali e gli orientamenti della giurisprudenza in fatto di uccisione di animali. Il fenomeno degli avvelenamenti presenta importanti risvolti giuridici e penali. Conoscerlo, prevenirlo e reprimerlo sono azioni che possono efficacemente essere svolte con l’ausilio della medicina veterinaria forense, una disciplina relativamente recente il cui ruolo sarà illustrato dal Collega Rosario Fico, Responsabile del Centro di Referenza Nazionale di Medicina Forense Veterinaria dell’Izs di Lazio e Toscana.

PARTECIPAZIONE Il Seminario è gratuito ed è patrocinato dagli Ordini Provinciali dell’Abruzzo. La logistica è affidata ad ANMVI Abruzzo, l’introduzione ai lavori è affidata al Direttore Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario Gaetana Ferri. Chairman dei lavori: Marco Della Torre, Presidente di ANMVI Abruzzo. L’adesione, libera e rivolta ai medici veterinari, si considera perfezionata con la prenotazione scritta, tramite l’invio della scheda qui riportata o la registrazione on line dal sito www.anmvi.it ■


Dalle Aziende

VETERINARIA 27| 2011

laPROFESSIONE

13

Elanco completa l’acquisizione di Janssen Animal Health provazione finale della Commissione Europea il 6 luglio. L'acquisizione segna il proseguimento del trend di crescita Elanco in Europa, attraverso la diversificazione dei prodotti relativi agli animali da reddito e il completamento dell'offerta destinata agli animali da compagnia, incluso il lancio della nuova compressa antipulci per cani. La presenza di Janssen con i propri canali e staff consentiranno ai clienti Elanco di accede-

lanco, divisione veterinaria di Eli Lilly & Company, ha annunciato l'acquisizione di Janssen Animal Health Pharmaceutica NV, divisione veterinaria del Gruppo Johnson & Johnson. Elanco ha ottenuto l'ap-

E

L’ARTE DI COMUNICARE CON IL CAVALLO

a fondazione Centro Internazionale del Cavallo - La Venaria Reale, sita all’interno del Parco Regionale “La Mandria” a Torino, organizza presso lo stesso Centro, dal 26 al 30 settembre 2011, il corso “Le Giornate dei Centauri l’arte di comunicare con il cavallo”. L’evento si articola in una parte prevalentemente pratica dedicata ai cavalieri ed una esclusiva per medici veterinari con approfondimenti in medicina del comportamento. I punti principali di un programma ricco ed interessante comprendono la possibilità di effettuare un bilancio individuale di ogni coppia cavallo-cavaliere, la presenza di coachs di livello internazionale per il lavoro in sella, una equipe di specialisti che effettueranno una valutazione della sensibilità allo stress di ogni cavallo, una formazione scientifica all’educazione del cavallo e all’etologia applicata. La formazione equestre è assicurata da una coppia di cavalieri e istruttori di livello internazionale come Arnaud e AnneSophie Serre, mentre le lezioni di Etologia e Medicina Comportamentale saranno svolte dall’équipe scientifica d’IRSEA: Professore Patrick Pageat, Dottori Alessandro Cozzi e Maria-Cristina Osella, Florence Articlaux. Maggiori informazioni sono disponibili all’indirizzo web www.centrointernazionaledelcavallo.it o chiamando il numero telefonico: +39.011.9940000

L

re a una più ampia gamma di prodotti e servizi. I termini dell'accordo non sono stati divulgati. "L'integrazione di un solido team che si occupa di salute animale assieme ai suoi numerosi, riconosciuti marchi rafforzeranno ulteriormente la mission Elanco che consiste nella fornitura di valore aggiunto ai nostri clienti", ha dichiarato Jeff Simmons, presidente di Elanco. "Elanco continua a investire e intensificare il proprio impegno a favore della salute

animale, dando vita a straordinarie opportunità di crescita in un momento in cui sono in atto numerosi processi di consolidamento". Elanco continuerà a fornire i prodotti acquisiti secondo le consolidate aspettative dei clienti. I prodotti saranno fabbricati con i medesimi, elevati standard qualitativi e le stesse procedure di qualità; il processo di elaborazione degli ordini rimarrà invariato. (fonte: comunicato stampa Elanco). ■


14 Calendario attività Dal 15 settembre al 9 ottobre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

SEMINARIO NAZIONALE SIVE

OFTALMOLOGIA NEL CAVALLO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it

INCONTRO SICARV

METODICHE ECOCARDIOGRAFICHE DI DIAGNOSI, STADIAZIONE DELLA MALATTIA VALVOLARE MITRALICA E TERAPIA: ESPERIENZE IN MEDICINA UMANA E MEDICINA VETERINARIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5, Crediti - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it

Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it

15 SET

SEMINARIO NAZIONALE SIVE IN COLLABORAZIONE CON CIRCOLO VETERINARIO SARDO

18 SET

CORSO SIVE

CONVEGNO SIVAL IN COLLABORAZIONE CON IBP ITALIAN BIOSAFETY PLATFORM INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA

18 SET

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IN COLLABORAZIONE CON SOVEP

19 - 21 SET

CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili

23 - 25 SET 23 - 24 SET 24 - 25 SET 24 SET 25 SET 25 SET 30 SET - 2 OTT 1 - 2 OTT

2 OTT 2 OTT 2 OTT 5 - 7 OTT 6 - 8 OTT 7 - 8 OTT 7 - 9 OTT 8 - 9 OTT 9 OTT 9 OTT 9 OTT 9 OTT

CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC SEMINARIO SICARV / SCIVAC

INCONTRO SCVI

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC SARDEGNA CORSO SCIVAC CORSO SCIVAC

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC CALABRIA IN COLLABORAZIONE CON LA FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA DI MESSINA INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE

2 OTT

PROFESSIONE la VETERINARIA

La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili

16 SET

VETERINARIA 27 | 2011

INTERNATIONAL COURSE - ADVANCED VETERINARY DIAGNOSTIC IMAGING - PRACTICAL AND INTERACTIVE COMPUTED TOMOGRAPHY WORKSHOP - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. accr. per 27 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 1ST SEAVE MEETING: INTERNAL MEDICINE - Alghero Hotel Calabona - Località Calabona - CP 15 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it CORSO PRATICO DI EMBRYO-TRANSFER - Palazzo Trecchi, Cremona e SBS San Daniele Po(CR) - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it BIOSAFETY SIMPOSIUM - 2ND IBP-SIVAL JOINT MEETING - Auditorium Siena Biotech S.p.A - Medicines Research Center - Via Petriccio e Belriguardo, 35 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria SIVAL - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: info@sivalnet.it QUANDO L’ECOGRAFIA È URGENTE: L’ECOTOMOGRAFIA NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SOVEP - CHIRURGIA DEL DIGERENTE - Hotel Campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it TRAUMATOLOGIA FELINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 27 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 70° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - MEDICINA D’URGENZA - Hotel Serena Majestic, Montesilvano (PE) Viale Carlo Maresca 12 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it SEMINARIO INTERNAZIONALE - MALATTIA DEGENERATIVA MITRALICA NEL CANE: COSA C’È DI NUOVO? - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 6 Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LE GHIANDOLE DELL’APPARATO GASTRO-ENTERICO A VOLTE DIMENTICATE. LA PANCREATITE: MEDICINA E CHIRURGIA A CONFRONTO E LE PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SALIVARI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6 Crediti - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it

15 - 17 SET

16 - 17 SET

laPROFESSIONE

UNA GIORNATA NELL’AMBULATORIO DI UN VETERINARIO AVIARE - Ordine dei Medici Veterinari di Cagliari Via Carroz,14 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA SICILIA - Ragusa - Villa di Pasquale - Viale delle Americhe - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO INTRODUTTIVO ALL’OFTALMOLOGIA - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM: Richiesto accreditamento per 12 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it PRIMO APPROCCIO ALLA MEDICINA E CHIRURGIA DEI RETTILI - Aula Magna Università di Messina - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it MYTHS AND MISCONCEPTIONS: OVVERO LEGGENDE E FALSE CONVINZIONI IN ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA ORALE VETERINARIA - Ancona - VIA FLAMINIA 220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA

IL PANCREAS ENDOCRINO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA

APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. GASTROENTEROLOGIA: III PARTE - GASTROENTEROLOGIA 3 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 41 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it RIPRODUZIONE E INSEMINAZIONE ARTIFICIALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 26 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO PRATICO DI ORTOPEDIA EQUINA: ADVANCED ULTRASONOGRAPHY COURSE - Clinica Equine Practice, Campagnano di Roma (RM) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it CORSO REGIONALE DI ONCOLOGIA PUGLIA - Lecce - Grand Hotel Tiziano - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it FRATTURE SEMPLICI E FRATTURE COMPLESSE: SOLUZIONI CHIRURGICHE E NON - Padova - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LA MALATTIA PARODONTALE: PIANIFICAZIONE DEL TRATTAMENTO, TRATTAMENTO CHIRURGICO E TECNICHE RIGENERATIVE - ECM: 6, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it L’APPROCCIO COGNITIVO NELLA TERAPIA RIABILITATIVA DEL CANE: ESPERIENZE PRATICHE - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CHIRURGIA DEL RENE E URETERE SFIDA POSSIBILE? - Milano - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CHIRURGIA DEL DIGERENTE - Sassari - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

CORSO SCIVAC CORSO SIVE CORSO SCIVAC SEMINARIO SCIVAC / SIOVET INCONTRO SIODOV INCONTRO SISCA

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA IN COLLABORAZIONE CON ASVAC

Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it

Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it

Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 18 luglio 2011

SOLUZIONI

b

Assenza di raffrescamento nella stalla in periodi con alte T° ambientali.

c

Sovraffollamento con ridotto numero di posti in mangiatoia.

a b c

21 giorni 28 giorni 32 giorni

QUIZ 1

inferiore ai 3,5 metri.

Risposta corretta: b) Incontro Sivar c/o Fiera del Bovino da latte: “Aggiornamenti in buiatria” Cremona, ottobre 2008

Corridoio di alimentazione con larghezza

QUIZ 2

a

2) Lo svezzamento del suinetto non può mai avvenire prima dei

Risposta corretta: a) Convegno Nazionale Sivar c/o Cremona Fiere: “La castrazione incruenta del suino: metodi e prospettive” Ottobre 2010

1) Quale delle situazioni sotto indicate sottopone maggiormente la mandria a rischio di insorgenza di problemi metabolici?




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.