Il mercato italiano del lavoro veterinario
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la VETERINARIA A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
28 2008
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 5, numero 28, dal 21 al 27 luglio 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
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Il mercato italiano delle attrezzature professionali veterinarie
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DIPENDENTI SENZA MINISTERO
POLIZIA SANITARIA IN ACQUACOLTURA
ALBO E CONTESTAZIONI PENALI
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI AVANZATA
DG SANCO CONSULTAZIONE SUL TRASPORTO
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BREVI
LEAVET ALLA SISAC A SETTEMBRE
DIPENDENTI Confprofessioni, la confederazione dei professionisti a cui aderisce ANMVI ha firmato il nuovo contratto di lavoro dei dipendenti dei liberi professionisti. Aumentata la retribuzione media e rafforzato il welfare contrattuale. Dopo l’estate la firma del Ministro Sacconi.
SSN I sindacati dei medici e dei veterinari del servizio sanitario nazionale annunciano una stagione di mobilitazione che culminerà con tre giorni di sciopero ad ottobre. La manovra economica 2009, punta alla "destrutturazione del Ssn spiegano attraverso la riduzione del finanziamento e l'attacco ai medici e ai veterinari dipendenti".
FVO Il Food and Veterinary Office ha pubblicato il profilo del nostro Paese aggiornato al maggio del 2008. Il documento analizza i sistemi di controllo nazionale sulla sicurezza degli alimenti e dei mangimi e sulla salute degli animali e delle piante. Vengono dettagliate le raccomandazioni dell’Europa al nostro Paese e la risposta data dall’Italia ad ognuna. http://ec.europa.eu/food/fvo/country_profiles/CP_italy.pdf
UNIVERSITÀ Il Ministro Gelmini ha avviato un Tavolo di consultazione permanente sui temi dell'Università e della Ricerca. Obiettivo: riorganizzare il sistema, anche sfoltendo il numero di corsi e sedi. Veterinaria tra le facoltà con la percentuale più bassa di svecchiamento del corpo docente.
NAS
Sequestrati 3.308 cani in dieci giorni Rapporto dei Carabinieri della Salute sul benessere animale A PAGINA 3
Nell'ambito degli incontri con la SISAC, "la delegazione per la specialistica dovrà avviare il discorso sulla istituzione dei LEAVET secondo le direttive concordate con l'ANMVI". Lo dichiara Armando Masucci in un comunicato sulle trattative per la specialistica ambulatoriale che partiranno a settembre. Le “direttive” citate nel comunicato sono contenute nell'accordo siglato a Roma, l'8 maggio scorso, che sancisce l'impegno delle parti ad un'azione collaborativa e sinergica e all'intrapresa di azioni comuni. Primario scopo dell'intesa raggiunta è la realizzazione del progetto LEAVET, che "sta iniziando a livello sperimentale in alcuni Comuni del Lazio". Si tratta tuttavia di dare omogeneità al progetto e per questo sarà interessata la Struttura interregionale dei sanitari convenzionati. Federazione Medici UIL FPL, assunta attraverso il SIVA e in sinergia con l'ANMVI, la rappresentanza dei medici veterinari liberi professionisti ambulatoriali, ha anche coinvolto l'ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Le ultime Leggi Finanziarie hanno previsto per le amministrazioni locali, oltre al mantenimento di cani senza proprietario, prioritarie attività di controllo delle nascite attraverso
programmi di sterilizzazioni, il che presuppone oneri finanziari e una unità organizzativa necessaria a far fronte alle nuove incombenze. Per ottemperare ai nuovi mandati legislativi, i Comuni dovranno provvedere a stipulare convenzioni con i medici veterinari presenti nel territorio comunale. Il Sindacato Italiano Veterinari Ambulatoriali SIVA, per la creazione della medicina veterinaria di base, è formalmente confluito in Federazione Medici UILFPL, la quale si impegna a favorire lo sviluppo dei progetti ANMVI, per il tramite di azioni comuni e dell’articolazione strutturale propria di Federazione Medici, al cui coordinamento partecipano rappresentanti di ANMVI. Il Protocollo, "nella diversità di ruoli svolti da ciascuna organizzazione, si richiama alle finalità statutarie dell'ANMVI per il miglioramento della professione veterinaria ed ai fini statutari di Federazione Medici, includendo lo sviluppo di una interrelazione professionale e culturale con il mondo medico, al fine di perseguire comuni obiettivi di salute umana ed animale". L'adesione a Federazione Medici UIL FPL SIVA è libera e aperta ai medici veterinari che ritengono di sostenere il progetto Leavet. ■
MOSCA Mosca ha disposto restrizioni temporanee sull'importazione di carne dall'Italia, in seguito alla scoperta di sostanze proibite. Le restrizioni, che riguardano aziende specifiche, sono entrate in vigore il 15 luglio anche per Germania, Francia, Spagna e Danimarca e dal 21 luglio per Australia, Argentina e Brasile. Più controlli anche sul pollame USA per il riscontro di sali di metalli pesanti nei loro prodotti.
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ATTENTI A QUEI CANI! PERICOLOSI? CANI "PERICOLOSI", IL DIBATTITO CONTINUA SENZA CHE SI RIESCA A TROVARE UNA SOLUZIONE CONDIVISA. Da quando si è parlato di una nuova ordinanza sono riprese le discussioni sui media e sui forum veterinari. Intanto ci sembra che sia già estremamente difficile mettere d’accordo tutti i veterinari. Quando un cane può essere definito "pericoloso"? Quando morde? E sappiamo tutti che i cani più mordaci non sono nella lista di proscrizione, o quando lasciano pesanti conseguenze anche se la loro reazione è stata casuale, e magari motivata? È veramente difficile, se non impossibile, trovare un punto di discriminazione fra taglia, peso, razza, carattere, selezione, addestramento, gestione, ambiente, situazioni, ecc. Il Sottosegretario, Francesca Martini, era già orientato a togliere la lista, nel tempo sempre più ridotta, pensando a soluzioni diverse che potessero risolvere il problema. Ma il problema è riemerso all’improvviso, drammaticamente, con la notizia del Pit Bull che ha aggredito mortalmente la madre del suo padrone, in casa, a Sassari. L’aspetto più grave del problema è che la maggior parte delle aggressioni con conseguenze gravi avviene nelle abitazioni, e qui non si può imporre museruola e guinzaglio. E poi, sono più pericolosi i cani o i proprietari, come a Sassari dove i precedenti erano estremamente chiari? Intanto, cosa ne pensano i cittadini? Da un’indagine del Corriere.it su 5.582 lettori che hanno partecipato ad un sondaggio, il 65,5% vorrebbe mantenere la lista, e forse anche qualche cosa di più, mentre il 34,5% è d’accordo di abolirla. Il Sottosegretario Martini ha pensato, al momento, di rinviare ogni decisione in merito.
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Randagismo e benessere Attualità
VETERINARIA 28 | 2008
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Abuso di professione nei controlli dei NAS Un canile su tre è fuorilegge. Ispezionate anche le strutture veterinarie private e immagini delle situazioni scoperte dai Nas tra il 4 e il 13 luglio sono state mostrate in una conferenza stampa voluta dal Sottosegretario Francesca Martini per rendere conto delle azioni intraprese contro il randagismo e a favore del benessere animale (si vedano le indicazioni per essere proprietari responsabili). Nel video, commentato dal comandante dei Nas, il generale Saverio Cotticelli, si vedono cani che vivono tra gli escrementi, chiusi in casa in undici, senza mai uscire, mini-gabbie che ospitano anche due esemplari di taglia media, baracche fatte di reti tenute insieme da travi mezze rotte al posto di strutture vivibili, cucciolate che dimostrano come la sterilizzazione obbligatoria non venga fatta. Il Sottosegretario ha precisato che le immagini che sono state mostrate ai giornalisti, “hanno subito una scrematura perché ad alto contenuto emotivo e i luoghi sono stati resi irriconoscibili’’. “Nonostante la prosopopea italiana sul rapporto uomo-animali - ha detto il generale Cotticelli - questo è ancora quello che accade oggi, nel 2008, nel nostro Paese’’.
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I NUMERI DELLE ISPEZIONI Tra il 4 e il 13 luglio sono state fatte 710 ispezioni. Sul totale delle 710 ispezioni condotte a campione in tutta Italia, sono 270 (51 penali e 219 amministrative) le violazioni accertate e 3.248 i cani sequestrati e salvati da maltrattamenti pesanti (pari al 12% del campione analizzato) ora affidati a strutture regolari. Sono state segnalate all’autorità giudiziaria 45 persone e 144 all’autorità amministrativa; 3.248 i cani sequestrati che erano detenuti in condizioni di maltrattamento. Sequestrata una tonnellata di mangimi scaduti. Le ispezioni hanno riguardato 23 attività di dog sitter, 94 allevamenti, 20 strutture di addestramento, 103 servizi di toilettatura, 114 esercizi di vendita animali, 89 ambulatori privati, 103 canili sanitari e 164 privati. Per 46 strutture è stata disposta la chiusura: sei canili comunali, 28 canili ricovero privati, 9 allevamenti e 3 locali di toilettatura. Le strutture ispezionate rappresentano il 20% di quelle esistenti. Fuori norma, tra l’altro, il 31,9% degli allevamenti e il 14,9% degli esercizi di vendita di animali; il 29,12% dei canili sanitari, il 35,9% dei canili privati. Le ispezioni sono dettagliate nel rapporto (Servizio di controllo in campo nazionale nel settore del benessere animale - allevamento, addestramento, ricovero e vendita cani) pubblicato sul sito ministero salute.it
ABUSO DI PROFESSIONE Nel corso dei controlli condotti dai Carabinieri della Salute, tra il 4 e 13 luglio “ci sono anche i falsi-veterinari che si improvvisano chirurghi e infliggono le più drammatiche conseguenze fisiche agli animali”. Il comandante dei Nas ha parlato di “abituale falsificazione di documenti, di strutture attivate ma non autorizzate, medicinali scaduti e somministrati, esercizio abusivo della professione sanitaria, vendita di cani con documenti falsi, con il documento di un solo cane ne venivano venduti cinquanta”. Il reato di esercizio abusivo è stato riscontrato in negozi di vendita di animali e canili privati.
ESSERE PROPRIETARI RESPONSABILI l possesso responsabile degli animali è un elemento essenziale per la lotta al randagismo. È la premessa del vademecum del proprietario responsabile pubblicato sul portale del Ministero della Salute. Il rapporto con gli animali domestici, tuttavia, in molti casi è basato sull’improvvisazione e sull’emotività; nel pensiero comune prevale la convinzione che tutti possano essere in grado di gestire un cane, indipendentemente dalle conoscenze rispetto a tale specie animale e alle sue caratteristiche etologiche. E invece, il rapporto con il cane non è intuitivo. Il futuro proprietario, chiedendo consiglio al medico veterinario, deve informarsi: • sulle esigenze fisiologiche ed etologiche dei cani, in base anche alla taglia e alle attitudini di razza, puntando sulla conoscenza per arrivare ad un possesso responsabile; • sugli obblighi normativi, etici e di civile convivenza che derivano dal possesso di un cane; • sulla corretta gestione del cane, anche in merito alla sua attività riproduttiva. Ogni proprietario deve conoscere gli obblighi di legge: microcippare il proprio cane da un medico veterinario e inscriverlo contestualmente nell’anagrafe canina; munire di passaporto il proprio animale (cane, gatto o furetto), se si intende superare i confini nazionali; idonea museruola per i cani non condotti al guinzaglio quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico; museruola e del guinzaglio per i cani condotti nei locali pubblici e nei pubblici mezzi di trasporto; raccogliere le deiezioni da marciapiedi e strade e a tal fine munirsi sempre dell’indispensabile attrezzatura. Il Ministero auspica inoltre un’attenta gestione della vita riproduttiva del proprio animale, per non incrementare il numero degli abbandoni determinati da cucciolate indesiderate e di difficile collocazione. La sterilizzazione dovrebbe trovare maggiore diffusione anche tra i cani di proprietà.
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I RISCHI DEL RANDAGISMO ai dati rilevati dal Ministero risulta che in molte regioni, soprattutto del sud, il fenomeno del randagismo, ha raggiunto livelli drammatici ed è spesso fuori controllo. Dall’ultima rendicontazione annuale (riferita all’anno 2006) inviata dalle regioni e dalle province autonome al Ministero della Salute, risultano 6.000.000 cani di proprietà e 590.000 cani randagi di cui solo un terzo ospitati nei canili rifugio. I cani abbandonati continuano ad alimentare la popolazione vagante, inoltre molte femmine gravide partoriscono ed i cuccioli che non muoiono di stenti, diventando adulti, rappresentano un ulteriore serbatoio di randagi. Alcuni di questi cani inoltre sono poco socializzati con l’uomo e si trasformano in soggetti “inselvatichiti” il cui controllo è più problematico, soprattutto quando si riuniscono in branchi. I cani vaganti sul territorio, singoli od in branchi, possono rappresentare un potenziale rischio di aggressione per le persone, diventare serbatoio e veicolo di malattie infettive ed infestive, alcune delle quali trasmissibili all’uomo, non essendo sottoposti ad alcun controllo sanitario, essere causa di incidenti stradali (ogni anno si registrano centinaia di incidenti stradali, anche mortali, causati da animali randagi: “chi abbandona un cane, dunque, non solo commette un reato penale (legge 189/2004), ma potrebbe rendersi responsabile di omicidio colposo), arrecare danni al bestiame domestico allevato e agli animali selvatici, alimentare il fenomeno del randagismo, in quanto non sterilizzati e spesso notevolmente prolifici, essere infine causa di degrado ed inquinamento ambientale sia nel contesto urbano, che nelle campagne, con conseguente polluzione di pest (ratti, topi), sinantropi ed insetti che a loro volta costituiscono una possibile fonte di pericolo per l’uomo.
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CANILI PRIVATI È qui che si è avuto il più alto numero di ispezioni (164 a fronte di 103 in canili sanitari) e la più elevata e vasta tipologia di infrazioni penali: cani detenuti in condizioni di maltrattamento, abuso di professione, falsificazione di modelli relativi all’anagrafe canina e di trasferimento o decesso, medicinali veterinari scaduti di validità, inottemperanza all’ordinanza di chiusura sindacale, carenza di autorizzazione allo smaltimento rifiuti. Sequestrati in tutto 28 canili privati. Anche sei canili comunali hanno subito lo stesso provvedimento per mancanza di autorizzazione o carenze igienico-sanitarie.
AMBULATORI Alla voce “ambulatori privati” il rapporto dei Carabinieri della Salute rende conto di 89 strutture visitate lungo tutta la Penisola, soprattutto in Calabria, Veneto e Toscana. Sono state riscontrate cinque irregolarità penali e due di tipo amministrativo. Quattro irregolarità penali sono riferite ad irregolare te-
nuta del registro di carico e scarico sostanze stupefacenti (art. 68 DPR 309/1990), mentre una infrazione penale è riferita ad utilizzo di apparecchiature radiologiche in assenza di autorizzazione (art. 22 D.lvo 230/1995). Le irregolarità penali sono state riscontrate in Molise, Trentino, Piemonte e Sicilia.
NEGOZI E TOELETTATURA Su 114 ispezioni in esercizi di vendita di animali si sono avute due infrazioni penali e quindici di tipo amministrativo. In Piemonte ha penalmente rilevato la tenuta di cani in condizioni tali da non garantirne l’incolumità e il benessere psico-fisico (art 544 ter C.P. e 727 C.P.), la detenzione di farmaci recanti la dicitura “ad uso esclusivo ospedaliero” (art. 648 C.P.), l’acquisto di farmaci di sospetta provenienza (art. 712 C.P.) e la vendita di cani privi della documentazione di identificazione (art. 515 C.P.). In Trentino Alto Adige invece si è riscontrato un caso di esercizio abusivo della professione veterinaria (art. 348
C.P.). Nessuna infrazione penale invece presso le toelettature, ma dieci irregolarità amministrative su 103 strutture visitate. Tre sono state chiuse per mancanza di autorizzazione.
ALLEVATORI E ADDESTRATORI Su 94 allevamenti, si sono avute quattro infrazioni penali per violazioni autorizzative, inottemperanza a chiusura sindacale, cani detenuti in condizioni di maltrattamento. Nove i sequestri. Nessuna violazione del Codice Penale fra i 20 addestratori sottoposti a controlli, ma una di carattere amministrativo. ■
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4 Attualità Pubblica amministrazione
VETERINARIA 28 | 2008
Dipendenti senza Ministero Perdita di ruolo dell’ex minsal, tagli al personale, riduzioni salariali e abbandono totale dei precari. Pioggia di proteste su Sacconi e Brunetta
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’è qualche caso di aberrante precariato a vita? Lo risolveremo”. Queste parole di Renato Brunetta alla Stampa del 10 maggio non sono sfuggite ai veterinari precari dell’ex Ministero della Salute. Attivi su tutti i fronti per superare una annosa situazione di instabilità lavorativa che colpisce circa il 70% dei veterinari dell’ex MinSal, i Colleghi hanno scritto al Ministro della Funzione Pubblica per fargli presente che circa 200 professionisti (veterinari, medici, chimici e farmacisti) fanno parte di questo “precariato aberrante” visto che, dopo anche più di quindici anni di forme contrattuali atipiche, sono stati finalmente assunti nel 2006 dall’ex Ministero della Salute, ma con un contratto a termine che scadrà nell’aprile 2009. La maggioranza dei precari lavora presso gli uffici periferici e grazie al loro quotidiano impegno è possibile sottoporre a controlli sanitari tutti gli animali ed i prodotti di origine animale che arrivano dall’Unione Europea e da
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Paesi Terzi. Nello stesso report finale della Commissione Europea in missione in Italia presso i PIF nel 2003 (DG(SANCO)/9031/ 2003-MR Final, 5. General Findings, 8. Recommendations, 6. Conclusions), è stato evidenziato come gli uffici periferici del Ministero, nonostante la presenza di veterinari precari, siano ancora sotto organico, e come la mancanza di questo personale, anche per brevi periodi, possa seriamente mettere in crisi il corretto funzionamento dell’intera struttura. La loro posizione lavorativa non è quindi né temporanea né eccezionale ed in base all’art. 49 del DL 112, il loro contratto non può più essere a tempo determinato: “abbiamo bisogno di sapere - dicono- quale sarà il nostro futuro lavorativo”. I veterinari precari hanno naturalmente scritto anche al loro Ministro di riferimento, Maurizio Sacconi, chiedendo “un confronto diretto”, per capire come il Ministero abbia intenzione di difendere il lavoro dei suoi dipendenti che, con professionalità e dedizione, giornalmente si impegnano a garantire il necessario livello di biosicurezza in Italia.
UNA CONDIZIONE UMILIANTE ’On. Gianni Mancuso ha presentato una interrogazione parlamentare riproponendo al Governo “l’antica vicenda dei Veterinari precari che operano presso gli uffici centrali e periferici del Ministero della Salute”. Con una interrogazione parlamentare al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, il parlamentare chiede al Governo di garantire con la stabilizzazione la continuità dell’essenziale lavoro di questi professionisti. “In questi giorni si sta discutendo la Manovra 2009 e tira aria di voto di fiducia - commenta Mancuso - staremo a vedere, ma vale sempre la pena di fare le battaglie giuste, anche se i cordoni della borsa non dovessero allentarsi. Pare incredibile - continua - che colleghi bravi e preparati, che svolgono un’attività preziosa e fondamentale per la tutela della salute degli animali e delle persone debbano fare i conti con questa condizione umiliante. Ovviamente la loro stabilizzazione comporterà un costo economico, ma il ritorno sotto forma di protezione sociale lo giustifica ampiamente”. L’interrogazione, sollecitata dall’ANMVI, ricorda al Governo che “questi Medici Veterinari gestiscono le emergenze sanitarie nel nostro Paese, garantiscono la sicurezza delle merci nei porti e aeroporti, rappresentano l’Italia in Europa, quando si tratta di intervenire sulle politiche che riguardano la salute animale e la sicurezza degli alimenti”.
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UN BLOG I Dirigenti Precari del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali hanno anche realizzato un blog, uno spazio dedicato allo scambio di informazioni per aggiornare in tempo reale sul percorso di stabilizzazione. “Diciotto anni di precariato sono tanti- si legge sul blog- ma sono gli anni che alcuni di noi hanno totalizzato da precari svolgendo servizio presso questo Ministero. Con rinnovi di anno in anno, diventando collaboratori, Co.Co.Co, Co. Co. Pro fino all’attuale qualifica di Dirigente delle Professionalità Sanitarie”. http://coprediprosa.blogspot.com/
SIT IN Al ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, si sono rivolti tutti i dipendenti dell’ex MinSal. Gli hanno spedito una montagna di lettere, circa 2.500, in cui ognuno contesta “la perdita del ruolo del ministero, i tagli al personale, le drastiche riduzioni salariali previste dal decreto Tremonti e il totale abbandono del personale precario”. Ma soprattutto, rifiutano l’appellativo di “fannulloni”. “Appellativo che - spiegano nella lettera - ci ha esposti alla pubblica gogna”. I dipendenti dell’ex ministero della Salute, che hanno organizzato più di un sit-in di protesta davanti a Palazzo Montecitorio, dicono no anche alle recenti novità annunciate da Brunetta per combattere l’assenteismo nel pubblico impiego. “Le ricordo - scrive ogni dipendente nella lettera, il cui contenuto è uguale per tutti - che sono anni che subisco decurtazioni del mio stipendio per le assenze dal servizio e anche le famigerate visite fiscali non sono per me una novità. L’unica novità è che oggi, se devo sottopormi a una visita medica, oltre al pagamento del ticket, vedrò tagliato il mio ‘ricco’ stipendio giornaliero di una consistente parte di salario che arriva fino ad oltre il 30% e, inoltre, sarò costretto agli ‘arresti domiciliari’ potendo comprare, se necessario, le medicine, il pane e il latte solo nell’orario di chiusura dei negozi”.
ASSENZE E “NERO” E intanto si profilano tempi duri per i dipen-
GRAZIE MANCUSO entile Onorevole collega Gianni Mancuso, la ringraziamo per la sua costante e attenta sensibilità alla nostra, purtroppo, “umiliante condizione” professionale. Il punto critico sta proprio nel constatare che il nostro responsabile ruolo istituzionale, da sempre svolto con rispetto e nell’attesa fiduciosa di registrare un’altrettanta responsabile attenzione da parte dei nostri rappresentanti governativi, non ha mai visto una definitiva, adeguata e meritevole soluzione. È proprio per questo che, nel riconoscere il suo costante impegno a nostro sostegno, ci auguriamo il giusto riconoscimento istituzionale e professionale, che ci restituisca la serenità che è condizione necessaria e indispensabile, nonché diritto di ogni cittadino. Grazie e buon lavoro. Firmato: i Dirigenti veterinari precari ex Ministero della Salute
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denti statali ‘falsi’ malati: una circolare del ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta prevede che la richiesta della visita fiscale da parte dell’amministrazione sia sempre “obbligatoria” anche nelle ipotesi di prognosi di un solo giorno. Altra novità: nell’ipotesi di assenza per malattia protratta per un periodo superiore a dieci giorni, e, in ogni caso, dopo il secondo evento di malattia nell’anno solare, l’assenza viene giustificata esclusivamente mediante presentazione di certificazione medica rilasciata da struttura sanitaria pubblica. Le novità che riguardano gli statali, in particolare per i periodi di malattia, sono già in vigore e riguardano quindi le assenze che si verificano “a decorrere” dal 26 giugno scorso. Brunetta ha anche promesso un giro di vite sul doppio lavoro in nero: i dipendenti pubblici che lo praticano saranno licenziati in tronco. ■
DESTRUTTURAZIONE DEL SSN i sarà l'atteso incontro tra il ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi, e i sindacati della dirigenza medica e veterinaria del Ssn. "La convocazione di Sacconi - si legge in una nota dell'Anaao Assomed - viene dopo ben due lettere a firma dell'intersindacale, una del 22 maggio e l'altra del 18 giugno". I sindacati della dirigenza medica e veterinaria del Ssn sono impegnati nella difficile trattativa del rinnovo contrattuale con l'Aran. Una negoziazione che, dopo lo stop di aprile, ha ripreso il via. I sindacati dei medici e dei
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veterinari del servizio sanitario nazionale sono sul piede di guerra contro la politica del Governo che, con la manovra economica 2009, punta alla "destrutturazione del Ssn - spiegano - attraverso la riduzione del finanziamento e l'attacco ai medici e ai veterinari dipendenti". Le organizzazioni di categoria, quindi "dichiarano aperta una stagione di mobilitazione e iniziative, che culminerà con 3 giornate di sciopero nazionale da programmare nel mese di ottobre, insieme a una manifestazione nazionale a Roma", annuncia una nota intersindacale.
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6 Attualità Direttiva 2006/88/CE
VETERINARIA 28 | 2008
Condizioni di polizia sanitaria per l’acquacoltura Il recepimento delle norme europee disciplina i controlli sanitari e istituisce un’anagrafe delle aziende L’ITALIA AL SERVIZIO DELL’EFSA
’ in corso l’iter di recepimento della Direttiva 2006/88/CE “Disposizioni in materia di condizioni di polizia sanitaria applicabili alle specie animali d’acquacoltura e ai relativi prodotti, nonché alla prevenzione di talune malattie degli animali acquatici e alle misure di lotta contro tali malattie”. Il Decreto attuativo è all’esame delle Commissioni riunite Affari Sociali e Agricoltura della Camera. Relatore per la XII Commissione è il collega parlamentare Gianni Mancuso. La Direttiva intende regolamentare le attività di acquacoltura dal punto di vista della tutela della salute pubblica.
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LE AZIENDE Le disposizioni dello schema di decreto attuativo che appaiono destinate ad incidere maggiormente, sotto il profilo organizzativo, sulle imprese di acquacoltura sono quelle che disciplinano le norme alle quali le imprese e gli stabilimenti di lavorazione si devono conformare, anche per ottenere l’autorizzazione da parte delle regioni. Si tratta di una normativa che recepisce gli articoli della direttiva i quali richiedono che le imprese e gli stabilimenti sopra menzionati siano riconosciuti dall’autorità competente di ciascuno Stato membro e subordinano il riconoscimento ad alcune condizioni, tra le quali si segnalano: la tenuta di un registro, in cui siano annotati, tra l’altro, gli spostamenti degli animali d’acquacoltura e dei relativi prodotti; l’attuazione di prassi igieniche appropriate, al fine di evitare l’introduzione e la propagazione di malattie; l’applicazione di un programma di sorveglianza sanitaria, basato sulla valutazione dei rischi.
L’ANAGRAFE In recepimento di queste parti della direttiva
l Commissario Europeo alla Salute Androulla Vassiliou ha incontrato a Parma il Direttore esecutivo dell’EFSA, Catherine Geslain-Lanéelle (foto), e il Comitato Scientifico. L'obiettivo di questa prima visita è stato quello di rafforzare i rapporti di lavoro tra l'Agenzia e la Commissione europea. La Vassiliou ha anche incontrato Francesca Martini, sottosegretario alla Salute del ministero del Welfare. Nella delegazione del ministero anche Fabrizio Oleari, direttore generale del Segretariato nazionale della valutazione del rischio della catena alimentare; Romano Marabelli, capo dipartimento per la Sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti del mnistero del Welfare; Piergiuseppe Facelli, neo-componente italiano del Consiglio di amministrazione dell'Efsa, e Giancarlo Belluzzi, direttore dell'ufficio di Parma del Ministero. Francesca Martini ha garantito il "massimo impegno del Governo Italiano per sostenere e rafforzare la presenza dell'European Food Safety Authority (EFSA) in Italia". Per rendere maggiormente operativa l'Agenzia il Sottosegretario ha annunciato infine la costituzione di un tavolo tecnico permanente, che si riunirà con cadenza trimestrale, al quale parteciperanno, oltre a funzionari della stessa EFSA, rappresentanti della Presidenza del Consiglio, del Ministero dell'Istruzione e del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
lo schema di decreto istituisce l’anagrafe informatizzata delle aziende di acquacoltura presso la banca dati nazionale delle anagrafi zootecniche del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali già esistente presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise. Sono poi dettate nello specifico le condizioni per l’ottenimento dell’autorizzazione ed è disciplinata l’istituzione del registro delle imprese di acquicoltura e degli stabilimenti di trasformazione autorizzati.
I CONTROLLI I controlli ufficiali delle imprese di acquacoltura e degli stabilimenti sono eseguiti dal servizio veterinario dell’azienda sanitaria locale competente per territorio. Le spese relative ai controlli ufficiali sono a carico del responsabile dell’impresa, solo nell’ipotesi in cui l’impresa sia privata, secondo tariffe e modalità da stabilirsi con disposizioni regionali.
OBBLIGHI Sono previsti inoltre obblighi di registrazione e di tracciabilità che devono essere rispettati dalle imprese e dagli stabilimenti e che hanno ad oggetto gli spostamenti degli animali, i casi di mortalità, i risultati del programma di sorveglianza sanitaria per rilevare: un eventuale aumento del tasso di mortalità nelle aziende e nelle zone destinate a molluschicoltura in funzione del tipo di produzione; la presenza delle malattie elencate nell’allegato IV, parte II, in aziende e zone destinate a molluschicoltura in cui siano presenti specie animali sensibili a tali malattie. Recepite infine le disposizioni della direttiva per quanto riguarda i controlli sanitari nelle operazioni di trasporto degli animali d’acquacoltura. ■
VIETATO RICICLARE CIBI SCADUTI l Sottosegretario Francesca Martini ha chiarito rispondendo ad una interrogazione parlamentare che “la normativa in vigore vieta il riutilizzo dei prodotti alimentari scaduti e di tutti quelli in cattivo stato igienico o che possano in qualsiasi modo compromettere la sicurezza e la salute dei consumatori. Chiunque, disattendendo queste norme, destini i suddetti prodotti al consumo alimentare si rende responsabile di un reato”. Il chiarimento è stato fornito il 10 luglio in Commissione Affari Sociali a seguito di una interrogazione parlamentare sul caso dei formaggi riciclati a Cremona e Novara. Il Sottosegretario ha aggiunto che “i prodotti per i quali non è possibile escludere un rischio sanitario per la salute pubblica, vengono classificati tra i sottoprodotti di origine animale di categoria 2, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento (CE) 1774/2002, e sono soggetti ad una specifica procedura di smaltimento. Per chiunque contravvenga a tali disposizioni, l'articolo 4 del decreto legislativo 21 febbraio 2005, n. 36, che ha recepito il citato Regolamento, prevede una sanzione amministrativa fino a 28.000 euro”. Anche i prodotti alimentari che non sono più destinati al consumo umano per mo-
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tivi commerciali o a causa di problemi di lavorazione o di difetti d'imballaggio, ma che non presentano alcun rischio per la salute umana o animale, non possono essere riutilizzati per il consumo umano, ma devono essere smaltiti come rifiuti solidi urbani, nel rispetto della vigente normativa ambientale. La vigilanza sul rispetto della disciplina normativa sanitaria nel territorio nazionale compete al Servizio sanitario nazionale ed, in particolar modo, ai Dipartimenti di prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali, tramite i Servizi veterinari ed i Servizi di igiene pubblica. E in relazione allo scandalo dei formaggi avariati: “a questo Ministero non risulta che siano stati commercializzati prodotti che avrebbero potuto costituire un rischio per la salute pubblica: gli impianti appartenenti alle aziende Tradel e Megal, di cui è unica la proprietà, sono stati chiusi e pertanto non è stato possibile commercializzare materie prime e prodotti, a partire rispettivamente dal mese di giugno 2007 e dall'ottobre 2007”. La Direzione Generale competente ha comunque presentato una richiesta di notizie all'autorità giudiziaria, nei limiti di quanto possa essere consentito dal segreto istruttorio.
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PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it
CORSI PRATICI OSTEOSINTESI INTERNA AO-ASIF Cremona, 8/11 Ottobre 2008 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Bruno Peirone, Med Vet, PhD, Torino
APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI Cremona, 25/27 Settembre 2008 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento
MEDICINA FELINA Cremona, 11/13 Settembre 2008 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Stefano Bo, Med Vet, Torino RELATORI Sarah M. Caney, BVSc, PhD, Dipl SAM (Feline), MRCVS, RCVS Spec in Feline, Emsworth (UK) Danielle Gunn Moore, BSc, BVM&S, PhD, ILTM, MACVSc, MRCVS, Edinburgh (UK)
DIRETTORE Rosario Cerundolo, Med Vet, Dipl ECVD, Pennsylvania (USA) RELATORI Rosario Cerundolo, Med Vet, Dipl ECVD, Pennsylvania (USA) Federico Leone, Med Vet, Senigallia (AN) Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, Milano ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20% Non soci: € 800,00 + IVA 20%
ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36)
DIRETTORE DELLE ESERCITAZIONI Alessandro Piras, Med Vet, Spec. in Chirurgia, MRCVS, Newry, Irlanda del Nord RELATORI Ermenegildo Baroni, Med Vet, Rovigo Antonio Ferretti, Med Vet, Dipl ECVS, Milano Bruno Peirone, Med Vet, PhD, Torino Pier Mario Piga, Med Vet, Torino Alessandro Piras, Med Vet, Spec. in Chirurgia, MRCVS, Newry, Irlanda del Nord Ulrich Reif, Med Vet, Dipl ECVS, Bobingen, Germania Matteo Tommasini Degna, Med Vet, Dipl ECVS, Roma ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (60) QUOTE Soci SCIVAC: € 900,00 + IVA 20% Non soci: € 1.050,00 + IVA 20%
QUOTE Soci SCIVAC/SIMEF: € 600,00 + IVA 20% Non soci: € 750,00 + IVA 20%
I FONDAMENTI DELL’ANESTESIA Cremona, 28/31 Ottobre 2008 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Emilio Feltri, Med Vet, Tortona (AL) RELATORI Antonello Bufalari, Med Vet, PhD, Perugia Marco Caldin, Med Vet, Dipl ECVCP, Padova Federico Corletto, Med Vet, Dipl ECVD, Milano Emilio Feltri, Med Vet, Tortona (AL) Diego Fonda, Prof Med Vet, Dipl ECVA, Milano Adriano Lachin, Med Vet, Venezia Giorgio Neri, Med Vet, Consulente ANMVI, Novara Attilio Rocchi, Med Vet, Vienna Luca Zilberstein, DVM, Cert VA, Dipl ECVA, MRCVS, Cambridge (UK) ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20% Non soci: € 850,00 + IVA 20%
CORSO INTRODUTTIVO MEDICINA COMPORTAMENTALE Cremona, 1/4 Ottobre 2008 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Sabrina Giussani, Med Vet Comportamentalista, Dipl ENVF, Busto Arsizio (VA)
CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA Cremona, 18/20 Settembre 2008 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Giorgio Romanelli, Med Vet, Dipl ECVS, Cusano Milanino (MI) RELATORI Paolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, Torino Margherita Gracis, Med Vet, Dipl AVDC, Dipl EVDC, Milano Giorgio Romanelli, Med Vet, Dipl ECVS, Cusano Milanino (MI) ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20% Non soci: € 800,00 + IVA 20%
RELATORI Maria Chiara Catalani, Med Vet Comportamentalista, Senigallia (AN) Raimondo Colangeli, Med Vet Comportamentalista, Dipl ENVF, Roma Franco Fassola, Med Vet Comportamentalista, Asti Sabrina Giussani, Med Vet Comportamentalista, Dipl ENVF, Busto Arsizio (VA) Isabella Merola, Med Vet Comportamentalista, Milano Maria Cristina Osella, Med Vet Comportamentalista, PhD, Chivasso (TO) Marzia Possenti, Med Vet Comportamentalista, Cassano D’Adda (MI) EDUCATORI CINOFILI Annalisa Favre, Andrea Tollis Lucia Zanarotti ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 500,00 + IVA 20% Non soci: € 650,00 + IVA 20%
ECOGRAFIA CLINICA Cremona, 13/16 Ottobre 2008 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna RELATORI E ISTRUTTORI Luca Benvenuti, Med Vet, Lucca David Chiavegato, Med Vet, Padova Gian Marco Gerboni, Med Vet, Samarate (VA) Francesco Migliorini, Med Vet, Roma Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna Giliola Spattini, Med Vet, Reggio Emilia
MEDICINA D’URGENZA BASATO SULL’ANALISI DI CASI CLINICI REALI Pomezia, 27/28 Settembre 2008 Selene Hotel - Via Pontina Km 30 - 00040 Pomezia (RM) ECM: In fase di accreditamento RELATORI Marco Bertoli, Med Vet, Roma Fabio Viganò, Med Vet, Milano PARTECIPAZIONE A NUMERO CHIUSO: 100
ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20% Non soci: € 800,00 + IVA 20%
QUOTE Soci SCIVAC, Studenti e Neolaureati (2007/2008): € 144,00 (IVA inclusa) Veterinari non soci: € 180,00 (IVA inclusa) Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 E-mail: info@scivac.it www.scivac.it
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8 Anmvi Informa Internazionale
VETERINARIA 28 | 2008
L'ANMVI si confronta con i veterinari spagnoli Su invito della Hill's, l'ANMVI ha incontrato a Madrid le associazioni spagnole di ANTONIO MANFREDI a tempo l'ANMVI ha avviato un importante progetto di confronto e di collaborazione con le associazioni veterinarie di altri paesi europei creando ANMVI International affidata al Vicepresidente Giancarlo Belluzzi. Questo sforzo di internazionalizzazione è stato finalizzato principalmente alla definizione di politiche ed obiettivi comuni a livello europeo e nella organizzazione di eventi di aggiornamento principalmente nei settori degli animali da reddito, dei controlli di qualità e della sicurezza alimentare, anche attraverso l'importante progetto organizzato in collaborazione con la Regione Lombardia. I risultati sino ad ora ottenuti sono significativi e si è deciso di allargare l'area operativa a tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo ed al NordAfrica, scelta più che mai opportuna, visto che proprio in questi giorni a Parigi la UE ha iniziato a sviluppare importanti progetti con questi paesi. L'ANMVI aveva però anche l'esigenza di sviluppare un approfondito confronto a livello europeo con le associazioni dei veterinari che operano nel settore degli animali da compagnia per trovare posizioni comuni su temi di grande attualità (IVA, cani pericolosi, gestione dei farmaci, infermiere veterinario, ecc.) da poter sostenere in ambito UEVP e FVE e quindi in Commissione Europea. L'invito arrivato dalla Hill's per un incontro a Madrid con le due associazioni spagnole: A-
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VEPA (Associazione Veterinari Spagnoli per Piccoli Animali) con circa 3500 iscritti (Rappresentata dal Presidente Prof. Dr. Maite Verde e dal Direttore Joaquin Aragones), e la AMVAC (Associazione Madrilena Veterinari per Animali da Compagnia) con circa 750 iscritti (Rappresentata dal Presidente José Ramon Escribano e dal Vicepresidente Benito Perez) è arrivato quindi più che mai opportuno negli obiettivi della nostra Associazione. I due incontri sono stati di grande importanza perché sono diventati l'occasione per un confronto fra realta per alcuni aspetti molto simili (numero di facoltà, numero di laureati, ecc.) ma anche molto diverse (possibilità di vendita dei prodotti, meno ambulatori, presenza dell'infermiere veterinario, riferimento al Ministero dell'Agricoltura, ecc.). Molti i punti condivisi: riduzione dell'aliquota IVA sulle prestazioni, maggiore educazione del pubblico, sviluppo dell'immagine del veterinario, riduzione dell'IVA sui mangimi, ecc., tutte questioni che saranno portate insieme in ambito europeo. In particolare gli spagnoli ci hanno fatto i complimenti per i nostri strumenti di informazione scientifica e professionale e per il progetto "La Stagione della Prevenzione" che anche loro stanno valutando di organizzare in Spagna. L'ANMVI ha invitato in Italia i dirigenti delle due associazioni che verranno certamente nei prossimi mesi. Nel ringraziare la Hill's per questa opportunità, desideriamo sperare anche di poter contare su prossimi incontri simili con le associazioni di altri paesi europei, certamente molto utili e proficui. ■
Partendo da sinistra Dr. Mario Fanelli Senior Manager C.I.C. Hill's Pet Nutrition EMEA Dr. Joaquin Aragones - Direttore AVEPA Dr.ssa Paola Badiale - Veterinary Affairs Manager Hill's Pet Nutrition Italia Dr. Antonio Manfredi - Direttore ANMVI Dr.ssa MaiteVerde - Presidente AVEPA Dr. Carlo Scotti - Presidente ANMVI Dr.ssa Marina Debernardi - General Manager Hill's Pet Nutrition Iberia
Partendo da sinistra Dr. Mario Fanelli - Senior Manager C.I.C. Hill's Pet Nutrition EMEA Dr. José Ramón Escribano - Presidente AMVAC Dr. Antonio Manfredi - Direttore ANMVI Dr.ssa Marina Debernardi - General Manager Hill's Pet Nutrition Iberia Dr. Benito Pérez - Vicepresidente AMVAC
SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
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10 Legale Albo e professione
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VETERINARIA 28 | 2008
Cosa può fare l’Ordine in caso di contestazioni penali all’iscritto? Mentre la magistratura fa il suo corso, l’Ordine può adottare un provvedimento provvisorio sotto forma di sospensione cautelare ual è il rapporto tra giustizia ordinaria e professionale davanti a comportamenti illeciti? Gli errori professionali generano interventi sia della magistratura penale che degli Ordini, con sanzioni provvisorie e definitive. Un medico può quindi rischiare l’imputazione penale per lesioni o omicidio, un commercialista deve evitare l’appropriazione indebita (se trattiene beni altrui) e l’ingegnere può essere imputato per infortuni sul lavoro o crolli: in questi casi, oltre alla condanna penale, tutti devono temere anche sanzioni disciplinari o procedure di immediata sospensione dall’Albo. I giudizi disciplinari sono gestiti dagli Ordini e dovrebbero iniziare ogni volta che vi è una notizia di comportamento illecito, sia nel campo professionale, sia in altri settori, qualora la gravità dei fatti generi un allarme per il decoro e la dignità della categoria.
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LA GERARCHIA L’errore del professionista può innescare più procedimenti simultanei, penali e disciplinari. In genere, tuttavia, l’Ordine rinvia gli accertamenti cedendo il passo al giudice penale (articolo 295 del Codice di procedura civile). La magistratura ha infatti più ampia capacità di indagine e offre garanzie di imparzialità. Inoltre, la sentenza penale che accerti che il fatto imputato non sussiste o che l’imputato non l’ha commesso impedisce gli accertamenti disciplinari da parte dell’Ordine. Quando tuttavia le indagini sono complesse, in attesa degli accertamenti penali, l’Ordine può adottare un provvedimento provvisorio, sotto forma di sospensione cautelare.
IL PROVVEDIMENTO CAUTELARE Prima di una condanna da parte del giudice penale o dello stesso Ordine, vi può essere una sospensione dall’Albo (che impedisce qualsiasi attività, anche se già in corso). La sospensione è obbligatoria se vi è un provvedimento limitativo della libertà personale (arresto, anche solo domiciliare), essen-
do impossibile svolgere la professione senza contatti con terzi. La sospensione cautelare è decisa in via autonoma dall’Ordine, se il giudice penale non limita la libertà del professionista (o alla scadenza degli arresti) ed è giustificata da un primo riscontro della gravità delle imputazioni, senza alcuna valutazione sulla loro fondatezza. L’Ordine effettua quindi una valutazione d’incompatibilità dell’addebito con l’esercizio della professione, indipendentemente da un’approfondita indagine sulla consistenza dell’incolpazione. Entra in gioco, infatti, la tutela del decoro e della dignità della classe professionale, offuscata dalle accuse al professionista. Il provvedimento cautelare, in pendenza di procedimento penale o disciplinare, non ha una funzione sanzionatoria, ma di misura cautelativa e temporanea, destinata a durare fino all’esaurimento del procedimento e ad assicurare la tutela del buon andamento dell’apparato organizzativo nel cui contesto si colloca la prestazione professionale momentaneamente sospesa.
LE APPLICAZIONI Spetta all’Ordine professionale valutare i requisiti morali per l’esercizio della professione. Possono quindi essere presupposti per una sospensione cautelare lo spaccio di sostanze stupefacenti (per un avvocato), una falsità ideologica e il peculato (per un notaio), il consenso di un medico all’uso da parte di terzi del proprio ambulatorio, una diffamazione grave operata da un giornalista e, ancora, stragi, disastri, crolli, delitti contro l’economia pubblica, speculazioni economiche, frodi, imputazioni per mafia. Il provvedimento, con un ridotto contraddittorio, è adottato dall’Ordine locale, ma è contestabile in sede di Consiglio nazionale e, successivamente, in Cassazione. A volte, d’urgenza, interviene il giudice civile, specialmente quando si contesta la connessione tra comportamento e attività professionale o si dubita di un’anomala risonanza della vicenda sulla stampa. (da: Il Sole 24 Ore Sabato 5 Luglio 2008) ■
È DIRIGENTE SOLO CHI HA LA LAUREA on è possibile conferire incarichi dirigenziali sia pure a tempo determinato se non a chi è in possesso almeno della laurea. Il criterio del possesso della laurea nell’ipotesi di conferimento di incarico dirigenziale deve essere osservato a prescindere dalla circostanza che l’incaricato sia un dipendente interno dell’amministrazione pubblica o un soggetto esterno. È quanto si deduce dal parere del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 35 del 30 maggio 2008 fornito al Comune di Parma ma che vale per tutte le Pa, anche per le ASL e per le altre aziende sanitarie del SSN, e non solo per gli enti locali. Il Comune aveva chiesto alla Funzione Pubblica se poteva attribuire un incarico dirigenziale a termine a dipendenti non laureati con esperienza maturata per un periodo congruo, oppure a candidati non laureati che avessero acquisito particolare e comprovata qualificazione professionale derivante dalle concrete esperienze di lavoro maturate alle dipendenze di altri enti pubblici o di altri enti locali. La Funzione Pubblica ha evidenziato che in capo alle pubbliche amministrazioni non statali, tra le quali rientrano anche le Aziende Sanitarie del SSN, corre l’obbligo di applicare la disposizione prevista dall’articolo 27 del decreto legislativo 165/2001, che prevede di adeguare i propri ordinamenti ai principi sulla dirigenza contenuti nel decreto legislativo stesso. Ogni Pubblica Amministrazione per poter conferire un incarico dirigenziale anche in campo sanitario (art. 15 septies del Decreto Legislativo 502/1192) deve sempre tenere presente i requisiti richiesti dalla legge in relazione alla qualifica da ricoprire. Il riferimento normativo è il Dlgs 165/2001 e, in particolare, l’articolo 28 che stabilisce il titolo della laurea per l’accesso alla qualifica dirigenziale.
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UNA NORMA ENPAV PER I CONVENZIONATI opo circa un anno dall'approvazione dell'Assemblea Nazionale dei Delegati, il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, di concerto col Ministero dell'Economia e delle Finanze, con nota del 10/07/2008, ha approvato l'art. 5 bis del Regolamento di Attuazione allo Statuto dell'ENPAV. Lo comunica l'Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Veterinaria con una nota sul portale enpav.it. La nuova norma prevede che la contribuzione versata dalle Amministrazioni per conto dei Veterinari Specialisti Ambulatoriali (ovvero il 24% della retribuzione percepita), assunti in rapporto di convezione secondo l'ACN 23 marzo 2005, sarà destinata a coprire la contribuzione minima ENPAV, comunque dovuta da tutti gli iscritti. L'eventuale parte eccedente andrà ad alimentare un secondo pilastro di pensione di tipo contri-
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butivo. I Ministeri Vigilanti, alla luce degli ulteriori elementi istruttori forniti dall'Ente," valutati positivamente i profili di legittimità del provvedimento in esame nonché la compatibilità con la situazione economico finanziaria della Cassa" hanno approvato integralmente il testo della nuova norma così come formulata dall'Ente. A questo punto sarà fondamentale instaurare uno scambio continuo e tempestivo di informazioni tra gli uffici delle Amministrazioni datrici di lavoro e quelli dell'Enpav per una efficiente gestione di questa nuova contribuzione previdenziale. Il Presidente dell'Enpav - On. Gianni Mancuso ed il Consiglio di Amministrazione esprimono la loro grande soddisfazione per l'integrale approvazione del testo e quindi il positivo esito di tutta la vicenda.
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Pet care Attualità
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1,7 miliardi per cani e gatti Il petfood cresce del 5,1%, i giochi del 7,7%. E le spese veterinarie? n miliardo e 750 milioni di euro: ecco quanto hanno speso gli italiani nel 2007 per la salute e il benessere dei loro animali da compagnia. Cibo in scatola per la gioia di cani e gatti, che si sono mangiati rispettivamente 450 e 669 milioni di euro di paté, bocconcini e crocchette, ma che hanno goduto anche di abbigliamento, prodotti di bellezza e giochi per il tempo libero. Un settore, quello non alimentare, che da solo ha toccato i 420 milioni di euro, con trend di crescita di tutto rispetto: il reparto giochi, per esempio, è cresciuto in valore del 7,7%. Sono alcuni dei dati contenuti nel primo rapporto Assalco, l'associazione nazionale delle imprese per l'alimentazione e la cura degli animali da compagnia, presentato il 15 luglio a Milano. Il rapporto fotografa un mercato in continua crescita, «nonostante», lamenta il presidente di Assalco, Luigi Schiappapietra, «il fardello dell'Iva al 20%, come se l'animale fosse un lusso». Un dato su tutti: solo nell'ultimo anno, la spesa per il cibo in scatola è aumentata del 5,1%. E, col valore, sono cresciuti anche i volumi, basti pensare che, nel 1983, in giro per la filiera c'erano circa 75.600 tonnellate di cibo per animali dome-
Propensione all’acquisto di alimenti per animali da compagnia nei 5 paesi principali europei; dati percentuali
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Fonte: Boston Consulting Group, novembre 2007
stici, contro le 450 mila di oggi. GLI ITALIANI SPENDONO Il rapporto tra volumi e giro d'affari mostra chiaramente che, per i loro animali, gli italiani sono disposti a spendere. Se la percentuale di chi compra cibo in scatola resta inferiore alla media europea, 50% contro 75%, il 25% degli affezionati allo scaffale compra prodotti
Il mercato dei prodotti per gli animali da compagnia, a VALORE
Fonte: elaborazione Assalco da dati vari Dicembre 2007
premium o superpremium, ovvero prodotti di alta o altissima fascia, contro l'11% dei francesi e il 13% dei tedeschi. Il 44% dei proprietari, invece, continua ad affidarsi all'avanzo di cucina e il resto (47%) si orienta sui prodotti primo prezzo. Un altro dato: solo nell'ultimo anno, le vendite dei prodotti di alta qualità sono aumentate del 4%. Il consumatore cerca il prodotto in scatola anche perché più facile da somministrare e perché, in generale, si cucina meno e, di conseguenza, restano meno avanzi sulla tavola. LA SCELTA DEL CIBO Ma come si fa a scegliere il cibo giusto tra un'offerta sempre più ampia quando, per ovvie ragioni, non se ne ha esperienza diretta? Secondo Assalco, nell'ordine, si sceglie in base ad apporto nutrizionale, presenza di vitamine e ricette specifiche. «In effetti è un po' come l'alimentazione per la prima infanzia», spiega Schiappapietra. «A parte prezzo e alimentazione specifica per animali con patologie, i consumatori comprano quello che i loro animali preferiscono. Certo, la cosa migliore è consultare un veterinario e quasi tutti i proprietari chiedono sempre informazioni prima dell’acquisto». Quel che è certo è che i consumatori tendono ad affezionarsi a una marca. A proposito, Assalco dà in crescita il cibo, anche premium, di marche private che oggi coprono il 20% del totale.
La prestazione dei segmenti alimenti cane e gatto, a VALORE FASHION IN CRESCITA La cura degli animali che popolano le mura
domestiche è tanto più forte quanto più il proprietario è anziano e, con una popolazione che invecchia, si possono immaginare le conseguenze. Il 28% di chi compra cibi in scatola per gatti ha più di 64 anni. Ma non è solo a tavola che gli italiani viziano i loro amici a quattro zampe. Secondo un sondaggio contenuto nel rapporto Assalco, che ha coinvolto 50 aziende di petcare (ovvero di prodotti non food), crescono, nell'ordine, cuscineria e fashion (il reparto trainante per il 47% delle aziende), seguito da prodotti di bellezza, guinzaglieria e antiparassitari. Tutto questo ha fatto crescere anche la pubblicità: se fino agli anni ’80 in Italia erano proibiti gli spot di cibo per animali, oggi si punta proprio sulla tv ma anche su radio, stampa e, al primo posto, su riviste specializzate. (Italia Oggi, 16-7-2008) Le previsioni però non sono così rosee e, nonostante l’Italia sia ancora molto lontana dai livelli di mercato di altri paesi europei, si teme che la crisi economica generale rallenti lo sviluppo del settore. Comunque fra tanti dati positivi sembra che il settore che cresce meno sia quello delle cure veterinarie. Il proprietario sembra preoccuparsi di più del guinzaglio nuovo che del regolare controllo veterinario della salute del proprio animale. Non vi è dubbio che si devono fare ancora molti sforzi per sensibilizzare ed educare i proprietari ad un rapporto consapevole ed equilibrato verso i loro animali e solo con la crescita e l’evoluzione di questo atteggiamento culturale si potrà arrivare ad una diversa scala di valori; prima la salute e poi il guinzaglio. ■
Il mercato del petcare sul canale GDO, a VALORE
Fonte: Euromonitor Agosto 2007
Fonte: IRI 2007
12 Dalle Associazioni Workshop specialistico
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VETERINARIA 28 | 2008
Diagnostica per immagini avanzata Organizzato da SCIVAC, un workshop specialistico internazionale sulle applicazioni della risonanza magnetica in veterinaria ell’ultima settimana di Giugno si è svolto a Cremona un workshop specialistico internazionale, organizzato da SCIVAC, sulle applicazioni della Risonanza Magnetica in medicina veterinaria. L’evento, fortemente voluto da Massimo Baroni, presidente del College Europeo di Neurologia Veterinaria e da Federica Rossi, presidente della Società Europea di Diagnostica per Immagini, si inquadra in un progetto di aggiornamento culturale sulle tecniche di diagnostica per immagini avanzate che si completerà nella primavera del 2009 con un secondo workshop sullo stato dell’arte della Tomografia Computerizzata (TC). Il successo del corso è stato testimoniato dalla partecipazione entusiasta di colleghi provenienti da tutto il mondo, tra cui spiccavano molti diplomati ai college Europei ed Americani di Neurologia e Diagnostica per immagini. “Federica ed io credevamo molto in questa
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iniziativa, afferma Massimo Baroni, direttore del corso, poiché frequentando vari simposi internazionali, ci eravamo accorti dell’esigenza di eventi atti a fornire informazioni strutturate su tecniche emergenti come la Risonanza Magnetica. La diagnostica per immagini avanzata è ormai una realtà affermata anche in Medicina Veterinaria ed in alcune discipline specialistiche come la neurologia costituisce strumento essenziale ed irrinunciabile. Tuttavia non ci aspettavamo un tale successo e soprattutto una partecipazione così massiccia e qualificata di colleghi stranieri. Sicuramente è risultato vincente costruire una faculty composta dai maggiori esperti internazionali di RM ed usufruire della perfetta “macchina organizzativa” SCIVAC, particolarmente apprezzata soprattutto dai partecipanti stranieri. È da rimarcare come nei banchi degli “studenti” del corso fossero presenti colleghi molto qualificati, già docenti sullo stesso argomento in altre iniziative. Ciò ha contribuito ad avere un ottimo clima scientifico ed uno scambio di infor-
LA SIVAR AL XXV WORLD BUIATRIC CONGRESS
mazioni enorme. Inoltre, l’ottimo risultato colto dall’evento in termini scientifici, deve spingerci a capire che è sentita la necessità di acquisire informazioni avanzate e che lo scambio di notizie scientifiche deve superare i nostri limiti nazionali, coinvolgendo colleghi da tutto il mondo. Molti dei partecipanti al workshop, già prima della fine dell’evento, spinti dall’entusiasmo, hanno chiesto di potersi iscrivere al secondo appuntamento, relativo alla Tomografia Computerizzata, che
vedrà Federica Rossi come direttore. Direi - conclude Baroni - che questo workshop specialistico ha costituito una tappa fondamentale e forse una svolta per SCIVAC, sia sul piano simbolico che pratico. Ha infatti permesso di capire quali siano le esigenze scientifiche della parte più avanzata dei colleghi e ha fatto prendere coscienza della capacità di organizzare eventi a livello di eccellenza anche sul piano internazionale”. ■
SIVAE, ENDOSCOPIA NEGLI ANIMALI ESOTICI ’endoscopia, indiscussa regina delle tecniche diagnostiche in medicina aviare, ha subito una rapida evoluzione anche nelle altre specie esotiche. L’impressionante risoluzione delle nuove ottiche rigide permette d’ingrandire lesioni quasi invisibili ad occhio nudo, e l’accesso miniinvasivo dà spazio anche in pazienti molto piccoli, in cui una laparotomia tradizionale potrebbe essere inutile e pericolosa. Inoltre le nuove tecniche operatorie (oltre che di semplice osservazione), permettono all’endoscopista ben attrezzato una gamma di nuove possibilità, prima
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a WBA ha celebrato a Budapest dal 6 al 10 luglio, il XXV congresso giubilare mondiale di buiatria. Al congresso hanno partecipato più di 2500 persone, di cui 1600 veterinari e un migliaio di studenti, provenienti da tutto il mondo. La partecipazione italiana è stata numerosa con oltre 200 veterinari, di cui la maggior parte pratici, seconda solo alla delegazione tedesca. Anche la SIVAR era presente con la maggior parte del Consiglio direttivo e molti iscritti. L’occasione è stata importante per continuare i contatti con l'obiettivo della fondazione di una Società Europea di Buiatria. Nella foto, a partire da sinistra alcuni componenti della SIVAR presenti a Budapest: Medardo Cammi – Presidente, Daniele Gallo - Consigliere, Mauro Casalone – Vice Presidente, Mino Tolasi - Consigliere, Mario Luini - Direttore Large Animals Review, Marco Colombo Presidente Senior. Il programma del congresso prevedeva relazioni su 6 sale in contemporanea suddivise per grandi aree tematiche fra le quali: nutrizione e malattie metaboliche; mastiti e qualità del latte; malattie infettive; gestione della mandria ed epidemiologia e riproduzione con una lezione magistrale, tenuta da relatori di grande esperienza e prestigio, seguite dalla presentazione di comunicazioni brevi su lavori e ricerche svolte nei vari paesi. “Un aggiornamento sullo stato dell'arte in medicina veterinaria - afferma Marco Colombo, Presidente Senior SIVAR - esauriente e di ampia veduta, anche se privo di vere novità dal punto di vista applicativo. Più esaurienti i workshop tematici in cui si sono ascoltate relazioni dal contenuto più interessante". In occasione del congresso la WBA ha rinnovato le cariche con la conferma del Presidente uscente, Prof. Baumgartner.
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neppure immaginabili. Sull’argomento, la SIVAE ha organizzato il 15 e 16 novembre 2008 presso il centro Studi Palazzo Trecchi, un Seminario. A fare il punto sull’endoscopia negli animali esotici due relatori di fama internazionale: Stephen J. Hernàndez-Divers e Lorenzo Crosta, che tratteranno sia le tecniche di base che la chirurgia endoscopica negli animali esotici fra cui rettili e uccelli. Il programma e la scheda di iscrizione al seminario sono disponibili on line sul sito: www.sivae.it. Per maggiori informazioni: Tel. 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it
SIVAR, TAVOLA ROTONDA CONDIZIONALITÀ: ON LINE LE PRESENTAZIONI ono disponibili on line le slide delle relazioni tenute in occasione della Tavola Rotonda organizzata da SIVAR a Palazzo Trecchi - Cremona lo scorso 25 giugno sul tema: Condizionalità, nuove prospettive per il medico veterinario. Per visualizzare gli interventi dei relatori Gaetano Penocchio, Alberto Casartelli e Marino Pini: http://www.sivarnet.it/condizionalita_250608/1_penocchio/ - Presentazione di G. Penocchio http://www.sivarnet.it/condizionalita_250608/2_casartelli/ - Presentazione di A. Casartelli http://www.sivarnet.it/condizionalita_250608/3_pini/ - Presentazione di M. Pini
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Eventi Veterinari
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Società federata ANMVI
ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI
SECONDO INCONTRO 2008 ORTOPEDIA NEGLI ANIMALI ESOTICI Cremona, 27-28 Settembre 2008 COORDINATORE Alessandro Melillo PROGRAMMA Primo giorno 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.00 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione dei relatori ed inizio dei lavori 9.15 Chirurgia ortopedica aviare - Marco Bedin 10.30 Pausa 11.00 Chirurgia ortopedica nei rettili Stefano Cusaro 11.45 Chirurgia ortopedica nel piccoli mammiferi Alessandro Melillo 13.00 Pausa pranzo 14.00 Gestione delle patologie ortopediche degli animali da zoo: considerazioni pre, intra e post-operatorie - Piero Laricchiuta 15.00 Valutazione del paziente selvatico traumatizzato e delle sue possibilità recupero Renato Ceccherelli 16.00 Pausa TAVOLE ROTONDE INTERATTIVE 16.30 Terapia medica e chirurgica della corazza dei cheloni - Marta Avanzi, Paolo Selleri, Giuseppe Visigalli 17.15 Approccio nella fratture negli uccelli Marco Bedin, Renato Ceccherelli, Lorenzo Crosta 18.00 Test d’apprendimento e valutazioni della giornata
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In collaborazione con AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA
FIERA INTERNAZIONALE BOVINO DA LATTE
10.30 Chirurgia maxillo facciale negli animali esotici - Giuseppe Visigalli 11.00 Pausa TRE CASI CLINICI INTERATTIVI 11.30 Impiego di un tiranervi per endodonzia nella osteosintesi di omero in un tamia Giuseppe Visigalli 12.00 Riduzione di una lussazione dell’osso palatino in una calopsitta - Collarile Tommaso 12.30 Riduzione di un distacco epifisario di femore di cincillà Cinzia Ciarmatori 13.00 Test d’apprendimento e valutazione della giornata e consegna degli attestati
Convegni Nazionali SIVAR Giovedì 23 Ottobre 2008, CremonaFiere - Cremona AGGIORNAMENTI IN BUIATRIA L'ACIDOSI RUMINALE SUBACUTA DELLA VACCA DA LATTE TRA TEORIA E PRATICA RELATORI Paolo Berzaghi - Facoltà Medicina Veterinaria di Padova Luigi Calamari - Facoltà di Agraria, Piacenza Martina Dorigo - IZS delle Venezie, Vicenza Matteo Gianesella - Facoltà Medicina Veterinaria di Padova Massimo Morgante - Facoltà Medicina Veterinaria di Padova
PARTECIPAZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE in regola con l’iscrizione 2008. Non è richiesta la prescrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 08.30 presso la segreteria.
COW COMFORT NELL'ALLEVAMENTO INTENSIVO DA LATTE: ASPETTI PRATICI E NORMATIVI RELATORI Loris De Vecchis - Medico Veterinario LP, Como Jostein Dragset - Comunità Europea, Belgio Maurilio Giorgi - ASL provincia di Cremona Paolo Rossi - CRPA, Reggio Emilia
SEDE Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - Cremona PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE: Elisa Tel. 0372/40.35.00 - E-mail: info@sivae.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
Secondo giorno 9.00 Problemi di riparazione dei becchi negli uccelli - Claudio Peccati Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA, SCIVAC, SIVAE, SIVAL, SIVAR e SIVE viene richiesto l’accreditamento presso il Ministero della Salute ai fini del programma ECM (Educazione Continua in Medicina). Per la normativa prevista consultare il sito del Ministero della Sanità all’indirizzo http://ecm.sanita.it/.
ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA
OBIETTIVI
PARTECIPAZIONE
Il primo convegno propone un aggiornamento sulle conoscenze più attuali relative al problema dell'acidosi ruminale subacuta della vacca da latte, con particolare riguardo alle modalità di diagnosi ed alle problematiche che essa comporta sulla salute degli animali in produzione. La seconda parte dell'evento mira a fornire un quadro completo dei fattori che riducono il benessere nell'allevamento delle vacche da latte, sia nella vitella che nell'animale adulto. Verranno descritte le strutture ideali alla luce delle conoscenze attuali e fatto il punto sugli aspetti legislativi italiani e comunitari inerenti strutture e gestione.
Iniziativa gratuita rivolta ai Medici Veterinari interessati a partecipare. Per motivi organizzativi è gradita la pre-iscrizione. È prevista la traduzione simultanea dall'inglese all'italiano.
PER INFORMAZIONI Tel. 0372-40.35.39, Fax 0372-40.35.54 info@sivarnet.it www.sivarnet.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
SEDE CremonaFiere, P.zza Zelioli Lanzini, 1 Cremona
organizzato da
certificata ISO 9001:2000
Edizioni Veterinarie E.V. srl
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it
CORSI PRATICI CITOLOGIA 2 Cremona, 6/8 Novembre 2008 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Mario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVP, Milano
CORSO AVANZATO INTENSIVO BASI DI CHIRURGIA EPATICA
RELATORI Ugo Federico Bonfanti, Med Vet, Dipl ECVP, Milano Mario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVP, Milano Carlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVP, Brescia
Cremona, 3/4 Novembre 2008 Centro Studi SCIVAC
ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36)
ECM: In fase di accreditamento
QUOTE Soci SCIVAC: € 550,00 + IVA 20% Non soci: € 700,00 + IVA 20%
RESPONSABILE SCIENTIFICO Giorgio Romanelli, Med Vet, Dipl ECVS, Cusano Milanino (MI) RELATORI Luca Formaggini, Med Vet, Dormelletto (NO) Giorgio Romanelli, Med Vet, Dipl ECVS, Cusano Milanino (MI) ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (30) QUOTE Soci SCIVAC: € 330,00 + IVA 20% Non soci: € 480,00 + IVA 20%
CORSO DI APPROFONDIMENTO PROBLEMI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO Cremona, 7/8 Novembre 2008 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Alessandra Fondati, Med Vet, PhD, Dipl ECVD, Roma RELATORI Alessandra Fondati, Med Vet, PhD, Dipl ECVD, Roma Laura Ordeix, Med Vet, Dipl ECVD, Barcellona (E) Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, Milano ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 270,00 + IVA 20% Non soci: € 420,00 + IVA 20%
14 Eventi Veterinari
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Paratubercolosi: coltura, ELISA e PCR fecale a confronto La PCR diretta sulle feci come possibile metodo alternativo per lo screening dei bovini di MARIA GRAZIA MONZEGLIO ycobacterium avium ssp. paratuberculosis (MAP) è l’agente eziologico della malattia di Johne o paratubercolosi dei bovini. L’infezione causa diarrea, ridotta produzione lattea, bassa riproduttività, emaciazione ed eventualmente morte. La coltura in substrato di Herrold su agar e tuorlo d’uovo è considerata il test definitivo per la diagnosi dell'infezione nei bovini. Questa metodica ha una moderata sensibilità (30-50%) e una specificità del 100%; tuttavia, può richiedere fino a 16 settimane a causa della lenta crescita di MAP. Attualmente, per lo screening della malattia di Johne nelle mandrie bovine si utilizza il test ELISA, tuttavia i test positivi devono essere confermati mediante coltura o PCR. Uno studio ha valutato una PCR fecale diretta confrontandola direttamente con il test ELISA, utilizzando la coltura come gold standard. Si raccoglievano campioni sierici e fecali da 250 vacche con stato della malattia
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CANI MORSICATORI: FATTORI CANINI E UMANI ell'ambito dell’attività di prevenzione della salute pubblica, uno studio retrospettivo ha valutato le caratteristiche fisiche dei cani morsicatori e le caratteristiche delle persone vittime dei morsi e dei proprietari dei cani masticatori. Sono stati inclusi i casi di morsicatura verificatisi nel corso di un anno. Nel periodo considerato venivano segnalati 636 casi di cani morsicatori; la popolazione canina registrata era di 47.526 cani. I fattori di rischio associati alla morsicatura erano la razza (terrier, cani da lavoro, cani da pastore e razze non sportive), il fatto di essere un soggetto di sesso maschile intero e la razza pura. La maggior frequenza di morsicature si riscontrava nei bambini di sesso maschile e di età compresa tra 5 e 9 anni (178 morsi/100.000 bambini). Rispetto ai cani non morsicatori, i cani morsicatori vivevano più spesso nelle zone periferiche caratterizzate da un minor reddito medio, rispetto al reddito medio nazionale. I morsi di cane continuano ad essere una fonte di lesioni prevenibile, concludono gli autori. I programmi di prevenzione dovrebbero concentrarsi sui proprietari di cani maschi interi e di razza pura, oltre che sui proprietari che vivono in zone a minor reddito medio. (M.G.M.) (“Canine and human factors related to dog bite injuries” Carrie M Shuler, Emilio E DeBess, Jodi A Lapidus, Katrina Hedberg. J Am Vet Med Assoc. February 2008; 232(4): 542-6).
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di Johne sconosciuto. I campioni fecali venivano processati per la coltura su terreno di Herrold e per la PCR. I campioni sierici venivano esaminati utilizzando Parachek ELISA. Nel complesso, mediante coltura si confermava l'eliminazione di MAP in 67/250 animali (26,8%). La PCR e l’ELISA identificavano rispettivamente 74/250 (29,6%) e 25/250 (10%) soggetti eliminatori. La coltura e la PCR identificavano più soggetti positivi rispetto all’ELISA. Complessivamente, la PCR fecale diretta aveva una sensibilità del 72% e una specificità dell'85,3%, utilizzando la cultura come gold standard. Il metodo ELISA aveva una sensibilità del 31,3% e una specificità del 97,8%. Quando la coltura riportava un valore inferiore
a 10 cfu, la sensibilità e la specificità di PCR ed ELISA erano rispettivamente del 57,1 e 85,3%, e del 4,8 e 97,8%. Quando la coltura riportava un valore di 10-40 cfu, la sensibilità di PCR ed ELISA era del 75 e 50% rispettivamente. Quando la coltura riportava un valore maggiore o uguale a 40 cfu, la sensibilità di PCR ed ELISA era rispettivamente del 100 e 88,2%. In questo caso la specificità non poteva essere calcolata perché non vi erano campioni negativi. LA PCR diretta era superiore all’ELISA nell'identificazione di animali potenzialmente infetti da MAP e non mostrava differenze significative con la coltura. LA PCR fecale diretta descritta in questo studio forniva risultati più rapidi rispetto alla coltura tradizionale ed era più sensibile rispetto al test ELISA nell'identificazione di animali con sospetta paratubercolosi. Questi dati, concludono gli autori, supportano l'utilizzo della PCR come metodo alternativo per lo screening della malattia di Johne nei bovini. (“Detection of Mycobacterium avium subspecies paratuberculosis: comparing fecal culture versus serum enzyme-linked immunosorbent assay and direct fecal polymerase chain reaction” Clark DL Jr, Koziczkowski JJ, Radcliff RP, Carlson RA, Ellingson JL. 1: J Dairy Sci. 2008 Jul; 91(7): 2620-7). ■
Trasmissione di un micoplasma aviare a un veterinario Mycoplasma lipofaciens può essere trasmesso dagli uccelli all’uomo
n articolo descrive un caso di infezione da parte di Mycoplasma lipofaciens dagli uccelli a un veterinario durante una prova di laboratorio. Infezioni sporadiche di persone immunocompromesse da parte di Mycoplasma spp. di origine animale (animali domestici) sono state segnalate. M. phocicerebrale è l’unico micoplasma animale patogeno che infetta regolarmente l’uomo. Il nuovo studio descrive l’infezione umana da parte di un Mycoplasma aviare. Durante prove di laboratorio per valutare la trasmissione orizzontale di M. lipofa-
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ciens (ceppo ML64) tra tacchinotti infetti e non infetti si dimostrava la trasmissione aerea del patogeno in 24 ore. Il veterinario che conduceva le prove, che indossava guanti protettivi ma non una maschera, segnalava segni di faringite e rinite due giorni dopo la schiusa delle uova di tacchino. M. lipofaciens veniva isolato dai tamponi nasali del veterinario per quattro giorni e si identificavano anticorpi specifici verso il patogeno. Lo studio suggerisce che M. lipofaciens di origine aviare può essere trasmesso efficacemente all’uomo e può causare segni clinici. (M.G.M.) (“Avian Mycoplasma lipofaciens transmission to veterinarian [letter]” Lierz M, Jansen A, Hafez HM.Emerg Infect Dis [serial on the Internet]. 2008 July).
Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all'indirizzo
www.vetjournal.it/
COMPLICAZIONI DELL'ARTRODESI TARSICA CON PLACCA no studio ha descritto le complicazioni maggiori e minori e i fattori di rischio dell'artrodesi chirurgica del tarso con applicazione di una placca in 40 cani, descrivendo inoltre una complicazione non precedentemente segnalata, la necrosi plantare. Le complicazioni maggiori si verificavano nel 32,5% dei casi e quelle minori nel 42,5%. L'artrodesi pantarsica era seguita dal maggior numero di complicazioni, rispetto all’artrodesi parziale. La complicazione più frequente era la necrosi plantare, che si verificava nel 15% dei casi. Quest'ultima si sviluppava più frequentemente quando si applicava una placca alla superficie mediale del garretto e soltanto nei casi in cui si effettuava l’artrodesi dell'articolazione tarso-metatarsica. La necrosi plantare è una complicazione catastrofica che può essere associata a danni all'arteria dorsale del piede o all’arteria metatarsale perforante. L'applicazione di una placca ossea sulla superficie mediale del garretto dovrebbe essere effettuata con cautela durante l'artrodesi tarsica, soprattutto quando l'articolazione tarso-metatarsica è privata della cartilagine. La rigida attenzione alla tecnica chirurgica e un'adeguata immobilizzazione postoperatoria sono fattori critici per ridurre la possibilità di complicazioni successive all'artrodesi tarsica. (M.G.M.) (“Complications following tarsal arthrodesis using bone plate fixation in dogs” SS. P. Roch, D. N. Clements, R. A. S. Mitchell, C Downes, T. J. Gemmil, C. Macias, W. M. McKee. (2008). Journal of Small Animal Practice 49 (3), 117–126).
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Relazione tra età al primo parto, produttività e longevità delle vacche da latte Compresa tra due anni e due anni e mezzo l'età ottimale per il primo parto no studio ha valutato, in 442 vacche Holstein, gli effetti dell'età del primo parto e della produzione lattea alla prima lattazione sul numero di parti, la longevità, la produzione lattea nelle lattazioni successive, la produzione lattea nel corso di tutta la vita e l'indice di longevità, ovvero la
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proporzione di vita spesa nella produzione lattea attiva. La produzione lattea media giornaliera nella prima lattazione era un indicatore affidabile della produzione lattea nelle lattazioni successive, della produzione stimata di tutta la vita, della longevità e dell'indice di longevità. L'età al primo parto non aveva effetti sul numero di giorni di lattazione di tutta la vita. L'età al primo parto e la produzione
lattea della prima lattazione non influenzavano significativamente il numero di parti per il resto della vita. Per la maggioranza delle vacche, che producevano meno di 30 l/giorno nella prima lattazione, si osservava una relazione significativamente positiva tra longevità ed età al primo parto. Tuttavia, nessuna delle vacche che produceva più di 30 l/giorno di latte durante la prima lattazione sopravviveva
per più di due lattazioni. Dunque, concludono gli autori, l'età al primo parto ottimale era compresa tra due anni e due anni e mezzo, poiché queste vacche mostravano la maggior produzione lattea alla prima lattazione, la maggiore produzione stimata per tutta la vita e il maggior indice di longevità. La produzione lattea media giornaliera ottimale alla prima lattazione era pari a 20-30 l/giorno, infatti queste vacche vivevano più a lungo e mostravano un maggior indice di longevità e una maggiore produzione per tutta la vita. (M.G.M.) (“Relationships between age at first calving and first lactation milk yield, and lifetime productivity and longevity in dairy cows” G. M. Haworth, W. P. Tranter, J. N. Chuck, Z. Cheng, and D. C. Wathes. Vet Rec. 2008 162: 643-647) ■
POLMONITE EOSINOFILICA IDIOPATICA DEL CAVALLO a polmonite idiopatica eosinofilica cronica del cavallo non è stata completamente descritta. Uno studio retrospettivo descrive la condizione patologica in 7 soggetti con problemi respiratori cronici e diagnosi istologica di polmonite eosinofilia. Gli animali avevano età compresa tra 8 e 20 anni. Segni clinici significativi erano tachipnea e presenza di rumori respiratori anormali. L'esame radiografico del torace rivelava un grave quadro diffuso di aumento della densità polmonare interstiziale. BALF (lavaggio broncoalveolare) mostrava una predominanza di eosinofili e in 6 cavalli su 7 era presente eosinofilia periferica. In tutti i soggetti le biopsie polmonari rivelavano la presenza di infiltrati eosinofilici. Il desametasone, somministrato a tre cavalli, determinava un miglioramento clinico a breve termine. La diagnosi di polmonite eosinofilica idiopatica dovrebbe essere considerata, concludono gli autori, nella diagnosi differenziale dei cavalli con anamnesi di malattia polmonare cronica, aumento diffuso della densità polmonare interstiziale all'esame radiografico e predominanza di eosinofili nel BALF. I soggetti affetti da questa condizione possono mostrare una risposta temporanea al trattamento con desametasone. (M.G.M.) (“Idiopathic chronic eosinophilic pneumonia in 7 horses” Bell SA, Drew CP, Wilson WD, Pusterla N. J Vet Intern Med. 2008 May-Jun; 22(3): 648-53).
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Info Regioni
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Veneto, un vanto stabilizzare meno veterinari? La Federazione Medici UILFPL replica all'Assessore alla Sanità del Veneto, Sandro Sandri iferendosi alle dichiarazioni dell'Assessore alla Sanità della Regione Veneto Sandro Sandri, che aveva polemizzato con la stabilizzazione di 220 medici veterinari (v. Professione Veterinaria 27/2008, ndr), la Federazione Medici UILFPL parla in un comunicato di "aggressione all'intera medicina veterinaria pubblica calabrese". All'Assessore - al quale ha risposto in sede politica anche l'Assessore alla Sanità della Regione Calabria - Vincenzo Spaziante, Federazione Medici UILFPL fa notare che se da un lato Sandri si vanta di poter svolgere le stesse attività della Calabria con soli 27 veterinari, dall'altro "sembra ignorare che nel Protocollo d'intesa firmato dal precedente Assessore alla Sanità del Veneto Francesca Martini, oggi sottosegretario con deleghe alla
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veterinaria, vi è una clausola di salvaguardia per il personale con contratti atipici e precari". Il comunicato ricorda che Federazione Medici UILFPL ha censito nel 2007, circa 140 medici veterinari precari con rapporto di lavoro atipico, incaricati dai Servizi Veterinari delle AASSLL del Veneto di svolgere le profilassi di stato nel corso del trascorso anno, che ancora sono in attesa dell'applicazione dell'Accordo Collettivo Nazionale per la medicina specialistica convenzionata del 23.03.05. Lo stesso Assessore Sandri "sembra ignorare che con nota 24 marzo 2006 questo Sindacato ha richiesto al Presidente della Giunta l'apertura del tavolo della trattativa per l'applicazione dell'ACN del 23.03 ai medici veterinari precari della regione Veneto. Ma soprattutto lo stesso Assessore Sandri non ci dice come ha tutelato gli esclusi dalla sa-
SANITÀ, COMMISSARIAMENTO DELLA REGIONE LAZIO u proposta del Ministro Tremonti, di concerto con il Ministro Sacconi e su conforme avviso del Ministro Fitto, il Consiglio dei Ministri ha nominato il Presidente pro-tempore della Regione Lazio, Marazzo commissario ad acta per la realizzazione degli obiettivi di risanamento finanziario previsti nel piano di rientro dai disavanzi nel settore sanitario. La decisione è stata adottata nella seduta del Consiglio dei Ministri il 4 luglio scorso, durante la quale il ministro Tremonti ha svolto una relazione sullo stato di attuazione del piano di rientro per il riequilibrio economico-finanziario, il risanamento e la riorganizzazione del sistema sanitario regionale del Lazio. Le verifiche hanno rilevato persistenti criticità strutturali nel perseguimento degli obiettivi programmati. “Il commissariamento della Sanità della Regione Lazio deve servire da monito anche per tutte le altre Regioni’’. Ad affermarlo è il ministro della Sanità Maurizio Sacconi nel corso dell’assemblea di Unindustria che ha aggiunto: “Anche altre Regioni potrebbero subire le stesse conseguenze: l’esautoramento dei loro direttivi. Il Federalismo non è festa facile per nessuno’’. (Fonte: Regioni.it/ANSA)
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natoria da lui invocata, e soprattutto non ci dice se quel personale continui ad operare nella Sanità Pubblica Veterinaria delle AASSLL della Regione Veneto, in qualità di medici veterinari precari autorizzati a svolgere le attività di profilassi di stato e delle altre attività veterinarie affidate." "Aspettiamo di essere convocati dell'Assessore Sandri" - conclude il comunicato firmato dal responsabile nazionale dei medici veterinari di Federazione Medici UILFPL, Claudio Fantini - "per una analisi condivisa della situazione veterinaria veneta, e per l'applicazione dell'accordo per la convenzionata specialistica ai medici veterinari veneti precari." ■
VENETO, VIO RESPONSABILE PROGETTO SANITÀ ANIMALE E IGIENE ALIMENTARE u proposta del Segretario Regionale alla Sanità e Sociale della Regione Veneto, la Giunta Regionale ha conferito a Piero Vio, attualmente dirigente del Servizio Igiene degli alimenti, della nutrizione e acque, l’incarico di Responsabile dell’Unità di Progetto Sanità Animale e Igiene Alimentare (Delibera n. 1342 del 26 maggio 2008 – BUR n. 56 8 luglio 2008). In base ai criteri di scelta individuati per il conferimento dell’incarico, è stato rilevato che “i risultati conseguiti e la professionalità acquisita, appaiono particolarmente congrui in ordine all’unità di Progetto da ricoprire. In particolare - si legge nella delibera - la pluriennale attività svolta nello specifico settore nell’ambito dell’amministrazione regionale, dapprima in qualità di dirigente del Servizio igiene alimenti e nutrizione dal 2000 al 2006 ed in seguito come responsabile del Servizio igiene alimenti nutrizione ed acque, presso l’Unità di Progetto Sanità animale e Igiene Alimentare dal 2006 ad oggi, dimostra una particolare attitudine a svolgere le funzioni relative all’incarico da conferire”.
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FRIULI, PIANO REGIONALE ERADICAZIONE BHV-1 E IBR er mantenere e migliorare la favorevole situazione epidemiologica degli allevamenti di bovini e di bufali in Friuli Venezia Giulia e nel contempo conformarsi alle nuove direttive dell’Unione europea, la Regione ha predisposto e approvato, nella seduta di Giunta del 3 giugno scorso, il nuovo Piano regionale di eradicazione dell’infezione da herpesvirus 1 bovino (BHV-1) e rinotracheite bovina infettiva (IBR), patologie che erano state riscontrate e opportunamente trattate una decina d’anni fa e per le quali non sono mai cessati i controlli. A renderlo noto è la stessa giunta, in un comunicato. Il Piano è stato redatto dalla Direzione centrale Salute e protezione sociale dopo opportune consultazioni con il competente Servizio della Direzione Centrale Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna, i responsabili dei Servizi Veterinari di Sanità animale delle Aziende sanitarie, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, le Associazioni degli Allevatori e le Organizzazioni agricole della regione maggiormente rappresentative. Il documento contiene, tra l’altro, garanzie complementari per gli scambi intracomunitari di animali bovini e per la loro movimentazione in ambito regionale, e definisce la frequenza e la modalità dei controlli, nonché i provvedimenti sanitari da applicare nei confronti degli allevamenti. Parallelamente, in relazione a difficoltà evidenziate dalle associazioni dei produttori zootecnici nel rifornirsi fuori regione di bovini da ingrasso con i requisiti richiesti dall’Unione europea (in particolare dalla Francia che non ritiene di provvedere alla loro vaccinazione), la Regione proporrà alla Commissione europea una deroga, che consenta di vaccinare gli animali una volta giunti in Friuli Venezia Giulia.
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VARESE, NASCE ANIMALI INFORMA ealizzato con il patrocinio della provincia di Varese e con la collaborazione dell’Ordine dei Medici Veterinari provinciale, è nato Animali Informa, il semestrale informativo del Mondo Animale. La rivista tratta argomenti, problematiche, informazioni e curiosità sul mondo animale. Ideata per valorizzare le risorse e le proposte del territorio della provincia di Varese, Animali Informa contiene tutti gli indirizzi e le informazioni relative le
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strutture per la cura degli animali: cliniche, ambulatori, studi veterinari e negozi specializzati nel settore. La rivista tratta argomenti inerenti: i piccoli animali domestici, per migliorare la convivenza con gli stessi; articoli relativi alle condizioni di salute, igiene e di alimentazione; informazioni relative alle manifestazioni del settore nella provincia di Varese. Animali Informa, realizzata in 20.000 copie è distribuita gratuitamente sul territorio della provincia di Varese.
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18 Info Regioni Sassari
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Cani pericolosi, in Sardegna la situazione “non è così allarmante” Tavolo tecnico con l’Ordine dei Veterinari, i Servizi Veterinari di Olbia e di Sassari e la polizia municipale di Sassari pochi giorni dalla tragedia accaduta in un appartamento di via Diaz a Sassari, in cui una donna di 77 anni, Paola Dessole, è stata azzannata e uccisa dal pitbull del figlio, a Sassari è stato convocato un tavolo tecnico urgente per fare il punto sull’emergenza “razze canine problematiche”, anche se la situazione non sarebbe allarmante. Per l’ordine dei veterinari, per il servizio veterinario della Asl e per la Polizia municipale di Sassari la situazione non è così drammatica come l’ha descritta il sottosegretario al Welfare Francesca Martini. Al Corriere della Sera, il Sottosegretario aveva dichiarato di aver “aperto un’indagine affidata al capo del dipartimento di veterinaria per capire bene il contesto di questa storia”. Sul caso di Sassari, Francesca Martini si dice cauta, ma non fa marcia indietro sulla eliminazione delle liste di cani: “mi sembra che si voglia utilizzare questa vicenda, ripeto tutta da accertare, per colpevolizzare le razze”. E poi una dichiarazione finale: “Non è un caso che questo fatto sia avvenuto in Sardegna, una delle Regioni più problematiche sul rispetto dei livelli mi-
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nimi del benessere degli animali”. La Sardegna spiegano l’Ordine dei Medici Veterinari, il Servizio Veterinario della ASL e Polizia Municipale di Sassari - “è all’avanguardia sia nella lotta al randagismo sia nel monitoraggio delle razze considerate pericolose”. Il tavolo tecnico è servito per fare il punto della situazione e - pur partendo dalla vicenda estrema della donna uccisa dal pitbull - per affermare che «la situazione non è così grave nelle province di Sassari e Olbia-Tempio». «Possiamo anche dire che è tutto sotto controllo - ha spiegato Andrea Sarria, presidente dell’Ordine dei veterinari di Sassari e OlbiaTempio - e che esiste un censimento aggiornato della presenza dei cani sul territorio. Compresi i dati relativi alle razze pericolose che, ora vengono definite “razze problematiche”». Negli ultimi cinque anni a Sassari sono state rilasciate 150 autorizzazioni per cani di indole pericolosa: la punta più alta nel 2004 (52), mentre nei primi sette mesi del 2008 i nulla osta rilasciati sono stati sei. «Dal tavolo tecnico è emersa la necessità di proporre una modifica dell’ordinanza comunale del 2003 - ha detto Gianni Serra, vice comandante della
polizia municipale - per prevedere anche controlli a campione, con mandato della magistratura, anche nelle abitazioni private. Lavoreremo in sinergia con tutti gli organismi competenti per migliorare ulteriormente il livello di controllo e di prevenzione». Antonello Rassu, del Servizio veterinario dell’Asl di Sassari, ha spiegato che la situazione è tra le più positive d’Italia. «Siamo all’avanguardia - ha detto Rassu - e per affermare questo è sufficiente un dato: Sassari è stata la prima città in Sardegna ad attivare l’anagrafe canina nel 1999, mentre la conferenza Stato-Regioni l’ha istituita ufficialmente solo nel 2003. Sassari ha 43mila cani con microcip mentre Cagliari (che è una città ben più grande) ne ha 47mila. E Sassari è stato il Comune capofila che, nel 2003, ha emesso l’ordinanza sulle razze canine considerate pericolose, seguito poi da Porto Torres e Sorso». E un dato curioso nella lotta al randagismo arriva da Olbia. Silvio Pettazzi, responsabile del Servizio veterinario dell’Asl di Olbia, ha raccontato che grazie all’accordo tra la Lida e un’associazione tedesca, negli ultimi quattro anni 1500 cani sono stati adottati da famiglie residenti in Germania: «È un fenomeno in-
teressante - ha sottolineato Pettazzi - io rilascio continuamente passaporti per cani che vanno a finire in Germania». A Olbia i cani iscritti all’anagrafe sono 23700, otto i canili attivi. Interessante il risultato del censimento delle razze problematiche: sono presenti 150 rottwailer e oltre 100 pitbull, oltre a parecchi incroci. Ma a proposito di pitbull, il presidente delll’Ordine dei veterinari Andrea Sarria ha voluto rimarcare che «in Sardegna i pitbull non esistono, si tratta solamente di incroci. Tra l’altro il riconoscimento della razza in Italia non è ancora avvenuto». I partecipanti al tavolo tecnico, hanno avviato un ragionamento anche sulle nuove disposizioni annunciate dal Governo: il corso di formazione per i proprietari dei «cani problematici» da concludere con il rilascio di un patentino (come già avviene in Francia), controlli più approfonditi per verificare l’uso di guinzaglio e museruola, «perché spesso vengono segnalati casi di persone che portano in giro esemplari appartenenti alle razze probematiche senza rispettare le prescrizioni imposte dalla normativa». Intanto è in fase di aggiornamento la banca dati dell’anagrafe canina nazionale: al 15 luglio la Sardegna ha comunicato 165133 identificativi caricati, più o meno come Lazio, Sicilia, Toscana e Umbria. (fonte: La Nuova Sardegna) ■
SASSARI, CANILE CHIEDE REVOCA AFFIDO PITBULL litta al 28 luglio l’udienza del tribunale del riesame per Gianni Carrucciu, l’uomo accusato di omicidio colposo per la morte della madre, azzannata da un pitbull a Sassari. Nel quartiere popolare di Santa Maria di Pisa, dove è più alta la presenza di pitbull, le forze dell’ordine hanno smantellato, con l’utilizzo di una ruspa, due recinti abusivi costruiti sul suolo pubblico al cui interno vi erano delle cucce per cani. Al momento dell’arrivo delle forze di polizia gli animali erano già stati portati via, ma fino a pochi giorni prima era stata segnalata la presenza di diversi pitbull. Intanto, Big, il pitbull di tre anni e mezzo, cambierà sicuramente canile. I titolari dell’Alta Nurra (ai quali era stato affidato con decreto del giudice) hanno chiesto la revoca dell’incarico perché l’animale «ha un comportamento che ne rende impossibile la gestione». Una situazione difficile che evidenzia la complessità della vicenda e che, ora, impone la ricerca di soluzioni alternative per individuare un luogo adeguato nel quale fare soggiornare il cane con le prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria.
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laPROFESSIONE VETERINARIA
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Reg. CE 1/2005 Europa
Trasporto animale, la DG SANCO lancia una consultazione Fino al 7 agosto, addetti e non possono dire la loro su come modificare il Regolamento CE 1/2005 a Direzione europea della sanità e dei consumatori (DG SANCO) lancia una consultazione pubblica (Technical consultation related to the preparation of the commission proposal to revise the Regulation (EC) no 1/2005 on the protection of animals during transport) sulla protezione degli animali durante il trasporto. Fino 7 agosto prossimo tutti i cittadini europei possono esprimere idee e proposte sul miglioramento della normativa attuale. Lo scopo della consultazione è infatti quello di raccogliere informazioni da quante più fonti possibili, incluse le autorità nazionali, i cosiddetti "stakholders" e l'opinione pubblica non specializzata, su vari aspetti migliorativi della legislazione in vigore. La consultazione sarà aperta on line fino al 7 agosto prossimo. Al centro dell'analisi della revisione, la questione della durata dei viaggi e delle condizioni di trasporto, con particolare riferimento agli spazi, dato che questi aspetti risultano essere i più datati sotto il profilo della regolamentazione (a questo riguardo il Regolamento 1/2005 riprende norme che risalgono al 1995 e che da allora non sono più state modificate). Oggi gli animali possono essere trasportati per oltre otto ore in presenza di alcuni prerequisiti come ad esempio le caratteri-
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stiche del mezzo e se gli animali sono scaricati, abbeverati, nutriti e sottoposti a riposo per almeno 24 ore dopo un determinato tempo di viaggio che varia da animale ad animale (es. 24 ore per i suini, 29 ore per i bovini). Quanto agli spazi a disposizione degli animali trasportati, il Regolamento dà attualmente indicazioni minime di densità a seconda delle specie e del tipo di trasporto (su strada, ferrovia, aereo o nave). Molti operatori e Stati Membri hanno sottolineato la necessità di rivedere questi standard e di dare piena ed efficace attuazione al Regolamento. La Commissione sta avviando i lavori preparatori per redigere, entro la fine dell'attuale mandato, una proposta di regolamentazione della durata e degli spazi del trasporto animale che tenga conto di informazioni più aggiornate. ■
ALLERTA RAPIDA: ITALIA PRIMA PER SEGNALAZIONI entre Bruxelles presenta i dati del 2007 sul sistema di Allerta rapida per alimenti e mangimi (Rasff), la Direzione Generale per la sicurezza degli alimenti e della nutrizione dell'ex MinSal pubblica la relazione sul sistema di allerta comunitario riferita al trimestre aprile-giugno 2008. Complessivamente, nel secondo trimestre del 2008, sono state trattate 720 notifiche (delle quali 40 riguardanti la sola alimentazione animale), pervenute sia dalla Commissione europea, tramite il sistema "circa", sia da parte degli uffici periferici e degli Assessorati alla Sanità. Per quanto riguarda i dati del rapporto 2007 sul sistema di Allerta rapida per alimenti e mangimi (Rasff), che la commissaria alla Salute, Androulla Vassiliou (nella foto), ha presentato il 17 luglio u.s.: l'Italia è il primo Paese Ue per numero di segnalazioni inviate a Bruxelles (come nel 2006). Se si analizzano i dati dettagliatamente, si scopre che elevata attività non significa che i prodotti sono di origine italiana, ma che Roma mette in campo controlli puntuali. Più di altri paesi Ue. Su un totale di 2976 notifiche inviate a Bruxelles dalle autorità europee, quelle segnalate delle Asl italiane e dei Carabinieri (NAS), tramite il ministero della Salute, hanno rappresentato quasi il 19,3% del totale (sono 555). Dopo l'Italia, per numero di notifiche, c'è la Germania (376), la Gran Bretagna (364) seguite da Spagna, Olanda, Danimarca,
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Polonia e Francia. Le quasi tremila notifiche giunte a Bruxelles si dividono così: 961 (+4,5% rispetto al 2006) hanno riguardato prodotti già presenti nei negozi europei e per i quali è stato necessario disporre un ritiro dal mercato. Le altre 2015 invece si riferivano a prodotti bloccati alle frontiere, prima ancora di essere disponibili sugli scaffali (+0,5%). Insomma, l'Italia è il paese europeo più scrupoloso nel fare i controlli sugli alimenti e primeggia nella classifica dei paesi più attivi nell'inviare segnalazioni alla Commissione Ue tramite il Rasff. Ma non solo. I nostri alimenti sono più sicuri di quelli spagnoli, tedeschi e inglesi. Infatti se si considera l'origine dei prodotti ritirati dal mercato, si scopre che gli alimenti che più frequentemente sono risultati pericolosi per la salute umana sono quelli spagnoli (oggetto di 177 notifiche), poi tedeschi (122) e francesi (109). I prodotti italiani risultati irregolari sono stati 75 (contro i 101 del 2006), pari al 2.4% del totale delle notifiche giunte a Bruxelles nell'arco del 2007. Guardando, invece, anche i Paesi extra-UE, gli alimenti più pericolosi sono di derivazione cinese (352), poi turca (293), statunitense (191), iraniana (133) e indiana (113). In questa prima metà di 2008, invece, sono state 1.435 le notifiche di alimenti avariati o contaminati giunte al Ministero della Salute, Direzione generale per la sicurezza degli alimenti e della nutrizione. (fonte: helpconsumatori)
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20 Lettere al Direttore La fuga dei cervelli ella mia costante e affannosa ricerca di nuove opportunità lavorative, lo scorso luglio feci domanda per una borsa di studio offerta dall’università di Liverpool per un Residency programm in veterinary oncology. Fui quindi contattato dalla segretaria per l’interview, programmata per il giorno martedi 21 agosto. Subito spiegai la mia difficoltà a recarmi in Inghilterra il giorno del colloquio a causa della mancanza di voli (Alghero-Liverpool 3 soli voli il martedì, il giovedì e il sabato tutti con partenza alle 22). La segretaria mi
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consigliò di prenotare il volo sabato 18 agosto e mi pernottò un albergo al centro di Liverpool assicurandomi che la facoltà mi avrebbe rimborsato tutte le spese da me sostenute in Inghilterra ad (eccezione del viaggio) a prescindere dall’esito della selezione. Arrivai quindi a Liverpool e dopo due giorni passati a visitare la città (città capitale della cultura europea per il 2008), mi recai presso l’ospedale veterinario nella penisola di Learhust e lì individuai le mie possibili rivali; Tanjia una ragazza tedesca proveniente dall’università di Monaco e l’altra, inglese, libero professionista presso una clinica di Manchester. Dopo una breve visita al Small animal teaching Hospital affrontai il colloquio in puro English style, ovvero domande molto informali e amichevoli. Nonostante il mio inglese
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non perfetto mi disimpegnai abbastanza bene e speranzoso feci rientro nell’amata Sardegna. Dopo qualche giorno, fui contattato dalla segretaria che mi comunicò l’esito negativo del colloquio ringraziandomi e pregandomi di mandare il modulo per il rimborso spese. A fine settembre mi furono rimborsati circa 450 euro (le tre notti dell’albergo e il costo dei taxi da me presi). Penso che una cosa del genere sia del tutto impensabile in Italia per le croniche difficoltà economiche delle facoltà e per il sistema per lo meno discutibile di reclutamento del personale. Da anni sento dai politici di destra o di sinistra la necessità di investire sulla ricerca e sui giovani ma in realtà poco si è fatto e si farà in questo senso. Mi sembra di capire che i modelli vincenti
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VETERINARIA 28 | 2008
Il giro d'affari del randagismo arriva a oltre 500 milioni di euro l'anno Gianluca Felicetti, Presidente LAV
proposti dai mass media siano i calciatori e le veline, perché fare fatica davanti ai libri per cinque-sei anni per poi guadagnare mille euro al mese, non è meglio diventare palazzinari, cacciatori di scoop, furbetti del quartierino, affaristi e quant’altro? Stefano Giua Med Vet, Dottore di ricerca in oncologia animale, Sassari
Un chiarimento n riferimento alla discussione sul ruolo di “Tecnico Ausiliario Veterinario” ed in particolare alla lettera del Dott. Albano vorrei chiarire che il mio intervento uscito sul n° 23 di questo giornale non ha subito modifiche da parte della redazione ma è stato pubblicato così come io l’ho scritto. Quindi, avendo già chiarito telefonicamente la mia posizione con il dott. Albano, persona a me sconosciuta fino alla visione della sua lettera, mi ritengo estranea alle sue polemiche. Daniela Ceppatelli
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http://www.anmvi.it/vetexchange/ VET-EXCHANGE è il servizio in rete dell'ANMVI rivolto ai medici veterinari interessati alla compravendita di attrezzature professionali. Il sistema prevede l'utilizzo di un archivio on-line compilato e aggiornato via browser dagli utenti che intendono offrire un prodotto. Le inserzioni permangono in rete per 90 giorni; alla scadenza di questo periodo vengono rimosse automaticamente. Questo servizio telematico ha unicamente lo scopo di consentire un più facile contatto tra soggetti interessati alla compravendita di attrezzature professionali veterinarie. Per inserire la propria offerta o richiesta è necessaria la registrazione al servizio tramite un modulo on-line.
http://www.anmvi.it/vetjob/ VET-JOB è il mercato italiano del lavoro veterinario. Questo servizio telematico prevede l'utilizzo di un archivio on-line compilato e aggiornato via browser dai medici veterinari che cercano oppure offrono proposte di lavoro. Esso ha unicamente lo scopo di consentire un più facile contatto tra medici veterinari che offrono o sono alla ricerca di lavoro. Per inserire la propria offerta o richiesta di lavoro è necessaria la registrazione al servizio. Al termine della registrazione il sistema fornirà all'utente un codice che, insieme alla password, consentirà di accedere all'area riservata per modificare/integrare/ rimuovere le proprie inserzioni e la scheda dati personale. Le inserzioni permangono in rete per 90 giorni; alla scadenza di questo periodo vengono rimosse automaticamente.
Comunicati Dalle Aziende
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VETERINARIA 28 | 2008
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Mangimi composti, andamento produttivo 2007 na ricerca effettuata da Competitors Plus di Databank sul mercato e concorrenza nel settore “Mangimi composti” ha analizzato i fenomeni che hanno influenzato l’andamento produttivo nel 2007. Secondo l’indagine condotta da Databank i fenomeni che hanno influenzato l’andamento produttivo nell’ultimo anno possono essere ricondotti ai seguenti: • ripresa del comparto avicolo, dopo il crollo subito nel corso del 2006 a causa della psicosi da influenza aviaria; • elevati picchi delle quotazioni delle materie prime, soprattutto nella seconda parte dell’anno, che hanno indotto ad un massiccio utilizzo di mangimi finiti, a discapito di materie prime di origine aziendale, da parte degli allevatori; • pesantezza dei principali mercati zootecnici e, pertanto, produzioni sottocosto, che hanno caratterizzato la maggior parte degli allevamenti nazionali (in particolare suini, bovini da carne, conigli, vitelli a carne bianca e, in alcune parti dell’anno, anche bovini da latte). Nel 2007 lo scontro competitivo si è incentrato prevalentemente sul prezzo. Contrariamente agli anni scorsi, risultano maggiormente favorite le aziende di piccole dimensioni, che godono di costi di trasporto contenuti (raggio di azione limitato), maggiore elasticità sia in ambito produttivo, che in fase di approvvigionamento (reperimento di materie prime in loco), costi di gestione trascurabili della rete di vendita (prevale il rapporto diretto con i clienti). ■
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Dati di sintesi 2007 Numero di imprese (a) Numero di addetti (a)
8.000
Numero di addetti per impresa
19
Valore della produzione, a prezzi di fabbrica (Mn. euro) Variazione media annua della produzione 2007/2003 (b) (%)
3.302 -1,8
Fatturato per addetto (‘000 euro)
412,8
Valore aggiunto (Mn. euro)
264,2
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro)
33,0
Quota della produzione prime 4 imprese (b) (%)
36,4
Quota della produzione prime 8 imprese (b) (%)
51,3
Export/produzione (b) (%)
0,6
Import/consumo (b) (%)
2,3
Valore del mercato (c), a prezzi di fabbrica (Mn. euro)
3.527
Variazione media annua del mercato 2007/2003 (b) (%)
-1,7
Previsioni di sviluppo della produzione (b): • 2008/2007 (%)
-1
• tendenza di medio periodo
calo
a) - comprese le attività svolte presso le aziende agricole b) - in quantità c) - escluso il ricarico degli importatori
Forcyte, contaglobuli automatico multiparametrico veterinario xford Science, Inc. entra nel mercato italiano con il più innovativo contaglobuli automatico multiparametrico per uso veterinario disponibile sul mercato mondiale: il FORCYTE ™. Veter-Zoo, distributore esclusivo di FORCYTE ™ per l’Italia, è entusiasta di offrire ai veterinari italiani questa grande opportunità per migliorare il livello dei loro servizi. Primo della sua generazione, FORCYTE ™ è l’unico contaglobuli ad uso veterinario disponibile in Italia ad utilizzare doppia tecnologia: Laser e Impedenza. Nonostante questa sua peculiarità si propone ad un prezzo competitivo rispetto a concorrenti già presenti sul mercato italiano che non posseggono questa innovativa tecnologia. Questo analizzatore per ematologia, completamente automatico, rivoluziona lo standard della pratica di analisi ematologiche per: • Velocità di esecuzione: cicli di lavoro di appena 2 minuti – alcuni analizzatori ne-
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O
possiede animali esotici o specie non convenzionali; • Possibilità di valutare un maggior numero di popolazioni leucocitarie: permette di valutare fino a 6 popolazioni differenziali nel cane e 5 nelle altre specie animali (5 popolazioni leucocitarie, reticolociti e nel cane anche eritrociti nucleati) → più elementi per emettere diagnosi; • Dimensione dei campioni: necessita di volumi di sangue estremamente ridotti 20 µl → facilità di effettuare analisi in animali di piccole dimensioni; • Semplicità di uso e assenza di manutenzione: risparmio di tempo ed organizzazione.
cessitano anche di 16 minuti → più tempo per altri servizi e clienti serviti più rapidamente; • Possibilità di analisi in varie specie animali: parametri per 50 specie, e per l’analisi di liquido sinoviale e peritoneale equini. Offre molte più possibilità di analisi → più servizi da offrire ai tuoi clienti, anche a chi
Con FORCYTE ™ i veterinari saranno in grado di soddisfare al meglio le loro necessità cliniche per le analisi di base e potranno utilizzare i laboratori di referenza solo per le analisi più approfondite ed elaborate. Oxford Science, Inc. è un produttore di macchine per l’analisi ematologica veterinaria distribuite in tutto il mondo. Il focus principale dell’azienda è di fornire i veterinari di strumenti ematologici affidabili ed accurati, tecnologicamente avanzati, per effettuare in clinica diagnosi in modo più rapido ed efficiente, così da aumentare la produttività e il livello del servizio offerto. FORCYTE ™ è distribuito in Italia da VeterZoo, Via A. Morettini, 19 - 06128 Perugia, tel +39 075 5051546, fax +39 075 5051143 veter-zoo@veter-zoo.com www.veter-zoo.com ■
TRYPLASE RITORNA IN COMMERCIO! orna disponibile in farmacia il prodotto Tryplase di Intervet / Schering-Plough Animal Health. TRYPLASE è un prodotto a base di enzimi pancreatici in polvere per il trattamento dell’insufficienza pancreatica esocrina (IPE) del cane e del gatto. TRYPLASE contiene enzimi in polvere privi di rivestimento (uncoated) il che rende questa formulazione maggiormente attiva negli animali, a differenza delle preparazioni a base di enzimi rivestiti (enteric-coated enzymes) in uso in medicina umana. Per ottenere l’effetto desiderato, le capsule vanno aperte e la polvere di enzimi pancreatici va mescolata accuratamente all’alimento, sia esso umido o secco, in quest’ultimo caso precedentemente inumidito con acqua.
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TRYPLASE è inodore e insapore, e quindi ben gradito da cani e gatti. È un prodotto in confezione barattolo da 100 capsule da vendersi dietro RICETTA MEDICO-VETERINARIA SEMPLICE RIPETIBILE. Per ulteriori informazioni: Intervet Italia S.r.l., Servizio Tecnico Tel (02) 51.686.510 www.intervet.it
COMUNICATI STAMPA Le aziende interessate alla pubblicazione dei comunicati stampa possono inviare il comunicato, possibilmente corredato da una foto, all’indirizzo e-mail: professioneveterinaria@anmvi.it
22 Calendario attività Dal 5 settembre al 9 ottobre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi Edizioni Veterinarie E.V. srl
5 - 7 SET
CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON IZS RAGUSA INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA
7 SET 11 - 13 SET 13 SET 14 SET 14 SET 18 - 20 SET 20 SET 21 SET 21 SET 21 SET 21 SET 25 - 27 SET 27 - 28 SET 27 - 28 SET 27 - 28 SET 28 SET 28 SET 28 SET 28 SET 1 - 4 OTT 4 - 5 OTT 4 OTT 5 OTT 5 OTT 5 OTT 5 OTT
CORSO SCIVAC INCONTRO SIMIV
INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC SEMINARIO SIVE INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO
INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA CORSO SIVE INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IN COLLABORAZIONE CON SOVEP ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
SICILIA - CORSO REGIONALE DI ORTOPEDIA - Ragusa, Villa Di Pasquale - Viale delle Americhe - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it RUOLO DELLA FISIOTERAPIA NELLA CORRETTA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA ERNIE DISCALI - Jolly Hotel Villanova , Castenaso (BO) - Via Villanova 29/8 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO DI MEDICINA FELINA I PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it EMOGASANALISI ED EQUILIBRIO ACIDO-BASE NELLA PRATICA CLINICA DEL CANE E DEL GATTO Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it LE ERNIE IN CHIRURGIA GENERALE - Firenze - Grand Hotel Mediterraneo - Lungarno del Tempio 44 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it EMATOLOGIA: UN GIOCO DI LUCI E COLORI - Matera - Ostello Femminile Le Monacelle - Via Riscatto, 9/10 ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI: VI PARTE - CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it SEMINARIO “ECOGRAFIA ADDOMINALE E TORACICA NEL CAVALLO ADULTO” - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it VALUTAZIONE DELL’OCCLUSIONE E TRAUMATOLOGIA DENTALE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it DIFFICOLTÀ DEAMBULATORIE: IL RUOLO DELLE MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO - UN APPROCCIO CLINICO, DIAGNOSTICO E (FISIO)TERAPEUTICO - Milano - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it WET LAB ON ABDOMINAL AND THORACIC ULTRASOUND IN THE ADULT HORSE - Crema, Istituto Incremento Ippico della Lombardia - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it PIEMONTE- APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO ALLE MALATTIE DELL’ORBITA, DEGLI ANNESSI E DELLA LENTE NEL CANE E NEL GATTO - Rivoli (TO) - Hotel Campanile - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 2° IT. DERMATOLOGIA: II PARTE - APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI (2°) - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
EVENTO SIVAE
ORTOPEDIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it
INCONTRO SCVI
LA CARDIO-CHIRURGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA D’URGENZA - Hotel Selene, Roma - VIA PONTINA KM 30 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it AGGIORNAMENTI IN MALATTIE FUNGINE SUPERFICIALI DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it LA CONOSCENZA DEL MARKETING DEI SERVIZI COME VANTAGGIO COMPETITIVO NELLA PROFESSIONE VETERINARIA” - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. - Per info: Milena Migliavacca - - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: management@anmvi.it
CORSO SCIVAC INCONTRO SIDEV
INCONTRO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC E GPM INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA
FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE
AGGIORNAMENTI IN NEUROLOGIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
CORSO SCIVAC
CORSO BASE DI MEDICINA COMPORTAMENTALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it L’EPILESSIA IDIOPATICA DEL CANE: SIAMO ALL’INIZIO DI UNA NUOVA ERA? - Crowne Plaza - Centro Congressi, Padova - Via PO 197 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
SEMINARIO SCIVAC
INCONTRO SIPE
SEMINARIO SIPE - Centro Studi E.V., Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it
INCONTRO SISCA
EDUCARE UN CUCCIOLO CHE PENSA: APPROCCIO TEORICO E PRATICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it APPROCCIO DIAGNOSTICO AL PAZIENTE CON PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SURRENALI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it DIAGNOSI E TERAPIA DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE SCHELETRICHE EREDITARIE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it L’IPERTENSIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it L’EDUCAZIONE DEL CUCCIOLO SECONDO UN’OTTICA PEDAGOGICA (II PARTE) - Il Biancospino Casteggio (PV) - ECM: No ECM - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39
INCONTRO SVIDI
INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO INCONTRO SINUV
CORSO SCIVAC / SISCA Attenzione: Evento annullato. 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it
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laPROFESSIONE
VETERINARIA 28 | 2008
PROFESSIONE la VETERINARIA La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV srl, Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it
Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicate come tali. Chiuso in stampa il 21 luglio 2008
SOLUZIONI
Aumenta molto nella femmina
Iniezione di antibiotico a largo spettro e desametasone per via intramuscolare
Aumenta molto nel castrato Aumenta molto nel vitellone
Aerosol con F10 diluito 1:250 e terapia antibiotica generale Lavaggio polmonare accurato
QUIZ 1
Coltura microbica del muco presente nel cavo orale o nelle narici
Risposta corretta: d) Congresso Nazionale SIVAR, maggio 2007
Aumenta molto e indistintamente dal sesso
QUIZ 2
La prima cosa da fare con un sospetto di polmonite in un serpente?
Risposta corretta:d) Congresso Nazionale SIVAE, marzo 2007
Nei bovini, al crescere dell’età oltre i 12 mesi come varia il contenuto di collagene muscolare