La professione veterinaria 29-2012

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Professione Veterinaria 29-2012:ok

13-09-2012

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

29 2 012

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 29 dal 10 al 16 settembre 2012

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

IL GARANTE DEGLI ANIMALI C’È GIÀ

DEDUCIBILITÀ RIDOTTA PER LE AUTO

APPROVATA LA STRATEGIA ANTI-FORNERO

OBIEZIONE DI COSCIENZA IN CAMPO ANIMALE

LA RISONANZA MAGNETICA IN VETERINARIA

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IL VEGANESIMO È LA FINE DEGLI ANIMALI

BREVI PROSCIUTTO Il Festival del prosciutto di Parma si conferma un’importante vetrina internazionale per questo prodotto italiano. L’indotto coinvolge 160 aziende produttrici, 5.000 allevamenti suinicoli e 3.000 addetti per un giro d’affari complessivo di 1,5 miliardi di euro.

CACCIA Palazzo Chigi ha impugnato dinanzi alla Corte Costituzionale la legge regionale n. 25 del 6 luglio 2012, con la quale il Veneto ha modificato le norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio. Alcune norme, disponendo che alcuni tipi di appostamenti possano essere esclusi dall’autorizzazione paesaggistica, contrastano con il Codice di beni culturali e con le norme statali in materia di governo del territorio.

IZS MEZZOGIORNO Il Consiglio dei Ministri ha deliberato la non impugnativa della L.R. Campania n. 21 del 10 luglio 2012 “Ratifica dell’accordo tra la regione Calabria e la regione Campania per la disciplina delle modalità di organizzazione e funzionamento dell’istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno”.

FAO L’IZS di Teramo, nominato Centro di Referenza della FAO, torna ufficialmente a collaborare con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura in qualità di Centro di Referenza per l’epidemiologia veterinaria.

ACCESSO Alto il numero degli studenti che si son presentati al test di accesso a Medicina Veterinaria. Più di nove mila candidati per 918 posti in tutta Italia. Solo a Messina hanno fatto domanda di ammissione 774 candidati. A Sassari per 30 posti si sono presentati in 335.

WAHIS Rinnovato il World Animal Health Information System. Il cambiamento principale di questa nuova versione è l’integrazione di una sezione specifica per la notifica delle malattie della fauna selvatica in WAHIS.

DL BALDUZZI

Novità e incognite in Sanità Poca veterinaria nel testo che arriva in Parlamento. L’incognita più grande? La libera professione intramoenia A PAGINA 3

È paradossale, ma ha una sua logica. Tutto sta a capire se può essere anche una logica veterinaria. Il veganesimo, qui inteso in generale e non come legittima scelta personale, ha come contropartita l’estinzione. Infatti, gli animali produttori di alimenti, pensiamo ai bovini, difficilmente potranno trovare una collocazione nella società umana come animali da compagnia. Non sarà facile tenere in salotto un vitello, ancora più improbabile allevarlo a questo scopo, non fosse altro che per una questione di costi di mantenimento, un fattore che oggi come oggi ha il suo peso. L’obiezione che muoviamo qui al veganesimo estremista e proselitista è la scoperta dell’acqua calda; è già proposta negli ambienti dell’animalismo spinto, dove le scelte alimentari non sono lasciate alle libertà individuali, ma vengono professate come imperativi etici collettivi. L’obiezione dell’estinzione animale rientra in un decalogo di ricorrenti confutazioni alle tesi estremiste. L’antitesi alla replica “Ma allora voi volete l’estinzione degli animali” è: sì, alcune specie animali non produrranno più alimenti per l’uomo e si estingueranno. Meglio così, dicono, che stare una vita in un allevamento intensivo per poi essere ma-

cellati. L’animalismo estremista fa salve le specie che potranno tornare alla condizione di pre-domesticazione, quindi alla vita selvatica. Per esempio il maiale. Che viva in natura, libero e selvatico. Le filosofie e le religioni obbligatorie diventano presto ideologie, si incancreniscono nel fanatismo e fanno perdere quel senso di responsabilità sociale che l’uomo - unico animale sulla Terra - deve assumersi. Una lettura responsabillmente critica dell’animalismo estremista è un atto dovuto per una professione che con gli animali ha un rapporto sensibilissimo, che incide su salute, ambiente, società, economia. Il fatto che il veganesimo sia considerato con indulgenza da chi esercita sugli animali da compagnia, ad esempio, è già motivo di riflessione. Mentre il Paese sprofonda a meno 373 metri come i minatori del Sulcis, all’Ilva non si sa bene come conciliare l’acciaio con la salute, all’Alcoa l’alluminio con il pane quotidiano, c’è chi si permette di non cercare una sintesi con la deontologia, con la bilancia commerciale italiana (l’import-export) e non considera che l’export agroalimentare ci tiene in piedi in Italia, in Europa e nel Mondo. L’estremismo è pericoloso. Estinguerà anche noi?

RC PROFESSIONALE L’ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO CHE DAL 13 AGOSTO SCORSO AVREBBE DOVUTO ISTITUIRE L’OBBLIGO DELL’ASSICURAZIONE DI RESPONSABILITÀ CIVILE per tutti i professionisti è stata rinviata di dodici mesi per gli operatori sanitari per definire alcuni aspetti che rischiavano di rendere ingestibile questo settore assicurativo. Il rinvio non risolve comunque i problemi che dovranno essere affrontati e definiti, problemi che il mondo veterinario rischia di vivere di riflesso rispetto ai colleghi medici che da anni evidenziano situazioni di insostenibilità. In particolare dovranno essere stabiliti i limiti oltre i quali scatta necessariamente la causa per malpractice considerando che oggi oltre il 90% delle denunce contro i medici risultano poi del tutto infondate con il risultato di aumentare i costi legali, i costi delle polizze e, soprattutto, criminalizzare ingiustamente una categoria professionale. Si pensa pertanto che la responsabilità del medico sia troppo specifica o specialistica per rientrare nelle normali normative del Codice Civile puntando invece su aspetti che andrebbero meglio definiti come la cartella clinica ed il consenso informato. Si pensa che i paletti entro i quali si possa determinare la malpractice debbano essere chiari evidenziando una precisa responsabilità solo nei casi di colpa reale dimostrata o dolo, escludendo quindi tutte le possibilità di errore che possono essere normali o accettabili in una professione complessa come quella medica. L’obiettivo del Ministero è quello di evitare migliaia di cause del tutto inutili e molto costose anche utilizzando maggiormente lo strumento della mediazione che in alcuni settori del diritto sembra dare buoni risultati. Il timore è anche che una RC obbligatoria possa portare ad un incremento del numero di denunce sapendo che vi è una copertura assicurativa.

A.N.M.V.I


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