Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 30

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Professione 30-2007

3-09-2007

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PROFESSIONE

la VETERINARIA A.N.M.V.I.

Brevi CATANZARO Non è ancora stata fissata la data dell’udienza sul caso Catanzaro. Dopo che il TAR del Lazio ha dato ragione all’ANMVI e annullato il decreto che ha permesso l’attivazione del corso di laurea in veterinaria, il contenzioso passa al Consiglio di Stato al quale si è rivolto l’ateneo con richiesta di sospensiva. La FNOVI si è costituita con un intervento ad opponendum.

IZS LOMBARDIA EMILIA Il Professor Stefano Cinotti è il nuovo Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna. La struttura torna alla normalità dopo il commissariamento deciso a novembre.

ABUSIVO Si dichiarava veterinario e importava illegalmente farmaci da Russia, Francia e USA, poi li rivendeva a proprietari e commercianti. Filmato dalla BBC mentre prescriveva medicinali a un cane, il falso veterinario, 69 anni, sconterà 12 mesi di carcere. L’azione investigativa è stata seguita dall’RCVS. Il Presidente Bob Moore ha tuttavia dichiarato che sono i proprietari, più dell’ordine a giocare un ruolo decisivo nella lotta all’abuso di professione, fenomeno che comunque, ha aggiunto, non è particolarmente diffuso nel Regno Unito.

AVIARIA La Germania ha confermato alla Commissione europea l'elevata patogenicità del virus dell'influenza aviaria rilevato tra i circa 170.000 volatili di un allevamento vicino a Erlangen, nella Baviera. Le autorità sanitarie del Paese hanno già predisposto le misure di controllo previste dalla legislazione europea: istituzione di zone di protezione e di osservazione.

INFLUENZA EQUINA L'influenza equina ha messo in ginocchio il multimiliardario settore delle corse ippiche in Australia, costringendo le autorità a misure di quarantena e a cancellare a tempo indefinito le corse e i programmi di riproduzione dei purosangue. Il virus è stato scoperto in stalle di Sydney a fine agosto scorso. E' la prima volta che l'influenza equina compare in Australia.

USA Secondo Business Week, gli americani spendono ogni anno 41 miliardi di dollari per cani e gatti, circa il doppio rispetto a dieci anni fa e ben di piú rispetto a quanto spendono per andare al cinema, 10,8 miliardi, acquistare videogiochi, 11,6 miliardi, o musica, 10,6 miliardi. Circa il 63% delle famiglie, ovvero circa 71 milioni, ha almeno un animale domestico. In cima alla lista delle preferenze i gatti, circa 88 milioni, e i cani, 75 milioni.

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302007

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 4, numero 30, dal 3 al 9 settembre 2007 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

Il MinSal scrive agli Assessorati

Un'altra vittoria contro l'abuso di professione Il prelievo per l'emoglobina è un atto medico. I laboratori aziendali devono essere indipendenti. Più vigilanza sull'autocontrollo

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Dirigenti e precari?

ECM OBBLIGATORIO PER TUTTI

“All’interno del Ministero della Salute continua ad esistere una significativa situazione di precariato, riferita al settore veterinario, che da tempo chiediamo di risolvere in modo definitivo. Questa situazione di estremo disagio coinvolge 156 Medici Veterinari il cui contratto scadrà nel 2009. Molti di loro si trovano da parecchi anni in questa condizione senza avere risposte o garanzie per il loro futuro lavorativo. D’altra parte il ruolo ed i compiti che svolgono ormai da tempo all’interno del Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti, superando i momenti dell’emergenza sanitaria che ne aveva giustificato l’assunzione, sono diventati essenziali per la gestione degli uffici in cui operano e per l’espletamento delle loro funzioni sempre più necessarie ed insostituibili per il raggiungimento della salute animale, sicurezza alimentare e sanità pubblica”. È questo il sollecito, inviato in forma di lettera congiunta al Ministro della Salute e ai Sottosegretari Patta e Zucchelli, dai Presidenti di ANMVI e FNOVI e dai parlamentari veterinari Rodolfo Viola e Gianni Mancuso. La lettera conclude con la richiesta di un impegno del Ministro della Salute “affinché per questi Medici Veterinari possa essere prevista nella prossima legge Finanziaria la definitiva stabilizzazione”. Stiamo parlando di Colleghi impegnati negli uffici centrali e periferici del Ministero della Salute, nei Posti di Ispezione Frontaliera (PIF) e negli Uffici per gli Adempimenti Comunitari (UVAC). Un centinaio di loro sono ex- coadiutori, passati da co-co-co a dirigenti a tempo determinato con la Finanziaria 2006, gli altri sono stati assunti con contratto triennale in forza dell’emergenza aviaria. Si tratta di ruoli per i quali l’ANMVI e la FNOVI chiedono la stabilizzazione, in quanto necessari per il Ministero della Salute anche in virtù del costante aumento degli adempimenti a cui la Commissione Europea chiama gli Stati Membri, basti pensare alle attività di prevenzione contro l’aviaria e alle nuove disposizioni sul trasporto animale intracomunitario. “Dirigenti precari” è un evidente ossimoro, un assurdo da sanare al più presto. Da un lato ci sono spinte politiche per la causa dei precari di ogni sorta e dall’altro la Corte dei Conti che non vuole troppi dirigenti. La novità più importante nello scenario legislativo è l’appartenenza dei dirigenti delle professionalità sanitarie del Ministero della Salute alla II fascia della dirigenza dello Stato, un passaggio sancito dal Ddl sull’intramoenia. Per i sindacati confederali, che sono contrari, si tratta di norme “destabilizzanti” che la Corte dei Conti non potrà accettare. Assomed Sivemp, invece, ringrazia il Ministero e osserva, di rimando, che il passaggio alla II fascia è avvenuto senza oneri aggiuntivi a carico dello Stato. La stabilizzazione di questi Colleghi, che nel 2009 vedranno scadere il contratto di lavoro, ci sembra un dovere della Pubblica Amministrazione ed è necessaria al Ministero della Salute. Non stiamo infatti parlando di “esigenze temporanee” a meno che non si vogliano considerare temporanee attività essenziali come la prevenzione e i controlli. Si consideri anche che la Funzione Pubblica è la prima a criticare le Amministrazioni che hanno “creato diffuse aspettative nei dipendenti”, assumendo e poi protraendo nel tempo posizioni di lavoro costantemente incerte. Fra i “Dirigenti precari” ci sono professionalità con esperienza ventennale. Basterebbe prendere definitivamente atto di questo.

Nel testo di Accordo fra il Ministero della Salute e le Regioni per il riordino della Formazione continua in medicina (ECM), che definisce le linee operative per il triennio 2008/2010, si legge: "Il sistema ECM riguarda anche i liberi professionisti, che possono trovare in esso un metodo di formazione continua ed uno strumento di attestazione della propria costante riqualificazione professionale". Prendiamo atto che dal 1 gennaio 2008 l'ECM sarà obbligatorio anche per i liberi professionisti visto che sino ad oggi nessuna normativa lo prevedeva, ma non possiamo certamente condividere quanto affermato nel testo. Il progetto definito con le Regioni migliora certamente alcuni aspetti organizzativi e gestionali riconoscendo autonomia ai Provider accreditati ed eliminando l'assurda figura dei referee che spesso hanno mostrato superficialità, incapacità di valutazione e giudizio, se non, a volte, evidente conflitto di interessi. Pensare però che l'ECM per queste modifiche possa diventare uno strumento importante anche per il mondo libero professionale è una vera il-

lusione. Di tutto quanto in questi sei anni di sperimentazione abbiamo segnalato al Ministero, sostanzialmente nulla è stato accolto e recepito. Leggendo il testo dell'Accordo ci si rende subito conto di come il progetto sia ancora sostanzialmente rivolto al SSN e quindi al settore pubblico. I liberi professionisti sono stati inseriti nel sistema senza renderlo minimamente adeguato alle loro esigenze, ma semplicemente scrivendo che riguarda anche loro. Per questo l'ANMVI ha già scritto al Ministro dicendo che il progetto non potrà funzionare ed il Presidente dell'Associazione, Carlo Scotti, si è rivolto a tutti i colleghi impegnandosi ad una nuova battaglia per far riconoscere le esigenze dei liberi professionisti. L'unico punto recepito fra quelli da noi richiesti è il riconoscimento del diritto per i veterinari privati di recuperare fiscalmente i costi sostenuti per adempiere all'obbligo ECM, recupero che a nostro avviso deve essere garantito e totale. Sino a che non ci sarà questa certezza per l'ANMVI continuerà a non esserci alcun obbli■ go ECM.

Speaker Tour Europeo Autunno 2007 con la collaborazione organizzativa di Scivac

Fisioterapia: un nuovo alleato per la salute del cane Relatrice dell’incontro: Dr. Ludovica Dragone Relazioni • Fisioterapia e artrosi: un’accoppiata vincente? • Artrosi: solo chirurgia o anche trattamento conservativo? Casi clinici DATE APPUNTAMENTI

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