La Professione Veterinaria 30-2012

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

30 2 012

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 30 dal 17 al 23 settembre 2012

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

FACCIAMO MASSA CRITICA CON I CONFIDI

AUMENTO DEI TS OCCHIO ALLA GAZZETTA

NUOVO REGOLAMENTO ANTIDOPING

INDAGINE SULLO STRESS DEL VETERINARIO

NON SI FERMA IL TRAFFICO DI ESOTICI

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TECNICO VETERINARIO “A CONTRATTO”

BREVI CRISTIANA “Un premio annuale da assegnare a un ricercatore che si è distinto nel campo della sanità veterinaria”. L’ha annunciato il Dg dell’IZS Antonello Usai, per ricordare Cristiana Patta, la dirigente dell'IZS scomparsa a febbraio. La decisione è stata comunicata giovedì a Roma durante il Terzo convegno nazionale sulla Ricerca in Sanità pubblica veterinaria.

281 Le nuove norme sulla prevenzione del randagismo sono ferme in Commissione Bilancio. Da mesi, si attende la relazione tecnica del Governo sulle coperture finanziarie. L’indisponibilità del documento, alla data del 13 settembre, è stata confermata dal Sottosegretario alle Finanze Polillo.

BIOLOGICO Secondo le elaborazioni del Sistema d'informazione nazionale sull'agricoltura biologica, i dati sulle produzioni animali, distinte sulla base delle principali specie allevate, evidenziano rispetto allo scorso anno un consistente aumento del numero di capi per suini, ovini, caprini e avicoli.

TARIFFE Protestano le organizzazioni agricole in Toscana, dopo l’entrata in vigore delle nuove tariffe approvate dalla Giunta regionale. Le prestazioni veterinarie dei dipartimenti di prevenzione delle aziende Usl toscane e quelle di igiene degli alimenti di origine animale ad allevatori e a macelli sono “triplicate ed esorbitanti”.

ZOO Un Codice di prassi per i giardini zoologici a cura della Commissione Europea. La proposta è stata approvata dal Parlamento Europeo che ha chiesto di includervi gli orientamenti sulle migliori prassi per l'idonea custodia in cattività degli animali appartenenti a specie selvatiche.

TARANTOLA Uno studio clinico pubblicato sull'ultimo numero di Homeopathy dimostra che l'estratto alcolico diluito omeopaticamente di Tarentula cubensis, somministrato durante un'epidemia di afta epizootica nel bestiame in Iran, è risultato particolarmente attivo. Discesa più rapida e significativa della temperatura ed una più rapida guarigione delle aree mucose infiammate.

Salute risparmio

e

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

RISOLUZIONE UE

Si può dare di più La spinta etica alla protezione degli animali da reddito è maggiore dei finanziamenti per il benessere animale A PAGINA 3

L’infermiere veterinario non esiste. Spiacenti, ma dobbiamo quotidianamente disilludere decine di email di giovanissimi non abbastanza ambiziosi per tentare di entrare nella nostra professione o già abbastanza disincantati da capire che non c’è posto. C’è spazio - ma anche qui non illimitato - per il tecnico veterinario, una figura che non sarà mai un profilo sanitario, ma che già oggi gode di piena dignità contrattuale e di un regolare inquadramento economico e normativo: è il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro siglato da Confprofessioni - parte sociale datoriale - e dal Ministero del Lavoro. Chi si forma per prestare assistenza tecnica nelle strutture veterinarie ai corsi che da tempo organizziamo con l’ATAV, è presto messo sull’avviso: non si diventa dei “mezzi veterinari”, come in certe lauree brevi che non vorremmo mai vedere, ma si diventa ausiliari dell’unica figura avente titolo di Medico: il Veterinario. Chi si forma con l’ATAV sa anche che le strutture veterinarie stanno facendo fatica a restare sul mercato, minacciate non solo dalla crisi eco-

nomica ma anche dall’erosione di competenze. Quindi sì, c’è spazio, ma ben delimitato, anche perché solo il sommerso e l’irregolare non hanno limiti. Dentro la legalità ci sono precise cornici di tutela (sicurezza sul lavoro anche per i tecnici) e diritti (un regolare contratto collettivo nazionale di lavoro). Si dia una rapida occhiata al CCNL di Confprofessioni: all’interno dell’Area Medica e Sanitaria ci sono: medici, dentisti, veterinari (sì anche veterinari, come “Quadri” o “Primo livello”) psicologi, odontotecnici e…tecnici veterinari. Avere un CCNL vuol dire avere anche un welfare gestito da enti bilaterali con forme assistenziali supplementari. Nel Contratto di Confprofessioni il tecnico veterinario ha un suo preciso inquadramento. È un lavoratore che “svolge mansioni d’ordine ed attività con autonomia esecutiva, che richiedono specifiche conoscenze e particolari capacità tecniche e pratiche acquisite anche tramite specifici percorsi formativi”. Questo è il tecnico veterinario che vogliamo. E che rispettiamo. Carlo Scotti

CRISI VERA MA NON ESAGERIAMO NEGLI ULTIMI TEMPI MOLTE AGENZIE DI RICERCHE DI MERCATO SI SONO BUTTATE SU INDAGINI OCCUPAZIONALI anche nel settore professionale che per molti anni non aveva mai evidenziato segnali critici continuando anzi ad esprimere indici di crescita anche significativi. Che oggi in Italia ci sia una crisi economica generale che ha colpito tutti i settori produttivi e dei servizi è quasi inutile ricordarlo, visto che tutti i giorni se ne parla sulle prime pagine, ma è anche vero che certi settori soffrono meno di altri e, pur con logiche contrazioni di fatturato, resistono abbastanza bene pronti a cogliere i primi segnali di ripresa. Il comparto degli animali da compagnia sembra mantenere buoni livelli anche se il settore veterinario, nello specifico, sta soffrendo in alcune aree territoriali soprattutto per alcune tipologie di strutture. La crisi del nostro settore in verità deriva pesantemente da altre problematiche specifiche del mondo veterinario, in particolare da un esagerato numero di veterinari e strutture e spesso anche da una scarsa attitudine imprenditoriale dei titolari che hanno reale difficoltà ad affrontare l’evoluzione del mercato. Detto questo, non possiamo certo condividere i risultati di una indagine elaborata da KRLS Network che ha evidenziato per i primi sei mesi del 2012 una ripresa del settore professionale in molti paesi europei, mentre per l’Italia ha confermato una situazione di forte difficoltà. In particolare la ricerca ha indicato per il settore medico (veterinari, medici e biologi), per il primo semestre 2012, un calo del 42% rispetto all’anno precedente così distribuito: -47% nelle prenotazioni, 26% nell’occupazione e -55% nelle forniture professionali. Dati veramente poco credibili e molto lontani da quelli, sia pure negativi, che noi stiamo regolarmente rilevando.

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Strategia 2012-2015 Europa

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Aumentare il sostegno alla zootecnia che rispetta il benessere animale L’Europarlamento chiede “un bilancio che sia compatibile con il livello delle ambizioni europee” l Parlamento europeo “accoglie favorevolmente l'ampia strategia dell'UE per il benessere degli animali 2012-2015” e “deplora il fatto che la strategia non abbia ricevuto il sostegno finanziario che il Parlamento aveva richiesto nella risoluzione del 5 maggio 2010”. I virgolettati sono tratti dalla Risoluzione che il Parlamento europeo ha approvato il 4 luglio sulla strategia dell'Unione europea per la protezione e il benessere degli animali 2012-2015. Strasburgo invita Bruxelles a dare “un forte sostegno agli allevatori che rispettano le norme e le buone prassi per l'allevamento degli animali e investono in migliori strutture agricole”. Occorre insomma “un bilancio che sia compatibile con il livello delle ambizioni europee”. E invita gli Stati membri e la Commissione ad “aumentare gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecniche e tecnologie per il benessere degli animali”. La strategia 20122015, invece, “non fa uso delle opportunità offerte dalle politiche in materia di consumo e produzione sostenibili, appalti pubblici ecologici e responsabilità sociale delle imprese per promuovere norme di alto livello sul benessere degli animali”. Oggi gli allevatori affrontano molteplici sfide, come ad esempio il cambiamento climatico, e devono soddisfare numerosi requisiti e il benessere degli animali è solo uno di essi. Anche gli Stati membri sono invitati ad utilizzare in modo più efficace le opportunità di assistenza offerte dai fondi per lo sviluppo rurale dell'UE e dal Settimo programma quadro (2007-2013) della DG Ricerca, per promuovere la ricerca applicata e investire in soluzioni innovative e moderne per il benessere degli animali. L'adozione di nuovi e variabili standard in materia di benessere degli animali comporta costi per i produttori, con potenziale perdita di competitività. Accade spesso “che tali costi non si riflettano nel prezzo ottenuto dagli allevatori”, per questo va prevista “una migliore distribuzione dei costi per il benessere degli animali lungo la catena alimentare”. Il benessere costa e anche di questo i consumatori devono essere consapevoli.

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ACCORDI COMMERCIALI La Commissione europea viene quindi sollecitata ad essere più ambiziosa e ad includere e attribuire una priorità elevata alla reciprocità degli standard di benessere degli animali, come preoccupazione di natura extra-commerciale nella sua politica commerciale e nei negoziati relativi ad accordi commerciali internazionali multilaterali e bilaterali, nonché a promuovere il benessere degli animali nei paesi terzi esigendo standard di benessere equivalenti per gli animali e i prodotti importati accompagnati da controlli severi. Serve dunque una relazione sugli standard di benessere degli animali applicati nei paesi terzi prima di avviare negoziati relativi ad accordi commerciali. Il Parlamento Europeo chiede inoltre alla Commissione di procedere “senza indugi in tal modo nei paesi in cui i negoziati commerciali sono attualmente in corso”. Si astenga, infine, la Commissione “dal sottoporre al Parlamento europeo accordi di libero scambio che non garantiscano che norme

equivalenti in materia di benessere degli animali si applichino ai prodotti importati come ai prodotti europei”. Esigere dall'Organizzazione Mondiale del Commercio la rapida integrazione di preoccupazioni di natura extracommerciale nella strategia per il commercio mondiale, “in modo da evitare distorsioni della concorrenza tra gli Stati membri dell'Unione europea, i quali devono rispettare le norme in materia di benessere degli animali più rigorose al mondo, e i paesi terzi”.

ANTIBIOTICORESISTENZA Un altro aspetto critico dell’analisi fatta dal Parlamento Europeo alla Strategia 20122015 è che non riflette abbastanza l'importanza della salute animale per il benessere degli animali ed il legame tra la salute degli animali e la sanità pubblica. Il principio da applicare è quello di «una sola salute» e a garantire un coordinamento efficiente con la strategia per la salute degli animali, poiché le buone pratiche zootecniche contribuiscono, tra altri fattori, a evitare la diffusione di malattie e la resistenza antimicrobica. Nella sua risoluzione del 12 maggio 2011 sulla resistenza agli antibiotici, ha sottolineato l'esigenza di farsi un'idea precisa di quando, dove, come e in quali animali vengano effettivamente utilizzati oggi gli antimicrobici, e ritiene che la Commissione debba raccogliere, analizzare e rendere pubblici tali dati “senza indugio”.

VACCINAZIONI Nell’Unione Europea, è sempre la risoluzione di luglio a dirlo, la vaccinazione di emergenza, e talora la vaccinazione preventiva, è consentita, ma vi sono norme che ancora ostacolano la vendita internazionale di prodotti ottenuti da animali vaccinati. Queste limitazioni “non tengono adeguatamente conto dei progressi compiuti nelle tecnologie di vaccinazione e nella diagnostica”, perciò il parlamento “esige che la Commissione europea annulli, ove possibile, le misure restrittive della commercializzazione che limitano ingiustificatamente il ricorso alla vaccinazione”.

RISCHIO-SELVATICI Entro il 2015, la Commissione è invitata ad elaborare una relazione sulla condizione sanitaria degli animali selvatici e sul rischio di contaminazione incrociata per gli animali domestici e l'uomo. Andrebbe infatti posta una adeguata attenzione ai rischi per la salute derivanti dagli animali selvatici; ritiene che un numero significativo di malattie infettive emergenti sia costituito da zoonosi (trasmissibili tra animali selvatici, animali domestici ed esseri umani) e riconosce che il commercio di animali selvatici nonché i cambiamenti nella destinazione e nella gestione dei suoli possono portare a nuove o mutate interazioni tra esseri umani, animali domestici e animali selvatici, in grado di favorire la trasmissione delle malattie; sottolinea l'esigenza di coerenza tra politiche in materia di salute animale, benessere degli animali e commercio.

ATTUAZIONE INNANZITUTTO Ancor prima di addentrarsi nelle possibili ed auspicabili migliorie normative, il Parlamento Europeo condivide l'opinione della Commissione secondo cui permangono tuttora delle

carenze in termini di rispetto delle norme in materia di salute animale, nonostante i progressi compiuti in vari settori. Mentre l'attuale legislazione in materia di benessere degli animali è già in gran misura sufficiente, non è stata applicata nella misura desiderata in tutti gli Stati membri. L’invito finale, dunque, è che la Commissione e gli Stati membri a garantiscano che la legislazione in materia di benessere degli animali sia rispettata. È il caso del trasporto animale la cui legislazione va applicata di più e meglio, fino a migliorarne le condizioni alla luce dei dati scientifici raccolti dall'EFSA.

CONTROLLI L'Ufficio alimentare e veterinario deve ricevere maggiori risorse, in linea con le raccomandazioni e i poteri di bilancio dell'UE, per eseguire controlli adeguati, parte dei quali senza preavviso, sulle ispezioni relative al benessere degli animali condotte dagli Stati membri e per affrontare le violazioni. La richiesta agli Stati membri è dunque di “garantire che vi sia un numero sufficiente di ispettori del benessere degli animali adeguatamente formati, con l'impiego di sistemi di misurazione armonizzati delle prestazioni per garantire verifiche

coerenti in tutti gli Stati membri, e di valutare la possibilità di attribuire maggiori responsabilità e poteri alle organizzazioni di produttori”. La risoluzione ricorda “l'opposizione del Parlamento europeo all'utilizzo di assistenti alle ispezioni assunti privatamente nei macelli per il settore delle carni rosse; ritiene che l'ispezione igienica in tale settore debba essere effettuata da ispettori delle carni indipendenti”.

LEGGE QUADRO Il Parlamento resta in attesa di una proposta di legge quadro da parte della Commissione Europea sul benessere animale, con l’obiettivo di semplificare e snellire la legislazione esistente in materia, fondandosi su prove scientifiche. I produttori sono già sovraccarichi di obblighi amministrativi e non possono sopportare ulteriori oneri. La chiarezza del dettato legislativo è migliorabile: “le carenze nell'attuazione sono spesso dovute a disposizioni giuridiche impossibili da attuare nella pratica e non poche dipendono da scarsa chiarezza e scarsa applicabilità”. La legge quadro dovrebbe riguardare tutti gli animali in cattività e abbandonati, compresi gli animali randagi di specie domestiche. ■

NOVE PRINCIPI PER UNA NUOVA LEGGE QUADRO EUROPEA n base alla risoluzione approvata dai Deputati europei, la legge quadro europea sul benessere degli animali deve comprendere i seguenti principi e aspetti. 1. una definizione e un’interpretazione comuni, fondate sull’OIE, di benessere degli animali, e obiettivi generali su base scientifica; 2. il principio dell’obbligo di diligenza per tutti i proprietari e gli addetti al maneggiamento degli animali, mentre la responsabilità degli animali randagi deve spettare in primo luogo al proprietario e in definitiva alle autorità degli Stati membri in ragione dei rischi correlati in materia di salute pubblica e sicurezza; 3. misure di sensibilizzazione e linee guida per i dipendenti delle autorità pubbliche su come identificare problemi legati al benessere degli animali nell’esercizio delle loro funzioni; 4. un obbligo, ove necessario, di garantire le competenze - pur riconoscendo le competenze e conoscenze già acquisite attraverso l’esperienza pratica o la formazione teorica - del personale addetto al maneggiamento degli animali nell’ambito delle mansioni lavorative, unitamente a requisiti di formazione adeguati per specifiche responsabilità in materia di benessere degli animali; 5. l’obbligo, per gli Stati membri, di presentare alla Commissione relazioni

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biennali sull’attuazione della legislazione europea sul benessere degli animali, comprensive di una tabella di marcia per i due anni successivi, e la condizione che la Commissione pubblichi tali relazioni senza indugio assieme a una sintesi; 6. azioni tempestive ed efficaci contro gli Stati membri che non presentano le relazioni o non rispettano gli obblighi relativi all’esecuzione di controlli e ispezioni; 7.la creazione di una rete europea coordinata per il benessere degli animali che, sulla base delle esperienze del progetto pilota X/2012, sostenga campagne di informazione e di educazione, valuti i requisiti di benessere degli animali rispetto alle conoscenze scientifiche più recenti e coordini un sistema UE per la verifica preliminare delle nuove tecnologie, in linea con i programmi esistenti promossi dalla Commissione e dalle sue agenzie e comitati; 8. una struttura per una normativa settoriale basata sulla scienza e per misure non legislative; 9. una clausola di revisione per consentire l’adeguamento periodico della legge quadro ai nuovi progressi scientifici nel rispetto della necessità della certezza giuridica e tenuto conto della durata di vita economica dell’investimento eseguito.


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4 Fisco Entrate e controlli

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La riforma fiscale non c’è ancora, ma è tutta da rifare ANMVI: una somma di intenzioni dichiarate sulle quali c’è massima allerta econdo Attilio Befera, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, l’imminente revisione del sistema fiscale è una "nuova tappa nevralgica del lungo percorso volto a costruire un rapporto leale e sereno tra Fisco e contribuenti". "Non convince e non chiarisce". Il commento dell'ANMVI sull'audizione di Attilio Befera in Commissione Finanze è "massimamente vigile, anzi di allerta". Così Carlo Scotti (ANMVI), anche in veste di componente della Giunta Esecutiva di Confprofessioni, dopo le anticipazioni sulla legge delega per la revisione del sistema fiscale. Nel provvedimento sono previsti interventi su IVA e detrazioni, oltre a criteri di riordino che toccano da vicino gli studi professionali.

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AGEVOLAZIONI FISCALI L'articolo 4 riguarda le cosiddette "spese fiscali" (o tax expenditure), vale a dire "ogni tipo di regime agevolato anche sotto forma di esenzione, esclusione, riduzione della base imponibile, dell'aliquota e/o dell'imposta". È previsto un monitoraggio annuale "finalizzato a fornire un panorama sempre aggiornato dei predetti regimi di favore anche ai fini della loro razionalizzazione, tenendo conto di come la permanenza di alcuni regimi agevolati sia auspicabile alla luce di alcuni obiettivi di natura economico-sociale che lo stesso legislatore della delega ha fissato".

GRUPPO IVA

REDDITOMETRO

Gli (artt. 11, 12 e 13) introducono, ha anticipato Befera, "criteri sostanziali e per certi versi strutturali di modifica della disciplina dei tributi, con particolare riferimento ai redditi d'impresa e lavoro autonomo, all'IVA e alle altre imposte indirette". Per l'IVA, ha aggiunto "è fondamentale che prosegua l'opera di adeguamento della normativa nazionale alle direttive comunitarie, con particolare riferimento ai regimi speciali di determinazione dell'imposta e, in vista dei più recenti interventi comunitari, all'introduzione della disciplina del GRUPPO IVA".

Nella sua audizione, Attilio Befera ha confermato il significato del redditometro come "misuratore del rischio di evasione del contribuente". La nuova versione dovrebbe entrare in vigore ad ottobre con la finalità di individuare gli scostamenti tra reddito dichiarato e spese effettive sostenute dai contribuenti, incluse quelle per il possesso del cavallo e le spese veterinarie, da tempo contestate come inidonee a rappresentare dei coefficienti di attendibilità delle dichiarazioni dei redditi. Al riguardo si riveda il botta e risposta sul Corriere della Sera tra il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi e il Direttore Befera. In quell’occasione il Numero Uno delle Entrate dichiarò: “Le spese veterinarie sono solo una di queste cento voci che aiutano a «fotografare» complessivamente la capacità di spesa della famiglia e che, per la verità, incidono marginalmente rispetto ad altre sicuramente definibili di «lusso» e che sottendono situa-

STUDI PROFESSIONALI Befera ha anche parlato di "unificazione della tassazione sui redditi d'impresa e di lavoro autonomo, sulla scia dell'esperienza di alcuni Paesi europei dove lo studio professionale e le imprese individuali sono assoggettate alla stessa imposizione delle grandi imprese". Tale unificazione, viene tuttavia annunciata come vantaggiosa dal Direttore delle Entrate, in quanto si realizzerebbe "separando dal reddito d'impresa vero e proprio, assoggettato a un'imposizione proporzionale più bassa, la componente che l'individuo (imprenditore individuale/professionista) ritrae a titolo di remunerazione del proprio contributo lavorativo, assoggettata a un diverso prelievo, a titolo di imposta personale sul reddito delle persone fisiche, con le aliquote marginali proprie".

zioni di notevole disponibilità economica. Le spese veterinarie sostenute, quindi, come altre, non vengono assunte individualmente ma valutate all’interno di un contesto più ampio, al fine di selezionare situazioni di rischio, senza nessun automatismo. I veterinari, fino a prova contraria, non lavorano gratis e, quindi, a giusto titolo entrano nel paniere”.

CONTROLLI E STUDI DI SETTORE Quanto al sistema dei controlli, Befera ha citato il "potenziamento del contraddittorio precontenzioso che da strumento episodico (penso, ad esempio, alla storica centralità del contraddittorio nella disciplina dei coefficienti, parametri e attualmente degli studi di settore) deve diventare tendenzialmente paradigma generale di riferimento". Confermato, infine, il percorso verso la progressiva limitazione dell'uso del contante. In proposito si annunciano nuovi obblighi all'interno del prossimo Decreto-Sviluppo. ■

ACCESSI FISCALI NELLO STUDIO PROFESSIONALE? MI SPIACE NON C’È IL TITOLARE l cliente è nel mirino del Fisco? Il segreto professionale permette al professionista di rifiutare l’esibizione di documenti del cliente non dotati di rilevanza fiscale e che potrebbero far scaturire un’ulteriore indagine fiscale nei confronti dello stesso assistito. L’accesso negli studi professionali è disciplinato dall’articolo 52 del D.P.R. n. 633/1972 (la legge sull’IVA), norma questa che ha subito non poche modifiche a seguito della Legge 30 dicembre 1991, n. 413, relativamente alla procedura che deve essere eseguita dagli organi ispettivi della Pubblica Amministrazione in occasione di verifiche. Con tale intervento normativo, se da una parte l’accesso negli studi

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professionali può avvenire senza dover preventivamente ottenere l’autorizzazione del Procuratore della Repubblica, dall’altra, è stata prevista una duplice forma cautelativa operante: a) in una prima fase, mediante la presenza, al momento dell’accesso, del titolare dello studio professionale o di un suo delegato in modo tale da assicurare la concreta possibilità di far valere il segreto professionale; b) in una seconda fase, attraverso l’intervento dell’autorità “per l’esame di documenti e la richiesta di notizie relativamente ai quali è eccepito il segreto professionale, ferma restando la norma di cui all’articolo 103 del codice di procedura penale”.


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Fidiprof Confprofessioni

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Con i Confidi possiamo fare massa critica Giacomin (Fidiprof): l’assenza di credito era diventata un fattore di rischio

el corso del road show dei Confidi, il presidente di Fidiprof Nord Francesco Giacomin, ha parlato delle condizioni di accesso al credito in tempo di crisi. Il 13 marzo a Milano, la platea dei professionisti riuniti da Confprofessioni, ha ascoltato un'attenta analisi dell'evoluzione economico finanziaria delle attività professionali. "Fino a qualche anno fa, il credito poteva non essere un problema - ha detto Giacomin - oggi è diventato un importante fattore di rischio per gli studi professionali. Basta

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guardarsi intorno: le imprese vivono problemi di liquidità che non possono non avere conseguenze anche sui professionisti. La crisi costringe una parte dell'economia a soffrire e una parte, che si spera minore possibile, a chiudere e ristrutturarsi". "Per forza di coseha spiegato il Presidente di Fidiprof - il credito diventa sempre più selettivo e anche per i professionisti la formula di mutualità, cioè di fare massa critica e specializzazione già utilmente sperimentata nei diversi settori produttivi, diventa una grande opportunità e al tempo stesso una necessaria reazione al non facile contesto economico". Insomma, i professionisti "si mettano insieme e rafforzino i loro due Confidi", come da tempo fanno altre categorie confederali e a maggior ragione fanno oggi. La possibilità di creare confidi è stata riconosciuta per legge grazie all'intervento di Confprofessioni sui Ministeri economici e sul Parlamento. I professionisti che aderiscono a Confidi creati da Confprofessioni diventano soci con una quota di 250 euro una tantum e hanno diritto alle condizioni di credito agevolato, senza dare garanzie, a norma di legge. I Confidi dei professionisti sono due: Fidiprof Nord e Fidiprof CentroSud. Entrambi sono stati autorizzati dalla Banca d'Italia. FIDIPROF Nord Via Lentasio, 7 - Milano Tel. 0236692133 FIDIPROF Centro Sud Via A. De Gasperi, 55 - Napoli Tel. 0815519570 N. VERDE 800 199 880 WEB: www.fidiprof.eu/ ■

Lo Statuto delle Professioni è sempre una bella idea Stella (Confprofessioni): la riforma non ci basta L’unico pregio che si evidenzia nel regolamento di riforma è quello di avere restituito agli Ordini la loro natura di ente pubblico ausiliario dello Stato, funzione che negli ultimi anni si era un po’ annebbiata anche a causa del loro continuo sconfinamento in materia di rappresentanza e tutela degli iscritti”. Ma al di là di queste parole, il giudizio di Confprofessioni sulla riforma è severo perché non porta sviluppo, non rilancia l’esercizio intellettuale, non valorizza la funzione economico-produttiva dei saperi regolamentati. “Non c’è dubbio - conferma Gaetano Stella al Corriere Economia - che molte professioni hanno un gravissimo problema di esubero, i giovani fanno fatica a inserirsi e

quelli che ci provano finiscono spesso per essere sfruttati e sottopagati. In tal senso non è stato fatto nulla per sostenere l’inserimento giovanile, anzi è stato persino cancellato l’obbligo di retribuzione dei praticanti”. La riforma “è passata come acqua fresca sulle ferite dei professionisti” ha continuato il Presidente di Confprofessioni, senza nessuna agevolazione che favorisca le aggregazioni e le reti professionali, ad esempio. “E allora noi di Confprofessioni rilanciamo: diamo vita ad uno Statuto delle Professioni che comprenda tutti, anche le cosiddette non ordinistiche e riscriviamo il panorama del mondo professionale italiano. Definiamo meglio e più chiaramente l’apporto che la competenza del mondo professionale può fornire al contesto socio-economico del Paese”. ■

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6 Osservatorio farmaco Trattamenti

Aumento dei tempi di attesa: occhio alla Gazzetta Ufficiale Il Ministero conferma: obbligo efficace dal giorno di pubblicazione

a variazione dei tempi di attesa relativa alla modificazione dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio di un medicinale veterinario “acquista efficacia il giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Pertanto, da tale data nell’impiego del medicinale stesso è fatto obbligo di rispettare la variazione adottata col provvedimento ministeriale”. Non ci sono dubbi nella risposta che la Direzione generale del Farmaco veterinario ha trasmesso alla Fnovi. E per quanto concerne le confezioni in commercio al momento del comunicato, la Direzione aggiunge: “nel medesimo viene concesso al titolare dell’AIC un termine per adeguare gli stampati a quanto stabilito col provvedimento stesso”. Il quesito della Federazione era chiaro e diretto: per l’utilizzo dei prodotti già in commercio con tempi di sospensione diversi sono validi quelli del foglietto illustrativo o quelli del comunicato in Gazzetta? La risposta è stata

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SPERIMENTAZIONE DI UN NUOVO SIERO ANTIOFIDICO edercaccia ha chiesto la collaborazione dell’Università di Pisa - Facoltà di Medicina Veterinaria - per la sperimentazione di un nuovo siero antiofidico. Il responsabile della ricerca è il Prof. Michele Corazza coadiuvato dal Dr. Michele Vanni. Uno dei rischi più ricorrenti dell’attività venatoria è quello derivante dal morso della vipera. Il siero verrà somministrato a titolo gratuito insieme alla terapia collaterale e alle analisi di laboratorio atte a verificare, insieme ai sintomi, il miglioramento della situazione clinica. I proprietari dei cani morsicati dovranno firmare un consenso informato che prevede il ricovero dei soggetti per 8-12 ore e controlli telefonici o diretti per determinare anche gli eventuali eventi avversi tardivi della somministrazione del siero. Federcaccia considera l’iniziativa anche "un’ottima opportunità nell’eventualità di cani morsicati e allo stesso tempo motivo di raccolta per una seria casistica per i Docenti dell’Università di Pisa". Il siero non potrà essere venduto dai veterinari a chi ne farà richiesta.

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altrettanto netta: una modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale vale dalla sua pubblicazione ufficiale. A livello pratico, tuttavia, la questione non è così semplice e nemmeno di poco conto, visto che le variazioni che aumentano i tempi di sospensione già stampati sulle confezioni nelle mani di veterinari e allevatori, vanno conosciute e applicate all’atto della somministrazione del farmaco e del controllo di farmacosorveglianza. Per questo la Federazione ha commentato con perplessità: “rimane tuttavia difficile intravedere una soluzione pratica per il veterinario che dovrebbe conoscere giornalmente i Comunicati sulla Gazzetta Ufficiale on line al fine di prescrivere i TS corretti, o correggere quelli relativi a somministrazioni già avvenute, sui registri dei trattamenti”. Ma la Fnovi ha anche avanzato una proposta per il Ministro Balduzzi: permettere di dispensare le confezioni non aggiornate anche oltre i giorni predefiniti di smaltimento, purché il farmacista dispensi insieme alla confezione un "foglietto aggiuntivo" con le indicazioni aggiornate. Nell’attesa, “il veterinario, che a raffronto di un farmacista che dispone di tempi di adeguamento per la vendita e lo smaltimento di confezioni non aggiornate, deve invece immediatamente applicare il dettame del Comunicato”. ■

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Spariti i trattamenti omeopatici dal Regolamento sul biologico on è ancora stato chiarito l’arcano, nonostante l’impegno di alcuni parlamentari europei, tanto che si affaccia l’ipotesi di un banale errore. Ma intanto l’omeopatia è sparita dal nuovo Regolamento di Esecuzione (UE) N. 505/2012. La SIOV, Società Italiana di Omeopatia Veterinaria, dichiara che "sono state omesse le cure omeopatiche". La parola omeopatia è stata "cancellata", mentre David Bettio (SIOV) ritiene "estremamente importante, per il mantenimento dei livelli di qualità dei prodotti biologici e per il rispetto delle aspettative del consumatore, che la raccomandazione all’uso della omeopatia sia presente nei Regolamenti sulla zootecnia biologica". Basta mettere a confronto i regolamenti sui trattamenti veterinari. Sulla questione è intervenuto anche il

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Direttore dell’Istituto Zooprofilattico di Firenze Giovanni Brajon: "Sembrerebbe una contraddizione troppo evidente - dichiara al notiziario Omeopatia33 - non considerare l’omeopatia veterinaria uno strumento con elevate potenzialità d’uso laddove la politica agricola comunitaria orienta con forza tutte le sue scelte verso la diminuzione dell’impiego di antibiotici e verso un’agricoltura sostenibile con l’obiettivo di produrre cibo migliorando le risorse naturali dell’azienda agraria e dell’ambiente, la qualità della vita degli agricoltori e l’economicità di gestione"."Per quest’ultimo aspetto - aggiunge - è altresì importante vigilare sull’impatto che il recente decreto Balduzzi avrà sul costo dei farmaci omeopatici veterinari in un momento in cui le aziende zootecniche nazionali cercano ogni possibile soluzione per migliorare la loro competitività". ■

PRIMA E DOPO l nuovo Regolamento di esecuzione invece prevede: « I prodotti fitoterapici, gli oligoelementi e i prodotti elencati all’allegato V, sezione 1, e all’allegato VI, sezione 3, sono preferiti ai medicinali veterinari allopatici ottenuti per sintesi chimica o agli antibiotici, purché abbiano efficacia terapeutica per la specie animale e tenuto conto delle circostanze che hanno richiesto la cura.»

el vecchio Regolamento (CE) n. 889/2008 il paragrafo 2 dell’Articolo 24 (Trattamenti veterinari) si leggeva: "I prodotti fitoterapici, i prodotti omeopatici, gli oligoelementi e i prodotti elencati... sono preferiti ai medicinali veterinari allopatici ottenuti per sintesi chimica o agli antibiotici, purché abbiano efficacia terapeutica per la specie animale e tenuto conto delle circostanze che hanno richiesto la cura".

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Vendita nelle parafarmacie: decreto in Stato-Regioni

L’articolo 14 blocca la riforma del Codice del Farmaco

a Direzione Generale dei Dispositivi Medici del Ministero della salute ha reso noto, in una lettera all’ANPI che due decreti ministeriali, concernenti i requisiti necessari per l’allestimento di preparati galenici officinali e per la vendita di medicinali veterinari con obbligo di prescrizione, “sono stati trasmessi alla Conferenza StatoRegioni per acquisirne il parere”. La nota ministeriale chiarisce anche le modalità di deposito. Se è presente un locale-deposito, gli arredi e le attrezzature utilizzati per i medicinali devono risultare inaccessibili da parte del personale non addetto e del pubblico e in essi vi devono essere spazi chiaramente separati per la conservazione dei medicinali scaduti o imperfetti in attesa della resa o distruzione con indicazione inequivocabile della loro non esitabilità. Il Ministero della Salute sta anche valutando l’opportunità di una circolare di chiarimento per le parafarmacie che dovranno rendere noto al Ministero quali tipologie di medicinali vendono o intendono vendere. ■

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all’approvazione della Legge Comunitaria 2011 dipendono numerosi provvedimenti, non solo il recepimento della Direttiva 63/2010 sulla sperimentazione animale. Ma in Senato si accumulano ritardi proprio a causa dell’articolo 14, con ricadute sull’approvazione della delega al Governo per il riordino del Codice del Farmaco. La vicenda Green Hill - tesa a vietare gli allevamenti sul territorio nazionale di cani destinati alla sperimentazione (articolo 14) - sta bloccando altre urgenze, fra cui quella di aprire un ragionamento approfondito sull’adeguatezza del D.Lvo 193 a sei anni dalla sua emanazione. Anche per questo, la Commissione Politica dell’Unione Europea, riprendendo a settembre l’esame della Comunitaria 2011 ha ipotizzato lo stralcio dell’articolo 14 per “travasarlo” nella Comunitaria 2012. ■

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Eventi Veterinari

VETERINARIA 30 | 2012

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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SEMINARIO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA RIPRODUZIONE DEI PICCOLI ANIMALI Bologna, 14 Ottobre 2012

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA DALLA DIAGNOSI VISIVA SEMPLICE A QUELLA IMPOSSIBILE IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO Milano, 21 Ottobre 2012

RELATORE Dott. Giovanni Majolino OBIETTIVI Gli obiettivi di questa giornata sono di fornire indicazioni pratiche ai colleghi, che si approcciano al mondo della riproduzione del cane e del gatto, in maniera tale da poter mettere in pratica quanto esposto. L’allevamento del cane e del gatto di razza, negli ultimi anni, ha fatto notevoli passi avanti e soggetti di allevamento italiano vengono molto apprezzati anche all’estero, va da sé che la possibilità di crescita del lavoro ambulatoriale nel campo della riproduzione può dare grandi soddisfazioni professionali. Anche l’industria farmaceutica negli ultimi anni ha permesso di rivoluzionare l’ approccio verso diverse condizioni patologiche del tratto riproduttivo, offrendo grandi possibilità al clinico di trattamenti farmacologici che possono essere applicati nella quotidianità.

10.15 Dall’evento fecondativo al parto (seconda parte) 11.00 Cure neonatali 11.40 Pausa 12.00 Accoppiamento indesiderato nella cagna e nella gatta e terapie abortigene 12.30 Patologie uterine e terapia medica (cagna e gatta) 13.00 Relazione a cura di Royal Canin “Svezzamento e crescita: ruolo della nutrizione" 13.30 Pausa pranzo 14.30 Progesterone e patologie connesse nella cagna e nella gatta (diabete mellito e iperplasia mammaria benigna) 15.00 Visita andrologica e spermiogramma 15.30 Patologie prostatiche e terapie a confronto 16.10 Pausa 16.30 Gestione del seme di scarsa qualità ai fini della fecondità 17.10 Discussione 17.30 Termine del seminario SEDE Savoia Hotel Regency, Via del Pilastro, 2 40127 Bologna PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.30 Dall’evento fecondativo al parto (prima parte)

13.00 13.30 14.30 15.30 16.00 17.00 RELATORE Francesco Albanese

17.30

OBIETTIVI Lo scopo della giornata è quello di dare indicazioni al medico veterinario di base circa la possibilità di poter effettuare una diagnosi visiva di alcune malattie dermatologiche (valutando solo visivamente una lesione) ed al contempo di come sia assolutamente impossibile ottenere una diagnosi visiva in altre malattie.

SEDE NH Hotel Strada 1 - Milanofiori 20090 Assago (MI) PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed ini-

SOCIETÀ ITALIANA DI ONCOLOGIA VETERINARIA

SOCIETÀ ITALIANA SCIENZE DI COMPORTAMENTALI APPLICATE

ELEMENTI TEORICI SU ANSIA E FOBIA NELL’UOMO: CO-MORBILITÀ NELLA TRATTAZIONE DELLA PATOLOGIA IN UMANA, CONTRIBUTO TEORICO-PRATICO Domenica 14 Ottobre 2012 - Cremona, Palazzo Trecchi 14.00 Esercitazioni: casi clinici 15.30 Pausa 16.00 Esercitazioni: casi clinici (lavoro di gruppo) 17.30 Chiusura dei lavori ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SISCA in regola con l’iscrizione 2012. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Fisiologia e patologia dell’ansia e ansietà in psicologia 10.30 Pausa 11.00 Convivere con l’ansietà o in un ambiente ansiogeno 12.30 Discussione 13.00 Pausa pranzo

11.00 11.30

zio dei lavori Se c’è questa lesione abbiamo già la diagnosi? Pausa I principali errori di interpretazione: lesioni uguali...malattie diverse! Relazione commerciale a cura di Hill’s Pausa (casi clinici interattivi) Pausa (Casi clinici interattivi) Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

SIONCOV

SISCA

RELATORE Maurizio Martucci, Psicologo, Torino

9.30

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SISCA 2012: GRATUITO Soci SCIVAC: € 90,00 Non soci: € 180,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it

A.N.M.V.I. Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

Incontro aperto ai soci SIODOV

HEAD AND NECK CANCER Sabato 13 e Domenica 14 Ottobre 2012 - Cremona, Palazzo Trecchi NON è previsto il servizio di traduzione RELATORI David J. Argyle, Midlothian (UK) - Edoardo Auriemma, Utrecht (NL) - Giuliano Bettini, Bologna - Julia Buchholz, Hünenberg (CH) - Laura Marconato, Bologna - Carlo Maria Mortellaro, Milano - Daniela Murgia, Vicenza - Marianna Ricci, Forlì - Damiano Stefanello, Milano PROGRAMMA SCIENTIFICO Sabato 13 Ottobre 2012 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Presentazione dell’incontro e AOB 9.30 Introduzione ai più comuni tumori di testa e collo in medicina veterinaria - inquadramento istopatologico e quadro clinico - D. Argyle 10.15 Diagnostica per immagini nei tumori di testa e collo - E. Auriemma 11.00 Ruolo di marker istopatologici nei tumori di testa e collo - G. Bettini 11.30 Pausa 12.00 Dissezione del collo: chirurgia radicale e tecniche di ricostruzione - D. Murgia 12.45 Diagnosi e terapia per il trattamento di tumori nasali di cane e gatto C.M. Mortellaro 13.30 Pausa pranzo 14.30 Comunicazioni brevi 15.15 Ruolo di chemioterapia in strategia multimodale e nuovi farmaci - D. Argyle 16.00 Pausa 16.30 Ruolo di radioterapia nel trattamento di tumori orali di cane e gatto - J. Buchholz 17.15 Termine dei lavori del primo giorno

Domenica 14 Ottobre 2012 9.00 Management dei tumori orali nell’era della chemioradioterapia: risultati di un trial clinico nel gatto - L. Marconato 9.30 Journal Club SIONCOV 10.15 Mandibulectomia e maxillectomia risultati oncologici e funzionali - D. Stefanello 11.00 Ruolo di radioterapia nel trattamento di tumori nasali del cane - J. Buchholz 11.30 Pausa 12.00 Head and neck cancer nell’uomo M. Ricci 12.45 Chiusura dei lavori ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIONCOV/SIODOV in regola con l’iscrizione 2012. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SIONCOV/SIODOV 2012: GRATUITO Soci SCIVAC: € 120,00 Non soci: € 240,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it


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8 Eventi Veterinari A.N.M.V.I.

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

CORSI

VETERINARIA 30 | 2012

Organizzato da

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Da inviare in busta chiusa ad ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona oppure al fax 0372-457091 entro il 12 Ottobre 2012, allegando l’attestazione di versamento th

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n itio ed

IL SOTTOSCRITTO

EV Soc Cons ARL è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

DEADLINE FOR REGISTRATION NOVEMBER 15th 2012

COGNOME ………………….............………………………………………………………… NOME …………………………………………………………………………………………… VIA ……………………………………………………………………………………………… CAP, CITTÀ E PROVINCIA …………………………………………………………………… TELEFONO …………………………………… CELL. ……………………………………… EMAIL …………………………………………………………………………………………… CODICE FISCALE …………………………………………………………………………… ORDINE DEI VETERINARI DI ……………………………………………………………… TESSERA N. ……………………………………………………………………………………

CHIEDE DI ISCRIVERSI AL (spuntare il corso o i corsi prescelti)

❑ Corso per datore di lavoro in struttura veterinaria 18-19 Ottobre 2012 VERSANDO LA QUOTA DI € 185,00 (IVA inclusa)

❑ Corso per Addetti all’antincendio, attività a rischio basso 20 Ottobre 2012 VERSANDO LA QUOTA DI € 110,00 (IVA inclusa)

❑ Corso per addetti al primo soccorso 20-21 Ottobre 2012 VERSANDO LA QUOTA DI € 160,00 (IVA inclusa)

VERSANDO MEDIANTE (è possibile effettuare un unico versamento per più corsi) ❑ vaglia postale intestato a EV Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona (si prega di indicare la causale del versamento. Allegare fotocopia del versamento) ❑ tramite carta di credito (non si accettano carte elettroniche) ❍ Carta Sì

❍ Mastercard

❍ Visa

Intestata a …………………………………………………………………………………… Numero della carta (3 numeri sul retro)

Scadenza (mese e anno)

FATTURAZIONE La fattura dovrà essere intestata a: ……………………………………………………………

7th SKIVE Resort Meeting December 13th - 15th 2012 Romantik Art Hotel Cappella Colfosco Alta Badia (BZ)

REPRODUCTION

ORTHOPAEDICS

Scientific Programme

Scientific Programme

Official language: English (no simultaneous translation) 20 PARTICIPANTS

Official language: English (no simultaneous translation) 20 PARTICIPANTS

SPEAKER MARGO MACPHERSON DVM, MS, DACT, College of veterinary Medicine, Florida

SPEAKER ALAN J. RUGGLES DVM, Diplomate ACVS, Lexington (Kentucky)

THURSDAY, DECEMBER 13TH 4.30 pm The problem mare for breeding 5.30 pm The oviduct: does it really matter? 6.30 pm Causes of pregnancy loss 7.30 pm Welcome cocktail 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant

THURSDAY, DECEMBER 13TH 4.30 pm Lameness and septic arthritis in foals 5.30 pm Fracture management in foals 6.30 pm Case Presentations 7.30 pm Welcome Cocktail 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant

FRIDAY, DECEMBER 14TH 4.30 pm Placentitis update 5.30 pm The high risk mare 6.30 pm Case studies: problems in late pregnancy 7.30 pm Adjourn 8.00 pm Dinner

FRIDAY, DECEMBER 14TH 4.30 pm Pastern/ Fetlocks Arthrodesis 5.30 pm Complex fractures 6.30 pm Case presentations 7.30 pm Adjourn 8.00 pm Typical Dinner

SATURDAY, DECEMBER 15TH 4.30 pm Post partum conditions in the mare 6.00 pm Case studies: the postpartum mare 7.30 pm Delivery of Certificates of attendance & end of the meeting 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant

Domicilio fiscale ………………………………………………………………………………… PARTITA IVA CODICE FISCALE (solo se non in possesso di Partita IVA)

DATA …………………………… FIRMA ………………………………………………………

AVVERTENZE Agli iscritti verrà inviata una comunicazione solo in caso di mancata accettazione. Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 10 gg dalla data di inizio del corso. Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

FIRMA …………………………………………………………………

Romantik ART Hotel Cappella****s Colfosco - Strada Pecei, 17 39033 Corvara in Badia (BZ) - Alta Badia - Dolomites Ph. + 39 0471 836183 - Fax +39 0471 836561 Email: info@hotelcappella.com Web: www.hotelcappella.com All the rooms are all different from each other and they reflect Family Pizzinini’s care and passion for hospitality. Some of the rooms “hide” pictures of famous contemporary painters while others are furnished in a typical Tyrolean style creating thus the atmosphere of a mountain hut. The main categories are the following: Single rooms - Standard double/twin - Superior double/twin - Tyrolean Comfort Rooms - Suites (furnished in different styles). The rooms are equipped with TV set, fridge, safe and direct phone connection. In the Dependance Cappella, located at about 80 m from

SATURDAY, DECEMBER 15TH 4.30 pm Management of orthopedic complications 5.30 pm Advances in management of orthopedic disorders in the horse 6.30 pm Case presentation - MRI applications 7.30 pm Delivery of Certificates of attendance & end of the meeting 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant the hotel, there is a breakfast room, Finnish and a steam sauna, whirlpool and solarium. The restaurant (opened also for lunch) with an “à la carte” menu has a wide selection of local, Italian and international dishes. Dinners include buffet of salads and vegetables, sweets and cheese. For your wellbeing: swimming pool (16,5 x min. 6,5, max. 10,5) with outdoor garden, fitness room, sauna “Raja Birbal”, and Turkish bath “Mountain Cristall”, massages, solarium. The Hotel Cappella will catapult you right into the skiing paradise. Right beneath the hotel, you will find the children’s ski school and the slope leading to the famous Sellaronda which goes straight to Corvara, or to the Gardena Pass in the Alta Badia - Dolomiti Superski ski resort. You can leave your car in the garage as you can reach the slopes on your skis right from the hotel.

INFORMATION: SIVE Secretary (Monica Borghisani) - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Ph. (+39) 0372/40.35.02 - Fax (+39) 0372/45.70.91 Email: info@sive.it - Web site: www.sive.it


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Antidoping Focus

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Nuovo Regolamento per il controllo delle sostanze proibite È applicabile ai prelievi effettuati dal 6 ottobre on l'approvazione del Ministero delle Politiche Agricole, il 6 ottobre entra in vigore il nuovo "Regolamento per il controllo delle sostanze proibite". In considerazione della soppressione di ASSI (Legge 7 agosto 2012 n. 135) e del passaggio delle sue funzioni in capo al Mipaaf "tutti i richiami relativi all'ASSI contenuti nel testo del suddetto Regolamento devono intendersi riferiti al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali". Sono sottoposti alla disciplina del Regolamento tutti i cavalli che partecipano ad eventi o competizioni sotto l'egida dell'ASSI/Mipaaf, nonché i cavalli registrati e quelli per i quali è stata richiesta la registrazione ad un libro genealogico o registro sportivo detenuto dall'Agenzia, dichiarati o risultanti in allenamento. Ne sono parte integrante due allegati: Allegato 1 - lista delle sostanze proibite - Allegato 2 - elenco delle sostanze la cui presenza non è considerata proibita nei limiti indicati. Gli elenchi recepiscono quanto indicato all’Art.6 dell’“Accordo Internazionali della Federazione delle Autorità Ippiche del Galoppo, IFHA” e nel Capitolo IV dell’“Accordo Internazionale dell’Unione Europea del trotto (UET)”.

tela del benessere animale in occasione delle corse e manifestazioni autorizzate - in occasione di eventi diversi - secondo le disposizioni emanate dall’Agenzia.

C

DOVERI DELL'ALLENATORE (Articolo 4) - È onere dell’allenatore conoscere tutte le terapie praticate al cavallo anche se stabilito in luogo diverso da quello in cui l’allenatore svolge la propria attività. L’allenatore deve conservare, all’interno della scuderia, copia della prescrizione veterinaria.

OBBLIGHI DELLE SOCIETÀ (Articolo 5) - È fatto obbligo alle Società di gestione di ippodromi che organizzano riunioni riconosciute ed autorizzate di interdire l’ingresso nelle scuderie a cavalli non accompagnati dal rispettivo documento di identificazione (passaporto) e dalle prescritte certificazioni sanitarie, regolarmente tenute.

COMPETENZE - SCELTA DEI CAVALLI

ALLEGATO 1 LISTA DELLE SOSTANZE PROIBITE

NOZIONE È proibita, la presenza nell’organismo di un cavallo, nel giorno della corsa, della prova di qualifica o riqualifica in cui è dichiarato partente, di una qualsiasi quantità di una sostanza, di un suo isomero, di un suo metabolita appartenente ad una delle categorie comprese nella “lista delle sostanze proibite” di cui all’allegato 1) del presente Regolamento, nonché la presenza di un indicatore scientifico che evidenzi l’avvenuta somministrazione di una sostanza proibita, il contatto o l’esposizione alla stessa. È, altresì, proibita la presenza, nel giorno in cui è effettuato il controllo, nell’organismo di un cavallo dichiarato partente, o risultante in allenamento, di uno qualsiasi degli elementi di cui al precedente comma se non sia giustificata da prescrizione veterinaria, riportante la data, il nome del cavallo, il suo numero di microchip e di passaporto, il tipo e la quantità di medicinale somministrato, la sua posologia, la data d’inizio e fine del trattamento, la diagnosi, la prognosi e il tempo di sospensione del soggetto dall’attività agonistica. In ogni caso, è proibita la presenza nell’organismo di un cavallo, dichiarato partente o risultante in allenamento, di una qualsiasi quantità di uno steroide anabolizzante, di un suo metabolita, di un isomero di steroide anabolizzante o di un suo metabolita, sostanze che agiscano sull’eritropoiesi, fattori di accrescimento, agenti trasportatori di ossigeno sintetici e sostanze dotate di proprietà analoghe a quelle sopracitate. Non è proibita la presenza nell’organismo del cavallo di sostanze endogene o di quelle che possono provenire dalla sua alimentazione naturale, elencate nell’allegato 2) al presente regolamento, purché rilevate sotto ai limiti stabiliti e riportati in detto allegato. È vietata, il giorno della corsa, la somministrazione di qualsiasi prodotto o specialità farmaceutica. Nessun farmaco, di qualunque specie o natura, può essere introdotto nei box di transito ed in tutti i luoghi destinati ad ospitare i cavalli dichiarati partenti nella giornata senza preventiva autorizzazione del Veterinario Responsabile. È altresì vietato detenere nei medesimi luoghi qualsia-

SOSTANZE CHE AGISCONO SU – sistema nervoso – sistema cardio-vascolare – sistema respiratorio – sistema digestivo – sistema urinario – sistema riproduttivo – sistema muscolare - scheletrico – sistema emolinfatico e sulla circolazione sanguigna – sistema immunitario escluse quelle presenti nei vaccini autorizzati – sistema endocrino, le secrezioni endocrine e i loro omologhi sintetici. AGENTI MASCHERANTI Per una migliore comprensione vengono elencate alcune classi farmacologiche che debbono ritenersi incluse nella “Lista” di cui sopra: – sostanze antipiretiche, analgesiche e anti-infiammatorie – sostanze citotossiche* – antistaminici – diuretici – anestetici locali – rilassanti muscolari – stimolanti respiratori – ormoni sessuali, sostanze anabolizzanti e corticosteroidi – sostanze che modificano la coagulazione del sangue *La classe “sostanze Citotossiche” comprende principalmente, ma non solo, le sostanze ad azione antitumorale. si prodotto o specialità farmaceutica, nonché siringhe, aghi ipodermici, sonde rinoesofagee e ogni altro mezzo di somministrazione, secondo le indicazioni dell’ASSI. Il cavallo al quale sia stato somministrato o tentato di somministrare un farmaco, di qualunque specie o natura nella giornata di corse, o presenta i segni di una recente somministrazione, è immediatamente escluso dalla corsa e subisce al-

ALLEGATO 2 SOSTANZA SOGLIA Elenco delle sostanze la cui presenza non è considerata proibita nei limiti (proporzioni) sotto indicati. Arsenico • 0.3 microgrammi/ millilitro in urina Boldenone • 0.015 microgrammi liberi e coniugati di boldenone per millilitro in urina di maschi interi (esclusi castroni) Diossido di Carbonio • 36 millimoli per litro nel plasma Dimetilsulfossido • 15 microgrammi per millilitro in urina, o • 1 microgrammo per millilitro nel plasma Estranediolo in maschi interi • 0.045 microgrammi liberi e glucuroconiugati di 5a -estrane- (escluso castroni) 3b ,17a -diol per millilitro in urina Idrocortisone • 1 microgrammo per millilitro in urina Metoxiitiramina • 4 microgrammi liberi e coniugati di 3- metoxiitiramina per millilitro in urina Acido salicilico • 750 microgrammi per millilitro in urine, o • 6.5 microgrammi per millilitro in plasma Testosterone • 0.02 microgrammi liberi e coniugati di testosterone per millilitro in urina nei castroni, o • 0.055 microgrammi liberi e coniugati di testosterone per millilitro in urina nelle femmine non gravide Teobromina • 2 microgrammi per millilitro in urina, o • 0.3 microgrammi per millilitro in plasma

lontanamento per gg. 30. Il cavallo viene, inoltre, inviato al Veterinario Responsabile per il prelievo del campione biologico da sottoporre ad analisi e l’allenatore è deferito dai giudici sul campo alla Procura della disciplina.

VETERINARIO RESPONSABILE (Articolo 3) - Il Veterinario Responsabile è il veterinario incaricato dall’ASSI a sovrintendere alle attività necessarie all’identificazione dei cavalli, al controllo delle sostanze proibite ed alla tu-

(Articolo 6) - Il Veterinario Responsabile durante le giornate di corse, o in allenamento secondo le disposizioni emanate dall’Agenzia, ha il compito di porre in essere ogni atto diretto a contrastare l’impiego delle sostanze proibite, identificare i cavalli e tutelare il benessere animale. I cavalli da sottoporre a controllo sono individuati sulla base di quanto stabilito dal “Disciplinare sul numero minimo dei prelievi obbligatori”, emanato dall’Ente. Resta fatta salva la facoltà della Terna commissariale o del Presidente di Giuria e del Veterinario Responsabile di disporre eventuali ulteriori prelievi sui cavalli dichiarati partenti o in allenamento ove lo ritengano opportuno. I prelievi possono essere disposti anche su cavalli ritirati dopo la dichiarazione dei partenti. Durante la giornata di corse, il Veterinario Responsabile deve essere prontamente informato dell’incidente che eventualmente accade in pista e nel quale un cavallo rimane infortunato o decede. Tale cavallo deve essere sottoposto a prelievo per il controllo delle sostanze proibite; il Veterinario Responsabile deve, comunque, redigere una dettagliata relazione su tale incidente. Il Veterinario Responsabile nell’esplicare le proprie funzioni può avvalersi della collaborazione del Veterinario Coadiutore e di Funzionari incaricati dall’Agenzia che applicano quanto da lui indicato.

TIPO E MODALITÀ DI PRELIEVO (Articolo 7) - Il Veterinario Responsabile, o in sua vece il coadiutore, previo accertamento dell’identità del cavallo e della regolarità delle certificazioni vaccinali, preleva campioni di urina e/o sangue o altro materiale biologico e/o campioni di elemento a contatto con qualsiasi parte del cavallo mediante l’utilizzo di materiali e mezzi messi a disposizione dall’ASSI. Alle operazioni di prelievo, effettuate dal Veterinario Responsabile, o in sua vece dal coadiutore, può presenziare l’Ispettore antidoping o altro soggetto incaricato ed hanno facoltà di assistervi il proprietario e/o l’allenatore o, in loro assenza, un loro delegato munito di apposita delega scritta. Nelle corse in cui è obbligatorio il prelievo, l’allenatore deve considerarsi avvisato e non necessita di una specifica convocazione, mentre negli altri casi, il Veterinario responsabile, o il coadiutore, provvederà a dare avviso all’allenatore, ovvero in sua assenza, al personale di scuderia


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10 Focus www.unire.gov.it al quale il cavallo è affidato. Il Veterinario Responsabile, o in sua vece il coadiutore, dovrà procedere all’identificazione della persona che riceve l’avviso.In caso di assenza di un responsabile del cavallo, previa menzione nel verbale di prelievo, si procede ugualmente all’effettuazione dei prelievi ed il campione è da ritenersi ad ogni effetto valido. I prelievi possono essere effettuati in qualsiasi momento, presso i box negli spazi delimitati riservati ai prelievi, presso i recinti d’insellaggio, presso i recinti d’isolamento e presso la scuderia o centro d’allenamento o altro luogo dove sono alloggiati i cavalli.

MODALITÀ DI CONFEZIONAMENTO DEI CAMPIONI (Articolo 8) - Il campione prelevato è diviso in due parti di cui una destinata alle prime analisi e l’altra destinata alle seconde analisi in conformità a quanto disposto dalle normative - emanate dalla Federazione delle Autorità Ippiche Internazionali del Galoppo (I.F.H.A.) e dall’Unione Europea del Trotto (UET) -. La parte del campione destinata alle prime analisi viene inserita dal Veterinario che ha effettuato il prelievo nell’apposito contenitore che è immediatamente chiuso e sigillato e sul quale è apposta una etichetta riportante il sesso e l’età del cavallo. L’Ispettore addetto alle funzioni antidoping appone sul contenitore un codice che lo contraddistingue senza far individuare il cavallo sottoposto al prelievo. L’Ispettore successivamente - colloca il contenitore in una borsa termica che viene chiusa sigillata e che a sua volta può essere inserita in altro contenitore per il trasporto. La parte del campione destinata alle seconde analisi è, a sua volta, immessa dal Veterinario che

ha effettuato il prelievo nell’apposito contenitore sul quale viene applicata un’etichetta riportante il nome del cavallo la località e il giorno nel quale è stato eseguito il prelievo. Il contenitore viene chiuso e sigillato. L’Ispettore addetto alle funzioni antidoping introduce il contenitore unitamente ad una copia del verbale delle operazioni di prelievo e di confezionamento del campione in una borsa termica che deve essere poi chiusa sigillata ed eventualmente posta in altro contenitore per il trasporto. Il Veterinario Responsabile, alla fine delle operazioni di controllo, provvederà senza ritardo alla spedizione dei campioni secondo le disposizioni emanate dall’ASSI.

MODULI E VERBALI (Articolo 9) - L’Ispettore addetto alle funzioni antidoping ed il Veterinario che ha effettuato il prelievo, ciascuno per quanto di sua competenza, provvedono a redigere verbale di tutte le operazioni di prelievo e confezionamento. Il suddetto verbale deve essere sottoscritto dallo stesso Ispettore, dal Veterinario che ha effettuato il prelievo e dalle persone interessate se presenti al prelievo. L’assenza o il rifiuto ad assistere o a sottoscrivere il verbale devono essere espressamente menzionate.

COMUNICAZIONI (Articolo 10) - In caso di positività del campione A, entro 30 giorni dalla corsa, il laboratorio che ha eseguito le analisi deve, sollecitamente ed in modo riservato, comunicarne l’esito all’ASSI che si riserva di trasmettere la documentazione alla Commissione Scientifica la quale può richiede-

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re, a sua volta, al laboratorio qualsiasi documento o analisi già effettuata o approfondimenti analitici da svolgere sul campione di seconda analisi. L’ASSI sospende il pagamento dei premi e comunica con la massima tempestività al proprietario ed all’allenatore la positività rilevata e l’allontanamento del cavallo in via cautelare. Gli interessati, entro 10 giorni dalla data di comunicazione, devono trasmettere all’Agenzia eventuale richiesta di effettuazione dell’analisi del campione B. La stessa viene eseguita in un laboratorio indicato dall’ASSI o, su specifica istanza del richiedente, in altro laboratorio accreditato secondo la vigente normativa. Le spese concernenti la seconda analisi sono a carico del richiedente ed il versamento delle somme relative, definite di volta in volta nell’ammontare dai diversi soggetti che eseguono l’analisi, deve essere depositato presso l’ASSI unitamente alla presentazione dell’istanza. Nel caso in cui la seconda analisi dia esito negativo il deposito versato viene restituito agli aventi diritto. Il mancato riscontro alla comunicazione dell’ASSI è considerato come accettazione della positività accertata nell’analisi del campione A.

PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI (Articolo 11) - Nel rispetto prioritario della tutela del benessere animale, l’ASSI dispone in via cautelare l’allontanamento del cavallo, risultato positivo alla prima analisi, dalla partecipazione a corse o manifestazioni per 30 giorni decorrenti dalla data della notifica del provvedimento da parte dell’Ufficio veterinaria e benessere animale secondo le modalità previste all’art.10. Se la positività riscontrata in prima analisi, quale esito di un prelievo post-corsa, in allenamento o ad un’a-

XIX CONGRESSO SIVE-FEEVA 1-3 FEBBRAIO 2013 - AREZZO CENTRO AFFARI E CONGRESSI - AREZZO

sta pubblica, fa riferimento alla presenza di uno steroide anabolizzante o di un suo metabolita o di un isomero di steroide anabolizzante o di un suo metabolita, o alla presenza di ormoni della crescita il cavallo è escluso dalle corse e dalla riproduzione per un periodo di due anni. Decorso tale periodo, il cavallo, può essere riammesso a partecipare alle corse o all’attività riproduttiva, previa effettuazione di nuovo controllo antidoping, il cui risultato dovrà essere negativo. La positività del cavallo o il rifiuto di sottoporre lo stesso ai previsti controlli antidoping, accertati in esito a procedimento disciplinare, comporta: la sospensione temporanea nelle autorizzazioni, licenze o patenti ai soggetti coinvolti, da un minimo di due mesi ad un massimo di dodici mesi, l’irrogazione di una sanzione pecuniaria, da un minimo di € 500 ad un massimo di € 6.000, e il distanziamento totale del cavallo dall’ordine di arrivo della corsa imputata e da quello di tutte le successive corse disputate sulla base della qualifica conseguita nella competizione oggetto del procedimento con conseguente perdita di ogni eventuale premio vinto e/o indennità. Le sanzioni di cui al precedente comma sono raddoppiate qualora la positività accertata si riferisca alla presenza di uno steroide anabolizzante, o di un suo metabolita o di un isomero di steroide anabolizzante o di un suo metabolita, e sono triplicate qualora la positività accertata si riferisca alla presenza di una sostanza stupefacente o isomero della stessa o isomero di un suo metabolita o, comunque, di sostanze di cui sia vietata la somministrazione, il commercio e la detenzione. Tutte le sanzioni di cui ai commi precedenti sono raddoppiate se il responsabile, nel triennio anteriore sia stato già sanzionato per le violazioni previste dal presente articolo e sono triplicate se, nel medesimo periodo sia incorso in predette violazioni per almeno due volte, nonché in ipotesi di reiterazione per oltre quattro volte nel triennio anteriore, il responsabile è punito con la radiazione da ogni attività ippica gestita dall’ASSI. L’allenatore è in ogni caso ritenuto responsabile della positività rilevata, anche per atti commessi da suoi familiari, collaboratori e dipendenti nell’esercizio delle incombenze a cui sono adibiti, salvo non provi che l’evento sia dipeso da fatto a lui non imputabile nemmeno a titolo colposo.

OBBLIGO DI COLLABORAZIONE

Organizzato da

EV Soc Cons ARL è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

(Articolo 12) - L’allenatore è tenuto a provvedere, anche con l’aiuto del personale di scuderia, a tutte le incombenze necessarie affinché i prelievi possano essere regolarmente effettuati. L’allenatore, che non presti la dovuta collaborazione ai fini dell’effettuazione delle operazioni di prelievo dei campioni, è punito dai Commissari o Giurie con la sanzione della multa da € 1.000,00 a € 2.000,00; e nei casi di reiterazione o di particolare gravità è deferito alla Procura. Gli operatori ippici che nutrono sospetti relativamente a pratiche illecite, effettuate su cavalli di loro proprietà o a loro affidati, debbono farne immediata denuncia ai Commissari od alla Giuria o all’ASSI, procedendo al ritiro degli stessi dalla corsa in cui siano eventualmente partenti; in tali casi il Veterinario Responsabile procede al prelievo dei campioni biologici ritenuti utili da sottoporre al controllo ed il caso viene deferito agli Organi di Giustizia Sportiva

COMMISSIONE SCIENTIFICA

PER ULTERIORI INFORMAZIONI: Segreteria congressuale SIVE Monica Borghisani - Palazzo Trecchi - Via Trecchi 20 - 26100 Cremona Tel. 0372/403502 - Fax 0372/457091 - E-mail: info@sive.it - Web: www.sivecongress.it

(Articolo 15) - La Commissione Scientifica è composta da due Veterinari, di cui uno proposto dalle Associazioni rappresentative delle categorie dei proprietari ed allenatori, un Professore universitario di chimica analitica, un Professore universitario di farmacologia veterinaria, un Professore universitario di patologia, biochimica e fisiologia veterinaria, nominati dall’ASSI. I membri della Commissione, restano in carica tre anni e possono essere confermati. ■


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Attualità scientifica Vet Journal

Virus dell’epatite E nei conigli Riscontrato in soggetti selvatici e domestici in Francia. Stretta correlazione con un ceppo umano di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD a presenza di ceppi del virus dell’epatite E (HEV) nei conigli indica che questi animali possono essere un serbatoio di HEV, virus che può causare infezione nell’uomo. Per determinare la presenza di HEV nel coniglio e le caratteristiche genetiche dei ceppi presenti, uno studio ha analizzato la bile, il fegato e altri campioni prelevati da conigli d’allevamento e selvatici in Francia. L’RNA di HEV è stato identificato nel 7% (14/200) dei campioni di bile dei conigli d’allevamento (nel 2009) e nel 23% (47/205) dei

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TROMBOCITOSI NEL CANE: UNO STUDIO RETROSPETTIVO a trombocitosi è stata associata a numerose condizioni, quali infiammazioni, neoplasie, carenza di ferro, splenectomia e somministrazione di farmaci. Uno studio retrospettivo ha caratterizzato le patologie e le condizioni associate alla trombocitosi nel cane. Si valutavano i cani affetti da trombocitosi (conta piastrinica > 600 × 10(3)/µl) e con cartelle cliniche complete nel corso di un periodo di un anno, valutando razza, sesso, età, esame emocromocitometrico, fosfatasi alcalina e gamma glutamiltransferasi (in alcuni cani), somministrazione di glucocorticoidi o vincristina e diagnosi primaria. La trombocitosi veniva riscontrata in 240 su 5342 cani (4,6%) e 165 (3,1%) rispettavano i criteri di inclusione. La trombocitosi era secondaria in tutti i cani e le malattie e condizioni sottostanti erano neoplasie (56, 33,9%), infiammazioni (55, 33,3%), condizioni miste (26, 15,8%), neoplasie associate a una seconda malattia (13, 7,9%), endocrinopatie (8, 4,8%) e malattie multiple (7, 4.2%). Nei cani con neoplasie, i tumori più frequenti erano i carcinomi (24) e i tumori a cellule rotonde (20), soprattutto linfoma e mastocitoma. Le condizioni infiammatorie consistevano in malattie immunomediate (11), malattie neurologiche (8), malattie infettive (6), malattie allergiche (5), malattie ortopediche (4), malattie gastrointestinali (4) e condizioni miste (17). Dei 165 cani, 73 (44,2%) avevano ricevuto glucocorticoidi (55) o vincristina (18). Una trombocitosi marcata (850-969 × 10(3) piastrine/µl) o estrema (≥ 970 × 10(3) piastrine/µl) si verificava in 24 cani (14,5%); 12 (50,0%) erano affetti da neoplasie. La tromboembolia si verificava in 13 cani (7,9%). Nel cane, la trombocitosi si sviluppava più spesso secondariamente a malattie neoplastiche e infiammatorie ed era comunemente associata alla somministrazione di glucocorticoidi e vincristina, concludono gli autori. Le complicazioni tromboemboliche si verificavano in una bassa percentuale di pazienti. Una trombocitosi marcata o estrema era più probabile in associazione alle neoplasie che ad altre condizioni. (M.G.M.)

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campioni epatici dei conigli selvatici (nel 2007-2010). Il sequenziamento genetico fulllength indicava che tutti i ceppi dei conigli appartenevano allo stesso clade (sequenze nucleotidiche 72,2%-78,2% identiche ai genotipi 1-4 di HEV). Il confronto con le sequenze dei ceppi umani e le sequenze di riferimento di HEV evidenziava un ceppo umano strettamente correlato al ceppo dei conigli.

Questi dati, concludono gli autori, indicano che la gamma di ospiti di HEV in Europa è in espansione e che è possibile la trasmissione zoonosica di HEV dal coniglio all’uomo. “Hepatitis E virus strains in rabbits and evidence of a closely related strain in humans, France” Izopet J, Dubois M, Bertagnol S, Lhomme S, Marchandeau S, Boucher S, et al. Emerg Infect Dis [serial on the Internet]. ■ 2012 Aug.

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Il medico veterinario e lo stress sul lavoro. Un questionario Avviata una consultazione on line per medici veterinari. L’iniziativa è della Facoltà di Psicologia di Parma con il patrocinio di ANMVI o stress da lavoro è un fattore di rischio contemplato anche dalle norme sulla salute e la sicurezza sul lavoro. Oltreconfine lo chiamano burn out, ma la sostanza non

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cambia. Si tratta di nuove variabili associate al mondo del lavoro, da cui le professioni non sono esenti. Per conoscerne l’incidenza in campo medico veterinario la Facoltà di Psicologia dell’Università degli studi di Parma raccoglierà i dati del

questionario per elaborare uno studio scientifico, indipendente, sulla professione medicoveterinaria. L’indagine potrà suggerire l’elaborazione di possibili strategie di intervento. Curatore scientifico del questionario è il dottor Alessandro Schianchi: “Anche la profes-

sione del medico veterinario - dichiara - ha dovuto affrontare tempi di sfide e di cambiamenti, dovendosi evolvere ed adattare ai diversificati e pressanti bisogni di un mercato sempre più esigente ed in continua evoluzione. In questo particolare momento, per la categoria, si rende indispensabile una fotografia che metta in luce l’odierna complessità del quadro lavorativo ed evidenzi le nuove e peculiari difficoltà, spesso serpeggianti, che quotidianamente ci troviamo ad affrontare, a volte fonti di stress, insoddisfazioni ed incertezze”. L’iniziativa è coerente con l’impegno formativo che ANMVI svolge da anni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Lo stress è un fattore di rischio disciplinato dal D. Lvo 81 e successive modificazioni, che tutti gli studi professionali con almeno un collaboratore sono tenuti a riconoscere e a prevenire. Contrastare lo stress sul lavoro permette anche di favorire la produttività e prevenire forme di infortunio o malattia. Il questionario garantisce l’anonimato e la massima riservatezza. Le domande riguardano le condizioni lavorative per raggiungere maggiore consapevolezza delle tematiche più critiche e prospettare soluzioni di intervento che solo una consistente e motivata partecipazione renderà possibile. ■

CIRCOLO VETERINARIO BOLOGNESE - ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO AUTUNNO 2012 30 settembre: Medicina comportamentale Dr.ssa Franci, Dr.ssa Mattivi 28 ottobre: Dermatologia felina - Dr.ssa Olivieri 2 dicembre: Endocrinologia - Dr. Fracassi Maggiori informazioni suwww.cvbolognese.it oppure mandando una mail a cvbologna@libero.it


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SIVAE Dalle Associazioni

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Da Brescia a Termini, non si ferma il traffico di esotici Reati contestati sulla base delle indicazioni fornite dal veterinario coadiuvante ’ il Mipaaf a dare notizia del sequestro di cinquecento animali da parte degli agenti del Nucleo provinciale di polizia ambientale e forestale (Nipaf) di Brescia del Corpo forestale dello Stato, nell'ambito di un'operazione volta alla tutela di animali protetti dalla convenzione di Washington, sul commercio delle specie selvatiche minacciate di estinzione. L'attività investigativa condotta dalla Forestale è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Brescia. Nello specifico è stato contestato il reato di maltrattamento di animali sulla base delle indicazioni fornite dal medico veterinario che coadiuvava le operazioni, poiché sono stati rinvenuti venti esemplari di quaglie cinesi con gli arti inferiori completamente ricoperti da guano solidificato, al punto che gli stessi animali non riuscivano a deambulare liberamente e, per poter riposare, dovevano poggiarsi sul tarso della zampa. Il commerciante vendeva pappagalli rari appartenenti alle specie più ricercate. Il grande numero di animali commercializzati quotidianamente nei vari mercati della Lombardia, l'elevato tenore di vita del soggetto e i prezzi di vendita particolarmente bassi, hanno indotto gli uomini della Forestale a ipotizzare l'approvvigionamento dal mercato illegale di pappagalli, fiorente in tutta Europa. Su delega della Procura, i forestali hanno eseguito una prima perquisizione del punto vendita ambulante presso la fiera zootecnica di Montichiari (BS), dove è stata riscontrata la detenzione per la vendita di più di 50 esemplari tra parrocchetti e tortore autoctone, appartenenti a specie in via d'estinzione in Italia. Gli esemplari di avifauna e tartarughe erano privi della regolare documentazione indispensabile per la detenzione e la vendita di

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PITONI NEL BAGAGLIAIO. SEQUESTRO A ROMA ono stati ritrovati una cinquantina di serpenti nel bagagliaio di un'auto a Roma. Erano contenuti all'interno di contenitori di plastica e polistirolo. La scoperta è avvenuta il 12 settembre dopo il fermo della polizia di un'autovettura vicino alla stazione Termini con a bordo un uomo e una donna. La donna, R.C.S. di 34 anni, e l’uomo, R.R. 35enne, originari di Reggio Calabria, sono stati denunciati in stato di libertà per maltrattamento di animali e detenzione e commercio di specie di animali protetti. I rettili sono stati quindi sequestrati ed affidati ad una struttura medico-veterinaria per ulteriori accertamenti. Nella foto Paolo Selleri, durante le attività sanitarie del sequestro (fonte: Repubblica TV)

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animali e piante tutelate dalla convenzione di Washington. In particolare il commerciante non ha saputo fornire alcuna documentazione che giustificasse l'origine di ben 130 grandi pappagalli appartenenti a specie particolarmente protette tra cui: ara, amazzoni, cenerini, cacatua, oggetto di un intenso traffico illegale a livello mondiale ed europeo. Ulterio-

ri accertamenti sono stati effettuati in seguito a Villa D'Almè, nel comune del bergamasco, dove è stato scoperto un patrimonio illecito di animali, con un valore commerciale pari a più di 200.000 euro. Tutti gli animali erano pronti per essere venduti nelle diverse fiere del Nord Italia. Le condizioni di detenzione degli animali "erano assolutamente inade-

guate per carenze di igienico sanitarie, per questo il personale della Forestale ha immediatamente posto sotto sequestro tutti gli animali presenti nella struttura". L'uomo, rischia pene fino ad un anno di reclusione e 100.000 euro di ammenda, nonché la confisca dei pappagalli illegalmente detenuti e degli esemplari maltrattati. ■


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14 Calendario attività Dal 30 settembre al 24 ottobre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

4 - 6 OTT 5 - 7 OTT 5 - 6 OTT 6 - 7 OTT

FORMAZIONE PROPEDEUTICA PER IL VETERINARIO DI FIDUCIA - APA Mantova - Strada Ghisiolo, 57 ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria ANMVI International - Tel. 0372/403509 - E-mail: erika.taravella@evsrl.it PUGLIA - CORSO REGIONALE DI ORTOPEDIA TRAUMATOLOGICA - Trani- Hotel San Paolo al Convento Via Statuti Marittimi 111 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO PRATICO “SEMEIOTICA ANESTESIA DIAGNOSTICHE” - Polo Universitario di Lodi - Via Dell’Università 6 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 E-mail: info@sive.it

CORSO SIVAR / AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ANMVI INTERNATIONAL CORSO REGIONALE SCIVAC CORSO SIVE

CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA D’URGENZA - Crowne Plaza Hotel, Padova - Via Po 197 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ARGOMENTI DI CHIRURGIA NEL CONIGLIO E NEI RODITORI - “Sala polivalente” Via Ippolito D’Aste a Recco - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it LA TANTO TEMUTA NEUROLOGIA NEL GATTO - Napoli - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it QUANDO L’ECOGRAFIA È URGENTE: L’ECOTOMOGRAFIA NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA - Hotel Klass, Castelfidardo (AN) - SS Adriatica 16, Km 317 - ECM: Accr. ECM non previsto - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? UNA GUIDA SEMPLICE ALL’APPROCCIO DELLE ANEMIE NELLA PRATICA AMBULATORIALE - Hotel Franz - Viale Trieste 45 - ECM: Accr. ECM non previsto - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC LIGURIA

7 OTT

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA

7 OTT

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE

7 OTT

INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA

7 OTT 8 - 9 OTT 12 - 13 OTT 12 - 14 OTT 12 OTT 13 - 14 OTT 13 OTT 14 OTT 14 OTT

CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.

CORSO AVANZATO - CITOLOGIA LINFONODALE E DI ALTRI ORGANI LINFOPOIETICI. DALL’INTERPRETAZIONE REFERTAZIONE, DALLA DESCRIZIONE ALLE CONCLUSIONI - II EDIZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 10 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

SEMINARIO SCIVAC / SISCA

SEMINARIO SISCA - LA SINDROME DA PRIVAZIONE SENSORIALE NEL CANE, DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LAZIO - CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA - Roma, Appia Park Hotel - Via Appia Nuova 934 - ECM: No crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SEMINARIO NAZIONALE “RECENTI SVILUPPI NELLA RIPRODUZIONE DEGLI EQUINI” - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it HEAD AND NECK CANCER - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - Email: socspec@scivac.it CORSO PRATICO: “ECO-DOPPLER IN RIPRODUZIONE EQUINA” - Crema- C.R.E. - Via Giuseppe Verdi 34 ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it ELEMENTI TEORICI SU ANSIA E FOBIA NELL’UOMO. CO-MORBILITÀ NELLA TRATTAZIONE DELLA PATOLOGIA IN UMANA. CONTRIBUTO TEORICO-PRATICO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accr. ECM - Per info: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - Bologna, Hotel Savoy - Via del Pilastro, 2 - ECM: No ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it AO MASTERCLASS COURSE ON PATELLAR LUXATION TREATMENT - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

CORSO REGIONALE SCIVAC SEMINARIO NAZIONALE SIVE INCONTRO SIONCOV / SIODOCOV

CORSO SIVE Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. INCONTRO SISCA

INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA

15 - 17 OTT

INTERNATIONAL COURSE SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.

16 OTT

CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DEL MEZZOGIORNO

INFEZIONI DA E.COLI VEROCITOTOSSICI: L’IMPORTANZA DEL CONTROLLO IN ALLEVAMENTO NELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO DI TRASMISSIONE ALIMENTARE - Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Portici (NA) - ECM: Richiesto Accr - Per info: Segr. AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it

17 - 20 OTT

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili

4° IT. ORTOPEDIA: III PARTE - OSTEOSINTESI INTERNA AOVET BASE - Centro Studi SCIVAC, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: 32,8 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO PER DATORI DI LAVORO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 16,1 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELL’EMERGENZA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it

18 - 19 OTT 20 OTT 20 - 21 OTT 21 OTT 23 - 26 OTT 23 - 24 OTT 25 OTT 26 - 28 OTT 26 OTT

CORSO ANMVI CORSO ANMVI

CORSO ANMVI

CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 12,1 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA

DALLA DIAGNOSI VISIVA SEMPLICE A QUELLA IMPOSSIBILE IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO - Nh Hotel Milanofiori -Assago (MI) - ECM: No ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. MEDICINA INTERNA: V PARTE - PATOLOGIE CARDIORESPIRATORIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 42,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it METODOLOGIA DELLA RICERCA CLINICA: QUESITI, DISEGNI DI STUDIO E RISULTATI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili SEMINARIO NAZIONALE SIVAR

AGGIORNAMENTI IN BUIATRA “LA MASTITE NELLA BOVINA DA LATTE AD ALTA PRODUZIONE: STATO DELL’ARTE E NUOVE SFIDE” - FIERA INTERNAZIONALE DEL BOVINO DA LATTE - CremonaFiere Spa, Cremona - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: 3 Crediti - Per info: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it

CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC

76° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - LA CHIRURGIA CHE I LIBRI NON CI RACCONTANO - Centro Affari e Convegni, Arezzo - Via Lazzaro Spallanzani 23 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

SEMINARIO NAZIONALE SIVAR

AGGIORNAMENTI IN SUINICOLTURA - “PRODUZIONE DI SUINI ORIENTATA AL MERCATO. BENESSERE, QUALITÀ DELLE CARNI, SOSTENIBILITÀ: COSTI O VALORE AGGIUNTO?” ITALPIG, SALONE DELLA SUINICOLTURA ITALIANA - CremonaFiere - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: Accr. ECM non previsto - Per info: Paola Orioli - Segreteria Organiz. Scientifica - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it

laPROFESSIONE

VETERINARIA 30 | 2012

la VETERINARIA

PROFESSIONE

La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

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Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d’attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all’ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 17 settembre 2012

SOLUZIONI

Assenza ruminazione

d e

Sistema di gestione internazionale delle emergenze epidemiche Organizzazione internazionale che si occupa della prevenzione di tutte le malattie infettive umane e animali Organizzazione internazionale tesa a garantire trasparenza della situazione mondiale di talune malattie animali e delle zoonosi Organizzazione deputata all’adozione di provvedimenti di polizia veterinaria in corso di malattie epidemiche degli animali

QUIZ 1

Drastico calo produzione lattea

Organizzazione C.E. di gestione delle zoonosi

Risposta corretta: b) Seminario SIVAR: “Aggiornamenti in buiatria” Bari, Novembre 2009

c

Dolori colici acuti

a b c

QUIZ 2

a b

2. Cosa è l’Ufficio Internazionale delle Epizoozie (O.I.E.)?

Risposta corretta: d) Seminario SIVE: “Sanità pubblica equina: il farmaco e le malattie degli equini soggette a denuncia” Cremona, Novembre 2008

1. Quale dei seguenti sintomi clinici è maggiormente presente in caso di dislocazione abomasale dx o sx:


Professione Veterinaria 30-2012:ok

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