Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:47
Pagina 1
la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
31 2011
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 8, numero 31 dal 19 al 25 settembre 2011
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
TRE ORDINANZE PER LA TUTELA DEGLI EQUIDI
VETERINARI UFFICIALI AL MACELLO
EPATOPATIE FELINE COSA C’È DI NUOVO?
LA FORMAZIONE DEI TECNICI È UNA COSA SERIA
PREMIO ALLA CARRIERA A MASSIMO BARONI
A PAGINA 4
A PAGINA 6
A PAGINA 13
A PAGINA 19
A PAGINA 20
LA CAUDOTOMIA
BREVI MANUALE La Conferenza Stato Regioni ha sancito l'intesa sullo schema di decreto relativo al Manuale per la gestione dell'anagrafe degli equidi. Il decreto è del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro della salute. Modifiche al registro di carico e scarico. Abilitato l'Istituto incremento ippico per la Sicilia.
OVAIOLE Dal 30 settembre, fino al 31 ottobre, le aziende potranno presentare domanda di adesione volontaria al programma di adeguamento degli impianti di allevamento delle galline ovaiole. Dal 1° gennaio 2012 sarà vietato utilizzare negli allevamenti italiani gabbie tradizionali non in regola con le norme europee sul benessere animale.
BOVINI La Commissione europea ha adottato una proposta per "migliorare la sicurezza alimentare e la tutela della salute animale nell'UE". La proposta della Commissione fornisce il quadro giuridico per l'introduzione su base volontaria di un sistema di identificazione elettronica per i bovini. Gli Stati Membri possono renderlo obbligatorio.
TRASPORTO Il Ministero della Salute ha pubblicato on line la “Relazione annuale sui controlli effettuati in Italia sulla protezione degli animali durante il trasporto”. Il documento è riferito al 2010. Crescita delle infrazioni riguardanti il mancato rispetto dei tempi di viaggio e di sosta, in particolare nei trasporti di bovini e di suini. Più formazione e più controlli nel futuro piano d'azione. Protocollo d'intesa con la polizia stradale.
ONAOSI (1) Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ONAOSI ha deciso l'ammissibilità delle regolarizzazioni di quote volontarie per l'anno 2011 mediante versamento - senza ulteriori oneri - di quanto dovuto entro il 30 settembre 2011.
ONAOSI (2) In occasione dell’incontro fra l’ADEPP e il Ministro Sacconi sui rapporti tra il Governo e le Professioni, è stata affrontata la possibilità di presentare una iniziativa legislativa per la definizione del contenzioso in materia di contribuzione ONAOSI conseguente alla sentenza della Corte Costituzionale n. 190/2007.
30 anni
Da il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari
®
LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO
Via Amedeo d’Aosta, 7 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail info@biessea.com analisi@biessea.com
www.biessea.com
Certificato Qualità
ISO 9001:2000
www.anmvioggi.it
SOCIAL NETWORK
È ora di condividere su Facebook L'evento creato da ANMVI contro l'IVA fa convergere veterinaria e opinione pubblica A PAGINA 3
Solo per fare il punto. La caudotomia è regolata dalla Convenzione Europea di Strasburgo sulla protezione degli animali da compagnia (rientra fra gli interventi chirurgici vietati, fatti salvi i motivi terapeutici e quelli nell’interesse dell’animale) e dalla Legge nazionale di ratifica (Legge 210/2011 che sancisce anche la punibilità penale delle sue violazioni). Sia la Convenzione che la Legge di ratifica sono state oggetto di interpretazione da parte del Ministro della Salute, che ha dato indicazioni tecniche sull’ammissibilità della caudotomia negli animali impiegati in alcune attività da lavoro, compresa l’attività venatoria. Queste deroghe sono sempre, e tutte, nella responsabilità del Medico Veterinario. Prescrizioni in materia sono contenute anche nell’ordinanza 22 marzo 2011 per la tutela dell’incolumità pubblica: essa vieta i tagli estetici per conformità allo standard di razza (non è più ammessa l’eccezione un tempo valevole per le razze con caudotomia nello standard FCI). Altre ancora si leggono nella più recente ordinanza del 4 agosto che ha ulteriormente disciplinato il divieto di esibire cani con interventi morfologici, limitandolo alle esposi-
zioni con finalità di vendita. Da qui l’apprezzamento dell’ENCI verso “tutti coloro che hanno compreso le motivazioni della cinofilia ufficiale". Non trattandosi di esposizioni ai fini di vendita, infatti, le manifestazioni cinotecniche riconosciute dall'ENCI, sono realizzate allo scopo di valutare le qualità estetiche dei soggetti secondo gli standard di riferimento o la loro capacità sul lavoro. Sull’esibizione di cani morfologicamente trattati per ragioni di standard ci si può rifare ad un chiarimento della Direzione Generale della Sanità Animale, in base al quale possono legittimamente partecipare ad esposizioni (senza finalità di vendita) i cani che sono stati sottoposti al taglio della coda in corretta applicazione della vecchia Ordinanza 3 marzo 2009, quella che ammetteva nei suoi 24 mesi di applicazione le caudotomie per esigenze di standard FCI. Da ultimo si registra che decine e decine di allevatori hanno fatto ricorso al TAR del Lazio per l'annullamento dell'ordinanza 22 marzo 2011 che prevede il divieto assoluto della caudotomia, senza più ammettere le eccezioni per il rispetto degli standard FCI in alcune razze canine. L'ENCI ha fatto sapere di non essersi opposto al ricorso.
PROFESSIONISTI NEL MIRINO CHI HA AVUTO MODO DI SEGUIRE IN TELEVISIONE O SUI QUOTIDIANI LE DIVERSE EVOLUZIONI DELLE MANOVRE GOVERNATIVE DI INTERVENTO SULLA CRISI ECONOMICA del paese avrà forse rilevato un certo accanimento verso il mondo professionale ordinistico: parcelle troppo care, forte evasione fiscale, accesso limitato se non precluso, tariffari minimi di riferimento, mondo fortemente lobbistico ed autoreferenziale, scarse garanzie per il cliente, ecc. Contro i circa duemilioni di professionisti iscritti agli Ordini, oltre al Governo ed all’Europa che chiede da tempo maggiore liberalizzazione del sistema, forti attacchi sono arrivati da Confindustria e dalle Associazioni consumatori che vorrebbero poter contare su servizi a basso costo ed in concorrenza. Il confronto con il Governo, sviluppato da Confprofessioni, in rappresentanza delle diverse sigle associative delle categorie professionali (ANMVI per il settore veterinario), ha portato ad un rinvio decisionale su questi temi sperando che ci sia un ripensamento che possa far accogliere le richieste minime ed essenziali del mondo professionale. Certamente si ha l’impressione che si cerchino capri espiatori che in verità non hanno alcuna responsabilità sulla disastrosa situazione attuale del nostro paese che sappiamo tutti doversi addebitare ai vari Governi che si sono succeduti negli ultimi anni senza che alcuno, per motivi elettorali, avesse il coraggio di intervenire seriamente su situazioni che ora stanno esplodendo. La nostra categoria, fra l’altro, sta già vivendo condizioni settoriali molto difficili per la scarsa redditività e la forte disoccupazione e sottoccupazione, soprattutto giovanile, che la caratterizzano e non potrebbe, quindi, sopportare ulteriori penalizzazioni del tutto ingiustificate.
@nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:47
Pagina 2
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:47
Pagina 3
laPROFESSIONE
web 2.0 Anmvi Informa
VETERINARIA 31| 2011
Veterinari e proprietari “amici” su Facebook La protesta contro l’IVA avvia le relazioni social tra veterinari e proprietari anche per il futuro, a Facebook.
RACCOGLIERE FIRME?
l 7 settembre l’Ufficio stampa di ANMVI ha creato un “evento” su Facebook, facendo il suo debutto nel social network più importante della Rete. “Scrivi la tua protesta contro l'IVA sulle cure veterinarie” è stato l’invito alla comunità di FB. In poche ore c’è stata una risposta sorprendente. Quasi tremila le visualizzazioni dell’evento, le adesioni (924 mentre scriviamo) hanno generato contatti con altri 3.136 utenti che quando apriranno il computer sul loro profilo troveranno l’invito a protestare e sceglieranno se farlo oppure no. Migliaia di interconnessioni sono state presto generate da un numero ristretto di utenti che ha coinvolto la propria cerchia di “amici”, i quali a loro volta hanno scatenato altri gruppi di amici e così via. Facebook è un moltiplicatore potenzialmente infinito di relazioni. E imprevedibile.
I
l’ANMVI ha proposto un tema ad alta valenza sociale, di interesse generale, per far sì che i veterinari e proprietari si unissero in una battaglia comune, portando l’opinione pubblica veterinaria fuori da se stessa, in condivisione con l’utenza. È la prima volta che i veterinari protestano pubblicamente insieme ai cittadini contro l’IVA. Ed è questo il punto di vista con il quale ANMVI guarda,
DAI VET AI PROPRIETARI I primi ad attivarsi sono stati i medici veterinari (o le strutture veterinarie) che hanno un profilo su FB, il gruppo socialmente più sensibile al tema dell’IVA. L’iniziativa è piaciuta subito ed è stata immediatamente percepita nelle sue potenzialità relazionali: alcuni hanno infatti invitato i Colleghi a spargere la voce tra i clienti. Ben presto sono comparsi post di protesta di proprietari e semplici cittadini. Tutti d’accordo sullo “scandalo” dell’imposta al 21% e sull’“ingiustizia” del peso fiscale sulle cure agli animali. Si legge un po’ di tutto, non manca la demagogia, molto è già stato detto, alcuni interventi non sono originali, altri un po’ qualunquisti, altri ancora sinceramente adirati. Andare su FB per creare gruppi o reti di amicizie può essere limitante o del tutto inutile. Ha forse poco senso per una classe professionale replicare su FB il modello chiuso dell’associazionismo di categoria, può essere invece molto più utile e stimolante aprirsi alla relazione con i proprietari e con i cittadini. Con l’evento sull’IVA,
L’EVENTO IN CORSO SU FACEBOOK on l’aumento dell’IVA al 21%, il Governo ha scritto la peggiore pagina fiscale per la sanità animale e la sanità pubblica veterinaria del nostro Paese. L’ANMVI chiede al Governo: • Che le prestazioni veterinarie siano escluse dall’aumento al 21% • Che si applichi l’IVA ridotta del 10% sulle cure veterinarie • Che vengano esentate le spese veterinarie obbligatorie e tutte le prestazioni di prevenzione per la tutela della sanità pubblica. Se sei d’accordo dillo e scrivi la tua protesta qui sotto http://www.facebook.com/anmvi
C
Intenzionalmente non è stata aperta una raccolta di firme. La manovra bis è blindata dalla fiducia, non lascia spazio ad emendamenti, il Tesoro diffonde già le stime del maggior gettito che lungi dall’intaccare i consumi, pare non sposti l’inflazione che di un misero 0.5%. Insomma una misura indolore nell’economia globale degli italiani, molto cara alla Banca Centrale Europea e agli osservatori di Bruxelles, dove il nostro Premier sta andando ad incassare un’altra fiducia. Le raccolte di firme non serviranno e non nuoceranno abbastanza. La protesta sui social network, invece, mette in cattiva luce le decisioni dei nostri governanti, sprigiona più energie e genera confronto. L’obiettivo è fare massa critica nel breve e lungo termine. Prima scoperta: il problema dell’IVA è autenticamente sentito anche dall’opinione pubblica come eticamente sbagliato. Seconda scoperta: pochi utenti conoscono le regole fiscali della prestazione veterinaria, tanto che spontaneamente il dibattito su FB ha coinvolto anche il tema delle detrazioni (anch’esse intaccate dalla manovra di luglio). Nessuno ha preso deviazioni accusando i veterinari di costare troppo.
SERVE? Nel nostro Paese il grado di influenza della Rete, dei blogger e dei social network sulla politica è ancora molto basso. Non siamo ai livelli degli Stati Uniti, dove la Rete può addirittura orientare le elezioni, dove il Presidente Obama scrive i suoi “quote of the day”, nemmeno della Spagna, dove Los indignados hanno creato un movimento d’opinione, tantomeno del Maghreb dove una generazione di ventenni nativi di Internet ha cacciato i suoi Capi di Governo anche grazie al web. In Italia, Silvio Berlusconi, “piace” a 316.598 persone, Vasco Rossi a 2.564.151 persone. Del resto, il blog di Grillo (il più influente dei blog politici nazionali) ha raccolto 350mila firme per presentare proposte di legge popolare che non sono mai state calendarizzate dal Parlamento. Gianroberto Casalegno, curatore del blog del comico genovese, dichiara: in Italia la Rete «fa ancora fatica a spostare l'asse politico». Però avverte: “Sottrarsi a questo modo di comunicare è lecito. Ma, a lungo andare, si prendono meno voti”. Gli internauti sono ancora pochi in Italia, ma presto saranno di più, molti di più, e allora la generazione dei nativi farà la differenza. La democrazia di Internet non potrà più essere ignorata, le istanze del web saranno rispettate.
MI PIACE? Non si tratta di avere un approccio giovanilista o acritico. ANMVI ha i suoi contenziosi con Facebook: sta portando avanti una denuncia contro una pagina di insulti ai medici veterinari e ne ha chiesto l’oscuramento alla Polizia Postale. Anche in fatto di giurisprudenza siamo agli albori. Privacy e diffamazione stanno maturando i primi motivi di contenzioso legale e stanno giungendo alle prime sentenze. Battaglia difficile. Battaglia lunga. ■
3
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:47
Pagina 4
laPROFESSIONE
4 Attualità Ordinanze ministeriali
VETERINARIA 31 | 2011
Più garanzie per gli equidi al di fuori dei percorsi ufficiali In campo veterinari Asl e di “comprovata esperienza”. E tecnici con formazione certificata
lla luce dell'esperienza maturata durante il biennio di vigenza dell'OM 21 luglio 2009, il Ministero della Salute conferma le condizioni di contingibilità ed urgenza e reitera i provvedimenti scaduti con una nuova ordinanza di 24 mesi, in vigore dal 9 settembre. “Nelle more dell'emanazione di un'organica disciplina in materia”, il Ministero della Salute integra le misure, in considerazione del continuo verificarsi di incidenti “anche a causa dell'inosservanza delle prescrizioni di cui all'OM 21 luglio 2009”. L’Ordinanza 21 luglio 2011 prescrive i requisiti (Allegato A) di sicurezza e salute per i fantini e per gli equidi, a cui devono attenersi le manifestazioni, incluse le prove, che si svolgono al di fuori degli impianti e dei percorsi
A
ufficialmente autorizzati da ASSI, FISE, FEI e FITETREC ANTE, ad eccezione di mostre, sfilate e cortei. Le manifestazioni storiche potranno essere autorizzate previo parere favorevole della commissione comunale o provinciale, integrata da un veterinario Asl e da un tecnico con apposita formazione certificata da ASSI e FISE, inserito in apposito elenco pubblico. ASSI (Agenzia per lo sviluppo del settore ippico) e FISE (Federazione italiana sport equestri) dovranno stabilire e rendere pubblici i requisiti necessari per la certificazione dei percorsi formativi dei tecnici entro quindici giorni dall'entrata in vigore dell’ordinanza. Gli organizzatori devono garantire le condizioni di sicurezza per la salute degli equidi durante tutta la manifestazione attraverso la presenza di: un medico veterinario di comprovata esperienza nel settore equino, un'ambulanza veterinaria per equidi o di un mezzo di trasporto cavalli idoneo e la disponibilità di una struttura sanitaria veterinaria di riferimento. La ASL competente per territorio garantisce la presenza di un veterinario ufficiale durante lo svolgimento della manifestazione e delle prove. Gli organizzatori dovranno anche adottare un regolamento per i controlli sul divieto di trattamento degli equidi con sostanze che esplicano azione dopante. Il regolamento dovrà anche stabilire le procedure per la verifica dei requisiti previsti per l'accesso degli equidi alle manifestazioni, secondo uno degli standard di riferimento applicati dagli enti tecnici ASSI o FISE.
REQUISITI ESSENZIALI - ALLEGATO A* a) Il tracciato su cui si svolge la manifestazione deve garantire la sicurezza e l'incolumità dei fantini, dei cavalieri e degli equidi nonché delle persone che assistono alla manifestazione. b) Il fondo delle piste o dei campi su cui si svolge la manifestazione deve essere idoneo ad attutire l'impatto degli zoccoli degli equidi ed evitare scivolamenti. c) Il percorso deve essere protetto con adeguate paratie tali da attutire eventuali impatti o cadute. d) Il tecnico di cui all'art. 1, comma 2 è formato attraverso uno specifico percorso formativo certificato dagli enti tecnico-sportivi di riferimento, ASSI e FISE, ed è inserito in apposito elenco tenuto dagli stessi e pubblicato sui rispettivi siti internet. I citati enti provvedono a stabilire e rendere pubblici i requisiti necessari per la certificazione dei percorsi formativi entro quindici giorni dall'entrata in vigore della presente ordinanza. e) La ASL competente per territorio garantisce la presenza di un veterinario ufficiale durante lo svolgimento della manifestazione e delle prove. f) Gli organizzatori garantiscono le con-
dizioni di sicurezza per la salute degli equidi durante tutta la manifestazione attraverso la presenza di: un medico veterinario di comprovata esperienza nel settore equino, che attua altresì una visita veterinaria preventiva e certifica l'idoneità degli equidi allo svolgimento dell'attività, un'ambulanza veterinaria per equidi o di un mezzo di trasporto cavalli idoneo e la disponibilità di una struttura sanitaria veterinaria di riferimento. g) Per poter essere ammessi alla manifestazione gli equidi devono essere in buono stato di salute e regolarmente identificati e registrati ai sensi della normativa vigente. I requisiti di identificazione e certificazione degli equidi sono verificati dal veterinario ufficiale.
È vietato utilizzare per le manifestazioni cavalli di età inferiore ai quattro anni. Vietata anche la partecipazione dei fantini e dei cavalieri che abbiano riportato condanne per maltrattamento o uccisione di animali, per aver preso
parte a competizioni non autorizzate, scommesse clandestine, spettacoli in cui si evidenzi l’uso di sostanze stupefacenti o dopanti. Non ammessi nemmeno i fantini positivi ad alcol test, a campione, prima della gara. ■
*ORDINANZA 21 luglio 2011 - Ordinanza contingibile ed urgente che sostituisce l'ordinanza 21 luglio 2009 concernente la disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati (GU n. 210 del 9-9-2011).
Piano di sorveglianza per encefalomielite di tipo West Nile In vigore due nuove ordinanze ministeriali
ei casi di insorgenza di encefalomielite di tipo West Nile, dal 15 settembre si applicheranno le misure previste dall'Ordinanza 4 agosto 2011 (Norme sanitarie in materia di encefalomielite equina di tipo West Nile - West Nile Diseasee attività di sorveglianza sul territorio nazionale). Dalla fine di agosto 2008 si sono evidenziati casi di encefalomielite di tipo West Nile e inoltre alcune positività, riscontrate nel 2009 e nel 2010, hanno coinvolto anche aree del territorio nazionale non considerate a rischio e non interessate dall'epidemia del 2008. Pertanto, il Ministero della Salute ha ri-
N
tenuto necessario confermare e integrare le misure straordinarie, tenuto conto che l'infezione ha interessato territori diversi da quelli sottoposti a monitoraggio nel triennio 20082010 e che i dati epidemiologici derivanti dalle attività di sorveglianza veterinaria straordinaria "sono utili e indispensabili per le misure preventive che interessano l'uomo, stante il carattere zoonotico della malattia". L'attuazione del Piano di sorveglianza per encefalomielite di tipo West Nile (West Nile Disease) prevista dal decreto ministeriale 29 novembre 2007 è obbligatoria nei territori individuati secondo i criteri dettagliati nell'Allegato A dell'Ordinanza 4 agosto 2011. Il Piano di sorveglianza è annuale e si applica ad integrazione delle attività già previste sull'intero territorio nazionale ai sensi del decreto ministeriale 29 novembre 2007. Sulla base dell'evoluzione epidemiologica l'allegato A) sarà modificato annualmente con Decreto del direttore generale della sanità animale e del farmaco veterinario, sentito il Centro di referenza nazionale per le malattie esotiche e acquisito il parere tecnico della Direzione strategi-
ca del Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali.
DENUNCIA COME DA REGOLAMENTO DI PV L'Encefalomielite equina, in tutte le forme, compresa l'encefalomielite equina venezuelana, resta nel Regolamento di polizia veterinaria. L'ha stabilito con Ordinanza il Ministero della Salute (Ordinanza 3 agosto 2011. Norme sanitarie in materia di encefalomielite equina - GU n. 209 del 8-9-2011). Nei casi d'insorgenza della malattia, infettiva e diffusiva, le aziende sanitarie locali adottano quindi le misure contenute nel Regolamento di polizia veterinaria e con successivi provvedimenti il Ministro della salute emana specifiche disposizioni per la profilassi di detta malattia. Il Ministero della salute ha ritenuto di "reiterare l'inserimento delle encefalomieliti equine, in tutte le forme, nell'elenco delle malattie infettive e diffusive soggette a denuncia obbligatoria", "in considerazione dell'impatto zoonotico di alcune di queste malattie, come ad esempio, l'encefalomielite di tipo West Nile". ■
CAVITÀ ADDOMINALE: INCONTRO AVM IL 2 OTTOBRE ’Associazione Veterinari Modenesi con il patrocinio e il contributo dell’Ordine dei Medici Veterinari di Modena organizza domenica 2 ottobre una giornata dal titolo “Cavità addominale: come utilizzare al meglio le metodiche di diagnostica per immagini (ecografica, radiologia, tc)”. Relatori della giornata la dr.ssa Federica Rossi, DECVDI e il dott. Stefano Nicoli, DMV. L’incontro si terrà presso l’“Una Hotel” in via Settembrini 10 a Baggiovara in provincia di Modena. Per informazioni sulla partecipazione è possibile inviare una mail a: assvetmodenese@libero.it
L
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:47
Pagina 5
laPROFESSIONE
Finanze e contabilità Fisco
VETERINARIA 31| 2011
Novità con il decreto sviluppo e la manovra di luglio di GIOVANNI STASSI Dottore Commercialista, Torino ue recenti decreti legge hanno apportato rilevanti modifiche in campo fiscale ed amministrativo. Parliamo del D.L. 13 maggio 2011 n. 70 conosciuto come “Decreto sviluppo” e del D.L. 6 luglio 2011 n. 98 conosciuto come “manovra correttiva”.
D
DECRETO SVILUPPO D.L. 13 maggio 2011 n. 70 - “Decreto sviluppo” (conv. dalla Legge 12.07.2011, n. 106). Agevolazione per assunzioni nel Sud Italia - Articolo 2 Ai datori di lavoro che, nei 12 mesi successivi all’entrata in vigore del provvedimento, incrementano il numero dei dipendenti a tempo indeterminato nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise, viene concesso un credito d’imposta nella misura del 50% dei costi salariali sostenuti nei dodici mesi successivi all’assunzione (se l’assunzione riguarda lavoratori “molto svantaggiati” il periodo si allunga a 24 mesi). Il credito d’imposta può essere utilizzato esclusivamente in compensazione sul modello F24. Si decade dall’agevolazione: a) se il numero complessivo dei dipendenti a tempo indeterminato è inferiore o pari a quello rilevato mediamente nei dodici mesi precedenti alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto; b) se i posti di lavoro creati non sono conservati per un periodo minimo di tre anni, ovvero di due anni nel caso delle piccole e medie imprese. Detrazione IRPEF 36% per interventi di recupero edilizio - Art. 7 co. 2 lett. q) e r) Per ridurre il peso degli adempimenti amministrativi vengono eliminati: • l’obbligo della preventiva comunicazione al Centro operativo di Pescara dell’inizio dei lavori. I dati necessari per un controllo saranno inseriti nella dichiarazione dei redditi (modello UNICO 2012). • L’indicazione distinta in fattura del costo della mano d’opera Semplificazioni in caso di cessione di immobili - Articolo 5 co. 4 È stato soppresso l’obbligo di comunicare all’Autorità di Pubblica Sicurezza la cessione dell’immobile (ex art. 12 del DL 21.3.78 n. 59) Si ricorda che anche per le locazioni di immobili, con contratti registrati, la predetta comunicazione era stata soppressa dall’art. 3 co. 3 del DLgs. 14.3.2011 n. 23. Novità in tema di verifiche fiscali - Articolo 7 co 2 lett. c) Viene ridotto da 30 a 15 giorni il termine massimo di permanenza degli operatori dell’amministrazione finanziaria che eseguono verifiche presso soggetti in contabilità semplificata o presso lavoratori autonomi. Nei casi di particolare complessità tale termine potrà essere prorogato di ulteriori 15 giorni.
MANOVRA CORRETTIVA (CONV. DALLA LEGGE 15.07.2011, N. 111) Imposta di bollo sui depositi titoli - Articolo 23 Vengono modificati gli importi dell’imposta di bollo sui depositi titoli come segue: per gli anni 2011 e 2012: • 34,20 euro per depositi di valore inferiore a 50.000 euro • 70,00 euro per depositi di valore compreso tra 50.000 euro e 149.999 euro • 240,00 euro per depositi di valore compreso tra 150.000 euro e 499.999 euro • 680,00 euro per depositi di valore pari o superiore a 500.000 euro Dall’anno 2013 i predetti importi saranno aumentati rispettivamente ad euro 230, 780 e 1.100 Regime dei “minimi” - Articolo 27 Vengono modificate le condizioni per l’accesso al regime dei minimi che, a partire Ai fini del computo dei giorni lavorativi, devono essere considerati i giorni di effettiva presenza degli operatori civili o militari dell’Amministrazione finanziaria presso la sede del contribuente. Semplificazioni in tema di richiesta di documentazione - Art. 7 co. 1 lett. f) e 2 lett. h) La norma sancisce inequivocabilmente che i contribuenti non devono più fornire informazioni che sono già in possesso del Fisco e degli Enti previdenziali ovvero che da questi possono essere direttamente acquisite presso altre amministrazioni. Proroga dei termini scadenti sabato o un giorno festivo - Art. 7 co. 1 lett. h) e 2 lett. l) Viene generalizzato lo spostamento di tutti i termini che scadono nel giorno di sabato o in un giorno festivo al primo giorno lavorativo successivo. Si tratta di tutti gli adempimenti ed i versamenti previsti da disposizioni relative a materie amministrate da articolazioni del Ministero dell’economia e delle finanze, comprese le Agenzie fiscali, ancorché previsti in via esclusivamente telematica, ovvero che devono essere effettuati nei confronti delle medesime articolazioni o presso i relativi uffici, i cui termini scadono di sabato o di giorno festivo. Pagamento delle somme richieste con avvisi bonari - Art. 7 co. 2 lett. u)Viene semplificata la dilazione delle somme richieste dall’Amministrazione finanziaria a se-
dall’anno 2012, costituirà l’unico regime agevolato (viene eliminato il regime delle “Nuove iniziative produttive”) In sintesi il regime dei minimi, a partire dal 1° gennaio 2012, sarà applicabile per il periodo d’imposta in cui si inizia l’attività e per i quattro successivi esclusivamente alle persone fisiche che: • Intraprendono un’attività di impresa o lavoro autonomo; • Hanno intrapreso l’attività dopo il 31.12.2007 La norma prevede comunque che il regime potrà essere applicato anche oltre il quarto anno oltre a quello di inizio di attività e finché il soggetto non raggiunga i 35 anni di età. L’imposta sostitutiva viene fissata al 5% (attualmente è il 20%). guito del controllo formale delle dichiarazioni fiscali. Le nuove disposizioni stabiliscono che: • è possibile ottenere la rateazione delle somme richieste anche per importi superiori ai 2.000 euro; • non sarà più necessario, al fine di ottenere la rateazione, dimostrare lo stato di temporanea difficoltà; • la garanzia (fidejussione o ipoteca) sarà obbligatoria solamente se le rate successive alla prima saranno complessivamente superiori a 50.000,00 euro. La rateazione potrà essere concessa: • per un massimo di sei rate trimestrali, se le somme dovute sono di importo inferiore o uguale a 5.000,00 euro; • per un numero massimo di venti rate trimestrali, se le somme sono di importo superiore a 5.000,00 euro. Dichiarazioni fiscali: modifica della scelta di utilizzo del credito - Art. 7 co. 1 lett. g) e 2 lett. i) La norma, modificando l’articolo 2 del D.P.R. 322 del 1998, stabilisce che è possibile integrare le dichiarazioni dei redditi e dell’IRAP al fine di modificare l’originaria richiesta di rimborso dell’eccedenza d’imposta in richiesta di compensazione del credito. A tal fine occorrerà presentare una nuova dichiarazione, utilizzando modelli conformi a quelli approvati per il periodo d’imposta cui si riferisce la dichiarazione da modificare, entro 120 giorni dalla scadenza del termine ordinario di pre-
5
sentazione della dichiarazione sempreché il rimborso richiesto nella dichiarazione originaria non sia già stato erogato anche in parte. Scheda carburante - Art. 7 co 1 lett. l) e co. 2 lett. p) Viene modificata la disciplina della scheda carburante (DPR 444/97). La nuova disposizione (comma 3 bis dell’articolo 1 del citato DPR) prevede infatti l’esonero dall’obbligo di tenuta della scheda carburante per i soggetti IVA che acquistano il carburante per autotrazione presso gli impianti stradali di distribuzione avvalendosi esclusivamente di determinati mezzi di pagamento quali carte di credito, carte di debito e carte prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all’obbligo di comunicazione previsto dall’art. 7 co. 6 del DPR 605/7351 (es. Banche, Società Poste italiane S.p.A., altri intermediari finanziari). L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’adempimento in esame resta obbligatorio se le carte di credito, di debito o prepagate sono emesse da operatori finanziari non residenti e senza stabile organizzazione in Italia, in quanto tali soggetti non sono tenuti alle suddette comunicazioni all’Anagrafe tributaria. Riapertura dei termini per la rideterminazione del costo di partecipazioni e terreni di cui agli articoli 5 e 7, della Legge 28.12.2001, n. 448 - Art. 7 co. 1 lett. t) e 2 lett. dd), dd-bis), ee), ff), gg) La norma proroga al 30 giugno 2012 i termini per la rideterminazione del costo d’acquisto o del valore delle partecipazioni non quotate e dei terreni posseduti alla data dell’1.7.2011. Il costo per la rivalutazione è pari al 2% del valore aggiornato (per le partecipazioni non qualificate) oppure il 4% (per le partecipazioni qualificate e per i terreni). Per accedere all’agevolazione occorrerà predisporre entro il 30.6.2012 una perizia asseverata da un professionista abilitato e provvedere al versamento dell’imposta sostitutiva (Il versamento può anche essere effettuato in tre rate annuali di pari importo oltre agli interessi sulla seconda e terza rata). Lavoratori dipendenti e pensionati - Comunicazione detrazioni - Art. 7 co. 1 lett. b) e 2 lett. e) Viene eliminato l’obbligo di comunicare annualmente al sostituto d’imposta i dati relativi alle detrazioni IRPEF per i familiari fiscalmente a carico (art. 12 DPR 917/86). La norma si applica ai lavoratori dipendenti, ai pensionati ed ai collaboratori a progetto. L’obbligo di comunicazione al sostituto sussiste esclusivamente nel caso di variazioni dei dati comunicati in precedenza (ad esempio coniuge o figlio non più a carico oppure nascita di un figlio, ecc.). Le sanzioni, nel caso di mancata comunicazione delle variazioni, sono applicate nella misura minima di euro 258,00 e massima di euro 2065,00. Fatture emesse o ricevute nel corso di un mese - Art. 7 co. 2 lett. aa) Per semplificare gli adempimenti contabili l’articolo 6 del D.P.R. 695/1996 stabilisce che per le fatture emesse o ricevute nel corso del mese, di importo inferiore a euro 154,94 può essere annotato con riferimento a tale mese, entro i termini di legge, un documento riepilogativo nel quale devono essere indicati i numeri delle fatture emesse (o il numero di protocollo assegnato per le fatture d’acquisto), l’ammontare complessivo imponibile delle operazioni e l’ammontare dell’imposta, distinti secondo l’aliquota applicata. Con la nuova norma il limite di euro 154,94 viene aumentato ad euro 300,00. ■
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:47
Pagina 6
laPROFESSIONE
6 Attualità Esperienza sul campo
VETERINARIA 31 | 2011
Veterinari ufficiali al macello di FRANCESCO INTINI Veterinario dipendente Asl, Bari TERESA MANGINELLI ACN dipendente Asl, Bari
“
l macello è una rogna da un punto di vista sanitario, una cloaca della filiera alimentare”. È quello che ci sentiamo dire da colleghi più esperti e navigati. Non hanno torto, ma credeteci è un lavoro completo, dove convergono attività di competenze multiple alle tre aree funzionali, dove le responsabilità non possono essere condivise ma ci piovono oggi come grandine, domani come fosse una pioggerellina fitta che ci bagna senza possibilità di ripararci. Ma siamo pagati anche per assumerci responsabilità dovendo agire con scienza e coscienza e allora? ... il macello diventa un lavoro come un altro: studi, ti aggiorni e fai applicare leggi e regolamenti. In fondo non siamo proprio sicuri che vada così, ma ci piace crederlo e farlo credere. Il problema non lo si può comprendere se non ci si immerge nel contesto reale. Quello cioè di un macello dove l’OSA ha una sua attività con la macellazione dei propri animali che acquista dall’estero o rastrellando le campagne e macella per rivenderli direttamente ai commercianti. I macellai intesi come coloro che gestiscono lo spaccio di vendita al minuto, acquistano il soggetto in alle-
I
vamento, spesso loro stessi lo trasportano e lo seguono in tutte le fasi di macellazione, e alcuni effettuano il trasporto del/dei quarti in macelleria. A questo si aggiunga la presenza di imprenditori all’ingrosso di equidi che acquistano soggetti condizionandoli alle stalle di sosta annesse al macello e vendono i soggetti vivi ai singoli macellai dopo che gli stessi animali sono stati oggetto di trattazione commerciale, si, così proprio come al mercato. Se si entra nel merito delle attività di macellazione vera e propria si assiste ad una sorta di personalizzazione delle fasi a seconda del macellaio destinatario, questi impone la jugulazione alta per recuperare tutto il possibile dal collo, anziché lo spolpo della testa fatto ad hoc per non perdere ciò che è recuperabile, il taglio in mezzena con la mannaia e non con la sega elettrica perché la carne non “esca salata o bruciata”, per non parlare della toelettatura: guai a incidere la carcassa, gli stinchi vanno recuperati perché se mancano i “nervetti” il resto della carne non si vende, eliminare il codino al capretto? E che senso ha macellarlo! Il piccolo macello non ha programmazione lavorativa neppure a breve termine, la mattinata sembra conclusa quando ecco arrivare animali per la macellazione, e la giornata si prolunga oltre il dovuto; i macellai pretendono venga rispettato l’ordine di arrivo, ma poi si deve fare i conti con i commercianti all’in-
grosso di equidi e con l’OSA stesso che ha programmato la sua giornata lavorativa. E le emergenze sanitarie?, le macellazioni da posticipare dei soggetti da sottoporre a test per TSE?, le macellazioni di emergenza? Ci sono giorni dove la fila all’entrata dello stadio è più ordinata. Eppure, questo è il macello. Se a questo punto vi siete chiesti dov’è il Servizio Veterinario, vorremmo fossero chiare altre situazioni che non possono discostarsi dal contesto socio culturale oltreché economico del territorio. Ancora ci troviamo in una parte della Regione, ma siamo convinti che tutto il mondo è Paese, dove qualcuno ha creduto, investendo di tasca propria, in uno stabilimento di macellazione. Altri continuano ad allevare animali perché ormai gli investimenti sono stati effettuati negli anni precedenti alla crisi economica e vi garantiamo che il settore zootecnico non è assolutamente florido, gli stessi macellai devono fare i conti con spese esagerate e concorrenza spietata effettuata dalla grande distribuzione; persiste una parte della popolazione che crede in una filiera corta, in un contesto provinciale o addirittura paesano di approvvigionamento della carne dove il proprio macellaio è garante di qualità e sanità. Vige ancora l’idea che la carne è dura però è locale quindi ci sta che a volte questo succeda perché comunque è …. paesana, più saporita, più sicura, ed è il prezzo che si paga a retaggi di pensiero che si tramandano perché le tradizioni sono queste e non possono essere cancellate, tanto meno dai regolamenti comunitari. Ci sono macellai che seguono i propri animali, (la futura merce), ancora da piccoli in azienda, pongono vincoli alla alimentazione, danno la “caparra” all’inizio del finissaggio, seguono come proprio, il soggetto fino alla macelleria, addirittura assistono allo scuoiamento per verificare le proprie convinzioni relative allo strato di copertura in grasso e di lì vederli delusi o radianti della propria scelta. Hanno puntato su un prodotto come per una scommessa basata sulle proprie capacità di stimare il soggetto ancora immaturo ma promettente. Così hanno visto fare ai loro padri e così continueranno a fare. Chi siamo noi, veterinari ufficiali al macello per dover interrompere o affievolire le aspettative di un comparto su cui grava una economia in difficoltà ma ancora viva e vitale ma soprattutto che si interseca a più strati in
tante figure sociali, dall’allevatore al macellaio, dal mangimista al veterinario buiatra, dall’OSA del macello ai trasportatori di animali e che si conclude con la saggezza o con la incoscienza del consumatore finale che ancora è in grado di reggere a provocazioni economiche allettanti, ma che resiste in nome delle proprie convinzioni? Si vedono persone far la spesa di carne dal proprio macellaio e rifiutare le offerte di altri prodotti nei supermercati, rigettare le allettanti convenienze economiche che si presentano a grossi numeri già sui volantini pubblicitari; per le campagne, allevatori che considerano gli animali da ingrasso una sorta di salvadanai, quando di fatto, ciò che rimarrà alla vendita, è ben poca cosa; lo sanno ma continueranno a farlo perché forse tra qualche mese il prezzo, non si sa mai; macellai tirare avanti e ripiegare nel commercio di prodotti all’ingrosso “confezionati” o di “eccellenza” perché così è la moda del momento e vederli quasi colpevoli di aver tradito il cliente con prodotti che non sente propri. Il contrasto esistente tra ciò che il pacchetto igiene impone a più livelli operativi (az. mangimistiche, az.primarie e az.post-primarie) e lo stato socio-culturale è ancora evidente. Troppo impreparati per essere lasciati soli e troppo rischioso, nel caso particolare del macello, non prevedere la presenza fissa del Servizio Veterinario. Oggi più di ieri la convivenza tra il veterinario e l’operatore si fa più intrisa di collaborazione e scambio di propositi di risoluzione alle più svariate problematiche. Se ci troviamo sul posto dobbiamo vigilare, dobbiamo impedire, dobbiamo regolare, dobbiamo agire. La flessibilità ce ne dà modo ed adito ma ci espone a critiche che si ergono come accuse emesse in primis da colleghi mai entrati in un macello o che ormai lo hanno dimenticato o peggio ancora lo ricordano così come era. Sentimentalismo esasperato? Forse ce n’è un po’ troppo. Ma vi preghiamo di porvi dalla parte nostra. Abbiamo facoltà e potere istituzionale di arrestare immediatamente quel che resta del plurisecolare equilibrio socio - economico. Semplicemente facendo venir meno un principio, a dir il vero previsto dal pacchetto igiene: la flessibilità operativa. È proprio questa la possibilità che il Servizio Veterinario al macello oggi ha come unica arma per controbattere le imposizioni che ricadono sull’operato degli OSA. Pensare di agi-
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:47
Pagina 7
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:47
Pagina 8
laPROFESSIONE
8 Attualità Esperienza sul campo re con la repressione ci porterebbe a sanzionare ogni giorno semplicemente utilizzando l’art. 3 comma 3 del D.Lgs 196/06 poiché nel contesto espresso prima non c’è sufficiente ordine che possa essere rispettato e un cambiamento imminente non lo si intravede se non nell’accettazione di regole dettate a più riprese, giornalmente, che gli OSA possano condividere perché ritenute utili anche per loro. E siamo lì quindi a spiegare perché il modello 4 di scorta degli animali, deve essere compilato in ogni sua parte, e le dimenticanze colmate, anche a costo di richiamare gli allevatori telefonicamente dal macello, coinvolgiamo direttamente i trasportatori che diventano impropri amplificatori di norme e regole alcune nuove e altre dimenticate. Lì sia-
mo a spiegare l’utilità delle conoscenze approfondite dello stato generale dell’animale e dell’intero allevamento perché tali informazioni (cosiddette sulla catena alimentare) servono sì all’OSA che ne assume la responsabilità ma anche al Servizio Veterinario che deve liberalizzare le carni, e poi all’allevatore stesso che di ritorno riceve eventuali comunicazioni utili a migliorare le condizioni di allevamento. Ci sforziamo per quanto possibile di ricordare che sono gli allevatori stessi OSA di un’attività primaria e quindi “producono alimenti” già prima dell’invio al macello dell’animale, e lo stesso sarà accompagnato da tutte le informazioni utili che lo stesso allevatore vorrebbe ritrovare in etichetta all’acquisto dei prodotti che compra. Non transigiamo sulla
VETERINARIA 31 | 2011
compilazione del quadrante “B” del mod. 4 perché i trattamenti di farmaci o l’uso di sostanze vietate o l’impiego di mangimi medicati deve essere conosciuto soggetto per soggetto. Sempre. Le non conformità lievi, così come le abbiamo considerate prima, devono essere gestite dall’OSA del mattatoio con la consapevolezza di non doverle sanare in modo improprio o peggio, falsando gli atti; il fatto di partecipare alla visualizzazione documentale prima, o contemporaneamente all’OSA, significa partecipare a quella formazione professionale che ci permetterà di raccogliere frutti in un futuro prossimo quando la flessibilità lascerà il posto alla repressione laddove ce ne sarà bisogno. È vero che siamo Pubblici Ufficiali e questo non lo dimentichia-
mo mai, ma siamo dapprima veterinari. Si deve sapere che, nei numeri di cento grossi soggetti (equini e bovini) macellati il lunedì mattina, vi sono trenta-cinquanta mod. 4 passati uno per uno e cento soggetti individuati e passati all’anagrafe, dieci o più scarichi osservati e tante raccomandazioni ripetute. Non si vuole entrare nel merito dell’attività ispettiva (di questo si parlerà in altro momento), ma si vuole ribadire che le “non conformità” vanno gestite sempre, non bisogna ignorarle, possibilmente insieme ai diversi attori che compongono la filiera e siamo così convinti nel credere in siffatto operato, che abbiamo avuto modo di valutare, non fosse altro che relativamente alla corretta compilazione del mod 4 in ogni sua parte, una drastica riduzione del numero di inesattezze e/o errori di compilazione. È un risultato che onora il servizio per quanto semplice possa apparire l’obiettivo. Si è avuta consapevolezza che la gestione è migliorabile coinvolgendo gli attori senza ricorrere a coercizioni. Alla luce di quanto è stato esposto, riteniamo l’acquisizione della consapevolezza di conoscere lo stato delle cose, propedeutica a qualunque forma mentis assunta o da assumere. Altresì, conosciamo anche le probabili “spallucce” fatte da colleghi che leggeranno, altri storceranno il naso, altri ancora condivideranno il pensiero, altri lo considereranno patetico, altri intriso di pathos, altri ancora ci richiameranno ad una professionalità più alta o peggio ci ricorderanno di essere anche Ufficiali di polizia giudiziaria. Sia ben chiaro che sta alla nostra coscienza e professionalità distinguere la non conformità lieve da una grave, un illecito amministrativo da un reato, ma pensiamo nessuno possa o debba condannarci per aver perseguito l’intento primario di cooperare alla salvaguardia della salute pubblica. Parte di questo lavoro un giorno fu presentato ad una vasta platea di veterinari invitati dall’Ordine, erano presenti altre diverse Autorità, al termine dell’esposizione più di qualcuno ebbe a sottolineare che ci eravamo esposti con troppo candore a denunciare un operato non protocollare, degno di richiamo alla tutela della professione o peggio qualcuno aveva insinuato comparaggio con l’OSA. Oggi, a distanza di qualche mese da allora, ribadiamo con convinzione che un macello può essere costretto a chiudere se gestito sanitariamente con rigidità e fermezza, può essere esempio di buona attività lavorativa con quella flessibilità che le istituzioni ci permettono ed il buonsenso ci impone. ■
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:47
Pagina 9
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:47
Pagina 10
laPROFESSIONE
10 Riflessioni Progetto pilota
VETERINARIA 31 | 2011
La ricerca dirà se le mnc sono efficaci o no I fondi stanziati dalla Commissione Europea sono un’opportunità per tutta la veterinaria a Unione Medicina Non Convenzionale Veterinaria UMNCV - ha accolto con grande interesse la notizia dello stanziamento di 2 milioni di euro da parte della Commissione Agricoltura del Parlamento Eu-
L
ropeo per finanziare un progetto pilota sull’utilizzo delle Medicine Non Convenzionali (MNC) nell’ambito della Veterinaria. Si tratta di una presa di posizione importante a livello istituzionale europeo che delinea la volontà di conoscere e approfondire le potenzialità delle Medicine Non Convenzionali e la loro
A.N.M.V.I.
applicabilità. Sicuramente l’emergenza sull’antibiotico-resistenza è stata una sollecitazione rilevante nel determinare questa posizione che è anche una prima presa di coscienza dell’esistenza di un problema enorme legato a logiche di mercato che hanno indotto ad un uso sconsiderato ed inappropriato dei farmaci.
QUALITALIA®
ANMVI SERVIZI BPV
ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV Martedì, 18 Ottobre 2011 - Palazzo Trecchi, Cremona
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
DA INVIARE ENTRO IL 10/10/2011 al fax 0372/40.35.26 o in busta chiusa: ANMVI Via Trecchi 20 - 26100 Cremona o via posta elettronica all’email info@anmvi.it IL SOTTOSCRITTO COGNOME ...................................................................................................... NOME ............................................................................................................ VIA ......................................................................................................................................................................................... CAP. ......................................... CITTÀ .................................................................................................................................................................................... PROVINCIA .............................. TEL. ............................................................... CELL. ............................................................... EMAIL ................................................................................... CODICE FISCALE ........................................................................................... ORDINE DEI VETERINARI DI ......................................................................... CHIEDE DI ISCRIVERSI ALLA K GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV - Martedì 18 Ottobre 2011 VERSANDO LA QUOTA DI 600,00 EURO + IVA (20%) (N.B. comprensiva di un anno di assistenza a distanza, del Manuale ANMVI per le BPV e del Sistema Documentale) E REGOLA LA QUOTA DI ISCRIZIONE TRAMITE: K VAGLIA POSTALE intestato a EV Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona. Causale del versamento: Avviamento alla certificazione. Si prega di allegare copia del versamento alla presente scheda di iscrizione K CARTA DI CREDITO H CARTA SI
H MASTERCARD
H VISA
(non sono accettate carte di credito elettroniche)
NUMERO DELLA CARTA
SCADENZA (MESE E ANNO)
CVV2 (NUMERO DI 3 CIFRE RIPORTATO SUL RETRO DELLA CARTA) TITOLARE CARTA (NOME / COGNOME) ............................................................................................................................................................................... FIRMA PER L’ADDEBITO........................................................................................................................
AVVERTENZA: I partecipanti possessori di CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA possono richiedere la rateizzazione (finanziamento a tasso zero) del pagamento.
K PAGAMENTO RATEIZZATO TRAMITE CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA (Finanziamento a TASSO ZERO) mediante:
H 6 rate mensili, senza interessi
NUMERO DELLA CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA
H 12 rate mensili, senza interessi SCAD. (MESE E ANNO)
CVV2 (NUMERO DI 3 CIFRE RIPORTATO SUL RETRO DELLA CARTA) TITOLARE CARTA (NOME / COGNOME) ............................................................................................................................................................................... DATA DI NASCITA (GIORNO / MESE / ANNO) ........................................................................................................................................................................ FIRMA PER AUTORIZZAZIONE ALL’ADDEBITO CON RATEIZZAZIONE .......................................................................................................................... FATTURAZIONE (indicare i dati per l’intestazione) ................................................................................................................................................................... PARTITA IVA ................................................................................................................................................. (per i non titolari vale il Codice Fiscale sopra riportato) DATA ............................................................................................
FIRMA ...........................................................................................................................
ACCOGLIMENTO DELLE DOMANDE - La Segreteria dei corsi accoglierà le domande nell’ordine cronologico di ricezione e fino ad esaurimento dei posti disponibili, il numero dei quali è stabilito dalla Direzione dei corsi nel numero di 25, sulla base delle esigenze didattiche e dell’ ottimizzazione delle risorse logistiche. La Segreteria non considera vincolanti eventuali espressioni di interesse alla frequenza, scritte o verbali, ma considererà valide solo le domande di iscrizione regolarmente pervenute. RINUNCE ED ESUBERI - Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 5gg dalla data di attivazione del corso. Per le domande in esubero non si procederà all’addebito della carta di credito e all’iscrizione. CONFERMA - Agli iscritti ammessi alla frequenza della giornata di consulenza verrà inviata una comunicazione di conferma della partecipazione. PRIVACY - Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto consente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi. FIRMA ………………………………………………………………………………
Centro Studi Veterinari E.V. Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372/40.35.37- anmviservizibpv@anmvi.it
Negli anni la UMNCV si è strenuamente adoperata nel sensibilizzare le Istituzioni nazionali, le Associazioni dei Veterinari e la Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani su temi quali antibiotico-resistenza, sicurezza alimentare, impatto ambientale, benessere animale: l’utilizzo clinico delle MNC rappresenta un potenziamento dell’allopatia ed una validissima soluzione per queste problematiche nell’ottica dell’integrazione professionale. Questo progetto pilota è “la grande opportunità” della Veterinaria tutta: finalmente attraverso lo stanziamento di fondi dedicati, da sempre carenti o del tutto assenti per il settore delle MNC, sarà possibile testare e valutare il reale impiego clinico di Agopuntura, Fitoterapia, Omeopatia applicate agli animali! Pertanto non dovrebbero essere contrari neanche coloro che, come il Prof. Garattini o il Dr. Grasselli, sono critici e detrattori di queste medicine: attraverso piani specifici di ricerca sarà possibile stimare se queste medicine sono veramente efficaci o no! Dovrebbero essere gli esperti a “temere” queste ricerche, non certo chi è già (pregiudizievolmente) sicuro che esse non hanno valore! Questo progetto che appare come un chiaro segno di apertura scientifica e di condivisione dei saperi in medicina veterinaria, è in linea con le direttive comunitarie e con il Regolamento CE 834/2007 che indica le MNC come specifiche nella gestione della zootecnia biologica, ma va anche nel senso indicato dalla W.H.O. che da anni promuove l’introduzione delle stesse nei sistemi sanitari nazionali. La UMNCV intende sottolineare i punti fondamentali entro cui dovrebbe muoversi questo progetto di ricerca: • assoluta indipendenza degli organi e delle istituzioni direttamente implicate nelle sperimentazioni; • coinvolgimento degli esperti delle MNC per la scelta dei protocolli clinici e per l’effettuazione delle parti pratiche delle ricerche (sperimentazione sul campo); • adattare il modello di ricerca alle esigenze epistemologiche delle MNC (più volte è stata ribadita la differente interpretazione biofisica delle MNC considerando che l’attuale periodo epigenetico della medicina è caratterizzato dalla complessità, non più dal becero meccanicismo causa-effetto). Con questo atto l’Europa mostra di non bloccarsi su posizioni anacronistiche, pregiudizievoli, ma di tentare soluzioni a problematiche gravi che interessano la salute pubblica e quella degli animali, problematiche che non hanno ancora trovato soluzione con i rimedi convenzionali sinora impiegati (anche con una certa cieca ostinazione). Questa grande opportunità crea pertanto un’occasione di reale sviluppo scientifico, ma soprattutto enfatizza gli aspetti relativi alla tutela dei consumatori e promuove il benessere animale non come presa di posizione ideologica, ma come atto concreto capace di produrre immediati benefici per la collettività. La UMNCV auspica che tutte le componenti della veterinaria sappiano cogliere il significato intrinseco di questo progetto e che vogliano supportarlo nell’ottica della condivisione e della collaborazione, riconoscendo l’urgenza di interventi efficaci e sostenibili in Medicina. (Comunicato UMNCV) ■
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:47
Pagina 11
laPROFESSIONE
Eventi Veterinari
VETERINARIA 31 | 2011
11
SIONCOV SIODOV SOCIETÀ ITALIANA DI ODONTOSTOMATOLOGIA VETERINARIA
INCONTRO SIODOV LA MALATTIA PARODONTALE: PIANIFICAZIONE DEL TRATTAMENTO, TRATTAMENTO CHIRURGICO E TECNICHE RIGENERATIVE Domenica, 9 Ottobre 2011 - Cremona, Palazzo Trecchi
INCONTRO SIONCOV TERAPIE ALTERNATIVE IN ONCOLOGIA Sabato 15 e Domenica 16 Ottobre 2011 Cremona, Palazzo Trecchi RELATORI Julia Buchholz, Hünenberg (CH) - Paolo Buracco, Torino - Federica Cavallo, Torino - Debora Groppetti, Milano - Laura Marconato, Bologna - Fabio Olivieri, Trento - Enrico Spugnini, Roma - Fabio Valentini, Roma
RELATORI Stefano Corbella, Milano - Alessandro De Simoi, Belluno - Mirko Radice, Milano PROGRAMMA SCIENTIFICO 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 La pianificazione del trattamento parodontale - S. Corbella Detartrasi e levigatura delle radici M. Radice 11.00 Pausa 11.30 Il lembo di accesso (differenze in veterinaria) - S. Corbella, A. De Simoi La Excisional New Attachment Procedure - S. Corbella 13.00 Pausa pranzo 14.30 Il lembo a riposizionamento apicale (differenze in veterinaria) - S. Corbella, M. Radice La chirurgia estetica muco gengivale - S. Corbella 15.30 Pausa 16.00 La chirurgia ossea resettiva - S. Corbella La chirurgia ossea rigenerativa e i materiali riempitivi (differenze in veterinaria) - S. Corbella, A. De Simoi 17.30 Casi clinici a cura dei soci SIODOV 18.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori
SOCIETÀ ITALIANA DI ONCOLOGIA VETERINARIA
cessaria la preiscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE Soci SIODOV 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 75,00 Non soci: € 150,00 PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it
PROGRAMMA SCIENTIFICO SABATO 15 OTTOBRE 2011 State of the Art 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Presentazione dell’incontro 9.30 Chemioterapia metronomica - F. Valentini 10.15 Elettrochemioterapia: principi ed indicazioni - E. Spugnini 11.00 Esperienze cliniche su elettrochemioterapia - E. Spugnini 11.30 Pausa 12.00 Terapie a bersaglio molecolare - F. Cavallo 12.45 Immunoterapia in oncologia - an overview - F. Cavallo 13.30 Pausa pranzo 14.30 Il concetto di vaccini antitumorali - F. Cavallo 15.15 Comunicazioni brevi a cura dei soci SIONCOV 16.00 Pausa 16.30 Immunoterapia low dose in oncologia - F. Olivieri
9.30 Vaccini antitumorali in veterinaria - P. Buracco, L. Marconato 10.15 Comunicazioni brevi a cura dei soci SIONCOV 11.00 Terapia fotodinamica: principi ed indicazioni - J. Buchholz 11.30 Pausa 12.00 Agopuntura nel paziente oncologico: quando? - D. Groppetti 12.45 Domande e discussione 13.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIONCOV in regola con l’iscrizione 2011. NON è necessaria la preiscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE Soci SIONCOV 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 100,00 Non soci: € 200,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it
DOMENICA 16 OTTOBRE 2011 Esperienze in campo veterinario 9.00 Overview bibliografico ed esperienze cliniche su terapie a bersaglio molecolare - L. Marconato
ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIODOV in regola con l’iscrizione 2011. NON è ne-
SISCA
SIFIRVET
SOCIETÀ ITALIANA DI SCIENZE COMPORTAMENTALI VETERINARIA
SOCIETÀ ITALIANA DI FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE VETERINARIA
INCONTRO SISCA L’APPROCCIO COGNITIVO NELLA TERAPIA RIABILITATIVA DEL CANE: ESPERIENZE PRATICHE Domenica 9 Ottobre 2011 - Cremona, Palazzo Trecchi
RELATORI Marco Bernardini, Bologna - Ludovica Dragone, Reggio Emilia
RELATORI Maria Chiara Catalani, Ancona - Franco Fassola, Asti - Sabrina Giussani, Varese Marzia Possenti, Milano PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 La terapia cognitiva della sindrome ipersensibilità-iperattività: la calma, gli autocontrolli, la somestesi ed il contatto fisico, l’autoefficacia e la comunicazione inter ed intraspecifica M. Possenti, M.C. Catalani 10.30 Pausa 11.00 La terapia cognitiva della sindrome da privazione sensoriale: aumentare il piano prossimale d’esperienza, la formazione di una base sicura, lavorare sull’autoefficacia e sulla delega di responsabilità - S. Giussani, F. Fassola 12.30 Discussione interattiva 13.00 Pausa pranzo 14.30 Presentazione di casi clinici interattivi relativi alla sindrome ipersensibilità-iperattività e alla sindrome da privazione sensoriale - R. Colangeli, I. Merola, V. D’Angelo, D. Merlano 16.30 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SISCA in regola con l’iscrizione 2011. NON è neces-
INCONTRO SIFIRVET LE ERNIE DISCALI E LA FISIOTERAPIA Domenica 16 ottobre 2011 - Cremona, Palazzo Trecchi Aperto ai soci SINVET
saria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE Soci SISCA 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 75,00 Non soci: € 150,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Localizzazione e sintomatologia clinica - M. Bernardini 10.30 Pausa 11.00 Trattamento conservativo vs chirurgico - M. Bernardini 12.00 Gestione farmacologica - M. Bernardini 12.30 La fisioterapia nelle ernie del disco L. Dragone 13.30 Pausa pranzo 14.30 Accenno alle metodiche chirurgiche utilizzate per il trattamento delle ernie discali M. Bernardini 15.30 Tempi di guarigione dei tessuti: rispettarli per avere un miglior risultato - M. Bernardini 16.30 Pausa 17.00 Andatura spinale - M. Bernardini 18.00 Andatura spinale e fisioterapia, riscontri clinici - L. Dragone 19.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIFIRVET/SINVET in regola con l’iscrizione 2011. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presen-
tarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE Soci SIFIRVET/SINVET 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 75,00 Non soci: € 150,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:47
Pagina 12
laPROFESSIONE
12 Eventi Veterinari
VETERINARIA 31 | 2011
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
In collaborazione con
In collaborazione con
ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA
AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA
FIERA INTERNAZIONALE BOVINO DA LATTE Convegno Nazionale SIVAR STRATEGIE PER MIGLIORARE LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DELL’ALLEVAMENTO DEL BOVINO DA LATTE CremonaFiere, 27 Ottobre 2011 MODERATORE Medardo Cammi - Medico Veterinario Libero Professionista, Piacenza RELATORE Alex Bach - Irta (Istituto di Ricerca e Tecnologie Agroalimentari), Spagna OBIETTIVI EVENTO FORMATIVO Lo studio del benessere animale e strategie di miglioramento nel bovino da latte rappresentano un campo in cui il veterinario sarà chiamato a confrontarsi, pertanto il buiatra è destinato a ricoprire un ruolo importante quale consulente d’allevamento.
PROGRAMMA SCIENTIFICO 9.30 Registrazione dei partecipanti, saluto del moderatore ed inizio lavori 9.45 Scelte nutrizionali e gestione della rimonta 11.00 Pausa 11.30 Alimentazione e gestione nei grandi allevamenti 13.00 Pausa pranzo 14.30 Nutrizione, riproduzione e indice “cow value” Fattori non nutrizionali che influenzano le prestazioni della mandria 16.00 Discussione 17.00 Questionario a scelta multipla, consegna attestati e termine della giornata
PARTECIPAZIONE Iniziativa gratuita rivolta ai laureati e studenti in Medicina Veterinaria. Per motivi organizzativi è gradita la preiscrizione. È prevista la traduzione simultanea dall’inglese all’italiano. ISCRIZIONE L’iscrizione ai convegni dà diritto a: • Atti delle relazioni • Attestato di frequenza • Traduzione simultanea • Attestato ECM SEDE CremonaFiere P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39, Fax 0372-40.35.54 info@sivarnet.it, www.sivarnet.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO PER 3 CREDITI FORMATIVI
ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA
AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA
Rassegna suinicola Italpig Convegno Nazionale SIVAR SUINO IBRIDO DA CARNE DANESE: POTENZIALITÀ E PROSPETTIVE CremonaFiere, 28 Ottobre 2011 MODERATORE Roberto Preti - Medico Veterinario Libero Professionista (Milano) RELATORI Kees De Roest (CRPA Reggio Emilia) Dirlaege Soren S. Thielsen (Medico Veterinario Libero Professionista, Danimarca) Henning Sorensen (DANVIT, Danimarca) Moritz Pignatti (Italcarni - Migliarina di Carpi, Modena) OBIETTIVI EVENTO FORMATIVO L'industria di macellazione guarda con interesse al suino danese in grado di fornire elevate quantità di carne da destinare alla vendita ed alla trasformazione. PROGRAMMA SCIENTIFICO 14.15 Registrazione dei partecipanti, saluto del Moderatore ed inizio lavori 14.30 La suinicultura italiana tra criticità e prospettive Kees De Roest 15.00 La suinicultura danese: efficienza e potenzialità Kees De Roest 15.30 Pausa 15.45 Fabbisogni e alimentazione del suino ibrido danese Dirlaege Soren S. Thielsen 16.15 La gestione tecnica e sanitaria del suino ibrido danese dalla nascita alla macellazione Henning Sorensen
Impressioni del consumatore sulla carne di suino ottenuta senza ricorso alla castrazione fisica - Niels Wuyts 17.00 Valutazione dell’ibrido da carne danese alla prova della macellazione Moritz Pignatti 17.30 Discussione e termine dei lavori SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39, Fax 0372-40.35.54 info@sivarnet.it, www.sivarnet.it PARTECIPAZIONE Iniziativa gratuita rivolta ai laureati e studenti in Medicina Veterinaria. Per motivi organizzativi è gradita la preiscrizione. È prevista la traduzione simultanea dall’inglese all’italiano. ISCRIZIONE L’iscrizione ai convegni dà diritto a: • Attestato di frequenza • Traduzione simultanea SEDE CremonaFiere P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC LIGURIA QUANDO LA CHIRURGIA DIVENTA INTRIGANTE Genova (Nervi), 30 Ottobre 2011 PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Indicazioni cliniche e tecniche di ricostruzione di ampie soluzioni di continuo in diverse regioni corporee nel cane e nel gatto 11.00 Pausa 11.30 Indicazioni cliniche e chirurgia di colon/retto, regione perianale e perineale nel cane e nel gatto 13.00 Pausa 14.30 Casi clinici interattivi 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata RELATORE Paolo Buracco OBIETTIVI Affrontare e risolvere situazioni più o meno complesse (neoplastiche e non) dal punto di vista chirurgico (si affronteranno le patologie di più frequente riscontro). Gli aspetti diagnostici saranno trattati solo nei loro elementi fondamentali e pratici. Fornire elementi prognostici.
SEDE Astor Hotel - Viale delle Palme 16 - Nervi Genova PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI
CORSO PRATICO SIVAE MEDICINA E CHIRURGIA DEI CHELONI 23-25 Novembre 2011 - Centro Studi Palazzo Trecchi Igor Pelizzone, Med Vet, Reggio Emilia Paolo Selleri, Med Vet PhD, Roma
NUMERO PARTECIPANTI: 36 LIMITE ISCRIZIONE: 15 Ottobre 2011 ESTRATTI: previsti su cartaceo e CD-Rom QUOTE Soci SIVAE/SCIVAC: € 480,00 + IVA 20% Non Soci: € 900,00 + IVA 20% DIRETTORE DEL CORSO Alessandro Bellese, Med Vet, Lido di Venezia (VE) RELATORI ED ISTRUTTORI Marta Avanzi, Med Vet, Castelfranco Veneto (TV) Alessandro Bellese, Med Vet, Lido di Venezia (VE) Mattia Bielli, Med Vet, Novara Giordano Nardini, Med Vet, Modena
PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE: Elisa Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:47
Pagina 13
laPROFESSIONE
Medicina felina Focus
VETERINARIA 31| 2011
13
Aspetti diagnostici delle epatopatie feline. Cosa c’è di nuovo? Pubblichiamo l’abstract a cura di Xavier Roura - Med Vet, PhD, Dipl ECVIM-CA, Hospital Clínic Veterinari, Universitat Autònoma de Barcelona (Spain). La relazione si è tenuta in occasione del Congresso Nazionale SCIVAC “Medicina Felina - Aggiornamenti in clinica pratica e chirurgica” che si è svolto ad Altavilla Milicia (PA) nel mese di luglio.
ei felini, le affezioni epatiche sono molto frequenti, e quelle di più comune riscontro sono la lipidosi epatica (26%), la colangite (25%) e la neoplasia (20%). L’infiammazione del tratto biliare nel gatto è molto differente da quella del cane, in cui è più frequente l’interessamento del parenchima epatico (epatite). Nei felini il processo patologico è concentrato maggiormente nei dotti biliari. I parametri di laboratorio più utili per la diagnosi delle epatopatie feline sono i livelli enzimatici di fosfatasi alcalina (FA), alanina-aminotransferasi (ALT), aspartato-aminotransferasi (AST) e gamma-glutamiltranspeptidasi (GGT) e le concentrazioni di bilirubina totale ed acidi biliari. ALT e AST sono molto variabili ed un loro aumento non è sempre predittivo di epatopatia. La FA nel gatto presenta caratteristiche esclusive, perché in questa specie animale l’emivita dell’enzima è molto breve (6 ore) rispetto a quella del cane. Quindi, i suoi aumenti sono minori che nel cane, ma molto più importanti dal punto di vista clinico. Inoltre, nel gatto, l’enzima non viene indotto dai glucocorticoidi. La GGT è simile alla FA: aumenta in caso di colestasi, ma è molto più sensibile, probabilmente perché proviene dall’epitelio dei dotti biliari. In tutte le epatopatie feline è frequente un’iperbilirubinemia. Se si riscontra un livello elevato di bilirubina totale e viene confermata l’epatopatia non è necessario valutare gli acidi biliari perché non apportano ulteriori informazioni. Se la bilirubina sierica è superiore a 3 mg/dl le possibilità che il problema primario sia epatico sono molto elevate. Dal punto di vista clinico, se ALT e GGT aumentano più della FA, le possibilità che si tratti di un’epatopatia a carattere infiammatorio sono alte. Se la FA è molto più elevata degli altri due enzimi, è più probabile una lipidosi epatica. Nei felini, le affezioni epatobiliari sono accompagnate da infezioni batteriche in un gran numero di casi. In uno studio recente condotto su 61 gatti, si ebbero esiti positivi nel 14% delle colture epatiche e nel 36% di quelle biliari. Nella maggioranza delle colture dei soggetti presi in considerazione (82%) venne isolato un solo microrganismo. I batteri più comuni nelle colture risultarono essere Escherichia coli (18%), Enterococcus spp. (16%), Bacteroides spp. (11%) e Clostridium spp. (6%). Come contaminanti frequenti vennero rilevati Staphylococcus coagulasi-negativi. Questa relazione sarà incentrata sulle epatopatie infiammatorie del gatto. Le flogosi delle vie biliari dei felini sono complesse e confuse, a causa della loro nomenclatura e della loro classificazione istopatologica. Sono state pubblicate diverse nomenclature o classificazioni di queste malattie e, recentemente, il Liver Standardization Group della World Small Animal Veterinary Association (WSAVA) ne ha proposta una nuova e più semplice. Il gruppo ha
N
ipotizzato l’esistenza di tre diversi tipi di colangite: neutrofila, linfocitaria e secondaria a parassiti delle vie biliari. Quella neutrofila è stata ulteriormente suddivisa in acuta (suppurativa) e cronica (non suppurativa o mista). Probabilmente questi due sottogruppi costituiscono un’evoluzione della medesima affezione. La colangite suppurativa neutrofila si osserva più frequentemente nei gatti giovani o adulti di media età (approssimativamente di 3-5 anni). Si tratta di soggetti colpiti dalla forma acuta negli ultimi giorni o settimane. I segni clinici più comuni sono rappresentati da febbre, anoressia, vomito ed apatia. L’esame clinico può rilevare ittero e dolori addominali. Le alterazioni ematologiche e biochimiche più frequenti sono la leucocitosi, l’aumento dei livelli di ALT, FA, GGT e bilirubina con incrementi variabili degli acidi biliari. L’esame ecografico risulta utile, ma non patognomonico. Spesso si può osservare la cistifellea ingrossata e dilatata. L’aspetto più importante dell’impiego dell’ecografia è che questa tecnica può servire come guida durante un esame citologico epatico, un prelievo di un campione di bile o l’esecuzione di una biopsia. L’unica conferma si ha con l’esame istopatologico, che evidenzia un’infiammazione costituita fondamentalmente da neutrofili associati ai dotti biliari degli spazi portali. Il parenchima epatico può presentare alterazioni variabili, con modificazioni di tipo degenerativo e ritenzione di pigmento biliare nei canalicoli. Il trattamento è variabile in funzione della gravità del quadro clinico mostrato dal gatto. In alcuni casi è necessaria l’ospedalizzazione con somministrazione di fluidi e farmaci per via endovenosa. È necessario impiegare antibiotici scelti sulla base dei risultati dell’antibiogramma eseguito su coltura batterica di bile; tuttavia, l’impiego di ampicillina, cefalosporine, amossicillina/acido clavulanico o metronidazolo rappresenta una valida alternativa. Altri farmaci potenzialmente utili sono la SAMe (S-adenosilmetionina) o l’acido ursodeossicolico. I trattamenti devono essere effettuati per un periodo prolungato (almeno un mese), ma con una terapia adeguata la prognosi è buona. La colangite neutrofila non suppurativa sembra essere un’evoluzione clinica della forma suppurativa nel momento in cui i batteri residenti nelle vie biliari stimolano l’infiammazione, anche se questa teoria non è ancora stata dimostrata. Questo processo è chiamato anche colangite/colangioepatite linfoplasmocitaria. In uno studio del 1999 è stata descritta un’associazione frequente di questa colan-
gite con l’infiammazione intestinale (83%) o con la pancreatite (50%). Questa forma di colangite è più frequente nei gatti adulti ed anziani. I segni clinici sono cronici e spesso intermittenti. I più frequenti sono apatia, vomito e perdita di peso. Nel 50% dei casi si osserva ittero. Le alterazioni dei parametri biochimici sono le stesse descritte in precedenza. L’ecografia mostra alterazioni delle vie biliari e della cistifellea. Il trattamento più efficace è la combinazione di antibiotici, SAMe o acido ursodeossicolico e glucocorticoidi (prednisolone). Una percentuale significativa di gatti sopravvive a lungo, anche se alcuni sviluppano cirrosi, ascite ed encefalopatia epatica. Lo
studio istopatologico mostra un’infiltrazione cellulare mista associata alle triadi portali, anche se con una percentuale elevata di neutrofili, che si accompagnano in questo caso ad altri tipi cellulari con frequente riscontro di fibroplasia nelle aree portali ed interportali. In alcuni casi è anche possibile osservare una ritenzione di pigmento biliare. La colangite linfocitaria è la meno frequente delle epatopatie infiammatorie ed è un processo progressivo, che si evolve nell’arco di mesi o anni. Il suo meccanismo di sviluppo è di tipo immunomediato. Si tratta di un processo cronico associato alla presenza di anoressia, perdita di peso e gradi variabili di ittero. Le alterazioni biochimiche sono molto variabili, ma è molto comune l’ipergammaglobulinemia. All’ecografia, le vie biliari appaiono dilatate ed irregolari. La biopsia mostra un predominio di infiltrazioni infiammatorie mononucleari (linfociti e plasmacellule, con un minor numero di macrofagi), a localizzazione portale. Raramente si sviluppa una cirrosi, nel qual caso l’esame istopatologico evidenzia fibroplasia, iperplasia dei dotti e degenerazione/iperplasia degli epatociti. Il trattamento più utilizzato è dato dai glucocorticoidi, che però non hanno dimostrato un’efficacia molto rilevante, per cui sembra essere più appropriato l’impiego di SAMe o acido ursodeossicolico. Gli antibiotici devono essere utilizzati se l’esame colturale della bile o della biopsia risulta positivo. La prognosi è riservata e il controllo della dieta gioca un ruolo importante nella sopravvivenza dei gatti colpiti. ■
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:48
Pagina 14
Professione Veterinaria 31-2011:ok
laPROFESSIONE
VETERINARIA 31 | 2011
13-09-2011
11:48
Pagina 15
o
Attualità scientifica Vet Journal
15
Escissione radicale dei sarcomi iniezione-indotti Con margini di 5 cm, tasso di recidiva locale inferiore ad altre chirurgie meno aggressive. Uno studio nei felini
di MARIA GRAZIA MONZEGLIO no studio retrospettivo ha valutato l'esito dell’escissione radicale dei sarcomi iniezione indotti (ISS) felini valutando il tasso di recidiva locale e metastasi, il tempo di sopravvivenza e le complicazioni associate alla chirurgia. Si includevano 91 gatti che erano stati sottoposti ad escissione radicale di un ISS con un margine di 5 cm in assenza di trattamenti aggiuntivi. Il tempo di sopravvivenza complessivo mediano era di 901 giorni. In 13 gatti su 91 (14%) si osservava una recidiva locale del tumore, mentre 18 gatti (20%) avevano evidenza di metastasi dopo la chirurgia. Il tempo di sopravvivenza mediano dei gatti con e senza recidiva era rispettivamente di 499 e 1461 giorni. Il tempo di sopravvivenza mediano dei gatti con e senza metastasi era rispettivamente di 388 e di 1528 giorni. La recidiva del tumore e le metastasi erano significativamente associate al tempo di sopravvivenza, mentre altre variabili esaminate non lo erano. Complicazioni maggiori si verificavano in 10 gatti, inclusi 7 casi di deiscenza della sutura. L'escissione radicale dell’ISS era associata a un tasso metastatico simile a quanto riportato in precedenza, concludono gli autori, mentre il tasso di recidiva locale sembrava essere sostanzialmente minore rispetto a quelli riportati dopo altre chirurgie meno aggressive, con o senza trattamento aggiuntivo. La frequenza di complicazioni maggiori e-
U
ra simile a quella riportata in precedenza dopo asportazione chirurgica aggressiva di ISS. L'escissione radicale può essere un metodo valido per migliorare l’esito del trattamento del ISS felino. “Radical excision with five-centimeter margins for treatment of feline injection-site sarcomas: 91 cases (1998–2002)” Holly A. Phelps, Charles A. Kuntz, Rowan J. Milner, Barbara E. Powers, Nicholas J. Bacon. Journal of the American Veterinary Medical Association. July 1, 2011, Vol. 239, No. 1, Pages 97-106 ■
Rischi sanitari occupazionali associati ai suini lavoratori dei macelli, degli impianti di lavorazione della carne suina e i macellai di carne suina sono stati scarsamente oggetto di studio circa i rischi sanitari associati alla professione, nonostante siano potenzialmente esposti ad agenti trasmissibili oncogeni e non oncogeni e a carcinogeni chimici nei luoghi di lavoro. Uno studio riporta un aggiornamento della morta-
I
lità di 510 lavoratori impiegati in macelli e impianti di lavorazione che trattano quasi esclusivamente suini e prodotti derivati. Si stimava il tasso di mortalità standardizzato (SMR) complessivo del gruppo e quello di sottogruppi definiti per razza e sesso, confrontandoli con il tasso di mortalità generale corrispondente della popolazione degli Stati Uniti. I soggetti studiati venivano seguiti dal 1950 al 2006, periodo durante il quale il 45% di essi moriva. La mortalità era significativamente aumentata nella popolazione studiata. Si osservava un eccesso di morti statisticamente significativo per cancro del colon e dei polmoni in tutto il gruppo, con SMR rispettivamente di 2,7 e 1,8. Si osservavano SMR significativi nel gruppo per condizioni psicotiche senili e pre-senili (SMR=5,1) e per polmonite (SMR=2,6). Nei bianchi si osservava un numero maggiore di emorragie subaracnoidee (SMR=10,1). Vi era un’indicazione di un numero maggiore di morti per cardiopatia ischemica ma l’aumento di SMR era confinato agli uomini e non era statisticamente significativo. I risultati confermano, concludono gli autori, una frequenza in eccesso di cancro polmonare e del colon e ictus precedentemente riportati in questo gruppo occupazionale. Risultati nuovi sono l’eccesso di rischio di condizioni psicotiche senili e pre-senili e polmonite che, insieme all'eccesso di rischio di cancro del colon, sembrano essere specifici per i lavoratori che maneggiano suini e carne suina, dato che non erano evidenti in studi più ampi effettuati in macelli e fabbriche di lavorazione che trattano solo bovini e ovini. Tuttavia, tali risultati devono essere interpretati con cautela, perché alcuni possono essersi verificati casualmente e devono essere confermati in studi più ampi. (M.G.M.) “Mortality in workers employed in pig abattoirs and processing plants” Johnson ES, Ndetan H, Felini MJ, Faramawi MF, Singh KP, Choi KM, Qualls-Hampton R. Environ Res. 2011 Jul 1. [Epub ahead of print] ■
CAUSE DI MORTALITÀ NEI CAVALLI ANZIANI cavalli anziani (età ≥ 15 anni) costituiscono oggi una parte sostanziale della popolazione equina, tuttavia il loro tasso di mortalità non è stato frequentemente analizzato. Benché gli studi post-mortem possano fornire alcuni dati circa le cause specifiche di morte, l'”anzianità” è un motivo di eutanasia dei cavalli adulti frequentemente riportato dai proprietari, indicando come ulteriori delucidazioni delle cause di eutanasia della popolazione equina anziana siano auspicabili. Uno studio inglese ha descritto il tasso di mortalità, le cause di eutanasia e i fattori associati alla mortalità nei cavalli e nei pony anziani. Su 118 casi di mortalità equina, la maggioranza (94%) era dovuta a eutanasia, soprattutto a causa di zoppie (24%) e coliche (21%). I consigli del veterinario erano importanti per la decisione del proprietario riguardo all’eutanasia nei casi di colica o di altre malattie acute, mentre la scarsa qualità di vita era considerata un fattore importante quando l'eutanasia era dovuta a malattie croniche o zoppie. Il tasso complessivo di mortalità era dell'11,1%, con tassi dei soggetti di età >30 anni più di 5 volte superiori a quelli dei soggetti di 15-19 anni. L'aumento dell'età era associato all'aumento della mortalità ed erano esposti a maggior rischio gli incroci Cob/Cob e Purosangue/Purosangue. I soggetti considerati sottopeso avevano un rischio di mortalità maggiore rispetto a quelli in buone condizioni. Un rischio maggiore era anche associato a un crescente numero di segni clinici segnalati dal proprietario e al grado in cui il dolore limitava le normali attività quotidiane degli animali. (M.G.M.) “Factors associated with mortality of geriatric horses in the United Kingdom” Ireland JL, Clegg PD, McGowan CM, Platt L, Pinchbeck GL. Prev Vet Med. 2011 Jul 4. [Epub ahead of print]
I
TILMICOSINA PER LA SINDROME RESPIRATORIA BOVINA no studio retrospettivo osservazionale ha determinato le associazioni tra la minima concentrazione inibente in vitro (MIC) della tilmicosina verso Mannheimia haemolytica e Pasteurella multocida e l'esito del trattamento con tilmicosina in vivo nei vitelli con segni clinici di sindrome respiratoria bovina (BRD). Si includevano 976 vitelli con segni clinici di BRD in 16 prove cliniche randomizzate. Si rivedevano le cartelle cliniche dei vitelli affetti da BRD in cui si otteneva un singolo isolato di M. haemolytica o P. multocida mediante coltura di tamponi nasali profondi prima del trattamento con tilmicosina (10 mg/kg SC) e per i quali era stata determinata la MIC della tilmicosina verso l’isolato. Si valutavano le MIC della tilmicosina verso gli isolati e la risposta al trattamento. La resistenza alla tilmicosina degli isolati di M. haemolytica e P. multocida era infrequente (rispettivamente 6/745 [0,8%] e 16/231 [6,9%]. L’esito del trattamento, definito come successo o fallimento dopo somministrazione di tilmicosina, non variava con la
U
MIC della tilmicosina verso gli isolati ottenuti. Le proporzioni di insuccessi del trattamento attribuiti a isolati di M. haemolytica classificati come resistenti (MIC della tilmicosina ≥ 32 µg/ml) o non sensibili (MIC della tilmicosina ≥ 16µg/ml) era rispettivamente pari a 0,2 e 0,5%. L'osservazione di isolati di M. haemolytica o P. multocida resistenti alla tilmicosina era rara, concludono gli autori, e non si osservavano associazioni tra MIC del farmaco e risposta al trattamento. (M.G.M.) “Relationship of in vitro minimum inhibitory concentrations of tilmicosin against Mannheimia haemolytica and Pasteurella multocida and in vivo tilmicosin treatment outcome among calves with signs of bovine respiratory disease” David G. McClary, Guy H. Loneragan, Thomas R. Shryock, Brandon L. Carter, Carl A. Guthrie, Marilyn J. Corbin, Gerald D. Mechor. Journal of the American Veterinary Medical Association. July 1, 2011, Vol. 239, No. 1, Pages 129-135
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:48
Pagina 16
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:48
Pagina 17
laPROFESSIONE
Tutela e sanità animale Info Regioni
VETERINARIA 31| 2011
Calabria, un piano per il controllo del benessere animale Il decreto in attuazione del piano di rientro dei disavanzi sanitari edatto secondo le linee guida del piano nazionale per il benessere animale 2010, il piano regionale per il benessere animale 2011/14 approvato dalla Regione Calabria, predispone su tutto il territorio regionale, una serie di verifiche statisticamente significative in grado di valutare il rispetto delle norme di tutela del benessere animale per le specie destinate alla produzione di alimenti per l’uomo. Il decreto del Presidente della Giunta Regionale (n.81 del 4 agosto 2011) è stato predisposto per l’attuazione del piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario della Regione. Il piano di rientro 2010 elencava infatti una serie di inottemperanze dei Servizi Veterinari regionali tra cui il mancato controllo del benessere negli allevamenti. Il piano si propone inoltre di rendere uniforme sul territorio regionale le modalità di esecuzione e la programmazione dei controlli ufficiali. Il Piano si sviluppa su tre target di attività: Sorveglianza del benessere in allevamento - Obiettivi: tutela dei requisiti minimi di protezione animale negli allevamenti. Oggetto dei controlli: tutte le specie allevate che rientrano nel campo d’applicazione del D.Lgs
R
146/01. Tutela del benessere animale durante il trasporto - Obiettivi: programmare e coordinare le attività di verifica delle disposizioni dettate dalla normativa comunitaria e nazionale in merito alla protezione degli animali durante il trasporto. Garantire la disponibilità dei flussi informativi di Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, dagli UVAC e dai PIF alle Autorità centrali e alla Commissione Europea. Oggetto dei controlli: tutti i trasporti disciplinati dal Reg. CE 1/2005. Tutela del benessere animale durante l’abbattimento al macello - Obiettivi: garantire l’applicazione del D.Lgs n. 333/1998 in maniera omogenea in tutti gli impianti di macellazione presenti sul territorio regionale. Oggetto dei controlli: tutte le modalità di abbattimento disciplinate dal D.Lgs n. 333/1998. I servizi territoriali dovranno inoltrare entro il 30 gennaio, al Servizio Veterinario di area “C” della regione il riepilogo delle attività di controllo svolte nell’anno precedente. Il servizio regionale provvederà poi ad aggregare i dati e a trasmettere il “riepilogo annuale” al competente ufficio del Dipartimento della sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti entro il 28 febbraio. ■
Sospetto focolaio di scrapie in Sardegna Previsto l’abbattimento di 1.000 capi
i apprende dalle pagine del quotidiano sardo “La Nuova Sardegna” che un sospetto focolaio di scrapie (pecora pazza) è stato individuato nel più grosso allevamento ovino e caprino del Goceano. Dopo l'intervento dei veterinari del Servizio di sanità animale della Asl di Sassari nell'azienda, che si trova nel territorio del comune di Bultei, e la diagnosi fatta dal laboratorio dell'Istituto Zooprofilattico (Izs) di Sassari su due capi morti, è stato disposto il sequestro cautelativo dell'allevamento che conta oltre
S
2.000 capi. Nei prossimi giorni i veterinari svolgeranno i prelievi per l'individuazione dei capi geneticamente sensibili alla malattia, che saranno abbattuti e distrutti. Per riportare il rischio di epidemia a livelli normali gli operatori sanitari prevedono di abbatterne oltre 1.000. La scrapie è una malattia degenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale della pecora e della capra. È compresa nel gruppo delle encefalopatie spongiformi trasmissibili o malattie da prioni. Dall'agosto 1995, data in cui venne registrato il primo caso di scrapie nella Asl di Sassari al dicembre 2010 sono stati individuati complessivamente 88 focolai di malattia. Ad oggi i focolai diagnosticati nel 2011 sono già 13 con un patrimonio di oltre 8.000 capi. Sono 10 i focolai già estinti con 2.072 capi abbattuti (672 caprini e 1.400 ovini). La normativa prevede l'abbattimento di tutti i caprini presenti nei focolai, mentre per gli ovini l'abbattimento è previsto per tutti gli animali definiti "suscettibili" nei confronti della stessa malattia in seguito al test di genotipizzazione effettuato dall'Izs della Sardegna. La percentuale dei capi ovini da abbattere varia mediamente all'interno di ogni focolaio dal 25 al 60%. ■
17
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:48
Pagina 18
Dall’accesso alla professione ai rapporti di lavoro fra medici veterinari Dinamiche professionali fra Pubblico e Privato e tra liberi professionisti. Moderne sinergie in medicina veterinaria.
CONGRESSO NAZIONALE SABATO 8 OTTOBRE 2011
www.anmvi.it
XII Congresso ANMVI Cremona, Palazzo Trecchi
Partecipazione libera e gratuita
A.N.M.V.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:48
Pagina 19
laPROFESSIONE
ATAV Dalle Associazioni
VETERINARIA 31 | 2011
La formazione dei tecnici è una cosa seria Il percorso didattico e formativo deve essere in linea con gli standard europei
di IRENE BENDONI Presidente ATAV ome ci si poteva aspettare, non avendo il Ministero della sanità ancora emanato delle direttive chiare e specifiche riguardo le mansioni e la formazione da seguire per avere le acquisizioni delle competenze di tecnico veterinario, si stanno affacciando, nell’ambito del settore dei parasanitari veterinari, dei gruppi di importanza nazionale ed internazionale che promettono di poter far diventare chiunque un tecnico veterinario, chiamandolo in tanti altri modi. Attualmente l'Italia si sta uniformando agli standard europei, dove la professione del tecnico veterinario è ben definita insieme al suo percorso didattico e formativo. In Europa ogni scuola di formazione è sottoposta al controllo di qualità, i suoi programmi sono adeguati all’Eurosyllabus Europeo e anche il percorso di tirocinio pratico rispecchia le direttive standard europee. Per questo motivo ci aspettiamo che chiunque venga anche solo per un attimo sfiorato dal pensiero di intraprendere questa professione così speciale, lo faccia aderendo a percorsi for-
C
mativi in linea con le suddette direttive. La nostra associazione (Associazione Tecnici Ausiliari Veterinari), insieme ad ANMVI, si sta impegnando per definire una linea guida per il riconoscimento della nostra figura professionale che corrisponda ai parametri europei e nazionali. Il gran lavoro fatto sino ad oggi ci ha portato ad avviare a maggio scorso una modifica della parte normativa del Contratto collettivo nazionale dei dipendenti degli studi professionali (Confprofessioni) per l’inquadramento della nostra figura. Ci auguriamo che nessun tecnico veterinario o Medico veterinario cada in trappole pubblicitarie di corsi facilmente abbordabili che promettono facili riconoscimenti, in quanto la formazione è importante e deve rientrare nei canoni stabiliti dalla comunità europea. Per sfortuna o per fortuna nessuno si può inventare niente altrimenti vivremo in una giungla dove si pensa a sopravvivere e non alla comunità. Siamo a Vostra disposizione per qualsiasi dubbio e perplessità per chi desideri fare dei corsi per tecnico veterinario o per chi ne voglia assumere uno. Perciò vi chiedo di essere molto attenti a non lasciarvi coinvolgere in situazioni non chiare. Ne va dell'immagine e della credibilità di questa emergente professione nel mondo del lavoro. ■
AD AREZZO UNA GIORNATA SULLA FISIOTERAPIA l prossimo appuntamento organizzato dall’ATAV è previsto in occasione del 71° Congresso Nazionale SCIVAC che si terrà dal 21 al 23 ottobre presso il Centro Affari e Convegni di Arezzo. L’incontro di aggiornamento rivolto ai tecnici veterinari si terrà nella giornata di domenica 23 ottobre ed avrà per tema la fisioterapia. In particolare sarà fatto il punto sulle metodiche riabilitative utilizzabili dal tecnico veterinario, sull’importanza di questa figura nella gestione del paziente neurologico e nella gestione del paziente ortopedico sottoposto a riabilitazione. Nella mattinata invece si parlerà di nutrizione con una relazione dal titolo “Approccio multimodale all’osteoartrite: l’intervento nutrizionale” e di practice management con una relazione sul ruolo
I
della receptionist all’interno di un protocollo operativo per la gestione dell’osteoartrite. Per informazioni sulle modalità di partecipazione e per conoscere il programma rivolgersi alla Segreteria ATAV - Tel. 0372/403541.
19
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:48
Pagina 20
laPROFESSIONE
20 Dalle Associazioni SIMV
VETERINARIA 31 | 2011
Practice Management: la gestione dei ricoveri “Focus on” di una business unit di ricovero il 4 dicembre a Cremona di MARCO VIOTTI, BARTOLOMEO BORGARELLO, MASSIMO SERRERI Board di coordinamento SIMV a Società Italiana di Management Veterinario (SIMV) organizza una giornata gratuita su "La gestione dei ricoveri". L'iniziativa si terrà a Cremona, il 4 dicembre 2011, presso il Centro Studi ANMVI di Palazzo Trecchi. La SIMV generalmente organizza i suoi eventi approcciando temi di grande respiro e parlando di macroaree, questa volta abbiamo pensato di proporre un "focus on" di una business unit veterinaria, per esplorarla in tutti i suoi aspetti e per fare ciò abbiamo selezionato 6 strutture italiane diverse fra loro come organizzazione, dimensioni, sede per mettere a confronto 6 modi diversi di approcciare la questione. Si è scelto di parlare dei ricoveri, perché nella nostra esperienza di consulenti sono uno dei punti più critici di una struttura veterinaria e dove non si riescono mai a quantificare i guadagni (o le perdite) con chiarezza. Ecco dunque che per la prima volta in Italia, e forse in Europa, si cerca di fare il punto sulla
L
business unit del "ricovero" in medicina veterinaria osservandola con gli occhiali del management. Ebbene sì oltre ai protocolli farmacologici, infusionali, e alle motivazioni che ci spingono a proporre un ricovero per un nostro paziente, vogliamo studiare come ci si può organizzare per ottimizzare spese e rese in funzione della tariffa richiesta. Ma vogliamo andare oltre, parlare di risorse umane impiegate, quali, con che turni e con quale retribuzione, vogliamo capire e conoscere l'organizzazione che in Italia viene utilizzata per la gestione di tale comparto, quali strumenti ci dedichiamo, quale spazio fisico è riservato all'animale ospedalizzato e all'unità stessa. Per portare a termine tale progetto ambizioso abbiamo introdotto un nuovo tipo di giornata di practice management: quella a dibattito. Ci saranno 6 testimonianze di 6 realtà diverse sul territorio italiano, cui farà seguito la discussione interattiva con tutti gli intervenuti che ci auguriamo essere numerosi e motivati. Al termine, verrà redatto un documento di sintesi su quello che potremmo definire il "gold standard" della gestione dei ricoveri che verrà inviato a tutti i partecipanti affinché ciascuno ne possa trarre le proprie conclusioni o spunti. ■
A MASSIMO BARONI IL PREMIO BOGONI ALLA CARRIERA l premio alla carriera medico veterinaria "Gino Bogoni 2011" sarà assegnato a Massimo Baroni. A consegnarlo, il 7 ottobre ad Abano Terme (PD), sarà il Presidente del Comitato Scientifico Fortunato Rao, alla presenza di autorità locali e nazionali, politiche e veterinarie. Nel curriculum vitae di Massimo Baroni, i passaggi di una carriera professionale dedicata alla neurologia veterinaria. Dopo la laurea con lode a Pisa, Baroni ha svolto un Non Conforming Residency Programme in Neurologia presso l'Istituto di Neurologia della Facoltà di Berna e si è diplomato al College Europeo di Neurologia (ECVN). È stato membro dell'Education Committee del College Europeo di Neurologia e Presidente della Società e del College Europeo di Neurologia Veterinaria. Attualmente svolge la propria attività
I
specialistica come libero professionista presso la Clinica Veterinaria "Val di Nievole", Monsummano Terme. È Past President SCIVAC, Presidente della Società Italiana di Neurologia Veterinaria (SINVET), presidente della Commissione Scientifica SCIVAC e Coordinatore dell'Itinerario di Neurologia SCIVAC. È inoltre autore di pubblicazioni e di oltre 100 relazioni congressuali, in Italia ed all'estero, particolarmente nella Neurodiagnostica per immagini e neurochirurgia spinale ed intracranica. Il Premio, giunto quest'anno alla IX edizione, è stato assegnato in passato per meriti professionali a Guido Guidi, Alessandra Fondati, Cesare Galli, Aldo Vezzoni, Stefano Cinotti, Ilaria Capua, Paolo Dalla Villa, Alberto Laddomada. A Massimo Baroni le nostre congratulazioni.
Organizzato da
Soc. Cons. a r.l.
Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it
CORSI PRATICI SCIVAC • PARTECIPAZIONE A NUMERO CHIUSO PROBLEMI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO Valido anche come 4a parte dell’Itinerario di Dermatologia Cremona, 11/12 Novembre 2011 Centro Studi SCIVAC ECM: Richiesto accreditamento per 18 Crediti
International Course DIAGNOSIS AND TREATMENT OF CANINE ARRHYTHMIAS
DIRETTORE Alessandra Fondati, Med Vet, Dipl ECVD, Dr Ric, Padova/Roma
Cremona (Italy), November 3rd/5th 2011 Centro Studi SCIVAC
RELATORI Alessandra Fondati, Med Vet, Dipl ECVD, Dr Ric, Padova/Roma Laura Ordeix, Med Vet, Dipl ECVD, Barcellona (E) Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc, Milano
ECM not planned DIRECTOR Roberto Santilli, Med Vet, PhD, Dipl ECVIM-CA (Cardiology), Samarate (VA), Italy SPEAKERS Luigi Bontempi, Med Vet, Italy Manuela Perego, Med Vet, Italy Lucia Ramera, Med Vet, Italy Roberto Santilli, Med Vet, PhD, Dipl ECVIM-CA (Cardiology), Samarate (VA), Italy
ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) LIMITE DI ISCRIZIONE: 3 Ottobre 2011 QUOTE Soci SCIVAC: € 340,00 + IVA 20% Non soci: € 540,00 + IVA 20%
LARYNGEAL SURGERY Cremona (Italy), November 13th/14th 2011 Centro Studi SCIVAC ECM not planned
DIRECTOR AND SPEAKER Gert Ter Haar, DVM, PhD, Dipl ECVS, Utrecht (NL) INSTRUCTOR Davide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA, Dr Ric, Dipl ECVCP, Padova (I) MAX NUMBER OF PARTICIPANTS: 30 LANGUAGE: English
MAX NUMBER OF PARTICIPANTS: 30 LANGUAGE: English
DEADLINE FOR REGISTRATION: September 19th 2011 th
DEADLINE FOR REGISTRATION: September 26 2011 REGISTRATION FEE For SCIVAC or ESVC Members: € 900,00 + VAT 20% For Non Members: € 1.100,00 + VAT 20%
REGISTRATION FEE For SCIVAC Members or foreigners: € 450,00 + VAT 20% For Non Members: € 750,00 + VAT 20%
VETERINARIA 31 | 2011
11:48
Pagina 21
▲
laPROFESSIONE
13-09-2011
Dalle Aziende
▲
Professione Veterinaria 31-2011:ok
21
AISA ha deciso d’investire di più nella comunicazione Il Presidente Predieri: difendere il mercato da emergenze mediatiche zioni privilegiate con le Istituzioni e con il network internazionale di decision makers è tra le priorità dei programmi futuri dell’associazione, al fine di ottenere condizioni generali più favorevoli alle imprese del settore. Tra i principali obiettivi futuri di AISA, la piena tracciabilità del farmaco veterinario, di cui il codice Datamatrix è stato il primo, consisten-
i recente, AISA (Associazione Nazionale Imprese Salute Animale) ha rinnovato le cariche per il triennio 2011-2013. La nuova compagine dirigente è stata presentata con una newsletter (n. 9/2011) nella quale l’Associazione ha annunciato anche un rinnovato impegno nella comunicazione. Il Presidente Predieri: “Abbiamo attivato nuove collaborazioni affidando a giornalisti e agenzie di stampa l’incarico di difendere il mercato da emergenze mediatiche e di aiutarci ad ampliarlo, oltre che costruire quella visibilità indispensabile per ottenere un vero accreditamento nei confronti dei politici, degli interlocutori istituzionali e più in generale degli stakeholders”. Periodicamente, AISA realizza una newsletter pubblicata sul sito http://aisa.federchimica.it, alla quale è possibile registrarsi per riceverne i contenuti anche via mail.
D
I VERTICI Paolo Giulio Predieri (ACME) è il Presidente eletto che si avvarrà del supporto di Gianluca Donelli (ELI LILLY) quale Vice Presidente Delegato e di Wolfgang Mueller (BAYER) quale secondo Vice Presidente. Sono stati inoltre eletti nel Comitato di Presidenza Renato della Valle (INNOVET) e Paolo Sani (ISP). Membro di diritto, in quanto Past President, rimane Alberto Mondellini (COPYR). AISA opererà dagli uffici Federchimica di Roma e di Milano e tutte le attività saranno dirette da Roberto Cavazzoni.
COMMISSIONE DIRETTIVA Rinnovata anche la Commissione Direttiva composta da 11 aziende in rappresentanza di tutti i settori merceologici di AISA (Prodotti per la Medicazione Orale, per la cura degli Animali da Reddito e da Compagnia): Cristina Cellini (ASCOR), Emilio Dabbaghian (CEVA VETEM), Carlo Gazza (FATRO), Alberto Milani (FORMEVET), Renato della Valle (INNOVET), Paolo Sani (ISP), Pierluigi Crippa (MERIAL), Vittore Dal Bon (NOVARTIS), Roberta D’Amore (PfFIZER), Vittorina Colombatti (TEKNOFARMA), Sophie Favini (VIRBAC).
RELAZIONI PRIVILEGIATE “Siamo fiduciosi che AISA, così come ha superato le difficoltà del passato, saprà vincere le sfide del futuro; oggi esistono tutti i presupposti affinché fornisca servizi qualificati agli associati e diventi un costante punto di riferimento per i partner di filiera e le Istituzioni”- dichiara Predieri. Perché la propria voce abbia un peso significativo, mantenere rela-
te passo, ma anche proseguire le azioni portate avanti fin’ora, quali il monitoraggio continuo del dibattito internazionale in tema di uso responsabile, dell’evoluzione delle normative e della ricerca scientifica; la verifica dei possibili miglioramenti e il dialogo con le associazioni di categoria. Questo al fine di assicurare al mercato la trasparenza e la corretta
informazione che garantisca la consapevole libertà di scelta nei propri consumi. L’AISA, fondata nel 1986 all’interno e nell’ambito della Federazione Nazionale dell’Industria Chimica-Federchimica, raggruppa 23 aziende nazionali e multinazionali operanti nel settore farmaceutico veterinario. (fonte: Newsletter Aisa "Salute animale") ■
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:48
Pagina 22
22 Calendario attività Dal 1 al 23 ottobre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi
1 - 2 OTT
CORSO SIVE INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC CALABRIA IN COLLABORAZIONE CON LA FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA DI MESSINA INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE
2 OTT 2 OTT
INCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA
2 OTT
INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA
2 OTT 5 - 7 OTT
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili
6 - 8 OTT
CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.
7 - 8 OTT 7 - 9 OTT
CORSO SIVE
CORSO SCIVAC Attenzione: Evento annullato. CONGRESSO NAZIONALE ANMVI
8 OTT 8 - 9 OTT
SEMINARIO SCIVAC / SIOVET INCONTRO SIODOV
9 OTT
INCONTRO SISCA
9 OTT
INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA
9 OTT
INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA IN COLLABORAZIONE CON ASVAC
9 OTT 12 - 13 OTT 13 - 15 OTT 15 - 16 OTT 15 - 16 OTT 15 OTT 16 OTT 16 OTT 16 OTT 16 OTT 17 - 19 OTT 18 OTT 21 - 23 OTT 23 OTT
CORSO AIVEMP
CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. INCONTRO SIVAE INCONTRO SIONCOV SEMINARIO NAZIONALE SIVE
INCONTRO SIFIRVET / SINVET
CORSO TEORICO-PRATICO 3° INCONTRO - LA TERPIA DEL DOLORE NEL CAVALLO - Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia - Via San Costanzo 4 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it PRIMO APPROCCIO ALLA MEDICINA E CHIRURGIA DEI RETTILI - Aula Magna Università Di Messina - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it MYTHS AND MISCONCEPTIONS: OVVERO LEGGENDE E FALSE CONVINZIONI IN ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA ORALE VETERINARIA - Ancona - Hotel Sporting - Via Flaminia 220 - ECM: Richiesto Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it IL PANCREAS ENDOCRINO - Pozzuoli (NA) - Complesso Turistico Averno - Via Monte Nuovo Licola Patria, 85 ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO - Hotel Franz - Gradisca d’Isonzo (GO) - Viale Trieste 45 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. GASTROENTEROLOGIA: III PARTE - GASTROENTEROLOGIA 3 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 29,6 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it RIPRODUZIONE E INSEMINAZIONE ARTIFICIALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 26 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO PRATICO DI ORTOPEDIA EQUINA: ADVANCED ULTRASONOGRAPHY COURSE - Clinica Equine Practice, Campagnano di Roma (RM) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it CORSO REGIONALE DI ONCOLOGIA PUGLIA - Lecce - Grand Hotel Tiziano - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it DALL’ACCESSO ALLA PROFESSIONE AI RAPPORTI DI LAVORO FRA MEDICI VETERINARI - DINAMICHE PROFESSIONALI FRA PUBBLICO E PRIVATO E TRA LIBERI PROFESSIONISTI. MODERNE SINERGIE IN MEDICINA VETERINARIA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - Per info: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403547 - E-mail: info@anmvi.it FRATTURE SEMPLICI E FRATTURE COMPLESSE: SOLUZIONI CHIRURGICHE E NON - Padova - Via Po 197 ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LA MALATTIA PARODONTALE: PIANIFICAZIONE DEL TRATTAMENTO, TRATTAMENTO CHIRURGICO E TECNICHE RIGENERATIVE - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it L’APPROCCIO COGNITIVO NELLA TERAPIA RIABILITATIVA DEL CANE: ESPERIENZE PRATICHE - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CHIRURGIA DEL RENE E URETERE SFIDA POSSIBILE? - Milano - AtaHotel - Rho - Via Keplero 12 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CHIRURGIA DEL DIGERENTE - Sassari- Facoltà di Medicina Veterinaria Aula Consiliare - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it DINAMICHE EMERGENTI. I SERVIZI VETERINARI DI FRONTE ALLE EMERGENZE NON-EPIDEMICHE. - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria ANMVI International - Tel. 0372/403509 - E-mail: erika.taravella@evsrl.it FISIOTERAPIA AVANZATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 26 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it AGGIORNAMENTO IN MEDICINA E CHIRURGIA DEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it TERAPIE ALTERNATIVE IN ONCOLOGIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it AGGIORNAMENTI NELL’ADDOME ACUTO NEL CAVALLO: INCONTRO CON LOUISE SOUTHWOOD - Milano Fiera di Milano - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it LE ERNIE DISCALI E LA FISIOTERAPIA - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
IL CORRETTO APPROCCIO DIAGNOSTICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA: QUANDO E PERCHÈ USIAMO L’ESAME ENDOSCOPICO? - Matera- Hilton Garden Inn - Via Germania - Borgo Venusio - ECM: Richiesto Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE ARGOMENTI DI BASE IN OFTALMOLOGIA - Trento - Ordine dei Medici Veterinari - Via V. Zambra, 36 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SEMINARIO SCIVAC LE ARITMIE CARDIACHE NELLA PRATICA CLINICA QUOTIDIANA - Appia Park Hotel, Roma - Via Appia Nuova 934 - ECM: Richiesto Accreditamento per 5 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ITINERARIO DIDATTICO SIVAE MEDICINA D’URGENZA E TERAPIA INTENSIVA NEGLI ANIMALI ESOTICI DA COMPAGNIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it CORSO ANMVI GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 71° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - QUANDO IL SISTEMA IMMUNITARIO DIVENTA IL NEMICO - Centro Affari e Convegni, Arezzo - Via Lazzaro Spallanzani 23 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it GIORNATA DI APPROFONDIMENTO ATAV LA FISIOTERAPIA DAL PUNTO DI VISTA DEL TECNICO VETERINARIO - Centro Affari E Convegni, Arezzo - Via IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC Lazzaro Spallanzani 23 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Lara Zava - - Tel. 0372 403541 - Email: segreteriaatav@evsrl.it
laPROFESSIONE
VETERINARIA 31 | 2011
la VETERINARIA
PROFESSIONE
La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it
Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI)
INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA
Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 12 settembre 2011
SOLUZIONI
b c d
Solo il maschio ha il giallo nelle ali Solo il maschio canta
Si No Si, solo dopo il primo calore Si, solo se a contatto con un furetto
La femmina ha più eumelanina nel piumaggio
QUIZ 1
dietro l'occhio
a b c d
Risposta corretta: a) Incontro Sivae - Cremona, settembre 2004
La mascherina rossa è estesa fin
QUIZ 2
a
2) La puzzola può contrarre il cimurro? Risposta corretta: a) Incontro Sivae - Cremona, settembre 2004
1) Come si riconosce un cardellino europeo maschio?
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:48
Pagina 23
Professione Veterinaria 31-2011:ok
13-09-2011
11:48
Pagina 24