Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 31

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Professione Veterinaria 31-2010:ok

23-09-2010

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

31 2010

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 7 numero 31 dal 20 al 26 settembre 2010

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

MILK IN PROGRESS: IL 14 OTTOBRE

CODICE UELN PER GLI EQUIDI

IL PUNTO SUL REGISTRO STUPEFACENTI

MALATTIA DI LYME IN LOMBARDIA

CHIARIMENTI SU IRPEF E LAVORO AUTONOMO

A PAGINA 6

A PAGINA 8

A PAGINA 12

A PAGINA 20

A PAGINA 22

BREVI

I LEAVET LE TARIFFE E GLI ORDINI

MINSAL Con il nuovo Regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri, il Ministero della Salute vedrà riorganizzato il proprio assetto. Delle tre direzioni generali che faranno capo al nuovo Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria, due svolgeranno funzioni corrispondenti alle attuali, mentre la terza svolgerà i compiti dell'autorità nazionale di riferimento dell'EFSA.

AIE Il nuovo Piano di sorveglianza e controllo per l'anemia infettiva degli equidi è in vigore dal 19 settembre. Il Piano rende obbligatoria l'esecuzione di controlli sierologici almeno una volta ogni 24 mesi per l'anemia infettiva degli equidi su tutti gli equidi stanziali di età superiore a sei mesi. Il provvediemento stabilisce le condizioni per gli equidi sieropositivi, norme rigorose per l’identificazione e il ruolo e le sanzioni per i proprietari.

DDL 1908 L’iter di approvazione del Ddl 1908 per la ratifica della Convenzione Europea sulla tutela degli animali da compagnia non ha tolto il divieto sulle mutilazioni ma ha solo accantonato la previsione di una punibilità penale. Restano vietati gli interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia di un cane o non finalizzati a scopi curativi, fatta eccezione per quanto riguarda il taglio della coda per i cani appartenenti alle razze canine riconosciute dalla F.C.I. con caudotomia prevista dallo standard.

TRACCIABILITÀ La Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha diffuso una nota a tutti gli addetti ai lavori sulla tracciabilità del farmaco veterinario. Fissata al primo gennaio del 2011 la data obiettivo per l'entrata in vigore di specifiche linee guida.

BENESSERE ANIMALE

I controlli sul trasporto di animali vivi Relazione del Ministero della Salute sulle irregolarità e i controlli del 2009

FARMACO È in corso la sperimentazione clinica di un nuovo medicinale a base di acido ossalico. La sperimentazione, autorizzata dal Ministero della Salute, è aperta ai medici veterinari. La FNOVI ha chiesto alla Direzione Generale del Farmaco Veterinario di istituire un elenco dei veterinari sperimentatori, consultabile on line da apicoltori, Ordini e Asl.

DOPPIONI Lombardia Informatica ha diffuso una nota sull'inserimento in Anagrafe Canina Regionale di animali con più codici identificativi. In banca dati risultano oltre 15.000 doppioni. Avvertenze e indicazioni ai medici veterinari per evitare l'inserimento di dati già presenti. La nota è stata pubblicata da @nmvi Oggi.

PRESTO ONLINE

www.anmvioggi.it

A PAGINA 3

A Frosinone si avviano le convenzioni con i liberi professionisti per la sterilizzazione della popolazione canina. Quattro amministrazioni comunali hanno ricevuto un apposito finanziamento regionale. L'importo è indicato in 130 euro a prestazione. La convenzione è con i Comuni di Frosinone, Ceprano, Pontecorvo e San Giovanni Incarico che "hanno chiesto e ottenuto un finanziamento regionale". Il progetto di sterilizzazione riguarda in particolare i cani "a riproduzione incontrollata" e "appartenenti a persone in difficoltà economica". L'Ordine di Frosinone dovrà fornire ai Comuni un elenco di medici veterinari "per concordare un modello di convenzione e le modalità di attuazione del progetto". L'Ordine ha quindi invitato i colleghi interessati ad aderire a comunicare "il proprio assenso all'inserimento nella lista degli aderenti", entro il 26 settembre dovendo elaborare l'elenco da fornire ai Comuni e allo scopo di "evitare problemi di comunicazione e ritardi nella presentazione di eventuali richieste di convenzione". Dispiace, è stato il commento di Carlo Scotti, che nella Provincia dove si sta lavorando per l'applicazione del progetto Leavet, le Amministrazioni locali non abbiano colto il vantaggio di avvalersi di un progetto organico e ben studiato e di

riconoscere ai medici veterinari una tariffa adeguata alla prestazione. Quanto accade a Frosinone conferma la necessità che le Regioni e le Pubbliche Amministrazioni che intendono avvalersi della professionalità dei medici veterinari liberi professionisti si attengano al tariffario minimo deontologico. Per questo l'ANMVI ha proposto la definizione di uno specifico accordo quadro. Da tempo si avverte la necessità di un parametro economico di riferimento nella definizione degli impegni di spesa delle Regioni, per le prestazioni veterinarie rese nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, che dia garanzie di decoro professionale oltre che di rapida concertazione. L'ANMVI ha infatti chiesto al Ministero della Salute di valutare iniziative per favorire l'adozione in tutte le Regioni del tariffario della FNOVI ogni volta che le amministrazioni regionali ricorrano a convenzioni con i veterinari liberi professionisti. Farebbe eccezione le spaclistica convenzionata. Deroghe al tariffario potrebbero essere ammesse solo dopo aver sentito il parere degli Ordini che, a nostro avviso, potrebbero avere un ruolo decisivo nel far applicare un tariffario deontologico e nel vigilare sul suo rispetto da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Proposte al ribasso andrebbero sempre respinte. ■

CHIUDERÀ ANCHE MILANO? LO DICIAMO DA TEMPO: PER PORTARE GLI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA IN MEDICINA VETERINARIA al numero che oggi potrebbe essere accettabile per il nostro settore, 4/500, l’unica possibilità è di ridurre il numero di Facoltà, non vi sono alternative. Per fortuna il Ministro Gelmini sembra aver recepito queste nostre richieste ritenendo che le Facoltà che entro il 2013 non avranno raggiunto i presupposti per ottenere il riconoscimento europeo EAEVE non potranno più avere iscritti e dovranno avviarsi alla liquidazione. Già per l’anno accademico 2010/2011 questa decisione è stata presa per il Corso di Laurea di Catanzaro che non era in grado di garantire neppure la presenza dei docenti. Siamo tutti pronti a scommettere, conoscendo il nostro Paese, che poi il 2013 diventerà il 2015 o forse il 2017, ci sono già state interrogazioni parlamentari in questo senso, ma la strada sembra comunque segnata, almeno lo speriamo. E allora quali facoltà rischiano di più? Secondo l’indagine del Censis che vede in prima posizione fra le migliori quella di Padova, seguita a ruota da Bologna e Torino e con una certa distanza da Perugia e Parma, quelle agli ultimi posti sono Milano, Messina ed Udine. Certamente fra queste quella che colpisce maggiormente è Milano che, purtroppo, da anni vive una difficile situazione strutturale che solo il trasferimento a Lodi avrebbe permesso di superare. A Lodi però è tutto bloccato da tempo, mancano gli stanziamenti e forse anche la voglia di un trasloco decisamente scomodo per molti che preferiscono restare nel centro di Milano. Il 2013 è comunque molto vicino ed è veramente impensabile che si possa in neppure tre anni adeguarsi ai parametri della EAEVE. La Gelmini farà chiudere Milano? Non ci crede nessuno.

@nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line


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