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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 9, numero 31 dal 24 al 30 settembre 2012
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
ILLEGITTIMA LA PARCELLA “A SORPRESA”
UN VETERINARIO PUÒ APRIRE UNA PARAFARMACIA?
LA PA CONTINUERÀ A VERSARE IL 2%
CON ESVOT BOLOGNA CAPITALE EUROPEA
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BREVI ENPAV
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PREVENZIONE
BURN OUT Sono già numerose le compilazioni del questionario sullo stress da lavoro. L’iniziativa è della Facoltà di Psicologia di Parma con il patrocinio di ANMVI. L’indagine potrà suggerire l’elaborazione di strategie di intervento. Questionario: www.anmvi.it
STRUTTUREVETERINARIE.IT L’anagrafe delle strutture veterinarie ha registrato 12.000 accessi nel solo mese di agosto. Più di 2000 le ricerche tramite App per tablet. La piattaforma georeferenzia circa 2.900 strutture. Registrazione e consultazione sono gratuiti. Il data base è realizzato da Fnovi in collaborazione con Anmvi.
AFLATOSSINE Per il mais e la soia, le difficili condizioni climatiche hanno creato "complicazioni qualitative" per l’elevata presenza di aflatossine-micotossine. Il Sottosegretario Franco Braga, ha escluso l’innalzamento dei limiti nel mais destinato all’alimentazione animale in quanto incompatibile con le norme europee.
“BUFALA” Pubblicizzava la produzione e la vendita di una sedicente “mozzarella di bufala lombarda”, usando il logo Dop. Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop e il Nucleo Antifrodi di Parma hanno multato per 6mila euro un caseificio-pizzeria in provincia di Milano. Sequestrate 400 buste di prodotti.
Salute risparmio
e
Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
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IL MINISTRO SMENTISCE LA PROPAGANDA ANIMALISTA
Le strategie per la sostenibilità ricevono l’apprezzamento del Ministro Elsa Fornero. L’Enpav ha varato la riforma-bis rispettando la scadenza del 30 settembre. “Salvo le dovute verifiche - ha detto il Ministro del Lavoro - esprimo soddisfazione per l’operazione delle casse nel loro complesso’’.
L’ANMVI ha proposto al Ministro Balduzzi di promuovere la diffusione di principi di corretta interazione con il cane durante la gestazione e l’evento-nascita, a cura di esperti in medicina veterinaria comportamentale. Da SISCA una Linea guida per la pediatria neonatale.
IL VETERINARIO DI FIDUCIA IN FRIULI
RIFORMA DELLA 281
Con quali fondi e con quali entrate Incognite sull’impatto finanziario delle norme a tutela di cani e gatti. Il Parlamento aspetta risposte dal Governo A PAGINA 3
La talidomide “venne messa in commercio senza essere testata su animali in stato di gravidanza: quando i test vennero successivamente effettuati su animali in gravidanza, apparve chiaro che il farmaco provocava malformazioni” (Silvio Garattini). Oltre diecimila neonati con gravi alterazioni congenite e ora piovono le scuse, ufficiali e planetarie, della casa farmaceutica, sebbene all’epoca (tra il 1957 e il 1961) non fosse obbligatorio - come lo è invece oggi - testare su animali. “È un terribile esempio da tenere ben in mente nel momento in cui alcune associazioni hanno lanciato una campagna per abrogare l’obbligo della sperimentazione scientifica sugli animali prima di mettere in commercio i farmaci” (On. Carlo Giovanardi). Purtroppo, la ricerca non ha dato ancora tutte le risposte che si vorrebbero e per alcune patologie gravissime come la SLA, è comprensibile la preoccupazione di malati, ricercatori e medici. Le autorità europee (la Commissione) e quelle nazionali (Il Centro di Referenza per lo studio dei metodi alternativi) dicono che la sperimentazione animale non è ancora eliminabile. In molti centri di ricerca, tutti all’estero, dove si fa anche ricerca in medicina e farmacologia veterinaria, non avranno i beagle sequestrati a Brescia. L’On. Fa-
rina Coscioni si è rivolta al Ministro della Salute, Renato Balduzzi, per sapere quali iniziative intenda assumere il Ministero della Salute "perché vi sia una corretta informazione anche di carattere scientifico". Il Ministro ha ricordato che la Direttiva 2010/63 prevede che siano resi pubblici i resoconti dei progetti di ricerca. Farina Coscioni: “È vera l’asserzione animalista che le alternative già esistono e in molti casi hanno completamente sostituito l’utilizzo degli animali”? Il Ministro: “Attualmente esistono pochi metodi alternativi all’impiego di animali nella sperimentazione che risultano validati ufficialmente". Farina Coscioni: “Trova conferma il dato che ogni anno, solo in Italia, quasi 1 milione di animali sono sottoposti a esperimenti crudeli"? Il Ministro: “Come risulta da dati statistici pubblicati in Gazzetta Ufficiale n. 53 del 5 marzo 2011, gli animali che vengono sottoposti a esperimenti risultano essere un numero notevolmente inferiore”. Farina Coscioni: “Trova riscontro che lo stabilimento Green Hill di Montichiari di Brescia è un lager?” Il Ministro: “Da ispezione effettuata dal Ministero della salute, in data 14 luglio 2010, presso lo stabilimento Green Hill di Montichiari non sono state riscontrate irregolarità tali da far supporre una cattiva gestione o situazioni riconducibili a maltrattamenti di animali”.
EVADI? CANCELLATO DALL’ALBO! ALL’ART. 18 DEL NOSTRO CODICE DEONTOLOGICO, DOVERE DI ADEMPIMENTO PREVIDENZIALE E FISCALE, POSSIAMO LEGGERE: “il Medico Veterinario deve provvedere regolarmente e tempestivamente agli adempimenti dovuti agli organi veterinari nonché agli adempimenti previdenziali e fiscali a suo carico, secondo le normative vigenti”. E se il Medico Veterinario risultasse evasore fiscale cosa potrebbe accadergli? Secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione il professionista che non rispetta il dovere di adempimento fiscale previsto nel Codice deontologico potrebbe anche essere cancellato dall’albo. La sentenza, la 13791 dell’1.08.2012, si riferisce al ricorso di un avvocato di Roma che aveva percepito importi riferiti a prestazioni professionali senza emettere regolare fattura, come richiesto dallo stesso cliente, e per questo, non avendo rispettato il dovere di adempimento fiscale previsto dal Codice Deontologico, era stato radiato dall’albo su delibera del competente Consiglio Provinciale dell’Ordine degli avvocati, sanzione poi ridotta a semplice cancellazione dal Consiglio Nazionale. La difesa del legale sosteneva che l’incasso dei compensi professionali senza emissione di regolare fattura era derivato da specifica richiesta del cliente alla quale il professionista aveva dovuto adeguarsi. La Cassazione ha respinto il ricorso evidenziando la correttezza dell’intervento sanzionatorio che puntava sui doveri di lealtà e correttezza fiscale del professionista ribadendo che l’esplicita richiesta del cliente non poteva costituire giustificazione o circostanza attenuante della sua responsabilità. La Cassazione ha quindi confermato la non censurabilità della decisione del Consiglio Nazionale Forense in merito al tipo ed all’entità della sanzione applicata.
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Riforma della 281 Parlamento
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Ma quanto costano le nuove norme sugli animali d’affezione? Troppi oneri per la finanza pubblica. Tutti i dubbi del Servizio Bilancio dello Stato state finita, riprendono a pieno ritmo i lavori della Camera dei Deputati. Si fa per dire, perché la riforma della 281 è ferma in ben due Commissioni, non solo all’Ambiente, ma anche - e soprattutto - alla V Commissione Bilancio Tesoro e Programmazione. Qui, si attende una relazione tecnica del Governo che dia una valutazione sugli effetti finanziari delle Nuove norme in materia di animali d'affezione, prevenzione e controllo del randagismo e tutela dell'incolumità pubblica. (Testo unificato C. 1172). Durante la seduta del 13 settembre, il Vice Presidente della V Commissione, On. Marinello, ha ricordato che la relazione era stata richiesta, entro il termine ordinario di trenta giorni, il 17 marzo. Sollecitata a luglio, non c’è ancora: il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo ha confermato: “la relazione tecnica non è ancora disponibile”. Prima di dare un parere alla Commissione Affari Sociali, titolare del provvedimento, il Servizio Bilancio dello Stato e la stessa V Commissione attendono un riscontro ai rilievi depositati in Parlamento. Su quasi tutti gli articoli del testo si chiedono approfondimenti: “appare necessario che il Governo fornisca dati e parametri dettagliati utili ai fini della quantificazione delle singole voci di spesa previste dalle disposizioni”. Vediamo in dettaglio queste voci, con i commenti del Servizio Bilancio dello Stato.
terinari libero professionisti o dal servizio veterinario pubblico. Al riguardo non si hanno rilievi da formulare dal momento che le disposizioni prevedono una facoltà e non un obbligo in capo alle regioni, da attuare con risorse proprie.
E
IDENTIFICAZIONE DEI GATTI Da approfondire l’impatto organizzativo e finanziario delle norme che estendono ai gatti e alle colonie feline gli obblighi di registrazione attualmente previsti soltanto per i cani. Riguardo alle comunicazioni di cessione, di smarrimento e di ritrovamento degli animali di affezione, previste dal testo in esame “appare opportuno che il Governo chiarisca se i compiti individuati dalla norma siano già esercitati dal servizio veterinario pubblico. Si rileva, infatti, che l’esercizio di tali attività presuppone l’utilizzo di appositi uffici, a cui dedicare personale e strutture, preposti alla raccolta, elaborazione e conservazione delle comunicazioni pervenute”.
SOCCORSO ANIMALE Opportuna, inoltre, una valutazione del Governo in ordine all’attribuzione al Servizio veterinario pubblico delle funzioni di soccorso per gli animali, che “appare suscettibile di determinare maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.
PRESIDI DI IGIENE URBANA VETERINARIA Da chiarire i risvolti finanziari di queste nuove strutture e la formazione dei medici veterinari del SSN, inquadrati nelle discipline di Sanità animale e igiene degli allevamenti, anche attraverso il finanziamento di specifiche scuole di specializzazione, e la possibilità per gli studenti del corso di laurea in medicina veterinaria di acquisire crediti formativi per attività presso canili e gattili che abbiano sottoscritto specifiche convenzioni con le facoltà di medicina veterinaria. Dal Governo si attendono chiarimenti sui nuovi compiti dei servizi veterinari e se “le disposizioni in esame possano essere attuate a parità di effetti finanziari rispetto alla normati-
VIGILANZA GUARDIE ZOOFILE Necessaria una valutazione dei possibili effetti finanziari derivanti dall’organizzazione, da parte delle regioni, dei corsi di formazione per le guardie giurate zoofile. Andrebbe inoltre chiarito se l’attribuzione al personale del servizio veterinario pubblico delle funzioni di polizia giudiziaria possa costituire il presupposto per l’assegnazione al medesimo personale di emolumenti aggiuntivi e determinare un impatto organizzativo con riflessi negativi sull’ordinaria attività di controllo.
va vigente”. Necessario inoltre “acquisire una quantificazione degli effetti finanziari determinati dalle attività di formazione degli studenti in medicina veterinaria”.
CANI PERICOLOSI Da precisare “a carico di quale soggetto debbano essere sostenute le spese di mantenimento presso le strutture di ricovero nel caso dei cani ritenuti pericolosi e confiscati ai proprietari”; riguardo all’obbligo di tenuta del registro dei cani pericolosi “non è chiaro se si tratti di un’attività già attualmente esercitata dalle strutture del servizio veterinario pubblico”; da chiarire con quali modalità dovrebbero essere determinate le tariffe per la frequenza dei corsi di formazione in modo tale che l’intero costo gravi sui proprietari dei cani.
CANILI E GATTILI Il Servizio Bilancio dello Stato chiede al Governo “di chiarire se tali norme abbiano un contenuto effettivamente innovativo. In termini generali le norme non sembrerebbero innovare l’attuale quadro delle competenze del servizio veterinario pubblico con riferimento ai cani e ai gatti”. Andrebbe poi chiarito, al fine di escludere effetti finanziari, “se la funzione di osservatorio epidemiologico sia già attualmente esercitata dai gattili e canili pubblici”. Riguardo all’individuazione di precisi parametri per le strutture di ricovero, “tale previsione può comportare oneri a carico dei canili e dei gattili pubblici, per le eventuali necessità di adeguamento”.
RIFUGI Le norme sulla conformità tecnico-strutturale dei rifugi e sulle prestazioni obbligatorie di assistenza veterinaria (con la presenza di medici veterinari accreditati ed esperti in medicina comportamentale) “appaiono suscettibili di determinare effetti onerosi con riferimento ai rifugi di natura pubblica”.
COMPITI DEI COMUNI Da chiarire se dalla previsione di obblighi o di responsabilità in capo ai comuni possa derivare effetti onerosi per la finanza pubblica, ovvero se si tratti di obblighi già rientranti - in base alla normativa vigente - nella responsabilità dei predetti enti. Fra tali obblighi o responsabilità si segnalano in particolare (tenuto conto che alcune disposizioni appaiono sostanzialmente ri-
cognitive di obblighi già vigenti): l’attribuzione al sindaco della responsabilità per i cani vaganti nel territorio del comune; l’individuazione di una o più aree verdi riservate agli animali di affezione; la garanzia di livelli minimi per la tutela e il benessere degli animali di affezione affidati ai rifugi.
IMPIEGO DI CIBO RESIDUO PER ANIMALI Nulla da osservare sulla norma che prevede l’applicazione di quanto disposto dalla legge 155/2003 (Onlus che - a fini di beneficenza effettuano la distribuzione gratuita di prodotti alimentari agli indigenti) anche alle associazioni animaliste e ai responsabili dei rifugi che si rivolgono alle mense di amministrazioni pubbliche e di aziende private per la richiesta di distribuzione gratuita di prodotti alimentari da destinare agli animali ospitati.
ATTIVITÀ ECONOMICHE L’obbligo per le Regioni di organizzare corsi di formazione per il rilascio dell’autorizzazione sanitaria per l’avvio di attività economiche con animali di affezione, potrebbe determinare oneri a carico della finanza pubblica.
CIMITERI La disposizione appare suscettibile di determinare un aggravio di competenze a carico dell’azienda sanitaria competente per territorio.
ASSOCIAZIONI PROTEZIONISTICHE Il testo riconosce alle associazioni riconosciute il diritto ad essere iscritte nei registri e negli albi delle regioni e delle province autonome. Al riguardo andrebbero acquisiti chiarimenti dal Governo in ordine alla tipologia dei registri e degli albi regionali cui la norma fa riferimento. Andrebbe inoltre chiarito “se l’iscrizione a tali registri possa comportare l’accesso, da parte delle organizzazioni iscritte, a provvidenze di tipo finanziario e/o al diritto a benefici fiscali per i contribuenti che effettuino erogazioni in favore delle stesse”.
POTERI SOSTITUTIVI Si prevede il potere sostitutivo del prefetto, in caso di mancato adempimento da parte dei comuni, senza prevedere che gli oneri conseguenti all’esercizio del potere sostitutivo da parte del prefetto “siano coperti a valere sulle risorse dei comuni inadempienti: potrebbero pertanto determinarsi oneri per il bilancio dello Stato”.
PROGRAMMAZIONE REGIONALE La normativa vigente prevede l’adozione da parte delle regioni di un programma di prevenzione con riferimento esclusivamente al fenomeno del randagismo. Il Governo dovrebbe chiarire le modalità di finanziamento delle altre attività (e.g. educazione sanitaria) incluse nella programmazione regionale.
AVVELENAMENTO
SANZIONI E FONDO
Al riguardo appare opportuno che il Governo precisi se le attività e i compiti delineati dalle disposizioni in esame e la relativa tempistica rientrino nelle competenze già attualmente attribuite agli istituti zooprofilattici ed al sindaco. “Diversamente, gli obblighi in esame potrebbero determinare effetti onerosi per la finanza pubblica”.
Le norme dispongono una nuova articolazione del sistema sanzionatorio previsto a legislazione vigente e l’abrogazione della legge n. 281/1991, recante la vigente disciplina in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo. Il Servizio Bilancio osserva che con l’abrogazione della 281 viene abrogato l’articolo 5, comma 6, della medesima legge 281/1991, che dispone che i proventi delle sanzioni amministrative affluiscano al Fondo per l’attuazione della medesima legge e siano ripartite tra le regioni secondo le modalità stabilite dal DM 6 maggio 2008. “L’abrogazione di tale normativa (normativa che non viene riproposta nel testo in esame) comporta quindi il venir meno di entrate che, a legislazione vigente, sarebbero confluite nei bilanci delle regioni”. ■
MEDICINA DI BASE Le norme prevedono la possibilità per le regioni di promuovere, con loro risorse, interventi da parte degli enti locali finalizzati all’erogazione di prestazioni di medicina veterinaria di base indirizzate a fasce socialmente svantaggiate. Tali prestazioni (profilassi vaccinale, profilassi e cura di malattie zoonotiche, prevenzione e controllo delle nascite, identificazione elettronica e iscrizione all’anagrafe, prestazioni di medicina comportamentale) sono erogate da medici ve-
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4 Legale Sentenze
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Il taglio della coda non può essere vietato in assoluto Il TAR del Lazio ammette obiezioni di carattere economico e professionale opo la sentenza del TAR del Lazio del 13 settembre nulla cambia in fatto di caudotomia. Il Tribunale amministrativo si è pronunciato a favore dell’annullamento di una ordinanza ministeriale che non c’è più (sospesa per altro dallo stesso Tribunale) e contro un divieto superato da nuova legislazione. Tuttavia, accogliendo il ricorso di alcuni club di razza, allevatori e medici veterinari il Tar ha rafforzato le vigenti disposizioni in materia di caudotomia e sancito un principio: non si può vietare in senso assoluto il taglio della coda. I giudici hanno preso a riferimento la Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia, ratificata dall’Italia e adottata come legge dello Stato.
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IL RICORSO Il ricorso chiedeva l'annullamento dell'ordinanza 23 marzo 2011 "nella parte in cui vieta, all'art. 2 lett. d), gli interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia di un cane o non finalizzati a scopi curativi, nonché alla lettera e) la vendita, l'esposizione e la commercializzazione di cani sottoposti agli interventi chirurgici di cui alla lettera d)". I ricorrenti erano i legali rappresentanti di associazioni amatoriali di particolari razze di cani (ad esempio Spinoni, Bracchi Italiani, Epagneul Breton, Kurzhaar, Drahthaar, Spinger Spaniel ed altri ) destinati a svolgere attitudinalmente attività sportiva e/o venatoria, ovvero allevatori (anche a scopi commerciali) o addestratori di tali cani o cinofili e proprietari di esemplari appartenti a razze continentali da ferma oppure ancora medici veterinari (che esercitano la libera professione ed assumono di essere pregiudicati dal provvedimento impugnato). I ricorrenti, rimarcando "la lesività anche in riferimento, per gli allevatori, addestratori e veterinari, ad interessi economico-professionali, contestavano l'ordinanza impugnata muovendo avverso la stessa quattro articolati motivi di censura", che il Tribunale ha accolto.
1. DIVIETI ED ECCEZIONI Sebbene il Ministero, nelle proprie difese, cerchi di avvalorare una ricostruzione ermeneutica dell'ordinanza in questione nel senso che la stessa non avrebbe affatto previsto un generale divieto di amputazione della coda "pare al Collegio che proprio nel senso di un generalizzato divieto abbia invece statuito l'ordinanza in impugnativa" nonostante il richiamo dell'art. 10 della Convenzione Europea per la Protezione degli animali da compagnia. "In proposito, ed a scioglimento di ogni possibile per-
plessità interpretativa, si deve precisare che gli interventi consentiti in via di eccezione dall'art. 10 della suddetta Convenzione, su valutazione specifica di un veterinario, sono comunque interventi "non curativi" (anche se ritenuti necessari per ragioni di medicina veterinaria o nell'interesse dell'animale) proprio in relazione ai quali, tra gli altri, l'O. M. di cui trattasi dispone inibitoria".
2. LA CIRCOLARE DEL MINISTRO FAZIO Sono "condivisibili" i rilievi mossi dai ricorrenti riferiti ad un contrasto ("sintomatico d'illegittimità") delle disposizioni dell'ordinanza con la circolare interpretativa del Ministro della Salute in data 16.3.2011, emanata ad illustrazione della Convenzione Europea di Strasburgo del 13.11.1987 (ratificata con legge n. 201/2010 e poi entrata in vigore in Italia il 1°.11.2011). Nella circolare del Ministro vengono "ritenuti legittimi e consentiti gli interventi preventivi di caudotomia, effettuati da un medico veterinario su giudizio motivato e certificato dello stesso, "sui cani impegnati in talune attività di lavoro, nonché in quelle di natura sportivo-venatoria spesso espletate in condizioni ambientali particolari, quali zone di fitta vegetazione che, comportando un elevato impegno motorio, espongono notoriamente l'animale al rischio di fratture, ferite e lacerazioni della coda, con ripercussioni sulla salute e sul benessere psico-fisico dell'animale".La circolare del Ministro "è pienamente coerente, d'altra parte, con l'art. 10 della ridetta convenzione europea, la quale, pur vietando in generale gli interventi chirurgici destinati a modificare l'aspetto di un animale da compagnia per scopi non curativi, li consente tuttavia se un veterinario considera un intervento non curativo necessario sia per ragioni di medicina veterinaria, sia nell'interesse dell'animale".
3. IL PARERE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DI SANITÀ Il principio contenuto nella circolare ministeriale, con riferimento specifico al possibile taglio preventivo della coda dei cani appartenenti a razze utilizzate in attività sportivo-venatorie, è stato poi specificato, con diffuse argomentazioni di carattere medico-veterinario, dallo stesso Consiglio Superiore della Sanità. "Sicché, rispetto a tali determinazioni ministeriali e fonti normative superiori, le contestate disposizioni, di generalizzata inibitoria della caudotomia, contenute nell'ordinanza impugnata, si pongono in insanabile ed immotivato contrasto, risultando peraltro prive di ogni presupposto giustificativo".
4. RIFLESSI ECONOMICOPROFESSIONALI Per il TAR Sono anche "condivisibili i rilievi dei ricorrenti relativi alla mancanza della grave, improvvisa ed impellente necessità pubblica che sostanzi nella specie i necessari caratteri dell'indifferibilità e dell'urgenza, trattandosi del divieto immotivato di una pratica seguita da tempi remoti per cani di determinate razze (e non quindi di esigenze improvvisamente e inaspettatamente intervenute) attraverso un provvedimento (peraltro di proroga di precedenti ed incidente anche su aspetti - quali quelli di cui
alla lettera e)- con riflessi economico-professionali o imprenditoriali) destinato durare nel tempo per un periodo (di 24 mesi) che non sembra compatibile con la straordinarietà insita nelle ordinanze della specie". L'Ordinanza impugnata era già stata sospesa dal TAR per mancanza dei presupposti di urgenza. In materia di caudotomia valgono le disposizioni della Convenzione Europea, ratificata come legge dello Stato italiano. In proposito la FNOVI ha emanato una linea guida per la corretta osservanza del dettato normativo e della deontologia professionale. ■
Illegittima la parcella “a sorpresa” I costi aggiuntivi vanno subito comunicati al cliente o spirito della riforma delle professioni, ormai in vigore, è chiaro: il preventivo vuole evitare al cliente di non essere cosciente dei costi a cui andrà incontro e quindi di non poter fare una scelta ragionata delle prestazioni richieste. La cancellazione dei minimi tariffari, inoltre, consente una più libera pattuizione sotto il profilo dell’accordo economico. La Cassazione (sentenza n. 15628 del 18 settembre 2012) ha usato questo metro di giudizio per stabilire che il professionista può, in primo luogo, concordare con il cliente una parcella al di sotto dei minimi tariffari e in secondo luogo che il compenso per le attività aggiuntive va subito esplicitato. Non è lecito presentare un conto inaspettatamente salato. Nel caso in questione si trattava di un compenso forfettizzato ad un architetto che poi ha però presentato un conto di molto superiore. Il cliente lo aveva contestato facendo ricorso al Tribunale di Firenze che aveva ritenuto illegittima l’ulteriore pretesa dell’architetto. Il cliente l’ha avuta vinta sia in Tribunale che in Cassazione: per la Suprema Corte «un eventuale incremento delle prestazioni effettuate rispetto a quelle inizialmente previste, con conseguente sopravve-
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nuta inadeguatezza del compenso, avrebbe dovuto essere palesato immediatamente dal professionista al cliente». Opportunamente, quindi, i giudici fiorentini hanno osservato, in primo e secondo grado, che sarebbe stato contrario a buona fede il comportamento dell’architetto che avesse svolto prestazioni ulteriori rispetto a quelle pattuite, con la riserva mentale di chiedere compenso aggiuntivo.
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Liberalizzazioni Osservatorio farmaco
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Parafarmacie e farmacosorveglianza Adempimenti per la gestione del farmaco veterinario negli esercizi commerciali di FILIPPO VERDI Dirigente Veterinario - Area “C” - Asl di Matera
4), la cui validità è di tre mesi - può essere riutilizzata per un massimo di cinque volte (All. III D.Lgvo 193/2006 come modificato dal D.Lgvo 143/2007). È possibile utilizzarla per la fornitura di medicinali destinati ad animali produttori e non di alimenti per l’uomo e che non richiedono una prescrizione delle tipologie di ricette precedenti. Il Ministero della Salute può autorizzare la vendita dietro presentazione di ricetta medico veterinaria ripetibile, anche ai medicinali veterinari per uso orale contenenti chemioterapici, antibiotici e antiparassitari per il trattamento degli animali le cui carni o i cui prodotti sono destinati al consumo umano ed allevati negli allevamenti a carattere familiare che producono per autoconsumo.
MIMMO FERRULLI Dirigente Veterinario - Area “C” - Asl di Bari
a Legge 24 Marzo 2012, n. 27, concernente “Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 24 gennaio 2012 n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”, con l’art. 11, comma 14, ha modificato il comma 1, dell’art. 70 del Dlvo 6 aprile 2006, n. 193, che prescriveva la vendita al dettaglio dei medicinali veterinari esclusivamente in farmacia, dietro presentazione di ricetta medicoveterinaria, se prevista come obbligatoria, consentendo, oggi, agli esercizi commerciali di cui all’art. 5 del DL n. 223/2006, convertito nella Legge n. 248/2006, di vendere anche medicinali veterinari soggetti a prescrizione medica. Si rammenta, in proposito, che la vendita dei medicinali veterinari soggetti a prescrizione medica era già consentita al di fuori delle farmacie, potendo essere effettuata dai grossisti. Infatti, in deroga al comma 1 del citato art. 70, il comma 2, prevede che, sotto la responsabilità di un farmacista, i titolari di autorizzazione al commercio all’ingrosso possono essere autorizzati anche alla vendita diretta. Si evidenzia, al riguardo, che il Ministero della Salute con nota prot. 0009643-P del 21.05.2012, ha chiarito che gli esercizi commerciali che intendono operare ai sensi del comma 2 (vendita all’ingrosso) devono ottenere la prevista autorizzazione. Gli esercizi commerciali che vendono al dettaglio medicinali veterinari sono tenuti a comunicare alla Banca Dati Centrale del Ministero della Salute l’inizio e la cessazione dell’attività secondo le modalità che saranno rese note con l’avvio del sistema di tracciabilità. Tale comunicazione non deve essere accompagnata dall’invio di documentazione (planimetrie ecc.) o di pareri. La vendita nei predetti esercizi commerciali resta comunque esclusa per i medicinali stupefacenti richiamati dall’articolo 45 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni. La detenzione e vendita dei farmaci veterinari negli esercizi commerciali di cui all’art. 5 del DL n. 223/2006, determinatasi dalla modificazione del comma 1, dell’art. 70 del Dlvo 6 aprile 2006, n. 193, impone anche per i Farmacisti responsabili di tali esercizi commerciali il rispetto delle prescrizioni previste per la gestione e la dispensazione del farmaco veterinario e per la spedizione delle relative ricette medico veterinarie. Al fine, quindi, di promuovere comportamenti sempre più coerenti con le disposizioni di legge, riportiamo di seguito una trattazione sintetica di ogni tipologia di ricetta veterinaria, relativamente agli adempimenti posti a carico dei farmacisti negli esercizi commerciali in esame.
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RICETTA NON RIPETIBILE IN TRIPLICE COPIA MODELLO MINISTERIALE È una ricetta che deve essere predisposta obbligatoriamente su modulo approvato e codificato dall’Allegato III del D.Lgvo 193/06 co-
CROCE SÌ, MA SOLO BLU l Tar del Lazio ha dato ragione ad una parafarmacia romana che ha portato in giudizio il Comune capitolino. Il Tribunale ha stabilito che la parafarmacia può avere il simbolo della croce nell’insegna, a patto che sia blu e non verde per non creare confusione negli utenti. L’uso della croce di colore verde resta riservato alle farmacie che operano all’interno del sistema sanitario nazionale.
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me modificato dal D.Lgvo 143/07, modulo che può essere utilizzato anche per la richiesta di fornitura di scorte di medicinali, previa specifica indicazione che il veterinario deve apporre sullo stesso (forniture per uso proprio o per impianto). Il modello Ministeriale di ricetta non ripetibile in triplice copia si compone, in realtà, di quattro fogli autocopianti sovrapposti di colore diverso a seconda della loro destinazione: 1) foglio originale in colore rosa riporta la dicitura “Copia per il farmacista” 2) la prima copia colorata in giallo riporta la scritta “Copia per l’utilizzatore finale” 3) la seconda copia colorata in azzurro per l’AUSL tramite il farmacista; 4) la terza copia in bianco che deve rimanere agli atti del Veterinario prescrittore, sulla quale deve essere indicata la diagnosi. La ricetta che ha validità di dieci giorni lavorativi escluso quello di emissione (Art. 77 D.Lgvo 193/06), deve essere compilata in ogni sua parte, con inchiostro indelebile e firmata dal Medico Veterinario e dal Farmacista per la parte di propria competenza. – Nel caso di scorta di impianto il medico veterinario L.P. deve indicare anche gli estremi dell’autorizzazione dell’impianto stesso. – Nel caso di scorta propria: gli estremi autorizzativi e firma di un solo professionista responsabile. Compiti del Farmacista In caso di prescrizione non redatta secondo la necessaria modalità il Farmacista, in caso di particolare urgenza del farmaco, dovrà contattare il Medico Veterinario e concordare le eventuali istruzioni da dare al proprietario dell’animale se omesse, nonché per richiedere la regolarizzazione della ricetta prima dell’inoltro alla AUSL del territorio competente. Il farmacista deve apporre, per ogni dispensazione e sui tre esemplari della ricetta: • timbro
• firma • data di spedizione • numero di lotto del medicinale consegnato Restituisce all’acquirente la copia gialla, recante i precedenti adempimenti. Invia la copia azzurra, entro una settimana dalla data di spedizione, alla ASL competente per territorio dove ha sede l’utilizzatore finale. Conserva per cinque anni la copia in originale di colore rosa con l’annotazione del numero di lotto del medicinale dispensato.
RICETTA IN COPIA SINGOLA NON RIPETIBILE Il Veterinario prescrittore, riguardo alla ricetta non ripetibile in copia singola, non deve conservare alcuna copia. Il veterinario deve indicare nella ricetta (Allegato III D.Lgvo 193/2006 e art. 167 TU LL.SS) che ha validità di tre mesi: – nome cognome e domicilio del proprietario dell’animale; – specie dell’animale; – dose; – modo di somministrazione; – data e firma del medico. Compiti del Farmacista Il farmacista deve apporre, per ogni dispensazione: • timbro • data di spedizione Il farmacista ritira la ricetta veterinaria non ripetibile in copia unica e la conserva per: – 5 anni se rilasciata per animali produttori di alimenti (art. 71 D.Lgvo 193/2006); – 6 mesi se rilasciata per animali da compagnia ricorrendo le condizioni di cui all’art. 10 (uso in deroga).
RICETTA RIPETIBILE Si tratta di una normale ricetta redatta su carta intestata del medico veterinario. (D.Lgvo 193/2006, art. 76, c 4 e 6; Allegato III punto
Compiti del Farmacista La FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Italiani), ha sottoposto uno specifico quesito al Ministero per richiedere conferma dell’obbligo di conservazione delle prescrizioni ripetibili per cinque anni (se trattasi di animali DPA) e se tale obbligo è assolto con la conservazione della ricetta dopo l’ultima spedizione (per la farmacia che dispensa l’ultima confezione) e della fotocopia della ricetta nelle spedizioni intermedie. Il Ministero della Salute, ha chiarito con nota del 13/06/06 che il farmacista non ha l’obbligo di conservare né in originale, né in copia le ricette medico veterinarie ripetibili, ma le stesse devono essere trattenute al termine del periodo di validità. Il farmacista deve apporre, per ogni dispensazione: • timbro • data di spedizione Il farmacista ritira la prescrizione al termine della sua validità e la trattiene all’atto della scadenza temporale o dopo cinque forniture.
REQUISITI STRUTTURALI, TECNOLOGICI ED ORGANIZZATIVI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI DI CUI ALL’ART. 5 DEL DL N. 223/2006 Nella Gazzetta Ufficiale del 23 aprile 2012, è stato pubblicato il Decreto 9 marzo 2012, con cui il Ministero della salute ha individuato i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi di cui devono essere in possesso gli esercizi commerciali per la vendita dei medicinali. Il Decreto, che è entrato in vigore l’8 maggio, contiene, altresì, disposizioni in materia di farmacovigilanza e tracciabilità del farmaco. Oltre ai requisiti richiesti dalle vigenti normative nazionali e regionali e dai regolamenti comunali per gli edifici ad uso commerciale e le connesse attività, per tali esercizi commerciali sono richiesti i seguenti requisiti: 1. Requisiti strutturali a. Presenza di un’area per il settore logistico amministrativo (spazio ricezione materiale/registrazione). b. Presenza di uno spazio dedicato alla vendita e alla conservazione dei medicinali ben indicato e separato dalle zone di vendita di prodotti diversi, inaccessibile al personale non addetto durante l’orario di chiusura al pubblico. La disposizione degli spazi e degli arredi all’interno del locale deve, inoltre, garantire: 1) l’accessibilità libera e diretta da parte dei cittadini ai medicinali di automedicazione alla
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6 Osservatorio farmaco Liberalizzazioni presenza e con l’assistenza personale e diretta al cliente di uno o più farmacisti abilitati all’esercizio professionale ed iscritti al relativo Ordine; 2) l’inaccessibilità agli altri medicinali da parte dei cittadini e del personale non addetto negli orari di apertura al pubblico. c. Il locale deposito dei medicinali, ove presente, deve rispondere ai principi in materia di conservazione contenuti nelle linee guida in materia di buona pratica distribuzione dei medicinali, essere inaccessibile da parte del personale non addetto e del pubblico, dotato di arredi ed attrezzature per il deposito e la conservazione dei medicinali con spazi separati per la conservazione dei medicinali scaduti o imperfetti in attesa della resa o distruzione con indicazione inequivocabile della loro non esitabilità. Nel locale deve essere prevista una zona dove devono essere stoccati i materiali infiammabili. d. Presenza di un’area servizi e spogliatoio per il personale. 2. Requisiti tecnologici a. Armadio frigorifero in grado di assicurare le corrette condizioni di conservazione, compresi i limiti di temperatura quando previsti. b. La temperatura dell’aria sia nel locale destinato alla vendita sia nel locale magazzino
SULLE SCORTE SERVE L’AUTORIZZAZIONE? ono direttore sanitario dell’ambulatorio in cui esercito da solo. Oltre all’autorizzazione sanitaria della quale sono in possesso, occorre anche un’autorizzazione di scorta farmaci per l’ambulatorio?
S
(a cura di Giorgio Neri) - Fin dall’emanazione del 193/2006 la questione è stata controversa a causa della formulazione dell’art. 84 che solo implicitamente assimila l’autorizzazione alla detenzione di scorte a quella necessaria per l’attivazione di una struttura veterinaria. A causa di ciò le Ragioni e le Asl hanno interpretato la questione in modo non uniforme per cui in alcuni ambiti territoriali veniva prevista un’autorizzazione specifica per la detenzione di scorte mentre in altri era sufficiente l’autorizzazione sanitaria rilasciata dal Sindaco per la struttura veterinaria. A dirimere la questione è giunta recentemente una circolare del Ministero della Salute che rispondendo ad uno specifico quesito della Fnovi ha chiarito che l’autorizzazione alla detenzione di scorte è da ritenersi compresa nell’autorizzazione sanitaria solo qualora sia ivi esplicitamente specificato. In caso contrario deve essere richiesta un’autorizzazione ad hoc al Servizio veterinario dell’Asl.
non deve superare i 25 gradi centigradi, anche mediante l’utilizzo di apparecchi per il controllo della temperatura ambiente. c. Sistema per la ricezione degli avvisi di ritiro o sequestro di medicinali, diffusi dall’Agenzia Italiana del Farmaco (di seguito AIFA), dal Ministero della salute o dalla regione o provincia autonoma. d. Strumentazione idonea a garantire l’individuazione e il ritiro dei medicinali sequestrati, scaduti, non idonei o pericolosi. e. Deve essere presente striscia di cortesia per il rispetto della privacy. f. Le insegne, di colore diverso dal verde, devono essere chiare e non ingannevoli. All’esterno dell’esercizio deve essere indicato, chiaramente e con evidenza, la tipologia di medicinali venduti. 3. Requisiti organizzativi a. La presenza di uno o più farmacisti, abilitati all’esercizio della professione e iscritti al relativo Ordine, deve essere garantita per tutto l’orario di apertura dell’esercizio commerciale. I farmacisti devono indossare il camice bianco e il distintivo professionale adottato dalla Federazione Ordini Farmacisti Italiani. I medesimi farmacisti assistono il cliente nell’acquisto dei medicinali di automedicazione, rispondono a eventuali richieste del cittadino e si attivano nel caso risulti opportuno uno specifico intervento professionale. b. Il personale non farmacista, se presente, deve indossare il camice di un colore tale che lo renda facilmente distinguibile dal farmacista. c. Il titolare dell’esercizio commerciale deve comunicare al Ministero della salute, all’Agenzia italiana del farmaco, alla regione o provincia autonoma, al comune e alla azienda unità sanitaria locale dove ha sede l’esercizio, l’inizio dell’attività di vendita dei medicinali. d. Il titolare dell’esercizio deve comunicare alla AUSL e all’Ordine dei farmacisti territorialmente competente, al momento dell’entrata in servizio, le generalità del farmacista o dei farmacisti operanti nell’esercizio medesimo con l’indicazione del farmacista responsabile del reparto, comunicando tempestivamente anche le eventuali sostituzioni. Analoga comunicazione deve essere effettuata anche al momento della cessazione del servizio. e. Il nominativo del farmacista responsabile deve essere reso noto agli utenti. f. Il prezzo al pubblico dei medicinali deve essere reso noto chiaramente mediante listini o altre modalità equivalenti. Ai sensi dell’art. 32, comma 4 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, è possibile applicare liberamente sconti sui prezzi di tutti i prodotti venduti, purché gli sconti siano esposti in modo leggibile e chiaro al consumatore e siano praticati a tutti gli acquirenti.
FARMACOVIGILANZA E TRACCIABILITÀ DEL FARMACO Il farmacista che opera negli esercizi commerciali di cui sopra è tenuto a rispettare gli obblighi in materia di farmacovigilanza provvedendo alle segnalazioni di tutte le sospette reazioni avverse gravi o inattese di cui viene a conoscenza nell’ambito della propria attività.
DISCIPLINA TRANSITORIA Gli esercizi commerciali già operanti ai sensi del DL 223/2006 convertito dalla L. 248/2006 dovranno adeguarsi a quanto previsto dal decreto in oggetto entro il 5 settembre 2012. Si ringrazia l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Bari, per la preziosa collaborazione offerta nella realizzazione di questo articolo. ■
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Posso aprire una parafarmacia?
a cura di GIORGIO NERI e parafarmacie sono state introdotte dall’art. 5 del DL 223/2006, convertito con modificazione dalla L. 248/2006. Tali attività potevano inizialmente dispensare solo medicinali da banco e di automedicazione, nonché medicinali e prodotti non sottoposti ad obbligo di prescrizione. Recentemente il DL 1/2012, convertito con modificazioni dalla L. 27/2012, ha introdotto la possibilità per questi esercizi di vendere anche i medicinali veterinari sottoposti all’obbligo di prescrizione. In tema di parafarmacie molte questioni risultano ancora poco chiare. La speranza è che un decreto già preannunciato possa dare maggiori certezze in materia. Per quanto riguarda i requisiti necessari per aprire una parafarmacia bisogna ricordare che essa non è classificata concettualmente come una
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struttura avente necessariamente una propria individualità, bensì come una particolare attività esercitabile in un qualunque esercizio commerciale. La dispensazione dei medicinali tuttavia, ai sensi del citato DL 223/2006 "deve essere effettuata nell’ambito di un apposito reparto, alla presenza e con l’assistenza personale e diretta al cliente di uno o più farmacisti abilitati all’esercizio della professione ed iscritti al relativo Ordine". Per rispondere al quesito del collega quindi si può dire che, salva la necessaria presenza di un farmacista, a termini di legge chiunque può attivare una parafarmacia osservando semplicemente le norme necessarie per aprire un’attività commerciale. Non si può tuttavia non ricordare che, per un veterinario iscritto all’Ordine e che magari esercita attività libero-professionale, esistono anche le norme deontologiche per cui il collega dovrà valutare che non sussistano elementi di cointeressenza tra attività veterinaria e parafarmacia. ■
L’Europarlamento chiede dati pubblici sull’uso di antibiotici ià nella sua risoluzione del 12 maggio 2011 sulla resistenza agli antibiotici, il Parlamento Europeo sottolineava l’esigenza di “farsi un’idea precisa di quando, dove, come e in quali animali vengano effettivamente utilizzati oggi gli antimicrobici”. Con la risoluzione dello scorso 4 luglio l’Europarlamento ritiene che la Commissione debba raccogliere, analizzare e rendere pubblici tali dati “senza indugio”. Gli eurodeputati si rammaricano “del fatto che non tutti gli Stati membri abbiano sinora aderito alla rete ESVAC e auspicano che un maggior numero di paesi proceda in tal senso”. Per questo, si chiede alla Commissione di mettere a disposizione di tale rete i fondi necessari all’assolvimento dei suoi compiti e di elaborare un adeguato quadro giuridico che conferisca agli Stati membri l’autorità per realizzare un’efficace rac-
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colta di dati. Per l’Europarlamento, “una corretta raccolta ed analisi di dati relativi alla vendita di agenti antimicrobici per uso veterinario e al successivo uso di tali prodotti negli animali costituisce un primo passo importante”, contro le resistenze, “senza creare ulteriori oneri finanziari o amministrativi a carico degli agricoltori o di altri proprietari di animali”. ■
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Eventi Veterinari
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in collaborazione con ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA
AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA
ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA DI MEDICINA PUBBLICA
ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI
CONVEGNO NAZIONALE AIVEMP IL PIANO DI CONTROLLO DELLA MALATTIA DI AUJESZKY: PROSPETTIVE E CRITICITÀ Venerdì 26 Ottobre 2012 - CremonaFiere, Sala Monteverdi OBIETTIVI EVENTO FORMATIVO
Marco Farioli, Regione Lombardia
La presenza della malattia di Aujezsky sul territorio nazionale e della regione Lombardia condiziona la movimentazione dei suini e delle loro produzioni in ambito comunitario, incidendo sul settore suinicolo lombardo. Il raggiungimento della qualifica di territorio indenne da malattia di Aujezsky passa attraverso un percorso vaccinale adeguato, la verifica di questo, la preparazione e coesione tra la veterinaria pubblica e privata formata e aggiornata.
MODERATORE Marina Perri, ASL della provincia di Lodi RELATORI Loris Alborali, IZSLER Sezione di Brescia Antonio Caleffi, Med Vet LP Mantova
PROGRAMMA SCIENTIFICO 14.15 Registrazione dei partecipanti, saluto degli Organizzatori ed inizio lavori 14.30 Perché un piano di controllo? Loris Alborali 15.15 Costi e benefici di un piano di controllo Marco Farioli 16.00 Pausa 16.15 L’impatto quotidiano di un piano di controllo Antonio Caleffi 17.15 Discussione 18.00 Questionario ECM, consegna attestati e termine della giornata
Gli organizzatori dell’evento si impegnano a rispettare il programma pubblicato che rimane suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore. È proibito filmare o fotografare le presentazioni dei relatori. PARTECIPAZIONE Iniziativa riservata a laureati e studenti in Medicina Veterinaria. L’iscrizione ai convegni dà diritto a: • Attestato crediti formativi ECM • Attestato di frequenza
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
in collaborazione con
in collaborazione con
AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA
ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA
CONVEGNO NAZIONALE LA MASTITE NELLA BOVINA DA LATTE AD ALTA PRODUZIONE: STATO DELL’ARTE E NUOVE SFIDE CremonaFiere, Sala “Stradivari” - Giovedì 25 Ottobre 2012 OBIETTIVI EVENTO FORMATIVO La Mastite della Bovina da Latte, nonostante i progressi degli ultimi anni, rappresenta ad oggi la causa primaria di problemi sanitari e di perdita economica. Le necessità di coniugare la redditività con la tutela del consumatore prevede un utilizzo prudente del farmaco nonché l’adozione di misure di benessere degli animali che inevitabilmente si ripercuotono in maniera positiva sugli animali e a cascata sul consumatore finale. Il presente convegno, grazie all’intervento di esperti di fama internazionale, tratterà di come il Veterinario di Fiducia possa, negli allevamenti che segue, predisporre azioni mirate al controllo delle mastiti così da ridurre l’incidenza di questa patologia migliorando il benessere degli animali, la redditività dell’imprenditore agricolo e garantire una maggior tutela sanitaria nei confronti del consumatore. MODERATORE MARCO ABLONDI Medico Veterinario Libero Professionista, Parma RELATORI LUIGI BERTOCCHI Rep. Produzione Primaria IZSLER Brescia ANDREW BRADLEY Quality Milk Management Services Ltd, Wells, UK University of Nottingham, Sutton Bonington (Regno Unito) VALERIO BRONZO Università degli Studi di Milano
11.00 Pausa caffè 11.30 Gestione sanitaria della mastite ed impatto economico Paolo Moroni 13.00 Pausa pranzo 14.30 Impatto infezione da E. coli nella mastite, esperienze di campo Andrew J. Bradley Primi risultati sull’efficacia del vaccino Startvac® nella prevenzione delle mastiti da S. aureus: trial italiano (Università di Milano e Cornell University) - Valerio Bronzo 16.00 Discussione 17.00 Questionario ECM, consegna attestati e termine della giornata PARTECIPAZIONE Iniziativa gratuita rivolta a laureati e studenti in Medicina Veterinaria. Per motivi organizzativi è gradita la preiscrizione. È prevista la traduzione simultanea dall’inglese all’italiano. ISCRIZIONE L’iscrizione ai convegni dà diritto a: • Atti delle relazioni • Attestato di frequenza • Traduzione simultanea • Attestato ECM SEDE CremonaFiere P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39 - Fax 0372-40.35.54 info@sivarnet.it - www.sivarnet.it
PAOLO MORONI Cornell University New York State, U.S.A. Università degli Studi di Milano PROGRAMMA SCIENTIFICO 9.30 Registrazione dei partecipanti, saluto del Moderatore ed inizio lavori Starting conference 9.45 Benessere animale, mastite e qualità del latte Luigi Bertocchi
Richiesto accreditamento per 2 crediti formativi
SEDE CONVEGNO CremonaFiere - Cà de Somenzi P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA
SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA AIVEMP - Paola Orioli - Via Trecchi, 20 Cremona Tel. 0372-40.35.41 - Fax 0372-40.35.40 www.aivemp.it
AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA
Convegno Nazionale SIVAR PRODUZIONE DI SUINI ORIENTATA AL MERCATO. BENESSERE, QUALITÀ DELLE CARNI, SOSTENIBILITÀ: COSTI O VALORE AGGIUNTO? Venerdì 26 Ottobre 2012 - CremonaFiere, Sala Monteverdi OBIETTIVI EVENTO FORMATIVO Il convegno propone ai Medici Veterinari informazioni sulle nuove tendenze dei consumatori nelle motivazioni di scelta della carne e dei prodotti della filiera suinicola, individua ed illustra i fattori necessari al soddisfacimento dei requisiti di prodotto che rispondano ai criteri di: salubrità delle carni, benessere degli animali allevati ed impatto sull’ambiente del ciclo produttivo. L’evento si prefigge inoltre di fornire gli strumenti per saper interpretare le nuove esigenze, svolgendo un ruolo di indirizzo produttivo in allevamento. MODERATORE LORIS ALBORALI - IZSLER Sezione di Brescia RELATORI GIUSEPPE BARICCO - Medico Veterinario Libero Professionista, Torino FEDERICO BOERI - Life Cycle Engineering, Torino CLAUDIO FEDERICI - ISMEA, Roma ANDREA GAVINELLI - World Animal Health Organisation (OIE), Parigi MORITZ PIGNATTI - Italcarni, Carpi (Modena) PROGRAMMA SCIENTIFICO Registrazione dei partecipanti, saluto del Moderatore ed inizio lavori 9.45 Come le scelte dei consumatori orientano le filiere Claudio Federici 10.15 Recenti acquisizioni sulla nutrizione dei suini ed effetti nella composizione delle carcasse Giuseppe Baricco 9.30
10.45 Pausa 11.00 Benessere dei suini: cosa si aspetta l’Unione Europea Andrea Gavinelli 11.30 Carbon footprint e sostenibilità delle produzioni suinicole Federico Boeri 12.00 Un nuovo suino italiano: esempi da un’esperienza concreta Moritz Pignatti 12.30 Discussione 13.00 Consegna attestati partecipazione e termine lavori GLI ORGANIZZATORI DELL’EVENTO SI IMPEGNANO A RISPETTARE IL PROGRAMMA PUBBLICATO CHE RIMANE SUSCETTIBILE DI VARIAZIONI PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE. È PROIBITO FILMARE O FOTOGRAFARE LE PRESENTAZIONI DEI RELATORI.
PARTECIPAZIONE Iniziativa riservata a laureati e studenti in Medicina Veterinaria. L’iscrizione ai convegni dà diritto all’attestato di frequenza. SEDE CONVEGNO CremonaFiere Cà de Somenzi P.zza Zelioli Lanzini, 1 Cremona SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39 - Fax 0372-40.35.54 info@sivarnet.it - www.sivarnet.it
Richiesto accreditamento per 3 crediti formativi
A.N.M.V.I. Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it
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8 Eventi Veterinari
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A.N.M.V.I.
Organizzato da
ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
In collaborazione con SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
CORSO BASE DI MANAGEMENT VETERINARIO
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EV Soc Cons ARL è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008
DEADLINE FOR REGISTRATION NOVEMBER 15th 2012
“SOCIETÀ ITALIANA MANAGEMENT VETERINARIO ANMVI”
CREMONA, 16-17 NOVEMBRE 2012 PROGRAMMA PRIMO GIORNO - VENERDÌ 16 NOVEMBRE 2012 14.30 Registrazione dei partecipanti 15.00 Saluto partecipanti e presentazione del corso dott. M. Viotti 15.15 Principi fondamentali del marketing - dott. M. Serreri 16.00 Il web e le nuove frontiere della comunicazione dott. B. Borgarello 16.30 Pausa 17.00 Cultura e strategia d’impresa… innovativa dott. M. Serreri 17.45 La comunicazione verso l’esterno - dott. B. Borgarello 18.15 Discussione e chiusura lavori della prima giornata SECONDO GIORNO - SABATO 17 NOVEMBRE 2012 08.30 Verifica delle presenze 09.00 Sistemi Informatici: pacchetto office e pacchetti gratuiti; sistemi gestionali; nuove
tendenze dell’informatica - dott. B. Borgarello 09.30 Esercitazione pratica: creazione di un minisito dott. B. Borgarello 10.30 Pausa 11.00 Organizzazione e raccolta dati di una struttura veterinaria - dott. M. Viotti 11.30 Cultura e strategia d’impresa… innovativa dott. M. Serreri 12.00 Basi del marketing dei servizi e sue applicazione ai settori medici - dott. M. Serreri 12.30 Discussione 13.00 Pausa pranzo 14.30 Impostazione di un bilancio base - dott. M. Viotti 15.00 Pricing in una struttura veterinaria dott. M. Viotti 15.30 Pausa 16.00 Discussione sui temi trattati durante il corso dott. Borgarello, Serreri e Viotti 17.00 Termine del corso e rilascio attestati
Gli organizzatori si impegnano a rispettare il programma pubblicato, che rimane tuttavia suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore.
RELATORI MARCO VIOTTI DVM, Presidente SIMV Laureato a Torino nel 1994 con una tesi sperimentale sull’embriogenesi cardiaca, si occupa esclusivamente di piccoli animali. Ha frequentato numerosi corsi di aggiornamento Scivac, nonché congressi e seminari. Attualmente coordinatore SIMV (Società Italiana di Management Veterinario), si occupa esclusivamente di Medicina Interna e Practice Management.
BARTOLOMEO BORGARELLO DVM, Internet e social network SDA Bocconi Laureato in Medicina Veterinaria nel 1989, da sempre si occupa di chirurgia ed ortopedia e coltiva una passione per il web. Ha approfondito lo studio dei sistemi informatici e ha frequentato diversi corsi di web-marketing tra cui
A CHI È RIVOLTO: A tutti i giovani che intendono aprire una nuova struttura o a coloro che intendono radicalmente rinnovare la propria. NUMERO PARTECIPANTI: Massimo n. 40. OBIETTIVI DEL CORSO: Fornire degli strumenti pratici e praticabili di organizzazione aziendale da applicare alla struttura veterinaria. INFORMAZIONI GENERALI: Si consiglia ai partecipanti di munirsi di un proprio PC per le esercitazioni.
“Internet & social media per la comunicazione corporate e di marketing” presso SDA Bocconi. Relatore in diversi congressi con argomenti legati all’informatica ed al Web. Componente del Board della SIMV.
7th SKIVE Resort Meeting December 13th - 15th 2012 Romantik Art Hotel Cappella Colfosco Alta Badia (BZ)
MASSIMILIANO SERRERI DVM, MET Bocconi Laureato in medicina veterinaria nel 2000. Master in economia del turismo all’Università Bocconi conseguito nell’anno 2008 e Master Sole 24Ore Management & Leadership nell’anno 2009. Consulente per il gruppo vetservice & cinoservice della Sardegna; consulente per Gruppo “Martini Holding“ Gruppo Alberghiero; consulente del Consorzio Costa Smeralda per servizi veterinari della Costa Smeralda; consulente del gruppo L&D grossa Distribuzione Business Advisor per R&S vet management. Componente del Board della SIMV.
IL CORSO DA DIRITTO A: • Atti • Attestato di partecipazione • Pausa pranzo • Assistenza remota post corso per 6 mesi gratuita. • Partecipazione gratuita alla giornata SIATAV/SIMV di Domenica 18 Novembre 2012. SEDE DEL CORSO: ANMVI - Palazzo Trecchi Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona CONTATTI CON LA SEGRETERIA DEL CORSO Tel. 0372/40.35.36 management@anmvi.it - www.anmvi.it
REPRODUCTION
ORTHOPAEDICS
Scientific Programme
Scientific Programme
Official language: English (no simultaneous translation) 20 PARTICIPANTS
Official language: English (no simultaneous translation) 20 PARTICIPANTS
SPEAKER MARGO MACPHERSON DVM, MS, DACT, College of veterinary Medicine, Florida
SPEAKER ALAN J. RUGGLES DVM, Diplomate ACVS, Lexington (Kentucky)
THURSDAY, DECEMBER 13TH 4.30 pm The problem mare for breeding 5.30 pm The oviduct: does it really matter? 6.30 pm Causes of pregnancy loss 7.30 pm Welcome cocktail 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant
THURSDAY, DECEMBER 13TH 4.30 pm Lameness and septic arthritis in foals 5.30 pm Fracture management in foals 6.30 pm Case Presentations 7.30 pm Welcome Cocktail 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant
FRIDAY, DECEMBER 14TH 4.30 pm Placentitis update 5.30 pm The high risk mare 6.30 pm Case studies: problems in late pregnancy 7.30 pm Adjourn 8.00 pm Dinner
FRIDAY, DECEMBER 14TH 4.30 pm Pastern/ Fetlocks Arthrodesis 5.30 pm Complex fractures 6.30 pm Case presentations 7.30 pm Adjourn 8.00 pm Typical Dinner
SATURDAY, DECEMBER 15TH 4.30 pm Post partum conditions in the mare 6.00 pm Case studies: the postpartum mare 7.30 pm Delivery of Certificates of attendance & end of the meeting 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant
Romantik ART Hotel Cappella****s Colfosco - Strada Pecei, 17 39033 Corvara in Badia (BZ) - Alta Badia - Dolomites Ph. + 39 0471 836183 - Fax +39 0471 836561 Email: info@hotelcappella.com Web: www.hotelcappella.com All the rooms are all different from each other and they reflect Family Pizzinini’s care and passion for hospitality. Some of the rooms “hide” pictures of famous contemporary painters while others are furnished in a typical Tyrolean style creating thus the atmosphere of a mountain hut. The main categories are the following: Single rooms - Standard double/twin - Superior double/twin - Tyrolean Comfort Rooms - Suites (furnished in different styles). The rooms are equipped with TV set, fridge, safe and direct phone connection. In the Dependance Cappella, located at about 80 m from
SATURDAY, DECEMBER 15TH 4.30 pm Management of orthopedic complications 5.30 pm Advances in management of orthopedic disorders in the horse 6.30 pm Case presentation - MRI applications 7.30 pm Delivery of Certificates of attendance & end of the meeting 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant the hotel, there is a breakfast room, Finnish and a steam sauna, whirlpool and solarium. The restaurant (opened also for lunch) with an “à la carte” menu has a wide selection of local, Italian and international dishes. Dinners include buffet of salads and vegetables, sweets and cheese. For your wellbeing: swimming pool (16,5 x min. 6,5, max. 10,5) with outdoor garden, fitness room, sauna “Raja Birbal”, and Turkish bath “Mountain Cristall”, massages, solarium. The Hotel Cappella will catapult you right into the skiing paradise. Right beneath the hotel, you will find the children’s ski school and the slope leading to the famous Sellaronda which goes straight to Corvara, or to the Gardena Pass in the Alta Badia - Dolomiti Superski ski resort. You can leave your car in the garage as you can reach the slopes on your skis right from the hotel.
INFORMATION: SIVE Secretary (Monica Borghisani) - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Ph. (+39) 0372/40.35.02 - Fax (+39) 0372/45.70.91 Email: info@sive.it - Web site: www.sive.it
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Attualità scientifica Vet Journal
Morfina intraoperatoria topica nella chirurgia toracolombare
Fattori prognostici di osteosarcoma appendicolare canino: metanalisi
Minore necessità di analgesici postoperatori dopo la somministrazione extradurale dell’oppioide, in uno studio
Significativi l’aumento della fosfatasi alcalina sierica e la sede omerale prossimale
di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD no studio clinico prospettico ha indagato l’effetto della somministrazione intraoperatoria extradurale di morfina sull’analgesia postoperatoria in 26 cani di proprietà sottoposti a chirurgia della colonna toracolombare per il trattamento dell’estrusione discale. Gli animali venivano assegnati a caso a ricevere morfina (0,1 mg/kg extradurale) o nessun trattamento (gruppo di controllo). Dopo la preanestesia con metadone (0,25 mg/kg IM), l’anestesia veniva indotta con propofolo e mantenuta con isoflurano o sevoflurano in ossigeno. In entrambi i gruppi si somministravano lidocaina e fentanil durante l’intervento a regimi fissi. Nel gruppo morfina, quest’ultimo farmaco veniva versato sulla dura mater
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immediatamente prima della chiusura della ferita. L’analgesia postoperatoria veniva valutata per 48 ore da esaminatori non a conoscenza del gruppo di trattamento e si somministrava metadone come analgesico di soccorso. Si confrontavano statisticamente le caratteristiche demografiche, l’emissione di urina, i giorni di ospedalizzazione e l’uso perioperatorio di analgesici. I dati demografici erano simili nei due gruppi. Nel gruppo morfina, 2 cani su 13 necessitavano di metadone postoperatorio, mentre nel gruppo di controllo il metadone veniva somministrato in 11 soggetti su 13. Il numero totale di dosi di metadone somministrate nelle 48 ore dopo l’intervento era di 28 nel gruppo di controllo e di 3 nel gruppo morfina. Non si registrarono reazioni avverse in nessuno dei due gruppi. La somministrazione intraoperatoria extradurale di morfina era efficace nel ridurre la necessità di analgesici nel postoperatorio. I cani sottoposti a chirurgia toracolombare beneficiavano della somministrazione topica di morfina senza conservanti somministrata direttamente sulla dura mater come parte del trattamento analgesico, concludono gli autori. “Effect of extradurally administered morphine on postoperative analgesia in dogs undergoing surgery for thoracolumbar intervertebral disk extrusion”, Francesco Aprea, Giunio B. Cherubini, Viktor Palus, Enzo Vettorato, Federico Corletto. Journal of the American Veterinary Medical Association. September 15, 2012, Vol. 241, No. 6, Pages 754-759. ■
Tumori ipofisari somatotropi nel parrocchetto no studio ha classificato una serie di 11 tumori ipofisari nel Parrocchetto ondulato (Melopsittacus undulatus) sulla base delle caratteristiche cliniche, macroscopiche, microscopiche e immunoistochimiche. Gli uccelli affetti erano giovani o di età media. Clinicamente, erano più frequenti i segni neurologici, quali difficoltà nel volo, atassia e cecità. Altri segni clinici includevano dimagrimento, piume o muta anormali, aumentato sforzo respiratorio ed esoftalmo. In 9 soggetti si diagnosticava un adenoma ipofisario cromofobo e in 2 un carcinoma ipofisario cromofobo. Solo un tumore era limita-
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to all’ipofisi, mentre gli altri 10 invadevano variabilmente il cervello, il cranio e lo spazio retrobulbare. In due soggetti si identificavano metastasi a distanza. Tutti i tumori erano immunoistochimicamente fortemente positivi per l’ormone della crescita, aspetto coerente con la diagnosi di tumore somatotropo. La frequenza e l’insorgenza precoce possono suggerire una predisposizione genetica dei parrocchetti allo sviluppo di tumori ipofisari somatotropi, con un’elevata incidenza di invasività locale e potenziale metastatico. “Somatotroph pituitary tumors in budgerigars (Melopsittacus undulatus).” I M Langohr; M M Garner; M M Garner; M Kiupel. Vet Pathol. May 2012; 49 (3): 503-7. (M.G.M.) ■
’osteosarcoma appendicolare è il tumore osseo primario maligno più comune nel cane. Con il trattamento mediante amputazione o asportazione del tumore, il tempo di sopravvivenza mediano (MST) non supera i 5 mesi e la maggior parte dei casi va incontro a malattia metastatica. Questo tempo può essere prolungato con adeguati interventi locali e chemioterapia adiuvante, divenuta una pratica comune. Molti differenti studi hanno riportato svariati fattori prognostici, quali ad esempio età, razza, peso, sesso, sterilizzazione, sede del tumore, fosfatasi alcalina sierica (SALP), fosfatasi alcalina ossea (BALP), infezioni, percentuale di osso affetta, grado istologico o sottotipo istologico del tumore. Tuttavia, la maggior parte di questi fattori sono riportati solo come fattori confondenti negli studi più ampi. Una conoscenza dei reali fattori prognostici al momento della diagnosi potrebbe contribuire a definire una terapia adiuvante specifica per i singoli soggetti affetti da osteosarcoma. Uno studio ha rivisto sistematicamente i fattori prognostici descritti per l’osteosarcoma appendicolare del cane e ne ha validato l’importanza scientifica. È stata effettuata una revisione della letteratura su studi selezionati e sono stati estratti dati idonei. È stata effettuata una metanalisi di 2 dei 3 possibili fattori prognostici selezionati (SALP e sede del tumore), valutando sia il tempo di sopravvivenza (ST) sia il tempo libero da malattia (DFI). Il terzo fattore (età) è stato studiato in maniera qualitativa. L’aumento della SALP e la sede omerale
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(prossimale) del tumore primario erano entrambi fattori prognostici negativi significativi per ST e DFI nei cani con osteosarcoma appendicolare. L’età crescente era associata a ST e DFI minori, ma non era statisticamente significativa perché le informazioni su questo fattore erano disponibili soltanto in un numero limitato di studi. L’aumento della SALP e la sede omerale prossimale sono fattori prognostici negativi significativi di osteosarcoma canino, concludono gli autori. “Prognostic factors in canine appendicular osteosarcoma - a meta-analysis” Ilse Boerman, Gayathri T Selvarajah, Mirjam Nielen, Jolle Kirpensteijn BMC Veterinary Research 2012, 8:56 (15 May 2012). (M.G.M.) ■
RADIOTERAPIA PER IL TIMOMA DEL CONIGLIO no studio retrospettivo multi-istituzionale ha determinato il tempo di sopravvivenza mediano (MST) complessivo e i fattori prognostici del timoma nei conigli trattati con radioterapia a megavoltaggio. Si rivedevano le cartelle cliniche di 19 conigli con timoma sospetto o confermato trattato con radioterapia, valutando i seguenti dati: segnalamento, alterazioni ematologiche ed ematochimiche, presenza di effusione pleurica, protocollo radioterapico, peso corporeo, dose radiante totale e struttura effettuante la radioterapia. Si valutava il significato statistico di questi fattori in relazione alla sopravvivenza complessiva. Per tutti i 19 conigli il MST complessivo era di 313 giorni; l’esclusione di tre sog-
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getti che morivano improvvisamente durante i primi 14 giorni di terapia portava il MST a 727 giorni. L’unico fattore associato ad una riduzione significativa del tempo di sopravvivenza era un peso corporeo inferiore al peso corporeo medio di 1,57 kg. Le complicazioni associate al trattamento radioterapico erano infrequenti e includevano insufficienza miocardica radio-indotta, polmonite e alopecia. “The use of megavoltage radiation therapy in the treatment of thymomas in rabbits: 19 cases” K M Andres; M Kent; C T Siedlecki; J Mayer; J Brandão; M G Hawkins; J K Morrisey; K Quesenberry; V E Valli; R A Bennett. Vet Comp Oncol. June 2012;10(2): 82-94. (M.G.M.)
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La PA continuerà a versare il 2% Sulla clausola di invarianza finanziaria il Ministero del Lavoro si rivolge al MEF l contributo integrativo a carico delle pubbliche amministrazioni che si avvalgano delle prestazioni di liberi professionisti rimane, nell’interpretazione del Ministero dell’economia, fissato nella misura del 2 per cento. L’ha dichiarato il Viceministro del lavoro e delle politiche sociali, Michel Martone, rispondendo il 20 settembre ad una interrogazione dell’On. Antonino Lo Presti, che domandava: “Perché io, cliente privato di un professionista, sono tenu-
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to a pagare questo contributo sulla parcella del professionista e la pubblica amministrazione, no? L’interrogazione nasce dagli incrementi del contributo integrativo previsti per gli enti disciplinati dal decreto legislativo n. 103 del 1996 e dalla legge n. 133 del 2011. In proposito, i Ministeri vigilanti hanno condizionato l’approvazione delle modifiche regolamentari alla circostanza che l’incremento delle aliquote contributive non fosse applicato nel caso di servizi resi alle pubbliche amministrazioni, al fine di evitare l’insor-
genza di effetti negativi per la finanza pubblica. L’On. Lo Presti ha sollevato il problema in via generale. Il Vice Ministro ha spiegato che il contributo integrativo a carico delle PA, “per sua stessa natura, non grava sul professionista, ma sul committente, e il suo eventuale incremento determinerebbe effetti negativi sui saldi di finanza pubblica, nei casi in cui un’amministrazione pubblica si dovesse avvalere delle prestazioni professionali di un professionista iscritto ad un ente pre-
videnziale il quale avesse adottato l’aumento della relativa aliquota del contributo integrativo”. Il Ministero del Lavoro non ha cambiato idea, ma ha chiesto agli uffici del Ministero dell’Economia “di rivalutare con attenzione la questione nel suo complesso, senza precludere un esito interpretativo diverso da quello a suo tempo rappresentato”. Due le novità che hanno indotto il Ministero del Lavoro a ritornare sulla questione: in primo luogo l’abolizione dei minimi tariffari e, più in generale, dello stesso sistema di parametrazione dei compensi professionali fondato sul sistema delle tariffe. “Questa circostanza - ha detto il Vice Ministro - consente di ipotizzare una soluzione la quale coniughi nel modo più adeguato le prerogative delle Casse ed enti in questione con la salvaguardia degli equilibri di bilancio”; in secondo luogo, la consapevolezza che “l’instaurazione di un diverso trattamento contributivo fra professionisti che rendono servizi in tutto assimilabili, e per i quali il discrimen sarebbe rappresentato unicamente dal committente del servizio, pone alcuni problemi di tenuta costituzionale, cui il Governo non può essere indifferente anche alla luce dei ripetuti interventi da parte del Ministero del lavoro”. L’On. Lo Presti, apprezzando la risposta ha replicato chiedendo “su quale tavolo tecnico il Ministero potrà confrontarsi con le Casse o, comunque, anche con il Parlamento, perché questa interpretazione abbia un immediato sviluppo e consenta alle Casse, che già stanno varando altri provvedimenti di riforma del loro sistema, di poter affrontare un dialogo con il Ministero nel modo più sereno possibile”. ■
Seminario Nazionale INFEZIONI DA E.COLI VEROCITOSSICI NEL BUFALO: L’IMPORTANZA DEL CONTROLLO IN ALLEVAMENTO NELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO DI TRASMISSIONE ALIMENTARE 16 Ottobre 2012 Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (Sede di Portici) Napoli ECM: Richiesto Accreditamento
In collaborazione con
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Bologna capitale europea dell’ortopedia Quattrocentocinquanta veterinari da tutto il mondo per il 16° Congresso ESVOT di ALDO VEZZONI Segretario ESVOT i è chiuso con nuove positive conferme il Congresso biennale della Società Europea di Ortopedia e Traumatologia Veterinaria (ESVOT). In 7 sale sono state presentate 173 relazioni da 82 speaker sui temi più attuali dell’ortopedia veterinaria, a dimostrazione della variegata realtà di questa branca specialistica della medicina veterinaria. Chairman scientifico dell’evento è stato il dottor Bruno Peirone. Per il responsabile del comitato organizzatore italiano, Aldo Vezzoni, il congresso che si è svolto a Bologna dal 12 al 15 Settembre, ha permesso di affrontare "temi molto attuali ed avanzati, come la chirurgia protesica, la riduzione delle infezioni nosocomiali, i promotori della guarigione ossea con le biotecnologie, i nuovi mezzi di fissazione delle fratture e tanti altri argomenti di estremo interesse pratico". "Unica nota negativa - conclude Vezzoni - la contemporaneità di argomenti di grande interesse svolti in diverse sale che hanno obbligato i partecipanti a fare delle scelte e a dover rinunciare ad argomenti altrettanto interessanti. Fortunatamente è stato distribuito un volume degli atti di ben 530 pagine, con abstracts estesi ed esaurienti su tutte le relazioni svolte". Dopo la positiva esperienza del Congresso mondiale di Ortopedia Veterinaria svoltosi a Bologna nel 2010, è stato scelto ancora il Centro Congressi della Fiera per quest’evento scientifico di attrazione internazionale. Gestito da EMOVA, l’organizzazione di Palazzo Trecchi cui si è affidata la ESVOT per la sua segreteria e per l’organizzazione dei suoi eventi scientifici. Si sono dati appuntamento a Bologna 450 medici veterinari provenienti da 37 diversi Paesi del mondo, da tutti i Paesi Europei, dagli Stati Uniti, Giappone, Sud Africa, Australia, Iran ecc. La delegazione italiana è stata quella più numerosa, con 68 partecipanti. L’ortopedia veterinaria ha tratto un enorme vantaggio dagli sviluppi tecnologici avvenuti in questi anni nell’ortopedia umana, con nuovi impianti e nuove tecniche chirurgiche applicate poi anche sugli animali. Anche le Aziende del settore hanno investito molto nel campo dell’ortopedia veterinaria, grazie a questi progressi e alle esigenze sempre più sentite da chi ama gli animali di offrire anche a loro le migliori opportunità per poter essere curati con sicurezza ed efficacia e garantiti nel loro benessere. ■
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I buiatri friulani incontrano il Veterinario di Fiducia di DANIELE GALLO Vicepresidente SIVAR abato 15 settembre, IZS delle Venezie (sede di Pordenone), ore 9.30: giornata critica per il buiatra che preferirebbe cercare di finire velocemente il giro di visite programmate e pensare a qualche ora di svago con la famiglia per il week-end.
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Invece i buiatri del Friuli Venezia Giulia - ed anche del vicino Veneto - occupano la sala messa a disposizione dall’IZS di Pordenone per seguire la giornata di approfondimento "Il veterinario di fiducia" organizzata dall'ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Pordenone in collaborazione con SIVAR. C'è un grande interesse per quella figura del veterinario libero professionista che si sta finalmente delineando e si appresta a muovere i primi passi. Tutti i colleghi sia liberi professionisti che di-
pendenti sono incuriositi da questo nuovo ruolo, ma non tutti sanno bene che cos'è e quali saranno i suoi compiti. La dottoressa Eriberta Ros, Presidente dell'ordine dei Medici Veterinari di Pordenone, porge il suo saluto ed introduce i relatori: Gaetano Penocchio, presidente FNOVI e Giacomo "Mino" Tolasi, consigliere SIVAR. Spetta a Mino Tolasi illustrare quali dovranno essere i cambiamenti nella professione con l'avvento del Veterinario di Fiducia. Lo definisce "coordinatore del processo
produttivo" proprio perché ha le capacità e la preparazione per poter guidare e consigliare il produttore primario al fine di garantire la salubrità del prodotto. Deve esser il primo consulente dell'allevatore, deve controllare i parametri produttivi aziendali e proporre le risoluzioni alle possibili non conformità che può rilevare. Il veterinario deve smettere di pensare solo alla vacca che ha di fronte, ma deve iniziare a ragionare sull’allevamento e sull’incidenza delle varie patologie nel contesto aziendale. È una figura professionale che esiste già, diversi sono i colleghi che lavorano in questo modo, si tratta solo di riconoscerla ufficialmente. Gaetano Penocchio lo definisce facente parte di una triade (allevatore, veterinario di fiducia e veterinario ufficiale) che è alla base della salubrità delle produzioni zootecniche. Il rispetto di un manuale di buone pratiche di allevamento, una corretta gestione del farmaco e la creazione, finalmente, di una funzionante rete di epidemiosorveglianza sono le basi del lavoro del Veterinario di Fiducia il quale dovrà avere certi requisiti professionali individuati dalla Federazione: 1. Anzianità di attività di almeno 3 anni nel settore degli animali da reddito (direttamente o seguendo un “tutor”). 2. Partecipazione ad un “Corso di formazione per Veterinari aziendali”. 3. Svolgere e aver svolto negli ultimi 3 anni almeno il 50% della propria attività professionale nel settore degli animali da reddito. 4. Presentare al proprio Ordine di appartenenza il curriculum formativo e professionale riportante l’attività svolta e i corsi di aggiornamento, sia nazionali che internazionali, sia ECM che non, frequentati nei 3 anni antecedenti all’iscrizione negli elenchi dei Veterinari Aziendali. 5. Rivalidazione: presentare ogni 5 anni al proprio Ordine, la documentazione attestante l’attività professionale e gli aggiornamenti professionali, svolti nel quinquennio. 6. Esercitare la Libera Professione, oppure essere dipendente di un allevatore o di una filiera, purché la propria attività sia rivolta agli animali di proprietà dei medesimi. Non possono essere veterinari aziendali i dipendenti del SSN. I convenzionati SSN possono esercitare i compiti del veterinario aziendale purché in nessun modo possa essere configurabile una condizione, anche potenziale, di conflitto di interessi (controllore-controllato). In ogni caso il rapporto di lavoro tra allevatore e Veterinario aziendale deve essere diretto. Questa figura non dovrà assolutamente entrare in competizione con il veterinario ufficiale ma anzi vi dovrà collaborare per riuscire ad avere una categorizzazione del rischio, una riduzione dei controlli (non a discapito della salubrità dei prodotti!), una riduzione degli adempimenti burocratici. L'azienda avrà così un suo consulente per la condizionalità, valorizzerà i suoi prodotti e migliorerà il suo management. L'evento di Pordenone anticipa di una ventina di giorni l'appuntamento più importante per il veterinario di fiducia: il primo corso di formazione propedeutica per il veterinario di fiducia. Sarà un corso pilota creato secondo le direttive del protocollo di intesa fra AIA, ANMVI e FNOVI siglato l’11 Gennaio scorso a Roma e si terrà a Mantova dal 4 al 6 ottobre. Il corso è gratuito e aperto a tutti i liberi professionisti che avranno i requisiti di idoneità previsti. In questa sede verranno dettate le basi per procedere con una sperimentazione che si spera abbia inizio entro la fine dell'anno. Siamo consapevoli del fatto che molti colleghi non hanno chiara la figura del Veterinario di Fiducia, a tal fine speriamo che vengano organizzate altre giornate - anche a carattere locale - che possano far conoscere quella che è una grande possibilità per il futuro dei buiatri ■ moderni.
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My Pet on App: il libretto sanitario digitale per cani, gatti e conigli App per iPhone, iPad e iPod. Presto disponibile anche per Android 2. MyPetOnApp permette di memorizzare tutti i dati e recapiti del o dei Medici Veterinari curanti ciascun PET: mediante un menù di scelta rapida è possibile richiamare il Medico Veterinario per una chiamata telefonica e per l’invio di un SMS o di una Mail.
yPetOnApp è una applicazione gratuita finalizzata a supportare il proprietario di animali da compagnia nella corretta gestione sanitaria e veterinaria del proprio PET. Infatti, MyPetOnApp permette al proprietario di animali (cani, gatti e conigli) di creare sul proprio iPhone una cartella sanitaria per ogni animale che riepiloga: • dati anagrafici dell’animale come numero di microchip, data di nascita, foto e altro. • dati sanitari e trattamenti sanitari effettuati e da effettuare, come vaccinazioni, trattamenti antiparassitari, visite, interventi terapeutici medici e chirurgici. L’applicazione è totalmente gestita dal proprietario dell’animale che inserisce e gestisce le informazioni, ma per il Veterinario che promuove l’applicazione vi è un duplice ritorno: 1. MyPetOnApp fornisce un sistema di REMINDER (alert) per ricordare al cliente e far rispettare le scadenze pianificate di tutti gli interventi sanitari (come le vaccinazioni, visite, controlli ed altro); questo al fine di garantire al meglio la salute dell’animale e il rispetto delle indicazioni e tempistiche previste dal Medico Veterinario per gli interventi e i controlli. Il reminder compare sullo schermo del cellulare del cliente come un classico “alert” che ricorda l’impegno preso.
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In una sezione dedicata MyPetOnApp propone selezionati link a specifici siti internet e App dedicati a proprietari di animali da compagnia. MyPetOnApp non sostituisce, ma integra il “Libretto Sanitario di Vaccinazione” cartaceo dei PET: consente al proprietario di gestire
più responsabilmente il proprio animale rispettando le tempistiche e indicazioni fornite dal Veterinario curante. MyPetOnApp è un’applicazione offerta gratuitamente ai proprietari di animali da compagnia da MSD Animal Health Italia. www.myopetonapp.it ■
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14 Calendario attività Dal 12 ottobre all’11 novembre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi
12 - 13 OTT 12 - 14 OTT 12 OTT 13 - 14 OTT 13 OTT 14 OTT 14 OTT
SEMINARIO SCIVAC / SISCA CORSO REGIONALE SCIVAC SEMINARIO NAZIONALE SIVE
INCONTRO SIONCOV / SIODOCOV
CORSO SIVE Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. INCONTRO SISCA INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA
15 - 17 OTT
INTERNATIONAL COURSE SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.
16 OTT
CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DEL MEZZOGIORNO
17 - 20 OTT
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili
18 - 19 OTT 20 OTT 20 - 21 OTT 21 OTT
CORSO ANMVI
CORSO ANMVI
CORSO ANMVI
CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 12,1 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA
DALLA DIAGNOSI VISIVA SEMPLICE A QUELLA IMPOSSIBILE IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO - Nh Hotel Milanofiori -Assago (MI) - ECM: No ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. MEDICINA INTERNA: V PARTE - PATOLOGIE CARDIORESPIRATORIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 42,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it METODOLOGIA DELLA RICERCA CLINICA: QUESITI, DISEGNI DI STUDIO E RISULTATI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it AGGIORNAMENTI IN BUIATRA “LA MASTITE NELLA BOVINA DA LATTE AD ALTA PRODUZIONE: STATO DELL’ARTE E NUOVE SFIDE” - FIERA INTERNAZIONALE DEL BOVINO DA LATTE - CremonaFiere Spa, Cremona - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: 3 Crediti - Per info: Paola Orioli - Segr. Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it 76° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - LA CHIRURGIA CHE I LIBRI NON CI RACCONTANO - Centro Affari e Convegni, Arezzo - Via Lazzaro Spallanzani 23 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it AGGIORNAMENTI IN SUINICOLTURA - “PRODUZIONE DI SUINI ORIENTATA AL MERCATO. BENESSERE, QUALITÀ DELLE CARNI, SOSTENIBILITÀ: COSTI O VALORE AGGIUNTO?” ITALPIG, SALONE DELLA SUINICOLTURA ITALIANA - CremonaFiere - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: Paola Orioli - Segr. Org., Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it IL PIANO DI CONTROLLO DELLA MALATTIA DI AUJESZKY: PROSPETTIVE E CRITICITÀ - FIERA INTERNAZIONALE DEL BOVINO DA LATTE - CremonaFiere Spa, Cremona - ECM: 2 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Scientifica AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it DENTISTRY AND OROFACIAL SURGERY OF PET RABBITS AND RODENTS - Palazzo Trecchi Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it PHYSIOTHERAPY AND REHABILITATION - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it UN PICCOLO PAZIENTE, UN GRANDE IMPEGNO: IL GATTINO PEDIATRICO - Palazzo Trecchi, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it METODICHE STRUMENTALI: QUALI NOVITÀ CI SONO? - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NEL PAZIENTE CON INCONTINENZA URINARIA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LA RIPRODUZIONE SELEZIONATA E LE PATOLOGIE GENETICHE - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it 12° CORSO VETERINARIO ASAMI. TEORICO E PRATICO SULLE METODICHE DI ILIZAROV - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO REGIONALE SICILIA DI PATOLOGIA CLINICA - Ragusa - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
23 - 26 OTT
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.
23 - 24 OTT
CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili
25 OTT 26 - 28 OTT 26 OTT 26 OTT
SEMINARIO NAZIONALE SIVAR CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC
SEMINARIO NAZIONALE SIVAR
SEMINARIO AIVEMP
30 OTT - 2 NOV
INTERNATIONAL COURSE SIVAE / SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SIODOCOV
30 OTT - 3 NOV
INTERNATIONAL COURSE SCIVAC INCONTRO SIMEF / SIRVAC
3 NOV
INCONTRO SIFIRVET
4 NOV
INCONTRO SVIDI
4 NOV
INCONTRO SIRVAC
4 NOV 7-9 NOV 9-11 NOV
SEMINARIO SISCA - LA SINDROME DA PRIVAZIONE SENSORIALE NEL CANE, DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LAZIO- CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA - Roma, Appia Park Hotel - Via Appia Nuova 934 - ECM: No crediti Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SEMINARIO NAZIONALE “RECENTI SVILUPPI NELLA RIPRODUZIONE DEGLI EQUINI” - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it HEAD AND NECK CANCER - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - Email: socspec@scivac.it CORSO PRATICO: “ECO-DOPPLER IN RIPRODUZIONE EQUINA” - Crema- Centro di Incremento Ippico - Via Giuseppe Verdi 34 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it ELEMENTI TEORICI SU ANSIA E FOBIA NELL’UOMO. CO-MORBILITÀ NELLA TRATTAZIONE DELLA PATOLOGIA IN UMANA. CONTRIBUTO TEORICO-PRATICO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accred. ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Società Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - Bologna, Hotel Savoy - Via del Pilastro, 2 - ECM: No ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it AO MASTERCLASS COURSE ON PATELLAR LUXATION TREATMENT - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it INFEZIONI DA E. COLI VEROCITOTOSSICI: L’IMPORTANZA DEL CONTROLLO IN ALLEVAMENTO NELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO DI TRASMISSIONE ALIMENTARE - Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Portici (NA) - ECM: Richiesto Accred. - Per info: Segr. AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it 4° IT. ORTOPEDIA: III PARTE - OSTEOSINTESI INTERNA AOVET BASE - Centro Studi SCIVAC, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: 32,8 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO PER DATORI DI LAVORO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 16,1 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELL’EMERGENZA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it
INTERNATIONAL COURSE SCIVAC CORSO REGIONALE SCIVAC
laPROFESSIONE
VETERINARIA 31 | 2012
la VETERINARIA
PROFESSIONE
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SOLUZIONI
La dose nel cane è molto maggiore rispetto a quella utilizzata in medicina umana Un iperdosaggio può portare a poliuria e polidipsia Può essere utilizzata nell’ipotiroidismo iatrogeno
a b c
No; non supera il 6% di presentazione sulla totalità dei gatti Si, interessando circa il 38% dei gatti Persiani e correlati e il 6% della popolazione felina Si, interessando quasi il 20% della popolazione felina
QUIZ 1
Nel caso di diagnosi incerta va somministrata a dosi nettamente più basse
Risposta corretta: b) Incontro soc.spec. SIMIV: “Aggiornamenti in terapia canina” - Cremona, Novembre 2009
La nuova formulazione liquida viene meglio assorbita a stomaco vuoto
QUIZ 2
a b c d e
2) La PKD deve essere considerata la malattia ereditaria di maggior rilevanza nella specie felina?
Risposta corretta: b) Incontro soc.spec. SIMEF: “Simposio sulle principali malattie genetiche del gatto” Cremona, Novembre 2008
1) Quale delle seguanti affermazioni riguardanti la terapia con levotiroxina è falsa?
Professione Veterinaria 31-2012:ok
25-09-2012
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