Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 32

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Il mercato italiano del lavoro veterinario

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la VETERINARIA A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

32 2008

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 5, numero 32, dal 15 al 21 settembre 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

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PROFESSIONE

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Il mercato italiano delle attrezzature professionali veterinarie

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EMERGENZA E CODICE DELLA STRADA

IL TRIBUNALE CONDANNA ANIMALCITY

UNA PROPOSTA PER I PRECARI EX MINSAL

ERRORI IN EMATOLOGIA E BIOCHIMICA

800 525 505 QUINDICI ANNI DI TELEFONATE

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BREVI

VETERINARIA A ROMA? TERAMO SMENTISCE

INTIMIDAZIONI Ancora aggressioni. Cinque colpi di pistola a tamburo contro l'abitazione dei genitori del collega Francesco Massara, responsabile del servizio di prevenzione dell'Azienda sanitaria di Vibo Valentia. Alle ripetute pressioni della criminalità non è ancora seguito un intervento delle autorità di Governo.

UOMO-ANIMALE È stato istituito un tavolo al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali sul tema della tutela degli animali d'affezione e in particolare del rapporto uomo-cane. Al tavolo, aperto ai contributi tecnici della veterinaria, sono stati invitati i rappresentanti di ANMVI, SISCA, SCIVAC e AIVEMP.

SIVEMP Si è concluso sabato 6 settembre a Bressanone alla presenza di oltre 150 delegati il 41° Congresso Nazionale SIVeMP. Confermato Aldo Grasselli alla guida del sindacato per il quadriennio 2008 2012. Cambia invece la Presidenza che è stata affidata al dott. Diego Carobbi, ex segretario regionale del SIVeMP della Regione Emilia Romagna.

GALLI La FNOVI ha chiesto ed ottenuto la disponibilità di Cesare Galli ad entrare nel Gruppo di lavoro sulla clonazione animale istituito dalla FVE. La candidatura di Galli è stata avanzata in ragione della sua prestigiosa attività di ricercatore nel settore delle biotecnologie.

EQUIDI È "urgente" per gli operatori di sanità equina una risposta su quali siano attualmente le malattie degli equidi soggette ad obbligo di denuncia. Il quesito è stato inoltrato dalla FNOVI alla Direzione generale della sanità animale e del farmaco veterinario. L'invio della nota si è reso necessario "al fine di tutelare non solo tutti i veterinari dal rischio di essere permanentemente in una situazione o di abuso o di omissione ma anche la Sanità Animale evitando il perpetrarsi di comportamenti difformi e rinunciatari".

FORMAGGIO Le indagini sul formaggio avariato hanno condotto i finanzieri nel piacentino. L'Azienda Usl di Piacenza ha reso noto di non aver ricevuto comunicazioni formali sulle indagini di cui ha appreso solo dalla stampa e di non aver assunto alcun provvedimento nei confronti del proprio dipendente che da un anno "non è più addetto alla vigilanza dei prodotti caseari''.

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19 OTTOBRE

Siamo quello che facciamo Il Congresso Nazionale dell’ANMVI sarà dedicato alle competenze veterinarie A PAGINA 3

Non è vero che, da alcuni mesi, i Rettori delle Università di Teramo e della Sapienza di Roma stanno valutando l’apertura di un Corso di Laurea in Medicina Veterinaria presso l’Ateneo della Capitale. A smentirlo è il Magnifico Rettore dell’Ateneo teramano in persona: il prof. Mauro Mattioli ci scrive: “In riferimento alla notizia pubblicata sul sito anmvioggi.it il 1° settembre scorso, dal titolo ‘A Roma il quindicesimo Corso di laurea?’ si precisa che la stessa è priva di ogni fondamento”. Nel dare la notizia, sulla base di affidabili e autorevoli fonti, l’Associazione si augurava proprio di ricevere una smentita ufficiale. Il Lazio è un bacino studentesco molto importante che oggi gravita soprattutto sull’Università di Perugia e Teramo. Non è la prima volta che si sente parlare di un nuovo corso di laurea nella Regione capitolina e, data la leggerezza con cui si è allestito un interateneo e la proliferazione di sedi-campanile, c’è di che stare vigili. È noto che altre Regioni hanno solo rinviato l’apertura di un corso di laurea in medicina veterinaria e altre accarezzano da tempo l’idea. Ringraziamo quindi il Rettore che ci rassicura e

ci auguriamo che l’Università svolti in direzione di una riqualificazione e abbandoni l’errore dell’autoriproduzione. Ci sono segnali di ripensamento, è in corso una riforma del nostro corso di laurea, è sceso come non mai il fabbisogno di veterinari per il 2008-2009 ed è soprattutto in corso al Ministero dell’Università un ripensamento complessivo del sistema formativo in Italia. L’ANMVI ha già avviato i primi contatti sia con il Ministro Maria Grazia Gelmini che con Valentina Aprea, presidente della Commissione Cultura della Camera. Nell’incontro, previsto per questo autunno, l’ANMVI chiederà di stringere il campo d’analisi alla formazione universitaria veterinaria, partendo dalla gravissima crisi occupazionale che investe questa professione. Dopo cinque anni dalla laurea, il 14% dei nostri nuovi Colleghi è ancora in cerca di un lavoro, gli altri, gli “occupati”, lavorano in condizioni di sotto-occupazione o di sfruttamento. Per noi è assodato. Al “nuovo” Ministro daremo modo di confrontarsi con questi numeri. Ma pochissimo tempo, perché la situazione è degenerata in una drammatica emergenza. ■

CAMPANIA: A CHE GIOCO GIOCHIAMO? SE NON FOSSE CHE MOLTI COLLEGHI IN CAMPANIA NON PRENDONO LO STIPENDIO DA MESI, vedere come i responsabili della Regione gestiscono la Sanità pubblica veterinaria verrebbe quasi da ridere. Potete leggere su questo numero della rivista l'interrogazione parlamentare del collega On. Gianni Mancuso nella quale si evidenzia la drammatica condizione di tanti veterinari convenzionati con la ASL CE/2 che da 8 mesi non riconosce loro alcuna retribuzione. A questi professionisti è stata richiesta una prestazione professionale per fronteggiare l'emergenza brucellosi esistente in quel territorio e che sta creando enormi danni al settore. Questo incredibile ritardo nei versamenti ai colleghi convenzionati deriva esclusivamente da evidenti difficoltà finanziarie. Il deficit sanitario in Campania è ormai arrivato a livelli non più accettabili o sopportabili. Vi ricorderete che sempre in Campania, ASL Napoli 1, il 18 marzo è stato inaugurato un ospedale veterinario per animali randagi di 1100 metri quadri, attrezzature d'avanguardia, 40 professionisti veterinari, 24 ore su 24. Una struttura costata milioni di euro, con altissimi costi di gestione, che impegna numerosi colleghi pubblici ed è del tutto inutile visto che lo stesso servizio si poteva avere senza investimenti, senza costi di gestione, senza impegnare veterinari pubblici, che potevano esser utilizzati per funzioni di controllo, con migliore distribuzione territoriale e con maggiore esperienza e professionalità, con una semplice convenzione con le centinaia di strutture private presenti sul territorio. Per questa inutile follia i soldi si sono trovati, per i colleghi convenzionati, che svolgono un ruolo pubblico essenziale, non ci sono più.

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Palazzo Trecchi Anmvi Informa

VETERINARIA 32 | 2008

Le competenze sono il problema e la soluzione Ecco il programma del Congresso Nazionale ANMVI del 19 ottobre di CARLO SCOTTI Presidente ANMVI dibattiti sulla professione ai quali assistiamo e partecipiamo da molto tempo, a ben guardare, fanno tutti perno sulle competenze veterinarie. Il Congresso Nazionale dell’ANMVI del 19 ottobre porterà l’argomento in primo piano. Tutti i punti di forza (e di debolezza) della nostra Categoria stanno proprio in quel che facciamo. Eppure, una definizione normativa delle competenze veterinarie, riservate ed esclusive, non esiste.

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RISERVATE PER LEGGE Chi pensava che il tariffario, con il suo nomenclatore, servisse allo scopo si sbagliava. Esso non rientra tra gli strumenti che consentono di affermare che una determinata prestazione può e deve essere effettuata esclusivamente da un veterinario. È la Cassazione a dire che “per potersi escludere che un atto tipico di una professione possa essere compiuto anche da un diverso professionista, è necessario che la legge riservi quell’atto espressamente solo a quel professionista che abbia quella determinata e specifica abilitazione a compiere l’attività in parola”. Se il vento delle liberalizzazioni continuerà a soffiare, c’è da aspettarsi un attacco sul fronte delle competenze riservate, giudicate corporative e anti-concorrenziali, e c’è da aspettarsi che, in nome della concorrenza, professioni diverse e diversamente formate vengano messe in competizione. L’Europa ci ha anticipato. La Federazione dei Veterinari Europei ha prodotto un documento, il Veterinary Act, che definisce l’atto medico veterinario, per difenderlo dall’assalto di profili non titolati a ricoprire i ruoli che ci spettano. Ma le definizioni non bastano. Abbiamo la necessità di dare una configurazione giuridica all’atto come riservato al medico-veterinario; se su alcune prestazioni non possono esserci dubbi (interventi chirurgici, diagnosi ecc.) su altre attività, invece, sappiamo di essere molto fragili.

VECCHI E NUOVI SPAZI Non c’è settore della professione che non sia esposto allo scippo delle attività da parte di operatori non qualificati, ma probabilmente più lungimiranti; non c’è settore della professione che non abbia subito una erosione delle competenze, via via sottratte al veterinario da nuovi scenari normativi e produttivi o da un mercato che va contraendosi; non c’è settore professionale a cui non si presentino nuove opportunità, tanto nuove da risultare ancora, a torto, astratte e poco appetibili; non c’è settore infine che non abbia sviluppato nuove competenze in settori disciplinari che però stentano ad affermarsi. Riconoscere le competenze che contraddi-

stinguono l'operato del medico veterinario fornisce le chiavi per individuare l'essenza del suo agire. Per garantire il futuro occupazionale è fondamentale individuare bene le competenze (vecchie e nuove).

L’ ABUSO DI PROFESSIONE È fondamentale anche per combattere l’abuso di professione, una battaglia che negli ultimi tempi si è dimostrata possibile, anzi vinta. L’ANMVI ritiene che si debba partire da una forte assunzione di responsabilità anche da parte dei singoli liberi professionisti, incoraggiati da sempre dal nostro studio legale a segnalare l'abuso di professione, ma con risultati tali da non poterci considerare una categoria adeguatamente reattiva. La professione deve invece sentirsi incoraggiata da recenti interventi della magistratura, dei carabinieri del NAS e anche da una giurisprudenza che ha sottolineato il ruolo dell'Ordine professionale nelle azioni di contrasto all'abusivismo, legittimandolo pienamente ad agire in giudizio.

RIPROGRAMMARE IL NOSTRO PROFILO Occorre poi una formazione diversa, aggiornata al Terzo millennio e a tutte le nuove esigenze della società e che vedono la sanità sempre più intrecciata con altri ambiti professionali come l’ambiente. E non è solo una questione universitaria ma anche di riprogrammazione del profilo professionale.

RICONOSCIBILITÀ E MERITO Solo quando le competenze si saranno chiarite potranno avere la forza di essere pubblicizzate adeguatamente e senza equivoci. Si avverte la necessità di rendere visibili le competenze disciplinari e settoriali per presentarsi al pubblico non solo con il numero di iscrizione all’ordine, ma con una identità più riconoscibile e con maggiore trasparenza. I passi avanti compiuti in questi anni possono incoraggiarci ad andare avanti a mettere in luce il veterinario presso un’utenza che oggi non è in grado di sapere che cosa sappiamo fare e che cosa spetta a noi fare. Altrettanto incerto è il giusto riconoscimento, quando troppo spesso altri si prendono il merito di successi che sono solo della veterinaria. Non si tratta solo di avocare alla professione spazi esclusivi, ma anche di innalzare la professione su piani di responsabilità che la rendano più consapevole e meno fragile. Tutti questi temi sono stati articolati secondo un programma congressuale che ha volutamente inserito un momento di riflessione giuridica per ognuno. Grazie alla presenza dei nostri legali poggeremo su basi normative certe le proposte che scaturiranno dal dibattito. Tutti i colleghi sono invitati a partecipare. ■

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A.N.M.V.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

CONGRESSO NAZIONALE Domenica 19 Ottobre 2008 Palazzo Trecchi - Cremona

LE COMPETENZE VETERINARIE Identità, visibilità, responsabilità e tutela di una professione competitiva Ore. 8.30 Registrazione dei partecipanti

La responsabilità verso terzi Maria Teresa Semeraro, Avvocato

Ore 9.30 Saluto del Presidente ANMVI Ore 09.40 Apertura dei lavori congressuali IDENTITÀ Siamo quello che facciamo. Riconoscere le competenze storiche ed emergenti Giancarlo Belluzzi Adeguamento della formazione universitaria all’evoluzione professionale Massimo Castagnaro, Coordinatore della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Veterinaria Quali sono le attività riservate per legge? Maria Teresa Semeraro, Avvocato

VISIBILITÀ Pubblicità e riconoscibilità del medico veterinario Carla Bernasconi, Consigliere FNOVI Conclusioni Romano Marabelli Capo Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria, della Nutrizione e della Sicurezza Alimentare Gaetano Penocchio Presidente FNOVI Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani Ore 13.00 Chiusura dei lavori e Buffet lunch

RESPONSABILITÀ

SONO STATI INVITATI: On. Francesca Martini, Sottosegretario di Stato alla Salute, Prof. Ferruccio Fazio, Sottosegretario di Stato alla Salute, Sen Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, On. Gianni Mancuso, Segretario XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, On. Rodolfo Viola, VII Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, On. Luciano Pizzetti, Intergruppo Animali del Parlamento, Gianni Rossoni, Vice Presidente e Assessore all’Istruzione e Formazione Lavoro della Regione Lombardia, Gaetano Stella, Presidente Confprofessioni

La qualità come auto-responsabilizzazione del professionista Marco Melosi, Commissione ANMVI per la Qualità

Evento in collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari di Cremona

TUTELA Le competenze esclusive, la concorrenza e il reato di esercizio abusivo della professione Alberto Petrocelli, Presidente dell’Ordine dei Veterinari di Treviso Lotta all’abuso di professione: quali strumenti dalla legislazione e dalla giurisprudenza? Maria Teresa Semeraro, Avvocato

CONGRESSO RIVOLTO AI MEDICI VETERINARI. PARTECIPAZIONE GRATUITA Per informazioni e adesioni: Tel. 0372/403537 - info@anmvi.it - www.anmvi.it


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4 Attualità Tutela animale

VETERINARIA 32 | 2008

L’emergenza veterinaria non è nel Codice della Strada Né il Codice stradale né il Diritto riconoscono agli animali una corsia preferenziale orrere alla guida dell'auto per mettere in salvo un cane agonizzante in sala operatoria non trova giustificazioni né nel Codice della Strada né nel nostro ordinamento. Per questo una veterinaria livornese dovrà pagare una multa per eccesso di velocità. Lo ha deciso la Cassazione (Seconda sezione civile - sentenza 22365) che ha accolto il ricorso del ministero dell'Interno contro l'annullamento di una multa per eccesso di velocità concesso dal giudice di Pace di Cecina, nel dicembre 2004, ad una veterinaria che aveva appunto superato i limiti di velocità "per potere arrivare in ambulatorio il prima possibile per salvare un cane da un pericolo grave non altrimenti evitabile". Secondo il Giudice di Pace alla veterinaria doveva essere applicata l'"esimente" per avere agito in stato di necessità, avendo violato il Codice della Strada per salvare un "essere vivente". La Suprema Corte ricorda che "lo stato di necessità è riferito esclusivamente al danno grave 'alla persona' e dunque agli esseri umani, non a qualunque essere vivente, compresi gli animali, come erroneamente ritenuto dal Giudice di pace". La Cassazione ha infatti sentenziato che "per liberare un animale non si può danneggiare un bene altrui". Vale anche per l’automobile? Quante volte è stato infranto il finestrino per liberare un cane lasciato solo nel parcheggio rovente?

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SOLO PERSONE Allo stato di necessità si può appellare invece un medico, come già chiarito dai legali dell'ANMVI per circostanze analoghe: è pacifico che il medico che violi il limite di velocità per soccorrere una persona potrà con successo invocare l'art. 54 c.p. 2° comma quale causa che esclude la punibilità dell'illecito amministrativo. Inoltre, nel Diritto, anche l'omissione di soccorso è riferita alle persone e non agli animali. Lo "stato di necessità" è stato recentemente negato dalla Cassazione nei confronti degli animali, in occasione di circostanze diverse, ma che hanno permesso di conoscere l'orientamento della Corte Suprema in materia. Secondo il Codice Penale

"non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sè od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo". Ma se lo "stato di necessità" riguarda gli animali il Codice penale non trova applicazione.

RESPONSABILITÀ C'è poi un risvolto deontologico e di responsabilità professionale che la Corte non considera: stando alla sentenza infatti, come causa esimente della responsabilità e/o punibilità amministrativa (e penale) non può intendersi il dovere di un veterinario di prestare con diligenza e perizia la propria opera professionale. Ciò malgrado il Codice Deontologico (Art. 18 - Dovere di assisten-

UNA PROPOSTA ullo "stato di necessità" è in via di elaborazione una proposta di legge a cura dell'intergruppo parlamentare che si occupa di legislazione in materia di tutela animale. Alla LAV, che è promotrice della proposta, l'ANMVI ha suggerito di considerare i casi in cui il medico veterinario deve recarsi con urgenza dal paziente. Un altro problema, particolarmente avvertito dai proprietari e dalla professione è quello della sosta di emergenza. Al di là della buona volontà di alcuni Comuni, non esiste una regolamentazione generale ed uniforme che ammetta la sosta per urgenze in prossimità di una struttura veterinaria. La proposta dell'ANMVI alla LAV e all'intergruppo parlamentare è di individuare uno strumento legislativo che consenta di colmare questo vuoto regolamentare, a partire almeno dai pronto soccorso veterinari e dalle strutture con reperibilità 24h su 24.

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za) in base al quale "il Medico Veterinario ha l'obbligo, nei casi di urgenza ai quali è presente, di prestare le prime cure agli animali nella misura delle sue capacità e rapportate allo specifico contesto, eventualmente an-

che solo attivandosi per assicurare ogni specifica e adeguata assistenza". E malgrado l’impegno professionale verso il proprietario nell’eventualità di una chiamata d’emergenza. ■

Cani sul treno solo col certificato veterinario

e le FS disponessero la presentazione obbligatoria di un certificato che attesti la profilassi antiparassitaria, mi aspetto un atto di collaborazione da parte dei veterinari, perché questo certificato sia rilasciato gratuitamente". Sono parole del Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, riportate dal quotidiano Libero, a commento delle nuove regole sull’accesso sui treni di cani gatti e altri animali domestici.

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TRENI SPORCHI La polemica dei cani, additati come portatori di zecche e responsabili delle carenze igienico-sanitarie dei convogli nazionali era scoppiata prima dell'estate. Per le Ferrovie il problema non sta nella manutenzione, ma proprio nella presenza di animali, che sarebbe meglio viaggiassero in carrozze separate dai passeggeri senza animali al seguito e la certificazione obbligatoria della regolare profilassi antiparassitaria dell'animale di cui si richiede il biglietto di viaggio.

Francesca Martini chiede anche di "verificare il quadro epidemiologico della presenza di zecche” riconoscendo che i cani non sono l'unica causa della loro presenza sui treni" e aggiunge di essere non solo "assolutamente d'accordo con più attenti e severi controlli igienici", ma anche "con la possibilità di separare chi viaggia con gli animali da chi non ne gradisce la presenza".

TUTTI CONTRO Secondo le anticipazioni dell'amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, con il parere dell'ISS e dei consumatori, le nuove regole potrebbero trovare presto applicazione. Ma dovranno confrontarsi con una prevedibile caduta di popolarità. Già prima dell’estate, la FNOVI aveva scritto a Trenitalia una lettera di ferma contrarietà sia sotto il profilo scientifico che della tutela animale. E nemmeno i consumatori sembrano entusiasti. L'ADUC è piuttosto critica verso FS: "Prima di parlare a vanvera su cani e gatti, provvedano a pulire bene le carrozze e a licenziare chi lo fa male".

L’ANMVI L’ANMVI ha trasmesso una nota al Sottosegretario Martini e al Sottosegretario con delega per il Turismo Vittoria Brambilla, nota per la sua attenzione ai diritti degli animali. L’Associazione, nel ribadire l’infondatezza e la superficialità dell’analisi condotta dalle Ferrovie, chiede che non si consentano misure che, sulla base di pretestuosi principi igienico sanitari, rischiano di compromettere la serena convivenza dell’animale da compagnia con l’uomo e il suo ambiente. I medici veterinari dei quali si auspica una sorta di collaborazione alle nuove regole di viaggio su rotaia, sono contrari a tutto quanto prospettato in questi

giorni a mezzo stampa per risolvere il problema del degrado in cui versa il trasporto ferroviario nazionale. Anzi, i veterinari si dicono preoccupati per i risvolti di simili messaggi sull’opinione pubblica. Mentre si incoraggia la società ad assumere comportamenti responsabili (prevenzione dell’abbandono e possesso responsabile) si lasciano passare pregiudizi che tradiscono il decantato valore degli animali nella società e che segnano un evidente regresso culturale.

LE REGOLE OGGI Tratto da FS NEWS: “Che si vada in vacanza, o si voglia visitare un’altra città, se si sceglie il treno, l’amico a quattro zampe viene con noi. Le Ferrovie dello Stato permettono, infatti, di portare con sé il proprio animale domestico, anche durante un lungo viaggio. I cani di piccola taglia, ad esempio, possono viaggiare gratuitamente su tutti i tipi di treno. Solo sui treni Eurostar vanno trasportati in apposito contenitore dalle dimensioni non superiori a cm. 32x32x50. É necessaria la riservazione del trasporto, da fare al momento dell’acquisto del biglietto dell’accompagnatore. Se il nostro amico è un cane di grossa taglia, non si spenderà più di 5 euro per il viaggio. Con museruola e guinzaglio, potrà accompagnarci nel viaggio su Espressi, Intercity, Intercity Plus, Eurostar City Italia, Intercity Notte, Regionali e locali in genere. Su questi ultimi vanno tenuti su vestibolo delle carrozze o dei locomotori. Rispettare gli altri viaggiatori è importante. Per questo le Ferrovie dello Stato prevedono che l’accompagnatore sorvegli il proprio cane e controlli che non disturbi. E, particolare non meno importante, che non occupi i posti destinati ai viaggiatori." ■



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6 Attualità Deontologia

VETERINARIA 32 | 2008

Animalcity condannata a risarcire l’Ordine di Torino L

IL FLOP DELLE LIBERALIZZAZIONI

10.000 euro di risarcimento per il danno al prestigio e al decoro dell'Ordine bene morale appartenente agli associati

nimalcity è l'unica associazione in Italia che ti offre l'opportunità di usufruire di prestazioni medico-veterinarie pagando soltanto un ticket relativo ai servizi prestati da affermati professionisti". Questi toni sono promozionali e non informativi, proprio come ha sempre sostenuto dall'Ordine dei Medici Veterinari di Torino in una causa iniziata nel 2004 e risoltasi il 4 agosto scorso con una condanna per l'associazione torinese. Il Tribunale di Torino ha infatti stabilito che l'attività pubblicitaria svolta da Animalcity, in quanto ambulatorio veterinario, "è chiaramente avvenuta - per assenza di autorizzazioni, mezzi utilizzati, caratteristiche grafiche e soprattutto contenuto - in palese violazione della legge". E a poco vale l'appellarsi alle norme Antitrust, per le quali l'associazione torinese aveva sollecitato una istruttoria nei confronti della FNOVI. Per il Tribunale di Torino, infatti, la responsabilità di Animalcity non può essere esclusa sostenendo che la normativa statale e deontologica era in contrasto con le regole europee della concorrenza. "Le norme in questione potevano ritenersi in contrasto con la disciplina comunitaria solo nella parte in cui vietavano nel campo delle professioni sanitarie, la pubblicità informativa non in quella in cui vietavano la pubblicità promozionale e la pubblicità non resa secondo correttezza, trasparenza e verità". Aveva ragione quindi l'Ordine di Torino ad addebitare ad Animacity "di aver pubblicizzato in modo indebito l'attività medico veterinaria offerta presso la propria sede su vari quotidiani, sulle Pagine Gialle su internet con distribuzione di volantini e a mezzo veicoli recanti scritte pubblicitarie". L'Ordine sottolineava che "nelle menzionate pubblicità l'atti-

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vità di Animalcity era stata in particolare qualificata come mutua degli animali con reiterati riferimenti ad un servizio prestato dietro pagamento di un ticket, termini percepiti nel linguaggio comune come un servizio assistenziale gratuito o comunque agevolato". E sosteneva anche che Animalcity "si presentava come associazione senza scopo di lucro avente il fine di promuovere attività culturali ed umanitarie riguardanti le varie specie di animali ma esercitava altresì l'attività di ambulatorio veterinario avente quale riferimento la dottoressa B., già sanzionata disciplinarmente, tra l'altro, per avere prestato la propria attività professionale a copertura dell'attività veterinaria erogata dall'associazione Animalcity al fine di indebito procacciamento della clientela". Animalcity è stata condannata a pagare 10.000 euro di risarcimento per "il danno causato al prestigio e al decoro dell'Ordine quale ente portatore di un interesse collettivo, unitario ed indivisibile, costituente bene morale appartenente agli associati". Per la FNOVI, che ha pubblicato il testo integrale della sentenza, il Tribunale di Torino "afferma con chiarezza due principi fondamentali: l'importanza del contenuto del messaggio pubblicitario, che deve essere caratterizzato da trasparenza e veridicità, e il diritto/ dovere di ciascun Ordine professionale di tutelare in ogni sede il prestigio e decoro della categoria. I principi ribaditi nella sentenza consentono di affermare con forza che l'Ordine di Torino e la FNOVI si sono sempre mossi nell'assoluto rispetto della Legge per la difesa di un interesse collettivo. La lettura del testo completo della Sentenza ribadisce senza ombra di dubbio il valore della funzione degli Ordini spesso ingiustamente tacciati di corporativismo dall'esterno ed, altrettanto immotivatamente, di immobilismo da una parte di iscritti". ■

a tariffa minima era sinonimo di qualità e garanzia per gli utenti. Toglierla è stato un errore. Roberto Castelli, viceministro alle infrastrutture ha dichiarato che farà presente la questione quanto prima al Ministro della Giustizia Angelino Alfano. “Una tariffa di base- ha detto Castelli, già impegnato nella riforma delle professioni quando era Ministro della Giustizia- non è contraria ai principi di libera concorrenza e su questo principio sono certo che sia d’accordo anche la UE. La riforma delle professioni è presente nell’agenda del Governo, che ne ipotizza una suddivisione per famiglie professionali e, preferibilmente, a cura dei ministeri di rispettiva competenza. Il principio dei minimi di qualità è sempre stato difeso dalle professioni sanitarie che non hanno mai condiviso l’apparentamento con servizi di natura commerciale e imprenditoriale. E’ un fatto che la Direttiva Servizi varata dalla UE abbia espressamente escluso le prestazioni sanitarie dal suo campo di applicazione e che la Corte di Giustizia Europea abbia decretato la le-

gittimità dei minimi tariffari. Castelli concorda anche con la tesi del “sottocosto” prospettata dal presidente del consiglio nazionale degli ingegneri: la prestazione va monitorata perché il sottocosto ne compromette la qualità, ma anche perché non consente ai professionisti di competere ad armi pari con il settore pubblico. “Bisogna tuttavia evitare - ha aggiunto - che si arrivi a una riforma che preveda ordini di prima categoria e di seconda fila. Come quegli ordini che stanno portando avanti la proposta del numero chiuso. Non dobbiamo avere paura dei giovani. Il mio disegno di legge non è stato approvato - ha attaccato - principalmente per le lotte tra gli ordini. Ci sono stati presidenti che mi hanno ostacolato andando dal Presidente del Consiglio o da quello del Senato per bloccare il lavoro del Parlamento sulla materia. La tariffa minima è una sorta di garanzia e noi la difendevamo ieri e la difendiamo oggi. Noi non siamo per una 'riserva di caccia', ma la concorrenza si fa sulla qualità e non sul ribasso a tutti i costi.

Confprofessioni pensa ai giovani l nuovo Ccnl degli studi professionali, siglato nei giorni scorsi dalla Confprofessioni e dalle altre associazioni datoriali con i sindacati confederali, rappresenta un risultato soddisfacente e ben equilibrato, che tiene conto delle esigenze dei dipendenti, ma getta anche le basi per una riorganizzazione complessiva del modello contrattuale, a partire dalla durata triennale. Le prospettive macroeconomiche non sono favorevoli e l’economia italiana sta scivolando verso una pericolosa stagnazione. Il Ccnl appena sottoscritto dalla Confprofessioni va inquadrato in questo contesto economico e sociale. L’impostazione di base che abbiamo voluto

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dare al nuovo contratto porta in grembo tutte queste valutazioni; anzi, si spinge ben oltre fino a introdurre, in via sperimentale, nuove forme di welfare che dovrebbero rappresentare un modello da seguire nella più ampia riforma dei contratti nazionali. Siamo i primi, infatti, ad estendere l’assistenza sanitaria integrativa ai praticanti e ai collaboratori coordinati e continuativi anche a progetto, grazie alle coperture assicurative offerte dalla nostra Cadiprof, la Cassa di assistenza sanitaria per i dipendenti degli studi professionali. Naturalmente, si tratta di una facoltà che spetta al datore di lavoro, ma è innegabile che uno studio professionale è formato da un nucleo di professionalità che interagiscono quotidianamente tra loro, in uno scambio reciproco di informazioni tra professionisti, dipendenti, praticanti e collaboratori. Uscendo dalla logica del precariato, abbiamo voluto mettere nelle mani dei datori di lavoro uno strumento che consenta loro di stabilizzare il rapporto con i propri collaboratori e, al tempo stesso, fidelizzare quelle risorse che domani saranno chiamate a far parte della squadra. Abbiamo pensato ai giovani e alle loro difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro e negli studi professionali, ma anche all’imbarazzo che incontrano i datori di lavoro davanti a un periodo di prova troppo limitato per misurare le potenzialità delle nuove leve. La soluzione contrattuale di allungare il periodo di prova va, dunque, in questa direzione, eliminando quelle sacche di precarietà all’interno degli studi. Abbiamo fatto un buon lavoro. Il verbale di accordo lascia tuttavia aperta la porta a una serie di problematiche che verranno affrontate già dal prossimo settembre. (dall’Editoriale de Il libero Professionista, di Gaetano Stella, Presidente di Confprofessioni www.confprofessioni.eu) ■



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8 Attualità Fisco e previdenza

VETERINARIA 32 | 2008

L’ENPAV corregge i dati del Sole 24 Ore L’Ente ha diffuso un comunicato sulla gestione patrimoniale e ribadito la propria trasparenza 'ENPAV ha pubblicato un comunicato di rettifica di alcuni dati riportati dal Sole 24 Ore all'interno di alcuni articoli estivi dedicati alle casse di previdenza dei professionisti. Con particolare riferimento all'articolo di mercoledì 20 agosto 2008, dal titolo "Casse aperte ai fondi alternativi", l'Ente ha rettificato "una informazione inesatta" e fornito precisazioni sulla gestione patrimoniale dell'Ente. L'ENPAV non concorda nemmeno con "l'asserita mancanza di trasparenza dell'Enpav (PLUS24, sabato 23 agosto 2008), infatti i nostri bilanci - prosegue l'Ente - sono pubblicati sul sito internet dell'Ente e sono disponibili per tutti gli utenti che volessero consultarli". Come evidenziato dal quotidiano, il 2007 si è chiuso per l'Enpav con un rendimento netto del comparto immobiliare leggermente negativo e pari a -0,7%. Tale rendimento, nella sua componente negativa, è determinato da un unico immobile il cui valore complessivo pesa per meno del 5% sull'intero patrimonio dell'Ente (la parte residuale - minore all'1% del patrimonio - si riferisce ad uno stabile il cui rendimento 2007 è stato in ogni caso positivo). La pessima congiuntura che ha caratterizzato l'economia italiana nel corso del 2007, ha determinato un'elevata percentuale di sfittanza che ha negativamente inciso sia sui canoni di locazione sia sugli oneri di gestione che sono rimasti a totale carico dell'Ente. Si precisa comunque che allo stato attuale tutti gli uffici dell'immobile risultano locati.

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PATRIMONIO IMMOBILIARE Nell'articolo si cita testualmente "I veterinari (Enpav) ... puntano circa la metà del patrimonio in fondi comuni, soprattutto azionari, e in pronti contro termine, ...". Per una maggior comprensione dell'affermazione sopra riportata è opportuno precisare che la percentuale dei fondi comuni azionari rappre-

STUDI DI SETTORE IN CHIAVE FEDERALISTA l DL 112/2008 ("Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria") si occupa anche di studi di settore. L'articolo 83 (commi 19 e 20) introduce una norma quadro, che richiede un apposito decreto attuativo, in forza della quale - in funzione dell'arrivo del federalismo fiscale - gli studi di settore verranno elaborati anche su base regionale o comunale. Si tratta di un processo ad ampio respiro, che comincerà dal 2009 e dovrebbe concludersi entro il 31 dicembre 2013 coinvolgendo anche i Comuni. La disposizione, tuttavia, è subordinata a una condizione tecnica, poiché si prevede che il meccanismo dovrà essere compatibile con la nota metodologica. Da un punto di vista sistematico non dovrebbero esserci difficoltà, almeno se sono veritiere le affermazioni del Fisco in merito alla capacità attuale della procedura di valutare la collocazione territoriale del soggetto. Nell'ottica di un procedimento di piena concertazione, in sede di conversione è stato inserito l'obbligo di consultazione delle associazioni professionali e di categoria, già attualmente coinvolte in sede di Commissione degli esperti.

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MODELLO 1 E MODELLO 2 a scadenza di presentazione del Modello 1/2008, comunicazione obbligatoria dei dati reddituali prodotti nel 2007 e del Modello 2/2008, comunicazione facoltativa di adesione alla pensione modulare, è il 31 ottobre 2008. I Modelli, prestampati con i dati anagrafici degli interessati, sono in corso di spedizione. Per coloro che sono registrati nell’area iscritti del sito enpav.it è già possibile effettuare la comunicazione avvalendosi della funzione telematica di invio dei Modelli. Chi invece non dovesse ricevere la modulistica inoltrata dall’Ente per problemi di carattere postale, dal mese di settembre potrà reperirne una copia non personalizzata nella sezione modulistica contributi del sito, presso le sedi degli Ordini Provinciali o, in ultimo, richiedendola alla Direzione Contributi dell’ENPAV. La scadenza del pagamento dei contributi eccedenti dovuti sui dati reddituali dichiarati nel Modello 1/2008 è il 2 marzo 2009. Coloro che desiderano conoscere in anticipo l’ammontare degli eventuali contributi eccedenti da versare, possono avvalersi del sistema di “Simulazione Ecc. Modello 1” presente nell’area iscritti del sito dell’Ente. La scadenza, invece, del versamento del contributo modulare determinato in base all’aliquota scelta mediante il Modello 2/2008 è il 30 settembre 2009. A partire da quest’anno, il bollettino M.Av. in formato pdf è anche disponibile nell’area iscritti di www.enpav.it.

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sentava, alla fine 2007, esattamente il 7,7% dell'intero patrimonio, pari ad 1/3 dei fondi comuni mobiliari in portafoglio. Mentre la quota di Pronti contro Termine ammontava al 22,1% del patrimonio. Ciò evidenzia un'estrema prudenza degli amministratori dell'Ente nella gestione dei propri fondi, soprattutto in contesti economici estremamente difficili.

INFRASTRUTTURE Nell'articolo sopra citato, ma anche nei numeri dell'allegato del sabato Plus24 (numeri del 23 e 30 agosto 2008) si attribuisce all'Ente un investimento nel fondo F2i di Vito Gamberale per una cifra poco superiore ai 21 milioni di euro. Si precisa che l'Enpav ad oggi non ha mai sottoscritto quote del fondo in questione. ■

VACCINAZIONE RACCOMANDATA AI VETERINARI veterinari pubblici e libero-professionisti rientrano nelle categorie che, per motivi di lavoro sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. Per questa ragione, il Ministero raccomanda loro anche quest'anno la vaccinazione antinfluenzale. Analoga raccomandazione è estesa ad allevatori, addetti all'attività di allevamento, addetti al trasporto di animali vivi e macellatori e vaccinatori. I contenuti della circolare sulla prevenzione e il controllo dell'influenza stagionale sono stati anticipati dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali a margine della riunione dei ministri alla salute europei per la creazione di una task force europea per la ricerca contro nuove pandemie influenzali.

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10 Fisco Imposte e tasse

Irap sì, Irap no Per non presentare la dichiarazione IRAP. bisogna avere le idee chiare sul concetto di “autonoma organizzazione” di GIOVANNI STASSI opo le indicazioni della Corte Costituzionale e dopo le innumerevoli sentenze della Corte di Cassazione, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di intervenire sull’assoggettamento ad IRAP dei redditi derivanti da attività professionali e artistiche, con la circolare 13 giugno 2008, n. 45/E. In sintesi le sentenze della Cassazione hanno fornito le seguenti indicazioni: - non tutti i lavoratori autonomi sono soggetti ad IRAP; - occorre verificare caso per caso se sussistono tutti i presupposti dell’imposta sanciti dall’articolo 2, D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446 e cioè “...l’esercizio abituale di una attività autonomamente organizzata diretta alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi”. Prima dell’emanazione della citata circolare 45/E il pensiero dell’Amministrazione finanziaria, nonostante le numerose pronunzie giurisprudenziali, era quello di ritenere fuori dal presupposto impositivo dell’imposta solamente i lavoratori autonomi occasionali ed i collaboratori coordinati e continuativi. Con la circolare 45/E finalmente l’Agenzia delle Entrate prende coscienza dell’orientamento e delle indicazioni della Corte di Cassazione ed ammette per la prima volta che “non è ulteriormente sostenibile la tesi interpretativa dell’assoggettamento generalizzato ad IRAP degli esercenti arti e professioni” affermando che il requisito dell’autonoma organizzazione deve essere considerato in senso oggettivo e deve essere valutato caso per caso.

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AUTONOMA ORGANIZZAZIONE Per cercare di definire in concreto il concet-

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to di autonoma organizzazione occorre fare riferimento ad alcuni principi enunciati dalla Corte di Cassazione. Nelle numerose sentenze sull’argomento la suprema Corte afferma che: “Il requisito dell’autonoma organizzazione dell’attività di lavoro autonomo sussiste tutte le volte in cui il contribuente che esercita l’attività di lavoro autonomo: a) sia, sotto qualsiasi forma, il responsabile dell’organizzazione e non sia, quindi, inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilità ed interesse; b) impieghi beni strumentali eccedenti le quantità che secondo l’uso comune costituiscono il minimo indispensabile per l’esercizio dell’attività anche in assenza di organizzazione c) si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui. Esaminiamo singolarmente i requisiti sopra indicati alla luce dei chiarimenti (pochi) forniti dall’Agenzia delle Entrate. A) Il contribuente deve essere il responsabile dell’organizzazione Da ciò si desume che sono esclusi da IRAP tutti coloro che non sono i responsabili dell’organizzazione. Si prendano ad esempio i soggetti che, pur titolari di partita IVA, svolgono la propria attività all’interno di strutture organizzate da altri soggetti. È evidente che in questi casi l’autonomia del professionista è solamente formale. B) Beni strumentali Non esistono parametri normativi che indichino oggettivamente quando i beni strumentali possano essere considerati eccedenti le quantità d’uso comune. L’Agenzia delle Entrate nella citata circolare afferma che deve essere considerata la disponibilità di beni strumentali anche qualora non vengano acquisiti direttamente, ma siano forniti da terzi, a qualunque titolo. L’Agenzia ritiene che i beni strumentali utilizzati

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VETERINARIA 32 | 2008

rilevano anche qualora il loro costo sia stato già interamente dedotto. C) Utilizzo di lavoro altrui L’utilizzo in modo non occasionale di lavoro altrui per lo svolgimento di incombenze tipiche dell’attività professionale costituisce un indice importante di autonomia organizzativa. Come chiarito dall’Agenzia non rilevano le prestazioni occasionali e l’impiego di un tirocinante (essendo il tirocinio funzionale alle esigenze formative del tirocinante). Contribuenti con requisiti per accedere al regime dei minimi (Articolo 1, commi 96 e seguenti, Legge 24 dicembre 2007, n. 244 - finanziaria 2008) L’unico merito dell’Agenzia delle Entrate è stato quello di cercare di offrire dei parametri oggettivi per stabilire la presenza di autonoma organizzazione. Al paragrafo 5.4.2. della circolare 45/E si legge infatti che ai fini dell’individuazione del requisito di autonoma organizzazione, in assenza di altri più significativi elementi, può tornare utile la disciplina dei c.d. “contribuenti minimi” di cui all’articolo 1, commi da 96 a 117, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008). Il comma 96, in particolare, dispone che “si considerano contribuenti minimi le persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni che, al contempo: a) nell’anno solare precedente: 1) hanno conseguito ricavi ovvero hanno percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 30.000 euro; 2) non hanno effettuato cessioni all’esportazione; 3) non hanno sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori 4) nel triennio solare precedente non hanno effettuato acquisti di beni strumentali, anche mediante contratti di appalto e di locazione, pure finanziaria, per un ammontare complessivo superiore a 15.000 euro. In Buona sostanza l’Agenzia delle Entrate indirizza gli Uffici periferici a considerare non sussistente il presupposto dell’autonoma organizzazione e, quindi, non coltivare il contenzioso nei casi in cui l’artista o il professionista possa considerarsi “contribuente minimo” ai sensi del citato comma 96 dell’articolo 1 della legge finanziaria 2008. Resta inteso che il regime dei “minimi” ovviamente non esaurisce le ipotesi caratterizzate dall’assenza di autonoma organizzazione, la quale deve essere valutata caso per caso dagli Uffici, sulla base dei criteri enunciati nella circolare, anche in presenza di parametri che esprimano valori superiori a quelli utilizzati per la definizione dei “contribuenti minimi”.

POSSIBILI COMPORTAMENTI DEL CONTRIBUENTE Il contribuente che ritiene di non essere soggetto passivo IRAP in quanto privo del requisito di autonoma organizzazione, può scegliere tra diverse alternative per non essere assoggettato al tributo: 1) Presentazione della dichiarazione IRAP (quadro IQ), versamento dell’imposta e successiva istanza di rimborso. 2) Presentazione della dichiarazione IRAP (quadro IQ), ed omesso versamento dell’imposta. 3) Omessa presentazione della dichiarazione IRAP (quadro IQ). Analizziamo le diverse soluzioni. 1) Presentazione della dichiarazione IRAP (quadro IQ), versamento dell’imposta e

successiva istanza di rimborso. Aspetti negativi: - Il contribuente è costretto ad anticipare il pagamento dell’imposta - La procedura di rimborso è lunga (istanza, ricorso in Commissione tributaria provinciale ed eventualmente in Commissione tributaria regionale) - Onere della prova a carico del contribuente. Spetterà cioè al contribuente che ha presentato l’istanza di rimborso dimostrare la non debenza del tributo per la mancata dei requisiti dell’autonoma organizzazione Aspetti positivi - Nessuna sanzione può essere irrogata dall’Ufficio 2) Presentazione della dichiarazione IRAP (quadro IQ), ed omesso versamento dell’imposta. Aspetti negativi: - L’Ufficio chiederà (mediante avviso di irregolarità) il versamento del tributo e nel caso in cui il contribuente non vi provveda procederà a fare iscrivere a ruolo il tributo, gli interessi e le sanzioni (30%) - Il contribuente che riceverà la cartella esattoriale dovrà opporsi al pagamento mediante ricorso alla Commissione tributaria provinciale - L’onere della prova rimane a carico del contribuente. Spetterà cioè al contribuente dimostrare la non debenza del tributo per la mancanza dei requisiti dell’autonoma organizzazione - Sanzioni per il mancato versamento (30% dell’importo non versato). L’importo della sanzione si riduce automaticamente al 10% se il pagamento di quanto richiesto dall’Ufficio avviene nei 30 giorni successivi dalla notifica dell’avviso di irregolarità (e quindi prima dell’iscrizione a ruolo). Aspetti positivi - Nessuno 3) Omessa presentazione della dichiarazione IRAP (quadro IQ). Aspetti negativi: - Sanzioni elevate nel caso di accertamento e sconfitta del contribuente nella fase contenziosa. Le sanzioni per omessa dichiarazione sono dal 120% al 240% del tributo dovuto. - Prolungamento di un anno dei termini concessi all’Ufficio per l’accertamento, per effetto dell’omessa presentazione della dichiarazione. Aspetti positivi - In questa ipotesi, omessa presentazione della dichiarazione IRAP (quadro IQ), dovrà essere l’Ufficio a dimostrare che il contribuente è soggetto ad IRAP in quanto nel caso specifico sussistono i presupposti richiesti dalla legge (esercizio abituale di una attività autonomamente organizzata). In sostanza quindi l’onere della prova si sposta dal contribuente (soluzioni 1 e 2) all’Ufficio.

CONCLUSIONI A parere del sottoscritto se il professionista è sicuro di non possedere i requisiti dell’autonoma organizzazione, la soluzione 3), omessa presentazione della dichiarazione IRAP (quadro IQ) è quella da preferire. Nel caso in cui sussistano invece dubbi circa il possesso o meno dell’autonoma organizzazione è preferibile indirizzarsi sulle soluzioni 1) oppure 2). ■



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12 Attualità Alimenti e concorrenza

VETERINARIA 32 | 2008

Uova approvate dai pediatri: 300mila euro di multa “L’unico uovo approvato dalla Federazione italiana medici pediatri’ era una “pratica commerciale scorretta” ’autorità Garante della concorrenza e del mercato ha condannato la Federazione italiana medici pediatri (Fimp) e la Gruppo Novelli Srl - azienda che produce e commercializza prodotti alimentari da forno, uova e mangimi - al pagamento di sanzioni amministrative pecuniarie, rispettivamente di 300 mila e 120 mila euro, per pratica commerciale scorretta. La notizia è stata battuta dalle agenzie il 27 agosto. Il mese prima la FIMP era stata multata per 40 mila euro: aveva dato informazioni non veritiere al Garante in corso di procedimento.

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OVITO Il procedimento nei confronti della FIMP era stato avviato nel febbraio scorso in seguito ad una segnalazione dell’Adiconsum (riunita ad un’altra analoga del Ministero della Salute), relativa ad un messaggio pubblicitario presente sulle confezioni delle uova ‘Ovito’. Il messaggio recitava ‘Ovito: l’unico uovo approvato dalla Federazione italiana medici pediatri’ ed era proposto unitamente al logo ‘approvato dalla Fimp-Federazione italiana medici pediatri’. Nella segnalazione l’Adiconsum

faceva notare che tale messaggio integrava la fattispecie di pratica commerciale scorretta in quanto ‘idoneo a falsare in misura rilevante le scelte economiche dei consumatori’ facendo leva sulla sensibilità che i genitori hanno verso l’alimentazione dei propri bambini, inducendoli di fatto a credere erroneamente che Ovito fosse l’unico uovo ad aver ottenuto ‘l’approvazione’, tra i tanti esaminati da Fimp, e che tutti gli altri fossero stati esclusi perché non meritevoli”. “Dall’istruttoria avviata dall’Antitrust è emerso il grave comportamento scorretto principalmente della Fimp, che commercializzava il proprio marchio senza effettuare attività di analisi o di ricerca medicoscientifica sui prodotti ai quali veniva concesso il logo “Approvato dalla Fimp” - conclude Adiconsum.

MENTIRE AL GARANTE La sanzione di 300 mila euro, comminata per aver sfruttato il credito riposto dai consumatori nei medici pediatri esclusivamente per finalità commerciali, si aggiunge a quella in base al Codice del Consumo se le informazioni fornite all’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato non sono veritiere, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da

4.000,00 a 40.000,00 euro. La sanzione massima è stata comminata a luglio dall’Antitrust alla Federazione Italiana Medici Pediatri FIMP nell’ambito di un procedimento che nasceva per ragioni di tutt’altra natura. A febbraio, l’Antitrust doveva valutare “la scorrettezza della pratica commerciale consistente nell’utilizzazione della dicitura “Approvato FIMP – approvato dalla Federazione Italiana Medici Pediatri” e del vanto di unicità di tale attestazione sia nell’ambito delle campagne pubblicitarie, diffuse anche a mezzo Internet, sia attraverso le confezioni di due prodotti ad uso alimentare”. Al fine di acquisire elementi conoscitivi utili alla valutazione l’Agcm chiedeva alla FIMP di fornire una serie di informazioni ed elementi conoscitivi. È qui che la FIMP ha assunto comportamenti meritevoli di esemplare sanzione amministrativa. La FIMP rispondeva di aver affidato ad una società (la Gestifimp srl, partecipata all’85%) il compito di gestire il suo marchio e il suo logo, e che proprio quest’ultima aveva sottoscritto i contratti con due operatori commerciali a seguito di “attento esame dei disciplinari tecnici, dei certificati dei prodotti e delle analisi di laboratorio che erano stati forniti dalle aziende”. Inoltre la Federazione dichiarava di aver “revocato il mandato di gestione del logo e del marchio FIMP” e di aver chiesto di “adottare tutti gli atti necessari e di intraprendere tutte le azioni al fine di dare esecuzione a quanto

indicato dal Ministero della Salute” ed impegnandosi per il futuro a non adottare più simili iniziative. A seguito di accertamenti ispettivi effettuati dall’Autorità in data 28 marzo u.s. presso la sede della Federazione Italiana Medici Pediatri, è emerso che la Federazione continuava a concedere l’uso del logo FIMP, contrariamente a quanto affermato e documentato nella memoria inviata all’Autorità.

LA GRAVITÀ DEL COMPORTAMENTO Con riferimento alla condotta della FIMP, cui aderisce circa il 90% dei medici pediatri convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, le circostanze accertate “confermano l’imputabilità della condotta almeno a titolo di colpa grave”. La gravità della violazione, secondo l’Antitrust, “emerge in considerazione di una molteplicità di fattori, tra i quali in primo luogo rientra il significativo effetto impeditivo e discorsivo” delle informazioni non veritiere rese all’Autorità nel corso della valutazione della pratica commerciale contestata. Il procedimento è stato rallentato e ostacolato. La gravità della condotta “va inoltre valutata con riferimento alla natura giuridica della Federazione, che risulta essere associazione sindacale di medici professionisti che, in quanto tali ed in ragione delle norme di natura deontologica, sono tenuti al rispetto di particolari obblighi di correttezza e veridicità, anche nei rapporti con le pubbliche amministrazioni”. ■

RICLASSIFICARE LE MALATTIE DELLE API odificare il Regolamento di Polizia Veterinaria, riclassificare alcune malattie delle api, prendere atto che quelle endemiche non dovrebbero essere più soggette all'obbligo di denuncia, superare il principio della distruzione quando gli alveari sono colpiti da malattie diverse dalla peste americana, adottare un protocollo standard di controllo delle malattie infettive delle api, trasformare l'azione repressiva dei medici veterinari in una collaborazione costruttiva con le realtà associative e produttive in apicoltura. Sono queste, le principali attese degli Apicoltori professionisti che a L'Aquila, nel corso di ApeParchi 2008, hanno avuto un momento di confronto con la Giunta Esecutiva della FAI - Federazione Apicoltori Italiani. È stata l'occasione per raccogliere, dalla viva voce de-

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gli interessati, le istanze più sentite ed urgenti che attendono ora di essere tradotte in un documento di lavoro da sottoporre al prossimo Consiglio Direttivo della FAI: si vuole giungere, dopo questo passaggio interno e sentita l'intera base associativa, ad una nuova ridefinizione dei rapporti con le Autorità sanitarie per far fronte alla grave emergenza in atto negli allevamenti apistici italiani. Mai come in questo momento, infatti, gli Apicoltori sentono il bisogno di coordinarsi meglio tra loro per attivare un processo di costante collaborazione con i veterinari. La FAI - Federazione Apicoltori Italiani, nel dar voce a questa volontà, si è impegnata a realizzare la più ampia intesa con altre Organizzazioni nazionali al fine di assicurare un recepimento dell'iniziativa da parte dei Ministeri competenti.



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14 Attualità Contratti

VETERINARIA 32 | 2008

Una proposta per i precari del Ministero Un contratto di tipo convenzionato a tempo indeterminato. È la proposta della UIL FPL al Ministro Sacconi

SINDACATI DIVISI SU DIRIGENTI E CONVENZIONATI on c'è stata la piena unitarietà dei sindacati all'incontro, il 12 settembre all'Aran, tra le associazioni di categoria dei dirigenti medici e veterinari per la messa a punto di alcune modifiche, per lo più formali, e per la correzione di errori materiali nel contratto della dirigenza, firmato ad agosto e in corso di approvazione. L'unanimità è mancata su una delle dichiarazioni congiunte siglate, dai diversi sindacati con la parte pubblica, allo scopo di 'limare' il testo - tenendo conto anche dei rilievi già fatti dalla Funzione pubblica per facilitarne l'iter, a partire dal prossimo passaggio in Consiglio dei ministri. La Federazione medici Uil Fpl non ha firmato, infatti, la dichiarazione congiunta sulla necessità di riservare le risorse previste per la copertura dei posti in organico dei medici dipendenti solo all'area della dirigenza: in pratica le risorse - auspica la dichiarazione congiunta - non devono essere destinate alla copertura di altri settori, come la medicina convenzionata. Una posizione, quella della Uil medici, che sottolinea l'opposizione a "privilegi e corporazioni per l'affermazione della medicina unica", si legge in una nota. Il sindacato non ha ritenuto - continua la nota - di poter sottoscrivere la dichiarazione "sull'opportunità che le risorse economiche finalizzate alla copertura dei posti delle dotazioni organiche - fermo restando il rispetto delle scelte delle Regioni per l'organizzazione dei servizi delle aziende sanitarie, e dei diversi ruoli e funzioni che la legislazione vigente assegna ai dirigenti e ai medici e veterinari convenzionati - vengano destinate solo ai dirigenti dell'area medica e veterinaria". La scelta della Federazione medici Uil Fpl "è dettata - ha dichiarato Claudio Fantini, responsabile dei medici veterinari dello stesso sindacato - dalle proprie scelte di politica sindacale che puntano a ottenere un'azione di semplificazione ed efficienza della sanità pubblica medico e veterinaria, con il superamento delle vecchie rigidità legate ad una visione arcaica dei ruoli e competenze che hanno determinato inefficienza e consolidati interessi, che si ripresentano attraverso questa dichiarazione a verbale". La dichiarazione a verbale, conclude Fantini, punta invece "a marcare un'inesistente differenza di ruoli e competenze tra sanitari dirigenti e convenzionati, tutta tesa a limitare le funzioni e le attività dei medici e dei veterinari convenzionati, in piena contraddizione con quanto definito nel documento programmatico del Comitato di settore delle Regioni per la sanità, che si pone l'obiettivo di raggiungere l'integrazione multidisciplinare delle varie figure mediche, veterinarie e professionali attive sul territorio per il miglioramento dell'offerta sanitaria, nell'ottica di una medicina unica al servizio del cittadino". Nell'incontro all'Aran, però, sono state messe a punto anche altre modifiche alle varie dichiarazioni congiunte, firmate unitariamente, ed è stato corretto qualche errore materiale. La novità più rilevante è stata la trasformazione dei 3 giorni di assenza retribuita in 18 ore: una correzione necessaria ad armonizzare la norma contrattuale con le indicazioni già previste dal decreto Brunetta. (fonte: Doctornews)

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l Segretario Generale UIL FPL Carlo Fiordaliso ha scritto al Ministro Maurizio Sacconi per sottoporgli la stabilizzazione dei precari dell’ex Ministero della Salute, “mediante trasformazione dell’attuale contratto di lavoro a tempo determinato non di ruolo, in un contratto di tipo convenzionato a tempo indeterminato mediante l’applicazione delle norme contrattuali previste dal vigente Accordo Collettivo Nazionale (ACN) per la specialistica convenzionata interna, recepito dalla Conferenza Stato Regioni il 23 marzo 2005”. Fiordaliso ha formalizzato a luglio la proposta che viene ora resa nota pubblicamente in vista

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di un incontro con il Ministro Sacconi “mentre sono a buon punto gli accordi con le regioni per il superamento delle situazioni di lavoro precario, sia mediante l’applicazione degli AACCNNLL della dipendenza che gli ACN della medicina specialistica convenzionata, secondo le situazioni e le scelte fatte sulla base della realtà locale”. L’ACN “già prevede l’applicazione dello stesso al personale del Servizio Assistenza Sanitaria dei Naviganti dell’ex Ministero della Salute, e il tavolo negoziale è già avviato presso il Dipartimento della Qualità, Direzione Generale risorse umane e Professioni sanitarie e presieduto dal Direttore Generale dr. Giovanni Leonardi”. La difficoltà in cui versano i precari

del ministero è nota come lo sono le condizioni economico-finanziarie del Paese, ma secondo la proposta di UIL FPL “la conversione del contratto di lavoro del personale sanitario precario ministeriale, dall’attuale sistema a quello proposto, in fase di prima attuazione, avverrebbe senza aumento di spesa, perché tale limitazione è prevista già nell’ACN del 23.03.05, in particolare nella norma finale n. 6.” Questa soluzione - conclude Fiordaliso- consentirebbe ai Dipartimenti dell’ex Ministero della Salute di non entrare in crisi al momento della fuoriuscita di personale che ormai da anni ha acquisito preziose competenze necessarie al buon andamento delle attività istituzionali”. ■



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16 Eventi Veterinari

VETERINARIA 32 | 2008

Società federata ANMVI

Società federata ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC VALLE D'AOSTA EPILESSIA E CONVULSIONI: APPROCCIO CLINICO, DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO 12 Ottobre 2008, Villair Di Quart

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC CAMPANIA DIAGNOSI E PREVENZIONE DELLA FIP 12 Ottobre 2008, Pozzuoli (NA)

RELATORE

Gualtiero Gandini

OBIETTIVI La giornata si propone di affrontare, secondo un approccio clinico orientato al problema, la gestione del cane con convulsioni. L'organizzazione delle lezioni è costruita in modo da riprodurre una situazione clinica di ambulatorio. L'esemplificazione di casi clinici permetterà al docente di illustrare gli aspetti semiologici che accompagnano un cane affetto da convulsioni, includendo le diverse modalità di espressione clinica della crisi convulsiva e gli eventuali deficit neurologici interictali. Ampio spazio verrà dato alla trattazione dell'Epilessia Idiopatica, sia negli aspetti patogenetici che clinici e diagnostici. La seconda parte delle lezioni teoriche si propone di descrivere le diverse tappe del protocollo diagnostico impostato per arrivare alla diagnosi eziologica di epilessia primaria o secondaria. Verranno illustrate le potenzialità diagnostiche degli esami di laboratorio, dell'esame del liquido cerebrospinale, della Tomografia Computerizzata e della Risonanza Magnetica Nucleare. Le lezioni si concludono con la discussione degli obiettivi terapeutici per il controllo delle crisi convulsive, includendo una disamina dei principali farmaci anticonvulsivanti. Le lezioni pomeridiane si prefiggono di valutare in modo interattivo con la platea alcuni casi clinici con sintomatologia attinente al tema della giornata. Obiettivo è la riconsiderazione delle nozioni teoriche esposte durante le lezioni del mattino e la loro applicazione a casi clinici presi dalla pratica quotidiana.

9.30 Il cane con convulsioni: quale approccio clinico? - Epilessia Idiopatica e principali diagnosi differenziali 11.00 Pausa 11.30 Il cane con convulsioni: come raggiungere la diagnosi eziologica? - Terapia a lungo termine della Epilessia Idiopatica e gestione dello "Status Epilepticus" 13.00 Pausa 14.30 Casi clinici interattivi 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell'apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata Auditorium Comunale, Frazione Bas Villair 19 - Villair di Quart (AO)

PARTECIPAZIONE L’evento è libero e gratuito per tutti i soci SCIVAC in regola con la quota associativa 2008

3 CREDITI

8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori

Rendere agevole la distinzione tra paziente ortopedico e neurologico e consentire la diagnosi delle patologie di più frequente riscontro clinico. Fornire gli elementi fondamentali della visita ortopedica e neurologica. Fornire gli elementi base del trattamento delle convulsioni e dello stato epilettico.

PROGRAMMA

SEDE

8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Il paziente è neurologico o ortopedico? 11.00 Pausa 11.30 Le convulsioni nel cane e nel gatto: approccio terapeutico 13.00 Pausa

L’evento è libero e gratuito per tutti i soci SCIVAC in regola con la quota associativa 2008

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

PROGRAMMA

SEDE

8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Emergenze respiratorie (riconoscimento e trattamento) 11.00 Pausa 11.30 Emergenze addominali (riconoscimento e trattamento) 13.00 Pausa 14.30 Casi clinici interattivi (Approfondimento con casi clinici riguardanti problemi dell'apparato respiratorio)

Complesso Turistico Averno Via Monte Nuovo Licola Patria 85 - 80072 Pozzuoli (NA) PARTECIPAZIONE L’evento è libero e gratuito per tutti i soci SCIVAC in regola con la quota associativa 2008

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

TERMINE ORE 22.30 CIRCA

SEDE

PROGRAMMA

Il programma sarà costituito da due relazioni Fisiopatologia del dolore e Terapia del dolore che saranno spunto per la discussione. INIZIO DELLA SERATA ORE 20.30.

Palace Hotel Via Lombardi 13 - 70122 Bari

PARTECIPAZIONE L’evento è libero e gratuito per tutti i soci SCIVAC in regola con la quota associativa 2008

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Facoltà di Medicina Veterinaria di Bari Valenzano (BA) PARTECIPAZIONE L’evento è libero e gratuito per tutti i soci SCIVAC in regola con la quota associativa 2008

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SECONDO INCONTRO 2008 ORTOPEDIA NEGLI ANIMALI ESOTICI Cremona, 27-28 Settembre 2008 COORDINATORE Alessandro Melillo

PROGRAMMA

Le relazioni e soprattutto i casi clinici interattivi con la presentazione di videofilmati vogliono illustrare in modo prettamente pratico le emergenze più frequenti in medicina d'urgenza. Verranno presentate anche le tecniche di base delle manualità più utilizzate in pronto soccorso.

OBIETTIVI

SEDE

SERATA - DELEGAZIONE REGIONALE PUGLIA FISIOPATOLOGIA DEL DOLORE 24 Settembre 2008, Bari

PARTECIPAZIONE

15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi (Approfondimento con casi clinici riguardanti problemi dell'apparato addominale) 17.00 Test di valutazione dell'apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

Paolo Gaglio

8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Patogenesi e diagnosi delle Infezioni da coronavirus felino 11.00 Pausa

Centro Congressi Palagarden Via Tevere, C/O Parco Robinson -87036 Rende (CS)

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC PUGLIA “EMERGENZA O NON EMERGENZA…QUESTO È IL PROBLEMA” RICONOSCIMENTO E TRATTAMENTO DELLE PIÙ COMUNI EMERGENZE IN MEDICINA VETERINARIA 12 Ottobre 2008, Bari RELATORE

Fornire ai partecipanti le nozioni più aggiornate sulle procedure diagnostiche da seguire in caso di sintomi clinici compatibili con Peritonite Infettiva Felina e richiamare i concetti fondamentali di trasmissione e di epidemiologia dei coronavirus, in modo da comprendere i limiti dei metodi di prevenzione tradizionali e i vantaggi dei sistemi di prevenzione basati sull'identificazione dei portatori. Le nozioni sopra descritte acquisite nella prima parte della giornata verranno poi messe in pratica nel pomeriggio quando, attraverso la presentazione di casi clinici interattivi, i partecipanti potranno cimentarsi con le difficoltà nella diagnosi in animali con sintomi clinici compatibili e nella scelta ed applicazione dei protocolli di prevenzione.

11.30 Prevenzione delle coronavirosi 13.00 Pausa 14.00 Casi clinici interattivi: è FIP o non è FIP? 15.00 Pausa 15.30 Casi clinici interattivi: monitoraggio di colonie/allevamenti 16.30 Test di valutazione dell'apprendimento e discussione finale 17.00 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

Francesco Staffieri

14.00 Casi clinici interattivi Patologie spinali: filmati 15.00 Pausa 15.30 Casi clinici interattivi Patologie cerebrali: filmati 16.30 Test di valutazione dell'apprendimento e discussione finale 17.00 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

OBIETTIVI

OBIETTIVI

RELATORE

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC CALABRIA AGGIORNAMENTI IN NEUROLOGIA 12 Ottobre 2008, Roges di Rende (CS) Daniele Corlazzoli

Saverio Paltrinieri

PROGRAMMA

SEDE

PROGRAMMA

RELATORE

RELATORE

primo giorno 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.00 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione dei relatori ed inizio dei lavori 9.15 Chirurgia ortopedica aviare - Marco Bedin 10.30 Pausa 11.00 Chirurgia ortopedica nei rettili - Stefano Cusaro 11.45 Chirurgia ortopedica nel piccoli mammiferi - Alessandro Melillo 13.00 Pausa pranzo 14.00 Gestione delle patologie ortopediche degli animali da zoo: considerazioni pre, intra e post-operatorie - Piero Laricchiuta 15.00 Valutazione del paziente selvatico traumatizzato e delle sue possibilità di recupero - Renato Ceccherelli 16.00 Pausa tavole rotonde interattive 16.30 Terapia medica e chirurgica della corazza dei cheloni, Marta Avanzi, Paolo Selleri, Giuseppe Visigalli 17.15 Approccio nelle fratture negli uccelli Marco Bedin, Renato Ceccherelli, Lorenzo Crosta, 18.00 Test d'apprendimento e valutazione della giornata secondo giorno 9.00 Problemi di riparazione dei becchi negli uccelli - Claudio Peccati

10.30 Chirurgia maxillo facciale negli animali esotici - Giuseppe Visigalli 11.00 Pausa tre casi clinici interattivi 11.30 Impiego di un tiranervi per endodonzia nella osteosintesi di omero in un tamia - Giuseppe Visigalli 12.00 Riduzione di una lussazione dell'osso palatino in una calopsitta - Tommaso Collarile 12.30 Riduzione di un distacco epifisario di femore di cincillà - Cinzia Ciarmatori 13.00 Test d'apprendimento, valutazione della giornata e consegna degli attestati

PARTECIPAZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE in regola con l’iscrizione 2008. Non è richiesta pre-iscrizione, gli interessati devono registrarsi direttamente in sede presentandosi alle ore 8.30.

SEDE Palazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cremona

PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE - Elisa - Tel. 0372-403500 E-mail: info@sivae.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO


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Eventi Veterinari

VETERINARIA 32 | 2008 SVIDI

SISCA

SOCIETÀ VETERINARIA ITALIANA DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

SOCIETÀ ITALIANA DI SCIENZE COMPORTAMENTALI APPLICATE

APPROCCIO DIAGNOSTICO AL PAZIENTE CON PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SURRENALI 5 Ottobre 2008, Cremona RELATORI Gian Marco Gerboni Gigliola Spattini Walter Bertazzolo Massimo Vignoli Paola Gianella

OBIETTIVI L’incontro del secondo semestre riguarda un argomento di grande impatto clinico, le malattie delle ghiandole surrenali. Per capire come e quando indagare i pazienti con malattie surrenaliche, verranno prese in considerazione tutte le metodiche di diagnostica per immagini (radiologia, ecografia e altre metodiche avanzate), valutandone il ruolo anche alla luce di aspetti clinici e laboratoristici. Per capire meglio come lo specialista in diagnostica per immagini debba integrarsi con chi gestisce il paziente dal punto di vista medico, è stato richiesto il contributo di uno specialista di Medicina Interna, che parlerà di aspetti diagnostici e terapeutici nei pazienti affetti da iperadrenocorticismo.

13.00 Pausa pranzo 14.00 DPI avanzata del paziente con patologia surrenalica: masse addominali ed ipofisarie - Massimo Vignoli 15.00 Terapia medica del paziente con iperadrenocorticismo: farmaci vecchi e nuovi - Paola Gianella 15.30 Pausa 16.30 Casi clinici 18.00 Test di valutazione dell'apprendimento, consegna degli attestati e conclusione dell'incontro

SEDE Palazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cremona

PARTECIPAZIONE L'incontro è gratuito per tutti i soci SVIDI in regola con l'iscrizione 2008. Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SVIDI: gratuito Soci SCIVAC: € 50,00 Non Soci: € 100,00

PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Diagnosi ed ecografia del paziente con iperadrenocorticismo - Gian Marco Gerboni 10.30 Pausa 11.00 Radiologia ed ecografia delle masse surrenaliche - Giliola Spattini 12.00 Citologia delle masse surrenaliche Walter Bertazzolo 12.40 Discussione

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 Email: socspec@scivac.it

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EDUCARE UN CUCCIOLO CHE PENSA: APPROCCIO TEORICO E PRATICO 5 Ottobre 2008, Cremona RELATORI Maria Chiara Catalani Sabrina Giussani Roberto Marchesini

EDUCATORI CINOFILI Lucia Zanarotti Annalisa Favre Andrea Tollis

OBIETTIVI La prevenzione è un aspetto fondamentale della Medicina del Comportamento. In occasione della visita sanitaria è opportuno informare il proprietario per quanto riguarda la differenza tra educazione ed apprendimento. In seguito, il Medico Veterinario potrà progettare un intervento di pedagogia cinofila volto a favorire la corretta inserzione del cucciolo nella società attuale. La giornata comprende una parte teorica ed una pratica. La trattazione di argomenti come l'apprendimento, disciplinare le motivazioni e la pedagogia cinofila introdurranno la parte pratica che occuperà la seconda parte della giornata. Gli educatori cinofili mostreranno lo svolgimento dei principali esercizi di pedagogia cinofila.

PROGRAMMA

9.00 Registrazione dei partecipanti 9. 30 L’apprendimento: un approccio cognitivo - Maria Chiara Catalani 10.30 Pausa 11.00 Educare le motivazioni e le vocazioni Sabrina Giussani

12.00 Progettare l'intervento di pedagogia cinofila - Roberto Marchesini 13.00 Pausa pranzo 14.00 Applicazioni pratiche - prima parte Lucia Zanarotti, Annalisa Favre, Andrea Tollis 15.30 Pausa 16.00 Applicazioni pratiche - seconda parte Lucia Zanarotti, Annalisa Favre, Andrea Tollis

SEDE Palazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cremona

PARTECIPAZIONE

L'incontro è gratuito per tutti i soci SISCA in regola con l'iscrizione 2008. Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SISCA: gratuito Soci SCIVAC: € 50,00 Non Soci: € 100,00

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 Email: socspec@scivac.it

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SIONCOV

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SOCIETÀ ITALIANA DI ONCOLOGIA VETERINARIA

IL MASTOCITOMA 11-12 Ottobre 2008, Cremona

SINUV

SOCIETÀ ITALIANA DI NEFROLOGIA E UROLOGIA VETERINARIA

OBIETTIVI

PARLIAMO DI IPERTENSIONE 5 Ottobre 2008, Cremona RELATORI Claudio Peruccio Marco Poggi Andrea Zatelli

OBIETTIVI Il programma della giornata vuole fornire tutti gli elementi necessari a valutare e ad affrontare correttamente un argomento di fondamentale importanza in nefrologia: "l'ipertensione". Verranno illustrati estesamente gli aspetti fisiologici e fisiopatologici. Non saranno trascurate le tematiche di ordine più pratico quali i metodi di misurazione. Una trattazione approfondita dei rilievi a carico degli organi bersaglio sarà condotta da autorevoli specialisti: verranno analizzati sia gli aspetti clinici che quelli strumentali. Infine, il nefrologo ed il cardiologo si confronteranno sulla terapia farmacologica.

PROGRAMMA

8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 La pressione arteriosa: fisiologia e metodi di misurazione - M. Poggi 9.45 Ipertensione sistemica: fisiopatologia ed organi bersaglio - M. Poggi 10.30 Domande al relatore 10.45 Pausa 11.15 Uno sguardo all'interno. Esame del fundus: rilievi normali - C. Peruccio 12.00 Valutiamo la situazione in diretta. Esame del fundus: rilievi patologici - C. Peruccio 12.45 Domande al relatore 13.00 Pausa 14.30 Ipertensione e rene: un affascinante rapporto di causa effetto? (Vascolarizzazione renale e IR) - A. Zatelli

15.30 Terapia dell'ipertensione: gli specialisti a confronto M. Poggi - A. Zatelli 16.15 Pausa 16.45 Casi clinici 17.30 Domande ai relatori 17.45 Test di valutazione dell'apprendimento, consegna degli attestati e conclusione dell'incontro

SEDE Palazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cremona PARTECIPAZIONE L'incontro è gratuito per tutti i soci SINUV in regola con l'iscrizione 2008. Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SINUV: gratuito Soci SCIVAC: € 50,00 Non Soci: € 100,00 PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403502 Fax 0372 457091 Email: socspec@scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

L'obiettivo principale dell'incontro sul mastocitoma canino e felino, articolato in due giornate, è di presentare il c.d. "stato dell'arte" su questa controversa e talvolta imprevedibile neoplasia cutanea, molto frequente soprattutto nel cane. L'incontro è stato infatti voluto per presentare gli ultimi aggiornamenti, a volte anche in contraddizione tra loro o con le convinzioni del passato. Le relazioni previste, specifiche per il cane e per il gatto, sono pertanto finalizzate a definire la biologia del mastocita, il corretto iter di diagnosi e di stadiazione clinica del tumore, i fattori prognostici di carattere clinico ed istopatologico noti, la sua presentazione clinica e i protocolli di trattamento oggi ritenuti più efficaci e spesso da interpretare in forma multimodale (chirurgia, radioterapia e chemioterapia). Spazio è anche dato a procedure terapeutiche innovative di carattere medico ("a bersaglio molecolare" ed elettrochemioterapia).

RELATORI Cheryl London Fabio Valentini Laura Marconato Mario Caniatti Elvio Lepri Giuliano Bettini Giorgio Romanelli Damiano Stefanello Barbara Kaser-Hotz Enrico Spugnini

PROGRAMMA

Sabato 11 ottobre 2008 13.30 Registrazione dei partecipanti 14.00 Biologia dei mastociti - Cheryl London 14.45 Presentazione, segni clinici e fattori prognostici clinici - Fabio Valentini 15.30 Pausa 16.00 Stadiazione clinica - Laura Marconato 16.45 Citologia, colorazioni citochimiche ed immunocitochimiche - Mario Caniatti 17.30 Comunicazioni libere

Domenica 12 ottobre 2008 9.00 Istopatologia e fattori prognostici istopatologici nel gatto - Elvio Lepri 9.45 Istopatologia, grading e fattori prognostici istopatologici nel cane - Giuliano Bettini 10.30 Pausa 11.00 Mastocitoma felino - Cheryl London 11.45 Controversie - Giorgio Romanelli 12.30 Terapia chirurgica - Damiano Stefanello 13.15 Pausa pranzo 14.00 Radioterapia - Barbara Kaser-Hotz 14.45 Chemioterapia - Cheryl London 15.30 Pausa 16.00 Terapia a bersaglio molecolare Cheryl London 16.45 Elettrochemioterapia - Enrico Spugnini 17.30 Discussione finale, test di valutazione dell'apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dell'incontro

SEDE Palazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cremona

PARTECIPAZIONE

Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SIONCOV: € 50,00 Soci SCIVAC: € 100,00 Non Soci: € 150,00 PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 Email: socspec@scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO


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18 Eventi Veterinari

VETERINARIA 32 | 2008

SIMVENCO

SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA VETERINARIA NON CONVENZIONALE

UN MALATO, LA SUA CURA. RIFLESSIONI SUL TEMA ATTRAVERSO L'ANALISI DI CASI CLINICI TRATTATI CON MNCV. 18-19 Ottobre 2008, Cremona RELATORI Maria Serafina Nuovo Alessandro Battigelli Carla Debenedictis OBIETTIVI Le MNC, attente a non disgiungere l'evento patologico dall'individuo in cui esso si verifica, guardano al malato e alla malattia da una prospettiva particolare. L'attenzione riguardo al percorso biopatografico del malato e la necessità di considerare la terapia come momento ad esso correlato rendono ragione di scelte terapeutiche che possono risultare talvolta difficilmente comprensibili e condivisibili. Attraverso l'esposizione di casi clinici con discreto follow up verranno esplicitati alcuni concetti ritenuti fondamentali e che la clinica non smentisce, nell'ottica di fornire spunti di riflessione e mezzi per un dialogo costruttivo all'interno della medicina veterinaria.

PROGRAMMA

Sabato 18 Ottobre 9.45 Registrazione partecipanti e presentazione delle giornate 10.15 Considerazioni sul malato e la malattia. Cosa curare? - Maria Serafina Nuovo 11.30 Pausa 12.00 Guarire: come? Maria Serafina Nuovo 14.30 Casi clinici. MNC in terapia d'urgenza - Alessandro Benvenuti 15.30 Casi clinici - Maria Serafina Nuovo 16.30 Pausa 17.30 Discussione

Domenica 19 Ottobre 9.30 Domesticazione e problemi comportamentali nel cavallo - Carla Debenedictis 10.30 Pausa 11.00 Il paziente equino - Alessandro Battigelli 12.00 Casi clinici in patologia equina Alessandro Battigelli 14.00 Casi clinici 15.00 Spazio dedicato alla discussione e chiusura lavori

L'obiettivo formativo di questo incontro è quello di completare l'iter di trattamento delle neoplasie del cavo orale, iniziato quest'anno con la parte di diagnostica e terapia medica. Nell'ambito della giornata verranno prese in considerazione le varie metodiche chirurgiche e i piani di trattamento del dolore, con particolare riferimento alla terapia del dolore in soggetti non trattabili chirurgicamente.

PROGRAMMA

8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Trattamento del dolore nel paziente chirurgico e non chirurgico - G. Ravasio 10.15 Scelta razionale della terapia chirurgica. Quando è realmente operabile un tumore del cavo orale? - M. Martano 10.45 Pausa 11.00 Valutazione della corretta tecnica operatoria, maxillectomie e mandibolectomie parziali e totali - M. Martano 13.00 Pausa pranzo 14.00 Esecuzione della tecnica chirurgica: principi di base della chirurgia oncologica orale - M. Martano 15.30 Pausa 15.45 Differenze tra cane e gatto, suggerimenti per il post chirurgico (alimen-

Alessandro Bellese, Med Vet, Mestre (VE)

(VE); Fabrizio Benini, Med Vet, Carbonera (TV); Giuseppe Visigalli, Med Vet, Varedo (MI)

DIRETTORE DELLE ESERCITAZIONI

ISCRIZIONE

Alessandro Bellese, Med Vet, Mestre (VE)

Partecipazione a numero chiuso (36)

RELATORI

QUOTE

Marta Avanzi, Med Vet, Castelfranco Veneto (TV); Alessandro Bellese, Med Vet, Mestre

Soci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20% Non soci: € 800,00 + IVA 20%

SEMINARIO 4 Ottobre 2008, Cremona

Palazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cremona

PARTECIPAZIONE

L'incontro è gratuito per tutti i soci SIMVENCO in regola con l'iscrizione 2008. Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SIMVENCO: gratuito Soci SCIVAC: € 50,00 Non Soci: € 100,00

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403502 Fax 0372 457091 Email: socspec@scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

ONCOLOGIA DEL CAVO ORALE: TERAPIE CHIRURGICHE E TRATTAMENTI ALTERNATIVI 19 Ottobre 2008, Cremona

OBIETTIVI

DIRETTORE

SEDE

SOCIETÀ ITALIANA DI ODONTOSTOMATOLOGIA VETERINARIA

G. Ravasio M. Martano

MEDICINA E CHIRURGIA DEI PICCOLI MAMMIFERI (IV Parte dell’Itinerario didattico di Animali Esotici) 12-14 Novembre 2008, Cremona, Centro Studi SCIVAC

SOCIETÀ ITALIANA DI PODOLOGIA EQUINA

SIODOV

RELATORI

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

tazione enterale, parenterale e domiciliari) - M. Martano 16.45 Casi Clinici 17.30 Test di valutazione dell'apprendimento, consegna degli attestati e conclusione dell'incontro

RELATORE Alan Bailey

18.00 Consegna degli attestati e termine del seminario

PROGRAMMA

CASI CLINICI

8.30 Registrazione dei partecipanti 8.55 Apertura dei lavori e saluto del coordinatore SIPE 9.00 Come la ferratura contribuisce a determinare il collasso dei talloni nei cavalli 10.00 Le deviazioni angolari degli arti determinano instabilità ed influenzano lo sviluppo muscolare, come stabilizzare gli arti con la ferratura 11.00 Pausa 11.30 Sindrome del carpo obliquo 12.30 Discussione 13.00 Pausa pranzo 14.30 Ottenere e mantenere un cavallo sano attraverso la ferratura: il lavoro di gruppo, maniscalco, veterinario, fisioterapista. I metodi di ferratura dinamica 15.30 Casi clinici 16.00 Pausa 16.30 Una curiosità: la simmetria degli arti e la respirazione. Il punto di vista del maniscalco 17.00 Casi clinici 17.30 Discussione e valutazione dell'apprendimento

Coloro che sono interessati a presentare casi clinici durante l'incontro sono pregati di inviare il titolo ed una breve descrizione alla segreteria SIVE (info@sive.it)

SOCIETÀ ITALIANA DI RIPRODUZIONE EQUINA

TRADUZIONE È prevista la traduzione dall'inglese all'italiano.

SEDE Palazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cremona

PARTECIPAZIONE Il seminario è gratuito per tutti i soci SIPE in regola con l'iscrizione 2008. Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli interessati possono iscriversi direttamente in sede congressuale presentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria del Seminario.

PER INFORMAZIONI Segreteria SIVE Tel. 0372 403502 - Email: info@sive.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SOCIETÀ ITALIANA DI ORTOPEDIA E CHIRURGIA EQUINA

SEMINARIO 12 Ottobre 2008, Cremona RELATORI

CASI CLINICI

Palazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cremona

Michael Spirito

PARTECIPAZIONE

PROGRAMMA

Si sollecitano i soci a presentare casi clinici di Riproduzione e di Ortopedia e Chirurgia: si prega di inviare il titolo e una breve descrizione del caso alla segreteria SIVE (info@sive.it). Per informazioni e chiarimenti rivolgersi alla segreteria.

SEDE

L'incontro è gratuito per tutti i soci SIODOV in regola con l'iscrizione 2008. Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SIODOV: gratuito Soci SCIVAC: € 50,00 Non Soci: € 100,00 PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403502 Fax 0372 457091 Email: socspec@scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

8.30 Registrazione dei partecipanti 8.55 Apertura dei lavori e saluto del coordinatore SIRE e SIOCE 9.00 Trattamento delle lacerazioni e delle fistole retto-vaginali 9.45 Diagnosi delle lacerazioni uterine e vaginali e loro trattamento 10.30 Pausa 11.00 Zoppia nel puledro 11.45 Riparazione della vescica nel neonato 12.30 Discussione 13.00 Pausa pranzo 14.30 Riparazione delle fratture costali nel neonato 15.00 Bypass chirurgico dello stomaco nel neonato 15.30 Cosa c'è di nuovo in letteratura scientifica? 16.15 Pausa 16.45 Casi clinici presentati dai partecipanti 17.45 Discussione e valutazione dell'apprendimento 18.00 Consegna degli attestati e termine del seminario

TRADUZIONE È prevista la traduzione dall'inglese all'italiano.

SEDE Palazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cremona

PARTECIPAZIONE

Il seminario è gratuito per tutti i soci SIRE e SIOCE in regola con l'iscrizione 2008. Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli interessati possono iscriversi direttamente in sede congressuale presentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria del Seminario.

PER INFORMAZIONI Segreteria SIVE Tel. 0372 403502 - Email: info@sive.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO



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20 Vet Journal Attualità scientifica

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VETERINARIA 32 | 2008

Errori in ematologia e biochimica L’importanza di una valutazione integrata. Paltrinieri al 60° Congresso SCIVAC di Perugia (24-26 ottobre 2008) di MARIA GRAZIA MONZEGLIO ome in altre discipline di laboratorio, anche in ematologia e biochimica è possibile incorrere in errori preanalitici, analitici ed interpretativi. Quali sono e come evitarli sarà l’argomento di due relazioni affidate a Saverio Paltrinieri (Professore associato di Patologia generale veterinaria, Università di Milano) al 60° Congresso SCIVAC che si terrà a Perugia (24-26 ottobre 2008), dedicato appunto a “Decisioni ed errori in medicina veterinaria”. Insieme a Paltrinieri, sei relatori italiani e stranieri (Ian Ramsey, Xavier Roura, Walter Betazzolo, Tommaso Furlanello e Fabia Scarampella) approfondiranno i possibili errori diagnostici e terapeutici in medicina veterinaria, sfatando falsi miti e convinzioni anedottiche, proponendo in particolare un approccio ragionato a comuni condizioni cliniche quali la tosse, la linfoadenomegalia, l’ipertermia, le emorragie, le infezioni. Vet.journal: Errori preanalitici, analitici e interpretativi. Innanzitutto capiamo cosa sono. Saverio Paltrinieri: Gli errori preanalitici sono quelli legati al campionamento o alla conservazione del campione (es: emolisi, prelievo

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non eseguito a digiuno, ecc…) o a caratteristiche del soggetto (stress, ecc…) che possono influire negativamente sul risultato dell’esame di laboratorio. Quelli analitici sono legati ad errori dell’analizzatore, in genere dovuti a difetti nel controllo di qualità. Gli errori interpretativi sono invece legati ad errata interpretazione dei risultati. VJ: Gli errori interpretativi sono più frequenti in ematologia o biochimica? SP: Sono più frequenti in biochimica sia perché alcune tecniche analitiche sono più soggette a variabili che possono influenzare il risultato (e quindi trarre in errore in sede di valutazione) sia perché nella gran parte dei profili biochimici vengono generati numerosi dati che devono essere poi integrati tra loro e valutati nell’insieme. Questo da un lato aumenta il rischio che un eventuale errore analitico o preanalitico venga erroneamente interpretato come una reale alterazione di laboratorio e dall’altro richiede un’attenta valutazione dei singoli risultati, del rapporto tra risultati riferiti a fenomeni fisiopatologici diversi e un’accurata analisi della concordanza tra risultati e quadro clinico. VJ: Quali sono, in breve, i parametri più “a rischio”? SP: Per alcuni parametri (ormoni o in genera-

le molecole la cui concentrazione nel sangue è molto bassa) la variabilità analitica e quella individuale (quest’ultima a sua volta dipendente da ritmi circadiani, influenza di variabili “esogene” quali esercizio, pasti, ecc…) è maggiore che per altri. In questi casi è quindi più difficile interpretare poi il risultato dell’esame. In ultima analisi però non esistono parametri “più o meno a rischio di errore”. Tutti i parametri possono portare a diagnosi errate se non valutati nell’insieme e in relazione al quadro clinico. È quindi necessario conoscere che informazioni può dare ogni singolo test in funzione della malattia sospettata. VJ: Di fronte a un dubbio interpretativo, qual è l’importanza del confronto con il quadro clinico? SP: Come emerge anche dalle risposte precedenti, il confronto con il quadro clinico è di importanza assoluta, non solo in sede di interpretazione ma anche di scelta ed esecuzione dell’analisi. L’errore preanalitico più grosso è quello di ricorrere alle analisi di laboratorio quando, da un punto di vista clinico non si sa che pesci pigliare. Al contrario si dovrebbe scegliere quali esami eseguire, o, nel caso si eseguano pannelli ampi di test, quali guardare con maggiore attenzione, proprio sulla base di un sospetto diagnostico. ■

DEGENERAZIONE RETINICA: IDENTIFICATA NUOVA MUTAZIONE GENETICA NEL BASSOTTO no studio ha identificato nel Bassotto a pelo ruvido una nuova mutazione genetica associata allo sviluppo precoce di degenerazione dei coni e dei bastoncelli (CRD), malattia degenerativa della retina che colpisce il cane e l’uomo. Studi precedenti hanno riscontrato il coinvolgimento di altri geni nei casi ereditari umani di CRD. Anche nel cane, ricerche precedenti hanno identificato una mutazione genetica associata alla CRD nel Bassotto miniatura a pelo lungo. Nello studio attuale, è stata isolata una regione del cromosoma 5 associata a CRD nel Bassotto a pelo ruvido, riscontrando la delezione di una parte del gene NPHP4 (nephronophthisis 4) nei cani affetti dalla malattia. Questo risultato, secondo gli autori, è probabilmente responsabile dell’ereditarietà recessiva della CRD in questa razza. La versione umana del gene NPHP4 è stata già associata a una combinazione di patologie oculari e renali simultanee nell’uomo. Lo studio attuale ha identificato una mutazione associata unicamente alla malattia oculare, suggerendo che questo gene potrebbe essere coinvolto nei pazienti umani portatori della sola malattia oculare. L’identificazione delle cause genetiche della malattia retinica potrebbe portare alla prevenzione della malattia nel cane grazie ai test genetici sui riproduttori. “A deletion in nephronophthisis 4 (NPHP4) is associated with recessive cone-rod dystrophy in standard wire-haired dachshund” Anne Caroline Wiik, Claire Wade, Tara Biagi, Ernst-Otto Ropstad, Ellen Bjerkås, Kerstin Lindblad-Toh, and Frode Lingaas. Genome Res., Sep 2008; 18: 1415 - 1421. (M.G.M.)

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ARCHIVIO BIBLIOGRAFICO et Journal mette a disposizione un archivio bibliografico che contiene tutti i lavori scientifici pubblicati dal 1987 dalle riviste edite da SCIVAC prima e da EV srl poi, e lavori reperiti nella letteratura internazionale a partire dal 2001 in avanti. Per tutti i lavori è disponibile l'abstract, mentre per quelli italiani è disponibile anche il PDF originale (dal 1995). È messo a disposizione anche il link con il Journal Browser di Medline per risalire ai dati della rivista (richiesta articolo originale all'editore). Sono consultabili le riviste: Cinologia, Collana di Radiologia Clinica, Ippologia, Large Animals Review, Medicina Felina, Notiziario Farmaceutico, Professione Veterinaria, Quaderni di Dermatologia, SISCA Observer, Veterinaria.

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22 Vet Journal Attualità scientifica

laPROFESSIONE

VETERINARIA 32 | 2008

Peste dei piccoli ruminanti per la prima volta in Marocco Rischi per i paesi dell'Europa meridionale n'epidemia di Peste dei piccoli ruminanti (PPR) sta colpendo per la prima volta il Marocco, non avendo mai varcato in precedenza il confine naturale del Sahara. Il focolaio potrebbe causare la morte di milioni di pecore e capre e diffondersi nei paesi vicini, inclusa l’Europa meridionale. Finora sono stati registrati 133 casi in 29 province. La PPR è una malattia virale (Morbillivirus) molto contagiosa che colpisce capre e pecore e piccoli ruminanti selvatici. Si trasmette attraverso il contatto, e nelle sue forme acute è caratterizzata da febbre alta, secrezioni ocualri e nasali, ulcere del cavo orale, lesioni necrotiche e corrosive delle mucose, respiro affannoso e diarrea. Il tasso di mortalità può raggiungere l’80%, ma nei casi “super acuti” anche il 10%, e gli animali muoiono durante la prima settimana di contagio. È la prima volta che in Marocco si registra un focolaio epidemico, chiara indicazione che la PPR ha ormai superato la naturale barriera del Sahara e può rappresentare una grave minaccia per tutti i paesi nordafricani. È tutt’ora sconosciuta l’origine di questa ondata epidemica, ma appare verosimile che la malattia sia stata introdotta dalla circolazione di animali infetti. Per i paesi del Nord Africa, è difficile controllare gli spostamenti degli animali lungo i confini, specialmente nel sud

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della regione, dove i pastori sono per lo più nomadi. In Marocco si stima vi siano 17 milioni di pecore e 5 milioni di capre. Questo patrimonio zootecnico dà da vivere a milioni di famiglie. Con il mese del Ramadan iniziato a settembre, e le celebrazioni della festa musulmana di Eid al-Adha a dicembre, il commercio di bestiame, in particolare di pecore, aumenterà notevolmente. Senza appropriati meccanismi di controllo, la diffusione del virus potrebbe accelerarsi, avverte la FAO. Queste epidemie possono portare a serie perdite economiche, aggravate dall’imposizione di strette misure sanitarie, dai controlli sui movimenti del bestiame e dalle restrizioni commerciali. Vi è anche un serio rischio per i Paesi dell’Europa meridionale che mantengono strette relazioni commerciali con il Marocco, in particolare la Spagna. Rispondendo alla richiesta di assistenza delle autorità marocchine, la FAO è subito intervenuta

inviando dal 12 al 21 agosto un gruppo di esperti del Centro di Gestione Crisi FAO/OIE nella zona coinvolta per valutare la situazione. Il gruppo di esperti ha fornito la propria assistenza stabilendo misure urgenti di controllo per limitare la diffusione della malattia. Le misure di prevenzione e di controllo della PPR raccomandate dalla FAO prevedono il controllo degli spostamenti del bestiame, l’istituzione di quarantene nelle fattorie affette o sospette e la profilassi medica (campagne di vaccinazioni nelle zone dove si è sviluppata l’epidemia e nelle zone più a rischio). Riguardo alla situazione in Nord Africa, l’agenzia ONU inoltre raccomanda che i Paesi: • Rivedano e aggiornino i piani e le misure di emergenza per le malattie animali. • Conducano campagne di sensibilizzazione e di informazione nei confronti dei veterinari, dei produttori e dei differenti servizi governativi riguardo alla PPR, ai suoi rischi ed alla sua sintomatologia. • Promuovano una rapida denuncia dei casi sospetti alle autorità. • Rinforzino il controllo epidemiologico nelle zone ad alto rischio. • Migliorino il controllo e gli accertamenti sulle greggi ovine e caprine e istituiscano procedure di monitoraggio degli spostamenti degli animali. Il controllo e la gestione dei mercati di bestiame e la sorveglianza dei casi sospetti sono di capitale importanza per contenere la diffusione dell’epidemia. (M.G.M.) ■

ELEVATA PREVALENZA DI HELICOBACTER EQUORUM NEL PULEDRO elicobacter equorum, specie di Helicobacter recentemente descritta, è presente nel grosso intestino distale del 67,8% dei puledri di età compresa tra 1 e 6 mesi, secondo un nuovo studio. Si tratta di una prevalenza notevolmente maggiore a quella dei cavalli adulti, il cui tasso di infezione è stato stimato intorno allo 0,8-7,9%. Nello studio sono stati raccolti campioni fecali di 66 puledri di età compresa tra 3 giorni e 6 mesi e sottoposti a DNAPCR per l'identificazione di H. equorum. Nei puledri di età compresa tra 1 e 6 mesi la prevalenza dell'infezione era del 67,8%, mentre nei puledri di età inferiore a un mese la prevalenza era del 26,8%. Non si riscontrava una differenza significativa della prevalenza di H. equorum nei puledri con o senza diarrea. Ulteriori studi sono necessari per determinare l'associazione tra la presenza di infezione di H. equorum e le patologie intestinali del puledro. “Helicobacter equorum is highly prevalent in foals” Moyaert H, Haesebrouck F, Dewulf J, Ducatelle R, Pasmans F.Vet Microbiol. 2008 Jun 8. [Epub ahead of print] (M.G.M.)

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TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEO PER IL LINFOMA CANINO

IN CINA, MELAMINA ANCHE NEL LATTE PER BAMBINI

l primo macchinario universitario per il trapianto di midollo osseo nel cane è da oggi disponibile presso la Facoltà di medicina veterinaria dell’Università della North Carolina (USA). Ricevuta in dono dalla Mayo Clinic di Rochester (Minnesota), la macchina per la leucoferesi sarà utilizzata per la terapia del linfoma canino. “I cani che vengono sottoposti a trapianto di midollo osseo” spiega Steven Suter, a capo del progetto “hanno un tasso di sopravvivenza di almeno il 30%, contro una percentuale che oscilla tra lo 0 e il 2% di quelli che non ricevono questa terapia”. Le macchine per la leucoferesi vengono utilizzate, in associazione a una terapia farmacologica, per la raccolta delle cellule staminali del midollo osseo che entrano nella circolazione periferica del paziente oncologico. Le staminali sane prelevate vengono reintrodotte nel soggetto dopo la chemio o radioterapia. Questo trattamento è definito trapianto di cellule staminali periferiche. I macchinari utilizzati per l’uomo sono adatti al paziente canino senza modifiche, dato che i protocolli per il trapianto del midollo osseo nell’uomo sono originariamente stati sviluppati nel cane. Il trapianto di midollo osseo nel cane viene sperimentato in ambito di ricerca da circa 20 anni ma fino ad oggi non era disponibile come terapia clinica standard per questa specie. (M.G.M.)

iù di quattrocento bambini cinesi che hanno assunto latte in polvere di marca Sanlu hanno sviluppato urolitiasi renale ammalandosi spesso gravemente e in un caso fatalmente. I test effettuati sul prodotto hanno riscontrato la presenza di tripolicianamide (melamina), usata nella produzione di plastica e fertilizzanti, in 700 tonnellate di prodotto. Nel 2007, migliaia di cani e gatti morivano o si ammalavano per aver consumato mangimi prodotti in Cina contaminati da melamina e acido cianurico, manifestando soprattutto urolitiasi e insufficienza renale. La Sanlu è una delle principali aziende cinesi produttrici di latticini; la maggior parte dei suoi prodotti è venduta in Cina e il latte in polvere contaminato non è stato esportato all'estero. La sostanza sembra aumentare in maniera fraudolenta il contenuto proteico dell'alimento. (M.G.M.)

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Medicina di base in convenzione Anmvi Regione

ANMVI Toscana incontra il Presidente della Commissione Regionale alla Sanità Presentato il progetto sui Leavet. A breve un prossimo incontro per la definizione di un progetto pilota regionale

l Presidente ANMVI Toscana - Carlo Pizzirani ed il segretario regionale SIVA, nonché Consigliere regionale ANMVI Toscana - Marco Melosi hanno incontrato nella giornata di lunedì 8 settembre, il Presidente della Commissione Regionale Sanità della Toscana, Fabio Roggiolani (nella foto), al quale è stato presentato il Progetto sui Leavet. L’assessore si è mostrato particolarmente interessato al progetto ed ha proposto un successivo incontro presso la sede della Regione Toscana a cui invitare anche il Sottosegretario Martini, per poter partire in tempi brevi con un progetto pilota nella Regione. Il progetto, creato nello spirito di migliorare la prevenzione sanitaria in ambito pubblico, è finalizzato a due obiettivi: la prevenzione sanitaria delle zoonosi (trasmissione delle malattie animaleuomo) e l’utilizzo razionale delle pur scarse risorse istituzionali, agendo sul contenimento del fenomeno “randagismo” e, conseguentemente, sul risparmio in strutture di rifugio e ri-

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covero per gli animali senza padrone. Il progetto Leavet mira infatti alla realizzazione di una medicina veterinaria di base, per la riduzione del randagismo e dei costi da esso derivanti e con funzioni di prevenzione anche a favore delle categorie socialmente deboli. Il progetto si impernia sulla rete degli ambulatori già esistenti, efficienti e tecnicamente preparati, di cui potrebbero avvalersi, tutte le ASL, sia per le prestazioni legate alla sanità pubblica (es. controllo delle nascite e sterilizzazioni dei randagi), sia per le prestazioni di medicina preventiva (es. prevenzione e profilassi delle malattie trasmissibili, educazione al rapporto uomo-animale) sugli animali di proprietà. In Italia esistono circa 6500 ambulatori veterinari privati che coprono tutta la rete nazionale che in regime di convenzione possono intervenire in modo determinante nella campagna di sterilizzazioni di cani e gatti vaganti in collaborazione con la sanità pubblica veterinaria senza il bisogno di spese ulteriori per aprire o allestire nuove strutture pubbliche per le sterilizzazioni. Si consideri che in un anno la rete veterinaria privata sarebbe in grado di garantire la sterilizzazione di 160.000 cani e altrettanti gatti in un anno (stima prudenziale basata sull’adesione alla convenzione di solo 3500 strutture e la sterilizzazione di 4 cani al mese di media per struttura e altrettanti gatti). Nell’arco di quattro anni si diminuirebbe la presenza nei canili del 70% e la incidenza dei cani/gatti vaganti diminuirebbe della stessa entità. Le strutture veterinarie private possono anche costituire una rete di servizi di emergenza per primo soccorso a soggetti vaganti in rapporto convenzionale con Regioni e Comuni. Possono inoltre costituire una rete capillare di epidemiosorveglianza a sostegno della rete veterinaria pubblica. ■

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24 Info Regioni Brucellosi

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Caserta, da otto mesi la Asl non paga i convenzionati Interrogazione parlamentare dell’on. Mancuso: la crisi finanziaria della Regione Campania non può essere un’alibi

on una interrogazione parlamentare al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, al Ministro dell’economia e delle finanze, l’On. Mancuso riferisce che “l’A.S.L. CE/2 da almeno 8 mesi non riconosce alcuna retribuzione ai medici veterinari convenzionati”. A questi professionisti è stata richiesta una prestazione professionale per fronteggiare l’emergenza brucellosi esistente in quel territorio. “Non può costituire alibi - dichiara il parlamentare veterinario- la consapevolezza della grave cri-

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si finanziaria che la Regione Campania sta attraversando e che analoghe situazioni si verifichino anche presso altre AA.SS.LL. della stessa Regione” Al Governo si chiede quali provvedimenti intenda adottare - nell’ambito del piano di rientro del deficit sanitario - per garantire che i veterinari convenzionati vengano retribuiti, “al pari dei loro colleghi legati alle AA.SS.LL. da contratti di lavoro a tempo indeterminato all’interno delle piante organiche, per superare questa assurda discriminazione che umilia nella vita quotidiana di valenti professionisti sanitari, responsabili di un delicato segmento della sicurezza alimentare”. ■

SICILIA, STANZIATI FONDI PER LA PREVENZIONE DEL RANDAGISMO n milione di euro per interventi specifici sul territorio per la prevenzione del randagismo. È questo l’accantonamento di fondi per la Regione Sicilia di cui dà notizia il Sottosegretario Martini in un comunicato in cui aggiunge: “mi auguro che tale somma possa contribuire a risolvere questo problema. È fondamentale che l’Assessorato faccia in modo che tale stanziamento sia utilizzato per questo fine e non distratto da contingenze di altro tipo. Auspico che la sterilizzazione venga fatta seriamente per non permettere che diventi una fonte di reddito per quanti speculano su questo fenomeno”. Il comunicato esprime soddisfazione e nel contempo sottolinea un “forte ritardo”, dato che “la legge quadro sul randagismo risale al 1991 mentre la legge regionale con il relativo regolamento di attuazione è stata emanata dalla regione Sicilia solo nel 2006.

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MVS IN CALABRIA, REVOCATA L’ORDINANZA on ordinanza n. 142 del 9 luglio 2008, il Presidente della Regione Calabria ha ordinato la revoca totale dell’ordinanza n. 97 del 2 maggio scorso relativa alla malattia vescicolare del suino sul territorio regionale. Non è più necessario infatti mantenere le misure profilattiche adottate per impedire la diffusione della malattia, in quanto i controlli clinici e sierologici risultano essere negativi. È revocata pertanto l’istituzione della zona di protezione da malattia vescicolare dei suini nel territorio dei Comuni ricadenti nel raggio di 3 km dalla sede del focolaio insorto nell’Azienda Macri Giuseppina epicentro focolaio Località Caldara del comune di Sidereo e comuni di Grotteria - Marina di Gioiosa Ionica. È revocata inoltre la zona di sorveglianza da MVS nel territorio dei comuni ricadenti nel raggio di 10 km dalla sede del focolaio insorto nell’Azienda Macri Giuseppina epicentro focolaio Località Caldara del comune di Sidereo e Comuni di Locri - Portigliola - Gerace - Antonimia - Marina di Gioiosa Ionica Grotteria - Gioiosa Ionica - Martone - San Giovanni di Gerace - Roccella Ionica - Mammola, ricadenti nell’ambito territoriale dell’Azienda Sanitaria provinciale di Reggio Calabria.

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Formazione Info Regioni

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ECM, in Toscana l’anagrafe dei crediti La Toscana parte dall'Accordo Stato Regioni per creare un sistema ECM in cui è la Regione a certificare la qualità

CONSULENZE AZIENDALI, LA CAMPANIA DISPONE LA SOSPENSIONE DEL BANDO una battaglia difficile, Regione per Regione, quella che la Fondazione per i Servizi di Consulenza Aziendale sta conducendo per accreditare i professionisti nel sistema delle consulenze aziendale. Ma i risultati sono confortanti. La FNOVI annuncia con un comunicato del 11 settembre, un altro successo contro l’ennesimo bando che penalizzerebbe i veterinari. Questa volta a tornare sui suoi passi è stata la Campania. Con decreto dirigenziale è stata infatti disposta la sospensione del bando per il riconoscimento degli organismi di consulenza aziendale (misura 114 del PSR 2007-2013). Pac, condizionalità, misura 114, consulenze aziendali, piani regionali di sviluppo rurale e bandi. Sono i termini a cui la Fondazione per i Servizi di Consulenza Aziendale ci sta abituando e con i quali la professione veterinaria deve entrare in confidenza per non perdere un’occasione di affermazione e di lavoro. La partita in gioco è chiara alla Fondazione, creata dalla FNOVI insieme agli agrotecnici e agli agronomi, e riguarda la piena titolarità degli iscritti all’albo a prestare agli allevatori quelle consulenze dai cui dipendono gli aiuti europei (condizionalità). Le Regioni stanno applicando i Piani di Sviluppo Rurale in maniera difforme rispetto al ruolo dei professionisti iscritti all’Ordine nel contesto della condizionalità, penalizzandoli con richieste e preclusioni già giudicate illegittime dall’Antitrust e dai Tribunali: l’obbligo di dimostrare un’esperienza almeno biennale in materia di consulenza aziendale e l’ammissione ai servizi di consulenza anche di soggetti non iscritti agli albi professionali. Si legge sul portale della FNOVI: “Ritenendo, con fondatezza, che il pronunciamento del TAR Emilia-Romagna possa determinare un precedente di carattere giurisprudenziale i cui effetti potrebbero ricadere anche su atti similari adottati da altre amministrazioni pubbliche e nella fattispecie sul bando della Regione Campania inerente l’applicazione della misura 114 del PSR, l’Amministrazione regionale ha disposto la sospensione degli effetti del bando pubblicato sul BURC n. 31 del 4.08.08, nelle more di approvare un nuovo atto contenente l’aggiornamento delle parti che hanno formato oggetto del pronunciamento del TAR Emilia-Romagna, per conformarle ai nuovi principi giurisprudenziali”.

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l Piano sanitario 2008-2010 conferma le linee strategiche del sistema di formazione continua che la Toscana sta sperimentando da cinque anni, con l'obiettivo non solo di accreditare gli eventi ma di garantirne la qualità. La delibera n. 643 del 4 agosto (Accordo Stato - Regioni n.168/2007: riordino del Sistema Toscano in Educazione Continua in Medicina e indirizzi per la formazione continua a supporto del PSR 2008 - 2010) parte dal PSR e definisce le linee di indirizzo per la gestione delle attività. Il salto di qualità che la delibera impone riguarda il ruolo stesso della Regione, che allarga le proprie competenze da quelle di programmazione e monitoraggio a quelle di accreditamento e garanzia di tutto il sistema. Questo compie una svolta innovativa radicale, passando dall'accreditamento degli eventi formativi all'accreditamento dei provider, il cui riconoscimento prevede criteri inediti, compresi quelli sul conflitto di interessi. Sono destinatari dell'accreditamento "tutti i soggetti pubblici e privati che operano

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nella formazione obiettiva e non influenzata da interessi diretti o indiretti che possono pregiudicare la finalità esclusiva di educazione/formazione dei professionisti in sanità". Gli Ordini e Collegi professionali sono provider a tutti gli effetti che accreditano gli eventi formativi presso la Regione Toscana (limitatamente agli argomenti di deontologia professionale e di etica). La Toscana si allinea ai requisiti minimi nazionali ma si riserva di individuarne di aggiuntivi e avvia una sperimentazione ad hoc. La Direzione Generale Diritto alla Salute stipula convenzioni con Ordini e Collegi Professionali al fine di garantire l'attività di certificazione dei crediti formativi degli operatori. "Nel sistema di accreditamento della formazione sanitaria gli Ordini e Collegi professionali svolgono l'importante ruolo di certificatori della formazione continua; spetta a loro infatti la funzione di valutare l'appropriatezza della formazione rispetto al ruolo e alla professione svolti dal singolo operatore nell'ambito del dossier formativo. Nei confronti dei liberi professionisti hanno anche una funzione di tenuta dell'anagrafe for-

mativa". L'anagrafe formativa regionale è uno strumento di governo della formazione che permette di conoscere lo stato di acquisizione dei crediti formativi dei diversi professionisti, consente una conoscenza della tipologia di formazione offerta e offre spunti importanti ai fini della programmazione dell'attività di formazione annuale delle Aziende. Si tratta quindi di un sistema informativo che contiene tutti i curricula aggiornati dei professionisti. ■


26 Dalle Associazioni

Consulenza veterinaria 24 h su 24

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800.525.505, 15 anni di telefonate… Compie 15 anni Purina per Voi il numero verde di utilità sociale realizzato da Purina in collaborazione con SCIVAC ompie 15 anni Purina per Voi, il numero verde di pubblica e sociale utilità dedicato agli animali domestici, realizzato da Purina in collaborazione con SCIVAC, la Società Culturale Italiana Veterinari per Animali da Compagnia. Per celebrare i 15 anni di vita del Numero Verde, Purina ha commissionato una ricerca a ETAMETA Research che, attraverso l’analisi delle circa 150.000 telefonate, evidenzia come sono cambiate le abitudini e le esigenze di informazione dei proprietari degli animali domestici, coerentemente con la nascita di una nuova sensibilità, attenzione e consapevolezza. L’analisi delle circa 150.000 telefonate ricevute in 15 anni di attività testimonia l’evoluzione della cultura petcare in Italia e del ruolo del Medico Veterinario da “Medico curante” a “consulente di prevenzione e be-

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nessere”. Tra i circa 150.000 utenti che hanno chiamato il numero verde Purina per Voi in questi 15 anni di servizio quotidiano, 87.000 sono proprietari di cani e gatti e, per la restante parte, di altri piccoli animali, come volatili, pesci, roditori. Il 50,9% delle chiamate sono rivolte ai Medici Veterinari, in servizio 24 ore su 24, e riguardano principalmente problemi di salute e prevenzione. Il 25,5% degli utenti chiama invece Purina per Voi per richiedere approfondimenti circa i valori nutrizionali dei prodotti e la corretta alimentazione del proprio pet, in particolare cercando consigli personalizzati in base all’età, alla taglia e allo stile di vita (3,3% dei casi). Il 2,5% delle chiamate, infine, racchiude richieste di aiuto e informazioni di utilità sociale legate ai pet, come chiarimenti su

NUMERO VERDE, 15 ANNI DI ATTIVITÀ Anni di attività del servizio

15

Numero degli utenti

150.000

Proprietari di cani e gatti

87.000

Motivi delle chiamate

50,9% salute e prevenzione 25,5% nutrizione e corretta alimentazione 2,5 %

richieste di aiuto e informazioni di utilità sociale

Trend delle chiamate trasferite ai veterinari SVICAC

In aumento del 30% dal 2000 a oggi

Motivi delle chiamate trasferite

70%

motivi sanitari

ai veterinari SCIVAC

30%

igiene nutrizione e benessere

Distribuzione degli utenti che

38%

Sud Italia

ricorrono a SCIVAC in Italia:

32%

Nord Ovest

800.525.505 Il numero verde di consulenza telefonica gratuita, attivo 24 ore su 24, 365 giorni all'anno

50,9% La percentuale delle chiamate che riguardano problemi di salute e prevenzione

18,9% Centro 11,1 % Nord Est

25,5% La percentuale degli utenti che chiama per avere informazioni sui valori nutrizionali dei prodotti

2,5% La percentuale delle chiamate per richieste di aiuto e informazioni di utilità sociale legate ai pet

leggi e regolamenti condominiali, sui diritti degli animali, sui servizi per i cani e gatti sul territorio (ambulanze, pensioni, veterinari che visitano a domicilio), fino a strutture che si occupano della loro difesa e protezione. In sintesi, gli utenti cercano consigli su come vivere al meglio la vita quotidiana insieme al proprio animale domestico: Purina per Voi ha così svolto negli anni un’importante funzione sociale, caratterizzandosi come servizio di pubblica utilità finalizzato a promuovere una corretta educazione e cultura petcare in Italia. Il 38% degli utenti che fanno riferimento direttamente a SCIVAC provengono principalmente dalle regioni del Sud e dalle Isole, le quali risultano da sempre più scoperte dal punto di vista della presenza di strutture veterinarie di riferimento. Nei primi anni del servizio chiamavano soprattutto i proprietari di cani, forse in quanto il “felino” è un animale più autonomo, mentre oggi si è raggiunto un sostanziale equilibrio (48% cani, 47% gatti). La consulenza dei veterinari SCIVAC rappresenta da sempre l’essenza del Numero Verde, come è testimoniato dal trend di crescita delle chiamate a loro rivolte, in aumento del 30% dal 2000 a oggi. La figura del Veterinario si è allargata spostandosi, in modo più ampio, da Medico “curante” a “Consulente di prevenzione e benessere”, interrogato per motivi più disparati non necessariamente legati a emergenze. Se 15 anni fa il 70% chiamava per motivi prettamente sanitari, chiedendo una vera e propria consulenza medica, oggi questo segmento è sceso al 48%, per dare spazio a telefonate riguardanti questioni “collateriali” (30%), da affiancare all’intervento del proprio Veterinario, che spaziano dall’alimentazione al comportamento, per arrivare fino all’igiene, alla nutrizione e al benessere. Oggi, per esempio, gli utenti appaiono molto più consapevoli della necessità di modellare la dieta sulle esigenze particolari del pet, mostrando un atteggiamento verso il cibo industriale preconfezionato positivo e condiviso dai veterinari, per la completezza delle proprietà nutrizionali e per la praticità (81,5%). Il Numero Verde Purina per Voi offre da sempre due tipologie di servizi: da una parte persone esperte e appassionate di pet forniscono informazioni sul mondo Purina o consigli sulla corretta nutrizione e cura degli animali da compagnia; dall’altra, Medici Veterinari SCIVAC offrono consulenza professionale telefonica gratuita di emergenza 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. La collaborazione tra Purina e SCIVAC, che si è concretizzata fra gli altri nel servizio Purina per Voi, nasce dalla volontà di Purina di instaurare relazioni di valore non solo con i propri consumatori, ma con tutti i petowners. Purina ha costruito un dialogo e un confronto costante con il canale dei Veterinari, professionisti che condividono la passione e la sfida quotidiana di accrescere la consapevolezza dei proprietari dei pet sull’importanza di una nutrizione corretta e bilanciata, e a garantire prodotti di alta qualità. In occasione dei 15 anni, infine, Purina e SCIVAC lanceranno l’aggiornamento delle strutture veterinarie di emergenza che vengono segnalate dal Numero Verde ai petowners in difficoltà. ■


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Veterinaria alla Fiera del Bovino Dalle Associazioni

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L’AIVEMP alla 63a Fiera Internazionale del Bovino da latte Anche quest’anno l’associazione sarà presente con un Seminario sul controllo delle zoonosi mediante l’effettiva applicazione delle informazioni sulla catena alimentare che possono diventare uno strumento per valutare i fattori di rischio alla base del permanere delle patologie in allevamento e consentire l’adozione di mirate misure di prevenzione

er il terzo anno consecutivo, l’Associazione Italiana Veterinaria di Medicina Pubblica sarà presente alla 63a edizione della Fiera Internazionale del Bovino da latte, il più importante appuntamento della zootecnia nazionale ed internazionale, con un Seminario sul controllo delle zoonosi. Il Regolamento 854/2004 ha introdotto la possibilità di semplificare le procedure di ispezione al macello, attribuendo alle Autorità competenti degli Stati membri dell’Unione Europea ampi margini operativi, che devono essere ricondotti al principio della valutazione del rischio con la finalità di tutela della salute pubblica. Partendo da valutazioni di efficacia dei tradizionali metodi di ispezione, nel corso del seminario verranno presentati alcuni metodi alternativi di diagnosi che potranno nel medio periodo affiancare o in alcuni casi sostituire il tradizionale controllo ispettivo, in special modo per quanto riguarda il controllo degli agenti zoonotici legati in particolare ad alcune parassitosi del bovino: cisticercosi ed echinococcosi. Si tratta in molti casi di interventi che richiedono, in un’ottica di approccio di filiera, una stretta collaborazione tra i servizi veterinari deputati ai controlli in allevamento e quelli che operano presso i macelli anche

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AGGIORNAMENTI IN BUIATRIA, ANCHE LA SIVAR ALLA FIERA DEL BOVINO ono due gli appuntamenti scientifici, organizzati dalla Società Italiana Veterinari per Animali da Reddito (SIVAR) in occasione della 63 a edizione della Fiera Internazionale del bovino da latte in programma a Cremona dal 23 al 26 ottobre 2008. Il primo, che si terrà nella mattinata di giovedì 23 ottobre avrà come tema “L’acidosi ruminale subacuta della vacca da latte”. Nel pomeriggio dello stesso giorno è previsto un convegno dal titolo “Cow Comfort nell’allevamento intensivo da latte - Aspetti pratici e normativi”. Per info: www.sivarnet.it

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a tutela della salute pubblica e della valorizzazione delle produzioni zootecniche. Il Seminario si terrà nel pomeriggio di venerdì 24 ottobre. Relatrici dell’evento Gioia Capelli, DVM, PhD, Dipl.EVPC - Professore Associato di “Parassitologia e malattie parassitarie degli animali”, Responsabile del Laboratorio di Parassitologia ed Ecopatologia - IZS delle Venezie e Tiziana Civera, Med Vet. - Direttore Scuola Specializzazione

in Ispezione degli Alimenti di O.A. dell’Università di Torino. L’evento è riservato ai medici veterinari. La partecipazione è gratuita. Per questioni organizzative è necessaria la conferma di partecipazione. Programma e scheda di iscrizione sono scaricabili on line sul sito www.aivemp.it. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari di Cremona e l’Asl di Cremona. ■


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28 Osservatorio farmaco Imprese Salute Animale

AISA: siamo per un uso responsabile del farmaco

è sempre limitata a quei casi dove si è accertata la presenza di un agente infettante suscettibile alla terapia. L'uso di un farmaco è limitato a quei casi dove sussiste una indiscutibile e accertabile ragione del suo impiego e contemporaneamente la certezza che il medicinale sarà efficace e servirà

Favorevoli ad ogni valutazione della necessità di somministrare un farmaco e a studi di efficacia ISA "è costantemente impegnata nella diffusione del concetto di uso responsabile dei farmaci veterinari". L'Associazione Imprese Salute Animale, tiene a ribadire "il proprio apprezzamento verso ogni approccio responsabile e fondato su chiare evidenze scientifiche”. Il principio dell’uso prudente viene ribadito a seguito della richiesta avanzata dalla Federazione Apicoltori Italiani all'EFSA di pronunciarsi sul Limite Massimo Residuale di sostanze antibiotiche nel miele e di indicare fino a quale limite il miele può essere considerato un prodotto alimentare sicuro. AISA ribadisce “piena fiducia verso l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimen-

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tare (EFSA), il cui parere rappresenterebbe un importante chiarimento circa l'opportunità di somministrare alle api dei trattamenti con farmaci veterinari, a tutela della loro salute". "AISA e tutte le aziende ad essa associate, credono fermamente nel concetto di responsabilità nell'uso dei farmaci veterinari dichiara Alessandra Vallisneri, Direttore di AISA. A monte va detto che una terapia antibiotica responsabile deve basarsi su una diagnosi accurata. Infatti, l'uso del farmaco è il frutto di una valutazione clinica diretta del veterinario e si fonda sulla certezza che il medicinale avrà un effetto positivo per l'animale. Inoltre, la somministrazione del farmaco antibiotico

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a tutelare la salute dell'animale. Per questa ragione - conclude Vallisneri - non possiamo che accogliere positivamente qualsiasi studio o analisi scientifica che miri alla valutazione della necessità di somministrare un farmaco e che parallelamente ne appuri l'efficacia". ■

LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE on la Legge n. 133/08, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 21 Agosto 2008, è stato soppresso l'Alto Commissario per la lotta alla contraffazione. Le funzioni di tale organismo sono passate al Ministero dello Sviluppo Economico, in particolare all'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi della Direzione Generale per la Proprietà Industriale. Nel mese di agosto, inoltre, il Ministro Scajola ha firmato il Decreto Ministeriale con il quale attribuisce al Sottosegretario Sen. Ugo Martinat la delega a trattare questa materia. Passa quindi direttamente nelle mani del Governo l'impegno a contrastare il fenomeno della contraffazione che coinvolge anche i medicinali e che aveva portato Federchimica/AISA a siglare lo scorso giugno un Protocollo d'Intesa con l'Alto Commissario. La contraffazione dei farmaci non solo danneggia fortemente le imprese, ma espone a gravi rischi i consumatori e la sanità animale. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha da poco attivato una linea diretta dedicata alle imprese e ai consumatori per segnalare casi di contraffazione o violazione delle norme che tutelano il Made in Italy. Il tel. è 06 47055437 ed è attivo dalle 8.30 alle 17.30, dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi), in alternativa potrà essere inviato un fax al numero 06 47055390 oppure una mail all'indirizzo di posta elettronica: anticontraffazione@ sviluppoeconomico.gov.it.

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CORSI PRATICI CITOLOGIA 2

SEMINARIO NAZIONALE

Cremona, 6/8 Novembre 2008 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Mario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVP, Milano

CORSO AVANZATO INTENSIVO BASI DI CHIRURGIA EPATICA

RELATORI Ugo Federico Bonfanti, Med Vet, Dipl ECVP, Milano Mario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVP, Milano Carlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVP, Brescia

Cremona, 3/4 Novembre 2008 Centro Studi SCIVAC

ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36)

ECM: In fase di accreditamento

QUOTE Soci SCIVAC: € 550,00 + IVA 20% Non soci: € 700,00 + IVA 20%

RESPONSABILE SCIENTIFICO Giorgio Romanelli, Med Vet, Dipl ECVS, Cusano Milanino (MI) RELATORI Luca Formaggini, Med Vet, Dormelletto (NO) Giorgio Romanelli, Med Vet, Dipl ECVS, Cusano Milanino (MI) ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (30) QUOTE Soci SCIVAC: € 330,00 + IVA 20% Non soci: € 480,00 + IVA 20%

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI AVANZATA DEL MUSCOLOSCHELETRICO Cremona, 11/13 Dicembre 2008 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Massimo Vignoli, Med Vet, Spec Rad Vet, Bologna RELATORI Massimo Baroni, Med Vet, Dipl ECVN, Monsummano Terme (PT) Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna Giliola Spattini, Med Vet, Reggio Emilia Aldo Vezzoni, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVS, Cremona Massimo Vignoli, Med Vet, Spec Rad Vet, Bologna ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 600,00 + IVA 20% Non soci: € 750,00 + IVA 20%

EPILESSIA DEL CANE E DEL GATTO: SIAMO ALL’INIZIO DI UNA NUOVA ERA? Padova, 18/19 Ottobre 2008 Crowne Plaza Padova - Via Po, 197 35135 Padova ECM: In fase di accreditamento RELATORI Marco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Padova Sigitas Cizinauskas, DVM, Dipl ECVN, Helsinki (Finlandia) Andre Jaggy, Dr Med Vet, Dipl ECVN, Berna (Svizzera) RESPONSABILE SCIENTIFICO Marco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Padova


Dalle Aziende

VETERINARIA 32 | 2008

laPROFESSIONE

29

Un accordo tra Pfizer e Schering Plough fizer Animal Health annuncia la finalizzazione dell’accordo con ScheringPlough Corporation per l’acquisizione di franchise di prodotti veterinari (per circa 116 milioni di euro). L’accordo, approvato dalla Commissione europea, riguarda tutti i 25 Paesi dell’Unione e i franchise includono prodotti per la salute delle principali specie animali, da reddito e da compagnia. Pfizer afferma che tale accordo consentirà di offrire la più ampia copertura per le diverse patologie, attraverso i marchi maggiormente

P

Agenda

APPUNTAMENTO CON L’OMEOPATIA VETERINARIA fissato per sabato 29 novembre ad Arezzo, il primo incontro di medicina omeopatica veterinaria. Ad organizzarlo è il centro per l’utilizzo della medicina integrata in veterinaria istituito presso la Sezione di Arezzo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana. Il convegno si propone di fornire un aggiornamento sull’applicazione pratica dell’omeopatia in medicina veterinaria. Sempre sull’omeopatia veterinaria si è svolto a Roma, nella giornata di sabato 13 settembre, un convegno dal titolo “L’omeopatia veterinaria: aspetti generali, normativi, sperimentali e terapeutici”. L’idea, ha specificato Bruno Cipollone, responsabile scientifico dell’evento, veterinario dirigente della ASL RM C, è nata dalla collaborazione fra le istituzioni che operano e si impegnano da anni nella ricerca per il benessere animale: “l’utilizzo dell’omeopatia negli animali di allevamento può consentire un contenimento dell’impiego dei farmaci convenzionali, con conseguente riduzione di residui chimici nell’ambiente e negli alimenti di origine animale”. Dello stesso parere Nazareno Renzo Brizioli, Direttore Generale dell’IZS LT e moderatore dell’incontro, che ha sottolineato come la questione della terapia omeopatica in veterinaria è legata ad un discorso che riguarda in primis la salute dell’uomo, in quanto riduce il pericolo di contaminazione degli alimenti. La giornata è frutto della collaborazione fra la ASL RM C, la Scuola Superiore Internazionale di Medicina Veterinaria Omeopatica “dott. Rita Zanchi” di Cortona (AR) e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, con il patrocinio dell’Ordine dei medici veterinari della provincia di Roma.

È

riconosciuti del settore. “La gamma dei prodotti veterinari di Pfizer, con i suoi marchi affidabili e consolidati, è già una delle più complete disponibili sul mercato”, afferma Albert Bourla, Presidente di Pfizer Animal Health in Europa. “Tuttavia, grazie all’acquisizione di questi nuovi prodotti, copriremo un numero ancora maggiore di patologie. Tanto per fare un esempio: avevamo la più nota gamma di vaccini per bovini in Europa, ma mancavano nel nostro listino i vaccini contro i clostridi, che invece ora avremo. Uno dei valori che apportiamo a questi marchi” aggiunge “è un’estesa rete di assistenza e infrastrutture a

livello europeo”. L’accordo riguarda i seguenti prodotti: • La gamma di vaccini contro E. coli per suini Gletvax • La gamma Equip di vaccini contro l’influenza e il tetano nel cavallo • La gamma Covexin di vaccini contro i clostridi per i ruminanti • La gamma di vaccini neonatali per vitelli Lactovac • Vaccini contro la rabbia • Prodotti specialistici per animali da compagnia, comprese le gamme Insulin e Eutha 77

• La gamma di antiparassitari e antinfiammatori Autoworm e Coopers • L’anti-infiammatorio Quadrisol 100 Pfizer Animal Health è leader mondiale nella scoperta e nello sviluppo di vaccini e di farmaci innovativi a uso veterinario. Da sempre è impegnata sul fronte della sicurezza, della qualità e della produttività delle derrate alimentari mondiali, migliorando la salute delle mandrie e del pollame e aiutando gli animali da compagnia a vivere meglio. Per ulteriori informazioni, consultare il sito www.pfizer.it. ■


30 Calendario attività Dal 21 settembre al 12 ottobre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi Edizioni Veterinarie E.V. srl

21 SET 21 SET 21 SET 21 SET 21 SET 24 SET 25 - 27 SET 27 - 28 SET 27 - 28 SET 27 - 28 SET 28 SET 28 SET 28 SET 28 SET 1 - 4 OTT 4 OTT 5 OTT 5 OTT 5 OTT 5 OTT 6 OTT

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA

CORSO SIVE

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IN COLLABORAZIONE CON SOVEP INCONTRO SIARMUV INCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili EVENTO SIVAE INCONTRO SCVI CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. INCONTRO SIDEV INCONTRO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC E GPM INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA

CORSO DI MEDICINA COMPORTAMENTALE - I PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

INCONTRO SIPE

SEMINARIO SIPE - Centro Studi E.V., Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it

INCONTRO SISCA

EDUCARE UN CUCCIOLO CHE PENSA: APPROCCIO TEORICO E PRATICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it APPROCCIO DIAGNOSTICO AL PAZIENTE CON PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SURRENALI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it DIAGNOSI E TERAPIA DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE SCHELETRICHE EREDITARIE - Hotel Selene, Roma - Via Pontina km 30 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it PARLIAMO DI IPERTENSIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - Email: socspec@scivac.it LOMBARDIA: INCONTRO CON GIORGIO ROMANELLI - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO SISCA - L’EDUCAZIONE DEL CUCCIOLO SECONDO UN’OTTICA PEDAGOGICA (II PARTE) - Il Biancospino - Casteggio (PV) - ECM: No ECM - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it 2° IT. ORTOPEDIA: III PARTE - OSTEOSINTESI INTERNA AO BASE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

INCONTRO SVIDI INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO

INCONTRO SINUV INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili

12 OTT 12 OTT

AGGIORNAMENTI IN MALATTIE FUNGINE SUPERFICIALI DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it GPM ANMVI: “LA CONOSCENZA DEL MARKETING DEI SERVIZI COME VANTAGGIO COMPETITIVO NELLA PROFESSIONE VETERINARIA” - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. - Per informazioni: Milena Migliavacca - - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: management@anmvi.it FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - Hotel Internazionale - Cervignano del Friuli (UD) - Via Ramazzotti, 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

CORSO SCIVAC Attenzione: Evento annullato.

8 - 11 OTT

12 OTT

ORTOPEDIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it LA CARDIO-CHIRURGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO INTRODUTTIVO DI MEDICINA D’URGENZA BASATO SULL’ANALISI DI CASI CLINICI REALI Hotel Selene, Roma - Via Pontina km 30 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

AGGIORNAMENTI IN NEUROLOGIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

6 - 9 OTT

11 - 12 OTT

WET LAB ON ABDOMINAL AND THORACIC ULTRASOUND IN THE ADULT HORSE - Crema, Istituto Incremento Ippico della Lombardia - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it PIEMONTE- APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO ALLE MALATTIE DELL’ORBITA, DEGLI ANNESSI E DELLA LENTE NEL CANE E NEL GATTO - Rivoli (TO) - Hotel Campanile - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto Accreditamento Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg.SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it GRUPPO DI STUDIO DI ANESTESIA/ANALGESIA LOCO-REGIONALE - ANESTESIA/ANALGESIA NEURASSIALE: LA TECNICA PERIDURALE - Università degli Studi di Padova, Fac. di Med. Vet. - Legnaro (PD) - Via dell’Università, 16 - Agripolis - ECM: Rich. Accr. - Per info: Lucia Tornaghi - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. 0372/40.35.02 - E-mail: socspec@scivac.it FISIOPATOLOGIA E TERAPIA DEL DOLORE - Bari, Facoltà di Medicina Veterinaria - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 E-mail: delregionali@scivac.it 2° IT. DERMATOLOGIA: II PARTE - APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI (2°) Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE

CORSO SCIVAC / SISCA Attenzione: Evento annullato.

9 OTT

VALUTAZIONE DELL’OCCLUSIONE E TRAUMATOLOGIA DENTALE - Park Hotel Villa Fiorita - Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it DIFFICOLTÀ DEAMBULATORIE: IL RUOLO DELLE MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO - UN APPROCCIO CLINICO, DIAGNOSTICO E (FISIO)TERAPEUTICO - Hotel Leonardo Da Vinci, Milano - Via Senigallia, 6 - ECM: Rich. Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

CORSO ANMVI

AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV - Centro Studi E.V., Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: No ECM - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it

INCONTRO SIONCOV

IL MASTOCITOMA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it

INCONTRO

SEMINARIO SIRE & SIOCE “CHIRURGIA RIPRODUTTIVA NELLA FATTRICE” - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it EPILESSIA E CONVULSIONI: APPROCCIO CLINICO, DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it EMERGENZA O NON EMERGENZA..QUESTO È IL PROBLEMA RICONOSCIMENTO E TRATTAMENTO DELLE PIU’ COMUNI EMERGENZE IN MEDICINA VETERINARIA - Palace Hotel Bari - Via Lombardi,13 - ECM: Rich. Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA INCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA

laPROFESSIONE

VETERINARIA 32 | 2008

PROFESSIONE la VETERINARIA La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV srl, Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it

Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicate come tali. Chiuso in stampa il 15 settembre 2008

SOLUZIONI

Le cellule staminali sono più efficaci nella tendinite cronica Linfoadenomegalia diffusa Le cellule staminali nei tendini prevengono le recidive della tendinite Il caposaldo della terapia rimane la riabilitazione a lungo termine

Febbre, edema, trombocitopenia ed anemia X

QUIZ 1

Febbre, scialorrea e comparsa di petecchie emorragiche

Risposta esatta: d) Seminario SIVE - Stato dell’arte nel trattamento delle lesioni di tendini e cartilagini incluso l’impiego di cellule staminali - Busto Arsizio (VA), 31 marzo 2007.

Le cellule staminali di derivazione adiposa diminuiscono il tempo necessario al ripristino del rendimento

QUIZ 2

I sintomi clinici tipici dell’infezione da AIE sono:

Risposta esatta: c) Seminario SIVE, Anemia Infettiva, Cremona, marzo 2007.

Da quale dei seguenti parametri è influenzata la guarigione delle lesioni tendinee?




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