Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 1
la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
32 2010
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 7 numero 32 dal 27 settembre al 3 ottobre 2010
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
CONFPROFESSIONI SANITÀ OSPITE DI ANMVI
COME FATTURARE LE NOSTRE PRESTAZIONI
VITALITÀ DEL CUCCIOLO NEONATO
SORVEGLIANZA DELL’ANEMIA INFETTIVA EQUINA
EQUIDI E SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA
A PAGINA 4
A PAGINA 6
A PAGINA 10
A PAGINA 18
A PAGINA 21
BREVI
QUAL È LA NOSTRA AGENDA?
MINSAL Con il nuovo Regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri, il Ministero della Salute vedrà riorganizzato il proprio assetto. Delle tre direzioni generali che faranno capo al nuovo Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria, due svolgeranno funzioni corrispondenti alle attuali, mentre la terza svolgerà i compiti dell'autorità nazionale di riferimento dell'EFSA.
ORDINI Il disegno di legge delega per la riforma degli ordini della sanità è stato approvato dal Consiglio dei Ministri. Il testo, proposto dal Ministro Ferruccio Fazio, elenca i principi che dovranno essere seguiti dai singoli ordinamenti professionali (veterinari, farmacisti, medici e odontoiatri) per la riforma del loro ordinamento.
RICERCATORI La protesta dei ricercatori arriva anche alla Facoltà di Medicina Veterinaria. A Milano il Consiglio di facoltà ha deciso un rinvio di due settimane per riorganizzare la didattica. Lezioni bloccate per l'indisponibilità dei ricercatori a tenere le lezioni. Chiedono garanzie di progressione della carriera.
CASSE Il ruolo di Confprofessioni è quello di tenere una lente d'ingrandimento sulle casse affinché siano garantite prestazioni previdenziali adeguate agli sforzi e ai sacrifici dei professionisti durante l'attività lavorativa. Questo il senso dell’audizione in Commissione bicamerale svolta dal Presidente Gaetano Stella. Confprofessioni istituirà una commissione interna sulla previdenza privatizzata.
ISTAT L'incontro fra i vertici delle casse di previdenza privatizzate dei professionisti e il Ministro Sacconi non ha sciolto il nodo ISTAT. L'On. Gianni Mancuso ha presentato un'interrogazione parlamentare: l'inclusione delle casse nell'elenco ISTAT, "le sottomette ad un ingiusto controllo pubblico". Attività immobiliare "paralizzata".
CLONAZIONE L'EFSA ha aggiornato il proprio parere sulla clonazione animale senza tuttavia discostarsi dalle raccomandazioni già espresse. L'Autorità Europea per la Sicurezza alimentare conferma: nulla lascia supporre che esistano differenze nella carne e nel latte dei cloni. Ma il tasso di mortalità resta più alto. Bovini e Suini le uniche specie per le quali è possibile una valutazione del rischio.
www.anmvioggi.it
14 OTTOBRE
Milk in progress: noi per il latte Un summit della filiera dove il veterinario è protagonista tra i protagonisti A PAGINA 3
Chi si occupa anche solo distrattamente di comunicazione avrà notato che la nostra agenda è spesso dettata dai media. Gli altri media, non quelli di categoria. Facciamo diventare argomento del giorno quello che è stato deciso dai giornali, dalla Tv o da Internet. Non abbiamo ancora la capacità di farci una nostra propria agenda dell’informazione, di decidere da noi l’argomento del giorno e di farci una “opinione pubblica veterinaria” dei fatti che ci riguardano. È spesso capitato, in tutti questi anni di Professione Veterinaria e di @nmvi Oggi, di avere trattato, diffusamente e con largo anticipo, argomenti che per la nostra categoria sono diventati improvvisamente importanti solo quando ne hanno parlato anche i giornali. E allora tutti a chiedersi cosa succede, perché non lo sapevamo e che cosa dobbiamo fare e pensare. Non scriverei nulla di tutto questo (lo ritengo sufficientemente assodato e caratteristico dei comportamenti contemporanei) se non fosse che ultimamente alcuni Colleghi hanno preso un granchio che avrebbero dovuto evitare. Mi riferisco alla disinformazione sul taglio delle code e all’impreparazione che ha colto alcuni di noi di fronte
al cliente che si è precipitato in ambulatorio per chiedere un intervento sulla coda o sulle orecchie del proprio cane. Il più autorevole quotidiano nazionale aveva titolato che il divieto era stato tolto, con una approssimazione che ha fatto proseliti sulla stampa e oggettivamente ingannato il pubblico. Ma non doveva ingannare noi veterinari che abbiamo perso l’occasione di dimostrarci più e meglio informati. Attraverso i nostri organi di informazione, seguiamo, da mesi, l’evoluzione della ratifica della Convenzione di Strasburgo per la protezione degli animali da compagnia e ne diamo puntualmente conto, con attenta lettura dei resoconti parlamentari. È oggettivamente ingarbugliato l’iter di un provvedimento di legge per chi come noi fa un altro mestiere, ma credo che quando si decide delle leggi che ci riguardano da vicino, sia nostro compito fare molta attenzione. E magari buttare un occhio sulla stampa di categoria una volta di più, invece di cadere nella stessa disinformazione dei nostri clienti. La nostra professionalità si dimostra facendo la differenza anche in fatto di informazione. Carlo Scotti
POCA PUBBLICITÀ PER I PROFESSIONISTI DOPO LA LIBERALIZZAZIONE DEL MONDO PROFESSIONALE VOLUTA DAL MINISTRO BERSANI ci si aspettava un forte utilizzo di tutti gli strumenti pubblicitari per promuovere le proprie attività o servizi. In realtà, a distanza di quattro anni, nonostante le nuove normative permettano ai liberi professionisti di promuovere al pubblico le caratteristiche del lavoro da loro svolto, nonostante il momento di crisi abbia sviluppato, per forza di cose, una forte competitività, non molti hanno saputo cogliere queste nuove opportunità. Lo strumento più utilizzato, forse anche perché il più economico, è stato Internet e molte strutture veterinarie hanno quindi creato un proprio sito, spesso un po’ artigianale, ma comunque utile per poter informare i proprietari di animali da compagnia delle caratteristiche dell’ambulatorio, o clinica od ospedale, illustrandone i diversi servizi e le prestazioni veterinarie offerte. In genere si punta molto sulle attrezzature della struttura, soprattutto quelle che colpiscono l’immaginario del cliente (TAC, risonanza, ecc.), e sui titoli specialistici dei professionisti che vi operano e che possono sempre essere un elemento di garanzia. Crediamo importante che il mondo professionale colga le opportunità di promozione perché, se ben fatte, non sono utili solo alla struttura che le propone ma tendono a far crescere l’attenzione verso la salute ed il benessere animale e quindi a sviluppare il mercato veterinario. Resta comunque il fatto che la miglior pubblicità è la qualità delle prestazioni ed il servizio offerto ai clienti. Centinaia di clienti soddisfatti che parlano bene del nostro lavoro e ci consigliano agli amici o parenti sono certamente la miglior promozione per un’attività libero professionale. Il “passa parola”, anche tramite Internet, resta lo strumento promozionale più efficace.
@nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 2
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 3
laPROFESSIONE
Sivar-Pfizer Dalle Associazioni
VETERINARIA 32| 2010
3
Milk in progress: dove c’è il latte c’è il veterinario Il 14 ottobre a Roma e in altre 11 sedi congressuali si svolge il summit della filiera lattiero-casearia
UNDICI SEDI IN COLLEGAMENTO CON ROMA
L
’appuntamento del 14 ottobre organizzato da SIVAR e Pfizer Animal Health sarà un vero e proprio summit della filiera lattiero-casearia: l’evento Milk in progress sarà contemporaneamente in corso in 12 sedi lungo tutto lo Stivale. Allo Sheraton EUR di Roma, dalle ore 15.00, si riuniranno medici veterinari, allevatori, consumatori, aziende della produzione primaria, della trasformazione e della grande distribuzione per fare il punto sull’alimento più noto e diffuso nelle case degli italiani. Altre 11 sedi saranno contemporaneamente luoghi di incontro, tutte in collegamento con Roma, per consentire una partecipazione territoriale dal Piemonte alla Sicilia.
di MEDARDO CAMMI Presidente Sivar l latte e i suoi derivati sono protagonisti di una fetta preponderante del settore alimentare nazionale e dell’attività quotidiana dei buiatri italiani. Il 70% della buiatria italiana, e del suo aggiornamento scientifico, è concentrato sul bovino da latte e sui connessi problemi di carattere sanitario. Un tempo era il veterinario condotto a ricoprire questo ruolo: si andava in stalla per il latte. Oggi la professione si è evoluta sulla scorta di cambiamenti legislativi, economici e scientifici di portata epocale, tanto da cambiare il volto della nostra stessa professione. Siamo in prima linea per garantire la sicurezza alimentare di un prodotto pregiato e per garantire la salute e il benessere del bovino lungo la sua carriera produttiva. L’attenzione sulla salute di ciascun capo, come l’impegno di tanti veterinari sono ingredienti ideali del latte, si ritrovano nel bicchiere e nel piatto di ogni tavola italiana. Attenzione, impegno e anche tanta responsabilità. Oggi il buiatra, come il veterinario lungo la filiera di trasformazione e distribuzione, ha il compito di assicurare un prodotto sano e sicuro e di fare scelte cliniche, terapeutiche e sanitarie altamente professionali e altamente responsabilizzanti. Il nostro rapporto quotidiano con la stalla, con l’allevatore e con il consumatore finale è sempre più rilevante dal punto di vista sanitario e dal punto di vista economico e sociale. Il buiatra e il veterinario della filiera sono al tempo stesso al servizio dell’animale del sistema produttivo. Nella nostra figura si incontrano e si conciliano la sensibilità del legislatore per la protezione dell’animale da reddito e l’esigenza di un mercato che ha motivo di vanto come di sofferenza.
I
IL RUOLO DELLA SIVAR La crisi colpisce le stalle, il mercato non premia abbastanza il prodotto lattiero-caseario, l’educazione alimentare non è sempre all’altezza, le mode nutrizionali spesso suonano come sirene ingannevoli. Il medico veterinario non può essere indifferente a questi problemi, per questo dialoga con tutti gli attori della filiera fino al consumatore finale. La Sivar si è fatta carico di tutto questo e ha fortemente voluto l’evento Milk in Progress. La nostra Società, infatti, non si è solo attenuta agli argomenti scientifici, ma ha affrontato anche problematiche professionali che hanno impegnato i Veterinari; per ricordare le più recenti: il trasporto animale, la normativa sulla gestione del farmaco e la possibile falsa positività ai test sui residui. Si veda la vicenda del prednisolone (v. Professione Veterinaria, 29,2010) . Abbiamo cercato negli anni di partecipare attivamente e in maniera propositiva al processo di evoluzione del settore zootecnico, tenendo ben fissi alcuni capisaldi della professione, quali il rispetto del benessere animale, la sicurezza alimentare e tutto ciò che è correlato, come la clinica individuale, la clinica di mandria e la gestione del farmaco ecc. La Sivar dunque intende partecipare attivamente e in maniera propositiva al processo di evoluzione del settore zootecnico. Il dialogo con tutti gli operatori del settore è necessario per porre le basi ad una gestione più efficiente e proficua del mercato.
IL VETERINARIO AZIENDALE Il cambiamento, il progresso e la crescita della professione nel campo degli animali da reddito, per Sivar richiedono l’affermarsi della figura del Medico Veterinario quale consulente sanitario dell’allevamento e/o dello stabilimento e quale professionista che, giorno
UMILTÀ E SERIETÀ: LA FORZA E IL SUCCESSO DI SIVAR
L
a Sivar è una Società scientifica, nata nel 1998, che associa più di 800 Medici Veterinari che operano nel settore degli animali da reddito. Nei suoi 12 anni di attività, ha organizzato numerosi eventi, con un elevato numero di partecipanti, in quanto gli argomenti proposti sono sempre stati di massimo interesse e attualità. Tutto ciò è stato ed è possibile grazie ad un grande lavoro di squadra realizzato dal gruppo dirigente che, con concretezza ed umiltà, affronta le tematiche professionali con l’esperienza data da un lavoro quotidiano sul campo in allevamenti sparsi su tutto il territorio nazionale. I successi raccolti negli anni, la serietà e la professionalità espresse, hanno permesso a Sivar di assumere il ruolo di Società leader a livello nazionale nel settore della formazione Veterinaria, ambito animali da reddito, diventando un importante punto di riferimento per colleghi, Aziende ed Istituzioni. per giorno, assiste il lavoro degli operatori sanitari nella produzione, trasformazione e commercializzazione degli alimenti di origine animale ed è vero conoscitore della realtà sanitaria delle strutture. Per Sivar, tale figura professionale da sempre rappresenta il veterinario aziendale. L’iniziativa con Pfizer, che ringraziamo per il
riconoscimento che ha voluto dare alla nostra categoria con questo evento, è volta ad un dialogo con tutti gli operatori del settore della filiera lattiero-casearia, al fine di porre le basi di una gestione più efficiente e proficua del mercato, senza perdere di vista tutto quello che riguarda il benessere animale e la sicurezza alimentare. ■
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 4
laPROFESSIONE
4 Anmvi Informa Professionisti
VETERINARIA 32 | 2010
ANMVI ha ospitato i vertici di Confprofessioni Sanità I professionisti della sanità privata si organizzano e dettano le regole del rilancio economico, sociale e politico della prestazione intellettuale ella sua veste di associazione coordinatrice dell'Area Sanità e Salute di Confprofessioni, l'ANMVI ha ospitato sabato 25 settembre, nella propria sede cremonese, i vertici delle professioni sanitarie aderenti a Confprofessioni Sanità (ANMVI, ANDI Associazione Nazionale Dentisti Italiani, FIMMG Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, PLP Psicologi Liberi Professionisti). Al centro dell'incontro, al quale ha presenziato anche il Presidente di Confprofessioni Gaetano Stella, la definizione dei rapporti di lavoro negli studi professionali e il superamento della crisi delle professioni intellettuali. Per l'Area Sanitaria di Confprofessioni sono in-
N
tervenuti Carlo Scotti (Coordinatore dell'Area e componente della Giunta Esecutiva di Confprofessioni), Roberto Callioni, Mimmo Andreoni, Mario Canton anche in veste di Presidente di Ebipro, Gherardo Ghetti, Giacomo Milillo, Beppe Greco, Massimo Magi, anche in veste di Presidente di Fondoprofessioni. Per la Giunta Esecutiva di Confprofessioni ha partecipato ai lavori anche il Tesoriere Marco Natali, in veste anche di Delegato alla territorialità. Per l'ANMVI hanno assistito il Vice Presidente Vicario Giancarlo Belluzzi e il Direttore Antonio Manfredi. Assente in questa occasione il presidente degli psicologi Antonio Zuliani. Carlo Scotti, ha introdotto i lavori richiamando i risultati delle attività di Giunta e di Presidenza e confermando il sostegno dell'Area Sanitaria al-
L’Area Sanità e Salute di Confprofessioni a Palazzo Trecchi. Da sinistra: Gherardo Ghetti (ANDI), Mimmo Andreoni (ANDI), Giacomo Milillo (FIMMG), Carlo Scotti (ANMVI), Gaetano Stella (Presidente Confprofessioni), Roberto Callioni (ANDI), Marco Natali (Tesoriere Confprofessioni), Massimo Magi (FIMMG), Giancarlo Belluzzi (ANMVI).
l'operato del Presidente Gaetano Stella. Accennando all'audizione di Confprofessioni in Commissione bicamerale di controllo sugli enti gestori di forme di previdenza obbligatoria, Scotti ha ribadito l'importanza di affrontare il problema della sostenibilità previdenziale e di preservare il principio dell'autonomia previdenziale dei professionisti.
FINANZA E MANAGERIALITÀ Per il rilancio delle professioni intellettuali, in crisi non solo per la congiuntura economica, l'Area Sanitaria ha condiviso la necessità di una vasta operazione di accredito dei professionisti
IL CIRCOLO VETERINARIO BOLOGNESE
Organizza c/o Savoia Hotel Country House v. del Pilastro 2, Bologna F E D E R ATO
A.N.M.V.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
CORSO TEORICO/PRATICO D’INTRODUZIONE ALLA MEDICINA COMPORTAMENTALE 23 OTTOBRE
8.30 9.00-10.00 10.00-11.00 11.00-11.30 11.30-12.30 12.30-13.00 13.00-14.30 14.30-15.30 15.30-16.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18-18.30
REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI E APPROCCIO COGNITIVO PSICOPATOLOGIA GENERALE PAUSA LO SVILUPPO COMPORTAMENTALE. DISCUSSIONE PAUSA SEMIOLOGIA nel CANE PAUSA SEMIOLOGIA nel GATTO ESERCITAZIONI PRATICHE DISCUSSIONE E CHIUSURA LAVORI
8.30 9.00-10.00 10.00-11.00 11.00-11.30 11.30-12.30 12.30-13.00 13.00-14.30 14.30-15.30 15.30-16.30 16.30-17.00 17.00-18.00 18.00-18.30
REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI LA COMUNICAZIONE DEL CANE LA COMUNICAZIONE DEL GATTO PAUSA L’EDUCAZIONE DISCUSSIONE PAUSA LA TERAPIA: NON SOLO FARMACI LA TERAPIA COMPORTAMENTALE PAUSA ESERCITAZIONI PRATICHE DISCUSSIONE E CHIUSURA LAVORI
27 OTTOBRE 8.30 9.00-10.00 10.00-11.00 11.00-11.30 11.30-12.30 12.30-13.00 13.00-14.30 14.30-15.30 15.30-16.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18-18.30
REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI I DISTURBI DELL’ATTACCAMENTO LA SINDROME HS-HA PAUSA L’INVECCHIAMENTO CEREBRALE DISCUSSIONE PAUSA ORGANICO VS COMPORTAMENTALE PAUSA LA GERARCHIA: MITO O REALTÀ? ESERCITAZIONI PRATICHE DISCUSSIONE E CHIUSURA LAVORI
8.30 9.00-10.00 10.00-11.00 11.00-11.30 11.30-12.30 12.30-13.00 13.00-14.30 14.30-15.30 15.30-16.00 16.00-17.30 17.30-18.00
REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI IL GATTO E L’ANSIA L’ARRICCHIMENTO AMBIENTALE PAUSA PREVENZIONE 1a PARTE DISCUSSIONE PAUSA PREVENZIONE 2a PARTE PAUSA ESERCITAZIONI PRATICHE DISCUSSIONE E CHIUSURA LAVORI
24 OTTOBRE
28 OTTOBRE
RELATORI: Dr. Colangeli, Dr.ssa Franci, Dr.ssa Mattivi e Dr.ssa Ventura L’evento è patrocinato dall’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Bologna. È stato richiesto l’accreditamento ECM. Quota d’iscrizione agevolata entro l’8 ottobre (Soci CVB 350 €) (non soci 410 €) Per maggiori informazioni: www.cvbolognese.it - cvbologna@libero.it - 340.5186635
presso i Dicasteri economici, a cominciare dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, per sollecitare misure di agevolazione dell'imprenditorialità professionale, dai confidi alla detraibilità degli investimenti all'accesso al credito, strumenti in grado di mettere gli studi professionali nella condizione di aggredire la crisi economica.
CRISI NON SOLO ECONOMICA Ma la crisi è anche culturale e si lega ad un divario tra professionista e cliente; quest'ultimo chiede sempre meno "conoscenza" e sempre più "servizio", con conseguente perdita di valore del peso intellettualmente superiore della prestazione professionale. Per questo l'Area Sanità e Salute ha condiviso l'esigenza di consolidare e supportare l'azione di Confprofessioni, per acquisire maggiore peso politico e riuscire a sfondare rispetto all'imprenditoria.
LAVORO E INNOVAZIONE È inoltre in corso una modifica dei modelli professionali tradizionali con digitalizzazione e innovazione tecnologica crescente, che rende urgente un ripensamento degli assetti organizzativi, attraverso lo sviluppo di una formazione manageriale, una riorganizzazione del diritto societario specificamente dedicata alle professioni ed il rafforzamento del welfare degli studi professionali, dal contratto collettivo nazionale per i dipendenti alla ridefinizione dei rapporti di lavoro tra liberi professionisti attraverso l'individuazione di una cornice giuridica nuova sul modello della monocommittenza.
IL CNEL Confprofessioni Sanità ha individuato nella riforma delle professioni e nell'ingresso della Confederazione dei professionisti nel Cnel gli strumenti per la revisione degli aspetti economici ed occupazionali del lavoro libero professionale in Italia che, malgrado rappresenti una consistente quota di Pil e di società del lavoro, non ottiene le stesse attenzioni del cosiddetto "popolo della partita IVA". La presenza all’interno del Comitato Nazionale Economia e Lavoro consentirà a Confprofessioni di acquisire un ruolo specifico, agendo dall’interno di questo organo consultivo del Ministero del Lavoro.
IL PRATICANTATO Anche il praticantato sarà al centro delle politiche professionali di Confprofessioni, particolarmente attenta alla fascia dei giovani professionisti. L'Area Sanità e Salute ha condiviso la necessità di definire e accompagnare la condizione del professionista dall'abilitazione all'esercizio professionale attraverso un percorso di apprendistato che ciascuna area professionale (sanitaria, tecnica, giuridica ed economica) dovrà stabilire con il proprio Ministero di riferimento. ■
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 5
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 6
laPROFESSIONE
6 Fisco Contabilità
VETERINARIA 32 | 2010
Come fatturare le nostre prestazioni Significato, contenuto e registrazione del principale documento previsto dall’IVA di GIOVANNI STASSI Dottore Commercialista, Torino a fattura è il principale documento stabilito dalla normativa IVA. Essa ha funzione di documentazione delle operazioni poste in essere e consente l’esercizio della rivalsa (fatture emesse) e della detrazione (fatture ricevute) dell’IVA.
L
sionali l’obbligo di emissione della fattura sorge nel momento in cui il corrispettivo (anche a titolo di acconto) viene pagato. Come precisato dalla circolare ministeriale 134/E del 5 agosto 1994 la fattura dovrà essere emessa entro le ore 24:00 del giorno in cui l’operazione si considera effettuata. Lo stesso comma 1 dell’articolo 21 dispone che la fattura si ha per emessa all’atto della sua consegna o spedizione all’altra parte.
PROFILO OGGETTIVO
CONTENUTO DELLA FATTURA
L’articolo 21, comma 1, del D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 633 stabilisce che: “Per ciascuna operazione imponibile il soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio emette fattura, anche sotto forma di nota, conto, parcella e simili …” Le operazioni soggette all’emissione della fattura sono costituite, come precisato dal citato comma 1 dell’art. 21. Da: • Cessioni di beni. Ai sensi dell’articolo 2 del D.P.R. 633/72 costituiscono cessioni di beni gli atti a titolo oneroso che importano il trasferimento della proprietà ovvero costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento su beni di ogni genere. Sono considerate “cessioni di beni” tra l’altro anche “la destinazione di beni all’uso o al consumo personale o familiare dell’imprenditore o di coloro i quali esercitano un’arte o una professione … anche se determinata da cessazione dell’attività ….” • Prestazioni di servizi. Ai sensi dell’articolo 3 del D.P.R. 633/72 costituiscono prestazioni di servizi le prestazioni verso corrispettivo dipendenti da contratti d’opera, appalto, trasporto, mandato, spedizione, agenzia, mediazione, deposito e in genere da obbligazioni di fare, di non fare e di permettere quale ne sia la fonte.
Il contenuto minimo della fattura è stabilito dal secondo comma del citato articolo 21 del D.P.R. 633/72. La fattura, che deve essere datata e numerata progressivamente, deve contenere le seguenti indicazioni: 1) ditta, denominazione o ragione sociale, residenza o domicilio dei soggetti fra cui è effettuata l’operazione, e, relativamente all’emittente, numero di partita IVA. Se non si tratta di imprese, società o enti devono essere indicati, in luogo della ditta, denominazione o ragione sociale, il nome e il cognome. È opportuno, anche se non obbligatorio, indicare anche il numero di partita IVA del cliente (se soggetto passivo IVA) o il codice fiscale (se il cliente non riveste la qualifica di soggetto passivo IVA, cioè, in altre parole, se si tratta di soggetto privato); 2) natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi formanti oggetto dell’operazione. Si segnala sul punto la Risoluzione Ministeriale n. 111/E del 3 maggio 1996: con riferimento alle prestazioni rese dai medici specialisti in odontostomatologia e dagli odontoiatri, il Ministero ha precisato che l’indicazione sulla parcella della dizione «ciclo di cure medico-odontoiatriche specialistiche» ovvero di formule simili risulta difforme dalla volontà dei legislatore, in quanto pecca di eccessiva genericità. È chiaro quindi che il Legislatore ha voluto imporre ai contribuenti l’obbligo di specificare puntualmente le prestazioni rese al fine evidente di facilitare la successiva, ed eventuale attività di accertamento degli organi verificatori. Alla luce di quanto sopra è quindi consigliabile una descrizione delle prestazioni il più dettagliata possibile. 3) corrispettivi e altri dati necessari per la determinazione della base imponibile. Si ricorda che il contributo previdenziale integrativo del 2%, dovuto alla Cassa previdenziale di appartenenza, va ad incrementare la base imponibile; 4) valore normale dei beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono; 5) aliquota e ammontare dell’imposta, con arrotondamento alla seconda cifra decimale tenendo conto del valore della terza cifra (se la terza cifra decimale è minore di 5, si arrotonda per difetto; se è maggiore o uguale a 5, si arrotonda per eccesso). Si ricorda che i contribuenti rientranti nel “regime dei minimi” [vedi articoli gennaio e febbraio 2008] sono esonerati dagli adempimenti IVA e quindi le fatture emesse da detti soggetti non evidenzieranno l’IVA ma sulla fattura emessa (senza IVA) dovrà essere riportata l’annotazione che trattasi di “operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, comma 100, della legge finanziaria per il 2008” e sulla fattura dovrà essere applicata
PROFILO SOGGETTIVO Sotto il profilo soggettivo è obbligato all’emissione della fattura il soggetto passivo (titolare di un numero di partita IVA) che effettua l’operazione (sia essa cessione di beni che prestazione di servizi).
MOMENTO DI EMISSIONE DELLA FATTURA Ai sensi dell’articolo 21, comma 1 e comma 4, del D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 633, il cedente (del bene) o il prestatore (del servizio) deve emettere la fattura, in duplice esemplare, al momento di effettuazione dell’operazione determinata a norma dell’articolo 6 dello stesso D.P.R. 633/72. Il citato articolo 6 dispone che: • Comma 1: Le cessioni di beni si considerano effettuate nel momento della stipulazione se riguardano beni immobili e nel momento della consegna o spedizione se riguardano beni mobili. • Comma 3: Le prestazioni di servizi si considerano effettuate all’atto del pagamento del corrispettivo. • Comma 4: Se anteriormente al verificarsi degli eventi indicati nei precedenti commi o indipendentemente da essi sia emessa fattura, o sia pagato in tutto o in parte il corrispettivo, l’operazione si considera effettuata, limitatamente all’importo fatturato o pagato, alla data della fattura o a quella del pagamento. Quindi in particolare per le prestazioni profes-
una marca da bollo di euro 1,81.
REGISTRAZIONE DELLE FATTURE L’obbligo di registrazione delle fatture costituisce uno dei principali obblighi formali imposti dalla legge ed è contenuto negli articolo 23 (fatture emesse), 24 (corrispettivi) e 25 (acquisti) del D.P.R. 633/72. Nel presente articolo ci occuperemo esclusivamente della registrazione delle fatture emesse. L’articolo 23 citato dispone quanto segue: 1) Il contribuente deve annotare entro quindici giorni le fatture emesse, nell’ordine della loro numerazione e con riferimento alla data della loro emissione, in apposito registro. 2) Per ciascuna fattura devono essere indicati il numero progressivo e la data di emissione di essa, l’ammontare imponibile dell’operazione o delle operazioni e l’ammontare dell’imposta, distinti secondo l’aliquota applicata, e la ditta, denominazione o ragione sociale del cessionario del bene o del committente del servizio. 3) Se l’altro contraente non è un’impresa, società o ente devono essere indicati, in luogo della ditta, denominazione o ragione sociale, il nome e il cognome. Per le fatture relative alle operazioni non imponibili o esenti devono essere indicati, in luogo dell’ammontare dell’imposta, il titolo di inapplicabilità di essa e la relativa norma. Si ricorda che sul registro delle fatture emes-
FACSIMILE FATTURA
se andranno anche riportate, distintamente, le fatture relative agli acquisti intracomunitari opportunamente integrate ai sensi dell’articolo 46, quinto comma, del D.L. 30 agosto 1993, n. 331. Sono fatte salve tutte le semplificazioni previste per i contribuenti rientranti nel regime dei “minimi” (articolo 1, commi da 96 a 117, della Legge 24 dicembre 2007, numero 244) oppure in quello delle “nuove iniziative produttive” (articoli 13 e 14 della Legge 23 dicembre 2000, n. 388).
ESEMPI DI FATTURE Qui di seguito riportiamo alcuni esempi di fatture: • Soggetto in regime ordinario: fattura a carico di soggetti obbligati ad effettuare la ritenuta d’acconto (società, enti associazioni, ditte individuali, professionisti, ecc.) • Soggetto in regime ordinario: fattura a carico di privato • Soggetto che rientra nel regime “nuove iniziative produttive”: fattura a carico di soggetti obbligati ad effettuare la ritenuta d’acconto o privato (si ricorda che i soggetti rientranti nelle “nuove iniziative produttive” non sono soggetti a ritenuta d’acconto) • Soggetto che rientra nel regime dei “minimi”: fattura a carico di soggetti obbligati ad effettuare la ritenuta d’acconto • Soggetto che rientra nel regime dei “minimi”: fattura a carico di soggetto privato ■
SOGGETTO IN REGIME ORDINARIO
Fattura a carico di soggetto obbligato ad effettuare la ritenuta d'acconto Ragione sociale / Cognome e Nome Indirizzo Comune Partita IVA Codice fiscale
Luogo
Data
Ragione sociale / Cognome e Nome Indirizzo Comune Partita IVA Codice fiscale
Parcella n. Importo
Descrizione dettagliata della prestazione
500,00
Importo da assoggettare a ritenuta d'acconto
500,00
Contributo previdenziale
2%
Imponibile IVA
IVA
510,00
20%
Totale parcella
Ritenuta d'acconto
Totale a nostro credito
10,00
102,00
612,00
20%
-100,00
512,00
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 7
laPROFESSIONE
ContabilitĂ Fisco
VETERINARIA 32 | 2010
FACSIMILE FATTURA
SOGGETTO IN REGIME ORDINARIO
FACSIMILE FATTURA
SOGGETTO IN REGIME NUOVE INIZIATIVE PROD.
Fattura a carico di soggetto privato
Fattura a carico di soggetto obbligato a ritenuta d'acconto o privato
Ragione sociale / Cognome e Nome
Cognome e Nome
Indirizzo
Indirizzo
Comune
Comune
Partita IVA
Partita IVA
Codice fiscale
Codice fiscale
Luogo
Data
Luogo
Ragione sociale
Ragione sociale / Cognome e Nome
Indirizzo
Indirizzo
Comune
Comune
Partita IVA
Partita IVA
Codice fiscale
Codice fiscale
Parcella n.
Descrizione dettagliata della prestazione
500,00
2%
10,00
Imponibile IVA
IVA
Data
Parcella n. Importo
Contributo previdenziale
7
20%
Totale parcella
Importo
Descrizione dettagliata della prestazione
Contributo previdenziale
510,00
Imponibile IVA
102,00
IVA
612,00
Totale parcella
500,00
2%
10,00
510,00
20%
102,00
612,00
Regime fiscale agevolato di cui all’articolo 13 della Legge 23 dicembre 2000, n. 388 Importo non soggetto a ritenuta d'acconto
FACSIMILE FATTURA
SOGGETTO IN REGIME DEI MINIMI
FACSIMILE FATTURA
Fattura a carico di soggetto obbligato ad effettuare la ritenuta d'acconto
Fattura a carico di soggetto privato
Ragione sociale / Cognome e Nome
Ragione sociale / Cognome e Nome
Indirizzo
Indirizzo
Comune
Comune
Partita IVA
Partita IVA
Codice fiscale
Codice fiscale
Luogo
SOGGETTO IN REGIME DEI MINIMI
Data
Luogo
Ragione sociale / Cognome e Nome
Cognome e Nome
Indirizzo
Indirizzo
Comune
Comune
Partita IVA
Partita IVA
Codice fiscale
Codice fiscale
Parcella n.
Data
Parcella n. Importo
Importo
Descrizione dettagliata della prestazione
500,00
Descrizione dettagliata della prestazione
500,00
Importo da assoggettare a ritenuta d'acconto
500,00
Importo da assoggettare a ritenuta d'acconto
500,00
Contributo previdenziale
2%
Totale parcella
10,00
Contributo previdenziale
2%
Totale parcella Ritenuta d'acconto
10,00
510,00
20%
Totale
410,00
Bollo Totale a nostro credito
Bollo Totale a nostro credito
510,00
-100,00
1,81 411,81
Operazione esclusa da IVA ai sensi dell'articolo 1, comma 100,
Operazione esclusa da IVA ai sensi dell'articolo 1, comma 100,
della legge Legge 24 dicembre 2007, numero 244 (finanziaria per il 2008)
della legge Legge 24 dicembre 2007, numero 244 (finanziaria per il 2008)
1,81 511,81
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 8
laPROFESSIONE
8 Eventi Veterinari
VETERINARIA 32 | 2010
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI
I PICCOLI MAMMIFERI: MAI PIÙ PAZIENTI DI “SERIE B” 17 Ottobre 2010 - Pescara
SCRIPTA MANENT AVES VOLANT… CHIUDETE LA FINESTRA. LE BASI DELLA MEDICINA AVIARE 14 Novembre 2010, Milano
IN COLLABORAZIONE CON GLI ORDINI DELLA REGIONE ABRUZZO RELATORE Dr. Alessandro Melillo DELEGATO REGIONALE Dr. Maurizio Manera OBIETTIVI Molti proprietari di piccoli Mammiferi ormai richiedono un approccio competente e professionale alle malattie dei loro beniamini, aprendo al libero professionista un campo d’azione nuovo, interessante e remunerativo: scopo di questa giornata sarà comunicare le nozioni di base per un corretto approccio clinico alle specie più diffuse come animali da compagnia: il Coniglio, il Furetto ed i piccoli Roditori, in modo da consentire ai colleghi di affrontare questi pazienti spesso sottovalutati in maniera soddisfacente per paziente, proprietario e veterinario stesso.
. PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Il Coniglio animale da casa: gestione, alimentazione, comportamento, esame clinico e principali patologie 11.00 Pausa 11.30 Il Coniglio paziente chirurgico: nozioni base di anestesia, chirurgia e ospedalizzazione 13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione, il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora)
13.30 Pausa 14.30 I Roditori, pet “emergenti”: approccio alla Cavia, al Cincillà e ai piccoli Roditori in ambulatorio 15.30 Pausa 16.00 Il Furetto non è un gattino allungato: guida ad un corretto approccio clinico a questa specie 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI MILANO
SEDE Serena Majestic - Montesilvano, a 5 km da Pescara, in Abruzzo. Situato in pieno centro Italia, è facilmente raggiungibile grazie a una rete di collegamenti completa ed efficiente.
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 La visita clinica del paziente aviare: le cose da fare e… da non fare 11.00 Pausa 11.30 Le principali malattie dei pappagalli 13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomerig-
ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCIVAC in regola con l’iscrizione 2010. Non è richiesta la preiscrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 08.30 presso la segreteria.
RELATORE Dr. Lorenzo Crosta - Delegato regionale Dr.ssa Federica Grampa OBIETTIVI I pazienti insoliti stanno diventando sempre più abituali. Alcuni gruppi zoologici, fra cui gli uccelli, presentano notevoli differenze rispetto ai mammiferi più comuni. Scopo della giornata e di mettere i partecipanti in condizioni di esaminare un paziente aviare senza troppo imbarazzo, in modo da impostare per lo meno un iter diagnostico corretto.
gio sarà anticipato di mezz’ora) 13.30 Pausa 14.30 Diagnostica per immagini negli uccelli: basi di radiologia ed endoscopia. 15.30 Pausa 16.00 Emergenze Aviari 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata. SEDE “Sala ISU Attilio Levi, via Valvassori Peroni 21 Milano” ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCIVAC in regola con l’iscrizione 2010. Non è richiesta la preiscrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 08.30 presso la segreteria. SEGRETERIA SIVAE: Elisa Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it
SEGRETERIA SIVAE Elisa Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
FIERA INTERNAZIONALE BOVINO DA LATTE CremonaFiere, 28 Ottobre 2010 Convegno Nazionale SIVAR: AGGIORNAMENTI IN BUIATRIA ALLEVARE VITELLI SANI: DAL COLOSTRO ALLO SVEZZAMENTO In collaborazione con AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA
RELATORE JAMES D. QUIGLEY - APC, Inc. Ankeny, IA (USA) CHAIRMAN MARCO COLOMBO - Medico Veterinario, Libero professionista, Milano
OBIETTIVI EVENTO FORMATIVO Con il presente Convegno si intende proseguire il percorso di formazione per i Medici Veterinari, già intrapreso con altri eventi, sulla gestione del giovane bestiame negli allevamenti bovini. Gli argomenti oggetto delle relazioni vogliono fornire una preparazione specifica sui principi di una corretta gestione dei vitelli dal momento della colostratura alla fase di svezzamento, con una attenzione particolare alla scelta degli alimenti liquidi e solidi e alle modalità di somministrazione. In funzione di ottenere giovani animali più sani, con migliori performance di crescita e con un alto livello di benessere si ritiene importante la conoscenza da parte dei Medici Veterinari delle indicazioni provenienti dalle ricerche più recenti in questo campo. Il corretto management, inteso come approccio complessivo, delle fasi critiche e delle strategie di prevenzione ha l’obiettivo di ridurre gli interventi terapeutici individuali e di massa e il consumo di antimicrobici, ancora oggi di largo impiego.
mento - J. Quigley 16.00 Discussione 17.00 Questionario a scelta multipla, consegna attestati e termine della giornata
SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39, Fax 0372-40.35.54 info@sivarnet.it, www.sivarnet.it
PARTECIPAZIONE Iniziativa gratuita rivolta ai laureati e studenti in Medicina Veterinaria. Per motivi organizzativi è gradita la pre-iscrizione. È prevista la traduzione simultanea dall’inglese all’italiano.
ISCRIZIONE L’iscrizione ai convegni dà diritto a: • Atti delle relazioni • Attestato di frequenza • Traduzione simultanea • Attestato ECM
PROGRAMMA SCIENTIFICO
SEDE
9.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.40 Saluto del moderatore ai partecipanti ed inizio lavori 9.45 Gestione del colostro nel vitello neonato - J. Quigley 11.00 Pausa 11.30 La scelta dell’alimentazione per il vitello pre-svezzamento - J. Quigley 13.00 Pausa pranzo 14.30 Strategie nutrizionali post-svezza-
CremonaFiere - P.zza Zelioli Lanzini, 1 Cremona
3 CREDITI
In collaborazione con
CONVEGNO NAZIONALE SIVAR CremonaFiere, 29 Ottobre 2010 LA CASTRAZIONE INCRUENTA DEL SUINO: METODI E PROSPETTIVE In collaborazione con AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA OBIETTIVI EVENTO FORMATIVO L’evento si pone l’obiettivo di fornire al medico veterinario suiatra tutte le informazioni e gli aggiornamenti in merito ai possibili metodi di castrazione del suino, alternativi a quello chirurgico oggi diffuso. Le possibilità offerte da recenti ritrovati farmaceutici aprono nuove e diverse prospettive sulla possibilità di ridurre le patologie infettive, di migliorare il benessere animale e di mettere in atto strategie alimentari maggiormente profittevoli, nel rispetto dell’animale allevato. L’impiego di una particolare siringa di sicurezza sarà inoltre ampiamente illustrato ai medici veterinari allo scopo di assolvere agli obblighi di formazione richiesti dal Ministero della Salute in relazione ad un particolare metodo di castrazione tramite somministrazione di vaccino.
RELATORI Iller Campani - Martini SPA (Budrio di Longiano, FC) Paolo Candotti - IZSLER Sezione di Brescia Moritz Pignatti - Italcarni (Migliarina di Carpi, Modena) CHAIRMAN Paolo Martelli - Facoltà di Medicina Veterinaria di Parma PROGRAMMA SCIENTIFICO 14.15 Registrazione dei partecipanti, saluto del Moderatore e inizio lavori 14.30 La normativa sulla protezione del suino tra realtà e rumours Paolo Candotti 15.30 Strategie alimentari e curve di accrescimento differenziati per femmine e maschi castrati Iller Campani 16.15 Pausa caffè 16.45 Il suino intermedio: quali prospettive e perché Moritz Pignatti
17.15 Discussione 17.30 La castrazione immunologica: come vaccinare i suini utilizzando un iniettore con elevate caratteristiche di sicurezza - Programma di addestramento per il Medico Veterinario Sandra Meloni, Area Veterinary Manager Pfizer Animal Health 18.00 Questionario ECM, consegna attestati e termine della giornata SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39, Fax 0372-40.35.54 info@sivarnet.it, www.sivarnet.it PARTECIPAZIONE Iniziativa gratuita riservata ai laureati e studenti in Medicina Veterinaria. L’iscrizione al convegno dà diritto a: • Attestato di frequenza • Attestato crediti formativi ECM • Attestato idoneità inoculazione vaccino L’attestato di idoneità alla somministrazione del vaccino sarà rilasciato esclusivamente ai laureati in Medicina Veterinaria previa frequenza dell’intera durata del convegno. SEDE CremonaFiere - P.zza Zelioli Lanzini, 1 Cremona
Richiesto accreditamento
In collaborazione con
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 9
laPROFESSIONE
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA Le principali malattie ereditarie dell’occhio nei cani di razza. Diagnosi ai fini della selezione e della prevenzione. Terapia per garantire il benessere dell’animale Milano, 24 Ottobre 2010 RELATORE Claudio Peruccio OBIETTIVI Fatte brevi premesse di anatomia e fisiopatologia dell’occhio saranno poste le basi per una corretta diagnosi delle malattie della lente e delle principali oculopatie ereditarie del cane. Per ogni malattia saranno specificate la prognosi, la terapia e gli eventuali consigli da dare ai proprietari / allevatori ai fini della prevenzione. I partecipanti saranno coinvolti interattivamente nei ragionamenti della diagnostica differenziale che potranno in seguito applicare nell’ambito dell’attività professionale quotidiana.
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Malattie oculari ereditarie nel cane: le più importanti oculopatie genetiche ed il ruolo del medico veterinario nella loro prevenzione (prima parte) 11.00 Pausa 11.30 Malattie oculari ereditarie nel cane: le più importanti oculopatie genetiche ed il ruolo del medico veterinario nella loro prevenzione (seconda parte) 13.00 Spazio per eventuale relazione
9
Eventi Veterinari
VETERINARIA 32 | 2010
13.30 14.30
15.30 16.00
17.00 17.30
commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora) Pausa Casi clinici interattivi: in questi casi, quale terapia si può applicare e quale consiglio si deve dare per la riproduzione? Pausa Casi clinici interattivi: in questi casi, quale terapia si può applicare e quale consiglio si deve dare per la riproduzione? Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE Atahotel Expo Fiera Via Keplero, 12 20016 Pero - MI
Richiesto accreditamento
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC LAZIO Le principali malattie ereditarie dell’occhio nei cani di razza. Diagnosi ai fini della selezione e della prevenzione. Terapia per garantire il benessere dell’animale Roma, 31 Ottobre 2010 RELATORE Claudio Peruccio OBIETTIVI Fatte brevi premesse di anatomia e fisiopatologia dell’occhio saranno poste le basi per una corretta diagnosi delle malattie della lente e delle principali oculopatie ereditarie del cane. Per ogni malattia saranno specificate la prognosi, la terapia e gli eventuali consigli da dare ai proprietari / allevatori ai fini della prevenzione. I partecipanti saranno coinvolti interattivamente nei ragionamenti della diagnostica differenziale che potranno in seguito applicare nell’ambito dell’attività professionale quotidiana.
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Malattie oculari ereditarie nel cane: le più importanti oculopatie genetiche ed il ruolo del medico veterinario nella loro prevenzione (prima parte) 11.00 Pausa 11.30 Malattie oculari ereditarie nel cane: le più importanti oculopatie genetiche ed il ruolo del medico veterinario nella loro prevenzione (seconda parte)
13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora) 13.30 Pausa 14.30 Casi clinici interattivi: in questi casi, quale terapia si può applicare e quale consiglio si deve dare per la riproduzione? 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi: in questi casi, quale terapia si può applicare e quale consiglio si deve dare per la riproduzione? 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata SEDE Sheraton Golf Parco De’ Medici Hotel & Resort - Viale Salvatore Rebecchini 39, 00148 Roma
Richiesto accreditamento
IN COLLABORAZIONE CON GPM
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC SICILIA Patologie traumatiche dello scheletro appendicolare Palermo 24 Ottobre 2010 RELATORE Bruno Peirone
13.30 14.30
OBIETTIVI Fornire ai partecipanti le linee guida per la diagnosi e offrire una panoramica delle principali opzioni terapeutiche inerenti al trattamento delle patologie traumatiche dello scheletro appendicolare del cane. Le sessioni interattive sono volte a definire le tappe fondamentali del processo diagnostico e differenziale e a fornire gli elementi chiave del processo decisionale
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Patologie traumatiche dell’arto anteriore: fratture, lussazioni e instabilità articolare 11.00 Pausa 11.30 Patologie traumatiche dell’arto posteriore: fratture, lussazioni e instabilità articolare 13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomerig-
15.30 16.00
17.00 17.30
gio sarà anticipato di mezz’ora) Pausa Casi clinici interattivi Come posso gestire questo problema? Selezione di casi clinici interattivi (arto anteriore) Pausa Casi clinici interattivi Come posso gestire questo problema? Selezione di casi clinici interattivi (arto posteriore) Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE NH Hotel Foro Umberto I 22/B 90123 Palermo
Richiesto accreditamento
PER TUTTI GLI INCONTRI È STATO RICHIESTO L’ACCREDITAMENTO PARTECIPAZIONE Si ricorda che la partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci Scivac, indipendentemente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota Associativa dell'anno in corso. I Soci Scivac possono partecipare a qualsiasi incontro regionale organizzato da Scivac in qualsiasi regione e a titolo gratuito (portare con sé la tessera Scivac). INFORMAZIONI - Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372/403506 delregionali@scivac.it
Incontro Gruppo di Studio di Practice Management "LE NUOVE STRATEGIE DI COMUNICAZIONE: PUBBLICITÀ E WEB, COSA DOBBIAMO SAPERE E COSA C'È DA FARE” Cremona, Palazzo Trecchi, 24 Ottobre 2010 PROGRAMMA 9.00 Registrazione partecipanti 9.30 Inquadramento normativo: le norme che disciplinano la pubblicità sanitaria - G. Neri 10.30 Pausa 11.00 Cosa è permesso, cosa è vietato, cosa è obbligatorio G. Neri 12.00 Il web 2.0 B. Borgarello 12.40 Pausa Pranzo 14.00 Creare un sito B. Borgarello 15.00 L'uso dei social network B. Borgarello 15.40 Pausa 16.00 Web reputation B. Borgarello 16.30 Discussione dei temi trattati nella giornata 16.45 Valutazione dell’apprendimento e chiusura dei lavori
tutti i medici veterinari. Per motivi organizzativi, i veterinari che intendono presenziare all’incontro, devono compilare ed inviare l'iscrizione on-line collegandosi al sito http://www.anmvi.it/195/domanda-diadesione-incontro-24-ottobre-2010 o scaricare ed inviare la scheda tramite fax allo 0372/457091 o per e-mail a: management@anmvi.it. Tale comunicazione, viene intesa come effettiva dichiarazione di partecipazione. PER INFORMAZIONI Segreteria ANMVI - Milena Migliavacca Tel. 0372/403536 - Fax 0372/457091 Email: management@anmvi.it
Richiesto accreditamento
ISCRIZIONI Le iscrizioni 2010 sono gratuite ed aperte a
MANUALE DI PROCEDURE CLINICHE PRATICHE NEL CANE E NEL GATTO Tratta tutti gli argomenti in modo pratico e preciso. Ogni argomento è stato curato da uno specialista americano e rivisto da uno specialista italiano in modo da adeguare il testo alle normative italiane o per sostituire farmaci eventualmente non registrati nel nostro paese. Formato 17x24 - 480 pagine
IN OMAGGIO A TUTTI I SOCI SCIVAC DEL 2010 (INVIO PREVISTO: AUTUNNO 2010)
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 10
o
10 Vet Journal Attualità scientifica
Valutazione della vitalità del cucciolo neonato Lattato ombelicale, punteggio APGAR e tocodinamometria costituiscono un sistema predittivo avanzato in neonatologia nology. 2010 Oct 15; 74(7): 1187-96. Epub 2010 Jul 7. ■
Mastite bovina: confronto tra omeopatia e antibiotici no studio clinico ha confrontato il trattamento omeopatico classico con il trattamento antibiotico e con un placebo per la terapia della mastite clinica bovina lieve e moderata. Si includevano nello studio solo i casi di mastite clinica causata da patogeni ambientali e i casi clinici con risultati batteriologici negativi nei campioni di latte pre-trattamento. In totale, si studiavano 136 vacche in lattazione con 147 quarti affetti, appartenenti a quattro mandrie (in Germania). Le vacche venivano assegnate a caso a tre gruppi di trattamento. Gli animali venivano esaminati i giorni 0, 1, 2 e i giorni 7, 14, 28 e 56 dopo l'infezione iniziale per valutare i segni clinici. Simultaneamente, con l'eccezione dei giorni 1 e 2, si
U di MARIA GRAZIA MONZEGLIO a valutazione della vitalità del neonato e l'identificazione precoce del distress fetale possono contribuire a ridurre la mortalità alla nascita nella specie canina. Nel cane, un tasso di mortalità neonatale elevato è associato al parto, complicato o non complicato. La determinazione del lattato nel sangue della vena ombelicale e la tocodinamometria possono fornire informazioni cliniche valide affinché l'ostetrico sia in grado di fornire cure mediche e chirurgiche o somministrare ossigeno e calore in maniera appropriata e puntuale alla madre e al neonato. In medicina umana, il lattato fetale rappresenta un indicatore oggettivo di distress fetale e un valido fattore predittivo della sopravvivenza del neonato. Il riconoscimento dell'acidiosi fetale attraverso la misurazione del lattato ombelicale (UL), l'assegnazione del punteggio APGAR e il monitoraggio dell'attività uterina durante il travaglio possono costituire un sistema avanzato di valutazione del cucciolo neonato. Uno studio ha correlato i valori di UL alla morbilità e mortalità del cucciolo entro 48 ore dalla nascita. Al fine di predire la vitalità del cucciolo, è stata valutata la relazione tra parametri neonatali alla nascita (colore delle mucose, frequenza cardiaca e respiratoria, ir-
L
ritabilità riflessa, mobilità, riflesso di suzione, vocalizzazioni, UL, peso e temperatura) e caratteristiche del travaglio (contrazioni uterine registrate mediante sistema tocodinamometrico Whelpwise™ Veterinary Perinatal Specialties®, durata del parto e presentazione del neonato). È stato inoltre considerato il parto vaginale rispetto al parto cesareo elettivo o di emergenza e l'effetto dei farmaci uterotonici sul parto. La concentrazione ombelicale del lattato si dimostrava utile nel prevedere la mortalità nel neonato entro 48 ore dalla nascita (P < 0,05). Si stabiliva un valore cut off del lattato ombelicale pari a 5 mmol/l, valore che consentiva di distinguere tra cuccioli sani e in distress. Valori maggiori di UL erano associati alla presenza di distress, mentre valori minori caratterizzavano i cuccioli vigorosi. Valori di lattato inferiori a 5 mmol/l e punteggi APGAR superiori a 9, correlati a una durata del parto media di 105 minuti con contrazioni uterine efficaci (forza di 10 mm di Hg o più, 4-12 contrazioni all’ora della durata di 2-5 minuti) dovrebbero essere considerati come fattori prognostici positivi in ostetricia e neonatologia canina, concludono gli autori. *“Evaluation of newborn canine viability by means of umbilical vein lactate measurement, apgar score and uterine tocodynamometry” Groppetti D, Pecile A, Del Carro AP, Copley K, Minero M, Cremonesi F. Therioge-
laPROFESSIONE
VETERINARIA 32 | 2010
prelevavano campioni di latte di quarto per effettuare gli esami batteriologici e la conta delle cellule somatiche e valutare il tasso di cura batteriologico e citologico. Nei giorni 28 e 56, le due strategie di trattamento non differivano significativamente riguardo all'esito clinico e al tasso di cura totale per i casi di mastite batteriologicamente negativa (n=56). Nei casi di mastite patogeno-positiva (n=91), il tasso di cura dopo 4 e 8 settimane era simile per le due strategie di trattamento (omeopatia e antibiotici), mentre era significativa la differenza tra trattamento omeopatico e placebo il giorno 56. I risultati indicano, concludono gli autori, un effetto terapeutico del trattamento omeopatico per la mastite clinica lieve e moderata. Tuttavia, indipendentemente dalla strategia di trattamento e dallo stato batteriologico, il tasso di cura totale era basso, rivelando limitazioni nell'efficacia di entrambe le strategie terapeutiche, antibiotica e omeopatica. (M.G.M.) *“Efficacy of homeopathic and antibiotic treatment strategies in cases of mild and moderate bovine clinical mastitis” Werner C, Sobiraj A, Sundrum A. Journal of Dairy Research 2010 Sep 8:1-8. [Epub ahead of print]. ■
Diagnosi ed esito delle lacerazioni muscolari dell'arto posteriore equino no studio retrospettivo ha descritto la presentazione clinica, gli aspetti ecografici, il trattamento e l'esito delle lacerazioni muscolari degli arti posteriori nel cavallo. In 8 soggetti, la diagnosi di lesione muscolare veniva determinata per la presenza di reperti ecografici alterati rispetto all'arto controlaterale e, quando necessario, mediante scintigrafia nucleare. Le lacerazioni muscolari causa di zoppia venivano identificate nei muscoli gluteo medio (3), semitendinoso (1), semimembranoso (2) e gracile (2). Le lacerazioni venivano classificate, sulla base degli aspetti ecografici, come parziali (6) o complete (2). Il grado di zoppia non sembrava essere indicativo dell'entità della lesione o della completezza della
U
guarigione. Il follow-up a lungo termine era disponibile per 7 cavalli e l'esito veniva giudicato favorevole in 6 di essi. L'ecografia, concludono gli autori, è utile per la diagnosi della valutazione delle lesioni muscolari del cavallo da moderate a gravi. La prognosi sembra essere favorevole nella maggior parte dei casi, benché la recidiva del trauma e della zoppia possano ritardare il ritorno all'attività atletica e benché la persistenza di una alterazione dell'andatura possa determinare un esito meno favorevole. *“Muscle strain injuries of the hindlimb in eight horses: diagnostic imaging, management and outcomes” E A Walmsley, C M Steel, J L Richardson, R C Whitton. Aust Vet J. August 2010; 88(8): 313-21. ■
VALORI NORMALI DI PIOMBO E ZINCO NELL’IGUANA
L
'avvelenamento da metalli pesanti è un problema ben conosciuto negli animali selvatici, in cattività e domestici. Tuttavia, la sua presenza tra i rettili non è ben documentata. Ciò probabilmente anche per la mancanza di informazioni circa i valori di riferimento ematici e tissutali dei metalli pesanti nei rettili. Per determinare la concentrazione ematica normale del piombo, plasmatica dello zinco ed epatica di piombo e zinco, si prelevavano campioni ematici e biopsie epatiche da 4 iguane verdi (Iguana iguana) adulte sane e 16 giovani. Le concentrazioni di piombo e zinco venivano misurate mediante spettroscopia di assorbimento atomico. Utilizzando come intervallo di riferimento normale la media +/due SD, lo studio propone i seguenti valori per l’iguana comune in cattività:
• piombo nel sangue intero: 0,06 +/- 0,06 microg/ml • zinco plasmatico: 2,68 +/- 1,66 microg/ml • piombo epatico (sul peso umido): <1,0 +/- 0,0 microg/g • piombo epatico (sul peso secco): <3,0 +/- 0,0 microg/g • zinco epatico (sul peso umido): 24,9 +/- 11,6 microg/g • zinco epatico (sul peso secco): 83,4 +/- 44,6 microg/g. Questi valori sono relativamente in accordo con i valori di riferimento pubblicati per altre specie mammifere ed aviarie. (M.G.M.) *“Determination of lead and zinc concentrations in the blood and liver of the captive common green iguana (Iguana iguana)” Burns RP, Paul-Murphy J. J Zoo Wildl Med. 2009 Sep; 40(3): 495-500.
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 11
laPROFESSIONE
Soccorso animale Letto su
VETERINARIA 32| 2010
Bisognerà chiamare l’ambulanza se si investe un serpente? E l’insetto spiaccicato sul parabrezza? Una provocatoria analisi del Sole 24 Ore sul nuovo Codice della Strada non è facile. Lo "spiaccicamento" di insetti sul parabrezza potrebbe imporre frequenti fermate all'automobilista, onde verificare se si tratti di api, animali da reddito in quanto producono il miele. Ma il punto più difficile sarà individuare gli a-
e modifiche della legge 120/10 all’“omissione di soccorso" inseriscono adesso l'obbligo di fermarsi e di dare soccorso anche agli animali oltre che agli esseri umani. Le sanzioni però sono diversificate in modo non chiaro: 389 euro per chi non presta soccorso come "utente della strada" e 78 per la "persona coinvolta" nell'incidente. Difficile immaginare una persona coinvolta nell'incidente che non sia anche un utente della strada, da cui l'estrema probabilità di applicazioni non omogenee. La locuzione che circoscrive l'obbligo nei riguardi di «uno o più animali d'affezione, da reddito o protetti» porrà altri dilemmi, per certi versi paradossali. Infatti, se si cerca di capire verso quali specie l'obbligo si sostanzia, si scopre che per gli animali d'affezione si tratta di un criterio soggettivo: per la maggioranza delle persone sono cani, gatti e canarini, ma oggi non è raro trovare chi possieda un rettilario, per cui qualora si investisse un serpente sarà meglio chiamare l'ambulanza veterinaria (prevista, con tanto di sirena e lampeggiante, dalle modifiche al codice della strada). Anche sugli animali da reddito il distinguo
L
Sabato, 16 ottobre, ore 10.40
PRESENTAZIONE IN ANTEPRIMA AI SOCI AL 67° CONGRESSO SCIVAC Centro Convegni, Via Lazzaro Spallanzani 23 Arezzo
nimali "protetti": sono molti quelli elencati come tali dalla convenzione di Berna per la conservazione della vita selvatica in Europa. E se l'incidente avverrà con un cinghiale (che non rientra fra gli animali "protetti") il soccorso potrebbe essere opportuno, almeno co-
11
me prova, dato che i danni per gli incidenti provocati da cinghiali e altre specie selvatiche devono essere rimborsati dalle province (Cassazione civile, sezione III, sentenza 80/10), come avviene da anni in alcune regioni. In definitiva, pur riconoscendo la necessarietà di un principio di civiltà come quello del soccorso agli animali feriti negli incidenti, il legislatore avrebbe fatto meglio a prevedere un obbligo generale e più generico, lasciando agli organi di accertamento intervenuti sul posto la verifica di tale rispetto nel caso specifico. (“Soccorso animali. Troppi distinguo sull'obbligo di fermarsi”, Il Sole 24 Ore, 27 settembre 2010) ■
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 12
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 13
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 14
laPROFESSIONE
14 Dalle Associazioni SIDEV
VETERINARIA 32 | 2010
Firenze capitale della dermatologia europea Seicento veterinari da tutto il mondo per il 24th Annual Congress of the ESVD - ECVD redici anni dopo Pisa l’Italia ha nuovamente ospitato il Congresso europeo di dermatologia veterinaria. Ancora in Italia, ancora in Toscana ma questa volta a Firenze, che non ha tradito le aspettative rappresentando una splendida cornice per questo
T
importantissimo evento. Il 24th Annual Congress of the ESVD-ECVD si è svolto presso il Palazzo degli Affari di Firenze dal 23 al 25 settembre e ha visto la partecipazione di quasi 600 delegati provenienti da tutto il mondo. Il Congresso ha previsto due differenti programmi uno di Continuing education, con traduzione simultanea in Ita-
liano, e una Scientific session, più avanzata e priva di traduzione simultanea, per garantire le esigenze di tutti i partecipanti. Numerosi relatori di fama internazionale si sono alternati sul palco affrontando i più svariati temi della dermatologia veterinaria, tra questi il Dott. Stefano Comazzi, dell’Università di Milano, unico relatore italiano. Il Dott. Comazzi,
Una parte della nutrita delegazione italiana
diplomato all’European College of Veterinary Clinical Pathology, ha fatto il punto sugli aspetti clinico patologici delle sindromi paraneoplastiche, sull’utilizzo della citometria a flusso in dermatologia veterinaria ed ha preso parte alla discussione clinicopatologica di casi clinici inusuali con il Prof. Ralf Mueller, dell’Università di Monaco. La sessione scientifica è stata focalizzata sulle malattie genetiche, illustrate dal Prof. Leeb dell’Università di Berna, sulle malattie infettive, presentate dal Prof. Schmid-Grendelmeier, dell’Università di Zurigo, e sull’oncologia, affrontata dal Prof. Argyle, dell’Università di Edimburgo. Ampio spazio è stato dato alle free comunications e alla sessione dei poster in cui sono stati presentati alcuni lavori di autori italiani. Altamente suggestiva la dinner dance svoltasi presso la splendida Villa Corsini all’Impruneta in cui si è esibito l’ormai famoso gruppo musicale dei Leishmania che ha scatenato i partecipanti sino a notte inoltrata. Nel corso del Congresso sono stati ufficialmente consegnati quattro nuovi Diplomi europei di dermatologia a colleghi italiani. Il Dott. Filippo De Bellis, la Dott.ssa Carla Dedola, il Dott. Domenico Santoro e la Dott.ssa Giordana Zanna hanno infatti superato l’esame del College Europeo di Dermatologia Veterinaria e si uniscono al nutrito numero di diplomati italiani. Alla riuscita dell’evento hanno contribuito diversi colleghi italiani alcuni impegnati nel Local Organizing Commitee (Silvia Colombo, Franca Galeotti, Chiara Noli e Fabia Scarampella), altri nello Scientific Organizing Commitee (Rosario Cerundolo e Silvia Colombo). L’appuntamento è per il 25th Annual Congress of the ESVD-ECVD che si terrà a Brussels, in Belgio, dall’8 al 10 settembre 2011. Per il Consiglio Direttivo Sidev Federico Leone
Stefano Comazzi, unico relatore italiano
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 15
Organizzato da
Soc. Cons. a r.l.
Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008
Richiesto accreditamento
67°
CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC EPATOLOGIA MEDICA E CHIRURGICA ISCRIZIONE http://registration.evsrl.it COMITATO SCIENTIFICO 67° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC PAOLA GIANELLA Med Vet, Dr Ric, Dipl ACVIM (SAIM), Torino GIORGIO ROMANELLI Med Vet, Dipl ECVS, Milano GILIOLA SPATTINI Med Vet, Dipl ECVDI, Dr Ric, Reggio Emilia RELATORI INVITATI HUGUES A. GAILLOT Med Vet, Dipl ECVDI, Alfort, Francia PAOLA GIANELLA Med Vet, Dr Ric, Dipl ACVIM (SAIM), Torino HEIDI HOTTINGER DVM, Dipl ACVS, Texas, USA FRANCO ORSI Med Chir, Milano FEDERICA ROSSI Med Vet, SRV, Dipl ECVDI, Sasso Marconi (BO) DAVID TWEDT DVM, Dipl ACVIM, Colorado, USA
✆
AREZZO CENTRO AFFARI E CONVEGNI 15 - 17 OTTOBRE 2010
Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372 403508 - Fax 0372 403512 - info@scivac.it - www.scivac.it
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 16
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 17
laPROFESSIONE
Ddl 1908 L’opinione
VETERINARIA 32| 2010
La pena non estingue il reato Riusciremo a fermare i fuorilegge del traffico di cuccioli? di OSCAR GRAZIOLI Medico Veterinario, Reggio Emilia anto tuonò che piovve. Quando scrivo manca ancora la ratifica della Camera, che pare scontata, mentre il Senato ha votato favorevolmente la normativa europea sul benessere animale che dovrebbe stroncare definitivamente il traffico illecito di cuccioli dall’est Europa. D’obbligo il condizionale, perché non è per nulla detto che una legge, per quanto inasprisca le pene, estingua un reato. Prova ne sia che basta aprire un quotidiano o accendere il televisore per trovarsi quotidianamente di fronte a furti, omicidi, estorsioni, stupri e violenze varie, nonostante gli sforzi fatti dal legislatore per arginarli mediante sanzioni più pesanti. Infatti pare ci sia una sorta di contrappeso per cui, mentre c’è chi stabilisce sanzioni pesanti per reati particolarmente gravi pare che, dall’altra parte, i magistrati si divertano a trovare attenuanti che ne mitigano la portata. Non posso dimenticare quel programma televisivo dove una giovane donna, peraltro in forze alla polizia, era stata ridotta sulla sedia a rotelle dal marito che le aveva sparato sei colpi, uno dei quali le aveva leso irrimediabilmente il midollo spinale. Tra indulti, buona condotta ecc., l’uomo se l’è cavata con sei anni di prigione. Comunque, con l’approvazione della legge di Strasburgo del 13 novembre 1987, finalmente anche il nostro paese si appresta ad avere uno strumento, speriamo valido, per fermare questa piaga sociale che, assieme al randagismo, ci vede vincere medaglie olimpiche nel panorama europeo e mondiale. Viene introdotto infatti lo specifico reato per arrestare la tratta dei cuccioli importati clandestinamente, ogni anno, dai paesi dell’Est, principalmente Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria. Il provvedimento, inoltre, inasprisce le pene relative al maltrattamento degli animali e le previsioni d’intervento nel Codice penale. Dato per certo che la Camera trasformerà
T
Grazie ad un accordo fra @nmvi Oggi e Il Giornale, gli articoli scritti dal Collega Oscar Grazioli per il quotidiano di Vittorio Feltri sono disponibili on line. @nmvi Oggi pubblica regolarmente gli articoli dopo le ore 12.00. La rubrica “il Giornale … di Oscar” li mantiene in archivio per la consultazione. @nmvi Oggi ringrazia Oscar Grazioli. www.anmvioggi.it
il testo in Legge, dovremmo essere in tempo per fermare il commercio fuorilegge prenatalizio. Il giro d’affari che ruota attorno a questa tratta illecita di cani si aggira sui 300 milioni di euro l’anno e finora i criminali hanno goduto di una relativa immunità, propriox in virtù della carenza di sanzioni adeguate a un reato specifico. Ora, viste le premesse che ho fatto, sono assolutamente certo che, se anche previsto dalla normativa, nessuno finirà mai in galera per avere fatto traffico illecito di cani (ci vuole ben altro in Italia per sostare qualche giorno nella patrie galere), però l’acquisizione di un reato ben preciso e di sanzioni pecuniarie di proporzione adeguata dovrebbe scoraggiare chi finora ha ballato su tappeti di cadaveri. Peccato che, nella stessa seduta, il Senato abbia di fatto reintrodotto l’amputazione di orecchie, code e altre estremità per cani e gatti, abolendo le sanzioni relative, con un trionfante relatore (Sen. Mazzacorta) che si è permesso di affermare che era ora di ristabilire il giusto equilibrio tra gli animalisti e gli interessi di cacciatori e veterinari, lesi nei loro interessi economici dal non potere più effettuare amputazioni. Un plauso al senatore per avere voluto dimostrare di avere un paio di neuroni e relative sinapsi. Stranamente funzionanti. ■
ANMVI ALL’ON. MAZZATORTA: NESSUN COMPROMESSO
D
opo le dichiarazioni rese a un quotidiano nazionale dall'On. Sandro Mazzatorta, l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani ha precisato che in Italia è pienamente vigente il divieto di eseguire interventi destinati a modificare la morfologia degli animali da compagnia, in virtù di una ordinanza del Ministero della Salute del 3 marzo 2009. Il Senato e il Governo hanno infatti eliminato i riferimenti agli interventi estetici non terapeutici dal Ddl di ratifica della Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia, ma non hanno can-
cellato il vigente divieto. L'Associazione ha respinto la dichiarazione dell'On. Mazzatorta, relatore del provvedimento in Senato, il quale ha parlato di "compromesso" affermando: "Bisognava pur mantenere un equilibrio tra mondo degli animalisti da una parte e veterinari, cacciatori e allevatori dall'altra che sarebbero stati danneggiati dal divieto di taglio di code e orecchie". L'Associazione Nazionale Medici Veterinari ha invitato il parlamentare a non attribuire ai medici veterinari italiani comportamenti che non trovano posto nella deontologia professionale.
17
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 18
18 Gazzetta Ufficiale Epidemiosorveglianza
Nuovo piano di sorveglianza per l’anemia infettiva degli equidi Dal 19 settembre obbligo di controllo sierologico ogni 24 mesi. I liberi professionisti potranno prelevare campioni in caso di sospetto. Rafforzate le misure per l’identificazione l Piano di sorveglianza e controllo per l'anemia infettiva degli equidi, in vigore dal 19 settembre, rende obbligatoria l'esecuzione di controlli sierologici almeno una volta ogni 24 mesi per l'anemia infettiva degli equidi su tutti gli equidi stanziali di età superiore a sei mesi, ad esclusione dei capi allevati unicamente per essere destinati alla macellazione, ai fini del consumo alimentare, purché non conviventi con equidi non allevati per fini alimentari. È vietato movimentare gli equidi non sottoposti ai controlli previsti dal Piano (Gazzetta Ufficiale del 18 settembre 2010, n. 219). In funzione della situazione epidemiologica e dell'analisi del rischio, le regioni e le province autonome possono chiedere al Ministero della salute di essere autorizzate a eseguire controlli con una periodicità diversa, ad eccezione delle regioni Abruzzo, Lazio, Molise e Umbria, dove la periodicità dei controlli è annuale. Annuale la periodicità negli allevamenti di tutto il territorio
I
nazionale in cui sono allevati anche muli. Il rischio maggiore di infezione riguarda attualmente determinate tipologie di allevamento, in particolare quelle dove vi è coesistenza con muli.
RUOLO DEI PROPRIETARI I proprietari o i detentori degli equidi rendono disponibili ai servizi veterinari gli equidi da sottoporre a controllo, provvedendo al loro contenimento anche nel caso in cui gli stessi siano tenuti allo stato brado. Nel caso di mancata messa a disposizione, l'autorità preposta ai controlli diffida il proprietario o il detentore ad adottare, entro il termine di 15 giorni, gli adempimenti necessari ai fini della corretta applicazione del piano.
IDENTIFICAZIONE Qualora, in occasione delle operazioni di prelievo per l'esecuzione dei controlli sierologici siano rinvenuti equidi non ancora identificati, il proprietario o il detentore delegato ne richiede, entro quindici, giorni la regolarizzazione. L'U-
NIRE, le Associazioni nazionali allevatori di specie e di razza (ANA) e le Associazioni provinciali allevatori (APA) sono tenute a garantire almeno l'identificazione provvisoria degli animali non oltre 15 giorni dall'invio della richiesta da parte del proprietario o detentore degli animali.
PRELIEVI, RISCONTRI NEGATIVI E POSITIVITÀ I prelievi per la diagnosi dell'anemia infettiva sono effettuati a cura dei servizi veterinari delle aziende sanitarie locali territorialmente competenti o da veterinari formalmente incaricati dell'esecuzione dei prelievi dai medesimi servizi, secondo le modalità indicate dalle regioni o province autonome. Al fine di contribuire al sistema di sorveglianza epidemiologica, il veterinario, anche libero professionista, che abbia motivi clinici di sospettare la presenza della malattia, effettua il campionamento e contestualmente informa il servizio veterinario dell'azienda unità sanitaria locale. I campioni sono
laPROFESSIONE
VETERINARIA 32 | 2010
inviati agli Istituti zooprofilattici sperimentali competenti per territorio accompagnati dalla scheda di prelievo (All'allegato A) per l'esecuzione degli esami diagnostici. I costi del campionamento, comprese le prove diagnostiche sono a carico del proprietario o del detentore dell'equide. I risultati negativi dei controlli sierologici hanno validità per un periodo corrispondente ai termini per l'effettuazione dei controlli stessi. I servizi veterinari delle aziende sanitarie locali competenti per territorio sono tenuti alla registrazione degli esiti e delle date delle singole prove diagnostiche sul documento di identificazione, nella sezione «esami di laboratorio», debitamente firmata e timbrata a cura del veterinario ufficiale entro 10 giorni dall'invio del referto. In caso di riscontro di positività, il campione è inviato per la conferma diagnostica al Centro di referenza accompagnato dalla scheda (All'allegato B) che rilascia il referto analitico di conferma entro e non oltre 8 giorni dal ricevimento del campione. I servizi veterinari delle aziende sanitarie locali provvedono alla registrazione nel Sistema Informativo Malattie Animali Nazionale (SIMAN) delle informazioni previste dalla direttiva 82/894/CE, come modificata dalla decisione 2008/650/CE. In attesa della conferma, le autorità sanitarie competenti adottano le misure previste dall'art. 99 del regolamento di polizia veterinaria, e ne dispongono la revoca solo nel caso in cui il Centro di referenza non confermi la positività. Gli esiti delle analisi devono essere comunicati tempestivamente anche al proprietario o al detentore dell'equide.
EQUIDI SIEROPOSITIVI Gli animali sieropositivi sono sottoposti ad isolamento e sequestro in sedi e ricoveri compatibili con le esigenze etologiche degli equidi, permettendo la presenza nella stessa area di più soggetti positivi, anche di proprietà di terzi, purché situati a distanza dagli animali sani recettivi nonché sottoposti a vigilanza veterinaria, secondo le misure di biosicurezza specificate nell'Allegato C dell'ordinanza. Per consentire la convivenza di più equidi sieropositivi in uno stesso luogo nel rispetto delle esigenze etologiche della specie, le regioni consentono a enti locali, ad associazioni riconosciute per la protezione degli animali e a privati cittadini di individuare e gestire idonee aree attrezzate per il mantenimento degli equidi sieropositivi secondo le condizioni indicate all'Allegato C dell'Ordinanza. La movimentazione degli animali sieropositivi è consentita esclusivamente per motivi legati alla tutela della loro salute e benessere, e può avvenire solo dopo la comunicazione al servizio veterinario dell'azienda sanitaria locale di partenza e di destinazione. Per gli equidi sieropositivi il modello 4 deve essere correttamente compilato, recando l'attestazione sanitaria e la firma del veterinario ufficiale.
SANZIONI PER PROPRIETARI I proprietari inadempienti, che movimentano animali in mancanza di controllo sierologico oppure movimentano animali sieropositivi, sono soggetti alle sanzioni previste dall'art. 16, comma1, del decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 196. I servizi veterinari assicurano la vigilanza veterinaria permanente presso le aziende di cui all'art. 2, comma 1, lettera b) del decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali del 29 dicembre 2009 (qualsiasi stabilimento, costruzione e, nel caso di una fattoria all'aperto, qualsiasi luogo in cui sono tenuti, allevati o governati equidi). Dal 1° gennaio 2008 fino al 31 dicembre 2009 sono stati notificati alla Commissione Europea 447 focolai di anemia infettiva equina distribuiti sull'intero territorio nazionale, individuati con l'applicazione del piano predisposto con ordi■ nanza ministeriale 18 dicembre 2007.
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 19
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 20
20 Lettere al Direttore Intramoenia con toelettatura… Non pubblichiamo nomi, cognomi e bandi (che abbiamo) quasi più per decenza che per onorare la riservatezza. La testimonianza di questo collega, solo e in prima linea a combattere lo scandalo di una liberissima professione di certi dirigenti del SSN, viene non solo raccolta dall’ANMVI ma anche dai suoi uffici legali. Per l’ANMVI impegnata in una azione legale al Consiglio di Stato sull’intramoenia in Lombardia, acquisire testimonianze dai territori regionali è fondamentale. Grazie al Collega che vi invito a leggere e grazie fin da ora a quanti ci manderanno le loro segnalazioni. Carlo Scotti Sono un veterinario libero professionista, titolare di una struttura per piccoli animali. In passato ho già scritto per segnalare un abuso reiterato da parte di un collega dipendente a tempo pieno del SSN, ma che esercita sistematicamente la libera professione; ho esposto le mie ragioni agli enti preposti, a diversi avvocati e non so a chi altro, sentendomi sempre rispondere che è meglio lasciar perdere. Questa volta però, ho deciso di scrivere perché la realtà sta superando la fantasia. Il collega in questione infatti, per togliersi dall'imbarazzo, ha deciso di farsi concedere l'intramoenia. L'unico particolare è che, pur a-
@
vendo la ASL dei locali dove già viene esercitata l'attività pubblica, a insindacabile giudizio dell'azienda, questi immobili non sono più improvvisamente idonei a svolgere l’attività, per cui la ASL stessa cercherà, tramite apposito bando, dei locali all'esterno. Il caso vuole che l'unica persona che risponderà a tale bando, è la stesso veterinario libero professionista che fino a oggi ha appoggiato e coperto l'attività illegale del collega dipendente; tale libero professionista offrirà la sua struttura alla ASL per far svolgere in determinati orari anche l'attività intramuraria. Come se non bastasse, all'interno di tale struttura, c'è già un'area riservata alla toelettatura dei cani, gestita dalla figlia del dipendente pubblico. Ho fatto presente a molti dirigenti della ASL che tutto ciò è quanto meno paradossale, ma mi sono sentito rispondere che in realtà non lo è in quanto i medici ospedalieri svolgono, in alcuni casi, attività in regime di intra- moenia in strutture private. Mi sono preso allora la briga di andare a leggere la legge che regola l'attività dell'intra moenia (L 120/07) e la mia attenzione si è soffermata su 2 punti salienti: 1. Il primo è che all'art.1, comma 4, lettera e, viene espressamente detto che i dirigenti dei servizi devono evitare, nella concessione dell'intramoenia, tutte le situazioni che possono generare conflitto di interessi e concorrenza sleale.
Penso che se a un medico ospedaliero viene concesso l'esercizio anche in strutture private, questi non ha il compito istituzionale della vigilanza su tali strutture; cosa che ha invece chiara e netta un dipendente dell'area A del servizio veterinario, che si ritroverebbe in tal modo a lavorare in una struttura che lui stesso dovrebbe controllare e nella quale, per di più, c'è già la figlia che lavora come toelettatrice. 2. Nelle prime righe del testo della legge, viene chiaramente detto che la ASL può cercare strutture all'esterno qualora sia in modo chiaro e inequivocabile dimostrato, che quelle che ha già a disposizione non siano idonee. Ora io penso che se la ASL stessa ha ammesso che le sue strutture non sono idonee, perché non se ne dispone l'immediata chiusura? Preciso che la ASL non ha ancora dato il suo benestare, ma che probabilmente lo farà. Lettera firmata
Poca fiducia… Due parole in riferimento alla lettera pubblicata sul numero 30/2010 della collega Dr.ssa L. Martini. La collega spera che nel recepimento della direttiva europea (sulla sperimentazione animale, ndr) quel “persona competente” diventi “medico veterinario”. Naturalmente nutro la stessa speranza, ma ho veramente poca fiducia, anzi, vedo nel nostro futuro toelettatori che con un piccolo test potranno valu-
laPROFESSIONE
VETERINARIA 32 | 2010
“Il rapporto pubblico privato va regolamentato con grande chiarezza” Ferruccio Fazio, Ministro della Salute
tare la salute della pelle e magari verificare la presenza per es. di allergie, allevatori che con un altro piccolo test potranno valutare la salute delle articolazioni comprese le anche, addestratori che sempre con un test potranno valutare lo stato neurologico dei cani… tutte figure “competenti”… voi dite che non succederà? E perché mai non dovrebbe succedere, visto che già adesso i giudici ENCI (competenti) possono valutare l’equilibrio dello stato psichico di un cane con un semplice (oltre che ridicolo e offensivo) test? (vedi @nmvi Oggi Test Cae-1 Enci). Simonetta Mattivi
organizzato da
Soc. Cons. a r.l.
Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it
CORSI PRATICI GLAUCOMA, UVEA, LENTE, ANIMALI ESOTICI E FARMACOLOGIA
MEDICINA D’URGENZA Cremona, 13/17 Dicembre 2010 Centro Studi SCIVAC
Cremona, 30 Novembre - 2 Dicembre 2010 Centro Studi SCIVAC
ECM: In fase di accreditamento ECM: 20 Crediti DIRETTORE Adolfo Guandalini, Med Vet, Dipl ECVO, Dott Ric Oft Vet, Roma RELATORI Alberto Crotti, Med Vet, Genova Nunzio D’Anna, Med Vet, Roma Cristina Giordano, Med Vet, Torino Adolfo Guandalini, Med Vet, Dipl ECVO, Dott Ric Oft Vet, Roma Rosangela Odore, Med Vet, Cuneo Claudio Peruccio, Med Vet, Dipl ECVO, Torino ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 600,00 + IVA 20% Non soci: € 800,00 + IVA 20%
DIRETTORE Fabio Viganò, Med Vet, SCMPA, Milano
SCIENZA ONCOLOGICA DI BASE Cremona, 9/11 Dicembre 2010 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Laura Marconato, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Oncology), Hunenberg (CH) RELATORI David Argyle, Prof Dr Med Vet, PhD, Dipl ECVIM-CA (Oncology), MRCVS, RCVS, Edinburgh (UK) Walter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia Ugo Bonfanti, Med Vet, Dipl ECVP, Nerviano (MI) Julia Buchholz, Dr Med Vet, Dipl ACVR, Hunenberg (CH) Paola Valenti, Med Vet, Resident ACVIM (Oncology), Hunenberg (CH) Laura Marconato, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Oncology), Hunenberg (CH) Eric Zini, Med Vet, PhD, Dipl ECVIM, Zurich (CH) ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 580,00 + IVA 20% Non soci: € 780,00 + IVA 20%
RELATORI Marco Bertoli, Med Vet, Roma Paolo Gaglio, Med Vet, SCMPA, Roma Chiara Valtolina, Med Vet, MRCVS, Utrecht (NL) Fabio Viganò, Med Vet, SCMPA, Milano ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 730,00 + IVA 20% Non soci: € 930,00 + IVA 20%
VETERINARIA 32| 2010
16:00
Pagina 21
▲
laPROFESSIONE
28-09-2010
Dalle Aziende
▲
Professione Veterinaria 32-2010:ok
Classificazione degli equidi, opportunità offerte dalla semplificazione normativa
di PAOLO GIULIO PREDIERI Delegato AISA per le problematiche sugli equini l Ministero della Sanità ha fatto scelte decisive per garantire il benessere dei cavalli sportivi e la sicurezza alimentare, ponendo l’Italia all’avanguardia nel contesto europeo. Restano tuttavia in sospeso alcune problematiche alla cui soluzione vorremmo portare un contributo concreto.
I
IL MANAGEMENT DEL CAVALLO SPORTIVO I cavalli impiegati a scopo agonistico, anche accuditi nel migliore dei modi, possono andare incontro a patologie professionali. La tutela del benessere e del patrimonio genetico di questi animali richiede una gestione igienico-sanitaria, anche di tipo farmacologico, piuttosto articolata e complessa che difficilmente si sposa con un management idoneo a garantire la produzione di derrate commestibili sotto il profilo merceologico e della sicurezza alimentare. Ciò accade per diversi motivi che vanno dalla difficoltà di controllare i trattamenti terapeutici in soggetti che si spostano continuamente sul territorio nazionale e internazionale, al fatto che i cavalli da competizione sono gestiti da figure interessate alle prestazioni agonistiche ma che generalmente ignorano regole e problematiche della produzione alimentare. La carne dei cavalli da competizione concerne spesso soggetti macellati per motivi tecnici o sanitari ovvero a fine carriera agonistica. Quest’origine spiega l’alta percentuale di positività ai residui di farmaci riscontrata nelle carni equine fino al 2007 (dati ISTAT). Nonostante la suddetta evidenza, sarebbe scorretto fare di tutte l’erbe un fascio concludendo che gli alimenti di origine equina sono di per sé pericolosi; se provengono da cavalli da carne propriamente detti si possono ritenere sicuri perché prodotti da operatori professionali della filiera alimentare a partire da animali poco soggetti a patologie e trattamenti farmacologici, stanziali e facilmente controllabili dai Servizi Veterinari delle AUSL. Inoltre l’identificazione degli equidi mediante passaporto e microchip, seguita dall’ inserimento dei dati in anagrafe equina, offre l’op-
portunità di escludere i cavalli da competizione o sportivi dalla produzione di alimenti per l’uomo. L’iscrizione al ruolo NON DPA (NON destinato alla produzione di alimenti per l’uomo) permette al proprietario di fare una scelta di civiltà che concilia il benessere animale con la salute del consumatore e lo mette al riparo dalle pesanti responsabilità connesse alla produzione di alimenti. I cavalli NON DPA non costituiscono alcun rischio per il consumatore, pertanto la classificazione dei cavalli da competizione e sportivi a tale categoria dovrebbe rappresentare l’obiettivo ideale per chi gestisce la salute Pubblica con senso di responsabilità. Lo dimostra, tra l’altro, il crollo dal 17% allo 0.3% della positività dei campioni di carne equina alla presenza di farmaci avvenuto in coincidenza con l’istituzione del ruolo di equide NON DPA, spiegabile con l’esclusione di molti cavalli da competizione dalla filiera alimentare. Condividendo l’impostazione che assegna una priorità assoluta alla sicurezza alimentare, auspichiamo che il Ministero Della Sanità incoraggi l’iscrizione dei cavalli sportivi alla categoria NON DPA. Lo può fare proseguendo nell’intelligente processo di semplificazione normativa che ha avviato con l’abrogazione del registro dei trattamenti farmacologici e l’introduzione della ricetta in copia unica per le specialità riservate ai cavalli esclusi dalla filiera alimentare, per arrivare alla completa eliminazione delle incombenze burocratiche che non hanno più ragione di gravare sui proprietari dei cavalli utilizzati esclusivamente per sport. Questi provvedimenti non mancherebbero di efficacia visto che FISE per favorire il benessere animale, promuovere la propria immagine e tenere al riparo i propri iscritti dalle responsabilità connesse alla produzione alimentare, è seriamente orientata a richiedere la classificazione NON DPA dei cavalli impiegati negli sport equestri.
CHIARE INDICAZIONI NORMATIVE PER L’ALLEVAMENTO DEL CAVALLO SPORTIVO Nonostante il considerevole percorso normativo già attuato, diverse problematiche irrisolte riscontrabili sul territorio richiedono di essere affrontate con ulteriori provvedimenti specifici. L’occasione è data dalla stesura del documento previsto dall’Art. 2 del Decreto di attuazione dell’anagrafe equina con il quale il Ministero
dovrà affrontare le questioni sanitarie connesse alla gestione degli equidi. Diversi accorgimenti inseribili in tale documento possono favorire una scelta consapevole che porti all’esclusione degli equidi sportivi dalla produzione di alimenti per l’uomo. A solo titolo di esempio, uno di questi potrebbe evitare l’obbligo di registrazione delle brevi e frequenti movimentazioni tipiche degli equidi NON DPA per non esporre i proprietari a sanzioni dovute ad errori ed omissioni. Proprio in considerazione degli spostamenti continui sul territorio, la registrazione delle movimentazioni di breve durata sarebbe di difficile interpretazione ai fini del controllo epidemiologico; mentre il prelievo di sangue biennale, previsto per il controllo dell’anemia infettiva, offrirebbe la possibilità di ampliare e potenziare il monitoraggio delle patologie degli equidi. Non deve essere dimenticato che in caso di rischio epidemiologico la movimentazione degli equidi viene soppressa, e che quando c’è l’esigenza di risalire all’ingresso dei cavalli sportivi in zone infette, la stessa può essere soddisfatta attraverso i documenti d’iscrizione alle competizioni e alle manifestazioni locali.
LA DESTINAZIONE FINALE DEGLI EQUIDI NON DPA Si ritiene infine opportuno segnalare una problematica che sta ostacolando l’iscrizione dei cavalli sportivi alla categoria NON DPA: il timore di doverli mantenere in vita fino al termine naturale della stessa. Detto timore è alimentato da taluni funzionari AUSL che non cogliendo le opportunità offerte dall’esclusione dei cavalli da competizione dalla produzione di alimenti per l’uomo, interpretano le disposizioni di legge in modo controproducente sul piano della salute pubblica e del benessere animale. Secondo il loro modo di vedere, nel momento in cui il cavallo riceve la classificazione NON DPA, si trasformerebbe, potenza dei timbri, in qualche cosa di diverso da se stesso, più precisamente in un animale da compagnia, senziente e come tale non sopprimibile. Detta interpretazione che con grave miopia potrebbe indurre i proprietari a mantenere la possibilità di macellazione per il consumo umano dei cavalli da competizione a fine carriera, è oltretutto in contrasto con il Regolamento CE 767 del 13 Luglio 2009 che al punto f) dell'Art. 3 (Definizioni) precisa: per "animale da compagnia" o "animale familiare" s’intende qualsiasi animale non destinato alla produzione di alimenti appartenente ad una specie nutrita allevata o detenuta ma normalmente non destinata al consumo umano nella Comunità. Ora, nella Comunità, tutti gli equidi nascono quali animali destinati al consumo umano. In assenza di dichiarazione contraria da parte del proprietario rimangono tali per tutta la vita. La scelta del proprietario di escludere l’equide dalla macellazione costituisce un’eventualità, non necessariamente la normalità, e l’equide NON DPA non può essere considerato un animale da compagnia. Fatta eccezione per gli equidi tenuti in vita fino al termine naturale della stessa per precisa scelta dei proprietari, i destini più comuni dei cavalli giunti alla fine della carriera agonistica sono rappresentati dalla macellazione
21
per la produzione di alimenti e dall’eutanasia, scelta spesso supportata da condizioni patologiche non compatibili con un’adeguata qualità di vita. Per quanto la macellazione possa essere un metodo di abbattimento umanitario, non v’è dubbio che costituisca un’esperienza terrificante per il cavallo, mentre l’eutanasia, possibilmente eseguita nell’ambiente familiare, è decisamente più rispettosa del benessere animale e dei sentimenti dei proprietari. Paradossalmente il divieto di abbattimento degli equidi NON DPA finirebbe per provocarne la macellazione di massa quali animali da carne o peggio per incentivare la soppressione a seguito di infortuni artificiosi. Infine deve essere considerato che l’iscrizione dei cavalli sportivi al ruolo NON DPA promuove la ricerca scientifica a vantaggio del benessere animale perché consente la registrazione di specialità medicinali a costi compatibili con le ridotte dimensioni del mercato e non è il caso di ricordare che di ricerca scientifica e sviluppo economico il nostro Paese ha un grande bisogno. ■
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 22
22 Calendario attività Dall’8 ottobre al 6 novembre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi
8 OTT 9 - 10 OTT 10 OTT 10 OTT 11 - 13 OTT 15 - 17 OTT 16 OTT 17 OTT 21 - 22 OTT 23 - 24 OTT 23 - 24 OTT 23 OTT 24 OTT 24 OTT 24 OTT 24 OTT 24 OTT 27 - 30 OTT 28 OTT 29 OTT 29 OTT 31 OTT 2 - 5 NOV 3 - 5 NOV 3 NOV 4 - 5 NOV 5 NOV 6 NOV
CORSO ANMVI
GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: No ECM - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. 0372/403537 - fax: 0372/403526 - E-mail: info@anmvi.it
INCONTRO SIVAE
“AGGIORNAMENTI DI MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI II” - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it L’ESAME CITOLOGICO QUANDO MENO TE LO ASPETTI: OVVERO QUANDO LA DIAGNOSI È LETTERALMENTE SOTTO I TUOI OCCHI - Palagarden, Roges di Rende (CS) - Via Tevere, c/o Parco Robinson - ECM: Richiesto Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it PATOLOGIE TRAUMATICHE DELLO SCHELETRO APPENDICOLARE - Cagliari - Ordine dei Medici Veterinari Via Carroz,14 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA IN COLLABORAZIONE CON ASVAC ITINERARIO DIDATTICO SIVAE CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC SEMINARIO NAZIONALE SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON DOG OLYMPIC GAMES INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC ABRUZZO
CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON REGIONE LOMBARDIA INCONTRO GRUPPO FR SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SOVEP SEMINARIO SIVE INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA INCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA
INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA INCONTRO ANMVI / GPM
SEMINARIO SIVE ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili SEMINARIO NAZIONALE SIVAR SEMINARIO NAZIONALE SIVAR SEMINARIO NAZIONALE AIVEMP
“CORSO DI CHIRURGIA DEGLI ANIMALI ESOTICI” - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - Email: info@sivae.it 67° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - EPATOLOGIA MEDICA E CHIRURGICA - Centro Affari e Convegni, Arezzo - Via Lazzaro Spallanzani 23 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it SEMINARIO” AFFEZIONI ORTOPEDICHE NEL CANE SPORTIVO” - Villaggio Getur Sala SoleMare - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it I PICCOLI MAMMIFERI: MAI PIÙ PAZIENTI DI “SERIE B” - Montesilvano (PE) - Viale Carlo Maresca, 12 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it AMBIENTE, ALIMENTAZIONE, SALUTE: COME SVILUPPARE UNA COMUNICAZIONE TRANSLAZIONALE Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it AGGIORNAMENTI IN ORTOPEDIA ED IN NEUROLOGIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it SEMINARIO “LA MEDICINA INTERNA BASATA SULL’EVIDENZA: DALLE PATOLOGIE AI CASI CLINICI” - Rivoli (TO) - Hotel Campanile - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SEMINARIO “LE MALATTIE INFETTIVE DEL CAVALLO: DALLA CRISI ALLA PREVENZIONE” - Fiera del Cavallo di Milano- Cavalli a Milano - Via Michelangelo Buonarroti, 20017 Rho (MI) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it PATOLOGIE TRAUMATICHE DELLO SCHELETRO APPENDICOLARE - Palermo - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it MYTHS AND MISCONCEPTIONS, OVVERO LEGGENDE E FALSE CONVINZIONI IN ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA ORALE VETERINARIA - Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia - VIA SAN COSTANZO 4 - ECM: Richiesto Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it LE PRINCIPALI MALATTIE EREDITARIE NELL’OCCHIO DEI CANI DI RAZZA: DIAGNOSI AI FINI DELLA SELEZIONE E DELLA PREVENZIONE, TERAPIA PER GARANTIRE IL BENESSERE DELL’ANIMALE - Milano - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it LE NUOVE STRATEGIE DI COMUNICAZIONE: PUBBLICITÀ E WEB, COSA DOBBIAMO SAPERE E COSA C’È DA FARE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento- Per informazioni: Milena Migliavacca -Tel.+39 0372 403536 - E-mail:management@anmvi.it SEMINARIO”PATOLOGIE DELL’APPARATO LOCOMOTORE SU BASE INFIAMMATORIA E NUTRACEUTICI E SALUTE DELLE ARTICOLAZIONI” - Milano - Fiera di Milano -Rho (MI) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it 3° IT. ORTOPEDIA: III PARTE - OSTEOSINTESI INTERNA AO-ASIF - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 25 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CONVEGNO ANNUALE SIVAR FIERA INTERNAZIONALE BOVINO DA LATTE “ALLEVARE VITELLI SANI: DAL COLOSTRO ALLO SVEZZAMENTO” - CremonaFiere Spa, Cremona - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: 3 Crediti Per info: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it ITALPIG - SALONE DELLA SUINICOLTURA ITALIANA: “LA CASTRAZIONE INCRUENTA DEL SUINETTO: PROSPETTIVE E METODI” - CremonaFiere Spa, Cremona - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it L’IMPATTO DELLA FILIERA ZOOTECNICA SULL’AMBIENTE - CremonaFiere Spa, Cremona - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 E-mail: segreteria@aivemp.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO
LE PRINCIPALI MALATTIE EREDITARIE NELL’OCCHIO DEI CANI DI RAZZA: DIAGNOSI AI FINI DELLA SELEZIONE E DELLA PREVENZIONE , TERAPIA PER GARANTIRE IL BENESSERE DELL’ANIMALE - ROMA Sheraton Golf Parco de’ Medici Hotel - Via Salvatore Rebecchini 39 - ECM: Rich. Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Date evento modificate.
2° IT. CHIRURGIA: III PARTE - CHIRURGIA 3 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
CORSO SCIVAC
CITOLOGIA 2 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 21 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SYNTHES
LA FISSAZIONE INTERNA CON PLACCHE LCP A STABILITÀ ANGOLARE - Bari - Best Western La Baia Palace Hotel - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
CORSO ANMVI
CORSO PER DATORI DI LAVORO IN STRUTTURA VETERINARIA. LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 12 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it LA FISSAZIONE INTERNA CON PLACCHE LCP A STABILITÀ ANGOLARE - Firenze - Best Western Hotel Rivoli Firenze - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CITOLOGIA DELLE NEOPLASIE ENDOCRINE E DELLE PATOLOGIE MUSCOLO-SCHELETRICHE - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SYNTHES INCONTRO SICIV
laPROFESSIONE
VETERINARIA 32 | 2010
la VETERINARIA
PROFESSIONE
La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it
Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicate come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 27 settembre 2010
SOLUZIONI
c sistema elettronico di identificazione delle scrofe d sistema elettronico di alimentazione delle scrofe in gruppo
e codice a barre che identifica una determinata scrofa
QUIZ 1
c 12 mesi
gestazione
Risposta corretta: b) Seminario SIVE: “Parassitosi da elminti gastrointestinali negli equidi: attualità e nuove prospettive” - Verona, FieraCavalli - Novembre 2008
b 6 mesi
a gruppo di scrofe allo stesso stadio riproduttivo b locale in cui vengono stabulate le scrofe in
QUIZ 2
a 3 mesi
2) Cosa si intende per “banda” ?
Risposta corretta: a) Incontro SIVAR: “Allevamento a bande: come, quando e perché” – CremonaFiere, Aprile 2008
1) A quale età la risposta immunitaria diventa efficace (auto-espulsione) nei confronti degli ascaridi del cavallo:
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 23
Professione Veterinaria 32-2010:ok
28-09-2010
16:00
Pagina 24