Professione Veterinaria 32-2012:ok
4-10-2012
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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
32 2 012
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 9, numero 32 dall’1 al 7 ottobre 2012
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
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STATI GENERALI DELLA VETERINARIA
MODIFICHE ALLA CESSIONE DEL FARMACO
APPROVATA LA RIFORMA PER LA SOSTENIBILITÀ
WNV IDENTIFICAZIONE PRECOCE IN ITALIA
CIRCHI E CONDOMINI INTERVENTI DELLA SIVAE
A PAGINA 3
A PAGINA 5
A PAGINA 6
A PAGINA 9
A PAGG. 10-12
ANMVI E PANINI TORNANO NELLE SCUOLE
BREVI PETIZIONE L'Associazione Horse Angels aderisce alla petizione ANMVI che chiede anche di togliere il cavallo da compagnia dal redditometro. Due Commissioni tributarie si sono espresse contro i presupposti della sua inclusione.
SOCCORSO STRADALE Difficoltà di soccorso ad un cane traumatizzato dopo l’abbandono sulla superstrada. La Fnovi ha informato il Ministero dell’Interno dell'attivazione del data base www.struttureveterinarie.it invitandone la divulgazione ai comandi della Polizia Stradale.
SSN Liberalizzazioni anche nel SSN. L’Antitrust chiede di “introdurre maggiore libertà di accesso per gli operatori privati nell'erogazione di prestazioni sanitarie che non gravano sull'erario pubblico”.
CIRCHI L’Ente Nazionale Circhi ha annunciato per dicembre la stesura di un Codice per la gestione e il benessere animale con la collaborazione di medici veterinari.
PRECARI Su proposta dell’ANMVI è stato presentato un emendamento al DL Balduzzi per dare garanzie di continuità alle attività svolte dai medici veterinari preposti ai controlli transfrontalieri presso il Ministero della Salute, i Pif e gli UVAC.
PETIZIONE ANMVI
Firma e fai firmare Esenzioni, detrazioni, IVA agevolata, no al redditometro. 4000 adesioni in meno di 24 ore. Obiettivo: 100 mila firme ALLE PAGINE 3-4
Siamo felici di annunciare che il nostro progetto di zooantropologia didattica torna nelle scuole italiane. E questa volta agli inizi dell’anno scolastico. L’editore PANINI ha rinnovato la propria collaborazione con ANMVI e così sono state avviate le procedure di “reclutamento” delle docenze veterinarie per 280 moduli didattici. Quest’anno l’iniziativa si chiamerà “Qua le zampe!” e proseguirà nell’educazione al rapporto con il mondo animale nelle scuole elementari e medie che vorranno aderire. Le modalità di partecipazione dei medici veterinari e delle direzioni scolastiche sono le medesime della scorsa stagione scolastica e possono essere lette scaricando la modulistica sul sito anmvi. Anche quest’anno le docenze dei colleghi saranno retribuite e assegnabili fino ad esaurimento del finanziamento messo a disposizione dell’Editore Panini. Senza scoprire anzitempo le carte, possiamo dire che la partnership fra ANMVI e PANINI si è ulteriormente arricchita di iniziative per certi versi sperimentali e nuove, tutte finalizzate ad agevolare il ruolo del medico veterinario, “mediatore” fra gli animali e l’infanzia. Una particolarità del progetto è l’accento, posto più dell’anno scorso, al comportamento, con la collaborazione di SISCA (Società Italiana di Scienze Comporta-
mentali Applicate). I colleghi sono già stati raggiunti da informazioni dettagliate sulle adesioni (Manifestazione di interesse compilata, letta e sottoscritta - entro e non oltre il 10 ottobre) e sul coinvolgimento delle scuole (il medico veterinario dovrà farsi carico di contattare le direzioni scolastiche e inviare il Modulo di adesione delle scuole entro e non oltre il 20 ottobre). La casella per l’invio della modulistica è sempre: panini@anmvi.it. Il progetto si rivolge ai bambini delle classi seconda, terza e quarta della scuola Elementare. È prevista la partecipazione di 280 classi, distribuite in modo il più possibile equo su tutto il territorio nazionale. Ogni classe potrà effettuare gratuitamente un ciclo di quattro lezioni. Il progetto didattico avrà caratteristica di uniformità in tutte le classi partecipanti grazie all’utilizzo del medesimo supporto didattico ma potrà essere declinato in modo diverso da ogni Medico Veterinario in base alle caratteristiche della classe, alle esigenze degli insegnanti e alla propria esperienza personale e professionale. L’anno scorso l’iniziativa è stata un vero successo, le direzioni scolastiche hanno aderito con entusiasmo pari a quello dei bambini. E per noi medici veterinari è stata una vera gratificazione professionale. di Silvia Macelloni
ZOOTECNIA BIOLOGICA IN CALO H5N2 Aviaria LPAI in Lombardia e Toscana. A fini preventivi, la Regione Veneto ha disposto il divieto di fiere e mostre e mercati sul proprio territorio. Per le stesse motivazioni e visti i flussi commerciali, il divieto è stato disposto anche dalla Regione Emilia Romagna.
Salute risparmio
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“IL MERCATO DEL BIOLOGICO IN ITALIA CONTINUA A CRESCERE ED È UNO TRA I SETTORI DEL NOSTRO AGROALIMENTARE CHE GODE DI MIGLIORE SALUTE”, ha commentato il Ministro delle Politiche agricole, Mario Catania, alla recente presentazione dei dati degli Organismi di controllo elaborati dal Sinab, Sistema d’informazione nazionale sull’agricoltura biologica. “La fiducia dei consumatori - ha aggiunto - verso il biologico continua a premiare la qualità ambientale e le garanzie di questo metodo di produzione dove l’Italia per superfici e numero di operatori resta ai primi posti in Europa e nel mondo”. Questa dichiarazione, certamente ottimistica, è confermata dall’aumento degli operatori rispetto al 2010 con un più 1,3%, con capofila la Sicilia seguita dalla Calabria, ma sembra non tener conto di altri dati che non sono per nulla positivi. In particolare la superficie coltivata con metodo biologico è scesa nel 2011 dell’1,5%, calo evidenziatosi soprattutto nel settore delle colture foraggere e in quello dei cereali. Altro calo fortemente significativo è quello espresso dalle aziende zootecniche biologiche che sono diminuite del 6,4% arrivando numericamente a meno di 6900. Il calo maggiore nel settore zootecnico lo si è avuto nel settore dei bovini con una diminuzione di circa il 6,5% che ha portato il totale dei capi allevati a meno di 194mila. Secondo i rappresentanti delle organizzazioni del settore questi cali vanno addebitati alle nuove normative europee ed al mancato sostegno del biologico in alcune regioni. È giusto anche ricordare che i prodotti biologici in genere costano al consumatore più di quelli normali e, nonostante l’attenzione al naturale, questa differenza di prezzo in un momento di crisi può essere determinante.
Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
A.N.M.V.I