PROFESSIONE
la VETERINARIA A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
34 2009
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 6, numero 34 dal 12 al 18 ottobre 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
RISULTATI DEI PRIMI AUDIT BPV
MARKETING E BENESSERE ANIMALE
TANAX FARMACOVIGILANZA E BUGIARDINI
INDAGINE CONOSCITIVA SULLE PROFESSIONI
LA SISCA CONTRO DOG WHISPERER
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BREVI
SOLIDARIETÀ PER MESSINA
CONVENZIONATI Sono stati avviati gli incontri con l’Assessorato alla Sanità delle regione Puglia per il recepimento dell’ACN 29 luglio 2009 per la medicina specialistica in favore dei medici veterinari pugliesi. Costituita una commissione tecnica con lo scopo di predisporre una bozza di accordo da sottoporre al Tavolo negoziale regionale. MICROCHIP La campagna 'Metti al sicuro il tuo cane' promossa dalla Regione Lazio insieme agli Ordini provinciali ha portato al raddoppio delle iscrizioni all'anagrafe canina regionale. Nei primi dieci giorni di ottobre, il mese delle agevolazioni per il microchip, le nuove iscrizioni di cani sono state infatti 5.056, mentre nello stesso periodo del 2008 erano state 2.457. STUDIO DI SETTORE Partono le manovre per alleggerire il peso di Unico 2010, tenendo conto degli effetti della crisi economica. La Sose si appresta ad avviare una campagna informativa per raccogliere dati del 2009 in collaborazione con le associazioni di categoria e degli Ordini professionali che vorranno dare il loro contributo. PATENTINO In occasione della presentazione del Corso formativo per i proprietari di cani realizzato dalla Fnovi, il Sottosegretario Francesca Martini ha annunciato la firma del decreto che conterrà le linee guida per la programmazione dei percorsi formativi per i proprietari di cani con rilascio di una specifica attestazione: il "patentino". L'emanazione di apposite linee guida è prevista dall'ordinanza 3 marzo 2009. BIOLOGICO La Commissione Agricoltura del Senato procederà ad un ciclo di audizioni sulla regolamentazione del settore biologico. Il nuovo testo unificato, che riunisce due proposte di legge, interviene sull'impiego negli allevamenti biologici di alcuni prodotti omeopatici destinati alla profilassi ed alle cure veterinarie. CAMERA Alla Camera dei Deputati è stata presentata una nuova proposta di legge sulle cure veterinarie. L’On. Cesare Damiano è il primo firmatario della proposta di legge “Istituzione del Servizio sanitario veterinario convenzionato e norme per favorire la cura di cani e gatti" (C 2708).
ANMVI 1999
REG. 1/2005
Accolta la proposta della Sivar Il Ministero apprezza il documento sull'eutanasia delle “vacche a terra”. Incoraggiata l’immissione in commercio di uno specifico prodotto eutanasico A PAGINA 3
A pochi giorni dalla catastrofe ambientale che ha colpito il messinese, i medici veterinari siciliani hanno predisposto una serie di iniziative di solidarietà e di intervento a favore dei colleghi colpiti da drammatici lutti familiari e da ingenti danni economici. Il Consiglio Direttivo dell'Ordine dei Veterinari di Messina si è riunito il 7 ottobre deliberando l'apertura di uno specifico conto corrente bancario presso la Banca Agricola Popolare di Ragusa, intestato all'Ordine dei Medici Veterinari Provincia di Messina, il cui numero è: IT 02j0503616500cc0651322564. "I medici veterinari direttamente interessati sono sei - dichiara il Presidente dell'Ordine Paolo Niutta - oltre ai danni materiali che hanno riguardato due ambulatori per piccoli animali e una casa di abitazione, purtroppo sono tragicamente scomparsi i genitori di uno dei colleghi. Solidarietà è stata espressa da Anmvi Sicilia che incoraggia a seguire l'invito del Presidente Niutta a unire alla tristezza che accompagna questi drammatici momenti "concrete forme di solidarietà e di intervento verso i colleghi e le loro famiglie vittime di una catastrofe di straordinaria entità". L'Anmvi ha disposto un versamen-
to iniziale di 1000 euro e invita i colleghi a rinnovare la testimonianza di unità e solidarietà già dimostrata nella recente calamità che ha colpito l'Abruzzo. Informato fin dalle prime ore della tragedia dal collega di Ragusa Pippo Licitra, il Presidente dell'Anmvi, Sandro Barbacini, esprime a nome del Consiglio Direttivo, "le più sentite condoglianze al Collega Carlo Tonante che nella disastrosa alluvione di Giampilieri (Messina) ha perso entrambi i genitori” e testimonia “la vicinanza dell’Associazione agli altri colleghi che hanno subito pesanti danni alle abitazioni o alle strutture lavorative". A distanza di pochi mesi, la professione come tutto il Paese, sono stati colpiti da calamità naturali che hanno evidenziato gravi responsabilità dell’uomo nell’amministrare e nel gestire il rapporto con il territorio. Le garanzie di sicurezza che si chiedono in Abruzzo e a Messina siano dunque estese alle numerose aree a rischio italiane che, secondo un’allarmante mappa della Protezione civile non risparmiano nessuna Regione. La veterinaria si è trovata troppe volte a dover fare i conti con le emergenze annunciate senza la certezza di essere poi adeguatamente considerata nelle fasi di ricostruzione. ■
PRO DOMO SUA È ABBASTANZA OVVIO CHE LE CIRCOLARI, LE DIRETTIVE, LE NORME O LE LEGGI SI CERCHI DI INTERPRETARLE COME MEGLIO CI CONVIENE. Siamo italiani e se possiamo trovare scappatoie ben venga. Ognuno cerca di trovare nel testo il riferimento, il significato della parola, se non l’appiglio, che gli permetta di interpretare “pro domo sua” la volontà o l’intenzione di chi l’ha scritto. Abbiamo più volte sostenuto, ed è la posizione espressa anche dalla FNOVI, che per i liberi professionisti oggi non vi sia alcun obbligo dei crediti ECM in quanto non è ancora stato definito, come previsto, il recupero fiscale dei costi sostenuti. Altri sostengono al contrario che l’obbligo ci sia. Noi siamo convinti, perché detto dal Ministero, che i crediti concessi dalle regioni sugli eventi FAD non abbiano valore nazionale perché la FAD nel settore veterinario non è ancora riconosciuta dal sistema ECM. Altri sostengono che non sia così. Cosa possiamo aggiungere? Ognuno la pensa come vuole. Del resto gli altri sostengono anche che “l’obbligatorietà non è da intendersi come l’ennesima vessazione nei confronti di alcune categorie già gravate da regole e responsabilità, ma come un diritto tutelato: il diritto di accrescere la propria professionalità e quindi la qualità del proprio intervento”. Con i crediti ECM? Allora anche pagare le imposte è un diritto.
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DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI
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Trasporto animale Anmvi Informa
Vacche a terra: sì del Ministero alla proposta della SIVAR L’eutanasia per gli animali non deambulanti è una “soluzione equilibrata e praticabile”. Incoraggiata anche la possibilità di disporre di un eutanasico per le specie da reddito
te di un essere la cui qualità della vita sia permanentemente compromessa), in quanto somma di atti medico-veterinari rappresenta una garanzia di corretto e dovuto trattamento dell’animale, da non confondere con i termini “soppressione”, “abbattimento” ed “uccisione”. L’eutanasia è una prestazione medico veterinaria da eseguirsi esclusivamente a cura del medico veterinario che ne garantisce tutte le fasi, con particolare riguardo al protocollo operativo, alla gestione clinica e alla somministrazione del farmaco veterinario”.
IL FARMACO
ul Documento della Sivar (Società Italiana Veterinari per Animali da Reddito) che propone l'eutanasia per gli animali non deambulanti e non trasportabili, c'è l'"apprezzamento" del Ministero della Salute che il 9 ottobre ha trasmesso una nota di considerazioni. Il Documento è il frutto di un tavolo di confronto che si era riunito a Cremona il 13 maggio scorso, sul destino di quei bovini che le norme europee sulla protezione animale non consentono di trasportare. A quel tavolo si erano riuniti Sivar (il Presidente Medardo Cammi e il Consigliere Sivar Mino Tolasi), Anmvi (il Vice Presidente dell'Anmvi con delega agli animali da reddito, Marco Colombo), i rappresentanti di: Aivemp (il presidente Bartolomeo Griglio e il Segretario Marina Perri), Fnovi (il presidente Gaetano Penocchio), Lav (il vice presidente Roberto Bennati), Animal Angel's (la Presidente Christine Hafner), Coldiretti Cremona (il Direttore Assuero Zampini) e Confagricoltura (Serena Elsanino, responsabile Zootecnica Emilia Romagna). Il Documento che scaturì dai lavori venne sottoscritto da Anmvi, Aivemp, Fnovi, Lav e Animals'Angels. Ora, dal Ministero arriva un’importante apertura. Il Vice Presidente Anmvi (settore degli animali da reddito) Marco Colombo ha espresso "viva soddisfazione per questo risultato e per questa sinergica intesa, prima con Lav e Animals Angels, e ora avvalorata della Direzione generale del farmaco veterinario. La nota del Direttore Generale Gaetana Ferri è molto positiva e molto apprezzata".
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dividuazione dell'eutanasia come risposta più idonea ed opportuna- prosegue la notada attuare esclusivamente dal medico veterinario, a garanzia di un corretto e giusto trattamento dell'animale non deambulante, è pienamente condivisibile". La Direzione generale ricorda che la soluzione eutanasia era già stata valutata durante gli incontri del tavolo tecnico di lavoro costituito nel 2007 dal Ministero. I lavori, finalizzati all'individuazione di una procedura univoca e condivisa da adottare sul territorio nazionale per gestire al meglio il problema degli animali affetti da lesioni, problemi fisiologici o patologie avevano avuto come esito finale la produzione della nota ministeriale n° 382 del 12 maggio 2007. Nel Documento Sivar si legge: L’eutanasia rappresenta la risposta più opportuna sotto il profilo clinico, normativo, sanitario ed etico. Tale prestazione dovrebbe essere nella disponibilità dell’allevatore titolare d’azienda, che la richiede al veterinario. In ambito clinico, l’eutanasia (letteralmente buona morte, ovvero il procurare intenzionalmente e nel suo interesse la mor-
Per quanto riguarda la possibilità di autorizzare l'impiego anche negli animali da reddito di medicinali a scopo eutanasico, vista l'attuale mancanza di medicinali utilizzabili per tale categoria di animali, la Direzione ministeriale ribadisce “l'opportunità dell'uso in deroga dei medicinali eutanasici autorizzati per cani e gatti ed altri animali di piccola taglia nelle specie da reddito, secondo le modalità previste dall'articolo 11 del Decreto Legislativo 193 del 6 aprile 2006 e successive modifiche. Nondimeno, al fine di tutelare il benessere animale, la scrivente Direzione Generale si impegna a incoraggiare, in opportuna sede, la possibilità di immettere in commercio uno specifico prodotto eutanasico destinato alle specie da reddito".
L’ONERE ECONOMICO Su questa problematica il Settore Salute del Ministero ha sensibilizzato da tempo il Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali che ha preso parte ai lavori del tavolo tecnico anche per valutare la possibilità di individuare specifici finanziamenti. La nota del 9 ottobre aggiunge che "a livello locale i competenti Assessorati all'Agricoltura potrebbero prendere in esame un sostegno agli allevatori in tale specifico settore d'intesa con i Servizi Veterinari regionali”. La scelta della pratica eutanasica da parte dell'allevatore, sugli animali inidonei al trasporto perché non in grado di spostarsi autonomamente o di deambulare senza aiuto, sarebbe facilitata dalla possibilità di mettere a disposizione dello stesso risorse finanziarie dedicate a supportare l'onere economico della prestazione veterinaria e dello smalti-
L’EUTANASIA La nota- firmata il 9 ottobre dal Direttore Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, Gaetana Ferri - esprime “apprezzamento” per l'iniziativa messa in atto dalla Sivar, "volta a trovare una soluzione equilibrata e praticabile per l'attuazione del Regolamento CE n. 1/2005 relativamente all'inidoneità al trasporto degli animali che non sono in grado di spostarsi autonomamente senza sofferenza o di deambulare senza aiuto. L'in-
Al tavolo del 13 maggio scorso a Cremona hanno partecipato, oltre al Consigliere Sivar Mino Tolasi e al Vice Presidente dell'Anmvi con delega agli animali da reddito, Marco Colombo, i rappresentanti di: Aivemp (il presidente Bartolomeo Griglio e il Segretario Marina Perri), Fnovi (il presidente Gaetano Penocchio), Lav (il vice presidente Roberto Bennati), Animal Angel's (la Presidente Christine Hafner), Coldiretti Cremona (il Direttore Assuero Zampini) e Confagricoltura (Serena Elsanino, responsabile Zootecnica Emilia Romagna).
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mento della carcassa.
LEGALITÀ Le sigle firmatarie del Documento della Sivar ritengono che il Regolamento 1/2005 sulla protezione degli animali debba trovare una rigorosa applicazione là dove vieta il trasporto di animali non idonei al viaggio, in particolare se "non sono in grado di spostarsi autonomamente senza sofferenza e di deambulare senza aiuto". Il Codice Penale prevede il reato di maltrattamento animale e che tale reato si configura in operazioni di sollevamento/ spostamento dell’animale non deambulante. Nel condannare ogni forma di illegalità, la Sivar si è concentrata sulle soluzioni utili ad intervenire a monte sul problema e ad evitare che si manifestino le condizioni in cui possono insinuarsi le violazioni, pur in presenza di un rigoroso regime sanzionatorio come quello stabilito dal Decreto 151/2007. Fermo restando il punto di vista del produttore che nel capo vede un valore produttivo, quello protezionistico delle associazioni animaliste e quello medico-deontologico del veterinario, il destino dei capi non deambulanti è il perno attorno al quale ruotano le soluzioni possibili. Sull'entità generale del fenomeno delle cosiddette “vacche a terra”non esistono dati univoci, tuttavia l'esperienza di allevatori e veterinari dimostra che in presenza del capo non deambulante, la singola unità produttiva risente di un problema economico e gestionale che coinvolge anche aspetti clinici e deontologici di cui è chiamato a farsi carico il medico veterinario. : "Ci siamo fatti agenti promotori del problema- ha dichiarato il Vice Presidente Anmvi Marco Colombo- riunendo tutte le parti in causa è stata data concretezza all'analisi del problema sulla base delle esperienze di tutti”. "C'è stato un dialogo franco - ha dichiarato Mino Tolasi- che ci ha permesso di mettere a fuoco i risvolti pratici e realistici della questione". ■
UNA PRASSI GESTIONALE CODIFICATA eterinari e animalisti sono per arrivare a codificare l'eutanasia come prassi gestionale - nei casi previsti dal Regolamento CE n. 1/2005, Allegato I, Capo I, punto 2, lettera a) - eseguita dal medico veterinario, utile a prevenire i reati di maltrattamento e rispondente ad esigenze di bonifica sanitaria, sicurezza alimentare di evidente interesse collettivo. "Abbiamo scritto un documento chiaro dichiara il Presidente della Sivar Medardo Cammi - a sostegno della legalità e per il superamento degli ostacoli di ordine clinico ed economico: la mancata autorizzazione all'impiego anche negli animali da reddito del medicinale veterinario a scopo eutanasico e il costo per l’allevatore della prestazione e dello smaltimento delle carcasse, con aiuti finanziari di Stato, al pari di quanto previsto in altri Stati europei. Nel Documento Sivar, il Vicepresidente LAV Roberto Bennati individua “un nuovo ed importante tentativo di fornire soluzioni ad abusi e violenze non tollerabili dai cittadini, dalla professione veterinaria e dalle istituzioni e certamente non tollerati dalle leggi nazionali ed europee”. I veterinari hanno fatto la loro parte nella promozione del benessere degli animali, come delineato dal codice deontologico. Ora, dopo l’interessamento dei ministeri di competenza, l’auspicio è che anche gli allevatori possano trovare una risposta alle loro difficoltà di ordine produttivo ed economico.
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Certificazione: gli esiti dei primi Audit BPV I rilievi come punti di forza, le verifiche come superamento dei punti deboli. Ecco come sono andati gli audit delle prime strutture certificate di ANDREA VERME Consulente Anmvi Servizi fine luglio 2009 si è conclusa la prima tornata di ispezioni BPV delle strutture che hanno partecipato al corso di avviamento alla certificazione tenutosi a Cremona il 12 ottobre 2008. Tutte le strutture che sono state visitate hanno superato brillantemente l’audit di certificazione, dimostrando la capacità di trasformare le regole scritte nel manuale BPV in attività concrete. È intenzione di ANMVI divulgare i risultati degli audit per aiutare i colleghi che desiderano intraprendere questo passo a capire meccanismi e valore aggiunto dell’operazione, in
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particolare ponendo l’accento su due aspetti di questa prima fase: la concretezza dei rilievi emersi, sia come punti di forza che di debolezza; la soddisfazione dei colleghi nell’aver raggiunto il risultato e l’apprezzamento complessivo per il lavoro svolto. Quanto descritto è tratto dai rapporti di non conformità, dai rapporti di audit e dalle raccomandazioni che i valutatori incaricati di effettuare gli audit di certificazione hanno rilasciato alle strutture visitate. Sono stati oggetto di certificazione tra il 2008 ed il 2009 sei strutture veterinarie, delle quali un ospedale, tre cliniche e due ambulatori. L’attività di ispezione e di certificazione è stata gestita dal CSQA di Thiene (VI), ente con il quale ANMVI ha formalizzato un accordo per la certificazione BPV delle strutture veterinarie italiane. Gli ispettori che hanno condotto
gli audit sono stati due colleghi titolari di ambulatori veterinari (dott. Alessandro Bonino e dott.sa Gabriella Amati), che avevano frequentato il corso per valutatori sistemi qualità ISO 9001 e BPV tenuto a Cremona dal 31 maggio al 5 giugno 2008 e che, per curriculum ed esperienze di lavoro, possedevano le caratteristiche necessarie per condurre gli audit, secondo il regolamento di certificazione redatto da CSQA ed ANMVI.
PUNTI DI DEBOLEZZA Possiamo affermare che l’attività più impor-
tante che scaturisce dalle ispezioni BPV è l’individuzione dei punti deboli, poiché garantisce alla struttura certificata di avere le informazioni necessarie al proprio miglioramento organizzativo e competitivo. I punti di debolezza sono stati formalizzati come: • Essenziale: mancata conformità alla normativa vigente o evidente rischio per il/i paziente/i trattato/i • Maggiori: mancata conformità ai protocolli diagnostico / terapeutici o misure di base igienico sanitarie o mancata applicazione dei requisiti obbligatori richiesti dallo standard BPV • Minori: parziale applicazione del requisito
PUNTI DI FORZA DELLE STRUTTURE CERTIFICATE l primo posto tra i punti di forza evidenziati negli audit di certificazione è la forte consapevolezza della direzione sanitaria dell’importanza della certificazione come strumento per raggiungere due obiettivi importanti: 1. razionalizzare e riorganizzare le attività svolte all’interno delle strutture; 2. evidenziare all’utente finale le competenze professionali disponibili e gli investimenti effettuati nella struttura per garantire un buon servizio. Nelle strutture complesse (ospedali e cliniche) è emersa la capacità da parte dei DSA di coinvolgere i propri collaboratori, che ha permesso in tutte le strutture di creare i presupposti per il corretto sviluppo del sistema BPV, sia dal punto di vista documentale che operativo.Altri punti di forza evidenziati sono risultati la notevole dotazione strumentale, gli adeguati ambienti di lavoro con particolare rif ai laboratori interni, alla chirurgia ed alla diagnostica per immagini e le notevoli competenze mediche oggettive, dimostrate dai curriculum e dai casi clinici e chirurgici esaminati. Seguono passione professionale e cortesia, coesione e collaborazione tra colleghi e clima di lavoro disteso ed improntato alla risoluzione dei problemi, corretta predisposizione e compilazione dei documenti esaminati, l’attenzione da parte dei veterinari senior alla crescita professionale dei junior, il servizio di pronto soccorso 24 ore e l’assistenza professionale durante la degenza notturna e l’elevato livello organizzativo e professionale del settore animali esotici.
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6 Anmvi Informa Buone Pratiche Veterinarie • Raccomandazioni: spunti di miglioramento Non sono state rilevate NC essenziali, ma solo maggiori, minori e raccomandazioni. Tra i punti di debolezza abbiamo notato alcune carenze organizzative e strutturali ricorrenti ed altre invece specifiche di una singola struttura, che fanno riferimento a punti specifici dello standard BPV e che elenchiamo di seguito.
zione in funzione del fatto che si tratta di una certificazione di servizio e non di sistema qualità e come tale deve privilegiare la valutazione della prestazione sanitaria erogata rispetto alla formalizzazione del sistema documentale. Ciò non toglie che una documentazione chiara e personalizzata sicuramente facilita l’applicazione delle BPV nella struttura.
CARTA DEI SERVIZI.
In alcuni casi la cartella clinica è risultata incompleta dal punto di vista delle registrazioni. Nello specifico non erano stati riportati i dati relativi al segnalamento (tatuaggio o microchip) di animali visitati. Poiché è una specifica richiesta del manuale BPV, l’auditor ha emesso specifica non conformità.
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CARTELLA CLINICA. Sebbene tutte le strutture avessero approntato una carta dei servizi, in molti casi questo documento è risultato incompleto rispetto alle richieste della norma. In particolare in alcuni casi non era riportato l’elenco delle specie ammesse nella struttura; in altri casi non si faceva riferimento a tariffe o alla possibilità di chiedere preventivi per le prestazioni erogate. In alcuni casi infine erano utilizzati termini come “specializzato in” o “specialista” relativamente ad ambiti professionali dove la specializzazione post laurea non esiste. In questi ultimi casi la struttura è stata invitata a modificare la terminologia utilizzata.
SISTEMA DOCUMENTALE. Le procedure generali sono risultate in un caso poco personalizzate e poco rispondenti alla realtà operativa della struttura. Rilievi di questo genere però non sono stati formalizzati come non conformità ma solo come raccomandazioni in quanto il problema era solo documentale e non sostanziale, cioè le prestazioni veterinarie erano comunque garantite in modo corretto. Questo criterio di giudizio è stato concordato con l’ente di certifica-
CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI. Il salvataggio dei dati informatici relativi a cartelle cliniche, anestesiologiche e chirurgiche gestite a computer è importante per garantire la disponibilità dei dati anche in caso di danni, pertanto diventa fondamentale per poter dimostrare una corretta gestione delle registrazioni. In un caso il back up dei dati era stato pianificato con frequenza mensile, quando giornalmente la mole dei dati archiviati era elevata. L’auditor ha emesso una raccomandazione suggerendo il salvataggio dei dati informatici con maggiore frequenza.
ficate (tutti liberi professionisti) non sono risultati coperti da assicurazione per responsabilità civile e/o professionale. In altri casi mancava l’evidenza del possesso delle qualifiche richieste per lo svolgimento della professiona veterinaria. Questo aspetto si configura come una non conformità rispetto al requisito e come tale è stato gestito.
nibili copie dei curriculum vitae, degli attestati di partecipazione ai corsi professionalizzanti. Trattandosi di professionisti con anni di esperienza e potendo reperire sul momento tali informazioni, è stato sufficiente in questi casi raccomandare più attenzione nella raccolta delle informazioni necessarie a dare evidenza del possesso delle competenze vantate.
FORMAZIONE DEI VETERINARI. COPERTURA ASSICURATIVA DEI VETERINARI. In molti casi i Veterinari che operavano a qualsiasi titolo all’interno delle strutture certi-
In alcuni casi non è stato possibile avere evidenza oggettiva delle competenze specifiche dei veterinari operanti all’interno delle strutture visitate. In particolare non erano dispo-
LOCALI E STRUTTURE In un caso è stata rilevata una insufficiente razionalizzazione degli spazi interni e dei flussi operativi, situazione che potrebbe predisporre a contaminazioni crociate o carenze igienico-sanitarie (peraltro non evidenziate durante il sopralluogo). In questo caso sono state analizzate le carenze e discusse le opere di ristrutturazione finalizzate al miglioramento della situazione.
MANUTENZIONE ATTREZZATURE. Quasi tutte le strutture visitate avevano in atto procedure di manutenzione. Le carenze rilevate in questo punto riguardavano la pianificazione di tali attività, la verifica delle scadenze delle attività pianificate, la verifica degli esiti delle attività manutentive svolte da fornitori esterni, la presenza di alcune attrezzature non correttamente mantenute (ad es. sgabelli chirurgici con principi di ruggine) e la non disponibilità di attrezzature di scorta, ove la manutenzione non fosse pianificata. Anche il sistema informatico di supporto all’attività professionale è stato oggetto di segnalazioni riguardanti la presenza di più pc non in rete e pertanto non idonei ad una agevole consultazione di cartelle cliniche e referti. Ovviamente i rilievi relativi a carente manutenzione sono stati rilasciati dagli ispettori solo per quelle apparecchiature diagnostiche o attrezzature che avessero un impatto importante sulle prestazioni erogate. In un caso, ad esempio, non è risultata sufficientemente pianificata la manutenzione e pulizia dei filtri dell’impianto di climatizzazione della zona chirurgica.
CARENTE CONTROLLO STRUMENTI DI MISURA. Tra le non conformità emesse, la più frequente riguarda il carente controllo delle temperature di conservazione di farmaci e vaccini. In molti casi i frigoriferi sono risultati mal funzionanti o mal regolati, in quanto le temperature di conservazione risultavano superiori a quelle richiamate dai produttori di farmaci e vaccini (temperature rilevate durante gli audit di 10-12°C o superiori contro i 2-8°C richiesti). Inoltre gli strumenti utilizzati per verificare tali
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temperature risultavano non soggetti a controlli periodici e tarature, con la conseguenza di indicare temperature di conservazione non sempre corrispondenti alla realtà.
REGISTRAZIONE DELLE PRESTAZIONI SANITARIE EROGATE. Anche la corretta compilazione delle cartelle cliniche e chirurgiche è risultata in alcuni casi carente. I campi spesso non compilati o compilati solo parzialmente riguardavano l’indagine anamnestica, l’esame obiettivo generale e l’identificazione dell’animale soprattutto per la parte riguardante il microchip. La valutazione dell’auditor è stata in questi casi sempre correlata al grado di impatto che la registrazione carente poteva avere sulla prestazione sanitaria erogata e sul rispetto dei requisiti di legge.
MODALITÀ DI EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE. Un punto debole che accomuna molte delle strutture visitate è l’abbigliamento utilizzato per l’attività chirurgica. In molti casi infatti le calzature utilizzate nelle sessioni chirurgiche sono risultate le stesse utilizzate nell’attività clinica. Questo aspetto rappresenta una non conformità rispetto a quanto richiesto dal manuale BPV.
REFERTAZIONE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI. In alcuni casi, soprattutto per quanto riguarda le immagini radiologiche, la registrazione dei dati (referto) risultava carente o incompleta. In questi casi sono state emesse raccomandazioni di maggiore attenzione nella refertazione, in quanto le informazioni erano comunque disponibili sulle cartelle cliniche. In caso di totale assenza di informazioni circa l’esito dell’indagine radiologica, l’auditor avrebbe dovuto emettere una non conformità.
GESTIONE ANIMALI CONTAGIOSI O POTENZIALMENTE TALI. In una struttura non erano state definite pro-
L’ambulatorio chiavi in mano Apri? Apri? Trasformi? Trasformi? Adegui Adegui la la tua tua struttura? struttura? Chiama Chiama ANMVI ANMVI Servizi: Servizi: •• consulenze consulenze •• sopralluoghi sopralluoghi •• assistenza assistenza ANMVI SERVIZI ANMVI r... +39/0372/40.35.37
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anmviservizi@anmvi.it
Buone Pratiche Veterinarie Anmvi Informa
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cedure per la gestione degli animali contagiosi. Poiché ogni struttura, in base alle attrezzature ed ambienti disponibili, è tenuta a definire regole specifiche in proposito, l’assenza di tali procedure è stata valutata come non conformità.
CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE DEI PRODOTTI IMMAGAZZINATI. Uno dei punti critici osservati con maggiore frequenza è la conservazione a temperatura controllata di farmaci e vaccini. In molti casi infatti la temperatura dei frigoriferi o gli strumenti di misura utilizzati per la verifica delle temperature non erano gestiti correttamente e/o non risultavano funzionanti. Tali rilievi sono stati emessi anche in riferimento al punto 6.2.4.
IGIENE E PULIZIA AMBIENTALE. Anche la pulizia è risultata in alcuni casi carente in aree, come quella chirurgica, dove è richiesta la massima attenzione. Sono stati evidenziati un davanzale di finestra, un monitor ed una attrezzatura sospesa con presenza di tracce di polvere. In questi casi è stata emessa solo una raccomandazione, in quanto si trattava di eccezioni rispetto alla totalità degli ambienti della stessa struttura risultati puliti ed ordinati; le stesse evidenze sarebbero diventate non conformità minori o maggiori nel caso in cui il livello di igiene generale fosse stato carente.
GESTIONE RIFIUTI. In una struttura la gestione dei rifiuti non è stata pianificata in modo tale da non creare potenziali rischi di contaminazione accidentale di attrezzature, strumenti o pazienti. In particolare sono stati evidenziati bidoni per i rifiuti in sala operatoria senza coperchio e non svuotati al termine delle sessioni chirurgiche. In questo caso è stata emessa una non conformità finalizzata a modificare le regole interne in proposito.
sono seguite opportune azioni correttive. Trattandosi di attività nuove ed in un certo senso complesse per le strutture, i rilievi sono stati formalizzati come raccomandazioni a dedicare maggiore attenzione alla registrazione degli eventi, alla discussione delle cause ed alla loro risoluzione.
QUESTIONARI SODDISFAZIONE CLIENTI. In alcuni casi i questionari erogati e raccolti dai clienti non sono stati oggetto di elaborazione. Questo tipo di rilievo è stato emesso per puntualizzare l’importanza di analizzare sia il risultato complessivo che quello raggiunto per singola voce. Spesso infatti alcune voci dei questionari raggiungono un punteggio inferiore rispetto a tutte le altre, dimostrando identità di giudizio da parte di clienti differenti e di conseguenza aree carenti all’interno della struttura. Anche in questo caso sono state emesse raccomandazioni.
GESTIONE NON CONFORMITÀ E RECLAMI.
CONCLUSIONI
Sebbene tutte le strutture visitate abbiano iniziato a registrare le non conformità ed i reclami, in alcuni casi le registrazioni sono risultate carenti dal punto di vista della descrizione dell’evento e dell’analisi delle cause. In altri casi, alle non conformità registrate non
I molti rilievi emessi dagli auditor e l’eterogeneicità dei punti che li riguardano, dimostrano che il Manuale di Buone Pratiche Veterinarie e l’attività di certificazione sono stati efficaci nel raggiungere lo scopo principale di questo progetto ANMVI, che è quello di do-
tare le strutture veterinarie di uno strumento per misurarsi e per confrontarsi, finalizzato ad individuare i punti di debolezza per garantire una misura del servizio sanitario erogato ed uno strumento di miglioramento continuo. A seguito delle attività svolte, tutti i DSA coinvolti sono stati intervistati per esprimere un parere sul progetto. Tutti i DSA sono stati concordi nel manifestare grande soddisfazione per il lavoro svolto e per l’attività svolta dagli auditor, affermando che le BPV da una parte richiedono impegno per la verifica del possesso dei requisiti e per la personalizzazione del sistema documentale, ma che sicuramente sono anche alla portata di tutte le strutture, grandi o piccole che siano. Da qui in poi sarà compito di ANMVI e di CSQA rendere la certificazione BPV uno strumento di marketing per le strutture veterinarie che hanno aderito al progetto, attraverso la promozione dell’iniziativa verso i proprietari di piccoli animali. Solo in questo modo infatti le strutture che hanno scelto di seguire questo percorso di professionalità ed eccellenza potranno contare sulla visibilità verso l’utente finale della prestazione veterinaria di qualità erogata e quindi su una migliore visibilità ed un conseguente ritorno economico degli investimenti effettuati. ■
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Welfare Quality Europa
Marketing basato sul benessere animale Welfare Quality è un progetto finanziato dalla UE per misurare il benessere animale e studiarne l’impatto sul brand etico ’8 ottobre scorso, a Uppsala nel Paese che ha assunto la presidenza europea si è raggiunta l'ultima tappa del progetto Welfare Quality. Sono stati presentati i risultati finali di studi condotti su quattro fondamentali principi di benessere animale: alimentazione corretta, stabulazione adeguata, buona salute e comportamento appropriato. Nell'ambito di questi quattro principi sono stati individuati 12 criteri di benessere applicabili a sette categorie di animali d'allevamento: vacche da latte, vitelloni, vitelli a carne bianca, scrofe, suini da ingrasso, galline ovaiole e broilers. Le procedure di valutazione del benessere sono state testate in più di 700 allevamenti in nove Paesi europei, sia in Europa che in Sud America. I ricercatori del progetto europeo Welfare Quality hanno adottato tre protocolli per la misurazione e la classificazione del benessere degli animali in allevamento e al macello. Le pubblicazioni riportanti i protocolli possono essere acquistate, rivolgendosi on line a: info@welfarequality.net, al costo di 5 euro l'uno. (Assessment protocol for pigs, Assessment protocol for cattle, Assessment protocol for poultry). I sistemi individuati dai ricercatori si basano su una combinazione di metodologie scientifiche di rilevazione del benessere con criteri di classificazione degli allevamenti e dei macelli in quattro categorie, da "scarso" a "eccellente".
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SCIENZA E REGOLAMENTI Le misure sono state effettuate sulla base di tre criteri: validità (misurare ciò che si pensa vada misurato) ripetibilità (differenti osservatori ottengono un risultato analogo) e applicabilità (facilità di rilievo). I risultati scientifici di questi studi sono molto attesi anche in vista della relazione sul benessere degli animali trasportati (Regolamento 1/2005), che la Commissione Europea dovrà presentare al Consiglio europeo nel 2011. La relazione dovrà tenere conto delle prove scientifiche delle esigenze di benessere degli animali. Secondo Assocarni non si può revisionare la materia senza tenere conto degli studi del progetto Welfare Quality. Il dossier di modifica del Regolamento 1/2005 predisposto dal Commissario alla Salute Androulla Vassiliuou sulla durata dei viaggi degli animali è stato bocciato dai responsabili europei dei Trasporti e dell'Industria.
BENESSERE E MERCATO Welfare Quality è un progetto di ricerca europeo focalizzato all’integrazione del benessere degli animali nella filiera di qualità degli alimenti. Il benessere degli animali d’allevamento sta infatti emergendo come area dal potenziale valore aggiunto per produttori, dettaglianti e altri operatori della filiera alimentare. La ricerca condotta nell’ambito del progetto Welfare Quality® in Norvegia, Svezia, Olanda, Regno Unito, Francia e Italia, ha preso in esame il modo in cui le informazioni sul benessere degli animali vengono trasmesse dall’azienda di allevamento allo scaffale del supermercato, con un duplice scopo: ottenere un maggiore valore aggiunto del prodot-
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tivo il benessere degli animali viene affiancato solitamente da altre “qualità” del prodotto, come la natura, la tradizione, i vantaggi ambientali e la produzione organica, rispondendo così a numerosi interessi e preoccupazioni del consumatore. In tutta Europa, emergono chiare differenze, per esempio la preferenza di francesi e italiani spesso cade sulle qualità gastronomiche, mentre i paesi nordici collegano più spesso il benessere degli animali alle questioni ambientali.
VALORE AGGIUNTO
Il Commissario Europeo alla sanità Androulla Vassilou e il Ministro dell’Agricoltura della Svezia Eskil Erlandsson, alla conferenza di Uppsala.
to e un più ampio branding etico.
DIFFERENZIAZIONE DEI PRODOTTI Con un elenco e una valutazione dettagliati dei prodotti alimentari, per i quali si afferma di tenere conto del benessere degli animali e che sono a disposizione dei consumatori in tutta Europa, la ricerca di Welfare Quality evidenzia un uso significativo del benessere degli animali come elemento per la differenziazione dei prodotti. Sull’etichetta di un gran numero di prodotti alimentari di origine animale vengono riportate affermazioni percepite come correlate al benessere degli animali, come “free range” (biologico), “grass fed” (animali nutriti ad erba), “outdoor reared” (allevamento all’aperto), “absence of growth promoters” (senza sostanze che promuovono la crescita) e “slower growth” (crescita lenta). In alcuni paesi sono stati identificati più di 100 prodotti simili. Nonostante l’applicazione sempre maggiore delle condizioni necessarie per il benessere degli animali rilevata dal nostro studio, il numero di schemi specifici per l’etichettatura in base al benessere degli animali è molto basso. In generale, il miglioramento del benessere degli animali viene comunicato ai consumatori in tre modi: • l’uso attivo di affermazioni relative al benessere degli animali riportate sull’imballaggio dei prodotti; • l’uso di etichette dedicate che supportano un sistema di produzione particolare che dovrebbe offrire un migliore benessere degli animali; • e la combinazione di una serie di caratteristiche auspicabili per i prodotti trasmessa implicitamente attraverso un marchio. Dalla ricerca di Welfare Quality si deduce che, mentre numerosi produttori e fornitori di prodotti alimentari accolgono positivamente il maggior numero di condizioni per il benessere come elementi per la differen-
ziazione dei prodotti e dei marchi, l’uso di etichette specifiche dedicate relative al benessere degli animali non ottiene un ampio consenso. Standard più severi per il benessere degli animali vengono considerati un contributo alla qualità del prodotto, oltre che l’impegno alla qualità da parte del produttore e del fornitore. Per questo mo-
Il benessere degli animali è un componente del valore aggiunto. Anche se migliori condizioni per il benessere degli animali possono contribuire a un incremento dei prezzi dei prodotti di base, le condizioni di scarso benessere si stanno rivelando altrettanto costose. I costi sono dovuti a effetti nocivi sulla salute degli animali, sulla produttività e sulla qualità del prodotto, e al fatto che i produttori a volte non sono in grado di accedere a mercati dei prodotti di qualita o di rispondere alla domanda dei consumatori. La ricerca di Welfare Quality svolta in diversi paesi europei ha dimostrato in che modo i gruppi di produttori, le aziende di lavorazione e i dettaglianti hanno risposto a questo potenziale in modi diversi. Ciononostante, rimangono ancora alcune sfide comuni. Data la natura del mercato premium, solo alcuni tagli possono essere venduti come prodotti di qualità premium che traggono vantaggio da un’aggiunta di valore, per cui rimane l’opportunità di trovare un mercato premium per il maggior numero possibile di prodotti provenienti da animali allevati secondo alti standard di benessere. Le procedure di valutazione, essenziali per la validità delle garanzie relative al benessere, devono essere abbastanza flessibili da supportare le richieste dei vari marchi e incoraggiare i miglioramenti in termini di benessere lungo tutta la filiera alimentare. ■
QUALI CONSEGUENZE SUL TRASPORTO? risultati scientifici di questi studi sono molto attesi anche in vista della relazione sul benessere degli animali trasportati (Regolamento 1/2005), che la Commissione Europea dovrà presentare al Consiglio europeo nel 2011. La relazione dovrà tenere conto delle prove scientifiche delle esigenze di benessere degli animali. Secondo Assocarni non si può revisionare la materia senza tenere conto degli studi del progetto Welfare Quality. Il dossier di modifica del Regolamento 1/2005 predisposto dal Commissario alla Salute Androulla Vassiliuou sulla durata dei viaggi degli animali è già stato bocciato dai responsabili europei dei Trasporti e dell'Industria. Il dossier fissava una regola generale di 10 ore di viaggio che "in deroga" può arrivare fino ad un massimo di 20 ore (+2 se la meta è nelle vicinanze) con stop di 9 +20 ore, e stop di 24 ore. Il dossier prevedeva anche una assimilazione degli animali da macello agli animali da allevamento (con tutte le conseguenze che ne discendono in materia di controlli veterinari aggiuntivi e divieti di movimentazione), una drastica riduzione della densità di carico, nonché l'introduzione di una banca dati on line, direttamente collegata ai sistemi di navigazione satellitare attualmente già montati sui veicoli. Per Assocarni la tutela del benessere animale non si raggiunge con misure "pri-
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ve di qualsiasi base scientifica con la creazione di un grande fratello estremamente costoso che dovrebbe in tempo reale consentire l'esatta localizzazione di qualsiasi veicolo in viaggio in Europa che trasporti animali. La riduzione de dei tempi di trasporto, unitamente a un inasprimento delle disposizioni relative alla densità di carico rischiano- secondo Assocarni- di compromettere l'esistenza di numerose filiere zootecniche europee, fra cui quella italiana: non riuscendo più ad approvvigionarsi sarebbero costrette importare carne macellata compromettendo definitivamente un settore in sofferenza economica. Anche per Uniceb regole di trasporto più restrittive andrebbero a svantaggio delle aziende italiane specializzate nell'ingrasso di vitelli acquistati da Francia e Polonia.
10 Approfondimento Cani educati e divieti
In vacanza con il cane… La testimonianza di un proprietario veterinario di DARIA CURSIO Medico veterinario, Specializzata in medicina comportamentale i piace raccontarvi questa storia, perché è bello parlare, suggerire...ma così difficile FARE!!! Daria, decide quest’anno insieme a Masai e Kirikù (i miei cani), di dirigersi sulle coste Croate in vacanza, abbandonando la vecchia meta (chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quello che lascia ma non sa quello che trova) della conosciuta e vissuta Corsica. Giunti con il biglietto online al porto di Ancona (17 Agosto, 40° di temperatura), mi viene indicata l’area dove ritirare il biglietto, effettuare il ceck-in, per poi recarmi al molo d’imbarco. Ai miei occhi si presenta: uno spiazzale molto ampio con tutte le aree di parcheggio, un gran movimento di turisti, camper, auto, moto...40° di temperatura e non un filo d’ombra!!!
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Civilmente parcheggio nelle zone indicate, felice dell’inizio della “nostra” vacanza, prendo al guinzaglio i miei amici fidati e mi reco verso l’area biglietti, un padiglione grande e frequentato, con diverse entrate,...MA… tutte erano schermate da guardia giurata e cartello con divieto d’accesso ai cani!!!!
Provo ad entrare comunque, non avevo scelta, ero in vacanza da sola, anche volendo, chi poteva mai restare lì fuori a 40 gradi per me con i miei cagnolini? In auto già forse c’erano 60°... Vengo trattenuta dalla guardia giurata, cerco di spiegare che non avevo altra scelta che
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VETERINARIA 34 | 2009
portare i cani con me visto che ero sola, non c’erano aree d’ombra dove lasciarli in auto e neanche aree attrezzate dove lasciarli custoditi,come oramai si vede in molti centri commerciali per esempio IKEA...svedese!! La guardia gentile, capisce perfettamente e si compenetra nel problema, ma non poteva trasgredire il regolamento. Nel mentre si discuteva della realtà difficile di chi porta con se un cane in vacanza ecco che nel calore del parcheggio...scorgo un camper tedesco con 4 cani barboncini....che sul cruscotto a 40° di temperatura abbaiavano, chiusi con giusto un filo di finestrino aperto!!!! Scatta l’operazione soccorso, comincio a telefonare alla polizia, mi passano il servizio portuale, ma erano impegnati in un controllo per l’arrivo di una nave dall’Albania, la guardia intanto cerca affannosamente l’ipotetico proprietario all’interno del padiglione...i cani erano li con 4 lingue rosa sporgenti dalle loro bocche, ansiosi, affannati, in pericolo serio di “colpo di calore”. Dopo 15 minuti circa, la polizia ancora non era arrivata, la guardia finalmente e fortunatamente trova il proprietario..., una trafelata signora tedesca…anche lei era da sola, in difficoltà su come fare, senza competenze mediche pensava che pochi minuti non avrebbero arrecato danni ai suoi cani, ma poi la fila più lunga delle aspettative...il biglietto da ritirare...i cani lì al caldo in rischio grave di salute!! Qualcuno mi aveva proposto di lasciare i miei cani fuori la porta e recarmi all’interno...”sono così educati...”, si è vero, se gli avessi detto “seduto/resta” lo avrebbero fatto,...mah...con tutti quei turisti, quella folla che andava e veniva...potevo mai esser sicura di ritrovarli??? Se solo ci fosse stata un’area custodita... La mia esperienza, con la visione di quel camper, mi ha fatto riflettere ed ho scattato delle foto per inviarle con questo articolo al distretto portuale, ma cambierà qualcosa? Il cane nel sociale...quante piccole disattenzioni complicano la vita dei proprietari di cani e mettono a rischio la salute dei nostri amici a quattro zampe... Questo articolo vuole essere solo un ulteriore suggerimento a considerare le infinite problematiche che un proprietario può vivere quando porta con se il proprio cane e come un piacere può divenire motivo d stress e pericolo. Personalmente in Italia trovo ancora molto difficile muovermi con i miei due cani e forse solo la mia competenza nel settore mi permette di superare con più facilità i problemi, ma capisco quello che vuol dire quando invito i miei clienti a portare con se il proprio amico e non lasciarlo in pensione: DIVIETO DI ENTRATA in ristoranti, bar, luoghi pubblici, spiagge, camping, parchi ecc ecc ecc. Ben venga il BC4Z, solo se dimostreremo di possedere un cane socialmente equilibrato saremo ben accetti ovunque e cambierà qualcosa... Alla fine…vorrete sapere come ho ritirato il biglietto???? Ho trasgredito alla regola, ho superato il varco nel mentre la guardia si è allontanata dall’entrata, poi i miei educatissimi cani in “seduto” al mio fianco in fila...si prendevano le coccole di tutti i passanti al fresco dell’aria condizionata...godendosi i complimenti: “come sono educati questi cagnolini…aspettano in fila...bravi bravi”. Invito tutti i colleghi a trasmettere ai propri clienti la necessità di avere un cane socialmente educato sin da cucciolo per poter essere ben accetti nel nostro sociale, altrimenti continueremo a vivere divieti e sgarbi e mai cresceremo in questo ambito, parlo come veterinario e come proprietario. ■
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Eventi Veterinari
VETERINARIA 34 | 2009
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC FRIULI VENEZIA GIULIA L’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA Cervignano del Friuli (UD), 29 Novembre 2009 OBIETTIVI L’indagine endoscopica è divenuta negli ultimi anni un ausilio diagnostico anche in medicina veterinaria, seppur le potenzialità di questa tecnica siano ancora poco sfruttate. Questa giornata si propone di illustrare quando e come utilizzare l’endoscopia nella diagnosi di patologie croniche sia dell’apparato gastroenterico che di quello respiratorio. Parte della giornata verrà dedicata all’endoscopia operativa nel trattamento di patologie comuni quali asportazione di corpi estranei, trattamento delle stenosi esofagee e rinofaringee, asportazione di polipi, esecuzione dei lavaggi bronco-alveolari etc… La giornata si propone inoltre di evidenziare come l’endoscopia non debba sostituirsi al ragionamento diagnostico quanto piuttosto farne parte integrante.
RELATORE Enrico Bottero
11.30 Quando, come e perché utilizzare l’endoscopia per la diagnosi ed il trattamento delle più comuni patologie respiratorie 13.00 Pausa 14.00 Rigurgito, vomito, diarrea, tenesmo, ematochezia: casi clinici 15.00 Pausa 15.30 Stertore, scolo nasale, tosse, dispnea: casi clinici. 16.30 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.00 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Quando, come e perché utilizzare l’endoscopia per la diagnosi ed il trattamento delle più comuni patologie gastroenteriche. 11.00 Pausa
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC MOLISE DERMATOFITOSI E DERMATITE ATOPICA: COME GIUNGERE AD UNA CORRETTA DIAGNOSI ED EFFETTUARE UNA ADEGUATA TERAPIA Campobasso, 29 Novembre 2009 OBIETTIVI Lo scopo della giornata è di fornire elementi conoscitivi concreti per la gestione e risoluzione di due malattie dermatologiche frequenti nella pratica ambulatoriale: la dermatofitosi e la dermatite atopica. Per ogni argomento verranno trattati l'eziologia e la risposta dell'organismo alla malattia, le differenze di specie, le manifestazioni cliniche comuni e quelle inusuali. L'approccio diagnostico più idoneo verrà spiegato tramite un review degli esami complementari e delle diagnosi differenziali da formulare al momento della visita clinica. Infine si darà ampio spazio alle attuali strategie di trattamento ed alle novità farmacologiche e non. La giornata sarà completata da casi clinici interattivi con approccio POA ed il test di valutazione finale.
RELATORE
SEDE HOTEL Internazionale Via Ramazzotti, 2 Cervignano del Friuli (UD)
IN FASE DI ACCREDITAMENTO
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Luisa Cornegliani
PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Dermatofitosi: eziopatogenesi, manifestazioni cliniche e diagnosi nelle diverse specie; strategie di trattamento 11.00 Pausa
11.30 Dermatite atopica: eziopatogenesi, manifestazioni cliniche e diagnosi nelle diverse specie; strategie di trattamento 13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz'ora) 13.30 Pausa 14.30 Casi clinici interattivi 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell'apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE Hotel don Guglielmo, Rione San Vito, 15/B 86100 Campobasso
3 CREDITI
PARTECIPAZIONE: La partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci SCIVAC, indipendentemente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota associativa dell’anno in corso. I Soci SCIVAC possono partecipare a qualsiasi incontro regionale organizzato da SCIVAC in qualsisi regione e a titolo gratuito (portare con sé la tessera SCIVAC con il bollino dell’anno in corso). PER INFORMAZIONI: Segreteria SCIVAC, Monica Borghisani Tel. 0372403506 - delregionali@scivac.it
Società Italiana di Riproduzione Equina
In fase di accreditamento
Società Italiana di Ortopedia e Chirurgia Equina
Università di Perugia • 20-21 Novembre 2009 SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINI
20 NOVEMBRE 2009 GIORNATA APERTA ANCHE AGLI STUDENTI (INGRESSO GRATUITO) 14.30 16.00 16.30 17.15 18.00
Malattie di interesse chirurgico del piccolo intestino - Valerio Serata Pausa Tecniche di refrigerazione e congelamento del seme equino - Denis Necchi Preparazione della fattrice vuota alla stagione di monta - Maria Pia Pasolini Chiusura dei lavori
APPROCCI PRATICI E REVISIONE DELLE PIÙ RECENTI ACQUISIZIONI NELLA GESTIONE DI PATOLOGIE DI FREQUENTE RISCONTRO IN RIPRODUZIONE EQUINA
IL CARPO: GIORNATA DI APPROFONDIMENTO
21 NOVEMBRE 2009
21 NOVEMBRE 2009
INCONTRO RISERVATO AI SOCI SIRE IN REGOLA CON L’ISCRIZIONE 2009
INCONTRO RISERVATO AI SOCI SIOCE IN REGOLA CON L’ISCRIZIONE 2009
Moderatore: Prof. Maurizio Monaci 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.25 Apertura dei lavori e saluto del coordinatore SIRE 9.30 La citologia in riproduzione equina: uso clinico nella fattrice e nel puledro Orlando Paciello 10.30 Lo stato dell’arte nella terapia delle endometriti - Giovanna Romano 11.30 Pausa 12.00 Cosa c’è di nuovo in bibliografia scientifica? - Cesare Morandi, Denis Necchi, Maria Pia Pasolini 12.45 Discussione 13.15 Pausa pranzo 14.30 Presentazione dei casi clinici dei partecipanti 15.15 CASI CLINICI 16.00 Pausa 16.20 CASI CLINICI 18.00 Discussione e valutazione dell’apprendimento 18.30 Chiusura lavori e consegna degli attestati
SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
4th SKIVE RESORT MEETING Colfosco/Corvara, Alta Badia [BZ] 10 - 12 Dicembre 2009 Romantik Hotel Cappella****ss
Moderatore: Dott. Rodolfo Gialletti 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.25 Apertura dei lavori e saluto del coordinatore SIOCE 9.30 Anatomia del carpo - Giorgio Ricardi 10.15 Radiologia ed ecografia del carpo Barbara Riccio 11.00 Pausa 11.30 Principali patologie Marco Pepe 12.15 Terapia e chirurgia artroscopica Fernando Canonici 12.45 Discussione 13.15 Pausa pranzo 14.30 Cosa c’è di nuovo in letteratura scientifica? - Iacopo Secco 15.15 CASI CLINICI 16.00 Pausa 16.20 CASI CLINICI 18.00 Discussione e valutazione dell’apprendimento 18.30 Chiusura lavori e consegna degli attestati
SEDE Università di Perugia - Facoltà di Medicina Veterinaria - Via S. Costanzo, 4 - Perugia ISCRIZIONE Il seminario è gratuito per tutti i soci SIRE e SIOCE in regola con l’iscrizione 2009. Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli interessati possono iscriversi direttamente in sede congressuale presentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria del Seminario. PER INFORMAZIONI Segreteria SIVE (Elena Piccioni) - Palazzo Trechi - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 - E-mail: info@sive.it - Web: www.sive.it
RIPRODUZIONE PAMELA ANNE WILKINS
CHIRURGIA DELLA GOLA NORM G. DUCHARME
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12 Eventi Veterinari
VETERINARIA 34 | 2009
GRUPPO DI STUDIO DI FISIOTERAPIA RIABILITAZIONE
SISCA
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METODICHE MANUALI: COSA C’È DI NUOVO? Cremona, 14-15 Novembre 2009 RELATORE Dr. Caroline Adamson Adrian SABATO 14 NOVEMBRE 2009 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.25 Saluto ai partecipanti, presentazione della relatrice ed inizio dei lavori 9.30 Metodiche avanzate per il trattamento dei pazienti neurologici 10.15 L’importanza della biomeccanica per la riabilitazione veterinaria 11.00 Pausa 11.30 L’approccio con il paziente anziano 12.15 Domande e discussione 12.30 Pausa pranzo 13.30 Lesioni e trattamento dei tessuti molli 14.15 Stato dell’arte in fisioterapia veterinaria: metodiche avanzate di idroterapia 15.00 La propriocezione come chiave per la guarigione: perché, quando e come 16.00 Pausa 16.30 Casi clinici a cura dei soci del Gruppo di Studio di Fisioterapia e Riabilitazione 18.00 Termine dei lavori del primo giorno
12.15 Domande e risposte: il futuro per la fisioterapia veterinaria 13.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori
TRADUZIONE È previsto il servizio di traduzione simultanea.
ISCRIZIONI Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio GRUPPO DI STUDIO DI FISIOTERAPIA: € 50,00 Socio SCIVAC: € 100,00 Non Socio: € 150,00 È necessario compilare il modulo di preiscrizione e inviarlo alla Segreteria entro il 13 Novembre 2009. È possibile scaricare il modulo dal sito www.scivac.it sezione Società Specialistiche/Gruppo di Studio di Fisioterapia oppure richiederlo direttamente alla Segreteria al n. 0372/40.35.09
SEDE Cremona, Palazzo Trecchi
DOMENICA 15 NOVEMBRE 2009 9.00 Trattamento del dolore in fisioterapia 10.00 Riabilitazione del cane atleta 11.00 Pausa 11.30 Aggiornamento su ortesi, tutori, sostegni e altri dispositivi
INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Erika Taravella Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it
SOCIETÀ ITALIANA DI SCIENZE COMPORTAMENTALI APPLICATE
BAMBINI E ANIMALI: LA ZOOANTROPOLOGIA DIDATTICA TRA I RUOLI DEL VETERINARIO Cremona, 22 Novembre 2009 OBIETTIVI La zooantropologia è una disciplina che nasce negli anni Ottanta in Europa e negli Stati Uniti d'America, grazie ai contributi dell'etologo Konrad Lorenz e dell'antropologo Claude Lévi-Strauss, proprio per dare una risposta al bisogno crescente di impostare un corretto rapporto con l'animale e per sensibilizzare la comunità scientifica e la ricerca psico-pedagogica sull'importanza di tale relazione per il benessere dell'uomo. Questa disciplina, nella sua applicazione didattica, si pone l'obiettivo di colmare il divario di conoscenze dei ragazzi ed offrire una conoscenza della morfologia degli animali domestici e una elementare grammatica relazionale interspecifica. La zooantropologia didattica, inoltre, intende recuperare le valenze referenziali della relazione interspecifica ovvero quei contenuti pedagogici legati alla relazione e ai processi di socializzazione del bambino agli altri esseri viventi. La figura del medico veterinario assume una valenza fondamentale nella programmazione e realizzazione di progetti di zooantropologia didattica essendo stereotipo di portatore di conoscenze sul mondo animale e, pertanto, può rivestire un ruolo importante di promotore e mediatore nella relazione bambino - animale. L'incontro intende offrire una formazione di base sulla zooantropologia didattica nonché un aggiornamento su progetti realizzati in numerose scuole del territorio nazionale.
RELATORI
Per maggiori dettagli sul programma e per scaricare la scheda d'iscrizione, collegarsi al sito www.scivac.it sezione Società Specialistiche. La Segreteria rimane a disposizione per ulteriori informazioni al n. 0372-40.35.09
Maria Chiara Catalani, Ancona Roberto Marchesini, Bologna
In collaborazione con le Delegazioni Regionali SIVAR Puglia e Basilicata OBIETTIVI Verranno affrontate due importanti problematiche buiatriche: la gestione della fertilità e la dislocazione abomasale destra e sinistra. Nella prima parte del convegno il Dr. Mauro Casalone focalizzerà l'attenzione sulla gestione della fertilità illustrando i possibili strumenti di analisi dei parametri riproduttivi, la valutazione statistica dei risultati ottenuti e la scelta dei protocolli terapeutici per migliorare l'efficienza riproduttiva aziendale. Nella seconda il Dr. Enrico Chiavassa affronterà il problema della dislocazione abomasale nelle due varianti destra e sinistra analizzando i fattori predisponenti, la sintomatologia, la diagnosi e le possibili tipologie di risoluzione della patologia.
RELATORI Mauro Casalone (Medico Veterinario Libero Professionista, Torino) Enrico Chiavassa (Medico Veterinario Libero Professionista, Cuneo)
MODERATORE Canio Buonavoglia (Preside Facoltà Medicina Veterinaria di Bari)
PROGRAMMA 9.30 Registrazione partecipanti, saluto del rappresentante SIVAR ed inizio lavori 9.45 Introduzione ai lavori Canio Buonavoglia 10.00 Gestione della fertilità nell'allevamento della vacca da latte ad alta produzione (Prima Parte) Mauro Casalone
11.00 Coffee break 11.30 Gestione della fertilità nell'allevamento della vacca da latte ad alta produzione (Seconda Parte) Mauro Casalone 13.00 Light lunch 14.00 Chirurgia addominale: dislocazione abomasale destra e sinistra Enrico Chiavassa 16.00 Discussione 16.30 Questionario apprendimento ECM 17.00 Elezioni Delegati Regionali e termine lavori
SEDE Hotel Svevo, Gioia del Colle (Bari)
PARTECIPAZIONE Iniziativa gratuita rivolta a tutti i Medici Veterinari
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372/40.35.39 info@sivarnet.it, www.sivarnet.it
3 CREDITI
SEDE Palazzo Trecchi, via Trecchi 20, Cremona
PARTECIPAZIONE L'incontro è gratuito per tutti i soci SISCA in regola con l'iscrizione 2009. Non è richiesta la pre-iscrizione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio SISCA: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00
INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Erika Taravella Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it
PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 L'importanza della relazione bambi-
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
SIRVAC
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
GIORNATA INTERREGIONALE SIVAR PUGLIA Gioia del Colle (BA), 21 Novembre 2009
no - animale - Roberto Marchesini 9.45 Valenze referenziali della pet relationship - Roberto Marchesini 10.30 Pausa 11.00 Le valenze educative della referenza animale - Roberto Marchesini 11.45 Le valenze didattiche della referenza animale - Roberto Marchesini 12.30 I progetti di zooantropologia didattica - Maria Chiara Catalani 13.30 Pausa pranzo 14.30 Presentazione di progetti di zooantropologia didattica Maria Chiara Catalani - Gruppo SISCA - Sicilia Progetto SIUA - Lav 17.30 Valutazione dell'apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dell'incontro
SOCIETÀ ITALIANA DI RIPRODUZIONE VETERINARIA PER ANIMALI DA COMPAGNIA
APPROCCIO CLINICO E CHIRURGICO ALLE PRINCIPALI PATOLOGIE ONCOLOGICHE DELL'APPARATO RIPRODUTTORE FEMMINILE DEL CANE E DEL GATTO
Incontro aperto ai Soci SCVI Cremona, 22 Novembre 2009 OBIETTIVI
SEDE
In questa giornata lo scopo è quello di cercare di focalizzare una linea di gestione corretta delle patologie neoplastiche più frequenti riguardanti l'apparato riproduttore femminile, nel cane e nel gatto. La scelta di tale argomento nasce dalla sempre più frequente incidenza di pazienti neoplastici e della volontà di dare un contributo professionalmente valido ad assicurare una buona qualità della vita dei nostri pazienti.
Palazzo Trecchi, via Trecchi 20, Cremona
RELATORE Marina Martano, Med. Vet. Torino
PROGRAMMA 8.30 Registrazione partecipanti 9.00 Tumore mammario nel cane e nel gatto da un punto di vista clinico 10.00 Pausa 10.30 Tumore mammario nel cane e nel gatto 12.00 Discussione 12.30 Pausa pranzo 13.30 Tumore dell'utero, vagina e vulva 14.15 Discussione 14.45 Casi clinici 16.30 Valutazione dell'apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori
PARTECIPAZIONE L'incontro è gratuito per tutti i soci SIRVAC in regola con l'iscrizione 2009. L'incontro è aperto a tutti i soci SCVI in regola con l'iscrizione 2009. Non è richiesta la pre-iscrizione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio SIRVAC/SCVI: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00
INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Erika Taravella Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
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Attualità scientifica Vet Journal
Un vaccino multicomponente per l’adenite equina Efficacia protettiva di un presidio ricombinante in sette pony tanza di questa componente vaccinale nello stabilire una risposta immunitaria protettiva. S. equi condivide un'identità di sequenza superiore all’80% con Streptococcus pyogenes. Molte delle componenti utilizzate nello studio hanno controparti in S. pyogenes, suggerendo più vaste implicazioni dei risultati dello studio per la prevenzione dell'infezione sostenuta da questo importante patogeno umano. Lo studio, concludono gli autori, rappresenta una delle poche dimostrazioni esistenti della protezione dall'infezione streptococcica conferita da un vaccino ricombinante a componenti multiple in un ospite naturale. *“Getting to grips with strangles: an effective multi-component recombinant vaccine for the protection of horses from Streptococcus equi infection” Guss B, Flock M, Frykberg L, Waller AS, Robinson C, Smith KC, Flock JI. PLoS Pathog. 2009 Sep 5(9):e1000584. Epub 2009 Sep 18.
di MARIA GRAZIA MONZEGLIO treptococcus equi subspecies equi (S. equi) è un patogeno equino di importanza globale che causa l’adenite equina, una linfoadenopatia suppurativa della testa e del collo. La malattia ha una prevalenza elevata, può essere grave ed è altamente contagiosa. Il trattamento antibiotico è solitamente inefficace. I vaccini vivi attenuanti di S. equi possono causare reazioni avverse e sono caratterizzati da una breve durata dell'immunità. Per questo, è auspicabile la messa a punto di un vaccino sicuro ed efficace contro S. equi. Il batterio mostra una limitata diversità genetica e un vaccino efficace potrebbe conferire un'ampia protezione alla popolazione equina globale. In uno studio, la vaccinazione con una combinazione di sette proteine ricombinanti di S. equi conferiva a 7 Welsh Mountain pony una protezione significativa dall'infezione sperimentale con S. equi riproducente la malattia spontanea. I cavalli vaccinati presentavano un'incidenza significativamente ridotta di tumefazione e ascessualizzazione linfonodale, un minor numero di giorni di piressia, un ridotto punteggio patologico e un minore carico batterico nei linfonodi, rispetto ai cavalli non vaccinati (n = 7). Sei dei sette cavalli vaccinati erano protetti dall'infezione, mentre tutti i sette cavalli non vaccinati si infettavano. Gli antigeni protettivi erano costituiti da cinque proteine localizzate di membrana e due IgG endopeptidasi. Una seconda prova vaccinale (n = 7+7), in cui si omettevano le IgG endopeptidasi dimostrava una protezione soltanto parziale verso S. equi, sottolineando l'impor-
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Mycobacterium avium paratbc: un serbatoio nella fauna selvatica? ycobacterium avium subspecies paratuberculosis (Map) può essere trasmesso dagli animali selvatici ai ruminanti domestici, e la fauna selvatica costituisce verosimilmente un serbatoio dell’infezione. Lo indica uno stu-
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dio che ha analizzato i ceppi specifici di Map presenti in 164 campioni prelevati da 19 diverse specie di ruminanti domestici e di animali selvatici in 7 paesi europei: Repubblica Ceca, Finlandia, Grecia, Olanda, Norvegia, Scozia e Spagna. Map causa la paratubercolosi nei ruminanti. La sua epidemiologia è poco conosciuta, in particolare il ruolo di serbatoio virale della fauna selvatica e il controverso potenziale zoonosico del batterio (malattia di Crohn dell'uomo). La discriminazione genetica degli isolati di Map è quindi importante per la comprensione dell’epidemiologia dell'infezione e dei sopracitati aspetti. Lo studio ha cercato di determinare la diversità genetica di Map, chiarire il range e la distribuzione degli ospiti e valutare la possibilità di trasmissione interspecifica. Sono stati riscontrati genotipi identici tra i Map isolati da specie animali diverse che coabitavano nella stessa proprietà, suggerendo fortemente la presenza di una trasmissione interspecifica del batterio. Map, spiegano gli autori, infetta una varietà di specie animali selvatiche e specie ospiti e potenzialmente possono fungere da serbatoio d'infezione per i ruminanti domestici e avere serie implicazioni nel controllo dell'infezione. Nello studio si identificavano due ceppi predominanti nei vari paesi europei. La trasmissione interspecifica tra fauna selvatica e ruminanti domestici veniva dimostrata in quattro casi. Gli autori concludono che è necessario utilizzare tecniche di genotipizzazione multiple per ottenere il grado di discriminazione necessario a indagare le dinamiche di trasmissione di Map e tracciare le fonti di infezione. La trasmissione interspecifica di Map tra fauna selvatica e ruminanti domestici nella stessa proprietà fornisce ulteriori evidenze a supporto di un ruolo di serbatoio dell'infezione degli animali selvatici. Tale ruolo deve essere ulteriormente approfondito, per stabilire se la trasmissione sia passiva o attiva e per esaminare la probabilità di contatto tra animali selvatici e ruminanti domestici. (M.G.M) *"Occurrence of Mycobacterium avium subspecies paratuberculosis across host species and European countries with evidence for transmission between wildlife and domestic ruminants" Karen Stevenson, Julio Alvarez, Douwe Bakker, Franck Biet, Lucia de Juan, Susan Denham, Zoi Dimareli, Karen Dohmann, Gerald-F. Gerlach, Ian Heron, Marketa Kopecna, Linda May, Ivo Pavlik, J Michael Sharp, Virginie Thibault, Peter Willemsen, Ruth Zadoks and Alastair Greig. BMC Microbiology (in press).
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Effetto dei fitoestrogeni sull’ossitocina ovarica nella vacca no studio ha analizzato gli effetti avversi dei fitoestrogeni sulla funzionalità delle cellule della granulosa bovina (follicoli di diametro maggiore o minore di 1 cm) e delle cellule luteali fra i giorni 1-5, 6-10, 11-15 e 16-19 del ciclo estrale. Le cellule venivano incubate con i fitoestrogeni genisteina, daidzeina o coumestrolo (ciascuno alla dose di 1 x 10(-6) m). Dopo 72 ore di incubazione si determinavano la vitalità cellulare e la secrezione di estradiolo (E2), progesterone (P4) e ossitocina (OT). Inoltre, si determinava dopo 8 ore di trattamento l'espressione di mRNA per neurofisina-I/OT (NP-I/OT; precursore di OT) e monossigenasi peptidilglicina ·- amidante (PGA, enzima responsabile della sintesi post-translazionale di OT). Nessuno dei fitoestrogeni utilizzati influenzava la vitalità delle cellule, fatta eccezione per il coumestrolo. Soltanto il coumestrolo determinava rispettivamente l'aumentata secrezione di E2 e P4 dalle cellule della granulosa dei follicoli di diametro inferiore a 1 cm e la diminuita secrezione dalle cellule luteali i giorni 11-15 del ciclo estrale. Tutti e tre i fitoestrogeni stimolavano la secrezione di OT dalle cellule della granulosa e luteali in tutti gli stadi del ciclo estrale nonché l'espressione di NP-I/OT mRNA in entrambi i tipi di cellule. L'espressione di mRNA per PGA veniva stimolata da daidzeina e coumestrolo nelle cellule della granulosa e da genistina e coumestrolo nelle cellule luteali. I risultati dimostrano, concludono gli autori, che i fitoestrogeni studiati possono ostacolare la funzionalità ovarica della vacca influenzando negativamente la sintesi dell'ossitocina nei follicoli e nel corpo l'utero. Era invece meno evidente l'effetto sulla secrezione steroidea ovarica. (M.G.M). *“The Adverse Effect of Phytoestrogens on the Synthesis and Secretion of Ovarian Oxytocin in Cattle” Mlynarczuk J, Wrobel M, Kotwica J. Reprod Domest Anim. 2009 Oct 2. [Epub ahead of print]. ■
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Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all'indirizzo
www.vetjournal.it/
RUOLO DELLA CITOLOGIA LINFONODALE NELLA STADIAZIONE no studio retrospettivo ha analizzato l'associazione tra la valutazione citologica delle metastasi linfonodali e il tempo di sopravvivenza e il grado del tumore nei cani affetti da mastocitoma. Si rivedevano gli aghi aspirati dei linfonodi regionali di 152 cani con diagnosi di mastocitoma, classificandoli in accordo a specifici criteri di stadiazione citologica. Si diagnosticava un mastocitoma di stadio I in 97 cani (63,8%) e di stadio II in 55 soggetti (36,2%). I cani affetti da mastocitoma di stadio II mostravano un tempo di sopravvivenza significativamente più breve rispetto ai cani con tumore di stadio I (rispettivamente 0,8 e 6,2 anni; P < 0,0001). I cani affetti da mastocitoma di gra-
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do III avevano una maggiore probabilità di avere una malattia di stadio II (P = 0,004). I risultati suggeriscono, concludono gli autori, che la valutazione citologica dei linfonodi nei cani affetti da mastocitoma fornisce informazioni utili e valide e che i risultati sono correlati al grado della neoplasia e alla sua evoluzione, fornendo quindi un metodo pratico e non invasivo di stadiazione del tumore. (M.G.M) “Cytological lymph node evaluation in dogs with mast cell tumours: association with grade and survival” E. L. Krick, A. P. Billings, F. S. Shofer, S. Watanabe, K. U. Sorenmo. Vet Comp Oncol. June 2009; 7(2): 130-138. 24
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Note e Circolari Osservatorio farmaco
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Tanax, farmacovigilanza e modifica degli stampati Il Ministero sottolinea l’importanza delle segnalazioni da parte dei veterinari
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ecentemente è stato evidenziato all’opinione pubblica, da parte di un organo di informazione il problema dell’utilizzo del Tanax la cui somministrazione provocherebbe inutili sofferenze agli animali, in particolare nei gatti”. Al riguardo la Direzione Generale di Sanità Animale e del Farmaco Veterinario del Settore Salute del Ministero ha trasmesso una nota di chiarimenti, informando di aver “affrontato da tempo il problema dei prodotti eutanasici”. Questi medicinali rientrano fra i medicinali ad uso esclusivo del medico veterinario, a seguito dell’entrata in vigore del decreto ministeriale approvato dalla Conferenza Stato Regioni dell’8 aprile 2009 e firmato dal sottosegretario di Stato alla salute Francesca Martini il 28 luglio scorso. “Si sottolinea - riporta la nota - che per il prodotto in argomento sono state altresì completate da parte dell’ufficio competente le operazioni di rinnovo, ed in questi ultimi 5 anni le segnalazioni di farmacovigilanza sono state soltanto tre, mentre sono state 39 a livello comunitario. Nonostante le limitate informazioni relative alle reazioni avverse segnalate dai veterinari e/o dai farmacisti, l’Ufficio competente ha valutato la questione ed ha autonomamente richiesto la modifica degli stampati (foglietto illustrativo, sommario delle caratteristiche del prodotto) con l’inserimento della frase “al fine di evitare possibili sofferenze, l’animale, prima dell’inoculazione di Tanax deve essere sottoposto ad anestesia generale”. In questa fase- si legge nella circolare ministeriale- non è stato possibile eliminare la via di somministrazione intrapolmonare del gatto, come richiesto a gran voce dall’autore dell’articolo sopracitato, in quanto i dati di farmacovigilanza a disposizione delle autorità
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L’INFERMIERE SARÀ IN FARMACIA MODALITÀ DI SEGNALAZIONE gni sospetta reazione avversa deve essere segnalata dai veterinari e dai farmacisti al Ministero della Salute ed ai Centri regionali di farmacovigilanza utilizzando un'apposita scheda di segnalazione. La scheda di segnalazione (allegato II del D.lvo 193/2006) è l'elemento fondamentale per la trasmissione delle informazioni. Le schede di segnalazione devono essere trasmesse di norma entro sei giorni lavorativi per le reazioni avverse considerate gravi ed entro quindici giorni lavorativi per tutte le altre.Le schede di segnalazione vanno inviate all’Ufficio IV della Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario - Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti - Ministero della Salute - Via Giorgio Ribotta n. 5, 00144 ROMA - Tel. 0659946255 - Tel. 0659946932 - Fax 0659946949 - E mail farmacovigilanza@sanita.it. Le schede vanno inoltre inviate ai Centri regionali di Farmacovigilanza competenti per territorio, il cui elenco è disponibile sul portale ministerosalute.it.
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competenti non consentono di giustificare l’eliminazione di una via di somministrazione”. Con ciò il Ministero conclude richiamando l’attenzione “sulla mancata segnalazione di reazioni avverse e/o di mancanza di efficacia di un medicinale veterinario da parte di chi è tenuto a farlo, nello specifico veterinari e far-
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macisti, che comporta la sanzione amministrativa da euro 2600 a euro 15.500, ai sensi dell’articolo 108 comma 13 del Dlgs 193/2006, in quanto l’omissione di queste informazioni non consente alle autorità competenti di intervenire con i provvedimenti del caso”. ■
l testo del Decreto Legislativo sui nuovi servizi delle farmacie approvato dal Governo comprende prevede, come suggerito anche dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato, la possibilità che siano svolte presso le farmacie prestazioni infermieristiche o fisioterapiche relativamente ai servizi di secondo livello rivolti ai singoli assistiti. Inoltre, con un successivo decreto ministeriale saranno individuate le ulteriori prestazioni infermieristiche necessarie allo svolgimento dei nuovi compiti ed effettuabili in farmacia. Questa, ha dichiarato il presidente della FOFI Andrea Mandelli, “è la prima tappa del percorso ormai avviato per il superamento di un’interpretazione anacronistica dell’art. 102 del TULS e, su questa linea, proseguiremo per rendere sempre più proficua per il cittadino la presenza degli operatori sanitari nella farmacia, ferma restando l’incompatibilità con la professione medica e veterinaria”.
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16 Attualità Crisi e riforme
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Le professioni non sono un corpo estraneo all’economia Confprofessioni fa i conti della crisi e chiede un incontro a Sacconi
nche gli studi professionali sentono la crisi. Di questo si è discusso alla prima conferenza nazionale di Confprofessioni si è chiusa venerdì scorso a Sirmione, sulle rive del Garda. Quaranta delegati provenienti da quattordici regioni riu-
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niti dalla Giunta Esecutiva che vede tra i suoi componenti Carlo Scotti per la veterinaria. Presenti, fra gli altri Francesco Giacomin, ex direttore generale di Confartigianato e attuale consigliere di Unicredit, insieme a Michele Tiraboschi, consulente del ministro Sacconi. Anche le professioni vogliono gli ammortizzatori sociali: più cassa integrazione oltre quella che hanno già ottenuto, il bonus occupazione, incentivi agli investimenti e, non ultimo, il diritto d'accesso alla moratoria bancaria visto che le parcelle vengono pagate con ritardi ormai mostruosi mentre le spese, a cominciare dagli stipendi dei collaboratori, hanno scadenze mensili. «La flessione dell'industria ha determinato, nei primi sei mesi, un calo del 30% del giro d'affari con punte maggiori per ingegneri e architetti che hanno risentito della caduta del
mattone». A lanciare l'allarme Gaetano Stella (nella foto), presidente di Confprofessioni, parte sociale riconosciuta al ministero del Welfare e quindi autorizzata a partecipare ai tavoli negoziali. «C'è un equivoco di fondo nella politica italiana che impedisce alle professioni intellettuali di affermarsi come forza propulsiva del Paese -aggiunge Gaetano Stella- Restiamo un corpo estraneo all'economia nazionale». Tutta l'attenzione infatti resta concentrata sull'industria. Tutti gli interventi del governo sono tagliati sulle esigenze di Confindustria. Il modello contrattuale è quello che va bene alla Marcegaglia. «Ma ormai il settore dei servizi è prevalente nel panorama economico italiano. Siamo un'economia di servizi ma il riferimento resta l'industria» aggiunge Stella. Ecco perché la conferenza di Sirmione ha chiesto un incontro a Sacconi per immettere altre dosi di flessibilità nel sistema. «È un vizio che ha radici antiche e si innesta direttamente sul modello di sviluppo del dopoguerra - osserva il presidente di Confprofessioni -. Né l'evoluzione del sistema verso le imprese di servizi è riuscito a modificare i rapporti di forza tra industria e professioni. La politica, ovviamente, segue il più forte». ■
Chiesta un’indagine conoscitiva per la riforma aria Grazia Siliquini (nella foto), relatore in Commissione Giustizia alla Camera del testo unificato di riforma delle libere professioni, ha annunciato la decisione di procedere alle audizioni dei professionisti "mediante indagine conoscitiva". L'Ufficio di presidenza congiunto delle Commissioni Giustizia e attività produttive della Camera ha infatti inoltrato la rituale richiesta di autorizzazione al Presidente della Camera On. Gianfranco Fini. La delibera prevede "tempi ristretti per l'indagine conoscitiva , che dovrà essere esaurita entro il mese di dicembre", spiega l'On. Sili-
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quini a Italia Oggi aggiungendo: " essa permetterà di trasfondere nei verbali tutte le dichiarazioni dei professionisti e darà modo ai commissari e ai parlamentari di rileggere nel proseguo tutte le osservazioni presentate". Le audizioni saranno considerate per l'adozione di un testo base. Il testo unificato riunisce sette proposte di legge per riformare gli ordini e le professioni liberali, sia sotto il profilo degli assetti istituzionali (l'ordinamento ordinistico, l'accesso e le riserve professionali) sia sotto il profilo economicoproduttivo dei servizi professionali (dalle forme societarie fra professionisti alle dinamiche concorrenziali). Le Commissioni riunite Giustizia e Attività Produttive della Camera dei Deputati hanno iniziato nel giugno scorso l'esame delle proposte di legge per la riforma delle professioni. Nella seduta di presentazione dei testi in esame, l'On. Faenzi, relatrice per la Commissione Attività Produttive, si è soffermata in particolare sulle pdl riguardanti le professioni non regolamentate (C. 1934 Froner e C. 2077 Formisano), "volte all'istituzione di un sistema di regole in materia in grado di garantire un doppio livello di tutela a vantaggio sia delle professioni - che attraverso il riconoscimento statale potranno operare come soggetti giuridici e garantire standard qualitativi migliori - sia dei consumatori". Sulla consistenza delle professioni non regolamentate in Italia, l'On. Faenzi ha citato il dato Censis in base al quale risultano essere 3,5 milioni i lavoratori autonomi e dipendenti - che attualmente esercitano attività professionali, senza essere i-
scritti in ordini o albi professionali. L'On. Maria Grazia Siliquini, relatrice della riforma per la Commissione Giustizia ha illustrato le pdl sulle professioni regolamentate. Al Sole 24 Ore ha dichiarato che il Parlamento ha "le carte in regola per poter fare finalmente la riorganizzazione di cui si parla da anni". Sui tempi della riforma: "Non so se ci vorranno sei mesi o un anno, l'importante è raggiungere il traguardo entro la Legislatura". "Avrò modo di confrontarmi con le forze politiche di maggioranza e opposizione, facendo tutte le riflessioni tecniche e politiche che la questione richiede. È necessario - conclude l'On Siliquini- fare un lavoro ben fatto perché sia duraturo". Le proposte di legge: C. 3 Iniziativa popolare - C. 503 Siliquini - C. 1553 Vietti - C. 1590 Vitali, C. 1934 Froner - C. 2077 Formisano - C. 2239 Mantini. ■
SI TORNI ALLE TARIFFE i è aperta formalmente l’indagine conoscitiva sulle professioni chiesta dalle Commissioni Giustizia e Attività Produttive della Camera. L’obiettivo dell’indagine è quello di sintetizzare in un unico testo le sette proposte di legge già presentate. La relatrice in Commissione Giustizia, On. Maria Grazia Siliquini, prefigura importanti modifiche all’impianto liberalizzatore portato dal decreto Bersani, in particolare il ripristino delle tariffe minime vincolanti. Il ritorno alle tariffe minime inderogabili, una battaglia che gli avvocati stanno già portando avanti con l’appoggio del Ministro Alfano, non sarebbe solo una scelta politica: “La Cassazione - dice l’On. Siliquini - ha stabilito che i minimi tariffari sono validi se fissati dal ministero della Giustizia e non dai privati. La possibilità di tariffe minime è stata confermata anche dalla Corte di Giustizia UE. Rimettiamo in discussione l’abolizione dei minimi tariffari perché non consoni al rapporto tra clienti e professionisti. È in gioco la qualità della prestazione”. Quanto all’Antitrust, la proposta di legge dell’On Siliquini si basa sul presupposto che “ la posizione dell’Autorità antitrust italiana non solo è errata, travisando o perfino ignorando talune direttive europee (e, in particolare, la «direttiva Zappalà»), ma è anche dannosa e pericolosa rispetto ai propri obiettivi istituzionali”. La concorrenza, secondo la parlamentare torinese, “non è un bene assoluto, e ha le sue patologie, che l’ordinamento deve prevenire. Per le professioni intellettuali, quindi, il cui oggetto investe in genere beni primari o perfino costituzionalmente protetti, come la libertà o la salute, il «pubblico interesse» da porre a garanzia dei cittadini è che la concorrenza in ambito professionale si svolga tra soggetti all’altezza del compito loro richiesto; perciò prima vanno garantiti la formazione obbligatoria, la qualità e l’aggiornamento permanente, poi viene il mercato”.
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18 Dalle Associazioni Cani in TV
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La Sisca contro Dog Whisperer: ci porta 100 anni indietro L’Anmvi ha chiesto l’intervento del Sottosegretario Martini
ze Comportamentali Applicate) - è tutt'altro che delicato come il titolo del programma lascia intendere, e prevede l'impiego di collari a strozzo metallici e di guinzagli di nylon utilizzati come un collare a strozzo. Ciò che più colpisce è il metodo della sottomissione applicato da Millan su pazienti aggressivi: il cane (in due video l'età del cane appare avanzata), con la museruola, era costretto a stendersi sul fianco grazie alla pressione esercitata dall'addestratore. Il paziente era bardato con il guinzaglio (applicato a strozzo al collo ed al gancio della pettorina), ansimava, biascicava, presentava tremori, tachipnea, midriasi, aumento della salivazione e la lingua assumeva una colorazione bluastra durante la pratica. Inoltre, per far apprendere ad un cane a nuotare, l'addestratore lo ha trascinato (lentamente) dentro una piscina dapprima sostenendolo, poi tenendolo tra le braccia pancia all'aria ed in seguito abbandonandolo per uscirne rapidamente".
I VETERINARI AMERICANI 'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani ha chiesto la sospensione del programma Dog Whisperer in onda sul canale Sky NatGeo Wild, in quanto diseducativo e contrario ai principi del corretto rapporto uomo animale. I metodi del famoso addestratore di cani, Cesar Millan, in onda da alcuni giorni in Italia, non sono riconosciuti dalla comunità scientifica veterinaria che disapprova le tecniche coercitive e punitive messe in atto dal dog trainer. Mentre in Italia si afferma il principio dell'educazione al corretto rapporto uomo-animale, con la media-
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zione sociale del medico veterinario, la TV satellitare manda in onda trasmissioni che vanificano gli sforzi fatti dalla veterinaria e dalle autorità nazionali.
LE ORDINANZE L'Associazione chiede anche l'intervento del Sottosegretario di Stato alla Salute Francesca Martini per il messaggio diseducativo sulla gestione dell'aggressività del cane, contrario alle indicazioni delle recenti ordinanze ministeriali. Nelle trasmissioni si assiste solo alla performance di questa star dei reality show, come se il cane fosse una macchina da domare e nella quale il proprietario non ha
nessun ruolo relazionale. Negare l'esistenza della cognizione animale ed utilizzare un metodo basato sulla punizione positiva (forza fisica) nega tutto ciò che negli ultimi anni è stato fatto dalla Medicina Veterinaria Italiana e dal Ministero della Salute.
LA SCIENZA "Il metodo impiegato - osservano i medici veterinari della SISCA (Società Italiana di Scien-
I medici veterinari comportamentalisti italiani concordano con le critiche già avanzate dai colleghi statunitensi dell'American College of Veterinary Behaviorists (ACVB), American Society of Animal Veterinary Behavior (AVSAB) e la Society of Veterinary Behavior Technicians (SVBT): la medicina comportamentale veterinaria ha fatto costanti sforzi per progredire in professionalità, raffinatezza tecnica e standard di benessere animale. Con Millan si compie un grosso passo indietro. ■
VETERZOO PREMIATO PAOLO DALLA VILLA enerdì 2 ottobre è stato consegnato il Premio Gino Bogoni alla Dr. Paolo Dalla Villa, Presidente dell’Ordine dei Veterinari di Perugia, nella splendida cornice di Villa Bassi-Rathgeb ad Abano Terme. Il dr. Dalla Villa è stato premiato con un bronzo “Vacchetta con vitellino” offerto dalla Famiglia dello scomparso artista Gino Bogoni. Il riconoscimento, come ogni anno, è stato assegnato da un Comitato Scientifico che valuta i curricula professionali, scientifici e morali inviati dagli Ordini, Università, Centri di ricerca e singoli promotori che propongono le varie candidature. Paolo Dalla Villa, Dirigente dell’ASL di Pescara distaccato presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G.Caporale” di Teramo, visibilmente commosso, ha ricevuto il bronzetto dal Presidente del Comitato Scientifico Dr Fortunato Rao, Direttore Generale ASL 16 di PADOVA, per essersi distinto sia in campo nazionale che internazionale nell’ambito del benessere animale e del controllo della popolazione canina ed infine, come Coordinatore dei Servizi Veterinari della Regione Abruzzo, per l’impegno dimostrato nel controllo del randagismo nell’evenienza del terribile terremoto che ha colpito la città dell’Aquila. Molte le autorità nazionali, regionali, locali e veterinarie presenti. Il Sottosegretario Francesca Martini ha inviato una lettera, letta durante la manifestazione, con la quale ha elogiato il Premio, il vincitore e il suo impegno per il benessere animale. Nella foto da sinistra: il Dr Fortunato Rao D.G. ULSS 16 di PD, il Dr Leonardo Padrin Consigliere Regione Veneto, il premiato Dr Paolo Dalla Villa, il segretario del Comitato Scientifico Dr Oscar Magello, la presentatrice della serata Sig. Cristina Pernechele.
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Attività Dalle Associazioni
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Un nuovo manuale Delegazione Scivac Marche: dalla SIVAR La diarrea neonatale del vitello
a SIVAR continua la pubblicazione di manuali scientifici rivolti ai veterinari pratici. Quello in distribuzione in questi giorni ha un titolo di grande interesse nell’attività quotidiana dei veterinari buiatri: LA DIARREA NEONATALE DEL VITELLO, ad opera del Dr. Fabrizio Arnaudo, Medico Veterinario Libero Professionista della provincia di Cuneo. La notevole peculiarità del testo è l’attualità della presentazione del problema dell’enterite neonatale del vitello in tutti i suoi aspetti - dall’eziopatogenesi alla clinica, dalla terapia alla prevenzione - completata da una descrizione dettagliata e specifica dei disturbi dell’equilibrio acido-base e l’interpretazione dell’emogasanalisi. Tali aspetti sono divenuti di estrema attinenza alla pratica buiatrica odierna e sono alla base di un cor-
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retto approccio clinico-terapeutico al vitello con diarrea; tale manuale è pertanto un strumento insostituibile di corretta interpretazione e diagnosi della malattia sia per i colleghi buiatri che operano in campo, che per gli studenti del corso in medicina per animali da reddito al fine di acquisire le più aggiornate conoscenze sul tema. Nel panorama delle edizioni attuali il documento si distingue per l’ottima qualità del materiale iconografico. È infatti documentata una serie aggiornata ed esaustiva di dati presentati con immagini a colori di ottima qualità riportanti: la sintomatologia della diarrea neonatale dei vitelli in allevamento, l’illustrazione della fluidoterapia e lo stato comatoso del vitello. A supporto e completamento delle numerose foto sono riportati i molteplici grafici e tabulati illustranti gli agenti causali di diarrea nel vitello: i riconosciuti Rotavirus, Coronavirus, Cryptosporidium ed Escherichia coli, ma soprattutto la spiegazione esauriente - sulla base di diversi e recentissimi studi condotti in molti paesi - della compartecipazione di altri agenti infettivi: Salmonella spp., Bredavirus, Calicivirus, Astrovirus, Parvovirus, Campylobacter, Clostridium perfrigens ed Eimeria (Navarre C.B., 2000). Dal punto di vista dell’impaginazione il manuale si presenta in formato A4 ed è composto da una cinquantina di pagine, scelta tipografica che ne rende la consultazione semplice e particolarmente veloce. I soci SIVAR riceveranno il testo in allegato al numero 4 della rivista LARGE ANIMAL REVIEW, già in spedizione. Il manuale è stato realizzato con il contributo e la collaborazione della Intervet-Schering Plough Animal Health e Farmaceutici Gellini. ■
un corso nel 2010
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nale Marche. L'argomento riguardava la traumatologia dello scheletro appendicolare, ed ha avuto un buon richiamo, visto che era da tempo che negli incontri regionali nelle Marche non si parlava di ortopedia. L'incontro si è svolto presso la consueta sede, sul lungomare di Ancona, in una bella giornata di sole . Il programma era sicuramente interessante, non c'erano dubbi sulla qualità del relatore, così un buon numero di colleghi, marchigiani e non, ha scelto di partecipare all'incontro, esprimendo poi un giudizio favorevole sulla validita' dell'evento formativo. Le relazioni sono state condotte con taglio pratico e non specialistico, con l'ausilio di molte immagini e sono risultate utili per imparare a condurre un approccio alla patologia ortopedica su base traumatica anche in condizioni di primo soccorso . Bruno Peirone ha anche illustrato alcuni criteri utili nella scelta dei metodi di sintesi e fissazione applicabili di volta in volta in relazione alle singole situazioni patologiche. In questo modo sono state fornite informazioni utili anche a colleghi che non hanno l'ortopedia o la chirurgia ortopedica come primario campo di interesse. Al successo della giornata hanno contribuito anche le Ditte che sostengono l'attività della delegazione. Il ringraziamento della Delegazione Regionale Marche va quindi a: Hill's
VII CORSO TRIENNALE S.I.A.V. DI AGOPUNTURA VETERINARIA MILANO I Anno Novembre 2009 - Luglio 2010 Il corso soddisfa i requisiti stabiliti dalla FNOVI: “Pubblicità Sanitaria: linee guida inerenti l’applicazione dell’art. 48 del Codice Deontologico - Appendice Medicine Non Convenzionali Veterinarie - Gennaio 2009” INFORMAZIONI: Luca VIGO - 347/4295055 luca_vet@libero.it www.siav-itvas.org
Walter Crotti Vicepresidente delegazione SCIVAC Marche, Martina Andreoni Delegato SCIVAC Marche, Bruno Peirone Relatore, Andrea Carletti Delegato SCIVAC Marche, Federico Leone Presidente delegazione SCIVAC Marche. sponsor della giornata ed agli espositori: Candioli, Eukanuba, Innovet e Utet (agenzia di Ancona). Con questo secondo ed ultimo incontro si chiude l'attivita' della delegazione per il 2009. Durante il prossimo anno oltre ai consueti due incontri gratuiti per i soci in regola con l'iscrizione Scivac, è prevista, da parte della Delegazione Marche, l'organizzazione di un corso regionale Scivac di radiologia, che si terrà per la prima volta nelle Marche e che avrà come graditissimi relatori le colleghe Federica Rossi e Giliola Spattini. Walter Gualtiero Crotti Vicepresidente Delegazione Scivac Marche
LA FAD SULLE MALATTIE DEL BOVINO e proposte di FAD di EV realizzate in collaborazione con la SIVAR hanno avuto un ottimo riscontro. È passato quasi un anno dal lancio della prima FAD che EV ha proposto in collaborazione con la SIVAR nel settore degli animali da reddito, in particolare sulle malattie del bovino: “Le patologie neonatali del vitello e linee guida di intervento” realizzata da Marco Colombo, della durata di 50 minuti. Ad oggi questa prima iniziativa, dopo circa 11 mesi, ha superato le 600 visite. 600 veterinari hanno seguito questa FAD, un ottimo successo se pensiamo che il numero globale di veterinari che operano in questo settore è di circa 2/2,5mila. Il successo, inoltre, non può essere limitato al numero di visite ma deve considerare anche il forte apprezzamento espresso sull’iniziativa e sulla qualità scientifica che esprime. Questa FAD è tutt’ora disponibile per chi non l’avesse ancora vista o desiderasse rivederla. Nel luglio del 2009 è stata proposta la seconda FAD di EV, sempre realizzata in collaborazione con la SIVAR sul tema delle malattie del bovino e sponsorizzata dalla Intervet-Shering Plough Animal Health, azienda che ha creduto a questo progetto sin dagli esordi. Il nuovo corso FAD della durata di 42 minuti ha come titolo: “Le malattie re-
L SOCIETÀ ITALIANA AGOPUNTURA VETERINARIA
on il professor Bruno Peirone relatore, si è svolto domenica 4 ottobre il secondo incontro annuale per i soci Scivac della delegazione regio-
spiratorie del bovino”, è stato realizzato da due medici veterinari liberi professionisti, Alberto Casartelli e Leonardo Caprarotta, e presenta numerose slides con audio e filmati. Il tema di grande interesse e l’ottima qualità espressa anche in tale progetto hanno garantito un buon successo anche a questa nuova iniziativa, sono infatti quasi trecento i veterinari che in tre mesi hanno seguito questa FAD. È importante sottolineare che entrambe le iniziative sono la prima proposta di EV nel settore degli animali da reddito dopo oltre cinque anni di ampia esperienza FAD acquisita nell’ambito della medicina per animali da compagnia. Fra i numerosi progetti FAD che saranno proposti nei prossimi mesi e nel 2010, ne sono previsti alcuni sui cavalli e sugli animali esotici. Molte iniziative FAD sono state sospese da EV in questi ultimi mesi in attesa di un chiarimento del Ministero della Salute sul loro riconoscimento per i crediti ECM. Nelle nuove linee guida ECM presentate a metà settembre a Cernobbio anche questo problema dovrebbe essere finalmente risolto dando anche ai medici veterinari la possibilità di acquisire i crediti via internet.
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20 Riflessioni Veterinari e animalisti
La nostra missione di CARLO SCOTTI i usa molto negli ultimi anni il termine “missione”, meglio “mission” visto che è arrivato da noi dalla cultura aziendale americana. Tutte le multinazionali hanno una loro “mission” che non è mai quella di fare utili, ma normalmente, al contrario, quella di affrontare, e magari risolvere, i grandi problemi dell’umanità. Gli utili vengono dopo, quasi casualmente. Di “mission” oggi si parla anche da noi quando ci si riferisce a istituzioni, partiti, sinda-
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cati, associazioni, ordini professionali. Quale sia la “mission” del Medico Veterinario è definito abbastanza chiaramente all’art.1 del Codice Deontologico. La “mission” dell’ANMVI? È scritta all’art. 3 dello statuto che probabilmente molti di voi non hanno mai avuto occasione di leggere: “l’ANMVI si propone di promuovere tutte le iniziative a livello locale, nazionale ed internazionale atte a favorire e tutelare la considerazione pubblica della professione veterinaria italiana, tutelare l’immagine, la dignità e gli interessi del Medico Veterinario e di tutta la categoria veterinaria nelle sue varie espressioni professionali, anche nei confronti di altre cate-
gorie professionali, attuando le iniziative più opportune, in conformità con le leggi vigenti, per il conseguimento dei fini statutari, compresa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi della categoria”. È evidente che questa nostra missione è ben diversificata rispetto a quella degli Ordini Provinciali, ed ovviamente della FNOVI, organi istituzionali, regolamentati da una legge del 1946 della quale da anni si richiede un’ampia riforma che manterrà comunque la loro funzione di regolamentazione e controllo della professione. Negli ultimi anni l’ANMVI collabora in modo sinergico con la FNOVI per il raggiungimento di obiettivi ritenuti essenziali nell’interesse della categoria veterinaria, rendendo quindi più forti le richieste avanzate al mondo politico ed istituzionale arrivando da una condivisione degli organismi
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rappresentativi del settore. È bene ricordare che questo è un caso unico nel panorama professionale italiano dove normalmente Ordini ed Associazioni si trovano spesso in posizioni di forte contrasto nel quale vengono coinvolte anche le Casse previdenziali private di categoria. Nel settore veterinario, al contrario, l’ANMVI collabora in modo molto costruttivo con la FNOVI e l’ENPAV, e crediamo che questa, forse anomala, situazione sia un elemento di forza per la categoria. Questo non significa che le differenti missioni dei tre organismi della veterinaria italiana possano anche portare le tre sigle ad esprimere posizioni diverse, derivanti appunto dalla loro specificità, anche se normalmente un confronto attento e rispettoso delle diverse competenze permette in genere di trovare accordi condivisi. Nella sua missione l’ANMVI si è trovata spesso anche a confrontarsi con il mondo animalista e ha collaborato con le Associazioni nazionali più importanti su obiettivi che esprimevano interessi comuni. Numerose sono le iniziative sviluppate in collaborazione sui temi dell’anagrafe, del randagismo, dell’IVA sulle prestazioni veterinarie e sul petfood, sulla distribuzione del farmaco veterinario, ecc. Il “benessere animale”, che è sempre la loro principale missione, trova ampio spazio nel Codice Deontologico del Medico Veterinario e quindi incontra molta attenzione anche da parte dell’ANMVI. Questo non significa però che la diversa priorità degli obiettivi che le Associazioni animaliste esprimono rispetto ai nostri possa portare ad evidenziare valutazioni diverse ed anche contrastanti. Questo accade quando le posizioni o le politiche espresse dal mondo animalista non rispettano la professionalità del Medico Veterinario, il suo ruolo e le sue competenze. Non possiamo accettare, per nessun motivo, che il Medico Veterinario diventi responsabile di situazioni non dipendenti dal suo operato, che si pretendano prestazioni professionali gratuite o comportamenti non professionali, che venga trattato senza alcun rispetto del suo ruolo, che il volontariato diventi abuso di professione istituzionalizzata. Negli ultimi mesi ci siamo trovati in contrasto con il mondo animalista su come è stato gestito il caso di Modica e l’aggressione al Collega Brunetti, anche se negli stessi giorni abbiamo trovato con i suoi rappresentanti piena condivisione su un documento per la gestione delle “vacche a terra”, apprezzato anche dallo stesso Ministero della Salute. Per l’ANMVI il benessere animale è sempre un obiettivo primario ma la nostra “mission” resta il “benessere del Medico Veterinario”, anche perché al primo ci pensano in tanti, di questo ci preoccupiamo soltanto in pochi. ■
DARESTE UN PREMIO ALLE POSTE ITALIANE? ontinuiamo a ricevere lamentele per il pessimo funzionamento delle Poste. Alcuni non ricevono le nostre pubblicazioni, altri solo saltuariamente o occasionalmente. Quando le copie spedite ci tornano indietro, e purtroppo questo servizio ha spesso mesi di ritardo, e controlliamo i motivi della mancata consegna, constatiamo che il più delle volte la motivazione è del tutto inventata. Alcuni soci SCIVAC stanno ricevendo la copia del Prontuario solo in questi giorni, quasi tre mesi dopo. Dareste quindi un premio alle poste italiane? Decisamente no! Eppure una Commissione composta, non dai consumatori, ma da 18 esperti internazionali del settore, ha conferito alle Poste italiane il Postal Technology International Award 2009, eleggendo l’azienda la miglior service provider. Il punto forte delle Poste italiane, secondo la giuria, è l’innovazione dei processi.
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Dalle Aziende
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Denagard 20% iniettabile e Denagard 12,5% soluzione orale L’approccio completo Novartis per il controllo delle enteriti da Brachyspira nel suino ovartis Animal Health ha ufficialmente presentato, in un convegno tenuto a Gardone Riviera lo scorso 15 settembre, le sue nuove specialità Denagard 20% iniettabile e Denagard 12,5% soluzione orale. Si tratta di due formulazioni a base della Tiamulina sintetizzata da Novartis che vanno ad integrare la gamma già esistente costituita da Denagard 10% premix e Denagard 45% polvere idrosolubile. Le nuove formulazioni Denagard sono registrate per il trattamento dell’enterite necrotica superficiale provocata da germi sensibili (Brachyspira hyodisenteriae) e per le patologie dovute a Mycoplasma, precisamente broncopolmonite enzootica da M. hyopneumoniae e altre micoplasmosi, tra cui le artriti da M. hyosinoviae. La Tiamulina è il farmaco di assoluto riferimento per quanto riguarda il controllo delle patologie enteriche del suino provocate da
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Brachyspira. A supporto di ciò esiste una copiosa bibliografia internazionale, che durante il convegno è stata aggiornata con un lavoro originale italiano sviluppato in collaborazione con l’IZS di Perugia. Lo studio ha preso in considerazione campioni di feci prelevate da
La formulazione iniettabile, Denagard 20%, dimostra inoltre di raggiungere entro poche ore dalla somministrazione elevate concentrazioni terapeutiche sia nel parenchima polmonare che nel contenuto del colon. Il tempo di attesa di Denagard 20% iniettabile è oggi di 21 gg, ma da inizio 2010 sarà in distribuzione con soli 11 gg di attesa. Denagard 12,5% soluzione orale è invece la formulazione di pratico e facile impiego per la medicazione dell’acqua di abbeverata. Il suo ambito specifico di trattamento è la cura dei suini in svezzamento, a motivo della concentrazione che rende il prodotto molto maneggevole. Oltre a ciò, il ridotto tempo di sospensione, pari a soli 4 gg, rende il prodotto molto adatto per l’intervento sui soggetti in ingrasso e finissaggio. Il marchio Denagard è quindi oggi una gamma completa: con essa Novartis Animal Health si propone come interlocutore valido per il controllo delle forme enteriche del suino. ■
alcune decine di allevamenti situati nelle maggiori provincie della suinicoltura italiana e ha dimostrato con chiarezza l’efficacia che Denagard riveste come strumento del controllo di Brachyspira a disposizione del veterinario. Denagard costituisce quindi oggi una gamma completa di prodotti che copre qualsiasi esigenza operativa zootecnica e clinica: è infatti impiegabile in qualsiasi fase del ciclo di crescita dei suini, nonché nei riproduttori. Oltre a ciò, la gamma delle formulazioni orali si presta all’impiego nelle diverse condizioni tecnologiche di alimentazione in allevamento.
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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it
CORSI PRATICI
SEMINARIO INTERNAZIONALE MEDICINA D’URGENZA Cremona, 14-18 Dicembre 2009 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento RESPONSABILE SCIENTIFICO Fabio Viganò, Med Vet, Milano
RELATORI Marco Bertoli, Med Vet, Roma Paolo Gaglio, Med Vet, Roma Chiara Valtolina, Med Vet, PhD, MRCVS, Hatfield (UK) Fabio Viganò, Med Vet, Milano
CHIRURGIA DELL’ORECCHIO (TECALBO E BULLECTOMIA) Cremona, 30 Novembre - 1 Dicembre 2009 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE E RELATORE Gert Ter Haar, DVM, PhD, Dipl ECVS, Utrecht (Olanda) ISTRUTTORE Davide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVCP, Padova ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (30) QUOTE Soci SCIVAC: € 380,00 + IVA 20% Non soci: € 530,00 + IVA 20% La quota comprende la cena di Lunedì sera
ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 750,00 + IVA 20% Non soci: € 900,00 + IVA 20%
SIMPOSIO INTERNAZIONALE SULLE ARITMIE DEL CANE Torino, 28/29 Novembre 2009 NH Jolly Ambasciatori Centro Congressi Corso Vittorio Emanuele II, 10 10138 Torino (TO) ECM: In fase di accreditamento RELATORI Paola Gianella, Dr Med Vet, PhD, Italia Sydney Moise, DVM, Dipl ACVIM (Cardiology), Stati Uniti d’America Roberto Santilli, Dr Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Cardiology), Italia Gianmario Spadacini, Med Chir, Spec Card, Italia DIRETTORE SCIENTIFICO Roberto Santilli, Dr Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Cardiology), Italia
22 Calendario attività Dal 22 ottobre al 22 novembre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi Edizioni Veterinarie E.V. srl
22 OTT 23 OTT
SEMINARIO SIVAR IN COLLABORAZIONE CON ORDINE MEDICI VETERINARI E ASL DELLA PROVINCIA DI CREMONA SEMINARIO NAZIONALE AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI CREMONA E ASL CREMONA INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA
25 OTT
AGGIORNAMENTI IN BUIATRIA - CremonaFiere Spa, Cremona - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: 4 Crediti Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it IL SETTORE DELLA PRODUZIONE DELLA CARNE E LA MEDICINA VETERINARIA DEL III° MILLENIO: EFFICACIA ED EFFICIENZA DEL SERVIZIO - CremonaFiere Spa, Cremona - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it EMERGENZA O NON EMERGENZA… QUESTO È IL PROBLEMA: RICONOSCIMENTO E TRATTAMENTO DELLE PIÙ COMUNI EMERGENZE IN MEDICINA VETERINARIA - Auditorium Comunale - Villair di Quart (AO) - Fraz. Bas Villair, 19 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC VENETO
IL FURETTO CHIRURGIA E MEDICINA DI BASE - “Hotel Courtyard by Marriot” Tessera (VE) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it
4 - 7 NOV
CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti
6 - 7 NOV
CORSO SCIVAC Attenzione: Evento annullato
MASTERCLASS AO AVANZATO SULLE OSTEOTOMIE CORRETTIVE - Centro Studi SCIVAC, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO DI APPRONDIMENTO - PROBLEMI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it COSA C’È DI NUOVO NELLA DIAGNOSI, PROGNOSI E TERAPIA DEI DISORDINI INFIAMMATORI CRONICI DELL’APPARATO GASTROENTERICO DEI PICCOLI ANIMALI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
25 OTT
INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA
8 NOV INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO
DIAGNOSI E PREVENZIONE DELLA FIP - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
12 - 14 NOV
CORSO SCIVAC Attenzione: Date evento modificate Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti
CORSO DI ECOGRAFIA AVANZATA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 20 Crediti Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
12 - 14 NOV
CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili
CORSO DI CITOLOGIA 2 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 21 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
INCONTRO SIVAE
“AGGIORNAMENTI DI MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI” - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it METODICHE MANUALI: COSA C’È DI NUOVO? - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 E-mail: socspec@scivac.it RUOLO DELLA RADIOLOGIA TORACICA NEL PAZIENTE CARDIOPATICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CITOLOGIA FUORI DALL’ORDINARIO: LAVAGGI BRONCO ALVEOLARI, CITOLOGIA GASTROENTERICA E DELLE MASSE SPINALI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
8 NOV
14 - 15 NOV INCONTRO GRUPPO FR
14 - 15 NOV INCONTRO SVIDI
15 NOV INCONTRO SICIV
15 NOV INCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA
ELEMENTI PER UN CORRETTO APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO DELLA MALATTIA CARDIOVASCOLARE - Bari, Sheraton Hotel - VIA CARDINALE AGOSTINO CIASCA 9 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO
EMATOLOGIA UN GIOCO DI LUCI E COLORI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI PALERMO CORSO SCIVAC
LA VISITA CLINICA E LA MEDICINA COMPORTAMENTALE - Palermo - ECM: 3 Crediti Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 E-mail: delregionali@scivac.it GIORNATE DI APPROFONDIMENTO IN PRACTICE MANAGEMENT - Abitart Hotel, Roma - Via Pellegrino Matteucci, 10/20 - ECM: 14 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO AVANZATO INTENSIVO - INTERPRETAZIONE DI PREPARATI CITOLOGICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. ODONTOSTOMATOLOGIA: I PARTE - RADIOLOGIA DENTALE E PARODONTOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LA COMUNICAZIONE DEL RISCHIO: UNA SFIDA PER LA MEDICINA VETERINARIA - Centro Studi EV Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it CORSO SISCA - PRESCRITTORE NEI PROGETTI DI PET THERAPY - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it APPROCCIO MULTIMODALE ALL’ARTROSI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 E-mail: socspec@scivac.it TERAPIE IN MEDICINA CANINA: COSA C’È DI NUOVO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it INCONTRO SOCIETÀ SPECIALISTICHE SIRE E SIOCE - Perugia - Facoltà di Medicina Veterinaria - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it GIORNATA INTERREGIONALE SIVAR AGGIORNAMENTI IN BUIATRIA - Gioia del Colle (Bari) - Via Paolo Cassano, 319 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it
15 NOV 15 NOV 15 NOV 16 - 18 NOV CORSO SCIVAC
16 - 17 NOV ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
17 - 20 NOV 18 - 20 NOV
CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON REGIONE LOMBARDIA CORSO SCIVAC / SISCA
20 - 21 NOV INCONTRO SIOVET
21 - 22 NOV INCONTRO SIMIV
21 NOV INCONTRO
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SEMINARIO NAZIONALE SIVAR IN COLLABORAZIONE CON DELEGAZIONI REGIONALI SIVAR PUGLIA E BASILICATA INCONTRO SIRVAC / SCVI Attenzione: Date evento modificate
22 NOV
INCONTRO SISCA Attenzione: Date evento modificate
21 NOV
APPROCCIO CLINICO E CHIRURGICO ALLE PRINCIPALI PATOLOGIE ONCOLOGICHE DELL’APPARATO RIPRODUTTORE FEMMINILE DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
BAMBINI E ANIMALI: LA ZOOANTROPOLOGIA DIDATTICA TRA I RUOLI DEL VETERINARIO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
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PROFESSIONE la VETERINARIA La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV srl, Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it
Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicate come tali. Chiuso in stampa il 12 ottobre 2009
SOLUZIONI
b Buftalmo c Epifora da lieve a marcata d Aumento della pressione intraoculare
QUIZ 1
a Iperemia sclero congiuntivale.
Risposta corretta: d) Seminario SCIVAC: “Patologie Ostruttive delle Vie Respiratorie: vivere con un filo d’aria Palermo, Giugno 2007
a Radiologia + citologia da scolo nasale + risonanza magnetica b Esame sierologico + citologia da tampone nasale + endoscopia c Esame sierologico + esame radiologico + esame endoscopico d Radiologia + endoscopia + citologia da prelievo bioptico e Endoscopia + radiologia + TC
QUIZ 2
2. Nel glaucoma canino quale dei seguenti sintomi può NON essere presente?
Risposta corretta: b) Delegazione Regionale SCIVAC Lombardia, Brescia Marzo 2007
1. Quale associazione di tecniche diagnostiche consente una più precisa diagnosi di micosi nasale nel cane?