Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 35

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PROFESSIONE

la VETERINARIA A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

35 2009

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 6, numero 35 dal 19 al 25 ottobre 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

TUTTI PROMOSSI ALL’ESAME DI STATO

SUBORDINAZIONE E LAVORO AUTONOMO

RABBIA SILVESTRE IN FRIULI

IN PIEMONTE UNA BANCA DATI PER I CANI AGGRESSIVI

STERILIZZAZIONE LA SISCA PUNTUALIZZA

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BREVI

FARE SISTEMA

DDL TUTELA ANIMALE Nel suo intervento in Commissione Affari Sociali, il Sottosegretario Francesca Martini ha riferito che il Ddl del Governo per la tutela degli animali e la prevenzione del randagismo “sarà approvato nell’ambito di una prossima riunione del Consiglio dei ministri”. Sospeso l’esame delle pdl in attesa del provvedimento del Governo.

IRAP Le professioni intellettuali sono compatte nel chiedere che nella prossima legge Finanziaria ci siano misure di sostegno economico e finanziario ad hoc. L’On Pierluigi Mantini ha annunciato la presentazione di un emendamento per l’abolizione dell’Irap.

OUTREACH La Dg Sanco e l’FVO hanno scelto l’Italia per realizzare la missione Outreach. Il Settore Salute del Ministero convocherà in novembre i principali rappresentati della realtà produttiva italiana per discutere delle attività del Food Veterinary Office e di alcuni temi d’attualità politica europea.

IGIENE DEI MANGIMI È in vigore dal 15 ottobre la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del regolamento (CE) n. 183/2005 che stabilisce i requisiti per l’igiene dei mangimi. Sanzionate le violazioni in materia di registrazione e riconoscimento delle attività, importazione e rispetto dei requisiti generali previsti dalla norma comunitaria.

ABUSO DI PROFESSIONE Nel bilancio dei controlli effettuati dai Carabinieri del Nas nel periodo luglio-settembre 2009 figura ancora il reato di abuso di professione veterinaria. Nell’ambito delle operazioni in campo nazionale sul benessere degli animali d’affezione e lotta al randagismo, questo reato persiste senza accennare flessioni.

VEGETARIANI Garantire il diritto alla scelta vegetariana nelle mense scolastiche e in tutti i luoghi di ristoro. È questo l’obiettivo della pdl “Norme per la tutela delle scelte alimentari vegetariana e vegana”, presentata alla Camera dei Deputati: rispettare il diritto di scegliere “alimenti realizzati senza arrecare sofferenze agli animali”.

UNIRE Il Consiglio di Amministrazione dell’Unire, nelle sedute del 13, 14 e 15 ottobre 2009, ha approvato in via preliminare gli atti relativi alle “linee guida di attuazione del rilancio dell’ippica” indicate dal Ministro Luca Zaia.

laPROFESSIONE VETERINARIA

ANMVI 1999

BPV

La qualità batte la crisi Il Direttore di CSQA: per la clinica degli animali da compagnia la certificazione è una nuova frontiera A PAGINA 3

C’è un blocco culturale che ancora frena i nostri governanti: non si accorgono che i professionisti stanno indicando la strada verso un nuovo modello del mercato del lavoro e dei servizi. Oggi le politiche economiche ed occupazionali sono ancora tarate in base a rapporti di forza che non ci sono più. I professionisti sono parte sociale, piaccia o non piaccia. I professionisti sono anche un motore dell’economia e stanno imparando a fare sistema. E questo piace certamente poco. Scrivo di getto dopo aver ascoltato Michele Tiraboschi alla conferenza dei delegati di Confprofessioni. La scorsa settimana, nel mio ruolo di componente della Giunta Esecutiva, ho ascoltato con molta attenzione cosa aveva da dirci il più autorevole e ascoltato consulente del Ministro Sacconi. Michele Tiraboschi, allievo di Marco Biagi, è un giuslavorista, uno che scrive le regole del lavoro e del diritto del lavoro. Tiraboschi sa chi sono i professionisti e ci difende. Le dinamiche del mercato vanno cambiate anche per noi e io dico che la formula è “fare sistema”. Detto in parole tecnicamente più esatte, l’attività del professionista va pensata in un ottica di “filiera”. Non siamo solo prestatori d’opera intellettuale, siamo strutture,

siamo lavoro. Questo sarà un punto fermo del mio intervento al Consiglio Nazionale dell’Anmvi che il Presidente Sandro Barbacini ha voluto allargare ai vertici della nostra dirigenza regionale e ad alcuni ospiti illustri. Non voglio dire che dobbiamo assumere il modello delle relazioni industriali. Non siamo imprese. Ma siamo attività produttive e come tali iniziamo a chiedere più concretamente che in passato attenzione specifica nella Legge Finanziaria e nei documenti di programmazione economica. Via l’Irap, benissimo, ma vogliamo anche l’accesso al credito, rapporti alla pari con le banche, strumenti finanziari e agevolazioni. Nella crisi e fuori dalla crisi. “Fare sistema” vuol dire mettersi in collegamento con tutti i soggetti che operano in uno stesso mercato. Nel nostro mercato ci sono i clienti, ma ci sono anche le Banche, c’è l’Industria e c’è il Governo, ci sono i contratti e c’è il personale. Le vecchie logiche contrattuali stanno cambiando e ascoltando Tiraboschi risulta evidente e improcrastinabile la ricerca di “una integrazione sempre più forte tra il professionista e le persone che lavorano per lui”, con contratti “non in chiave statica, ma come strumenti attivi e dinamici”. Carlo Scotti

L'INDUSTRIA? NON È IL NEMICO I FONDI PUBBLICI DI CUI POSSONO DISPORRE LE FACOLTÀ UNIVERSITARIE PER SVILUPPARE RICERCHE SONO SEMPRE MENO E QUESTO STA LIMITANDO FORTEMENTE uno degli aspetti fondamentali su cui si basa la stessa Università. Questa situazione, veramente preoccupante, costringe le nostre Università a rivolgersi a finanziatori privati, normalmente aziende farmaceutiche, interessati, ovviamente, a sostenere questi progetti in funzione di un possibile sviluppo di nuovi brevetti e prodotti. Questo aspetto, secondo molti ricercatori, esprime due possibili limiti allo sviluppo della ricerca, limitandola da un lato solo a progetti che possano rientrare nelle strategie di mercato dei finanziatori e, dall’altro, "condizionandola" ai loro interessi. Un’indagine americana ha evidenziato come queste situazioni possano portare molte ricerche ad una scarsa attendibilità quando il ricercatore non sia in grado di agire in piena libertà ed autonomia, ma debba sviluppare il proprio lavoro pressato o influenzato dal finanziatore del progetto. Secondo l’Università del Michigan, in campo oncologico, un terzo delle ricerche viene sviluppato in una condizione di "conflitto di interessi". Silvio Garattini ha evidenziato con numeri precisi i rischi che la ricerca scientifica corre dovendo convivere con queste condizioni, dichiarando però, anche, che queste ricerche sono il più delle volte credibili, ma è giusto avere verso questi studi più attenzione critica rispetto a quelli indipendenti. "L’industria non è il nemico" dichiara Francesco Boccardo, oncologo dell’Università di Genova, ben venga il loro sostegno alla ricerca, ma è essenziale ed insostituibile anche quello pubblico.

DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI

2009 ANMVI


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