Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 35

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LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO

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Da il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari Via Amedeo d’Aosta, 7 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail info@biessea.com analisi@biessea.com

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ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 35 dal 17 al 23 ottobre 2011

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

TRASPORTO: CONTROLLI CON LA POLIZIA STRADALE

NON C’È PIÙ NIENTE DA “OSSERVARE”

IDENTIFICAZIONE DELLA BATTERIURIA NEL GATTO

WEST NILE ORDINANZA DI BONIFICA

QUANDO L’ALLEVATORE FALSIFICA IL TIMBRO

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BREVI

ESISTERE NON ASSISTERE

MNC

di Marco MELOSI, Presidente ANMVI

L'Aifa ha creato una task force che si occuperà di valutare, entro il 2015, i 31mila medicinali non convenzionali che sono in attesa di autorizzazione. Lo ha spiegato Guido Rasi, direttore esecutivo dell'Ema, nel suo intervento ad un convegno sulle mnc, sottolineando la necessità di normare con assoluto rigore il settore.

ONAOSI Con il Piano assistenziale 2011-2012 l'Onaosi stanzia 1,150 milioni in più rispetto al biennio precedente. L'incremento, che per alcune voci è stato anche del 10%, è stato suddiviso tra le varie prestazioni, con una maggiore attenzione agli aiuti agli orfani e ai soggetti fragili. Salvaguardati i livelli di assistenza già garantiti. Il piano dovrà essere approvato dai ministeri del Lavoro e dell'Economia.

AMICOPETS Amicopets, la banca dati on line per il rilascio della tessera sanitaria degli animali da compagnia, ha ottenuto anche il patrocinio dell'ENCI. Il Presidente Balducci: “attiveremo, attraverso un piano di lavoro mirato, i gruppi cinofili riconosciuti dall'ENCI e le associazioni specializzate di razza per dare diffusione alla card”.

COMPENSAZIONE 2% Dall’ENPAV un comunicato di precisazioni sulla compensazione del contributo integrativo. La norma specifica semplicemente che il 2% è dovuto un'unica volta su ogni singola prestazione e non sulla collaborazione continuativa e forfettaria. "Fuori luogo" considerare "medesima prestazione professionale" le collaborazioni e le consulenze tra colleghi.

VETERINARIO DELL’ANNO L'onorificenza di "Medico Veterinario dell'anno 2011" andrà alla dottoressa Maria Fausta Melley, prima donna iscritta all'Ordine di Parma. Il riconoscimento della Facoltà di Medicina Veterinaria di Parma viene tradizionalmente conferito ad un laureato dell'Ateneo che si sia distinto nella sua attività professionale.

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2011-2013

Ecco il nuovo CD Anmvi Le Associazioni Federate hanno eletto il Consiglio Direttivo dell’ANMVI. Nel segno del rinnovamento e della continuità. A PAGINA 3

Ho avuto il piacere e l’onore di inaugurare il mandato 2011-2013 aprendo il XII Congresso ANMVI. Nella nostra sede di Cremona abbiamo trattato un tema che si riassume in una nobilissima parola: lavoro. Desidero ringraziare tutti coloro che sono intervenuti personalmente e quanti si sono collegati in diretta streaming. E desidero rivolgere a tutti i Colleghi un caloroso invito a continuare ad essere attivi e partecipi. I prossimi tre anni mi vedranno impegnato nel non facile compito di presidente della più grande realtà associativa della nostra professione. Con me ci saranno altri otto colleghi eletti che stimo e apprezzo profondamente. Insieme elaboreremo il programma di lavoro del triennio. Da dodici anni a questa parte, ANMVI non ha mai smesso di affrontare i cambiamenti in atto, cambiamenti che, nella nostra professione, sono tanti e profondi. A tutti i livelli. Cambiano le nostre Facoltà, già definite “ex” Facoltà di veterinaria nei testi go-

vernativi, per effetto della riforma Gelmini. Al nostro congresso abbiamo avuto alcuni presidi in platea e dal podio il Professor Massimo Castagnaro che abbiamo salutato per la prima volta a Palazzo Trecchi, in veste di componente del consiglio direttivo dell’ANVUR. Ecco un altro cambio di passo: il principio della qualità negli atenei si è imposto energicamente. Cambia anche il nostro ordinamento professionale, interessato addirittura da due riforme legislative in contemporanea, ad opera di tre o quattro ministeri alla volta, forse di più, quando basterebbe forse rispettare appieno il senso dell’abilitazione di Stato, un significato alto di cui ci ha parlato il presidente della FNOVI, Gaetano Penocchio. Cambia l’esercizio professionale, così tanto difficile in tutti i settori disciplinari, forse in qualcuno più di altri (penso agli ippiatri, agli esotici, ai buiatri) dove si stanno vivendo grandi trasformazioni anche culturali e sociali (pensiamo alle spinte verso scelte alimentari CONTINUA A PAG. 3

NIENTE CARNE PER 5MILIONI SABATO 1° OTTOBRE SI È CELEBRATA LA GIORNATA MONDIALE DEI VEGETARIANI IN MOLTI PAESI DEL MONDO OCCIDENTALE dove la carne è consumata da sempre nelle abitudini alimentari di queste popolazioni. Nell’occasione sono stati diffusi alcuni dati riferiti all’Italia e che vale la pena riportare. Secondo l’Eurispes attualmente nel nostro paese sono 5milioni i nostri connazionali che rifiutano la carne ed i suoi derivati nelle diverse trasformazioni. Secondo le proiezioni basate sull’evoluzione di una cultura ambientalista ed animalista che si sta diffondendo sempre di più in Italia, nel 2050 i vegetariani supereranno i 30milioni, oltre il 50% della popolazione prevista in quell’anno. Non si hanno indicazioni sulla crescita dei vegani che sono comunque anche loro sempre più numerosi in tutto l’occidente. Secondo noti rappresentanti del mondo culturale e scientifico la scelta vegetariana è d’obbligo. L’oncologo Veronesi la sostiene sia per motivi etici che di salute umana, mentre l’astrofisica Hack ne evidenzia principalmente i vantaggi ecologici ed ambientali. Non è compito del mondo veterinario intervenire in questo dibattito che vede posizioni spesso diametralmente opposte pur ritenendo che debbano essere rispettate anche le richieste e le esigenze di chi non è e non vuole essere vegetariano, ma non vi è dubbio che i colleghi che operano nel settore degli animali da reddito dovranno tener conto di questa evoluzione che certamente potrà incidere molto sul possibile sviluppo di questo settore stretto da un lato da una redditività ormai molto contenuta e risicata e dall’altro da normative influenzate sempre di più da queste evoluzioni culturali a livello europeo. Le ultime normative sul benessere animale negli allevamenti, trasporto e macellazione sono un segnale chiaro degli obiettivi che l’Europa si è posta per la filiera zootecnica del nostro continente.

@nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line


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Mandato 2011-2013 Anmvi Informa

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estreme) per effetto di sensibilità nuove (la scienza e/o l’ideologia? del benessere animale) e per contro per effetto di carenze e distrazioni e sottovalutazioni storiche del nostro ruolo quando non di abuso della nostra professione, magari ad opera di altri soggetti istituzionali, di altri pezzi dello Stato). Ma l’esercizio professionale cambia anche per effetto di una crisi occupazionale che si unisce ad una crisi recessiva profonda, in un’Italia declassata economicamente, ancora incerto nelle sue politiche di sviluppo, nella definizione stessa del concetto di sviluppo. In questi giorni discutiamo vivacemente nella nostra vetlink di nuovi modelli di business, di una fenomenologia dell’utenza del web, di orizzonti di un mondo che bisognava chiamarsi Steve Jobs per capire al volo e magari anticipare sul tempo. Ci vuole dunque intraprendenza. E ci vuole qualità della prestazione. ANMVI per prima ha parlato di certificare le buone pratiche veterinarie, eppure persistono ambienti della professione impermeabili all’etica della qualità. Al nostro congresso abbiamo sentito la voce dei giovani attraverso la testimonianza vera e diretta di Paola Gherardi che ci ha dato una bella lezione per capire che la nostra generazione è stata molto più fortunata e forse, proprio per questo, ha persino potuto permettersi di adagiarsi. Non dovevamo confrontarci con esperienze internazionali, con l’inseguimento di una formazione mai del tutto bastante, di approdi che si spostano sempre avanti quando allunghiamo la mano per afferrarli. Lavorare e dare lavoro è difficile ma è ancora possibile. Abbiamo avuto il privilegio di fare una rapida incursione nei settori del pubblico impiego, della specialistica convenzionata e della libera professione, grazie alle relazioni di Giancarlo Belluzzi e Fernando Fioramonti. Abbiamo avuto il privilegio di parlarne con chi conosce profondamente gli scenari del lavoro e gli strumenti giuridici e contrattuali del lavoro. In chiusura, lascio anche a voi, un paio di riflessioni con le quali ho aperto i lavori congressuali. La prima riguarda Confprofessioni, attraverso la quale ANMVI si è seduta ai tavoli delle parti sociali e di fronte a tutti i ministri ha portato la rappresentanza dei professionisti intellettuali italiani come risorsa di sviluppo e di occupazione. A rappresentarci c’era Carlo Scotti, il primo fra tutti noi a credere nell’importanza di pensarci come forza socio-economica del sistema Paese. Altrimenti, altri poteri forti avranno gioco facile nel demolirci in quanto corporativi o nel volerci snaturare con una equiparazione spinta all’imprese, mentre noi abbiamo una laurea e una abilitazione intellettuale ed è con questa forza intellettuale che dobbiamo generare lavoro. Il Presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella ci ha aiutato a comprendere il nostro ruolo di parte sociale, il nostro essere ricchezza per il Paese, per i giovani, per i Colleghi con i quali lavoriamo. La seconda riflessione è che la democrazia in ANMVI non è una “democrazia delegata”, ammesso che possa reggere una simile contraddizione in termini, ma una “democrazia partecipativa”, fatta di autodeterminazione, di auto-responsabilizzazione, di scelte individuali e non delegabili, dobbiamo decidere per noi stessi se esistere o assistere. Chi era presente al Congresso, chi lo era il giorno prima per l’assemblea elettiva, chi verrà nei prossimi giorni, nei prossimi mesi, chi parteciperà al flusso incessante di incontri che ANMVI e le sue società federate generano…chi viene ai congressi, ai convegni, chi scrive nei forum, chi segue a distanza in streaming… tutti loro - come tutti noi- hanno deciso di esistere. Grazie a tutti. Buon lavoro a tutti. ■

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Le Associazioni federate hanno eletto il nuovo Consiglio Direttivo ANMVI Melosi presidente del triennio. Entrano in Consiglio: Barzon (SCIVAC), Brignolo (SIVE) e Colangeli (SISCA) l neo eletto Presidente ANMVI, Marco Melosi, ha inaugurato il suo nuovo mandato aprendo il XII Congresso Nazionale ANMVI, un appuntamento che ha riunito a Cremona rappresentanti dell’Accademia e delle istituzioni ed organizzazioni professionali, oltre ad una folta rappresentanza di dirigenti ANMVI e Colleghi da tutta Italia. Si è così aperta la Presidenza ANMVI, proclamata ufficialmente il giorno prima, venerdì 7 ottobre 2011, con le elezioni del Consiglio Direttivo ANMVI 2011-2013. I Presidenti delle associazioni federate sono stati convocati per quella data, in assemblea elettiva, dal Presidente uscente, Sandro Barbacini.

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IL VOTO Ciascuna Associazione Federata ANMVI aveva facoltà di esprimere una candidatura per conto della propria Associazione di riferimento. La candidatura, per essere validamente proposta alla Commissione Elettorale ANMVI, doveva essere presentata da medici veterinari in regola con la quota associativa 2011, accompagnata da una breve nota curricolare del candidato e da una breve dichiarazione di motivazione alla candidatura. Non sono pervenute candidature spontanee da parte di singoli medici veterinari (il termine era il 15 settembre) - per iscritto e all’indirizzo del Presidente della società/associazione federata ANMVI di appartenenza. Nella seduta del 7 ottobre, la Commissione Elettorale ha proclamato gli eletti, in base all’articolo 9 dello Statuto ANMVI, come modificato dal Consiglio Nazionale del 25 giugno scorso: da sette, i componenti del CD sono passati a nove, con l’ingresso di un rappresentante in più del settore degli animali da compagnia (la SCIVAC ha candidato il Collega Lamberto Barzon) e di un esponente, in rappresentanza del settore della medicina veterinaria comportamentale (la SISCA ha candidato Raimondo Colangeli). Nuova candidatura anche per la SIVE, che ha proposto il Collega Andrea Brignolo, anch’egli risultato eletto, la cui delega nel triennio scorso era assunta da Sandro Barbacini, ora Presidente Senior. Confermati dal voto (40 in tutto, inclusi i voti dei 4 Coordinatori regionali) anche i componenti del CD uscente: Giancarlo Belluzzi, Bartolomeo Griglio, Lorenzo Crosta e Marco Colombo. Dal voto sono usciti confermati nel ruolo di Revisori dei conti Susanna Marchetti e Carlo Pizzirani. Nuovo eletto in questa carica il Collega Emanuele Minetti.

CARICHE E DELEGHE Il CD eletto si è riunito nello stesso giorno per adempiere alle prime disposizioni statutarie, l’attribuzione delle cariche e delle deleghe. La composizione è quella che riportiamo in queste pagine. La deleghe sono state così assegnate: a Carlo Scotti, Past President di ANMVI, e a Giancarlo Belluzzi, Vice Presidente Vicario, il CD ha conferito la delega ai rapporti istituzionali; a Carlo Scotti, membro della Giunta Esecutiva di Confprofessioni, è stata confermata la delega ai rapporti con la

CONSIGLIO DIRETTIVO ANMVI - TRIENNIO 2011-2013 Sandro Barbacini, Presidente Senior Medico Veterinario, libero professionista, opera presso un laboratorio specializzato in servizi per la riproduzione equina a San Daniele Po, Cremona. Nel biennio 2005-2006 è stato presidente della SIVE -Società Italiana Veterinari per Equini. Entrato nel CD ANMVI nel 2005, nel mandato precedente aveva la delega al settore degli equini. Marco Melosi, Presidente Medico Veterinario, libero professionista di Cecina (LI), esercita nel settore della clinica degli animali da compagnia. Nel mandato precedente aveva la delega al settore degli animali da compagnia, seguendo numerosi progetti e iniziative tutt’ora attive. È Coordinatore dei consigli direttivi delle Anmvi regione. Giancarlo Belluzzi, Vice Presidente Vicario Delega ai rapporti istituzionali Medico Veterinario, Responsabile dell'Ufficio Periferico del Ministero della Salute di Parma per i rapporti con l'EFSA. In ANMVI mantiene la carica vicariale di affiancamento alle attività della presidenza. È responsabile del progetto ANMVI International per la formazione specialistica veterinaria in area comunitaria e internazionale. Bartolomeo Griglio, Vice Presidente Delega al settore della medicina pubblica Medico Veterinario, Direttore di Struttura Complessa Ispezione e Controllo degli Alimenti della ASL di Chieri (TO), è Presidente dell'AIVEMP di cui cura la programmazione scientifica ed editoriale. È tra i principali fautori del Piano di Comunicazione Continua al Cittadino realizzato da ANMVI insieme alla FIMMG. È Direttore Editoriale della AIVEMP Newsletter. Lamberto Barzon, Vice Presidente Delega al settore degli animai da compagnia Medico Veterinario, libero professionista di Padova, opera nel settore degli animali da compagnia. Socio SCIVAC di lunga data, ricopre la carica di Vice-Presidente ANMVI Veneto. Dal 2011 rappresenta ANMVI in Confprofessioni Veneto. È stato candidato da SCIVAC come rappresentante aggiuntivo del settore degli animali da compagnia, che nel mandato scorso esprimeva un solo rappresentante. Andrea Brignolo, Vice Presidente Delega al settore equini Medico Veterinario, libero professionista di Asti, svolge la propria attività nel settore degli equini, con particolare interesse per la clinica medica e la medicina d'urgenza. Da molti anni segue con interesse e impegno attivo i risvolti legislativi e fiscali del settore. Ricopre la carica di Vice-Presidente SIVE e di Vice-Presidente ANMVI Piemonte. Raimondo Colangeli, Vice Presidente Delega al settore della medicina veterinaria comportamentale Medico Veterinario, libero professionista di Roma. All’impegno scientifico affianca un'intensa attività per lo sviluppo e la qualificazione professionale del medico veterinario esperto in medicina veterinaria comportamentale. La Vice-Presidenza con delega al settore della medicina veterinaria comportamentale è una novità introdotta, su richiesta di SISCA, con il mandato 2011-2013. Marco Colombo, Vice Presidente Delega al settore degli animali da reddito Medico Veterinario, libero professionista di Bernate Ticino (MI), opera prevalentemente nel settore delle bovine da latte; ha alle spalle un impegno pluriennale in SIVAR di cui è stato socio fondatore e Presidente dal 2005 al 2007. La delega in ANMVI si lega al suo qualificato contributo alle politiche professionali svolte in SIVAR, quale associazione federata ANMVI, con particolare riferimento alla figura del "veterinario aziendale". Lorenzo Crosta, Vice Presidente Delega al settore degli animali esotici Medico Veterinario, libero professionista, esercita a Missaglia in provincia di Lecco, si occupa di medicina aviare, animali esotici e da zoo in campo internazionale. Una carica consiliare dedicata a questo settore è stata inserita per la prima volta nello scorso mandato, in ragione dell'espansione di quest’area disciplinare. Crosta, ha ricoperto la carica di Presidente SIVAE dal 2005 al 2007.


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Massimo CASTAGNARO, Direttivo ANVUR Il tirocinio universitario per la laurea in medicina veterinaria: “Il tirocinio che hanno fatto i Colleghi un tempo non c’entra più niente con quello che stiamo facendo adesso. L’impulso più importante è arrivato dalla EAEVE”.

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Fernando FIORAMONTI, UIL FPL Federazione Medici Attualità e prospettive della specialistica convenzionata veterinaria: “L’Acn della specialistica convenzionata è un modello che può essere applicato anche alla medicina veterinaria di base”.

ON LINE I FILMATI DELLE RELAZIONI Sono on line i filmati delle relazioni presentate al XII Congresso Nazionale ANMVI “Dall’accesso alla professione ai rapporti di lavoro fra medici veterinari - Dinamiche professionali fra Pubblico e Privato e tra liberi professionisti. Moderne sinergie in medicina veterinaria”. I lavori congressuali sono stati seguiti in diretta streaming da circa 200 medici veterinari collegati a distanza. Le registrazioni di tutti gli interventi possono essere riviste sulla piattaforma EV Live, raggiungibile dal sito di @nmvi Oggi: http://www.livestream.com/evwebtv

Gaetano PENOCCHIO, Presidente FNOVI L’abilitazione di Stato: “L’esame andrebbe svolto da una commissione paritetica università-professione. Ma non basta, va detto che alle 100 domande proposte dalla FNOVI spesso non sanno rispondere nemmeno i professionisti già abilitati”.

Paola GHERARDI, libero professionista Primi passi nella professione veterinaria: “Siamo tanti, confusi, continuamente fotografati da questionari che scarsamente rappresentano la nostra condizione lavorativa. Come professionista e come donna non mi sento tutelata”.

Carlo SCOTTI, Giunta Esecutiva Confprofessioni Le collaborazioni fra liberi professionisti in un nuovo diritto del lavoro: “Dobbiamo imparare la lezione di Biagi e creare condizioni di lavoro decenti anche negli studi professionali. La strada è la libera contrattazione del rapporto di collaborazione fra llpp, ma con definizione di reciproche garanzie”.

Gaetano STELLA, Presidente Confprofessioni I liberi professionisti sono parte sociale: “Ai tavoli di Governo dobbiamo portare proposte che diano credibilità ai professionisti e che siano utili anche al Paese. Con i Confidi daremo strumenti finanziari importanti ai liberi professionisti. Dobbiamo guardare soprattutto ai giovani”.

Confederazione dei liberi professionisti, della quale Scotti Coordina anche le sigle dell’Area Sanità e Salute: ANDI (dentisti), ANMVI, FIMMG (medici di famiglia), FLP (Psicologi) e FIMP (pediatri). Confermata, inoltre, la delega alla previdenza veterinaria al Collega Alberto Schianchi. Giancarlo BELLUZZI, Vice Presidente Vicario ANMVI Verso un cambiamento integrato: dai comparti separati ad un nuovo Pubblico: “Il Servizio pubblico è consapevole della necessità di coinvolgere la professione privata e che una valutazione globale può essere fatta solo con dati epidemiologici attendibili: ANMVI richiama la componente privata della professione a dare il suo contributo”.

PROGRAMMA Fra le prime deliberazioni del nuovo CD, figura anche la stesura del programma di lavoro 2011-2013. Il Presidente Melosi ha coinvolto i Presidenti delle Associazioni Federate, invitandoli - ognuno per il proprio settore di appartenenza - a suggerire le priorità di indirizzo politico-professionale che ritiene di far rientrare nel piano programmatico triennale, indicando un obiettivo strategico specifico. Per favorire la coesione e la condivisione dei progetti, il Presi-

dente Melosi ha scritto alle Associazioni Federate, invitandole a mantenere un collegamento con le attività ANMVI tramite i rispettivi Consigli. Melosi ha inoltre ricordato la disponibilità dei Vice Presidenti delegati “a mantenere un dialogo costante con le società/associazioni federate di riferimento affinché il CD ANMVI sia pienamente consapevole del proprio ruolo di rappresentanza professionale degli iscritti.

DAI VOCE Rilanciando lo spirito collaborativo e partecipativo che contraddistingue le attività di questo mandato, il Presidente dell’ANMVI ha inviato una newsletter a tutti i soci delle Associazioni Federate ANMVI ricordando che al sito www.anmvi.it (sezione “contatti”) è sempre attiva la funzione “Dai Voce a chi ti rappresenta”. Attraverso un semplice form, i medici veterinari aderenti alle Associazioni Federate all’ANMVI possono inviare le proprie libere considerazioni sull’attualità della Categoria e sull’attività dell’ANMVI. Potranno essere segnalate le problematiche più urgenti che si vorrebbe vedere affrontate, le aspettative e i cambiamenti necessari alla crescita della Categoria e della Professione. Per essere davvero dinamica e sollecita nei suoi interventi, l’ANMVI ha bisogno della partecipazione attiva dei medici veterinari, dei loro suggerimenti e delle loro segnalazioni.

IL LAVORO Il tirocinio, l'esame di stato, i primi passi nella professione, la regolamentazione dei rapporti di lavoro in un mercato professionale sempre più complesso e in cerca di un nuovo diritto del lavoro. Questi i temi proposti dal XII Congresso nazionale dell'ANMVI, sabato 8 ottobre a Cremona, una carrellata di problematiche in parte emergenti e in parte ben note: i rapporti di lavoro, gli strumenti giuridici e contrattuali, le dinamiche di impiego nel settore pubblico e privato. In programma, i numeri uno delle rappresentanze professionali, alla presenza di una platea di dirigenti dell'ANMVI, Presidenti di Ordine, presidi e docenti universitari, rappresentanti sindacali e medici veterinari. Tanto i giovani Colleghi quanto affermati specialisti esercitano oggi in un mercato del lavoro professionale non adeguatamente normato, affollato e sempre più incerto. Mancano regole sul praticantato post-laurea come manca una legislazione del lavoro intellettuale che non sia quella, impropria, del lavoro "classico" subordinato. Emerge poi l'esigenza di figure tecniche e laiche

che affianchino il medico veterinario, inquadrate secondo un profilo professionale ben definito dal punto di vista normativo e contrattuale. Se la medicina pubblica dipendente dal SSN e convenzionata ha strumenti contrattuali consolidati, conquistati negli anni (ma non è al riparo da continue minacce di spoil system, blocco del turn over, ridefinizione degli assetti strutturali e dirigenziali della sanità pubblica veterinaria), la professione privata è in cerca di una regolamentazione che faccia leva sull'autonomia intellettuale del libero professionista per non ricadere nelle regole della subordinazione propria del lavoro dipendente. Numerosi gli interventi programmati e dalla sala. Il Presidente ENPAV, Gianni Mancuso, ha puntualizzato i contenuti per i giovani nella riforma della previdenza veterinaria. Irene Bendoni, Presidente ATAV, ha sottolineato la necessità di ricondurre ad una regolamentazione la figura del tecnico veterinario. Spazi in tal senso sono possibili all’interno del CCNL di Confprofessioni, uno strumento contrattuale già nella disponibilità delle strutture veterinarie per l’inquadramento del personale laico e che potrà riguardare anche i quadri tecnici. Dal “fronte” degli Izs Temi, Antonio Limone ha lanciato un appello per una maggiore attenzione al Mezzogiorno e all’importanza della prevenzione. Temi importanti e complessi che non possono certo dirsi esauriti e che impegneranno la professione e l’ANMVI nei prossimi anni.

AUGURI Fin dalle prime ore dalla proclamazione del nuovo CD, all’ANMVI e al suo presidente sono arrivate numerose attestazioni di stima e di auguri: dalle Facoltà, dalle istituzioni di categoria, dalle aziende del settore, dalle associazioni animaliste e da tanti colleghi. L’impegno è ora di onorare le numerose attestazioni di fiducia.

IN MEMORIA All’indomani della proclamazione, l‘entusiasmo per la ripartenza di un nuovo mandato ha lasciato il posto al ricordo di due Colleghi che ci hanno lasciato: Valentino Sardini, Presidente ANMVI Umbria, nostro giovane dirigente, sempre partecipe e generoso di idee e collaborazione, e Pirano Pizzirani che tutti ricordiamo come uno storico capostipite della nostra professione. Tutta la dirigenza ANMVI è profondamente addolorata e si è stretta nel dolore dei familiari e dell’amico Carlo Pizzirani. ■


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Potenziamento dei controlli nel trasporto internazionale degli animali vivi Firmato un protocollo d’intesa fra i Ministeri della Salute e dell’Interno unedì 3 ottobre 2011 è stato firmato a Roma, presso la sede del Ministero della Salute, un protocollo d’intesa tra la Polizia di Stato e il Ministero della Salute riguardante il potenziamento dei controlli di legalità nel settore del trasporto internazionale degli animali. L’intesa mira a programmare e potenziare sul territorio nazionale l’attività di controllo su strada dei vettori commerciali dediti a tali trasporti mediante un’azione sinergica tra la Polizia Stradale e il Ministero della Salute - Direzione Generale Sanità Animale. L’obiettivo è garantire la legittimità delle operazioni di trasporto internazionale, la correttezza dei rapporti di libera concorrenza e la vigilanza sul fenomeno dell’abusivismo nel trasporto di animali vivi e per la tutela del benessere e della salute degli animali. Il Protocollo d'intesa nasce in conseguenza dell'incremento degli scambi commerciali con i paesi comunitari ed extracomunitari, che hanno determinato l'aumento del numero di imprese e dei relativi veicoli che esercitano l'attività di trasporto su strada di animali vivi in territorio italiano sia come destinazione che come transito. I Ministeri e le autorità competenti hanno ritenuto necessario "programmare una più mirata attività di controllo sulle imprese di trasporto sia nazionali che comunitarie che effettuano il trasporto di animali vivi affinché sia garantita la legittimità delle operazioni di trasporto internazionale e la correttezza dei rapporti di libera concorrenza". È necessario, quindi, procedere ad una valutazione della distribuzione dei controlli sul territorio, tenuto conto dell'esigenza di presidiare con maggiore efficacia sia le direttrici della rete stradale nazionale sulle quali si realizzano i maggiori volumi di traffico di animali vivi, sia quelle direttrici su cui è più alta la probabilità di riscontrare irregolarità nel trasporto di animali. Inoltre, occorre aumentare la vigilanza sul fenomeno dell'abusivismo nel trasporto di animali vivi non solo per ragioni di benessere animale ma anche per i rischi connessi alla sanità animale. Il protocollo si richiama al decreto legislativo n. 151 del 25.07.2007.

torialmente competente, quale autorità competente a ricevere gli scritti difensivi. Le pattuglie della Polizia Stradale possono procedere in modo autonomo alle contestazioni delle irregolarità di tipo documentale/autorizzativo, strutturale del veicolo e di pianificazione e gestione del viaggio, che non incidono direttamente sulla salute e benessere degli animali. Per le contestazioni di irregolarità che implicano la valutazione dello stato di stress/benessere animale o salute degli animali, le pattuglie della Polizia Stradale chiedono sempre l’intervento dei Servizi Veterinari, privilegiando nei trasporti internazionali il contatto con l’UVAC territorialmente competente.

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CONTROLLI SUI VEICOLI L’attività di controllo generale normalmente svolta dal Servizio Polizia Stradale sarà intensificata e coadiuvata dal Ministero della Salute per gli specifici aspetti inerenti il rispetto della normativa vigente in materia di benessere animale. Nelle aree del territorio nazionale a maggior densità di traffico, nonché nelle aree in cui è più alta la probabilità di riscontrare irregolarità nel trasporto internazionale di animali vivi, individuate dai competenti uffici del Ministero della Salute di concerto con il Servizio Polizia Stradale, saranno effettuati controlli congiunti dedicati sui veicoli che trasportano animali. Per tali controlli il Ministero della Salute si avvarrà degli Uffici dell’U.V.A.C. (Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari) o promuoverà intese con le altre autorità competenti.

FORMAZIONE La DGSA e la Polizia Stradale concordano un programma di formazione specifico per il personale dedicato ai controlli sul trasporto di ani-

FLUSSI INFORMATIVI

mali vivi. L’attività di formazione, d’intesa con il Servizio Polizia Stradale, si potrà svolgere sia in ambito locale che presso il Centro di Addestramento della Polizia di Stato di Cesena.

AREE STRATEGICHE I competenti uffici del Ministero della Salute, ed il Servizio Polizia Stradale effettueranno, a partire dalla data del presente protocollo (19 settembre 2001, ndr), una rilevazione sui flussi di traffico e sui relativi punti di accesso del traffico internazionale di veicoli commerciali, allo scopo di individuare le aree in cui è più intenso il traffico di animali vivi, nonché le aree dove è più alta la probabilità di riscontrare irregolarità nel trasporto di animali vivi. La rilevazione dovrà tenere conto dell’intensità e della tipologia del traffico commerciale, della vicinanza con il confine di Stato, della presenza di porti ed interporti e della idoneità delle aree ai fini dei controlli.

EMERGENZE Qualora, per motivi di sanità e benessere animale, gli organi accertatori ritengano necessario trasbordare gli animali su un altro veicolo o lo scarico immediato degli animali e la loro adeguata sistemazione e cura fino alla risoluzione del problema riscontato, potranno avvalersi delle strutture individuate dalle Regioni quali strutture idonee allo scarico degli animali in situazioni di emergenza o altre strutture all’uopo individuate dai Servizi Veterinari della AUSL territorialmente competente. Le stesse strutture posso essere utilizzate per il ricovero temporaneo degli animali qualora ciò sia necessario per l’attuazione del fermo amministrativo dell’autoveicolo, sia quando previsto dall’articolo 12, comma 5, del Decreto legislativo n. 151/2007, sia quando previsto dal Codice della Strada. Ai sensi del medesimo articolo, le spese di ricovero degli animali per l’attuazione del fermo amministrativo sono a carico del responsabile della violazione.

CONTESTAZIONE E VERBALE Nei controlli congiunti tra la Polizia Stradale ed i Servizi Veterinari, la Polizia redige il verbale di sanzione amministrativa richiamando il protocollo del verbale di accertamento che viene redatto dai Servizi Veterinari. Deve essere indicata sul verbale, l’autorità sanitaria e-

splicitamente prevista in ambito regionale destinataria dei proventi e l’UVAC territorialmente competente a ricevere gli scritti difensivi. Nei casi di controlli congiunti tra Polizia Stradale e UVAC, ancorché presente personale AUSL, deve essere indicato sul verbale lo Stato destinatario dei proventi e l’UVAC terri-

I dati sui controlli effettuati dalla Polizia Stradale devono essere parte integrante della relazione annuale sui controlli effettuati sugli animali, sui mezzi di trasporto e sui documenti d’accompagnamento che il Ministero della Salute invia alla Commissione europea nei tempi e nelle modalità stabilite dall’art. 27 del regolamento (CE) n. 1/2005. A tal fine si renderà necessaria una rendicontazione periodica al Ministero della Salute con modalità da concordare direttamente con il Servizio della Polizia Stradale. ■


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6 Legale Sentenze e giustizia

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Minacce e Condanna penale aggressioni: al Servizio “osservare” Veterinario ASL ancora per molto?

Il direttore aveva ordinato la soppressione di nove cani. Ad iniettare il Tanax un Collega

Veterinari sempre nel mirino. ANMVI: ritardi sulle misure di sicurezza ’ diffusa la convinzione fra i medici veterinari di sanità pubblica che siano ormai "rari" i colleghi che nella loro attività professionale non hanno subito almeno una intimidazione. Una amarissima considerazione che dovrebbe indurre l'Osservatorio ministeriale ad interrogarsi sull'opportunità di continuare ad osservare un fenomeno che si è già palesato a sufficienza. Nessuna Regione è esente dal fenomeno. L'Agromafia ha una penetrazione capillare nel sistema agroalimentare del Paese, notoriamente lucrosa per le mafie che sottraggono i prodotti alla filiera sanitaria e commerciale regolare. ANMVI ha scritto al Ministero della Salute, degli Interni e della Giustizia lamentando ritardi. Mentre l'Osservatorio ministeriale allunga la lista dei suoi componenti sindacali e si riunisce per redigere questionari, i Colleghi sul territorio continuano ad essere minacciati. Alfredo Rossi e Michele Gaudio della ASL di Benevento allungano la lista dei veterinari pubblici aggrediti e minacciati nel corso di un controllo ufficiale in una ditta alimentare, che ha richiesto l'intervento dell'Arma. L'episodio rivela come a garanzia dell'incolumità di chi tutela la sanità pubblica e dell'esecuzione dei

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Il morso alla coscia è danno biologico a vittima dell'aggressione da parte del cane cita in giudizio il proprietario e chiede il risarcimento del danno patrimoniale trascurando di chiedere il danno biologico. Ma il Giudice di Piacenza lo riconosce ugualmente: occorre fare riferimento alla reale volontà della parte riguardo alla finalità perseguita. Alla "dimenticanza"

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controlli per la sicurezza alimentare vadano messe in atto urgentemente quelle stesse misure chieste pubblicamente da tempo dalle vittime e suggerite da illustri magistrati: tutela e indennizzi. I medici veterinari sono "sovraesposti" e dovrebbero poter svolgere i controlli abbinati ai carabinieri del Nas, secondo un sistema sinergico ben regolamentato e istituzionalizzato da non lasciare all'occasionalità o alla discrezionalità dei rapporti personali. Ad oggi, si registra solo l'iniziativa della Regione Sardegna che ha incluso i veterinari vittime di atti intimidatori, fra i beneficiari di indennizzi per atti ritorsivi subiti nell'esercizio delle proprie funzioni. Senza risposta, l'interrogazione dell'On. Rodolfo Viola al Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, presentata in seguito al convegno Sicurezza alimentare e sicurezza per i medici veterinari, organizzato a gennaio di quest'anno dall'ANMVI. L'interrogante chiede di sapere "se non ritenga necessario dare diposizioni operative urgenti, quali quelle indicate nelle premesse, al fine di garantire la tutela della sicurezza dei Medici Veterinari pubblici nell'espletamento del loro lavoro, presidio della salute pubblica e degli interessi delle collettività". L'interrogazione era stata sottoscritta anche dall'On. Gianni Mancuso. ■ formale della vittima ovvia il Tribunale. Come sono andati i fatti? Una persona anziana, aggredita da un cane, aveva chiesto il risarcimento dei danni derivanti da un morso alla coscia. L'aggressione del cane avveniva nel complicato contesto di una colluttazione fra le persone in causa, ma il medico della vittima riscontra la piena compatibilità delle lesioni con il morso dell'animale. Il proprietario viene quindi chiamato a rispondere dei danni arrecati, ex art. 2052 c.c. (Danno cagionato da animali) relativamente alle ferite provocate dal cane. È l'Assicurazione a risarcire il danno. Non solo. Il Giudice, pur in assenza di richiesta del risarcimento del danno biologico, "lo stesso deve essere ritenuto oggetto di domanda sulla base della lettura congiunta di parte narrativa, conclusioni ed allegati della citazione". ("Più volte la difesa attorea ha fatto riferimento a lesioni biologiche subite, ed ha anche prodotto certificazione medica"). "Il giudice del merito, dunque, ha il potere-dovere di interpretare e qualificare la domanda - commenta il sito specializzato cassazione.net. "Lungi dall'essere condizionato dalle formule utilizzate dalla parte, deve piuttosto tenere conto del contenuto sostanziale della pretesa così come si può desumere dalla situazione dedotta in causa e dalle eventuali precisazioni formulate nel corso del giudizio". ■

’ stata confermata dalla Corte d'Appello dell'Aquila la sentenza di primo grado a carico del direttore del Servizio Veterinario di Sanità Animale della ASL dell'Aquila, e di un veterinario dello stesso servizio. Entrambi sono stati condannati a due mesi e dieci giorni di reclusione per l'uccisione di nove cuccioli di cani randagi avvenuta nell'ottobre 2004. La Corte ha quindi confermato l'applicazione dell'articolo 544 bis del Codice penale "uccisione per crudeltà o senza necessità" e dell'articolo 110 del Codice penale "concorso in più azioni esecutive di uno stesso disegno criminoso", già avvenuta con la sentenza del 2007. Il 26 ottobre del 2004 il direttore del servizio veterinario aveva ordinato la soppressione dei nove cagnolini, poi materialmente eseguita dall'altro veterinario imputato con una iniezione di Tanax. Gli animali erano stati trovati nel giardino di un uomo, che aveva chiesto l'intervento della ASL per portarli in canile. Il dirigente della ASL, invece, decise di procedere alla soppressione, asserendo presunti motivi di "ordine pubblico". In sede d'udienza gli imputati hanno sostenuto di aver agito legittimamente poiché il proprietario del terreno in cui furono trovati i cuccioli avrebbe dichiarato che gli animali erano di sua proprietà e ne avrebbe quindi chiesto la soppressione: "la sentenza conferma invece che il rapporto tra animali e loro eventuali 'padroni' deve rispondere a nuovi obblighi e responsabilità per i quali il 'proprietario' non ha più la libera disponibilità dell'animale, né può infliggere sofferenze o

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Per la parcella non si va all’Ordine l professionista non è tenuto a depositare la parcella - e l'eventuale documentazione riguardante la prestazione fatturata - presso l'Ordine, ai fini della "taratura". E il cliente non può imporre al professionista di "tarare" le proprie parcelle. L'ha stabilito la Corte di Cassazione, con sentenza depositata, in seguito ad un contenzioso a carico di un geometra. Il cliente del professionista in questione, infatti, opponeva il diritto a conoscere la quantificazione degli onorari da parte dell'Ordine professionale, sostenendo che l'obbligo del professionista discendeva da doveri di correttezza, buona fe-

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togliergli la vita inutilmente", dichiara l'avvocato Carla Campanaro, dell'Ufficio legale della Lav. La sentenza chiarisce inoltre che le uniche motivazioni valide legalmente in base alla legge n 281 del 1981 per la soppressione di cani o gatti sono, in maniera eutanasica, la certificata incurabilità o la comprovata pericolosità. "Siamo molto soddisfatti della conferma della sentenza di primo grado - aggiunge Ilaria Innocenti, responsabile Lav settore Cani e Gatti -. Un simile reato è ancor più deprecabile perché commesso da medici veterinari che hanno il dovere di salvare e non uccidere gli animali". La Lav chiede ora la radiazione dei due veterinari dalla professione "per la chiara violazione del Codice Deontologico della professione" secondo il quale l'iscritto deve operare "alla promozione del rispetto degli animali ed al loro benessere in quanto esseri senzienti". (Fonte: AGI) ■

LA FATTURA NON PROVA L’ESISTENZA DI UN CREDITO l giudice "è libero di attingere il proprio convincimento da quelle prove che ritenga più attendibili" e la fattura non rientra fra queste. La Corte di Cassazione ha negato valore probante al documento fiscale, nei contenziosi per mancato o parziale pagamento. Nel caso in questione (sentenza del 10 ottobre 2011) un creditore aveva emesso regolare fattura ma aveva ricevuto in pagamento un importo inferiore a quello. Il debitore considerava eccessivo e non dovuto il resto della somma. In giudizio il primo ha fatto leva sul documento fiscale, ma per il giudice la fattura non costituisce una prova del credito: "la fatturazione per la sua formulazione unilaterale e la sua inerenza ad un rapporto già formato tra le parti, ha natura di atto partecipativo e non di prova documentale o di indizio circa l'esistenza del credito in essa riportato". Incombe sull'emittente, "l'onere di provare l'esatto ammontare del proprio credito. Tale regola non varia allorché il debitore convenuto, oltre a contestare la cifra fatturata deduca e provi, sia pur genericamente di avere già pagato la diversa e inferiore somma dovuta". La seconda sezione civile della Corte di Cassazione ha in conclusione negato che "il fatturato debba considerarsi coincidente con il dovuto".

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de e deontologia professionale. Già la Corte d'Appello negava la pretesa del cliente in mancanza di fondamento normativo e, pur riconoscendo il diritto (nei confronti dell'Ordine) alla taratura, non aveva riconosciuto la possibilità di obbligare il professionista a depositare la parcella. Stesso orientamento in Cassazione: non costituisce illecito e nemmeno negligenza il comportamento del professionista che non dà seguito alla pretesa del cliente. ■


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Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI SEDE: ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona tel. 0372/403536 - fax 0372/403526 - E-mail: fondosanitario@anmvi.it - www.anmvi.it


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8 Riflessioni Diritti animali

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Una nuova coscienza animalista per non parlare più di randagismo

di GASPARE PETRANTONI ggi va molto di moda parlare di difesa degli animali, si va verso una civilizzazione nei confronti del rispetto degli animali, una nuova sensibilità che mira ad abbattere una volta per tutte il pensiero dominante dell’antropocentrismo, che pone l’uomo al di sopra ed al centro di tutti gli esseri viventi che vengono utilizzati dall’uomo per egoismo o per interesse. Ad esso si contrappone il paradigma biocentrico che pone l’uomo, quale essere vivente tra le altre specie animali, in ossequio al pensiero antispecista che rifiuta la concezione di una superiorità della specie umana sugli altri animali e che quindi nega l’autorità di utiliz-

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zarli per i propri scopi, siano essi per bisogni o per voluttà. Mi riferisco in particolare a quegli animali con cui da millenni condividiamo la nostra quotidianità, che guardiamo negli occhi, che fanno parte delle nostre relazioni simpatetiche: sto parlando dei cani. Potremmo quindi dire che questi animali ci assomigliano per sensibilità, per vicinanza, allora sarebbe giusto trasferire a loro gli stessi diritti dell’uomo, come oggi viene proposto da eminenti studiosi e scienziati, uno per tutti il prof. Umberto Veronesi. Ma riconoscere agli animali gli stessi diritti dell’uomo impone un cambio di mentalità tale da modificare l’approccio culturale alle questioni, anche quelle problematiche, ad esso collegate. Questo passaggio è considerato come la massima espressione animalista della tutela degli animali, senza rendersi conto che si farebbe loro un ennesimo torto! Bisogna invece riconoscere i diritti “degli” animali, se non vogliamo essere causa, seppure inconsapevole, di sofferenza animale. E per i cani, che sono considerati oggi referenti del cammino co-evolutivo con l’uomo, secondo gli insegnamenti della Zooantropologia, disciplina che aiuta a comprendere i più intimi meccanismi della relazione uomoanimale, quali diritti bisognerebbe riconosce-

Organizzato da

re per evitare loro sofferenza? Sarebbe scontato dire il diritto alla vita, cioè il diritto di non essere uccisi! Bensì si dovrebbe riconoscere il diritto di vivere la loro vita nel rispetto del paradigma zooantropologico ed etologico, cioè di animale sociale e relazionale con una disposizione elettiva verso l’uomo. È questo il punto centrale di una nuova cultura animalista rispettosa dei diritti e dei bisogni del cane. L’uomo e il cane hanno bisogno l’uno dell’altro, un bisogno che nasce da 130 mila anni di convivenza che ha plasmato le due specie non solo nei tratti somatici ma anche negli aspetti cognitivi, l’uno è attratto dall’altro. Per quanto in compagnia di altri cani, il cane predilige la compagnia dell’uomo, per quanto possa essere numerosa una famiglia l’uomo cerca la compagnia del cane! Sarebbe forse ora che si adottasse un rivoluzionario cambiamento nella Costituzione Italiana come hanno già fatto la Svizzera, la Svezia, l’Austria, la Germania e la Slovenia, nel riconoscere i diritti degli animali. Il Diritto italiano considera ancora gli animali come cose, oggetti del Diritto, e a niente è servita la frammentazione normativa a favore di un riconoscimento della loro dignità quali esseri senzienti. Serve una legge unica, che preveda coperture finanziarie e sanzioni, con l’in-

troduzione della responsabilità civile dell’uomo verso gli animali, il riconoscimento del valore affettivo degli animali, l’obbligo di dichiarazione di smarrimento e di ritrovamento degli animali domestici. L’applicazione di queste norme, come è avvenuto negli altri Stati, porterebbe ad una migliore considerazione degli animali nella società e nella politica, con innegabili vantaggi per tutti: da un lato migliorerebbe la percezione degli animali nella società, dall’altro lato terrebbe maggiormente conto dei bisogni e dei diritti dei proprietari di animali che non sarebbero più considerati degli alieni o cittadini di seconda classe ed infine avrebbe il pregio di tenere conto degli interessi dell’uomo senza trascurare quelli degli animali. I proprietari di cani hanno bisogno di una società solidaristica e di una politica attenta ai loro problemi, di sentirsi cittadini a pieno titolo e non discriminati, si veda ad esempio come la seconda causa di liti condominiali è rappresentata dalla presenza degli animali. Non lasciare gli amici e le amiche dei cani soli riduce le situazioni di problematicità e di conflittualità, crea opportunità di servizi a loro beneficio, rimuove gran parte delle cause di abbandono e crea le necessarie premesse per contenere il galoppante problema del randagismo. ■

Soc. Cons. a r.l.

Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

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PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it

CORSI PRATICI SCIVAC • PARTECIPAZIONE A NUMERO CHIUSO ENDOCRINOLOGIA Valido anche come 3a parte dell’Itinerario di Medicina Interna Cremona, 1/3 Dicembre 2011 Centro Studi SCIVAC ECM: Accreditamento richiesto DIRETTORE Federico Fracassi, Med Vet, Dr Ric, Bologna

MEDICINA D’URGENZA Cremona, 28 Novembre / 2 Dicembre 2011 Centro Studi SCIVAC ECM: Accreditamento richiesto DIRETTORE Paolo Gaglio, Med Vet, Roma RELATORI Marco Bertoli, Med Vet, Roma Paolo Gaglio, Med Vet, Roma Chiara Valtolina, Med Vet, PhD, Dipl ACVECC, MRCVS, Utrecht (NL) Fabio Viganò, Med Vet, SCMPA, Milano QUOTE Soci SCIVAC: € 750,00 + IVA 21% Non soci: € 950,00 + IVA 21%

RELATORI Edoardo Auriemma, Med Vet, Dipl ECVD, Novara Andrea Boari, Med Vet, Teramo Federico Fracassi, Med Vet, Dr Ric, Bologna Marcello Garatti, Med Vet, Brescia Magda Gerou-Ferriani, Med Vet, CERTSam, Bologna Stefano Nicoli, Med Vet, Reggio Emilia QUOTE Soci SCIVAC: € 550,00 + IVA 21% Non soci: € 750,00 + IVA 21%

TUMORI DI CUTE, SOTTOCUTE E ANNESSI. TUMORI OSSEI Valido anche come 3a parte dell’Itinerario di Oncologia Cremona, 15/17 Dicembre 2011 Centro Studi SCIVAC ECM: Accreditamento richiesto DIRETTORE Giorgio Romanelli, Med Vet, Dipl ECVS, Milano RELATORI Julia Buchholz, Dr Med Vet, Dipl ACVR, Hunenberg (CH) Paolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, Torino Chiara Leo, Dr Med Vet, Hunenberg (CH) Marina Martano, Med Vet, Dr Ric, Torino Giorgio Romanelli, Med Vet, Dipl ECVS, Milano Barbara Secchiero, Med Vet, Dr Ric, Milano QUOTE Soci SCIVAC: € 700,00 + IVA 21% Non soci: € 900,00 + IVA 21%


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Eventi Veterinari

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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC MOLISE APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO Campobasso, 20 Novembre 2011

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA APPROCCIO DIAGNOSTICO ALL’ALOPECIA NEL CANE E NEL GATTO Bologna, 27 Novembre 2011

RELATORE Marco Poggi OBIETTIVI Obiettivo della giornata è quello di affrontare i concetti di base in cardiologia veterinaria. Verranno inoltre analizzati i passaggi essenziali nella gestione del paziente cardiologico, soffermandosi soprattutto su aspetti fondamentali quali la diagnosi e la stadiazione che, se non condotti in maniera adeguata, possono compromettere il successo terapeutico. I casi clinici avranno lo scopo di fissare i concetti di base ed enfatizzare l'importanza della metodologia clinica (uso della radiologia toracica e dell'approccio fisiopatologico) e di tutte le metodiche applicabili nella pratica clinica quotidiana con esempi che vanno dal riscontro di un soffio nel cucciolo durante la visita vaccinale, alla gestione di un paziente anziano con sindrome cardio-renale.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Strumenti per la diagnosi in cardiologia veterinaria 11.00 Pausa 11.30 Approccio clinico e terapeutico alle più comuni cardiopatie 13.00 Relazione commerciale 13.30 Pausa 14.30 Casi clinici interattivi (L'importanza dell’esame clinico e radiografico nella valutazione del paziente cardiopatico). 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi (Approccio diagnostico e terapeutico delle più comuni emergenze cardiologiche) 17.00 Discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata SEDE Hotel San Giorgio - Via Insorti d’Ungheria 86100 Campobasso PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

RELATORE Federico Leone OBIETTIVI Nel corso della giornata viene affrontato il corretto approccio diagnostico all’alopecia nel cane e nel gatto. Dopo una introduzione sui meccanismi patogenetici responsabili dell’alopecia viene analizzato l’iter diagnostico dell’alopecia focale e multifocale soffermandosi sulle tecniche diagnostiche disponibili per il conseguimento di una diagnosi. Durante la seconda relazione viene descritto l’iter diagnostico per differenziare in particolare le alopecie simmetriche/diffuse su base endocrina da quelle non endocrine, queste ultime spesso sottodiagnosticate e motivo di errori diagnostico/terapeutici. La sessione dedicata ai casi clinici interattivi viene sfruttata per indicare i principali protocolli terapeutici disponibili.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Introduzione all’alopecia e approccio diagnostico all’alopecia focale e multifocale del cane e del gatto 11.00 Pausa 11.30 Approccio diagnostico all’alopecia simmetrica e diffusa del cane e del gatto 13.00 Presentazione a cura della Hill’s 13.30 Pausa Pranzo 14.30 Casi clinici interattivi 15.30 Pausa 16.30 Casi clinici interattivi 17.00 Discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata SEDE Novotel Bologna Fiera - Via Michelino 73 40127 Bologna PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC CALABRIA IL PANCREAS ENDOCRINO 27 Novembre 2011

CORSO PRATICO SIVAE MEDICINA E CHIRURGIA DEI CHELONI 23-25 Novembre 2011 - Centro Studi Palazzo Trecchi

RELATORE Federico Fracassi OBIETTIVI Le patologie del pancreas endocrino hanno solitamente questa caratteristica: piuttosto semplici da diagnosticare ma non facili da trattare correttamente. La giornata si prefigge l’obbiettivo di imparare ad affrontare queste comuni disendocrinie con il giusto rigore scientifico piuttosto che con il solo buon senso. Ogni argomento verrà trattato attraverso casi clinici esemplificativi. PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori

9.30 Diabete mellito nel cane e nel gatto: aspetti clinici diagnostici e terapeutici attraverso la discussione di casi clinici 11.00 Pausa 11.30 Emergenze endocrinologiche: chetoacidosi diabetica e sindromi ipoglicemiche 13.00 Presentazione commerciale a cura di Hill’s 13.30 Pausa 14.30 Casi clinici interattivi: diabete mellito 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi: chetoacidosi e insulinoma 17.00 Discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata SEDE Da definire PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

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Igor Pelizzone, Med Vet, Reggio Emilia Paolo Selleri, Med Vet PhD, Roma

NUMERO PARTECIPANTI: 36

ESTRATTI: Previsti su cartaceo e CD-Rom QUOTE Soci SIVAE/SCIVAC: € 480,00 + IVA 20% Non Soci: € 900,00 + IVA 20% DIRETTORE DEL CORSO Alessandro Bellese, Med Vet, Lido di Venezia (VE) RELATORI ED ISTRUTTORI Marta Avanzi, Med Vet, Castelfranco Veneto (TV) Alessandro Bellese, Med Vet, Lido di Venezia (VE) Mattia Bielli, Med Vet, Novara Giordano Nardini, Med Vet, Modena

PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE: Elisa Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

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10 Eventi Veterinari

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SIDEV

SVIDI

SOCIETÀ ITALIANA DI DERMATOLOGIA VETERINARIA

SOCIETÀ VETERINARIA ITALIANA DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

INCONTRO SIDEV CONCORDANZE E DISCORDANZE CLINICOPATOLOGICHE IN DERMATOLOGIA Cremona, Palazzo Trecchi, Domenica 13 Novembre 2011

11.30 12.30 14.00 15.30 16.00 17.00

INCONTRO SVIDI EMERGENZE ADDOMINALI: COME UTILIZZARE AL MEGLIO LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Cremona, Palazzo Trecchi, Domenica 13 Novembre 2011

Casi clinicopatologici Pausa pranzo Casi clinicopatologici Pausa Casi clinici a cura dei soci SIDEV Consegna degli attestati e chiusura dei lavori

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIDEV in regola con l’iscrizione 2011. NON è necessaria la preiscrizione, presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE Soci SIDEV 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 75,00 Non soci: € 150,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.30 Casi clinicopatologici 11.00 Pausa

SIGAV SOCIETÀ ITALIANA DI GASTROENTEROLOGIA VETERINARIA

INCONTRO SIGAV MALATTIE PANCREATICHE DEL GATTO Cremona, Palazzo Trecchi, Domenica 13 Novembre 2011 APERTO AI SOCI SIMEF

13.00 14.15 15.00 15.45 16.00

17.30

RELATORI Federico Fracassi, Bologna - Paola Rocchi, Roma - Silvia Rossi, Milano - Rossella Terragni, Bologna PROGRAMMA SCIENTIFICO 9.30 La pancreatite acuta nel gatto: fattori di rischio, fisiopatologia, presentazione clinica F. Fracassi 10.15 Alterazioni clinico-patologiche in corso di pancreatite nel gatto S. Rossi 11.00 Pausa 11.30 Trattamento del gatto con pancreatite acuta: gestione medica e chirurgica P. Rocchi 12.15 La pancreatite cronica nel gatto: fattori concomitanti e gestione tera-

peutica R. Terragni Pausa pranzo Casi clinici dei soci SIGAV Diabete felino F. Fracassi Pausa Patologie pancreatiche rare (EPI, Insulinoma…) F. Fracassi Consegna degli attestati e chiusura dei lavori

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIGAV/SIMEF in regola con l’iscrizione 2011. NON è necessaria la preiscrizione, presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE Soci SIGAV/SIMEF 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 75,00 Non soci: € 150,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it

RELATORI Marco Bertoli, Roma - Daniele Della Santa, Pisa - Gianmarco Gerboni, Parma - Federica Rossi, Bologna - Giliola Spattini, Modena PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Valutazione del paziente con addome acuto: cosa è indispensabile fare prima di pensare alla diagnostica per immagini - M. Bertoli 9.45 Quando la radiologia è la prima

scelta - G. Spattini 10.30 Fast ultrasound - D. Della Santa 11.00 Pausa 11.30 Il valore aggiunto di una ecografia addominale completa - G. Spattini 12.15 Casi clinici a cura dei soci SVIDI 13.00 Domande e discussione 13.30 Pausa pranzo 14.30 Metodiche interventistiche imagingguidate nelle emergenze addominali - G.M. Gerboni 15.15 Ruolo della TC nelle emergenze addominali: realtà o fantasia in Medicina Veterinaria? - F. Rossi 16.00 Casi clinici a cura dei soci SVIDI 17.30 Consegna degli attestati e chiusura dei lavori

QUOTE DI PARTECIPAZIONE Soci SVIDI 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 75,00 Non soci: € 150,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it


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Attualità scientifica Vet Journal

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Esame del sedimento urinario per l’identificazione della batteriuria nel gatto Preparato essiccato colorato più sensibile e specifico di quello a fresco non colorato, secondo uno studio

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO risultati dell'esame del sedimento urinario e della coltura quantitativa delle urine sono spesso discordanti. Uno studio ha confrontato l'accuratezza della microscopia ottica su preparazioni di sedimento urinario a fresco non colorate (a fresco non colorate) e preparazioni essiccate all'aria colorate con colorazione di Wright modificata (essiccate colorate), con la coltura batterica aerobica quantitativa per l’identificazione e caratterizzazione della batteriuria nel gatto. Inoltre, si valutava la presenza di piuria mediante analisi delle urine e i suoi possibili fattori di rischio. Si effettuava uno studio prospettico cieco su 472 campioni urinari prelevati da 410 gatti mediante cistocentesi. L'analisi completa delle urine includeva la quantificazione dei leucociti. La quantità e la morfologia dei batteri in ciascun campione venivano determinate mediante esame al microscopio ottico di preparazioni a fresco non colorate (effettuate dai tecnici medici certificati) ed essiccate colorate (effettuate da un patologo clinico veterinario) di sedimento urinario e confrontate con i risultati delle colture batteriche quantitative. Su 472 campioni urinari, 29 erano positivi per batteriuria alla coltura ed erano considerati veri positivi, mentre 443 erano considerati veri negativi. Confrontato con questi risultati, l'esame delle urine a fresco non colorate ed essiccate colorate aveva sensibilità rispettivamente del 75,9% e 82,8%, specificità del 56,7% e 98,7% ed efficienza di test del 57,8% e 97,7%. La probabilità positiva per gli esami a fresco non colorati ed essiccati colorati era rispettivamente pari a 1,8 e 63,7 e la probabilità negativa pari a 0,42 e 0,17. A confronto con i 29 campioni positivi alla

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coltura, il metodo a fresco colorato aveva tassi di concordanza morfologica e misclassificazione pari rispettivamente a 37,9% e 62,1%, mentre il metodo essiccato colorato a 65,5% e 34,5%. Solo il 34% dei campioni con batteriuria presentava anche piuria. La frequenza della batteriuria non variava significativamente in base all'età e al sesso dei gatti, ma si osservava una tendenza a una maggior frequenza nelle femmine e nei soggetti di età superiore ai 10 anni. La colorazione di Wright modificata del sedimento urinario essiccato migliorava significativamente la sensibilità, la specificità e l'efficienza di test per l'identificazione e la classificazione microscopica della batteriuria, rispetto ai metodi a fresco non colorati, concludono gli autori. La piuria non dovrebbe essere considerata un criterio per determinare la presenza o assenza di batteriuria. “Evaluation of modified Wright-staining of dried urinary sediment as a method for accurate detection of bacteriuria in cats” Cheryl L Swenson; Agatha M Boisvert; Suzanne N Gibbons-Burgener; John M Kruger.Vet Clin Pathol. June 2011; 40(2): 256-64. ■

vano 348 cani (476 ginocchia) sottoposti a TPLO. Si riscontravano 46 (9,7%) complicazioni postoperatorie. Di queste, 20 (4,2%) erano classificate come maggiori, richiedenti un ulteriore intervento chirurgico, mentre 26 (5,5%) erano considerate complicazioni minori. Non si identificavano fattori di rischio associati alle complicazioni postoperatorie. Erano segnalate 10 (2,1%) lesioni meniscali successive a TPLO nelle ginocchia con menischi normali e non alterati al momento della TPLO, con un tempo postoperatorio mediano di 9,5 mesi. Segni di “pivot shift” postoperatorio erano riportati in 15 (3,1%) ginocchia. Tutte le ginocchia con “pivot shift” avevano una rottura completa del legamento crociato craniale (CCL) oppure una rottura parziale del CLL sottoposta a debridement. La meniscectomia mediale era identificata quale fattore di rischio di “pivot shift”. I cani con menisco mediale intatto avevano un’attività significativamente superiore e un minor tempo di ritorno alla funzione picco rispetto ai cani sottoposti a meniscectomia, secondo il questionario sottoposto ai proprietari. I cani

sottoposti a TPLO con menisco intatto, concludono gli autori, sembrano avere una guarigione migliore e più rapida rispetto ai cani sottoposti a TPLO e meniscectomia, sulla base del questionario rivolto ai proprietari. Il “pivot shift” era infrequente dopo TPLO. Tutti i cani con “pivot shift” avevano una rottura completa del CCL o una rottura parziale “debrided”, e la meniscectomia era identificata come fattore di rischio per questa evenienza. Considerata la relativamente bassa frequenza di lesioni mensicali successive alla TPLO, il release sistematico del menisco mediale può non essere necessario, concludono gli autori. Occorrono ulteriori indagini per comprendere completamente il meccanismo del “pivot shift” e identificarne le componenti anatomiche e le possibili conseguenze sull'articolazione del ginocchio. (M.G.M.) Retrospective study of 476 tibial plateau levelling osteotomy procedures. Rate of subsequent 'pivot shift', meniscal tear and other complications. Gatineau M, Dupuis J, Planté J, Moreau M. Vet Comp Orthop Traumatol. 2011; 24 (5): 333-41. Epub 2011 Jul 21. ■

UN SITO DEDICATO ALL’ANTIBIOTICORESISTENZA n sito Internet dedicato agli aggiornamenti e alle informazioni di rilievo sull’antibioticoresistenza. Lo ha realizzato l’OIE, chi considera la prevenzione della resistenza antimicrobica e l'uso prudente degli antibiotici negli animali una delle sue responsabilità e attività chiave. Il sito web intende costituire un supporto continuo alla ricerca scientifica e includerà: • informazioni scientifiche sull’antibioticoresistenza nell'ambito della salute animale • informazioni sui farmaci veterinari da utilizzare nel bestiame • aggiornamenti sugli eventi chiave in materia

U Complicazioni della TPLO: studio retrospettivo no studio retrospettivo ha determinato la frequenza di “pivot shift”, lesioni meniscali e fattori di rischio associati alle complicazioni della TPLO (osteotomia di livellamento del piatto tibiale) nel cane, valutandone inoltre l'esito clinico e percepito dal proprietario. Si include-

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• raccomandazioni e standard internazionali sull'uso degli antibiotici. Fonte: OIE

Vet Journal è un periodico di informazione scientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nel Pubblico Registro della Stampa periodica presso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal 18.12.2003. È diretto dal dottor Enrico Febbo e dalla dottoressa Maria Grazia Monzeglio. Fornisce un flusso informativo continuo sugli eventi della medicina veterinaria e sul mondo delle bioscienze, con tre edizioni alla settimana. Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all'indirizzo www.vetjournal.it/

CORONAVIRUS SISTEMICO DEL FURETTO ’infezione da Coronavirus sistemico del furetto (FSCV) è una patologia che assomiglia clinicamente e patologicamente alla forma secca della FIP. Uno studio descrive gli aspetti di diagnostica per immagini dell'addome di 11 furetti affetti da FSCV. Le radiografie dirette dell'addome erano disponibili per 8 soggetti e l'esame ecografico per tutti i casi. I segni radiografici più significativi in questi pazienti erano la perdita di muscolatura lombare, la riduzione dei dettagli peritoneali, la presenza di masse riferibili ai tessuti molli nell'addome medio e la splenomegalia. Gli aspetti ecografici includevano peritonite, linfoadenopatia addominale, splenomegalia, masse addominali riferibili ai tessuti molli, nefromegalia e alterazioni dell’ecogenicità della corticale renale, osser-

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vati nella maggior parte dei soggetti affetti da FSCV. L'ecografia è un'indagine per immagini superiore alla radiologia quando il contrasto addominale è ridotto, come spesso accade in questi casi, osservano gli autori. Tuttavia, nonostante le tecniche per immagini forniscano informazioni aggiuntive per la diagnosi antemortem, esse non possono sostituire la diagnosi definitiva che si basa sugli aspetti istologici e immunoistochimici. (M.G.M.) “Abdominal radiographic and ultrasonographic findings in ferrets (Mustela putorius furo) with systemic coronavirus infection” Dominguez E, Novellas R, Moya A, Espada Y, Martorell J. Vet Rec. 2011 Aug 27;169(9):231. Epub 2011 Aug 22.


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La SCIVAC ringrazia, tutti i congressisti, i relatori, i collaboratori, gli sponsor e le aziende espositrici per il buon esito del 71° Congresso Nazionale.

Organizzato da

EV Soc Cons ARL è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

PER INFORMAZIONI:

Tel: 0372 403508 - Fax: 0372 403512


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Sardegna Info Regioni

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La Facoltà di Sassari sarà Dipartimento Prevista la riorganizzazione dell’Ateneo in base alla riforma Gelmini

i profilano dodici dipartimenti nell'università di Sassari. Nei giorni scorsi il rettore Attilio Mastino ha promosso tre incontri di Ateneo per discutere la costituzione dei nuovi dipartimenti, secondo gli indirizzi della legge 240 e le linee guida, che fissano al 31 ottobre la data di scadenza per la presentazione dei progetti scientifici e didattici per iniziativa di almeno 40 proponenti. Entro il 21 novembre 2011 il Senato Accademico, esaminati i progetti presentati e sentito il parere del Consiglio di Amministrazione, si esprimerà in merito alle proposte di costituzione dei nuovi Dipartimenti, adottando la relativa delibera formale. Ultimo passaggio entro il 29 febbraio 2012, sarà quello di dare vita alle nuove strutture di raccordo tra due o più Dipartimenti. A norma del nuovo Statuto dell'Università, che nei prossimi giorni sarà approvato dal Ministero e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Dipartimento sarà la struttura su cui si fonderà l'organizzazione dell'Ateneo, costituita sulla base di un progetto scientifico e didattico,

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chiamata ad esercitare le funzioni finalizzate allo svolgimento della ricerca scientifica, delle attività didattiche e formative, delle attività rivolte all'esterno, nonché a determinare le politiche di reclutamento del personale docente. I tre incontri, che hanno coinvolto le aree umanistica, scientifico-sperimentale e sanitaria, sono stati importanti momenti di confronto e di dibattito che hanno visto un'attiva partecipazione di docenti e rappresentanti del personale tecnico-amministrativo. Il rettore, pur esprimendo le perplessità nei confronti della riforma Gelmini, ha ribadito l'importanza epocale del cambiamento che deve essere affrontato con serenità, spirito critico e visione del futuro, in una prospettiva ultradecennale in chiave di modernità, internazionalizzazione e rinnovamento. Il dibattito proseguirà nelle prossime settimane all'interno delle Facoltà e degli attuali Dipartimenti, per definire, entro il 31 ottobre, i nuovi organi statutari. Al momento l'intenzione, emersa dal dibattito in corso, è quella di dare vita a dodici Dipartimenti che, presumibilmente, potranno essere successivamente raccordati, entro fine febbraio, in quattro strutture che, in base al nuovo Statuto, saranno denominate Facoltà. Le denominazioni dei nuovi Dipartimenti e delle nuove Facoltà sono ancora in via di definizione, sulla base di un dibattito che si sta sviluppando in Ateneo. È finora garantita la trasformazione di alcune Facoltà in Dipartimenti: Architettura ad Alghero; a Sassari: Agraria (viale Italia), Medicina Veterinaria (via Vienna), Giurisprudenza più Economia (Quadrilatero di viale Mancini). È stata ipotizzata la nascita di un polo chimico-farmaceutico in via Vienna. ■

WEST NILE, FIRMATA ORDINANZA DI BONIFICA l presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha firmato l’ordinanza per le bonifiche delle aree interessate dal virus della Malattia dell’Ovest del Nilo (WND). Il provvedimento, frutto del vertice interassessoriale con gli assessori della Sanità Simona De Francisci, dell’Ambiente Giorgio Oppi e della Programmazione Giorgio La Spisa, è immediatamente operativo con prescrizioni ad hoc nei sei Comuni (Terralba, San Vero Milis, Assemini, Solarussa, Fordongianus, San Nicolò d’Arcidano) dove è stata riscontrata nel siero dei cittadini residenti la presenza di anticorpi che documentano il contatto con il Virus. "Si tratta per lo più di prescrizioni di igiene pubblica da adottare con tempestività - ha spiegato il presidente Cappellacci per frenare l’infestazione e il conseguente propagarsi del virus. Al contempo, abbiamo previsto una campagna di bonifica dei siti di moltiplicazione per l’eliminazione dei focolai degli insetti vettori sulle aree, gli edifici e i beni di proprietà pubblica, a cura delle amministrazioni

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comunali con la collaborazione delle Aziende sanitarie locali competenti per territorio, e sulle aree, gli edifici e i beni di proprietà privata, a cura dei privati cittadini". "Parallelamente alle azioni intraprese per affrontare l’emergenza - ha spiegato l’assessore De Francisci - stiamo predisponendo gli atti programmatori con la previsione di un piano di eradicazione per contrastare capillarmente sul territorio la diffusione della malattia, coinvolgendo tutti gli enti e i soggetti interessati".

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SICARV e SCVI Dalle Associazioni

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Malattia valvolare mitralica e terapia Esperienze in medicina umana e veterinaria

di CECILIA QUINTAVALLA Segretario SICARV omenica 25 settembre si è svolto a Cremona il secondo incontro annuale della Società Italiana di Cardiologia Veterinaria (SICARV). I partecipanti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con il prof. Giovanni La Canna, medico cardiologo dell’Istituto San Raffaele di Milano, uno dei maggiori esperti di malattia mitralica nell’uomo e autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali. Il prof. La Canna ha presentato lo stato dell’arte sulla anatomia e sulla funzione della valvola mitrale nell’uomo, con particolare enfasi sull’importanza della

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standardizzazione delle metodiche diagnostiche e sull’utilità della diagnostica ecocardiografica tridimensionale real-time, soprattutto al fine della chirurgia valvolare. Ne è nata ampia discussione relativamente agli aspetti comparati con la malattia valvolare del cane a dimostrazione di quanto importante sia perseguire sulla linea di un confronto tra medicina umana e veterinaria per l’accrescimento culturale di entrambe. Il pomeriggio ha visto l’intervento del dott. Claudio Bussadori che, grazie alle duplici competenze di cardiologo umano e veterinario, ha preso in rassegna, sempre in un’ottica comparata, le metodiche più avanzate di diagnostica ecocardiografica, dall’ecocardiografia con mezzo di contrasto alle metodiche di strain, dall’ecocardiografia transesofagea a quella tridimensionale presentandone vantaggi, svantaggi, potenzialità applicative e limiti in particolare nella diagnosi delle cardiopatie congenite e nella guida delle procedure interventistiche. Le iniziative intraprese da SICARV in questi anni, volte a promuovere lo scambio di idee ed opinioni tra medici umani e veterinari, hanno sempre destato grande interesse e gradimento nei soci e si propongono di dare nuova vita alle tematiche cardiologiche, fornendo nuovi stimoli allo studio e alla ricerca. ■

A Cremona una giornata della SCVI

di FEDERICO MASSARI Segretario SCVI e ghiandole accessorie dell’apparato gastro-enterico a volte dimenticate. La pancreatite: medicina e chirurgia a confronto e le patologie delle ghiandole salivari. Questo il titolo dell’incontro della Società di Chirurgia Italiana (SCVI) svoltosi a Cremona nei giorni 24 e 25 Settembre 2011. Un incontro dagli argomenti considerati impegnativi, ma resi di pratica gestione clinica dai relatori: la Dott.ssa Voghera e il Dott. Paolo Bogoni per la giornata di sabato, il Dott. Federico Massari, il Dott. Federico Fracassi, il Dott. Edoardo Auriemma e il Dott. Luca Formaggini per la giornata di domenica. Il tema è stato approfondito iniziando dall’anatomia e dalla fisiopatologia, passando dalla diagnostica più accessibile a quella più approfondita e specifica, per arrivare, infine, ad un trattamento efficace (medico o chirurgico che sia). La divisione della gestione di due diversi distretti anatomici nelle due giornate, ha reso più facile la comprensione di organi deputati a un unico fine ma spesso non interfacciati

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l’uno con l’altro. In occasione di questo incontro è stata inoltre introdotta una nuova iniziativa. Durante la giornata di domenica, subito dopo il pranzo e dopo la presentazione delle comunicazioni libere, i partecipanti hanno avuto la possibilità di discutere in maniera interattiva su alcuni casi clinici, e di rispondere mediante televoter alle diverse opzioni diagnostiche e terapeutiche. La sessione si è rivelata estremamente stimolante. Scegliere l'iter clinico dei diversi casi è stato un modo interessante per decidere come affrontare passo passo i problemi che si possono incontrare. L’incontro ha avuto una buona valutazione da parte dei partecipanti, grazie all’ottimo livello di relazioni, importanti per l’aggiornamento scientifico, ma anche di facile ausilio nella gestione pratica di pazienti con sospetta malattia delle ghiandole dell’apparato gastroenterico. Il prossimo appuntamento SCVI è fissato nei giorni 4-5 Febbraio 2012 con l’incontro dal titolo “Fegato e colecisti: chirurgie che spesso spaventano”. Vi aspettiamo! ■

Giornata della “SOCIETÀ ITALIANA MANAGEMENT VETERINARIO” Cremona, Palazzo Trecchi 4 Dicembre 2011

“LA GESTIONE DEI RICOVERI” www.anmvi.it La partecipazione è libera e gratuita per tutti i medici veterinari

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Premio Montana ai giovani ricercatori Il premio è stato assegnato ad un gruppo di ricerca dell’ISS e a due ricercatrici dell’Università di Milano l Premio Montana alla ricerca alimentare, istituito nel 2006 da Montana Alimentari (Gruppo Cremonini) con l’obiettivo di sostenere giovani ricercatori italiani e incoraggiare la ricerca scientifica sull’alimentazione, è giunto alla sua quinta edizione. Il premio di questa edizione, pari a un valore complessivo di 150.000 Euro, è stato assegnato il 20 settembre scorso nella sede

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del Museo Poldi Pezzoli a Milano a due progetti di ricerca nella macro-area tematica della Scienza degli Alimenti (Area tecnologia, sicurezza e qualità degli alimenti, così identificata nel bando del Premio), selezionati tra un centinaio di progetti giunti da tutta Italia. Il primo premio, del valore di 100.000 Euro, è stato assegnato al gruppo di ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità, Reparto di Tossicologia Alimentare e Veterinaria, costituito

da Chiara Frazzoli, Brunella Appicciafuoco, Gerardo Grasso, Mercy Achu e Guy Bertand Pouokam, per il progetto di ricerca destinato a realizzare un “Biosensore avanzato a cellule batteriche ingegnerizzate per lo screening di residui chinolonici nel latte, come biomarker per il controllo del tempo di sospensione di prodotti nelle produzioni bovine”. Il carattere innovativo della ricerca consiste in un nuovo approccio proposto

per la prevenzione dei residui di antibiotici nel bovino basato sulla necessità di sviluppare un dispositivo da campo per la diagnostica di screening degli antibiotici chinolonici, per un monitoraggio precoce sul bovino in vita, unendo strategie biotecnologiche e sensoristiche. Il secondo premio del valore di 50.000 Euro è andato alle ricercatrici Claudia Picozzi e Ileana Vigentini del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari e Microbiologiche dell’Università degli Studi di Milano, che hanno proposto una ricerca dal titolo “Sviluppo di un latte fermentato come vaccino alimentare contro Escherichia Coli Enteropatogeni (EPEC)”. In sintesi, la ricerca punta alla formulazione di un vaccino alimentare, economico e di facile allestimento, per contrastare le infezioni enteriche attribuibili ai ceppi di Escherichia Coli, principale responsabile di patologie diarroiche e dell’elevata morbilità e mortalità nei bambini al di sotto dei due anni nei paesi in via di sviluppo. Le ricerche vincitrici sono state selezionate da una Giuria scientifica indipendente, presieduta dal Prof. Fulvio Marzatico, Docente presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Pavia, Laboratorio di Farmacobiochimica Nutrizione e Nutriceutica del Benessere, che ha selezionato le ricerche provenienti da università e centri di eccellenza di tutta Italia. Gli altri componenti della Giuria sono il Prof. Paolo Aureli (Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell’Istituto Superiore di Sanità), il Prof. Giulio Testolin (Nutrizionista dell'Università degli Studi di Milano), il Prof. Stefano Cinotti (Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna), il Dott. Loris Zaghini (Direttore Area Igiene Alimenti di Origine Animale dell'ASL di Mantova), il Dott. Andrea Poli, Direttore scientifico della Nutrition Foundation of Italy, e il Dott. Paolo Berselli, Presidente di Salumi d’Emilia s.r.l. e Direttore Operativo di Montana Alimentari S.p.A. Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato il cavalier Luigi Cremonini, presidente dell'omonimo Gruppo, e il dottor Giorgio Pedrazzi, Presidente di Montana Alimentari. I criteri attraverso i quali si è arrivati alla determinazione dei vincitori sono l'originalità della ricerca e il suo carattere innovativo, l'applicabilità del risultato della ricerca, la qualità della metodologia scientifica adottata e la vicinanza della ricerca alle esigenze concrete del consumatore. Come di consuetudine, anche questa edizione del Premio è stata accompagnata da un grande Maestro dell’arte contemporanea: ai vincitori è stata donata un’opera di Lucio Del Pezzo, uno degli artisti italiani più noti a livello internazionale. ■

Nella foto Chiara Frazzoli componente del gruppo di ricerca dell’ISS - Reparto di Tossicologia Alimentare e Veterinaria, ritira il “Premio Montana alla Ricerca Alimentare”.


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Lettere al Direttore

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L’allevatore ha falsificato il mio timbro eggo su Professione Veterinaria (PV n. 32/2011 e concordo pienamente con voi con l’approccio in merito all’abuso di professione, nel mio piccolo posso raccontarvi quello che è successo a me tra gli anni 2001-2005, di come a suo tempo come professionista ci abbia messo la faccia, con denunce-querele contro ignoti agli organi competenti, in particolare una nel 2001 per una ricetta recante mio timbro contraffatto e firma falsificata rinvenuta in una farmacia della città in cui vivo e dieci tra 2004-2005 per certificati di iscrizione al LOI falsi con timbro contraffatto (lo stesso della ricetta) e mia firma falsificata per un totale di circa 108 cani delle più svariate razze iscritti con certificazioni false, una nel 2005 per tre certificati di decesso di animali (datati tra il 2001 e il 2003) rinvenuti all’Anagrafe Canina di un Comune limitrofo alla città in cui vivo con timbro contraffatto (lo stesso della ricetta e dei certificati di iscrizione) e firma falsificata; di raccomandate (tante) inviate nell’ordine a: ENCI sede di Milano, Ordine dei Medici Veterinari (Bologna e Milano) e AUSL competenti per territorio e sapete cosa è successo? Sono stata sentita dai NAS e dalla Guardia di Finanza in merito ad indagini in corso per reati ipoteticamente commessi dallo stesso individuo; nel 2009 contatta un commissario Enci di fresca nomina che doveva con questo evento spaccare il mondo in quattro, ma che poi si è perso per strada (e anche lì persi circa un paio di ore a parlare di niente). Ma né Ordini, né Ausl, né Enci mi hanno mai chiesto nulla e nel 2008 sono andata a ritirare la relata di notifica del decreto di archiviazione da parte della Procura della Repubblica del procedimento penale scaturito dalla mia denuncia querela per falsificazione di certificati di iscrizione di cani in quanto il P.M. dalle indagini esperite rilevava che non erano stati acquisiti elementi sufficicienti ad individuare l’autore di tali falsificazioni; in effetti avevo dieci giorni per oppormi, ma probabilmente avrei solo perso altro tempo. I cani da caccia iscritti con certificati riportanti il mio timbro contraffatto e mia firma falsa non so nemmeno se sono stati cancellati dal LOI, sono stati comperati e pagati per tali, i rimborsi assicurativi per i decessi dei cani sono stati riscossi, le vaccinazioni falsamente attestate sono state pagate da ignari cittadini, i farmaci falsamente prescritti sono stati somministrati; nessuno si è preso la briga di verificare quanti cani sono stati e hanno continuato ad essere iscritti a mio nome e con quel timbro, peraltro mai rinvenuto dagli inquirenti in nessuna delle perquisizioni effettuate, io ho perso tempo, soldi (in raccomandate) e pur sapendo esattamente di chi si trattasse e ben sapendo che questa persona aveva avuto anche incarichi ufficiali, proprio nell’ambito in cui il reato veniva reiterato, ben sapendo in quale circostanza questa persona si è impossessata del mio timbro autoinchiostrante originale che poi ha falsificato (modificando addirittura l’ultima cifra del telefono per rendersi più difficilmente reperibile), non lo ho mai potuto denunciare per non rischiare una controquerela per diffamazione, ma posso aggiungere l’aneddoto che quando nel 2004, a seguito del riscontro del primo ceritficato falso di iscrizione ho richiesto formalmente (raccomandata) all’Enci di Milano di verificare quante iscrizioni al LOI fossero state state effettuate negli ultimi 10 anni dalla delegazione di Bologna comprovate da certificazioni effettuate a mio nome, periodo di tempo in cui io peraltro ero già dipendente del SSN, mi sono sentita dire “che per la privacy non me lo potevano dire”..... Questa persona ha continuato tra il 2001 e il

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2005, e non posso escludere che continui, a giocare a fare il veterinario che non è, iscrivendo cani, compilando ricette e/o certificati, facendo iscrizioni e o cancellazioni all’anagrafe canina, non certo perché io non ci ho messo la faccia, io comunque continuerò a fare denuncia e querele contro ignoti per mia tutela personale per evitare richieste di danni da proprietari truffati (sì a suo tempo ricevetti anche una raccomandata da un legale di un proprietario truffato....) Cordialmente Lettera firmata Con riferimento ai fatti menzionati, giova ricordare che furono proprio gli uffici dell’ENCI a riscontrare le anomalie nel corso della propria attività di controllo e a chiedere al veterinario conferma della veridicità delle timbrature.

Con riferimento invece alle attività cinofile gravitanti sulla città di Bologna, relativamente agli anni a cui si fa riferimento, l’ENCI ha a suo tempo affidato le funzioni di Delegazione ad altro sodalizio, avendo nel frattempo esperito ogni atto dovuto nei termini di segnalazioni all’Autorità competente e di procedimenti interni di disciplina. Giova anche precisare che l’ENCI risulta parte lesa nel procedimento giudiziario in corso per fatti legati ad attività svolte proprio a Bologna avendo, peraltro, contribuito in maniera sostanziale allo svolgimento delle indagini come pubblicamente riconosciuto dagli stessi inquirenti. L’ENCI precisa infine che ogni cane a cui si fa riferimento risulta bloccato e pertanto non vi è alcun inquinamento dei dati del Libro genealogico. Il Direttore Generale ENCI - Fabrizio Crivellari

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“Penso che anche il cibo biologico abbia i suoi rischi. L’epidemia di Escherichia coli di quest’estate è nata probabilmente a causa dal letame infetto utilizzato per la concimazione”. Umberto Veronesi


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18 Calendario attività Dal 27 ottobre al 20 novembre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

27 OTT 28 OTT 28 OTT 28-30 OTT 28 OTT 29-30 OTT 30 OTT

SEMINARIO NAZIONALE SIVAR IN COLLABORAZIONE CON ORDINE MEDICI VETERINARI ED ASL DELLA PROVINCIA DI CREMONA SEMINARIO NAZIONALE AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI CREMONA ASL CREMONA WORKSHOP SIVAL-AISAL

CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. SEMINARIO NAZIONALE SIVAR IN COLLABORAZIONE CON ORDINE MEDICI VETERINARI ED ASL DELLA PROVINCIA DI CREMONA CORSO SCIVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA

30 OTT

INCONTRO ANMVI / SOVEP IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI TORINO

3-5 NOV

CORSO SCIVAC Attenzione: Evento annullato. INCONTRO SICIV / SIRVAC

6 NOV

INCONTRO SIMEF / SOVI

6 NOV 11-12 NOV 12-13 NOV 13-14 NOV 13 NOV 13 NOV 13 NOV 13 NOV 13 NOV 13 NOV 13 NOV 13 NOV

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

CORSO SCIVAC

CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili INCONTRO SIDEV INCONTRO SVIDI INCONTRO SIGAV / SIMEF INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA IN COLLABORAZIONE CON ASVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO INCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA

INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO

16-19 NOV

CORSO SCIVAC Attenzione: Evento annullato.

17-18 NOV

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Date evento modificate.

20 NOV 20 NOV 20 NOV 20 NOV

INCONTRO SINUV INCONTRO SIRVAC / SVIDI INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA

AGGIORNAMENTI IN BUIATRIA: “STRATEGIE PER MIGLIORARE LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DELL’ALLEVAMENTO DEL BOVINO DA LATTE” - CremonaFiere Spa, Cremona - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: 3 Crediti - Per info: Paola Orioli - Segr. Org., Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it BLUE TONGUE NEL BOVINO: STRATEGIE DI PREVENZIONE A CONFRONTO - CremonaFiere - Sala Zelioli Lanzini - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it TRASPORTO DEGLI ANIMALI DA LABORATORIO E DEI LORO PRODOTTI - Università di Bologna, Plesso Vespignani - Imola - via Garibaldi 24 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria SIVAL - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: info@sivalnet.it CORSO REGIONALE DI ORTOPEDIA TRAUMATOLOGICA LAZIO - Roma Appia Park Hotel - Via Appia Nuova 934 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it AGGIORNAMENTI IN SUINICOLTURA-ITALPIG SALONE DELLA SUINICOLTURA ITALIANA - CremonaFiere Spa, Cremona - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Marketing e pubblicità - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA RADIOLOGICA - Crowne Plaza, Padova - Via PO 197 - ECM: 13 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it QUANDO LA CHIRURGIA DIVENTA INTRIGANTE - Genova - Astor Hotel - Via delle Palme 16 - Nervi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it MIGLIORARE LA COMPLIANCE CON I PROPRI CLIENTI: PRINCIPI TEORICO-PRATICI DI PSICOLOGIA RELAZIONALE - Hotel Tulip (ex Campanile) - C.so Allamano 153 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: inforegione@anmvi.it INTERNATIONAL COURSE - DIAGNOSIS AND TREATMENT OF CANINE ARRHYTHMIAS - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it L’ESAME CITOLOGICO DELLE NEOFORMAZIONI MAMMARIE: FARLO O NON FARLO, QUESTO È IL DILEMMA - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE: PATOGENESI, DIAGNOSI E TERAPIA DELLE PRINCIPALI AFFEZIONI OCULARI DEL GATTO - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it 3° IT. DERMATOLOGIA: IV PARTE - PROBLEMI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. accred. per 18 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA ANESTESIOLOGICA - Atahotel Expo Fiera, Pero (MI) - Via Keplero12 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it INTERNATIONAL COURSE - LARYNGEAL SURGERY - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CONCORDANZE E DISCORDANZE CLINICOPATOLOGICHE IN DERMATOLOGIA - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it EMERGENZE ADDOMINALI: COME UTILIZZARE AL MEGLIO LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it MALATTIE PANCREATICHE DEL GATTO - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it PATOLOGIE NEUROLOGICHE COMUNI NELLA PRATICA CLINICA: IL PAZIENTE PARAPARETICO E QUELLO EPILETTICO - Park Hotel Villa Fiorita - Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: Rich. Accred. - Per infoi: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CHIRURGIA DEL RENE E URETERE SFIDA POSSIBILE? - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it PATOLOGIE NEUROLOGICHE COMUNI NELLA PRATICA CLINICA: IL PAZIENTE PARETICO E QUELLO EPILETTICO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CITOLOGIA DERMATOLOGICA: UNA QUESTIONE DI PELLE - Perugia - Facoltà di Medicina Veterinaria - Via San Costanzo 4 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it DALLA VISITA ORTOPEDICA ALLA DIAGNOSI DI ZOPPIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it INTERNATIONAL COURSE - ALL ABOUT CRUCIATE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. OFTALMOLOGIA: IV PARTE - RAGIONAMENTO CLINICO ORIENTATO AL PROBLEMA IN OFTALMOLOGIA: ADESSO FACCIAMO DIAGNOSI! - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. accr. per 33 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it VALUTAZIONE DELLA FUNZIONALITÀ RENALE: SAPPIAMO DAVVERO TUTTO? - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI IN CAMPO RIPRODUTTIVO - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CHIRURGIA DEL RENE E URETERE. SFIDA POSSIBILE? - Aosta - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

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VETERINARIA 35 | 2011

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La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it

Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 10 ottobre 2011

SOLUZIONI

La vena cava craniale La giugulare

d e

Acqua declorinata a pH acido (< 6,2) Acqua d’osmosi a pH compreso tra 6,6 e 6,8 Acqua demineralizzata Acqua di fonte a pH 7,2-7,4

QUIZ 1

La safena

Acqua di fonte arricchita di sali di magnesio

Risposta corretta: c,d) Incontro Sivae - Cremona, settembre 2004

La vena cefalica dell’avambraccio

a b c

QUIZ 2

a b c d

2) Nell’allevamento del pesce rosso (Carassius auratus) quale tipologia di acqua è più indicata

Risposta corretta: e) Incontro Sivae - Cremona, settembre 2004

1) Quale vaso è preferibile usare per prelevare una quantità di sangue in un furetto sufficiente ad eseguire un emogramma?


Professione Veterinaria 35-2011:ok

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