Professione 36-2007
16-10-2007
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PROFESSIONE
la VETERINARIA A.N.M.V.I.
Il protocollo sul Welfare si applicherà anche alle professioni, ma secondo principi diversi da quelli delle imprese. La conferma è del Ministro del Lavoro Cesare Damiano a Confprofessioni. Soddisfatto Gaetano Stella, presidente della Confederazione: anche le libere professioni producono lavoro, previdenza e competitività e perciò richiedono incentivi alla produttività e sgravi del costo del lavoro.
30 ANNI DI SSN Il Codacons ha presentato un esposto all'Antitrust affinché accerti la veridicità del messaggio della campagna pubblicitaria dedicata ai 30 anni del Servizio Sanitario Nazionale. Per i consumatori, oltre a essere in anticipo - visto che la data di fondazione è il 1978 - la campagna del Ministero della Salute contiene dati e informazioni da verificare.
SCIOPERO I medici ed i veterinari del Servizio sanitario nazionale bocciano la Finanziaria 2008 ed annunciano una manifestazione nazionale di protesta per il 13 novembre e la proclamazione di una giornata di sciopero da tenersi nell'ultima decade di novembre. L’hanno reso noto i sindacati di categoria in un comunicato unitario.
PRESCRIZIONE Il Ministero della Salute ha predisposto il decreto di recepimento della direttiva 2001/82/CE che stabilisce i criteri per l’esenzione dall’obbligo di prescrizione veterinaria per alcuni medicinali destinati ad animali produttori di alimenti per l’uomo. La deroga è prevista dal Codice comunitario del farmaco veterinario.
AVIARIA Sale a 88 il totale dei morti per la malattia in Idonesia. Il Ministero della sanità del paese ha confermato il decesso di un bambino di Giakarta che era stato trovato positivo al virus H5N1. Secondo cifre dell’OMS, l'Indonesia da sola ha registrato, dall'inizio del 2005, la metà del totale mondiale delle vittime della variante umana dell'influenza aviaria.
UNIRE Il Sottosegretario al Mipaaf, Stefano Boco, ha illustrato alla Commissione Agricoltura la candidatura governativa del prefetto Goffredo Sottile a Presidente dell’UNIRE. “Ha tutti i requisiti di competenza per questa carica”, ha detto, auspicando il sostegno dei parlamentari.
ENCI L’Enci ribadisce l’ottemperanza del decreto Mipaaf del 6 luglio scorso: senza iscrizione in anagrafe canina nessun soggetto può essere ammesso alle manifestazioni. I Comitati organizzatori di esposizioni e prove, dal 1 ottobre, accettano solo cani iscritti all’anagrafe e segnalano all’Ente i soggetti che non lo sono.
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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 4, numero 36 dal 15 al 21 ottobre 2007 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
Presentata la strategia europea 2007-2013
Brevi WELFARE
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ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
Nuove priorità per la sanità animale
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OBBLIGATORIO DIVENTARE VEGETARIANI
Attacco al numero programmato l dito invece della Luna. Per non mettere sotto accusa il sistema universitario italiano, ormai inadeguato rispetto alle esigenze della società, si mette in crisi l’unico strumento capace di correggerne i mali: l’accesso programmato. E si fa anche una volontaria confusione fra numero chiuso e numero programmato con la pretestuosa difesa del diritto allo studio. La VII Commissione Cultura ha iniziato l’esame di ben cinque proposte di legge che puntano all’abolizione dell’accesso programmato ai corsi universitari. Le hanno presentate i deputati: Pasqualino Giuditta (UDEUR), Erminia Mazzoni (UDC), Titti De Simone (RC), Fulvio Tessitore (ULIVO) e Francesco Maria Amoruso (AN). Si procede mediante abrogazione della normativa di riferimento a partire dalla Legge 2 agosto 1999, n. 264 (Norme in materia di accessi ai corsi universitari), che stabilisce la programmazione a livello nazionale, fra gli altri, del corso di laurea in medicina veterinaria. Si prosegue, di conseguenza, abrogando la norma secondo la quale il Ministro dell’Università definisce i criteri d’accesso insieme al CUN, poi si cancellano i requisiti richiesti per l’ammissione ai corsi di studio e infine, nel dubbio, “è altresì abrogata ogni altra disposizione che preveda forme di accesso programmato o comunque limitazione numerica all’accesso a corsi universitari”. Il Presidente dell’ANMVI, Carlo Scotti, ha chiesto un’audizione urgente al Presidente della Commissione, On. Pietro Folena. CONTINUA A PAG. 5
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Con tutto il rispetto per chi ha deciso di essere vegetariano perché dovremmo essere tutti costretti a rinunciare alla carne? Da tempo si è sviluppata una campagna contro l'abitudine di mangiare questo alimento che dal dopoguerra, e sino a pochi anni fa, era ritenuto essenziale per la nostra salute e status symbol di un’agiatezza finalmente raggiunta. Il benessere del nostro paese era valutato anche dal fatto che molte categorie sociali, che prima mangiavano carne solo a Pasqua o Natale, potevano ora permettersi di consumarla due o tre volte la settimana. Da qualche anno tutto questo sta cambiando e le abitudini alimentari sono molto mutate. Le classi ricche preferiscono già da tempo alimentazioni leggere, a base di yogurt, di verdura e di frutta. Il filetto sembra essere rimasto lo status symbol degli ex poveri. Ma al di là di una evoluzione culturale, le accuse pesanti che il mondo ambientalista rivolge al consumo di carne sono sostanzialmente due: per produrre un chilo di carne si
utilizza una quantità tale di produzione agricola che se consumata direttamente dall'uomo sfamerebbe molto di più e forse meglio. In sostanza il problema della fame nel mondo potrebbe essere in gran parte risolto smettendola di allevare animali da reddito sviluppando, al contrario, solo coltivazioni esclusivamente per alimentazione umana; la filiera agroalimentare per l'allevamento di bestiame è la seconda fonte di surriscaldamento del pianeta, dietro l'inquinamento da infrastrutture ma prima dei trasporti. Per una regione come la Lombardia che ha una forte concentrazione di attività zootecniche è in sostanza inutile bloccare il traffico nei centri storici o tutte le Domeniche visto che il problema maggiore deriva dagli allevamenti. Sembra quindi che non ci sia alternativa, per salvare l’ambiente dobbiamo modificare le nostre abitudini alimentari. E i nostri colleghi che lavorano in questo settore? Si trasferiranno tutti in Cina dove la zootecnia è in forte sviluppo. Sono loro, ■ ora, gli ex poveri.
Riforma dell’ONAOSI ’ANMVI ha votato a favore della proposta di riforma della Fondazione ONAOSI, presentata dal Ministero della Salute il 10 ottobre a tutte le rappresentanze interessate. Le professioni medica, veterinaria e farmacista - malgrado le divergenze d’approccio nei confronti dell’Opera per il passato- si sono disposte nel comune intento di definire il futuro della Fondazione. Il Ministero della Salute ha proposto un percorso di riforma dello Statuto che rientra nei poteri dell’attuale Consiglio di Amministrazione, “per dare continuità ai servizi già offerti ed estendere i compiti della Fondazione individuando nuove prestazioni di carattere assistenziale ai contribuenti finalizzate ad elevare i livelli di tutela dei professionisti che si trovano in condizioni di fragilità”. Il Presidente dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani ha commentato favorevolmente che per i sanitari privati sia prevista la sola contribuzione volontaria mentre ha preso atto del mantenimento del regime obbligatorio per i sanitari dipendenti, sebbene l’ANMVI avesse espresso una indicazione favorevole ad un regime di esclusiva contribuzione volontaria. CONTINUA A PAG 5
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