Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 36

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

36 2011

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 36 dal 24 al 30 ottobre 2011

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

SEMPRE PIÙ “EX” LE NOSTRE FACOLTÀ

DIRITTO DI SCIOPERO DEI VETERINARI SSN

LA SCIVAC AL NUOVO CENTRO CONGRESSI

DIECI ANNI DI SIOVET

CARO PRESIDENTE ANMVI

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BREVI

QUALI SONO I VOSTRI INDICATORI DELLA CRISI?

ISTAT Nel questionario per il 15° Censimento ISTAT, al settore delle produzioni animali e della professione veterinaria sono riservate due domande: indicare se l’attività lavorativa rientra nell’allevamento di animali (es. allevamento di bovini) e la condizione professionale (es. Servizi Veterinari).

FLESSIONI Secondo il sito specializzato contribuenti.it, nel 2009 ha chiuso il 14% degli studi professionali. Il settore medico (veterinari, medici e biologi) presenta solo indicatori negativi. il fatturato globale, nei primi sette mesi, ha segnato un -29% rispetto al 2008, il -36% nelle prenotazioni, il -21% nell'occupazione ed il -44% nelle forniture professionali.

EQUINI Il Comando Forestale di Campobasso ha notificato ad una azienda agricola sanzioni per 17.000 euro. Gli illeciti vanno dall’omessa custodia di animali alla mancata esecuzione dei controlli sierologici su malattie infettive,violazioni nella tenuta dei registri di stalla e mancanza di documentazione per il trasporto e l’identificazione degli animali.

OBBLIGO RC In Senato, il Ddl Fazio sulla riforma delle professioni sanitarie potrebbe essere reintegrato con l’obbligo di sottoscrizione di una polizza per responsabilità civile professionale. La Camera l’aveva stralciato dal disegno di legge. A preannunciarlo è stato il Sen Antonio Tomassini, presidente della commissione Sanità: il Ddl “sarà esaminato dopo l'8 novembre”.

IZS SARDEGNA La Giunta regionale ha nominato Antonello Usai direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna". Usai lascia l´agenzia regionale Laore.

VIDEO La sezione ‘video’ di @nmvi Oggi è stata aggiornata con il contributo di due Medici Veterinari che hanno realizzato tre filmati rivolti al pubblico. Per far conoscere la professione, le difficoltà, le gratificazioni, l'impegno e il sacrificio di essere medici veterinari ogni giorno. ANMVI incoraggia l'autoproduzione di video.

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STP E SVILUPPO

In società restando professionisti Il Governo ha fatto la sua proposta per colmare una lacuna nel Codice Civile e nelle professioni A PAGINA 3

La perdurante crisi delle economie occidentali spinge gli addetti ai lavori ad indagarne le cause servendosi di “indicatori alternativi”. L’Economist, che è tra i sostenitori di questa strategia, ha pubblicato un report sui segnali individuati dai lettori in diversi settori produttivi. Fra i contributi considerati più significativi dal settimanale inglese viene citato quello di un medico veterinario. Secondo il Collega, la professione veterinaria ha un ciclo economico semestrale, durante il quale si può misurare la propensione del proprietario di animali da compagnia alle cure veterinarie. In tempo di crisi, la prima reazione dei clienti è di tagliare sulle vaccinazioni e sulla chirurgia “non essenziale”, come la sterilizzazione. Un altro indicatore, sempre secondo il Collega britannico, è il differimento di adozioni e acquisto di un cane. Possiamo dissentire o concordare, in base alla nostra personale esperienza individuale, fatto sta che l’Economist ha riconosciuto le prestazioni veterinarie come un fattore d’analisi della propensione alla spesa e della direzione in cui sta andando l’economia. Ma quello dell’Economist, è un approccio socioeconomico che la politica nazionale

non ha mai considerato, limitandosi a registrare le conseguenze di tagli non ragionati: un abbassamento generale della sanità animale, con ripercussioni, anche finanziarie, sulla diffusione del randagismo, sulla propagazione delle zoonosi, sulle produzioni zootecniche e alimentari. Non va meglio per l’industria mangimistica, farmaceutica e delle attrezzature del settore veterinario, per la quale non si intravvede un piano di sostegno e di sviluppo, adeguato all’importanza di queste attività produttive. Nel nostro Paese si risponde alla crisi con l’innalzamento di un punto percentuale dell’IVA, si contraggono le detrazioni fiscali, si tagliano i finanziamenti alla ricerca, non si chiedono i contributi comunitari della Pac. Da registrare inoltre la contrazione dell’occupazione negli studi professionali, che da sempre fanno da ammortizzatore sociale, non riconosciuto, dell’esubero di laureati. Basta leggere il questionario ISTAT per rendersi conto che lo Stato non sembra interessato a mettere in relazione la presenza degli animali con la società, le produzioni e le famiglie. Ha ragione l’Economist. Segnalate a: professioneveterinaria@anmvi.it i vostri indicatori della crisi.

VET-JOB E VET-EXCHANGE QUALCHE ANNO FA SI È SENTITA L’ESIGENZA DI OFFRIRE AI COLLEGHI NUOVI STRUMENTI ONLINE GRATUITI per potersi scambiare domande ed offerte di lavoro e per poter creare un mercato interno di strumenti ed attrezzature professionali usate evitando di dover pagare inutilmente spazi pubblicitari su riviste del settore. All’inizio erano veramente pochi gli annunci che venivano inseriti autonomamente dagli interessati e quindi le news letter venivano spedite con cinque inserzioni ogni 10/15 giorni. L’interesse poi è continuamente cresciuto arrivando ad otto inserzioni per ogni news letter, passato poi a 10 per evitare i troppi invii settimanali. Oggi possiamo vantare centinaia di annunci, di ogni genere e tipo, molto spesso andati a buon fine, le news letter raggiungono con ogni edizione oltre 19.500 Medici Veterinari con una lettura variabile ma sempre molto elevata: si è sempre alla ricerca di un nuovo posto di lavoro, di un valido collaboratore o di chi può essere interessato ad attrezzatura per noi superata spesso valida occasione per altri. Da circa due anni a questa parte si è avuta una significativa evoluzione: molti specialisti si propongono per referenze, si mettono in vendita TAC usate, si cercano soci o si propongono in vendita strutture di piccole o medie dimensioni. Segno di un mercato che esprime difficoltà o semplicemente che si sta trasformando per essere al passo del tempo e delle nuove richieste dei nostri clienti? Non è facile al momento valutare questi dati e trarne delle indicazioni precise ma non vi è dubbio che il nostro settore sta cambiando velocemente e resta importante puntare sulla qualità professionale, le BPV e la salute ed il benessere degli animali. Purtroppo negli ultimi tempi questi valori sono a volte dimenticati.

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Decreto sviluppo Attualità

VETERINARIA 36| 2011

Sdoganate le società tra professionisti Ricongelate le tariffe di riferimento. Le semplificazioni sono il vero sviluppo e vere liberalizzazioni sono le semplificazioni. Non resta molto da commentare leggendo la prima bozza del Decreto Sviluppo, circolata il 18 ottobre. Subito si è rimessa in moto la giostra delle ipotesi, delle proteste e delle smentite. È legittimo pensare che il rilascio di bozze informali sia intenzionale, per tastare le reazioni e il consenso. Ma non si tratta di una strategia da bocciare senz’appello, anzi è il momento di stare al gioco e di sfruttare l’orecchio teso della politica per far emergere istanze che in altri momenti sarebbero considerate “non in agenda”. Nel Decreto Sviluppo (una bozza di 74 pagine) c’è di tutto. Aspetti positivi e negativi che è giusto analizzare. La regia del provvedimento è stata affidata al ministro dello Sviluppo, Paolo Romani, insieme ai titolari della Semplificazione, Roberto Calderoli, della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, delle Infrastrutture, Altero Matteoli. È un testo pieno di ottime intenzioni, ma non parla abbastanza ai medici veterinari e li esclude dalle semplificazioni. Non parla nemmeno di incentivi per le società tra professionisti e non è abbastanza chiaro quando ha il coraggio di semplificare la sicurezza sul lavoro. Il testo ha il cronico limite di essere quasi esclusivamente pensato per le imprese, ma in questa prima analisi ci soffermiamo sulle novità - non poche - pensate direttamente per le professioni regolamentate.

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SOCIETÀ E COOPERATIVE Un tema che, fino ad ora, nessuna riforma delle professioni ha avuto il coraggio di toccare è quello delle società tra professionisti. Il Decreto Sviluppo ha il pregio di riprovarci. L’unico cenno è contenuto nella Legge Bersani che ha abolito il divieto di fornire all’utenza servizi professionali di tipo interdisciplinare da parte di società di persone o associazioni tra professionisti, “fermo restando che l’oggetto sociale relativo all’attività libero-professionale deve essere esclusivo, che il medesimo professionista non può partecipare a più di una società e che la specifica prestazione deve essere resa da uno o più soci professionisti previamente indicati, sotto la propria personale responsabilità”. Il Decreto Sviluppo introduce “misure in materia di società tra professionisti” in un corposo articolo 42: “È consentita la costituzione di società per l’esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico, secondo modelli societari regolati dai titoli V (Delle società) e VI (Delle società cooperative e a responsabilità limitata) del Libro V del Codice Civile”. Si estendono così alle professioni intellettuali le forme societarie che oggi sono tipiche delle attività commerciali e di impresa, sia di persone che di capitali: la società semplice, in

nome collettivo, in accomandita semplice, società per azioni, in accomandita per azioni, a responsabilità limitata; si estendono anche le forme mutualistiche che svolgono la loro attività in forma di impresa cooperativa o di società cooperativa, a mutualità prevalente o con scopo mutualistico.

SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI Secondo la bozza del Governo, le forme societarie del Codice Civile possono assumere la qualifica di “società di professionisti”, le società il cui atto costitutivo preveda l’esercizio in via esclusiva dell’attività professionale da parte dei soci. Inoltre, l’ammissione in qualità di “soci” dei soli professionisti iscritti all’Ordine o anche di non professionisti, purché per prestazioni tecniche o con una partecipazione minoritaria, o per finalità d’investimento, fermo restando il divieto per tali soci ci partecipare alle attività riservate e agli organi di amministrazione della società”. La società tra professionisti può essere costituita anche per l’esercizio di più attività professionali. Resterebbero salvi i diversi modelli societari già vigenti al momento dell’entrata in vigore della legge di conversione. La materia verrebbe disciplinata dal Ministro della Giustizia, di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, con apposito regolamento.

ATTO COSTITUTIVO Nell’atto costitutivo della società tra professionisti, dovranno essere indicati “criteri e modalità affinché l’esecuzione dell’incaico professionale conferito alla società sia eseguito solo dai soci in possesso dei requisiti per l’esercizio della prestazione professionale richiesta. Inoltre dovrà essere indicato che la designazione del socio professionista sia compiuta dall’utente e, in mancanza di tale designazione, il nominativo debba essere previamente comunicato per iscritto all’utente”. Altri elementi distintivi delle società tra professionisti, espressamente indicate nell’atto costitutivo sono le modalità di esclusione dalla società del socio che sia stato cancellato dal rispettivo albo con provvedimento definitivo.

DENOMINAZIONE E DEONTOLOGIA La denominazione sociale, in qualunque modo formata, deve contenere l’indicazione di società tra professionisti. La partecipazione ad una società è incompatibile con la partecipazione ad altra società tra professionisti. I professionisti soci sono tenuti all’osservanza del Codice Deontologico del proprio ordine, così, come la società è soggetta al regime disciplinare dell’Ordine al quale risulti iscritta.

NON SOLO I FARMACISTI Si prevede un “emendamento migliorativo”

della disciplina delle professioni, che va a modificare l’articolo 3 (Abrogazione delle indebite restrizioni all'accesso e all'esercizio delle professioni e delle attività economiche) della legge 148/2011 (Manovra bis) entrata in vigore il 17 settembre scorso. In particolare, viene escluso il principio che è libero tutto ciò che non è espressamente vietato quando ci si trova in presenza di un motivo imperativo di interesse generale, una cautela che tranquillizza le professioni ad elevato impatto sui servizi essenziali. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la miglioria secondo la quale, a dover essere escluse dalle liberalizzazioni selvagge, non sono solo le attività relative alla tutela della salute umana, una esclusione che era stata interpretata come una benevolenza del legislatore verso la lobby dei farmacisti. Non è così. O almeno il Decreto Sviluppo corregge questa lettura e recupera la nostra professione fra quelle da preservare.

ANCHE I VETERINARI La Manovra bis, infatti, esclude “singole attività economiche” “in tutto o in parte, dall'abrogazione delle restrizioni”. Fra queste, il Decreto Sviluppo individua le attività che ricadono sotto la definizione di motivi “imperativi di interesse generale”, ai sensi della Direttiva Servizi (attuata in Italia con il decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59). Questo passaggio, su cui sarebbe bene che il Governo riflettesse, è fondamentale per la veterinaria e palesa la coerenza di molte rivendicazioni professionali (IVA troppo elevata, necessità di parametri tariffari, ragionevolezza della regolamentazione dell’accesso, ecc.).

TARIFFE La Manovra bis ha ridato valore legale alle tariffe professionali, intese come parametro per la determinazione dell'onorario del professionista. Con il decreto sviluppo le si vuole cancellare. L’articolo 3, quello che prevede che il compenso venga pattuito per iscritto all'atto del conferimento dell'incarico professionale, specifica infatti che la pattuizione va fatta “prendendo come riferimento le tariffe professionali”. L’obbligo dell’accordo scritto non è ancora in vigore, ma è un principio che entro il 17 settembre 2012 tutti gli ordinamenti professionali dovranno recepire. La lettura prevalente che ne è stata data è che si sia voluto dare una mano al Fisco per mettere sotto traccia gli onorari reali. Anche per questo, il professionista è tenuto, “nel rispetto del principio di trasparenza, a rendere noto al cliente il livello della complessità dell'incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell'incarico”.

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Le tariffe professionali di riferimento non hanno rilievo per nessuno di questi scopi e quindi vengono nuovamente cancellate dal Decreto Sviluppo. Viene anche cancellato il seguente periodo: “È ammessa la pattuizione dei compensi anche in deroga alle tariffe”. Un omaggio all’Antitrust che, in agosto, nella sua segnalazione al Governo e al Parlamento aveva bollato la norma come “contraddittoria e contraria alla liberalizzazione del mercato dei servizi professionali”, "un passo indietro, rispetto alla norma vigente ( la Legge Bersani) in base alla quale le tariffe professionali non sono obbligatorie”. Ancora una volta l’Antitrust non interpreta correttamente le norme del mercato comunitario facendo di tutte le professioni un fascio: la veterinaria ricadendo sotto la definizione dei “motivi imperativi di interesse generale”, può senz’altro rivendicare la legittimità delle tariffe. Oltre che di restrizioni all’accesso. ■

SEMPLIFICAZIONI na delle prime anticipazioni sul Decreto ha riguardato lo smaltimento di dispositivi medici come le siringhe. Quello delle semplificazioni è un aspetto che sta molto a cuore al Paese, testimone degli sprechi e dei costi elevati della burocrazia. Ma quando si tratta di "semplificazione in materia di rifiuti a rischio infettivo derivanti dalle attività di servizio alle persone", i veterinari non sono contemplati. È scritto all'articolo 57 della bozza: "le imprese che svolgono le attività di estetista, acconciatore, trucco permanente e semipermanente, tatuaggio, piercing, agopuntura, podologo, callista, manicure, pedicure e che producono rifiuti pericolosi e a rischio infettivo (CER 180103: aghi, siringhe e oggetti taglienti usati) possono trasportarli, in conto proprio per una quantità massima sino a 30 kg al giorno, sino all'impianto di termodistruzione o in altro punto di raccolta, autorizzato". "Per la verità - è il commento di Giorgio Neri, consulente ANMVI per la normativa sui rifiuti sanitari - il decreto appare, in materia, coerente nella sua assurdità, in quanto va ad integrarsi con il disposto del Codice dell'Ambiente che permette il trasporto e il conferimento all'inceneritore dei propri rifiuti pericolosi solo agli iscritti all'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, ma consente tale iscrizione solo alle imprese. Tant'è che alcuni medici veterinari che hanno provato ad iscriversi a tale Albo si sono visti respingere l'istanza dalle CCIAA". I professionisti non l'hanno presa bene, né ora e né allora, e si stanno interrogando sulla reale efficacia di un provvedimento che, stando alle anticipazioni, esclude le loro strutture e l'esercizio professionale da una serie di importanti semplificazioni, contro una burocrazia esasperante non solo per i medici veterinari, ma spesso anche per gli stessi proprietari e detentori di animali. La richiesta dell'ANMVI è stata dunque di rileggere il provvedimento pensando anche alle strutture veterinarie.

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LA NOSTRA PROFESSIONE FRA I “MOTIVI IMPERATIVI DI INTERESSE GENERALE” i sensi delle norme sui servizi del mercato interno, la veterinaria ricade fra le attività il cui svolgimento rientra fra i “motivi imperativi d'interesse generale”, che fanno sì che le liberalizzazioni selvagge non possano essere applicate. Vi rientrano, ai sensi del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 (attuazione della direttiva 2006/123/ CE/ relativa ai servizi del mercato interno): ragioni di pubblico interesse, tra i quali (…) la sanità pubblica, la salute degli animali (…). In una parola: la professione vete-

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rinaria. È sempre il dlvo 59/2010 a dire che “nei casi in cui sussistono motivi imperativi di interesse generale, l'accesso e l'esercizio di una attività di servizio possono essere subordinati al rispetto dei seguenti requisiti: (…) restrizioni quantitative o territoriali sotto forma, in particolare, di restrizioni fissate in funzione della popolazione o di una distanza geografica minima tra prestatori; (…) tariffe obbligatorie minime o massime che il prestatore deve rispettare.


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4 Attualità Università

VETERINARIA 36 | 2011

Sempre più “ex” le nostre Facoltà di medicina veterinaria Gli Atenei stanno varando i nuovi Statuti. Abbinamenti con agraria e farmacia diventa una struttura di coordinamento costituita da più Dipartimenti che vi aderiscono sulla base di criteri di affinità culturale, didattica, scientifica e disciplinare. L’Organizzazione dei corsi di laurea e di laurea magistrale sarà compito dei Dipartimenti, o delle stesse Scuole, sempre avendo presente il principio del coordinamento didattico per assicurare unitarietà alla loro organizzazione.

SPECIALIZZAZIONI La Scuola può proporre al Consiglio di Amministrazione l’istituzione, secondo la procedura prevista dalla normativa vigente, di Scuole di Specializzazione con l’obiettivo di favorire la formazione professionalizzante post lauream nei settori previsti dalla legge, ivi compresa l’area medica e quella veterinaria di concerto con i competenti Ministeri.

ca e clinico-assistenziale. Il Consiglio della Scuola esprime un parere ai soli fini del complessivo equilibrio didattico. Il Dipartimento che rappresenta al suo interno l’area medico-veterinaria, ferme restando le competenze di legge del Rettore, il quale “cura e gestisce il sistema di certificazione e di accreditamento europeo del Corso di laurea in Medicina Veterinaria sottoponendo alla Scuola, cui afferisce, ed al Consiglio di Amministrazione, le eventuali necessità di potenziamento dell’attività formativa dettate dal sistema di valutazione comunitario” pone in essere con le strutture del servizio sanitario regionale le iniziative necessarie al fine di realizzare la co-essenzialità del sistema di assistenza sanitaria e del sistema universitario della formazione. ■

AZIENDA AGRARIA E ZOOTECNICA er il Rettore, Massimo Marrelli, è una “grande soddisfazione” e un “eccellente risultato”. Il nuovo Statuto, varato il 18 ottobre dall’Ateneo Federico II di Napoli, va ora al Ministero per l'Università per il controllo di legittimità e di merito. In assenza di rilievi, sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Tutti gli Atenei italiani stanno modificando il loro Statuto in conseguenza della Riforma Gelmini, la Legge 240/10, che ha richiesto una profonda riorganizzazione delle articolazioni accademiche e che segna la fine delle Facoltà di Medicina Veterinaria come le abbiamo conosciute fino ad oggi. Lo spirito di fondo della riforma è di aggregare per razionalizzare, con la conseguente confluenza della nostra disciplina in contenitori (Diparti-

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menti e Scuole) individuati per famiglie disciplinari. Non solo a Napoli. La Facoltà di Medicina Veterinaria non c’è più nemmeno a Torino e a Bologna, dove è prevista la “Scuola di agraria e medicina veterinaria”, e così a Milano (il nuovo Statuto è stato approvato l’11 di ottobre e accomuna l’area delle Scienze agrarie, veterinarie e del farmaco). Lo Statuto della Federico II, a differenza di altri, contiene già indicazioni dettagliate sul futuro assetto veterinario. E su queste ci soffermiamo per vedere da vicino un esempio di evoluzione delle nostre ex-Facoltà.

RAGGRUPPAMENTO Il Dipartimento è organizzato sulla base dell’appartenenza ad una medesima area scientifico-disciplinare ovvero a settori omogenei dal punto di vista culturale. La Scuola

L’Azienda agraria e zootecnica della Federico II è una struttura ausiliaria per le attività dell’Università nell’ambito della ricerca, della didattica e della sperimentazione, nei settori disciplinari inclusi nell’area delle scienze agrarie e di quelle veterinarie. L’Azienda, in particolare, è costituita allo scopo di organizzare, coordinare e implementare, anche mediante l’adozione di tecnologie innovative, i servizi a sostegno dei programmi di ricerca applicata e della didattica pratica. L’Azienda ha autonomia gestionale, organizzativa e di spesa, dispone di spazi, strutture e personale tecnico-amministrativo occorrenti al proprio funzionamento, nonché di una dotazione ordinaria assegnata dal Consiglio di Amministrazione. Le modalità di funzionamento dell'Azienda sono disciplinate dal Regolamento adottato in conformità alla normativa vigente; ad essa si applicano, in quanto compatibili, le norme dei Centri di servizio.

VALUTAZIONE Il Nucleo di Valutazione è un organo accademico indipendente che ha il compito di valutare “le attività didattiche, di ricerca, di trasferimento delle conoscenze, nonché quelle relative agli interventi di sostegno al diritto allo studio e quelle attinenti all’attività gestionale ed organizzativa svolta dai professori e ricercatori ed alla complessiva organizzazione funzionale ed amministrativa, per garantire il costante miglioramento del livello di qualità, efficacia ed efficienza”.Tenendo anche conto dei criteri di valutazione fissati dall’ANVUR, verifica, fra l’altro, l’integrazione fra l’attività didattica, di ricerca e clinico-assistenziale nell’area medica e veterinaria. Questo aspetto si ripercuoterà anche sull’attivazione dei procedimenti di chiamata di professori ordinari, associati e ricercatori, per il Dipartimento di competenza nel proprio settore scientifico-disciplinare, richiede al Consiglio di Amministrazione le risorse.

RECLUTAMENTO DOCENTI La strategia di reclutamento del Dipartimento viene valutata dal Nucleo di Valutazione che nell’area medica e veterinaria terrà conto anche dell’attività integrata di didattica, di ricer-

VETERINARIA A LATINA? naugurando l'anno accademico 2011/2012 della Facoltà di Medicina, il rettore dell'Università La Sapienza ha annunciato che sono in corso incontri con il Comune di Latina per portare nel capoluogo nuove facoltà "adatte al territorio", tra cui Veterinaria. Lo riferisce on line il notiziaro Latina 24 Ore. Il rettore dell'Università Sapienza, Luigi Frati, escludendo il trasferimento delle specializzazioni a Terracina, ha aggiunto che «Latina ha le stesse potenzialità di Perugia o Modena o altre città più piccole che hanno fatto dell'Università il loro punto di forza. Qui possiamo e dobbiamo fare altrettanto». Il Sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi ha confermato: «Latina è una città giovane, deve diventare giovanissima grazie agli studenti. Noi crediamo che questi ragazzi rappresentino una risorsa importante per il nostro territorio sia sul fronte sociale che su quello occupazionale e dunque non permetteremo mai che la facoltà di medicina, così come le altre, si spostino da qui, ma anzi dobbiamo rafforzarle, ecco perché abbiamo intenzione di ampliare l'offerta formativa. Da parte mia e dell'amministrazione c'è e ci sarà il massimo impegno per investire ancora e la consegna delle nuove aule ne è la dimostrazione».

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6 Legale Sentenze

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Tutela del diritto allo sciopero dei veterinari Ssn Il TAR Veneto fa chiarezza su comportamenti e tutele dello sciopero nei servizi pubblici essenziali ciopero nei servizi pubblici essenziali. Come può essere garantito il diritto di sciopero, costituzionalmente tutelato? Come deve regolarsi il Sindacato? E come si deve comportare il veterinario dipendente dal SSN che abbia il compito di garantire qualità e salubrità del pesce in vendita? Le risposte sono contenute è in una sentenza del Tribunale Amministrativo del Veneto resa nota dal Sivemp, che non ha riconosciuto il danno esistenziale a due veterinari pubblici costretti dall’autorità comunale a restare in servizio, ma ha accolto il ricorso e annullato il provvedimento del Primo Cittadino.

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I FATTI Il 4 marzo 2005 era stato regolarmente proclamato uno sciopero nazionale dei medici veterinari dal Sindacato italiano veterinari medici-

na pubblica. Due medici veterinari dell’Azienda Ulss n. 12 avrebbero voluto aderire allo sciopero ma l’astensione dal lavoro avrebbe comportato, per quel giorno, la mancata commercializzazione del prodotto ittico presso il mercato Ittico del Tronchetto di Venezia. Gestori e grossisti del mercato ittico si erano rivolti all’Amministrazione Comunale per chiederle di garantire il funzionamento del mercato, nonostante lo sciopero dei medici veterinari, eventualmente ricorrendo alla precettazione. Era stato il Prefetto, un anno prima, a suggerire al Comune di individuare, con ordinanza urgente, le prestazioni veterinarie da considerare essenziali. Così il Sindaco di Venezia ha ordinato al Direttore del mercato ittico il mantenimento delle operazioni di commercializzazione del mercato, e al Direttore dell’Ulss n. 12 di garantire la continuità dei servizi di veterinaria per il giorno dello sciopero. Quest’ultimo si è difeso in giudizio dicendo che il Comune avrebbe po-

tuto ricorrere a personale estraneo all’Amministrazione, senza imporre necessariamente di recarsi al lavoro a dipendenti che volevano scioperare.

IL RICORSO Secondo il Sindacato ricorrente non c’erano i presupposti per l’ordinanza del Sindaco e per la sua contingibilità e urgenza. Per il TAR Veneto, il ricorso alle ordinanze non è precluso, ma “risulta chiaramente che l’ordinanza è stata adottata solamente per tutelare gli interessi prettamente economici degli operatori del settore, e ciò non integra i presupposti di contingibilità ed urgenza richiesti per l’esercizio dei poteri straordinari”. Il Sindacato ha ottenuto soddisfa-

MANUALE DI MEDICINA INTERNA DEL CANE E DEL GATTO PROTOCOLLI TERAPEUTICI Nel 2012 tutti i Soci SCIVAC, in regola con la quota associativa, riceveranno in omaggio il testo Manuale di medicina interna Protocolli terapeutici - Johnny D. Hoskins 400 pagg., 60 ill. e diagrammi, brossura 17x24 cm Traduzione di Enrico Febbo Trattare, in base a linee guida coerenti, tutti i pazienti ogni volta che vengono portati alla visita veterinaria rappresenta il cosiddetto gold standard. Questo libro permette, a tutto lo staff medico-veterinario, di avere una comprensione di base della gestione di ogni singolo caso e contribuisce a garantire che il livello delle prestazioni fornite sia sempre quello desiderato. Con particolare attenzione alla medicina di qualità il Manuale di medicina interna del cane e del Gatto - Protocolli terapeutici può essere di grande aiuto nella formulazione di protocolli diagnostici e terapeutici standard per le più comuni affezioni dei piccoli animali, pratica preziosa sia per aumentare la comunicazione tra i membri dello staff che altresì per favorire l’introduzione nel gruppo di lavoro di nuovi operatori. Johnny D. Hoskins, DVM, PhD, Dipl ACVIM Il Dr. Hoskins si è laureato nel 1968 alla Oklahoma State University e ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Patologia Animale alla Iowa State University. È diplomato all’American College of Veterinary Internal Medicine (Medicina Interna dei piccoli animali e Pediatria). È Professore Emerito presso la Scuola di Medicina Veterinaria della Louisiana State University . Egli fornisce attualmente un servizio di consulenza per i veterinari attraverso DocuTech Services, Inc. È autore di numerosi articoli scientifici e libri di testo (Pediatria veterinaria: il cane e il gatto dalla nascita fino ai sei mesi, Geriatria e Gerontologia del Cane e del Gatto). Scrive editoriali mensili nel Newsmagazine DVM su temi selezionati in piccoli animali pediatria e geriatria. Il dr. Hoskins è un noto docente a livello internazionale su molti temi della medicina interna dei piccoli animali.

zione anche sulle obiezioni sollevate dal Comune: non ha importanza, infatti, per il TAR che ad agire in giudizio sia stato il Sindacato, in assenza di un esplicito mandato dei titolari dell’interesse alla causa. “Le condotte antisindacali sono configurabili anche nei comportamenti diretti ad impedire o limitare l'esercizio del diritto di sciopero, e tali condotte per loro natura hanno carattere pluri-offensivo potendo ledere al contempo l’interesse collettivo del sindacato e quello individuale di singoli lavoratori”.

SERVIZI INDISPENSABILI Per il Tribunale c’è stato “un equivoco interpretativo suggerito dalla Prefettura di Venezia”. La legge 12 giugno 1990, n. 146 ha individuato i servizi da considerare indispensabili contemplando anche la sanità e l'igiene pubblica, demandando alla fonte pattizia collettiva il compito di individuare le prestazioni indispensabili per ciascun servizio. La regolamentazione del diritto di sciopero nell’area della Dirigenza Medica e Veterinaria del Servizio Sanitario Nazionale dispone che “i servizi pubblici da considerare essenziali nel comparto del personale del Servizio Sanitario Nazionale sono i seguenti: a) assistenza sanitaria; b) igiene e sanità pubblica; c) veterinaria. Nell’ambito dei servizi essenziali si considerano prestazioni indispensabili di cui deve essere garantita la continuità “referti, denunce, certificazioni ed attività connesse alla emanazione di provvedimenti contingibili e urgenti”. La Prefettura e l’ordinanza impugnata presupponevano che spettasse ai Sindaci, sulla base di proprie unilaterali valutazioni e senza alcuna consultazione o confronto con altri soggetti, integrare con ordinanze contingibili ed urgenti l’elenco delle prestazioni indispensabili. “La tesi - secondo il TAR Veneto - non può essere condivisa”.

PRECETTAZIONE Non è condivisibile l’affermazione dei ricorrenti secondo la quale l’unico rimedio tipico che può intervenire per limitare il diritto di sciopero è l’atto di precettazione. Il ricorso alle ordinanze contingibili “non può ritenersi precluso qualora si tratti di fronteggiare situazioni di pericolo conseguenti ad astensioni collettive dal lavoro”. Nella sentenza: “la possibilità o meno di utilizzare gli strumenti ordinari va svolta in concreto, con riguardo alla possibilità di intervenire con immediatezza ed efficacia al fine di garantire i beni della salute pubblica e della pubblica e privata incolumità, e il potere di ordinanza diviene pertanto esercitabile ogniqualvolta si tratti di affrontare un’effettiva situazione di pericolo costituente concreta minaccia per la pubblica incolumità, la sanità e l’igiene connotata dal carattere dell’urgenza, indipendentemente dalle cause che abbiano determinato tale situazione”. È vero però che “nel caso all’esame mancano chiaramente i presupposti di contingibilità ed urgenza finalizzati a prevenire gravi pericoli che minaccino l’incolumità pubblica”. Anzi:



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“risulta chiaramente che l’ordinanza è stata adottata solamente per tutelare gli interessi prettamente economici degli operatori del settore”.

correnti non sospendessero l’adempimento della prestazione lavorativa in adesione allo sciopero”.

RISARCIMENTO

TUTELA SINDACALE

Il Tribunale ha però respinto la domanda di risarcimento del danno esistenziale subito dai due medici e il danno per lesione del prestigio e della credibilità dell’organizzazione sindacale: eventuali danni non sono risarcibili “perché non costituiscono conseguenza immediata e diretta del provvedimento impugnato”. Il Sindaco, infatti, ha adottato (illegittimamente) un provvedimento rivolto all’Ulss n. 12, “ed è quest’ultima che ha in modo anomalo preteso che i ri-

“L’associazione sindacale avrebbe potuto evitare ogni danno attivando nei confronti del proprio datore di lavoro il rimedio previsto dall’art. 28 della legge 20 maggio 1970, n. 300”. Anche quest’ultima circostanza esclude la risarcibilità, “perché al fine di ottenere il risarcimento vi è l’obbligo di dimostrare di aver diligentemente utilizzato gli strumenti di tutela potenzialmente idonei ad evitare il danno previsti dall’ordinamento”. ■

Comune e Asl responsabili in via solidale dei danni da randagismo La Cassazione riprende e sviluppa ulteriormente conclusioni già espresse a Corte di Cassazione torna ad occuparsi di responsabilità per i danni cagionati da cani randagi. Ancora una volta il punto cruciale della vicenda riguarda l’individuazione dei soggetti tenuti alla prevenzione ed al controllo del fenomeno del randagismo, nei confronti dei quali la parte danneggiata può legittimamente avanzare le proprie pretese risarcitorie. La Corte riprende e sviluppa ulteriormente le conclusioni già espresse in materia (sentenza n. 10190/10), confermando l’impostazione in base devono considerarsi responsabili in via solidale dei danni da randagismo sia la ASL territorialmente competente che il Comune. Il principio di diritto, affermato dalla Corte (Suprema Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 11 luglio - 23 agosto 2011, n. 17528) è il seguente: “i compiti di organizzazione, prevenzione e controllo (anche) dei cani vaganti (siano essi tatuati, e cioè scomparsi o smarriti dai proprietari, ovvero non tatuati) spettano (pure) ai Comuni (…) tenuti anch’essi, in correlazione con gli altri soggetti pubblici (e non) indicati dalla legge, ad adottare concrete iniziative e assumere provvedimenti volti ad evitare che animali randagi possano arrecare danno alle persone nel territorio di competenza”. Entrambi i soggetti, infatti, sono destinatari di obblighi specifici di prevenzione e controllo del randagismo, previsti dalla legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo n. 281/91 e dalle singole leggi regionali di attuazione (nel caso di specie, la L. Reg. Campania n. 36/93, abrogata dalla L. n. 16/01, ma nel caso ratione temporis applicabile). Una volta individuati i soggetti legittimati passivi, la richiesta risarcitoria deve essere ricostruita secondo i canoni della responsabilità da fatto illecito o aquiliana.

L

RESPONSABILITÀ In termini generali, la P.A. è responsabile per i danni causalmente riconducibili alla violazione dei comportamenti dovuti, i quali costitui-

scono limiti esterni alla sua attività discrezionale e integrano la norma primaria del neminem ledere di cui all’art. 2043 c.c. Ne consegue che “in presenza di obblighi normativi la discrezionalità amministrativa si arresta, e non può essere invocata per giustificare le scelte operate nel peculiare settore in considerazione”.

DILIGENZA La P.A. è inoltre tenuta ad un comportamento informato a diligenza particolarmente qualificata, volto, tra l’altro, ad evitare o ridurre i rischi connessi all’attività di attuazione delle funzioni ad essa attribuite. Tale comportamento, peraltro, rientra nel più generale obbligo di buona fede o correttezza, espressione del principio di solidarietà sociale costituzionalmente garantito, in base al quale il soggetto è tenuto a mantenere nei rapporti della vita di relazione un comportamento leale, specificantesi in obblighi di informazione e di avviso, nonché volto alla salvaguardia dell’utilità altrui - nei limiti dell’apprezzabile sacrificio - dalla cui violazione conseguono profili di responsabilità in ordine ai falsi affidamenti anche solo colposamente ingenerati nei terzi. Tali principi trovano applicazione anche in tema di danni da randagismo: in caso di concretizzazione del rischio che la norma violata tende a prevenire, la considerazione del comportamento dovuto dalla P.A. e della condotta mantenuta assume decisivo rilievo, e il nesso di causalità relativamente ai danni conseguenti a quest’ultima rimane presuntivamente provato. (fonte: Altalex) ■


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Eventi Veterinari

VETERINARIA 36 | 2011Edizioni Veterinarie E.V. srl

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA APPROCCIO DIAGNOSTICO ALL’ALOPECIA NEL CANE E NEL GATTO Bologna, 27 Novembre 2011

RELATORE Federico Leone OBIETTIVI Nel corso della giornata viene affrontato il corretto approccio diagnostico all’alopecia nel cane e nel gatto. Dopo una introduzione sui meccanismi patogenetici responsabili dell’alopecia viene analizzato l’iter diagnostico dell’alopecia focale e multifocale soffermandosi sulle tecniche diagnostiche disponibili per il conseguimento di una diagnosi. Durante la seconda relazione viene descritto l’iter diagnostico per differenziare in particolare le alopecie simmetriche/diffuse su base endocrina da quelle non endocrine, queste ultime spesso sottodiagnosticate e motivo di errori diagnostico/terapeutici. La sessione dedicata ai casi clinici interattivi viene sfruttata per indicare i principali protocolli terapeutici disponibili.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Introduzione all’alopecia e approccio diagnostico all’alopecia focale e multifocale del cane e del gatto 11.00 Pausa 11.30 Approccio diagnostico all’alopecia simmetrica e diffusa del cane e del gatto 13.00 Presentazione a cura della Hill’s 13.30 Pausa Pranzo 14.30 Casi clinici interattivi 15.30 Pausa 16.30 Casi clinici interattivi 17.00 Discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata SEDE Novotel Bologna Fiera - Via Michelino 73 40127 Bologna PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE PUGLIA CHIRURGIA DEL DIGERENTE Bari, 4 Dicembre 2011

9.30 11.00 11.30 13.00 13.30 14.30 15.30 16.00 17.00 RELATORE Paolo Buracco OBIETTIVI Affrontare e risolvere situazioni più o meno complesse (neoplastiche e non) dal punto di vista chirurgico (si affronteranno le patologie di più frequente riscontro). Gli aspetti diagnostici saranno trattati solo nei loro elementi fondamentali e pratici. Fornire elementi prognostici.

17.30

te, presentazione del relatore ed inizio dei lavori Dalla bocca al piloro e fegato Pausa Dal piccolo intestino e pancreas alla regione perianale Spazio per eventuale relazione commerciale Pausa Casi clinici interattivi Pausa Casi clinici interattivi Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

SEDE Bari PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

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SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

CORSO PRATICO SIVAE MEDICINA E CHIRURGIA DEI CHELONI 23-25 Novembre 2011 - Centro Studi Palazzo Trecchi Igor Pelizzone, Med Vet, Reggio Emilia Paolo Selleri, Med Vet PhD, Roma

NUMERO PARTECIPANTI: 36

ESTRATTI: Previsti su cartaceo e CD-Rom QUOTE Soci SIVAE/SCIVAC: € 480,00 + IVA 20% Non Soci: € 900,00 + IVA 20% DIRETTORE DEL CORSO Alessandro Bellese, Med Vet, Lido di Venezia (VE) RELATORI ED ISTRUTTORI Marta Avanzi, Med Vet, Castelfranco Veneto (TV) Alessandro Bellese, Med Vet, Lido di Venezia (VE) Mattia Bielli, Med Vet, Novara Giordano Nardini, Med Vet, Modena

PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE: Elisa Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO


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10 Eventi Veterinari

Edizioni Veterinarie E.V. srl

VETERINARIA 36 | 2011

SIRVAC SIGAV

SOCIETÀ ITALIANA DI RIPRODUZIONE VETERINARIA PER ANIMALI DA COMPAGNIA

SOCIETÀ ITALIANA DI GASTROENTEROLOGIA VETERINARIA

INCONTRO SIGAV MALATTIE PANCREATICHE DEL GATTO Cremona, Palazzo Trecchi, Domenica 13 Novembre 2011 APERTO AI SOCI SIMEF

13.00 14.15 15.00 15.45 16.00

17.30

RELATORI Federico Fracassi, Bologna - Paola Rocchi, Roma - Silvia Rossi, Milano - Rossella Terragni, Bologna PROGRAMMA SCIENTIFICO 9.30 La pancreatite acuta nel gatto: fattori di rischio, fisiopatologia, presentazione clinica F. Fracassi 10.15 Alterazioni clinico-patologiche in corso di pancreatite nel gatto S. Rossi 11.00 Pausa 11.30 Trattamento del gatto con pancreatite acuta: gestione medica e chirurgica P. Rocchi 12.15 La pancreatite cronica nel gatto: fattori concomitanti e gestione tera-

peutica R. Terragni Pausa pranzo Casi clinici dei soci SIGAV Diabete felino F. Fracassi Pausa Patologie pancreatiche rare (EPI, Insulinoma…) F. Fracassi Consegna degli attestati e chiusura dei lavori

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIGAV/SIMEF in regola con l’iscrizione 2011. NON è necessaria la preiscrizione, presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE Soci SIGAV/SIMEF 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 75,00 Non soci: € 150,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it

INCONTRO SIRVAC LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI IN CAMPO RIPRODUTTIVO Cremona, Palazzo Trecchi Domenica 20 Novembre 2011 INCONTRO APERTO AI SOCI SVIDI lutivi fetali 12.00 Riassorbimento fetale. Segni premonitori delle principali alterazioni fetali 12.45 Discussione 13.00 Pausa pranzo 14.30 Utilità del color Doppler nella diagnosi delle patologie testicolari del cane 15.15 Casi clinici 16.00 Discussione 16.30 Chiusura dei lavori RELATORE Enrico Bigliardi, Parma PROGRAMMA SCIENTIFICO 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 Valutazione ecografica delle ovaie durante le diverse fasi estrali • Valutazione ecografica delle principali patologie ovariche 10.15 Diagnosi ecografica di endometrite cistico-follicolare vs piometra: come sfruttare al meglio tale metodica diagnostica per attuare la migliore scelta terapeutica, a favore del paziente. Casi clinici 11.00 Pausa 11.15 Diagnosi gravidanza. Embriogenesi fetale. Identificazione degli stati evo-

INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it

SOCIETAÀ ITALIANA DI NEUROLOGIA VETERINARIA

SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA D’URGENZA E TERAPIA INTENSIVA VETERINARIA

INCONTRO SINVET MALATTIE GENETICHE DI INTERESSE CLINICO IN NEUROLOGIA VETERINARIA Cremona, Palazzo Trecchi Sabato 26 e Domenica 27 Novembre 2011

INCONTRO SIMUTIV LA DIAGNOSI IN MEDICINA D’URGENZA, FONDAMENTI DI UN ITER DECISIONALE DIFFICILE Cremona, Palazzo Trecchi Domenica 27 Novembre 2011

12.30 14.00 14.45 15.30

16.15 16.30

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Prima valutazione del paziente ed Emergency data base (primi esami e iter decisionale) V. Di Marzio 10.00 Cosa chiedere ed ottenere dall’osservazione dello striscio ematico quando i tempi stringono C. Masserdotti 11.00 Pausa 11.30 Versamenti cavitari: come conside-

QUOTE DI PARTECIPAZIONE Soci SIRVAC/SVIDI 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 75,00 Non soci: € 150,00

SINVET

SIMUTIV

RELATORI Valerio Di Marzio, Roma - Carlo Masserdotti, Padova - Alberto Santini, Pisa - Massimo Vignoli, Bologna

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIRVAC /SVIDI in regola con l’iscrizione 2011. NON è necessaria la preiscrizione, presentarsi in sede congressuale per la registrazione.

rarli carattere di urgenza con l’esame citologico C. Masserdotti Pausa pranzo Diagnostica per Immagini nelle urgenze 1ª parte - M. Vignoli Diagnostica per Immagini nelle urgenze 2ª parte - M. Vignoli Ecografia d’emergenza: tecnica FAST addominale e toracica - A. Santini Domande e discussione Chiusura dei lavori

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIMUTIV in regola con l’iscrizione 2011. NON è necessaria la preiscrizione, presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE Soci SIMUTIV 2011: GRATUITO Soci SCIVAC:€ 75,00 Non soci: € 150,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it

13.00 Pausa pranzo 14.30 Lo Staffordshire e l’abiotrofia cerebellare - M. Bernardini 15.15 Complesso polineuropatia paralisi laringea del Rottweiler - C. Tartarelli 16.00 Casi clinici a cura dei soci SINVET 17.00 Domande e discussione 17.30 Chiusura dei lavori

RELATORI Marco Bernardini, Bologna - Ezio Bianchi, Parma - Carlo Cantile, Pisa - Alberto Cauduro, Milano - Cristian Falzone, Perugia Elisabetta Forni, Bologna - Gualtiero Gandini, Bologna - Orlando Paciello, Salerno Chiara Laura Tartarelli, Massa Carrara PROGRAMMA SCIENTIFICO SABATO 26 NOVEMBRE 2011 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.25 Saluto ai partecipanti, presentazione dell’incontro ed inizio lavori 9.30 Basi genetiche per il neurologo - E. Forni 10.15 Mielopatia degenerativa e affidabilità del test - G. Gandini 11.00 Pausa 11.30 Sordità e disturbi vestibolari congeniti - E. Bianchi 12.15 Miopatie di origine genetica - O. Paciello

DOMENICA 27 NOVEMBRE 2011 9.00 Shaker dog ed altri tremori… C. Falzone 9.45 Narcolessia e cataplessia A. Cauduro 10.30 Pausa 11.00 Malattie da accumulo: esiste un protocollo diagnostico? - C. Cantile 11.45 Casi clinici a cura dei soci SINVET 12.45 Discussione finale 13.15 Chiusura dei lavori ISCRIZIONE Non è necessaria la preiscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it QUOTE DI PARTECIPAZIONE Soci SINVET 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 100,00 Non soci: € 200,00


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VETERINARIA 36 | 2011

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Attualità scientifica Vet Journal

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Adenite sebacea del cane: effetto della vitamina A Risultati incostanti in uno studio su una ventina di soggetti

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO no studio ha rivisto le cartelle cliniche dei cani affetti da adenite sebacea diagnosticata mediante esame istopatologico in un periodo di 18 anni. Su un totale di 40 casi, 24 erano stati trattati con vitamina A per via orale. L'età dei cani variava da 9 mesi a 12 anni al momento dell'esordio della malattia. Erano colpiti cani di razza così come meticci. I cani di razza Akita costituivano un terzo circa della popolazione colpita. Non si osservava una predilezione di sesso. La vitamina A veniva somministrata per un minimo di un mese. Le dosi variavano da 380 a 2667 UI/kg/die, con una media di 1037 UI/kg/die. Due cani ricevevano esclusivamente vitamina A. I trattamenti concomitanti includevano antibiotici sistemici, antimicotici sistemici, integratori di acidi grassi e vari trattamenti topici.

U

ATRESIA ANI: DILATAZIONE CON PALLONCINO IN GATTINI E CUCCIOLI ’atresia ani è l’anomalia anorettale più comune nei piccoli animali. In uno studio, la stenosi anale (atresia ani tipo I) presente in 5 gattini di 3-8 settimane d'età e in un cucciolo di 4 mesi veniva trattata mediante dilatazione pneumatica (con palloncino). In 4 dei 5 gattini e nel cucciolo la stenosi veniva eliminata in maniera permanente in assenza di complicazioni e con un singolo intervento. Solo il gattino più piccolo con la stenosi più grave sviluppava una fistola rettale quale complicazione della dilatazione pneumatica ripetuta e che necessitava di una correzione chirurgica. La dilatazione con palloncino si dimostrava una metodica terapeutica efficace per l'atresia anale di tipo 1, concludono gli autori, e può essere consigliata come trattamento primario per questa condizione. “Treatment of atresia ani type I by balloon dilatation in 5 kittens and one puppy” K Tomsa; A Major; T M Glaus. Schweiz Arch Tierheilkd. June 2011; 153(6): 277-280.

L

Dei 24 cani trattati con vitamina A, tre venivano persi al follow-up. Dodici proprietari erano soddisfatti dell'aspetto complessivo del loro animale e segnalavano un miglioramento ≥ 25% dei segni clinici, tra cui il grado di prurito, la desquamazione, l'alopecia e la qualità complessiva del mantello, rispetto alle condizioni pre-trattamento. Tre proprietari osservavano un miglioramento iniziale adeguato, con regressione allo stato pre-trattamento entro 6 mesi dall'inizio della terapia. Due proprietari segnalavano un miglioramento del 25-50% dei segni clinici durante l'integrazione con vitamina A, anche se i cambiamenti venivano attribuiti al trattamento topico concomitante. Sei proprietari non segnalavano alcun miglioramento e sospendevano la somministrazione di vitamina A entro 7 mesi. Non era possibile riscontrare una correlazione tra dosaggio di vitamina A e risposta al trattamento. La prognosi non poteva essere posta sulla base degli aspetti clinici e istopatologici. “Oral vitamin A as an adjunct treatment for canine sebaceous adenitis” Andrea T H Lam; Verena K Affolter; Catherine A Outerbridge; Barbara Gericota; Stephen D White. Vet Dermatol. August 2011; 22 (4): 305-11. ■

MRSA nelle mastiti bovine e umane taphylococcus aureus è un organismo ubiquitario che causa una varietà di malattie, inclusa la mastite bovina e umana. Un elevato livello di resistenza di S. aureus ai beta-lattamici, conferito da un gene mecA che codifica per una proteina legante la penicillina modificata (PBP2a), era stato osservato per la prima volta agli inizi degli anni ’60. Questi S. aureus resistenti alla meticillina (MRSA) sono stati responsabili di infezioni nosocomiali (HA-MRSA) e, più recentemente, di infezioni nelle comunità (CA-MRSA). Sono inoltre segnalati un basso numero di casi di mastite umana da MRSA e focolai nelle unità di maternità o neonatologia generalmente secondari a CA-MRSA. La comparsa del ceppo con sequenza 398 (ST398) negli animali da reddito, soprattutto nei suini, all'inizio del 2000, ha dato luogo a un serbatoio d’infezione per l'uomo e per i bovini da latte, soprattutto nell'Europa continentale, defi-

S

nito MRSA associato al bestiame (LA-MRSA). Prima della comparsa del tipo ST398 vi erano state segnalazioni sporadiche di MRSA nel latte bovino e in casi di mastite bovina, spesso causati da ceppi provenienti da lineaggi umani. In seguito, vi sono state numerose segnalazioni di infezioni mammarie bovine causate da MRSA ST-398. Recentemente, un altro gruppo di ceppi LA-MRSA è stato identificato nell'uomo e nei bovini da latte in Europa. Questo gruppo è portatore di un gene mecA divergente e include numerosi lineaggi di S. aureus (CC130, ST425, e CC1943) che si pensava fossero specifici per i bovini ma che vengono ora riscontrati nell'uomo in soggetti portatori o clinici. La comparsa degli MRSA nei bovini può essere associata al contatto con altre specie ospiti, come nel caso di ST398, oppure a scambi di materiale genetico tra S. aureus e specie di Staphylococcus coagulasi negative, che costituiscono le specie più comunemente associate alle infezioni intramammarie bovine e che spesso sono portatrici di determinanti di resistenza antimicrobica. (M.G.M.) “Methicillin Resistant S. aureus in Human and Bovine Mastitis” Holmes MA, Zadoks RN. J Mammary Gland Biol Neoplasia. 2011 Oct 8. ■



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Liguria-Lazio Info Regioni

VETERINARIA 36| 2011

Allevamenti colpiti da epidemie In Liguria una proposta di legge a sostegno delle aziende zootecniche

ornire sostegno alle aziende zootecniche che hanno subito gravi danni a seguito di emergenze sanitarie, che hanno portato alla morte o alla soppressione di capi di bestiame. È questo l’intento della proposta di legge del Pdl “Interventi a sostegno delle aziende zootecniche, sanitarie e veterinarie” che ha come primo firmatario Gino Garibaldi. «Questa nostra proposta di legge vuole coprire un vuoto normativo della Regione Liguria, che finora non si è adeguata alle direttive della legge nazionale, creando serie difficoltà per gli allevatori, purtroppo spesso alle prese con epidemie ed altre emergenze sanitarie», ha commentato Garibaldi. «Dobbiamo fornire agli allevatori tutto il necessario supporto per lo svolgimento della loro attività». Garibaldi ricorda, infatti, che la moria o l’abbattimento di capi a seguito di epidemia talvolta può ridurre a tal punto il numero degli animali allevati da far venire meno le condizioni stesse che consentono l’esistenza stessa di un’azienda zootecnica.

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LA LEGGE Gli aiuti vengono concessi unicamente nell’ambito di un programma di prevenzione e controllo delle malattie animali, realizzato a livello comunitario, nazionale o regionale.

Gli interventi di sostegno consistono nell’erogazione di indennizzi agli allevatori per l’abbattimento di capi infetti ordinato dalle competenti autorità sanitarie. Il costo dello smaltimento è sostenuto dalla Asl che invierà apposita richiesta di rimborso alla Regione Liguria. I casi previsti sono: il verificarsi di aborti di fattrici in conseguenza della somministrazione di vaccini (previo accertamento del nesso causale da parte del medico veterinario dell’Asl); il decesso dell’animale, dopo l’intervento di profilassi, a seguito di emergenza zootecnica, sanitaria o veterinaria; il fermo di impresa, determinato dal decesso o dall’abbattimento di capi di bestiame, a seguito dell’intervento di profilassi. Inoltre si prevedono indennizzi, a titolo di contributo di macellazione nel caso di positività per anemia infettiva degli equini e per la mancata corresponsione delle provvidenze concesse dall’Unione europea, determinate dal decesso o dall’abbattimento di capi di bestiame a seguito degli interventi di profilassi. Sono inoltre previsti aiuti economici agli allevatori a sostegno dei maggiori costi sostenuti per lo smaltimento delle carcasse dei capi abbattuti o deceduti in conseguenza dell’emergenza veterinaria o a seguito dell’intervento di profilassi. Possono usufruire dei benefici previsti dalla legge gli imprenditori agricoli che esercitino l’attività sul territorio regionale e partecipino ad un idoneo programma di prevenzione e controllo dell’emergenza realizzato a livello regionale o nazionale. Ovviamente i beneficiari devono essere in regola con le norme sanitarie e veterinarie e in materia di prevenzione e profilassi. L’entità degli interventi deve essere determinata con regolamento regionale da adottarsi entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge. La quantificazione degli interventi deve poi essere aggiornata ogni cinque anni. ■

LAZIO, PRIMA UNITÀ SPECIALISTICA DI VETERINARIA FORENSE l Lazio è la prima regione italiana ed europea a dotarsi dell'Unità specialistica di medicina forense veterinaria. Con la conclusione del corso per la formazione dei guardiaparco, risultato della convenzione triennale tra la Regione Lazio e l'Istituto zooprofilattico sperimentale di Lazio e Toscana si è dato il via a una struttura unica nel suo genere che potrà funzionare anche da modello per tutti quei reati sugli animali riconducibili non solo a bracconaggio e frodo ma anche per monitorare gli indici di avvelenamento della fauna locale. Sia di mammiferi che ovipari. "Sono stati formati oltre un centinaio di operatori forestali che per primi prestano servizio direttamente sui territori delle nostre aree naturali. Gli operatori saranno impegnati contro i crimini ambientali e contribuiranno alle attività di controllo e di indagine nei reati contro le specie animali presenti". Lo ha dichiarato l'assessore regionale all'Ambiente e sviluppo sostenibile Marco Mattei. "È un grande onore - ha continuato

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Mattei - per me riconoscere che la nostra regione è antesignana in un servizio contro il crimine ambientale che non ha precedenti nell'ambito di indagini genetico-scientifiche. La medicina forense veterinaria consentirà infatti agli operatori di circoscrivere la "scena del crimine", delimitarla, coordinare l'ispezione, raccogliere e repertare le prove". "Inoltre l'ulteriore risultato, anch'esso totalmente nuovo, che abbiamo raggiunto è che possiamo parlare di banca dati e mappatura nelle aree naturali dei decessi delle varie specie animali con una rilevazione a tappeto dei dati raccolti negli ultimi tre anni e accompagnata da campionamenti e sopralluoghi". "In definitiva - precisa l'assessore Mattei - verranno messe in pratica tutte quelle tattiche e strategie forensi che consentiranno di individuare i colpevoli dei reati penali oltre che di formulare programmi appositi per la prevenzione e il controllo del territorio". (fonte: AdnKronos)

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SCIVAC-SIVAE Dalle Associazioni

VETERINARIA 36 | 2011

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Rimini: la SCIVAC al nuovo Centro Congressi Finalmente pronta la nuova struttura dove si terrà il 73° Congresso Internazionale Multisala della Società

l 12 ottobre il Nuovo Palacongressi di Rimini, finalmente ultimato, si è aperto in anteprima per ospitare un incontro con le aziende che operano nel settore degli animali da compagnia, su invito della SCIVAC che desiderava illustrare la nuova struttura a tutti gli operatori presentando anche, nell’occasione, il prossimo Congresso Internazionale Multisala di Rimini, dall’8 al 10 giugno 2012, che si terrà finalmente nel nuovo centro, una sede prestigiosa e finalmente adeguata all’importanza di questo evento. Dopo anni di promesse e rassicurazioni regolarmente smentite, spesso all’ultimo momento, che hanno costretto gli organizzatori del Congresso a reinventarsi l’evento in pochi giorni dovendo utilizzare ancora la vecchia struttura, finalmente il Nuovo Palacongressi di Rimini è disponibile e la SCIVAC ha potuto presentare la nuova struttura per togliere ogni residuo dubbio a tutti gli operatori secondo il detto: “vedere per credere”. Dopo un caffè di benvenuto offerto nel nuovo bar del Centro Congressi, gli ospiti, in rappresentanza delle più importanti associazioni di settore (AISA, ASSALCO, AIPA, AISAD), dello Zoomark e delle più note aziende che operano nell’ambito degli animali da compagnia,

I

si sono recati in una delle sale adiacenti dove si è tenuta la presentazione del Nuovo Centro Congressi e del 73° Congresso Internazionale Multisala di Rimini della SCIVAC. Dopo un breve intervento introduttivo di Marilena Ferraroni del Convention Bureau di Rimini, ha parlato il nuovo Presidente dell’Ente, il Dr. Roberto Berardi, che ha ricordato la difficile storia di questa nuova struttura e si è scusato con la SCIVAC e tutte le aziende presenti per le difficoltà ed i problemi che hanno dovuto affrontare in questi anni garantendo che per la data dell’8 giugno 2012, data di inizio del congresso SCIVAC, tutto sarà perfettamente rodato ed operativo al meglio in una struttura non solo molto bella ma anche perfettamente funzionante sotto tutti gli aspetti. L’intervento della Dr.ssa Federica Rossi, Presidente della SCIVAC, dopo i doverosi ringraziamenti ai presenti ed al Presidente del Convention Bureau per l’impegno e la disponibilità espressi, e gli apprezzamenti per la splendida struttura, si è concentrato sul prossimo congresso del 2012 illustrandone le caratteristiche scientifiche che non hanno ormai più nulla da invidiare ai congressi mondiali o europei sia per numero di relatori (oltre 100), notorietà internazionale degli stessi, numero delle sale in contemporanea

(15) e numero dei partecipanti, circa 3000. Ha concluso quindi invitando i presenti a continuare a sostenere la SCIVAC nella sua importante attività formativa ed in particolare in questo progetto congressuale che ha portato l’Italia fra i pochi paesi in grado di organizzare simili eventi. Di seguito è intervenuto Dr. Antonio Manfredi - Presidente del Consiglio di Amministrazione di EV, società che organizza il congresso. Manfredi ha ricordato tutte le difficoltà che i ritardi di disponibilità della nuova struttura congressuale hanno creato nell’organizzazione di un evento congressuale fra i più importanti a livello internazionale. Queste difficoltà non hanno permesso alla SCIVAC di sviluppare il congresso di Rimini come era nei progetti, soprattutto per la promozione all’estero non essendo in grado di poter offrire servizi di ottimo livello, promozione che al contrario è già iniziata per l’evento del 2012 che certamente sarà un’occasione veramente importante per la veterinaria italiana a livello internazionale. Manfredi ha poi continuato ricordando che in questa nuova sede era già previsto il congresso celebrativo dei 25 anni della SCIVAC nel 2009, saranno invece festeggiati i 30 anni nel 2014 e sarà un evento sto-

rico. Ha quindi terminato ribadendo che la nuova struttura si presenta molto bene sia per gli aspetti architettonici che operativi e sarà certamente la sede adatta per lo sviluppo del Congresso SCIVAC, soprattutto a livello internazionale. Il programma del prossimo congresso SCIVAC a Rimini, che si terrà dall’8 al 10 giugno del 2012, è già stato realizzato tenendo conto della nuova struttura che offre possibilità organizzative interessanti ed è stato già ampiamente promozionato a livello internazionale potendo finalmente contare su una struttura veramente prestigiosa. L’obiettivo della SCIVAC, ed ovviamente di EV, è quello di riuscire a portare a Rimini più dei tremila veterinari iscritti al congresso nel 2010, anno di maggior affluenza raggiunta, incrementando anche la presenza di colleghi provenienti dall’estero. Gli ospiti, dopo alcune slide di presentazione della nuova struttura, sono stati accompagnati ad una visita del Nuovo Palacongressi. Tutto si è concluso al ristorante dove gli ospiti hanno potuto apprezzare la qualità del servizio offerto che dovrebbe essere un segnale positivo per la ristorazione prevista al congresso SCIVAC. ■

SIVAE: MEDICINA E CHIRURGIA DEI RETTILI i è tenuto Domenica 2 Ottobre, l'incontro della delegazione regionale Calabria SIVAE, argomento della giornata: Primo approccio alla medicina e chirurgia dei rettili. La sede dell'incontro è stata l'aula magna della facoltà di medicina veterinaria di Messina, resasi disponibile per questo, ed eventuali altri eventi di questo spessore, grazie alla collaborazione, sempre più consolidata, tra il mondo accademico e le società culturali specialistiche. Il saluto iniziale e i ringraziamenti del Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria di Messina, Prof. Vincenzo Chiofalo sono stati portati dal Prof. Filippo Spadola, l'Ordine dei Medici Veterinari di Reggio Calabria era rappresentato dal Dott. Luca Racinaro che ha letto una lettera del Presidente Dott. Racco Rocco Salvatore. Relatore della giornata era il Dott. Paolo Selleri, Past President SIVAE. La scelta di una location fuori dalla regione Calabria, ma al contempo molto vicina, è stata ben vista dai numerosi veterinari liberi professionisti, studenti e colleghi legati al mondo accademico, che hanno assistito a delle relazioni di buon livello. Il

S A partire da sinistra il Dr. Latella Giuseppe (Delegato Regionale SIVAE Calabria), il Dr. Selleri Paolo (Relatore della giornata e Past President SIVAE), il Dr. Spadola Flippo (Delegato Regionale SIVAE Sicilia) e il Dr. Racinaro Luca in rappresentanza dell’Ordine dei Medici Veterinari di Reggio Calabria che hanno concesso il patrocinio alla giornata regionale.

Dott. Giuseppe Latella (delegato regionale per la Calabria) ha aperto la giornata con un excursus sul riconoscimento di specie e sulla corretta gestione dei rettili in cattività. Il prof. Filippo Spadola ha poi relazionato sul corretto approccio clinico ai rettili soffermandosi sugli aspetti di maggior importanza della visita clinica in questi pazienti. Molto piacevoli sono state le presentazioni del Dott Paolo Selleri particolarmente ricche di foto e video che hanno consentito ai partecipanti di essere guidati attraverso casi clinici reali che hanno favorito la discussione con l'intera platea. I partecipanti hanno avuto modo di raccogliere numerose informazioni e spunti, riguardo un approccio professionale a questi pazienti, per i quali il “tempo dell'approssimazione” è finito e si è invece, resa sempre più necessaria una conoscenza scientifica accurata e aggiornata. Rimane la soddisfazione per un evento di ottimo livello e la speranza che sempre più frequentemente possano essere disponibili appuntamenti di questo tipo anche nell’Italia meridionale. Danilo De Pasquale


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16 Dalle Associazioni Attività

VETERINARIA 36 | 2011

Dieci anni di SIOVET Affluenza record al Seminario di Padova per il decennale della società

di SALVATORE MAUGERI Segretario SIOVET l secondo incontro annuale SIOVET (Società Italiana di Ortopedia Veterinaria) “Fratture semplici e fratture complesse: soluzioni chirurgiche e non” si è svolto a Padova nei giorni 8 e 9 ottobre e ha avuto un’affluenza record, più di 250 partecipanti hanno infatti raggiunto il Crowne Plaza Hotel, sede del seminario. L’argomento è stato affrontato a 360° affidando l’apertura dei lavori al Prof. Bruno Peirone con “Quando una frattura è semplice e quando è complessa e quando il paziente è semplice e quando il paziente è complesso” cedendo subito dopo il palco al Presidente SIOVET il Prof. Filippo Maria Martini con la relazione “Fratture semplici. Quando la chirurgia è indispensabile”, per andare a sviluppare poi nel corso dell’incontro un’analisi completa e dettagliata delle specifiche fratture dei vari distretti. I relatori e i colleghi che hanno presentato le comunicazioni libere hanno saputo tenere alto l’interesse in entrambe le giornate presentando relazioni di qualità scientifica eccellente e di sicuro interesse e applicazione

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pratica nella clinica quotidiana. Nel corso dell’incontro è stata sperimentata, con discreto successo, la nuova sessione “Casi clinici ultra brevi”: una presentazione molto rapida di un caso, una radiografia o altro senza la necessità di dover fornire risposte o interpretazioni, ma al solo fine di condividere e stimolare la discussione o semplicemente per discutere un caso difficile o dubbioso. Si è colta inoltre l’occasione per festeggiare il decennale della Società nata nel 2001, e per ringraziare i precedenti consigli direttivi per aver reso la SIOVET una società viva e in continua evoluzione. Il prossimo appuntamento con l’ortopedia è previsto a Cremona nei giorni 10 e 11 Marzo 2012 con l’incontro “Tutto sulla lussazione della rotula“, incontro che come sempre sarà gratuito per tutti i soci SIOVET. Il secondo appuntamento del 2012, che ci accompagnerà verso il Congresso Internazionale SCIVAC a Rimini, sarà la quinta “edizione” dell’Orthofun, appuntamento annuale che, unendo sapientemente l’attività scientifica a quella ludica, da sempre riscuote grande successo fra i soci SIOVET. Vi aspettiamo come sempre numerosi! ■

SIVE: CORSO AVANZATO DI ORTOPEDIA EQUINA l percorso formativo in Diagnostica per immagini della SIVE si è concluso il 7-8 Ottobre 2011 presso la Clinica Equine Practice, a Campagnano di Roma, con l’Advanced Ultrasonography Course. Relatrice d’eccezione l’americana Johanna Reimer, diplomata ACVIM, che con chiarezza espositiva e schietta disponibilità ha messo a disposizione di tutti i partecipanti la sua grande esperienza in campo ecografico equino. Gli argomenti trattati sono andati dal piede alle vertebre cervicali, passando da carpo e spalla, garretto, anca, bacino e schiena. Il numero limitato di partecipanti ha permesso una ottima interazione con la Dott.ssa Reimer che ha trattato ciascuna regione partendo da interessanti casi clinici. Barbara Riccio - Consigliere SIVE

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Lettere al Direttore

VETERINARIA 36| 2011

Caro Presidente Anmvi... onosco il valore del tuo operato e il significato delle tue parole. Nel mio piccolo, pur non rappresentando nessuno, mi sono impegnato ed esposto in prima persona, sempre in favore di Anmvi. Sono fiero di farne parte e sono onorato di lottare al tuo fianco. Vorrei citare alcuni dati: 27000 veterinari; il 70% sono LP (libro bianco Fnovi) e di questi, la maggior parte sono “titolari di struttura”. In media si calcolano 1,5 titolari per singola struttura. Con 6700 strutture veterinarie sparse sul territorio, calcoliamo circa 11.000 “titolari di struttura” che devono assorbire il 70% dei neo laureati ogni anno. Se non erro, il dato dei neo laureati è di 700/800 nuovi veterinari. Significa che molti di questi (fate voi le proporzioni) o chiedono di poter lavorare in strutture già esistenti o ne aprono di nuove. Noi “titolari di struttura” rappresentiamo il 41% di tutta la popolazione veterinaria italiana. Il 60% delle strutture fatica ad arrivare a 100000 euro di fatturato annuo. Per generare un fatturato in una struttura veterinaria si possono svolgere, mal contate, 17 attività differenti. Siamo terz’ultimi nella dichiarazione dei redditi. Siamo tra i pochi paesi Europei a non vendere. Il 100% del reddito di una struttura dipende dal valore del mercato esterno rappresentato interamente dal pacchetto clienti. Siamo gli unici a non aver definito e legalizzato figure accessorie alla professione (impiegati e infermieri). Spese, investimenti, valore, fatturati e profitti non trovano alcun sostegno in mutue, convenzioni o fondi di vario genere. Un mercato che sta vivendo il suo momento peggiore se consideriamo gli ultimi vent’anni (vedere dati ISTAT). E non che le previsioni per il futuro siano più rosee. Abbiamo più di un documento a dimostrazione delle mie parole. Oggi si parla di “crisi economica globale”. Non solo il mondo esterno sta andando alla deriva, ma le nostre strutture sono come barche senza timone, senza rotta e con al comando personale non adeguato ad affrontare la navigazione. Anche questo è un dato di fatto. Non esistono corsi universitari, post universitari o di specializzazione che insegnino a dirigere, gestire e controllare una struttura veterinaria. Credo che le motivazioni di questo dissesto siano da ricercare in responsabilità sociali, professionali, legislative e culturali. In parole più semplici, siamo arretrati, poveri e ignoranti (nel senso che ignoriamo). Ciò non significa che non vi siano le possibilità e le opportunità per invertire la rotta. È stato detto che non dobbiamo essere schiavi del mercato: FALSO. È il nostro unico interlocutore. Dobbiamo essere capaci di capirne, soddisfarne ed anticiparne le esigenze. Solo apprendendo le conoscenze corrette, potremmo evitare comportamenti da “discount”. È stato detto che la forza intellettuale genera lavoro: FALSO. La forza intellettuale crea il professionista, crea l’autostima, crea la dignità professionale. Per generare lavoro (vedi alla voce neo laureati) servono fondi e risorse. Solo così potremmo evitare di utilizzare un neo laureato per rispondere al telefono a 4 euro all’ora. Dopo la vena polemica, vorrei invece chiudere con una mia personale valutazione e una successiva proposta. Come medico veterinario rivendico la mia forza intellettuale e la mia deontologia professionale; ho scelto questo lavoro perché spinto dalla missione di voler curare esseri viventi malati e vorrei raggiungere tale risultato così come il mio codice deontologico m’impone, senza accettare alcun compromesso. Come “titolare di struttura” inve-

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ce chiedo di poter organizzare il lavoro mio e dei miei collaboratori così come si concede ad una qualunque attività d’impresa: conti, spese, ricavi, fatturati e profitti non devono diventare demoni d’altri tempi. Parole come marketing, strategie, obiettivi, azioni, staff, comunicazione, web devono diventare parte integrante della gestione di una microazienda che, a fine mese, sostiene le famiglie, l’Enpav, le tasse e gli Ordini professionali. Una struttura economicamente sana significa “crescita” professionale e sociale. È evidente che servono nell’immediato alcuni tavoli di lavoro per affrontare tali problematiche perché nel prossimo discorso d’apertura del prossimo Congresso Nazionale ANMVI, elencando le categorie professionali impegnate nel cambiamento, insieme agli ippiatri, esotici e buiatri, non ci si scordi di citare anche noi “titolari di struttura”. E poi magari invitarne uno sul palco. Se fossi in Anmvi, inizierei dal Practice Management. Un caro saluto Marco Maggi Caro Marco, altroché se rappresenti qualcuno! Sei un nostro prezioso collaboratore da sempre. Vogliamo ricordare che stando nel gruppo dei consulenti di ANMVI Servizi hai contribuito a creare una norma CEI per gli impianti elettrici delle strutture veterinarie che prima non esisteva?

Grazie a te adesso abbiamo una norma su misura e a costi di gran lunga inferiori. Ti sembra poco per le nostre strutture veterinarie? Vedo con piacere che il Congresso ANMVI sul lavoro ha stimolato molte riflessioni e non solo le tue. Ti anticipo che stiamo raccogliendo il tuo invito per organizzare in tempi rapidi un convegno dedicato ai titolari di struttura. Ma non partiamo certo da zero, di incontri di practice management se ne realizzano da tempo e tu stesso vi hai preso parte con interventi estremamente interessanti. Purtroppo i veterinari sono molti di più di quelli del Libro Bianco e i documenti a sostegno delle tue valutazioni si moltiplicano, basta dare uno sguardo alla bozza di Decreto Sviluppo pubblicata da @nmvi Oggi. Si parla di società di professionisti, dopo che qualche politico ha storto il naso sull’ingresso di capitali nelle società professionali, ma le tariffe di riferimento vengono cancellate, impedendo un posizionamento sul mercato dell’offerta e della concorrenza leale in veterinaria. La cessione del farmaco allargata a tutta la terapia è il nostro costante “diktat” ad ogni bozza di revisione del Codice del Farmaco che come sai è in revisione al nostro Ministero e in Commissione Europea. Stiamo scrivendo il programma del triennio ANMVI con una modalità di consultazione del tutto nuova. Non solo abbiamo chiesto per mail il parere di tutti i 17/18mila colleghi che riusciamo a raggiungere, ma abbiamo dato più peso all’elaborazione

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“Studi e sperimentazioni sui cani non sono affatto vietati” On. Ferruccio Fazio, Ministero della Salute

di istanze da parte di tutti i settori professionali. È importante, permettimi questa occasione per dirlo, che se la competenza tecnica di ogni settore è indispensabile - quando si tratta di difendere sacrosanti principi di categoria nel settore degli equidi o degli esotici o in sanità pubblica - tutti noi, tutta l’ANMVI, deve essere compatta di fronte a terzi. Altrimenti saremo pure quasi 29 mila ma continueremo a presentarci in ordine sparso, frammentati, parcellizzati in compartini invisibili. Con gratitudine e orgoglio di essere un Tuo Collega. Marco Melosi

XVIII CONGRESSO INTERNAZIONALE SIVE


18 Calendario attività Dal 27 ottobre al 20 novembre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi Edizioni Veterinarie E.V. srl

27 OTT 28 OTT 28 OTT 28-30 OTT 28 OTT 29-30 OTT 30 OTT

SEMINARIO NAZIONALE SIVAR IN COLLABORAZIONE CON ORDINE MEDICI VETERINARI ED ASL DELLA PROVINCIA DI CREMONA SEMINARIO NAZIONALE AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI CREMONA ASL CREMONA WORKSHOP SIVAL-AISAL

CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. SEMINARIO NAZIONALE SIVAR IN COLLABORAZIONE CON ORDINE MEDICI VETERINARI ED ASL DELLA PROVINCIA DI CREMONA CORSO SCIVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA

30 OTT

INCONTRO ANMVI / SOVEP IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI TORINO

3-5 NOV

CORSO SCIVAC Attenzione: Evento annullato. INCONTRO SICIV / SIRVAC

6 NOV

INCONTRO SIMEF / SOVI

6 NOV 11-12 NOV 12-13 NOV 13-14 NOV 13 NOV 13 NOV 13 NOV 13 NOV 13 NOV 13 NOV 13 NOV 13 NOV

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

CORSO SCIVAC

CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili INCONTRO SIDEV INCONTRO SVIDI INCONTRO SIGAV / SIMEF INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA IN COLLABORAZIONE CON ASVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO INCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA

INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO

16-19 NOV

CORSO SCIVAC Attenzione: Evento annullato.

17-18 NOV

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Date evento modificate.

20 NOV 20 NOV 20 NOV 20 NOV

INCONTRO SINUV INCONTRO SIRVAC / SVIDI INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA

AGGIORNAMENTI IN BUIATRIA: “STRATEGIE PER MIGLIORARE LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DELL’ALLEVAMENTO DEL BOVINO DA LATTE” - CremonaFiere Spa, Cremona - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: 3 Crediti - Per info: Paola Orioli - Segr. Org., Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it BLUE TONGUE NEL BOVINO: STRATEGIE DI PREVENZIONE A CONFRONTO - CremonaFiere - Sala Zelioli Lanzini - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it TRASPORTO DEGLI ANIMALI DA LABORATORIO E DEI LORO PRODOTTI - Università di Bologna, Plesso Vespignani - Imola - via Garibaldi 24 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria SIVAL - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: info@sivalnet.it CORSO REGIONALE DI ORTOPEDIA TRAUMATOLOGICA LAZIO - Roma Appia Park Hotel - Via Appia Nuova 934 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it AGGIORNAMENTI IN SUINICOLTURA-ITALPIG SALONE DELLA SUINICOLTURA ITALIANA - CremonaFiere Spa, Cremona - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Marketing e pubblicità - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA RADIOLOGICA - Crowne Plaza, Padova - Via PO 197 - ECM: 13 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it QUANDO LA CHIRURGIA DIVENTA INTRIGANTE - Genova - Astor Hotel - Via delle Palme 16 - Nervi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it MIGLIORARE LA COMPLIANCE CON I PROPRI CLIENTI: PRINCIPI TEORICO-PRATICI DI PSICOLOGIA RELAZIONALE - Hotel Tulip (ex Campanile) - C.so Allamano 153 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: inforegione@anmvi.it INTERNATIONAL COURSE - DIAGNOSIS AND TREATMENT OF CANINE ARRHYTHMIAS - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it L’ESAME CITOLOGICO DELLE NEOFORMAZIONI MAMMARIE: FARLO O NON FARLO, QUESTO È IL DILEMMA - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE: PATOGENESI, DIAGNOSI E TERAPIA DELLE PRINCIPALI AFFEZIONI OCULARI DEL GATTO - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it 3° IT. DERMATOLOGIA: IV PARTE - PROBLEMI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. accred. per 18 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA ANESTESIOLOGICA - Atahotel Expo Fiera, Pero (MI) - Via Keplero12 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it INTERNATIONAL COURSE - LARYNGEAL SURGERY - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CONCORDANZE E DISCORDANZE CLINICOPATOLOGICHE IN DERMATOLOGIA - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it EMERGENZE ADDOMINALI: COME UTILIZZARE AL MEGLIO LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it MALATTIE PANCREATICHE DEL GATTO - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it PATOLOGIE NEUROLOGICHE COMUNI NELLA PRATICA CLINICA: IL PAZIENTE PARAPARETICO E QUELLO EPILETTICO - Park Hotel Villa Fiorita - Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: Rich. Accred. - Per infoi: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CHIRURGIA DEL RENE E URETERE SFIDA POSSIBILE? - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it PATOLOGIE NEUROLOGICHE COMUNI NELLA PRATICA CLINICA: IL PAZIENTE PARETICO E QUELLO EPILETTICO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CITOLOGIA DERMATOLOGICA: UNA QUESTIONE DI PELLE - Perugia - Facoltà di Medicina Veterinaria - Via San Costanzo 4 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it DALLA VISITA ORTOPEDICA ALLA DIAGNOSI DI ZOPPIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it INTERNATIONAL COURSE - ALL ABOUT CRUCIATE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. OFTALMOLOGIA: IV PARTE - RAGIONAMENTO CLINICO ORIENTATO AL PROBLEMA IN OFTALMOLOGIA: ADESSO FACCIAMO DIAGNOSI! - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. accr. per 33 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it VALUTAZIONE DELLA FUNZIONALITÀ RENALE: SAPPIAMO DAVVERO TUTTO? - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI IN CAMPO RIPRODUTTIVO - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CHIRURGIA DEL RENE E URETERE. SFIDA POSSIBILE? - Aosta - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

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VETERINARIA 36 | 2011

La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 17 ottobre 2011

SOLUZIONI

Tutto pieno/tutto vuoto senza eseguire una pulizia tra i gruppi

Onfalite Uraco pervio Neoplasie

c

Tutto pieno/tutto vuoto con pulizia, disinfezione e vuoto sanitario tra i gruppi

QUIZ 1

Flusso continuo

Risposta corretta: d) Corso Base SIVAR: “Chirurgia Bovina” - Cremona, Ottobre 2005

Ascesso ombelicale

a b

QUIZ 2

a b c d

2) Il flusso dei suini attraverso il sito di quarantena/isolamento deve essere:

Risposta corretta: c) Seminario AIVEMP: “Biosicurezza a livello di allevamento: filosofia o pratica quotidiana?” Fiera Cremona ottobre 2007

1) Quale è la diagnosi differenziale che non viene presa normalmente in considerazione nel caso di tumefazioni della regione ombelicale in un vitello di 15 gg.?




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