Professione Veterinaria 36-2012:ok
29-10-2012
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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
36 2 012
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 9, numero 36 dal 29 ottobre al 4 novembre 2012
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
DUBBI SUI “DOMESTICI” IN CONDOMINIO
NUOVA LISTA DELLE SOSTANZE PROIBITE
IL NOSTRO STUDIO DIVENTERÀ VK22U
SECONDO INCONTRO DELLA SIONCOV
BUONE PRATICHE IN ACQUACOLTURA
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LA SANITÀ VETERINARIA TORNI ALLO STATO
BREVI ARTICOLO 117 Alla Camera, il Presidente della Commissione Affari Sociali, On Giuseppe Palumbo (Pdl) ha proposto la modifica dell’art. 117 del Titolo V della Costituzione in favore di una competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela della Salute.
TITOLO V In Senato, Fiorenza Bassoli, capogruppo Pd in commissione Sanità, ha respinto la proposta di Giuseppe Palumbo per modificare l'art. 117 della Costituzione: completare il federalismo.
PETIZIONE Anche i dentisti sono proprietari di animali. E firmano con noi. ANMVI ringrazia per l'adesione l'Associazione Nazionale Dentisti Italiani.
GREEN HILL Il Tribunale del Riesame di Brescia ha accolto il ricorso di Green Hill contro il provvedimento di sequestro preventivo disposto dalla Procura di Brescia. L'allevamento di cani beagle per la sperimentazione di Montichiari è stato dissequestrato.
CONTAMINANTI I Dicasteri dell’Ambiente e della Salute hanno presentato un decalogo sugli Interferenti Endocrini: "Conosci, Riduci, Previeni”. L’opuscolo è stato realizzato in collaborazione con l'ISS per limitare i rischi di una serie di contaminanti chimici.
SIVAE
Una guida pratica per gli exotic pets È il primo manuale pratico dal veterinario al proprietario. Con una introduzione a cura del Ministero della Salute
ESOTICI La FVE ha reso note le conclusioni della conferenza europea sugli animali esotici "Import and keeping of exotic animals in EU: existing concerns and risks - current challenges to meet". Proposta una positive list di animali ammessi alla detenzione.
ANTIPLAGIO La Facoltà di Medicina Veterinaria di Bologna ha aderito alla sperimentazione antiplagio con tutti i corsi di Laurea. Pur trattandosi di sperimentazione, l’analisi con il programma antiplagio è stata resa obbligatoria, fin dall’inizio, per tutte le tesi sia di Laurea sia di Dottorato.
FIRMA Contro lo sfruttamento fiscale degli animali da compagnia
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ALLE PAGINE 3-4
“Da voi la Legge cosa dice?” A volte le discussioni sulla vet-link sembrano fra veterinari stranieri. Quando si scambiano informazioni sulle anagrafi canine, ad esempio, o sull’emissione del passaporto europeo sembra di parlarsi da Stati diversi. E in effetti, la nostra professione deve confrontarsi, nel pubblico come nel privato, con le varie leggi regionali, con attuazioni differenziate di Accordi o di Piani sanitari che, nel tragitto dal centro al territorio, perdono la loro cornice unitaria e qualche volta la loro efficacia. L’appello all’uniformità dei comportamenti è presente in molti documenti del Ministero della Salute e degli ispettori europei che ad ogni audit rimarcano che le misure disposte a livello nazionale vengono indebolite da un livello regionale che non sta al passo. Non ci ha meravigliato che il decreto sanità del Ministro Balduzzi abbia introdotto il commissariamento coatto per quelle regioni che non risolvono le emergenze veterinarie. Il decentramento è nella Costituzione come lo è il principio di sussidiarietà che tradotto vuol dire prossimità territoriale del governo ai cittadini. Ma il decentramento amministrativo è stato interpretato come decentramento politico, con il risultato di moltiplicare per ventuno lo Stato, il Governo, il Ministero della Salute e il Sistema Sanitario Nazionale. È in cor-
so la modifica della Costituzione italiana per cercare di correggere quella profanazione del Titolo V che è stata commessa da una Repubblica a dir poco disorientata. Bisognerà fare in modo che le competenze fra Stato Regioni siano chiarite molto bene. Il contenzioso sulla legislazione concorrente è costato molto in termini economici e di paralisi degli interventi. Oggi si pensa di ridare alla competenza esclusiva dello Stato alcune materie e, clamorosamente, sono poche le voci che si sono levate in Parlamento per chiedere che la sanità sia fra queste. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha incontrato i Governatori e ha detto chiaro che occorre stroncare l'intollerabile abuso di denaro pubblico causato da ventuno centri di spesa. A cosa servono ventuno anagrafi canine (malfunzionanti in non poche regioni) quando c’è l’anagrafe nazionale del Ministero della Salute? Per le regioni le decisioni del Governo centrale sono “atti unilaterali” e ogni volta vengono rimessi in discussione nelle tre Conferenze deputate a fare da camera di compensazione fra i poteri. Il risultato dell’ingerenza politica nella sanità ha determinato un immobilismo che, a nostro modo di vedere, è persino contrario al diritto alla salute che campeggia, intoccabile, fra i principi fondamentali della Costituzione italiana.
NON SIAMO I PEGGIORI IN MOLTE OCCASIONI, QUANDO CI SIAMO PRESENTATI A MINISTRI O SOTTOSEGRETARI DELLE FINANZE PER SOLLECITARE UNA RIDUZIONE DELL’ALIQUOTA IVA sulle prestazioni veterinarie e sul petfood, non solo ci siamo sentiti rifiutare ogni nostra richiesta ma siamo anche stati accusati di essere una categoria professionale a forte livello di evasione, quasi fossimo la peggiore. Ci fa quindi piacere leggere i dati del terzo rapporto Eures 2012 che analizza il comportamento fiscale di 52 categorie di lavoratori autonomi attraverso l’esperienza diretta di un campione di 1225 italiani, rappresentativo, secondo i ricercatori, della popolazione residente. In verità i dati raccolti lasciano abbastanza perplessi per alcuni aspetti, ad esempio ci sembra molto basso il valore del 16,2% attribuito alle famiglie che negli ultimi tre anni hanno fatto ricorso al veterinario quando in Italia quasi il 40% delle famiglie ospita animali da compagnia. Quello che ci interessa sono comunque i dati riferiti all’evasione fiscale, che riteniamo attendibili, e che dimostrano un generale ridimensionamento del fenomeno tranne che per alcune categorie, quelle sanitarie, che evidenziano un peggioramento: i dentisti sono al 34%, a fronte del 27,7% del 2004, i medici specialisti sempre al 34% rispetto al 25,5% del 2004, gli psicologi battono tutti con il 40%, i dietologi si fermano al 38% ed i veterinari sono ultimi con il 25,3%, un veterinario su 4. Non sono disponibili i dati del 2004 e quindi non sappiamo se siamo migliorati o peggiorati. Noi riteniamo che ci sia un’evoluzione positiva nel nostro settore anche se, considerato che le nostre prestazioni sono caricate del 21% di IVA, avremmo argomenti validi per convincere il cliente a rinunciare alla ricevuta fiscale. Insomma non siamo ancora dei santi ma certamente non siamo fra i peggiori.
A.N.M.V.I