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A.N.M.V.I.

ABOLITA LA CONTROFIRMA DEI TRATTAMENTI A PAGINA 3

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

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Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

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INVECE DI SCODINZOLARE...

SERVIZI VETERINARI I Servizi Veterinari non si chiameranno più così. Per effetto delle modifiche al DL Balduzzi la nuova definizione sarà "strutture organizzative dell'area di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare".

WNV Sono 50 i casi di West Nile Virus, complessivamente registrati tra il 15 giugno e il 31 ottobre, in Sardegna, Veneto, Friuli-Venezia-Giulia e Basilicata. I dati sono del Centro nazionale di epidemiologia e dell’ISS. Il 55% riguarda uomini con età media di 64 anni.

BTV Il Ministero della Salute ha informato tutti gli assessorati e gli organismi internazionali su 15 focolai di Lingua Blu in Sardegna. Assolti gli obblighi informativi nei confronti dell'ADNS e istituite le zone di restrizione. Coldiretti chiede alla Regione di permettere la movimentazione dei capi vaccinati.

QUIRRA Il Ministro Di Paola ha stanziato 25 milioni per avviare la bonifica dei poligoni. Si comincerà da quello di Quirra, in Sardegna, dove l’autorità giudiziaria sta indagando sulla cosiddetta “sindrome di Quirra”. Malformazioni nelle popolazioni animali sono state documentate fin dal 2010 dai dirigenti veterinari Mellis e Lorrai.

ANTICORRUZIONE Niente regalie ai dipendenti pubblici che non siano di “modico valore”. Il Governo emanerà un Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Lo prevede il DDl anticorruzione del Ministro Severino, approvato dal Parlamento. Scopo del Codice è di “assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione". La violazione del codice sarà fonte di responsabilità disciplinare.

MACELLI Una relazione speciale della Corte dei Conti europea ha messo in luce il buon adeguamento normativo dei nuovi Stati Membri alle norme sull’igiene dei macelli. Per ammodernare gli stabilimenti questi Paesi hanno ricevuto finanziamenti europei ad hoc. Permangono debolezze nell’implementazione delle norme. La UE raccomanda controlli.

FIRMA Contro lo sfruttamento fiscale degli animali da compagnia

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Anno 9, numero 38 dal 12 al 18 novembre 2012

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

CHIARIMENTI LO STUDIO ASSOCIATO LINEE GUIDA LA VETERINARIA E LA SICUREZZA PER LA VACCINAZIONE ABRUZZESE DA ASSI SUL NUOVO REGOLAMENTO SUL LAVORO DEL CANE INCONTRA I POLITICI

BREVI

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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

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LEGGE BALDUZZI

È cambiata la cessione del farmaco Non più solo la confezione di inizio terapia. Cedibili al proprietario le confezioni della scorta anche se non utilizzate. A PAGINA 3

“Un altro veterinario che svende le sue prestazioni e avvilisce la categoria”. Una collega segnalava con amara indignazione l’ennesima inserzione pubblicitaria su groupalia, il noto gestore on line di gruppi d’acquisto. Fra “un’oca dipinta (cena per due persone)” e una “imbiancatura con colore” si inseriva una visita veterinaria a 9,9 euro, così reclamizzata: “Visita veterinaria completa con anamnesi, esame generale e particolare e controlli! Stai scodinzolando dalla gioia anche tu?”. Non è detto che si debba gettare la spugna, sconfitti dal nuovo e avveniristico modello di business. Di certo bisogna rinunciare a due principi: il decoro e le tariffe. Il primo, anche se la Cassazione Civile lo difende, non suscita alcuna comprensione nel Garante della Concorrenza, le seconde sono vietate, morte e sepolte. Ma sul mercato si sta con le regole del mercato, il che non vuol dire à la guerre comme à la guerre. Le regole, appunto, ci sono e le pratiche commerciali scorrette, quelle che minano i principi della concorrenza, non sono ammesse. L’Antitrust, strano ma vero, ci viene

incontro proprio nel nostro diritto di operatori di mercato ad una concorrenza leale. Cosa vuol dire? Che il professionista che violasse il Codice del Consumo e facesse pubblicità non palese, non veritiera e non trasparente è passibile di istruttoria Antitrust. È fresco di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il Regolamento istruttorio sulle violazioni alla corretta pubblicità informativa da parte dei professionisti. La Fnovi ci insegna che il Codice del Consumo si intreccia sia con il Codice Deontologico del Medico Veterinario che con la Legge di riforma delle professioni. Oggi il professionista che viola queste tre coordinate regolamentari è passibile di istruttoria Antitrust (e relative sanzioni) e di illecito disciplinare, sanzionabile a norma di Legge e di Deontologia. È veridica una visita veterinaria completa con anamnesi, esame generale e particolare e controlli? Si può fare un “check up completo” in trenta minuti? Lo sconto giustifica il prezzo? Può darsi, ma a tutto c’è un limite. Sul sito dell’Antitrust si può fare un raffronto fra gli scodinzolii e le regole istruttorie.

RIVISTE (PER NULLA) SCIENTIFICHE CON QUESTO TITOLO È STATO PUBBLICATO SUL CORRIERE.IT DEL 17 OTTOBRE UN ARTICOLO FIRMATO DA GIAN ANTONIO STELLA CHE CRITICAVA LA SELEZIONE DELLE RIVISTE “SCIENTIFICHE” ritenute valide per la pubblicazione di articoli da parte degli aspiranti cattedratici. Il punto di partenza, scrive l’autore dell’articolo, era sacrosanto: fissare finalmente dei parametri quanto più possibile oggettivi e incontestabili per una sorta di preselezione dei professori universitari. Obbligando gli aspiranti cattedratici a presentare un certo numero di lavori scientifici pubblicati. Il problema segnalato da Stella è che la lista di pubblicazioni accettate per valutare i lavori dei docenti universitari, redatta dai commissari ministeriali, è estremamente ampia (12.865) pur avendone scartate oltre 3100. Purtroppo, e dobbiamo dare ragione a Stella, molte di quelle accettate di scientifico hanno veramente molto poco: Alta Padovana del Comune di Vigonza, Delitti di carta, l’Annuario del liceo di Rovereto, Il Commercialista veneto o numerosi bollettini di amministrazioni locali da quello della Regione Abruzzo o del Trentino a quello del Comune di Livorno, ecc. Quello su cui non possiamo essere d’accordo con l’autore dell’articolo, che denuncia giustamente queste assurdità, è che evidenzia criticamente anche riviste del settore zootecnico/veterinario che per temi o argomenti potrebbero anche essere invece di ottimo livello scientifico. Non sappiamo se sono nell’elenco delle riviste accettate, ma il settore veterinario esprime in Italia riviste quali: Veterinaria, Ippologia, Large Animal che sono registrate nell’index internazionale delle riviste scientifiche anche se con un impact factor non molto elevato solo perché pubblicate in italiano e per questo di limitata diffusione.

A.N.M.V.I


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Legge Balduzzi Osservatorio farmaco

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Cedibile la confezione chiusa per la terapia dei pet

Abolita la controfirma della dichiarazione dei trattamenti

La Legge Balduzzi ha modificato l’articolo 84 del Codice del Farmaco Veterinario

Semplificazioni per il veterinario in allevamento. La firma non aveva più valenza sanitaria

la cambia, invece, per la cessione dal medico veterinario all’allevatore che, trattando animali produttori di alimenti, rimane possibile solo per la confezione di inizio terapia. ■

IL NUOVO ARTICOLO 84 SULLA CESSIONE DEL FARMACO l comma 3 dell’articolo 84 del decreto legislativo 6 aprile 2006, n.193, è sostituito dal seguente: «3. Il medico veterinario, nell’ambito della propria attività e qualora l’intervento professionale lo richieda, può consegnare all’allevatore o al proprietario degli animali le confezioni di medicinali veterinari della propria scorta (e da lui già utilizzate) e, nel caso di animali destinati alla produzione di alimenti, solo quelle da lui già utilizzate, allo scopo di iniziare la terapia in attesa che detto soggetto si procuri, dietro presentazione della ricetta redatta dal medico veterinario secondo le tipologie previste, le altre confezioni prescritte per il proseguimento della terapia medesima, fermi restando gli obblighi di registrazione di cui all’articolo 15 del decreto legislativo 16 marzo 2006, n. 158, e successive modificazioni. Il medico veterinario, in deroga a quanto stabilito dal comma 4 del presente articolo e dall’articolo 82, registra lo scarico delle confezioni da lui non utilizzate”. (articolo 13 Disposizioni in materia di medicinali omeopatici, anche veterinari e di sostanze ad azione ormonica* della Legge 8 novembre 2012, n. 189 Legge Balduzzi “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute” - GU n. 263 del 10-11-2012 - Suppl. Ordinario n. 201, in vigore dall’11 novembre 2012).

I on più solo la confezione di inizio terapia, ma anche "le altre confezioni prescritte per il proseguimento". Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la nuova norma sulla cessione del farmaco è in vigore da domenica 11 novembre 2012. È stato l’iter parlamentare di conversione in Legge del Decreto Balduzzi a introdurre (articolo 13 Disposizioni in materia di medicinali omeopatici, anche veterinari e di sostanze ad azione ormonica), la possibilità per il medico veterinario che tratta animali non produttori di alimenti di cedere al proprietario le confezioni della propria scorta, nelle quantità necessarie al proseguimento della terapia, anche se non utilizzate. Viene allo scopo modificato il Decreto Legislativo 193/2006 (Codice del Farmaco Veterinario), che fino ad ora ammetteva solo la cessione della confezione aperta dal medico veterinario per l’avvio del trattamento terapeutico, demandando al proprietario, dietro presentazione della ricetta veterinario curante, il compito di procurarsi i medicinali occorrenti. La modifica è frutto di una proposta emendativa presentata dall’On. Gianni Mancuso, firmata anche dagli On. Viola, Di Virgilio e Pedoto. Durante la discussione in Commissione Affari Sociali, alla presenza del Ministro della Salute Renato Balduzzi, l’emendamento è stato riformulato dai relatori On. Livia Turco e Lucio Barani, i quali hanno introdotto la registrazione dello scarico, da parte del medico veterinario delle confezioni da lui non utilizzate. Nul-

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*Sottolineate le integrazioni, in corsivo tra parentesi le soppressioni, rispetto alla precedente formulazione dell’articolo 84.

a conversione in Legge del Decreto Balduzzi ha confermato la soppressione della controfirma della dichiarazione sui trattamenti nei 90 giorni precedenti l’avvio alla macellazione. La semplificazione, già contenuta nel Decreto, è pienamente vigente e rappresenta nelle parole del Direttore Generale Silvio Borrello una responsabilizzazione che "pone in capo all’allevatore la totale responsabilità dell’attestazione e della corretta registrazione dei trattamenti farmacologici ove effettuati". Il comma 4 dell’articolo 13 (Disposizioni in materia di medicinali omeopatici, anche veterinari e di sostanze ad azione ormonica) della Legge Balduzzi recita: “All’articolo 15, comma 6, lettera d) del decreto legislativo 16 marzo 2006, n. 158, e successive modificazioni, le parole: «nel caso in cui siano stati effettuati tali trattamenti la dichiarazione deve essere controfirmata, sul retro della stessa, al momento della prescrizione o dell’invio degli animali allo stabilimento di macellazione, dal medico veterinario che ha prescritto i predetti trattamenti;» sono soppresse”. Il Decreto legislativo 158 prevedeva l’obbligo di firma da parte del veterinario per tutti

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i trattamenti farmacologici effettuati e prescritti sugli animali. Il Decreto-Balduzzi, invece, “abolisce la firma del veterinario - spiega Borrello al Sole 24Ore Sanità - ponendo in capo all’allevatore la totale responsabilità dell’attestazione e della corretta registrazione dei trattamenti farmacologici ove effettuati. Minor costo degli allevatori, quindi, a fronte di un aumento delle loro responsabilità pur mantenendo inalterate le garanzie di sicurezza delle carni destinate al consumo”. La FNOVI parla di una controfirma che non aveva "ormai nessuna valenza sanitaria a tutela del consumatore per le mutate condizioni di fabbricazione commercializzazione e uso del farmaco veterinario" e che faceva del medico veterinario "solamente il segretario controllore di un allevatore ormai cresciuto in un contesto legislativo europeo che invece gli attribuisce ben altre responsabilità e compiti di responsabilità sanitarie e di qualificazione professionale attraverso la figura del veterinario aziendale". La soppressione della firma, lungi dal rappresentare una diminutio delle garanzie, è considerata conforme alla direttiva che ha abrogato la certificazione dei trattamenti già nel 1996, alla quale "tutta l’Europa si è adeguata, salvo l’Italia. Fino ad oggi". ■

AUTORIZZATI DUE MEDICINALI OMEOPATICI PER USO VETERINARIO ono autorizzate dal 30 ottobre due nuove specialità medicinali per uso veterinario. I medicinali sono il Chelidonium-Homaccord Veterinario (soluzione sterile, da somministrare per via intramuscolare, endovena, sottocute e orale) e Engystol Veterinario (soluzione iniettabile sterile, da somministrare per via intramuscolare, endovena, sottocute ed orale). Entrambi i medicinali sono privi di indicazioni terapeutiche approvate. Sono prodotti dalla azienda tedesca HEEL

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e distribuiti dai laboratori GUNA. Le specie di destinazione sono: bovini, caprini, equidi, ovini, suini, specie avicole, specie cunicole, specie ittiche, cani, gatti, uccelli ornamentali e roditori piccoli. Tempi di attesa: zero giorni. Il regime di dispensazione prevede la vendita soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria ripetibile. Si tratta dei primi medicinali omeopatici ad ottenere dal Ministero della Salute italiano l’autorizzazione alla commercializzazione.


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4 Osservatorio farmaco Prescrizioni

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Chiarimenti da ASSI Vendeva farmaci sul nuovo Regolamento veterinari antidoping senza ricetta ANMVI e SIVE: auspichiamo un coinvolgimento preventivo e continuativo

Un farmacista nel cuneese rischia ora 46 mila euro di multa Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Cuneo hanno scoperto un commercio illegale di farmaci veterinari senza ricetta. Avveniva in una farmacia cuneese, controllata nell’ambito di verifiche nel settore della spesa sanitaria e della distribuzione dei prodotti farmaceutici. I controlli, che hanno riguardato anche le giacenze dei prodotti così come risultavano dalla contabilità e i documenti amministrativi con le quantità effetti-

I l nuovo Regolamento per il controllo delle sostanze proibite “introduce, come da Voi evidenziato nella nota del 18 ottobre, delle nuove indicazioni sulle prescrizioni dei farmaci”. Porta la firma di Sveva Davanzo la risposta di ASSI (ex-Unire) alle richieste di chiarimento avanzate da Andrea Brignolo, Vice Presidente ANMVI con delega al settore equini e dal Presidente della SIVE, Giorgio Ricardi. Le Associazioni facevano notare che il provvedimento “contempla disposizioni passibili per mancanza di chiarezza - di confliggere con la normativa che disciplina il farmaco veterinario e le terapie per il cavallo sportivo”. La risposta di ASSI contribuisce a dissipare i dubbi originati da alcuni passaggi del testo, con riguardo ad esempio alla terminologia utilizzata. Nel riscontrare con apprezzamento lo scambio di informazione, ANMVI e SIVE si augurano che lo spirito collaborativo permanga auspicando per il futuro un coinvolgimento preventivo e costante con i medici veterinari, per favorire l’efficacia e l’attuazione di provvedimenti che ricadono sul loro quotidiano esercizio professionale.

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“PRESCRIZIONE” “Lo scopo delle modifiche regolamentari è quello della salvaguardia del benessere animale dando sempre maggiore rilevanza alla figura del medico veterinario” esordisce la nota pervenuta a Palazzo Trecchi il 12 novembre. Quindi il chiarimento: “La prescrizione richiesta non riguarda - la prescrizione intesa come ricetta veterinaria da redigere secondo la normativa vigente, ma bensì intesa come contestuale prescrizione integrativa, sotto forma di certificato, in cui vengono inserite le notizie richieste (data, nome del cavallo, microchip, diagnosi, prognosi, medicinale somministrato, posologia, data d’inizio

e fine trattamento e il tempo di sospensione del soggetto dall’attività agonistica)”.

vamente presenti nel magazzino della farmacia, hanno evidenziato l’assenza di numerose confezioni di farmaci veterinari, riguardo alle quali lo stesso titolare della farmacia ha ammesso la vendita senza ricetta benché corredata dall’emissione del prescritto documento fiscale. Le sanzioni a carico del titolare della farmacia variano da un minimo 7.800 ad un massimo di oltre 46.000 euro, fatta salva la possibilità di pagare cifre inferiori al massimo attraverso la definizione in via breve. ■

SOSPENSIONE AGONISTICA La nota chiarisce anche che “per tempo di sospensione agonistica, si intende il tempo di riposo necessario per il completo recupero dell’animale dall’inizio del trattamento ai fini della ripresa dell’attività agonistica. Questo certificato è un’indicazione fornita dal Veterinario all’allenatore, che secondo il regolamento delle sostanze proibite è l’unico responsabile del cavallo”. La nota precisa che di questa certificazione “si è già parlato nelle riunioni del ‘Tavolo Ministeriale per la predisposizione delle linee guida volte alla prevenzione e al controllo dell’utilizzo improprio del farmaco veterinario e del doping negli equidi’, indetto dal Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti della Direzione generale della sanità animale e del farmaco veterinario”.

ALLINEAMENTO La nota precisa che “l’allegato II Scheda tecnica di dichiarazione di utilizzo dei farmaci, allegato alla bozza delle linee guida, non è altro che un modello in cui vengono richiesti i dati sopra citati e pertanto per rimanere in linea con quanto verrà predisposto dal Ministero della Salute è stato introdotto anche nel nostro regolamento”.

DETECTION TIMES Riguardo i Detection Times, la Responsabile di ASSI fa presente che “da anni sono disponibili sul sito dell’Unirelab e sul sito dell’EHSLC (per le sostanze al momento studiate, e che comunque vengono di continuo aggiornate) ma soprattutto da quasi un anno le Aziende farmaceutiche hanno a disposizione anche gli ISL pubblicati sul sito dell’IFHA di gran lunga più importanti dei Detection Times”. ■

UN VACCINO CONTRO L’ANTIBIOTICO RESISTENZA l ricercatore dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna Gavino Marogna è autore di una ricerca, realizzata tra il 2006 e il 2011 in un allevamento della Gallura, che è stata pubblicata quest’anno dalla rivista internazionale Epidemiology and Infection. Lo studio - svolto in collaborazione con il Dipartimento di Scienze biomediche - sezione di Microbiologia sperimentale dell’Università di Sassari - ha permesso di segnalare il primo focolaio di mastite ovina provocata da Enterococcus faecalis. Il ricercatore ha spiegato che il ceppo batterico aveva manifestato una multi resistenza agli antibiotici. Il risultato è stato che il patogeno, l’unico resistente alle terapie, aveva preso il sopravvento su tutti gli altri

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creando una popolazione clonale di batteri tutti uguali. Questi batteri, poi, si sono diffusi attraverso l’impianto di mungitura, trasmettendo l’infezione agli animali. “Un caso raro, perché la maggior parte delle mastiti sono provocate da altri agenti patogeni - commenta Marogna. “Con il contributo dell’Università di Sassari - conclude - abbiamo studiato il caso e messo a punto un vaccino stabulogeno¸ realizzato dall’IZS, che ci ha permesso di eradicare la malattia. Perciò ricordiamo ai veterinari e agli allevatori che il laboratorio Vaccini batterici è a disposizione per consulenza e supporto nel contrasto delle malattie dei piccoli ruminanti, ed è in grado di realizzare vaccini sperimentali non disponibili in com-


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Denunciare all’Ordine le parcelle “gonfiate” può essere reato Il cliente rischia una condanna per diffamazione del professionista on la sentenza n. 41661, depositata il 25 ottobre 2012, la quinta Sezione penale della Cassazione ha stabilito che il cliente del professionista che presenta un esposto all’Ordine denunciando parcelle gonfiate e un tentativo di estorsione, rischia a sua volta una condanna per diffamazione. Nella caso in sentenza, la cliente di uno studio commercialista aveva presentato un esposto presso l’Ordine professionale di Milano. Accuse pesanti per le quali i due professionisti dello studio citavano in giudizio la cliente per diffama-

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zione. Il ricorso veniva accolto in primo grado dal Tribunale di Milano: “occorreva distinguere tra affermazioni ed espressioni, dovendosi intendere col primo termine le circostanze di fatto annunciate nell’esposto, e con il secondo, le modalità espressive di tali circostanze”. Ma secondo i giudici di secondo grado, le affermazioni della cliente dovevano considerarsi “in parte vere, in parte valutative e in altra parte controverse”. La Cassazione ha risolto la controversia. “La verità dei fatti segnalati - spiega la Corte - è condizione indefettibile perché su di essi possa appuntarsi la critica, ma nell’accertamento della verità non è lecito arrestarsi alla constatazione

Il randagio taglia la strada, il Campidoglio risarcisce il motociclista Il Comune di Roma risarcirà 18 mila euro di danno biologico onostante la responsabilità della ASL, seguendo un orientamento analogo, il Giudice (sentenza n. 17118 del 12 settembre 2012), Il Tribunale di Roma ha stabilito che spetta al Comune e non alla Asl di dover risarcire il motociclista. L’uomo, alla guida di un motociclo per le vie della Capitale, era caduto in seguito al passaggio di un cane randagio, che tagliandogli la strada è stato causa di fratture invalidanti. Il risarcimento a titolo di danno non patrimoniale, quantificato in18mila euro è stato liquidato secondo le tabelle della Capitale. Il danno biologico, ovvero la lesione dell’integrità psico-fisica della persona rientra nel danno non patrimoniale.

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LA MASSIMA Il Giudice romano ha formulato la seguente massima: "La P.A., in base al principio del "neminem laedere", è responsabile dei danni riconducibili all’omissione dei comportamenti dovuti, che costituiscono il limite esterno alla sua attività discrezionale. Ne consegue che il Comune deve rispondere dei danni patiti da un motociclista aggredito da un cane randagio durante la marcia del mezzo, atteso che l’ente territoriale - ai sensi della legge-quadro 14 agosto 1991, n. 281 e delle leggi regionali in tema di animali di affezione e prevenzione del randagismo - è tenuto, in correlazione con gli altri soggetti indicati dalla legge, al rispetto del dovere di prevenzione e controllo del randagismo sul territorio di competenza". ■

secondo cui l’affermazione è controversa. Ancor meno giustificato è limitarsi a qualificare come valutative, le affermazioni dell’esponente, dal momento che la legittimità della valutazione critica, ha il suo presupposto nella verità oggettiva del fatto criticato”. Insomma quando si accusa bisogna essere certi di quel che si dice: la verità dei fatti è il presupposto “indefettibile” per poter invocare il diritto di critica, esimente del reato. Non basta valutare “la convinzione dell’esponente circa la fondatezza delle accuse mosse”. Tale valutazione subentra in un secondo momento, qualora la verità dei fatti risultasse esclusa. ■

Rifiutò di spostare l’auto. Veterinario rinviato a giudizio on spostò l’auto perché impegnato con un paziente. Il medico veterinario è stato rinviato a giudizio. Quattro pagine di querela contro un vigile urbano di San Giovanni in Marignano (Rimini) per il quale chiedeva alla Procura di procedere "per tutte le ipotesi di reato che verranno ravvisate". Il veterinario le aveva scritte il 14 febbraio 2010, poche settimane dopo la lite con un agente della polizia municipale marignanese: era il 21 gennaio quando i vigili si erano presentati nell’ambulatorio per chiedere che il medico spostasse la sua auto lasciata sul marciapiede del parcheggio interno in modo tale da impedire

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CHI È CLIENTE PAGA hi è “cliente” del professionista? La risposta (sentenza n. 222 del 6 settembre 2012) è arrivata dal Giudice d’appello del Tribunale di Campobasso: il cliente è colui che ha conferito l’incarico e, di conseguenza, è tenuto al pagamento del corrispettivo. Nel caso di specie, un architetto ha avuto ragione su un cliente che si rifiutava di pagare la parcella in quanto, pur avendo incaricato personalmente il professionista, rifiutava il pagamento sostenendo che la prestazione era andata a favore dei fratelli. La qualità di cliente non coincide con quella di interessato all’attività professionale, obbligato al pagamento dell’onorario è esclusivamente il committente. Anche se non in forma scritta, il cliente è colui che ha stipulato un contratto di conferimento e si è per questo impegnato al pagamento. Per la Corte, “cliente del professionista non è necessariamente il soggetto nel cui interesse viene eseguita la prestazione d’opera intellettuale, ma colui che, stipulando il relativo contratto, ha conferito l’incarico ed è, conseguentemente, tenuto al pagamento del corrispettivo”. Per contro, il professionista non potrà pretendere il pagamento della parcella da altri. Il professionista potrà farsi valere solo nei confronti di chi gli ha formalmente conferito l’incarico anche se non è la stessa persona che ha usufruito della sua prestazione. Il cliente, in virtù del contratto, ha la responsabilità diretta del suo impegno e il professionista non può chiamare in giudizio terze persone.

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l’uscita del mezzo di una signora che aveva contattato gli agenti. Quel 21 gennaio il professionista aveva detto di non poter spostare l’auto perché impegnato in un intervento chirurgico che gli impediva di uscire dalla sala operatoria per consegnare le chiavi perché l’ambiente era sterilizzato. Ebbene dopo quasi tre anni quell’episodio gli si è ritorto contro; dopo la contro-querela presentata il 10 gennaio 2011 dal vigile urbano, il professionista è stato rinviato a giudizio dal gup con l’accusa di calunnia, il processo inizierà il 16 giugno 2013. La querela del medico contro l’agente, invece, è finita nel dimenticatoio, dopo che la Procura ne ha chiesto l’archiviazione. Di vedersi additato come una persona che interrompe un intervento a un animale in gravi condizioni (si trattava di un gatto affetto da occlusione intestinale), il vigile non ne voleva sapere. Così si è rivolto all’avvocato e si è costituito parte civile chiedendo un risarcimento di 30mila euro. Il veterinario non ha scelto riti alternativi, ritiene di poter dimostrare la sua innocenza in rito ordinario. ■


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Lo studio veterinario associato e la norma sulla sicurezza Studio professionale associato vs associazione in partecipazione di CARLO PIZZIRANI Direttore Corsi ANMVI per la sicurezza sul lavoro a domanda che più di frequente mi viene rivolta durante lo svolgimento dei corsi sulla sicurezza è relativa a come si inquadrano, per la normativa della sicurezza, gli associati di uno studio professionale associato. Il dubbio nasce dal fatto che spesso da parte degli organismi deputati al controllo l’associazione professionale viene erroneamente confusa con l’associazione in partecipazione e perciò viene individuato uno degli associati come “datore di lavoro” e gli altri associati come “lavoratori”, cosa questa che obbliga la struttura a sottostare a tutte le norme della sicurezza. L’equivoco si può far risalire ad una superficiale lettura dell’art. 2 del Dlgs 81/08, Testo Unico della sicurezza: ...al lavoratore è equiparato... l’associato in partecipazione di cui all’articolo 2549, e seguenti del codice civile… Per capire in modo esaustivo l’associazione in partecipazione bisogna quindi leggere attentamente gli articoli del codice civile a cui si rimanda: Codice Civile, art. 2549 - Con il contratto di associazione in partecipazione l’associante attribuisce all’associato una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o più affari verso il corrispettivo di un determinato apporto. Art. 2552 - La gestione dell’impresa o dell’affare spetta all’associante. Appare quindi chiaro come laddove ci sia la distinzione tra associante ed associato ci possa essere la configurazione di datore di lavoro e lavoratore visto che il potere decisionale resta appunto all’associante. Ma uno studio associato che nasce perché alcuni professionisti si associano tra loro fin dall’inizio, anche se adottano una sola Partita IVA di pertinenza dello studio e dove non sono presenti altre figure lavorative oltre ai titolari, non ha datori di lavoro e lavoratori e non deve così sottostare al rispetto di tutte le norme sulla sicurezza ma sarà sufficiente l’applicazione di quanto previsto dall’articolo 21 del Dlgs 81/08. Allo scopo di dar enfasi a quanto detto, riporto due pareri rilasciati da due figure di grande importanza per quanto riguarda tutto quello che concerne la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

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Sul sito www.anmvi.it è stata aperta una sezione dedicata alla sicurezza sul lavoro completa di: normativa, articoli e pubblicazioni, domande frequenti e la programmazione delle prossime attività formative: corso per datore di lavoro Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, corso per addetto all’Antincendio, corso di Primo Soccorso e gli aggiornamenti sulla sicurezza.

Nella foto il docente dott. Carlo Pizzirani, in occasione della giornata di "Aggiornamenti sulla sicurezza del lavoro", svoltasi a Cremona, lo scorso 21 ottobre. Uno studio associato non ha obblighi se non l’applicazione dell’articolo 21 o al massimo anche dell’articolo 26 del DLgs 81/08. (Parere rilasciato dall’Avv. Rolando Dubini, Consigliere Nazionale AIAS, direttore della rivista Prevenzione & Sicurezza, rispondendo ad un quesito posto da ASUR Marche, provincia di Pesaro) - Ai sensi dell’art. 2549 c.c. l’associazione in partecipazione è quell’accordo con cui l’associante attribuisce all’associato una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o più affari verso il corrispettivo di un certo apporto. È un contratto di scambio o di diassociazione collaborativa - tuttavia, esso non è qualificabile nei termini di un contratto societario La titolarità e la conduzione dell’impresa o dell’affare spettano al solo associante, unico legittimato ad intrattenere rapporti con i terzi e ad assumerne la responsabilità relativa (art. 2551 cpv. c.c.). L’associazione in partecipazione non ha un termine minimo di durata per la validità del contratto: è, quindi, ammesso che detto contratto sia a tempo determinato od indeterminato fatta salva la possibilità di ciascuna parte di esercitare il diritto di recesso. La dottrina ammette che l’apporto dell’associato consista in una prestazione lavorativa; tuttavia, pone il paletto della qualificazione di detta prestazione esclusivamente nei termini di lavoro autonomo o di contratto d’opera professionale, giammai di lavoro subordinato. E, quindi, secondo la giurisprudenza, si devono valutare le modalità attuative concrete del rapporto intercorso fra le parti (associante ed associato) per verificare se effettivamente trattasi di associazione in partecipazione oppure di rapporto di lavoro dipendente. Qualora il rapporto risulti privo dell’effettiva partecipazione dell’associato e della relativa remunerazione in favore di chi presta la propria attività lavorativa, dovrà giocoforza ritenersi esistente un rapporto di lavoro subordinato. In sostanza, la distinzione fra il disposto di cui all’art. 2549 e quello di cui all’art. 2094 c.c. non è affatto agevole come per l’altrettanto non può affatto escludersi che l’associazione in partecipazione - pur non essendo qualificabile come tale - possa invece - integrare gli estremi di un rapporto

di lavoro autonomo ex art. 2222 c.c.. (Stralcio di un parere dell’Avv. Rosa Francaviglia, Magistrato della Corte dei Conti, specialista in Diritto Sindacale del Lavoro e della Previdenza Sociale - da Diritto & Diritti) Per concludere, per chiarire in via definitiva i dubbi residui è intervenuta il Ministro Fornero con la Legge 28 giugno 2012 n.92, recante disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita. Questa legge ha introdotto delle norme finalizzate a ridurre il rischio di utilizzo abusivo dell’istituto dell’associazione in partecipazione. La riforma prevede infatti che il rapporto di associazione in partecipazione con apporto di lavoro da parte degli associati, sia da considerarsi un rapporto di lavoro subordinato quando il numero degli associati in una medesima attività lavorativa sia in numero superiore a tre, indipendentemente dal numero degli associanti, con l’unica eccezione nel caso in cui gli associati siano legati da particolari vincoli con l’associante come coniuge, parente entro il terzo grado o affine entro il secondo. ■

CARLO PIZZIRANI Indirizzo: VIA P. TOGLIATTI, 9 - 50012 BAGNO A RIPOLI (FI) - Tel.: 055/684360 - Fax 055/686115 - E-mail: CARLOPIZZIRANI@CLINICAEUROPA.191.IT Laureato all’Università di Pisa, Facoltà di Medicina di Veterinaria il 06/04/1982 con votazione di 110 e lode. Direttore Sanitario, RSPP, addetto al servizio di prevenzione incendi, lotta antincendio e responsabile dell’evacuazione, addetto al primo soccorso aziendale. Esperto di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Direttore dei corsi organizzati da ANMVI, iscritto nell’albo dei formatori AIFOS (Ass. Italiana Formatori alla Sicurezza). Autore di varie pubblicazioni inerenti la sicurezza sul lavoro: 1) Sicurezza e Salute sui luoghi di lavoro, 2004, ed. EV. 2) Il Piano Programmatico, 2005, ed. EV. 3) Il manuale Antincendio per strutture veterinarie, 2006, ed. EV. 4) Agenti cancerogeni e mutageni, valutazione del rischio, 2008, ed. EV. 5) Coautore di: Veterinaria e Donna, 2009, ed. EV.

A.N.M.V.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

Organizza una giornata di:

“FORMAZIONE PER I LAVORATORI DIPENDENTI” Sei datore di lavoro perché hai uno o più dipendenti? Entro gennaio 2013 devono essere formati. Sono previste sanzioni estremamente penalizzanti. Vuoi un aiuto per metterti in regola? Compila e invia la seguente manifestazione di interesse a: anmviservizi@anmvi.it oppure al fax 0372/457091 Cognome ………………………….……… Nome …………………………...………. Via ………………………………………………………………… n. …….......……… Città ……………………………….....… Provincia ……...……… CAP ……..……… Telefono (lavoro) ……………………….......…… E-mail …………………………….


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laPROFESSIONE

Eventi Veterinari

VETERINARIA 38 | 2012

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC UMBRIA "IL PAZIENTE È ANEMICO, E ADESSO?" UNA GUIDA SEMPLICE ALL'APPROCCIO DELLE ANEMIE NELLA PRATICA AMBULATORIALE” Perugia, 2 Dicembre 2012

11.00 11.30

13.00 13.30 14.30 15.30 16.00 17.00 RELATORE Magda Gerou-Ferriani

17.30

OBIETTIVI • Fornire ai partecipanti le informazioni necessarie per riconoscere i vari tipi di anemie • Spiegare i meccanismi di patogenesi • Discutere i test più appropriati per la corretta diagnosi • Illustrare i trattamenti più adatti

SEDE Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia Via San Costanzo 4 - Perugia

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

Il General Practitioner Certificate è il primo livello di specializzazione riconosciuto dal RCVS Inglese e rilasciato dall’ESVPS European School of Veterinary Postgraduate Studies. SCIVAC ha raggiunto un importante accordo con ESVPS e Improve International per organizzare in Italia Itinerari riconosciuti per l’abilitazione all’esame GPCert. Questo Itinerario di Medicina Felina è il primo in Italia ad abilitare all’esame per il conseguimento del GPCert in Feline Practice previsto nell’Aprile 2014. ACCREDITAMENTO L’Itinerario è approvato da ESVPS The European School of Veterinary Postgraduate Studies perl’accesso all’esame del GENERAL PRACTINIONER CERTIFICATE IN FELINE PRACTICE GPCert(FelP) rilasciato dallo stesso ESVPS. ESAME FINALE ESVPS in Italiano per il conseguimento del GPCert(FelP) previsto a Cremona nell’Aprile del 2014. Per la quota di iscrizione e per tutti i dettagli relativi all’esame ESVPS consultare il sito: www.esvps.org SEDE: Cremona, Centro Studi SCIVAC REGISTRAZIONE: h. 08.30 - INIZIO LEZIONI: h. 09.00 - TERMINE LEZIONI: h. 18.00 NUMERO PARTECIPANTI: 30 Intero Itinerario - Limite di iscrizione: 15/01/2013 1° Corso - 25/27 Febbraio 2013 - Limite di iscrizione: 15/01/2013 2° Corso - 9/11 Aprile 2013 - Limite di iscrizione: 08/03/2013 3° Corso - 5/7 Luglio 2013 - Limite di iscrizione: 06/05/2013 4° Corso - 3/5 Luglio 2013 - Limite di iscrizione: 03/06/2013 5° Corso - 16/17 Settembre 2013 - Limite di iscrizione: 20/08/2013 6° Corso - 21/23 Ottobre 2013 - Limite di iscrizione: 20/09/2013 7° Corso - 2/4 Dicembre 2013 - Limite di iscrizione: 31/10/2013 QUOTA PER L’INTERO ITINERARIO: Soci SCIVAC: € 3.800,00 + IVA Non Soci: € 5.000,00 + IVA (Supplemento alla quota di € 200,00 + IVA dopo il limite di iscrizione) QUOTA PER I SINGOLI CORSI (3 giorni o 2 giorni): Soci SCIVAC: € 600,00 + IVA per corsi 3 giorni o € 430,00 + IVA per corso 2 giorni Non Soci: € 900,00 + IVA per corsi 3 giorni o € 650,00 + IVA per corso 2 giorni (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA dopo il limite di iscrizione) Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it

SINVET SOCIETÀ ITALIANA DI NEUROLOGIA VETERINARIA

FSA

ARGOMENTI DI NEUROLOGIA FELINA Aperto ai soci SIMEF •S

FONDAZIONE SALUTE ANIMALE

•I

In collaborazione con

la diagnostica per immagini alla neuropatologia C. Cantile, C. Falzone 16.30 Pausa 17.00 Casi clinici a cura dei soci SINVet 18.00 Assemblea annuale SINVet

CORSO PROPEDEUTICO AGLI ESAMI DI VERIFICA PER L’ACCESSO AL PANEL ITALIANO FSA-HED DOMENICA 20 GENNAIO IN COMUNE CON IL CORSO BASE

Palazzo Trecchi - Cremona Prof. Claudio Peruccio Med Vet, Dipl ECVO, SCMPA, Torino RELATORI Dott. Giovanni Barsotti Med Vet, Dr Ric, SCMPA, Università degli Studi di Pisa Dott.ssa Manuela Crasta Med Vet, Dipl ECVO, Bologna Dott. Nunzio D’Anna Med Vet, Dipl ECVO, Dr Ric, Roma Dott.ssa Cristina Giordano Med Vet, Torino Dott.ssa Chiara Giudice Med Vet, Phd, Dipl ECVP, DIVET, Università degli Studi di Milano Dott. Adolfo Guandalini Med Vet, Dipl ECVO, Dr Ric, Roma Dott. Domenico Multari Med Vet, Dr Ric, SCMPA, Treviso Prof. Claudio Peruccio Med Vet, Dipl ECVO, SCMPA, Torino Prof. Michele Polli Med Vet, Phd, Università degli Studi di Milano Dott.ssa Antonella Rampazzo Med Vet, Phd, Dipl ECVO, Torino Dott. Gianluca Rovesti Med Vet, Dipl. ECVS, Clinica Miller - Cavriago

Corso di base per il controllo delle malattie oculari ereditarie Cremona, 18-19 gennaio 2013 OBIETTIVI DEL CORSO DI BASE Fornire ai medici veterinari interessati l’informazione di base indispensabile per intraprendere un percorso di apprendimento relativo al settore delle malattie oculari ereditarie. Indicare le tappe successive per raggiungere adeguati livelli di competenza per sottoporsi agli esami di verifica per il Panel Italiano FSA.

Corso propedeutico agli esami per il Panel Italiano FSA Cremona, 20 gennaio 2013 OBIETTIVI DEL CORSO AVANZATO Fornire a chi ha già una specifica competenza nel settore delle malattie oculari ereditarie le informazioni indispensabili per pianificare lo studio ai fini degli esami di verifica.

Controllare la propria preparazione mediante autovalutazione esaminando numerosi quadri clinici presentati dai relatori e/o da iscritti al corso.

PROGRAMMA SCIENTIFICO VENERDÌ 18 GENNAIO 2013 La riproduzione selezionata ENCI ed il controllo delle malattie oculari ereditarie. Protocollo per l’accesso al Panel Italiano FSA (C. Peruccio) 9.30 Aspetti di genetica delle patologie oculari ereditarie (M. Polli) 10.30 Pausa caffè 11.00 Basi di embriologia, sviluppo dell’occhio ed embriogenesi delle malformazioni oculari ereditarie (C. Peruccio) 11.45 Malattie ereditarie degli annessi e della cornea (N. D’Anna - D. Multari) 12.30 Pausa pranzo 14.00 Malattie ereditarie del tratto uveale (A. Guandalini) 14.45 Anomalie del legamento pettinato / glaucoma (A. Guandalini) 15.30 PPM/Peters’ anomaly - PHTVL / PHPV (C. Peruccio) 16.15 Pausa caffè 16.45 Malattie ereditarie della lente (N. D’Anna, A. Rampazzo) 17.30 Test genetici (M. Polli) 18.00 Discussione e interpretazione di quadri clinici relativi agli argomenti della giornata ed autovalutazione (G.L. Rovesti, C. Peruccio) 19.00 Termine del programma del primo giorno 9.00

SABATO 19 GENNAIO 2013 Malattie ereditarie della retina Displasia (N. D’Anna) Sindrome dell’occhio del Collie (D. Multari) 9.30 Le PRA ad insorgenza precoce (M. Crasta) 10.00 Pausa caffè 10.30 Le PRA ad insorgenza tardiva (M. Crasta) 11.00 Altre retinopatie degenerative ereditarie (C. Peruccio) 11.30 Alterazioni ereditarie del nervo ottico (C. Peruccio) 8.30 9.00

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Sabato 1 e Domenica 2 Dicembre 2012 Cremona, Palazzo Trecchi

CORSO DI BASE PER IL CONTROLLO DELLE MALATTIE OCULARI EREDITARIE DAL 18 AL 20 GENNAIO 2013

DIRETTORE DEL CORSO

9.30

presentazione del relatore ed inizio dei lavori Anemie rigenerative e non: un metodo semplice per capirle e distinguerle Pausa Come trattare efficacemente le anemie immunomediate, l’anemia da perdita, l’aplasia eritroide e alcune neoplasie midollari Relazione Commerciale a cura di ROYAL CANIN: “Nutrizione clinica del paziente ospedalizzato” Pausa Casi clinici interattivi Pausa Casi clinici interattivi Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

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12.00 Discussione 12.30 Pausa pranzo 14.00 Test genetici per le malattie della retina (M. Polli) 14.30 Correlazioni clinico-patologiche delle più importanti malattie oculari ereditarie (C. Giudice) 15.30 Oculopatie ereditarie rilevate in Italia negli anni 2009-2012 • Il punto di vista epidemiologico (G. Barsotti, C. Giordano, A. Guandalini) • Il punto di vista genetico (M. Polli) 16.30 Pausa caffè 17.00 Discussione e interpretazione di quadri clinici relativi agli argomenti della giornata ed autovalutazione (G.L. Rovesti, C. Peruccio) 19.00 Termine del programma del secondo giorno DOMENICA 20 GENNAIO 2013 Corso propedeutico agli esami di verifica per l’accesso al Panel Italiano FSA-HED (domenica in comune con corso base) 8.30 Le prove di esame per il Panel Italiano FSA e quelle richieste per il Panel ESE dell’ECVO: • competenza teorica • riconoscimento di quadri clinici • prove pratiche (C. Peruccio) 9.15 La certificazione secondo i protocolli FSA. Verso una valutazione uniforme (C. Peruccio) 10.00 Pausa caffè 10.30 Discussione e interpretazione di immagini relative a quadri clinici controversi ed autovalutazione (G.L. Rovesti, C. Peruccio) 12.00 Discussione 12.30 Termine del corso L’ISCRIZIONE COMPRENDE • Attestato di frequenza • Coffee break e light lunch offerti PER INFORMAZIONI Segreteria FSA - Elena Bonetti Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372/403511 - Fax 0372/457091 E-mail: info@fondazionesaluteanimale.it www.fondazionesaluteanimale.it

RELATORI Massimo Baroni, Pistoia - Walter Bertazzolo, Pavia - Pietro Calò, Bologna - Carlo Cantile, Pisa - Daniele Corlazzoli, Roma Cristian Falzone, Hertfordshire (UK) - Federico Fracassi, Bologna - Gualtiero Gandini, Bologna - Stefania Gianni, Milano Maria Teresa Mandara, Perugia PROGRAMMA SCIENTIFICO Sabato 1 Dicembre 2012 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.15 Il gatto che cammina male: problema ortopedico o neurologico? D. Corlazzoli 10.00 I disturbi neurologici della minzione del gatto - S. Gianni 10.45 Pausa 11.15 FIP e malattie infiammatorie del SNC del gatto - G. Gandini 12.00 Neurologia e diagnostica di laboratorio: FIP e altro…. - W. Bertazzolo 12.45 Domande e discussione 13.00 Pausa pranzo 14.30 II diabete nel gatto. Quel che c’è da sapere oltre alla polineuropatia - F. Fracassi 15.15 Malattie intracraniche del gatto: dal-

Domenica 2 Dicembre 2012 9.15 Casi clinici a cura dei soci SINVET 10.15 Neurochirurgia del gatto: viaggio nel trattamento dei meningiomi e altre curiosità M. Baroni 11.00 Pausa 11.30 Il linfoma del Sistema Nervoso nel gatto - P. Calò, M. T. Mandara 12.30 Domande e discussione 13.00 Chiusura dei lavori ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SINVET/SIMEF in regola con l’iscrizione 2012. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SINVET/SIMEF 2012: GRATUITO Soci SCIVAC: € 120,00 Non soci: € 240,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it


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10 Eventi Veterinari

VETERINARIA 38 | 2012

ORTHOPAEDICS

REPRODUCTION Scientific Programme

Scientific Programme

Official language: English (no simultaneous translation) 20 PARTICIPANTS

Official language: English (no simultaneous translation) 20 PARTICIPANTS

Organizzato da

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

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n itio ed

EV Soc Cons ARL è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

SPEAKER ALAN J. RUGGLES DVM, Diplomate ACVS, Lexington (Kentucky)

SPEAKER MARGO MACPHERSON DVM, MS, DACT, College of veterinary Medicine, Florida THURSDAY, DECEMBER 13TH 4.30 pm The problem mare for breeding 5.30 pm The oviduct: does it really matter? 6.30 pm Causes of pregnancy loss 7.30 pm Welcome cocktail 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant FRIDAY, DECEMBER 14TH 4.30 pm Placentitis update 5.30 pm The high risk mare 6.30 pm Case studies: problems in late pregnancy 7.30 pm Adjourn 8.00 pm Dinner

7th SKIVE Resort Meeting December 13th - 15th 2012 Romantik Art Hotel Cappella Colfosco Alta Badia (BZ) INFORMATION: SIVE Secretary (Monica Borghisani) - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Ph. (+39) 0372/40.35.02 - Fax (+39) 0372/45.70.91 Email: info@sive.it - Web site: www.sive.it

Organizzato da

SATURDAY, DECEMBER 15TH 4.30 pm Post partum conditions in the mare 6.00 pm Case studies: the postpartum mare 7.30 pm Delivery of Certificates of attendance & end of the meeting 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant

THURSDAY, DECEMBER 13TH 4.30 pm Lameness and septic arthritis in foals 5.30 pm Fracture management in foals 6.30 pm Case Presentations 7.30 pm Welcome Cocktail 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant FRIDAY, DECEMBER 14TH 4.30 pm Pastern/ Fetlocks Arthrodesis 5.30 pm Complex fractures 6.30 pm Case presentations 7.30 pm Adjourn 8.00 pm Typical Dinner SATURDAY, DECEMBER 15TH 4.30 pm Management of orthopedic complications 5.30 pm Advances in management of orthopedic disorders in the horse 6.30 pm Case presentation - MRI applications 7.30 pm Delivery of Certificates of attendance & end of the meeting 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant

A.N.M.V.I.

Soc. Cons. a r.l.

Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it

CORSI PRATICI SCIVAC

PATOLOGIE ACQUISITE E CONGENITE DEL CANE E DEL GATTO Valido anche come 2a parte dell’Itinerario di Cardiologia Cremona, 6/8 Febbraio 2013 Centro Studi SCIVAC ECM: Richiesto accreditamento per 27 Crediti DIRETTORE Michele Borgarelli, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Cardiology), Samarate (VA) RELATORI ED ISTRUTTORI Michele Borgarelli, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Cardiology), Samarate (VA) Claudio Maria Bussadori, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVIM-CA (Card), Med Chir, Milano David Chiavegato, Med Vet, Dr Ric, Padova Serena Crosara, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVIM-CA (Cardiology), Torino Marco Poggi, Med Vet, Imperia Alessandro Zani, Med Vet, Livorno

PATOLOGIA CLINICA NELLA DIAGNOSI DEI DISORDINI ENDOCRINI Valido anche come 2a parte dell’Itinerario di Patologia Clinica Cremona, 13/15 Febbraio 2013 Centro Studi SCIVAC

Cremona, 14/15 Febbraio 2013 Centro Studi SCIVAC DIRETTORE Bruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, Torino

ECM: Richiesto accreditamento per 26,2 Crediti DIRETTORE Federico Fracassi, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVIM-CA, Bologna RELATORI Walter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia Federico Fracassi, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVIM-CA, Bologna Paolo Silvestrini, Med Vet, SPCAA, MRes, Dipl ECVIM-CA, Roma ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36) LIMITE DI ISCRIZIONE: 16 Dicembre 2012

STRATEGIE DIDATTICHE E DI COMUNICAZIONE

LIMITE DI ISCRIZIONE: 10 Gennaio 2013

QUOTE Soci SCIVAC: € 750,00 + IVA 21% Non soci: € 1.000,00 + IVA 21%

QUOTE Soci SCIVAC: € 600,00 + IVA 21% Non soci: € 850,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)

RELATORE Giacomo Volpengo Formatore, counselor, performer e docente teatrale, Torino ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (18) LIMITE DI ISCRIZIONE 10 Gennaio 2013 QUOTE Soci SCIVAC: € 350,00 + IVA 21% Non soci: € 600,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)


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laPROFESSIONE

VETERINARIA 38 | 2012

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Attualità scientifica Vet Journal

Su VetPedia le linee guida per la vaccinazione del cane Consigli per la pratica professionale in un quadro di libertà di scelta e di utilizzo dei prodotti biologici autorizzati terinaria on line, realizzata per la condivisione del sapere libero in medicina veterinaria su ideazione di ANMVI e realizzazione a cura di EV con il supporto di Royal Canin e Bayer. È destinata ai soli medici veterinari (non è consultabile pubblicamente), i quali possono registrarsi gratuitamente e consultare l'enciclopedia oppure contribuire ad essa creando nuove voci o arricchendo quelle esistenti (vedi Guida all'utilizzo). Ispirata a Wikipedia, è una raccolta enciclopedica di voci dedicate al cane, al gatto e agli animali esotici. È aperta liberamente alla fruizione e al contributo dei medici veterinari. È il primo strumento di questo genere al mondo in campo veterinario. ■

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD e Linee guida AAHA per la vaccinazione del cane del 2011, ora pubblicate in lingua italiana da VetPedia, forniscono una revisione esaustiva dei vaccini attualmente disponibili per il cane (le linee guida si riferiscono al Nord America, quindi possono esserci alcune discrepanze in Europa - ndr), le raccomandazioni aggiornate sulla somministrazione dei vaccini di base (core) e facoltativi (non core) e una revisione delle raccomandazioni per la vaccinazione dei cani dei rifugi. È opinione della Task Force AAHA per la vaccinazione canina che i veterinari abbiano una notevole libertà nella scelta e nell'utilizzo dei prodotti biologici autorizzati per il cane, con l'eccezione del vaccino per la rabbia, e che le presenti Linee guida, benché non intendano stabilire protocolli o standard esclusivi, sono in accordo con gli standard accettati della pratica professionale. Lo scopo è di affiancare il medico veterinario pratico nel processo decisionale di cura del paziente canino considerando i vaccini attualmente disponibili. Le Linee guida includono consigli aggiornati sugli esami sierologici per la documentazione e il monitoraggio delle risposte immunitarie alla vaccinazione, una discussione ampliata sulle reazioni avverse ai vaccini (AE) e una revisione aggiornata delle implicazioni legali associate alla somministrazione dei vaccini nella pratica clinica. Alcune raccomandazioni sono basate su studi non pubblicati, attuali conoscenze di immunologia ed esperienza degli specialisti. A questo proposito, il lettore viene rimandato a una nuova sezione delle Linee guida intitolata Frequently Asked Questions (FAQ). Per VetPedia, l'adattamento del testo originale americano è stato curato da Stefano Bo, Med Vet, PhD, Torino; la traduzione italiana è disponibile per la consultazione gratuita a tutti i medici veterinari registrati a VetPedia. Vetpedia è la prima ed unica enciclopedia ve-

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Febbre: cause e utilità delle indagini diagnostiche All’origine malattie infiammatorie non infettive nella metà dei casi no studio ha determinato la distribuzione delle malattie causa di febbre nel cane in Francia. Si rivedevano i cani affetti da febbre e 50 soggetti venivano retrospettivamente assegnati ai diversi gruppi patologici. Si confrontavano tra i gruppi il profilo e l’intensità della febbre, il tempo necessario per raggiungere la diagnosi e lo stato infiammatorio. Nella metà circa dei cani (48%) si diagnosticavano malattie infiammatorie non infettive. In 14 soggetti non si raggiungeva una diagnosi finale, 13 dei quali appartenenti a proprietari che non volevano proseguire nelle indagini diagnostiche. Non si riscontravano associazioni tra gruppi patologici e intensità della febbre, profilo della febbre o concentrazione della proteina C reattiva sierica. L’esame citologico era più frequente-

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mente il fattore determinante più importante per la diagnosi (55,7%). Lo studio conferma, concludono gli autori, la predominanza delle malattie infiammatorie non infettive come causa di febbre. Non erano predittivi del gruppo patologico né fattori clinici né biologici. (M.G.M.) “Causes, diagnostic signs, and the utility of investigations of fever in dogs: 50 cases” Chervier C, Chabanne L, Godde M, Rodriguez-Piñeiro MI, Deputte BL, Cadoré JL. Can Vet J. 2012 May; 53 (5): 525-30. ■

XIX CONGRESSO SIVE-FEEVA 1-3 FEBBRAIO 2013 - AREZZO CENTRO AFFARI E CONGRESSI - AREZZO

Organizzato da

EV Soc Cons ARL è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

PER ULTERIORI INFORMAZIONI: Segreteria congressuale SIVE Monica Borghisani - Palazzo Trecchi - Via Trecchi 20 - 26100 Cremona Tel. 0372/403502 - Fax 0372/457091 - E-mail: info@sive.it - Web: www.sivecongress.it


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12 Fisco Studio di settore

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La consultazione ha messo a fuoco il nuovo VK22U Apportati correttivi alla cluster analysis. Ma coerenza e normalità economica contano di più di GIULIANO LAZZARINI Delegato ANMVI agli Studi di Settore Rappresentante FNOVI alla SOSE breve l’Agenzia delle Entrate andrà a validare il modello VK22U, il nuovo Studio di Settore Veterinario, che passa da 11 a 8 cluster, i raggruppamenti in cui vengono suddivise dal Fisco le attività veterinarie. L’8 novembre si è svolto il secondo incontro, dopo quello del 24 ottobre, all’Ufficio Accertamento dell’Agenzia. Prima di validare il nuovo VK22U (v. Professione Veterinaria, n. 36-2012) abbiamo avviato una consultazione per sapere quanto i Colleghi si riconoscessero nel nuovo Studio e per avere un parere sulla rispondenza della nuova cluster analysis con la realtà professionale. Anche se non in grande numero, le risposte alla consultazione hanno dato vari spunti di discussione che hanno permesso di focalizzare il nuovo strumento di valutazione amministrativo fiscale. La nostra Categoria è stata riconosciuta come una delle più attente e partecipative.

ad oggi, le voci TAC e RM all’interno dei diagnostici per immagine e queste, nessun conto hanno all’interno del cluster 8, ambulatori, dove è stato sottolineato non presenti, per ovvi motivi di spazio e gestione in una struttura non sufficientemente complessa. Per il cluster 7, veterinari titolari di cliniche, si è valutato di eliminare la voce corrispondente al numero di animali ospedalizzati per non incorrere in incongruenze legate a diverse linee guida dettate dalle ASL locali. Il numero dei degenti che il cluster 7 indicava, risultava, comunque, troppo alto.

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LE VARIAZIONI APPORTATE All’interno del cluster 1 si è specificato come il numero di vaccini eseguito su animali da reddito o su cavalli da equitazione non rappresenti una discriminante attiva, ma solo descrittiva e non incida, quindi, sulla determinazione della congruità. Nel definire il campo di attività del professionista si può poi giungere ad identificarlo all’interno di più cluster ai quali apparterrà con diverse percentuali così come avviene per un veterinario che oltre ad un’attività ambulatoriale (cluster 8) svolge un’attività come consulente od insegnante senza intervenire direttamente sull’animale (cluster 2). Il VK22U considera nel cluster 3 i colleghi che

COERENZA E NORMALITÀ ECONOMICA Tuttavia, al di là della cluster analysis, all’interno del VK22U assumono maggiore importan-

za l’analisi della coerenza e l’analisi della normalità economica. L’analisi della coerenza, che individua la resa oraria del professionista, si baserà su due nuovi indicatori: la resa oraria per addetto, legata alla territorialità provinciale e all’incidenza delle spese sulle entrate. L’analisi della normalità economica si baserà invece sull’incidenza delle altre componenti negative, rappresentate dai mutui o leasing in atto al netto delle spese di locazione od affitto e dal rendimento orario dei professionisti. Alla validazione del VK22U farà seguito, in marzo, l’incontro della Commissione Esperti Studi di Settore per valutare come lo studio impatta la crisi e quali misure adottare per far fronte a questa. ■

CRISI? E CON L’AUTO COME LA METTIAMO? svolgono l’attività per un committente principale che può essere sia una struttura pubblica sia privata, mentre per i veterinari informatori scientifici esiste uno studio di settore dedicato: Agente Rappresentante prodotti farmaceutici e prodotti di erboristeria per uso medico (VG61D). Il cluster 4 è quello di pertinenza dei medici veterinari con studio, o con ambulatorio di piccole dimensioni o dei colleghi che svolgono attività specialistica presso varie strutture fatturando direttamente al proprietario dell’animale da compagnia. Il cluster 6, di pertinenza dei colleghi titolari di laboratorio, prevede, ad oggi, anche la presenza di strumentario che poco sembrerebbe interessare la categoria, in realtà come per gli ambulatori e le cliniche, questo rappresenta una discriminante non attiva nel calcolo della congruità ed anche in questo caso rappresenta solo una discriminante descrittiva che potrebbe anche essere eliminata. Stessa caratteristica descrittiva assumono,

a crisi economica non giustifica lo scostamento dagli studi di settore. È infatti legittimo l’accertamento a carico di un contribuente che, nonostante lamenti un calo degli affari nel suo comparto commerciale, abbia acquistato una macchina di lusso. Lo ha stabilito la Corte di cassazione con la sentenza n. 16939 del 4 ottobre 2012. La sezione tributaria ha dato torto a un lavoratore autonomo che aveva dichiarato un volume d’affari nettamente inferiore rispetto agli studi. Lui si era giustificato usando come grimaldello la crisi economica nel suo settore. Dagli atti era emerso, tuttavia, l’acquisto di una macchina di lusso, di una barca e di un grande appartamento. Per la Corte, l’amministrazione finanziaria può - ai sensi dell’art. 39 del d.P.R. n. 600 del 1973 - fondare il proprio accertamento sia sull’esistenza di gravi incon-

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gruenze tra i ricavi, i compensi ed i corrispettivi dichiarati e quelli desumibili “dalle caratteristiche e dalle condizioni di esercizio dell’attività svolta”, sia sugli studi di settore, come nella specie, nel quale ultimo caso l’Ufficio non è tenuto a verificare tutti i dati richiesti per uno studio generale di settore medesimo, potendosi basare anche solo su alcuni elementi ritenuti sintomatici per la ricostruzione del reddito del contribuente. Del resto, «in tema di accertamento tributario, la necessità che lo scostamento del reddito dichiarato rispetto agli studi di settore testimoni una grave incongruenza deve ritenersi implicitamente confermata, nel quadro di una lettura costituzionalmente orientata al rispetto del principio della capacità contributiva, il quale non contempla espressamente il requisito della gravità dello scostamento”.

Cosa e quanto scrivere in fattura? Consigliabile una descrizione delle prestazioni il più dettagliata possibile Sulla vet-link, la lista telematica dedicata alla discussione professionale, si è parlato di come riportare le voci in fattura, ossia quanto dettagliare le prestazioni. Al riguardo, si rimanda ad un articolo di Giovanni Stassi, consulente fiscale ANMVI su Professione Veterinaria n. 322010. Intanto, diamo una ripassata alle regole di emissione della parcella.

professionista ed uno degli esemplari deve essere consegnato o spedito all’altra parte. Ai sensi dell’art. 6 dei D.P.R. 633/1972 il documento andrà emesso entro i seguenti termini: • per le prestazioni di servizi - all’atto dei pagamento dei corrispettivo (anche di eventuali acconti) • per le cessioni di beni mobili - all’atto della consegna o della spedizione • per le cessioni di beni immobili - all’atto della stipulazione dei contratto

a cura di GIOVANNI STASSI Consulente fiscale ANMVI

CONTENUTO DELLA PARCELLA

Il professionista, che effettua la prestazione di servizio, deve emettere una parcella per ciascuna operazione imponibile (art. 21, co. 1, D.P.R. 633/ 1972). La parcella è considerata «emessa» al momento della consegna o della spedizione. Deve essere emessa in duplice esemplare dal

La parcella (art. 21, D.P.R. 63311972) deve avere le seguenti caratteristiche: 1) essere datata e numerata in ordine progressivo; 2) riportare i dati identificativi del professionista: cognome e nome; residenza e domicilio (quello denunciato all’Ufficio lva); partita Iva (obbligatoria) e codice fiscale (facoltativo);

3) riportare i dati identificativi dei cliente: nome e cognome, ditta, denominazione o ragione sociale; residenza o domicilio; non è obbligatoria l’indicazione dei numero di partita Iva o dei codice fiscale del cliente; 4) indicare natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi formanti oggetto dell’operazione; 5) indicare i corrispettivi e gli altri dati necessari per la determinazione della base imponibile (si ricorda che il contributo previdenziale integrativo dei 2%, dovuto alle varie Casse da professionisti iscritti agli albi, va sempre in aumento della base imponibile); 6) indicare: l’aliquota Iva; l’ammontare dell’Iva

DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI

In merito a quanto prescritto dal citato articolo 21 si segnala la Risoluzione Ministeriale n. 111/E del 3 maggio 1996: con riferimento alle prestazioni rese dai medici specialisti in odontostomatologia e dagli odontoiatri, il Ministero ha precisato che l’indicazione sulla parcella della dizione «ciclo di cure medicoodontoiatriche specialistiche» ovvero di formule simili risulta difforme dalla volontà del legislatore, in quanto pecca di eccessiva genericità. È chiaro quindi che il Legislatore ha voluto imporre ai contribuenti l’obbligo di specificare puntualmente le prestazioni rese al fine evidente di facilitare la successiva, ed eventuale attività di accertamento degli organi verificatori.

In base al disposto dell’art. 21 dei D.P.R. 633/1972 la prestazione deve essere specificata indicando natura, qualità e quantità del servizio.

Alla luce di quanto sopra è quindi consigliabile una descrizione delle prestazioni il più dettagliata possibile. ■


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14 Dalle Associazioni SIVAR

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La mastite nella bovina da latte La SIVAR alla 67a Fiera Internazionale del Bovino da latte di MARIO FACCHI Consigliere SIVAR nche quest’anno in concomitanza con la Fiera Internazionale del Bovino da Latte di CremonaFiere, SIVAR ha organizzato una giornata di aggiornamento di alto target scientifico dal titolo “La mastite nella bovina da latte ad alta

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produzione: stato dell’arte e nuove sfide”. Il tema della giornata è stato sviluppato dai quattro relatori con un approccio innovativo sul metodo di affrontare le problematiche sanitarie della mammella. I lavori sono stati aperti con la relazione di Luigi Bertocchi dell’IZSLER di Brescia che ha messo in evidenza, analizzando migliaia di campioni di latte relativi ad alcune centinaia di allevamenti, come lo stato di benessere della bovina da latte sia direttamente correlato all’andamento dei

valori di cellule somatiche riscontrati nel latte. Molto interessante il sistema di valutazione - tramite tablet con apposita applicazione - dello stato di benessere degli animali allevati in azienda; il sistema utilizza infatti una metodica che permette di uniformare i criteri di valutazione senza che ci siano variazioni dovute agli operatori. La metodica è validata dal Centro di referenza nazionale per il benessere animale che ha sede presso l’Istituto Zooprofilattico di Brescia, peculiarità del sistema è la valutazioConvegno nazionale SIVAR - 25 Ottobre 2012 ne effettuata esclusivamente dal Medico Veterinario. Attuale anche la relazione di Andrew Bradley (Reader presso l’Università di Nottingham e responsabile del Quality Milk Managment Service) sull’esperienza britannica nella prevenzione e trattamento delle mastiti ambientali, in particolare da E.coli. Sono stati presentati dati relativi all’impiego della vaccinazione preventiva con una meticolosa analisi del rapporto costibenefici. Il relatore ha sottolineato l’analisi dei dati batteriologici nel periodo dell’asciutta e prima fase di lattazione arrivando a dimostrare la netta correlazione tra le infezioni contratte nel periodo di asciutta e le mastiti cliniche che si presentano nel primo periodo di lattazione. La giornata è continuata nella sessione pomeridiana con la relazione di Paolo Moroni (docente presso l’Università di Milano e responsabile del sistema Quality Milk di Ithaca nello stato di New York) incentrata sulle norme di biosicurezza e prevenzione negli allevamenti italiani e statunitensi. Si è potuto constatare come la realtà dello stato americano sia per vari aspetti molto simile a quella italiana; è stata infatti evidenziata l’importanza della raccolta dei dati epidemiologici, clinici, ambientali e gestionali al fine di poter eseguire una corretta valutazione e analisi dei punti critici dell’allevamento, soprattutto formulare concrete proposte di lavoro per la soluzione e successiva prevenzione dei problemi sanitari della mammella. I lavori sono stati chiusi dalla relazione di Valerio Bronzo, docente presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano ed eminente studioso dei parametri immunitari aspecifici della mammella bovina. Nella sua relazione ha presentato, utilizzando un metodo di lavoro complesso ma efficace, i dati preliminari relativi all’utilizzo della vaccinazione per lo St. aureus in due stalle pilota italiane: a sei mesi dal termine della sperimentazione sembrano emergere dati incoraggianti sull’utilizzo della vaccinazione come strumento di controllo ed eradicazione della malattia. Numerosi gli interventi e le domande che la platea attenta e numerosissima ha rivolto ai relatori per tutta la durata del convegno che si è chiuso nel tardo pomeriggio. ■

http://www.facebook.com/sivarnet


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Piano di controllo della malattia di Aujeszky Necessaria la collaborazione tra veterinari pubblici e liberi professionisti di ROBERTO BARDINI Medico Veterinario, Mantova ell’ambito della fiera di Cremona lo scorso 26 ottobre si è svolto il convegno “Il piano di controllo della malattia di Aujeszky: prospettive e criticità”. L’incontro è stato promosso ed organizzato dall’AIVEMP, con il patrocinio della ASL di Cremona e dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Cremona. Nonostante l’argomento potesse sembrare apparentemente di interesse relativo, in quanto abbondantemente dibattuto nei mesi passati, la partecipazione è stata massiccia e l’attenzione del pubblico si è espressa ai massimi livelli. Il Dr. Alborali, Direttore della sezione diagnostica dell’IZSLER di Brescia, ha sintetizzato le motivazioni dei piani di azione applicati all’allevamento suinicolo, evidenziando nella errata tempistica degli interventi vaccinali e negli errori di gestione (mancanza di tutto pieno tutto vuoto, introduzione di riproduttori non controllati nel circuito produttivo) le criticità riscontrate nella attività di controllo sul campo: l’estensione di uso del vaccino vivo anche ai riproduttori è stato un sostanziale punto di forza per dare efficacia al piano stesso. Non è mancato un accenno al regime sanzionatorio che colpirà gli allevatori non in regola ad un anno circa dall’inizio della applicazione del programma di eradicazione. Il Dr. Farioli, appartenente alla UO della Regione Lombardia, dopo avere ricordato il sostanziale fallimento del piano di eradicazione precedente, ha esposto le motivazioni che hanno spinto ad intraprendere un nuovo piano di controllo serio e circostanziato, comprendente controlli sierologici e documentali con particolare riferimento alla tracciabilità e certificazione degli interventi vaccinali. A differenza del DM, nel D.D.U.O

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PRODUZIONE DI SUINI ORIENTATA AL MERCATO. BENESSERE, QUALITÀ DELLE CARNI, SOSTENIBILITÀ: COSTI O VALORE AGGIUNTO? enerdì 26 Ottobre presso CremonaFiere si è tenuto il Convegno Nazionale SIVAR rivolto ai Medici Veterinari del settore suinicolo. L’evento ha proposto ai Medici Veterinari informazioni sulle nuove tendenze dei consumatori nelle motivazioni di scelta della carne e dei prodotti della filiera suinicola ed illustrato i fattori necessari al soddisfacimento dei requisiti di prodotto che rispondano ai criteri di: salubrità delle carni, benessere degli animali allevati ed impatto sull’ambiente del ciclo produttivo. L’evento ha inoltre fornito gli strumenti per saper interpretare le nuove esigenze, svolgendo un ruolo di indirizzo produttivo in allevamento. In qualità di relatori hanno partecipato Giuseppe Baricco (Medico Veterinario Libero Professionista - Torino), Fabrizio Boeri (Life Cycle Engineering - Torino), Claudio Federici (ISMEA - Roma), Andrea Gavinelli (Commissione UE - Direzione Generale Salute e Consumatori, Belgio) e Moritz Pignatti (Italcarni - Modena).

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10784 della Regione Lombardia si prevede anche l’invio telematico dei certificati di vaccinazione; non è mancato un primo rendiconto della attività di sorveglianza effettuata sul territorio nei mesi scorsi. Il Dr. Caleffi, invece, si è occupato della parte pratica, affrontando le difficoltà e le criticità che un veterinario libero professionista si trova ad affrontare quotidianamente in allevamento per ottemperare alle norme del DM 30-12-2012. Le sue indicazioni sono state estremamente utili e pragmatiche: ha po-

sto soprattutto l’attenzione sulla formazione del personale per la manipolazione dei vaccini, l’esecuzione delle iniezioni, l’uso corretto delle siringhe e di appropriati metodi di contenzione. In conclusione è emersa la consapevolezza che solo con la collaborazione tra veterinari pubblici e liberi professionisti saremo in grado di eradicare la malattia dal territorio: l’appuntamento per una prima valutazione della efficacia di quanto messo in opera sarà riscontrabile nel primo semestre del 2013. ■

Convegno nazionale AIVEMP - 26 Ottobre 2012


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Randagismo: la veterinaria abruzzese incontra i politici A Montesilvano l’ANMVI ha messo l’accento sul ruolo veterinario el corso dell’ultimo congresso SCIVAC di Montesilvano (Pescara), il Presidente ANMVI Abruzzo, Marco della Torre ha promosso un incontro con i politici abruzzesi impegnati nel varo di una

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nuova normativa per la lotta al randagismo. Al tavolo, il Presidente nazionale dell’Associazione, Marco Melosi, e i rappresentanti degli Ordini provinciali. L’incontro ha preso le mosse dall’imminente presentazione di una proposta di legge, a firma del consigliere Nicoletta Verì, Presidente della V Commissione del Consiglio

regionale dell’Abruzzo. Le nuove “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione” che andranno a modificare la legge regionale 86/99 sono state ufficialmente presentate in Consiglio il 7 novembre. Il tavolo di confronto organizzato dall’ANMVI a Montesilvano ha voluto

Alcune immagini dell’incontro di Montesilvano fra ANMVI e i politici locali. Con Nicoletta Verì, presidente della commissione e firmataria della nuova PdL sul randagismo, il Presidente ANMVI nazionale Marco Melosi e il Presidente ANMVI Abruzzo Marco Della Torre hanno intrattenuto un colloquio franco e costruttivo. Al tavolo anche il presidente del Consiglio regionale. Nazario Pagano e la consigliera regionale Alessandra Petri. All’incontro sono intervenuti i Presidenti dei quattro ordini provinciali dell’Abruzzo.

puntualizzare l’importanza di rilanciare il ruolo dei medici veterinari privati, in sinergia con le Asl e le istituzioni amministrative, sottolineandone i vantaggi in termini di efficacia degli interventi e di contenimento della spesa pubblica. “L’obiettivo generale del progetto di legge - ha spiegato la presidente Verì - è quello di realizzare un corretto rapporto uomo-animale e di tutelare la salute pubblica, l’ambiente ed il benessere degli animali d’affezione, concentrando anche risorse a favore della prevenzione e il controllo del randagismo. Oltre all’implementazione dell’anagrafe canina - aggiunge Verì - abbiamo previsto con questa legge una maggiore attività di informazione diretta ai cittadini, incrementando così l’attività di educazione nelle scuole, con l’obiettivo di far conoscere le responsabilità e i doveri dei proprietari degli animali d’affezione”. Rivalutato anche il ruolo dei veterinari: “Il reale e costante coinvolgimento dei medici veterinari - osserva ancora la Presidente della V Commissione - oggi diventa assolutamente strategico con l’incremento delle attività connesse all’anagrafe canina, nei piani di sterilizzazione incentivata su cani e gatti di proprietà, in eventuali piani di sorveglianza sulle zoonosi e nei compiti istituzionali propri dei Servizi veterinari delle Asl”. Con questa legge, inoltre, saranno vietati spettacoli, gare e rappresentazioni pubbliche e private che comportino maltrattamenti e sevizie degli animali o che siano contrari alla loro attitudine naturale e dignità. Il progetto di legge, infine, modifica anche il sistema sanzionatorio, che destina i proventi delle sanzioni amministrative e pecuniarie direttamente ai Comuni, che saranno obbligati ad utilizzarle esclusivamente per le attività connesse all’attuazione della legge. ■


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Alimenti secchi o umidi? Differenti texture, stessi benefici Royal Canin presenta la nuova gamma di alimenti umidi Canine Health Nutrition oyal Canin presenta la nuova gamma di alimenti umidi Canine Health Nutrition per cani fino a 10 kg: cinque diverse soluzioni nutrizionali adatte per le diverse fasi della vita del cane o per rispondere ad esigenze specifiche. Gli alimenti della gamma Canine Health Nutrition sono alimenti completi e bilanciati. Una soluzione nutrizionale perfetta che prevede il miglior assortimento di proteine, acidi grassi, fibre e vitamine nelle giuste proporzioni in base ai diversi fabbisogni nutrizionali. Precisione per Royal Canin significa anche stabilità nutrizionale. Infatti, grazie ad una rigorosa selezione delle materie prime ogni pasto garantisce la medesima capacità nutrizionale. Gli alimenti umidi della nuova gamma possono essere utilizzati sia da soli sia in aggiunta ad un alimento secco. Un abbinamento possibile grazie al fatto che condividono la stessa precisione nutrizionale e nello specifico: • Qualità delle materie prime grazie a un limitato numero di fornitori e strettamente selezionati e a severi controlli nutrizionali; • Alta digeribilità che si concretizza in una digeribilità delle proteine del 90%; • Elevata appetibilità in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. Canine Health Nurtrition condivide l’approccio unico di Royal Canin all’alimentazione, basato sul concetto di Nutrizione-Salute, un approccio che sviluppa risposte nutrizionali specifiche a partire dalle diverse esigenze di ogni cane legate all'età, alla taglia, alla razza e allo stile di vita per dare vita a ricette su misura. • Svezzamento (dallo svezzamento a 2 mesi di età per cuccioli di tutte le taglie): l’alimento Starter Mousse è stato pensato per soddisfare i fabbisogni nutrizionali sia della cagna nel periodo della gestazione e della lattazione, sia dei cuccioli durante il periodo di transizione dalla razione liquida a quella solida. • Cuccioli (fino a 10 mesi di età che da adulti peseranno fino a 10 kg): l’alimento Junior è stato pensato per cuccioli di piccola taglia fino a 10 mesi di età con l’obiettivo di favorire una crescita armoniosa e stimolarne l’appetito. • Cani Adulti con tendenza ad ingrassare (fino a 10 kg): l’alimento Adult Light è stato pensato per cani di piccola taglia con tendenza ad ingrassare grazie al suo limitato apporto calorico ed elevato contenuto di fibre.

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Royal Canin, azienda francese specializzata nella produzione di alimenti secchi e umidi di alta gamma per cani e gatti, ha come obiettivo il miglioramento e il mantenimento della salute dei nostri amici a quattro zampe. Analisi e osservazione dei bisogni e dei comportamenti conoscenza e rispetto per cani e gatti, sono gli elementi che rendono questa azienda una delle realtà più importanti nel panorama mondiale del pet food. Presente in 100 Paesi, con 12 stabilimenti produttivi, oltre 60 filiali e circa 5.000 associati, oltre a una rete di importatori esclusivi, Royal Canin è presente dal 1981 anche in Italia. Grazie alla sua ampia offerta di prodotti su misura per le esigenze specifiche di ogni animale in base a taglia, età, stile di vita e razza, oggi Royal Canin è una realtà dinamica che rappresenta un autorevole punto di riferimento per veterinari, allevatori, negozianti e proprietari di cani e gatti.

• Cani Adulti con sensibilità cutanee (fino a 10 kg): l’alimento Adult Beauty è stato pensato per favorire la salute della pelle dei cani adulti di piccola taglia. Arricchito con acidi grassi ed il complesso Skin Barrier. • Cani Maturi (oltre 8 anni di età fino a 10 kg): l’alimento Mature +8 è stato pensato per stimolare l’appetito e la vitalità dei cani anzia-

ni di piccola taglia. Contiene un esclusivo complesso di antiossidanti. A differenza degli altri prodotti presenti sul mercato, la texture della nuova gamma Royal Canin, omogenizzato per lo svezzamento e morbido paté, permette un ottimo mix con le crocchette amalgamandosi perfettamente in un unico alimento. ■

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18 Calendario attività Dal 27 novembre al 3 marzo Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

27 - 30 NOV

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.

28 NOV - 1 DIC

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.

28 NOV 1 - 2 DIC 1 - 2 DIC

CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON IZS DEL MEZZOGIORNO, PORTICI Attenzione: Evento annullato. INCONTRO SINVET / SIMEF CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili INCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA

2 DIC 3 - 6 DIC 9 DIC 10 - 12 DIC 13 - 16 DIC 13 - 15 DIC 15 - 16 DIC 18 - 20 GEN 19 - 20 GEN 20 GEN 23 - 25 GEN 1 - 3 FEB 2 - 3 FEB 6 - 8 FEB 13 - 15 FEB 14 - 15 FEB 16 - 18 FEB 19 FEB 21 - 23 FEB 21 - 23 FEB 25 - 27 FEB 26 FEB - 1 MAR 2 - 3 MAR

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.

3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: III PARTE - RADIOLOGIA DEL TORACE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 37,4 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. CHIRURGIA: I PARTE - CHIRURGIA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ZOONOSI E RISCHI PER LA SALUTE PUBBLICA - Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Portici (NA) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Scientifica AIVEMP Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it ARGOMENTI DI NEUROLOGIA FELINA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 E-mail: socspec@scivac.it TECNICHE DI ANESTESIA TOTALMENTE INTRAVENOSA (TIVA) - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 15,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? UNA GUIDA SEMPLICE ALL’APPROCCIO DELLE ANEMIE NELLA PRATICA AMBULATORIALE - Università di Perugia, Facoltà di Med. Vet. - ECM: No ECM- Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 4° IT. OFTALMOLOGIA: I PARTE - LA VISITA OCULISTICA. PATOLOGIE DELLE PALPEBRE, DEGLI ANNESSI, DELLA CORNEA, DELLA SCLERA E DELL’ORBITA. CITOLOGIA OCULARE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 29,1 Crediti Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA

LA CHIRURGIA DELL’APPARATO RESPIRATORIO - Hotel Tulip-Inn –Cascina (Pisa) - ECM: Crediti non previsti Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

2° IT. PATOLOGIA CLINICA: I PARTE - PATOLOGIA CLINICA NELLA DIAGNOSI DELLE PATOLOGIE GASTROENTERICHE Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 27,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili

1° IT. ONCOLOGIA: V PARTE - TUMORI DELL’APPARATO RESPIRATORIO, URINARIO E DI VARIA DERIVAZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. per 32,5 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

SEMINARIO SIVE

7° SKIVE RESORT MEETING - Art Hotel Cappella - Alta Badia (BZ) - Str. Pecei, 17 - ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it

CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC

CORSO INTRODUTTIVO ALL’ANESTESIOLOGIA - Novotel Bologna San Lazzaro, Bologna - Via Villanova, 31 ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO DI BASE PER IL CONTROLLO DELLE MALATTIE OCULARI EREDITARIE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elena Bonetti - Segreteria FSA - Tel. +39 0372 403511 - E-mail: info@fondazionesaluteanimale.it CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA INTERNA CON APPROCCIO ORIENTATO AL PROBLEMA - Padova - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO PROPEDEUTICO AGLI ESAMI DI VERIFICA PER L’ACCESSO AL PANEL ITALIANO FSA-HED - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elena Bonetti - Segreteria FSA - Tel. +39 0372 403511 - E-mail: info@fondazionesaluteanimale.it CORSO BASE DI RIPRODUZIONE NELLA CAGNA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 21,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

CORSO FSA IN COLLABORAZIONE CON SOVI CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC

CORSO FSA IN COLLABORAZIONE CON SOVI CORSO SCIVAC

CONGRESSO SIVE IN COLLABORAZIONE CON FEEVA

XIX- SIVE/FEEVA CONGRESS - Arezzo - Centro Affari e Convegni - VIA LAZZARO SPALLANZANI 23 - ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it

CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC

CORSO INTRODUTTIVO ALLA NEUROLOGIA - Firenze - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. CARDIOLOGIA: II PARTE - PATOLOGIE ACQUISITE E CONGENITE DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 27 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. PATOLOGIA CLINICA: II PARTE - PATOLOGIA CLINICA NELLA DIAGNOSI DEI DISORDINI ENDOCRINI Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. per 26,2 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it STRATEGIE DIDATTICHE E DI COMUNICAZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it NUOVO CORSO DI ANESTESIA E MEDICINA D’URGENZA DEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it APPROFONDIMENTO SUL DOLORE ACUTO E CRONICO DEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it INTERNATIONAL COURSE ON ADVANCED LINEAR AND HYBRID ESF - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. MEDICINA COMPORTAMENTALE: I PARTE - MEDICINA COMPORTAMENTALE 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 1° IT. MEDICINA FELINA: I PARTE - CORSO 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. MEDICINA INTERNA: I PARTE - APPROCCIO AL PROBLEMA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CORSO SCIVAC CORSO SIVAE / SCIVAC CORSO SIVAE / SCIVAC INTERNATIONAL COURSE SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC

CORSO INTRODUTTIVO ALL’ONCOLOGIA - Roma - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

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VETERINARIA 38 | 2012

la VETERINARIA

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La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it

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Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d’attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all’ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 12 novembre 2012

SOLUZIONI

È spesso associata ad altre anomalie È l’ernia addominale più comune È evidente già alla nascita, tranne che in una piccola parte di pazienti

c d e

Durante il colloquio il Medico Veterinario dovrebbe informare il cliente Durante il colloquio il Medico Veterinario dovrebbe comunicare con cliente Durante il colloquio il Medico Veterinario dovrebbe sia informare sia comunicare con il cliente Tutte le risposte precedenti Nessuna delle risposte precedenti.

QUIZ 1

È congenita e probabilmente multigenica

a b

Risposta corretta: a) Incontro SCVI: “Le ernie nel cane e nel gatto” - Cremona, Febbraio 2011

d e

Va sempre sottoposta ad intervento immediato

QUIZ 2

a b c

2. Quale tra le seguenti affermazioni è corretta?

Risposta corretta: c) Incontro Gruppo di studio di Fisioterapia e riabilitazione: “Ciò che ruota intorno alla fisioterapia”- Cremona, Febbraio 2010

1. Quale fra queste definizioni NON si applica all’ernia ombelicale


Professione Veterinaria 38-2012:ok

15-11-2012

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