La Professione Veterinaria 39-2012

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PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 39 dal 19 al 25 novembre 2012

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

VETERINARI IN FUGA DALL’ECM

IL CANE DA SOLO IN AUTO È MALTRATTAMENTO

INTOSSICAZIONE DA ANTIDEPRESSIVI NON TRICICLICI

INCONTRO DI FISIATRIA E RIABILITAZIONE

AGGIORNAMENTI IN MEDICINA DEGLI ESOTICI

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BREVI

“EQUIVALENTE” È LA NEGAZIONE DI “SPECIE- SPECIFICO”

CORDOGLIO Una drammatica successione di lutti ha colpito la Categoria nelle ultime settimane. Ci hanno lasciato Enrico Finetti (Firenze), Luca Funes (Belluno) Imma Della Valle (Napoli) e Sirio Pavan (Vicenza). Ricordando i Colleghi, ANMVI esprime profondo cordoglio ai loro familiari.

STEFANO Una sala della nuova sede dell’Ordine dei Medici Veterinari di Parma, è stata intitolata a “Stefano Toma”, il Collega 34enne tragicamente scomparso lo scorso gennaio. La cerimonia si è svolta il 14 novembre.

RICERCA Per Ilaria Capua il suo mancato trasferimento nella torre della ricerca pediatrica, costruita a Padova dalla Fondazione Città della Speranza, non è una questione personale: “Se anche io rimango e altri 99 colleghi se ne vanno, non abbiamo risolto nulla. Il mio caso è l’esempio concreto delle lentezze burocratiche che frenano la ricerca e che non sono più tollerabili”.

STAMINALI Il Polo Veterinario di Lodi ha annunciato l’impiego di cellule staminali mesenchimali dell’amnios equino per la cura delle tendinopatie del cavallo sportivo. La terapia segue anni di ricerca sull’isolamento, la caratterizzazione e l’impiego clinico di cellule staminali ottenute da placenta e cordone ombelicale della cavalla al momento del parto.

GUIDA ECOGRAFICA Cardiologia interventistica in guida ecografica. È una nuova tecnica messa a punto da un gruppo di ricercatori della Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia, coordinata da Francesco Porcello. Sostituisce il fluoroscopio con l’ecografo per la guida dei cateteri, annullando tutti i rischi connessi alla precedente modalità.

BURN OUT Sono quasi tremila le compilazioni del questionario sullo stress professionale. L’elevata partecipazione all’indagine, proposta dal Collega Alessandro Schianchi in collaborazione con la Facoltà di Psicologia di Parma e con il patrocinio di ANMVI, è specchio di un disagio che riflette le incertezze socio-economiche del momento nazionale.

FIRMA Contro lo sfruttamento fiscale degli animali da compagnia

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LOCANDINA

A ciascuno il suo farmaco Informiamo i proprietari sulla specie-specificità dei farmaci veterinari. E sul nostro ruolo. A PAGINA 8

Ci sono mille e più motivi per sostenere la specie-specificità del farmaco veterinario. Volendo elencarle non basterebbe lo spazio di questo editoriale. Non ripeteremo qui le ragioni, anche di carattere tossicologico piuttosto che di efficacia, che ci portano a rivendicare una disponibilità terapeutica adeguata, con farmaci veterinari studiati, formulati e autorizzati per tutte le specie animali e per ogni esigenza di cura. Soffermiamoci invece sulla prerogativa professionale: la terapia e la decisione sui trattamenti (se, quali e quanti) è nostra esclusiva competenza e nessuno può decidere per noi quale farmaco prescrivere. Nessuno può cambiare la nostra scelta di cura e di prodotto. La tutela della nostra professione passa anche dal governo assoluto della terapia sul paziente animale, lungo tutto il percorso di approvvigionamento, dall’ambulatorio alla farmacia, senza pericolosi cedimenti di terreno. E non parliamo di uso in deroga e nemmeno di costi. Parliamo di consapevolezza del fatto che il farmaco veterinario è l’arma numero uno delle nostre prerogative terapeutiche, compresa la scelta di non ricorrervi affatto se la situazione del paziente non lo richiede, se l’uso prudente e la lotta alle resistenze, sconsigliano un eccessivo ricorso. Inoltre, attraverso la farmacovigilanza abbiamo la possibilità di incidere sulla sicurezza e sull’efficacia dei me-

dicinali veterinari; dobbiamo guardare al farmaco specie- specifico come ad un progresso terapeutico, anche sotto il profilo della tollerabilità e del benessere del paziente animale. Per farci interpreti verso i proprietari di questa consapevolezza abbiamo realizzato una locandina (v. pag. 8, ndr) da appendere in sala d’attesa o anche solo da considerare come uno stimolo per riflettere sulla nostra titolarità terapeutica. Il pubblico è facile preda di messaggi populisti sui cosiddetti generici, che lasciano intendere che umano o veterinario tanto è lo stesso. Questa demagogia nasconde in realtà un’offensiva verso la nostra professione: dire che un medicinale vale l’altro porta, pericolosamente, a relativizzare il nostro ruolo. L’obbligo della prescrizione con la sola specifica del principio attivo che qualcuno vorrebbe imporci, in umana è stato bocciato dai medici di famiglia che hanno preteso e ottenuto la non sostituibilità in farmacia della loro scelta di prodotto; al messaggio semplicista del risparmio si è contrapposta la responsabilizzazione della spesa farmaceutica attraverso l’uso prudente e medicalmente controllato dei medicinali, per qualità e quantità. Dai generici alle generalizzazioni il passo è breve e noi, per la responsabilità che abbiamo verso i nostri pazienti, non lo possiamo permettere. Carlo Scotti, Direttore Editoriale

PER MILLE EURO AL MESE SECONDO I DATI DI ALMA LAUREA DOPO CINQUE ANNI DALLA LAUREA QUASI IL 20% DEI MEDICI VETERINARI NON HA ANCORA UN’OCCUPAZIONE. Questa situazione, una delle peggiori fra tutte le categorie professionali, è però abbastanza condivisa con tutti i laureati al punto che c’è da chiedersi se nel nostro paese valga ancora la pena “sprecare” dai cinque ai sette/otto anni di vita per ottenere un titolo che spesso è solo un pezzo di carta del tutto inutile a trovare un lavoro. La speranza di guadagno mensile, parliamo di speranza visto che già trovare un lavoro per un laureato è molte volte un miracolo, si è decisamente ridotta negli ultimi anni mentre al contrario l’andamento inflazionistico avrebbe dovuto farla crescere, fosse anche di poco. Dal 2007 al 2010 il compenso che si aspetta un laureato è calato in media del 10% non superando oggi l’aspettativa di mille euro mensili. Se poi il laureato è donna le speranze di guadagno sono ancora decisamente più basse limitandosi a circa 900 euro. Le donne sono purtroppo consapevoli che la crisi colpisce maggiormente loro rispetto ai colleghi uomini. Certamente il voto alto di laurea, un diploma magistrale, una specializzazione o un master, sono tutti elementi che rendono il laureto maggiormente ottimista per il suo futuro ma in molti settori anche questi non garantiscano più un’occupazione o un buon stipendio. Quello che è certamente importante è l’ateneo di provenienza che spesso fa la differenza e soprattutto le esperienze all’estero fatte presso università prestigiose o strutture particolarmente note per la loro qualità professionale. Di sicuro i 1194 laureati in Medicina Veterinaria del 2011 ringrazierebbero Dio se trovassero subito un lavoro da mille euro al mese.

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Cernobbio 2012 Attualità

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In fuga dall’Ecm: meno partecipanti, meno eventi e meno sponsor I veterinari i più disaffezionati: drop out del 59% nelle statistiche della Commissione al confronto fra i primi sei mesi del 2011 e il primo semestre del 2012 emerge un vistoso allontanamento del settore veterinario dal sistema ECM: meno partecipanti, meno eventi, meno crediti e meno sponsor. Il calo è avvertito anche fra dentisti e infermieri. La fotografia dell’andamento degli eventi accreditati Ecm in medicina veterinaria mostra il calo generale, fra i più consistenti al confronto con le altre professioni sanitarie. I dati sono ufficiali e sono stati elaborati in occasione Forum annuale sulla formazione continua in medicina che si è svolto a Cernobbio in ottobre.

LA QUESTIONE FISCALE

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I DATI IN VETERINARIA Il settore veterinario è quello che evidenzia il calo più vistoso, soprattutto per quanto riguarda gli eventi ECM sponsorizzati: il calo è del 40%. E anche i partecipanti effettivi degli eventi ECM in veterinaria sono in forte calo: il 59% in meno rispetto all’anno scorso. Le nuove regole hanno drasticamente allontanato gli sponsor anche in altri settori (-83% è il calo percentuale degli eventi ECM sponsorizzati in odontoiatria), è la disaffezione ai crediti in medicina veterinaria a risultare più vistosa: da 14.803 partecipanti effettivi nel primo semestre 2011, i medici veterinari che hanno frequentato eventi ECM nel primo semestre del 2012 sono scesi a 6.085, meno della metà. Segno dell’inadeguatezza del sistema nei confronti di una professione al 75% libero professionale, che - senza incentivi, senza sgravi fiscali e senza una programmazione formativa realmente adeguata alle esigenze di aggiornamento - è sempre meno motivata al conseguimento dei crediti ECM. Una disaffezione consistente ed evidente verso il sistema dei crediti, da parte di una professione che tuttavia si è sempre distinta come una delle più impegnate e assidue nel rispetto dell’obbligo deontologico di aggiornamento permanente. E per come sono trattati i provider, strangolati tra burocrazia e limitazioni, tra selezioni e riselezioni, sarà difficile che gli eventi accreditati ECM possano aumentare: quelli per i medici mostrano un calo del 33%. In fuga dall’ECM anche gli sponsor tacciabili di conflitto di interesse quasi per il solo fatto di essere tali, con logiche fatte per allontanare definitivamente i finanziamenti privati dal sistema. Non va meglio nel settore pubblico - dove l’obbligo è indubbio - ma si presenta ugualmente un problema di risorse economiche. Infatti, anche se i tagli sulla formazione nel pubblico impiego hanno risparmiato il pianeta ECM, le Asl finanziano sempre meno. La spending review si farà gioco-forza sentire e prima o poi il sistema di Educazione Continua in Medicina dovrà abbassare le pretese regolatorie, fermo restando un principio di aggiornamento permanente che nessuna professione sanitaria si è mai sognata di discutere.

SANZIONI? Restano aperti gli interrogativi sulle sanzioni da applicare a chi non acquisisce i crediti ECM. Con l’entrata in vigore della riforma delle professioni (D.L 13 agosto 2011 convertito in legge 148/2011) si attendevano determinazioni di carattere sanzionatorio e disciplinare da parte degli Ordini. Ma il vicepresidente della Commissione nazionale ECM, Amedeo Bianco è intervenuto a precisare che la riforma, entrata in vigore in agosto, "fa salvo il sistema ECM" dunque non an-

IL CROLLO DELL’ECM uattro anni fa, secondo il monitoraggio periodico della Commissione ECM, i medici veterinari erano fra i virtuosi dell’ECM; nel secondo semestre del 2008 potevano contare su un'offerta formativa di 922 edizioni accreditate, per un totale di 89.023 partecipazioni complessive. Numeri che collocavano i medici veterinari tra le professioni sanitarie più attive nell'aggiornamento permanente. Ma anche tra i professionisti che fanno maggiormente fatica a riconoscersi nel sistema ECM. Le sopraggiunte complicazioni burocratiche del sistema, unite all’assenza di incentivi e sgravi fiscali hanno contribuito a determinare un’incidenza di drop out che nei veterinari liberi professionisti non ha eguali. Inoltre, benché la Commissione sostenga l’obbligo di frequenza ECM anche per i sanitari privati, non ha fino ad ora prodotto alcuna norma coerente con questa presunzione; al contrario, l’imposizione si va sempre più caratterizzando come “ flessibile”.

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N. EVENTI

1° SEMESTRE

2011

2012

SETTORE VET

322

248

N. CREDITI

2011

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91.902,8 70.962,2

N. PARTECIPANTI

N. EVENTI SPONSORIZZATI

2011

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2011

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14.803

6.085

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Fonte: Sole 24 Ore Sanità su dati della Commissione ECM drebbe messa in relazione con la normativa sull’ECM che resta autonoma. La riforma delle professioni parla infatti di "previsione dell’obbligo per il professionista di seguire percorsi di formazione continua permanente predisposti sulla base di appositi regolamenti emanati dai consigli nazionali, fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente in materia di educazione continua in medicina (ECM). La violazione dell’obbligo di formazione continua determina un illecito disciplinare e come tale è sanzionato sulla base di quanto stabilito dall’ordinamento professionale che dovrà integrare tale previsione". Fondamentale al riguardo anche la messa a regime dell’anagrafe dei crediti ECM. Per adempiere ai propri compiti istituzionali ovvero per svolgere il ruolo di certificatori e supportare i professionisti nei percorsi di formazione continua, Ordini, Collegi e Associazioni devono progressivamente dotarsi di un’adeguata struttura, svolgere la necessaria formazione ma soprattutto impiegare l’Anagrafe delle partecipazioni ECM. Proprio grazie all’Anagrafe essi "potranno anche acquisire gli elementi necessari per procedere ad eventuali provvedimenti disciplinari. Le conclusioni tratte dal Ministro Renato Balduzzi, al termine dei lavori di Cernobbio, hanno enfatizzato l’importanza di adottare politiche incentivanti piuttosto che sanzionatorie. Puntare sugli incentivi per favorire l’aggiornamento professionale degli operatori sanitari è "sufficiente", ha dichiarato in un video messaggio inviato alla Conferenza di Cernobbio. Intanto, però il Segretario Nazionale Maria Linetti, rilascia un’in-

tervista in cui dichiara che la Commissione ECM "ha aperto un tavolo di valutazione e di acquisizione di elementi per definire le sanzioni". "Ma speriamo - aggiunge - che tali sanzioni saranno poi utilizzate, dagli Ordini e dai Collegi, solo in casi estremi nei confronti dei rispettivi iscritti che non avranno acquisito i crediti formativi previsti". Si tratta di "un parametro, per così dire critico - osserva Linetti - in un Sistema che si deve fondare e si può fondare sotto il profilo etico e deontologico". L’aggiornamento - conclude - "non deve essere solo sanzionato, ma deve essere spinto soprattutto nei confronti dei Professionisti che non possono sottrarsene se ambiscono a fare bene il proprio lavoro e soprattutto se vogliono lavorare in un Sistema articolato e organizzato come il Servizio Sanitario Nazionale". Più morbido il Ministro: "Il sistema delle verifiche - ha spiegato Balduzzi - dimostra che siamo di fronte ad un sistema maturo che la Commissione nazionale, in sintonia con gli indirizzi che ho dato, ha voluto intendere come incentivi più che come sanzioni". “Credo - ha aggiunto - che, con la qualità dei nostri professionisti, il meccanismo degli incentivi possa essere sufficiente". Ma se non dovesse funzionare, "la possibilità giuridica di fare qualcosa di diverso ci sarà". L’allungamento dei tempi sulle sanzioni, del resto, non sembra destare preoccupazione all’interno della Commissione nazionale ECM. Anche se dati più recenti indicano che, in generale, i professionisti in regola con i crediti sono ancora lontani dal rappresentare la maggioranza assoluta.

Sulle agevolazioni fiscali derivanti da spese sostenute in forza di un obbligo di legge, l’ANMVI ha sollevato il problema in tutte le sedi istituzionali con riferimento all’ECM. Avanzando anche dubbi di costituzionalità, l’Associazione non ritiene che possa essere imposto un onere di spesa per legge senza aver in parallelo - mantenuto l’impegno ad individuare adeguati sgravi fiscali come previsto dall’Accordo Stato Regioni sull’Educazione Continua in Medicina. Impegno a tutt’oggi disatteso. Anche l’Agenzia delle Entrate ha deluso i quesiti fiscali sulla deducibilità dell’aggiornamento permanente, ribadendo che, se il professionista abilitato ha dovuto assolvere un obbligo di formazione continua previsto dal suo ordinamento professionale, le spese restano deducibili nella determinazione del reddito di lavoro autonomo solo nella misura del 50%. Per le Entrate, non ha importanza se rientrano nell’attività professionale obbligatoria e nemmeno se il mancato assolvimento della formazione continua è sanzionabile. In base al Tuir (articolo 54, comma 5), le spese di partecipazione a convegni, congressi, corsi e simili - incluse le spese di viaggio e soggiorno - sono deducibili nella misura del 50% del loro ammontare, un paletto che ha una funzione “antiabuso”, in quanto per il Fisco l’altro 50% viene sostenuto per finalità di carattere extraprofessionale, “in base ad una presunzione legale”. Per il Fisco che il seminario sia facoltativo o meno non si fanno eccezioni di sorta. Non a caso è stato il Sole 24 Ore a commentare come “iniqua” questa rigidità e ad auspicare un intervento del legislatore. ■

LINETTI: PER I LIBERI PROFESSIONISTI FLESSIBILITÀ “ORIENTATA” ull'obbligo ECM per i liberi professionisti, il Segretario della Commissione ECM, Maria Linetti, ha spiegato che "nell'Accordo Stato-Regioni è stata riconosciuta, per i Liberi professionisti, la massima flessibilità nell'acquisire crediti formativi. Ora questa massima flessibilità deve essere comunque orientata a cura della Commissione". La questione resta aperta e su cosa debba intendersi per "flessibilità" è la stessa Maria Linetti ad ammettere che la Commissione stessa dovrà chiarirsi le idee: "Che un Libero professionista può acquisire in un anno tutti i 150 crediti totali previsti per il triennio, rimanendo quindi due anni privo di qualsiasi forma di aggiornamento? Oppure la flessibilità sta a significare che un Professionista può acquisire crediti formativi nella sua specifica professione, senza andare ad utilizzare obiettivi formativi di altra natura visto che come Libero professionista è sempre più specializzato sulla materia che esercita? Ecco, questi sono tutti punti di domanda che la Commissione deve soddisfare nei confronti dei Liberi professionisti e penso che l'appuntamento di Cernobbio sarà un'occasione assolutamente formidabile perché questi punti vengano trattati e possibilmente risolti". Ad oggi siamo ancora in attesa di risposte semplici e chiare.

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4 Legale Sentenze

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Cane solo in auto: la Cassazione non fa sconti

L’osservanza del protocollo esonera da responsabilità?

Confermata la sanzionabilità della proprietaria per maltrattamento

La colpa non si esclude automaticamente. Si valuta caso per caso

ille euro di ammenda alla proprietaria accusata di maltrattamento di animali per aver lasciato chiuso il suo cane in auto. La condanna pronunciata dal Tribunale di Sorrento è stata confermata dalla terza sezione penale della Cassazione (sentenza 44902 del 16 novembre scorso). Si consolida la giurisprudenza: è responsabile del reato di maltrattamen-

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to di animali il padrone che abbandona il cane in macchina. Il principio espresso dalla Suprema Corte consolida un orientamento già rinvenibile in altre sentenze. In sentenza si legge che il giudice di merito "ha esposto in maniera assolutamente coerente il proprio percorso argomentativo a sostegno della decisione di condanna dell'imputata per reato di maltrattamento di animali laddove ha richiamato la disposizione del vigile urbano e del veterinario intervenuti nell'immediatezza del fatto i quali hanno confermato la circostanza dell'abbandono dell'animale in auto con i finestrini chiusi, in una giornata soleggiata e con temperatura particolarmente elevata, con la precisazione fatta dal veterinario che un tale comportamento è assolutamente incompatibile con la natura dell'animale potendo provocargli paura e sofferenza e che gli escrementi rinvenuti nell'auto potevano essere stati provocati dallo stato di ansia e di paura". ■

Le srl riscuotono il compenso per consulenze Legittimo farlo se la prestazione è intellettuale e società di capitali non sono un professionista iscritto all’Albo e dunque non possono chiedere di essere pagate per consulenze professionali riconducibili ad attività intellettuali protette. Vero? Falso. La Corte di Cassazione (sentenza n. 16578 del 28 settembre 2012) ha stabilito che possono benissimo essere prestate da società (nel caso in sentenza una srl) e hanno anche pieno diritto al compenso da parte del cliente. I giudici hanno accolto il ricorso di una srl che chiedeva il compenso per la consulenza professionale in favore del socio di una grossa azienda. La consulenza rien-

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trava in una prestazione intellettuale cosiddetta “protetta” e per questo era stato creato un comitato di professionisti tutti regolarmente iscritti all’Ordine. Titolare della consulenza e quindi del pagamento è legittimamente la società fornitrice del parere. L’orientamento della Cassazione sarà ulteriormente avallato dalla emanazione del Regolamento sulle società tra professionisti che - anche nel caso di società di capitale, iscrivendo le medesime all’Ordine professionale - contribuirà ad abbattere il distinguo giuridico tra società e professionista. Purché i contenuti della prestazione professionale siano intellettualmente prodotti da soggetti aventi titolo professionale, abilitazione e iscrizione all’Ordine. ■

ietro il mero rispetto delle linee guida sanitarie, che non esclude automaticamente la colpa del medico in caso di morte del paziente. Ma il principio vale anche nel senso inverso: la mancata osservanza del protocollo non determina di per sé la responsabilità del sanitario che non si è adeguato. Nel valutare la condotta del camice bianco, infatti, il giudice è sempre chiamato anche a valutare la correttezza delle scelte terapeutiche poste in essere dal professionista alla luce della situazione concreta in cui si è trovato a intervenire. È quanto emerge dalla sentenza 35922/12, pubblicata il 19 settembre dalla quarta sezione penale della Suprema corte. Accolto, nella specie, il ricorso delle parti civili: è sì prescritto il reato di omicidio colposo addebitato all’anestesista, accusato di aver praticato sul paziente una manovra “alla cieca”, ma la causa prosegue in sede civile. Al di là del singolo caso, tuttavia, i giudici con l’ermellino formulano un principio di diritto di ordine generale. E spiegano che in campo sanitario le linee-guida per gli interventi e le altre attività non sono decisive per accertare eventuali re-

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sponsabilità penali dei chirurghi e degli altri medici. Nessun dubbio, beninteso, sulla loro rilevanza processuale. Eppure la diligenza del sanitario non può essere misurata esclusivamente in ragione dalla pedissequa osservanza dei protocolli. Anche perché essi forniscono degli standard che spesso sono condizionati dall’esigenza di contenere la spesa sanitaria. Senza contare che l’attività del medico è caratterizzata dalla libertà di cura: non si può dunque bocciare in modo preconcetto la scelta del medico che ritiene, a ragion veduta, di coltivare una soluzione terapeutica non contemplata nelle linee guida. Insomma: non è per forza colpevole chi non ha seguito “la linea”, così come non risulta necessariamente innocente chi l’ha osservata in modo rigoroso. Torna in gioco il caro e vecchio criterio del “caso per caso”. Chi ha rispettato scrupolosamente le linee-guida, ad esempio, potrà invocare a sua discolpa la circostanza secondo cui la patologia specifica non presentasse peculiarità tali da imporre di discostarsi dalle direttive. Soltanto la causa civile ai fini del risarcimento, nel caso del nostro anestesista, stabilirà se la manovra arrischiata sia stata decisiva o meno per la morte del paziente. ■

Si paga anche dopo il saldo della parcella Le consulenze post-fattura non vanno intese come gratuite ’emissione della fattura per la cosiddetta consulenza prolungata da parte del professionista libera il cliente da qualunque obbligo per le attività concordate e svolte prima dell’emissione del documento contabile. Per tutte le altre attività connesse ma ulteriori e successive, invece, il cliente dovrà corrispondere altro denaro. Il professionista ha dunque diritto a essere remunerato anche per la consulenza successiva al pagamento della parcella convenuta se ha svolto attività connesse ma ulte-

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riori rispetto a quelle pattuite inizialmente. Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 16285 del 25 settembre 2012, ha accolto il ricorso di un commercialista. Si legge nella sentenza “costituisce nozione di comune esperienza che di regola il compenso viene corrisposto all’esito della prestazione professionale” e risulta “del tutto apodittica l’affermazione della sentenza impugnata secondo la quale con la corresponsione dell’importo di cui alla parcella le parti avrebbero inteso compensare anche le prestazioni future e non ancora determinate”. ■

IL COMPENSO ELEVATO NON GIUSTIFICA L’IRAP n attesa che il Governo onori l’impegno di dare una definizione chiara e certa del concetto di “autonoma organizzazione”, la giurisprudenza continua a pronunciarsi in modo alterno. Ora a favore e ora contro i professionisti. La Cassazione ha accolto il ricorso di un contribuente e ribaltata la decisione della Ctr del Veneto. Nella fattispecie si è trattato di un professionista con incarico di amministratore di una società: per la Cassazione (sentenza n. 20190 del 16 novembre 2012) se dimostra di non avvalersi di un’autonoma organizzazione non paga l’Irap, anche se ha percepito redditi considerevoli. Bocciato così il verdetto della Ctr del Veneto che aveva così motivato il prelievo fiscale: "Sarebbe illogico ed estraneo alla realtà dei fatti ipotizzare che l’odierno

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ricorrente abbia operato per le proprie pratiche utilizzando una minima organizzazione ed abbia per converso partecipato ad una associazione professionale, operante nello stesso ambito, la quale si sia avvalsa di una struttura organizzativa corrispondente alla notevole entità del reddito conseguito. Del resto, riscontro obiettivo di tale considerazione è dato pure dalla dimensione dei redditi, anche quelli discendenti dall’attività personale, oggettivamente conseguiti, i quali hanno raggiunto un’entità, sicuramente significativa in via assoluta realisticamente non attingibile senza un’adeguata struttura organizzata, nel senso sopraindicato". Ebbene per la Cassazione, questa motivazione non è pertinente con il presupposto impositivo dell’Irap.


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6 Attualità Contributi e onorari

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Onaosi: sanatoria parziale del contenzioso Le somme versate non saranno rimborsate. Rinuncia sotto il limite dei 500 euro on l’entrata in vigore della Legge Balduzzi, dall’11 novembre si è messa la parola fine sulle quote contributive del periodo 2003-2007. Si tratta degli anni in cui la Fondazione - in virtù di una disposizione della Legge Finanziaria - obbligava tutti i medici veterinari, in quanto iscritti all’Ordine, a versare una quota annuale all’Opera. Stante una pronuncia di incostituzionalità sulle modalità di determinazione del contributo e i numerosi ricorsi presentati dai sanitari liberi professionisti, il contenzioso tributario - frequentemente a favore dei ricorrenti - stava raggiungendo livelli di spesa superiori ai benefici di riscossione. Ritenendo di dover ottenere l’autorizzazione per legge a desistere dal sollecito delle quote non versate, l’Onaosi ha chiesto e ottenuto dal Ministro della Salute Renato Balduzzi una "sanatoria" approvata con modifiche in Parlamento e ora in Gazzetta Ufficiale. Benché la Fondazione parli di "vuoto normativo colmato" e di aver "definito con chiarezza il rapporto Sanitari Contribuenti-Fondazione", per i liberi professionisti si tratta di una doverosa correzione di rotta rispetto agli errori commessi dalla passata legislatura e dalla scorsa Amministrazione perugina nei confronti di liberi professionisti considerati - a torto - contribuenti coatti. E lungi dal "definire una complessa situazione giuridico normativa, irrisolta da anni che rischiava di rendere difficile la sopravvivenza dell’ONAOSI per l’esistenza di un contenzioso giudiziario in materia contributiva suscitato da una legislazione incompleta e contraddittoria", si tratta di una doverosa riparazione. Ma parziale, per due ragioni: i liberi professionisti che avevano versato non avranno la possibilità di recuperare il versato e, inoltre, la Fondazione è stata autorizzata a non

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avviare le procedure per la riscossione coattiva solo per crediti di importo inferiore a 500 euro. In sostanza, la Fondazione richiamerà facoltativamente le quote forfettizzate e il libero professionista che vorrà versarle potrà restare contribuente volontario. Tuttavia l’Onaosi manterrà la facoltà di riscossione coattiva in caso di importo superiore a 500 euro (la pura somma delle forfetizzazioni è di 510 euro totali). In origine, il Decreto Balduzzi aveva fissato il limite della sanatoria a 600 euro.

NESSUN RIMBORSO In virtù della pronuncia di incostituzionalità delle quote ONAOSI del periodo 2003-2007, il Codacons riteneva che i sanitari fossero in diritto di riceverne il rimborso. Per l’associazione si tratta di un "annullamento delle cause vinte da migliaia di medici in contrasto con la costante giurisprudenza costituzionale ed eversiva dell’ordinamento e si ’scipperebbe’ loro il dovuto come stabilito da una sentenza della Corte Costituzionale. Ovvio che poi la legge finirebbe alla Corte Costituzionale". Dopo l’approvazione della “sanatoria Balduzzi”, il Codacons ha presentato un esposto in Procura: 450 milioni di euro “scippati” ai medici italiani, allo scopo di destinarli all’ente Onaosi “nonostante una sentenza della Corte Costituzionale disponesse la restituzione di tali contributi". In realtà la Corte Costituzionale ha definito incostituzionale il quantum e la modalità di determinazione da parte della Fondazione, non l’obbligo in sé. Tanto meno una restituzione. La Fondazione Onaosi ha resto noto che “in data 25 settembre 2012 a seguito di una iniziativa contro l’obbligatorietà della contribuzione ONAOSI relativa alla dipendenza, portata avanti dal Codacons, è stata depositata una sentenza amministrativa non definitiva, con cui, nel rinviare la trattazio-

PA PUNTUALE ANCHE NEI PAGAMENTI VERSO I LLPP onfprofessioni ha ottenuto l’estensione della tempestività dei pagamenti anche nei confronti delle parcelle professionali. Dal 1° gennaio 2013 i liberi professionisti potranno contare su regole più severe per la riscossione dei propri crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione. Il decreto sulle transazioni commerciali, infatti, riformula la definizione di «pubblica amministrazione» ai fini della tempestività dei pagamenti, estendendo le nuove regole a tutti i soggetti che già oggi rientrano nella disciplina del codice degli appalti. Decorso il termine di pagamento, che rimane fissato in 30 giorni dal ricevimento della fattura o della parcella, scatta automaticamente la decorrenza degli interessi moratori, senza la necessità di costituzione in mora. Il tasso minimo di interesse legale moratorio passa dal 7% all’8%, oltre al saggio fissato dalla Bce per le operazioni di rifinanziamento. Più strette anche le regole per derogare i termini di pagamenti e tempi certi per la verifica della congruità della prestazione professionale. Infine, è prevista

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una somma forfettaria di 40 euro da aggiungere all’importo dovuto al creditore in caso di ritardato pagamento, a titolo di rimborso per le spese di recupero. Soddisfatta Confprofessioni, fautrice della novità normativa: "Finalmente i liberi professionisti non saranno più costretti ad aspettare mesi e mesi per vedere onorata la loro prestazione professionale"- commenta il Presidente Gaetano Stella - "il ritardo dei pagamenti è un grosso problema che coinvolge le Pmi, ma soprattutto i liberi professionisti che lavorano con la pubblica amministrazione e con le imprese". Si tratta del Decreto legislativo 9 novembre 2012, n. 192 recante "Modifiche al decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, per l’integrale recepimento della direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, a norma dell’articolo 10, comma 1, della legge 11 novembre 2011, n. 180", approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 31 ottobre e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 267 del 15 novembre scorso. ne della causa ad altra udienza, è stata respinta l’eccezione di incostituzionalità dell’art. 2 lett. e) della Legge 7 luglio 1901 n. 306 (obbligatorietà della contribuzione ONAOSI)”.

LA LEGGE (…) Per il periodo 1° gennaio 2003 - 21 giugno 2007 la misura del contributo obbligatorio alla Fondazione ONAOSI è determinata forfettariamente per ogni contribuente in 12 euro mensili per gli ultimi 5 mesi del 2003 e per l’anno 2004, in 10 euro mensili per gli anni 2005 e 2006, nonché in 11 (euro mensili) per il 2007. Le somme versate alla Fondazione ONAOSI dai soggetti di cui al comma 8 per il periodo 1° gennaio 2003 - 21 giugno 2007 sono trattenute dalla Fondazione a titolo di acconto dei contributi da versare. Con delibera della Fondazione (sono stabilite) la procedura, le modalità e le scadenze per l’eventuale conguaglio o rimborso. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto sono estinti ogni azione o processo relativo alla determinazione, pagamento, riscossione o ripetizione dei contributi di cui al primo periodo. La Fondazione ONAOSI è comunque autorizzata a non avviare le procedure per la riscossione coattiva per crediti di importo (inferiore a 500 euro). (Art. 14 del testo coordinato del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158) ■


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Comunicazione ai medici veterinari SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

NUOVO CORSO DI ANESTESIA E MEDICINA D’URGENZA DEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI Cremona Palazzo Trecchi, 16-18 Febbraio 2013

A.N.M.V.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

Organizza una giornata di:

“FORMAZIONE PER I LAVORATORI DIPENDENTI” QUOTE Soci SIVAE/SCIVAC € 545,00 IVA INCLUSA Non Soci € 750,00 IVA INCLUSA LA QUOTA COMPRENDE: • 3 pranzi e 6 coffee break • Estratti previsti in formato cartaceo e CD ROM • Certificato di partecipazione • Certificato ECM

DIRETTORE DEL CORSO IGOR PELIZZONE Med Vet, Reggio Emilia RELATORI E ISTRUTTORI STEFANO CUSARO, Med Vet, Novara ADRIANO LACHIN, Med Vet, Mestre (VE) IGOR PELIZZONE, Med Vet, Reggio Emilia MASSIMO D'ACIERNO, Med Vet (MI) LORENZO CROSTA, Med Vet, PhD, Como GIUSEPPE VISIGALLI, Med Vet, Varedo (MI) NUMERO PARTECIPANTI: 36 LIMITE ISCRIZIONE: 2 Gennaio 2013

ISCRIZIONE GRATUITA AL CORSO PRATICO: APPROFONDIMENTO SUL DOLORE ACUTO E CRONICO NEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI Cremona Palazzo Trecchi 19 Febbraio 2013

SEGRETERIA SIVAE Elisa Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it

CORSO PRATICO APPROFONDIMENTO SUL DOLORE ACUTO E CRONICO NEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI Cremona Palazzo Trecchi, 19 Febbraio 2013 LIMITE ISCRIZIONE: 2 Gennaio 2013 QUOTE Soci SIVAE/SCIVAC € 130,00 IVA INCLUSA Non Soci € 180,00 IVA INCLUSA LA QUOTA COMPRENDE: • 1 pranzo e 2 coffee break • Estratti previsti in formato cartaceo • Certificato di partecipazione GRATUITO per gli Iscritti al corso di ANESTESIA E MEDICINA D’URGENZA DEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI del 16-18 Febbraio 2013 Tale giornata è da considerarsi integrativa al corso di anestesia e medicina d'urgenza e pertanto è consigliata a tutti i partecipanti

RELATORI E ISTRUTTORI IGOR PELIZZONE, Med Vet, Reggio Emilia MASSIMO D'ACIERNO, Med Vet (MI) GIORGIA DELLA ROCCA, Med Vet, Perugia

Compila e invia la seguente manifestazione di interesse a: anmviservizi@anmvi.it oppure al fax 0372/457091 Cognome ………………………….……… Nome …………………………...………. Via ………………………………………………………………… n. …….......………

Tale giornata è da considerarsi integrativa al corso di anestesia e medicina d'urgenza e pertanto è consigliata a tutti i partecipanti. È possibile scaricare la scheda d’iscrizone sul sito: www.sivae.it

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

DIRETTORE DEL CORSO IGOR PELIZZONE, Med Vet, Reggio Emilia

Sei datore di lavoro perché hai uno o più dipendenti? Entro gennaio 2013 devono essere formati. Sono previste sanzioni estremamente penalizzanti. Vuoi un aiuto per metterti in regola?

È possibile scaricare la scheda d’iscrizone sul sito: www.sivae.it SEGRETERIA SIVAE Elisa Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it

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Anche se l’articolo 2 del DLgs 81/08 definisce come “lavoratore” anche figure presenti nella struttura al solo fine di svolgere percorsi formativi di tirocinio e anche i residenti volontari, con il termine di “lavoratore dipendente” e quindi coloro che devono essere formati, sono i lavoratori assunti, a busta paga e con contratto a tempo indeterminato.

Il General Practitioner Certificate è il primo livello di specializzazione riconosciuto dal RCVS Inglese e rilasciato dall’ESVPS European School of Veterinary Postgraduate Studies. SCIVAC ha raggiunto un importante accordo con ESVPS e Improve International per organizzare in Italia Itinerari riconosciuti per l’abilitazione all’esame GPCert. Questo Itinerario di Medicina Felina è il primo in Italia ad abilitare all’esame per il conseguimento del GPCert in Feline Practice previsto nell’Aprile 2014. ACCREDITAMENTO L’Itinerario è approvato da ESVPS The European School of Veterinary Postgraduate Studies perl’accesso all’esame del GENERAL PRACTINIONER CERTIFICATE IN FELINE PRACTICE GPCert(FelP) rilasciato dallo stesso ESVPS. ESAME FINALE ESVPS in Italiano per il conseguimento del GPCert(FelP) previsto a Cremona nell’Aprile del 2014. Per la quota di iscrizione e per tutti i dettagli relativi all’esame ESVPS consultare il sito: www.esvps.org SEDE: Cremona, Centro Studi SCIVAC REGISTRAZIONE: h. 08.30 - INIZIO LEZIONI: h. 09.00 - TERMINE LEZIONI: h. 18.00 NUMERO PARTECIPANTI: 30 Intero Itinerario - Limite di iscrizione: 15/01/2013 1° Corso - 25/27 Febbraio 2013 - Limite di iscrizione: 15/01/2013 2° Corso - 9/11 Aprile 2013 - Limite di iscrizione: 08/03/2013 3° Corso - 5/7 Luglio 2013 - Limite di iscrizione: 06/05/2013 4° Corso - 3/5 Luglio 2013 - Limite di iscrizione: 03/06/2013 5° Corso - 16/17 Settembre 2013 - Limite di iscrizione: 20/08/2013 6° Corso - 21/23 Ottobre 2013 - Limite di iscrizione: 20/09/2013 7° Corso - 2/4 Dicembre 2013 - Limite di iscrizione: 31/10/2013 QUOTA PER L’INTERO ITINERARIO: Soci SCIVAC: € 3.800,00 + IVA Non Soci: € 5.000,00 + IVA (Supplemento alla quota di € 200,00 + IVA dopo il limite di iscrizione) QUOTA PER I SINGOLI CORSI (3 giorni o 2 giorni): Soci SCIVAC: € 600,00 + IVA per corsi 3 giorni o € 430,00 + IVA per corso 2 giorni Non Soci: € 900,00 + IVA per corsi 3 giorni o € 650,00 + IVA per corso 2 giorni (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA dopo il limite di iscrizione)

Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

A.N.M.V.I.

Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it


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Ketamina-propofolo, Intossicazione da con o senza antidepressivi non dexmedetomidina, triciclici nel cane per l’ovariectomia della gatta Prognosi eccellente dopo trattamento, in uno studio. Frequente la depressione del sistema nervoso centrale

Efficace e seguita da risveglio dolce e analgesia adeguata nei soggetti sani di uno studio

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD no studio clinico randomizzato ha valutato l’uso di una associazione ketamina-propofolo, con o senza dexmedetomidina, in 15 gatte di proprietà sottoposte a ovariectomia, valutando la formazione di corpi di Heinz in seguito alla somministrazione dei farmaci. L’anestesia veniva indotta con un’associazione ketamina (2,0 mg/kg)-propofolo (2,0 mg/kg), con (n = 7) o senza (8) dexmedetomidina (0,003 mg/kg), e veniva mantenuta mediante infusione EV continua di una combinazione ketaminapropofolo 1:1 (velocità di somministrazione per ciascun farmaco, 10,0 mg/kg/h). Le gatte venivano sottoposte a ovariectomia e la durata dell’infusione era di 25 minuti. Si determinavano le variabili fisiologiche a tempi predeterminati. I cor-

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pi di Heinz venivano quantificati mediante valutazione di uno striscio ematico. Si utilizzavano scale numeriche per determinare la qualità del risveglio, il grado di sedazione e i segni di dolore dopo l’intervento. Il gruppo ketamina-propofolo aveva una frequenza cardiaca media significativamente maggiore in numerosi momenti di tempo durante l’infusione del farmaco, un tempo significativamente più breve dal termine dell’infusione all’estubazione (7 vs 29 minuti) e punteggi di sedazione significativamente inferiori nella prima ora dopo l’intervento, rispetto al gruppo ketamina-propofolo-dexmedetomidina. Altre variabili erano assimilabili tra i due gruppi; il risveglio era dolce e l’anestesia e l’analgesia postoperatoria erano giudicate adeguate per tutte le gatte. Il numero di eritrociti con corpi di Heinz non aumentava dopo l’intervento, rispetto ai valori immediatamente successivi all’induzione anestetica. L’anestesia totale EV con una combinazione ketamina-propofolo, con o senza dexmedetomidina, appariva efficace nei gatti sani, concludono gli autori. Tale infusione a breve termine produceva un risveglio dolce e un’analgesia adeguata durante il periodo postoperatorio. “Evaluation of a ketamine-propofol drug combination with or without dexmedetomidine for intravenous anesthesia in cats undergoing ovariectomy” Ravasio G, Gallo M, Beccaglia M, Comazzi S, Gelain ME, Fonda D, Bronzo V, Zonca A. Journal of the American Veterinary Medical Association. November 15, 2012, Vol. 241, No. 10, Pages 1307-1313 ■

SOFFI CARDIACI NEL CINCILLÀ no studio retrospettivo ha determinato la prevalenza dei soffi cardiaci nel cincillà a pelo lungo (Chinchilla lanigera) (N = 260) e valutato se i soffi cardiaci sono associati a cardiopatia. Si rivedevano le cartelle cliniche di tutti i cincillà visitati in diverse strutture universitarie. La prevalenza dei soffi cardiaci era del 23% (59/260). Su 15 cincillà con soffi cardiaci sottoposti a ecocardiografia, 8 presentavano alterazioni ecocardiografiche, tra cui ostruzione dinamica all’efflusso ventricolare destro, rigurgito mitralico, ipertrofia del ventricolo sinistro, rigurgito tricuspidale e ipovolemia. Le alterazioni ecocardiografiche erano 29 volte più probabili nei cincillà con un soffio di grado 3 o superiore, rispetto ai soggetti senza soffi. I risultati suggeriscono, concludono gli autori, che i soffi cardiaci sono comuni nei

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cincillà e che i cincillà con soffi cardiaci spesso presentano alterazioni ecocardiografiche, in particolare malattie valvolari. Sulle base di questi risultati, gli autori ritengono che l’ecocardiografia dovrebbe essere raccomandata nei cincillà con soffi cardiaci, soprattutto nei soggetti anziani con soffi di grado 3 o superiori. Sono necessari ulteriori studi prospettici per valutare accuratamente la prevalenza delle cardiopatie nei cincillà con soffi cardiaci. (M.G.M.) “Evaluation of heart murmurs in chinchillas (Chinchilla lanigera): 59 cases (1996– 2009)” Pignon C, Sanchez-Migallon Guzman D, Sinclair K, Baey C, Pignon JP, Mayer J, Kittleson MD, Paul-Murphy J. Journal of the American Veterinary Medical Association. November 15, 2012, Vol. 241, No. 10, Pages 1344-1347.

no studio retrospettivo ha valutato una popolazione clinica di cani esposti a farmaci antidepressivi inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) descrivendone gli aspetti clinici, le caratteristiche epidemiologiche, l’esito e la prognosi. Si valutavano i cani (n = 313) con presunta intossicazione da farmaci SSRI identificati mediante la revisione del database elettronico di un centro antiveleni per animali (Pet Poison Helpline). Non venivano riportati segni clinici nel 76,3% (239/313) dei casi. Il restante 23,6% (74/313) dei casi mostrava i seguenti segni clinici: neurologici 79,7% (59/74), gastrointestinali 25,6% (19/74), cardiovascolari 9,5% (7/74), respiratori 8,2% (6/74) e termoregolatori 6,7% (5/74). Tra i cani che mostravano segni clinici neurologici, il 62,7% (37/59) presentava depressione, il 37,2% (22/59) iperattività, il 10,1% (6/59) atassia e l’1,7% (1/59) altri segni misti (es., iperestesia). Vi era una differenza significativa di dose ingerita tra cani sintomatici e asintomatici per la fluoxetina, ma non per tutti gli altri SSRI. In 94 pazienti era stato effettuato un trattamento medico. Nei casi in cui la durata di tale trattamento era nota (55/313), il 67,2% (37/55) dei soggetti era stato ospedalizzato e il 32,7% (18/55) era stato trattato come paziente esterno. La durata media dell’ospedalizzazione era di 18,5 ore. Nei pazienti con informazioni di follow up complete (136/313), il tasso di sopravvivenza complessivo era del 100%

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La prognosi complessiva degli animali affetti da intossicazione da SSRI è eccellente, quando sono sottoposti a cure veterinarie, concludono gli autori. Il segno clinico più frequente associato ad intossicazione da SSRI era la depressione del sistema nervoso centrale. (M.G.M.) “Retrospective evaluation of toxicosis from selective serotonin reuptake inhibitor antidepressants: 313 dogs (2005-2010)” Thomas DE, Lee JA, Hovda LR. J Vet Emerg Crit Care (San Antonio). 2012 Oct 30. doi: 10.1111/j.14764431.2012.00805.x. [Epub ahead of print] ■ Vet Journal è un periodico di informazione scientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nel Pubblico Registro della Stampa periodica presso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal 18.12.2003. È diretto dal dottor Enrico Febbo e dalla dottoressa Maria Grazia Monzeglio. Fornisce un flusso informativo continuo sugli eventi della medicina veterinaria e sul mondo delle bioscienze, con tre edizioni alla settimana.

Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all'indirizzo www.vetjournal.it/


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Incontro di Fisiatria e Riabilitazione Metodiche strumentali: il Prof. Darryl Millis ha presentato le ultime novità catturando l’attenzione dei partecipanti

i è svolto a Cremona il secondo e ultimo incontro annuale previsto nel 2012 dalla Società Italiana di Fisiatria e Riabilitazione Veterinaria. Argomento dell’incontro: “Metodiche strumentali, quali novità ci sono?” con un relatore d’eccezione, il Prof. Darryl Millis che è riuscito a raggiungere regolarmente l’Italia nonostante l’uragano “Sandy” si sia abbattuto sulle coste degli Stati Uniti nei giorni immediatamente precedenti all’evento. Nel corso dell’incontro si è parlato in particolare di Onde d’urto extracorporee e Laser terapeutici a bassa potenza. Nella prima relazione del mattino il Prof. Millis, dopo una breve introduzione sull’origine e la storia delle “Shock Waves”, ha effettuato una dettagliata quanto interessante disamina delle caratteristiche fisiche di queste onde sonore, di come vengano prodotte - elettroidrauliche, elettromagnetiche o piezoelettriche - e di come si propaghino nello spazio. Come gli ultrasuoni, la onde d’urto sono onde sonore a bassa frequenza che tuttavia ne differiscono per la elevata pressione raggiunta durante la fase di picco massimo. Gli ultrasuoni sono infatti onde sonore “bifasiche” con picchi di pressione di circa 0,5 bars, al contrario delle onde d’urto che sono onde sonore monofasiche con picchi di pressione che raggiungono i 500 bars. La propagazione delle onde può essere “focalizzata” in un punto desiderato oppure essere “radiale” attorno alla fonte di origine. Queste onde forniscono un’energia molto alta e sono caratterizzate da un picco molto alto di sovra pressione seguito da una repentina caduta che si verifica entro circa un millisecondo. La loro emissione provoca una sorta di “vibrazione sonora” i cui effetti biologici si manifestano tramite la liberazione diretta di energia all’interno dei tessuti. Il relatore ha successivamente descritto quali siano i meccanismi di azione che sottostanno agli effetti biologici delle onde d’urto, sottolineando che, gran parte di essi, non sono stati ancora completamente chiariti. Tra gli effetti biologici più evidenti sono stati ricordati quelli sul metabolismo dell’osso, quelli sulla neoangiogenesi, soprattutto a livello della giunzione osteo - tendinea e quelli sull’induzione dell’analgesia a livello muscolo scheletrico. Benché siano stati citati anche alcuni lavori dai quali so-

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no emersi potenziali effetti negativi sulla guarigione delle fratture (probabilmente legati all’utilizzo di differenti dosaggi e differenti specie animali), la maggior parte della letteratura citata dal Prof. Millis ha evidenziato chiaramente gli effetti positivi di questo tipo di onde sulla neoproduzione di tessuto osseo e quindi la loro efficacia nel trattamento di alcune patologie come i ritardi di consolidamento del callo osseo. Analogamente, la liberazione di fattori di crescita e proliferazione vascolare rendono ragione del loro impiego nelle lesioni a carico delle inserzioni tendinee e delle tendinopatie croniche. Particolare enfasi è stata data all’effetto analgesico a lungo termine indotto dall’uso delle shock waves. Il relatore ha sottolineato che, sebbene anche i mecca-

TABELLA 1 Condition Treated: • Osteoarthritis: Hip, Elbow, Stifle, Hock, Shoulder • Biceps Tendinitis • Achilles Tendinitis • Calcaneal Tendon Tear • Patellar Desmitis • Back • Chronic Wound / Lick Granulomas • Elbow septic arthritis • Non-union add Delayed Union Fractures • Hip Dysplasia • FCP • Shoulder Instability • Additional uses for consideration: TPLO healing, bursitis, osteomyelitis, arthrodesis, edemas. Darryl L. Millis, MS, DVM, Dip. ACVS, Dip. ACVSMR

nismi alla base dell’effetto analgesico di queste onde sonore siano ancora da chiarire completamente, i risultati “evidence based” e la pressoché totale assenza di effetti collaterali giustificano l’impiego di questo tipo di terapia fisica nel trattamento di alcune malattie come le patologie articolari croniche degenerative. Il ricorso all’ESWT, acronimo di Extracorporeal Shock Wave Therapy, utilizzata quale terapia isolata ha dimostrato di poter ridurre o eliminare il ricorso ad altre forme di terapia quali la chirurgia, le iniezioni di cellule staminali, l’agopuntura, la crioterapia o la somministrazione di antinfiammatori steroidei o non steroidei o ancora di nutraceutici. Dopo un brevissimo accenno alle caratteristiche delle apparecchiature disponibili in commercio ed ai loro costi, durante il quale il professore ha anche messo in guardia i presenti circa la possibilità di effettuare incauti acquisti di apparecchiature vendute come generatori di onde d’urto, ma che in realtà utilizzano altri principi, l’attenzione è stata spostata sulle patologie che possono essere trattate con le onde d’urto (Tabella 1). In particolare il relatore ha sviluppato il tema del trattamento della sindrome della cauda equina, della osteoartrite di anca, ginocchio e gomito e dell’Instabilità mediale di spalla. Partendo dalla descrizione dei trattamenti effettuati dapprima in medicina umana e successivamente in ambito ippiatrico, durante la sua terza relazione, il Prof. Millis ha richiamato l’attenzione della platea sulle indicazioni e le controindicazioni del trattamento mediante onde d’urto nel cane e nel gatto. Ha sottolineato come, in queste due specie, sia purtroppo necessario sedare o addormentare brevemente i pazienti per sottoporli al trattamento, ma ha anche evidenziato come normalmente due o tre sedute di pochi minuti siano sufficienti ad ottenere risultati più che apprezzabili, anche nel lungo periodo. Da uno studio effettuato è emerso che solo una piccola percentuale di casi ha miglioramenti nulli, poco o moderatamente apprezzabili da parte del veterinario (rispettivamente 1%, 4% e 12%) mentre la maggioranza dei casi trattati manifesta risultati da buoni ad eccellenti (rispettivamente 42% e 41%). Durante le relazioni del pomeriggio, il relatore ha affrontato un argomento estremamente interessante per chi si occupa di terapia fisica: la laser terapia. In particolare si è parlato di laser a bassa potenza. Nella dettagliata ed esauriente parte introduttiva sono stati esaminati: 1. le caratteristiche della luce laser, rappresentata da un fascio di luce coerente e collimata 2. le classi di potenza, suddivise in quattro classi di potenza crescente (I, II, III e IV ) le cui ultime due ulteriormente distinte in due sottoclassi (A e B) 3. le modalità di interazione di con i substrati biologici. I laser utilizzati per la terapia fisica, definiti LLLT (acronimo di Low Level Laser Therapy) rientrano nella classe III A e B e sono chiamati anche “Laser freddi” per la loro caratteristica di non “riscaldare” eccessivamente i tessuti. Sono stati inoltre sottolineati la pressoché totale mancanza di effetti collaterali e le

limitate controindicazioni. Nella seconda relazione pomeridiana è stato illustrato il meccanismo di azione, legato all’interazione dei fotoni con le cellule ed in particolare con il citocromo C contenuto nei mitocondri. Tale meccanismo è fortemente condizionato dalla lunghezza d’onda della radiazione luminosa che, per l’ottimale interazione cellulare, è stato valutato oscillare tra i 500 ed i 1000 nm. Utilizzando tale lunghezza d’onda si evita l’interazione della luce con altre molecole, come l’emoglobina, la melanina o semplicemente l’acqua, favorendo il raggiungimento del “bersaglio” mitocondriale. Tra gli effetti terapeutici della laserterapia sono stati indicati in particolare quello antinfiammatorio, analgesico ed eccito-metabolico trovando quindi piena applicazione nel trattamento dei ritardi di cicatrizzazione dei tessuti ed ove sia richiesta una rigenerazione od un incremento della produzione cartilaginea. A tal proposito, in particolare, il trattamento delle patologie degenerative articolari trae beneficio anche dall’effetto analgesico, il cui meccanismo, non ancora completamente chiarito, è legato alla interazione della luce laser con i nocicettori e le fibre sensitive. Infatti, la loro inibizione e il rallentamento della velocità di conduzione dello stimolo, determinano una sensibile diminuzione della percezione dolorosa. Un interessante accenno applicativo è stato infine fatto alla possibilità di utilizzare la luce laser nel trattamento dei “trigger point” e nella stimolazione dei punti di agopuntura (Tabella 2). Il Prof. Millis ha infine effettuato un excursus riguardante indicazioni e controindicazioni della LLLT nei cani e nei gatti indicando, con estrema precisione, tempi e “dosaggi” della terapia. La stimolante giornata di aggiornamento si è conclusa con la interessante relazione della Dott.ssa Michela Puddu di Bologna riguardante l’esperienza preliminare nell’impiego della ossigeno-ozono terapia. Il prossimo appuntamento è fissato per il 10 Marzo 2013 sempre a Cremona. L’argomento trattato sarà “I muscoli, spesso erroneamente sottovalutati - trucchi ed esercizi per lavorarli correttamente”. ■

TABELLA 2 Summary of LT Biological Effects • Accelerated Tissue Repair and Cell Growth • Faster wound Healing • Reduced Fibrous(Scar) Tissue Formation • Anti-inflammation • Anti-Pain (Analgesia) • Improved Vascular Activity • Increased Metabolic Activity • Improved Nerve Function • Immunoregulation • Trigger Point and Acupunture Darryl L. Millis, MS, DVM, Dip. ACVS, Dip. ACVSMR


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Aggiornamenti in medicina degli animali esotici Grande partecipazione a Cremona per il secondo incontro 2012 di CRISTINA STOCCHINO Socio SIVAE mmersi nell’atmosfera un po’ “retrò” della sala Galleria di Palazzo Trecchi, storico luogo d’incontro per i soci SIVAE, Sabato 10 e Domenica 11 si è svolto a Cremona il secondo incontro annuale della Società. Gli argomenti son stati diversi, per tema e specie, alcune relazioni di base (come la visita clinica del paziente aviare, o la relazione sul veterinario di Colombaia, o ancora la gestione dei felini nei circhi), altre ancora più specialistiche, come le relazioni sulla diagnostica per immagini, il monitoraggio intraoperatorio degli animali esotici, la video-otoscopia, la laser terapia o ancora l’approfondimento sulla cardiologia del furetto o la descrizione di un intervento di osteotomia della testa del femore in un leone. Non sono mancati, infine, gli importanti aggiornamenti sulla diagnostica di laboratorio aviare. È mia personale impressione (e in questa osservazione sono sempre confortata dal notevole numero di partecipanti agli incontri), che la qualità delle relazioni sia sempre più elevata anche da parte della “primavera” dei soci. Il livello scientifico della SIVAE è piuttosto alto, e questo è confermato anche dal fatto che il recente Corso Sivae (il primo corso interamente in lingua inglese, per permettere la partecipazione di colleghi stranieri), Dentistry and Orofacial Surgery of Pet Rabbits and Rodents, ha visto la partecipazione di numerosi colleghi anche d’oltreoceano. D’altronde le impressioni positive emerse già durante l’evento mondiale ARAV “2012 International Conference on Reptile and Anphibian Medicine” anch’esso riuscitissimo, facevano ben sperare. Nel pomeriggio si è tenuta l’assemblea straordinaria della SIVAE per deliberare circa una piccola modifica dello statuto (che ancora prevedeva la possibilità di iscriversi alla SIVAE anche se laureati in lauree affini); il Presidente Dott. Marco Bedin ha informato i soci sulle novità riguardo l’iter per il riconoscimento della figura del Veterinario per animali esotici, che sembra essere in dirittura d’arrivo. È stato inoltre presentato il Manuale “Linee guida per la corretta gestione e il benessere degli animali non convenzionali”, che ha ottenuto numerosi consensi e, fortunatamente, qualche critica (queste ultime proprio da parte delle associazioni amatoriali e degli allevatori, che avrebbero voluto avere un ruolo nella loro stesura).

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Come curatore delle linee guida rivendico invece proprio il ruolo che il veterinario ha di diritto nella gestione ambientale e alimentare dei pets non convenzionali, troppo spesso delegata a figure non professionali che non sempre si son dimostrate all’altezza delle aspettative dei proprietari. Creare cultura gestionale presso i proprietari degli animali esotici, significa creare un canale di col-

legamento fra il veterinario esperto in animali non convenzionali e il proprietario stesso e, soprattutto, evitare che la cattiva gestione alimentare e ambientale sia, come spesso accade, origine di malessere e patologie. La sera del sabato, durante la cena sociale, complice “lo gnocco fritto” sono stati rinsaldati i rapporti ormai storici, conosciute le nuove leve, al-

lacciati nuovi rapporti, professionali e non. Insomma, ci siamo sentiti uniti nello stesso proposito: la crescita professionale della SIVAE. Al prossimo incontro, allora! ■


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Il progetto “La speranza non trema” Prima tranche dei fondi destinata all’operazione “Ricominciare Insieme è possibile” gnati simbolicamente ai rappresentanti delle Amministrazioni di Cavezzo, Cento, Concordia, Correggio, Finale Emilia, Gonzaga, Guastalla, Luzzara, Medolla, Mirandola, Moglia, Pegognaga, Quistello, Reggiolo, San Felice sul Panaro, San Possidonio, San Prospero e Sant’Agostino. Di concerto con le catene di distribuzione si stanno valutando i progetti di ricostruzione ed entro il mese di Novembre verranno stabilite ed erogate le cifre precise

on il progetto “La Speranza non Trema” che il Gruppo Fatro ha sviluppato a favore delle popolazioni terremotate, una prima somma destinata all’operazione “Ricominciare insieme è possibile”, promossa dal Consorzio Grana Padano è stata consegnata ai sindaci dei 18 comuni terremotati, Sabato 20 Ottobre 2012 a Mirandola (MO). “Il nostro obiettivo era raccogliere 1 milione e mezzo di Euro da destinare ad alcune delle cittadine più colpite dal terremoto. Oggi, con grande soddisfazione e piacere, annuncio che questo obiettivo è stato ampiamente superato: abbiamo raggiunto i 2 milioni di Euro”. Con queste parole Nicola Cesare Baldrighi, Presidente del Consorzio Grana Padano, è intervenuto all’evento organizzato dal Consorzio nella piazza principale di Mirandola, per consegnare ai sindaci di 18 comuni colpiti duramente dal sisma dello scorso maggio, i proventi raccolti dalla vendita del ‘Grana solidale’ nei supermercati della Grande Distribuzione che hanno aderito all’iniziativa (Conad, Coop, LD, Esselunga, Bennet, Pam, Crai, Il Gigante, IN’S, Famila, Alì, Interdis) e da un’importante donazione del Gruppo FATRO farmaceutici alla presenza di due testimonial d’eccezione: i campioni pluripremiati Alex Zanardi e Carolina Kostner. Alla presenza del sub commissario per la gestione dell’emergenza terremoto, Carlo Maccari, dell’Assessore Tiberio Rabboni (che ha ricordato come Piacenza sia l’unica provincia emiliana che fa parte del Consorzio) e del Commissario C.R.I. Comitato Regionale Lombardia (che ha patrocinato l’iniziativa) Maurizio Gussoni, i fondi sono stati asse-

C

CAMPAGNA DI RACCOLTA FONDI PRO TERREMOTATI F.R.E.R.O.Vet (Federazione Regionale Emilia Romagna Ordini Veterinari) e l’Ordine della provincia di Mantova hanno raccolto una somma che ammonta a 63.300 euro. Tale somma è stata suddivisa secondo le indicazioni emerse dagli incontri tra i Presidenti degli Ordini provinciali interessati dal terremoto e privilegiando il danno all’attività professionale. I maggiori contributi andranno a quei colleghi che hanno avuto l’inagibilità per mesi dell’ambulatorio di proprietà rispetto ai colleghi che hanno interrotto l’attività solo per pochi giorni. Questo il risultato di quanto fatto dai Presidenti degli Ordini provinciali dell’Emilia Romagna e di Mantova e della solidarietà dimostrata verso chi è stato colpito.

per ogni comune. Il direttore del Consorzio Grana Padano, Stefano Berni, che vive proprio nella zona colpita dal terremoto e che, nell’occasione, è stato insignito dalla Croce Rossa Italiana della benemerenza ‘Medaglia di Prima Classe’ “per la sensibilità e la generosità dimostrata dal Consorzio”, ha spiegato come la presenza di Zanardi e Kostner non fosse casuale. “Loro infatti, sia pur per con motivazioni e in ambiti

completamente diversi, testimoniano che ‘rialzarsi e ricominciare insieme è possibile”. Il direttore del Consorzio ha quindi sottolineato che “al di là della valenza economica raggiunta dal progetto promosso da Grana Padano, tale evento è stato realizzato per tenere alta l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica, affinché queste popolazioni e queste terre non vengano dimenticate e abbandonate a se stesse”. ■


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14 Calendario attività Dal 1 dicembre al 15 marzo Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

1 - 2 DIC 1 - 2 DIC

INCONTRO SINVET / SIMEF

CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili INCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA

2 DIC 3 - 6 DIC

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA

9 DIC 10 - 12 DIC

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.

13 - 16 DIC

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili

13 - 15 DIC 15 - 16 DIC 18 - 20 GEN 19 - 20 GEN 20 GEN 23 - 25 GEN 1 - 3 FEB 2 - 3 FEB 6 - 8 FEB 13 - 15 FEB 14 - 15 FEB 16 - 18 FEB 19 FEB 21 - 23 FEB 21 - 23 FEB 25 - 27 FEB 26 FEB - 1 MAR 2 - 3 MAR 6 - 9 MAR 8 - 10 MAR 12 - 15 MAR

ARGOMENTI DI NEUROLOGIA FELINA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it TECNICHE DI ANESTESIA TOTALMENTE INTRAVENOSA (TIVA) - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 15,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? UNA GUIDA SEMPLICE ALL’APPROCCIO DELLE ANEMIE NELLA PRATICA AMBULATORIALE - Università di Perugia, Facoltà di Medicina Veterinaria - ECM: No ECM - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 4° IT. OFTALMOLOGIA: I PARTE - LA VISITA OCULISTICA. PATOLOGIE DELLE PALPEBRE, DEGLI ANNESSI, DELLA CORNEA, DELLA SCLERA E DELL’ORBITA. CITOLOGIA OCULARE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 29,1 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congr. e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

LA CHIRURGIA DELL’APPARATO RESPIRATORIO - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 2° IT. PATOLOGIA CLINICA: I PARTE - PATOLOGIA CLINICA NELLA DIAGNOSI DELLE PATOLOGIE GASTROENTERICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 25,8 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 1° IT. ONCOLOGIA: V PARTE - TUMORI DELL’APPARATO RESPIRATORIO, URINARIO E DI VARIA DERIVAZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 31,4 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

SEMINARIO SIVE

7° SKIVE RESORT MEETING - Art Hotel Cappella - Alta Badia (BZ) - Str. Pecei, 17 - ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it

CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC

CORSO INTRODUTTIVO ALL’ANESTESIOLOGIA - Novotel Bologna San Lazzaro, Bologna - Via Villanova, 31 ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO DI BASE PER IL CONTROLLO DELLE MALATTIE OCULARI EREDITARIE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elena Bonetti Segreteria FSA - Tel. +39 0372 403511 - E-mail: info@fondazionesaluteanimale.it CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA INTERNA CON APPROCCIO ORIENTATO AL PROBLEMA - Padova - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO PROPEDEUTICO AGLI ESAMI DI VERIFICA PER L’ACCESSO AL PANEL ITALIANO FSA-HED - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elena Bonetti - Segreteria FSA - Tel. +39 0372 403511 - E-mail: info@fondazionesaluteanimale.it CORSO BASE DI RIPRODUZIONE NELLA CAGNA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 21,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

CORSO FSA IN COLLABORAZIONE CON SOVI CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO FSA IN COLLABORAZIONE CON SOVI CORSO SCIVAC

CONGRESSO SIVE IN COLLABORAZIONE CON FEEVA

XIX- SIVE/FEEVA CONGRESS - Arezzo - Centro Affari e Convegni - Via Lazzaro Spallanzani 23 - ECM: Non richiesto- Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it

CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC

CORSO INTRODUTTIVO ALLA NEUROLOGIA - Firenze - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. CARDIOLOGIA: II PARTE - PATOLOGIE ACQUISITE E CONGENITE DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 27 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. PATOLOGIA CLINICA: II PARTE - PATOLOGIA CLINICA NELLA DIAGNOSI DEI DISORDINI ENDOCRINI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 26,2 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it STRATEGIE DIDATTICHE E DI COMUNICAZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it NUOVO CORSO DI ANESTESIA E MEDICINA D’URGENZA DEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it APPROFONDIMENTO SUL DOLORE ACUTO E CRONICO DEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it INTERNATIONAL COURSE ON ADVANCED LINEAR AND HYBRID ESF - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. MEDICINA COMPORTAMENTALE: I PARTE - MEDICINA COMPORTAMENTALE 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 1° IT. MEDICINA FELINA: I PARTE - CORSO 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. MEDICINA INTERNA: I PARTE - APPROCCIO AL PROBLEMA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO INTRODUTTIVO ALL’ONCOLOGIA - Roma - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 4° IT. ORTOPEDIA: IV PARTE - ESAME CLINICO ORTOPEDICO E PATOLOGIE ORTOPEDICHE E TRAUMATOLOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accr. per 34,8 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CONGRESSO INTERNAZIONALE - LEISHMANIOSI CANINA E MALATTIE DA VETTORI: A CHE PUNTO SIAMO? - Pisa - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: IV PARTE - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DELL’APPARATO RESPIRATORIO - Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accr. per 32,9 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CORSO SCIVAC

CORSO SIVAE / SCIVAC CORSO SIVAE / SCIVAC INTERNATIONAL COURSE SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

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VETERINARIA 39 | 2012

la VETERINARIA

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La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

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Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d’attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all’ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 19 novembre 2012

SOLUZIONI

Monocilindrica Bilaterale biplanare Triplanare

c d e

Sono coinvolti nella trasduzione degli stimoli luminosi Sono 4 in Fusbana flavescens: T3, T4; T5, T16 Gli anfibi non hanno la tiroide Favoriscono l’apnea

QUIZ 1

Bilaterale monoplanare

Sono alla base del processo della metamorfosi

Risposta corretta: a) Incontro SIVAE: “Ortopedia negli animali esotici” Cremona, settembre 2008

Monolaterale monoplanare

a b

QUIZ 2

a b c d e

2. Gli ormoni tiroidei negli gli anfibi:

Risposta corretta: a) Incontro SIVAE: “Cremona, 1-2 Marzo 2008 Endocrinologia negli animali esotici

1. Nel caso in cui si intenda ridurre una frattura femorale in un Rapace mediante applicazione di fissatori esterni, quale configurazione si deve scegliere?


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