La Professione Veterinaria 40-2012

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Professione Veterinaria 40-2012:ok

30-11-2012

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

40 2 012

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 40 dal 26 novembre al 2 dicembre 2012 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

IN CONDOMINIO L’ANIMALE È UN BENE MOBILE

LA PALATABILITÀ DEL FARMACO VETERINARIO

BALDUZZI: FAVOREVOLE “ALLA DISPENSAZIONE”

UN REGOLAMENTO CANCELLERÀ 40 DIRETTIVE

ALIMENTAZIONE E BENESSERE ANIMALE

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TRACCIABILITÀ E SERIETÀ

BREVI IRAP La Legge di stabilità approvata dalla Camera dei Deputati istituisce un Fondo per esonerare dall’Irap i professionisti, purché non abbiano dipendenti, non superino un valore di beni strumentali che sarà stabilito dal Ministero delle Finanze.

SPERIMENTAZIONE Con Decisione esecutiva del 14 novembre, la Commissione Europea dà attuazione all’obbligo per gli Stati Membri di rendere pubbliche le informazioni statistiche sull’uso degli animali nella sperimentazione scientifica. Stabilito un modello comune per la trasmissione dei dati.

RICERCA Pubblicato sul sito del Ministero il bando sulla ricerca finalizzata 2011-2012. Sono invitati alla presentazione di progetti di ricerca tutti i ricercatori del Servizio Sanitario Nazionale. Le aree di ricerca comprendono la sicurezza alimentare e benessere animale.

DIDATTICA Il tribunale di Milano ha condannato a otto mesi di reclusione il professore che era stato denunciato nel 2010 dalla Lav per aver ucciso due conigli durante una lezione di anatomia.

EFSA Inaugurata a Parma, in Via Carlo Magno, la nuova sede Efsa. Taglio del nastro con i Ministri Enzo Moavero Milanesi (Affari Europei) e Renato Balduzzi (Salute). Oltre alle autorità cittadine ed europee, alla cerimonia ha presenziato Sue Davies, nuovo Presidente del CdA Efsa.

GP (CERT)

Un certificato europeo per il post laurea La SCIVAC porta in Italia il General Practitioner Certificate rilasciato dall’ESVPS.

CCNL Assalzoo, Assica, Assocarni e Una hanno sottoscritto l’accordo per il rinnovo del CCNL dell’Industria Alimentare a fronte dell’impegno delle Organizzazioni Sindacali ad aprire un tavolo negoziale sulle esigenze di settore e sul nuovo modello contrattuale.

DIOSSINE L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, con sede a Portici, ha inaugurato il nuovo laboratorio per le analisi delle diossine. All’inaugurazione il commissario Antonio Limone ha spiegato che non si tratterà solo di gestire le emergenze ma di avviare un monitoraggio ordinario delle produzioni a rischio.

FIRMA Contro lo sfruttamento fiscale degli animali da compagnia

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Qualche giorno fa sono intervenuto in vetlink, la nostra lista di discussione professionale. Riprendo anche sul nostro settimanale alcune considerazioni, forte della consapevolezza che ho letto in lista. C’è una veterinaria responsabile e responsabilizzata che ha già fatto un salto di mentalità culturale. Da sempre Anmvi si batte affinché il medico veterinario per animali da compagnia possa dispensare confezioni di farmaco pur senza arrivare alla vendita slegata dalla prescrizione. La scelta della dispensazione, collegandola ad una prestazione professionale, piuttosto che la scelta della vendita libera deriva da considerazioni di tipo politico e tecnico. La libera vendita non sarebbe mai passata ed insistere poteva farci correre il rischio di perdere anche la dispensazione della confezione aperta. Ma in ogni caso non è la vendita che vogliamo. La nostra formazione medica si snaturerebbe e sarebbe accusabile di interesse commerciale. Incontrando le organizzazioni veterinarie di altri Paesi ci siamo resi conto che la libera vendita va a detrimento della prestazione professionale, con gravissime ricadute sullo status professionale e sul valore prioritario della prestazione (diagnosi) sulla terapia. Va considerato inoltre che oggi l’Europa è tentata di ri-

considerare in senso restrittivo la possibilità della libera vendita del farmaco da parte del medico veterinario. La dispensazione come attività complementare ad una prestazione clinica, consente di dare un ottimo servizio al cliente. A fronte di tutto ciò, altre motivazioni appaiono di secondaria importanza (magazzino dei farmaci, contabilità separate, complessità delle normative per la detenzione di magazzini di farmaci, ecc.). Nel testo approvato dal Parlamento con la fiducia è comparsa la frase “il veterinario registra”. Dal Ministero arriveranno chiarimenti pratici. Ma è certamente fuori dal mondo pensare di gestire un intero ciclo terapeutico senza tracciabilità. La dispensazione della confezione chiusa è una opportunità per chi tratta animali non produttori di alimenti: chi la vuole percorrere lo farà, chi non crede di essere di fronte ad una opportunità potrà continuare serenamente a non dispensare o a dispensare solo l’inizio terapia. La Legge non obbliga nessuno. Dimentichiamoci che la gestione del farmaco, pur con tutte le auspicabili semplificazioni burocratiche, non sia trasparente e tracciabile. Se invece dietro la registrazione si nascondo alibi diversi, allora qui si chiude ogni ragionamento serio... Carlo Scotti, Direttore Editoriale

CORSO - 12 CREDITI ECM SINO A DIECI ANNI FA, PER CAPIRCI PRIMA DELL’INTRODUZIONE DEI CREDITI ECM, LE INIZIATIVE DI AGGIORNAMENTO SCIENTIFICO venivano proposte agli interessati attraverso annunci su riviste specializzate, invii postali o newsletter online, evidenziando nella promozione il tema trattato, gli argomenti sviluppati ed i nomi dei relatori. Questi elementi erano necessari per il professionista per valutare il suo interesse all’iniziativa che si concludeva con una riflessione sulla quota di iscrizione. Con l’introduzione dei crediti ECM tutto il “mercato” dell’aggiornamento professionale nel settore sanitario si è fortemente svilito sia per l’arrivo di nuovi operatori, arrivati in questo settore solo per sfruttare il nuovo business, spesso veramente impreparati ed ignoranti delle nostre esigenze, sia perché la promozione degli eventi non è stata più impostata su temi e relatori, aspetti che avevano ormai perso d’importanza, ma sul numero di crediti che venivano garantiti. Le proposte erano quindi passate dall’aggiornamento scientifico alla semplice raccolta dei crediti, riducendo il doveroso impegno per una continua crescita professionale ad una incetta di attestati il cui valore era proporzionale ai crediti attribuiti. Non possiamo quindi lamentarci se oggi arrivano proposte di iniziative di aggiornamento che, invece di evidenziare l’argomento, riportano frasi tipo: “Corso - 12 crediti ECM” o “Seminario: 5 crediti ECM per veterinari” o, peggio ancora, “Solo 10 euro per ogni credito ECM”. Questo è il risultato ottenuto da un sistema ECM che non ha mai voluto ascoltare i suggerimenti del mondo professionale e degli operatori seri che da sempre operano in questo settore che si è ormai trasformato in un mercato dei crediti. Per fortuna che non vi è obbligo ECM per i Medici Veterinari liberi professionisti.

A.N.M.V.I


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