Professione Veterinaria 41-2012:ok
10-12-2012
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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
41 2 012
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 9, numero 41 dal 3 al 9 dicembre 2012
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
RIEPILOGHIAMO L’ACCONTO IVA 2012
LA PARTE OFFESA DELL’ABUSO DI PROFESSIONE
IL CONSENSO INFORMATO IN VETERINARIA
INDAGINE CONOSCITIVA SUI RIFUGI IN ITALIA
SUCCESSO DELLA SIMV AL CORSO DI PM
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A PROPOSITO DI SOCCORSO STRADALE
BREVI SISTRI Il Sistema di gestione informatizzata dei rifiuti sospende ogni richiesta di versamento. Il ministero dell’ambiente comunica la contestuale sospensione dell’operatività. La ripartenza sarà decisa dal MinAmbiente non oltre il 30 giugno 2013.
SICUREZZA Stop all'autocertificazione della valutazione dei rischi. Scatterà dal 1 gennaio 2013 l'obbligo della produzione del documento di valutazione dei rischi (DVR) e del DUVRI (documento unico di valutazione dei rischi interferenti).
RANDAGISMO ENCI Pubblicato il nuovo Regolamento ENCI delle prove di lavoro per cani delle razze di utilità. Il Regolamento- che entrerà in vigore il 1 gennaio 2013 - stabilisce, fra le altre disposizioni, che il Comitato Organizzatore provveda affinché per tutta la durata della prova sia reperibile un veterinario.
PROFESSIONI La Camera approva un testo unificato sulla disciplina delle professioni non regolamentate. Per il Cup si fa "confusione". Per la Fnovi il sistema si basa sull'autoreferenzialità e sull'autocertificazione, senza organismi indipendenti di controllo.
Guardiamoci negli occhi Sprechi, illegalità e inefficienze. Ogni fallimento ha le sue responsabilità.
DECONTAMINAZIONE Acquisito il parere scientifico di EFSA, il Parlamento e il Consiglio Europeo hanno detto sì al nuovo Regolamento per la decontaminazione delle carcasse bovine mediante acido lattico. Oggi è ammessa solo l'acqua corrente.
BENESSERE La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari ha pubblicato la relazione annuale sull'attività ispettiva condotta nel 2011. I risultati suggeriscono un piano di controllo che, dopo aver interessato il benessere delle ovaiole, nel 2013 si concentrerà sull'allevamento dei suini.
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Abbiamo letto con attenzione le preoccupazioni del Sindacato di medicina pubblica riguardo al nuovo Codice della Strada. Ci sentiamo di condividerle e di aggiungere che sono anche di liberi professionisti. Siamo di fronte all’ennesima norma incompiuta, pasticciata, non ben ponderata da un Legislatore sempre più condizionabile e in balia di facili slanci idealisti. In sintesi i Colleghi di sanità dicono che, in assenza di ausili minimi, si potrebbe configurare una omissione o addirittura una contestazione per erogazione di un servizio che non rientra nei Livelli Essenziali di Assistenza. E i LEA, causa spending review, saranno sfoltiti. Anche i liberi professionisti hanno di che essere preoccupati per ragioni normative, organizzative e finanziarie. Chi fa cosa? Con che mezzi? E chi paga? Si va dal libero professionista pretendendo il soccorso gratuito sotto il peso della violazione deontologica, amministrativa e penale? È una follia. Quando è stato introdotto l’obbligo di soccorso agli animali vittime di incidenti stradali ci è parso che venisse aperto un importante capitolo di medicina veterinaria d’urgenza, a beneficio dell’animale in primo luogo e della collettività: guidare responsabilmente senza sot-
tovalutare il rischio di investire un animale con gravi ripercussioni per la sicurezza stradale. Quello spiraglio apertosi su un Paese più civile, capace di intervento e di assistenza, è rimasto un flebile lumicino. Fioccano, però, le multe su strade e autostrade, quelle sì, anche se magari l’animale non viene soccorso. Non ci sono le regole per le ambulanze (hanno multato anche quelle degli animalisti), non ci sono criteri precisi per definire lo stato di necessità che giustifica il trasporto dell’animale incidentato e il superamento del limite di velocita, non si è pensato nemmeno per un momento al medico veterinario che sopraggiunga, con proprio mezzo, sul luogo dell’urgenza. Anzi lo si è multato (Colleghi fate ricorso, i Giudici di Pace sono per fortuna inclini a togliere la contravvenzione se il nostro paziente rischiava la vita). Il Ministero della Salute ha fatto la sua parte, il Ministero dei Trasporti ha interpellato il Consiglio di Stato, ma ad oggi del regolamento attuativo del Codice della Strada non c’è traccia. Questa è un’altra di quelle finte conquiste di civiltà che tanti demagoghi fanno credere che siano vere. Meglio nessuna legge che una brutta legge.
UNA QUESTIONE MORALE NEGLI ULTIMI GIORNI ALCUNI QUOTIDIANI ITALIANI HANNO RIPORTATO LA NOTIZIA CHE IN FRANCIA UN CUCCIOLO DI LABRADOR DI NOME LYCKA sarebbe stato operato il prossimo 20 dicembre per una malformazione cardiaca dai chirurghi dell’ospedale Montsouris di Parigi dopo che i medici veterinari dell’Ecole Nationale Véterinaire d’Alfort si erano rivolti a loro per un consulto. I chirurghi umani si sono resi disponibili a fare gratuitamente l’intervento anche se serviranno alcune migliaia di euro per sostenere i costi di una tecnologia all’avanguardia necessaria per questa operazione. Non essendo il proprietario in grado di sostenere questi costi è quindi partita su iniziativa di una associazione animalista una campagna di sensibilizzazione per raccogliere i fondi necessari. Due quindi gli aspetti che hanno sviluppato in Francia un ampio dibattito riferito a questa notizia: il fatto che dei veterinari si siano rivolti a chirurghi umani per un intervento sul cane, notizia che con piacere abbiamo successivamente appreso che è stata smentita dai nostri colleghi francesi che hanno invece confermato che l’operazione sarà fatta direttamente da loro, e l’aspetto riferito alla raccolta di fondi fortemente criticato da molti, soprattutto medici, che hanno evidenziato come con gli stessi soldi si sarebbero potuti alleviare le sofferenze di tante persone che non se lo possono permettere.“Capisco che l’affetto del proprietario spinga a fare di tutto per salvarlo - ha dichiarato il Dottor. Didier Ménard - ma mi pare che viviamo in una società davvero strana”. Su questo punto la discussione è ancora aperta e molti ne fanno una questione morale. Ma quale “morale”?
A.N.M.V.I