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Anno 4 - N° 3 Aprile 2015
IN QUESTO NUMERO: VENDERE IL BORDER TERRIER • L’EGYPTIAN MAU • IL LAGHETTO
Rivista mensile inviata gratuitamente tramite Poste Italiane S.p.A - ISSN 2279-5790
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Editoriale
Zoomark
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la Fiera
opo 14 trimestri (tre anni e mezzo) di calo continuo del PIL finalmente il primo trimestre del 2015 dovrebbe esprimere una mini crescita dello 0,1%. Decisamente mini ma comunque crescita e non è quindi cosa da poco dopo anni di pessimismo e sofferenza. Altri dati sembrano sostenere questo andamento positivo. Lo spread BTP-Bund è sceso sotto i 100 punti tornando finalmente al valore espresso nel maggio del 2010, cinque anni fa. Inoltre gli indici di fiducia dei consumatori e delle imprese sono decisamente saliti nel mese di febbraio: secondo l’ISTAT per i consumatori si è passati dal 104,4 al 110,9 con un aumento veramente significativo di 6,5 punti e per le imprese da 91,6 a 94,9. In particolare vale la pena evidenziare che l’indice di fiducia dei consumatori è al top dal giugno del 2002. Quindi la crisi è finita? Se il mondo politico per interessi elettorali e di partito non frenerà le riforme probabilmente sì. Sarebbe corretto però ricordare anche che tutti gli indici riferiti al comparto animali da compagnia non hanno mai evidenziato una situazione reale di crisi generale, anzi possiamo veramente dire che il nostro comparto è uno dei pochi che si è comunque salvato in questi anni particolarmente difficili. Certo, eravamo abituati ad una crescita del settore che esprimeva numeri a doppia cifra e quindi vedere valori veramente minimi dell’1%, e forse anche meno, è stato molto deludente e preoccupante per chi, sull’onda positiva, aveva fatto investimenti anche importanti. Molti operatori sono stati costretti a rivedere le proprie politiche in un momento in cui la concorrenza diventava sempre più aggressiva e determinata con una guerra sui prezzi che ha spesso ridotto al minimo la redditività di tutte le nostre attività nel settore, con magari le banche che, preoccupate, bloccavano i finanziamenti e chiedevano insi-
stentemente di rientrare. Niente rose e fiori di sicuro, ma non dimentichiamo che in altri comparti ci sono stati cali di fatturato anche del 20 o 30% che hanno portato alla chiusura, se non al fallimento, centinaia di aziende che non sono state in grado di gestire una crisi che, per intensità e lunghezza, è stata veramente pesante. Mi rendo conto di paralare ormai come se fosse passata ma dobbiamo essere convinti che, se non dovremo subire impreviste situazioni di carattere internazionale, il nostro Paese sta veramente vedendo la luce in fondo al tunnel. Ho avuto modo di parlare con i rappresentanti di tutte le categorie che operano nel nostro settore (dai titolari di petshop ai produttori di petfood o accessori e servizi per animali da compagnia, dagli allevatori ai toelettatori, ecc.) e mi sembra che tutti esprimano un velato ottimismo sulla ripresa, se non rilancio, di tutta l’economia italiana ed in particolare del nostro settore. Un ottimismo non certo superficiale o incosciente ma basato su sensazioni e dati concreti che fanno veramente sperare, se non credere, che la ripresa si sia finalmente avviata. Noi ci abbiamo creduto da sempre e, attraverso questa rivista, abbiamo cercato di sostenerla se non altro cercando di convincere i nostri lettori che si doveva resistere con impegno e determinazione perché il momento di svolta stava arrivando. Vi aspettiamo quindi tutti al nostro stand (padiglione 22 stand C 36 C 38) a Zoomark per festeggiare insieme questa importante edizione della nostra fiera che segnerà la ripresa del settore. Ci vediamo presto. Buona lettura. ● Antonio Manfredi
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COMUNICAZIONI DA ZOOMARK
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NOVITÀ IN FIERA
A Zoomark come a Las Vegas, per vedere la tecnologia che verrà
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ALIMENTAZIONE DEL CANE
Monge Dog Superpremium. Piccolo Premio per Grandi Amici
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ALIMENTAZIONE DEL CANE
Happy Dog nella patria del sano petfood
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PUBBLICITÀ E BENESSERE
Feliway, l’innovazione per migliorare il comportamento dei gatti
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SNACK
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Dar voce al carisma
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SALUTE E PREVENZIONE
Gestire il dolore “secondo natura”
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CANI DI RAZZA
Il border terrier
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STRATEGIE DI COMUNICAZIONE
NUOVE STRATEGIE
Chemi-Vit: filo diretto con i negozi
ALIMENTAZIONE DEL GATTO
Felix: il brand “da una zampa avanti” nel comparto degli alimenti umidi per gatti
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Pralzoo Biorhythmic
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ALIMENTAZIONE DEL CANE
La Dry Line di Schesir da oggi anche per cani di taglia medium
CAMPIONATO DI TOELETTATURA
ALIMENTAZIONE
GRANDI SPETTACOLI
Iv San Bernard sotto i riflettori di Zoomark
Tutti i vincitori del Master Show
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I CANI DEI VIP
I welsh corgi di Buchingham Palace
Beef-Stick Vitakraft, gli irresistibili snack per cani
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COMPORTAMENTO
La cuccia: il valore della zona di riposo
SNACK
Trainer Lio-Treats: saporiti premi per gratificarlo come merita!
ALIMENTAZIONE DEL CANE
Dove e come vive il cane?
Tutto esaurito
CAMPAGNE MEDIATICHE
ProCane e ProGatto, pubblicità di grande impatto
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ALIMENTAZIONE DEL GATTO
“I Naturali” di Fortesan
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ALIMENTI COMPLEMENTARI
Maltofos: un aiuto naturale contro i boli di pelo
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ALIMENTAZIONE
Miocane e Miogatto eletti “prodotto dell’anno 2015”
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ALIMENTAZIONE DEL GATTO
Nuova tecnologia “Attiva Appetito” (Eat Technology)
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SALUTE E BELLEZZA
Linea Dermatologica Virbac: novità per la salute dei pet e per il vostro business
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RAZZE FELINE
Egyptian mau, una divinità in salotto
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AZIENDE IN EVIDENZA
Nuovi prodotti di alta qualità da Flair Pet
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ALIMENTAZIONE DEL CANE
Pet360, la risposta giusta per lo sviluppo dei cani toy
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ALIMENTAZIONE DEL CANE
Ne abbiamo per tutti i gusti
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UCCELLI
La tecnica dell’imbecco
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RETTILI
Il boa delle sabbie, un serpente tranquillo adatto ai neofiti
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ACQUARIOLOGIA
Innovativa tecnologia Led con il sistema SERA Led X-Change
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ACQUARIOLOGIA
Progettare e realizzare l’invaso perfetto
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Editoriale
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Sommario
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Ludoteca
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Elenco Inserzionisti
ECCELLENZE ITALIANE
FooF, da rifugio a museo
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Comunicazioni da Zoomark “TUTTO ESAURITO”
Confermata la presenza di oltre 600 espositori con il 65% di aziende estere e il 30% di nuove aziende L
ista d’attesa che cresce ogni giorno e stand esauriti nonostante una maglia espositiva studiata per sfruttare al meglio gli spazi: è il segnale tangibile di un mercato in movimento, che mostra segni di grande vitalità, che risponde alla crisi innovando e diversificando prodotti e servizi per dare risposte su misura. Fra il 30% di nuove aziende spiccano giovani realtà produttive che hanno scelto Zoomark International per il loro debutto e significativo è il ritorno di importanti aziende assenti alla passata edizione. Il grande richiamo internazionale del salone è confermato dal 65% di aziende estere da 40 Paesi di tutto il mondo, con le rappresentanze più consistenti provenienti da Cina, Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e Francia. In crescita la partecipazione di espositori dalla Finlandia, dalla Polonia e dalla Turchia. Le novità di prodotto troveranno in fiera il loro spazio nell’Area Prodotti Novità, ubicata in posizione strategica come anticipazione di quanto i visitatori potranno apprezzare negli stand e strutturata in modo da evidenziare le tendenze del mondo pet e le eccellenze dell’industria mondiale. Un assaggio delle novità è già visualizzabile nella pagina Le Novità 2015 del sito www.zoomark.it, in cui gli espositori di giorno in giorno inseriscono i propri prodotti. Strumento importante della fiera sono anche le schede aziendali che i singoli espositori hanno creato online: raggiungibili tramite l’elenco espositori, sono ricche di informazioni e immagini di presentazione utili ai buyer per poter organizzare al meglio la propria visita in fiera. Zoomark International è anche un’importante occasione di formazione e ag-
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giornamento per veterinari, allevatori, toelettatori. Ecco i seminari didattici e scientifici di questa edizione: per i veterinari, a cura di SCIVAC, Aspetti clinici del cane di proprietà che vive in un contesto urbano e in appartamento (sabato 9 maggio ore 9.30-13.30 e domenica 10 maggio ore 9.00-13.00), Sala Europa - ammezzato Pad.16 e 18. Per i toelettatori, a cura di APT, Il toelettatore come operatore sentinella di eventuali problemi di natura riprodutti-
va, medica e comportamentale (sabato 9 maggio ore 10.00-13.00), Sala Centro Servizi. Per gli allevatori cinofili, in collaborazione con ENCI, Peculiarità ed esigenze del cane impegnato in attività sportive (sabato 9 maggio ore 10.00 13.00), Sala Centro Servizi. Per gli allevatori felini, in collaborazione con ANFI, Gestione dell’allevamento felino (domenica 10 maggio ore 10.00 - 13.00), Sala Centro Servizi. Le occasioni di formazione continuano con la gara di toelettatura interattiva “Romeo Grooming”. Ideata da Simona Chelli e Chiara Piccionetti, due note professioniste nel mondo della toelettatura, è una gara fortemente innovativa e un’occasione di formazione poiché i par-
tecipanti possono dialogare con i giudici, chiedendo opinioni e consigli. È aperta a tutti i professionisti che non abbiano mai vinto medaglie d’oro in gare EGA (European Grooming Association). Il modulo di iscrizione è disponibile sul sito www.romeogrooming.it Sabato 9 maggio - Spazio Eventi del Centro Servizi. A chi vuole portare a casa idee per il suo petshop è dedicata la lezione Vendere al primo sguardo - la vetrina che emoziona, incuriosisce, accende la voglia di entrare, che seguirà l’assegnazione dei premi ai vincitori del concorso “Natale in vetrina”, che si è chiuso il 10 gennaio con 26 petshop partecipanti da tutta Italia. La lezione sarà tenuta da Piergiorgio degli Esposti, docente di Sociologia di processi culturali e comunicativi all’Università di Bologna. Domenica 10 maggio alle ore 10. E non poteva mancare per visitatori ed espositori un’interessante proposta di pacchetti turistici per un soggiorno speciale a Bologna, ma anche per fare una puntata all’Expo 2015 di Milano o nelle maggiori città d’arte in occasione di Zoomark International. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito. Confermato inoltre l’accordo con Trenitalia, che permette di raggiungere Bologna a prezzi vantaggiosi con le Frecce. È anche già operativo il servizio di ticketing online, che permette di acquistare il proprio biglietto d’ingresso immediatamente ed evitare code alle reception. A Bologna, dal 7 al 10 maggio 2015 Zoomark International è un evento organizzato da BolognaFiere con la segreteria operativa e commerciale di Piesse S.r.l. ●
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Novità in fiera A ZOOMARK COME A LAS VEGAS, PER VEDERE LA TECNOLOGIA CHE VERRÀ
Gli italiani amano gli accessori tecnologici per i pet
Laura Seguso Trend observer
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li italiani possono rinunciare a tutto ma ai pet e alla tecnologia no! Le recenti ricerche parlano chiaro: il popolo italiano è sempre più sedotto dalle novità tecnologiche, meglio se dedicate a chi amano. Appena visti al Consumer Electronics Show di Las Vegas Tutto questo interesse per la tecnologia è più che evidente in occasione del CES, Consumer Electronics Show, la più importante fiera mondiale per la tecnologia di consumo, che si svolge abitualmente a Las Vegas, in Nevada, nei pri-
mi giorni di gennaio. Tra le infinite novità a supporto del quotidiano non mancano quelle ideate appositamente per i pet, o per i loro proprietari. In occasione di questa edizione è stato presentato Scout 5000, il primo smartphone indossabile per cani, vale a dire un collare capace di diverse funzioni, quali localizzare la sua ubicazione, monitorare il suo stato di salute a distanza e infine inviare alcuni brevi messaggi vocali (sarà in grado il cane di interpretare un categorico ”torna a casa”?) Tagg invece, è un sensore che si applica al collare del cane o del gatto e consente di tracciarne la posizione su di una mappa grazie al GPS integrato; rileva anche il calore del luogo in cui si trova il cane e invia notifica allo smartphone del proprietario (per esempio quando il cane si trova per troppo tempo al caldo, in luogo chiuso o all’aperto). Dedicato invece alla sicurezza delle abi-
PETTREND REGALA AI SUOI LETTORI L'INGRESSO A ZOOMARK: ECCO COME FARE
tazioni, WeMo Room Motion Sensor è un sensore di movimento che può installare anche chi ha animali in casa in quanto è in grado di riconoscere se il movimento rilevato è quello di un cane o di un ladro, grazie a un sensore a infrarossi che legge le firme di calore, così da evitare i falsi allarmi. La tecnologia in vendita nel petshop Il negoziante, per ottimizzare il vantaggio economico ottenuto dalla vendita dei dispositivi tecnologici, deve conoscere bene la propria clientela e quindi saper scegliere tra le innovazioni quelle che potranno avere su di essa il migliore impatto. Non è il caso di approvvigionarsi di tutta la tecnologia disponibile, tuttavia, per le referenze che non vengono esposte, può essere ipotizzabile - in accordo con i produttori - farsi mandare dei volantini in negozio da collocare in un espositore a disposizione del cliente e lavorare su prenotazione e acconto. Gli italiani, un popolo di tecno-lovers Oggigiorno è impensabile intraprendere azioni di mercato che non siano precedute da studi che ne valutino l’adeguatezza o meno. Che il popolo italiano sia appassionato di tecnologia è cosa nota, ma indagini approfondite e indipendenti sondano costantemente in quale direzione evolvono le esigenze dei consumatori. I risultati sono sempre convergenti: gli italiani apprezzano la tecnologia, ritengono che sia utile per risparmiare tempo e semplificare il quotidiano, e spendono volentieri per acquistare i dispositivi più innovativi, in testa a tutti smartphone, tablet e tecnologia per la casa. Questi sono, in sintesi, i risultati di alcuni recenti sondaggi commissionati da grandi realtà internazionali.
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Novità in fiera
Scout 5000, il primo smartphone indossabile per cani
Cosa dicono le indagini Leroy Merlin ha realizzato insieme a Doxa l’Osservatorio sulla casa, un progetto che analizza come cambiano e si evolvono i desideri della popolazione italiana rispetto agli ambienti domestici. Ciò che emerge nettamente è la richiesta che le tecnologie ormai disponibili in vari settori facciano il loro ingresso nel contesto abitativo. Tra i vari dati appare interessante la questione sicurezza: il 70% degli intervistati vuole monitorare le proprie abitazioni (e quindi anche i pet lasciati in casa da soli) con telecamere a di-
stanza, così da avere sempre sotto controllo la situazione all’interno della propria casa. Trova consensi anche la possibilità di comandare a distanza gli elettrodomestici con uno smartphone: pensiamo per esempio, alla ciotola per erogare il pasto al cane nel caso dovessimo tardare a rientrare. Le conclusioni che possono essere tratte dall’Osservatorio sulla casa di Leroy Merlin sono varie, ma ciò che risulta chiaro è che l’uso della tecnologia adattata all’ambiente domestico è ben visto da una grossa maggioranza della popolazione italiana, perché per-
WeMo Room Motion Sensor è un sensore di movimento che può installare anche chi ha animali in casa
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mette di risparmiare con facilità tempo, denaro ed energia. Per mettere a fuoco gli aspetti che caratterizzano il nuovo consumatore digitale italiano, Deloitte, una delle maggiori realtà in grado di fornire servizi di audit, tax, consulting e financial advisory ad aziende pubbliche e private in tutti i settori di mercato, ha da poco fornito i risultati dello studio, il “Global Mobile Consumer Survey”, che coinvolge altri 22 tra i principali paesi del mondo ed è volto a delineare trend e tendenze relative alle abitudini e ai comportamenti degli utenti connessi tramite smartphone o tablet. Cosa ne è emerso? Per quanto riguarda gli italiani “Il digitale parte dal mattino… e gli italiani battono tutti!” Sempre connessi fin dalla mattina: il 35% degli intervistati dichiara di controllare il cellulare entro i primi 5 minuti dal risveglio. Si guardano SMS, messaggi istantanei (WhatsApp), email e Social Network (Facebook e Twitter) ma anche applicazioni per consultare il meteo e le news. Particolare importanza assume la messaggistica istantanea che ha registrato un + 53% di accessi rispetto all’anno precedente. L’utilizzo di smartphone e tablet è diventato il collante delle attività quotidiane: si guarda il cellulare anche 50 volte al giorno e l’Italia è prima per utilizzo di tablet fuori casa, precedendo Corea del Sud e Stati Uniti. Ma i dati più confortanti arrivano dal Samsung Technomic Index, uno studio condotto da Ipsos Mori e commissionato dallo European Samsung Lifestyle Research Lab su un campione di 5mila persone in cinque paesi Ue. Secondo questa indagine, è italiano il primato nella spesa media in dispositivi tecnologici in Europa: nei primi tre mesi dell’anno 2014 gli italiani hanno pagato 559 euro per comprare tv, telefonini, lavatrici e gli altri apparecchi che corredano ogni casa. Una cifra nettamente superiore ai 360 euro degli spagnoli, i 323 euro dei tedeschi, i 274 degli inglesi e i 223 euro dei francesi. Dallo studio emerge, in sostanza, che in Italia i dispositivi tecnologici e l’innovazione digitale si confermano driver di business sempre più rilevanti: strumenti capaci non solo di contribuire alla crescita dei consumi con un impatto positivo sull’economia del nostro Paese, ma anche di supportare i professionisti che fanno leva sull’hi-tech per rimanere competitivi. ●
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Nova Foods S.r.l. Via Pecori Giraldi, 59/A - Castelgomberto (VI) Tel. +39 0445/941494 - Fax +39 0445/941522 www.novafoods.it - info@novafoods.it
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Monge Dog Superpremium. Piccolo Premio per Grandi Amici
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onge Dog è la linea Superpremium monodose da 95 g dedicata ai cani di piccola e media taglia, in esclusiva nei negozi specializzati. Ricette di altissima qualità che contengono pezzi di pollo intero cucinati a vapore e conservati in brodo di cottura. Le carni sono tagliate a mano per esaltare il sapore di ogni ricetta con una piccola quantità di salsa per renderla più gustosa e saporita al palato dell’animale. Le ricette sono senza zucchero per favorire la dieta di animali che effettuano poca attività oppure che vivono in appartamento nei grandi centri urbani. Monge Dog è una novità assoluta in un mercato dove normalmente le monodosi per cani sono di grammatura più grande. La qualità del prodotto è talmente elevata che può diventare idonea anche per cani di taglia più grande. In questo modo le 5 ricette sono destinate, sia ad animali di piccola taglia per alimentazione quotidiana, sia come premio a razze più importanti e di taglia media, maxi e giant. Monge Dog è disponibile nelle seguenti ricette: • Pollo con prosciutto • Pollo con formaggio • Pollo con verdure • Pollo con manzo • Pollo delicato
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Come tutti i brands di Monge Spa, anche Monge Dog è garantito No Cruelty test, quindi non viene testato in modo forzato sugli animali, ma solo attraverso prove di alimentazione ripetuta nel tempo per individuare le ricette più idonee in termini di appetibilità e benessere. ●
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Alimentazione del cane
REBO SRL Tel. 0331502700, Fax 0331502703 www.happydog.de, reboitalia@libero.it
Happy Dog nella patria del sano petfood Nel piccolo comune bavarese di Wehringen, la famiglia Müller ha sviluppato ricette specifiche per la salute e la vitalità dell’amico a quattro zampe.
“
Ricordo il mio primo cane, era un piccolo e dolce meticcio. Mi ci sono affezionato subito. Quello stesso amore continua ancora oggi ed è per questo che alla Happy Dog diamo sempre il nostro meglio per produrre alimenti sani per ogni cane e per ogni esigenza”. Sono parole di Geor Müller, titolare di Happy Dog, il marchio che da tre generazioni contraddistingue l’attività produttiva della famiglia Müller nel piccolo comune bavarese di Wehringen. Ma cosa rende unico Happy Dog? Semplice: sia che si tratti di carne, pesce o pollame, per le ricette viene utilizzata una varietà biologica di proteine animali. Il risultato è un alimento particolarmente equilibrato, ricco di proteine e amminoacidi preziosi. Per supportare il metabolismo, l’esclusivo Natural Life Concept® combina in modo ottimale i prodotti naturali.
LA NUOVA CLASSE DEL PETFOOD Con ricette uniche e ingredienti esclusivi, Happy Dog Supreme è perfetto per i cani più esigenti e risulta ottimale anche in presenza di allergie. È un prodotto che consente un’alimentazione equilibrata con minori quantità di cibo e minor volume di escrementi.
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IL GIRO DEL MONDO IN CUCINA Le cinque specialità di Supreme Sensible Nutrition, ovvero Toscana, Irland, Neuseeland, Africa e Karibik, con i vantaggi regionali tipici delle rispettive cucine.
LA RIVOLUZIONE PER I GIOVANI Il fabbisogno proteico ed energetico dei cuccioli e dei cani giovani è variabile: per supportare una crescita adeguata all’età e al fabbisogno, Happy Dog ha sviluppato il pro-
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gramma Supreme Young in due fasi che protegge da errori nell’alimentazione.
I prodotti Fit & Well di Happy Dog sono caratterizzati da un contenuto energetico moderato e adattati in maniera ottimale all’attività quotidiana dell’animale.
manzo, le lattine Happy Dog 100% carne contengono un’unica fonte di proteine e sono particolarmente adatte in caso di intolleranze alimentari e allergie. Tutte le scatolette monoproteiche vengono realizzate esclusivamente con carne locale appena macellata e offrono la combinazione ideale per una miscela da preparare in casa con Happy Dog FlockenMixer.
MINI PRODOTTO, GRANDE QUALITÀ
GUSTOSO FUORIPASTO
Sette prodotti per soddisfare tutte le esigenze dei cani di piccola taglia con un alimento privo di glutine: crocchette superpremium particolarmente gustose, piccole e digeribili ai massimi livelli. Le ricette uniche con ingredienti esclusivi contengono pregiati molluschi neozelandesi.
Gli snack e stick Happy Dog sono monoproteici, con il 98% di carne e 1,5% di mela, indicati anche per soggetti allergici o che presentano problematiche. La ricompensa croccante da sgranocchiare fuoripasto è disponibile nelle varianti Light Snack, Fitness Snack, Verwhon Snack e nei tre gusti Anatra, Coniglio e Agnello della variante Tasty Sticks. (P.B.) ●
PROGRAMMA FITNESS
IMPECCABILE QUALITÀ PREMIUM La base della gustosa ricetta casalinga di Happy Dog NaturCroq è costituita da frumento, manzo e pollame, prevalentemente di provenienza locale. Per questo la ricetta di NaturCroq è completata da girasoli, avena sativa, crescione e prezzemolo di origini nostrane, in modo da garantire un’alimentazione naturale.
LA PERFETTA INTEGRAZIONE I due tipi di fiocchi di Happy Dog sono realizzati appositamente per un’alimentazione sana commisurata alle esigenze del proprio cane. Happy Dog FlockenVollkost Classic Flakes con pollame è un alimento completo ad alto valore nutritivo. Perfetto da mischiare alla carne è Happy Dog FlockenMixer Cereal Flakes, alimento vegetale altamente digeribile che apporta importanti principi attivi e fibre.
NOVITÀ ZOOMARK Presentazione nuovo prodotto grainfree pluriproteine
UNA BASE SOLIDA PER LA VITALITÀ A base di selvaggina, bufalo, tacchino, agnello, anatra e
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Pubblicità e benessere
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Feliway, l’innovazione per migliorare il comportamento dei gatti In anteprima tutte le novità del prodotto leader per la risoluzione e la prevenzione dei problemi comportamentali.
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a marzo 2015 Feliway è in commercio con una nuova veste grafica e tanti accorgimenti tecnici per garantire a tutti i proprietari il miglior supporto per migliorare il comportamento dei propri gatti e vivere in armonia il rapporto con “micio”. Scopriamo ora tutte le novità punto per punto: • Un nuovo packaging per i clienti • Un nuovo diffusore dal design moderno, freddo al tatto e con un led che ne indica il funzionamento • Una nuova ricarica da 60 giorni per offrire ai clienti risparmio e praticità per l’uso prolungato • Un nuovo prezzo più conveniente per diffusore e ricarica, per consentire a tutti di provare l’efficacia di Feliway Ma le novità non sono finite, infatti Feliway sarà protagonista di una campagna di comunicazione su tutti media digitali e sulla stampa specializzata per far conoscere a tutti i proprietari la soluzione ai problemi comportamentali dei loro gatti. La nuova campagna è stata affidata ad Havas Worldwide (agenzia leader nel mondo che ha curato, tra le altre, la pubblicità per Citroen, Danone, Campari e Peugeot) e sarà focalizzata sul raccontare tramite testimonianze video l’esperienza di proprietari che hanno risolto i problemi comportamentali del proprio gatto con Feliway.
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La comunicazione dedicata ai negozi specializzati prevede materiale di merchandising che comprende: leaflet informativi per i clienti, bandiere e adesivi per identificare il prodotto nel punto vendita, video tutorial su come funzionano i prodotti e l’effetto dei feromoni. Per aumentare la visibilità dei punti vendita sul nuovo e aggiornato sito Feliway è stato inserito un locator per individuare il punto vendita più vicino. Se volete che anche il vostro negozio sia visibile sul locator e per maggiori informazioni sulla nuova linea, vi invitiamo a visitare il nostro sito www.feliway.com, seguirci su Facebook sulla pagina Feliway Italia oppure a contattarci via mail a marketing.italy@ceva.com ●
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Snack
Vitakraft - Italia S.p.a. Tel.: 075 965601 E-mail: info@vitakraft.it - www.vitakraft.it
Beef-Stick Vitakraft, gli irresistibili snack per cani Nuovi gusti e restyling grafico per la famosa gamma di stick di carne. BEEF-STICK, L’ORIGINALE Beef-Stick è un gustoso snack per cani alla carne, uno sfizioso fuoripasto a forma di stick, inventato da Vitakraft, fatto con più del 90% di pura carne della migliore qualità arricchita di sostanze minerali e Vitamina E. Beef-Stick è adatto a tutti i cani, come premio o per spezzare la fame in qualsiasi momento della giornata. Come tutti sappiamo, i cani imparano meglio se vengono premiati per il loro comportamento corretto. In questo modo, dato che i cani vanno pazzi per Beef-Stick, imparare sarà per loro ancora più divertente. Ad ogni cane il suo Beef-Stick, confezionato singolarmente in pratiche pellicole, ideale sia in casa che fuori. Altissima è la percentuale di gradimento da parte dei cani che ormai riconoscono a distanza il loro snack preferito. La gamma completa, ora nel nuovo layout grafico, comprende oltre 20 gustose e saporite varianti senza conservanti né coloranti: c’è quello alla carne, alla selvaggina, all’agnello, alla trippa, ma c’è anche quello all’aglio, al tacchino e così via. C’è poi la versione Sport ideale per cani che fanno molta attività fisica e bruciano molte energie, la versione Big, per cani golosi, con l’esclusiva ricetta con una dose extra di carne, e tante altre versioni tutte da scoprire. Una novità esclusiva in linea con le tendenze per umani è il BeefStick BIO prodotto con 100% di carne proveniente da allevamenti biologici certificati. In vendita nella confezione da 2 pezzi al gusto agnello.
LE NUOVE VARIANTI FUNZIONALI Beef-Stick Low Fat. Si stima che il 40% dei cani siano in sovrappeso a causa della vita sedentaria che conducono in casa e delle cattive abitudini dei proprietari che alimentano in modo eccessivo o sbagliato i propri cani. La richiesta di un premio adatto ai cani con problemi di peso o che seguono delle diete ipocaloriche è sempre maggiore. Vitakraft ha studiato un premio appetitoso con un’elevata percentuale di carne ma a basso contenuto di gras-
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si e con aggiunta di L-carnitina. Beef-Stick Low Fat è il premio ideale per i cani in sovrappeso. Beef-Stick Hypoallergenic. Il problema delle intolleranze, come per gli umani, oggi è sentito anche dai nostri amici a 4 zampe. Vitakraft ha pensato a loro realizzando Beef-Stick Hypoallergenic, lo snack con fonti selezionate di proteine e carboidrati: tacchino e struzzo, riso e patate. Si tratta di uno snack che non contiene manzo, soia, latte, frumento e mais. Beef-Stick Arthro Fit. Più del 90% dei cani oltre i 5 anni soffre di problemi alle articolazioni ed il 20% manifesta lo stesso problema a partire dall’anno di vita. I veterinari Vitakraft esperti in alimentazione hanno sviluppato uno snack addizionato di betaglucani specifico per cani con articolazioni stressate e sollecitate. I beta-glucani, grazie alle loro proprietà antiinfiammatorie, sono in grado di migliorare la mobilità e favorire il movimento dei cani con dolori articolari. Beef-Stick Arthro Fit favorisce il metabolismo delle articolazioni e la protezione delle cartilagini mantenendo un gusto appetitoso. ●
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Campionato di toelettatura Tutti i vincitori del Master Show Vincitori del Campionato Italiano e Internazionale con regolamento EGA, patrocinato da APT e ATI. a cura della redazione
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l 17 e 18 gennaio 2015, presso il Centro Congressi di Bellaria (RN), si è svolto Master Show, giunto alla sua ottava edizione. L’evento ormai consolidato a livello internazionale, quest’anno ha battuto ogni record: in crescita i visitatori italiani e stranieri, 80 partecipanti alle gare con oltre 150 cani, più di 30 le aziende partecipanti al trade show. Nel salone al piano terra nomi di prestigio della toelettatura italiana e riconosciuti a livello mondiale: Irene Ferrato, Raffaella Gammella, Marco Marastoni, Patrizia Bon, Umberto Lehmann, Yulia Marenkova, hanno spiegato, i tagli e tecniche di toelettatura delle principali razze canine. Mentre al piano superiore del centro congressi, si è svolto il vero e proprio campionato di toelettatura. I professionisti si sono succeduti sui tavoli di lavoro concorrendo in diverse categorie. Nel ring i partecipanti sono stati giudicati da Umberto Lehmann (presidente EGA), Lorena Merati, Mijo Klein, Ferruccio Soave, Marco Marastoni, Raffaella Gammella. Altro appuntamento importante è stato il seminario sul pronto soccorso in toelettatura tenuto da Mauro Ronchese medico veterinario. Nella cornice della serata di gala si sono svolte le premiazioni degli Star Grooming Awards, gli Oscar della toelettatura italiana, per l’anno 2014 giunti alla seconda edizione.
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Classe DEBUTTANTI - Giudica: UMBERTO LEHMANN - LORENA MERATI Internazionale e Italiano DEBUTTANTI 1° classificato: PICCO FABIANA 2° classificato: CANTALUPPI SILVIA 3° classificato: RIZZOTTO ENRICA PREMIO SPECIALE: BANDINI FRANCESCA PREMIO SPECIALE: CICU CRISTINA PREMIO SPECIALE: PILLONI VALERIA Classe COMMERCIALE - Giudica: LORENA MERATI - MARCO MARASTONI Internazionale e Italiano COMMERCIALE 1° classificato: VIANELLO GIORGIA 2° classificato: PETRONELLA ANTONELLA 3° classificato: LACARBONARA STEFANIA PREMIO SPECIALE: PALMIOTTI LUIGI Classe INTERMEDIA Giudica: LORENA MERATI MARCO MARASTONI Internazionale e Italiano INTERMEDIA 1° classificato: PETRONELLA ANTONELLA 2° classificato: GAMBA CLAUDIA 3° classificato: BUZZEGOLI ERIKA PREMIO SPECIALE: DELMONACO MONICA Classe SPANIEL Giudica: LORENA MERATI - MIJO KLEIN FERRUCCIO SOAVE Internazionale SPANIEL 1° classificato: CAPPIELLO PAOLO 2° classificato: MOLNAR KRISZTINA POSCHENRIEDER 3° classificato: CARLUCCIO MASSIMILIANO Italiano SPANIEL 1° classificato: CAPPIELLO PAOLO 2° classificato: CARLUCCIO MASSIMILIANO 3° classificato: RAMONI PIERLUCA PREMIO SPECIALE: BARTOLOMEI VALENTINA Classe STRIPPING Giudica: MIJO KLEIN - UMBERTO LEHMANN - LORENA MERATI Internazionale STRIPPING 1° classificato: DE ANTONI CELINE 2° classificato: DI FIORE GIUSEPPE 3° classificato: GRISON ELISABETTA Italiano STRIPPING 1° classificato: DI FIORE GIUSEPPE 2° classificato: GRISON ELISABETTA 3° classificato: SCIANCALEPORE SABINO PREMIO SPECIALE: BON PATRIZIA Classe ALTRI PELI Giudica: RAFFAELLA GAMMELLA FERRUCCIO SOAVE - MIJO KLEIN Internazionale ALTRI PELI 1° classificato: VIANELLO GIORGIA 2° classificato: MINTZI ELENI 3° classificato: DE ANTONI CELINE
Italiano ALTRI PELI 1° classificato: VIANELLO GIORGIA 2° classificato: DI BARTOLOMEI MILENA 3° classificato: BRUNETTA ANTONELLA PREMIO SPECIALE: GENOVA SARAH ODETTE PREMIO SPECIALE: LACARBONARA STEFANIA Classe BARBONI Giudica: LORENA MERATI - MIJO KLEIN RAFFAELLA GAMMELLA Internazionale BARBONI 1° classificato: LUTHART LIENKE 2° classificato: COLACICCO FRANCESCO 3° classificato: FABRE SOPHIE Italiano BARBONI 1° classificato: COLACICCIO FRANCESCO 2° classificato: PASCOLI ALESSANDRO 3° classificato: BON PATRIZIA PREMIO SPECIALE: GENOVA SARAH ODETTE PREMI PREMIO SPECIALE -BEST FORBICEVincitore MARANGONI ROBERTA PREMIO SPECIALE -BEST TOSATRICEVincitore SCANNIFFIO ANGELO PREMIO SPECIALE -BEST FEELINGVincitore BARTOLOMEI VALENTINA PREMIO SPECIALE “BEST PRESENTAZIONE” Vincitore CALIGIANI ALESSANDRO Premio GRAN CORONA Vincitore: CAPPIELLO PAOLO Trofeo Serafino Ripamonti Vincitore: CAPPIELLO PAOLO Premio Speciale Guido Bidoggia Vincitore BRUNETTA ANTONELLA Premio Speciale Giampiero Presciutti - Debuttanti Vincitore SANTINI ELENA Best in Show ITALIANO Vincitore: DI FIORE GIUSEPPE Best in Show INTERNAZIONALE Vincitore: LUTHART LIENKE PREMI MIGLIOR TOELETTATORE APT PER REGIONE Friuli Ven. Giulia: BON PATRIZIA (concorrenti 2) Veneto: VIANELLO GIORGIA (concorrenti 8) Lombardia: CARLUCCIO MASSIMILIANO (concorrenti 6) Emilia Romagna: CICU CRISTINA (concorrenti 5) Marche: BRACCIO RAMONA (concorrenti 1) Lazio: DI BARTOLOMEI MILENA (concorrenti 3) Campania: DI FIORE GIUSEPPE (concorrenti 3) Puglia: CAPPIELLO PAOLO (concorrenti 3) Sicilia: GENOVA SARAH ODETTE (concorrenti 1) ●
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Pralzoo Tel. 0173 67 77 70 pralzoo@pralzoo.com www.pralzoo.com
Alimentazione
Pralzoo Biorhythmic L’alimento giusto al momento giusto!
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erchiamo di capire innanzitutto “perché” un alimento deve essere consumato al momento giusto. Il concetto di base è che una corretta alimentazione non è costituita solo da quello che si mangia, ma anche da quando lo si mangia. È risaputo da tempo che esistono i cosiddetti ritmi circadiani, nome di derivazione latina (circa diem, che significa attorno al giorno e cioè un ritmo della durata di 24 ore). Essi sono stati studiati bene negli esseri umani, giungendo alla conclusione che l’utilizzo dei nutrienti varia a seconda dei periodi della giornata. I canidi selvatici generalmente consumano un solo grosso pasto in occasione della cattura della preda, ma l’addomesticazione, iniziata circa 12.000 anni fa, ha prodotto grossi cambiamenti nella loro natura (si pensi alla variabilità che esiste tra razza e razza) e nelle loro abitudini. La stretta vicinanza e la coabitazione con gli esseri umani ha provocato, in animali per loro natura molto sociali, una acquisizione di stili di vita ed abitudini umane, che modificano i loro bioritmi (1). L’apporto di glucosio per via alimentare, ad esempio, regola i ritmi della glicemia (2). I ritmi dei lipidi ematici totali, del colesterolo totale, dei fosfolipidi e dei trigliceridi scompaiono con il digiuno nei cani, a dimostrazione del fatto che derivano dai processi digestivi (3). In umana è stato dimostrato che il metabolismo cellulare varia durante la giornata per effetto del ritmo circadiano: • nella mattinata fino al pomeriggio prevalgono le funzioni e gli ormoni catabolici: grassi e carboidrati, in quanto carburanti energetici, devono essere assunti in quantità adeguata in questa prima parte del giorno per soddisfare le richieste cerebrali e muscolari; • nella serata e nelle ore che precedono il riposo notturno invece, la richiesta di energia è minima e prevalgono gli ormoni anabolizzanti che provvedono ad una maggiore sintesi proteica atta a ripristinare e preservare la massa magra muscolare. Quindi: • più Energia al risveglio con una dieta ricca di grassi e carboidrati; • più Sostanza lungo il giorno con una dieta bilanciata tra grassi, carboidrati e proteine;
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• più Protezione per la notte con una dieta ricca di proteine, fibre e microelementi protettivi del cavo orale. Cerchiamo ora di capire perché Pralzoo Biorhythmic è un alimento giusto La metodologia produttiva (Bios Diet System) è finalizzata ad ottenere un regime alimentare (diet) che soddisfa adeguatamente i fabbisogni per vivere una lunga vita (bios) in uno stato di salute e benessere generale. Inoltre: • gli alimenti che lo compongono sono selezionati e bilanciati per assicurare un rapporto ottimale tra proteine, grassi, carboidrati, vitamine e minerali. Le carni utilizzate sono di ottima qualità; i grassi sono caratterizzati da un rapporto ottimale tra acidi grassi saturi e insaturi; l’apporto dei carboidrati è ottenuto da cereali che vengono cotti in modo da garantire la massima digeribilità. Il sistema di produzione, che utilizza tecnologie esclusive esalta le caratteristiche nutrizionali degli ingredienti; • non vengono aggiunti coloranti e aromi artificiali; • nella composizione del prodotto sono presenti ingredienti nutraceutici (Nutraceutical™) quali: FOS o frutto-oligosaccaridi e polpa di barbabietole (contribuiscono a migliorare la digestione e l’assorbimento dei principi nutrizionali), semi di lino (contengono acidi grassi Omega 3), oli estratti da cereali (il chicco integrale utilizzato contiene Omega 6), chicchi di riso grana-verde immaturi e quindi ricchi di frutto oligosaccaridi e trasformati attraverso un procedimento brevettato (Zoorì™ INTEGRAL); • vengono aggiunti vitamina E (antiossidante naturale che contrasta i radicali liberi e contribuisce a ritardare il processo di invecchiamento) ed erbe officinali (Rosmarinus officinalis) ad azione antiossidante e antinfiammatoria del tutto naturale.
BIBLIOGRAFIA 1) Giuseppe Piccione, Francesca Arfuso, Claudia Giannetto, Caterina Faggio and Michele Panzera Effect of housing conditions and owner’s schedule on daily total locomotor activity in dogs (Canis familiaris) Biological Rhythm Research, 2013. Vol. 44, No. 5, 778-786. 2) Giuseppe Piccione, Francesco F Azio, Giovanni Caola, And Roberto Refinetti Daily Rhythmicity Of Glycemia In Four Species Of Domestic Animals under Various Feeding Regimes. J. Physiol. Sci. Vol. 58, No. 4; Aug. 2008; pp. 271-275Online Jul. 17, 2008. 3) Cristiano Bertolucci, Francesco Fazio, Giuseppe Piccione Rhythms of Serum Lipids in Dogs: Influences of Lighting and Fasting Cycles Comp Med. Oct 2008; 58(5): 485-489. Daily Published online Oct 2008. ●
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Strategie di comunicazione DAR VOCE AL CARISMA
Modulare correttamente l’emissione vocale aiuta a comunicare meglio e ci rende più convincenti
L Emanuela Zerbinatti Blogger e medico-psicoterapeuta
a scelta delle parole è fondamentale per far comprendere il nostro pensiero, ma da sola non basta se non si riesce a conquistare e a mantenere viva l’attenzione di chi ascolta. La voce può aiutarci a rendere interessanti i nostri discorsi e a farci apparire più sicuri e competenti. A patto di saperla usare. Vari studi hanno evidenziato chiara-
mente che nella comunicazione orale la voce ha un “peso” pari al 38 per cento, contro il 55 per cento del linguaggio non verbale (postura, mimica facciale, gestualità, ecc.) e il misero 7 per cento dell’insieme delle parole usate. Bellezza vocale e carisma Una conferma indiretta del fatto che
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Strategie di comunicazione centra l’aria inspirata, a livello addominale, e si propagano fino alla gola vibrando come in una cassa di risonanza perfetta. Esercitatevi provando a emettere un suono semplice (es. ZZZ…) mentre inspirate come suggerito. Va percepito il ronzio che si propaga dal basso verso l’alto generando un’intensa vibrazione. Riprovate cambiando suono (es. NN, MM). Poi, a controprova, ripetete gli stessi suoni ma respirando più superficialmente, come probabilmente fate di solito: noterete subito il guadagno sonoro.
una bella voce può valere più di mille parole ci arriva dagli Stati Uniti dove, da una ricerca, è emerso che quando si tratta di valutare l’efficacia comunicativa di figure dirigenziali, abituate quindi a parlare e a far valere le proprie ragioni, quasi un quarto degli ascoltatori considera la voce come l’elemento determinante, mentre appena uno su dieci si dice più attento ai contenuti. Ciò significa che una voce non bella fa apparire poco carismatici mentre una voce bella può rendere all’opposto più autorevoli e degni di attenzione. Quando la voce è bella? Non c’è artista, attore, scienziato, statista, leader politico, che si sia distinto per il carisma senza aver avuto una voce degna di nota. Un esempio per tutti è l’attuale Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama che all’epoca della sua ascesa sbaragliò la concorrenza proprio grazie a capacità oratorie e comunicative non comuni. Corposità, ricchezza, ritmo lento e sonorità gradevoli sono le qualità vocali che lo contraddistinguono accomunandolo a tutte le persone con una bella voce in quanto capaci di trasmettere un senso
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di pacatezza e rassicurazione a chi ascolta. Chiunque di noi dovrebbe ambire quindi ad avere una bella voce anche solo perché questo ci aiuta a comunicare in modo più efficace e può farci apparire più sicuri e più “belli”. A maggior ragione se ci troviamo tutti i giorni a contatto con dei clienti. Imparate a respirare Sebbene la voce sia determinata da un mix di fattori anatomici e costituzionali, questa non è infatti una caratteristica del tutto immodificabile! Guai quindi a rassegnarsi se non si ha avuto la fortuna di nascere con una voce naturalmente bella. Il lavoro è impegnativo, ma con un po’ di pazienza e costanza nel fare esercizio si possono ottenere ottimi risultati. Per dare profondità e pienezza alla voce occorre respirare in modo meno superficiale di quanto si tende a fare di solito. I polmoni si devono riempire per sollevamento del diaframma (respirazione diaframmatica) e retrazione della pancia. La pressione sulla gola ne risulterà ridotta e la voce sarà più potente, piena e ricca. Pensate sempre al vostro corpo come a uno strumento musicale in cui i suoni nascono dove si con-
Gli effetti vocali Vivacizzate il vostro modo di parlare variando i parametri vocali e creando effetti particolari su alcune delle parole chiave. – Variate il volume: abbassare o alzare repentinamente il volume crea interesse e può aiutare anche a recuperare l’attenzione in un momento di distrazione. Sottolineare con un volume più alto parole o frasi chiave aiuta invece a ricordarle. Quando si illustrano al cliente le caratteristiche e la cura di un animale, per esempio un criceto, è importante che chi ascolta segua tutto il discorso e non una sola parte. Enfatizzandone col volume i punti essenziali (Alimentazione-Pulizia della gabbia-Tipo di lettiera-Come maneggiare il pet) si segna il passo della spiegazione. – Variate il ritmo: incrementi o riduzioni nella velocità di eloquio possono riaccendere l’interesse in ascoltatori distratti. Quando si illustrano le caratteristiche tecniche di un congegno complesso, come un filtro per acquari, si può accelerare ad esempio su concetti universalmente noti e rallentare su quelli più complessi. – Usate le pause: i momenti di silenzio tra una parola e l’altra possono creare un effetto “suspense” che aumenta l’attenzione verso quello che state dicendo. Una pausa prima di una certa parola può generare curiosità nel sentire quello che sta per arrivare, mentre una pausa dopo può suggerire di fissarla bene nella mente. Scegliete dove mettere le vostre pause senza esagerare in numero e lunghezza. Quando siete impegnati con un cliente che sta effettuando un reso usate scientemente le pause nel porre una do-
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manda di chiarimento o le vostre argomentazioni sottolineando per esempio i termini di legge così da fissare con autorevolezza le corrette argomentazioni a sostegno. – Variate il tono adeguandolo momento per momento alla situazione: caldo e rotondo tranquillizza, acuto genera l’effetto opposto, ma all’occorrenza può anche risvegliare l’attenzione o creare interesse. In una conversazione in cui il cane di un cliente sta monopolizzando l’attenzione rivolgetevi in falsetto acuto all’animale: gratificherà lui e risveglierà il proprietario. – Valorizzate le consonanti: allungare la prima di una parola per esempio dona rilevanza e aumenta l’attenzione su quello che segue se non si esagera fino a sembrare innaturali. – Ripetete le parole importanti anche più volte a breve distanza: può aiutare chi ascolta a individuare e memorizzare i concetti essenziali. Questo vale soprattutto quando si inseriscono nel
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discorso parole utili a memorizzare concetti nuovi che si è compreso il cliente non conosce. Qualità vocali In una conversazione conoscere le caratteristiche e le modalità d’uso delle qualità vocali ci permette di essere efficaci quando parliamo e, al contempo, comprendere qualcosa del nostro cliente nelle fasi di ascolto. Tono: rappresenta lo stile vocale usato e può essere descritto come arrabbiato-sereno, triste-felice, dolce-duro, seduttivo, sarcastico, ecc. È l’aspetto forse più importante della voce perché può condizionare il senso di tutto il discorso. Ritmo: indica la maggiore o minore velocità dell’eloquio. È molto influenzato dallo stato emotivo di chi parla svelandone lo stato di tensione (ritmo veloce) o di rilassamento (ritmo lento). Pause: sono i momenti di silenzio tra una parola e l’altra e, in un certo, senso fanno parte del ritmo poiché contribui-
scono a rendere l’eloquio più o meno veloce e fluido. Sfruttate in modo ottimale possono tornare utili per farsi ascoltare. Volume: indica la sonorità della voce ed è forse l’aspetto vocale più facile da controllare. Ma attenzione a non sottovalutarlo perché può condizionare molto l’opinione che gli altri hanno di noi facendoci apparire timidi, insicuri e con una bassa autostima o viceversa un po’ troppo sicuri di noi a seconda che il nostro volume di voce sia troppo alto o troppo basso. Eccessi in un senso e nell’altro rischiano inoltre di distrarre o di mettere a disagio chi ascolta. Timbro: riguarda il registro vocale (vivace, avvolgente, caldo, rauco, profondo, stridulo, ecc.) tipico di una persona, ed è l’aspetto vocale più legato ai fattori anatomici e fisiologici. La personalità ha comunque una sua influenza e non è del tutto immodificabile: variando ritmo, volume e tono della voce si può arricchire il proprio timbro e renderlo più interessante e unico. ●
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Alimentazione del cane
Royal Canin Italia S.r.l. numero verde 800-801106 www.royalcanin.it info.ita@royalcanin.com
Dove e come vive il cane? Da Royal Canin la nuova gamma Lifestyle Health Nutrition: l’innovativa risposta nutrizionale studiata sullo stile di vita del cane.
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oyal Canin, sempre attenta all’innovazione e allo studio delle esigenze nutrizionali degli amici a quattro zampe, dedica oggi attenzione anche ai diversi stili di vita dei cani. Infatti, ognuno di noi sceglie il proprio stile di vita e, di conseguenza, il cane segue lo stile di vita del proprietario. Viviamo sempre più in ambienti metropolitani o trascorriamo la maggior parte del nostro tempo in ambienti chiusi. Questo può incidere in modo determinante sulla salute dei nostri cani che frequentano con noi un ambiente urbano o che passano la maggior parte del proprio tempo prevalentemente in casa. Allo stesso tempo sono sempre di più le persone che si dedicano allo sport con il proprio amico a quattro zampe praticando agility con lui o coinvolgendolo nelle proprie attività sportive. Questi differenti stili di vita necessitano di una risposta nutrizionale profondamente diversa e adatta all’ambiente dove vive il cane, alla presenza o meno di inquinamento, alle attività praticate e al clima. Per rispondere a queste diverse esigenze Royal Canin ha ideato la nuova gamma Lifestyle Health Nutrition che si completa con tre linee di prodotto che rispondono ai diversi stili di vita: Urban Life, Indoor Life e Sporting Life.
COME LO STILE DI VITA URBANO PUÒ INCIDERE SULLA SALUTE DEL CANE? Attualmente, il 50% della popolazione vive nelle grandi città e si stima che nel 2020 il tasso di urbanizzazione salirà al 55% per raggiugere il 70% nel 2050*. Di conseguenza, anche i nostri cani vivono in questo ambiente urbano estremamente stimolante. Gli organi di senso come l’olfatto e l’udito, naturalmente più sviluppati rispetto all’uomo, sono continuamente sollecitati. Questo stile di vita così frenetico lo costringe a restare costantemente in allerta, sia fisicamente che mentalmente. Inoltre i cani in città sono più esposti alle particelle inquinanti presenti nell’aria, generate dai gas di
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scarico delle auto, che si trovano esattamente all’altezza del loro naso. L’esposizione all’inquinamento atmosferico può causare ricadute negative sulla salute del cane che è soggetto al cosiddetto “stress ossidativo”. Tale fenomeno, dovuto a un eccesso di radicali liberi, può danneggiare le molecole biologiche e contribuire alla riduzione delle difese antiossidanti del cane. Urban Life contiene una combinazione esclusiva di antiossidanti per aiutare il cane a mantenere in corretto equilibrio le sue difese naturali e contrastare gli effetti dell’inquinamento sulla salute per i cani esposti a situazioni di stress ossidativo. Questi alimenti contengono inoltre prebiotici e proteine di pesce idrolizzate per contribuire alla salute digestiva del cane. Gli alimenti Urban Life sono disponibili in versione secca e umida e si differenziano per taglie ed età. Urban Life taglia S, per cani fino ai 10 kg di peso: Junior (confezioni da 500 gr, 1,5 kg, 3 kg), Adult (confezioni da 500 gr, 1,5 kg, 3 kg), Senior (confezioni da 500 gr, 1,5 kg). Urban Life taglia L per cani di peso tra gli 11 e i 44 kg: Junior, Adult e Senior disponibili nei formati da 3 e 9 kg. La forma esclusiva, la consistenza e le dimensioni della crocchetta facilitano la prensione e incoraggiano la masticazione dei cani di taglie diverse. Urban Life in versione umida è disponibile in bustine da 150 gr e confezioni da 10 bustine per cani di tutte le taglie Junior, Adult o Senior.
COME LO STILE DI VITA SEDENTARIO PUÒ INCIDERE SULLA SALUTE DEL CANE? I cani che vivono principalmente in casa tendono ad essere meno attivi e, di con-
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Alimentazione del cane seguenza, ad aumentare di peso. Inoltre la sedentarietà si può accompagnare a difficoltà digestive. Per questo motivo è importante tenere monitorato il peso del cane, accertandosi che gli alimenti coi quali si nutre siano idonei alle sue necessità. Anche l’esercizio fisico regolare è importante: aiuta il cane a favorire l’attività dell’apparato digerente, oltre a stimolarne la vitalità. Indoor Life è il nuovo alimento studiato per una corretta funzione digestiva e che contribuisce a ridurre l’odore e il volume delle feci grazie a proteine L.I.P. (proteine altamente digeribili), un appropriato contenuto in fibre e fonti di glucidi di altissima qualità. Contribuisce a mantenere la condizione corporea ideale grazie ad un appropriato contenuto calorico soddisfacendo i fabbisogni energetici ridotti dei cani di piccola taglia che vivono prevalentemente in casa. Contiene L-carnitina. Ricco di nutrienti che contribuiscono alla salute della pelle e del mantello. Arricchito con acidi grassi omega3 (fonti di EPA e DHA). Indoor Life è disponibile per cani di taglia Small fino 10 kg: Junior per cuccioli fino a 10 mesi d’età (confezioni da 500 gr, 1,5 kg, 3 kg), Adult per cani adulti dai 10 mesi agli 8 anni (confezioni da 500 gr, 1,5 kg, 3 kg) e Senior per cani maturi oltre gli 8 anni d’età (confezioni da 500 gr, 1,5 kg).
COME LO STILE DI VITA ATTIVO DEL CANE CHE PRATICA SPORT PUÒ INCIDERE SULLA SUA SALUTE? Durante l’attività fisica l’organismo reagisce in modo diverso: la velocità del transito intestinale aumenta, le articolazioni sono soggette a forti e ripetute sollecitazioni e i muscoli sono utilizzati più intensamente. Ogni attività sportiva o di lavoro
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implica uno sforzo specifico, che deve prevedere un supporto nutrizionale adeguato. Le soluzioni nutrizionali della gamma Sporting Life sono studiate per ottimizzare la performance di tutti i cani sportivi. Adattandosi alle diverse esigenze dei cani durante le loro attività, forniscono adeguati livelli di energia in base alla durata e all’intensità dello sforzo richiesto. L’alimento Sporting Life contribuisce al mantenimento delle buone condizioni fisiche del cane (articolazioni, muscoli, digestione) oltre a contrastare l’azione dai radicali liberi. Sporting Life AGILITY 4100 con un alto contenuto di carboidrati (40%) fornisce energia di immediato utilizzo, in modo da massimizzare la performance nei cani sportivi che praticano attività intensa per brevi periodi di tempo (Agility, Jumping, Flyball e Disc dog). Disponibile per cani di taglia Small fino 10 kg (confezioni da 1,5 kg, 7,5 kg) e per cani di taglia Large da 11 kg (confezioni da 3 kg, 15 kg). Sporting Life ENDURANCE 4800 con un alto contenuto di acidi grassi (30%) fornisce un adeguato apporto energetico, massimizzando la performance nei cani sportivi e da lavoro che praticano attività fisica sostenuta per periodi di tempo molto lunghi (Resistenza, Lavoro e Sheeping). Per cani di tutte le taglie, disponibile in confezioni da 15 kg. Sporting Life TRAIL 4300 si caratterizza per un livello bilanciato di carboidrati (28%) e acidi grassi (21%). I carboidrati forniscono energia di pronto utilizzo a partire dai primi stadi dello sforzo fisico, mentre gli acidi grassi sono utilizzati gradualmente durante il periodo di attività, in modo da massimizzare la performance nei cani sportivi e da lavoro che praticano attività fisica sostenuta per tempi prolungati (Canicross, Dog trekking, Running e Obedience). Per cani di tutte le taglie, disponibile in confezioni da 15 kg. ●
*Fonte: Euromonitor - datagraphic countries & consumers; trendwatching & mckinsey global institute.
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Comportamento LA CUCCIA: IL VALORE DELLA ZONA RIPOSO
La cuccia non è solo il luogo per dormire, è anche un posto dove rifugiarsi e isolarsi I Franco Fassola Medico veterinario esperto in comportamento animale Master in counseling sistemico-relazionale Presidente Sisca e direttore SIACr
l cane di oggi vive in casa, a stretto contatto con le persone di famiglia e ne spartisce gli spazi e le attività quotidiane; la condivisione degli spazi interni della casa richiede quindi che il proprietario assegni al cane un suo luogo di riposo. Un tempo non molto lontano, la sua condizione era assai differente e non si poneva il problema di dover far dormire il
cane. Egli infatti viveva all’esterno dell’abitazione, libero in cortile o con la possibilità di vagare per la campagna, oppure era legato alla catena: tutti luoghi da dove poteva controllare con agio l’accesso all’abitazione con il ruolo di “guardiano” della proprietà. Perché scegliere una cuccia La cuccia ai giorni nostri ha per il cane
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Comportamento
un preciso significato e non deve essere necessariamente una sola, ma può essere in diverse stanze della casa o anche all’esterno dell’abitazione. Essa è il luogo dove dormire, dove se necessario rifugiarsi e isolarsi, dove trovare protezione da un pericolo reale o presunto. La zona di riposo dovrebbe avere le seguenti caratteristiche: - essere confortevole: può essere un cuscino, un kennel con la porta aperta, un divano o, come vedremo, anche il letto; - essere collocata in un luogo tranquillo, non di passaggio o troppo rumoroso; - essere di facile accesso; - essere “modello tana” … ampia, ma non troppo; - rispondere alle esigenze del cane, ma anche dei conviventi umani. Il confort del luogo di riposo Il materiale di cui è fatto il luogo di riposo è importante: il cane predilige superfici morbide e sopraelevate, per avere una visione del territorio dove vive o quantomeno degli accessi e delle vie di passaggio usate dall’uomo e da altri animali da compagnia. Per questo motivo il letto, il divano, le poltrone sono, spesso, elette a luogo di riposo.
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Letto e divano sì, letto e divano no…. Se si raccogliessero tutti gli articoli e le discussioni su questo argomento potremmo scrivere infinite pagine, perché sia sostenitori del cane che dorme sul letto o che sonnecchia in poltrona sia gli oppositori hanno elaborato teorie che attingono ora alla realtà ora alla fantasia. A mio avviso non è l’oggetto in sé a essere il problema, ma l’uso che se ne fa. Il cane può salire sul divano e sul letto, può dormirci e avere un’ottima relazione con il convivente umano. Il cane è un animale con una forte motivazione sociale che cerca il contatto con i consimili o con l’uomo, e questo lo realizza proprio quando si acciambella vicino al proprietario a sua volta seduto o coricato a riposare sul divano o sul letto. La motivazione che spinge entrambi a stare vicini in una situazione delicata come il riposo, quando entrambi sono indifesi, deriva dal desiderio di contatto e di protezione reciproca, ossia dalla volontà di prendersi cura a vicenda. La relazione tra cane e proprietario si basa sulla collaborazione e non sulla competizione e dunque questi due aspetti della vita devono trovare un equilibrio, così che il cane veda nel compagno uma-
no un partner con cui condivide emozioni, un soggetto al quale fare riferimento per fare o non fare una cosa, per avere informazioni o darle a secondo delle circostanze. L’uomo che lo invita a salire sul divano o sul letto, o gli dà il permesso non domina o prevarica il cane, ma imposta e suggerisce un comportamento che fa parte del rapporto, ove ognuno ha un proprio ruolo nel gruppo, prediligendo la cooperazione con reciproco scambio di informazioni. Il kennel e la gabbia Altro amletico dilemma del mondo cinofilo: il kennel o la struttura in rete metallica o in acciaio sono consigliabili come luoghi di riposo? Nuovamente non va confuso il mezzo con il fine: il cane può abituarsi a dormire in un contenitore chiuso purché abbia la possibilità di entrare e di uscire liberamente. Essi possono quindi diventare un luogo di riposo se il cucciolo è abituato in modo progressivo, evitando di rinchiuderlo e di lasciarlo piangere disperato per l’assenza del proprietario. L’essere abituati a queste strutture come luoghi di riposo fornisce un indubbio vantaggio perché entrambi possono essere usati per il viaggio ed essere spostati secondo la ne-
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cessità in luoghi diversi dalla casa essendo riconosciuti dal cane come oggetti noti e sicuri anche in posti sconosciuti. Come gestire la zona di riposo quando arriva un cucciolo Solitamente il cucciolo che arriva in famiglia all’età di due mesi ha vissuto in un luogo tranquillo, l’allevamento o la casa ove erano presenti la madre, e i fratelli. Tutti dormivano a stretto contatto tra loro godendo del piacere del calore del soffice pelo del vicino. Entrando nella nuova famiglia è corret-
to ricostruire e far trovare queste situazioni. Per questo motivo la cuccia deve essere morbida e tiepida per esempio un cuscino posizionato in un guscio di plastica o nel fondo del kennel, da porre vicino al letto del proprietario. In presenza di un cucciolo va sempre bene mettere il cuscino sul letto. Se il cucciolo è di piccola taglia, proprio per le sue dimensioni contenute, accorerebbe mette il cucciolo sul letto. Quando piange deve essere confortato con carezze, e se necessario bisogna tenere una mano a contatto con il suo corpicino per fargli
LE FASI DEL SONNO Il cucciolo neonato passa l’85 - 98% della sua giornata a dormire, dalla quarta/quinta settimana di vita questa percentuale si riduce al 65%, percentuale che diminuisce quando il cane diventa adulto, pur dedicando al sonno un numero di ore che varia dalle otto alle tredici. Il sonno del cane è suddiviso in due fasi: la fase del sonno paradosso o REM (fase del sogno) e la fase del sonno profondo o lento. Nel cucciolo prevale la fase del sonno profondo che si riduce progressivamente per occupare il 35% del tempo del sonno nell’adulto.
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sentire il calore della cucciolata. L’introduzione di un cane in casa deve rispettare l’esigenza del cucciolo di essere aiutato e sostenuto, per questa ragione la gestione del luogo di riposo è determinante e anche durante il giorno vanno individuati luoghi adatti dove collocare la cuccia, possibilmente vicino al proprietario che nel primo mese dovrebbe lasciarlo da solo il meno possibile. In conclusione La gestione della zona di riposo per il cane è questione delicata per le implicazioni che comporta perché il cucciolo che al suo arrivo in casa trova un ambiente accogliente, diventa un adulto più sicuro di sé e con maggior autostima. Un cucciolo che, inizialmente, dorme con il suo proprietario e che viene abituato progressivamente a restare da solo di notte diventerà un adulto autosufficiente, collaborativo, che non sporcherà in casa; sarà autonomo, in grado di restare da solo sia di notte, in presenza del proprietario, che di giorno quando questo esce per il lavoro. ●
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Allevamento della Dolcemela
Via Casaletto di Sotto, 5 - 26042 Cingia dè Botti - Cremona – Italy Tel. +39 333 537 0884 - +39 366 741 1656 - Fax +39 0375 96 00 56 il-busne@libero.it - www.delladolcemela.it
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I cani dei vip I WELSH CORGI DI BUCKINGHAM PALACE
Da più di mezzo secolo sono parte integrante della famiglia reale inglese schaund, creando degli esemplari denominati dorgis.
Alessio Arbuatti Medico veterinario Docente di Zoologia Veterinaria Università degli Studi di Teramo
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uckingham Palace, residenza londinese della famiglia reale inglese, è senza dubbio tra i luoghi più sorvegliati e controllati al mondo. Tra le immense stanze ricche di arazzi e pregiati tessuti dove i reali incontrano i capi di Stato mondiali, si aggirano indisturbati gli amati cani reali. Questa libertà è frutto dell’incondizionato amore della regina Elisabetta II per una particolare razza, il Welsh Corgi. Originario dell’arcipelago britannico, questo cane ha una storia che affonda le radici nel X secolo, laddove in alcuni documenti è definito curre o cur dog. Il debutto a corte è datato 1933 quando il Re Giorgio VI ospitò il primo esemplare, ribattezzato Dookie: la piccola Elisabetta, che fino a qual momento aveva avuto solo uno Shih Tzu, si affezionò subito a questo vivace esemplare. Nel 1944, al compimento del suo diciottesimo compleanno, l’amore verso i corgi sbocciò con l’arrivo di Susan, il primo corgi personale della Regina che la accompagnò fino al 1959. Alla sua scomparsa la sovrana stessa decise di creare un cimitero per i propri cani presso la residenza reale di Sandringham vicino a Norfolk. Dalla linea genealogica di Susan provengono i circa trenta esemplari che nei decenni si sono susseguiti a palazzo. La regina non si è limitata solo a far accoppiare gli esemplari preferiti, ma ha sempre scelto di persona i cuccioli e, addirittura, ha permesso l’incrocio di alcuni corgi con esemplari di razza da-
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Trattamenti reali Già la Regina Madre Elisabetta I decise che i suoi cani avrebbero dovuto godere di un trattamento regale, per questo motivo da decenni essi sono seguiti e da un veterinario clinico e da un vet nutrizionista. I regi cani sono serviti dal personale di corte ed è la regina in persona a dare il permesso per iniziare a mangiare. Piccoli premi, come treat per cani, sono dati sotto stretto controllo e solo quando i soggetti rispettano l’etichetta di corte. A Natale, per ogni esemplare è preparato un ricco pacco regalo contenente giochi e alimenti premio. Regole per gli ospiti a palazzo Durante le feste di Capodanno 2014, il nipote William d’Inghilterra e la consorte Kate, hanno dovuto lasciare a casa Lupo, il loro amato cocker spaniel, poiché a detta della regnante, i corgi non amano intrusioni di altri cani a palazzo. È probabile che questa scelta derivi anche da una spiacevole aggressione avvenuta nel 2003, da parte del bull terrier della prin-
cipessa Anna che aggredì un corgi di Buckingham Palace causandone la scomparsa. Il legame tra la Regina e i suoi cani è ben noto anche tra i sudditi, tanto da diventare un “must” culturale presente in contesti molto diversi tra loro, dal memoriale lungo The Mall a Westminster fino ai pannelli fotografici per turisti e ai muri decorati da famosi street artists. Curiosità da palazzo La tradizione cinofila di corte ha una vera e propria storia dinastica parallela a quella regale dei regnanti d’Inghilterra, ricca di curiosità, come raccontata nel 2011 dall’autore Brian Hoey in un libro dedicato ai pet di corte. Ne emergono numerosi retroscena, dal consorte della Regina, Filippo, che, con humor inglese, definisce i corgi come “chiassosi”, forse perché l’hanno accompagnato persino durante la luna di miele, fino agli spot promozionali olimpici nei quali i corgi appaiono al fianco di James Bond (Pierce Brosnan) occupato a scortare Sua Maestà durante l’inaugurazione delle olimpiadi londinesi del 2012. Una difficile decisione La regina è quasi 89venne e per questo motivo, a inizio 2015, ha preso una decisione tanto difficile quanto dovuta. Ha rinunciato ad accogliere a Corte i nuovi cuccioli di corgi, che le ha proposto la nipotina Beatrice. Nelle regali dimore continuerà a vivere con gli esemplari adulti: Willow e Holly e i due dorgis Candy e Vulcan. Insomma Elisabetta ha abdicato, ma solo in favore degli amati cani. Nel 2014 sono nati solo 274 Welsh Corgi un numero esiguo, secondo il Kennel Club, per assicurare il mantenimento della razza. E, a quanto pare, nessuno dei discendenti della Regina ha simpatia per questa razza preferendo i più comuni Coker Spaniel di William e Kate o Jack Russell Terrier di Carlo e Camilla. ●
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Grandi spettacoli
Tel. +39 0571 509106 www.ivsanbernard.it info@ivsanbernard.it
Iv San Bernard sotto i riflettori di Zoomark La famosa casa di prodotti per la toelettatura animerà la manifestazione con il grande spettacolo della toelettatura, non solo presso il suo stand, ma anche patrocinando il Romeo Grooming.
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ome a ogni edizione, la Iv San Bernard si prepara a fare bella mostra di sé a Zoomark. Da sempre questa fiera è un’ottima vetrina, una preziosa occasione per rivedere amici, clienti e collaboratori, ma anche un valido punto di incontro per conoscerne di nuovi. E anche quest’anno la Iv San Bernard animerà la manifestazione con il grande spettacolo della toelettatura, non solo presso il suo stand, ma anche patrocinando la lodevole iniziativa Romeo Grooming: un nuovo concetto di gara di toelettatura “interattiva” che nasce da un’idea di Simona Chelli e Chiara Piccionetti, per dare la possibilità a tutti i neo toelettatori di debuttare nel mondo delle gare, e a quelli più esperti di cimentarsi in una competizione innovativa, che offre la possibilità di interagire con i giudici chiedendo loro consigli e suggerimenti su tecnica e linea del cane, trasformando la gara da momento di pura competizione a occasione di scambio, formazione e crescita professionale. E, cosa ancora più importante, l’intero ricavato delle iscrizioni sarà infatti devoluto in beneficienza all’associazione KOMERA RWANDA che assiste la popolazione di Gatare, Rwanda procurando loro tutte le cose indispensabili che lì mancano. Presso lo stand della Iv San Bernard, inoltre, si avvicenderanno per due giorni professionisti e campioni di chiara fama. Il sabato è dedicato ai “maestri” Iv San Bernard, titolari delle nostre scuole di toelettatura in Italia e in Spagna, campioni in gara e nella quotidianità del lavoro. Potremo vedere Francesco Marono e Roberta Rossi (Scuola di Caserta) esibirsi rispettivamente su uno Scottish e un Golden Retriever. Eleonora Azzini, della nostra nuova scuola ligure di Sestri Levante, presenterà un Setter Gordon. Antonio Rossi e Sabino Sciancalepore dalla Puglia (con sede rispettivamente a Putignano e Barletta) mostreranno la loro
abilità con uno Schnauzer Nano Bianco e con un Airdale Terrier. Infine, Alessandro Rabito dalla scuola di Ragusa lavorerà su un Barbone. Si esibiranno sul palco anche i maestri Iv San Bernard spagnoli Esther Cerro (da Girona), Luis Aibar (da Valencia) e Andrea Alonso (da Madrid). Domenica sarà la volta dei big della toelettatura, campioni pluripremiati e famosi a livello internazionale. La giornata inizierà bene con tre regine del grooming di qualità: Patrizia Bon su un West Highland Terrier, Raffaella Gamella su un Bedlington e Irene Ferrato su Bichon Frisé. Seguirà una coppia d’oro: Chiara Piccionetti e Nicola Pisani che lavoreranno rispettivamente su un Fox Terrier e un Airedale Terrier. La mattinata si concluderà nel segno di due toelettatori molto giovani ma già famosi e blasonati, nonché maestri Iv San Bernard, Marco Marastoni che ci mostrerà un taglio Continental su un Barbone e Massimiliano Carluccio che si esibirà con un Cocker. Seguirà una piccola pausa, da dedicare non solo al pranzo ma anche e soprattutto per correre all’area Centro Servizi dello spazio fieristico Bologna Fiera per applaudire i vincitori del Romeo Grooming delle varie categorie - Miglior Tecnica (Spaniel, Barboni, Stripping e Forbice), Workshop più originale, il toelettatore più giovane, primi classificati di ogni categoria e Best in Show. I vincitori riceveranno attestati e trofei e anche forniture di prodotti Iv San Bernard. La giornata si chiuderà col botto, con l’esibizione di due vere e proprie stelle del firmamento del grooming internazionale, ovvero Marco Vaccaroni, che lavorerà su un Kerry Blue, e Dennys Lorrain con una dimostrazione di taglio a forbice su un Lakeland Terrier, esibizioni che sono sempre garanzia di qualità e occasione per imparare. Come sempre, insomma, un menù ricco che non mancherà di solleticare l’interesse di tutti coloro che visiteranno Zoomark. ●
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Alimentazione del cane
Agras Delic S.p.A. - Via San Vincenzo, 4 16121 Genova - Tel. 010588586 - Fax 010588914 www.agras-delic.com E-mail: contact@agras-delic.com
La DRY LINE di Schesir da oggi anche per cani di taglia medium
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gras Delic ha deciso di estendere la gamma di crocchette Schesir per cani, con una linea dedicata alla taglia media. La gamma di crocchette SCHESIR DRY LINE è formulata con ingredienti naturali, più vitamine e minerali, per rispondere alle esigenze nutrizionali dei cani di taglia piccola e media di qualsiasi razza, nelle varie fasi di vita e per aiutarli a mantenere un buono stato di salute. Tutte le varietà proposte sono prive di coloranti e di conservanti aggiunti e contengono fonti proteiche ad alta digeribilità.
UNA LINEA “EASY DIGESTION” L’elevata digeribilità, in sinergia con un corretto bilanciamento dei diversi nutrienti, aiuta il cane a mantenere il giusto peso, ossa forti ed un tono muscolare ottimale.
OTTIMI LIVELLI DI APPETIBILITÀ E DIGERIBILITÀ, TESTATE CON METODI “CRUELTY FREE” Agras Delic, prima di lanciare sul mercato la linea di cibo secco per cani Schesir, con le referenze Small, ha deciso di testare la digeribilità del prodotto in vitro, presso l’Università degli Studi di Bologna, riportando una digeribilità delle proteine pari al 90% e delle ceneri superiore al 50% (sono Sali assimilabili ed utilizzabili dall’animale). Per il successivo lancio della linea Medium è stata testata anche la palatabilità, presso acquirenti delle marche dirette concorrenti, attraverso un product test con sacchi anonimi, effettuato esclusivamente su cani di famiglia, residenti in due diverse città italiane. Il risultato è stato davvero incoraggiante: il 64% dei cani ha preferito il nuovo prodotto a quello abituale, con un 83% di dichiarazione di intenzione d’acquisto da parte dei proprietari.
MEDIUM BREED DOGS (10-30 KG) Il proprietario del cane di taglia media può scegliere tra 5 tipi diversi di cibo
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secco a marchio Schesir, in formato 3 kg oppure 12 kg, nell’assoluta tranquillità di dare al proprio fedele amico un alimento completo e gustoso, che contribuirà a mantenerlo sano giorno dopo giorno.
MEDIUM MAINTENANCE/CON POLLO PREBIOTIC ACTION FOS (fruttoligosaccaridi) e polpa di cicoria, ingredienti ad azione prebiotica, favoriscono un’efficace assimilazione dei nutrienti e contribuiscono al controllo dei cattivi odori. ANTI-OXIDANT Gli Omega 3 e gli Omega 6, unitamente agli antiossidanti (selenio e vitamina E), aiutano l’organismo a combattere i radicali liberi.
MEDIUM MAINTENANCE/ CON PROSCIUTTO ONLY 1 PROTEIN Contiene un’unica fonte proteica ad alta digeribilità (il suino) e una fonte lipidica (grasso suino purificato) ad altissimo grado di purezza. HYPOALLERGENIC È una ricetta ipoallergenica in quanto è priva di coloranti e di conservanti aggiunti e monoproteica. È adatta quindi anche per gli animali che necessitano di un’accentuata protezione dalle intolleranze alimentari. PREBIOTIC ACTION FOS (fruttoligosaccaridi) e lievito di birra (il quale apporta vit. Gruppo B), ingredienti ad azione prebiotica, favoriscono un’efficace assimilazione dei nutrienti e contribuiscono al controllo dei cattivi odori. SKIN CARE & ANTI-OXIDANT Il lievito di birra, insieme agli Omega 3 naturalmente contenuti nel pesce ed agli Omega 6 dell’olio di semi di girasole, innalzano le difese immunitarie e promuovono la crescita di pelo forte e cute sana; gli acidi grassi essenziali aiutano, inoltre, l’organismo a combattere i radicali liberi, stimolandolo a restare sempre giovane e attivo.
MEDIUM MAINTENANCE/ CON PESCE SKIN CARE & OMEGA 3/6 Il lievito di
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birra, insieme agli Omega 3 naturalmente contenuti nel pesce e agli Omega 6, innalzano le difese immunitarie e promuovono la crescita di pelo forte e cute sana; gli acidi grassi essenziali aiutano, infine, l’organismo a combattere i radicali liberi, stimolandolo a restare sempre giovane e attivo. PREBIOTIC ACTION FOS (fruttoligosaccaridi) e lievito di birra (il quale apporta vit. gruppo B), ingredienti ad azione prebiotica, favoriscono un’efficace assimilazione dei nutrienti e contribuiscono al controllo dei cattivi odori. IT
MEDIUM PUPPY/CON POLLO EPA & DHA EPA e DHA sono i più importanti acidi grassi polinsaturi del gruppo Omega 3, favorendo il corretto sviluppo della vista (in particolare della retina), del cervello e degli organi riproduttori nel cucciolo in periodo pre e post natale; pertanto l’integrazione della dieta con DHA è consigliabile anche per la cagna in lattazione. OMEGA 3 & OMEGA 6 Gli Omega 3 naturalmente contenuti nell’olio di pesce e gli Omega 6 innalzano le difese immunitarie e, insieme al lievito di birra (il quale apporta vit. del gruppo B, fondamentali durante la crescita), contribuiscono allo sviluppo di un pelo folto, di una cute sana e al controllo dei cattivi odori. PREBIOTIC ACTION Il lievito di birra, unitamente ai FOS (fruttoligosaccaridi), svolge anche un’azione prebiotica, che favorisce una più efficace assimilazione dei nutrienti. JOINT CARE La glucosamina solfato aiuta a favorire lo sviluppo di una buona funzionalità articolare.
MEDIUM MATURE/CON POLLO CARDIO-VASCU LAR CARE La Taurina supporta la buona funzionalità dell’apparato cardio-circolatorio. JOINT PROTECTION L’integrazione di condroitina solfato e glucosamina solfato, nelle corrette proporzioni, favorisce il mantenimento di una buona funzionalità articolare. PREBIOTIC ACTION FOS (fruttoligosaccaridi) e lievito di birra (il quale apporta vit. gruppo B), ingredienti ad azione prebiotica, favoriscono un’efficace assimilazione dei nutrienti e contribuiscono al controllo dei cattivi odori. SKIN CARE & ANTIOXI DANT Il lievito di birra, insieme agli Omega 3 naturalmente contenuti nel pesce e agli Omega 6, promuovono il mantenimento di una cute sana, e unitamente agli antiossidanti (vitamina C e vitamina E) aiutano l’organismo a combattere i radicali liberi, stimolandolo a restare sempre giovane e attivo. ●
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Nuove strategie
Chemi-Vit S.r.l. Via Don Milani, 5 42020 Quattro Castella - Reggio Emilia - ITALIA Tel. +390522887959 - Fax +390522888200 E-mail: info@chemivit.com - Web: www.chemivit.com
Chemi-Vit: filo diretto con i negozi Inizia un nuovo percorso di direct marketing per avvicinare l’azienda ai punti vendita.
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er lanciare questa iniziativa, CHEMI-VIT regala un buono del valore di 30 EURO a tutti I PUNTI VENDITA che si iscriveranno alla newsletter del suo nuovo sito Web. L’iscrizione è assolutamente gratuita, non comporta alcun impegno e dà la possibilità di essere sempre aggiornati sulle promozioni, sul lancio di nuovi prodotti, sulle iniziative commerciali. L’iscrizione alla newsletter può essere revocata in qualunque momento e senza alcun preavviso e i dati degli iscritti verranno trattati secondo i più severi requisiti legislativi sulla protezione degli stessi. Iscriversi alla newsletter CLIFFI è un’operazione davvero facile e veloce: con un semplice click il punto vendita riceverà immediatamente un buono del valore di 30 EURO da spendere presso i concessionari di zona. Questo è solo uno dei vantaggi portati dall’iscrizione, in quanto solo gli iscritti avranno accesso a promozioni speciali dedicate esclusivamente ai punti vendita iscritti e che non saranno disponibili attraverso i canali tradizionali. L’ultimo decennio è stato caratterizzato soprattutto dalla rivoluzione della comunicazione che oggi passa attraverso l’uso delle nuove tecnologie e che ci accompagna nella quotidianità grazie all’utilizzo di tablet e smartphone. Sotto l’incalzare di cambiamenti così ampi e diffusi, CHE-
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MI-VIT ha rivisto in modo innovativo le proprie strategie di comunicazione, nonché obiettivi e strategie di mercato, per favorire lo sviluppo di relazioni sempre più personalizzate, interattive e durevoli con i clienti.
WWW.CLIFFI.COM Parte integrante di questo progetto è la realizzazione del nuovo sito web, che rappresenta il secondo step del progetto di rinnovamento dell’immagine coordinata aziendale e segue di pochi mesi l’uscita del nuovo catalogo generale. L’azienda ha voluto creare un sito moderno, che utilizzasse le più attuali tecnologie web, ma che fosse caratterizzato da elementi grafici essenziali, semplici e di alto impatto.
CONTENUTI E UTILITÀ Una vetrina per l’azienda e i suoi prodotti, ma anche un utile
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strumento di costante contatto con l’azienda, di conoscenza e di consultazione, accessibile a tutti e con tutti gli strumenti, per fornire in modo veloce, diretto, immediato qualsiasi informazione in tempo reale. È infatti possibile sfogliare, scaricare o consultare on-line, il catalogo completo e sempre aggiornato, scaricare le schede tecniche di tutti i prodotti e tutti i materiali di marketing messi a disposizione. Non manca inoltre un’area di consulenza veterinaria e di consigli sull’uso dei prodotti. Il tutto è fruibile con qualsiasi device quali smartphone e tablet, grazie alla tecnologia responsive.
talogo generale, così come ogni confezione CLIFFI, riportano un codice QR (Quick Response Code), che collega direttamente l’utente ad una landing page in rete attraverso la quale vengono messi a disposizione contenuti aggiuntivi relativi al prodotto. Con il QR Code Mobile Marketing il messaggio pubblicitario, promozionale o semplicemente informativo è diretto, colpisce immediatamente l’attenzione degli utenti e potenziali clienti, ancorandosi e memorizzandosi all’interno di uno strumento che è diventato ormai una parte importante della quotidianità di tutti. ●
LO STRUMENTO SOCIAL Al passo con i tempi, CHEMI-VIT ha voluto che il sito fosse anche uno strumento «Social». La pagina Facebook, raggiungibile già dalla home page, è rivolta anche al pubblico per aumentare la visibilità, l’interesse, la conoscenza e la diffusione del marchio. Nel nuovo piano di web marketing, sono previste azioni promozionali sui social indirizzate al grande pubblico, ma realizzate attraverso i punti vendita, per accrescere il valore del brand e soddisfare le esigenze manifeste e potenziali della clientela. Da tutte le pagine è possibile iscriversi alla newsletter, con la possibilità di condividere le news sulla propria pagina facebook.
I CODICI QR Sempre nell’ottica di stabilire un contatto diretto con il cliente e di integrare gli sforzi di marketing offline e quelli online, il ca-
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Salute e prevenzione
Per contattare Innovet: Ordini: ordini@innovet.it Servizio Clienti http://blog.innovet.it Facebook: http://www.facebook.com/innovet.it
Gestire il dolore “secondo natura” Dalla più avanzata ricerca scientifica sui biomodulatori endogeni nasce una risposta innovativa al dolore: un nuovo composito ultra-micronizzato di Palmitoiletanolamide e quercetina (PEA-q), che aiuta a mantenere la corretta funzione nocicettiva del cane e del gatto. IL DOLORE: DA SINTOMO A MALATTIA È sempre più crescente l’attenzione della medicina veterinaria per il dolore: sintomo comune ad una lunga lista di condizioni cliniche (es. artrosi), ma soprattutto esperienza emotiva complessa, che cani e gatti condividono con la controparte umana. Da sempre il dolore è considerato un segnale d’allarme, con finalità di protezione e riparazione dai danni generati dall’infiammazione dei tessuti. Le più recenti acquisizioni scientifiche hanno però dimostrato che il dolore “infiammatorio” è solo una parte del problema. Si è capito che il dolore può diventare patologico, trasformandosi da sintomo a malattia vera e propria. È il caso del dolore “neuropatico”, in cui è il sistema nervoso stesso a soffrire a causa di lesioni o disfunzioni delle proprie strutture sensoriali. In questo caso, il dolore tende a perdurare anche quando il danno locale viene rimosso. Oggi la Ricerca ha saputo identificare i complessi meccanismi del dolore neuropatico. Si tratta di fenomeni che coinvolgono non solo le cellule del sistema nervoso (i neuroni), ma anche altri elementi (mastociti, microglia), detti “non-neuronali”, che, iper-attivati da stimoli dolorosi persistenti, contribuiscono ad avviare e mantenere le anomalie nocicettive. I classici antinfiammatori (es. FANS), pur efficaci sul dolore infiammatorio, poco o nulla possono su quello neuropatico. Per questo, il controllo del dolore neuropatico rimane una sfida aperta, per la necessità di trovare soluzioni mirate e possibilmente prive degli effetti collaterali tipici degli analgesici tradizionali.
PEA-Q®: UNA NUOVA VIA NATURALE PER CONTRASTARE IL DOLORE Come per l’uomo, anche per cani e gatti vivere “senza dolore” è un diritto fondamentale e, per questo, Innovet dedica oggi il proprio impegno in Ricerca & Innovazione nel trovare risposte sempre più efficaci al dolore animale. È da questo impegno che nasce PEA-q®, il nuovo composito realizzato mediante miscelazione e successiva co-ultramicronizzazione di Palmitoiletanolamide (PEA) e quercetina (q) in rapporto 5:1. Grazie a tale processo tecnologico, le due sostanze naturali a provati effetti antalgici, antinfiammatori e antiossidanti, acquisiscono una maggior biodisponibilità e quindi efficacia a seguito di somministrazione orale. La
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PEA (capostipite delle aliamidi) è un biomodulatore endogeno in grado di controllare, mediante meccanismo del tutto fisiologico, il comportamento di cellule non-neuronali come i mastociti e la microglia, riportandole ad una reattività normale (meccanismo ALIA). Così facendo, la PEA riequilibra la soglia del dolore alterata in vari tipi di sofferenza, compresa quella neuropatica. La quercetina è un bioflavonoide presente in molte fonti vegetali. In virtù delle sue potenti proprietà anti-ossidanti, coadiuva e potenzia l’azione antalgica della PEA contrastando lo stress ossidativo, tipico dei siti locali di danno. PEA-q® è il principio funzionale di Alevica®, un nuovissimo prodotto sviluppato da Innovet per supportare la corretta funzione nocicettiva del cane e del gatto. Alevica® rappresenta un intervento “secondo Natura”, sicuro e privo di effetti collaterali, particolarmente utile per migliorare la qualità della vita degli animali affetti da dolore sia infiammatorio che neuropatico. Alevica® può essere utilmente associato sia ai tradizionali farmaci antalgici (al fine di ridurne dosaggi, tempi di somministrazione e quindi effetti indesiderati) sia ad altri interventi naturali (es. condroprotettori come Condrostress®) per gestire i problemi articolari di cani e gatti. Alevica® è disponibile in confezione da 20 compresse masticabili e divisibili in 4 parti, adatte sia al gatto e al cane di piccola taglia, sia agli animali di media e grossa taglia. Alevica® è reperibile da fine marzo 2015 dal veterinario, in farmacia e nei migliori negozi specializzati. Da INNOVET, Veterinary Innovation. ●
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Cani di razza
IL BORDER TERRIER
Piccola taglia, grande personalità; un vero amico e un ottimo cane da lavoro
capo branco e alla famiglia. Vediamo però cosa, nello specifico, contraddistingue il border terrier e quali sono le caratteristiche che gli hanno permesso di ritagliarsi un posto fra le più apprezzate razze di piccola taglia. Nicolas Patrini Psicologo, educatore cinofilo
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eggendo il nome di questa razza salta subito all’occhio la parola “terrier”, capace di denotare un particolare modo di essere del cane e soprattutto un particolare modo di essere proprietari. I terrier sanno, infatti, entrare nel cuore di particolari compagni di vita umani che li scelgono proprio per la loro grande tempra e per la personalità decisa e fiera oltre per l’attaccamento che non smettono mai di dimostrare al loro
Un instancabile lavoratore Il border terrier condivide le origini con diversi tipi di terrier presenti nella zona dei borders, ovvero i confini fra Inghilterra e Scozia, sin dal XVIII secolo. Diversamente da altre zone del Regno Unito dove i terrier venivano selezionati e utilizzati esclusivamente a fini sportivi per la caccia alla volpe, questa razza nacque e si sviluppò con un compito decisamente diverso, quello di allontanare gli animali considerati “nocivi” per allevamenti e colture come per esempio volpi, conigli e volatili. La ricerca di cani sem-
pre più adatti al lavoro concentrò l’attenzione della selezione quasi esclusivamente sulle caratteristiche comportamentali e sulle attitudini, tenendo poco in conto quelle che venivano viste come superficiali ricerche estetiche. Da questi terrier da lavoro discende il border che, ancora oggi, mantiene un aspetto morfologico molto simile a quello che aveva in passato. Il cane del confine In precedenza identificato come Coquetdale terrier, il border lega indissolubilmente la sua storia al nome di due cultori della razza: John Robson e John Didd che fusero le loro due mute di Foxhound nella zona compresa fra Northumberland (Inghilterra) e Roxburghshire (Scozia) dando vita a un’unica muta conosciuta in seguito come “Bor-
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Cani di razza UNA SALUTE DI FERRO Il border terrier è fra i più piccoli terrier riconosciuti e uno fra i cani meno inclini a problemi di salute. Si tratta, infatti, di una razza che difficilmente si ammala, grazie alla sua robusta costituzione. Il suo pelo corto, ispido ma con folto sottopelo lo aiuta a mantenere la temperatura anche in presenza di un clima rigido e proibitivo.
der Foxhounds”, border proprio per indicare la zona di confine fra le regioni inglesi e scozzesi (1857). Infatti border in inglese significa confine. La storia del border terrier rimane così legata alle famiglie Robson e Didd, ma anche alle famiglie degli Allen e dei Carruthers, grandi conoscitori e selezionatori di terrier per la caccia “sottoterra” già dai primi anni del 1800. Fra i due gruppi nacque ben presto un dibattito che verteva sulla questione di
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quale fosse la reale origine e attitudine della razza in relazione ad altri terrier presenti sul territorio, come per esempio il Bedlington e il Dandie dinmont. Sembra indubbio che differenti incroci fra queste razze originarie siano stati effettuati in quegli anni, anche tramite lo scambio di esemplari fra le diverse famiglie. Ciò che appare con chiarezza è l’intento di questi primi selezionatori, impegnati a creare un piccolo terrier da lavoro robusto, non considerando come
primo obiettivo quello di stabilire caratteristiche morfologiche o di colore. La definizione della tipicità Il border terrier vide così la sua nascita sia nell’impegno al lavoro nelle fattorie, sia nella funzione di fronteggiare e affrontare la volpe all’interno della tana in una delle zone più impervie d’Inghilterra. Il nome “border terrier” venne stabilito in modo definitivo nel 1880 e, grazie alle sue grandi doti di lavoratore infaticabile, venne riconosciuto da parte del Kennel Club inglese nel 1920, cosa che contribuì alla creazione di uno standard di razza. Negli anni precedenti alla registrazione ufficiale e al riconoscimento del Kennel Club le annotazioni sui registri inglesi e scozzesi crebbero costantemente, accompagnate da una vigorosa campagna di sostenimento alla razza, deci-
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Cani di razza samente apprezzata sia per il suo lavoro sia come animale da compagnia. Il 1920 segna un’altra importante tappa con la costituzione del primo Border Terrier Club; da quel momento la notorietà di questo piccolo terrier aumentò costantemente fino alla sua diffusione dapprima in Scozia e Regno Unito e poi nel resto dell’Europa e del mondo. Negli anni successivi alle grandi guerre la razza trovò inoltre numerosi cultori e appassionati sia nei paesi nordici sia in America, ciò ne favorì lo sviluppo senza mai snaturare le caratteristiche provenienti dalle linee di sangue originarie. In Italia Nel nostro Paese la diffusione del border terrier avviene soprattutto a partire dagli anni ’90 sebbene siano presenti e documentate diverse iscrizioni già dagli anni ’50, grazie all’opera di un allevatore trasferitosi a Milano dall’Inghilterra di cui, però, si perse traccia. Lo sviluppo italiano della razza rimane invece indissolubilmente legato a due allevatori che importarono nel nostro paese alcuni esemplari da Inghilterra, Svezia e Olanda, il cui lavoro permise lo sviluppo di linee di sangue autentiche; in tal senso è bene ricordare l’ottimo lavoro svolto da Valentino Rossetti e Ingrid Bylund. Caratteristiche morfologiche Raggiungendo un’altezza di circa 25 centimetri e un peso di soli 6 o 7 chilogrammi questo terrier è fra i più piccoli del gruppo. Si tratta di un cane dalle dimensioni contenute, ma non per questo gracile, il suo corpo risulta essere tonico e forte. La prima impressione che rende all’osservatore è di essere un cane rustico, e in effetti lo è. La conformazione fisica potente e leggera del border gli conferisce proverbiali doti di agilità e velocità. Particolare fisico importante è quello di conservare le proporzioni di un cane di media taglia, pur non essendolo. Infatti, esclude le caratteristiche di molti cani di piccola taglia quali arti corti rispetto all’altezza complessiva del cane. Si tratta quindi di un cane veramente proporzionato nelle sue fattezze morfologiche. Il suo mantello, in tutte le sue varianti di colore, si presenta ruvido al tatto, denso e spesso, regalando a chi lo accarezza la sensazione di impermeabilità. La sua particolare tessitura permette al border
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terrier, in situazioni di normalità, di non avere particolari odori e di mantenersi piuttosto pulito. Ogni caratteristica morfologica osservabile in questo piccolo, grande, terrier può essere ricondotta alla sua natura di cane da lavoro. La testa è senza dubbio una caratteristica peculiare della razza, essa assomiglia a quella di una lontra, con cranio moderatamente largo e muso corto e forte. Il tartufo è nero, ma non viene considerato difetto qualora fosse color fegato o color carne. Gli occhi sono scuri e dall’espressione penetrante. Le orecchie sono piccole a forma di “V”, di moderato spessore, ricadenti in avanti ad aderire alle guance. La bocca presenta denti con chiusura a forbice, vale a dire con i denti dell’arcata superiore ben appoggiati a quelli inferiori e perpendicolari alle mascelle. Gli arti si presentano leggeri e diritti, potenti leve nonostante la dimensione, permettono al border di poter tranquillamente seguire l’andatura di un cavallo. La coda
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è naturalmente di media lunghezza. Andatura e movenze sono caratteristiche importanti per questa razza che fa del suo movimento sinuoso un’importante dote di lavoro e di stile. I colori ammessi per il mantello sono il rosso, il color grano, brizzolato-focato e blu focato. Cane dalla forte tempra Venendo alle caratteristiche comportamentali non possiamo che partire nuovamente dal fatto che il border sia un terrier. Si tratta di un cane dalla personalità sconfinata; la sua grande capacità di adattamento alla vita in casa tradisce l’idea di un cane molto attivo e perennemente alla ricerca di un’attività da svolgere. Si tratta però di un cane dalla tempra d’acciaio e dalle capacità davvero illimitate. La sua grande propensione a seguire il proprietario in ogni attività lo rende un grande amico per la famiglia, sempre pronto all’azione e al gioco che accetta di buon grado e con carattere.
Il border terrier è senza dubbio un cane dalla proverbiale imperturbabilità all’interno delle mura domestiche, dove non accetta di buon grado intrusi; all’aria aperta si dimostra un formidabile cercatore mettendo in pratica ciò che il suo corredo genetico gli ha consegnato in termini di attitudini. Queste caratteristiche sono mirabilmente espresse da un anonimo cultore anglosassone della razza: “never a better worker in the field, never a better companion by the fireside”. Tradotto nella nostra lingua “mai un miglior lavoratore sul campo, mai un miglior compagno fra le mura accanto al camino”. Come abbiamo già detto si tratta di una razza eclettica e adattabile, ciò che va precisato però è che, nonostante questo, difficilmente il border terrier rinuncia alla propria particolare tempra caratteriale: forte e fiero ma mai superbo o litigioso senza motivo. Mai fuori posto, mai eccessivo, mai aggressivo. Volendo riassumerne le caratteristiche
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Cani di razza comportamentali distintive potremmo utilizzare la parola equilibrato. Un piccolo grande cane davvero affascinante. Ma perché scegliere un border terrier? La risposta a questa domanda spesso trova la sua naturale comprensione quando si ha la possibilità di interagire con questa razza, il feeling che si crea basta ampiamente a giustificarne la scelta come compagno di vita per la famiglia. Volendo però dare una risposta più precisa sono molte le caratteristiche che fanno del border una razza attraente da questo punto di vista: sono cani di taglia contenuta ma non si tratta del tipico cane da compagnia, sono poco appariscenti pur non passando mai inosservati, hanno un temperamento sereno e vivace senza essere delle “teste calde” come molti altri terrier, sono robusti e resistenti oltre che poco inclini a patologie e problemi di salute, mantengono grande agilità pur essendo di dimensione contenuta.
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Cani di razza
Il border terrier è un fantastico compagno di vita, adorabile con i bambini ma dai quali sa allontanarsi se troppo rumorosi o se l’interazione non è quella da lui cercata. Difficilmente sarà il cane che pende dalle labbra del proprietario e che si lancia in effusioni sdolcinate; questa raz-
za sa essere presente e premurosa ma a suo modo, con estrema dignità e carattere. Il border terrier non è un cane eccessivamente rumoroso, seppur capace di utilizzare l’abbaio per manifestare la sua presenza in situazioni di allarme. Lo spirito, il carattere, di questo terrier
IL PRIMO BORDER TERRIER UFFICIALMENTE REGISTRATO: MOSSTROOPER Nonostante la razza non fosse ancora riconosciuta dal Kennel Club inglese, cosa avvenuta nel 1920, sappiamo che nel 1913 venne registrato il primo esemplare di border terrier con il nome “Mosstrooper” sotto la voce “altri cani britannici, delle colonie o stranieri non classificati”.
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dalle dimensioni contenute è indefinibile e soggettivo, necessita senza dubbio di quella comprensione che solo il rapporto con il suo capobranco umano può chiarire. In ultima battuta occorre ricordare che non si tratta di un cane da compagnia in senso stretto, la sua selezione è avvenuta in una direzione precisa, per creare un ottimo cane da lavoro dal carattere impetuoso e deciso. In questo senso ci si augura che la futura selezione si muova nella direzione di mantenere le caratteristiche di un cane davvero unico nel mondo cinofilo, rispettando e salvaguardando le peculiarità caratteriali uniche che il border terrier porta con sé. ●
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Campagne mediatiche
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ProCane e ProGatto, pubblicità di grande impatto L’azienda produttrice di Petfood torna sulle riviste con una proposta ironica e sorprendente, confermando il ruolo da protagonista anche nella comunicazione.
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l sale di ogni campagna vincente è lo stupore. L’obiettivo di Giuntini per la campagna stampa 2015 è proprio questo: stupire, incuriosire, meravigliare. Dopo il fortunato spot ambientato nel bunker di un commissariato – e un’altra pubblicità in arrivo a primavera – l’azienda umbra produttrice di Petfood rilancia con una proposta che lascerà letteralmente a bocca aperta pubblico e addetti ai lavori. La linea è sempre ProCane e ProGatto, come la promessa: “Alito leggero, vita più sana”. Protagonisti sono un cane e un gatto in primo piano, lo sguardo rivolto in camera, due espressioni di affettuosa complicità. Alle loro spalle vediamo un dettaglio fuori dal comune, a prima vista spiazzante: l’ombra di un mostro. Un profilo minaccioso accompagnato dal messaggio: “Teneri nel-
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l’aspetto, spaventosi nell’alito”. Si tratta di un accostamento tra la dolcezza degli animali e il terribile profilo alle loro spalle. È la prova che, in casa Giuntini, la cifra distintiva della comunicazione è ancora una volta l’ironia, ma sempre con lo sguardo rivolto a un tema molto comune e sentito. Il “gioco” ruota intorno ai nuovi ingredienti della linea, due principi attivi (un’alga marina per il cane, una speciale forma di vitamina C per il gatto) che affiancati a una dieta equilibrata e a uno stile di vita sano contribuiscono a combattere l’alitosi, riducendo i batteri cattivi del cavo orale. Mettendo così a dura prova il “mostro” che incombe sui nostri amici a quattro zampe. Se la campagna 2014 puntava a valorizzare l’importanza degli animali nelle scelte dell’azienda (immaginando per ciascuno di loro un ruolo, dal Controllo Qualità al team Ricerca & Sviluppo), il 2015 porta sfumature nuove, inaspettate, a cavallo tra ironia e fantasia. Senza mai esagerare. Quanto basta per stupire. ●
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n arrivo la nuova linea di alimenti per gatti con ingredienti naturali al 100% prodotta completamente in Italia. “I Naturali®”, semplicemente. Così Fortesan - da sempre attenta al benessere dei nostri amici a quattro zampe - ha chiamato la sua nuova linea di alimenti per gatti, concentrando tutta la sua passione e conoscenza del mondo animale per offrire al consumatore attento un prodotto di qualità assoluta e completamente naturale. Ma cosa si intende per alimento “naturale”? Il concetto di alimentazione si è fortemente modificato nel corso del tempo. Fino a poco tempo fa i nostri animali tendevano ad essere iperalimentati ma - paradossalmente - iponutriti, a causa dell’utilizzo di materie prime povere di fattori nutrizionali che andavano ulteriormente dispersi in processi produttivi poco accurati. Negli ultimi anni, mentre gli studi scientifici evidenziavano con maggior precisione le necessità alimentari del gatto, l’innovazione tecnologica ha sviluppato processi produttivi più efficaci e garantiti. In questo contesto, e proprio sulla scia di questi nuovi filoni della ricerca nutrizionale, nascono “I Naturali®” di Fortesan: una linea di alimenti sviluppati su misura dell’animale, a partire dal fabbisogno giornaliero del gatto. La materia prima è, naturalmente, costituita da muscolo (o da “tessuto muscolare”) di animali terresti o marini, originariamente destinati al consumo umano. Sono impiegate - dopo un’accurata selezione - solo le parti migliori del pesce e della carne, e nessun colorante o conservante chimico è aggiunto nel corso della lavorazione. La forma a sfilaccetti va incontro poi alle abitudini alimentari del gatto che tende a ingoiare il cibo anziché masticarlo: in questo modo la consistenza de “I Naturali®” di Fortesan concorre ad una corretta elaborazione digestiva e, conseguentemente, al benessere generale dell’animale. Un altro aspetto fondamentale riguarda poi la cottura al vapore di carni e di pesci direttamente in lattina. Questo tipo di preparazione è di primaria importanza perché riduce al minimo la perdita di sostanze nutritive che altrimenti bisognerebbe recuperare mediante degli integratori appositi. Il prodotto, attraverso il processo di sterilizzazione, resta stabile nel tempo e mantiene così intatte le sue proprietà nutritive. A garanzia della qualità assoluta del pro-
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dotto, la linea “I Naturali®” di Fortesan è completamente prodotta in stabilimenti italiani attraverso un ciclo produttivo totalmente rintracciabile e dotato delle due più importanti certificazioni nel settore alimentare - “Sicurezza certificata” (ISO 22000/IFS) e “Sistema Qualità certificato” (ISO 9001) - che sanciscono il controllo rigoroso lungo tutta la filiera, dal produttore al consumatore. La linea “I Naturali®” di Fortesan è disponibile in lattine da 70 grammi e in una ampia varietà di gusti: Pollo e carote; Pollo e gamberetti; Pollo e riso; Pollo e salmone; Pollo, suino e carote; Pollo, suino e olive; Pollo e tacchino; Pollo e tonno; Pollo, tonno e riso; Pollo e surimi; Salmone, surimi e gamberetti; Salmone e gamberetti; Suino, tonno e riso; Tacchino e carote; Tacchino e riso; Tacchino e tonno; Tonno e gamberetti; Tonno e salmone; Tonno e surimi. L’intera gamma de “I Naturali®” di Fortesan è disponibile presso i centri Fortesan e nei migliori negozi specializzati. Distribuito da: MONDIAL PET DISTRIBUTION SpA Via Torino, 89 - 12045 Fossano (CN) Italy Tel. +39.0172.691520 - Fax +39.0172.692997 www.mondialpetdistribution.com - www.fortesan.it Acquista anche on-line su: www.fortesanshop.it ●
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Maltofos: un aiuto naturale contro i boli di pelo
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gatti, com’è noto, sono dei veri “specialisti” nella toelettatura. Essi, solitamente, mal sopportano di essere lavati e preferiscono pensare autonomamente alla propria pulizia, leccandosi e pulendosi accuratamente. Questa pratica non è però esente da rischi: capita frequentemente, infatti, che il pelo che essi inghiottono possa divenire un rischio per la loro salute in quanto si possono formare, nello stomaco o nell’intestino, i cosiddetti boli di pelo. Per contribuire all’eliminazione di questo fastidioso problema la Linea Care di Orme Naturali, marchio Camon, offre Maltofos, un delizioso mangime complementare in pasta che, aggiunto al cibo o somministrato direttamente, favorisce l’eliminazione naturale dei boli di pelo inghiottiti ed aiuta a riequilibrare la normale flora intestinale, coadiuvando l’animale nel mantenimento della regolarità delle funzioni gastroenteriche.
ATTENZIONE AI SEGNALI: I BOLI POSSONO ESSERE PERICOLOSI Il gatto ingurgita meccanicamente il proprio pelo durante la normale attività di pulizia, nelle fasi di muta, durante la socializzazione con altri gatti per lo scambio di odori e feromoni oppure per turbe comportamentali dettate da noia, ansia o cambiamenti. Normalmente gli ammassi di pelo ingurgitati in piccola quantità vengono espulsi mediante le feci oppure, se raggiungono una certa grandezza a livello gastrico, tramite vomito. Nei casi più gravi, però, i boli di pelo portano a vere e proprie occlusioni intestinali. Per questo è importante prestare atten-
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MALTOFOS - favorisce l’eliminazione naturale dei boli di pelo inghiottiti - aiuta a riequilibrare la normale flora intestinale - contiene la più alta concentrazione di malto - ha un’alta appetibilità - è di semplice somministrazione
zione a segnali anomali come rigurgiti saltuari, tosse, stitichezza e diminuzione dell’appetito, che possono avvertire della presenza di questi boli. E, per prevenire il problema, è consigliabile spazzolare regolarmente l’animale, in modo particolare durante i già ricordati periodi di muta.
MALTOFOS, UN AIUTO PREZIOSO PER GATTI… E NON SOLO! Ma quando ciò non basta, possiamo contare sull’azione di Maltofos che, grazie ai suoi ingredienti selezionati, la presenza di vitamina C e di FOS, aiuta il transito intestinale e coopera alla fuoriuscita naturale dei boli di pelo inghiottiti. Inoltre, esso contiene la più alta concentrazione di malto, il quale agisce direttamente sulla cheratina del pelo facilitandone la digestione. Ma Maltofos non è pensato esclusivamente per i gatti: la sua azione, infatti, sarà molto utile anche in altri animali dal pelo lungo come ad esempio conigli e furetti. Maltofos è disponibile nei comodi tubetti da 100 g, 50 g e 20 g: la sua alta appetibilità e la comodità di somministrazione sono altri due ulteriori plus di un prodotto che da anni contribuisce al benessere e all’energia degli amici animali. ●
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Miocane e Miogatto eletti “prodotto dell’anno 2015” Dodicimila consumatori hanno eletto Prodotto dell’Anno 2015, la nuova linea super-premium Miocane e Miogatto (secco) nella categoria “cibo cane e gatto negozi specializzati”.
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l premio “Prodotto Dell’Anno” si pone l’obiettivo di valorizzare le eccellenze in fatto di innovazione di prodotto presenti sul mercato italiano. L’aspetto più importante è che si tratta di un premio basato esclusivamente sul voto dei consumatori. A venire eletto è il prodotto che, per ciascuna categoria merceologica, ha ottenuto la media voto più alta tra i due parametri principali: innovazione e soddisfazione del consumatore. Gusto, appetibilità e benessere, apportato dall’innovativo MyNatPro, sono le caratteristiche che hanno portato i consumatori a decretare i prodotti Miocane e Miogatto “Prodotto Dell’Anno 2015”. Miocane e Miogatto è la linea super-premium, lanciata da Morando S.p.A nel 2014. Dai laboratori scientifici Morando, da sempre attenti al benessere dell’animale e alla salvaguardia dell’ambiente, nasce MyNat-Pro, una combinazione esclusiva di principi attivi. Un mix di estratti vegetali, non OGM, composto da: pompelmo, curcuma, uva, rosmarino, chiodi di garofano. Questa ricetta innovativa e totalmente naturale ha efficacia antiossidante e di protezione dai radicali liberi, con un’azione tre volte superiore alla vitamina E. Migliora la stabilità e la biodisponibilità degli Omega 3 assunti con il cibo. Miocane, con le sue referenze Junior con carni bianche, Adult mini nelle varianti pollo e agnello-riso, Adult (2 varianti) pollo e agnello-riso, Senior al salmone e riso, Sensitive e Sensitive Mini, accompagna la crescita e lo sviluppo dell’animale fornendo apporti nutrizionali
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specifici a seconda dell’età. Le crocchette Miocane sono state appositamente ideate in varie dimensioni per meglio adattarsi ad ogni taglia di cane; sono ricche di sali minerali, di vitamine B e Omega3. Grazie alla ricetta esclusiva e alla forma particolare sono particolarmente digeribili, aiutando il benessere dell’intestino e della pelle. La linea Miogatto è composta da: Junior con carni bianche, Adult con la variante pollo riso e vitello e orzo, Senior salmone e riso, Hairball Light e Sterilizzati. Miogatto è un alimento quotidiano ricco di vitamine B, lievito, fibre e Omega 3. Un prodotto completo che supporta la crescita del gattino e lo accompagna alla fase adulta proteggendo le articolazioni, controllando il peso e l’espulsione del pelo ingerito. I croccantini Miogatto sono di piccole dimensioni, a forma di CUORE. Miocane e Miogatto racchiudono in sé tutti i valori e la storia della Morando. Sono prodotti in Italia, vengono studiati da veterinari e non sono sperimentati su animali; si riconoscono per le appetibili e innovative ricette, la qualità degli ingredienti selezionati e l’assenza di coloranti e conservanti. Le due linee garantiscono inoltre, una gran varietà di formati in eleganti confezioni. Se i Migliori siamo noi è grazie a Voi! www.morando.it ●
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Nuova tecnologia “Attiva Appetito” (Eat Technology™) Hill’s migliora la formulazione di Prescription Diet™ k/d™ Feline da oggi clinicamente provata per stimolare l’appetito nei gatti con insufficienza renale.
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ill’s Pet Nutrition™ è lieta di presentare la nuova formula migliorata di Prescription Diet™ k/d™ Feline, alimento dietetico per le patologie renali del gatto, che da oggi contiene la EAT Technology (Enhanced Appetite Trigger Technology™), una rivoluzionaria tecnologia “attiva appetito”. Questa innovativa tecnologia è in grado di stimolare l’appetito dei gatti affetti da patologie renali, permettendo loro di assumere un maggiore apporto calorico e contemporaneamente di ricevere i benefici clinicamente provati per aiutarli a migliorare la qualità della loro vita. “Un alimento terapeutico è utile solo se il gatto lo mangia, ecco perché la EAT Technology™ è così importante per noi,” afferma Hein Meyer, Professional Affairs Director di Hill’s Europa. “Abbiamo unito i benefici comprovati di Hill’s Prescription Diet™ k/d™ con la EAT Technology™, che rende l’alimento ancora più invitante per i gatti.” L’insufficienza renale cronica è una patologia grave che colpisce molti gatti e che rappresenta una delle maggiori cause di mortalità. Poiché tra gli effetti collaterali più comuni è presente una perdita dell’appetito con rifiuto del cibo i veterinari in passato proponevano ai gatti con insufficienza renale diversi tipi di alimenti con la speranza che riuscissero a mangiarne almeno uno. Da oggi i veterinari possono raccomandare una soluzione unica ai loro pazienti con disturbi renali: Hill’s Prescription Diet™ k/d™ con EAT Technology™. La formulazione migliorata è clinicamente provata per stimolare l’appetito nei gatti1 con patologie renali, grazie ad un profilo aromatico avanzato. Il nuovo Prescription Diet™ k/d™ è stato formulato tramite una ricerca che aveva il fine di soddisfare le preferenze alimentari dei gatti con insufficienza renale: sono stati così identificati gli aromi chiave e i sapori che stimolano una maggiore assunzione di cibo ed è stata realizzata una mappatura dei diversi profili di gusto in un database di ingredienti, in modo da ottenere il massimo del miglioramento dell’appetito. Ecco perché la maggior parte dei gatti preferisce Prescription Diet™ k/d™ con EAT Technology™ rispetto ad altri alimenti per le patologie renali2 - inclusa l’ultima tecnologia di crocchette lanciata sul mercato.
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Favorendo l’assunzione di un maggiore apporto calorico rispetto a qualsiasi altra alimentazione specifica per patologie renali1, la EAT Technology™ rende il prodotto Hill’s™ Prescription Diet™ k/d™ l’alimento ideale per gatti affetti da insufficienza renale cronica. I proprietari possono essere certi che i loro gatti beneficeranno di una nutrizione clinicamente provata e di una migliore qualità di vita. Gli alimenti Hill’s™ Prescription Diet™ k/d™ possono essere raccomandati dal veterinario per gatti affetti sia da forme acute e croniche di insufficienza renale, che da alcuni tipi di disturbi urinari. È disponibile nei formati secco e umido in lattina o bustina, per soddisfare le esigenze di ogni gatto. Se si desiderano ulteriori informazioni su Hill’s™ Prescription Diet™ k/d™ e su tutti gli altri alimenti dietetici Hill’s, i Veterinari possono visitare il sito www.hillsvet.it oppure rivolgersi al proprio Informatore Scientifico; i consumatori possono invece visitare il sito www.hillspet.it oppure contattare il servizio Consumatori Hill’s al numero verde 800 701 702.
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Test di preferenza sul gusto, Dicembre 2014. Rispetto al prodotto del principale competitor e rispetto alla precedente formula di Hill’sTM Prescription DietTM k/dTM Feline. Test di preferenza sul gusto, Hill’s Pet Nutrition, Inc., Topeka, Kansas, USA. ● 2
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Salute e bellezza
VIRBAC s.r.l. Via Ettore Bugatti, 15 20153 Milano Tel. 02. 4092471 - Fax 02.40924777 virbac@virbac.it www.virbac.it
Linea Dermatologica Virbac: novità per la salute dei pet e per il vostro business Arriva dagli zuccheri la soluzione contro prurito, allergie e cute sensibile nei pet. In dermatologia veterinaria, le Glicotecnologie rappresentano un innovativo strumento terapeutico per controllare le infezioni e i processi infiammatori della cute di cani e gatti: la linea dermatologica Virbac.
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eader mondiale in dermatologia grazie alle continuative attività di ricerca e sviluppo, Virbac ha ampliato la gamma di prodotti topici volti alla gestione delle principali affezioni dermatologiche veterinarie: infezioni, disordini cheratoseborroici, allergie e otiti. Sempre più spesso cani e gatti manifestano questi disturbi dermatologici che causano forti fastidi alla cute, perdita di pelo e intenso prurito che infastidisce non solo il pet ma anche il proprietario. Le cause possono essere di vario tipo: allergiche, parassitarie, micotiche o da batteri. Il controllo della proliferazione dei microbi e dell’infiammazione è fondamentale nella gestione della maggior parte delle patologie cutanee di cani e gatti. Inoltre l’uso prolungato di antibiotici e antisettici può portare alla riduzione delle difese immunitarie o all’alterazione della struttura stessa della cute dell’animale.
siologico, basi detergenti delicate e sono privi di profumazione per rispettare il delicato equilibrio cutaneo.
COSA SONO LE GLICOTECNOLOGIE E CHE BENEFICI HANNO NELLA TERAPIA DERMATOLOGICA
GLI SHAMPOO DI UTILIZZO QUOTIDIANO
Nei prodotti della linea dermatologica, Virbac ha sviluppato e introdotto una esclusiva tecnologia che mima l’azione degli zuccheri endogeni. I ricercatori Virbac hanno infatti selezionato una specifica combinazione di zuccheri (tre monosaccaridi ed un polisaccaride) che hanno dimostrato in numerosi studi la loro efficacia contro i microrganismi patogeni della cute (ad esempio stafilococchi e malassezia), responsabili di numerose infezioni dermatologiche. Le Glicotecnologie limitano l’adesione e la successiva proliferazione batterica (effetto anti-adesivo) e modulano i processi irritativi cutanei (effetto anti-irritante). Inoltre, associate agli altri principi attivi presenti nella linea dermatologica Virbac, rappresentano un nuovo strumento terapeutico biotecnologico per la gestione delle patologie cutanee.
GLI SHAMPOO DERMATOLOGICI
• Pyoderm, a base di clorexydina sia libera che incapsulata (Spherulites) che completa l’azione delle Glicotecnologie, è specifico per le infezioni; • Allermyl, in cui le Glicotecnologie sono associate al complesso lipidico cutaneo per incrementare l’azione di barriera cutanea nei soggetti allergici; • Sebolytic, in cui alle Glicotecnologie si accompagnano lo zinco gluconato, l’acido salicilico, la vitamina D e gli acidi grassi omega 3 e 6, da utilizzare in presenza di patologie cheratoseborroiche. Tutti disponibili in flaconi da 200 ml.
• Allercalm, con avena e glicerina, rappresenta lo shampoo ideale per tutti quei soggetti con cute particolarmente sensibile e che sono più predisposti al prurito e all’arrossamento cutaneo; • Sebocalm è invece specifico per cani e gatti con tendenza al pelo secco o con predisposizione alla presenza di scaglie e forfora. Disponibili in flaconi da 250 ml. Contattaci per maggiori informazioni sull’intera linea dermatologica: virbac@virbac.it – www.virbac.it ●
SHAMPOO SPECIFICI PER DIVERSE ESIGENZE Gli shampoo Virbac sono caratterizzati da due ulteriori innovazioni tecnologiche: gli Spherulites e la Chitosanide. Quest’ultima, estratta dal citoscheletro dei crostacei, è un biopolimero naturale che forma un film protettivo sulla superficie del pelo e della cute. Gli Spherulites rappresentano invece un sistema inedito di incapsulazione che permette una liberazione prolungata e controllata delle sostanze attive. Tutti gli shampoo Virbac hanno un pH fi-
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Ogni prodotto è caratterizzato da un codice colore che identifica la patologia correlata. Abbiamo quindi il rosa per i prodotti specifici per le allergie: Allermyl - Allercalm - Allerderm spot-on; il giallo per quelli studiati per il controllo delle infezioni: Pyoderm, il verde per i disordini chetato seborroici: Sebolytic e Sebocalm e il viola per le problematiche dell’orecchio: Epi-Otic.
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EGYPTIAN MAU, UNA DIVINITÀ IN SALOTTO
Questi gatti hanno idee molto precise su chi può e chi non può imporre loro il proprio volere G Francesca Serena Medico veterinario Medicina comportamentale e consigliere Anfi FOTO: SYLVIA PAMPALLONA-ONLYFORPETS
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atto maculato, esotico e primitivo, in casa tanto partecipe quanto schivo, l’Egyptian Mau è il gatto dei Faraoni diretto discendente dal gatto selvatico africano Felis silvestris lybica (Forster, 1780) vissuto per secoli indisturbato nelle sterminate distese di sabbia del deserto all’ombra delle piramidi. Dall’antico Egitto Non c’è dubbio che l’antico Egitto sia sta-
to il luogo di nascita di questi felini, i loro antenati, inizialmente utili per la protezione dei raccolti minacciati dai ratti, divennero ben presto parte integrante della religione politeista sottoforma di Dea Bastet, figlia di Ra, il Dio Sole. Sono, infatti, ancora ben visibili numerosi bassorilievi del 1200 a.C. con raffigurata la dea dal volto felino. Molte immagini di gatti con il tipico mantello maculato, che è ancor oggi il segno distintivo del
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mau, compaiono in diversi dipinti egizi, primo tra tutti quello ritrovato nella tomba di Nebamum, oggi visibile al British Museum di Londra. Il nome della razza deriva dalla parola della antica lingua Medio egiziana mw che significa letteralmente “gatto”. Ai nostri tempi Se, così come dicono, il sangue reale richiama altro sangue reale, la storia moderna della razza egyptian mau è iniziata nel secondo dopoguerra, quando si ha un’ulteriore conferma di ciò. Infatti, la prima linea di sangue nasce quando la principessa russa Natalia Troubestskoy riceve in dono tre gatti da un notabile del Cairo. Nel 1953 la nobildonna si trasferisce negli Stati Uniti portando con sé i gatti Liza e Baba, due femmine silver e un maschio, Jojo, di colore bronzo. Questi tre esemplari sono i fondatori dell’allevamento della principessa, che inizia la selezione creando l’affisso “Fatima Cattery”, dando così i natali ai capostipiti di tutti gli egyptian mau odierni. Ancora oggi negli Stati Uniti gli allevatori indicano la percentuale di sangue Fatima vicino al nome dei loro gatti.
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Esposizione dopo esposizione questa razza si è guadagnata i favori della popolarità, in quanto un gatto da salotto con il mantello del cugino selvaggio è una combinazione a lungo desiderata da molti! La razza è stata riconosciuta prima nel 1977 dalla CFA (Cat Fanciers’s Association) e in seguito nel 1979 dalla TICA (The International Cat Association).
Mantenere il vigore Ma già alla fine degli anni Settanta divenne evidente che questa razza iniziava a soffrire gli effetti di un pool genetico estremamente limitato, anche per l’impossibilità di importare nuovi soggetti dall’Egitto: era diventato indispensabile trovare nuove linee di sangue per migliorare la salute e il vigore della razza. In maniera del tutto inaspettata l’allevatrice Jean S. Mill (allevamento Millwood Cattery) fu contattata dallo zoo di Nuova Delhi dove si trovavano due gattini bronze tabby di tipo egiziano e nel 1980 importò questi fratelli, di nome Toby e Tashi, negli USA. I gatti furono registrati con il Cat Association nel 1982, e la linea di Toby fu poi accettata anche dalla TICA. La progenie di questi gatti che, portano il nome dell’allevamento Millwood, alla fine del 1980 fu riconosciuta anche dal CFA come di razza egyptian mau. La battaglia si concluse con l’accettazione delle linee indiane sulla base del presupposto che i gatti egiziani avrebbero potuto raggiungere l’India con le navi per rotte commerciali tradizionali. In tal senso si è mantenuto lo stato del mau come razza naturale senza incroci non consentiti. I discendenti
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Razze feline di Toby e Tashi sono noti come “la linea indiana”. I benefici dei mau indiani I mau indiani sono stati utilizzati anche per fondare una delle linee più influenti di gatti Bengal e a oggi la maggior parte dei mau combinano linee indiane e tradizionali nel loro pedigree. Il mau indiano ha portato con sé sia i benefici per la salute, attraverso l’aumento del patrimonio genetico, sia ha migliorato il contrasto e la nitidezza delle macchie del tradizionale mau, introducendo un particolare “scintillio” (glitter) che dà al colore bronzo una lucentezza scintillante. Poiché alcuni allevatori ritengono che l’introduzione delle linee indiane abbia comportato una perdita del tradizionale tipo di testa mau, essi si impegnano nel combinare i miglioramenti nella salute, il colore e il modello derivanti dalle linee indiane anche con la splendida testa tradizionale. Nuove importazioni dall’Egitto Dopo l’assimilazione delle linee indiane, il CFA ha modificato la propria politica di registrazione dei soggetti di questa razza per consentire, ai gatti che soddisfacevano lo standard e avevano la corretta origine geografica (cioè Egitto), di essere registrati direttamente. Questo cambiamento di politica favorì una nuova ondata di importazioni egiziane. Nel 1980 l’allevatrice Cathie Rowan (Rocat Cattery) importò 13 nuovi soggetti dall’Egitto negli Stati Uniti; nei primi anni 1990 J. Len Davidson importò altri quattro soggetti dall’Egitto dando vita alle prestigiose linee Grandtrill che sono attualmente utilizzate da molti allevatori del Nord America; nei primi anni 2000, l’allevatrice francese Marie-Christine Hallepée (Fondcombe) importò altri due maschi che furono utilizzati per allargare ancora di più il pool genetico europeo. Aspetto generale A tutt’oggi il mau egiziano è l’unica razza di gatto da compagnia che ha un mantello maculato naturale e pertanto i colori di questi gatti sono limitati a quelli che compaiono naturalmente, silver, bronze e smoke. L’impressione generale che deve dare un egyptian mau è quella di un gatto di medie dimensioni con muscolatura ben sviluppata dai colori netti, attivo e ben equilibrato nel fisico e nel temperamento.
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Quando si guarda un egyptian mau si scorge uno scorcio del passaggio dei secoli; nella sua figura vediamo qualcosa di un po’ esotico, un po’ mozzafiato, e un po’ primitivo. Nessuna immagine o libro può rendere giustizia alla bellezza di due gemme verdi incastonate nell’argento abbagliante. Carattere Il mau egiziano è un gatto interattivo, si appoggia agli umani con cui vive e si aspetta di essere parte integrante della famiglia. Gatti atletici, amano l’attività fisica, saltano, corrono e mantengono sempre un’attenta curiosità verso l’ambiente circostante. All’interno del contesto familiare si dimostrano socievoli, attaccati ai proprietari, affettuosi ed estremamente giocosi, ma preferiscono i giochi di caccia, alle soste in braccio al proprietario, che in genere, sono brevi. La maggior parte degli egyptian mau ha idee molto precise su chi può e chi non può imporre loro il proprio volere e quando. In fondo sono sempre gatti divini! Standard Lo standard Anfi (Associazione nazionale felina italiana) ascrive l’egyptian mau nella III categoria, peli corti. Corporatura: taglia media, struttura corporea di media lunghezza, elegante, che evidenzia la forte muscolatura ben sviluppata. Testa: forma a cuneo lievemente arrotondato, senza superfici piane, di lunghezza media. Il profilo evidenzia un contorno delicato, con un leggero innalzamento dal ponte nasale alla fronte. Naso: visto di fronte il naso è della stessa larghezza per tutta la sua lunghezza. Muso: né corto, né appuntito. Orecchie: da medie a grandi, larghe alla base, moderatamente a punta, portate diritte e ben distanziate fra loro a prolungare le linee della testa. Le orecchie possono presentare ciuffi di pelo (tuft). Occhi: grandi, a mandorla, né rotondi né orientali, posti leggermente in direzione obliqua verso le orecchie. Espressivi, vigili, di colore verde chiaro, simile a quello dell’uva spina. Il tipo ambra è accettato solo in giovani adulti fino ai 18 mesi di età. Zampe: devono essere proporzionate al corpo, le zampe posteriori sono proporzionalmente più lunghe, conferiscono al gatto, quando eretto, l’impressione che stia in punta di piedi.
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Piedi: piccoli e aggraziati, leggermente ovali, quasi di forma rotonda. Coda: di media lunghezza, dritta, spessa alla base, con anelli ben delineati, si assottiglia leggermente verso l’estremità. Mantello: denso, elastico, lucido e di media lunghezza. Il pelo è corto, fine e setoso, colorato a fitte macchie scure disposte in modo ordinato su un mantello tabby, anche sulla pancia, dove vengono definite vest buttons (bottoni del panciotto).
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Colori ammessi Sono riconosciute le seguenti varietà di colore. Silver spotted: mantello argentato con disegni nero carbone. Naso rosso mattone e cuscinetti neri. Bronze spotted: mantello marrone scuro.
Naso rosso mattone e cuscinetti neri. Black smoke: mantello tabby fumé con macchie nere. Naso e cuscinetti neri. In qualsiasi varietà di colore il disegno del mantello deve sempre essere spotted, le macchie (spot) sono distribuite in modo casuale sul tronco, variando per grandezza e forma. Gli spot possono essere piccoli o grandi, di forma uguale o differente, rotondi o ovali o di forma irregolare; in ogni caso devono essere definiti e nettamente separati dal colore di base. Il disegno spotted non deve essere simmetrico sui due lati del tronco. Sul posteriore, le macchie si uniscono per formare una striscia dorsale che prosegue verso l’estremità della coda, segnata da numerosi anelli, e che terminano in una punta di colore solido.
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Difetti rispetto allo standard di razza Testa corta o rotonda, di tipo orientale. Guance piene, a eccezione dei maschi adulti. Muso troppo corto o appuntito. Occhi piccoli, rotondi, di tipo orientale, di colore ambra in gatti di età superiore ai 18 mesi. Corpo massiccio o troppo allungato e leggero di tipo orientale. Patologie più comuni Le patologie genetiche come le miocardiopatie e le forme asmatiche oggi sono, un problema sotto controllo. Esistono anche se per fortuna ormai rare, forme neurologiche degenerative dovute a una predisposizione genetica per una malattia rara, ma fatale, chiamata malattia di Krabbe, o leucodistrofia, che causa la degenerazione del sistema nervoso. I gattini colpiti appaiono normali alla nascita ma a circa sette settimane di vita si manifestano i primi segni patologici: debolezza muscolare, mancanza di coordinamento e tremori del corpo. Segue perdita di sensibilità agli arti e paralisi respiratoria fatale. Non esiste un trattamento, la patologia se compare determina l’esclusione dei portatori dalla riproduzione. Cura del pelo Il mantello, corto e setoso, non ha bisogno di particolari cure, una spazzolata leggera giornaliera e una settimanale più approfondita saranno sufficienti a rimuovere il pelo morto. Un passaggio con una pelle di camoscio favorirà la naturale lucentezza del mantello. ●
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Aziende in evidenza
FLAIR PET srl Tel.0424 383101 Fax 0424 390792 www.flairpet.com email: info@flairpet.com
Nuovi prodotti di alta qualità da FLAIR PET L’azienda sarà presente a Zoomark 2015 padiglione 16 stand D59.
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LAIR PET è una giovane realtà del settore degli articoli per animali specializzata nell’ideare, produrre e commercializzare soluzioni e tecnologie di moderna concezione. Nata nel 2008 dalla passione profonda per gli animali che unisce tutto il suo staff; FLAIR PET offre prodotti ideati e realizzati all’insegna della funzionalità, della comodità e della sicurezza, sempre con un alto contenuto di design. Le numerose linee di prodotti FLAIR PET riguardano l’igiene, la masticazione e snack, contenitori per il cibo, cuscineria, ciotole, collari e guinzagli, giochi e vari accessori. L’entusiasmo e la dinamicità che coglie nell’innovazione la sua maggiore espressione, sono la chiave del successo aziendale. Ogni anno, infatti, FLAIR PET investe in nuovi know how volti alla realizzazione della propria mission: guardare lontano e aprire nuovi orizzonti, per garantire ai suoi clienti benefit tangibili e percepibili.
MASTICATIVI A TUTTA NATURA MADE IN THAILAND FLAIR PET ha realizzato un nuovo concetto di masticativi a base di pelle di bufalo e ha aggiunto supplementi naturali quali il carbone vegetale, le carote, gli spinaci e le patate dolci essiccate. Gli ingredienti sono altamente selezionati e la provenienza Thailandese ne garantisce la qualità. Questi snack sono 100% monoproteici, a basso contenuto di grassi, grain free e sugar free e hanno unito l’esigenza di masticare e l’igiene orale con le naturali proprietà degli elementi vegetali aggiunti. Questa linea è composta da 4 ingredienti per 4 formati ciascuno e precisamente: sticks,ossa da 5 cm, ossa da 10 cm e ossa da 15 cm, per soddisfare le esigenze di ogni taglia ed età. Ecco le referenze disponibili: • Crunchy bones e sticks con CARBONE VEGETALE • Crunchy bones e sticks con CAROTE • Crunchy bones e sticks con SPINACI • Crunchy bones e sticks con PATATE DOLCI
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I NUOVI SNACK FUNZIONALI FLAIR PET ha realizzato una nuova linea di snack funzionali 100% naturali per cani e gatti. Questi prodotti sono: senza aggiunta di zucchero, soia, frumento, uova, latticini e farine di carne; senza coloranti ed esaltatori di sapidità artificiali e poveri di grassi. L’ingrediente base monoproteico per le 3 referenze cane è il filetto di pollo che viene arricchito con: • Glucosamina e Condroitina per sostenere la salute della cartilagine e migliorare la mobilità articolare rallentando i processi di usura e traumi. • Calcio e Vitamina D sono essenziali durante il processo di coagulazione del sangue, di stimolazione dei nervi e dei muscoli mantenendo l’apparato cardiovascolare. • Vitamina A, E, Omega 3 e Acidi grassi hanno la proprietà di sostenere il metabolismo e la crescita, riducono i livelli di colesterolo nel sangue e rallentano i processi di invecchiamento. Gli ingredienti base per le 2 referenze gatto sono il pollo e il merluzzo che vengono arricchiti con: • Glucosamina e Condroitina per la salute della cartilagine. • Taurina e Vitamina E sono elementi che hanno un’importanza vitale per la salute del gatto. In particolar modo la taurina è un amminoacido che il gatto non riesce a sintetizzare autonomamente e carenze di questo elemento portano alla degenerazione dell’apparato visivo e l’insorgere di malattie cardiovascolari. A questa speciale linea di snack si affianca la linea di SNACK CLASSICI con 8 referenze cane: agnello, ossa con pollo arrotolato, filetti di pollo e strip, anatra, ossicini di calcio con pollo, manzo, patate dolci con pollo. Per il gatto 3 referenze: pollo, tonno e salmone. ●
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Alimentazione del cane
Programma Benessere 360 è distribuito da PET 360 s.r.l. Via Amedei, 6 - 20123 Milano (MI) Tel. 02/2043764 - info@pet360.it
Pet360, la risposta giusta per lo sviluppo dei cani toy Con gli alimenti superpremium della linea Programma Benessere 360, Pet360 propone un programma completo che soddisfa le esigenze nutrizionali dei nostri amici a quattro zampe: anche quelle dei cani di piccolissima taglia.
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nseparabili compagni di regnanti e nobili già nei secoli passati, i cani di piccolissima taglia continuano a conquistare l’attenzione e le cure di folte schiere di appassionati. Negli ultimi anni si è assistito a un vero e proprio “boom” di questo segmento: merito delle caratteristiche dei cani toy, che ben si adattano alla vita in città, agli spazi dei nostri appartamenti e ci possono accompagnare ovunque, nel tempo libero e – perché no? – al lavoro. Vivacità ed esuberanza, vitalità e dinamismo, oltre a uno speciale legame con il loro padrone, sono i principali tratti distintivi di questi piccoli animali. Peculiarità che rendono necessaria un’alimentazione specifica, attenta alle loro esigenze fisiologiche e di sano e corretto sviluppo.
PER ESSERE IN… FORMA 360 Pet360, giovane e innovativa azienda italiana, lo sa: per questo Programma Benessere 360, la gamma completa di prodotti superpremium per la salute e il benessere dei nostri amici a quattro zampe, propone Forma 360 Pollo & Riso, un alimento pensato appositamente per i cani toy. Il segreto della sua efficacia va ricercato nella formulazione, che prevede il pollo disidratato come prima fonte proteica di origine animale e si completa con uno speciale mix di ingredienti nutraceutici ed estratti botanici. In particolare, olio di pesce come prima fonte naturale di acidi grassi Omega3 per supportare l’apparato circolatorio, per una cute sana e un pelo lucido; fruttoglicosaccaridi (FOS) e polpa di cicoria per un’azione prebiotica; vitamina E e C; erbe naturali ad azione antiossidante e Glucosamina, precursore del principale costituente della cartilagine articolare. In dettaglio, nella composizione del prodotto spiccano le Proteine (27%), i Grassi (17%), il Pollo (20%) e il Riso (10%).
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Forma 360 Pollo & Riso Adult Toy è disponibile nei formati da 800 gr e 1,8 kg.
AMORE, CURA E RISPETTO I principi guida di Pet 360 sono l’amore per gli animali, la cura nella ricerca degli ingredienti e nella produzione e il rispetto per le esigenze nutrizionali, fisiologiche ed etiche degli animali. Programma Benessere 360 si prende cura dei nostri amici a quattro zampe con un’ampia gamma di prodotti studiati e sviluppati coniugando scrupolosa selezione delle materie prime e innovazione nelle formulazioni. L’assortimento è segmentato in tre linee: • Salute 360 risponde alle esigenze nutrizionali dei cani che rivelano sensibilità e intolleranze alimentari e per la gestione dello stress ossidativo; • Forma 360 comprende prodotti che, grazie ai benefici della Formula Pro-Vital, integrata con formulazioni di altissimo livello, favoriscono lo sviluppo e il mantenimento ottimali dei cani in tutte le fasi della loro vita, contribuendo alla salute e alla protezione dell’organismo in funzione della conformazione fisica e della taglia dell’animale; • Gusto 360 propone prodotti che soddisfano anche i gusti più difficili dei nostri amici a quattro zampe, in accordo con le loro esigenze nutrizionali. Comun denominatore degli alimenti delle linee Salute 360 e Forma 360 è Synox3D, una miscela bilanciata “anti-age” di ingredienti naturali come uva, agrumi, rosmarino, chiodi di garofano e curcuma. Synox3D è una combinazione sinergica esclusiva con un potenziale 3,5 volte superiore a quello della vitamina E: il suo effetto è contrastare l’azione dei radicali liberi, rallentando il processo di invecchiamento cellulare. ●
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Alimentazione del cane
Zoodiaco - Via della Cooperazione 16 - 45100 Rovigo Tel. area Nord 0425474645 - Fax 0425474647 Tel. area Centro-Sud 0744943287 - Fax 074494464 www.zoodiaco.com - zoodiaco@zoodiaco.com
Ne abbiamo per tutti i gusti Prolife propone una gamma di alimenti completi, sia in versione secca che umida, per soddisfare le esigenze nutrizionali del cane in ogni fase biologica con integrazioni mirate ed equilibrate.
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utti gli alimenti della gamma sono impreziositi dall’apporto di NuProR, proteina derivata da un lievito, utile per favorire le funzioni intestinali, Bio-MosR, facilita le funzioni del colon, SelPlexR, fonte di selenio organico. Per il mantenimento del cane adulto di tutte le taglie sono stati formulati alimenti in diverse varianti di gusto per soddisfare il palato di tutti. Adult all breeds Beef & Rice è un alimento secco ricco in carne fresca di manzo (25%), fonte di proteine a elevato valore biologico, utili per mantenere la massa muscolare. L’inclusione di L-carnitina aiuta a mantenere un peso corporeo ottimale e ridurre l’accumulo di grassi. Adult all breeds Beef & Rice in versione umida è ricco in carne fresca di manzo (75%), fonte di proteine a elevato valore biologico.
Ricco in salmone fresco, Adult all breeds Salmon & Rice è digeribile e appetibile grazie all’apporto di proteine a elevato valore biologico mentre omega 3 e 6 contribuiscono a creare un effetto barriera, utile per mantenere la salute di pelle e manto. In versione umida Adult all breeds Salmon & Rice è un alimento 100% naturale ricco in salmone fresco (75%), leggero e digeribile.
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Adult all breeds Turkey & Barley è ricco in carne fresca di tacchino (25%), digeribile e appetibile. Glucosamina e solfato di condroitina aiutano inoltre a mantenere in salute le articolazioni. In versione umida Adult all breeds Turkey & Barley include carne fresca in elevata percentuale (75%), è un alimento monoproteico e monocarboidrato, estremamente appetibile al palato. Adult all breeds Lamb & Rice è invece formulato con carne fresca di agnello (75%), leggera e digeribile, facilmente tollerata dall’organismo. È un alimento monoproteico e monocarboidrato. Per la formulazione della linea di alimenti umidi Multitaste Prolife si è ispirata alle esigenze dei palati più difficili, in diverse varianti di gusto, nella pratica confezione doy pack da 300 g. Tra le varianti proposte: Cervo Anatra con Riso e Ananas, carni pregiate e molto digeribili, Manzo Vitello con Patate, appetibile e digeribile, Pollo e Tacchino con Riso, fonte di proteine a elevata biodisponibilità, Renna e Agnello con Patate, ingredienti pregiati e molto appetibili, Salmone e Aringa con Patate, nutrienti ma leggere e appetibili, Bufalo e Pollo con carote, estremamente gradita, Canguro e Manzo con Patate, e ancora Quaglia e Coniglio con Mele. Per conoscere le caratteristiche, i plus e le size disponibili della gamma Prolife visita il sito www.prolife-pet.it ●
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Uccelli LA TECNICA DELL’IMBECCO
Allevamento artificiale di pullus di colombi e tortore Coppia a covo
Diego Cattarossi Medico veterinario accreditato Fnovi per animali esotici
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uccede spesso durante la stagione riproduttiva che alcuni pulcini di colombi e tortore cadano dal nido e vengano allontanati dai genitori. Succede
in natura e accade anche in allevamento. In questi frangenti l’unico modo per cercare di salvarli è quello di alimentarli “allo stecco”, ovvero artificialmente. Il termine alimentazione allo stecco deriva dalla pratica antica che consisteva nel portare l’alimento al becco con uno stecchino di legno per minare il becco dei genitori. In realtà chi scrive è convinto sia molto più comodo usare un cucchiaino con i margini laterali piegati all’insù o, meglio ancora, una siringa di plastica senza ago. Per qualsiasi scelta si opti, si dovrà fare at-
tenzione che l’oggetto possa essere tenuto saldamente tra le dita in modo che il piccolo non possa ingoiarlo involontariamente. Quale è la dieta dei colombi? I colombi domestici sono uccelli fondamentalmente granivori in età adulta ma durante lo sviluppo neonatale hanno una dieta molto particolare. Nella prima settimana di vita i nidiacei sono alimentati dai genitori esclusivamente con il cosiddetto “latte del gozzo”, prodotto di sfaldamento della mucosa
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Colombaia all’aperto
del gozzo dei genitori. Questo “latte” entra in quantità progressivamente decrescenti nell’alimentazione dei novelli fino a circa 18 giorni di vita, cioè fin quando la dieta è composta totalmente da alimenti procurati dai genitori. Attualmente, in commercio, non esiste una preparazione industriale nata per sostituirlo. La difficoltà non risiede tanto nell’imitare la composizione generale del “latte”, quanto nel non riuscire a riprodurne la
Coppia di razza Balin
composizione corretta in aminoacidi, acidi grassi e microelementi, e nella totale assenza, nei prodotti usati per l’imbecco dei nidiacei, degli anticorpi presenti nell’alimento offerto dai genitori. È quindi molto difficile allevare pulcini di pochi giorni di vita mentre è più semplice allevare giovani che abbiano già avuto diverse “imbeccate” dai loro genitori, perché questi ultimi avranno già ricevuto del latte del gozzo con la relativa carica di anticorpi.
Alimenti in commercio Ci sono, però, alimenti commerciali già pronti per l’imbecco di colombi e tortore. Tra le soluzioni senz’altro più comode e valide, dal punto di vista nutrizionale, ci sono i preparati per l’allevamento allo stecco dei pappagalli granivori e gli uccelli passeriformi. Avendo delle buone caratteristiche qualitative essi sono in grado di fornire, ai nidiacei granivori, un’alimentazione sostitutiva completa. Questi prodotti sono venduti sotto forma di polvere da ricostituire in acqua calda (a 40 gradi) come si fa per il latte in polvere dei bambini. In situazioni di urgenza è possibile anche utilizzare i prodotti sfarinati a base di cereali e gli omogeneizzati ai
Coppia a guardia delle uova
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Coppia nel nido
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Voliera troppo affollata alla fine della stagione cove
Colombaia tradizionale sotto tetto
cereali per l’alimentazione umana. L’alimento va fornito tramite utilizzo di una siringa. Che deve essere pulita dopo ogni utilizzo con acqua e disinfettante (e sciacquata con cura) per evitare di esporre il piccolo a gravi infezioni gastro-intestinali. Più il soggetto è giovane più i pasti sono ravvicinati mentre la frequenza si dirada con soggetti più grandicelli. In genere nei primi giorni di vita i piccoli mangiano ogni ora mentre oltre il mese di vita gli si può riempire il gozzo mattino e sera. Una accortezza: aspettate sempre che il gozzo sia vuoto tra una somministrazione di alimento e la successiva. Nei colombi oltre le tre settimane di vita è possibile iniziare a somministrare granaglie specifiche per colombi e tortore presenti tra le referenze dei petshop. Fondamentale è pesare i novelli ogni giorno per verificarne l’incremento di peso.
Colombo in visita veterinaria
Colombo ornamentale
Un ambiente pulito e arieggiato È molto importante curare l’igiene, cambiando spesso il materiale del fondo (carta a pezzi, segatura, pellet di carta riciclata o di tutolo di mais, ecc.). Se necessario, si possono lavare con delicatezza le zampe con acqua tiepida ricordandosi poi di asciugarle con cura. L’animale deve soggiornare in un luogo ventilato e arioso, ma senza correnti d’aria. Il numero di ore di luce e buio (fotoperiodo) deve essere uguale a quello naturale. Far sempre visitare il proprio colombino e fargli fare un esame delle feci da un veterinario esperto in patologia aviare che consiglierà anche eventuali accertamenti diagnostici come prelievi per esami di laboratorio. ●
Corretta manipolazione colombo
Giovane piccione ancora implume
Posta ovvero stazione di cova
Fasciatura zampe storte
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Rettili IL BOA DELLE SABBIE, UN SERPENTE TRANQUILLO ADATTO AI NEOFITI
Kiumars Khadivi-Dinboli Medico veterinario Animali esotici e non convenzionali
In America ma anche in Europa, ora è possibile trovarlo in numerosi morph di colore I
Gongylophis colubrinus, conosciuti anche con il nome di boa delle sabbie o Eryx colubrinus, hanno raggiunto negli ultimi anni, tra gli appassionati, popolarità pari ai pitoni reali o ai serpenti del grano. Provenienza Nella famiglia degli Eryx il componente più conosciuto e allevato in cattività è il boa delle sabbie africano, prove-
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niente da Tanzania, Etiopia, Sudan, Kenya, Somalia, Nigeria e in generale dall’Africa dell’est. Alcuni boa delle sabbie provengono però anche dal continente asiatico, ma la loro colorazione non è così appariscente come, i tanto apprezzati, parenti africani. Comportamento in libertà In natura, i boa delle sabbie si nutrono da piccoli con insetti e artropodi, cre-
scendo preferiscono lucertole e roditori. Abili scavatori sono riconoscibili con facilità anche dalla scaglia rostrale allargata tipica dei rettili che rappresentano questa categoria (ad esempio l’heterodon). Vivendo sotto la sabbia il boa attua una strategia di caccia particolare: attende sotterrato la potenziale preda, le vibrazioni da questa prodotte nel muoversi in superficie, gli permettono di calcolare la posizione esatta e,
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quindi, attaccare con precisione. Le sue abitudini sono principalmente fossorie, crepuscolari e notturne, per questo motivo è raro vederlo in superficie di giorno. Piccolo e docile Il boa delle sabbie è divenuto popolare per le sue dimensioni contenute - da adulto raggiunge difficilmente i 90 centimetri di lunghezza - e per il suo carattere remissivo. La testa è piccola, con scaglia apicale del muso allargata, gli occhi sono minuti, la coda è corta e il corpo è tozzo. In genere i maschi sono notevolmente più piccoli delle femmine. Anche se ultimamente i pattern - che definiscono le irregolarità dei disegni e i morph - che determinano le mutazioni di colore - ottenuti dagli allevatori sono numerosi, il colore più comune è giallo o arancio cosparso di macchie nere o marrone scuro, il ventre è bianco o color crema. Alloggio minimalista Le cure di questo serpente non sono complesse, in casa del cliente si adatta facilmente all’ambiente domestico, a patto che gli venga fornito un habitat adeguato. Eryx colubrinus non necessita di un terrario particolarmente grande, base di 60-70 centimetri di lunghezza per 50 centimetri di larghezza e 50-60 centimetri di altezza. Maschio e femmina possono coabitare mentre è sconsigliabile alloggiare più maschi assieme perché potrebbero mordersi. Come per tutti i serpenti, occorre fare molta attenzione alla ventilazione all’interno della teca e al fatto che non ci siano buchi o spazi nel terrario in cui il boa delle sabbie possa infilarsi per scappare. La circolazione dell’aria deve essere assicurata da fori di aerazione posti su lati contrapposti: anteriore in basso e posteriore in alto. L’arredamento nella teca è semplice e non sono necessari rami per arrampicarsi. Si consiglia di non inserire nella teca arredi pesanti come per esempio le pietre che potrebbero franare e rotolare addosso al soggetto durante le fasi di escavazione. Il substrato In cattività non essendo mai possibile ricreare le condizioni ambientali della vita selvaggia è molto importante consigliare l’uso e il giusto tipo di substrato che deve
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Eryx gold
essere spesso almeno 10-15 centimetri e ricoprire interamente il fondo della teca: ciò permetterà al boa delle sabbie di scavare. I movimenti di scavare, interrarsi, muoversi sotto il substrato e riemergere sono importanti ed evitano che i soggetti possano andare incontro ad atrofia muscolare. Il materiale da preferire è il tutolo di mais, la fibra di cocco sterilizzata o la corteccia di pezzatura piccola, nel caso si utilizzi corteccia di pino fare attenzione che sia de-resinata e che non abbia un odore forte, alcuni tipi di pino contengono sostanze chimi-
che volatili altamente tossiche, come i terpeni. Anche la corteccia di cedro è considerata tossica. La sabbia o la ghiaia fine non sono adeguate perché possono essere ingerite (soprattutto durante il pasto) e causare ostruzioni intestinali mentre la torba è difficile da mantenere adeguatamente pulita. Nei periodi di muta Alcuni allevatori propongono di inserire saltuariamente nella parte calda del terrario una “scatola umida”, perché in natura, specialmente nei periodi di
LA RIPRODUZIONE Il boa delle sabbie raggiunge la maturità sessuale intorno ai quattro anni di età. Il dimorfismo sessuale tra i maschi e le femmine è dato dalla differenza di dimensione: le femmine misurano tra i 60 e i 90 centimetri e i maschi tra i 40 e i 60 centimetri. L’accoppiamento dura dalle due settimane ai due mesi, la gestazione dura quattro mesi; sono ovovivipari per cui i piccoli nascono direttamente dalla madre già perfettamente formati.
Esemplare femmina
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Rettili muta, il boa delle sabbie ricerca microclimi umidi. Ideale è un contenitore di plastica con coperchio la cui apertura facilita le frequenti operazioni di pulizia prevenendo l’insorgenza di muffe; un foro creato su di un lato diventa un’apertura d’ingresso. Il fondo del contenitore va ricoperto di muschio di sfagno bagnato, oppure di carta assorbente inumidita. Nel terrario deve esserci una ciotola di acqua sempre pulita, abbastanza grande perché il serpente possa, non solo bere, ma anche immergersi per un bagno: in vetro o in ceramica pesante per non rovesciarsi sotto il peso del serpente. I parametri ambientali corretti Il boa delle sabbie proviene da un habitat desertico o semi-desertico, le temperature ottimali diurne sono attorno ai 27°C, con un’area più calda intorno ai 30°C adatta a digerire la preda. La luce
nel terrario dovrà essere mantenuta accesa per circa 12-14 ore in estate e novedieci ore in inverno. Per l’illuminazione si utilizzano tubi al neon a bassa potenza. Durante le ore notturne la temperatura dovrebbe scendere intorno ai 22-24°C. Uno o più termometri, inseriti nel terrario, consentono di monitorare le differenti temperature. Per mantenere la temperatura adeguata è possibile scegliere o una lampada posta in alto o un cavetto o un tappetino riscaldante con l’avvertenza di suddividere sempre la teca in una zona più calda e una più fredda e di utilizzare fonti di calore non ustionanti e protette per evitare danni, anche gravi, al serpente. L’umidità non deve essere elevata, intorno al 50-60 per cento, visto l’areale di provenienza, può essere aumentata leggermente durante i periodi di muta per facilitare l’eliminazione dell’exuvia (i resti della muta).
Alimentazione Il boa delle sabbie è un animale vorace, i piccoli devono essere alimentati con topini rosa ogni cinque/sette giorni per poi passare ad adeguare la preda alle dimensioni dell’animale: circa la metà del diametro della parte più larga del serpente. Un adulto si alimenta ogni 10-15 giorni. In genere le femmine, essendo più grandi, accettano prede di dimensioni maggiori e si nutrono più di frequente. Le femmine dei boa delle sabbie sono voraci e per questo motivo occorre non eccedere con l’alimento. Una sovralimentazione porterà a una diminuzione della durata della vita. In generale gli Eryx si abituano a mangiare prede decongelate a temperatura ambiente, solo i giovani esemplari possono manifestare alcune difficoltà. Come accorgimento generale, per evitare che gli animali ingoino anche parte del substrato, si offre la preda su un pezzo di stoffa. Le mani
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devono essere ben lavate per eleminare l’odore dovuto alla manipolazione della preda che, se presente, potrebbe portare l’animale all’attacco della mano, nella convinzione di mirare alla preda. I boa delle sabbie si nutrono preferibilmente la sera o durante le ore notturne. Il pasto va lasciato a disposizione per qualche ora, nel caso non sia stato consumato, deve essere rimosso dal terrario. Il soggetto che si è alimentato va lasciato tranquillo, evitando ogni manipolazione per le successive ventiquattro ore, onde evitare il rigurgito della preda. Quest’ultima eventualità può accadere anche nel caso le prede siano di dimensioni eccessive. Il soggetto inappetente potrebbe essere nel periodo della muta. Note utili Il boa delle sabbie necessita di documento CITES, in quanto è incluso in appendice II. Il prezzo di vendita nel petshop è contenuto se paragonato a quello di altri ofidi. Inoltre è un animale abbastanza longevo e, se mantenuto correttamente, può vivere oltre i venti anni. Eryx colubrinus ha una struttura robusta e non è mordace permettendo a chi lo acquisterà di maneggiarlo senza problemi. Il suo morso, equiparabile al graffio di un gatto, è di poca gravità per l’uomo mentre l’incidente può essere estremamente doloroso per il serpente. Le colorazioni Negli ultimi anni in America, ma anche in Europa, è possibile trovare numerosi morph di questi interessanti serpenti. Il colore ancestrale è giallo scuro arancio/rosso cosparso di macchie e spot neri o marroni scuri, mentre le mutazioni, sono l’aneristico (di colore bianco e nero, privo dell’arancio/rosso, recessivo), l’albino (tutto bianco, privo di pigmento nero, recessivo), lo snow (la doppia combinazione recessiva di aneristico e albino lo porta ad essere bianco con gli spot crema), il nucleare (con una colorazione arancio molto intensa e macchie precise e definite) e, infine, ci sono i soggetti con colori di fondo scuri, il cioccolato e il moka, e moltissimi altri. Nelle colorazioni può variare sia il colore di fondo che la forma e il colore delle macchie, così negli striped le macchie diventano allungate fino a formare delle vere e proprie strisce. ●
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PUBBLIREDAZIONALE
Acquariologia
Sera Italia S.r.l. Via Gamberini, 110 - 40018 San Pietro in Casale (BO) Tel. 051 6661333 - 6661301 - Fax 051 6669133 www.sera.it - E-mail: info.seraitalia@sera.biz
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Acquariologia PROGETTARE E REALIZZARE L’INVASO PERFETTO
Un laghetto da imperatori per la regale carpa koi
Alessio Arbuatti Medico veterinario, acquarista, docente di Zoologia Università degli Studi di Teramo
L
’origine delle carpe koi si perde tra storia e leggenda, rimbalzando tra Cina e Giappone, coinvolgendo tanto i contadini quanto le corti imperiali. Il possesso di questi esemplari era consi-
derato uno status symbol esclusivo delle caste più importanti in un sistema feudale estremamente rigido come quello giapponese. Anche se il primo libro di acquacoltura che riferisce di questi pesci risale a un intellettuale cinese nel 470 a.C., le prime notizie certe di pesci simili alle moderne koi sono datate 714 d.C. quando nei laghetti dei giardini imperiali giapponesi (Fig. 1) erano presenti carpe (“irogoi”) di colore rosso, bianco, argento e blu. L’allevamento intensivo delle carpe può essere datato attorno all’anno 1000, quando i contadini delle zone mon-
tuose intorno a Niigata iniziarono ad allevare carpe nelle risaie al fine di avere un alimento proteico essiccato da consumare durante i mesi invernali. Le carpe, non potendo sopravvivere ai freddi e gelati inverni, erano mantenute all’interno delle abitazioni in piccoli laghetti. Con il presentarsi delle prime mutazioni di colore e il comparire delle macchie è plausibile pensare che la passione prevaricasse la necessità inducendo i contadini a selezionare per bellezza esemplari sottratti al consumo alimentare. Il laghetto per le carpe koi Il laghetto per le carpe koi deve essere studiato, con millimetrica precisione, fin dalle fasi di progettazione. Poiché al suo interno verranno ospitati pesci che possono raggiungere notevoli dimensioni e che vivranno presumibilmente tutto l’anno all’aperto, è di fondamentale importanza valutare tutti i parametri diretti e indiretti che condizionano la qualità dell’acqua all’interno del sistema pond. Tra i primi vanno ricordati quegli stessi parametri chimici e fisici che regolano anche l’equilibrio dell’acquario d’acqua dolce: la temperatura, i nitrati, i nitriti (NO2), il binomio ammonio/ammoniaca, i fosfati, il pH, la durezza totale (GH) e quella parziale (KH). I parametri indiretti comprendono la progettazione, la manutenzione del sistema una volta attivato, la scelta componentistica e la selezione degli esemplari da ospitare (Tabella 1).
Fig. 1A - Laghetto imperiale
Posizionamento La valutazione della corretta posizione dell’invaso è il primo step verso un la-
Fig. 1B - Laghetto imperiale
Tabella 1 - Parametri pH
Ammonio/ Ammoniaca
Nitriti
Nitrati
KH
GH
Fosfati
Ossigeno
7<X<8
0
0
X<20 mg/l
5<X<9 dKH
8<X<20 dGH
0<X<1 mg/l
5<X<8 ppm
Alcuni valori come ad esempio le durezze KH e GH possono variare in base alle tecniche d’allevamento adottate. Ad esempio in Giappone sono soliti allevare carpe koi in acqua con valori di GH e KH inferiori.
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Acquariologia
Fig. 2 - Termoclino laghetto ghetto di successo. Il luogo prescelto deve essere raggiunto dai raggi solari senza essere in una zona con un’esposizione luminosa costante nella stagione estiva poiché l’esposizione eccessiva ai raggi solari, oltre che causare un aumento della temperatura, favorisce lo sviluppo algale. Nella stagione calda, la presenza di alberi ad alto fusto e con ampio fogliame è in Fig. 3 - Istallazione laghetto koi cemento
grado di determinare una corretta ombreggiatura. D’altra parte, la caduta delle foglie in acqua deve essere controllata con una giornaliera pulizia, per evitare che l’accumulo crei problemi meccanici al filtro nonché variazioni della chimica della vasca. Nel management annuale del laghetto è comunque sempre necessaria la periodica pulizia del fondale. L’eventuale
presenza, nelle vicinanze, di specchi d’acqua popolati da aironi, gabbiani o altri potenziali predatori è un aspetto da prendere sempre in considerazione per evitare che il laghetto diventi una dispensa per un pasto alternativo. A tal proposito sono disponibili in commercio sia delle reti che possono essere fissate a bordo laghetto con dei paletti per evitare l’avvicinarsi allo specchio d’acqua degli uccelli predatori, sia prodotti più tecnologici dotati di sensori che attivano un getto d’acqua verso l’intruso quando questo entra nel campo d’azione visivo del sensore. Dimensioni I laghetti devono essere sufficientemente grandi e resistenti agli sbalzi di temperatura e a qualsiasi imprevisto meccanico. Le carpe koi sono pesci estremamente longevi con una vita media di 60 anni e possono raggiungere una lunghezza di 70-80 centimetri. Per calcolare la cubatura occorre sapere che ogni esemplare adulto medio di 50 centimetri deve avere a propria disposizione almeno 1.000 litri d’acqua al netto degli eventuali detriti presenti sul fondo e dell’acqua nel sistema
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di ricircolo. La profondità dell’invaso deve essere almeno di un metro e mezzo per permettere alle koi di passare tutto l’anno nel laghetto e sopravvivere in presenza di ghiaccio in superficie. Durante la stagione fredda quando il termometro scende sotto lo zero la superficie ghiaccia, ma fortunatamente la temperatura dell’acqua sale spostandosi verso il fondo: a venti centimetri di profondità è di un grado centigrado, due gradi a 40 centimetri fino alla temperatura minima di sopravvivenza che è di quattro gradi alla profondità di un metro (Fig. 2). Queste valutazioni sono valide per tutte le specie d’acqua fredda ornamentale. Materiali Le soluzioni idonee in commercio sono rappresentate dai teli in PVC pluristrato stabilizzato spesso 0,5-0,7 millimetri appositamente prodotti per i laghetti da giardino e dagli invasi in cemento. Il PVC è un materiale è facilmente malleabile e adagiabile sul fondo dello scavo garantendo una buona capacità di contenimento e resistenza al peso dell’acqua e ai raggi solari UV. L’utilizzo del cemento è una soluzione definitiva e necessita di un’attenta progettazione, una buona conoscenza delle tecniche di impasto del cemento e di perizia nella messa in posa del prodotto (Fig. 3). La progettazione non può pertanto essere affidata al caso e richiede la consulenza di aziende costruttrici di laghetti. Queste realtà, presenti anche in Italia, aiuteranno a progettare la vasca a 360 gradi ponendo anche molta attenzione ai comparti in cemento interrati per ospitare il sistema filtrante, di sterilizzazione e di ricircolo, agli eventuali immissari artificiali dal filtro al laghetto e tutti i giochi d’acqua creati per vivacizzare l’ambiente. I laghetti non devono avere bordi che scendono gradatamente: le pareti devono essere verticali. In tal modo i pesci sono protetti dai predatori impossibilitatati a scendere e le piante palustri di bordura sistemabili sui bordi, non possono essere mangiate dalle carpe. Le piante subacquee, libere nel laghetto, uniche a non essere strappate e mangiate dalle koi, sono le grandi ninfee coriacee le quali fungono da riparo, protezione e decorano la superficie.
Fig. 4 - Acqua verde
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Acquariologia Inverno
Primavera
Estate
Autunno
Controllo attività componentistica: circolo, prefiltro, filtro, termostato e UV. Controllo T° e se necessario accendere termostato. Controllo eventuale ghiaccio.
Controllo attività componentistica: circolo, prefiltro, filtro e UV. Alimentazione pesci. Controllo T°.
Controllo attività componentistica: circolo, prefiltro, filtro e UV. Alimentazione pesci. Controllo bloom algali. Controllo T°.
Controllo attività componentistica: circolo, prefiltro, filtro e UV. Alimentazione pesci. Rimozione foglie cadute. Controllo T°.
Effettuare test acqua.
Effettuare test acqua. Cambio parziale acqua + batteri + integratori.
Effettuare test acqua. Cambio parziale acqua + batteri + integratori.
Effettuare test acqua.
Cambio parziale acqua. Alimentazione pesci (nei giorni miti, se i pesci sono attivi e usando solo mangime specifico).
Potature.
Potature.
Potature. Cambio parziale acqua.
Rimozione fanghi dal fondo con aspirafango. Check up di base veterinario. Sostituzione lampada UV (ogni 8000 ore circa d’utilizzo).
Stagionale
Periodico
Settimanale
Giornaliero
Tabella 2 - Manutenzione
Pulizia filtro meccanico.
STREET CARP-IST A San Francisco, negli U.S.A. le carpe koi spuntano per strada! L’idea è dello streetartist Jeremy Novy che dipinge coloratissime carpe koi per le strade, sui muri, vicino ai tombini e alle fermate dei bus con la tecnica dello stancil, basata sul creare un disegno partendo da un negativo in carta a riempimento. L’artista dichiara che l’idea di utilizzare la carpa koi come soggetto delle sue opere è nata dall’incontro di due fattori lontani tra loro. Un soggiorno di tre mesi in Cina durante il quale ha studiato arte antica e contemporanea asiatica e un neo che l’artista ha sulla fronte, un po’ come le macchie di colore delle carpe koi.
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UN ESEMPLARE DA RECORD! In aggiunta al record di longevità tra i pesci ornamentali detenuto da Hanako, una carpa koi morta nel 1977 all’età certificata da uno studio scientifico di 226 anni, questi pesci detengono un secondo record ossia quello dell’esemplare di pesce ornamentale più costoso della storia. È facile immaginare quanto sia difficile per ovvi motivi di privacy scoprire il costo degli esemplari da record. Bisogna, infatti, tener conto, oltre che della bellezza dei soggetti, valutata in base agli standard internazionali, anche del fatto che questi pesci, per i giapponesi, sono veri e propri tesori nazionali per cui il valore economico non sarà mai equiparabile al valore simbolico di un emblema nazionale. Ma, ricercando tra le scarne notizie, si trovano due eventi emblematici. Il primo racconta che durante il boom degli anni ‘80 una società giapponese per una carpa koi elevata a status symbol economico dell’azienda arrivò a pagare un esemplare 2,2 milioni di dollari USA. Mentre, l’altra carpa koi più costosa, è stata contesa durante un campionato mondiale del 2012; l’esemplare è stato aggiudicato alla cifra ci circa 250.000 euro.
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Fig. 5A - Pompa esterna laghetto
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Fig. 5B - Pompa esterna laghetto
Fig. 6 - Pompa laghetto in decorazione vetroresina Filtrazione e ricircolo dell’acqua La presenza di pesci di grandi dimensioni vuol dire anche emissione di una gran quantità di feci, dunque è fondamentale scegliere un sistema di filtrazione e ricircolo dimensionato. La
Fig. 7 - Immissario scelta deve cadere su un potente filtro esterno dotato di pompa di ricircolo dell’acqua e di lampada UV, quest’ultima fondamentale non solo per l’azione battericida, ma anche per il trattamento delle fioriture algali
LA CARPA KOI E LA GIORNATA NAZIONALE DEI BAMBINI La carpa koi nei paesi asiatici è entrata nelle tradizioni e nella simbologia culturale. Così accade che ogni anno in Giappone, il 5 di maggio, si festeggi il Tango no sekku, una giornata di festa dedicata in tutta la nazione ai bambini (Kodomo no Hi ). Durante questa festa, gli aquiloni (koinobori) che rappresentano carpe koi colorate, di forma allungata e tubulare, sono fatti volare singolarmente o uniti tra loro: il vento li muoverà in sincronia. La tradizione vuole che i colori e le dimensioni rispecchino la composizione della famiglia; la più grande, scura rappresenta il padre, quella media di colore rosso la madre e quelle più piccole i figli.
(“bloom”) le quali sono individuabili durante la bella stagione per l’aspetto verde diffuso dell’acqua (Fig. 4). In commercio, per il laghetto delle koi esistono differenti tipologie di filtri, tutti interrabili: cilindrici (Fig. 5) e rettangolari perfetti per i laghetti di dimensioni più grandi. Il cuore pulsante del laghetto è il filtro esterno a elevata resa, esso deve svolgere un’ottima filtrazione di tipo meccanico e biologico e una sterilizzazione mediante l’utilizzo aggiuntivo di una lampada a raggi UV. La pompa di rilancio è integrata nello scompartimento filtrante o può essere inserita in elementi di decoro (Fig. 6). L’acqua in uscita è re-immessa nell’invaso o direttamente con giochi d’acqua o mediante un immissario artificiale che, oltre a fungere da elemento ornamentale, favorirà con l’increspatura l’ossigenazione (Fig. 7). Manutenzione Vedi Tabella 2.
L’autore ringrazia “La Casa di Nemo”, Vasto Marina (CH) ●
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Eccellenze italiane FOOF, DA RIFUGIO A MUSEO
Un’area espositiva polifunzionale, per celebrare e diffondere una corretta relazione uomo-cane
Laura Seguso Trend observer
L
a passione che lega l’uomo ai propri animali lo induce a dedicare loro innumerevoli e talvolta insolite iniziative. Tra le tante ne vogliamo raccontare una, che ha anche ottenuto significativi riconoscimenti. Si tratta di FooF, un museo sui generis, polifunzionale, per celebrare e diffondere una corretta relazione uomo-cane, allevare perfetti cani da compagna, offrire una interpretazione creativa dei canili per la buona adozione e, infine, mettere a disposizione anche un parco dove chiunque può por-
tare il proprio cane. Realizzato a Mondragone, in provincia di Caserta, è unico nel suo genere; la parte museale, per esempio, è stata pensata per raccontare l’evoluzione del rapporto uomo-cane attraverso immagini, oggetti storici e video. Lo stile della narrazione è sempre moderno, di tendenza, alla moda e le parti espositive si fondono con gli spazi dedicati agli eventi, i laboratori didattici per le scuole, il parco con annessa area agility, l’allevamento dove nascono cuccioli di numerose razze da compagnia e un rifugio per cani abbandonati in cerca di adozione. Strano sì, ma anche innovativo Il bello di tutto ciò è che FooF, fino a qualche anno fa, era solo un rifugio per cani randagi. La struttura ha subito una sostanziale riqualificazione ed è rinata
come museo con l’obiettivo di sensibilizzare l’uomo riguardo i temi del maltrattamento e dell’abbandono. La trasformazione racchiude in sé un concentrato di novità, tant’è che l’ANMLI, Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali, ha assegnato a FooF nel 2014 il riconoscimento di Museo Innovativo per aver creato una realtà capace di trasformare un luogo come un rifugio per cani in un’esperienza viva. Il progetto si caratterizza per la notevole vocazione partecipativa, per la capacità di creare reti, per l’attenzione al marketing e alla capacità di comunicazione. Cani e vocazione sociale “FooF è uno spazio dedicato al cane, per conoscere gli animali e amare la natura - spiega Vito Luigi Pellegrino, responsabile della struttura - un museo giovanissimo, inaugurato nel dicembre
Ingresso Foof con opera di Paolo William Tamburella
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Eccellenze italiane
MUSEOGRAFIA Il museo è stato pensato per offrire più livelli di lettura nell’impostazione del racconto la cui complessità e la varietà sono stati studiati per appassionare ed interessare sia i curiosi e gli specialisti di settore. Lettura scientifica - Attraverso una rappresentazione illustrativa, con reperti e ricostruzioni si narra l’evoluzione del cane, la selezione delle razze, la distribuzione geografica, le funzioni nel corso della storia. Si offre una prospettiva scientifica sul cane e la sua relazione con l’uomo. Lettura storica - A partire dalla figura mitologica della lupa di Romolo e Remo, si passa alla presentazione di cani dalla valenza storica. Lettura artistica - Il cane è anche un soggetto assiduo nella composizione di opere artistiche e soprattutto nel cinema. Da sempre rappresentato nei quadri e nelle sculture, ha poi assunto un ruolo di protagonista in molti esempi cinematografici. Lettura sociale - Una delle sezioni è interamente dedicata all’utilità del cane nella vita dell’uomo come compagno di lavoro e come oggetto di sfogo dell’egoismo umano. Non sono da dimenticare alcuni comportamenti (quali l’abbandono e le lotte) che hanno di ben poco di “umano”. Lettura simbolica - Il cane è espressione. Nel tempo ha sempre avuto un notevole ruolo simbolico, identificando abitudini, classi sociali e tendenze modaiole. Lettura ludico/infantile - Sono protagonisti di questa chiave di lettura i cani protagonisti dei cartoon e i cuccioli. Il gioco è il primo approccio dei bimbi con i loro “compagni di vita”, apprendono nozioni educative e di comportamento. È analizzata la capacità espressiva dei cuccioli e terapica della loro compagnia. Curiosità - Naturalmente sono tante le curiosità. Una collezione di collari, dal ‘400 a quelli griffati, o Aibo il cane robot, possono suscitare l’interesse di una vasta fascia di pubblico.
Guinzagli storici
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del 2012 ed estremamente innovativo che declina conoscenza scientifica con spirito imprenditoriale e rigenerazione del territorio. Un’esperienza di grande interesse per le modalità di realizzazione e per le competenze e le professionalità messe quotidianamente a servizio della buona riuscita del progetto (istruttori, cinofili, veterinari, sociologi, pedagogisti). Un museo impegnato anche nel sociale con vari percorsi dedicati per esempio all’obesità infantile e alla sicurezza stradale.” Inoltre presso il FooF c’è anche la possibilità di adottare. All’interno dell’area del museo è stata infatti realizzata, una idonea struttura per accogliere i cani in attesa di adozioni. Nel 2013 sono stati dati in adozione 130 cani. FooF si è aggiudicato anche, su proposta del Club Unesco di Caserta, la menzione speciale della giuria al Premio Internazionale “La Fabbrica nel Paesaggio” organizzato dalla Federazione Italiana Club e Centro Unesco e dall’Osservatorio Europeo del Paesaggio. Con la seguente motivazione: “Approccio moderno alla valorizzazione del paesaggio che riesce a coniugare fantasia, originalità, innovazione e coraggio con il recupero delle componenti naturalistiche del territorio“. Il ruolo educativo e formativo pensato per la scuola Concretamente FooF si propone di svolgere un ruolo educativo creando un ponte tra il mondo del cane e la scuola. Attraverso le sue attività e le esposizioni, il museo è un partner nell’educazione e nella formazione degli studenti di tutti i livelli scolastici. I laboratori didattici, tenuti da professionisti del settore, hanno lo scopo di far avvicinare i bambini alla specie canina, implementando la conoscenza e il rispetto per il diverso. La proposta rivolta alle scuole è articolata in un percorso della durata di due ore e mezza che include diverse attività. • Prevede in primis la visita al museo, nelle sue sezioni: a) evoluzione del cane; b) storia e mitologia; c) il cane e il cinema; d) i collari nella storia; e) il cane alleato dell’uomo; f) il cane famoso. • Agli studenti è poi offerta la possibilità di partecipare al laboratorio didattico comuniCANdo: come accarezzare il cane; come avvicinarsi al
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FOOF: CONTATTI E INFORMAZIONI BIBLIOTECA E LIBRERIA Il museo dispone di un’ampia raccolta di libri (300 ca.) dedicati al migliore amico dell’uomo: è possibile prenderne visione usufruendo degli spazi dedicati. Sempre focalizzato sul tema del cane, il negozio adiacente alla biblioteca offre una selezione di numerosi titoli tra monografie e cataloghi delle più celebri case editrici italiane ed internazionali, ed anche una sezione dedicata ai più piccoli.
cane; la percezione del cane: udito, vista, olfatto. • C’è poi il momento ludico: tutti in area giochi a rilassarsi un po’. • Successivamente è previsto un percorso guidato in rifugio e allevamento, in visita al cane meticcio e non. Lungo il percorso alcuni cartelli suggeriscono semplici consigli per il benessere animale. • Infine l’osservazione d’interazione uomo-cane: due mondi a confronto. Ai bambini di prima e seconda elementare sono spiegati i bisogni del cane; con quelli di terza, quarta e quinta l’informazione si focalizza mag-
giormente sul comportamento corretto con il cane; con gli studenti delle medie si affronta l’interpretazione del comportamento e, infine, ai ragazzi delle superiori viene affidato il ruolo dell’educatore. Corsi, seminari e consulenze educative cinofile FooF ospita regolarmente seminari, corsi, conferenze di carattere scientifico e divulgativo sulle discipline che interessano il rapporto uomo cane: educazione cinofila, psicologia, sociologia, antropologia, archeologia, zoologia, medicina e medicina veterinaria. ●
Contatti: Tel.: 0823 1811974 Fax.: 0823 1560107 vitoluigi.pellegrino@gmail.com www.foof.it Come si arriva a: Loc. Casella di Chianese 81034 Mondragone (CE) SS Domiziana 59, alla rotonda seguire le indicazioni stradali. GPS (41.0947, 13.9268) Aperto: tutti i giorni compreso i festivi. Orario continuato: dal 1° novembre al 31 marzo dalle 10.00 alle 18.00 dal 1° aprile al 31 ottobre dalle 10.00 alle 21.30 Tariffe: adulti € 5,00 bambini da 6 a 14 anni € 3,00 e da 0 a 5 anni gratuito
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Aprile 2015 N° 3 - ANNO 4 Edizioni EV SOC. CONS. a R.L. via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Direttore editoriale: ANTONIO MANFREDI Direttore responsabile: ANTONIO MANFREDI antonio.manfredi@pettrend.it Coordinamento editoriale: MARIA LUISA QUATTRINA luisa.quattrina@pettrend.it Segreteria di redazione: ILARIA COSTA via Trecchi, 20 - 26100 Cremona ilaria.costa@pettrend.it
Editor e progetto editoriale FRANCESCA CONFORTI Grafica e impaginazione: PRESS POINT Srl Ufficio Stampa: ILARIA COSTA Pubblicità: CHIARA FERRARI pubblicita@pettrend.it Hanno collaborato a questo numero Laura Seguso; Emanuela Zerbinatti; Franco Fassola; Alessio Arbuatti; Nicolas Patrini; Francesca Serena; Diego Cattarossi; Kiumars Kandivi Dimboli. Credit fotografici Tommaso Urciuolo; Silvia Pampallona; Diego Cattarossi; Igor Pellizzone; Alessio Arbuatti.
Foto da agenzie: Fotolia; Tommaso Urciuolo; Only For Pets. Ringraziamenti: Dar voce al carisma: Beatrice Murch; David Fulmer from Pittsburgh. Border terrier: Neil Balnshard; Biffo4tanks. L’eygiptian mau: gate british museum Einsamer Schütze. Il laghetto delle carpe Koi: La Casa di Nemo, Vasto Marina (CH); koi più costosa KoiQuestion; festival pesci su fiume NeloHotsuma; aquiloni colorati ErGuiriSermarrErGuiri; carpe koijeremynovy davitydavi. Wikicommons; Wikimedia.
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