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Anno 7 - N° 5 Giugno 2018
IN QUESTO NUMERO: DA NORIMBERGA, INTERZOO 2018 • IL NUOVO RAPPORTO ASSALCO-ZOOMARK
Rivista mensile inviata gratuitamente tramite Poste Italiane S.p.A - ISSN 2279-5790
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Editoriale
corsa...
econdo l’analisi Nielsen sugli stili di acquisto, gli italiani quando fanno la spesa si stanno orientando verso due segmenti: quelli che hanno un reddito sopra la media e si indirizzano verso prodotti di qualità con un forte valore aggiunto e di prezzo abbastanza elevato e quelli (soprattutto coppie giovani con reddito piuttosto basso) che badano soprattutto al prezzo e alla convenienza (ItaliaOggi). In base alle informazioni recepite da un campione di 9mila famiglie rappresentativo della popolazione italiana si possono evidenziare 5 diversi profili: i Traditional con reddito basso sono famiglie mature con scarsa disponibilità economica e concentrate nel Sud, fanno gran parte dei loro acquisti nei negozi tradizionali; i Silver concentrati al Nord con più disponibilità di spesa; i Mainstream, famiglie giovani con figli con un reddito basso; i Low Price, giovani con reddito basso ed una capacità di spesa ridotta che si orientano principalmente verso i discount. Il quinto gruppo, i Golden, sono famiglie in genere senza figli con un reddito sopra la media dislocate soprattutto nel NordOvest che si orientano verso prodotti con forte valore aggiunto. La tendenza di questi gruppi, che non sono stabili ma in continua evoluzione, è di concentrarsi verso i due estremi, quello dei Golden e quello dei LowPrice che sono in crescita negli ultimi anni avendo superato il 17%. Questo fenomeno ha favorito gli operatori specializzati più agili e dinamici. Pensiamo ad esempio alla crescita dei discount o alle proposte di forte valore aggiunto da parte di marche specializzate. Secondo questi dati come si potrà prevedere il futuro? Abbiamo parlato di cinque categorie di consumatori con caratteristiche completamente differenti e quindi riuscire ad accontentare le esigenze di ciascuno non è ovviamente semplice. “Da un lato per conquistare i consumatori del gruppo Traditional occorre puntare sul freschissimo ma anche sull’umanizzazione della relazione fra cliente e punto vendita, dall’altro in una società in cui la fascia matura è destinata ad avere sempre maggiore peso, buona parte della crescita del largo consumo dipenderà anche dalla capacità di favorire la migrazione delle famiglie Silver verso uno stile Golden, che significa, considerata la propensione dei Silver a fare spesa nei negozi vicini a casa e con metrature inferiori, ottimizzare gli assortimenti in modo da portare prodotti specializzati e pre-
mium anche nei punti vendita più piccoli”. A proposito di premium, l’indagine della Nielsen sull’evoluzione dei brand del distributore evidenzia una crescita a valore del 4,6%. “La marca del distributore si evolve e va sempre più verso il segmento premium dando spazio a proposte che incontrano trend importanti per i consumatori ad esempio: l’attenzione per l’ambiente, l’italianità, il territorio e il benessere. È facendo leva su questi aspetti che le insegne stanno rendendo i prodotti con il proprio marchio un elemento di differenziazione e di competitività rispetto ai concorrenti”. Nel 2017 la marca del distributore è arrivata al 18,8% di quota a valore nel largo consumo con un aumento, come già detto, del 4,6%, pari secondo Adm, ad oltre 10 miliardi di euro. La crescita dei brand del distributore non è stata solo quantitativa ma anche per le caratteristiche della crescita: “La crescita è legata alle strategie delle insegne; c’è stato un ampliamento dell’offerta ma anche la capacità di intercettare trend di segmenti in evoluzione. Analizzando i prodotti di marca del distributore, inoltre, emerge che cresce l’offerta di livello premium, mentre si è ridotta quella di primo prezzo (-11,5%). Questo conferma che c’è un riposizionamento della marca privata: le catene di distribuzione scelgono di proporre prodotti che identifichino l’insegna puntando su consumi di qualità più alta. Lo sviluppo futuro andrà di pari passo con la volontà delle insegne di rendere i prodotti con il proprio marchio qualcosa che li differenzi dalla concorrenza, influenzando la scelta del consumatore sul punto vendita in cui andare e rispondendo alle esigenze di clienti diversi. Anche perché la competizione diventa sempre più allargata, ci sono nuovi canali e c’è l’e-commerce” (in parte ripreso da ItaliaOggi). Certamente le considerazioni espresse dalla Nielsen meritano come sempre molta attenzione e qualche riflessione cha vale anche per il nostro settore. Certamente molto sta cambiando nel nostro mondo e dobbiamo essere in grado di affrontare al meglio questa evoluzione cogliendo le diverse opportunità che presenta. ● Antonio Manfredi
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...per il “Premium” 2
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PARS
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XI EDIZIONE DEL RAPPORTO ASSALCO-ZOOMARK 2018
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Pet in Italia: membri a tutti gli effetti della famiglia e della comunità
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36 XI EDIZIONE DEL RAPPORTO ASSALCO-ZOOMARK 2018
Glupacur . La nuova era nella gestione dell’artrosi COMUNICATO STAMPA
Zoomark, il salone internazionale dei prodotti e delle attrezzature per gli animali da compagnia
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ALIMENTAZIONE
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COMUNICAZIONE
Instagram: raccontare l’azienda per immagini
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MA-FRA
In viaggio con il pet? Si parte in vacanza con MA-FRA!
CHEMIVIT
Gli alimenti vegani per cani e gatti: soltanto una moda passeggera?
GRANDI EVENTI
Dall’11-17 giugno 2018 Settimana Milanese del Cane
Cliffi Design, per chi non ama i luoghi comuni
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PET SHOP SHOW
Corsi di primo soccorso con il veterinario
SPECIALE FIERE INTERNAZIONALI
PetTrend a Interzoo 2018
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AGRAS PET FOOD
Il nuovo Mister Stuzzy è pronto da servire, più bello di prima e buono come sempre
GUNA
Linea Petformula
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ZOODIACO
Prolife, il programma nutrizionale per i mini sensibili
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INNOVET
ALPI SERVICE
Giochi acquatici Nerf
Mercato italiano del pet food vola oltre i 2 miliardi di euro
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BAMA PET
Tuttomio, il gioco degli animali in vacanza
Tutto pronto per un’estate da Record!
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VITAKRAFT
Vita Verde® per roditori. Tutta la varietà della natura
I nuovi prodotti PARS per tutti gli animali da compagnia
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LIFE PET CARE
Nuove Lattine LIFE CAT in formato da 85 g, più naturale conviene di più
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MONGE
Monge Natural Superpremium: la carne come primo ingrediente
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LILY’S KITCHEN
Lily’s Kitchen presenta una linea di pet food in edizione limitata dedicata all’amore a 360°
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PURINA
Purina® Cat Chow® allarga la sua offerta nella naturalità
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RICERCHE SCIENTIFICHE
Il ricordo, frutto della memoria e dell’elaborazione di un evento, è propria anche dei cani e dei gatti
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CANI DI RAZZA
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Il bovaro del bernese
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RAZZE FELINE
Le orecchie all’indietro dell’American Curl
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ACQUARIOLOGIA
L’axolotl, un Peter Pan in acquario
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GATTI VIP
Chester, il primo gatto scienziato della storia
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Editoriale Sommario
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Annunci Elenco inserzionisti
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Annunci ON SITE SRL/HURTTA ITALIA, azienda leader nella distribuzione di accessori alta gamma per cane e gatto ricerca agenti Enasarco plurimandatari per le regioni Sicilia, Umbria, Campania e Calabria. Non si considerano le candidature di rappresentanti aventi in portafoglio altre aziende di accessoristica. Se interessati, inviare CV o scrivere a info@onsite.pet MONGE & C. SPA Azienda leader nel mercato pet food in Italia e nel mondo, proprietaria dei marchi Monge Superpremium, Gemon, Lechat Natural, Lechat e Special Dog Excellence, Gran Bontà, Simba, in forte crescita di fatturato dal 2000 ad oggi e con ambiziosi obiettivi per il triennio 20182020, ricerca agenti per il canale specializzato per potenziare ulteriormente la propria organizzazione di vendite nelle provincie di Torino, Alessandria, Asti, Piacenza e Parma e nelle regioni Marche, Umbria, Calabria e Sicilia.
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PUBBLIREDAZIONALE
info@dietapars.it www.dietapars.it
I nuovi prodotti PARS per tutti gli animali da compagnia Senza cereali e multiproteici
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li animali selvatici si cibano prevalentemente delle loro prede. L’osservazione di quanto avviene in natura ci offre quindi spunti molto utili per una corretta gestione dell’alimentazione dei carnivori domestici. Le prede a disposizione sul loro territorio sono le più varie; a seconda delle dimensioni del carnivoro predatore possiamo pensare a cinghiali, lepri, cervi, coniglietti o volatili. È pertanto evidente che l’apporto proteico delle carni è molto vario e, come ormai scientificamente provato, che fonti diversificate di proteine, cioè più tipi di carne, portano a un ottimale bilanciamento degli amminoacidi. Gli amminoacidi, come tanti mattoncini uniti tra loro, sono l’unità strutturale primaria delle proteine. Gli amminoacidi essenziali sono quelli che l’organismo non riesce a sintetizzare in quantità sufficienti per i propri bisogni; è necessario quindi assumerli attraverso gli alimenti.
Si possono definire complete, o nobili, quelle proteine che contengono tutti gli amminoacidi essenziali in quantità e rapporti equilibrati; in generale le proteine animali sono tra quelle. In conclusione possiamo affermare che, per animali normali e in buono stato di salute, l’apporto di diversi tipi di carne si profila come la soluzione ottimale. È proprio per questo che nei nuovi prodotti PARS IL MULTIPROTEICO, proponiamo tre prodotti secchi complementari per tutti gli animali da compagnia con ben 5 fonti proteiche diversificate: POLLO, MANZO, AGNELLO, SUINO, PESCE. PARS “IL MULTIPROTEICO” è formulato senza cereali. La fonte necessaria di carboidrati che ha la funzione di legare i componenti durante il processo di estrusione è apportata dal pisello, ad alto contenuto di fibre solubili e molte vitamine e minerali essenziali, in particolare potassio, fosforo, tiamina e vitamina E. Il pisello contiene anche luteina e zeaxantina, due potenti antiossidanti naturali. La gamma si presenta in tre formati: SMALL SIZE da 500 g MEDIUM SIZE da 2 kg MAXI SIZE da 8 kg ●
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XI edizione del Rapporto Assalco–Zoomark 2018
MANCA ANCORA UN PIENO RICONOSCIMENTO ISTITUZIONALE, MA L’ATTENZIONE È ALTA
Pet in Italia: membri a tutti gli effetti della famiglia e della comunità
a cura della redazione
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’amore per i pet va al di là delle mura di casa. Gli amici a quattro zampe sono ormai membri riconosciuti delle nostre comunità, in cui godono di nuove possibilità e servizi e dove, sempre più, forniscono anche un proprio contributo. È quanto emerge dal Rapporto Assalco - Zoomark 2018, compendio annuale sul mondo dei pet, curato da Assalco (Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia) e da Zoomark International* con il contributo di Centro Studio Sintesi, di IRI Information Resources e dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI). Quanti sono? Nelle case degli italiani si stima vivano 30 milioni di pesci, poco meno di 13 milioni di uccelli, 7,5 milioni di gatti, 7 milioni di cani e 3 milioni tra piccoli mammiferi e rettili per un totale di circa 60 milioni e 400 mila pet. Veri e propri membri delle nostre famiglie. 1 italiano su 2, tra quelli che vivono con un pet, gli dedica una parte consistente del proprio tempo libero, mentre il 46% viaggia solo se anche il proprio amico a quattro zampe può farlo. Riservano un’attenzione prioritaria alla cura di benessere e nutrizione dei loro pet, con il 77% che viene nutrito con pet food industriale che, come raccomandano i veterinari, fornisce
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XI edizione del Rapporto Assalco–Zoomark 2018 un’alimentazione completa, bilanciata ed equilibrata. Il riconoscimento dei pet, tuttavia, va ben oltre l’ambito familiare. Sono numerose, ad esempio, le aziende che consentono ai lavoratori di recarsi in ufficio con il proprio animale da compagnia. Gli animali d’affezione, inoltre, hanno sempre più un ruolo attivo in società, con “incarichi di rilievo”. Per citarne qualcuno, oltre a fornire assistenza ai non vedenti, i cani, oltre che in situazioni di emergenza, possono prestare soccorso alle persone affette da diabete, grazie alla loro capacità di identificare le variazioni di glucosio nel sudore o nella saliva. I pet contribuiscono, inoltre, ai percorsi di riabilitazione più diversi: negli ospedali, ma anche nelle carceri e nelle terapie di supporto a ragazzi vittime di bullismo e cyberbullismo.
Cosa ne pensano Gianmarco Ferrari, Presidente di Assalco, ha commentato: “Il Rapporto restituisce la fotografia di un Paese che denota una crescente sensibilità rispetto al ruolo sociale dei pet, radicata al punto da tradursi in richieste di un maggiore riconoscimento anche a livello giuridico ed economico. Seppur il sentir comune non abbia ancora trovato una piena traduzione nello sviluppo di norme, strutture e sistemi, l’attenzione per questi temi è alta. Sia da parte delle istituzioni e delle diverse parti politiche, sia degli enti e associazioni più autorevoli”. Marco Momoli, Direttore Commerciale di BolognaFiere spa, a sua volta ha ribadito che ”la pubblicazione del Rapporto Assalco Zoomark per noi rappresenta un
momento di grande rilevanza per due ragioni. In primo luogo è la migliore conferma che Zoomark International è un evento che è al servizio del settore con continuità tutto l’anno e non solamente durante i giorni di apertura ed inoltre testimonia l’importanza e la solidità della partnership che ci lega ad Assalco e alle aziende che di questo mercato sono le protagoniste.” Negli ultimi cinque anni, parlamentari di tutti gli schieramenti hanno presentato DDL legati ai temi della tutela dei pet al ritmo di uno al mese (58 nel periodo 20132018). Nessuno, però, è stato approvato e la discussione sul testo, il più delle volte, non è mai iniziata. Le richieste avanzate sono molteplici. A partire da questioni legate allo “status” dei pet come l’inserimento dei pet nello stato di famiglia, che permetterebbe di formalizzare un processo che nei fatti è già in atto, o l’introduzione nella Costituzione italiana del principio della tutela degli animali, che allineerebbe l’Italia a Paesi più evoluti in materia come Austria, Germania e Svizzera. Serve un’anagrafe e... Parallelamente, a livello amministrativo, da più parti si auspica la realizzazione di un’anagrafe nazionale degli animali d’affezione, che tenga traccia di passaggi di proprietà, trasferimenti e decessi. Rappresenterebbe un utile strumento nella lotta al randagismo e all’abbandono e consentirebbe di rintracciare più facilmente i pet in caso di smarrimento. Insieme all’inclusione degli animali d’affezione nel censimento della popolazione italiana del 2021, permetterebbe, inoltre, di avere una fotografia ufficiale di un fenomeno sociale ormai di primaria rilevanza. Una riduzione fiscale Nonostante la crisi economica non abbia intaccato le cure che gli italiani riservano ai propri pet, tra le varie proposte emerge anche l’esigenza di riduzione della pressione fiscale. A oggi, infatti, l’aliquota IVA è al 22% per prestazioni veterinarie, farmaci e alimenti per animali da compagnia; al pari di un bene di lusso e tra i più alti livelli in Europa andando a penalizzare i bilanci delle famiglie. Questi e molti altri contenuti possono essere approfonditi nel Rapporto Assalco Zoomark 2018, che è disponibile sul sito www.assalco.it. ●
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PUBBLIREDAZIONALE
Rinaldo Franco Spa tel. 0248376157, fax 0241291840 www.recordit.com, record@recordit.com fb google+
Tutto pronto per un’estate da Record! Nel Catalogo Summer 2018 tante novità e tutto il necessario per le vacanze e le gite all’aria aperta
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’estate è alle porte e questo per i nostri amici a 4 zampe vuol dire mare, giochi, tante corse all’aria aperta e gite fuori porta. Record ha pensato a tutto il necessario per affrontare al meglio il periodo del grande caldo e ha creato il catalogo Summer 2018, con tante novità. Un nuovo modo per rendere il punto vendita innovativo anche nel susseguirsi delle stagioni e garantire al cliente finale ogni risposta alle esigenze del periodo estivo. I prodotti refrigeranti Stay Fresh allevieranno il caldo nelle giornate più torride: i tappetini e i collari saranno utili per prevenire i colpi di calore e le complicazioni del caldo eccessivo, i giochi refrigeranti, riempiti con acqua e inseriti nel freezer, diventeranno freschi e idratanti. Altri giochi divertenti e colorati riempiranno l’estate: i peluches galleggianti con la coda che si allunga, i frisbee, i giochi Bionic indistruttibili in gomma dura e soprattutto i fantastici Monster e la nuova pallina Acqua Jump, la pallina che rimbalza sull’acqua, con design unico e divertente! Record propone 3 nuovi modelli di borraccia, utili e soprattutto bellissimi nei loro colori pastello, da portare sempre dietro quando si esce con Fido, per le vacanze o per
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andare al parco. Il contenitore portatile Bubble, con forma a goccia, ha il tappo che diventa ciotola e può contenere sia acqua che cibo. La borraccia Wave ha un dispenser integrato in silicone che, una volta girato, permette al cane di bere direttamente dalla bottiglia. Infine, Drop è la borraccia pieghevole in silicone, da portare comodamente sempre con sé in borsa. Nel catalogo Summer 2018 di Record si potranno trovare tutti i prodotti per la cura e l’igiene, come le salviettine detergenti e igienizzanti in 9 differenti profumazioni, le salviettine tascabili in un formato più comodo da tenere in borsa, gli Shampoo Record Bio Natura, il collare anti-zanzare e, per finire, tutto ciò che serve per il trasporto in auto e non: telo coprisedile e copribagagliaio, separatori e i bellissimi trasportini. ●
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XI edizione del Rapporto Assalco-Zoomark 2018
ALIMENTAZIONE CANI E GATTI: FATTURATO ITALIA 2017 A +3,8%; VOLUMI A +2,4%
Mercato italiano del pet food vola oltre i 2 miliardi di euro
a cura della redazione
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ola a oltre 2 miliardi di euro il mercato del pet food in Italia, che fa riferimento a una popolazione di circa 60 milioni e 400 mila animali d’affezione. 30 milioni di pesci, poco meno di 13 milioni di uccelli, 7,5 milioni di gatti, 7 milioni di cani e 3 milioni tra piccoli mammiferi e rettili. È quanto emerge dal Rapporto Assalco - Zoomark 2018, compendio annuale sul mondo dei pet, curato da Assalco (Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia) e da Zoomark International* con il contributo di Centro Studio Sintesi, di IRI Information Resources e dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI). Alimentazione cani e gatti Continua il trend di crescita Nel 2017, il mercato italiano dei prodotti per l’alimentazione di cani e gatti - segmento principale della categoria - ha sviluppato un giro d’affari di 2.051 milioni di euro1 con un tasso di crescita rispetto allo scorso anno del +3,8%, superiore a quello del Largo Consumo Confezionato (+2,3% nel 2017). In crescita del +2,4% anche i volumi, per un totale di 573.940 tonnellate commercializzate. Il mercato degli alimenti per gatto ha rappresentato il 52,7% del totale mercato
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XI edizione del Rapporto Assalco-Zoomark 2018 in termini di fatturato, sviluppando 1.082 milioni di euro. Gli alimenti per cane, invece, hanno pesato per quasi 969 milioni di euro. Tutti i principali segmenti (umido, secco, snack & treat) degli alimenti per cani e gatti hanno registrato una crescita a valore. Risaltano, in particolare, gli snack funzionali e fuoripasto (spuntini con obiettivi funzionali, ad esempio per favorire l’igiene orale, o a caratterizzazione gastronomica, solitamente somministrati come ricompensa) in crescita del +7% a valore. In termini generali, si conferma il trend di crescita degli ultimi anni. Nel periodo 2014-2017, il mercato si è sviluppato con un tasso di crescita annuo composto2 pari a +3,6% a valore e +1,6% a volume. Alimenti per altri animali da compagnia: 15 milioni di euro in GDO Vengono registrati separatamente gli alimenti per altri animali da compagnia, che realizzano un fatturato in GDO di poco più di 15 milioni di euro (-6,1%), confermando il trend di flessione già registrato lo scorso anno. Accessori: l’igiene cresce a doppia cifra Per quanto riguarda il mercato degli accessori (prodotti per l’igiene, giochi, guinzagli, cucce, ciotole, gabbie, voliere, acquari, tartarughiere e utensileria varia) nel 2017 si registra una stabilità delle vendite in termini di volumi in GDO e una leggera flessione del fatturato del - 2%, per un totale di circa 72 milioni di euro. Il segmento dei prodotti per l’igiene degli animali (shampoo, spazzole, deodoranti, tutto ciò che ha a che fare con la cura e la bellezza) continua a essere in crescita anche quest’anno, +15% a valore rispetto al 2016. Le lettiere per gatto, rilevate a parte, nel 2017 registrano un volume d’affari di 68 milioni di Euro, in crescita del +1% a valore rispetto all’anno precedente. Gianmarco Ferrari, Presidente di Assalco, così ha commentato: “In termini complessivi, il mercato del pet care conferma i trend positivi registrati negli ultimi anni. Un andamento che va di pari passo con la sempre maggiore cura e attenzione che gli italiani riservano ai propri pet. In particolare, gli acquirenti riconoscono nel pet food industriale la so-
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luzione più pratica e conveniente per nutrire i propri amici pet in modo equilibrato, bilanciato e completo, come raccomandano i veterinari. I prodotti sono sicuri, formulati da nutrizionisti esperti e differenziati in base a età, razza e stile di vita e contribuiscono al benessere degli animali d’affezione”. Per un approfondimento su queste e altre informazioni e tutti i dettagli sui dati di mercato, il Rapporto Assalco - Zoomark 2018 completo è disponibile su www.zoomark.it e www.assalco.it ●
*Zoomark International è il salone internazionale dei prodotti e delle attrezzature per gli animali da compagnia, evento organizzato da BolognaFiere. La prossima edizione del salone, a cadenza biennale, è prevista da lunedì 6 a giovedì 9 maggio 2019. 1 Il fatturato del mercato dei prodotti per l’alimentazione di Cane e Gatto è sviluppato da tre piattaforme distributive Grocery, Petshop Tradizionali e Catene. 2 CAGR: Compounded Annual Growth Rate.
ASSALCO - Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia riunisce le principali aziende dei settori pet food & care che operano in Italia. Le aziende che ne fanno parte rappresentano oggi la quasi totalità del mercato nazionale degli alimenti per animali da compagnia. A livello europeo, ASSALCO aderisce a FEDIAF, the European Pet Food Industry Federation. Zoomark International è la fiera professionale più importante in Europa negli anni dispari ed è organizzata da BolognaFiere. L’ultima edizione del 2017 ha accolto 735 espositori (+17% rispetto all’edizione precedente del 2015), di cui 479 esteri provenienti da 40 Paesi, e 27.731 visitatori (+25%) di cui 18.522 buyer italiani e 9.209 esteri provenienti da 100 Paesi. Ulteriori informazioni su www.zoomark.it.
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PUBBLIREDAZIONALE
GLUPACUR®. La nuova era nella gestione dell’artrosi Dalla più avanzata ricerca scientifica nel settore dell’artrosi nasce Glupacur®, la soluzione unica e vincente per agire su tutti i meccanismi che sostengono l’alterato metabolismo articolare in corso di artrosi e per restituire ai nostri animali salute, benessere e buona qualità di vita UNA RIVOLUZIONE NELLA GESTIONE DELL’ARTROSI Per spezzare la complessa catena di alterazioni metaboliche, Innovet ha sviluppato Glupacur®: un micro-composito assolutamente innovativo, e per certi versi rivoluzionario, costituito da Palmitoilglucosamina (aliamide analoga alla PEA, Palmitoiletanolamide) e Curcumina. Tale microcomposito brevettato ha un rapporto tra Palmitoilglucosamina e Curcumina di 2:1 e una dimensione particellare compresa tra 0,6 e 10 micron. Queste caratteristiche uniche migliorano l’assorbimento delle due sostanze, aumentandone significativamente la biodisponibilità e l’efficacia.
L’EFFICACIA DI GLUPACUR®
LA RICERCA INNOVET NEL SETTORE DELL’ARTROSI DEL CANE/GATTO Oltre 20 anni di Ricerca e Sviluppo hanno permesso a Innovet di conoscere a fondo l’artrosi del cane e del gatto, e capire che per contrastare un problema così complesso l’unica soluzione è intervenire sui tanti meccanismi che perturbano il metabolismo articolare. Un vero e proprio “circolo vizioso” di danno, avviato da tante cause (es. displasie articolari) e fatto di un intreccio di cellule e mediatori biologici, il cui esito finale colpisce tutti i tessuti dell’articolazione, con alterazioni degenerative a carico della cartilagine (condrodegenerazione) e risposte reattive, sia infiammatorie che ossidative, da parte della membrana sinoviale. Il risultato complessivo di questo diabolico circolo è il dolore cronico alle articolazioni, un dolore che, oltre a compromettere il movimento degli animali colpiti, ne peggiora, sotto vari punti di vista, la qualità di vita. Proteggere la sola cartilagine diventa quindi un obiettivo assolutamente parziale e del tutto inutile, soprattutto se il circolo vizioso dell’artrosi è già ben avviato. Un recente studio americano (Scott RM et al, Vet Comp Orthop Traumatol, 5/2017) ha dimostrato che i più noti condroprotettori (condroitin solfato e glucosamina), seppur utili a contrastare la condrodegenerazione, stimolando l’anabolismo delle cellule cartilaginee (i condrociti), nulla possono contro il dolore articolare di cani affetti da artrosi.
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Glupacur® è stato testato su validati modelli preclinici di artrosi, dove ha dimostrato tutta la sua efficacia sinergica sui tre cardini del metabolismo articolare: Condrodegenerazione: impedisce il rilascio da parte del mastocita sinoviale di sostanze (es. metalloproteinasi, MMP) direttamente coinvolte nei classici fenomeni degenerativi della cartilagine. Inoltre rilascia glucosamina a livello intracellulare, che a sua volta esercita la ben nota attività condroprotettiva, favorendo la produzione della matrice cartilaginea. Dolore: limita la liberazione di mediatori mastocitari coinvolti nella sensazione algica (es. NGF), riportando verso la norma la soglia del dolore alterata in corso di artrosi. Infiammazione/stress ossidativo: rispetto alle singole sostanze, Glupacur® è 3 volte più efficace contro l’infiammazione articolare. La micronizzazione aumenta inoltre di 10 volte la biodisponibilità della Curcumina, potenziandone l’azione anti-ossidante contro lo stress ossidativo, tipico delle condizioni infiammatorie. Glupacur® non è un condroprotettore, contribuisce a ristabilire a 360 gradi il metabolismo articolare alterato in corso di artrosi. Ha un’efficacia scientificamente dimostrata ed è del tutto privo di effetti collaterali, anche per utilizzi a lungo termine. Glupacur® è indicato quale supporto dietetico dei cani e dei gatti affetti da artrosi, soprattutto nelle fasi acute della malattia. ● Info dettagliate nella sezione “Prodotti” di www.innovet.it
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Comunicato stampa LE NOVITÀ ANNUNCIATE PER L’EDIZIONE 2019
Zoomark, il salone internazionale dei prodotti e delle attrezzature per gli animali da compagnia
gna negli anni dispari. La sua ultima edizione, nel 2017, ha visto un aumento del 17% del numero di espositori e del 25% del numero di visitatori professionali. a cura della redazione
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oomark International, organizzata da BolognaFiere, è il più importante appuntamento professionale per l’industria dei prodotti per gli animali da compagnia in Europa che si svolge a Bolo-
La prossima edizione, nel 2019, presenta due importantissime novità Nuovi spazi espositivi Per accogliere al meglio le imprese produttrici e gli operatori italiani ed esteri del pet care e per venire incontro alle crescenti richieste di partecipazione da
parte di aziende di tutto il mondo, Zoomark International 2019 cambierà padiglioni e aumenterà la propria superficie espositiva. Complessivamente l’evento si estenderà su un’area di oltre 53mila mq e comprenderà oltre al padiglione 28, anche i nuovissimi padiglioni 29 e 30 inaugurati nel 2018, che garantiranno una maggiore capienza e un percorso di visita più omogeneo. Nuovi giorni di svolgimento Zoomark International 2019, rispondendo anche alle numerose richieste de-
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Comunicato stampa gli espositori e dei visitatori, aprirà da lunedì 6 maggio a giovedì 9 maggio 2019 (non comprendendo il weekend, come avveniva per le edizioni passate) per permettere agli operatori professionali italiani e internazionali di organizzare la loro visita nei giorni di loro maggiore gradimento e garantendo anche una migliore distribuzione dell’afflusso nei quattro giorni di attività. “Stiamo lavorando per una nuova edizione ancora più ricca delle precedenti - dichiara Antonio Bruzzone, Direttore Generale di BolognaFiere - e, nel contempo, continuiamo a dare massima attenzione all’aspetto di internazionalizzazione. Zoomark, infatti, promuove con sempre maggiore incisività le imprese italiane all’estero, nei mercati a più alto indice di crescita. A settembre, in Russia, sotto il brand Zoomark , cureremo a PARKZOO di Mosca tutta l’area internazionale mentre in occasione di CIPS a Canton accompagneremo una folta collettiva di aziende italiane.
Zoomark International è il salone internazionale dei prodotti e delle attrezzature per gli animali da compagnia. Alla manifestazione, giunta alla quattordicesima edizione, partecipano oltre 600 aziende provenienti da tutto il mondo.
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Come sempre - prosegue Bruzzone - Zoomark International è una fiera fortemente orientata al business e all’informazione, è l’appuntamento che l’industria mondiale del pet attende per mettersi in mostra, un’occasione per conoscere le ultime novità, aggiornarsi professionalmente, incontrare i grandi player internazionali, promuovere i propri prodotti e creare nuove opportunità di business in Italia e nel mondo”. L’edizione precedente, del 2017, ha segnato un nuovo record, con l’aggiunta di un padiglione per accogliere l’elevato
numero di aziende in lista d’attesa per partecipare al Salone. Sono stati 735 gli espositori totali, di cui 479 esteri provenienti da 42 Paesi, a rappresentare il meglio della produzione internazionale nei settori del food, dell’accessoristica, della cura e del comfort degli animali da compagnia. Il numero di buyer e visitatori ha superato le 27mila presenze (complessivamente +25% rispetto all’edizione precedente del 2015), di cui un terzo provenienti da 100 Paesi esteri. www.zoomark.it ●
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Agras Pet Foods Via San Vincenzo, 4 - 16121 Genova Tel. 010588586 - Fax 010588914 www.stuzzycatanddog.com E-mail: contact@agraspetfoods.com
Il nuovo Mister Stuzzy è pronto da servire, più bello di prima e buono come sempre
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a naturalità degli ingredienti ispira ormai la maggior parte dell’innovazione nel pet food. Ci sono anche prodotti, però, che sono sugli scaffali da tanti anni e pur avendo sempre avuto nella composizione materie prime naturali, non avevano mai sottolineato questo aspetto. Uno di questi è Mister Stuzzy, una delle linee “cavallo di battaglia” di Agras Pet Foods, che ha riscosso per tanti anni un successo davvero importante in termini di gradimento da parte dei consumatori. Certamente, perché quando un alimento è “ben fatto”, i nostri cani e gatti lo riconoscono subito. Un formato classico, la vaschetta, Stuzzy però ha dentro qualcosa di più: non solo paté, ma carni selezionate e presentate in veri pezzi, cotti a vapore senza aggiunta di coloranti e conservanti. Gli ingredienti di origine animale sempre per primi nella lista, grazie alla percentuale del 65%, decisamente alta rispetto alla media della categoria. Tutto ciò bastava eccome a Micio e Fido, tuttavia l’immagine ormai un po’ datata non rispecchiava più una tale alta qualità nella mente dei loro proprietari. E così, l’azienda ha optato per un profondo restyling del packaging, senza andare a toccare le caratteristiche del prodotto. Anche l’ampiezza della gamma, plus che da sempre ha caratterizzato Mister Stuzzy, nei formati 100g per gatto, 150g e 300g per cane, è rimasta la stessa. Il nuovo packaging, oltre a rendere più evidenti i claim attualmente presenti sul fronte (SENZA COLORANTI E CONSERVANTI AGGIUNTI e COTTO A VAPORE), reca in primo piano la scritta “Con ingredienti naturali”: un asterisco in fondo alla frase riporta, come richiesto dalle normative UE, a ciascuno degli ingredienti nella
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composizione che si può dichiarare tale secondo i termini di legge. Inoltre, grazie alle analisi effettuate presso il Dipartimento di Scienze mediche veterinarie Alma Mater Studiorum Università di Bologna, è stato possibile aggiungere anche il claim “Alta digeribilità”. Qualche altro utile ritocco grafico (il nome del gusto posizionato in alto, allo scopo di renderlo più visibile, una diversa razza di cane o gatto su ciascuna varietà, l’inserimento dell’immagine del prodotto come si presenta una volta aperta la confezione, visto che la presenza in gran quantità di veri pezzi è un plus immediatamente visibile…) e il nuovo Mister Stuzzy è pronto da servire, più bello di prima e buono come sempre! Anche i vassoi sono stati migliorati: la grafica è stata personalizzata a colori per ciascun diverso gusto. Questo aiuterà la presentazione del prodotto a scaffale, sia dal punto di vista della visibilità della marca, sia perché renderà più facile per il consumatore scegliere la ricetta preferita dal suo amato quattrozampe. ●
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Speciale fiere internazionali
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NORIMBERGA: LE PROSSIME TENDENZE E LE POTENZIALITÀ DEL MERCATO
PetTrend a Interzoo 2018
Alessio Arbuatti Inviato speciale per Interzoo Servizio fotografico dell’autore
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i è svolta a Norimberga, in Baviera, dall’8 all’11 maggio 2018 la 35a edizione di Interzoo (Fig. 1), la grande fiera mondiale dedicata ai prodotti per gli animali da compagnia. Confermando i pronostici iniziali, Interzoo ha mostrato al pubblico la dinamicità di settore e le nuove tendenze per il prossimo biennio.
Nuove economie di tendenza ed ecosostenibili Già durante la conferenza stampa di presentazione (Fig. 2) si potevano intuire le aspettative che caratterizzavano questa edizione. I relatori nella sala Honk Kong dell’NCC Host, hanno illustrato l’evento e il mercato fornendo interessanti spunti di riflessione. Interzoo è stata valutata, non solo come fiera espositiva nella quale convergono aziende da tutto il mondo, ma anche come un momento di confronto e dibattito attento alle nuove tendenze e alle richieste dei consumatori. Tra queste si rafforzano i prodotti ecosostenibili e le potenzialità di sviluppo dei nuovi mercati, settori importanti nei quali si affacciano aziende provenienti da economie giovani per la prima vol-
ta presenti nel mercato globale. Una fiera consolidata Norbert Holthenrich (Fig. 3), presidente della German Pet Trade & Industry Association (ZZF), associazione tedesca delle aziende specializzate del settore pet, ha sottolineato la portata storica dell’evento e, dopo aver ripercorso la storia della fiera nata ben 68 anni fa, ne ha rimarcato lo stretto rapporto con la città della Baviera che ospita quella che ha definito come “l’olimpiade delle fiere per i pet”. Un paragone calzante sia per le dimensioni sia per il numero di espositori. Interzoo si propone come il banco di prova dove molte aziende da tutto il mondo “competono tra loro” mostrando anche nuovi prodotti frutto di stu-
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STABILE IL NUMERO DI VISITATORI Interzoo 2018 in cifre. Il numero dei visitatori, arrivando quasi a pareggiare quelli dell’edizione 2016, ha dimostrato come Interzoo sia arrivato al suo apice. Buona la presenza delle aziende espositrici (+9% rispetto all’edizione 2016), provenienti da 66 nazioni così come la partecipazione internazionale all’interno dei 13 padiglioni estesi per 120000 mq del quartiere fieristico di Norimberga. Inoltre i 39000 visitatori provenienti da 70 paesi presenti (alcuni anche solo per un giorno) hanno potuto seguire seminari e dimostrazioni di alta qualità (Fig. 9 e Fig. 10). Secondo i dati fieristici, il 74% dei visitatori presenti (Fig. 11) non era tedesco (rispetto al 70% dell’edizione 2016) ma provenienti da una lunga lista di nazioni tra le quali le più rappresentate sono state Italia, Spagna, Francia, Regno Unito, Olanda, Repubblica Ceca, Cina e Polonia. Una fucina d’idee e di potenziali mercati che creano un interessante interscambio commerciale globale.
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di pluriennali. Hans-Jochen Bungener (Fig. 4), Presidente del comitato organizzatore di Interzoo, ha commentato soddisfatto l’inizio dell’edizione 2018, “2000 aziende espositrici (1818 nell’edizione 2016), l’83% delle quali non tedesche disposte su 120000 mq di superficie segnano un nuovo traguardo per la fiera”. Un aumento del +7% per gli espositori tedeschi e del +10,2% per quelli internazionali. Analizzato nello specifico, il quadro mostra un +9% di espositori europei, +33% per quelli non U.E., nonché un aumento del flusso delle aziende provenienti dai paesi in via di sviluppo con +11% dal centro e Sudamerica, +14,3% dall’Asia e ben +16% dalla Cina. Il valore del mercato Interzoo riflette il trend positivo del mercato internazionale dei prodotti per animali da compagnia che, secondo i dati Euromonitor, ha raggiunto un giro d’affari pari a 98 miliardi di euro. Se il destinatario principale dell’offerta resta senza dubbio il Nordamerica con 44 miliardi di euro, l’Europa segue a ruota salendo a 33 miliardi. Uno sguardo attento deve essere indirizzato però anche alle nuove realtà economiche, sociali e industriali che si stanno affacciando sull’uscio internazionale; un esempio tra tutti i consumatori e le aziende dell’est e su-
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dest europeo la cui produzione di linee premium è in rapida crescita e sono pronte a entrare anche nel mercato internazionale. Inghilterra al primo posto al secondo la Germania Va aggiunto che, sebbene il mercato europeo sia in clima Brexit, il Regno Unito resta la locomotiva in termini di spese per i pet con 5 miliardi di euro; la Germania segue a ruota con una cifra di poco inferiore. Proprio per questo motivo la Nazione ospite di Interzoo, si propone per diventare nel breve periodo punto di riferimento per il mercato continentale. Un commercio dinamico non solo in termini di prodotti offerti ma anche di modalità d’acquisto, con le catene commerciali e le vendite online in continua crescita. Il pet shop si conferma però ancora la prima scelta di riferimento per l’acquirente. Un negozio moderno nel quale trovare un’ampia offerta, ma anche i giusti consigli tecnici forniti da personale formato attraverso specifici corsi. Un’offerta ricca anche in termini di servizi. Prendiamo come esempio l’acquariologia: l’offerta comprende spesso l’assistenza a domicilio, l’istallazione dei laghetti, la manutenzione degli acquari e persino seminari tecnici specifici per i proprietari. E-commerce e benessere animale Sempre dalla conferenza stampa è emersa l’attenzione che l’Ente organizzatore ha verso un armonico sviluppo del mercato online, ormai realtà assodata, concentrandosi anche verso la salute animale laddove è persino possibile l’acquisto di esemplari vivi. Una modalità d’acquisto che, anche se ancora di nicchia, pone dei potenziali rischi per il benessere animale e per la salute dell’acquirente dovuti al possibile sviluppo di patologie causate da un insieme di fattori tra i quali lo stress e l’acquisto sulla fiducia. Nuove prospettive e settori emergenti Nuove realtà e nuovi settori di mercato: un esempio tra tutti quello di alcune aziende mangimistiche cinesi che offrono alimenti super premium prodotti in Europa ma destinati al solo mercato asiatico. Una fiera per specialisti del settore che però strizza l’oc-
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GERMANIA AVANGUARDIA DELL’EUROPA CONTINENTALE George Muller (Fig. 12), presidente della German Pet Supply Industry Association (IVH) ha mostrato durante la conferenza stampa i dati relativi alla diffusione degli animali da compagnia e al mercato dei prodotti per pet in Germania. Spunti molto interessanti che riflettono la realtà in una società composta sempre più da nuclei familiari piccoli o da single nel contesto di un’economia nazionale in crescita all’interno di un sistema Europa ormai prossimo all’uscita da un periodo di crisi. Dai dati emerge la presenza di un animale da compagnia ogni due case (1 su tre 10 anni fa) e ben due famiglie su tre tra quelle con bambini ospitano un pet, a conferma del fatto che i moderni genitori sono sempre più certi dell’importanza della crescita del proprio figlio con a fianco almeno un pet. Ben 34,3 milioni tra gatti, cani, piccoli mammiferi e uccelli ornamentali popolano le case tedesche con un incremento di ben 2,7 milioni di esemplari tra il 2016 e il 2017! Negli ultimi anni si registra non solo un incremento del numero di gatti (+300.000) e cani (+600.000) ma anche di piccoli roditori, conigli e cavie (+ 1 milione). L’acquaristica (2,1 milioni di acquari) e i laghetti da giardino (1,6 milioni di strutture), completano un quadro molto sfaccettato. Infatti, analizzando i dati emergono importanti incrementi economici in settori solo apparentemente di nicchia come il bird gardening, ossia, l’usanza di creare nidi e predisporre mangiatoie per gli uccelli selvatici (100 milioni di euro). Una crescita che si riflette anche nei prodotti per animali da compagnia che in Germana fa registrare un trend positivo con 3 miliardi di euro fatturati dal comparto mangimistico e 2 miliardi di euro da quello accessoristico e della componentistica. Tra i dati spiccano un +3,6% del mercato degli snack per cani, +3,0% per quello degli alimenti umidi per cani, +0,7% per gli alimenti secchi gatto. A ciò fa eco la crescita del mercato legato agli accessori (cane +5,5%, al gatto +3,1% e lettiere gatto +0,7%). Cambiano anche le abitudini del cliente poiché il mercato online ha raggiunto un fatturato di 600 milioni di euro.
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Speciale fiere internazionali chio anche alle giovani startup locali; infatti, grazie a una copertura finanziaria del 60% a carico del Ministero tedesco dell’Economia, ben 21 piccole
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imprese con meno di 50 lavoratori hanno potuto affacciarsi alla ribalta internazionale in uno spazio apposito di 370 mq.
Le sessioni nazionali Come già accennato, Interzoo non è solo esposizione ma un momento di confronto e di discussione sul mercato internazionale dei prodotti per i pet. A dimostrazione di ciò, a partire da questa edizione, si sono svolte specifiche sessioni nazionali (Stati Uniti, Brasile e Cina) (Fig. 5), finalizzate alla presentazione dei mercati interni e delle potenzialità produttive delle nuove aziende di settore. Le tendenze La fiera di Norimberga ha messo in mostra molte realtà commerciali in grado di penetrare un campo in continua espansione dal quale emergono le tendenze del momento. Ecco alcuni esempi che saranno alla base del mercato dei prodotti per pet nel prossimo biennio: i sistemi di tracciamento con GPS per cani e gatti, sistemi di controllo per acquari (Fig. 6) anche WiFi, l’utilizzo di nuove materie prime in mangimistica tra le quali le farine d’insetto, la produzione di alimenti completi sempre più specifici per razze ed età nel rispetto “al millesimo” delle necessità nutrizionali, l’attenta scelta delle materie prime, gli snack funzionali, cucce e oggetti per cani e gatti che sono anche elementi di design domestico e, infine, l’utilizzo di materiale biocompatibile (Fig. 7) sia per l’oggettistica sia per il packaging (Fig. 8). La sostenibilità Benessere animale e sostenibilità produttiva sono dunque i due fattori chiave
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ZOOMARK INTERNATIONAL E PETTREND, UN BINOMIO VINCENTE A NORIMBERGA Il team PetTrend/Zoomark (Fig. 14) era presente con un proprio stand e possiamo dire che il duro lavoro e la dedizione ripagano. Possiamo dirlo a gran voce grazie a numerosi feedback positivi che PetTrend, rivista ufficiale di Zoomark, ha ottenuto sia dai responsabili delle aziende che ci hanno già scelto per pubblicizzare i propri prodotti sia dall’interesse dimostrato dai nuovi brand, anche internazionali, che ci conoscono grazie all’edizione online. Sentirsi apprezzati per l’elevata qualità raggiunta dalla nostra testata ha ripagato a pieno una quattro giorni di frenetica attività tra stand, conferenze specialistiche e recensioni di tutte le novità che troverete nel numero di luglio. Un riscontro positivo che si affianca a quello di Zoomark International che sta già scaldando i motori per l’edizione 2019 che si terrà a Bologna fiere dal 6 al 9 maggio 2019 con grandi novità nazionali e internazionali.
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nella moderna industria dedicata ai pet. Una novità di questo Interzoo è stato l’incontro organizzato dalla Dr.ssa Artz, responsabile fieristico WZF, dedicato alla sostenibilità delle produzioni (Fig. 13), un tema che il consumatore sente sempre più vicino ma è ancora nuovo per molte industrie di settore. La neutralità climatica, produzioni a basso impatto con materie prime di qualità, locali e prodotte con energie rinnovabili e packaging biodegradabili, sono solo alcuni degli spunti coi quali le aziende dovranno confrontarsi per venire incontro alle richieste di un consumatore sempre più attento al rispetto dell’ambiente. ●
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CLIFFI DESIGN, per chi non ama i luoghi comuni Cliffi Design realizza veri e propri oggetti di Interior Design. Non la solita cuccia non la solita ciotola, ma articoli unici, di grande impatto visivo, che nascono da un’attenta e meticolosa ricerca di materiali, tessuti e colori, ideali per cani di piccola taglia e gatti
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LIFFI DESIGN è l’innovativa linea di accessori per cani e gatti che supera il classico concetto di accessorio, perché unisce la funzionalità con l’eleganza di un elemento d’arredo, in grado di soddisfare le esigenze del pet e di aggiungere un tocco di stile alla casa. In stile SHABBY CHIC il letto e il portaciotole della linea CLIFFI DESIGN s’inseriscono con eleganza in qualsiasi arredamento sia classico che moderno, creando uno spazio che esprime gusto e raffinatezza, offrendo nel contempo al cane e al gatto un luogo confortevole e accogliente dove poter gustare alcune tra le sue esperienze più gratificanti: il riposo e l’alimentazione.
MY♥BED: FUNZIONALITÀ E STILE Il letto “MY♥BED”, in vero legno di abete massello, decorato a mano con colori atossici, è un prodotto di eccellente qualità, 100% design italiano, progettato e studiato per il massimo benessere dei cani di piccola taglia e dei gatti. La base in doghe di legno, garantisce un appoggio e un’ammortizzazione ottimali, un solido sostegno per il corpo, una corretta distribuzione del peso e una più efficace traspirazione del cuscino. MY♥BED viene fornito completo del suo soffice cuscino (sfoderabile) e dello schienale (forma ad U) da posizionare nel perimetro interno per il massimo comfort.
I tessuti utilizzati per il cuscino e lo schienale, sono resistenti e di alta qualità a garanzia di una lunga durata. Uniscono il benessere dato dall’alta percentuale di fibre naturali (cotone 70%) alla praticità del poliestere (30%), utilissimo in quanto offre un’ottima resistenza allo sporco, permette una facile pulizia quotidiana anche con un panno umido e conferisce una buona resistenza al bagnato rallentando l’assorbimento dei liquidi, grazie alle sue proprietà idrorepellenti. Gli interni del cuscino e dello schienale sono in soffice fiocco di poliestere ad alta elasticità che assicura funzionalità e morbidezza, permette un buon isolamento e non consente la prolificazione degli acari.
Letto “MY♥BED” Struttura esterna: • Vero legno di abete massello naturale e robusto. • Doghe in legno per un supporto corretto. • Colori atossici. • Decorata a mano. • Adatta a cani di piccola taglia e gatti. • Stile “Shabby chic” adatto a qualsiasi tipo di arredamento. • Design 100% italiano. • Kit di montaggio con istruzioni: semplicissimo e veloce! • Misura: cm 40x38x24H.
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Cuscino e schienale: • Cuscino provvisto di cerniera. Sfoderabile. • Double face: 1 lato stampato, 1 lato tinta unita, 100% idrorepellente. • Due varianti: Cuscino nero (con logo CLIFFI DESIGN); Cuscino grigio (con stampa “Don’t make me get out of my bed”). • Schienale trapuntato per evitare la formazione di ammassi durante il lavaggio. • Cuscino e schienale lavabili a mano o in lavatrice. • Colori resistenti al lavaggio. • Tessuti anti graffio e di alta qualità 70% cotone, 30% poliestere. • Interno in fiocco di poliestere ad alta elasticità.
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Porta-ciotole “MY F♥♥D” • • • • •
Il cuscino e lo schienale sono disponibili in due versioni di colore: nero e grigio abbinabili secondo i gusti personali. Oltre che nel colore, i due cuscini si differenziano anche nella stampa: il Cuscino nero riporta su uno dei due lati la stampa del logo CLIFFI DESIGN; il Cuscino grigio invece riporta su uno dei due lati la stampa di una frase giocosa: “Don’t make me get out of my bed” (Non farmi uscire dal mio letto). L’altro lato del cuscino, senza stampa, è in tessuto idrorepellente.
MY F♥♥D: PRATICITÀ ED ELEGANZA In abbinamento al letto è disponibile anche il porta ciotole “MY F♥♥D” firmato Cliffi Design, che oltre alla CURA DEL DETTAGLIO evidenzia una grande ATTENZIONE ALLA PRATICITÀ. La base in legno massello d’abete, sempre in stile SHABBY CHIC decorato con colori atossici, è fornita di due alloggiamenti che contengono le due ciotole in acciaio inox, igieniche sterilizzabili e lavabili anche in lavastoviglie. Creato per soddisfare le esigenze del pet, aggiunge un tocco di stile alla casa.
Vero legno di abete massello naturale e robusto. Colori atossici. Ciotole estraibili in acciaio inox (comprese). Decorato a mano. Stile “Shabby chic” che permette di vedere e dare risalto alle naturali venature del legno. • Design 100% italiano. • Studiato per cani di piccola taglia e gatti.
DUE ESIGENZE, UNA RISPOSTA VINCENTE: CLIFFI DESIGN CLIFFI DESIGN è un’ottima occasione di vendita in quanto può soddisfare due diverse esigenze del cliente, quella di garantire all’animale il massimo comfort e quella di portare a casa un vero e proprio elemento d’arredo, da non nascondere in qualche angolo poco visibile, ma che può essere egregiamente collocato in qualsiasi ambiente della casa. Una linea di accessori unica e originale, in grado di dare carattere e personalità alla casa, garantendo nel contempo il massimo comfort ai piccoli amici a quattro zampe. E. da non sottovalutare, un prezzo veramente eccezionale!!! SCOPRI DI PIÙ SU CLIFFI.COM. Richiedi la brochure o scaricala direttamente dal sito. ●
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Alimentazione
PARLIAMO DI ALIMENTI VEGANI. ALIMENTI VEGANI: SI O NO?
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Gli alimenti vegani per cani e gatti: soltanto una moda passeggera? feriamo lasciare alla sensibilità del singolo lettore.
Giacomo Biagi Professore Associato Dip. Scienze Mediche Veterinarie Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
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a presenza sul mercato di alimenti vegani destinati a cani e, più raramente, a gatti è molto spesso oggetto di discussione e perplessità, stante la natura carnivora di questi animali. Il presente articolo si propone pertanto di fare un po’ di chiarezza in materia, senza però entrare nel merito degli aspetti etici, riguardanti la somministrazione di alimenti vegetali ad animali carnivori, che pre-
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Il carnivoro necessita della carne Come prima cosa, benché sia oramai noto a tutti, si ricorda che un regime alimentare vegano prevede che dalla dieta di un individuo siano completamente esclusi gli alimenti di origine animale. Potrebbe una dieta esclusivamente vegetale essere seguita da cani e gatti in natura? La risposta, per quanto riguarda il gatto, è assolutamente no, perché nella dieta dell’animale mancherebbero numerosi nutrienti essenziali al mantenimento della sua salute, quali la taurina, la vitamina A e la B12, gli acidi grassi delle serie omega-6 e omega-3, nonché diversi elementi minerali. Nel caso del cane, invece, la risposta dovrebbe essere meno perentoria perché il cane, rispetto al gatto, ha la possibilità di sintetizzare vitamina A, taurina e acidi grassi omega-6 e omega-3 a partire dai precursori che
si trovano negli alimenti vegetali. Rimarrebbe però anche nel cane il problema legato alla vitamina B12 (che si trova unicamente negli alimenti di origine animale ed è solo parzialmente fornita dai batteri intestinali) e ad alcuni elementi minerali, quali, in primo luogo, calcio, ferro, iodio e selenio. Dieta vegana industriale Ben diversa è però la situazione quando la dieta vegana consiste in un alimento industriale completo, addizionato di tutti i nutrienti altrimenti carenti nelle materie prime vegetali che lo compongono. In questo caso, infatti, il rischio che l’animale vada incontro a una carenza nutrizionale non esiste. Ovviamente, se il prodotto vegano consiste semplicemente in uno snack, come nel caso dei biscotti vegani per cani, la preoccupazione in merito all’adeguatezza nutrizionale dello stesso non ha motivo di esistere perché, per definizione, uno
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Sapere per scegliere Oggi, gli alimenti vegani rappresentano soltanto una nicchia nel mercato del pet food ma si tratta comunque di una tipologia di prodotti che non dovrebbe essere guardata con diffidenza e che, nel caso del cane, può rappresentare una valida alternativa ad alimenti più tradizionali, ad esempio per integrare la dieta di soggetti sofferenti di allergie o intolleranze alimentari. ●
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Il punto di vista veterinario Esiste però anche il punto di vista veterinario. A questo proposito, chi scrive ha avuto modo di verificare come un alimento vegetale possa rappresentare una buona scelta in cani sofferenti di dermatiti o gastroenteriti croniche riconducibili a una allergia o a una intolleranza alimentare. Il più delle volte, quando
si sospetta una allergia alimentare in un cane, non si è in grado di dire a quale specifico ingrediente l’animale è allergico. Per questo motivo, tra i diversi alimenti che vengono proposti per la gestione delle allergie alimentari del cane, ovvero alimenti a base di proteine non convenzionali o idrolizzate, possono trovare posto anche quelli vegetali che, escludendo completamente le proteine di origine animale, hanno buone probabilità di essere tollerati (benché esistano anche cani allergici nei confronti di proteine vegetali, quali, in primo luogo, frumento e soia).
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A proposito di appetibilità Un problema da non sottovalutare con un alimento vegano è quello rappresentato dall’appetibilità dello stesso, visto che, come si può ben capire, il gradimento espresso da un animale ad attitudine carnivora nei confronti di un alimento vegetale non potrà essere elevato. È noto che le crocchette vengono comunemente rese più appetibili attraverso l’impiego di idrolizzati (digest) che vengono spruzzati sulla loro superficie ma, ovviamente, quelli più efficaci sono di origine animale e non dovrebbero essere impiegati in un alimento che si presenta come vegetale al 100%. Per questi motivi, è molto difficile produrre alimenti vegani accettati dal gatto, mentre sono invece presenti sul mercato prodotti interamente vegetali nei confronti dei quali i cani manifestano un buon gradimento.
Precauzioni d’uso Una domanda che in genere sorge spontanea nei proprietari è: perché dovrei dare al mio animale, che so essere carnivoro, un alimento vegano? Come si è già anticipato, non si intende trattare l’argomento da un punto di vista etico, ma è piuttosto plausibile che un proprietario che ha fatto una scelta di tipo vegano per sé possa pensare di trasferire questa filosofia alimentare anche al proprio animale. A questo proposito, è però assolutamente indispensabile che l’alimento scelto sia completo e bilanciato; un concetto che, del resto, vale sempre e non solo in presenza di alimenti vegani.
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snack va somministrato in piccole quantità e la dieta dell’animale deve consistere principalmente di un alimento completo.
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Bama Spa - Via S.Pertini 2, Altopascio - Lu www.bamapet.it/consumatori@bamagroup.com
Tuttomio, il gioco degli animali in vacanza Si parte per le vacanze coi bambini! Per loro prepariamo la borsa dei giochi: palette, secchiello, palloni, racchette… E se oltre ai bambini ci fossero anche degli animali? Anche loro avrebbero i loro giochi preferiti...
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e vi state chiedendo quali giochi portare e, soprattutto, come giocare con loro quando si va al mare e come comportarvi quando andate in vacanza insieme ai vostri pet, vi diamo qualche suggerimento. I giochi dovranno essere adeguati al carattere e alle abitudini di ognuno. I cani che amano l’acqua per caratteristiche di razza o attrazione personale come Labrador, Golden Retriever, Terranova, Coker Spaniel ecc. cercheranno di tuffarsi in mare, nei laghi o nei fiumi il prima possibile. In genere sanno nuotare autonomamente. Fate attenzione solo a correnti e mulinelli e se questo vi rende ansiosi, potete tenere il cane a un guinzaglio lungo, così da recuperarlo e tenerlo a bada più facilmente. Per farli giocare usate oggetti che possano galleggiare, che consentano la presa senza dover immergere la testa in acqua tutte le volte. In questo modo eviterete le otiti, soprat-
tutto se si gioca nell’acqua salata del mare o gelata dei torrenti. Ci sono molti oggetti creati proprio per questo. Basta fare attenzione a che non rilascino coloranti e che siano di materiale atossico. Il bastoncino TUTTOMIO che rimbalza e galleggia è un bellissimo gioco creato da Bama che può fare al caso vostro. Tutti i cani fin da cuccioli infatti adorano giocare e questa attività ludica dona grandi benefici al nostro amico a quattro zampe sia dal punto di vista mentale che fisico e il nuoto è un eccellente esercizio. Rafforza il cuore e i polmoni, così come stimola l’intera muscolatura. Rispetto alla corsa pesante o agli scatti su un terreno duro, il nuoto non è faticoso per le articolazioni delle anche e delle spalle, ciò lo rende perfetto per i cuccioli che si stanno ancora sviluppando e per i cani adulti affetti da qualsiasi problema alle articolazioni. Il cane deve approcciarsi molto lentamente con l’acqua, quando inizia a bagnarsi le zampe nell’acqua profonda è importante premiarlo, la nostra approvazione sarà la loro sicurezza. TUTTOMIO è un valido alleato, non c’è niente di meglio del gioco del riporto, non abbiate fretta, e ripetete questo esercizio dieci o venti volte, incitando il vostro cane ogni volta ad andare un po’ più lontano per riprendere il legnetto che galleggia e poi premiatelo con un biscottino per cani. TUTTOMIO, grazie alla sua semplicità è il gioco dell’estate perché atossico, rimbalza e galleggia e da oggi è disponibile anche nella versione mini per cani di piccola taglia. Buona estate a tutti! ● bamagroup.com - il sito istituzionale enjoylifewithbamapet.com - il blog dedicato alla cura dei pet
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GIOCHI ACQUATICI NERF Tutti hanno la particolarità di emettere un gradevole suono quando vengono premuti
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ncora un mese e mezzo e finalmente sarà estate. Con le giornate decisamente più lunghe e il clima caldo, uscire a fare divertenti passeggiate e giocare con i vostri amici pelosi a quattro zampe sarà ancora più divertente. Proprio in vista della bella stagione, Nerf Dog, azienda americana specializzata nella produzione di giocattoli per cani e sorella minore della celebre Nerf, leader mondiale nella realizzazione di blaster per bambini, ha lanciato una gamma di giochi acquatici per cani. Si, avete letto bene: giochi specifici per l’utilizzo in acqua. Il gioco per il cane costituisce un’attività fondamentale sia nelle prime fasi di sviluppo che nell’età adulta e, quando
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le condizioni fisiche lo permettono, rappresenta un buon metodo per prevenire il declino cognitivo legato all’età. Attraverso il gioco il cane non solo svolge un’attività piacevole e automotivante ma, al contempo, migliora le sue capacità di adattamento ai nuovi ambienti e la socializzazione sia verso altri cani sia verso l’uomo e altri animali, prevenendo così diversi problemi comportamentali. Siccome durante il gioco il cane si rilassa, è il momento ideale, per noi umani, per stabilire un rapporto di fiducia e di complicità, tanto che si instaura una coesione sociale che ci consente di far apprendere al cane dei comportamenti utili.
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Inoltre il gioco, nell’attività adulta, rappresenta, talvolta, l’unico momento, per un animale sedentario che vive in ambiente urbano, in cui può compiere un’attività fisica adeguata a mantenere la massa magra, ad attivare il metabolismo e, in ultimo, a prevenire il sovrappeso. Perciò approfittiamo dell’estate per rafforzare il legame col nostro amico a quattro zampe e per rinvigorire la muscolatura dopo l’inverno! I giochi acquatici Nerf Dog non sono le solite palline che una volta bagnate rischiano di affondare o perdere pezzi da tutte le parti, ma prodotti appositamente studiati per il vostro amico a quattro zampe. I materiali utilizzati sono privi di bisfenolo A, composto organico potenzialmente dannoso per la salute di persone e animali, e approvati dalla Food and Drug Administration, l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. E, visto che si tratta di giocattoli pensati per un uso al mare, al lago, sulle rive di un fiume, ma anche in piscina, hanno la forma di un animale che vive in ambienti acquatici. C’è la simpatica razza blu (16x13 cm) che, grazie alla particolare struttura in gommapiuma, galleggia sempre sul filo dell’acqua. Lo spesso cordone arancione di cui è dotata serve per il classico gioco del “tira-tira”. Nel granchio rosso (18x13 cm) la gommapiuma lascia spazio alla gomma, un materiale più resistente ai continui morsi del vostro amico. Per i cani che non sanno resistere alla pallina… ecco il pesce palla (8x8 cm). La particolarità di questo buffo gioco rosso, è la presenza di piccoli coni sparsi lungo la sua superficie che servono a massaggiare le gengive del nostro amico. Gomma dura all’esterno e morbida spugna all’interno, invece, sono alla base dell’alligatore giallo (23x7 cm), un gioco pensato per i cani da riporto: tiratelo più lontano che potete e osservate il vostro fedele compagno gettarsi in acqua per andare a recuperarlo e riportarlo a riva. E poteva forse mancare il terribile squalo blu (18x7 cm)? Certo che no. Ma nessuna paura, non morde. Come l’alligatore è realizzato in gomma dura e spugna ed è “terribilmente” divertente da utilizzare come gioco da riporto per i cani di grossa taglia. Tutti i giochi acquatici Nerf Dog hanno la particolarità di emettere un gradevole suono quando vengono premuti. Il rumore, infatti, stimola le capacità auditive e di attenzione del vostro compagno mentre si diverte. I giochi acquatici Nerf Dog, come tutti i prodotti Nerf Dog, sono distribuiti in Italia in esclusiva da Alpi Service - www.alpiservice.com ●
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Zoodiaco - Via della Cooperazione 16 - 45100 Rovigo Tel. area Nord 0425474645 - Fax 0425474647 Tel. area Centro-Sud 0744943287 - Fax 074494464 www.zoodiaco.com - zoodiaco@zoodiaco.com
Prolife, il programma nutrizionale per i mini sensibili
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’insorgenza di sensibilità può compromettere il benessere del cane; la prognosi, tuttavia, è generalmente buona se viene adottata una dieta corretta che escluda l’allergene incriminato pur fornendo tutti i nutrienti necessari al mantenimento di una condizione fisiologica. La nuova linea Prolife MINI include alimenti specifici dedicati a soggetti sensibili di piccola taglia che possono essere frequentemente esposti al rischio di reazioni avverse. La carne fresca apporta proteine senza appesantire e dona appetibilità: l’inclusione di un’unica fonte proteica in ciascun alimento aiuta a scongiurare il rischio di sensibilità mentre l’integrazione mirata favorisce il mantenimento di una condizione di benessere. Tutti gli alimenti sono prodotti in Italia e sono stati formulati da un’equipe di Medici veterinari nutrizionisti nel corso di un’accurata fase di studio e rispettando le linee guida indicate da FEDIAF, massimo organo europeo in materia di nutrizione animale. L’esclusione di conservanti, coloranti e aromatizzanti aggiunti rende le formule naturali e ideali per il benessere dei cani. La comparsa di sensibilità durante la delicata fase dello svezzamento può compromettere lo sviluppo e la crescita dei giovani soggetti, per questo, nel caso in cui si manifestino delle sensibilità, è necessario adottare un programma alimentare specifico. Per il cucciolo sensibile di piccola taglia è stato formulato Prolife Puppy Sensitive Mini Lamb & Rice, ricco in agnello fresco, leggero e digeribile. L’equilibrato rapporto calcio/fosforo supporta il corretto sviluppo scheletrico e della dentizione mentre omega 3 e 6, zinco e biotina aiutano la formazione e il sano sviluppo di pelle e manto. In versione wet viene proposto Prolife Puppy Sensitive Mini Lamb & Rice, alimento ricco in agnello fresco (75%), altamente tollerato dal cucciolo. Per il cucciolo sensibile a cereali e glutine viene invece proposto Prolife Puppy Sensitive Grain Free Mini Chicken & Potato: il pollo fresco in elevata percentuale (31%), leggero e digeribile, è una fonte di proteine altamente biodispo-
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nibili. Patate e tapioca sono fonti selezionate di carboidrati prive di glutine. NuProR aiuta a rafforzare le difese immunitarie dell’intestino e la sua struttura. Prolife Sensitive Grain Free Mini Beef & Potato è ideale per il mantenimento del cane adulto sensibile, grazie al manzo fresco, leggero e appetibile, apporta proteine a elevato valore biologico mentre patate e tapioca sono fonti selezionate di carboidrati prive di glutine. I prebiotici FOS favoriscono la proliferazione della microflora batterica dell’intestino. Il prezioso apporto di omega 3 e 6, zinco e biotina aiutano la formazione e lo sviluppo di pelle e manto. Ricco in maiale fresco, fonte di proteine non famigliari altamente biodisponibili, Prolife Sensitive Grain Free Mini Pork & Potato è un alimento privo di cereali e glutine, ideale per cani adulti sensibili. Grazie all’inclusione di patate e tapioca apporta carboidrati. Bio-MosR contribuisce a sviluppare le difese immunitarie. Prolife Sensitive Grain Free Mini Fish & Potato include un’elevata percentuale di pesce fresco (36%), proteina leggera e digeribile, ideale per soggetti sensibili. Le patate, prive di glutine, sono una fonte nobile di carboidrati mentre la yucca schidigera aiuta a controllare l’odore di feci, flatulenze e urine. Sel-PlexR è una fonte superiore di selenio organico che aumenta la resistenza alle infezioni virali. In versione wet sono disponibili: Prolife Sensitive Mini Renna & Patate, ricco in pregiata carne fresca di renna (75%), appetibile e magra (meno del 3% di grassi). La yucca schidigera aiuta a controllare l’odore di feci e urine. Prolife Sensitive Mini Pork & Potato è un alimento leggero e digeribile grazie al maiale fresco mentre Bio-MosR incentiva la funzionalità intestinale. Prolife Sensitive Mini Rabbit & Potato è un alimento ricco in carne fresca di coniglio, leggera e digeribile, ideale per soggetti sensibili. La patata, unica fonte di carboidrati, è altamente tollerata dall’organismo. Per conoscere le caratteristiche e i plus della nuova Prolife Mini visita il sito www.prolife-pet.it ●
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Via Palmanova 71 - 20132 Milano, Tel. 02/28018280, Fax 02/28018260, www.guna.it e-mail: info@guna.it
Linea Petformula I mangimi complementari per il benessere dei nostri amici I mangimi complementari della linea Petformula sono proposti in confezione tubo da 50 g di pasta e sono disponibili nelle migliori farmacie e petshop.
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UNA, azienda leader in Italia nel settore della produzione e distribuzione di farmaci di origine biologico-naturale, propone sul mercato la linea Petformula, 12 mangimi complementari opportunamente creati per migliorare il benessere di cani e gatti, come complemento a diete specifiche e con precisi ambiti di utilizzo: • Pet Allergyformula in caso di manifestazioni allergiche; • Pet Armonyformula in caso di situazioni stressanti quali rumori forti (tuoni, fuochi artificiali), nuovi ambienti, nuove interazioni (animali/persone); • Pet Arthroformula in caso di ridotta attività osteoarticolare delle cartilagini; • Pet Bowelformula in caso di rallentamento del transito intestinale (dismicrobismi, indigestione, boli di pelo); • Pet Brainformula in caso di ridotta attività neurologica; • Pet Dermoformula in caso di problemi cutanei (aspetto del pelo e annessi); • Pet Energyformula in caso di carenze energetiche (per intensa attività sportiva o scarso appetito); • Pet Enteroformula in caso di disfunzioni gastrointestinali dovute a cambi bruschi di diete, tossine e dismicrobismi; • Pet Flamformula in caso di alterazioni dell’apparato muscolo scheletrico e/o pruriti (cute, orecchio); • Pet Immunoformula in caso di carenze immunitarie; • Pet Kidneyformula in caso di ridotta attività renale e delle vie urinarie; • Pet Liverformula in caso di ridotta attività epatica.
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Per ulteriori informazioni rivolgersi a Guna S.p.a, Via Palmanova 71, 20132 Milano, Tel. 02/28018280, Fax 02/28018260, www.guna.it, e-mail: info@guna.it. ●
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Pet shop show INCONTRARE IL CLIENTE NEL PUNTO VENDITA
Massimo Persichino Petshopper imprenditore
Corsi di primo soccorso con il veterinario
Miriam Astesani Social Media Manager
Dopo aver portato sul territorio diversi eventi e attività, è bene proporre eventi anche all’interno del proprio punto vendita, offrendo qualcosa di unico, utile e originale. È un’ottima occasione per generare fiducia nel nostro brand rafforzando il rapporto di familiarità tra cliente e gestore. Si è puntato a una proposta che tenesse conto del forte legame che s’instaura con il proprio pet e della sua cura, creando un clima di ascolto, supporto e condivisione.
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biglietto da visita. Al tempo stesso aumenterà il valore del petshop che si affermerà come brand e verrà percepito come attendibile, affidabile e attuale.
arlando con i clienti ci si è accorti che spesso le domande richiedono consigli medici anche piuttosto specifici. Ovviamente i clienti vengono rimandati al veterinario per avere un parere autorevole e cucito in base alla problematica del proprio pet. La frequenza e la ricorrenza di alcune domande sono state lo spunto per realizzare un corso di primo soccorso, portando direttamente in negozio un veterinario per poter permettere ai clienti di affrontare eventuali situazioni come colpi di calore, torsione dello stomaco, ingerimento di corpi estranei (veleni o altro).
per aumentare le probabilità di successo del corso. Una figura professionale, con progetti all’attivo, con titoli e conosciuta a livello nazionale, aiuta anche nella fase di sviluppo della comunicazione e della pubblicizzazione, sommandosi ai plus dell’evento. È consigliabile individuare un veterinario conosciuto, o di fama, così da aumentare la risonanza dell’evento. I titoli e la riconoscibilità della persona ingaggiata aiuteranno nella sponsorizzazione dell’evento e saranno un ottimo
Scegliere il veterinario Per attuare un corso di questo tipo è stato pertanto determinante identificare un veterinario in grado di gestire l’evento: un soggetto che oltre a definire e sviluppare i temi “caldi” da affrontare fosse super partes rispetto ai veterinari della zona. In questo caso, oltre alle competenze (mai messe in discussione), è stato rilevante l’aspetto relativo alla capacità di sapersi relazionare con il pubblico
Evento
Incontri con il veterinario
Finalità
Nozioni di primo soccorso
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Numero dei partecipanti Un’altra decisione importante è comprendere il giusto numero di partecipanti e per questo la scelta di Ukkia è stata di realizzare un evento a numero chiuso (minimo 20 massimo 40 persone, anche a seconda della location a disposizione) per aumentarne l’efficacia e la possibi-
Scheda tecnica
Durata della preparazione 1 mese Evento ripetibile
Sì
Tipologia
Incontri con un veterinario per consigli di primo soccorso
Promozione
Invio newsletter ai clienti, creazione evento e pubblicità sui social network, locandine
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lità di un rapporto ottimale. L’evento, a pagamento, si è svolto in una sala a pochi metri dal petshop. Se la richiesta di partecipazione dovesse essere superiore alle aspettative è bene dividere gli incontri in due date così da soddisfare la domanda e garantire una buona riuscita dell’evento senza inutili sovraffollamenti che non ne permetterebbero un corretto svolgimento. La location fa la differenza Se all’interno del proprio petshop non si ha a disposizione abbastanza spazio, il consiglio è di individuare una location, vicina all’attività, che sia accogliente e spaziosa per ospitare comodamente i partecipanti. Al momento del sopralluogo, che precederà la conferma della location, andranno verificati tutti i dettagli (proiettore e suo funzionamento, sedie, pulizia) e la possibilità di far accedere i cani o i gatti (a seconda che l’evento sia rivolto a una specie o l’alta), di allestire un rinfresco (durante il quale si potrà presentare il veterinario; questo è il momento ideale per far conoscere la propria attività a potenziali nuovi clienti) in una zona abbastanza spaziosa, di avere le chiavi il giorno prima dell’evento per gli ultimi dettagli e scongiurare eventuali intoppi. Nessun dettaglio andrà tralasciato: l’ambiente dovrà essere confortevole e curato. Inoltre, è caldamente consigliato stampare due banner grafici di misura 70x100 cm: uno verrà posizionato all’ingresso della sala, l’altro all’interno della stessa. Su questi verrà stampato il logo e i dettagli dell’evento con le stesse caratteristiche grafiche e di contenuto delle locandine. Durante l’ingresso dei partecipanti è consigliabile proiettare il proprio logo sullo schermo che servirà successivamente per la presentazione.
Far conoscere l’evento Dopo aver organizzato la parte “teorica” e definito insieme al professionista gli argomenti da trattare, sarà necessario pubblicizzare l’evento con tutti i mezzi a propria disposizione. Ukkia ha optato per realizzare delle locandine ad hoc formato A3 con tutti i dettagli della giornata e i riferimenti per le prenotazioni, ha creato l’evento sui canali social per aumentare la diffusione anche a diversi chilometri dal punto vendita, sono stati invitati direttamente i clienti ed è stato chiesto loro di condividere l’evento con gli amici. È possibile rivolgersi anche a pagine Facebook della propria zona che offrono uno spazio vetrina a pagamento indirizzato ad un pubblico specifico. Infine è stata inviata una mail ai clienti con la locandina dell’evento. Fondamentale sarà ricordarsi di mettere sempre in evidenza il logo della propria attività, mantenere le stesse grafiche e le stesse informazioni precise e concise sull’evento: evitare lunghe frasi e utilizzare parole chiave per una comunicazione chiara e inequivocabile. La raccolta delle prenotazioni È necessario raccogliere le prenotazioni con anticipo, fornendo agli interessati diverse modalità di pagamento: un acconto direttamente in negozio o un bonifico. Il pagamento anticipato permette di assicurare l’evento, di stampare fin da subito l’attestato che verrà rilasciato a fine evento e di un buono sconto spen-
dibile in negozio in un periodo di tempo prestabilito. Al momento della prenotazione è importante richiedere i dati ai partecipanti (nome, cognome, mail, numero di telefono) per potergli ricordare l’evento a una settimana dalla data dello stesso. I dati raccolti sono successivamente inseriti nel database clienti, previo consenso al trattamento dei dati personali. Un modo per stabilire contatti con nuovi potenziali clienti. L’accoglienza dei partecipanti e l’attestato Anche quando l’evento è in una location diversa dal petshop, è consigliabile avere comunque quest’ultimo come punto di ritrovo per fornire il materiale che servirà durante il corso: una cartellina del colore del proprio brand con il logo contenente la presentazione del corso ed eventuali slide stampate, un blocco per prendere appunti possibilmente con carta intestata e una penna. A fine corso ogni persona riceverà l’attestato di partecipazione (in questa occasione si provvederà a far firmare il foglio di consenso per il trattamento dei dati personali). Scattare una foto ricordo della giornata a fine evento permette di lasciare un’immagine positiva e, allo stesso tempo, condividerla sui social del negozio e inserirla nell’archivio personale delle attività del petshop come documentazione e per un eventuale utilizzo futuro. ●
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Grandi eventi
SECONDA EDIZIONE DI QUESTO EVENTO FORTEMENTE VOLUTO DALL’ENTE NAZIONALE DELLA CINOFILIA ITALIANA (ENCI) A SOSTEGNO DEL BENESSERE DI TUTTI I CITTADINI - A DUE E QUATTRO ZAMPE - DELLA NOSTRA CITTÀ
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a cura dell’ENCI
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a crescente consapevolezza dell’importante ruolo sociale del cane, e dei grandi benefici che le persone traggono dal rapporto con quello che -non a casoè definito il miglior amico dell’uomo, ha portato ENCI a organizzare tutta una serie di eventi e di attività volte a migliorare la relazione tra uomo e cane. Milano e la corretta cultura del cane La Settimana Milanese del Cane si inserisce all’interno di questo progetto, che punta a vincere la sfida del contesto cittadino, che risulta essere quello più problematico, ma anche il più frequente, e a promuovere la cultura del cane di razza. Accanto ad Enci ci sono le amministrazioni - Comune e Regione - a cui sono ri-
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Grandi eventi chiesti i patrocini che le permetteranno di portare la cinofilia in mezzo alla gente, nelle piazze e nei parchi della città per mostrare gli aspetti migliori del rapporto con il cane e promuovere un corretto approccio. Milano città della moda e del design è in realtà una città anche molto attenta al benessere dei suoi cittadini, che passa indubbiamente attraverso il rispetto di tutti quegli elementi che contribuiscono alla felicità. Lo dicono i sondaggi, che una coda allegra trascina verso la gioia più di ogni altra cosa; e lo dicono le statistiche che il numero di cani nelle nostre città è in costante e crescente aumento (Fonte Rapporto Legambiente e dati ENCI comprensivi cani venduti all’estero). Milano capoluogo del pet friendly L’obiettivo di Enci è quello di offrire un aiuto in questo percorso relazionale, oltre a quello di mostrare i vantaggi che offre il lavoro degli allevatori, che selezionano le qualità naturali, mettendo a disposizione di tutti un cane dalle caratteristiche desiderabili. Qualsiasi siano le esigenze. Per trasformare Milano nel capoluogo del Pet Friendly ecco allora un’intera settimana di eventi dedicati a tutti gli appassionati. In concomitanza con l’importante appuntamento che vedrà la città di Milano meta di migliaia di cinofili da tutto il mondo per il prestigioso ENCI Winner Show (alla Fiera di Rho dal 15 al 17 giugno), ENCI organizza - dall’11 al 17 giugno - la seconda edizione della “Settimana Milanese del Cane”. ●
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Comunicazione
Marco Moresco
UN SOCIAL NETWORK CHE GARANTISCE AI BRAND UN RISCONTRO DECISAMENTE SUPERIORE AD ALTRE PIATTAFORME DI CONDIVISIONE
Editorialista
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nstagram rappresenta una community in continua crescita dove i petshop e le aziende non possono mancare, soprattutto se hanno a cuore i consumatori più giovani. Ecco come usarlo per promuovere la propria azienda. Definizione in breve Instagram è un social network che mette al centro della condivisione le immagini. Si tratta infatti di una piattaforma per mezzo della quale ogni utente può arricchire il proprio profilo di fotografie e video da rendere visibili a un gruppo chiuso di altri utenti o a chiunque navighi nel vasto “oceano” di Instagram (800 milioni di utenti attivi). Intendiamoci, i nostri post fotografici non saranno visibili da milioni di persone, ma solo da chi avrà scelto di seguire il nostro profilo e da chi li troverà grazie alle categorizzazioni che avremo utilizzato (hashtag). La potenziale visibilità è comunque notevole per chi ha voglia di dedicare tempo a questo particolare social network. Ciò è evidente anche in relazione al fatto che il social network in oggetto è visibile dal cellulare e quindi raggiunge i follower in tempo reale. Si inizia registrandosi Per utilizzare Instagram è necessario innanzitutto aprire lo store del nostro sistema operativo (App Store per iPhone; Google Play Store per Android; Windows Phone Store per Windows Phone), scaricare la relativa applicazione sul telefono cellulare e creare un account registrandosi con il proprio indirizzo email (o numero del cellulare) e una password. Instagram consente anche di semplificare le operazioni di registrazione suggerendo l’autenticazione tramite Facebook, sempre che naturalmente siamo già utenti di quest’ultimo social. La registrazione prosegue con l’inserimento del: nome utente, che è bene sia lo stesso degli altri nostri profili social (es. il nome del petshop o dell’allevamanto); nome proprio del titolare o dell’azienda; url del sito web. Oltre a questi dati, può
Instagram: raccontare l’azienda per immagini
essere inserita una breve presentazione di 150 caratteri. Per quanto riguarda la foto profilo, l’ideale è usare il logo dell’azienda, oppure la stessa immagine utilizzata su altri profili social. Si prosegue informando A registrazione effettuata, può essere utile comunicare agli utenti che già conosciamo la nostra presenza sul social network. Per questo l’applicazione ci propone di trovare i nostri amici di Facebook e i contatti della rubrica telefonica, un’opzione che sta a noi valutare se accettare o meno a seconda delle nostre esigenze.
Cosa non fare Per chi ha velleità promozionali della propria attività, è corretto interrompere la registrazione a questo punto, evitando l’opzione “Account privato”, altrimenti i nostri post saranno visibili soltanto da chi avremo accettato come follower. Fotografie e video: ecco come si condividono Possiamo quindi iniziare a caricare fotografie e video fatti con il nostro telefono cellulare, o anche con apparecchiature più professionali. In quest’ultimo caso i file dovranno però essere spostati sulla memoria del telefono cellulare e da qui
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Comunicazione
caricati su Instagram. Una volta scelta nella galleria delle immagini la fotografia da postare, apriamola e tocchiamo lo schermo del cellulare per far comparire il simbolo di condivisione, quindi opzioniamo l’icona di Instagram e carichiamo l’immagine sull’applicazione. Per migliorare la qualità delle nostre foto, o per connotarle con effetti particolari, Instagram mette a disposizione un’ampia scelta di filtri e di strumenti di ottimizzazione dell’immagine. L’hashtag Prima della pubblicazione di ogni post,
possiamo scrivere un breve testo a corredo della fotografia e soprattutto utilizzare degli strumenti che ci aiutano ad aumentare la visibilità del post: innanzitutto indicando la località dove è stata scattata la fotografia, poi taggando gli altri utenti di Instagram che vogliamo siano avvisati della pubblicazione e soprattutto inserendo fino a 30 hashtag (#) inerenti al contenuto della fotografia. Grazie agli hashtag, in un arco temporale prossimo alla nostra pubblicazione, chi sta cercando su Instagram post su un certo argomento (es. cani) avrà la possibilità di imbattersi anche nella nostra
INSTAGRAM PUNTO PER PUNTO • • • •
Usiamo soltanto immagini e video di alta qualità Aggiungiamo sempre hashtag adatti ai contenuti che pubblichiamo Creiamo uno stile coerente con il nostro brand e facilmente riconoscibile Corrediamo sempre i post con didascalie per ampliare e approfondire i concetti che vogliamo trasmettere • Ricambiamo i “Mi piace” e rispondiamo ai commenti che riceviamo • Commentiamo i profili che troviamo più interessanti e usiamo i Direct Message per farci conoscere • Studiamo una campagna promozionale adatta al nostro brand
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fotografia se l’avremo contrassegnata con il medesimo hashtag (#cani). Altro strumento offerto per dare ancora più risonanza al nostro post è quello di condividerlo contemporaneamente, oltre che su Instagram, anche su altri social network, come Twitter e Facebook. I video Per caricare e condividere video la procedura è del tutto analoga a quella da seguire per le immagini. Selezionato il video nella memoria del cellulare, lo carichiamo su Instagram e lo ottimizziamo (o meno) con uno dei filtri proposti, quindi lo tagliamo utilizzando l’apposita voce “taglia” che consente di definirne l’inizio e la fine in base alle nostre esigenze. Anche con i video può essere infine utile aggiungere il luogo dove si è effettuata la ripresa, inserire una didascalia descrittiva e condividere il post su altri social network (Facebook, Twitter, Tumblr e Swarm). La “barra di comando” Per capire bene come usare Instagram, va chiarito il significato e l’uso delle icone che troviamo nella sua schermata. In
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basso, in particolare, c’è una barra strumenti molto importante. A sinistra troviamo il simbolo della casetta, toccandolo ci troviamo nella nostra “Home”, ossia la carrellata di post pubblicati dalle persone che seguiamo; spostandoci a destra nella barra, c’è la lente d’ingrandimento, strumento di cui abbiamo già parlato, che serve per effettuare ricerche per argomento; il simbolo che segue, con il segno +, serve per accedere alla galleria di immagini del nostro telefono da cui caricare le foto che desideriamo postare; sempre spostandoci a destra, troviamo il cuoricino nero, che ci consente di vedere la lista di notifiche relative a chi ha messo “Mi piace” ai nostri post o li ha commentati; ultimo simbolo è, infine, l’icona che abbiamo scelto per il nostro profilo, toccandola accediamo appunto alla pagina principale del nostro account, la vera e propria copertina del nostro profilo con tutte le foto che abbiamo pubblicato in formato ridotto per consentirne una visione d’insieme. Non basta esserci, bisogna farsi conoscere I social network sono spazi di condivisione dove persone e aziende cercano visibilità. Personaggi famosi e marchi affermati vengono trovati dai fan che ne seguono il profilo e mettono “Mi piace” a ogni post. Chi non gode di una simile popolarità, persona o azienda che sia, deve attivarsi per farsi conoscere e apprezzare. Postare fotografie e video seguendo i suggerimenti sopra indicati (localizzazione, hastagh, tag) aiuta, ma non è sufficiente. Che fare quindi? Se operiamo nel mondo degli animali da compagnia e desideriamo farci conoscere da proprietari e appassionati, è buona cosa cercare i loro post su Instagram e mettere “Mi piace” (e/o lasciare un commento) a tutti quelli che vedremo soddisfare le nostre aspettative. In sostanza dobbiamo seguire il processo inverso che abbiamo visto in precedenza. Se per esempio digitiamo “cani” sulla lente di ingrandimento, che è lo strumento di ricerca di Instagram, troveremo i post pubblicati di recente da altri utenti adottando la medesima parola come hastag: #cani. Questo come criterio in generale ricordandoci che è più semplice trovare utenti italiani usando parole nella nostra lingua (cane, gatto, animale etc.) e non dog, cat, pet.
“Mi piace”, commenti e direct message Ma vediamo in pratica cosa fare quando ci imbattiamo in un post di nostro gradimento. Innanzitutto in basso a sinistra di ogni post troviamo un cuore a sfondo bianco: se vogliamo mette “Mi piace” al post, basta toccare il cuore che subito diventerà rosso; se vogliamo togliere il “Mi piace”, basta toccare di nuovo il cuore rosso che immediatamente tornerà bianco. A destra del cuore troviamo un disegno a forma di fumetto: toccando qui, si apre uno spazio dove possiamo digitare un commento sul post ed eventualmente un invito all’utente a venire a visitare il nostro profilo. Nel caso ci interessi saperne di più sull’autore del post, tocchiamo in alto a sinistra sulla foto/nome dell’utente: si aprirà la pagina del relativo profilo dove possiamo vedere tutti i post pubblicati dall’utente e, se lo riteniamo opportuno, toccare il tasto segui per diventarne un follower e ricevere i suoi post sulla nostra home dove compaiono tutte le foto degli utenti che seguiamo. Uno strumento di relazioni di scambio Sul profilo di ogni utente compare anche il pulsante “invia messaggio”: toccando questo tasto si apre uno spazio dove possiamo digitare un “direct message”, ossia un messaggio privato che viene visualizzato solo dall’utente a cui è diretto. Si tratta di uno strumento utile per farci conoscere e lasciare informazioni come l’indirizzo del nostro sito Internet. Questi strumenti (Mi piace, commenti, di-
rect message) fanno sì che la persona che ha ricevuto il contatto venga a conoscenza dell’esistenza di un altro utente che può così, a sua volta, essere raggiunto, apprezzato ed eventualmente seguito. Si mette pertanto in atto quella logica di scambio che è alla base di Instagram e del suo successo. Come raccontare una “storia” Un altro strumento utile di Instagram è quello rappresentato dalle Storie. Quando si entra in Instagram, nella parte alta della schermata compare una fascia orizzontale con la nostra foto profilo e la scritta “La tua Storia” e, alla sua destra, tre foto profilo di account che seguiamo. Le Instagram Stories sono delle immagini o dei video che, una volta caricati dagli utenti, scompaiono automaticamente dopo 24 ore. Per postare una storia dobbiamo far scorrere il dito verso destra sulla schermata principale di Instagram, oppure cliccare sul cerchio con l’immagine del nostro profilo sulla schermata principale, a sinistra delle storie degli account che seguiamo. Apriamo così la schermata delle storie e, allo stesso tempo, si attiva la fotocamera. A questo punto possiamo decidere se fare un video di dieci secondi, o scattare una foto, oppure ancora caricare dalla galleria una foto o un video purché realizzati nelle ultime 24 ore. Altrimenti possiamo scattare una foto, o girare un video, e postarlo immediatamente. Prima della pubblicazione possiamo scegliere una delle seguenti opzioni: “In diretta” consente di trasmettere un video in diretta; “Nor-
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Comunicazione de e, in particolare, come operano i brand del nostro settore. Una volta che ci siamo fatti un’idea di come operano le aziende di maggior successo, proviamo a fissarci dei traguardi specifici tenendo presente gli obiettivi che vogliamo perseguire, come per esempio l’aumento delle vendite, oppure il traffico verso il sito aziendale, o anche la notorietà del nostro brand. Il flusso Fissati gli obiettivi, prepariamo un piano da seguire tenendo presente le caratteristiche specifiche di Instagram, ossia un social network che punta sull’impatto emotivo prodotto dalle immagini. I punti fondamentali da stabilire sono essenzialmente: la tipologia di contenuti, in che ordine e con quale frequenza pubblicarli, l’ora della pubblicazione.
PUBBLICITÀ E CAMPAGNE PROMOZIONALI Come su altri Social anche su Instagram è possibile sponsorizzare la propria attività. Grazie a questo strumento possiamo far sì che gli utenti vedano nella propria Home, o newsfeed, i nostri annunci sponsorizzati. Grazie a un annuncio su Instagram, possiamo ottenere molti vantaggi, come per esempio mettere in evidenza i post, indirizzare gli utenti al nostro sito web e creare campagne integrate Instagram/Facebook. In particolare sono possibili quattro tipi di inserzioni: con immagine (singola in formato orizzontale o quadrato); con video di lunghezza fino a 60 secondi, in formato orizzontale o quadrato; in formato carosello, fino a 10 foto visibili scorrendo; inserzioni su Instagram Stories con foto o video. Per creare inserzioni su Instagram, dobbiamo collegare l’account alla nostra pagina Facebook. Apriamo quest’ultima e clicchiamo su “Inserzioni di Instagram”, quindi facciamo clic su “Aggiungi un account” e qui inseriamo le credenziali di accesso di Instagram. Procediamo quindi con la “Gestione Inserzioni” e creiamo la nostra prima campagna.
male” va scelto per postare foto o video senza particolari opzioni; “Boomerang” permette di fare i brevi video che si ripetono; “All’indietro” avvia i video all’incontrario; “Senza tenere premuto” è utile infine per riprendere senza tenere il pollice premuto sul tasto circolare. Che sia un video, una foto, prima di pubblicarla possiamo modificarla con l’ausilio di vari filtri e quindi portare cliccando su “La tua storia”. I video possono durare da pochi istanti a un massimo di 15 secondi, mentre le foto vengono mostrate a chi le guarda per soli tre secondi. Caratteristica interessante di questo strumento è che le storie sono pubbliche e sono visibili da tutti, anche chi non ci se-
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gue, offrendo così la possibilità di arrivare anche a chi già non ci conosce. Un esempio può essere quello di creare storie di nuovi prodotti inseriti nel punto vendita partendo dal prodotto, alla spiegazione del suo uso fino alla pubblicazione di video e foto pet che ne fanno uso. Se poi il cliente umano è un opinion leader un vip o un personaggio carismatico molto meglio. Dopo i primi passi, è necessaria una strategia Quando ci siamo impratichiti con l’uso di questo social network, è bene studiare come utilizzarlo al meglio. Per prima cosa vediamo cosa fanno le altre azien-
Il numero ideale di post Per assicurarci una crescita costante di attenzione, è importante pubblicare post con regolarità senza eccedere nel numero: l’ideale è da uno a tre post al giorno. Per quanto riguarda l’orario di pubblicazione, va distinto se ci rivolgiamo solo al pubblico italiano o anche a quello internazionale. In quest’ultimo caso, dovremo tenere conto dei fusi orari dei Paesi a cui intendiamo rivolgerci, avendo presente che le ore 19 sono il momento in cui buona parte del mondo occidentale è sveglia! Fare le cose per bene, anche in campo digitale richiede impegno e dedizione, solo così si ottengono risultati. Ogni giorno dovremo quindi dedicare del tempo a Instagram per scegliere le immagini da pubblicare e programmarle. Un’attività che va seguita Molto importante poi sarà interagire con i nostri follower e con tutti quelli che ci lasciano messaggi e commenti: in questo modo fidelizzeremo molti contatti. Da non sottovalutare anche lo stile che sceglieremo per il nostro profilo e per i suoi contenuti: foto e video dovranno essere sempre coerenti con la nostra linea, di ottima qualità e ottimizzati sempre con i medesimi filtri in modo da creare un nostro stile immediatamente riconoscibile dai nostri follower. ●
L’autore ringrazia Pexels free stock photos per le immagini.
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MA-FRA Spa Via Aquileia 44/46 - 20021 Baranzate Milano Italy Tel. 02 3569981 www.mafraforpet.com
In viaggio con il pet? Si parte in vacanza con MA-FRA! In previsione di viaggi e vacanze, MA-FRA offre ai proprietari di cani e gatti un’intera linea di prodotti indispensabili per la pulizia dell’auto quando ci sono anche i pet
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’estate è arrivata e numerosi proprietari di cani e gatti partono in vacanza in compagnia degli amici pelosi. Il trasporto dei pet, però - soprattutto in auto - può a volte causare piccoli inconvenienti. Per questo è importante che il negoziante specializzato possa offrire una soluzione efficace per ogni possibile evenienza durante il viaggio. Sfruttando know-how ed esperienza nel campo della pulizia dell’auto, MA-FRA ha realizzato una linea, unica sul mercato, di detergenti specifici e altamente performanti, per la pulizia di auto e trasportini durante i viaggi: PET LINE CAR.
TRASPORTINO PULITO SENZ’ACQUA… Non solo per chi viaggia in auto, il trasportino è utilizzato anche per i viaggi in aereo, treno o traghetto. Può capitare che il cane o il gatto lo sporchino ed è fondamentale intervenire immediatamente. Ideale a questo scopo è lo Sgrassatore Specifico per trasportini (e ideale anche per i teli salva bagagliaio) della linea PET LINE CAR di MA-FRA, che pulisce e sgrassa in modo rapido ed efficace anche senz’acqua, rimuovendo sporco e cattivi odori, rilasciando una gradevole fragranza che non infastidisce il pet.
AUTO PULITA E PROFUMATA CON MA-FRA All’interno della linea PET LINE CAR MA-FRA propone prodotti esclusivi per la pulizia delle varie parti dell’auto, come ad esempio: • Pulitore Tessuti Auto: grazie alla sua formula attiva, rimuove ogni tipo di sporco come bava, fango, impronte, dalle fibre di tutti i tipi di tessuto, anche quelli più delicati.
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• Flash Tessuti Pet: la sua formula innovativa permette di pulire a secco ogni rivestimento in tessuto, pelle, velluto e Alcantara®, grazie alla pratica spazzola. Con formula “Odor Stop”. • Pulitore per Pelle: dissolve ed elimina tracce di bava, impronte e ogni tipo di sporco da qualsiasi tipo di pelle, in modo rapido ed efficace. • Detergente per Vetri e Superfici Metalliche: rimuove in modo rapido ed efficace le macchie di bava e di grasso dai vetri e dalle superfici metalliche della vettura. Formula priva di ammoniaca. • Pulitore Plastiche: per la pulizia di ogni tipo di sporco da qualsiasi superficie in plastica presente nell’abitacolo, con effetto anti-graffio e antidepositante contro il pelo di cani e gatti.
RIMUOVI SPORCO E ODORI, ANCHE IN AUTO! Durante il trasporto in auto dell’amico a quattro zampe, soprattutto se cucciolo, può capitare di dover pulire rivestimenti o bagagliaio da maleodoranti macchie di pipì. Per questo genere di inconvenienti MA-FRA propone un prodotto specifico: il Rimuovente per Urina. Per evitare che simili episodi si ripetano MAFRA suggerisce anche il nuovo Disabituante Rimuovi Urina, che aiuta ad educare cani e gatti, dissuadendoli dallo sporcare dove non è consentito. Il Disabituante Rimuovi Urina non macchia, è innocuo per l’animale e le persone ed è in grado di neutralizzare i cattivi odori. ●
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Life Pet Care srl Tel. 0575 411013 info@lifepetcare.it www.lifepetcare.it
Nuove Lattine LIFE CAT in formato da 85 g, più naturale conviene di più 20% di prodotto in più a un prezzo speciale, mantenendo il massimo della qualità naturale LIFE
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in dalla sua nascita nel 2009, il lavoro di Life Pet Care è stato ispirato da un obiettivo: provare a offrire a cani e gatti i migliori prodotti naturali. E per riuscirci, negli anni, ha sviluppato sotto i marchi LifeCat e LifeDog una gamma che ad oggi conta più di 140 prodotti, tutti fatti seguendo una ricetta: • Utilizzando alte percentuali di carne e di pesce, fino al 75% • Scegliendo solo i migliori tagli, come petto di pollo o trancio di tonno • Con tecniche di preparazione poco invasive, come la cottura al vapore • Senza additivi o appetizzanti. E, per continuare a rispettare la sua mission, nel 2018 Life ha deciso di apportare un profondo Restyling alla sua linea di prodotti principale, la lattina monodose per gatti.
PERCHÉ QUESTA SCELTA? Life vuole rispondere alle principali richieste dei consumatori. E basta osservare un Pet Shop, per capire quanto il mercato si stia orientando sempre di più in due direzioni: • Nessun compromesso sulla qualità. Un pet è considerato a tutti gli effetti un membro della famiglia, chi acquista da mangiare per lui lo fa come se dovesse nutrire un fratello o un figlio. E i consumatori hanno ormai capito che esistono prodotti di un livello qualitativo superiore, gli alimenti naturali appunto, e sono sempre meno disposti a dare al proprio animale un cibo non naturale. • Ricerca della convenienza. Una volta scelta la strada della qualità naturale, chi acquista alimenti per cani e gatti prova a trovare un giusto compromesso con la convenienza. Infatti, l’impatto che può avere sull’economia di una famiglia la scelta di un’alimentazione super premium per un pet, può essere rilevante.
COME SONO FATTE LE NUOVE LATTINE? Partendo dalla volontà di dare una risposta ai bisogni dei suoi consumatori, Life ha sviluppato la nuova linea di lattine monodose, le cui principali caratteristiche sono: • 20% DI PRODOTTO IN PIÙ, MANTEN EN DO U N PREZZO S PECIALE: Il nuovo formato è di 85g, contro i 70g delle vecchie lattine. Si aggiun-
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ge, dunque, un 20% di prodotto in più, ma si mantiene un prezzo di vendita assolutamente conveniente (sia per il rivenditore che per il consumatore). Questo per andare incontro alle esigenze di convenienza nell’acquisto. • TUTTA LA LINEA HA FINO AL 75% DI CARNE E PESCE, ED È IN ACQUA DI COTTURA. Nessun compromesso sulla qualità e la naturalità del prodotto! Tutti i gusti che andranno a comporre la linea seguono le regole della ricetta naturale Life: fino al 75% di carne e pesce, materie prime di prima qualità (no carni e derivati), rigorosamente in acqua di cottura e senza additivi.
LA GAMMA: 29 VARIANTI CON 10 NUOVI GUSTI La nuova gamma di Lattine da 85g Life è composta da 29 diversi prodotti. Troviamo gli storici gusti Life più apprezzati dal pubblico, come Tonnetto e Aragosta o Tonno e Calamari, ma anche sfiziose novità. In tutto i nuovi gusti sono 10: Come: Tonnetto con mela, Tonnetto con misto frutta, Tonnetto con papaya, Filetti di pollo con Mela, Tonnetto con Merluzzo d’Alaska, Tonno con Sogliola, Kitten con Tonno, Tonno con Pesce Azzurro, Filetti di Pollo con Prosciutto, Tonno con Pollo e Manzo. ●
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Monge www.monge.it
Monge Natural Superpremium: la carne come primo ingrediente Coniglio e anatra: le nuove ricette monoproteiche per gatti adulti e sterilizzati
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onge Natural Superpremium è il frutto di una consolidata esperienza nell’alimentazione dei nostri piccoli amici. Le crocchette Monge hanno sempre la carne come 1° ingrediente e principale fonte proteica in ogni ricetta. Con un ridotto contenuto di cereali e prodotti garantiti Soia Free. Monge presenta le nuove ricette monoproteiche per gatti adulti e sterilizzati con due fonti proteiche alternative: coniglio e anatra. Saranno presenti sugli scaffali del punto vendita specializzato nel formato da 1,5 kg, insieme alle tante formulazioni già disponibili. Il punto di forza di Monge Superpremium è l’alta qualità delle materie prime in ogni ricetta, ma soprattutto per-
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centuali di carne fresca e disidratata uniche rispetto alle medie di mercato e un basso contenuto di cereali. Infine, la presenza in ogni crocchetta di XOS, prebiotici di ultima generazione che favoriscono il benessere dell’intestino. Le confezioni hanno un pratico sistema di chiusura salva-freschezza nei formati da 1,5 kg e 400 g per andare incontro alle esigenze dei consumatori. Tutte le ricette sono No Cruelty Test, No OGM e garantite Made in Italy, prodotte nel nostro stabilimento in Monasterolo di Savigliano, Cuneo-Piemonte, garantite come sempre dal fondatore Baldassarre Monge e dalla sua famiglia. La linea Monge Natural Superpremium è disponibile nei migliori pet shop, migliori catene pet e nei più importanti garden di ogni città. ●
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Tel: +44 0202 7449 6082 www.lilyskitchen.co.uk Italia@lilyskitchen.co.uk
Lily’s Kitchen presenta una linea di pet food in edizione limitata dedicata all’amore a 360° Chi possiede un cane o un gatto sa bene cosa sia l’amore incondizionato. Si tratta di un sentimento puro, che deve essere ricambiato con altrettanto amore e attenzioni per il loro benessere, che può essere assicurato preferendo alimenti sani e naturali, come le nuove preparazioni “Cani Innamorati” e “Gatti Innamorati” create dagli esperti nutrizionisti di Lily’s Kitchen
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ily’s Kitchen, l’azienda britannica che con le sue preparazioni genuine e naturali ha portato una ventata d’innovazione nel mondo del Pet Food, annuncia una linea edizione limitata di alimenti per cani e gatti dedicati all’amore incondizionato, quello che questi piccoli amici regalano ogni giorno ai componenti delle famiglie di cui sono parte. L’amore che i cani e i gatti provano per i loro familiari, infatti, non dipende dalla natura o dall’aspetto, né dai vestiti che le persone scelgono d’indossare, che siano sia alte o basse, brune o bionde. Si tratta, invece, di un sentimento puro, che dev’essere ricambiato con altrettanto amore e con tante piccole attenzioni quotidiane volte ad assicurare il benessere di questi piccoli amici. Tutta la cura che da sempre Lily’s Kitchen dedica alla preparazione delle sue esclusive ricette, in modo da renderle gustose, sane e nutrienti, anche questa volta non potrà che far leccare i baffi a tutti i quattro zampe, che avranno così un ulteriore motivo per riempire di feste i loro proprietari. Con il 60% di carne di manzo fresca, il 3% di patate bio, il 3% di carote bio, nonché mele, fagiolini broccoli, tutti rigorosamente bio, vitamine, minerali chelati, semi di lino ed erbe officinali, la ricetta al manzo con il nuovo packaging edizione limitata “Cani Innamorati”, nella sua gioiosa e coloratissima lattina da 400g,
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saprà fare letteralmente impazzire di gioia i nostri amici pelosi. Una pratica vaschetta da 85g, immediatamente riconoscibile grazie agli allegri e sgargianti colori di questa edizione limitata, è la preparazione “Gatti Innamorati” che, con il 65% di pollo fresco, olio di salmone e minerali chelati, rappresenterà sicuramente per i micioni di casa una delle cene più apprezzate di sempre. “I nostri animali domestici hanno molto da insegnarci su ciò che è il vero amore. Chi possiede un cane o un gatto, infatti, sa bene che quello che ogni giorno ci regalano è amore assoluto e incondizionato, senza distinzione alcuna e, infatti, come parte integrante delle nostre famiglie, ne amano tutti i componenti, a prescindere dal loro aspetto o genere”, ha dichiarato Henrietta Morrison, fondatrice e CEO di Lily’s Kitchen, “Quando si tratta di amore, è nostra profonda convinzione che non si possano fare distinzioni di sorta e che debbano essere rispettati tutti i diritti, compreso quello di meritare cibo adeguato, al pari dei componenti umani della famiglia. Ed è proprio sul fronte dei diritti che abbiamo deciso di devolvere una parte del ricavato dalle vendite di questa linea edizione limitata di prodotti all’Associazione intenazionale no-profit Stonewall, una realtà che opera contro le discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e di genere”. L’edizione limitata di questa linea sarà disponibile in tutti punti vendita specializzati che trattano la linea Lily’s Kitchen. Per maggiori informazioni su Lily’s Kitchen e i suoi prodotti: http://www.lilyskitchen.it/ oppure invia una mail. ●
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Per ulteriori informazioni sull’azienda e sui prodotti, visitare il sito www.purina.it/catchow oppure chiamare il Numero Verde 800 525 505
PURINA® CAT CHOW® ALLARGA LA SUA OFFERTA NELLA NATURALITÀ Gusti appetitosi, senza l’aggiunta di aromi, coloranti e conservanti artificiali, appositamente studiati per soddisfare le esigenze nutrizionali del gatto
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URINA® CAT CHOW® è il risultato dell’esperienza confermata da anni, della freschezza e dell’innovazione di chi tiene il passo con le esigenze dei consumatori e dei loro amici a quattro zampe proponendo prodotti con ingredienti naturali selezionati. Grazie alla sua costante ricerca d’innovazione, allarga la sua gamma di prodotti introducendo le nuove referenze in umido disponibili nel pratico formato in busta monodose. Grazie a una ricetta che si caratterizza per un mix con carni e verdure, supporta il benessere quotidiano del gatto stuzzicandolo con appetitosi ingredienti e irresistibili combinazioni di gusto che danno vita a quattro nuove ricette: pollo e zucchine, salmone o agnello con fagiolini, manzo e melanzane. Gusti appetitosi, che offrono un’alimentazione completa e bilanciata, appositamente studiati per soddisfare le esigenze nutrizionali del gatto senza farlo rinunciare alla piacevolezza del gusto. Ed è per questo che Purina® Cat Chow®, da sempre focalizzato sul benessere del gatto, punta ancora di più alla qualità, alla naturalità, e alla combi-
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nazione degli ingredienti e su quanto questi fattori favoriscono la salute e il benessere dell’animale domestico. Le ricette della nuova gamma in umido vengono preparate con ingredienti naturali selezionati come manzo, pollo, agnello, salmone e verdure, senza l’aggiunta di aromi, coloranti e conservanti artificiali. Una gamma irresistibile che soddisferà anche i palati più esigenti. Un alimento che accontenterà le esigenze di gusto e di varietà dei gatti e di chi li ama, sempre alla ricerca di ingredienti naturali selezionati e di sapori nuovi. Le nuove buste, saranno disponibili nelle pratiche confezioni monodose da 85g, ideali per soddisfare il fabbisogno nutrizionale del gatto evitando sprechi. La famiglia di Purina® Cat Chow® con ingredienti naturali selezionati si allarga dando così la possibilità di scegliere l’alimentazione del proprio pet con un’ampia offerta di prodotti che vanno dai croccantini all’umido in busta per un’alimentazione completa e variegata. Cat Chow®, una scelta naturalmente irresistibile. ●
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Ricerche scientifiche LA MEMORIA EPISODICA, PARE ESSERE UN’ATTITUDINE PROPRIA ANCHE DEI PICCOLI FELINI Marco Moresco Editorialista
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icordare è un’attitudine che diamo per scontata e che non pare degna di particolari ricerche e approfondimenti scientifici. Noi esseri umani siamo in grado di richiamare alla mente singoli eventi che abbiamo vissuto, da quelli più importanti a quelli meno significativi, e che rappresentano il nostro unico e personale patrimonio della memoria. Che gli animali avessero questa stessa capacità o una analoga era però tutt’altro che scontato fino a poco tempo fa. Memoria-introspezionecoscienza Il mistero è stato risolto prima per quanto riguarda i cani, ai quali un team di ricercatori ungheresi ha riconosciuto a pieno titolo la capacità di rievocare e utilizzare i ricordi di una singola esperienza passata, ossia una memoria episodica del tutto simile a quella umana. Adesso, a pochi mesi dallo studio ungherese, una ricerca dell’Università di Kyoto, condotta dalla psicologa Saho Takagi, sembra togliere ogni dubbio anche riguardo l’esistenza di una memoria episodica anche nei piccoli felini. In un articolo pubblicato sulla rivista Behavioural Processes, la ricercatrice giapponese spiega che i gatti hanno dimostrato di saper usare i ricordi di una singola esperienza passata, proprio come le persone. Una scoperta davvero sorprendente, tanto da far supporre che per i piccoli felini si possa parlare di una mente dotata di una funzione introspettiva e quindi forse anche di una vera e propria coscienza. La memoria breve termine e… Il lavoro del team giapponese è partito dalla capacità di noi umani di rievocare il ricordo di un singolo evento, come ad esempio cosa si è mangiato a colazione, per cercare di dimostrare se anche i gatti possono contare su una simile attitudine. Lo studio, che ha coinvolto 49 gatti che vivono in casa, si è quindi concentrato sulla capacità di ricordare cose ed eventi piacevoli come, restando in tema alimentare, il luogo dove si è consumato uno
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Il ricordo, frutto della memoria e dell’elaborazione di un evento, è proprio anche dei cani e dei gatti snack particolarmente gradito. Per arrivare a questo risultato, il team ha proceduto in modo da accertare se i gatti potessero ricordare, dopo un intervallo di 15 minuti, da quale ciotola (fra le diverse possibili) avessero mangiato. L’esito dell’esperimento, come si diceva tutt’altro che scontato, si è rivelato positivo: i piccoli felini oggetto dello studio hanno dimostrato di avere memoria non solo di ciò che hanno mangiato ma anche del luogo dove si trovava la ciotola utilizzata. La memoria a lungo termine Il test ha riguardato la conservazione della memoria trascorso un breve lasso di tempo, ma per il team di scienziati giapponesi i gatti sono in grado di ricordare episodi simili anche dopo periodi molto più lunghi. I ricercatori dell’Università di Kyoto hanno poi eseguito altri test mentali sui medesimi piccoli felini, che ancora una volta hanno fornito risposte sorprendenti, dimostrando di saper rispondere correttamente a stimoli come gesti, emozioni ed espressioni facciali umane. Risultati al di là delle aspettative che mostrano come l’intelligenza felina sia tutt’altro che “elementare”. Cogito ergo sum Per approfondire il significato dei temi affrontati dal team giapponese abbiamo chiesto un parere a Francesca Serena, consigliere Anfi e allevatrice di gatti Siamesi, che ha commentato molto positivamente i risultati della ricerca. “Sapere che uno studio ha stabilito scientificamente l’esistenza di una memoria episodica nei gatti non fa altro che confermare la correttezza della visione com-
portamentalista riguardo l’intelligenza felina. Secondo questa scuola la mente del gatto non opera in base a semplici meccanismi di azione-reazione, ma funziona bensì in modo selettivo reagendo agli stimoli con un’attività di valutazione e scelta fra diverse possibili soluzioni. In questo quadro, la memoria a breve termine è uno strumento indispensabile dell’intelligenza selettiva, in quanto consente di ricordare le varie opzioni tra cui scegliere per mettere in atto la reazione più opportuna. L’educazione attraverso il rinforzo positivo opera proprio in questo modo, offrendo al gatto la possibilità di scegliere il comportamento premiato in precedenza.” Non risposte standard ma ragionamento “Lo studio sulla memoria episodica del gatto conferma dunque che questo animale è in grado di pensare e non semplicemente di dare risposte standard. D’altra parte le notevoli circonvoluzioni del cervello felino, molto superiori a quelle di altri piccoli mammiferi come per esempio il coniglio, erano già di per se stesse una prova delle notevoli attitudini cognitive del gatto. Per concludere: certo il gatto ricorda ed elabora i suoi ricordi, altrimenti non potrebbe innervosirsi al solo sentir scartare la confezione di una siringa, rumore di per sé non molto diverso da altri simili, ma ben presente con la sua specificità nella memoria felina come rumore associato a episodi sgradevoli”. Fonte: Saho Takagi et al, Use of incidentally encoded memory from a single experience in cats, Behavioural Processes (2017). DOI: 10.1016/j.beproc. 2016.12.014. ●
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Cani di razza SVIZZERO DI NASCITA, È UN CANE AFFIDABILE, POTENTE E AGILE
Il bovaro del bernese
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Nicolas Patrini Psicologo, educatore cinofilo FOTO: TOMMASO URCIUOLO
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ll’inizio usato nelle fattorie del cantone di Berna come cane da guardia, da traino e come aiuto nel lavoro con le mandrie, oggi il bovaro del bernese è un cane d’utilità polivalente adatto anche alla vita in famiglia. Le origini del bovaro del bernese sono relativamente recenti e risalgono a poco più di 100 anni fa. La razza nacque grazie al lavoro di diversificazione di alcuni allevatori svizzeri che nelle fattorie utilizzavano grossi cani, dalla corporatura robusta.
Storia Durante i primi anni del Novecento gli esemplari di questo massiccio cane tricolore venivano chiamati “Dürrbachler”, dal nome della frazione svizzera di Dürrbach. Inizialmente non erano morfologicamente omogenei e, più che l’aspetto, gli allevatori enfatizzavano tutte le caratteristiche capaci di rendere i loro cani adatti al lavoro. Il principale utilizzo del bovaro era infatti quello del cane da utilità e doveva svolgere il ruolo di guardiano e conduttore del bestiame. Non
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solo, era spesso utilizzato anche per trainare i carretti che trasportavano il latte, il formaggio e gli altri prodotti. Grazie alle sue doti e all’enorme mole di lavoro che sapeva gestire, il bovaro del bernese iniziò a essere apprezzato e richiesto. La sua fama gli permise così di essere notato da un gruppo di appassionati, interessati alla riproduzione. In particolare nella zona di Burgdorf alcuni allevatori intuirono le grandi potenzialità di questo cane e iniziarono a cercare i migliori esemplari per fissare uno standard morfologico e caratteriale. Nel 1902, malgrado la razza non fosse ancora stata riconosciuta, gli allevatori di Burgdorf decisero di portare a un’esposizione cinofila i propri esemplari. L’interesse suscitato fu enorme. Due anni più tardi, all’esposizione internazionale di Berna, due esemplari di bovaro del bernese furono iscritti al Libro delle Origini Svizzero (SHSB). Questo evento segnò ufficialmente la nascita della razza. La vera svolta Il 1904 non fu fortunato solo per il riconoscimento ufficiale da parte del-
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Cani di razza l’SHBS; durante l’esposizione internazionale, infatti, gli allevatori di Burgdorf incontrarono Albert Heim, un naturalista esperto in geologia. Il caso volle che il professor Heim, oltre che allevatore di terranova, fosse anche un giudice impiegato per le valutazioni dei cani di razza esposti. Il “Bovaro di Dürrbach” affascinò a tal punto il professor Heim che quest’ultimo decise di dedicarsi a tempo pieno alla razza: in essa riconobbe un patrimonio genetico antico, tipico della civiltà svizzera, da valorizzare. Pochi anni dopo, anche grazie al suo lavoro, venne fondato il “DürrbachKlub” e fu stilato il primo standard. Le successive selezioni e il grande lavoro svolto da appassionati e allevatori permisero di perfezionare ulteriormente lo standard ufficiale, completato con le successive revisioni del 1910, 1951, 1973 e 1990. La formulazione attuale risale invece alla revisione datata 1993. Malgrado la razza non abbia alle proprie spalle una storia millenaria, il bovaro del bernese ha saputo crescere in modo costante e farsi conoscere nel mondo grazie a un aspetto tipico e un carattere bonario. Tut-
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t’ora, in Svizzera, è fra i cani più apprezzati per le sue infinite qualità.
proporzionato e costituzionalmente robusto.
Lo standard di razza Malgrado la mole decisamente importante si tratta di un cane armonioso, ben
Partendo dalla regione del cranio troviamo una testa possente, il cui volume è in armonia con il resto del corpo. Il cra-
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Cani di razza
QUALCHE NUMERO L’ENCI, ogni anno, stila una statistica riguardo alle iscrizioni delle razze al registro nazionale. Questi dati, oltre a tenere sotto controllo le nascite, danno una indicazione sui trend e sulle statistiche relative agli esemplari regolarmente registrati. Negli ultimi anni il bovaro del bernese ha visto una costante crescita sul territorio, passando dai 1042 esemplari iscritti nel 2007 ai 1610 del 2016.
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nio, visto dal davanti e di lato, è poco bombato, ma presenta uno stop (punto di stacco naso frontale) ben marcato. Il muso è di lunghezza media, con canna nasale dritta, labbra ben aderenti e nere, tartufo nero. La dentatura è completa e robusta con chiusura a forbice; tuttavia è tollerata anche la chiusura a tenaglia. Gli occhi sono di color marrone scuro, a forma di mandorla, con palpebre ben aderenti al bulbo oculare. Questi ultimi non si presentano troppo infossati nelle orbite, né sporgenti. Le palpebre rilasciate sono un difetto. Le orecchie sono di forma triangolare e si arrotondano leggermente verso l’estremità; quando il cane è a riposo pendono e sono ben aderenti alla testa. Quando il cane è attento, la parte posteriore dell’attaccatura si rialza, mentre il bordo anteriore dell’orecchio resta ben aderente alla guancia. Scendendo verso la groppa troviamo un collo vigoroso, muscoloso, di media lunghezza. La linea superiore, dal collo, discende leggermente fondendosi armoniosamente col garrese. Il dorso è solido, diritto e orizzontale. Il rene si presenta largo e solido e la grop-
pa è leggermente arrotondata. La coda del bovaro del bernese è folta e arriva almeno al garretto. È portata bassa a riposo, mentre si alza fino all’altezza della linea dorsale o anche un po’ al di sopra quando il cane è in movimento. Gli arti presentano un’ossatura forte e quelli anteriori, visti da davanti, sono diritti e ben paralleli, piuttosto distanziati fra loro. I gomiti sono ben aderenti al corpo, non rigirati in dentro né in fuori. L’avambraccio è robusto e diritto. I piedi anteriori sono corti, arrotondati, dalle dita chiuse e arcuate, non rigirati in dentro né in fuori. Per quanto concerne gli arti posteriori, visti da dietro, sono diritti e paralleli, non troppo chiusi. La coscia è lunga, larga, potente e ben muscolosa. Il ginocchio è ben angolato, così come lo sono i garretti. I piedi posteriori sono meno arcuati degli anteriori; non deviati né in dentro né in fuori.
se e derivano da un’ottima spinta del posteriore. Al trotto, visto da davanti o da dietro, gli arti si portano in avanti in linea retta.
Il movimento Quando si muove il bernese copre molto terreno e a osservarlo sembra sciolto a tutte le andature; le falcate sono este-
Il carattere I cani da utilità molto spesso sono accomunati da caratteristiche simili: sono poco aggressivi, non sono paurosi,
Il mantello e la taglia Il mantello ha pelo lungo e brillante, liscio o leggermente ondulato. Per quanto riguarda il colore, il bovaro del bernese è di base nero con macchie fuoco marrone-rosso scuro sulle guance, sopra gli occhi, sui quattro arti e sul petto. Le macchie bianche, invece, sono presenti: sulla testa, nettamente delimitata e simmetrica; sul collo e sul petto; sui piedi e sulla punta della coda. Sono tollerate anche piccole macchie bianche sulla nuca e sotto la coda. Per quanto riguarda le taglie, i maschi hanno un’altezza ideale al garrese di 66/68 cm; le femmine sono leggermente più piccole, con un’altezza ideale al garrese compresa fra i 60 e i 63 cm.
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Cani di razza
sono equilibrati e armoniosi, sono poco complicati. Non fa eccezione il bovaro del bernese, il cui carattere non solo è in linea con le caratteristiche ricercate durante la selezione di un cane adatto al lavoro accanto all’uomo, ma è anche accompagnato da un aspetto fisico che, malgrado la mole, sembra trasmettere tranquillità e pazienza. La razza deve il proprio carattere al lavoro di selezione con progressiva esclusione degli esemplari meno equilibrati dalle riproduzioni. Disdegna la caccia Fra le principali prerogative della razza troviamo la pazienza, l’ubbidienza e un totale disinteresse verso la caccia. Quest’ultima caratteristica è peculiare delle razze nate per il lavoro nelle fattorie, dove l’istinto predatorio deve necessariamente essere annullato in funzione di una corretta gestione delle mandrie e degli animali da vigilare. Temperamento medio Lo standard descrive il carattere di questa razza con il termine: temperamento medio. In primo luogo vuol dire che, sebbene mansueto, il bovaro del ber-
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nese conserva un proprio carattere, non snaturato dal contesto in cui si trova. In secondo luogo significa che questa razza è in grado di affrontare delle difficoltà senza timore, adattandosi alle situazioni e attuando il “problem solving”, ovvero la capacità di trovare soluzioni adatte a compiti incerti o che necessitano un intervento pensato. È grazie a queste caratteristiche che la razza ha trovato impiego accanto all’uomo, ma la quotidianità del bovaro del bernese è decisamente cambiata negli ultimi tempi. In famiglia Lontano dal lavoro nelle fattorie, oggi è l’affetto che è capace di dare alla famiglia e ai bambini, verso i quali è sempre protettivo e docile a renderlo un ottimo cane per la famiglia, capace di ritagliarsi un posto privilegiato fra le mura domestiche. Si tratta di un cane che ama molto il contatto con il proprio conduttore e che non ama la solitudine; se lasciato eccessivamente da solo si mostra apatico e svogliato. Non è banale ricordare che le caratteristiche comportamentali di un cane sono il connubio fra la predisposizione genetica e
l’influenza dell’ambiente di sviluppo e di vita. Per questo, ogni proprietario deve essere consapevole del fatto che il bernese, più di altre razze, necessita di svolgere attività con lui e vuole essere incluso nella vita quotidiana come un qualsiasi altro membro della famiglia. Da questo punto di vista è anche essenziale garantire al proprio amico a quattro zampe una costante attività fisica, continui stimoli per risvegliare la sua curiosità ed esercizi per tenerlo intellettivamente allenato e pronto. Il rapporto col conduttore Grazie a un’ottima addestrabilità e alla voglia di soddisfare le richieste e i compiti impartiti, è un cane capace di instaurare velocemente un perfetto rapporto di cooperazione con l’uomo, ricercando il contatto e mostrandosi sempre disponibile. Questi comportamenti lo rendono particolarmente interessato a tutto ciò che lo circonda e che stimola la sua curiosità. Inoltre, questa razza non è mai aggressiva e la mole imponente non è utilizzata dal bovaro del bernese per imporsi con la forza. Osservandolo deve dare l’idea di essere fiero, sicuro di sé, equilibrato. ●
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Razze feline UNA MUTAZIONE SPONTANEA ALLA BASE DEL SUCCESSO DI QUESTA RAZZA RECENTE
FOTO: SYLVIA PAMPALLONA-ONLYFORPETS
Le orecchie all’indietro dell’American Curl
L Francesca Serena Medico veterinario Medicina comportamentale e consigliere Anfi FOTO: SYLVIA PAMPALLONA-ONLYFORPETS
’American Curl è una delle razze feline più recenti e ha avuto origine da una mutazione genetica naturale che apparve per la prima volta in una gatta di nome Shulamith, gattina nera randagia con un lungo pelo setoso e strane orecchie arricciate all’indietro. L’inizio della razza Questa gattina, nel giugno 1981, fu trovata da Joe e Grace Ruga nel loro
giardino a Lakewood, in California. I Ruga la adottarono e la chiamarono Shulamith come la bella principessa “nera “ citata nel Vecchio Testamento. In seguito, ormai diventata l’adorata gatta di casa, Shulamith ebbe una cucciolata di quattro gattini da padre sconosciuto. Due di loro mostrarono, come la madre, le caratteristiche orecchie arricciate all’indietro. Una consultazione con un genetista portò alla dimostra-
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Razze feline
zione che tale tratto era causato da un gene dominante, così i coniugi Ruga, affascinati da questo schiudersi di possibilità genetiche, iniziarono un nuovo percorso come allevatori. La selezione Altri appassionati poi li seguirono nella selezione di questi buffi gatti e una nuova razza, denominata american curl, iniziò a essere registrata dalla Cat Fanciers Association (CFA) già nel 1986, ottenendo il pieno riconoscimento con possibilità di partecipazione al Campionato nel 1987. Un percorso, da sconosciuti randagini a razza con pedigree di una rapidità inaudita, durato solo sei anni. Anche Shulamith fece la sua parte, contribuendo con diverse cucciolate di gattini il cui fascino e intelligenza avrebbero conquistato l’affetto di amici, parenti, allevatori e fan in tutto il mondo. Recentemente que-
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sta razza è stata riconosciuta dalla Fife, la federazione felina europea e si possono vedere gatti con le orecchie arricciate all’indietro anche nelle esposizioni Italiane e di altri paesi dell’unione europea. Un successo mediatico Tutti gli american curl sono discesi da Shulamith, e fino al 2015 erano permessi incroci con gli american shorthair o longhair, cosa che ha aiutato a garantire un ampio pool provvisto di diversità genetica, che ha contribuito a rafforzare la razza. A causa del loro aspetto e della loro personalità unici, gli american curl sono spesso presenti alla tv, sulle riviste e nelle pubblicità. Grazie agli sforzi di allevatori e appassionati che lavorano instancabilmente dal 1981, questi gatti portano la loro bellezza e intelligenza alla ribalta e sempre più persone in paesi di tutto il
mondo sono ogni giorno coinvolte nell’allevamento o nella condivisione delle loro vite con questa eccezionale razza di gatti. Morfologia L’american curl è un gatto di taglia media, dal peso da 4-5 kg nelle femmine fino a 6 kg nei maschi. La sua caratteristica distintiva sono le buffe orecchie arricciate all’indietro. Sono gatti ben proporzionati, moderatamente muscolosi, snelli piuttosto che massicci. Standard La testa forma un cuneo senza superfici piane, leggermente più lunga che larga. Il muso è arrotondato con contorni dolci, senza interruzione a livello delle vibrisse cioè dei baffi (wisker break), mento forte, in linea con il naso e con il labbro superiore, profilo diritto e di lunghezza moderata; orecchie larghe alla
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base e aperte, che si curvano all’indietro in un arco regolare. Le punte sono arrotondate e flessibili. Sono graditi i peli interni. Il grado di curvatura minima è un arco di 90°, e non deve superare 180°. A differenza delle normali orecchie feline, che sono morbide ed elastiche, la cartilagine contenuta nelle orecchie dell’’american curl è rigida, simile all’orecchio umano, questa cartilagine solida deve estendersi dalla base fino ad almeno un terzo dell’altezza e, più comunemente, può raggiungere i 2/3 di altezza, con il restante 1/3 della punta dell’orecchio flessibile. Gli occhi sono moderatamente grandi, ovali piazzati leggermente in obliquo, brillanti; non sono legati al colore del mantello eccetto nelle varietà con gene himalayano o point (punte colorate e corpo chiaro) dove sono richiesti gli occhi blu. Il collo è elegante e il corpo deve essere moderatamente muscoloso con zampe di lunghezza media che terminano con piedi arrotondati. La coda è flessibile, larga alla base, affusolata, di lunghezza uguale a quella del corpo. I curl hanno una pelliccia piena con tessitura fine, setosa, aderente al corpo e con poco sottopelo, elastica senza essere densa o voluminosa Colore Tutte le varietà di colore e disegni sono permessi. Esistono american curl con mantelli solidi, cioè di un unico colore: nero, bianco, blu, cioccolato, rosso, crema, o tricolore cioè rosso e nero con bianco detto squama di tartaruga (per ragioni legate alla genetica questi gatti sono tutti di sesso femminile) ecc. e senza tigrature (il colore di ogni singolo pelo è uniforme dalla base alla punta). Altri hanno il cosiddetto disegno tabby: sono i gatti tigrati in quattro diversi disegni: il tabby mackerel o tigrè disegno a strisce scure su fondo tigrato; il ticket tabby o mantello abissino, con segni scuri solo sulle estremità; il tabby spotted disegno a piccole macchie regolari ben distribuite sui fianchi; il tabby blotched, sulle spalle e sui fianchi sono disegnate le ali di una farfalla, sul dorso tre righe parallele che vanno dalla nuca fino all’attaccatura della coda. Gatti con mantelli con la pezzatura bianca: sono i gatti con mantelli bicolori o tricolori, molto diffusi in natura.
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CURIOSITÀ GENETICHE Le orecchie di questi gatti sono la loro caratteristica più intrigante. Quando nascono le loro orecchie sono dritte e i piccoli curl assomigliano a tutti gli altri gattini, ma entro due-sette giorni dopo la nascita, le loro orecchie iniziano a piegarsi all’indietro e si incurvano in vari gradi fino a quando il cucciolo non raggiunge l’età di circa quattro mesi, momento in cui le orecchie prendono quella che sarà l’impostazione permanente. A questo punto, gli allevatori determinano la qualità del gattino - da compagnia, da riproduzione, da show, un soggetto da show avrà orecchie a forma di mezzaluna con un arco minimo di 90 gradi ma non più di 180 gradi, con punte arrotondate e flessibili, spesso adornate da ciuffi di pelo. Insieme alla conformazione generale del gattino e alla sua conformità allo standard di razza, il grado di arricciatura dell’orecchio è un fattore chiave nel determinare la “qualità” del soggetto. Si noti che la curva deve essere liscia e aggraziata senza bruschi cambi di direzione. Un punto interessante è l’impossibilità di prevedere, in base all’arricciamento delle orecchie dei genitori, quale grado di increspatura si avrà nei gattini.
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Le macchie bianche possono essere associate a qualsiasi colore del mantello, perché la loro trasmissione è geneticamente indipendente. Gatti con mantelli argentati: sono i gatti smoke, i chinchilla, i silver tabby (tigrato argentato) ecc. Nei loro mantelli solo la punta di ogni singolo pelo (tipping) è colorata e può essere di qualsiasi colore (nero, rosso, crema, albicocca ecc). Gatti con mantelli colourpoint: sono i gatti che hanno il mantello con le punte colorate, il mantello ha un colore che va dal beige al bianco, mentre il colore più scuro (seal, blu, chocolate o lilac) è concentrato su muso, orecchie, piedi e coda. Difetti rispetto allo standard di razza Sono difetti che precludono il certificato in esposizione: la testa di tipo siamese cioè allungata, naso che presenta stop (interruzione nasale del profilo), occhi piccoli, orecchie che mostrano un brusco cambiamento di direzione senza la caratteristica curvatura dolce o che hanno la superficie interna che sembra increspata, difetti gravi sono le orecchie dritte o disuguali o, ancora peggio,
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spesse o calcificate o con assenza di cartilagine solida alla base. Personalità L’american curl è noto per la sua personalità amichevole e gentile. Sono gatti vivaci, attivi e di temperamento aperto e dolce, sono tolleranti anche verso i cuccioli d’uomo, a patto che a questi ultimi sia insegnato il rispetto per i loro compagni a quattro zampe. Sono intelligenti e curiosi, amano seguire i loro umani per vedere cosa stanno facendo, ma non sono particolarmente loquaci o insistenti nella ricerca di attenzioni come altre razze. Se pensano che è il caso, ti chiederanno con calma e tranquillità attenzione, il pasto o qualsiasi altra cosa desiderino. Quando i loro umani tornano a casa dal lavoro, troveranno un’accoglienza affettuosa, e questa si potrà estendere anche agli amici e agli ospiti della loro famiglia umana. Il curl ama giocare ed è predisposto verso i giochi interattivi, infatti può imparare a riportare gli oggetti lanciati. È anche in grado di aprire le maniglie delle porte, quindi è bene fare attenzione a ciò che si mette dentro ai mobili che sono alla sua portata.
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Quando sarà stanco e pronto per una pausa, si sistemerà in braccio a qualcuno per farsi coccolare. È attento e adattabile a qualsiasi casa o famiglia purché lo amino come lui li amerà. È felice di vivere anche con altri gatti, grazie alla sua gentile disposizione d’animo, ovviamente gatti e altri animali da compagnia dovranno sempre essere inseriti gradualmente e in circostanze controllate per assicurarsi che imparino ad andare d’accordo senza problemi. Insomma, se si cerca un compagno interessante con cui condividere la vita, un compagno che ci faccia comprendere quanto possano i gatti davvero essere divertenti, intelligenti e intuitivi, conoscere un american curl sarà la cosa migliore che ci possa capitare. Salute Sia i gatti con pedigree sia i gatti non di razza hanno incidenze variabili di problemi di salute che potrebbero essere di natura genetica. I curl sono generalmente sani, ma alcune linee hanno problemi con i condotti dell’orecchio stretti, che possono portare a infezioni da accumulo di cerume.
Cura Il mantello del curl può essere corto o lungo (longhair), ed entrambe le lunghezze sono facili da curare. La varietà a pelo lungo ha poco sottopelo, quindi è improbabile che si annodi o si aggrovigli. Una spazzolata settimanale è sufficiente per mantenere il curl sia a pelo lungo che a pelo corto (shorthair), in perfetta forma. Durante i mesi caldi, quando i longhair possono perdere più pelo per la muta stagionale, è una buona idea spazzolarli o pettinarli spesso. In questi casi, ma anche a intervalli regolari lungo il corso dell’anno, un bagno può essere d’aiuto. Spazzolare i denti almeno una volta alla settimana serve per prevenire la malattia paradontale. Si consiglia di lasciare a disposizione un tiragraffi e, se necessario, tagliare le unghie ogni due settimane; giornalmente pulire gli angoli degli occhi con una garza sterile leggermente imbevuta di antisettico consigliato dal veterinario di fiducia. Anche un controllo delle orecchie settimanale è molto utile, data la loro particolare conformazione. Se appaiono sporche, pulirle con una garza di cotone o un panno morbido imbevuto di apposito detergente. ●
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Acquariologia UN CURIOSO ANFIBIO PRETTAMENTE ACQUATICO, ORIGINARIO DEL LAGO XOCHIMILCO
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Alessio Arbuatti Medico veterinario, docente di Zoologia ed Ecologia Facoltà di Medicina Veterinaria UNITE Accreditato FNOVI Medicina dei pesci e gestione degli acquari
C
osa hanno in comune un’antica divinità azteca e uno dei più inusuali pet sul mercato? In realtà molto! L’Ambystoma mexicanum (Shaw, 1789) è un curioso anfibio prettamente acquatico,
originario del lago Xochimilco e degli adiacenti canali (Fig. 1) situati nei pressi di Città del Messico. Un sottile filo lega l’anfibio con il dio Xolotl (Fig. 2), divinità azteca guardiana del tragitto del sole durante la notte, del fuoco, della malattia e delle deformità e spesso rappresentata sotto forma di cane. La leggenda narra che un giorno, per mettersi in salvo, si trasformò nell’anfibio. Per tale motivo gli aztechi, già a conoscenza della particolare anatomia e delle capacità rigenerative fuori dal comune della specie, crearono questo ponte virtuale con il mondo divino. L’arrivo in Europa La prima descrizione dell’axolotl risale al 1800 a opera di Humboldt (Fig. 3)
LAGO XOCHIMILCO. FOTO
DI
SERGE SAINT-FLICKR
L’axolotl, un Peter Pan in acquario
che ne illustrò anche il consumo a fine alimentare da parte della popolazione locale. I primi 34 esemplari giunsero in Europa nel 1863 e già dopo due anni si ottennero le prime riproduzioni. Oggi la specie soffre una forte rarefazione nell’habitat di origine, tanto da essere monitorata con particolare attenzione ed essere inserita in CITES (Convenzione di Washington per la tutela delle specie in via d’estinzione). Una scelta evoluzionistica di eterna giovinezza La parola anfibio si associa comunemente al concetto di metamorfosi, da girino fino alla forma adulta e sessualmente matura. Osservando l’axolotl ci si trova spaesati perché questa specie si ripro-
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FLICKR
Acquariologia
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IMMAGINE
DA
MONACHII, STUTTGARTIAE
ET
TUBINGAE, SUMTIBUS J.G. COTTAE,[1828-]1833
FLICKR
duce pur mantenendo le caratteristiche fisiche tipiche delle forme larvali immature e senza giungere alla forma adulta terrestre. Questo fenomeno è noto come neotenia. In natura si ipotizza che solo un esemplare ogni 10.000 vada incontro alla metamorfosi completa mentre in ambiente controllato può avvenire in conseguenza di stress termici, alimentari, ambientali (umidità, qualità
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dell’acqua). Il sistema endocrino (ormonale) dell’esemplare interpreta questi fenomeni, denominati stressors, come correlati a un prosciugamento e distruzione del biotopo e attiva di conseguenza una cascata di ormoni che stimolano la trasformazione finale. Gli esemplari metamorfosati vanno però incontro con maggiore probabilità a disordini fisici, sanitari, diminuzione dell’aspettativa di vita e morte. Per tale motivo risulta fondamentale la scelta della corretta componentistica, layout e management che diventano parametri fondamentali per il benessere degli esemplari ospitati in acquario. Varietà Poiché la specie, prima ancora di divenire un pet, è da tempo studiata in laboratorio per le caratteristiche fisiologiche uniche, la sua genetica è ben indagata e nota. Ciò ha un importante riflesso pratico in quanto consente di prevedere (salvo mutazioni spontanee) le colorazioni dei na-
scituri in base alla scelta dei riproduttori. Le varianti cromatiche più diffuse sono la wild caratterizzata da una colorazione scura frammista con piccoli riflessi gialli o più brillanti e quella melanica (completamente scura priva di pigmentazione giallastra). Le colorazioni chiare spaziano dal leucistico, ossia chiaro con occhi neri a volte con macchie scure sul capo, fino all’albino, completamente privo di colore anche a livello oculare. I leucistici, ma soprattutto gli albini, necessitano di un’illuminazione meno intensa in vasca a causa della maggior sensibilità alla luce dovuta alla carenza parziale o totale di pigmenti contenenti melanina (melanofori). Vasca e filtraggio Gli axolotl devono essere mantenuti, sia in negozio sia in casa, solo in vasche monospecifiche progettate con piccoli accorgimenti atti a garantirne il benessere e che seguano un management rispettoso delle esigenze della specie (Tab.1). Nel pet shop è consigliato, per praticità, un acquario minimale ma nel contempo rispettoso della biologia della specie. Ogni ambiente deve avere un proprio sistema di filtraggio meccanico/biologico, un termostato (non accessibile agli anfibi) e una pompa di ricircolo che possa garantire un flusso lento, costante, ma non eccessivo poiché gli esemplari, che vivono muovendosi sul fondo, non devono essere spostati dalla corrente creatasi in vasca. Il fondo e l’arredo Nutrendosi nella parte bassa della colonna d’acqua, uno degli incidenti più comuni consiste nell’ingestione della ghiaia utilizzata come substrato in molti acquari (Fig. 5). Qualsiasi componente del substrato con dimensione pari al diametro della bocca potrebbe essere accidentalmente ingerito causando blocchi e traumi intestinali. In negozio quindi è importante rimuovere ogni tipo di substrato sia per evitare tale problema sia per rendere più facili le operazioni di pulizia della vasca. Nell’acquario domestico l’unica alternativa sicura al fondo privo di substrato è la sabbia ultra fine per l’acquario d’acqua dolce che, in caso di ingestione, può essere espulsa più facilmente, o, in alternativa le pietre di grandi dimensioni che però mal si prestano alle periodiche ope-
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PARAMETRI FISIOLOGICI E AMBIENTALI PER L’ALLEVAMENTO Lunghezza adulto fino a 35 cm Litri d’acqua/esemplare adulto
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Temperatura d’allevamento
10°-20°, superiore utilizzando un refrigeratore o ventoline per acquari
pH
6,5-8 (ideale 7,3-7,5)
Durezza dell’acqua
medio-dura (es. GH 12 - KH 10) 0 mg/l
Nitriti
0 mg/l
Nitrati
limite 10-15 mg/l
Cambio d’acqua consigliato
25% settimanale (con aggiunta di biocondizionatore)
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Ammoniaca/ione ammonio
razioni di sifonatura profonda del fondale. Devono essere predisposti ripari creandoli con legni, noci di cocco rovesciate, vasi o rocce ben siliconate. La vegetazione Per incrementare l’arricchimento ambientale e il bilancio chimico della vasca, si possono introdurre piante acquatiche coriacee quali le specie appartenenti ai generi Vallisneria (Fig. 6), Anubias e Microsorum. Se nella vasca commerciale, per praticità, queste possono essere mantenute in vaso, a casa si consiglia di piantare le prime (Vallisneria) e legare le epifite ai supporti lignei (Fig. 7), creando così un ambiente ARBUATTI
Tabella 1 di A. mexicanum
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Manualità e trasporto La struttura della cute è sottile e delicata ricoperta da uno strato mucoso protettivo. Per tale motivo bisogna limitare il contatto con gli esemplari a particolari situazioni: visite mediche, prime fasi di un trasporto. Le mani devono essere state prima deterse e risciacquate con acqua calda. Gli spostamenti devono avvenire all’interno di buste a spigolo smusso, evitando quelle ad angolo acuto (Fig. 8) proprio a causa delle branchie esposte che potrebbero subire lesioni e il mantenimento in piccole vasche prive di ricircolo (Fig. 9) può avvenire per breve tempo e solo sotto costante controllo.
ancora più mascherato fondamentale per l’allevamento dell’axolotl il quale ama trascorrere diverse ore al giorno in punti protetti. Tale strutturazione ambientale, creando spazi dotati di una certa privacy, favo-
risce la convivenza di più esemplari. Eventualità da tenere sotto controllo nei primi giorni post introduzione al fine di evitare eventuali fenomeni di aggressività intraspecifici (a volte segnalati in bibliografia).
SOLO ACQUISTI CERTIFICATI L’axolotl è inserita in Appendice II CITES (Allegato B Reg. CE 338/97), pertanto all’acquisto il negoziante deve rilasciare una documentazione a norma che ne attesti l’origine legale. Si raccomanda dunque ai pet shopper di contattare, prima dell’acquisto dal grossista, il centro CITES dei Carabinieri più vicino al fine di avere tutte le informazioni per una commercializzazione legale degli esemplari. Bibliografia Methods Mol Biol. 2015;1290:141-5. doi: 10.1007/978-1-4939-2495-0-11.
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GABRIEL SALDANA -
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Acquariologia
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Alimentazione Le naturali abitudini zoofaghe indicano un’alimentazione varia e bilanciata in ambiente controllato. Esistono anche alimenti commerciali secchi specifici per axolotl. La scelta, in mancanza di questi ultimi, deve ricadere su un mix bilanciato di prodotti commerciali congelati (Fig. 10) e pellettati/chips per pesci carnivori da fondo. Se in passato il cuore, la carne di pollo o il fegato sono stati la prima scelta alimentare, appare ben chiaro che questi non sono le prede naturali, dunque la somministrazione può causare squilibri dietetici e rischi sanitari. In base alla taglia degli esemplari ospitati è dunque possibile scegliere tra alimenti commerciali congelati come mysis, latterini in pezzi o interi (per gli adulti), larve nere, tubifex e Artemia salina, preventivamente vitaminizzati con prodotti liquidi. Numerosi hobbisti utilizzano anche prede vive come i lombrichi che devono però provenire solo da allevamenti professionali di alimento vivo in grado di garantire la sicurezza sanitaria. ●
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Gatti vip FIRMA UNA RICERCA SCIENTIFICA CON L’IMPRONTA DELLA ZAMPA
er avere un riconoscimento tutte le informazioni scientifiche devono passare attraverso un processo di pubblicazione. Un lavoro di routine per chi fa ricerca come il Prof. Jack H. Hetherington che ha lavorato nel Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università del Michigan per ben 35 anni occupandosi di atomi e particelle subatomiche. Nel 1975 decise di mettere nero su bianco i frutti di un proprio lavoro in un articolo dal titolo “Two-, Three-, and FourAtom Exchange Effects in bcc 3He”, una profonda analisi delle particelle atomiche dell’Elio-3 sottoposte a diverse temperature. Prima di inviare il proprio scritto alla prestigiosa rivista Physical Review Letters, come è usanza tra i ricercatori, il docente ha fatto leggere il lavoro a un collega che, pur apprezzandone i risultati gli fece notare un piccolo errore di forma, poiché nel testo era citato più volte il termine “we” (noi), benché l’autore fosse unico. Questo l’antefatto. Un autore a quattro zampe Qui la storia prende un taglio che per alcuni versi potrebbe apparire come uno script di una puntata della famosa serie televisiva “The Big Bang Theory”, poiché la soluzione del docente non è correggere il testo bensì quella d’inserire un secondo autore, un collaboratore, tale F. D. C. Willard. Il lavoro viene in seguito accettato e pubblicato tanto da essere oggi disponibile e consultabile gratuitamente online (vedi figura). Un collaboratore anch’esso afferente allo stesso Dipartimento se non fosse per il fatto che F. D .C. Willard era in realtà Chester, il gatto siamese del Prof. Hetherington che condivideva con lui gran parte della giornata. Un gioco di parole nel quale F. D. C. corrispondeva a “Felis Domesticus Chester Willard” (Willard era il nome del padre di Chester). Non passò molto tempo e la vera identità del coautore venne scoperta quando un visitatore in facoltà, volendo incontrare gli autori dell’illustre studio, trovò… solo il gatto. Il do-
ROBERT COUSE-BAKER - CC BY 2.0 FLICKR
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Chester, il primo gatto scienziato della storia
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Investigatore del Web
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Bill Buster
cente ha sempre confermato che il gesto non era irriverente ma goliardico e per dimostrarlo stampò una decina di copie firmate con l’impronta della zampa di Willard. Come Willard diventò famoso Il siamese, già amato dai ricercatori locali fin da prima della pubblicazione, divenne ben presto la mascotte della Facoltà. Nel 1975 il Presidente del Corso di laurea in Fisica, Truman Woodruff, inviò una lettera ufficiale a Hetherington
nella quale si chiedeva di persuadere Willard nell’accettare un posto a tempo indeterminato nel Dipartimento, nel testo era riportato “... immagini quanta gioia ci sarebbe se Willard si unisse a noi, anche solo in veste di docente esterno.”. Persino l’American Physical Society è intervenuta, seppur a distanza di tempo, accodandosi al gioco, tanto da dichiarare il 1 aprile come giornata di libera consultazione di tutte le pubblicazioni scientifiche sulla fisica nelle quali un gatto appaia come autore. ●
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