Pet trend marzo 2015

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PET TREND MARZO 2015:ok

Anno 4 - N° 2 Marzo 2015

IN QUESTO NUMERO: SPECIALE TOELETTATURA: L’INDAGINE SULLA PROFESSIONE

Rivista mensile inviata gratuitamente tramite Poste Italiane S.p.A - ISSN 2279-5790


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Editoriale

PetTrend la rivista

u questo numero troverete un ampio articolo dedicato ai risultati della nostra indagine di mercato, realizzata in collaborazione con l’APT (Associazione Toelettatori Professionisti), su questi porfessionisti forse ancora poco conosciuti nella loro attività ed anche scarsamente considerati per il ruolo significativo che hanno o che possono avere per alcuni aspetti in un’attività di controllo e prevenzione per la salute ed il benssere degli animali. E quindi “Toelettatore sentinella della salute animale?”. Se leggiamo i dati raccolti da questa ricerca direi certamente di sì, in alcuni casi anche abbastanza frequentemente. Riprendendo dall’articolo una frase di introduzione all’analisi dei dati: “Sono anche convinto che i dati che pubblichiamo dimostrino e giustifichino la correttezza dell’obiettivo che l’APT persegue da anni, quello di ottenere la creazione di un albo professionale che definisca il percorso formativo per accedere a questa attività, oltre ai ruoli e competenze di questa figura professionale a garanzia del cliente e del benessere animale”. Il toelettatore, in un rapporto positivo di collaborazione con il veterinario, rapporto che questa indagine evidenzia senza alcun dubbio, ha veramente un ruolo di “sentinella” per alcune patologie che possono sfuggire al proprietario, se non particolarmente attento al suo animale, e che anche il veterinario può avere difficoltà ad individuare per tempo se l’animale viene portato a visita solo raramente, magari una sola volta all’anno per la vaccinazione. Può capitare invece che questi animali vadano regolarmente dal toelettatore e, se questi è particolarmente attento ed adeguatamente preparato ed esperto, potrà cogliere attraverso un adeguato esame della pelle e del pelo, di alcuni organi o distretti come la mammella, i testicoli, le orecchie e lo stato di salute dei denti, ecc., e dal comportamento dell’animale alcune alterazioni o segnali di disagio o di malessere che potrebbero indicare la presenza di possibili patologie in atto che potranno essere quindi prontamente affrontate dal veterinario su sollecitazione dello stesso toelettatore. Come si può

vedere dall’indagine sono numerosi i problemi sanitari che il toelettatore riscontra sull’animale durante il suo intervento. Andando in ordine decrescente troviamo subito le molto frequenti infestazioni parassitarie seguite dalla presenza di parassiti interni. A distanza da queste e con percentuali nettamente inferiori: sospette micosi, dermatiti, otiti, piodermiti, tartaro, tumori mammari, problematiche dei genitali maschili, ecc. Come si comporta il toelettatore quando riscontra una situazione sanitaria che a suo avviso richiede una visita veterinaria? Nel 42,3% dei casi informa il cliente lasciando che sia lui a valutare il da farsi. Nel 52,7% dei casi consiglia o sollecita una visita di controllo mentre nel 3,7% chiama direttamente l’ambulatorio di riferimento del cliente, e qualche volta (1,3%) scrive al veterinario segnalando il problema osservato. È evidente quindi, riflettendo sui dati evidenziati, che una collaborazione fra toelettatore e veterinario non è solo importante ma realmente necessaria a garanzia dello stato di salute degli animali che vengono portati dal toelettatore. Ovviamente questa collaborazione deve essere basata sul rispetto dei ruoli, altrimenti per il toelettatore che dovesse compiere atti medici si potrebbe configurare anche il reato di abuso di professione. Permetteteci di chiudere queste riflessioni con una informazione che ci ha molto soddisfatti ed anche un po’ positivamente sorpresi: dall’indagine è risultato che il 98,7% dei toelettatori conosce e legge la nostra rivista. È una percentuale veramente molto elevata soprattutto se pensiamo che PetTrend ha solo tre anni di vita. Buona lettura. ● Antonio Manfredi

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letta dai toelettatori

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MARZO 2015

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ALIMENTAZIONE

49

Nuovo Monge Superpremium Grain free

8

INIZIATIVE IN FIERA

Novità da Zoomark International

10 28

52 54

55

ALIMENTAZIONE DEL CANE

60

SALUTE E IGIENE

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SPECIALE TOELETTATURA - PROFESSIONE

La toelettatura “on the road”

2

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DIRITTI DEGLI ANIMALI

Le leggi che proteggono i pet

66

ALIMENTAZIONE DEL CANE

Dove e come vive il cane?

Antiparassitari spot-on: è meglio col ferma goccia

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SNACK

Snack per gatti Vitakraft: qualità e innovazione

La gamma Stuzzy si arricchisce di una nuova referenza

42

SPECIALE TOELETTATURA - IMPARIAMO A FOTOGRAFARE

Un piccolo tocco artistico

Il tempo è denaro

40

ALIMENTAZIONE DEL CANE

Specialistick Nutraceuticals. Quando il benessere è certificato

BELLEZZA E IGIENE

SPECIALE TOELETTATURA - MARKETING

FIERE INTERNAZIONALI

Aspettando Zoomark

Profumi… di successo

35

ALIMENTAZIONE DEL GATTO

Gourmet presenta Soup, una novità in esclusiva in Italia per il canale specializzato

ALIMENTAZIONE COMPLEMENTARE

Artosalus e Condrosalus, due utili supporti per il benessere dell’animale

34

51

ALIMENTI COMPLEMENTARI

Normalia: la soluzione rapida per normalizzare il transito intestinale del cane

30

Lo stripping

SPECIALE TOELETTATURA - INDAGINE DI MERCATO

Professione toelettatore

SPECIALE TOELETTATURA - TECNICHE DI LAVORO

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RELAZIONI

Elisir di gioventù: un animale da compagnia


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CANI DI RAZZA

Il dobermann, da cane poliziotto a fedele compagno della famiglia

78

ALIMENTAZIONE

Adragna Petfood

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ALIMENTAZIONE

Pralzoo Biorhythmic

82

ALIMENTAZIONE DEL CANE

Pet360 pensa al benessere e allo sviluppo dei cuccioli

84

ALIMENTAZIONE DEL CANE

Per le grandi esigenze delle piccole taglie

86

BENESSERE

Feliway e Adaptil, grandi novità per migliorare il comportamento

88

COMPORTAMENTO E SALUTE

Boli di pelo

90

PICCOLI MAMMIFERI

L’allevamento dei criceti

92

88

ACCESSORI PER UCCELLI

Il divertimento allunga la vita

73

1

Editoriale

2

Sommario

94

Ludoteca

95

Appuntamenti

96

Elenco Inserzionisti

92

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PUBBLIREDAZIONALE

Alimentazione

Monge www.monge.it

Nuovo Monge Superpremium Grain free Monge, il leader italiano nel petfood, ha presentato molte novità, tra cui la nuova linea Grain free, alimento di altissima qualità, senza cereali e riso e 100% italiano.

M

onge 5 stelle, la linea Superpremium lanciata da Monge pochi anni fa, riservata in esclusiva al canale Specialist e ai migliori petshop italiani ed europei, è in continua evoluzione. Monge, il leader italiano nel petfood, ha presentato molte novità, tra cui la nuova linea Grain free, alimento di altissima qualità, senza cereali e riso e 100% italiano. I prodotti Grain free sono stati formulati dai nutrizionisti Monge con la formula che prevede l’esclusione di cereali, pensando all’alimentazione in natura dei nostri amici cani, priva di questi elementi. Le ricette hanno un elevato valore proteico e contengono carni e pesce, selezionati in modo esclusivo solo per questi prodotti e non utilizzati per altre linee. Questo a garanzia di un posizionamento di qualità davvero Superpremium, anzi di più. Monge Grain free rappresenta una nuova tappa nell’evoluzione della gamma Monge Dry che diventa più completa e in grado di soddisfare le richieste dei proprietari di animali più esigenti. Ma soprattutto, Grain free è in grado di soddisfare i bisogni di alimentazione per quegli animali che necessitano prodotti con l’esclusione completa di qualsiasi tipo di cereali o grano. Le ricette sono arricchite di Gingseng che svolge un’azione antietà sulla struttura corporea dell’animale; contengono anche alghe marine che garantiscono un continuo apporto di calcio e vitamina B12. I prodotti Monge Grain free garantiscono il benessere prolungato delle articolazioni attraverso la presenza di Condroitina e Glucosamina.

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I plus di Monge Grain free sono molti: • Innanzitutto un’altissima digeribilità • Tutti i prodotti sono ricchi di vitamine con un eccellente rapporto Omega 3 e Omega 6 • Contengono ananas che ha proprietà antinfiammatorie • Come tutti i marchi Monge Spa, anche questa linea è garantita cruelty-free I prodotti disponibili sono: • ALL BREEDS - Acciuge-patate-piselli, nelle confezioni da 2,5 e 12 kg • ALL BREEDS - Anatra-patate, nelle confezioni da 2,5 e 12 kg • MINI - Acciuge-patate-piselli, nelle confezioni da 2,5 kg • MINI - Anatra-patate, nelle confezioni da 2,5 kg • PUPPY/J UNIOR - Anatra-patate, nella confezione 2,5 kg La ricetta acciughe-patate-piselli è una grande novità per il mercato italiano e soprattutto con un’appetibilità straordinaria, unita ad un’altissima digeribilità per la materia prima utilizzata. E infine è bene ricordare che Monge Grain free è un prodotto 100% italiano, rispetto a prodotti analoghi presenti sul mercato, che arrivano da altri Paesi Europei o addirittura dagli USA.

Quindi W il made in Italy


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Iniziative in fiera NOVITÀ DA ZOOMARK INTERNATIONAL

Ecco le ultime notizie e le anticipazioni degli eventi

a cura della redazione

La vetrina e la creatività Ecco i vincitori del premio Natale in vetrina che si è chiuso il 10 gennaio e a cui hanno partecipato 26 Petshop di tutta Italia. Un numero incoraggiante che fa ben sperare per il 2015 in un significativo aumento di interesse con relativo aumento di partecipanti. 1° Premio: Naturalandia di Villafranca 2° Premio: Minù Pet Shop di Treviso 3° Premio: Code Allegre di Collegno La premiazione ufficiale si terrà domenica 10 maggio alle ore 9,30 nello Spazio Eventi del Centro Servizi. La vetrina che emoziona, incuriosisce, accende la voglia di entrare è il tema della lezione che seguirà l’assegnazione dei premi. Sarà relatore Piergiorgio degli Esposti, docente di Sociologia di processi culturali e comunicativi all’Università di Bologna. A lui il compito di illustrare le strategie per “vendere al primo sguardo”. La radio e il blog Radio Bau & Co, la radio dalla parte degli amici a quattro zampe sarà dei nostri anche in questa edizione di Zoomark 2015. Quali saranno gli ospiti del mondo dello spettacolo presenti nello stand? I nomi sono ancora una sorpresa. Però non poteva mancare l’autrice di un blog amato come Italian dog blog! Maria Cavallo in compagnia del suo cagnolino sarà con noi per tutta la giornata di sabato e realizzerà un servizio esclusivo dedicato a questa edizione. Durante tutti e quattro i giorni, Radio Bau & Co sarà dunque in trasferta con noi sarà a Bologna per offrirci incontri ravvicinati con il mondo pet in compagnia di Davide Cavalieri e dei suoi collaboratori. ●

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Speciale toelettatura - Indagine di mercato

Professione toelettatore Un’indagine realizzata da PetTrend in collaborazione con la APT (Associazione Toelettatori Professionisti) ci illustra le caratteristiche di una professione in crescita ma ancora poco conosciuta. CAMPIONE E DATI ANAGRAFICI

Antonio Manfredi Direttore PetTrend

N

el numero di ottobre di questa rivista, nell’editoriale dal titolo: “Toelettatore sentinella della salute animale?”, avevo preannunciato una ricerca, ritengo la prima se non unica su questa professione, ed ora siamo in grado di riportarvi i dati ottenuti che siano veramente molto interessanti evidenziando caratteristiche professionali qualificate che penso debbano finalmente essere riconosciute. Sono anche convinto che i dati che pubblichiamo dimostrino e giustifichino la correttezza dell’obbiettivo che l’APT persegue da anni, quello di ottenere la creazione di un albo professionale che definisca il percorso formativo, oltre ai ruoli e competenze, di questa figura professionale a garanzia del cliente e del benessere animale.

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Nella ricerca sono stati intervistati 300 toelettatori in rappresentanza di un universo di circa 2500, un campione quindi del 12% di tutti coloro che operano professionalmente in questo settore. I 300 intervistati sono stati selezionati rispettando la distribuzione territoriale di questi professionisti per poter avere dati significativi non solo a livello nazionale ma anche regionale, dati che non pubblicheremo integralmente in questo articolo privilegiando solo quelli più significativi, ma che rendiamo disponibili per chi fosse interessato ad un’analisi più specifica o approfondita. La distribuzione sul territorio è comunque risultata: 30,7% Nord Ovest, 23,3% Nord Est, 26% Centro e 20% Sud e isole.

PER QUANTO RIGUARDA L’AMPIEZZA DEL COMUNE Il 28,3% si trova in quelli fra i 10 e i 30mila abitanti e il 26,3% fra i 30 ed i 100mila. La netta maggioranza, sommando queste due percentuali (54,6%), è presente nei comuni fra 10 e 100mila abitanti. Di seguito, in ordine decrescente, troviamo


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Area geografica Base: totale toelettature Nord Ovest Nord Est Centro Sud e isole

TOTALE

Nord

Centro-Sud

300

162

138

30,7%

56,8%

0,0%

92

92

0

23,3%

43,2%

0,0%

70

70

0

26,0%

0,0%

56,5%

78

0

78

20,0%

0,0%

43,5%

60

0

60

il 14% oltre i 500mila, 12,3% da 100 a 250mila, 9,7% da 5 a 10mila, e 5,7% da 250 a 500mila. Quello che è interessante è vedere come queste percentuali nazionali in verità siano molto diverse fra loro se consideriamo i valori riferiti alle aree. Mi limito ad indicarne alcuni piuttosto interessanti: nella fascia da 10 a 30mila abitanti il Nord Ovest esprime un 34,8% contro il 16,7% del Sud e isole; fra i 30 ed i 100mila la situazione si ribalta, il Nord Ovest si ferma al 21,7% mentre il Sud e isole arriva al 43,3%.

ALL’INTERNO DEL COMUNE DOVE È COLLOCATA L’ATTIVITÀ? In centro il 54,7%, in zona periferica il 38,3%, sobborgo/zona rurale il 3,7% ed all’interno/collegata ad un centro commerciale solo il 3%. Fra le diverse aree non ci sono differenze particolarmente significative.

CARATTERISTICHE DEL TITOLARE Il toelettatore “tipo” è donna con età fra i 41 e 55 anni. Infatti il 59,3% sono donne contro il 40,7% di uomini. Gli uomini sono prevalenti nel Sud e isole con il 61,7% mentre le donne trovano il valore più alto nel Nord Est con il 72,9%. Per quanto riguarda l’età il 52,7% è fra i 41 ed i 55 anni, il 26,7% fra 31 e 40 ed il 14% oltre i 50. Non si evidenziano

La sua attività è collocata… TOTALE Base: totale toelettature

300

In centro

54,7%

Zona periferica

38,3%

164 115 Sobborgo/zona rurale

3,7%

All’interno/ collegata ad un centro commerciale

3,0% 9

Non sa/non indica

0,3%

11

Ampiezza del comune TOTALE Base: totale toelettature Fino a 5 mila abitanti

3,7% 11

Da 5 a 10 mila abitanti

Età del titolare

9,7% 29

Da 10 a 30 mila abitanti

1

300

28,3%

TOTALE Base: totale toelettature Fino a 30 anni

85 Da 30 a 100 mila abitanti

26,3% 12,3%

31 - 40 anni

5,7%

41 - 55 anni

14,0% 42

52,7% 158

Oltre 50

17 Oltre 500 mila abitanti

26,7% 80

37 Da 250 a 500 mila abitanti

5,3% 16

79 Da 100 a 250 mila abitanti

300

14,0% 42

Non sa/non indica

1,3% 4

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Speciale toelettatura - Indagine di mercato Sesso del titolare

Tipologia del negozio TOTALE

Base: totale toelettature Uomo

TOTALE

300

Base: totale toelettature

300

40,7%

Un salone tradizionale

98,3%

122 Donna

59,3%

295 In franchising

178

1 Un self service assistito

A COMPLETAMENTO DEI DATI ANAGRAFICI QUALI ALTRI SERVIZI VENGONO OFFERTI OLTRE LA TOELETTATURA? Vendita di prodotti per l’igiene è al primo posto con il 63,3% seguito quasi a pari merito da vendita del petfood con il 56,7% e vendita di altri accessori (giochi, abiti, ecc.) con il 58,3%. Tutti gli altri servizi (dog sitter, taxi per pet, vendita animali, educazione cinofila, ecc.) presentano percentuali

Oltre alla toelettatura offrite altri servizi? Se sì quali? TOTALE Vendita prodotti per l’igiene

300 63,3% 190

Vendita pet food

56,7% 170

Vendita altri accessori (giochi, abiti)

58,3% 175

Lavanderia

1,7% 5

Dog sitter

6,0% 18

Taxi per i pet

5,0% 15

Tapis roulant per cani

1,3% 4

Pensione

10,7% 32

Vendita animali/acquari

1,7% 5

Consegne a domicilio

1,3% 4

Educazione cinofila

1,3% 4

Altro

4,7% 14

Nessuno

27,3% 82

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1,0% 3

significative differenze fra le varie aree.

Base: totale toelettature

0,3%

Un self service

0,3% 1

poco significative a parte il servizio di pensione che supera di poco il 10% (10,7%). È interessante in questo caso vedere alcune differenze fra le varie aree. Il Nord Est esprime un valore riferito alla vendita del petfood veramente molto basso, il 32,9% contro il 67,4% del Nord Ovest ed il 68,3% del Sud e isole. Lo stesso vale per la vendita di accessori che nel Nord Est si ferma al 35,7% rispetto al 68,3% del Sud e isole ed il 65% circa del Nord Ovest e del Centro. Sia pure in misura minore queste differenze le vediamo anche nelle percentuali riferite alla vendita di prodotti per l’igiene. Non vi è dubbio quindi che nel Nord Est, che esprime anche valori del 50% inferiori alle altre aree, la vendita dei prodotti presso i toelettatori è poco diffusa. Sarebbe interessante capire i motivi di questa situazione.

PROFILO DELL’ATTIVITÀ Il 98,3% dei negozi di toelettatura sono saloni tradizionali, in franchising lo 0,3%. Il self service è ancora poco diffuso. Quello normale si ferma allo 0,3% mentre va un po’ meglio per quello assistito con l’1%. Si evidenzia quindi che il settore è ancora fortemente legato ad un’attività tradizionale. Nonostante questo, è interessante sottolineare che la maggior parte dei saloni oggi presenti sul territorio (69,3%) è nata come nuova attività e solo il 21,7% ha proseguito un’attività già presente rilevandola da precedenti proprietari. L’8,7% ha invece proseguito un’attività di famiglia. Poco significative le differenze delle diverse aree ma credo vada evidenziato che nel Nord Est i nuovi saloni arrivano all’80% di tutti quelli presenti. Per quanto riguarda l’avvio dell’attività il 28,7% ha iniziato prima del 1994 e sono principalmente i saloni che hanno proseguito attività famigliari o che hanno rilevato negozi già esistenti. Il 21% ha iniziato fra il 1995 e il 2000, il 27,3% fra il 2001 e il 2006 e infine il 22,3% fra il 2007 ed il 2014. Questa ultima percentuale che corrisponde sostanzialmente a nuove attività evidenzia una forte dinamica del settore certamente in crescita. Le differenze per aree sono minime. Questi dati vanno poi rapportati con quelli riferiti agli anni di età dei saloni. Quelli più vecchi con oltre 20 anni sono il 27,5%, da 10 a 20 anni il 28,6%, da 5 a 10 il 18,7%


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Lei ha…

Per ricordare i lavori eseguiti cosa si utilizza nel salone? TOTALE

Base: totale toelettature

300

Rilevato un salone già esistente

21,7%

TOTALE Base: totale toelettature La memoria

65 Proseguito un’attività di famiglia

8,7% 69,3%

53,0% 159

Si scrive su carta

26 Avviato un nuovo salone

300

34,3% 103

Una scheda elettronica

16,3%

208 Non sa/non indica

0,3%

49 Fotografie e/o video

10,0%

1

30 Altro

0,3%

Da quanti anni esisteva il salone?

1 TOTALE

Base: totale toelettature rispondenti Fino a 5 anni

Non sa/non indica

2,0%

91

6

18,7% 17

Da 5 a 10 anni

18,7% 17

Da 10 a 20 anni

28,6% 26

Oltre 20 anni

27,5% 25

Non sa/non indica

6,6% 6

e sotto i 5 ancora il 18,7%. Nel confronto con le diverse aree il Nord Est ha la più alta percentuale (35,7%) di attività oltre i 20 anni, quelle più vecchie, ma anche la più elevata percentuale fra quelle più giovani sotto i 5 anni (28,6%) esprimendo poi, di conseguenza, la percentuale più bassa (14,3%) fra i 10 ed i 20 anni.

Anno d’inizio attività

Non sa/non indica 2 (0,7%)

2007 - 2014 67 (22,3%)

Fino al 1994 86 (28,7%)

2001 - 2006 82 (27,3%)

1995 - 2000 63 (21,0%)

GESTIONE DEL LAVORO Per ricordare i lavori eseguiti cosa si utilizza nel salone? Nonostante si viva ormai da anni nel mondo dei computer, il 53% dei toelettatori si affida ancora alla memoria. Il 34,3% prende appunti su carta, il 16,3% utilizza una scheda elettronica, il 10% usa fotografie o video. Nessuna differenza sostanziale fra i valori espressi nelle diverse aree a dimostrazione che su piano nazionale il toelettatore è ancora un professionista molto legato alla tradizione nello svolgimento della sua attività.

Se tenete un database su PC per inserire i dati del cliente, quali dati vi vengono immessi? Questa domanda è complementare a quella precedente e nei dati evidenziati è coerente con quelli illustrati prima. Infatti l’81,7% dichiara di non avere alcun database. Quelli che invece lo utilizzano inseriscono i trattamenti eseguiti (14,3%), la tariffa applicata (8,3%), esigenze e tecniche del pet (13,7%), carattere dell’animale (8,7%) e anagrafe del cliente (3,7%).

Se avete un tariffario, è stato compilato secondo….? Il 51,7% dichiara di aver fatto riferimento alle indicazioni delle associazioni di categoria (APT). Il 39,7% si è invece basato sulla propria esperienza e capacità pluriennale mentre il 17,3% si è basato su un’indagine di mercato sugli esercizi vicini. Solo il 3,3% ha ritenuto importante considerare nella stesura del suo tariffario l’abilità testimoniata dai concorsi vinti o a cui ha partecipato. L’8,3% non ha un tariffario e decide di volta in volta cosa chiedere al cliente tenendo conto delle sue caratteristiche e delle prestazioni richieste. Soprattutto nel Nord Est (67,1%) si redigono tariffari tenendo conto delle indicazioni delle associazioni di categoria.

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Speciale toelettatura - Indagine di mercato Se tiene/tenete un database su PC per inserire i dati del cliente, quali dati vi vengono inseriti? AREA GEOGRAFICA TOTALE Base: totale toelettature I trattamenti eseguiti La tariffa applicata Esigenze e tecniche del pet

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e isole

300

92

70

78

60

14,3%

15,2%

17,1%

14,1%

10,0%

43

14

12

11

6

8,3%

8,7%

11,4%

9,0%

3,3%

25

8

8

7

2

13,7%

13,0%

15,7%

14,1%

11,7%

41

12

11

11

7

Carattere del cane (gatto, altro pet)

8,7%

6,5%

11,4%

10,3%

6,7%

26

6

8

8

4

Anagrafiche del cliente e del pet

3,7%

6,5%

2,9%

2,6%

1,7%

Nessun database Non sa/non indica

11

6

2

2

1

81,7%

79,3%

78,6%

83,3%

86,7%

245

73

55

65

52

0,3%

0,0%

1,4%

0,0%

0,0%

1

0

1

0

0

La toeletta si affaccia all’esterno consentendo ai passanti di veder lavorare? Le risposte si dividono sostanzialmente al 50%, infatti il 51% conferma di essere con le vetrine sulla strada mentre il 49% no. Quelli che sembrano proteggere maggiormente il proprio lavoro da occhi indiscreti sono certamente i toelettatori del Nord Ovest che solo nel 38% dei casi permettono ai passanti di vedere le diverse fasi dell’intervento mentre nel 62% difendono la propria privacy.

Il salone offre ai proprietari la possibilità di seguire il lavoro? Più o meno tutti, il 91%, consente ai proprietari di essere

presenti durante la toelettatura. Il 2% offre la possibilità di seguire l’intervento in streaming, il 3,3% in video. Il 3,3% consegna al cliente una serie di foto che documentano le varie fasi della toelettatura. Il 6,3% è contrario ad un coinvolgimento del proprietario mentre lo 0,3% dichiara di valutare questa possibilità sulla base del tipo di cane sul quale deve operare.

ANALISI DEL LAVORO Quali sono le tipologie di intervento più richieste dal cliente? Con l’89% dei casi il bagno risulta essere la tipologia più richiesta seguita dalla tosatura con il 78%. Molto distante lo stripping con il 22,3%. Nessuna differenza significativa si evi-

Se ha/avete un tariffario, è stato compilato secondo… AREA GEOGRAFICA TOTALE

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e isole

300

92

70

78

60

Le indicazioni di associazioni di categoria 51,7%

51,1%

67,1%

47,4%

40,0%

155

47

47

37

24

Un’indagine di mercato sugli esercizi vicini 17,3%

20,7%

7,1%

20,5%

20,0%

52

19

5

16

12

39,7%

40,2%

30,0%

41,0%

48,3%

119

37

21

32

29

L’abilità testimoniata dai concorsi vinti o a cui si è partecipato

3,3% 10

2,2% 2

4,3% 3

2,6% 2

5,0% 3

Nessun tariffario

8,3%

6,5%

10,0%

7,7%

10,0%

25

6

7

6

6

Base: totale toelettature

La sua/vostra esperienza e capacità pluriennale

14

PetTrend • Marzo 2015


PET TREND MARZO 2015:ok

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La toeletta si affaccia all’esterno consentendo ai passanti di veder lavorare?

NO

SI

147 (49,0%)

153 (51,0%)

essere la percentuale che rappresentano sugli animali trattati. Solo cani sono trattati dal 16% dei negozi, il 41,3% lavora su una percentuale di cani dall’81 al 99%, il 39,3% dal 51 all’80% ed il 3,3% sotto il 50%. Le percentuali fra le diverse aree non evidenziano differenze che possano essere occasione di analisi tranne una considerazione: altri animali oltre al cane sono lavorati soprattutto nelle aree Nord Ovest e Nord Est, di conseguenza le strutture che hanno percentuali più elevate di cani si trovano soprattutto nel Centro e nel Sud e isole.

Percentuale di gatti che accedono al salone

denzia nel confronto fra le diverse aree.

Percentuale della tipologia di animali che accedono al salone in un anno: cani Il 100% delle toelettature operano sui cani ma diversa può

Dai dati espressi prima deriva ovviamente che la presenza di gatti è maggiore al Nord rispetto al Centro/Sud. Vediamo infatti che le toelettature che non operano sui gatti sono il 21,7% nel Sud e isole e solo l’8,6% nel Nord Est a fronte di una media nazionale del 16,3%. Solo nel Nord Ovest si trovano saloni che hanno fra i loro clienti gatti con una percentuale superiore al 50%. Solo l’1,1% ma comunque dato significativo ed indicativo di una tendenza che potrebbe crescere nei prossimi anni.

Il salone offre ai proprietari la possibilità di vederla/vi al lavoro? AREA GEOGRAFICA TOTALE Base: totale toelettature Si consente la presenza del proprietario al momento della toeletta In streaming In video Sequenza di foto Dipende dal tipo di cane No

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e isole

300

92

70

78

60

91,0% 273

87,0% 80

90,0% 63

94,9% 74

93,3% 56

2,0%

2,2%

0,0%

2,6%

3,3%

6

2

0

2

2

3,3%

3,3%

1,4%

3,8%

5,0%

10

3

1

3

3

3,3%

2,2%

0,0%

7,7%

3,3%

10

2

0

6

2

0,3%

0,0%

0,0%

0,0%

1,7%

1

0

0

0

1

6,3%

8,7%

8,6%

3,8%

3,3%

19

8

6

3

2

Quali sono le tipologie di intervento più richieste dai clienti tra… AREA GEOGRAFICA Base: totale toelettature Bagno Stripping Tosatura

TOTALE

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e isole

300

92

70

78

60

89,0%

89,1%

82,9%

88,5%

96,7%

267

82

58

69

58

22,3%

18,5%

24,3%

23,1%

25,0%

67

17

17

18

15

78,0%

82,6%

82,9%

67,9%

78,3%

234

76

58

53

47

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Speciale toelettatura - Indagine di mercato Percentuale della tipologia di animali che accedono al salone in un anno: cani

Percentuale della tipologia di animali che accedono al salone in un anno: conigli

TOTALE Base: totale toelettature Fino al 50%

300

1 - 20%

3,3%

36 (12,0%)

10 51 - 80%

39,3%

81 - 99%

41,3%

100%

16,0%

118 124 Nessuno

48

264 (88,0%)

Percentuale della tipologia di animali che accedono al salone in un anno: gatti TOTALE Base: totale toelettature Nessuno

Percentuale della tipologia di animali che accedono al salone in un anno: furetti

300 16,3%

TOTALE

49 Fino al 50%

Base: totale toelettature

83,3%

300

Nessuno

96,0%

250 Oltre il 50%

288

0,3%

1 - 20%

4,0%

1

12

Percentuale di furetti che accedono al salone Il furetto dopo l’ampia diffusione di qualche anno fa ha ridotto la sua presenza nelle case degli italiani. Di conseguenza anche presso i toelettatori è diventata rara la sua presenza. La percentuale di strutture che non lavora mai furetti è del 96%, quella delle toelettature che ne vedono solo sotto il 20% si limita al 4%. Ben poco lavoro deriva quindi da questo animale.

Percentuale della tipologia di animali che accedono al salone in un anno: cavie TOTALE Base: totale toelettature

300

Nessuna

95,0% 285

1 - 20%

5,0% 15

Ponendo pari al 100% il totale dei pet trattati, in che percentuale è richiesto: lo scioglimento nodi AREA GEOGRAFICA TOTALE Base: totale toelettature

16

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e isole

300

92

70

78

60

Fino al 25%

25,0%

27,2%

24,3%

19,2%

30,0%

75

25

17

15

18

26 - 50%

44,7%

48,9%

47,1%

44,9%

35,0%

134

45

33

35

21

51 - 75%

15,0%

8,7%

17,1%

19,2%

16,7%

45

8

12

15

10

Oltre il 75%

15,3%

15,2%

11,4%

16,7%

18,3%

46

14

8

13

11

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Ponendo pari al 100% il totale dei pet trattati, in che percentuale è richiesta: la rasatura completa AREA GEOGRAFICA TOTALE Base: totale toelettature

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e isole

300

92

70

78

60

Fino al 25%

15,7%

15,2%

12,9%

16,7%

18,3%

47

14

9

13

11

26 - 50%

38,7%

34,8%

37,1%

41,0%

43,3%

116

32

26

32

26

51 - 75%

21,0%

22,8%

25,7%

24,4%

8,3%

63

21

18

19

5

Oltre il 75%

24,7%

27,2%

24,3%

17,9%

30,0%

74

25

17

14

18

Percentuale di conigli portati dal toelettatore Un po’ migliore rispetto al furetto la situazione riferita al coniglio. Le strutture che non vedono mai un coniglio sono l’88%, quelle che possono considerali clienti sia pure sotto il 20% sono il 12%. Nessuna differenza significativa fra le aree anche se va evidenziato che le toelettature del Centro sono quelle che vedono in assoluto meno conigli, infatti il 93,6% delle strutture non ne hanno fra i loro clienti.

Percentuale di cavie su cui operano i toelettatori Per quanto riguarda le cavie cambia poco rispetto al furetto, nonostante sia un animale sempre più diffuso nelle famiglie italiane. Il 95% dei saloni non vedono mai una cavia e solo il 5% dichiara di vederne alcune ma sempre nel limite da 1 al 20% degli animali su cui opera in un anno. In questo caso è il Sud che riscontra una presenza quasi nulla (1,7%) di cavie fra i propri clienti mentre il Nord Ovest con quasi il 10% (9,8%) esprime il valore maggiore.

Quale è la percentuale dei clienti che chiedono lo scioglimento dei nodi o la rasatura completa? Per quanto riguarda lo scioglimento dei nodi abbiamo quattro fasce di percentuali: le toelettature che hanno una richiesta

superiore al 75% degli animali trattati sono il 15,3%, dal 51 al 75% il 15%, dal 26 al 50% il 44,7% e sotto il 25% il 25%. Come media nazionale possiamo dire che la richiesta di questo intervento di aggira intorno al 50% dei clienti. Le differenze fra le aree sono poco interessanti. Possiamo solo evidenziare che nel Centro la percentuale sino a 25% è decisamente più bassa della media mentre è nettamente più elevata nel Sud e isole insieme alla percentuale dal 25 al 50%. Questo indica che nel Sud questo intervento è decisamente meno richiesto che nelle altre aree. Per quanto riguarda la rasatura completa le percentuali sono: oltre il 75% il 24,7%, dal 51 al 75% il 21%, dal 26 al 50% il 38,7% e fino al 25% il 15,7%. La rasatura è certamente un intervento piuttosto richiesto abbastanza equamente in tutte le regioni italiane.

RAPPORTO CON I CLIENTI Viene mostrato al cliente il tariffario o gli vengono spiegate le differenze di prezzo per le diverse prestazioni? Con questa prima domanda viene analizzato il rapporto fra toelettatore e cliente. Il sistema più frequentemente (47%) utilizzato nei saloni è quello di spiegare i diversi intervalli di prezzo per le differenti prestazioni proposte. Decisamente meno utilizzato il sistema di mostrare il tariffario che si li-

Al cliente… AREA GEOGRAFICA TOTALE

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e isole

300

92

70

78

60

19,3%

12,0%

18,6%

23,1%

26,7%

58

11

13

18

16

Lo si informa sull’intervallo di prezzo a seconda del lavoro

47,0% 141

53,3% 49

38,6% 27

47,4% 37

46,7% 28

Entrambe le cose

33,7%

34,8%

42,9%

29,5%

26,7%

101

32

30

23

16

Base: totale toelettature Viene mostrato il tariffario esposto

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Speciale toelettatura - Indagine di mercato La prima volta in cui viene consegnato il cane/altro animale, quali informazioni vengono date al cliente?

La prima volta che viene un cliente a portare il suo animale, quanto tempo in media dedica a parlare con lui?

TOTALE Base: totale toelettature

TOTALE

300

Quando venirlo a ritirare

41,7%

Quali saranno le diverse fasi del procedimento Quale sarà il lavoro richiesto a seconda dello stato del mantello

Base: totale toelettature

300

5 minuti

18,7%

22,7% 68

10 minuti

40,3%

39,3% 118

15 minuti

23,7%

Più di 15 minuti

15,7%

125

56 121 71

Quali prodotti verranno utilizzati 22,7% (shampoo/ balsamo/condizionatore ecc.) 68 Tutte queste informazioni

47

47,3%

Non sa/non indica

142

1,7% 5

mita al 19,3%. Abbastanza frequente invece l’abitudine di presentare il tariffario spiegando anche i diversi intervalli di prezzo per le differenti tipologie di intervento richieste o necessarie. Non ci sono particolari differenze fra le quattro aree geografiche ma vale la pena evidenziare che con il 53,3% il Nord Ovest è l’area dove maggiormente si utilizza il sistema di informare il cliente sui diversi intervalli di prezzo a seconda del lavoro che si dovrà effettuare, mentre nel Sud e isole si opera abbastanza frequentemente mostrando il tariffario applicato.

to, ci sembra anche logico, con una percentuale del 41,7%. Segue con il 39,3% una spiegazione di quale sarà il lavoro richiesto a seconda dello stato del mantello. A pari merito con il 22,7% quali saranno le varie fasi dell’intervento e quali prodotti saranno utilizzati. Normalmente il toelettatore (47,3% dei casi) utilizza però un sistema misto che considera un po’ tutte queste informazioni per poter meglio illustrare tutti gli aspetti che possono interessare il cliente.

Quanto tempo dedica al cliente la prima volta che viene in negozio?

Quali informazioni vengono date al cliente quando viene consegnato l’animale alla struttura? Quando venirlo a ritirare è la prima indicazione in assolu-

I toelettatori evidenziano una forte disponibilità verso il cliente che si presenta per la prima volta. Certamente desiderano

Quali fra queste situazioni la inducono a rifiutare un lavoro? AREA GEOGRAFICA TOTALE

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e isole

300

92

70

78

60

22,3%

29,3%

22,9%

17,9%

16,7%

67

27

16

14

10

42,7%

42,4%

50,0%

46,2%

30,0%

128

39

35

36

18

Vi viene chiesto un lavoro che reputate non corretto

48,0% 144

43,5% 40

48,6% 34

57,7% 45

41,7% 25

L’animale è o sembra malato

41,7%

39,1%

50,0%

44,9%

31,7%

125

36

35

35

19

Presenza di dermatiti o parassiti

17,7%

14,1%

24,3%

14,1%

20,0%

53

13

17

11

12

L’animale è in calore

12,3%

9,8%

14,3%

7,7%

20,0%

Base: totale toelettature L’animale è visibilmente terrorizzato L’animale è aggressivo e intrattabile

Non rifiuto mai

18

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37

9

10

6

12

9,0%

9,8%

7,1%

7,7%

11,7%

27

9

5

6

7


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Fornite consigli sull’alimentazione del pet? TOTALE Base: totale toelettature

300

Sì sempre

Su di una scala della difficoltà che va da 1 a 10, i momenti più delicati della toelettatura sono: il primo approccio TOTALE

50,3%

Si, ma solo riferiti alla cura del mantello dell’animale

151

Base: totale toelettature

300

28,3% 85

Voto 1 minore difficoltà

13,0%

No, penso che sia compito del veterinario 14,7%

39 Voto 2

12,0%

44 No mai

6,7%

36 Voto 3

9,7%

20

informarlo al meglio sul loro lavoro e le loro prestazioni rassicurando che la gestione dell’animale sarà molto attenta e rispettosa del suo benessere. Per questo il tempo dedicato al cliente non è poco. Quelli più “frettolosi” sono il 18,7% e comunque si rendono disponibili per non meno di 5 minuti. Quelli che dedicano 10 minuti sono il 40,3%, 15 minuti il 23,7% e più di 15 il 15,7%. Considerato che 10 minuti sono il tempo ritenuto sufficientemente buono per poter dare spiegazioni e rassicurare il cliente, possiamo dire che il 79,7% dei toelettatori in genere supera o mantiene questo livello dimostrando serietà e professionalità. Quelli meno “sbrigativi” sembrano essere i toelettatori del Sud e isole.

Quali fra queste situazioni inducono il toelettatore a rifiutare il lavoro? Questa domanda è particolarmente interessante perché evidenzia da un lato la serietà del professionista e dall’altro la sua attenzione verso il benessere animale. Per questo è importante che al primo posto fra i motivi di rifiuto si trovi con il 48% “richiesta di un lavoro che non si ritiene corretto” con rispetto per il codice deontologico che per chi opera su-

I clienti si mostrano interessati alla cura e al benessere del pet (con domande, ecc.)? No

Non sa/non indica

13 (4,3%) 1 (0,3%)

29 Voto 4

8,0% 24

Voto 5

17,3% 52

Voto 6

6,3% 19

Voto 7

8,0% 24

Voto 8

10,7% 32

Voto 9

3,3% 10

Voto 10 maggiore difficoltà

9,3% 28

Non sa/non indica

2,3% 7

gli animali è essenziale per la loro salute e benessere. Seguono quasi a pari merito “l’animale è aggressivo e intrattabile” e “l’animale è o sembra malato” con il 42,7% il primo e 41,7% il secondo. Troviamo poi con il 22,3% “l’animale è visibilmente terrorizzato”, “presenza di dermatiti o parassiti” 17,7%

Quale di queste affermazioni le appartiene maggiormente? TOTALE Base: totale toelettature

300

Il cliente ha sempre ragione

8,3%

Bisogna sapersi difendere in tutti i modi dalla clientela

4,0% 12

25

Il cliente va educato Sì 286 (95,3%)

79,0% 237

I clienti più difficili capitano sempre nel mio negozio

5,3% 16

Non sa/non indica

3,3% 10

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Speciale toelettatura - Indagine di mercato Su di una scala della difficoltà che va da 1 a 10, i momenti più delicati della toelettatura sono: il distacco dal proprietario

Su di una scala della difficoltà che va da 1 a 10, i momenti più delicati della toelettatura sono: l’attesa del proprio turno

TOTALE

TOTALE

Base: totale toelettature

300

Base: totale toelettature

300

Voto 1 minore difficoltà

12,0%

Voto 1 minore difficoltà

39,0%

36 Voto 2

6,0%

117 Voto 2

18 Voto 3

9,0%

36 Voto 3

27 Voto 4

5,7% 21,3%

Voto 4

11,3%

Voto 5

14,0%

Voto 6

7,7%

Voto 7

6,7%

Voto 8

4,7%

Voto 9

1,7% 5

e “l’animale è in calore” 12,3%. Infine troviamo con il 9% “non rifiuto mai” e questo preoccupa un po’ anche se la percentuale è molto bassa. I valori non presentano grandi differenze significative fra le varie aree ma possiamo evidenziare il 57,7% del Centro per il rifiuto di richieste non corrette ed il 50% del Nord Est riferito ad animali che sembrano o sono malati.

PROFILO DEI CLIENTI Fornite consigli sull’alimentazione del pet? Con questa prima domanda entriamo in una sezione dell’indagine che vuole particolarmente approfondire il rapporto fra il toelettatore ed il cliente che si sviluppa indirettamente anche nel Rapporto con gli animali ed il Rapporto con i Medici Veterinari. La percentuale di toelettatori che fornisce consigli sull’alimentazione è decisamente elevata, il 78,6%, di cui il 50,3% sempre ed abitualmente ed il 28,3% solo riferito alla cura del mantello dell’animale. Il 14% non dà consigli ritenendo che sia compito del veterinario. Il 6,7% non li dà mai senza specificare un motivo. È interessante vedere, confrontando le aree geografiche, che sono soprattutto

20

PetTrend • Marzo 2015

0,3% 1

Voto 10 maggiore difficoltà

14 Non sa/non indica

3,0% 9

20 Voto 10 maggiore difficoltà

3,7% 11

23 Voto 9

5,7% 17

42 Voto 8

10,0% 30

34 Voto 7

6,7% 20

64 Voto 6

10,7% 32

17 Voto 5

12,0%

0,7% 2

Non sa/non indica

8,3% 25

i toelettatori del Sud e isole a dare informazioni e consigli con il 58,3% e sempre nel Sud abbiamo la percentuale più bassa di toelettatori che non danno mai consigli sull’alimentazione (1,7%).

I clienti si mostrano interessati alla cura ed al benessere del pet chiedendo informazioni, pareri o consigli? Il dato che emerge da questa domanda è veramente rassicurante: solo il 4,3% sembra poco interessato mentre il 95,3% lo è sicuramente. Il confronto dei dati fra le diverse aree è scarsamente significativo. Possiamo però evidenziare che i clienti più interessati sono quelli del Nord Ovest con una percentuale del 97,8%.

Quale di queste affermazioni le appartiene maggiormente? Questa domanda rivolta al toelettatore evidenzia in modo significativo il tipo di approccio che il professionista ha verso il cliente. “Il cliente va educato”, a nostro avviso la risposta più corretta, appartiene alla netta maggioranza dei toelet-


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Su di una scala della difficoltà che va da 1 a 10, i momenti più delicati della toelettatura sono: salire nella vasca

Su di una scala della difficoltà che va da 1 a 10, i momenti più delicati della toelettatura sono: l’acqua

TOTALE

TOTALE

Base: totale toelettature

300

Base: totale toelettature

300

Voto 1 minore difficoltà

25,3%

Voto 1 minore difficoltà

12,3%

76 Voto 2

16,0%

37 Voto 2

48 Voto 3

14,7%

42 Voto 3

44 Voto 4

9,0% 12,3%

Voto 4

6,3%

Voto 5

5,0%

Voto 6

4,3%

Voto 7

0,7%

Voto 8

2,7%

Voto 9

3,7% 11

tatori che la fanno propria nel 79% dei casi. Il 9,8% si identifica invece in “Il cliente ha sempre ragione”. “Bisogna sapersi difendere in tutti i modi dalla clientela insoddisfatta” si limita, per fortuna, solo al 4% dei professionisti Mentre il 5,3% si riconosce, un po’ sconsolatamente, con: “I clienti più difficili capitano sempre nel mio negozio”. Quest’ultima affermazione è diffusa soprattutto fra i toelettatori del Nord Ovest (9,8%) mentre quelli che credono che “il cliente abbia sempre ragione” e che “bisogna difendersi in tutti i modi dai clienti insoddisfatti” sono presenti soprattutto nel Sud e isole con rispettivamente l’11,7% ed il 6,7%.

RAPPORTO CON GLI ANIMALI Questa sezione dell’indagine è particolarmente importante in quanto cerca di documentare il rapporto del toelettatore con l’animale sul quale deve operare. La prima domanda era abbastanza complessa e chiedeva di dare una votazione di importanza, da 1 a 10, ai diversi momenti dell’intervento. Cercheremo di sintetizzare le diverse valutazioni lasciando disponibile la totalità dei dati raccolti nella versione online a chi fosse particolarmente interessato. Le aree regionali evidenziano in alcuni casi diffe-

2,7% 8

Voto 10 maggiore difficoltà

8 Non sa/non indica

4,7% 14

2 Voto 10 maggiore difficoltà

5,7% 17

13 Voto 9

9,3% 28

15 Voto 8

21,7% 65

19 Voto 7

11,7% 35

37 Voto 6

14,3% 43

27 Voto 5

14,0%

1,3% 4

Non sa/non indica

2,3% 7

renze piuttosto significative ma la complessità dei dati non ci permette in questo articolo un’analisi più approfondita. Anche questa parte resta disponibile per gli operatori del settore che ritengano di approfondirla. • Primo approccio. Non è ritenuto un momento di particolare difficoltà e le risposte sono abbastanza spalmate dall’1 al 10 senza evidenziare valori particolari anche se sono maggiormente concentrati dall’1 al 5. • Il distacco dal proprietario. Anche in questo caso non troviamo percentuali particolarmente elevate per nessuna valutazione numerica. Si può però notare una discreta concentrazione sui numeri centrali dal 3 al 7. Potremmo quindi dire che non è un momento di forte preoccupazione per il professionista. • L’attesa del proprio turno non crea alcuna preoccupazione. Più dell’80% delle valutazioni espresse dai professionisti si concentrano fra 1 e 5. Il numero 1 (quello che esprime la minore difficoltà) arriva circa al 40%. • Salire nella vasca. Anche questo momento che potrebbe sembrare particolarmente delicato non è di preoccupazione per il toelettatore. Le valutazioni si concentrano sui numeri più bassi. Oltre l’80% si esprime fra l’1 e il 5.

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Speciale toelettatura - Indagine di mercato Su di una scala della difficoltà che va da 1 a 10, i momenti più delicati della toelettatura sono: il phon TOTALE Base: totale toelettature

300

Voto 1 minore difficoltà

6,0%

Voto 2

5,3%

Voto 3

9,0%

Voto 4

9,7%

Voto 5

18,7%

18 16 27 29 56 Voto 6

12,0%

Voto 7

11,0%

Voto 8

14,7%

Voto 9

7,0%

Voto 10 maggiore difficoltà

5,7%

Non sa/non indica

1,0%

36 33 44 21 17 3

• L’acqua. Questo momento delicato in verità si allinea con quelli precedenti. Nessun problema da parte del professionista a gestirlo. Dall’1 al 5 troviamo quasi il 75% dei giudizi espressi. Nessun particolare problema quindi neppure in questa situazione. • Il phon. Lo strumento per asciugare sia per il rumore che fa sia per il calore che emana spaventa o innervosisce l’animale e quindi questo momento richiede nella sua delicatezza particolare attenzione. In questo caso quindi i valori espressi si concentrano soprattutto nella parte centrale fra il 3 e l’8 con una percentuale superiore al 75%. • La spazzola / il coltellino da stripping. Per un professionista di esperienza non sono momenti di difficoltà anche se delicati. Le valutazioni espresse si concentrano più o meno nel 65% dei casi fra 1 e 5. Nessun problema particolare quindi anche se i numeri 6/7/8 esprimono percentuali di circa l’8%. Nel complesso, quindi, possiamo concludere che i commenti ai dati raccolti su questa domanda non esprimono particolari preoccupazioni per il toelettatore professionista che abbia un po’ di pratica ed esperienza. Questi è in grado infatti di superare abbastanza tranquillamente tutti i momenti delicati che possono evidenziarsi nella sua prestazione.

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PetTrend • Marzo 2015

Mentre lavora lei parla all’animale? Questa domanda rivolta al toelettatore è inserita nel contesto di quelle domande utili a capire quale rapporto ha il professionista con gli animali. Il fatto che quasi il 98% degli intervistati abbia risposto che parla con l’animale sempre (78,3%) o a volte (19,3%) è certamente positivo perché evidenzia che si instaura un rapporto di familiarità che aiuta l’animale a stare più tranquillo e sereno durante le diverse operazioni della toelettatura. È interessante notare che i professionisti che dichiarano di parlare regolarmente con l’animale sono in percentuale maggiore nel Sud e isole mentre è la più bassa nel Nord Ovest dove si riscontra anche la percentuale più alta (4%) di quelli che non parlano mai.

Complementare alla domanda precedente è stato chiesto al toelettatore: Usa segnali di comunicazione non verbale (gesti, toni, ecc.)? In questo caso l’utilizzo di sistemi non verbali è più ridistribuito fra i professionisti. Quelli che li utilizzano sempre sono il 49,3%, a volte il 31,7% e mai il 19%. Come possiamo vedere sembra più facile parlare all’animale che comunicare con gesti non verbali anche se in verità le diverse situazioni tendono a sovrapporsi. Giusto evidenziare che i toelettatori che utilizzano sempre segnali di comunicazione non verbali sono fortemente presenti nel Centro dove esprimono una percentuale del 62,8%. In ogni modo è evidente che il toelettatore, sia verbalmente sia con altri segnali, cerca di creare un rapporto di comunicazione con l’animale, rapporto utile se non necessario per poter svolgere al meglio il suo lavoro professionale.

Sempre sullo stesso tema riportiamo i risultati di altre tre domande: “Premia i comportamenti desiderati con carezze?”, “Premia i comportamenti desiderati con snack” e “Se necessario, utilizza metodi coercitivi?” La prima domanda evidenzia risposte in linea con quanto abbiamo già evidenziato. Il 74,5% ha risposto sempre, il 22% a volte e solo il 3,3% mai. I toelettatori più propensi a fare sempre delle carezze sono quelli del Centro con l’83,3% ma se consideriamo questa propensione complessivamente vince il Sud e isole con il 98,3%. Molto diverse invece sono le percentuali dei professionisti che elargiscono snack. Il 49,3% non li utilizza mai, il 30,3% a volte e sempre solo il 20,3%. Quelli più restii o contrari ad offrire snack come premio per un comportamento desiderato sono i toelettatori del Nord Est: il mai arriva come risposta dal 65,7% e sempre solo dal 17,1%. La terza domanda era riferita all’utilizzo di metodi coercitivi. Il 73,3% dei professionisti dichiara di non utilizzarli mai,


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Su di una scala della difficoltà che va da 1 a 10, i momenti più delicati della toelettatura sono: la spazzola/il coltellino da stripping AREA GEOGRAFICA TOTALE

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e isole

Base: totale toelettature

300

92

70

78

60

Voto 1 minore difficoltà

15,0%

17,4%

12,9%

12,8%

16,7%

45

16

9

10

10

Voto 2

10,3%

5,4%

12,9%

11,5%

13,3%

31

5

9

9

8

Voto 3

10,3%

14,1%

5,7%

10,3%

10,0%

31

13

4

8

6

Voto 4

10,3%

10,9%

7,1%

12,8%

10,0%

31

10

5

10

6

Voto 5

21,7%

18,5%

30,0%

16,7%

23,3%

65

17

21

13

14

Voto 6

7,3%

6,5%

8,6%

9,0%

5,0%

22

6

6

7

3

Voto 7

8,0%

9,8%

5,7%

9,0%

6,7%

24

9

4

7

4

Voto 8

8,7%

10,9%

7,1%

6,4%

10,0%

26

10

5

5

6

Voto 9

2,0%

2,2%

2,9%

2,6%

0,0%

6

2

2

2

0

Voto 10 maggiore difficoltà

3,3%

0,0%

5,7%

3,8%

5,0%

10

0

4

3

3

Non sa/non indica

3,0%

4,3%

1,4%

5,1%

0,0%

9

4

1

4

0

il 24,7% a volte, e si può pensare a situazioni di particolare necessità, e l’1,3% risponde sempre. È vero che questa ultima percentuale è molto bassa ma riferita a “sempre” resta comunque un valore abbastanza preoccupante.

È nel Sud e isole che si evidenzia con l’80% la percentuale

più elevata di professionisti che non utilizzano mai metodi coercitivi mentre la più bassa la esprime il Centro con il 62,8%. Quest’ultima domanda della sezione “rapporto con gli animali” rivolta ai toelettatori introduce sostanzialmente la prossima sezione: “rapporto con i Medici Veterinari”. “Durante la toeletta esegue un esame accurato di…”. I valori emersi sono tutti molto elevati ed in ordine decrescente vediamo al primo posto le orecchie con il 99,7% seguite da: cute 97,7%, zona perianale 93,7%, mammelle 89,7%, scroto 88,7%

Mentre lavora lei… parla con l’animale

Usa segnali di comunicazione non verbale (gesti, toni…)

Possibile che non si possa mai instaurare con l’animale un rapporto di fiducia che permetta di evitare metodi coercitivi?

TOTALE

TOTALE Base: totale toelettature Sempre

300 78,3%

Base: totale toelettature Sempre

19,3%

A volte

2,3% 7

31,7% 95

58 Mai

49,3% 148

235 A volte

300

Mai

19,0% 57

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Speciale toelettatura - Indagine di mercato Premia i comportamenti desiderati con carezze AREA GEOGRAFICA TOTALE Base: totale toelettature

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e isole

300

92

70

78

60

Sempre

74,7%

69,6%

68,6%

83,3%

78,3%

224

64

48

65

47

A volte

22,0%

26,1%

28,6%

12,8%

20,0%

Mai

66

24

20

10

12

3,3%

4,3%

2,9%

3,8%

1,7%

10

4

2

3

1

Premia i comportamenti desiderati con snack AREA GEOGRAFICA Base: totale toelettature Sempre A volte Mai

TOTALE

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e isole

300

92

70

78

60

20,3%

19,6%

17,1%

20,5%

25,0%

61

18

12

16

15

30,3%

34,8%

17,1%

34,6%

33,3%

91

32

12

27

20

49,3%

45,7%

65,7%

44,9%

41,7%

148

42

46

35

25

Se necessario, utilizza metodi coercitivi AREA GEOGRAFICA Base: totale toelettature Sempre A volte Mai Non sa/non indica

TOTALE

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e isole

300

92

70

78

60

1,3%

2,2%

0,0%

1,3%

1,7%

4

2

0

1

1

24,7%

22,8%

20,0%

35,9%

18,3%

74

21

14

28

11

73,3%

73,9%

78,6%

62,8%

80,0%

220

68

55

49

48

0,7%

1,1%

1,4%

0,0%

0,0%

2

1

1

0

0

e vulva 87,7%. Il Centro evidenzia le percentuali più elevate mentre il Sud e isole quelle più basse. L’esame delle orecchie ha sempre un valore 100% in tutte le diverse macroaree tranne nel Sud e isole dove si ferma al 98,3%. Questi dati confermano la definizione che abbiamo utilizzato nel nostro editoriale di ottobre nel quale il toelettatore era da noi ritenuto “sentinella della salute animale”. In effetti molti animali, soprattutto cani, vengono portati più frequentemente dal toelettatore che dal Medico Veterinario dal quale si va spesso solamente per le vaccinazioni o quando le condizioni di salute sono già in evidente o avanzato

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PetTrend • Marzo 2015

peggioramento. Il toelettatore quindi, in molti casi, è in grado di evidenziare problemi di carattere sanitario in uno stato ancora iniziale permettendo un immediato intervento che, essendo precoce, può magari diventare risolutivo. Al contrario, spesso, quando il proprietario si rende conto dello stato di salute del suo animale e si decide a portarlo dal Medico Veterinario può essere già troppo tardi. Una stretta collaborazione, quindi, fra toelettatori e Medici Veterinari, rispettosa delle diverse competenze, sarebbe importante ed auspicabile. Vediamo nella prossima sezione come si comporta il toelettatore.


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Durante la toeletta esegue un esame accurato di…? AREA GEOGRAFICA TOTALE Base: totale toelettature

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e isole

300

92

70

78

60

Cute

97,7%

96,7%

100,0%

98,7%

95,0%

293

89

70

77

57

Orecchie

99,7%

100,0%

100,0%

100,0%

98,3%

299

92

70

78

59

Mammelle

89,7%

90,2%

91,4%

92,3%

83,3%

269

83

64

72

50

Zona perianale

93,7%

93,5%

94,3%

96,2%

90,0%

281

86

66

75

54

Scroto

88,7%

85,9%

90,0%

92,3%

86,7%

266

79

63

72

52

Vulva

87,7%

85,9%

88,6%

92,3%

83,3%

Non sa/non indica

263

79

62

72

50

0,3%

0,0%

0,0%

0,0%

1,7%

1

0

0

0

1

RAPPORTO CON I MEDICI VETERINARI Se trova dei problemi di carattere sanitario come si comporta?

ri è molto interessante perché permette di evidenziare le patologie più ricorrenti se non altro fra gli animali, ma sostanzialmente cani, che vengono portati dal toelettatore. Vediamo quindi di presentarne la classifica ricordando che questa sequenza può essere in parte influenzata dal fatto che non tutti i toelettatori eseguono regolarmente ogni volta gli stessi controlli. Al primo posto le infestazioni parassitarie per il 90,3% dei professionisti, seguita da parassiti interni (70,3%), sospette micosi (42,7%), dermatiti (15,3%), problematiche dei genitali maschili (14%), tumori mammari (13,3%), tartaro (12,7%), piodermiti (12%), otiti (10,7%). Da questi dati emerge ancora di più il ruolo importante che può avere il toelettatore nella prevenzione e controllo di molte patologie che poi vengono rinviate al veterinario. Guardando i dati delle aree possiamo evidenziare che i toeletta-

Il 52,7% dei toelettatori consiglia una visita veterinaria mentre il 42,3% si limita a dirlo al cliente. Il 3,7% chiama il Veterinario del cliente per spiegargli il problema individuato e solo l’1,3% scrive al Veterinario su carta intestata il problema osservato lasciando che sia magari lui a richiamarlo. Le differenze fra aree sono poco significative ma è soprattutto nel Centro (59%) e nel Sud e isole (58,3%) che viene consigliata una visita.

Quali sono i problemi sanitari che trova con maggiore frequenza? Questa domanda che ci porta nel vivo degli aspetti sanita-

Se trova dei problemi di carattere sanitario come si comporta? AREA GEOGRAFICA TOTALE Base: totale toelettature

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e isole

300

92

70

78

60

Si limita a dirlo al cliente

42,3%

50,0%

42,9%

37,2%

36,7%

127

46

30

29

22

Consiglia una visita

52,7%

43,5%

52,9%

59,0%

58,3%

158

40

37

46

35

3,7% 11

3,3% 3

4,3% 3

2,6% 2

5,0% 3

Scrive su carta intestata il problema 1,3% osservato, eventualmente sarà il veterinario 4 a chiamarlo se utile

3,3% 3

0,0% 0

1,3% 1

0,0% 0

Chiama il veterinario del cliente per spiegare il problema osservato

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Speciale toelettatura - Indagine di mercato tori che riscontrano globalmente più patologie sono quelli del Centro mentre quelli che ne rivelano meno sono quelli del Nord Est. Difficile poter capire il motivo di queste differenze territoriali anche perché, ad esempio, per quanto riguarda le infestazioni parassitarie le diverse condizioni climatiche farebbero pensare ad un maggior riscontro nel Sud rispetto al Nord mentre invece i dati che emergono dall’indagine sono esattamente il contrario: Nord Ovest 95,7% e Sud e isole 76,7%.

GLI STRUMENTI D’INFORMAZIONE E FORMAZIONE Siamo arrivati all’ultima sezione della nostra indagine, sezione che riguarda direttamente noi come rivista rivolta anche ai toelettatori. Infatti sono quasi 2500 i professionisti che operano in questo settore che ricevono PetTrend. Prima di commentare i dati di queste due ultime domande, permetteteci con un po’ di orgoglio di sottolineare un dato che si riferisce direttamente a PetTrend: i toelettatori che hanno dichiarato di non leggere e/o non conoscere la nostra rivista sono solo l’1,3% e questo dopo soli tre anni dalla sua nascita. Un dato che certamente riconosce il nostro impegno ed il nostro sforzo per realizzare un mensile di settore ampiamente diffuso fra tutti gli specialisti che vi operano ed anche particolarmente utile per tutti.

Quali corsi fra questi sarebbe interessato a seguire? Forse inaspettatamente, il toelettatore ha dato maggiore importanza a corsi riferiti a “tecniche di riconoscimento dei principali problemi di carattere sanitario semplice e complesso” piuttosto che a quelli riferiti a tecniche di manualità o di uso delle diverse strumentazioni. I corsi riferiti a problemi sanitari sono stati scelti dal 50,7%. I temi evidenziati sono quelli dermatologici, parassitari (interni ed esterni), oncologici, di medicina interna, comportamentali, odonto. Con il 35% seguono al secondo posto le “tecniche di uso della strumentazione (solo forbici, solo spazzola, ecc.)” ed al terzo con il 31,3% “tecniche di manualità: per razza e tipologia di pelo”. Le differenze fra le aree sono poco significative ed esprimono tutte valori molto simili. Queste indicazioni sono certamente utili per valutare alcuni progetti formativi rivolti ai toelettatori che PetTrend ha in programma di fare in collaborazione con l’APT.

Quali sono i contenuti che vorrebbe leggere sulla rivista PetTrend? A parte quel 1,3% di toelettatori che ha dichiarato di non leggere o non conoscere la rivista e l’1,75% che non ha risposto a questa domanda, anche in questo caso il tema che interessa maggiormente il professionista è: “Tecniche di

Quali sono i problemi che trova con maggior frequenza? AREA GEOGRAFICA TOTALE

Nord Est

Centro

Sud e isole

Base: totale toelettature

300

92

70

78

60

Infestazioni parassitarie

90,3%

95,7%

94,3%

91,0%

76,7%

271

88

66

71

46

Parassiti interni (tenie, ecc.)

70,3%

69,6%

68,6%

82,1%

58,3%

211

64

48

64

35

Sospette micosi

42,7%

43,5%

42,9%

51,3%

30,0%

128

40

30

40

18

Dermatiti

15,3%

17,4%

11,4%

17,9%

13,3%

46

16

8

14

8

Otiti

10,7%

13,0%

5,7%

12,8%

10,0%

32

12

4

10

6

Piodermiti

12,0%

13,0%

7,1%

12,8%

15,0%

36

12

5

10

9

Tartaro

12,7%

14,1%

7,1%

14,1%

15,0%

38

13

5

11

9

Tumori mammari

13,3%

12,0%

7,1%

15,4%

20,0%

40

11

5

12

12

Problematiche dei genitali maschili

14,0%

9,8%

7,1%

15,4%

26,7%

Nessuno

26

Nord Ovest

PetTrend • Marzo 2015

42

9

5

12

16

1,0%

2,2%

1,4%

0,0%

0,0%

3

2

1

0

0


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Quali fra questi corsi sarebbe interessato a seguire? AREA GEOGRAFICA TOTALE Base: totale toelettature

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e isole

300

92

70

78

60

Tecniche di manualità: per razza e tipologia di pelo

31,3% 94

31,5% 29

24,3% 17

34,6% 27

35,0% 21

Tecniche di uso delle strumentazioni (solo forbici, solo spazzola, ecc.)

35,0% 105

33,7% 31

41,4% 29

30,8% 24

35,0% 21

Tecniche di riconoscimento dei principali problemi di carattere sanitario semplice e complesso

50,7% 152

48,9% 45

51,4% 36

52,6% 41

50,0% 30

Non sa/non indica

21,0%

23,9%

22,9%

15,4%

21,7%

63

22

16

12

13

Centro

Sud e isole

Quali sono i contenuti che vorrebbe leggere sulla rivista PetTrend? AREA GEOGRAFICA TOTALE Base: totale toelettature

Nord Ovest

Nord Est

300

92

70

78

60

Eventi di categoria futuri

31,7%

25,0%

30,0%

37,2%

36,7%

95

23

21

29

22

Relazioni di eventi svolti

34,7%

26,1%

31,4%

39,7%

45,0%

104

24

22

31

27

Tecniche di manualità: per razza e tipologia di pelo

50,7% 152

52,2% 48

42,9% 30

52,6% 41

55,0% 33

Tecniche di uso delle strumentazioni: solo forbici, solo spazzola, ecc.

49,3% 148

45,7% 42

48,6% 34

48,7% 38

56,7% 34

Tecniche di riconoscimento dei principali problemi di carattere sanitario

63,3% 190

55,4% 51

62,9% 44

66,7% 52

71,7% 43

Nessuno di questi

3,0%

3,3%

2,9%

1,3%

5,0%

9

3

2

1

3

Non leggo/non conosco PetTrend

1,3%

3,3%

0,0%

1,3%

0,0%

4

3

0

1

0

Non sa/non indica

1,7%

2,2%

2,9%

1,3%

0,0%

5

2

2

1

0

riconoscimento dei principali problemi di carattere sanitario” con il 63,3% delle indicazioni. Di seguito, al secondo posto, “Tecniche di manualità: per razza e per pelo” con il 50,7% seguito da “Tecniche di uso delle strumentazioni: solo forbici, solo spazzola, ecc.” con il 49,3%, “relazioni di eventi svolti” 34,7% e “eventi di categoria futuri” 31,7%. Non ci sono particolari differenze fra i valori espressi nelle diverse aree. Possiamo solo evidenziare che quelli che sembrano più interessati ai problemi di carattere sanitario sono i toelettatori del Sud e isole che esprimono una percentuale del 71,7%. L’impegno di PetTrend sarà certamente quello di soddisfare le esigenze di informazione che i pro-

fessionisti ci chiedono e questo numero speciale dedicato a questa categoria dimostra che abbiamo già colto i segnali che ci sono pervenuti. ●

Indagine realizzata da: A. Cassinari Research & Consulting (associata ESOMAR) Kronos Ricerche di mercato (associata ESOMAR e ASSIRM)

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Alimenti complementari

Normalia®: la soluzione rapida per normalizzare il transito intestinale del cane Uno studio dimostra i potenti e rapidi effetti del supplemento nutrizionale a base di PEA-m® (palmitoiletanolamide micronizzata) nei cani con diarrea acuta. LE TANTE CAUSE DI DIARREA ACUTA L’aumentata frequenza di emissione di feci non formate, o addirittura liquide, è un problema comune nel cane. Alimenti sbagliati o inappropriati, allergie, infezioni, infiammazioni gastro-enteriche, ma anche malattie generalizzate, stress o farmaci possono infatti alterare il normale transito intestinale, e scatenare una diarrea acuta che, fin da subito, crea notevole disagio sia all’animale che al suo proprietario. Il fastidio è talmente forte che, pur di eliminarlo rapidamente, si usano terapie, cosiddette “empiriche”, quando è ancora in corso l’accertamento diagnostico. Il rischio è di usare in maniera inappropriata molti strumenti terapeutici (es. antibiotici), o di usarne altri con incerto profilo di sicurezza e dubbia efficacia.

PEA-m®: EFFETTO ANTI-DIARROICO RAPIDO E POTENTE Oggi uno studio sul campo1 dimostra i rapidi e significativi effetti sulla diarrea acuta di Normalia®: il supplemento nutrizionale che, grazie al contenuto in PEA-m®, normalizza la reattività della mucosa intestinale potenziandone i naturali meccanismi di difesa (es. controllo dei mastociti enterici). Lo studio, che ha coinvolto 11 centri veterinari italiani, è stato condotto su 33 cani affetti da diarrea acuta di natura non accertata, e trattati per 30 giorni consecutivi con il supplemento, al dosaggio giornaliero medio di PEA-m® intorno ai 10 mg/kg di peso corporeo. Come parametro dell’effetto anti-diarroico, veniva usato un punteggio visivo di forma e consistenza delle feci (il cosiddetto “Fecal Scoring System”), che il proprietario rilevava al momento della visita iniziale e rispettivamente dopo 15 e 30 giorni di trattamento. Due interviste telefoniche con il monitor dello studio consentivano inoltre di raccogliere il punteggio delle feci dopo 2 e 7 giorni di trattamento. Dopo 48 ore, il punteggio medio di Fecal Scoring System migliorava significativamente del 21%. Cinque giorni dopo, tale miglioramento raggiungeva il 47% e a fine studio arrivava al 65%. Cosa ancora più positiva, i soggetti più gravi (diarrea acquosa), che ad inizio studio erano quasi la metà dei casi, si riducevano dopo 48 ore solo a 2. Viceversa, i casi con punteggio fecale normale (da 1 a 3), assenti all’inizio, rappresentavano il 22% dopo 2 giorni, il 65% dopo una

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settimana e la totalità pressoché intera del campione (97%) dopo 30 giorni di trattamento. Risultati, dunque, molto buoni, che sottolineano la rapidità dell’effetto anti-diarroico di Normalia®, e ne consigliano l’uso nell’approccio immediato alla diarrea acuta.

NUOVA CONFEZIONE DA 10 STICK In funzione della rapidità degli effetti ottenuti a breve termine, Normalia® è oggi disponibile in confezioni da 10 bustine stick, oltre che da 30 e 60. L’utilizzo della nuova confezione può rivelarsi particolarmente vantaggioso nei casi di alterato transito intestinale (diarrea) a rapida risoluzione. In queste situazioni, la somministrazione giornaliera del prodotto (direttamente in bocca o mescolato al cibo) può infatti alleviare molto rapidamente i disturbi intestinali del nostro amico a quattro zampe, ed offrirci nel contempo la soluzione più favorevole dal punto di vista del rapporto costo/beneficio clinico. Oltre a PEA-m®, Normalia® contiene glutammina e Bacillus Coagulans (BC). La glutammina è un aminoacido, essenziale per proteggere e recuperare l’integrità e la corretta permeabilità della barriera intestinale. BC è un probiotico in forma di spore, che raggiungono l’intestino in forma vitale e influenzano in modo benefico la flora microbica (a tutto svantaggio dei microrganismi patogeni). Maggiori informazioni su www.innovet.it/prodotti.

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Miolo A, Medori C. Effetti della PEA-m® nella diarrea acuta del cane: studio osservazionale multicentrico di 33 casi. Innovation in Veterinary Medicine 2015; 29: 1-8. Sfoglia la versione gratuita digitale in: http://www.innovet.it/inn-vet-med ●


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Distribuito da CAMON SPA via Lucio Cosentino, 1 - 37041 Albaredo d’Adige (VR) tel. 0456608511, fax 0456608512 www.camon.it, camon@camon.it

Alimentazione complementare

Artosalus e Condrosalus, due utili supporti per il benessere dell’animale La linea Care di Orme Naturali propone due prodotti per lenire i dolori articolari e per contribuire a mantenere elastiche cartilagini, muscoli e tessuti connettivi.

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rendersi cura delle articolazioni e delle cartilagini del proprio animale è molto importante, soprattutto nella fase di sviluppo e durante l’invecchiamento, periodi in cui questi disturbi possono causargli difficoltà e sofferenza. Per contribuire al miglioramento di tali condizioni, la linea Care di Orme Naturali propone Artosalus e Condrosalus, due prodotti pensati rispettivamente per lenire i dolori articolari e per contribuire a mantenere elastiche cartilagini, muscoli e tessuti connettivi dell’animale.

ARTOSALUS, UN SUPPORTO PER LE SUE ARTICOLAZIONI Artosalus è un alimento complementare che, grazie alla combinazione di elementi naturali come gli acidi grassi e gli estratti vegetali di Artiglio Del Diavolo, Boswellia, Ribes Nero e Spirea Ulmaria, stimola le membrane cellulari aiutando l’animale a recuperare la mobilità. Inoltre Artosalus contribuisce a ridurre l’assottigliamento delle cartilagini, il quale è spesso associato a dolore ed infiammazione che a lungo andare divengono invalidanti. I vantaggi derivanti dall’utilizzo di Artosalus sono molteplici: • aiuta la riattivazione dei fluidi articolari supportando l’efficacia delle articolazioni; • contribuisce a controllare il dolore nei cani vittime di processi infiammatori dovuti a problemi artrosici; • è adatto a soggetti sia giovani che anziani ed è ideale anche per cani impegnati in attività sportiva o agonistica.

CONDROSALUS, UN AIUTO PER RINFORZARE LE CARTILAGINI Condrosalus è, invece, un alimento complementare altamente disponibile per l’organismo grazie alla sua forma molecolare, pensato per supportare le cartilagini dell’animale. La sua efficacia è frutto della sinergia di Glucosamina, Condroitin Solfato, MSM, NAT®, Miscela di estratti secchi di Equise-

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to e Boswellia Serrata, Collagene, Acido Ialuronico. In particolare, il complesso vitaminico NAT®, a base di olio di fegato di Halibut adsorbito su alghe marine, ad alto valore biologico, non è sostituibile sotto il profilo nutrizionale con le equivalenti vitamine di origine sintetica, il che rende Condrosalus un prodotto unico nel suo genere e molteplice nelle sue funzioni: • contribuisce a rinforzare e a mantenere elastiche le articolazioni nei cuccioli, presupposto per prevenire difetti di formazione e di sviluppo; • coadiuva a fornire all’organismo gli elementi essenziali per la costruzione di articolazioni, muscoli e tessuti connettivi quali cartilagini, tendini, legamenti ed ossa; • collabora al miglioramento della risposta immunitaria per permettere al cucciolo di reagire a eventuali disturbi e sollecitazioni esterne; • è adatto anche a cani anziani, in quanto contribuisce a limitare i processi di invecchiamento cellulare, rallentando sia la degenerazione cartilaginea che la degradazione enzimatica della cartilagine, in particolare nei cani che per peso, razza e tipo di attività svolta sono più predisposti a questo tipo di rischio; • è un valido sostegno per la rimineralizzazione, fornendo fattori di protezione essenziali per i tessuti cartilaginei e attenuando il dolore nei cani che evidenziano sintomi di artrosi primaria.

UNA BUONA ABITUDINE QUOTIDIANA E… APPETIBILE Artosalus e Condrosalus sono disponibili in compresse appetibili1 e sono indicati per un uso regolare e continuativo essendo inoltre di facile somministrazione: sarà sufficiente aggiungere le compresse nella ciotola del cibo oppure anche lontano dai pasti2. Il loro utilizzo in sinergia ne renderà ancora più efficace l’effetto, contribuendo ad un reale benessere dell’animale. 1

Artosalus è disponibile nelle confezioni da 30 e da 60 compresse, Condrosalus è disponibile nella confezione da 60 compresse. 2 È consigliata la somministrazione di 1 compressa al dì ogni 10 kg di peso dell’animale ●


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Bellezza e igiene

Tel. +39 0571 509106 www.ivsanbernard.it info@ivsanbernard.it

Profumi… di successo Le fragranze di Iv San Bernard che hanno fatto la storia delle profumazioni e le nuove creazioni della Casa.

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uando si parla della Iv San Bernard, poco ha fatto storia come i suoi profumi. In principio furono i nomi simpatici e ammiccanti, da Cristian dog a Laura Bassotti, da Ugo Boxer a Faregait, che facevano parte delle prime linee create dalla ditta e che contribuirono a darle risonanza, anche sulla stampa, come esempio di marketing innovativo. Poi vennero i Profumi Sexy Dog, arricchiti con vitamina B5 che stimola la crescita del pelo e Lupin, con essenza di olio di Argan. Quest’anno, in occasione di Zoomark 2015, faranno il loro “debutto in società” due nuove linee, per un totale di quattro nuove e irresistibili fragranze. Continua sulla strada della parodia ammiccante tipica della Iv San Bernard la prima linea di profumi che viene lanciata, che si chiama infatti The Great Petsby. Il punto di forza qui sono la classe e la distinzione perché, come dice lo slogan, la classe non è acqua ma (acqua di) profumo. Abbiamo due varianti: Famous, una fragranza fresca, un viaggio incantato che rimanda a note marine e soffi di venti lontani, e Glamour, un mix di note luminose, sensuali e solari, una ventata di estiva e frizzante tonicità per il pelo e una gradevole sensazione di inebriante benessere. A rendere ancora più sofisticata l’immagine di questi due nuovi profumi c’è anche la presentazione: saranno infatti proposti ai negozi con un pacchetto che comprende un bellissimo espositore in cartone, accompagnato da dodici profumi (sei per tipo) e due tester. Abbiamo poi i profumi Status, che fanno parte della linea ultima nata in casa Iv San Bernard, la Mineral Red, un range di prodotti altamente professionali basati su combinazioni specifiche di principi attivi utili al benessere e alla bellezza dell’animale, in grado di lavare e trattare cute e pelo con estrema delicatezza e formulati senza l’aggiunta del sodio laurilsolfato, e adatti quindi anche alle pelli più sensibili. Ai prodotti base (soluzione lavante DERMA COMPLEX, soluzione nutriente DERMA PLUS, EXTREME Peeling, SERUM SK energizzante, SERUM SL

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lenitivo GEL SOS antiprurito) si è aggiunto di recente il KIT RECONSTRUCTING PROGRAM, quattro prodotti da combinare (un gel, una spuma, un mix di oli e un olio essenziale disponibile nelle fragranze arancia dolce e rosmarino) per risultati sorprendenti sul pelo stressato da problemi di allergie e sensibilità cutanea ma anche dall’impoverimento della fibra dovuto all’inquinamento, ai pochi lavaggi (o lavaggi effettuati con prodotti non idonei) e all’esposizione ai raggi UV. Il Reconstructing Program Iv San Bernard rappresenta il perfetto connubio tra ingredienti derivati dalla natura ed esclusivi principi attivi formulati in laboratorio, altamente tecnologici e di ultima generazione, combinati per garantire la salute del pelo. Tutti i prodotti sono pensati per essere combinati tra loro e creati per essere immediatamente riconoscibili: ogni prodotto è contraddistinto da un numero e rappresenta una fase di miscelazione. A tanta qualità e perfezione mancava solo il tocco finale ed è per questo che sono arrivati i profumi della Linea STATUS: Domination, una fragranza speziata dalle note magiche ed esotiche, e Prestige, un respiro di bosco, una nota intensa e impetuosa. Due profumi dotati di grande personalità ed eleganza, perché è vero che un pelo per essere bello deve prima di tutto essere sano (e dopo un trattamento con Mineral Red non mancherà di esserlo!) ma anche il naso del padrone vuole la sua parte! Tutti questi profumi sono ideali sia per cani che per gatti. Si possono applicare sul manto con leggere vaporizzazioni dopo il bagnetto o in qualunque momento della giornata per rinnovare la sensazione di freschezza. Come tutti i profumi Iv San Bernard i nuovi Domination, Prestige, Famous e Glamour sono senza alcol per non disturbare il sensibile olfatto del nostro amico a quattro zampe, che sarà dunque doppiamente felice di deliziarci col suo nuovo profumo, che renderà il momento delle coccole ancora più inebriante. ●


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Speciale toelettatura - Marketing IL TEMPO È DENARO

Maria Luisa Quattrina Medico veterinario, pubblicista SERVIZIO

FOTOGRAFICO DI

TOMMASO URCIUOLO

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on esiste lavoro che non trovi beneficio e ottimizzazione del profitto da una corretta e proficua gestione del tempo. Seguendo da anni i professionisti toelettatori nell’esercizio della loro professione ho avuto modo di rendermi conto che i groomer più felici, appassionati e di successo, sono quelli che tra voi hanno una “scientifica” e puntigliosa gestione del tempo in tutte le incombenze che richiede il lavoro. È dall’ascolto delle vostre esperienze che nasce questo scritto il cui titolo e titolini sono dei proverbi… frutto della saggezza dei popoli. Le cose tutte quante han ordine tra loro A tutti è dato lo stesso tempo per lavorare, ma pochi sanno che solo una corretta gestione di tutte le attività della gior-

Organizzare le attività quotidiane per rendere più produttivo il lavoro nata è la diretta conseguenza dell’ordine. Ordine nella disposizione e nella manutenzione di base delle attrezzature, nel mantenere pulito il luogo di lavoro, nell’eseguire le operazioni di routine, nelle sequenze di toelettatura vera e propria, nelle conversazioni sia telefoniche sia col cliente che accompagna il pet, nel layout degli scaffali adibiti alla vendita e, non da ultimo, ordine nel gestire gli acquisti e i rappresentanti dei fornitori. Quanto più sarete allenati a mantenere l’ordine nella vostra mente e nel vostro esercizio, tanto più guadagnerete tempo. Il risparmio accumulato si tra-

duce in possibilità di accogliere un cliente in più o in momenti liberi da dedicare a voi stessi. Chi ha tempo non aspetti tempo Per velocizzare il flusso del lavoro di groomer è di rigore dedicare la fine della giornata lavorativa e l’inizio della successiva alla corretta preparazione degli oggetti da lavoro. Prima ancora che il primo cliente della giornata varchi la porta del petshop, tutte le attrezzature devono essere pulite e, se necessario, disinfettate, efficienti, funzionanti, collocate a portata di

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Speciale toelettatura - Marketing mano e sempre nelle stesse posizioni di rigore. Analogamente i flaconi di tutti i prodotti, normalmente usati nelle differenti fasi della toelettatura, devono essere “rabboccati” e disposti in modo che siano velocemente accessibili. Ogni dì vien sera e poi mattina Anche le operazioni di pulizia dell’esercizio possono esser divise nei due momenti: la sera da dedicare alla detersione e disinfezione della sala di toelettatura e la mattina alla parte adibita alla cassa e agli scaffali espositivi. Inderogabile è pulire sempre la zona lavoro dopo che ogni animale scende dal tavolo ed è pronto per essere consegnato al legittimo proprietario. Ogni cosa ha il suo tempo Tra le routine di lavoro utili al risparmio di minuti non vi è solo l’esecuzione dei bagni e delle operazioni di taglio/stripping e spazzolatura/pettinatura. Molto tempo è sottratto dalle manualità di accoglienza dei cani, fase altresì importante per la fidelizzazione del cliente e per creare, chiamandolo per nome, un legame di fiducia con il pet. Al fine di lavorare al meglio, più velocemente e con minori rischi, alla consegna dell’animale, un bavaglino con il nome scritto col pennarello, permette di non con-

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fonderlo con un cane simile o col fratello e di identificarlo subito tra gli altri di cui si è conclusa la toelettatura per poi consegnandolo senza indugi al legittimo proprietario. Per non dissipare minuti preziosi è anche molto importante “catalogare” la propria clientela, operazione da eseguire prima e dopo la toelettatura. Alla consegna del cane è utilissimo scrivere o “fleggare” (spuntare) su un pre-

stampato le richieste del cliente relative al lavoro da eseguire. Questa banale operazione ha un doppio significato, da un lato toglie la fatica e la lentezza di recuperare dalla memoria quanto è stato detto, dall’altro evita la perdita di tempo in inutili discussioni col cliente che vi contesta le operazioni che avete attuato perché: carta canta! A fine lavoro per essere pronti, si consiglia di compilare una scheda cliente


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Speciale toelettatura - Marketing cartacea o meglio digitale, riassuntiva del taglio eseguito, delle difficoltà riscontrate nell’esecuzione del lavoro e nel management del pet in modo tale da avere un database sempre pronto all’uso; mai affidarsi alla sola memoria. Per i più eclettici scattare una foto del prima e del dopo per documentare anche visivamente il lavoro svolto. Chi tempo ha e tempo aspetta, tempo perde Ognuno sa che, nelle ore di apertura dell’esercizio, molto tempo si perde perché dedicato a interloquire con il cliente. Se da un lato riconosciamo l’importanza della parola per creare un rapporto stabile di fidelizzazione, dall’altro ci si rende conto che è un’inutile perdita di tem-

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po soffermarsi in chiacchiere improduttive: e allora come risolvere il dilemma? Basterebbe strutturare o codificare il tempo dedicato ai discorsi in quattro categorie: tempo al telefono, tempo di accettazione, tempo di consegna, tempo per concludere una vendita. Il tempo al telefono è massimizzabile con una segreteria telefonica indispensabile nei momenti in cui si è col pet “sotto” il lavoro delle nostre mani. Riascoltando i messaggi possiamo scegliere tra tre opzioni differenti. Risponderemo alla chiamata se il cliente è una persona stringata nelle comunicazioni, è anziano o necessita di chiarimenti di base. Invieremo un sms se il cliente è giovane, comprensivo e di lunga data. In tutti gli altri casi ignoreremo la chiamata: astenersi perditempo. Quando invece si è impegnati in una vendita, semplificando, dovremo stabilire un tempo ridotto per i prodotti a basso margine di guadagno e uno maggiorato per quelli costosi e di prestigio. Ogni giorno deve avere il suo compito Una delle operazioni che richiedono programmazione e ordine è la gestione degli acquisti dai fornitori. Per questo motivo è utile, quando possibile, formulare via mail gli ordini di prodotti conosciuti di uso quotidiano. Gli agenti dovrebbero avere uno o due giorni fissi della settimana (quelli di minor afflusso) dedicati alle loro visite in negozio. Mai contravvenire sulla necessità di entrare nel vostro petshop previo appuntamento. Oltre a cercare di spuntare lo sconto, provate a fare richiesta della messa a scaffale della merce secondo vostre indicazioni; in questo modo non solo si risparmia tempo, ma si ottiene anche un display perfettamente in ordine e, nel caso di prodotti a scadenza, la giusta posizione in progressione alla prima data di scadenza, frontalmente alla più remota in fondo al ripiano. Del primo giorno scolare è il secondo Per risparmiare tempo si deve fare tesoro e trarre insegnamento dagli errori. Si cerchi quindi di evitare l’acquisto di accessori senza prima aver verificato che siano supportati del pronto intervento in caso di mancato o mal funzionamento. Tutti gli attrezzi di lavoro hanno bisogno di una manutenzione di base (forbici,

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strippatori e altro) o possono andare incontro a guasti (phon, macchinette toelettatrici). Quando diventano inutilizzabili, il lavoro rallenta o si ferma. Ecco perché è utile prevedere all’acquisto un canone di assistenza o almeno un fornitore vicino al punto vendita in grado di arginare con macchinari sostitutivi l’urgenza e provvedere, nelle 24 ore, alla riparazione del guasto. Il tempo dà consiglio Abbiamo parlato di ordine ma si potrebbe anche utilizzare un’altra parola: protocollo. Creando per ogni azione complessa del nostro lavoro un protocollo di esecuzione (cosa fare prima, durante e dopo) siamo in grado di avere un management del tempo chirurgicamente preciso e in grado di gestire gli imprevisti e le eccezioni. Perché? Le regole, non solo permettono di ottimizzare e risparmiare tempo, ma anche concedono di gestire al meglio qualsiasi evenienza straordinaria, senza generare una nefanda reazione a catena. Il tempo è come il denaro: non ne dissipate e ne avrete sempre d’avanzo Come risparmiare secondi o minuti od ore nello svolgimento pratico del vostro lavoro non è di mia competenza; al contrario è mio dovere indicarvi le strategie da mettere in atto per trovare idee e spunti per migliorare l’offerta e il servizio in funzione dell’ottimizzazione del tempo. Ricordatevi sempre che l’informazione e l’aggiornamento sono altresì fondamentali nel velocizzare qualsiasi momento della giornata lavorativa. Il tempo perduto mai non si riacquista Il tempo libero dovrebbe essere in parte dedicato a imparare. - Iscrivetevi a blog o i gruppi su face book, dopo aver verificato la loro affidabilità. I social sono importanti per scambiarsi opinioni, avere in comune strategie, condividere informazioni utili alla pratica quotidiana. Essi permettono di risparmiare tempo nel chiedere al volo un consiglio o un suggerimento per poi documentarsi approfondendo in un momento successivo. - Partecipate a corsi di aggiornamento e stage, promossi da associazioni o soggetti riconosciuti affidabili, sono uti-

li per migliorare le manualità soprattutto se vi è data la possibilità di provare, in tempo reale, l’acquisizione di nuove abilità velocizzanti. Seguire corsi di tecniche di vendita migliorerà la capacità di raggiungere gli obiettivi in minor tempo, risolvere le controversie velocemente e soddisfare il cliente senza inutili chiacchiere. - Seguite le competizioni di toelettatura. Dall’osservazione di chi è specializzato in una particolare razza si apprende molto su come ottimizzare i tempi con eccellenti risultati. - Partecipare e seguire le fiere di settore in Italia e all’estero, questo è l’anno di Zoomark International (a Bologna dal 7 al 10 di maggio). Esse sono il luogo dove trovare strumenti di lavoro, tecnologie e prodotti time friendly. Non sono tutti uguali i giorni Il lavoro deve sempre avere flussi regolari intermezzati con giuste e dovute pause. Solo così le energie possono essere risparmiate per i giorni della settimana di maggior afflusso e per i periodi dell’anno in cui si scatena la richiesta. C’è sempre un tempo per il lavoro e un periodo per il riposo, indispensabile per mantenere la giusta concentrazione, fornire un ottimo servizio e ottenere risultati eccellenti apprezzabili dal cliente. In conclusione “Il tempo è come il denaro: non ne dissipate e ne avrete sempre d’avanzo.”

Questo scritto trae spunto da un pezzo letto sulla rivista americana Groomer to Groomer Magazine e tradotto da Alessio Arbuatti. I proverbi provengono dall’Archivio Attivo Arte ContemporaneaProverbi e Modi: www.caldarelli.it ●

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Alimentazione del cane

Agras Delic S.p.A. - Via San Vincenzo, 4 16121 Genova - Tel. 010588586 - Fax 010588914 www.agras-delic.com E-mail: contact@agras-delic.com

La gamma Stuzzy si arricchisce di una nuova referenza Dopo il grande successo di Stuzzy dog New Zealand & Australia, arriva Stuzzy Oceanic Fish.

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a gamma di crocchette Stuzzy per cani di taglia media e grande, monoproteica ed ipoallergenica, era finora apprezzata anche per la provenienza delle carni di agnello e cervo: i pascoli spaziosi ed incontaminati dell’Australia e della Nuova Zelanda. Oggi, dato il successo crescente, alle due referenze Stuzzy dog New Zealand & Australia si aggiunge il nuovo Stuzzy Oceanic Fish, totalmente ipoallergenico perché nella composizione ha una unica fonte di proteine animali, ovvero il pescato oceanico, cioè pesce di alta qualità e particolarmente gustoso. Inoltre, grazie anche alla presenza di riso e proteina di patata, il prodotto risulta altamente digeribile e contribuisce a proteggere il cane dalle intolleranze alimentari oggigiorno, purtroppo, sempre più frequenti nella popolazione canina. Inoltre, tutta la linea contiene erbe medi-

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cinali dalle interessanti proprietà: • Il ribes nero e rosa canina apportano bioflavonoidi che, associati agli acidi grassi Omega 6 e Omega 3, stimolano le difese immunitarie • Tarassaco, uva ursina e cardo mariano aiutano l’organismo ad eliminare le tossine • Yucca schidigera, polpa di cicoria, i FOS (fruttoligosaccaridi) ed il lievito di birra (il quale apporta vit. Gruppo B) svolgono un’azione prebiotica, favorendo una efficace assimilazione dei nutrienti e contribuiscono al controllo dei cattivi odori. Il proprietario del cane di taglia media e grande può quindi scegliere ora tra 3 tipi diversi di cibo secco a marchio Stuzzy, in formato 12 kg, nell’assoluta tranquillità di dare al proprio fedele amico un alimento completo e gustoso, che contribuirà a mantenerlo sano giorno dopo giorno. ●


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Salute e igiene

VIRBAC s.r.l. Via Ettore Bugatti, 15 20153 Milano Tel. 02. 4092471 - Fax 02.40924777 virbac@virbac.it www.virbac.it

Antiparassitari spot-on: è meglio col ferma goccia Virbac, azienda farmaceutica veterinaria che dal 1968 si occupa esclusivamente della salute animale, presenta l’innovativo ed esclusivo sistema spot-on con ferma goccia per la prevenzione da ectoparassiti.

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rriva la primavera, il caldo e le giornate si allungano. Capita più spesso di uscire a passeggio con il proprio cane e anche il gatto preferisce passare più tempo all’aria aperta, ma i pericoli sono in agguato. Dopo una gita in campagna o anche solo una passeggiata al parco con il cane, una giornata trascorsa in giardino per il gatto, è possibile che i pet siano invasi da pulci e zecche, ospiti indesiderati durante tutto l’anno, ma più aggressivi in questa stagione. È arrivato il momento di pensare seriamente alla prevenzione antiparassitaria. Talvolta è veramente complicato tenere lontano pulci, zecche e altri parassiti, che possono rappresentare motivo di rischio per la salute degli amici quattro zampe. Virbac, azienda farmaceutica veterinaria, da più di quarant’anni punto di riferimento globale nel settore della salute animale e tra le più importanti case farmaceutiche veterinarie a livello mondiale, offre un’ampia gamma di prodotti antiparassitari per cani e gatti.

L’ESCLUSIVO SISTEMA FERMA GOCCIA In seguito ai risultati di un’importante ricerca di mercato effettuata da Virbac a livello europeo sui proprietari di cani e gatti, è emerso che una delle principali cause di insuccesso dell’efficacia di uno spot-on è la non corretta applicazione della pipetta. Per questo, Virbac ha brevettato a livello europeo il primo spot-on con sistema FERMA GOCCIA, completamente innovativo che permette di avere il pieno controllo della dose somministrata. Negli spot-on ci sono infatti solo poche gocce di prodotto ed è quindi particolarmente importante che il contenuto venga somministrato nella sua interezza perché anche la minima perdita può compromettere l’efficacia del trattamento. La pipetta con sistema ferma goccia evita qualsiasi perdita di prodotto involontaria e rende più preciso il controllo della dose somministrata. Il FAB (Feline Advisory Bureau - organizzazione dedicata alla salute e al benessere della popolazione felina) ha riconosciuto lo spot-on Virbac come il più innovativo e il più semplice da utilizzare.

LA NOVITÀ PER I CANI: VIRBAC ASSOCIA LE PROPRIETÀ DI PERMETRINA E FIPRONIL PER UNA DOPPIA EFFICACIA Lo spot-on con sistema FERMA GOCCIA è un brevetto di Virbac a livello europeo ed è presente in tutte le formulazioni antiparassitarie, già presenti sul mercato e destina-

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te sia al cane che al gatto. Dall’esperienza e dalla ricerca Virbac nasce oggi l’innovativo antiparassitario spot-on per cani con l’esclusivo sistema FERMA GOCCIA, in grado di proteggere l’animale dai quattro principali ectoparassiti presenti in Europa: non solo zecche e pulci ma anche flebotomi (vettori di trasmissione di Leishmaniosi) e zanzare. Il nuovo antiparassitario Virbac associa infatti le proprietà di Fipronil e Permetrina, aumentando così l’efficacia acaricida, insetticida e repellente, per una protezione completa per quattro settimane con una singola applicazione. È inoltre più efficace rispetto ad altri prodotti con uguale formulazione perché contiene più Permetrina. Il nuovo antiparassitario Virbac è la soluzione spot-on perfetta per cani di differenti razze e taglie e differenti stili di vita, quindi per tutte le esigenze.

PREVENZIONE TUTTO L’ANNO, SOPRATTUTTO CONTRO LA LEISHMANIOSI Tutti gli spot-on Virbac si presentano al mercato con un prezzo molto interessante, per garantire l’accessibilità a tutti i proprietari e soprattutto per permettere a chiunque di poter effettuare una prevenzione per tutto l’anno garantendo così a cani e gatti la miglior protezione antiparassitaria. In più Virbac, specialista in Leishmaniosi, consiglia a tutti i proprietari di cani, di agire contro questa temibile malattia su più fronti: l’uso di antiparassitari esterni ad azione repellente (che prevengono la puntura del flebotomo) e il vaccino che invece potenzia il sistema immunitario del cane per proteggerlo dalla malattia dall’interno. Virbac, shaping the future of animal health.

CONFEZIONI DISPONIBILI: spot-on 4 pipette per cani di taglia toy 1,5 - 4 Kg di taglia piccola 4 - 10 Kg di taglia media 10 - 20 Kg di taglia grande 20 - 40 Kg di taglia gigante 40 - 60 Kg ●


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Speciale toelettatura - Professione LA TOELETTATURA “ON THE ROAD”

La toelettatura ambulante è un’attività altamente flessibile, un servizio davvero su misura, quasi “sartoriale”

Laura Seguso Trend observer

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er affrontare al meglio questa opportunità lavorativa, partiamo da due realtà. Il primo dato è che nonostante la crisi, il comparto degli animali da compagnia è in crescita. Il trend lascia un po’ sorpresi, ma è facilmente

spiegabile visto che i pet hanno il ruolo di membri effettivi del nucleo familiare. In Italia vivono in famiglia 14 milioni tra cani e gatti (dati 2013 di Euromonitor contenuti nell’ultimo rapporto ASSALCOZoomark 2014) e il loro numero è in costante aumento. Così come è certo che i proprietari di animali, oberati come tutti da mille impegni, necessitano di soluzioni e servizi sempre più su misura, rapidi ed efficaci. E questa è la seconda considerazione: una buona percentuale dei proprietari di pet, approfitterebbe volentieri di un servizio che possa consentire loro un risparmio in termini di tempo

e fatica. La toelettaura itinerante è ancora giovane ma potrebbe essere un investimento in grado di ampliare il business sia per chi desideri avviare un’attività sia per chi volesse potenziare il raggio di azione del negozio. Il business della toelettatura itinerante La toelettatura è un appuntamento periodico con delle scadenze fisse per i proprietari dei pet, sia che essi vivano in appartamento sia nel giardino. La sequenza: prendi il cane - mettilo in macchina - portalo al toelettatore - fai un

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Speciale toelettatura - Professione giro nell’attesa - vallo a riprendere - riportalo a casa richiede come minimo 23 ore. Perché non “andare incontro” a questa necessità direttamente con un furgone attrezzato, sollevando il proprietario del pet da questa incombenza? Il business della toelettatura itinerante è interessante e, se ben gestito, può rivelarsi redditizio. Qualcuno ci ha già provato oltreoceano: la toelettatura mobile è un servizio già ampiamente diffuso in Nord America e Australia seppur non manchino esempi anche in Gran Bretagna e Irlanda. In tutti i casi è stato un vero successo. E qualcosa si muove anche nel nostro Paese. La situazione in Italia In Italia esiste il petshop tradizionale che su richiesta offre il servizio a domicilio, del tutto paragonabile a quello di un parrucchiere, in cui il professionista esegue la toelettatura presso l’abitazione in cui risiede il pet. Esiste poi il business della toelettatura self service, ovvero dei siti per “lavaggi fai da te”

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Speciale toelettatura - Professione “allestimento veicoli toelettatura”) equipaggiandoli di tutte le attrezzature necessarie allo svolgimento della toelettatura ambulante. Il mezzo deve essere suddiviso internamente nella zona di lavoro e nel vano attrezzature. I compartimenti devono essere facilmente lavabili e sanificabili. Per questo motivo la soluzione di riferimento è un rivestimento interno in vetroresina completamente sigillato, che ricopra anche i cavi elettrici e gli attacchi per le diverse apparecchiature. L’impianto elettrico include lampade a led ad alta luminosità collocate nella zona lavoro, prese d’utilizzo per le tosatrici, phon e salvavita. Per riscaldare l’acqua è necessario uno scaldabagno elettrico della capacità di 50-100 litri. Vanno poi installate e ancorate a parete e/o pavimento le attrezzature che costituiscono la componentistica di maggiore dimensione: vasca, tavolo (di tipo idraulico per essere agevolmente regolato in altezza a seconda della taglia del cane), soffiatore per rimuovere il pelo della tosatura, cappa di aspirazione e phon. Sono presenti e indispensabili i serbatoi per l’acqua chiara (dai 100 ai 400 litri, a seconda del mezzo) e per l’acqua scura dotati di pompe di pressione. Per il funzionamento di tutta l’attrezzatura occorre infine un generatore silenziato da 4500 Watt alimentato a benzina. Utili ma opzionali, il condizionatore e un riscaldatore supplementare della zona di lavoro.

molto ben attrezzati, attivi anche 24 ore al giorno, di frequente avviabili in franchising. C’è anche chi, munito di un apposito furgone attrezzato, offre un servizio di toelettatura ambulante a domicilio. Sono ancora pochi coloro che si dedicano a quest’attività. Per entrare in questo promettente settore di mercato è indispensabile aver frequentato un corso per diventare toelettatori e disporre di un furgone adeguatamente equipaggiato. L’iter burocratico per ottenere il permesso sanitario della ASL è invece una procedura da affidare a un

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professionista in quanto è una prassi non ancora codificata. L’allestimento del mezzo Tutte le procedure per la messa in opera dell’attività possono essere gestite autonomamente, oppure, per semplificare, è possibile affidarsi a marchi in franchising che offrono il pacchetto completo di soluzioni applicative. Esistono alcune officine specializzate in grado di curare l’allestimento dei furgoni (per trovarle è sufficiente inserire in un motore di ricerca le parole chiave

Documenti e attestazioni Al termine del processo l’azienda specializzata, che ha fornito e installato l’allestimento, deve rilasciare le certificazioni inerenti, i lavori eseguiti e i macchinari messi in opera. Le certificazioni delle apparecchiature e l’esistenza della marchiatura CE devono invece essere richieste al fornitore delle attrezzature di toeletta collegate all’impianto elettrico. Una volta in possesso dei requisiti e dell’autorizzazione dell’ASL competente, le prestazioni d’opera possono avvenire in qualsiasi località del territorio nazionale. Attenzione: i Comuni potrebbero reclamare una tassa per l’occupazione di suolo pubblico, quindi converrà sostare in aree private, previo accordo con i proprietari, o chiedere un permesso alla vigilanza urbana in caso di aree pubbliche.


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Speciale toelettatura - Professione

Dove svolgere l’attività È possibile lavorare in luoghi che vanno dai piccoli agglomerati urbani, magari sprovvisti di negozio di toelettatura, fino alle grandi metropoli nelle quali la domanda di servizi a domicilio per i pets è già ampia e sperimentata (consegne a domicilio, dog sitter, dog taxi). Oltre alle famiglie moderne con mille impegni e poco tempo, un importante target commerciale è rappresentato dagli anziani che spesso vivono con un pet. In questo caso non è il tempo il fattore limitante, bensì la fatica. Con i dovuti accordi con la proprietà è possibile, in giornate prestabilite, dare un supporto di tagli e stripping nelle strutture self-service ove non vi sia un locale destinato ad acconciare i cani. Sono molte le situazioni in cui una toeletta ambulante può operare con successo a patto di fornire un servizio adeguato al prezzo di mercato e seguendo regole etiche di concorrenza leale.

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Il look esterno Il furgone attrezzato è strumento promozionale di se stesso: una bella immagine è promessa di un buon lavoro! La carrozzeria è un ottimo supporto per il proprio marketing tramite l’utilizzo di adesivi. Il messaggio dovrà essere ben visibile e illustrare in modo semplice, comprensibile e diretto a quale attività è adibito il mezzo, un numero di telefono per le prenotazioni e un sito internet che illustra nel dettaglio l’attività, per coloro che, prima di tutto, vogliono informarsi. La promozione sulla carrozzeria non può essere improvvisata, anzi, deve essere un lavoro studiato ed eseguito accuratamente. La grafica in generale deve essere gradevole e accattivante per attrarre anche l’attenzione di passanti e curiosi, giacché si tratta di un mezzo che svolge la sua attività proprio in strada.

Come proporsi I luoghi dove far conoscere la propria attività sono prima di tutto i negozi che vendono articoli per i pet, i veterinari e gli allevatori. All’estero la toelettatura ambulante svolge un lavoro di pregio presso i rifugi/canili perché i pet lavati e toelettati diventano spesso così graziosi da avere una chance in più per l’adozione. Non è da sottovalutare il sodalizio con altri commercianti che lavorano in strada, come gli edicolanti, i fiorai e i chioschi ambulanti. In generale è una buona idea farsi conoscere da tutti i negozianti, soprattutto da quelli dove c’è un frequente via vai di clienti come i bar, i fornai, ma anche i parrucchieri (in fondo, anche qui ci si rifà il look). Tutti luoghi dove c’è a disposizione tempo per conversare. Una scorta di volantini e biglietti da visita sempre nel furgone permette di gestire le pause, sfruttando il fatto di essere itineranti, per farsi un po’ di pubblicità. Se ci si reca per una toelettatura su appuntamento in una zona dove l’attività non è ancora conosciuta, vale la pena di spendere qualche minuto per lasciare volantini nei condomini di tutta la via, e anche nei negozi. Qualche aiuto per iniziare Questa attività in Italia può ancora essere considerata una “nuova iniziativa”. Per chi volesse intraprenderla, vale la pena documentarsi sui bandi che si rivolgono ad attività innovative, per esempio i “Bandi europei per nuove iniziative”. Anche il “Fondo per il microcredito” può rappresentare una risorsa. Per chi, invece, volesse prima fare un’esperienza presso attività analoghe già avviate all’estero, esiste il Programma di finanziamento per i giovani imprenditori Erasmus promosso dalla UE per fare esperienza presso PMI (Piccole Medie Imprese) estere. Questo bando non offre fondi per iniziare l’attività bensì per andare ad apprendere le corrette tecniche all’estero. ●






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Speciale toelettatura - Tecniche di lavoro LO STRIPPING

Tutti gli accessori che il toelettatore può usare in un’arte immutata nel tempo

Luca Stegani Maestro di toelettatura Apt Bologna

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rima di parlare degli attrezzi, ricordiamo brevemente in cosa consiste lo stripping e quando sia necessario eseguirlo. La tecnica definita col nome stripping si pratica non solo nei terrier ruvidi, ma anche negli schnauzer, irish wolfhound, griffoncini di Bruxell, spesso negli spinoni italiani e segugi da show, in modo leggermente diverso nelle razze spaniel, finendo con i meticci a pelo forte. La tecnica serve a eliminare il pelo morto in eccesso sul cane e a disegnarne la linea; è necessario per la salute del pelo ruvido e ne esalta la sua bellezza, rendendolo più duro, lucente e sano. A fine lavoro, il cane potrà avere rarefazioni sul pelo o lievi arrossamenti nelle parti più corte; l’imprevedibile buco nel pelo, potrà capitare anche nel lavoro del più abile maestro, ecco perché a una distanza di 20 giorni, è consigliabile “ripassare” il cane, con il trimming (ovvero la definitiva messa a posto), per sistemare il pelo residuo non strappato, migliorare le linee e riguardare il lavoro eseguito nel suo complesso. Una seduta di stripping è lunga e faticosa e può va-

riare da 2 a 6 ore a seconda della grandezza del cane. Solo dopo una certa esperienza la pratica diventerà più fluida e veloce con tempi più brevi e risultati migliori. Lo stripping vero e proprio, non è solo una tecnica, ma una vera arte, consente di realizzare una scultura del mantello del cane e sublimarne le caratteristiche. Un’arte che va scomparendo. Il mercato degli accessori da toelettatura,

è in continua evoluzione. Sono stati inventati, migliorati, modificati migliaia di prodotti. L’unico accessorio che, al contrario, è rimasto perfetto come concepito, è il coltellino da stripping (stripping knife), vero partner del groomer specializzato in tale arte. Nel corso degli anni, i costruttori artigianali, produttori dei migliori coltelli, sono diminuiti sensibilmente perché il mercato si è orientato quasi esclusivamente verso

Coltelli economici.

Coltello large.

Coltelli stripping 1.

Coltello medio alto livello.

Coltello abrasivo. Coltello multi.

Art stripping coltello hars coat.

Coltello artigianale.

Coltello strip fine.

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Speciale toelettatura - Tecniche di lavoro CHI CREA COSA E COME I vari coltelli da stripping presenti sul mercato, sono spesso nati dall’amore di groomer professionisti che volevano attrezzi sempre più performanti. I materiali con cui sono forgiate le lame sono differenti leghe d’acciaio, sottoposte a trattamenti termici e a trattamenti di superficie. La fresatura, in particolar modo, fa sì che ogni coltellino abbia qualcosa di diverso. Impugnato un coltellino, deve “sentirsi in mano”, ecco perché è decisiva l’ergonomicità, per diventare un tutt’uno con la mano nel suo lungo lavoro. Ogni groomer deve possedere almeno una decina di stripping knife nel proprio laboratorio, perché, il continuo esercizio dimostrerà che ogni pelo, ha il suo giusto coltellino!

la toelettatura commerciale a tosatrice elettrica: pratica sicuramente più veloce e meno faticosa, ma a svantaggio del pelo ruvido.

che genera crampi alla mano. Un eventuale aggiunta di spessore in tela o legno, così da rendere più ampia l’impugnatura ne agevola l’uso prolungato.

Coltello da stripping extra fine. È adatto allo strip “a pelle“ per l’interno delle orecchie, le guance (ritocco) e il sottogola. Assolutamente incisivo, disegna perfettamente la maschera a lato degli occhi in modo impeccabile.

Pietra pomice. Usata in modo diffuso per la rifinitura, sostituisce, se la pietra è di piccole dimensioni, il coltellino per aggrappare il pelo. La pietra pomice strofinata, nel verso del pelo, permette di eliminare il sottopelo residuo. Per una migliore presa vi è chi utilizza i guanti.

Coltello da stripping fine. Ottimo per la testa, l’esterno delle orecchie, che richiedono una maggiore delicatezza nel tocco; i denti stretti, infatti, lo rendono abbastanza sicuro evitando che si pianti nella cute ferendola. Indispensabile per il petto e la spalla, va usato con attenzione nella zona dei genitali. Perfetto, se usato per il trimming.

Ditali e condom. Sono cappucci di diverso spessore, da infilare nel pollice

Coltello da stripping medio. Questo accessorio è il vero tuttofare per quasi tutte le zone del cane, è il coltellino più venduto e il più usato. Coltello da stripping extra fine large o hars coat. Viene usato per “decespugliare” il cane con il pelo decisamente incolto. L’utilizzo di questi coltellini, deve evitare le zone dove la pelle è più sottile, meglio se utilizzati esclusivamente per la zona della schiena, dove, vista la larghezza dei denti, è più difficile ferire il cane. Coltellini abrasivi. Lanciati sul mercato da pochissimi anni, hanno la caratteristica di strappare in modo efficace. La loro applicazione migliore è per rifinire il cane durante l’operazione di trimming. Unico neo, la caratteristica di essere particolarmente scomodi, in quanto dotati di impugnatura sottilissima

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Polvere da stripping.

Slanatore.

e nell’indice, per strippare a mano il pelo senza nessun altro ausilio. Questa tecnica, denominata plucking è un’arte usata alle origini dello stripping, decisamente faticosa ha il pregio di determinare il risultato finale in assoluto più naturale. È la manualità preferita dalle donne probabilmente perché aiuta moltissimo la presa del pelo sebbene abbia come contropartita, la sensazione di non sentire perfettamente la presa. Slanatore. Un accessorio dotato di diversi tipi di lame a seconda delle razze trattate; un esempio per tutti nei terrier va usato il 20 denti. Appena acquistato il filo delle lame è tagliente quindi taglia e spezza il pelo. A tale proposito, si deve e si può, toglierne il filo di taglio sfregando le lame con pane secco o fette biscottate. Solo a questo punto diventa un prezioso attrezzo per “slanare” il pelo ruvido soprattutto se abbinato al gesso o alla polvere. Con questa manualità, togliendo un’alta percentuale di pelo in eccesso, agevoleremo il successivo uso del coltello, riducendo i tempi di lavorazione. Gesso e polveri. Il gesso rende il pelo “aggrappabile” dagli strumenti da lavoro (facilita la presa) e lo irrigidisce alzandolo, così da poterlo strappare al meglio. Di fatto, gesso e polveri, rendendo il pelo secco, migliorano l’azione di stripping e di conseguenza abbassando lo stress al cane. Attualmente in commercio esistono anche polveri a base minerale o di magnesio. Consigliabile l’uso di un’apposita spazzola morbida per spargere gesso o polveri sul manto. Con gesso e polveri analoghe, si usa fare anche il plucking, ovvero lo stripping a punta di dita. Manutenzione e pulizia. Ogni coltellino, durante e a fine lavoro va pulito tra i denti con un semplice spazzolino per l’igiene orale. Questa pratica consente di togliere ogni possibile residuo di pelle, grasso, gesso, sudore, forfora e altri possibili detriti. Solo dopo un’accurata pulizia si può procedere col disinfettare lo strumento con prodotti specifici nei tempi e nelle modalità indicate sulla confezione. A strumento asciutto potremo stendere, con carta del tipo panno assorbente, un velo di olio così da assicurare all’acciaio lunga vita. ●


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Alimentazione del gatto

Per ulteriori informazioni sull’azienda e sui prodotti, visitare il sito www.purina.it oppure chiamare il Numero Verde 800 525 505

Gourmet presenta Soup, una novità in esclusiva in Italia per il canale specializzato Gourmet Soup è una nuova esperienza di gusto per i gatti più raffinati: una vera e propria zuppa con filetti di tonno naturale e pollo naturale finemente tagliato in un delicato brodo, disponibile in buste da 40 g. Ingredienti sorprendenti sia agli occhi che al palato, uniti a un delizioso brodo, per fornire parte della razione quotidiana raccomandata di acqua.

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hi ha un gatto in casa sa quanto sia importante la scelta della sua alimentazione: varia e di qualità, con un costante apporto di elementi nutritivi per garantire una dieta equilibrata e sana. La presentazione del prodotto, la consistenza e il gusto sono elementi fondamentali da considerare nella scelta del pasto per il gatto, a cui si aggiunge anche l’importanza di un’idratazione adeguata. Per queste ragioni i proprietari valutano diversi criteri: novità delle ricette, palatabilità e ricercatezza nella presentazione del prodotto. È proprio dalla conoscenza dei gatti e dei loro proprietari che nasce Gourmet Soup: un alimento complementare, dal gusto irresistibile, servito in un raffinato e delicato brodo. Un’insolita combinazione di consistenze solide e liquide: con carni o pesce serviti nel delicato brodo in cui sono stati cucinati, per regalare al gatto un’esperienza di gusto unica, sorprendente sia agli occhi che al palato. La componente liquida presente, rappresentata dal brodo, oltre a rendere il prodotto particolarmente gustoso per il gatto, permette di fornirgli, mentre si nutre, parte della razione giornaliera d’acqua raccomandata. Gourmet Soup sorprenderà anche il proprietario, grazie all’eccellente cosmetica degli ingredienti naturali quali il tonno e il pollo, che sono ben visibili all’interno del brodo. Il prodotto si presenta in quattro varietà, tre con pesce e una con carni: con filetti di tonno naturale e gustose verdure, con filetti di tonno naturale e gamberetti interi, con filetti di tonno naturale e deliziose acciughe, con pollo naturale finemente tagliato, tutte servite in un delicato brodo. La nuova gamma Gourmet Soup è presentata in una confezione dal design moderno ed attraente, in comode buste da 40 g. Una vera sorpresa per gli occhi e per il palato del gatto di casa con cui celebrare la sua impareggiabile

raffinatezza e offrire un alimento complementare di nuova concezione. Per maggiori informazioni sulla gamma Gourmet, marchio leader nel segmento umido monoporzione gatto, consultare il sito www.gourmet-gatto.it. Gourmet è un brand di Purina, azienda in cui da oltre 85 anni ci impegniamo per fornire agli animali da compagnia alimenti e prodotti per la cura, l’igiene ed il gioco. In Purina custodiamo un piccolo segreto che fa una grande differenza e che ispira il nostro lavoro: crediamo che quando fra una persona e un animale da compagnia nasce un legame, la vita diventi più ricca. E ci impegniamo ogni giorno per giocare un ruolo importante in questo arricchimento, attraverso prodotti e servizi, e ad un impegno costante nella promozione di conoscenza, rispetto e cura degli animali da compagnia. Scopri di più su www.purina.it. ●

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Fiere internazionali

Aspettando Zoomark Prepariamoci per l’edizione speciale del Romeo Grooming, il cui ricavato andrà in beneficenza.

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omeo Grooming è un nuovo concetto di gara di toelettatura “interattiva” che nasce da un’idea di Simona Chelli e Chiara Piccionetti, per dare la possibilità a tutti i neo toelettatori di debuttare nel mondo delle gare, e a quelli più esperti di cimentarsi in una competizione innovativa, che offre la possibilità di interagire con i giudici chiedendo loro consigli e suggerimenti su tecnica e linea del cane, trasformando la gara da momento di pura competizione a occasione di scambio, formazione e crescita professionale. Giunte ormai alla quarta edizione di questa particolare gara, Simona e Chiara hanno deciso, in collaborazione con la Iv San Bernard, di organizzare un’edizione speciale del ROMEO GROOMING in occasione di Zoomark 2015, riproponendo altresì anche una lodevole iniziativa benefica che ha sempre accompagnato questa kermesse: l’intero ricavato delle iscrizioni sarà infatti devoluto in beneficienza all’associazione KOMERA RWANDA che assiste la popolazione di Gatare, procurando loro tutte le cose indispensabili ma che lì mancano: dalle medicine alle forniture ospedaliere, dai forni per il pane ai vestiti (per ulteriori info: www.komerarwanda.org). È proprio in virtù di questa importante missione sociale che Mirco Aringhieri e Zoomark hanno fortissimamente voluto sponsorizzare e dare spazio e risonanza a questa gara nel-

l’ambito di un’importantissima fiera del pet, perché se, come si ricorda nel sito di Komera Rwanda, “Nel nostro mondo non si riesce più a fare a meno del superfluo mentre là manca anche l’indispensabile”, Romeo Grooming dimostra che anche un’iniziativa apparentemente “frivola” come una gara di toelettatura può contribuire a fare del bene ai meno fortunati. La gara ROMEO GROOMING è aperta a tutti coloro che non hanno mai vinto medaglie d’oro in gare nazionali ed internazionali regolamentate dall’E.G.A. Membri della giuria, presieduta dalla stessa Chiara Piccionetti, saranno nientepopodimeno che Paola Acco, Biagio Cellamare e Marco Vaccaroni che, oltre a intervenire per consigliare tutti i partecipanti, proclameranno i vincitori delle varie categorie fra cui Miglior Tecnica (Spaniel, Barboni, Stripping e Forbice), e premieranno il Workshop più originale, il toelettatore più giovane, oltre a insignire di attestato, trofeo e una fornitura in prodotti Iv San Bernard, i primi classificati di ogni categoria e ovviamente consegnare il trofeo al Best in Show. La gara avrà luogo il giorno sabato 9 maggio presso l’area Centro Servizi dello spazio fieristico BolognaFiere, mentre la domenica 10, sempre nello stesso spazio, si svolgerà il galà di premiazione. PROGRAMMA: SABATO 9 MAGGIO Mattina: Stripping - razze a forbice - campioni Romeo 8.00 Ingresso 8.30 Pre-giudizi 9.00 Inizio gara 11.30 Fine gara 12.00 Annuncio finalisti Pomeriggio: Spaniel - workshop - barboni 13.30 Pre-giudizi 14.00 Inizio gara 16.30 Fine gara 17.00 Annuncio finalisti Informazioni dettagliate e regolamento completo sono disponibili sul sito dell’organizzazione www.romeogrooming.it ●

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Alimentazione del cane

www.mondialpetdistribution.com info@mondialpetdistribution.com www.fortesan.it Acquista on line: www.fortesanshop.it

Specialistick Nutraceuticals® Quando il benessere è certificato Tra ricerca scientifica e amore per la salute degli animali: una innovativa linea di crocchette per cani firmata Fortesan.

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l 65% del sistema immunitario del cane si trova nel tratto digerente. Alla luce di questo dato risulta evidente come il concetto di alimentazione si sia nel tempo evoluto, acquisendo nuovi e importanti significati, in relazione allo stato di salute dei nostri amici animali. Fortesan ha scelto di investire su questa strada, per offrire un prodotto innovativo che abbia a cuore il benessere dei nostri amici a quattro zampe: così è nata l’innovativa linea di crocchette per cani Specialistick Nutraceuticals®. Forte della qualità assoluta del proprio prodotto, Fortesan ha anche stipulato una convenzione con il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino, incaricato di verificare periodicamente i tenori analitici dell’alimento (umidità, proteine, grassi, fibra e ceneri) e di certificarne i valori. Attraverso un’accurata scelta di materie prime, una formulazione che rispetta i fabbisogni nutritivi dell’animale, un’ottima appetibilità e tecnologie di fabbricazione all’avanguardia, la linea Specialistk Nutraceuticals® - oltre ad apportare importanti elementi nutritivi e favorirne il corretto assorbimento - contribuisce a mantenere attivo e funzionante il sistema immunitario del tratto digerente. Alla base dell’efficacia del prodotto si trova l’Immunobeta®, un prebiotico costituito da 3 componenti della cellula del lievito (Saccharomyces cerevisiae) e prodotto tramite un processo brevettato di estrazione e concentrazione che, favorendo il corretto funzionamento intestinale, consente di aumentare le difese immunitarie del cane e mantenerlo in ottimale stato di salute. I componenti - BetaGlucani, Mannano-oligosaccaridi e Nu-

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cleotidi - sono dei prebiotici naturali conosciuti anche come “nutraceutici”, cioè sostanze che hanno una importante funzione sull’organismo animale rafforzandone le condizioni di benessere, vitalità e salute. I prebiotici naturali sono sostanze indispensabili per mantenere in vita i microrganismi benefici intestinali e svolgono un’importantissima azione di prevenzione dalle malattie. Sempre preziosi per il benessere quotidiano del proprio cane sono poi gli acidi grassi essenziali - Omega 3, Omega 6 e Biotina - che contribuiscono a mantenere sane le articolazioni, la cute e il pelo, perché una sana alimentazione non è solo un fatto di benessere interiore ma anche di evidenza estetica e funzionale. La linea Specialistick Nutraceuticals® si articola in 8 varianti. A base di pollo e riso troviamo Junior Mini-Medium e Junior Maxi per cuccioli di ogni taglia; Maintenance MiniMedium e Maintenance Maxi per cani adulti; Light&Senior per cani in sovrappeso o con ridotti fabbisogni calorici e per cani anziani; Energy è invece un prodotto pensato specificamente per cani adulti che svolgono una intensa attività sportiva. Le varianti Fish&Rice con pesce e riso e Lamb&Rice con agnello e riso si caratterizzano invece per la loro natura ipoallergenica, in grado quindi di prevenire le più comuni forme di intolleranze alimentari. I prodotti sono disponibili nelle grammature da 750 g, 3 kg e 12 kg (Energy solo 12 kg) e si possono trovare in tutti i centri Fortesan, nei migliori negozi specializzati e presso i corner veterinari. ●


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Speciale toelettatura - Impariamo a fotografare UN PICCOLO TOCCO ARTISTICO

Tommaso Urciuolo Fotografo e videomaker

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a fotografia può essere un’arma a doppio taglio se non sapientemente realizzata, in particolar modo in un settore come la toelettatura che fa dell’immagine il proprio punto di forza. Ed è per questo motivo che bisogna dedicare alcuni minuti a impratichirsi in questa attività.

Dalle forbici alla fotocamera: quanto è importante immortalare il proprio lavoro per documentare o fidelizzare il cliente

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Speciale toelettatura - Impariamo a fotografare Le motivazioni Attraverso i social network è possibile pubblicizzare e diffondere il proprio operato e lo scatto che si realizza, risulta essere un vero e proprio biglietto da visita. Inoltre, può essere molto utile far visionare al cliente un portfolio dei propri lavori, ovvero una raccolta di scatti fotografici che documentino la propria abilità e le proprie competenze. Una bella immagine è il modo migliore per memorizzare il risultato della manualità messa in atto su ogni singolo soggetto; essa, nel tempo, può costruire un database dei lavori effettuati fungendo da riepilogo per un confronto tra le diverse toelettature realizzate sullo stesso pet. Infine un’idea, per abbellire il proprio salone, è stampare gli scatti e affiggerli alle pareti, un modo per far apprezzare ai clienti in attesa le abilità del toelettatore. Cosa si deve aggiustare Prendendo in esame scatti pubblicati in rete, si notano, tra le inesattezze più comuni: la sfocatura, il mosso e un bilanciamento del bianco non proprio ottimale. Per non parlare, poi, dei vari elementi di disturbo presenti nell’inquadratura e di una post produzione da affinare. Tutto questo va assolutamente a penalizzare il lavoro del toelettatore che, per quanto possa essere eccelso, in fotografia non rende al meglio. Prepariamo la location Prima di posizionare il cane o il gatto da fotografare sul tavolo da toelettatura molto importante affinché si abbia una visione globale del lavoro eseguito - assicurarsi che intorno al soggetto non vi siano fattori di disturbo. Poster attaccati alla parete, estintori, caloriferi possono inficiare lo scatto mentre la presenza di utensili della lavorazione, peli, asciugamani sporchi depongono in maniera non positiva sulla visione complessiva della struttura. Tutti questi elementi se presenti, andrebbero rimossi dall’inquadratura. È possibile applicare, secondo le dimensioni dell’animale da fotografare, un cartoncino, o telo monocromo così che abbia la funzione di fondale neutro. Per dar maggior risalto al pet, con soggetti chiari, sarebbe opportuno adoperare tonalità scure mentre con soggetti scuri, uno sfondo chiaro. Cavalletto: un amico in più! La foto quanto più è nitida, tanto più

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PRIMA dà modo all’osservatore di analizzare anche il minimo particolare. Per avere la mano ferma, è cosa ideale servirsi di un apposito cavalletto, in modo tale da evitare che lo scatto risulti mosso e poco nitido. Adoperando anche l’opzione “autoscatto” è possibile evitare anche il semplice movimento dovuto alla pressione del dito sul pulsante eliminando ulteriori sollecitazioni sulla camera. Led sì, flash no Poiché, il più delle volte, le sale di toelettatura sono illuminate da vari tipi di lampade insufficienti per una buona realizzazione di uno scatto fotografico è necessario un bilanciamento del

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bianco ad hoc, con l’uso di un faretto a led. Così facendo si può illuminare il soggetto con una giusta quantità e qualità di luce. Non puntare il faretto direttamente sul soggetto, perché si creano delle ombre molto dure, nette e marcate, e si appiattisce l’immagine. La fonte led va indirizzata contro una parete o il soffitto per poi colpire, con luce riflessa, il soggetto. Per i fotografi più smaliziati, esistono dei diffusori -soft-box-, realizzati appositamente per questi usi, che si applicano davanti alla lampada ammorbidendo il fascio luminoso. È sconsigliato l’uso del flash, esso oltre a spaventare il pet che si sta fotografando, impressiona il tapetum lucidum del-

l’occhio dell’animale facendo apparire la pupilla iridescente. Il prima e il dopo Per dar maggior risalto al proprio operato e per creare un book adeguato, si consiglia di effettuare due scatti, uno realizzato prima della lavorazione e un altro successivamente così dar far capire su quali aree del manto, e come si è agito. Meglio se i due scatti sono accostati tramite un apposito programma o applicazioni per smartphone realizzate per creare collage fotografici (collage maker). Meglio escludere fronzoli, come cornici arabescate o del testo (per esempio prima e dopo): qualsiasi orpello distrae l’osservatore dall’essenza del lavoro eseguito. ●

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Vitakraft - Italia S.p.a. Tel.: 075 965601 E-mail: info@vitakraft.it - www.vitakraft.it

Snack

Snack per gatti Vitakraft: qualità e innovazione Dalla multinazionale tedesca arrivano in continuazione incredibili novità!

V

itakraft, leader storica nel segmento snack, ha sempre in serbo gustose, sane e naturali novità di prodotto in un mercato come quello degli snack & treats in costante crescita. Dalla multinazionale tedesca arrivano in continuazione incredibili novità per gatti!

di tartaro e placca. Dalla consistenza semi-morbida e con una simpatica forma a “dentino”, Vita Dent è confezionato in un pratico doypack da 75 g salvafreschezza.

CAT YUMS Sono dei morbidi bocconcini con un elevato contenuto di carne, un ripieno delizioso che si vede ad occhio nudo. Sono tra le novità più apprezzate dai gatti di tutte le razze. Una bontà di qualità ma senza zucchero. Questi gustosi snack sono realizzati con i migliori ingredienti ed un procedimento di lavorazione unico: sono cotti al forno molto lentamente. Le varianti sono 3 per accontentare così i gusti di tutti i gatti: formaggio, paté di fegato e salmone. La confezione salva-freschezza con zip richiudibile è da 40 g.

MILKY MELODY I gatti si sa, vanno pazzi per il latte. Milky Melody è lo snack ideale per soddisfare questa naturale passione. Milky melody è una deliziosa crema al latte in pratiche bustine monoporzione. Un piacere salutare data la ridotta quantità di lattosio e l’assenza di zucchero, coloranti, conservanti ed esaltatori artificiali di sapidità. Contiene taurina che ha effetti benefici su vista e cuore. A differenza del latte per gatti, Milky Melody non richiede la conservazione in frigorifero e non necessita di essere riscaldato. È una bontà sana e subito pronta! Una confezione contiene 7 bustine da 10 g.

VITA DENT È lo snack da masticare ideale per l’igiene dentale dei gatti. Uno snack funzionale che, grazie ai pirofosfati che legano il calcio contenuto nella saliva, riduce la formazione

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CRISPY CRUNCH La linea di snack “Crispy Crunch” di Vitakraft è diventata in poco tempo tra le più apprezzate dai gatti domestici grazie alla varietà equilibrata dei gusti, che soddisfa tutte le esigenze e grazie alla formula incredibilmente ghiotta: fuori croccanti fagottini ai cereali e dentro un cremoso ripieno. I “Crispy Crunch” sono disponibili in quattro varianti da 60 g, due classiche (al pollo, gustosi e saporiti e al salmone, una vera delizia per palati fini) e due varianti funzionali (con malto per favorire l’eliminazione naturale del pelo che il gatto ingerisce quanto si prende cura del suo manto e con olio di menta piperita, ideale contro il tartaro e per ridurre l’alitosi).

DISPLAY Per queste novità esclusive Vitakraft ha preparato anche una serie di accattivanti display facili da montare e dal grande impatto visivo, per dare uno slancio alle vostre vendite. Fatevi tentare dai nuovi snack Vitakraft e richiedete tramite il sito www.vitakraft.it il catalogo completo con tutti gli altri snack, troverete anche una linea completa di giochi, accessori, comfort e prodotti per l’igiene e la cura di tutti gli animali da compagnia. ●


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Diritti degli animali

LE LEGGI CHE PROTEGGONO I PET

Gli animali vanno trattati bene e rispettati. In caso contrario, non solo l’uomo si svaluta, ma commette reato menti normativi in vigore sul nostro territorio a tutela degli animali.

Lorena Bassis Esperta in economia e diritto

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’Italia, con l’emanazione di una serie di norme per la tutela degli animali, è stata tra i primi Stati in Europa a prendere in considerazione i pet come esseri di diritto e li difende da maltrattamenti, abbandoni e uccisioni. Vediamo quali sono i principali riferi-

L’abbandono - una piaga (non solo) estiva Quando arriva il momento della partenza per le vacanze prendono il via spot e campagne promosse per evitare l’abbandono e vediamo scendere in campo nomi noti dello spettacolo e della cultura per sensibilizzare i cittadini contro questo gesto crudele e degradante per una società civile. Nonostante i passi avanti compiuti negli anni, il fenomeno dell’abbandono continua a sopravvivere. Viene definito come l’allontanamento imposto a un ani-

male d’affezione del quale si sia proprietari e per ottenere tale scopo l’animale è, in genere, liberato in luoghi lontani, dai quali si prevede non possa riavvicinarsi all’abitazione in cui era vissuto sino quel momento. La Dichiarazione universale dei diritti dell’animale - sottoscritta il 15 ottobre 1978 presso la sede dell’UNESCO a Parigi - sancisce all’articolo 6 che “L’abbandono di un animale è un atto crudele e degradante”. In Italia l’abbandono è un reato punito dall’articolo 727 del codice penale come è citato dal primo comma: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della catti-

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Diritti degli animali vità è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”. Inoltre, secondo il Ministero della Salute, “…chi abbandona un cane, dunque, non solo commette un illecito penale, ma potrebbe rendersi responsabile di omicidio colposo”. Un particolare gemellaggio Secondo fonti americane riprese da Link Italia (un’associazione di professionisti che si è dedicata allo studio sulla correlazione fra maltrattamento di animali e violenza interpersonale nel nostro

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Paese www.link-italia.net), oltre il 70% delle donne che hanno denunciato maltrattamenti hanno segnalato anche violenze sui pet. C’è una stretta correlazione tra i maltrattamenti contro gli animali e la violenza sui soggetti considerati più deboli. A dimostrarlo sono le ricerche condotte da molti anni, soprattutto negli Stati Uniti e in Spagna, che dimostrano come i due fenomeni vadano spesso di pari passo. Denunciare il maltrattamento contro gli animali è quindi un atto di civiltà non solo verso gli animali stessi ma può con-

tribuire a prevenire episodi di violenza in generale. L’articolo 544-ter del Codice Penale stabilisce che “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 a 18 mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli


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Diritti degli animali za ha dimostrato che sono in grado di provare emozioni tra le più disparate: dal dolore alla gioia, dall’empatia al cordoglio.

stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell’animale”. È questione di rispetto Va, però, sottolineato che il maltrattamento degli animali comprende anche il mancato rispetto delle esigenze socioetologiche proprie di qualunque specie. Il comportamento di chi tiene un animale,

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per esempio, senza dargli adeguatamente da nutrirsi, isolato o in un ambiente non igienico è punito dal codice penale. Ma non finisce qui. In Italia è entrata in vigore la legge numero 189 del 2004, grazie alla quale il maltrattamento e l’uccisione degli animali sono considerati veri e propri delitti. Gli animali sono riconosciuti anche legalmente come esseri senzienti e la scien-

Obbligo di soccorso Un caso. Avrebbe urtato un cane randagio con la ruota anteriore del proprio SUV poi, nonostante le urla disperate di una signora che cercava di attirare l’attenzione, avrebbe proseguito la marcia investendo l’animale con la ruota posteriore e uccidendolo sul colpo. Il fatto, reso noto da fonti di stampa, è accaduto a Paola in provincia di Cosenza. L’automobilista non solo non si sarebbe neanche fermato per prestare soccorso all’animale, ma avrebbe anche inveito e insultato i passanti che protestavano per la scena a cui stavano assistendo. A questo proposito va detto che, dal 27 dicembre 2012, il Codice della Strada obbliga a soccorrere gli animali vittime di incidenti. In altre parole, se si assiste o si è coinvolti in un incidente stradale che ha provocato danni ad animali occorre contattare il servizio veterinario della asl di competenza territoriale al fine di assicurare un rapido intervento di soccorso. Le sanzioni per l’omissione variano tra 410 e 1643 euro per chi causa l’incidente e tra 82 e 328 euro per chi viene comunque coinvolto ma non presta soccorso. Per esempio, viene tamponato da un’autovettura che a sua volta ha investito un cane. Trasporto di animali feriti Le novità non sono finite: chi trasporta animali feriti con autoambulanze o mezzi di soccorso destinati agli animali (le ambulanze veterinarie) può usare lampeggianti e sirene per segnalare l’emergenza, mentre il privato cittadino, a patto di poter dimostrare il fatto e la necessità legata all’urgenza, non incorre in sanzioni se si trova a violare il Codice della Strada mentre presta soccorso a un animale ferito mantenendosi comunque in condizioni di sicurezza. L’obbligo di fermarsi e chiamare soccorso, un veterinario o le Forze di Polizia deve avvenire esattamente come nel caso di incidente con umani. A prescindere dalla mole, l’animale non va mosso ma vanno attesi i soccorsi. È utile segnalare l’attivazione della piattaforma www.struttureveterinarie.it realizzata dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani (FNOVI)


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in collaborazione con l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI). Si tratta della georeferenziazione delle strutture veterinarie autorizzate: un servizio di pubblica utilità, gratuito e scaricabile anche su smartphone, tablet e navigatori satellitari che consente di rintracciare la struttura veterinaria più vicina. Di ciascuna struttura è presente una scheda dei servizi, la pronta reperibilità e naturalmente i recapiti. Tutte le leggi Altri riferimenti normativi che possono

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interessare il petshopper in materia di tutela degli animali d’affezione e in materia di prevenzione dell’abbandono sono: • Il 14 agosto 1991 è stata approvata dal Parlamento la Legge numero 281 - Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo - che ha rappresentato un elemento di forte innovazione rispetto alla precedente normativa nazionale. Tra le innovazioni introdotte vi è il divieto della soppressione dei cani vaganti accalappiati o comunque ricoverati o

CHI CONTATTARE QUANDO I DIRITTI SONO IGNORATI Per quanto appaia come la soluzione più ovvia quella di rivolgersi alle associazioni animaliste, nel caso in cui si assista a episodi di maltrattamento va, invece, precisato che queste non possono accogliere denunce. Per segnalare emergenze legate ad abbandoni o maltrattamenti di animali può essere contattato il Comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente (112) oppure il Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (Nirda) istituito presso il Corpo Forestale dello Stato (1515). È inoltre possibile segnalare la presenza di cani abbandonati alle varie istituzioni presenti in provincia (commissariati, questure, comandi delle stazioni dei carabinieri) e, nel caso di pericolo per la circolazione stradale sulle strade statali e autostrade, la segnalazione più efficace è informare la Polstrada indicando la posizione esatta, il nome della strada e, se possibile, il chilometro.

detenuti presso i canili sanitari. Il principio detto no-kill ha rappresentato per molti anni una prerogativa unica del nostro Paese successivamente adottata anche da altre nazioni • L’Accordo 6 febbraio 2003 tra il Ministero della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy, al fine di ridurre il fenomeno del randagismo canino, ha previsto una serie di misure quali l’introduzione del microchip come unico sistema ufficiale di identificazione dei cani; la creazione di una banca dati informatizzata, su base regionale o provinciale; l’attivazione di una banca dati nazionale istituita presso il Ministero della salute (Anagrafe canina nazionale), alla quale confluiscono i dati delle anagrafi regionali. Tale sistema nazionale consente la restituzione al proprietario degli animali che si sono perduti, il monitoraggio della popolazione canina e il rilascio dei passaporti, concorrendo così a ridurre i cani vaganti e prevenire il fenomeno degli abbandoni.

L’autore ringrazia per la consulenza l’Avvocato Domenico Zampelli consulente dell’Ente Parco Naturale Taburno Camposauro con sede a Cautano (BN) ●

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Alimentazione del cane

Royal Canin Italia S.r.l. numero verde 800-801106 www.royalcanin.it info@royal-canin.it

Dove e come vive il cane? Da Royal Canin la nuova gamma Lifestyle Health Nutrition: l’innovativa risposta nutrizionale studiata sullo stile di vita del cane.

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oyal Canin, sempre attenta all’innovazione e allo studio delle esigenze nutrizionali degli amici a quattro zampe, dedica oggi attenzione anche ai diversi stili di vita dei cani. Infatti, ognuno di noi sceglie il proprio stile di vita e, di conseguenza, il cane segue lo stile di vita del proprietario. Viviamo sempre più in ambienti metropolitani o trascorriamo la maggior parte del nostro tempo in ambienti chiusi. Questo incide in modo determinante sulla salute dei nostri cani che frequentano con noi un ambiente urbano o che passano la maggior parte del proprio tempo prevalentemente in casa. Di contro, invece, sono sempre di più le persone che si dedicano allo sport con il proprio amico a quattro zampe praticando agility con lui o coinvolgendolo nelle proprie attività sportive. Questi differenti stili di vita necessitano di una risposta nutrizionale profondamente diversa e adatta all’ambiente dove vive il cane, alla presenza o meno di inquinamento, alle attività praticate e al clima. Per rispondere a queste diverse esigenze Royal Canin ha ideato la nuova gamma Lifestyle Health Nutrition che si completa con tre linee di prodotto che rispondono ai diversi stili di vita: Urban Life, Indoor Life e Sporting Life.

COME LO STILE DI VITA URBANO PUÒ INCIDERE SULLA SALUTE DEL CANE? Attualmente, il 50% della popolazione vive nelle grandi città e si stima che nel 2020 il tasso di urbanizzazione salirà al 55% per raggiugere il 70% nel 2050*. Di conseguenza, anche i nostri cani vivono in questo ambiente urbano estremamente stimolante. Gli organi di senso come l’olfatto e l’udito, naturalmente più sviluppati rispetto all’uomo, sono continuamente sollecitati. Questo stile di vita così frenetico lo costringe a restare costantemente in allerta, sia fisicamente che mentalmente. Inoltre i cani in città sono più esposti alle particelle inquinanti presenti nell’aria, generate dai gas di

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scarico delle auto, che si trovano esattamente all’altezza del loro naso. L’esposizione all’inquinamento atmosferico può causare ricadute negative sulla salute del cane che è soggetto al cosiddetto “stress ossidativo”. Tale fenomeno, dovuto a un eccesso di radicali liberi, può danneggiare le molecole biologiche e contribuire alla riduzione delle difese antiossidanti del cane. Urban Life contiene una combinazione esclusiva di antiossidanti per aiutare il cane a mantenere in corretto equilibrio le sue difese naturali e contrastare gli effetti dell’inquinamento sulla salute per i cani esposti a situazioni di stress ossidativo. Questi alimenti contengono inoltre prebiotici e proteine di pesce idrolizzate per contribuire alla salute digestiva del cane. Gli alimenti Urban Life sono disponibili in versione secca e umida e si differenziano per taglie ed età. Urban Life taglia S, per cani fino ai 10 kg di peso: Junior (confezioni da 500 gr, 1,5 kg, 3 kg), Adult (confezioni da 500 gr, 1,5 kg, 3 kg), Senior (confezioni da 500 gr, 1,5 kg). Urban Life taglia L per cani di peso tra gli 11 e i 44 kg: Junior, Adult e Senior disponibili nei formati da 3 e 9 kg. La forma esclusiva, la consistenza e le dimensioni della crocchetta facilitano la prensione e incoraggiano la masticazione dei cani di taglie diverse. Urban Life in versione umida è disponibile in bustine da 150 gr e confezioni da 10 bustine per cani di tutte le taglie Junior, Adult o Senior.

COME LO STILE DI VITA CASALINGO PUÒ INCIDERE SULLA SALUTE DEL CANE? I cani che vivono principalmente in casa tendono ad essere meno attivi e, di con-


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Alimentazione del cane seguenza, ad aumentare di peso. Inoltre la sedentarietà si può accompagnare a difficoltà digestive. Per questo motivo è importante tenere monitorato il peso del cane, accertandosi che gli alimenti coi quali si nutre siano idonei alle sue necessità. Anche l’esercizio fisico regolare è importante: aiuta il cane a favorire l’attività dell’apparato digerente, oltre a stimolarne la vitalità. Indoor Life è il nuovo alimento studiato per una corretta funzione digestiva e che contribuisce a ridurre l’odore e il volume delle feci grazie a proteine L.I.P. (proteine altamente digeribili), un appropriato contenuto in fibre e fonti di glucidi di altissima qualità. Contribuisce a mantenere la condizione corporea ideale grazie ad un appropriato contenuto calorico soddisfacendo i fabbisogni energetici ridotti dei cani di piccola taglia che vivono prevalentemente in casa. Contiene L-carnitina. Ricco di nutrienti che contribuiscono alla salute della pelle e del mantello. Arricchito con acidi grassi omega3 (fonti di EPA e DHA). Indoor Life è disponibile per cani di taglia Small fino 10 kg: Junior per cuccioli fino a 10 mesi d’età (confezioni da 500 gr, 1,5 kg, 3 kg), Adult per cani adulti dai 10 mesi agli 8 anni (confezioni da 500 gr, 1,5 kg, 3 kg) e Senior per cani maturi oltre gli 8 anni d’età (confezioni da 500 gr, 1,5 kg).

COME LO STILE DI VITA ATTIVO DEL CANE CHE PRATICA SPORT PUÒ INCIDERE SULLA SUA SALUTE? Durante l’attività fisica l’organismo reagisce in modo diverso: la velocità del transito intestinale aumenta, le articolazioni sono soggette a forti e ripetute sollecitazioni e i muscoli sono utilizzati più intensa-

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mente. Ogni attività sportiva o di lavoro implica uno sforzo specifico, che deve prevedere un supporto nutrizionale adeguato. Le soluzioni nutrizionali della gamma Sporting Life sono studiate per ottimizzare la performance di tutti i cani sportivi. Adattandosi alle diverse esigenze dei cani durante le loro attività, forniscono adeguati livelli di energia in base alla durata dello sforzo richiesto. L’alimento Sporting Life contribuisce al mantenimento delle buone condizioni fisiche del cane (articolazioni, muscoli, digestione) oltre a contrastare l’azione dai radicali liberi. Sporting Life AGILITY 4100 con un alto contenuto di carboidrati (40%) fornisce energia di immediato utilizzo, in modo da massimizzare la performance nei cani sportivi che praticano attività intensa per brevi periodi di tempo (Agility, Jumping, Flyball e Disc dog). Disponibile per cani di taglia Small fino 10 kg (confezioni da 1,5 kg, 7 kg) e per cani di taglia Large da 11 kg (confezioni da 3 kg, 15 kg). Sporting Life ENDURANCE 4800 con un alto contenuto di acidi grassi (30%) fornisce un adeguato apporto energetico, massimizzando la performance nei cani sportivi e da lavoro che praticano attività fisica sostenuta per periodi di tempo molto lunghi (Resistenza, Lavoro e Sheeping). Per cani di tutte le taglie, disponibile in confezioni da 15 kg. Sporting Life TRAIL 4300 si caratterizza per un livello bilanciato di carboidrati (28%) e acidi grassi (21%). I carboidrati forniscono energia di pronto utilizzo a partire dai primi stadi dello sforzo fisico, mentre gli acidi grassi sono utilizzati gradualmente durante il periodo di attività, in modo da massimizzare la performance nei cani sportivi e da lavoro che praticano attività fisica sostenuta per tempi prolungati. (Canicross, Dog trekking, Running e Obedience). Per cani di tutte le taglie, disponibile in confezioni da 15 kg.

*Fonte: Euromonitor - datagraphic countries & consumers; trendwatching & mckinsey global institute.●


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Relazioni ELISIR DI GIOVENTÙ: UN ANIMALE DA COMPAGNIA Emanuela Zerbinatti Medico psicoterapeuta e blogger SERVIZIO

FOTOGRAFICO DI

TOMMASO URCIUOLO

L

a vecchiaia è un fatto soggettivo, ma il passare degli anni è un dato ineluttabile e conduce spesso alla solitudine, alla diminuzione degli affetti e a possibili problemi di salute. Si dice che in questi casi un cane, un gatto o un altro pet aiuterebbe mitigando almeno in parte la mancanza di compagnia. Tuttavia, gli animali possono fare molto più che riempire i vuoti affettivi per chi è in là con gli anni: essi mantengono alto il morale e lo spirito rinforzando realmente anche psiche e corpo.

Anziani e pet, un legame che fa bene a entrambi

Benefici per la mente I vantaggi principali riguardano la sfera emotiva e relazionale. La presenza e l’amore incondizionato di un animale da compagnia migliorano l’autostima e l’umore, allontanando il senso di abbandono e solitudine comune negli anziani. Inoltre, facilitano gli scambi e la comunicazione interpersonale, diventando argomento per iniziare, ad esempio, una conversazione al parco o nelle chiacchiere tra vicini di casa. Senza contare che prendersi cura di un animale responsabilizza, tenendone viva l’attenzione e contribuendo a far sentire utili e vitali i “capelli bianchi”. Risvegli Ricercatori dell’università di Firenze hanno osservato che il contatto con i cani è più efficace addirittura di quello con gli umani, nel ridurre le manifestazioni di ansia e tristezza e nell’aumentare il desiderio di interesse e piacere in anziani affetti da demenza grave. Si tratta di risultati importanti perché indicativi di un miglioramento della qualità della vita in pazienti poco responsivi a qualunque tipo di stimolazione. Dallo studio è emersa però anche una tendenza generale a superare l’immobilità tipica degli stadi più avanzati di malattia, con risveglio significativo dell’attività motoria e la persistenza di tutti gli effetti positivi osservati anche a distanza di alcune ore dal contatto con l’animale.

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Relazioni Miracoli in rete Per quanto eclatanti, questi risultati trovano riscontro anche fuori dal contesto specifico della terapia assistita con animali. Ed è la rete a ricordarci quotidianamente quanto la presenza di un animale accanto a una persona molto in là con gli anni e in grave difficoltà possa essere “miracoloso” di per sé. L’Alzheimer, per esempio, è al centro di uno dei video che hanno commosso gli internauti di tutto il mondo. Ne sono protagonisti un anziano americano che ne soffre e il cane di famiglia Roscoe. L’uomo è allo stadio terminale e ha perso quasi del tutto la capacità di formulare frasi di senso compiuto. Ma quando si trova in compagnia dell’animale si rasserena e le sue parole diventano d’un tratto più chiare e ordinate, come dimostrano le immagini che sua figlia ha voluto condividere per mostrare quanto straordinarie possano essere le risorse umane e le doti degli animali nel tirarle fuori anche dove non sembra più esserci speranza.

È tutta italiana invece la storia di Arturo e Fragolina, due gatti divenuti famosi per essere gli angeli custodi del signor Mario, un ex-pompiere di Forlì, e della sua famiglia nella difficile lotta contro una malattia del sistema nervoso. Si guadagna in salute La necessità di provvedere ai bisogni di un animale in fatto di alimento, gioco e igiene, oltre a concentrarsi nella cura di un altro soggetto vivente allontana dall’ipocondria (la paura delle malattie) offrendo uno stimolo continuo a muoversi e a mantenersi attivi fisicamente contribuendo a migliorare non poco anche lo stato di forma e salute generale. È provato che possedere un animale riduce la pressione arteriosa e molti altri fattori di rischio cardiovascolare, aiuta ad affrontare meglio gli stress e rafforza le difese dell’organismo contro le più comuni malattie. Per chi sceglie il cane e lo accompagna fuori per le passeggiate più volte al giorno si aggiungono pure il miglioramento del tono muscolare


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e la riduzione del sovrappeso e del rischio di osteoporosi. 10 anni di meno Tutti questi effetti sulla salute psico-fisica hanno poi un risvolto interessante anche sotto l’aspetto estetico, una richiesta dell’anziano del duemila. Chi sceglie di vivere con un animale finisce col dimostrare dieci anni in meno rispetto a chi se ne tiene alla larga, cosa che si riflette a sua volta positivamente sull’autostima e il benessere mentale. Lo dimostrano i dati di una ricerca pubblicata sulla rivista Preventive Medicine dai ricercatori della Saint Andrews University, in Scozia, secondo cui coloro che possiedono un cane risultano essere più tonici e in forma, raggiungendo un livello di attività fisica sostanzialmente pari a quello di una persona di un decennio più giovane. La metà dei proprietari di cani sottoposti all’esperimento risultava avere, inoltre, livelli significativamente più bassi di ansia e depressione rispetto a persone della stessa età che invece non possedevano l’animale. Insomma, un circolo virtuoso innescato dall’amico a quattro zampe che forse non allunga la vita, ma di certo ne migliora parecchio

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la qualità. Perché rinunciarvi dunque? Non è mai troppo tardi Il rapporto uomo-animale può essere appagante indipendentemente dall’esperienza. Anche chi non ha mai avuto cani, gatti o altri pet, magari per motivi familiari o di lavoro, può imparare a occuparsene pure in tarda età, traendone comunque il massimo beneficio. E i primi a ringraziare sarebbero però proprio gli animali, perché gli anziani si rivelano sempre ottimi proprietari, soprattutto per quelli meno fortunati. Infatti, quando possono scegliere, le persone più avanti con l’età adottano animali abbandonati preferendo quelli che pochi vogliono, come ad esempio quelli più anziani. Inoltre hanno molto tempo a disposizione e la calma necessaria a instaurare un buon rapporto, col risultato che a guidare la speciale classifica delle adozioni dai rifugi andate a buon fine sono proprio gli over sessanta. Aiutare nella scelta Il petshop facilmente è il luogo ove una persona in età avanzata o un suo familiare si reca per un consiglio pertinente. Ecco tre paramenti per una scelta con-

sapevole. Decisioni condivise: l’anziano deve essere d’accordo sull’adozione o l’acquisto dell’animale e presente, se possibile, al momento della sua scelta. I parenti dovrebbero essere dissuasi dal presentarsi dal futuro proprietario con la sorpresa del cucciolo in regalo, anche se armati di buone intenzioni. Davanti a un rifiuto vale la pena indagare per capire se è dovuto a un reale desiderio di non avere animali (più che legittimo) o se è dettato piuttosto dalla paura di lasciarli un giorno da soli. Nel qual caso ci sono diverse soluzioni che si potrebbero presentare per aiutare il cliente (vedi Box). A ciascuno il suo: la scelta di un pet si basa sul trovare un compromesso tra le esigenze dell’umano e quelle dell’animale in relazione a specie, razza ed età. In generale, il cane è il compagno ideale per chi tende a sentirsi solo o abbattuto, mentre il gatto e tutti gli altri pet sono perfetti per chi deve fare vita più tranquilla o ha difficoltà a uscire di casa più volte al giorno. Cani e gatti adulti sono più indicati qualora manchi l’energia da dedicare all’educazione e alla vivacità di un cucciolo. Una regola va-

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UN FUTURO GARANTITO Nonostante il desiderio di compagnia e la consapevolezza dei benefici sulla salute, i primi a opporsi all’adozione o acquisto di un animale sono spesso proprio gli anziani, preoccupati del destino di queste creature qualora non possano occuparsene in caso di degenza ospedaliera. Un timore a cui per fortuna si sono trovate diverse soluzioni. A partire dalla nuova legge che consente ai pazienti ricoverati negli ospedali o nelle strutture sanitarie di ricevere la visita dei loro animali, sulla cui scia è già nato il primo ricovero per anziani (la Ayus Casa Famiglia di Pietra Ligure) in grado di accogliere entrambi a tempo indeterminato. Per le emergenze temporanee esistono, e sono sempre più diffuse, le community virtuali che mettono in comunicazione chi cerca e chi offre ospitalità o assistenza per gli animali (petsharing) con servizi a prezzi contenuti e spesso gratuiti. Chi teme invece di non sopravvivere al proprio amico a quattro zampe può trovare conforto nel sapere che molte organizzazioni si offrono di prendere in custodia gli animali nel momento in cui rimangono soli, indipendentemente dall’esistenza di un lascito, mentre altre hanno creato servizi legali gratuiti per le procedure testamentarie nel caso si volesse decidere a chi affidarli lasciandogli anche un’eredità per il mantenimento. In entrambi i casi il proprietario dovrebbe solo mettersi d’accordo preventivamente e nominare una persona di fiducia che si faccia carico di avvisare al momento della sua scomparsa.

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lida sempre, per cani e per gatti, è optare per individui socievoli non troppo riservati. Amicizie esotiche: nessun limite pure per le specie eleggibili. Esperienze in vari centri specializzati hanno permesso di constatare che per la compagnia agli anziani sono un’ottima scelta animali meno convenzionali come conigli, pesci, tartarughe, iguane e persino serpenti. Anche gli animali non convenzionali possono rendere allegre, stimolanti e vive le giornate, ma è ovvio che si tratta di scelte adatte a persone particolarmente curiose e “aperte” alla possibilità di fare esperienze fuori dall’ordinario. Pronti a ogni necessità Il futuro neo-proprietario dovrà tenere a portata di mano i numeri di telefono utili (petshop, cliniche aperte 24 ore su 24 e veterinari in zona). Ottima la possibilità offerta dai petshop o dal Comune di mettere a disposizione volontari di fiducia per portare periodicamente dal vet gli animali, o per consegne a domicilio di prodotti pesanti come alimenti secchi o lettiera per gatti. ●


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Cani di razza IL DOBERMANN, DA CANE POLIZIOTTO A FEDELE COMPAGNO DELLA FAMIGLIA

Ritenuto erroneamente un cane aggressivo e poco socievole il dobermann sa rivelarsi attento e docile verso il suo conduttore e la famiglia S Nicolas Patrini Psicologo, educatore cinofilo

e ci chiedessero quale, fra le razze canine, non vorremmo mai far arrabbiare certamente una fra le prime risposte sarebbe: il dobermann. Una vera sentinella per la proprietà e compagno fedele capace di difendere i membri della propria famiglia umana, ma il dobermann non è solo questo. Il do-

bermann possiede numerose qualità che lo rendono uno fra i cani più duttili e sensibili, vediamo quali sono. Da cane poliziotto a docile compagno della famiglia Il dobermann è l’unica, fra le razze tedesche, a portare il nome del suo cele-

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Cani di razza bre primo allevatore: Friederich Louis Dobermann. Dopo la sua morte nacquero numerose storie sulla nascita della razza e sul suo conto, quella più accreditata descrive Dobermann come un uomo pragmatico che viveva la sua vita svolgendo numerose professioni fra cui l’esattore delle imposte, il gestore di un mattatoio e l’impiegato municipale legalmente autorizzato alla cattura dei cani randagi in Germania. Fu grazie a quest’ultima professione che Dobermann iniziò il suo allevamento verso quella che, in Germania, è oggi una razza molto amata per le sue qualità. Friederich Louis scelse inizialmente, fra i cani raccolti dalle strade tedesche, soggetti

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particolarmente mordaci e ne favorì l’accoppiamento con alcuni cani da pastore dal mantello nero focato che vivevano nella regione Turingia, uno fra i più piccoli stati federati della Germania centrale. Fu con questi incroci, gli stessi da cui ha avuto genesi anche la storia del rottweiler, che Dobermann iniziò il suo allevamento nel corso degli anni ’70 del XIX secolo. Ottenne così la “sua” razza che egli stesso descriveva essere un cane d’utilità, vigile, ma anche un cane da fattoria, da protezione personale e dei beni, un cane che si contraddistingue da subito per la sua risolutezza. I dobermann furono inizialmente impiegati come cani da guar-

dia e da protezione del bestiame, ma trovarono velocemente impiego presso le forze di polizia, utilizzo che in Germania valse al dobermann l’appellativo, insieme al pastore tedesco, di “cane poliziotto”. Quanto appena detto non esauriva però le capacità adattive del dobermann, che spesso venne usato anche come cane da caccia. Con questi presupposti era inevitabile che, fin dall’inizio del secolo XX, il dobermann fosse ufficialmente riconosciuto come una delle razze più duttili, fonte di grande orgoglio fra i cinofili tedeschi cultori della razza. Standard di razza Il dobermann di taglia media, è un cane robusto e muscoloso le cui linee del corpo sembrano favorire un portamento fiero e sinuoso. Il corpo del dobermann, specialmente nel caso del maschio, è sostanzialmente inscrivibile all’interno di un quadrato. Le misure infatti descrivono un cane la cui lunghezza del tronco, misurata dalla punta della spalla alla punta della natica, non deve superare più del 5% (nella femmina il 10%) l’altezza del garrese. Per quanto riguarda lo standard di razza il cranio è forte e in armonia con l’insieme del cane, visto dall’alto ha la forma di un cono tronco. Il profilo superiore della canna nasale continua quasi in linea retta verso il cranio per poi scendere verso la nuca formando una leggera convessità. Le arcate sopraccigliari sono ben sviluppate, senza essere troppo prominenti. La depressione naso-frontale, quella che in gergo viene definito stop, deve essere poco sviluppata ma perfettamente percettibile. Il tartufo, di colore nero o marrone in sintonia con il colore del pelo, è ben sviluppato e largo, con narici ben aperte e non deve essere sporgente nel suo insieme. Il muso deve essere ben proporzionato al cranio, ben sviluppato e le labbra devono essere sode, aderenti alle mascelle a garantire una perfetta chiusura della bocca. Le mascelle devono essere robuste e larghe; la dentatura, di quarantadue denti, presenta chiusura a forbice in cui i canini superiori antecedono leggermente gli incisivi inferiori. Gli occhi del dobermann sono di media grandezza e ovali, l’iride è di colore scuro ma nei soggetti di colore marrone è ammessa una tonalità più chiara.


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L’orecchio ha attacco alto, di lunghezza proporzionata a quella della testa. L’orecchio intero, ai fini del giudizio, ha lo stesso valore e si ricerca un orecchio di grandezza media il cui bordo anteriore sia ben accostato alla guancia. Il collo è di lunghezza proporzionata al corpo e si presenta asciutto e muscoloso. Il portamento del collo è eretto a conferire al dobermann un aspetto sempre vigile. Il garrese, soprattutto nei maschi, è molto evidente; la sua altezza e la sua lunghezza determinano l’andamento della linea superiore del dorso che alla vista deve presentarsi leggermente ascendente a partire dalla groppa. Il dorso è corto e solido. L’altezza e la profondità del torace devono essere proporzionate all'altezza del garrese e alla lunghezza del tronco. Le coste sono solo leggermente ricurve, in modo da far sì che l’altezza toracica corrisponda quasi alla metà dell’altezza al garrese. Il petto è di buona larghezza e

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particolarmente sviluppato anteriormente. La linea inferiore del tronco presenta un ventre ben retratto. La coda ha un attaccato alto. Nel loro insieme gli arti anteriori devono apparire robusti, quasi perpendicolari al suolo. L’avambraccio è forte, muscoloso, diritto e la sua lunghezza deve essere in armonia con l’insieme del corpo. Gli arti posteriori sono di media lunghezza e devono apparire solidi, muscolosi e in armonia con la lunghezza del posteriore, le cosce sono proporzionate. L’andatura, parametro che viene giudicato in gara, è molto importante nella valutazione del dobermann sia per l’impiego cui il cane è destinato, sia al fine morfologico del soggetto. Il passo è elastico, elegante, agile, sciolto e copre molto terreno. L’arto anteriore fa un ampio balzo in avanti, mentre il posteriore imprime l’impulso necessario all'ampiezza ed elasticità del movimento. Nel dobermann, al trotto, avanza si-


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Cani di razza logrammi. Qualsiasi variazione in rapporto allo standard deve essere considerata difetto che è penalizzato secondo la sua gravità.

multaneamente l’arto anteriore da un lato e quello posteriore dall’altro. In movimento, il dorso, i legamenti e le articolazioni devono dare l’impressione di essere ben saldi. La pelle è ben pigmentata e aderisce in maniera perfetta all’intero corpo. Il pelo deve essere corto, fitto, liscio, aderente e uniforme. Non è ammesso il sottopelo. I colori del dobermann sono nero o marrone scuro con focature rosso ruggine ben marcate e nettamente delimitate. Le focature si trovano sul muso, sulle guance, sulle sopracciglia, sulla gola, sul petto, sui metacarpi e sui metatarsi, sui piedi, sulle facce interne delle cosce, sulla regione anale. Per quanto riguarda la taglia e il peso, i maschi possono presentare altezze comprese fra i 68 e i 72 centimetri, le femmine fra i 63 e i 68 centimetri. Per entrambi i sessi la taglia ideale è quella media. Il peso ideale è, nei maschi, compreso fra i 40 e i 45 chilogrammi; mentre nelle femmine può variare da 32 a 35 chi-

UNA STORIA VERA Khan, un bellissimo dobermann che a seguito di maltrattamenti e denutrizione venne sottratto a una coppia e portato in un canile, venne ben presto adottato da due coniugi australiani. Rassicurati sul comportamento del cane, che non manifestava in alcun modo atteggiamenti aggressivi, lo hanno portato a casa dalla loro bambina di 17 mesi. Khan si è da subito mostrato docile e premuroso nei confronti della più piccola. Alcuni giorni dopo i genitori videro il dobermann avvicinarsi ringhiando alla piccola. La madre, spaventata, non poteva vedere che accanto alla piccola c’era un serpente velenoso che minacciava la sua incolumità, ma solo Khan che abbaiava. Visto che la piccola non reagiva ai suoi “richiami”, il cane ha letteralmente sollevato la bambina così da allontanarla dal serpente, prendendo un morso velenoso al posto della piccola. Ci sono voluti alcuni istanti prima che i genitori capissero cosa stava accadendo. Nel frattempo Khan svenne a causa del veleno, ma l’intervento veterinario avvenuto per tempo riuscì a salvarlo. Stupefacente la scoperta dei proprietari che, fieri, avevano fra le braccia la bambina salva.

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Caratteristiche comportamentali Lontano dall’essere il temibile cane che all’età di sette anni impazzisce, mito ormai quasi sparito, il dobermann si presenta con uno standard caratteriale che lo rende tanto un malleabile guardiano quanto un amorevole compagno e fedele amico della famiglia. Il dobermann deve essere socievole e pacifico, affettuoso e mai aggressivo senza motivo. Il suo temperamento dev’essere “medio”, in modo da permettergli una soglia di reazione adeguata alle differenti situazioni che deve saper gestire senza paura né fobie. Il proprietario, lontano dal cercare un cane aggressivo, deve interagire con lo scopo di stimolare la voglia di apprendimento innata tramite la quale plasmare un soggetto duttile e capace di gestire le proprie azioni. Il dobermann è, fra le razze, una delle più semplici da addestrare: sempre entusiasta del lavoro e attento alle richieste del compagno umano saprà apprendere velocemente se gli insegnamenti verranno trasmessi tramite un linguaggio a lui conosciuto. È un cane docile, adatto alla famiglia, ma contemporaneamente deciso, coraggioso, capace di dimostrare un carattere forte, non è mai smodato. Il dobermann pone molta attenzione a tutto ciò che avviene intorno a lui, egli analizza l’ambiente circostante con occhi vigili prestando allo stesso tempo grandissima attenzione a ciò che il proprietario stesso filtra e al quale si affida. Cercando un paragone potremmo descrivere il dobermann come un’attenta sentinella, sempre pronta a vigilare sul proprio contesto di vita e sui membri del proprio branco umano, del quale sa prendersi cura con risoluta dolcezza, anche nei confronti dei più piccoli. Il dobermann è comunque una delle razze consigliate a persone esperte di comportamento canino mentre è poco adatto a chi è alle prime armi. Educazione? Si, ma con le dovute attenzioni L’educazione del dobermann è allo steso tempo semplice e complessa. Questa apparente contraddizione è spiegata dalle qualità del dobermann stesso che, se


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da un lato vanta un’attenzione sopra le righe e una capacità di apprendimento davvero repentina, dall’altro può rivelarsi di difficile gestione per il proprietario poco attento alle sue caratteristiche comportamentali di cui la sensibilità è fra le prime. Il proprietario ideale è esperto, deciso, lucido. Sa quando alzare la voce e come farlo, ma senza mai intimorire il cane né umiliarlo in alcun modo. Egli, nel pieno rispetto della razza e senza mai esaltarne l’aggressività, interviene, educa, indirizza il comportamento del proprio dobermann. Colui che per la prima volta approda nel mondo del dobermann deve documentarsi e, in caso di dubbi, rivolgersi a un aiuto esperto. Grazie alle sue doti fisiche e alla sua agilità, è un ottimo compagno con il quale passeggiare, fare sport, giocare. Fra i principali consigli che il proprietario dovrà ricevere c’è sicuramente quello di

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non far mai mancare al proprio dobermann l’adeguato esercizio fisico, necessario alla sua stabilità emotiva e caratteriale. Dal punto di vista gestionale questa razza non presenta particolari

problemi di salute, essendo un cane robusto. Una o due spazzolate settimanali manterranno il pelo del dobermann lucido e in salute. ●


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Alimentazione

Adragna Alimenti Zootecnici S.r.l. Via Porta Palermo 131 - 91011 Alcamo (TP) Tel. 092423013 - Fax 092422424 www.adragna.it - info@adragna.it

Adragna Petfood Gamme complete di prodotti per tutti i gusti.

A

dragna Petfood è un’azienda italiana a stampo familiare che da oltre 40 anni produce alimenti di qualità per cani e gatti. L’amore per gli animali e la natura nel corso degli anni hanno portato l’azienda ad essere una delle prime aziende in Italia ad essere certificate in tema ambientale e ad integrare, all’interno dei propri prodotti, tutti quegli ingredienti genuini e a km zero che caratterizzano la Sicilia e la più famosa dieta mediterranea… A rendere unica questa azienda è soprattutto la sensibilità verso temi assai importanti come quello dell’impegno contro il maltrattamento degli animali, la solidarietà verso decine di canili che purtroppo riversano in situazioni degradate, e l’impegno nell’integrazione degli animali anche nei luoghi pubblici (come i vari “aperidog” organizzati in diversi locali). Adragna Pet Food conosce molto bene le esigenze dei punti vendita: è per questo che, oltre ad assicurare sempre le eccellenti qualità del prodotto, ha deciso di affiancare alla nuove linee una serie di mezzi e attività in grado di supportare validamente la vendita all’interno dei negozi. Infatti, abbinati all’acquisto delle confezioni Adragna, vi sono i pratici campioncini omaggio da 100 g, utilissimi per far provare e proporre il prodotto a tutti i clienti. Non solo, a disposizione dei negozianti vi sono anche dei solidi ed eleganti espositori da terra e i pratici ed impattanti espositori da banco: uno dei migliori strumenti di promozione, che garantisce l’ordine all’interno del negozio e invoglia al-

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l’acquisto. Ma, soprattutto, merita di essere evidenziato il costante supporto promozionale che Adragna assicura a tutta la sua clientela: tra gadget e chilogrammi omaggio, l’azienda terrà trimestralmente sempre in promozione la nuove linee che, in Italia e all’estero, hanno registrato un notevole successo. In occasione dei 40 anni dell’azienda, il Dott. Adragna ha dichiarato: “Ho deciso di visitare personalmente i nostri clienti esteri nelle oltre 25 nazioni servite, in modo da rendermi conto delle esigenze di ogni territorio e riuscire a rispondere in maniera ottimale a tutte le richieste pervenute in questi anni”. L’utilizzo di impianti produttivi all’avanguardia, la cottura a vapore degli amidi e l’immissione sottovuoto dei liquidi, unita ad una produzione “espressa” su ordine del cliente consente di realizzare prodotti di eccellenza con una lunga durata a salvaguardia del mantenimento nel tempo di tutte le caratteristiche nutrizionali. Infatti, il mercato estero sembra apprezzare notevolmente il metodo di preparazione tradizionale adottato da Adragna Pet Food, a tal punto da rendere necessario all’azienda dedicare un’area apposita per lo stoccaggio e la preparazione della merce destinata oltre confine. Le linee si dividono in: • Naxos, prodotto secco super premium monoproteico con agrumi di Sicilia destinato ai cani. • Dog&co wellness, prodotto secco e umido super premium “funzionale” destinato ai cani. • Cat&co wellness, prodotto secco e umido super premium “funzionale” destinato ai gatti. ●


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Alimentazione

Pralzoo Tel. 0173 67 77 70 pralzoo@pralzoo.com www.pralzoo.com

Pralzoo Biorhythmic Ritmi circadiani, cronobiologia, alimentazione: parole chiave per un diverso approccio alimentare.

L

a scoperta dei ritmi circadiani risale al settecento ed è opera dello scienziato francese Jean Jacques Dortous de Mairan che studiava il movimento delle foglie delle piante in funzione del tempo. Nel 1751 il botanico e naturalista svedese Carolus Linnaeus progettò un orologio floreale che indicava l’ora del giorno osservando quali fiori si aprivano e quali si chiudevano ad una determinata ora. Nasceva così la cronobiologia dal greco «kronos» (tempo) e «biologia« (studio della vita), branca della biologia che studia i fenomeni periodici (ciclici) negli organismi viventi in funzione del tempo e il loro adattamento ai relativi ritmi. Questi cicli sono noti come ritmi biologici o bioritmi. Essi sono quasi sempre a carattere ereditario: appartengono al patrimonio genetico, sia della specie umana che di quelle animali e costituiscono una sorta di orologio interno. L’organismo umano possiede una gerarchia di ritmi biologici e svariati orologi biologici. I ritmi biologici programmano il funzionamento dell’organismo: l’assunzione alimentare, l’attività fisica e intellettuale ed il sonno. Gli orologi biologici si trovano in organi come il cervello, il fegato, i reni e servono a coordinare e armonizzare l’insieme dei ritmi biologici. Sono costantemente legati all’ambiente e sincronizzati con esso. Alcuni fattori ambientali sono in grado di «ricalibrare e regolare» i ritmi biologici. Il più evidente di questi sincronizzatori è l’alternanza giorno/notte. La novità della cronobiologia consiste nell’aver introdotto la dimensione temporale nel campo dei fenomeni biologici, spiegando l’andamento ciclico di molte funzioni dell’organismo. Il corpo, in questa ottica, è come un gigantesco orologio composto a sua volta da numerosi ingra-

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naggi, regolati al loro interno e tra loro da invisibili sincronizzatori, che possono essere fattori naturali, oppure elementi culturali e sociali diventati ormai convenzioni. Il ritmo luce-buio, ad esempio, è il sincronizzatore dei ritmi circadiani che, agendo sul sistema nervoso, regolano le fasi di attività e riposo di numerose funzioni organiche. Le misurazioni delle variazioni fisiologiche della temperatura, della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa in diversi momenti del giorno hanno confermato questi fenomeni anche nel cane (1). È dimostrato che l’età e la frequenza dei pasti modificano i ritmi di attività dei cani (2). Questi studi ed altri hanno dimostrato che una corretta alimentazione, non è costituita solo da cosa e quanto si mangia, ma anche da quando lo si mangia. Pralzoo Biorhythmic mette in pratica queste acquisizioni e perciò può essere definito un alimento giusto al momento giusto che prevede: Colazione più Energia al risveglio con una dieta ricca di grassi e carboidrati Pranzo più Sostanza lungo il giorno con una dieta bilanciata tra grassi, carboidrati e proteine Cena più Protezione per la notte con una dieta ricca di proteine, fibre e microelementi protettivi del cavo orale.

BIBLIOGRAFIA 1) Kolevská, J.; Brunclík, V.; Svoboda, M. Circadian rhythm of cortisol secretion in dogs of different daily activities. Acta Veterinaria Brno 2003 Vol. 72 No. 4 pp. 599-605. 2) Zanghi, B. M.; Kerr, W.; Rivera, C. de; Araujo, J. A.; Milgram, N. W. Effect of age and feeding schedule on diurnal rest/activity rhythms in dogs. Journal of Veterinary Behavior: Clinical Applications and Research 2012 Vol. 7 No. 6 pp. 339-347. ●


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Alimentazione del cane

Programma Benessere 360 è distribuito da PET 360 s.r.l. Via Amedei, 6 - 20123 Milano (MI) Tel. 02/2043764 - info@pet360.it

Pet360 pensa al benessere e allo sviluppo dei cuccioli Con gli alimenti della linea Programma Benessere 360, Pet360 contribuisce a prevenire le intolleranze alimentari e garantisce, sin dalle prime fasi della loro vita, una crescita sana ai nostri piccoli amici a quattro zampe.

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cuccioli ci regalano emozioni indescrivibili: a loro dedichiamo attenzioni davvero speciali. Anche per i nostri amici a quattro zampe, una corretta alimentazione è un fattore di crescita fondamentale che dobbiamo seguire con cura. Il fatto è che anche nel mondo animale sono sempre più diffusi i disturbi legati alle intolleranze alimentari, che nascono spesso dal rifiuto per una certa sostanza, come un carboidrato o una proteina. È essenziale quindi fare prevenzione, dando al nostro cane il prodotto più idoneo sotto ogni profilo: la qualità degli ingredienti, le giuste quantità e una conservazione con sostanze naturali.

PET360 HA LE RISPOSTE GIUSTE Al fine di prevenire le intolleranze alimentari e garantire agli animali un sano e armonioso sviluppo sin dalle prime fasi della loro vita, occorrono forti investimenti in ricerca & sviluppo per mettere a punto prodotti che soddisfino le più moderne esigenze del mercato. È la scelta vincente di Pet360, giovane e innovativa azienda italiana che ha introdotto nel mercato del petfood Programma Benessere 360, una gamma completa di prodotti super premium per il benessere dei nostri amici a quattro zampe. I prodotti per i cuccioli rientrano in due linee: • Salute 360, che risponde alle esigenze nutrizionali dei cani che rivelano sensibilità e intolleranze alimentari e per la gestione dello stress ossidativo; • Forma 360, che comprende prodotti che, grazie ai benefici della Formula Pro-Vital, integrata con formulazioni di altissimo livello, favoriscono lo sviluppo e il mantenimento ottimali dei cani in tutte le fasi della loro vita.

ANATRA E AVENA PER SALUTE 360 La linea Salute 360 propone Puppy Anatra e Avena, un prodotto che si distingue per un’assoluta peculiarità: una formulazione che prevede una sola fonte di proteina animale e di carboidrati, riducendo così al minimo il rischio legato a potenziali allergeni presenti negli alimenti. In particolare, Pet360 ha scelto la carne di Anatra disidratata, proteina poco diffusa nell’alimentazione del cucciolo, e l’Avena, carboidrato facilmente assimilabile, per fare del Puppy Ducks e Oats un prodotto particolarmente indicato per soggetti predisposti a sensibilità alimentare, in modo che l’apparato intestinale riprenda la sua efficienza digestiva affinché i cuccioli possano svilupparsi in modo armonico. Puppy Salute 360 Anatra e Avena è disponibile per i cani

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di piccola taglia nei formati da 800 gr e 1,8 kg, per i cani di media e grande taglia nei formati da 3 kg e 12 kg.

POLLO E RISO PER FORMA 360 È importante garantire anche ai cuccioli alimenti che contribuiscano attivamente alla protezione dell’organismo e alla loro salute. Grazie all’innovativa Formula Pro-Vital, i prodotti Forma 360 forniscono ottimi risultati in termini di supporto per ossa e articolazioni, salute dell’apparato circolatorio, pelo lucido e cute sana, azione prebiotica, antiossidante, disintossicante e antinfiammatoria. Per i cuccioli, Forma 360 propone Puppy, che contiene carne di Pollo disidratata come prima fonte proteica di origine animale e riso. La formulazione apporta sostanze importanti per la crescita come il DHA, essenziale per un corretto sviluppo delle funzioni neurocognitive. Puppy Forma 360 Pollo e Riso è disponibile per i cani di piccola taglia nei formati da 800 gr e 1,8 kg, mentre ai cani di taglia media, grande e large sono destinati i formati da 3 kg e 12 kg, oltre alla lattina da 400 gr arricchita anch’essa con carne di pollo e riso per le taglie medie e grandi.

SYNOX3D, LA MISCELA “ANTI-AGE” Gli alimenti delle linee Salute 360 e Forma 360 sono uniti da un unico comun denominatore: Synox3D, una miscela bilanciata di ingredienti naturali come uva, agrumi, rosmarino, chiodi di garofano e curcuma. Synox3D è una combinazione sinergica esclusiva con un poten-

ziale 3,5 volte superiore a quello della vitamina E: il suo effetto è contrastare l’azione dei radicali liberi, rallentando il processo di invecchiamento cellulare. ●


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Alimentazione del cane

Zoodiaco - Via della Cooperazione 16 - 45100 Rovigo Tel. area Nord 0425474645 - Fax 0425474647 Tel. area Centro-Sud 0744943287 - Fax 074494464 www.zoodiaco.com - zoodiaco@zoodiaco.com

Per le grandi esigenze delle piccole taglie I cani di piccola taglia sono spesso molto attivi e dal metabolismo accelerato, presentano specifiche esigenze nutrizionali e un fabbisogno energetico elevato all’interno di una dieta equilibrata.

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rolife propone una gamma completa di alimenti umidi, con l’inclusione di carne fresca in elevata percentuale. Tutti gli alimenti sono impreziositi da NuProR, proteina derivata da un lievito che contiene Nucleotidi, migliora la salute dell’intestino e la sua struttura. Bio-MosR, agisce nell’intestino come un’esca, catturando i batteri patogeni per migliorare le funzioni del colon, mentre Sel-PlexR è una fonte di selenio in forma organica, aumenta la resistenza alle infezioni virali. Per il cucciolo di taglia piccola viene proposto Puppy Mini Chicken & Rice, monoproteico e monocarboidrato ricco in carne fresca di pollo (75%), fonte di proteine a elevato valore nutrizionale, ideale per un apparato digerente non ancora completamente sviluppato. Adult Mini Chicken & Rice, con pollo fresco (75%), leggero e digeribile, e riso, fonte di carboidrati è ideale per il cane adulto in quanto dona nutrimento senza appesantire. Adult mini Turkey & Barley, include carne fresca di tacchino, appetibile e digeribile mentre Adult mini Lamb & Rice è ricco in carne fresca di agnello, fonte di proteine a elevato valore biologico, preziose per la sua salute e il suo benessere: entrambi sono monoproteici e monocarboidrati. Adult mini Salmon & Rice ha il 50% di salmone fresco, leggero e digeribile, è fonte di acidi grassi omega 3 e 6, contribuiscono a creare un effetto barriera per pelle e manto. Adult mini Beef & Rice, monoproteico e monocarboidrato, include carne fresca di manzo, ricca di proteine a elevato valore biologico, e L-carnitina, aiuta a mantenere un peso corporeo ottimale. Il cane in sovrappeso richiede un alimento specifico che limiti il rischio di insorgenza di obesità, patologia che può mettere a rischio la sua salute: per lui viene proposto Light mini Chicken & Rice, con ridotti livelli di grassi, per favorire il controllo del peso, ananas, svolge un’azione drenante, e yucca schidigera, aiuta a control-

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lare l’odore di feci e urine. La dieta del cane anziano deve tenere in considerazione particolari fabbisogni come un adeguato apporto proteico derivato da materie prime di elevata qualità, come la carne fresca; anche l’apporto calorico deve essere controllato, per prevenire l’insorgenza dell’obesità: per tutte queste esigenze è stato formulato Senior mini Lamb & Rice, monoproteico e monocarboidrato, con agnello fresco (75%), digeribile e ricco di proteine nobili. L’apporto di aloe vera svolge un’azione disintossicante, antinfiammatoria e anti radicali liberi, per limitare il processo di invecchiamento cellulare. Per le esigenze dei cani sensibili vengono proposti alimenti specifici a seconda della fase biologica: Puppy Sensitive mini Lamb & Rice, è ideale per il cucciolo sensibile di piccola taglia: 75% di carne fresca di agnello, facilmente digeribile e altamente tollerata dall’animale e bioflavonoidi, antiossidanti e antinfiammatori. Per il cane adulto di piccola taglia viene proposto Adult Sensitive mini Renna & Patate, alimento monocarboidrato e monoproteico da carni non famigliari, ricco in carne fresca di renna (75%) pregiata e magra (meno del 3% di grassi) ideale per cani con sensibilità. La yucca schidigera aiuta a controllare l’odore di feci e urine. Adult Sensitive mini Pork & potato, monoproteico e monocarboidrato, è formulato con carne fresca di maiale in elevata percentuale (75%) e patate, fonte di carboidrati. Adult Sensitive mini Rabbit & Potato, include carne fresca di coniglio (75%), leggera e digeribile, ideale per cani con intolleranze, e patate, unica fonte di carboidrati, altamente tollerata. La gamma è disponibile nella pratica confezione doy pack single serve da 100 g. Per conoscere tutte le caratteristiche e i plus della linea Prolife visita il sito www.prolife-pet.it ●


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Benessere

Ceva Salute Animale S.p.A. Viale Colleoni, 15 -20864 Agrate Brianza (MB) Tel. 039 6559.442 marketing.italy@ceva.com

Feliway® e Adaptil®, grandi novità per migliorare il comportamento Da Marzo 2015 la linea dedicata al comportamento esce con un nuovo look, nuovi prodotti e nuovi prezzi.

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eliway® e Adaptil® sono da anni i prodotti leader per la risoluzione e la prevenzione di problemi comportamentali di gatti e cani. Nel corso degli anni, grazie al supporto scientifico con oltre 40 studi pubblicati e al livello di soddisfazione dei consumatori, il mercato di questa categoria di prodotti è in constante crescita e si stima che il potenziale sia notevolmente superiore alle vendite attuali. Da alcune ricerche di mercato (Ceva estimation from Burke 2014 / AVMA pet demo source book in 2010 / FEDIAF facts and figures 2010) si stima che circa 49 milioni di gatti e 45 milioni di cani tra USA e Europa abbiano avuto problemi comportamentali, ma che purtroppo l’85% dei proprietari non sia a conoscenza dell’esistenza di prodotti dedicati al trattamento di queste problematiche. Il dato positivo è che circa il 46% dei proprietari che ha affrontato problemi comportamentali è motivato nel trattare e risolvere questi problemi. Con queste premesse Ceva Salute Animale ha deciso di migliorare ed innovare le linee dei prodotti Feliway® e Adaptil® per garantire a cani e gatti e proprietari un supporto ancora migliore per risolvere problemi legati al comportamento.

DA MARZO 2015 I PRODOTTI FELIWAY® E ADAPTIL® SARANNO IN COMMERCIO CON UN NUOVO LOOK E DIVERSE NOVITÀ TECNICHE: • Nuovo packaging più riconoscibile e piacevole (testato su oltre 4000 consumatori)

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• Nuovo diffusore con un design nuovo, freddo al tatto e con un led che indica il funzionamento • Una nuova ricarica Feliway da 60 giorni che si aggiunge all’attuale da 30 giorni per i clienti che necessitano di un trattamento a lungo termine • Un collare migliorato nel comfort Ultima novità un nuovo posizionamento di prezzo per rendere il prodotto ancora più accessibile a tutti i proprietari che vogliono risolvere i problemi dei loro amici a quattro zampe. Tutte queste novità saranno supportate da una nuova campagna di comunicazione che coinvolge direttamente i proprietari che hanno risolto le loro problematiche con Feliway® e Adaptil® e che fa parte di una grande Redazattività di marketing che comprende: • Testimonianze video sul prodotto • Materiale informativo per i punti vendita • Merchandising per i negozi • Nuovi siti con locator dei negozi • Pubblicità on e off-line • Video tutorial per utilizzare i prodotti • Campagna 30 Days Challenge sui consumatori • Campagna sui social media Per maggiori informazioni sulla nuova linea vi invitiamo a visitare i nostri siti www.feliway.com e www.adaptil.com, a seguirci su Facebook sulla pagina Feliway Italia o Adaptil Italia oppure a contattarci via mail a marketing.italy@ceva.com. ●


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Comportamento e salute BOLI DI PELO

L’emissione di boli di pelo è, in alcuni casi, un evento naturale, in altri l’espressione di una patologia

Francesca Serena Medico veterinario Medicina comportamentale e consigliere Anfi

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omitare pelo è un problema comune nei gatti, tanto da essere considerato da molti proprietari e veterinari un normale comportamento felino. Uno studio inglese ha messo in evidenza che c’è un’incidenza complessiva di vomito di boli di pelo di circa due volte più comune nei gatti a pelo lungo, rispetto ai gatti a pelo corto. Non è però chiaro se sia davvero una cosa così normale, infatti spesso l’eliminazione frequente di boli di pelo è indicatore di una patologia cronica di fondo, qualcosa che causa una maggiore ingestione di pelo o una alterata motilità gastrointestinale. Al momento mancano studi approfonditi relativi a questo problema, però chi convive con gatti a pelo lungo sa che si tratta di una sfida giornaliera contro un problema che può essere in alcuni casi uno sgradevole fastidio e in altri la causa di malattie più gravi. Perché il gatto ingerisce il pelo? I gatti sono esigenti nelle loro abitudini di pulizia e, quando vivono in gruppi, la pulizia reciproca del mantello è anche un importante comportamento di legame sociale. In uno studio è stato visto che il comportamento di pulizia del gatto occupa una media di 3,6 ore al giorno, circa il 25% delle ore di veglia. Data la quantità di tempo dedicata alla pulizia del mantello e la struttura a spine cornee

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della lingua felina, non è sorprendente che i gatti ingeriscano grandi quantità di pelo ogni giorno. Di solito la maggior parte del pelo ingerito passa attraverso il tratto gastrointestinale e viene espulsa indigerita all’interno delle feci senza ulteriori conseguenze. Perché dunque se tutti i gatti ingeriscono grandi quantità di pelo ogni giorno, la maggior parte non vomita né ha altri sintomi? Si pensa che i boli di pelo si formino fondamentalmente per due motivi: - quando viene ingerito un eccesso di pelo; - quando c’è una situazione di alterata motilità del tratto gastrointestinale superiore. L’eccessiva ingestione di pelo Capita soprattutto ai gatti a pelo lungo, ma altri fattori possono portare a un’ec-

cessiva ingestione di peli, come ad esempio: - infestazione da pulci: è una comune causa di aumento del comportamento di pulizia del mantello, con conseguente aumento della ingestione di pelo; - malattie della pelle che causano forte prurito; - overgrooming (aumento esagerato della toelettatura) a causa di dolore e/o ansia. L’alterata motilità del tratto gastrointestinale superiore Una malattia cronica dello stomaco o dell’intestino o una maggiore stimolazione nervosa simpatica secondaria ad altri fattori come il dolore cronico e/o lo stress possono alterare la motilità gastrointestinale superiore.


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Il vomito frequente di boli di pelo è una caratteristica comune nella storia clinica dei gatti a pelo corto affetti da malattie gastrointestinali croniche (come, per esempio, in presenza di una intolleranza alimentare o malattia infiammatoria intestinale - IBD inflammatory bowel disease). Una gestione adeguata della malattia gastrointestinale primaria spesso si traduce in una significativa riduzione di boli di pelo vomitati. Sintomi I principali sintomi legati a questo problema sono: stipsi (stitichezza) e feci dure, pelliccia arruffata e mantello particolarmente secco, frequenza di tosse secca, soprattutto dopo i pasti, mancanza di interesse per l’alimento, depressione o letargia. Conseguenze Nella maggior parte dei casi, quando una palla di peli che si forma nello stomaco raggiunge una dimensione tale da essere troppo grande per passare nel duodeno, è eliminata con il vomito. Quando il bolo di pelo non riesce a essere espulso tramite il vomito può determinare effetti gravi e potenzialmente mortali dovuti a una di queste condizioni: - Passaggio nell’intestino tenue dove può causare ostruzione intestinale parziale o completa. I sintomi sono vomito e dolori addominali. - Intrappolamento nell’esofago dove può causare ostruzione esofagea con esofagite e stenosi (restringimento del lume - diametro). - Vomito nell’area nasofaringea con starnuti a esordio improvviso, se il pelo rimane bloccato nel nasofaringe può dar luogo a infezioni anche gravi tra naso e gola. - Può anche accadere che del pelo permanga nel tratto gastrointestinale per un periodo di tempo prolungato diventando parzialmente mineralizzato. Questi boli sono generalmente più grandi e più duri di quelli normali e quindi più difficili da passare o da vomitare, perciò quando si verificano (raramente per fortuna) sono associati con segni clinici gravi (sino alla necrosi intestinale). Strategie preventive Per i gatti che regolarmente o periodicamente soffrono di boli di pelo è indi-

cato un trattamento preventivo, chiaramente dopo aver preso in considerazione ed eliminato la possibilità di una patologia gastrointestinale. Bisogna quindi mettere in atto delle strategie mirate sia a ridurre l’ingestione di pelo sia a favorire l’emissione intestinale: - un’attenta toelettatura quotidiana per rimuovere quanto più possibile i peli in eccesso e la tosatura nei casi più gravi; - il controllo e incremento dello svuotamento gastrico: studi di fisiologia suggeriscono che i gatti hanno limitata peristalsi basale, nei periodi in cui il tratto gastroenterico non contiene alimento, tale peristalsi invece aiuterebbe a spazzare il materiale indigeribile dallo stomaco. Inoltre, lo svuotamento gastrico sembra essere più veloce quando al gatto si danno piccoli pasti, piuttosto che pasti di grandi dimensioni Questa combinazione di fattori determina che la frequente somministrazione di piccoli pasti durante la giornata può migliorare la motilità del tratto gastrointestinale superiore e, quindi, ridurre l’incidenza delle palle di pelo; - l’approccio dietetico utilizzando alimenti commerciali formulati per contenere aumentati livelli di fibra insolubile con l’obiettivo di migliorare la motilità gastrica e lo svuotamento gastrico; - crocchette di dimensioni maggiori, studi radiografici sul transito gastrointestinale indicano che una maggiore dimensione delle crocchette

è associata a una maggiore facilità di uscita dei boli di pelo dallo stomaco con passaggio nelle feci; - l’uso di lubrificanti del tratto gastroenterico: l’uso quotidiano di oli inerti (per esempio, paraffina liquida) o paste di paraffina aromatizzate è in grado di fornire un effetto lubrificante che aiuta a muovere il pelo dallo stomaco nel duodeno, da dove poi andrà nelle feci piuttosto che raccogliersi in un bolo di pelo. L’utilizzo di paraffina liquida è pericoloso e se dovesse andare per errore nelle vie aeree determinerebbe una polmonite ab ingestis; - l’intervento con farmaci che aiutano la motilità: sono da utilizzare solo sotto controllo veterinario. Questi farmaci sono detti “procinetici” cioè che aiutano la peristalsi di stomaco e intestino, responsabile dell’avanzamento dei boli di pelo verso l’uscita con le feci. ●

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Piccoli mammiferi L’ALLEVAMENTO DEI CRICETI

Facili da riprodurre ma serve qualche accortezza

Igor Pelizzone Medico veterinario vice presidente Sivae Società italiana veterinari per animali esotici

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uando si parla genericamente di criceti di solito si fa riferimento a un gruppo di roditori appartenenti alla famiglia dei cricetidi. I più comunemente diffusi sono il criceto dorato (Mesocricetus auratus), il criceto russo (Phodopus campbelli), il criceto siberiano (Phodopus sungorus) e il criceto Roborovsky (Phodopus roborovskii). Sebbene siano tutti animali appartenenti a specie diverse, hanno molte caratteristiche comuni e anche da un punto di vista riproduttivo non vi sono grosse differenze. La decisione di riprodurre i criceti va ponderata con attenzione. A ogni piccolo nato è necessario fornire tutte le cure di cui ha bisogno che, nel caso dei criceti, significa una spaziosa gabbia di circa 60 × 30 × 30 cm su uno o più livelli* in cui vivere, a seconda delle specie, da solo o con uno o due fratelli. Ciò è valido sia nel punto vendita sia in casa del cliente. Allevare i criceti dorati I criceti dorati sono animali solitari quindi le coppie devono essere formate solo al momento dell’accoppiamento. Sebbene le femmine possano iniziare a riprodursi a 28 giorni di vita, non è opportuno tentare gli accoppiamenti pre-

*Linee guida animali esotici SIVAE (Società Italiana Veterinari Animali Esotici)

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cocemente perché le femmine troppo giovani mettono alla luce cucciolate deboli e poco numerose. Il periodo migliore è a due o tre mesi di età. Le femmine possono accoppiarsi solo quando sono in calore ovvero un giorno ogni quattro durante la stagione riproduttiva che in natura va da inizio febbraio e fine marzo; in cattività, comunque, sono in grado di riprodursi durante tutto l’anno. Solitamente le femmine recettive sono più vivaci del solito e si immobilizzano se grattate sul dorso. È importante evitare di mettere il maschio nella gabbia della femmina (anche durante il calore). La coppia va unita in un contenitore separato con un po’ di lettiera e nelle ore serali perché in natura questi animali si accoppiano dopo il tramonto. La gravidanza dura dai 15 ai 17 giorni e la femmina inizia ad avere l’addome dilatato già dopo 10 giorni dall’accoppiamento. I cuccioli nascono completamente nudi

con occhi e orecchie chiusi. Non sono in grado di vedere e sentire, ma sono in grado di sentire gli odori, pertanto è importante non toccare la nidiata nella prima settimana di vita. Solitamente, dopo essere stato toccato, il piccolo non viene più riconosciuto dalla madre che lo scaccerà dal nido brutalmente. È preferibile e più sicuro per il cucciolo, in qualsiasi situazione (cade o si allontana dalla tana ecc) stare a guardare e aspettare che sia la madre a risolvere la situazione. Passate due settimane dalla nascita è possibile maneggiare i nuovi nati. In questo periodo i piccoli hanno già un bel pelo morbido e a tre settimane iniziano ad allontanarsi dalla madre anche per lunghi periodi in cerca di alimento. A quattro settimane il piccolo criceto dorato è pronto a vivere nella sua nuova abitazione. È importante evitare di lasciare questi animali in gruppi perché inizieranno presto a combattere tra loro in modo molto violento.


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Parametri riproduttivi dei criceti NOME COMUNE

NOME SCIENTIFICO

PUBERTÀ VALORI MINIMI

DURATA

DURATA GRAVIDANZA

ETÀ SVEZZAMENTO

NUMERO

CALORE

Criceto dorato

Mesocricetus auratus

28 giorni

1 giorno ogni 4

15-17 giorni

4 settimane

5-10

Dopo lo svezzamento

Criceto russo

Phodopus campbelli

60 giorni

4 giorni

18-21 giorni

15 giorni

4-6

24h dopo parto

Criceto siberiano

Phodopus sungorus

45-60 giorni

4 giorni

18-25 giorni

15 giorni

4-6

24h dopo parto

Criceto Roborovsky

Phodopus roborovski

4 mesi e 1/2

4 giorni

20-30 giorni

20 giorni

3-6

24h dopo parto

Allevare criceti russi, siberiani e roborovsky Al contrario dei criceti dorati, questi piccoli criceti possono convivere in maniera pacifica e possono essere allevati in coppie, soprattutto se messi insieme da piccoli. I criceti russi diventano sessualmente maturi e possono iniziare a riprodursi tra i 60-90 giorni di vita, i siberiani tra i 45-90 giorni. I criceti di roborovsky non sono facili da riprodurre in cattività e mentre alcune coppie si riproducono senza problemi a quattro mesi e mezzo, in altri casi ci sono femmine che non si riproducono mai, oppure che iniziano a diventare riproduttive tra i 7 e 18 mesi di età. La durata della gestazione varia da 18 a 30 giorni: per i criceti russi in media è di 18-21 giorni, per i siberiani di 18-25 giorni e di 20-30 giorni per i criceti roborovsky. Al contrario dei criceti dorati, le femmine di criceto russo e siberiano tornano in calore 24 ore dopo il parto e il maschio può accoppiarsi nuovamente. Poco prima del parto le femmine di criceto siberiano e roborovsky allontanano il maschio dal nido per circa 48 ore. Dopo questo breve periodo i maschi prenderanno parte alla cura dei piccoli con la femmina. I maschi di criceto russo invece non verranno cacciati dal nido e aiuteranno la femmina durante il parto. Alcuni ricercatori canadesi hanno potuto osservare che in questa specie i maschi aiutano i piccoli a uscire dal canale del parto della madre, li ripuliscono dagli invogli fetali ne liberano le vie aeree e condividono la placenta con la madre subito dopo il parto. I piccoli alla nascita sono inetti, nudi e con gli occhi chiusi: non vedono e non sentono sebbene percepiscano gli odori. Come per i criceti dorati, i neonati non devono essere toccati.

Lo svezzamento è leggermente più precoce rispetto ai criceti dorati e inizia già al quattordicesimo giorno di età. Nel caso dei criceti roborovsky i piccoli sono allevati dalla madre e dal padre, che non deve quindi essere allontanato. Entro pochi giorni dal parto la femmina può tornare in calore, e avere fino a quattro gravidanze, da aprile a settembre, durante la stagione riproduttiva. I piccoli alla nascita pesano circa un grammo, aprono occhi e orecchie a due settimane, e sono già svezzati a diciannove giorni momento in cui lasciano la madre. All’età di un anno, un anno e mezzo la femmina diventa sterile. Precauzioni generali per l’allevamento Per poter allevare questi animali la miglior cosa da fare è osservare, infatti, la madre è perfettamente in grado di fare tutto da sola. Ovviamente è opportuno

CUCCIOLI

ESTRO POST PARTUM

pulire la gabbia alcuni giorni prima del parto, fornire alimento abbondante e acqua pulita e fresca tutti i giorni: durante il parto e la gravidanza le femmine bevono molto più del normale. Qualche giorno prima del parto è bene mettere a disposizione della futura madre del materiale pulito per creare il nido in cui partorire. Si consiglia l’utilizzo del panno carta o carta igienica. Il numero dei piccoli può variare molto da parto a parto e in alcuni casi può arrivare anche a 20 nati. Non è necessario toglierne nessuno, le madri sono abili nel governare da sole tutti i nati. Subito dopo il parto le placente sono normalmente mangiate dalla femmina e non dobbiamo pensare di essere di fronte a un fenomeno di cannibalismo. Se i piccoli restano orfani prima dello svezzamento non hanno possibilità di sopravvivere; non ha successo né il tentativo di affidarli a una balia né quello di allattarli artificialmente. ●

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Accessori per uccelli

Diego Cattarossi Medico veterinario Accreditato Fnovi per animali esotici

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’arricchimento ambientale delle voliere di un pappagallo di dimensioni medie e grosse, in negozio come a casa del cliente, riveste un ruolo fondamentale nella gestione psicofisica ottimale degli psittacidi. La deprivazione di svaghi o di oggetti anti-noia, soprattutto durante le assenze dell’uomo, è causa di problemi comportamentali anche gravi. Tutto l’arredo della voliera può essere funzionale a tale scopo facendo molta attenzione ai materiali e al periodico rinnovamento delle suppellettili. Gli accessori nelle voliere • I posatoi rappresentano un vero divertimento per l’ospite che li utilizza per distrarsi e, se sono in materiali duttili, è in grado di disintegrarli (con immenso piacere) nel giro di pochi giorni. Pertanto, per evitare che il pappagallo ingoi sostanze dannose, essi devono essere di legno naturale non trattato e vanno sostituiti spesso. La cattiva abitudine di utilizzare i tondini in metallo come posatoi per essere sicuri che i pappagalli non li danneggino è sempre e comunque sbagliata sia perché si toglie uno svago al volatile sia per problemi di conduttività termica dei metalli che produce ustioni a freddo durante l’inverno. • Le mangiatoie e i beverini posti nelle pappagalliere devono essere facili da raggiungere per la sostituzione dell’alimento. Qualora inseriti all’interno della voliera, devono essere di alluminio per essere resistenti al becco. Nelle grandi voliere esterne devono invece essere girevoli così da potervi accedere senza dover aprire la porta di ingresso. • Nido. Molti tipi di pappagallo (Cenerino, Ara, Poicephalus, ecc.) gradiscono il nido anche lontano dal periodo riproduttivo per nascondersi quando intimoriti e andare a dormire la notte. Il nido deve essere di dimensione adeguata alla taglia del soggetto per evitare che la coda si rovini al contatto con le pareti.

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IL DIVERTIMENTO ALLUNGA LA VITA

Accessori e giochi per le voliere dei grossi psittacidi


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Esso va sistemato in alto, nella zona più tranquilla e riparata della voliera. L’ingresso al nido non deve essere frontale all’ingresso della voliera ma laterale su una parete chiusa, per evitare all’ospite lo stress di dover sorvegliare continuamente l’arrivo di “potenziali predatori”. W il gioco I pappagalli sono animali molto intelligenti e giocosi, per fornire loro dei momenti di svago, occorre mettere all’interno delle voliere rami freschi con foglie e germogli di piante non tossiche che possano sgranocchiare, corde per arrampicarsi, pigne con semi nascosti all’interno per divertirsi ad aprirle. All’atto della vendita è importante suggerire al cliente di rinnovare spesso i giochi, così da fornire utili e piacevoli diversivi anti-noia: la mancanza di stimoli genera stress e lo stress sfocia spesso in gravi problemi comportamentali. In commercio esistono tanti giochi creati appositamente per assolvere a queste esigenze e realizzati in materiali idonei, ma se il cliente è un creativo può ado-

prarsi nella costruzione di device artigianali. In questo caso il negoziante dovrà fare da consulente circa i materiali leciti e i trucchi che suggeriscono l’abbinamento gioco-alimento. Un esempio per tutti: le collane che alternano frutta, verdura e semi. In caso di necessità una consulenza del veterinario esperto in volatili o in comportamento animale può essere utile a prevenire le frequenti patologie comportamentali legate alla noia. Le piante sì e quelle no Un arricchimento ambientale con piante deve tener conto della loro eventuale tossicità. Le piante tossiche da evitare sono: l’oleandro, il rododendro, tutte le piante acidofile, le stelle di Natale e la maggior parte delle piante che teniamo in appartamento come ornamentali. Ottime piante quali il pioppo, il salice, il biancospino o le piante da frutto per esempio il pero, il ciliegio, il pruno, le rose, l’eucalipto e la mimosa il cui fiore ricco di pollini è salutare ai pappagalli. ●

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Questo svago è offerto da

Ludoteca

(Soluzioni a pagina 95)

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Pralzoo Tel. 0173 67 77 70 pralzoo@pralzoo.com www.pralzoo.com


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Appuntamenti GLI EVENTI, GLI APPUNTAMENTI

E LE DATE IMPORTANTI DA RICORDARE SELEZIONATE PER VOI DALLA NOSTRA REDAZIONE

Pet expo 2-5 Aprile 2015 Japan Pet Fair 2015 Tokio Big Sight, Japan Info: www.jppma.or.jp/english, pets@jppma.or.jp 9-12 Aprile 2015 For Pets 2015 Exhibition Centre Prague Letnany, Prague, Czech Republic Info: +420/225/291111, www.for-pets.cz, www.abf.cz, recepce@abf.cz 20-23 Aprile 2015 World Pet Supplies 2015 Honk Kong Convention and Exhibition Centre, Hong Kong Info: www.hktdc.com, exhibiton@hktdc.org

26 Aprile 2015 Calgary Pet Industry Trade Show 2015 The Stampede Park, BMO Centre, Hall C, Calgary, AL, Canada Info: tel. +1/613/7308111, www.pijaccanada.com/en/SitePages /tradeshowEvent.aspx

11-12 Aprile 2015 Esposizione Int.le Canina Montichiari (BS) lnfo: ENCI 18-19 Aprile 2015 Esposizione Int.le Canina Ferrara lnfo: ENCI

C

19 Aprile 2015 Esposizione Int.le Canina Campobasso lnfo: ENCI

11-12 Aprile 2015 Expo Felina Venaria (TO) Info: ANFI

25 Aprile 2015 Esposizione Int.le Canina Ravenna lnfo: ENCI

18-19 Aprile 2015 Expo Felina Faenza (RA) Info: ANFI

26 Aprile 2015 Esposizione Int.le Canina Prato lnfo: ENCI

Expo gatti

Expo cani

D

4-5 Aprile 2015 Esposizione Int.le Canina Rimini lnfo: ENCI

Congressi Internazionali 27-30 Aprile 2015 Petfood Usa Forum Kansas City Convention Center, Kansas City, Missouri, USA Info: http://petfoodforum.petfood industry.com/PetfoodForum/

SOLUZIONI

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ELENCO INSERZIONISTI

Copertina

II Copertina

III Copertina

IV Copertina

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Pralzoo - Biorhytmic

Virbac - Effipro

Royal Canin - Urban&Indoor

Fortesan Specialistick Nutraceuticals

Vitakraft - Gli irresistibili

Record

Monge - Grain Free

Zoomark International 2015

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32-33

37

41

45

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Innovet - Normalia

Camon - Protection

Iv San Bernard - The great petsby

Happy Dog

Agras Delic Stuzzy Oceanic Fish

World Dog Show

Merial - Frontline Combo

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C

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N

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Purina - Gourmet Soup

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Romeo Grooming

Iv San Bernard - Status

Merial Frontline Combo Quiz

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Royal Canin - Umido Gatto

Expozoo 2015

Winner Plus - Holistic

Esotika Arezzo 2015

Adragna Gamma completa di prodotti

Pralzoo - Biorhythmic

Pet 360

Zoodiaco - Prolife

Sono presenti con pubbliredazionali, in ordine di apparizione: Monge, Innovet, Camon, Iv San Bernard, Agras Delic, Virbac, Purina, Fortesan, Vitakraft, Royal Canin, Adragna, Pralzoo, Pet360, Zoodiaco, Ceva

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Trend

Ceva - Feliway - Adaptil Editor e progetto editoriale FRANCESCA CONFORTI

Marzo 2015 N° 2 - ANNO 4

Grafica e impaginazione: PRESS POINT Srl Ufficio Stampa: ILARIA COSTA

Edizioni EV SOC. CONS. a R.L. via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

Pubblicità: CHIARA FERRARI pubblicita@pettrend.it

Direttore editoriale: ANTONIO MANFREDI

Hanno collaborato a questo numero Maria Luisa Quattrina; Laura Seguso; Luca Stegani; Tommaso Urciuolo; Lorena Bassis; Emanuela Zerbinatti; Nicolas Patrini; Francesca Serena; Igor Pellizzone; Diego Cattarossi; Alessio Arbuatti; Kiumars Kandivi Dimboli; Pisu Maria Carmela

Direttore responsabile: ANTONIO MANFREDI antonio.manfredi@pettrend.it Coordinamento editoriale: MARIA LUISA QUATTRINA luisa.quattrina@pettrend.it Segreteria di redazione: ILARIA COSTA via Trecchi, 20 - 26100 Cremona ilaria.costa@pettrend.it

Credit fotografici Tommaso Urciuolo; Luca Stegani; Maria Luisa Quattrina; Silvia Pampallona; Jana Positano; Igor Pellizzone; Diego Cattarossi

Foto da agenzie: Flickr; Fotolia; Wikicommons; Wikimedia

Servizio abbonamenti: ILARIA COSTA ilaria.costa@pettrend.it

Ringraziamenti: Il tempo è denaro: Toelettatura Pelo Magia di Patrizia Murra (NA); Collaboratori fuori dal comune: Remedios44; Toelettatura mobile: Hebla SAS Casago Brianza (LC) - Pet e PeT e SPA; Fotografare in toelettatura: Toelettatura Cucciolito di Mario Cucciolito Sant’Anastasia (NA) Anna Gravino Mondo Cane Casagiove - (CE): Il doberman: Allevamento Dobermann di Prisconte - Mondragone (CE) L'allevamento die criceti: Wikipedia, Doronenko; Accessori per uccelli: LeaMaimone e Bot Magnus Manske

Stampa PRESS POINT Srl Via Luigi Cagnola, 35 20081 Abbiategrasso (Mi) Iscrizione al registro del tribunale di Vigevano N. 1/2012. Iscrizione nel registro operatori di comunicazione n° ROC 9606. Tutti i diritti riservati. È vietata ogni riproduzione se non autorizzata dall’editore. Rivista di riferimento di


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