PetTrend Febbraio 2019

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Trend

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IN QUESTO NUMERO: ALIMENTAZIONE RECENSIONI ELF, IL GATTO NUDO Anno 8 • N° 1 • FEBBRAIO 2019

Rivista mensile inviata gratuitamente tramite Poste Italiane S.p.A - ISSN 2279-5790


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LA NOTA DEL DIRETTORE

CI TRASFORMIAMO PER NON CAMBIARE

P Antonio Manfredi Direttore editoriale PetTrend

ETTREND è nata circa 8 anni fa e dopo pochi mesi un’indagine sulle letture dei titolari di petshop, realizzata su 1000 operatori del settore distributivo, la consacrava subito come la rivista più letta: il 90% degli intervistati dichiarava di riceverla regolarmente e circa l’80% di leggerla con attenzione ed interesse. Il confronto diretto in quegli anni era limitato ad un’altra rivista che aveva raccolto l’eredità di uno storico mensile e che quindi era riconosciuta come pubblicazione del settore. Un competitore quindi non facile da sopportare. PetTrend aveva però un vantaggio: riconosciuta dalla fiera di Bologna come rivista di riferimento di Zoomark International, non ha trovato difficoltà ad arrivare ad un’ampia distribuzione in tutte le categorie interessate (titolari di petshop, allevatori di cani e gatti, toelettatori, distributori, ecc.) a questo progetto fieristico già ampiamente noto in tutto il comparto non solo nazionale. L’indagine fu allora molto utile non solo per avere la dimensione della nostra presenza nel settore ma anche per capire se l’impianto editoriale era quello più adeguato a soddisfare gli interessi e le esigenze dei nostri lettori. Negli anni abbiamo realizzato diverse indagini su aspetti specifici e caratteristici della nostra rivista trovando sempre consenso ed attenzione, oltre a numerose indicazioni e suggerimenti che ci hanno permesso di restare nel tempo sempre adeguati alle necessità informative e formative del settore. In particolare i nostri lettori, che si attestano sempre su percentuali di soddisfazione molto elevate, ci riconoscono di essere la rivista di settore che si propone con un piano editoriale sviluppato su articoli di approfondimento dei vari temi di interesse trattati dai migliori esperti e che soddisfa ogni esigenza. Rispetto ad altre pubblicazioni concorrenti, viene dato meno risalto agli aspetti più commerciali basati su numerosi ed ampi pubbliredazionali o interviste a rappresentanti di aziende del nostro comparto. È giusto ricordare che nel frattempo è nata una nuova proposta editoriale, rivolta più ai dirigenti delle aziende del settore che agli operatori (titolari di petshop, toelettatori, allevatori, ecc.) riscontrando comunque un certo interesse in questa fascia specifica di potenziali lettori. Con questa ampia riflessione sul tema volevo arrivare al punto che desideravo comunicarvi: PetTrend, con il primo numero del 2019, sarà diversa nei contenuti ma soprattutto nell’impostazione grafica. Queste modifiche sono state decise sulla base dei suggerimenti che i lettori ci hanno trasmesso negli ultimi mesi. Non è un grande stravolgimento, visto che dai dati dell’ultima indagine realizzata PetTrend risulta sempre la rivista più letta ed apprezzata del settore, ma sono piccole modifiche che dovrebbero essere gradite da chi ci segue da anni con regolarità ed interesse. Una trasformazione, quindi, senza grandi cambiamenti. Ci farete sapere cosa ne pensate ed ovviamente vi aspettiamo al nostro stand a Zoomark per scambiarci qualche opinione e prendere un caffè insieme. Buona lettura. ●

Febbraio 2019 • PetTrend

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EDITORIALE

TROPPE PAURE AD INVESTIRE A SUD

N Antonio Manfredi Direttore editoriale PetTrend

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PetTrend • Febbraio 2019

ell’ultimo editoriale avevo riportato un’analisi sullo sviluppo demografico del nostro paese e le conseguenze che questo avrebbe avuto sul nostro settore. In particolare avevo evidenziato il calo della popolazione, la forte crescita degli stranieri residenti e l’emigrazione dal Sud al Nord (soprattutto dei giovani) che avrebbe penalizzato fortemente le regioni meridionali. In realtà la crisi meridionale che si trascina da sempre ha già espresso valori demografici di fortissimo calo sia per la riduzione delle nascite sia per l’emigrazione interna. Il Censis nel 2030 prevede un calo della popolazione del 4,3% nel Sud mentre per il Nord pensa che possa crescere del 7,1%. Una differenza non da poco. Questi dati si riflettono certamente anche nel contenimento degli investimenti in queste aree che non prevedono alcun sviluppo del mercato sia per gli aspetti produttivi che, quelli distributivi. Già oggi molte aziende utilizzano canali distributivi diversi nel Sud rispetto al Centro-Nord. Ho letto con molta attenzione su Linkedin un’analisi sulla rete distributiva dei PetStore in Italia proposta da Cristian Bucci, operatore del settore. Bucci ha realizzato un interessante lavoro dal titolo “Dove si concentrano le catene specializzate e quali sono i bacini di utenza interessanti per il Pet? Quali sono le Regioni dove investire in futuro?” e se lo riprendo è perché credo che sia utile a tutti i nostri lettori. “Nella scelta di un nuovo punto vendita, si prendono in considerazione molteplici fattori e più l’azienda è organizzata e strutturata maggiori sono i criteri di valutazione del luogo idoneo. Il primo aspetto che viene preso in considerazione è il bacino di utenza, cioè quell’insieme di dati relativi al numero di abitanti di un territorio, il reddito procapite, il numero di famiglie, l’età media di uomini e donne e, cosa molto importante, il numero di persone potenziali che possono raggiungere il punto vendita calcolando una distanza di 10-20 km. Nel nostro caso è anche utile conoscere il numero di cani iscritti all’anagrafe canina della ASL del territorio. Da qualche mese a questa parte ho maturato la convinzione che il mercato del Nord Italia sia ormai saturo; le continue aperture di maxi store anche nei piccoli centri con bacino di utenza mediamente basso, mi lasciano perplesso e mi fanno riflettere”. La cosa evidente, sottolinea l’autore, è che normalmente si aprono nuove strutture dove sono già presenti quelle della concorrenza lasciando invece aree di buon interesse ancora totalmente scoperte. “Sono certo che l’Italia sotto il Po sia considerata come un’area commercialmente poco interessante per potere giustificare gli investimenti da parte dei principali player di settore. A far crescere questa percezione, ormai non più veritiera da almeno un ventennio, hanno influito anni di inefficienze, arretratezza e sottosviluppo politico e sociale”. Bucci evidenzia che vi sono regioni di grande interesse completamente scoperte o con la presenza solo di operatori locali. I problemi del Sud li conosciamo tutti ma oggi vi è lo spazio per un’imprenditoria seria. “Si ha l’impressione che i ben noti preconcetti abbiano evidenziato nel management di molte aziende più che un problema di capacità un vero e proprio limite culturale rifiutando di valutare le possibilità aperte con il buon senso ed i dati oggettivi”. A sostegno della sua tesi l’autore riporta vari esempi di città che presentano dati con interessanti bacini di utenza ed evidenziano una marginale o inesistente presenza di competitor nazionali: Perugia (166.676 abitanti), Foggia (151.726), Salerno (135.726). ●


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In questo numero

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40 9

4

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34 16

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La nota del Direttore

2

Editoriale

6

Monge

8

Pars

9

Indagini di mercato

CI TRASFORMIAMO PER NON CAMBIARE

TROPPE PAURE AD INVESTIRE A SUD

MONGE NATURAL SUPERPREMIUM IL PET FOOD CHE PARLA CHIARO

PERCHÉ MULTIPROTEICO

ALIMENTI E ACCESSORI PER ALTRI ANIMALI DA COMPAGNIA

11

Vitakraft

12

Alimentazione

16

Comunicato stampa

18

Agras Pet Foods

19

E-commerce

VITAKRAFT LANCIA I NUOVI SNACK PER CANI!

NUTRIRSI PER VIVERE E CRESCERE FORTI E SANI

ZOOMARK INTERNATIONAL 2019

SCHESIR BIO: NUOVE BUSTE PER GATTI CON ORTAGGI E FRUTTA BIO

IL VERO VALORE DELLE RECENSIONI ONLINE


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24 26 28 30 34 36

Chemi-Vit UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA, L’INNOVATIVO E UNICO ALIMENTO COMPLETO CHE NUTRE LUI E IL SUO MICROBIOTA

38

Purina

40

Cani di razza

48

Razze feline

56

Zoodiaco

58

Eventi

62

Toelettatura

5 64

Annunci

PROBLEMI GASTROENTERICI?

BULL TERRIER, IL PIÙ “TESTONE” FRA I CANI

Comunicato stampa IL CANE BUON CITTADINO SECONDO IMPRONTA URBANA

Lily’s Kitchen LILY’S KITCHEN LANCIA LA SUA NUOVA LINEA MASTICABILI NATURALI WOOFBRUSH

Laviosa LE STESSE ATTENZIONI CHE DEDICHERESTI A TE STESSO

Marketing relazionale ALLE PERSONE PIACE LO SHOPPING, MA NON TUTTE DIVENTANO CLIENTI

Studi internazionali

ELF, IL GATTO ELFO CHE, OVUNQUE VADA, NON RISCHIA DI PASSARE INOSSERVATO

PROLIFE SENSITIVE GRAIN FREE

ROYAL CANIN CELEBRA IL 50° ANNIVERSARIO PROIETTATA VERSO IL FUTURO DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA

ACCOGLIERE IL CLIENTE E IL SUO CANE

DOVE VANNO I GATTI QUANDO ESCONO DA CASA?

Original Legno Italia PASSIONE PER IL LEGNO E AMORE PER LA NATURA

Elenco inserzionisti

24 Annunci Azienda di livello internazionale, leader nella produzione di petfood, nel quadro del suo sviluppo commerciale e al fine di consolidare una NUOVISSIMA E INNOVATIVA linea di ALIMENTI SUPERPREMIUM per cani e gatti con caratteristiche UNICHE, non comparabili con altri prodotti cerca AGENTI COMMERCIALI PLURIMANDATARI su tutto il territorio nazionale Si offre: - Pacchetto di prodotti innovativi dall’alto profilo tecnico-scientifico supportati da ricerche scientifiche documentabili e da numerose e originali iniziative commerciali - Ottime opportunità di crescita professionale - Reali possibilità di sviluppo e di guadagno - Provvigioni di sicuro interesse - Formazione costante sui prodotti in vendita - Importanti supporti commerciali e di marketing (sell-in e sell-out). Si richiede: - Esperienza pregressa nel settore - Massima serietà - Forte motivazione al raggiungimento degli obiettivi - Autonomia organizzativa in linea con le strategie aziendali - Ottime capacità di comunicazione e relazionali - Utilizzo dei principali strumenti di comunicazione informatica.

62

Inviare curriculum vitae a info@chemivit.com

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In questo numero

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Monge www.monge.it

PUBBLIREDAZIONALE

MONGE NATURAL SUPERPREMIUM IL PET FOOD CHE PARLA CHIARO

M

onge Natural Superpremium è il risultato di una consolidata esperienza nella nutrizione dei vostri piccoli amici che prevede un’alimentazione completa e bilanciata a seconda della taglia e dello stile di vita dell’animale. Da oltre 50 anni Monge propone ricette gustose e ricche di nutrienti indispensabili per il benessere quotidiano del tuo animale. Tutte le formulazioni sono ideali per tenere sotto controllo il suo peso corporeo, anche a seconda dell’età, della sua attività e dello stile di vita. Tutte le ricette sono state formulate da nutrizionisti, grazie ai continui confronti con gli allevatori e i consumatori, per offrire un prodotto ancora più buono e genuino. Fonti proteiche di altissima qualità, grassi, vitamine e minerali sono i nutrienti base di ogni giorno. Il punto di forza di Monge Superpremium è l’alta qualità delle materie prime in ogni ricetta, ma soprattutto percentuali di carne fresca e disidratata uniche rispetto alle medie di mercato con un basso contenuto di cereali. La carne è sempre il 1° ingrediente e la principale fonte proteica animale in tutte le formulazioni. Tra le caratteristiche delle ricette: • XOS: Gli Xilo-oligosaccaridi (XOS) sono prebiotici di ultima generazione, cioè carboidrati non digeribili, in grado di raggiungere il colon, dove stimolano la crescita e l’attività della flora microbica intestinale benefica. Gli XOS resistono all’acidità gastrica e agli enzimi del tratto gastrointestinale. Gli XOS non vengono assorbiti ma

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• • • • • •

fermentati dai microrganismi intestinali e inducono una crescita selettiva della flora intestinale a supporto del sistema immunitario. Gli XOS possono avere un’efficacia complementare sui meccanismi sistemici dell’organismo contrastando lo stress ossidativo e regolando l’appetito. ORIGANO: coadiuva il sistema immunitario e ha un’azione antiossidante. CARCIOFO: stimola i processi digestivi e metabolici, attiva la funzione epatica, oltre ad essere una fonte di Vitamina C e di acido folico. CASTAGNA: ha un effetto astringente e di protezione delle mucose gastriche e intestinali. ECHINACEA: ha una funzione antiossidante contro lo stress. SPIRULINA: svolge un’azione antiossidante e immunomodulante. SOLO CONSERVANTI NATURALI: estratto ricco in tocoferoli da oli vegetali YUCCA SCHIDIGERA per il controllo degli odori intestinali. ROSA CANINA: antiossidante per contrastare l’invecchiamento.

Sempre nell’ottica di dare ancora più servizio ai consumatori, nella gamma Monge Natural Superpremium ci sono referenze da 400 gr fino a 12 kg in grado di soddisfare ogni esigenza. 6

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E da oggi Monge amplia la gamma e presenta la nuove ricette monoproteiche per cani e gatti con fonti proteiche alternative: manzo, coniglio, anatra e trota. Il manzo con riso, formulato per cani adulti di tutte le taglie, è una ricetta composta da una singola fonte proteica animale, il manzo, altamente digeribile. Contiene inoltre spirulina, radice di echinacea e foglie di origano con attività immuno-stimolanti e antiossidanti. Lo troviamo nel formato da 2,5 kg - 12 kg insieme alle tante formulazioni già presenti. Per i gatti, Monge Natural Superpremium, offre 3 nuove ricette monoproteiche per gattini, gatti adulti e gatti sterilizzati: • Il kitten trota, formulato per il benessere e la crescita del gattino; • Lo sterilised trota e all’anatra con un basso contenuto di grassi per i gatti sterilizzati; • L’adult coniglio, pensato per le esigenze quotidiane del gatto grazie alla presenza di tutti gli elementi nutritivi necessari. Tutte le ricette sono altamente appetibili e digeribili grazie alla presenza dei prebiotici naturali (XOS); inoltre nel kitten e sterilised trota sono inclusi ingredienti funzionali che migliorano la qualità di vita dei nostri gatti: come la rosa canina, con effetti antiossidanti, e la yucca schidigera per il controllo degli odori intestinali. Entrambi disponibili nei formati 400 gr e 1,5 kg. Lo sterilised all’anatra e l’adult al coniglio sono invece disponibili nel sacco da 1,5 kg.

La linea Monge Natural Superpremium è priva di coloranti e aromatizzanti artificiali, Made in Italy, No Cruelty test e No OGM, prodotta nello stabilimento in Monasterolo di Savigliano, Cuneo-Piemonte, garantita dal fondatore Baldassarre Monge e dalla sua famiglia. Puoi trovare i prodotti Monge nei migliori pet shop, catene pet, agrarie e nei più importanti garden di ogni città. ●

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info@dietapars.it www.dietapars.it

PUBBLIREDAZIONALE

PERCHÉ MULTIPROTEICO Negli ultimi anni si è fatto credere che alimentare gli animali con un’unica fonte proteica animale fosse più salutare e migliore anche nel caso di soggetti sani

N

iente di più sbagliato, in quanto un apporto diversificato di proteine animali riesce a soddisfare pienamente i fabbisogni di amminoacidi essenziali nei soggetti sani e non, come provato da tempo da tutte le conoscenze scientifiche. L’organismo non riesce a sintetizzare gli amminoacidi essenziali (lisina, metionina, valina, leucina, isoleucina, triptofano, arginina, treonina etc.) e quindi, per evitare carenze, deve assumerli obbligatoriamente attraverso gli alimenti. È proprio per questo motivo che nella nuova linea PARS IL MULTIPROTEICO, proponiamo tre prodotti secchi per tutti gli animali da compagnia con ben 5 fonti proteiche diversificate: POLLO, MANZO, AGNELLO, SUINO, PESCE. In conclusione possiamo affermare che, per animali normali e in buono stato di salute, l’apporto di diversi tipi di carni si profila come la soluzione ottimale, sia per assicurare un apporto di aminoacidi essenziali in grado di coprire i fabbisogni che per la presenza di altri importanti nutrienti, quali gli acidi grassi essenziali, gli oligoelementi e le vitamine, anch’essi variabili a seconda della specie di provenienza. La carne bovina, ad esempio, è più ricca di lisina e di metionina di quella di pollo o di suino, ma è povera di acidi grassi essenziali, di cui invece queste ultime sono più dotate; come noto questi acidi grassi svolgono, assieme a metionina e cistina, un’azione importantissima sulla cute e sul pelo.

PARS “IL MULTIPROTEICO” è formulato SENZA CEREALI La fonte necessaria di carboidrati che ha la funzione di legare i componenti durante il processo di estrusione è apportata dal pisello, ad alto contenuto di fibre solubili e molte vitamine e minerali essenziali, in particolare potassio, fosforo, tiamina e vitamina E. Il pisello contiene anche luteina e zeaxantina, due potenti antiossidanti naturali. La gamma si presenta in tre formati: • SMALL SIZE da 500 grammi • MEDIUM SIZE da 2 kg • MAXI SIZE da 8 kg ●

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INDAGINI DI MERCATO

RAPPORTO ASSALCO - ZOOMARK 2018

Foto da Pixabay

ALIMENTI E ACCESSORI PER ALTRI ANIMALI DA COMPAGNIA fabrizio vallari Giornalista e docente di Fondamenti di marketing e cultura d’impresa

I

l mercato degli accessori e degli alimenti per altri animali da compagnia è, come negli anni passati, analizzato nell’ultima edizione del Rapporto Assalco Zoomark in relazione agli acquisti rilevati sui tre format della GDO (Grande Distribuzione Organizzata), ovvero Ipermercati, Supermercati e LSP (piccole superfici di vendita a libero servizio con metrature tra 100 e 399 mq). In GDO, il segmento con il giro d’affari più elevato è rappresentato dagli accessori (prodotti per l’igiene, giochi, guinzagli, cucce, ciotole, gabbie, voliere, acquari, tartarughiere e utensileria varia) che raggiungono un valore di oltre 71,8 milioni di euro e chiudono il 2017 con una flessione delle vendite del -2% a valore (Tab. 1). Gli alimenti per altri animali valgono invece 15,2 milioni di euro e segnano una diminuzione delle vendite in valore pari al -6,1%. Le lettiere per gatti mostrano un segno positivo nel canale GDO, registrando una crescita del +1%.

Trend negativo degli alimenti per altri animali

distributivo della GDO, il trend negativo dell’anno precedente con una flessione delle vendite in valore del -6,1 (Tab. 2). I Supermercati, che sviluppano il 56,4% del fatturato, hanno registrato lo scorso anno una perdita a valore del

Il mercato degli “alimenti per altri animali da compagnia”, con un fatturato di 15,2 milioni di euro, viene confermato nel Rapporto Assalco Zoomark, con riferimento al canale

Tabella 1 - Dimensioni e trend del mercato degli alimenti per altri animali da compagnia

Umido gatto

Vend. valore (mio Euro)

% Quota valore

Var. %

675,1

32,9

2,7

Secco gatto

370,2

18,1

3,1

Umido cane

325,8

15,9

3,0

Secco cane

508,2

24,8

5,3

Snack&Treat (cane + gatto)

171,4

8,4

7,0

Tot. alimenti cane e gatto

2.050,7

100,0

3,8

Cibo altri animali

15,2

-6,1

Accessori animali

71,9

-2,0

Cat Litter Total

68,1

1,0

Fonte: IRI - 52 settimane al 31 dicembre 2017

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INDAGINI DI MERCATO

-4,9%. Gli Ipermercati, che realizzano il 38,4% del fatturato, perdono il 7,2% a valore. Flessione importante anche per il Libero servizio piccolo (-11% a valore).

Tabella 2 - Dimensioni e trend del mercato degli alimenti per altri animali da compagnia INDICATORI DI MERCATO Valore (Euro)

Al primo posto gli alimenti per uccelli All’interno del mercato degli alimenti per altri animali da compagnia, il segmento principale è quello degli alimenti per uccelli che copre il 38,4% del valore (53,8% dei volumi) e mostra dinamiche negative (-2,8% a valore, -2,3% a volume). Seguono gli alimenti per roditori (28,5% del fatturato e 39,4% a volume) anch’essi in perdita (-6,5% a valore, -5,2% a volume) rispetto allo scorso anno. Si confermano i trend negativi anche per i segmenti degli alimenti per tartarughe che coprono il 15% del totale mercato e degli alimenti per pesci (17,7%).

AT DIC 17

VAR. %

15.211.219

-6,1

Volume (U.M.)

3.099.810

-2,8

Unità (Pz.)

7.184.823

-5,7

4,91

-3,5

Prezzo Medio Volume Fonte: IRI - 52 settimane al 31 dicembre 2017

Tabella 3 - Dimensioni e trend del mercato degli accessori INDICATORI DI MERCATO

AT DIC 17

VAR. %

Valore (Euro)

71.898.878

-2,0

Volume (U.M.)

16.484.507

0,1

Unità (Pz.)

16.484.507

0,1

4,36

-2,1

AT DIC 17

VAR. %

68.088.465

1,0

117.921.743

-0,4

22.352.793

0,2

0,58

1,4

Prezzo Medio Volume Fonte: IRI - 52 settimane al 31 dicembre 2017

Trend in flessione per gli accessori

Stabile il mercato delle lettiere Le lettiere per gatto, pur considerabili come accessori appartenenti al segmento igiene, vengono rilevate a parte, in quanto costituiscono l’ulteriore e più importante segmento non food nel canale GDO con un giro d’affari di oltre 68 milioni di euro. Il mercato ha mostrato una leggera crescita a valore del +1% e una lieve flessione dei volumi -0,4% (Tab. 4). Per quanto riguarda le performance dei canali, i Supermercati, 10

PetTrend • Febbraio 2019

Tabella 4 - Il mercato delle lettiere INDICATORI DI MERCATO Valore (Euro) Volume (U.M.) Unità (Pz.) Prezzo Medio Volume Fonte: IRI - 52 settimane al 31 dicembre 2017

che veicolano il 66,4% del fatturato del mercato, hanno sviluppato una crescita del fatturato del 3%, il canale Ipermercato torna in campo negativo con una flessione del fatturato di -1,5%, continua anche la flessione del Libero servizio piccolo (-5,1%). Il formato largamente più venduto (con quota a valore del 71,2%) rimane

Foto di Stanze - da Flickr

Dopo gli ultimi anni di costante crescita, il mercato degli accessori mostra un rallentamento con una flessione del fatturato del -2% e una sostanziale stabilità delle vendite in volume (Tab. 3). Come per le altre categorie, anche per quanto concerne gli accessori (che includono i segmenti igiene, giochi e altre tipologie, ovvero guinzagli, cucce, ciotole, gabbie, voliere, acquari, tartarughiere e utensileria varia) il canale di riferimento è la somma di Ipermercati, Supermercati e LSP (piccole superfici a libero servizio). Il mercato ha sviluppato lo scorso anno una flessione sia negli Ipermercati che nei Supermercati. Il segmento dei prodotti per l’Igiene Animali (shampoo, spazzole, deodoranti e tutto ciò che ha a che fare con la cura e la bellezza) continua comunque a crescere (+15% a valore). Gli altri segmenti dei masticativi, giochi e antiparassitari hanno sviluppato invece una flessione delle vendite.

quello compreso tra 5 e 8 kg che presenta una flessione a valore (-3%). Continua la crescita dei formati “salvaspazio” fino a 5 kg (+13,4% a valore, +11,9% a volume) che consentono una battuta di cassa inferiore anche se in definitiva meno conveniente del formato grande. In crescita anche il formato > 8 kg (+4,9% a valore). ●


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Vitakraft - Italia S.p.a. Tel.: 075 965601 E-mail: info@vitakraft.it www.vitakraft.it

PUBBLIREDAZIONALE

VITAKRAFT LANCIA I NUOVI SNACK PER CANI! Con ingredienti speciali come i Superfood, in forme originali o da masticare a lungo le premesse del mix di snack per cani Vitakraft appena lanciato sul mercato. I gustosi bocconcini sono prodotti in forme allegre e divertenti, contengono tanta carne di tacchino e un contenuto extra di vitamine del gruppo B per una pelle sana e un pelo lucido. La delicata cottura al forno conferisce allo snack la particolare consistenza morbida tanto amata dai cani. I Noshies sono prodotti con i migliori ingredienti e con ricette senza zucchero per una coccola appetitosa e sana. Confezionati in pouch richiudibile garantiscono a lungo tutta la freschezza per un piacere prolungato nel tempo.

Super Chomp®: la nuova esperienza da masticare

Beef Stick® Superfood! La linea trendy ricca di nutrienti Vitakraft, da sempre all’avanguardia negli snack per animali da compagnia, lancia sul mercato i nuovissimi Beef Stick® Superfood, snack gustosi e ricchi di nutrienti benefici per la salute del cane. I Superfood si aggiungono così alla grande gamma di Beef Stick®, i famosi stick per cani di Vitakraft. Due sono le nuove varianti di snack alla carne: una è arricchita con piselli ad alto contenuto proteico e mirtillo rosso naturalmente ricco di antiossidanti che favoriscono la protezione delle cellule. L’altra è prodotta con un delizioso ripieno di carote, ricche di carotene, e semi di chia ricchi di acidi grassi Omega 3 che favoriscono la salute della pelle e la bellezza del pelo. I Beef Stick® Superfood sono realizzati con il collaudato trattamento di affumicatura a freddo che conferisce al prodotto un gusto unico e appetitoso ed un profumo irresistibile. Lo snack è confezionato in pack salva freschezza ed è ideale anche per il consumo fuori casa.

Super Chomp® è il nuovo e goloso snack-masticativo per gli amici a quattro zampe. È disponibile nella versione stick da 3 pezzi, per veri intenditori e nella versione cotoletta da 2 pezzi per masticatori accaniti! Entrambe le varianti hanno un’appetibilità elevata di oltre il 94% grazie al profumo stuzzicante e al gusto deciso. Lo speciale processo di produzione conferisce allo snack da masticare una consistenza particolare che consente di consumare il prodotto senza sporcare. Il nuovo snack da masticare viene prodotto in Germania, senza zucchero e senza l’aggiunta di coloranti ed esaltatori di sapidità artificiali. ●

Noshies: gusto unico in tre forme divertenti Snack di qualità premium sano e divertente. Sono queste Febbraio 2019 • PetTrend

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ALIMENTAZIONE

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PetTrend • Febbraio 2019


Foto da Pixabay

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LE NECESSITÀ NUTRIZIONALI DEI NEONATI DI CANE

NUTRIRSI PER VIVERE E CRESCERE FORTI E SANI

I

neonati di cane, come tutti i mammiferi, nel loro primo periodo di vita dipendono totalmente dalla madre per il nutrimento. Ciò avviene perché sono incapaci di digerire e utilizzare qualsiasi altra fonte energetica se non il lattosio (cioè lo zucchero del latte); inoltre, a causa del tipo di placenta della cagna che non lascia passare gli anticorpi, i neonati di cane nascono totalmente privi di difese immunitarie.

Mai senza anticorpi

MARIA CARMELA PISU DVM, ECAR Resident (European College of Animal Reproduction)

La mammella produce due differenti tipi di secreto: a) nei primi giorni di attività (cinque nella cagna) il colostro b) dal sesto in poi il latte vero e proprio sino a termine lattazione. Il colostro, rispetto al latte, ha una maggiore quantità di proteine, di sodio e di cloro e un più basso contenuto di potassio e lattosio; ha un’alta percentuale in grassi e un doppio valore calorico e, soprattutto, ha un’altissima concentrazione di immunoglobuline (vale a dire anticorpi). La presenza, inoltre, di un fattore che impedisce la digestione delle proteine (immunoglobuline) permette agli anticorpi di superare inataccati il livello gastrico, consentendo loro di arrivare intatti ed efficaci nell’intestino. L’intestino dei neonati di cane permette il passaggio di grandi molecole e quindi anche degli anticorpi nelle prime 8-12 ore di vita e in misura molto minore sino alla 36a ora circa. Il latte è una soluzione acquosa di sali, carboidrati e altri composti, fra cui globuli lipidici in emulsione e una miscela di proteine in dispersione colloidale. Le proteine del latte sono di alFebbraio 2019 • PetTrend

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ALIMENTAZIONE

evitare danni a livello intestinale.

Foto di Sagaciousphil da Wikimidia commons

Cosa offrire nel petshop

tissimo valore biologico in quanto contengono tutti gli aminoacidi essenziali. Le principali proteine sono le caseine che si ritrovano esclusivamente nel latte: sono fosfoproteine cioè proteine legate ad atomi di fosforo. Sono poi presenti le proteine del siero: sono le proteine che restano nel siero dopo la separazione dal latte delle caseine, sono: β-Lattoglobulina, α-Lattoalbumina e proteine minori.

Abilità digestive neonatali I neonati di cane quindi sino al 30° giorno di vita hanno altissima capacità di digerire e utilizzare il lattosio per la notevole quantità intestinale di lattasi, scarsissima capacità di digestione degli amidi e ottima capacità di digerire i

Tabella 1 - Latte artificiale idoneo ai cuccioli Proteine Omega 3

0,76%

Omega 6

3,30%

Sali minerali - calcio - fosforo

6% 1,1 0,8

Energia Metabolizzabile del prodotto (EM) L’EM fornita da un prodotto commerciale deve tenere conto di alcuni parametri di rilievo: 1. il fabbisogno dei neonati canini è elevato (circa 25 kcal/100 g di peso), 2. i cuccioli hanno una capacità gastrica molto ridotta (circa 5 ml/100 g di peso), 3. l’immaturità del sistema epatico, i nostri cuccioli hanno un rischio di rapida e seria ipoglicemia. Per questi motivi è importantissimo utilizzare un latte che fornisca i giusti

Tabella 2 Acqua % Proteine % Lipidi % Lattosio %

Kcal/100g

Gg necessari a raddoppiare il peso

4,9

73

47

3,1

164

9

Vit. A

25000 UI/kg

Vit. E

600 mg/kg

Vit. C

300 mg/kg

Vacca

87,2

3,5

3,7

Taurina

0,25%

Cagna

74,5

11,2

9,6

Lattosio

0,25%

Gatta

82,2

9,1

3,3

4,9

101

9,5

Donna

87,4

1

4,4

4,4

70

180

Energia metabolizzabile

14

33%

grassi. Per questo motivo sino alla 4a settimana di vita i nostri cuccioli si devono nutrire solo di latte materno; se per qualsiasi motivo non è possibile che la cagna allatti i suoi piccoli e non si ha a disposizione una balia, i cuccioli devono essere allattati artificialmente con latti adeguati (Tabella 1). Il latte della cagna, rispetto ai nostri latti alimentari (vacca e pecora), ha caratteristiche molto diverse (Tabella 2) soprattutto è molto più ricco in proteine e grassi fondamentali per la rapida crescita dei nostri cuccioli. Per tali caratteristiche è molto difficile riuscire a creare delle ricette corrette partendo dal latte di vacca e integrandolo, nonostante si trovino tantissime possibili combinazioni anche sui siti internet. Bisogna poi sottolineare che per un organismo delicato come quello di un neonato, è fondamentale che l’alimento sia sempre qualitativamente uguale (stessa concentrazione proteica, glucidica e lipidica) e sia perfettamente omogeneo tra le parti per

Le preparazioni disponibili in commercio ben rispondono alle esigenze nutrizionali dei neonati sia per quanto riguarda la qualità sia l’uniformità tra le poppate; nella scelta dei latti artificiali bisogna comunque controllare che le percentuali di proteine e grassi sulla sostanza secca siano quelle corrette per i neonati di cane (Tabella 1), nonché valutare l’energia metabolizzabile del prodotto. I latti artificiali devono, inoltre, essere addizionati di (A) acidi grassi essenziali e di (B) FOS. I primi sono importantissimi per la crescita. Tra questi per esempio l’ac. docoesanoico (DHA) è in grado di potenziare lo sviluppo neuro-cognitivo sia nell’uomo che negli animali. Si ritiene che influenzi numerosi fattori neurologici associati alla crescita durante le prime fasi di maturità cerebrale. I FOS (fruttoligosaccaridi) sono sostanze che consentono in particolare lo sviluppo dei Bifidobatteri, Lattobacilli e Bacteroidi intestinali. Facilitano la produzione di acidi grassi volatili che riducono la crescita dei batteri patogeni.

PetTrend • Febbraio 2019

5426 kcal/kg


PetTrend febbraio 2019 ok_Layout 1 24/01/19 11:36 Pagina 15

Foto di Pixabay

quantitativi di energia, ma anche bisogna somministrare le poppate con la giusta frequenza.

Frequenza delle poppate I neonati devono essere alimentati ogni 2, massimo 3 ore nei primi 3 giorni di vita, ogni 4 ore sino a 7 giorni. Se i cuccioli sono perfettamente vitali è anche possibile allattare “a richiesta” come si fa coi neonati umani, cioè somministrare le poppate quando i cuccioli piangono e dimostrano quindi di aver fame, e alimentarli “ad libitum” cioè dargli il latte sino a che sono sazi. Se i neonati sono invece poco vitali o non hanno un buon riflesso di suzione è fondamentale che siano portati da un veterinario perché possa nutrirli attraverso un sondino oro-gastrico sino a che non diventano abbastanza forti per alimentarsi col biberon.

La posizione nella poppata Durante l’allattamento è fondamentale rispettare la corretta posizione del neonato e del biberon. I neonati di cane e gatto mangiano in posizione prona e con il collo leggermente esteso verso l’alto; questa posizione deve essere mantenuta anche quando gli si dà il biberon (questi neonati non sono dei bambini e alimentarli in posizione supina rischia di provocare l’aspirazione del latte nelle vie aree).

I fori nella tettarella La dimensione dei fori della tettarella deve essere adeguata alla capacità del neonato di poppare e deglutire: fori troppo piccoli richiedono uno sforzo eccessivo e il cucciolo si stanca prima di aver mangiato a sufficienza, fori troppo grandi fanno sì che si corra il rischio che parte del latte non venga deglutita ma vada nelle vie aeree.

no, i cuccioli non devono mai essere svegliati neanche per alimentarli, pesarli, coccolarli o peggio farli vedere ad amici e potenziali acquirenti.

Quando è possibile lo svezzamento? Dopo l’ottava settimana decresce rapidamente la capacità di digerire il lattosio e aumenta in maniera proporzionale quella di digerire gli amidi; nell’organismo diminuisce notevolmente il contenuto di acqua e in minor misura quello di proteine mentre si accresce il tenore di grasso; per questo motivo, a partire dalla 4 settimana, inizia lo svezzamento fisiologico: la madre cioè diminuisce il numero di poppate che concede ai cuccioli e il tempo che possono poppare e len-

tamente li abitua ad alimenti solidi.

Alimenti idonei A questo scopo si prestano bene gli alimenti specificamente formulati per lo svezzamento o umidi altamente digeribili o le crocchette altamente reidratabili. I cuccioli si approcciano all’alimento per imitazione della madre e negli orfani sarà indispensabile proporre l’alimento sporcando delicatamente il muso o spalmando direttamente in bocca per far conoscere il nuovo gusto. L’ottava settimana sancisce anche il momento in cui il cucciolo può essere separato dalla madre e avere quindi un’alimentazione senza alcun apporto di latte. ●

Per sapere se un neonato si sta alimentando correttamente, è necessario pesarlo quotidianamente, sempre nelle stesse condizioni, sempre prima delle poppate, con la stessa bilancia; nei primi 10 giorni i neonati devono prendere il 10% del peso del giorno precedente e poi devono rispettare la crescita prevista per la loro razza.

Il sonno non è solo ristoratore Poiché l’ormone della crescita viene prodotto per la maggior parte nel son-

Foto di Pixabay

Le pesate: una importante routine

Febbraio 2019 • PetTrend

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COMUNICATO STAMPA

NUOVI GIORNI DI SVOLGIMENTO PER FACILITARE LA VISITAZIONE INTERNAZIONALE

ZOOMARK INTERNATIONAL

2019

Z

oomark International 2019 aprirà da lunedì 6 maggio a giovedì 9 maggio 2019 (non più, quindi, nel weekend, come avveniva per le edizioni passate) permettendo così agli operatori professionali italiani e internazionali di organizzare la loro visita nei giorni di loro maggiore gradimento e garantendo anche una migliore distribuzione dell’afflusso nei quattro giorni di attività. La decisione di spostare le date nei giorni infra-settimanali è il risultato di una ricerca effettuata da Zoomark tra i professionisti che visitano la fiera e gli espositori: l’obiettivo è superare le 27.000 presenze di visitatori del 2017, di cui un terzo provenienti dall’estero.

Nuovi e più ampi padiglioni Tra le novità più rilevanti della 18a edizione di Zoomark vi è la grandezza, infatti, esso si svilupperà con un nuovo layout: i padiglioni 25 e 26 e i nuovissimi 28, 29 e 30, aumentando la superficie espositiva di circa il 10% per accogliere un numero ancora maggiore di espositori. Una superficie espositiva tale da consentire spazi più ampi per visitare gli stand e un più agile flusso dei visitatori.

Cambio di date per favorire l’afflusso “Il nostro obiettivo è quello di innalzare ulteriormente la fruizione della nostra Fiera”, dice Marco Momoli, Direttore Commerciale di BolognaFiere, “abbiamo spostato le date dal lunedì al giovedì per rispondere alle esigenze dei grandi buyer internazionali che prediligono viaggiare durante la settimana. Inoltre, lunedì è un tradizionale giorno di riposo per i negozi che, in alcune zone d’Italia chiudono anche 16

PetTrend • Febbraio 2019

state le location dove Zoomark ha accompagnato le imprese italiane e internazionali desiderose di approcciare e/o ampliare i mercati-chiave russo e cinese, fino a estendersi a tutto l’Oriente, eccoci finalmente a casa.

L’attenzione verso i buyer e i visitatori è prioritaria Marco Momoli

nei pomeriggi di mercoledì o giovedì. Pensiamo anche di mettere a disposizione dei buyer e dei visitatori pacchetti che comprendano, oltre alle prenotazioni alberghiere, un programma che prevede, insieme alla visita della manifestazione, visite turistiche di Bologna. Siamo consapevoli di offrire il meglio degli espositori internazionali di questo settore, ma anche di offrirlo in una città bellissima, ricca di attrattive culturali, di piatti tipici e internazionali ottimi, di occasioni di intrattenimento di qualità”.

Zoomark International è stato promosso e ben ACcolto all’estero Dopo un anno intero di promozione all’estero dove Mosca e Canton sono

Zoomark cresce in dimensioni e in internazionalizzazione, instaurando un rapporto one-to-one con gli espositori, che mantengono con la Fiera uno scambio continuo, in tutte le sue fasi di preparazione. L’elenco completo degli espositori sarà disponibile online nelle prossime settimane e permetterà di selezionare le aziende anche per singolo Paese e per categoria merceologica: un modo semplice di consultazione che faciliterà la visitazione. Per ogni espositore sarà possibile ottenere informazioni (in italiano e inglese) relative all’azienda stessa, con un focus dedicato ai suoi prodotti-novità. Molte le novità e gli appuntamenti anche per i visitatori di cui parleremo a breve… ●


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PUBBLIREDAZIONALE

Agras Pet Foods Via San Vincenzo, 4 - 16121 Genova Tel. 010588586 - Fax 010588914 www.schesir.it E-mail: contact@agraspetfoods.com

SCHESIR BIO: NUOVE BUSTE PER GATTI CON ORTAGGI E FRUTTA BIO una sola proteina animale, ma sempre due diverse. I 4 nuovi prodotti vanno ad aggiungersi ai già esistenti Schesir umido BIO per gatti al pollo, maiale, manzo, e Kitten pollo. Per il cane, invece, Schesir BIO umido offre le varietà pollo, maiale, manzo, e per il cucciolo il Puppy pollo, sia in busta da 85 g per le taglie small, che in lattina 400 g per le taglie medium e large.

S

chesir BIO, la linea di alimenti completi umidi e secchi certificati biologici per cani e gatti, si amplia con 4 nuove referenze umido gatto con ORTAGGI o FRUTTA BIO, di cui 2 specifiche per mici sterilizzati: Manzo e Pollo con MELA, Pollo e Maiale con ZUCCHINI, STERILIZED Manzo e Pollo con CAROTE, STERILIZED Pollo e Maiale con ZUCCA. Come il resto delle referenze della linea BIO umido, i nuovi prodotti: • Sono alimenti completi e bilanciati per gatti; • Sono controllati e certificati come alimento biologico da parte di enti certificatori riconosciuti e autorizzati dalle competenti autorità europee; • Sono privi di coloranti e conservanti aggiunti; • Hanno la proteina animale come primo ingrediente della composizione; • Sono cruelty free; • Hanno formula approvata dal punto di vista nutrizionale dal Dipartimento di Scienze mediche veterinarie - Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Mentre, a differenza delle altre referenze della linea BIO umido, queste varietà con ortaggi o frutta BIO non contengono

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PetTrend • Febbraio 2019

È inoltre disponibile la linea di secco, prodotto in Italia con sistemi di qualità certificati e con materie prime provenienti dall’Unione Europea, di cui è mantenuta la completa tracciabilità; contiene cereali BIO e frutta BIO; anch’esso senza conservanti e coloranti aggiunti e cruelty free, e con formula approvata dal punto di vista nutrizionale da parte del Dipartimento di Scienze mediche veterinarie - Alma Mater Studiorum Università di Bologna: • Small Maintenance 600 g, Small Puppy 600 g per il cane di piccola taglia; • Medium Maintenance 2,5 kg, Medium Puppy 2,5 kg per il cane di taglia media e grande; • Sterilized 400 g, Maintenance 400 g, Kitten 400 g per il gatto. ●


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E-COMMERCE

COME LE RECENSIONI E LE ORMAI NOTE “STELLINE” INFLUENZANO GLI ACQUISTI SIA ONLINE CHE OFFLINE E COME GESTIRE LE RECENSIONI NEGATIVE PERCHÉ DIVENTINO UN VALORE PER LA TUA ATTIVITÀ

SILVIA BOSIO E-commerce specialist e divulgatrice

IL VERO VALORE DELLE RECENSIONI

ONLINE

L

e recensioni danno visibilità al venditore, creano fiducia negli utenti, fidelizzano i clienti e aiutano ad aumentare le vendite. Le ricerche evidenziano che l’80% degli utenti dichiara di non effettuare acquisti presso negozi che hanno recensioni negative. Ma attenzione: sembra paradossale, ma ottenere il 100% delle recensioni positive non deve essere visto con un obiettivo da raggiungere.

Gestione delle recensioni Facciamo un passo indietro e vediamo cosa sono e come vengono gestite le recensioni. Che il vostro negozio sia fisico oppure online, il percorso non cambia: una volta che il cliente ha effettuato il suo acquisto viene inviata una mail (o se preferite un messaggio) con la richiesta di recensire la sua esperienza di acquisto e/o i prodotti acquistati. A seconda del giudizio espresso, la recensione viene diretta-

mente pubblicata oppure inviata al venditore per il “diritto di replica” nel caso in cui si sia presentato un qualche problema.

Le recensioni sono una ricchezza Le recensioni di prodotto sono utili ai clienti e all’azienda e da sempre le aziende tengono in grande considerazione i feedback dei loro clienti per migliorare prodotti e servizi. L’espansione della possibilità da parte degli utenti di scrivere recensioni che riguardino l’esperienza di acquisto anche presso piccoli operatori va vista da questi ultimi come un’enorme ricchezza e non deve creare frustrazione, non bisogna sentirsi costantemente “sotto la lente”.

Come osservare le recensioni così così Le recensioni e in particolare quelle non completamente positive (dalle 3 stelle in giù), hanno l’enorme potere di farci focalizzare su aspetti che ven-

gono percepiti dai clienti in maniera diversa da noi, perché va da sé che nessun venditore sceglie deliberatamente di lavorare male e di creare clienti insoddisfatti. Quello che succede nella realtà è invece di non dare il giusto peso ad aspetti del processo di vendita ritenuti importanti dal cliente, con la conseguenza di ridurre le vendite o la media dello scontrino, reale o virtuale che sia.

Valorizzare le recensioni negative Davanti a una recensione negativa, la parola d’ordine deve essere “niente panico”. Le recensioni negative, che devono necessariamente essere la minoranza, hanno il compito fondamentale di legittimare quelle positive. Un sito, una pagina di Facebook o in generale una pagina su un canale social che non presenti nessuna recensione negativa risulta poco credibile. Ricordiamoci che l’utente condanna non tanto l’erFebbraio 2019 • PetTrend

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E-COMMERCE

3. Non porre domande o dubbi: probabilmente non interessano agli altri utenti e ogni domanda può essere rivolta al venditore tramite i canali di comunicazione, fisici e online.

I principali tool sul mercato italiano

rore da parte del venditore - che può succedere - quanto l’incapacità di prendere in mano la questione, gestirla e risolverla. In altre parole, gli utenti non vi abbandoneranno se avete sbagliato a inviare un prodotto o se avete venduto un prodotto non perfetto, condanneranno eventualmente la vostra indifferenza o, nel peggiore dei casi, la vostra mancata ammissione di responsabilità. Il 9,18% degli intervistati dichiara poi di essere diffidente in assenza di recensioni non positive. (fonte Zoorate) Grafico (fonte Zoorate - ricerca 2017).

Il web va consultato Ricordiamoci che le recensioni non sono una questione che riguarda soltanto i negozi online, il web è costellato di siti che raccolgono feedback e recensioni di attività fisiche (esempio pagine gialle o lo stesso Google) e spesso l’interessato non ne è neanche a conoscenza. Il consiglio è quello

ogni tanto di sedersi al computer e digitare su Google il nome del proprio negozio seguito dalla parola “opinioni”, le sorprese non tarderanno ad arrivare.

La recensione ad hoc Tornando alle recensioni, se volete che le valutazioni lasciate dai vostri clienti creino un reale valore per la vostra attività, per prima cosa avvisate il cliente del fatto che gli sarà chiesto di valutare la sua esperienza di acquisto e dategli alcuni semplici, ma efficaci consigli per scrivere una recensione che sia utile per entrambi: 1. Essere specifici. Un commento generico non è utile a nessuno: quando si rilascia una recensione, specie se negativa o neutra, occorre spiegare dettagliatamente i motivi della propria insoddisfazione, con un linguaggio adeguato e specificando le motivazioni. Se il problema è stato risolto, dare rilevanza sia al problema che alla soluzione con cui il venditore ha risolto. Spesso le piccole difficoltà vengono affrontate facilmente. 2. Valutare tutti gli aspetti del processo di acquisto: per chi legge è molto utile sapere come sono gestite tutte le fasi, dalla ricerca alla scelta del prodotto, alla vendita vera e propria.

LE FALSE RECENSIONI Purtroppo esiste un vero e proprio commercio di false recensioni volto a screditare un operatore o un concorrente. Il fenomeno, chiamato astroturfing, è però un reato punito dalla legge. Se dunque la recensione è palesemente diffamatoria, ossia dice il falso e non aderisce al normale diritto di critica, può scattare una denuncia o una querela.

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PetTrend • Febbraio 2019

Nel panorama italiano sono presenti diverse piattaforme per la raccolta e la gestione delle recensioni. Queste le principali: Feedaty, la soluzione di Zoorate, azienda nata e gestita in Italia, è un sistema professionale e imparziale per la raccolta e pubblicazione di rating e recensioni di acquirenti reali. I criteri di valutazione e giudizio sono riassunti nel voto medio venditore, che rappresenta la sintesi dei punteggi raccolti dagli acquirenti dello shop che hanno lasciato un voto e un commento sulla loro esperienza di acquisto. La possibilità di rilasciare una recensione viene riservata agli utenti che hanno effettuato un acquisto. Il loro punto di forza è il rapporto con i clienti, dichiara Cristina Bazzoni, del team di Cagliari. Recensioni Verificate basa la sua strategia di comunicazione sul rilascio dei Rich Snippets, le famose “stelline” di google, che migliorano la visibilità delle pagine prodotto grazie appunto alle stelline nelle campagne. TrustPilot, con oltre 200.000 aziende recensite e 1,2 milioni di nuove recensioni ogni mese, permette di conoscere il rating del proprio sito direttamente dalla sua home page. Altri strumenti altrettanto validi sono Ekomi, azienda tedesca con una consolidata presenza sul mercato italiano e eShoppingAdvisor, azienda fondata in Italia con una mission precisa, “Consumatori più consapevoli e strumenti di crescita del mercato digitale”. ●


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PUBBLIREDAZIONALE

CHEMI-VIT srl - Via Don Milani 5/c, Quattro Castella (RE) Italy - Tel: 0522/887959 3381352865 info@unodifamiglia.com - www.unodifamiglia.com Uno di Famiglia Socials

UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA, L’INNOVATIVO E UNICO ALIMENTO COMPLETO CHE NUTRE LUI E IL SUO MICROBIOTA Da una ricerca innovativa una formula unica per il benessere di Cane e Gatto UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA: LA NUOVA SCIENZA NUTRIZIONALE DEL MICROBIOTA “UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA” introduce un concetto completamente nuovo di alimentazione del cane e del gatto. Fino ad oggi, infatti, sul mercato si trovava la classica dieta di mantenimento destinata all’animale sano, o la dieta veterinaria destinata all’animale già affetto da patologie. “UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA” invece si colloca nel mercato in un modo completamente nuovo poiché è un alimento completo destinato all’animale sano, ma pensato

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PetTrend • Febbraio 2019

e formulato per aiutare a mantenere la sua buona condizione fisica e per aumentare il suo livello di benessere.

LA FILOSOFIA DELLA LINEA “UNO DI FAMIGLIA” La filosofia nutrizionale alla base della nuova linea di alimenti NO GRAIN ADDED “UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA” si basa sull’importanza del microbiota intestinale negli animali carnivori domestici. I carnivori domestici sono animali che discendono dai carnivori selvatici i quali presentano alcune peculiari caratte-


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ristiche nutrizionali ed alimentari, le più importanti delle quali sono: • importanza delle proteine • scarsa digestione degli amidi • ruolo funzionale della fibra Naturalmente i nostri animali domestici non devono andare a caccia per procurarsi il cibo, si alimentano ogni giorno e non svolgono un’attività fisica intensa, soprattutto perché non devono correre per cacciare la preda. Per questo motivo un alimento NO GRAIN ADDED si avvicina molto alle esigenze di un carnivoro, in quanto è ricco di proteine di origine animale, non presenta in formulazione cereali e contiene limitate quantità di amido proveniente da fonti alternative ai cereali, come patata e tapioca. Ma proprio perché l’animale domestico presenta caratteristiche comportamentali alimentari diverse dal suo progenitore, diventa centrale il ruolo del MICROBIOTA INTESTINALE quale interfaccia tra l’alimento e l’organismo animale: la presenza di alcuni ingredienti ad attività prebiotica e post-biotica negli alimenti NO GRAIN ADDED “UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA” favorirà la condizione di equilibrio del microbiota intestinale (eubiosi) contrastando le modificazioni quali-quantitative dello stesso (disbiosi), molto spesso causa di patologie sia a livello intestinale che sistemico.

“UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA” CONTIENE NUTRIMICRO, PER NUTRIRE IL MICROBIOTA “UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA” è il primo alimento studiato non solo per nutrire al meglio il cane ed il gatto secondo la loro natura carnivora, ma per nutrire il loro Microbiota! Contiene infatti NUTRIMICRO, uno speciale mix di ingredienti studiato per nutrire e salvaguardare il MICROBIOTA intestinale, grazie alla presenza di PREBIOTICI (Inulina), POSTBIOTICI (Tributirrato) ed altre sostanze attive sul Microbiota e sull’intestino (MOS, Bioflavonoidi e Nucleotidi) che ne favoriscono l’equilibrio (eubiosi), contrastandone le alterazioni (disbiosi).

BIOLOGICAMENTE APPROPRIATO... SECONDO NATURA I cani e i gatti hanno un apparato digerente che, nonostante progressivi adattamenti, è ancora specializzato nella digestione di una dieta prevalentemente a base di carne, povera di amidi e con un corretto apporto di fibra funzionale. “UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA” è biologicamente appropriato perché ricalca attentamente la dieta che i nostri animali seguirebbero in natura, rispondendo naturalmente alle loro reali esigenze: • POLLO O MAIALE FRESCO COME PRIMO INGREDIENTE: “UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA” contiene dal 30% al 35% di pollo o maiale fresco, che rappresenta sempre il primo ingrediente della sua formulazione! • FINO AL 79% DI INGREDIENTI DI ORIGINE ANIMALE: cane e gatto sono carnivori, specializzati per una dieta ricca di ingredienti animali! “UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA” ne contiene fino a 3 volte in più rispetto agli alimenti tradizionali! • 0% CEREALI AGGIUNTI - NO GRAIN ADDED: in natura cani e gatti non si nutrono di cereali, che per loro hanno un limitato valore nutrizionale. Per questa ragione

CHE COSA È IL MICROBIOTA INTESTINALE? Il MICROBIOTA INTESTINALE è l’insieme di tutti i microrganismi che convivono nell’apparato digerente dell'organismo animale. Il MICROBIOTA INTESTINALE contribuisce alla salute dell’animale svolgendo funzioni fondamentali che l’ospite stesso non sarebbe in grado di assolvere e che contribuiscono al benessere del cane e del gatto e al corretto funzionamento del sistema immunitario. Affinché il MICROBIOTA INTESTINALE possa contribuire al meglio alla salute animale, deve mantenere una composizione ricca, abbondante e diversificata (eubiosi). “UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA” è stato formulato senza l’utilizzo di cereali. • RIDOTTO APPORTO DI AMIDO: “UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA” contiene limitate quantità di amido proveniente da fonti alternative ai cereali, come patata e tapioca. • FIBRA FUNZIONALE: anche un carnivoro necessita di un equilibrato apporto di fibra, per un corretto funzionamento dell’apparato digerente. Per questa ragione “UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA” è formulato con un corretto apporto di fibra funzionale. • INGREDIENTI NATURALI: “UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA” alimenta secondo natura, grazie all’utilizzo nella sua formulazione di ingredienti naturali. “UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA” NUTRE CONTEMPORANEAMENTE L’ANIMALE E IL SUO MICROBIOTA.

“UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA” NATURALMENTE DIVERSO PER TIPO DI ALIMENTO E TAGLIA... ANIMALI DIVERSI, CROCCHETTE DIVERSE... perché, oltre ad essere NO GRAIN ADDED, ad avere un elevato contenuto di pollo o maiale fresco, a contenere sostanze che nutrono e proteggono il microbiota intestinale, È REALIZZATO CON INGREDIENTI NATURALI e SENZA COLORANTI AGGIUNTI. UNA LINEA DI ALIMENTI VERAMENTE INNOVATIVA, PRIMA SUL MERCATO CON QUESTE CARATTERISTCHE. Non un alimento che si limita ad essere di altissima qualità, ma una vera e unica novità in campo nutrizionale. UNA REALE NUOVA OPPORTUNITÀ per ampliare e qualificare l’offerta, per differenziarsi ed emergere con un prodotto che si distingue per le sue peculiarità immediatamente percepibili già dalla confezione moderna, accattivante e ricca di comunicazione! ● Febbraio 2019 • PetTrend

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COMUNICATO STAMPA

SE IL BINOMIO CANE-CONDUTTORE HA IL DOVERE DI ESSERE EDUCATO, DEVE ANCHE AVERE IL DIRITTO DI ESSERE RICONOSCIUTO TALE DAL COMUNE DI APPARTENENZA Caterina Russo Responsabile Nazionale del Progetto Impronta Urbana FSCI (Federazione sport cinofili italiani)

I

l progetto Impronta Urbana, riconosciuto dalla Federazione Italiana Sport Cinofili, intende migliorare il rapporto uomo-cane attraverso la consapevolezza e la gestione delle difficoltà che un soggetto deve poter superare in un contesto cittadino quindi educare il proprietario a una corretta “gestione” del proprio cane. Il progetto ha lo scopo di sensibilizzare ed educare il cittadino a una corretta gestione del cane, insegnando al cane come comportarsi nelle molte situazioni che si verificano in passeggiata o nelle uscite fuori casa. Si tratta di una straordinaria occasione per acquisire informazioni sul proprio animale e giungere a un effettivo “possesso” responsabile. Risulta fondamentale, per esempio, conoscere la realtà sui temi caldi del momento come l’ingresso nei locali o nelle spiagge accompagnati dal cane, come evitare situazioni rischiose, incidenti o aggressioni, come viaggiare con il nostro pet o come comportarsi quando si incrocia un altro cane e magari tra loro non si hanno in simpatia.

IL CANE

BUON

CITTADINO SECONDO

IMPRONTA URBANA

A chi è rivolto Il progetto intende mettere a conoscenza la comunità, organizzare seminari rivolti alla cittadinanza e sensibilizzare le Autorità Competenti oltre che ricevere accoglienza e sconti dagli esercenti che aderiscono all’iniziativa. Per ottenere ciò, ogni istruttore si occuperà di richiedere patrocinio ai Comuni limitrofi e adesione al progetto da parte di commercianti ed eventuali strutture turistiche nel suo territorio; dal negozio di abbigliamento al ristorante, albergo ecc. A tutti gli esercenti che aderiranno verrà consegnato gratuitamente un adesivo che indicherà l’accoglienza ai “binomi brevettati”. Il brevetto finale, infatti, prevede il patrocinio del Comune e l’ammis-

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PetTrend • Febbraio 2019

sione ai locali pubblici e strutture turistiche di tutta Italia che aderiranno al programma con eventuali sconti dedicati. Perché un cane ben educato è in grado di comportarsi al meglio in ogni situazione e pertanto vale aprire a lui le porte degli esercizi. Vale a dire che più sono i binomi cani e conduttore educati più si migliora la percezione verso la specie canina; in questo caso gli esercizi, anziché storcere il naso, saranno felici di accogliere uomo e cane.

L’innovazione del Progetto Impronta Urbana A oggi abbiamo in tutta Italia molti corsi inerenti “Il cane in città”, che danno brevetti, promettono obiettivi molto ambiziosi come diminuzione degli abbandoni, diminuzione delle spese pubbliche e altro ancora. Impronta Urbana ha strutturato e finalizzato le proprie iniziative creando uno standard per conseguire obiettivi tangibili e reali:


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• prepara il cittadino proprietario a una gestione consapevole e responsabile del proprio cane in situazioni reali; • si rivolge veramente a tutti; anche un cane con difficoltà può essere brevettato se la gestione di colui che ne è responsabile è corretta; • mette a conoscenza la comunità della propria presenza aumentando l’accoglienza e la tolleranza e quindi una presa di conoscenza da parte dei cittadini tra cani educati e non, con una maggiore accettazione dei primi; • aumenta le proposte dell’Educatore Cinofilo andando oltre il semplice corso di educazione, proponendo corsi che rendono più esperti cane e proprietario, basati sulla vita reale oltre che proporre seminari, incontri promozionali e collaborare coi Comuni, per incrementare la cultura cinofila.

cani che hanno superato la classe “DIPLOMATO”.

Il metodo Requisiti Tutti possono frequentare i corsi. Impronta Urbana è un programma di formazione per cani e proprietari (binomi) strutturato in 3 diversi livelli di difficoltà: primi passi, diploma e laurea. Per ogni livello i requisiti sono: • PRIMI PASSI: possono accedere tutti i cani di qualsiasi razza e meticci che abbiano compiuto i 9 mesi • DIPLOMATO: possono partecipare i cani che hanno superato la classe “PRIMI PASSI” • LAUREATO: possono partecipare i

I corsi sono realizzati su misura da Istruttori Cinofili Impronta Urbana FISC e si basano su situazioni reali, utilizzando tecniche che prevedono una corretta relazione tra cane e proprietario. Possono svolgersi in gruppo o individualmente in base a quello che l’istruttore ritiene idoneo. La metodologia di insegnamento ha le sue fondamenta sulla profonda conoscenza reciproca del binomio e sull’educazione ambientale. Quando un numero minimo di partecipanti sarà pronto per l’esame, si sceglie un Giudice Impronta Urbana FISC (l’elenco dei Giudici cer-

La Federazione Italiana Sport Cinofili ha al suo interno il Dipartimento di Impronta Urbana. La Federazione Italiana Sport Cinofili è un ente di promozione sociale iscritta nel relativo Registro Nazionale al n. 190 con apposito Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La F.I.S.C. è l’unico ente nazionale riconosciuto dall’IFCS (Federazione Internazionale Sport Cinofili). La Federazione opera per fini sociali con lo scopo di promuovere attività sportive, culturali, iniziative educative, assistenziali, ricreative, formative per giovani, di socializzazione nell’integrazione dei diversamente abili, curando in particolare la promozione degli sport cinofili. Per avere maggiori informazioni su corsi, eventi o per trovare l’istruttore più vicino visitate il sito www.sportcinofili.it oppure contattateci al numero 026123701 o scriveteci all’indirizzo info@sportcinofili.it

tificati è presente sul sito www.sportcinofili.it) e un Comune in cui fare la certificazione. In caso di superamento delle prove che si svolgeranno sempre in ambito urbano affrontando situazioni reali, il giudice consegnerà il diploma e la patente (brevetto) per il livello conseguito.

Il binomio cane-conduttore Per arrivare a ciò il progetto si basa sulla relazione cane proprietario, avvalendosi di nozioni di educazione e rieducazione del cane, psicologia canina e studio delle dinamiche sociali e risponde a quanto previsto dall’ordinanza del 3 marzo 2009 (Decreto Martini), dalle norme di Polizia Veterinaria e Codice Stradale. I corsi, inoltre, prevedono la pratica in ambiente urbano affrontando situazioni reali mettendo in pratica tutte le nozioni teoriche fornite.

Estensione del progetto Il progetto Impronta Urbana, infine, prevede anche una parte sportiva e ludica, il Campionato, grazie al quale è possibile apprendere appieno e affinare gli obiettivi raggiunti, mettendosi in gioco e confrontandosi con altri dello stesso livello, fare gli allenamenti insieme, prepararsi alle gare e fare gruppo divertendosi con altri binomi oltre che dare esperienze al cane. ● Febbraio 2019 • PetTrend

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PUBBLIREDAZIONALE

Tel: +44 0202 7449 6082 www.lilyskitchen.co.uk Italia@lilyskitchen.co.uk

LILY’S KITCHEN LANCIA LA SUA NUOVA LINEA MASTICABILI NATURALI WOOFBRUSH

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ily’s Kitchen lancia per la prima volta la linea di masticabili per il cane, Woofbrush. Con la collaborazione dei dentisti veterinari, Lily’s Kitchen ha creato dei deliziosi masticabili con ingredienti naturali tra cui finocchio, prezzemolo, olio di cocco, alghe ed estratto di tè decaffeinato verde. A differenza di altri ben noti bastoncini dentali, i nuovi masticabili Woofbrush sono privi di zucchero o sostanze chimiche, che possono essere ingerite dal cane. Rispetto a qualcosa come un dentifricio umano che viene usato per pulire i denti e che non è destinato ad essere ingerito, i cani ingoiano i masticabili. Woofbrush è completamente naturale senza avere così degli effetti sull’apparato digerente. Il nuovo masticabile è progettato per combattere la placca, che può essere una delle principali cause della scarsa salute dentale canina. Grazie alla sua particolare consistenza spugnosa, Woofbrush va dritto sul margine gengivale quando viene masticato, ed è qui che l’accumulo di placca può essere difficile da rimuovere. Woofbrush è progettato per pulire i denti e rinfrescare l’alito; l’alito cattivo del cane può essere infatti un segno di scarsa salute dentale e può portare a ulteriori problemi che 26

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interessano il fegato, i reni e il cuore. Oltre a questi benefici per l’igiene dentale, Woofbrush ha un’alta appetibilità. Ogni Woofbrush è stato creato per una lunga masticazione e i cani lo adorano, così mentre masticano puliscono i loro denti. Henrietta Morrison, fondatrice di Lily’s Kitchen, dice: “Alla Lily’s Kitchen ci preoccupiamo della salute del cane, inclusa la sua salute dentale. Ma parlando con i nostri clienti proprietari di cani, sappiamo che molti sono confusi sull’igiene dentale canina e fanno fatica anche a trovare soluzioni di cura dentale che non contengano sostanze chimiche e zuccheri che sono presenti in alcuni masticabili che si trovano in commercio. Come produttrice responsabile di cibo adeguato per gli animali domestici, ho ritenuto importante aiutare ed educare i proprietari di animali domestici riguardo l’igiene orale dei pet e offrire una soluzione efficace e naturale che consenta loro di prendersi cura dei denti dei loro cani, senza alcuna preoccupazione”. I nuovi masticabili Woofbrush sono disponibili in tutti i punti vendita specializzati per animali. ●


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Laviosa Chimica Mineraria S.p.A. Via L. Da Vinci, 21 - 57123 Livorno Tel. 0586 43 40 00 www.laviosa.com info@laviosa.com

LE STESSE ATTENZIONI CHE DEDICHERESTI A TE STESSO Nasce ARYA, il nuovo brand italiano per l’igiene e il benessere del cane e del gatto concepito con le stesse attenzioni e garanzie dei prodotti rivolti alle persone e deodoranti per lettiera. L’attenzione alla qualità del prodotto ha portato Laviosa a effettuare un’attenta selezione, nella convinzione che tutto ciò che va a contatto diretto con l’animale deve presentare gli stessi requisiti della cosmesi personale. Per esempio, le linee di shampoo e lozioni ARYA sono tutte di produzione italiana, studiate e dedicate per ogni specifica esigenza di pelo e composte al 97% da ingredienti di origine naturale. L’attenzione alla completa sicurezza dei prodotti sull’animale è massima. I prodotti hanno ottenuto l’approvazione di un ente esterno accreditato come EcoBioControl che attesta il rispetto dei più severi parametri in termini di riduzione dell’impatto ambientale, contenimento della quantità di rifiuti generata e delle emissioni di CO2. Per garantire la massima trasparenza, la lista degli ingredienti (INCI) è dichiarata sulla confezione di ogni referenza.

Funzionalità e attenzione all’ambiente

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l rapporto con i cani e gatti che vivono con noi si sta sempre più connotando come una relazione familiare a tutto tondo in cui l’animale ha perso il tradizionale ruolo di subalternità. Il proprietario è diventato affettivamente molto coinvolto e alla qualità della relazione si aggiunge la condivisione degli spazi domestici che è sempre più stretta. Diventa quindi una conseguenza logica pensare di dedicare al benessere dei nostri amici animali, prodotti di cura e detergenti che soddisfino gli stessi parametri dei prodotti a noi dedicati, con una particolare attenzione e sensibilità al rispetto del mondo circostante e all’ecosostenibilità. Laviosa, con la sua esperienza di 35 anni nel settore del pet, accumulata attraverso la produzione di lettiere per gatti con i marchi Lindocat dedicato ai pet shop, e Signor Gatto rivolto alla grande distribuzione, ha deciso di approfondire l’impegno nella cura e il benessere per i compagni di vita a quattro zampe. Dopo un’attenta riflessione e una precisa analisi del mercato, Laviosa ha deciso di puntare specificatamente sull’igiene, in un’ottica di benessere, con la volontà di creare una linea per il mondo animale che avesse le stesse attenzioni e le stesse garanzie dei prodotti rivolti alle persone.

Con il 97% di ingredienti di origine naturale Con questi presupposti è nato ARYA, brand dedicato esclusivamente all’igiene e al benessere del cane e del gatto, che si compone di 45 selezionate referenze in 7 diverse categorie di prodotti, fra salviette detergenti, shampoo, lozioni, articoli per l’igiene domestica, tappetini assorbenti, dispenser, sacchetti igienici 28

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Con un’attenzione particolare verso gli aspetti sopra citati sono state sviluppate delle precise linee di prodotti innovativi, come: • Salviette in cotone - 100% biodegradabili, in tre piacevoli fragranze, delicate e non invasive: Tè verde, Aloe e Bergamotto, Bamboo e Karité. • Shampoo, balsamo e lozioni - prodotti con il 97% di ingredienti naturali e certificati EcoBioControl, pensati per le diverse esigenze di pelo, nel pieno rispetto della cute. • Eco Detergenti per la casa - delicati e dalla provata efficacia. • Tappetini assorbenti - in due versioni, con Clorexidina per un’azione contro germi e batteri e con Carboni Attivi per un maggiore controllo sui cattivi odori. • Sacchettini igienici - completamente biodegradabili. • Deodoranti per lettiere - a base di tutolo di mais, specificatamente pensati per lettiere di origine vegetale.

Un disciplinare nel rispetto DEL cliente In riferimento ai parametri enunciati finora, Laviosa ha istituzionalizzato questa sorta di “disciplinare” dedicato ai nostri amici animali, con amore e attenzione verso la loro cura, ma anche con rispetto e attenzione verso i clienti, fornendo loro gli strumenti più idonei a leggere e valutare la qualità dei prodotti. Da qui la scelta di distribuire ARYA esclusivamente attraverso i pet shop che per loro natura sono maggiormente dediti alla costruzione di un rapporto di scambio fiduciario con il cliente. Solo nel pet shop il prodotto ha il pregio di poter essere condiviso e spiegato in modo più dettagliato. ●


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MARKETING RELAZIONALE

LA RIPETIZIONE DEGLI ACQUISTI CREA REPUTAZIONE E LA REPUTAZIONE POSITIVA CREA CLIENTI ELIZABETH ARDEN IMPRENDITRICE CANADESE, FONDATRICE DELL’OMONIMA AZIENDA DI COSMETICI Fabrizio Vallari Giornalista, docente di Fondamenti di Marketing e cultura d’impresa

PERSONE PIACE LO SHOPPING, MA NON TUTTE DIVENTANO CLIENTI ALLE

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na domanda che dovrebbero porsi tutti i negozianti, dal più piccolo alle grandi superfici dei centri commerciali, è la seguente: di tutte le persone che entrano ogni giorno nel mio negozio, quante poi effettivamente comprano qualcosa? La risposta a tale quesito, apparentemente banale, non è un dato di poco conto e viene definito nel marketing della distribuzione come “tasso di conversione”.

Molti negozianti dispongono già di numerose informazioni, alcune importanti e altre meno, come il numero degli scontrini emessi, la quantità dei prodotti venduti e il loro corrispettivo valore in euro, le vendite medie mensili, oppure ancora la quantità delle vendite realizzate confrontata con quelle dello stesso giorno di un periodo precedente, il margine di ciascun articolo venduto (ovvero la differenza in percentuale tra il prezzo di vendita e il costo di acquisto) e molti altri dati che possono essere estrapolati anche da un software per il controllo di gestione abbinato alle carte fedeltà. Quello che però non emerge da queste informazioni è appunto il tasso di 30

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Foto da Pixabay

Il dato di fatto

conversione, ovvero la percentuale di persone che visitano il punto vendita durante la giornata o in alcune particolari fasce orarie e che si trasformano poi in effettivi acquirenti.

Approfondiamo il concetto Evidentemente il tasso di conversione subisce diverse e imprevedibili varia-

zioni in funzione del tipo di negozio e, nello stesso negozio, a seconda dei prodotti venduti e della stagionalità. In alcuni reparti dei supermercati dove vi sono beni di largo consumo come per esempio i detergenti per il bucato o i prodotti per la pulizia della casa, il tasso di conversione si aggira intorno al 100%, mentre in una galleria


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d’arte, con una vasta esposizione di quadri d’autore molto costosi, a fare un acquisto potrà essere una persona sola su una moltitudine di visitatori. Anche nei negozi on-line il tasso di conversione è molto basso: secondo Giovanni Cappellotto, autore insieme a Daniele Vietri del libro E-commerce, come avviare, gestire e rendere profittevole il negozio on-line (Hoepli, 2011) nella gran parte dei siti di commercio elettronico, il 97% dei visitatori se ne va senza comperare nulla.

Nello specifico In un petshop quale sia la merce in vendita, il tasso di conversione è un elemento fondamentale per la valutazione del rendimento di un esercizio commerciale. La pubblicità, le promozioni e la buona posizione di un negozio di certo possono attirare molti potenziali clienti, ma spetta poi ai prodotti, al personale e al negozio in sé trasformarli in effettivi acquirenti. Il tasso di conversione pertanto non dice nulla in merito ai margini di profitto, ai corrispettivi incassati o alla marginalità dei prodotti venduti, ma riguarda esclusivamente ciò che avviene tra le quattro mura di un negozio ed esprime la sua attrattività commerciale nei confronti dei suoi visitatori, siano essi clienti abituali, occasionali o potenziali.

Se aumenta il tempo in negozio, crescono le vendite La quantità di tempo che una persona trascorre all’interno di un negozio rappresenta un fattore determinante nell’aumento del tasso di conversione. È risaputo infatti che maggiore è il tempo trascorso nel negozio e più alte sono le probabilità che la visita si traduca poi in un acquisto. Se una persona visita tutto il negozio, o una parte di esso, esaminando una notevole quantità di prodotti in vendita (osservandoli da vicino, prendendoli in mano e soffermandosi a riflettere) è verosimile che poi vada in cassa per completare l’atto d’acquisto.

Alcuni esempi Secondo gli studi condotti sul campo dalla società di ricerche americana Envirosell Inc di New York, in un negozio di prodotti elettronici le

persone che non facevano acquisti vi trascorrevano in media 5 minuti, in confronto ai 9 minuti e 30 secondi di quelle che compravano qualche articolo. In un altro negozio di giocattoli monitorato dalla stessa società, i reali acquirenti vi rimanevano ben 17 minuti, in confronto ai 10 minuti di chi non faceva alcun acquisto. Vi sono negozi in cui le persone che effettuano un acquisto trascorrono un tempo tre o quattro volte maggiore di quello che vi passano le persone che poi non acquistano nulla. Il petshop lo possiamo collocare tra la seconda ipotesi e queste ultime.

Il cliente intercettato è più predisposto all’acquisto Un altro indice utile nella valutazione del punto vendita è il cosiddetto “tasso di intercettazione”, ovvero la percentuale di clienti che entra in contatto con qualcuno dei commessi. È una nota dolente per molti negozi, spesso sottodimensionati nell’organico, essenzialmente per contenere i costi generali e in particolare gli alti costi del personale.

Le conferme Le ricerche condotte da Paco Underhill, fondatore e amministratore delegato di Envirosell Inc., evidenziano che più numerosi sono i contatti tra cliente e commessi e maggiori sono le probabilità di vendita. Il fatto cioè di parlare con un addetto alle vendite finisce, di fatto, per avvicinare più facilmente il cliente al momento dell’acquisto.

Mai far aspettare il cliente C’è infine un ultimo elemento di valutazione, che è anche uno dei più semplici. Ovvero il tempo di attesa, che è uno dei fattori determinanti per soddisfare o meno il cliente. Le persone più indaffarate detestano qualsiasi attesa, ma anche i normali individui provano la medesima insofferenza per i tempi morti. Ben pochi negozianti comprendono a fondo che il cliente costretto ad aspettare a lungo per essere servito e/o consigliato dal personale oppure in coda alla cassa, non ricaverà una buona impressione del servizio complessivo. ● Febbraio 2019 • PetTrend

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STUDI INTERNAZIONALI

UN PROGETTO NEOZELANDESE DI CAT TRACKING, SVOLTOSI NELL’ARCO DI DUE ANNI, CI SPIEGA FINO A DOVE SI SPINGONO I PICCOLI FELINI FUORI DALLE MURA DOMESTICHE

DOVE VANNO I GATTI QUANDO MARCO MORESCO Osservatore scientifico

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n film di animazione di qualche tempo fa ha raccontato con un pizzico di fantasia la vita segreta dei gatti nelle case di Manhattan. Ma la realtà, come sappiamo, supera spesso la fantasia e a questo proposito la vita dei gatti è per molti aspetti ancora un mistero. Se infatti il cane è in genere sempre sotto il controllo del proprietario, molti gatti di casa escono da questa sfera se hanno appena la possibilità di frequentare il giardino o comunque spazi esterni alla casa.

La vita dei gatti Uno studio condotto in Nuova Zelanda per un arco temporale di due anni ha permesso di fare più chiarezza sulla “vita segreta” dei gatti mettendo in evidenza numerosi aspetti su cui riflettere. I risultati del lavoro hanno offerto infatti spunti importanti per migliorare tanto il benessere dei piccoli felini quanto quello dei loro proprietari umani, spesso ignari di come si svolga la reale esistenza del loro gatto. Questo lavoro, a differenza di molte ricerche scientifiche, è stato possibile solo grazie all’aiuto offerto da una selezione di proprietari di gatti che hanno cooperato molto attivamente. Una collaborazione che si è rivelata fondamentale e che è stata possibile solo grazie all’alto 34

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ESCONO DA CASA? livello di sensibilità e interesse verso l’animale che oggi caratterizza la maggior parte dei proprietari.

Un questionario e un gps Il lavoro si è svolto in due fasi distinte: 1. da un lato è stato chiesto ai proprietari di compilare un questionario che mirava a mettere in luce le modalità di gestione del gatto, 2. dall’altro i piccoli felini sono stati

dotati di un sistema di tracking gps che ha permesso di monitorarli durante il tempo richiesto dal lavoro di ricerca. Dopo aver dato la disponibilità a tracciare gli spostamenti dei piccoli felini, i proprietari che hanno partecipato al questionario sono stati dotati di un dispositivo gps da posizionare sui gatti per mezzo di un apposito collare. La tracciabilità dei singoli gatti è stata poi resa liberamente vi-


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sionabile a tutti gli interessati grazie al sito cat tracker new zeland nella sezione meet the cats. Questo ha permesso ai ricercatori di mettere in chiaro diversi punti ancora oscuri della vita dei piccoli felini: innanzitutto quanto si estende la zona di esplorazione di un gatto di famiglia; in secondo luogo se e quanto questa estensione varia dal giorno alla notte; infine quanto questa area di esplorazione è influenzata dall’età del gatto e dal tipo di gestione messa in atto dal proprietario.

L’home range: lo spazio in cui si sposta il gatto Mediante il Minumun Convex Polygon (MCP), un sistema che crea una forma poligonale a partire dai punti lasciati sulla mappa virtuale dal gps, è stato possibile misurare l’estensione dell’home range dei singoli gatti. Il totale dei punti gps tracciati nei gatti partecipanti sono stati 28627. Il valore medio di estensione di home range è stato di 3,28 ettari (un ettaro può considerarsi come 8 piscine olimpiche 50 m x 20 m), misura statistica che deriva da un 70% dei gatti che hanno mostrato un home range intorno ai 2 ettari e soltanto pochi che ne hanno espressi di più ampi, con un record di 204 ettari realizzato da un solo gatto.

Lo studio in numeri Al tracking hanno partecipato 209 gatti (94 maschi e 115 femmine) che vivono in case dell’area di Wellington, in Nuova Zelanda. Il sistema tracking ha avuto una durata minima di 5 giorni e massima (programmata) di una settimana. Inizialmente sono stati distribuiti 291 dispositivi gps ma alla fine solo 209 gatti hanno partecipato effettivamente allo studio, in quanto alcuni soggetti si sono strappati il dispositivo e alcuni proprietari si sono ritirati dal progetto. Ciò che si voleva chiarire in definitiva riguarda il cosiddetto home range, ossia l’area nella quale vive e si sposta un gatto. Al riguardo i dati precedentemente disponibili in bibliografia erano scarsi: esisteva solo lo studio americano su 11 gatti di Roland Kays e Amielle DeWan, e altri studi che al massimo hanno permesso la tracciabilità di 38 gatti. Lo studio neozelandese, con un numero maggiore di esemplari partecipanti e una statistica dedicata, si è posto l’obbiettivo di offrire risultati più significativi dal punto di vista scientifico. Inoltre, i precedenti studi non ponevano in relazione gli home ranges di diversi esemplari anche in relazione alle eventuali variabili che possono presentarsi.

Attraversamento delle strade Per quanto riguarda gli attraversamenti delle strade, argomento delicato in quanto espone i gatti al rischio d’investimento, i valori riscontrati vanno dallo 0 ai 25 attraversamenti per ogni gatto con una media giornaliera di 4.2.

Differenze tra maschi e femmine Sono emerse inoltre delle interessanti differenze tra gli home range dei soggetti maschi e femmine, con un’evidente maggiore estensione dell’area di spostamento per quanto riguarda i maschi.

Differenze tra gatto comune e di razza Si è voluto anche esaminare se risultasse qualche differenza tra gli home range dei soggetti coinvolti di razza (24) e meticci (182), ma non sono emerse differenze significative al riguardo. Interessante ed evidente invece la differenza emersa tra i gatti di casa (92) che hanno mostrato un

range di meno di un ettaro, e i girovaghi (117) che hanno registrato in media più di un ettaro. Sono infine stati considerati anche gli spostamenti diurni e notturni: da questo approfondimento è risultato che 99 esemplari si sono mossi di più di giorno (2.14 ettari di media) e 99 di più di notte (2.12 ettari di media), mentre altri 11 non hanno messo in luce preferenze, muovendosi in modo indistinto di giorno e di notte.

Il profilo dei proprietari coinvolti I questionari compilati sono stati ben 2610, il 65% dei quali è stato redatto da donne (1704) e il 15% da uomini (381). Il 75% dei partecipanti era proprietario di un solo gatto e la restante percentuale di più esemplari. Il 16% di chi ha riconsegnato il questionario conosceva le norme locali vigenti in materia di pet. Riguardo alla sterilizzazione, l’87% ha risposto che è necessaria e riguardo il microchip il 68% ha detto che dovrebbe essere obbligatorio.

Il grado di amore espresso in cifre Alla domanda relativa al sentimento provato per il proprio animale: 1. il 67% dei partecipanti ha risposto “amore”, 2. il 18% “mi piace molto”, 3. l’11% “mi piacciono i gatti”.

Il proprietario non conosce di quanto il pet si sposti Nonostante il notevole grado di consapevolezza riguardo la salute e le esigenze del gatto, i proprietari che hanno compilato il questionario hanno dimostrato di non conoscere quanto in realtà si estenda l’home range del piccolo felino: 1. il 47% di essi si è detto infatti certo che il proprio gatto resti sempre molto vicino a casa; 2. il 32% non ha idea di dove possa andare quando esce di casa.

G. di casa

G. girovaghi

Attraversamenti stradali giornalieri

3

5.1

Combattimenti intraspecifici

4 l’anno

3.95 l’anno

Prede mensili (fauna) catturate

5.1

5.2

Ore giornaliere trascorse in casa

13

11.8

Fonte

Età

4.9

4.9

“Cat Tracker New Zealand - Understanding pet cats through Citizen Science” Public Report: November 2017. Heidy Kikillus, Lisa Woods, Philip Roetman, Hayley Tindle, Carla Litchfield, Belinda Chiera, Gillian Quinton, Troi Perkins, & Roland Kays. www.cattracker.nz ●

Ore settimanali trascorse con il proprietario

Da 1 a 20

Da 1 a 20

Spostamenti stimati dal proprietario

100 metri dalla proprietà

100 metri dalla proprietà

Da: Heidy Kikillus et al., 2017; modificato (medie espresse in tabella)

L’autore ringrazia l’archivio Pexels per la foto e Alessio Arbuatti per la collaborazione.

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Original Legno Italia Z.i. Fegotto - 91013 Calatafimi Segesta (TP) Tel. 0924 514511 info@original-legno.it www.original-legno.it

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riginal Legno Italia nasce dalla passione per la lavorazione del legno e dall’amore per la natura, con particolare attenzione per gli animali domestici. È un’azienda dinamica che gode, sin dalla sua nascita, di grande rispetto e fiducia da parte dei propri clienti che ne apprezzano sia la professionalità che la qualità dei propri prodotti. La lavorazione consiste nella trasformazione del legno ad alto livello qualitativo, fino ad ottenere il prodotto finito, che viene collaudato e imballato, pronto per la spedizione in tutta Italia e all’estero. Tutta la produzione viene realizzata interamente nei nostri stabilimenti in Italia.

CUCCIA MODELLO ITALY Original Legno, in base alle richieste del mercato, ha pro-

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PetTrend • Febbraio 2019

gettato e presentato il nuovo modello di Cuccia in legno. La novità consiste, rispetto al classico modello Alpi consolidato da anni, il tetto semipiano. Questo è dotato di un pratico gancio per facilitarne l’apertura. Colori Tetto: Rosso Tegola o Verde Prato. L’ingresso, dotato di bordatura in alluminio antimorso, è stato posizionato per soddisfare l’esigenze dei nostri amici a 4 zampe. Oltretutto è stata realizzata con un robusto legno massello spessore 15 mm di prima qualità, adatto per l’esterno. Poggiano su piedoni in materiale plastico che proteggono dall’umidità tutta la struttura. Le cucce sono altamente resistenti, adatte per l’esterno ed alle basse temperature e soddisfano tutte le taglie dei cani.


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RECINTO DIVISORIO IN LEGNO Il recinto modulare è realizzato in legno, finitura acero perfetto per animali domestici come cani, gatti, conigli ecc. È adatto per uso interno ed esterno. È completo di cancelletto con chiusura per facilitare l’entrata e l’uscita. È completo di piedi in gomma ed è facile da montare e smontare. Il recinto è uno strumento utile per chi ha bisogno di delimitare il raggio d’azione del proprio cane, in

presenza di ospiti, perché deve allontanarsi da casa per un po’ e non vuole correre il rischio di lasciare il cane a casa o libero in giardino, con la possibilità che metta tutto a soqquadro. Può essere utilizzato per dividere ambienti come scale, balconi e ingressi. Tutti i nostri prodotti sono verniciati con vernice atossica, ecologica, antimuffa, antisettica e repellente all’acqua. ●


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PROBLEMI GASTROENTERICI? Ecco come puoi aiutare il gatto del tuo cliente

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uò capitare talvolta che il gatto possa incappare in fastidiosi disturbi della sfera digestiva; spesso sono di banale entità ma possono presentarsi anche sotto forma di vere e proprie patologie. Le più comuni problematiche che possono interessare l’apparato gastrointestinale del gatto sono riferibili a: • Intolleranze/allergie • Improvvise modificazioni della razione alimentare • Assunzione di cibo avariato • Parassiti o agenti infettivi • Ingestione di corpi estranei • Farmaci • Patologie specifiche degli organi (es. stomaco, pancreas, fegato…) Insospettirsi è corretto quando ci si trova di fronte ad un disordine intestinale come ad esempio diarrea o stitichezza, diminuzione appetito, perdita peso corporeo, vomito o flatulenza. Quando un vostro cliente condivide con voi le problematiche del suo gatto, suggeritegli di parlarne con il suo medico veterinario di fiducia che potrà verificare i sospetti anche grazie ad appositi esami clinici.

Come puoi aiutare il gatto del tuo cliente? L’alimentazione gioca sicuramente un ruolo fondamentale in associazione alla terapia che può proporre il medico veterinario. PURINA® PRO PLAN® VETERINARY DIETS Feline EN St/Ox Gastrointestinal™, grazie ai suoi ingredienti di alta qualità e altamente digeribili, contribuisce ad alleggerire il lavoro del tratto digestivo, aiutando l’apparato gastrointestinale del gatto a ristabilirsi e ad affrontare meglio il disturbo. Per maggiori dettagli visitate il sito www.purina-proplan.it ●

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PURINA® PRO PLAN®: un marchio del quale ti puoi fidare Tutti gli alimenti dietetici PURINA® PRO PLAN® VETERINARY DIETS si reggono su una solida base scientifica e si avvalgono delle più recenti scoperte in ambito nutrizionale, per poterti fornire le formule più innovative ed efficaci. Feline EN St/Ox Gastrointestinal (secco ed umido), quali alimenti dietetici completi, forniscono l’apporto nutritivo ottimale al gatto del tuo cliente nella gestione dei disturbi gastrointestinali. Il medico veterinario potrà suggerire per il gatto le soluzioni nutrizionali dietetiche Feline St/Ox EN Gastrointestinal per un certo periodo di tempo. Una volta migliorate le condizioni cliniche, il veterinario potrà proporre, per il gatto del tuo cliente, alimenti di mantenimento formulati con ingredienti selezionati per specifiche esigenze, come PURINA® PRO PLAN® Delicate. Osservando una transizione graduale tra i due alimenti, è possibile favorire il mantenimento del benessere digestivo del gatto nel lungo termine. Se invece il medico veterinario sospetta un’allergia alimentare, può suggerire PURINA® PRO PLAN® VETERINARY DIETS Feline HA St/Ox Hypoallergenic™. Un alimento dietetico completo per la gestione nutrizionale delle intolleranze ed allergie alimentari. La gamma offre l’opportunità di garantire al gatto un’ampia varietà di gusti nella versione umida in buste da abbinare efficacemente con l’alimento secco grazie alle apposite tabelle di razionamento.


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CANI DI RAZZA

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MALGRADO LE SUE ORIGINI AFFONDINO NELLA TRISTE REALTÀ DEI COMBATTIMENTI, QUESTO CANE HA SAPUTO RITAGLIARSI UN POSTO ALL’INTERNO DELLE FAMIGLIE GRAZIE ALLA SUA DOLCEZZA FUORI DAL COMUNE

BULL TERRIER, IL PIÙ

“TESTONE” FRA I CANI

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a storia del bull terrier ha origine dai combattimenti fra animali in voga alla fine del XVIII secolo. In Inghilterra, in particolare, questa pratica era molto diffusa. La selezione si concentrò inizialmente sulla nascita di una razza capace di dar filo da torcere a orsi (bear baiting), ratti (rat killing), tori (bull baiting), tassi e, infine, altri cani. Per questo scopo, e con l’obiettivo di dar vita a una razza imbattibile, gli inglesi utilizzarono il loro cane più forte, il bulldog, e lo incrociarono con alcuni terrier. A metà dell’Ottocento il bulldog non era quello che conosciamo oggi, bensì un cane più atletico, e gli allevatori scelsero di esaltarne le caratteristiche specifiche richieste dai ring: resistenza, forza fisica, tempra e aggressività. Il primo incrocio avvenne sfruttando l’old black and tan terrier, una razza oggi praticamente sconosciuta, per dare vita al “bull and terrier”. Malgrado nel nome della razza ci sia da subito la parola “bull”, che vuol dire toro, il bull terrier fu usato praticamente solo per i combattimenti fra cani.

Cambio di percorso

NICOLAS PATRINI Psicologo, educatore cinofilo Servizio fotografico di Tommaso Urciuolo

La definizione della razza per come la conosciamo oggi deriva dal lavoro di un allevatore di Birmingham di nome James Hinks che, nel 1862, presentò alla comunità cinofila Pussy, una femmina di colore bianco ottenuta dall’incrocio fra il bull and terrier e il white english terrier. Il lavoro dell’allevatore inglese non si limitò al puro lato morfologico, bensì per ingentilire la razza e darle eleganza scelse di incrociare nuovamente i propri cani con dalmata, pointer spagnoli, greyhound e foxhound. La nuova razza non ottenne da subito l’approvazione degli appassionati e si dovette attendere fino al Febbraio 2019 • PetTrend

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CANI DI RAZZA

1887 per la nascita del primo club. In quegli anni la fama del bull terrier crebbe molto, ma subì una battuta d’arresto quando le autorità inglesi sancirono il divieto di tagliare le orecchie ai cani. Gli allevatori decisero allora di de42

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dicarsi alla selezione di un bell terrier dalle orecchie erette.

Il caratteristico muso Solo dopo aver raggiunto l’obiettivo delle orecchie naturalmente erette venne sviluppata quella che

oggi riconosciamo come la vera particolarità della razza: l’assenza di stop (interruzione naso-frontale) fra la fronte e il naso. Fino alla Prima Guerra Mondiale, infatti, il bull terrier non aveva la sua caratteristica conformazione ossea del muso. Fu il 1918


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CANI DI RAZZA

l’anno che sancì il riconoscimento di questo aspetto morfologico e pochi anni più tardi, nel 1933, la razza venne riconosciuta per come la vediamo oggi. Da quel momento il lavoro degli allevatori si concentrò sul mantenimento delle caratteristiche salienti e sull’aggiunta delle cosiddette “miniature”.

Piccolo è carino L’arrivo di versioni più piccole del bull terrier accontentò anche chi era alla ricerca di un cane da compagnia per spazi domestici contenuti. Il primo club per la variante piccola di questo cane fu fondato nel 1938 e l’anno successivo il bull terrier miniature fu consacrato con il riconoscimento ufficiale. Infine, vennero aggiunte alcune varianti cromatiche. Seppur il colore bianco rimanesse quello identificativo e preferito dalla maggior parte degli allevatori, successivi incroci con gli staffordshire terrier diedero vita, nella seconda metà degli anni ’50, a bull terrier dal manto 44

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colorato.

Lo standard di razza A livello generale il bull terrier si presenta come un cane dalla costruzione forte, muscolosa e ben proporzionata. Questa razza è facilmente riconoscibile per la particolare forma a uovo della testa, con canna nasale discendente. Nello specifico, la testa è lunga, forte, profonda fino al suo compimento nel muso, senza essere grossolana. Il profilo delinea una curva gentile che discende verso il basso, partendo dalla parte più alta del cranio fino alla sommità del tartufo. La testa a uno sguardo frontale appare nella sua forma a uovo, piena e priva di cavità in superficie. Fra un orecchio e l’altro il cranio è piatto. Il muso è caratterizzato da un tartufo nero con narici ben sviluppate. Le labbra sono tagliate in maniera netta e restano ben aderenti tra loro. La mascella inferiore è profonda e forte. I denti sono costituzionalmente forti, impiantati in maniera regolare e di

buona misura. Essi si chiudono a forbice in maniera perfetta e completa: gli incisivi superiori e inferiori restano a stretto contatto, impiantati perpendicolarmente alle mascelle. Gli occhi, dalla forma triangolare, sono disposti obliquamente. Essi sono penetranti e di colore nero oppure marrone molto scuro. La distanza fra la punta del tartufo e gli occhi è visibilmente maggiore rispetto a quella tra gli occhi e l’apice del cranio. Le orecchie, vicine tra loro, sono fini e di piccole dimensioni. Il bull terrier le tiene rigidamente erette quando punta l’attenzione verso qualcosa. Il collo, privo di giogaia, è lungo, muscoloso, col profilo superiore arcuato e si assottiglia salendo dalle spalle alla testa. Il corpo è caratterizzato da un tronco ben arrotondato, con una marcata cerchiatura delle costole, e da un torace ben disceso dal garrese allo sterno. La linea superiore del dorso diviene orizzontale dopo il garrese. Il


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CANI DI RAZZA

dorso appare corto e forte. I lombi sono ampi e ben muscolosi; il torace, se visto da davanti, è largo. La linea inferiore, dallo sterno al ventre, si incurva verso l’alto in maniera elegante. La coda viene portata orizzontalmente ed è strutturalmente più grossa alla base. Nel cane adulto la lunghezza degli arti anteriori deve essere quasi uguale all’altezza del torace. Gli arti anteriori sono forti e muscolosi, senza mai dare l’idea di essere pesanti. Le scapole sono ampie, piatte e tenute aderenti

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al torace: hanno una pronunciata inclinazione all’indietro del bordo anteriore, dal basso in alto, formando un angolo quasi retto col braccio. I piedi sono rotondi e compatti, con dita ben arcuate. Gli arti posteriori, se osservati da dietro, sono paralleli, dritti e forti. In linea generale è una razza che si presenta come muscolosa e possente. Andatura. Il bull terrier in movimento dà l’impressione di essere compatto e di ricoprire il terreno con falcate sciolte. Al trotto, gli arti si

muovono restando paralleli fra loro; convergono verso la linea mediana del corpo solo a una maggiore velocità. Gli anteriori hanno buon allungo e i posteriori, per il loro movimento regolare a livello delle anche e per la buona flessione delle ginocchia e dei garretti, danno forte spinta. Mantello. Il bull terrier ha la pelle strettamente aderente al corpo e il pelo è corto, piatto, uniforme e duro al tatto. In inverno è presente un sottopelo dalla tessitura morbida. Negli esemplari bianchi il mantello è can-


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dubbio un cane coraggioso e capace di suscitare reverenza ma mette queste sue doti al servizio della famiglia verso la quale è affettuoso e mai aggressivo. Il temperamento della razza è infatti calmo ed è capace di valutare bene quando tirar fuori il carattere e quando, invece, non occorre. Dotato di grande intelligenza e capacità di essere un ottimo amico fra le mura domestiche, questo cane è adatto ai bambini, verso i quali è paziente e bonario.

Doti del conduttore

dido e la pigmentazione della pelle e le macchie sulla testa non sono considerate un difetto dallo standard. Per i bull terrier colorati, il colore deve predominare sul bianco. Sono ammessi anche i colori nero, tigrato, rosso, fulvo e tricolore. Le moschettature (picchiettature di colore simili a mosche) nel mantello bianco sono indesiderabili. Il mantello blu e il mantello fegato (marrone) sono altamente indesiderabili in sede di giudizio in gara. Taglia e peso. Rispetto alle altre razze, nel bull terrier non vi sono limiti di peso e taglia. Il cane deve dare l’idea di aver raggiunto il massimo della sostanza rispetto alla sua taglia, tenendo conto della qualità morfolo-

gica e del sesso. Lo standard ufficiale del bull terrier miniature è identico a quello del bull terrier, tranne che per quanto concerne taglia e peso. Nell’esemplare “bonsai” l’altezza al garrese non deve superare i 35,5 cm. Il cane deve dare l’impressione di essere equilibrato, forte e muscoloso. Non c’è alcun limite di peso, mentre grande attenzione è data alle proporzioni.

Il carattere del bull terrier Il bull terrier di oggi si dimostra un compagno fedele e dolce all’interno della famiglia. È noto anche come il “gladiatore” delle razze canine, grazie alle caratteristiche fisiche, che lo rendono un vero concentrato di potenza e prestanza. Il bull terrier è senza

Necessita di un conduttore esperto e capace di educare senza eccessi o coercizione. Un ottimo rapporto con il bull terrier si fonda su dolcezza e coerenza: nell’educazione occorre saper comunicare a questo cane con decisione, mostrandogli con pazienza quello che ci si aspetta da lui. Per questi motivi è importante una buona socializzazione, che aiuti il cucciolo, da subito, a conoscere l’ambiente, le persone, gli altri animali. Una “full-immersion” negli stimoli che il cane potrà incontrare nella sua vita gli daranno la possibilità di capire cosa può aspettarsi e non essere confuso o spaventato qualora capitasse una nuova situazione. Una parte ancestrale delle caratteristiche per le quali è stato selezionato in origine permane nel suo patrimonio genetico, pertanto è bene che il conduttore non stimoli in alcun modo l’aggressività o l’istinto predatorio e sappia come non sovreccitare il proprio cane. Il bull terrier risente quindi molto del tipo di educazione ricevuta e per questo non è un cane adatto a chi è alle prime esperienze.

Un perfetto coinquilino Nelle mani giuste il bull terrier sa dimostrarsi particolarmente equilibrato e affettuoso, tanto da preferire la compagnia dei propri amici umani al gioco negli spazi aperti. In ogni caso, date le sue qualità fisiche, si tratta di un cane che necessita di sfogare le proprie energie e fare esercizio quotidiano. Al gioco con il conduttore e con la famiglia, il bull terrier alternerà molte ore di sonno ristoratore: in particolare, i cuccioli e i giovani sono noti per la propensione a dormire anche per il 50% della giornata. Infine, si tratta di un cane poco rumoroso e non incline all’abbaio. ● Febbraio 2019 • PetTrend

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RAZZA IBRIDA RARA CHE SUSCITA EMOZIONI CONTRASTANTI

ELF, IL GATTO ELFO CHE, OVUNQUE VADA, NON RISCHIA DI PASSARE INOSSERVATO

A

lcuni ritengono che gli Elf, i gatti nudi con le orecchie ripiegate all’indietro, non siano eleganti creature come gli elfi descritti nel romanzo fantasy “Il Signore degli Anelli”, ma, al contrario, siano più simili all’elfo sgraziato della serie delle avventure di “Harry Potter”. Una cosa comunque è certa: il gatto Elfo, dovunque vada, non rischia di passare inosservato.

Origini e storia

FRANCESCA SERENA Medico veterinario Medicina comportamentale e consigliere Anfi

L’Elf è una razza ibrida molto nuova ed estremamente rara, ha le sue origini negli Stati Uniti ed è stata ottenuta dall’incrocio dello Sphynx con l’American curl. Questo gatto ha ereditato l’aspetto glabro dello Sphynx e le orecchie arricciate dell’American curl. Due allevatrici americane, Mrs Karen Nelson e Mrs Kristen Leedom, sono state le creatrici della razza che è nata come progetto quando, nel 2004, le due signore si sono conosciute e hanno condiviso la stessa visione: la creazione di un gatto nudo con due simpatiche orecchie arricciate. E così dunque nacque il gatto Elf. Mrs Leedom, e Mrs Nelson iniziarono a lavorare per creare una solida base genetica della razza, poi il sogno fu condiviso da diversi altri allevatori che avevano subito l’incantesimo degli Elfi e si erano uniti all’avventura scegliendo anche percorsi diversi ma arrivando a ottenere lo stesso obiettivo finale.

Ai giorni nostri Questa razza è ancora in evoluzione e solo adesso sta iniziando a mostrare i tratti che sono stati immaginati per essa all’inizio del percorso di selezione. Gli allevatori che hanno dedicato tempo e Febbraio 2019 • PetTrend

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passione a questi meravigliosi gatti stanno iniziando a presentarli negli show TICA (The International Cat Association) per ottenere poi la loro partecipazione al campionato.

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ereditata dall’American curl e questo aspetto rappresenta, insieme alla nudità, le sue caratteristiche più riconoscibili.

L’aspetto generale

Caratteri distintivi: il pelo e le orecchie

Il gatto Elfo ha un corpo atletico e muscoloso simile a quello dello Sphynx, il suo glabro antenato. I baffi e le sopracciglia, se presenti, sono radi e molto brevi. La pelle è molto rugosa attorno alle spalle, alle orecchie e al muso. Questo è particolarmente evidente nei gattini. Le orecchie sono arricciate all’indietro, caratteristica

Lo standard per l’Elfo è quello dello Sphynx, la sola modifica delle orecchie arricciate. L’Elfo dovrebbe essere senza peli, anche se non è veramente glabro. La pelle dovrebbe avere la consistenza del camoscio; può essere ricoperta da una peluria molto fine, quasi impercettibile sia all’occhio che al tatto. Sulle orecchie,

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sul muso, sulla coda, sui piedi e sullo scroto sono ammessi un po’ di peli corti, morbidi e fini. Come gli Sphynx è un gatto abbastanza caldo al tatto. In generale è un gatto dall’aspetto robusto ed esteticamente piacevole da vedere. Le orecchie sono grandi e aperte, con una cartilagine fissa dalla base ad almeno un terzo dell’altezza dell’orecchio, che poi si curva all’indietro in un arco alle punte arricciate. L’arricciatura delle orecchie, come nel suo progenitore American curl, segue una serie di regole complicate; il ricciolo desiderato in un Elfo è di almeno 90° e non più di 180°. E non


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devono avere un arco così estremo che la punta dell’arricciatura tocchi la parte posteriore dell’orecchio. Il ricciolo è una caratteristica molto importante in questa razza in quanto è una delle due cose che differenziano questi gatti da qualsiasi altra razza riconosciuta.

Lo standard La testa del gatto Elfo dovrebbe idealmente essere leggermente più lunga di quanto sia larga, con zigomi prominenti; laddove la linea del naso si incontra con quella della fronte (stop) si forma una curva da leggera a 52

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moderata, il muso è forte, arrotondato il mento solido e deciso; una caratteristica che ha in comune con lo Sphynx sono i baffi spezzati, piuttosto spessi e a volte del tutto assenti. Gli occhi sono di una forma rotonda in basso e ovale in alto e possono essere di qualsiasi colore e sfumatura fra l’oro e il verde e ovviamente blu nei soggetti colour point (quelli che hanno le estremità come orecchie, muso, zampe e coda colorate e il corpo più chiaro). Il corpo deve essere particolarmente muscoloso con un petto largo e ben delineato e delle zampe dall’os-

satura forte; è richiesta anche una pancetta abbastanza prominente. Le zampe sono lunghe e proporzionate al corpo. Quelle posteriori leggermente più lunghe delle anteriori. Zampe anteriori ben divaricate. Ossatura media, solida; muscoli ben sviluppati. I piedi sono ovali con dita prominenti, lunghe e sottili. I cuscinetti plantari, più spessi che nelle altre razze, danno l’impressione che il gatto cammini su “cuscini d’aria”. I maschi possono essere sorprendentemente pesanti e raggiungere in alcuni casi anche 5/6 chili, mentre le femmine


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Foto: Sylvia Pampallona-OnlyforPets

arrivano a 3,5-4 kg. La lunga coda si assottiglia verso la punta.

Il mantello e colori ammessi Tutte le varietà di colore e disegni sono permessi, come nei progenitori Sphynx e American curl. Esistono Elf con mantelli solidi: cioè di un unico colore: nero, bianco, blu, cioccolato, rosso, crema, oppure tricolori cioè rosso e nero con bianco detto squama di tartaruga (per ragioni legate alla genetica questi gatti sono tutti di sesso femminile) ecc. senza alcun disegno di striatura o tigrature (il colore di ogni singolo pelo è uniforme dalla base alla punta). Altri hanno il cosiddetto disegno tabby: sono i gatti tigrati in diversi disegni che si distinguono più o meno chiaramente sulla pelle nuda o ricoperta da una finissima peluria. Alcuni soggetti riportano pezzature bianche associate a qualsiasi colore del mantello, perché la loro trasmissione è geneticamente indipendente. Esistono, inoltre, elf anche con mantelli colourpoint: sono i gatti che hanno un mantello chiaro, mentre il colore più scuro (seal, blu, chocolate o lilac) è concentrato su muso, orecchie, piedi e coda, in questi soggetti gli occhi sono sempre blu.

I difetti rispetto ALlo standard Sono difetti che precludono il certificato in esposizione: la testa di tipo siamese cioè allungata, naso che presenta stop (interruzione nasale del profilo), occhi piccoli, orecchie che presentano un brusco cambiamento di direzione senza la caratteristica curvatura dolce o che hanno la superficie interna che sembra increspata, difetti gravi sono le orecchie dritte o disuguali o ancora peggio spesse o calcificate o con assenza di cartilagine solida alla base. Questi gatti non dovrebbero mai essere piccoli o delicati ma apparire robusti e con la pancia arrotondata, come se avessero appena finito di pranzare, caratteristica tipica anche dello Sphynx.

Un bel carattere Il gatto Elfo è un gatto che ha una personalità strabordante e impeccabile e adora l’attenzione, lui vive per essere il fulcro della vita familiare e cerca di stare sempre al centro degli eventi. Questo accade perché alla base della selezione c’è l’obiettivo di mantenere 54

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Foto: Sylvia Pampallona-OnlyforPets

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le migliori qualità di ciascuna delle razze dalle quali deriva. Sono intelligenti, amichevoli, socievoli, estroversi e molto affettuosi. Vivaci e attivi, ma gentili allo stesso tempo, i gatti Elfi “si nutrono dell’attenzione umana”. Amano moltissimo trascorrere il tempo accoccolati sulle ginocchia dei loro umani mentre questi lavorano o studiano o guardano la televisione, ma hanno anche un lato estroverso e molto attivo. Amano arrampicarsi e giocare con qualsiasi cosa alla loro portata. Avere un sacco di giocattoli diversi è d’obbligo se si ha un gatto Elfo. Essi amano i punti alti, quindi è bene assicurarsi di fornire loro tiragraffi

La cura del pelo è indispensabile

sebacee dalla pelle, altrimenti può diventare appiccicoso, cosa non molto gradevole, ma soprattutto potrebbe sviluppare problemi della pelle. Anche il bagno è necessario almeno una volta ogni quindici giorni, oppure delle spugnature umide o l’applicazione di fazzolettini imbevuti di apposite sostanze detergenti, in ogni caso gli allevatori iniziano a far prendere confidenza con l’acqua ai gattini molto presto e la maggior parte di questi gatti tollera bene i bagni, alcuni poi li adorano letteralmente e giocano con l’acqua nuotando nella vasca da bagno.

L’Elf necessita di una toelettatura regolare per rimuovere le secrezioni

Salute

con postazioni elevate, o mensole e mobili da scalare nelle loro scorribande giornaliere. I gatti Elf possono adeguarsi facilmente a qualsiasi situazione abitativa, a famiglie con bambini o single, si adattano anche molto bene alla presenza e all’introduzione di altri animali da compagnia, anche perché gradiscono molto la compagnia, infatti non è consigliabile lasciare un Elf da solo tutto il giorno, si annoierebbe moltissimo e soffrirebbe terribilmente la solitudine.

CURIOSITÀ GENETICA L’Elf è frutto dell’unione di due mutazioni: la mutazione che determina l’assenza di pelo (gene H o hairlessness) e la mutazione che determina una alterazione della cartilagine delle orecchie con conseguente arricciamento (mutazione curl), quest’ultima non va confusa con l’altra mutazione che determina le orecchie ripiegate dello Scottish fold, purtroppo quest’ultima determina anche problematiche a livello di ossa e articolazioni, mentre la mutazione del curl è responsabile esclusivamente del curioso arricciamento delle orecchie e nessun’altra manifestazione secondaria patologica. Poiché i gatti Elf ereditano due mutazioni genetiche separate, a volte possono volerci due o anche più generazioni prima che possa nascere un Elfo completamente senza pelo.

Possono sviluppare problemi di pelle qualora non siano puliti, e va fatta attenzione al sole per quelli che hanno accesso all’esterno (in maniera del tutto sicura ovviamente, quindi terrazzi e giardini protetti da reti) e, infine, devono essere protetti dal freddo con appositi abitini e tute. Nel complesso, i gatti Elf sono sani e privi di difetti genetici però, dato che nello Sphynx, del quale condividono parte del patrimonio genetico, si può avere una cardiopatia detta HCM (miocardiopatia dilatativa), è bene tenere controllati anche i soggetti di questa razza tramite ecocardiografie nell’ambito dei check up veterinari annuali. ● Febbraio 2019 • PetTrend

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Zoodiaco - Via della Cooperazione 16 - 45100 Rovigo Tel. area Nord 0425474645 - Fax 0425474647 Tel. area Centro-Sud 0744943287 - Fax 074494464 www.zoodiaco.com - zoodiaco@zoodiaco.com

PROLIFE SENSITIVE GRAIN FREE La soluzione nutrizionale ideale per i soggetti sensibili

L

’insorgenza di sensibilità a componenti specifiche può compromettere il benessere dei nostri amici a quattro zampe, la soluzione passa attraverso la scelta di un programma alimentare che minimizzi tale rischio. Nel caso in cui il nostro cane mostri sensibilità nei confronti di cereali e glutine, occorrerà somministrare un alimento che non apporti tali componenti pur garantendo un equilibrato apporto di tutti i nutrienti, misurati in base alla fase biologica, alla taglia e alla condizione.

Le novità Da oggi la linea Prolife Grain Free si amplia e si arricchisce di nuove proposte in versione wet; appetitose soluzioni ricche in carne fresca di elevata qualità. Tutti gli alimenti sono privi di conservanti, coloranti e aromatizzanti aggiunti,

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per mantenere la naturalità e favorire il benessere dell’animale. Sensitive Grain Free Fish & Potato include pesce fresco, leggero e digeribile, facilmente tollerato dall’organismo. Ricco in carne fresca di manzo, fonte di proteine altamente biodisponibili, Sensitive Grain Free Beef & Potato è un alimento monoproteico. Entrambi includono la patata come fonte di carboidrati e sono privi di cereali e glutine, per rispettare le esigenze dei soggetti sensibili. Sensitive Grain Free Lamb & Potato è invece ricco in agnello fresco, leggero e digeribile, unica fonte proteica ed è privo di cereali. Ricco in carne fresca di pollo, leggera e digeribile, Sensitive Grain Free Chicken & Potato è facilmente tollerato dall’organismo ed è privo di cereali. Per cani sensibili sterilizzati vengono proposte due appetitose soluzioni, en-


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trambe prive di cereali: Sterilised Turkey & Zucchini, ricco in carne fresca di tacchino, leggera e digeribile, utile per mantenere il giusto peso forma, e con zucchine. Sterilised Chicken & Carrots è invece stato formulato con un’elevata percentuale di carne fresca di pollo. Gli adeguati livelli di magnesio aiutano a mantenere la corretta funzionalità del tratto urinario.

Per il cucciolo sensibile Prolife ha pensato alle esigenze di questi soggetti formulando Puppy Sensitive Grain Free all breeds Chicken & Potato, alimento completo ricco in pollo fresco, leggero e digeribile, fonte di proteine altamente digeribili. Tapioca e patate, prive di glutine, apportano carboidrati, importanti per la crescita. Per il cucciolo sensibile viene proposto Prolife Puppy Sensitive Grain Free Mini Chicken & Potato: la forma e le dimensioni della crocchetta favoriscono la masticazione e la deglutizione, fondamentali per la digestione mentre la taurina favorisce le funzioni cardiache. Il pollo fresco apporta appetibilità senza appesantire il giovane e delicato organismo.

Per il mantenimento Al cane adulto sensibile a cereali e glutine è dedicata un’ampia gamma di alimenti completi privi di questi componenti e ricchi in carne fresca; Sensitive Grain Free all breeds Pork & Potato, ricco in maiale fresco, fonte di proteine altamente biodisponibili, per ridurre il rischio di reazioni avverse. Tapioca e patate sono prive di glutine, per limitare varie sensibilità. Sensitive Grain Free all breeds Beef & Potato include invece manzo fresco, fonte di proteine altamente biodisponibili, facilmente assimilabili dall’organismo. Patata e tapioca apportano carboidrati, privi di glutine. Per il cane di taglia grande sensibile ai cereali è stato formulato Sensitive Grain Free medium-large Fish & Potato. Glucosamina e solfato di condroitina supportano le articolazioni, sottoposte al notevole peso corporeo mentre omega 3 e 6 contribuiscono a creare un effetto barriera, utile per preservare la salute di pelle e manto.

Per i mini sensibili Prolife Sensitive Grain Free Mini Beef & Potato è ideale per il mantenimento del cane adulto sensibile, grazie al manzo fresco, leggero e appetibile, apporta proteine a elevato valore biologico mentre patata e tapioca sono fonti selezionate di carboidrati prive di glutine. I prebiotici FOS favoriscono la proliferazione della microflora batterica dell’intestino. Il prezioso apporto di omega 3 e 6, zinco e biotina aiutano la formazione e lo sviluppo di pelle e manto. Ricco in maiale fresco, fonte di proteine non famigliari altamente biodisponibili, Prolife Sensitive Grain Free Mini Pork & Potato è un alimento privo di cereali e glutine, ideale per cani adulti sensibili. Grazie all’inclusione di patate e tapioca, apporta carboidrati. Bio-MosR contribuisce a sviluppare le difese immunitarie. Prolife Sensitive Grain Free Mini Fish & Potato include un’elevata percentuale di pesce fresco (36%), proteina leggera e digeribile, ideale per soggetti sensibili. Le patate, prive di glutine, sono una fonte nobile di carboidrati mentre la yucca schidigera aiuta a controllare l’odore di feci, flatulenze e urine. Sel-PlexR è una fonte superiore di selenio organico che aumenta la resistenza alle infezioni virali. Per conoscere tutte le caratteristiche della linea Prolife visita il sito www.prolife-pet.it ●

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EVENTI

ROYAL CANIN CELEBRA IL 50° ANNIVERSARIO PROIETTATA VERSO IL FUTURO DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA 1

I

l 24 ottobre un evento unico ha riunito a Parigi, nella prestigiosa Gaitè Lirique (Fig. 1), delegazioni provenienti da tutto il mondo composte da veterinari, biologi, medici, sociologi, urbanisti, stakeholders ed esperti del mondo pet (Fig. 2) (Fig. 3). Qui Royal Canin ha celebrato il 50° anniversario (Fig. 4) con un evento dal titolo “Il futuro degli animali da compagnia” (Fig. 5) (Fig. 6). Un incontro che ha posto il pubblico davanti alle sfide del futuro; come è cambiato il rapporto tra uomo e animali? Quali e quanti progressi sono stati fatti a oggi per costruire un mondo migliore per cani e gatti? Qual è il loro punto di vista sul mondo e cosa pensano di noi?”. Tutti quesiti fondamentali per un’azienda dedita con passione alla costruzione di un mondo migliore per cani e gatti. Durante il congresso sono saliti sul palco professionisti con competenze molto diverse tra loro: riqualificatori ambientali, nutrizionisti, 58

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veterinari, persino inventori e…un ex astronauta! PetTrend era presente nella figura del Professor Alessio Arbuatti, medico veterinario, docente della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Teramo

IL FUTURO È ALLA PORTA Il prossimo futuro mostra infinite potenzialità, ma anche diverse criticità, presentandosi dunque come una vera e propria sfida; una delle tante che l’azienda ha affrontato a partire dalla sua fondazione nel 1968. Dal palco anche Loic Moutault, CEO di Royal Canin (Fig. 7), ha ribadito la mission aziendale: costruire un mondo migliore per i pet, perché l’azienda è fortemente convinta che cani e gatti vengano prima di tutto. I pet rendono il mondo un posto migliore per gli umani, per questo motivo l’azienda, sin dall’anno della sua fondazione, si è posta l’obiettivo di ga-


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rantire loro salute e benessere. Durante il convegno sono stati trattati i seguenti temi: • Il mondo visto dagli occhi del cane e del gatto • I benefici che derivano dallo stretto contatto con gli animali di compagnia • Obesità: un problema da affrontare negli uomini e nei pet • Risorse limitate sul pianeta: l’approccio nutrizionale • Generazioni XYZ, un nuovo tipo di pet lover • Come la tecnologia può cambiare la vita dei proprietari di cani e gatti

CITTÀ A MISURA DI PET Costruire spazi ottimali per i pet e i proprietari è un tema fondamentale per le città del futuro Un tema illustrato du-

LA STORIA Nata nel 1968 da un’idea visionaria del medico veterinario Jean Cathary che per primo intuì l’importanza e il ruolo dell’alimentazione nel cane e nel gatto, oggi Royal Canin conta 15 siti di produzione nel mondo, 2500 tonnellate di crocchette prodotte quotidianamente, più di 350 prodotti specifici, 7000 associati e più di 21 milioni tra cani e gatti alimentati con i prodotti dell’azienda. Un’intuizione, quella di Cathary, nata durante la propria esperienza clinica; si accorse infatti di quanto i pastori tedeschi afflitti da patologie cutanee migliorassero se a questi veniva somministrata una dieta basata su alimenti completi, pensata dallo stesso veterinario. L’idea crebbe man mano coinvolgendo nuovi partner fino alla nascita di Royal Canin. “L’alimento come medicina” come descritto da Cathary, ma non solo, perché da sempre l’azienda è impegnata nell’investimento in conoscenza, ricerca e sviluppo utilizzando nuove tecnologie con le quali è possibile rispondere a questa esigenza e allo stesso tempo creare nuovo valore per l’intera società. I partner (allevatori, veterinari ed esperti del settore) che da sempre sono al fianco di Royal Canin sono fondamentali con il loro supporto e contributo, per raggiungere l’obiettivo comune.

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rante l’evento da Gary Gaston (Fig. 8), direttore del Nashville Civic Design Center, che ha definito le città come vere e proprie realtà dinamiche che si devono modificare nel tempo in relazione al cambiamento della società. Basti pensare a come si siano sviluppate e come siano cambiate negli ultimi 100 anni sotto la spinta dello sviluppo economico e delle esigenze della società. Oggi però queste metropoli devono andare verso una direzione chiara, ossia divenire ambienti più a misura di uomo e se il libro Shaping Nashville ha mostrato l’esigenza della creazione di ambienti urbani a misura d’uomo, i pet che si accompagnano ai cittadini meritano altrettanta attenzione. Nella sola downtown Nashville ne sono presenti più di 4000 a fronte di una popolazione di 10000 persone; è dunque fondamentale che questi abbiano spazi dedicati poiché il benessere dei pet fa aumentare anche quello dei proprietari. Da qui nascono i numerosi progetti lanciati dalla compagnia e dal gruppo Mars in diverse città del mondo. Dal supporto ai rifugi, ai progetti per la formazione dei cani guida fino alla riprogettazione degli interi spazi cittadini. Tra tutti, il progetto “Better cities for pets”, supportato da Mars petcare, finalizzato alla creazione di una città pet friendly senza stravolgerne il contesto urbano già esistente. Sono quattro i punti cardine: rifugi accoglienti, proprietari responsabili, spazi per giocare e locali/aziende pet friendly. Tutti aspetti che favoriscono anche le relazioni tra persone con le stesse passioni in una società dove il contatto diretto umano sembra essere sostituito da quello virtuale.

I SENSI SPECIALI DI CANI E GATTI E I BENEFICI DEL VIVERE CON I PET Cani e gatti si relazionano con l’ambiente e con le persone grazie ai sensi molto sviluppati che li contraddistinguono. La dr.ssa Alessandra Horowitz (Fig. 9) autrice del best seller “Inside of a dog: what dog see, smell and know” ha dimostrato che vi sono persino differenze tra le singole razze canine e che l’olfatto è lo snodo cruciale poiché è il senso più importante grazie ai quasi due milioni di cellule specializzate. Un lungo processo che consente di scomporre le molecole e si avvale di un secondo organo, quello vomeronasale che garantisce un’ulteriore capacità percettiva. Ciò ha reso questi incredibili animali fondamentali in numerose attività umane, dalla ricerca di esplosivi fino alle moderne nuove applicazioni tra le quali il riconoscimento delle persone colpite da malaria. In questo segmento sono nati numerosi progetti tra i quali Dogs for Good di Peter Gorbin (Fig. 10), una delle associazioni più innovative al mondo nel segmento uomocani da utilità e progetti di pet therapy che coinvolge oltre 700 volontari. Non bisogna altresì dimenticare quanto i sensi possano condizionare anche la vita del gatto di casa, caratterizzato da una socialità ben diversa da quella del cane Febbraio 2019 • PetTrend

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EVENTI

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6 come illustrato dalla Dr.ssa Sara Heat. Il felino richiede spazi sicuri ed elevati, risorse multiple e separate, giochi che stimolano il comportamento predatorio senza dimenticare che il rapporto con l’uomo si caratterizza per contatti definiti ad alta frequenza e bassa intensità.

ALIMENTAZIONE E OBESITÀ 7

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Conoscere le esigenze alimentari dei pet è alla base del benessere animale come mostrato da Cecilia Villaverde, medico veterinario diplomato europeo EBSV ed esperta in obesità felina. Se il primo progenitore del pet food è databile 1860, i primi estrusori compaiono solo nel 1957, ma è soltanto dalla metà degli anni ’80 dello scorso secolo che compaiono le prime pubblicazioni scientifiche sulle esigenze nutrizionali di cani e gatti. Nella moderna società, però, la corretta conoscenza dei pet è fondamentale per contrastare anche un fenomeno in rapido aumento: l’obesità nei pet. Se storicamente questa condizione è associata alle persone dei paesi ricchi come illustrato dal Dr. Ted Kyle, membro del Directors for the Obesity Action Coalition; oggi questa si sta diffondendo in maniera importante anche tra cani e gatti. Una vera e propria patologia sistemica cronica che ha un impatto sulla funzionalità di tutti gli organi e apparati come mostrato dal Dr. Alex German, medico veterinario dell’Università di Liverpool, diplomato europeo in medicina interna (DipECVIMCA) e responsabile della clinica per animali obesi di Liverpool. Un centro unico al mond, pensato fin dal 2004 e supportato da Mars, che accoglie annualmente 35 cani e 20 gatti. Pazienti speciali che devono risiedere nei pressi della struttura poiché il percorso verso il dimagrimento coinvolge anche i corretti comportamenti dei proprietari che devono tornare con regolarità per i controlli mensili per un periodo anche di due anni. I dati dimostrano come l’obesità possa ridurre le aspettative di vita dal 4% (pastore tedesco), al 15% (yorkshire). Solo con un lavoro duplice del proprietario e del pet è possibile ottenere dei risultati. Per tale motivo è fondamentale un vero e proprio action plan da sviluppare su più punti: 1-considerare l’obesità come una malattia; 2migliorare la comunicazione sull’obesità; 3-definire gli obiettivi della perdita di peso; 4-prevenirla attraverso la formazione.

ECOSOSTENIBILITÀ E RISORSE FUTURE Non si può parlare di futuro senza riflettere sull’importanza dell’ecosostenibilità e della disponibilità delle risorse, sempre più scarse sul nostro pianeta. Un tema cardine che l’azienda ha deciso di affrontare lanciando un progetto Su-

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steinable in a Generation Plan finalizzato al benessere dei proprietari, del pianeta e dell’intero settore pet attraverso la realizzazione di obiettivi a breve e lungo termine. Un piano che si basa su cinque principi fondamentali: qualità, responsabilità, reciprocità, efficienza e libertà. Così, dal 2020, il 100% delle materie prime ittiche utilizzate proverranno da risorse sostenibili, dal 2025 l’intero materiale di confezionamento deriverà da risorse riciclate, certificate e verificate, fino a giungere nel 2040 con il taglio completo dell’utilizzo di combustibili fossili nel ciclo produttivo. Già da ora il 100% della soya utilizzata rispetta il Brazilian Forest Code e, ai già numerosi progetti con le comunità locali, dal 2025 sarà affiancato un programma di supporto per la creazione di cliniche veterinari e gestite da giovani laureati. Dal 2020 ben 34000 tonnellate di proteine proverranno da fonti alternative e il 100% dei siti aziendali saranno coinvolti in progetti di supporto delle comunità locali e dei canili. Sfide affascinanti ma non bisogna dimenticare che anche il sogno del dr. Cathary appariva così nel 1965.

LE POTENZIALITÀ DELLE NUOVE TECNOLOGIE E DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE Tecnologia a supporto del benessere animale, con sistemi capaci di comunicare tra loro e fornire informazioni in tempo reale. Se le ciotole, i giocattoli e i collari collegabili ai device consentono di monitorare consumi e persino le attività del proprio pet, Kevin Lloyd e il dr. Greg Santander credono che il futuro della tecnologia pet si baserà su quattro principi: predizione, prevenzione, personalizzazione e partecipazione. Un triangolo al centro del quale vi sono i dati del proprio pet e agli angoli il proprietario, il veterinario e il pet stesso

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cercando così di formare un continuo flusso di dati e una connessione finalizzata al benessere animale. A questo proposito è emerso che la generazione Z, quella dei “nativi digitali”, sia la più “pet lover” di sempre, ed è a loro che le aziende devono indirizzare l’attenzione perché rappresentano il futuro. ●

Realtà aumentata al servizio della formazione Durante l’evento è stato possibile vivere nei panni di un gatto grazie a un sistema di visori a realtà aumentata, riuscendo così a percepire il mondo con gli occhi del felino; un’esperienza non solo divertente per il partecipante (Fig. 11) ma che consente una migliore comprensione di come questi pet si relazionano con gli spazi e dunque capire l’importanza dell’arricchimento ambientale e della gestione dell’alimento in ambito domestico, tutti aspetti strettamente legati alla corretta alimentazione felina. Con la medesima tecnologia è stato possibile compiere una visita guidata all’interno degli stabilimenti produttivi Royal Canin (Fig. 12) seguendo l’intera filiera produttiva, dalla materia prima al packaging, confezionato passando attraverso le numerose fasi di controllo qualità.

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TOELETTATURA

A CURA DELLA REDAZIONE

IL LAVORO DEL TOELETTATORE DEVE ESSERE ECCELLENTE, MA LA PRIMA IMPRESSIONE DATA AL CLIENTE È BASILARE. IL TEMA DELL’ACCOGLIENZA, DUNQUE, È UNO DEI NODI CRUCIALI PER FARE UN’OTTIMA FIGURA E INSTAURARE SIN DAL PRIMO APPROCCIO UN RAPPORTO SERENO COL CANE

ACCOGLIERE IL CLIENTE E IL SUO CANE

P

er sollecitare l’interesse e offrire spunti innovativi sull’argomento dell’approccio salone di toeletta abbiamo realizzato tre interviste differenti sul tema rivolgendoci a soggetti con skill (abilità) molto diverse. Del resto, ogni petshopper ha maturato, nell’arco della propria carriera lavorativa, una esperienza su come è più corretto approcciare cliente e cane. Non solo, ogni

petshopper ha in sé differenti abilità comunicative e di empatia più o meno utili ad avvicinare il binomio. Per questo motivo abbiamo interpellato: uno psicologo, un educatore cinofilo e l’esperto in comportamento animale. In questa prima puntata vi proponiamo le risposte che ci ha fornito lo psicologo. Al negoziante illuminato è dato il compito di integrare le proprie

abilità con i consigli degli esperti e farli propri. Qualora il pet shopper, alla fine della lettura, desideri condividere la propria esperienza e i propri consigli, ci contatti e sarà nostra premura rendere pubblici i suoi suggerimenti permettendo a tutti di farne tesoro.

Le cinque domande Ai nostri esperti sono state poste cinque domande con la facoltà di rispondere a tutte o di scegliere quella che ritenevano più importante in relazione alla loro esperienza. 1. Come si accoglie un cane all’ingresso in toelettatura? 2. È possibile, per un occhio esperto, comprendere l’indole del cane o valgono alcune regole per testarne la confidenzialità? 3. Come dialogare e rassicurare un cliente ansioso? 4. Come effettuare il passaggio dal proprietario alle mani esperte del toelettatore? 5. Assistere si o no alla toeletta e perché?

Intervista allo psicologo Nicolas Patrini Nonostante la giovane età, Nicolas Patrini esercita con successo presso l’ospedale di Niguarda di Milano. Inol62

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tre è specializzato in razze canine, educatore cinofilo e amante degli animali.

Il punto di vista di Nicolas Patrini Pur non essendo un argomento di interesse clinico o su cui sia possibile dare indicazioni concrete, il dottor Patrini è riuscito a convogliare le sue esperienze e metterle al servizio del petshopper. Per farlo ha tratto spunto da casistiche analoghe in cui la paura della novità (di conduttore e cane) e le aspettative di accoglienza, sono importanti e vanno gestite con accortezza.

PetTrend: come si accolgono cane e conduttore all’ingresso della toelettatura? Nicolas Patrini: spesso la toelettatura è vissuta in modo traumatico più dai conduttori che dai cani. Le domande che ci poniamo nel tragitto casa-negozio di solito hanno a che fare con ciò che chiamiamo “angoscia”. Non si tratta di una situazione emotiva particolarmente stressante, né di qualcosa di estremo, ma il pensiero di lasciare solo il nostro amico a quattro zampe spesso non ci piace e ci porta a credere che in nostra assenza possa stare male o, per lo meno, peggio. A questo punto la figura del toelettatore può rivelarsi fondamentale: essere accolti nel negozio con un atteggiamento empatico nei nostri confronti e nei confronti del cane può portarci a pensare di aver lasciato il nostro amico in buone mani. Ancor meglio se chi prende in consegna il cane è una persona ormai di fiducia o percepita come competente e pronta a soddisfare le nostre esigenze al meglio. Il consiglio

al toelettatore che si trova a dover gestire un conduttore in ansia o alla prima visita al negozio, può essere quello di spiegare bene cosa accade in quel lasso di tempo in cui il cane sarà lontano dal suo conduttore, indicando passo passo come viene svolto il lavoro. Utile a stemperare l’ansia è anche dare indicazioni sui tempi e garantire la possibilità di trovare pronto e profumato il pet all’ora concordata.

PT: come dialogare e rassicurare un cliente ansioso? NP: l’ansia non è altro che una paura o una preoccupazione che sfugge al nostro controllo. Di cosa può avere paura il cliente? Quali possono essere le sue preoccupazioni? Queste le prime domande da porsi per interagire nel migliore dei modi. Come anticipato, se vengono fornite tutte le informazioni necessarie al cliente, la finestra entro cui può muoversi la sua paura si riduce poiché acquisisce informazioni utili a far fronte all’evento. Tuttavia, occorre aggiungere che l’ansia non è controllabile e non può essere gestita in modo consapevole. Da questo punto di vista la struttura psicologica del cliente non può essere in alcun modo trattata o capita dal toelettatore.

PT: è possibile per un occhio esperto comprendere l’indole del cane o valgono alcune regole per testarne la confidenzialità? NP: sì, un occhio esperto può avere delle carte da giocarsi per capire la situazione. I cani sono animali estremamente comunicativi e, malgrado siano senza la possibilità di parola, possono darci una miriade di informazioni non verbali. L’esperto sa co-

gliere questo tipo di linguaggio e conosce come dimostrare al cane di non essere intenzionato in alcun modo a “metterlo in scacco”. Fra cani vige una regola ben precisa, che si fonda soprattutto sulle dimostrazioni di “pacificità”. Fra cani, sono i segnali calmanti a dire al posto delle parole: Ehi, non ho alcuna intenzione di attaccare briga. Lo stesso atteggiamento può essere messo in atto da una persona che conosce il comportamento del cane.

PT: come effettuare il passaggio fisico dal proprietario alle mani esperte del toelettatore? NP: la cosa migliore è offrire, dopo le nostre delucidazioni, un tempo di “ambientamento” al cliente umano mentre il cane prende contatto e socializza con il nuovo ambiente. Tuttavia, il rischio è quello di concedere fin troppo tempo e per questo, una volta terminate le giuste considerazioni iniziali, una breve pausa e poi prendere in mano la situazione con convinzione. Vedere un professionista al lavoro, con sicurezza, dà l’impressione di essersi affidati a chi “ci sa fare”.

PT: assistere, sì o no, alla toelettatura e perché? NP: immaginiamo di portare nostro figlio per la prima volta a scuola. Si tratta di una novità sia per il bambino che per il genitore, il quale fa spesso fatica a consegnare la cartella e a dire: Ciao. Ecco, per il proprietario penso che accada (con i dovuti aggiustamenti del caso) la stessa cosa. Lavorare con un conduttore che pretende di stare a guardare può non far piacere al toelettatore, che si sente messo in discussione. L’ideale sarebbe che - conduttore e pet - abbiano instaurato un attaccamento che permetta di garantire a entrambi la sicurezza di esserci l’uno per l’altro, anche quando non si è fisicamente insieme. Quest’ultimo punto è molto importante perché separa nettamente il volersi bene dall’essere morbosamente presenti. In tal senso, la frase che spesso anticipa l’uscita di casa (che prevede sempre un rientro) se formulata agevolerebbe il distacco: Tranquillo torno subito! Ci vediamo tra pochi minuti! Ciao Boris vado a mangiare un panino e poi ritorno! Al momento del distacco suggeriamo al cliente di formulare il suo saluto tipo. ● Febbraio 2019 • PetTrend

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ELENCO INSERZIONISTI

I Copertina Cerere - Pars

II Copertina Zoodiaco - Prolife

III Copertina Vitakraft Superfood

21 Purina ProPlan Gatto

27 Lily’s Kitchen Woofbrush

29 Laviosa - Arya

39 Purina ProPlan Fortiflora

43 Padovan Wellness

45 Novafoods Natural Trainer

IV Copertina Royal Canin

3 Agras Delic Schesir Bio

32-33 Monge - Natural Superpremium

51 Ceva Adaptil Junior

17 Zoomark 2019

37 Original Legno

53 Record Player One

Trend

Sono presenti con pubbliredazionali, in ordine di apparizione: Monge; Pars; Vitakraft; Agras Pet Foods; Chemi-Vit; Lilly’s Kitchen; Laviosa; Original Legno Italia; Purina; Zoodiaco; Royal

Segreteria di redazione: ILARIA COSTA via Trecchi, 20 - 26100 Cremona ilaria.costa@pettrend.it

Febbraio 2019 N° 1 - ANNO 8

Editor e progetto editoriale FRANCESCA CONFORTI

Edizioni EV SOC. CONS. a R.L. via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

Grafica e impaginazione: PRESS POINT Srl

Direttore editoriale: ANTONIO MANFREDI

Ufficio Stampa: ILARIA COSTA

Direttore responsabile: ANTONIO MANFREDI antonio.manfredi@pettrend.it Coordinamento editoriale: MARIA LUISA QUATTRINA luisa.quattrina@pettrend.it

Pubblicità: ILARIA COSTA pubblicita@pettrend.it Hanno collaborato a questo numero Antonio Manfredi; Fabrizio Vallari; Maria Carmela Pisu;

Silvia Bosio; Caterina Russo; Marco Moresco; Nicolas Patrini; Francesca Serena; Serena Sola; Alessio Arbuatti; Maria Luisa Quattrina Foto da agenzie: OnlyForPets di Silvia Pampallona; Tommaso Urciuolo Ringraziamenti motori di ricerca Wikimedia Commons; Pixabay; Flickr Servizio abbonamenti: ILARIA COSTA ilaria.costa@pettrend.it

Stampa PRESS POINT Srl Via Luigi Cagnola, 35 20081 Abbiategrasso (Mi)

Iscrizione al registro del tribunale di Vigevano N. 1/2012. Iscrizione nel registro operatori di comunicazione n° ROC 9606. Tutti i diritti riservati. È vietata ogni riproduzione se non autorizzata dall’editore. Rivista di riferimento di


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