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IN QUESTO NUMERO: INTERVISTA: PURINA RAPPORTO ASSALCO 2020 IL PET FOOD È SICURO E COMPLETO IL FUTURO DEL COMMERCIO

Rivista mensile inviata gratuitamente tramite Poste Italiane S.p.A - ISSN 2279-5790

ANNO 9 • N° 5 • GIUGNO 2020


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Monge www.monge.it

PUBBLIREDAZIONALE

MONGE NATURAL SUPERPREMIUM Una linea completa e bilanciata pensata per ogni esigenza nutrizionale del gatto

M

onge Natural Superpremium è il frutto di una consolidata esperienza nell’alimentazione dei vostri piccoli amici che prevede un’alimentazione completa e bilanciata a seconda dell’età e stile di vita dell’animale. Da oltre 50 anni Monge propone ricette gustose e con nutrienti che favoriscono il benessere quotidiano del tuo animale. Le formulazioni proposte sono state sviluppate tenendo in considerazione il peso corporeo ideale, l’età, l’attività e lo stile di vita dell’animale. Tutte le ricette sono il risultato della ricerca made in Italy, grazie ai continui confronti con gli allevatori, i consumatori e i nutrizionisti, per offrire un prodotto gustoso e bilanciato. Fonti proteiche selezionate per le loro caratteristiche nutrizionali, insieme a grassi, vitamine e minerali sono i nutrienti base per ogni ricetta. Il punto di forza di Monge Superpremium è la fonte proteica animale come primo ingrediente, associata a fonti di carboidrati resi altamente digeribili mediante il processo di estrusione. Con l’inclusione di carne fresca.

Tra le caratteristiche delle ricette •

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X.O.S.: Gli Xilo-oligosaccaridi (XOS) sono prebiotici di ultima generazione, cioè carboidrati non digeribili in grado di raggiungere il colon, dove possono favorire la crescita e l’attività della flora microbica intestinale benefica. Gli XOS resistono all’acidità gastrica e agli enzimi del tratto gastrointestinale. Gli XOS non vengono assorbiti ma fermentati dai microrganismi intestinali e inducono una crescita selettiva della flora intestinale a supporto del sistema immunitario. CON CONSERVANTI NATURALI: ANTIOSSIDANTI estratto di tocoferoli da oli vegetali. YUCCA SCHIDIGERA: Per il controllo degli odori intestinali.

ROSA CANINA: Con componenti antiossidanti per poter neutralizzare i radicali liberi rilasciati con lo stress.

Sempre nell’ottica di far fronte alle necessità dei consumatori, nella gamma ci sono referenze da 400 gr fino a 10 kg in grado di soddisfare ogni esigenza.

La linea si suddivide in: •

CAT DAILY LINE: alimenti completi ricchi in pollo per il mantenimento quotidiano dell’animale. Con ricette indicate per le diverse fasce di età e condizioni fisiologiche del gatto come: Kitten, Adult, Senior, Hairball, Indoor, Urinary, Sterilised, caratterizzate da formulazioni studiate per offrire un’appetibilità ottimale. CAT SPECIALITY e MONOPROTEIN LINE: la gamma si amplia con una ricetta al SALMONE per gatti adulti e ricette monoproteiche, formulate con una singola fonte proteica animale, adatte ai gatti che hanno particolari esigenze nutrizionali, come ADULT CONIGLIO, STERILISED ANATRA, KITTEN TROTA e STERILISED TROTA.

Tutte le ricette sono senza coloranti e conservanti artificiali aggiunti, Made in Italy, No Cruelty test, prodotte nello stabilimento in Monasterolo di Savigliano, Cuneo-Piemonte, come sempre con la cura del fondatore Baldassarre Monge e dalla sua famiglia. La linea Monge Natural Superpremium è disponibile nei pet shop, catene pet e nei più importanti garden di ogni città. ●

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EDITORIALE

DATE CAMBIANO, IL VALORE RIMANE LE

L MARCO MORESCO

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‘emergenza da Covid-19 ha costretto tutti a confrontarsi con un repentino stravolgimento delle proprie vite. Una rivoluzione che ha interessato tanto gli impegni di ogni giorno quanto gli eventi di grande richiamo. Fra questi ultimi, come sappiamo, l’edizione 2020 dell’Interzoo di Norimberga era stata rinviata a data da destinarsi. Una situazione che non aveva mancato di creare apprensione nelle aziende e negli operatori professionali che dovevano pianificare nuovamente le proprie agende, tenendo conto di tutti gli altri impegni precdentemente programmati. Per risolvere la situazione di incertezza e venire incontro alle esigenze di tutti, gli organizzatori di Interzoo, Wzf (Wirtschaftsgemeinschaft Zoologischer Fachbetriebe GmbH), e BolognaFiere S.p.A. per Zoomark International hanno raggiunto un accordo onde evitare controproducenti svrapposizioni. Si è deciso così di posticipare i rispettivi eventi di un anno: Interzoo si terrà dall’1 al 4 giugno del 2021 e Zoomark International dal 9 al 12 maggio del 2022. In questo modo si è voluta raggiungere una soluzione che riducesse al minimo l’impatto della pandemia sulle dinamiche del settore, ristabilendo un calendario che offrisse nuove certezze e stimoli positivi su cui fondare un’efficace ripresa. La ricalendarizzazione delle due fiere è una notizia accolta con particolare favore da Pet Trend, una rivista che ha sempre sostenuto la validità di questi eventi internazionali anche nei momenti in cui molti ne vedevano il sostanziale declino a causa delle tante opportunità di comunicazione offerte dal Web. Ora più che mai, dopo una crisi globale che richiede una ripartenza dinamica ed energica, le fiere confermano il loro ruolo propulsivo per l’industria e l’economia. Per quanto riguarda Zoomark International in particolare, visti i risultati positivi riscontrati nelle ultime edizioni, non possiamo che essere ottimisti per il ruolo che l’evento andrà a ribadire nel panorama fieristico del nostro settore. Siamo certi che nel 2022, grazie al know how accumulato in tanti anni di vita, l’appuntamento di Bologna tornerà a essere un’imperdibile vetrina sulle più attuali tendenze e sulle migliori proposte della produzione nazionale e internazionale. Le buone prospettive non possono che essere rafforzate dalle cifre riportate nella XIII edizione del Rapporto Assalco-Zoomark, il compendio sulle performance e tendenze del mercato italiano che rappresenta uno strumento fondamentale per chi si occupa a qualsiasi titolo di animali d’affezione. Realizzato dall’Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia (Assalco), in collaborazione con Zoomark International, il Rapporto descrive per l’anno passato un bilancio più che lunsinghiero. Nel 2019 il mercato italiano del pet food è infatti cresciuto del +2,8% con un giro d’affari di oltre 2 miliardi di euro, il tutto in un Paese dove la cura e il benessere dei pet sono sempre più al centro dell’attenzione dei proprietari. Per un esame più approfondito delle performance relative al mercato nel suo insieme e delle tendenze su cui si sta orientando la popolazione dei proprietari di animali da compagnia, vi rinviamo all’articolo a pag. 13. Tanto la capacità di adattarsi alle sfide del presente, dimostrata da Interzoo e Zoomark International, quanto le performance di un vivace mercato nazionale sono segnali importanti che fanno presumere un rilancio verso orizzonti sempre più carichi di valore e innovazione. Un futuro che vedrà Pet Trend più che mai attivo al fianco degli operatori e delle imprese del nostro settore. ●


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In questo numero 13

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MONGE MONGE NATURAL SUPERPREMIUM

EDITORIALE LE DATE CAMBIANO, IL VALORE RIMANE

HILL’S HILL’S PRESCRIPTION DIET DERM DEFENSE

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Chemi-Vit

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XIII edizione del Rapporto Assalco - Zoomark

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XIII edizione del Rapporto Assalco - Zoomark

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ITALIANI E ANIMALI DA COMPAGNIA

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Zoodiaco CRESCERE È UNA COSA…DA GRANDI!

Alimentazione LA GRAVIDANZA E L’ALLATTAMENTO

Purina Pro Plan PURINA® PRO PLAN® FORTIFLORA®: UN PROBIOTICO PER MILLE VANTAGGI

Schesir SCHESIR SALMON DELUXE

Intervista UN IMPEGNO SENZA COMPROMESSI

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LA CRESCITA CONTINUA

BAMAPET TUTTOMIO GIOCO PER CANI

GUSTO, BENESSERE O NATURE BAKERY?

Approfondimenti CARBOIDRATI E PET FOOD

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Mercato MANTENIMENTO: TRIONFA LO SPECIALIZZATO


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Cani di razza IL MASTINO NAPOLETANO

NOVAFERTIL ARRIVA PIRIPÙ PLUS: LA LETTIERA VEGETALE NATURALE CERTIFICATA

Razze feline IL TOYGER

LIFE PET CARE NUOVI ALIMENTI SECCHI LIFE CAT

STUDI SCIENTIFICI UNA MALATTIA IN ESPANSIONE

Mars SHEBA® CREAMY SNACKS: LA NOVITÀ DEL 2019

MSD SOS: PARASSITI ESTERNI

Bewital CARNE FRESCA DI MAIALE IBERICO E ALTRE NOVITÀ

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Sondaggi IL PET FOOD È SICURO E COMPLETO

Farmina FARMINA N&D È L’ALIMENTO PERFETTO PER IL TUO GATTO

In questo numero

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Cerere I CROC PER I GATTI PIÙ ESIGENTI

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Innovet ®

NUOVO URYS CUR PER IL BENESSERE DELLE BASSE VIE URINARIE DEL CANE E DEL GATTO

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Ceva SI TORNA AGLI SPOSTAMENTI CON IL CANE E IL GATTO: COME FARLO SENZA STRESS

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Vitakraft ARRIVA L’ESTATE. FUORI DIVERTIMENTO E RELAX, IN CASA MASSIMA IGIENE

Marketing gestionale IL FUTURO DEL COMMERCIO

Acquariologia ARCOBALENI PER NEOFITI ED ESPERTI

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Hill’s Pet Nutrition Sito: HillsPet.it Pagina Facebook: @HillsPetItalia

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HILL’S PRESCRIPTION DIET DERM DEFENSE

H

ill’s Prescription Diet Derm Defense è la prima e unica nutrizione clinica Hill’s formulata per ridurre i sintomi delle allergie ambientali nei cani ostacolando la reazione allergica interna e creando una barriera contro gli episodi futuri. Con HistaGuardTM Complex, una miscela esclusiva di antiossidanti, uova e fonti naturali di polifenoli, come la quercetina, aiuta a gestire costantemente la risposta immunitaria agli allergeni. Supporta la salute di cute e mantello dall’interno grazie a Vitamina A, zinco e acidi grassi Omega-3 e Omega-6. Disponibile in formato secco per cani. Scopri di più su Derm Defense su HillsPet.it/AllergieCuteCane Prezzo al pubblico raccomandato*: Spezzatino: 354: 4.25€, Secco: 2kg: 24.80€ ●

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bamagroup.com - il sito istituzionale enjoylifewithbamapet.com - il blog dedicato alla cura dei pet

TUTTOMIO GIOCO PER CANI

A

vete mai pensato a quanto sia importante il “gioco” per gli animali?

Tutti i mammiferi amano giocare, non solo gli umani. Il gioco è un’attività importantissima per sviluppare le capacità motorie, che inizia non appena i cuccioli crescono. Si gioca per simulare tutte le attività che si faranno “da grandi”. La lotta è un gioco fondamentale per stabilire ordini gerarchici con atteggiamenti di sottomissione o dominanza negli animali che hanno vita sociale. Affondare i denti e, nel caso dei gatti, sguainare le unghie che sono potentissime armi di offesa, è un modo per distinguere tra una preda e un “amico”. Accoppiarsi, o meglio, fare finta, insegna come riprodurre la specie. Con la mamma si impara a cacciare simulando appostamenti, agguati, inseguimenti, riconoscimento di tracce odorose. Il gioco però non termina necessariamente con la fase della maturità. Non tutti i soggetti amano giocare da adulti,

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ma per molti il gioco rimane un’attività fondamentale che servirà per rafforzare il legame col proprio “umano”. Affinché il gioco resti un’attività divertente e sicura, meglio evitare oggetti potenzialmente pericolosi. Anche sassi, legni e legnetti possono nascondere insidie se non scelti con cura, come anche altri oggetti comuni come ciabatte, calze, se usati in modo improprio. Per non correre rischi meglio utilizzare un vero gioco per animali come Tuttomio di Bamapet. Tuttomio, ricorda il tanto amato bastone di legno ma con caratteristiche speciali: rimbalza, galleggia ed è realizzato con speciali materiali atossici, completamente made in Italy. Indispensabile per giocare in sicurezza in casa o all’aperto. Disponibile in tre misure, per cani di media/grande taglia, di piccola taglia e la nuova dimensione per i cani XS. Non dimentichiamo poi che il gioco all’aperto, in compagnia, è un’occasione unica per aumentare la capacità e l’agilità fisico-mentale e il coordinamento dei cani e... dei loro umani! ●


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INTERVISTA

IL BENESSERE DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA È L’OBIETTIVO PRINCIPALE DI PURINA, IMPEGNATA DA SEMPRE SIA NELLA PRODUZIONE DI ALIMENTI SICURI E DI QUALITÀ PER CANI E GATTI CHE IN ATTIVITÀ DI INTERESSE SOCIALE E AMBIENTALE

UN

IMPEGNO SENZA

COMPROMESSI

È

il 1904 quando nasce Purina: una lunga storia fatta di crescita, innovazione e sviluppo che le hanno consentito di ricoprire, ormai da anni, un ruolo da protagonista nel mercato del pet food. Oggi l’azienda gestisce un portfolio di 12 brand, con un assortimento di prodotti completo per rispondere in maniera mirata alle esigenze nutrizionali di cani e gatti: alimenti realizzati con ingredienti di prima qualità e formulati attraverso un team di scienziati e professionisti esperti del settore. Leader nel canale Gdo, Purina continua a crescere anche nello specializzato, dove punta a rafforzare ulteriormente la propria presenza: ne abbiamo parlato con Stella Demesticha, Specialist Business Unit Director di Purina Italia.

Stella Demesticha, Specialist Business Unit Director di Purina Italia.

Stefania Colasuono: Come possiamo descrivere il 2019 per Purina? Stella Demesticha: A livello personale è stato un anno importante: sono in Purina da tanto ma il 2019 è stato il primo anno in Italia, dove sono arrivata alla fine del 2018 per guidare il canale specializzato. In generale è stato un buon anno per l’azienda che, ancora una volta grazie all’innovazione, riesce a portare valore a una categoria che si conferma dinamica e sempre più competitiva. La maggiore soddisfazione del 2019 è arrivata proprio dal canale specializzato, dove abbiamo registrato un cambio di passo, caratterizzato da una crescita nettamente superiore rispetto a quella degli anni precedenti, soprattutto grazie all’innovazione che ci ha visto protagonisti con un brand importante come Purina Pro Plan. Queste conferme ci aiutano a essere sempre più motivati e puntiamo a un ulteriore incremento nel 2020. SC: Qual è stato l’andamento nei primi mesi di quest’anno? Avete adottato particolari strategie per l’emergenza Coronavirus? SD: Abbiamo iniziato l’anno con un trend positivo che si conferma anche nel periodo di emergenza sanitaria. Assistiamo, però, a dei cambiamenti nelle abitudini dei nostri shopper. In primis un importante sviluppo dell’ecommerce che, in ragione della sua facile accessibilità, sta vivendo una crescita rilevante. Ci siamo attivati

Stefania Colasuono Redazione Distribuzione Moderna

per supportare i nostri partner con strumenti dedicati che possano facilitare il loro lavoro e non ci siamo certo limitati a svolgere unicamente il nostro ruolo di produttore: abbiamo continuato, infatti, a pensare anche alle comunità. Abbiamo realizzato una donazione di 100.000 pasti in favore dei trovatelli accuditi dai volontari Enpa e, in collaborazione con la Leidaa, abbiamo dato il nostro supporto per coprire le spese di stalli e pensioni per i pet rimasti temporaneamente senza nessuno che se ne occupi. Abbiamo completamente rivisto, poi, le nostre modalità operative nel canale veterinario, digitalizzando il lavoro e l’offerta informativa per supportare i medici, che in questa fase giocano un ruolo fondamentale per aiutare e rassicurare i proprietari di animali. A questo proposito vorrei cogliere l’occasione per mandare il mio personale ringraziamento a tutte le persone che lavorano duramente in questo periodo, eroi nascosti nell’emergenza: i veterinari, i negozi di animali nonché tutti i professionisti del petcare, il cui ruolo è fondamentale per continuare a gaPetTrend • Giugno 2020

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INTERVISTA

Lo stabilimento di Purina a Portogruaro (VE) è un polo di eccellenza per la produzione degli alimenti secchi per cani e gatti. Tra i più innovativi per ecosostenibilità, grazie a impianti che riducono le emissioni nell’aria, rigidi controlli sulla qualità dell’acqua e riduzione dei consumi energetici, nonché del traffico in entrata e in uscita.

rantire il benessere dei nostri amici a quattro zampe. SC: Purina opera attraverso un mix di canali distributivi: qual è il peso di Gdo e specializzato? SD: Ragioniamo in ottica omnichannel, con l’obiettivo di sviluppare prodotti capaci di offrire risposte alle esigenze di ogni shopper, in ogni canale. Questa nostra attenzione si traduce non solo nella realizzazione dei migliori prodotti, ma nello sviluppo di valore per l’intera categoria a partire dai nostri partner. Storicamente la nostra presenza è più forte nella Gdo, dove siamo il brand leader della categoria, ma siamo sempre più focalizzati anche sul canale specializzato, che è per noi strategico e su cui puntiamo per una crescita ancora più forte nei prossimi anni. Dobbiamo tenere a mente, inoltre, che il panorama sta cambiando rapidamente e che dobbiamo sempre più parlare di canali con una visione ampia che includa anche l’e-commerce. SC: La vostra offerta si differenzia nei due canali? SD: Con 12 brand in portfolio, il nostro assortimento riesce a rispondere a tutte le principali esigenze degli acquirenti nei vari canali. Fil rouge di tutti i nostri brand è l’esperienza di Purina, maturata in oltre 90 anni di ricerca scientifica, che è una garanzia per tutti i nostri prodotti e che vede

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la sua massima espressione in Purina Pro Plan, il nostro marchio di punta in esclusiva per lo specializzato. Purina Pro Plan ha l’obiettivo di creare la miglior gamma possibile di cibo per cani e gatti nell’ambito del mantenimento, delle diete e dei supplementi, mettendo ogni singolo ingrediente a servizio di benefici significativi per il loro benessere. Per questo trova il suo sbocco naturale nello specializzato, che è l’unico a poter offrire un’adeguata ampiezza e profondità di gamma che, insieme al supporto e alla raccomandazione dello staff dei punti vendita, rappresenta un fattore chiave di successo per rispondere alle esigenze dei pet owner. SC: Nella vostra offerta hanno un

ruolo di primo piano gli alimenti dietetici: come ne garantite la qualità? SD: Un ruolo chiave è quello del Purina Institute, un’organizzazione professionale globale creata nel 2018 con l’obiettivo di contribuire al progresso della scienza della nutrizione per aiutare gli animali da compagnia a vivere una vita migliore e più lunga. Con un team di oltre 500 scienziati ed esperti di petcare in tutto il mondo, esso condivide le innovative ricerche Purina e le più recenti scoperte scientifiche sulla nutrizione animale, in modo che veterinari e altri professionisti possano farne un tema centrale nel rapporto con i proprietari dei pet. A livello di prodotto, l’attività di Ricerca & Sviluppo viene condotta nei nostri centri specializzati negli Stati Uniti e in Europa con l’obiettivo di portare grande innovazione scientifica nell’alimentazione di cani e gatti, sia nell’ambito del mantenimento che, soprattutto, nel segmento degli alimenti dietetici, dove la ricerca è fondamentale per contribuire alla gestione nutrizionale di alcune situazioni cliniche. In questo senso gioca un ruolo chiave anche il nostro centro produttivo di Portogruaro, in provincia di Venezia, un polo di eccellenza nel network europeo di Purina, in grado di produrre tutte le tipologie di alimenti secchi del nostro portfolio, inclusi quelli dietetici e le innovazioni, grazie alla grande specializzazione del team. SC: Organizzate corsi formativi per il personale dei punti vendita specializzati? SD: La raccomandazione è fondamentale nella scelta di un prodotto, in particolare in un canale come quello

Gourmet Nature’s Creations è una nuova linea che si ispira alla natura: alimenti realizzati con ingredienti naturali di elevata qualità, ricchi in manzo, agnello, pollame o pesce nonché di verdure come spinaci, carote e pomodori e riso.


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Purina Pro Plan Veterinary Diets HA Hypoallergenic è un alimento completo per cuccioli e cani adulti, utile per la riduzione di intolleranze a ingredienti e sostanze nutritive con fonti selezionate di proteine e carboidrati.

Purina Pro Plan Veterinary Diets HA Hypoallergenic è ora disponibile anche nella versione umido: una morbida mousse realizzata con soia idrolizzata come unica fonte proteica. È un alimento dietetico completo che aiuta a ridurre intolleranze a ingredienti e sostanze nutritive.

specializzato che si caratterizza per un’offerta molto ampia e uno scaffale non semplicissimo da navigare. In questo contesto, il ruolo del personale nei punti vendita è strategico, perché l’acquirente spesso si reca in negozio proprio per avere la possibilità di trovare un consiglio e un aiuto. Abbiamo così avviato, negli ultimi anni, un potenziamento della nostra struttura organizzativa in modo da poter rispondere in maniera più efficace a questo bisogno e offrire ai nostri partner del canale specializzato sempre più strumenti per aiutarli a restare aggiornati rispetto ai nostri prodotti, alla nutrizione animale e al benessere dei pet.

tetici: l’ultima novità è la versione umido di Purina® Pro Plan® Veterinary Diets Ha Hypoallergenic, un alimento dietetico completo per cuccioli e cani adulti, studiato per la riduzione di intolleranze a ingredienti e sostanze nutritive. Nel 2020, inoltre, una grande novità è rappresentata da Gourmet Nature’s Creations: una selezione di ricette ispirate dalla natura, accuratamente preparate con ingredienti naturali selezionati di alta qualità.

SC: Avete lanciato, negli ultimi mesi, alcune novità? SD: Nel 2019 nel segmento cane abbiamo innovato la nostra offerta con Purina® Pro Plan® Nature Elements, una linea di prodotti che mette insieme il meglio di natura e scienza, sfruttando i benefici naturali di alcuni superfood come oli, alghe e verdure. Innovazione anche nel segmento degli alimenti die-

SC: Quanto conta per voi la Responsabilità Sociale d’Impresa? SD: È un elemento fondante del nostro lavoro e guida tutte le nostre azioni. È per questo che dal 2016, partendo dal credo “Insieme è meglio”, abbiamo individuato 10 impegni prioritari da portare a termine entro il 2023, collettivamente denominati “Purina in Society”. Tali impegni rappresentano le nostre aree di focus per creare valore condiviso per i pet e le loro famiglie, per le comunità e per il pianeta: innovare per migliorare la salute e il benessere degli animali do-

Purina Pro Plan Nature Elements è la gamma completa di alimenti per cani di tutte le taglie e tutte le età, che sfrutta i benefici naturali di alcuni superfood come olio di oliva, semi di lino, alga spirulina e spinaci.

mestici, promuovere la trasparenza su tutti i prodotti, incentivare l’adozione dei pet, educare le nuove generazioni a un possesso responsabile degli animali da compagnia e migliorare le prestazioni ambientali dei materiali di imballaggio sono solo alcuni degli impegni che guidano il nostro lavoro e su cui rilasciamo un report dettagliato e trasparente ogni due anni. SC: Principale realtà del pet food in Italia, come si posiziona Purina nel resto del mondo? SD: La nostra storia comincia nel 1904, quando William H. Danford creò il brand Purina. Lui ha sempre creduto che pet e persone stessero meglio insieme e che la loro felicità potesse fare la differenza. Un’idea che vive ancora oggi, grazie alle oltre 30.000 persone che lavorano con noi a livello mondiale. Siamo tra i maggiori produttori di alimenti per cani e gatti al mondo e, nell’area Emena (Europa, Medio Oriente e Nord Africa), possediamo stabilimenti in Italia, Francia, Germania, Ungheria, Polonia, Russia, Regno Unito e Spagna. SC: Quali sono gli obiettivi per il futuro? SD: Innovare. Questa la chiave per la crescita nel futuro. Farlo per i pet e i proprietari, ma innovare anche nel modo in cui avviamo forti collaborazioni con il trade. In Purina crediamo fermamente nella costruzione di relazioni solide e di lungo periodo con i nostri partner commerciali, con l’obiettivo di sviluppare nuovi strumenti e soluzioni innovative per supportarli nel processo di continua evoluzione del loro rapporto con i consumatori e dell’esperienza di acquisto nei punti vendita. L’approccio di Purina è quello di mettere i proprietari e i pet al centro, continuando a sviluppare un portfolio in grado di rispondere alle nuove esigenze di consumo che, oggi, chiedono maggiore naturalità, trasparenza ed efficacia. Il nostro obiettivo, inoltre, è quello di una sempre maggiore crescita nel canale specializzato, facendo leva sul valore di un marchio come Purina Pro Plan e sulle diete. Continueremo a mettere le nostre conoscenze e la nostra passione al servizio dei pet, perché il loro benessere e la loro felicità non ammettono compromessi. ● PetTrend • Giugno 2020

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PUBBLIREDAZIONALE

GUSTO, BENESSERE O NATURE BAKERY? Credete anche voi che poter offrire snack «healthy» sia ormai indispensabile?

N

oi siamo convinti che la ricerca di una maggiore sostenibilità, anche da un punto di vista squisitamente nutrizionale, non sia un fenomeno passeggero o destinato a esaurirsi, ma che anzi rappresenti un trend in continua e ineluttabile crescita. C’è sicuramente un upgrade nella formazione culturale dei consumatori, che sono molto più attenti a scegliere per i loro animali snack naturali e magari anche funzionali, che siano in grado di assicurare benessere, pur offrendo un gusto irresistibile. Sì, perché uno snack è sempre stato e dovrebbe restare un piccolo e piacevole goloso momento di gratificazione, che possiamo concedergli tra i pasti principali della giornata, per premiarlo in ogni momento in cui merita di essere ricompensato. Uno snack dal gusto irresistibile, digeribile, leggero e funzionale, tutto benessere? NATURE BAKERY è la risposta. I NATURE BAKERY sono una linea di biscotti healthy che concretizzano il connubio perfetto tra gusto e benessere. 100% NATURALI SENZA OLIO DI PALMA, SENZA COLORANTI, AROMI E CONSERVANTI ARTIFICIALI, preparati con FARINE INTEGRALI di FARRO, AVENA E SEGALE, grani riscoperti, che non hanno subito manipolazioni genetiche. Queste farine sono meno raffinate e quindi mantengono maggiormente le proprietà nutrizionali presenti nella cariosside, sono più leggere e digeribili, limitano l’insorgenza di intolleranze, perché sono in generale meno utilizzate, hanno un rapporto più equilibrato tra amido e glutine, contenendo una percentuale minore di questa proteina e sono naturalmente ricche di fibra, così importante per il benessere dell’organismo. Le 5 varietà della linea NATURE BAKERY possono soddisfare ogni esigenza di naturalità e i gusti più difficili e raffinati; ricchi di bontà e benessere, sono caratterizzati da specifiche funzionalità. • I “RELAX” contengono CAMOMILLA e PASSIFLORA, note per le loro qualità rilassanti naturali, e MIELE. Sono ideali per contribuire al relax dei cani iperattivi,

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ansiosi, irritabili, agitati. • I “TRAINING” contengono formaggio stagionato, naturalmente privo di lattosio, sono perfetti durante l’addestramento, grazie alle loro piccole dimensioni e al basso apporto calorico. 1 biscotto ha meno di 3,5 calorie! • I “DENTAL”, oltre a svolgere un’azione meccanica di pulizia dei denti grazie alla loro consistenza croccante, contengono PREZZEMOLO e TÈ VERDE utili al benessere di denti e gengive e per un alito fresco e gradevole in modo naturale. Sono preparati senza zuccheri aggiunti e il formaggio stagionato, naturalmente privo di lattosio, li rende particolarmente appetitosi e graditi. • I “MELA E CANNELLA” con MELA benefica e gustosa, CANNELLA, che i cani adorano e che ha effetti positivi sul loro benessere e MIELE, hanno il gusto genuino dei biscotti fatti in casa, con ingredienti naturali di qualità. • Il sapore e le proprietà nutritive dell’agnello unite allo zenzero, noto per le sue tante benefiche proprietà, danno ai biscotti “AGNELLO E ZENZERO” un gusto unico e inconfondibile. Sono preparati in modo semplice e cotti al forno; grazie alla loro consistenza croccante aiutano a mantenere i denti puliti. Il packaging ben esprime l’idea di naturalità e artigianalità italiana, l’autenticità di un prodotto buono, fatto in casa con tutto l’amore e l’attenzione alla genuinità che qualunque possessore di un cane, vorrebbe potergli offrire. Contattaci per conoscere le nuove, fantastiche offerte e tutte le informazioni per poter ricevere l’espositore personalizzato bifacciale che mette in evidenza e promuove tutta la linea dei biscotti naturali NATURE BAKERY, confezionati in sacchetti trasparenti, che danno al prodotto una visibilità totale, fasciati da un cavallotto in cartoncino autoreggente.●


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XIII EDIZIONE DEL RAPPORTO ASSALCO - ZOOMARK

a cura della redazione

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mperdibile appuntamento annuale per chi si occupa di animali d’affezione, il Rapporto Assalco-Zoomark giunge nel 2020 alla sua XIII edizione. Questo compendio documenta, attraverso una fotografia dell’evoluzione del mercato e delle novità in ambito sociale, la crescente importanza del ruolo degli animali da compagnia in Italia. Le cifre che emergono dall’edizione di quest’anno sono una piena conferma in tal senso. La stima di 60,3 milioni di animali d’affezione in Italia nel 2019 ribadisce un rapporto di 1 a 1 tra il numero di pet e la popolazione residente nel nostro Paese: 29,9 milioni di pesci, 12,9 milioni di uccelli, 7,3 milioni di gatti, 7 milioni di cani, 1,8 milioni di piccoli mammiferi, 1,4 milioni di rettili e un mercato che vale oltre 2 miliardi di euro. Realizzato da Assalco, l’Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia, il Rapporto AssalcoZoomark ha visto il contributo di IRI Information Resources e dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi). Il documento è presentato in collaborazione con Zoomark International - il Salone internazionale b2b dei prodotti e delle attrezzature per gli animali da compagnia organizzato da BolognaFiere.

IL MERCATO ITALIANO DEL PET FOOD CRESCE DEL +2,8% CON UN GIRO D’AFFARI DI OLTRE 2 MILIARDI DI EURO

LA

CRESCITA CONTINUA

Alimentazione per cani e gatti: il mercato continua a crescere più del largo consumo confezionato I canali principali - Grocery, Petshop Tradizionali e Catene Petshop1 hanno sviluppato un giro d’affari di 2.078 milioni di euro per un totale di 556.424 tonnellate vendute. Prosegue il trend positivo del mercato a valore inteso come somma dei canali principali (Grocery, Petshop Tradizionali e Catene Petshop) con un incremento del fatturato del +2,8% rispetto allo scorso anno: il pet food si conferma un mercato in crescita, con un tasso di sviluppo superiore a quello del Largo Consumo Confezionato, pari a +1,7%2 nel 2019. L’orientamento dell’acquirente alla composizione del carrello PetTrend • Giugno 2020

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XIII EDIZIONE DEL RAPPORTO ASSALCO - ZOOMARK

LE PRINCIPALI AZIENDE CHE OPERANO IN ITALIA Assalco (Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia) riunisce le principali aziende dei settori pet food & care che operano in Italia. Le aziende che ne fanno parte rappresentano oggi la quasi totalità del mercato nazionale degli alimenti per animali da compagnia. A livello europeo, Assalco aderisce a Fediaf, the European Pet Food Industry Federation. Per approfondimenti: il Rapporto Assalco-Zoomark 2020 è disponibile sul sito www.assalco.it per il proprio pet è stato quello di scegliere prodotti premium, di alta qualità e formati più piccoli, alimenti dietetici a supporto di patologie specifiche nel canale specializzato e prodotti che cavalcano i trend emergenti. Gli alimenti per gatto rappresentano il 52,6% del valore totale del mercato (Grocery + Petshop Tradizionale + Catene), sviluppando 1.093 milioni di euro (+3,1% verso il 2018) mentre gli alimenti per il cane ne rappresentano il 47,4%, pari a quasi 986 milioni di euro. Al valore totale del mercato si deve aggiungere una stima di quanto sviluppato dai nuovi canali, rilevati a partire dal 2019: 20,7 milioni di euro generati dal canale Petshop GDO3 e 13,1 milioni di euro dai Generalisti On Line4.

Emergenza covid-19 e animali da compagnia L’alimentazione degli animali da compagnia è stata indicata come un’attività non differibile già nelle prime fasi dell’emergenza Covid-19. In questo periodo difficile, i proprietari degli animali d’affezione italiani di ogni specie hanno potuto beneficiare del fatto che tutti i canali di distribuzione, inclusi i negozi specializzati, sono rimasti aperti. Il petshop ha infatti un’offerta che integra quella della GDO: alimenti con particolari fini nutrizionali e accessori indispensabili per la corretta gestione dell’animale. Nonostante l’ampia disponibilità di

prodotto, anche gli alimenti per cani e gatti, al pari dei prodotti di primaria necessità del Largo Consumo Confezionato per uso umano, hanno registrato per l’effetto scorta un incremento delle vendite nelle prime settimane di marzo 2020 sia in GDO che nelle Catene Petshop. Anche in termini di preferenza di canale, si registra una simmetria tra i beni del Largo Consumo Confezionato per uso umano e gli alimenti per cani e gatti in GDO. A partire dalla settimana del 22 marzo, le limitazioni al movimento imposte dai provvedimenti di distanziamento sociale hanno condotto ad una maggiore concentrazione degli acquisti nei formati distributivi più vocati a supportare la domanda di prossimità. Per quanto riguarda il canale online, nel mese di marzo 2020 si è registrata una crescita del 220% verso il corrispondente mese del 2019 delle vendite degli operatori generalisti (gruppi della GDO e Amazon). Gianmarco Ferrari, Presidente di Assalco, ha così commentato: “Nel 2019 è proseguito l’andamento positivo del mercato italiano guidato nelle scelte d’acquisto dall’attenzione al benessere del proprio pet. Per l’andamento del mercato 2020, a causa dell’emergenza Covid-19, è difficile fare un pronostico. Le evidenze in nostro possesso mostrano, nella settimana del lockdown nazionale, una fase di accaparramento per scorta del pet food, al pari di quanto realizzato per

LA FIERA DEI PRODOTTI PER ANIMALI DA COMPAGNIA Organizzata da Bolognafiere, Zoomark International è il più importante appuntamento professionale per l’industria dei prodotti per animali da compagnia nel 2022. All’ultima edizione, nel 2019, hanno preso parte 757 espositori, con un tasso del 67% di presenze straniere e un aumento del 6% del numero di espositori esteri, provenienti da 44 Paesi, oltre alla presenza di 6 collettive internazionali. Forte è stato anche l’incremento del numero di buyer internazionali, cresciuti del 23% e provenienti da 104 Paesi del mondo. Per maggiori informazioni: www.zoomark.it

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i beni di prima necessità del Largo Consumo Confezionato per uso umano. Un’ulteriore evidenza che abbiamo registrato è relativa ai canali di vendita. Successivamente al lockdown sull’intero territorio nazionale, i proprietari si sono orientati agli acquisti in negozi di prossimità, confermando ancora una volta la similitudine tra i prodotti destinati agli animali da compagnia e quelli per il consumo umano”.

Alimenti per piccoli animali da compagnia Il mercato degli alimenti per piccoli animali da compagnia registra in GDO un fatturato di circa 12,5 milioni di euro, confermando il trend di flessione già registrato negli ultimi anni. Uccelli (39,9%) e roditori (30,2%) i segmenti principali, seguono gli alimenti per i pesci e per le tartarughe.

Accessori e lettiere Il mercato degli accessori per la cura e la gestione quotidiana (prodotti per l’igiene, giochi, guinzagli, cucce, ciotole, voliere, acquari, tartarughiere e utensileria varia), che vale circa 70,6 milioni di euro, nel 2019 ha registrato in GDO un lieve incremento delle vendite in volume (+2,3%) e una lieve flessione del fatturato pari allo 0,9%. Il segmento dei prodotti per l’Igiene Animali (tappetini assorbenti igienici, salviette, shampoo, spazzole, deodoranti, tutto ciò che ha a che fare con la cura e la bellezza) si conferma il più importante e registra una crescita a valore pari all’8,3% Le lettiere per gatto, rilevate separatamente, nel 2019 registrano in GDO un volume d’affari di 73,7 milioni di euro, con una crescita a valore del +2% rispetto all’anno precedente. ● 1

Panel Iri Catene Petshop: rappresentativo di L’isola dei Tesori, Maxi Zoo, Croce Azzurra, Italpet, Zoo Megastore, Agrizoo2 Arcaplanet, Fauna Food e Zoomarket sono escluse dalla rilevazione IRI. 2 Ipermercati, Supermercati, Libero ServizioPiccolo, Specialisti Casa e Persona, Discount 3 Petshop GDO: superfici specializzate nella vendita di alimenti e accessori per animali ed appartenenti ad organizzazioni della GDO. I dati contenuti nel rapporto sono relativi ad un leader panel di 49 punti vendita con insegna Amici di Casa Coop, Petstore Conad, Animali Che Passione, Joe Zampetti e Pet Elite (Selex). 4 Generalisti On Line: tracking delle vendite on line di operatori della GDO (Esselunga, Carrefour, Pam/Panorama, Coop, Selex, Bennet, Unes, Auchan, Finiper, Supermercato 24) e Amazon [Fonte Iri E-Commerce]


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XIII EDIZIONE DEL RAPPORTO ASSALCO - ZOOMARK

a cura della redazione

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ella XIII edizione del Rapporto Assalco-Zoomark, che come abbiamo visto è curato da Assalco (Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia) con il contributo di IRI Information Resources e di Anmvi (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), oltre all’area dedicata al Mercato, troviamo anche uno studio che dà la parola ai veterinari sull’alimentazione degli animali da compagnia e un’area dedicata alle tendenze tra i proprietari dei pet e su cosa influenza i loro acquisti.

L’identikit del proprietario La maggioranza (58%) dei proprietari degli animali da compagnia vive in un appartamento. Il 55% ha bambini o ragazzi in famiglia, a prescindere dalla specie di pet che ospita. È interessante notare come tale percentuale si innalzi fino al 73% nelle case in cui è presente un piccolo mammifero, come conigli, cavie, cincillà, criceti, furetti, roditori mentre si attesta al 52% tra i proprietari di cani e gatti. Le famiglie dei proprietari di animali da compagnia sono inoltre composte mediamente da un numero più elevato di membri rispetto alla media nazionale: hanno una media di 3,4 componenti, dato notevolmente superiore ai 2,3 componenti della media nazionale italiana1. Tra le tendenze emerse, anche quella di non limitarsi al possesso di un solo animale: tra i proprietari intervistati, infatti, la media è di 2,16 animali da compagnia posseduti. Infine, un dato comune a tutti i proprietari riguarda la tendenza a utilizzare Internet come primo canale d’informazione per valutare e confrontare tra di loro i prodotti prima dell’acquisto.

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VEDIAMO COME IL BENESSERE DELL’ANIMALE DA COMPAGNIA SIA A FONDAMENTO DELLA RELAZIONE E DELLE SCELTE D’ACQUISTO

ITALIANI E ANIMALI DA COMPAGNIA


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Cosa guida il proprietario negli acquisti e chi lo influenza Dallo studio appare evidente come l’attenzione verso il benessere dell’animale d’affezione sia una caratteristica trasversale, a prescindere dalla specie di appartenenza del pet e dalla tipologia di prodotto oggetto d’acquisto (alimentazione, accessoristica e igiene, snack e supplementi). Tale attenzione al benessere del pet si riscontra anche nella ricerca del confronto con i professionisti del settore: mentre per cani e gatti ci si confronta principalmente con il veterinario, per i piccoli mammiferi e per i pesci è il negoziante la figura a cui fa riferimento il numero maggiore di proprietari.

Alimentazione e accessoristica per cani e gatti La quasi totalità dei proprietari di cani e gatti alimenta il proprio animale

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con alimenti industriali confezionati: il dato ammonta rispettivamente al 96% e al 97%. Una percentuale molto significativa di loro inoltre sceglie un mix di alimenti umidi e secchi, rispettivamente il 65% di proprietari di gatti e il 41% di quelli dei cani. Riguardo ai giochi acquistati per il proprio pet, la qualità dei materiali con cui sono realizzati, con il 40% delle preferenze, è l’aspetto principale considerato dai proprietari di cani e gatti. Altresì rilevante la quota di chi esprime un interesse ad acquistare giochi che favoriscono l’autonomia del cane e del gatto (28%) e lo sviluppo mentale dell’animale d’affezione (26%). L’innovazione nel mondo degli accessori passa anche attraverso dispositivi elettronici che forniscono un aiuto al proprietario del pet sfruttando la tecnologia. Nello specifico, tra i prodotti che risulterebbe più interessante acquistare ci sarebbero le lettiere au-

topulenti per i gatti che ottengono una media del 40% di citazioni in termini di interesse all’acquisto ponderato. Anche il pettine elettronico per la pulizia del pelo e l’eliminazione dei parassiti riscontra un certo grado d’interesse, così come i collari con GPS, d’interesse tanto per i proprietari di cani che di gatti. Focalizzandosi sulle lettiere per gatti, è interessante notare come, accanto al dato prevedibile dell’utilizzo da parte del 97% dei proprietari che abita in appartamento, anche l’80% di chi abita in una casa indipendente ne fa uso.

Alimentazione e accessoristica per piccoli animali da compagnia Per la dieta di pesci e tartarughe si preferisce utilizzare quasi esclusivamente alimenti confezionati (62%). I piccoli mammiferi e gli uccellini sono alimentati con alimenti confezionati


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(54% e 51% rispettivamente), prodotti che vengono integrati a seconda della specie di appartenenza con frutta, verdura o semi. Circa 2 proprietari su 3 di piccoli mammiferi, di uccellini e di chi possiede pesci e tartarughe dichiara di navigare in Internet, scegliendo abbastanza equamente tra siti di social, di aziende produttrici, forum e blog di discussione per informarsi prima dell’acquisto. Tra i fattori che guidano la scelta dei prodotti, nel ranking delle risposte singole2 i benefici sull’animale da compagnia raccolgono le preferenze maggiori tra i proprietari di uccellini (19%) e quelli di pesci e tartarughe (18%). Interessante notare come, tra i

proprietari di conigli (rilevati all’interno del gruppo piccoli mammiferi), l’opzione relativa alle indicazioni del veterinario faccia registrare il 26% delle preferenze. In merito alla scelta delle lettiere, la compostabilità è una delle caratteristiche ricercate soprattutto dai proprietari di piccoli mammiferi (44%).

Ai tempi del coronavirus3 Gli animali da compagnia contribuiscono alla gioia e benessere dei proprietari, soprattutto in periodi di stress come quelli che stiamo vivendo. In assenza di sintomi riferibili a Covid-19 e se non si è in isolamento domiciliare, passare del tempo con il proprio animale d’affezione e accom-

pagnare il proprio cane nell’uscita quotidiana (nel rispetto della normativa) contribuisce a mantenere in salute il proprietario e i pet. È bene ricordare inoltre che non esiste alcuna evidenza che gli animali da compagnia giochino un ruolo nella diffusione di Sars-CoV-2. Tuttavia, la possibilità che gli animali domestici possano contrarre l’infezione pone domande in merito alla gestione sanitaria degli animali di proprietà di pazienti affetti da Covid-19. La raccomandazione generale è quella di adottare comportamenti utili a ridurre quanto più possibile l’esposizione degli animali al contagio, evitando, ad esempio, i contatti ravvicinati con il paziente, così come si richiede agli altri membri del nucleo familiare. Per proteggerli, gli organismi internazionali che si sono occupati dell’argomento raccomandano di evitare effusioni e di rispettare le misure igieniche di base. Gianmarco Ferrari, Presidente di Assalco, ha commentato: “L’importanza degli animali d’affezione in Italia appare già evidente dal dato numerico: si stima che in Italia nel 2019 fossero presenti più di 60 milioni di pet, confermando quindi il rapporto di 1 a 1 tra gli animali da compagnia e la popolazione residente nel nostro Paese. Non solo: i pet sono a tutti gli effetti parte integrante della famiglia e contribuiscono al suo benessere. Anche ai tempi di Covid-19, quando il beneficio di avere un animale da compagnia, sia per il singolo sia per la famiglia, è di valore inestimabile riducendo lo stress e la solitudine. Come evidenziato dalla ricerca che abbiamo condotto con IRI, l’importanza degli animali d’affezione nella nostra società si traduce in scelte d’acquisto essenzialmente finalizzate al benessere del pet, a prescindere dalla specie di appartenenza e dalla tipologia di prodotto oggetto d’acquisto (alimentazione, accessoristica e igiene, snack e supplementi)”. ● 1

Fonte: Istat, Annuario Statistico Italiano 2019. 2 Ranking delle risposte singole significa che, tra le più risposte che gli intervistati hanno indicato nella domanda a risposta multipla, dovevano scegliere quella per loro più importante, cioè una sola singola scelta. 3 Fonte: Posizione ufficiale Istituto Superiore Sanità 22 aprile 2020.

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PUBBLIREDAZIONALE

Agras Pet Foods Via San Vincenzo, 4 - 16121 Genova Tel. 010588586 - Fax 010588914 www.schesir.com E-mail: contact@agraspetfoods.com

SCHESIR SALMON DELUXE Continua la creazione di valore naturale nel canale specializzato, con l’esclusività di UNA SPECIAL EDITION

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l mercato dello specializzato in Italia, se analizzato nel suo insieme, si conferma stabile a valore. Il segmento dell’umido gatto monoporzione continua invece a crescere, registrando anche nel 2019 un aumento del 5%, pari a 8,7 mln di euro. Schesir è il marchio specializzato leader nel segmento single serve gatto ed è il motore della crescita con +8,6% a valore nel 2019 (dati IRI, tot IT). Da sempre sinonimo di qualità naturale, innovazione e ampiezza di assortimento, il brand continua a puntare sul segmento e arricchisce la sua gamma con la nuova edizione speciale SALMON Deluxe, in grado di rispondere alle crescenti esigenze di gusto e naturalità dei consumatori. La nuova gamma Schesir Salmon Deluxe rappresenta un ulteriore investimento sul pet shop specializzato, che da oggi ha a disposizione questa special edition, come proposta esclusiva per i propri clienti, e come leva commerciale. Le edizioni speciali valorizzano il canale specializzato perché sono dedicate ed esclusive, e possono dar vita a nuove occasioni di acquisto sul punto vendita diverse, coinvolgenti e fidelizzanti (il 70% dei consumatori si dichiara disposto a pagare di più per un’esperienza con il brand soddisfacente e gratificante, con un conseguente aumento del valore medio dell’acquisto), ed ecco che la special edition può generare per il negozio un fatturato altrettanto “speciale” *. 20

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Schesir Salmon Deluxe si presenta come un cofanetto a base esagonale dall’elegante grafica e design, con la versione recentemente aggiornata del logo Schesir ed in linea con il generale restyling di tutto il packaging, a valorizzare l’immagine super premium del brand. Il multipack dà nuova veste alla referenza best seller al Salmone, vengono infatti lanciati i due prodotti: 1) NATURE EXPERIENCE, mono-varietà, con 4 lattine al gusto “Salmone” (al naturale) 2) ORANGE EXPERIENCE, con una lattina per ciascuna delle seguenti 4 varietà, sempre a base di salmone accompagnato da deliziosi ingredienti topping di colore arancione, da cui l’accattivante nome: • “Salmone con carote” • “Salmone con papaya” • “Salmone con mango” • “Salmone con zucca” Anche in questo caso tutte le 4 varietà sono al naturale, cioè in preparazione in acqua di cottura. Il lancio sarà supportato da materiali per il punto vendita dedicati. Per continuare a crescere in un segmento che cresce! *Fonte: Report SaleForce 2018-2019 ●


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APPROFONDIMENTI

PER RISPONDERE ALLE NUMEROSE DOMANDE SUL RUOLO DEI CARBOIDRATI NELLA NUTRIZIONE DI CANI E GATTI, FEDIAF HA RESO DISPONIBILE UNA SCHEDA INFORMATIVA CHE FA LUCE SULL’ARGOMENTO

CARBOIDRATI E PET FOOD importante ricorrere alla consulenza del Medico Veterinario per individuare la dieta migliore nel caso specifico.

Digeribili e non digeribili I carboidrati sono un gruppo di

composti con struttura biochimica comune a base di carbonio (C), idrogeno (H) e ossigeno (O). Comprendono gli zuccheri, gli amidi e le fibre alimentari. Le molecole più semplici all’interno dei carboidrati sono zuccheri (mono-

Maria Luisa Quattrina Editorialista Medico Veterinario

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PublicDomainPictures - Pixabay

a Federazione Europea dell’Industria degli Alimenti per Animali da Compagnia (Fediaf), che in Italia è rappresentata dall’Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia (Assalco), ha messo a punto un foglio informativo sul ruolo dei carboidrati nel pet food, frutto del lavoro di un comitato scientifico di esperti nella nutrizione di cani e gatti. “La scheda informativa sui carboidrati è uno strumento pensato per i proprietari di animali da compagnia e deriva direttamente da un documento destinato agli esperti del settore: il Fediaf Scientific Advisory Board Carbohydrate Expert Review, che è già stato ben accolto da professionisti”, ha commentato Thomas Brenten, presidente del gruppo di lavoro Fediaf Nutrition and Analytical Science, “Questa scheda informativa delinea il ruolo dei carboidrati nelle diete degli animali da compagnia e vuole mettere fine ai tanti falsi miti sorti negli anni su questo argomento. Vengono forniti maggiori dettagli sui benefici dei carboidrati digeribili, i diversi tipi di fibre e le principali fonti di carboidrati come cereali, frutta e verdura”. L’assunzione ottimale di carboidrati e fibre digeribili varia ovviamente da animale ad animale ed è perciò sempre PetTrend • Giugno 2020

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APPROFONDIMENTI

saccaridi e disaccaridi). Catene e strutture più lunghe composte da questi zuccheri formano carboidrati complessi come gli amidi (polisaccaridi) e le fibre alimentari (oligo e polisaccaridi). Gli zuccheri e gli amidi sono detti anche carboidrati digeribili. Gli zuccheri in particolare sono i mattoni che costituiscono i carboidrati e comprendono il glucosio, il galattosio, il fruttosio (zucchero presente nel miele e nella frutta), il saccarosio (lo zucchero da tavola), il maltosio e il lattosio (lo zucchero del latte). L’amido è invece costituito da lunghe catene formate da singole unità di glucosio unite tra loro insieme ed è la principale forma di accumulo energico delle piante. Le fibre sono oligo o polisaccaridi ma, contrariamente all’amido, non possono essere digerite da cani, gatti o dagli esseri umani, a causa della natura dei collegamenti che tengono insieme le singole unità di zucchero. Le fibre costituiscono una forma di stoccaggio di energia per le piante (es. inulina), o forniscono una struttura alle cellule vegetali (es. cellulosa).

rappresentano in questo senso la principale fonte per alcuni tessuti come il cervello e i globuli rossi. Basti dire che se l’apporto di carboidrati è limitato, l’organismo procede a sintetizzare il glucosio da proteine e altri composti. I cani e i gatti possiedono gli enzimi digestivi necessari per rompere i carboidrati digeribili in unità di zucchero che possono poi essere assorbite dall’intestino tenue. Un’eccezione è lo zucchero del latte, il lattosio, che in età adulta non riesce a essere adeguatamente digerito dalla maggioranza di cani e gatti, potendo causare disturbi gastrointestinali. Oltre a ciò va detto che l’amido svolge anche un ruolo fondamentale nella produzione di alimenti secchi, in quanto la sua gelatinizzazione è cruciale nel processo di estrusione mediante il quale si producono le crocchette.

La funzione delle fibre Una fonte diretta di glucosio Le fonti più comuni di amido negli alimenti per animali domestici sono cereali, legumi e ortaggi. I carboidrati digeribili sono una fonte diretta di glucosio: non solo sono importanti per fornire energia per il corpo ma

UN’AMPIA GAMMA DI SCHEDE TECNICHE In occasione della pubblicazione della scheda informativa sui carboidrati, il consulente legislativo di Fediaf, Jakub Rusek, ha commentato: “Siamo lieti di ampliare la nostra gamma di schede informative, che hanno dimostrato di essere una risorsa preziosa per tutti i professionisti in prima linea nella cura degli animali da compagnia. Le schede tecniche Fediaf coprono una vasta gamma di argomenti, dalle proteine animali agli additivi, dall’alimentazione responsabile alle diete vegetariane, fino ad argomenti più generali come la storia del pet food e i benefici derivanti dalla convivenza con animali da compagnia. Le schede tecniche sono disponibili sul sito fediaf.org. Un recente sondaggio ha mostrato che le linee guida nutrizionali Fediaf sono classificate come «molto buone o buone» dal 100% dei professionisti. Speriamo che le nostre schede siano ugualmente ben accolte da professionisti e proprietari.»

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Le fibre sono fornite da cereali integrali, cellulosa purificata, polpa di barbabietola o cicoria, semi di psillio, frutta e fibre vegetali, inulina e FOS (fruttooligosaccaridi). Come abbiamo visto, i cani e i gatti non possiedono gli enzimi necessari per rompere i legami degli zuccheri che formano le fibre e quindi non possono servirsene come fonte diretta di glucosio o di energia. Tuttavia, una volta che la fibra raggiunge l’intestino crasso, viene fermentata dal microbiota (costituito principalmente da batteri e lieviti) che può così aiutare a ridurre la colonizzazione di batteri nocivi. I prodotti di fermentazione della fibra producono inoltre benefici per le grandi cellule intestinali. Le fibre non fermentabili promuovono invece i movimenti intestinali regolando la consistenza delle feci. Poiché non forniscono calorie, le fibre non fermentabili aiutano anche a fare “volume” dando un senso di sazietà agli animali domestici inclini al sovrappeso. Per queste ragioni la maggior parte degli alimenti per animali da compagnia impiega un adeguato mix di materie prime per fornire tanto fibre fermentabili quanto non fermentabili. ●


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Zoodiaco - Via della Cooperazione, 16 - 45100 Rovigo Tel. area Nord 0425474645 - Fax 0425474647 Tel. area Centro-Sud 0744943287 - Fax 074494464 www.zoodiaco.com - zoodiaco@zoodiaco.com

CRESCERE È UNA COSA… DA GRANDI!

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preziosi contenuti tecnici della linea Prolife sono il frutto delle più avanzate ricerche condotte nell’ambito della nutrizione dei pet. I nutrizionisti Prolife hanno condotto studi e ricerche finalizzate a individuare il miglior programma nutrizionale per ciascun animale, in base alla taglia e alla fase biologica.

Le fonti proteiche, carne fresca disossata e pesce fresco diliscato Tutti gli alimenti della nuova linea Prolife sono ricchi in carne fresca disossata e pesce fresco diliscato, per aumentarne la qualità e ridurre la percentuale di ceneri apportate dalla componente ossea. Si tratta di materie prime in origine destinate al consumo umano, pertanto di elevata qualità, scelte per aumentare l’appetibilità degli alimenti in modo naturale, senza dover ricorrere ad appetizzanti di sintesi.

Cosa non abbiamo messo Abbiamo inoltre deciso di escludere qualsiasi materia prima che apporti glutine, per rispettare la natura del cane e del gatto e limitare così possibili sensibilità verso questo componente. Non sono inoltre stati inclusi mais, frumento e prodotti caseari, per prevenire qualsiasi possibile reazione avversa.

Crescere è una cosa…da grandi! La fase della crescita è fondamentale, non si può prescindere dalla scelta di un programma nutrizionale specifico che apporti tutti i nutrienti di cui il cucciolo ha bisogno. Prolife ha la soluzione giusta, una gamma completa dedicata alle loro specifiche esigenze.

Una partnership scientifica e tecnologica, per una grande innovazione Grazie alla partnership scientifica e tecnologica con AlltechR, tutti gli alimenti per cuccioli sono arricchiti dal blend di sostanze di AlltechR Nutrigenomic System Puppy (BioplexR, EconomaseR, NuproR, ActigenR, Bio-MosR) contribuisce ad accendere i geni responsabili di funzioni fondamentali per il cucciolo, come la funzione cerebrale, intestinale e il sistema immunitario.

La gamma per i cuccioli Per le specifiche esigenze del cucciolo la linea Prolife SMART propone quattro soluzioni in base alla taglia, tutte ricche in pollo fresco disossato che dona un’elevata percentuale di proteine di origine animale, le migliori in termini nutrizionali, per i mini Smart Puppy Mini Chicken & Rice, per le taglie medie Smart Puppy Medium Chicken & Rice, per le taglie grandi, invece, è stato formulato Smart Puppy Large Chicken & Rice. Se il cucciolo è di

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taglia gigante la soluzione ideale è Smart Puppy Giant Chicken & Rice. Cucciolo sensibile? La risposta è Sensitive Puppy Lamb & Rice, ricco in agnello fresco disossato e riso, con un’unica fonte proteica di origine animale, per limitare il rischio di sensibilità. Disponibile in versione Mini, per cuccioli di piccola taglia, e Medium-large, per quelli di taglia media e grande. Grain Free Sensitive Puppy Sole fish & Potato è stato invece formulato per cuccioli sensibili a cereali e glutine, per questo include una singola fonte proteica animale, sogliola fresca diliscata e patate, un’ottima fonte di carboidrati, senza glutine. Anche questo è disponibile sia per le tagli mini che medium-large.

Originè, tracciabilità e trasparenza E proprio dalla Natura Prolife attinge le materie prime di cui abbiamo, orgogliosamente, deciso di comunicare l’Origine, in un atto di assoluta e totale trasparenza; lo abbiamo fatto in un sistema di informazioni tracciabili e rintracciabili. Il 90% circa delle materie prime impiegate è di Origine Italiana; ove possibile, infatti, e a parità di condizioni qualitative, abbiamo deciso di privilegiare fornitori provenienti dal nostro paese, che gode di favorevoli condizioni climatiche e ambientali, di una radicata cultura della qualità e del buon cibo oltre che di saperi antichi e di tradizioni tramandate, una terra fertile unica per l’incommensurabile bellezza paesaggistica ma anche per le numerose eccellenze produttive di cui è costellata. Collegandosi al sito www.prolife-pet/origine o tramite il QR code presente su ciascuna confezione da oggi è possibile conoscere l’origine di tutti gli ingredienti presenti in ogni prodotto. ●


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ALIMENTAZIONE

UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE DI CAGNE E GATTE IN QUESTE PARTICOLARI FASI DI VITA È INDISPENSABILE PER GARANTIRE IL BENESSERE E LA PROLIFICITÀ DEGLI ANIMALI, NONCHÉ LA SALUTE E IL CORRETTO ACCRESCIMENTO DEI CUCCIOLI

Franz W. - Pixabay

LA GRAVIDANZA E L’ALLATTAMENTO

U Giacomo Biagi Professore Associato Dip. Scienze Mediche Veterinarie Alma Mater Studiorum Università di Bologna

na corretta alimentazione richiede un alimento completo e bilanciato, che soddisfi i fabbisogni nutrizionali ed energetici dell’animale senza carenze e senza eccessi, un’affermazione ancora più valida in fasi particolari quali la gravidanza e l’allattamento. Tanto nella cagna quanto nella gatta, l’intero sviluppo dei feti ha luogo infatti molto velocemente (in due soli mesi) ed è evidente che eventuali inadeguatezze del regime alimentare possono causare danni alla prole. Similmente, anche la fase di allattamento, in assoluto la più impegnativa da gestire sotto il profilo nutrizionale, dura circa due mesi e anche in questo caso eventuali scelte alimentari inappropriate potrebbero compromettere la produzione di latte, con potenziali conseguenze negative sull’accrescimento e sulla salute dei cuccioli.

Gravidanza: fabbisogni calorici La gravidanza è una fase delicata che comporta un aumento dei fabbisogni energetici e di alcuni fabbisogni nutrizionali rispetto a PetTrend • Giugno 2020

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Tania Van den Berghen - Pixabay

ALIMENTAZIONE

Nella gatta, invece, i fabbisogni energetici cominciano ad aumentare progressivamente già dalla seconda settimana di gravidanza, in quanto la piccola felina deposita grasso nel tessuto adiposo come fonte di energia durante l’allattamento. Anche nelle gatte, comunque, l’aumento complessivo dei fabbisogni energetici a fine gravidanza è intorno al 50%. Si tratta, dunque, di aumenti piuttosto moderati e, infatti, durante la gravidanza si deve evitare la somministrazione di calorie in eccesso.

Gravidanza: fabbisogni nutrizionali

quelli di mantenimento. Non a caso, Fediaf (Federazione Europea dell’Industria degli Alimenti per Animali da Compagnia) ha stabilito dei fabbisogni nutrizionali minimi specifici proprio per la gravidanza e l’allattamento. Per quanto riguarda cagne e gatte durante la gestazione, i fabbisogni aumentano ma non esageratamente. Nella cagna i

fabbisogni energetici cominciano ad aumentare da metà gravidanza circa, perché prima le dimensioni fetali sono irrisorie. In genere, a fine gravidanza, il fabbisogno calorico di una cagna è aumentato del 30-50% circa, con valori che variano all’interno di questo intervallo in funzione del numero di feti.

I FABBISOGNI ENERGETICI DI CAGNE E GATTE Nella tabella possiamo vedere le equazioni proposte da Fediaf (2019) per la stima dei fabbisogni energetici di cagne e gatte durante gravidanza e allattamento. Legenda: PC = peso corporeo / n = numero di cuccioli / L = 0,75 alla prima settimana; 0,95 alla seconda settimana; 1,1 alla terza settimana; 1,2 alla quarta settimana / Lg = 0,9 alle settimane 1 e 2; 1,2 alle settimane 3 e 4; 1,1 alla settimana 5; 1 alla settimana 6; 0,8 alla settimana 7. Cagne Prime 4 settimane di gravidanza Ultime 5 settimane di gravidanza Allattamento di 1-4 cuccioli Allattamento di 5-8 cuccioli Gatte Gravidanza Allattamento di < 3 gattini Allattamento di 3-4 gattini Allattamento di > 4 gattini

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kcal di energia metabolizzabile al giorno 132 kcal x kg di PC0,75 (132 kcal x kg di PC0,75) + (26 kcal x kg di PC) (145 kcal x kg di PC0,75) + (24n x kg di PC x L) (145 kcal x kg di PC0,75) + ((96 + 12n) x kg di PC x L) 140 kcal x kg di PC0,67 (100 kcal x kg di PC0,67) + (18 x kg di PC x Lg) (100 kcal x kg di PC0,67) + (60 x kg di PC x Lg) (100 kcal x kg di PC0,67) + (70 x kg di PC x Lg)

Durante la gravidanza alcuni fabbisogni nutrizionali aumentano in maniera significativa. Le proteine, per esempio, sono richieste in quantità superiori a sostegno dello sviluppo dei feti (e dei relativi invogli) e importanti sono altresì diversi elementi minerali. Secondo Fediaf, in gravidanza aumentano anche i fabbisogni minimi di grassi e un ruolo importante sembra essere svolto dagli acidi grassi omega-3, e in particolare dal DHA, che si trova nell’olio di pesce. Il DHA, infatti, contribuisce in tutte le specie animali allo sviluppo del sistema nervoso centrale e della retina del feto (e del neonato). Quanto ai carboidrati digeribili, in primo luogo l’amido, non si tratta certamente di nutrienti essenziali per un animale ad attitudine carnivora. Eppure, la presenza di un 10-20% di amido ben digeribile può essere utile anche a cagne e gatte come fonte di glucosio, l’unica fonte di energia impiegabile dai feti. Non a caso, verso la fine della gravidanza, quando i fabbisogni energetici dei feti aumentano, la cagna può divenire ipoglicemica in mancanza di una sufficiente quantità di carboidrati digeribili o di proteine. In alternativa all’amido, un apporto elevato di proteine consente infatti di convertire in glucosio buona parte degli aminoacidi ottenuti dalle proteine che si trovano nel fegato (gluconeogenesi epatica). È inoltre opportuno che l’alimento contenga una discreta quantità di fibra per garantire la corretta motilità intestinale. Questo aspetto è molto importante a fine gravidanza quando, per l’aumentato volume dei feti e la riduzione dell’attività fisica della femmina, aumenta il rischio di


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LoggaWiggler - Pixabay

ALIMENTAZIONE

costipazione intestinale. Durante la gravidanza è anche importante evitare qualsiasi eccesso nutrizionale che possa avere conseguenze negative sullo sviluppo dei feti. I due nutrienti più pericolosi in questo senso sono la vitamina A e la vitamina D che, se assunte a dosi troppo elevate, possono provocare gravi anomalie nei feti. A questo proposito si ricorda che l’olio di fegato di merluzzo è estremamente ricco di entrambe queste vitamine e dunque potenzialmente pericoloso. Il fegato degli animali di terra è invece molto ricco di vitamina A ma non di vitamina D.

Allattamento: fabbisogni calorici La fase dell’allattamento è in assoluto quella più impegnativa da sostenere dal punto di vista dell’apporto calorico, in particolare quando la femmina dà alla luce un elevato numero di cuccioli. Poiché in genere sono le cagne di taglia grande e gigante che partoriscono cucciolate numerose, è proprio in questi animali che più spesso si osserva un notevole aumento dei fabbisogni energetici rispetto a quelli di mantenimento. Un metodo molto empirico di stima di aumento dei fabbisogni energetici durante l’allattamento è quello che prevede un 25% in più di calorie per ogni cucciolo che viene allattato. Questa stima non tiene però conto

del fatto che i fabbisogni energetici della cagna non sono costanti durante l’allattamento: essi infatti aumentano progressivamente durante le prime 34 settimane, perché i cuccioli crescono e richiedono più latte, per poi calare alla introduzione degli alimenti solidi nella dieta dei piccoli. Si invita pertanto a fare sempre riferimento alle equazioni proposte da Fediaf, sebbene esse siano meno immediate (Box 1).

COME GESTIRE UN’ALIMENTAZIONE CORRETTA Nel caso di animali in gravidanza/allattamento, i proprietari devono innanzitutto impiegare un alimento appositamente formulato per queste specifiche situazioni. In genere gli alimenti industriali formulati per tali fasi sono adatti anche per lo svezzamento di cuccioli e gattini, grazie all’alta digeribilità e appetibilità, oltre che per gli appropriati tenori nutrizionali. Durante la gravidanza la dose quotidiana di alimento va adeguata alle necessità della femmina, senza carenze ma anche senza eccessi. La razione giornaliera andrà suddivisa in almeno due pasti nel caso delle cagne e, idealmente, in un numero di pasti superiore nel caso delle gatte. In prossimità del parto, a causa dell’ingombro dei feti, anche per la cagna può essere opportuno suddividere la razione giornaliera in un numero maggiore di pasti. Durante l’allattamento, invece, per soddisfare i fabbisogni energetici molto elevati, è bene lasciare l’alimento sempre a disposizione della madre. Un eccessivo dimagrimento della fattrice in questa fase indica che non si riesce a coprirne i fabbisogni energetici con possibili ricadute sulla produzione di latte. Per verificare che la produzione di latte sia sufficiente è necessario pesare regolarmente cuccioli e gattini per controllarne il regolare accrescimento.

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Allattamento: fabbisogni nutrizionali Come già visto per la gravidanza, anche durante l’allattamento la dieta di cagne e gatte deve essere ricca di proteine e grassi, a sostegno della produzione di latte. Per quanto riguarda i minerali, il latte di qualsiasi specie di mammiferi è ricco di calcio: cagne e gatte non fanno eccezione. Non a caso, durante l’allattamento i fabbisogni di calcio delle femmine aumentano notevolmente. Un’eventuale carenza di calcio può causare l’eclampsia, o tetania puerperale, una patologia tipica delle cagne di piccola taglia che richiede l’intervento urgente del veterinario. La malattia è dovuta a una grave ipocalcemia e si manifesta con contrazioni tetaniche della muscolatura: in questa situazione, tra l’altro, la femmina non è in grado di allattare i cuccioli che devono quindi essere allontanati dalla madre. Come già visto per la gravidanza, anche durante l’allattamento la presenza di un 10-20% di amido può essere utile come fonte diretta di glucosio che la femmina userà per la sintesi del lattosio, ovvero lo zucchero presente nel latte. Anche in questo caso, in assenza di amido il tenore proteico dell’alimento deve essere particolarmente elevato a sostegno della gluconeogenesi epatica. ●


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PURINA® PRO PLAN® FORTIFLORA®: UN PROBIOTICO PER MILLE VANTAGGI Cos’è un probiotico? I probiotici veterinari sono batteri benefici vivi che contribuiscono alla salute intestinale ed al rinforzo del sistema immunitario nei cani e nei gatti. Il tratto intestinale del gatto o del cane in normali condizioni ospita migliaia di specie batteriche differenti, sia benefiche che potenzialmente patogene. Nell’intestino in salute i batteri “buoni” e “cattivi” sono in una situazione di equilibrio, che può essere alterata da eventi stressanti o malattie che potrebbero implicare una terapia antibiotica. Abbinare un probiotico alla razione alimentare può contribuire al mantenimento o al ripristino dell’equilibrio intestinale.

I probiotici non sono tutti uguali Ogni ceppo di probiotici conferisce differenti benefici all’organismo ospitante. Non tutti possono essere efficaci per gli animali ed essere in grado di resistere alla loro forte acidità gastrica o ad altre sostanze presenti nello stomaco. Per questi motivi PURINA® ha sviluppato PRO PLAN® FORTIFLORA®: un alimento complementare per cani adulti e cuccioli e per gatti adulti e gattini per aiutare a supportare il benessere e l’equilibrio intestinali. Fortiflora®, la cui efficacia è comprovata da studi clinici, contiene un livello garantito di un ceppo batterico vivo di Enterococcus faecium

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SF68 NCIMB 10415 (1x1012 x CFU*/kg) che, grazie a un processo brevettato di microincapsulazione, arriva vitale nel tratto gastrointestinale. ● *CFU: unità formanti colonie

Quando e come consigliare PURINA® PRO PLAN® FORTIFLORA® al cane o al gatto del tuo cliente? Fortiflora® può essere utilizzato: • In corso di manifestazioni gastrointestinali; • Per aiutare a ridurre la flatulenza e la scarsa qualità delle feci; • Durante il trattamento antibiotico per aiutare a ripristinare l’equilibrio della flora intestinale; • In situazioni di stress, come in corso di una vacanza; • In caso di cambio di alimentazione; • Per aumentare l’appetibilità della razione giornaliera di cani e gatti con scarso appetito; • Per essere un valido supporto durante la fase di svezzamento e il ciclo di vaccinazione di cuccioli e gattini. Rassicura il tuo cliente perché Fortiflora® è economico e semplicissimo da utilizzare! Infatti è scientificamente provato che, per essere efficace, basta aggiungere una sola bustina al giorno all’alimento abituale del cane o del gatto, indipendentemente dalla taglia, dal peso e dall’età; ricorda inoltre che può essere utilizzato a lungo termine e anche dal cucciolo e dal gattino.


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MERCATO

GLI ALIMENTI PER CANI SONO SEMPRE PIÙ SPESSO ACQUISTATI NEI NEGOZI SPECIALIZZATI DOVE È POSSIBILE TROVARE UNA GRANDE PROFONDITÀ DI ASSORTIMENTO

MANTENIMENTO: TRIONFA LO

SPECIALIZZATO Stefania Colasuono Redazione Distribuzione Moderna

Canale specializzato al top Anche per questi alimenti il canale preferenziale per l’acquisto è quello

SHUTTERSTOCK

G

razie alla riconosciuta funzionalità lungo l’intero corso della vita degli animali, gli alimenti per i cani sono in costante crescita. La loro efficacia è confermata anche dal mondo scientifico e veterinario, come afferma il presidente dell’Anmvi, Marco Melosi: «i Medici Veterinari vi si affidano sempre di più, perché una corretta alimentazione rappresenta per i nostri pet la base per un’esistenza sana e una maggiore aspettativa di vita. Un’alimentazione equilibrata, inoltre, determina nell’animale in accrescimento la scomparsa di una serie di patologie (come il rachitismo nel cane) e ci permette di mantenere in forma l’adulto, contrastando possibili disturbi correlati all’invecchiamento e spesso associati all’obesità (tra cui osteoartrosi, diabete e patologie cardiache)».

specializzato, grazie anche alla qualità del servizio offerto: «in una fase di grandi difficoltà, non solo economiche ma anche logistiche - sottolinea Gabriele Galiazzo, Presidente di Zoodiaco - la risposta del punto vendita specializzato è stata vincente. La prossimità fisica, così come la consegna a domicilio che molti pet shop hanno reso disponibile, costituiscono un importante differenziale. Senza dimenticare l’insostituibile servizio della

vendita assistita, che solo questi negozi sono in grado di offrire. Una consulenza costante, fondamentale per l’acquirente nella scelta dell’alimento più adatto alle esigenze del proprio animale, dallo svezzamento al mantenimento (la fase nutrizionalmente più lunga nella sua vita)».

Profondità dell’assortimento Un canale, del resto, caratterizzato da un’ampia offerta di prodotti, di priPetTrend • Giugno 2020

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MERCATO

I prodotti della linea Prolife di Zoodiaco contengono pochi ingredienti, una quantità ridotta di cereali (scelti tra quelli senza glutine) e proteine animali di alta qualità, tutto nel pieno rispetto della natura primordiale dei pet.

ma qualità e scientificamente avanzati. Effeffe Pet Food, per esempio, è presente con il proprio marchio Pet360 esclusivamente nello specializzato, con due linee di alimenti di mantenimento per cani adulti di taglia media (Forma e Salute) «disponibili - spiega il Marketing Manager, Matteo Vestri - in diverse varianti, tra cui le referenze No Grain: alimenti senza cereali aggiunti, con un tenore proteico sostenuto ma equilibrato, fonti di carboidrati alternative e materie prime sostenibili». Presente invece sia in questo canale che in Gdo con linee di differente posizionamento, Giuntini, come illustra l’Amministratore Delegato, Mauro

Forma360 è la linea a marchio Pet360 di Effeffe, disponibile in diverse varianti. Tra queste, la versione Grain Free dedicata ai cani adulti di taglia media e maxi, è disponibile nei gusti Pollo-Tacchino e Salmone-Agnello. Presente nel canale specializzato, Salute360 è la linea a marchio Pet360 di Effeffe composta da alimenti realizzati con la formula 1+1 (una sola fonte di proteina animale e una di carboidrati). Ne fa parte anche la gamma Grain Free, per cani adulti mini, medium e maxi, nelle versioni MaialePatate e Salmone-Patate.

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Landini, «punta nello specializzato soprattutto sulla gamma superpremium ItalianWay, composta anche da prodotti specifici per i cani di taglia media». Stessa filosofia per Morando che, in entrambi i canali, offre referenze che vanno dal mainstream al superpremium: «le principali differenze riguardano i formati e la specializzazione delle ricette; per fare un esempio, la linea Morando Professional, nello specializzato, comprende il doppio dei prodotti per i cani rispetto a Migliorcane (per la Gdo)», commenta Giuliano Rombolà, Direttore Generale.

Tante proposte a scaffale I proprietari possono fare affidamento, quindi, su una scelta di alimenti per il mantenimento del proprio pet ricca e variegata. Particolarmente ampio il portfolio di Royal Canin che, tra i prodotti formulati per i cani di taglia media, offre le linee Size Health Nutrition e Canine Care Nutrition: «un’offerta nutrizionale, quest’ultima, sia secca che umida per il cane adulto con particolari sensibilità. Ne fanno parte, per esempio, Medium Sterilised (che favorisce il mantenimento del pesoforma in cani sterilizzati) e Medium Digestive Care (che contiene proteine altamente digeribili e prebiotici FOS e MOS)» affermano gli specialisti dell’azienda. Sono tre, invece, le linee premium di alimenti secchi adatte ai cani di taglia media offerte da Necon Petfood nello specializzato, come spiega il Ceo Andrea Conforti: «Atletic Dog - dedicata ai pet sportivi - Zero Grain, con innovativi ingredienti in alternativa ai cereali e un’unica fonte proteica, e No Gluten, cinque referenze prive di glutine, adatte dalla fase di crescita fino alla maturità del pet». Brand e prodotti differenti adatti alle varie esigenze degli animali sono anche il punto di forza di Mars: «con la linea superpremium Nutro Feed Clean - sottolinea Valentina Menato, Marketing Director Petcare & Food di Mars Italia - offriamo un’alimentazione selezionata e certificata. Disponibile nelle gamme Grain Free, Limited Ingredient e Wild Frontier, propone ricette prive di coloranti, aromi e conservanti artificiali. Caesar invece, leader nel segmento monoporzione con prodotti premium in Gdo, offre un’alimentazione bilanciata e diversificata: le nuove vaschette

ItalianWay è la linea superpremium di Giuntini realizzata con la Ricetta della Vita, nata dalla collaborazione tra l’azienda e la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia.

da 300 g, inoltre, dimostrano come il brand non sia solo per cani di piccola taglia».

Un mercato che punta alla qualità I numerosi player del comparto sono costantemente alla ricerca di soluzioni nuove per distinguersi dai competitor. «Tutti i nostri prodotti - dichiara Andrea Quadrini, Southern Europe General Manager di Hill’s sono realizzati con un approccio innovativo alla nutrizione degli animali, con alimenti basati sulla biologia e formulati con rigore scientifico da un team di veterinari, nutrizionisti e scienziati alimentari». Ciò che contraddistingue, invece, l’assortimento di Terra Canis sono gli ingredienti di qualità 100% human grade: «il nostro è stato il primo cibo per cani realizzato in uno stabilimento destinato all’alimentazione umana, una macelleria tradizionale di Monaco di Baviera, e successivamente la produzione è stata spostata nel nostro impianto alle porte della città. Ancora oggi vengono utilizzati esclusivamente ingredienti di qualità adatti al consumo umano e lo si capisce dall’aroma che si sprigiona

SuperPetFood è la novità per il canale specializzato firmata Morando, caratterizzata da ricette senza cereali, coloranti né conservanti e arricchite da superfood.


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Rigorosamente controllati

La linea Canine Care Nutrition di Royal Canin è composta da prodotti sia secchi che umidi, pensata per i cani adulti con particolari sensibilità.

all’apertura di una confezione, come se il prodotto fosse preparato nella cucina di casa», commenta la Fondatrice e Direttrice Generale Birgitta Ornau. Una perfetta integrazione tra natura e scienza è alla base delle attività produttive di Natural Trainer (Affinity), i cui esperti nutrizionisti selezionano i migliori ingredienti di origine naturale unendoli a quelli che la scienza ritiene più adatti in base alle diverse esigenze. La naturalità è anche uno dei princìpi cardine di Dorado, come evidenzia Aldo Rossi, Sales & Marketing Manager: «la nostra filosofia sposa il concetto di prodotto di alta qualità e naturale, ottenuto dalla scelta accurata delle materie prime, con l’utilizzo in primis di carne disidratata che, riducendo del 60% la quantità di acqua presente, permette un apporto proteico di tre volte superiore alla carne fresca. Ricorriamo, inoltre, agli antiossidanti naturali rifiutando conservanti e coloranti chimici». In linea con il proprio slogan “Gli ingredienti fanno la differenza”, invece, Bewital petfood offre ricette basate su un concetto nutrizionale olistico: «la preparazione con carne fresca, per esempio, ci consente di avere un’influenza diretta sulla qualità e di selezionare la materia prima secondo standard elevati. Il nostro processo produttivo all’avanguardia per la lavorazione della carne fresca in proporzioni fino all’80% permette, inoltre, di risparmiare gran parte dell’energia consumata nei processi convenzionali. Non solo: utilizzando quasi esclusivamente il vapore per scomporre le sostanze nutritive, le vitamine e gli altri ingredienti naturali si conservano» afferma Jürgen Wigger, Titolare e Direttore Amministrativo.

Ma come viene testata e garantita l’affidabilità degli alimenti? «Alla base delle nostre formulazioni - racconta Valentina Menato di Mars - vi sono gli studi del “Waltham Centre for Pet Nutrition”, autorità mondiale per l’alimentazione e la cura degli animali domestici. Situato a Leicestershire, in Gran Bretagna, si avvale del contributo dei più importanti esperti di nutrizione». Effeffe, invece, può contare su un pool di nutrizionisti, biologi e biochimici che progetta e verifica le linee prodotte. Sono oltre 200.000 i controlli effettuati annualmente, ai quali si aggiungono il sistema NIR per le analisi rapide e l’adozione del sistema HACCP. Rigidi controlli anche da parte di Giuntini: «il nostro team Ricerca & Sviluppo - afferma Mauro Landini - è formato da giovani esperti nutrizionisti, chimici e tecnologi alimentari, che lavorano in continuo interscambio

con veterinari specializzati in alimentazione animale. Abbiamo scelto di essere cruelty free, facendoci carico di maggiori oneri e di più lunghi tempi di sviluppo delle referenze purché non vengano minacciati la sicurezza e il benessere dei pet». In continuo fermento, poi, l’attività dei centri di Ricerca & Sviluppo di Purina, «dove conduciamo test di palatabilità e analisi sulle feci dei pet per testare la digeribilità dei prodotti. Prima di un lancio, inoltre, coinvolgiamo spesso i proprietari in prove di assaggio fatte direttamente nelle loro case per verificare il gradimento dell’alimento da parte degli animali e ricevere suggerimenti di miglioramento. In fase di produzione, infine, nel nostro centro produttivo vengono effettuati ogni giorno circa 1.900 controlli di qualità», dichiara Chloé Breton, Responsabile Formulazione del centro produttivo di Purina a Portogruaro.

La linea premium di alimenti secchi No Gluten di Necon Petfood è caratterizzata da referenze senza glutine, adatte in ogni fase della vita del cane, dalla crescita alla maturità.

IL VALORE DEL MADE IN ITALY La produzione degli alimenti di mantenimento avviene in stabilimenti altamente tecnologici e innovativi e, in molti casi, prevede l’esclusivo utilizzo di materie prime e lavorazioni Made in Italy. È orgogliosamente italiana, ad esempio, la linea Natural Trainer secco - i cui ingredienti naturali provengono solo da fornitori di fiducia - così come l’assortimento di Necon Petfood che, oltre alla storica sede produttiva e distributiva di Flero (BS), ha recentemente attivato un secondo stabilimento (nella stessa città) con l’ampliamento della superficie produttiva per gli alimenti complementari. Il cuore dell’Umbria, invece, ospita la produzione della linea Prolife dry di Zoodiaco e lo stabilimento di Giuntini. Made in Italy, infine, l’assortimento firmato Effeffe, realizzato a Pieve Porto Morone (Pavia): qui hanno sede sia il nuovo Quality Center che lo stabilimento principale, dotato di un cogeneratore di energia basato sull’uso del metano con importanti benefici in termini di impatto ambientale.

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MERCATO

Nutro Feed Clean è la linea superpremium di Mars che offre un’alimentazione consapevole, selezionata e certificata. I prodotti, privi di coloranti, aromi e conservanti artificiali, sono disponibili nelle gamme Grain Free, Limited Ingredient e Wild Frontier.

Efficacia e palatabilità Gli alimenti di mantenimento devono essere sì funzionali ma anche gustosi, affinché vengano consumati volentieri. Per questo, le analisi effettuate mirano a garantirne l’appetibilità: «noi di Bewital raggiungiamo tale obiettivo utilizzando proporzioni extra elevate di carne fresca e ci affidiamo a superfood come krill, amaranto o semi di chia. Per i cani più esigenti offriamo anche il nostro “effetto salsa”, che si ottiene aggiungendo un po’ di acqua ai cibi secchi», spiega Jürgen Wigger. Sano e gustoso sono concetti inscindibili per Terra Canis, che non usa sostanze di richiamo né esaltatori di sapidità o ulteriori additivi: «i nostri prodotti piacciono perché utilizziamo solo carne della migliore qualità, insaporita con verdura, frutta ed erbe aromatiche» sottolinea Birgitta Ornau. La formulazione di alimenti che rispondano ai fabbisogni nutrizionali e prevedano nutrienti simili a quelli che l’animale si procurerebbe da solo è,

Brand di punta di Hill’s per gli alimenti di mantenimento, Science Plan è stato recentemente oggetto di un restyling nella grafica e nelle formulazioni, realizzate con il supporto di oltre 220 esperti, tra veterinari, scienziati, tecnici e nutrizionisti specializzati.

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infine, fondamentale per Zoodiaco. «L’olfatto dei nostri amici a quattro zampe - spiega Massimo Casaburi, Medico Veterinario di Prolife - è un organo sensoriale estremamente sviluppato e conta, nel cane, circa 225 milioni di cellule. Questo aspetto viene spesso sfruttato per essere attivato da aromi chimici e non naturali. Gli alimenti Prolife, invece, riescono a stimolare naturalmente l’olfatto senza ricorrere ad appetizzanti e aromatizzanti artificiali».

La formazione della forza vendita Oltre che sulla qualità dell’offerta, i player del settore possono contare su una forza vendita specializzata, in grado di trasferire a veterinari e personale dei negozi tutti i plus dei prodotti: una formazione che avviene grazie a studi realizzati internamente o in collaborazione con esperti ed enti esterni. Royal Canin, per esempio, si affida al proprio dipartimento di comunicazione scientifica che consente di diffondere una cultura di conoscenza e rispetto dell’animale. In questo periodo, poi, ha organizzato sessioni di

formazione online per i propri partner, focalizzandosi sugli strumenti digitali a supporto delle attività di promozione e della gestione dei negozi. Anche Dorado provvede alla formazione interna del personale, attraverso meeting organizzati dalla responsabile del team di Ricerca & Sviluppo, Nicoletta Rossi, e dai propri vet manager che forniscono le competenze necessarie alla forza vendita. Giuntini, invece, effettua studi interni ma collabora anche con le Università. «Lavorando, per esempio, insieme al dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Perugia - racconta Mauro Landini - è nata la Ricetta della Vita, brevettata per noi ed esclusiva della linea ItalianWay».

Offerta in continuo rinnovamento Il comparto di questi alimenti è sempre in evoluzione e i nuovi lanci da parte delle aziende sono numerosi. Bewital petfood ha recentemente arricchito il proprio assortimento a marchio Belcando con la referenza Adult Iberico & Rice e la lattina Maiale iberico con ceci e mirtilli rossi: alimenti ottenuti con la carne di piccoli maiali neri che vivono semibradi nei boschi della Spagna meridionale e occidentale, nutriti con una dieta a base di ghiande ed erbe. Nuovo, inoltre, il packaging della gamma base Belcando e delle bustine salvafreschezza, dotato ora di uno zipper richiudibile per tutti i sacchi grandi, così da lasciare inalterate le proprietà delle ricette. La confezione, altamente ecosostenibile, è stata testata dal Fraunhofer Institute e ha ricevuto il sigillo Made for Recycling dall’azienda Interseroh. In attesa di ulteriori prodotti in arrivo quest’anno, Hill’s ha invece rilanciato il proprio brand di

Nata con l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente, la linea Save the Planet firmata Terra Canis supporta progetti ecosostenibili e si caratterizza per ricette facilmente digeribili e realizzate con ingredienti 100% di qualità human grade. La linea Grain Free di Terra Canis comprende prodotti con il 60-70% di carne, verdure ricche di fibre, frutta ed erbe. Presenti, inoltre, la farina di cocco, che contiene numerosi amminoacidi, è priva di glutine ed è facilmente digeribile, e l’olio di lino, ricco di Omega 3. Le ricette Terra Canis Hypoallergenic sono realizzate con fonti proteiche pregiate provenienti da animali esotici, con l’aggiunta di una sola varietà vegetale. Hypo Camel, per esempio, è caratterizzata da carne di cammello, povera di grassi e colesterolo, con patate.


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punta nel mantenimento, Science Plan, con una grafica rinnovata, nuove formule e un miglioramento dell’appetibilità. Novità “super”, infine, sia in casa Morando che Dorado: l’azienda piemontese, infatti, ha lanciato la linea superpremium per il canale specializ-

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La linea Natural Trainer è composta da alimenti naturali, completi e bilanciati per cani di tutte le età (sia cuccioli che adulti). Le ricette sono prive di coloranti, conservanti e zuccheri aggiunti e contengono ingredienti attivi di origine naturale, come estratto di ananas, semi di lino e alga spirulina. Natural Trainer Sensitive Plus per cani adulti è la linea realizzata con la formula 1+1+1, che prevede una singola fonte di proteine animali (cavallo o coniglio), una di carboidrati (riso) e una di grassi vegetali (olio). Le ricette, inoltre, sono arricchite con estratto di ananas, estratto di foglie di ulivo, alga spirulina, alga e semi di lino.

Le novità recentemente lanciate da Bewital petfood a marchio Belcando riguardano la referenza dry Adult Iberico & Rice e la lattina con carne di maiale iberico, ceci e mirtilli rossi. Nuovo anche il pack della linea base Belcando e delle bustine salvafreschezza, dotato di zipper richiudibile.

Purina Pro Plan Nature Elements è la linea adatta ai cani di tutte le taglie e di tutte le età, arricchita con superfood naturali come spinaci, olio di oliva, semi di lino e alga spirulina.

Le linee Exclusion di Dorado, ognuna con caratteristiche specifiche per le diverse esigenze dei pet, sono realizzate con ingredienti animali disidratati e antiossidanti naturali e integrate con prebiotici FOS e MOS.

zato Morando SuperPetFood, che mette al primo posto il benessere degli animali con ricette senza cereali, coloranti o conservanti, e arricchite da superfood. Per i cani di taglia media, inoltre, offre diverse ricette nutrizionalmente approvate dal Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Torino: le Crocchette e il Patè al Manzo o Tacchino con prebiotici (FOS

e MOS). Dorado, invece, ha presentato a marzo la linea Exclusion Mediterraneo Monoprotein Formula Noble Grain, caratterizzata da una nuova grafica e novità nelle formulazioni: una sola fonte proteica animale disidratata, un unico cereale nobile (il riso) e superfood della tradizione mediterranea (canapa, olio di oliva, pomodoro, melagrana, broccolo e cicoria). ● PetTrend • Giugno 2020

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PUBBLIREDAZIONALE

info@dietapars.it www.dietapars.it

I CROC PER I GATTI PIÙ ESIGENTI

I

gatti sono animali prevalentemente carnivori che oggi vivono in compagnia dell’uomo e ne acquisiscono le abitudini. La nuova linea I CROC è formulata con una alta percentuale di carne fresca e proteine animali disidratate e sgrassate, con una modesta quantità di cereali integrali con nullo o basso contenuto in glutine. I prodotti I CROC riescono così ad avere un ottimo rapporto tra nutrienti ed appetibilità. Tutti gli alimenti I CROC sono prodotti con la tecnologia di estrusione bivite “twin screw” che preservano le materie prime dagli stress di produzione. KITTEN formula specifica per la fase di crescita nei primi 12 mesi di vita. Crocchette di dimensioni adatte, ricche di energia con proteine selezionate altamente digeribili.

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ADULT REGULAR contiene fibre specifiche per la riduzione del rischio dei boli di pelo. Il cloruro di ammonio acidificante dell’urina contribuisce al buon funzionamento del sistema urinario ADULT SENSIBLE oltre alle fibre per la riduzione dei boli di pelo, grazie all’idrolizzato di tonno, è particolarmente adatto ai gatti dall’appetito difficile. Contiene proteine selezionate per la loro elevata digeribilità e ingredienti nutraceutici che possono favorire la flora intestinale benefica. STERILIZZATI grazie al ridotto apporto di grassi per il mantenimento del peso forma e al maggior apporto proteico per il mantenimento della massa muscolare, è adatto anche per i gatti anziani. ●


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CANI DI RAZZA

NEL CORREDO GENETICO HA LA TEMPRA E LA STAZZA DEI MASTINI TIBETANI. PER L’ITALIA CINOFILA È UN MONUMENTO NAZIONALE, APPREZZATO IN FAMIGLIA PER LA SUA LEALTÀ E IL TEMPERAMENTO SEMPRE EQUILIBRATO

MASTINO NAPOLETANO IL

L Nicolas Patrini Psicologo, educatore cinofilo Foto di Tommaso Urciolo

e origini del mastino napoletano sono da ricercare nelle razze provenienti dal continente asiatico. Come la maggior parte dei molossi oggi in circolazione, anche questo ha impresse nel proprio corredo genetico le orme del mastino tibetano, guardiano dei monasteri e fidato amico delle popolazioni himalayane. Il grosso molossoide, descritto nei testi di storia cinofila come potente, dalla forte tempra e resistente, viveva in simbiosi con l’uomo e presso le popolazioni asiatiche era rispettato e tenuto in grande considerazione per la sua utilità. Pare che lo stesso Marco Polo, in uno dei suoi viaggi, rimanesse stupito da questo cane che a prima vista ricordava il leone per possenza, eleganza e stazza. Basti pensare che, secondo alcuni, le leggende relative allo yeti derivano proprio dalla visione nella notte di un mastino mentre si aggirava sulle nevi. Oggi questo PetTrend • Giugno 2020

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CANI DI RAZZA

LO STANDARD DI RAZZA

cane non esiste più, ma come anticipato vive nei grandi molossi.

La storia Aspetto generale. Il mastino napoletano è un cane grande, pesante e massiccio, con un’altezza al garrese che può arrivare nei maschi ai 75 cm, per un peso complessivo che sfiora i 70 kg. Per quanto riguarda le proporzioni importanti, la lunghezza del tronco è superiore del 15% circa all’altezza al garrese. Testa. Corta e massiccia, con cranio largo, pelle abbondante e rughe. Lo stop è ben definito e il tartufo, posto sulla stessa linea della canna nasale, non deve sporgere rispetto alle labbra. La sua pigmentazione è in rapporto col manto: nero nei soggetti neri, scuro negli altri manti e marrone nel mantello mogano. Il muso è largo, con mascelle forti e arcate dentarie che combaciano grazie alla chiusura a forbice. Nello standard è però tollerata anche la “forbice rovesciata”, ossia quando il margine esterno degli incisivi superiori è in stretto contatto con quello interno degli inferiori. Occhi. Sono ben distanziati, con iride normalmente più scura del colore del mantello, eccetto nei mantelli di colore diluito dove il colore degli occhi è più chiaro. Orecchie. Sono piccole se messe in rapporto alla mole del cane e si presentano con forma triangolare, inserite sopra all’arcata zigomatica. Sono inoltre portate cadenti, aderenti alla guancia. Collo. Muscoloso e di forma troncoconica, dotato di molta pelle lassa che forma una giogaia. Dorso. È lungo circa 1/3 dell’altezza al garrese e la groppa è larga, robusta e muscolosa. Coda. Larga alla radice, molto robusta e che si affila verso la punta. La sua lunghezza raggiunge l’articolazione del garretto e quando il cane è a riposo è portata pendente; in azione è orizzontale o poco più alta del dorso. Arti. Danno l’idea di essere muscolosi, possenti e dall’ossatura forte. Gli anteriori, visti di fronte e di profilo, sono verticali. I posteriori garantiscono la spinta necessaria e hanno grande potenza; la coscia è inclinata sull’orizzontale di circa 60°. Il piede posteriore è più piccolo di quello anteriore; tutti sono rotondi, con dita serrate, cuscinetti plantari asciutti, duri e pigmentati, unghie forti. Mantello. Dev’essere corto (lunghezza massima 1,5 cm), vitreo, denso. I colori preferiti sono: grigio, piombo e nero, mogano, fulvo e il fulvo cervo. Sono permesse delle piccole macchie bianche sul petto e/o sulla punta delle dita. Tutti i mantelli possono essere tigrati.

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Per approfondire ancora di più la conoscenza di questa razza occorre risalire agli assiri e ai babilonesi che, grazie a raffigurazioni e reperti archeologici, offrono l’occasione di scoprire come un cane molto simile al mastino napoletano fosse già presente nel VII Secolo a.C. Dai primi incroci fatti in Mesopotamia nacquero numerose razze, utilizzate anche in guerra per affiancare i soldati. Non solo, al tempo dei romani venivano anche addestrati per combattere nelle arene contro altri animali o contro i gladiatori. Fu grazie agli scambi se ogni popolo ebbe la possibilità di selezionare il proprio peculiare mastino: infatti, oggi esistono, per esempio, il tosa inu giapponese, il presa canario, ecc. In Italia, la razza fu sviluppata proprio dov’era più fertile la presenza di scuole di guerra, lotta e arte gladiatoria: in Campania. Inizialmente chiamati dal popolo “can ‘e presa”, cane da presa, questi cani vennero poi nominati mastini, che deriva da “massatinus”, ovvero guardiano della masseria. Basta tornare indietro di un secolo da oggi per trovare, infatti, il mastino napoletano alla guardia dei poderi. Purtroppo, durante i conflitti mondiali gli esemplari presenti sulla nostra penisola vennero decimati e ridotti a poche unità. La rinascita è stata guidata, in


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particolare, da un appassionato, Piero Scanziani, scrittore che diede nuova vita all’allevamento e che portò nuovamente in alto il nome della razza.

Un gigante buono Trovarsi davanti a un mastino napoletano fa sempre un certo effetto. La stazza, lo sguardo e la maestosa possenza che esprime sono affascinanti. Tuttavia, a rendere questo cane un vero e proprio gladiatore è il temperamento, caratteristica saliente ricercata da chi è affascinato dalla razza. Il mastino napoletano è un cane pla-

cido e bonario, mai ingiustificatamente aggressivo o mordace, ma capace di difendere con ardore la famiglia e la proprietà. Tra le doti principali troviamo una spiccata tendenza alla guardia e alla difesa, unite a una notevole intelligenza che sfrutta principalmente per essere sempre vigile. È capace di regalare grandi soddisfazioni a chi lo sceglie come amico all’interno delle mura domestiche. Il mastino napoletano è un molosso e, per definizione, ama sonnecchiare comodo accanto al conduttore, verso il quale è sempre leale e pronto ad assecondare qualsiasi

iniziativa. È tuttavia sbagliato vedere questa razza come eccessivamente statica, poiché in grado di esprimere potenza e doti fisiche fuori dal comune. Ciò che non bisogna aspettarsi è invece che sia un cane rapido nell’esecuzione e portato all’agility, dato che predilige sì fare tutto, ma anche farlo con relativa calma. Via libera quindi a passeggiate e momenti di gioco, che garantiscono un ottimo equilibrio psicofisico a un cane che di energie ne ha da vendere. La morfologia del mastino napoletano comporta un’andatura caratteristica della razza: al passo l’andatura è felina, lenta e ricorda il passo tipico dell’orso. Il trotto è distinto da una forte spinta del posteriore e un buon allungo dell’anteriore. Raramente questo cane si lancia al galoppo.

Una buona educazione fin da subito Tra le cose da tenere sempre a mente quando si ha a che fare con un mastino napoletano c’è quella dell’educazione, che non dovrà mai essere improntata sull’aggressività. Questa razza, come tutte le altre, necessità di un conduttore sensibile, capace di rendersi conto dell’enorme potenziale che “porta a spasso” e in grado di inibire con coerenza ogni eccesso di esuberanza. Un buon conduttore saprà dunque sfruttare l’attenzione del cane per socializzarlo nel modo corretto, proporgli fin da piccolo gli stimoli in grado di ampliare il suo bagaglio esperienziale, prepararlo a tutte le possibili situazioni che incontrerà nella sua vita: mezzi pubblici, luoghi affollati, altri animali domestici, bambini, estranei che lo accarezzano e via dicendo. Non bisogna mai dimenticare che un cane di 70 kg attira l’attenzione di molti ed è bene lavorare sul cucciolo per avere da adulto un cane sereno, non incline a spaventarsi e mai eccessivo nelle reazioni. ● PetTrend • Giugno 2020

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MHL SRL di Raggi Michele Via A. Volta 16, 61043 Cagli (PU) Sede operativa: Via dell’Artigianato, 19 - 61046 Piobbico (PU) Tel. 331 7384832 - 0722 550075 info@mhlsrl.it www.mhlsrl.it

ARRIVA PIRIPÙ PLUS: LA LETTIERA VEGETALE NATURALE CERTIFICATA

I

l 2020 sarà un anno di cambiamento e di riflessioni, molte delle quali relative alla salvaguardia ambientale. Oggi più che mai, è doveroso fare impresa nel rispetto delle risorse naturali. Spinta dalla sua innata voglia di innovare e dall’amore per l’ambiente e per i propri animali, la MHL, azienda con una pluriennale esperienza nel trattamento del legno, ha recentemente realizzato la prima lettiera per gatti naturale certificata. Valorizzando la preziosa materia prima come mai avvenuto fino ad ora, siamo oggi lieti di annunciare un’ulteriore evoluzione del prodotto che ha già raccolto consenso unanime sul mercato di lancio. Con la collaborazione di On Site, azienda presente sul mercato specializzato da oltre 15 anni, è nata Piripù Plus, la lettiera che fissa un nuovo punto di riferimento per capacità di assorbimento, pensata per il canale specializzato.

100% naturale biodegradabile e compostabile. Può essere gettata nei rifiuti organici di casa oppure nel WC.

Sicurezza e rispetto per l’ambiente sono certificati Piripù Plus è la prima lettiera vegetale naturale ad aver ottenuto la certificazione Enama. Sono, tra l’altro, certificati la filiera di approvvigionamento delle materie prime ed il rispetto delle caratteristiche fisiche e chimiche indicate in analisi. La certificazione è una grande novità per questo tipo di prodotto. Definisce ed identifica i target qualitativi che il prodotto deve avere, offre un controllo sulla qualità dei processi di produzione e sulle materie prime utilizzate, garantisce la veridicità delle caratteristiche dichiarate.

Piripù Plus è biodegradabile e compostabile Igiene assicurata e niente cattivi odori: è la Piripù magia! Per il proprietario responsabile è sempre più importante che la lettiera sia “eco-friendly”. Composta al 100% da legno di abete ed arricchita esclusivamente da sostanze naturali, Piripù Plus è la lettiera

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La particolare lavorazione di Piripù Plus rende questa lettiera igienica particolarmente efficace nell’assorbire liquidi e cattivi odori e consente di potenziare le sue caratteristiche antibatteriche naturali.


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Pulire la toilette del gatto sarà più semplice e veloce. Basterà rimuovere i soli rifiuti solidi. A contatto con i liquidi, Piripù Plus si trasforma rapidamente in segatura che si deposita sul fondo della lettiera, restando asciutta e mantenendo uno strato sempre pulito in superficie. Piripù Plus non è polverosa e non si attacca al pelo, garantendo zampe e pelo sempre puliti, niente “tracce” sul pavimento di casa e, soprattutto, maggiore sicurezza per le vie respiratori del gatto.

Non solo per gatti Piripù Plus è adatta a tanti piccoli amici. Può essere utilizzata come fondo per gabbie di uccelli e di roditori e nelle le teche dei rettili.

Distribuzione Piripù Plus sarà disponibile nei migliori negozi specializzati. ●


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RAZZE FELINE

UN GATTO DOMESTICO CHE ASSOMIGLIA A UNA TIGRE. QUESTO L’OBIETTIVO CHE HA PORTATO ALLA NASCITA DELLA RAZZA Francesca Serena Medico veterinario Medicina comportamentale e consigliere Anfi

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TOYGER

I

l Toyger è una razza originata da un lavoro di selezione di gatti domestici con un particolare mantello a disegni tigrati (“Tabby”), iniziato negli anni ’80, e mirante ad ottenere un gatto domestico che assomigliasse a una piccola tigre, da qui il nome di questa nuova razza, dall’unione delle parole “tiger” e “toy”, o “tigre-giocattolo”. Infatti il mantello a strisce di questo micio ricorda quello della tigre e, addirittura, la sua creatrice, Judy Sugden, spiegò che la razza era stata sviluppata anche nell’intento di sensibilizzare le persone a prendersi a cuore il destino della conservazione delle tigri in natura. Questa razza, riconosciuta per la prima volta da TICA (The International Cat Association) nei primi anni ’90, è tuttora rara e poco conosciuta, infatti ci sono circa 20 allevatori negli Stati Uniti e altri 15 nel resto del mondo.

La storia Tutto ebbe inizio nei primi anni ’80, quando Judy Sugden stava lavorando per migliorare la tigratura del mantello dei suoi soggetti. Nel portare avanti il suo lavoro di selezione l’allevatrice notò che il gatto Millwood Sharp Shooter aveva dei segni circolari sulle tempie molto simili a quelli che hanno le tigri e si rese conto che questa poteva essere la chiave e il punto di partenza per sviluppare una razza con un mantello simile a quello del grande felino. Judy perciò intraprese il suo programma per selezionare queste “tigri giocattolo” con un progetto ben chiaro riguardo alle caratteristiche da fissare nella nuova razza: un corpo grande e lungo per mettere in rilievo i tipici motivi verticali, le righe del mantello tabby classico allungate e ramificate, i motivi circolari della testa; i colori vivaci e scintillanti della pelliccia delle tigri 44

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(questi sarebbero stati ottenuti selezionando i geni della razza Bengal, inserita di diritto nel programma) e, cosa non meno importante, la piccola tigre avrebbe dovuto avere un carattere tranquillo e rilassato adatto a una piacevole convivenza. Non a caso, sebbene assomigli a una “mini-tigre”, questa razza è stata ottenuta senza utilizzare esemplari selvatici, né ibridi

(soggetti nati dall’incrocio con un selvatico). All’inizio il programma selettivo si basò su due gatti che costituirono le pietre angolari della giovane razza Toyger, un bel tabby domestico a pelo corto di nome Scrapmetal e un Bengala, che avrebbe appunto portato la tipica lucentezza dorata del mantello, di nome Millwood Rumpled Spotskin. Nel 1993 Judy im-


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portò Jammu Blu, un gatto di strada dalla regione indiana del Kashmir, e alla fine nel 1993 TICA prese atto dei soggetti di razza Toyger e del loro standard, accettandoli per la registrazione nei Libri Origine e concedendo loro infine il pieno riconoscimento alla partecipazione al Campionato nel febbraio 2007.

Il mantello Il pelo è uniformemente corto, setosissimo e denso, cristallino con glitter, cioè con riflessi brillanti, le marcature devono essere da nero a marrone, uniformi e meglio se molto scure. È preferito un colore di fondo zucca brillante. Le striature devono andare dal

Lo standard Aspetto generale. Di taglia media e di aspetto muscoloso e atletico, specialmente nei giovani maschi, ha un corpo lungo, forte e robusto, con una muscolatura importante, petto profondo e coda molto lunga e spessa; le zampe sono di lunghezza media ed hanno tutte le stesse dimensioni. Una ossatura forte, oltre al particolare mantello, rende la razza tanto somigliante alle tigri, infatti proprio l’ossatura potente e le spalle alte conferiscono al Toyger l’andatura caracollante dei grandi felini selvatici. Testa. Di media grandezza, lunga e larga, muso ben definito, lungo, largo e profondo con contorni arrotondati, che suggerisce una forma di cuore invertita. Orecchie. Sono piccole e, in alcuni esemplari, presentano dei ciuffi di pelo. Occhi. Piccoli, a forma di mandorla, possibilmente di colore intenso e ben distanziati tra loro. Zampe. Di media lunghezza in modo tale che lo spazio tra il suolo e il corpo sia all’incirca uguale alla profondità del busto.

nero al marrone (talvolta anche chiaro). La base bianca della pancia deve essere più uniforme possibile. Il contrasto tra le striature e il colore di fondo deve essere netto, estremamente distinto, in modo da far risaltare un motivo pulito e ben delimitato. Le striature del corpo devono essere allineate verticalmente mentre diventano circolari su collo, gambe e coda. Sono preferite le strisce larghe e ramificate. La pancia e l’interno delle gambe devono essere striate. I cuscinetti delle zampe e la punta della coda devono essere neri. Le strisce facciali devono essere circolarmente allineate attorno alla faccia. Segni a forma di pollice di colore variabile da marrone a bianco posti dietro le orecchie sono particolarmente apprezzati. Il make-up naturale è importante: gli occhi devono avere ‘mascara’ nero ed occhiali bianchi e la bocca un contorno nero. I cuccioli fino a 5 mesi hanno il cosiddetto “baby coat”, o mantello infantile, che è più lanoso; crescendo esso acquisterà le strisce ben delineate e la brillantezza del mantello da adulto. PetTrend • Giugno 2020

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RAZZE FELINE

Il carattere Il richiamo della natura selvaggia nel salotto di casa: ecco il Toyger con la sua brillante pelliccia a strisce. Questo gatto, così somigliante alla tigre, si adatta benissimo al moderno stile di vita urbano, in quanto, al di là dell’andatura ondeggiante e dei vivaci motivi a strisce non ha una sola goccia di vero sangue di tigre nelle vene, ed è giusto così. I Toyger sono gatti amichevoli, estroversi, socievoli, che si dilettano a stare con le persone. Sono estremamente intelligenti e interattivi vanno d’accordo anche con altri animali domestici. È facile far loro apprendere l’uso del guinzaglio e coinvolgerli in qualsiasi gioco gli umani escogitino per passare del tempo in compagnia. Il loro carattere tranquillo li rende gradevoli compagni e fa sì che si adattino facilmente alla famiglia, donando agli umani la sensazione di avere davanti l’anello mancante tra la tigre selvaggia e il gatto di casa. Il Toyger è stato selezionato appositamente per vivere in casa e, a differenza di quanto ci si aspetta da una tigre, non necessariamente deve trascorrere del tempo all’aria aperta, naturalmente, però, qualche uscita in un giardino sicuro o su un balcone dotato di rete protettiva è gradita.

Igiene e salute

COME TROVARE UN ALLEVATORE DI TOYGER In Italia il numero di allevatori di questa razza è ridotto. Per identificare gli allevamenti più seri bisogna considerare determinati aspetti. La cosa migliore è cercare allevatori che siano iscritti a una associazione che rilascia pedigree e indica le corrette regole di allevamento, quindi registrazione dei riproduttori, effettuazione di test etc. Per esempio, una regola base delle varie associazioni è che prima di lasciare la casa dell’allevatore, il gattino deve aver compiuto almeno 12 settimane e deve aver avuto l’intero ciclo vaccinale di protezione.

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Lo splendido mantello del toyger non necessita di tante attenzioni, basta spazzolarlo una volta a settimana affinché rimanga brillante e in buona salute. Se non ha la possibilità di andare fuori (in sicurezza), è opportuno lasciare sempre a disposizione del gatto un tiragraffi, o avere cura di portare periodicamente il proprio Toyger dal Medico Veterinario o da un toelettatore professionista per procedere a un accurato taglio delle unghie. , Un controllo alle orecchie una volta la settimana contribuirà inoltre al benessere del micio. Visite regolari dal veterinario per vaccinazioni e check up completeranno le cure necessarie alla sua salute Anche se generalmente è un gatto robusto, il Toyger può soffrire di patologie genetiche come la miocardiopatia ipertrofica. Per evitare questo problema è opportuno acquistare gatti solo da allevatori che possano fornire documentazioni sanitarie. ●


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Life Pet Care srl Tel. 0575 411013 info@lifepetcare.it www.lifepetcare.it

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NUOVI ALIMENTI SECCHI LIFE CAT Per carnivori di natura, nel rispetto della filosofia Life! RISPETTO DELLA SUA IDENTITÀ NATURALE Life ha scelto di sviluppare questa linea per rispondere a suoi fedeli consumatori che, da tempo, richiedevano una linea di croccantini. E anche nella composizione della gamma prodotti e delle formulazioni che ne stanno alla base, Life non ha potuto che farsi una domanda. Ovvero: cosa vuole chi acquista abitualmente Life? La scelta è stata, quindi, naturale, ovvero provare a fare un prodotto di qualità nutrizionale che rispettasse i principi dell’alimentazione naturale, alla base della filosofia Life.

CARNE E PESCE FRESCHI COME PRIMO INGREDIENTE

I

l brand Life da anni si è affermato nel segmento dei prodotti umidi naturali per cani e gatti. Seguendo la sua mission, ha sempre ricercato il massimo dell’appetibilità nel rispetto della qualità delle materie prime e dei principi dell’alimentazione naturale. Questo approccio ha portato alla nascita di interessanti linee di prodotto, come le ricette da 150gr per gatti o le lattine mono dose da 85gr. Nel tempo, poi, Life è riuscita a diventare un brand importante per un’ampia quota di consumatori che l’hanno scelta come riferimento per gli alimenti umidi da dare al proprio cane o gatto. Ma anche per i negozianti che grazie a Life sanno di poter contare su un partner redditizio e affidabile. Oggi, Life compie un passo estremamente importante. Ovvero, il lancio di una linea di alimenti secchi per gatti.

Il posizionamento naturale di Life è sempre stato sintetizzato nel suo slogan “Nutrizione secondo natura” e nel caso del gatto questo vuol dire alimentarlo come un carnivoro puro. Per questo motivo tutti i prodotti della linea di alimenti secchi Life hanno carne o pesce freschi come primo ingrediente. Questa materia prima, infatti, non abbandona la catena del fresco fino al momento della cottura finale, a differenza della farina di carne, mantenendo quindi intatto il suo valore nutrizionale e il gusto.

UNA GAMMA DIFFERENTE La gamma di prodotti è costituita da: • Adult ricco in manzo. Formati: 400 gr e 1,5 kg • Adult ricco in pesce. Formati: 400 gr e 1,5 kg • Adult ricco in pollo. Formati: 400 gr e 1,5 kg • Sterilzed al pollo. Formati: 400 gr, 1,5 kg e 7 kg • Sterilized al salmone. Formati: 400 gr, 1,5 kg e 7 kg • Sensitive al maiale. Formati: 400 gr e 1,5 kg • Grain free al pollo. Formati: 400 gr e 1,5 kg • Kitten al pollo. Formati: 400 gr e 1,5 kg Con questa gamma, Life ha voluto provare a coprire più segmenti di mercato per soddisfare le esigenze di consumatori diversi: da chi vuole un Grain free a chi cerca un prodotto facilmente digeribile perché fatto con una sola proteina animale (appunto Sensitive), da chi vuole un alimento per gatti sterilizzati a chi ricerca alte percentuali di carne per il suo felino.

I PRODOTTI RICCO IN… In questa linea, spiccano i tre prodotti per gatti adulti: Ricco in manzo, Ricco in pesce e Ricco in pollo. Questi avranno due caratteristiche fondamentali: percentuali di ingredienti animali oltre il 65% e l’essere low grain. Elementi che, quindi, posizionano il prodotto nella fascia di qualità più alta del mercato, ma che per volere dell’azienda manterranno comunque un prezzo estremamente vantaggioso. ● 48

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Peggy Choucair - Pixabay

STUDI SCIENTIFICI

IL NORD ITALIA STA CONOSCENDO UNA GRANDE DIFFUSIONE DELLA LEISHMANIOSI CANINA, COME CONFERMA UNO STUDIO SUPPORTATO DA BAYER E SVOLTO DALL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ, DAL DIPARTIMENTO DI MEDICINA VETERINARIA DI NAPOLI

UNA MALATTIA IN ESPANSIONE

L MARCO MORESCO

a leishmaniosi è una malattia infettiva che può colpire il cane e a volte anche l’uomo. A provocare la malattia è un microorganismo, il protozoo Leishmania infantum, che viene trasmesso da piccoli insetti, i pappataci, attraverso le loro punture. A seguito della puntura da parte di un pappatacio infetto, il microrganismo si moltiplica all’interno dell’animale ospite, rendendo possibile la trasmissione dell’infezione ad altri cani. Il periodo in cui i cani sono più a rischio di leishmaniosi è tra aprile e ottobre. Si

tratta di una malattia grave, soprattutto se non diagnosticata precocemente, e ad oggi non esiste una cura vera e propria. I farmaci a disposizione sono soltanto in grado di rallentare il decorso della malattia, non di eliminare l’infezione. Per evitare che la patologia abbia ripercussioni serie sulla vita stessa del cane e per limitarne la diffusione, è fondamentale la diagnosi precoce. La diagnosi tuttavia non è semplice e richiede analisi approfondite svolte dai Medici Veterinari. PetTrend • Giugno 2020

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STUDI SCIENTIFICI

Focolai autoctoni nel Nord Italia

PROF. LUIGI GRADONI BSC, PHD ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ Pet Trend: Da dove nasce l’esigenza di questo nuovo studio sulla leishmaniosi? Luigi Gradoni: È sorta l’esigenza di aggiornare le informazioni sulla presenza di leishmaniosi canina in Italia perché la mappa di distribuzione che avevamo a disposizione risaliva a 10 anni fa. Quindi questo studio è stato implementato per aggiornare i dati e valutare la situazione a 10 anni dalla realizzazione della mappa precedente. P.T. Quali sono i risultati più rilevanti emersi dallo studio? L.G. Si è trattato di uno studio abbastanza complesso, ma abbiamo potuto rilevare una serie di risultati che ci permettono di dire che la leishmaniosi è in espansione, sia da Sud a Nord, sia da Est a Ovest, in tutti i territori settentrionali dell’Italia. P.T. I risultati sono simili in tutte le regioni indagate? L.G. Lo studio è stato condotto su un’area molto vasta che include tutta l’Italia settentrionale a nord dell’Emilia Romagna. Non sorprende dunque il fatto che ci siano variazioni da una regione all’altra, dovuti a differenze nei contesti indagati. In condizioni diverse sono state trovate casistiche e focolai più o meno importanti. Quello che conta però è che in tutte le regioni sono state individuate nuove aree endemiche per leishmaniosi, con presenza dei flebotomi vettori e di casi sicuramente autoctoni di leishmaniosi nel cane. Ovunque è stata dimostrata un’espansione della malattia rispetto ai dati del 2010. P.T. Come è stato condotto lo studio? L.G. La metodologia dello studio è abbastanza semplice, nonostante la vastità del territorio indagato, e si è fondata su due pilastri: la ricerca di casi cosiddetti indice, cioè casi validati di leishmaniosi in cani che non si sono mai mossi dal territorio analizzato, quindi casi autoctoni, e la presenza dimostrata dei flebotomi vettori. Inoltre, laddove possibile sono state condotte indagini sierologiche su tutta la popolazione circostante il caso indice. P.T. Alla luce dei risultati emersi possiamo affermare che i flebotomi si stanno effettivamente adattando anche al Nord? L.G. Alla luce di questi risultati possiamo dire con sicurezza che i flebotomi si stanno espandendo in aree sempre più ampie. Anche se non sempre si riesce a trovare le specie vettrici tipiche della malattia del cane, si individuano altri flebotomi che dimostrano come tutti i pappataci si stiano adattando a nuovi ambienti. P.T. Cosa possiamo aspettarci per il futuro? L’espansione della malattia continuerà? L.G. Possiamo senz’altro aspettarci anche per il futuro un’espansione ulteriore, anche verso Nord, nelle zone che sono compatibili con la presenza del vettore. P.T. Quali sono le ragioni di questa espansione? L.G. In primo luogo i cambiamenti climatici in corso, che hanno portato all’innalzamento delle temperature: questo ha reso quasi tutte le regioni italiane compatibili con la presenza dei flebotomi. La diffusione del protozoo è inoltre stata favorita dalla maggiore mobilità dei cani, soprattutto nel periodo estivo.

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La leishmaniosi canina un tempo era diffusa soprattutto in certe aree meridionali del Paese, ma oggi la si riscontra praticamente in tutta Italia. Un recente studio denominato “Leishmania 2020”, svolto dall’Istituto Superiore di Sanità, dal Dipartimento di Medicina Veterinaria di Napoli, e supportato da Bayer, ha messo in evidenza che questa malattia infettiva è in continua espansione e interessa anche le regioni del Nord. Dall’indagine e dagli studi più recenti emerge infatti la presenza di focolai autoctoni anche in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. In tutte le regioni investigate si sono trovati focolai di leishmaniosi, e si è evidenziata una diffusione sempre maggiore dei flebotomi o pappataci, i vettori della patologia. Nel contrastare la patologia ricopre dunque un ruolo centrale la prevenzione. Per questo motivo, la campagna informativa ed educativa di Bayer sottolinea l’importanza della protezione del cane utilizzando prodotti antiparassitari che non solo impediscano ai pappataci di pungere l’animale, ma anche dalla riconosciuta attività nel ridurre il rischio di trasmissione della leishmaniosi, che deve essere riportata sulla confezione o sul foglietto illustrativo.

Cos’è Leishmania 2020 Leishmania 2020 è uno studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Napoli con il supporto di Bayer. L’obiettivo è


Adrianna Calvo - Pexels

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quello di monitorare l’attuale diffusione della leishmaniosi canina nei territori a nord dell’Appennino Ligure e Tosco-Emiliano, in un’ampia zona che comprende numerosissimi comuni di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Triveneto e aree di pianura dell’Emilia Romagna che fino a oggi erano considerate non endemiche. Del coordinamento scientifico nazionale si sono occupati Luigi Gradoni, BSc, PhD Istituto Superiore di Sanità, e Gaetano Oliva, DVM, PhD Dipartimento di Medicina veterinaria e Produzioni animali Università degli Studi di Napoli. Lo studio “Leishmania 2020” rappresenta un passo in avanti sul fronte del contrasto alla malattia, e un supporto importante in primo luogo per i medici veterinari, gli specialisti che in primis possono indirizzare i proprietari di cani. ●

PROF. GAETANO OLIVA DVM, PHD DIPARTIMENTO DI MEDICINA VETERINARIA E PRODUZIONI ANIMALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI Pet Trend: Quali strategie per arginare l’espansione della malattia suggeriscono i risultati dello studio? Gaetano Oliva: Le strategie da mettere in atto sono le stesse che da anni vengono utilizzate nelle altre aree endemiche d’Italia, considerando anche il Nord come un’area ormai ufficialmente endemica. P.T. Quali suggerimenti si possono dare ai proprietari di cani per aiutarli a proteggere i loro animali? G.O. Per la prevenzione della leishmaniosi canina è sempre importante che il proprietario si rivolga a un medico veterinario. In linea generale, si può senza dubbio affermare che i cani devono essere protetti con repellenti attivi contro i flebotomi vettori e insieme si possono utilizzare anche i vaccini a oggi disponibili. Un concetto molto importante è quello di proteggere con repellenti anche, e soprattutto, i cani infetti o ammalati perché costituiscono il reale serbatoio di infezione. P.T. Come avviene la trasmissione della malattia? Perché i cani si ammalano di leishmaniosi? G.O. Non vi è dubbio che i flebotomi costituiscano il reale pericolo e la fonte di infezione per un cane. Un flebotomo infetto quando punge può inoculare il parassita in un cane o addirittura nell’uomo e infettarlo. Ci sono anche vie che possiamo chiamare potenziali o accessorie, quali ad esempio la trasmissione da madre a cucciolo, l’accoppiamento di un cane infetto con un altro o le trasfusioni di sangue. P.T. Il vettore della malattia è il flebotomo o pappatacio. Quali sono le caratteristiche di questo insetto? G.O. I flebotomi sono dei piccoli insetti di 2-3 mm, che sono molto simili a dei moscerini. Sono completamente diversi dalle zanzare e non devono essere confusi con queste ultime. La loro caratteristica è di avere un volo silenzioso per cui il cane o anche l’essere umano non si accorgono del loro arrivo e della loro puntura. P.T. Sappiamo che la leishmaniosi è una malattia seria, ma quali sono i sintomi ai quali si deve prestare attenzione? G.O. La leishmaniosi è una malattia molto grave e potenzialmente mortale. Il cane può rimanere anche per anni senza segni clinici, prima di manifestare quelli più comuni. Solitamente: perdita di pelo, dimagrimento, aumento di volume dei linfonodi, perdita di sangue attraverso il naso. Purtroppo non ci sono segni clinici univoci caratteristici della leishmaniosi, per cui nelle aree endemiche se si ha un sospetto è sempre consigliabile rivolgersi al medico veterinario.

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aggiunti pensato per gli amici felini, dalla consistenza cremosa e dal gusto irresistibile, disponibile in piccole e comode bustine che garantiscono la freschezza del prodotto. I Creamy Snacks, con la loro speciale confezione, mirano ad avvicinare proprietari e gatti grazie a una ricetta perfetta per essere facilmente servita direttamente dalle mani.

Il gatto è solito leccare i suoi simili o le persone soprattutto per dimostrare loro affetto e l’importanza della loro presenza nella propria esistenza: per rafforzare questo legame, SHEBA® ha creato Creamy Snacks, un nuovo modo per godersi lunghi e intensi momenti in profonda armonia, nel rispetto dell’indipendenza del gatto, ma creando allo stesso tempo maggiore contatto e condivisione.

SHEBA® Creamy Snacks è disponibile con Pollo, Manzo o Salmone in formati contenenti 4 pratiche bustine ciascuna da 12 g e distribuiti nei migliori negozi specializzati.

SHEBA® Creamy Snacks è il nuovo snack senza zuccheri

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PetTrend • Giugno 2020

SHEBA® è da sempre al fianco dei consumatori per aiutarli ad entrare nel cuore dei loro pet grazie a deliziose e innovative proposte, ideate per soddisfare i bisogni felini più esigenti offrendo il massimo della qualità e della ricercatezza. ●


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PUBBLIREDAZIONALE

MSD Animal Health srl - Centro Direzionale Milano Due Palazzo Canova - 20090 Segrate (Milano) www.msd-animal-health.it

SOS: PARASSITI ESTERNI Impariamo a conoscerli per proteggere i nostri amici a quattro zampe

N

essun animale è a rischio zero contro i parassiti. Neppure i moltissimi cani e gatti che vivono prevalentemente in casa. La maggior parte di loro, infatti, è un membro effettivo della famiglia e vive e dorme nella propria cuccia negli stessi ambienti occupati da noi “umani”. Un bravo pet owner dovrebbe imparare a riconoscere i parassiti e ad aguzzare la vista e “drizzare le orecchie”, osservando con attenzione il comportamento del proprio pet. Anche perché i parassiti possono infestare non solo il peloso di casa, ma anche noi “umani”, essendo questi responsabili di zoonosi, ovvero di malattie trasmissibili all’uomo.

Quali sono i principali nemici “silenziosi” per i nostri pet? Pidocchi, pulci, zanzare, zecche e flebotomi. Questi parassiti esterni rappresentano un duplice rischio per i nostri pet: alcuni di essi si nutrono del loro sangue, ma possono anche trasmettere gravi malattie batteriche, protozoarie e virali.

Dove si trovano e come avviene l’infestazione?

Le zanzare, invece, causano generalmente prurito, reazioni allergiche e pomfi, ma possono anche veicolare gravi malattie come la filariosi cardiopolmonare, che può colpire sia cani che gatti. Zecche e flebotomi sono minacce estremante pericolose, perché causa di malattie trasmissibili non solo ai nostri pet, ma anche all’uomo. Le zecche possono essere vettori di patologie come la Malattia di Lyme, che, se non diagnosticata e curata tempestivamente, può generare complicazioni gravi anche nell’uomo.

Proprio come i nostri amici a quattro zampe, anche i parassiti prediligono gli spazi aperti e verdi. Campi, cespugli, boschi ma anche giardini e parchi: i parassiti sono ovunque e proprio per questo possono facilmente attaccarsi ai nostri pet e finire per diventare ospiti indesiderati delle nostre case. L’infestazione è rapida e impercettibile e può avvenire in due modi: quando i nostri animali domestici si trovano in un ambiente infestato o quando entrano in contatto con altri animali già colpiti, che diventano così serbatoio per il parassita-vettore (es. flebotomi).

I flebotomi, invece, meglio conosciuti come pappataci, sono famosi vettori di un’altra grave zoonosi: la Leishmaniosi, una malattia cronica che può anche risultare letale per il nostro cane. Perdita di appetito, dimagramento, vomito, diarrea, stanchezza, intolleranza all’esercizio fisico, zoppia e sangue dal naso sono alcuni tra i sintomi che si possono manifestare in un cane affetto da Leishmaniosi. Altri segni clinici che possono comparire in corso di Leishmaniosi sono perdita di pelo, dermatite, crescita eccessiva delle unghie e ispessimento della cute del naso e/o dei cuscinetti plantari.

Quando avviene l’infestazione?

Parola d’ordine: prevenzione tutto l’anno!

Generalmente, le stagioni calde favoriscono la presenza dei parassiti, ma ormai l’alterazione delle stagioni e il clima temperato in casa durante tutto l’anno, costituiscono ulteriori potenziali momenti di infestazione e opportunità per il parassita di sopravvivere e riprodursi.

Data la presenza costante dei parassiti, è necessario proteggere i nostri amici a quattro zampe durante tutto l’anno sia per evitare le punture, sia per prevenire le infestazioni. Adottare adeguate misure preventive consente di ridurre il rischio di trasmissione delle malattie e una miglior vita per il proprio amico a quattro zampe. Per trovare la soluzione antiparassitaria più adatta per il tuo pet rivolgiti sempre al tuo Veterinario di fiducia.

Quali sono i sintomi dell’infestazione? I sintomi più comuni sono vari e possono cambiare da specie a specie. Un pet infestato dalle pulci, per esempio, tende a grattarsi e mordicchiarsi all’altezza del ventre, del collo e della regione posteriore e potrebbe anche soffrire di una dermatite

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generata dalla saliva di questi fastidiosi parassiti verso cui l’animale sviluppa allergia (DAP). Prurito, croste, alopecia ed escoriazioni sono invece tipiche manifestazioni che compaiono in corso di infestazioni da pidocchi, parassiti che possono attaccare cane o gatto e rilasciare le loro uova, di colore biancastro e visibili a occhio nudo. A causa dell’infestazione, il mantello dei nostri pet appare opaco e “polveroso”, i loro peli spezzati e possono soffrire di seborrea secca.

PetTrend • Giugno 2020

Ricorda: proteggere la salute del tuo amico a quattro zampe significa proteggere anche la salute della tua famiglia. ●


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BEWITAL petfood GmbH & Co. KG Industriestr. 10 - D-46354 Südlohn Tel. 49 2862 581-197 - www.belcando.com/it a.farucci@bewital.de

CARNE FRESCA DI MAIALE IBERICO E ALTRE NOVITÀ Più bello, più pratico, più sostenibile L’assortimento di base BELCANDO®, molto apprezzato dai proprietari di cani, e le bustine salvafreschezza hanno un nuovo design. Il packaging modernizzato adesso è dotato di un zipper richiudibile particolarmente pratico per tutti i formati da 10 e 12,5 kg. Importante per il cliente: le ricette collaudate rimangono invariate e convincono con un'alta percentuale di carne fresca e i migliori ingredienti. Importante per l'ambiente: il packaging è sostenibile, in modo che possa essere riciclato nel rispetto dell'ambiente e continui ad offrire la massima protezione del prodotto. Per questo il nuovo packaging è stato testato dal Fraunhofer Institute e ha ricevuto il sigillo "Made for Recycling" dallo specialista del riciclaggio Interseroh! Dopo il successo del rilancio delle ricette senza cereali dello scorso anno, tutte le confezioni BELCANDO® hanno ora un aspetto più uniforme e moderno. Questo lo rende ideale per una presentazione accattivante presso il punto vendita. Come di consueto, BEWITAL offre al commercio specializzato numerosi e potenti supporti alla vendita e soluzioni individuali come ulteriore sostegno. www.belcando.de/it ●

Le novità di BEWITAL petfood L’azienda del Münsterland tedesco presenta la nuova varietà BELCANDO® Adult Iberico & Rice con carne di maiale iberico freschissima. La particolarità? I maialini neri vivono semibradi nella Spagna meridionale e occidentale. Grazie a molto esercizio fisico in natura, a un lento ingrasso e a una dieta speciale a base di ghiande ed erbe, sviluppano un gusto unico. Arricchita con riso facilmente digeribile, questa ricetta è adatta anche a cani sensibili. BEWITAL soddisfa così il desiderio di molti clienti di avere un’ulteriore varietà senza pollame o carne di manzo. Le novità comprendono anche l’inserimento delle varietà di cibo umido in lattina “Iberico con ceci e mirtilli rossi” e “Salmone & Pollo”. 56

PetTrend • Giugno 2020


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David Mark - Pixabay

SONDAGGI

QUASI DUEMILA VETERINARI HANNO RISPOSTO ALL’INDAGINE DELL’ANMVI (ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI) SULLA SICUREZZA SANITARIA E LA COMPLETEZZA NUTRIZIONALE DELL’ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA. LA GRANDE MAGGIORANZA SI È DIMOSTRATA FAVOREVOLE AGLI ALIMENTI INDUSTRIALI, CHE SECONDO IL RAPPORTO ASSALCO-ZOOMARK 2020 SONO ANCHE QUELLI PREFERITI DALLA QUASI TOTALITÀ DEI PROPRIETARI DI CANI (96%) E DEI GATTI (97%)

IL

PET FOOD È SICURO E

COMPLETO Pier Paolo Mussa Medico veterinario, Ex professore ordinario Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Torino

L

’alimentazione degli animali carnivori da compagnia ha basi scientifiche che risalgono al 1800, ma che si sono sviluppate soprattutto nel secolo scorso e hanno avuto applicazioni professionali a cavallo tra il secolo scorso e quello attuale (vedi box “Le fonti più risalenti”). Negli anni ’30 vengono condotti studi riguardanti vitamine e

minerali e i risultati di tali studi sono successivamente condensati in libri e rassegne che permettono ai professionisti e all’industria un approccio scientifico all’alimentazione (Vedi box “Le fonti più recenti”). La disponibilità di queste nuove conoscenze scientifiche ha avuto importanti risvolti pratici: 1) l’introduPetTrend • Giugno 2020

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SONDAGGI

LE FONTI PIÙ RISALENTI • Francois Magendie (1783-1855), studia il ruolo dell’azoto nei cani • Max Josef von Pettenkofer (1818-1901) pubblica uno dei primi lavori sull’alimentazione dei cani nel 1864 • Max Kleiber (1893-1976) nel 1932 propone la prima equazione per determinare l’energia in funzione del peso: MR =aM 0.75 • Casimir Funk nel 1912 introduce il termine “vitamine” • Elmer Verner McCollum (1879-1967) nel 1916 introduce la distinzione tra vitamine lipo e idrosolubili

L’opinione dei veterinari è importante La conoscenza dell’opinione dei veterinari su alcuni ambiti della loro attività professionale è di grande interesse per le aziende che operano in tali contesti, ma anche per altri settori quali le Università che devono formare i nuovi veterinari e le associazioni che provvedono al loro aggiornamento.

272447 - Pixabay

zione di corsi di alimentazione di animali da affezione nelle Facoltà di Veterinaria Italiane; 2) l’acquisizione di diplomi europei in alimentazione da parte di veterinari italiani; 3) lo sviluppo di società scientifiche dedicate: Esvcn in Europa; Scivac, Aivpa, Siana e altre in Italia. Un riscontro recente è quello del Convegno Esvcn di Torino del 18-20/9/2019 in cui sono stati presentati 213 lavori scientifici.

LE FONTI PIÙ RECENTI • C. Mc Kay (1943): Nutrition of the dog • National Research Council (1974, 1985, 2006) Nutrient requirement of dogs and cats • R. Ferrando (1973): L’alimentation du chien • R. Wolter (1988) Dietetique du chien et du chat • Hand e coll. Small animal clinical nutrition (1983, 1984, 1987, 2000, 2010) • Pibot e coll. Enciclopedia del’alimentazione del cane (2007) • Pibot e coll. Enciclopedia del’alimentazione del gatto (2008) • Fediaf (2008 > 2018): aggiornamento dei fabbisogni nutritivi di cani, gatti e conigli da affezione

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PetTrend • Giugno 2020

A questo proposito i sondaggi, se ben condotti, possono essere utili per meglio comprendere lo status e l’evoluzione di alcuni fenomeni. Nel 1985 avevo condotto una prima inchiesta dal titolo “Esperienze, giudizi e pregiudizi dei veterinari sull’impiego di alimenti preconfezionati per carnivori domestici”, poi seguita nel 1989 e nel 2005 da altre due condotte in collaborazione con Scivac, e da una nel 2015 con Anmvi. Lo scopo principale e comune di tali inchieste era quello di verificare l’opinione dei veterinari sui temi legati alla sicurezza sanitaria e alla completezza nutrizionale dell’alimentazione industriale degli animali da compagnia. Lo spazio intercorso tra l’ultima indagine e la presente (5 anni circa) può apparire ristretto rispetto a quello trascorso tra le precedenti, ma le trasformazioni sociali hanno assunto un ritmo sempre più rapido, che ha coinvolto anche la professione veterinaria. Non si è trattato solo di una questione quantitativa, seppure rilevante: il numero di veterinari italiani ogni 10.000 abitanti, fermo su un rapporto di 1:10.000 fino al 1980 è salito con progressione a 3,8:10.000 nel 2002 e a 5,5:10.000 nel 2018. È cambiato il rapporto tra veterinari e veterinarie, oggi quasi paritario ed è cambiata la tipologia professionale, con una netta preponderanza di quella rivolta agli animali da affezione. È mutato anche l’atteggiamento di una buona parte delle nuove leve di veterinari nei confronti delle tecniche agricole e di allevamento, del tipo di attività professionale, con disaffezione verso gli animali da reddito e l’ispezione degli alimenti. Queste profonde trasformazioni, che hanno intaccato settori ben consolidati della professione, potrebbero aver inciso anche su quello dell’alimentazione animale, più sensibile, come quello umano, all’impatto di fattori emotivi di scarsa consistenza scientifica.

L’indagine 2020 dell’Anmvi Per raggiungere gli obiettivi di cui sopra, nel 2020 è stato predisposto un questionario che è stato sottoposto, in forma anonima, ai veterinari che operano nel settore degli animali da affezione. Le domande a risposta multipla prevedevano la possibilità di assegnare loro un punteggio da uno a cinque in cui a 5 era attribuito il coefficiente di maggior importanza. I


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dati dei punteggi, a eccezione di quelli totali, sono stati espressi in percentuale per questioni di spazio e in quanto ritenuti più facilmente percepibili. Nel commento ai dati si è data la preferenza ai punteggi bassi (1 e 2) e a quelli elevati (4 e 5), ritenuti maggiormente rappresentativi e, ove possibile, è stato effettuato un paragone con le inchieste precedenti. Il numero di questionari restituiti nelle varie inchieste è stato il seguente: 468 nel 1985; 738 nel 2005 di cui 659 compilati su base cartacea e 79 compilati via Internet; 2239 nel 2015. Nel 2020 hanno risposto 1904 veterinari; i questionari interamente completati

sono stati 1564. Rispetto al totale di veterinari che esercitano la professione sugli animali da affezione, tali numeri rappresentano una quota sicuramente significativa. La sede di lavoro di coloro che hanno risposto è localizzata prevalentemente al Nord Italia, seguito dal Centro e dal Sud; le percentuali in buona parte rispecchiano la quantità di animali da affezione presenti in queste aree geografiche. La maggior concentrazione di risposte si è verificata nei centri urbani di medie dimensioni, seguiti da quelli piccoli e infine dai grandi centri. L’anno di laurea e, di conseguenza l’età dei veterinari che si occupano di animali da affezione, ri-

specchia da un lato l’andamento delle iscrizioni alle varie Facoltà italiane negli ultimi decenni e, dall’altro, il crescente numero di matricole di sesso femminile, più orientato verso tale settore e le presunte maggiori possibilità operative offerte da questa attività. Il numero totale di veterinari per abitante, da sempre fisso intorno a 1:10.000 è transitato a 3,8 nel 2002 e a 5,5 nel 2018. Dalle risposte si evidenzia un ulteriore dato, molto importante: nell’arco di meno di 10 anni il numero di veterinari che si dedica agli animali da affezione è cresciuto di più del 30% ed è costituito da giovani laureati in questo arco di tempo.

Le risposte di quasi duemila veterinari D. Quale alimentazione è più sicura da un punto di vista sanitario? R. L’86% dei veterinari ritiene che l’alimentazione più sicura sia quella industriale preconfezionata; l’alimentazione Barf ha poco più del 5% di estimatori, nonostante i forti dibattiti in merito sui media. La consapevolezza dei rischi di ordine sanitario per gli animali stessi e per gli esseri umani che vengono a contatto diretto od indiretto con essi sta alla base di questo atteggiamento, ma anche le carenze e gli squilibri nutrizionali insiti in tali diete hanno il loro peso. Molto in disaccordo

In disaccordo

Né d’accordo né in disaccordo

D’accordo

Molto d’accordo

ALIMENTI INDUSTRIALI PRECONFEZIONATI

0,96%

2,96%

10,09%

57,25%

28,74%

PREPARAZIONI CASALINGHE

2,80%

11,85%

35,39%

42,35%

7,61%

ALIMENTAZIONE BARF

39,48%

36,75%

18,65%

4,64%

0,48%

ALIMENTAZIONE CON AVANZI DELLA TAVOLA

61,17%

25,86%

9,93%

2,40%

0,64%

L’86% dei veterinari ritiene che l’alimentazione più sicura sia quella industriale preconfezionata; l’alimentazione BARF ha poco più del 5% di estimatori

D. Quali sono i fattori che possono pregiudicare maggiormente la sicurezza sanitaria degli alimenti? R. Le condizioni di conservazione, la carica batterica, le micotossine, con oltre il 90% ciascuna di risposte in accordo superano gli altri fattori di rischio. Va rilevato però che le condizioni di conservazione possono incidere maggiormente degli altri in quanto non sempre i proprietari provvedono adeguatamente, specie per quanto riguarda gli alimenti secchi. La disponibilità e l’adozione di tecniche analitiche di rapida realizzazione hanno ridotto molto i rischi di presenze batteriche o di micotossine. Va tenuto presente che le materie prime di origine animale derivano dalla filiera destinata all’alimentazione umana e, a monte, sono sempre sottoposte a controlli veterinari. Gli alimenti prodotti dall’industria, oltre che a stringenti controlli veterinari, ne subiscono altri da parte dei fabbricanti stessi e da parte dei Carabinieri del NAS. I sistemi di tracciabilità oggi adottati costituiscono un ulteriore fattore di sicurezza, in grado di identificare rapidamente eventuali problemi e porvi subito rimedio. Molto in disaccordo

In disaccordo

Né d’accordo né in disaccordo

D’accordo

Molto d’accordo

MATERIE PRIME

0,96%

5,12%

11,13%

50,44%

32,35%

CARICA BATTERICA

0,64%

1,68%

6,08%

41,39%

50,21%

MICOTOSSINE

0,48%

1,36%

4,40%

38,27%

55,49%

CONTAMINAZIONE DA METALLI PESANTI

0,48%

2,64%

11,77%

41,31%

43,80%

CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE

0,40%

0,48%

2,64%

40,51%

55,97%

OGM

8,57%

18,17%

39,95%

22,98%

10,33%

Le condizioni di conservazione, la carica batterica, le micotossine, con oltre il 90% di risposte in accordo superano gli altri fattori di rischio.

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SONDAGGI

D. Gli alimenti preconfezionati di largo consumo sono in grado di conferire maggior completezza nutrizionale rispetto a preparazioni casalinghe, alimentazione Barf e mix tra preparazioni casalinghe alimenti industriali? R. La maggior parte degli intervistati (57,17%) è d’accordo o molto d’accordo sulla maggior completezza nutrizionale degli alimenti preconfezionati rispetto alle razioni casalinghe, mentre il 19,21% non lo è. Va sottolineato che, in linea di massima, tenuto conto che i fabbisogni nutritivi di cani e gatti sono oggi sufficientemente conosciuti e riguardano una quarantina di principi nutritivi, che le materie prime utilizzate per le razioni casalinghe sono molto variabili quanto a composizione, che l’alimentazione, come le altre branche della veterinaria, richiede competenze specialistiche e mezzi tecnici adeguati, per l’industria è più facile tenere sotto controllo queste importanti variabili. La percentuale sale al 67,58% per la BARF, i cui limiti sanitari e nutrizionali sono ben noti a chi affronti il problema dal punto di vista scientifico. Sui mix tra alimenti industriali e alimenti casalinghi più di un terzo degli intervistati non ha una posizione precisa, mentre la maggioranza (45%) è d’accordo o molto d’accordo. La miscelazione tra le due tipologie può essere accettabile, anche se non rappresenta l’ideale, a patto che, su base secca, ci sia una prevalenza degli alimenti preconfezionati e che i fabbisogni degli animali vengano rispettati. Molto in disaccordo

In disaccordo

Né d’accordo né in disaccordo

D’accordo

Molto d’accordo

PREPARAZIONI CASALINGHE

3,68%

15,53%

23,62%

40,59%

16,58%

ALIMENTAZIONE BARF

4,88%

9,45%

18,09%

29,95%

37,63%

MIX TRA PREPARAZIONI CASALINGHE E ALIMENTI INDUSTRIALI

2,48%

15,29%

37,15%

34,51%

10,57%

La maggior parte degli intervistati (57,17%) è d’accordo o molto d’accordo sulla maggior completezza nutrizionale degli alimenti preconfezionati rispetto alle razioni casalinghe. D. Quale tipo di alimentazione per animali da compagnia raccomanda ai suoi clienti in assenza di patologie specifiche? R. Il 93% dei veterinari, in assenza di patologie specifiche, raccomanda ai propri clienti alimenti secchi con informazioni accompagnati da informazioni scientifiche; la percentuale è leggermente inferiore (84,89%) per gli alimenti umidi. Gli alimenti non supportati da informazione scientifica sono meno graditi dai veterinari, che preferiscono ricevere aggiornamenti scientifici utili alla loro professione ed eventualmente consigli sull’uso ottimale dei prodotti. I professionisti che consigliano preparazioni casalinghe rappresentano circa la metà di quelli che consigliano alimenti completi prodotti dall’industria. Molti proprietari di cani e gatti sono influenzati da quanto viene loro propinato da mezzi di informazione non qualificati ma abili nello sfruttare la loro sensibilità. I veterinari, a seguito di queste informazioni false o distorte, devono spesso vedersela con clienti arroccati sul loro credo e cercare di non contraddirli aggirando gli ostacoli per non nuocere alla salute degli animali e ai rapporti con i clienti. Le razioni casalinghe, oltre che da convinzioni personali del professionista, vengono confezionate per questi motivi. Molto in disaccordo

In disaccordo

Né d’accordo né in disaccordo

D’accordo

Molto d’accordo

ALIMENTI SECCHI CON INFORMAZIONE SCIENTIFICA

1,05%

1,37%

4,35%

50,60%

42,63%

ALIMENTI SECCHI SENZA INFORMAZIONE SCIENTIFICA

21,49%

44,87%

22,81%

10,01%

0,82%

ALIMENTI UMIDI CON INFORMAZIONE SCIENTIFICA

1,29%

4,20%

9,62%

54,90%

29,99%

ALIMENTI UMIDI SENZA INFORMAZIONE SCIENTIFICA

24,12%

44,71%

23,13%

7,71%

0,33%

PREPARAZIONI CASALINGHE

6,02%

13,74%

31,38%

38,94%

9,92%

ALIMENTAZIONE BARF

43,24%

32,25%

16,94%

6,27%

1,30%

Arvydas Lakacauskas - Pixabay

Il 93% dei veterinari, in assenza di patologie specifiche, raccomanda ai propri clienti alimenti secchi con informazioni accompagnati da informazioni scientifiche; la percentuale è leggermente inferiore (84,89%) per gli alimenti umidi.

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PetTrend • Giugno 2020


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D. Quale tipo di alimentazione per animali da compagnia raccomanda ai suoi clienti in presenza di patologie specifiche? R. Il 97% dei veterinari, in presenza di patologie specifiche, raccomanda ai propri clienti alimenti secchi o umidi (96%) con informazioni scientifiche specifiche, solo il 36% preparazioni casalinghe. Le ragioni sono, in larga misura, quelle di cui sopra, ma, nel caso delle preparazioni casalinghe, sarebbe stato logico supporre che la percentuale potesse essere inferiore a quella registrata in assenza di patologie specifiche in quanto i problemi segnalati per queste ultime si ampliano in modo esponenziale. Riuscire a reperire materie prime adeguate e con composizione costante per formulare razioni casalinghe è spesso molto problematico, così come disporre di dati certi sui reali fabbisogni degli animali affetti da determinate patologie. Gli alimenti dietetici prodotti da ditte serie, spesso si valgono di sperimentazioni specifiche, che offrono ulteriori garanzie. Molto in In disaccordo disaccordo

Né d’accordo né in disaccordo

D’accordo

Molto d’accordo

1,04%

1,68%

27,94%

68,94%

ALIMENTI DIETETICI SECCHI SENZA INFORMAZIONE SCIENTIFICA 36,91%

47,24%

10,73%

4,16%

0,96%

ALIMENTI DIETETICI UMIDI CON INFORMAZIONE SCIENTIFICA

0,56%

1,28%

2,08%

34,75%

61,33%

ALIMENTI DIETETICI UMIDI SENZA INFORMAZIONE SCIENTIFICA

37,71%

46,84%

10,97%

3,84%

0,64%

PREPARAZIONI CASALINGHE

11,13%

24,90%

27,70%

27,54%

8,73%

ALIMENTAZIONE BARF

54,37%

28,18%

12,49%

3,92%

1,04%

ALIMENTI DIETETICI SECCHI CON INFORMAZIONE SCIENTIFICA

0,40%

Il 97% dei veterinari, in presenza di patologie specifiche, raccomanda ai propri clienti alimenti secchi o umidi (96%) con informazioni scientifiche specifiche, solo il 36% preparazioni casalinghe.

D. Quali sono a suo avviso i punti di forza degli alimenti industriali rispetto ad altri tipi di alimentazione degli animali da affezione? R. Sulla qualità delle materie prime utilizzate per la preparazione degli alimenti industriali, molti veterinari non si pronunciano in quanto il processo di lavorazione ne limita l’identificazione visiva sul prodotto finito. In merito al controllo del processo produttivo, all’accuratezza della formulazione e alla sicurezza della copertura dei fabbisogni nutritivi, nonché alla sicurezza sanitaria non si osservano molti dubbi e la larga parte degli intervistati si pronuncia d’accordo e molto d’accordo. Molto in disaccordo

In disaccordo

Né d’accordo né in disaccordo

D’accordo

Molto d’accordo

QUALITÀ MATERIE PRIME

4,56%

17,85%

42,51%

28,34%

6,74%

CONTROLLO DEL PROCESSO PRODUTTIVO

1,20%

3,52%

15,77%

57,01%

22,50%

ACCURATEZZA NELLA FORMULAZIONE

0,48%

2,40%

9,37%

51,08%

36,67%

SICUREZZA DELLA COPERTURA DEI FABBISOGNI NUTRITIVI

0,24%

1,84%

7,69%

47,56%

42,67%

SICUREZZA SANITARIA

0,24%

2,16%

14,57%

54,85%

28,18%

D. L’allungamento della durata di vita media dei cani e dei gatti verificatosi negli ultimi anni è imputabile a quali fattori? R. Le cure sanitarie e le migliori condizioni di vita sono ritenute le maggiori responsabili dell’aumento della durata della vita media di cani e gatti, seguite dagli alimenti industriali accompagnati da informazione scientifica (78%). Nell’ambito delle cure sanitarie la prevenzione svolge sicuramente un ruolo molto importante, ma deve essere sempre supportata dall’alimentazione. Le condizioni di vita in ambienti ristretti di razze che hanno bisogno di molto movimento spesso non sono ideali dal punto di vista fisiologico.

CURE SANITARIE

Molto in disaccordo

In disaccordo

Né d’accordo né in disaccordo

D’accordo

Molto d’accordo

0,32%

0,16%

0,40%

36,91%

62,21%

0,96%

3,92%

17,02%

55,96%

22,14%

13,57%

29,11%

38,99%

12,21%

6,12%

0,16%

0,48%

2,48%

46,76%

50,12%

RICORSO ALIMENTI INDUSTRIALI CON INFORMAZIONE SCIENTIFICA

RICORSO ALIMENTI INDUSTRIALI SENZA INFORMAZIONE SCIENTIFICA

MIGLIORI CONDIZIONI DI VITA

Le cure sanitarie e le migliori condizioni di vita sono ritenute le maggiori responsabili dell’aumento della durata della vita media di cani e gatti, seguite dagli alimenti industriali accompagnati da informazione scientifica (78%).

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SONDAGGI

D. Cosa utilizza per l’alimentazione dei suoi cani e/o gatti? R. La stragrande maggioranza dei veterinari possiede un animale da affezione. Alla domanda possiede cani e/o gatti ha risposto sì il 91,99% degli intervistati per un numero complessivo pari a 1517 e no soltanto l’8,01% pari a 132 veterinari. Il 93% dei veterinari utilizza per il proprio cane o gatto alimenti secchi completi; gli alimenti umidi completi sono utilizzati in percentuali minori in quanto limitati per lo più a gatti e cani di piccola mole. Va notato che nella prima indagine (1985) solo il 58,7% utilizzava alimenti completi per i propri animali. Circa un terzo dei veterinari utilizza anche preparazioni casalinghe, probabilmente in associazione con alimenti secchi completi; si spiegherebbe così l’impiego molto diffuso di questi ultimi emerso dalle risposte ad alcune domande precedenti. Molto in disaccordo

In disaccordo

Né d’accordo né in disaccordo

D’accordo

Molto d’accordo

Alimenti secchi completi

2,62%

1,78%

2,44%

38,52%

54,64%

Alimenti umidi completi

6,75%

10,68%

17,43%

38,05%

27,09%

Preparazioni casalinghe

20,52%

23,62%

23,52%

22,59%

9,75%

Alimenti complementari

17,90%

26,05%

27,37%

23,62%

5,06%

Altro

36,27%

25,12%

30,74%

5,44%

2,43%

Il 93% dei veterinari utilizza per il proprio cane o gatto alimenti secchi completi; gli alimenti umidi completi sono utilizzati in percentuali minori in quanto limitati per lo più a gatti e cani di piccola mole.

D. Su cosa basa i suggerimenti al cliente per la scelta dell’alimentazione? R. I veterinari basano i suggerimenti per la scelta dell’alimentazione soprattutto su dati scientifici; le esperienze personali e le informazioni fornite dall’industria seguono a distanza; le informazioni raccolte in rete godono di scarsa fiducia. Molto in disaccordo

In disaccordo

Né d’accordo né in disaccordo

D’accordo

Molto d’accordo

Su esperienze personali

1,55%

6,01%

19,59%

58,85%

14,00%

Su letteratura scientifica

0,17%

0,09%

3,87%

56,87%

39,00%

Su informazioni fornite dall’industria

1,37%

3,95%

24,83%

57,22%

12,63%

Su informazioni raccolte in rete

19,16%

31,10%

36,94%

11,51%

1,29%

Molto in disaccordo

1,55%

24

In disaccordo

1,55%

24

Né d’accordo né in disaccordo

9,60%

151

D’accordo

63,93%

999

Molto d’accordo

23,37%

366

Totale

1564

L’87% dei veterinari ritiene che l’informazione scientifica fornita dall’industria sia utile.

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272447 - Pixabay

D. L’informazione scientifica fornita dall’industria è utile? R. L’87% dei veterinari ritiene che l’informazione scientifica fornita dall’industria sia utile. Questo dato è congruente con quelli di altre risposte e dimostra l’apprezzamento per questo tipo di informazione che, accanto all’illustrazione delle caratteristiche tecnico scientifiche dei prodotti, fornisce dati e aggiornamenti strettamente scientifici. In alcuni casi corposi testi o rassegne bibliografiche forniti dall’industria trovano posto nelle biblioteche dei professionisti e sono oggetto di frequente consultazione.


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D. Quali sono le richieste più frequenti da parte dei proprietari nei riguardi dell’alimentazione dei loro animali? R Il 92% dei clienti chiede al veterinario di fiducia un giudizio sui prodotti che utilizza o vorrebbe impiegare e una indicazione su quale sia il miglior prodotto per il proprio animale; questi dati sono simili a quelli rilevati in inchieste precedenti, a dimostrazione della fiducia dei clienti nei propri veterinari. Molto in disaccordo

In disaccordo

Né d’accordo né in disaccordo

D’accordo

Molto d’accordo

0,52%

0,95%

6,68%

62,73%

29,12%

CONSIGLI IN MERITO ALLE MODALITÀ DI IMPIEGO

0,43%

1,63%

9,19%

64,60%

24,15%

LA FORMULAZIONE DI UNA RAZIONE

1,72%

7,65%

19,42%

53,86%

17,35%

0,17%

0,69%

6,27%

54,81%

38,06%

UN GIUDIZIO SU PRODOTTI CHE UTILIZZA O VORREBBE UTILIZZARE

INDICAZIONE DEL MIGLIOR PRODOTTO PER IL PROPRIO CANE O GATTO

Il 92% dei clienti chiede al veterinario di fiducia un giudizio sui prodotti che utilizza o vorrebbe impiegare e una indicazione su quale sia il miglior prodotto per il proprio animale;

D. Su quali parametri si basa, a suo avviso, la scelta del tipo di alimentazione da parte dei suoi clienti? R. Il 94% dei clienti basa la scelta dell’alimentazione per il proprio cane o gatto sui consigli forniti dal proprio medico veterinario, a conferma di quanto rilevato nella risposta precedente; la pubblicità ha anch’essa un ruolo, ma meno rilevante, come le indicazioni raccolte in rete. Non va dimenticato che in rete sono reperibili anche indicazioni fornite da veterinari. Molto in disaccordo

In disaccordo

Né d’accordo né in disaccordo

D’accordo

Molto d’accordo

SUI CONSIGLI FORNITI DAL VETERINARIO

1,20%

1,81%

2,71%

39,54%

54,74%

SULLA PUBBLICITÀ

1,37%

5,76%

18,04%

50,86%

23,97%

SU INDICAZIONI RACCOLTE IN RETE

1,29%

26,55%

34,78%

26,55%

10,83%

SU CONSIGLI DI AMICI E CONOSCENTI

50,43%

31,01%

12,20%

4,56%

1,80%

Il 94% dei clienti basa la scelta dell’alimentazione per il proprio cane o gatto sui consigli forniti dal proprio medico veterinario,

D. Quanto contano i consigli del veterinario nella scelta e nell’utilizzo dell’alimentazione? R. Per l’87% dei rispondenti i consigli del veterinario contano molto e in parte (56,5%) dipendono da come vengono forniti. Le convinzioni pregresse del cliente avrebbero un ruolo marginale. Il rapporto fiduciario che si instaura tra professionista e cliente evidentemente, in questo contesto, gioca un ruolo importante. La stragrande maggioranza dei veterinari è interessata a un aggiornamento scientifico in merito all’alimentazione, così come sugli altri settori professionali, consapevole dei continui cambiamenti. A differenza degli altri, tuttavia, l’alimentazione è più soggetta a incursioni poco qualificate o fallaci di mezzi di comunicazione di massa alla ricerca di notizie sensazionalistiche che trovano spesso facile attecchimento in persone molto apprensive nei confronti dei loro animali. In questo contesto l’autorevolezza e la tempestività delle risposte hanno un ruolo fondamentale. Molto in disaccordo

In disaccordo

Né d’accordo né in disaccordo

D’accordo

Molto d’accordo

CONTANO MOLTO

0,77%

4,36%

7,82%

61,63%

25,42%

CONTANO POCO

20,10%

39,78%

27,84%

10,22%

2,06%

DIPENDE DA COME VENGONO FORNITI

3,26%

14,69%

25,52%

27,67%

28,86%

24,14%

18,81%

5,67%

1,64%

DIPENDE DALLE CONVINZIONI PREGRESSE DEL CLIENTE 49,74%

Per l’87% dei rispondenti i consigli del veterinario contano molto e in parte (56,5%) dipendono da come vengono forniti. La stragrande maggioranza dei veterinari è interessata a un aggiornamento scientifico in merito all’alimentazione.

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SONDAGGI

Valutazioni conclusive Il pet food industriale è considerato sicuro e completo

272447 - Pixabay

I risultati dell’inchiesta confermano che le nuove leve di veterinari hanno una forte preferenza professionale per gli animali da affezione; più del 32% dei laureati nell’ultimo decennio ha effettuato tale scelta e, nel loro ambito, molti sono di sesso femminile. Gli alimenti completi prodotti dall’industria sono considerati i più sicuri e completi dal punto di vista sanitario e nutrizionale, specie se accompagnati da informazione scientifica, tanto da essere quelli più consigliati ai clienti e utilizzati per i propri animali; le motivazioni risiedono nel controllo del sistema produttivo, della formulazione, delle condizioni sanitarie e della completezza nutrizionale. L’aumento della durata della vita dei cani e dei gatti, oltre che alle cure sanitarie e alle migliori condizioni di vita, sarebbe influenzata in modo significativo dall’impiego di alimenti industriali accompagnati da informazione scientifica. Le razioni casalinghe vengono consigliate su richiesta dei clienti e in

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presenza di indicazioni cliniche specifiche. Le principali richieste dei proprietari riguardano un giudizio sui prodotti e il parere fornito dal veterinario è tenuto in grande considerazione, tanto da essere quelli più consigliati ai clienti e utilizzati per i propri animali.

Un elevato grado di fiducia dei clienti verso i veterinari L’inchiesta ha evidenziato, tra l’altro, l’elevato grado di fiducia dei clienti nei propri veterinari, la capacità di questi ultimi discernere gli alimenti più validi e appropriati a ogni animale e quindi la possibilità realizzare dei programmi alimentari mirati. Tuttavia, rispetto alla maggior parte delle specializzazioni veterinarie, l’alimentazione degli animali da affezione ha sofferto di un notevole ritardo; fino agli anni ’70 l’alimentazione non figurava nei programmi universitari e in seguito ha riguardato solo gli animali da reddito; bisogna arrivare verso la fine del secolo scorso per vedere finalmente inserita nei corsi di laurea in Medicina Veterinaria quella degli

animali da affezione. Anche successivamente ha stentato ad affermarsi come attività professionale, nonostante la nascita di società specialistiche in Europa (Esvcn) e in Italia (Siana), i convegni e le pubblicazioni dedicate. Peraltro, come risulta dall’inchiesta, i veterinari risultano preparati e, in larga misura, in grado di affrontare con sufficiente competenza l’argomento. A mio parere, in buona misura, manca la capacità di valorizzazione professionale dell’alimentazione intesa come prestazione a sé stante, come, per esempio, la ginecologia, la dermatologia, l’odontoiatria. Qualche iniziativa si sta affacciando nel campo dell’alimentazione in caso di patologie, ma molto si può fare anche nei casi fisiologici, a cominciare dallo svezzamento fino alla geriatria; se è vero che più di un terzo dei cani e gatti italiani sono in sovrappeso od obesi e che molte malattie sono strettamente correlate all’alimentazione. Gli spazi operativi non mancano e dovrebbero partire da una approfondita anamnesi alimentare e clinica, da una valutazione della condizione corporea dell’animale e delle sue condizioni di vita per approdare alla scelta dell’alimento più idoneo, alla determinazione delle quantità necessarie all’individuo e ai controlli successivi. I costi di tale visita specialistica, oltre all’obiettivo primario di assicurare la salute dell’animale, possono essere assorbiti da una giusta valutazione del rapporto costi/benefici degli alimenti scelti: un kg di buon alimento secco completo per cani, per esempio, costa meno di un kg di pane, alimento notoriamente deficitario di molti elementi nutritivi. Gli ultimi decenni hanno visto forti cambiamenti nella percezione e nella considerazione degli alimenti completi industriali da parte dei veterinari; nel 1985 il 62% di essi li consigliava ai propri clienti, mentre oggi li consiglia e li utilizza per i propri animali il 93%. Contrariamente a una opinione diffusa, l’utilizzo di alimenti completi non banalizza la prestazione professionale, ma è in grado di valorizzarla e potenziarla, così come l’abbandono delle prescrizioni galeniche a favore dei farmaci prodotti dall’industria non ha nuociuto alla clinica. ●


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Farmina Pet Foods www.farmina.it contact: info@farmina.it Numero Verde Italia: 800-86-45-87

FARMINA N&D È L’ALIMENTO PERFETTO PER IL TUO GATTO

D

isponibile sia in versione secca che umida, N&D comprende un’ampia gamma di alimenti completi ideali per il mix feeding. Con l’arrivo della stagione calda, infatti, è fondamentale garantire l’apporto corretto di acqua ai nostri amici pelosi. Mixando gli alimenti umidi a quelli secchi, favorirai l’assunzione di acqua quotidiana, necessaria al tuo pet. I prodotti N&D Farmina sono disponibili in 5 linee perfette per soddisfare in via esclusiva tutti i bisogni del gatto durante ogni fase della vita. N&D Ocean: con preziosi Omega - 3 e tutto il benessere del mare. N&D Pumpkin: con le preziose fibre della zucca e fonti proteiche non convenzionali. N&D Prime: formulata senza cereali, ricca di vitamine di altissima qualità. N&D Ancestral*: con antiossidanti naturali, consente un

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rilascio modulato di energia durante la giornata. N&D Quinoa: un alimento ricco di proprietà benefiche per la salute, specifica per gatti dalle particolari esigenze nutrizionali. Per sapere quale scegliere, sulla base delle necessità del tuo animale domestico, come razionarlo durante la giornata e come valutare lo stato di forma del tuo gatto nel tempo, puoi contare sul supporto costante del team di Consulenti Farmina richiedendo un piano nutrizionale personalizzato su www.farmina.com/supportonutrizionale. Perché una vita lunga e sana inizia da un’alimentazione di qualità, sinonimo di salute.» *disponibile solo in versione secca ●


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PUBBLIREDAZIONALE

NUOVO URYS® CUR PER IL BENESSERE DELLE BASSE VIE URINARIE DEL CANE E DEL GATTO Grazie all’impegno della Ricerca Innovet nel settore di aliamidi ed endocannabinoidi, oggi Urys® diventa Urys® Cur per rispondere sempre meglio alla necessità di salvaguardia “secondo Natura” delle basse vie urinarie di cani e gatti A cura di CeDIS (Centro di Documentazione e Informazione Scientifica) Innovet Italia Srl, Saccolongo (PD) cedis@innovet.it

La salute del sistema urinario: tutto dipende dal mastocita Mantenere in salute il sistema urinario è un requisito fondamentale per garantire ai nostri amici a 4 zampe un benessere generale e una buona qualità di vita. Prendersi cura di questo distretto significa innanzitutto ottimizzare le sue difese naturali, prime tra tutte quelle di tipo immunitario. In questo ambito, esistono particolari cellule residenti capaci di rispondere alle esigenze di salute di uretra e vescica: i mastociti. Vere e proprie sentinelle del benessere di questi tessuti, i mastociti possiedono una straordinaria reattività funzionale, che consente loro di rilasciare sostanze precedentemente sintetizzate e immagazzinate in quantità tale da rispondere alle necessità omeostatiche dei tessuti urinari. Per questo, hanno bisogno di un controllo che mantenga a norma la loro funzionalità e, quando necessario, la riporti a livelli compatibili con l’omeostasi e il benessere del distretto vescico-urinario. Per questo, come tutti gli strumenti potenti, anche i mastociti hanno bisogno di un controllo, una sorta di freno che mantenga a norma la loro funzionalità e la riporti a livelli compatibili con l’omeostasi e il benessere dei tessuti vescico-urinari.

Urys® Cur: un composito, tre azioni! Da questi presupposti è nato Urys® Cur: il nuovissimo alimento complementare per cani e gatti, sviluppato dalla Ricerca Innovet nel settore di aliamidi ed endocannabinoidi per mantenere in salute “secondo Natura” le basse vie urinarie. Urys® Cur contiene infatti un unico principio funzionale brevettato, PGA-cur, in cui la PGA (palmitoil-glucosamina), aliamide analoga alla PEA (palmitoiletanolamide), viene sottoposta ad un processo di micronizzazione con la cur68

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cumina, in rapporto 2:1 e dimensione particellare compresa tra 0,6 e 10 micron. PGA-cur possiede tre importanti effetti sinergici 1) In quanto aliamide, PGA aiuta a mantenere la corretta reattività dei mastociti vescico-uretrali (effetto ALIA). Inoltre, aumenta i livelli endogeni di PEA e di composti endocannabinoidi affini, contribuendo a rifornire il distretto urinario dei bioregolatori endogeni che lo mantengono in salute. 2) PGA rilascia per via enzimatica glucosamina, capace di mantenere integro l’epitelio vescicale e ottimizzare la sua funzione barriera contro batteri e irritanti. 3) La curcumina, la cui biodisponibilità è aumentata dalla co-micronizzazione con la PGA, neutralizza l’eccesso di radicali liberi prodotti a livello vescicale. Urys® Cur è disponibile in confezioni da 30 capsule birillo monodose, da somministrare al dosaggio di 1 capsula al giorno ogni 10 kg di peso corporeo, in cicli di 90 giorni. Maggiori informazioni su https://www.innovet.it/prodotti/nefro-urologia ●


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Ceva Salute Animale S.p.A. Viale Colleoni, 15 -20864 Agrate Brianza (MB) Tel. 039 6559.442 marketing.italy@ceva.com

SI TORNA AGLI SPOSTAMENTI CON IL CANE E IL GATTO: COME FARLO SENZA STRESS

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on il graduale ritorno alla vita quotidiana, tornano per molti proprietari gli spostamenti con l’amico a quattro zampe: il controllo dal veterinario, una visita ai familiari o magari un soggiorno nella casa di campagna o al mare. Tornare a viaggiare con il cane o con il gatto può essere causa di stress nell’animale e, per farlo in modo sereno, si possono seguire alcuni accorgimenti.

Viaggi sereni con il gatto I gatti non amano essere portati fuori dall’ambiente che riconoscono come familiare e il trasportino può essere percepito come oggetto “minaccioso” che prelude a momenti spiacevoli e genera stress. Prima di viaggiare, meglio: • Lavare accuratamente con acqua e sapone il trasportino per eliminare eventuali tracce di feromoni (di allarme) lasciate in occasioni precedenti • Rendere familiare il trasportino al gatto lasciandolo aperto ed accessibile in casa, qualche giorno prima del viaggio, in modo che il gatto possa entrare liberamente • Evitare di dare cibo al gatto nelle 6 ore precedenti il viaggio, per evitare che possa soffrire di nausea e vomito • Spruzzare Feliway Spray nel trasportino almeno 15 minuti prima di introdurre il gatto; spruzzatelo uniformemente sul piano e sulla copertura interna (non sul gatto) • Per i soggiorni fuori casa, utilizzare Feliway Diffusore nella casa di permanenza, per aiutare il gatto ad adattarsi con tranquillità al nuovo ambiente. I prodotti della gamma Feliway inviano ai gatti un messaggio naturale di rassicurazione noto scientificamente come feromoni: riproducono in tutto i benefici dei feromoni facciali felini, che il gatto deposita su oggetti e persone strusciando il muso per marcarli come familiari e “amici”. Feliway è disponibile sotto forma di spray, ideale proprio per il trasporto, e come diffusore per ambiente, ideale per l’ambiente di soggiorno. 70

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Viaggi sereni con il cane La “desensibilizzazione” è la chiave per l’addestramento e deve essere effettuata prima degli spostamenti in auto secondo la seguente modalità: • Spruzzare Adaptil Spray sulla coperta utilizzata in auto e/o alla base del trasportino, quindi aspettare 15 minuti prima di far entrare il cane • Insegnare al cane a sedersi tranquillamente in auto mentre l’auto è ferma • Utilizzare giochi e strategie con tranquillità e calma per far associare l’auto a situazioni piacevoli • Tenere brevi sessioni, permettendo al cane di sentirsi a suo agio con l’auto prima di procedere a viaggi più lunghi • Il passo successivo è quello di incoraggiare il cane a salire in macchina con il motore acceso gratificandolo con complimenti e lodi. Quindi, iniziare con brevi viaggi e successivamente con viaggi più lunghi, ma intervallati anche da viaggi di breve durata • Il giorno del viaggio, se prolungato, dare solo un pasto leggero senza limitare l’acqua • Mantenere il veicolo ben ventilato e non lasciare mai il cane incustodito in auto e lasciarlo libero di fare i bisogni ogni 2 ore nel caso di lunghi spostamenti. I prodotti della gamma Adaptil inviano ai cani messaggi di rassicurazione chiamati scientificamente feromoni appaganti del cane. I feromoni contenuti in Adaptil riproducono tutte le proprietà dei naturali feromoni appaganti materni, che mamma cane rilascia ai suoi cuccioli, e assicura un controllo sui disturbi legati a stress o paura e porta tranquillità nei cani di ogni età e taglia. Questi messaggi sono privi di odore e sono percepiti solo dai cani, non dagli umani né dai gatti. La gamma Adaptil è disponibile sotto forma di spray, ideale per il trasporto, diffusore per ambiente e anche come collare (in diverse taglie). Per saperne di più www.feliway.it, www.adaptil.it o contattare marketing.italy@ceva.com ●


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Vitakraft - Italia S.p.a. Tel.: 075 965601 E-mail: info@vitakraft.it - www.vitakraft.it

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ARRIVA L’ESTATE. FUORI DIVERTIMENTO E RELAX, IN CASA MASSIMA IGIENE La linea “Enjoy Your Summer” di Vitakraft propone tanti accessori, giochi, prodotti per il comfort e l’igiene dei nostri animali, per divertirsi all’aperto e rientrare a casa in tutta sicurezza una palla ed è quindi adatto per il lancio e il riporto in acqua ma può essere anche usato per rendere più piacevole il semplice bagnetto del cane nella vasca. Se gli spazi a disposizione sono ampi, allora il bazooka è il gioco ideale. Spara palline ad oltre 20 metri garantiti! È divertente per cane e padrone e allo stesso tempo stimola i riflessi del cane e il suo istinto di riporto.

FRESCO RELAX

I

cani hanno sempre tanta voglia di uscire all’aria aperta, di correre e giocare con il loro padrone. Con l’arrivo della bella stagione, specie dopo le limitazioni imposte dal coronavirus, questa smania sarà ancora più forte. È per questo che Vitakraft propone un’ampia gamma di prodotti specifici per la stagione calda, pensati per le passeggiate al parco o in campagna con i nostri amici animali ma anche per il loro divertimento o il relax in giardino. Tutto questo senza dimenticare l’igiene del manto e la pulizia delle zampe, molto importanti al rientro in casa.

DIVERTIMENTO ALL’APERTO Tra le centinaia di giochi dell’assortimento Vitakraft, realizzati in vari materiali, forme e colori e tutti certificati CE, ne segnaliamo alcuni davvero adatti da utilizzare all’aria aperta. Se gli spazi sono limitati i giochi in gomma con corda sono perfetti per il divertimento, l’interazione e rafforzamento dei muscoli masticatori. Di questa linea fa parte anche la palla denta fun con corda che, grazie ai suoi dentini in gomma, contribuisce anche alla pulizia dei denti. Se si è al lago o al mare consigliamo il pesce galleggiante. Contiene 72

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Durante le calde giornate estive cani e gatti cercano sempre un refrigerio. Un posto all’ombra e dell’acqua fresca sempre a disposizione sono accorgimenti indispensabili per il loro benessere, ma per rendere piacevoli anche le giornate più torride Vitakraft vi propone degli accessori specifici. C’è la brandina pieghevole con rete traspirante, leggera, robusta e facile anche da trasportare nel bagagliaio dell’auto. C’è poi il tappetino refresh che, grazie alla superficie fresca e allo speciale gel che immagazzina il freddo e lo rilascia gradualmente, dà sollievo e refrigerio all’animale che si sdraia sopra. Ma se si vuole abbinare igiene, refrigerio e divertimento allora una bella piscina per cani è quello che ci vuole. È realizzata in pvc con pareti rinforzate ed è già premontata. Basta allargarla e riempirla ed è adatta sia all’interno che all’esterno.


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IGIENE DI CUTE E PELO L’igiene degli animali è molto importante per la loro salute e il loro benessere e Vitakraft offre a tutti i rivenditori una linea completa di prodotti per la detersione dell’animale, l’igienizzazione degli ambienti e tanti utili accessori adatti soprattutto d’estate. Per detergere l’animale sono disponibili tantissimi shampoo e balsamo della “Linea Professional”, specifici per le varie esigenze dei cani ed ogni tipo di pelo. Tutti formulati senza PEG, SLS, SLES, parabeni e coloranti. Una gamma di alta qualità recentemente rinnovata e disponibile in flaconi da 250 e da 400 ml. Di recente uscita nel segmento accessori igienici, Vitakraft propone dei prodotti davvero esclusivi: spazzola 2in1 shampoo e massaggio, un accessorio composto da un dispenser che contiene lo shampoo e delle setole in silicone, perfetto per detergere il cane e per un rilassante massaggio alla cute dell’animale; panno rinfrescante in microfibra, ideale per allontanare il calore durante le giornate calde dopo una corsa o una passeggiata e adatto anche per asciugare cani e gatti dopo il bagno; guanto cattura peli perfetto per rimuovere il pelo di cani e gatti. Grazie alle setole in silicone con la speciale punta a stella, i peli si attaccano al guanto come una calamita per poi essere facilmente rimossi in un

unico gesto. L’interno è realizzato in morbido silicone che non irrita la cute, l’esterno in tessuto traspirante. La forma a 5 dita, inoltre simula il massaggio creando un momento di relax e piacevoli coccole per l’animale.

ZAMPETTE SEMPRE PULITE Indispensabili in tutte le case dove vivono i nostri amici a 4 zampe e, a maggior ragione in questo periodo dove l’emergenza covid-19 non è ancora terminata, sono le salviette. Ve ne sono di tanti tipi, grandezze, profumi, asciutte o imbevute di speciali lozioni. Le più vendute in questo momento sono le “Salviette milleusi con antibatterico” perfette per detergere le zampe al rientro dalle passeggiate. Operazione questa raccomandata anche dal Ministero della Salute per l’igiene quotidiana e per ridurre il rischio di introdurre agenti patogeni in casa. La speciale formulazione con Didecyldimonium chloride consente la rimozione di germi, odori e impurità in soli 15 secondi mentre pantenolo e glicerina svolgono un’azione nutriente ed emolliente. La gamma “Enjoy Your Summer” comprende anche prodotti per trasporto, accessori per viaggi, display dedicati e tanto altro. Per scoprire tutta la linea estiva visitate il sito www.vitakraft.it o chiedete a Vitakraft l’invio via email del catalogo specifico. ●

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MARKETING GESTIONALE

ALCUNE TENDENZE DA TENERE D’OCCHIO SONO EMERSE DURANTE LA MOSTRA CONVEGNO NRF 2020 RETAIL BIG SHOW DI NEW YORK. VETRINA INTERNAZIONALE DEGLI OPERATORI DEL COMMERCIO PER CONDIVIDERE ESPERIENZE, COLLABORARE E SVILUPPARE NETWORK

Matthew Henry - Burst

IL FUTURO DEL COMMERCIO

I Fabrizio Vallari Giornalista e docente di Fondamenti di marketing e cultura d’impresa

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l settore del commercio al dettaglio rappresenta una forza motrice dell’economia che genera circa il 30% del prodotto interno lordo mondiale secondo le stime del’Organizzazione mondiale del commercio (WTO). I retailer di oggi competono nel mercato consumer più complesso e spietato di sempre dove, per conquistare e fidelizzare i clienti - sottolinea in una nota la National Retail Federation (la

più grande associazione di commercio al dettaglio del mondo con sede a Washington) -, occorre “alzare l’asticella” in termini di innovazione, implementare nuove soluzioni tecnologiche e rimettere le persone (e le relazioni umane) al centro del business.

Le tendenze chiave del mondo Retail E-commerce e store fisici, da rivali ad alleati nella vendita. Il numero


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degli acquisti on-line stabilisce ormai nuovi record di mese in mese. Nonostante questo, tutti i grandi retailer convergono sull’idea che lo store sia necessario. “È necessario a se stesso ed ha bisogno di essere reinventato; ma è anche necessario all’e-commerce, esattamente come l’e-commerce ha

bisogno dello store fisico. È ciò che viene definito come strategia omnichannel. A dimostrazione di ciò, più di 800 aziende del commercio “native digitali” hanno deciso che apriranno anche store fisici nei prossimi 5 anni e questo è uno dei segnali più forti di un’inversione di tendenza” - sottolinea

Giovanni Scarzella, Retail Industry Director di GFT Italy, società dell’omonima multinazionale tedesca GFT Technologies, specializzata in data analytics, AI (Artificial Intelligence), Blockchain e DLT (Distributed Ledger Technology). Ad esempio, dotarsi di un punto fisico per il ritiro o la riconsegna dei prodotti acquistati on-line anche da rivenditori terzi (anziché la spedizione a casa) può essere un vantaggio per quelle aziende commerciali in grado di fornire efficaci servizi logistici. La catena di supermercati americana Walmart è in grado di capire con la propria App quando l’utente sta arrivando in negozio per ritirare un pacco acquistato on-line al fine di agevolare le operazioni di consegna.

Gerd Altmann - Pixabay i

Il POS diventa “mobile”

NUOVE ESPERIENZE DI ACQUISTO E VIRTUAL REALITY La catena americana Camp, fondata nel 2018 dal giovane imprenditore Ben Kaufman (negozi di giocattoli dove bambini e genitori possono vivere un momento di svago familiare anziché semplicemente acquistare) -, dimostra come i brand possono offrire esperienze immersive ai consumatori, oltre a veicolare prodotti e servizi. Adidas ha trasformato i suoi store in luoghi dove fisico e digitale interagiscono per un’esperienza unica e continua: l’App “Bring it to me” geolocalizza in negozio gli acquirenti, che possono scansionare i prodotti, controllare lo stock disponibile, richiedere informazioni e acquistare sul posto senza dover fare code o check-out. Per chi preferisce stare seduto sul divano di casa, è possibile invece indossare un visore VR e fare la spesa girovagando virtualmente nel proprio supermercato preferito, cercando i prodotti senza fatica, confrontando i prezzi in maniera immediata, visualizzando pubblicità ad hoc; il tutto in un ambiente costruito sulla base degli acquisti precedenti. Secondo i dati diffusi nel corso dell’NRF Retail Big Show, il 51% dei consumatori apprezzerebbe questa modalità di acquisto e sicuramente sarà un trend in crescita nei prossimi anni, per un modello di acquisto completamente personalizzato ed intelligente. Un altro esempio è quello che accade nel Natuzzi store di New York, dove è possibile sperimentare la VR (Virtual Reality) visualizzando “virtualmente” la propria casa in negozio, arredata con i prodotti del brand che possono anche essere modificati in tempo reale cambiando dimensioni e colori.

I dispositivi mobili hanno trasformato quasi ogni aspetto nella vita dei consumatori, compreso il modo di interagire con i brand. Vale soprattutto per i nativi digitali: i Millennials e la Generazione Z (i nati tra la seconda metà degli anni ’90 e il 2010), il cui stile di vita è improntato all’utilizzo degli smartphone in ogni momento della giornata. Una clientela esigente ed abituata all’innovazione che si aspetta rapidità ed efficienza, coinvolgimento immersivo e gaming. Sviluppare un’efficace strategia ad hoc, offrendo ad esempio il POS mobile, è spesso una scommessa vincente per i retailer che vogliono andare incontro ai consumatori delle prossime generazioni. La cash process automation è infatti un argomento di cui si parla molto e i big della tecnologia offrono diverse soluzioni in cloud per le società commerciali. I pagamenti “brandizzati” tramite gift card o carte di credito personalizzate sono una tendenza in aumento che aiuta le aziende a veicolare messaggi e semplificare le forme di pagamento. I dati indicano che 3 smartphone su 5 possiedono un mobile wallet (un portafoglio virtuale che memorizza numeri di carte di credito, bancomat, carte prepagate o conti bancari per consentire agli utenti di effettuare pagamenti con il dispositivo mobile sia on-line che all’interno dei negozi) ma tale tecnologia non è ancora molto diffusa (solo il 13% dei consumatori in USA ha utilizzato un mobile wallet almeno una volta). Le App sono invece molto più usate: in USA Walmart PetTrend • Giugno 2020

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MARKETING GESTIONALE

vanta 58 milioni di clienti registrati su App, Amazon 54, Uber 52 e Starbucks 44. Tramite queste App, le aziende possono costruire anche delle esperienze di pagamento uniche e basate sulla fiducia (tramite raccolte punti, carte brandizzate, cashback o acquisto e ritiro in negozio).

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La gestione dei dati - soprattutto di quelli racccolti ed analizzati in tempo reale - rappresenta un aspetto importante anche nel mondo retail. I dati possono aiutare le aziende a cambiare velocemente il loro business perché forniscono informazioni utili sia per le strategie di marketing e comunicazione, sia per ottimizzare la gestione commerciale e di magazzino (prezzi, margini, redditività, riordini). Nell’ambito del retail, l’IoT (Internet of Things) e l’AI (Intelligenza Artificiale) vengono ancora visti come astri nascenti. Eppure, secondo gli analisti di GFT Italy, sia l’uno che l’altra sono destinati a passare da tecnologie emergenti a soluzioni efficaci di ampio utilizzo. Telecamere, strumenti di misurazione del peso, sensori, robot che girano per i negozi e si sostituiscono agli addetti alle vendite, braccia meccaniche che sistemano i prodotti sugli scaffali e software per la gestione dei processi. Una rivoluzione trainata dall’Intelligenza Artificiale, con la quale si può ad esempio pianificare in tempo reale il riordino dei prodotti in stock o costruire strumenti di previsione

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Data Driven Economy

della domanda automatizzati. Anche l’empowering employees è una tendenza sempre più diffusa negli store: dotare i dipendenti di strumenti in grado di conoscere tramite i dati le persone con cui stanno parlando e di fornire loro risposte puntuali ed efficaci rende il processo di acquisto più soddisfacente per entrambi. Grazie alla tecnologia, è possibile immagazzinare e gestire molti dati sul profilo del consumatore (età, occupazione lavorativa,

composizione del nucleo familiare, abitudini di spesa, frequenza di acquisto e molti altri), in modo da fornire ai retailer informazioni preziose per conoscere i propri clienti. Secondo Forbes, la rivista americana di economia e management, la tecnologia può riportare le relazioni umane al centro del processo di acquisto, considerando che il 75% dei clienti è più incline ad acquistare da qualcuno che li riconosce e li chiama per nome. ●


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ACQUARIOLOGIA

DALLA NUOVA GUINEA AL SUD DELL’AUSTRALIA LE ACQUE INTERNE SONO L’AREALE DEI PESCI ARCOBALENO, PIÙ DI 80 SPECIE CHE POSSONO SODDISFARE TANTO I NEOFITI QUANTO GLI APPASSIONATI PIÙ ESPERTI

ARCOBALENI PER NEOFITI ED ESPERTI 1

Alessio Arbuatti Medico veterinario, accreditato FNOVI in “Medicina dei pesci e gestione degli acquari”, Professore di Zoologia ed Ecologia, Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Teramo

Dalla prima scoperta all’hobby Il primo pesce arcobaleno conosciuto in Europa fu Melanotaenia nigrans. Un singolo esemplare, catturato nel 1840 in Australia e inviato al British Museum di Londra, bastò per accendere l’interesse della comunità

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ustralia e Nuova Guinea sono da sempre fucine dell’evoluzione animale, tanto da ospitare spesso specie uniche con caratteristiche morfologiche ben diverse da qualsiasi altro organismo al mondo. Le acque interne nascondono numerose specie ittiche endemiche tra le quali i pesci arcobaleno, più di 80 specie che popolano un ampio areale di distribuzione esteso dalla Nuova Guinea al sud dell’Australia. Due grandi isole oggi divise dal mare ma unite tra loro durante l’ultima glaciazione, fino a 6000-8000 anni fa, tanto che alcuni fiumi nascevano in Nuova Guinea per poi raggiungere il nord dell’Australia.

scientifica internazionale. Nel 1862 fu creato il genere Melanotaeniae che comprende le specie oggi più note e da quel momento in poi è stata una continua scoperta di nuove specie. Molte le varietà di pesci arcobaleno, talora limitate a singoli fiumi e laghi, tanto che ancora oggi ne sono periodicamente descritte di nuove. In Australia alcuni acquariofili locali allevavano questi pesci fin dal 1915, ma solo nel 1931 i primi esemplari arrivarono in Germania dove iniziarono a conquistare sempre nuovi appassionati attratti dai colori e dalle forme inusuali.

Una grande varietà di biotopi naturali Poiché le numerose specie popolano un enorme areale di diffusione, non è raro ritrovarle in ambienti acquatici ben diversi tra loro. Dai laghi perenni ai piccoli bacini che restano isolati durante la stagione secca, dai fiumi con un’elevata portata d’acqua fino ai piccoli rivoli, pantani, paludi ed estuari. Ambienti differenti non solo strutturalmente, ma anche con caratteristiche chimico/fisiche delle acque molto variabili tra loro. Alcuni

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ACQUARIOLOGIA

nuotatori che vivono in banchi occupando le acque libere nella porzione centrale e superiore della colonna d’acqua che pattugliano alla ricerca di alimento.

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pesci arcobaleno si ritrovano in acque fortemente tanniche e dunque acidofile, altri in fiumi costieri e in laghi. Gli studi condotti sul campo evidenziano infatti valori di pH estremamente differenti, da 4.5 a 8.1. Ambienti talora geograficamente molto distanti che possiedono persino differenti cicli stagionali che si riflettono anche sulla temperatura delle acque. Le numerose specie di pesci arcobaleno sono state

ritrovate in acque con range di temperatura tra 5° e 38°. Non solo differenze, poiché è pressoché costante nell’ambiente subacqueo popolato dai pesci arcobaleno la presenza di rocce, legni caduti, vegetazione acquatica sommersa e ripariale; ben poche specie si ritrovano infatti in bacini e corsi d’acqua strutturalmente poveri. Dal punto di vista etologico, inoltre, tutti i pesci arcobaleno sono abili e veloci

LA RIPRODUZIONE La maggior parte degli esemplari di pesci arcobaleno disponibili negli stock list dei grossisti proviene dalla riproduzione in allevamento. La riproduzione è tuttavia possibile anche nelle vasche domestiche ben strutturate. Le femmine depongono le uova sulle piante e sui muschi e il maschio dominante le feconda. A questo punto si consiglia di isolare le uova in una vasca apposita. Gli avannotti potranno essere da subito nutriti con prodotti commerciali a base di plancton e fitoplancton e in seguito con naupli di Artemia salina e alimenti completi micronizzati per avannotti.

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Con il termine generico anglosassone di “rainbow fish” si comprendono due famiglie ittiche: Melanotaeniidae e Pseudomugilidae comprendenti ben 10 generi. Tra questi quelli più diffusi negli stock list dei grossisti sono Melanotaenia, Glossolepis e Pseudomugil. Il primo comprende alcune delle specie più belle e iconiche, tra le quali Melanotaenia boesemani (Allen & Cross, 1980), (Fig. 1) senza dubbio quella con la livrea più sorpredente, M. trifasciata (Rendahl, 1922), M. australis (Castelnau, 1875) e M. praecox (Weber, 1922) (Fig. 2). Forse meno noto ma ugualmente interessante è il genere Glossolepis, come G. incisus (Weber, 1907) (Fig. 3), originario del Lago Sentani in Papua Nuova Guinea e noto per la colorazione rosso intensa dei maschi adulti. Il corpo profondo e schiacciato lateralmente è un evidente segno dell’idrodinamicità di Melanotaenia e Glossolepis che raggiungono anche i 15 cm. di lunghezza e che quindi necessitano ampi spazi liberi in vasca. Una morfologia differente si ritrova nella splendida Iriatherina werneri (Fig. 4), forse la più elegante tra i pesci arcobaleno, lunga solo 5 cm e dotata di lunghe pinne raggiate e filiformi, ideale per vasche a partire da 80 litri. Una chicca è infine rappresentata dal genere Pseudomugil, noti come “blue eyes”, pesci timidi, ideali per esperti e allevabili sia in acqua dolce sia salmastra. Sono caratterizzati

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Gianmaria Visconti - CC BY-SA 2.5 - Wikimedia

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Le specie più amate


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Un acquario dedicato I pesci arcobaleno sono robusti e consigliabili anche ai neofiti, ma necessitano di un acquario ben progettato le cui dimensioni variano in relazione alla specie. Per quelle più piccole, come I. cwerneri o gli pseudomugili, possono bastare acquari monospecifici di 80 litri, mentre per specie più grandi sono necessarie strutture a partire da 250 litri e un’altezza della colonna d’acqua di 45-50 cm. È sempre consigliato ospitare solo una o al massimo due specie; questa scelta è motivata sia dall’etologia di questi pesci che vivono prettamente in piccoli banchi in acqua libera, sia dalle dimensioni di alcuni esemplari che possono superare i 15 cm di lunghezza. Data la capacità di questi pesci di saltare fuori dall’acqua, bisogna inoltre sempre optare per una vasca chiusa. I pesci ar-

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da piccole dimensioni (al massimo 5 cm) tanto da richiedere vasche dedicate. Tra le specie più comuni negli stock list Pseudomugil furcatus (Nichols 1955) (Fig. 5), un tempo classificato nel genere Popondetta. 7

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Dirk Godlinski - CC-BY-SA-3.0 - Wikimedia

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cobaleno richiedono una ben precisa strutturazione dell’acquario. Il fondo deve essere costituito unicamente da materiale naturale, come terra akadama o altri substrati naturali, oggi disponibili in commercio anche in linee commerciali già pronte per ricreare singoli biotopi geografici. Le dimensioni ridotte del materiale di

LA CORRETTA ALIMENTAZIONE I pesci arcobaleno si nutrono principalmente di larve, insetti, piccoli crostacei, organismi planctonici e, in minor percentuale, di alghe e altri vegetali. La fase di alimentazione si consuma nella porzione centrale e superiore della colonna d’acqua. In ambiente controllato ne consegue che, oltre alla scelta degli alimenti commerciali più idonei in termini di materie prime utilizzate, sarà fondamentale indirizzarsi su prodotti in granuli a lenta precipitazione o su mangimi in scaglie. Inoltre, la grandezza del formato scelto dovrà essere idonea a una bocca in genere di piccole dimensioni e posta frontalmente. Al fianco di questi alimenti completi si consiglia di variare la dieta con ulteriori prodotti a base di Artemia salina, larve di zanzara, Daphnia, Chironomus e altri invertebrati, disponibili in forma liofilizzata o congelata, ricordandosi in quest’ultimo caso di arricchirli con vitamine liquide per pesci prima della somministrazione in vasca. Rammentate sempre che solo fornendo una corretta alimentazione si supporta la salute dei pesci, se ne valorizzano al massimo le meravigliose livree multicolore e si stimola la riproduzione.

fondo consentono sia una buona colonizzazione batterica sia una perfetta radicazione e un conseguente ottimale sviluppo vegetale, fondamentale nelle vasche destinate ai pesci arcobaleno. L’acquario necessiterà dunque di un’ampia porzione frontale d’acqua libera e di una rigogliosa vegetazione frammista a legni naturali (Fig. 6) che possono essere utilizzati anche come supporto per le specie epifite per ricreare un effetto ancora più naturale. In primo piano sarà possibile piantumare specie vegetali basse striscianti (Fig. 7) fino alle numerose specie di appartenenti al genere Cryptocoryne, disponibili negli stock list dei grossisti di piante acquatiche. La zona centrale potrà essere arricchita con legni naturali per acquari che creeranno spazi e lo sfondo potrà essere dominato da piante a lungo fusto, come le appartenenti ai generi Aponogeton, Vallisneria e piccole ninfee che garantiranno anche una copertura superficiale. L’aggiunta di ulteriori piccole piante galleggianti e di un fondo scuro adeso al vetro posteriore della vasca aiuterà i pesci a tranquillizzarsi, minimizzerà i casi di potenziale aggressione e ne farà risaltare le livree accese. ● PetTrend • Giugno 2020

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ELENCO INSERZIONISTI

I Copertina Monge - Bewital Grain Free

II Copertina Cerere - Pralzoo I Croc

III Copertina Boehringer Fronline Tri Act

IV Copertina Vitakraft - Snack

17 Scuola Tecnici Veterinari

23 Agras Delic Schesir

27 Zoodiaco Prolife

29 Purina Fortiflora

47 Life Pet Care Istinto irresistibile

53 Sheba - Creamy Snack

55 Msd Scalibor

67 Farmina N&D

3 Zoomark 2022

5 Morando Superfood

36-37 Affinity Pet Care

69 Innovet Urys Cur

15 Itinerario didattico per Tecnici Veterinari

43 Novafertil PiriPù

71 Ceva Adaptil

Trend

Sono presenti con pubbliredazionali, in ordine di apparizione: Monge; Hill’s; Bamapet; Chemi-Vit; Schesir; Zoodiaco; Purina Pro Plan; Cerere Pars; Novafertil; Life Pet Care; Mars Italia; MSD; Bewital; Boehringer Ingelheim; Farmina; Innovet; Ceva; Vitakraft;

Giugno 2020 N° 5 - ANNO 9 Edizioni EV SOC. CONS. a R.L. via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Direttore editoriale: ANTONIO MANFREDI Direttore responsabile: ANTONIO MANFREDI antonio.manfredi@pettrend.it Coordinamento editoriale: MARCO MORESCO marco.moresco@pettrend.it

Segreteria di redazione: ILARIA COSTA via Trecchi, 20 - 26100 Cremona marketing@pettrend.it Consulente scientifico LUISA QUATTRINA luisa.quattrina@pettrend.it Grafica e impaginazione: PRESS POINT Srl Ufficio Stampa: ILARIA COSTA Pubblicità: ILARIA COSTA marketing@pettrend.it Hanno collaborato a questo numero Alessio Arbuatti, Giacomo Biagi,

Stefania Colasuono, Pier Paolo Mussa, Nicolas Patrini, Maria Luisa Quattrina, Francesca Serena, Fabrizio Vallari Foto da agenzie: Silvia Pampallona, Tommaso Urciolo Ringraziamenti motori di ricerca Flickr, Pexels, Pixabay, Shutterstock Servizio abbonamenti: ILARIA COSTA ilaria.costa@pettrend.it

Stampa PRESS POINT Srl Via Luigi Cagnola, 35 20081 Abbiategrasso (Mi)

Iscrizione al registro del tribunale di Vigevano N. 1/2012. Iscrizione nel registro operatori di comunicazione n° ROC 9606. Tutti i diritti riservati. È vietata ogni riproduzione se non autorizzata dall’editore. Rivista di riferimento di


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