PetTrend Maggio 2019

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IN QUESTO NUMERO: NOVITÀ: L’INDAGINE ANMVI PETTREND: DOVE TROVARCI GLI OCCHI DEL KHAO MANEE LA TOELETTA DEL BASSOTTO

Rivista mensile inviata gratuitamente tramite Poste Italiane S.p.A - ISSN 2279-5790

ANNO 8 • N° 4 • MAGGIO 2019


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EDITORIALE

I PROPRIETARI DI ANIMALI DA COMPAGNIA SEMPRE PIÙ ATTENTI ALLA SALUTE ED AL BENESSERE DEI LORO OSPITI

DIETA CASALINGA SENZA FUTURO LA

N Antonio Manfredi Direttore editoriale PetTrend

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el 2018 l’utilizzo della dieta casalinga per l’alimentazione degli animali da compagnia è ulteriormente calato (18,5% 2007, 10,7% 2011, 9,7% 2017, 7,7% 2019). Le previsioni sono per il 2021 di arrivare al 5%, percentuale che sarà difficile abbassare ulteriormente essendo un valore fisiologico. Questo calo deriva da una cultura sempre più diffusa e maggiore attenzione verso il benessere e la salute dell’animale. La percentuale degli animali da compagnia alimentati solo con petfood è calata di circa un punto percentuale stabilizzandosi sul 43%. Questo minimo calo è stato compensato negli anni da una buona crescita dell’utilizzo mix di petfood (soprattutto) e casalingo arrivato al 50%. Il 93% dei proprietari di animali utilizza principalmente o esclusivamente petfood. Questi dati derivano dall’indagine realizzata dall’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) nel 2019 su mille proprietari ed evidenzia un settore in netto sviluppo. A distanza di due anni ANMVI realizza una nuova indagine sui proprietari di animali da compagnia per evidenziare l’evoluzione che il settore sta esprimendo in tempi sempre più veloci e probabilmente imprevedibili. Un settore che, nonostante i dieci anni di crisi economica e le difficoltà che stiamo incontrando quest’anno per la difficile stabilità governativa, continua a crescere e resistere. I dati espressi da questa indagine sono certamente utili per capire i fondamentali di questo sviluppo e valutare quali potranno essere le tendenze per i prossimi anni. Le indagini precedenti sono state realizzate negli anni 2007, 2011 e 2017. Il confronto dei dati ottenuti dalle quattro indagini realizzate permette di valutare gli andamenti del settore e del mercato. L’indagine del 2019 è suddivisa in cinque parti: Profilo del Pet Owner, il rapporto con il mondo pet, il rapporto con il veterinario, le strutture di cura, Internet e fonti di informazione. Pubblichiamo in questo primo articolo all’interno di questo numero speciale dedicato a Zoomark International le prime due parti di carattere generale ed in seguito, sui prossimi numeri, riporteremo i dati di maggiore interesse delle altre parti dell’indagine. Riteniamo che le informazioni che si possono rilevare da questa indagine siano di estrema utilità per tutti gli operatori del settore, restiamo comunque a disposizione per eventualI richieste di approfondimento. Prima di riportare alcuni dati che ci sembrano particolarmente significativi, ci sembra corretto sottolineare come da tutte le informazioni raccolte si evidenzia che il proprietario di animali da compagnia sia sempre più attento alla salute ed al benessere dei suoi ospiti. Il cane resta sempre l’animale più diffuso nelle famiglie italiane (62,5%) con un valore sostanzialmente stabile, seguito dal gatto con il 50,3%. Sono in crescita numerica le famiglie che hanno in casa un animale da compagnia e soprattutto quelle che hanno più animali. Gli uomini proprietari sono in costante aumento e sono passati dal 24,7% del 2007 al 31,4% di oggi. Negli ultimi due anni è diminuita significativamente la percentuale delle casalinghe a favore degli occupati. I cani sono diffusi soprattutto in Campania (71%) mentre i gatti in Toscana. In genere si regalano meno animali mentre è in crescita l’acquisto diretto dall’allevatore o petshop. È in calo, soprattutto nel centro/sud, la percentuale di cani iscritti all’anagrafe canina (86,4%). ●


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In questo numero

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EDITORIALE

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ANNUNCI

LA DIETA CASALINGA SENZA FUTURO

NUOVE INDAGINI LA NUOVA EDIZIONE PRESENTATA IN OCCASIONE DEL CONVEGNO INAUGURALE DI ZOOMARK INTERNATIONAL

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OASY

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MONGE

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INDAGINI E RICERCHE

OASY GRAIN FREE FORMULA

VETSOLUTION: GRAIN FREE VETERINARY DIETS

I PROPRIETARI DI ANIMALI DA COMPAGNIA SEMPRE PIÙ ATTENTI ALLA SALUTE ED AL BENESSERE DEI LORO OSPITI

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INNOVET

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ZOOMARK INTERNATIONAL 2019

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FOCUS ON

PENSIAMO ALLA SALUTE ARTICOLARE DEI NOSTRI CANI

SUGGERIMENTI DA NON PERDERE

STREAMING PER UN COLLOQUIO DIRETTO TRA I LETTORI DI PETTREND E GLI ESPERTI


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In questo numero

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MARS PEDIGREE® DENTASTIXTM

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CHEMIVIT

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MARPET

PADOVAN WELLNESS: IL BENESSERE È PREMIUM

NECON PET FOOD NATURALMENTE BUONO!

PURINA PRO PLAN PURINA® PRO PLAN®: L’ECCELLENZA NUTRIZIONALE PER IL BENESSERE DEL TUO GATTO

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RINALDO FRANCO WEVEGETAL: LA NUOVA LETTIERA BIODEGRADABILE MADE IN ITALY

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ORIGINAL LEGNO ITALIA PASSIONE PER IL LEGNO E AMORE PER LA NATURA

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PARS PARS: IL RISO SOFFIATO INTEGRALE

ALIMENTAZIONE L’APPETIBILITÀ DEGLI ALIMENTI PER CANE E GATTO

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78

UCCELLI

VEG: LA NUOVA LINEA COMPLETAMENTE VEGETALE, ETICA E GUSTOSA

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ANFIBI

CEVA

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ACQUARIOLOGIA

ANTIPARASSITARI: CON DUOFLECT DI CEVA SALUTE ANIMALE LA PROTEZIONE RADDOPPIA

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TOELETTA

95

CURIOSITÀ

FARMINA FARMINA A ZOOMARK CON UN MARE DI NOVITÀ

ZOODIACO PROLIFE, IL FUTURO DELLA NUTRIZIONE NON È MAI STATO COSÌ PRESENTE

ESVPS

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COMUNICARE E PROMUOVERSI

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CANI DI RAZZA

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RAZZE FELINE

MARKETING RELAZIONALE IL MARKETING DELL’INFLUENZA

VITAKRAFT

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COUNTRY FARMS COUNTRY FARMSTM LA BONTÀ DELLA TERRA DA FATTORIE DI FIDUCIA

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UNO DI FAMIGLIA “MICROBIOTA” ORA ANCHE CON PESCE FRESCO

IL CERT CHE FA LA DIFFERENZA

MANTENERE IN VITA L’EMAIL MARKETING COME CANALE DI VENDITA

IL CANE CORSO

KHAO MANEE

POÉSIE, QUALITÀ, GUSTO E TANTE VARIETÀ

IL PAVONE ORNAMENTALE: PAVO CRISTATUS

IL ROSPO COMUNE

GLI AROWANA: DRAGONI D’ACQUARIO PER ACQUARIOFILI ELETTI

LA TOELETTATURA DEL BASSOTTO

UN FERROVIERE A QUATTRO ZAMPE

Annunci CHEMI-VIT S.R.L, azienda leader nel settore Petfood, con sede a Quattro Castella (RE), nell’ottica del potenziamento dell’AREA TECNICO-SCIENTIFICA, cerca candidati per il ruolo di Responsabile Tecnico Scientifico Veterinario I prescelti dovranno riferirsi direttamente alla Direzione Generale ed avranno i seguenti compiti: • Formazione tecnica della rete vendita. • Coordinamento della rete di informatori. • Collaborazione con l’area aziendale di Ricerca & Sviluppo • Collaborazione con l’Area Marketing per l’elaborazione di strategie mirate ad una efficace informazione tecnico-scientifica. • Collaborazione con l’area Servizio Clienti • Monitoraggio delle attività della concorrenza che verranno analizzate e riportate alla direzione. • Collaborazione attiva con il team di vendita. Requisiti richiesti: • Laurea o equivalente titolo di studi in Veterinaria, Scienze della Nutrizione o simili • Conoscenza dei fondamenti del Marketing • Autonomia organizzativa in linea con le strategie aziendali; • Attitudine al lavoro in team, al coinvolgimento trasversale, alla condivisione • Forte motivazione al raggiungimento gli obiettivi. Completano il profilo ricercato ottime doti comunicative e capacita organizzativa, ambizione di crescita, buone attitudini al problem solving. CHEMI-VIT S.R.L Quattro Castella Reggio Emilia - Emilia Romagna, Italia. ___ ON SITE SRL/HURTTA ITALIA RICERCA AGENTI On Site Srl/Hurtta Italia, azienda leader nella distribuzione di accessori alta gamma per cane e gatto ricerca agenti Enasarco plurimandatari per le regioni Abruzzo, Campania e Umbria. Non si considerano le candidature di rappresentanti aventi in portafoglio altre aziende di accessoristica. Se interessati, inviare CV o scrivere a info@onsite.pet

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NUOVE INDAGINI

RAPPORTO ASSALCO - ZOOMARK 2019

LA NUOVA

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i conferma anche quest’anno l’appuntamento con il Rapporto Assalco – Zoomark sull’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia, il compendio annuale delle più importanti novità inerenti il mondo degli animali da compagnia che sarà presentato il 6 maggio. Un appuntamento immancabile per gli operatori del settore degli animali da compagnia: il 6 maggio, a partire dalle ore 10:00, in sala Notturno presso BolognaFiere si terrà il convegno di apertura di Zoomark International. Punto focale del convegno la presentazione della nuova edizione del Rapporto Assalco - Zoomark, giunto quest’anno alla XII edizione. Da oltre dieci anni, infatti, Il Rapporto Assalco - Zoomark testimonia la crescente importanza del ruolo degli animali da compagnia in Italia attraverso l’analisi dell’evoluzione del mercato e delle novità in ambito sociale e istituzionale. Il Rapporto, realizzato da ASSALCO - Associazione Nazionale Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia - e da Zoomark International, è come sempre arricchito dal valido contributo di IRI Information Resources e dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI). Nato per fornire una fotografia sulla popolazione dei pet in Italia, ma anche per avere un quadro generale sugli andamenti e sulle tendenze principali del mercato e dei prodotti per animali da compagnia nel nostro Paese, è diventato il documento di riferimento per chiunque sia interessato al mondo dei pet perché raccoglie gli elementi emersi nel corso dell’anno relativi agli animali da compagnia.

I temi dell’edizione 2019 del Rapporto Assalco - Zoomark La XII edizione del Rapporto Assalco - Zoomark, si sviluppa in sezioni specifiche identificate dalle seguenti macro aree: • Area Istituzionale: attraverso i ri-

EDIZIONE PRESENTATA IN OCCASIONE DEL CONVEGNO INAUGURALE DI ZOOMARK INTERNATIONAL

Foto da Pixabay CC 2.0

a cura della redazione

sultati dell’indagine condotta nel 2019 da Doxa per il Rapporto Assalco - Zoomark, si indagano le opinioni degli italiani su alcuni temi legati alla convivenza con i pet all’interno della società, alle tutele esistenti nei confronti degli animali da compagnia e alle leggi e restrizioni oggi vigenti nel nostro Paese. • Area Sociale: si presentano le stime sulla popolazione degli animali da compagnia in Italia e in Europa,

inoltre l’indagine Doxa offre uno spaccato sulle abitudini dei proprietari di cani e/o gatti. • Area Salute: si presenteranno i risultati della ricerca svolta da ANMVI tra i proprietari di animali da compagnia clienti di strutture veterinarie. • Area Mercato: analisi dell’andamento, dei macrotrend e delle categorie del settore nei principali canali distributivi in Italia, in particolare GDO e canale specializzato. ● Maggio 2019 • PetTrend

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PUBBLIREDAZIONALE

Servizio Clienti Numero Verde: 800-555040 www.oasy.com

OASY GRAIN FREE FORMULA Una nuovissima linea prodotta senza cereali, con un’unica fonte di proteine animali e con l’integrazione di frutta e verdura

O

ggi i proprietari di cani e gatti considerano sempre più i loro pet come membri della famiglia e desiderano per loro il meglio. Questa attenzione si traduce nella ricerca di alimenti di alta qualità, senza sostanze potenzialmente allergizzanti e che rispettino la natura di cani e gatti. Oasy fornisce al mercato la risposta in linea con le nuove esigenze del mondo pet e intende offrire una proposta sempre più ampia per coprire tutti i segmenti e le esigenze. Per questo, nasce Grain Free Formula una gamma ideata per favorire la buona salute dell’animale con prodotti preparati senza cereali, con un’unica fonte di proteine animali e con l’integrazione di frutta e verdura mutuati dall’alimentazione umana per una nuova esperienza nutrizionale. La filosofia nutrizionale Oasy rimane la stessa di sempre, fedele ai suoi valori e principi nutrizionali e viene espressa dal Natural Quality Love che assicura l’utilizzo di ingredienti naturali, senza soia e OGM e cruelty-free. Oltre a questa importante garanzia di qualità, la nuovissima Linea Grain Free Formula è prodotta senza cereali, senza glutine, senza coloranti e aromatizzanti artificiali aggiunti.

Grain Free Formula per il cane La Linea dedicata al Cane è disponibile con tre varianti

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che contengono un’unica fonte proteica animale: Tacchino, Agnello o Pesce e tutti gli alimenti sono preparati senza cereali per offrire elevata digeribilità e rispettare al massimo la natura carnivora del cane. Differenziata in base al gusto e alla fase di vita, Grain Free Formula offre alimenti per cuccioli e cani adulti sia di taglia Small/Mini che Medium/Large nei formati da 800 gr, 2,5 kg e 12 kg. La linea contiene un elevato contenuto di carne, e quella fresca è sempre il primo ingrediente di ogni formulazione. Grazie all’innovativa tecnologia Fresh Meat Injection System, la carne fresca viene inserita direttamente all’interno del processo produttivo. Grazie all’inserimento diretto, Oasy riesce a garantire una qualità e un gusto superiori. Per offrire un profilo nutrizionale completo, Grain Free Formula include anche fonti disidratate e idrolizzate: la percentuale totale di carne o pesce (50%) è posta bene in evidenza sul fronte del packaging. La Mela, come fonte alternativa di fibra, viene utilizzata al posto della polpa di barbabietola per favorire una corretta funzionalità intestinale e fornire l’apporto di fibre solubili e insolubili utili per la salute digestiva del cane. L’esclusivo Vegetal Complex, incluso in tutte le formulazioni, è un mix di frutta, verdura ed erbe aromatiche che fornisce preziosi antiossidanti, vitamine e minerali per supportare il benessere generale del cane.

Grain Free Formula per il Gatto La Linea dedicata al Gatto è disponibile con la variante Pesce, sia per gattini che per gatti adulti nei formati da 300 gr, 1,5 kg e 7,5 kg. Prodotta senza cereali, contiene Pesce come unica fonte di proteine animali per offrire la massima digeribilità ed un gusto eccezionale. Il contenuto di Pesce del 60% è evidenziato sul packaging per comunicare al consumatore l’importante beneficio. Questa altissima percentuale è data dall’insieme delle fonti animali fresche, disidratate e idrolizzate per garantire un profilo nutrizionale completo e rispettare al meglio la natura carnivora del gatto. La carne fresca rimane sempre il primo ingrediente di ogni ricetta Grain Free Formula.


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Anche per la linea Gatto, Oasy utilizza l’innovativa tecnologia Fresh Meat Injection System affinché tutti i nutrienti inclusi nella carne fresca mantengano le loro proprietà. Infine, la Mela come fonte alternativa di fibra, fornisce il giusto apporto di fibre e supporta una corretta digestione. L’esclusivo Vegetal Complex è un mix di frutta, verdura ed erbe aromatiche che fornisce preziosi antiossidanti, vitamine e minerali per supportare il benessere generale di ogni micio.

lato sono “parlanti” per una veloce individuazione del prodotto sia a scaffale che su fuori banco.

E per il pet shop Oasy si presenta nel punto vendita con tanti materiali esclusivi per comunicare la nuova Linea Grain Free Formula. Il display in cartonato a 4 ripiani permette di esporre interamente la gamma Cane e Gatto ed è pratico e maneggevole. La locandina e il pendolino creano visibilità in modo ironico ed originale. ●

Un’immagine distintiva La grafica d’impatto e l’esclusiva cromia color lavagna richiamano immediatamente il posizionamento super premium della linea Grain Free Formula e garantiscono un’ottimale visibilità a scaffale. Oasy si presenta con questa nuovissima linea dalla forte caratterizzazione visuale: l’immagine al centro del packaging identifica la taglia dell’animale (Small/Mini o Medium/Large per il Cane) o la fase di vita (Kitten/Adult per il Gatto) con una foto emozionale che rappresenta il rapporto d’affetto tra l’animale e il proprietario. Le icone sono chiare e semplici, sintesi delle informazioni verbali, per comunicare in modo facile ed immediato i tanti benefici di prodotto. La rappresentazione gourmet degli ingredienti sul fronte della confezione esalta l’altissima qualità degli alimenti. Infine, il nuovo pack è resistente e pratico e, grazie alla comoda chiusura a strappo, il prodotto si mantiene fresco più a lungo e si posiziona in modo facile e stabile sui vari ripiani. Nel formato volume, il fondo e il

OASY A ZOOMARK INTERNATIONAL Il brand Oasy non è semplicemente un marchio di pet food, ma un Mondo d’Amore per cani e gatti. Oltre alla nuovissima Grain Free Formula, Oasy offre un’ampia scelta di alimenti secchi e umidi disponibili in tanti gusti e formati, prelibati snack e una selezione di lettiere naturali. Tutti i prodotti sono formulati con ingredienti accuratamente selezionati che rispettano la salute e il benessere dei nostri amici. Oasy ti aspetta a Bologna a Zoomark International per scoprire tante novità ed iniziative!

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Monge www.monge.it

PUBBLIREDAZIONALE

VETSOLUTION: GRAIN FREE VETERINARY DIETS Monge VetSolution è una linea di alimenti dietetici completi per animali destinati a particolari fini nutrizionali del cane e del gatto

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uando i cani e i gatti sono affetti da disordini spesso vengono sottoposti a un regime terapeutico e possono essere quindi più vulnerabili allo stress ossidativo e all’alterazione della normale flora intestinale. La corretta funzionalità del tratto gastroenterico e la risposta allo stress ossidativo è fondamentale per una più rapida ripresa del benessere animale. MONGE VETSOLUTION è infusa con nuove generazioni di prebiotici (Xilo-oligosaccaridi) e contiene succo di melone, fonte di antagonisti primari dei radicali liberi (Superossido dismutasi). Tutti gli alimenti della linea MONGE VETSOLUTION sono inoltre stati formulati senza cereali. MONGE VETSOLUTION combina questi tre concetti fondamentali per assicurare la massima efficienza di ogni alimento dietetico.

SUCCO DI MELONE CONCENTRATO fonte di SOD (SuperoSSIDO dismutasI) I disordini di salute sono correlati a un aumento di radicali liberi. Questa sovrapproduzione di radicali liberi è associata a una degenerazione dei lipidi, delle proteine e del DNA cellulare, accelerando i processi degenerativi metabolici. Il succo di melone concentrato fonte di SOD (Superossido dismutasi), agendo come barriera antiossidante primaria, è efficace nel prevenire il danneggiamento delle cellule dei tessuti causato dai superossidi.

X.O.S. Prebiotici Gli Xilo-oligosaccaridi (X.O.S.) sono carboidrati non digeribili che resistono alla digestione e raggiungono il colon dove stimolano la crescita e l’attività della flora microbica intestinale benefica. Gli X.O.S. resistono all’acidità gastrica e agli enzimi del tratto gastrointestinale. Gli X.O.S. non vengono assorbiti ma fermentati dai microrganismi intestinali e inducono una crescita selettiva della flora intestinale. Gli X.O.S. possono svolgere un’azione complementare sui meccanismi sistemici contrastando l’infiammazione, lo stress ossidativo e regolando il transito intestinale.

Fit-aroma® Advanced process technology La tecnologia di processo avanzata nei prodotti MONGE VETSOLUTION associa un fito-ingrediente con acidi grassi aromatici, apportando gusto e benessere in una sola volta. Il Fit-aroma® negli alimenti dietetici MONGE VETSOLUTION è progettato per fornire alte prestazioni biologiche a basso dosaggio, con un rilascio progressivo e continuo. Le composizioni sono studiate per un perfetto assorbimento nel tratto intestinale. La tecnologia unica di rivestimento lipidi aromatici intorno al fito-ingrediente, assicurano un rilascio modulato a livello intestinale favorendone l’azione e il beneficio. La composizione del Fit-aroma® permette alle molecole bioattive (che normalmente non resistono al processo di fabbricazione del pet food), di essere utilizzate negli alimenti dietetici con ottima biodisponibilità. 12

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Vetsolution Grain Free formula Tutti i prodotti della linea MONGE VETSOLUTION sono stati formulati senza l’utilizzo di cereali. Il concetto grain free formula contribuisce a limitare l’affaticamento digestivo, ottimizzando lo scopo specifico di ogni alimento dietetico. Le fonti classiche di amido sono sostituite da fonti di amido alternative come: tapioca, patata, piselli. I prodotti Monge VetSolution sono disponibili nei migliori pet shop e negozi specializzati. Le diete MongeVet Solution sono inoltre tutte garantite Made in Italy, NO Ogm e NO Cruelty test. È importante seguire sempre i consigli e le indicazioni del proprio veterinario col quale definire insieme la dieta migliore per il proprio animale.

Le referenze Per il cane sono disponibili i due formati da 2 kg e 12 kg. La nuova referenza Joint Mobility: formulata per il supporto del metabolismo articolare in caso di osteoartrite. Per i cuccioli che soffrono di gastroenteriti croniche e coliti è disponibile Gastrointestinal Puppy da 1 kg e 5 kg. Dermatosis è invece studiata per i cani con disordini cutanei e/o allergie alimentari. Gastrointestinal Adult offre un valido supporto in caso di coliti e gastroenteriti acute e croniche. Obesity è stata ideata per controllo del peso in cani adulti sovrappeso e obesi, Renal è indicata per i danni renali cronici. Cardiac aiuta in caso di insufficienza cardiaca e ipertensione, Hepatic risponde in caso di danni epatici, epatite cronica e fibrosi epatica. Diabetic è studiata per i casi di diabete mellito, iperglicemia, sovrappeso e pancreatite. Le referenze dedicate al gatto sono disponibili nei formati da 400 g e 1,5 kg. Il micio può contare su alimenti specifici come per il cane, sono infatti disponibili Dermatosis, Renal, Obesity, Hepatic, Gastrointestinal e Diabetic a cui si aggiungono due referenze per patologie tipiche dei felini: Urinary Struvite per i casi di Urolitiasi da struvite e cistiti feline idiopatiche e Urinary Oxalate in caso di cristalli e urolitiasi di ossalato. I prodotti Monge VetSolution sono disponibili nei migliori pet shop e negozi specializzati. ●


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INDAGINI E RICERCHE

L’INDAGINE REALIZZATA DALL’ANMVI NEL 2019 SU MILLE PROPRIETARI EVIDENZIA UN SETTORE IN NETTO SVILUPPO. IN QUESTO SERVIZIO NE PUBBLICHIAMO LA PRIMA PARTE

PROPRIETARI DI ANIMALI DA COMPAGNIA SEMPRE PIÙ ATTENTI ALLA SALUTE I

ED AL BENESSERE DEI LORO OSPITI

A Antonio Manfredi Direttore editoriale PetTrend

distanza di due anni ANMVI realizza una nuova indagine sui proprietari di animali da compagnia per evidenziare l’evoluzione che il settore sta esprimendo in tempi sempre più veloci e probabilmente imprevedibili. Un comparto che, nonostante i dieci anni di crisi economica e le difficoltà che stiamo incontrando quest’anno per la difficile stabilità governativa continua a crescere e resistere. I dati espressi da questo sondaggio sono certamente utili per capire i fondamentali di questo sviluppo e valutare quali potranno essere le

Indagine realizzata da: Antonella Cassinari - Research & Consulting (associata ESOMAR) Realizzazione interviste: LB Research

Foto di Bill Henderson, Flickr CC20

1. CAMPIONE

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INDAGINI E RICERCHE

2. I PET CURATI DAI VETERINARI ITALIANI

3. TIPOLOGIA DI PROPRIETARI IN BASE AGLI ANIMALI POSSEDUTI

tendenze per i prossimi anni. Le indagini precedenti sono state realizzate negli anni 2007, 2011 e 2017. Il confronto dei dati ottenuti dalle quattro indagini realizzate permette di valutare gli andamenti del settore e del mercato. L’indagine del 2019 è suddivisa in cinque parti: Profilo del Pet Owner, il rapporto con il mondo pet, il rapporto con il veterinario, le strutture di cura, Internet e fonti di informazione. Pubblichiamo in questo articolo la prima parte di carattere generale ed in seguito, sui prossimi numeri, riporteremo i dati di maggiore interesse delle altre parti dell’indagine. Riteniamo che le informazioni che si possono rilevare da questa indagine siano di estrema utilità per tutti gli operatori del settore, restiamo comunque a diposizione per eventuali richieste di approfondimento.

PROFILO DEI PET OWNER CLIENTI DEI VETERINARI Nota metodologica

4. LA STRUTTURA FAMILIARE

Campione Casuale rappresentativo delle famiglie italiane in cui sia presente almeno un animale domestico diverso da pesci e invertebrati e che abbiano instaurato una forma di rapporto di cura e consulenza con i veterinari (in quanto gli altri sarebbero inabili a sostenere l’intervista). Tale universo costituisce un segmento all’interno delle famiglie italiane di pet owner che rappresenta la “clientela dei veterinari italiani”. Per questo motivo la quota relativa ai proprietari di cani e/o gatti può risultare leggermente sovrastimata rispetto a quella relativa al loro semplice possesso, in quanto i proprietari di cani e/o gatti, rappresentano la quota maggiore della clientela dei medici veterinari, specialmente negli ultimi anni. Numerosità: 1001 individui che si occupano prevalentemente della cura del pet, rappresentativi di altrettante famiglie. Estensione: nazionale. Metodologia Indagine quantitativa tramite in-

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INDAGINI E RICERCHE

5. LA STRUTTURA FAMILIARE: TREND

terviste telefoniche effettuate con sistema C.AT.I. (Computer Aided Telephone Interview) su questionario strutturato. Periodo di rilevazione Dicembre 2018. Margine massimo di variabilità dei dati Da +/- 0,2 a +/- 3,1% (al 95% di probabilità) per i dati riferiti al totale campione.

6. LE CARATTERISTICHE SOCIO-ANAGRAFICHE

Il sondaggio e la rilevazione dei dati sono conformi, in quanto soci, alle norme contenute nel codice ESOMAR (European Society for Opinion and Marketing Research) per le ricerche di mercato e i sondaggi d’opinione. In ottemperanza al regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa (delibera 153/02/CSP, allegato A, art. 3, pubblicato su G.U. 185 del 8/8/2002, 237/03/CSP, su G.U. 285 del 9 dicembre 2003) la documentazione relativa alla ricerca sarà disponibile sul sito del Garante delle Comunicazioni www.agcom.it.

Obiettivi

7. LE CARATTERISTICHE SOCIO-ANAGRAFICHE: TREND

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Vedere la salute animale dal punto di vista del Pet Owner: porre la professione veterinaria di fronte all’evoluzione non più soltanto del rapporto fra gli italiani e i Pet, ma della società nella quale il rapporto stesso si sviluppa. Conoscere lo stato attuale e l’evoluzione nel corso degli ultimi dodici anni di: • profilo demografico delle famiglie italiane che si rivolgono ai veterinari per la cura dei loro animali e dei pet owner, individuati all’interno del nucleo familiare come coloro che si occupano “prevalentemente” del/dei pet di casa. I dati socio-anagrafici sono stati confrontati con quelli relativi alle famiglie italiane e alla popolazione maggiorenne (fonte Istat più aggiornata a disposizione); • rapporto del pet owner con il mondo dei pet: scelte, comportamenti, opinioni, stato di salute dei loro pet; • relazione tra il pet owner e il veterinario: ruolo del professionista, punti di forza e di debolezza nella


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INDAGINI E RICERCHE

8. LE CARATTERISTICHE SOCIO-ANAGRAFICHE

relazione, immagine percepita, qualità della comunicazione fra i due interlocutori; • propensione degli italiani all’acquisto diretto di prodotti commerciali per animali da affezione nelle strutture di cura; • utilizzo dei nuovi mezzi di informazione e comunicazione: internet come fonte d’informazione sui problemi di salute dei pet e sulle strutture in cui farli curare; influenza sul rapporto di fiducia con il proprio veterinario.

Profilo demografico complessivo

9. LE CARATTERISTICHE SOCIO-ANAGRAFICHE

Il profilo personale e familiare dei proprietari di animali domestici clienti delle strutture veterinarie italiane, si delinea rispetto alla media italiana secondo alcune caratteristiche consolidate nell’intero arco di tempo delle rilevazioni: • si tratta in prevalenza di nuclei familiari più numerosi, con minore incidenza al loro interno di quelli con bambini, in crescita però rispetto a due anni fa; inferiore allo standard nazionale il dato sui single; • di donne; • di persone in una fascia di età prevalente compresa fra i 45 e i 64 anni, con età media superiore allo standard nazionale di riferimento; • con livello d’istruzione più elevato; • prevalgono gli occupati, soprattutto con lavoro dipendente, risultando tuttavia superiore agli standard della popolazione il ruolo di pensionati e casalinghe.

Profilo demografico: trend Il profilo demografico complessivo delle famiglie di Pet Owner individuato in un periodo di dodici anni, si evolve sempre più negli ultimi due verso: • nuclei familiari più numerosi (sale e supera lievemente 3 componenti la dimensione media nel 2019), con presenza sempre maggiore di bambini; • persone con livello di istruzione medio sempre più elevato. Negli ultimi due anni: • aumentano i lavoratori dipendenti rispetto alla media della forza lavoro italiana; • scendono significativamente casalinghe e persone in condizione non lavorativa. ● 18

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IL RAPPORTO CON IL MONDO PET

10. LA SCELTA DEI PET

La scelta dei pet I cani sono presenti particolarmente in Campania (71%). In Toscana chi ha solo gatti arriva al 50,7%; chi ha solo cani nelle regioni peninsulari del Sud al 52,8%.

La scelta dei pet: clienti con cani e gatti I cani sono presenti soprattutto: • nei comuni più piccoli (70,8%); • nelle famiglie più numerose (76,1%) e con bambini (72,3%); • in cui vengono accuditi da persone che non lavorano (disoccupati, studenti 76,3%). I gatti: • nei comuni più piccoli (54,6%); • tra single e famiglie di due persone (58,7%, 56,6%). La scelta del tipo di pet è oggi influenzata poco significativamente dalle altre variabili socioanagrafiche. Nelle grandi città in quasi sei case su dieci tra quelle in cui sono presenti animali, c’è almeno un cane; quasi nella metà almeno un gatto.

11. LA SCELTA DEI PET: CLIENTI CON CANI E GATTI

La scelta dei pet: clienti con small pet Tornano a crescere tra la clientela dei veterinari i proprietari di piccoli animali, dopo essere scesi nel 2017 al 6,6% (12,5% nel 2011, 15,4% nel 2007). La tipologia più diffusa resta sempre quella dei volatili, rettili ed anfibi (n.b.: la quota è riferita in prevalenza a tartarughe) salgono rispetto agli animali da acquario. Nel corso degli anni i proprietari di furetti o rettili diversi dalle tartarughe o anfibi, se non hanno anche altri animali, non fanno riferimento alle strutture veterinarie per animali da compagnia in modo rilevabile significativamente.

12. LA SCELTA DEI PET: CLIENTI CON SMALL PET

Il numero di pet che vivono in famiglia La media di animali che vivono nelle case dei clienti dei veterinari italiani resta pari a due, senza differenze significative per area geografica del paese. In oltre la metà delle case vive un solo pet. Superiore allo standard, in linea con quanto rilevato nel 2017, è il nuMaggio 2019 • PetTrend

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INDAGINI E RICERCHE

13. IL NUMERO DI PET CHE VIVONO IN FAMIGLIA

mero di animali dei proprietari con sia cani che gatti o solo small pet: circa 4. In generale vivono più animali in famiglia: • nei comuni più piccoli; • nelle famiglie più numerose; • in cui il legame con i pet è nato da più tempo. Vivono con un solo pet soprattutto i single (68,5% di loro) e gli italiani che abitano nelle città più grandi che superano i 500 mila abitanti (68,7%).

L’anzianità di rapporto con i pet

14. L’ANZIANITÀ DI RAPPORTO CON I PET

Il rapporto famiglia - pet esiste… Quasi tre su dieci tra i proprietari clienti dei veterinari hanno un rapporto con il mondo pet che dura da oltre 20 anni. L’anzianità media del rapporto è cresciuta, mentre sono leggermente scesi i nuovi rapporti (fino a 10 anni). La quota sale a 44,1% tra coloro che hanno sia cani che gatti. I clienti recenti salgono al 7,3% tra i proprietari che hanno solo small pet. Nel Mezzogiorno il rapporto con gli animali, e di conseguenza quello con i veterinari, è più recente e in evoluzione. La clientela dei veterinari che ha animali da più tempo (oltre 25 anni) si trova soprattutto: • nei piccoli comuni che non superano i 10.000 abitanti (30,3/30,4%); • tra persone single (32,6%), over 65 (34,5%), con istruzione più bassa (36%), in pensione (32,9%); più donne che uomini (26,2% vs. 19,7%); • tra coloro che hanno più di due pet (37,4%), sia cane che gatto (37,6%). I clienti più recenti si trovano in particolare nei comuni di cintura o medi centri urbani (7,2%); sono persone under 30 (8,5%), che non lavorano o studiano (7,2%), vivono in famiglie più numerose (6,5%) e con bambini (8,8%), hanno un solo pet (6,3%).

15. L’ANZIANITÀ DI RAPPORTO CON I PET

Il canale d’ingresso in famiglia Nell’arco di dodici anni abbiamo visto crescere in Italia la sensibilità verso gli animali e con essa sia l’impegno delle Istituzioni ed associazioni nel tutelarli, che dei cittadini nell’accogliere i meno fortunati fra loro nelle proprie case. Data per consolidata questa tendenza, segnaliamo anche che tornano ad aumentare in modo significativo 20

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INDAGINI E RICERCHE

16. IL CANALE D’INGRESSO IN FAMIGLIA

17. IL CANALE D’INGRESSO IN FAMIGLIA

18. IL CANALE D’INGRESSO IN FAMIGLIA

19. L’ISCRIZIONE ALL’ANAGRAFE CANINA

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gli acquisti; scendono rispetto al 2017, invece, i regali. Acquistano i propri animali soprattutto: • i pet owner che scelgono solo small pet (75,6%); • nel Nord Ovest (33,7%, Lombardia 36%); • le famiglie con bambini (38,7%); • gli under 30 (36,8%); • le persone che non lavorano o studiano (39,2%). I regali prevalgono: • nel Mezzogiorno (39,7%) e nei piccoli centri di 5-10 mila ab. (42,8%); • nelle case in cui ci sono sia cani che gatti (44,7%); • tra le persone meno istruite (dal 40,3% al 42,7%). Si regalano meno animali soprattutto alle persone sole (30,4% vs. 46,8% del 2017). La adozioni sono più alte nei comuni molto piccoli (52,4% dei pet owner residenti). I pet adottati sono stati… Scendono le adozioni tramite salvataggio diretto dell’animale, aumentano quelle via social ed internet, stabile dal 2011 in avanti il ruolo di associazioni e strutture dedicate. Significativa la quota di pet adottati “dalla strada” specialmente: • nel Centro Sud (77,6%); • da persone in pensione (75,6%), di età superiore ai 55 anni (5465:78,4%, >65: 75,5%); • che hanno sia cani che gatti (81,6%), più di due animali (80,2%) e da più tempo (75,8%). Internet ed i social vengono utilizzati soprattutto: • da pet owner giovani (7,1%) che non lavorano o studiano (6,7%); • in nuclei familiari con bambini (13,5%); • per adottare cani (5,7%). I pet sono stati acquistati… Abbiamo rilevato un incremento di animali comprati rispetto al 2017, osserviamo ora come, per la prima volta, il canale di vendita privato abbia leggermente superato quello degli allevatori e sia tornato a crescere quello dei pet shop. I comportamenti di acquisto dei pet si differenziano per area geografica. Il canale degli allevamenti prevale più significativamente nelle regioni


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INDAGINI E RICERCHE

20. L’ISCRIZIONE ALL’ANAGRAFE CANINA: ANALISI SOCIO-ANAGRAFICA DEI CLIENTI

• i pet owner più giovani (30,8%) e quelli fino ai 45 anni di età (27,4%), gli uomini (25,9%). Ai privati: • le persone meno istruite (58,8%), dai 30 ai 45 anni (48,4%). Il fenomeno della vendita da parte di privati è più ridotto nei microcomuni (28,3%) e tra gli appassionati di small pet (25,4%).

L’iscrizione all’anagrafe canina 21. L’INTERESSE PER L’ANAGRAFE FELINA NAZIONALE

I cani che vengono portati dal veterinario sono identificati con… Tra la clientela dei veterinari si riscontra rispetto a due anni fa, un aumento di cani non registrati regolarmente; il problema si manifesta specialmente nelle regioni del Meridione (Campania 23,7%), risultando tuttavia significativo anche in quelle del Centro Italia.

L’iscrizione all’anagrafe canina: analisi socio-anagrafica dei clienti

22. L’ALIMENTAZIONE DEI PET

L’osservanza di questa norma risulta dipendente dal grado d’istruzione e dal sesso dei proprietari che si prendono cura dei cani: • il 90,2% dei laureati e il 90,8% degli uomini hanno il cane microchippato; • ha invece un cane non iscritto all’Anagrafe Nazionale quasi uno su cinque (17,8%) tra chi ha al massimo la licenza elementare e il 16,7% delle donne. Le persone molto giovani (16,7%) e le più anziane (18,8%) sono quelle più refrattarie all’iscrizione, nelle altre fasce di età centrali, quasi nove proprietari di cani su dieci hanno fatto inserire il microchip. L’analisi estesa su dodici anni, conferma l’esistenza di una correlazione positiva tra regolarità di rapporto con il Veterinario, conoscenza delle leggi sugli animali da affezione, propensione del proprietario a comprenderne l’utilità e a seguirle.

L’interesse per l’Anagrafe Felina Nazionale centrali; quello privato nel Nord Est (Triveneto 54,5%, dato stabile negli anni), i pet shop nel Sud e nelle Isole (38,1% in Sicilia). Si rivolgono più degli altri agli allevamenti: • i pet owner più recenti (44,4%), che hanno solo cani (46,3%); 24

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• le persone più istruite (laureati: 48,4%), di età compresa fra 56 e 65 anni (51,9%), in condizione lavorativa (44,4%). Ai pet shop: • i proprietari di small pet (56,3%, solo small pet 64,5%); • le famiglie con bambini (35,8%);

È interessato ad iscrivere il suo gatto/i suoi gatti all’Anagrafe Felina Nazionale dell’ANMVI? Torna a crescere nel 2019 l’interesse dei cat owner per l’Anagrafe Felina ANMVI. I proprietari che hanno un rapporto regolare con il Veterinario sono


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Foto di kikayume, Flickr CC20

INDAGINI E RICERCHE

23. L’ALIMENTAZIONE: RELAZIONE CON LA TIPOLOGIA DI PET POSSEDUTI

bili, l’incremento odierno del pet food si registra soprattutto nel suo inserimento all’interno dell’alimentazione mix per i cani.

L’alimentazione dei pet: analisi socio-anagrafica dei clienti L’alimentazione scelta dipende dal numero di animali e dall’anzianità di rapporto con loro: • il pet food prevale fra i nuovissimi proprietari (49%) e tra quelli con un solo pet (46,6%); • il mix tra i “senior” (56,2%) e quelli con più di due pet (60,1%).

più interessati degli altri clienti (27,4%). Si registra una minore incidenza di cat owner interessati nelle regioni del Centro Italia; un atteggiamento tendenzialmente più positivo nelle regioni meridionali. I proprietari di gatti più propensi all’utilizzo dell’Anagrafe sono: • gli under 30 (37%); • i single (27,8%); • gli uomini (27,2%).

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L’alimentazione dei pet L’uso del Petfood tra i clienti dei veterinari italiani cresce rispetto al 2011. Ne aumenta l’utilizzo all’interno di alimentazioni mix, riducendosi contestualmente il ricorso a quella casalinga.

L’alimentazione: relazione con la tipologia di pet posseduti I dati sono complessivamente sta-

Si utilizza ormai solo il pet food soprattutto: • nel Centro Italia (51,3%) e nelle grandi città (53%); • quando si hanno animali con salute problematica (48,5%). Il mix casalingo-pet food è più in uso: • nel Meridione (53,9%) e nei microcomuni (55,1%); • tra i proprietari più giovani (55,7%). Il pasto casalingo per i pet è la scelta soprattutto di: • persone più anziane (10%) e casalinghe (10,4%); • che non hanno un veterinario di fiducia (10,8%). ●


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PUBBLIREDAZIONALE

PENSIAMO ALLA SALUTE ARTICOLARE DEI NOSTRI CANI Paolo Morabito, medico veterinario esperto in Ortopedia Veterinaria, ci svela i segreti per mantenere in salute le articolazioni dei nostri cani mettere a rischio la vita stessa del nostro fedele compagno. Da giovane, sono i ritmi di crescita stessi e la predisposizione a tipiche malattie di razza (es. displasie) a compromettere il corretto funzionamento delle articolazioni ed avviare l’osteoartrite. Si continua da adulti, quando a mettere a dura prova il buon funzionamento delle articolazioni del cane sono il sovrappeso, gli squilibri alimentari, gli eccessi di attività fisica, che espongono al rischio di traumi e usure da abuso articolare anche in soggetti anagraficamente molto giovani. E infine da anziani, quando tutte le articolazioni “dalla testa alla coda” devono fare i conti con gli anni che passano, preparandosi ad affrontare la terza età compatibilmente con quanto è stato fatto fino a quel momento per salvaguardarle e proteggerle. Una volta presente, l’osteoartrite è una seria ipoteca sul futuro del nostro cane. Il dolore che ne deriva impedisce ai nostri cani di fare qualsiasi movimento senza dolore, costringendoli ad un’immobilità innaturale per la loro indole e le loro esigenze di benessere.

PERCHÉ LE ARTICOLAZIONI SONO COSÌ IMPORTANTI PER IL BENESSERE DEI NOSTRI CANI? Paolo Morabito (PM) - Li conosciamo tutti gli effetti benefici che il movimento e una regolare attività fisica hanno sulla nostra salute e qualità della vita. Ebbene: questo succede ancora di più per i nostri cani. Camminare, correre, saltare, rincorrersi nei prati sono esigenze fondamentali per loro, oltre a rappresentare segni inequivocabili di salute e vero benessere nell’arco di tutta la vita: dallo sviluppo alla terza età. La possibilità di vivere pienamente la gioia di muoversi è giocoforza vincolata all’efficienza delle articolazioni: raffinati ingranaggi costituiti da un insieme di componenti strutturalmente diversi (dalla cartilagine, alle ossa, ai muscoli e legamenti), ma funzionalmente riuniti in un “gioco di squadra” da cui dipendono la corretta andatura dell’animale e la sua piena e armoniosa mobilità. Per questo, mantenere sane le articolazioni equivale a garantire ai nostri amici cani una vita attiva e felice.

E QUALI SONO I PERICOLI PIÙ INSIDIOSI A CUI LE ARTICOLAZIONI SONO ESPOSTE? (PM) - Sicuramente la minaccia numero uno per la salute articolare del cane è l’osteoartrite. Un pericolo che può

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POSSIAMO PROTEGGERE I NOSTRI CANI DAL RISCHIO DI OSTEOARTRITE? (PM) - Certamente sì. Una delle principali “scelte di salute” è quella di sottoporre il nostro amico a quattro zampe ad una precoce visita ortopedica, in modo tale da intercettare fin dai 3-4 mesi di età eventuali problemi articolari e porvi rimedi preventivi. Infatti, solo la diagnosi precoce delle tanto temute displasie articolari consente di mettere in atto una prevenzione realmente efficace dell’osteoartrite. Ma la prevenzione è fatta anche di altri interventi complementari e tra loro sinergici. Il controllo del regime alimentare, ad esempio, mirato ad evitare squilibri energetici e minerali e, soprattutto, a prevenire sovrappeso e obesità, che contribuiscono al “consumo” degli organi di movimento fin dalla giovane età. Altrettanto valido il controllo dell’attività fisica: garantire, sì, il giusto movimento al cane, ma, specie nel periodo della crescita, evitare le esagerazioni, e limitare giochi, salti e corse a perdifiato. Nel programma di protezione e benessere articolare rientra anche l’utilizzo di prodotti specifici per il rinforzo delle articolazioni. In particolare, può risultare utile la somministrazione di sostanze in grado di favorire il corretto metabolismo energetico dei muscoli e migliorarne le difese antiossidanti, specie in situazioni di intenso impegno fisico (es. attività sportiva). Un insieme di misure, dunque, che il veterinario può consigliare per ridurre il rischio di sviluppo di una dolorosa e invalidante osteoartrite, e per garantire una buona qualità di vita ai nostri amici cani di qualsiasi età. ●


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ZOOMARK INTERNATIONAL 2019

CONGRESSI, EVENTI E INCONTRI IMPORTANTI

SUGGERIMENTI DA NON PERDERE Cerimonia di apertura e Rapporto Assalco

a cura della redazione

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oomark International 2019 offre, oltre alla possibilità di entrare in contatto con le Aziende leader del settore, molte occasioni per approfondire la conoscenza del mercato e per stimolare la propria crescita professionale. Abbiamo raccolto le opportunità più interessanti raggruppandole per voi in un indice ragionato.

Lunedì 6 ore 9-12:30 Sala Notturno - Centro servizi (CS), Blocco D Convegno di apertura e presentazione del Rapporto Assalco-Zoomark Apre ufficialmente il salone dedicato al mondo del pet con il Rapporto Assalco-Zoomark che potete leggere in esclusiva su questo numero di PetTrend. Il Rapporto è strumento importante per valutare l’andamento di mercato e i potenziali sviluppi futuri. Il Rapporto Zoomark-Assalco sull’Alimentazione e la Cura degli animali da compagnia è una radiografia dello stato dell’industria e del mercato.

Come da tradizione, è stato realizzato in collaborazione con alcuni fra i principali esponenti del settore ed è supportato da evidenze scientifiche, ricerche e contributi di esperti.

Area Prodotti Novità Come consuetudine, consigliamo al visitatore specializzato di far partire la propria visita alla Fiera dall’Area Prodotti Novità, che si trova nel Mall (l’area di collegamento fra i pad 28, 29 e 30). In essa è possibile trovare tutte le novità del settore. Ogni azienda è invitata a esporre 1 prodotto o 1 linea lanciata in fiera o comunque commercializzata negli ultimi 12 mesi. Ogni prodotto sarà accompagnato da un cartello che ne indica il nome, il

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ZOOMARK INTERNATIONAL 2019

nome dell’espositore e le coordinate dello stand in cui andarlo a trovare.

Appuntamenti con il mercato internazionale Da lunedì a giovedì Sala Melodia CS, Blocco B Novità assoluta per Zoomark 2019 è l’appuntamento quotidiano con i mercati di tutto il mondo: una serie di incontri dedicati ai mercati internazionali. Ogni giorno in Sala Melodia CS si svolgerà la presentazione de Il mercato internazionale del pet, il focus dei diversi rappresentanti internazionali presenti in fiera. UK lunedì 6 ore 14:30-15:30. Organizzato da: Zoomark e PetQui Con oltre 55 milioni di pet, lo UK spende 1,7 milioni di sterline (quasi 2 milioni di euro) all’anno per prodotti e servizi che coinvolgono tutti i tipi di pet. Un mercato molto interessante. Partecipare al seminario permetterà di approfondire le competenze ed entrare in contatto con le persone innovative che ci lavorano. Canada martedì 7 ore 10-11

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Organizzato da: Zoomark e Pijac Pijac, l’associazione di categoria canadese, presenterà a Zoomark gli ultimi dati del mercato del pet in Canada, dati ancor più rilevanti dopo la recente decisione dell’Europa di firmare un accordo con il Canada per il libero scambio. Molte le aziende presenti al padiglione canadese che saranno pronte ad accogliere il visitatore. Stati Uniti martedì 7 ore 14:30-15:30 Organizzato da: Zoomark e Collettiva USA Russia mercoledì 8 ore 10-11 Organizzato da: Zoomark - Parkzoo Cina mercoledì 8 ore 14-15 Organizzato da: Zoomark e Cips Cips, unico evento B2B sul pet in Cina, illustrerà in questo seminario il mercato cinese del pet, indicando i comportamenti e i consumi attuali del settore in Cina. Verranno analizzati anche gli ultimi trend dei produttori cinesi. Repubblica Ceca giovedì 9 ore 10-11 Organizzato da: Zoomark e Czech Trade Italia La Repubblica Ceca, conosciuta anche

come Cechia, è un Paese “nel cuore” dell’Europa, con un’economia estremamente aperta e in rapida crescita. Può inoltre vantare una lunga tradizione industriale, costi ragionevoli, infrastrutture ben sviluppate e forza lavoro qualificata. Le aziende ceche hanno una reputazione di partner affidabili e fornitori di prodotti, tecnologie e servizi di alta qualità. Se desideri saperne di più sul mercato ceco e sulla promozione internazionale della tua azienda in Repubblica Ceca o in Europa centrale partecipa a questo workshop e avrai la possibilità di scoprire le ultime e più importanti tendenze di questo settore.

Eventi per i medici veterinari e professionisti del settore Lunedì 6 ore 14:30-17 Sala Notturno - CS, Blocco D Organizzato da: Zoomark e SISTE Pet Phytotreatment: l’uso di piante e preparati vegetali per il benessere animale Traduzione simultanea Le piante ed i loro derivati sono uti-


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Mercoledì 8 ore 12:30 Sala Notturno - CS, Blocco D Organizzato da: Rinaldo Franco 3° Incontro Buyer Pet della distribuzione moderna. Un utile momento di confronto e riflessione tra i professionisti sulle tendenze del mercato dei pet. Giovedì 9 ore 9-12:30 Sala Ouverture - CS, Blocco D Organizzato da Scivac (Società italiana animali da compagnia) e Apt (Associazione Professionisti toelettatori). Nella consueta relazione, viene affrontato un tema importante per lo sviluppo futuro della professione: L’evoluzione della professione del toelettatore in Italia: “la certificazione FCC e APT a norma della legge 4/2013”. Relatori noti al pubblico sono Gianmarco Tamburini, Cosett Raffaeli e Cinzia Spiga. Giovedì 9 14:30-17:00 Sala Bolero - CS, Blocco B Organizzato da: Cevavetem Convegno Salute animale

Aqua Project Al suo secondo anno di vita, Aqua Projet vuole riconfermare e migliorare il successo dell’edizione 2017 con tre eventi congressuali. Lunedì 6 ore 14:30-16 Sala Ouverture - CS, Blocco D Organizzato da: Zoomark e Sicce Acquari e lo specializzato moderno nuove prospettive di business e promozione. L’incontro è interamente dedicato allo specializzato moderno: i negozianti saranno i protagonisti, in uno scambio di esperienze e punti di vista.

Lunedì 6 ore 16-16:40 Sala Ouverture - CS, Blocco D Organizzato da: Zoomark - UniSalento Il convegno Remedialife e la sostenibilità nell’itticoltura e negli acquari Martedì 7 ore 14:30-16:00 Organizzato da: Zoomark e Abitare Gli acquari nel contesto architettonico: problemi, soluzioni e best practices L’incontro, che coinvolge un interior design, un architetto consulente Feng Shui e un produttore di acquari, si propone di mettere a fuoco opportunità e criticità legate all’inserimento dell’elemento acquario in un progetto di interni. Per gli architetti è un’occasione per scoprire quali sono criteri e parametri da considerare per non incorrere in problemi - magari facilmente risolvibili se noti - che potrebbero compromettere il buon esito dell’operazione. Al termine del seminario è organizzata una visita guidata all’area Aqua Project dove sono stati allestiti 11 acquari tematici e un laghetto naturale. La visita si concluderà con un aperitivo.

Cerimonia di chiusura e premiazione Giovedì 9 ore 14:30 Mall - ovvero l’area di collegamento tra i padiglioni 29/30 Giovedì 9 ore 17 Organizzato da: Zoomark International Award del pubblico Premiazione tramite votazione. Vince il prodotto che ha entusiasmato di più tra quelli esposti nell’area novità durante i giorni di fiera, presso l’area prodotti novità. ●

LO STAND DI PETTREND E I FOCUS ON: DINAMISMO ED ECLETTICITÀ Per ultimi, ma non ultimi, i tre eventi che si svolgono presso lo stand di PetTrend il secondo, terzo e quarto giorno di fiera. Gli esperti della rivista più letta e maggiormente distribuita nel nostro Paese si metteranno a disposizione dei lettori parlando di argomenti diversi per ogni giornata e rispondendo alle domande dei lettori di tutta Italia. La diretta in streaming è dalle 12:30 alle 14, il programma e gli esperti coinvolti li trovate nelle pagine di questa rivista.

Trend

lizzati con finalità di trattamento e cura delle malattie umane e animali dalla notte dei tempi. Studi scientifici, in epoche più recenti, ne hanno confermato l’efficacia e questo ha portato alla produzione di diversi prodotti a base vegetale per il trattamento di malattie umane e animali. L’evento sarà un’occasione per aggiornarsi sulle possibili applicazioni delle piante in relazione alla salute animale e sulla ricerca in corso in questo settore. All’incontro parteciperanno qualificati esperti nazionali e ricercatori di fama internazionale che analizzeranno alcuni degli aspetti critici della ricerca nel campo veterinario e offriranno spunti e autorevoli testimonianze sull’uso di derivati vegetali per il mantenimento della salute degli animali. L’occasione sarà utile per presentare la nuova certificazione SISTE/CCPB dei prodotti topici “naturali e bio” formulati per garantire il benessere e la sicurezza degli animali ed il rispetto dell’ambiente. Martedì 7 ore 15-18 Sala Suite - CS, Blocco D Organizzato da: Zoomark, ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e MSD Animal Health. Convegno per i veterinari: Guida facile alla ricetta veterinaria elettronica Intervengono Marco Melosi, Presidente ANMVI . Salvatore Macrì, Ufficio Medicinali Veterinari (DgSaf) Ministero della Salute Presentazione in anteprima del sito - Tutorial RicettaVet.it - Il primo sito tutorial dedicato alla ricetta veterinaria elettronica http://www.tutorialricettavet.it/ Martedì 7 e mercoledì 8 Sala Bolero - CS, Blocco B Due eventi Purina. Martedì ore 9-12:30 e mercoledì ore 14:30-17 Mercoledì 8 ore 9-14:30 Sala Ouverture, area servizi Blocco D Per gli allevatori e gli operatori nel settore dei pet si terrà nella giornata un convegno organizzato da Monge su: Parassitologia, genetica e riproduzione, durante il quale si parlerà anche delle principali parassitosi in allevamento. L’evento è organizzato da Vet-Scivac (Società Culturale Italiana Veterinari per Animali da Compagnia) Mercoledì 8 ore 9-12:30 Sala Notturno - CS, Blocco D Come consuetudine la grande distribuzione e l’accessoristica in generale viene trattata da Rinaldo Franco nel consueto: Rapporto distribuzione

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FOCUS ON

STREAMING PER UN

COLLOQUIO DIRETTO TRA

a cura della redazione

A

Zoomark International gli esperti di PetTrend si metteranno a completa disposizione dei lettori. Ripresi da una telecamera e messi on line sul canale di Facebook della rivista, i nostri più autorevoli scrittori risponderanno, in tempo reale, alle domande degli operatori del settore. Un dibattito a botta e risposta su temi che più stanno a cuore. Per rendere più efficace l’interazione abbiamo dedicato uno spazio particolare ai seguenti argomenti:

Focus On Negoziante Giorno 7 maggio ore 12:30-14

Visual merchandising e scaffale virtuale Il marketing d’immagine, nel punto vendita e on line, utile a mantenere alta l’attenzione del cliente verso il nostro esercizio commerciale. Vecchie e nuove strategie dell’apparenza.

Focus On Allevatori Cani e Gatti Giorno 8 maggio ore 12:30-14

Il passaggio del cucciolo dall’allevatore a una nuova famiglia: i doveri dell’allevatore Tutto ciò che deve essere rispettato dall’allevatore per rendere un cane o un gatto cedibili a terzi. Quali sono gli impegni verso il cucciolo che devono essere ben chiari e accolti dal futuro compagno umano. I più impor32

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I LETTORI DI PETTREND E GLI ESPERTI tanti diritti dei cuccioli per potersi ambientare bene con il nuovo nucleo famigliare.

Focus On Toelettatori Giorno 9 maggio ore 12:30-14

Come accogliere e come gestire il pet e il proprietario nella toelettatura Avvicinare il binomio, le domande da porre al proprietario, il momento del passaggio del guinzaglio. Rassicurazioni d’obbligo e spiegazione della procedura di toelettatura. L’umano può o potrebbe assistere al bagno e successiva toeletta? Manualità, posture e voce da tenere col cane. Rassicurazioni d’obbligo al nuovo cliente.

tissimo stand. Oltre ad offrirvi un caffè, potrete ritirare il numero speciale della rivista - Speciale Zoomark 2019 - e assistere agli approfondimenti con i nostri specialisti. Per tutti coloro che non potranno raggiungerci in fiera, i Focus On saranno disponibili in diretta sulle pagine Facebook e Instagram della rivista PetTrend. Partecipare è molto semplice: • Metti il like alla pagina • Ti avviseremo con dei promemoria fino a 3 minuti prima della diretta • All’orario indicato ti basterà aprire il video e goderti il dibattito • Potrai interagire in tempo reale lasciando un commento al video.

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uanto può essere doloroso un mal di denti? E quanto fastidio causa una gengivite? Sono solo alcuni dei disturbi della bocca che impattano significativamente sulla nostra vita quotidiana, creando malessere e disagio. Perché lo stesso non dovrebbe valere per i nostri amici a quattro zampe? Eppure la salute orale di cani e gatti è ancora spesso sottovalutata dai padroni: 4 cani su 5 di età superiore ai 3 anni soffrono di problemi alle gengive1, ma solamente il 10% dei padroni ne è conscio2. Di conseguenza, segnali come alito cattivo, gengive arrossate o cambiamenti del comportamento vengono trascurati e attribuiti, erroneamente, ad altre cause. Anche i cani hanno le mani: sono i denti! La loro bocca è uno strumento fondamentale, grazie a cui comunicano, mangiano, giocano, cercano e raccolgono. Uno stato di cattiva salute può causare loro problemi nella vita quotidiana: proprio per questo è stato creato Pedigree® Dentastix™, un appetitoso snack studiato per aiutare a mantenere la corretta igiene orale dei cani.

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Kortegaard et al., JSAP 2008 Fonte: IPSOS Quant, UK 2011

GAMMA Pedigree® Dentastix™ Daily Oral Care è lo snack con tripla azione che aiuta a ridurre la formazione del tartaro fino all’80%, pulisce i denti più difficili da raggiungere e contribuisce a mantenere gengive sane. Distribuito nella Grande Distribuzione, nel Canale Specializzato ed e-commerce, è disponibile nelle tre versioni: Small (per cani di taglia compresa tra 5-10 kg), Medium (per cani di taglia compresa tra 10 - 25 kg) e Large (per cani di taglia oltre i 25 kg). Offre vari programmi: settimanali (7stick), mensili (28 stick) e bi-mestrali (56 stick). ®

Pedigree Dentastix™ Daily Fresh è lo snack con TRIPLA AZIONE +, che arricchito con olio di eucalipto ed estratti di thè verde, aiuta a mantenere l’alito fresco. Distribuito nella Grande Distribuzione, nel Canale Specializzato ed e-commerce, è disponibile nelle tre versioni Small (per cani di taglia compresa tra 5-10 kg), Medium (per cani di taglia compresa tra 10 - 25

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kg) e Large (per cani di taglia oltre i 25 kg). Offre vari programmi: settimanali (7 stick) e mensili (28 stick).

Pedigree® Dentastix™ 2 volte a settimana, è l’igiene orale avanzata che aiuta a ridurre la formazione della placca sul bordo gengivale, grazie alla sua speciale consistenza flessibile che avvolge i denti, favorendo una pulizia profonda che dura 3,5 volte più a lungo rispetto a Pedigree® Dentastix™ Daily Oral Care. Distribuito nel Canale Specializzato ed e-commerce, è disponibile nel formato Small (per cani di taglia compresa tra 5-10 kg), Medium (per cani di taglia compresa tra 10 - 25 kg) e Large (per cani di taglia oltre i 25 kg).


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VALMAN S.R.L. Via Brenta, 3 – 36033 Isola Vicentina (VI) Tel. 0444975663 , Fax 0444977630 www.padovanpetfood.it , info@valman.it

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WELLNESS: IL BENESSERE È PREMIUM Tutto sulla linea di mangimi per conigli e roditori: da Padovan, anni di ricerca universitaria per offrire una formula nutriente, bilanciata, altamente innovativa

Wellness abbina i benefici dell’alto contenuto di fibra, proveniente da molte piante di specie diverse, alla presenza di alga spirulina, altamente digeribile, e con molteplici proprietà nutrizionali e terapeutiche. Si innova l’alimentazione con il BiPellet, dalla fibra più lunga rispetto a quella contenuta nei pellet standard che, inoltre, garantisce un’alimentazione più equilibrata in confronto al classico mix. Per un migliore benessere alimentare si è scelto di escludere i cereali dalla ricetta per i conigli adulti. Anche la confezione, elegante, chiara e completa nelle informazioni, è un’ulteriore conferma di qualità.

Migliora l’alimentazione, cambia la cultura In un mercato che cresce e cambia, Wellness è una proposta di eccellenza e al tempo stesso un modello di best practice, perché anche i più piccoli animali da compagnia hanno bisogno della stessa attenzione riservata ai cani e gatti. Così anche i conigli e i roditori che vivono con noi possono contare sulla migliore dieta possibile. ●

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ome garantire un futuro di benessere a conigli e roditori che vivono in nostra compagnia? Creando il mangime del futuro! È la sfida vinta da Wellness, la linea premium di Padovan che innalza il livello di qualità e sicurezza alimentare per i piccoli animali. Nata dalla ricerca condotta dalle Facoltà di Veterinaria e Agraria dell’Università di Padova, Wellness è il risultato di una conoscenza scientifica della fisiologia di questi animali, un’analisi minuziosa degli ingredienti, una composizione innovativa.

Dalla ricerca alla ricetta Da un primo studio sui conigli nani in accrescimento è emerso che la presenza di alga spirulina ed erbe officinali riduce il rischio di problemi di salute legati all’alimentazione. Analisi successive sui mangimi di mantenimento, sia per conigli che per altri piccoli mammiferi (cavie, cincillà, criceti), hanno posto le basi di una linea unica nel suo genere. 36

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NECON PET FOOD S.R.L. Via D. Alighieri, 15 - 25020 Flero (BS) Tel. +39 030 26 81 182 info@neconpetfood.com www.neconpetfood.com

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NATURALMENTE BUONO! Arriva nei pet shop la grande novità 2019: una nuova linea di alimenti secchi per cani e gatti che si posiziona nel segmento Superpremium e va a completare l’ampia proposta di prodotti di qualità del ricco catalogo Necon Pet Food

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atural Wellness è la nuovissima linea di alimenti Superpremium Low Grain, studiata secondo il concetto nutrizionale, recentemente lanciato da Necon con le tre ricette degli alimenti complementari Salmoil, per cui l’abbinamento “gusto + benessere” è sempre garantito in ciotola.

Con Natural Wellness l’obiettivo viene raggiunto in pieno. Il risultato è una linea di alimenti secchi completi, ad alto valore nutrizionale, integrati con ingredienti funzionali ed estratti naturali ad azione antiossidante: per il benessere quotidiano degli amici animali e per la massima soddisfa-

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zione del loro palato. Sono tre gli elementi che contraddistinguono questa innovativa gamma di pet food naturalmente buono: 1. l’elevato apporto di proteine da fonti animali (almeno il 90% in ogni ricetta) e la presenza di estratti naturali ad azione antiossidante; 2. per garantire la massima igiene orale, la ricetta include Ascophyllum nodosum una speciale alga marina che limita la formazione della placca e contribuisce in modo naturale a ridurre i fenomeni di alitosi nei cani e nei gatti;


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3. anche gli alimenti della linea Natural Wellness, come tutti quelli prodotti da Necon, seguono la peculiare doppia lavorazione con finitura a freddo, che consente di processare le proteine animali a bassa temperatura, mantenendone così inalterate le caratteristiche nutrizionali.

Per i cani mini e i gatti di casa La linea Natural Wellness si compone di 2 referenze per Cani adulti di piccola taglia (fino a 10 kg): una ricetta con suino come unica fonte proteica animale, l’altra a base di salmone. Le dimensioni delle crocchette Natural Wellness sono studiate specificamente per i cani di piccola taglia, le cui esigenze di masticazione differiscono dagli amici di taglia più grande. Natural Wellness per Cani è disponibile in formato da 2 kg. Natural Wellness per gatto è disponibile, invece, in 5 differenti gusti e ciascuno in 2 formati (da 400 g e 1,5 kg) per un totale di 10 gustose referenze: Natural Wellness Kitten è nata per soddisfare le esigenze dei gattini dallo svezzamento e fino a 6 mesi di vita. Per il mantenimento dei gatti adulti, si può scegliere tra due stuzzicanti ricette Maiale + Riso oppure Salmone + Riso. Infine, per i gatti sterilizzati la proposta più leggera, naturalmente prelibata, con Maiale +

Riso e, per variare, con Pesce bianco + Riso. Natural Wellness è disponibile dai primi giorni di marzo in tutti i migliori negozi specializzati. Si riconosce sullo scaffale grazie al packaging dai colori e dalle grafiche accattivanti. ●


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Per maggiori dettagli visitate il sito www.purina-proplan.it

PURINA® PRO PLAN®: L’ECCELLENZA NUTRIZIONALE PER IL BENESSERE DEL TUO GATTO Da oggi disponibile anche per i gattini nella prima fase di vita grazie a PURINA® PRO PLAN® Baby Kitten, per completare l’offerta di una nutrizione di qualità in tutte le fasi della vita del tuo gatto

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iascuno di noi vuole che i propri gatti abbiano il meglio in ogni momento della loro vita. Grazie a una forte base scientifica, PURINA ® PRO PLAN® aiuta i proprietari a fornire un’alimentazione ottimale per i loro animali da compagnia. Perché per noi scegliere il miglior cibo è la base per una vita sana e per il benessere del gatto, oltre che l’inizio di una vita straordinaria. Per questa ragione PURINA ® PRO PLAN® accompagna i gatti in tutte le fasi della loro vita, grazie ad alimenti nutrizionalmente avanzati, i cui benefici per il benessere del gatto sono scientificamente provati, grazie all’utilizzo di ingredienti accuratamente selezionati, di alta qualità e facilmente digeribili, e a un team di oltre 350 veterinari e nutrizionisti dedicato allo sviluppo di alimenti per gatti. Da oggi, per iniziare a supportare correttamente il benessere del tuo gatto già dallo svezzamento, nasce PURINA® PRO PLAN® Baby Kitten una soffice mousse ricca in pollo, scientificamente formulata per i gattini nella prima fase di vita ed adatta anche a gatte in gestazione o in allattamento. È un alimento completo e bilanciato, contiene quindi tutti i nutrienti essenziali di cui il gattino ha bisogno per crescere, per fornire un supporto nutrizionale durante lo

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svezzamento e per aiutare il gattino ad assumere l’alimento durante il passaggio al cibo solido. PURINA® PRO PLAN® Baby Kitten contiene inoltre proteine di alta qualità come quelle del latte, ricche di amminoacidi essenziali, come la leucina, per supportare la crescita sana e lo sviluppo muscolare dei gattini. Inoltre, i veterinari e i nutrizionisti Purina® hanno sviluppato PRO PLAN® OPTISTART®, un’esclusiva formula per gattini che, grazie a specifici nutrienti, come il colostro e il DHA, aiuta a rafforzare le difese naturali dei gattini e a supportare lo sviluppo fisiologico del cervello, della vista, dei muscoli e delle ossa. Per i gatti adulti, invece, è stato dimostrato che una combinazione specifica di sostanze nutritive può aiutare a supportare la funzione fisiologica dei reni. Per questo motivo PURINA® PRO PLAN® ha creato OPTIRENAL®, una formula sviluppata appositamente per favorire reni sani. I gatti anziani, infine, hanno bisogno di un tipo di alimento che supporti le funzioni vitali principali. LONGEVIS® è una combinazione brevettata di sostanze nutritive tra cui antiossidanti, Omega 3, Omega 6 e un prebiotico che, come dimostrato, estende l’aspettativa della durata della vita, migliorandone anche la qualità, dei gatti anziani (con più di sette anni). PURINA® PRO PLAN® ha una lunga storia nel campo della scienza applicata all’alimentazione dei gatti. Questo perché facciamo parte di Purina®, che da più di 85 anni è pioniera nello studio dell’alimentazione degli animali da compagnia. ●


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Rinaldo Franco Spa tel. 0248376157, fax 0241291840 www.recordit.com, record@recordit.com fb google+

WEVEGETAL: LA NUOVA LETTIERA BIODEGRADABILE MADE IN ITALY Il marchio Cat&Rina di Rinaldo Franco Spa raddoppia con una nuova lettiera di origine 100% vegetale in puro mais, che si affianca all’ormai nota lettiera Catigienica, in carta

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eVegetal è la lettiera di nuova generazione per gatti, del tutto naturale, leggera e facile da smaltire. L’utilizzo di una lettiera eco-compatibile è un piccolo gesto per impegnarsi ogni giorno a rispettare l’ambiente e costruire un mondo più sano e pulito. Con WeVegetal faremo utilizzare al nostro gatto un prodotto naturale, compostabile e biodegradabile che non inquina l’ambiente né rilascia polveri nocive per la sua e la nostra salute. WeVegetal assorbe istantaneamente l’urina del gatto formando dei solidi grumi semplici da rimuovere, che non si sbriciolano e possono essere gettati nell’umido o nel WC, senza sporcare né farci perdere tempo: pulire la lettiera del nostro amico a 4 zampe non è mai stato così facile. Inoltre, grazie alla presenza dell’olio di Neem, la WeVegetal combatte la proliferazione dei batteri, neutralizzando anche

i cattivi odori. La formazione di una palla piccola e compatta garantisce anche un minor consumo del prodotto e quindi un risparmio per il consumatore finale: un sacchetto da 5,5 litri infatti durerà fino a 30 giorni. WeVegetal è confezionata in atmosfera protettiva per evitare lo sviluppo di insetti. La famiglia delle lettiere vegetali Cat&Rina include la lettiera in carta Catigienica in pura cellulosa, facile da trasportare perché più leggera rispetto alle sabbie tradizionali, ad altissima assorbenza e anti-odore. Condivide il cuore verde della WeVegetal: 100% naturale e biodegradabile, non rilascia polveri nocive né sostanze inquinanti. Ideale anche per roditori o piccoli animali, si può trovare in confezioni da 8 o da 12 litri. ●

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Original Legno Italia Z.i. Fegotto - 91013 Calatafimi Segesta (TP) Tel. 0924 514511 info@original-legno.it www.original-legno.it

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ORIGINAL LEGNO ITALIA Passione per il legno e amore per la natura

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riginal Legno Italia nasce dalla passione per la lavorazione del legno e dall’amore per la natura, con particolare attenzione per gli animali domestici. È un’azienda dinamica che gode, sin dalla sua nascita, di grande rispetto e fiducia da parte dei propri clienti che ne apprezzano sia la professionalità che la qualità dei propri prodotti. La lavorazione consiste nella trasformazione del legno ad alto livello qualitativo, fino ad ottenere il prodotto finito, che viene collaudato e imballato, pronto per la spedizione in tutta Italia e all’estero. Tutta la produzione viene realizzata interamente nei nostri stabilimenti in Italia.

CUCCIA MODELLO ITALY Original Legno, in base alle richieste del mercato, ha pro44

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gettato e presentato il nuovo modello di Cuccia in legno. La novità consiste, rispetto al classico modello Alpi consolidato da anni, il tetto semipiano. Questo è dotato di un pratico gancio per facilitarne l’apertura. Colori Tetto: Rosso Tegola o Verde Prato. L’ingresso, dotato di bordatura in alluminio antimorso, è stato posizionato per soddisfare l’esigenze dei nostri amici a 4 zampe. Oltretutto è stata realizzata con un robusto legno massello spessore 15 mm di prima qualità, adatto per l’esterno. Poggiano su piedoni in materiale plastico che proteggono dall’umidità tutta la struttura. Le cucce sono altamente resistenti, adatte per l’esterno ed alle basse temperature e soddisfano tutte le taglie dei cani.


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RECINTO DIVISORIO IN LEGNO Il recinto modulare è realizzato in legno, finitura acero perfetto per animali domestici come cani, gatti, conigli ecc. È adatto per uso interno ed esterno. È completo di cancelletto con chiusura per facilitare l’entrata e l’uscita. È completo di piedi in gomma ed è facile da montare e smontare. Il recinto è uno strumento utile per chi ha bisogno di delimitare il raggio d’azione del proprio cane, in

presenza di ospiti, perché deve allontanarsi da casa per un po’ e non vuole correre il rischio di lasciare il cane a casa o libero in giardino, con la possibilità che metta tutto a soqquadro. Può essere utilizzato per dividere ambienti come scale, balconi e ingressi. Tutti i nostri prodotti sono verniciati con vernice atossica, ecologica, antimuffa, antisettica e repellente all’acqua. ●


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info@dietapars.it www.dietapars.it

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PARS: IL RISO SOFFIATO INTEGRALE

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l riso soffiato integrale è un cereale, a cui sono riconosciute le seguenti importanti proprietà nutrizionali

1. NON CONTIENE GLUTINE, pertanto è indicato nell’alimentazione di tutti i soggetti che soffrono di allergie o intolleranze alimentari 2. Ottima fonte di fibre, vitamine e carboidrati 3. Elevata digeribilità ed elevato assorbimento a livello intestinale di tutti i suoi costituenti 4. Regolatore della flora intestinale 5. Alto valore biologico delle proteine 6. Ricco di minerali, soprattutto di potassio e di selenio che rispettivamente aiutano a regolare il ritmo cardiaco e contribuiscono ad aumentare le difese immunitarie 7. Azione protettiva sui reni, grazie al suo potere dissetante, astringente e rinfrescante 8. Garanzia di naturalità e igienicità 9. Ottima fonte di fibre, vitamine e carboidrati Il riso soffiato Integrale PARS è prodotto solo con riso selezionato ad uso alimentare, non contiene quindi sottoprodotti come rotture, mezzagrana o chicci immaturi, ed è rigorosamente 100% italiano. La lavorazione prevede una fase di cottura e soffiatura in autoclavi a controllo elettronico che comporta lo “scoppio” dei singoli chicchi ad un’elevatissima pressione, garantendo così la completa gelatinizzazione dell’amido che lo rende altamente digeribile e di immediata assimilazione. Per questo il riso soffiato integrale PARS, adeguatamente mi-

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scelato ad una quota proteica a base di carne, è ideale per l’alimentazione dei cani o dei cuccioli soggetti a problemi enterici, intolleranti o allergici, convalescenti o durante la normale fase di mantenimento. Il riso integrale soffiato PARS è di facilissima preparazione in quanto è pronto per l’uso, non deve essere cotto. Esiste in due varietà: • Riso soffiato PARS Integrale in confezione da 1 kg • Riso soffiato PARS integrale con verdure, frutti & erbe digestive in confezione 1 kg Tutti i prodotti PARS da 1 kg, sono confezionati in Atmosfera Modificata in Equilibrio (EMA): il sistema di conservazione ritenuto più idoneo e naturale per gli alimenti di origine vegetale. La tecnica EMA, abbinata ai nuovi materiali di confezionamento, consente di estrarre l’aria dal sacchetto e di sostituirla con una miscela di anidride carbonica e azoto che blocca totalmente lo sviluppo di specie microbiche o di parassiti. Una volta effettuato il confezionamento, la qualità esterna del pack e la respirazione naturale del prodotto inducono un’atmosfera modificata sempre in equilibrio che preserva la freschezza e la nutrizionalità del riso e ne assicura una lunga conservazione. L’esclusivo confezionamento EMA elimina i difetti commerciali del sottovuoto (schiacciamento, mancanza di tenuta, ecc.) ed aumenta notevolmente la qualità del prodotto. Per richiedere ulteriori informazioni visita il nostro sito www.dietapars.com ●


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ALIMENTAZIONE

LE PREFERENZE DEL CANE E DEL GATTO SONO ORIENTATE DALL’APPETIBILITÀ DELLA DIETA

L’APPETIBILITÀ DEGLI ALIMENTI PER CANE E GATTO bilità della dieta mediante gli appositi panel e home test.

Importanza dell’olfatto e del gusto Giuliano Zaghini Ordinario Zootecnia Speciale Dipartimento Scienze Mediche Veterinarie - Alma Mater Studiorum Università di Bologna

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La percezione olfattiva e gustativa del cane e del gatto, differenti tra loro in virtù delle specificità anatomo-fisiologiche, sono condizionate in primo luogo dalle condizioni generali dell’animale (grado di sazietà, età, stato fisiologico…). Il gradimento della dieta avviene attraverso l’uso contemporaneo di questi organi di senso che esprimono

il loro giudizio attraverso l’ingestione alimentare. Dal punto di vista comparativo è dato rilevare un maggior riscontro del cane verso i gusti dolce e salato e del gatto nei confronti dell’amaro e in parte dell’acido. L’umami, un ulteriore gusto da tempo conosciuto nell’uomo, è determinato dal glutammato e da alcuni nucleotidi presenti in numerose matrici alimentari (carni, formaggi, pesce e vegetali). Esso è in grado di rinforzare l’intensità degli altri sapori

’appetibilità, termine che, in primis, ruota attorno alle proprietà sensoriali dell’alimento, ovvero al suo sapore, odore e consistenza, rappresenta un requisito fondamentale nel settore della produzione industriale degli alimenti per cani e gatti. Essa determina non solo la necessaria assunzione di alimento per il soddisfacimento dei fabbisogni nutrizionali e per un supporto nella corretta gestione terapeutica di numerose patologie, ma contempera anche, da parte del proprietario, l’esigenza di gratificare il proprio animale con ciò che più gli aggrada.

Fattori inerenti animale e ambiente

Foto di DarkWorkXsu Pixabay

Nell’appetibilità “complessiva” si riassumono altresì altri fattori di pari importanza inerenti alle condizioni fisiologiche e psicologiche degli animali, all’ambiente e agli stili di vita, alle precedenti esperienze alimentari e infine ai tratti comportamentali del cane e del gatto. Quest’ultima specie, in virtù della sua evoluzione come carnivoro stretto e quindi delle sue “marcature” di natura etologica e nutrizionale, si colloca fra gli interlocutori più interessanti per le valutazioni dell’appetiMaggio 2019 • PetTrend

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ALIMENTAZIONE

(dolce e salato in particolare) determinando un aumento della “rotondità” del gusto. Sebbene l’odore e il gusto siano i primi criteri di scelta, anche la struttura e la consistenza dell’alimento sono importanti. Queste ultime caratteristiche sensoriali sono facilmente modificabili dalle tecniche di cottura e di estrusione adottate, come pure dalle diverse scelte formulistiche (es: quantità e qualità delle matrici fibrose…). In definitiva risultano fondamentali le caratteristiche nutrizionali complessive, determinate dalla quantità e dalla qualità degli ingredienti previsti nella formulazione.

per i prodotti umidi ed estrusione per quelli secchi) a cui sono sottoposti gli alimenti per animali da compagnia sono finalizzati soprattutto a migliorarne la conservazione nel tempo attraverso la distruzione di patogeni e l’abbattimento della carica microbiologica complessiva. Essi hanno inoltre grande influenza sugli aspetti di digeribilità (es. cottura dell’amido) e di appetibilità (es. reazione di Maillard). Un processo di lavorazione dell’alimento strettamente correlato alla quantità e alla tipologia delle materie prime introdotte è in grado di esaltare il livello di gradimento della dieta.

L’apporto idrico fornito con l’alimento ha un suo ruolo. È noto come le preferenze alimentari dei cani e ancor più dei gatti risultano essere correlate positivamente alla quantità di acqua presente nell’alimento. Gli alimenti umidi sono in genere preferiti a quelli semi umidi e secchi, ecco perché la reidratazione delle crocchette (da servire ai soggetti più schizzinosi), specialmente se effettuata con acqua calda, è in grado di incrementare ulteriormente il grado intrinseco di appetibilità. Ciò avviene non solo perché se ne aumenta il tenore in umidità, ma anche perché si contribuisce in questo modo al rilascio di composti volatili, facilmente percepiti dall’olfatto dell’animale.

L’importanza dei nutrienti e… La “costruzione nutrizionale” dell’alimento influenza in misura sensibile il grado di appetibilità, sia nei suoi connotati quantitativi che qualitativi. Proteine, peptidi e singoli aminoacidi aumentano significativamente il gradimento della dieta; così è anche per una componente lipidica ben conservata. La componente glucidica nel cane è di gran lunga più apprezzata rispetto al gatto, che invece privilegia gli ingredienti ricchi in proteine di origine animale e in qualche misura in grassi.

… della tecnologia di produzione Inoltre, va considerato come la tecnologia adottata e la durata/modalità di conservazione del prodotto finito apportano all’alimento modifiche di natura fisica, chimica e microbiologica, che ne influenzano digeribilità, proprietà nutrizionali e appetibilità. I trattamenti termici (sterilizzazione 48

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Foto di Alex Beattie su Flickr CC by 2.0

La quantità di acqua dell’alimento

I digest Vanno ancora ricordati gli idrolisati proteici *1 di origine animale, altrimenti denominati digest, che, di norma incorporati in discrete quantità nelle matrici lipidiche all’esterno delle crocchette, ne migliorano sensibilmente le caratteristiche di appetibilità. Anche gli idrolisati proteici di origine vegetale, i lieviti, gli aromi in genere, gli esaltatori di sapidità (anche semplicemente il cloruro di sodio), se adeguatamente correlati alle caratteristiche generali dell’alimento e alle necessità dell’animale, rappresentano importanti strumenti di miglioramento e di gradimento della dieta.

Il fattore appetibilità nella gestione alimentare del cane e del gatto Pur non trascurando la notevole importanza dei fattori intrinseci dell’animale (specie, età, sesso, condizione fisiologica/patologica) e di quelli ambientali di più svariato tipo, il ruolo rappresentato dall’alimento, ai fini dell’appetibilità, rimane primario. Se da un lato si soddisfa il piacere edonistico dell’animale e del proprietario che vede “mangiare con gusto” il proprio cane o gatto, dall’altro occorre prestare attenzione agli eccessi di consumo di animali particolarmente voraci e quindi a un

aumento possibile di obesità.

Quando intervengono problemi di salute Occorre però sottolineare che nella pratica alimentare di ogni giorno sono frequenti i casi in cui è necessario innalzare il livello di appetibilità dell’alimento. Infatti, oltre agli animali sani, ma viziati (più spesso gatti o cani di piccola taglia), sono certamente i soggetti anziani e/o quelli che presentano disoressia/anoressia a porre i maggiori problemi. Conseguenza di numerose patologie, da quelle del cavo orale e dell’apparato gastro-intestinale, a quelle renali (come per esempio l’insufficienza cronica frequente nel paziente geriatrico) e a quelle debilitanti, collegate o meno all’avanzare dell’età dell’animale, la mancanza di appetito richiede grande attenzione e pazienza da parte del proprietario e un management non sempre agevole. Prescindendo da una dietetica specialistica, deve essere, come sempre, salvaguardata l’eccellenza nella scelta delle singole materie prime e del complesso degli ingredienti e l’attenzione nei confronti della digeribilità/adeguatezza nutrizionale. È altrettanto evidente che occorrerà tenere in grande considerazione la preferenza verso specifici alimenti/gusti, che può essere facilmente riscontrata nell’ambito di una auspicata variazione del regime alimentare. Anche per i farmaci da utilizzare per via orale, l’incorporazione di sostanze/alimenti dotati di buona appetibilità può sollevare il proprietario da pratiche di somministrazione a volte laboriose.

L’appetibilità come uno degli elementi primari nella scelta dell’alimento In definitiva si può ragionevolmente affermare che il fattore appetibilità, insieme alle proprietà nutrizionali e alla digeribilità, costituisce uno dei pilastri nella scelta dell’alimento, da cui non si può prescindere per assicurare salute e benessere all’animale. Essa infatti è l’elemento che più di ogni altro coniuga, in positivo, l’atteggiamento univoco di proprietario, cane e/o gatto nei confronti della dieta. ● *1Un idrolisato proteico non è altro che una miscela di aminoacidi e peptidi (cioè alcuni aminoacidi legati tra loro da un legame peptidico) ottenuti dall'idrolisi enzimatica (rottura tramite un enzima) di fonti proteiche complesse di origine animale o vegetale. L’effetto, come appetizzante, è paragonabile a quello rappresentato dalle salse in alimentazione umana.


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Per ulteriori informazioni sull’azienda e sui prodotti, visitare il sito www.countryfarms.it oppure chiamare il Numero Verde 800 220078

COUNTRY FARMS™ LA BONTÀ DELLA TERRA DA FATTORIE DI FIDUCIA Noi di COUNTRY FARMS™, con orgoglio, creiamo alimenti nutrienti per animali da compagnia per offrire loro tutta la bontà della terra. Le nostre ricette sono cucinate con amore in Italia, nel cuore del Veneto e sono preparate con una selezione di ingredienti naturali di alta qualità

CHI È IL CONSUMATORE TIPO DI COUNTRY FARMS?

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È il proprietario che sceglie un’alimentazione genuina e completa con ingredienti naturali per prendersi cura del suo cane.

Country Farms Classic: è disponibile in due ricette distinte, una per cuccioli con pollo fresco come 1° ingrediente e un’altra specifica per cani adulti in due varianti con salmone o pollo fresco come 1° ingrediente. Formati: 2,5 kg e 12 kg

L’EFFICACIA DI COUNTRY FARMS NELLA SUA SEMPLICITÀ Crediamo nella semplicità e per questo motivo la nostra missione è quella di racchiudere la bontà della natura in un’alimentazione gustosa, genuina e completa. Le nostre ricette hanno sempre come 1° ingrediente manzo, salmone o pollo fresco, uniti a frutta, verdura ed erbe aromatiche; preparate senza l’aggiunta di frumento, soia, mais e senza coloranti, conservanti e aromatizzanti artificiali aggiunti.

Gli ingredienti di alta qualità che selezioniamo con cura provengono da fattorie di fiducia che ci garantiscono gli alti livelli qualitativi che richiediamo. Possiamo così garantire un futuro sostenibile agli agricoltori e ai produttori dai quali dipendiamo, oltre che ai nostri prodotti.

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Country Farms Grain Free: è una ricetta senza cereali, disponibile per cani adulti in due varianti con manzo o pollo fresco come 1° ingrediente. Formati: 2,5 kg e 11 kg Per maggiori dettagli visitate il sito www.countryfarms.it ●


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MARKETING RELAZIONALE

“LA GENTE CONDIVIDE, LEGGE E INTERAGISCE DI PIÙ CON I CONTENUTI FORNITI DA PERSONE CHE CONOSCE E DI CUI SI FIDA.” MALORIE LUCHICH, EX PORTAVOCE DI FACEBOOK, OGGI RESPONSABILE COMUNICAZIONE DEL SOCIAL NETWORK PINTEREST

IL MARKETING DELL’INFLUENZA Fabrizio Vallari Giornalista e docente di Fondamenti di marketing e cultura d’impresa

L

’affermazione dei social media e delle piattaforme di messaggistica istantanea ha dato ai consumatori la possibilità di esprimere la propria voce e condividere idee e opinioni con una vasta rete di individui che appartengono alla sfera personale di amicizie, colleghi di lavoro, parenti, vicini di casa, ex compagni di scuola o semplici conoscenti. Il risultato è che chiunque sui social media può influenzare o a sua volta essere influenzato dai messaggi prodotti e dalle informazioni ottenute in rete.

Molti condividono a molti La messaggistica istantanea ha comportato un mutamento del tradizionale modello di comunicazione “verticale” dall’alto verso il basso e “da uno a molti” (tipica dei media tradizionali come giornali, radio e tv), a una modalità “orizzontale” del “molti a molti” tipica dei nuovi media. La comunicazione digitale consente infatti

una maggiore partecipazione degli utenti che non sono solo passivi soggetti destinatari delle informazioni, ma diventano essi stessi produttori di contenuti.

L’influenza anche sul web è virale L’esercizio di varie forme di influenza su un determinato target di consumatori da parte di un brand o di un’azienda non è un fatto degli

ultimi tempi. È sempre stato fatto molto per persuadere i potenziali consumatori ad acquistare determinati prodotti o servizi, facendo leva sul senso dell’umorismo per esempio o sull’empatia di testimonial famosi e rassicuranti. La novità di oggi però è il word of mouth digitale (il famoso passaparola), che incoraggia gli stessi consumatori a raccomandare a loro volta prodotti e brand preferiti agli Maggio 2019 • PetTrend

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MARKETING RELAZIONALE

amici attraverso la rete e le numerose community sul web.

La piazza virtuale ha… I social network e le piattaforme di instant messaging più utilizzate come Facebook, Twitter, LinkedIn, WhatsApp, Instagram e YouTube secondo l’ultima ricerca di GlobalWebIndex (società inglese con base a Londra specializzata in analisi di mercato) - sono piazze virtuali che i consumatori frequentano spesso, anche più volte al giorno. Per esprimere esperienze positive o al contrario per ribadire il proprio malcontento per un disservizio o la scarsa qualità di un prodotto; oppure per cercare informazioni e suggerimenti nel momento in cui valutano un determinato

acquisto. Queste conversazioni pubblicate sulle bacheche on-line rappresentano una ghiotta opportunità per le aziende che possono partecipare alle discussioni direttamente oppure ingaggiare degli individui così come avviene con i testimonial nei media tradizionali. Nell’ambito di queste conversazioni esistono infatti persone che hanno una voce più autorevole di altre e sono in grado di migliorare l’immagine di un brand, consolidare il rapporto con il target di riferimento o più semplicemente di incrementare la visibilità on-line orientando le decisioni di acquisto dei consumatori: questi individui sono detti, appunto, influencer.

… i suoi influencer “Il concetto di marketing dell’influenza è strettamente connesso con 52

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l’essenza stessa del marketing. Ciò che è cambiato, con l’avvento dei social network, è lo scenario in cui tale influenza si genera. Uno scenario in cui la figura dell’influencer acquista un ruolo strategico per permettere a brand e aziende di integrarsi nell’economia della conversazione e presiedere i punti nevralgici in cui i bisogni e le decisioni di acquisto prendono forma, la reputazione si consolida e la visibilità si trasforma in opportunità di business” afferma Gerardo Grasso, consulente esperto del mondo digital, autore del volume Influencer marketing 2.0 (Epc Editore, 2017).

essenziale. Si tratta di una relazione autentica e leale, di fiducia e rispetto reciproco” spiega, “ed è in virtù di questa relazione positiva che la promozione di un prodotto o di un servizio si rivela più efficace e credibile rispetto a ogni altra forma di pubblicità classica”.

Anche i pet diventano influencer

L’influencer contribuisce alla creazione di un legame tra il prodotto/ser-

Come per ogni star della musica o del cinema, anche dietro le quinte dell’attività di ogni affermato influencer lavorano dei professionisti della comunicazione. Nel mondo del pet, per esempio, è stata aperta a New York la società The Dog Agency, la prima agenzia di Digital PR e sponsorship dedicata esclusivamente ai cani, che si prende carico dell’imma-

vizio e il suo pubblico di riferimento, con un’immediatezza e un’efficacia superiore alla pubblicità tradizionale. Ma non tutti gli internauti evidentemente diventano influencer, poiché occorrono tre essenziali capacità: 1. creare coinvolgimento, attirando l’attenzione degli utenti; 2. conquistare la loro fiducia nel tempo; favorire le interazioni tra il pubblico; 3. generare conversazioni positive che generano valore. L’influencer deve quindi avere una consolidata presenza on-line e soprattutto una nutrita community di followers che seguono con costanza gli aggiornamenti, ne condividono i contenuti e partecipano attivamente alle conversazioni generate on-line. “Il rapporto tra influencer e la propria community è un elemento

gine e della reputazione sul web degli amici a quattro zampe per renderla il più virale e redditizia possibile. E che i pet siano degli ottimi influencer lo dimostra la pagina Instagram dei bulldog francesi Piggy & Polly (che conta la bellezza di 432 mila followers), che posano in diverse foto accanto a prodotti di varia natura: e non sono soltanto brand di produttori di alimenti o accessori per animali, ma anche molti altri che vanno dalle scarpe, alle auto, ai calendari, all’abbigliamento. Analogamente in Italia nel mondo dei pet esistono influencer assai seguiti e degni di rispetto. A essi fanno riferimento sempre più numerosi brand i quali danno da testare prodotti assai differenti tra loro, ma tutti al servizio dei pet per poi passare alla diffusione del messaggio ai follower. ●

Star del web


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UNO DI FAMIGLIA “MICROBIOTA” ORA ANCHE CON PESCE FRESCO UNO DI FAMIGLIA, il rivoluzionario DOG & CAT FOOD, destinato all’animale sano, ma pensato e formulato per la sua salute e per aumentare il suo livello di benessere si arricchisce con nuove referenze con il 30% DI PESCE FRESCO UNICO E INNOVATIVO PRIMO SUL MERCATO con caratteristiche veramente uniche e innovative, UNO DI FAMIGLIA MICROBIOTA non si limita ad essere un alimento di altissima qualità, ma rappresenta UN’AVANGUARDIA in campo nutrizionale. UNA REALE NUOVA OPPORTUNITÀ per ampliare e qualificare l’offerta, per differenziarsi ed emergere con un prodotto che si distingue per le sue peculiarità derivanti da una ricerca in campo nutrizionale che supera i tradizionali concetti di alimento. Non si tratta solo di alta qualità, di altissime percentuali di pollo, maiale o pesce freschi, di no grain added, UNO di FAMIGLIA va oltre le tradizionali categorie di alimento normale o dietetico offrendo quanto di più innovativo esista ad oggi sul mercato.

NUTRIZIONE OTTIMALE, MICROBIOTA IN SALUTE La linea di alimenti UNO DI FAMIGLIA “MICROBIOTA”, grazie alla presenza di PREBIOTICI (Inulina), POST-BIOTICI (Tributirrato) ed altre sostanze attive sul MICROBIOTA e sull’intestino (MOS, Bioflavonoidi e Nucleotidi) favorisce l’equilibrio della popolazione batterica dell’intestino (eubiosi), contrastandone le alterazioni (disbiosi), che possono essere determinate da vari fattori quali: errata alimentazione, stress psico-fisici, uso di farmaci (es. antibiotici). UNO DI FAMIGLIA “MICROBIOTA” è il rivoluzionario DOG & CAT FOOD, completamente SENZA CEREALI aggiunti in formula, studiato da docenti universitari esperti in NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE ANIMALE, profondi conoscitori della NUTRIZIONE DEI CARNIVORI DOMESTICI e delle peculiarità nutrizionali di questi animali. Le ricette messe a punto rispettano le loro reali esigenze alimentari e nutritive, focalizzando il ruolo centrale del microbiota intestinale quale interfaccia tra l’alimento e la salute dell’organismo. Per questo sono stati introdotti nelle formulazioni ingredienti ad attività PREBIOTICA e POST-BIOTICA in grado appunto di nutrire e salvaguardare il microbiota intestinale, favorendone l’equilibrio e contrastandone le alterazioni.

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Tutti NO GRAIN ADDED, gli alimenti UNO DI FAMIGLIA sono stati declinati in 9 diversi alimenti per cani: 5 per taglia MINI e 4 per taglia MEDIUM e MAXI ciascuno in due formati che rispondono a specifiche esigenze e alle diverse fasi della vita e 3 diversi alimenti per gatti anche ciascuno di questi in due differenti formati.

BIOLOGICAMENTE APPROPRIATI Gli alimenti UNO DI FAMIGLIA sono biologicamente appropriati perché rispondono naturalmente alle reali esigenze nutrizionali di cani e gatti, infatti hanno: POLLO, MAIALE o PESCE FRESCO COME PRIMO INGREDIENTE: UNO DI FAMIGLIA contiene dal 30% al 35% di pollo, maiale o pesce fresco, che rappresentano sempre il primo ingrediente della sua formulazione! FINO AL 79% DI INGREDIENTI DI ORIGINE ANIMALE: cane e gatto sono carnivori, specializzati per una dieta ricca di ingredienti animali! UNO DI FAMIGLIA ne contiene fino a 3 volte in più rispetto agli alimenti tradizionali! 0% CEREALI AGGIUNTI IN FORMULA: in natura cani e gatti non si nutrono di cereali, che per loro hanno un limitato valore nutrizionale. Per questa ragione UNO DI FAMIGLIA è stato formulato senza l’utilizzo di cereali. RIDOTTO APPORTO DI AMIDO: UNO DI FAMIGLIA contiene limitate quantità di amido proveniente da fonti alternative ai cereali, come patata e tapioca. FIBRA FUNZIONALE: anche un carnivoro necessita di un equilibrato apporto di fibra, per un corretto funzionamento dell’apparato digerente. Per questa ragione UNO DI FAMIGLIA è formulato con un corretto apporto di fibra funzionale. INGREDIENTI NATURALI: UNO DI FAMIGLIA alimenta secondo natura, grazie all’utilizzo nella sua formulazione di ingredienti naturali. ●


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PUBBLIREDAZIONALE

Marpet s.r.l. Via Don Sasselli d’Era 12/A - 37041 Albaredo d’Adige (VR) Tel. 0456600134 - Fax 0457000124 www.marpet.it - info@marpet.it

VEG: LA NUOVA LINEA COMPLETAMENTE VEGETALE, ETICA E GUSTOSA

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e scelte vegetariana e vegana sono ormai realtà consolidate e sono sempre di più le persone che si avvicinano a questo stile di vita per motivazioni etiche, salutistiche o solo per semplice curiosità. Questa preferenza sta avendo effetti significativi anche nel mercato del pet: è infatti in crescita il numero di proprietari che scelgono, anche per i propri cani e gatti, di optare per un’alimentazione che rispetti questi princìpi, i quali possono essere utili per soddisfare esigenze nutrizionali specifiche.

V.E.G., LA NUOVA VIA TOTALMENTE VEGETALE! Proprio per questo nasce V.E.G., un nuovo marchio registrato creato per proporre una linea di alimenti etici e completamente vegetali. Il nome stesso di questa linea ne rispecchia la volontà di fondo, racchiusa in 3 parole chiave: • Vegetal: una linea di prodotti completamente vegetale, che utilizza proteine derivanti da cereali, verdure e legumi; • Ethical: per la sua composizione e produzione, in quanto non vede l’utilizzo di nessun tipo di derivato animale e la sua intera linea di prodotti non viene testata sugli animali; • Gourmet: lascia spazio a gusto ed appetibilità, con varianti e associazioni diverse di frutta e verdura che riescono a soddisfare i palati e le esigenze di cani e gatti. La linea V.E.G. Vegan è disponibile sia in versione umido

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che secco per cani adulti.

PERCHÉ UN’ALIMENTAZIONE VEGETALE? Pur se, com’è noto, cane e gatto sono animali che vedono nei loro antenati i carnivori, in certe situazioni ricorrere ad una alimentazione vegetale può essere di reale aiuto per loro. In particolare quando altri alimenti, contenenti carne o derivati animali, possono scatenare disturbi di varia natura, cutanea piuttosto che intestinale, ma anche laddove diete specifiche ed uso di idrolisati non abbiano portato risultati, l’utilizzo di un’alimentazione vegetale, anche solo per un determinato periodo di tempo, si è rivelato in molti casi decisamente efficace. Ma esistono, come detto in precedenza, anche proprietari che per scelta personale seguono una dieta vegetariana o vegana e hanno piacere di far seguire la stessa tipologia di alimentazione anche ai loro quattrozampe.

UN PACKAGING CHE RIPORTA ALLA NATURA L’immagine che contraddistingue la linea V.E.G. Vegan richiama perfettamente gli elementi della natura, conducendo immediatamente il consumatore ad una dimensione naturale e vegetale. La presenza del sacco di iuta, anticamente utilizzato per il trasporto di verdure, l’immagine degli ingredienti utilizzati nelle varianti umido e la foto di sfondo che rappresenta la natura, sono ulteriori elementi che rafforzano nel cliente la consapevolezza circa l’obiettivo della linea.


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V.E.G. IN VARIANTE UMIDO… V.E.G. Vegan si presenta sul mercato con 3 varianti di umido che si distinguono grazie ai colori sgargianti, sia in lattina da 400 g che in vaschetta da 150 g così da soddisfare le esigenze di cani di taglie diverse: • V.E.G. Vegan - Zucca, Carota e Ceci che si identifica con un vivace colore arancione; • V.E.G. Vegan - Zucchine, Piselli e Lenticchie dal brillante colore verde; • V.E.G. Vegan - Patate, Mela e Fagioli che si distingue con un caldo colore giallo. Queste 3 varianti sono alimenti complementari per cani adulti, disponibili nel formato da 400 g in lattina e da 150 g in vaschetta. Trattandosi di un alimento complementare, essi possono essere utilizzati anche dalla specie felina, avendo l’accortezza di integrarli con un alimento secco completo.

…E IN VARIANTE SECCO V.E.G. Vegan è disponibile anche nella versione in crocchette, come alimento completo per cani adulti, composto da cereali e fonti proteiche vegetali provenienti da piselli, favino e patata. Esso è al momento disponibile nel formato da 1,5 kg e da 12 kg per i cani di taglia medio-grande.

I prodotti della linea V.E.G. sono distribuiti da Marpet. Per ulteriori informazioni: info@marpet.it. ●


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PUBBLIREDAZIONALE

Ceva Salute Animale S.p.A. Viale Colleoni, 15 -20864 Agrate Brianza (MB) Tel. 039 6559.442 marketing.italy@ceva.com

ANTIPARASSITARI: CON DUOFLECT DI CEVA SALUTE ANIMALE LA PROTEZIONE RADDOPPIA

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a primavera è arrivata e per i proprietari di cani e gatti scatta l’ora di proteggere gli amici a 4 zampe da pulci e zecche. È in questa stagione infatti che bisogna agire per potenziare le difese degli animali contro questi parassiti, che possono causare non solo forti punture e un fastidiosissimo prurito ma anche diventare molto pericolosi e trasmettere malattie gravi. È dunque il momento per proporre ai proprietari soluzioni efficaci, durature e convenienti. La ricerca internazionale di Ceva Salute Animale ha messo a punto Duoflect, un prodotto spot on che protegge sia l’animale sia l’ambiente domestico in cui vive grazie all’azione combinata dei suoi due principi attivi: Fipronil e S-Metoprene. Il Fipronil uccide le pulci adulte e le zecche, mentre l’S-Metoprene è un regolatore di crescita degli insetti (IGR) che interrompe il ciclo di vita della pulce ed impedisce lo sviluppo di uova e larve in casa. Uno dei grandi vantaggi, che i proprietari apprezzano maggiormente, è la lunga protezione che offre: una volta applicato, si possono letteralmente dimenticare del problema zecche e pulci per diverse settimane e rimane attivo anche dopo l’igiene e il lavaggio dell’animale. Nei gatti, Duoflect è attivo contro le zecche per 5 settimane, contro le pulci 58

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adulte per 8 settimane e contro le uova e le larve delle pulci per 6 settimane dalla deposizione. Nei cani, Duoflect è attivo contro le zecche per 6 settimane, contro le pulci adulte per 9 settimane e contro le uova e le larve delle pulci per 8 settimane dalla deposizione. Prevenire le infestazioni è importante dal momento che il 95% delle pulci non sono adulte e vivono in casa e che solo il 5% è visibile sull’animale. Le uova delle pulci si nascondono in tappeti, lenzuola e tappezzeria - per questo la doppia protezione di animale e casa di Duoflect è una strategia vincente. Nello sviluppo di Duoflect, Ceva ha pensato a cani e gatti di ogni taglia, per questo è disponibile in 5 presentazioni ciascuna in confezioni da tre pipette: • gatti di taglia piccola (1-5 kg) • cani di taglia piccola (2-10 kg) e gatti di peso maggiore di 5 kg • cani di taglia media e grande: 10-20 kg, 20-40 kg e 40-60 kg. Duoflect rappresenta per il negoziante un’eccezionale opportunità di soddisfare il cliente che cerca un’alternativa affidabile, di alta qualità ad un prezzo sostenibile, con maggiori opzioni per un business remunerativo. Per saperne di più: marketing.italy@ceva.com ●


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Farmina Pet Foods www.farmina.it Numero verde 800 86 45 87 Email: info@farmina.com

PUBBLIREDAZIONALE

FARMINA A ZOOMARK CON UN MARE DI NOVITÀ N&D Ocean, invece, sia nella sua versione in crocchette che umida, è un alimento completo, ovvero contenente tutti gli elementi ed i nutrienti necessari al quotidiano benessere dei nostri familiari a quattro zampe, permettendogli di consumarli in via esclusiva e ideale per il mix-feeding. N&D Ocean è composta da 20 prodotti di primissima qualità, 6 alimenti secchi e 14 umidi, capaci di soddisfare in via esclusiva i fabbisogni nutrizionali sia di cuccioli e gattini che di cani e gatti adulti. La linea di alimenti secchi è disponibile in due formati: Mini e Medium&Maxi, con dimensioni delle crocchette differenti per meglio adattarsi alle esigenze di masticazione del cane. La linea di alimenti umidi completi N&D Ocean, è proposta nella sua versione all breed da 285g e Mini, con tagli più piccoli, nelle comode lattine da 140g. Le lattine usate da Farmina sono completamente riciclabili, senza BPA e con etichette in carta proveniente da foreste gestite in modo responsabile. Per offrire al consumatore una scelta sempre più ampia, N&D Ocean propone nel suo “menu” alimenti a base di svariate specie ittiche tra cui Merluzzo del Pacifico, Gamberetto Boreale, Trota di Lago e Calamaro Europeo, Salmone dell’Atlantico, Aringa Norvegese e Branzino del Mediterraneo. I prodotti N&D Ocean possono essere acquistati nei migliori negozi specializzati. ●

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n risposta alla crescente richiesta del mercato di prodotti con proteine animali esclusivamente da fonti ittiche, Farmina propone N&D Ocean il Sistema Nutrizionale per Carnivori, utilizzando le migliori materie prime per formulare alimenti senza cereali o con limitati contenuti di cereali ancestrali. Nella costante ricerca di ingredienti benefici per la salute dei nostri amici a 4 zampe ci siamo rivolti al mare e al mondo ittico in generale, trovando materie prime naturalmente ricche di preziosi Omega-3, antiossidanti naturali dalle molteplici proprietà. La maggior parte degli alimenti umidi in commercio non fornisce nutrienti sufficienti a soddisfare tutti i fabbisogni nutrizionali di cani e gatti. Per questa ragione vengono definiti complementari ed hanno bisogno di essere integrati con ulteriori nutrienti per non creare carenze o squilibri che potrebbero essere dannosi per la salute dell’animale. 60

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PUBBLIREDAZIONALE

Zoodiaco - Via della Cooperazione 16 - 45100 Rovigo Tel. area Nord 0425474645 - Fax 0425474647 Tel. area Centro-Sud 0744943287 - Fax 074494464 www.zoodiaco.com - zoodiaco@zoodiaco.com

PROLIFE, IL FUTURO DELLA NUTRIZIONE NON È MAI STATO COSÌ PRESENTE Zoomark sarà la vetrina per la presentazione di Prolife che si rinnova integralmente e si arricchisce di preziosi contenuti tecnici e scientifici, frutto delle più avanzate ricerche condotte nell’ambito della nutrizione dei pet presente su ciascuna confezione da oggi è possibile conoscere l’origine di tutti gli ingredienti presenti in ogni prodotto.

Le linee, la risposta nutrizionale a ogni esigenza

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nutrizionisti Prolife hanno condotto studi e ricerche finalizzate a individuare il miglior programma nutrizionale per ciascun animale, un “abito nutrizionale” su misura che ne rispetti la natura e che proprio dalla natura tragga il suo principale spunto.

La Nutrigenomica, l’innovazione Per primi nel panorama mondiale i nutrizionisti Prolife hanno declinato nel petfood gli studi di Nutrigenomica, una scienza nuova fondata sulla natura primordiale di ogni organismo. AlltechR Nutrigenomic System è un complesso di diversi elementi sinergici, organici e naturali: molecole attive utili a favorire l’accensione o il silenziamento dei geni preposti alle principali funzioni vitali in base alla fase biologica del cane e del gatto. È il frutto delle ricerche condotte da un’équipe congiunta di ricercatori AlltechR (azienda americana leader nella produzione di integratori naturali), e nutrizionisti Prolife. Ciascun alimento contiene uno speciale blend di nutrienti naturali in grado di agire sui geni preposti a funzioni fisiologiche fondamentali per la fase biologica in cui si trova l’animale, dalla crescita all’età adulta fino alla senilità.

Le fonti proteiche: carne fresca disossata e pesce fresco diliscato Tutti gli alimenti della nuova linea Prolife sono ricchi in carne fresca disossata e pesce fresco diliscato. Si tratta di materie prime in origine destinate al consumo umano, pertanto di elevata qualità, scelte per aumentare l’appetibilità, senza dover ricorrere ad appetizzanti di sintesi. Non sono stati inoltre aggiunti additivi, coloranti e conservanti, tutto secondo Natura.

Cosa non abbiamo messo Abbiamo inoltre deciso di escludere qualsiasi materia prima che apporti glutine, per rispettare la natura del cane e del gatto e limitare così possibili sensibilità verso questi componenti. Non sono inoltre stati inclusi mais, frumento e prodotti caseari, per prevenire qualsiasi possibile reazione avversa.

Origine, tracciabilità e trasparenza E proprio dalla Natura Prolife attinge le materie prime di cui abbiamo, orgogliosamente, deciso di comunicare l’Origine, in un atto di assoluta e totale trasparenza; lo abbiamo fatto in un sistema di informazioni tracciabili e rintracciabili. Il 90% circa delle materie prime impiegate è di Origine Italiana. Collegandosi al sito www.prolife-pet/origine o tramite il QR code 62

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Per le esigenze del cane viene proposta una gamma completa articolata in sette linee: SMART, una gamma dedicata al cane nelle varie fasi di vita, dallo svezzamento al mantenimento, e in base alla taglia. Dal mini al cane gigante, alimenti ricchi di gusto. DUAL FRESH, una grande innovazione nel pet food, alimenti ricchi in due carni fresche non famigliari: oca e manzo, salmone e merluzzo, agnello e bufalo, maiale e tacchino. Un binomio di gusto e benessere per il cane adulto, tutti studiati in base alla taglia dell’animale. STERILISED, il cane sterilizzato presenta esigenze nutrizionali specifiche a partire da un apporto calorico controllato. Prolife propone due soluzioni specifiche, ricche in maiale fresco, per cani mini e per soggetti di taglia media e grande. LIFESTYLE, è una mini-gamma dedicata ai cani con esigenze legate alla condizione di vita: per il cane in sovrappeso e quello anziano, sempre in base alla taglia dell’animale. SENSITIVE, il cane sensibile necessita di un programma alimentare a misura delle sue esigenze, Prolife gli dedica una linea di alimenti con una sola fonte proteica di origine animale, carni disossate di qualità: agnello, coniglio e maiale. GRAIN FREE, con sempre maggior frequenza il cane manifesta sensibilità nei confronti di cereali e glutine. In natura, infatti, il cane e il gatto raramente si nutrono di tali componenti. Prolife propone alimenti privi di cereali e glutine e una sola fonte proteica di origine animale. Tutti formulati in base alla fase biologica e alla taglia del cane. EXTREME, due soluzioni nutrizionali pensate per rispettare la natura primordiale del cane, un’elevata percentuale di proteine di origine animale mixate a cereali antichi. Cinghiale, quaglia e fagiano, ma anche storione, trota e salmone, con legumi, amaranto e quinoa.

Per il gatto, invece, vengono proposte quattro linee LIFESTYLE: soluzioni nutrizionali tutte ricche in pollo fresco o pesce fresco, per rispondere con gusto alle esigenze del gattino e del gatto adulto. DUAL FRESH, una gamma di alimenti ricchi in doppia carne fresca, per coniugare gusto e benessere: salmone e merluzzo, agnello e trota, manzo e pollo. STERILISED, il gatto sterilizzato necessita di un’alimentazione specifica che assecondi il rinnovato fabbisogno e la frequente abitudine alla sedentarietà. Prolife risponde con una linea di alimenti specifici in grado di soddisfare le necessità di tutti i gatti sterilizzati: sensibili, in sovrappeso e anziani. Ricchi in deliziose carni fresche disossate e pesce fresco diliscato. EXIGENT, Prolife ha pensato anche ai soggetti più esigenti, con due alimenti ricchi in pregiate carni fresche di cinghiale, quaglia e fagiano, o salmone, trota e storione, secondo la vera natura dei felini. ●


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PUBBLIREDAZIONALE European School of Veterinary Post Graduated Studies

IL CERT CHE FA LA DIFFERENZA

Foto di dominio pubblico

Come ottenere il General Practitioner Certificate

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all’ultima indagine realizzata da ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) nel gennaio del 2019 su un campione di mille proprietari di animali da compagnia, risulta che questi ritengono importante che una struttura veterinaria sia ufficialmente certificata per la sua attività, a garanzia delle prestazioni che fornisce. Il 93,5% dei clienti ritiene che la certificazione di qualità sia essenziale rappresentando un valore aggiunto per l’attività della struttura. Per il proprietario però non è solo importante la certificazione della struttura o delle buone pratiche veterinarie ma anche una certificazione delle capacità scientifiche e professionali dei medici veterinari che vi operano all’interno. Oltre all’ambito titolo maggiormente riconosciuto del College Europeo, il medico veterinario può ottenere il GPCert (General Practitioner Certificate) nella disciplina di interesse, garantendo così al cliente una buona qualità delle prestazioni fornite.

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Il GPCert è una qualifica di livello intermedio, riconosciuta di valore internazionale, ottenuta dai medici veterinari che superano prove d’esame dopo il completamento di un impegnativo programma di formazione post laurea. In questo modo viene garantita al medico veterinario una formazione standardizzata su rigide indicazioni Europee. In relazione a quanto sopra specificato, si ritiene fondamentale per tutte le strutture veterinarie evidenziare nel sito internet o all’interno della clinica stessa, la presenza nell’organico di professionisti con i titoli rilasciati sia dal College Europeo che dall’European School of Veterinary Post Graduates Studies. ●

Segreteria ESVPS tittivilla@esvps.org Tel. 0372 403542 www.esvps.org


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COMUNICARE E PROMUOVERSI

LIMITARE IL NUMERO DEI DISISCRITTI E MANTENERE IL VALORE DEL PROPRIO DATABASE CLIENTI

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EM (Direct Email Marketing) e newsletter sono state per anni il mezzo più efficace per comunicare con la propria audience e con i potenziali clienti. Ma è ancora così? Purtroppo pare di no. I tassi di apertura delle email sono in calo e scrivere un testo che invogli a cliccare è sempre più complicato.

Analisi del fenomeno Sebbene siano entrambe riconducibili all’email marketing, DEM e newsletter non sono la stessa cosa, si tratta infatti di due tipologie di comunicazione digitale che si differenziano nella modalità di selezione del target, nel tono di voce, nel design, nella frequenza di invio e nell’obiettivo finale. 1. La DEM è una email commerciale con testi brevi ed efficaci che terminano sempre con una call to action ovvero un invito esplicito a cliccare per compiere un’azione che può essere un acquisto, una registrazione, un download. Nella maggior parte dei casi le DEM sono inviate a contatti di database non proprietari; il target è profilato e selezionato in partenza. Le DEM sono email straordinarie e non seguono alcuna periodicità. 2. Le newsletter sono invece inviate periodicamente per informare, migliorare la brand reputation e fidelizzare gli utenti. Anche le newsletter possono avere finalità commerciale più o meno esplicita ma gli indirizzi email dei destinatari sono estrapolati principalmente dal database aziendale del petshop, del toelettatore, dell’allevatore o dello studio veterinario e possono appartenere sia a clienti reali, sia a contatti e clienti potenziali (in quest’ultimo caso possono essere stati raccolti in occasione di fiere, eventi, corsi e incontri). I testi della newsletter sono solitamente più lunghi ed elaborati, trattano argomenti definiti con finalità anche informative. 66

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MANTENERE IN

VITA L’EMAIL MARKETING COME CANALE DI VENDITA Foto di Andrew - Writer CC02

SILVIA BOSIO E-commerce specialist e divulgatrice

Quando la casella di posta si affolla Le caselle di posta elettronica di ognuno di noi sono ormai quotidianamente tartassate da mail promozionali, DEM e newsletter commerciali delle aziende più disparate, talune non le conosciamo neanche o non ricordiamo di esserci mai iscritti. Un primo filtro viene fatto dai programmi di lettura di posta che separano le email di provenienza commerciale da quelle personali. Un ulteriore mezzo a nostra disposizione per difenderci da questo

sovraccarico di informazioni spesso non richieste è la disiscrizione, ovvero la possibilità di cliccare sul famoso link unsubscribe che si trova in calce a ogni mail che riceviamo e che ci cancella dal data base del mittente. Ma cosa succede quando il cliente dice basta? Le aziende che lavorano seriamente e che inviano comunicazioni di qualità solo a chi ne ha fatto realmente richiesta restano purtroppo le più penalizzate. Nei loro confronti dovremmo avere un occhio di riguardo e provare a rimodulare le nostre pre-


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ferenze piuttosto che cancellarci definitivamente.

mosi cookies) e questo non va visto come un qualcosa di necessariamente negativo perché permette a chi ci scrive di inviarci contenuti per noi rilevanti sulla base dei nostri dati di navigazione. La maggior parte di noi aprirebbe volentieri una newsletter dove si parla esattamente della cura migliore per l’infestazione da pulci di cui è affetto il proprio gatto mentre magari ignorerebbe una DEM su un argomento generico.

Il messaggio deve essere mirato al singolo o a un gruppo di clienti Contrastare il fenomeno Come evitare le disiscrizioni e mantenere il fatturato proveniente dall’email marketing? Ogni utente che si disiscrive dalla newsletter, oltre a ridurre la diffusione delle nostre comunicazioni e toglierci un’opportunità di vendita causandoci quindi un danno indiretto, porta una perdita diretta di fatturato del 36% rispetto allo scontrino medio (dati Bluecore.com)

La risposta alla domanda iniziale, ovvero come limitare il numero delle disiscrizioni per non perdere valore di fatturato da questo canale, sta quindi nella segmentazione della nostra audience con la finalità di postare messaggi personalizzati in base agli interessi di ciascuno. Creare contenuti personalizzati e interessanti segmentando il proprio data base è ormai un’attività alla portata di tutti, indipendentemente dalla grandezza del proprio bacino di utenti. Le principali piattaforme di email marketing mettono a disposizione strumenti di editor per la creazione della newsletter e logiche di profilazione utilizzabili anche da chi è alle prime armi.

La frequenza di invio Un altro aspetto importante è quello della frequenza di invio, si tratta di un elemento molto delicato che ciascuno di noi percepisce in maniera diversa. L’ideale sarebbe far scegliere all’utente quante mail alla settimana

Perché il cliente si allontana Molto spesso infatti la responsabilità di un alto tasso di disiscrizione è delle aziende stesse che postano contenuti generici e irrilevanti per la maggior parte dei destinatari, con l’effetto di allontanare sempre di più i propri potenziali clienti. Gli strumenti di web marketing oggi sul mercato permettono di conoscere interessi e abitudini dei propri naviganti (a dirglielo sono i fa-

Rinnovare il database Infine, non dobbiamo aver paura di “ripulire” il nostro database dagli indirizzi inattivi. Un database rinnovato o più contenuto, ma che interagisce con noi aprendo le nostre mail e cliccando sui link proposti aumenta significativamente la nostra interazione e le nostre mail verranno recepite più favorevolmente. ●

Riassumendo, per limitare il numero dei disiscritti e continuare a fare in modo che il nostro database sia una fonte di fatturato, i primi tre consigli da seguire sono: • Creare contenuti personalizzati • Non eccedere con gli invii • Eliminare dal database i contatti inattivi Per approfondire questo e altri argomenti la mia mail è: silvia.bosio@me.com Foto di OTA Photos CC20

Se la domanda è come evitare che gli utenti clicchino su unsubscribe la risposta è senza dubbio di inviare comunicazioni interessanti e personalizzate che catturino l’attenzione dell’utente e lo facciano sentire vicino a chi invia l’email.

vuole ricevere ma, in mancanza di uno strumento adatto, una buona tecnica è quella di postare per un periodo predefinito tipologie diverse di comunicazioni in momenti diversi e analizzare poi i dati di apertura. Gli oggetti, i giorni e gli orari con le aperture maggiori diventeranno quelli consueti. Il consiglio è comunque di diversificare le tipologie di comunicazione in modo da non annoiare chi le riceve. Per fare un esempio, una mail ogni settimana, ogni 15 giorni o mensile più in periodi particolari come per esempio Natale, San Valentino, institutional day delle aziende, mesi della prevenzione e così via.

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CANI DI RAZZA

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È TRA I DISCENDENTI DIRETTI DEL CANIS PUGNAX, ANTICO MOLOSSO SCESO SUL CAMPO DI BATTAGLIA INSIEME AI ROMANI. OGGI NON HA DIMENTICATO DI ESSERE UN GLADIATORE, MA IL SUO CARATTERE DOLCE E ATTENTO LO RENDE UN COMPAGNO DI VITA E DI GIOCO FEDELE ALL’INTERA FAMIGLIA

IL CANE

CORSO S

ono passati millenni, ma il cane corso non ha scordato le proprie origini e attitudini. Reattivo, vigile, dal temperamento forte, ma capace allo stesso tempo di pazienza e calma, questa razza è senza dubbio fra le più prestanti dal punto di vista fisico e questa dote si traduce in un cane consapevole della propria potenza.

Dal molosso romano…

Nicolas Patrini Psicologo, educatore cinofilo

Questa razza italiana antichissima discende dal molosso romano, il Canis Pugnax, impiegato dall’Impero nelle campagne militari già nel 120 a.C. La presenza dei molossi in ambito bellico era tanto importante che i Romani istituirono la figura del Procurator Cynegii con il solo scopo di selezionare, incrociare e guidare l’addestramento dei cani che scendevano sul campo di battaglia coi soldati. L’addestramento dei cani avveniva in modo preciso: dapprima mandati contro manichini ripieni di scarti di carne, venivano poi lanciati contro i prigionieri sacrificabili in modo da fargli associare quale fosse il bersaglio da colpire in battaglia. Alcuni reperti storici mostrano come i molossi venivano imbracati e bardati per sopportare colpi e fendenti: il cane era infatti coperto nei punti più sensibili da un’armatura in cuoio e metallo leggero su cui spesso venivano montati anche rostri o lame, utili a ferire i cavalli degli eserciti nemici. I romani, fra l’altro, non furono gli unici a usare cani molto simili al nostro corso durante la guerra: i conquistadores spagnoli li impiegarono contro gli indios e, più di recente, l’esercito italiano li sfruttò nella guerra italo-turca del 1912. Tornando all’epoca romana, quello della guerra non era l’unico utilizzo della razza: tra le pratiche in voga c’era quella ludica, che consisteva nell’usare i molossi durante la caccia o nei combattimenti contro orsi, leoni o tigri. Malgrado le tante informazioni, è molto difficile tracciare un andamento storico della razza, mentre è più semplice ripercorrere l’utilizzo di questi cani. Alcuni storici della cinofilia fanno risalire la nascita dei molossi “da guerra” al VI secolo a.C., quando le popolazioni mediorientali sbarcarono nel Vecchio Continente in cerca Maggio 2019 • PetTrend

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CANI DI RAZZA

di territori da esplorare e conquistare. Assiri, Babilonesi e Fenici usavano questi cani come guardiani delle merci o come merce di scambio. Plinio il Vecchio, nel 29 a.C., in Naturalis Historia, narra di due molossi molto simili al cane corso donati ad Alessandro Magno dal Re dell’Epiro. Non sappiamo con certezza l’epoca di apparizione, nello specifico, dei primi corso, ma possiamo individuare nel mastino napoletano la medesima genetica. Entrambi discendono dal molosso italico e il cane corso vede la nascita del suo nome nel 1500 circa, quando venne definito “cohors”, cane di corte o coorte, in accezione militare. Non tutti gli storici concordano sull’origine del nome, secondo alcuni deriverebbe infatti da “corzu”, inteso come cane guardia del corpo in un dialetto del sud Italia.

zione adottata sotto pressione degli allevatori partenopei, fra i più partecipi alla ricostruzione della razza. Il cane corso, per come lo conosciamo oggi, deriva strettamente dalle selezioni e dalla ricerca svolta sulla razza nel sud Italia a partire dagli anni ’70, quando venne redatto il primo standard ufficiale.

Il carattere Questa razza è, al giorno d’oggi, attenta e vigile tanto quanto paziente e serena senza aver dimenticato le proprie origini di vero gladiatore. Con gli estranei è spesso schivo e mal tol-

…al cane corso moderno Per certo, sappiamo che la razza trovò nel Medioevo ampio utilizzo nelle fattorie e all’interno delle corti, dove era fra i migliori cani da difesa e da guardia. La proprietà di questi cani era ormai appannaggio di pochi fortunati, perlopiù proprietari terrieri e allevatori di bestiame. Dal XVII secolo i molossi furono spesso incrociati con altre razze a seconda delle esigenze: chi cercava un cane affidabile da usare con il gregge li accoppiò con i cani da pastore, chi voleva un cane agile e duttile provò l’incrocio con i graioidi; infine, chi cercava un cane adatto alla caccia scelse di accoppiarli con i braccoidi. Questo mescolò non poco le carte dal punto di vista della genetica, con conseguenti difficoltà nel mantenimento di una linea morfologica precisa. Il declino del cane corso era così segnato e solo nel secolo scorso la passione e la dedizione di alcuni allevatori riuscì a risollevare le sorti della razza.

Il riconoscimento ufficiale Il cane corso venne riconosciuto ufficialmente nel 1949, ma sotto il nome di “mastino napoletano cane corso cane da presa”, una denomina70

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lerante e per questo il cane corso necessita di un conduttore capace di farlo socializzare nella maniera corretta, facendogli vivere nel primo periodo di vita quante più esperienze possibili. Quanto detto è prerogativa di un buon lavoro su ogni tipo di cane, poiché alla base dell’equilibrio psichico dei nostri amici a quattro zampe c’è senza dubbio la capacità di adattamento alla realtà quotidiana, fatta di traffico, centri commerciali, luoghi affollati di persone e altri animali di compagnia. Questo vale il doppio per razze come quella del cane corso che,

se mal gestite, possono rivelarsi difficili da controllare.

Buon conduttore è sinonimo di buon cane La serenità del cane corso è infatti strettamente correlata al tipo di proprietario e necessita di un’educazione dolce e misurata. L’addestramento dovrà quindi iniziare precocemente e proseguire con gentilezza per tutto l’arco dello sviluppo, un momento molto importante per stabilire un rapporto di reciproca fiducia e rispetto con il cane. Il proprietario ideale è quindi quello che riesce a trasformare la quantità in qualità: il tempo speso con il proprio corso diviene la possibilità di svolgere attività dedicate allo sviluppo delle doti di razza e facendosi apprezzare come conduttori, mai padroni. Da questo punto di vista il cane corso ha bisogno di affidarsi, delegare, lasciare nelle nostre mani la gestione della quotidianità e, nel caso, delle situazioni impreviste o potenzialmente allertanti. La grande attenzione che il cane corso ha nel salvaguardare la propria famiglia lo rende un cane reattivo e pronto all’intervento immediato. Per questo motivo, avere sotto il pieno controllo il proprio amico a quattro zampe non solo rende noi capaci di instaurare un rapporto equilibrato, ma offre a lui la possibilità di sgravarsi dal dovere di essere sempre all’erta. Al contrario, un cane corso che sente di dover essere iper-vigilante e che la famiglia ripone sulle sue spalle il fardello della sicurezza e della protezione sarà meno portato ad accettare di buon grado persone estranee, cambiamenti e nuove situazioni. Il cane corso è anche un ottimo amico per la famiglia ed è un cane fedele, pacato e dolce all’interno delle mura domestiche. La ricerca del contatto fisico e la possibilità di trovarlo è decisamente importante, si tratta di un cane che instaura un legame fortissimo con i proprietari, da cui non desidera mai allontanarsi. Nella proprietà è una vera sentinella, capace di fronteggiare con coraggio qualunque


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CANI DI RAZZA

situazione o pericolo imminente. Questa razza è dotata di ardimento, quando si riveli necessario, e può essere un temibile nemico per i malintenzionati. Tutte queste caratteristiche, unite alla potenza fisica e alla stazza di cui dispone, rendono il cane corso un guardiano formidabile. È altrettanto vero che tanta energia a disposizione necessita di una valvola di sfogo. Il proprietario del cane corso dovrà quindi prendersi cura anche di questo aspetto del proprio amico a quattro zampe, proponendogli giochi, lavoro, svago, momenti di educazione e, soprattutto, attività condivise in cui il cane si senta appagato dal punto di vista psicofisico. Infatti, questa razza ama le uscite all’aria aperta e si sente appagata nel compiacere alla propria famiglia umana.

Lo standard di razza In linea generale il cane corso è possente e massiccio. La prima impressione che dà è quella di grande potenza e prestanza fisica. Partendo dalla testa, troviamo subito le caratteristiche tipicamente del molossoide. Gli assi superiori del cranio e del muso sono leggermente convergenti, senza rughe evidenti. Il cranio è largo a livello delle arcate zigomatiche e la sua larghezza è uguale alla sua lunghezza. Inoltre, è convesso nella parte anteriore per poi appiattirsi dalla fronte all’occipite. Il solco frontale mediano è visibile, si origina dallo stop (interruzione nasofontale), e prosegue fino a circa la metà del cranio. Lo stop è ben definito, con seni frontali evidenti. Al culmine c’è un tartufo di colore nero, ma lo standard accetta nella maschera grigia un tartufo della stessa tonalità della maschera. Il muso è quadrato, sensibilmente più corto del cranio, in un rapporto di circa uno a due. La faccia anteriore del muso è piatta; le sue facce laterali sono parallele e il muso è largo quanto lungo. Le labbra superiori, viste di fronte, determinano una U rovesciata al loro punto di incontro; viste di lato si presentano moderatamente pendenti e ricoprono la mandibola determinando il profilo inferiore del muso. Le mascelle sono molto larghe e spesse con delle branche mandibolari curve. La dentatura mostra un leggero prognatismo, ma questo non deve superare i cinque millimetri. La chiu72

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sura a tenaglia è ammessa, ma non ricercata. Gli occhi sono di media grandezza, leggermente affioranti, ma mai in maniera esagerata. Si avvicinano alla forma ovale, sono ben distanziati tra di loro e l’iride è il più scuro possibile, ma in armonia col colore del mantello. Le orecchie sono triangolari, pendenti, di media grandezza. Scendendo verso la groppa troviamo un collo robusto, muscoloso, lungo quanto la testa. Il corpo è un po’ più lungo dell’altezza al garrese e solidamente costruito, mai tozzo. Il garrese si presenta pronunciato e più alto della groppa. Il dorso è dritto, molto muscoloso; il rene corto e solido; la groppa lunga e larga, leggermente obliqua. Il torace del cane corso è ben sviluppato nelle tre dimensioni e discende fino al livello del gomito. La coda è inserita piuttosto alta ed è molto grossa alla radice: in movimento è portata alta, ma mai in verticale o arrotolata. Gli arti anteriori sono forti, dritti e molto robusti. Gli arti posteriori sono caratterizzati invece da una coscia lunga e larga e dalla linea posteriore convessa.

L’andatura e i colori Per quanto riguarda l’andatura, il passo è allungato; l’andatura preferita è il trotto. La pelle è abbastanza spessa e piuttosto aderente. Il pelo è corto, brillante, molto fitto e con un leggero strato di sottopelo dalla tessitura vitrea. Il cane corso può essere di colore nero, grigio piombo, grigio ardesia, grigio chiaro, fulvo chiaro, rosso cervo, fulvo scuro, color grano scuro (frumentino), con strisce su fondo fulvo o grigio di diverse sfumature. Nei soggetti fulvi e tigrati la maschera nera o grigia sul muso non deve superare la linea degli occhi. Una piccola macchia bianca sul petto, sulla punta dei piedi e sulla canna nasale è accettata.

La taglia Infine, per quanto riguarda la taglia, troviamo un’altezza al garrese compresa fra i 64 e i 68 centimetri nei maschi e tra 60 e 64 cm nelle femmine. Il peso può invece variare tra i 45 e i 50 chilogrammi nei maschi, mentre le femmine sono più contenute con un peso compreso tra 40 e 45 kg. ●


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RAZZE FELINE

FRANCESCA SERENA Medico veterinario Medicina comportamentale e consigliere Anfi

A Foto: Sylvia Pampallona-OnlyforPets

questa razza si fa riferimento nel libro di poesie sui gatti, noto come Tamra Maew, scritto nel 14° secolo, insieme con il Korat, Dork Lao in thai, il Khao Mani di razza Birmana, Suphalak, e il siamese, WichienMaat. Il nome khao manee significa “gemma bianca” e si racconta che fosse molto apprezzato dai reali thailandesi: pensavano portasse fortuna possederne uno. In generale, è un gatto molto grazioso che dà un’idea di regalità e di eleganza grazie al corpo fine e armonioso e agli occhi ipnotici.

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ANTICA RAZZA ORIGINARIA DELLA THAILANDIA, IL KHAO MANEE ERA ALLEVATO PER LA FAMIGLIA REALE E NESSUN ESEMPLARE POTEVA ESSERE PORTATO AL DI FUORI DEI CONFINI DEL PAESE O VENDUTO A STRANIERI

KHAO

MANEE Storia e leggende Il khao manee è una razza naturale della Thailandia. Veniva chiamato anche Khao-plort “tutto bianco” e nel Tamra Maew, il libro dei Poemi sul gatto risalente a 700 anni fa, è descritto così: con gli occhi brillanti come gemme preziose. I khao manee erano allevati inizialmente dai reali del Siam, come accadeva con altri gatti con co-

lorazioni rare e particolari come il siamese. Considerata una razza dagli speciali poteri, questi gatti, erano anche i preferiti del re del Siam Chulalongkorn Rama V, che regnò dal 1868 al 1910. La leggenda narra che all’epoca, durante l’arrivo degli inglesi e dei francesi, il re nascose tutti i khao manee del palazzo per paura che venissero rubati. Quindi offrì i


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siamesi agli stranieri presentandoli come la razza reale, al fine di proteggere la “vera” razza reale.

Le prime importazioni Il primo gatto khao manee importato negli Stati Uniti arrivò nel 1999 quando Colleen Freymouth sviluppò un programma di conservazione della razza, fondando un allevamento con i dodici esemplari che aveva importato. I gatti che ne derivarono vennero chiamati ufficialmente Khaomanee, appunto “gemma bianca”. Successivamente, Frédéric Goedert, un allevatore francese, rilevò l’attività di questo allevamento diventando l’unico allevatore di khao manee in occidente e ottenendo, nel 2009, la “registrazione semplice” del TICA (The International Cat Association). Nel 2011, la TICA assegnò al khao manee lo status di “Nuova razza non ancora classificata”, diventando effettivo dal maggio 2012. Tuttora il khao manee è una razza molto rara e gli allevatori in Thailandia stanno promuovendola con grande impegno nello sforzo di preservare il suo lignaggio e lo standard di razza. Insieme agli allevatori dell’occidente stanno lavorando per stabilire linee di fondazione, oltre che per acquisire tutte le registrazioni necessarie per far entrare di diritto la razza nelle varie associazioni feline americane ed europee e dare a questo meraviglioso gatto l’importanza che merita.

gli attribuisce un profilo leonino. Le orecchie, di taglia media, sono molto aperte, leggermente grandi, larghe alla base con le punte ovali. La posizione delle orecchie ideale viene definita come “lancette di un orologio puntate verso le 11 e 11”. Le guance sono abbastanza prominenti, il naso e le punte delle orecchie formano i punti di un triangolo equilatero. La fronte è lunga, leggermente convessa. Profilo quasi dritto, ma con una leggera retta, in discesa, dalla fronte a poco più in basso tra gli occhi. Il naso può essere leggermente convesso. Mento moderato, proporzionale al naso, di lunghezza e larghezza media. Il corpo presenta busto di media lunghezza muscoloso e atletico, ma mai ingombrante. Muscolatura molto ben disegnata, il gatto deve apparire agile e flessibile, non tozzo e pesante. I maschi sono più muscolosi delle femmine, senza essere cobby (corti e

arrotondati) o privi di collo. Le zampe sono da medie a leggermente lunghe, ben proporzionate rispetto al corpo. Gli arti anteriori sono leggermente più corti di quelli posteriori. Piedi di forma ovale, di media grandezza. La coda è media e proporzionata al corpo, si assottiglia gradualmente verso l’estremità.

Ma gli occhi! Ciò che rende il gatto khao manee così particolare sono i suoi occhi, caratteristici a tal punto che gli standard della razza si concentrano con particolarità e precisione. A forma di gemma, gli occhi assomigliano a dei gioielli incastonati nel marmo. Il colore varia dal blu molto chiaro allo zaffiro, passando per il verde smeraldo, il verde peridoto fino al giallo zaffiro. Una peculiarità frequente è l’eterocromia ovvero la possibilità di avere l’iride di

Come altri gatti nativi della Thailandia, il khao manee ha le caratteristiche adatte al clima caldo, umido, tropicale, del paese dal quale proviene. Questo gatto ha una silhouette fine e snella, caratteristica dei gatti orientali, è elegante e grazioso. In età adulta, misura tra i 25 e i 30 centimetri e pesa dai 3 ai 5 chilogrammi. Il dimorfismo sessuale nel khao manee è legato principalmente alle dimensioni: le femmine sono più piccole, più sottili e meno muscolose.

Standard di razza La testa è fine ed elegante, di forma triangolare, e ha dei tratti abbastanza arrotondati con degli zigomi molto accentuati ai lati. Il naso è allungato senza essere estremo; visto di profilo, è leggermente ricurvo, e questo

Foto: Sylvia Pampallona-OnlyforPets

Caratteristiche generali

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RAZZE FELINE

colore differente un occhio dall’altro rendendo il khao manee famoso per il suo sguardo penetrante e ipnotico.

Difetti rispetto lo standard

Carattere La personalità del khao manee, come quella di tutti i gatti nativi della Thailandia, è comunicativa, anche se non è necessariamente un gatto rumoroso. Sono attivi, giocherelloni e curiosi. Amano interagire con le persone e detestano essere lasciati soli o ignorati. Sono creature molto intelligenti e affettuose. Estremamente dolci e gentili. A volte timidi, sono comunque estremamente devoti ai loro compagni umani, per i quali provano un amore illimitato. Adorano vivere in appartamento ed essere al centro dell’attenzione. Il khao manee amando le per-

ziani in cerca di un felino da compagnia. Molto vivaci e agili, adorano giocare e cacciare. Questo gatto è un vero chiacchierone è il suo miagolio è molto particolare per la forte intensità.

Cura del mantello I khao manee, avendo scarso sottopelo, è abbastanza facile da gestire, anche durante le stagioni della muta. Basta spazzolarli una volta alla settimana e prendersi cura dei loro artigli e denti come per qualsiasi altra razza. Attenzione a non esporli troppo alla luce solare diretta a causa dell’effetto dei raggi UV sulle zone prive di pigmento come le orecchie. Un problema (e un rischio) comune a tutti i gatti

Foto: Sylvia Pampallona-OnlyforPets

Penalità: occhi completamente rotondi senza alcuna inclinazione di tipo orientale oppure piccoli o poco brillanti. Muso corto e smussato o muso lungo e appuntito. Profilo dritto, parte superiore della testa stretta o spazio stretto tra le orecchie; orecchie piccole, orecchie a punta molto grandi o orecchie basse o alte; corpo eccessivamente cobby o troppo allungato. Difetti da squalifica sono la presenza di nodi visibili sulla coda. Caratteristiche più tipiche delle razze

elegante di questo gatto speciale.

occidentali, come teste rotonde con musi corti e gli occhi rotondi, devono essere evitati.

Il mantello Il pelo di lunghezza media corta è fine e leggermente aperto, abbastanza liscio da rivelare la muscolatura, con uno scarso o moderato sottopelo. Non ruvido né lanuginoso. Il colore deve essere esclusivamente un bianco puro e scintillante. Il colore perfetto è lucido come la neve e la texture setosa quando si passano le dita. A volte una macchietta colorata che indica il genotipo sottostante può persistere fino a 18 mesi di età. Naso e labbra rosa e anche zampette rosa come boccioli di fiori di pesco, completano l’allure 76

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sone cerca la loro vicinanza ogni volta che può, il che significa che sarà sempre nei paraggi degli umani, cercando il modo di accoccolarsi sulle ginocchia in cerca di carezze. Chi ha come pet uno di questi gatti, e non vive molto tempo in casa, dovrebbe ospitare altri gatti, anche di altre razze, così che soggetto sia sempre in compagnia.

Un vero compagnone Il khao manee si adatta facilmente a volti nuovi e non avrà problemi a fare amicizia sia con persone sia con altri animali fin dal primo incontro. La sua voglia di giocare lo fa essere un buon compagno per i bambini, e sapendo anche adattarsi a giochi poco impegnativi, è adatto anche ai più an-

bianchi, specialmente a quelli che amano stendersi in posti soleggiati.

Salute e genetica Razza robusta, per questo motivo è sufficiente rispettare il programma vaccinale e i trattamenti antiparassitari. Esiste un evidente legame tra i gatti di colore bianco e la sordità. Tuttavia, malgrado la pelliccia color ermellino, il khao manee sembra essere stato risparmiato da questa condizione fisica. Inoltre, sembra che l’anzianità della razza e i metodi di allevamento rigorosi abbiano permesso a questo gatto di non essere soggetto a malattie genetiche che si trovano spesso in altre razze feline. ●


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UCCELLI

NON CREDO CHE UN PAVONE INVIDI LA CODA DI UN ALTRO PAVONE, POICHÉ OGNI PAVONE È PERSUASO D’AVERE LA CODA PIÙ BELLA DEL MONDO. LA CONSEGUENZA DI CIÒ È CHE I PAVONI SONO UCCELLI PACIFICI. (BERTRAND RUSSELL)

PAVONE ORNAMENTALE: IL

PAVO CRISTATUS 78

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Foto di 12019 su Pixabay

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Storia Importato in Europa dai romani, per il suo innegabile fascino, per la prelibatezza di carne e uova e per la simbologia a esso attribuita, deve la sua diffusione in Italia a Carlo Magno che abbellì le sue corti con numerosi esemplari di questa specie, imitato dai suoi successori. Oggi il pavone viene allevato perlopiù a scopo ornamentale, spesso si fregiano della sua presenza: giardini pubblici, zoologici, ville prestigiose e gardencenter per allietare i bambini. Le meravigliose piume della sua coda trovano impiego nel campo della moda, dell’arredamento, delle decorazioni nuziali, dei gioielli e del teatro.

Descrizione Il pavone comune o pavone blu (Pavo cristatus) è la specie numericamente più diffusa e allevata, perché rustica e robusta, sopporta bene i rigori invernali e può raggiungere i 25-30 anni di età. Nel maschio testa, collo e petto sono di un bel blu metallico, le ali presentano striature nere e grigie che si alternano e la coda è verde brillante, con sfumature dorate e un lungo strascico che raggiunge il suo completo sviluppo a 4-5 anni di età, arrivando a misurare anche 130-150 centimetri e presenta le caratteristiche ocellature; queste penne, erroneamente scambiate per una “coda”, sono le copritrici del groppone. Viene spesso indicato come classico esempio di dimorfismo sessuale, in quanto il pavone femmina, è decisamente meno appariscente del compagno maschio, con il suo corpo marrone scuro, il petto crema e il collo con sfumature verdi. L’apertura alare è di 1,4-1,6 metri mentre il peso varia tra maschio e femmina da un minimo di 2,7 a un massimo 6 kg.

Ma quanti bei pavoni Madama Dorè, ma quanti bei pavoni! Oltre al pavone comune o pavone blu (Pavo cristatus), esistono altre specie note: il pavone dalle ali nere o nigripenne (Pavo cristatus var. nigripennis) frutto di una mutazione selezionata in Inghilterra, il pavone bianco o albino, mutazione consolidata del piumaggio, il pavone pezzato

Foto di RonPorter su Pixabay

O

riginario delle aree geografiche del sub-continente indiano, dell’isola di Ceylon e dello Sri Lanka, ricche di corsi d’acqua e foreste decidue, il pavone è oggi conosciuto e diffuso in tutto il mondo, grazie alla bellezza del suo piumaggio e soprattutto alla spettacolarità della coda che i soggetti maschi aprono “a ruota” durante il corteggiamento. Appartiene alla famiglia dei fasianidi (Phasianidae) ed è il più grande galliforme in grado di volare, ma il suo volo, goffo e pesante, gli serve perlopiù per raggiungere i rami degli alberi o i posatoi più alti (riesce a volare fino a dieci metri di altezza), dove ama trascorrere la notte al sicuro da possibili predatori. In caso di pericolo sono anche abili corridori, capaci di rapide e repentine fughe.

Diego Cattarossi Medico veterinario accreditato Fnovi per la cura degli animali esotici

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UCCELLI

Foto di blickpixel su Pixabay

o arlecchino, che deriva dall’incrocio dei due precedenti, il pavone verde o pavone specifero (Pavo muticus) originario di Giava, Sumatra e dell’Indocina, che differisce dal pavone comune per le maggiori dimensioni, il colore verde della livrea e il carattere più aggressivo e territoriale e il pavone del Congo (Afropavo congensis), che però fa specie a sé e differisce dal genere Pavo per la mancanza dello strascico ocellato, il collo parzialmente nudo e la presenza di speroni anche nella femmina.

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Dove alloggiarlo L’allevamento del pavone, soprattutto la specie comune o pavone blu, non è particolarmente impegnativo; rustici e longevi, gli esemplari di questa specie sono abitudinari e sedentari e si adattano facilmente al contesto in cui vengono inseriti: una volta acclimatati, se le condizioni sono loro favorevoli, in termini di densità di popolazione, disponibilità di cibo e alloggiamento, difficilmente si allontanano. Possono essere detenuti in grandi

voliere o in recinti spaziosi, con un’altezza di almeno 2,5 metri e una larghezza sufficiente a permettere al maschio di fare la ruota (l’ideale sarebbe almeno 8 mq di superficie per volatile). Gli arredi comprendono: mangiatoia, abbeveratoio, alti trespoli, giacigli e un riparo in legno dove fare il nido. Una sabbiera (periodicamente rinnovata e tenuta pulita da eventuali escrementi) può essere indicata per i bagni di sabbia che il pavone alterna a quelli in acqua. Se allevati all’aperto, basterà liberarli


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Pavone arlecchino

Mutazione maschio

Pavone bianco

nello spazio loro destinato dopo un periodo di adattamento di un mese trascorso in una voliera. Trattandosi di animali poco socievoli, ma piuttosto schivi e diffidenti, preferiscono la convivenza in piccoli gruppi, di 5-6 individui e mal sopportano la compagnia di altre specie da cortile, quali polli, fagiani e tacchini. Pavone specifero

Alimentazione

Riproduzione I pavoni raggiungono la maturità sessuale intorno ai due-tre anni per le femmine e i tre anni per i maschi, ma la riproduzione ha maggior successo dopo il quarto anno di età. La stagione degli amori si protrae per tutto il periodo primavera-estate e si caratterizza per i canti e le parate nuziali dei maschi, che sollevando le timoniere aprono lo strascico in una spettacolare ruota e sfilano orgogliosi intorno alle femmine. Dopo l’accoppiamento la femmina depone da tre a otto uova che vengono covate per 28 giorni, ma se la madre è giovane e inesperta, può rendersi necessario l’uso di incubatrici oppure affidare la covata a una gallina di grossa taglia o a una tacchina. In ogni caso, meglio tenere uova e pulli separati dai maschi onde evitare spia-

Pavone comune

cevoli comportamenti di pica (con ingestione delle uova) da parte di questi ultimi.

Salute e benessere Sia che vengano allevati in grandi

voliere, sia che vengano mantenuti in libertà, essendo soggetti a infestazioni da endoparassiti, ectoparassiti e malattie protozoarie, per garantire loro una lunga vita in salute, è buona norma sottoporli a controlli veterinari, almeno una volta l’anno. ●

SIMBOLOGIA Lo splendore delle piume dai mille occhi ha dato adito a una moltitudine di simbologie e miti in tutto il mondo. Da sempre simbolo di buon auspicio e di bellezza regale (solo i reali ne potevano possedere le piume), è anche, in molte culture, un’immagine di vanità e orgoglio. Infatti, quasi sempre accanto a una visione positiva ne è descritta una opposta negativa. Al tempo dei romani veniva indicato come l’uccello di Giunone e la ruota rappresentava lo spiegamento dell’universo o il sole in tutto il suo splendore. In tempi remoti nell’arte Cristiana dei primi secoli il pavone è visto come icona della Risurrezione e della Vita Eterna. Nel medioevo da un lato questo uccello rappresenta ancora la Resurrezione e l’uomo giusto, dall’altro l’arroganza e la vanità. Anche la simbologia musulmana indica nel pavone che fa la ruota la grandezza dell’universo. Nel Tibet a lui si associava prosperità. Nella tradizione buddista è la figura del saggio budda Amitabha e della Terra Pura. Molte superstizioni vietavano di portare in casa piume di pavone perché portatrici di disgrazie così come strappare una piuma poteva essere punito con la morte. Al contrario, sognare un pavone bianco significava essere fortunati e protetti dal divino.

Foto di Alexas - Fotos su Pixabay

Il pavone si nutre soprattutto di frutti e semi, insetti, rane e piccoli invertebrati ed è un abile cacciatore di serpenti; se allevato in semi libertà, all’aperto, è in grado di provvedere da sé, altrimenti un misto di pellet e granaglie (orzo, grano e riso) per galliformi può soddisfare le sue esigenze, a patto di non dimenticare di mettere a disposizione quotidianamente adeguate razioni di erbe e verdure. L’integrazione con una miscela per galline ovaiole aiuta le femmine ad affrontare la stagione riproduttiva, mentre l’alimentazione dei piccoli deve essere altamente proteica almeno per i primi tre mesi di vita.

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ANFIBI

BUFO BUFO È L’ANFIBIO PIÙ GRANDE D’EUROPA: LA FEMMINA PUÒ MISURARE FINO A VENTI CENTIMETRI

IL ROSPO COMUNE

Classificazione scientifica Classe: Amphibia Ordine: Anura Famiglia: Bufonidae Genere: Bufo Specie: Bufo bufo Nome comune: rospo comune

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Foto di Umberto Tizian

SE NON È DETENIBILE IN CATTIVITÀ PERCHÉ PARLARNE? Come tutti gli animali selvatici, i rospi possono essere tenuti in cattività solamente nel caso in cui la loro liberazione sia incompatibile con la loro sopravvivenza; nel caso si ritrovassero esemplari in difficoltà, ricordatevi di rivolgervi agli organi competenti e di manipolarli sempre utilizzando guanti per proteggere sia voi stessi sia il soggetto. L’alto tasso di urbanizzazione della nostra penisola fa sì che nelle migrazioni (nella stagione degli amori e in quella riproduttiva) questi anuri, attraversino il dedalo di strade morendo schiacciati. Al petshopper illuminato il compito di divulgare le abitudini e la conoscenza di quest’anfibio al fine di sensibilizzare la propria clientela verso un sentimento di tutela del patrimonio faunistico del nostro Paese.

I

l rospo comune ha un areale di distribuzione molto ampio e si trova praticamente in tutta l’Europa fino al Kazakistan e alla Siberia orientale, nella parte nord occidentale dell’Africa (Marocco, Algeria, Tunisia) e in Medio Oriente, più precisamente in Turchia, Siria e Libano. È assente in alcune isole quali l’Irlanda, le Baleari, la Corsica, la Sardegna, Malta e Creta. Questo anuro è molto versatile, in grado di adattarsi a una vasta gamma di habitat. Il rospo comune è presente in boschi, terreni lavorati, prati, orti e si incontra anche in luoghi quasi totalmente privi di acqua, come zone aride incolte e boschi di macchia mediterranea. I luoghi utilizzati per la riproduzione e la deposizione delle uova sono tutte le acque ferme o a lenta corrente con profondità inferiore a 50 cm. La sua presenza non sembra influenzata dall’altitudine, risulta frequente sia a livello del mare, sia in alta montagna, dove si riproduce in torrenti e laghi alpini fino a oltre 2000 metri di altitudine.

Descrizione

Serena Sola Medico veterinario, GPCert ExAP Responsabile Società Italiana Animali Esotici Regione Veneto

Il rospo presenta una corporatura molto tozza e robusta, con la testa in proporzione non molto grande. Il muso è corto e arrotondato. È l’anfibio più grande d’Europa: la femmina è lunga fino a 20 cm, mentre il maschio, un po’ più piccolo, raggiunge i 12 cm. La pelle presenta numerose verruche che hanno una colorazione rossastra sull’apice. Gli arti anteriori sono corti, con quattro dita e due tubercoli sul palmo. Le zampe posteriori sono più lunghe, con cinque dita, una membrana interdigitale poco sviluppata e con dei tubercoli disposti a coppie sulla faccia inferiore del dito più lungo. Le pupille sono orizzontali, l’occhio è di color oro scuro o rame. Nel collo vi sono due ghiandole parotoidi ovali. Queste ghiandole contengono un liquido biancastro irritante per le mucose dell’uomo e degli altri animali. La colorazione del dorso, quasi sempre uniforme, è molto variabile: prevalentemente è bruno-rossiccia, più raramente tende al grigio, al nero, al verde oliva o al giallognolo. Questa colorazione migliora il mimetismo dell’animale a terra. Il ventre è biancastro. Maggio 2019 • PetTrend

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Foto di Stefania

ANFIBI

La pelle va inoltre soggetta a cambiamenti di colore durante la stagione riproduttiva tendendo più al grigiogiallastro. L’aspettativa di vita per Bufo bufo è di circa 12 anni nei maschi e 9 nelle femmine.

Dimorfismo sessuale La differenza tra i sessi non è molto marcata. I maschi sono generalmente più snelli, di taglia minore e con arti posteriori più lunghi. Durante il periodo riproduttivo, i maschi presentano dei tubercoli nuziali sulle prime tre dita della mano e un tubercolo carpale. Questi tubercoli sono indispensabili durante l’accoppiamento per permettergli di rimanere attaccato alla femmina anche per lunghi periodi fungendo da ventose.

Vocalizzazioni Questo rospo possiede un gracidio piuttosto acuto, formato da 2-5 sillabe ripetute. Le vocalizzazioni non sono intense se raffrontate alla taglia raggiunta da questa specie.

Comportamento in natura Il rospo è, tra gli anur,i quello che 84

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preferisce la terra all’acqua. Infatti durante la sua vita il rospo ha bisogno dell’acqua solo nel periodo riproduttivo. Di abitudini crepuscolari e notturne, di rado è visibile di giorno perché trascorre il tempo sotto le pietre, negli anfratti rocciosi o in tane scavate con i robusti arti anteriori. Questi nascondigli si trovano lungo i corsi d’acqua ed è solo nelle giornate piovose che si può trovare allo scoperto anche durante il giorno. Nei periodi più caldi dell’anno può entrare in estivazione. Il rospo trascorre l’inverno in ibernazione, da solo o in gruppo, in tane situate in luoghi umidi. Conduce vita solitaria, si incontra in grandi gruppi soltanto durante il periodo degli amori, quando numerosi esemplari si affollano nelle zone di accoppiamento. Tende a tornare sempre nello stesso luogo per riprodursi, a volte percorrendo anche diversi chilometri. Non è pericoloso per l’uomo.

Difesa Se disturbato, rilascia la propria urina e si gonfia per aumentare le proprie dimensioni per apparire più intimidatorio. I rospi comuni posseg-

gono grandi ghiandole velenifere ai lati della testa, le ghiandole paratoidi, che producono la bufonina, una tossina irritante quando entra in contatto con le mucose di occhi, naso, bocca (alcuni animali se ne nutrono avendo imparato a rigirare il soggetto per ingerire l’interno evitando il contatto con la bufonina). I girini feriti liberano in acqua un composto chimico che avverte gli altri della presenza di un pericolo inducendo il gruppo alla fuga.

Alimentazione Gli adulti si cibano esclusivamente a terra, catturando invertebrati, lumache, insetti e talvolta piccoli vertebrati. Le larve consumano materia vegetale come alghe e piante, detrito organico e plancton.

Il movimento Il rospo si muove utilizzando due tipi di andatura: la camminata e il salto. La camminata, essendo molto meno dispendiosa in termini energetici, è utilizzata per percorrere grandi distanze. Essi sono infatti buoni camminatori e spesso trovano le loro prede


Foto di Umberto Tizian

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durante perlustrazioni notturne in territori di caccia a loro noti. Il salto è utilizzato quando vogliono accelerare il passo per fuggire o per spostarsi da una posizione poco sicura. Mentre saltano, i rospi mantengono una strana posizione delle zampe, piegandole all’indietro e, generalmente, chiudono gli occhi abbassando le palpebre.

La migrazione dei rospi L’epoca riproduttiva del rospo dipende dalla temperatura: nelle zone a clima più caldo tende a riprodursi tra febbraio e marzo mentre nelle zone a clima più freddo a giugno (la temperatura esterna deve essere almeno di 12°C). I rospi adulti ritornano nelle raccolte d’acqua dove sono nati: in laghetti, nelle pozze, in tratti di fiumi o torrenti a corrente lenta. In alcuni casi si assiste a una vera e propria migrazione e ogni rospo percorre diversi chilometri, guidato dal desiderio irrefrenabile di riprodursi.

Il corteggiamento Foto di Anna Bartoli

I primi ad arrivare nei luoghi riproduttivi sono i maschi che iniziano a cantare per attirare le femmine. Il maschio emette dei richiami a bassa intensità, non facilmente udibili. Più maschi ci sono e più lontano arriverà il loro richiamo. Una volta individuata la femmina, le si attaccano sul dorso stringendola in un forte abbraccio. Questo è il cosiddetto amplesso ascellare, a volte la femmina può essere approcciata da così tanti maschi da restare soffocata e morire. I maschi, nel periodo che precede la riproduzione, sviluppano dei caratteri che saranno fondamentali per l’accoppiamento. Essi infatti sviluppano dei calli neri sulle prime tre dita delle zampe anteriori che servono ad avere una migliore presa sulla femmina. Subiscono anche un cambiamento della stessa pelle, che diventa più elastica e sottile. Il motivo di quest’ultimo cambiamento è funzionale alla sopravvivenza durante il lungo corteggiamento in acqua; così facendo sono in grado di assorbire una maggiore quantità di ossigeno dall’acqua durante le immersioni della femmina che precedono l’accoppiamento.

L’accoppiamento Non avviene alcuna copulazione in quanto la fecondazione è esterna: Maggio 2019 • PetTrend

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ANFIBI

Foto di Anna Bartoli

Deposizione delle uova

sposti parallelamente tra loro che contengono fino a 7.000 uova di colore nero che aderiscono alla vegetazione.

Pericoli esterni Sono conosciuti numerosi predatori. Tra i principali predatori figurano la biscia dal collare (Natrix natrix) e la natrice viperina (Natrix maura), rapaci notturni e diurni, trampolieri e diversi mustelidi. Una specie di mosca (Bufolucilia bufonivora) deposita le uova nelle narici di questi bufonidi, successivamente le larve iniziano a divorare la mucosa finendo spesso per causare la morte dell’animale divorandolo dall’interno.

Legislazione

la femmina rilascia le uova all’esterno ed esse vengono fecondate dallo sperma rilasciato, sempre all’esterno, dal maschio. Una volta fecondate vengono deposte nei laghi, negli stagni, nei fossi, nelle pozze e nei ruscelli, in

ogni caso sempre dove l’acqua è abbastanza chiara e tranquilla e in lento movimento. In genere le femmine di rospo depongono le uova all’interno di cordoni mucillaginosi larghi anche due centimetri e lunghi 4-5 metri, di-

Il rospo comune, anche se è inserito nella Red list dell’IUNC tra gli animali a basso rischio di estinzione in quanto la sua popolazione viene considerata stabile, a livello internazionale è una specie protetta ed è stato inserito nell’allegato III del CITES, oltre a essere protetto da numerose leggi nazionali e regionali di numerosi stati. Tutto questo è dovuto al fatto che la distruzione delle foreste e la bonifica delle zone umide rappresentano una grande minaccia per la popolazione del rospo.

Attività in difesa dei rospi

Foto di Anna Bartoli

In tutta l’Italia, nei luoghi di presenza, ci sono delle associazioni di volontari che durante i periodi di migrazione aiutano questi animali ad attraversare le strade incolumi. La ricerca di aiutanti è pubblicata sui social con campagne di sensibilizzazione. L’idea, sempre di difficile e lunga realizzazione in Italia per via dei costi, è di creare dei corridoi di salvataggio in muratura, come già presenti in altre parti del mondo (Germania, Belgio, Polonia e Gran Bretagna). Fin tanto che non si sarà attrezzati a ciò, non resta che il recupero manuale o il posizionamento di barriere temporanee in plastica per guidare i rospi in percorsi più sicuri, lontani da strade pericolose (come avviene a Moregallo dove si parla di una migrazione di circa 22.000 esemplari con tassi di mortalità di solo 1% grazie alle misure adottate; rospi.moregallo@gmail.com). Compito del petshopper è di sensibilizzare le persone verso questa realtà divulgando le iniziative a favore di questi splendidi anfibi. ● 86

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Foto di Takkk - CC BY SA 3.0

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Acquariologia

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IL FASCINO DEI FOSSILI VIVENTI

GLI

AROWANA: DRAGONI

D’ACQUARIO PER

ACQUARIOFILI ELETTI

S

inuosi e con una conformazione anatomica unica, gli arowana sono tra i pesci tropicali d’acqua dolce più ambiti al mondo; un vero e proprio status symbol che affonda le radici nella millenaria tradizione acquaristica e filosofica asiatica. Un pesce che è però destinato solo ad appassionati poiché richiede volumi d’acqua molto elevati, un’accurata progettazione della vasca e un’oculata gestione.

ALESSIO ARBUATTI Medico veterinario accreditato FNOVI Professore di Zoologia ed Ecologia, Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Teramo

Tra fossili e feng shui Questi pesci sono dei perfetti esempi di successo evolutivo; esemplari fossili, parziali o completi, sono tornati alla luce nei giacimenti in Europa, Africa, India, Sumatra e Australia. Le datazioni paleontoMaggio 2019 • PetTrend

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Acquariologia

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Foto di Mohd Rosdi Zainal Abidin - CC BY 2.0

Foto di Eran Menashri - CC BY-SA 2.0

logiche hanno permesso di spostare le lancette indietro nel tempo fino all’Eocene (55 milioni di anni fa), ma i resti dei progenitori (Lycoptera davidi) (Fig. 1) del superordine degli Osteoglossimorfi sono databili persino al tardo Giurassico/primo Cretaceo (77 milioni di anni fa), ere zoologiche ancora dominate dai dinosauri. Ciò dimostra come le originali “scelte” anatomiche e fisiologiche di questi pesci ne abbiano garantito il successo perdurato per milioni di anni con ben pochi cambiamenti, sconfinando nella tradizione, mitologia e cultura asiatica.

Noto come “dragon fish” per la particolare conformazione delle scaglie (Fig. 2), è da sempre associato al drago che ha una stretta relazione con la famiglia imperiale. Inoltre, le forme sinuose e le dimensioni lo rendono il re dei pesci, simbolo di forza, abbondanza, fortuna oltre che capace di deviare le negatività dalla casa. Spesso presente nelle abitazioni sotto forma di statua che nuota controcorrente come simbolo di scalata verso il successo, molti acquariofili asiatici allevano gli esemplari in grandi acquari o laghetti come simbolo di prosperità per l’intera famiglia.

Prosperità, forza e successo

Le specie

Nel Feng Shui, antica linea di pensiero taoista che si occupa dell’equilibrio, i pesci rappresentano l’abbondanza (il termine cinese per pesce “yu” ha la medesima pronuncia della parola abbondanza), la forza e il benessere. Tra tutti gli organismi acquatici, il più rispettato è per l’appunto l’arowana.

Con il termine arowana si intendono sette specie appartenenti alla famiglia Osteoglossidae diffuse tra Sudest asiatico, Australia, Africa e Sudamerica (Tab. 1); la classificazione tassonomica è oggetto di periodiche rivisitazioni basate su nuovi ritrovamenti e seguenti studi genetici.

L’habitat Negli habitat nativi questi pesci popolano i fiumi a lento scorrimento, i laghi e le foreste alluvionate cacciando piccole prede grazie ai sensibili barbigli (Fig. 3), a un corpo longilineo (Fig. 4), schiacciato lateralmente, dotato di una pinna dorsale e una anale che consentono i rapidi cambi di direzione (Fig. 5) in ambienti spesso intricati.

Caratteristiche dell’acqua Le acque che ospitano questi pesci si presentano spesso torbide o scure per la presenza di tannini, con un pH acido (inferiore a 7) o ai limiti della neutralità. È dunque sempre importante richiedere all’importatore e in seguito comunicare al cliente i parametri d’allevamento presenti nelle vasche di vendita per evitare pericolosi stress ai pesci nelle fasi di passaggio dalla vasca commerciale a quella domestica. In natura conducono una vita solitaria a eccezione del periodo

TabELLA 1 - specie appartenenti alla famiglia Osteoglossidae (arowana) disponibili in commercio Specie

Scleropages formosus

Nome comune e varietà cromatiche

Classificatore

Distribuzione

Dimensioni massime

Green arowana Super red Blue Malayan Red tail golden

(Müller & Schlegel, 1840)

Sudest asiatico

90 cm

(Roberts, 2012)

Myanmar

Non nota

(Saville-Kent, 1892)

Nuova Guinea e nord Australia

100 cm

(Günther, 1864)

Australia

100 cm

(Cuvier, 1829)

Nazioni centroafricane

100 cm 90 cm 90 cm

Scleropages inscriptus Scleropages jardinii

Gold arowana

Scleropages leichardti Heterotis niloticus

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Osteoglossum ferreirai

Black arowana

(Kanazawa, 1966)

Bacino del Rio Negro, Sudamerica

Osteoglossum bicirrhosum

Silver arowana

(Cuvier, 1829)

Bacino del Rio delle Amazzoni

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riproduttivo durante il quale, il maschio dopo la fecondazione delle uova, le accoglie in bocca fino alla schiusa e al riassorbimento del vitellino da parte degli avannotti.

Destinati aD acquariofili esperti Foto di Arbuatti

Gli arowana sono pesci adatti solo ad acquariofili esperti o a clienti che possiedono grandi strutture che richiederanno di conseguenza anche un management tecnico specialistico da parte del pet shopper. Caratteristiche che indicano quanto sia impegnativo l’onere finanziario da destinare all’acquisto e all’allevamento di questa specie.

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Vasche speciali

Foto di Gabriel - CC BY 2.0

Gli esemplari disponibili negli stock list sono giovani (Fig. 6) e possono essere dunque temporaneamente ospitati nei primi mesi in vasche da 400-500 litri in compagnia di pochi pesci tranquilli quali i discus. La rapida crescita impone però, già prima dell’acquisto, la pianificazione di una vasca definitiva che dovrà essere di almeno 1200-1800 litri per un singolo esemplare. Questi sono i volumi minimi per garantire il benessere di un individuo adulto. Un arowana può infatti vivere anche 20 anni e raggiungere la lunghezza di 120 cm (Fig. 7).

Accessoristica 6

Foto di Arbuatti

Nella fase di progettazione della vasca nulla deve essere sottovalutato, il termostato deve rimanere protetto per evitare urti e ustioni, il sistema di filtraggio meccanico/biologico esterno e ricircolo dovrà essere sovradimensionato. Soprattutto, l’acquario non deve essere scoperto poiché questi pesci saltano specialmente di notte. Sono infatti diversi i casi di decessi sia in acquari pubblici sia privati a causa di esemplari saltati fuori dalla vasca. Molti appassionati dispongono lastre in plexiglas rinforzate con pesi per impedire la fuoriuscita; nella fase di pianificazione la scelta del sistema antifuga deve essere accuratamente studiato in relazione anche all’impianto d’illuminazione. Poiché non esistono vasche “a prova di salto”, è importante studiare una soluzione personalizzata per il proprio acquario. Se questo è integrato nel coperchio dell’acquario, vale la scelta delle lastre e di un coperchio rinforzato, mentre se si opta per un impianto sospeso a

led occorre ingegnarsi con il fai da te. Per esempio: partendo dai quattro spigoli della vasca, costruire una struttura a ponte su cui fissare, a copertura, una rete a maglie sottili. In tal modo, in caso di salto, il pesce rimarrebbe contenuto dalla rete mini-

mizzando il contatto o con le superfici dure delle lampade sospese o evitando la caduta sul pavimento.

La scelta del giusto alimento La conformazione longilinea, l’ampia bocca rivolta verso l’alto e la posiMaggio 2019 • PetTrend

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Acquariologia

mente bilanciati per evitare squilibri nutrizionali. È invece errato l’utilizzo di quei mangimi in formulazioni che precipitano velocemente sul fondo poiché rimarrebbero non consumati andando inoltre a gravare sul carico azotato totale della vasca.

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Foto di Aneo - CC BY 2.0

Legislazione

zione di nuoto, subito sotto la superficie dell’acqua, evidenziano le attitudini predatorie di questi pesci che devono essere dunque rispettate attraverso la scelta del giusto alimento. Gli arowana in natura si nutrono di insetti, aracnidi, pesci, piccoli anfibi e, sfruttando anche la grande capacità di saltare fuori dall’acqua, catturano piccole prede direttamente dalle foglie e dai rami che coprono lo specchio d’acqua. In acquario la scelta deve ricadere su alimenti commerciali specifici; sono disponibili infatti alcuni prodotti

sotto forma di sticks galleggianti appositamente studiati per questi pesci predatori. Ricchi di proteine animali e di immunostimolanti naturali come il beta glucano e la vitamina C stabilizzata per rinforzare il sistema immunitario, garantiscono un’alimentazione bilanciata nelle varie fasi di crescita. Una tantum, e solo per brevi periodi, è possibile somministrare anche dell’alimento vivo (grilli, camole) e congelato di provenienza industriale. Non dimenticare che tali alimenti, a differenza di quelli commerciali dedicati agli arowana, devono essere accurata-

A causa del rischio d’estinzione, tutte le specie asiatiche appartenenti al genere Scleropages sono incluse nell’Allegato A della CITES (Convenzione di Washington), che protegge gli animali e le piante in via d’estinzione. Il commercio è dunque strettamente regolamentato; per questo motivo tutti i soggetti che sono commercializzati devono essere muniti di un microchip che ne permetta la “tracciabilità” e il riconoscimento ovunque si trovino nel mondo. Tale chip viene inserito dall’allevatore asiatico prima dell’esportazione, previa anestesia del pesce, nella parte prossimale della muscolatura del dorso mediante una siringa cava molto simile a quella che viene utilizzata per il chippaggio di cani e gatti. Per maggiori informazioni i pet shopper possono rivolgersi prima dell’ordine all’ufficio CITES dei Carabinieri più vicino, disponibile sul sito dell’Arma. ●

Una misteriosa patologia Tra gli appassionati dei pesci drago, è ben nota una condizione patologica caratterizzata da uno strabismo oculare, mono o bilaterale, conosciuta nel mondo anglosassone come “eye dropping”. Il soggetto colpito mostra uno, o entrambi gli occhi rivolti costantemente verso il basso (Fig. 8) (Fig. 9) pur mantenendo la corretta funzionalità visiva. Dal punto di vista scientifico a oggi vi è solo uno studio condotto sul tema, mentre le restanti informazioni, tutte da verificare, provengono dalle esperienze sul campo di acquariofili e del personale dei grandi acquari pubblici. Questa condizione può colpire qualsiasi soggetto e la causa eziologica non è ancora nota. È stata evidenziata una modificazione strutturale a carico di alcuni muscoli oculari, un accumulo di liquidi intorno all’occhio e il non recupero della posizione del globo visivo anche dopo intervento chirurgico. Tra le ipotesi eziologiche più probabili vi sono le lesioni traumatiche dovute agli urti contro i vetri e ai salti fuori dall’acqua, con conseguenti traumi contro coperchi o strutture esposte, oltre che una serie di condizioni genetiche. Proprio queste ultime potrebbero essere correlate allo strabismo, così come avviene in alcune forme nel cane, nel gatto e nell’uomo. Visto l’elevato costo degli esemplari e in attesa di ulteriori sviluppi della ricerca, diviene dunque fondamentale rifornirsi da grossisti attenti e non lasciare nulla al caso nel management dell’acquario.

Foto di Arbuatti

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Foto di Arbuatti

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TOELETTA

UNA RAZZA PICCOLA MA DI GRANDE FASCINO, LA CUI VARIETÀ A PELO DURO RICHIEDE UNA TOELETTATURA A OPERA DI UNA MANO COMPETENTE. NE ABBIAMO PARLATO CON UNA VERA ESPERTA, SILLA BALLARDINI

LA TOELETTATURA DEL BASSOTTO

I Marco Moresco Editorialista

Le fotografie e la toelettatura sono opera di Silla Ballardini.

l bassotto è una razza selezionata per la caccia, in particolare in tana, che si distingue per il grande temperamento e la duttilità di impiego. La classificazione F.C.I. dedica il gruppo 4 a questa razza che viene distinta nelle sue nove varietà che si differenziano per le caratteristiche del pelo e per la taglia: • Kaninchen a Pelo Corto, • Kaninchen a Pelo Lungo, • Kaninchen a Pelo Duro, • Nano a Pelo Corto, • Nano a Pelo Lungo, • Nano a Pelo Duro, • Standard a Pelo Corto, • Standard a Pelo Lungo, • Standard a Pelo Duro. Maggio 2019 • PetTrend

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TOELETTA

Per parlare di toelettatura del bassotto, ci siamo rivolti a chi vanta una lunga esperienza con questa razza, Silla Ballardini. Toelettatrice dal 1981 e membro del consiglio di APT (Associazione Professionisti Toelettatori) dal 1996 al 2016, ricoprendo per diversi anni la carica di Presidente e Vice Presidente, Silla Ballardini è anche Giudice e dimostratore della stessa Associazione. Fa parte inoltre del consiglio del Gruppo Cinofilo di Ravenna e collabora da quarant’anni all’organizzazione delle Esposizioni cinofile della città romagnola. La sua grande esperienza le consente di preparare con successo cani da esposizione, in particolare bassotti ma anche setter, lagotti e spinoni.

PETTREND: le differenze di pelo nel bassotto cosa comportano in toelettatura? SILLA BALLARINI: Nei bassotti esistono tre varietà di pelo: duro, corto e lungo. Se ci soffermiamo sul pelo duro, che è quello che richiede maggiori at-

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tenzioni in termini di cura quotidiana e toelettatura vera e propria, è bene fare una precisazione. In un mantello corretto, secondo lo standard di razza, si devono avere due qualità di pelo: un sottopelo corto e fitto e un pelo di copertura più lungo, duro e di colore diverso. Di solito il sottopelo è più chiaro.

PT: Cosa dobbiamo fare prima di iniziare il lavaggio? SB: Per quanto riguarda il lavaggio, se il soggetto che dobbiamo trattare deve fare solo un bagno, sarà sufficiente spazzolare soprattutto barba e zampe dove il pelo potrebbe essersi annodato. Nel caso in cui invece il cane debba essere anche toelettato, è necessario eseguire prima lo stripping e procedere poi con il bagno.

PT: che tipo di shampoo dobbiamo usare e come si procede all’asciugatura? SB: Di regola è consigliabile usare shampoo formulati apposta per mantelli

Pettine, cardatore, king coat

Pietra pomice

Forbici curve, dritte, dentate

Coltellini per stripping

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a pelo duro. Nel caso si effettui il bagno dopo lo stripping è opportuno ricorrere a uno shampoo lenitivo che possa prevenire e sedare eventuali irritazioni. È inutile dire quanto sia importante usare prodotti di buona qualità, ma è meglio ripetere un concetto che permette di fare la differenza tra toelettatore e toelettatore. Finita l’operazione di lavaggio, sciacquare bene per non lasciare tracce di prodotto sul pelo. Bisogna quindi togliere l’acqua in eccesso passando le mani sul pelo e tamponare poi con un asciugamano. Una volta eseguite queste operazioni si deve asciugare bene con il fon (evitando di usare il getto contropelo) e utilizzare il cardatore per far sì che il pelo rimanga aderente al corpo.

PT: veniamo alla toelettatura, come dobbiamo procedere? SB: Toelettare un bassotto significa stripparlo, cioè strappare il pelo maturo con l’apposito coltellino o la pietra pomice, meglio ancora con le dita, questa operazione è un must per favorire la


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ricrescita del pelo nuovo. Per capire se il pet ha bisogno dello stripping, uno dei segnali che ne indica la necessità è la perdita di pelo, un bassotto in ordine non perde pelo. È consigliabile far strippare il cane a un professionista esperto in questa tecnica che saprà quanto e dove strippare per dare al cane una linea corretta. L’intervento con le forbici è molto limitato. Si possono usare le forbici dritte o curve per rifilare i piedi ed eventualmente pareggiare la linea inferiore. A volte può essere necessario raccordare le parti dove cambia direzione il pelo e cioè da sotto l’orecchio fino alla punta della spalla e dalla punta della natica fino al tarso con le forbici sfoltitrici. Si possono usare le forbici anche per modellare il sotto della barba. È bene chiarire che il lavoro corretto non prevede l’uso della tosatrice nemmeno sulle orecchie. Uniche eccezioni a questa regola sono: il cane anziano divenuto insofferente allo stripping in quanto la tessitura del pelo ha subito cambiamenti dovuti all’età o a patologie, oppure il cane sofferente per problemi legati alla cute che causano iperestesia cutanea (maggiore sensibilità della cute); solo in questi casi è ammissibile l’uso della tosatrice.

Bassotto foglia secca, James Blond, prima della toelettatura; questo soggetto viene lavorato più o meno ogni mese

PT: OGni quanto è necessario eseguire il lavaggio e la toelettatura professionale? SB: Il pelo del bassotto non trattiene molto lo sporco e non necessita di bagni frequentissimi. Se però il soggetto vive in casa, e lo si lascia salire su poltrone e divani, direi che il bagno sarebbe opportuno almeno una volta al mese con frequenti spazzolature. Per quanto riguarda la toelettatura, la frequenza può invece variare dal tipo di pelo e da quanto il proprietario desidera vedere il cane in ordine. Se si toeletta solo in occasione del ricambio del pelo, possono bastare 3 o 4 strippature all’anno, ma in questo caso si renderà necessario un lavoro radicale, che, ovviamente stressa di più il cane. Se invece si desidera un cane sempre in ordine, allora è necessario intervenire più spesso, effettuando un trimming anche tutti i mesi.

Il bassotto James Blond a toelettatura terminata

PT: quali strumenti può utilizzare il proprietario per tenere in ordine il bassotto? SB: Direi che per la cura a opera del proprietario sono sufficienti il pettine

Bassotto nero focato, Elvis Presley, prima della toelettatura; non era stato toccato da 7 o 8 mesi

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TOELETTA

e il cardatore. Se il soggetto si caratterizza per un pelo con eccessiva presenza di sottopelo lungo e lanoso, può essere utile usare il king coat sul collo e sul dorso ogni dieci o 15 giorni. Se poi la testa e le orecchie hanno molta lanugine, si può passare queste parti con la pietra pomice.

PT: quali sono le domande più frequenti da parte dei proprietari riguardo la toelettatura di questa razza? SB: I proprietari pongono diverse domande sulla toelettatura di questa razza, ma le più frequenti riguardano sempre il timore che lo stripping procuri dolore al cane. L’idea è che, mediante questa pratica, si provveda a strappare del pelo ancora saldamente attaccato alla cute. In realtà con lo stripping si interviene su del pelo maturo che, per quanto non cada spontaneamente, è di fatto ormai inerte. Causa di sofferenza per il cane è semmai il contrario: lasciare questo pelo in sede provoca infatti prurito e il conseguente intervento dello stesso cane che, grattandosi, cerca di trovare sollievo arrivando a volte anche a procurarsi delle lesioni. Il timore che lo stripping procuri dolore fa sorgere anche dubbi sull’età a cui il cane possa esservi sottoposto e molti proprietari chiedono se non sia il caso di attendere l’anno di età. Anche in questo caso possiamo rassicurare i nostri clienti. Dato che lo stripping non è doloroso, possiamo iniziare a strippare il cucciolo a partire dai tre/quattro mesi di vita. Così facendo aiutiamo tra l’altro il cane ad abituarsi da subito alla manipolazione necessaria a questo intervento e diamo la possibilità al cucciolo di partecipare alle manifestazioni espositive. Ultima domanda frequente che il cliente pone, sempre collegata al timore della sofferenza, è se non sia meglio utilizzare la tosatrice piuttosto che procedere allo stripping con le dita o con gli appositi strumenti, coltellino e pietra pomice. A questo proposito va chiarito, superata l’obiezione relativa al dolore, che con la tosatrice si accorcia il pelo ma non si stacca quello maturo che, seppur ridotto di lunghezza, resterà al suo posto provocando le conseguenze che abbiamo visto. Inoltre, a lungo andare, l’uso della tosatrice rischia di peggiorare la tessitura del pelo facendo perdere le caratteristiche proprie della razza. ● 94

PetTrend • Maggio 2019

Il bassotto nero focato Elvis Presley a toelettatura eseguita

Il bassotto Easy a toelettatura eseguita

Il bassotto Ubalda a toelettatura eseguita

Il bassotto Yoghi a toelettatura eseguita


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CURIOSITÀ

Bill Buster

UN FERROVIERE A QUATTRO ZAMPE

Web observer

L

FELIX THE CAT - TRANSPENNINE EXPRESS

a stazione di Huddersfield, inaugurata nel 1847, è un importante snodo del trasporto nazionale inglese dal quale passano più di 15 treni ogni ora e cinque milioni di passeggeri l’anno. In apparenza un luogo di transito come tanti, che in realtà è divenuto una vera e propria attrazione internazionale grazie a uno speciale membro del personale.

Una storia felpata Nel 2008 il responsabile delle comunicazioni ai passeggeri Gareth Hope, dopo ben tre anni di richieste ai propri superiori, porta in stazione un piccolo gattino nero e bianco che viene chiamato Felix, nonostante dopo poco si scopra che è in realtà una “lei”. Il suo destino sarebbe potuto essere quello di un placido felino col quale condividere una ripetitiva vita d’ufficio, ma crescere in una stazione espone un gattino a numerosi stimoli sensoriali, da quelli sonori dei treni fino a quelli delle tracce lasciate dai passeggeri; un ambiente tanto stimolante quanto potenzialmente pericoloso. Felix però si dimostra abile nel riconoscere i pericoli e si abitua in poco tempo alla convulsa vita di stazione. Gli uffici del personale, una piattaforma al binario uno, e la sala d’aspetto diventano il suo territorio prediletto, ma spesso, di sera, lo si trova sulla stampante dell’ufficio o nascosto tra depliant e guide per i viaggiatori sul banco delle informazioni turistiche.

La felina fa carriera Non un semplice ospite della stazione, poiché in realtà la felina assolve molto bene il suo vero compito: cacciatrice junior di topi, tanto che molti passeggeri intervistati dicono che da quando vigila sulla stazione, i roditori girano al largo. Con il passare del tempo è emersa un’altra attività di non inferiore impor-

tanza, ossia la capacità di rendere migliore il posto di lavoro favorendo la comunicazione e collaborazione tra colleghi nonché la capacità di tranquillizzare i viaggiatori anche più piccoli e bisognosi. Un’attività tanto importante che nel 2016 la gatta della nostra storia ottiene uno scatto di carriera quando viene promossa da “controllore degli infestanti junior” a senior, dalla stessa compagnia ferroviaria TransPennine. Un dipendente a tutti gli effetti e con gli stessi diritti, dall’alimento industriale alle cure veterinarie, tutto incluso nel contratto.

Dai social ai network Le ferrovie inglesi hanno un’antica tradizione di gatti presenti nelle stazioni ma la fama di questa simpatica gatta si è accresciuta a dismisura grazie ai social network. La pagina Facebook - Felix The Huddersfield Station Cat - nata per gioco, conta oggi più di 125.000 followers che seguono le sue gesta quotidiane, alcune delle quali visibili sotto forma di brevi sketch sull’omonimo canale YouTube. Tutte le televisioni inglesi hanno fatto tappa almeno una volta in stazione

così come le principali testate della carta stampata attirate da una popolarità che però non turba più di tanto il felino che accetta con garbo i fan che provengono non solo dall’Inghilterra anche solo per una fotografia e una carezza. Dietro l’aria sorniona resiste uno spirito da cacciatore.

Un testimonial d’onore Nel tempo la gatta è diventata uno straordinario testimonial per la beneficienza, infatti i numerosi giochi e alimenti che vengono consegnati in stazione dai fan sono donati alle associazioni locali che si battono per il benessere dei gatti. Il suo calendario ufficiale ha venduto 1000 copie solo nelle prime 18 ore e nel 2017 è stato pubblicato il libro “Felix the railway cat”, scritto da Kate Moore e disponibile online, che è diventato un vero e proprio best seller e le cui royalty sono donate per la ricerca al Prostate Cancer UK. L’autore ringrazia Jack Kempf, Communications Officer, Transappennine Express. ● Maggio 2019 • PetTrend

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ELENCO INSERZIONISTI

I Copertina Monge Natural Superpremium

II Copertina Vitakraft Menu e Kracker

III Copertina Wonderfood Oasy Grain Free

IV Copertina Zoomark 2019

1 Purina Country Farm

3 Royal Canin Alimentazione specifica

5 Cerere - Pars

7 Innovet Condrogen

8 Allevamento La Pioppa

15 Purina - Dentalife

17 Boehringer Frontline Tri-Act

21 Drn - Catnivor

23 Bayer - Seresto

25 Rebo - Happy Dog Happy Cat

27 MSD - Scalibor

33 Zoomark Focus On

35 Mars - Dentastix

37 Valman - Wellness

39 Necon - Pet Food

41 Purina ProPlan Cuccioli

43 Record WeVegetal

45 Original Legno

49 Morando - Miglior Gatto Sterilized

53 Boehringer Frontline Tri Act

55 Cliffi - Dental Cleaners

57 Marpet - V.E.G.

59 Ceva - Adaptil Feliway

61 Farmina - N&D

63 Zoodiaco - Prolife

65 ESVPS

71 Novafoods Trainer

73 Purina - ProPlan Grain Free

Trend

Sono presenti con pubbliredazionali, in ordine di apparizione: Oasy; Monge; Innovet; Focus On; Mars; Padovan; Necon Pet Food; Purina Pro Plan; Rinaldo Franco; Original Legno Italia; Pars; Country Farms; Chemivit; Marpet; Ceva; Farmina; Zoodiaco; ESVPS

Segreteria di redazione: ILARIA COSTA via Trecchi, 20 - 26100 Cremona ilaria.costa@pettrend.it

Maggio 2019 N° 4 - ANNO 8

Editor e progetto editoriale FRANCESCA CONFORTI

Edizioni EV SOC. CONS. a R.L. via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

Grafica e impaginazione: PRESS POINT Srl

Direttore editoriale: ANTONIO MANFREDI

Ufficio Stampa: ILARIA COSTA

Direttore responsabile: ANTONIO MANFREDI antonio.manfredi@pettrend.it Coordinamento editoriale: MARIA LUISA QUATTRINA luisa.quattrina@pettrend.it

Pubblicità: ILARIA COSTA pubblicita@pettrend.it Hanno collaborato a questo numero Antonio Manfredi; Giuliano Zaghini; Fabrizio Vallari; Bosio Silvia; Nicolas Patrini;

Tommaso Urciuolo; Francesca Serena; Silvia Pampallona; Diego Cattarossi; Serena Sola; Alessio Arbuatti; Marco Moresco Foto da agenzie: OnlyForPets di Silvia Pampallona; Tommaso Urciuolo Ringraziamenti motori di ricerca Creative Commons Public License di Wikimedia Commons; Pixabay; Flickr Servizio abbonamenti: ILARIA COSTA ilaria.costa@pettrend.it

Stampa PRESS POINT Srl Via Luigi Cagnola, 35 20081 Abbiategrasso (Mi)

Iscrizione al registro del tribunale di Vigevano N. 1/2012. Iscrizione nel registro operatori di comunicazione n° ROC 9606. Tutti i diritti riservati. È vietata ogni riproduzione se non autorizzata dall’editore. Rivista di riferimento di


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