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SOMMARIO SUM MARY Palazzo Serbelloni: Un cuore antico si veste di nuovo
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Palazzo Sebelloni: An ancient spirit with a new look
Quando la Borsa va di moda When the Stock Exchange is the height of fashion
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A est dell’Europa fiorisce il mercato immobiliare
L’irrequieto, imprendibile, seducente Silvio Pasotti
Si addenseranno le nubi sopra il cielo del 2011?
In eastern Europe the real estate market is booming
The restive, unfathomable and beguiling Silvio Pasotti
2011 outlook: Are clouds gathering pace over the 2011 sky?
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Les Thermes Marins Monte Carlo, a tradition…
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The Excellence Platform: Where people finds opportunities
Family Business: soluzioni su misura di nuova generazione
Le catastrofi naturali e le assicurazioni
Swiss Assist vi riporta a casa con un jet solo per voi
Family Business: tailor-made solutions of the new generation
Natural disasters and insurance
Swiss Assist takes you home in your own private jet
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A credible and reliable source of information today, as in the past
Emerald Living Deaming of Paradise
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Il direttore spiega la “sua” RSI
Hotel President: Cinque stelle di benessere
The director describes “his” RSI
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Un Mornar è per la vita
Splendide Events
A Mornar is for life
116 The Excellence's best Hotel selection
Alle Sale del Doge: sport ed enogastronomia un connubio vincente
The art of Nicola Sangiorgio
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Hotel President: Five-Stars of wellbeing
Splendidi Eventi
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L'arte di Nicola Sangiorgio
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The Excellence Platform: Dove le persone incontrano le oppurtunità
Meeting Frédéric Darnet
Emerald Living Sognando il Paradiso
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Incontro con Fréderic Darnet
Oggi come ieri continua ad essere una fonte di informazioni credibile e affidabile
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Le Thermes Marins di Monte Carlo, la tradizione…
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Everlasting Luxury The future of Inaccessibility
Sports, food and wine in the Halls of the Doge
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PALAZZO SERBELLONI: Un cuore antico si veste di nuovo Palazzo Serbelloni si erge, nobile ed elegante, in Corso Venezia, nel cuore di Milano. Le sue mura, le sale di rappresentanza squisitamente affrescate e il giardino, hanno vissuto parte della storia della città sin dal 1775, anno della sua progettazione ideata e voluta dall’architetto ticinese Simone Cantoni.
PALAZZO SERBELLONI: An ancient spirit with a new look Noble and elegant, Palazzo Serbelloni stands in Corso Venezia, in the heart of Milan. Its walls, its finely frescoed reception halls and its garden have lived through part of the history of this city since 1775, the year in which it was lovingly conceived and designed by Simone Cantoni, a Swiss architect from Canton Ticino.
apoleone Bonaparte fu il primo ospite illustre dopo la sua entrata a Milano nel 1796 e la cacciata degli Austriaci dalla città. Da allora Palazzo Serbelloni fu al centro di numerosi avvicendamenti che il Conte Emilio Gola, Presidente della Fondazione Serbelloni, ci racconta.
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“Presidente, prima di tutto, da dove inizia la storia dei Serbelloni?” “La famiglia Serbelloni, già iscritta alla nobiltà lombarda con il titolo di conti e dedita alla carriera avvocatizia e notarile fin da prima del Rinascimento, accrebbe in prestigio e ricchezza con l’avvento di Gabrio (15091580) detto “Gran Gabrio”. Il Gran Gabrio fece una importante carriera militare prima sotto le milizie medicee e poi al servizio del papato tant’è che partecipò in qualità di Generale delle milizie pontificie alla battaglia di Lepanto. L’influenza della famiglia Serbelloni si estese a tutto il suolo nazionale e internazionale, come dimostrano il titolo di Duca di San Gabrio insignito nel 1684 dal napoletano Carlo III° d’Asburgo e successivamente di Grande di Spagna. La discendenza diretta della famiglia Serbelloni si interruppe nel ‘700 con l’unica figlia di Gian Galeazzo, Luisa, che sposò il marchese Ludovico Busca Arconati Visconti di Lomagna”. “E invece del progetto e della conseguente costruzione del Palazzo di Corso Venezia?” “Gabrio Serbelloni concepì l’idea di costruire in Milano un palazzo che fosse per bellezza e dimensioni all’altezza del censo della famiglia. Scelse
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apoleone Bonaparte was the first illustrious guest of the palazzo following his entrance to Milan and the expulsion of the Austrians from the city. Since then, Palazzo Serbelloni has been directly involved in numerous events described to us here by Count Emilio Gola, President of the Serbelloni Foundation.
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“President, first of all, how far back does the history of the Serbelloni family go?” “The Serbelloni family, from way back before the Renaissance, were already titled counts belonging to the Lombard nobility, engaged in legal and notary affairs, and their wealth and prestige grew with the arrival of Gabrio (1509-1580) who was known as the “Great Gabrio”. The Great Gabrio had a successful military career, initially under the Medicean military forces and then at the service of the Papacy, to such an extent that he took part in the battle of Lepanto as a General in the papal army. The influence of the Serbelloni family extended throughout the national territory and abroad, as attested by the title of Duke of San Gabrio bestowed by the Neapolitan King Charles III of Habsburg in 1684, followed by that of Grande de España. The direct lineage of the Serbelloni family was interrupted in the 18th century with the only daughter of Gian Galeazzo, Luisa, who married the Marquis Ludovico Busca Arconati Viscount of Lomagna”. “So, what about the architectural project and subsequent construction of the Palazzo in Corso Venezia?”
quindi di erigerlo fuori della cerchia dei navigli a Porta Orientale dove gli fosse consentito spaziare e fu chiamato a progettarlo l’importante architetto ticinese Cantoni. La prosecuzione e il compimento dei lavori furono gestiti dal figlio Gian Galeazzo, allievo del Parini che ebbe grande influenza nei suggerimenti sugli artisti da coinvolgere per l’abbellimento del palazzo (ricordo i fratelli Carabelli e il Trabellesi). In conclusione ritengo che l’idea sia verosimilmente attribuibile al Parini che, conoscendone i modelli culturali e politici, indusse Gian Galeazzo a progettare un palazzo che divenisse una dimora di rappresentanza ma soprattutto che fosse aperta alla cittadinanza (come dimostra tra l’altro la biblioteca e il teatro messi a disposizione della popolazione e purtroppo andati distrutti con i bombardamenti del 1943)”. “Arriviamo ai giorni nostri ... il Palazzo è ancora di proprietà della famiglia e come si presenta nello stato attuale?” “Il Palazzo è giunto agli attuali proprietari Lalatta e Gola per via successoria dai Serbelloni attraverso i Busca e quindi i Sola; la dimora è quindi nella stes-
“Gabrio Serbelloni conceived the idea of constructing a palazzo in Milan whose beauty and size was to adequately represent the family status. He therefore chose to build it beyond the ring of canals at the Eastern Gate where it was possible to dispose of a sufficiently large area, and Cantoni, an important architect from Canton Ticino, was then summoned to design it. The progress of the construction work and its completion was overseen by his son, Gian Galeazzo, a pupil of Parini who was highly influential in presenting artists to contribute to the embellishment of the palazzo (the Carabelli brothers and Trabellisi are particularly worthy of mention). Finally, I believe it is quite plausible to attribute to Parini, knowing his political and cultural models, the idea that he led Gian Galeazzo to design a palazzo that was not only to serve as a prestigious dwelling but, above all, one that would open its doors to the city’s inhabitants (as shown for instance by the library and theatre which were placed at the disposal of the population and which, unfortunately, were destroyed by the bombings of 1943)”. “This brings us down to the present day … the
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sa famiglia da dodici generazioni e già si affaccia la tredicesima! Durante l’ultima guerra mondiale ha subito un disastroso incendio da cui si sono salvati solo l’ala Napoleonica e l’imponente Corte con il relativo atrio d’ingresso. Gian Ludovico Sola – nostro nonno – ha avuto il coraggio di ristrutturare il Palazzo inevitabilmente senza ripristinare gli spazi esistenti prima della distruzione citata ma attuando una ricostruzione che consentisse un utilizzo immobiliare razionale secondo i tempi. Fortunatamente sono rimasti nello stato originale le sale del piano nobile, l’androne concepito dal Cantoni per dare maggior risalto alla grandiosità del colonnato del cortile e le mura perimetrali, con il lato nord di mattoni a vista che si affaccia sul giardino, compreso tra Corso Venezia, Via Mozart e Via Melegari”. “Dal dopoguerra in poi, Palazzo Serbelloni ha ospitato il Circolo della Stampa; è sede di altre importanti realtà?” “Il Circolo della Stampa ha occupato le sale del piano nobile dal dopoguerra fino al dicembre 2010 ed è stata sicuramente una presenza importante che ha portato visibilità al Palazzo. In ogni
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Palazzo still belongs to the family. What state is it in today?” “The Palazzo has been passed down to the present owners, Lalatta and Gola, inherited that is from the Serbelloni through the Busca lineage and then the Sola family; the residence has therefore been in the same family for twelve generations with the thirteenth already on the doorstep! During the last world war, it underwent a disastrous fire that spared only the Napoleonic wing and the majestic Courtyard with its respective entrance hall. Gian Ludovico Sola – our grandfather – was brave enough to renovate the Palazzo, without of course restoring the existing areas before the afore-mentioned destruction but he carried out a reconstruction that allowed for a rational use of the estate according to the criteria of his times. Fortunately the rooms on the main floor, the entrance hall specially designed by Cantoni to give greater emphasis to the magnificent colonnade of the courtyard, and the external walls whose northern facade in brick looks onto the garden confined between Corso Venezia, Via Mozart and Via Melegari, are still in their original state”.
caso, non dimentichiamo che Palazzo Serbelloni è sede da molti anni di società internazionali del mondo della finanza e dell’industria. Mi piace ricordare Enrico Mattei tra i vari locatari del passato degni di nota, che aveva il suo studio personale negli uffici della Snam”. “Negli ultimi anni la proprietà si è aperta verso nuove soluzioni di utilizzo?” “Certamente si. Abbiamo ospitato nomi prestigiosi della moda e del design (ma non solo) nella Corte e nel Giardino che, per dimensioni e atmosfere diverse tra loro, possono fungere da autorevoli contenitori per eventi di notevole risonanza sia mediatica che istituzionale; il cortile per i plus derivati dalla sua grandiosità geometrica, per la suggestione dell’atrio d’ingresso e con la possibilità di accesso da corso Venezia è divenuto il “prodotto” di punta del nostro listino; il giardino invece di forma circolare immerso in un’oasi di verde a 500 metri da Piazza del Duomo, con un ingresso riservato da Via Melegari, si presta straordinariamente con il suo set scenografico naturale per format di forte impatto emotivo sul pubblico”.
“From the post-war years onwards, Palazzo Serbelloni has provided accommodation to the Circolo della Stampa (the Press Circle); does it house any other important institutions?” “The Circolo della Stampa has occupied the rooms on the main floor from the post-war period until December 2010 and this institution of unquestionable prestige has certainly given visibility to the Palazzo. In any case, let’s not forget that Palazzo Serbelloni has for many years been the headquarters of International companies operating in the spheres of finance and industry. Among the various noteworthy tenants of the past, I like to recall Enrico Mattei who had his own office in those of the Snam”. “In recent years, have the owners been more receptive towards new uses for the Palazzo?” “Yes, certainly. We have played host to some illustrious names belonging to the world of fashion and design (and not only) in the Courtyard and Garden which, thanks to the size and unique atmosphere of each of these spaces, offer prestigious settings to any event seeking widespread publicity, either in terms of
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“Esiste un organismo interno di gestione e di commercializzazione degli spazi?” “La liberalizzazione delle sale del piano nobile da parte del Circolo della Stampa ha messo la Proprietà di fronte al quesito di come utilizzare questi spazi. La scelta è caduta sulla gestione diretta sia delle sale “napoleoniche” (indoor) che del cortile e del giardino (outdoor). A questa decisione si è arrivati nella convinzione che la presenza della famiglia nella conduzione dell’immobile nel suo complesso, desse concrete certezze di mantenimento dei contenuti storici e culturali del Palazzo, conservando il senso “cittadino” e il valore “milanese” dell’immobile, voluto dai tempi dei Serbelloni. Pertanto questa nuova attività è stata affidata alla Fondazione Serbelloni la quale, individuate al proprio interno alcune risorse umane e affiancate da professionisti del settore, ha dato vita a una realtà operativa nel settore della organizzazione e sviluppo degli eventi, garantendo nel contempo una soluzione di continuità generazionale per il prossimo futuro”. Può raccontarci in dettaglio quali sono i vostri futuri progetti?” “Come già citato la Fondazione Serbelloni si occupa direttamente della promozione degli spazi esterni ed interni del Palazzo e dei servizi ad essi connessi, dopo aver definito partnership fondamentali nelle competenze specifiche e strategiche in materia di conduzione di una location dedicata agli eventi. Tuttavia questa attività non deve essere limitata all’area promozionale o life-style tipicamente speculativa, ma deve
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media coverage or institutional response; the plus factors of the courtyard, consisting in its geometrical immensity, its impressive entrance hall and the possibility of direct access from corso Venezia, have made it the winning “product" of our catalogue; the circular shaped garden, on the other hand, nestling in a green oasis at 500 metres from Piazza del Duomo, with its private entrance in Via Melegari, lends itself amazingly well, with its naturally spectacular backdrop, to formats aimed at making a strong emotional impact on the public”. “Is there any internal organization for the management and marketing of these spaces?” “When the Press Circle vacated the rooms on the main floor, the owners were faced with the question of how to use this space. It was decided to directly manage both the “Napoleonic” rooms (indoors) and the courtyard/garden (outdoors). This decision stemmed from the conviction that the family presence in the management of the entire estate, would materially guarantee a continuity of the building’s historical and cultural content, while also preserving the sense of “citizenship” and Milanese character of the property, an aspect that had been dear to the Serbelloni family. So, this new activity was entrusted to the Serbelloni Foundation which, once it had identified the necessary human resources within its own ranks and supported by experts in the field, gave life to a structure destined to operate in the organisation and
anche abbracciare manifestazioni di natura culturale, artistica e umanistica, identificando il complesso di Corso Venezia come un polo di incontro globale per la città. Certo allo stato attuale è difficile prevedere quali saranno i vari momenti segmentati per interesse e/o per aree merceologiche, ma è preciso volere della Fondazione restituire a Palazzo Serbelloni quelle valenze di storicità, di milanesità e di confronto intellettuale che hanno sempre caratterizzato la famiglia”.
development of events, while also ensuring a solution of generational continuity for the near future”. Can you tell us in detail about your future plans?” “As already mentioned the Serbelloni Foundation is directly engaged in promoting the internal and external areas of the Palazzo and their respective services, after setting up fundamental partnerships in specific and strategic areas of know-how related to the management of a venue dedicated to events. However, this activity must not be limited to a sphere that is merely promotional or profit-making but must also contemplate events of a cultural, artistic and humanistic nature, so that the complex of Corso Venezia may be identified as a universal city forum. Certainly, at the moment, it is difficult to foresee in what way this activity will be segmented by interest and/or merchandise category, but it is the firm intention of the Foundation to restore to Palazzo Serbelloni those traditional and Milanese values,
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“Sono previsti dei lavori di restauro e di ammodernamento della struttura?” “Proprio per perseguire l’obbiettivo di rendere gli spazi adatti ad ospitare eventi di qualsiasi genere purché di fascia alta e in linea con i desiderata della Fondazione, con particolare riguardo al mantenimento della valenza storico-culturale dell’immobile – come peraltro voluto dalla Sovraintendenza dei Beni Ambientali – abbiamo provveduto alla progettazione e al completamento dei lavori di riqualifica del Giardino mentre sono in corso interventi sia di messa a norma che di restauro delle sale del piano nobile. Questi cambiamenti ci consentiranno infine di completare il nostro bouquet d’offerta con servizi aggiuntivi di
along with a vocation for intellectual debate, that have always distinguished the Family”. “Do you intend to carry out any restoration work or modernization on the building?” “To pursue our objective of making these spaces suitable to host events of any kind, so long as they are of a high-ranking nature and in line with the requirements of the Foundation, and with the precise intention of preserving the historical and cultural value of the property – also in conformity with the requirements laid down by the Superintendency of Environmental Heritage – we have planned and completed a series of works to enhance the Garden while intervention is also in course to upda-
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qualità e di elevare ulteriormente il posizionamento del Palazzo tra le eccellenze meneghine”. “A livello mecenatico, Vi proporrete come un soggetto attivo?” “Nell’ambito del sociale la Fondazione ha già contemplato all’interno del proprio calendario, iniziative rivolte alla raccolta fondi per finalità umanitarie e, a dire il vero seppur a spot, qualcosa è stato fatto anche nel passato. Ma come espresso in precedenza, rientra nella mission dedicare tempo e spazi al ricevimento di quelle manifestazioni che siano in sintonia con la parte meno commerciale della nostra organizzazione; saranno quindi ben accolti, progetti che abbiano il preciso scopo di “aiutare l’uomo”, in qualsiasi espressione purché adeguati alla situazione e in un contesto di massima trasparenza verso l’opinione pubblica. Invito in questo caso esteso anche ai media che ci te and restore the rooms on the main floor so that they conform to regulatory norms in force. These changes will allow us at last to complete our product offering with additional high quality services and to further raise the positioning of the Palazzo and place it among the various Milanese expressions of excellence”. “In terms of patronage, do you expect to play an active role?” “With regards to social issues, the Foundation has already planned to include in its agenda a series of fund-raising events for humanitarian purposes and, to tell the truth, some initiatives of this type have already been carried out in the past, albeit on a random basis. However, as already mentioned above, part of our mission is to dedicate time and space to the hosting of those events that are in line with the less commercial aspect of our organization; a special welcome will therefore be reserved to those projects whose precise objective is to “aid humanity”, in any form whatsoever, so long as they are adequately suited to the scope and performed
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possano sostenere in questa nobile azione dedicata ai meno fortunati”. “In proiezione di Expo 2015, Milano potrà contare sulla Vostra collaborazione?” “Proprio per quanto emerso nelle mie risposte descrittive ritengo che Palazzo Serbelloni – indoor e outdoor – sia particolarmente adatto per essere nominato come una delle sedi ospitanti di Expo 2015. Questo non solo per il prestigio del complesso in una Milano che ambisce a divenire vetrina internazionale ma soprattutto per gli adeguamenti strutturali e per le opere di restauro che consentiranno di garantire specifici servizi di comprovata validità e soddisfare qualsiasi necessità di ospitalità in uno scenario di grande rilevanza estetica”. “Per finire ... quale ritiene sarà il vero valore aggiunto di Palazzo Serbelloni?”
in a context of maximum transparency towards the public opinion. The invitation in this case is also extended to the media so that they may support us in any noble action dedicated to the less fortunate”. “As we look forward to Expo 2015, can Milan count on your collaboration?” “For the same reasons that transpire from my detailed answers above, I believe that Palazzo Serbelloni – indoor and outdoor – is particularly qualified for nomination as an Expo 2015 host venue. Not only due to the particular prestige of this complex in a city like Milan that aspires to become an international showcase but, above all, because of its recent structural renovation and restoration work that will enable us to guarantee particular services of proven efficacy and to satisfy any hospitality requirement in a setting of great aesthetic value”. “In conclusion … what do you believe to be the true added value of Palazzo Serbelloni?”
“Riprendo un concetto che mi sta particolarmente a cuore – e mi scuso per la mia ripetiti“I would like to return to a convità – ma il vero valore cept that is particularly dear to Per informazioni: info@fondazioneserbelloni.com aggiunto di Palazzo Serbelme – and I apologise for being loni è il matrimonio tra un repetitive – but the real added palazzo che da secoli si pone come centro storicovalue of Palazzo Serbelloni is the marriage between a culturale della città e la presenza della proprietà palazzo that for centuries has represented a historical stessa, giunta ormai alla dodicesima generazione. and cultural centre for this city, and the presence of its Questa circostanza, non comune in altre realtà, è owners, now in their twelfth generation. This circumstanla migliore garanzia di mantenimento e di conserce, not common elsewhere, is the best way to guaranvazione di quella “milanesità” identificata nella tee the continuity and preservation of that particular laboriosità, nel coraggio della intrapresa e nella “Milanese” character associated with industriousness, disponibilità verso il prossimo; caratteristiche che entrepreneurial courage and mutual supportiveness; nel corso degli anni hanno portato la nostra città traits which, down through the years, have led our city to al riconoscimento di un ruolo unico di apertura be acknowledged for playing a unique role in its openverso il mondo”. minded attitude towards the rest of the world”.
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QUANDO LA BORSA VA DI MODA di Claudia Chiari
Piazza Affari non indosserà la borsa di Prada, ma calza pur sempre le scarpe di Tod’s.
WHEN THE STOCK EXCHANGE IS THE HEIGHT OF FASHION by Claudia Chiari
Piazza Affari will not be carrying a Prada bag, but will go on wearing Tod’s shoes
rada, uno dei marchi di lusso che rappresentano l’Italia nel mondo, vuoi per la sua eleganza e quel tocco di aria snob capace di conferire l’allure da autentica signora, vuoi che i grandi gruppi d’oltralpe francese non hanno messo ancora la loro zampata nel capitale della holding a conduzione familiare che fa capo per la maggioranza a Miuccia Prada ed al marito Patrizio Bertelli, decide di quotarsi in borsa con una decisione che strabilia. Infatti la borsa più famosa di Milano e' sbarcata ad Hong Kong, facendo da vera e propria apri pista al mercato asiatico, ricco anche di investitori individuali, per i brand occidentali. Patrizio Bertelli, Amministratore Delegato di Prada SpA, ha commentato la decisione con queste parole: "La strategia di espansione in tutto il mondo, condotta in un quadro di stretto controllo dei costi, ha portato ad un'importante crescita di ricavi e redditività, rafforzando ulteriormente la nostra primariaone nel mercato dei beni di lusso. Forti di questi risultati, oggi affrontiamo con serenità il futuro e, fiducio-
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one of the luxury brands most representativeof Italy in the world - partly because of its elegance and that slightly snobbish look sure to confer a truly ladylike allure, and partly because none of the large French groups have yet managed to get their hands on the capital of the family-run holding company mainly controlled by Miuccia Prada and her husband Patrizio Bertelli - has decided to go public with an astounding decision. In fact the most famous handbag of Milan has landed in Hong Kong, ready to blaze a trail for Western brands on the Asian market, one that teams with private investors. This is how Patrizio Bertelli, Chief Executive of Prada SpA, has commented the decision: "Our worldwide expansion strategy, conducted within a context of tight cost control, has led to a significant growth in revenue and profitability, further strengthening our leading position on the luxury goods market. Encouraged by such excellent results, we look to the future with great serenity and, confident in the further
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si nell'ulteriore sviluppo del Gruppo, possiamo cogliere le migliori opportunità offerte dal mercato internazionale dei capitali".
development of our Group, we can now take advantage of the more favourable opportunities offered by international capital markets".
Alla conquista dell’estremo Oriente
Setting out to conquer the Far East
Un simbolo del Made in Italy che sceglie di quotarsi al mercato cinese: uno smacco a piazza Affari? Solo nel 2010 ad Hong Kong ci sono stati circa 80 nuovi collocamenti, ma le motivazioni sono molto più numerose di quanto ci si possa aspettare: punto di partenza è che la Cina negli ultimi anni è diventato il mercato di riferimento per il settore lusso ed il trend futuro non accenna ad alcun cambiamento di direzione. Ed è in Cina che Prada registra il maggiore tasso di crescita,così come buona parte delle altre aziende operanti nel lusso: nel 2010 l’area Asia Pacifico ha visto un incremento del giro di affari del 51%, superando così anche il tasso di crescita registrato dal Giappone (11%) degli storici mercati di riferimento di Europa (20%) ed USA (21%). Quotarsi nel mercato cinese significherebbe quindi una valutazione probabilmente più alta rispetto a quella del vecchio continente. La scelta di Hong Kong, che alcuni ritengono potrebbe penalizzare gli investitori europei e americani, non può non soddisfare il Presidente della borsa di Hong Kong, Ronald Arculli, che non perde l’occasione per sottolineare l'appeal dell’alta crescita cinese: “Hong Kong sta nel cuore dell'Asia e questo è un vantaggio rispetto a Milano, Londra, New York.”
This symbol of Made in Italy which has chosen to be quoted on the Chinese stock exchange: is it a humiliation for piazza Affari? In 2010 alone, about 80 new listings were made in Hong Kong, for many more reasons than one might expect: first of all, in recent years China has become a key market for luxury goods and there are no signs of there being any reversal of this trend in the future. Furthermore, it is in China that Prada has achieved its highest growth rates, similarly to a good many other companies operating on the luxury goods market: in 2010 the Asian Pacific area reported an increase of 51% in its turnover, even exceeding the growth rate recorded in Japan (11%), the European markets that have always been among the most important (20%) and USA (21%). Therefore, going public on the Chinese market would probably bring home a higher quotation than would be possible on the old continent. The choice of Hong Kong, which some believe might penalize European and American investors, cannot fail to please the President of the Hong Kong Stock Exchange, Ronald Arculli, who does not miss an opportunity to underline the appeal of high Chinese growth rates: “Hong Kong is positioned in the heart of Asia and this is an advantage over Milan, London or New York.”
Perché quotarsi in borsa ?
Why be quoted on the Stock Exchange?
Uno dei vantaggi immediati è la facilità di accesso al credito rispetto alle aziende non quotate, oltre alla disponibilità dello strumento azionario utilizzabile in pagamento o come merce di scambio nelle operazioni di fusione e di acquisizione. Gli operatori privati e gli investitori istituzionali sono generalmente più attratti da realtà quotate in borsa poiché un’azienda quotata dà certificazione implicita
One of the immediate advantages is the greater accessibility to credit compared with unlisted companies, as well as the possibility to dispose of the share instrument for use in payments or stock switches in mergers and acquisitions. Private operators and institutional investors are generally more attracted by listed companies since these offer an implicit certification of solidity and quality, as well as having a more
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di solidità e qualità, oltre che avere un’organizzazione interna maggiore legata al massiccio quantitativo di informazioni da immettere sul mercato borsistico. Dall’altro lato la quotazione in borsa ha tutta una serie di oneri non da poco, motivi per i quali, insieme a motivazioni di matrice culturale, spesso le PMI italiane preferiscono evitare quest’operazione: per questo nei listini di borsa italiani le PMI sono rappresentate “solo” per il 40%, mentre in altri paesi la stessa fetta di rappresentanza sale fino al 60%. Oltre al costo diretto dell’operazione stessa, come gli oneri previsti per l’entrata in borsa e la consulenza prestata dagli advisor per quotarsi, ci sono anche costi indiretti come conseguente il potenziamento del controllo del sistema aziendale e degli interessi dovuti a lungo termine agli azionisti. Le motivazioni che spingono una società a quotarsi in borsa non si possono ridurre al tamponamento dei debiti: sarebbe un utilizzo distorto dello strumento che si ritorcerebbe contro chi lo ha utilizzato, oltre a non generare valore per gli azionisti. La Borsa è una scelta di gestione straordinaria volta a generare un flusso positivo sui quotidiani aspetti di gestione ordinaria: sceglierla vuol dire aver fatto un’attenta valutazione non solo della gestione aziendale, ma anche della società e delle sue prospettive di sviluppo, ovviamente non senza aver prima valutato tutti i percorsi alternativi. Obiettivi per la società quotante saranno per esempio la diversificazione delle fonti finanziarie anche in vista di nuovi investimenti e acquisizioni, l’accrescimento del prestigio dell’azienda a livello internazionale nonché dello standing creditizio verso clienti e fornitori, l’ottenimento di una valutazione di mercato, la trasparenza degli obiettivi e la visibilità dell’operato del management da premiare anche lo stock option. Obiettivi che il Gruppo Prada vorrà sicuramente perseguire, vista la rinnovata fiducia in un ulteriore sviluppo.
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structured internal organization due to the massive quantity of information to be supplied to the stock market. On the other hand, being quoted on the stock Exchange carries a considerable series of costs which, together with reasons of a cultural nature, often prevents Italian SMEs from deciding to make this operation: this is why “only” 40% of SMEs are listed on the Italian stock exchanges, while in other countries this percentage can be as high as 60%. As well as the direct outlay associated with the operation itself, such as the costs necessary to enter the Stock Exchange and the consultancy services provided by advisors with regards to being quoted, there are also additional indirect costs resulting from a reinforcement of management control and long-term interests due to shareholders. The reasons prompting companies to go public cannot be restricted to debt plugging: it would be a distorted use of this tool that would have a boomerang effect on whoever adopts it, as well as failing to generate value for shareholders. The Stock Exchange is an extraordinary management decision destined to generate a positive effect on the daily aspects of ordinary management: such a decision implies that a careful assessment has already been made, not only of company management, but also with regards to the company itself and its development prospects, obviously without failing to assess all alternative courses of action. For example, the possible objectives of newly listed companies may comprise the diversification of financial sources, also in anticipation of new investments and acquisitions, the international enhancement of company prestige, as well as its credit standing with customers and suppliers, the attainment of a market evaluation, the transparency of objectives and the visibility of management performance to be awarded by stock options. All objectives that the Prada Group will certainly pursue, also in view of their renewed confidence in further development.
EVERLASTING LUXURY The future of Inaccessibility Claudia Chiari
na volta il lusso era prerogativa dei pochi facoltosi che potevano permetterselo e quindi decisamente fuori dalla portata del resto della società. In tempi recenti si è evoluto nel desiderio di appartenenza, così come teorizzato da Maslow nel 1943, come diretta conseguenza del tentativo di soddisfare il bisogno di affetto. Nel 21 secolo, il lusso si è sfaccettato in svariate forme o, per così dire, livelli di suntuosità, andando dall’autentico lusso inaccessibile al lusso per le masse, verso il quale la società del consumismo ha deciso di elevare anche il consumatore del più basso livello, innalzandolo fino al podio del lusso, motivo per il quale si parla di lusso massificato. L’ultima tendenza non è solo quella di apparire o di distinguersi, ma piuttosto di avere una gratificazione psicologica che esuli dal mero valore esperienziale. Ciò ha implicato dei cambiamenti radicali nelle politiche e pratiche di marketing: un marchio, sia esso di lusso o meno, è la personificazione di un mix di contenuti razionali ed emozionali che un brand di lusso non può scindere, ma deve piuttosto saper fondere per sposare la vera natura del lusso. Gli strumenti analitici ad oggi disponibili per gli operatori del lusso, presentano alcuni limiti, inclusa la valutazione di un mercato che sta cambiando e si sta espandendo ed all’interno del quale anche il cliente è in continua evoluzione. Proprio a questo riguardo, l’autrice presenta e discute brevemente tre specifici modelli che, insieme alle conclusioni finali, forniscono un’ulteriore comprensione dei meccanismi che portano al culto del lusso, qualunque sia il suo grado di unicità.
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uxury was once upon a time only in the hands of the very few and wealthy and therefore truly well out of the reach of the rest of society. Since then it has evolved into a desire for belonging, as theorised by Maslow in 1943 it is direct consequence of mankind trying to satisfy a need of affection. In the 21st century luxury evolved into several forms or stratum of sumptuousness, going from the original inaccessible luxury to luxury for the masses in which the society of consumerism sets out to elevate the customer to the lowest level of the luxury podium, that of mass luxury. The latest trend is not just to appear or distinguish oneself but to gratify a psychological needs that stem from a pure experiential value. This has forced radical changes in marketing policy and practice: a brand, be it luxury or otherwise, is personified by a mix of rational and emotional content that a luxury brand cannot separate, while it should rather blend them to match the very essence of the degree of luxury. The luxury market analytical tools available today, have several limitations including the need to evaluate a luxury market that is changing and expanding and in which the customer is evolving too. For this purpose three specific models have been created by the author that, together with the final findings, provide further understanding of the mechanisms that bring man to worship luxury, whatever its degree of uniqueness.
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www.claudiachiari.com
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correre la biografia di Claudia Chiari è addentrarsi in un territorio vasto e diversificato che si muove in ambito internazionale: è ciò che contraddistingue le sue esperienze, sempre volte alla ricerca di un costante atteggiamento di crescita professionale. Claudia nasce ad Arezzo, città d’arte. Si laurea in Giurisprudenza a Firenze ottenendo il massimo dei voti. Inizia il suo percorso in uno dei più importanti studi di commercialisti della sua città, dove è tuttora membro del CdA.. Successivamente si trasferisce a Londra, città cosmopolita dove consegue un MBA con eccellenti risultati. Una sorta di rigenerazione culturale che la vede confrontarsi con i concetti innovativi e vincenti del futuro che si delineano all’orizzonte delle nuove figure professionali. Tutto ciò concorre a costituire un giovane, ma già ricco, archivio esperienziale. Milano è la tappa successiva della crescita professionale di Claudia. Partecipa a progetti universitari e imprenditoriali, con spiccata predilezione verso il settore lusso, studiato e analizzato nel doppio valore di bellezza e contenuto. I numerosi seminari, convegni ed eventi ai quali prende parte - anche da un punto di vista organizzativo e di produzione editoriale, sia per riviste che per portali web - le consentono un’approfondita ed analitica maturazione dei complessi elementi compositivi di questo settore. La passione per la comunicazione la spinge ad approfondire le sue competenze nel settore della stampa, a collaborare come editor, responsabile relazioni esterne e marketing. La svolta profonda nel rapporto collettivo con il lusso, che ha subìto una modificazione degli atteggiamenti dei consumi in coincidenza della crisi economica mondiale, la vede protagonista di un consapevole punto di analisi critica esposto nella pubblicazione “Everlasting Luxury”, un testo che sta diventando un riferimento nel settore.
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glance at Claudia’s biography reveals a vast and diversified experience that has taken shape on the international stage and is distinguished by a constant striving for professional growth. Claudia was born in Arezzo, one of Italy’s art capitals. She studied law in Florence, earning top marks. Her professional career began in one of the most important accounting firms in Arezzo and she remains on the board of directors to this day. Subsequently moving to cosmopolitan London, where she studied towards an MBA obtaining excellent results, she experienced a kind of cultural rebirth, beginning to encounter the innovative, winning concepts that would shape her future professional horizons. All this contributed to her young but already rich experience. Milano was the next step in Claudia’s professional growth. With a marked preference for the luxury sector, she took part in entrepreneurial and university projects in which she emphasised careful and studied attention to the twin values of beauty and content. The numerous seminars, congresses and events in which she participates - which often see her working in an organisational and publishing capacity, both for magazines and web portals – have given her a deep analytical mastery of the various components that make up this sector. A passion for communication drives her to constantly enrich and broaden her skills in the publishing sector, working in editing, external relations as well as marketing. In the wake of the global economic crisis there has been a dramatic shift in collective attitudes regarding luxury products resulting from changes in the approach to consumption. In this context she has become the protagonist of a highly conscious analytical critique in the publication “Everlasting Luxury”, a publication that is fast becoming a point of reference for the industry.
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UIGI
FOSCAL
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A DELL’EUROPA FIORISCE IL MERCATO
IMMOBILIARE Luigi Foscale, classe 1979, è un giovane imprenditore, con due lauree al suo attivo, una in Economia e l’altra in Scienze Politiche, e con un grande bagaglio di conoscenze alle spalle. Sin da giovanissimo ha scelto di fare esperienza fuori dalla sua città natale, Milano, recandosi a Lugano, in Svizzera, a Bucarest, in Romania, e a Montecarlo.
EASTERN
IN EUROPE THE REAL ESTATE MARKET IS BOOMING Luigi Foscale, who was born in 1979, is a young entrepreneur with two university degrees to his credit, one in Economics and another in Political Sciences, along with a consolidated know-how acquired on the field. At a very early age, he chose to gain experience away from his hometown of Milan, and spent some time at Lugano in Switzerland, at Bucharest in Romania and at Monte Carlo.
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inamico e capace di andare controcorrente, l’abbiamo incontrato a Lugano e gli abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza a Bucarest.
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f a dynamic nature, he has no qualms about going against the mainstream. We met with him in Lugano where we asked him to tell us about his experience in Bucharest.
“Dottor Luigi Foscale, che cosa la spinse verso l’Est Europa alla fine degli anni Novanta?”
“Dr. Luigi Foscale, what prompted you to turn your sights to Eastern Europe in the late nineties?”
“In effetti, quando parlavo di scelte contro corrente, mi riferivo principalmente alle esperienze vissute nell’Est Europa, area economica in cui ho pioneristicamente creduto. Infatti, sin dal 1997, avendo intravisto un florido mercato emergente in Romania ho iniziato a operare nel settore immobiliare di quel paese. Le mie previsioni si sono avverate e l’aver effettuato, allora, delle scelte coraggiose mi ha premiato. Non solo la Romania oggi è entrata nell’Unione Europea, ma l’economia rumena ha conosciuto momenti d’incredibile floridezza dopo il 2000, che hanno confermato le mie intuizioni di ben quindici anni fa. Certo, gli ostacoli non sono mancati; nel 1998 ricordo la cosiddetta “crisi del rublo” che ha piegato e spaventato molti imprenditori. Ma credere fermamente nel mio progetto mi ha portato a scegliere di restare sul mercato e, superato il momento difficile, le soddisfazioni non sono tardate ad arrivare. La situazione attuale preoccupa molti imprenditori, ma, dopo l’esperienza difficile vissuta nel 1998, sono fiducioso, e oggi con la mia realtà, la Axet Real Estate Management, continuo a essere presente nella capitale rumena”.
“When I mentioned decisions that go against the mainstream, I was referring in particular to my experience in Eastern Europe, an economic market where I practically blazed a trail. In fact, as early as 1997, having predicted a florid emerging market in Romania, I started to operate in its real estate sector. My forecasts were confirmed and I reaped the rewards of what at the time had been a courageous decision. Not only has Romania become a member state of the European Union, but the Romanian economy has experienced moments of incredible growth after 2000, which endorsed the intuition I had had fifteen years earlier. Of course, there was no lack of obstacles to surmount; I recall the so-called “rouble crisis” of 1998, that clipped the wings and scared a good many business people. However, my firm belief in this project led me to remain on the market and, once this difficult period had passed, it was not long before satisfactory results started to come in. The present situation is worrying many entrepreneurs, but after the difficult time I had in 1998, I am quite confident and continue to operate in the Romanian capital with my firm, the Axet Real Estate Management”.
“La crisi sembra esserle stata una fedele compagna di avventura. Come vive lei i momenti di crisi
“The crisis seems to have been your faithful companion of fate. How do you live through such moments of market crisis?”
del mercato?” “La crisi per me è un’opportunità. Dal punto di vista immobiliare, la crisi aiuta a far emergere i migliori affari sul mercato e, allo stesso tempo, aiuta l’ambiente economico a chiedersi quali siano le ragioni
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“I see any crisis as being an opportunity. With regards to real estate, a crisis will reveal the best deals on the market while also helping the financial world to meditate on the reasons behind these difficulties, to under stand what errors have been made and how they
delle difficoltà, quali gli errori commessi e come si possono correggere per poterne uscire vincitori”.
may be corrected in order to cross the finishing line as winners”.
“Il suo curriculum internazionale lascia intendere che in Italia non possa esserci un mercato economico favorevole, come mai secondo lei?”
“Your international curriculum would suggest that there is no chance in Italy of a favourable economic market. Why do you think this is the case?”
“Non è assolutamente così! L’aver vissuto e conosciuto tante realtà internazionali è stato un importante mezzo per cogliere i pro e i contro dei differenti sistemi economici. Io sono nato in Italia e mi
“Nothing could be farther from the truth! My experience and knowledge of various International scenarios has been an important way to appreciate the pros and cons of different economic systems. I was born in
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sento profondamente legato al mio paese. Ecco perché con le mie società Axet sono presente anche a Milano, dal settembre 2010. Questo dimostra che ho molta fiducia nel mercato immobiliare italiano. Confido nell’enorme potenziale del settore turistico, motore trainante del PIL italiano. Gli investimenti futuri nel mio paese saranno in questa direzione; sono già alla ricerca di prestigiose residenze di lusso nelle più celebri località di vacanza della nostra penisola. Sono certo che il turismo darà all’economia italiana grandi soddisfazioni come lo sta dando ad altri paesi emergenti che trovano in questo settore un valido traino, come ad esempio la Bulgaria”.
Italy and am deeply attached to my Country. This is why my company Axet has also been operating in Milan since September 2010. This shows that I have a lot of confidence in the Italian property market. I have great faith in the enormous potential of the tourist industry, which is a driving force of the Italian GDP. The future investments in my country will go in this direction; I am already on the lookout for prestigious luxury residences in the better-known holiday resorts of our peninsular. I am certain that tourism will give the Italian economy great satisfaction, as already happens in other emerging countries, such as Bulgaria, which have identified a valid locomotive in this sector”.
“Lei crede che la Bulgaria possa diventare un’importante meta turistica?”
“Do you believe Bulgaria will become an important tourist destination?”
“Ne sono fermamente convinto. Infatti, la mia ultima avventura nell’Est Europa, nel 2010, è stata proprio in questo paese. Il progetto d’investimento che ho iniziato e sviluppato riguarda l’acquisizione di una struttura ricettiva sulla costa meridionale del Mar Nero, a Tsarevo. Il complesso Bay View, il nome deriva dalla posizione dominante su una baia, sorge su un tratto di costa poco frequentato rispetto ad altre zone dello stesso litorale. Diciamo che, anche in questo caso, con un po’ di coraggio, intravedo la grande possibilità di sviluppare turisticamente una zona intatta dal punto di vista naturalistico e con un potenziale ricettivo molto rilevante. I numeri sembrano darmi ragione, perché a pochi mesi dall’investimento l’interesse degli investitori è cresciuto considerevolmente”.
“I am absolutely convinced of it. In fact, my latest business venture in Eastern Europe in 2010, was actually in this country. The investment project I set up and developed related to the acquisition of a hospitality complex on the South coast of the Black Sea, at Tsarevo. The Bay View complex owes its name to its dominant position overlooking a bay on a stretch of coast that is far less crowded than other areas on the same coastline. Let’s say that, with a bit of courage, I see a great opportunity, also in this case, for the touristic development of a naturally uncontaminated area endowed with significant hospitality potential. The numbers seem to bear me out because, at just a few months from launching the investment, the interest of investors has grown considerably”.
“Lei si definisce un imprenditore, crede che una definizione più adatta potrebbe essere imprenditore nel settore immobiliare?”
“You define yourself as being an entrepreneur, but don’t you think that a more suitable definition might be real estate entrepreneur?”
“A essere sincero non è così. Il mercato immobiliare è una delle mie passioni, forse perché, dal mio
“To be quite honest, it’s not like that. The real estate market is one of my passions maybe because, as I see
punto di vista, corrisponde alla mia ricerca di solidità, al mio desiderio di effettuare investimenti solidi e sicuri nel tempo. Ma la mia natura di imprenditore, mi spinge a esplorare diverse realtà, ecco perché con la mia società, l’Axet Merchant, con sede a Lugano, mi occupo del coordinamento di acquisizioni e compravendite di aziende e di sviluppi commerciali. Fra l’altro, queste ultime operazioni sono molto vicine al mondo immobiliare. Il contesto luganese, dove si respira un’aria d’internazionalità, facilita il network con le più importanti realtà aziendali”.
it, it meets my requirement for solidity, my desire to effect investments that are safe and solid in the long term. But my entrepreneurial vocation leads me to explore many different spheres. This is why, with my Lugano-located company Axet Merchant, I deal in acquisitions, the purchase and sale of companies and trading developments. Besides, the latter operations are very close to the real estate business. The context of Lugano, with its international atmosphere, facilitates a network of contacts with top ranking companies”.
“Svizzera, Italia, Bulgaria e Romania. È strano non sentire un imprenditore parlare degli Stati Uniti”
“Switzerland, Italy, Bulgaria and Romania. It’s unusual not to hear an entrepreneur mention the United States”
“In realtà dopo “essermi fatto le ossa” negli ambienti economici più disparati con la società Axet sono sbarcato anche oltreoceano, ovviamente a New York. Il mercato americano è molto interessante e attraente ma richiede prima una grande esperienza che credo di essermi fatto ampiamente in Europa”.
“In actual fact, after acquiring experience in the widest range of financial spheres, I ventured to the other side of the ocean with my company Axet, to New York of course. The American market is very interesting and attractive but first of all it demands a great experience that I think I have amply gained in Europe”.
“Un’ultima domanda: quale consiglio si sente di dare ai giovani che, come lei, cercano di costruire un futuro nel e per il proprio paese? Che cosa li può guidare?” “Posso dire quello che è stato fondamentale per me: l’essere cresciuto in una famiglia d’imprenditori dove, sin dall’adolescenza, ho vissuto e respirato il loro modus operandi. La mia famiglia mi ha trasmesso molto, soprattutto mio zio. Amo il rischio calcolato, anche nella vita privata come dimostra l’essere già diventato padre, nonostante la mia giovane età. La continua ricerca di solidità nella mia vita mi ha coinvolto in questa nuova e affascinante esperienza che ogni giorno mi offre nuovi spunti per costruire un futuro migliore”.
“One last question: what advice would you give to young people like yourself who are trying to build a future in and for their own country? What guidelines should they follow?” “I can say what has been of fundamental importance to me: to have grown up in a family of entrepreneurs where, ever since my teens, I have lived and breathed their modus operandi. My family has taught me a lot, especially my uncle. I love calculated risks, even in my private life, as demonstrated by the fact that I have already become a father at my age. The constant search for solidity in my life has drawn me into this new and fascinating experience which, day after day, offers me fresh ideas on how to build a better future”.
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LA RICERCA COME METODO DI LAVORO PER UNO DEI MAESTRI ITALIANI DELL’ARTE L’irrequieto, imprendibile, seducente Silvio Pasotti Una stupefacente, frizzante produzione che dalla pittura si amplia ad altri materiali in una sorprendente visione del nostro tempo. di Dalmazio Ambrosioni
RESEARCH ADOPTED AS A WORKING METHOD BY ONE OF THE MASTERS OF ITALIAN ART The restive, unfathomable and beguiling Silvio Pasotti An astounding and dynamic production that starts out from painting to explore other media, offering an unexpected vision of our times. by Dalmazio Ambrosioni
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itrovo anche lui, Silvio Pasotti, sulla direttrice Bergamo-Lugano. È nato a Bergamo, ha presentato la sua opera in prestigiose sedi espositive e tra queste anche a Lugano (1959, Galleria d’Arte Moderna) ribadendo in tal modo l’appartenenza ad un comune contesto culturale che, al di là delle attuali frontiere, è rinsaldato da una comunanza plurisecolare. Silvio Pasotti è un “Magister” dell’arte, che si inserisce a pieno titolo nell’infinita schiera dei “Magistri vagantes” che nei secoli hanno esportato la cultura del Romanico e del Barocco in tutta Europa con un’organizzazione e una competenza che non finiscono di stupire. Da Bergamo come da Lugano partivano dai villaggi delle valli e delle pianure, dai monti e dai laghi ciascuno con la sua specifica dotazione artigianale-artistica. E le ricerche storiche continuano a svelare pagine di un archivio infinito di nuove famiglie, nuovi nomi, nuove firme, nuove sigle, nuove collaborazioni e vicinanze che a noi oggi, organizzati come siamo, parrebbero impossibili e un tempo, lungo i secoli, procedevano di pari passo sui due versanti della Lombardia, quella milanese e quella elvetica. Per fare un sontuoso esempio, il malcantonese Domenico Trezzini, nativo di Astano, villaggio dal quale si guarda da magnifica prospettiva sul lago di Lugano, e il bergamasco della Val Imagna Giacomo Quarenghi hanno edificato l’uno dopo l’altro San
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t is also possible to encounter Silvio Pasotti on the way from Bergamo to Lugano. A native of Bergamo, he has presented his works in various prestigious galleries, comprising Lugano (1959, Gallery of Modern Art) as if to highlight his sense of belonging to a common cultural context which, in spite of today’s frontiers, is reinforced by a century-old common bond. Silvio Pasotti is a “Magister” of art, with every right to belong to the infinite ranks of the “Magistri vagantes” who, down through the centuries, exported Romanic and Baroque culture throughout the whole of Europe with an organization and expertise that has never failed to amaze. From both Bergamo and Lugano they set off from the villages of valleys and flat lands, from mountains and lakes, each with his own particular endowment of arts and crafts. Historical research continues to reveal the pages of an infinite archive of new families, new names, new signatures, new initials, new forms of collaboration and affinities which, organized in the way we are today, would now appear to be impossible, but which at one time used to evolve at the same pace on both sides of Lombardy, the part dominated by Milan and that of Switzerland. An overriding example is that of Domenico Trezzini of Malcantone, who was born in Astano, a village enjoying a magnificent view
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Pietroburgo, passandosi il testimone e quasi completandosi nel dare anima a una delle città più belle al mondo. Sguardo al futuro - Silvio Pasotti appartiene a questa etnia insubrica di esploratori della cultura dotati della capacità di produrre arte anche sui contrafforti del territorio e non soltanto nel chiuso della “bottega d’arte”. Ho citato Lugano all’interno di una visione storica e territoriale del personaggio, che non s’è chiuso nel bozzolo della sua magnifica Bergamo ma ha coltivato
of Lake Lugano, and Giacomo Quarenghi from Val Imagna in the area of Bergamo who, one after the other, built Saint Petersburg, working as if in a relay race and complementing each other in their joint efforts to breathe life into one of the world’s most beautiful cities. Focused on the future - Silvio Pasotti also belongs to that Insubrian race of cultural explorers endowed with the capacity to produce art, not only within the
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una percezione più ampia, tanto sul piano geografico che storico. Da subito è andato alla ricerca di nuovi spazi in maniera coordinata con il percorso che nel frattempo si allungava nelle stagioni della storia dell’arte. Al punto che il suo viaggiare ben programmato, ossia il proporsi come artista in modo motivato e consapevole, si è inserito in un’ampia continuità storica in cui si ritrovano due elementi di fondo, tra loro ben collegati: da una parte l’intelligenza del “fare”, sviluppata sull’onda di magistrali competenze maturate lungo il corso delle generazioni, e dall’altra la continuità della ricerca propria di chi, consapevole dei suoi mezzi, cerca sempre ulteriori prospettive. Sulle strade dell’utopia - Anche la produzione più recente di Silvio Pasotti è improntata ad un mai appagato sguardo rivolto al futuro, partendo dalla sicurezza delle sue postazioni artistiche. Analizza le cadenze un po’ confuse di questo scorcio di modernità, indagando lo spirito e il gusto dei tempi lungo una scia di originalità e di emancipazione dalla tradizione. Il suo
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four walls of an “art studio”, but also on the ramparts of his territory. I mentioned Lugano to give a historical and territorial connotation to this figure, as an individual who has not chosen to inhabit the cocoon of his magnificent town of Bergamo but has cultivated a wider historical and geographical outlook. Right from the start, he sought out new areas of activity in a way that was coherent with the trail being blazed at that time by the various seasons of art history. To such an extent that his wellplanned course, that is to say, his conscious and motivated self-presentation as an artist, fitted into a wider historical continuity comprising two basic and closely associated elements: on one hand, an operative intelligence developed in the surge of masterly skills matured in the course of generations, and on the other hand, an on-going research typical of all those who, aware of their resources, continue to seek out wider perspectives. Along the road to Utopia – The more recent works
spirito del moderno è connotato da un carattere utopico (nella lucida consapevolezza che occorre uscire dall’attuale fase di stagnazione culturale), dalla ricerca del nuovo, dall'interesse per lo specialismo e l'avanguardismo. Sino a spingersi, con la sua riflessione attraverso l’opera, ben dentro il concetto di post-moderno con cui storicamente si indica la crisi e il tramonto della modernità in questa società caratterizzata dalle dimensioni planetarie dell'economia e dei mercati finanziari, dall'aggressività dei messaggi pubblicitari, dall'invadenza della televisione, dal flusso ininterrotto delle informazioni sulle reti telematiche, dall’invadenza di Internet, da un sottile, serpeggiante disamore verso i paradigmi dell’etica. Rilettura della storia - La visione culturale postmoderna di Silvio Pasotti si caratterizza soprattutto per una disincantata rilettura della storia, definitivamente sot-
of Silvio Pasotti are also distinguished by an eternally unfulfilled perception of the future, seen from the security of his artistic position. He analyses the somewhat confused tones of this view of modernity, by investigating the spirit and tastes of our times along a slipstream of originality and emancipation from tradition. His spirit of modernity is defined by a utopian slant (in the lucid awareness that the present phase of cultural stagnation must be overcome), by research into all that is new, by an interest in specialism and avant-gardism. To such a point that, channelled by his work, his meditation deeply penetrates the concept of post-modernity, a term which has always been used to indicate the crisis and decline of modernity, in this society characterized by the planetary nature of the economy and financial
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tratta a ogni finalismo mentre guarda all'abbandono dei grandi progetti per l'uomo, elaborati a partire dall'Illuminismo e fatti propri dalla modernità. Ne nasce una nuova lettura o possiamo dire anche un nuovo stile, una sorta di estetica della citazione e del riuso, ironico e spregiudicato, del repertorio di forme del passato, in cui è abolita ogni distinzione tra i prodotti “alti” della cultura e quelli della cultura di massa. Viene alla mente Charles Baudelaire quando scrive nel profetico “Il pittore della vita moderna” (1863) che "la modernità è il transitorio, il fuggitivo, il contingente, la metà dell'arte, di cui l'altra metà è l'eterno e l'immutabile". La sua arte persiste e resiste ad ogni sorta di contraffazione mediatica del visibile per la necessità di essere linguaggio rispondente agli impulsi primari del colore e della materia. In questo senso la pittura di Silvio Pasotti lavora sulla memoria del suo passato come spazio che si rafforza nel profondo, libero dai vincoli del nuovo a tutti i costi. Fare pittura è vivere nella dimensione del tempo ulteriore, sostenere lo sguardo in attesa di visioni, di apparizioni, filtrare la coscienza collettiva con la forza del proprio mondo interiore, onirico e poetico. Il colore diventa segno. La faccia invisibile del reale - Le figure e le cose sono rese - e insieme trascese - da una costellazione di note timbriche, che vibrano in armonia o in dissonanza, esprimendo lacerazioni e suture, ansiose interrogazioni, scatti implosivi. E' il demone della metamorfosi e della deformazione che si insinua negli aspetti metamorfici del reale e attenta a tutto quanto vi è di scontato, di deja vu e sul quale la nostra immaginazione si va adagiando. Ma non quella di un artista quale Silvio Pasotti, che va alla ricerca dell’altra faccia della realtà, quella invisibile. Con l'accelerazione che accompagna la comunicazione degli eventi nella modernità, non ci sono più dimensioni e luoghi distinti, ma la commistione del vicino e del lontano, del presente e del futuro, del reale e dell'irreale: mixaggio della storia, delle storie, del sogno e dell'utopia. Pasotti è uno dei più lucidi e inci-
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markets, by the aggressive tone of advertising, by the intrusion of television, by the uninterrupted flow of information on screen-based networks, by the dominion of the Internet and by a subtle, smouldering disaffection towards ethical principles. Historical reinterpretation – The post-modern cultural vision of Silvio Pasotti is mainly coloured by a disenchanted reinterpretation of history, salvaged once and for all from any finalistic temptation as it views the renunciation of the great projects for mankind, which had been elaborated by the Illuminists and adopted by modernity. This leads to a new interpretation or, if we prefer, a new style, an aesthetic form based on the unconventional and ironic rediscovery and reutilization of a formal repertoire of the past, in which any distinction between Culture with a capital C and that of mass consumption is abolished. Our thoughts go to Charles Baudelaire when he wrote in his prophetic “Painter of modern life” (1863) that "modernity is the transitory, fugitive, fortuitous half of art, while the other half is eternal and unchangeable”. His art endures and resists any form of media falsification of what is visible to the eye, in order to become a language that responds to the primary impulses of colour and texture. In this respect, Silvio Pasotti’s paintings work on his recollections of the past like a space that acquires strength in relation to its profundity, free from the tyranny of having to be innovative at all costs. The art of painting entails living in the dimension of an extended time, being constantly on the lookout for visions and apparitions, filtering the collective consciousness with the force of one’s poetic and dreamlike inner life. The invisible side of reality – Figures and objects are rendered – and at the same time transcended – by a constellation of timbre notes that may vibrate harmoniously or tunelessly, to express ruptures and sutures, anxious interrogations, implosive outbursts. It is the demon of metamorphosis and defor-
sivi interpreti di questa realtà e dei suoi miti, delle sue proiezioni narrative intessute di visioni magiche ed anche oniriche, a volte con una punta di giocosità. Con i colori, il disegno, la fantasia, con la materia, quindi con il dipingere ma anche con il modellare l’artista si misura con ciò che continua a sfuggirci. Si serve di un mezzo potente e poetico al tempo stesso come la luce, che è quanto di più sfuggente vi sia. La luce, che per noi delimita le forme, per i pittori visionari come Silvio Pasotti toglie i limiti quando si deposita come un manto e diviene luminosità.
mation that worms its way into the metamorphic aspects of reality and sets out to demolish all that is predictable and anything déjà vu on which our imagination tends to indulge. But not that of an artist like Silvio Pasotti, who is constantly pursuing the other side of reality, the invisible side. With the accelerated pace that accompanies the communication of modern events, there is no longer room for clear-cut dimensions and places, but rather an indistinct hotchpotch of near and far, present and future, real and unreal: a melting pot of history, stories, dreams and utopian visions. Pasotti is
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When love never end !
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Via Borfuro, 6 - 24122 Bergamo - Italy - Tel. 39 335 6742056 - Fax 39 035 271819 www.cmpitaly.com - info@cmpitaly.com
Attraverso la scena dell’arte moderna - Di fronte alla produzione più recente balza all’occhio come Silvio Pasotti mantenga ed anzi sviluppi una stupefacente freschezza operativa, che gli viene dalla frequentazione delle stagioni più propositive dell’arte moderna, mantenendo però sullo sfondo una prospettiva di tipo rinascimentale. Partendo da Bergamo, dove si è formato nella gloriosa Accademia Carrara alla scuola di Achille Funi, Silvio Pasotti porta nelle sue traiettorie, da Lugano a Parigi e ovunque nel mondo, qualcosa che appartiene al patrimonio del
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one of the most lucid and powerful interprets of this reality and its myths, of its narrative projections interwoven with magical and even dreamlike visions, with a touch of playfulness at times. So, the artist addresses what continues to elude us, using his colours, drawings, imagination and materials, with his painting and modelling skills. He makes use of a medium that is both poetical and powerful, that of light, the most equivocal medium of them all. Light, that element which, in our eyes, delimits the form of objects, tends to
Rinascimento italiano, da Firenze a Venezia. Ha l’allure stilistica e cromatica di quelle straordinarie stagioni, la capacità di inventiva e di ribaltamento, il passo sicuro di chi si muove all’interno dell’arte sapendo di poter contare su formidabili punti di riferimento. In effetti la sua opera è una ricerca continua: puntuale, progressiva, metodica, senza rivoluzioni. Anche se, come sempre succede a chi ha l’audacia di superare il momento della stabilità, vi si notano impennate decise, che poi si distendono nell’acquisizione responsabile del nuovo. Ha attraversato tutta l’arte moderna con la determinazione dell’esploratore che non va alla ricerca del colpo di fortuna, ma segue un proprio progetto. Stupisce nelle sue rappresentazioni la capacità di sempre rinnovarsi. E il viaggio continua.
Dalmazio Ambrosioni Giornalista e critico d’arte
remove limits for visionary artists like Silvio Pasotti when it spreads itself like a blanket and becomes luminosity. Through the scene of modern art – On contemplating the artist’s most recent works, the observer is immediately impressed by how Silvio Pasotti maintains and even develops an amazing operative freshness, which he has picked up from the most meaningful seasons of modern art, while nonetheless preserving an underlying perspective of the Renaissance style. Starting from Bergamo where he was trained in the glorious Carrara Accademy in the school of Achille Funi, accompanying Silvio Pasotti along the trail that leads from Lugano to Paris, and anywhere else in the world, there is something that belongs to the Italian Renaissance heritage, from Florence to Venice. He has the stylistic and chromatic allure of those extraordinary seasons, the gift of inventiveness and reversal, the confident step of those who make their way through the world of art, knowing they can count on some formidable benchmarks. Indeed, his work is a process of on-going research: timely, continuous, methodical and devoid of revolutions. Even though, as always happens to those who dare go beyond the brink of stability, it is possible to perceive some sharp peaks which are then smoothed out into the responsible attitude of a newly acquired notion. He has gone through the entire spectrum of modern art with the determination of the explorer who, rather than trying to strike lucky, pursues his own personal project. His work never fails to amaze for its capacity to undergo constant renewal. And the journey goes on.
Dalmazio Ambrosioni Journalist and art critic
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SI ADDENSERANNO LE NUBI SOPRA IL CIELO DEL 2011? Pier-Alberto Furno CEO & Senior Portfolio Manager of Nemesis SAM, Monaco
E’ arrivato il momento di guardare davanti a noi ed iniziare a pensare a quali potrebbero essere i principali eventi che caratterizzeranno il 2011 e il modo in cui posizionarsi rispetto ad essi.
2011 OUTLOOK: ARE CLOUDS GATHERING PACE OVER THE 2011 SKY? Pier-Alberto Furno CEO & Senior Portfolio Manager of Nemesis SAM, Monaco
It’s time to look ahead and start thinking about 2011 and how we should position ourselves.
er qualche tempo ho parlato del fatto che, da quando è esplosa la crisi dei mutui subprime, nulla è stato veramente risolto e l'unica via che è stata intrapresa sta ritardando l’inevitabile giorno dell’accettazione del fatto che si è trasferito il debito del settore privato al settore pubblico. La crisi del debito sovrano sarà il nuovo subprime.
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Dalla fine della WW2 (seconda guerra mondiale), l'Europa e gli Stati Uniti hanno accumulato debito a tutti i livelli ed ora è troppo alto. Il recente rialzo nei mercati a partire dal mese di settembre è stato alimentato dall'euforia del QE2 (Quantitative Easing 2) piuttosto che da dati economici fondati.
Since the end of the WW2, Europe and the United States have been accumulating debt at all levels within the private and public sectors. It has finally gone too far.
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Il fattore chiave del QE2 non è stato l'annuncio iniziale, ma il fatto che sarà a tempo indeterminato fino a quando la FED otterrà i risultati desiderati: una maggiore inflazione, il calo della disoccupazione, una crescita più veloce. L'euro ha recentemente invertito il suo declino, perché l'Irlanda ha patteggiato a malincuore l'accettazione di un pacchetto di salvataggio da parte dell'UE / FMI per stabilizzare il settore bancario e l'economia (grande novità fondamentale ...). Il Portogallo sarà il prossimo o dobbiamo prima rivedere la tragedia greca? Sarà la Spagna il punto di svolta che farà collassare l'euro nel corso del 2011 prima di rivolgere la nostra attenzione alla dissolutezza degli Stati Uniti? Lo scenario attuale mi ricorda sempre di più la lunga estate del 2007, con la bolla finanziaria di Wall Street sui mutui, nel caso dei subprime; ora invece la bolla finanziaria dei governi mondiali, per quanto riguarda la Grecia, ha segnato punti di svolta cruciali sia per le percezioni del mercato che per la stabilità di esso. Io non vedo nulla nello scenario attuale che mi faccia cambiare opinione sul fatto che la crisi greca ha segnato un cambiamento fondamentale nelle percezioni del mercato. Oggi credo che la fede globale nella definizione
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or some time now I have been talking about the fact that since the subprime crisis unfolded, nothing has been solved and the only route that has been taken is delaying the inevitable day of reckoning by transferring the private sector debt burden to the public sector. The Sovereign debt crisis will be the new subprime.
The recent upward move in the markets since September has been fuelled by the euphoria of QE2 rather than sound economic data. The key driver behind QE2’s effect on the market is not the initial announcement but that it will be openended until the Fed achieves its desired results: higher inflation, lower unemployment, faster growth. The Euro recently reversed its decline because Ireland has reluctantly accepted a bailout package by the EU/IMF to stabilize its banking sector and economy - news that has, rightly, been welcomed by the markets. Will Portugal be next or do we revisit the Greek tragedy first? Will Spain be the tipping point that will make the Euro break up during 2011 before turning our attention to the US profligacy? The current environment increasingly reminds me of the long summer of 2007 with the Mortgage/Wall Street Finance Bubble, in the case of subprime, and the Global Government Finance Bubble, with respect to Greece. Both were marked critical inflection points for market perceptions and stability. I do not see anything in the current scenario that tempts me to back away from my view that the Greek crisis marked a critical change in market perceptions. Global faith in government policymaking has been
delle politiche governative sia stata ampiamente messa in discussione. Ora si è consci del fatto che i politici sono a corto di opzioni. E’ scomparsa la fiducia sul fatto che lo stimolo fiscale e monetario possa assicurare una ripresa globale sostenibile. Vi è il riconoscimento che un forte stimolo non possa assicurare la stabilità dei mercati, e infatti, le misure fiscali e monetarie probabilmente si riveleranno destabilizzanti. Coloro che hanno respinto la tesi che l'eruzione dei subprime abbia modificato radicalmente il panorama finanziario si pentiranno di quanto hanno detto. Proprio come nel 2007/2008 la fase di crisi iniziale ha scatenato una volatilità disordinata ed un’instabilità in tutti i mercati, così d’ora in avanti la volatilità, l'incertezza e la pressione crescente sui mercati si riveleranno una macchina demolitrice della fiducia, come è accaduto per i subprime. Gli investitori devono allacciare la cintura di sicurezza e prepararsi ad affrontare un periodo di volatilità disumana. L'attività della FED con le misure di QE2, proprio come è successo in passato con la bolla tecnologica e, successivamente, con la crisi dei subprime, sta manipolando i mercati quando invece l'economia ha bisogno di una spinta di altro tipo, cercando di creare un effetto-ricchezza/benessere con la consapevolezza che tali azioni non avranno alcun effetto diretto sull'economia. Ecco come viene creata una bolla. La soluzione alla crisi attuale del debito sovrano verrà da una combinazione di misure di austerità, svalutazione monetaria e una gara da parte dei governi per creare inflazione con lo scopo di ridurre l'onere del debito. L'inflazione dapprima ci farà sentir bene e le autorità saranno applaudite, ma come non si può dire di essere un po' in gravidanza (o lo si è o non lo si è), altrettanto non può esistere un po’ d’inflazione (o c’è o non c’è) una volta entrati nella sua spirale. Purtroppo gli investitori, dopo essere stati devastati nel
badly shaken. There is now an acceptance that policymakers are running out of options. Confidence that fiscal and monetary stimulus will ensure a sustainable global recovery has disappeared. The view is that massive stimulus can’t assure market stability. In fact, profligate fiscal and monetary measures will likely prove destabilizing. Just like in 2007/2008 the initial crisis phase has unleashed wild volatility and instability throughout different markets. Over time volatility, uncertainty and increasing market stress will prove a subprimelike wrecking ball on investor confidence. Investors have to tighten their seat belt and prepare to face an era of inhuman volatility. Just as those who dismissed how the subprime eruption would fundamentally alter the financial landscape would later come to regret their complacency, the same will happen to those who remain complacent now. Just as it has done in the past with the technology bubble and subsequently the subprime crisis, the Fed is manipulating the markets with QE2 when the economy is need of a boost, trying to create a wealth feel-good effect but with the knowledge these actions will have no direct effect on the economy. That’s how a bubble is created. The solution to the current Sovereign debt crisis requires a combination of austerity measures, currency debasement and a race by governments to inflate their way out of the debt burden. Inflation will feel good at first and authorities will be applauded but as there is no such thing as a little pregnancy, there is no such thing as little inflation once you enter its spiral. Sadly investors, after being devastated in real estate and equities, have fallen in love with bonds and under such an inflationary scenario the outcome will be wealth destruction on a scale rarely seen before. In the current environment I worry about several factors:
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settore immobiliare e sui titoli azionari si sono innamorati delle obbligazioni ed in base a tale scenario inflazionistico il risultato sarà la distruzione della ricchezza ad un livello raramente visto prima. Nella situazione attuale mi preoccupano diversi fattori: la FED che sta attivamente manipolando i mercati; la prospettiva di una guerra valutaria con la Cina ed i mercati emergenti, poiché la FED sta inondando i mercati di dollari nel tentativo di aumentare l'inflazione; l'Europa di fronte alla prospettiva di collasso dell’Euro nel 2011, nonostante i politici continuino a parlare ai media dicendo che il futuro dell'euro non è in dubbio. Se fossero veramente sicuri perché avrebbero bisogno di dirlo? Non vi ricordano le parole rassicuranti che ci hanno raccontato sulle istituzioni finanziarie nel corso del 2008? Gli investitori dovrebbero essere molto consapevoli dei rischi che stanno affrontando in questo mercato speculativo. Investiremo selettivamente in società che sono ricche di beni reali, esposte alla continua richiesta di materie prime e prodotti; valuteremo attentamente storie di cambiamenti societari; saremo compratori di opzioni contro un forte aumento dei tassi di interesse; l'oro rimane un buon investimento in questo ambiente di incertezza e manterremo alcune riserve di liquidità elevati per sfruttare la volatilità inevitabile al fine di essere pronti ad acquistare quando tutti saranno spaventati perché per ora siamo noi ad aver paura.
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• the Fed actively manipulating the markets, • the prospect of a currency war with China and the emerging markets as the Fed is flooding the markets with dollars in effort to increase inflation, • Europe facing the prospect of the break-up of the Euro in 2011 despite politicians telling the media that the future of the Euro is in no doubt. (If they were genuinely confident why would they need to make any announcement? Doesn’t it remind you of the reassuring announcements we were told about financial institutions during 2008?) Investors should be very aware of the risks they are facing in this speculative market. To counter these potentially destructive macro forces, we will be selectively investing in: • companies that are rich in real assets, • companies that are exposed to the continuous demand in raw materials and commodities, • turnaround stories, • hedging instruments to protect against a sharp rise in interest rates, • gold, which will remain a good investment in this environment of uncertainty We will also be maintaining high cash reserves in our portfolios to take advantage of the inevitable volatility in order to be greedy when everybody is fearful. For now, though, we are fearful.
STORIA DI UNA DESTINAZIONE Le Thermes Marins di Monte Carlo, la tradizione… La salute del corpo è una tradizione a Monaco che risale al 1908; il Principato è da considerarsi il vero precursore della talassoterapia.
THE STORY OF A DESTINATION Les Thermes Marins Monte Carlo, a tradition… Taking care of one’s body has been a tradition in Monaco since 1908 when the Principality was already a thalassotherapy pioneer.
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e Thermes Marins di Monte-Carlo, così come le conosciamo oggi, rifiorirono nel 1995 assumendo il volto di quello splendido eden in marmo rosa, costruito su una magica location con vista mare. Vetro, pietra, legno chiaro e acciaio, luce naturale che si diffonde attraverso le ampie vetrate, lo stabilimento si è costruito un’immagine di eleganza inscindibilmente legata all’esigenza e alla professionalità. Le Thermes Marins di MonteCarlo sono a tutt’oggi conosciute in Europa, come il più grande centro di cura della sua generazione della quale la dimensione innovativa non ha eguali.
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he modern-day Thermes Marins Monte-Carlo were reborn in 1995 — an Eden of pink marble built on a fabulous site facing the sea. Glass, stone, pale wood and chrome, with natural light pouring in through the huge windows, the establishment has earned a reputation of elegance combined with high standards and professionalism. Today, in Europe, the Thermes Marins Monte-Carlo are acknowledged as the biggest and most innovative treatment centre of their generation.
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... in linea con la filosofia della salute preventiva e del benessere. Sempre fedeli ai benefici dell’acqua di mare che viene utilizzata nella piscina e per alcune delle loro cure, le Thermes Marins di Monte-Carlo si rinnovano e si orientano verso un doppio approccio: salute preventiva e benessere. Tese a soddisfare, e persino ad anticipare le loro aspettative, le Thermes Marins di Monte-Carlo si prendono cura dei loro clienti in modo del tutto personalizzato.
‌that is making a comeback with preventive health care and a philosophy of well-being Ever loyal to the benefits of seawater which is used in the pool and for some of the treatments, the Thermes Marins Monte-Carlo are innovating once again and turning towards a two-pronged approach to preventive health and well-being.
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Per fare ciò, si basano su un indiscutibile savoir-faire e su una tecnologia all’avanguardia. Fréderic Darnet, Direttore Generale delle Thermes Marins di MonteCarlo, descrive quest’approccio utilizzando il termine di «rigenerazione» intesa come il segno di un rinnovamento all’interno della filosofia dello stabilimento ma ugualmente in termini di una promessa, fatta a ogni ospite, di poter ritrovare un nuovo equilibrio.
Concerned with satisfying, even anticipating, the clients’ demands, the Thermes Marins Monte-Carlo propose completely personalise Thermes Marins Monte-Carlo, describes this approach — known as “regeneration” — as not only a sign of renewal in the spa’s concept but also as a promise made to each client to find new equilibrium.
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INCONTRO CON FRÉDERIC DARNET Direttore Generale delle Thermes Marins di Monte-Carlo, portrait di un visionario
MEETING FRÉDÉRIC DARNET Director of Les Thermes Marins Monte-Carlo, Portrait of a Visionary
irettore delle Thermes Marins di Monte-Carlo dal settembre 2006, Frédéric Darnet ha una solida esperienza nel settore alberghiero e della talassoterapia. Ex Sportivo di alto livello di judo e sci, crede che “una mente sana in un corpo sano” permetta un grande ottimizzazione delle energie del corpo rispettando un buon equilibrio biologico.
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Dirige il suo team in modo “partecipativo”, con rigore e intuizione. Risolutamente rivolto verso il futuro, segue le tendenze innovative e si applica nelle questioni decisive. Darnet dice: “Le Thermes Marins di MonteCarlo rappresentano un incredibile capitale umano e tecnico degno di innovazione, esattamente cio’ che ogni cliente puo’ aspettarsi di trovare a Monaco”. Oggi, la politica di Frédéric Darnet per le Thermes Marins è quella di innovare, puntando sul fatto di trattamenti su misura per i clienti e la garanzia di benessere testati e di lunga durata. Oltre alla competenza professionale del team, c'è l'ultima generazione di attrezzature e l'eccellenza stessa di tutte le risorse disponibili (coaching, multi-trattamento, alimentazione a microonde).
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irector of the Thermes Marins MonteCarlo since September 2006, Frédéric Darnet has a solid experience in the hotel business and thalassotherapy. A former top-level sportsman, judo and ski competitor, he advocates “a healthy mind in a healthy body” and is a great believer in the optimisation of the body’s energies whilst respecting a good biological balance.
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He directs his management team in a “participative” manner with rigour and intuition. Resolutely turned towards the future, he follows innovative trends and negotiates decisive turning points. He says “The Thermes Marins Monte-Carlo represent an incredible human and technical capital worthy of the most apposite innovation, exactly what each client can expect to find in Monaco”. Today, Frédéric Darnet’s policy for the Thermes Marins is innovative, aiming for made-to-measure treatments for the clients and the guarantee of tested and long-lasting wellbeing. In addition to the team’s professional competence, there is the latest generation state-of-the-art equipment and the very excellence of all the available resources (coaching, multi-treatment deals, micro nutrition).
Come definire il termine Rigenerazione? La creazione di questo programma è la dimostrazione dell’attenzione e della sensibilità con cui le Thermes Marins di Monte-Carlo propongono gli adeguati trattamenti allo stile di vita attuale, talvolta decisamente stressanti per l’organismo. La ‘rigenerazione’ invita così il cliente a rimettere in forma l’equilibrio psico-fisico, messo così duramente alla prova e indebolito dalle attività quotidiane. Perchè Rigenerazione? Questo concetto caratterizza la rinascita della nostra offerta, volta a soddisfare e anticipare le aspettative della clientela locale e internazionale. Una clientela prestigiosa ed esigente, sempre alla ricerca dei migliori trattamenti. Così, le Thermes Marins di Monte-Carlo si rinnovano e propongono dei programmi interamente personalizzati. La forza della rigenerazione sta nel poter beneficiare del savoir faire di un team di esperti, delle tecnologie all’avanguardia e di partner di alta qualità. Come si uniscono tra loro benessere e salute preventiva? Si tratta di un approccio innovativo in cui adeguati programmi su misura determinano con precisione le reali necessità dei nostri ospiti. Gli ospiti, appena giunti nella nostra struttura, vengono sottoposti a dei minuziosi check up relativi alla salute. L’eccellenza delle risorse disponibili e i supporti tecnologici all’avanguardia ci permettono, in secondo luogo, di garantire dei servizi all’insegna dell’efficacia e della qualità, assicurando una esperienza gradevole e rilassante, all’interno di una cornice eccezionale.
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How to define Regeneration? The creation of this programme proves the reactivity of the Thermes Marins Monte-Carlo to offer treatments in line with today’s life which can, sometimes, be exhausting and aggressive for the body. Regeneration allows the client to repair the body and mind which go through so much during day-to-day life. Why Regeneration? This concept marks the rebirth of our offer. As always, we are concerned with satisfying and anticipating the needs of our prestigious and demanding local and international clientele who are always seeking the very best treatments. Thus, the Thermes Marins Monte-Carlo innovates and proposes programmes that are completely personalised. The strength of regeneration is to benefit from the skills of a team of experts, avant-garde technologies and first-rate associates. How to combine well-being and preventive health care? This is an innovative approach where personalised programmes target the real needs of our guests with great precision. As soon as they arrive, health check-ups and tests are carried out. The excellence of the available resources and the state-oftheart technological equipment enable us to offer efficient top-quality services, whilst ensuring an experience that is both pleasant and relaxing in exceptional surroundings.
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THE EXCELLENCE PLATFORM: Dove le persone incontrano le oppurtunità La Lauro & Partners ha recentemente lanciato “The Excellence Platform”; a Luigi Lauro, Managing Partner, e all’Ing. Roberto Nardini, responsabile dell’Advisory Board della Società, abbiamo chiesto di spiegarci in che modo è possibile far conoscere alle aziende e ai privati delle esclusive opportunità di business.
THE EXCELLENCE PLATFORM: Where people finds opportunities Omaggio a Pollock 2, 2004 - acrylic on canvas, 39x49 cm
Lauro & Partners has recently launched “The Excellence Platform”; we have asked Luigi Lauro, Managing Partner, and Roberto Nardini, who is in charge of the company’s Advisory Board, to explain how firms and individuals get to know about these exclusive business opportunities.
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“È
necessario sfruttare il network delle nostre relazioni internazionali” ci spiega Luigi Lauro “per fare in modo che alcune opportunità di business siano colte”.
“I
is necessary to exploit the network of our International relations to ensure that certain business opportunities come to the notice of those who may take advantage of them”, Luigi Lauro explains.
“Come si svolge il vostro lavoro Ing. Nardini?” “Per esempio, dopo aver ricevuto un mandato, possiamo operare proponendo al nostro cliente prodotti già esistenti sui nuovi mercati; altre volte, invece, identifichiamo direttamente delle opportunità con differenti profili di rischio e le proponiamo a chi riteniamo possa essere più interessato. Una delle caratteristiche che ci contraddistinguono, la prima che mi piace citare, è la nostra grande capacità sartoriale. Il mio team affronta da anni le tematiche dello sviluppo internazionale ed è in grado di confezionare un abito su misura per ogni singola iniziativa, dall'idea alla realizzazione”. “Non è un compito facile il vostro, Sig. Lauro, considerato che si tratta sempre di opportunità straordinarie ...” “Straordinarie a 360 gradi! Solitamente le aziende, impegnate a gestire l'ordinaria amministrazione, non hanno tempo e risorse da dedicare ad altro. Ecco che allora interveniamo noi per segnalare quelle opportunità che altrimenti andrebbero perse”. “Nel vostro campo l'esperienza è determinante. In particolare, lei, Ing. Nardini, ha sviluppato progetti in ben ventiquattro Paesi, può raccontarci qualcosa di più?” “Sì, certo … Ho operato in dieci diversi settori industriali realizzando una cinquantina di progetti che variavano da qualche milione a qualche miliardo di dollari. Insieme alla mia squadra, il nostro compito è stato
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“Mr. Nardini, how is your work conducted?” “For instance, after receiving a mandate, we may operate by presenting our client with products that already exist on new markets; alternatively, at other times we directly identify opportunities with different risk profiles and present them to those people we think may be most interested. One of our most distinctive traits, and the one I always like to highlight first, is our great capacity for customization. For years now, my team has been addressing the themes of international development and is able to provide a tailor-made solution for each single project, from its conceptualization to completion”.
Luigi Lauro
“Yours is not an easy task, Mr. Lauro, in view of the fact that these are always extraordinary opportunities”.
“Extraordinary from all points of view! Normally engaged in managing their everyday business, companies have neither the time nor resources to dedicate to other questions. This is where we come in, to point out those opportunities that would otherwise be missed”. “Experience is a vital element in your activity. You, in particular, Mr. Nardini, have developed projects in twenty-four countries. Can you tell us a bit more?”. “Yes, of course … I have operated in ten different industrial sectors realizing about fifty projects that varied between several million and several billion dollars. My team and I were assigned the task of finding oppor-
quello di trovare le opportunità, analizzarle per rilevare i punti critici e a rischio, risolvere i relativi problemi, reperire l'investimento necessario e affiancare al progetto delle figure di riferimento con il profilo professionale adeguato senza perdere di vista il rapporto costi/benefici”. “Ing. Nardini, qual è il settore che l'ha appassionata di più e in quale vede maggiori possibilità di sviluppo?” “Telecomunicazioni ed energia sono le due macro aree che ho seguito più da vicino negli ultimi anni e, a mio parere, in questo momento, le risorse energetiche alternative rappresentano una sfida avvincente, strategica e anche remunerativa in tutto il mondo. Voglio citare come esempio il settore del fotovoltaico, oggi molto di moda soprattutto in Europa per via degli incentivi legati al protocollo di Kyoto. Inoltre, in questo settore, c’è una sensibilità ancora maggiore dopo i tragici eventi che hanno colpito il Giappone. Ma anche gli Emirati Arabi, sono rientrato da poco da Abu Dhabi, hanno realizzato la prima isola a impatto ambientale zero; infatti, l'80% del fabbisogno energetico di circa 50.000 abitanti è stato assicurato dai pannelli solari. Dunque anche i proprietari dei pozzi petroliferi più produttivi di tutto il pianeta si muovano in questa direzione, e io lo giudico un segnale forte e significativo”. “E cosa ne pensa invece lei, Sig. Lauro?” “A mio avviso, per quanto riguarda il settore finanziario, stiamo assistendo a importanti cambiamenti dovuti, da una parte alle normative sempre più severe e dall’altra a una clientela sempre più esigente e sofisticata, alla continua ricerca di un chiaro e preciso valore aggiunto. Questi cambiamenti, che metteranno a dura prova i modelli di business già esistenti, offriran-
tunities, analysing them to pinpoint their inherent risks and critical aspects, solve any relative issues, raise the necessary investment funds and identify the right key figures with a suitable profile to match the project, without losing sight of the cost/benefit ratio”. “Mr. Nardini, which particular field of activity did you find most exciting, and where do you see the greatest development potential?”. “Telecommunications and energy are the two macro areas that I Roberto Nardini have followed most closely in recent years and, in my opinion, alternative energy sources currently represent a fascinating, strategic and remunerative challenge throughout the world. One sector well worth mentioning is that of photovoltaics which are particularly in vogue in Europe thanks to the incentives associated with the Kyoto protocol. Moreover, this sector has become even more sensitive after the tragic events which have hit Japan. But also in the Arab Emirates: I have just returned from Abu Dhabi where they have created the first island having a zero environmental impact; in fact 80% of the energy requirements of about 50,000 inhabitants is provided by solar panels. So, even the owners of the most productive oil wells on the planet are moving in this direction, and I judge this to be highly indicative and significant”. “And what about you, Mr. Lauro?” “As far as the financial sector is concerned, I think we are seeing important changes due to increasingly stricter rules on the one hand and even more demanding and sophisticated clients on the other hand, who are always looking for a clear and specific added value. These changes, which will test the business models that already exist, will also offer interesting opportunities. Therefore, we aim to offer our support
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no, per contro, interessanti opportunità. In questo senso intendiamo offrire un supporto alle istituzioni finanziarie creando dei centri di competenza in grado di comprendere tutte le esigenze del cliente e di fornire, attraverso il nostro modello di piattaforma, le soluzioni che si aspettano. Coniugare la possibilità di offrire alla clientela un concreto valore aggiunto ampliando i servizi e le fonti di ricavo, significa rinnovare il modello di business per affrontare il futuro con nuove prospettive di sviluppo”.
to financial institutions by creating some centers of competence able to understand all the customer’s needs and provide the solutions they expect through our model of platform. Combining the possibility of offering a concrete added value to our clients with the expansion of services and new sources of profit means to restructure the business model in order to face the future with new development perspectives.”
“Quali sono le aree nelle quali le piace di più operare, Ing. Nardini?”
“I conserve a special place in my heart for Africa...Moreover, I strongly believe in the possibilities that the Middle East can offer, and I think that Eastern Europe will continue to represent a very interesting market”.
“L’Africa mi è rimasta nel cuore … Inoltre, credo molto nelle possibilità che il Medio Oriente offre e ritengo che l'Europa dell’Est continui a rappresentare un mercato molto interessante”. “E a lei, Sig. Lauro?” “Anche a me affascina molto il Medio Oriente e il Qatar in particolare, dove, grazie alle ottime relazioni di cui godiamo, abbiamo già realizzato dei progetti. Il Qatar è uno splendido paese ricco di opportunità e con un grande futuro”. “Ing. Nardini, da quante persone è composta la vostra squadra?” “Da circa quindici persone, tutte con profili specifici legati a diversi settori industriali. Ognuna di loro possiede una grande esperienza e ha una fitta rete di relazioni in Europa, Africa, Sud America e Arabia”. “Sig. Lauro, con i suoi collaboratori durante questi primi mesi oltre a occuparvi di progetti finanziari avete spaziato anche in altri settori ...” “Sì, abbiamo trattato anche operazioni immobiliari, acquisti di opere d’arte e così via”. “Naturalmente sempre agendo con la massima discrezione ...” “Certo, per noi la tradizionale riservatezza svizzera è intoccabile …”.
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“Mr. Nardini, which geographical areas do you prefer working in?”.
“And you, Mr. Lauro?” “The Middle East has always fascinated me as well, especially Qatar, where we have already realized some projects, thanks to our great relations. Qatar is a wonderful country packed with opportunities and with a great future”. “Mr. Nardini, how many people make up your team?”. “About fifteen, all with specific profiles relating to various industrial sectors. Each one of them has a vast experience, with a strong network of relations in Europe, Africa, South America and Arabia”. “Mr. Lauro, in the first few months of this year, you and your team have ventured into new areas of activity, apart from financial projects... ”. “Yes, we have also handled real estate deals, artworks and so on”. “Always with the maximum discretion of course …”. “Certainly, for us, the typical Swiss confidentiality is a must …”. Lauro & Partners SA Via G. B. Pioda 6 - 6900 Lugano Tel.: +41 (0)91 921 28 24 www.laurointernational.com info@laurointernational.com
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FAMILY BUSINESS: SOLUZIONI SU MISURA DI NUOVA GENERAZIONE Marco Bacelli, laureato in Scienze Politiche con indirizzo economico, ha iniziato il suo percorso lavorativo occupandosi di mercati finanziari e maturando diverse esperienze come consulente finanziario nelle strutture del Monte dei Paschi di Siena e del Banco di Roma (oggi UniCredit Banca n. d. a.) .
FAMILY BUSINESS: TAILOR-MADE SOLUTIONS OF THE NEW GENERATION Marco Bacelli, who graduated in Political Sciences with a specialisation in economics, began his career by dealing on financial markets and consolidating his experience as a financial consultant in the organizations of Monte dei Paschi di Siena and the Banco di Roma (author’s note: now known as UniCredit Banca) .
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opo aver spaziato dalle problematiche finanziarie a quelle tributarie internazionali, ha fondato, nel 1997, lo Studio Bacelli, le cui aree di maggior competenza sono: il processo di internazionalizzazione delle PMI, la consulenza aziendale, il controllo di gestione e la pianificazione strategica, il tax planning, il marketing, la comunicazione e la certificazione di qualità. Marco Bacelli è anche co-Founder e Partner di Fidentia Advisory Group; lo abbiamo incontrato per un’interessante intervista capace di chiarire che cosa significhi nel campo finanziario poter contare su un gruppo in grado di trovare soluzioni ad hoc per la tutela del patrimonio.
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“Fidentia Advisory Group è una start up dal business model innovativo. Da quale esigenza di mercato nasce l’idea e quali sono i punti di forza sui quali contare per l’espansione ed il successo del vostro business?” “Fidentia Advisory Group è il risultato dell’unione di un network di professionisti internazionali con decennali esperienze e competenze complementari. Siamo dunque una start up, ma con l’expertise che ogni componente del team ha nel suo bagaglio, al fine di apportare valore alle soluzioni ed ai servizi che offriamo. L’esigenza che abbiamo riscontrato essere crescente è quella di soluzioni su misura con una consulenza specializzata nel campo della tutela del patrimonio, poiché il mercato tende ad essere sempre più specializzato e frammentato. Quindi è necessario capire le esigenze del proprio interlocutore e creare una soluzione dedicata che consideri non solo i tecnicismi della scelta fatta, ma anche delle aspirazioni della Persona, fulcro indiscusso del nostro business. La società si colloca nel mercato quale “business facilitator and arranger” per Family Officer, HNWI, UHNWI nella strutturazione condivisa delle soluzioni. L’innovativa del nostro modello di business è proprio quella di essere dei facilitatori, affiancando i consu-
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fter gathering experience in various areas, from financial issues to international taxation, in 1997 he founded his own firm, the Studio Bacelli, which mainly operates in: the internationalization of SMEs, business consultancy services, management control and strategic planning, tax planning, marketing, communication and quality certification. Marco Bacelli is also the co-Founder and Partner of Fidentia Advisory Group; we met up with him for an interesting interview which highlighted the importance in finance of having the support of a group capable of identifying customized solutions for asset protection.
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“Fidentia Advisory Group is a newly formed company with an innovative business model. What particular market requirement has triggered off this idea and what plus factors can you count on to grow your business successfully?”. “Fidentia Advisory Group stems from the union of a network of international professionals with decades of experience and complementary skills. So, while we are certainly a new company, at the same time we have all the expertise offered by each member of the team, to confer added value to the solutions and services we offer. The need we encounter more and more frequently is that of made-to-measure solutions with specialist advice in the field of asset protection, since the market tends to be increasingly specialized and fragmented. Hence the need to understand the requirements of one’s interlocutor in order to create a dedicated solution that not only contemplates the technical aspects of his choice, but also his personal aspirations, which is the undisputed core of our business. The company operates on the market as a “business facilitator and arranger” for Family Officers, HNWI, UHNWI, for setting up solutions on a joint basis. The innovative aspect of our business model is that of being facilitators, enabling the customer’s consultants to be flanked by professionals who are skilled in conferring added value to the services they
lenti del cliente con professionisti che sappiano dare valore aggiunto ai servizi che essi stessi offrono al cliente. punti di forza su cui puntiamo per un’espansione progressiva del nostro business sono: l’imparzialità e l’innovazione del know how, il pragmatismo ed il metodo d’implementazione, la trasparenza e la condivisione, unitamente allo spirito imprenditoriale e la complementarietà dei profili dei componenti del nostro staff”. “Fidentia: non una qualunque, ma “My Fidentia”. Quali significati racchiude questa espressione?” “Il dialogo e la conversazione sono il punto di partenza per un servizio dedicato e specifico. Iniziamo con l’intervistare i nostri Clienti, ed i rispettivi consulenti, per comprendere le esigenze e gli obiettivi, dando seguito con l’elaborazione di un know how interno ed esterno, proponendo la soluzione che crediamo più calzante e che discutiamo con i diretti interessati, per poi predisporre tutto il necessario. My Fidentia perché il pilastro su cui costruire sono i nostri Clienti ed i nostri Business Partner. Perché crediamo nelle relazioni di lunga durata e nelle condi-
normally provide to the client. The plus factors we intend to exploit to gradually expand our business are: the impartiality and know-how of innovation, pragmatism and implementation methods, transparency and sharing, combined with an entrepreneurial spirit and the complementary professional know-how of the various members of our staff”. “Fidentia: not any Fidentia but “My Fidentia”. What particular meaning does this expression hold?”. “Dialogue and discourse represent the starting point of a specifically targeted service. We begin by interviewing our Clients and their respective consultants to become familiar with their needs and objectives, followed by the formulation of an inhouse and external know-how, while proposing what we feel is the most suitable solution and discussing it with those directly involved, after which, we go about planning all the necessary action steps. “My Fidentia” because our Clients and our Business Partners represent the cornerstone on which our services are built. Because we believe in long-term relations and in the conditions that favour quality. Because we develop tailor-made solutions.
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zioni che ne favoriscano la qualità. Perché ritagliamo solo soluzioni su misura. Il nostro interlocutore è la Persona, con i suoi interessi, le sue passioni, i suoi obiettivi: tutte le informazioni sono importanti per ritagliare la soluzione proposta. Quella di Fidentia Advisory Group è una formula tanto semplice quanto efficace: un’entità imparziale nell’affiancamento durante l’intero percorso, per confezionare ad hoc la soluzione ideale”. “Business Partners, Business Providers e Clienti: questi gli attori che entrano in gioco con Fidentia Advisory Group. Come si strutturano i rapporti fra le parti e quali, in particolar modo, sono i vantaggi dei Business Partners?” “Nel nostro nome la nostra identità: Fidentia, già motto di punta dei Lloyd's di Londra. Instaurare un rapporto di fiducia, ed dunque di lunga durata, con i nostri Clienti sostenendoli nelle strategie e soluzioni di wealth structuring che tengano in considerazione tutte le componenti del caso, quali ad esempio la tassazione, la successione, la protezione del patrimonio, la motivazione personale. Tutto alla luce dei fattori esterni che possono influenzare, direttamente o indirettamente, le scelte ed i percorsi da affrontare insieme. Il tutto con la massima trasparenza, senza mai entrare in conflitto d’interesse con il nostro Business Partner con il quale instauriamo un Business Partner Agreement nell’ottica di affiancarlo ed aggiungere valore ai servizi nei confronti del suo Cliente. Il Business Partner è di fatto il consulente di fiducia del proprio Cliente e questo è un binomio vincente che perdura anche quando entra in gioco Fidentia Advisory Group: può essere ad esempio un family officer, un commercialista, una Trust company, un avvocato, una banca privata, una fiduciaria statica, un’agenzia di sport management. Abbiamo poi una serie di Business Providers di fiducia sui quali contare per mettere a punto le soluzioni di cui abbiamo discusso unitamente a Business Partner e Cliente, senza volersi ingerire nelle scelte di
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Our interlocutor is a Person, with his interests, passions and objectives: all information is important to build up the solution we intend to present. That of Fidentia Advisory Group is a format that is as simple as it is effective: an impartial entity that works side by side with the Client throughout the entire process, to create the ideal tailored solution”. “Business Partners, Business Providers and Clients: these are the protagonists that come into play with Fidentia Advisory Group. How are relations set up between the different parties and which are the most important advantages for Business Partners?”. “Our identity lies in our name: Fidentia, that has always been the main motto of Lloyd's of London. To build up a relationship with our Clients which is based on confidence, and therefore destined to be a long-term one, by supporting them in their wealth structuring activities with strategies and solutions that take due account of all the contingent elements, for instance taxation, inheritance, asset protection, personal motivation. All in the light of external factors that may influence, either directly or indirectly, the decisions and future course to be undertaken together. All of which takes place with the greatest transparency, without ever incurring a conflict of interests with our Business Partner, with whom we enter into a Business Partner Agreement in our intent to work side by side and add value to services rendered to the Client. The Business Partner is in fact the trusted consultant of his own Client and this is a winning combination that carries on also when Fidentia Advisory Group comes into play: for example, it may be a family officer, a licensed accountant, a Trust company, a solicitor, a private bank, a trustee, a sports management agency. Then we have a series of trustworthy Business Providers to support us in finalizing the solutions we have jointly discussed with our Business Partners and Client, without any intent on our side to interfere in the management decisions of their competence, but offering our support whenever required.
gestione che spetteranno a loro, ma offrendo il nostro supporto qualora fosse richiesto. Ecco perché i Business Partners scelgono di lavorare con noi: hanno un ritorno economico e rafforzano il rapporto con il loro Cliente, offrendogli delle soluzioni che da soli non sarebbero in grado di confezionare, senza perdere comunque mai il controllo o la supervisione”. “Creiamo soluzioni, non vendiamo prodotti” è il vostro Credo. Come operate nel pratico per attuare questa filosofia?” “Il primo passo di Fidentia per capire il progetto a cui si è davanti è valutarlo e giudicarne la fattibilità. Come avviene la valutazione? Di concerto con il Cliente ed il Business Partner, all’insegna della totale trasparenza nell’operatività. La nostra esperienza ci permette di esprimerci sull’organizzazione dell’intero progetto, la selezione delle controparti in maniera accurata e sull’impatto che il veicolo costituito avrà nei documenti legali e regolatori. A seguire la fase della business proposal e dell’implementazione degli obiettivi che sono stati scelti dal Cliente: è la fase chiave per il successo con le competenti autorità di vigilanza per il lancio definitivo del veicolo. Una volta creata la soluzione siamo in grado di seguirla o di farla seguire dal Business Partner, consulente di fiducia del Cliente, rimanendone il punto di riferimento”.
This is why Business Partners choose to work with us: they have an economic return and strengthen their own relationship with their Client, by being able to offer solutions not normally within their powers, without however losing control or the possibility to supervise the process”. “We create solutions, we do not sell products” is your Credo. In practical terms, how do you operate to put this philosophy into effect?”. “In order to get a proper grasp of the project being addressed, the first step taken by Fidentia is to evaluate it and assess its feasibility. How does this evaluation take place? Together with the Client and the Business Partner, in the name of total operative transparency. Our experience enables us to make an assessment with regards to the organization of the entire project, the careful selection of the counterparties and the impact made by the new vehicle on legal and regulatory documents. This is followed up by the business proposal phase and implementation of the objectives chosen by the Client: this particular phase is vital for having success with the competent supervisory authorities and being able to proceed with the final launching of the vehicle. Once we have created the solution, we are then able to follow it through or to have it followed by the Business Partner, the Client’s trusted consultant, while continuing ourselves to be a constant referral”.
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LE CATASTROFI NATURALI E LE ASSICURAZIONI Negli ultimi anni abbiamo assistito a un crescendo di catastrofi naturali. A questo proposito, ci siamo chiesti quale possa essere l’impatto di questi eventi straordinari sul mondo assicurativo rivolgendo alcune domande a John P. Gandolfi della Gandolfi & Partners Insurance Brokers di Lugano.
NATURAL DISASTERS AND INSURANCE There have been more and more natural disasters in recent years. We ask what the impact of these extraordinary events on insurance has been, talking with John P. Gandolfi of Gandolfi & Partners Insurance Brokers of Lugano.
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ohn Gandolfi, londinese di nascita, ha svolto i suoi primi incarichi professionali nella City e, dal 1970, ha avuto sempre ruoli direttivi in diverse società di brokeraggio nel Regno Unito, in Italia e in Ticino, in Svizzera. Nel 1986 ha fondato la sua Società e, nell’ambito del suo settore, ha partecipato come relatore a numerosi convegni, ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Associazione svizzera dei broker Lloyd’s dal 1993 al 2002 ed è autore di numerosi articoli che riguardano la sua professione. Dal 2005, ha al suo fianco suo figlio Pietro, che si occupa principalmente del settore svizzero privato e aziendale, e Ares Pagnamenta, perito federale che, come responsabile, gestisce i portafogli con le compagnie d’assicurazione, le casse malati e le fondazioni di previdenza svizzere. Pagnamenta, docente AFA (Associazione Formazione Assicuratori), possiede una grande esperienza in vari settori: sinistri, aziendali e degli appalti. A John Gandolfi abbiamo chiesto di raccontarci cosa contraddistingue la sua Società. “Ritengo che una delle nostre qualità sia la grande attenzione con la quale ci rivolgiamo a ognuno dei nostri clienti. Saper ascoltare il nostro interlocutore ci permette di analizzare, proporre, consigliare e garantire quanto di meglio si possa trovare nel nostro campo, perché il nostro obiettivo è di fornire una consulenza chiara, competente e completa. È comprensibilmente difficile per ogni imprenditore, già impegnato nella gestione della sua attività, farsi carico di rischi a volte difficilmente individuabili ma che potrebbero compromettere il suo lavoro. Per noi, invece, studiare ogni rischio, saperlo valutare e superare è parte del nostro lavoro; noi garantiamo ai nostri clienti la tranquillità necessaria per operare nel loro ambito”.
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ohn Gandolfi, originally from London, began his career in the City and has held various positions in brokerage firms in the United Kingdom, Italy and the Ticino region of Switzerland since 1970. He founded his own company in 1986. He held the position of president of the Swiss association of Lloyd’s brokers from 1993 to 2002 and has spoken at numerous conventions and written several articles on his profession. Since 2005 Gandolfi he has been flanked by his son Pietro, who is primarily concerned with private and corporate insurance in Switzerland, and Ares Pagnamenta, a federal appraiser responsible for managing portfolios with insurance companies, health insurance and pension funds in Switzerland. Pagnamenta, an instructor with AFA (Associazione Formazione Assicuratori – Insurers’ Training Associa-tion), has many years of experience in a variety of sectors: claims, corporate and contracting. We asked John Gandolfi what makes his company different. “I think one of our John P. Gandolfi qualities is the attention we dedicate to every single one of our clients. We listen to what our interlocutors need in order analyse their requirements, make a proposal, advise them and offer the best in our field, because our goal is to provide clear, competent, complete consulting services. It is of course difficult for an entrepreneur already busy running a business to deal with risks which can be hard to identify but could have an impact on his or her work. But for us, studying all these risks, assessing them and dealing with them is part of our job; we offer our clients the peace of mind they need in their line of business”.
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“Ma ci sono rischi, come le catastrofi naturali di questi ultimi anni, che nessuno può prevedere e che hanno un costo altissimo in termini assicurativi ...”
“But there are risks, such as the natural disasters of recent years, which no-one can foresee and which have a very high cost in terms of insurance …”
“Certamente, al di là della tragedia umanitaria che è incalcolabile, gli ultimi quindici mesi sono costati ai riassicuratori internazionali più di cinquanta miliardi di dollari USA. Comunque sia, che i costi dello tsunami e del terremoto giapponese per i riassicuratori internazionali siano stati quindici o trenta miliardi, sarà difficile conoscere il dato definitivo perché ci vorranno degli anni prima di recuperare le perdite del 2010 e del 2011. Se prendiamo in considerazione l’ammontare dei premi riassicurativi globali annuali del National Catastrophe Team, che approssimativamente è di 18 miliardi di dollari rispetto alle perdite congiunte del 2010 e del 2011 di cinquanta miliardi di dollari in situazioni di catastrofi, ne emerge un quadro sconvolgente”. “Nei casi di catastrofe naturale a cui abbiamo assistito ultimamente, a quanto ammontano i costi secondo i periti che hanno effettuato le valutazioni?” “I periti che si occupano di stimare le perdite stanno
“Definitely. Beyond the humanitarian tragedy, which is incalculable, the last fifteen months have cost international reinsurance firms more than fifty billion US dollars. However that may be, whether the cost of the tsunami and the earthquake in Japan for international reinsurers is fifteen or thirty billion, it will be hard to find out what the final figure is because it will take us years to recover the losses of 2010 and 2011. If we look at the amount of global annual reinsurance premiums of the National Catastrophe Team, which is about 18 billion dollars, in relation to the losses of 2010 and 2011, which total about fifty billion dollars due to natural disasters, the picture is very disconcerting”. “What is the cost of the most recent natural disasters, according to the assessors?” “The assessors who have been estimating the losses are still actively working on appraisal of the dama-
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ancora valutando attivamente i danni provocati dal terremoto del Cile stimati a 10 miliardi di dollari mentre ci si aspetta che l’inondazione australiana del dicembre 2010 e del gennaio 2011 costerà sette miliardi di dollari. La vicina Nuova Zelanda ha dovuto affrontare danni ancora più ingenti a causa dei due terremoti del settembre 2010 e del febbraio 2011 con una perdita totale stimata di circa sedici miliardi di dollari. Tuttavia le conseguenze economiche per il mercato riassicurativo in tutto il mondo dopo gli eventi del Giappone dovrebbero essere paradossalmente contenute, questo perché il Giappone ha una compagnia di riassicurazione per i terremoti controllata dallo Stato, una copertura che non si può comprare sul mercato privato. Al momento il costo totale stimato dal governo Giapponese potrebbe ammontare a 300 miliardi di dollari”. “Eppure sino a oggi il costo della riassicurazione delle catastrofi naturali è stato piuttosto economico…” “Sì, esatto, finora il costo della riassicurazione delle catastrofi naturali è stato piuttosto economico; tuttavia ci sono dei segnali volti a indicare che ciò cambierà e che ci saranno delle conseguenze non solo per il mercato assicurativo in generale ma anche per gli assicurati in tutto il mondo. “Tutto questo dimostra come sia difficile il vostro settore …” “Sì, difficile e complicato. Per questo, nello svolgimento delle sue mansioni, la Gandolfi & Partners non lo dimentica mai e punta sempre sulla massima professionalità curando ogni dettaglio!”.
ge caused by the earthquake in Chile, estimated at ten billion dollars, while the floods in Australia in December 2010 and January 2011 are expected to cost seven billion dollars. Nearby New Zealand suffered even worse damage due to two earthquakes in September 2010 and February 2011, with an estimated total loss of about sixteen billion dollars. On the other hand, the economic consequences of the events in Japan for the reinsurance market should paradoxically be quite low, because Japan has a state-controlled earthquake reinsurance company providing coverage which cannot be bought on the private market. At the moment the total cost estimated by the Japanese government could be 300 billion dollars”. “And yet the cost of reinsurance for natural disasters has been quite low in the past…” “Yes, that’s right, the cost of reinsurance of natural disasters has been quite low so far; there have however been signs that this will change, and this will have consequences not only for the insurance market in general, but for insured parties all over the world. “All this demonstrates how difficult your line of work can be…” “Yes, difficult and complicated. Gandolfi & Partners never forgets this, and aims to be as professional as possible in every little detail!”
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Gandolfi & Partners Insurance Brokers Via Cantonale 1, 6900 Lugano Tel.: 091 923 64 57 gandolfipartners@gandolfi.ch
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La società svizzera Swiss Assist opera nel settore dei voli sanitari e propone ai suoi aderenti, in caso di necessità sanitaria, il rimpatrio a casa propria gratuito ed esclusivamente con un jet ambulanza perfettamente attrezzato sia dal punto di vista dell’equipaggiamento medico che del personale medico. Il funzionamento di Swiss Assist è molto semplice: la Società mette a disposizione degli iscritti l’esperienza pluriventennale dei suoi responsabili nella gestione delle operazioni di trasporto medico sanitarie. Swiss Assist offre la competenza e l’eccellente qualità del suo servizio a tutti coloro che si premuniranno di acquistare, per soli 50 euro, la tessera annuale valida anche per un figlio al di sotto dei dieci anni compiuti, con la possibilità di scegliere se iscrivere al servizio tutto il nucleo familiare anche per un tempo limitato, come lo spazio di una vacanza. Ogni iscritto, al quale è riconosciuta una ospedalizzazione di almeno tre giorni e che si trovi a una distanza da casa propria di almeno 400 chilometri, anche nel suo stesso Paese, può chiamare il numero di emergenza di Swiss Assist in qualsiasi momento, sette giorni su sette. Alla chiamata, lo staff medico organizzerà il rimpatrio in tempi brevi e con i minor disagi possibili per il paziente utilizzando un jet ambulanza che ospiterà almeno un familiare e persino l’eventuale animale domestico. Lo staff medico, presente sul jet, è altamente specializzato in terapia intensiva, cardiologia e pediatria. Swiss
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Swiss Assist is a private air ambulance company providing of its cardholders free repatriation exclusively by ambulance jet. The planes are equipped with the latest medical technology manned by experienced staff in the event of a medical emergency. Swiss Assist works very simply: the company offers cardholders more than twenty years of experience operating medical flights. Swiss Assist offers its know-how and top quality services to everyone who buys an annual card for only 50 euro, which may be extended to cover a child under the age of ten; the subscription may also be extended to cover the cardholder’s entire family, even for a limited time such as the duration of a holiday. All cardholders who require hospitalisation for three days or more when at least 400 kilometres away from home, in their home country or abroad, may call the Swiss Assist emergency number at any time of day, seven days a week. On receiving the call, our medical staff will arrange for repatriation as quickly and conveniently as possible by ambulance jet with room for at least one accompanying family member and even a pet. The medical staff on the jet specialises in intensive therapy, cardiology and paediatrics. Swiss Assist also has incubators for transporting
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Assist dispone anche di incubatrici per il trasporto di neonati e di apparecchiature ad altissima tecnologia per la terapia intensiva in quota. La tessera di Swiss Assist, permettendo il rimpatrio con un jet ambulanza, completa il servizio reso dall’usuale tessera sanitaria europea che invece non prevede il rimpatrio. Il servizio di Swiss Assist ha una precisa estensione geografica che comprende: tutta l’Europa, la Russia sino a Mosca, l'Africa Settentrionale comprese le isole di Capo Verde e il Medio Oriente, sino a Sharm el-Sheikh. Swiss Assist ha in previsione molti progetti e, fra l’altro, intende offrire ai suoi clienti più selezionati, la possibilità di usufruire di servizi aggiuntivi che prevedono un’assistenza personalizzata e un trasferimento immediato tramite un jet ambulanza.. È grazie alla grande esperienza dello staff di Swiss Assist che la Società può garantire un servizio ad personam efficiente e di altissimo livello, esclusivo come tutti i suoi servizi.
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newborn babies and high-tech equipment for airborne intensive therapy. The Swiss Assist card permits repatriation by ambulance jet as an addition to the services available with the ordinary European medical card, which does not cover repatriation. Swiss Assist offers its services in a geographic area including all of Europe, Russia as far as Moscow, northern Africa including Cape Verde and the Middle East, up to including Sharm el-Sheikh. Swiss Assist is planning several new projects and intends to offer its most faithful customers additional services including customised assistance and immediate transfer by ambulance jet. The experience of the Swiss Assist staff allows the company to guarantee a highly efficient, top quality customised service as exclusive as all the other services it offers.
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OGGI COME IERI CONTINUA AD ESSERE UNA FONTE DI INFORMAZIONI CREDIBILE E AFFIDABILE “È vero, l’ho sentito alla televisione svizzera” Dino Balestra, direttore della RSI, da Lugano ci spiega il segreto della persistente fama di cui gode la Radio-televisione svizzera di lingua italiana. di Dalmazio Ambrosioni
A CREDIBLE AND RELIABLE SOURCE OF INFORMATION TODAY, AS IN THE PAST “It’s true, I heard it on Swiss television” Dino Balestra, the director of RSI from Lugano, explains the secret behind the die-hard reputation of the Italian-speaking Swiss Radio-TV. by Dalmazio Ambrosioni
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ualcuno ricorda la mitica radio Monteceneri, la libera Radio Monteceneri che portava in Italia un sentore di libertà durante la guerra. Alla fine degli anni Cinquanta la “Televisione svizzera” con le trasmissioni da Lugano si innestò su questa storia straordinaria proponendosi con la stessa verve, con la voglia di creare programmi e con un Telegiornale che gli stessi italiani giudicavano più credibile di quelli di mamma RAI, troppo ufficiali ed anche ministeriali. Furono anni incredibili di continua espansione. Quella che era diventata la “Radiotelevisione svizzera di lingua italiana” si poteva captare lungo tutta la Penisola, fino a Napoli ed anche oltre. Con milioni di telespettatori, per tutti gli anni Sessanta e i primi Settanta era di fatto la seconda tivù in Italia. Al punto che la prima donna a presentare un programma sulla RAI fu la svizzera Mascia Cantoni. Non poteva votare (il diritto di voto per le donne verrà accettato in Svizzera solo nel 1971) ma era una presentatrice bella, brava e competente. Come tanti altri di una squadra che seppe proporre un modo nuovo di fare giornalismo, anche d’inchiesta. Un po’ sullo stile anglosassone. Oggi la RSI è un’azienda con oltre 1000 dipendenti e la capacità di distinguersi nella sempre più nebulosa e indecifrabile galassia radiotelevisiva. Forse è troppo parlare di modello, ma sicuramente rimane una presenza che continua a raccogliere ammirazione e stima. “Voi sì che siete seri” si sente spesso dire anche a sud di Chiasso, memori di quegli anni formidabili ma anche della persistente capacità di fare una radio e una televisione “diverse”. Capaci di resistere alla banalizzazione dei messaggi, che oggi pare dominare soprattutto in tivù.
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Dino Balestra, l’attuale direttore della RSI, in quegli anni muoveva i primi passi all’interno dell’ Azienda. Ricorda bene quegli anni formidabili.
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ome may remember the mythical Radio Monteceneri, the free Radio Monteceneri that brought a breath of freedom to Italy during the war. In the late fifties, “Swiss television”, grafted on to this tradition by broadcasting from Lugano with the same verve and desire to create programmes, including a newscast that even Italians considered to be more credible than that of “Mamma RAI” with its excessively official and ministerial tone. Those were extraordinary years of constant expansion. What had become the “Italian-speaking Swiss Radio and Television” could be picked up all the way down the peninsula as far as Naples and beyond. With millions of viewers, throughout the sixties and seventies, it had become to all intents and purposes the second TV channel in Italy. To such an extent that the first female speaker to present a programme on the RAI was Mascia Cantoni, of Swiss nationality. She could not vote (women’s right to vote was only passed in Switzerland in 1971) but she was an expert, competent and attractive presenter. Like the numerous other members of a team that had successfully invented a whole new approach to journalism, including documentary journalism. Somewhat in the Anglo-Saxon style. Today, the RSI is a company with over 1000 employees and a particular talent for making its own distinctive mark on the increasingly nebulous and incomprehensible galaxy of radio and television. The use of the term “model” may appear to be an exaggeration, but it is still an institution that continues to inspire admiration and respect. “Yours is a certainly a network to be taken seriously” is a frequently heard expression even further south of Chiasso, in recollection of those fantastic years but also thanks to an unfailing capacity to produce a “different” model of radio and television. One able to withstand the growing tendency to trivialize information, which seems to dominate television channels in particular.
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Dino Balestra, the present director of RSI, was making his first steps within the Company at that time. He well remembers those fantastic years.
BRESCIA Via Dei Mille, 23 25122 Brescia Tel. 0039 (0)30 3773868 MILANO Via G. Fiamma, 40 20100 Milano Tel. 0039 (0)2 76009369 info@lidiacardinale.it www.lidiacardinale.it
“Ci si muoveva in un quadro molto più semplice. Noi eravamo e siamo un’ Azienda di servizio pubblico, lo stesso la RAI, non c’erano problemi di diritti e interessi commerciali attorno a radio e televisione, anche i rapporti tra gli Stati su questa materia non erano complicati. La “Televisione Svizzera” arrivava generosamente in Italia senza problemi. Tutto si è complicato ed è diventato irrisolvibile con l’avvento delle radio e tivù commerciali o private che dir si voglia, soprattutto ma non solo sul versante dei diritti d’antenna”. In Italia, soprattutto al nord molti rimpiangono quella presenza che era diventata abituale... “Oggi una legge ci impedisce di investire i proventi del canone per irradiare programmi all’estero. Inoltre tanto RAI quanto Mediaset difendono puntigliosamente il loro territorio da qualsiasi intromissione. La SSR, ossia la nostra sede centrale, diffonde
“We used to operate within a very simple context. We were and continue to be a public service company, in the same way as the RAI. There were no such issues as trade rights or commercial interests surrounding radio and television networks, and even inter-State relations in this sense were not at all complicated. “Swiss television” was broadcast generously throughout Italy without any hindrance. Everything became more complicated, and insurmountable with the advent of the commercial or private radio and television networks, especially but not only with regards to the issue of antenna rights”. In Italy, especially in the northern regions, many people miss what had become an habitual presence … “Nowadays a law prevents us from investing the proceeds of the television licence fee to broadcast programmes abroad. Moreover, both the RAI and Mediaset obstinately defend their territory from any
Matteo Pelli, popolare conduttore di quiz televisivi
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all’estero attraverso programmi o iniziative specifiche. Quella stagione che potremo definire senza confini per quanto riguarda radio e tivù, è definitivamente chiusa. I nostri programmi possono comunque sempre essere visti e ascoltati su Internet sul sito web www.rsi.ch”. A parte quel territorio libero che è Internet adesso imperano i diritti d’antenna. Impossibile per la RSI sforare anche di pochi chilometri oltre il confine. “È tutta una questione di diritti. Anche i programmi d’acquisto, dalla fiction allo sport ai documentari valgono per il territorio svizzero. La frontiera è invalicabile. A parte la legge, dovremmo pagare di più i
Maurizio Canetta
intrusion. The SSR, our Head Office that is, broadcasts abroad through specific programmes or initiatives. The season we might describe as “cross-border” has definitely come to a close. However, our programmes may still be seen and heard on the Internet by connecting to our website www.rsi.ch”. Apart from the free zone represented by Internet, antenna rights now dominate the scene. It is impossible for RSI to cross the border by even a few kilometres.
La sede della radio a Lugano
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“It all comes down to a question of rights. Even outsourced programmes, from fiction to sport and docu-
diritti sui programmi per trasmetterli su territori esterni alla Svizzera. Rimaniamo comunque una radiotelevisione che è espressione della componente di lingua e cultura italiana della Confederazione. Per questo siamo nati, questo è il fondamento su cui continua la nostra ragion d’essere”. Eppure quel rimpianto, quella voglia di televisione svizzera ... come lo interpreta? “Fa piacere naturalmente essere ancora richiesti ma fa ancora più piacere ci sia riconosciuta la qualità dei nostri programmi. Questo è il nostro patrimonio e questo è anche quanto ci distingue dalla situazione radiotelevisiva italiana. Noi non abbiamo una concorrenza interna sfrenata per cui possiamo guardare al contenuto, al valore aggiunto dei nostri programmi al di là dei numeri dell’audience, che per noi non è una sorta di mannaia, ossia l’unico criterio di giudizio. La concorrenza esterna risponde a criteri diversi dai nostri, il che ci sprona a proseguire lungo la strada della qualità”. Radio e televisione come servizio pubblico. Ma come si coniuga oggi un pubblico servizio all’altezza dei tempi in una situazione di deregulation? “Siamo una radio e televisione generaliste, che si rivolgono a tutti. Dobbiamo tener conto della declinazione di quello che comunemente si definisce pubblico interesse, ma soprattutto voliamo e riusciamo a distinguerci per la qualità dei programmi. Che significa essere super partes, essere credibili, rispettare il pubblico, anzi i diversi pubblici. Ci rivolgiamo ai cittadini, non alla massa di clienti della pubblicità e tantomeno a chi fa pubblicità, il che ci ridurrebbe ad un’offerta di puro intrattenimento. Vogliamo continuare ad essere credibili con programmi non urlati che diano accesso a tutte le componenti del Paese, spazio a tutte le voci. Dobbiamo fermarci due passi prima di un sistema basato sullo scandalismo, sulla difformità, su tutto quello che non rientra nella norma. Questo ha un prezzo, non è sempre sexy o
mentaries, may only be broadcast over Swiss territory. It is not possible to go beyond our frontiers. Apart from the law, we would have to pay higher royalties on programmes to transmit to cross-border countries. However, we continue to be a radio and television network that represents the Italian linguistic and cultural component of the Confederation. This was the purpose for which we were founded and it continues to be the reason for our existence”. And yet that feeling of nostalgia, that desire for Swiss television … how do you interpret it? “We are pleased of course that there is still a demand for our services, but it makes us even happier that the quality of our programmes is widely acknowledged. This is our heritage and it is what sets us apart from the Italian radio and television scenario. We do not have to deal with ferocious competition within our Country, so we may focus on content, on the added value of our programmes, regardless of audience share which, in our case, does not represent a sort of sword of Damocles, or the sole yardstick of judgment. Foreign competition responds to criteria that differ from ours, and this encourages us to continue to focus on quality”. Radio and television as a public service. But what form should a public service take to be abreast of the times in today’s deregulated world? “We are a radio and television network of a generalist nature, one which targets a wide public. We must bear in mind the various facets of what is generally defined as public interest but our primary objective is to distinguish ourselves for the quality of our programmes, and we do this well. This means being impartial and credible, as well as having a duty to respect our public, or rather our various publics. We address citizens, not mainstream advertising consumers, and even less so advertisers, which would reduce our product offering to one of mere entertainment. We wish to go on being credible with programmes that are never excessively loud, but which are open to all types of people throu-
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particolarmente brillante, ma l’impegno, la serietà e il rispetto non hanno bisogno di lustrini o di toni gridati. Siamo una radiotelevisione riflessiva e non d’attacco”. Per quale territorio e con quali obiettivi? La Svizzera non è immaginabile senza il plurilinguismo, il multiculturalismo e le differenti declinazioni che compongono il federalismo. Non siamo una radio e una televisione per un piccolo territorio ma concorriamo a completare la visione federalista. Esistiamo anche per chi risiede a Basilea, Zurigo o Ginevra. Nel rispetto delle altre regioni abbiamo il compito di tenere agganciata la Svizzera Italiana al resto della Svizzera trovando ogni giorno l’equilibrio tra una realtà ristretta ma inserita in un territorio più ampio”. La Svizzera è un piccolo paese composto di realtà diverse, dai cantoni alle varie etnie. La comunicazione si frammenta sempre più con i nuovi supporti multimediali, cellulari, iPhone, iPad ecc. Cosa può fare una piccola radio-tivù dalla grande tradizione?
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ghout our Country, which give voice to all opinions. We must know how to draw the line without venturing into a system based on muckraking, distortion or anything else that fails to conform to certain standards. All of this has a cost, it is not always sexy nor particularly dazzling, but our commitment, a truly professional approach and respect have no need for glitter or raised voices. We are a radio and television that prefers to reflect rather than attack”. For what territory and for which objectives? “The RSI is part of the Swiss agreement. It is not possible to imagine a Switzerland without plurilingualism, multiculturalism and the various components of federalism. We are a radio and television network that serves a small geographical area but we help to complete the federalist vision. We also exist for those living in Basel, Zurich or Geneva. In respectful consideration of the other regions, we have the task of keeping Italian Switzerland in touch with the rest of Switzerland by establishing a correct balance each day between a small region and the wider territorial area in which it is located”.
“Come servizio pubblico abbiamo diverse funzioni. Intanto un’informazione variegata e super partes. Poi di accrescere la consapevolezza di essere qui, oggi, in questo territorio. Da questa postazione rilevare e approfondire anche quanto succede attorno e nel resto del mondo. Non dimenticando però che radio e tivù sono anche un piacere. Viviamo in una società complessa e difficile, fatta di solitudini e conflitti. Radio e tivù danno emozioni, rassicurano per cui dobbiamo interpretare il senso di smarrimento della gente con trasmissioni anche di fiction, intrattenimento e svago che, nel rispetto del pubblico e dei nostri valori e principi, contribuiscano alla pulizia dell’immaginario. Oggi radio e tivù sono come aria e acqua, una sorta di bene primario perché sopperiscono a molte carenze”. Tivù uguale a audience. È una gara a inseguire il pubblico, costi quel che costi... “Siamo consapevoli che non possiamo cadere nella pura colonizzazione del pubblico. In certi frangenti non faremo audience più di tanto perché non è compito nostro alimentare certe attese da parte del pubblico. Con i suoi programmi a volte disinvolti la concorrenza italiana ha più forza attrattiva di noi sul pubblico, ma non possiamo tradire la nostra origine e la nostra missione per inseguire l’audience. Sappiamo che dobbiamo saperci fermare un passo prima di cadere nella pura colonizzazione del pubblico. Ci sono limiti imposti dal servizio pubblico e dalla qualità, che la gente capisce e apprezza”. Allora radio e televisione hanno ancora un ruolo da giocare sul piano sociale. “Eccome, più che mai. I punti di forza sono il rapporto con il territorio, la credibilità, una formazione giornalistica solida, l’attenzione alle vere attese del pubblico e soprattutto riuscire ad essere un attendibile punto di riferimento per la lettura di quanto ci circonda. Dal mondo e talvolta anche dalla realtà locale giungono messaggi difficili da capire come la velocità dei cambiamenti, un senso di sfaldamento
Switzerland is a small nation composed of many diverse realities, from its different cantons to various ethnic groups. Communication tends to be increasingly fragmented with the new multimedia supports such as cell phones, iPhones, iPads etc. What role can a small radio-TV network with a glorious tradition have? “We have various functions as a public service. Firstly, that of supplying impartial information of all types. Then our task is to grow awareness with regards to our presence here, on this territory, at this moment in time. From this standpoint, we must report and investigate what is happening around us and in the rest of the world. Without forgetting, however, that radio and television also represent one of life’s pleasures. We live in a complex and difficult society characterized by solitude and conflicts. Radio and television are able to offer emotion-packed experiences that reassure people, so we need to interpret the sense of bewilderment that people feel, by also offering programmes of fiction, entertainment and evasion which, with respect towards our public and in accordance with our own values and principles, contribute to forming a healthy public mentality. Any radio or television is like air and water, a sort of essential that compensates for a good many shortages”. Television = audience. There is fierce competition to win over the public, at any cost … “We are aware that we cannot fall into the trap of merely colonizing the public. In some areas of entertainment, we will never be able to achieve audience shares that exceed a given ceiling because it is not our job to encourage a certain type of expectation in the public. With programmes that are often rather uninhibited, our Italian competitors exert a greater attraction on our public, but we cannot betray our origins and our mission by pursuing audience figures. We know that we must not exceed a certain limit that prevents us from giving way to the sheer colonization of our public. These limits are imposed by the public
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sociale, contrapposizioni fino alla violenza e altri di fronte ai quali i nostri mass media devono favorire la promozione del tessuto connettivo sul piano sociale. Convincere che le diversità vanno capite, i contrasti affrontati senza rifugiarsi nell’immaginario o nelle prese di posizione di principio”. Questi sono argomenti prettamente culturali. Ma la cultura non è al primo posto delle preoccupazioni televisive ... “La RSI continua a poggiare sul pilastro
La Presidente della Confederazione Micheline Calmy Rey ai microfoni della RSI
service and by quality considerations, which people understand and appreciate”. So radio and television still have a role to play from a social viewpoint. “Of course, more than ever before. Our strengths consist in our close contact with territorial realities, our credibility, a sound professional formation as journalists, our focus on the true expectations of the public and, above all, that of successfully providing a reliable source of information with regards to all that is happening around us. At times, messages of difficult comprehension arrive from the world or even from our local realities, such as the speed of change, a sense of social disruption, conflicts that end in violence and the rest, before which our mass media must work towards the promotion of connective social tissue. We must convince our public that what is different has to be understood, and that discord must be addressed without taking refuge in imaginary fears or prejudice”.
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La sede della televisione svizzera a Comano, vicino a Lugano
dell’Informazione, con l’Intrattenimento a fare da efficace contraltare nel corso della giornata, e sulla Cultura. E questo nonostante le minacce della frammentazione del pubblico e dei consumi. Puntare sulla cultura è una scelta decisamente controcorrente in un periodo in cui i network di tutta Europa tendono a rinunciare o a relegarla in seconda o terza serata per privilegiare programmi di più facile consumo. La cultura e l’approfondimento sono nella nostra missione, spesso coniugati con la socialità”. Avesse la bacchetta magica, potesse cambiare da subito qualcosa? “Viviamo in un’epoca e in un territorio conflittuali, la Svizzera Italiana da sempre è percorsa da contrasti, mentalità, personalità che si scontrano. In questo contesto vorrei riuscire a far capire meglio la necessità del servizio pubblico radiotelevisivo come luogo dove le parti, le culture, le etnie, le diversità possano incontrarsi, dialogare e capirsi. La gente è abituata a frammentarsi tra mille offerte radiofoniche e televisive, a non fermarsi da nessuna parte, a scegliere più di pancia che di testa ed ha difficoltà ad accettare proposte non fine a se stesse ma che rientrino in una logica. La nostra è la logica federalista, della convivenza condivisa, anche grazie alla RSI”. Quindi nessuna invidia per i toni urlati, le invettive in diretta, gli scandalismi, i pettegolezzi ... “Non solo nessuna invidia ma il piacere di continuare a proporre un modello alternativo. E di sentire che anche a sud in molti condividono questo modo con il quale la Svizzera dà il proprio contributo alla lingua e alla cultura italiana”.
These are topics of a purely cultural nature. But culture does not head the list of television priorities…. “The RSI continues to rest on the supporting column of information, with Entertainment making an effective counterpoint throughout the day, as well as Cultural topics. In spite of the risks inherent in a fragmentation of public and consumer patterns. To concentrate on culture is a choice that certainly goes against the grain at a time when networks throughout Europe tend to eliminate or confine it to late night viewing times in order to push more commercial programmes. Culture and in-depth reporting are part of our mission and they are often closely related to social issues”. If you had a magic wand, what would you change now? “We live in a conflictual age and territory. Italian Switzerland has always been riddled by contrasts, mentalities and personalities that clash. Within this context, I would like to be able to offer a better explanation of the need for a public radio and television service, as a place where all parties, cultures, ethnic groups and diversities may meet, dialogue and understand each other. People are used to zapping among thousands of possible radio and television products, without concentrating on any one particular programme, choosing instinctively rather than rationally, and they now find it difficult to accept any proposal that is not an end in itself but part of a wider philosophy. Ours is a federalist philosophy, that of shared cohabitation, also thanks to the RSI”. So, no envy on your part, for raised voices and onthe-air abuse, mud-throwing and gossip…
La sede della radio a Lugano
“Not only are we not at all envious but we are happy to go on presenting an alternative model. And also to learn that many people further South agree with the way in which Switzerland makes its contribution to the Italian language and culture”.
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IL DIRETTORE SPIEGA LA “SUA” RSI Voce e specchio della popolazione e del territorio di Dino Balestra
THE DIRECTOR DESCRIBES “HIS” RSI Voice and reflection of the population and its territory by Dino Balestra
Un punto di riferimento autorevole per la formazione dell’opinione pubblica; un attore di primo piano nella vita culturale; una fonte importante di reddito e di indotto per l’economia. Si potrebbe sintetizzare così il ruolo – e il senso – dell’azienda radiotelevisiva svizzera di servizio pubblico. Un ruolo che assume ancor più rilevanza se si pensa alle dimensioni della Svizzera italiana: il mandato che la RSI (Radiotelevisione svizzera di lingua italiana) riceve dal Consiglio federale attraverso la SSR (Società svizzera di radiotelevisione) – il quale stabilisce che le minoranze dispongano di programmi equivalenti a quelli delle regioni linguistiche maggioritarie – garantisce al nostro pubblico un’offerta che per qualità e quantità ha pochi confronti in altre realtà. Basti pensare all’enorme visibilità che l’informazione e l’approfondimento RSI, in radio e in tv, offrono alla vita pubblica del nostro Paese, alle rassegne musicali, teatrali, cinematografiche, letterarie. Per tradizione e vocazione, la RSI si fa “voce e specchio” – per citare una recente pubblicazione ad essa dedicata – del territorio, della popolazione, degli attori politici, sociali e culturali nei cantoni di lingua italiana e – di riflesso – nella Svizzera tutta.
An authoritative benchmark for the formation of public opinion; a protagonist of cultural affairs; an important source of income and induced economic activities. This could be a possible synthesis of the role – and significance – of the Swiss public radio and television service. A role that assumes even greater importance if we consider the actual size of Italian Switzerland: the mandate the RSI (Italian Swiss Radio and Television) receives from the Swiss Federal Council through the SSR (Swiss Radio and Television Company) – which stipulates that minorities must be offered programmes equivalent to those of majority linguistic regions – guarantees a product offering to our public in terms of quality and quantity which has few equals elsewhere. Just consider the enormous visibility that RSI information and reporting, on radio and TV, offer to the public life of our Country, to musical, theatrical, cinema and literary reviews. By tradition and vocation, the RSI is the “voice and reflection” – to quote a recent publication in which it figured – of the territory, the population, political, social and cultural protagonists of the Italianspeaking Cantons and – as a consequence – of Switzerland as a whole.
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HOTEL PRESIDENT: Cinque stelle di benessere Nel cuore di Abano Terme, a due passi da Venezia, brillano le cinque stelle dell’Hotel President, dove il benessere è di casa. L’Hotel President si erge con eleganza nel cuore di Abano Terme, celebre città termale ricca di storia e grande fascino ad appena un’ora da Venezia.
HOTEL PRESIDENT: Five-Stars of wellbeing In the heart of Abano Terme, at a stone’s throw away from Venice, the five stars of the Hotel President shine out brightly to prove that wellness is an intrinsic feature of this complex. The Hotel President rises elegantly in the heart of Abano Terme, the renowned spa town steeped in history and great charm at just one hour from Venice.
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rogettato e edificato nel 1968 dalla famiglia Sabbion, che ancora oggi lo gestisce, l’Hotel President si distingue per la raffinata cura degli ambienti, per l’innovativo Centro Benessere, per la capacità di conquistare l’ospite ponendolo al centro di ogni attenzione salvaguardando però la sua privacy e il desiderio di rilassarsi e godere di trattamenti unici e mirati. Da oltre quarant’anni, l’Hotel President è il simbolo del successo nell’ambito delle cure termali, estetiche e riabilitative, grazie anche al progetto MedicalSpa, studiato per ottenere i maggiori risultati e un effettivo miglioramento della qualità della vita di tutti coloro che decidono di affidarsi all’alto livello di specializzazione e alla decennale esperienza raggiunti in questo campo dal personale medico e paramedico dell’Hotel. Un medico termalista, specializzato in medicina dello sport, che è supportato da un coadiutore specializzato in dietologia, coordina e dirige lo staff medico dell’Hotel President. Ben quattro laureati in fisioterapia e riabilitazione, tre personal trainer laureati in scienze motorie e sedici tra estetiste e operatori termali sono a disposizione degli ospi-
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esigned and constructed in 1968 by the Sabbion family, who still manage it today, the Hotel President is characterised by finely finished interiors and an innovative Wellness Centre, by its capacity to pamper guests and make them feel cared for, without of course neglecting to safeguard their privacy and their desire to relax and enjoy unique and personalized treatments. For over forty years, the Hotel President represents a symbol of success in the sphere of spa treatments, whether of a rehabilitative or aesthetic nature, thanks to the MedicalSpa project, specially studied to achieve more effective results and to enhance the quality of life of all those who turn to the high standard of specialization and the ten-year experience built up in this field by the medical and paramedical staff of the Hotel. A spa doctor, specialized in sports medicine, supported by an assistant dietician, coordinates and directs the medical staff of the Hotel President. As many as four graduates in physiotherapy and rehabilitation, three personal trainers with university degrees in physical education and sixteen other staff members comprising beauticians and spa operators assure guests
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ti che possono così avvalersi delle cure e dei consigli di un’equipe all’avanguardia. Ma l’ospite, oltre alle cure termali, può anche scegliere fra diversi menù gourmet, dove l’eccellenza della cucina veneta si sposa ai piatti della cucina internazionale; il raffinato accostamento del vino ai cibi scelti, completa la squisitezza di un pranzo o di una cena rendendoli speciali. A bordo piscina il Pool Restaurant accoglie gli ospiti per un lunch confortevole e disimpegnato pur nella consueta cura dei piatti proposti. Le serate trascorrono piacevoli e rilassanti, allietate dalla musica e dalle danze, con sfiziose degustazioni alla romantica luce delle candele. Tutto intorno all’Hotel President la tranquilla isola
the benefit of treatments and advice provided by an avant-garde team of experts. Spa treatments aside, guests may also choose from several gourmet menus, where the excellence of Venetian cuisine mingles with numerous international specialities and where fine wines accompany choice food to complete the delights of a lunch or dinner and make them truly memorable experiences. At the pool side, the Pool Restaurant welcomes guests for lunch to be enjoyed in informal comfort, with a choice of dishes prepared and presented with the customary care. The evening entertainment is relaxingly pleasant, animated by music and dancing, as guests enjoy their dinner by romantic candlelight.
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pedonale di Abano Terme dove agli edifici storici si mescolano i negozi più alla moda, l’incantevole cornice della dolcezza dei Colli Euganei e la bellezza del Parco Montirone, contribuiscono a rendere l’Hotel ancora più esclusivo. Diverse e sfaccettate le attività alle quali ogni ospite dell’Hotel President può dedicarsi: da una semplice e facile passeggiata per le vie del centro al fitness quotidiano di aqua-gym in acqua termale, dalle escursioni di Nordic Walking attraverso i suggestivi itinerari del Parco Regionale dei Colli Euganei alle arrampicate su pareti ben attrezzate o, per i più temerari, affrontando la palestra naturale di roccia di Rocca Pendice, ad appena venti minuti dall’Hotel. All’interno del Parco Regionale l’ampia scelta fra percorsi di differenti difficoltà, permette agli appassionati di mountain bike, trekking ed equitazione di decidere il proprio itinerario. Rilassanti e gradevoli, soprattutto in primavera e in autunno, anche i numerosi Golf Club sparsi fra gli angoli più spettacolari del Parco con i quali l’Hotel President è naturalmente convenzionato.
All around the Hotel President extends the quiet pedestrian precinct of Abano Terme where historical buildings are intermixed with fashionable stores, standing against the charming setting of the gentle Euganean hills and the beauty of the Montirone park, which add to the exclusive character of this Hotel. Guests staying at the Hotel President may choose to occupy their time in many different activities: from simply taking a leisurely stroll in the centre of town to daily sessions of aqua-gym in the spa pools, as well as Nordic Walking excursions, fascinating trips to the Regional park of the Euganean Hills, or wall climbing, while the more daring may even decide to take up the challenge of the natural gym presented by Rocca Pendice, at just twenty minutes from the Hotel. The Regional Park offers an ample choice of trails of varying difficulty, enabling enthusiasts of mountain bike, trekking and horse riding to pick out the itinerary that suits them best. The numerous Golf Clubs disseminated among the more scenic corners of the Park, and which of course have special agreements with the Hotel President, are particularly relaxing and agreeable in spring and autumn.
Hotel President Terme Via Montirone, 31 35031, Abano Terme (PD) Italia Tel: +39 049 8668288 Fax: +39 049 667909 www.presidentterme.it president@presidentterme.it
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EMERALD LIVING Sognando il Paradiso Alle porte di Lugano un angolo di Paradiso si affaccia sul lago, una parte adagiata dolcemente sulla sua sponda sino a lambirne le acque ma un’altra arrampicata lungo le colline che lo sovrastano dove sapienti architetti hanno saputo celare, fra la bellezza dei boschi, una struttura da sogno a picco sul lago di Lugano e immersa nell’intima quiete che solo la natura può offrire.
EMERALD LIVING Deamring of Paradise Paradiso is a real corner of Paradise close to Lugano, which overlooks the lake; one part of this small town lies down gently on the bank – almost touching the lake – whereas the other is perched on the hills over it, where accomplished architects have been able to conceal a wonderful structure on a sheer drop to the lake of Lugano, surrounded by the beauty of the woods, immersed in the quiet atmosphere which only nature can offer.
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in questa lussureggiante cornice, accarezzata dal dolce clima mediterraneo, che è nato l’esclusivo complesso residenziale Emerald Living. Appartamenti da sogno alle pendici del Monte San Salvatore, ideati e creati da famosi architetti che hanno inserito le eleganti abitazioni in circa 17.200 mq di collina proteggendoli con discrezione grazie a un’estensione boschiva di betulle e castagni di oltre 40.000 mq. Ogni appartamento, moderno e con rifiniture di pregio, gode di una meravigliosa e unica vista del golfo di Lugano, capace di ammaliare lo sguardo che si smarrisce ammirando un panorama incantato e fa comprendere come il nome Paradiso sia perfetto per una simile località. Il traffico è lontano, i rumori spenti, l’aria tersa e pulita, la vista libera di spaziare verso i lontani orizzonti.
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All’interno di Emerald Living il sogno continua attraverso la proposta di servizi esclusivi che sapranno creare un’atmosfera unica, quasi da fiaba. Varcando la soglia della Emerald SPA, fiore all’oc-
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t is in this luxuriant setting lightly touched by the mild Mediterranean climate that the exclusive compound Emerald Living has been built. Elegant dream apartments have been conceived, created and sited by famous architects on the slopes of Monte San Salvatore, in about 17.200 mq of hills, protected with discretion thanks to more than 40.000 mq of woods of birches and chestnut trees. Each apartment is modern and characterized by high-quality finish and fittings. It enjoys a wonderful and unique view of the gulf of Lugano, where the eye gets lost and fascinated by admiring an enchanted landscape: this makes it clear how perfect the name Paradiso is for such a wonderful place. The traffic is far away, the noise is absent, the air is pure and clean, the gaze can move freely towards far horizons.
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The dream goes on inside the Emerald Living compound thanks to the offer of exclusive services which can create a unique, almost fairy-tale atmo-
chiello del complesso residenziale, si potrà accedere a uno spazio elegante e sofisticato dedicato alla salute e al benessere con mille proposte diverse che spaziano dalla talassoterapia ai massaggi d’ogni tipo e ai trattamenti cosmetici effettuati dai migliori professionisti. Nella struttura, inoltre, sono inserite una splendida piscina, vasche idromassaggio, sauna, bagno turco e una palestra che potrà soddisfare lo sportivo più esigente. A rendere ancora più unico e ricercato Emerald Living è l’ Hotel Boutique estremamente ricercato con un design sofisticato che sarà dotato di poche e raffinate suite. L’ esclusivo Hotel, grazie alla sua struttura intima e raccolta, sarà caratterizzato da un’elevata qualità del servi-
sphere. Crossing the threshold of the Emerald SPA, the pride of the compound, you will enter a sophisticated and elegant area dedicated to health and wellness with many different offers which range from thalassotherapy to all different types of massage and cosmetic treatments done by the best professionals. Moreover, Emerald SPA includes a wonderful swimming pool, whirpool baths, sauna, a Turkish bath and a gym which can satisfy even the most demanding sporty guest. Emerald Living is made even more unique and elegant by the refinement and sophisticated design of the Hotel Boutique, which will be provided with few refined suites. Thanks to its comfortable and cosy structure, the
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zio, naturalmente personalizzato a seconda delle esigenze di ciascun ospite e si distinguerà per la cura del dettaglio e la ricercatezza del particolare. Tutti i servizi alberghieri, conciergerie, governante, saranno pure a disposizione dei residenti di Emerald Living che trarranno quindi un vantaggio più unico che raro da quest’azzeccato abbinamento creato tra l’aspetto residenziale e quello dell’ hospitality. Inoltre, la struttura alberghiera disporrà di un raffinato ristorante gourmet dotato di una panoramica terrazza affacciata sul Lago di Lugano. A richiesta, il personale del ristorante sarà in grado di organizzare delle indimenticabili ed esclusive serate sulle terrazze degli appartamenti. Emerald Living è dunque uno scorcio di Paradiso a pochi passi dal centro e dalla Via Nassa, celebre salotto di Lugano, ricercata meta per un elegante shopping. Da Paradiso è semplice, grazie ad un ottimo collegamento autostradale, raggiungere le autostrade in direzione Nord verso Zurigo/Basilea o in direzione Sud verso Milano. Ottimo anche il collegamento con la stazione ferroviaria e l’aeroporto di Lugano, entrambi raggiungibili in pochi minuti. A tutto questo si aggiunge la sicurezza e la tranquil-
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exclusive Hotel Boutique will be characterized by highquality service, which will be obviously customized according to every guest’s needs and it will stand out because of its refinement and great attention to the smallest details. All the hotel services, such as concierge and housekeeping, will be at disposal of the residents of Emerald Living, who will therefore take a one-of-a-kind advantage from this perfect combination of residential aspect and hospitality. Moreover, the hotel will have a refined gourmet restaurant with a panoramic terrace over the lake of Lugano. On request, the restaurant staff will be able to organize unforgettable and exclusive events on the apartment terraces. Therefore, Emerald Living is a corner of Paradise, just a few steps from the centre and Via Nassa, the famous salon of Lugano, a refined place to do shopping. Thanks to an excellent motorway connection, reaching the motorways direction North towards Zurich/Basel or direction South towards Milan is very simple; the same is true for the railway station and the airport of Lugano, which can be reached in a few minutes. In addition, Lugano is a safe and quiet town where you can find efficient services and excellent private
lità di Lugano, una città dotata di servizi efficienti e di ottime cliniche private, apprezzate e scelte da personaggi di levatura internazionale. Inoltre la piazza finanziaria di Lugano, grazie alle sue strutture, è in grado di offrire un eccellente supporto per la cura e lo sviluppo dei propri affari.
hospitals, appreciated and chosen by many illustrious personalities. Moreover, thanks to its structures, the important financial centre of Lugano can offer an excellent support for your business management and development.
Dunque perché non trasferirsi in Paradiso?
So, why don’t you come to Paradiso?
Per informazioni rivolgersi a:
For further information please contact:
Emerald Casa SA Via Cassarinetta 10 CH-6900 Lugano TI Schweiz.Telefono +41- (0)91-985 20 50 Fax +41-(0)91-985 20 58 e-mail: info@emerald-casa.ch www.emerald-living.ch
Emerald Casa SA Via Cassarinetta 10 CH-6900 Lugano TI Schweiz. Phone +41- (0)91-985 20 50 Fax +41-(0)91-985 20 58 e-mail: info@emerald-casa.ch www.emerald.living.ch
Responsabile signora Ursula Lueken.
Person responsible: Mrs Ursula Lueken.
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SPLENDIDI EVENTI Sono come sempre esclusivi ed eleganti gli eventi organizzati nelle magnifiche sale dello Splendide Royal, l’antico e nobile hotel affacciato sulle acque del Lago di Lugano, una delle più note località della Svizzera per la sua bellezza e tranquillità. Cultura, musica, arte, beneficenza, sostenibilità, gastronomia ad alto livello sono i temi degli eventi che si sono già svolti o che troveranno la loro splendida collocazione nei prossimi mesi.
SPLENDIDE EVENTS Exclusiveness and elegance never fail to characterise any event organized in the magnificent halls of the Splendide Royal, the time-honoured, prestigious hotel looking out onto the waters of Lake Lugano, one of the most renowned locations in Switzerland owing to its beauty and tranquillity. Culture, music, art, charity, sustainability, fine dining are some of the themes of events that have already taken place or are due to find their perfect setting in the next few months.
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egato alla musica, il primo degli Splendide Music Events si è tenuto lo scorso 3 marzo, introdotto dal Maestro Marcello Abbado, pianista e compositore di fama internazionale, che ha presentato la violinista giapponese Eriko Sumi, solista nelle più prestigiose sale da concerto internazionali, con al suo attivo diverse registrazioni radiotelevisive e la partecipazione a concerti con le più grandi orchestre in Giappone, in Europa e negli Stati Uniti. Sarà invece la giovane pianista italiana, Gloria Campaner, la protagonista del secondo Splendide Music Events che si terrà il prossimo 18 ottobre. Gloria Campaner, diplomata al conservatorio di Udine, è stata la trionfante vincitricedell’International Ibla Grand Prize 2009 che le ha permesso di debuttare alla Carnagie Hall di New York. Diverse e internazionali le esibizioni della Campaner i cui concerti sono stati trasmessi dalle maggiori emittenti mondiali.
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Sempre allo Splendide Royal si è svolto lo scorso 11 giugno un evento a scopo benefico organizzato dal Lions Club Campione d’Italia, il “Galà del cuore”. Nel corso della manifestazione, che ha visto la partecipazione straordinaria di Manuela Arcuri, madrina della serata, sono stati raccolti fondi per il progetto “We serve” the heart. Il progetto ha l’ambizione di creare un ambulatorio di cardiologia all’Ospedale Consolata di Nkubu, in Kenya, e di dotarlo, col tempo, delle necessarie sale operatorie, della Terapia intensiva e degli strumenti adeguati. Anche la gastronomia ad alto livello trova, fra le sale dello
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ith specific regards to music, the first of the Splendide Music Events was held on the 3rd March 2011, introduced by Maestro Marcello Abbado, a pianist and composer of international fame, who presented the Japanese violinist Eriko Sumi, a soloist of the most prestigious concert halls worldwide, with a curriculum comprising various radio and television recordings and concert appearances with some of the greatest orchestras in Japan, Europe and the United States. The young and famous Italian pianist, Gloria Campaner, will perform in the second Splendide Music Event to be held on the 18th October 2011. Gloria Campaner, a graduate from the Music Academy of Udine, triumphantly won the International Ibla Grand Prize 2009, which enabled her to make her debut at the Carnagie Hall in New York. Gloria Campaner has given various performances throughout the world, which have been broadcast by the most important international networks.
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Hotel Splendide Royal Riva A. Caccia 7 6900 Lugano – Switzerland Tel. +41 91 985 7711 Fax +41 91 985 7722 welcome@splendide.ch www.splendide.ch
The Splendide Royal also hosted a charity event on the 11th June 2011, which was organized by the Lions Club of Campione d’Italia, the “Gala of the Heart”. This evening event, crowned by the extraordinary participation of Manuela Arcuri in the role of patroness, raised funds for “We serve” the heart. The objective of this project is to set up a cardiology department at the Consolata Hospital of Nkubu in Kenya and to equip it with the necessary operating room, intensive care units and surgical instruments. Fine cuisine also finds its perfect setting against the back-
Splendide Royal, la sua naturale collocazione come dimostra la riuscita serata del 24 marzo scorso dedicata all’Azienda Vinicola Maculan di Breganze, Vicenza, con la degustazione dei pregiati vini veneti. Dopo le rassegne gastronomiche riservate alla cucina mediorientale e thailandese, lo Splendide Royal ha organizzato la “Rassegna Gastronomica Indiana” svoltasi nella prima metà di luglio. Con l’Executive Chef Alessio e la sua brigata ha collaborato il Master Chef Indiano Manoj Goel del Varq, rinomato ristorante indiano dell’albergo a cinque stelle “The Taj Mahal Hotel” di New Delhi, insieme al suo team, Chef Bharat Singh Thakur e la signora Sonam Bhola. Nel corso della rassegna, ai gentili ospiti dell’hotel sono state proposte diverse specialità della cucina indiana sempre affiancate da un raffinato menu di degustazione. Si svolgerà invece al principio dell’autunno, il 14 ottobre prossimo, la “Serata Toscana” che vedrà come ospite la signora Donatella Cinelli Colombini dell’esclusiva Azienda Agricola di Montalcino.
drop of the Splendide Royal, as demonstrated by the successful evening of the 24th March 2011 dedicated to the wine-producing firm, Maculan, from Breganze, Vicenza, with the tasting of prestigious Venetian wines. Following the food festival dedicated to Middle Eastern and Thai cuisine, the Splendide Royal organized an “Indian Food Festival”, which took place in the first half of July. Working side by side with the Executive Chef Alessio and his team, was the Indian Master Chef Manoj Goel from Varq, the renowned Indian restaurant of the five-star “Taj Mahal Hotel” of New Delhi, together with his team the Chef Bharat Singh Thakur and Mrs. Sonam Bhola. In the course of this event, various Indian specialities were offered to the esteemed guests of the hotel, together with a refined degustation menu. A “Tuscan Evening” has been scheduled for early autumn, on the 14th October 2011, which will welcome Donatella Cinelli Colombini from the exclusive “Azienda Agricola” of Montalcino.
Come sempre, ogni evento dello Splendide Royal si contraddistingue per l’accuratezza dell’organizzazione, la scelta degli ospiti e l’accoglienza tutta speciale che sa riservare alla sua clientela.
As always, any cultural or charity event held at the Splendide Royal stands out for its smooth organization, its high-ranking guests and the extra special welcome extended to its clientele.
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UN MORNAR È PER LA VITA
A MORNAR IS FOR LIFE
on Mornar, tutto è generosità e abbondanza in eccesso. Nato in Croazia, lo scultore Mateo Mornar non è mai nel risparmio. Dopo aver realizzato un vero e proprio harem di sculture femminili e creature morbide e sensuali, se non addirittura monumentali, Mornar è ora in fase di comporre un bestiario unico. Animali impressionanti come il cavallo Pegaso alto 5 metri e un peso di 2 tonnellate, il Toro lungo 4,5 metri e un peso di una tonnellata, l’ippopotamo lungo quattro metri e un peso di una tonnellata, che sono tra i più grandi bronzi del mondo. L'artista, che ha sede a Nizza e Montecarlo, è affascinato con questa nuova serie di opere volute dai collezionisti di tutto il mondo. Ma Mateo Mornar non si ferma qui e sta diventando lo scultore più caro del mondo che sceglie materiali sempre più avvicinati a una arte prestigiosa di lusso, eccezionale. Animali in oro massiccio, è questo il passo successivo, con pietre preziose e diamanti intarsiati. Arte per principi e poeti. Anni luce di parsimonia e della ragione. L'arte del 21° secolo, il secolo di tutte le utopie e di tutta la follia. In termini di sogno, c'è anche il desiderio dell'artista di lavorare per i giovani, per trasmettere la sua conoscenza, per educare l'occhio e la sensibilità degli adolescenti ad essere aperti alle gioie e la pura estetica dell’infinito.
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ith Mornar, everything is generosity, abundance, excess. The Croatian-born sculptor Mateo Mornar is never
in the savings. Having produced "his" women, a veritable harem of creatures round, soft, luscious, if not downright monumental, here it is in the process of composing a unique bestiary. With impressive beasts, Horse Pegasus 5 meters high and weighing 2 tons, Toro 4,5 meters long and weighing one ton, Hippopotamus four meters long and weighing one ton, the world's largest bronzes. The artist, based in Nice and Monaco, captivated with this new series of majestic rooms of collectors worldwide. But Mateo does not stop there and here it is becoming a sculptor most expensive in the world who chooses materials increasingly prestigious art approaching a luxury, exceptional. Animal solid gold, that is the next step, with perhaps inlaid with precious stones and diamonds. Art for princes and poets. A light-years of parsimony and reason. The art of the 21st century the century of all utopias and all the madness. In terms of dream, there is also the desire of the artist to work for young people, to transmit his knowledge, to educate the eye and the sensitivity of adolescents to be open to the joys and pure infinite aesthetics.
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L'ARTE DI NICOLA SANGIORGIO. L'arte di Nicola San Giorgio. Un valore in movimento attraverso la vita, illusione e trascendenza.
THE ART OF NICOLA
SANGIORGIO. A moving currency through life,
Astratto, espressionista, surrealista, Urbanista e futurista sono alcuni dei molti termini utilizzati per descrivere questa arte, senza mai definirla completamente.
illusion and transcendence. Abstract, Expressionist, Surrealist, Urbanist and Futurist are some of many terms used to describe this art without ever defining it completely.
Dal suo studio a Berlino, l'arte di Nicola Sangiorgio è in costante movimento per battere la sua strada attraverso la scena artistica contemporanea senza mai accontentarsi di uno stile specifico, ma piuttosto di creare la propria immagine artistica di singolarità e diversità, collegato a tutte le arti, in un senso, ma in ultima analisi, unico e all'avanguardia. A parte la sua unicità estetica, tempo è dedicato all'esplorazione di nuovi processi e materiali. Ci sono stati una miriade di pittori, fotografi e grafici, ma non si é mai visto un artista visuale che ha unito insieme questi tre medias su un unico supporto con delicatezza e originalità.
From his studio in Berlin, Nicola’s art is in constant locomotion forging its way through the contemporary art scene without ever settling for a specific style, but rather creating his own artistic signature of singularity and diversity, connected to all arts in one way but ultimately unique and Avant-Garde. Aside from its unique aesthetics, considerable time is devoted in the exploration of new processes and materials. There has been a myriad of painters, photographers and graphic artists, but never before has a visual artist merged these three medias together onto one support with such delicacy and originality.
Il lavoro di Nicola Sangiorgio è privo di stagnazione, dove forme e colori rapidamente creano una maglia per creare illusioni. Non si potrà mai soffermarsi a una prima impressione né a un ultima.
Nicola’s work is deprived of stagnation, where shapes and colors swiftly mesh and create illusions. You will never settle on a first impression nor will you have a last one.
Investire nell’arte di Nicola Sangiorgio è dedicarsi al movimento, all'evoluzione e alla geometria sacra di infinito impatto. Sarà sempre un trascendere e tendere verso un clima sempre in movimento e che non potrà mai cessare di evolvere, lasciandosi alle spalle i territori comunemente usati nel mondo dell'arte e visioni sempre stimolanti di un nuovo tipo di arte.
Investing in Nicola’s art is a dedication to movement, evolution and the sacred geometry of infinite impact. It will always transcend and stretch towards an ever moving climax and it will never cease to evolve, leaving behind the commonly chartered territories of the art world and consistently stimulating visions of a new kind of art.
Martina Rütz
Martina Rütz
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ALLE SALE DEL DOGE: Sport ed enogastronomia un connubio vincente.
SPORTS, FOOD AND WINE IN THE HALLS OF THE DOGE
a avuto un grande successo la presentazione del pilota Roberto Sorti impegnato quest’anno nel campionato automobilistico “Superstars GT Sprint” a bordo della Ferrari 430 GTS Cup del blasonato team “Kessel Racing” di Lugano. L’evento, che si è tenuto lo scorso 13 maggio presso le eleganti Sale del Doge del rinomato Caffè Bergamo, noto locale della bella città lombarda, ha avuto quale sponsor il rinomato pastificio campano “Gragnano in Corsa”. Durante la serata di gala, condotta impeccabilmente da Pasquale Piccinocchi e dall’attrice Tatyana Lorenzini, già finalista di Miss Italia nel 1999 e con diverse partecipazioni televisive in Rai e Mediaset, un pubblico selezionato ha ammirato l’auto da corsa di Roberto Sorti, l’esposizione di alcune fotografie legate alla sua carriera sportiva e degustato le prelibatezze cucinate per l’occasione dallo chef di “Gragnano in Corsa”, produttore di fama internazionale di ben oltre 140 formati di pasta preparati con ingredienti di prim’ordine e secondo gli antichi saperi tramandati da generazioni.
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he gala evening presenting driver Roberto Sorti, who will be driving the Ferrari 430 GTS Cup for the famous “Kessel Racing” team from Lugano in this year’s “Superstars GT Sprint” championship, was a great success. The event, held on May 13 in the elegant Halls of the Doge (Sale del Doge) of the famous Caffè Bergamo, a well-known café in the city of the same name in Lombardy, was sponsored by the well-known Campanian pasta factory “Gragnano in Corsa”. During the gala evening, impeccably presented by Pasquale Piccinocchi and actress Tatyana Lorenzini, a 1999 Miss Italia finalist who has appeared on several television programmes on both Rai and Mediaset channels, an exclusive audience admired Roberto Sorti’s race car and an exhibition of photographs of his racing career and sampled the delicacies created for the occasion by the chef of “Gragnano in Corsa”, an internationally known producer of more than 140 pasta shapes made with firstquality ingredients and according to the ancient knowledge passed down from generation to generation.
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Roberto Sorti
Gianni Carminati e Luigi Lauro
Tatyana Lorenzini
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