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di Luigi Battezzato

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di Stefano Renzoni

di Stefano Renzoni

“LA BELLEZZA ET LA FORZA ET…”

ALLE ORIGINI DELL’ENERGIA: DA ERODOTO AD ARIOSTO

History of a word From ancient Greek to 18th century philosophy

di LUIGI BATTEZZATO

“Energia”, come molte parole del lessico intellettuale europeo, deriva dal greco antico. Rimanda, nella percezione comune, al mondo della realtà fisica. “Energia cinetica”, “energia elettrica” sono per noi espressioni naturali, mentre frasi come “energia mentale” e “parole energiche” sembrano metafore. In realtà le prime attestazioni si collegano al lavoro fisico umano, all’attività intellettuale e agli effetti cognitivi delle parole. L’energia primaria è

Busto di Aristotele a Palazzo Altemps, Roma l’attività umana. La parola astratta “energia” (enèrgeia in greco) non è la più antica della sua famiglia lessicale. Il primo termine a essere attestato, nel V secolo avanti Cristo, è l’aggettivo energòs “attivo”. Deriva dalla parola èrgon, “opera”, “azione” (la stessa radice della parola inglese work), e la preposizione en, “in”. Energòs è chi è “in azione”. Ad esempio Erodoto ci parla di persone “che volevano essere attive”, energòi. Erodoto usa anche il verbo corrispondente, energàzomai, “lavorare in”, “essere attivo in”. Il termine astratto “energia” (enèrgeia) compare nel IV secolo avanti Cristo. ARISTOTELE lo usa moltissimo. Egli usa (o inventa?) anche l’aggettivo “energetico” (“energico” invece viene dal francese, non è una parola greca antica). Troviamo però la (probabile) prima attestazione della parola energia in un testo di ALCIDAMANTE, un retore vissuto tra la seconda metà del V sec. a.C. e la prima metà del IV sec. a.C. Alcidamante sostiene che improvvisare un discorso orale è più efficace che preparare e leggere un discorso scritto. Il corpo umano, dice Alcidamante, è meno bello del corpo riprodotto in una statua, ma è molto più utile di esso; “allo stesso modo anche il discorso che proviene proprio dalla mente sul momento è vivo … mentre il discorso scritto, dato che somiglia alla statua di un discorso, si trova ad essere privo di qualsivoglia energia”. Energia è dunque, nella prima attestazione del termine, collegata all’attività mentale umana-viva, imperfetta e attiva nel discorso improvvisato, non raggelata e fissa in un testo blocca-

Per Aristotele le metafore che rappresentano un concetto in modo vivido sono dotate di “energia”. In Omero la lancia è “desiderosa di saziarsi della carne”

to sulla pagina. Non si tratta di una energia so dell’Ariosto, nel 1584, esaltano “la locufisica, ma di energia mentale. tione dell’Ariosto” e la sua “occulta energia, Energia è il “mettere all’opera” la capacità che ti sforza a leggerlo”. Sarà poi la riflessiocognitiva umana. Anche Aristotele parla ne filosofica e scientifica del Seicento e del dell’energia delle parole e della mente. “La Settecento a portare ai concetti moderni di vita (zoé) è un certo tipo di attività (enèrgeia)”, dice Aristotele nell’Etica ARISTOTELE Nicomachea. Nella Retorica, elogia le metafore che mettono un concetto CONTRAPPONE ENERGIA “davanti agli occhi”, che lo rappresentano in modo vivido: queste sono me- A DYNAMIS tafore dotate di “energia”, metafore “in atto”. Omero, dice Aristotele, “attraverso la energia, qualsiasi cosa essa sia. Ma quanmetafora rende animate le cose inanimate”: do parliamo di energia mentale o di parole in Omero la lancia è “desiderosa di saziarsi energiche non usiamo, da un punto di vista della carne”; la punta della lancia attraversa etimologico, una metafora: l’energia cognitiil petto “smaniosa”. Aristotele contrappone va è quella originaria. “energia” a dynamis “potenza”: ciò che è “per energia” è qualcosa che è “in atto”, effettivo, una “attività”, in contrapposizione a The term “energy” refers to the world of physical reality: “kinetic energy” or “electricity” are natural ciò che è “dinamicamente”, cioè “in poten- expressions for us, while “mental energy” and “enza”. Ad esempio, per Aristotele “la luce ren- ergetic words” seem metaphors. As a matter of fact, de colori in atto [cioè in ‘energia’] quelli che the first occurrences of this word, in ancient Greek, are related to human physical work and intellectual sono colori in potenza [dynamis]”. Senza la activity: the adjective energòs (i.e., “active”, 5th cenluce i colori sono solo potenziali: solo la luce tury BC), derives from the word èrgon (i.e., “work”, li rende “attuali” o energici. “action”): energòs is the human being “into action”. The (probable) earliest record of the term energy Il collegamento tra attività cognitive ed ener- (enèrgeia) can be found in a text by the rhetorician gia ritorna quando la parola compare in ita- Alcidamas (5th-4th century BC), who argues that a liano, nella seconda metà del Cinquecento. written text does not have the “energy” of an oral discourse. Aristotle, first, tries to philosophically deGiovambattista Gelli, in una sua Lettura di fine the concept of energy, but its definition is very Dante all’Accademia della Crusca, elogia different from the modern one. For Aristotle what is “la bellezza, et la forza, et la energia” del “by energy” is something that is “act”, effective, compared to what is “potency” (dynamis). Only the phipoeta dell’Inferno; e gli Accademici della losophical and scientific reflection of the 1600s and Crusca, nella loro Difesa dell’Orlando Furio- 1700s will introduce the modern concept of energy.

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