Lorenzo fabian

Le città estreme dell'acqua sono i territori posti all'estremità delle lagune, delle coste, dei delta dei fiumi, i territori italiani delle bonifiche di inizio secolo, quelli dell'instabilità idrogeologica e quelli dove la rete idrica è stata interrata, pompata e intubata. Luoghi oggi soggetti a calamità naturali, a fenomeni meteorologici estremi, dove appaiono con maggiore evidenza le conseguenze dei cambiamenti climatici e le fragilità di un suolo caratterizzato da un inarrestabile processo di urbanizzazione ed impermeabilizzazione. Le città estreme dell'acqua sono tuttavia anche gli spazi dove poter meglio testare un progetto che riannodi i fili di una trama che leghi indissolubilmente il territorio con le sue infrastrutture. Un progetto che sappia combinare le profonde relazioni esistenti fra reti dell'acqua, natura geologica del terreno, forme dell'urbanizzazione e risparmio energetico.