Alba Italy Show Food N.3 2015

Page 1

fondi e n raccolta Cena di etti di formazio o g v o r ti p a r r o e p ento lav e inserimbili a per dis

N. 3 - Marzo 2015 • Copia omaggio • Vietata la vendita

Città di Alba

31 marzo 2015

magazine www.albaitalyshowfood.it

Cannavacciuolo

IL BOSCARETO

LA CIAU DEL TORNAVENTO

Lo chef napoletano sarà ad Alba

La serata è stata resa possibile grazie

Maurilio Garola, massima qualità dei

per la cena evento del 31 marzo 2015

all’interessamento del locale stellato

prodotti e attenzione all’home made


UNICAR spa Alba Bra Asti

www.unicar.hyundai.it


Sommario

1 2 3 4

Saluto delle Autorità Saluto dell’assessore al commercio e attività produttive del Comune di Alba p. 4 La responsabile Apro della sede di Alba Maura Reolfi p. 5 La persona giusta al posto giusto p. 6 Mimmo Caruso il “Fuoriclasse” p. 8 Next Show Food Un evento pluristellato Il Sud e le Langhe p. 9 La Ciau del Tornavento p. 10-11 Antonino Cannavacciuolo e Villa Crespi p. 12-13 Il Boscareto Resort & Spa - Ristorante La Rei p. 14-15 Pio Cesare un Brand in 40 paesi del Mondo p.16 Past Show Food Cena Evento “Il mare nelle colline del Barolo”

p. 18-19

Anticipazioni e indiscrezioni Chi sarà il prossimo chef? p. 22

Direttore Responsabile: Paolo Taricco Art Director: Fabrizio Rossano Pubblicità: Paolo Taricco, Karine Mosesova Grafica e impaginazione: Rossano Adv Fotografie: Alessio Bottigliero - Archivio enti pubblici e aziende coinvolte Editore: GPL Sport - Alba (CN) - Mob. (+39) 335.6933634 Contatti (prenotazione cene evento): Mob. (+39) 345.6764486 - Mail: aisfood@aproformazione.it E-mail (pubblicità): info@albaitalyshowfood.it Web: www.albaitalyshowfood.it

ALBA ITALY / SHOW FOOD #3

3


IL SALUTO

Assessore al Commercio e Attività Produttive

Massimo Scavino M

assimo Scavino, classe 1971 diploma di maturità classica e studi in filosofia, funzionario della Regione Piemonte nell’ambito della comunicazione istituzionale del consiglio regionale, dal 2009 è assessore comunale all’ambiente e all’agricoltura. Dall’avvio del secondo mandato del sindaco Marello, nel maggio 2014, è stato riconfermato nella Giunta comunale, mentre alle deleghe assegnate in precedenza, si sono aggiunte quelle in materia di commercio e attività produttive. Dal punto di vista politico ha ricoperto numerosi incarichi di segreteria partito, sia a livello locale che provinciale, prima con i Ds e successivamente con la nascita del Partito democratico. Qual è la portata di questo evento per divulgare la cultura e l’eccellenza dell’eno-gastronomia? «Si tratta di un evento sicuramente importante, che amplia le proposte cittadine a metà strada tra il gastronomico e il culturale, se per questo intendiamo lo sviluppo, conoscenza e divulgazione di nuove forme del mangiar bene. L’ottima capacità organizzativa di Apro unita alla leadership di Mimmo Caruso sono il connubio ideale per l’ottima riuscita della manifestazione. Gli allievi della scuola alberghiera possono così confrontarsi con realtà importanti del Belpaese, acquisendo nuova esperienza e know-how e migliorando la creatività. Ritengo che sia un veicolo importante per accreditare la scuola tra le eccellenze italiane in questo settore». Quali sono le iniziative dell’Amministrazione comunale per supportare l’attività di Apro formazione? «L’Apro è da sempre considerata come la mamma degli artigiani, dopo il nostro insediamento, avendo constatato una serie di criticità e problemi, abbiamo dato il via a un’operazione di rinnovamento con l’obiettivo di riportare ai fasti di un tempo questa preziosa realtà cittadina. Questo lavoro si è avvalso di due figure molto importanti, il presidente e il di-

4

ALBA ITALY / SHOW FOOD #3

rettore generale che con impegno e grande capacità stanno portando avanti questo progetto. L’Amministrazione comunale ha avviato parallelamente una serie di collaborazioni più intense, oltre a quelle legate alla Fiera del tartufo, abbiamo recuperato la memoria storia della Grande rassegna di bovini piemontesi di sottorazza albese che si svolge annualmente il secondo giovedì di ottobre, legandola alle attività formative di Apro. In questo modo gli studenti affrontano una giornata nella quale partecipano alla rassegna zootecnica, imparando a conoscere i vari capi, mentre in un secondo momento approfondiscono le tematiche legate alla sottorazza albese, all’interno del percorso didattico, oltre a collaborare attivamente per la colazione di lavoro servita al ristorante. Pochi giorni fa il Ministero delle Politiche agricole ci ha comunicato l’interesse a sostenere col patrocinio l’ottantancinquesima edizione. Nel 2014 abbiamo raggiunto numeri storici per la qualità e la quantità dei capi che hanno riportato la manifestazione alle grandi presenze degli anni ’70. Onorati e grati per l’attenzione del Ministero, lavoriamo con ancor più entusiasmo per continuare a far crescere l’appuntamento». Che innesto può avere questo evento, con la candidatura di Alba città creativa dell’Unesco ? «È un’opportunità importante che l’Amministrazione ha colto immediatamente, presentando un dossier di candidatura molto dettagliato. All’interno del documento sono state segnalate tutte queste manifestazioni, che, se per noi albesi sono scontate, percepite dall’esterno rendono la città appetibile dal punto di vista turistico e commerciale, collocandola in una preziosa rete di collaborazione europea e mondiale».


la responsabile della sede di alba

APRO maura reolfi

M

aura Reolfi, laureata all’Università di Torino in Scienze dell’informazione, dipendente di Apro formazione dal 2000, a partire dal 2010 è stata nominata responsabile della sede di Alba. Questa figura direttiva segue in particolar modo i percorsi dell’obbligo formativo e svolge in Apro le funzioni normalmente ricoperte nella scuola pubblica dal dirigente scolastico. I percorsi scolastici dell’Apro sono sette e rilasciano al termine di un percorso, triennale o biennale, una qualifica professionale nei settore abbigliamento, acconciatura, alberghiero (sala e cucina), elettrico e meccanico. Al termine dei percorsi di qualifica in alcuni settori è previsto un ulteriore anno di specializzazione, normalmente queste attività coinvolgono complessivamente circa 500 allievi all’anno. Alba show food è un vettore di promozione per Apro? «Indubbiamente è una vetrina che vede i ragazzi del settore alberghiero impegnati in un’attività ad altissima visibilità, inoltre è un’occasione formativa di alto spessore. Vedere studenti che hanno mediamente 17 anni, ma già così “professionali” non può che essere una dimostrazione della capacità formativa della scuola stessa».

Quali sono le altre proposte didattiche e formative che offrite agli aspiranti corsisti? «Un centro di formazione in quanto tale, utilizza il più possibile una didattica di tipo pratico, con molte ore trascorse in laboratorio, circa quindici ore settimanali. Non trascuriamo comunque le materie di base e trasversali che rimangono presenti in tutti i percorsi. Per i ragazzi con maggiori difficoltà offriamo un servizio di rinforzo formativo pomeridiano gratuito nelle materie di base e specifiche per i ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento. Siamo accreditati come Punto Demo Anastasis e Test Center ECDL per le certificazione informatiche. Sulle metodologie ricordo che abbiamo già attive da due anni due Cl@ssi2.0 in cui svolgiamo docenza utilizzando i tablet e la lavagna luminosa interattiva. Partecipiamo a parecchi progetti finanziati dalla CRC o dalla regione Piemonte che

prevedono la formazione dei docenti e la sperimentazione in aula di metodologie didattiche 2.0». Ci parli delle attività di collaborazione che Apro intraprende fuori dell’attività ordinaria. «La scuola coinvolge, in numerose occasioni i ragazzi in attività esterne, quest’anno gli allievi del settore meccanico sono stati presenti in fiera presso lo stand di Confartigianato, mentre lo scorso anno il settore abbigliamento e acconciatura hanno mostrato le loro creazioni alla festa della medesima organizzazione. Per quanto riguarda il settore alberghiero quest’anno abbiamo partecipato a quasi tutte le manifestazioni che si sono svolte sul territorio: dai Foodies Moment in fiera del Tartufo, alla cena per l’anniversario dell’alluvione organizzato dalla Misericordia, alla cena a teatro, alla cena dei Campioni a Bra, al pranzo per l’Asta Mondiale del tartufo, per citarne solo alcuni. I ragazzi inoltre hanno partecipato a parecchi concorsi, solo questa settimana abbiamo partecipato al Concorso Costadoro Cocktail Competition Premio Bruno Reya tra scuole alberghiere arrivando primi nella categoria After dinner al caffè con l’allievo Luca Benso e al secondo posto nella categoria Fancy Ice cream con l’allievo Umberto Bonan. Infine, ci tengo a sottolineare che poniamo una particolare attenzione nella cura del ragazzo e nei rapporti con le famiglie, in ogni classe è presente un responsabile di corso e un orientatore che supporta ciascun nucleo nella scelta fatta e che sono a disposizione per risolvere eventuali criticità. Attraverso la piattaforma elettronica digitale, i genitori possono monitorare la frequenza e i risultati ottenuti dal ragazzo, visualizzando l’orario, il pagellino, la presenza, giorno per giorno».

la data dell’evento 31 MARZO 2015

Cena Evento “Il Sud e le Langhe” con Pasquale Laera, Antonino Canavacciuolo, Maurilio Garola e Marco Lombardo. Prenotazione obbligatoria. Chiama il 345.6764486 o scrivi a: aisfood@aproformazione.it ALBA ITALY / SHOW FOOD #3

5


La persona giusta

al posto giusto

cena di raccolta fondi per progetti di inserimento lavorativo per disabili L’Agenzia Formativa Apro Formazione Scarl da anni lavora per inserire giovani e adulti con disabilità nel mondo del lavoro. Purtroppo, a causa dei tagli alle risorse da parte degli Enti Pubblici, tali attività rischiano di sparire, andando a creare un grande disagio alle famiglie che hanno in carico una persona con disabilità. Apro ha quindi deciso di intraprendere un’iniziativa di sensibilizzazione della popolazione e di raccolta fondi per poter continuare l’opera di inserimento nel mercato del lavoro di persone svantaggiate. Il celebre Chef Canavacciuolo ha accolto con entusiasmo l’invito a cucinare durante la serata di Show Food del prossimo 31 marzo e che sarà destinata alla raccolta fondi per un percorso di formazione al lavoro di giovani disabili. “L’obiettivo è quello di raccogliere 30.000€” ci informa il Direttore di Apro Dott. Antonio Bosio «cifra ambiziosa, ma indispensabile per poter fornire un servizio di altissima qualità e di grande utilità ed impatto sociale». La responsabile del Settore Diversamente Abili di Apro, la Professoressa Sandra Aledda, ci informa che «i percorsi di

avvicinamento al lavoro di persone con disabilità, soggette al collocamento mirato in base alla Legge 68/99, sono organizzati in lezioni teoriche, attività in laboratorio e stage in aziende medio-grandi dell’albese». È innegabile la difficoltà oggettiva dell’inserimento lavorativo di disabili, soprattutto in un periodo difficile come questo, tuttavia l’entusiasmo dei formatori dell’Apro sa rimotivare i giovani e aiutarli ad incontrare l’azienda più adatta a loro. «Bisogna avere la persona giusta al posto giusto» ci dice la Professoressassa Aledda sorridendo, «se, durante lo stage, il disabile viene inserito nell’attività più vicina alle sue capacità, se incontra datori di lavoro sensibili e aperti, è molto probabile che al termine dell’esperienza ci sia un’assunzione o un tirocinio formativo». L’Apro nel corso degli anni è riuscita a collocare moltissimi disabili in aziende meccaniche, commerciali, alberghiere, in breve, a far aprire loro nuove strade, a dare fiducia e speranza verso l’indipendenza e l’autonomia. In conclusione la scuola Alberghiera di Apro ha capito che il miglior condimento di una cena è un gesto di generosità.

Possibilità di stage in aziende dell’albese per persone con disabilità...

6

ALBA ITALY / SHOW FOOD #3


Mimmo Caruso il “fuoriclasse”

Alba Italy Show Food nasce grazie alle intuizioni e alla creatività di Domenico Caruso, imprenditore nel settore dell’alimentazione e della ristorazione professionale. Caruso, conosciuto a Alba semplicemente come Mimmo, è stato individuato come collaboratore esterno della manifestazione. Nato a Alba nel 1964, ma di origini napoletane, dal 1999 è titolare della Libra che fa dell’innovazione, ricerca della qualità e disponibilità verso i clienti, i pilastri per conquistare nuovi mercati nell’ambito della ristorazione e delle forniture professionali per negozi. Come nasce il tuo rapporto di amicizia e collaborazione con Antonino Cannavacciuolo? «Ci siamo conosciuti a Posillipo nel giugno 2010, a casa di Paolo Cannavaro in occasione della sua festa di compleanno, in quell’occasione erano presenti i calciatori Aronica, Calaiò e Grava, oltre all’ex-capitano Francesco Montervino. Tra noi si è subito instaurato un rapporto di empatia particolare, originari della stessa terra partenopea, da un certo punto di vista siamo uniti da un destino comune, ciascuno di noi, nei rispettivi ambiti professionali, ha costruito il successo in Piemonte. Inoltre, abbiamo in comune la stessa squadra, siamo entrambi tifosissimi del Napoli. Di Tonino mi hanno colpito immediatamente l’umiltà e le grandi doti umane e la sua innata capacità di valorizzare i giovani». Che cosa ti ha mosso a cimentarti nell’organizzazione di questo evento? «L’organizzazione del lavoro e degli eventi collaterali a esso collegati sono sempre state le basi della mia vita, mi sono messo a disposizione con grande entusiasmo e voglia di fare. In secondo luogo sono attento alle innumerevoli sfaccettature della cucina nostrana, che ho avuto modo di ap-

prezzare girando tutta l’Italia. Ogni località, ogni territorio da Aosta a Brindisi, da Firenze a Perugia hanno almeno un motivo per farsi apprezzare. Alba Italy Show food rappresenta l’unione tra tutte le cucine nazionali, accessibile a un’amplissima forbice di pubblico, senza barriere all’entrata dettate dai costi o dalla logistica». Da cosa nasce Alba Italy Show Food? «Abbiamo cercato di dare una risposta concreta alle richieste che provenivano da più parti per colmare la carenza del calendario cittadino nei mesi invernali, aggregando sollecitazioni specifiche allo sviluppo della scuola alberghiera. La base di tutto va però ricercata nell’organizzazione e nella professionalità che si sono tradotte in ore e ore di lavoro per far collimare le esigenze e mettere tutti d’accordo, grandi ristoranti gourmet e osterie della più antica tradizione». Qual è la scommessa più importante del progetto? «L’obiettivo primario è cercare di fornire nuove motivazioni ai ragazzi della scuola alberghiera, che non devono fermarsi alle loro tradizioni culinarie, ma aprire la loro conoscenza personale ad ampio raggio, fare esperienze in tutti i territori per acquisire esperienza e creatività. Solo così potranno accrescere la loro cultura e preparazione per contraddistinguersi in positivo, se avranno la fortuna di condurre un ristorante. Infine, conoscere altre tradizioni e culture diverse dalla propria, aiuta a scoprire nuovi orizzonti e combatte la monotonia».

ALBA ITALY / SHOW FOOD #3

7


L

ALBA ITALY Il Progetto SHOW FOOD

a scuola alberghiera dell’Apro ripropone in una formula innovativa le cene didattiche, un momento che accanto all’eccellenza della cucina tipica del basso Piemonte vuole accrescere la professionalità e competenza degli studenti. Nel corso degli anni, le cene del ristorante si sono affermate come evento sostenibile e di grande successo per gli appassionati di eno-gastronomia. Tuttavia, a partire da quest’anno il progetto assume contorni più accattivanti e ambiziosi, trasformandosi in Alba Italy Show Food, l’idea innovativa che grazie al coinvolgimento sia degli allievi, sia di cuochi e personaggi noti, ottimizza attraverso un piano strategico il potenziale del polo di formazione, accreditandolo come una scuola alberghiera di pregio e aumentandone proporzionalmente la visibilità su scala nazionale. Gli appuntamenti, si snoderanno attraverso un calendario mensile sino a giugno, coinvolgendo anche le signore di Alba e dintorni. L’altra novità è infatti rappresentata dall’introduzione di un corso di cucina a pagamento, la sera precedente di ogni rispettiva cena didattica, cuochi e studenti saranno affiancati in cucina da donne e casalinghe, nell’ottica di rilanciare l’immagine e il prestigio dell’Apro anche tra le famiglie. Il progetto ha ricevuto il patrocinio del comune di Alba e vede la collaborazione di Mimmo Caruso, con la supervisione tecnica di Maurilio Garola e Antonio Novello responsabile marketing di Apro formazione. La formula studiata dallo staff organizzatore consente di veicolare sullo stesso binario i piatti più prelibati e i vini più prestigiosi, con un accesso preferenziale per le donne desiderose di conoscere i segreti dei grandi gourmet stellati. «L’organizzazione del lavoro e degli eventi collaterali a esso collegati sono sempre state le basi della mia vita –spiega il collaboratore esterno Caruso – Tutte le sfaccettature della cucina italiana vanno valorizzate, ogni territorio da Aosta a

8

ALBA ITALY / SHOW FOOD #3

Brindisi, da Firenze a Perugia hanno almeno un motivo per farsi apprezzare. Alba Italy Show food si innesta proprio su questi binari e rappresenta l’unione tra tutte le cucine nazionali, accessibile a un’amplissima forbice di pubblico, senza barriere all’entrata dettate dai costi o dalla logistica». L’iniziativa, inoltre, interviene per colmare la carenza del calendario cittadino nei primi mesi dell’anno, aggregando le esigenze dei ristoratori aderenti a quelle specifiche della scuola alberghiera. «L’obiettivo primario è cercare di fornire nuove motivazioni ai ragazzi della scuola alberghiera, che non devono fermarsi alle loro tradizioni culinarie, ma aprire la loro creatività personale ad ampio raggio, fare esperienze in tutti i territori –prosegue il supervisore Garola– In secondo luogo permette a tutti di gustare i piatti degli chef più rinomati a un prezzo accessibile, a due passi da casa. Conclude Antonio Novello: «L’obiettivo è diffondere il messaggio in base al quale Apro è in grado di conquistare una posizione di assoluto rispetto nel panorama dell’eccellenza delle scuole alberghiere italiane, sia per l’alta qualità della didattica che per la professionalità degli studenti». Il progetto ha una finalità solidale, in quanto il ricavato delle cene didattiche verrà utilizzato per una serie di corsi di formazione riservati a ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento, non più finanziati dalla Regione Piemonte, favorendo così il loro ingresso nel mondo del lavoro.


NEXT SHOW

I

l prossimo appuntamento di Alba Italy Show Food sarà foriero di una strepitosa sorpresa, l’evento dal titolo Il sud e le Langhe, in programma martedì 31 marzo alle 20 vedrà interpreti i pluristellati Antonino Cannavacciuolo e Maurilio Garola, nella cena a quattro mani. Cannavacciuolo, è senza dubbio il personaggio televisivo più prestigioso del momento, di recente ingaggiato come nuovo giudice per la quinta edizione di Masterchef Italia. Dal prossimo mese di aprile lo rivedremo protagonista nella terza serie di Cucine da Incubo, in onda sul canale satellitare Fox Life, disponibile sulla piattaforma di Sky Italia. Maurilio Garola, sin dal 1997 si è caratterizzato per finezza e leggerezza, coniugando con tradizione e fantasia, la cucina home-made, coinvolto nella doppia veste di chef e consulente tecnico della manifestazione. Il comitato organizzatore ha ratificato l’accordo di collaborazione con Il Boscareto Resort & Spa dove lo chef napoletano è direttore di tutte le attività food. La struttura di Serralunga d’Alba, ha raccolto la sfida e

UN EVENTO PLURISTELLATO Con la serata del 31 marzo arriva Antonino Cannavacciuolo si presenterà all’evento con la sua punta di diamante e con il giovane Pasquale Laera, talento emergente per cinque anni al fianco di Cannavacciuolo, oggi al timone del ristorante La Rei. «Si tratta di manifestazioni motivanti, che oltre alle delizie del gourmet, costituiscono una ritrovata centralità per la formazione alberghiera. –spiega Valentina Dogliani, amministratore delegato di Boscareto– Riteniamo che sia un’occasione propizia per investire nella diffusione commerciale delle nostre attività, con un effetto positivo in termini di visibilità. La nostra azienda è costituita da un team giovane e dinamico, il nucleo centrale di una gestione spontanea e genuina. Viste le finalità comuni di valorizzazione dei giovani, abbiamo aderito con grande entusiasmo. Attraverso questo vettore siamo convinti di poter contribuire a una sinergia utile allo sviluppo del settore della ristorazione, guardando con interesse e attenzione alla crescita di possibili nuovi talenti».

Nell’immagine da sinistra il collaboratore esterno della manifestazione Mimmo Caruso, lo chef de La Rei di Serralunga Pasquale Laera, l’amministratore delegato Valentina Dogliani e il responsabile della consulenza di Boscareto, Vincenzo Siani.

ALBA ITALY / SHOW FOOD #3

9


NEXT SHOW

MAURILIO GAROLA

LA CIAU DEL TORNAVENTO Il ristorante “La Ciau del Tornavento”, è stato ricavato da una tipica costruzione di stile littorio del 1931, all’interno di un ex-asilo, sulla sommità della più alta collina di Treiso, piccolo comune a qualche minuto da Alba, nel cuore delle Langhe, terra di grandi vini e di piatti suggestivi. Una volta giunti di fronte all’imponente ingresso, i pensieri relativi a quanta storia hanno vissuto queste pareti senz’altro svaniranno non appena varcate le pesanti porte, che vi condurranno a un’ampia, alta e luminosissima sala. Vi accorgerete che, quasi a voler contrastare la militaresca facciata, per gran parte in virili mattoni e metallo, la parete sul lato opposto è completamente vetrata, affacciata interamente sulla balconata, a sua volta a picco sulle colline del Barbaresco. La cucina è affidata allo chef Maurilio Garola e al fedele collaboratore Marco Lombardo, che alternano ai classici piatti piemontesi qualche incursione oltralpe e una buona dose di componenti marittime, con la costante della massima qualità dei prodotti e soprattutto di una particolare attenzione all’home made. Assieme ad una cucina moderna, nonché fantasiosa, si crea un quadretto completato da vini conservati nell’eccellente cantina. Nulla è lasciato al caso, neanche gli spazi, in cucina così come quelli dedicati alla clientela: a pieno regime in sala si arrivano a registrare oltre cento coperti, un numero indub-

10

ALBA ITALY / SHOW FOOD #3


NEXT SHOW biamente ambizioso, l’ampia vetrata consente una visione ben oltre l’orizzonte, sino a Monforte d’Alba, l’altro lato delle Langhe. Il Tornavento, che ha confermato anche per l’anno in corso la stella Michelin, è da sempre nel novero di locali più attento a far star bene prima che a stupire, caratterizzandosi per finezza e leggerezza, anche nelle preparazioni più tradizionali. Una menzione particolare va concessa alla maestosa cantina, anch’essa poco conosciuta, ma senz’altro tra le prime a livello nazionale, costruita negli anni da quella che è una vera passione prima che un’attività commerciale: oltre 60.000 bottiglie, conservate in diversi spazi debitamente climatizzati con un tasso di umidità costante, si palesano al tavolo attraverso due imponenti carte, una rivolta ai bianchi e l’altra ai rossi. Piemonte realmente imbarazzante per varietà e profondità, cui si affiancano le più pregiate etichette italiane e internazionali.

Finezza e leggerezza, anche nelle preparazioni più tradizionali

ALBA ITALY / SHOW FOOD #3

11


NEXT SHOW

CANNAVACCIUOLO

PRESENTE E FUTURO DELLA CUCINA ITALIANA

A

ntonino Cannavacciuolo, nato a Vico Equense (Na) nel 1975, ha conseguito l’Attestato di Cucina presso la Scuola alberghiera locale, nel 1989. Dopo diverse esperienze in Italia e all’estero, dal 1999, assume il ruolo di chef e titolare del Ristorante Hotel Villa Crespi, che tutt’oggi gestisce insieme alla moglie Cinzia Primatesta, a Orta San Giulio. Il destino unisce le persone, così quando lui a 20 anni arriva per la prima volta sulle rive del Lago d’Orta, d’un tratto si imbatte nella persona che gli “cambierà” la vita, l’incontro con la futura consorte, dalla quale ha poi avuto due figli. Dalla sua grande dote di leadership, nasce il progetto che lo vede patron del luxury hotel dell’alto Piemonte, un’avventura nella quale lui e la moglie, poco più che 20enni, si sono tuffati con amore, entusiasmo e un po’ di sana pazzia, rafforzando ciascuno le proprie personalità. Cannavacciuolo vanta esperienze lavorative nelle cucine di grandi ristoranti tri-stellati francesi, quali l’Auberge dell’Ile di Illerausen e il Buerehiesel di Strasburgo, ma anche alla corte di Gualtiero Marchesi, nel ristorante del Grand Hotel Quisisana dell’isola di Capri. Pluripremiato dalle guide di cucina più blasonate, dire Cannavacciuolo non significa soltanto essere coronato di due stelle Michelin (2003 e 2006), ma soprattutto parlare di un ragazzo dal temperamento forte e determinato, entusiasmante e creativo al tempo stesso. Quest’ultimo aggettivo forse ne descrive meglio la personalità, quella di un’artista che con

12

ALBA ITALY / SHOW FOOD #3

Lo Chef napoletano è titolare del Ristorante Hotel Villa Crespi


NEXT SHOW passione e coraggio crea una cucina mediterranea dagli alti standard qualitativi. Uno chef che non si pone limiti e scrupoli che sa osare, cambiare direzione e sorprendere gli spettatori con accostamenti fatti di colori, sapori e materie prime di altissima qualità. Da sempre considera i suoi clienti come, la terza stella, l’effige più rinomata conquistata giorno dopo giorno. Sono particolarmente note le sue partecipazioni ai programmi televisivi più attuali, dal 2013 è l’albero maestro del reality Cucine da Incubo, in onda sul canale satellitare di Fox Life, nel quale reinterpreta con grande successo il ruolo di Gordon Ramsay, la terza edizione debutterà ad aprile. Sulla piattaforma di Sky Italia ha partecipato inoltre all’ultima edizione di Masterchef Italia. Nell’ottava puntata del programma, Cannavacciuolo oltre a essere coinvolto come ospite d’onore ha presenziato a due prove fornendo supporto emotivo ai concorrenti e

presentando tre creazioni inedite. Subito dopo la conclusione della quarta edizione, è stato ufficializzato il suo ingaggio per ricoprire il ruolo di quarto giudice, rafforzando così la funzione dei colleghi Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Joe Bastianich. Profondo sostenitore dei promettenti vivai delle scuole alberghiere italiane ha sempre sostenuto un approccio pratico: «Per arrivare al successo è necessario costruirsi curriculum inattaccabile, fatti di ristoranti di qualità e luoghi d’eccellenza. Gli orari massacranti della ristorazione e la classica “gavetta” dal basso, sono l’unico modo per affermarsi». Villa Crespi è una sintesi perfetta tra le caratteristiche mediterranee e la laboriosità piemontese, i piatti rispecchiano la sua personalità, sintesi di un affascinante quanto curioso itinerario che dal golfo di Napoli l’ha portato nel profondo settentrione, proprio a ridosso delle Alpi.

ALBA ITALY / SHOW FOOD #3

13


NEXT SHOW

ristorante in un ambiente esclusivo

Il Boscareto Resort & Spa a pochi km da alba un’oasi di benessere e relax fra le colline

I

l Boscareto Resort & Spa nasce nel 2006 con la posa della prima pietra attorno ai sontuosi vigneti langaroli dei Beni di Batasiolo, di proprietà della famiglia Dogliani. Tre anni di lavori hanno portato all’inaugurazione ufficiale, avvenuta il 18 ottobre 2009 con un concerto benefico dedicato all’Abruzzo appena colpito dal terremoto. In questa struttura a cinque stelle nell’area fitness e relax de La Sovrana, si intrecciano una serie di emozioni raffinate. Al ristorante La Rei, il lusso lascia spazio a una cucina in equilibrio tra creatività e tradizione, dove l’emergente Pasquale Laera, da poco più di un anno subentrato in cucina allo chef Marco Forneris, sta dimostrando un’identità specifica, differenziandosi dalla concorrenza. «Da poco tempo sto apprezzando le sfaccettature di questa porzione di Piemonte –racconta lo chef 27enne, diplomato Alma nel 2010, cresciuto all’ombra del maestro napoletano– Anche se il nostro lavoro è un po’ effimero, per riusci-

14

ALBA ITALY / SHOW FOOD #3

re a creare nuovi piatti bisogna lasciarsi trasportare dalle idee, evitando una logica auto-referenziale, ma favorendo un continuo dialogo con la clientela». La stella Michelin assegnata nel 2011 e scrupolosamente conservata negli anni, è però il frutto del lavoro di consulenza sviluppato, sin dalle fasi di progettazione, tra la famiglia Dogliani e Gianpiero Vivalda dell’Antica Corona Reale di Cervere. All’epoca la squadra di sala e cucina faceva capo all’allievo cinese Chen Shiqin, interprete di straordinaria sensibilità e precisione, rientrato nel paese del Sol levante nel 2013. L’arrivo di Cannavacciuolo nel ruolo di supervisore a partire dal 1° agosto 2013, ha portato nuova linfa e vitalità alla struttura, riconfermandola tra le più appetibili per un weekend di relax condito dalle eccellenze della buona tavola. Questa collaborazione prevede una sua gestione completa su ogni aspetto legato alla ristorazione. Nelle prime otto


NEXT SHOW

settimane lo chef ha lavorato per tracciare una sua profonda impronta nella carta e nell’organizzazione generale, sottolineando, nel dialogo con ciascun collaboratore: «Questa opportunità deve essere concepita come un intervento per divulgare la mia filosofia di cucina e il mio personale modo di intendere la ristorazione. Mantenendo l’alto livello di qualità e il forte rispetto per i clienti che cerco di avere a Villa Crespi, la nuova gestione assumerà il profumo e l’impronta del mio pensiero, con un intreccio inconfondibile di gusti e sapori». Il Boscareto è l’unica struttura a cinque stelle lusso nelle Langhe, un incomparabile luogo di bellezza, cultura e ric-

Pasquale Laera, classe 1988, Executive Chef del ristorante La Rei Foto servizio: ph@lefotodimarzo.it

chezza enogastronomica. Un gioiello incastonato nella geometria dei vigneti più pregiati, rifugio esclusivo circondato da una vista unica, per sentirsi al centro di un nuovo concetto di ospitalità. «Il nostro obiettivo –conclude Valentina Dogliani, amministratore delegato– è quella di contribuire a migliorare il turismo sulle colline del vino in cui sono cresciuta, con un servizio che ancora mancava. Le nostre offerte sono versatili, si adeguano a una vasta gamma di clientela, non accogliamo solo turisti, ma ci rivolgiamo anche ai locali».

ALBA ITALY / SHOW FOOD #3

15


NEXT SHOW La prestigiosa casa vinicola è una delle maggiori produttrici di Barolo e Barbaresco

L

a prestigiosa e rinomata casa vinicola Pio Cesare è stata fondata nel 1881 dal patriarca Cesare (di nome) e Pio (cognome). Nella seconda metà dell’ottocento è stato uno dei primissimi produttori a credere nelle grandi potenzialità del Barolo e Barbaresco, nonché, in misura più ampia, dell’immensa ricchezza paesaggistica e culturale delle Langhe e degli altri suoi vini. Da allora, si sono successe cinque generazioni, ma il processo di vinificazione viene praticato nelle gloriose cantine albesi, a due passi dal centro storico, proprio a ridosso delle antichissime mura romane erette a difesa della città. Questa particolarità è stata accresciuta nel recente passato, da un imponente progetto di ristrutturazione con grandi investimenti in tecnologie che hanno permesso sempre di più una valorizzazione storica e architettonica delle zone di produzione, le uniche rimaste ancora in vita nel cuore di Alba. La produzione complessiva può far leva su circa settanta ettari di vigneti situate in particolari posizioni di pregio, sia nella zona del Barolom, che nel comune di Barbaresco all’interno di cascine di proprietà. La Pio Cesare si avvale, inoltre, di uve prodotte da fornitori storici altamente selezionati, che da diverse generazioni coltivano per conto terzi i vigneti, seguendo precise direttive che culminano con severi controlli di qualità. Nel novembre 2014 l’azienda ha reso noto di aver completato l’acquisto di ulteriori otto ettari nella zona di Mosconi, nel comune di Monforte d’Alba. L’appellativo di questa località deriva dal cognome delle famiglie che abitarono la borgata

16

ALBA ITALY / SHOW FOOD #3

Pio Cesare

il brand è presente in più di 40 paesi nel mondo sino agli anni cinquanta, un’area compresa tra la Ginestra e le Coste di Monforte, con un’altezza di 420 s.l.m. Questa frazione fa parte delle eccellenti “menzioni geografiche aggiuntive” produce uve di notevole struttura, ricche di tannini e dai profumi intensi e particolari. L’instancabile lavoro ha permesso in oltre cento anni di storia di collocare il brand Pio Cesare tra quelli di preminente notorietà tra le aziende produttrici di vini dell’albese, oggi apprezzati non solo in Italia, ma in più di quaranta Paesi del Mondo. «L’ultima acquisizione –spiega Pio Boffa, della quarta generazione di famiglia, saldamente al timone dell’azienda e già insignito del sigillo d’oro della Camera di Commercio di Cuneo– completa e arricchisce lo stile di vini che produciamo. Sono particolarmente fiero per essermi potuto permettere un regalo di questo tipo, in occasione dei miei 60 anni, oltre a una grande acquisizione per la struttura dell’impresa, si tratta di un’importante tassello da lasciare in eredità a mia figlia e mio nipote Cesare».


Il posto giusto è dove smetti di chiederti che ora è.

hammam tradizionale marocchino

V i a B e r t e r o , 1 - A L B A ( C N ) - Te l . 0 1 7 3 3 6 4 1 6 3 w w w. m a i s o n a r a b e . i t hammam *maison arabe*

Il posto giusto è dove smetti di chiederti che ora è.

REISO ANTONIO PERRONE

ANTICA BOTTEGA hammam tradizionale marocchino

Il posto giusto è dove smetti di chiederti che ora è.

COLTELLERIA E FORBICI SPORTIVE E DA COLLEZIONE AFFILATURE MOLATURE AD ACQUA RICAMBI - RIPARAZIONI ALBA ITALY / SHOW FOOD #2

A lba - V ia M azzini 6 ( di fianco posta centrale ) T el . 0 1 7 3 3 6 3 3 6 2 - C el . 3 3 8 4 0 0 2 8 4 2 reiso.antonio@gmail.com

17


PAST SHOW

il mare nelle colline del barolo

Palluda - Pascucci Show tutto esaurito per il terzo evento della manifestazione

I

l terzo appuntamento di Alba Italy show Food Il mare nelle Langhe, ha riscosso il successo delle aspettative, mercoledì 18 febbraio si è tenuto il corso di cucina con lo chef Gianfranco Pascucci de Il porticciolo di Fiumicino, mentre giovedì 19 febbraio la cena didattica a quattro mani tra Pascucci e Davide Palluda dell’Enoteca di Canale, presso il ristorante della scuola alberghiera. Durante il corso di cucina, a numero chiuso, una ventina di persone si sono cimentate nell’apprendimento, desiderosi di cogliere i segreti nella preparazione del pesce fresco; «La scelta –ha spiegato Pascucci– è stata quella di proporre un novero di soluzioni per far diventare semplici ricette particolari, cercando parallelamente di abbattere i costi, pur utilizzando un prodotto fresco di qualità e saperlo gestire, distribuendolo per la pre-

18

ALBA ITALY / SHOW FOOD #3

Gianfranco Pascucci intento a mostrare ad un giovane chef i segreti della cucina italiana. Sotto: lo chef con il collaboratore Saverio Scarcelli e durante una fase del corso di cucina.


Durante il corso di cucina una ventina di persone si sono cimentate nell’apprendimento, desiderosi di cogliere i segreti nella preparazione del pesce fresco parazione di più piatti». L’organizzazione ha registrato per la sera successiva il tutto esaurito con 120 persone prenotate e una lunga lista d’attesa soddisfatta solo in parte, i due chef sono stati affiancati in cucina e sala dai migliori allievi delle classi. Questa manifestazione si sta pian piano integrando molto bene con la città, riscuote di volta in volta un successo altissimo, riscontrando tra i ragazzi un sano entusiasmo e la voglia di far bene. Il giorno successivo, venerdì 20 febbraio, Pascucci è ri-

entrato nella capitale per partecipare, come tutti i venerdì alla diretta televisiva de La prova del cuoco su Raiuno. Durante la trasmissione televisiva, condotta da Antonella Clerici e nella quale propone ricette semplici e genuine, lo chef stellato ha parlato per diversi minuti dell’iniziativa della scuola alberghiera e di Apro formazione, sottolineandone l’altissimo profilo didattico e ringraziando pubblicamente l’organizzazione e tutti gli albesi per la calorosa accoglienza.

ALBA ITALY / SHOW FOOD #3

19


Il Laboratorio di Macelleria, nato otto anni fa per servire l’attiguo ristorante La Cascata, da qualche anno ha aperto la vendita al pubblico. Guidato dalla sessantennale esperienza di Luciano Monchiero, il Laboratorio di Macelleria produce ottima carne, acquistando la bestia direttamente dall’allevatore e fatta macellare sotto propria supervisione. Viene venduta solo carne di pura Razza Piemontese (femmina compresa tra i 14 e i 15 mesi), insieme a suino, coniglio, pollo e tacchino. Fra i prodotti d’eccellenza, la Salsiccia di Verduno, marchio registrato, realizzata esclusivamente nel Laboratorio e composta per l’80% da carne bovina, per il 20% da suina e insaporito dal vino Pelaverga, tipico rosso della zona. Quest’ultimo è ingrediente fondamentale anche del salame al Pelaverga, unico nel suo genere. Oltre alla carne si può trovare un’ampia scelta di prodotti tipici della zona (nocciole, torta di nocciole, cioccolatini, paste di meliga…), e una fornita sezione di vini, di Verduno e non solo. Alla vendita al dettaglio il Laboratorio di Macelleria affianca servizi personalizzati su richiesta per catering e banchetti e lavora per ristoranti, pub e attività commerciali specializzate in carne. Tutte le specialità che potete acquistare presso il Laboratorio di Macelleria si possono gustare al ristorante brasserie La Mucca Pazza di Alba sita in corso Canale 28 (cell. 334 7087200, www.lamuccapazzabrasserie.it), oppure al ristorante brasserie La Mucca Pazza di Cuneo in via Amedeo Rossi 17 (cell. 338 9920160) www.lamuccapazzabrasserie.it


Cucina tipica Carni alla brace Menu’ personalizzati 95 coperti dehor con 40 coperti aria condizionata accesso disabili carte di credito vineria ampio parcheggio (50 auto e 10 pullman)

La Mucca Pazza Brasserie Corso Canale n.28 – 12051 Alba Cn Tel.39.0173.441977 – 39.3347087200 info@lamuccapazzabrasserie.it www.lamuccapazzabrasserie.it


l’attesa

Chi sarà il prossimo chef? cuochi stellati

I

l next show della manifestazione presenta un parterre d’eccezione e potrebbe far giungere a Alba uno tra i seguenti chef:

• Antonella Ricci, del ristorante Al Fornello da Ricci di Ceglie Messapica (Brindisi), al confine tra Murgia e Salento. Il ristorante sorge in un’antica masseria prontamente riadattata, seguendo canoni moderni e raffinati. Il ristorante Al Fornello propone una cucina dalla forte impronta tradizionale, con ottime preparazioni di carne come la coscia d’agnello al vino rosso pugliese o il coniglio farcito con mandorle e pancetta. Grazie a queste preparazioni, ma anche alla professionalità e competenza di Antonella e del marito Vinod Sookar, la stella Michelin non si è fatta attendere. Inoltre, il comune pugliese è diventato un centro nevralgico della buona tavola, la sua posizione geografica ha permesso l’apertura della Scuola di gastronomia avvenuta nell’estate 2012. • Taverna Trilussa nel cuore del vivissimo quartiere di Trastevere, uno storico ristorante della Capitale sin dal 1910, dove è ancora possibile apprezzare la cucina romana della tradizione. Un’atmosfera rilassante dove tra il servizio attento in sala e l’accoglienza gioviale è possibile assaporare tra gli altri la miglior pasta all’amatriciana, i ravioli mimosa o ancora i bombolotti alla norcina, sulle rive del fiume Tevere.

22

ALBA ITALY / SHOW FOOD #3


alba italy show food ringrazia

Azienda Agricola SAGLIETTI

Ca’del Principe

UNICAR spa Alba Bra Asti

ALBA ITALY / SHOW FOOD #3

23



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.