what’s your
ourite colour?
what’s your
ourite flavour?
what’s your
ourite sound?
immagina uno studio
è la risposta giusta, quella che ti piace, nel modo in cui piace fare a noi. Immagina quello che vuoi e la risposta sarà immediata, facile, leggera, pulita. La tua favorita.
Fabio, un incrocio tra un architetto, un giornalista, un giornalaio, un communication manager, un web designer, un politologo e un avvocato per un decimo.
Angelica, architetto, aspirante paesaggista, si divide tra il Maghreb, la Tanzania, il lontano Oriente e le vicine Marche. L’esperienza è il suo pane quotidiano, la collaborazione la sua acqua.
Valerio, bla bla bla. Fotografo, loghista, video-maker, artista digitale: dategli una tavoletta grafica e vi solleverà il mondo. Insomma, l’architetto non lo vuole proprio fare.
(o di quando il segno grafico vale pi첫 di mille parole)
cos’é?
genesi
Progetto grafico per il logo della nuova Biblioteca di Maranello progettata da Arata Isozaki. Il logo presentato è stato giudicato vincitore del concorso d’idee e sarà utilizzato per la comunicazione ufficiale del Mabic.
Il processo conoscitivo comincia col primo vagito e, virtualmente, continua senza fine tendendo all’infinito e una biblioteca, in quanto etimologicamente custode del libro e della conoscenza, esprime questo perpetuarsi in maniera pratica e visibile. Il logotipo per il mabic ha come principio generatore quello di rendere evidente questa accezione della cultura anche in senso grafico. Le forme sinuose dell’architettura di Isozaki, la simbologia della forma continua e dinamica, un latente accenno ai circuiti di velocità, simbolo di riconoscimento internazionale per Maranello, si fondono in una rielaborazione del simbolo ∞. Un infinito che è cultura senza inizio e senza fine. Un infinito che dà forma al circuito della conoscenza e al suo ciclo di ricezione, elaborazione e trasmissione. Un infinito che contiene la cultura, la storia e il futuro della città e, di rimando, la città stessa.
ma bic
cos’é?
genesi
Progetto grafico vincitore per il logo della cooperativa sociale Fuoriluogo, impegnata nel recupero e nella trasformazione di materiale di scarto attraverso il lavoro di persone in difficoltà.
La genesi del logotipo nasce dall’esigenza di creare un legame immediato tra l’immagine e ciò che con essa si vuole comunicare: fondamentale punto di partenza è stata la volonta di usare un unico simbolo, subito identificabile e facile da memorizzare, che fosse personificazione diretta del concept e delle intenzioni comunicative dell’azienda. Fuorilogo è recuperare e dare una seconda chanche allo scarto, a ciò che altrimenti sarevbbe escluso e lasciato ai “margini della strada”. Fuorilogo è recuperare attraverso una nuova, evoluta metodologia d’approccio. La lumaca che riutilizza un vecchio guscio trovato sulla sua strada e che, rimettendoselo sulla schiena a suo modo dopo averlo ricolorato a suo gusto, gli ridà un nuovo valore e una nuova utilità. La lumaca accarezza l’idea di una nuova e personale concezione del design e ripropone il suo consueto spazio di vita, liberandosene prima e riappropriandosene poi, operando una vera e propria r(e) voluzione nel modo di concepire gli oggetti e gli spazi quotidiani.
cos’é? Progetto grafico in concorso per il logo della Biblioteca comunale di Introd, in occasione del 25° anno dall’istituzione.
genesi Come una torre nel paesaggio, la cultura è un segno di riconoscimento nella vita dell’uomo, un elemento totemico, un riferimento saldo, robusto, sempre presente. Una biblioteca, come luogo fisico deputato non solo alla mera conservazione ma anche e soprattutto alla fruizione attiva e alla creazione di nuovo valore culturale, si configura come un landmark ideale e concreto in una società civile. Seguendo questo input si è pensato quindi al logo per la Biblioteca Comunale di Introd come un elemento grafico evocativo di queste premesse: una torre, simbolo di fortezza ed elemento paesaggisticamente caratterizzante Introd e l’intera Valle d’Aosta, che si erge dalle pagine di un libro aperto quasi a sottolineare che senza un solido substrato di parole, libri e cultura nessuna comunità può dirsi completa e matura. La palette cromatica del logotipo seleziona tre differenti tonalità di blu, evocando l’origine stessa d’Introd che, dal suo essere inter aquas, tra le acque di due fiumi, ha tratto la sua denominazione toponimica.
cos’é?
genesi
Progetto grafico in concorso per il nuovo logo del Comune di Neoneli (OR).
La Sardegna, come la pietra, resiste all’erosione del tempo, conservando intatto il fascino di una terra segreta ed arcana. Di questa terra aspra e affascinante Neoneli porta i tratti caratteristici: paesaggi rocciosi, fatti di guglie granitiche ammorbidite, di strette e profonde valli, offrono inaspettati scorci tra il verde rigoglioso dei boschi montani, suggeriscono immagini antiche, fatte di tradizioni e miti. La pietra diventa così, da primitiva e semplice materia immobile, elemento plastico per costruire visioni, per plasmare cultura, tradizioni, valore. La pietra è diventata forma ispiratrice per l’ideazione del nuovo logo del Comune di Noeneli. Il paesaggio ha fornito da sè il materiale: le pietre del cuore della Sardegna ruotano, deformate dal vento, a formare la N iniziale di Neoneli. Sovrapponendosi l’una sull’altra riescono ad evocare, nel “cuore” del pittogramma, la forma stilizzata della Sardegna, facendo di Neoneli un luogo nel luogo della Sardegna, con la Sardegna nel cuore.
cos’é? Progetto grafico in concorso per il logo del Distretto Culturale del Sud Est della Sicilia.
genesi Il Distretto Culturale del sud est della Sicilia è la formalizzazione della secolare maglia di connessioni tra città e territori affini per genesi, tradizioni e vocazioni; è un segno nuovo che rafforza legami antichi dando a questa realtà una direzione chiara, uno scopo comune, un orizzonte limpido e guardato da tutti dalla stessa posizione. Il Distretto Culturale è quindi una freccia che indica che là e non altrove è la strada da seguire per crescere, per conservare, per innovare. Il logotipo per il Distretto Culturale del sud est della Sicilia è quindi graficizzazione di questa volontà di dare una direzione, è un segno semplice e potente allo stesso tempo. Lagenesidellogoiniziaconlalinearizzazionedelperimetrotriangolare della Sicilia che, ruotato verso sud est diventa un triangolo indicatore di unadirezionelacuiletturaèfacilitatadauncerchio,simbolodiarmonia e di insieme. Il perimetro così ruotato segna, come l’ago magnetico di una bussola, una rotta. Una rotta che va a sud est. Il triangolo indicatore è poi intarsiato come da uno scalpellino sconosciuto con delle curve morbide, larghe, di ricordo barocco. Queste lasciano su di esso la traccia delle iniziali “s” ed “e” (rispettivamente di “sud” ed “est”) come un decoro aggraziato, gentile, ricco.Ricco come il passato,benevolo e generoso, e ricco come può essere lo stimolo per disegnare un sicuro futuro comune.
(o di quando un’azione vale piÚ di mille disegni)
cos’é? Progetto di allestimento estemporaneo per la caffetteria della Facoltà di Architettura di Ferrara durante il Natale 2009
come E’ bastato un vecchio proiettore in pensione, un foglio di lucido e una parete bianca e l’anonimo spazio della caffetteria è diventato in pochi minuti un piccolo angolo pieno dell’atmosfera del Natale.
cos’é? Installazione & urban game a Milano, zona Tortona, in occasione del Public Design Festival 2010.
come VolaMIvia è stato un gioco urbano collettivo con il quale si è voluto sensibilizzarelacittàsulproblemadell’eccessivonumerodiautomobili, rendendo evidente (e divertente!) la quantità e l’ingombro dei mezzi di trasporto inquinanti rispetto a quelli ecologici. Per giocare bastava semplicemente guardarsi intorno, individuare un mezzo inquinante e non e “taggarli” rispettivamente conunpalloncino rosso ed uno verde. Dopo poco tempo la sproporzione è diventata ancora più evidente!
(o di quando un click vale pi첫 di mille viaggi)
cos’é? Sito web per lo studio di architettura e interior design CCA - Christian Capelli Architects (www.christiancapelli.com)
come Il website di CCA, concepito come un grande biglietto da visita, rispecchia l’aspirazione minimalista dello studio: grafica pulita, navigabilità, essenzialità. Lo studio CCA si prefigge la ricerca di un’architettura improntata alla semplicità delle forme e complessità dei contenuti pur prestando grande attenzione alla concretezza dei progetti e alla loro fattibilità. L’architettura e’ concepita come arte capace di trasmettere le emozioni della materia, dello spazio, della luce, come luogo generante, che invita a riflettere, o meglio a condividere un cammino interiore che sta dietro, e porta a prendere coscienza di tutto ciò che ci circonda.
cos’é? Sito web per la mostra “Il Male non è morto” tenuta a Schio e a Ferrara nei giorni del Festival Internazionale. (www.ilmalenonemorto.it)
come Il Male era una rivista satirica italiana. Invase le edicole tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli ‘80. Per sciogliere con ironia la tensione che faceva tremare il paese, per deridere la politica come nessuno osava fare. Sul settimanale prese forma un’affilatissima beffa mediatica: falsificare le prime pagine delle testate giornalistiche italiane. E così sul Corriere della Sera poteva essere annunciato uno sbarco di extraterrestri avvenuto la notte precedente o si poteva leggere sulla Stampa che Ugo Tognazzi era il capo delle Brigate Rosse... Per ricordare quella splendida pagina di satira italiana, le false prime pagine tornano in vita con una mostra intitolata “Il Male non è morto”, tenutasi a Schio e poi a Ferrara nei giorni del Festival di Internazionale. ilmalenonemorto.it è il sito della mostra
welove.fav@gmail.com
fav! - via Ariosto 16, 44121 Ferrara 328 41 66 364 Fabio 329 60 61 421 Angelica 347 66 77 660 Valerio