FRAGMENTS RECONNECTION
IL CONTRIBUTO DEI TERRITORI E DEI LUOGHI DEL LAVORO ALLA C POLITECNICO
IL CONTRIBUTO DEI TERRITORI E DEI LUOGHI DEL LAVORO ALLA C
COSTRUZIONE DELLO SPAZIO ABITABILE NELL’AREA MILANESE O DI MILANO
Politecnico di Milano Scuola di Architettura Civile C.d.L. in Architettura delle Costruzioni A.A. 2014/15 Laboratorio di Progettazione Urbanistica sez. C3
COSTRUZIONE DELLO SPAZIO ABITABILE NELL’AREA MILANESE Prof. Francesco Infussi, Prof. Paolo Bozzuto Arch. Ettore Donadoni, Arch. Roberto Manuelli, Arch. Valentina De Palo
Fabio Dell’Arciprete Na Yeon Kim Giulia Reginato
794176 794096 795250
MM2
A51
III ANELLO
MM3
SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE Tutte e tre le aree si collocano alle porte della città. L’area di Mecenate risulta completamente circondata da infrastrutture imponenti (per sezione e flussi) e scarsamente attraversabili. L’area di San Donato, benchè molto prossima all’autostrada e alla ferrovia, risulta agganciata a Milano perchè stretta tra due importanti canali: la metropolitana e la via Emilia. L’area sotto lo scalo di Porta Romana risulta comunicante con la città grazie a due radiali importanti (Via Ripamonti e C.so Lodi) e ad un tratto della terza circonvallazione di Milano; tuttavia solo alune parti di questa zona sono realmente in grado di avere un rapporto di scambio e di accessibilità con la città compatta.
strade a raso principali strade a raso minori tracciati ferroviari tracciati autostradali linee di metropolitana linee di tram linee di autobus e filobus
A50
VIA RIPAMONTI
DISPONBILITÀ ALLA MODIFICAZIONE
1m
5m
2m
A: tracciato congestionato
3m
C
B
A
3m
8m
2,5m
B: tracciato di divisione
7m
12m
7m
C: tracciato sottoutilizzato
A
B
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Laboratorio di Progettazione Urbanistica | sez. C3
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Prof. Francesco Infussi, Prof. Paolo Bozzuto
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Arch. Ettore Donadoni, Arch. Roberto Manuelli, Arch. Valentina De
e Palo
MECENATE circondata da infrastrutture pesanti e difficilmente atttraversabili
AEROPORTO DI LINATE
scambia con le radiali cittadine grazie a un circuito interno che sostiene i tracciati minori
BOLLA
tali tracciati minori sono distinguibili per morfologia tra distibuzione alla residenza e ai contenitori
SAN DONATO affiancata da un fascio di infrastrutture a scala urbana e metropolitana scambia con due radiali cittadine tramite un telaio
AGGANCIO
tale telaio ha una gerarchia interna che distribuisce equilibratamente spazi della residenza e spazi collettivi
VIA PAULLESE PORTA ROMANA compresa tra due importanti radiali cittadine e separata dalla città comaptta dallo scalo ferroviario contiene al suo interno diversi tracciati, a livello e locale e urbano (terzo anello).
A1
CERNIERA
la gerarchia morfologica e di utilizzo di questi tracciati non è chiara nè regolata.
VIA EMILIA
INTERPRETAZIONE
tipo di utilizzo ciclopedonale carrabile
intensità di utilizzo scarso intenso
STRATEGIA
C
Fabio Dell’Arciprete
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Na Yeon Kim
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FRAGMENTS IDENTITY INFRASTRUTTURE
T1
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e Palo
PIANTA DEL TELAIO
SCALA 1:2000
SEZIONE URBANA SCALA 1:1000
Fabio Dell’Arciprete
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Na Yeon Kim
794096
Giulia Reginato
795250
FRAGMENTS IDENTITY FIGURA INSEDIATIVA
T2
SISTEMA DEL VERDE
PLANIMETRIA DI PROGETTO E SITUAZIONI-NODO
la spina verde d logicamente e bile nella sua nell’attrave s
l’attraversa spazio pubb motivo di in verde a livell tracciati ciclope è assicurata
trasversalment corrispondenz verde si rami spine piantu nali di co
SPAZIO APERTO PUBBLICO
VISTA ASSONOMETRICA DEL NODO TRA COMMON CORE E SKATE PARK
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Prof. Francesco Infussi, Prof. Paolo Bozzuto
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ogni pazio aperto verde verrà trattato con elementi riconoscibili e con un suolo diversificato a seconda delle pratiche che può ospitare
deve proseguiremorfoe rendersi riconoscia continuità anche ersamento dello scalo
amento di uno blico minerale è nterruzione del lo del suolo e dei edonali,la continuità a dai filari di alberi
lo spazio della strada esistente, nei punti in cui è affiancato da u’area verde significativa, verrà ridotto al minimo indispensabile a favore di un’estensione del suolo molle e dell’alberatura
il limite tra edificato e Parco Agricolo Sud verrà marcato con uno spazio aperto apposito, di disegno differente a seconda del fronte retrostante, a segnare il punto di passaggio.
te all’asse centrale, in za di tessuto misto, il ificherà attraverso umate ciclopedoonnessione.
e Palo
Fabio Dell’Arciprete
794176
Na Yeon Kim
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Giulia Reginato
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FRAGMENTS IDENTITY SPAZIO APERTO PUBBLICO
T3
STRATEGIE DI INTERVENTO
A.
INDIVIDUAZIONE DI DIVERSI TASSELLI
A
C
B. B
C
C.
Pranzo
Week
11
Weekend
10
23
12
13
Palestra
14
24
22
Lavoro Pranzo/Cena Palestra Esposizioni
9
15
21 20
Lavoro
19
8
16
Cena
7 Esposizioni
18
17
VISTA ASSONOMETRICA
AREA PRODUTTIVA RICONFIGURATA
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RICONFIGURAZIONE Il tassello di tipo A si caratterizza da un’ccupazione totale del suolo da parte di materiali diversi. Viene delimitato su un lato dal sistema del verde lineare e dal lato opposto da un ramo “locale” del telaio, è stretto dal centro lineare su un fronte e dall’anello di traffico pesante sull’altro. I contenitori presenti sono attivi, dismessi e alcuni già in riuso, pesso in aderenza ad altri edifici.
MATERIALI DELLA PRODUZIONE ABACO DEGLI INTERVENTI SUI CONTENITORI
DEMOLIZIONE
RICONFIGURAZIONE E COMPLETAMENTO Il tassello di tipo B presenta, nel 75% della sua area una situazione simile al tipo A, con la differenza che a sud si attesta sul limite del Parco Agricolo. In più presenta una sottoarea non edificata in situazione di dismissione quasi totale e attesa. Viene così annessa come parte di completamento al tassello B, regolandone l’occupazione tra spazio aperto ed edifici. RIATTIVAZIONE
ANNESSIONE E AMPLIAMENTO Il tassello di tipo C comprende le due aree che si trovano tra due rami del telaio urbano, giustapposte ai tasselli A e B. Queste aree si caratterizzano per essere grandi recinti vuoti, spazi completamente dismessi e in attesa, con alcune minime presenze di contenitori già interessati da mixitè. Vengono così trattati come aree di ampliamento.
e Palo
TRASFERIMENTO
AGGIUNTA
SOSTITUZIONE
INSEDIAMENTO
Fabio Dell’Arciprete
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Na Yeon Kim
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Giulia Reginato
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FRAGMENTS IDENTITY SPAZI E MATERIALI DELLA PRODUZIONE
T4
A
B
C
D
PIANTA DEGLI SPAZI DELLA PRODUZIONE SCALA 1:1000
D
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e Palo
Week
Pranzo
11 10
23
12
13
Weekend Palestra
14
24
22
9 Lavoro
Pranzo/Cena
20 19
8
Lavoro
15
21
16
Palestra
Cena
7 Esposizioni
18
17
Esposizioni
B
C
A
Fabio Dell’Arciprete
794176
Na Yeon Kim
794096
Giulia Reginato
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FRAGMENTS IDENTITY PAESAGGI DELLA PRODUZIONE
T5
AREE IN TRASFORMAZIONE REGOLAMENTAZIONE DEI TRACCIATI E DELL’EFDIFICATO TRACCIATO URBANO FRONTE EDIFICATO SEZIONE STRADALE
TRACCIATO LOCALE FRONTE EDIFICATO PEDONABILITA’
TRACCIATI INTERNI WOONERF SPECIALIZZATI
TRACCIATO URBANO
TRAC
FRONTE EDIFICATO il fronte del nuovo edificato sul tracciato deve essere costituito da edifici alti almeno 5 piani e comunque di altezza non inferiore ai 18m, il cui piano terra dovrà garantire costante permeabilità visiva e attraversabilità.
FRONT la porz compa dovrà s senza contin
SEZIONE STRADALE è auspicabile che i due sensi di marcia siano separati da una fascia permeabile piantumata ad alto fusto, compatiilmente con la larghezza della sezione totale.
PEDON le baie lateral dovran suolo i marcia È ausp caratte d’omra attrezz fronti d perme
SPINA VERDE REGOLAMENTAZIONE DELLA SPINA VERDE
SUPERFICI VERDI ATTREZZATE
TRATT ogni pa dovrà a le di su (miner 20% e Tale su dovrà e modo t una zo
DEFINIZIONE DEI BORDI i bordi dei parchi attrezzati adiacenti al tracciato ciclopedonale principale dovranno presentare sul fronte interessato un doppio filare di alberi
PIANTU è ausp mente che gli ogni pa diversa costitu
INGRESSO l’ingresso di ogni parco dovrà essere individuato dal medesimo elemento architettonicamente riconoscibile
Inoltre piantu dei par parte d lasciat almeno perme
REGOLAMENTAZIONE DELL’INSEDIAMENTO PRODUTTIVO
TESSUTO MISTO
ISOL
TESSUTO PRODUTTIVO MISTO
DISPOSIZIONE l’orientamento del tessuto produttivo deve essere principalmente trasversale all’asse di collegamento pesante, ovvero allineato su strade specializzate collegate a pettine all’asse centrale
SPAZIO tra isol spazio auspic differe pavime la pian vegetz
RAPPORTO CON LO SPAZIO APERTO il collegamento con lo spazio aperto verde deve configurarsi ove possibile in maniera trasversale all’orientamento del pettine, in modo tale da essere da costituire una rete intersecante anche gli spazi aperti duri
ALLINE l’adiac alla str determ mento fronte garant spazio
SUPERFICI VERDI ATTREZZATE DEFINIZIONE DEI BORDI IDENTIFICAZIONE INGRESSO TRATTAMENTO DEL SUOLO PIANTUMAZIONE
TRACCIATI LINEARI VERDI TRACCIATO PRINCIPALE TRACCIATO SECONDARIO PROMISCUO TRACCIATO SECONDARIO CICLOPEDONALE
regola suggerimento
PRODUZIONE DISPOSIZIONE RAPPORTO CON LO SPAZIO APERTO
ISOLATO PRODUTTIVO SPAZI APERTI DI BORDO FRONTI ALLINEAMENTI
EDIFICATO PRODUTTIVO CONTENITORI PRODUTTIVI LABORATORI E SPAZI INTERMEDI ATTIVAZIONI DELLA PRODUZIONE
regola suggerimento
EDIFICATO CONTENITORI PRODUTTIVI l’altezza massima consentita per gli edifici di nuova costruzione è di 10 metri
LABORATORI E SPAZI INTERMEDI l’altezza massima consentita per gli edifici di nuova costruzione è di due piani e comunque non maggiore di 7 metri
la supe conten costru non su
ATTIVA PRODU nel cas esisten ricavar (o altro volume
gli edifici di nuova generazione devono presentare almeno un fronte ampiamente vetrato (>60% sup.) pe garantire permeabilità visiva
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CCIATO LOCALE
regola suggerimento 0m
TE EDIFICATO zione di fronte atto sul tracciato non superare i 100 metri soluzione di nuità.
10
TRACCIATI INTERNI
NABILITA’ e che si formeranno lmente al tracciato nno presentare un identico al apiede. picabile che siano erizzate da zone a piantumate, da zone zate per la sosta e da dell’edificato eabili alla vista.
WOONERF SPECIALIZZATI il tracciato che serve le residenze dovrà essere separato dal tracciato specializzato per i contenitori. Entrambi dovranno presentare le caratteristiche morfologiche di un woonerf (residenziale e produttivo)
TRACCIATI LINEARI VERDI
TAMENTO DEL SUOLO arco al suo interno avere una percentuauperficie pavimentata rale), variabile tra il il 40%. uperficie minerale essere attrezzata in tale da avere almeno ona di sosta all’ombra.
TRACCIATO PRINCIPALE il tracciato ciclopedonale principale dovrà essere affiancato da non più di una corsia carrabile
UMAZIONE picabile, compatibile con le preesistenze, i alberi all’interno di arco siano di essenza a da quelli che uiscono i filari.
TRACCIATO SECONDARIO PROMISCUO tutti i tracciati che si diramano trasversalmente dal sistema dei parchi dovranno presentare una piantumazione ad alto fusto. È auspicabile che tali tracciati ospitino nella propria sezione al massimo una sola corsia carrabile
e è auspicabile che la umazione all’interno rchi garantisca una di superficie unitaria ta a prato, pari o al 30% del suolo eabile totale.
TRACCIATO SECONDARIO CICLOPEDONALE Nel caso di tracciati esclusivamente ciclopedonali si dovrà provvedere ad attrezzare il suolo con i materiali presenti nell’abaco delle attivazioni relative al verde.
LATO PRODUTTIVO
O APERTO DI BORDO lato produttivo e o aperto molle è cabile interporre un ente tipo di entazione e favorire ntumazione di zione ad alto fusto
FRONTI Isolato nel tessuto esistente all’interno del terruto esistente, gli isolati produttivi non dovranno mai presentarsi con un fronte uniforme, ma garantire, al contrario, periodica accessibilità e permeabilità visiva
EAMENTI cenza di un isolato rada carrabile minerà il disallineadei contenitori sul stradale, così da tire il ritaglio di o aperto condiviso
Isolato di nuova realizzazione i fronti degli isolatI di nuova generazione potranno presentare anche un fronte uniforme, fatti salti i punti in cui interseca la rete trasversale di percorsi ciclopedonali
erficie massima dei nitori di nuova uzione deve essere uperiore di 2500mq
nei casi di riattivazione di contenitori già esistenti è auspicabile, compatibilmente con la nuova attività insediata, apportare tutte quelle modifiche che consentano di adeguarsi alle direttive per gli edifici di nuova costruzione
AZIONI DELLA UZIONE so di contenitori nti è auspicabile re lo spazio vetrina o) all’interno della etria presente
e Palo
nel caso di nuovi contenitori è preferibile avere un elemento architettonicamente riconoscibile, variamente posizionato all’interno del lotto in entrambi i casi, l’affaccio principale delle attivazioni deve essere quello che dà sui percorsi ciclopedonali e/o sullo spazio aperto minerale.
Fabio Dell’Arciprete
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Na Yeon Kim
794096
Giulia Reginato
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FRAGMENTS IDENTITY PIANIFICAZIONE NORMATIVA
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