Determinazione della domanda di beni. L’analisi svolta finora ha concentrato l’attenzione sul singolo consumatore. Per conoscere la curva di domanda di un bene, proveniente da tutti i consumatori, sarà sufficiente sommare orizzontalmente tra loro tutte le curve di domanda individuali, come esemplificato nel grafico di figura 3.1 per un mercato composto da due consumatori. La curva di domanda di mercato può essere ricavata in tal modo a condizione che ogni singolo consumatore non sia influenzato dagli altri nelle sue scelte.
Ad esempio, in figura 3.1 ad un prezzo pari a L. 1.000 il primo consumatore domanda 3 unità del bene, il secondo ne domanda 5, per cui la domanda di mercato è pari a 8 unità. Ripetendo questa somma per ogni possibile prezzo del bene otteniamo la curva di domanda di mercato, che rappresenta quindi le scelte ottimali per tutti i consumatori. E’ bene ricordare che le scelte ottimali di chi domanda sono del tutto indipendenti dalle caratteristiche dell’offerta, e viceversa: la curva di domanda rappresenta le combinazioni tra prezzo e quantità che rendono massimi i benefici dei consumatori, indipendentemente dal beneficio di chi offre i beni sul mercato. Possiamo ora riassumere le grandezze che influenzano la curva di domanda di un bene sul mercato. I gusti dei consumatori. Uno spostamento dei gusti verso un dato bene ne sposta la curva di domanda a destra e in alto. Infatti, data la variazione nelle preferenze, si è disposti a spendere più di prima per procurarsi le stesse quantità del bene, o analogamente a parità di prezzo si desidera consumare una maggior quantità di bene. Il reddito medio dei consumatori. Per i beni normali, un aumento del reddito medio dei consumatori sposterò la curva di domanda verso destra. Per i beni inferiori, al contrario, un aumento del reddito medio sposterà la curva verso sinistra. 27