Tessuto muscolare
È dotato di contrattilità La contrattilità è la capacità di accorciamento La contrattilità si origina dallo scorrimento di proteine con consumo di ATP MUSCOLO STRIATO MUSCOLO LISCIO
muscolo scheletrico: funzioni „
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movimenti volontari delle diverse parti dello scheletro mantenimento della postura contenzione e protezione degli organi interni controllo degli orifizi
MUSCOLARE STRIATO SCHELETRICO
È costituito da cellule molto grandi, cilindriche, polinucleate: fibrocellule muscolari (fibre
muscolari)
Diametro: 20 - 100 µm, Lunghezza: fino a 20 cm Sono dei sincizi, derivati dalla fusione di centinaia di mioblasti embrionali I nuclei si trovano in periferia, sotto la membrana cellulare All’interno delle fibrocellule muscolari sono presenti proteine contrattili (actina e miosina), organizzate in miofibrille
POLINUCLEATO
SEZIONE TRASVERSALE
fibra muscolare e miofibrille sarcolemma
miofibrille
nucleo
ULTRASTRUTTURA sarcomero
sarcomero
sarcomero banda I
banda A banda H
banda I
SARCOMERO
linea Z
linea M
linea Z
schema strutturale del sarcomero banda I
linea Z
banda A
linea M
banda I
linea Z
componenti strutturali del sarcomero banda I
banda A
miosina
banda I
actina
Disposizione dei filamenti Ogni filamento spesso Ăˆ circondato da 6 Filamenti sottili
ACTINA E MIOSINA
Organizzazione dei filamenti nel sarcomero
La contrazione: scorrimento dei filamenti sottili sui filamenti spessi
troponina actina
tropomiosina
filamento sottile
Ruolo del Calcio nella contrazione
Il calcio lega la troponina che sposta la tropomiosina in modo che l’actina può legare le teste della miosina QUINDI Bassa concentrazione di Ca++ la troponina e la tropomiosina impediscono l’interazione actina-miosina Alta concentrazione di Ca++ il calcio lega la troponina determinando il movimento della tropomiosina e quindi permettendo l’interazione actina-miosina
troponina tropomiosina
filamento sottile
actina
‌ DA DOVE PROVIENE IL CALCIO? Reticolo sarcoplasmatico: tubuli che si allargano in cisterne in corrispondenza dei tubuli T
triade
‌ DA DOVE PROVIENE IL CALCIO? Lo stimolo nervoso (depolarizzazione) si propaga lungo l’assone giunge alla sinapsi neuromuscolare, determinando il rilascio di un neurotrasmettitore il neurorasmettitore (ACETILCOLINA) lega un recettore sul sarcolemma e lo Depolarizza (CANALE SODIO) La depolarizzazione si trasmette ai tubuli T che sono delle invaginazioni del sarcolemma La depolarizzazione si trasmette dai tubuli T alle cisterne terminali del reticolo sarcoplasmatico che rilascia ioni Ca++ Stimolo nervoso Vescicole di neurotrasmettitore Sinapsi neuromuscolare
In poche parole ...
Lo stimolo nervoso, tramite la sinapsi neuromuscolare, depolarizza il sarcolemma e i tubuli T, che sono delle invaginazioni del sarcolemma La depolarizzazione si trasmette dai tubuli T alle cisterne terminali del reticolo sarcoplasmatico ++ che rilascia ioni Ca che si legano alla troponina che sposta la tropomiosina così che l’actina scorre sulle teste della miosina, consumando ATP e il sarcomero si accorcia
Nel muscolo striato scheletrico tutte le fibre ricevono un impulso nervoso e sono quindi in contatto con una cellula nervosa
La desmina e le miofibrille
La sinapsi neuromuscolare
Patologie a livello della placca motrice
Interneurone inibitorio: Rilascia glicina che si lega ad un recettore specifico (canale permeabile al Cl-). Questo recettore e’ bloccato dalla Stricnina.
Tossina del tetano: inibisce il rilascio di glicina
EterogeneitĂ delle fibre muscolari
involucri connettivali
dall’esterno all’interno:
l’epimisio avvolge l’intero muscolo il perimisio avvolge un fascio di fibre all’interno del muscolo l’endomisio avvolge una singola fibra muscolare
le fibre collagene dei diversi involucri si fondono le une nelle altre e all’estremita’ del muscolo formano il tendine
Struttura generale di un muscolo
MUSCOLARE STRIATO CARDIACO
Costituito da cellule uninucleate: miocardiociti 20µm x 100µm (m.schel 20100µm X cm) Il nucleo è al centro della cellula Tra una cellula e l’altra, sul lato più corto, sono visibili linee trasversali dette dischi intercalari o strie scalariformi dove troviamo
Zonule adhaerens actina Desmosomi desmina Gap junction accoppiamento elettrico
CARDIACO (longitudinale)
Cos’ ha di diverso dal muscolo scheletrico?
Tubuli T più numerosi Reticolo sarcoplasmatico meno organizzato: Diadi a livello delle strie Z
invece che: Triadi a livello A-I
Numerosi mitocondri (~40% in volume) ++ Il Ca entra dall’esterno della cellula e poi attiva il rilascio di ++ altro Ca dal reticolo sarcoplasmatico
Cos’ha di diverso dal muscolo scheletrico?
La contrazione si origina in modo autonomo nel cuore (tessuto di conduzione) Da queste cellule del tessuto di conduzione l’impulso si trasmette alle cellule muscolari cardiache I dischi intercalari o strie scalariformi
Zonule adhaerens actina Desmosomi desmina Gap junction accoppiamento elettrico permettono la sincronizzazione della contrazione
L’innervazione (SNA) ha la funzione di modulare il battito cardiaco (contrazione) ma non di originarla
MUSCOLARE LISCIO
Presente nella parete di visceri cavi (apparto gastrointestinale e genitourinario) Cellule allungate fusiformi con nucleo centrale (20 500 µm)
MUSCOLARE LISCIO
Le cellule muscolari lisce contengono filamenti sottili (solo actina) A riposo la miosina non è organizzata in filamenti I filamenti contrattili sono meno organizzati che nel muscolo striato: manca la striatura trasversale Durante la contrazione la miosina si organizza in filamenti La contrazione avviene in modo simile al muscolo scheletrico tramite uno scorrimento di filamenti
MUSCOLARE LISCIO
Non tutte le cellule del tessuto muscolare liscio ricevono terminazioni nervose (confronta con muscolo scheletrico) L’impulso può trasmettersi da una cellula all’altra Possono contrarsi spontaneamente
Es. a causa di una distensione meccanica (vescica)
Possono contrarsi anche in assenza di uno stimolo nervoso (ormoni, ...)
Es. contrazioni utero in gravidanza o durante il ciclo mestruale
ATTIVAZIONE DELLA CONTRAZIONE NEL MUSCOLO LISCIO
MIOSINA ATTIVA IN GRADO DI LEGARE L’ACTINA
CAVEOLE