Famija Arciunesa

Page 1

G

EN

N

2 N° 0 1 IO 1 -F 2 E

A

B

B

R

Periodico bimestrale - Sped. a.p. 45% - Art. 2 comma 20/b - Legge 662/96 - Filiale di Forlì - Contiene I.P. - Dir. Resp. Carlo Andrea Barnabè Aut. Trib. di Rimini n. 185 del 16/8/80 e del 26/8/92 - Red. e Amm. Riccione - Via Montebianco, 27 - Tel. 0541 643884 Stampa: Litografia La.Ser. Coriano - Grafica: Composet Riccione - Anno XXXI- N°1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2012

www.famijarciunesa.org - info@famijarciunesa.org

CN/RN0665/2010

CHE BEL

TRIS!

26 Dicembre 2011 CAMMINATA dei babbi natale

IL GIORNALE LO SFOGLI ANCHE SUL SITO WWW.FAMIJARCIUNESA.ORG

A

IO




POSTE ITALIANE

La nostra rivista nelle vostre case COSA FARE SE NON ARRIVA IN TEMPO G

EN

N

A

2 N° 0 1 1 -F 2 E

IO

B

B

R

A

IO

Periodico bimestrale - Sped. a.p. 45% - Art. 2 comma 20/b - Legge 662/96 - Filiale di Forlì - Contiene I.P. - Dir. Resp. Carlo Andrea Barnabè Aut. Trib. di Rimini n. 185 del 16/8/80 e del 26/8/92 - Red. e Amm. Riccione - Via Montebianco, 27 - Tel. 0541 643884 Stampa: Litografia La.Ser. Coriano - Grafica: Composet Riccione - Anno XXXI- N°1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2012

www.famijarciunesa.org - info@famijarciunesa.org

CN/RN0665/2010

CHE BEL

TRIS!

26 Dicembre 2011 CAMMINATA dei babbi natale

IL GIORNALE LO SFOGLI ANCHE SUL SITO WWW.FAMIJARCIUNESA.ORG

Lo scorso autunno il C.d.A. di Famija Arciunesa ha organizzato un incontro con i portalettere di Poste Italiane in servizio a Riccione. Il ritrovo al ristorante Ranch Saloon aveva lo scopo, tra una fetta di pizza e un crostino millegusti, di verificare pregi e difetti della distribuzione delle quasi 15.000 copie del bimestrale dell’associazione. In limpida onestà sono state

sviscerate le difficoltà di tale massa di lavoro e rimarcato con quanto impegno i portalettere si adoperano affinchè tutte le famiglie ricevano la rivista nella loro abitazione. Certo, su tali numeri dei disguidi si verificheranno sempre e allora occorre la cooperazione dei “lettori” che invitiamo a comunicarci eventuali manchevolezze. F.A. prevede 5 appuntamenti annuali

con consegna all’ufficio postale verso la fine di gennaio, marzo, maggio, settembre e novembre (con piccole variazioni dovute ai giorni festivi) e la relativa distribuzione dovrebbe concludersi nei primi dieci giorni del mese successivo. E’ allora il momento di richiedere la copia che non è pervenuta. Una mano lava l’altra, tutte e due lavano anche la faccia!

REDAZIONE Direttore Responsabile: Carlo Andrea Barnabè • Capo Redattore: Giuseppe Lo Magro • Redazione: Nives Concolino, Maria Grazia Tosi • Collaboratori di questo numero: Manlio Masini, Fosco Rocchetta, Comitato Xmas, Marina Giannini, Dante Tosi (archivio), Emanuela Cicchetti, Enzo Travaglini, Daniele Casalboni, Edmo Vandi, Antonio Cianciosi, Giovanni Mattoni, Lorenzo Scola • Foto: Foto Riccione • Pubblicità: Tel. 338 4304667• Grafica e impaginazione: Composet Riccione: 0541 606680 • Stampa: Litografia La.Ser. Coriano

#FUUJ 3JDDBSEP RIPARATORE AUTORIZZATO OPEL GM Assistenza: Via Emilia 11 - Riccione Vendita e esposizione: Via Emilia 24 - Tel/Fax 0541 643527 e-mail: bettiriccardo@libero.it

CENTRO REVISIONI AUTO e MOTO Installazione e assistenza

impianti GPL e Metano LANDI RENZO

2


LA NOSTRA STORIA

1923 - L’annuario di Mario Becca Una interessante panoramica del tessuto socioeconomico di Riccione nell’anno della sua costituzione a municipio autonomo la troviamo nella parte della guida di Mario Becca che riguarda l’”annuario”. Da quelle pagine ricaviamo gli aspetti amministrativi, commerciali e artigianali del comune con i protagonisti dei vari uffici ed esercizi pubblici. L’amministrazione straordinaria di Riccione è retta dal commissario prefettizio Luigi Righi; tre sono gli impiegati comunali: Ermanno Trebbi (segretario), Pietro Silvagni (ufficio dazio) e Augusto Bartolini (stato civile). Due sono gli uffici postali: quello di Riccione paese, in via De Vito (ora Dante), diretto da Gualtiero Celli e quello di Riccione marina, in viale Viola, condotto da Ubaldo Renzi. II comune annovera tre chiese: una in paese, una a marina e una a San Lorenzino. La caserma dei carabinieri è in via del Porto (ora Diaz); l’esattoria, presso la cassa di risparmio nel villino Martinelli; la dogana, in via del Porto. L’ufficio del registro è a Rimini; le scuole elementari si trovano in paese e a marina; il cimitero è in via Flaminia; il macello pubblico è in via Flaminia; il banco del lotto è in via De Vito; il Credito romagnolo è in viale Viola (ora Ceccarini) e la Cassa di risparmio in via Roma (ora Gramsci). Sempre secondo le indicazioni che ci fornisce I`annuario del Becca, ecco altre “voci”. Alberghi, pensioni e ristoranti: Hotel Lido (Gala. votti), Albergo Milano (Pietro Tontini), Hotel Amati (Amato Amati), Albergo Ristorante Savioli (Secondo Savioli e figli), Pensione Bedeschi (Luigi Tarana), Albergo Angelini (Matteo Angelini), Pensione Del Bianco (Colombo Del Bianco), Pensione Zanzani (Emilio Zanzani), Pensione ristorante Goldoni (fratelli Goldoni), Albergo Adriatico (fratelli Vasolini). Tre sono le osterie (Leonilde Conti ved. Bologna, Antonio Protti e Amilcare Cecchini); cinque i bazar; due le biancherie; una cartoleria-libreria; due le rivendite di cartoline illustrate; tre le edicole; una profumeria; due le pasticcerie; sei i negozi di generi alimentari (gestiti da Mauro Bagli, Pietro Bertozzi, Primo Caldari,

Foto tratte da: Viale Ceccarini Riccione di Gilberto Monaco.

Fine ‘800. Panorama al mare visto dall’Ospedale Giovanni Ceccarini.

1902. Il ristorante Bologna costruito nel 1883. Primo locale della marina, divenne punto di incontro della colonia di villeggianti. Si trovava nell’attuale area della Croce del Sud.

Albergo, Ristorante, Caffè e Birreria “dei Bagni”, condotto da Augusto Rocchi.

PANIFICIO MODERNISSIMO di Saponi Amedeo e Porcu Gian Franco & C.

Mò e pèn al fàm com una volta... ...e la spianèda la è da ùrle! Riccione - C.so F.lli Cervi, 263 - Tel. 0541 60.55.51 3


lA NOSTRA STORIA Leonilde Santini, Secondo Savioli e Letizia Signorini); una vendita oli alimentari (Giuseppe Angelini); sei gli spacci di sali e tabacchi (Albertina Francini, Nicola Casali, Ottavio Rossi, Pietro Bertozzi, Battista Magnani e Antonio Andreini); una rivendita di ghiaccio (Aristodemo Rigoni); una vendita macchine da cucire (Antonio Geminiani); due le manifatture (Elviro Casali e Ernesto Del Bianco); tre le mercerie e mode (Cristina Zanzani e figli, Armando Bernabei e sorelle Della Rosa); tre le vendite di legnami (Antonio Leardini, ditta Maggiori, ditta Fratelli Mancini); una vendita di reti metalliche (Lucio Conti); una rivendita di terraglie e stoviglie (Salvatore Magnani); due gli stallatici (Leonilde Conti ved. Bologna e Primo Conti); due i molini (Lino Ronci e Battista Ronci). Ed ora veniamo ai professionisti, agli esercenti e agli artigiani. Medici: Sanzio Serafini, primario ospedale Ceccarini; Federico Riccioni, medico condotto, e Felice Pullè; farmacisti:

Michele Basigli e Arnaldo Passerini; levatrici: Esperia Lugaresi e Annunziata Guerra; notai: Bruno Orefice; ingegneri: Galeazzo Pullè; geometri: Romeo del Bianco e Rodesindo Pozzi; capimastri: Gerolamo Fabbri, Ferdinando Pari, Giovanni Cecchini, Edoardo Matteoni e Alessio Piccioni; appaltatori: Giovanni Cecchini, Alessio Piccioni e Ferdinando Pari; venditori di materiale da costruzione: Luigi Donini, Antonio Piccioni e Carlo Fattori; agenti assicuratori: Luigi

Prova gratuita del nuovo macchinario di luce pulsata “EPILAZIONE PROGRESSIVAMENTE DEFINITIVA”

CENTRO ABBRONZATURA ED ESTETICO

49 euro al mese

tutte le lampade che vuoi!

NUOVA MACCHINA DI PRESSOTERAPIA 129 euro tutto un mese!!!

PROMOZIONI SPECIALI Riccione - Via Cella Raibano 43 0541 41 34 54

Riccione - Viale Cesare Battisti 22 - Tel. 0541 606 486 www.cokaclubriccione.it 4


lA NOSTRA STORIA

Angelini, “Roma�; Giuseppe Geminiani, della “Fondiaria�; Pietro Certari, “La Grandine�; Rodesindo Pozzi, �Adriatica�; pubblicitari: Luigi Angelini; agenti d’affari: Giuseppe Magrini e Pio Della Rosa; mediatori: Giulio Troni, Pio Della Rosa, Antonio Geminiani, Giuseppe Magrini e Luigi Santini; venditori automobili: Mario Aristodemo Papini; venditori biciclette e motociclette: Luigi Del Bianco e Aristodemo Papini; venditori combustibile: Cesare Pritelli, Giuseppe Rinaldi e Basilio Ricci; venditori cuoi e

pellami: Gaetano Bianchini; orologiai: Morigi; armaioli: Vittorio Fabbri; bagnini: Antonio Corazza, Camillo Corazza, Ugo Bernabè, Giuseppe Angelini e Settimio Pari; sarte per signora: sorelle Della Rosa; sarti per uomo: Aurelio Ragni e Ezechiele Pozzi; cappellieri: Egisto Tonini; barbieri: Aristide Galassi, Fulvio Tonini e Aurelio Stefanini; calzolai: Luigi Coscia e Augusto Galassi; decoratori e verniciatori: Francesco Montanari, Settimio Pari e Pilade Pari; elettricisti: Guido Fagioli, Dino Berni, Arturo Romagnoli, Del Bianco e Migani; fabbri: Lucio Carli, Antonio Gusella, Fratelli Mancini, Bologna, Casadei; falegnami ed ebanisti: Giovanni Bertozzi, Battista Magnani, Primo Angelini, Luigi Rinaldi; lattonieri e vetrai: Armando Tirincanti (e fratelli), Eugenio Torri (e figli), Luigi Colombari, Arturo Romagnoli; meccanici: Antonio Gusella (e figli) e Aristodemo Papini; gestori di caffè: Vincenzo Galassi, Anna Leoni, Maria Palazzi, Fratelli Sirocchi, Fratelli Goldoni; droghieri: Leonardo Mazzocchi, Gregorio Villa e Cesare Bastia; salumieri: Giuseppe Ballanti, Cesare e Faustina Del Bianco, Cesare Bastia; macellai: Roberto Mancini, Primo Tontini, Giuseppe Zanni, Eno Zanni; pescivendoli: Albertina Barilari in Conti e Luigi Migani; zoccolai: Epimaco Manzi e Vincenzo Manzi; vetturali: Torquato Pasolini, Primo Conti, Amilcare Cecchini. Per colmare le lacune dell’â€?annuarioâ€? del Becca, con riferimento al periodo commissariale di Righi, aggiungiamo alcune brevi note. L’Ufficio tecnico del comune è gestito dall’ingegnere Galeazzo Pullè il quale si dimetterĂ dall’incarico il 25 maggio 1923 e a quella data sarĂ assunto l’ingegnere Alberto Sironi che svolgerĂ la mansione gratuitamente, aiutato dal geometra Rodesindo Pozzi (Sironi morirĂ nel dicembre del 1923);

.ON 3OLO ,UCE

ufficiale sanitario: dott. Sanzio Serafini; veterinari: dott. Giuseppe Gattei (titolare della condotta) e dott. Elio Franciosi (interino); guardie municipali: Alessandro Marchetti (capo guardia) e Giovan Francesco Uneddu (guardia semplice)�. Tratto dal libro: “Dall’Internazionale a Giovinezza di Manlio Masini.

STUDIO DENTISTICO

2ICCIONE 2N 6IA !DRIATICA

Romagnoli Dr. Edmondo

ano di Mur e i c i s rno Clas derni a Este redo o d M e i r a da nic d'Ar Lampa azione Tec menti ze e l p n m i te Noz Co s i L Illum o c i ettr stica /RIGINALITg iale el lo - Oggetti r e t a M a g e li da R Artico

Medico Chirurgo Specialista in Odontostomatologia

IL DENTISTA AL GIUSTO PREZZO 1ÂŞ Visita e radiografia panoramica in sede

GRATUITA

4EL &AX PREVENTIVO CON PROGETTAZIONE STUDIO ILLUMINOTECNICO ASSISTENZA DALLA SCELTA ALL’INSTALLAZIONE www.nonsololuce.it

RICCIONE - VIA ADRIATICA 77 info: 0541 1903907 - 392 954 4992 5


AS ARCURDAM!

CALZATURE E ABBIGLIAMENTO SPORTIVO

UOMO - DONNA - BAMBINO 2)##)/.% s 6 LE #ECCARINI ZONA PAESE s 4EL 6



treno a riccione

Problemi al casello 120 Riccione lì 12 gennaio 1862 Al Sindaco di Rimini, Pietro Fagnani La circostanza della stagione in cui siamo, e dello scioglimento delle nevi per le strade frequentate di questo paese, che rende del tutto impraticabile la via che da Riccione mena alla mia stazione (*), è motivo per cui a nome dei passeggieri sì di questo che dei circostanti paesi, e del personale ancora della mia stazione, mi rivolgo all’Eccellenza Vostra, onde chiedere che detta via venga dall’appaltatore o da chi per lui, brecciata in modo

(*) Deve intendersi la stradina “Viola” (poi viale Maria Ceccarini). La fermata del treno si trovava in corrispondenza del passaggio a livello e di un minuscolo casello (posto sul lato mare), costruito nelle

che possa riuscir più agevole sì ai pedoni che ai carri di batterla. Il lavoro poi fatto dai birocci per trasporto di ghiacci alle conserve ha contribuito a renderla vieppiù cattiva. Nella fiducia che l’Eccellenza Vostra, conosciuta ragionevole la mia domanda, vorrà degnarsi provvedere in proposito, Le ne anticipo i più vivi ringraziamenti, e passo a rassegnarmi con rispetto. Dell’Eccellenza Vostra devotissimo servitore Il Capo Stazione G. Bavarelli

immediate vicinanze del luogo in cui la linea ferroviaria s’incrociava con il solo viottolo che collegava la marina con il vecchio Paese. Solamente nel 1891 verrà inaugurata la stazione sul sito attuale.

8

In seguito a questa richiesta d’intervento, il sindaco Pietro Fagnani, con una nota del giorno successivo, il 13 gennaio 1862, invitava l’Ingegnere comunale “perché ne inculchi all’appaltatore l’adempimento degli obblighi di manutenzione”. Lo scritto sopra riportato, rinvenuto nell’Archivio Storico del Comune di Rimini, permette di conoscere il nome di quello che fu il primo capostazione di Riccione: G.Bavarelli. La lettera porta l’intestazione delle “Strade Ferrate Romane”, società che dopo l’unificazione del Regno gestì il servizio ferroviario nell’Italia centrale. Le fermate al casello n. 120 di Riccione sono state di carattere sperimentale per divenire regolari nel 1865, anche grazie al solerte impegno presso gli enti preposti del parroco don Carlo Tonini. Ad ogni buon conto questo documento del 12 gennaio 1862, undici soli giorni dopo la prima fermata del treno di quello “storico” 1° gennaio, attesta la preoccupazione di quel capostazione di espletare le sue mansioni con zelo, affinché gli utenti di quel nuovo, straordinario mezzo di locomozione, riccionesi e cittadini provenienti dai paesi circostanti, potessero accedere senza troppe difficoltà a quella che considerava la “sua” stazione. A tal proposito, chiese che quel tratto stradale fosse adeguatamente cosparso di ghiaia, dato che si trovava in pessime condizioni per il transitare dei birocci adibiti al trasporto del ghiaccio. A quel tempo non esistevano ancora i frigoriferi, e la neve veniva utilizzata in depositi detti “conserve”, con lo scopo di mantenere a lungo le derrate alimentari. Alla fine degli anni Settanta del Novecento, scavi per la posa di tubature lungo la consolare Flaminia a Riccione Paese, hanno messo in luce una conserva di significative dimensioni nell’area antistante gli ex magazzini Calza. Fosco Rocchetta


riccione futura

Savioli Spiaggia. Tutto da rifare! Il progetto dell’Hotel Savioli Spiaggia dovrà ripartire da zero. Lo ha deciso il Tribunale ammininastrativo regionale in una sentenza di fine novembre. Il caso è da anni che tiene sulla corda la proprietà dalla prestigiosa struttura alberghiera, le famiglie Torroni e Leardini, l’amministrazione comunale e i vicini dell’hotel Des Nations, che hanno sollevato il caso portandolo dinanzi ai giudici bolognesi. Dunque, il risultato della sentenza è l’annullamento della scheda del Rue relativa al Savioli; il Tar ha accettato in parte il ricorso presentato dai Ceccarelli, titolari dell’hotel confinante noto anche per il piano abusivo per il quale il Comune si appresta a emanare una nuova ordinanza di demolizione. E’ stato salvato il regolamento urbanistico nel suo complesso, ma è stata giuidicata illegittima la scheda perché prevede una capacità edificatoria superiore a quanto previsto dal Psc, piano strutturale comunale. Perde così ogni validità la concessione a costruire ritirata dai proprietari della struttura nel giugno 2010. Alla vigilia dell’intervento la proprietà si è vista negare il permesso a suo tempo concesso dall’amministrazione comunale di Riccione, che aveva prima autorizzato e caldeggiato il recupero dell’albergo sul porto. Ragione per cui si è fatta avanti l’ipotesi del risarcimento danni, lo stesso avrebbero chiesto i titolari del Des Nations, ritendosi a loro volta danneggiati. In attesa di un intervento chiarificatore del Comune, i proprietari del Savioli Spiaggia hanno inviato a dicembre una lettera aperta per chiedere una soluzione rapida della vicenda. «Quella che in qualunque altra parte del mondo sarebbe stata un’iniziativa da tutelare, proteggere e sostenere, da noi, dopo anni di attesa e rilevanti investimenti - si legge nella missiva inviata ai giornali - diventa di punto in bianco azione illegittima poiché priva di regole di riferimento>. Così scrivono i proprietari dell’hotel che aggiungono: <Con il bel risultato di avere sul porto, al posto di un cinque stelle lusso, con standard di qualità superiori, aperto tutto l’ anno, con circa 70 dipendenti, una Spa, un centro congressi ed un ristorante aperti alla città, un fatiscente rudere, destinato a restare tale per un indeterminato periodo fin tanto che chi di dovere non si pronuncerà per chiarire a quale benedetta norma ci si dovrà riferire per un nuovo progetto». L’amarezza è tanta, ma la voglia di andare avanti c’è e «in forza di questo, chiediamo segnali chiari e decisi». Un appello di chi si dice «deluso ma non vinto» per l’esito del ricorso avanzato al Tar dalla proprietà dell’hotel Des Nations. Il sindaco Pironi ha invitato i titolari al confronto. Dopo aver però stabilito che

per il Savioli varranno le regole a cui devono attenersi gli altri alberghi in ristrutturazione. Ciò significa che il premio in cubatura previsto dal Comune quattro anni fa, ma cassato dal Tar, non sarà riproposto. «Per il Savioli spiaggia varranno le norme vigenti nel resto della città», ha dichiarato il sindaco Massimo Pironi. Se la scheda urbanistica bocciata dal Tar prevedeva un aumento di cubatura di circa il 34%, “il Rue prevede un premio del 20% che potrebbe arrivare al 25 per cento”, spiega Pironi, se verranno utilizzate tecnologie per il risparmio energetico. «Ci sono le condizioni per partire subito con un confronto con la proprietà e procedere per riqualificare un luogo storico per la città - sostiene il sindaco -. Ritengo che i margini per sostenere una importante attività imprenditoriale ci siano comunque». Nel frattempo il Tar ha stabilito che le spese legali della causa persa vengano pagate dal Comune. A metà dicembre, intanto, la proprietà dell’albergo ha incontrato in municipio il primo cittadino. Un vertice per il momemnto interlocutorio, destinato però a far ripartire il complesso iter inceppato dalla causa. Che, sottolineano i proprietari, ha di fatto impedito il recupero di uno dei monumenti turistici della città e l’assunzione di circa settanta persone.

IL GRANDE

SONO RIPARTITE LE PROMOZIONI!

DI RICCIONE VIALE ROMAGNA ANGOLO VIALE CASTROCARO

Spazzole antigraffio lucidanti Lucidatura carrozzeria con POLISH. Lavaggio sottoscocca per la pulizia di salsedine, sale stradale, terra. Lavacerchi e spazzola in tutte le piste self-service. Vasta dotazione di attrezzature per la pulizia degli interni. Aria compressa in tutte le postazioni

ABBONAMENTI INFO: 339 6919340 • 348 2723254 9

L’ampio spazio al coperto rende comoda ogni operazione.


TURISMO

2011 col segno positivo. Novità 2012 Nonostante la crisi nazionale, Riccione mantiene il suo appeal. Lo dimostrano le presenze che nel 2011, rispetto all’anno precedente, sono lievitate del 4,6 per cento. Forte di questi dati, il Comune e i privati, per la prima volta coalizzati in un unico cartello, lanciano quattro progetti per catturare altri turisti italiani e stranieri. Ne anticipa i dettagli l’assessore al Turismo Simone Gobbi che, intanto snocciola i dati dell’anno appena concluso. Il 2011 si è chiuso, dunque, in positivo? “Si. Secondo l’Osservatorio provinciale solo dal primo gennaio al 30 settembre, Riccione ha registrato 3.377.159 presenze delle quali 2.793.413 italiane e 583.746 straniere, con un incremento del 4,6 per cento. Nel 2010, infatti, ne erano state raggiunte 3.300.000, ma nell’arco dell’intero anno. Gli arrivi, sempre nei primi nove mesi del 2011 sono stati , invece 670.264 dei quali 577.415 italiani e 92.849 stranieri. Il mese più brillante è stato agosto con 981.000 presenze, seguito da luglio con 900.000”. Numeri lusinghieri, ma bisogna “aggredire” altri mercati! “Certo. A tale proposito per la prima volta a Riccione faremo promo-commercializzazione insieme: Comune, Promotel’s, Aia, Oltremare, Idrorama (Aquafan), Consorzio Riccione Terme e Club di prodotto (Costa Hotel’s, Riccione Bike Hotel’s, Riccione Family Hotel’s e Riccione Turismo)”. In soldoni cosa proporrete? “Lavoriamo su quattro progetti, a partire da Riccione

Square che ci porterà a Milano e a Berlino. In piazza del Duomo e ad Alexanderplatz verranno riprodotte la spiaggia con brandine, ombrelloni e cabine e saranno allestiti degli stand con i nostri prodotti enogastronomici. Per l’occasione ci presenteremo tutti con un unico nuovo catalogo della città, proietteremo immagini e pubblicizzeremo la Notte Rosa con al seguito la Ducati in tinta della Provincia”. E poi? “Il secondo progetto è rivolto all’estero. Mira a valorizzare l’entroterra con tutte le sue bellezze e le sue risorse. Andremo a Helsinki (dal 19 al 22 gennaio), Stoccolma, Londra (dal 9 all’11 marzo) e in Germania, dove, però faremo promozione attraverso i tour operator. Il terzo progetto interessa le fiere del turi-

smo (Vienna dal 12 al 15 gennaio, Bruxelles dal 2 al 6 febbraio, Strasburgo dal 10 al 12 dello stesso mese e Friburgo in marzo), dove sono in programma incontri mirati con agenzie specializzate e altri tour operator”. Il quarto progetto riguarda la comunicazione via web? “Attraverso il nostro sito, www.riccione.it, che sarà rivoluzionato,il turista potrà far tutto, prenotare, conoscere gli eventi, scegliere i luoghi dove mangiare e altro. All’interno del progetto Riccione 03 prepareremo anche degli “App”, programmi o, meglio, applicazioni, che potranno essere installate sui cellulari “intelligenti” di ultima generazione, come gli “Smartphone”, i Pda (palmare) e i Tablet (tipo IPad). Si parla di monitoraggi sulla città. “Sì, li faremo su internet, attraverso i social network, come Facebook e Twitter”. L’Agenzia per il turismo, annunciata e mai partita, è così superata? Di fatto questo progetto fa di più e altro, compreso la promo-commercializzazione con la novità che qui i privati ci mettono anche i soldi: circa 60mila euro che si aggiungono ai 70mila del Comune. Un grosso contributo è stato dato dalla Provincia, dall’Unione di costa, Apt e Comune di Misano. Per cui in totale per tutte le iniziative si conterà su 302.000 euro”. Nives Concolino

10


3ª Camminata dei Babbi Natale Per le strade di Riccione - 26 dicembre 2011

Di tutto... di più...

Per una bella festa in allegria! I BABBI NATALE DONANO 11.192,55 EURO 7.461,70 euro all’Ospedale Ceccarini di Riccione per l’acquisto di un eco-endoscopio per il reparto di radiologia. 3.730,85 euro all’associazione Amici di Centro 21 Riccione per la ristrutturazione della casa di via Limentani.

www.riccionexmas.it • info@riccionexmas.it facebook: https://www.facebook.com/RiccioneXmas • twitter: riccionexmas

PESCHERIA ...Sapori di Mare Pesce sempre fresco e pulito su richiesta Crudità e Grigliate pronte da cuocere su ordinazione Assortimento di pronto-cuoci - Vari sughi di pesce - Spiedini misti Lunedì chiuso - Aperto da martedì a sabato – Mattino e pomeriggio

VONGOLE DALLA NOSTRA BARCA

RICCIONE- Via Emilia 60/d -Tel. 0541 64 28 57 11


SOLIDARIETA’ DI F.A.

Grandi donazioni dalle cene benefiche

DEI RISTORANTI CAVALLUCCIO MARINO E CRISTALLO Vanno alla grande le cene benefiche organizzate da Famija Arciunesa con lo scopo di raccogliere fondi per i Progetti- Dono. Nella serata ospitata dal ristorante “Cavalluccio marino” sul porto di Riccione (novembre 2011) per la 14ª ed. della classica cena di pesce con menù ricco di prelibatezze locali e gran grigliata, grazie alla generosità dei numerosissimi partecipanti sono stati raccolti 2.500 euro a favore dell’ A.I.L. (Ass. Ital. Lotta alle Leucemie). Soddisfazione alle stelle per l’organizzatrice Liliana Gallie i sempre squisiti gestori del “Cavalluccio” Michela e Stefano che offrono di cuore la disponibilità del locale e la professionalità della cucina e del servizio ai tavoli. A dicembre 2011, l’ospitalità è stata del ristorante Cristallo,davanti al palazzo del Turismo, con l’amabile “regia” di Giorgio e di quei due “gioielli” che sono le sue figlie Valentina e Veronica. Anche qua menù da favola (per la 7^ ed.) con l’originale caratteristica di soddisfare i palati esigenti collegati a “mani pigre”...cioè pesce senza lische, da portare direttamente in bocca. Gli oltre mille euro raccolti nell’occasione verranno impiegati per aiutare le famiglie riccionesi in difficoltà portando loro generi di prima necessità oppure pagando bollette di luce, acqua o gas.

Ristorante Cavalluccio marino. Stefano, Liliana, Michela e il dott. Alessandro Isidori dell’Ospedale Muraglia di Pesaro.

Liliana Galli con l’assegno di 2.500 euro alla dott.ssa Sara Barulli (osp. di Pesaro) e alla pres. A.I.L. di Pesaro Franca Giorgioni.

Ristorante Cristallo. Il tris d’assi Veronica, Giorgio, Valentina. Creatori di menù sempre stuzzicanti.

12


OCCHIO ALLA SALUTE

Il progetto Lifestyle-Gym del dottor Paolo Mazzuca Una “dose” di esercizio fisico e un programma di alimentazione sono alla base del progetto Lifestyle-Gym del dottor Paolo Mazzuca presso lo Stadio del Nuoto di Riccione. Un’ancora di salvezza messa a disposizione dall’Ausl per i malati affetti da diabete, obesità, dislipidemia. Si tratta di malattie sempre più diffuse causate anche da stili di vita sedentari. Al progetto sono coinvolte le giovani dottoresse in scienze motorie Silvia Piergiovanni, Giulia Fabbri, Natalia Vittori, Valeria Pazzini e Isabella Valentini. A completare lo staff c’è il nutrizionista dottor Diego Palazzini. “Dal 2008, anno in cui abbiamo iniziato il corso allo Stadio del nuoto abbiamo seguito 112 pazienti”, fa sapere il dottor Paolo Mazzuca coordinatore del progetto. Gli appuntamenti sono fissati in due giorni alla settimana e ogni volta prima di iniziare gli esercizi in acqua o in palestra controlliamo il peso, la frequenza cardiaca, la glicemia e il diario di comportamento alimentare. Dai risultati di questi dati stabiliamo il tipo e la dose di esercizio fisico da ‘somministrare’ come un farmaco. Testimonial del progetto è Gabriele Ce-

voli di Riccione, 49 anni, insegnante di elettronica ed informatica. “Il percorso del dottor Mazzuca mi ha cambiato la vita. Dal mese di settembre 2009 ad oggi sono riuscito a portarmi da 142 a 104 Kg con un aumento della forza ed elasticità del corpo. A causa di una serie di problematiche che mi sono capitate nel corso della vita, associate ad uno stress fisico e mentale, erano scattati in me una serie di atteggiamenti compulsivi che mi spingevano a compensare, con l’assunzione del cibo, le mille situazioni negative. Il confronto con la bilancia era diventato ‘terrore’, mi sentivo diverso e provavo invidia per coloro che mangiavano e non ingrassavano. A questo punto si diventa talmente deboli mentalmente che si è disposti ad accettare qualsiasi proposta di cibi o pastiglie alternative. Ed è proprio in queste condizioni che si innestano quei prodotti che producono un giro d’affari spaventoso. Grazie al progetto Lifestyle-Gym e all’equipe del dottor Mazzuca che mi ha indirizzato, seguito e supportato, ho riacquistato l’autostima. Marina Giannini

13

Un ecografo per il dott. Manzo Nel numero scorso abbiamo pubblicato un bellissimo articolo di Edmo Vandi che tratteggiava la figura di Antonio Manzo neo- dottore in pensione. Edmo, da buon conoscitore del personaggio, avendo vissuto con lui esperienze in Albania e frequentazioni riccionesi, sarcasticamente ha scritto “Pensione” tra virgolette, convintissimo che avrà più impegni di prima. Dello stesso parere è Pietro Cavallaro, che ha ci ha inviato altre bellissime parole sul dottor Manzo rimarcandone la partecipazione a numerose missioni umanitarie, svolte gratuitamente e magari nel periodo di ferie. Da convinto “supporter” ci ha rammentato che durante i “festeggiamenti” per la pensione (nel settembre scorso al Palazzo del Turismo con finta conferenza come scusa) i tanti amici presenti avevano deciso di regalargli un Ecografo, per permettergli di proseguire la sua attività senza pesare sulle strutture sanitarie. La cifra necessaria non è stata ancora raggiunta per cui, chi volesse partecipare, può “bonificare” sul c.c.b. costituito presso la Banca Popolare dell’Emilia Romagna di Riccione, viale Dante. Coordinate bancarie: IT 49 A 05387 24100 000002 009574 intestato a Cavallaro-Canarezza-Bilancioni con causale “per ecografo dottor Manzo”


PALAZZO DEL TURISMO

Pironi “straccia” il contratto d’affitto Doveva trasformarsi in un megastore, ma di fronte a questo progetto il sindaco Massimo Pironi appena insediato, ha storto il naso ed ha promesso di rescindere il contratto d’affitto del Palazzo del Turismo. Così è stato. Con la delibera del consiglio comunale che “revoca l’assegnazione in godimento a terzi” dello storico edificio, il Comune è tornato a disporre in pieno del suo bene. Ma in agguato c’è una consistente richiesta di danni che potrebbe superare i 200/300mila euro. Già, perché l’antiquario Alberto Verni, procuratore della ditta aggiudicataria, la Sa. San Marino Fine Arts con sede a Dogana, non intende essere liquidato senza una contropartita. Se richiederà 200/300mila euro o più per i danni, al momento il noto imprenditore non lo dice. All’indomani della revoca, lo scorso 26 novembre, ha dichiarato: “Non mi sono mai trovato in una situazione del genere. Non riesco a quantificare, quei soldi possono essere tanti o niente per il progetto che avevo in mente. Al Palazzo del Turismo dovevamo aprire un megastore, come quello dell’Excelsior Milano (Gruppo Coin, a due passi dal Duomo). Non me ne intendo di politica, ma quando togli qualcosa a qualcuno, qualcosa si dovrà dare!”. Di fatto, oltre due anni fa, quando il sindaco Massimo Pironi, affiancato da Verni, in conferenza stampa ha an-

1938 nunciato che il Turismo sarebbe tornato al Comune, si era parlato di una contropartita, che ora non c’è. Si puntava sulla “Cacetta”, che però Verni assicura di non aver mai visto all’interno, perché tra l’altro è abitata. Resta la rabbia del privato che ha visto sfumare l’affare, ma anche la soddisfazione di tanti riccionesi, che non avevano mai digerito questa operazione della giunta Imola. Il Palazzo del Turismo era stato assegnato alla Sa per 25 anni con un canone d’affitto di 250mila euro annui, per ripagare parte delle spese del pala congressi. A proposito della revoca, l’assessore al Patrimonio Ilia Varo, ribadisce che il Comu-

ne ha proceduto con un atto legittimo “per sopraggiunta utilità”. Nel palazzo che già ospita l’assessorato al Turismo, sono arrivati anche gli uffici della Cultura e dello Sport. Ma Verni non ingoia l’amaro boccone, anche perché, dopo aver vinto il bando, aggiudicandoselo, aveva visto annullare il tutto, per cui era andato avanti attraverso una trattativa privata. Sforzi vani, il sogno del megastore è svanito, come il “Cubo” con negozio interrato che doveva sorgere nella piazzetta del Faro in viale Ceccarini. Altro progetto finito tra la polvere dei cassetti. Nives Concolino

RICCIONE FUTURA

Nuovo progetto per l’hotel dei Ceschina Strada in discesa per il nuovo hotel dei Ceschina che si ergerà sull’area del Delphinarium di Riccione. Il progetto, ridimensionato in cubature e altezze, rispetto la versione precedente, dopo i ritocchi alle osservazioni poste dalla commissione consiliare, nel 2012 dovrebbe essere messo in cantiere. Anche se restano i mal di pancia dei condomini del fabbricato sorto sulle ceneri dell’ex dancing Florida, che nasconderà buona parte della loro vista sul mare. Il nuovo albergo, in stile Mediterraneo, si eleverà su cinque piani, contro i sette previsti all’inizio. A questi si aggiungeranno i due interrati (già inclusi nel precedente progetto) per servizi e autorimessa. Non mancherà la terrazza con solarium. In complesso la struttura ricettiva si eleverà a ridosso del boulevard sul Lungomare della Repubblica per 19,60 metri, contro i 6,40 del Delphinarium. Conterà 73 camere (suite comprese), con balconi. Tra gli angoli più esclusivi spicca un giardino Zen al piano terra tra camminamenti, verde e uno specchio d’acqua. Una stradina che fungerà pure da marciapiede pubblico scorrerà sul lato di viale Cesare Battisti tra gli alberi. Al pianterreno dell’hotel troveranno spazio anche un salone, il ristorante con hall e patio. All’esterno tanto verde, così come previsto dal progetto che la Società Mopi Costruzioni Spa di Milano ha affidato a tre tecnici donna: Daniela Finandri, Mara Gobbi e Sandra Piacenti. Del precedente progetto, elaborato da altri architetti, in consiglio comunale erano stati contestati volumi, estetica e altezze. La prima versione dell’hotel suonava solo come una enorme colata di cemento che l’allora capogruppo della Lista

Civica Flora Fabbri, nel 2007 contestò, con la convinzione che le cubature concesse fossero il doppio del dovuto, perché “la vasca dei delfini era stata calcolata due volte”. La concessione rilasciata nel 2006 alla Serim Adriatico Spa, che faceva capo a Marina Ceschina, consentiva al fabbricato di svilupparsi su 2.063 metri quadri di superficie utile. Circa 400 in più di quello che in tanti sostenevano si dovesse consentire. Ora per ogni metro quadro sono stati concessi 5 metri cubi. In attesa dell’intervento, la famiglia Ceschina sta cedendo la proprietà dell’ex dancing Sirenella all’Edilcarpentieri di Morandi. Nives Concolino

14


CENTRO ARQUATI

LA RICCIONECOMODA COMODA RICCIONE Arredi di qualita’, creati per durare nel tempo. Arrediamo la tua casa

con Tende e divani

Vantaggi

I nostri punti di forza

I NOSTRI DIVANI IN PELLE HANNO LE SEDUTE E GLI SCHIENALI STACCABILI PER RENDERE PIÙ FACILE LA MANUTENZIONE. AI NOSTRI DIVANI IN TESSUTO ALLEGHIAMO LE MODALITÀ DI LAVAGGIO. SELEZIONIAMO TESSUTI E PELLI DI ALTA QUALITÀ DI PROVENIENZA EUROPEA. GARANZIA SULLA STRUTTURA DEL DIVANO DI 10 ANNI.

Garanzia... sull’acquisto Durata... nel tempo Qualità... nelle materie prime Personalizzazione... diversificate

RITIRO USATO E TRASPORTO GRATUITO.

Dettagli... per i più scrupolosi

CONSULENZA GRATUITA DI UN QUALIFICATO ARREDATORE DI INTERNI.

Assistenza... sempre

FINANZIAMENTI PERSONALIZZATI TASSO O%.

...morbidi saldi ti aspettano. VEGAS

DIVANO COMPONIBILE: disponibile anche in divano singolo di diverse misure

Via Forlimpopoli, 14 (zona stadio) · Tel. 0541 641 110 · www.icitta.it


Lopez

AMARCORD Balli sotto tiro Il locale più frequentato era la Casa del Popolo. Inizialmente un grande capannone che di domenica si animava di gioventù riccionese, anche se della fascia più popolare perché i figli della ventina di famiglie benestanti organizzavano feste private in casa loro (erano anche quelli che frequentavano la scuola per molti più anni). Di pomeriggio le ragazze andavano sole, ma di sera con loro c’era sempre un fratello, una zia, ma soprattutto una mamma: se ad una festa partecipavano 200 figlie partecipavano spesso 200 mamme. Quando si chiedeva un ballo alla ragazza lei rispondeva “sì-no-sono impegnata”, ma veniva spronata con fervore se lui sembrava un tipo perbene: “sgrazida, perché tan bal sa che brèv ragaz!?”. Nel periodo di Quaresima e dei Morti era sconsigliato alle giovani di partecipare a serate danzanti, con grande gioia di quelle più bruttine o più anticonformiste… che così andavano a ruba!”

e le

donne

Vivace, ironico e decisamente bizzarro si presenta Luciano Protti, in arte Lopez, che con la sua Renault a cherosene negli anni ’60, con sopra scritto “IDRAULICO PER SIGNORE”, lavorava nell’attività che ha portato avanti per 45 anni. Già da questo si può ben capire la ‘sensibilità’ da sempre dimostrata verso il genere femminile, del quale vanta la forza di carattere e l’importanza del ruolo rispetto la società, desideroso di testimoniarne la storia contestualizzata ovviamente nella nostra realtà culturale, anche se ormai lontana. Eccone brevi episodi (ai quali è stata applicata opportuna censura).

Film a luci rosa “Alla ragazza che una domenica aveva un corteggiatore che le faceva la flépa* (la corte), non restava che aspettare la successiva per rivederlo; in un mese così erano solo quattro le volte, anche se qualche incontro furtivo durante la settimana poteva esserci, con la scusa di andare in edicola a comprarsi le riviste Bolero o Grand Hotel. La domenica pomeriggio ci si incontrava verso le 15.00 alla fermata del filobus, alla stazione o davanti all’ospedale (Lopez è un riccionese del Paese), e se non a ballare si andava al cinema. C’era ancora il Teatro Dante, e poi l’Odeon e l’Africa per i ragazzini più giovani. E non importava quale fosse il film,era il posto giusto per scambiarsi baci… e anche qualcosa di più. Le ragazze più sveglie, dopo alcuni incontri, si ritrovavano con l’innamorato dietro i muntaloun o dentro i Còc (promontori e incanalature che la sabbia ricreava in una spiaggia ancora selvaggia). Se ti vedevano lì però era finita… rischiavi di non sposarti più.”

Passione e repressione “Mia mamma, che mi ha avuto in tarda età, aveva raccolto dalla nonna un’eredità ottocentesca e a tavola, quando ero piccolo, raccontava che alle donne dei suoi tempi si imponeva una costrizione sessuale da mondo arabo: addirittura non potevano portare indumenti intimi per non essere considerate donne di facili costumi. E quando una di loro, anche se sposata, restava incinta, si chiudeva in casa per nove mesi perché “la purtèva la varghègna!”; se poi non era sposata… apriti cielo, non si faceva mai più vedere in giro e, siccome l’ignoranza era tanta, per costruirsi una vita familiare serena non aveva più chances!” Impara l’arte… “Erano i primi anni ’50, quando io ne avevo 7-8 e mia sorella gestiva una piccola sartoria. Il mio tempo libero lo passavo ad ascoltare i discorsi che le ragazze facevano, essendo quella volta proprio le sartorie e le parrucchiere i luoghi principali di incontro per sole donne; i bar erano esclusivamente ambienti per uomini. Ed era lì che facevano l’ardòt, parlavano cioè di morosi e di tutto ciò che loro girava attorno. Laboratori artigianali dove apprendevo i primi passi di quella che era l’arte di relazionarsi, almeno dalle nostre parti. Un dato certo che emergeva assoluto era che il mondo qui si divideva in due: inverno ed estate.”

*Flépa: è anche la donna che accompagna allo sgabello la sposa e poi la va a prendere dopo la cerimonia. Tranello d’amore “Quando sembrava che la storia tra un ragazzo e una ragazza prendesse piede, lei diceva: “Dì, lo sai che i miei genitori sono venuti a sapere che usciamo insieme? Se vuoi seguitare a farlo devi venire a prendermi a casa!” E si seguiva così un preciso schema. Andavi davanti al portone e usciva la mamma dicendo che la figlia non era pronta, cogliendo così l’occasione per conoscerti; se le andavi a genio ti faceva entrare, e ne lodava le quali-

Specialità INVERNALI • lumachine • baccalà (arrosto e in umido) • paella

E tante altre pietanze da... assaggiare! Prepariamo • Cene aziendali

16


AMARCORD Tattiche scientifiche “In spiaggia procedevamo ‘a ventaglio’ e nessuna di loro così poteva sfuggire; venivano abbordate quelle poco abbronzare, perché voleva dire che erano appena arrivare e quindi ancora libere. In inverno andavamo a scuola di lingue, presso quei corsi organizzati per gli operatori turistici. Ma non era solo una questione di parole da imparare, più importanti erano i modi di fare delle singole nazionalità, le abitudini e le culture… persino le religioni. Mi ricordo che al Mediterraneo c’erano turiste ebree, per poterci avvicinare ci compravamo una catenella al collo con la stella di David… e le salutavamo con un cordiale “Shalom!”. Costava parecchio uscire con una straniera, per portarla al bar, a ballare o a fare un giro con la Vespa. Per renderci più carini le regalavamo magari un anellino da 2000 lire di alpaca (un simil-argento) e loro si sentivano di contraccambiare, ci facevamo comprare una fedina da 25.000 lire… e quando partivano la ridavamo all’orefice nostro amico che ci rendeva i soldi da lei spesi. Se l’anno successivo ritornava a Riccione, le raccontavamo rammaricati che avevamo pianto tutto l’inverno per averlo perso! Era comunque un lavoro duro, perché richiedeva oltre ad un valido mezzo di trasporto, tempo libero, esperienza ed una serie di agganci e informatori i quali impedivano che ‘girassimo a vuoto’.”

Anni ‘70. Lopez a sinistra accomagnato dall’amico Pino in compagnia di due amiche inglesi.

tà (“sa cucire, sa cucinare, va alla Messa…”). E dopo 5-6 volte eri caduto nel tranello! Gli appuntamenti in casa erano di martedì, giovedì, sabato e domenica; la mamma si sedeva in mezzo e faceva la maglia. La sera che poi il padre tornava un’ora prima dal bar, dopo averti chiesto “chi sit?”, era quella che si ufficializzava, con tanto di romanzina a seguito. Massimo 3-4 minuti restavano ai morosi quando lei lo accompagnava al cancello, dopodiché usciva la mamma che intimava alla figlia di rientrare subito, perché se passava la gente… Il fidanzamento poteva durare anche 5-6 anni, e solitamente ci si sposava: la giovane, legandosi, paradossalmente acquistava un po’ di libertà.”

Bilancio di chiusura “Una vicinanza assidua con la turista di 2-3 settimane, mole di tempo che corrispondeva a quello che si condivideva in due anni con una ragazza del posto, spesso faceva anche innamorare: tanti riccionesi infatti si sono sposati con le straniere, e tanti le andavano a trovare in inverno. Finita l’estate quindi, che magone per tanti di noi riccionesi… e che difficoltà riallacciare con le morose! Per molti un’occasione di lasciarsi, per altri l’inizio di una doppia vita; ma un 10% di ragazzi seri c’erano però! E una volta sposati cosa succedeva?! Alcuni continuavano la ‘caccia’ estiva, e circa 17 erano allora i locali da ballo che diventavano punti d’incontro importanti… ma non del tutto. Era infatti meglio arrivare con una ragazza che si conosceva prima, perché se no si doveva rivaleggiare con tanti corteggiatori che le giravano attorno. Un elemento che raffreddò i bollenti spiriti fu il pericolo Aids che negli anni ’80 provocò un bel fermo, aggiunto ad un netto calare dell’affluenza turistica dall’estero. Per quanto mi riguarda però, per il fatto che mi sono sposato tardi per quei tempi, avevo 32 anni, e per essermi quindi divertito tanto prima, dopo il matrimonio sono diventato bravo, anche perché ho avuto la fortuna di sposare una donna meravigliosa, e non ho mai voluto rovinare un legame così importante per me.” Maria Grazia Tosi

Divagazioni oltre confine “Con costumi così rigorosi per noi ragazzi, sani e baldanzosi, due erano le possibilità. La prima rivolgersi a quella costruzione che a Rimini offriva passione a pagamento, dove una brigata di donne ogni quindici giorni veniva sostituita, e il cui passaggio su carri trainati da cavalli, come il film Amarcord, vedeva arrivare i maschi di mezza Romagna. Donne che si spostarono poi sulle strade (passando da 480 lire a ‘prestazione semplice’ a 1000), prima nella zona San Martino, poi alle vecchie terme, poi al ponte Marano. La seconda possibilità si presentava con l’estate, perché tantissime le straniere (chiamate dalle residenti “al slavède”) che venivano qui: le svedesi e finlandesi all’Alba, le francesi e le belghe all’Abissinia, le inglesi al Marano e le tedesche dappertutto. Dalla nostra erano tante le qualità che ci facevano da loro apprezzare: cordialità, simpatia ed intraprendenza, e un’apertura agli altri forse dipendente dall’essere noi gente di mare... ”

17


POLITICA IN POESIA

TACA BANDA! 1ª Parte

“FACIT INDIGNATIO VERSUS“ (Giovenale)

Di tangente si campa

Bastone capo tamburino

A tutti coloro che non sono parte attiva di questa “banda scordata” e che comunque tendono con le loro coerenze, a volte deboli, a volte forti, a contribuire di eliminarla. O quanto meno a renderla meno disarmonica.

“LO SDEGNO MI SUSCITA I VERSI”

Volumetto di 32 pagine edito in 1.000 copie da F.A. nel 2006. A distanza di sei anni, vista la situazione politica italiana, lo riproponiamo pubblicandolo in tre puntate nel nostro bimestrale (15.000 copie), per dare l’occasione a tutti i riccionesi di apprezzare quanto bene Dante Tosi (che lo scrisse nel 1987) conoscesse i “nostri” vizi politici e verificare come in nulla sono mutati dopo la bellezza di venticinque anni. Veggente di qualità...

Corno

Suoni diversi da strumenti emessi vagolan per l’aria, e non v’é maestro, per bravo e celebrato, di farne banda legando l’armonia Le figure degli strumenti sono riportati dai cataloghi delle ditte Bottali e Orsi.

Ho sognato di essere un prete confessore alIe prese con un peccatore: “Padre ho peccato di tangente” mi sussurrò tra le maglie consumate del confessionale. “Grave figliolo, molto grave; ma dimmi com’é successo che ti ha portato tanto in basso”. “C’era un appalto di lavori e una buona persona mi propose di aiutare amici degli amici;

PRESENTAZIONE (nel 2006) Sono trascorsi quasi vent’anni da quando Dante Tosi, in quella collaborazione che si era creata grazie a Famija Arciunesa, mi consegnò una bozza per una lettura (e per un consiglio senza peli sulla lingua) che trattava, sotto forma di liriche, dei variegati personaggi affollanti i nostri luoghi di potere. Politici e portaborse, affaristi e consiglieri, scalatori e leccapiedi, intrallazzatori e sanguisughe, incapaci ambiziosi e megalomani si mescolano, a seconda del tornaconto personale, e mentre i “ladri di Pesaro” il giorno litigano e la notte vanno a rubare assieme, questi il giorno rubano e la sera vanno a cena assieme. Nel “Taca banda” ne sono rappresentati 21 abbinati ad uno strumento che ne auspicherebbe l’inserimento in un tutt’uno armonico… ma, amaramente, si scopre che “non v’è maestro pur bravo e celebrato” che possa riuscire nell’impresa. Purtroppo (per noi poveri cittadini) l’andazzo non è mutato, anzi direi che s’è ancora più imbastardito e incarognito, in una escalation di scandali economici, finanziari e politici, specchio di una società i cui valori sono svaporati per lasciare spazio all’esteriorità, all’effimero, al qualunquismo, al trash più becero, all’illusione del guadagno facile. Se vent’anni fa questi tipi erano ancora pochi e facilmente individuabili e volendo, evitabili, ora ne siamo soffocati e la nuova generazione tende ad imitarli ed invidiarli facendoci presagire un futuro culturalmente tetro e senza prospettive di miglioramento. “Taca banda” era rimasta nel cassetto, un po’ per dimenticanza e un pò perché altre pubblicazioni premevano. Vede ora la luce, con la speranza che faccia riflettere su certi comportamenti. Giuseppe Lo Magro

18

Flauto in Sol

così con tanto batticuore pattuimmo il quindici per cento di tangente sull’importo dei lavori. Il cinque restava al mediatore e il dieci al nostro sodalizio (che tanto bene fa per la comunità)”. “Ma figliolo dove sta il peccato?”. “Non so, mi son confuso nel dar di conto e all’organizzazione solo versai la metà della mazzetta, tenendomi il disturbo. Ora mi sento nudo, esposto alle malelingue che non sanno quanto costa lavorare per il popolo”. “Non ti crucciare mio figliolo che per questo ti assolvo io, poi verrà una legge che assolve tutti”. A questo dire un sussulto mi fece sveglio come da un incubo reale, trovandomi a meditare quanto sognammo il meglio.


politica in poesia Dichetimandoio

Buromania

Le riforme

Se vuoi salire in alto in fretta vieni da me che troveremo discrete scorcìatoie.

Il popolo si diede, a suo tempo, l’istituzione per avere razionali il servizio e la funzione, e l’adeguato personale per l’equo dispiegare la dovuta prestazione.

Sono un sacco d’anni che ad ogni piè sospinto si parla di riforme, che ormai ci sembra finto.

Se gli affari vuoi che sian buoni senza pagar arra presentati e dì che ti mando io.

Susafono baby Mib

Poi le leve, chissà come, son passate sotto il controllo del politico o del burò, e tra capo e collo ci ritroviamo erto un muro.

Clarinetto tenore

Così, se hai la pratica che deve andare avanti, una faccenda da riordinare, o un buon diritto da rivendicare; fai pur mente locale e traccia le coordinate per navigare nei giormi aperti, della presenza in loco della persone giusta e l’ufficio degli esperti.

Se t’affligge l’onere del fisco conosco un giudizioso che appiana il contenzioso.

E mettiti alla frusta nell’ora stretta, a scialo, come un sentiero da seguire, se non vuoi patire di restare fermo al palo.

Se ti serve un finanziamento senza garanzia e costo è cosa fatta l’amico è al giusto posto.

Fagotto

Se vuoi soddisfazione di un becero che non ti rispetta lascia agli amici che il conto gli rimetta. Se cerchi un posto nell‘amministrazione parleremo coi nostri delegati certi d’essere appagati. E se gualcuno poi ti guarda in cagnesco non t’adombrare e vai avanti dritto che ora sei dei nostri.

Finto il predicar solenne di chi tiene il potere e non trova i momenti giusti d’intendere e volere. Finto e non convincente di chi fa l’opposizione incapace di muoversi con ferma convinzione. Da ciò deriva che la gente non parteggia alla tenzone, perché nessuno sa spiegare i problemi in discussione. Ogni giorno più convinta che si tratta di fumogeni per lasciar così le cose e non rinunciare i loro beni.

Questa è la regola che vale per i timorati, perché canali, varchi e sorpassi pure vi sono riservati per entrare franchi a chi (ahinoi) comanda, agli amici degli amici e ai pezzi da novanta.

idee dorate per

Lanciando sonde in codice per dir che così va il mondo e ogni cosa dev’essere studiata in largo e a fondo; per meglio valutare e non fare a niuno torto conviene ancora rimandare tutto a babbo morto.

S. Valentino

LABORATORIO ORAFO RIPARAZIONI OROLOGI E GIOIELLI N O M I N AT I O N s D I E S E L s F E N D I s C A S I O JEAN D’EVE s CITIZEN s NAUTICA s GUESS

RICCIONE • VIA SAN MARTINO 50/b • TEL. 0541 690 094

19


CI hanno lasciato

Luciano Bartorelli pioniere dell’oreficeria riccionese

dei F.lli Curzi Andrea e Simone s.n.c.

info@cd-arredamenti.com

Stanchi del caro-libri? I testi si prendono usati Compravendita di libri usati e non solo... Scuole medie e superiori. Libri scolastici anche scuola elementari. Cartoleria sconto 10% Riccione, Via Cervino, 9 Tel. 0541 1836553

Nei decenni ha attratto tantissimi clienti italiani e stranieri. Luciano Bartorelli, nato a Montescudo il 20 agosto 1924, se n’è andato per sempre lo scorso 10 novembre a 87 anni. Il suo negozio, aperto in viale Dante all’inizio degli anni Cinquanta ha seguito nel tempo lo sviluppo della cittĂ . Il ricordo dei clienti che, durante gli anni della Dolce vita riccionese, d’estate l’affollavano fino alle 2 di notte, è ancora vivo in tanta gente. Non mancavano le celebritĂ . Tra queste il miglior calciatore di tutti i tempi, Pelè che da Bartorelli, affiancato dalla moglie e da Ronald Hendler, presidente della squadra di calcio Santos, comprò le fedi. Poi tanti cantanti e attori, come Anna Magnani, che animavano le serate mondane al “Savioliâ€? dancing, pochi passi piĂš a nord. Con il suo savoir-faire Bartorelli accontentava tutti. Forte anche della grande esperienza fatta nel settore dalla sua famiglia. Il capostipite dell’attivitĂ , nel 1882, era stato Lorenzo Lorenzi che con il calesse, trainato da un cavallo, andava a vendere braccialetti, catenine e fedi nei mercati rionali sulla colline dell’entroterra. A cogliere la sua ereditĂ professionale fu poi Guido Bartorelli, podestĂ a Montescudo, che aveva sposato sua figlia Leda. Sulle orme del suocero continuò a fare l’orafo per anni tra il suo paese e Onferno, finchĂŠ i figli Pier Lorenzo e Luciano, all’inizio degli anni Cinquanta, aprirono i battenti della prima attivitĂ a Cattolica. Nel 1955 Luciano inaugurò il negozio in viale Dante. “Mio padre era un uomo riservato e schivo, ma apprezzato da tutti per il suo carattere solare - commenta il figlio Carlo - E’ stato un gran imprenditore e un grande uomo, sia nel lavoro, sia nella vita quotidiana e in famiglia. Lo dimostra anche il modo in cui ha affrontato gli ultimi cinque/sei anni della sua vita. E’ stato onesto e sereno, anche perchĂŠ ha sempre fatto del bene. Diceva: aiuta chi ha bisogno che

la vita ti sorriderĂ in ogni istante e avrai fortunaâ€?. Poi gli amarcord: “Negli anni Sessanta (quando esplose il turismo nazionalpopolare) chiudeva negozio anche alle due/due e mezzo di notte - ricorda Carlo - . Non sono mancati i momenti difficili, come nel 1959, anno in cui, il 13 agosto, subĂŹ uno dei primi grandi furti della riviera. I ladri, entrati attraverso un buco scavato nel negozio accanto, gli rubarono quasi tutto. Ma, nonostante non fosse assicurato, Luciano si risollevò presto con forza e tenaciaâ€?. Seguirono altri furti e rapine, come accade spesso in questo settore, ma Bartorelli andò sempre avanti, affiancato dalla moglie Liliana Paesani, ora 86enne, e, dalla fine degli anni Settanta, dai figli Carlo, Renato, Leda e Paolo che, nel tempo, hanno ampliato la nota maison con altri negozi tra Riccione, Pesaro, Rimini, Milano Marittima e Cortina d’Ampezzo. Il noto imprenditore ora riposa nel camposanto di Montescudo. Nives Concolino

!:EE> ?HG=:F>GM: :E M>MMH Prodotti chimici per l’edilizia

Cotto per l’edilizia

COMMERCIO: Laterizi Materiali di cava Porfidi Autobloccanti Lavorazione e posa di ferro per c.a. Produzione di manufatti Trasporto conto terzi Prestazione autogru

RICCIONE: Stab. VIA DELL !RTIGIANATO s TEL s &AX

20


ci hanno lasciato

Ruth Maria “cuore” del Corallo E’ stata una “colonna” del settore alberghiero riccionese, un esempio di quell’ospitalità che ha fatto di Riccione, una delle piazze più ambite del nostro Paese. Ruth Maria Augustin, per decenni alla guida dell’Hotel Corallo, se n’è andata per sempre il giorno di Ognissanti, a 75 anni. Nata a Salisburgo il 23 novembre 1936, era arrivata a Riccione all’inizio degli anni Sessanta per partecipare a uno stage, previsto dalla sua scuola alberghiera, proprio al Corallo di Luciano Spadini. La freccia di Cupido era in agguato. Tra l’albergatore e la studentessa, a prima vista scoppiò un grande amore, presto sfociato nel matrimonio. Una tipica love story degli d’oro della città, quando fiumi di stranieri si riversavano sulla nostra Riviera. Nel giro di pochi anni il legame tra Ruht Maria e Luciano fu suggellato dalla nascita dei tre figli, Enrico, Lorenzo e Federico, tuttora alla guida del prestigioso albergo. L’intraprendente austriaca prese presto in mano la gestione dell’hotel che, come ricorda il figlio Lorenzo “conduceva a tempo pieno e in piena autonomia. Era, infatti molto abile nei rapporti personali e in questo era agevolata dal fatto che, oltre all’ita-

liano, parlava quattro lingue: spagnolo, inglese francese e tedesco. Così aveva instaurato delle belle amicizie anche con i clienti stranieri. L’albergo all’epoca era molto frequentato da tedeschi, svizzeri, inglesi e francesi. C’era pura qualche austriaco”. Osserva Spadini: “L’hotel era un ambiente internazionale, così come lo era Riccione”. Prosegue: “Accanto a

mia mamma c’era sempre mio padre, che parlava bene l’inglese e il tedesco, e un po’ anche il francese”. Non mancarono i periodi tristi e duri, soprattutto nel 1981, quando Luciano Spadini se ne andò in cielo, lasciando la sua Ruth da sola con tre figli, che erano appena dei ragazzini. Ma la tenace albergatrice, che nei pochi ritagli di tempo amava leggere, fare giardinaggio e coltivare le sue amicizie, trovò la forza di superare questo momento, dividendosi ancora tra casa e famiglia. Cosa che ha fatto fino a dieci/ quindici anni fa, per poi lasciare, pian piano spazio ai suoi rampolli con i quali ha avuto sempre un rapporto bellissimo e chiaro, mai conflittuale. “ Forse – commenta Lorenzo – mamma ( che ora riposa nel vecchio camposanto di Riccione ndr.) ci ha educato un po’ più da austriaci e un po’ meno da romagnoli, in libertà e senza pressioni”. Un particolare, a fungere da spalla al Corallo, fin dall’inizio degli anni Novanta, é stato il direttore Silvano Turci, tuttora in forze nel quattro stelle, da sempre meta anche di celebrità. Pare che qui sia approdato anche Totò. Nives Concolino

Paolo Piccioni macellaio degli albergatori Era il decano dei macellai riccionesi. Un salutista con la grande passione per la bicicletta, sua ultima compagna di viaggio. Paolo Piccioni, classe 1941, se n’è andato per sempre lo scorso 29 novembre, mentre in sella alla sua bici attraversava Colombarone, sulla Flaminia, per tornare a casa. L’infarto, che l’ha colpito dopo la pedalata sulle colline marchigiane, non gli ha lasciato scampo. Come ricorda il cognato Luciano Tirincanti “Paolo ha affiancato il padre Cesare Piccioni (consorte di Elisabetta Barbanti) nella sua macelleria di viale Gramsci, sin da ragazzino. Aveva 14/15 anni, quando cominciò a fare l’apprendista. Ha poi vissuto in prima persona lo sviluppo della sua città. Riforniva i campeggi e tutti gli alberghi di Riccione. Mio suocero, infatti, faceva la consegna diretta e vendeva carne fresca, niente di congelato. Paolo inforcava il motorino con le due cassettine e si dirigeva negli alberghi. Faceva la stessa cosa sua sorella, che è poi mia moglie, Gabriella Piccioni (classe 1949), ma con la bicicletta”. Come altri membri della famiglia, in particolare Cleto Piccioni, cugino del padre, nonché titolare della Casa della carne a Riccione Paese, Paolo nella sua vita, non ha avuto altre velleità se non quella

del suo lavoro. Per il resto trascorreva gran parte del tempo libero, pedalando. “Ogni giorno – prosegue Tirincanti – percorreva 70/80 chilometri in bici. Era un grande salutista. Anche a tavola faceva attenzione: non più di 50 grammi di pasta per volta e filetti di pollo. Dava consigli anche a me. Era stato un assiduo frequentatore dello storico Bar Italia e, da giovane, un piccolo vitellone. Ha vissuto con l’entusiasmo riccionese lo sviluppo economico della città, dopo la miseria della guerra”. Paolo, che ora riposa nel vecchio camposanto, oltre alla sorella Gabriella, ha lasciato la mamma Elisabetta di 96 anni. Nives Concolino

GARAGE MUCCIOLI Centro Revisioni

AUTO e MOTO

RICCIONE • Via Adriatica 179 • Tel./Fax 0541 610 764 garagemuccioli@tiscali.it 21


CI HANNO LASCIATO

Maria Vittoria Cicchetti albergatrice di razza

PUNTO VENDITA AUTORIZZATO

s 2IGENERAZIONE CARTUCCE INK JET s 0LASTIFICAZIONI ! ! s 2ILEGATURE A SPIRALE s "IGLIETTI DA VISITA s TIMBRI IN ORE RICCIONE Via Adua 2 Tel. 0541 600269 Fax 0541 694034 info@cartoadua.com

E’ tornata alla casa del Padre, il 2 Novembre u.s., all’etĂ di novantacinque anni, Maria Vittoria Cicchetti, vedova Fabbri, dopo tre lunghi anni di malattia. Con la sua scomparsa si perde una componente significativa di due famiglie: Cicchetti e Fabbri, che hanno scritto la storia dello sviluppo di Riccione; la prima, a cui apparteneva per nascita, artefice della cittĂ -giardino; l’altra, per matrimonio, promotrice della cittadina turistica balneare di fama internazionale. La sua vita lunga e intensa è stata contrassegnata dall’attaccamento alla famiglia, al lavoro, da un vivace spirito imprenditoriale, aperto ai cambiamenti, disponibile alle richieste provenienti dal tessuto sociale. Si è sposata giovanissima, nel 1939, con Gino Fabbri, “Gino ad Giurmeinâ€?, nome del padre Girolamo che, nei primissimi anni del Novecento, fece costruire l’hotel Des Bains, uno dei primi e piĂš prestigiosi alberghi di Riccione per strutture, arredo, conduzione signorile e raffinata clientela, condotto, fino agli anni ’60, dai due figli Primo e Gino, coadiuvati dalle rispettive mogli. Maria Vittoria, donna attiva, brillante, signora di modi e d’aspetto impeccabile, nel lavoro ha sempre affiancato il marito, aiutandolo nella direzione di un albergo di alta qualitĂ , dalla cucina a tutti gli altri settori per i quali era richiesta la sua presenza. Successivamente diresse con il marito l’hotel Promenade, costruito negli anni ‘50, dove coordinò il lavoro femminile fino a cinque anni fa, quando le sue condizioni di salute erano ancora buone. Incoraggiò il figlio Gabriele a frequentare l’Istituto Alberghiero di Lucerna, in Svizzera. Continuò ad essere legata

s.r.l.

Maioli

alla famiglia d’origine, soprattutto nei momenti di dolore e sofferenza.Era dolcissima, tenera con tutti, in modo particolare con il nipote Federico e sua madre Elena, che le è stata molto vicina, con il figlio Gabriele, nella malattia.Profondamente religiosa, è sempre stata sensibile alle necessitĂ della Chiesa e dei meno fortunati. Esprimeva il suo amore per la vita e la sua gioia di vivere nell’umanitĂ con cui si rapportava con gli altri, con cui organizzava il lavoro e si prodigava per la famiglia. Brava nelle pubbliche relazioni, aveva il dono di creare con i clienti durevoli rapporti interpersonali che, col tempo, si trasformavano in amicizia. E’ sempre stata circondata dall’affetto dei suoi famigliari e dalla stima dei suoi conoscenti, che non la potranno mai dimenticare. Emanuela Cicchetti

TUTTO PER TINTEGGIATURE E VERNICIATURE INTERNE ED ESTERNE PRODOTTI NATURALI ECO COMPATIBILI

VIA ROMAGNA, 1 - TEL./FAX 0541.643668 - RICCIONE 22


ci hanno lasciato

Don Pietro Cannini ora sorride dal cielo Se n’è andato in cielo, proprio mentre si trovava al “Ceccarini”, dove per mezzo secolo, come cappellano, ha portato conforto e sostegno spirituale a migliaia di pazienti e ai loro familiari. Don Pietro Cannini, 92 anni, di cui 60 di sacerdozio, è spirato nella notte di domenica 18 dicembre, dopo due giorni di ricovero. Troppo logoro il suo cuore per seguire ancora i suoi passi lesti e la sua mente energica, sempre proiettata sui più deboli e soprattutto sui malati. Le persone lo stimavano e l’apprezzavano soprattutto per la discrezione, il rispetto, la grande fede e la disponibilità, che mostrava in ogni frangente. Di passo lesto, con la stola al collo e Gesù nelle ostie consacrate che stringeva al petto, a qualsiasi ora del giorno e della notte correva in tutti i reparti dove veniva chiamato. Così, come fanno i preti di frontiera. Ed forse per questo che la chiesa di San Martino, in viale Diaz, per la messa esequiale, celebrata dal vescovo Monsignor Francesco Lambiasi con oltre venti sacerdoti, era gremita di gente. Attorno alla sua bara, coperta da un cuscino di rose bianche, c’erano anche il vicario foraneo don Biagio Della Pasqua, il canonico Giuseppe Bonini, l’esorcista don Silvano Rughi, gli attuali parroci di Riccione e loro predecessori, come don Mario Molari, don Dino Paesani, don Paolo Donati e don Tonino Brigliadori. Tra le panche i parenti, che don Pietro ha lasciato assieme ai suoi fratelli ancora in vita, Erminio e Oreste, gli ultimi due di una “nidiata” di undici figli. Poi, tanti riccionesi, medici e infermieri dell’ospedale, con i quali aveva lavorato, portando avanti la sua missione con umiltà e discrezione. Pregi evidenziati anche nelle testimonianze riportate dal vescovo, che ha rimarcato tutti quegli aspetti che hanno fatto di quell’umile cappellano un grande prete. Compreso il suo sorriso “buono e mite che infondeva coraggio”. Doti riconosciute da tutti, tant’è che anche il Rotary Club Riccione-Cattolica, sotto la presidenza di Orazio Motolese, gli conferì il premio “Paul Harris”, assegnato pure al latinista riccionese del Vaticano don Guglielmo Zannoni. Don Cannini, aveva celebrato l’ultima messa nella cappella dell’ospedale, sempre affollata, lo scorso 26 giugno, per cedere il passo a don Angelo Rubaconti, parroco di Misano Monte. Il

"da Tonino"

vescovo l’aveva, infatti, convinto a concedersi il meritato riposo nella Casa del Clero di Rimini. Poche settimane prima tutto il personale ospedaliero con il direttore Romeo Giannei, aveva organizzato un momento di festa per lui. Don Pietro per l’occasione, oltre a leggere una poesia che riassumeva la sua vita, aveva fatto un duplice ringraziamento: a Dio che per avergli conservato la vita così, dandogli tanti doni per condurre la missione evangelica e a alle persone che l’hanno sempre circondato. “Ho trascorso la mia vita prima per i bambini, poi per i poveri, gli anziani e gli ammalati, in ospedale – aveva ricordato - e quando c’era bisogno, a Casa Serena. I miei sessant’anni di sacerdozio li ho spesi in comune collaborazione con tutti. Mai uno screzio con nessuno. In questo ospedale ci siamo sempre aiutati reciprocamente in tutto e con rispetto”. Nato a Vecciano (Coriano), don Cannini, che riposerà per sempre nel camposanto di Misano Mare, aveva cantato messa nel 1952. Era stato cappellano per due anni a Scacciano (Misano), e per altri quattro nella parrocchia di San Martino. Nives Concolino

Piazzale De Gasperi 3 Tel. 0541-693128 RICCIONE

di Manuel e Fausto Galli

INCASTONATURA DI PIETRE PREZIOSE CREAZIONI ORAFE

AUTODEMOLIZIONE

RIPARAZIONI

AUTORIZZATO PRA

di Battarra Vittorio e Luca s.n.c.

Riccione - Via Piemonte, 56/G Tel 0541 640578 - Tel e Fax 0541 664 035 23

Riccione via Emilia, 55/a tel. 0541 660 906 gazzaladra06@gmail.com


COMUNE DI RICCIONE Assessorato alla Cultura

Rassegna 2012 di Teatro vernacolare

In dialèt l’è mej! Riccione - Via Don Minzoni

SABATO 28 GENNAIO La compagnia “LA CAROVANAâ€? “IN MASCHERA... MAI PIĂ’â€?

ORE 21.00

SABATO 11 FEBBRAIO La compagnia “DE BOSCHâ€? “E BĂˆL E VĂˆN ADÉS... ANDÉM A LĂˆT CH’LĂˆ ORAâ€? SABATO 25 FEBBRAIO La compagnia “TEATRO DEL GALLOâ€? “UNA MASTELLA DE BUGII...â€? VENERDĂŒ 2 MARZO La compagnia “I VOLONTARI DI TURNOâ€? “MAZA MAZA AGLI Ăˆ TĂ’TIE DLA STĂˆSA RĂ€ZAâ€? PRENOTAZIONE POSTI NUMERATI - INGRESSO EURO 10,00 NONSOLOLUCE - Via Adriatica 20 - Tel. 0541 691 310 EMPORIO DELL’ALBA - Via Dante 297/c - Tel. 0541 644 144

MACELLERIA ROBERTO & SEVERIA +VSRHEMI I 'STIVXYVI

1MWERS %HVMEXMGS 8IP *E\ ZME 0EVKE ^SRE EVXMKMEREPI

2)##)/.% s 6)! 05',)! s 4%, 24


Benessere fisico e mentale. DANIELE RAIMONDI

studio per il Corpo e Io amo Pilates per stare bene con me stessa e ritrovare equilibrio interiore più che fisico. CESARINA GALLI

la Mente

Io amo Pilates perchè mi dà energia mi aiuta ad avere controllo del corpo nel lavoro e nella vita quotidiana. Mi aiuta ad avere concentrazione nel corpo e nella mente. Grazie! Patrizia Signorini

Io amo Pilates, perchè mi fa stare molto bene, riesco ad affrontare meglio le mie problematiche di salute, perchè mi ha rafforzato il corpo e la mente. Non potrei più farne a meno. Rosaria Viola

Bello.Bellissimo! Finalmente uno sport rilassante!!!! Elisabetta

Io amo Pilates perchè mi ha aiutato a ritrovare il controllo del mio corpo e delle mia mente. Dopo un periodo di grande confusione i miei muscoli hanno trovato energie nuove e la mia mente ha rinforzato un equilibrio nuovo in una nuova consapevolezza del mio corpo. MARINA SIGNORINI

Amo pilates perché: Nel corso degli anni mi ha tonificato molto i muscoli, reso più leggeri i miei movimenti, più femminili le mie movenze. (Nonostante il sovrappeso) mi sento molto bene quando esco dalle lezioni... molto rilassata. CINZIA CASADEI

Mi aiuta a migliorare la postura e la muscolatura. PATRIZIA STEFANINI

Io amo Pilates perchè è fluido, sempre diverso mai ripetitivo. GABRIELLA CATALDO

Pilates è un ottimo aiuto per il controllo del corpo. Una volta che l’hai conosciuto non lo abbandoni più. ELISA

Pilates mi piace perchè migliora i miei problemi con la schiena e mi mantiene in forma! ERICA MATTIOLI

IO AMO PILATES PERCHè MI FA ALLUNGARE, TONIFICARE & DEFINIRE I MUSCOLI PROVA ANCHE TE! CON 10 TRATTAMENTI SENTI I RISULTATI. CON 15 TRATTAMENTI VEDI I RISULTATI. CON 20/30 TRATTAMENTI AVRAI UN NUOVO CORPO! PROVA

GRATIS PER UN MESE PRIMA DEL 29 FEBBRAIO 2012

SHIRLEY VINCENT INVENTOR & PROPRIETARIA DI SHIRLEY'S STUDIO PER IL CORPO & MENTE LAUREATA PRESSO LA COLUMBIA UNIVERSITY TEACHERS COLLEGE DI NEW YORK & EALING COLLEGE DI LONDRA

Pacchetti viaggi e crociere, biglietteria aerea e marittima, liste nozze, viaggi d'affari e incentive

Da 30 anni per voi solo il meglio.

RICCIONE - Viale Dante 155 Tel. 0541 647 364 - Fax 0541 663 392 viaggi@italcamel.com 25

immagine fornita da Idee per Viaggiare

RICCIONE - VIA COLLE DEI PINI, 26 su appuntamento: Tel. 339 22 88 439 - shirleyrosevincent@yahoo.it


PROGETTI SCOLASTICI

Il Pedibus F.lli Calli e Savini s.n.c.

Riccione (zona art.) Via Montefeltro 18/20 Tel./Fax 0541 601 007

Sull’onda di numerosi capoluoghi di provincia, come Torino, Milano, Firenze, Bari, Bologna e Ravenna, Riccione lancia il “Pedibus”. Progetto che ha lo scopo di stimolare l’esercizio psicofisico nei bambini, così come succede in Danimarca, dov’è nato nel 1990. Come anticipa l’assessore alla Polizia municipale Lanfranco Francolini, il progetto interessa una mobilità alternativa che si avvale di fermate, linee indicate da un’apposita segnaletica, orari, autista, controllore, regolamento e accompagnatori che seguono gli scolari nel tragitto tra casa e scuola. Quanto basta a diffondere la cultura ambientale e salutistica, ma anche a socializzare e a combattere l’obesità dilagante sin dai primi anni di vita. Serrati gli incontri con i genitori che, dal febbraio 2012, daranno il via al progetto in fase sperimentale. Fungerà da capofila la scuola elementare di Fontanelle. Non a caso, in accordo con la dirigente San-

dra Villa, è stato distribuito un questionario alle famiglie che, oltre a segnalare il luogo di residenza, indica il percorso seguito per andare a scuola e il mezzo usato. Dati base per tracciare l’itinerario del “Pedibus”. Francolini anticipa: “la strada da fare a piedi non dovrà superare il chilometro e, comunque, non dovrà richiedere oltre la mezzora di cammino. L’intenzione è quella di creare una linea di percorrenza sotto la Statale e una sopra, dal Peep e dal Colle dei Pini con fermate intermedie”. Come si reggerà il servizio? “Sul volontariato di un genitore che _ spiega l’assessore - in una prima fase sarà affiancato dai vigili. Non si esclude il supporto di qualche pensionato”. Una cosa certa: “il Pedibus funzionerà anche con la pioggia. Ogni scolaretto, appena preso in consegna, sarà segnato su un apposito registro>. Nives Concolino

PASSEGGIANDO

Dal Rio Melo al Centro A cura di Giuseppe Lo Magro

TESSUTI PER ARREDO

COMPOSET

C.so F.lli Cervi 109 (ang. Ruffini) Tel/Fax 0541 600 030 RICCIONE

Due passi lungo il Rio Melo, tra la Statale e la ferrovia, sono sempre salutari e poi... offrono qualche sorpresa. Sulle sponde, mani capaci hanno ricavato tra i canneti alcuni fiorenti orticelli per coltivare “ verdure a Km. Zero”. E allora sorgono spontanee le domande: con che acqua sono irrigati? Chi consuma tali prodotti? Se ne fa uso personale o vanno a finire sul mercato? Se poi si arriva in centro, in Piazzale XXV Aprile, quello delle Poste Centrali, a due passi da Viale Ceccarini si trova l’ammucchiata! Cassonetti tracimanti, sacchi neri che, abbandonati a terra, sono spesso sventrati da randagi e altre nefandezze. Ma quelle pareti con edera finta già adottate da tanti ristoranti non sarebbero utili? Non sarà il massimo... però sempre meglio che niente!

idee grafiche per comunicare RICCIONE VIALE MELFI 10 0541 60 66 80 www.composet.net info@composet.net

Dalla parte opposta, sulle mura del cimitero, altri mani capaci ma irriverenti, si sono sbizzarrite a “graffitare” con scritte assai censurabili visto il luogo. Che sia il caso di dare una imbiancata e, magari con un cartello, suggerire agli illustri “letterati” la ricerca di altre pareti su cui sfogare il prorompente estro?

26


A cena con la 11ª Ed

izion

e

Una serata d’altri tempi: si cena con la poveraccia, si gioca col dialetto!

Sabato 18 febbraio 2012 - ore 20.30

“RISTORANTE RANCH SALOON” - Riccione, Lungomare della Repubblica Menù:

Purace in tòte al maniere per antipast e mnèstre, sghènd da lichis i baf, aqua, vèin e pò tòt e rèst... dolc, cafè...

Giugh:

Dmande in dialèt arciunes per al done e per j’emne. La piò brèva e e piò brèv i sarà incurunèd “Arzdora” e “Arzdor” e i sarà premièd.

I vincitori del 2011. Da sin.: Lele Montanari (2°), Maria Frisoni “Arzdora”, il babbo di F.A. Giuseppe Lo Magro, Galiano Rossi “Arzdor” e Angela Montebelli (2ª).

PRENOTAZIONI: Rist. Ranch Saloon: 0541/605211 • Giuseppe: 338 430 4667 Costo: Euro 35,00

Bar - Ristorante - Pizzeria

RANCH SALOON

E pès (bon) a Arcioun us magna me RanchSaloon

LUNGOMARE DELLA REPUBBLICA - TEL. 0541 605 211 - RICCIONE 27


LA CRISI DEL SISTEMA

Cari politici datevi una svegliata!!! Sarà dura, forse sarà anche peggio dell’anno che si è appena concluso. A dar retta a ministri, sociologi, massmediologi ed economisti anche il 2012 non sarà una passeggiata. A Riccione, tutto sommato, la crisi ha colpito ma non sotto la cintura. Si tira la cinghia ma qualcuno continua ad ingrassarsi, il turismo ha retto l’urto, le imprese un po’ meno. Cambia il quadro d’insieme, chi cambia assai poco sono i politici. Non è demagogia, non è la solita tirata populista stile ‘piove governo ladro’. E’ semmai la constatazione di un’incapacità a maturare, ad aggiornarsi in presa diretta alla realtà in trasformazione. Internet, la crisi, la tecnologia ci impongono balzi spazio-temporali rapidissimi. La politica, invece, l’amministrazione, sono come bloccate in un’altra era; prima o seconda repubblica non importa, la percezione è che gli orologi dei Palazzi siano ancora fermi all’Ottocento. Un’esagerazione? Forse, ma non ci sbagliamo di molto quando rileviamo la lentezza delle decisioni, la stanchezza dei riti, l’inutilità delle discussioni, l’inadeguatezza degli strumenti utili a governare. In Belgio sono stati più di un anno senza un governo, ed è andata benone. In Italia il governo l’hanno scaricato sulle spalle dei tecnici. Vedremo cosa riusciranno a fare. In entrambi i casi è la dichiarazione di fallimento della politica così com’è, la resa incondizionata di una classe dirigente che non ha saputo reggere il peso delle scelte. Per tornare a noi, i sindaci e le forze politiche devono fare un salto in avanti. In molte realtà a noi vicine è accaduto quello che fino a qualche anno fa era inimmaginabile: il commissariamento di comuni apparentemente solidi come Cattolica e Coriano. Questo significa che non si può dare più nulla di scontato, che non basta navigare a vista per galleggiare da una legislatura all’altra. La crisi del sistema, così come lo abbiamo conosciuto, impone anche all’amministrazione riccionese decisioni chiare e rapide, un’inversione di rotta che ci porti fuori dalla palude. In questa manovra di salvataggio anche l’opposizione è chiamata a fare la sua parte: quella di stimolo e controllo, ma soprattutto di pungolo verso chi governa. Non si vive solo di metrò, signori cari. Si è dedicato già fin troppo tempo al varo di un’opera probabilmente inadeguata ma tardivamente osteggiata. Il sindaco Pironi verrà giudicato per quello che avrà fatto, per ora troppo poco, ma anche i suoi oppositori non verranno risparmiati. E come si dice a scuola: impegnatevi ragazzi, potete fare di più.

metro’ di costa

Soldi e battaglie sul filo dei binari

Bocciato il referendum, la battaglia prosegue. Una strada sempre più in salita quella percorsa dai militanti “No-Trc”, che nei mesi scorsi hanno occupato la sala consiliare per manifestare contro il metrò. Circa duecento persone, sorvegliate da vigili, poliziotti e carabinieri, con palloncini con le scritte contro l’intervento, all’esterno del municipio ciambella e vino. Alta la tensione durante la votazione presa a maggioranza tra le urla e i fischi del pubblico. Atto finale preceduto dalle manifestazioni che hanno avuto come bersaglio il sindaco Massimo Pironi. Lo dimostrano le scritte apparse nel sottopasso: <Pironi vattene>, accusato di non avere fatto abbastanza per far osteggiare il progetto contestato dai quattromila firmatari del referendum. Il sindaco Pironi e il PD hanno tentato una mediazione tra le spinte dell’opinione pubblica e gli impegni presi per il varo del progetto. Alla fine la soluzione non accontenta praticamente nessuno. Mette al riparo il progetto, ma scontenta gli enti riminesi; fa arrabbiare i comitati che si sono visti negare la possibilità di andare alle urne per sondare come la pensano i riccionesi. I paletti messi dal consiglio comunale sono più che altro formali, ma più di questo Pironi non poteva obiettivamente ottenere. Anche perché - lo si è saputo soltando più tardi - se si fosse votato sulla cancellazione del tratto riccionese del metrò di costa i consiglieri favorevoli avrebbero rischiato pesanti azioni risarcitorie per il mancato rispetto degli impegni economici già presi. La questione era peraltro riesplosa quando da Rimini si era saputo di un ulteriore ampliamento dei costi legati all’opera. L’aumento già previsto dei costi per realizzare il Trc, hanno tentato di dire i riccio-

28

nesi, dovrà accollarserlo qualcun altro. Il gruppo consiliare del Pd l’ha spuntata ma è una vittoria di Pirro: «Il Comune di Riccione ha già provveduto ad accendere un mutuo di 6 milioni 278mila euro - hanno dichiarato gli esponenti del Pd - limitando definitivamente la compartecipazione al progetto a detta cifra». Non un euro in più e, attenzione, la cifra si riferisce ai 93 milioni stimati. «Con le promesse di finanziamenti che oggi non ci sono, noi non intendiamo andare avanti». Ha alzato la voce Enrico Angelini, il segretario del Pd di Riccione. Ha difeso l’importanza del Trc fino a prendersi sonori fischi in una assemblea pubblica alla festa del partito. Questo è accaduto a settembre. Da allora i tempi sono cambiati e le incertezze che regnano a Roma hanno stravolto il contesto. Dalla capitale si attendono 53 milioni di euro, ma al momento il finanziamento è di soli 43 milioni. Senza dimenticare che lo Stato paga per il trasporto pubblico locale, ma la quota, girata dalla Regione, oggi è diventata impalpabile. Dunque i Comuni saranno costretti ad accollarsi anche la maggior parte dei passivi derivanti dai costi di gestione del metrò. «Fino a oggi abbiamo fatto la nostra parte perché crediamo che quest’opera possa essere strategica ma non intendiamo chiedere altri sacrifici alla nostra comunità, non intendiamo dirottare altre risorse sul Trc togliendole a interventi già previsti. Riccione ha dato e non è proponibile continuare a dare per quest’opera. Per noi le priorità sono l’economia cittadina e il welfare», ha dichiarato Angelini. Insomma, nessuno ha intenzione di fare ulteriori sacrifici per far correre il Trc. Ma la sensazione, a Riccione come a Rimini, è che il treno sia già partito e nessuno è in grado - anche volendo, e sono tanti - di fermarlo.


...dal 1978 con voi al vostro servizio... supermarket

RICCIONE SUD Centro San Martino

r e p u S

SUPERMARKET ABISSINIA c’è la differenza che cercate. E con l’orario continuato tutto diventa più semplice.

AMPIO PARCHEGGIO ORTOFRUTTA • ENOTECA • ALIMENTARI • CARNI • GASTRONOMIA Via S. MARTINO - Ang. VESPUCCI - Tel. 0541 602502

SUPERMERCATO

S.ANDREA Piazza Falcone 10/14 Tel. 0541 656 666 - Fax 0541 657 249 S. ANDREA IN BESANIGO - CORIANO

Discount LA VIOLA 29

IL VOSTRO DISCOUNT A RICCIONE. COMPLETO DI ORTOFRUTTA, CARNE E PANE FRESCO.

Viale Ceccarini, 197 Tel. 0541 606 519 RICCIONE


TEATRO MUSICAL-DIALETTALE

“E dutor dal done“ cinque volte con “Attori per Caso” La Compagnia “Attori per caso” presenta: “E dutor dal done “ commedia dialettale comico-musicale di Luciano Luzzi con musiche originali del M° Benedetto Morri. Interpreti: Carla Bologna, Laura Luzzi, Patrizia Fabbri, Maria Romussi, Katia Cremona, Brigitte Siegrist, Valeria Bernardi, Pia Del Vecchio, Martina Cinti, Francesca La Macchia, Luciano Luzzi, Piero Vanni, Renzo Stefanini, Beppe Protti, Ferdinando Gabellini, Giorgio Nicoletti, Valerio Tullio, Iglis Serafini. Fuori scena: Clara Stefanini e Guidio Fagioli. Trama. Palmiro e Rachele, marito e mogli, sono due vecchi albergatori che hanno ceduto l’attività nelle mani delle figlie Gilda e Tosca e di Otello, marito di quest’ultima. Vivono sotto lo stesso tetto per affetto e per necessità. Gilda infatti soffre di depressione da oltre venti anni, da quando il fidanzato sparì nel nulla lasciandola alle soglie del matrimonio e alquanto incinta. La bimba nata e così cresciuta con le amorevoli cure dei nonni e della zia Tosca, il cui matrimonio non ha dato eredi. Un bel giorno va in pensione l’anziano medico che viene sostituito da un giovane e avvenente dottore. E subito scoppia una strana “epidemia” che colpisce molte

Teatro del Mare, Riccione Febbraio Domenica 12 – 19 – 26 Marzo

Giovedi

22

Aprile

Giovedi

12

signore e, a quanto pare, la cura del nuovo arrivato funziona a meraviglia. L’arguto Palmiro non tarda molto a scoprire in cosa consiste la “misteriosa” cura, anche se dipanare la matassa non è facile, visti i problemi familiari e le idee dei giovani che si scontrano con quelle della generazione precedente. La conclusione di Palmiro è

che, se alla fine la situazione si aggiusta, ben venga la cura del nuovo dottore... Il tutto si chiude con piacevole sorpresa finale. Uno spettacolo allietato e rallegrato dalle musiche originali del M° Morri che sicuramente, così si augura la Compagnia, farà trascorrere due ore gradevoli, ricche di risate e generose di calorosi applausi.

L’incasso delle serate verrà devoluto a: S.S. Angeli Custodi - Centro 21 Riccione A.I.D.M. Ass. Ital. Distrofia Muscolare Rimini Autismo - C.R.I. Sez. di Riccione.

Trilussa... in arciunes! Un lòp e zchèr se Signor: “I dis in gir ca so cativ, ca magn na masa. Mo un è vera gnint, questa l’è una persecuzioun!

Inizio spettacoli ore 21,00

Dimle Te, cus ca ho da fè? Un mi sta da santì nisoun.” E Signor u l’ha ciap d’un chènt e ui ha dét: “Fa ‘na roba...magna mènch!” Enzo Travaglini

RICCIONE VIA MONTEROSA 15 - TEL. 338 4896784

30


ogni giorno il Pescatore porta in tavola la ricchezza del mare nel rispetto della tradizione romagnola

A due passi da Viale Ceccarini. PerchÊ accontentarsi quando si può avere di piÚ? Grande parcheggio sotterraneo 2ICCIONE s Viale Ippolito Nievo 11 (p.le Curiel) Tel. 0541 692 71 s Fax 0541 693 298 www ALPESCATORE NET s INFO ALPESCATORE NET

Viale Veneto 27/a (zona San Lorenzo) Tel./Fax 0541 647 748 - Riccione www.vagniniorafo.it 31


CURIO ITà senzaetà di Maria Grazia Tosi Leonilde Conti una donna in un mondo di uomini. Nata nel 1860, figlia di Antonio e Filomena Serafini, sposata in seconde nozze con Giuseppe Bologna, Leonilde mise alla luce ben 8 figli e per la sua verve imprenditoriale che nulla toglieva alla grazia, divenne una portabandiera delle donne di talento di un tempo. A Riccione Paese, snodo importante dei traffici della via Flaminia, gestì una grande Osteria, significativo punto d’incontro conviviale del cuore di una città che non era ancora città di turismo. Al consolidarsi negli anni dell’attività balneare in zona mare, assieme al marito aprì un locale estivo con camere sulla via Viola (ora Ceccarini) denominato “Ristorante Bologna”, diventando ben presto un’attività di successo. Un esempio antico di donna moderna, che ha contribuito non solo a valorizzare se stessa ma anche la nostra comunità cittadina. M. Boorman Wheleer non nativa riccionese, ma riccionese ‘ad onorem’, per il tanto valore che apportò alla città e alla sua gente. Venuta a Riccione col marito Dott.Giovanni Ceccarini per godere delle bellezze del nostro territorio del quale acquistò importanti aree urbane, animata da un grande spirito filantropico si dedicò ad importantissime opere benefiche. Iniziò con la costruzione di un asilo d’infanzia e, in memoria del marito ormai scomparso, concretizzò un progetto grandioso: l’Ospedale civile. Ma non solo: sostenne economicamente la costruzione del porto, elemento indispensabile per lo sviluppo della marineria locale. La Boorman dimostrò uno speciale talento nell’individuare le strutture straordinarie che avrebbero permesso alla nostra città di evolversi, mettendo a frutto non solo le proprie risorse finanziarie ma prima di tutto quelle umanitarie.

Donne di talento che hanno segnato la storia di Riccione Talenti ‘anonimi’ che non si devono associare solo a quei nomi ricollegabili ad opere che hanno lasciato un segno tangibile per una precisa attività o progetto. A ben guardare indietro nella nostra storia locale, sono state tante le donne che, anche se non ufficialmente riconosciute ‘pioniere’, sono state invece per lei fondamentali. Le donne della Riccione a mare, che quando gli uomini erano al fronte in sostituzione di mariti o padri si sostituirono nella pesca riuscendo a sfamare i propri numerosi figli; le donne della Riccione a monte che da abili arzdore si distinguevano quali intelligenti e laboriose gestrici di grandi nuclei familiari; per non parlare poi di quelle che negli anni, zitte zitte, portarono avanti cucine e lavanderie di numerosissime piccole pensioni, e che da una posizione di ‘retrovia’ furono fondamentali per l’incremento dell’attività balneare.

LEONILDE CONTI

In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, la Commissione Pari Opportunità di Riccione promuove un progetto rivolto alla valorizzazione delle donne riccionesi che in prima fila portano avanti, con consapevolezza e determinazione, un’opera di talento, a vantaggio e lustro di tutta la comunità. Le candidate verranno proposte dai cittadini, dai gruppi e associazioni presenti sul territorio. I nomi suggeriti dovranno fare riferimento ad una specifica categoria e dovranno essere correlati da un sunto di quello che è il percorso per il quale meriterebbero il riconoscimento. CATEGORIE TALENTI 1) attività commerciali, artigianali e professionali 2) espressività artistiche e culturali, 3) impegno sociale ed ambientale 4) educazione e formazione 5) discipline sportive e altro

MARIA Boorman Wheleer

PREMIO GIOVANE TALENTUOSA intercettata nell’ambito di una qualsiasi delle cinque categorie. Una giuria appositamente costituita deciderà quali saranno le premiate per l’anno 2012 (+ eventuali segnalazioni speciali), le quali porteranno la testimonianza del proprio impegno condividendola col pubblico, nell’evento organizzato per l’8 marzo. Il materiale dovrà essere inviato, entro il 20 febbraio 2012: e.mail: pariopportunità@ comune.riccione.rn.it – fax 0541/426010 - posta: Comune di Riccione Ufficio Protocollo viale V. Emanuele II, 2 47838 Riccione - consegnato in Comune all’Ufficio Protocollo. Il regolamento completo del concorso TALENTUOSA si potrà scaricare dal sito del Comune di Riccione.

32


DIALETTO

E sghétle (Il solletico) A cura di Giuseppe Lo Magro

Piccola rubrica di battute surreali, barzellette seminuove, fantasie oniriche, filosofia popolare. Da leggere in relax e magari “degnare” di un sorriso come quando si è sottilmente solleticati. Avém tòt la stesa mòcia ad gél t’un an. Snè che i s-gnur i la ha d’instèda e i purét d’inverne.

E vèin l’è e nemigh dl’om. Chi fòg davènti me nemigh l’è un vigliach. Sal done a sò sempre stè sfighèd. Da burdèl a giughèmie a dutor im fèva fè l’autésta dl’ambulènza.

Al savì du ch’la va la cicogna dèp ch’la ha port un burdèl? La artorna tal mudande. Un mi pis da fè bagn tla vasca. An mi voj lavè la facia tl’aqua du ca pog e cul.

Adamo e dis me Signor : “ Perchè Eva la è isé bèla?”. “ Isè té ta i po’ vlé bèn”. “ E perchè la è isé siapa?”. “Perchè isé lia la pò vlé bèn ma té!”.

Us giva una volta

Te sé perchè agl’anandre al guèrda spès sot’aqua? Agl’ha paura d’avé al schèrpe slacède.

Quand al robe agl’andèva pèg che pèg i nost vèc i giva : “ Ciò, andarém a magnè l’erba ti grép!” Adés, ch’al robe al va pèg che pèg, noun an pudém piò gì la stesa roba... perchè i grép iè pìn ad cimènt e agl’erbe agl’è tòte inquinède. A sém mès propria mèl!

Pasir ho fat l’elbre ad Nadèl e po’ a l’ho ces. L’è pas e mi chèn e l’ha dét: “ L’era ora che t’mités la lòma tla tualèt!”.

RICCIONE - VIA ALBANA 38 - TEL. 0541 641 688 - CELL. 335 603 1423 info@termoidrosistem.it 33


IMMAGINI DIGITALI

Fotografia dinamica: un nuovo modo di fare foto di Daniele Casalboni

Di recente sono state introdotte sul mercato nuove fotocamere digitali che permettono di fotografare in modo dinamico. Questa modalità di scatto da la possibilità di acquisire velocemente una serie di immagini (circa 60 in 1 secondo) e poi di scegliere il miglior scatto in un secondo tempo , oppure in modalità “intelligente” la fotocamera inizia a scattare in sequenza appena si sfiora il pulsante di scatto, poi dopo il momento della foto continua a scattare, il processore interno “sceglie” automaticamente le 2 migliori foto tra le prime 20 acquisite prima della foto da voi decisa ed altre 2 scelte tra le 20 acquisite dopo lo scatto eliminando tutte quelle sfuocate o mosse. La macchina permette di girare filmati in alta definizione (FULL HD) e contemporaneamente scattare foto in alta qualità. La fotocamera che permette di fare tutto questo è la NIKON 1 ed è la capostipite di questo genere, delle dimensioni di una com-

patta ha la possibilità di avere obiettivi intercambiabili ed una risoluzione di 10,1 megapixel. Un’ altra innovazione che dovrebbe essere commercializzata in Europa nella primavera del 2012 è la fotocamera LYTRO . Ha la possibilità di mettere a fuoco dopo aver scattato la foto in qualsiasi punto dell’ immagine. La LYTRO viene definita LIGHT FIELD CAMERA ed è la realizzazione di un progetto (fotocamera plenottica) che è allo studio da diversi anni , al momento la risoluzione è di 1 megapixel quindi suffi-

34

ciente solo alla visione su monitor e non per la stampa , ma la caratteristica di variare a piacimento il punto di fuoco non è la sola. Infatti nell’arco del 2012 sarè reso disponibile un nuovo software che elaborerà i dati in modo di poter ottenere reali immagini 3D con un solo scatto ed un solo obiettivo. In teoria ulteriori miglioramenti del software dovrebbero permettere anche di cambiare l’ angolo di visione , anche se questo, per il momento, sembra fantascientifico. Ulteriori informazioni al sito www.lytro.com.


DONNE ORIGINALI

Vania Arcangeli, protagonista femminile Vania Arcangeli è una riccionese che fa un lavoro assolutamente inconsueto. La sua agenzia, costituita nel 1990, è infatti l’unico total service in Romagna. Un’agenzia di servizi per lo spettacolo che si occupa del coordinamento di casting e location per produzioni di cinema, televisione, pubblicità, e video clip che scelgono di venire a girare dalle nostre parti. Creativa e intraprendente, e in cerca di nuove e libere sfide, si è buttata con entusiasmo in occupazioni che prevedessero fantasia, gusto estetico, capacità relazionali ed organizzative. La gestione di eventi ed ora di matrimoni è il naturale proseguo del suo operare di casting director e locations manager. Ha collaborato per una decina d’anni con l’amica Edda Valentini, la quale si è dedicata poi, con successo, alla scrittura di sceneggiature cinematografiche. Come hai incominciato un’attività così unica e ‘spettacolare’? “In realtà è stato abbastanza casuale: dall’1987 ho lavoravo per tre anni alle pubbliche relazioni dell’Aquafan, vivendo in prima persona il lancio del Walky Cup Disco, il primo grande concerto di Jovanotti, le prime serate di Fiorello, e DJ competition, concorso dal quale uscirono poi grandi DJ. Mi feci la fama di una che aveva tanti contatti nel mondo dello spettacolo: così un giorno di novembre mi chiamò la produzione di Lucio Dalla che si trovava in zona per realizzare il video di “Attenti al lupo”. Dovevo cercare 350 donne che nel filmato ballavano in gruppo: fu la mia prima vera prova.” Quindi Aquafan è stato il tuo trampolino di lancio? “L’Aquafan fu fondamentale per far sì che una passione diventasse un lavoro specifico. Soprattutto quando la produzione del film Sabato italiano che veniva a girare in Romagna mi chiese di diventare assistente di

produzione. Erano tempi più facili: le nostre zone erano molto ambite per le riprese di lungometraggi e spot pubblicitari. Tant’è che la Regione aveva un ambizioso progetto, “Una riviera per il cinema”, del quale naturalmente anche noi ne facevamo parte… ma non si realizzò. Peccato, perché il nostro territorio offre una gran varietà di ambientazioni, a partire dalla spiaggia… sino ad arrivare al bellissimo entroterra.” Quali sono i film girati da queste parti per i quali hai collaborato? “Il più importante è stato Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi, poi Da zero a dieci di Ligabue, Non pensarci di Zanasi, Vesna va veloce di Mazzacurati. L’ultimo, appena uscito, è stato il film di Martelli Bar Sport, per il quale ho scoperto il volto del ragazzino protagonista, il riccionese Michael. Negli anni ’90 ho collaborato in tutti gli spot nazionali della Regione Emilia Romagna e a quelli di diversi marchi commerciali; a segui-

to di queste esperienze ho affinato le mie capacità organizzative, che ho poi indirizzato nella gestione di eventi, che siano sfilate, inaugurazioni o altri momenti aggregativi.” Come è nato l’intento del Wedding Planner (organizzatore di matrimoni)? “In altre parti del mondo è un mestiere collaudato, ed ora sta prendendo piede anche in Italia, soprattutto nelle grandi città, dove la gente non trova magari il tempo di girare per tutto ciò che occorre nella buona riuscita delle proprie nozze, a partire da inviti, bomboniere, abiti, ristorante, fotografie… Orchestrarne la regia è un po’ come girare un film, e per far questo ovviamente utilizzo tutte le conoscenze tecniche che ho acquisito negli anni, e posso contare sulla competenze di qualificati collaboratori, per lo più residenti in zona, operanti nei vari settori indispensabili per mettere in scena un giorno indimenticabile, per il quale posso assicurare una ripresa filmica di tipo cinematografico, e veri look-maker per la preparazione degli sposi e di tutti i soggetti coinvolti che intendano valorizzare la propria immagine.” E il matrimonio Eco Friendly in cosa consiste? “E’ un matrimonio ecologico, all’insegna del consumo responsabile e della sostenibilità ambientale, nell’intenzione cioè di evitare sprechi e ad utilizzare materiali ecocompatibili o riciclati, nel rispetto dell’ambiente… e del portafoglio: un vestito da sposa vintage, partecipazioni via e.mail per non sciupare carta, catering con prodotti biologici e a km.0, fiori non recisi, bomboniere equo-solidali, locations immerse nella natura da raggiungere a piedi o in bicicletta… sono elementi di una formula di nozze originale, innovativa e soprattutto eticamente impeccabile.” Maria Grazia Tosi

������ �������������� Prova gratuita dell’efficenza visiva Occhiali progressivi con garanzia adattamento Occhiali da sole graduati Contattologia

Riccione Corso F.lli Cervi, 62 - 0541.697629 otticafrancolini@libero.it 35


PARI... O DISPARI? A cura di Maria Grazia Tosi, con Cosima Avantaggiato, Cinzia Bernardini, Ulrike Bonfini, Sara Bordoni, Catia Loprete, Oriana Nicosia, Maurizia Petrucci, Valeria Pizzolante, Annalisa Sanchi, Assunta Sorvino, Emanuela Tonini, Anna Maria Viviano.

25 novembre: Riccione contro la violenza Il fulcro del progetto è stato il questionario UNA CITTA’ CONTRO LA VIOLENZA, compilato da 1.230 riccionesi. La decima domanda chiedeva “Un’adeguata educazione nelle scuole è importante?” Il 96% del campione ha risposto di sì… e siccome gli studenti sono stati il 62% del campione, abbiamo iniziato proprio da loro. La platea dell’Auditorium del Volta, il 25 mattina, era affollata da circa 400 ragazzi delle 4° e 5° (compresi Istituti Fellini e Savioli) coinvolti in questo progetto grazie anche all’entusiasmo della Prof.ssa Viviano e alla collaborazione dei Dirigenti Scolastici. Sono rimasti silenziosi e partecipi nell’ascoltare gli ospiti invitati ad analizzare il fenomeno violenza. La dott.ssa Trappoli, responsabile dello Spazio Giovani 360 dell’Ausl di Riccione, servizio gratuito rivolto all’ascolto dei problemi giovanili, ha esordito facendo riferimento a suoi precedenti incontri con alcune classi, e ribadendo che la conoscenza e consapevolezza diventano momenti essenziali per riconoscere e affrontare situazioni violente presenti anche tra le giovani generazioni (stalking, bullismo, cyber bullismo). L’Ass. alla P.M. e Sicurezza Urbana Francolini ha spiegato che la Polizia Municipale non è solo quella che ti controlla i documenti del motorino o ti sanziona per un casco slacciato, ma un servizio attento ai problemi dei quartieri e delle persone, sempre più specializzato nella prevenzione e nel contrasto di maltrattamenti contro le donne o nei contesti di aggregazione giovanile. L’Ispettore della Questura di Rimini Scanzano ha spiegato di cosa le Forze dell’Ordine, le Leggi, la Magistratura possano fare, e che la Rete dei servizi antiviolenza è vasta, ma occorre anche la collaborazione di donne e uomini intelligenti e sensibili, e della politica. L’Ass. provinciale alla Scuola Meris Soldati ha sottolineato il valore di un’adeguata sensibilizzazione indirizzata soprattutto alle generazioni giovani… ma a partire dalle scuole materne, per far introiettare da subito il rispetto della differenza e della dignità delle donne, unico vero antidoto contro la violenza.

Cosa hanno risposto i riccionesi al questionario cittadino contro la violenza? Considerazioni della Dott.ssa Maria Maffia Russo del Progetto Dafne dell’Ausl di Rimini sui dati emersi * In linea con i dati già rilevati, nazionali ed internazionali, anche a livello cittadino il fenomeno violenza pare interessare maggiormente le donne, sia nel senso di una sua conoscenza, sia nel senso di esserne vittima. Altro dato in linea riguarda la diffusa consapevolezza che il fenomeno si manifesti in prevalenza all’interno della famiglia o comunque nelle relazioni di intimità. * Da non trascurare che la fascia d’età 16-19 anni (studenti) è risultata essere quella che meno conosce i servizi sul territorio dedicati al tema in questione. Questo, unito alla rilevazione della violenza nei luoghi di divertimento e sport, e dunque al tema del bullismo, pone come rilevante il bisogno di prevenzione per i giovani, anche attraverso una maggiore informazione. * Lo stupro è la forma di violenza più conosciuta per il 69% del campione; anche se i dati nazionali ed internazionali non confermano ciò (prevalente è la violenza fisica, poi psicologica, economica, stalking). Occorre comunque ricordare che è più facile ricondurre lo stupro ad una forma di violenza piuttosto che il maltrattamento o altro (es: lo schiaffo, anche se ripetuto, può per alcuni non rientrare nella definizione dei gesti violenti). * Emerge una carenza/distorsione informativa della legislazione italiana e anche della sua applicazione in tema di violenza di genere: sono infatti diversi i casi, anche in zona, che hanno vista riconosciuta la “giusta pena”. Va da sé che le donne tendono a denunciare tanto più, quanto più conoscono e possono attivare servizi di tutela e supporto. La non conoscenza dei diversi servizi/interventi possibili (53% del campione ) porta ad individuare prevalentemente nella punizione/repressione, dunque nella sanzione penale, l’intervento prioritario. Tale risposta tuttavia può anche suggerire un tentativo di demandare ad altri il problema e la sua soluzione. * L’aspetto punitivo inoltre pone il focus sul maltrattante, mentre non viene colto il danno per la vittima e dunque il suo bisogno di supporto/ cura, cui diversi servizi possono dare risposta. * Nel campione maschile rappresentato, si rileva anche la tendenza ad agire, comprensiva del “fare giustizia da sé”, con il possibile sottinteso rischio di usare violenza contro violenza.

NUMERI ‘VIOLENTI’: 286 LE DONNE PRESE IN CARICO A RIMINI NEL 2010 DALLA RETE DAFNE, 1 CASO DI OMICIDIO – 2.540 LE DONNE CHE IN EMILIA ROMAGNA SI SONO RIVOLTE AI CENTRI ANTIVIOLENZA - 127 GLI OMICIDI DI DONNE IN ITALIA Viale Ceccarini con Fiocco Sotto lo slogan “UOMINI, CON LE DONNE CONTRO LA VIOLENZA” domenica 27 la nostra CPO, da un gazebo sul viale Ceccarini ha distribuito un piccolo fiocco bianco agli uomini (+ piantina di viole offerte da GEAT), aderendo così alla Campagna internazionale che nasce come gesto degli uomini che si affiancano alle donne nella battaglia contro la violenza. Ci sono stati abbastanza riccionesi maschi che hanno accettato di farselo appuntare alla giacca, testimoniando così il loro impegno a favore della parte femminile della città. C’erano poi tanti che ‘tenevano le distanze’ non percependo immediatamente il senso del nostro esserci, ma i dolcetti e la cioccolata calda offerti sono riusciti ad ‘addolcire’ qualche ritrosia in più.

Informazioni: Nuova sede Sportello Donna presso CPO al piano seminterrato del Comune di Riccione. Il Legale riceve il martedì dalle 15.30 alle 18.00. Tel. 0541 608317. Per appuntamento: Tel. 0541 426033 Tel. 0541 608111 pariopportunita@comune.riccione.rn.it

36


Calendario

FEBBRAIO-MARZO Programma completo su www.fratelliditaglia.com - WWW.TEATRODELMARE.ORG

COMICO D’AUTORE

PROSA Sabato 18 febbraio 2012 ore 21:15 Teatro Stabile d’Innovazione La Piccionaia “Sogno di una notte di mezza estate” Di William Shakespeare

Venerdì 16 marzo 2012 ore 21:15 Paolo Rossi “Il Mistero buffo di Dario Fo” (PS: NELLA VERSIONE POP 2.0) produzione “La Corte Ospitale” Di e con Paolo Rossi con la partecipazione straordinaria di Lucia Vasini, musiche composte ed eseguite dal vivo da Emanuele Dell’Aquila regia Carolina De La Calle Casanova

RICCIONE INN JAZZ Venerdì 24 febbraio 2012 ore 21:15 Ray Mantilla Latin Tinge Featuring Edy Martinez TEATRO DIALETTALE Sabato 25 febbraio 2012 ore 21:15 Teatro del Gallo “Una mastella de bugii...”

Venerdì 24 febbraio Ray Mantilla Latin Tinge Featuring Edy Martinez Ray Mantilla, Percussione Edy Martinez, Piano Alex Hernandez, bass Gaspare Pasini, sax

Inizio spettacoli ore 21,15

TEATRO E MEMORIA

TEATRO DIALETTALE Venerdì 02 marzo 2012 ore 21:15 I Volontari di turno “Maza maza agli è tòtie dla stèsa ràza”

Venerdì 09 marzo Franco D’Andrea Quartet Franco D’Andrea, piano Andrea Ayassot, sax alto Aldo Mella, contrabbasso Zeno de Rossi, batteria

TEATRO COMICO Sabato 3 marzo 2012 ore 21:15 Locomix un passaggio per il successo Anteprima delle selezioni della 12° edizione BrusKetta & Enrico Zambianchi

Venerdì 23 marzo JazzLife Sextet Featuring Gegè Telesforo Gegè Telesforo, voce Alessandro Fariselli, sax tenore Stefano Serafini, Tromba Federico Tassani, trombone Massimiliano Rocchetta, pianoforte Gabriele Pesaresi, contrabbasso Massimo Ferri, batteria

“LINGUA MADRE” CICLO DI LETTURE E DI INCONTRI Domenica 4 marzo 2012 ore 17,00 RICCIONE INN JAZZ Venerdì 9 marzo 2012 ore 21:15 Franco D’Andrea Quartet “LINGUA MADRE” CICLO DI LETTURE E DI INCONTRI Giovedì 8 marzo 2012 ore 21,00 TEATRO COMICO Sabato 10 marzo 2012 ore 21:15 Locomix Varietà

Giovedì 2 febbraio 2012 ore 21:15 Fratelli di Taglia “Amore senza vocabolario” Racconti del lager 1943-1945 di luigi Maria (Gino) Pagliarani Lettura animata con pianting performing art di Massimo Modula e musica dal vivo dei BAIFONDA

COMICO D’AUTORE Venerdì 16 marzo 2012 ore 21:15 Paolo Rossi “Il Mistero Buffo di Dario Fo” (PS: NELLA VERSIONE POP 2.0) TEATRO COMICO Sabato 17 marzo 2012 ore 21:15 Locomix Varietà

Un passaggio per il successo Anteprima delle selezioni della 12° edizione Sabato 3 marzo 2012 ore 21,15 Duo comico: BRUCE KETTA e ENRICO ZAMBIANCHI

LINGUA MADRE” CICLO DI LETTURE E DI INCONTRI domenica 18 marzo 2012 ore 17,00

LOCOMIX VARIETA’ FESTIVAL COMICI EMERGENTI in collaborazione con Ass. Culturale Locomotiva di San Marino Sabato 10, 17, 24 marzo 2012 ore 21,15 Musica dal vivo a cura di

RICCIONE INN JAZZ Venerdì 23 marzo 2012 ore 21:15 JazzLife Sextet Featuring Gegè Telesforo TEATRO COMICO Sabato 24 marzo 2012 ore 21:15 Locomix Varietà “LINGUA MADRE” CICLO DI LETTURE E DI INCONTRI domenica 25 marzo 2012 ore 17,00

Sabato 31 marzo e Domenica 01 aprile 2012 ore 16:00 Hopla’ Circus (Belgio) “El bien contra el mal” (il bene contro il male) Debutto mondiale Aspettando Riccione 90

TEATRO PROSA LINGUA MADRE

VARIETY CIRCUS Sabato 31 Marzo e Domenica 01 aprile 2012 ore 16:00 Hopla’ Circus (Belgio) “El bien contra el mal” (il bene contro il male) Debutto mondiale Aspettando Riccione 90

Sabato 18 febbraio 2012 ore 21,15 La Piccionaia Teatro Stabile d’Innovazione “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare

Ciclo di letture e di incontri poeti e musica dal vivo, sorseggiando un thè nel foyer… Domenica 4 marzo ore 17,00 Gianni Fucci “Rumanz”

Giovedì 8 marzo ore 21,00 Annalisa Teodorani “Sòta la guaza”

TEATRO DIALETTALE Sabato 11 febbraio 2012 ore 21:15 De Bosch “E bel e ven adess” - “Andem a let c’le ora”

Domenica 18 marzo ore 17,00 Gianfranco Miro Gori “Cantèdi”

Domenica 25 marzo ore 17,00 Francesco Gabellini “A la mnuda”

Informazioni & prenotazioni: Teatro del Mare Via Don Minzoni, 1 Tel. 0541 690 904


la pagina di edmo vandi

Reporter TV “one-man” All’inizio fu Marco Magalotti. Operavamo insieme per i servizi di VGA-Telerimini, emittente storica (allora seguitissima) e sicuramente innovativa grazie soprattutto a Marco il quale inventò con “In zir par la Rumagna” la riscoperta di un mondo antico ma autenticamente presente ancora nel nostro entroterra. Ma un’altra innovazione importante fu l’effettuazione di servizi per il telegiornale “da soli” cioè: cameraman e intervistatore “tutt’uno”. Telecamera nella mano destra e microfono nella sinistra. Agilità di azione, praticità e immediatezza nell’agire inseguendo la notizia senza bisogno della “troupe”: Marco per Rimini e dintorni, io per Riccione e città limitrofe. I ministri e altre personalità, abituate allora ad essere intervistate dalle grandi TV di RAI e Mediaset, ci chiedevano: “dov’è il giornalista?“. Ricordo il compianto Piervittorio Tondelli che, come altri, mi fece i complimenti per questo metodo pratico, veloce e sbrigativo. Un episodio esemplare. Si era tutti presenti per l’affollata posa della prima pietra che dava l’inizio alla costruzione del nuovo Liceo Scientifico A.Volta. Madrina d’eccezione Rita Levi Montalcini, la quale con la cazzuola in mano era bersagliata dai fotografi. C’era la troupe della RAI (tre persone) con pulmino contrassegnato da imponenti scritte esplicative, ma c’ero anch’io con la mia telecamerina. Stavo per porre la prima domanda alla prestigiosa scienziata, quando gli uomini-RAI, quasi mi strattonarono dicendo “adesso ci siamo noi”. Ma Rita Levi Montalcini intervenne dicendo testualmente: “No, c’è prima

questo ragazzo” e rispose con la consueta cortesia alle mie domande. (Detto per inciso,Ia RAI ebbe difficoltà col microfono e l’intervista venne racimolata alla fine dell’evento). Da raccontare anche le fasi del documentario promozionale commissionatomi dalla ex Jugoslavia (anno 1980). Insieme al giornalista dell’Unità Florio Amadori, con la mia telecamera e un leggero cavalletto, partiamo da Rimini per Capodistria a bordo di un rumoroso aliscafo di fabbricazione sovietica. Sul molo d’arrivo troviamo ad attenderci il Sindaco della città e tre “portatori” per i miei “potenti” mezzi televisivi. Perchè tanto dispiegamento di forze per le mie due semplici attrezzature? Era successo che in un dispaccio del Governo Territoriale Croato, erano state diramate disposizioni per accogliere in tutta la regione

la “troupe televisiva italiana”. Trovammo così in ogni località del nostro tour, 5 posti riservati a tavola, 5 camere negli alberghi, 5 posti sui pulmini che ci portavano da un luogo all’altro e così via. Vedendomi solo dovetti spiegare ogni volta il mio sistema operativo che, alla fine fu legittimato dal risultato finale caldamente elogiato dalle autorità interessate. Da sottolineare, infine, che questo “sistema” viene oggi costantemente attuato anche dalle grandi televisioni. Edmo Vandi

I RASUNAMENT PER CAPI’ LA VITA di edmo vandi Per dè da magnè ma la gènta. I fa pulética perchè la gènta laj daga da magnè ma lòr. Che gòst a fè al robe pruibide.

L’è piò fadiga fè rid ca nè fè piegn. Per fè piegn e basta na c-vèla. Se t’è un prugèt tzi sempra giovne.

L’avarizia l’è campè in micragna per paura dla micragna.

E bès l’è e modi piò bèl per tachès e fridor.

Ristorante Pizzeria

PESCE e CARNE APERTO TUTTO L’ANNO

NUOVA SEDE

Via D’Annunzio 141 Riccione Tel. 0541 642823

Riccione - Viale D’Annunzio, 133 Tel. 0541 646006 - Bus Stop n. 41 otticabacchini@libero.it

è gradita la prenotazione 38


Riccione anni d’oro

Pietro Angelini e il “suo” Metropol E’ stato la “colonna” di uno dei locali che hanno fatto sognare e divertire un’intera generazione: il Caffè concerto Metropol, nel “cuore” del mitico viale Ceccarini. A gestirlo tra il 1974 e il 1984 era Pietro Angelini, scomparso a 51 anni il 24 maggio del 1992. A ripercorrere con noi quegli anni d’oro che tanti riccionesi conservano nel cuore con nostalgia sono la moglie Gigliola Palazzi e i figli, Mirella, Milva, Milena e Giuseppe (Gippo) che gelosamente custodiscono foto e ritagli di giornale di quell’epoca gloriosa, come Eva Express e Riviera eco. Immagini che, come quelle del Savioli, del Florida e della Punta dell’Est, testimoniano quanto allora Riccione fosse davvero l’ombelico del mondo. Angelini conosceva tanti artisti, che ingaggiava per gli spettacoli e concerti. Ricordiamo Mike Bongiorno, Nilla Pizzi, Mario e Pippo Santonastaso, il prestigiatore Sylvan, Renato Zero e persino Claudio Villa. C’erano pure i Vianella, Orietta Berti, Nunzio Filogamo, Giorgio Consolini e Mino Reitano. L’elenco dei vip che hanno contribuito a creare il mito della Riccione by night, potrebbe continuare. Le testimonianze restano in alcune copie di locandine e manifesti come quello di Reitano che “in esclusiva per la Riviera”, al Metropol proponeva il nuovo show “Quelli che si amano”con 18 persone, compreso i suoi quattro fratelli: Gegé, Antonio, Mimmo e Valentino. Tutte le sere, intanto, veniva proposto l’International musical show con Renzo Angelucci, e Lia De Santi con la The G. Four Band, Giorgio e la sua tromba che fungevano da colonna sonora per giochi e quiz a premi. Come ricorda la figlia di Pietro, Milena Angelini che, assieme alla mamma e ai fratelli appare con gli artisti in tante foto dell’epoca “viale Ceccarini in quei tempi era ancora trafficata. I passanti si fermavano e sbirciavano tra i buchi delle transenne, cercando di farsi largo tra la folla con la speranza di vedere i loro beniamini”. Aggiunge: “Ricordo in particolar

Anni ‘30, visione notturna del mitico “Caffè Concerto Metropol” luogo tra i più in voga in quel periodo.

modo la passione che mio padre impiegava nel suo lavoro, nei progetti, e in tutte le sue brillanti idee che non gli mancavano mai! L’entusiasmo con il quale s’immergeva nell’organizzazione degli eventi era davvero grande. Come quando propose la “Serata della bontà” che organizzò con Dino Sarti (autore ed esecutore del brano Viale Ceccarini Riccione ndr), nel vecchio cinema Turismo e alla quale parteciparono diversi artisti con i quali aveva instaurato delle solide amicizie”. Ricordi rispolverati anche da Gippo che ci parla delle serate con il Quartetto Cetra, I Vianella, Sandra Mondaini, Gigi e Andrea e altri personaggi del locale, pubblicizzato dal primo trenino che faceva la spola in viale Ceccarini. Nives Concolino

Sandra Mondaini.

Mino Reitano.

Il quartetto Cetra e, sullo sfondo, Pietro.

Pippo Baudo e Beppe Grillo

39

I fratelli Santonastaso.

Claudio Villa: “il reuccio”


riccione verde

La spiaggia come una volta (2ª parte) di Antonio Cianciosi

La Silene colorata, una cariofillacea dalla corolla rosa intenso è presente con numerosi individui nell’Orto. Sono presenti due specie di Erba medica, leguminose tipiche dell’ambiente costiero: la Medica marina e la Medica litorale. La prima si distingue per la fitta peluria argentea che ricopre le piccole foglie. Tipica specie psammofila (pianta adatta ed amante degli ambienti sabbiosi) è lo Zigolo delle spiagge, ampiamente rappresentata all’interno dell’ Orto. I cumuli sabbiosi ammassati dal vento lungo la recinzione dell’Orto Botanico sono colonizzati da cespi di Gramigna delle spiagge, graminacea consolidatrice delle dune, un tempo comune sull’intero litorale. Tipica psammofila è anche il Piumino (meglio nota come coda di lepre), una piccola graminacea dalla decorativa pannocchia lanosa e biancastra. Ancora

Erba medica marina.

tra le graminacee ricordiamo la Gramigna triboloide o Nappola delle spiagge, meglio conosciuta nella forma dialettale di “spuntacul” la quale produce frutti spinosi. Questa pianta è originaria dell’America settentrionale, sembra che sia stata importata casualmente dai militari americani durante l’ultima guerra mondiale. In passato la diffusione sui litorali è stata attribuita al trasporto passivo operato dai bagnanti. Tra le specie esclusive delle sabbie marine si annovera la Ruchetta di mare, una alofila (pianta legata agli ambienti prevalentemente salmastri) dai piccoli fiori violetti, in grado di vegetare a pochi metri dalla battigia e di sopravvivere ad una temporanea sommersione. Sono presenti anche alcuni esemplari di Nappola italiana, identificabile per gli abbondanti frutti spinosi. Questa pianta, comune anche presso i torrenti e negli incolti aridi, ha dato luogo in passato ad alcune disquisizioni circa l’origine del nome di Riccione. Il compianto Dante Tosi, studioso delle tradizioni locali, riprese nel 1985 sul “Notiziario di vita amministrativa cittadina” di Riccione, le valutazioni del prof. Otello Pasolini pubblicate nel 1950 su “Studi Romagnoli”. Secondo i due Autori il nome di Riccione trova la sua origine nel fitonimo Arctium, divenuto poi Arcione e Riccione, con le relative varianti intermedie note da documenti e

Silene colorata.

cartografia antica. All’interno dell’ Orto delle Sabbie si possono ancora vedere alcuni coleotteri come lo Scarabeo Sacro e lo Scarabeo Stercorario i nostri nonni lo identificavano con il nome dialettale “bagaroun mardèr” , un tempo molto diffuso sulle spiagge, oggi pressoché scomparso. La particolare caratteristica è quella di realizzare con gli escrementi palline quasi perfette, usando le zampe medie e posteriori, che fa rotolare fino al nido sotterraneo. L’Orto Botanico delle sabbie è

La forza della vita La particolarità di questa foto è che il cipresso in questione è nato e continua a vivere in una situazione singolare, assolutamente estrema per questa tipologia di pianta, si tratta di un cipresso alto circa due metri, di almeno sei anni, praticamente radicato sulla recinzione muraria del vecchio cimitero di Riccione, “quando si dice aggrapparsi alla vita”. E’ un albero, purtroppo, vista la sua posizione, senza futuro, nella migliore delle ipotesi, é destinato a diventare un bonsai, naturalmente, se a qualcuno non venga in mente di toglierlo, in tal caso le probabilità di sopravvivenza sarebbero scarse o nulle. È possibile ammirare questa “stranezza” della natura dal parcheggio, lato sud, antistante il camposanto.

Piumino o coda di lepre.

praticamente uno “scrigno” che racchiude un frammento di com’èra la spiaggia una volta, assieme ai ricordi della nostra infanzia. L’Orto Botanico delle sabbie è visitabile solo su prenotazione per una visita guidata lasciando il proprio recapito alla segreteria telefonica dell’associazione WWF provinciale tel. 054152530, operativa 24 ore su 24, oppure telefonando, in orario d’ufficio, al Comune di Riccione (Ufficio Ambiente) tel. 348 4924028

Nappola delle spiaggie.

40


Riscaldamento e condizionamento:

Sicurezza, prevenzione e risparmio a cura di Michelotti Roberto

La caldaia: il cuore pulsante della nostra casa parte 2ª Salve Gentili lettori! Con questo primo numero del 2012 della “FAMIJA ARCIUNESA” cogliamo l’occasione di farvi i nostri migliori auguri per l’anno che è appena entrato. Vi auguriamo tanta felicità, serenità e prosperità (che di questi tempi ce n’è tanto bisogno)… E’ un anno pieno di novità anche per noi! Abbiamo appena messo on-line il nostro sito www.michelottisantini.it, dove potrete trovare numerose informazioni e consigli utili e stiamo attuando un ampliamento dei nostri servizi entrando anche nel mercato della depurazione e potabilizzazione dell’acqua. Con numerose soluzioni e vantaggi economici a voi riservate. Non esitate a contattarci per scoprire la nostra gamma prodotti o per maggiori informazioni. Proseguendo nella seconda parte del nostro articolo trattato nel precedente numero, riguardo alle caldaie a 4 stelle, possiamo dire che possono essere:

a premiscelazione: Queste caldaie hanno un tipo di bruciatore in cui la combustione avviene sempre nelle condizioni ottimali, poiché c’è un bilanciamento perfetto tra metano e aria. Il rendimento di tali caldaie si mantiene sopra il 90% anche nei periodi non freddi. Le caldaie a premiscelazione consumano fino al 10% in meno rispetto a quelle tradizionali, permettendo notevoli risparmi economici e basse emissioni inquinanti.

a condensazione: Questo generatore di calore è il tipo di caldaia a gas più efficiente ed ecologico. La sua caratteristica principale consiste nella sua capacità di recuperare il calore latente ovvero il calore del vapore acqueo generato dal processo di combustione disperso in atmosfera attraverso il camino e trasformarlo in energia calorica utilizzabile per il riscaldamento. I gas di scarico vengono raffreddati fino al punto di condensazione del vapore acqueo contenuto in essi cedendo così parte del calore preriscaldando l’acqua di ritorno dall’impianto in un apposito scambiatore. Paragonati a quelli di una caldaia tradizionale, i rendimenti e l’efficienza sono maggiori. Con questo processo, dai gas di scarico, viene

recuperato circa il 16-17% e di conseguenza si hanno forti risparmi di combustibile. Dal 20% fino al 40% quando si usano impianti a basse temperature (30-50°) come quelli che usano panelli radianti. Le caldaie a basso tenore di NOX e quelle a condensazione sono le uniche che permettono lo scarico a parete in caso di sostituzione su scarico già esistente. Quando dobbiamo acquistare una nuova caldaia, è bene sempre essere aggiornati sui testi delle leggi Finanziarie consultabili sul sito del governo all’indirizzo www.governo.it. Attualmente, ad esempio, è possibile detrarre dalle tasse il 36% delle spese (comprendenti l’IVA) sulle ristrutturazioni generiche e quindi anche sulla sostituzione della caldaia o del condizionatore. Quando invece si fanno interventi atti alla riduzione dei consumi energetici è possibile detrarre il 55%. Per usufruire di quest’ultimo incentivo è indispensabile sostituire la vecchia caldaia con una nuova del tipo a condensazione, sostituire anche tutte le vecchie valvole sui radiatori con delle valvole termostatiche e inoltre, presentare domanda all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ed essere in possesso di un osseverazione fatta da un tecnico. Per scegliere la caldaia che fa al caso nostro, dobbiamo sempre aver chiaro quali sono le nostre esigenze. In caso di sostituzione, accertarsi che sia adeguata all’impianto, tener conto del luogo di installazione (interno o esterno ), delle dimensioni dell’ambiente che dobbiamo riscaldare, della produzione d’acqua calda che ci necessita e della tipologia di scarico. Maggiore è la superficie maggiore dovrà essere la potenza nominale della nostra caldaia. La legge non permette l’installazione nei garage ed in caso si trovi in ambienti adiacenti comunicanti ad esso questi devono essere divisi tramite una porta tagliafuoco omologata REI 120. E’ possibile richiedere la consulenza di un nostro tecnico specializzato che dopo un sopralluogo gratuito può aiutarvi in questa scelta. Per maggiori informazioni vi consigliamo di contattare i nostri uffici allo 0541/602044 oppure visitare il sito www.michelottisantini.it

41


PERSONAL TRAINER

BLUE LINE P alestra in Riccione

Il desiderio della carne Nella preistoria l’uomo era un raccoglitore, si nutriva di bacche, radici, tuberi, uova , frutta e verdura. Qualche milione di anni dopo, cominciò a cacciare ed a cuocersi la carne ed in seguito imparò a coltivarsi i cereali. Oggi non abbiamo scoperto altri macroelementi, ma in compenso mangiamo troppo e in modo sbilanciato, predichiamo la dieta mediterrane, poi mangiamo pochi legumi, poca frutta e verdura. Eccediamo nel consumo della carne e dei cereali squilibrando l’alimentazione, così facendo attentiamo alla nostra salute e a quella dell’intero pianeta. Il Dottor Veronesi ci parla delle evidenze scientifiche che accertano la relazione fra il tumore e l’eccessivo consumo di carne. A questo proposito vi faccio un semplice conteggio della “non sostenibilità” dell’eccessivo consumo di carne. Facciamo due conti: una bistecca contiene mediamente 500 calorie, il manzo per offrirvela ha bisogno di 5000 calorie mangiando circa 700 metri quadrati di terreno coltivato a vegetali, cioè tutto il vostro lotto di casa. Il consumo della carne dopo la seconda guerra mondiale è stato di 7-15 chili annue procapite. Oggi la quota procapite è arrivata a 85-90 chili, 110 chili per la popolazione Americana. Ciò vuol dire che ogni anno ognuno di noi si mangia un’intera lottizzazione coltivata a fieno ed erba medica di 180 mila metri quadrati (18 ettari – 26 campi

di calcio). Se invece diamo retta alla premiata dieta mediterranea, mangiando 200 grammi di carne una o due volte alla settimana lottizzeremmo 4400 metri quadrati (6 campi di calcio). Per risolvere il problema e far si che il tutto sia sostenibile, impariamo a mangare più i legumi (fagioli, lenticchie, ceci, fave, piselli, soia, lupini) a partire da qui: Pasta e fagioli. Far bollire la cipolla con un bicchiere d’acqua e far restringere il tutto. Versare il pomodoro, 3/5 di bottiglia classica. Tutto questo mentre fai bollire l’acqua, poi butti la pasta e fai cuocere a fiamma bassa il sugo. Togli la pasta 5-6 minuti prima della cottura, la scoli per 3/4 e nella stessa pentola della pasta butti il sugo non ancora ritirato e i fagioli già cotti. Fai finire la cottura della pasta e metti un velo di prezzemolo e parmigiano se piace. Se avvertite qualche problema allo stomaco, potete passare i fagioli o per il principio del riciclaggio inizialmente recuperate il tappo dello spumante usato per il brindisi di capodanno. Non voglio mettere” troppa carne sul fuoco”, state tranquilli, i nostri figli non si ammaleranno mai perché hanno cominciato a lottizzare grandi estensioni di terreni agricoli per ricavarne il bio-combustibile, mal che vada li metteranno a dieta…

P.S: Non serve donare 1 euro tramite un sms per risolvere il problema. Buon Anno!

Personal Trainer Giovanni Mattoni Tel: 388.3642440

STAR BENE

La nostra Amica Clorofilla

terno. Infatti, come supplemento alimentare, viene velocemente assimilata dal corpo(che è anche in grado di convertire in emoglobina) e procede attivamente e ridurre gli odori che si originano nel tratto digestivo.Portando simbolicamente l’energia del sole all’interno del nostro corpo, la clorofilla può essere considerata un vero rigeneratore per le cellule in quanto apporta ossigeno. Può così essere utile in varie forme di anemia, migliora e tonifica la contrazione cardiaca e si rivela utile soprattutto per gli sportivi poiché ne aumenta la resistenza. La clorofilla aumenta i globuli rossi, porta ferro agli organi e migliora le condizioni anemiche. Aiuta a purificare il fegato e porta miglioramento nel caso di epatite; regolarizza le mestruazioni; porta miglioramento ai diabetici e nei casi di asma; migliora il drenaggio nasale e diminuisce il gocciolamento del naso; utile per i tessuti ulcerosi e le emorroidi; rivitalizza il sistema vascolare nelle gambe e migliora le vene varicose; migliora la depressione per il suo effetto tonico; favorisce l’assorbimento del calcio; porta sollievo in caso di colite, gastrite, ulcera. Ricordiamoci che La CLOROFILLA contiene molto ferro biologico assimilabile ed ha il pregio di aumentare del 20% il consumo di ossigeno in tutte le cellule del corpo umano. Aumentando il consumo di ossigeno a livello cellulare, rallenta il processo di invecchiamento. Può essere usata assieme a tanti altri rimedi perché fa da catalizzatore, cioè: aumentando il consumo di ossigeno, accelera le reazioni chimiche all’interno delle cellule, quindi associata ad altri rimedi naturali ne aumenta l’efficacia proprio perché favorisce il metabolismo cellulare. E’ utile a tutti: anziani, bambini, sportivi, uomini, donne,ed in gravidanza, con particolare riguardo alle anemie iposideremiche, per cui le donne che hanno mestruazioni abbondanti che di solito presentano una sideremia bassa, con la CLOROFILLA miglioreranno rapidamente.Chiedete consiglio al vostro farmacista/ erborista di fiducia,otterrete dei risultati molto gratificanti.

La clorofilla è presente nelle parti verdi delle piante,è una sostanza di formula complessa,simile a quella dell’ emoglobina del nostro sangue,ma contenente un atomo di magnesio,. E’ appunto la clorofilla che dà alle foglie il colore verde e capta l’energia luminosa necessaria perché le piante possano svolgere la fotosintesi clorofilliana. La clorofilla può essere facilmente estratta dalle foglie verdi di qualunque pianta. E’ chiamata “sangue vegetale” perchè la struttura chimica è quasi uguale a quella dell’emoglobina con la sola differenza che la clorofilla contiene Magnesio invece che Ferro e questo metallo è importante perchè calma la fame nervosa, migliora e rinvigorisce il sistema immunitario, è un magnifico anti-age, e come vedremo, tanto altro. In particolare,la clorofilla liquida oppure in compresse, viene consigliata per il potere deodorante sia topico che in-

Parafarmacia

Esperienza, Competenza e Professionalità

Riccione Punta De L’Est - Via Emilia 35 - Tel. 0541 660190 e-mail: algavalo@alice.it

Scola dr Lorenzo

42



LA ZIRUDELA

Amor scalugnèd

di Giuseppe Lo Magro

Mariulèin, una dmènga d’instèda ch’l’era drì a ciucì una limunèda, e vèd pasè dè done a bracèt e sobte ui s-ciopa e fugh te pèt

Amore scalognato Mariolino, una domenica d’estate mentre era a succhiare una limonata vede passare due donne a braccetto e subito gli scoppia il fuoco nel petto.

La piò gièvna l’era d’un bèl, ma un bèl che ad cagl’èlte tputevte fè snè tridèl, j’èc, i abre, i cavél, la su camnida... us’è ‘rtrov sla schina tota sudida.

La più giovane era di un bello, un bello che delle altre potevi fare solo pezzettini occhi, labbra, capelli, la camminata... si è trovato con la schiena tutta sudata.

La bèca senza una muliga ad saliva al gambe sfate, la testa cla i priliva agl’ose al trimèva come t’un taramòt “Oddio, a sò còt in quatre e quatr’ot”.

La bocca senza un poco di saliva le gambe molli, la testa che gli girava le ossa tremavano come in un terremoto “Oddio, sono cotto in quattro e quattrotto”.

L’è ‘rvènz tinch com un cucaloun e us’è svég ch’un gn’era piò nisoun. Alora us’è mès in circa a dmandè ad “Lia” che u l’eva fat inamurè.

E’ rimasto immobile come un gabbianone si è svegliato che non c’era più nessuno. Allora si è messo in giro a domandare di “Lei” che lo aveva fatto innamorare.

Gnint da fè. Isé la spitè la dmènga per sbarlucè in gir spirand cla vènga. Miracle! Agl’ariva..l’è “Lia”sla su mà ch’la è una bèla dona a dì la verità.

Niente da fare. Così ha atteso la domenica per guardarsi attorno sperando che venga. Miracolo! Arrivano... “Lei” con sua mamma che è una bella donna a dire la verità.

“Lia” la i bòta l’oc, po’ la entra in cisa lò us sint com e fugh sèta la burnisa. E ciapa forza, us fa e sègn dla crosa us mèt dasdé ad fiènch ma cla balosa.

“Lei” gli getta l’occhio, poi entra in chiesa lui si sente come brace sotto la cenere calda. Prende forza, si fa il segno della croce e siede a fianco di quella donna sexi.

E còr l’è dvènt un tambur te su ciarvèl l’è tòt un strémle, da i pì me barbacèl. E prit e zchèr, po’ tòt i prega d’in znoc Mariulèin e ved stort, com un straloc.

Il cuore è un tamburo nel suo cervello è tutto un brivido, dai piedi al mento. Il prete parla, tutti pregano in ginocchio Mariolino vede distorto, come uno strabico.

E ilé, la mèna ad ”Lia”, spirlimpèina las pogia ligira sla su gamba balarèina las artira t’un lèmp e la lasa un bijitèin e lò ul cròv da sèch s’un scat da asasèin.

E lì, la sua mano, sfrontata e provocante si posa leggera sulla gamba sussultante si ritira in un lampo e lascia un bigliettino che lui copre con uno scatto da assassino.

Ul lèg ad schènt, un gni pèr propria vera “ Quant tzì bèl, at aspitèva da primavera. Vin da me vers agl’òng. Ech l’indiréz” A Mariulèin, da bas in èlt, tòt us’è indréz.

Lo legge di lato, non gli sembra vero: “Sei bello, ti aspettavo da primavera. Vieni verso le undici. Ecco l’indirizzo”. A Mariolino, basso e alto, tutto si è rizzato.

Apèina che fa scur us’aprèsa ma la chèsa un mocle ma la fnèstra e “Lia” in attesa. E tò una schèla, contra e mur u la sistema e e cmènza la scalèda s’un gran patema.

Appena viene notte si avvicina alla casa una candela alla finestra e “Lei” in attesa. Prende una scala, contro il muro la sistema e comincia a salire con apprensione. Un piede e poi l’altro a contare i pioli non vuole fare chiasso, e cresce la paura. La scala è vecchia, tutta fuori asse in un attimo fa la stupidata.

Un pì e po’ ch’èlt a cuntè i pirul un vò fè cias, ui crès e pèpacul. La schèla la è vècia, tòta sbrilèda t’un mumènt e fa la patachèda.

Dondola, poi giù dal lato sinistro e si ritrova nel letame dei maiali. Gli schizzi sono arrivati sulla grondaia la camicia di “Lei” è tutta molliccia.

E sbangiula, po’ giò de chènt mancin e us artrova te stabie di baghin. I squéz iè rvat sora la canarècia la camisa al “Lia” l’è tota guécia.

Ha gli occhi chiusi, i capelli appiccicaticci le labbra sputano un lamento avvelenato. Nel vedere il disastro che ha combinato Mariolino vergognoso vuole fuggire.

La ha j’èc cius, i cavél intacunèd i abre i spuda un dul invilinèd. A veda e casèin ch’l’ha cumbinè Mariulèin vargugnos e vò scapè.

Ha tribolato tanto per una fidanzata col sogno che diventasse la sua sposa. Adesso ha puzza del porcile nel naso. L’unica alternativa è cambiare paese.

L’ha bacilè tènt per fès una murosa sl’insogne ch’la dvantas la su sposa. Adés sla pòza de purcil sò me nès. L’onich sistema l’è cambiè paes.

44


18 Dicembre 2011 Inaugurata la nuova sede Accademia di Danza Antonella Bartolacci

www.accademiariccione.it Via Carpi c/o PlayHall

Riccione tel. 0541.643939


VIAGGI LOW COST

Marino Macina e i “Piccoli Stati d’Europa” Nella vita si incontrano personaggi che possono essere definiti con un semplice aggettivo e altri per i quali “eclettico” è riduttivo e non esaustivo, perché ricchi di abilità non comuni e interessi disparati. E poi ci sono i personaggi “Uovo di Pasqua”. Quelli che ogni volta che li “apri” hanno una sorpresa diversa. Marino Macina, ”minotaurescamente” metà riccionese e metà sammarinese, per nascita, matrimonio, lavoro e abitazioni, appartiene a questi ultimi. A dispetto di un fisico XXL, tipo rude camionista “duiliopizzocchiano” con rifiuto ancestrale per giacca e cravatta (camicia a mezze maniche, più gilè per la cattiva stagione sono la sua divisa), che potrebbe indurre a riduttivi giudizi, ha un animo gentile, facilità di comunicazione (nelle occasioni giuste è affabulatore di pregio), cultura dai vasti orizzonti e, come si dice qui da noi, “l’è un cumpagnoun da matirie e giuvache”. Spesso indossa il grembiule bianco e dipinge: quadri a olio, acquarelli, disegni ad inchiostro di china. In essi racconta il quotidiano, spesso, fiabescamente, ricordi della sua fanciullezza. E’ un naif-istintivo che quando ha l’ispirazione la fa “esplodere”. E’ anche ritrattista. Monumentale la sua fatica lunga 25 anni – 1986/2011- di immortalare i Capitani Reggenti di San Marino. Due ogni sei mesi fa un totale di 100 quadri, esposti nella visitatissima mostra “ Eccellentissimi ritratti” del luglio 2011 presso il Palazzo del Mutuo Soccorso della piccola repub-

Marino e la mitica lambretta a Parigi. In mostra la bandiera della Famija Arciunesa davanti allo “sgambettante” Moulin Rouge.

blica. Altro grande amore, dopo la sua Angela, è viaggiare low cost sulle ali della “sua” lambretta: una femmina di 44 anni (ben portati) che, pudicamente, non rivela i chilometri percorsi, si lascia guidare docilmente in “cavalcate impossibili” già in passato all’onore della cronaca su queste pagine e ambiziosa al punto da mettersi in posa per le fotografie dei turisti giapponesi. Essendo Marino un impenitente Archimede, che una ne fa e mille ne pensa, stavolta l’ospitalità che gli dobbiamo

è per una impresa memorabile: il Tour dei Piccoli Stati di Europa, naturalmente in sella alla sua mitica compagna di viaggi. Dal 16 al 31 luglio 2011 i due eroi hanno “nuotato” per 4.300 chilometri ( su 16 giorni ce ne sono stati 11 di pioggia e due di nubifragio) toccando : per necessità, Italia, Svizzera, Francia, Spagna e per gemellaggio, San Marino, Liechtenstein, Lussemburgo, Andorra e Principato di Monaco. Paesaggi incantevoli, il treno Rosso del Bernina, castelli turriti, cattedrali, strade linde colorate di fiori, impettiti militari di guardia nelle loro sfarzose divise, paesani francesi con la baguette sottobraccio, due vespisti tedeschi, un ciclista solitario che da bambino veniva in vacanza a Riccione, un portoghese in Francia che vende lasagne alla bolognese nel suo chiosco, sono stati i loro compagni d’avventura, dispensatori di emozioni uniche che Marino, con innata simpatia, ha contraccambiato elargendo sorrisi romagnoli e souvenir sammarinesi. Al ritorno, quando all’orizzonte si è stagliato il trittico turrito, la lambretta ha avuto un’accelerata con mini impennata, al che Marino ha esclamato: “Cus t’còr, tzì straca e tè voja ad chèsa? Me inveci ha stagh già pansand da fè un’ènt girèt!”. “ E duv’è che’t vò andè? A ém già vést totnicò!” “Cus ca sò... la Transiberiana am l’ém ancora fata. E la Roma-Pechino dla Isotta-Franchini? La sa fè mu me...lasa fè...” G.L.M.

CENTRO REVISIONI AUTO E MOTO

Marmanelli & C.

s.n.c.

OFFICINA - GOMMISTA - ELETTRAUTO Via Veneto, 115 Tel. 0541 640 450 - 660 554 Fax 0541 663 875 RICCIONE 46

Assistenza tecnica. Impianti elettrici elettronici iniezione diesel iniezione benzina freni ABS. Banco prova. Freni sospensioni.


GINNASTICA ARTISTICA

Un crescendo “rossiniano” Un quadrimestre da incorniciare quello vissuto dalla Ginnastica Artistica Riccione. Un calendario agonistico serratissimo ha subito messo in evidenza la crescita tecnica dei ginnasti dopo la preparazione estiva guidata dallo staff tecnico della società. Una palestra rinnovata ha fatto da cornice all’intenso lavoro svolto dai diversi gruppi impegnati nei numerosi incontri del settore agonistico della Federazione Ginnastica Italiana. Le prime ad essersi ben difese tanto da qualificarsi, per la prima volta nella storia della ginnastica Riccione, agli interregionali di serie C e mancare per un soffio la qualificazione ai Campionati nazionali sono state le allieve Quattrinin Irene, De Luca Sofia e Tamagnini Alessia, che accompagnate dalle compagne più giovani Medardi Sara e Savoretti Anita hanno da subito dimostrato grande grinta e determinazione. Sono invece riuscite a raggiungere l’importante traguardo della qualificazione Nazionale le Ginnaste delle categorie Junior e Senior Semprini Laura e Arlotti Valentina. Per la prima volta la Società Ginnastica Riccione si presenta con due ginnaste a difendere i colori della Perla Verde in campo Nazionale. Le compagne di squadra Riccardi Martina, Masi Elena, Fabbri Cecilia,

Preagonistica femminile. Le piccolissime: da sin. Terenzi Alice, Ricci Alba, Oppioli Vanessa, Pfister Stella, Palazzini Elisa, Deluca Sara, Vici Alissia.

Agonistica maschile, da sin.: Donati Riccardo, Fabbri Alberto, Del Bianco Luca, Righetti Alessandro, Rosati Federico, Palazzini Omar.

alle spalle atleti più grandi e con più esperienza. Si è così concluso un quadrimestre ricco di soddisfazioni, ma gli impegni non sono ancora terminati. A febbraio riparte la stagione agonistica che vedrà impegnata la sezione Femminile con i campionati di serie B per le ginnaste Junior e Senior e il Torneo Allieve per le più giovani. La sezione maschile scenderà in campo per rappresentare la Ginnastica Riccione nel torneo a squadre di Serie C. La società Ginnastica può fin qui gioire per gli ottimi risultati e continua a guardare avanti. Stanno infatti nascendo i nuovi gruppi di preagonistica maschile e femminile. Si tratta di giovani ginnasti selezionati dai corsi base che si stanno preparando per iniziare il percorso agonistico nell’anno sportivo 2012-2013. Le giovanissime atlete che presto saranno chiamate a seguire il percorso già intrapreso dalle ginnaste più grandi saranno: Ricci Alba, De Luca Sofia, Terenzi Alice, Oppioli Vanessa, Pfister Stella, Vici Alissia, Palazzini Elisa. La società segue con particolare interesse la maturazione di queste giovani ginnaste nell’attesa di vederle presto brillare sui campi di gara. La professionalità dello staff tecnico e il sostegno della società ha consentito negli ultimi anni di ottenere importanti risultati che speriamo di poter confermare in futuro.

Pari Giorgia e Mei Chiara hanno comunque brillato in campo Regionale e Interregionale. Grandissime soddisfazioni sono arrivate dalla sezione Maschile che, seppur giovane rispetto alla realtà più consolidata della sezione Femminile, ha da subito raggiunto livelli inaspettati. I giovani allievi Palazzini Omar, Rosati Federico, Righetti Alessandro, Donati Riccardo, Del Bianco Luca e Fabbri Alberto hanno raggiunto traguardi storici. In campo regionale hanno conquistato numerosi podi e i due ginnasti più grandi Del Bianco e Fabbri sono volati a Mortara per rappresentare la nostra società al Campionato Nazionale Allievi. I due ginnasti hanno ben figurato tra i 45 ginnasti selezionati in tutta Italia e provenienti da società abituate a cimentarsi in competizioni Nazionali. L’emozione dell’esordio non ha comunque impedito ai nostri giovani atleti di portare in campo performance di elevato livello e di mettersi

Agonistica femminile, da sin.: Riccardi Martina, Laura Semprini, Arlotti Valentina, Quattrini Irene, Deluca Sofia, Mei Chiara, Tamagnini Alessia, Medardi Sara, Salvatori Lucia, Savoretti Anita.

RISCALDAMENTO ARREDO BAGNO CONDIZIONAMENTO

RICCIONE

Via del Progresso 8 Tel. 0541 602 701 Fax 0541 604253

www.fratellirighetti.it

47


! s e w n r t p o s sportnews!

POLISPORTIVA COMUNALE RICCIONE

www.polcomriccione.com

Campionati italiani primaverili assoluti di nuoto dal 6 al 10 marzo

Non si è ancora spenta l’eco dei Campionati italiani Assoluti invernali, tenutisi nello Stadio del Nuoto di Riccione il 16 e il 17 dicembre, che già il mondo del nuoto italiano è in fermento per lo svolgimento degli Assoluti primaverili che si terranno sempre nel nostro impianto, dal 6 al 10 marzo. L’appuntamento è ancor più importante di quello invernale. Questo perché i vincitori degli Italiani primaverili e quei nuotatori che avranno ottenuto il tempo minimo di partecipazione durante la manifestazione, saranno convocati in nazionale sia per gli Europei di Anversa (21/27 maggio); sia per le Olimpiadi di Londra (28 luglio/4 agosto). Dunque tutti i migliori interpreti del nuoto italiano si daranno battaglia. La coppia d’oro Federica Pellegrini e Filippo Magnini sarà in prima fila. Con loro, i giovani leoni della nazionale. Da Luca Dotto (che ha battuto Magnani sui 100 stile agli Italiani invernali) al forlivese Fabio Scozzoli, talento mondiale della rana; dall’emergente dorsista Sebastiano Ranfagni agli altri talenti romagnoli Alessia Polieri ed Ilaria Bianchi. Fino ai “vecchi” ma mai domi Max Rosolino e Federico Colbertaldo. Si prevede saranno più di 400 i nuotatori presenti che dovrebbero portare in città altre 2mila persone circa per ogni giorno di gara. In alto: Federica Pellegrini. Sotto: lo Stadio del Nuoto.

E dopo la Pellegrini… Largo ai giovani! Dal 30 marzo al 4 aprile Venti giorni dopo la chiusura dei Primaverili, dal 30 marzo al 4 aprile, saranno i giovani del nuoto italiano a darsi battaglia nello Stadio del Nuoto di Riccione durante i Campionati italiani giovanili. Questa è una delle manifestazioni sportive numericamente più importanti per la città di Riccione. Solo gli atleti partecipanti saranno in un numero attorno ai quattromila. Fra atleti, accompagnatori, tifosi e genitori al seguito, si calcola saranno attorno alle 30mila le presenze in città nel periodo della manifestazione. Per i riccionesi, ci sarà così la possibilità di vedere all’opera le “forze fresche” del nuoto italiano, compresi i piccoli campioncini che crescono all’interno della sezione nuoto della Polisportiva Comunale Riccione.

5 x mille per la Polcom? Perché no!

In sede di dichiarazione dei redditi, è possibile destinare il 5 x mille della propria dichiarazione a favore della Polisportiva Comunale Riccione. Il contributo sarà utilizzato per qualificare progetti di giocomotricità per l’infanzia, d’educazione attraverso lo sport, per diversamente abili e per la diffusione della cultura sportiva sul territorio. Come si fa? Basta apporre la propria firma nel riquadro “Sostegno alle organizzazioni sportive dilettantistiche” che si trova sui modelli di dichiarazione dei redditi. Nello spazio sottostante va indicato il codice fiscale della Polisportiva Comunale Riccione: 82008250407. Non costa niente ed aiuta la Polisportiva nella sua missione sociale. 48



ARTI MARZIALI

www.taekwondoriccione.com

Palestra sparta Unico centro specializzato

I Riccionesi subito a medaglie! Un grande inizio stagione per gli atleti del Taekwondo della Sparta. Già nei primi mesi presenti a gare Internazionali e nazionali e fin da subito competitivi. La prima gara si è svolta a Marina di Massa (11/12 novembre) organizzata dallo CSEN come open (era presente anche la squadra nazionale Messicana) e qui si è presentato il nostro atleta Lotti Gian Luca nella categoria poomse (forme) Master conquistando la 1ª posizione. La seconda gara è stata il 4/5 dicembre a Stoccarda (Germania). Grande manifestazione con livello tecnico molto elevato e il nostro rappresentante Lotti Gian Luca ha vinto un’altra bella medaglia d’argento questa volta nelle poomse in trio. Terza e ultima competizione di fine 2011 è stata a Faenza (11 dicembre) torneo open nazionale di combattimento (junior – senior) e di poomse dai bambini fino agli adulti. Protagonisti nella categoria poomse dai più piccoli: Anastasio Luca (2° posto superando ben 3 turni e sfiorando la vittoria per solo 0,1 punti); Alunni Diego (3° posto assoluto dopo un bellissimo spareggio). Nella categoria mista maschile/femminile junior cinture nere ha vinto il 1° posto la nostra Betti Alice aggiudicandosi anche il punteggio più alto della giornata; nelORARI

DEI

la categoria mista maschile/femminile Senior cinture nere un’altra bellissima vittoria di Uguccioni Luna (mettendosi alle spalle due maschietti) conquistando la 1ªposizione. Ultima categoria Master cinture nere ancora il nostro Lotti Gian Luca si è aggiudicato la 3° posizione sfiorando il gradino più alto del podio. Come combattimento ci siamo presentati con due atlete femminili, Betti Alice (cinture nere junior) e Uguccioni Luna (cinture nere senior). Purtroppo CORSI

per Uguccioni non si è potuto disputare il match a causa dell’ abbandono dell’ avversario, un vero peccato dopo una preparazione molto intensa in vista di competizioni 2011/2012 nazionali e internazionali dove vuole ben figurare; Betti invece è riuscita a vincere l’incontro scontrandosi con un atleta di ben 15 kg in più (junior maschile cinture nere incontro combinato). Dopo essere partita bene ha iniziato ad accusare i colpi dell’avversario visto la differenza di peso andando sotto con il punteggio, per poi andare a vincere 21 a 17. Un’incontro emozionante! Ora aspettiamo l’anno nuovo ricco di gare e manifestazioni molto importanti; i nostri atleti sono preparati sia sul combattimento sia sulla tecnica (importanti stage internazionali) ma il nostro scopo principale è di praticare il Taekwondo non solo in competizioni, bensì conoscere in modo approfondito l’arte marziale coreana completa in tutta la sua bellezza, che va dalla tecnica al combattimento, dalle tecniche di evoluzioni spettacolari alle difese personali, insegnando disciplina, rigore, autocontrollo e rafforzando il carattere oltre che donare al corpo un’elasticità e una scioltezza invidiabile che può durare nel tempo.

SEMPRE

APERTI

Taekwondo Riccione ‑ Song Moo Kwan. Centro Specializzato che si avvale della lunga esperienza e serietà del D.T. M° Geo Ottaviani C.N. 6° Dan, diplomato alla World Taekwondo Federation Seul Korea. Allievo del Grande Maestro Chung Kwang Soo 9° Dan. Ambasciatore per I’Europa e D.T. FIST Taekwondo Academy coadiuvato dal M° Roberto Betti 5° Dan e degli aiutanti­istruttori Gianluca Lotti 4° Dan e Uguccioni Luna 3° Dan. MARTEDÌ, GIOVEDÌ E VENERDÌ DALLE 17.00 OGNI ORA FINO ALLE 22, 00 CORSI DI DIFESA PERSONALE HONSULSIL (si può imparare a qualsiasi età) per DONNE che vogliono farsi rispettare

INFO TKD: 335 1342179 e 335 5337789

Palestra Sparta- Via Veneto 47- Riccione - Tel. 0541 647592

Tutti i pregi della tavola nel rispetto della tradizione romagnola

prenotazioni_0541 692 306_fax 0541 692868_info@canastariccione.com cucina sempre aperta menù in all languages

NOVITÀ ASSOLUTA: Pizze al kamut, 10 cereali e integrale Una manna per gli sportivi! 50


SPORT ESTREMI

Stefano Gregoretti... camoscio del Nepal

Più di 200 persone da ogni parte del mondo, per una gara di corsa in montagna a tappe, in sette giorni, 250 km e 10.000 m di dislivello positivo. Destinazione Nepal. Riccione c’era! Tra una manciata di italiani, il nostro atleta Stefano Gregoretti ha lasciato il segno. Soprattutto nel risultato. Secondo assoluto dietro al professionista sudafricano Sandes. L’impresa in questione, svoltasi a fine novembre in un clima simile alle nostre Alpi in estate, ha più di una particolarità. L’organizzazione, la grande Racing the Planet, fornisce all’atleta solo l’acqua,per dissetarsi e per cucinare,tutto il resto (cibo, vestiario, materiale tecnico obbligatorio) va portato in spalle nello zaino, attraverso sentieri tanto impervi quanto spettacolari, in salita e in discesa, attorno ai luoghi sacri dell’Annapurna e della catena himalayana. C’è da dire che il personaggio in questione ha alle spalle memorabili gare, sempre di corsa in montagna, quali l’Ultra Trail del Monte Bianco (a suo dire pure più impegnativo) e vari Iron Man in giro per

il mondo. Tornando al Nepal, per i primi quattro giorni Stefano ha percorso le singole tappe in quattro ore circa, senza pensare a classifica o tempi, tantopiù che dieci o quindici avversari erano per lui davvero forti ed esperti. Vedendo poi che le gambe

giravano ancora bene e che i risultati parziali giungevano inaspettati, ha cominciato a prenderla sul serio e nella tappa di 75 km ha fatto “il botto”, lasciandosi dietro veri camosci arrampicatori. In molti a chiedersi cosa avesse vinto..materialmente.. Una medaglia e una targhetta. Queste specialità sportive sono oltre che poco sentite in Italia, anche “povere”, senza chissà quali premi. Infatti qui il doping non esiste.Esiste il desiderio di cinementarsi e misurarsi coi propri limiti dando sfogo a passioni che trovano nella natura il proprio proseguimento, scaricando e ricevendo energia. Un’energia sana nutrita certo da faticosi e costanti allenamenti che poi in gara acquistano senso, soddisfazione, e questa volta l’emozionante viaggio alla Mecca di chi la montagna la vive correndo. Per chi volesse approfondire l’argomento consiglio di andare a fare almeno virtualmente una corsetta sul sito www.racingtheplanet.it oppure con Stefano su www.stefanogregoretti.com

Favole. Ilva tra i fiori canterini Maddalena Migani in questa favola ci racconta della protagonista: Ilva, una piccola capasanta che vive in un mare simile al nostro, ma popolato di creature strane e curiose che rappresentano la varietà della natura e quella dei caratteri umani. Ilva disconosce la sua natura di conchiglia e cerca di re-inventarsi ballerina dei mari. Per inseguire questa idea affronterà avventure e si metterà nei guai fidandosi di chi le elargisce facili complimenti... Anche l’illustratrice Laura Patrignani è originaria di Riccione. Il libro edito dalla C.ed. Fulmino si può acquistare contattando l’autrice con una mail a maddalenamigani@yahoo.it o presso il block ‘60 di Riccione.

AGENZIA SERVIZI ASSICURATIVI E BANCARI AGENTE GENERALE MORRI MILENA VIALE CECCARINI, 192 - 47838 RICCIONE Tel. 0541 690602 - Fax 0541 691172 assiamica@gmail.com - skype: assiamica

51


CENTRO KARATE RICCIONE

3 volte Campione d’Italia! Il Centro Karate Riccione si conferma ai vertici del Karate Nazionale e rappresenta una delle società più preparate ed affidabili nell’insegnamento dell’arte marziale per eccellenza. La competenza, la qualità e la cultura del Responsabile Tecnico SALVATORI RICCARDO, coadiuvato dal Responsabile Settore Giovanile M° CORBELLI ROBERTO e dai Maestri MININNI VITO e MASSI GIAMPAOLO, non si può inventare e nemmeno riprodurre a parole. Sono i fatti quelli che contano ed i numeri dicono che da quando si è creato il nuovo STAFF TECNICO, il Centro Karate Riccione ogni anno è cresciuto progressivamente fino ad arrivare ai vertici nazionali per i risultati ottenuti sul TATAMI ed ha triplicato gli iscritti nel giro di due anni. In Dicembre il CKR è tornato a casa dalla trasferta di Montecatini con il 3° titolo Italiano consecutivo di Kata a Squadre. Agli Open di Napoli la nostra atleta nazionale Carlotta Villa ha centrato l’Oro accompagnata sul podio da Martina Olivieri (bronzo). Il 5° posto di Giulia Maestri ha chiuso una categoria che ci ha visti protagonisti con tre atlete nei primi 5 posti. Il 2011 è stato un anno strepitoso. I due titoli Italiani Individuali di Vanessa Villa negli Junior e Carlotta Villa nei Cadetti e 5 atleti in odor di convocazione in Nazionale, compresa la mascotte Giulia Olivi che sta diventando sempre più forte, ne sono la conferma. Cresce anche il Kumitè dove i giovani ragazzi stanno maturando ed a

breve diventeranno competitivi anche per gare ufficiali. Bianchi Valentino, Pasini Giacomo, Carletti Silvia, Pesaresi Nicolas, Franchini Elisa faranno presto parlare di loro. In Febbraio a Baku in Azerbaijgian agli Europei, il CKR potrebbe avere 2 o 3 atlete che rappresenteranno RICCIONE con la maglia Azzurra. Oltre a Carlotta Villa, anche Martina Olivieri negli junior e Vanessa Villa negli under 21 si giocheranno la possibilità di essere convocate. Intanto la Federazione ha scelto Riccione per organizzare il Seminario della Nazionale di Gennaio 2012 e la Libertas ci ha proposto la gestione del Campionato Italiano di Maggio che porterà nella Perla 1000 atleti più gli accompagnatori per due giorni. Intanto la Dirigenza del Playhall nella persona di Andrea Vellani e il Presidente della Polisportiva Giuseppe Solfrini hanno chiuso l’accordo di gestione sportiva della struttura ed il Centro Karate Riccione nel 2012 avrà un posto adeguato dentro il NUOVO PALAZZO DELLO SPORT per svolgere l’attività di insegnamento. Da parte del CKR un grazie immenso. Intanto si apre a Febbraio il secondo corso. Ci sono tutti gli elementi per garantire ai ragazzi iscritti alla Società la QUALITA’, la COMPETENZA, la COMPETIZIONE, a marchio registrato CENTRO KARATE RICCIONE . Per info tel. Polisportiva Comunale 0541 643559/ 335 1416747 - Mail: info@karatericcione.it

OTTAVIANI INFISSI LAVORAZIONE FERRO E ALLUMINIO

VIA CARPEGNA 12 / Tel. e Fax 0541 605 827 RICCIONE

52


Come eravamo 1964 - Le bambine del Viale Adua. Vacanze in Carpegna. Le riconoscete? Adesso sono tutte belle signore riccionesi che hanno conservato il sorriso di quella volta. Da sin. in groppa ai somarelli: Cinzia Angelini, Anna Rita Berardi, Marina Baldacci, Maurizia Amati, Patrizia Tonti, Grazia Baldacci. Sul biroccino Daniela Angelini e Marina Angelini.

1952 - Spiaggia di Riccione, attuale zona 68. Un bel gruppo di riccionesi doc. con amici bagnanti. Da sin. In piedi : 1ª, 2ª, 5°, 6°, i componenti della Fam. Costa di Imola. 3° Eligio Civolari, 4ª Leonora Pecci, 7° cav. Petrucciani, 8° Ettore Angelini, 9ª Maria Luigi. Accosciato Amedeo Angelini . Poi, seduti: 1ª la piccola Costa e 2°, 3ª e 4° i cuginetti Giuseppe Lo Magro, Giuliana Angelini e Mario Angelini. Riccione. La foto è datata 8.8.1947 e ritrae Luciano Pasquale Mattei sulle spalle di un amico (n.i.) in equilibrio su di una tavola da surf al traino di un motoscafo. Palpabile l’euforia giovanile scatenata dalla velocità, dagli spruzzi d’acqua e dal vento sul viso.

SPAGNOLI ASCENSORI di Spagnoli Domenico e C. s.a.s.

Installazione, Manutenzione, Assistenza Tecnica ASCENSORI e MONTACARICHI SCALE MOBILI - HOME LIFT - SERVO SCALE

RAPPRESENTANZA E CONCESSIONE ASCENSORI BOLOGNA

Trent'anni di attività, esperienza e professionalità MAGAZZINI ED UFFICI

RICCIONE - Via del Commercio, 14 - Tel. 0541-603014 - Fax 604966 53


pubblicazioni di F.A.

Arciunis: un libro con l’anima

Ciao Luciano

PRESENTATA AL BLUE BAR LA NUOVA PROPOSTA DI FAMIJA ARCIUNESA

Ospite della famiglia Gentile del Blue Bar di Viale Ceccarini, che ha offerto un sontuoso aperitivo, il C.d.A. di Famija Arciunesa ha presentato ufficialmente, nella tarda mattinata di sabato 26 novembre 2011 - giornata di apertura del tesseramento 2012 - il libro da donare ai nuovi soci. “Arciunis” (Riccionesi), Storie di straordinaria quotidianità, è l’ennesimo volumetto (96 pagine nel classico formato 17x24) della collana di storia, racconti e dialetto, edita da Famija Arciunesa, che dal 1989, con puntualità, “ringrazia“ tangibilmente i fedeli iscritti all’associazione. Per la penna di ventidue autori, nel libro sono tratteggiati cinquanta personaggi, dai più umili operai ai più blasonati professionisti, che hanno lasciato la loro impronta nella vita della nostra città grazie ad indiscusse qualità umane ed imprenditoriali. La folta presenza di molti di questi scrittori ha fatto sì che la giornata, “scimmiottando” il sottotitolo, si rivelasse straordinaria. Complice un sole delizioso per la stagione invernale, il salotto esterno del Blue Bar è risultato “affollato in ogni ordine di posti” e, dopo le introduzioni del “Babbo” Giuseppe Lo Magro e del Vice presidente dott. Giovanni Olivieri che hanno illustrato le attività di F.A. e ringraziato gli affezionati collaboratori, la parola è passata a questi ultimi. Si sono così susseguiti a narrare gli aneddoti più simpatici ed originali legati ai concittadini di cui hanno descritto le gesta, Edmo Vandi, Fosco Rocchetta, Maria Grazia Tosi e Luca Nicoletti. Stimolati dalla palpabile curiosità dei presenti gli “amarcord” hanno portato alla luce esilaranti e commoventi fatti inediti di situazioni irripetibili per i mutati costumi della nostra società. E forse per questo colmi di malcelato rimpianto. Per i quotidiani locali erano presenti, in doppia veste di autrici e giornaliste, Nives Concolino (Il Resto del Carlino) e Marina Giannini (La Voce) che hanno poi pubblicato la loro cronaca. Graditissima la visita di Giovanni Cioria direttore del mensile La Piazza che, invitato dal “babbo” di F.A., ha “radiografato” da esterno, il movimento dell’Associazione nell’ambito della Perla verde.

54

Baldacci Luciano era la passione per la musica lirica fatta uomo. Fondatore insieme ad altri dl Circolo Amici della Lirica è stato per oltre trent’anni il punto di riferimento, assieme alla moglie lives e a Gianni Ragni, di tutti coloro che amavano vivere e seguire questo esaltante genere musicale. Contava su amicizie di personaggi quali Renata Tebaldi, Gianni Raimondi e altri grossi nomi del mondo operistico. Era, si può dire, di casa nelle segreterie della Scala di Milano, dell’Arena di Verona, dello Sferisterio di Macerata, dalle quali otteneva le prenotazioni dei posti migliori per i soci riccionesi, tra i quali c’è stato per lungo tempo anche il sottoscritto. Fanatico delle melodie pucciniane, ricordo che in occasione di una “Turandot” all’Arena di Verona fummo sommersi da un diluvio scoppiato al termine del primo atto. Bene, con una fiumana che scendeva copiosa lungo i marmorei spalti, Luciano, nonostante l’annuncio del forzato annullamento, fu l’ultimo a lasciare l’Arena sostenendo che per un’opera di quella levatura si poteva sopportare anche un “diluvio”. Ci mancherà la sua amicizia di uomo burbero ma dal cuore pronto ad emozionarsi per una melodia, per una voce calda e intonata, per una tenera aria di Tosti. Edmo Vandi


TESSERA DI Ordinario: � 20.00 Sostenitore: � 30.00 Benemerito: � 50.00

2012

Puoi aderire con un versamento tramite

C.C. POSTALE N° 11354479

Cognome

OPPURE:

Nome Via/P.zza Città e-mail

Via Montebianco 27 “nel Parco” Tel. 0541 643 884 47838 Riccione (Rn)

Romano Tanfani A casa tua Via Montebianco 27

Gianni Zangheri Foto Riccione Viale Gramsci 25

Paolo Ciotti Isabella Viale Dante 218

Giorgio Batarra Merceria Intimo Via S.Lorenzo 13

Mirco Protti Consulente Ammin. Via Ruffini 11

Roberto Mainardi Macelleria Via Puglie 34

Giuseppe Speranza Edicolè Via Romagna 52

Subito in regalo il libro “ARCIUNIS”

G.Carlo Bergnesi Nonsololuce Via Adriatica 20

Marzia Boschetti Walter Pesaresi Emporio dell’Alba Edicola Via Dante 297/c Via La Spezia / Portofino

PUNTI TESSERAMENTO

PUNTI TESSERAMENTO

www.famijarciunesa.org / info@famijarciunesa.org

• Bonifico bancario: IT 47 L 05387 24100 000 000 756 192 • Recarsi in sede: Via Montebianco 27 - Riccione Martedi, Giovedi, Sabato dalle 16.30 alle 19.00 • Telefonare allo 0541/643884 o inviare una mail a info@famijarciunesa.org Il nostro incaricato verrà da voi. • Recarsi in uno dei punti tesseramento

LIBRI LISTINI GIORNALI DEPLIANT MANIFESTI VOLANTINI CARTOLINE CATALOGHI CALENDARI BLOCK NOTES FOGLI INTESTATI BUSTE INTESTATE

VIA M O D E NA 10 zona ARTIGIANALE di RICCIONE www.litolaser.it · info@litolaser.it

0541

65 66 58 55

BLOCCHI FATTURE STAMPATI FISCALI BIGLIETTI DA VISITA BIGLIETTI AUGURALI


CONCESSIONARIA

47900 RIMINI - Via Flaminia 341 - Tel. 0541 374 312 info@marcar.it




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.