Famija Arciunesa

Page 1

M

2 N° 0 3 IO 1 -G 2

A

G

G

IU

G

N

O

Periodico bimestrale - Sped. a.p. 45% - Art. 2 comma 20/b - Legge 662/96 - Filiale di Forlì - Contiene I.P. - Dir. Resp. Carlo Andrea Barnabè Aut. Trib. di Rimini n. 185 del 16/8/80 e del 26/8/92 - Red. e Amm. Riccione - Via Montebianco, 27 - Tel. 0541 643884 Stampa: Litografia La.Ser. Coriano - Grafica: Composet Riccione - Anno XXXI- N°3 - MAGGIO/GIUGNO 2012 CN/RN0665/2010

www.famijarciunesa.org - info@famijarciunesa.org

“ULTIMA ORA”

AMICA

ARRIVA L

OR

A

A T O P U AN R

ERA TUTTO PRONTO

CE LA SIAMO FATTA SCAPPARE! Progetto Tramway 1888 - Pag. 4

Premio Talentuosa 2012 - Pag. 28

Lopez racconta i Dancing - Pag. 32

IL GIORNALE LO SFOGLI ANCHE SUL SITO WWW.FAMIJARCIUNESA.ORG


Spremute Frullati Smoothies Centrifugati Macedonie a tua scelta ^ Crepes con frutta fresca Insalate take-away Spiedini di frutta caramellata • Gelato soft con frutta fresca Spiedini di frutta al cioccolato • Puree di frutta con yogurt Focacce con gelato e frutta fresca • Specialità “grattachecca”

Per iniziare alla grande la giornata con una colazione energetica... Per un pranzo fresco e leggero, ma ricco di vitamine... Per una merenda sana e nutriente... Per una cena dietetica e gustosa... ...e naturalmente per un post cena dolce ed insolito!

per uno snack goloso in ogni momento della giornata! Riccione - Via Verdi 28 (accanto Acqua e Sapone) 328 8141014 Luca • 389 7988452 Giacomo



LUTTO CITTADINO

è mancato un grande. La lezione di Savoretti Adesso lo ricorderanno con la tenerezza e la condiscendenza riservate a chi se ne va prima del tempo. Scomoderanno angoli di cielo, praterie tra le nuvole, lacrime, rimpianti, dolore. Pochi avranno il coraggio di dire che la morte di Giuseppe Savoretti è stata un inno alla vita. Come dovrebbe essere per ogni autentico credente. Il coraggio. Quello sì merita di essere celebrato. La forza d’animo che ha spinto un uomo di 42 anni a morire con dignità, verrebbe da dire col sorriso sulle labbra, se non fosse letta come una bestemmia da chi è aggrappato in maniera sospetta alla vita terrena. Giuseppe Savoretti ha combattuto fino all’ultimo, e questo dovrebbe bastare. Lo ha fatto a testa alta, anzi è andato oltre, fino al punto di caricarsi sulle spalle anche il dolore degli altri. Tra i ricordi più toccanti c’è quello del presidente della Provincia, Stefano Vitali. Vitali, che sa bene cosa significa essere giovani e malati di tumore e ha descritto un uomo capace di dare forza e speranza a chi gli stava accanto. E quello che ci lascia va molto al di là delle

inevitabili e scontate condoglianze. Passa attraverso le parole degli amici, ai messaggi su Facebook, alle parole della moglie Milena, sposata quando la malattia era una minaccia e la vita una speranza a termine. Un gesto bellissimo, quell’amore reciprocamente promesso, nonostante le diagnosi e le scadenze. Giuseppe Savoretti avrebbe compiuto 43 anni pochi giorni dopo la sua morte, avvenuta il 6 marzo. Era un cattolico, aveva fatto il cameriere, si era impegnato in politica fino a scalare un gradino dopo l’altro il municipio. Assessore Savoretti! Ce l’aveva fatta con umiltà. Un caso più unico che raro, per una politica fatta da polli allevati in batteria e “figli di...”. Tra gli uomini scelti da Massimo Pironi era indubbiamente il più promettente, tra gli ex ragazzi della Margherita il più solido, tra gli assessori il più affidabile. Parole non dettate da una perdita prematura. Un addio ipocrita si può facilmente evitare, tacendo. Savoretti se l’è guadagnato, solo per aver saputo guardare la morte negli occhi senza cedere. Una lezione che merita tutto il nostro rispetto.

La consegna del maxi-assegno da 7.105 euro alla Pres. del Centro 21 presso la residenza municipale alla presenza del Sindaco Massimo Pironi e degli organizzatori.

Betti Riccardo

Ampia selezione di vini da tutta Italia per ogni occasione. Vini sfusi Romagnoli e Veneti

RIPARATORE AUTORIZZATO OPEL GM Assistenza: Via Emilia 11 - Riccione Vendita e esposizione: Via Emilia 24 - Tel/Fax 0541 643527 e-mail: bettiriccardo@libero.it

a Riccione in Via Crema 8 tel. 0541 644 065

CENTRO REVISIONI AUTO e MOTO

Passione per il vino dal 1922...

Installazione e assistenza

impianti GPL e Metano LANDI RENZO

Acquista online i nostri prodotti direttamente su

www.dellavallevini.com

2


VITA AMMINISTRATIVA

AMARCORD

2 nuovi assessori per Pironi

Una stele in memoria di Fausto Coppi

Per mesi il sindaco ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per trovare una donna. Ovviamente non c’è di mezzo nessun gossip sentimental-politico, ma soltanto la necessità di dare un tocco rosa alla giunta Pironi, a corto di signore. Dopo che, colpo su colpo, le protagoniste della legislatura corrente era state silurate oppure espatriate, Pironi si è trovato a sondare non solo i partiti della maggioranza ma anche gli umori delle donne impegnate in politica, particolarmente restie a far parte della squadra. Team che rischiava di essere squalificato a causa della scarsa presenza di donne, come impongono le norme sulla composizione delle giunte. Un po’ la ritrosia delle signore contattate, vuoi i veti e le scomuniche lanciati dai partiti, fatto sta che la scelta è slittata di settimana in settimana, fino al 12 aprile, data ufficiale dell’insediamento dei due nuovi assessori entrati a fare parte della formazione guidata da Massimo Pironi.

Alla fine il nome uscito dal cilindro rosa è stato quello di Federica Torcolacci, a cui sono state assegnate le deleghe a Politiche Sociali, Giovanili ed Educative, mentre a Renato Meringolo sono andate la Sanita’ e le Risorse Umane. Attualmente la giunta riccionese è composta da sette membri, dopo la scomparsa di Giuseppe Savoretti. Federica Torcolacci, 38 anni, è laureata in Economia e viene dalle fila del Pd. Meringolo, invece , un noto medico ortopedico in forza all’ospedale Ceccarini, ha 56 anni e in giunta rappresenta il Partito Socialista, dopo che Loretta Villa ha lasciato libera la poltrona. <La scelta di queste due figure all’interno della giunta - ha commentato il sindaco Pironi - è stata fatta nell’ottica di garantire la massima efficienza dei servizi al cittadino>. E, aggiungiamo noi, per accontentare i partiti che la compongono, senza andare a modificare troppo i già precari equilibri della maggioranza.

Nel piazzale di Via Romagna intitolato a Fausto Coppi” che si affaccia sul Parco della Resistenza, è stato posizionato un cippo marmoreo con targa e fotografia a lui dedicati, per ricordare le gesta di uno dei campioni ciclisti più vincenti ed amati tanto che fu definito “ Il Campionissimo”. La cerimonia è avvenuta nel marzo scorso, nella mattinata che prevedeva lo svolgimento della “Coppi e Bartali” lungo le strade di Riccione. L’idea e l’esecuzione sono opera della società ciclistica Perla verde che ha voluto così manifestare l’affetto mai sopito dei suoi soci per un atleta impareggiabile. Numerosi appassionati hanno fatto corona alle autorità unendosi alla preghiera del ciclista letta da don Giorgio che ha benedetto la stele.

STUDIO DENTISTICO Romagnoli Dr. Edmondo Medico Chirurgo Specialista in Odontostomatologia

IL DENTISTA AL GIUSTO PREZZO Impianto e dente in ceramica 1.100 euro 1ª Visita e radiografia panoramica in sede

GRATUITA RICCIONE - VIA ADRIATICA 77 info: 0541 1903907 - 392 954 4992 3


UN PO’ DI STORIA

Progetto Tramway 1888

PESCHERIA ...Sapori di Mare Pesce sempre fresco e pulito su richiesta Crudità e Grigliate pronte da cuocere su ordinazione Assortimento di pronto-cuoci - Vari sughi di pesce - Spiedini misti Lunedì chiuso - Aperto da martedì a sabato – Mattino e pomeriggio

VONGOLE DALLA NOSTRA BARCA

RICCIONE- Via Emilia 60/d -Tel. 0541 64 28 57 4

dall’Archivio di Dante Tosi


UN PO’ DI STORIA

Da Rimini a Riccione lungo la Litoranea La nostra spiaggia amenissima è oramai così piena di ville intorno allo stabilimento balneario che tra poco non si saprebbe dove fondare nuovi edifizi commodi per ampiezza di area coltivabile e in facile communicazione con lo stabilimento e con la città. Che se anche questo spazio non mancasse, sono molti che desiderano di condurre qualche mese respirando la brezza marina senza dovere per questo assoggettarsi a tutti i legami che porta seco la immediata vicinanza di altre famiglìe e senza neppure chiudersi in rimota campagna segregati da tutto il resto degli uomini. Inoltre il mare così bello qui si gode da un punto solo, e il lido è siffattamente ristretto che allontanandosi di un quarto di chilometro si è già disorientati e consigliati a retrocedere. Eppure abbiamo sulla spiaggia un villaggio popoloso, Riccione, che fa parte del nostro Comune e dove nella stagione estiva convengono parecchie famiglie; villaggio segregato dal suo centro, almeno nella stagione de’ bagni e che offre scarsi passatempi ai suoi villeggianti. Tutte queste considerazioni e altre molte, che qui ommettiamo, indussero in alcuni riminesi il pensiero di unire Rimini a Riccione con una ferrovia lungo la spiaggia marina: e l’lng. Cav. Luigi Biffi di Faenza ha elaborato un progetto di un tranvai o a vapore o a cavalli con guide di ferro Decauville, che si distenderebbero in Giugno e si raccoglierebbero in cortili colonici alla fine della stagione balnearia. Per l’impianto di questa piccola ferrovia non v’ha bisogno d’espropriazione stabile ma del solo permesso del Sig. Capitano del Porto di collocare le guide sull’arena per tre mesi dell’anno: nè si deve temere che queste vengano arenate dalle onde, perchè in Luglio, Agosto e Settembre il mare non si avanza sulla spiaggia: nè s’incontrano difficoltà a traversare i corsi d’acqua, perchè la ferrovia esisterebbe solo durante i mesi di siccità. La si eserciterebbe con quattro carrozze capaci di sedici o diciotto passeggeri e tirate da un cavallo ciascuna, trottante sopra un rialzo di polvere di strada assodata con acqua: sull’Ausa si getterebbe un ponte di ac-

ciaio, smontabile, a sistema eitfel, lungo 18 metri che non costerebbe più di lire 5000. Il Sig. Ing. Biffi, il cui progetto noi abbiamo avuto sottocchio, calcola che la spesa d’impianto ammonti a lire centomila; le quali potrebbero raccogliersi per azioni parte fuori di Rimini e parte tra noi, che siamo i più interessati nell’impresa. La benemerita società dei divertimenti potrebbe considerare una gita permamente da Rimini a Riccione lungo

la spiaggia come una non comune attrativa: il Municipio, i proprietari dei villini a Rimini e a Riccione, i proprietari di ville e abitazioni lungo la progettata linea, i proprietari di terreni lungo la spiaggia, ove possono sorgere abitazioni quando esista un buon mezzo di comunicazione, il proprietario del tramvai dalla Città allo Stabilimento, l’intera popolazione di Rimini, debbono sentirsi interessati in questa intrapresa. Secondo il calcolo del Cav. Biffi, il capitale impiegato in essa frutterebbe non meno del sei per cento e rimunererebbe molto di più quando, prosperando la società intraprenditrice, colla facilità del mezzo di comunicazione la popolazione si sarà addensata lungo la linea, arricchendo Rimini di una serie non interrotta di abitazioni estive per tutti i dieci chilometri che sono da qui a Riccione. Noi, come già abbiamo fatto per il fabbricato del Cuor di Gesù, e speriamo

non senza frutto, apriamo nelle nostre colonne la pubblica discussione anche per questa straordinaria attrattiva della stagione d’estate, la quale, a nostro credere, metterebbe Rimini in grado di rivaleggiare con l’Ardenza e con le principali stazioni balnearie e le assicurerebbe un brillantissimo avvenire. (da. Italia, 21 Aprile 1888)

L’idea del Tramway a cavalli lungo la spiaggia, per congiungere Rimini a Riccione, presentata nel 1888 dall’Ing. Biffi, di primo acchito sembrò stravagante e strampalata, anche se coglieva una esigenza reale dello sviluppo turistico della fascia costiera, e di Riccione in particolare. Sul progetto si discusse molto, si confrontarono perizie di spesa e previsioni di gestione, e ogni altra opportunità. Ci furono sostenitori convinti ed oppositori determinati, fra questi ultimi, in prima fila, c’erano i proprietari di villini costruiti lungo la spiaggia, i quali vedevano in questo impianto un danno per le loro proprietà e un disturbo alla loro «privacy». Alla fine non se ne fece nulla, e si dovettero aspettare 40 anni per avere il Tram lungo la litoranea.

PANIFICIO MODERNISSIMO di Saponi Amedeo e Porcu Gian Franco & C.

Mò e pèn al fàm com una volta... ...e la spianèda la è da ùrle! Riccione - C.so F.lli Cervi, 263 - Tel. 0541 60.55.51 5


UN PO’ DI STORIA

26.6.1927 il Tramway è realtà L’idea di costruire una linea tramviaria tra Rimini e Riccione risale al 1888. Ne fu ideatore e progettista l’ing. Biffi che presentò alle autorità uno studio di fattibilità di una linea tranviaria lungo il litorale. Il progetto prevedeva la posa di un binario a scartamento ridotto lungo un sentiero in terra battuta tracciato sulla spiaggia sul quale far scorrere carrozze belvedere trainate da cavalli. Da quella prima proposta -invero poco affidabile in diversi suoi aspetti- l’idea del tramway per congiungere il centro marina di Rimini con il centro marina di Riccione si riaffacciò più volte per l’insistenza di privati operatori economici e di pubblici amministratori, in quanto presupposto per lo sviluppo balneare della riviera. Tralasciamo le diverse tappe percorse per la realizzazione dell’impianto sul territorio di Rimini, per esaminare le vicende relative alla sua ultima tratta che più da vicino ci riguarda. Una delle ragioni che impedivano il completamento della linea tramviaria Rimini-Riccione era la mancanza di ponti per attraversare il Marano e il Rio Melo. L’impegno della nuova amministrazione fu coerente e determinato, in poco tempo (diremmo a tambur battente) furono costruiti i ponti carrozzabili sul Marano (24 agosto 1924) e sul Melo (16 agosto 1925) aprendo la strada dal confine fino al centro di Riccione.Il Comune nell’ottobre del 1926 accese un mutuo di 300.000 lire con la cassa di Risparmio di Rimini per finanziare l’opera, consistente nella costruzione di binari nel tratto dal confine al terminale posto in viale Dante, all’incrocio con viale Ceccarini, per farvi arrivare e partire le vetture del tram elettrico della linea Rimini-Riccione. Il Podestà Silvio Lombardini con un manifesto annunciò ai riccionesi l’inaugurazione dell’opera, per Domenica 26 giugno 1927. I festeggiamenti iniziarono con la cerimonia ai confini del Comune dove Mons. Mauri elargì la benedizione: “ In nome di Dio, per il progresso, lo sviluppo e la solidarietà di Rimini e Riccione”. La prima vettura, ornata di bandiere e colma di autorità, proseguì lungo la litoranea, accolta festosamente dalla popolazione e dai villeggianti, fino

Da Piazza Cavour di Rimini all’angolo Dante-Ceccarini di Riccione. La distanza è Km. 12,600.

a Fogliano, poi deviò sul viale Dante per arrivare al terminale ove l’attendeva una folla festosa e le autorità locali dei paesi vicini. La signorina Maria Riccioni aiutata per la bisogna dal cav. Amati, tiene a battesimo l’importante realizzazione pubblica rompendo la bottiglia di champagne contro il ferro dei respingenti della vettura; dando inizio ai festeggiamenti. Parlano il podestà di Rimini, dott. Bisognani, il Podestà di Riccione, cav. Silvio Lombardini, e il prefetto di Forlì. Tutti inneggiano all’opera

civile che sicuramente porterà dei vantaggi ai due Comuni e al rapido sviluppo che il grande litorale attraversa. “Avviando come sottolinea Il Popolo di Romagna - la fabbricazione, in modo che nel volgere di pochi anni tutto il tratto di arenili a mare e a monte della litoranea sarà arricchita di abitazioni, di esercizi commerciali, di ospizi, di alberghi, a godimento di una magnifica e ampia spiaggia di sabbie fini davanti a un mare limpido e sottile, sito ideale per esercitare il turismo balneare.”

Nel 1939 in sostituzione del Tram si inaugura la linea filoviaria con servizi concessi alla SITA.

CALZATURE E ABBIGLIAMENTO SPORTIVO

UOMO - DONNA - BAMBINO RICCIONE • V.le Ceccarini 177 (zona paese) • Tel. 0541 606067 6


CENTRO ARQUATI

LA RICCIONECOMODA COMODA RICCIONE Arredi di qualita’, creati per durare nel tempo. Arrediamo la tua casa CON TENDE E DIVANI

I nostri punti di forza I NOSTRI DIVANI IN PELLE HANNO LE SEDUTE E GLI SCHIENALI STACCABILI PER RENDERE PIÙ FACILE LA MANUTENZIONE. AI NOSTRI DIVANI IN TESSUTO ALLEGHIAMO LE MODALITÀ DI LAVAGGIO. SELEZIONIAMO TESSUTI E PELLI DI ALTA QUALITÀ DI PROVENIENZA EUROPEA. GARANZIA SULLA STRUTTURA DEL DIVANO DI 10 ANNI. RITIRO USATO E TRASPORTO GRATUITO. CONSULENZA GRATUITA DI UN QUALIFICATO ARREDATORE DI INTERNI. FINANZIAMENTI PERSONALIZZATI TASSO O%.

Vantaggi Garanzia... sull’acquisto Durata... nel tempo Qualità... nelle materie prime Personalizzazione... diversificate Dettagli... per i più scrupolosi Assistenza... sempre

Via Forlimpopoli, 14 (zona stadio) · Tel. 0541 641 110 · www.icitta.it


anni ‘30

I “Gagà” ad Rémne Con la possibilità quotidiana dell’uso del tramway, per riminesi e riccionesi erano facilitati gli scambi di visite. E non mancavano occasioni di reciproci sfottò dato che i primi si sentivano “cittadini”e lo facevano “pesare” suscitando la reazione dei “campagnoli”.

Tre gagà rimnés iè in piaza e i circa da fè nòta. Oun e dis: “ Andam a fè un zir?”. E ch’l’èlt: “ Sé, e duv’è ch’andam?”. Alora e tèrz e dà so: “ Andam a fè un zir in campagna, andam Arzun”. Isè i monta sora e i fa e su bèl viagèt. Quand i ariva a la farmèda, a l’incròs tra Vièl Dante e Vièl Ceccarini, i smonta e i trova tre ragaz arciunis sora e marciapid. Che i taca sta manfrèina: ”Beeehhh... beeehhh... l’ariva al pigre a magnè l’erba”.

Gagà= Termine molto in uso sino a prima della Seconda Guerra Mondiale. Giovanotto insulso, fatuo, vanitoso, un po’ fanfarone, amante dell’eleganza e della raffinatezza ma in modo troppo ostentato. Il termine riprodurrebbe il verso infantile di un neonato. Un equivalente del gagà, meno raffinato e provinciale, è dagli anni cinquanta il “vitellone”. Il “vitellone” è il giovane sfaccendato e indolente, incapace di misurarsi con la realtà della vita. Impegna il suo tempo in occupazioni futili e facili avventure sentimentali come i cinque protagonisti del film “I vitelloni” di Federico Fellini del 1953. Il grande regista riminese spiegò sull’Espresso dello stesso anno che i vitelloni non sono altro che i gagà di provincia. Caghin= vanitoso ambizioso. Caghèta= vanità, boria esibizionista di chi si pavoneggia. L’abbigliamento del gagà prevedeva Giannetta e Paglietta. Giannetta “zanèta”= bastoncino da passeggio, di canna d’India (bamboo o bambù) Paglietta o Magiostrina “pajèta”= Cappello estivo da uomo, di paglia, con tesa rigida, largo nastro decorativo e sommità piatta. Il Dizionario Moderno del Panzini ricorda una famosa circolare fascista del 15 febbraio 1928. Tutte le organizzazioni fasciste dovevano promuovere una intensa propaganda per l’uso di questo copricapo tipicamente italiano, affinchè divenisse, nella successiva estate, il cappello nazionale. G.L.M.

8


14

RELAX E DIVERTIMENTO

Apertura da giugno 2011. Infoa settembre e abbonamenti: Dal lunedì alla domenica

DIVAGA s.r.l. Info: Viale Torino, 4/16 - RICCIONE (Rn) RICCIONE TERME SpA Mob. 348 853 5192 / 345 341 3948 Viale Torino, 4/16 Tel.47838 0541RICCIONE 602201 / 697162 (Rn) T. 0541 602201/697162 www.riccioneterme.it F. 0541 606502 www.perledacqua.it www.riccioneterme.it www.perledacqua.it

Un’esperienza unica. In tutti i sensi

Divertimento e relax al Perle d’Acqua Park Un’esperienza unica. In tutti i sensi DIVERTIMENTO E RELAX AL PERLE D’ACQUA PARK

Passeggiate in acqua di primo mattino, danze in piscina, sport, area lettura e serate musicali, ecco l’estate del parco del benessere. Il Perle D’Acqua Park apre sabato 26 maggio con tante proposte di relax, benessere e divertimento, ideate per assecondare le esigenze di famiglie e singoli, di giovani e meno giovani, di turisti e residenti, affinché ciascuno possa ritagliarsi la vacanza che desidera o un momento di pausa nelle lunghe giornate estive. Segno distintivo di questi tre ettari di macchia mediterranea a due passi dalla spiaggia e dal mare è l’acqua, la cui piacevolezza e benefici si possono sperimentare nuotando, rilassandosi o facendo attività fisica nella piscina di ben 800 mq, mantenuta a una temperatura di 30 gradi, completata da cascatelle a ventaglio, oppure immergendosi nelle sette vasche con idromassaggi dove si gettano cascate Passeggiate acqua di nell’idropercorso primo mattino, per differenziate loro e unadazona giochi. cromatiche,ino passeggiando a temperature 30° a 18° C. danzeIlin piscina, sport, area lettura e seIl mattino dalle ore 8,00 alle ore 10,00 il partutto è immerso in una scenografia di pini marittimi, cespugli, sabbia, sdrai, lettini ed altri servizi tipici di uno rate musicali, ecco l’estate del parco del co è aperto per praticare “Le passeggiate stabilimento balneare. benessere. del benessere” lungo i 140 metri dell’idroNon manca neppure un’area riservata ai bambini dove si trovano una piscina tutta per loro e una zona giochi. percorso. L’esperienza si rivelerà, oltre che dallePark ore 8,00 alle ore 10,00 il26 parco è aperto per praticare “Le del benessere” lungosalutare i 140 Il PerleIl mattino D’Acqua apre sabato magpiacevole e passeggiate divertente, soprattutto metri dell’idropercorso. L’esperienza si rivelerà, oltre che piacevole e divertente, soprattutto salutare per le gamgio con tante proposte di relax, benessere per le gambe che ne usciranno leggere e be che ne usciranno leggere scattanti. Dopo le ore aprono le piscine e iniziano tutte le altre attività: dalle e divertimento, ideate per eassecondare le 10,00 scattanti. lezioni aquagym alle divertenti animazioni in piscina. Sorgeràle pure una 10,00 zona relaxaprono dove leggere cogliere e esigenze didifamiglie e singoli, di giovani e Dopo ore le opiscine di di massaggi wellness che verranno svelate nel corso dell’estate. meno proposte giovani, turistie e residenti, affinché iniziano tutte le altre attività: dalle lezioni ciascuno possa ritagliarsi che in cuidisi aquagym alle divertenti Ad agosto ritornerà “Riccionela pervacanza te”, una giornata potrà conoscere il meglio della cittàanimazioni sotto il profilo in desidera o unmusicale, momento di pausa nelle elunpiscina. Sorgerà pure una zona relax dove sportivo, culturale, del benessere dell’enogastronomia. Sono in previsione anche alcune aperture ghe giornate estive. leggere o cogliere proposte di massaggi serali con intrattenimento musicale. Il Parco Perle D’Acqua Park per tutta l’estate praticherà formule d’ingresso Segnocon distintivo di stagionali, questi tre ettari diadmace wellness cheperverranno corso abbonamenti abbonamenti hoc per famiglie e la gratuità i bimbi sottosvelate il metro dinel altezza. chia mediterranea a due passi dalla spiagdell’estate. Biglietto ridotto per chi è interessato alle solo Passeggiate del benessere al mattino e anche per chi accede al gia e dal mare è l’acqua, la cui piacevolezza Ad agosto ritornerà “Riccione per te”, una parco a fine giornata, dalle ore 17 alle ore 18,30. e benefici si possono sperimentare nuogiornata in cui si potrà conoscere il meglio tando, rilassandosi o facendo attività fisica della città sotto il profilo sportivo, musicale, nella piscina di ben 800 mq, mantenuta a culturale, del benessere e dell’enogastrouna temperatura di 30 gradi, completata da nomia. Sono in previsione anche alcune cascatelle a ventaglio, oppure immergenaperture serali con intrattenimento musidosi nelle sette vasche con idromassaggi cale. Il Parco Perle D’Acqua Park per tutta dove si gettano cascate cromatiche, o pasl’estate praticherà formule d’ingresso con seggiando nell’idropercorso a temperature abbonamenti stagionali, abbonamenti ad differenziate da 30° a 18° C. hoc per famiglie e la gratuità per i bimbi Il tutto è immerso in una scenografia di pini sotto il metro di altezza. Biglietto ridotto marittimi, cespugli, sabbia, sdrai, lettini ed per chi è interessato alle solo Passeggiate altri servizi tipici di uno stabilimento balnedel benessere al mattino e anche per chi are. Non manca neppure un’area riservata accede al parco a fine giornata, dalle ore 17 ai bambini dove si trovano una piscina tutta alle ore 18,30.

Buono valido per tutta la stagione estiva 2012!

Mostrando questo coupon all’entrata del parco, avrai un ingresso omaggio ogni adulto pagante!

ENTRATA 2X1

Apertura dal 26 Maggio a settembre 2012 Lunedì - Domenica dalle 8,00 alle 19,00


NOVITa’ ESTIVE

Una ruota Panoramica sulla città

Sulla scia delle grandi città europee, Riccione quest’estate ospiterà una gigantesca ruota panoramica alta 55 metri, il doppio dell’Hotel Mediterraneo. Dal 14 giugno al 27 agosto svetterà nel parcheggio di fronte al Grand Hotel, tra il lungomare e viale Milano, offrendo emozioni mozzafiato ai turisti che potranno godere di un panorama che spazia tra il mare e l’entroterra, da Gradara alle colline tosco-emiliane, fino alla Carpegna, San Marino e mezza riviera. A portare quest’attrazione, annunciata come vera novità dell’estate 2012, sono gli imprenditori Luciano Tirincanti, già direttore di Aquafan e di altri parchi, il cugino Mario Angelini, socio del vecchio Delphinarium, e Massimo De Carlo. La ruota, che arriva dalla Germania, ha già fatto tappa a Bonn, a Monaco, a Lione e in altre città europee, ma prima d’ora non era mai stata in Italia. Come spiega Tirincanti, nonostante la mole “il Comune ha consentito di installarla, perché si tratta di un permesso provvisorio, che non supera i novanta giorni di permanenza”. Arrivato il via libera dalla Sovrintendenza ai beni Ambientali e Paesaggistici di Ravenna e dalla Commissione qualità del Comune di Riccione, è quindi scattato il disco verde. Anche perché non trattandosi di un’attività edilizia, non è servito il Dia (Dichiarazione d’inizio attività). E’ stato, però, necessario, uno studio sulla proiezione dell’ombra che la ruota produce. Problema che

ha fatto brontolare i concessionari degli stabilimenti balneari che si trovano di fronte al parcheggio del Grand Hotel. Secondo i calcoli dello studio Cat di Riccione, però, i piloni della gigantesca ombra si proietteranno su ombrelloni e tende solo dal 20 agosto e dopo le 18. La ruota, contesa da Rimini, con le sue migliaia di luci a led di notte infuocherà il cielo. Per avere idea di come si presenta, basta vedere le immagini della stessa ruota che fino al 19 febbraio, si elevava nella Place de la Concorde, a Parigi, a pochi passi dai giardini delle Tuileries e degli Champs Elysées, a Lione, Berlino, Monaco e Copenaghen. Capace di far divertire 2.000 persone all’ora secondo la velocità, attraverso il suo schermo luminoso fornirà nonstop tutte le informazioni del Comune e di ciò che accade in città: eventi, spettacoli, concerti, mostre e altro. Il biglietto per il giro, che durerà una decina di minuti, costerà sette euro per gli adulti e quattro per i bambini e ridotti. Finita l’estate, i tre imprenditori riccionesi hanno intenzione di portare la stessa giostra a Roma e a Firenze. Angelini e De Carlo, intanto, nell’area dell’ex Delphinarium hanno riaperto il parco giochi con i gonfiabili. Tra questi ce n’è uno, lungo 15 metri, che si annuncia come novità dell’estate per i bimbi in vacanza nella nostra città. Nives Concolino

CENTRO ABBRONZATURA ED ESTETICO

CON QUESTO COUPON per il SOLARIUM 10 lettini 90 euro

Termoidraulica A.M. di Arnaldo Menghi

Nel reparto estetico PRESSOTERAPIA 120 euro un mese tutti i giorni!

Climatizzatori, impianti idraulici, solari e fotovoltaici Il calore del sole al servizio del risparmio!

Vieni a vedere le nuove offerte CORPO!

VIA DANTE 232 - RICCIONE - TEL. 346 0135324

Riccione - Viale Cesare Battisti 22 - Tel. 0541 606 486 www.cokaclubriccione.it

aquamen66@libero.it

10


COMPLEANNI

90 candeline per la Vetreria Riccionese La Perla verde non è la sola quest’anno a festeggiare il compleanno: anche la Vetreria Riccionese, infatti, accenderà 90 candeline, essendo nata nel 1922. E da allora ad oggi di acqua sotto i ponti ne è passata molta e tante metamorfosi si sono per forza di cose registrate. Ciò che il passare del tempo non ha invece mutato è la serietà e cortesia dei proprietari. Ma parliamo di lei, la festeggiata! A ricostruirne un po’ la storia è Alessandro, il figlio di Silvio Gasparini. Ci ricorda che la bottega agli inizi si trovava nella zona dell’Abissinia, successivamente traslocò in viale Ceccarini, poi in via Mazzini, finquando nel 1981 ci fu un nuovo trasloco in via Dell’Artigianato al numero 16, sede attuale. Il fondatore è stato Arturo Romagnoli, molto conosciuto (anche perchè per un anno fu vice sindaco). Agli inizi la ditta si chiamava, infatti, Vetreria Romagnoli, e successivamente è diventata Vetreria Riccionese già Romagnoli, fino ad avere il nome attuale. I primi mezzi... col “bocia”a far buona guardia. Sotto, l’azienda oggi.

REDAZIONE Direttore Responsabile: Carlo Andrea Barnabè • Capo Redattore: Giuseppe Lo Magro • Redazione: Nives Concolino, Maria Grazia Tosi • Collaboratori di questo numero: Dante Tosi (archivio), I.O.R. Riccione, Isidoro Lanari, Marina Zoffoli, Moreno Villa, Franco Baratti, Daniele Casalboni, Valeria Angelini, Lions Club Riccione, Piero Serafini, Sub Gian Neri, Giovanni Mattoni, Lorenzo Scola, Vittorio Pullè, Roberto Betti, Edmo Vandi • Foto: Foto Riccione • Pubblicità: Tel. 338 4304667• Grafica e impaginazione: Composet Riccione: 0541 606680 • Stampa: Litografia La.Ser. Coriano

11


NUOVI ARREDI URBANI

Lungomare Costituzione: a settembre i lavori Dopo anni di trattative, gare d’appalto, rinunce e bocciature, il Comune di Riccione aprirà il cantiere per ridisegnare il nuovo lungomare della Costituzione, tra il porto e piazzale Azzarita. Ma nel suo “ventre” niente lamiere. I parcheggi interrati sono previsti solo sotto i piazzali Mascagni e Ponchielli per un totale di 302 posti auto, contro i contro i 272 esistenti. I lavori, che cominceranno il 15 settembre per essere ultimati nella primavera del 2014, sono stati affidati all’Impresa Beltrami Spa. di Paderno Ponchielli (Cremona) che, dopo aver vinto il primo bando nell’aprile 2011, si era ritirata “per sopravvenute difficoltà nel finanziamento dell’opera e per gli effetti della crisi

pezzetto tra i viali Galli e Zandonai, incluso nel progetto privato del Savioli Spiaggia, che attende di essere demolito e ricostruito con un avveniristico progetto, al momento bloccato da una battaglia legale con i confinanti. In stand-by anche il rifacimento di piazzale Azzarita che prevede un nuovo arredo con fontane. Nel caso il Comune decida di procedere anche con quest’opera, riceverà dalla ditta 200mila euro. Altro capitolo i posti auto. Dopo tante polemiche e tensioni con gli albergatori, è stato deciso di cancellare dal progetto

economica”. Niente da fare per la Gecos, altra candidata, che a Riccione ha già realizzato il parcheggio multipiano dell’Alba con negozi e giardino pensile. Diamo un’occhiata ai dettagli dell’opera che, una volta ultimata, consentirà l’accesso sul lungomare solo alle auto dirette agli hotel. Per cominciare, verranno realizzate tre aree di sosta coperte e una pista ciclabilecarrabile larga tre metri e mezzo. Questo percorso scorrerà lungo la passeggiata che, sfruttando la larghezza (9,80 metri), sarà costellata da sedute, fioriere e pergolati in legno. Per le finiture della pavimentazione si useranno materiali di pregio, in particolare porfido e quarzite. Dall’opera resta escluso il

12


SOLIDARIETA’

il parcheggio sotto il lungomare. Questo per non compromettere la staticità degli hotel. Oltre due terzi, ossia 230, saranno messi in vendita dall’impresa (il diritto di superficie è di 99 anni), altri 11 posti auto verranno ceduti in proprietà al Comune, mentre i rimanenti 61 saranno destinati alla sosta breve con pagamento del ticket, che il bando fissa a 1,45 euro all’ora, salvo rincari dell’indice d’inflazione. La gestione sarà a carico dell’impresa affidataria. Un particolare: le rampe di accesso ai parcheggi verranno ricavate sulle stesse piazze, anziché nelle vie laterali. I costi. L’intervento, da realizzare in Project financing (finanza di progetto), quindi senza oneri per le casse pubbliche, all’Impresa costerà 7.590.000 euro. Come anticipato dal dirigente all’Urbanistica Gaddi Baldino “non dovendo scavare sotto il lungomare, operazione che avrebbe costretto a spostare le sottostanti fognature, si risparmieranno circa 2.400.000 euro. Questo comporterà una riduzione del prezzo dei posti auto in vendita. Si passa da 40mila a 33mila”. Soddisfatto il Sindaco Massimo Pironi che ha dato notizia dell’intervento lo scorso 21 marzo. “Riccione ha ancora una grande capacità di attrarre investimenti – sostiene -. Con questo intervento libereremo dalle auto gli spazi più pregiati della città”. “Dal giugno 2009 a oggi - sottolinea, infine, l’assessore ai Lavori pubblici, Maurizio Pruccoli, affiancato dal suo dirigente, Ivo Castellani, e dall’architetto Giovanni Morri – con i project financing, abbiamo messo in moto opere pubbliche per un valore complessivo di 12 milioni e 415mila euro”. Nives Concolino

Facciamo volare la speranza. Cena dello IOR di Riccione “Siamo qui con i nostri volontari, i nostri medici e i nostri ricercatori perché da sempre crediamo nella solidarietà e nella ricerca oncologica. Con il vostro aiuto continueremo”. Con queste parole della responsabile della Sede IOR di Riccione, Barbara Bonfiglioli, si è aperta la tradizionale Cena Istituzionale di raccolta fondi IOR, tenutasi lo scorso 23 Marzo all’Hotel Mediterraneo e organizzata dalla sede di Riccione con il prezioso aiuto di Ilva Melotti, secondo consigliere. Una serata di solidarietà che ha unito volontari , amici, sostenitori e rappresentati delle istituzioni cittadine e provinciali, oltre ai medici del Modulo di Oncologia dell’ospedale Cervesi di Cattolica e Medici e ricercatori dell’IRST di Mel-

dola. L’evento ha permesso un incasso di 13.000 euro, che sarà reinvestito dallo IOR nei campi della ricerca oncologica, dell’assistenza, del trasporto e dell’acquisto di attrezzature scientifiche per le oncologie del nostro territorio, ambiti in cui L’Istituto Oncologico Romagnolo è impegnato da oltre trentatré anni. A tutti i presenti, ai volontari e alle numerose aziende partner dell’iniziativa, il più sentito grazie da parte della sede IOR di Riccione: “Voi siete il cuore dei nostri progetti”.

PAVIMENTI RIVESTIMENTI ARREDO BAGNO

SHOW ROOM

www.cambielli.it

Riccione (Rn) - Via del Lavoro, 5 (ex Ricci) - Tel. 0541 691274

Vi invitiamo a visitare il nuovo Show Room per fare del bagno “il Vostro bagno” 13


eventi speciali

“Riccione 90”: Compleanno Super Riscoprire le radici della città con lo sguardo rivolto al futuro. E’ il proposito di Riccione 90, progetto che con spettacoli, mostre, kermesse, concerti e un nugolo di stelle e stelline del jet-set, oltre a celebrare i 90 anni di autonomia comunale, festeggia altri tre importanti anniversari: la posa della prima pietra dell’ospedale, dedicato al medico patriota Giovanni Ceccarini (120 anni fa), la fermata del primo treno, avvenuta nel 1862, e l’intitolazione del viale Viola alla grande benefattrice Maria Boorman Wheeler in Ceccarini, un secolo fa. Ad anticipare parte degli eventi che culmineranno il 19 ottobre con il compleanno della città, sono il sindaco Massimo Pironi e il direttore artistico Simone Bruscia, che nel marchio Riccione 90 hanno incluso anche la Notte Rosa, spalmata su 48 ore dedicate alla Luna. Si parte venerdì 6 luglio con le performance del Festival del Sole “attraversato”, dallo spettacolo “Prove d’orchestra” del comico Paolo Cevoli. Sabato 7 concerto in spiaggia, all’alba, ed evento con Radio Deejay, di sera, assieme alle Lunatiche. Sul parco artisti rigorosamente in gonnella. Radio Dj, che in alcune fasce orarie per due mesi tornerà a trasmettere da viale Ceccarini, sotto la direzione di Linus proporrà: l’8 agosto il concerto di Luca Carboni, che nella sua ultima raccolta ha inserito il brano “Riccione Alexander Platz”, il 14 agosto uno spettacolo comico di punta e il 18 dello stesso mese una serata “unica” (30 x 3) per festeggiare anche in riviera il suo trentesimo compleanno. In luglio e in agosto, intanto, piazzale Ceccarini si trasformerà in un autentico salotto, pronto a ospitare scrittori e altri celebri personaggi inseriti nei cartellone di “Parole tra noi” del Block60 e della rassegna a cura del Resto del Carlino. Sono una quarantina gli appuntamenti in agenda. Riccione 90 non si ferma qui. Il Comune con i cori cittadini, a partire dal “Perla Verde”, riproporrà il concerto che tenne a Riccione il compositore Ruggero Leoncavallo il 12 agosto 1898, anche con brani che hanno accompagnato l’autonomia della città. Nelle ville Mussolini e Franceschi, intanto, saranno esposte opere d’arte contemporanea. Sarà lanciato anche un video-contest per far conoscere luoghi storici e bellezze della città. Un’occasione per raccogliere materiale e avere una “cartina tornasole” di quello che percepiscono turisti e residenti nella loro località. Sempre Villa Mussolini tornerà a ospitare “Ville di gusto”, mentre in settembre sarà location di una parte del Premio giornalistico televisivo “Ilaria Alpi”, realizzato con la direzione scientifica del conduttore Andrea Vianello di Raitre.

L’Assessore al Turismo Simone Gobbi e il Sindaco Massimo Pironi posano orgogliosi ai fianchi del simbolo di Riccione 90.

Tantissimi i mezzibusti delle tv nazionali e stranieri attesi per l’occasione. Saranno presenti anche i colleghi della commissione, presieduta da Italo Moretti. Tra loro anche Luca Ajroldi, Tiziana Ferrario ed Ennio Remondino, “colonne” del premio che ha coinvolto anche Antonio di Bella direttore di Raitre e Corradino Mineo direttore di Rai News. Passiamo in collina. Quest’estate il castello degli Agolanti tornerà a illuminarsi anche con la rassegna teatrale “Palcobaleno”. Il 23 settembre Famija Arciunesa anticiperà il compleanno di Riccione con lo spettacolo in Laguna, a Oltremare. In Ottobre, in viale Ceccarini, posizionerà la statua di Maria Boorman Weelher. Al Palazzo del Turismo, invece, organizzerà una mostra storica dedicata al “salotto” di Riccione. Nives Concolino

RISCALDAMENTO ARREDO BAGNO CONDIZIONAMENTO

RICCIONE

Via del Progresso 8 Tel. 0541 602 701 Fax 0541 604253

www.fratellirighetti.it

14


Via Berlinguer angolo SS16 – Riccione (RN)

DIREZIONE DIDATTICA DEL III CIRCOLO

Una raccolta di poesie pubblicate in un volume da leggere per permettere ai bambini di raccontare la profondità dei loro sentimenti.

Il Progetto Pluriennale di scrittura creativa della Direzione Didattica III Circolo di Riccione, sostenuto dal Centro Perlaverde, ha la finalità di rendere possibile una concreta esperienza di scrittura creativa, un’opportunità per i bambini di comunicare emozioni, stati d’animo, paure, gioie, il tutto in una partecipata vita d’integrazione, di mescolanza di culture, di tradizioni di religioni e di sentimenti diversi.

“BIMBIRIDENDO: GIOCO, CONOSCO, IMPARO”.

“Summer Party: goodbye!”

I primi rudimenti per imparare la lingua delle «Fate»

Laboratorio in lingua inglese

E dopo l’entusiasmante esperienza dei mesi scorsi ci rivediamo in Ottobre con nuovi e coinvolgenti appuntamenti.. Sempre di mercoledì dalle 17 alle 19

I sette cicli di laboratori ludico-didattici gratuiti dedicati ai più piccini (a partire dai 3 anni di età) è ormai diventato un appuntamento imperdibile del mercoledì - dalle 17,00 alle 19,00 - per decine di bimbi..Perchè?!? Bimbiridendo è un’area dedicata ai bimbi con un’offerta diversa dai soliti Centri, una vera e propria “officina creativa” dove il bambino, con il supporto di personale professionale e specializzato, può coniugare manualità ed espressività maturando sicurezza ed autostima. Un'iniziativa attenta e sensibile alle esigenze dei più piccoli, protagonisti di un percorso ricco, divertente ed emozionante.

“leggere in Centro”

“L’uomo della Birra” di U. Pasqui L’incredibile storia della più antica “bionda” di luppolo italiana

Incontro con l’autore U. Pasqui Degustazione di birre artigianali

in collaborazione con Birrificio Valsenio e Birra Cajun

“Storie di campagna” (Autori Vari), una spettacolare narrazione della tradizione agricola romagnola dall’Unità d’Italia ai giorni nostri.

Incontro con gli autori. Esposizione di affascinanti mezzi e strumenti della tradizione agricola romagnola

in collaborazione con Associazione Il Plaustro

“Lena la Balena” di V. Sorrentino e C.Costanzi C’è un filo sottile che lega le creature della terra alle creature del mare, gli uomini alle balene, è sottile ma tenace.

Incontro con l’autore V. Sorrentino.

Laboratorio ludico-didattico per bimbi da 3 a 6 anni.


ADDIo al poeta

Tonino Guerra: essenza della romagnolità

La poesia di Tonino Guerra (Pennabilli 1922) che, assieme al suo immenso talento, ha fatto di lui un gigante della cultura romagnola, a Riccione continuerà a vivere nei riflessi della fontana di piazzale Roma. “Il Bosco della pioggia” che lo sceneggiatore, scomparso il 21 marzo a Santarcangelo proprio nel giorno mondiale della poesia, aveva disegnato ad hoc per Riccione, è sempre più meta di persone che con un clic intendono catturare un frammento di quel singolare genio, pregno di romagnolità. A ricordare Guerra, amico di Federico Fellini e di Luchino Visconti, è l’ex sindaco Daniele Imola, che nel 2000 inaugurò quell’opera marinara. “Con Tonino Guerra avevo stretto una bella amicizia - racconta - . Mi affascinava. Solo lui a Riccione poteva immaginare “Il Bosco della pioggia, dove le gocce d’acqua bagnano i pensieri”. Dal momento in cui disegnò quel monumento, ci siamo frequentati spesso. Dopo l’inaugurazione di quella sua creatura, mi telefonò una ventina di volte. Vole-

va sapere cosa ne pensava la gente” . Imola svela un altro retroscena della fontana: “L’idea di Guerra era quella di realizzarla in modo tale, che la gente potesse passarci sotto per farsi sfiorare dalle gocce d’acqua che bagnano i pensieri. Ma gli ingegneri per paura che le persone scivolassero e si facessero male, ne limitarono il progetto”. Nonostante tutto, l’opera che il Nobel Dario Fo, in visita a Riccione, ha definito “straordinaria”, è comunque diventata simbolo della città. L’ex primo cittadino prosegue: “Credo di essere stato uno

dei pochi sindaci che non hanno ricevuto le sue invettive. Ero entrato nelle sue simpatie, parlandogli della mia casa a Ca’Raffaello, poi, di Gattara e di Pennabilli. L’amicizia era tale che mi invitava sempre al suo compleanno. Sono andato tante volte a casa sua. Così un giorno mi diede l’idea del “Bosco dei ciliegi”, realizzato nella parte alta del-

Non me ne va mai bene una! Perchè incontro solo persone sbagliate? Nessuno mi capisce! Perchè capitano tutte a me? Che cosa ho di sbagliato?

la vecchia fornace di viale Massaua”. Guerra aveva anche altri progetti per Riccione. “Nei pressi di piazzale Roma voleva aprire una pensioncina con quattro camere, alimentata solo con legna e lumi a petrolio – svela Imola -. Intendeva arredarla con i suoi mobili”. Un sogno rimasto nel cassetto!”. Anche dopo la sua scomparsa, l’uomo dell’ “ottimismo, profumo della vita”, continua a darci le emozioni, regalateci anche attraverso i film, che l’hanno portato a lavorare con celebri registi, come Michelangelo Antonioni, Vittorio De Sica, Andrej Tarkovskij, Francesco Rosi, Mario Monicelli, i fratelli Taviani e Theo Angelopoulos. Sua moglie Lora, le scorse settimane ha ritrovato dei versi che il poeta aveva scritto sul bordo di un pezzo di giornale, conservato nel libro del poeta persiano Jall al-Dn Rm che negli ultimi tempi leggeva spesso. Forse erano l’inizio di nuove poesie. I primi, scritti in italiano, recitano: “Dio voglio prendere con le mani il cielo e metterlo in tasca, perché so che tu sei anche nell’aria”. I secondi, in dialetto: “Giro per la casa e spero di trovare il tamburo che avevo da bambino”. Del ritrovamento ha parlato Carlo Sancisi, presidente dell’Associazione culturale “Tonino Guerra”, durante la serata promossa dall’associazione “Ex Dipendenti Pubblici di Riccione”, presentata da Edmo Vandi con supporto video fotografico di Secondo Casadei. Nives Concolino

Se qualcuna di queste frasi Ti appartiene Allora è il momento di fare qualcosa!

Parlane con il tuo Coach!

Giulia Cecchini Life, Sport & Business Coach

Il Coach ti aiuta a trovare le tue migliori risorse per costruire la Tua vita come Tu la vuoi!

Riccione - Viale Modena 6 - Tel. 334 542 2413 (su appuntamento) www.giuliacecchini.info 16


AIUTIAMO I BAMBINI

Una festa per ricordare Giacomo

È un pomeriggio del dicembre scorso e la tensosruttura riscaldata nella piazzetta di S.Lorenzo si sta riempiendo di famiglie con tanti bambini di ogni età, c’è musica ...un rinfresco...palloncini.....e ci sono due giovani genitori , una bimba in braccio alla sua mamma...! Mi avvicino ed ecco il loro racconto: “L’idea di questa festa è nata due anni fa, poco dopo la scomparsa di nostro figlio Giacomo, avvenuta il 25 agosto 2009. Volevamo trovare un modo per mantenere vivo il suo ricordo e allo stesso tempo riuscire a fare qualcosa per aiutare i bambini che lottano contro il terribile male che si è portato via il nostro bimbo. Abbiamo pensato che il modo migliore fosse quello di continuare a festeggiare il compleanno di Giacomo, nato il 19 dicembre, organizzando in questo mese una grande festa per tutti i bambini , proprio come sarebbe piaciuto a lui. Questa festa vuole essere prima

di tutto un occasione di gioia, che è per noi il sentimento migliore per ricordare Giacomo.” Grazie alla collaborazione della parrocchia, del comitato d’area di S.Lorenzo, di tanti amici e conoscenti nell’ambito della festa sono state allestite una pesca, una lotteria, una merenda e tutto il ricavato viene devoluto in beneficenza. La prima festa dei bambini si è svolta nel 2009 ed i 1.000 euro raccolti sono stati destinati ad AIRC per la ricerca sui tumori pediatrici. Nel 2010 il ricavato di 1.350 euro è stato devoluto a “BIMBO TU onlus” un’associazione che opera nel reparto di neurochirurgia pediatrica dell’ospedale Bellaria di Bologna fornendo assistenza ai bambini affetti da malattie e tumori del sistema nervoso centrale. In particolare si è finanziato l’acquisto di un neuronavigatore elettromagnetico donato al reparto ed intitolato a Giacomo e ad un altro angelo. Questo strumento è davvero prezioso perchè consente di operare bambini di età inferiore ai 3 anni con maggiore sicurezza, precisione e affidabilità. Il ricavato di quest’anno, 1.759 euro, verrà destinato ad un nuovo progetto di “BIMBO TU”, la realizzazione nel nuovo reparto di Neurochirurgia Pediatrica di stanze di degenza e sala giochi. L’intenzione è quella di offrire ai bambini la possibilità di soggiornare in ambienti ospitali, permettendo loro di sorridere e venire accolti con allegria in un contesto che favorisca una risposta positiva alle terapie, consentendo ai piccoli degenti di affrontare la malattia con piu’ serenità. Anche la compagnia dialettale “Quei dal Funtanele” ha devoluto parte delle proprie entrate (1680 euro nel 2010 e 675 euro nel gennaio 2012) a “BIMBO TU” ed a “AMICO VALERIO

17

onlus”di Firenze per aiutare la ricerca sui tumori cerebrali pediatrici. Stefano Morri e Cristina Scalbi, oggi, sono genitori di una bellissima bambina, Giorgia; seguitano tuttavia a ricordare con infinito amore il loro Giacomo consentendo a tanti bimbi, di Riccione e dintorni, di passare un pomeriggio di gioia con le loro famiglie ed inoltre a finanziare i progetti che danno una qualità migliore alla degenza ed una speranza per la guarigione ai piccoli

malati. Il presidente della onlus Alessandro Arcidiacono ha ringraziato con calore gli organizzatori ed i partecipanti per la generosità e l’entusiasmo con cui hanno resa possibile la “3ª Festa dei bambini”. È stato un pomeriggio “speso bene”, mi ha fatto piacere incontrare tante famiglie, nonni con i nipotini, amici (che magari non si vedono frequentemente!!!!) la gente di Riccione, che se la chiami per un progetto importante, non si tira mai indietro. Aspettiamo tutti per il prossimo appuntamento DICEMBRE 2012. Marina Zoffoli


CURIO ITà senzaetà di Maria Grazia Tosi Un quiz per uno spot Riccione è approdata sugli schermi di Rai 1, quando Valerio Tullio, uno spiritoso e disinvolto nostro conterraneo si è presentato davanti a Carlo Conti, per partecipare al game-show L’Eredità. Una sequenza di riferimenti riccionesi, con il viale Ceccarini in prima fila, sono diventati promozione. La verve spettacolare di Valerio, accompagnata da un’espressione ironicamente sorniona con tanto di vistoso papillon, ha sbalordito pubblico e presentatore; il saper cantare nel Coro Città di Riccione e recitare nelle commedie di Luzzi, si sono sommati ad un suo naturale istrionismo. “Ho portato in TV uno scorcio di Romagna: c’è gente che mi ha poi fermato per strada identificandomi come il perfetto stereotipo. Come ci sono arrivato? In risposta alla mia richiesta mi è giunta una telefonata dalla redazione, che mi ha posto domande di cultura generale. Sfidando il nevone del 2 febbraio sono andato a Bologna per il provino: mi hanno scelto subito, raccomandandomi di comportarmi in puntata esattamente allo stesso modo. Il 5 marzo sono andato agli studi di Roma col mio amico Diego Peri nelle vesti di accompagnatore, ho cantato il mio gingol confezionato sulle musiche del maestro Morri e ho messo Riccione sotto i riflettori. Vinta la prima puntata non mi sono accaparrato la dote e non sono sopravvissuto alla ghigliottina (gergo del quiz), e la seconda serata sono uscito senza vincere un euro… ma la mia missione in realtà era, oltre a conoscere le professoresse, divertirmi e divertire! Come ho ribadito in TV, ho fatto mio il motto che impera nelle nostre USL (Valerio, nelle sue vesti ‘serie’ lavora ad uno sportello dell’Ospedale) “La cortesia è l’anima della cura”: mi sono proposto quindi con gentilezza, simpatia e un perseverante sorriso”. Un mini-cabaret e, considerato che una puntata arriva ogni sera a polarizzare l’attenzione di 5 milioni di spettatori, un insolito e… gratuito spot.

foto di Sandro Cristallini

presentare il Provincia il progetto per un ‘MeteoRomagna’ -. Esiste già lo stesso progetto in Trentino, che permette ai clienti di essere informati sulle reali previsioni nei giorni precedenti alla data scelta ”. E’ incredibile infatti che già due settimane prima di periodo di significativo afflusso, ci si scontri con un grosso limite per tutti: per i turisti, che possono perdere l’occasione di farsi una passeggiata in riva al mare, terrorizzati dalla ‘certezza’ di uno scroscio di pioggia quando magari si sarebbero ritrovati un modesto rannuvolamento; ma soprattutto per gli operatori turistici che dopo essersi preparati in pompa magna decidono di rischiare comunque. Per non parlare dell’ansia dei medesimi quando il turista dopo aver superato forti titubanze grazie al desiderio di farsi comunque due o tre giorni di ‘stacco’, la prima cosa che fa quando scende per colazione e dopo aver scrutato il cielo un po’ plumbeo, è chiedere: “cosa dice per oggi il meteo?”. Ovviamente capita spesso che le receptionist si diano una regolata nel comunicare previsioni che telematicamente sembrerebbero catastrofiche, traducendole con un più rassicurante “non sono buonissime, ma sa… qui in riviera la situazione cambia molto in fretta e le previsioni non sempre ci prendono!” Da far girar la testa… “Quando dalla Statale Adriatica arrivate ad una rotatoria con delle grandi vele, girate verso il mare”. Questo quanto detto dagli albergatori riccionesi dietro richiesta di indicazioni da parte dei turisti in arrivo. Un punto di riferimento stradale, quello della Rotatoria delle Vele, che quest’anno compie dieci anni. A Riccione è stata lei la prima progettazione di forte impatto. Sette maestose vele al terzo, fatte di una spessa trama di tessuto i cui simboli e cromie sono stati ripresi da un disegno grafico presentato a Venezia alla prima edizione di Navalia, montate su alberi rotanti e circondate da un giardinetto di sassi variopinti ed onde; articolata struttura che ha richiesto variegati lifting a causa delle intemperie che l’hanno fatta ‘navigare’ nel tempo. Una rotatoria che alla sua realizzazione ha fatto molto parlare di sé (nel bene e nel male), per l’imponente presenza scenica che riportava ad elementi imprescindibili dell’antica marineria. Un progetto nato dall’idea creativa di Angela Ferri professoressa di filmica e grafica pubblicitaria presso l’Istituto Statale d’Arte “F.Fellini” di Riccione coadiuvata dei professori Caldari e Santini, e da Giuseppe Fuggiano socio del Club Nautico Riccione e membro della Commissione per il recupero del Lancione storico Saviolina. Le rotatorie a Riccione, così come in tanti altri Comuni , sono diventate un diffuso elemento d’arredo ma soprattutto di buona circolazione, come sostiene il responsabile dell’Ufficio Traffico della Polizia Municipale Giancarlo Mancini: “Oltre ad un ruolo decorativo contribuiscono ad un miglior smaltimento del traffico urbano, rendendolo molto meno pericoloso perché rappresentano un significativo deterrente alla velocità che l’obbligo di curvare naturalmente comporta”. Ma quante sono le rotatorie nel territorio riccionese? Quarantacinque quelle realizzate e tredici quelle in previsione.

La previsione del tempo sta facendo il suo tempo Sono diventate uno dei più terribili incubi per tutti gli attori del contesto turistico, soprattutto rispetto ai brevi periodi in concomitanza delle festività primaverili: le previsioni metereologiche. Per il turista quello di affidarsi ai siti che di tempo trattano è diventata una modalità primaria, che determina la buona o cattiva riuscita dell’enorme lavoro che c’è dietro la preparazione di hotel, negozi e bar nel ripulirsi dal torpore invernale. “Le previsioni ce le facciamo noi - ha sostenuto il presidente dell’Associazione Albergatori di Riccione Bruno Bianchini che intende

18


...dal 1978 con voi al vostro servizio... politica in poesia

supermarket

RICCIONE SUD Centro San Martino

r e p u S

SUPERMARKET ABISSINIA c’è la differenza che cercate. E con l’orario continuato tutto diventa più semplice.

AMPIO PARCHEGGIO ORTOFRUTTA • ENOTECA • ALIMENTARI • CARNI • GASTRONOMIA Via S. MARTINO - Ang. VESPUCCI - Tel. 0541 602502

SUPERMERCATO

S.ANDREA Piazza Falcone 10/14 Tel. 0541 656 666 - Fax 0541 657 249 S. ANDREA IN BESANIGO - CORIANO

Discount LA VIOLA 29

IL VOSTRO DISCOUNT A RICCIONE. COMPLETO DI ORTOFRUTTA, CARNE E PANE FRESCO.

Viale Ceccarini, 197 Tel. 0541 606 519 RICCIONE


AMICI CHE SE NE VANNO

La tragica fine di Tamagnini

dei F.lli Curzi Andrea e Simone s.n.c.

info@cd-arredamenti.com

Bar Ristorante Pizzeria

RANCH SALOON

LUNGOMARE DELLA REPUBBLICA TEL. 0541 605 211 RICCIONE

Il ‘salotto’ era ormai come quello di casa sua. Per questo, Gianfranco Tamagnini, lo curava con l’amore che viene dedicate soltanto alle cose che si sentono proprie. Arrivava con il furgoncino in viale Ceccarini e caricava scatoloni e rifiuti. Gianfranco avrebbe compiuto 62 anni il 7 aprile. Aveva iniziato a lavorare alla Geat negli anni Ottanta, viveva a San Lorenzo con la sorella e il cognato. Amava la pesca sportiva e girava l’Italia. Il 2 aprile è morto trafitto dalla sbarra del parcheggio. Un terribile incidente, avvenuto al termine del turno di lavoro, di cui restano inspiegabili le ragioni, al vaglio dei carabinieri di Riccione. A trovarlo in piena notte è stato il cognato. Aveva finito di raccogliere i rifiuti ed era andato a scaricare il furgoncino in via Lombardia, dove Hera ha il centro di raccolta. Alle 19,30 il suo turno finiva e da via Lombardia sarebbe dovuto andare al parcheggio automezzi che si trova in un’area adiacente alla discarica di Raibano, per riportare il mezzo e recuperare la sua auto, con cui sarebbe rientrato a casa. E così ha fatto. Probabilmente la famiglia lo aspettava per cena, ma la sorella ha visto che il tempo passava e di Gianfranco non c’era traccia.

Così ha cominciato a preoccuparsi, visto che non rispondeva alle chiamate e nessuno diceva di averlo visto. Suo marito è andato a Coriano e lì l’ha trovato: una scena impressionante. Il furgoncino era stato trapassato dalla sbarra che dà accesso al parcheggio e che aveva bucato il mezzo proprio all’altezza del guidatore. Tamagnini era lì dentro, con la sbarra conficcata nel torace. Una scena agghiacciante. E’ scattato l’allarme e sul posto sono arrivati l’ambulanza, vigili del fuoco, carabinieri e Medicina del lavoro. Ma purtroppo per il ‘custode del salotto’ riccionese non c’era più niente da fare. Si è solo cercato di capire cosa fosse accaduto durante la notte nel parcheggio, per quale misteriosa ragione la sbarra avesse centrato in pieno il furgoncino. L’area dove il mezzo è stato trovato non era quella del deposito automezzi ma una adiacente, riservata alla vagliatura del rifiuto spiaggiato. La notizia ha fatto immediatamente il giro di Riccione, tra lo sconforto e la sorpresa per una fine così cruenta. In tanti, nel giorno del funerale, hanno voluto dare l’addio al netturbino che aveva dedicato gran parte della sua vita a rendere più bello e pulito il mondo.

Dalle fondamenta al tetto ! Prodotti chimici per l’edilizia

Cotto per l’edilizia

COMMERCIO: Laterizi Materiali di cava Porfidi Autobloccanti Lavorazione e posa di ferro per c.a. Produzione di manufatti Trasporto conto terzi Prestazione autogru

RICCIONE: Stab. Via dell’Artigianato 25 • Tel. 0541 600110 • Fax 0541 606712

20


AMICI CHE SE NE VANNO

Giuseppe Angelini, ugola d’oro dal cuore allegro

Riccione ha perso il suo supernonno. Lo scorso 18 marzo è scomparso Giuseppe Angelini, nato nel 1908. Il 18 aprile avrebbe compiuto 104 anni. Quasi un primato per la lista “azzurra” dei riccionesi più longevi. A battere il record, infatti, sono sempre le donne, tra le quali Giselda Corbucci, vissuta 107 anni e Lucia Marescotti, oltre 109. Tra quelle granitiche in vita c’è, invece, Berta Bavieri, sulla soglia dei 106 anni. Nato a Coriano, dove riposerà per sempre, nonno Giuseppe lascia quattro figli: Maddalena, Serafino, Velio e Luigi, nonché un nugolo di pronipoti e undici nipoti tra i quali il noto mezzosoprano Norina Angelini. E’ lei a parlarci del granitico antenato “di fibra forte e in buona salute, tanto da concedersi al ballo fino a 97 anni”. Avrebbe continuato a invadere la pista, se non fossero sopraggiunti dei problemi alla gambe, ma la sua mente è stata sempre lucida come la

sua voce. “Nonno Giuseppe ha sempre coltivato terra, per anni é stato mezzadro -racconta l’Angelini-. Con la moglie Teresa e tutta la sua famiglia abitava in un casolare, a pochi Km. da Coriano. Poi si è trasferito a Riccione. Il segreto della sua longevità stava nel fiasco di vino. “Un bicchiere di Sangiovese, sosteneva, aiuta a vivere meglio giornata. Finché ha potuto, ha fatto pure lunghe pedalate in bicicletta. Ogni mattina, poi, dedicava tempo a camminate chilometriche sulla battigia. Fino a 98 anni è sempre andato in gita con don Giorgio Dell’Ospedale, che ha tenuto le sue esequie nella chiesa dei Ss. Angeli Custodi. Quando tornava, diceva subito dove voleva andare in vacanza l’anno successivo. Per il resto amava moltissimo il ballo e il canto. Per i suoi 95 anni ha fatto ballare tutte le nuore, mentre lo scorso gennaio, quando sono andata a trovarlo ha cantato con me “Rosina bella” e “Romagna mia”. L’Angelini prosegue: “Nonno Giuseppe teneva anche alla sua immagine. Era una persona molto curata, non si é mai lasciato andare, neppure sulla soglia dei cento anni”. “Era solare, sempre positivo. Non parlava mai della morte e a chi gli chiedeva “come va?” Rispondeva: “Bene”. D’altra parte è stato sempre in buona salute, le sue analisi del sangue erano perfette. E poi amava la vita, dalla quale non si sarebbe mai staccato, non ha mai pensato alla fine. Quando mi vedeva alzava le braccia e gli occhi gli si illuminavano”. Un nonno dolce, insomma, e parimenti d’acciaio. Grandi doti ripagate dall’amore della sua famiglia e di chi lo conosceva. La nipote Norina per la messa di addio ha cantato e suonato, mentre la pronipote Apollonia ha servito il parroco come “chierichetto”. Nives Concolino

GARAGE MUCCIOLI Centro Revisioni

F.lli Calli e Savini s.n.c.

Riccione (zona art.) Via Montefeltro 18/20 Tel./Fax 0541 601 007

TESSUTI PER ARREDO C.so F.lli Cervi 109 (ang. Ruffini) Tel/Fax 0541 600 030 RICCIONE

Via Adriatica 20 Riccione (RN)

adari Lamp rredo A ’ d i t lemen p m o egalo C r a d i l Artico Originalità

AUTO e MOTO

RICCIONE • Via Adriatica 179 • Tel./Fax 0541 610 764 garagemuccioli@tiscali.it 21

Tel./Fax 0541 691310

www.nonsololuce.it


Ritrovarsi

Al mitico Liverpool per fè baldoria com’una volta

Stanchi del caro-libri? I testi si prendono usati Compravendita di libri usati e non solo... Scuole medie e superiori. Libri scolastici anche scuola elementari. Cartoleria sconto 10% Riccione, Via Cervino, 9 Tel. 0541 1836553

Il mitico Liverpool si ritrova dopo più di ventanni. Al ristorante Zi Rosa di Riccione, è andato di scena il “ Revival Bar Liverpool 1978/2012”. Più di 100 partecipanti hanno risposto presente a questo UNICO evento. D’altronde, alla convocazione Ufficiale emessa dai Vecchi Saggi Mancini Sandro (Mancio), Tamburini Marco (Tambu), Villa Mauro (Sachenes), Villa Moreno (il Leone), Mulazzani ( Cioci) e Pari Roberto (Roby) NESSUNO dei ceti bassi poteva rifiutare (pena violente ripercussioni socio/fisico/economiche!). Tanti i ricordi di un epoca nella quale il mitico “Liverpool” ha fatto tendenza. Tante risate, musica e premiazioni: Felix e Nando hanno accompagnato le portate con la musica anni 80/90 e con i loro mix hanno fatto ballare tutti fino a tarda serata. Presenti anche molte donne del Bar, capitanate da Patrizia e Mattea. Nel corso della serata, Ronci Luca è stato premiato nella categoria “FIDO” come il CANE del Secolo per i suoi proverbiali tradimenti ai quali gli amici sono abituati.

Mazzoli Giovanni (Papera) nella categoria “Occhio che vi vedo” per l’incessante sorveglianza e controllo (anche da distante) sul gruppo. Facondini Walter (Facco) nella categoria “Cherubino dell’anno”, per l’inattività, l’immobilità e l’inutilità dimostrata in numerosi anni di sacrifici. Amadori Luca (Dievle) nella categoria “Sbrofaja di baghino” per la doppia personalità dimostrata nell’apparire un angelo il giorno e diventare il diavolo delle notti riccionesi. Hanno consegnato le targhe Baldolini Luca (Testabigia) e Cupparoni Fabio (Tapparella). Baschetti Enrico (Basco), Baschetti Andrea (Basco 2), Pascucci Paolo (Pascu) Tali, Bicio, Vanno, Simone, Nico hanno coreografato i cori. Semprini Marco (il morto) è stato avvisato intorno alle 2,00 che la festa era finita. La serata si è conclusa con il brindisi toccante e sentito per ricordare gli amici Doriano, Monica e Giammarco che anche se ci hanno lasciato rimarranno per sempre nei nostri cuori. Moreno Villa

s.r.l.

Maioli

TUTTO PER TINTEGGIATURE E VERNICIATURE INTERNE ED ESTERNE PRODOTTI NATURALI ECO COMPATIBILI

VIA ROMAGNA, 1 - TEL./FAX 0541.643668 - RICCIONE 22


centro nautilus

“Nonni” al computer: curiosità ed entusiasmo!

"da Tonino"

Dai primi di gennaio presso il Centro Sociale Nautilus il Presidente Franco Baratti, grazie ai volontari dell’Associazione culturale “RiminiLUG” (che tra l’altro ha sede nella nostra città), ha avviato un corso di alfabetizzazione informatica (terminata a fine aprile) per tutti i nonni che pensano che oltre a ballare, giocare a tombola, far ginnastica di mantenimento e partecipare a conferenze sulla salute, non sia mai troppo tardi per imparare ad usare il computer! I componenti del RiminiLUG hanno messo a disposizione le loro conoscenze e competenze per insegnare, con l’entusiasmo e la serietà che li contraddistingue, l’informatica agli “allievi” della terza età. L’intento è quello di formare dei “tutor” che possano a loro volta addestrare altri “allievi” della loro età per condividere i rudimenti dell’informatica di base. Le lezioni si svolgono nella saletta al piano superiore del Centro Sociale Nautilus Città di Riccione in Viale Lazio n. 18 nei pomeriggi di Martedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì e vedono la partecipazione di persone non più giovanissime che hanno mantenuto intatta la curiosità e la voglia di stare al passo con i tempi e che, grazie a questo progetto, imparano l’uso del

computer inizialmente con un po’ di titubanza e di incertezza ma poi con grande soddisfazione quando iniziano a spedire e ricevere mail, a trovare una ricetta in rete, a scrivere una lettera. L’Associazione culturale RiminiLUG fa parte della rete di LUG (acronimo di Linux User Group), presenti in oltre 100 città italiane, che hanno lo scopo sociale di diffondere il software libero e gratuito ed in particolare il sistema operativo Linux. A tutti i nonni “neo diplomati” in informatica vanno i nostri complimenti e l’augurio di una buona “navigazione”! Franco Baratti Presidente

Piazzale De Gasperi 3 Tel. 0541-693128 RICCIONE

di Manuel e Fausto Galli

INCASTONATURA DI PIETRE PREZIOSE CREAZIONI ORAFE

AUTODEMOLIZIONE

RIPARAZIONI

AUTORIZZATO PRA

di Battarra Vittorio e Luca s.n.c.

Riccione - Via Piemonte, 56/G Tel 0541 640578 - Tel e Fax 0541 664 035 23

Riccione via Emilia, 55/a tel. 0541 660 906 gazzaladra06@gmail.com


ATTIVITa’ DI F.A.

Dal Teatro dialettale La serata del Brodetto 1.500 euro al Centro 21 “sbanca” Al Pescatore Fratelli di Taglia e Famija Arciunesa hanno unito le loro forze per organizzare l’ennesima Rassegna di commedie vernacolari denominata “ In dialèt l’è mej”. L’edizione 2012 si è svolta in quattro serate, da fine gennaio a fine marzo, nella simpatica atmosfera del rinnovato Teatro del Mare, con lo scopo di devolvere l’utile a scopo benefico privilegiando i ragazzi del Centro 21 che si stanno costruendo la loro sede (con mille difficoltà ma con tanta energia). Così il 3 aprile u.s. Giovanni Ferma e Giuseppe Lo Magro si sono recati presso la sede provvisoria al Centro di Quartiere Fontanelle per la “cerimonia” della consegna dei 1.500 euro raccolti nelle mani

Marzo scorso, via Ippolito Nievo, ristorante Al Pescatore, ritrovo per ottanta commensali. Nell’eleganza di uno dei locali tipici della Perla verde, con l’impeccabile servizio di Fausto e del suo staff, sulla tavola si sono avvicendati un gran “carosello” di molluschi (bdèc, purace, grancèle) , un risotto alla maniera marinara e un brodetto di pesce in fiamminghe da due porzioni da far leccare i baffi anche a chi non li aveva. Era la quinta edizione della “Cena de brudèt”organizzata da Famija Arciunesa col triplice scopo di aggregare nel segno della tradizione e della solidarietà.Sicuramente tutti andati a buon termine. Abbiamo detto degli ottanta par-

della presidente Maria Cristina Codicè. Quattro chiacchiere in allegria; i ragazzi hanno raccontato il loro progetti in corso d’opera; i “teatranti” hanno promesso di continuare l’opera di sostegno e poi la foto di gruppo con uno scherzoso sventagliare di euro a imitazione di tanti Paperon dè Paperoni.... Ma tanto resta ancora da fare per cui, se c’è qualcuno che desidera contribuire a aumentare la gioia di questi ragazzi, suggeriamo l’IBAN degli “Amici del Centro 21”. IT 38 V 05387 24101 000001 963995 (Banca pop, Em.Romagna – Viale Ceccarini).

tecipanti, dei piatti gustosi spazzolati e “scarpettati”, concludiamo con gli oltre mille euro che andranno in cassa per le future realizzazioni dei “Progetti-dono” dell’associazione. Al commiato della buonanotte è stato ricordato, con un lungo caloroso applauso, l’ideatore della prima edizione della cena Walter Amati, scomparso qualche anno fa.

ogni giorno il Pescatore porta in tavola la ricchezza del mare nel rispetto della tradizione romagnola

FANTASIE DI...

A due passi da Viale Ceccarini. Perché accontentarsi quando si può avere di più? Grande parcheggio sotterraneo

Stampiamo da 3 generazioni!

Riccione • Viale Ippolito Nievo 11 (p.le Curiel) Tel. 0541 692 717 • Fax 0541 693 298 www.alpescacatore.net • info@alpescatore.net

Riccione - Viale San Martino, 17 Tel. 0541 69 66 45 - 333 350 6444 24


studio per il Corpo e

Shirley Vincent è Americana di New York City (Manhattan). Ha un Master della Columbia University (New York), Ealing College (Londra), Ayurveda Universiy (India)... Ha numerosi certificati di partecipazione e corsi per la mente e il corpo. Una Professionista che da 17 anni lavora in Italia come: Istruttrice di Fitness, Insegnante di danza e di inglese in numerose scuole statali italiane (Rimini, Riccione, Coriano, Montescudo, San Marinio, Milano) e massaggiatrice dal 1991.

la Mente

IN GRUPPO O INDIVIDUALE SU

DONNE UOMINI BAMBINI TERZA ETÀ

I WANT YOU FOR ENGLISH!

APERTO TUTTA L’ESTATE Aria Condizionata

DOCENTE QUALIFICATA IN INGLESE PRESSO LA COLUMBIA UNIVERSITY DI NEW YORK/EALING COLLEGE DI LONDRA

SHIRLEY È A RICCIONE - VIA COLLE DEI PINI, 26 - Tel. 339 22 88 439 (su appuntamento) shirleyrosevincent@yahoo.it Seguitemi sulla mia “FAN” page di FACEBOOK: KEEP IN SHAPE oppure FACEBOOK: Shirley Vincent @ShirleyStudio e SKYPE: colledeipini

Pacchetti viaggi e crociere, biglietteria aerea e marittima, liste nozze, viaggi d'affari e incentive

Da 30 anni per voi solo il meglio.

RICCIONE - Viale Dante 155 Tel. 0541 647 364 - Fax 0541 663 392 viaggi@italcamel.com 25

immagine fornita da Idee per Viaggiare

Mi trovate anche su TWITTER:


stili di vita

e il mare diventa magico! Franco Piccioni, cos’è il Sup? E’ l’acronimo di STAND UP PADDLING (pagaiando in piedi) ma per rispondere credo sia meglio usare una frase dell’Hawaiano Ekolu Kalama, campione mondiale di SUP. “Il SUP non è uno sport, è uno stile di vita. Mi sveglio ogni mattina e scelgo di essere su di un paddling con una pagaia in mano, piuttosto che essere a bordo di qualsiasi altra imbarcazione. Cavalcare le onde è il massimo per me, ma soprattutto è il fatto di stare in mezzo all’oceano e godermi questa Creazione di Dio. Aggiungi la tua compagna, i bambini oppure i cuccioli di casa ed avrai un’esperienza di navigazione che l’intera famiglia può godere. ”Il SUP, chiamato anche PADDLING, consiste nello stare in piedi su di una tavola da surf di grandi dimensioni e spingerla in acqua con una sola pagaia. Può essere praticato anche nei fiumi, laghi e su qualsiasi specchio d’acqua. Chi può praticare il Sup? Il SUP è uno sport per tutti, dai bambini agli anziani. In condizioni di acqua piatta non è pericoloso e soprattutto è facile e divertente! Inoltre il SUP è eccellente per migliorare la tonicità e l’equilibrio di tutto il corpo, rassodare pettorali, addominali e glutei. E poi pagaiando, la dolce rotazione dolce del busto è ottima per sciogliere alcune contratture della colonna vertebrale. E sulla tavola ci si abbronza il doppio che sulla spiaggia. Il SUP regala anche emozioni più adrenaliniche surfando anche piccole onde. E cos’è Kibon? Il gruppo Kibòn è nato da un’idea mia e del mio amico Alessandro Onofri, Campione Italiano di SUP, di raggruppare Istruttori di varie zone d’Italia. Chi s’avvicina al paddling non conosce le immense potenzialità di questo sport, così il Gruppo Kibòn propone ai propri allievi momenti di relax e divertimento. Kibòn, oltre alle lezioni, fa fitness sul paddling, tour notturni con tavole illuminate, il Sunset Sprizz (un magico aperitivo in paddling al tramonto) ed altro. Poi gli Istruttori Kibòn ti possono accompagnare con la tavola a visitare posti meravigliosi come la Diga di Ridracoli, l’Oasi del Savio, Vallugola od anche Venezia. Vedere Venezia pagaiando da sopra il tuo paddling è un’avventura unica e fermarsi poi a bere uno sprizz sotto al Ponte di Rialto è qualcosa di impagabile (www.veneziatours.com) Gli istruttori Kibòn sono tutti Certificati ISA (www.isasurf.org) il gotha mondiale del SURF e SUP. Per essere Istruttore ISA occorre fare corsi specifici, tanto tirocinio ed essere Bawatch. Per questo, un corso con gli Istruttori Kibòn è garanzia di sicurezza e qualità d’insegnamento. Il gruppo Kibòn è anche in altre città tra cui Fano, Rimini, Cesenatico, Viareggio, Roma e soprattutto Venezia dove si tiene una delle più belle ma-

nifestazioni SUP del mondo: Surfin’ Venice (www.facebook.com/ SurfinVenice) - (http://vimeo.com/21104349) Questa manifestazione il 16 settembre, farà giungere a Venezia 100 campioni e appassionati di SUP da tutto il mondo. Tutti i paddler scenderanno lungo Canal Grande fino a Piazza San Marco dove ci sarà una gara del Campionato Italiano: alla sera, festa tutti assieme. Ma occorre molto tempo per imparare il Sup? Macchè! Seguiti da un Istruttore Kibòn, in 3 ore si impara tutto. Per questo io consiglio sempre di fare questo piccolo corso. Diversamente, provando da soli, ci si ritrova a fare un semplice esercizio di equilibrio che gratificando poco o niente, porta a non proseguire. Ma come si trova una scuola Kibon? Basta andare sul nostro sito www.kibon.it e trovare sulla cartina il centro più vicino a te. Qui a Riccione Kibòn è presso il Vela Club Marano, Tel. 348-3749496, dove ci sono anche scuole di Kite, Wind-surf e Vela e dove il 17 giugno si svolgerà una tappa del Campionato Nazionale di SUP a cui siete tutti invitati! Quanto costa un Paddling? Il SUP è uno degli sport più economici. Una tavola usata costa intorno ai 400 euro e con poco più si può trovare anche un prodotto nuovo. Presso il nostro amico Cavour di SURF PARADISE a Riccione, si trova tutto l’occorrente. Cosa aspettate a provare il paddling? Oramai ci van tutti: da Rihanna, a Sting, da Pierce Brosnan a tanti altri. Guardate qua:http://pinterest.com/supconnect/celebrities-on-sup

MACELLERIA ROBERTO & SEVERIA Grondaie e Coperture

Misano Adriatico - Tel./Fax 0541 61 57 77 via Larga 38 - zona artigianale

RICCIONE • VIA PUGLIA 34 • TEL. 0541 691 356 26


la pagina rosa

Bruna e Mimma, donne moderne

Indomite ed anticonformiste: sono madre e figlia, ma la cosa curiosa è che non è facile a prima vista capire chi sia la madre e chi la figlia, avendo una i capelli canuti e l’altra corvini ma non nell’ordine che ci si aspetterebbe, ed entrambe un’eguale vivacità. Bruna Tommasini, vedova di Ruggero Papini, è mamma di Mimma: 99 anni la prima e 80 la seconda. Ruggero Papini a 5 anni venne da Roma a Riccione con il padre Memmo e la madre Rosa Urbinati, riccionese. Conobbe Bruna, si sposarono giovanissimi e da loro nacque Mimma. Il nonno Memmo, e successivamente Ruggero, avevano il garage della FIAT già dagli anni ‘30, quando ancora era collocata in un capannone in viale Corridoni. Ma col tempo servivano sempre maggiori posti auto e presto lo spazio fu insufficiente; il Comune propose loro uno scambio con un terreno molto più grande dove spostare l’azienda, quello davanti al porto, e lì restò sino alla sua chiusura. Un’attività forse più ‘maschile’, ma alla quale invece Mimma partecipò appieno, e così tutta la famiglia dei Papini (anche i fratelli di Ruggero e rispettivi figli); Bruna invece si occupava della casa e della cucina che era sempre aperta a tutti i familiari che abitavano negli appartamenti soprastanti il garage. Bruna è stata una donna temeraria, curiosa, permalosa ma paziente, decisamente emancipata per i tempi che viveva; prese la patente a diciotto anni quando a Riccione di donne al volante se ne vedevano ben poche, ed anche la sua più grande passione era inusuale per l’epoca: amava fortemente viaggiare, e ancora oggi quando parla di posti lontani e bellissimi che ha visto le si accende una particolare luce negl’occhi. Mimma è scattante e molto simpatica, s’infiamma e si sfiamma facilmente, e si definisce un pochino ‘maschiaccio’. Nel garage era il tuttofare e adorava le auto e soprattutto le motociclette. Ricorda ancora con nostalgia la sua Guzzi rossa… “Ho partecipato a tante di quelle gimcane con le auto, assieme ad Astro Bologna! Quando ero ragazza facevo diventare matto mio babbo perché quando mi cercava non c’ero mai, magari scappavo in spiaggia a fare il bagno, o prendevo il vespino e me ne andava in giro!” Bruna: “Ho girato tutto il mondo, dall’Australia al Brasile, dall’America all’Europa… mi è rimasta solo la Russia! Per me viaggiare è stato sempre molto importante, dove potevo andare andavo, e lo facevo con mio marito Ruggero. I nostri viaggi li abbiamo quasi sempre condivisi con altri riccionesi: i Barilari, i Venturini, i Pozzi, i Santini… Con

alcuni di loro abbiamo utilizzato il pullman con itinerari organizzati da Elide Berardi, ma soprattutto l’aereo. Dopo la morte di mio marito sono andata a 80 anni a Londra da sola ma con un viaggio organizzato; ora ho smesso purtroppo, perché non avrei più la compagnia… e le gambe.” Mimma: ”Io ho viaggiato solo in auto o pullman, perché presi da giovanissima una gran paura: andai a fare un volo con il piccolo aeroplano di Renzo Ceschina, con la mia amica Cicci e altre due persone. A Miramare prima di alzarci un aereo della squadra acrobatica che faceva delle evoluzioni sopra di noi cadde. Partimmo lo stesso, e quando fummo sul mare ci assalì un terribile temporale che ci obbligò ad un atterraggio a Foggia. Dal quel momento solo viaggi a terra. Per fortuna che a me e mio marito piaceva soprattutto andare a sciare in montagna.” Una famiglia di gran lavoratori, ma una famiglia benestante che non si faceva mancare momenti di svago e leggerezza. Anche se come le altre dovette subire le tragiche difficoltà della guerra, che li vide ‘sfollare’ a Gemmano quando qui a Riccione passava il fronte. Le loro testimonianze sono state anche raccolte tra le altre da Silvana Cerruti in Canducci nel libro “La guerra all’improvviso”. Bruna: “La nostra famiglia si era rifugiata a Gemmano, inizialmente in una grande casa che apparteneva alla zia del Podestà. Un giorno i tedeschi incominciarono a bombardare e noi ci nascondemmo in un rifugio. Buttarono bombe fumogene davanti alle due bocche degli ingressi e mio suocero Memmo che soffriva d’asma dovette uscire fuori… e lì morì, colpito da una scheggia di granata. Dopo aver attraversato terribili esperienze tornammo a Riccione, dove trovammo una situazione molto critica: siccome Memmo era stato fascista, alcuni riccionesi pensando che noi stavamo dalla parte dei tedeschi si vendicarono su mio marito Ruggero, suo figlio, denunciandolo: fu portato in un campo di concentramento a Padula per due anni”. Mimma: avevo tredici anni quando

GLAMOUR Cafè

scappammo a Gemmano. Lì sono morti, oltre a mio nonno, cinque dei miei amici di 15-16 anni. Si sono messi a giocare con un residuo bellico e sono saltati per aria. La guerra me la ricordo eccome, è stata terrificante… i giovani devono pensarci bene, il mondo deve pensarci bene!” Bruna e Mimma nel 59 lasciarono la FIAT al resto della famiglia Papini e presero la “Pensione Luciana” di Innocenti vicino al porto, facendola diventare “Pensione Mimma”. Bruna di ricette se ne intendeva molto e Mimma andò a Monaco per alcuni mesi ad imparare il tedesco. Con loro lavorò anche il ragazzo friulano che lei sposò nel ’63: Umberto Ceconi, nipote della signora Hilde Schieder moglie di Severo Savioli. Da allora la famiglia, arricchita dalla nascita di Carlo ed Elisabetta, ha vissuto e lavorato sempre assieme: Bruna seguiva la cucina, Umberto il bureau e Mimma si occupava degli acquisti e di tutti i giri necessari per un’attività turistica. Il classico esempio di struttura familiare che ha contribuito a far diventare Riccione una rinomata località balneare. Il babbo Ruggero inoltre tenne la licenza di taxi per trent’anni. Una mamma e una figlia che ancora oggi abitano assieme. Verrebbe da chiedersi se due donne così tanto grintose e dopo tanti anni di convivenza vadano d’accordo. Mimma: “Poco! Ma non ci siamo mai ‘ammazzate’. Ancora oggi quando mi lamento con mia mamma per qualcosa che ha fatto o detto, lei mi riprende severa e risentita. “Diventerai vecchia anche tu…?!” “Mamma, ma ho 80 anni!”. Maria Grazia Tosi • Caffetteria • Colazione • merenda • aperitivi • wine bar • saletta slot fumatori • spazi per compleaNni e piccole riunioni • venerdì e sabato aperitivo con buffet dalle 18.00 Aperto dalle 6.00 alle 20.00 Chiuso la Domenica

RICCIONE RN - VIA PUGLIA 3 - TEL. 335 68 89 784 (ALEX) 27


PARI... O DISPARI? A cura di Maria Grazia Tosi, con Cosima Avantaggiato, Cinzia Bernardini, Ulrike Bonfini, Sara Bordoni, Catia Loprete, Oriana Nicosia, Maurizia Petrucci, Valeria Pizzolante, Annalisa Sanchi, Assunta Sorvino, Emanuela Tonini, Anna Maria Viviano.

Premio Talentuosa 2012 Il Premio per valorizzare i talenti delle donne riccionesi che per impegno ed ingegno hanno arricchito la vita della comunità e il prestigio della città. Progetto organizzato l’8 marzo scorso dalla Commissione Pari Opportunità di Riccione in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Queste le premiate: Franca Mulazzani “Attività commerciali, artigianali e professionali”. Imprenditrice molto nota del settore della nautica italiana. Oggi amministratore delegato e vice-presidente della LuxurY Yachts Corporation srl, da lei fondata 10 anni fa. Dal 2000 è l’unica donna della Provincia di Rimini iscritta all’Albo dei Mediatori Marittimi presso la CCIAA di Ancona. Nel 2004 costituisce la società “1957 srl”, nel 2007 fonda Sea For Children Onlus, associazione

cinato. Il suo perseverante impegno viene svolto quindi principalmente a favore della popolazione anziana; per gli ospiti della Residenza Pullé in particolare organizza attività ludiche e di ricreazione, e contribuisce nel trovare il modo per dotare di attrezzature innovative il centro, al fine di migliorare il soggiorno degli ospiti. Ha dedicato tanto del proprio tempo a sostenere alcune famiglie in difficoltà. saputo trovare opere originali rappresentate con successo a Riccione e non solo. Forte animatrice del gruppo corale nel sostenere i coristi attraverso il suo insegnamento tecnico ed espressivo, elevando così le prestazioni di coristi amatoriali ricchi di entusiasmo, volontà e molto spesso talento. Una brillante Stella della nostra espressività artistica.

Maria Cristina BazzottI “Educazione e formazione”. Insegnante di scuola primaria di inglese presso il secondo Circolo didattico di Riccione. Ha saputo coniugare l’impegno scolastico ed educativo con la di-

Maria Frisoni “Impegno sociale ed ambientale”. Da una quindicina d’anni è presidente dell’Associazione Anni d’argento amici di Casa Serena, componente della Consulta che si occupa del disagio infantile. Nel 2010 a Modena, durante la XXI° edizione del Premio internazionale “Profilo Donna” è stata premiata come nome di riferimento nel settore nautico nazionale. Stella Bilancioni “Espressività artistiche e culturali”. Direttrice artistica del Coro Città di Riccione e voce solita da mezzo soprano. Ha collaborato alla fondazione e al prestigio del Coro, e rappresenta un sostegno culturale e organizzativo imprescindibile. E’ musicalmente colta tanto da aver

di solidarietà, del gruppo della Protezione Civile locale e del Centro di Buon Vi-

Liu-Jo

fesa dell’ambiente, attraverso iniziative volte in particolare alla sensibilizzazione al tema degli ‘orsi della luna’, portando avanti la battaglia per la loro liberazione dalle ‘fattorie della bile’ e collaborando con Animals Asia Foundation, di cui è socio onorario per i meriti educativi. Tante le iniziative realizzate con l’obiettivo di lavorare partendo da programmi scolastici basati sul reale circostanziale più che sul teorico immaginato.

Sector

LABORATORIO ORAFO RIPARAZIONI OROLOGI E GIOIELLI N O M I N AT I O N • D I E S E L • F E N D I • C A S I O JEAN D’EVE • CITIZEN • NAUTICA • GUESS

RICCIONE • VIA SAN MARTINO 50/b • TEL. 0541 690 094

28


Gina Codovilli “Premi speciali”. Scrivendo per la prima volta un libro, “Il mio Principe”, che racconta le peripezie di una madre per risvegliare il proprio figlio dall’autismo, ha riscosso un incredibile consenso di pubblico e critiche: ha vinto premi letterari come “Mondolibro” - si è classificata seconda al premio “Giovane Holden”, è stata invitata al Maurizio Costanzo Talk e in caffè letterari, ai Licei e alla Facoltà di Scienze della Formazione. E’ stata una delle ospiti del Meeting di Rimini, semi-

Lorena Foresi “Discipline sportive”. Una perla del ciclismo professionistico italiano che oltre ai tantissimi successi conquistati in e per l’Italia, ci ha rappresentato egregiamente con dignitosa umiltà e classe che solo i veri campioni conoscono. Le numerosissime vittorie acquisite negli anni sono il frutto di un talento pulito e generoso; l’alto apprezzamento da parte delle più prestigiose squadre ciclistiche mondiali è direttamente proporzionale alla capacità con la quale lei ha saputo con perseveranza conquistare i più difficili obiettivi. Partendo dal 1995 dalle categoria giovanili dove si accaparra 120 vittorie, passa nel 2008 nelle ‘Donne Elite’, le professioniste. Carlotta Villa “Under 25”. Incomincia a praticare il Karate 9 anni fa nel Centro Karate Riccione sotto le cure del maestro Corbelli. Dopo 4 anni l’ex Tecnico della Nazionale Riccardo Salvatori entra nella società della Perla Verde, si accorge immediatamente delle sue capacità e la fa crescere fino a portarla al Top Level internazionale. Nel 2011 vince numerose gare nazionali ed internazionali. Tra le più importanti il titolo Italiano di Kata individuale nella categoria cadetti, il

titolo Italiano di Kata a squadre per società, il Campionato del Mediterraneo con la Nazionale Italiana e ultimo ma più prestigioso il Titolo Europeo di Kata a Squadre a Baku in Azerbaijan.

finalista al prestigioso Premio “Penna d’Autore” e ha vinto un riconoscimento speciale al “Premio letterario internazionale Città di Cattolica”. Elena Tonti “Premi speciali”. Riccionese impegnata in un settore molto particolare e prezioso, quello della ricerca scientifica. Recentemente rimpatriata dalla prestigiosa

università di Harvard sta continuando il suo lavoro presso l’ospedale San Raffaele di Milano. Le sue ricerche sono state pubblicate sulle più importanti riviste del settore, e quattro brevetti a suo nome stanno attraversando le fasi per essere trasformati in farmaci commercializzabili. Quest’anno Elena ha portato prestigio alla città di Riccione, perché invitata ad intervenire al Congresso della Società Italiana di Immunologia, che si è svolto proprio al nostro Palacongressi. Laura Brioli “Premi speciali”. Un’artista la cui fama ha travalicato i confini della città e dell’Italia, per portare al mondo il suo meraviglioso ed indiscutibile talento canoro. Ha cantato sui palcoscenici di tutto il mondo e accanto ad artisti che hanno

29

scritto la storia della musica lirica. L’inimitabile timbro vocale, persuasivo, energico e ben controllato dalla propria sapienza canora, la sua bellezza, e soprattutto il suo amabile temperamento fanno di lei una vera eccellenza. Dice di voler aprire una scuola di canto qui a Riccione… un progetto che se si concretizzerà accrescerà l’espressività artistica e culturale della nostra città e del nostro territorio. “Segnalazione speciale” a Suor Licia Conti (piccola sorella Licia di Gesù) per la sua perseverante missione solidale a favore delle popolazioni albanesi, operando da 20 anni attraverso “AGIMI” una nota associazione italo-albanese che ha generato molteplici contatti nel dialogo interreligioso ed Ecumenico, nella promozione umana e negli scambi scientifici e culturali: la chiave che ha aperto tante porte ed ha ridato la giusta dignità ad un popolo che ha sempre sofferto. Alle assegnatarie del Premio Talentuosa è stato consegnato un trofeo in vetro-fusione offerto dalla Banca di Rimini, e il mensile Rimini Donna ha regalato loro un abbonamento annuale e dedicato un brillante pezzo giornalistico sul numero di aprile. La Commissione Pari Opportunità coglie l’occasione per ringraziare i numerosi cittadini che l’8 marzo affollavano la platea del Palazzo del Turismo, e tutti coloro che proponendo segnalazioni di nominativi che ritenevano meritevoli del Premio, hanno permesso la buona riuscita dell’iniziativa; ringraziamo altresì la stampa per la grande attenzione che vi ha prestato.

Informazioni: Nuova sede Sportello Donna presso CPO al piano seminterrato del Comune di Riccione. Il Legale riceve il martedì dalle 15.30 alle 18.00. Tel. 0541 608317. Per appuntamento: Tel. 0541 426033 Tel. 0541 608111 pariopportunita@comune.riccione.rn.it


POLITICA IN POESIA L’APPALTO A LUCI ROSSE E pensare che un tempo, salvo eccezione, voleva dire equità e garanzie per il buon fine di una prestazione. Voleva dire pattuire un contratto scritto, e più volte a verbal parola con il suggello di una mano stretta; senza trovarsi davanti sempre nuovi prezzi e costi, e la forma delle “chiavi in mano” era una certezza che faceva fede.

TACA BANDA! Ultima puntata di Dante Tosi

SEMPRESANI Flauto basso in Do

Altri tempi, forse da dimenticare: l’amico Dottore medico di famiglia; sempre disponibile che potevi trovar per casa senza chiamarlo, nel suo giro quotidiano e fare sosta per riprender fiato e bere un goccio a dissetarsi.

Dell’amico Signor Dottore che si fermava a visitarti e trovare il tempo d’informarsi di come cresceva l’ultimo nato o come la nonna sbatteva l’asma, e dar consigli a tutti per stare in buona salute. Oggi si fa tutto in fretta (il tempo è prezioso, è denaro), e anche il telefono è diventato, a volte, primario ausilio sanitario. Ed il Computer ti segue nel suo codice raccomandando all’operatore i richiami esatti per non crear guai, e ritrovarsi a masticar supposte o capsule a penetrar i pudichi orifizi.

(Ricordo la Topolino gialla dell’mpareggiabile dr. Roux che incontravi in ogni ora e tempo diretto a visitar pazienti).

IL CANDIDATO

Clarinetto in metallo

Ora, (non sempre per fortuna) l’appalto s’é fatto complicato: capitolati come enciclopedie, che pur rimangono più volte oscuri e gli avvocati e i tecnici pronti ad inserirsi a dipanare grovigli e ricavar parcelle. Si vuole che tutto ciò derivi dai cambiamenti che il mondo impone e il venir meno di certezze come pietre poste a fondamento. Senza negare le realtà, le sensazioni e i tanti esempi che ogni giorno veniamo edotti. Tutto sembra disposto a scienza finché i costi finali risultino raddoppiati, se non più; per colpa dell’anomalo mercato, e il più delle volte per dare ad ognuno una porzione di una torta, che sin dall’origine aveva segnati per bene i suoi contorni.

Chi lo conosce non fu mai chiarito, fu bastante e fu d’avanzo essere presentato come l’uomo del partito,

Trombone Sib special Poi si vedrà al momento la miglior cosa che per temperamento potrà venirgli meglio ed essere fruttuosa.

col pregio di stare buono e zitto e non piantar grane (come suo dovere) sulle cose strane.

Il ragionamento fu convincente e rato senza alcun tormento di avviare un ballista all’alto impegno, e a ragion veduta fu messo in lista come nostro candidato.

Senza farne questione di principio sembra ovvio, anzi importante, darsi da fare per sedere in municipio.

PRECOTTI Tutto si aggiorna e trova giustificazione nel mondo che va in fretta a volte con ragione.

Clarinetto Boehm 6 a.

Il confronto e le manovre con intese preventive si cuocion a parte e senza alternative;

Ti capita d’ascoltare il consiglio comunale e non trovi differenze che all’appello nominale;

all’adunanza in aula arrivan già precotti a blocchi gli argomenti accetti dai baldi giovanotti,

tra chi tira il carro come maggioranza e chi arranca con affanno nei panni della minoranza.

che siedon muti di parole seriosi ed ingessati a rappresentar noi che li abbiamo delegati.

30


POLITICA IN POESIA L’ultimo rifugio?

CANNE VUOTE Del resto lavorare stanca, convien patire l’uggia dei parenti e restar comodi a poltrire.

Il loro credo oggi resta oramai il pallone da strategar al caffè nelle cerchie birbone,

Tanto di fame non muore neanche il più perdente finché prevale il cuore di tanta brava gente.

che tiran a far notte lucrando benevolenza invocando congiunture avverse e poca scienza.

Saxofono soprano

Altre cose non credono e neppur g1’importa il danno socio-mentale che invero gli comporta.

I SEMPRELESTI Restiam tranquilli e non facciamo cabale semprelesti si diventa per spirito tribale.

Ma sempre col rispetto e a distanza stabilita come vuole il ruolo del fedele barnabita.

Allorquando per merito o giochi di potere all’agognata carica assurge il tuo alfiere.

Per avere alla fine a sufficiente premio un’occhiata, un gesto elargiti da cotanto genio.

Scattano i riflessi e si fan condizionati alla ferma volontà dell’esser emancipati.

I SEMPREAVANTI

a maggior gloria del pezzo da novanta pronti a patir senza minima turbanza.

Se il gran capo tiene i cosidetti anche i gregari devon essere perfetti. Tutti in riga allineati e coperti pronti a marciare impegnati e solerti,

Il fedele seguace accetta e non rifugge il sacrificio estremo e al massimo s’adugge,

Rothofono tenore

Il lavoro, maglia a maglia, progrediva con l’uomo che costruiva dal di dentro per darle la giusta e proporzionata sagoma di una gabbia a forma d’uovo. Finché arrivò, sempre più stretto, con l’ultima maglia a chiudersi dentro, trovandosi imbozzolato nella gabbia che giro a giro s’era costruita intorno.

A custodir le chiavi del cuore del campione esposto giorno e notte al mondo ch’é birbone.

Tromba

Senza progetto, solo un filo d’idea, l’uomo ha cominciato a costruire la corba coi rami di salice a maglia incrociati, d’una misura più grande dell’usuale.

Dopo il primo sgomento del prigioniero trovò il senso di una sicurezza nuova: trovarsi dentro questo mondo ed esserne fuori nello stesso tempo. Allora, su un biroccio, si fece portare sotto il più bel ramo della quercia, nata spontanea al limitare dei campi, e tosto appeso come suo anomalo frutto. E cominciare una vita nuova di sensazioni: sentire il tinnio delle ghiande alla brezza, la pioggia scivolare da foglia a foglia, sentire il vento ed i suoi rumori; assistere al risveglio dei giorni nel fumigare degli umori della terra e sentire l’afrore agro del mare oltre le dune. Cosciente di essere codardo. Un codardo.

Oboe conservatorio Fa e Si

se il dubbio l’assale e resta frastornato da carenza d’ideale del loro bene amato.

EROI MODERNI Al mio moto sorpreso di sconcerto il pezzo da novanta, come a predicar sommesso, con voce d’educanda (o meglio d’orcio fesso), a suggello aggiunse paro paro:

Una sera di feriale mi trovai di avere, mio malgrado e senza alcun sospetto, la confidenza d’un capo bene in sella; che benevolmente volle farmi edotto di un fatto riservato e invero sconcertante, e a parer mio ben poco edificante.

Genesis Mib campana curva

-qui lo dico e qui lo negocome a sanzionar che così va il mondo, e d’ogni altro pensare me ne frego.

31

FINE!


Lopez racconta...

Ballando con le stelle. C’era una volta il Dancing... Era prevedibile che un ciclone come Lopez, al secolo Luigino Protti, non avesse esaurito i pezzi di un puzzle che una volta terminato proporrà una Riccione ricca di fantasie curiose e curiose verità. Approfondito il filone donne e donnaioli (nell’articolo “Lopez e le donne” di due numeri fa) è passato all’esaltazione della potenzialità che la nostra città vantava dagli anni ’60 sino alla fine degli anni ’80 rispetto al divertimento, nello specifico danzante. “Ibiza era qui una volta! – racconta con vivacità e convinzione - . Riccione aveva il monopolio del divertimento, perché da nessuna parte esisteva una concentrazione tale di locali da ballo, e comunque anche quelli di Misano, Cattolica o Rimini erano condotti da riccionesi.

Siamo noi infatti che abbiamo sempre avuto una propensione speciale per organizzare lo svago dei nostri bagnanti, e dirò di più: non solo i gestori si impegnavano in questo senso, ma la comunità intera in estate era devota al turista, che cercava di coccolare in tutti i modi. E non solo per un’insita cortesia e cordialità ovviamente, ma anche perché rappresentava questi una ricchezza, per le categorie economiche che prima di tutte si prestavano a tale ‘missione’ (albergatori, bagnini, negozianti), ma in generale per tutti coloro che indirettamente ne traevano i relativi vantaggi. Eccoli, non elencati per data ma per collocazione, partendo dalla zona sud e verso nord: “La Baita” di Tirincanti e ora ”Bollicine”, che si trovava in zona Terme; il ”Mistrà”, poi ”Tre Fontane”, allestito dentro il giardino delle Terme; il ”Cocorito” di Rabboni, posizionato in via Trento; “Il Gabbione”, dove ora c’è il supermercato Abissinia; il ”Papillon”, in un gradevole spazio interrato sul viale Gramsci; il ”Florida” di Barilari Bisio, un dancing mitico dove si sono esibiti nomi prestigiosi; il ”Vallechiara” che si chiamava prima ”Paradiso”, nome cambiato su insistenza del parroco perché considerato un po’ blasfemo; (era di Spadini e Bezzi “Bafiti”). Assieme al ”Savioli” e al ”Florida” un’icona del settore. ”La Stiva” sotto l’Hotel De la Ville, un posto più piccolo e appartato; ”Milan de Not” nel palazzo dove ora c’è il Cana-

sta sul viale Ceccarini e collocato sul terrazzo all’ultimo piano; il ”Rendevue” poi ”Carillon”, sempre sul Ceccarini dove c’è ora l’Emporio Armani, sempre su un terrazzo, e dove sotto c’era una delle prime sale giochi assieme a quella del Zanarini; il ”Cincillà”, un locale in viale Ceccarini dove ora c’è la boutique Ferretti; il “Colosseum” diventato poi il “Bonnie e Clyde” a Villa Mussolini coi “factotum” Jimmy e Adriano Colombo, sotto il condominio a fianco Villa Mussolini; il “Park”, dove ora c’è il parco delle Magnolie sempre aperto da Bezzi e diventato preso il quartier generale del gruppo “I Ribelli” di Adriano Celentano; “La Stalla”, gestita da Paolo Bacilieri e che si trovava dietro all’Hotel Mediterraneo: è il primo night della Riviera Adriatica con tanto di vedette dello Striptease;

AGENZIA SERVIZI ASSICURATIVI E BANCARI AGENTE GENERALE MORRI MILENA VIALE CECCARINI, 192 - 47838 RICCIONE Tel. 0541 690602 - Fax 0541 691172 assiamica@gmail.com - skype: assiamica

32


il ”Cavalluccio Marino” di Tonino Tosi (Martloun) sul porto, sulla cui terrazza si ballava con l’orchestra; la ”Bat Caverna”, sotto l’Hotel Nautico, un antro oscuro e psichedelico che rappresentò una vera novità; il ”Savioli” di Bepi Savioli sulla via Dante che diventava una volta all’anno il regno degli artisti di musica e cinema, col Gran Premio dello Spettacolo; la ”Spaten”, birreria ‘ballerina’ negli ultimi anni gestita da Biagini e Fabbri; il ”New Jimmy’s” a metà via Dante, classica disco dance metà anni ’70; il ”Rio Rita”, nel giardino di villa Laura, un’ampissima area verde all’Alba; “Il Calderone”, dove ora c’è il Pepe Nero, di Fausto Brioli, una balera nostrana al ritmo di walzer e birra; “Bar Messico” di Luciano Corazza, con una terrazza frequentatissima anche dai residenti ‘a caccia’ di straniere; “La Punta

dell’Est”, poi “Snoopy’s”, sopra il ristorante omonimo e punto di ritrovo importante anche in inverno; il “Sirenella” nella zona Marano che, anche se un po’ in periferia, ospitava leggendarie star della musica; il “Piper”, sempre zona Marano ma più all’interno verso Spontricciolo: un tendone da circo che in estate diventata la sede del mitico “Piper di Roma”, portandosi dietro Patty Pravo, i Rokes… Spostandoci verso l’entroterra: il “Boschetto” di Casali in via Veneto dove ora c’è il supermercato; il “Tam Tam” a Colle dei Pini, nell’area dove poi è sorta la villa di Bigucci e Fabbri; il “Pariolino”, trasformato poi in Pascià, che aprì grazie a Vannucci; “Il Poggio” di Spadini, diventato poi “Cocoricò” dopo essere stato anche “Fragolaccia” e “Club 99”; “Villa Alta” di Savioli, in seguito “Peter Pan”; il “Panoramica”, sempre di Savioli e di fronte a Villa Alta. “Riccione era un palcoscenico nazionale sul quale importanti stelle dello spettacolo davano sfoggio di sé, e per gli emergenti poteva diventarne il trampolino di lancio. Questo per dire che non dobbiamo poi lamentarci se i turisti sono sempre meno – riassume Lopez- perché rappresentando Riccione, una località

33

conosciuta per il divertimento, di divertimento ne offre ora molto meno, specialmente per la fascia di pubblico un po’ più matura.” Tanti gli aneddoti che non finirebbe mai di raccontare, uno per tutti: “Quando i riccionesi andavano in locali come il Savioli, se erano benestanti non c’era problema. Si sedevano, consumavano e facevano ciò che volevano; se invece erano un po’ squattrinati ma comunque di bella presenza, erano obbligati ad aprire le danze con le belle signore non accompagnate… e al secondo giro dovevano far ballare anche quelle meno interessanti. Il ‘prezzo’per poter starsene seduti in un locale di grido e magari conquistare qualche cuore… e non certo per bere. Il direttore del locale, infatti, per dare una buona impressione alle turiste e per stimolare gli altri a farlo, ai nostri ‘gigolò’metteva costose bottiglie di vino sul tavolo… peccato fossero vuote!”. Maria Grazia Tosi


La fritèda si… pès biènch!

La cucina della nonna di Vilma Tosi

Un piatto prelibato della cucina marinara romagnola è senz’altro la frittata con i bianchetti. Però questi pesci sono sempre più rari da trovare nelle pescherie così ho cercato un’alternativa che mi desse pressappoco lo stesso risultato, ed è nata la frittata con i pesci bianchi (o mormore). Ricetta per 4 persone 600-700 gr di pesci bianchi 7-8 uova Prezzemolo e aglio tritati insieme Olio q.b.

Pulire bene i pesci bianchi tagliando le teste, code e le pinne laterali. In una padella con coperchio mettere l’olio col prezzemolo e l’aglio, scaldare un po’, quindi aggiungere i pesci. Salare, pepare e cuocere qualche minuto col coperchio girandoli delicatamente. Farli raffreddare quindi spinarli bene e sminuzzarli in pezzetti ma non troppo piccoli. In una ciotola rompere le uova e batterle bene con una frusta. Aggiungere la polpa dei pesci e amalgamarli con le uova battute, quindi versare il tutto in una padella leggermente oliata o ancora meglio in una padella antiaderente e procedere alla cottura della frittata. Buon appetito!

IMMAGINI DIGITALI di Daniele Casalboni

100.000 foto e niente da vedere! Avete mai “flippato” gli album Facebook dei vostri amici, adolescenti, giovanissimi o maturi che siano, intendo le foto prese con i fotocellulari e subito riversate sui profili e immediatamente condivise con gli “amici”? Avete mai provato a metterle a confronto con un vecchio album di famiglia, con le istantanee scattate dal papà in vacanza, al battesimo del nipotino, a una festa di compleanno? Questa semplice prova, che chiunque può fare, credo non lasci dubbi su quale dei due versanti, vecchia e nuova fotografia, si trovi più sciatteria e casualità, e su quale più cura ed elaborazione formali. Io credo che il confronto, almeno dal punto di vista estetico e del gusto, sia impossibile, come paragonare una pera a una merendina confezionata. Le fotografie disseminate via Web non sono più le stesse fotografie che abbiamo finora conosciuto. Se parliamo di fotografia privata e familiare, non c’è alcun dubbio che, nell’era analogica, fossero le condizioni materiali della sua produzione a determinarne la qualità, sollecitando ad esempio una forte cura e attenzione alla qualità visuale della singola immagine. Negli ultimi tempi dell’era pellicolare, una famiglia media dotata di fotocamera consumava circa 5 rullini l’anno, vale a dire produce-

va meno di 200 fotografie per anno, vale a dire poche migliaia nell’arco di un’intera vita. Frugate nei cassetti dei vostri genitori e vedrete che spesso sono molte meno. Un adolescente è in grado si scattarne duecento nel corso di una sola sera in discoteca, con il suo smartphone. Quando il costo per produrre una singola immagine era molto elevato, gli scatti erano più rari e premeditati: quando i contenitori dove le fotografie venivano conservate erano ingombranti, la selezione e lo scarto erano più decisi. Viceversa oggi un singolo scatto in più non costa di fatto nulla, e i server generosi dei social network sembrano inesauribili quanto a capienza. Le foto vengono, innanzitutto,

34

riversate nella nuvola direttamente dal dispositivo che le ha prodotte, senza lasciare un deposito in qualche memoria locale, hard disk o cd. Non viene effettuata quasi mai una selezione preventiva, anche perché spesso è l’album di Fb il luogo dove perfino chi le ha scattate le vede per la prima volta: dunque “passano” in condivisione anche gli errori, le foto con le dita in mezzo, quelle mosse, quelle scattate per errore al pavimento, passano soprattutto le immagini ripetute a mitraglia, gli scatti consecutivi, i ritratti presi a mazzetti, quasi nelle stesse pose. Perché non vengono editate neppure dopo, però? Perché dopo non ce n’è più bisogno. Una foto sfocata, sovresposta, quasi illeggibile, ma carica delle emozioni del momento in cui è stata presa, può essere estremamente significativa, almeno per il breve attimo un cui brilla sullo schermo del pc o del cellulare, prima di spegnersi come un fuoco d’artificio, lasciando un vuoto che verrà colmato un attimo dopo da nuovi scatti. Sempre che, e questo forse sta già succedendo, l’anti-estetica delle foto emozionali non stia già imponendosi come una nuova estetica, e prima o poi, o forse già adesso, cominciamo a trovare “belle” le foto semivolontarie, e per noi “sbagliate”.


Aprire il primo bar, un’idea accessibile per i giovani Mentre si discute di problemi di occupazione giovanile, crisi dell’economia e immigrazione, qualcuno ha giĂ cominciato a voltare pagina, a cambiare paradigma per offrire ai giovani uno sbocco professionale, l’opportunitĂ per costruire un progetto di vita. Accade in un’azienda italiana, la IFI di Tavullia, che da cinquant’anni continua a distinguersi nell’arredo per locali food & beverage grazie allo sguardo sempre proiettato oltre il presente. L’idea si chiama “START UPâ€?, un servizio bar a costi accessibili (meno di 6000 euro per la configurazione basic da 3m, consegna e garanzia di 3 anni incluse) che la IFI mette a disposizione delle due popolazioni attualmente in maggiore difficoltĂ : giovani ed immigrati. A raccontarcelo, è il presidente della IFI Gianfranco Tonti. Che cos’è Start up? Start up è servizio bar a tecnologie e misure standard per aprire velocemente, e con un investimento contenuto, un bar; un doppio deck – fronte e retro – con tutti gli elementi indispensabili a rendere un servizio pienamente operativo. Un esempio del saper fare italiano nella sua nuova concezione: buon gusto, alta qualitĂ industriale, nuovo processo creativo. Come siete riusciti a conciliare accessibilitĂ di costi e qualitĂ ? Attraverso l’essenzialitĂ . IFI ha riconsiderato tutta la catena del valore di un modulo bar eliminando il superfluo, selezionando i materiali, standardizzando il piĂš possibile e massimizzando la

scala produttiva cosĂŹ da arrivare a un costo essenziale per un prodotto essenziale. Proprio come fece Ryan Air, che aprĂŹ a molti, se non a tutti, il piacere di viaggiare in aereo in modo frequente e sicuro. Il locale oggi come è cambiato nelle sue funzioni e finalitĂ ? Che caratteristiche deve avere per funzionare? Certamente i bar non sono piĂš quelli di una volta, anche perchĂŠ sono cambiati i clienti. Da centro di “ricreazioneâ€?, il locale è diventato un vero e proprio centro di relazione interpersonale, dato che la relazionalitĂ tra le persone diventa il punto focale d2interesse. I gruppi di amici, infatti, si incontrano in un locale per spostarsi in un altro e diventa importante per un bar mantenere arredamento e linee essenziali e aumentare lo spazio outdoor per favorire lo scambio interrelazionale. Sono proprio queste le linee guida che ci hanno portato alla definizione di start up nella sua modalitĂ base. Barofficina, bar-libreria, eno-bar, bar-sport, Start up è compatto e completo, pronto per diventare il cuore pulsante di un locale, con la possibilitĂ di essere personalizzato con grafiche che possano dare all’ambiente l’identitĂ desiderata. Inoltre, la sua concezione essenziale apre alla relazione: per esempio, il piano di servizio/lavoro ribassato abbatte le barriere con il proprietario, diventando esso stesso una sorta di tavolo di scambio. Come si possono avere maggiori informazioni su Start up? Il sito www.startupifi.it contiene ogni informazione, tra cui il catalogo in formato elettronico e l’elenco dei concessionari in tutta Italia.

Prova gratuita dell’efficenza visiva Occhiali progressivi con garanzia adattamento Occhiali da sole graduati Contattologia

Riccione Corso F.lli Cervi, 62 - 0541.697629 otticafrancolini@libero.it 35


GENTE DI CASA NOSTRA

Giovanni Braga, fotografo riccionese Tutti i riccionesi sanno che l’evento più vistoso di storia cittadina è stato, attorno agli anni trenta, la presenza del Duce e della sua famiglia. Fortunatamente, non per motivi politici ma, semplicemente, per trascorrere le vacanze al mare. Tutti gli italiani di quel tempo sapevano dove il capo del governo viveva i giorni di canicola, ma la fanfara della propaganda di regime, di solito molto vivace ad ogni mossa del personaggio, non si era mai attivata. Infatti, per quanto se ne sa, non esistono cinefoto reportages dell’evento. Di tutti i famosi film-LUCE che hanno stordito le pupille degli spettatori cinematografici di allora, non se ne ricorda uno girato interamente a Riccione. Solo un bel servizio sulla vita di spiaggia termina con l’inquadratura dell’idrovolante del Duce parcheggiato in mare davanti alla sua villa. Poi qualche presenza famigliare nelle colonie estive e niente più. La ragione di ciò è forse la più semplice che si possa immaginare: voleva essere lasciato in pace. Eppure, per ogni evenienza, un suo fotografo la famiglia Mussolini l’aveva: si chiamava Giovanni Braga, riccionese d’importazione, che aveva il suo negozio-laboratorio a neanche cento metri dalla villa del Duce, in viale Ceccarini, con la scritta “Foto Italia”. Per questo incarico gli era stato fornito un apposito tesserino dell’Istituto LUCE di Roma con il quale poteva effettuare ogni prestazione richiesta e varcare indisturbato i cancelli di villa Mussolini. Non era stato scelto perchè fascistone locale: si trattava infatti di un uomo schivo e riservato, tutto famiglia e lavoro e non si occupava per niente di politica. Ma aveva partecipato, a Bologna, a importanti corsi di fotografia, specializzandosi in ingrandimento e ritocco. Era stato scelto, infatti, per la sua serietà e per le sue qualità professionali. Ma dove sono finite, allora, tutte le sue foto? Giovanni Braga nasce a Ferrara nel 1896, da una modesta famiglia numerosa. Frequenta gli studi dell’obbligo e combatte in Francia nella prima Guerra mondiale. Al ritorno, si dedica al lavoro che gli è più congeniale: la fotografia. Negli anni venti sposa una riccionese puro sangue, Elsa Pari e nel 1925 nasce

il primo figlio: William. Questo nome è forse più noto ai riccionesi di oggi di quello del padre: estroverso e vivace, William Braga ai tempi del liceo diventa amico, assieme ad

altri ragazzi del luogo, del penultimo rampollo del dittatore, Romano, e bazzica villa Mussolini dove, tra l’altro, si proiettano film. E’ lui che, come è stato scritto più volte,

36

dopo aver vinto una occasionale partitina di tennis con il capo famiglia, si sente dire: “Con te non gioco più”. Nel 1939, proprio la “Notte delle stelle”, nasce la figlia Anna Maria, che vive tuttora a Riccione e conserva la memoria di famiglia. Dunque, per i servizi fotografici riguardanti la presenza della famiglia Mussolini a Riccione, si richiede l’opera di Giovanni Braga. Anche molte cartoline di Riccione, stampate a cura di privati, sono opera di questo valente artigiano che non di rado si rivela un vero artista, tant’è che a volte firma le sue opere. Nel 1944, nel periodo cruciale della guerra, Giovanni Braga cerca di sottrarre il figlio alla chiamata alle armi della Repubblica Sociale Italiana e per questo subisce una odiosa delazione alle autorità fasciste. Ma William riesce comunque a darsi alla macchia ed a congiungersi alla famiglia, che in quella circostanza deve sfollare in quel di Gabicce. Al ritorno a casa una sgradita sorpresa: la casa è occupata dalle truppe canadesi e quando può finalmente rientrare, l’intero archivio fotografico è sparito. Si ritiene che il fatto sia da attri-

buire al Comando britannico, ma non si è potuta stabilire alcuna certezza in merito. Per questo, forse, tracce del passaggio del dittatore e della sua famiglia a Riccione si potranno trovare presso l’Istituto LUCE o l’Imperial War Museum di Londra. Nel dopoguerra Giovanni Braga prosegue la sua attività e negli anni cinquanta si trasferisce in piazzale Ceccarini di fianco al Palazzo del Turismo. Molti concittadini e turisti visitano Foto Italia, tra cui qualche celebrità: dal re dell’Afghanistan, affezionato ospite della Perla verde, alla famiglia di Peppino di Capri. Nei primi anni sessanta, sistemati i figli, cede il negozio e nel 1968 lascia questo mondo. In punta di piedi, come ha vissuto. Isidoro Lanari


PREMI E RICONOSCIMENTI

Il “Baleani” in memoria di Novelli

Il Premio “ Enzo Baleani” 2012 è stato consegnato nell’aprile scorso a Mattia Novelli, in memoria del padre Massimo scomparso lo scorso anno a soli 59 anni. La cerimonia, come consuetudine, si è svolta in Piazzetta del Faro. Erano presenti, visibilmente commossi, tutti i familiari del noto imprenditore; il vice Sindaco Lanfranco Francolini che ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale; il presidente del Consorzio d’area di Viale Ceccarini Giorgio Mignani che ha illustrato la figura di Massimo Novelli nei suoi panni di intraprendente uomo di affari e in quelli di uomo che si faceva benvolere, traboccante come era di generosità e umanità e poteva annoverare “fraterne”amicizie nel mondo musicale: vedi star del livello di Renato Zero, Vasco Rossi e Jovanotti. Sul palco, attorniate da oltre duecento persone, Rita Baleani con le figlie Polly, Anna e Lucia hanno fatto gli onori di casa. La conclusione della mattinata è stata affidata al Maestro Fabio Pecci che ha diretto, con la consueta verve, il coro “ Le allegre note” in una esibizione emotivamente coinvolgente. G.L.M.

Il Melvin Jones al riccionese Quinto Salucci Per un riccionese ricevere un riconoscimento internazionale è sicuramente un grande onore e un segnale tangibile che in questa città di imprenditori turistici e le associazioni locali c’è un grande spirito di solidarietà. Nell’aprile scorso, infatti, in occasione del 26° compleanno del Lions Club di Riccione, il socio Quinto Salucci ha ricevuto dalle mani del governatore del Distretto 108° Giulietta Bascioni Brattini il Melvin Jones, la più alta onorificenza del Lions Internazional Foundation (unica associazione di volontariato al mondo ad avere un seggio permanente all’ONU) per la dedizione mostrata nel portare avanti progetti umanitari internazionali, nazionali e della comunità locale. Quinto Salucci da anni è impegnato nei services del Lions Club di Riccione quali: la raccolta di occhiali usati che vengono inviati ai bisognosi di tutto il mondo, dall’Africa al Perù fino alle favelas di Lima. A livello locale, assieme ai soci, sostiene i progetti dell’associazione Centro 21. E’ anche responsabile del service distrettuale del Lions Club di Riccione “Adottiamo il villaggio di Volisso” in Etiopia. Si tratta di un vil-

Da sinistra il Governatore Giulietta Bascioni Brattini, Quinto Salucci, Maurizio Fabbri (Pres. Lions Club).

laggio interamente costruito dai Lions dove vengono formati e avviati al lavoro i giovani artigiani e dove viene portato aiuto alle persone più deboli della società, tra cui bambini che oggi sono ospitati negli edifici scolastici e ragazze madri.

37

Ciao Ferruccio “ragazzo” puro Se n’è andato per sempre con quel sorriso e quella dolcezza che l’hanno contraddistinto per tutta la sua vita. Ferruccio Nanni, 61 anni, portatore della sindrome di Down, molto conosciuto a Riccione per il grande cuore e senso di umanità, è scomparso all’improvviso a fine marzo. La sua popolarità e l’affetto nutrito nei suoi confronti hanno trovato conferma il giorno dell’addio nella chiesa di Gesù Redentore gremita di gente. A ricordalo nell’omelia con una speciale lettera, che ne delinea il profilo, è stato don Franco Mastrolonardo, il parroco che ogni domenica andava a salutare in sacrestia. E proprio nel giorno del Signore, Ferruccio è salito in cielo. “Come entravi in chiesa tu, non entrava nessuno -scrive don Franco rivolgendosi direttamente al suo speciale parrocchiano-. Non sceglie-

vi vie laterali ma la corsia centrale, dritto spedito verso l’altare. Mentre avanzavi, cercavi mani da stringere e volti da salutare. E alla fine il rituale inossidabile, il saluto in sacrestia e i reciproci baci. Regolarmente mi dicevi: non mi sgridare che sono venuto tardi. No Ferruccio tranquillo, potevi fare tutti i ritardi che volevi”. Ed è proprio quell’ingresso in chiesa, come l’affettuoso scambio del segno della pace, che rimarrà sempre impresso nel cuore dei riccionesi. Così altri piccoli flash. Quando riceveva la benedizione, Ferruccio non se ne andava mai, se l’acqua non l’aveva bagnato davvero. Perché, come ricorda il parroco: “Aveva bisogno di concretezza, voleva toccare con mano la bontà di Dio”. C’era comunque in lui una forte paura della morte, a tal punto che, quando don Franco ne parlava nell’omelia, lui lo sgridava. Così l’Ave Maria, Ferruccio ne recitava metà, perché nell’ultima parte c’é appunto la parola morte. Quando qualche “nuvola” lo offuscava, bastavano poche parole e piccoli gesti per riportare il sereno. Quel modo di essere, così candido e limpido, faceva di Nanni anche una persona terapeutica: “non conosceva la parola orgoglio, quella di cui ci nutriamo tutti i giorni”, sottolinea don Franco. Nives Concolino


sorridere in DIALETTO

E sghétle (Il solletico) A cura di Giuseppe Lo Magro

Piccola rubrica di battute surreali, barzellette seminuove, fantasie oniriche, filosofia popolare. Da leggere in relax e magari “degnare” di un sorriso come quando si è sottilmente solleticati. La chèrta igienica si fiur ad capuméla

La guduria piò granda per un plèd

lan va bèn per i stétich,

l’è santì i fròfle ad niva ch’is squaja

la fa indurmantè e cul.

sora la testa quand e bufa. I gat iè piò birb ca né i chèn. Tè mai vést quatre gat trì una sléta t’un znòc ad niva?

L’ònica roba cla ferma la caschèda di cavél l’è e pavimènt.

Tra tòte al culonie marèine d’Arcioun ui n’era ouna per i burdèl piò purét

La verginità la è com una muliga ad pèn.

di purét.

L’ariva un usèl e us la porta via.

Las arcnuseva perchè inveci da fè i castèl ad sabia i fèva al chèse pupulère.

Mu mé al done lim pis tòte. Im cèma e Ray Charles de mataraz.

I mi amigh Zaira e Alessio i ha fat tre fiul e po’ is è ferme.

Ho chémpre una chèsa cla custèva poch

I ha savù che ogni quatre burdèl

per via dl’umidità.

chi nas oun l’è cinés.

Te salòt i nudèva i buratèl.

Ho vést un anzièn sla bartavèla vèrta. A jò dét da ciudla sòbte. Um ha rspost ch’um gnera pericle, l’usèl mort un scapa da la gabia.

Riccione - Viale D’Annunzio, 133 Tel. 0541 646006 - Bus Stop n. 41 otticabacchini@libero.it

38


MARE DI RICCIONE

Scoperta di un’oasi sommersa Un anno fa la Cooperativa Bagnini di Riccione, guidata da Enzo Manzi, incaricava i Sub della Polisportiva di Riccione di verificare lo stato della barriera soffolta, realizzata a partire da metà degli anni ’80 con lo scopo di limitare l’erosione della spiaggia. La perlustrazione effettuata ha evidenziato la necessità di un ripascimento, visto che a causa di vari fattori la barriera risulta lesionata in diversi punti ma ha portato anche alla scoperta di una notevole biodiversità marina che si è in-

sediata su quella barriera, una ricchezza di vita che spesso passa inosservata in un mare come l’Adriatico giudicato erroneamente povero e “poco interessante”. La nascita dell’Oasi Sommersa è potuta avvenire, come dicevamo, per la presenza di cordoni artificiali di sacchi di sabbia deposti sul fondale; ma da chi e perché? La costa romagnola per la sua naturale conformazione di zona bassa e sabbiosa è soggetta al fenomeno erosivo dovuto a fattori fisici come vento e moto ondoso; negli anni però, questo è stato enfatizzato da attività antropiche effettuate in contrasto con le caratteristiche ambientali dell’area. Di qui la continua erosione delle spiagge e la necessità di mettere in atto sistemi di protezione delle medesime. Nel 1983,Riccione, alla ricerca di nuove soluzioni diverse da quelle già realizzate in altre località (Rimini Nord, Cattolica, Misano) con l’uso di scogliere emerse e molto impattanti sul paesaggio, realizzò, in maniera sperimentale, delle barriere di contenimento subacquee con l’impiego appunto di sacchi di materiale sintetico ripieni di sabbia disposte parallelamente alla costa ad una distanza di circa 400 metri dalla riva per circa 700 metri di lunghezza . Gli effetti furono modesti così nel 1987 viene aggiunta una seconda barriera soffolta , a 200 m dalla riva, più lunga della precedente. Negli anni si sono aggiunti dei nuovi tratti e dalla fine degli anni novanta, solo durante il periodo invernale, sono state anche ricreate sulla spiaggia le dune per rallentare il flusso di perdita della sabbia durante le mareggiate. La creazione del-

la barriera soffolta e delle dune invernali si è dimostrata una buona soluzione che ha portato effetti positivi e di ridotto impatto ambientale. Così, si arriva al 2011, quando l’interesse della Cooperativa Bagnini di Riccione per la difesa della costa ha portato al monitoraggio della barriera soffolta per verificarne lo stato di salute, scoprendo un altro insospettabile effetto benefico: la colonizzazione di una grande varietà di vita che ha prodotto una vera e propria Oasi marina, la cui conservazione e protezione favorirebbe il benessere del mare. A questo punto Bagnini e Sub hanno coinvolto Fondazione Cetacea con l’intento di capire se era possibile valorizzare l’Oasi come patrimonio naturalistico del nostro mare. Così, per far conoscere e soprattutto proteggere questa Oasi subacquea, è nato il progetto “Il mare nascosto-alla scoperta dell’oasi sommersa” che riunisce nel marchio “Blennius” realtà diverse tra loro, Cooperativa Bagnini, Sub Riccione e Fondazione Cetacea, legate però dallo stesso obiettivo: quello di preservare il mare attraverso la divulgazione delle sue bellezze e la sensibilizzazione alla sua fragilità. L’intento di Blennius è organizzare attività che possano suggerire un approccio più rispettoso all’ecosistema marino adriatico, che permettano di usufruire delle sue suggestive e uniche particolarità naturali e che aiutino a divulgarne la conoscenza ma soprattutto la responsabilità collettiva della sua protezione. Alla presenta-

zione di Blennius, il 1° marzo al Palazzo del Turismo, erano presenti più di quattrocento persone che hanno applaudito calorosamente la presentazione dei due filmati e lo slide show che documentano l’Oasi Sommersa, visibili da tutti sul sito www.blennius. it. Il futuro dell’Oasi Sommersa è nelle nostre mani, nelle mani di tutti i riccionesi, perché si tratta di un patrimonio unico che non va disperso, un patrimonio che potrà arricchire la nostra offerta turistica ma anche le altre attività che vivono sul mare. Valeria Angelini

39

Ricette di mare L’è tèmp ad sipa!

E’ tempo di seppia!

Sipe sla bidla e l’òva pasa Seppie con la bietola e l’uva passa Per 4 persone (ch’in sia sgulvanid) 4 seppie di 200/250 gr. ciascuna 200 gr. di bietola 25 gr. di uva passa Sedano (1 costa), cipolla (una), prezzemolo (un ciuffo) 200 gr. di pomodori maturi 20 gr. di pinoli 4 cucchiai olio extravergine di oliva Sale e pepe q.b. Tempo di preparazione un’ora “per chi svég” e un’ora e un quarto “per j’indurmantèd”.

Pulite le seppie, tenendo solo le pance e i tentacoli che taglierete ad anelli e a pezzetti. Eliminate i gambi duri delle bietole, lavatele, sgocciolatele e tritatele con sedano cipolla e prezzemolo. Il trito va messo nella casseruola con olio e fatto appassire. Nel frattempo scottate, sbucciate e tritate i pomodori e ammorbidite in acqua e strizzate l’una passa. Nel trito aggiungere le bietole, da insaporire per qualche minuto, poi aggiungete i pomodori, i pinoli e l’una passa. Lasciate cuocere dieci minuti. Ecco il momento di sistemare le seppie. Condite con sale e pepe e vostro piacimento e lasciate a fuoco lento per una mezz’ora, con qualche mescolata delicata. E poi, bello caldo... in tavola! Un bel bicchiere di sangiovese delle nostre colline “ l’è la su morta”. Col “buon appetito” di Daniele della “Pescheria Sapori di Mare” e un consiglio: se volete apportare modifiche... fatelo!


TENNIS CLUB RICCIONE a cura di Piero Serafini

Cena sociale 2012

Questo “numero” avrebbe dovuto ospitare, come promesso nell’edizione scorsa, l’inizio della “storia”del Tennis Club Riccione, ricorrendo i 5 lustri del nostro sodalizio. Invece questo spazio è riservato alla cronaca della tradizionale cena sociale, mentre nella prossima edizione di Ottobre, dopo la pausa estiva,avranno inizio le numerose puntate della sospirata storia. Nel Marzo scorso oltre 100 soci hanno festeggiato l’evento presso un noto ristorante della zona. Ospiti della serata il sindaco Massimo Pironi, l’assessore allo sport Maurizio Pruccoli, ed il presidente della GEAT Alessandro Casadei. In primo piano i presidenti che si sono alternati alla guida dei primi 50 anni, ai quali è andato un omaggio simbolico e la gra-

Da sx: i presidenti Mancini Massimo Mussoni Tiziano - Bartolini Matteo - Rastelli Aldo - Campanella Giuseppe - Pruccoli Maurizio ass. sport - Grossi Mancini Franca Pres. attuale - Casadei Alessandro Pres. Geat.

titudine di chi, soci e non, per quanto è stato loro offerto. Assenti giustificati: Pietanesi Adriano, co-fondatore e primo presidente del nostro Circolo, Bruno Manfredini ed Enrico Silvagni. Un riconoscimento più che mai meritato è andato al segretario -tesoriere Mauro Ciapparelli per il lungo ed apprezzato impegno svolto con perizia e serietà. Premiato il D.T. maestro Fabrizio Serafini per il prezioso e proficuo lavoro degli ultimi 30 anni. Un plauso è andato ai suoi validi collaboratori, Federica ed Eddie. Non è mancato, giustamente un grazie tangibile alle segretarie Alexandra e Monica. Premiati i primi classificati dei campionati sociali e dei giovanissimi distintisi in campo agonistico. Ed infine al sottoscritto è stato consegnato dal Sindaco un premio “speciale”per aver fondato la nostra scuola e per i 50 anni di militanza nella stessa.

Da sin. Piero Serafini, il Sindaco Pironi, l’assessore allo sport Pruccoli.

40

NUOTARE IN APNEA

Anche Riccione ha i suoi campioni!

Domenica 11 Marzo 2012 presso la Piscina Multieventi di Serravalle di San Marino, in una atmosfera di festa si è svolto il Campionato Italiano Primaverile di Apnea che ha visto la partecipazione di numerosissimi atleti provenienti da tutta Italia oltre che di un nutrito schieramento di atleti locali. Sotto l’occhio attento del Prof. Maurizio Bellodi, Direttore Tecnico e Sportivo della Rappresentativa Nazionale Italiana di Apnea si sono svolte più di 100 gare che hanno visto nelle categorie TOP l’affermazione degli atleti Giurgola Michele da Napoli e Vitturini Andrea da Torino e sul piano femminile l’Atleta Alessia Zecchini della ASD Belle Arti di Roma di è imposta nelle specialità di Apnea dinamica con pinne e senza pinne. Nelle categorie inferiori molti atleti romagnoli sono arrivati a podio lasciando agli atleti Brocculi Alessandro, Piccioni Elena e Carluccio Armando , tutti tesserati per la Sub Riccione “Gian Neri”, il ruolo di Campioni Italiani di categoria essendosi piazzati al top delle classifiche loro riservate. Gli spalti pieni di pubblico attento ed appassionato hanno fatto da cornice a questo stupendo evento organizzato dalla Federazione Sammarinese Attività subacquee in collaborazione con alcuni club romagnoli che stanno promuovendo l’apnea come nuova proposta sportiva a livello locale e nazionale.


Riscaldamento e condizionamento:

Sicurezza, prevenzione e risparmio a cura di Michelotti Roberto

IL CLIMATIZZATORE: COMFORT A 360° SECONDA E ULTIMA PARTE

Lo scorso numero ve lo abbiamo “presentato”, ma ora che il CALDO sta arrivando (speriamo!) si avvicina anche il momento di decidere quale climatizzatore scegliere per la vostra abitazione. Onde evitare di perdersi nella moltitudine di prodotti che il mercato offre, vi forniamo alcune informazioni, sperando che possano essere utili ed aiutarvi a scegliere quello che più soddisfa le vostre esigenze e salvaguarda le vostre tasche.

che indica la quantità d’aria deumidificata in un’ora. E’ espressa in litri. • Rumorosità massima interna. E’ espressa in decibel. I climatizzatori più efficienti appartengono alla classe A. Non tutti hanno gli stessi livelli di efficienza in riscaldamento (COP) e raffreddamento (EER). Un’attenta scelta e comparazione di questi parametri può farci risparmiare anche il 30-40% in termini di consumi. Il valore minimo di COP per rientrare in classe A è 3,60 ma ci sono climatizzatori di ultima generazione più performanti che superano il valore di 5. Oltre all’alimentazione e al funzionamento tra i climatizzatori ci sono due importanti caratteristiche che ne determinano il costo e i consumi: • On-Off: ha un costo inferiore ma consumi elevati. Non tenendo conto della potenza utile, quando si accende, va subito al massimo. • Inverter: sfrutta una tecnologia modulante e permette di ridurre i consumi fino al 30% rispetto ai climatizzatori tradizionali. Il compressore regola automaticamente il proprio funzionamento adeguandosi alle condizioni climatiche del locale e la potenza è calibrata per raggiungere nel più breve tempo possibile la temperatura impostata per poi mantenerla costante funzionando al minimo regime. Secondo l’uso che se né fa può risultare conveniente l’uno piuttosto che l’altro. Se viene utilizzato per molte ore, l’inverter è più idoneo dato il suo ridotto consumo energetico. Se invece l’utilizzo è minimo, la differenza di costo risulta difficile da ammortizzare, poiché il sistema inverter entra in modulazione dopo ameno 2-3 ore dall’accensione.

Guida all’acquisto e installazione di un climatizzatore Per individuare il climatizzatore più idoneo alle nostre esigenze dobbiamo tuttavia valutare e tenere conto di più elementi: • Delle dimensioni dei locali • L’orientamento dello stabile • Il numero di persone che lo frequentano abitualmente (utile per le installazioni in locali pubblici) • Dell’uso che ne dobbiamo fare (solo freddo o caldo/freddo) • dei materiali costruttivi e il tipo d’isolamento • Numero e dimensioni delle finestre • della zona climatica • della potenza di linea elettrica totale utilizzata assieme ad altri elettrodomestici presenti in modo da poter chiedere il potenziamento se necessario. Solitamente per l’installazione sulla facciata esterna di un condominio, c’è bisogno dell’autorizzazione dell’amministratore. Se invece l’appartamento si trova in un centro storico o esso stesso ha un valore storico o artistico, occorre chiedere il permesso al Comune. Quando si sceglie la posizione per l’installazione, è bene tener conto del fatto che contenendo compressore e ventilatore, l’unità esterna è rumorosa. Esistono tuttavia diverse soluzioni per alleviare l’impatto estetico delle macchine esterne. BEAUTYCLIMA BIFOR, un prodotto Made in ITALY commercializzato dalla nostra azienda, utile a risolvere tutte queste problematiche laddove risulti necessario. Al termine dell’installazione di un impianto i nostri tecnici vi rilasceranno il certificato di conformità dell’impianto, d’obbligo per legge.

Assistenza e manutenzione di un climatizzatore Una buona manutenzione aiuta a ridurre i consumi, mantenere una buona efficienza della macchina e avere sempre un’aria pulita. E’ bene sottoporre la macchina a un controllo periodico da un tecnico specializzato il quale deve avere alcuni accorgimenti: • garantire un corretto smaltimento dell’acqua di condensa; • far controllare periodicamente la quantità di fluido refrigerante contenuta nel sistema e laddove necessiti ricaricare il gas; • verificarne i rendimenti dell’apparecchio; • pulire e sanificare i filtri, specialmente dopo una lunga sosta dell’apparecchio o comunque secondo la periodicità indicata nel libretto per garantire una migliore qualità dell’aria e migliorare sensibilmente l’efficienza; • pulire lo scambiatore di alluminio dell’unità esterna.

Comparazione di un prodotto Per comparare un prodotto e capirne le qualità, è necessario saperne leggere l’etichetta che, per legge è presente in tutte gli apparecchi e ne riporta i dati concernenti i consumi. Su quella dei condizionatori possiamo leggere e mettere a comparazione i seguenti: • Potenza assorbita dal climatizzatore per il raffreddamento e il riscaldamento. E’ espressa in watt. • Potenza resa dal climatizzatore per il raffreddamento e il riscaldamento. E’espressa in BTU. • Classe di efficienza energetica. E’ espressa in lettere che vanno dalla A (consumo energetico più basso) alla G (consumo energetico più alto). • Capacità di deumidificazione

Per maggiori informazioni vi consigliamo di contattare i nostri uffici allo 0541/602044 oppure visitare il sito www.michelottisantini.it.

41


LINE P alestra in Riccione PERSONAL TRAINER BLUE SPECCHIO, SPECCHIO DELLE MIE BRAME... CELLULITE E RESPIRAZIONE L’OBESITA’ ANDROIDE, o” a mela”, detta anche centrale si associa ad una maggiore distribuzione di tessuto adiposo nella regione addominale. L’OBESITA’ GINOIDE, o “a pera”, detta anche periferica, si caratterizza per la distribuzione della massa adiposa nella regione glutea. Mentre nella donna con obesità di tipo androide si hanno maggior risultati in termini di diminuzione del grasso localizzato e della cellulite, nel tipo ginoide non è così. Questi soggetti che hanno una formazione come abbiamo detto a”pera” non rispondono alla dietoterapia e all’esercizio fisico come quello androide. Allenarli in modo standard con diete aggressive e allenamenti massacranti crea problemi aggiuntivi senza parlare dell’aumentato peggioramento della cellulite. Dimagrimento del viso, calo del seno ma nessun risultato in termini di calo nella parte inferiore del corpo se non l’inaspettato aumento. L’illusione che i mezzi di comunicazione vendono è

quella di promettere risultati miracolosi attraverso le creme che lavorano addirittura di notte, oltre l’orario sindacale! Vi dico che non è possibile curare dal di fuori quello che viene da dentro. VALUTAZIONE Sapete che biotipo siete? Vi hanno valutato il livello della cellulite? Siete idratate o disidratate? Se lo siete in quali distretti? La ritenzione che avete è l’acqua di ritenzione o di compenso? Mangiate molti cibi acidi? E’ chiaro che per proporre dei rimedi occorrono alcune informazioni

essenziali che un personal trainer deve valutare senza illudere. E allora da dove partiamo? PARTIAMO DALLA RESPIRAZIONE Oggi vi parlo della respirazione diaframmatica che spesso viene trascurata. Questo tipo di allenamento ci permette di compiere atti respiratori profondi e veloci senza incorrere negli inconvenienti dell’iperventilazione. Il fisiologico rapporto ossigeno/anidride carbonica resta invariato, quindi nessun giramenti di testa o vertigini. Allenare il diaframma significa aiutare la circolazione del sistema linfatico, aiuta a drenare l’acqua e le sostanze che il corpo rifiuta, fino ad avere gambe leggere. Dal punto di vista meccanico la sinergia cuore, pompa periferica del piede e diaframma pelvico garantisce una buona circolazione. Il disegno è un esempio dello strumento per la respirazione chiamata tecnicamente iperpnea-isocarpnica.

Giovanni Mattoni Personal Trainer. Tel: 388.364 2440

STAR BENE

Caldo e gambe gonfie? pe troppo piatte o a tacco troppo alto, il calore diretto (esposizioni prolungate al sole, bagni troppo caldi, sauna, depilazione alla cera calda o riscaldamento a pavimento) e (come detto) il tabacco. Praticate lunghe camminate, (anche nell’acqua di mare), andate in bicicletta e fate, se potete un po’ di ginnastica dolce e il nuoto che rafforzano e proteggono la parete dei vasi venosi. Per quanto riguarda il quotidiano, alcuni rimedi naturali possono fortunatamente migliorare la circolazione periferica così come facilitare il drenaggio dei liquidi; la sera (ma anche al mattino), massaggiate, dal basso verso l’alto, le gambe con creme o gel creati appositamente, a base di piante come la vite rossa, l’hamamelis, il ruscus, l’ippocastano, centella, edera, i semi di Uva, che rafforzano la tonicità venosa. Se le gambe sono doloranti è utile anche un massaggio con un mix di oli essenziali specifici: rosmarino, ginepro, limone, pompelmo e menta. Esistono anche integratori che contengono queste stesse piante,oltre alla diosmina, un glicoside flavonico naturale, che può essere di aiuto in persone soggette a fragilità capillare, o che fanno poco movimento. Se utilizzati per tempo (prima dell’arrivo del gran caldo), e di solito nei cambi di stagione, questi prodotti donano un enorme sollievo e mantengono in forma la circolazione venosa,senza altri effetti indesiderati. Se i piedi sono gonfi, praticate pediluvi con bicarbonato o sale comune. L’acqua poi, è essenziale per dire addio ai problemi, pertanto, è fondamentale berne molta ogni giorno e mantenere le gambe in movimento. Ricordiamoci che una malattia venosa non trattata rischia di favorire la comparsa di varici (dilatazione permanente delle vene). Parlatene con fiducia col Vostro farmacista/erborista di fiducia, saprà consigliarVi al meglio, tenendo conto delle Vostre problematiche, ed eventuali interazioni con altre terapie in corso. Scola dr. Lorenzo

La sindrome delle gambe gonfie o pesanti è spesso causata dall’insufficenza venosa cronica e dalle varici, associate a problemi di ritenzione idrica: la sintomatologia dipende da molteplici fattori, tra cui l’ereditarietà, l’età, il peso, gli ormoni e lo stile di vita.Se le donne sono più toccate degli uomini da questi fastidi, è semplicemente a causa degli ormoni sessuali (estrogeni e progestinici) e soprattutto delle loro variazioni. L’aumento della sindrome si ha anche nel caso di trattamenti come la pillola contraccettiva o di trattamenti ormonali sostitutivi della menopausa.Inoltre il tabagismo ha un effetto negativo sulla circolazione venosa . Questa sindrome si percepisce con dolori o fastidi al livello degli arti inferiori, che provocano sensazioni di gambe gonfie o pesanti, pizzicori, tensioni e stanchezza, a volte sono associate a crampi ed a dolori sulla superficie venosa. Per prevenire il gonfiore, evitate di manterene posizione seduta con gambe incrociate per lungo tempo, gli abiti troppo stretti (jeans, stivali o calzini) che rischiano di provocare l’effetto laccio emostatico e ostacolare la circolazione sanguigna; le scar-

Parafarmacia

Esperienza, Competenza e Professionalità

Riccione Punta De L’Est - Via Emilia 35 - Tel. 0541 660190 e-mail: algavalo@alice.it

42



scrittori di casa nostra

Addio al “Poeta della collina” Nel febbraio scorso, dopo due mesi di malattia, ci ha lasciato O’Brien Olmeda, il “Poeta della collina” riminese. In realtà era nato a Roma nel 1927 da genitori di stirpe romagnola, ma all’età di tre anni eccolo di ritorno in quella che sarebbe stata la sua terra. Terra in cui ha vissuto e dalla quale ha tratto l’ispirazione per le innumerevoli e valenti rime che spaziavano nei grandi sentimenti: amore, amicizia e radici dell’uomo. Ha abitato a Ospedaletto, Cerasolo e Pedrolara senza frequentare la scuola con l’impegno dovuto, preferendo letture in “anarchia”, da Dante a Leopardi, ma sempre alla ricerca di poter esprimere la quotidianità e la vita nelle sue molteplici manifestazioni. Per mettersi in luce non aspetta l’età matura: a diciotto anni vince il primo premio ad un concorso di poesia dialettale romagnola ex-aequo con un certo Tonino Guerra e a 23 anni pubblica la sua prima raccolta “La bu-

ghida de paes”. A questa si susseguono “ Rime raccolte sul greto”, “Rime pruibide”, “Rime raccolte nel tramonto”. Nel 1998 pubblica il libro “Storia di Ospedaletto”. E non poteva non cimentarsi nel teatro vernacolare; sono sue le super

rappresentate commedie “La padreterna”, “Tre poeti dialetèl”, Apèina a scap da un uspidèl” e “Ogni roba a te su post”. Instancabili le sue collaborazioni con giornali e riviste. Partecipò anche ai primi incontri della “Congrega de dialèt arciunes” presso la sede di Famija Arciunesa, ma gli impegni con Telerimini, emittente riminese nei cui studi declamò i suoi versi al V.G.A per quattro anni, non gli consentirono una collaborazione fattiva. Lo salutiamo elencando i meritati riconoscimenti letterari: Rimini - 1° premio “Pasolini” (Caveja Romagnola) • Pennabilli - “Poeti di casa nostra” (Diploma) • Roma - Premio Internazionale “Selezione letteraria” (Menzione d’onore) • Roma - Premio Internazionale “Approdo” (Menzione d’onore) • Roma - 1° Premio Internazionale “I leaders” • Lugo dei Marsi - 1° Premio Internazionale “Angizia” (per il fervido contributo ai più alti ideali della vita)

La presente pubblicazione è stata da me scritta su indicazioni ed argomenti fornitomi dal T.CoI. Pil. Giulio Taioli, Capo ufficio sicurezza volo dell’8° Stormo di Cervia, allo scopo di dare agli operatori della Sicurezza al Volo una guida utile a prendere dei provvedimenti e ad organizzare, in modo efficace, il controllo dei volatili, fornendo loro informazioni utili sul comportamento dell‘avifauna nei sedimi aeroportuali. Sento il dovere di ringraziare il Comando della Iª Regione Aerea e gli Uffici Sicurezza Volo degli aeroporti militari di Rimini e Cervia per la fattiva collaborazione ricevuta. I dati contenuti nella pubblicazione si basano su osservazioni fatte, durante il corso di circa sei anni, nei sedimi aeroportuali di Rimini-Miramare e Cervia. Vittorio Pullè

L’uomo del colore Il pittore Giuseppe Ruberto

Esegue: decorazioni interne ed esterne. murales, quadri per camere. Anche con soggetti indicati dal cliente

Espone tutti i sabati e domeniche

V.le Dante ang. V.le Ceccarini Riccione - Cell. 349 52 43 987

in

44


la d a n za a r ic c i one

www.accademiariccione.it


Pattina anche tu Ti aspettiamo! PATTINODROMO via carpi 15 e CENTRO SPORTIVO GIARDINI via Milano 2 PATTINI – MUSICA – ANIMAZIONE E’ tutto ciò che la creatività di Gigliola, dei consiglieri e del MITICO STAFF DI INSEGNANTI QUALFICATI propongono agli atleti che amano il pattinaggio artistico. Se siete “digiuni” in quanto a rotelle, niente paura, vi prenderemo per mano e vi faremo provare l’emozione del pattino.

INFO: Tel. 0541 643 559 – 339 765 8575 - www.pattinaggioriccione.it

Prodotti ortofrutticoli freschi pronti all’uso Riccione - Via Boccaccio 8 Tel. 0541 648942 solarte-riccione@libero.it

46

IL 29 e 30 giugno organizziamo la 7ª edizione del “TROFEO INTERNAZIONALE“ dei Gruppi Spettacolo e sincronizzato presso il CENTRO SPORTIVO GIARDINI


centro karate riccione

Il Libertas è d’ORO in Europa! www.karatericcione.it

Sta concludendosi la stagione agonistica 2011/2012 e per il Centro Karate Riccione, unica Società di Karate affiliata alla Polisportiva Comunale è tempo di consuntivi. Oltre ad aver ottenuto lo storico risultato di centrare per terzo anno consecutivo il titolo di Campione D’italia a Squadre di Kata Junior femminili, con le nostre formidabili Karateca Carlotta Villa, Martina Olivieri e Giulia Maestri, la Società ha centrato anche il titolo Italiano per Regioni. Guidate dalla capitana Vanessa Villa, Carlotta Villa e Martina Olivieri, rappresentanti dell’Emilia Romagna, hanno battuto tutte le migliori avversarie selezionate dalle altre regioni italiane portando a casa l’unica medaglia d’oro della spedizione emiliana. La squadra riccionese è considerata la più forte in assoluto d’Italia, tanto che atlete di spessore internazionale provenienti da altre Regioni hanno chiesto di poter entrare a farne parte. I podi individuali non si contano, ma quello ottenuto da Giulia Olivi agli Open d’Italia di Milano ha un sapore particolare. La Olivi rappresenta la continuità. Con questo bronzo conferma le sue indiscusse doti ed entra di diritto nel Top Level della categoria seguendo le orme delle titolate sorelle Villa. Crescono bene anche le Esordienti B Caterina Faragona e Bartorelli Giulia, mentre sulle Esordienti A Emily Schiaratura, Stella Mei Marisi e Giada Migani, prossima Squadra giovanile, ricadono importanti aspettative da parte degli istruttori. Lo straordinario lavoro svolto dal responsabile tecnico Riccardo Salvatori, coadiuvato nell’attività di insegnamento dei Maestri Corbelli (fondatore della Società), Mininni e Massi preziosi collaboratori, ha toc-

cato la massima espressione portando l’atleta di punta Carlotta Villa sul tetto d’Europa. A Baku, in Azerbagijan Carlotta con la squadra nazionale ha coronato il sogno della sua vita, salendo sul gradino più alto del podio per cantare l’inno di Mameli con le sue colleghe azzurre Terryana D’Onofrio e Laura De Frenza . Un ORO veramente pesante per l’atleta e per la società che conferma l’altissimo grado di professionalità con la quale lo staff tecnico prepara gli atleti. Apprezzamento riconosciuto anche dalla Fijlkam e personalmente dal Presidente settore Karate Giuseppe Pellicone e dai tecnici della Nazionale giovanile, che nel corso dell’ultimo anno hanno espressamente richiesto che i seminari della Nazionale giovanile fossero organizzati per la terza volta consecutiva nella Perla verde. Anche la Libertas ha confermato grande sti-

47

ma nella società riccionese e tramite approvazione del presidente Luigi Musacchia, ha concesso al CKR di organizzare i prossimi Campionati nazionali di Kata e Kumite nel nuovissimo Play Hall nuova sede del Libertas Centro Karate Riccione. In qualità di Presidente non posso far altro che ringraziare tutti coloro che ci sostengono, ci aiutano e ci accompagnano nel percorso formativo dei nostri giovani. Un grazie sincero ai docenti ed ai Presidi degli Istituti scolastici per la “pazienza e vicinanza” che hanno dimostrato in relazione ai tanti impegni nazionali ed internazionali affrontati quest’anno dai nostri agonisti. Grazie alle Istituzioni della Città di Riccione, a tutti gli Sponsor, alla Polisportiva Comunale e alla Libertas. Ma soprattutto grazie, grazie, grazie a tutti gli ATLETI, dai piccolini di 4 anni ai master di 60 che si divertono con noi, ai GENITORI dei ragazzi che ci testimoniano l’ apprezzamento per il lavoro che stiamo svolgendo e in particolar modo grazie all’ indomabile, inesauribile, inossidabile Manuela Gasperoni che con passione ed entusiasmo rappresenta un punto di riferimento insostituibile per il CKR. Moreno Villla Presidente


! s e w n r t p o s sportnews!

POLISPORTIVA COMUNALE RICCIONE

www.polcomriccione.com

Torna il Giocaestate

dal 18 giugno al 14 settembre

Il Giocaestate è un’attività polivalente per bambini e ragazzi dai 4 ai 13 anni. Lo scopo principale è organizzare un insieme di attività ludico motorie ed espressive coinvolgendo i partecipanti in attività sportive, ricreative e di laboratorio. Tutte le attività si terranno all’interno del parco dello Stadio del Nuoto di Riccione ad iniziare dal 18 giugno, per finire (e questa è la novità di quest’anno), non più a fine agosto ma il 14 settembre. I bambini ed i ragazzi partecipanti al Giocaestate verranno affidati agli insegnanti della PolCom dal lunedì al venerdì (dalle 8 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30) e saranno divisi in gruppi vestiti con diversi colori in base all’età: Verdi (4/5 anni); Arancio (6/7 anni); Gialli (dagli 8 anni); Blu (dai 9 ai 10 anni); Rossi (dagli 11 anni in poi). Tutto il kit “colorato” (magliette, pantaloncini, cappellino e zainetto) sarà messo a disposizione dalla PolCom. Un giorno alla settimana i partecipanti saranno accompagnati al mare con un pullman messo a isposizione dall’organizzazione. Per informazioni su iscrizioni, prenotazioni e pagamenti si possono chiamare la reception dello Stadio del Nuoto (0541.644410) o la segreteria della Polisportiva Comunale Riccione (0541.643559). (Nella foto, una immagine della “Festa del Giocaestate 2011”).

Dal 25 giugno

Corsi estivi in piscina

Dal 25 giugno, dopo i Mondiali Master di nuoto e i Campionati italiani Uisp, ripartono tutti i corsi organizzati nelle piscine dello Stadio del Nuoto. Nello specifico, i corsi di nuoto per bambini (dai 3 ai 6 anni); ragazzi (dai 6 ai 17 anni) e adulti (dai 18 anni in poi). Riprendono anche la scuola tuffi, pallanuoto e il gioconuoto, propedeutico al nuoto sincronizzato. Infine, ricominciano anche i corsi di wellness in acqua: hidrobike, tapis roulant, aquagym e bici ellittica. Per informazioni su giorni ed orari si può chiamare lo Stadio del Nuoto allo 0541.644410.

Calcetto Marano

Siamo in periodo di Campionati europei di calcio. E cosa c’è di più bello, dopo aver visto sfidarsi in tv il top delle nazionali continentali, che sgambettare su un campo del Calcetto Marano? Una delle strutture più belle della Polisportiva Comunale da godere con l’arrivo dell’estate. Un’area sportiva con 4 campi da calcio in sintetico di ultima generazione (uno polivalente anche per il tennis), vicina alla spiaggia e attrezzata di tutto punto: spogliatoi, docce, parcheggio interno per biciclette e motorini, bar… Praticamente, l’unica cosa da ricordare è portare con sé le scarpe da calcetto. E sfruttare al meglio questo spazio sportivo che è da sempre un riferimento per le persone che vogliono fare una partita fra amici. Per info sugli orari e le disponibilità dei campi, si può telefonare al 3332951719.

Pista Giardini Per la tua estate sui pattini!

La pista di pattinaggio Giardini Montanari in viale Milano, a due passi da viale Ceccarini, è una delle strutture estive che la Polisportiva Comunale di Riccione e il Pattinaggio Riccione mettono a disposizione di riccionesi e turisti. Si tratta di una “piastra”, all’aperto, di 20x40 metri in cemento e quarzo. E’ dotata d’illuminazione e tribune. Dunque, chi vuole farsi del bene facendo un po’ di sport, magari dopo una giornata di sole, può trascorrere lì un po’ del suo tempo libero. Naturalmente, alla pista si trovano anche istruttori qualificati. Così, chi vuole imparare o perfezionarsi può farlo in tutta sicurezza. La pista è già aperta al pubblico e rimarrà a disposizione fino a settembre. Per informazioni sugli orari d’apertura si può telefonare al 3397658575 (Gigliola) oppure in Polisportiva allo 0541.643559. (Nella foto: la Pista Giardini Montanari

durante un’edizione dell’International Skate Team Trophy).

48


Riccione MONDIALE Mascotte Dino

77

14

giorni di sport -

nazioni -

50

testate giornalistiche

300 addetti staff - 5.500 12.126 atleti - 250.000

INFO STAND, MASTERS CARD e SPONSORIZZAZIONI SEGRETERIA: Graziella Tentoni 0541.645799 - graziella.tentoni@polcomriccione.com

medaglie presenze

PolisportivaRiccione

Polisportiva Comunale Riccione


ARTI MARZIALI

www.taekwondoriccione.com

Palestra sparta Unico centro specializzato

RICCIONESI ORO IN EUROPA!

3 e 4 marzo, il team di Riccione della Palestra Sparta vola in Belgio, per la terza volta, all’ evento Internazionale di grande importanza nell’ambito del Taekwondo agonistico, il ”15th Open Challenge Cup - Tongeren”, ove presenti 15 nazioni e 1000 partecipanti, con iscrizioni a numero chiuso. Sono tre gli atleti Riccionesi scelti dalla FIST (per migliori risultati ottenuti nelle competizioni durante l’anno) come rappresentanti dell’ Italia: Lotti Gianluca, Uguccioni Luna e Betti Alice guidati dal Maestro Betti Roberto, coach di tutto il gruppo italiano partecipante, con risultati per la nostra nazionale FIST a dir poco sorprendenti: 3 ori e 4 argenti, con i miglior piazzamenti per i RiccioORARI

DEI

nesi. Iniziamo con Lotti Gianluca 1° nelle poomsae in trio e 4° nelle poomsae in singolo, Betti Alice 2° nel combattimento perdendo la finale ad un soffio con una svizzera, poi la nostra punta di diamante Uguccioni Luna 1° classificata nel combattimento, Luna ha dato mostra di grande concentrazione e determinazione vincendo il match della finale contro una irlandese lasciando tutti a bocca aperta; stava perdendo l’incontro ai punti dovuto ad un arbitraggio molto discutibile ma insieme al suo coach, maestro Betti, hanno usato le “maniere forti” ribaltando l’incontro e vincendo con solo calci ripetuti al viso (valore massimo di punteggio), fieri di tornare a casa con 2 ori e 1 argento. Il nostro Dir. Tecnico del Taekwondo di Riccione Maestro Geo Ottaviani molto soddisfatto dei risultati ottenuti conferma l’ottima preparazione degli atleti Riccionesi, avvalorando questo buon 2012 che si è proposto ricco di competizioni ma soprattutto brillanti e cospicui risultati e spinge i nostri ragazzi a continuare ad essere sempre più competitivi. Ma senza esitare il gruppo di Riccione era già pronto per un altro evento molto importante il 14 e 15 aprile, “8° trofeo Nazionale di Taekwondo” CORSI

a Cesenatico presenti molte società di tutta Italia con un numero di partecipanti davvero rilevante, 350 iscritti tra bambini e adulti e, visto la vicinanza, il nostro gruppo si è presentato con 22 atleti, bambini e adulti; il risultato è stato ottimo: 22 medaglie complessive, 12 oro, 4 argento e 6 bronzo…Tutti molto bravi, bambini in crescita sia nel combattimento sia nelle forme ma specialmente la costanza dei “veterani” cintura nera a rafforzare e far onore al taekwondo a Riccione, Lotti Gianluca 1° nelle poomsae in trio e 3° nel singolo, l’ ottima Betti Alice 1° nel combattimento e sempre in continua crescita, e la nostra forza Uguccioni Luna 1° nel combattimento, dove quest’anno è cresciuta notevolmente maturando esperienza e assoluto controllo della tecnica grazie al buon lavoro che sta facendo in palestra con il M° Betti Roberto. Una bel risultato anche nei Cadetti C.N. di Migani Filippo 1° nel combattimento, futuro talento del nostro gruppo.. Siamo orgogliosi di affermare che in 5 mesi abbiamo partecipato a ben 6 competizioni e chiuderemo la stagione con il Titolo Italiano presso la Fiera Del Wellness-Rimini dal 10 al 13 Maggio. Un anno molto intenso.

SEMPRE

APERTI

Taekwondo Riccione ‑ Song Moo Kwan. Centro Specializzato che si avvale della lunga esperienza e serietà del D.T. M° Geo Ottaviani C.N. 6° Dan, diplomato alla World Taekwondo Federation Seul Korea. Allievo del Grande Maestro Chung Kwang Soo 9° Dan. Ambasciatore per I’Europa e D.T. FIST Taekwondo Academy coadiuvato dal M° Roberto Betti 5° Dan e degli aiutanti­istruttori Gianluca Lotti 4° Dan e Uguccioni Luna 3° Dan. MARTEDÌ, GIOVEDÌ E VENERDÌ DALLE 17.00 OGNI ORA FINO ALLE 22, 00 CORSI DI DIFESA PERSONALE HONSULSIL (si può imparare a qualsiasi età) per DONNE che vogliono farsi rispettare

INFO TKD: 335 1342179 e 335 5337789

Palestra Sparta- Via Veneto 47- Riccione - Tel. 0541 647592

Tutti i pregi della tavola nel rispetto della tradizione romagnola

prenotazioni_0541 692 306_fax 0541 692868_info@canastariccione.com cucina sempre aperta menù in all languages

NOVITÀ ASSOLUTA: Pizze al kamut, 10 cereali e integrale Una manna per gli sportivi! 50


LA PAGINA DEL DIALETTO a cura di Giuseppe Lo Magro

Du ca mitèm la roba?

DOVE METTIAMO LE COSE?

Algacia - ligacia – fagòt= legaccio, involto. Quando non esistevano sporte si annodando le quattro cocche dell’ampio fazzoletto della spesa Tò sò cla ligacia ca ho mès la roba da magnè Va a purtè la ligacia dla clazioun= ai contadini che lavorano nei campi Tè port una bròta ligacia= hai fatto una brutta spesa Ligacia ghènfia= buona spesa Fè ligacia= far fagotto S’un s’và d’acord us fa ligacia e us va via L’ha fat ligacia= se ne è andato Una ligacia ad miseria= non avere nulla Psiga= vescica – quella degli animali, ripulita, serviva a contenere grasso, strutto e tabacco. Opportunamente gonfiata d’aria e premuta ad arte dà origine a tonanti scoregge Psiga sfènda= vescica rotta, di chi non sa tenere segreti, chiacchierone Psacia= bisaccia Nella società contadina era il contenuto dell’involucro per i regali di Natale o Pasqua che il moroso faceva alla ragazza (castagne crude, torrone, aranci, fichi secchi, bracciatelli) che ricambiava con una camicia nuova a Natale e una torta a Pasqua. Cuvè= covare, poltrire Lasè cuvè= cuocere dolcemente a fuoco basso Cuvacia= cuccia, nido Fè la cuvacia= raccogliersi in un angolo del letto, divano, poltrona Cuvèda= covata e anche significato di grossa quantità Una cuvèda ad fiul, burdèl, una cuvèda ad niva Covanid – chèganid= l’ultimo nato della covata Faldèda – gaida= grembo, grembiule. Um s’è indurmènt tla faldèda= Mi si è addormentato in grembo (il bambino) Raccogliendo le due cocche inferiori del grembiule la donna faceva una specie di sacca per trasportare legna, erbe, fava, piselli e altre cose. Gaida= lembo, falda. Vèn sla gaida (dice la mamma alla sua creatura)= vieni sulle ginocchia, in grembo Sanèda= Seno all’esterno. Bracciata. Tla sanèda= in seno Una sanèda pina= Tanta roba che si tiene con le braccia contro il seno. Anche quanto sta tra camicia e corpo trattenuto in basso dalla cinghia L’a ha una sanèda...= Di donna popputa Crèin= cesto di vimini (fatto a mano) per trasportare fieno, erba fresca. Rovesciato per imprigionare chioccia e pulcini

PARRUCCHIERA Venerdì e Sabato su appuntamento

MANICURE PEDICURE

Tutte più belle! Vi aspetta nel nuovo accogliente salone

RICCIONE • VIALE GRAMSCI 115/B • TEL. 0541 606 105 51


LA PAGINa DI EDMO VANDI

I rasunamènt per capì la vita! La gioventò l’è dè apuntamènt ma dò ragaze e scapè s’una terza.

L’amor e cmènza s’al “parolone” e va avanti s’al “paroline” e fnés s’al “parulàce”

Nu stòzga mai e chèn prèima da travarsè l’èra.

Sì giurnèl se t’vò dvantè bon e unèst ut tèca murì.

I Pulétich in fa pulética per dè da magnè ma la gènta, i fa pulética perchè la gènta l’aj daga da magnè ma lor.

La mi ragaza per mutiv ad lavor la viv s’un pè a Roma e s’un pè a Milèn. E me a so g-lòs se oun ad Firenze e guèrda pr’aria.

Al done anzianòte quand l’is spoja l’è mej ch’al taparèle al staga giò.

E vantag da ès furb e sta te fat che t’pò fè l’invurnid. L’è piò fadiga fè l’incuntrérie. Al strède di Séndach agl’iè sempra pulide. La piò granda sudisfazioun dal done l’è véda agl’amighe si vistid ch’ij va strét. Tan sì ma chèsa tua dut’stè ma duvè ch’it capés. Ma l’om la voja ad dè d’mors l’aj vèn quand un ha piò i dint.

P.S. Ho ricevuto numerose richieste di pubblicare la traduzione in italiano a fronte dei “Ragionamenti”. Non lo farò perchè nelle motivazioni originarie della “non–traduzione” c’era l’intento di valorizzare i nonni e gli anziani in genere, poiché se i nipoti non capiscono una frase o una parola, è bello se lo chiedono ai nonni, i quali, finalmente, potranno dare le loro dotte spiegazioni e rivalersi del fatto di non saper nulla, o quasi, dei computer. E.V.

OTTAVIANI INFISSI LAVORAZIONE FERRO E ALLUMINIO

VIA CARPEGNA 12 / Tel. e Fax 0541 605 827 RICCIONE

52


Curiosità Amministrativa

E soranom GIROLAMO BARDEGGIA Ho un amigh che fa e musicésta e che tla prufesioun l’è un vér artésta.

Documento Prefettizio del 22 dicembre 1922. Lo spazzino Luigi guadagnava più della levatrice Esperia

E su nom l’è Girolamo Bardegia mo per soranòm ij dis “scurégia”. Perchè uj pìs magnè i chèvle si fasul isé che lò i cuncèrt ui fa s’e cul. Però lò da om inteligènt l’è ricors m’un cèrt acurgimènt.

Al porte dla su chèsa al cigh-la tòte isé che tal giurnède un po’ piò bròte i “tampurèl” che provoca Bardègia i vèn dla porte e na dala scurégia. Mo sicòn che l’è un amigh che a cnès fin da i tèmp antigh a l’ho invidè la sera iché da noun per partecipè m’una bèla riunioun. Ma me telefne um ha dét “ An pòs!” “Perchè?” “ Perchè gnènca mez’ora fa am sò caghè madòs!”. Edmo Vandi

Quando Riccione divenne Comune Autonomo (nel 1922) ii Commissario Prefettizio si trovò nella necessità di regolare il trapasso dei poteri da Rimini alla nuova Amministrazione che però non era ancora in essere. Per cui dovette deliberare un atto con il quale assumere provvisoriamente il personale che fino a quella data era alle dipendenze del Comune riminese. Abbiamo trovato il relativo documento, datato 22.12.1922, che ci sembra molto interessante, nel quale si espone l’organico, da confermare temporaneamente, con a fianco le relative retribuzioni. (Curioso il fatto che lo spazzino Migani Luigi guadagnava di più della levatrice Lugaresi Esperia e di altri “alti funzionari”). E.V.

SPAGNOLI ASCENSORI di Spagnoli Domenico e C. s.a.s.

Installazione, Manutenzione, Assistenza Tecnica ASCENSORI e MONTACARICHI SCALE MOBILI - HOME LIFT - SERVO SCALE

RAPPRESENTANZA E CONCESSIONE ASCENSORI BOLOGNA

Trent'anni di attività, esperienza e professionalità MAGAZZINI ED UFFICI

RICCIONE - Via del Commercio, 14 - Tel. 0541-603014 - Fax 604966 53


La pagina delle curiositA’

DA ALFREDO

IL MARE NEL CASSETTO

2012 – Molo di Ponente del porto di Riccione rologio gastronomico. “L’è sempre ora dla pièda”. L’inventore è Alfeo Ugolini gestore del chiosco “Da Alfredo”. Il mare nel cassetto”. Suggerimento immediato: “Ce ne vuole una in ogni casa”.

2012 Spiaggia di Misano Apparecchio meteo di un bagnino geniale e “spiritoso”. Da scopiazzare.

Anni ‘60 Molo di Levante del porto di Riccione Coraggio, destrezza e “incoscienza” nell’inimitabile tuffo di Romano Berni “Palin”.

54


TESSERA DI Ordinario: Sostenitore: Benemerito:

2012

Puoi aderire con un versamento tramite

C.C. POSTALE N° 11354479

Cognome

OPPURE:

Nome Via/P.zza Città e-mail

Via Montebianco 27 “nel Parco” Tel. 0541 643 884 47838 Riccione (Rn) www.famijarciunesa.org / info@famijarciunesa.org

• Bonifico bancario: IT 47 L 05387 24100 000 000 756 192 • Recarsi in sede: Via Montebianco 27 - Riccione Martedi, Giovedi, Sabato dalle 16.30 alle 19.00 • Telefonare allo 0541/643884 o inviare una mail a info@famijarciunesa.org Il nostro incaricato verrà da voi. • Recarsi in uno dei punti tesseramento

Romano Tanfani A casa tua Via Montebianco 27

Gianni Zangheri Foto Riccione Viale Gramsci 25

Paolo Ciotti Isabella Viale Dante 218

Giorgio Batarra Merceria Intimo Via S.Lorenzo 13

Mirco Protti Consulente Ammin. Via Ruffini 11

Roberto Mainardi Macelleria Via Puglie 34

Giuseppe Speranza Edicolè Via Romagna 52

Subito in regalo il libro “ARCIUNIS”

G.Carlo Bergnesi Nonsololuce Via Adriatica 20

Marzia Boschetti Walter Pesaresi Emporio dell’Alba Edicola Via Dante 297/c Via La Spezia / Portofino

PUNTI TESSERAMENTO

PUNTI TESSERAMENTO

20.00 30.00 50.00

LIBRI LISTINI GIORNALI DEPLIANT MANIFESTI VOLANTINI CARTOLINE CATALOGHI CALENDARI BLOCK NOTES FOGLI INTESTATI BUSTE INTESTATE

VIA M O D E NA 10 zona ARTIGIANALE di RICCIONE www.litolaser.it · info@litolaser.it

0541

65 66 58 55

BLOCCHI FATTURE STAMPATI FISCALI BIGLIETTI DA VISITA BIGLIETTI AUGURALI





Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.