B O R GO S AN M ARCO PU GLIA ITALY JULY 2013
FA R B ER S O LO E X H IBIT IO N
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-MSGR - 20 CITTA - 17 - 01/07/13-N:
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Arte
Lunedì 1 Luglio 2013 www.ilmessaggero.it
Paesaggi urbani e naturali, still-life, ma soprattutto la donna, ritratta nella sua elegante sensualità: esposte in Puglia le opere di Robert Farber, il fotografo amato da Jacqueline Kennedy. Che dice: «Fantastica Italia, dall’infinita bellezza»
«Cerco la musa perfetta» L’INTERVISTA
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apelli ricci, occhialini tondi, leggermente scuri, aria seria di chi sa osservare, di chi ha osservato, guardato, rubato con gli occhi migliaia, milioni di attimi. La fotografia è l’attimo, Robert Farber è la fotografia. I nudi, still-life, paesaggi urbani e naturali, interpretati nel suo inconfondibile stile pittorico e impressionistico, hanno contaminato fotografi a ogni latitudine del mondo: d’altronde mezzo milione di libri venduti vorrà pur dire qualcosa, per non parlare dei suoi workshop, sempre affollatissimi, e dei numerosi riconoscimenti come il prestigioso ASP International Award della Professional Photographers of America e dell’American Society of Photographers che, per intenderci, è stato assegnato a personalità come Edwin Land, l’inventore della Polaroid. Il fotografo newyorkese, che piaceva molto anche a Jacqueline Kennedy Onassis, definito tra gli ambascia“Hollywood” tori della fine art foto scattata americana contemper la Phillip poranea, prossimamente approda in Morris Italia per due imnel 1982 portanti appuntamenti dopo aver inaugurato lo scorso 21 giugno, in occasione de Le Petite Festival du Théâtre in Croazia, la sua mostra fotografica “Moods… a 40 Year Visual Journey” presso il MoMa di Dubrovnik. Dal 6 luglio, e per tutto agosto, Robert Farber presenterà la pressionismo per i loro colori tenui stessa mostra in Puglia, a Fasano, e pastello». in un’antica masseria immersa in I suoi viaggi da fotografo l’hanno un uliveto millenario. Dal 28 luglio portata in giro per il mondo a al 3 agosto, invece, il fotografo terrà considerare più location, più beldelle lezioni sui nudi al Toscana lezze umane, urbane, paesaggistiPhotographic Workshop a Villa Li- che. Qual è la sua personale lettuna, Ronciglione, nella cornice pae- ra dell'universo Italia? saggistica della Tuscia. «L’Italia è straordinaria, è piena di Al nostro appuntamento Ro- bellezza e la bellezza è una fonte bert, t-shirt e pantalone nero come importante per un fotografo. Vorsempre, è già seduto nella corte di rei andare in giro per l’Italia, passaBorgo San Marco. Sono in netto an- re da un museo all’altro per ammiticipo e dopo la stretta di mano rare le opere dei grandi pittori che esordisce: «Siamo due fotografi, ho conosciuto sui libri. Mi piacerebnon conosciamo il ritardo, arrivia- be, attraverso il mio modello stilistimo sempre prima perché abbiamo co, emulare le immagini di alcuni il vizio di studiare i luoghi, capirli quadri capolavori, ricreare i soggetper interpretarli. La Puglia è fanta- ti, le luci che baciano l’inquadratura, l’ambiente, le architetture». stica». Lei è un fotografo a tutto tondo, il “Moods… a 40 Year Visual Jourprimissimo Farber che occhi fo- ney” è il titolo di questa sua motografici aveva? Come ha inizia- stra itinerante in cui omaggia il concetto e l'idea del viaggio inteto? «La mia fotografia è nata dalla pas- so come movimento geografico e sione per la pittura. In principio la incontro umano. La donna è una mia ispirazione è stata quella dei figura ricorrente nei suoi raccongrandi pittori fiamminghi, pittori ti fotografici, perché? leggeri nei tocchi ma di grande im- «Nei miei primi anni formativi da
MODELLE Dall’alto “Bonnie on the floor”, “Angie” e “Seeing Montana” tre immagini di Robert Farber di donne riprese di schiena e in basso a sinistra un ritratto del fotografo (©Robert Farber)
LA MIA ARTE NASCE DAI FIAMMINGHI AMO IL MEDITERRANEO MA IL MIO LUOGO DELL’ANIMA È IMMAGINARIO
fotografo, la mia fonte d’ispirazione era dettata dal senso di famiglia, mia moglie e i miei figli sono stati il motore della prima produzione di Robert Farber. Come la vita, anche il processo creativo si evolve e con esso le ispirazioni che lo generano. Allontanandomi dalla mia vita di coppia ed essendo ormai cresciuti i figli, ho avvertito la necessità di trovare nuove ispirazioni e nel mio viaggio creativo ho intercettato le donne. La loro sensualità, la bellezza elegante ha evocato in me qualcosa che esisteva, tirata fuori con naturalezza. E nonostante le tante interpretazioni femminili la mia ricerca, sicuramente col tempo più “personale” e meno inibita, non è affatto conclusa anzi posso dire che continua per la “musa” perfetta». Il mare, al pari della donna, è una fonte d’ispirazione. Prossimamente sarà impegnato in diversi luoghi del Mediterraneo. Come mai questa location del Mare Nostrum, c'è qualcosa che la lega al mare più ricco di storia di tutto il mondo? E il suo luogo dell'ani-
L’AMMIRATRICE Jackie ai tempi della Casa Bianca (Mark Shawn)
ma? «Tutte le arti partono e ritornano in questo mare straordinario, antichissimo, pieno di storia. Credo che possa essere un processo naturale quello di approdare nel Mediterraneo dove, per certi versi, tutto è nato. Basta pensare agli antichi Greci, ai Romani. Il mio luogo dell’anima sta in un posto immaginario che vorrei trovare e, perché no, interpretare, creare. Lo scenario di due donne in piedi su una roccia nel bel mezzo di un ruscello, o un mood Art Deco con un signore, potrebbe essere tranquillamente il mio assistente Victor, steso su un divano tra due ninfe. In questo momento vorrei questo luogo dell’anima, perlomeno con questo concept che mi viene suggerito dalla mio impulso creativo, dal mio desiderio del momento, da come mi sento adesso. Un artista, secondo me, è quello che dà gesti, nella chiave di un’interpretazione, alle voci che sente dentro». Carlos Solito © RIPRODUZIONERISERVATA
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