Pieghevole%20incentivi%20fiscali

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vero quei soggetti che sostengono spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio. Con successive circolari l’Agenzia delle Entrate ha precisato che per usufruire di questa agevolazione è necessario che i lavori di ristrutturazione siano già iniziati ma non necessariamente finiti. Quindi gli acquisti di mobili e di elettrodomestici come specificati, possono essere eseguiti anche prima del termine dei lavori di ristrutturazione.

Aspetti amministrativi Come funziona la detrazione? Esempio: se vengono eseguiti lavori o acquisti detraibili pari ad un importo di 10.000,00 €, il contribuente avrà modo di detrarre dalle sue imposte un valore pari a 6.500,00 (pari cioè al 65%) per gli interventi di risparmio energetico o 5.000,00 (pari cioè al 50%) per gli altri interventi, suddividendo questa detrazione in dieci anni (cioè 650,00 € all’anno nel primo caso e 500,00 € nel secondo). Questo valore annuo va ad abbattere l’ammontare di Irpef/Ires che il contribuente dovrà versare.

Pagamenti Il pagamento andrà eseguito per bonifico e dovrà indicare: - la causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e da Poste Italiane SPA per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati; - il codice fiscale del beneficiario della detrazione; - il numero di partita IVA ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici è concessa la possibilità di pagare anche con carte di credito o di debito (bancomat). Pagando con queste

modalità inoltre, viene meno la possibilità di individuare la transazione che gode della detrazione, quindi non verrà applicata la ritenuta d’acconto del 4% applicata in caso di bonifico.

Il contribuente, ai dell’Amministrazione conservare:

fini dei controlli finanziaria, deve

1. le ricevute dei bonifici (per i quali deve essere utilizzato lo stesso modulo di quelli utilizzati per la detrazione del 36%/50%); 2. le ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o di debito e la documentazione di addebito sul conto corrente; 3. le fatture di acquisto dei beni con la usuale specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti. Nel corso del 2011, inoltre, sono variate le modalità di fruizione della detrazione per cui è stato eliminato l’obbligo di indicare separatamente in fattura il costo della manodopera. In caso di cessione dell’immobile, il beneficio è trasferito all’acquirente (per la parte non ancora fruita) salvo diverso accordo tra le parti. Si ricorda che dal 2011 non è più necessaria la comunicazione preventiva al Centro Operativo di Pescara dell’Agenzia delle Entrate, in quanto detto adempimento è stato sostituito dall’indicazione di alcuni dati nella dichiarazione dei redditi e dall’obbligo della conservazione della documentazione individuata.

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Comune di Recoaro Terme

Incentivi fiscali a Recoaro Terme:

un’occasione di sviluppo


Le detrazioni fiscali per le spese finalizzate al risparmio energetico e quelle sostenute per le ristrutturazioni edilizie inizialmente prorogate al 31 dicembre 2013, sono state estese anche al 2014 e agli anni successivi (con qualche modifica). Inoltre sono confermate le detrazioni per l’acquisto di mobili per l’arredo e di elettrodomestici. Le principali novità sono: - la proroga della detrazione IRPEF/IRES delle spese volte alla riqualificazione energetica degli edifici aumentata al 65% (invece del 55% precedente); - la proroga della detrazione IRPEF del 50% (ex 36%) delle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a € 96.000 per unità immobiliare; - l’introduzione della detrazione del 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili, se legato ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio e nel limite di spesa di € 10.000, nonché per l’acquisto di grandi elettrodomestici di classe energetica A+ (classe A per i forni) sostenute dal 6 giugno 2013.

Identifichiamo i principali interventi agevolabili al 65%: • •

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Riqualificazione energetica di edifici esistenti in generale; Applicazione strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), finestre comprensive di infissi delimitanti il volume riscaldato verso l’esterno; Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda; Sostituzione (integrale o parziale) di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione.

Ricordiamo che rientrano in questa agevolazione gli interventi previsti dal 2008 comprendenti la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con quelli dotati di pompe di calore ad alta efficienza o con impianti geotermici a bassa entalpia.

Inoltre dal 2012 sono agevolabili le spese per interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.

LA DETRAZIONE DEL 65% PER INTERVENTI SU PARTI COMUNI DI EDIFICI CONDOMINIALI

La norma prevede che la detrazione spettante ai sensi del comma 1 si applichi nella misura del 65% alle spese sostenute relative a parti comuni degli edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio. La legge chiarisce che tale tipologia di interventi agevolabili al 65%, devono esclusivamente riguardare parti comuni degli edifici condominiali che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio.

Identifichiamo i principali interventi agevolabili al 50%: Rientrano nell’agevolazione del 50% di cui all’articolo 16-bis del TUIR, ad esempio, i seguenti interventi: • manutenzione ordinaria solo su parti comuni di edifici • manutenzione straordinaria • restauro e risanamento conservativo • ristrutturazione edilizia ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi

realizzazione di autorimesse e posti auto pertinenziali a unità immobiliari residenziali eliminazione delle barriere architettoniche (ascensori e montacarichi)

Altri interventi agevolati

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realizzazione di strumenti che tramite la comunicazione, la robotica e altre tecnologie più avanzate per la mobilità dei portatori di handicap impianti finalizzati a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti (impianti di allarme) adozione di misure antisismiche e di messa in sicurezza statica degli edifici bonifica amianto opere volte ad evitare infortuni domestici

Agevolazione per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici : agevolazione al 50% Ai contribuenti che fruiscono della detrazione del 50% è altresì riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, nella misura del 50% delle ulteriori spese documentate e sostenute dalla data di entrata in vigore del presente decreto per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione di cui al presente comma, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.

Chi può beneficiare del bonus La norma afferma che possono beneficiare della detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, solo coloro che beneficiano della detrazione, ov-


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