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Cani di razza Il Setter Inglese

Selezionato per cacciare in muta, è molto collaborativo con i suoi simili e un ottimo compagno di vita.

di Ilaria Mariani

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Il vero promotore dell’antica razza del Setter Inglese fu sir Edward Laverack, erede di un ricco industriale di Manchester, che si trasferì in campagna ad allevare cani nei primi decenni dell’800. Dopo vari incroci con Setter provenienti da altri allevamenti, la razza ottenne una certa notorietà alle “field trials” (le prove per i cani da lavoro) del 1865. In Italia il Setter Laverack venne inizialmente osteggiato: troppo bello e armonioso per essere un cane da caccia, le cui qualità ai tempi dovevano essere robustezza e resistenza. Il primo esemplare esordì nel 1881 in una mostra a Milano e successivamente, nel 1920, comparve il primo allevamento nazionale.

LO STANDARD DI RAZZA / Elegante nell’aspetto e nel movimento, il Setter è un cane di taglia media, atletico e tonico: l’altezza al garrese per i maschi varia da 65 a 68 cm, per le femmine da 61 a 65 cm. La testa, portata alta, ha un bel cranio di forma ovale e un muso moderatamente profondo e piuttosto quadrato, che culmina in un tartufo dalle ampie narici nere o fegato (a seconda del colore del mantello). Lo stop è ben definito e l’occipite è marcato. Gli occhi, di forma ovale e che vanno dal nocciola al marrone scuro, sono brillanti ed espressivi. Gli orecchi, di media lunghezza, sono attaccati bassi e scendono lungo le guance con pieghe ben delineate. L’estremità è vellutata e la parte superiore è fornita di un pelo fine e morbido. Le mascelle sono forti e presentano una perfetta, regolare e completa chiusura a forbice. Il collo è abbastanza lungo e, come il corpo, è muscoloso e asciutto: le sue proporzioni armoniose ne fanno un cane aggraziato ma nello stesso tempo resistente e veloce. Il dorso è corto e dritto, il rene largo e la cassa

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ATTIVITÀ: come tutti i cani da lavoro, il Setter ha bisogno di un’intensa attività fisica, per evitare l’insorgere comportamenti distruttivi. È stato selezionato per essere in grado di sopportare lunghe battute di caccia: ha un gran fiuto e abbaia poco, perché non deve spaventare le prede. Non è un cane possessivo e se ben addestrato, molto ubbidiente. Il proprietario potrà intrattenerlo con una vasta gamma di attività tra cui accessori per agility/addestramento, giochi di attivazione mentale, giochi di fiuto e ricerca e piste olfattive. TOELETTATURA: il mantello ricco di frange, richiede una spazzolatura frequente con un cardatore e un pettine di dimensioni adeguate per evitare la formazione di nodi, soprattutto al rientro da una passeggiata: nel pelo potrebbero annidarsi sporco e forasacchi, sopratutto nella stagione estiva. La toelettatura professionale è da prevedersi almeno una volta al mese.

SALUTE: alcuni soggetti possono soffrire di una leggera displasia all’anca. toracica è abbastanza evidente. La coda, inserita quasi sulla linea del dorso, è di media lunghezza, leggermente incurvata o a scimitarra e in azione si muove come una frusta. Il mantello, leggermente mosso, ma non arricciato, brillante e setoso, è ricco di frange sulla coda, sulle culotte e sugli arti anteriori quasi fino ai piedi. I colori ammessi sono diversi: bianco e nero (blue belton), bianco e arancio (orange belton), bianco e limone (lemon belton), bianco e fegato (liver belton) o tricolore, cioè blue belton focato, o liver belton focato; la moschettatura (belton) su tutto il corpo è preferita.

ATTITUDINI COMPORTAMENTALI / Il Setter deve il suo nome al verbo “to set” (puntare), attività che gli riesce alla perfezione: è molto attivo e ama le lunghe passeggiate nei boschi, dove i suoi sviluppati sensi percepiscono ogni singolo movimento e odore. È anche un impareggiabile cane da compagnia: dolce, affettuoso, ed estremamente attaccato al suo compagno umano, è dotato di una grande pazienza anche con i bambini, con i quali ama giocare. Essendo stato selezionato per cacciare in muta, è un cane molto collaborativo, che accetta di buon grado i suoi simili.

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