Redazione: Via Martiri della Libertà 28 - 20833 Giussano (MB) - Tel: 0362/332160 - redazione@petb2b.it - www.petb2b.it - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - Registrazione al Tribunale di Milano n.92 del 10 marzo 2016. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - 70% - LO/MI. In caso di mancato recapito inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la tariffa.
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ANNO 7 - LUGLIO/AGOSTO 2022
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La private label a misura di pet shop Intervista a Vincenzo Bonfardino, head field sales Italy di GA Pet Food Partners
REPORTAGE INTERZOO: UN PIENO DI NOVITÀ La fiera internazionale di Norimberga, nonostante un calo di visitatori, ha offerto finalmente una prestigiosa vetrina con tante novità in termini di prodotti, gamme, e attenzione alla sostenibilità.
TREND AVANTI TUTTA CON GLI SNACK Il segmento, cresciuto in doppia cifra anche nel 2021, continua ad allargarsi con l’ingresso di nuovi player anche dal mondo del pet food.
SERVIZI TOELETTATURA A MISURA DI PET SHOP Sono in forte aumento i negozi che collaborano con toelettatori professionisti per unire le forze e condividere i vantaggi offerti da una strategia condivisa.
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Editoriale Da Interzoo tante novità per un mercato che si interroga
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News Mercato, aziende, canale e prodotti: un mese di notizie
COPERTINA 20
Cover Story
La private label a misura di pet shop Intervista a Vincenzo Bonfardino, head field sales Italy
Anno 7 - Numero 7/8 Luglio/agosto 2022
di GA Pet Food Partners
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Direttore responsabile Davide Bartesaghi bartesaghi@farlastrada.it Responsabile commerciale Marco Arosio arosio@farlastrada.it Redazione Davide Corrocher corrocher@petb2b.it Via Martiri della Libertà, 28 20833 Giussano (MB) Tel 0362.332160 www.petb2b.it ----------------------------------Hanno collaborato Raffaele Castagna, Stefano Radice, Evelina Cattaneo, Cesare Gaminella, Elena Scandroglio, Paola Cane, Monica Viganò Editore: Editoriale Farlastrada Srl Stampa: Ingraph - Seregno (MI) Impaginazione Grafica Ivan Iannacci
PRIMO PIANO 26
Reportage
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Inchiesta
64
Inchiesta
Continua la grande corsa degli snack
Toelettatori e pet shop, l’importanza di camminare insieme
RUBRICHE 42
Mercato
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Attualità
Pet food, crescita record nel 2021 Zoomark 2023: al via la campagna promozionale
47
Attualità
48
Attualità
----------------------------------Pet B2B: periodico mensile
Interzoo: più novità, meno pubblico
Pet B2B corre su LinkedIn
Pet Care: frenata del no food nel 1Q del 2022
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Azienda
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Canale
Anno 7 - n. 7/8 - Luglio/agosto 2022 Registrazione al Tribunale di Milano
Una nuova sede italiana per il Gruppo Mars
n. 92 del 1o marzo 2016. Una copia 1,00 euro. Poste Italiane SpA - Spediz. in Abb. Postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 D.C.B. Milano - L’editore garantisce la
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massima riservatezza dei dati personali in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni
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commerciali. In base all’Art. 13 della Legge numero 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a:
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Editoriale Farlastrada Srl Responsabile dati: Marco Arosio Via Martiri della Libertà 28 - 20833 Giussano (MB)
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Questo numero è stato chiuso in redazione il 15 giugno 2022
Canale
A Bari uno shop a misura di pet Contributi
C’è bisogno di un confronto vero tra le associazioni Contributi
Piccoli animali, un mercato da 170 milioni di euro
82
Cani di razza
84
Gatti di razza
Il Welsh Corgi Lo York Chocolate
EDITORIALE
Da Interzoo tante novità per un mercato che si interroga Anche se non tutto ha funzionato alla perfezione, l’ultima edizione di Interzoo ha avuto l’enorme merito di riportare il mercato dentro quel flusso di innovazione che dall’industria discende lungo la filiera sino ad arrivare alla distribuzione e ai consumatori finali. Dopo tanto tempo i prodotti di food e no food hanno avuto insomma la possibilità di mostrare tutta la propria potenza di fuoco, intesa come capacità di modificare e migliorare la propria offerta per guidare o assecondare i mutamenti di gusti ed esigenze dei pet e dei pet owner. Qualche esempio? L’ingresso di nuovi player nel segmento degli snack and treats, l’ampliarsi dell’offerta di alimenti funzionali e monoproteici, il sempre più forte irrompere dei temi della sostenibilità nel pet food e negli accessori (in particolare in termini di materie prime alternative e packaging), il lancio di nuovi formati, sino ad arrivare alle nicchie come l’utilizzo di insetti per formulazioni inedite e in generale il progressivo assottigliarsi della distanza tra cibo umano e pet food… tutto questo e molto altro ancora (che qui non possiamo raccontare per esigenze di spazio,ma lo facciamo nell’articolo all’interno), hanno fatto dei padiglioni della NürnbergMesse un’immensa vetrina sullo stato dell’arte del settore. Cosa non ha funzionato? Il numero di visitatori, ad esempio, che è stato inferiore alla precedente edizione e alle aspettative. Ma non è certo colpa degli organizzatori: le ultime code del Covid e il dramma della guerra in Ucraina hanno precluso l’arrivo in fiera a un ampio pubblico che avrebbe dovuto provenire dall’Europa dell’est e dall’Asia. Questo dispiegamento di novità e innovazioni è un segnale particolarmente importante in un momento così delicato come quello che stiamo attraversando. Difficile pensare di ripetere le accelerazioni dello scorso anno (+8% per il food secondo i dati Zoomark-Assalco). Difficile pensare di ripetere quei tassi di crescita in un momento in cui gli aumenti di prezzo sono già arrivati sui listini al pubblico e la spinta inflattiva promette di peggiorare ancora di più la situazione diminuendo la capacità di spesa dei consumatori italiani. Ma non è automatico che questa situazione finisca per deprimere le vendite del settore pet care: abbiamo visto che molte categorie di consumatori non hanno alcuna intenzione di ridurre la qualità degli alimenti e dei beni acquistati per i propri pet; fanno eccezione soprattutto le fasce di consumatori più giovani, e quindi con una capacità di spesa ancora limitata. Il mercato si sta interrogando su questa situazione per capire quali sono le strade migliori per non sprecare quel patrimonio di valore e credibilità che si è rafforzato proprio in questi ultimi anni nel rapporto con un consumatore che domanda sempre più “qualità” e posiziona i suoi acquisti sulle fasce super premium. Ed è proprio in situazioni come queste che il lancio di tante novità può garantire quel dinamismo e quella vivacità che fanno la differenza tra un mercato che attende la fine delle difficoltà e uno che le affronta a testa bassa convinto di avere gli antidoti per uscirne indenne e ancora più rafforzato. di Davide Bartesaghi
NEWSMERCATO Poltrone Survey Oltre 117mila cani restituiti dai pet parent dopo la pandemia Al boom di adozioni di cani durante la pandemia è seguito il fenomeno opposto di restituzione degli animali; lo certifica l’indagine commissionata da Facile.it a EMG Different (coinvolgendo un campione di 1.000 persone rappresentativo della popolazione italiana). Secondo lo studio sono stati circa 3,4 milioni gli italiani che, fra il 2020 ed il 2021, hanno adottato un cane (21,6% dei proprietari) ma oltre 117 mila proprietari hanno cambiato idea restituendo l’animale al canile o affidandolo a un’altra famiglia. La ragione principale per cui i proprietari hanno rinunciato ai pet sarebbe la difficoltà nella gestione (63%); in altri casi, invece, la decisione è stata presa a seguito di danni materiali causati dall’animale (37%). Sommando cani e gatti, il numero complessivo di italiani che hanno preso un animale negli ultimi due anni sale a poco più di 5 milioni. La pandemia è stata una leva soprattutto per i residenti nel Nord Ovest, dove la percentuale di chi ha dichiarato di aver preso un animale domestico proprio per alleggerire il lockdown è pari al 38,4%.
Data & Insights
Pritchard (ex ceo di Pets at Home) nominato chairman del Cda di Arcaplanet Da giugno Peter Pritchard è il nuovo chairman del Cda di Arcaplanet. Pritchard proviene direttamente dal Regno Unito, e può contare oltre 37 anni di esperienza nel mondo della grande distribuzione, avendo lavorato in M&S, Sainsbury’s, Islanda, ASDA e Wilkinson e, dal 2011, in Pets at Home. L’ingresso del nuovo chairman nel CDA aziendale si inserisce nel programma strategico dell’azienda e segue le recenti nomine del ceo Nicolò Galante e del cfo Alessandro Strati. Cinven, proprietario dell’insegna, punta ad accelerare lo sviluppo multicanale del Gruppo, che in seguito alla fusione tra le insegne Arcaplanet e Maxi Zoo potrà contare su oltre 450 pet shop in Italia. L’obiettivo è di crescere sia nel mercato italiano che in nuove aree geografiche.
Tre ingressi in Sanypet: Matteo Vestri, Pietro Gioia e Paolo Bezzi Sanypet ha rinnovato il management team con l’ingresso di tre nuove figure. Matteo Vestri, nominato direttore marketing del gruppo, avrà la responsabilità della definizione della strategia di marketing e comunicazione per i marchi Sanypet e Codico. Nel corso della sua carriera, dopo un’iniziale esperienza nel baby food, ha potuto acquisire una profonda conoscenza del mercato del pet food, con parDa sinistra: Matteo Vestri direttore marketing del gruppo ticolare riferimento al canale specializzato. Sanypet; Pietro Gioia veterinary manager della società; Pietro Gioia sarà invece il nuovo veterinary Paolo Bezzi direttore di stabilimento manager, con responsabilità sulla rete degli informatori veterinari e della definizione della strategia aziendale sul canale veterinario. Infine Paolo Bezzi ha assunto la carica di direttore di stabilimento e dispone di una consolidata esperienza quale plant manager maturata in contesti di organizzazioni nazionali e multinazionali.
Pet food a 139 miliardi di dollari entro il 2030
Federico Massari è il nuovo presidente di Scivac
Secondo il portale economico Grand View Research, a livello il mercato globale del pet food supererà i 99 miliardi di dollari di fatturato entro la fine del 2022; si prevede inoltre che il settore toccherà i 139 miliardi entro il 2030 con una crescita annuale media del 4,4%. Il Nord America detiene la quota di maggioranza del mercato complessivo, seguita dal Brasile, mentre le zone con la crescita più rapida nei prossimi anni saranno l’Asia e il Sud America. Per quanto riguarda l’Europa, Market Data Forecast ritiene che dopo aver chiuso il 2021 al di sopra dei 22 miliardi di dollari di fatturato, il comparto raggiungerà i 26 miliardi entro i prossimi quattro anni con un tasso annuo di crescita del 3,15%.
Dopo aver ricoperto la carica di vicepresidente di Scivac negli ultimi tre anni, Federico Massari ha assunto l’incarico di presidente ricevendo il testimone da Marco Poggi, che ora ricopre la carica di presidente senior. L’avvicendamento ha avuto luogo venerdì 27 maggio, durante il congresso internazionale Il consiglio direttivo di Scivac. Da sinistra: Marco Poggi, Gualtiero Gandini, Scivac di Rimini, quando è stato Federico Massari, Cristian Falzone e Giordana Zanna eletto il nuovo consiglio direttivo dell’associazione. In concomitanza è stato deciso che il numero dei consiglieri passi da sette a cinque e che la durata del mandato diventi da triennale a quadriennale. Durante l’assemblea è stato tributato un applauso tributato ad Antonio Manfredi, “padre fondatore” di Scivac scomparso il 26 luglio del 2021.
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NEWSAZIENDE
Comunicazione
Monge in TV (e non solo) con una nuova campagna Investimenti Ipv Pack amplia la produzione con una nuova sede in Serbia
Ipv Pack – azienda specializzata nella produzione di packaging sostenibile – lo scorso maggio ha inaugurato una nuova sede in Serbia a Indija, denominata Ipv Pack Doo; si tratta della prima fuori dall’Italia per il gruppo, che si affianca alla sede storica di Carmignano del Brenta, in provincia di Padova, nella quale resterà l’headquarter e dove continuerà ad essere sviluppata tutta la politica commerciale. La nuova sede permetterà a Ipv Pack di seguire al meglio i propri clienti in Europa Centrale e Occidentale e di sviluppare il mercato dell’Europa dell’Est con un occhio di riguardo ai Paesi asiatici. Ipv Pack Doo seguirà l’organizzazione e l’operatività pianificata nella sede centrale, anche grazie a personale italiano presente sul posto.
Monge prosegue la sua presenza in Tv con una importante campagna di comunicazione che andrà avanti sino a luglio inoltrato e che sarà affiancata da una presenza negli schermi delle metropolitane e sul trasporto pubblico. Da maggio lo spot Monge “Migliorarsi” è on line sulle principali TV nazionali (Canale 5, Rete 4, La 7, Italia 1) e nei principali circuiti di “comunicazione dinamica” in diversi soggetti da 30 e 15 secondi. A giugno la campagna prosegue su Rai, La7 e Discovery. Allo spot si affiancano anche telepromozioni Rai con Antonella Clerici, nella fascia intorno a mezzogiorno, e con Marco Liorni in prima serata. Antonella Clerici presenterà la linea Excellence, mentre Marco Liorni il marchio Monge Natural Superpremium. A queste presenze si aggiunge anche la sponsorizzazione del Meteo dal 3 al 9 luglio. Inoltre, la campagna sarà visibile negli schermi delle metropolitane di Roma, Genova, Brescia, nelle metropolitane e mezzi di superficie della città di Milano nonché nei principali aeroporti di italiani. «La programmazione conferma, ancora una volta, il ruolo della nostra azienda come player di primissimo rilievo nel mercato pet food, capace di intercettare un vasto pubblico su tutto il territorio nazionale con una campagna di comunicazione integrata» ha dichiarato Luciano Fassa, direttore generale di Monge.
Guarda il video Inquarda il QRCode per guardare il video della nuova campagna di Monge
Necon Petfood, in un video tutte le proprietà della linea Salmoil Per supportare la forza vendita e i negozianti che propongono Salmoil, Necon Petfood ha lanciato una nuova campagna di comunicazione composta da una serie di contenuti informativi destinati ai consumatori, tra cui un video. Il filmato è visibile sul sito www. neconpetfood.com e, grazie al QRCode stampato su tutti i display Salmoil, è possibile per i proprietari accedervi e guardare il filmato sul proprio cellulare anche all’interno del punto vendita. Salmoil – sviluppato per integrare la dieta dei pet con gli Omega3 e gli altri ingredienti funzionali – è un alimento per cani e gatti progettato dai laboratori di Necon Pet Food e disponibile in sei ricette.
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Guarda il video Inquarda il QRCode per guardare il video della campagna Necon Salmoil
NEWSAZIENDA&CANALE Iniziative
MyFamily: ceduta a tutti i dipendenti una quota di partecipazione azionaria
Alessandro Borgese, Ceo di MyFamily – player specializzato nel settore accessori per gli animali domestici – insieme ai soci dell’azienda ha lanciato l’iniziativa “MyFamily Coins”. Il progetto prevede di assegnare ai dipendenti un pacchetto di azioni del gruppo che, al verificarsi di particolari condizioni, potrà essere riscosso dai possessori stessi. In un arco di tempo definito, infatti, tanto più ogni membro del gruppo contribuirà ad accrescere il valore dell’azienda, maggiore sarà il valore delle azioni di cui potrà beneficiare. L’idea è quella di trasformare i collaboratori in azionisti che partecipano fattivamente al percorso di crescita dell’azienda. Le persone coinvolte sin dall’inizio sono 120, non solo manager e responsabili, ma chiunque abbia un contratto a tempo indeterminato all’interno di MyFamily. I Paesi coinvolti sono tre: Italia, Stati Uniti e Brasile. Nel frattempo MyFamily è impegnata anche su altri fronti. Ad esempio è stato pianificato l’avvio di nuove filiali commerciali, una delle quali sarà in Giappone. Entro la prima settimana di luglio sarà aperto il primo store monomarca presso l’aeroporto di Bergamo Orio Al Serio; nel frattempo saranno costituiti nuovi corner presso catene retail e non mancheranno investimenti per diffondere in modo più efficace il brand e i prodotti attraverso i punti vendita, il sito web e i negozi monomarca. Attualmente MyFamily è presente in 82 Paesi e nel 2021 ha raggiunto un fatturato consolidato di circa 17 milioni di euro e registra un CAGR (tasso di crescita annuale) di circa il 38% (dal 2013 al 2021).
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Natural Code partecipa a un progetto di rigenerazione del fondale marino in Sardegna Natural Code, in partnership con ZeroCo2 e Worldrise, ha preso parte a GoBlue, progetto di rigenerazione del fondale marino nel Golfo degli Aranci in Sardegna. L’iniziativa sostenibile ha come obiettivo la messa a dimora di un posidonieto di 100 mq. La Posidonia oceanica è la pianta marina più importante per l’equilibrio ecologico costiero del Mar Mediterraneo; le sue foglie sono fondamentali per il processo di fotosintesi clorofilliana, attraverso cui si producono ossigeno e si assorbe anidride carbonica. Un ettaro di prateria di questa pianta può ospitare fino a 350 specie diverse di animali, ovvero il 20-25% di tutte le specie che vivono nel Mar Mediterraneo. La Posidonia è conosciuta anche come “il polmone del Mediterraneo” in funzione della sua capacità di emettere fino a 20 L di ossigeno al giorno per metro quadrato di prato, rendendola la più importante fonte di ossigeno per le acque costiere.
Inaugurazioni
A Maglie (LE) il quindicesimo p.v. Joe Zampetti Si trova a Maglie, in provincia di Lecce, il quindicesimo punto vendita Joe Zampetti. Il negozio è stato inaugurato il 27 maggio in Piazza De Donno e ha comportato un investimento di circa 200mila euro da parte del Gruppo Megamark. Maglie si va così ad aggiungere agli altri pet shop a Bisceglie, Bari (quattro), Foggia, Andria, Monopoli, Campobasso, Cerignola, Molfetta, Trani, Lecce e Francavilla Fontana. Con un’area commerciale di circa 180 mq, il nuovo punto vendita offre un assortimento di 5.000 referenze e 180 marchi, tra prodotti food e no food. «L’apertura di Maglie si inserisce nel solco degli obiettivi prefissati per il 2022, ovvero portare il numero dei punti vendita a venti» spiegano Matteo Valente e Domenico Gimeli, a capo della catena Joe Zampetti. In questa strada si inserisce la prossime apertura, già in programma a luglio a Barletta. Seguiranno Taranto e Fasano.
A Imola il ventiduesimo Arcaplanet in Emilia Romagna Nel weekend del 10 e 11 giugno Arcaplanet ha inaugurato un nuovo punto vendita a Imola, in provincia di Bologna. Si tratta del ventiduesimo punto vendita in Emilia Romagna. Il nuovo store, con circa 800 mq di superficie e 2 casse, offre un assortimento con oltre 10.000 referenze tra alimenti, giochi e accessori per cani, gatti, piccoli animali, pesci, anfibi e uccelli. All’interno è attivo anche il servizio di toelettatura Pet Wash. Complessivamente Arcaplanet conta su 390 punti vendita in tutta Italia.
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NEWSPRODOTTI
Alimenti complementari Camon StruviPet Plus, un aiuto naturale per le vie urinarie di cani e gatti La linea Orme Naturali di Camon propone StruviPet Plus, un alimento complementare utile per prevenire la formazione e coadiuvare l’eliminazione dei calcoli, specialmente i cristalli di struvite. L’azione di StruviPet Plus si basa su un mix di piante e funghi riconosciuti per le loro proprietà: Auricularia (disinfiammante), Vaccinium Macrocarpon (antiadesivo nei confronti dei batteri), Solidago Virgaurea (drenante e calmante), D-Mannosio (protettiva nei confronti della mucosa vescicale) e Zea Mays (rilassante). Dl-metionina e Vitamina C contribuiscono ad abbassare il ph urinario contrastando le possibili recidive dei cristalli di struvite.
ANNUNCI DI LAVORO • Capi, azienda che opera nel settore pet food in qualità di grossista, per potenziamento organico rete vendita ricerca agente di commercio plurimandatario, proveniente dal settore o analoghi. Le zone di riferimento sono Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova, per la copertura del canale negozi specializzati, garden e agrarie. Preferibile candidato residente nelle zone di competenza. Inviare CV a: info.capisrl@gmail.com. • Azienda produttrice di alimenti completi e complementari per animali da compagnia ricerca Responsabile Commerciale Italia. Si richiede conoscenza del mercato e dinamicità per ampie prospettive di sviluppo. Inviare CV a corrocher@petb2b.it.
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Nuove fantasie per la collezione di accessori Complete Me di United Pets United Pets presenta le nuove fantasie e colorazioni della collezione Complete Me, composta da collari, pettorine, guinzagli, dispenser porta sacchettini igienici, patch e papillon decorativi, l’accessorio in tessuto Twilly, e la borsa porta cane UP bag. Tutti gli elementi si possono abbinare per creare look personalizzati. Tre sono le fantasie inedite: Identity ha una texture in fucsia che riprende il simbolo identificativo del brand, Forever è in arancio e rappresenta il legame tra pet proprietario, mentre Writing, in azzurro, è ispirata alla scrittura urbana. Assieme a queste, sono disponibili accessori in tinta monocromo azzurro, fucsia o rosa.
Abbigliamento
Croci Viva Pets, a ognuno il suo stile Croci Viva Pets è la collezione autunno/inverno composta da diverse linee, a partire da Winter Wonderland, ispirata ad ambientazioni polari e nordiche. The Seventies è rivolta a chi ama lo stile vintage con diversi classici degli anni settanta rivisitati in stile contemporaneo. Rock extravaganza riprende motivi rock e punk, borchie e finta pelliccia con accessori come le minibag da polso e le pettorine in velluto ed eco pelliccia. La linea Tokyo Beats è una mini-capsule collection ispirata alla moda giapponese, mentre Laziness & Chill 2.0 è ispirata al mondo del web. Infine, i cappottini eco leaves offrono una vestibilità studiata per adattarsi alle diverse morfologie canine.
Igiene orale
Denti più sani con Virbac Cet Dentifricio Enzimatico Il dentifricio enzimatico di Virbac contiene il complesso Cet, che fornisce due enzimi per potenziare i naturali meccanismi di difesa del cavo orale e aumentare i livelli di ione ipotiocianito, un potente antimicrobico che controlla e combatte la formazione della placca, tartaro e alito cattivo. Inoltre, indurisce e remineralizza lo smalto, contribuendo al sollievo dal dolore gengivale. Infine, il sapore aromatizzato con pollame rende il dentifricio molto appetibile. Sono disponibili il tubetto singolo da 70 g o il pratico kit dentale (tubetto, spazzolino a doppia testina ergonomica e spazzolino da dito).
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COVERSTORY
La private label a misura di pet shop Presente anche in Italia dal 2018, GA Pet Food Partners offre ai negozi indipendenti la possibilità di commercializzare pet food a marchio privato senza un minimo quantitativo di ordine. «Il catalogo comprende diverse tipologie di packaging, 500 etichette personalizzabili, otto range di prodotti e più di 90 ricette tra cane, gatto e snack» spiega Vincenzo Bonfardino, head field sales Italy. «Tutto questo ci permette non solo di offrire diverse opzioni, ma soprattutto di differenziare nel territorio i vari progetti». di Davide Corrocher
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er il mercato italiano, GA Pet Food Partners rappresenta un player relativamente giovane e di sicuro interesse per tanti retailer specializzati. Con un modello di business interamente concentrato nello sviluppo di prodotti in private label, l’azienda sta infatti rapidamente crescendo sia per struttura sia per giro di affari. Le radici del gruppo, d’altra parte, affondano in una storia di circa tre decenni iniziata in Inghilterra. GA Pet Food Partners è nata nel 1992. Da realtà a conduzione familiare specializzata nella realizzazione di prodotti estrusi, il gruppo è cresciuto fino a comprendere oltre 800 fra dipendenti e collaboratori in tutto il mondo, con una produzione di più di 80.000 tonnellate all’anno di alimenti secchi per cani e gatti e una distribuzione in 50 Paesi. «L’area commerciale dell’azienda è suddivisa in tre dipartimenti: il team corporate si occupa dello sviluppo dei progetti in private label di aziende di grandi dimensioni; il team GB sviluppa progetti in private label delle piccole e medie imprese nel territorio britannico, mentre il team Europe si dedica ai progetti delle PMI in tutta Europa» spiega Vincenzo Bonfardino, head field sales Italy. «Oggi fanno parte di quest’ultimo gruppo diverse divisioni, come Germania, Francia, Polonia, Spagna, Portogallo, Olanda, Belgio e, ovviamente, Italia». Fra i cardini di questa forte ascesa, un posto di primo piano spetta alla grande attenzione rivolta alle piccole e medie imprese, offrendo ai retailer clienti la possibilità di commercializzare pet food a marchio privato senza un minimo quantitativo di ordine. Con questo tratto distintivo, dunque, da meno di cinque anni la società è presente anche in Italia, con una divisione in costante espansione che opera fianco a fianco con i pet shop per rispondere a un recente bisogno di numerosi negozianti
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Vincenzo Bonfardino, head field sales Italy di GA Pet Food Partners
COVERSTORY
LA SCHEDA
I RANGE DEI PRODOTTI IN PRIVATE LABEL GRAIN FREE
Azienda / GA Pet Food Partners Italia Anno di fondazione / 2018 Indirizzo sede / Corso di Porta Vittoria, 2 20122 Milano Telefono / +39 02.82955714
Gli alimenti grain free contengono dal 50 al 60% di carne, di cui minimo il 26% cucinata a vapore. L’offerta prevede tante ricette che impiegano una sola proteina animale, per facilitare le diete a esclusione. Come unico appetizzante si utilizza solo il brodo o l’olio di cottura della carne.
E-mail / GAItalia@ga-petfoodpartners.co.uk Sito web / www.ga-petfoodpartners.it Categorie di prodotto trattate / Alimenti secchi per cani e gatti
SUPERFOOD 65
Numero dipendenti / 1 Responsabile commercia-
Il range di alimenti superfood 65 per cani è formulato senza cereali, patate e piselli. I prodotti contengono solo patate dolci e fagioli come carboidrati alternativi e il 65% di carne, di cui almeno il 35% di carne o pesce fresco cucinato al momento di provenienza e origine certificata.
le Italia + 5 Field account manager + 2 In House partners manager + 2 New Business development manager Numero punti vendita serviti / 450 Fatturato 2021 / 5.000.000 di euro Obiettivo fatturato 2022 / 8.500.000 di euro Trend di crescita fatturato 2021 vs 2020 / +65% Obiettivo crescita fatturato 2022 vs 2021 / +69%
SUPERPREMIUM che puntano ad ampliare l’assortimento a scaffale inserendo nuove referenze con un marchio proprio. In che modo viene sviluppata la vostra offerta di prodotto? «Non essendo un’azienda commerciale, ma produttrice, la nostra offerta di prodotto, così come la realizzazione di nuove ricette, seguono le esigenze delle imprese di piccole e medie dimensioni. Da parte dei nostri partner è chiaro il messaggio che oggi il consumatore finale considera l’animale domestico come un membro della propria famiglia, e come per i propri figli, un’esigenza fondamentale è la trasparenza delle informazioni, al fine di poter acquistare un alimento sano, cucinato come a casa e con materie prime di altissima qualità totalmente rintracciabili. Per questo motivo, l’ultima realizzazione di GA Pet Food Partners è stata la cosiddetta “Cucina degli Ingredienti”, una struttura all’avanguardia dotata di sistemi di automazione che permettono di realizzare il test e la quarantena di 367 materie prime secche e lo stoccaggio delle diverse varietà di crocchette in produzione. Questo processo ci consente di rintracciare ogni ingrediente presente in ogni sacchetto
Il range di crocchette super premium prevede la presenza di carne o pesce disidratato come prima voce. Alcune ricette contengono salmone cucinato con il sistema freshtrusion, oltre ad acidi grassi omega 3 e 6 per contribuire alla salute del manto e della pelle. Il riso bianco è il carboidrato principale utilizzato per favorire una migliore digeribilità. Non sono presenti conservanti o additivi artificiali, ma solo estratto di rosmarino come conservante naturale.
CONNOISSEUR CAT Le crocchette Connoisseur Cat contengono ben il 70 % di carne o pesce, di cui minimo il 30% di carne o pesce disossati e cucinati a vapore. Sono formulate per mantenere un livello ottimale del ph delle urine del gatto per supportare la salute del tratto urinario. La L-carnitina favorisce il mantenimento del peso forma, mentre la polpa di barbabietola e la cellulosa supportano il transito intestinale dai boli di pelo.
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COVERSTORY venduto al consumatore finale. Tanti altri investimenti oggi sono in programma, per soddisfare le esigenze dei nostri partner che vogliono commercializzare alimenti secchi realizzati con tecniche all’avanguardia e con materie prime di indiscussa qualità». Dove vengono realizzati i vostri prodotti e con quali criteri? «Le oltre 90 ricette oggi disponibili per i progetti MyLabel vengono realizzate in Inghilterra presso il centro produttivo nel Lancashire. I nostri alimenti secchi si caratterizzano per la più alta inclusione di carne o pesce cucinato. Le materie prime vengono reperite da aziende agricole e ittiche di fiducia, dove selezioniamo solo le migliori carni e il pesce fresco. Forniamo ai clienti totale accesso alla provenienza e al percorso degli ingredienti che impieghiamo. La carne e il pesce seguono la catena del freddo e vengono trasportati tramite camion refrigerati per poi essere analizzati presso i laboratori dell’azienda. Il sistema di produzione che utilizziamo viene chiamato “freshtrusion”, tramite il quale le materie prime vengono estruse rigorosamente a vapore, per evitare l’utilizzo di alte temperature e la denaturazione delle proteine nobili presenti. Anche il processo di asciugatura viene sviluppato in due fasi e sempre a bassa temperatura, mentre per l’ingrassatura delle crocchette utilizziamo un sistema sottovuoto per consentire il totale assorbimento degli oli. Il risultato è quello di un alimento secco ricco di carne o pesce di provenienza certificata, cucinato e estruso a basse temperature, con appetibilità e digeribilità migliorate». Quali servizi aggiunti mettete a disposizione dei rivenditori che scelgono la vostra azienda come partner? «Facciamo molta formazione all’interno dei punti vendita, affinché tutto il personale sia davvero preparato sulle caratteristiche tecniche e funzionali degli alimenti a marchio privato che trattano. Abbiamo inoltre creato all’interno del nostro sito istituzionale un video tour che presenta passo dopo passo tutti i processi di produzione delle nostre crocchette. Da pochi mesi abbiamo inoltre creato un portale online che permette sia di effettuare ordini sia di scaricare i documenti contabili e le schede informative di tutti i prodotti». Com’è organizzata la divisione Italia? «Il team Italia nasce nel novembre 2018. Inizialmente mi occupavo da solo di tutto il territorio nazionale, assieme a un collega - sempre italiano - che curava il back office presso i nostri uffici in Inghilterra. In poco meno di un anno, a settembre 2019, abbiamo iniziato a reclutare e formare nuovi consulenti commerciali e oggi abbiamo una rete più capillare composta da cinque field account manager, che gestiscono le diverse aree del Paese, e quattro colleghi in ufficio che ci aiutano nello sviluppo e gestione dei progetti in private label».
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IL SISTEMA FRESHTRUSION Il sistema di produzione “freshtrusion” prevede una prima parte di cottura della carne e del pesce a circa 82º C, per proteggere le proteine e garantire la massima digeribilità e valore nutritivo. La carne o il pesce cucinati vengono centrifugati al fine di ridurre il contenuto di umidità, separare e raccogliere gli oli di cottura e garantire la massima inclusione di carne o pesce cucinato all’interno delle crocchette durante il processo di estrusione. L’estrusione avviene rigorosamente a vapore, per evitare l’utilizzo delle alte temperature e la denaturazione delle proteine nobili. L’estrusore Wenger TT3630 può utilizzare fino a quattro volte più energia termica e La centrifugazione della carne permette l’estrazione degli oli di cottura da metà a un quarto human grade per l’utilizzo nel processo d’ingrassatura sotto vuoto dell’energia meccanica rispetto ad altri sistemi a doppia vite. La ridotta energia meccanica garantisce un processo di cottura molto meno aggressivo, mantenendo una temperatura attorno ai 90° C. Anche l’asciugatura avviene in due fasi, sempre a bassa temperatura. Il processo di ingrassatura utilizza un sistema sottovuoto affinché gli oli estratti durante la cottura della carne siano totalmente assorbiti. GA Pet Food Partners sta infine programmando nuovi processi di produzione che verranno presentati entro la fine dell’anno. I primi risultati ottenuti in collaborazione con Università Inglesi e Olandesi sulla digeribilità, appetibilità e sul contenuto di collagene sono stati molto positivi.
Il team Italia di GA Pet Food insieme al direttore commerciale del team Europe, James Bracewell, e al direttore tecnico John Hewitt
L’Italia che posizione ricopre fra i Paesi in cui l’azienda è presente? «Nonostante la giovane età del team Italia rispetto agli altri Paesi europei, il trend di crescita evidenziato in poco tempo ci porta a occupare una posizione di tutto rispetto, molto vicino per risultati alle divisioni tedesca e francese. Il duro lavoro insieme all’alto profilo professionale di tutti i membri della squadra ci hanno permesso una crescita
costante e ben consolidata. Ovviamente c’è ancora tanto da fare, ma considerati i successi dei progetti sviluppati finora e il livello di gratitudine e ammirazione dimostrata dai nostri partner, sono sicuro che presto l’Italia potrà raggiungere una posizione di leadership nel team Europa». Quali devono essere i punti di forza di un prodotto per avere un impatto reale sul mercato?
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È UN MEDICINALE VETERINARIO. LEGGERE ATTENTAMENTE IL FOGLIO ILLUSTRATIVO. NON USARE NEI GATTI E NEI CONIGLI. Tenere fuori dalla portata dei bambini e usare particolare attenzione finché il sito di applicazione non sia asciutto. Non utilizzare nei cuccioli di età inferiore alle 8 settimane o LUGLIO/AGOSTO 2022 _ PETB2B _ 23 di peso inferiore a quello indicato per ogni confezione. L’uso scorretto può essere nocivo, chiedi consiglio al tuo veterinario. Aut. Pub. 38-VET-2021
COVERSTORY «L’origine etica delle materie prime accompagnata da un’appetibilità e digeribilità che mostra i risultati sulla salute del cane e del gatto subito dopo poche settimane sono le uniche armi per entrare in un mercato competitivo, specie se non si hanno risorse economiche importanti in marketing come i grandi gruppi. A tal fine stiamo programmando nuovi processi di produzione che verranno presentati entro la fine di quest’anno. I primi risultati ottenuti in collaborazione con Università Inglesi e Olandesi sulla digeribilità, appetibilità e sul contenuto di collagene sono davvero entusiasmanti». Quali sono le principali richieste dei pet shop interessati a lanciare una linea a marchio privato? «In alcune aree come il centro di Roma o di Milano, le richieste sono per le referenze con il più alto contenuto di carne, mentre nelle aree del sud Italia è più forte la domanda di alimenti superpremium o low grain. In relazione alle necessità e al mercato di riferimento per ciascun pet shop, il nostro supporto è orientato al suggerimento di quali ricette o quali range di prodotti possono essere più consoni a soddisfare le esigenze della clientela finale. Il catalogo comprende diverse tipologie di packaging, 500 etichette personalizzabili, otto range di prodotti e più di 90 ricette tra cane, gatto e snack. E tante nuove proposte sono oggi in fase di realizzazione. Tutto questo ci permette non solo di offrire diverse opzioni, ma soprattutto di differenziare nel territorio i vari progetti». Oggi come sta evolvendo il mercato della private label nel pet food in Italia? «Quattro anni fa, quando ho iniziato questa avventura, il termine private label non era così diffuso in Italia. Spesso i proprietari dei pet shop stentavano a credere che la vendita degli alimenti a proprio marchio poteva essere un’opportunità. Oggi visto il successo dei primi progetti realizzati e grazie al passaparola, sono felice che molte più piccole e medie imprese mostrino interesse e abbiano deciso di cogliere questa opportunità di distinguersi rispetto all’offerta presente nelle grandi catene o nel web». Quali sono le ragioni di questo cambiamento? «Considerate le quote di mercato acquisite dai grandi player online, lo sviluppo delle grandi catene e la fusione di alcune di queste, i pet shop indipendenti oggi necessitano di offrire alla clientela prodotti realmente distintivi e di contare su un assortimento di qualità indiscutibile e facilmente tangibile. In questo modo è possibile fidelizzare il consumatore salvaguardando i margini e uscendo dalla guerra del prezzo». Ci possono essere degli svantaggi per un pet shop tradizionale che punta su prodotti a marchio privato? «Non è facile vendere un prodotto con
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Il sito produttivo di GA Pet Food Partners, grazie a strumenti tecnologici a elevata automazione permette ogni anno la realizzazione di 80.000 tonnellate di alimenti secchi, distribuiti in 50 paesi
Il salmone scozzese utilizzato da GA Pet Food viene trasportato a mezzo di camion refrigerati, esaminato presso i laboratori per poi essere cucinato entro 48 ore presso le cucine
un marchio sconosciuto. Alcuni mangimi di marchi famosi si vendono senza grandi sforzi, grazie alle fortissime campagne di marketing su cui si appoggiano. In alcuni punti vendita il personale non è abituato a dar consigli, suggerimenti o soluzioni alla clientela. Tuttavia, a volte, fornendo formazione e sostegno commerciale ai nostri clienti siamo riusciti a influenzare lo stile di vendita, facendo notare i vantaggi derivanti dal trasformare la propria figura professionale da commesso a consulente commerciale specializzato. Sappiamo che non sempre questo è fattibile, anche se negli ultimi anni devo ammettere che in Italia tanti più pet shop indipendenti stanno perseguendo la strada della specializzazione e della diversificazione della propria offerta commerciale». Come stanno impattando sulla vostra attività le numerose criticità che la filiera globale sta affrontando? «Considerato che buona parte degli ingredienti arrivano da fattorie e da aziende di pesca situate in Inghilterra con cui abbiamo rapporti di fiducia e collaborazione decennali e che una parte dei cereali sono di nostra produzione, oggi non abbiamo criticità riguardanti le mancanze di prodotti.
I costi di produzione, così come i trasporti, ovviamente sono aumentati, e una parte di questi aumenti li abbiamo dovuti trasferire sul prezzo del prodotto finito. I nostri prezzi non seguono una logica commerciale ma puramente produttiva e seguono i programmi di produzione calcolando i costi di materie prime, produzione, imballaggio e trasporto. Questo permette ai field account manager dell’azienda di mostrare con trasparenza eventuali aumenti comunicandoli ai partner ben tre mesi prima che questi vengano applicati. Se nel prossimo futuro il costo delle materie prime o dell’energia dovesse scendere, comunicheremo un nuovo listino aggiornato, così come già abbiamo fatto in passato. Rimane il fatto che acquistando direttamente da un’azienda produttrice, il nostro cliente acquista a un prezzo più basso un prodotto di qualità che a marchio avrebbe un costo notevolmente maggiore».
Scansiona il QR Code per chiedere maggiori informazioni all’azienda
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REPORTAGEINTERZOO
Interzoo: più novità, meno pubblico Nonostante un’affluenza in calo, a fine maggio la fiera di Norimberga è tornata a essere un momento privilegiato per il lancio di tante novità e ampliamenti di gamma. Si allarga il numero dei player che tratta gli snack and treats, con l’ingresso di nomi importanti. Nel food si registrano inoltre diversi lanci di gamme premium e il consolidamento del monoproteico. Il tema della sostenibilità sta diventando centrale sia in termini di materie prime alternative sia di packaging green. a cura della redazione
Ci sono voluti quattro anni per riavviare
il percorso di Interzoo: l’ultima edizione preCovid si era infatti tenuta nel lontano 2018. Sembra un’era fa. Dopo una così lunga attesa finalmente il mercato si è ritrovato tra i padiglioni della fiera di Norimberga anche se la ripartenza ha registrato aspetti positivi ma anche risvolti negativi. I primi riguardano la possibilità di risintonizzare il mercato sulla lunghezza d’onda dei cambiamenti che si fanno avanti soprattutto in termini di assortimento e offerta al cliente finale. Confermati alcuni trend come l’avanzata degli alimenti funzionali e la sempre maggiore importanza del tema “sostenibilità”. Si è inoltre registrato un fermento particolare sul fronte degli snack and treats, sino ad ora appannaggio soprattutto di aziende no food e ora diventati obiettivi anche delle strategie di molti player del settore pet food. E non bisogna mai sottovalutare l’importanza della possibilità di incontrarsi di persona dopo così tanto tempo segnato dai lockdown più o meno rigorosi, dalle videocall e dalla mancanza di contatto fisico. Questo networking ha coinvolto anche operatori e manager da poco sbarcati nel settore pet care. Un esempio è arrivato dallo stand di Morando, dove era presente Edoardo Lano, nominato direttore commerciale solo tre giorni prima dell’inizio della manifestazione. Edizione d’esordio anche per Matteo Vestri nel nuovo incarico di direttore marketing del gruppo Sanypet, una nomina ufficializzata solo la settimana precedente. Prima di entrare nel dettaglio di queste e altre tendenze occorre però menzionare anche il versante della medaglia che si concretizza soprattutto nell’affluenza di
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visitatori inferiori alle attese. Che non si sarebbe registrato il pieno lo si era capito già dai primi due giorni quanto il colpo d’occhio ha offerto la vista di corridoi e stand sufficientemente frequentati dal pubblico, ma senza quella sensazione di pieno che si era registrata nelle ultime due edizioni. Poi i numeri ne hanno dato la impietosa conferma: i visitatori sono stati 28mila, in drastico calo rispetto ai 39mila delle edizioni 2016 e 2018. Oltre al fattore Covid, che in quel periodo continuava a tenere bloccati espositori e visitatori dalla Cina, ha pesato anche la guerra in Ucraina. È mancata quindi una parte importante del pubblico dall’Asia e dall’est Europa. Va
detto comunque che anche il numero di espositori era inferiore al passato: 1.329 da 59 paesi, contro i 1.989 dell’edizione 2018: e in questo caso si è sentita l’assenza di quei tanti espositori provenienti dalla Cina e solitamente presenti con stand di piccole dimensioni. Si è trattato quindi di un ridimensionamento di un certo impatto, anche se all’appello dei grandi nomi del mercato erano davvero pochi quelli assenti: a memoria possiamo citare Vitakraft, Giuntini e le multinazionali come Mars, Purina, Spectrum Brands e Hill’s che però non sono nuove alla scelta di disertare questi eventi fieristici, così come le grandi aziende
REPORTAGEINTERZOO
Edizioni a confronto Espositori 1.698 1.436
39.075 39.000 38.324 37.367 37.200 36.792
1.818 34.181
1.498 1.539
1.270 1.015
Visitatori
1.989
31.072 1.329
28.000
1.101
21.224 18.153
567
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Fonte: WZF GmbH del settore health care, come Boehringer Ingelheim, Elanco, MSD e Virbac, solo per citarne alcune. Per completare questa rapida ricognizione sulla presenza in fiera, va segnalato anche che il venerdì, ultimo giorno della manifestazione, il panorama è stato davvero desolante. Nei padiglioni della Nurnberg Messe era qusi maggiore la presenza degli espositori rispetto a quella dei visitatori. Segno che forse una durata di quattro giorni comincia a essere percepita come eccessiva. Al netto della difficile congiuntura internazionale che ha impedito l’arrivo di visitatori da molti paesi esteri, va comunque sottolineato che il grado di soddisfazione degli
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espositori è stato senza dubbio alto. Meno pubblico, sì, ma visitatori di qualità che hanno permesso a tanti player di archiviare questa edizione di Interzoo con un bilancio positivo in termini di contatti e opportunità di business avviate. L’evento che ha focalizzato l’attenzione del mercato su tante novità che stanno confermando i percorsi già avviati o tracciando nuove strade per l’evoluzione del mercato. Proviamo a elencare quelle che più ci hanno colpito. Sicuramente l’ingresso di nuove aziende nel settore degli snack and treats è stato uno dei fenomeni di maggior importanza, anche considerato il peso dei brand in questione, seppure per alcuni non si è trattato di un vero e proprio esordio. Monge e Visan sono alcuni di questi nomi che hanno presentato nuove linee dedicate a premi e bocconcini (con tempi di introduzione diversi) mentre tanti altri brand hanno ampliato le gamme di snack con nuovi prodotti, come ad esempio Inodorina. Il produttore piemontese si presenta addirittura con 52 referenze della linea Monge Gift e un’offerta davvero varia che segue anche le formulazioni dei monoproteici dell’azienda, secchi e umidi. Le gamme di snack non solo si ampliano, ma prendono anche nuove forme: allo stand di RollsRocky ad esempio erano presenti sotto forma di macaron. Innovativi anche i formati, come si è potuto vedere allo stand di Wonderfood dove è stata presentata la nuova linea Creamy Snack per il gatto: si tratta di un prodotto in mousse cremoso in manzo, pollo, tonno o salmone e disponibili in innovative stick monodose. Come già accennato, le diete e i prodotti funzionali riscuotono una sempre maggiore attenzione da parte di tutti i produttori. Tra gli altri, Farmina ha lanciato un prodotto
umido della linea Vet Life per cani che hanno sia problemi di obesità sia problemi di intolleranza alimentare. Un altro tema riscontrato è stato quello dello sviluppo di un numero sempre maggiore di marchi e ampliamenti di gamma per la fascia premium, come dimostrano i casi di Zoodiaco, Happy Dog e Visan. La volontà di un completamento dell’offerta da parte dei player dell’industria del pet food appare dunque evidente e nasce probabilmente dalla scelta di cercare di intercettare un pubblico nuovo - o forse anche lo stesso pubblico che, fino a poco tempo fa, si concentrava soprattutto sulle referenze superpremium e che per necessità potrebbe dover scendere di fascia per via dei continui aumenti dei prezzi al consumatore finale e in generale del caro vita. Infine una menzione speciale spetta anche al mondo delle proteine di insetto. Così come a Zoomark lo scorso novembre, anche a Interzoo non sono stati pochi gli stand in cui fra le novità di punta mostrate risaltavano anche crocchette a base di cavallette, mosche o formiche, soprattutto nell’area start up. La tendenza è più che mai attuale, soprattutto vista la necessità per molti fornitori di individuare materie prime alternative, poco sfruttate e, almeno per ora, meno soggette ai recenti sbalzi inflattivi. La domanda che sorge tuttavia è sempre la stessa fin da quando si è iniziato a parlare di questo genere di referenze anche in Italia: il nostro mercato può dirsi finalmente pronto? Passando da un segmento promettente a uno ormai affermato, molto presenti sono state anche le novità nell’ambito del monoproteico che sembra guadagnare sempre più spazio nell’offerta delle aziende del settore. E se nella galassia del food non si sono
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REPORTAGEINTERZOO
Spazio Interattivo
GUARDA I VIDEO REPORTAGE L’articolo prosegue nelle prossime pagine con il reportage di alcune delle novità presentate in fiera. Dove vedi il simbolo
Fonte: WZF GmbH
Fonte: WZF GmbH
puoi scannerizzare il QR code Fra le novità più interessanti viste in fiera, uno spazio di rilievo spetta al segmento degli snack, dove si registrano diversi ingressi importanti di aziende provenienti dal settore pet food. Da segnalare anche gli ampliamenti di gamma sulla fascia premium e, per gli accessori, il proseguimento della tendenza a trasferire nel pet care trend e tecnologie dal mondo umano
(o cliccare sul pulsante play nella versione digitale della rivista) per accedere a delle brevi clip pubblicate sui canali social di Pet B2B durante la fiera.
registrate vere e proprie novità di rottura, altrettanto si può dire per il comparto degli accessori, dove per la maggior parte si sono visti nuovi tessuti, colori e fantasie, nell’abbigliamento, come nella guinzaglieria e nell’home design. Come dimostra il caso di Camon, che punta molto sul made in Italy, in questi segmenti vige la norma di recuperare i trend e i temi più recenti nella moda e dell’arredo, con una ripresa delle principali tonalità, finiture, e abbinamenti cromatici in campo umano, così come di alcuni concetti più tecnici che dall’outdoor vengono importati nel mondo del pet apparel, ad esempio filati più performanti, leggeri, traspiranti e impermeabili. In notevole fermento si sono dimostrati anche il comparto dell’igiene e quello degli accessori per il trasporto. Il primo segmento si conferma in forte sviluppo, con la presentazione di tante referenze con agenti igienizzanti ma anche con formule sempre più naturali e meno elaborate. Su questo fronte Inodorina ha anche lanciato un inedito formato da 110 pezzi di salviettine, per offrire un ulteriore convenienza al consumatore. La linea è disponibile in quattro varietà, tra cui una con clorexidina. Negli accessori per il viaggio crescono invece le soluzioni che offrono versatilità, molteplicità di utilizzo e tante funzioni per varie esigenze, come i trasportini con lettiere integrate presentati da MPS in cui c’è anche una grande attenzione anche al design. Un trend trasversale a food e no food è quello che riguarda il tema della sostenibilità. Dal packaging alla ricerca di materie prime alternative, questo aspetto è stato uno dei fili rossi che più hanno accomunato le novità presentate in fiera: a volte con
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Fonte: WZF GmbH Fonte: WZF GmbH
Fonte: WZF GmbH
Fra gli espositori, non sono mancati anche alcuni player di nazionalità ucraina. In foto lo stand di Collar Company, azienda con sede a Cernihiv, città fortemente colpita dal conflitto russo
novità di sostanza, altre volte con un po’ di greenwashing. Nella prima categoria si potrebbero citare decine di casi, passiamone in rassegna solo alcuni. Sanypet ha lanciato un nuovo pack dedicato alla linea di mantenimento secco cane Forza10. Il sacco è realizzato completamente in carta compostabile e riciclabile, e a tendere verrà adottato su tutti i packaging (che si fanno notare anche per la nuova grafica). Zolux ha presentato la nuova linea di giochi in peluche per cani Chichitos realizzati al 100% con materiale riciclato e con un minor utilizzo. Anche Stefanplast ha puntato sulla plastica 100% riciclata per la gamma di trasportini Green Line. Croci e Rinaldo Franco hanno ampliato le rispettive linee Eco che comprendono
numerosi prodotti: salviettine e tappetini biodegradabli, lettiere al Tofu e giochi in materiali naturali. PiriPù ha presentato invece le lettiere in fibre di legno, ecologiche ed economiche. Nel mondo dell’abbigliamento Pupakiotti ha lanciato la linea Vegan realizzata in appleskin (pelle di mela). Queste sono solo alcune delle novità che abbiamo registrato tra i padiglioni della fiera, ma che non possono certo esaurire tutto quello che i player del settore hanno presentato nel corso dei quattro giorni di Interzoo. Una rappresentazione più fedele e approfondita la trovate nelle pagine seguenti dove è anche possibile ascoltare la voce diretta degli espositori in quadrando il QR Code.
VIDEO-REPORTAGEINTERZOO
Food Monge lancia gli snack Monge Gift
Nuovi prodotti umidi e secchi per Farmina Pet Foods
Elena Pagani, responsabile ricerca e sviluppo di Monge
Francesco Russo, cio di Farmina Pet Foods
Monge ha lanciato Monge Gift, una linea di 52 referenze che sancisce l’ingresso della società nel mondo degli snack. Il gruppo ha investito in categorie specifiche come quelle del semi-umido real meat (+80% di carne inclusa), dei co-estrusi come i cat pillow, oppure degli stick. I Monge Gift seguono la formulazione dei prodotti secchi e umidi monoprotein; per il cane i gusti sono quelli al maiale, salmone, anatra e agnello mentre per il gatto, merluzzo e trota. Vengono proposti nei formati meat-bars con più dell’80% di carne inclusa e granola-bars a base di avena e fruits-bars. Infine, da segnalare anche l’utilizzo di erbe botaniche quali melissa, salvia e menta per dare una funzionalità specifica a ogni ingrediente. Per quanto riguarda le diete, sono proposte in forma dry con crocchette e in forma single serve con confezioni da 100 grammi per i gatti e da 150 grammi per i cani. Le novità sono rappresentate dalla formulazione di diete monoproteiche Vet Solution.
Farmina Pet Foods ha lanciato due nuovi prodotti umidi e secchi. Obesity Fish è studiato apposta per i cani che hanno sia problemi di obesità che di intolleranze alimentari; il prodotto è affiancato al nuovo ipoallergenico monoproteico con carne di maiale. È stato completato il restyling della linea umidi per evidenziare maggiormente la qualità della carne che compone le diverse proposte. La società sta continuando a proporre il progetto Genius Center che dà la possibilità ai retailer di specializzarsi ulteriormente grazie ai training degli esperti di Farmina, e di fidelizzare maggiormente il cliente finale.
Natural Code, referenze per tutte le esigenze dei gatti
Oasy, linee naturali e snack per gatti
Monica Tamagnini, marketing manager di Wonderfood
Andrea della Zoppa, responsabile finanziario Natural Code
A Interzoo Natural Code ha presentato gli assortimenti delle sue linee Light, Limited e Steril rivolte ai gatti. La prima propone referenze a base di tonno e mirtilli, tonno orata e mela, tonnetto e carote e tonno e aloe. La gamma Limited, invece, si rivolge specificatamente ai gatti adulti nelle variabili di tonno e aragosta, tonno e granchio e tonno e salmone. Infine, la linea Steril, specifica per gatti sterilizzati, viene proposta nelle ricette di tonno e zucchine, tonno e amaranto, tonno e alghe, tonno e alici e tonno e pesce bianco.
La fiera di Norimberga per Wonderfood è stata l’occasione di presentare nuovamente i prodotti della linea naturale per gatto di Oasy, caratterizzata da un’ampia offerta di referenze in lattine da 70 e 150 grammi e in busta. Sempre rivolta ai gatti è la linea premium More Love. L’alimentazione Oasy per gatto prevede anche la linea per alimenti secchi e la linea premium con articoli che accompagnano il pet fino all’età adulta. Sempre per felini sono i fuoripasto Creamy Snack; questo snack - al gusto di tonno, pollo, salmone e manzo - si presenta in stick monodose che può essere servito dal blister o in ciotola. Per i pet shop sono disponibili vassoi espositivi che possono contenere dodici buste. LUGLIO/AGOSTO 2022 _ PETB2B _ 29
VIDEO-REPORTAGEINTERZOO Nuova veste grafica per i brand di Chemi-Vit
Packaging compostabile e riciclabile per Sanypet
Giorgio Massoni, general manager di Sanypet
Andrea Lattanzi, Ceo di Chemi-Vit con Benedetta Bachetti, ricerca e sviluppo di Ciam
Restyling per i brand di Chemi-Vit. Cliffi, marchio storico dei segmenti cane e gatto, ornitologia e piccoli mammiferi, ha una nuova grafica e un nuovo pay-off “pensa-ama-nutre”. Essential è il marchio tecnico per veterinari del quale a Interzoo sono stati presentati l’Olio di salmone per la cura del mantello dell’animale, ricco di acidi, grassi e di omega 6, e S-biotic per il benessere intestinale di cani e gatti con probiotici e prebiotici. Physiologic, invece, è la linea per piccoli mammiferi e conigli mentre il brand Maior è stato rivisitato completamente.
La novità più significativa presentata a Norimberga ha riguardato il nuovo packaging della linea di mantenimento secco per cani di Forza10. Si tratta di un imballo completamente compostabile nella frazione umida dei rifiuti e riciclabile nella carta. Al momento il nuovo packaging sarà utilizzato per confezionare una parte dei prodotti ma il piano è quello di dotare tutti gli articoli di imballi dello stesso tipo. L’altra novità riguarda la linea di mantenimento gatto; nei prossimi mesi saranno lanciati cinque prodotti sempre con packaging compostabile e riciclabile.
Da Happy Dog un nuovo packaging per l’umido Happy Dog e Happy Cat hanno proposto ai visitatori un nuovo packaging dell’umido per il prodotto Capra pura. Inoltre, è stato annunciato per agosto il lancio dei nuovi snack per gatto Happy Cat. Alessio Costa, general manager di Rebo
Zoodiaco, continua il successo della linea Prolife
Gianluca Giuliacci, marketing manager di Zoodiaco
Per Zoodiaco la fiera è stata l’occasione per tornare a mostrare la linea Prolife, che continua ad avere successo anche all’estero. Nella gamma spiccano le novità grain free e sensitive. Riflettori puntati anche sul brand Together, che amplia l’offerta dell’azienda sulla fascia premium.
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Whitebridge, in arrivo la linea Kitten Care Nelle prossime settimane sarà lanciata Kitten Care, la linea completa di Schesir per gattini fino a un anno. La busta da 150 grammi e la lattina da 85 grammi sono le novità della gamma. Veronica Tarantino internationa lbrand manager La busta è un di Whitebridge Pet Brands formato “apri e chiudi” che si può conservare in frigo per tre giorni; il formato è pensato come sorta di biberon per gattini e contiene una crema molto soffice ideale per i primi mesi di vita del gatto. La lattina da 80 grammi ha al suo interno una morbida mousse che deriva da un frullato di filetti di tonno e pollo mentre il formato da 85 grammi – già presente sul mercato - è caratterizzato da filetti di tonno e pollo.
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VIDEO-REPORTAGEINTERZOO Le linee green di Croci
Necon Pet Food, natural wellness per i pet
Aurora Fantini e Sabrina Ferioli rispettivamente category home&small animals e fashion stylist di Croci Andrea Conforti, ceo di Necon Pet Food
Con la linea Eco, Croci punta ad espandersi sempre più nel mondo green e sostenibile. La linea comprende diversi prodotti tra cui le salviettine e i tappetini biodegradabili, la lettiera al tofu aromatizzata al ciliegio e i giochi per gatto naturali realizzati con catnip e silvervine. La novità è la linea Barbershop partita inizialmente come proposta di spazzole e pettini e che si amplia con prodotti per l’igiene comprendenti shampoo, balsami e profumi. Sono prodotti naturali e made in Italy per offrire al cliente finale un articolo simile a quello che si può trovare nelle toelettature. Per quanto riguarda l’abbigliamento, la collezione Croci è sviluppata dagli stilisti interni al gruppo e si compone di capi e accessori; la linea è arricchita dai cappottini realizzati in poliestere riciclato derivato da bottigliette di plastica.
Necon Pet Food si è focalizzata sui prodotti di natural wellness per il controllo del ph urinario dei pet disponibili in due versioni. La prima è un monoproteico a base di carne di maiale mentre la seconda è a base di pesce. Tra le più recenti proposte di Necon rientrano le tre referenze di Salmoil: la prima agisce sul controllo degli odori sia a livello del cavo orale che intestinale; la seconda è caratterizzata da quattro differenti fonti di omega per la cura del mantello dell’animale mentre la terza ricetta, pensata per le articolazioni, è a base di cozza verde, artiglio del diavolo e boswelia. Si tratta di un prodotto innovativo, un controprotettore a base liquida, con ingredienti 100% naturali.
Le tre macro aree di Royal Canin Tre sono le macro aree di prodotto su cui si è concentrata l’attività di Royan Canin a Norimberga. Tra i focus principali del brand, si trovano le linee dedicate a cuccioli e gattini, quelle differenziate per razza e infine la gamma care. Anna Torres, team Germania, Austria e Svizzera di Royal Canin
La gamma dietetica di Dorado
Aldog a basso contenuto di cereali
Aldo Rossi, sales and marketing manager di Dorado
Fiorella Pesenti, marketing manager di Aldog
Exclusion monoprotein veterinary diet formula è la nuova linea dietetica per gatti di Dorado che completa l’offerta di prodotti monoproteici del brand. La formula è limited ingredients e si basa su diverse componenti a seconda delle patologie dei felini; l’ottima appetibilità caratterizza la linea Exclusion.
Nel 2022 è stata lanciata la nuova linea Aldog. All’interno della gamma sono stati inseriti sacchi low grain a basso contenuto di cereali e la grafica richiama il layout della società. Nel listino di Aldog figurano due prodotti monoproteici e un multiproteico a base di anatra, coniglio, bufalo e trota. I nomi – Garda, Alpi e Mediterraneo - rispecchiano il made in Italy.
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Kitten Kit, il kit completo per tutte le esigenze del gattino!
Per supportare il lancio delle nuove ricette, Schesir ha preparato il KITTEN KIT, il kit completo per tutte le esigenze del gattino!
Veri filetti di tonnetto o pollo trasformati in crema e in mousse da abbinare alle crocchette N A T U R A L S E L E C T I O N con pappa reale e nucleotidi per il sistema immunitario.
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LUGLIO/AGOSTO 2022 _ PETB2B _ 33
VIDEO-REPORTAGEINTERZOO Harper and Bone, il nuovo brand di Visan
Biscotti e snack per Doggyebag
Demetrio Laganà, responsabile commerciale di Visan insieme a Maria José Arguëlles marketing director
Renato Favalli, direttore generale di Doggyebag
Tante le novità di Visan (pet care nutrition), in particolare il nuovo brand Harper and Bone con un posizionamento premium appena proposto sul mercato. Nuovo anche il marchio Trovet Plus che sostituisce il precedente Trovet, e comprende prodotti dietetici con l’utilizzo di sola carne fresca ed è caratterizzato da un ampliamento della gamma di food ipoallergenico. Per quanto riguarda il brand Amanova, la novità è il lancio della prima offerta di snack and treats.
Due le novità lanciate da Doggyebag. La prima è la gamma dei Canerecci, snack 100% made in Italy e artigianali, ripieni e grain free. Sneckissimo, invece, è una gamma di biscotti per cani, artigianali e low grain, ai gusti di tacchino, frutta e salmone. Il brand ha inoltre presentato i nuovi barattoli trasparenti che permettono ai pet parent di vedere i prodotti acquistati per i loro animali. Molto richiesti anche il Canettone, il Canovo e le linee di biscotti.
Pet360 rinnova le sue linee per cane e gatto Pet360 sta rinnovando la sua gamma prodotti. Allo stand in fiera sono state mostrate la nuova grafica della linea di riferimento di prodotti per cani e alcune nuove formulazioni dedicate al benessere del cane e al suo equilibrio metabolico. Essentia è la linea di punta di Pet360 per il gatto; è adatta a tutti gli stadi di vita del felino e caratterizzata da pochi ingredienti e senza cereali. Massimo Parise, amministratore unico di Pet 360
Farm Company, masticativi per le articolazioni dei cani
Francesco Ramella, agente di Farm Company
In esclusiva per l’Italia, Farm Company ha lanciato il masticativo Nothin’ to Hide con collagene e proposto in due aromatizzazioni, pollo e manzo. Il collagene viene estratto dal manzo; si tratta di una farina idratata, cotta al forno e venduta come alternativa alla pelle di bufalo. È un prodotto funzionale per il supporto alle articolazioni, alla lucentezza del pelo ed è altamente digeribile e anallergico.
34 _ PETB2B _ LUGLIO/AGOSTO 2022
Msm Pet Food potenzia il marchio Podium
Luca Mognetti, titolare di Msm Pet Food
Msm Pet Food si è concentrata principalmente su due novità. La prima è rappresentata dall’ampliamento di gamma dei prodotti a marchio Podium, acquisito di recente, mentre la seconda è la nuova linea di prodotti per gatti Playcat composta da alimenti completi per gatto realizzati con la procedura dell’esclusione selettiva.
LUGLIO/AGOSTO 2022 _ PETB2B _ 35
VIDEO-REPORTAGEINTERZOO Adragna Petfood amplia la gamma monoprotein
Marpet, prodotti specifici per la salute del gatto
Mariachiara Cusenza, trade marketing specialist di Adragna Petfood
Adragna Petfood si è focalizzata su Naxos Bufalo e Agrumi, gamma che amplia la linea di alimenti con monoproteina animale del brand. La ricetta è gluten free, con carne di origine italiana, molto digeribile e tollerabile. La linea punta al benessere e al supporto della salute di cani con problemi. Gli agrumi siciliani hanno un elevato contenuto di pectina, mentre la carruba aiuta la conservazione del prodotto ed è ricca di minerali.
Valentina Ravagnan, techincal department di Marpet
Le giornate in fiera hanno visto Marpet focalizzarsi sui prodotti specifici per le diete veterinarie del gatto. Si tratta di referenze umide, dall’alta appetibilità, specializzate per risolvere i principali problemi di salute dei felini: calcoli da struvite, insufficienza renale, mal digestione e riduzione del peso corporeo.
I biscotti artigianali di Due Erre I biscotti Booby per cani Due Erre sono senza coloranti e conservanti. Sono disponibili in vari gusti e in confezioni da un kg. Vengono proposti nel formato standard o mini per cani di piccola taglia e da addestramento. Due Erre propone anche confezioni da 200 grammi con biscotti mini e confezioni da 400 grammi. I biscotti big sono confezionati singolarmente e pensati per cani di taglia grande. La novità è rappresentata dalle praline proposte in espositori da 150 pezzi o in sacchetti da 30 pezzi nei gusti prosciutto, salmone, krill, frutta, piselli, formaggio e tartufo, pollo e verdura. Stefano Rocchetta, titolare di Due Erre
Kemin, le novità della gamma Palasurance
La baumerenda di Rolls Rocky
Angela Lanotte public relation manager di Rolls Rocky Cora Mary Marguerite Purdom, product manager and marketing Emea di Kemin Nutrisurance Europe
Due i nuovi prodotti lanciati della linea Palasurance; si tratta del c65/90 dry, specifico per gatti, ottimo per i reni del felino essendo povero di fosforo, e dell’a73/80 liquido a base di salmone, idoneo sia per le crocchette per cani che per gatti. Kemin, inoltre, offre una ampia gamma di prodotti quali proteine, antiossidanti (sintetici e naturali), inibitori di muffe e antimicrobici.
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La Baumerenda di Rolls Rocky prevede linee di biscotti per tutti i gusti da quelli tradizionali, a quelli alla vaniglia e alla frutta fino ai biscotti pensati per la dieta del cane. Già disponibili le confezioni per il Natale con i biscotti che si possono appendere all’albero come decorazioni. Tutta l’offerta è made in Italy e disponibile in diverse confezioni a seconda delle occasioni quali anniversari o compleanni. Lo stand di Rolls Rocky ha proposto ai visitatori anche tutti gli snack del brand nato nel 1984.
ALIMENTO IPOALLERGENICO CON INSETTI E PESCE BIANCO, PER CANI CON SENSIBILITA' CUTANEE E PER LA CURA DELLA PELLE E DEL PELO PROTEINE DI INSETTI ECCELLENTE DIGERIBILITA' E BASSO RISCHIO DI ALLERGIA OLIO DI COCCO NO GRASSO DI POLLO OMEGA-3 E OMEGA-6 PER LA SALUTE DELLA PELLE E IL PELO LUCIDO BASSO IMPATTO SULLA PRODUZIONE DI CO2 SACCHI RICICLABILI h ps://www.facebook.com/EaglePetFood
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VIDEO-REPORTAGEINTERZOO
No Food Camon, cucce made in Italy
Memopet di MyFamily anche per gatti
Marco Angeli, national account manager di Camon
Nuove idee, continuità, sviluppo, lavoro sulle materie prime e made in Italy, sono le linee su cui si sta muovendo Camon. Uno dei prodotti sui cui la società sta investendo in modo particolare sono le cucce proposte con nuovi colori e tendenze, secondo i trend della moda. Ricco l’assortimento di giochi e snack per andare incontro alle esigenze dei clienti finali e dei loro animali.
Alessandro Borghese, Ceo di MyFamily
MyFamily ha presentato la nuova versione di Memopet allargata anche ai gatti. A livello tecnologico, l’innovazione consiste nel fatto che nella fibbia del collare o della pettorina del proprio cane o gatto è inserito un microchip che permette di registrare e avere sempre a diposizione i dati del proprio pet, un dispositivo molto utile anche per le visite dal veterinario.
Ferribiella, canna telescopica per gatti Tante le novità e gli articoli proposti da Ferribiella. Uno di quelli che ha catalizzato maggiormente l’attenzione dei visitatori è stata la canna telescopica per gatti; si tratta di un’asta cui è possibile attaccare giochi raffiguranti vari tipi di pesci che sono ricchi di matatabi. La famiglia Avonto: da sinistra Alessandro, Genny, Carmen e Alberto
Pet Village: snack, salviette e altre novità Inodorina
Zolux presenta la gamma ecosostenibile Chiquitos
Vito Bolognese, proprietario di Pet Village
Imma Vanacore, events & communication manager di Zolux
Pet Village ha focalizzato la sua presenza a Interzoo principalmente con il marchio Inodorina. Le novità hanno riguardato in particolare le salviette 110 pezzi nel formato 20x30 caratterizzate da una formula rinnovata. Quattro le varietà aromatiche disponibili: muschio bianco, talco, aloe vera e clorexidina. Un’altra novità presentata allo stand è stata il completamento della gamma di snack, sempre a marchio Inodorina.
Durante Interzoo, Zolux ha presentato la gamma ecosostenibile di peluche per cani Chiquitos; tutti i prodotti sono realizzati con poliestere riciclato, dalle cuciture ai tessuti fino alla parte interna. Il packaging è in cartone 100% riciclato. Chiquitos partecipa all’iniziativa 1% per gli animali che si impegna a raccogliere fondi per gli esemplari ospiti dei rifugi e per salvaguardare la biodiversità.
38 _ PETB2B _ LUGLIO/AGOSTO 2022
LUGLIO/AGOSTO 2022 _ PETB2B _ 39
VIDEO-REPORTAGEINTERZOO Rinaldo Franco, lettiere vegetali e linee green
Tyler, packaging 100% riciclabile
Federica Juna Savarola, export and administration di Rinaldo Franco
Andrea Mosca, European Business Development Manager di Tyler Packaging
Tra le principali novità di Rinaldo Franco a Interzoo rientra la linea fashion con cappottini abbinati alle borse. Presentata anche la gamma di accessori Home Design che si compone di prodotti europei di alta qualità. Per i gatti il brand punta sulle lettiere vegetali in mais, carta e tofu (classica, alla pesca, ai carboni e al the verde). La linea green si compone di tappetini assorbenti biodegradabili, sacchettini igienici, ciotole in bambù e comprende anche giochi, guinzagli e cuccette in materiale riciclato. In catalogo anche le salviette con packaging colorati e divertenti per abbellire le pareti di casa.
Gli imballi e i sacchi di Tyler Packaging sono in materiale 100% riciclabile e dotati di Lca (life cycle assestment), che certifica la sostenibilità del packaging. In fiera il gruppo ha proposto due versioni, una con il 30% di materiali post industrial recicled e una con il 30% di materiali da fonti rinnovabili. Queste due novità garantiscono i massimi livelli di sostenibilità che si possano raggiungere nel packaging a parità di prestazioni meccaniche, di saldatura e di finitura. Disponibile una gamma di buste, dallo stand up alla flat bottom, fino a quelle con quattro saldature.
IPV Pack, born to be sustainable IPV Pack ha partecipato a Interzoo con la convinzione che si debba investire in riciclabilità che è l’ambito verso il quale si sta muovendo il settore del pet food e pet care. Per sottolineare questa convinzione, il marchio ha sviluppato imballi con il claim “Born to be Sustainable”.
Simone Palma, amministratore delegato di IPV Pack
Stefanplast potenzia la chic collection
Trotto disk, il frisbee di Bamapet per il gioco dei cani
Margherita Micciullo, responsabile marketing di Stefanplast
Rossella Baiocchi, direttrice marketing di Bama
La chic collection di Stefanplast è composta da trasportini e ciotole rifinite e decorate elegantemente; quest’anno la linea è stata ampliata dalle lettiere da giardino anti pioggia, da quelle da interno e dalla lettiera open. Tra gli articoli in evidenza, le ciotole anti ingozzamento. Novità di Stefanplast gli articoli in materiale riciclabile dal 98% in su per sottolineare l’impegno del brand in chiave sostenibilità.
Bamapet ha ampliato la sua proposta di articoli 100% made in Italy e atossici con il frisbee Trotto disk. Il gioco è realizzato in tre materiali e con gomma per evitare che i cani possano danneggiare le gengive mordendolo. Al centro si trova un perno che permette agli animali di fare presa sul frisbee anche da terra favorendo, così, i momenti di gioco.
40 _ PETB2B _ LUGLIO/AGOSTO 2022
VIDEO-REPORTAGEINTERZOO Mps, comfort in viaggio con Cat Travel
Pupakiotti, linee per tutti i target
Lo scudo Cat Travel contiene una lettiera da viaggio per il comfort del gatto ed è stato uno degli articoli di punta di Mps a Interzoo. Pierluigi Fortuna, titolare di Mps 2 Il brand ha investito anche in prodotti con materiali riciclabili e naturali come quelli per il kit composto da lettiera, paletta e ciotola e realizzato con l’80% di plastica post consumo e con il 20% di materiale organico derivato dal riso. Tra i prodotti in vetrina a Norimberga anche una gabbia completamente smontabile e apribile per facilitare l’accesso e il gioco dei piccoli roditori; disponibile anche un modello per volatili con trespolo e posatoio in legno.
La linea basic di Pupakiotti è caratterizzata da pettorine e nuovi modelli di collari mentre la linea vegan si compone di prodotti specifici realizzati con buccia di Elena Montagna, titolare di Pupakiotti mela e cotone per garantire maggior traspirabilità e comfort al cane. La gamma premium, invece, oltre ad essere composta da prodotti molto curati in ogni dettaglio, permette al cliente finale di scegliere tra oltre venti colori; anche per questa linea Pupakiotti propone abbigliamenti coordinati agli accessori. Contemporary è stata lanciata proprio a Norimberga ed è caratterizzata da articoli in tessuto tecnico impermeabile e vera pelle; Interzoo è stata anche l’occasione per proporre una serie di borse per cani di piccole dimensioni.
Da Fashion Dog il body Curapet A Norimberga Fashion Dog ha presentato la nuova collezione 2022/2023. Il brand si è focalizzato in particolare Stefania Gasparini Casari, responsabile ufficio sulla linea Cuacquisiti di Fashion Dog rapet caratterizzata da un body ipoallergenico certificato, consigliato per infezioni da ferite o per post interventi chirurgici e ideale contro allergie e prurito. Il body è composto da materiale 100% biologico.
Da Ferplast le gabbie Multipla Hamster per roditori Diverse le novità mostrate in fiera da Ferplast come i moduli per collegare gli articoli per roditori; si tratta di tubi con snodi a sfera Aldo Cappozzo, responsabile ricerca e sviluppo facilmente di Ferplast montabili per fare in modo che l’animale si possa muovere attraverso gabbie, recinti e casette. Oltre alle gabbie Multipla, in commercio da più di un anno, a Interzoo sono state proposte le Multipla Hamster, casette modulari per roditori. Ferplast ha proposto anche la sua ricca offerta di cuscini e il completamento di gamma di pettorine Genius collari e guinzagli.
Piri, la lettiera vegetale di Piripù La lettiera Piri è naturale e totalmente biodegradabile, ecologica e smaltibile nel wc. È priva di additivi artificiali e con oli ed essenze naturali sanificanti; viene Michelle Bruschini, responsabile brand PiriPù prodotta solo con fibre di legno e ha un alto potere assorbente. Si tratta di un prodotto ottimale per il gatto, innovativo e performante che si posiziona come competitor rispetto alle normali lettiere chimiche in bentonite o silicio; è concorrenziale in termini di prezzo.
Laviosa, lettiere con bentonite bianca e grigia Laviosa, che quest’anno festeggia i 100 anni di attività, ha puntato in particolare su Lindocat Advanced Super Premium, lettiere realizzate con un mix di bentonite bianca e grigia. Si tratta di Diletta Benini, responsabile marketing di Laviosa con il prodotti con elevato product manager/pet care division Massimo Raspanti potere agglomerante e un eccezionale controllo degli odori. Sono disponibili in tre versioni: profumata in confezione da 6 litri, non profumata da 6 litri e multi-cat con aggiunta di bicarbonato di sodio, da 10 litri. LUGLIO/AGOSTO 2022 _ PETB2B _ 41
MERCATO
Pet food, crescita record nel 2021 Lo scorso anno il cibo per cani e gatti ha superato i 2,4 miliardi di euro con una crescita del 7,1% rispetto al 2020. Segnali positivi a valore da tutti i canali. In particolare crescono le catene mentre i negozi tradizionali frenano per le vendite a volume ma migliorano in quanto a fatturato medio rispetto al 2019. Si consolida la presenza dei pet shop della Gdo e il canale online è sempre più ricercato dai pet parent. A livello di prodotti, il segmento dell’umido ha una quota del 48,4% mentre il cibo per gatti ha una rilevanza di oltre il 53%.
PET FOOD: VENDITE A VOLUME IN ITALIA 2018-2021
(IN MILIONI DI KG, NEI CANALI GROCERY, PET SHOP TRADIZIONALI E CATENE PET SHOP) 680 660 640 620 600 580 560
658,5 605,9
613,6
2018
2019
626,9
2020
2021
PET FOOD: VENDITE A VALORE IN ITALIA 2018-2021
(IN MILIONI DI EURO, NEI CANALI GROCERY, PET SHOP TRADIZIONALI E CATENE PET SHOP) 2.500 2.400 2.300 2.200 2.100 2.000 1.900
2.419
2.104
2018
42 _ PETB2B _ LUGLIO/AGOSTO 2022
2.166
2019
2.260
2020
2021
MERCATO
VENDITE MEDIE ANNUE PER PUNTO VENDITA NEI PRINCIPALI CANALI DI DISTRIBUZIONE
SCARICA IL RAPPORTO ASSALCO Per scaricare e consultare il Rapporto Assalco –Zoomark riguardante il mercato italiano nel 2021 inquadra il QR code oppure accedi alle pagine “Documenti” del sito www.petb2b.it
(Dati in migliaia di euro) 900
700 600 500 400
an event by
817,1
800
409,6
300
200
135,1
78,8
XV edizione RAPPORTO ASSALCO – ZOOMARK 2022 Alimentazione e cura degli animali da compagnia Pet in Italia: 15 anni di cambiamenti in famiglia e in società
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con il contributo di
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Il mercato del pet food è in costante cre-
scita negli ultimi anni, sia a volume che a valore. I canali delle catene specializzate e grocery sono particolarmente dinamici mentre tengono i pet shop tradizionali. Continua ad ampliarsi la rete dei negozi legati alle catene della Gdo e registra incrementi costanti anche il canale online. Sono queste le linee di tendenza elaborate da IRI e pubblicate nel Rapporto Assalco-Zoomark 2022 diffuso a Interzoo. L’anno scorso, il settore degli alimenti per cani e gatti ha superato i 2,4 miliardi di euro di fatturato, in crescita del 7,1% rispetto al 2020. Se si considerano anche i canali emergenti quali i pet shop della Gdo con 52,3 milioni di euro e il canale online (non specializzato) rilevato da IRI con 61,7 milioni, si arriva a un totale di 2,5 miliardi di euro, +8,4% rispetto al 2020. Nei principali canali di vendita, ossia pet shop, catene e grocery, sono state oltre 658mila le tonnellate di alimenti venduti, per un incremento dei volumi del 5%; le tonnellate salgono a oltre 682mila (+5,9%) se si considerano anche i pet shop della grande distribuzione. Secondo i rilievi del rapporto, realizzato con la collaborazione di Anmvi, anche lo scorso anno il mercato del pet food è cresciuto a un tasso superiore rispetto a quello del largo consumo confezionato (+3,1%). LA CRESCITA DELLE CATENE / Tutti i canali distributivi mostrano un trend positivo rispetto al 2020 anche se con andamenti diversi. Sono le catene a registrare gli incrementi più importanti rispetto al 2020, +19,5% a valore e +14,4% a volume. In questo canale – che vale il 13,9% del fatturato del settore pet food sono stati venduti il 7,5% dei volumi per
Ipermercati
Supermercati
Pet Shop Tradizionali
Catene
PET FOOD: VENDITE A VOLUME PER CANALI (2021 VS 2020) 7,70%
Grocery
Pet Shop Tradizionali -0,20% 0,20%
5,20%
Valore Volume
0,40%
19,50%
Catene specializzate
Me rcato generale
-5,00%
0,00%
14,40%
7,10% 5% 5,00%
un totale di 49,6 tonnellate e un fatturato di 337,5 milioni di euro. In Italia sono oltre 750 i punti vendita e sono 413 quelli monitorati da IRI riferiti alle insegne L’Isola dei Tesori, Maxi Zoo, Croce Azzurra, Italpet, Zoo Megastore e Agrizoo. Realtà come Arcaplanet, Fauna Food e Zoomarket non rientrano nelle analisi e avrebbero reso ancora più robusto il risultato delle catene. LA FORZA DEL GROCERY / Molto solida anche la performance del grocery che ha chiuso l’anno con un +5,2% a volume (515 milioni di tonnellate) e un +7,7% a valore (1,4 miliardi di euro). Ipermercati, supermercati, Lsp (libero servizio piccolo), tradizionali e discount
10,00%
15,00%
20,00%
25,00%
hanno canalizzato il 58,9% del fatturato complessivo per il 78,2% dei volumi. Un’attenzione particolare meritano i discount che, a partire dal 2020, si sono segnalati per una forte crescita confermata anche nel 2021 con un +17,4% a valore e un +12,6% a volume. Tra i canali della grande distribuzione, i superstore si sono segnalati per un +8,1% a valore e un +3,2% a volume, precedendo supermercati (+6,5% a valore, +2,7% a volume) e ipermercati (+4,9% a valore e volumi stabili). Soffrono le piccole superfici a libero servizio che erano state molto performanti durante il primo lockdown quando i consumatori avevano riscoperto i negozi di prossimità vista l’impossibilità di muoversi; il ritorno alla normalità sta LUGLIO/AGOSTO 2022 _ PETB2B _ 43
MERCATO
ridimensionando la capacità attrattiva di questi punti vendita che nel 2021 hanno chiuso con un -0,8% a valore e un -3,9% a volume.
2019, e il doppio rispetto ai supermercati. Per quanto riguarda le catene, il fatturato medio è di 817mila euro (658mila nel 2019) puntando su un assortimento profondo e articolato contro i 409mila euro degli ipermercati (415mila euro tre anni fa).
TENGONO I PET SHOP / Con 4.857 punti vendita, i pet shop tradizionali sviluppano il 14,3% dei volumi (circa 94mila tonnellate) e generano il 27,1% dei valori (656,2 milioni di euro). Nel 2021 i pet shop sono cresciuti dello 0,4% come fatturato e sono calati dello 0,2% a volume. Data la concorrenza di catene, petshop gdo e dell’online, questo canale riesce comunque a difendersi puntando sul servizio al cliente finale e su vendite di prodotti di qualità e di fascia alta. Il negozio tradizionale si conferma inoltre un canale di buona redditività fatturando mediamente 135mila euro, un risultato migliore rispetto ai 133mila euro del
I PETSHOP GDO E ONLINE / Continuano a consolidarsi anche i petshop della Gdo, format sviluppato in questi anni da alcune insegne della grande distribuzione (Conad, Coop, Selex per fare alcuni esempi). I loro punti vendita nel 2021 hanno sviluppato un fatturato di 52,3 milioni con un’incidenza del 2,1% sul totale fatturato degli alimenti per cani e gatti. Il loro assortimento è ampio e profondo come quello delle catene e puntano molto sui servizi offerti ai pet parent. L’emergenza sanitaria, i periodi di lockdown e di limitazione negli sposta-
menti, hanno portato i consumatori a optare per l’e-commerce. Il canale online monitorato da IRI, che non comprende l’e-commerce specializzato ma che riguarda operatori generalisti come Amazon o grande distribuzione, nel 2021 è cresciuto in Italia del 40% raggiungendo un fatturato di 61,7 milioni di euro che valgono il 2,4% del fatturato totale del food per cani e gatti. PIÙ UMIDO CHE SECCO / Gli alimenti per gatti mantengono la quota di fatturato maggiore all’interno del pet food, con una rilevanza del 53,7%; le vendite del segmento hanno quasi raggiunto 1,3 miliardi di euro. Il comparto cane, che sviluppa il rimanente 46,3% del totale mercato, si è attestato a 1,12 miliardi di euro. Il segmento degli alimenti umidi si conferma ancora come il più importante, arrivando a 1.172 milioni di euro
PET FOOD: PESO A VALORE PER CANALE DOG FOOD
CAT FOOD 12,20%
5,7%
16,0%
8%
23,3%
35,20%
21,10% 3,9%
34,1%
5%
13,3% 3,7%
Ipermercati
12,40% Supermercati
44 _ PETB2B _ LUGLIO/AGOSTO 2022
Ls p
Dis count
Dettaglio tradizionale
Pet Shop
6,10%
Catene
MERCATO
PET FOOD: QUOTA A VALORE DEI PRINCIPALI SEGMENTI
COSA È CAMBIATO DAL 2007
10,5% Snack Cane e gatto
33,4% Umido Gatto Umido Gatto
23,5% Secco Gatto Umido Cane Secco Gatto Umido Gatto
17,6%
15,1%
Il report Assalco-Zoomark presenta anche una fotografia del mercato pet food nel periodo 2007 – 2021: in quindici anni il settore ha più che raddoppiato il fatturato con un tasso di crescita medio annuo delle vendite a valore del +5,7% e del 3,1% a volume. Tali performance sono motivate dallo sviluppo dei prodotti premium e superpremium, segno della maggiore attenzione dei proprietari all’alimentazione e al benessere dei pet, nonché dell’interesse per prodotti ad alto contenuto di innovazione e servizio. In tre lustri sono inoltre profondamente cambiati i canali distributivi di riferimento per la categoria. Nel 2007 oltre i due terzi del mercato erano sviluppati nel grocery che oggi scende dal 70% del fatturato totale del pet food al 56,3%. Il mondo dello specializzato è salito così al 41,3% e nel contempo stanno emergendo nuovi canali, come l’e-commerce e i pet shop Gdo. Infine nel rapporto si parla anche del numero di pet in Italia. Come da stime Euromonitor, sarebbero 64,7 milioni gli animali nazionali, di cui quasi 30 milioni di pesci, 13 milioni di uccelli, 10 milioni di gatti, 8,7 milioni di cani e poco più di 3 milioni tra piccoli mammiferi e rettili.
Umido Cane
per una quota del 48,4% sul totale mercato con una crescita, rispetto al 2020, del 7,4% grazie soprattutto al canale grocery che realizza complessivamente il 68% del fatturato. Il segmento degli alimenti secchi vale 955 milioni di euro, per una quota del 41,1% e una crescita del 5,2%; su questo tipo di offerta, rimangono molto performanti le catene con crescita a due cifre per il secco cane e gatto. Continuano a fornire segnali molto positivi anche gli snack che, complessivamente, totalizzano 253,7 milioni di euro che valgono il 10,5% del mercato, con un incremento del 13,4% a valore rispetto al 2020. Nelle catene i fuoripasto per cani e gatti si segnalano per un più 19,7% a valore mentre nel canale grocery quelli rivolti ai cani crescono del +10,4% e quelli per gatti del 26,3%.
A livello di assortimento di prodotti, sono soprattutto gli ipermercati ad aver incrementato maggiormente la proposta (+162 referenze); poche variazioni per catene e supermercati mentre i pet shop confermano i numeri del 2020 (ricordiamo che questa rilevazione riguarda il bimestre novembre-dicembre 2021 e non tutto l’anno). In particolare nei pet shop cala il numero di referenze del secco, sia cane che gatto, mentre nelle catene si ridimensiona la proposta di umido e degli snack per cani. ALTRI ANIMALI E ACCESSORI / Un capitolo a sé spetta agli alimenti per altri animali da compagnia, che nel rapporto vengono monitorati soltanto nel largo consumo e che nel 2021 sono tornati a crescere: a valore del 3,3% e del
10,6% a volume, sviluppando un fatturato di poco superiore ai 12,4 milioni. Di questi articoli il segmento principale è quello degli alimenti per uccelli con vendite in crescita (+6,3% a valore, +7,4% a volume). Seguono gli alimenti per roditori (+11,9% a valore e +12,5% a volume). Per quanto riguarda i prodotti per l’igiene, i giochi e gli accessori, sempre nel canale Gdo, IRI ha rilevato un giro d’affari di oltre 77 milioni di euro (+5,8% rispetto al 2020). I segmenti più dinamici sono stati quelli relativi ai giochi, e all’igiene (tappetini assorbenti igienici, salviette, shampoo, spazzole, deodoranti ecc.). Le lettiere per gatto, rilevate a parte, sviluppano da sole un giro d’affari di circa 80 milioni di euro (+4,6%) mentre a volume la crescita è stata del 2,7%.
NUMERO MEDIO REFERENZE Numero Medio di Referenze Nov-Dic 2021 e variazione vs Nov-Dic 2020
Ipermercati
Numero medio referenze
Supermercati
Variaz. referenze
Pet Shop Tradizionale Totale Italia
Catene
Numero medio referenze
Variaz. referenze
Numero medio referenze
Variaz. referenze
Numero medio referenze
Variaz. referenze
Umido gatto
340
58
124
5
727
28
925
7
Secco gatto
142
25
47
1
220
-8
415
4
Snack & Treats gatto
47
4
19
1
55
6
110
0
Umido cane
166
30
59
2
362
14
459
-14
Secco cane
145
32
37
2
294
-56
503
21
Snack & Treats cane
121
13
40
2
176
17
277
-8
TOTALE
960
162
328
12
1.832
0
2.689
9
LUGLIO/AGOSTO 2022 _ PETB2B _ 45
MERCATO
Zoomark 2023: al via la campagna promozionale L’evento dedicato al settore Pet si terrà dal 15 al 17 maggio 2023 a BolognaFiere. Previste numerose iniziative anche per festeggiare il ventesimo anniversario della fiera.
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a ventesima edizione di Zoomark International si terrà dal 15 al 17 maggio 2023 a BolognaFiere. Un’edizione che nel 2023 sarà il principale evento europeo nel settore del pet. L’annuncio è stato dato a fine maggio a Norimberga durante Interzoo alla presenza della stampa internazionale e ha coinciso con il lancio della nuova campagna promozionale di Zoomark 2023. Nei prossimi mesi verranno intensificate le attività di promozione internazionale, da quest’anno anche grazie all’ausilio di nuovi 13 partner commerciali in giro per il mondo, che saranno impegnati a tempo pieno a questo scopo e molti dei quali si sono già messi al lavoro per l’edizione 2023, ricevendo feedback molto positivi. Ripartirà, inoltre, al più presto il tour mondiale di Zoomark, con la partecipazione ai principali eventi di settore a livello internazionale. È a pieno regime anche la nuova campagna promozionale di Zoomark International, con l’invio dei materiali informativi a tutte le aziende del settore e a tutte le principali riviste estere, che possono così iniziare a pianificare la loro presenza a BolognaFiere, confermando la loro partecipazione entro il 22 luglio. Per l’occasione è stato anche fatto un completo restyling del sito: www.zoomark.it COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI / Zoomark International vede rinnovarsi di edizione in edizione alcune, importanti collaborazioni. A partire dal sostegno del Department of Commerce del Governo statunitense, che certifica Zoomark e la inserisce in un programma di attività di promozione e supporto sia sul territorio nazionale che in Europa, tramite la propria rete di consolati e agevolazioni particolari per le aziende aderenti al padiglione USA in fiera. Ma non solo. Come ormai da lunga tradizione, Zoomark ospiterà i padiglioni britannico, sostenuto da PetQuip, cinese, realizzato da BolognaFiere China, canadese, ceco e indiano, mentre altri ancora sono in via di definizione.
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ITALIANI E PET, L’INDAGINE BVA-DOXA BVA-Doxa ha realizzato un’indagine per il Rapporto Assalco-Zoomark 2022, nella quale si conferma la crescente attenzione da parte dei proprietari agli aspetti di cura, salute e benessere dei loro animali d’affezione. I dati sono stati ricavati attraverso interviste online dello scorso aprile su un panel di mille individui tra i 35 e i 74 anni. Per l’85% dei proprietari, i pet partecipano a tutto quello che accade in famiglia. Interessante che tale percentuale non sia attribuita ai soli proprietari di cani, ma sia trasversale anche a chi ha gatti e altri tipi di pet. Quando si parla di alimentazione, i proprietari di pet intervistati ritengono che negli ultimi 15 anni ci sia stata un’evoluzione e riconoscono i progressi fatti dalle aziende. Infatti, il 90% del campione ritiene che ci siano maggiore ricerca e innovazione da parte delle imprese del pet food e l’89% trova gli alimenti industriali più pratici rispetto a 15 anni fa. Secondo l’89% degli interpellati, rispetto a 15 anni fa, proprietari e animali da compagnia passano più tempo insieme, anche fuori casa: sono, infatti, sempre più numerosi i luoghi che permettono l’accesso ai pet e, in proporzione, sono più numerosi coloro che vanno con il proprio animale in vacanza. Cresce, inoltre, il tempo dedicato agli animali da compagnia per le attività ludiche, le coccole…, e alla scelta di prodotti adeguati alla cura, quali i prodotti per l’igiene e i giochi.
rimane rivolto decisamente verso il futuro e verso i temi più ineludibili che la nostra epoca pone, dalla sostenibilità all’innovazione. Il progetto con le iniziative per il 20esimo anniversario sarà presentato nei prossimi mesi.
VENT’ANNI DI ZOOMARK / Il 2023 segna un anniversario di grande significato per Zoomark, perché il traguardo delle venti edizioni è ragguardevole. In tutto questo tempo, la manifestazione ha potuto far tesoro dell’esperienza maturata, anche in risposta a eventi inattesi e traumatici come la pandemia, e dei positivi feedback raccolti ogni volta, specialmente con l’edizione straordinaria del novembre 2021. Ma lo sguardo di Zoomark
FOCUS SULL’INNOVAZIONE / La nuova edizione di Zoomark sarà sempre di più all’insegna dell’innovazione, della sostenibilità e della coscienza sociale. Una mission che Zoomark si era posta già a partire dalla passata edizione, quando l’Area Novità è stata arricchita da un’Area Tendenze: una vetrina sulle innovazioni tecnologiche e sui prodotti all’insegna della sostenibilità e dell’economia circolare, in grande crescita anche nel mercato del pet. Zoomark International 2023 continuerà, quindi, a porsi per tutti gli operatori come la sede dove captare in anticipo le principali tendenze emergenti e come la “bussola” indispensabile per orientare il proprio business all’innovazione.
ATTUALITÀ
Pet B2B corre su LinkedIn
L’importanza di LinkedIn come
social professionale capace di connettere vari esponenti di qualsiasi filiera in un ambiente costruttivo e proficuo è ormai conclamata. Per questo anche il progetto Pet B2B sfrutta questa piattaforma come vero strumento di lavoro. LA PAGINA / Da gennaio 2019, infatti, Pet B2B ha consolidato la sua presenza sul social network business to business con il rilancio della pagina omonima che ha lo scopo di veicolare le notizie e gli aggiornamenti quotidiani pubblicati sul sito ufficiale della rivista (e condivisi anche su Facebook e Twitter). Al contempo la pagina LinkedIn consente di costituire un archivio dei principali articoli realizzati dalla redazione e pubblicati sulla rivista cartacea. Questi articoli vengono pubblicati a ritmo cadenzato così da non sovraccaricare la comunicazione e consentire una fruizione più agevole. In caso di occasioni particolari, verranno realizzati anche contenuti speciali destinati esclusivamente alla diffusione tramite la pagina LinkedIn. In tre
1. Visitare il sito www.linkedin.com e accedere con le proprie credenziali 2. Nel campo di ricerca digitare “Pet B2B” 3. Cliccare sulla dicitura “Pet B2B Azienda – Editoria” per accedere alla pagina 4. Cliccare sul pulsante “Segui” per rimanere aggiornati COME PARTECIPARE AL FORUM 1. Visitare il sito www.linkedin.com e accedere con le proprie credenziali 2. Nel campo di ricerca digitare “Pet B2B” 3. Cliccare sulla dicitura “Pet B2B Forum – Gruppo” per accedere alla pagina 4. Cliccare sul pulsante “Chiedi di aderire” per poter intervenire
anni e mezzo di attività, questa pagina ha superato i 4.600 follower. IL GRUPPO/ Sempre da gennaio 2019, accanto alla pagina è stato creato un gruppo Pet B2B Forum con l’intento di creare una community tra operatori di settore interessati a scambiarsi idee, opinioni e informazioni. Questo spazio consentirà di aprire discussioni alle quali ciascun membro potrà dare il suo contributo semplicemente scrivendo il proprio commento. Parte di queste conversazioni potrà anche essere riportata sulla rivista cartacea. Attualmente il gruppo conta oltre 300 membri, tutti professionisti del settore pet care e pet food.
Un progetto in orbita
Il social network business to business consente di creare una community tra tutti gli esponenti della filiera in un ambiente costruttivo. Così la pagina di Pet B2B si propone come spazio di lavoro e divulgazione di informazioni sul settore.
COME SEGUIRE LA PAGINA
COMUNICAZIONE INTEGRATA/ La presenza su LinkedIn rafforza ulteriormente il progetto Pet B2B che si articola in un sistema integrato di comunicazione di cui fanno parte una rivista mensile specializzata, una newsletter elettronica settimanale, un sito con aggiornamenti quotidiani e una presenza sui social network. Questo modello consente una circolarità delle informazioni che ne aumenta la diffusione assicurando la massima efficacia nel raggiungimento del pubblico di riferimento. In questo scenario, la presenza su LinkedIn ha un ruolo strategico, considerando il target professionale.
Sito web
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MERCATO
Pet Care: frenata del no food nel 1Q del 2022 Nei primi tre mesi dell’anno le vendite sell-in a valore subiscono un calo del 9,8% rispetto allo scorso anno, quando però c’era stato un effetto rimbalzo sull’inizio del 2020. Il calo interessa soprattutto gli acquisti dei pet shop, mentre quelli delle catene restano stabili. Ecco i risultati della rilevazione di PetB2B che coinvolge alcune tra le aziende leader di mercato.
Dopo l’esuberanza mostrata dalle vendite
di prodotti no food nello scorso anno, il 2022 è iniziato con un rallentamento. Complessivamente nel primo trimestre del 2022 le vendite a valore sell-in hanno registrato un calo pari a -9,8% rispetto allo stesso periodo del 2021. È ciò che emerge dalla ormai consueta rilevazione organizzata da Pet B2B per quanto riguarda le vendite di prodotti del mondo no food. Questa rilevazione, iniziata nel 2018, è costruita sui dati di sell-in di sette aziende tra i leader di mercato che ci hanno permesso di ricostruire sia l’andamento delle vendite per canale sia gli scostamenti percentuali segmento per segmento. Non sono dati completi, ma possono comunque rappresentare un riferimento o dei benchmark con cui confrontarsi. Il raffronto con lo scorso anno è stato fatto considerando i dati relativi allo stesso panel di aziende per entrambi i periodi: Camon, Croci, Ferplast, Mennuti, Rinaldo Franco, Trixie e United Pets. Come accennato, nel periodo gennaio-marzo le vendite a valore (sell-in) si sono fermate a -9,8% rispetto allo scorso anno. Va precisato che l’inizio del 2021 era stato caratterizzato tra un trend di forte recupero rispetto all’anno precedente, già segnato dal primo lockdown del Covid. Allora avevamo infatti parlato di “effetto rimbalzo”. La frenata dei primi tre mesi di quest’anno rappresenta quindi una sorta di “contro rimbalzo”, all’interno del quale le differenti tipologie di prodotto segnano comunque andamenti molto contrastati. Nel confronto 1Q 2022 su 1Q 2021, i segmenti più dinamici sono le lettiere (+50%), i “tiragraffi e giochi per gatto” (+16,4%) e le “ciotole-mangiatoie” (+10%). A soffrire di più è invece l’abbigliamento (-44,1%) assieme ai prodotti per la pulizia e la bellezza. Per quanto riguarda i canali, gli acquisti delle catene sono stabili, mentre quelli dei pet shop presentano una contrazione del -16,3%. L’analisi in questa pagina rappresenta una piccola parte dei dati che abbiamo raccolto e che, ovviamente, sono a disposizione nella loro totalità solo alle aziende che hanno partecipato alle rilevazioni.
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VENDITE SELL-IN NO FOOD DI 7 AZIENDE CAMPIONE TREND PER CATEGORIE DI PRODOTTO CONFRONTO 1Q 2022 VS 1Q 2021 -60,0%
-40,0%
-20,0%
TAPPETINI ASSORBENTI, RACCOLTA DEIEZIONI, BACINELLE GATTO
0,0%
20,0%
40,0%
60,0%
-10,5% 10,5%
ANTIPARASSITARI E PARAFARMACI
-27,1% 27,1%
GIOCHI (DOG)
-13,6% 13,6%
TIRAGRAFFI (E GIOCHI PER GATTO)
16,4%
ABBIGLIAMENTO -44,1% GUINZAGLIERIA E MUSERUOLE
-20,0%
TRASPORTO (TRASPORTINI, BORSE E DIVISORI AUTO)
-1,4%
CUCCE/LETTINI
-7,2%
CIOTOLE E MANGIATOIE
10,0%
SNACK & TREATS / BISCOTTI
-7,2%
LETTIERE (VEGETALI E MINERALI)
50,0%
ALIMENTI PER PICCOLI ANIMALI (uccelli, tartarughe, pesci, roditori…)
10,4%
TOTALE
-9,8% 9,8%
VENDITE SELL-IN NON FOOD DI 7 AZIENDE CAMPIONE TREND PER CANALE - CONFRONTO 1Q 2022 VS 1Q 2021 -18,0%
-16,0%
-14,0%
-12,0%
-10,0%
-8,0%
-6,0%
-4,0%
-2,0%
0,0%
PET SHOP -16,3%
CATENE
TOTALE
0,0%
-9,8%
2,0%
LUGLIO/AGOSTO 2022 _ PETB2B _ 49
AZIENDA
Una nuova sede italiana per il Gruppo Mars Inaugurato a metà giugno a Milano, l’headquarter ospita le divisioni Mars, Royal Canin e Anicura. Gli uffici si trovano all’interno di un moderno edificio progettato con elevati standard di sostenibilità. Gli spazi interni sono stati pensati per favorire l’incontro e il confronto tra dipendenti e ospiti, con ampie sale riunioni secondo un modello di business flessibile in cui il lavoro in presenza si limita al 50% nell’arco della settimana.
Il momento dell’inaugurazione della nuova sede di Milano con alcuni esponenti del gruppo Mars e rappresentanti delle istituzioni. Da sinistra: Stefano Caporali di Anicura; Marco Bestetti, consigliere comunale di Milano; Cristiana Milanesi di Mars; Guido Guidesi, assessore allo sviluppo economico della regione Lombardia; Erica Coletta di Mars; Filippo Maturi, presidente intergruppo parlamentare tutela ecosistemi e biodiversità e Geanina Babiceanu di Royal Canin
È stata inaugurata il 14 giugno, in via
Vezza d’Oglio 7 a Milano la nuova sede italiana del Gruppo Mars. Nei moderni uffici trovano spazio le divisioni di Mars, Royal Canin e AniCura. Il nuovo hub sarà anche quartier generale della sezione Mars Sud Europa. In occasione dell’apertura, hanno fatto gli onori di casa alle istituzioni e alla stampa alcune figure di rilievo del gruppo, a partire da Yesim Ucelli, general manager di Mars South Europe, Geanina Babiceanu, general manager di Royal Canin Italia e Stefano Caporali, head of operations di Anicura Italia. Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato anche alcune figure istituzionali di rilievo, come Guido Guidesi, assessore allo sviluppo economico della Regione Lombardia, Filippo Maturi, responsabile nazionale per la Lega del
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I NUMERI DEL GRUPPO MARS Il Gruppo Mars nasce nel 1911 e oggi è presente in oltre 80 Paesi, con più di 130 mila associati ROYAL CANIN La divisione di Royal Canin è presente da oltre 50 anni in Italia. I prodotti del brand sono distribuiti in 100 Paesi. Oltre 500 referenze compongono il catalogo di Royal Canin. Personale: oltre 8.000
ANICURA La rete di cliniche veterinarie Anicura opera in Italia dal 2018. Oggi sono 33 le cliniche dell’insegna, con 1.100 associati che vi lavorano. La catena sviluppa oggi un fatturato di 60 milioni di euro.
AZIENDA Dipartimento Tutela e Benessere Animali, e Marco Bestetti, consigliere comunale e presidente commissione controllo enti partecipati. SPAZIO DI INCONTRO / Come spiegato da Cristiana Milanesi, direttore persone e organizzazione Mars Sud Europa, i nuovi uffici sono stati pensati per rispondere alle sfide attuali e ai bisogni dei lavoratori dopo i cambiamenti dettati dalla pandemia: «In Mars gli associati [così viene chiamato il personale del Gruppo Mars; ndr] lavora in ufficio al 50% con flessibilità, cioè scegliendo quando venire in sede e quando stare a casa. Anche per questo abbiamo ripensato gli spazi della nostra sede, perché questo diventa prima di tutto il luogo del confronto e dell’incontro. Anche grazie a questo approccio, le tre divisioni del gruppo, Mars, Royal Canin e Anicura, vengono a convergere tutte nella stessa struttura». Ripensando al modello di business, l’azienda ha così potuto scegliere una sede moderna, con metrature più contenute ed elevati standard di sostenibilità. A conferma del nuovo approccio lavorativo di Mars, all’evento di inaugurazione erano inoltre presenti in collegamento da remoto numerosi associati da tutta Italia e da varie parti del mondo. IMPATTO AMBIENTALE / Fra i temi legati alla nuova sede e raccontati agli ospiti della conferenza, un posto di rilievo spetta alla policy pet friendly degli uffici, per cui anche cani e gatti vi hanno accesso. Una scelta pensata prima di tutto per premiare i lavoratori, dando loro la possibilità di essere accompagnati dal pet anche fuori dall’ambiente domestico. Un altro aspetto molto importante della sede italiana del Gruppo Mars è quello legato alla sostenibilità. La struttura si trova infatti in una zona verde di oltre 13.000 mq
Da sinistra: Erica Coletta, chief people & organization officer Mars Petcare insieme a Valentina Menato, category & portfolio director di Mars sud Europa
Geanina Babiceanu, general manager Royal Canin Italia
Verena Bosio, direttore risorse umane Royal Canin Italia
ed è progettata per controllare e azzerare le emissioni di CO₂, oltre che di approvvigionarsi di energia elettrica prodotta per il 50% da fonti rinnovabili interne, senza tralasciare l’impegno plastic free. L’edificio inoltre è uno dei primi a ottenere il rating Well Health Safety, che garantisce agli occupanti l’adozione di misure a
tutela della salute e della sicurezza. Per l’azienda, d’altra parte, l’impatto ambientale è un focus importante. A livello globale, Mars partecipa infatti al Sustainable in a Generation Plan (SIGP), concretizzatosi lo scorso ottobre nell’obiettivo di raggiungere zero emissioni lungo l’intera catena del valore, entro il 2050.
«Mars è stato pioniere dell’introduzione dei pet in ufficio», ha spiegato Verena Bosio di Royal Canin Italia. «Questo percorso in Italia ha richiesto più tempo che in altri Paesi. La nostra mission A Better World For Pets si compie sia attraverso i prodotti sia nella relazione con gli animali, che parte dal lavoro negli uffici»
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INCHIESTA
Continua la grande corsa degli snack Premi, biscotti e masticativi confermano ottime performance nelle vendite e con una crescita in doppia cifra nel 2021 accelerano più di tutti gli altri segmenti. Il successo di questi prodotti porta sempre più produttori a scegliere di trattare la categoria: se in passato la maggior parte dei brand apparteneva al mondo del no food, è recente l’ingresso di numerosi player della mangimistica che completano l’offerta con fuoripasto, stick e barrette funzionali. di Davide Corrocher
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INCHIESTA
IL PARERE DELL’INDUSTRIA - 5 VOCI A CONFRONTO Federico Ceccarelli, sales director pet specialist & normal trade di Landini Giuntini
Carlo Manicardi, amministratore delegato di Spectrum Brands Italia
Giuseppe Lanotte, fondatore di RollsRocky
I
l mercato degli snack non conosce rallentamenti. Un paio di anni fa, dopo il boom della categoria, si erano intravisti alcuni segnali che avrebbero potuto far pensare di essere prossimi alla fine di una prima fase di sostanziale decollo e dunque di aver quasi raggiunto il momento del volo vero e proprio, segnato da una maggiore maturità del segmento e da un consolidamento delle quote di mercato sul totale pet food. Il 2021 è stato invece un anno da fuochi d’artificio, con un incremento nelle vendite di oltre il 13% rispetto al 2020. E, anche se va detto che lo scorso anno è stato un unicum condizionato dal boom di acquisti e adozioni di cani e gatti, con tutti i principali segmenti di prodotto in forte espansione, il trend rimane comunque fortemente significativo. Oggi gli snack and treats sono arrivati così a pesare per circa un decimo sul totale giro di affari degli alimenti per cani e gatti. Ma l’impatto della categoria sul mercato non si può misurare soltanto con i numeri, soprattutto se si vuole cercare di andare più in profondità e individuare in che modo sta prendendo forma il comparto. Perché a oggi si potrebbero cogliere due grandi strade su cui si sta sviluppando la corsa dei fuoripasto. La prima si posiziona lungo un canale di continuità con il passato ed è caratterizzata dal percorso che questi prodotti stanno maturando all’interno del largo consumo. Storicamente infatti è la Gdo il primo vero canale di elezione per premietti, biscotti e merende. Supermercati, ipermercati ma anche discount e non solo da anni stanno continuamente ampliando l’assortimento a questa voce, in modo da rispondere ancor più efficacemente a una domanda
Renato Favalli, direttore generale di Platto - Doggye Bag
Alessandro Delli Carpini, founder di Area Dog - Crocchetta Cruda
1_ COME STA EVOLVENDO IL SEGMENTO DEGLI SNACK PER CANI E GATTI NEL MERCATO ITALIANO? Ceccarelli (Giuntini): «Il segmento è molto dinamico, con comparti più maturi, ma ancora in forte crescita, come gli snack dentali e i biscotti, e trend molto interessanti come quelli dei prodotti naturali con un’alta percentuale di carne, con superfood e vegetal. Di grande interesse sono gli snack funzionali, ad esempio per il supporto delle articolazioni, della digestione o del sistema immunitario che offrono integrazioni alla dieta del pet».
Manicardi (Spectrum Brands): «Il comparto snack negli ultimi anni è cresciuto tantissimo, grazie anche all’ingresso di numerosi nuovi player. È normale infatti che sempre più aziende vogliano entrare in un segmento che ormai da tempo aumenta regolarmente in doppia cifra. Il panorama si delinea con tanti prodotti di sempre maggiore qualità, ma anche con diverse referenze non sempre all’altezza delle aspettative del consumatore».
Favalli (Doggye Bag): «In tutti i canali lo snack registra crescite importanti, ma nei pet shop il segmento registra una vera corsa con incrementi del 10/11%. Riscontriamo un’evoluzione dell’offerta molto interessante sulle fasce premium e superpremium e il consumatore si dimostra ricettivo. Soprattutto i nuovi pet owner scelgono fin da subito prodotti di alta gamma».
Lanotte (RollsRocky): «Il panorama è in continua evoluzione e in crescita da anni, soprattutto per quanto riguarda i consumi di prodotti naturali e poco elaborati. Gli snack di carni essiccate, ad esempio, hanno un grande successo. Inoltre c’è un aumento della domanda di articoli con ingredienti a Km 0».
Delli Carpini (Area Dog): «In passato la vendita di questi prodotti passava soprattutto dalla notorietà del marchio e dal packaging. Lo snack era fine a se stesso, non un elemento che dona un valore aggiunto alla dieta in termini di apporto nutritivo. Oggi non è più così. La clientela è molto consapevole e attenta alle formule, agli ingredienti utilizzati e ai benefici del prodotto».
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INCHIESTA
in forte espansione. Dall’altra parte, però, da circa un triennio si è progressivamente andato a costituire e rafforzare anche un secondo filone, più inerente all’universo dei punti vendita specializzati e in parte slegato dalla logica dell’acquisto di impulso. Nelle catene e soprattutto nei pet shop, infatti, l’offerta per quest’area merceologica si è così arricchita negli anni e soprattutto si è sviluppata in profondità con l’arrivo sugli scaffali di nuove ricette e tipologie di prodotto per le fasce premium e superpremium. Ne sono esempi biscotti, merende e paste grain e gluten free, monoproteiche e con superfood, ma anche stick dentali sempre più performanti e pepite e barrette con funzionalità specifiche, quali ad esempio il supporto del sistema immunitario o delle funzioni cardio vascolari. In questo modo nei negozi indipendenti si è andato quasi a replicare l’assortimento tipico di uno shop per umani, confermando l’importanza raggiunta dagli snack nel campo dell’alimentazione e della cura dei pet. Proprio per questo motivo e per la continuità che rappresentano ormai i fuoripasto rispetto agli alimenti completi, uno dei trend recenti di maggior rilievo nel panorama nazionale e in quello internazionale è costituito dai grandi investimenti dell’industria del pet food in quest’area merceologica. Se infatti fino a non molto tempo fa il comparto vedeva soprattutto la partecipazione di aziende del mondo no food, salvo qualche eccezione, nell’ultimo anno si sono registrati diversi lanci importanti anche da parte dei produttori di crocchette e umidi. Ne sono esempi le linee di ItalianWay, Brit, Visan e Happy Dog, tutte studiate per completare l’offerta dei brand con snack formulati in maniera simile ad alcune ricette complete ormai diffusamente conosciute dal pubblico finale. Ultimo arrivo degno di nota è anche quello di Monge, che lo scorso maggio a Interzoo ha presentato la sua prima gamma di snack. Un lancio molto importante, dal momento che sono oltre 50 le referenze prossime a entrare in commercio. NUOVO PARADIGMA / Il nuovo interesse per i produttori di pet food verso la categoria degli snack non può che avere una prima origine nel successo di queste proposte nel mercato italiano. Investire in una categoria merceologica in forte ascesa e prossima a quella di pertinenza, ovvero gli alimenti secchi e umidi, è infatti un passaggio pienamente comprensibile e per certi versi non può destare sorprese in nessuno. Detto ciò bisogna riconoscere che questa mossa potrà avere senz’altro ricadute importanti sul segmento. Le nuove referenze di questi marchi sono infatti molto facilmente riconoscibili dal consumatore finale, che in-
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PESO DEGLI SNACK PER CANI E GATTI SUL TOTALE DELLE VENDITE DI PET FOOD IN ITALIA NEL 2021 2,80% 7,70%
33,40% 23,50%
Umido gatto Secco gatto Snack gatto Umido cane Secco cane
15,10%
Snack cane 17,60%
2_ COME STANNO CAMBIANDO I COMPORTAMENTI DI ACQUISTO RELATIVI AGLI SNACK? Ceccarelli (Giuntini): «Gli snack si confermano una categoria a elevato acquisto d’impulso, guidata da pack accattivanti e da esposizioni fuori banco che attirino l’interesse del consumatore. Le decisioni di acquisto sono dettate non dall’esigenza, ma da un senso di appagamento, ricompensa ed indulgenza verso il pet». Manicardi (Spectrum Brands): «Il prezzo rimane una leva molto importante, per giustificare spese con una battuta di cassa più elevata sono necessari contenuti di altissimo livello. Per quanto riguarda i brand, i player storici sviluppano ancora le quote maggiori nelle vendite, soprattutto nel canale grocery. Mentre nelle catene diventa consistente la richiesta di articoli in private label, in risposta all’evoluzione degli assortimenti che premiano molto questo genere di referenze».
Favalli (Doggye Bag): «Per il consumatore le materie prime ricoprono un ruolo decisivo: c’è una grande attenzione alle caratteristiche degli ingredienti e alla provenienza. Anche il packaging è molto importante: il pubblico vuole un prodotto bello e accattivante, ma anche sostenibile. Noi registriamo grandi apprezzamenti per le nostre confezioni 100% riciclabili nella carta».
Lanotte (RollsRocky): «I pet owner tendono a fare scelte mirate puntando su prodotti che non diano problemi al cane. I consumi sono ormai dettati dall’attenzione a prevenire il bisogno di andare dal veterinario per via dell’insorgere di problematiche legate all’alimentazione. Hanno un ottimo successo gli snack naturali pensati per andare incontro alle origini carnivore del cane».
Delli Carpini (Area Dog): «Anche questo tipo di prodotto segue la tendenza attuale: lo snack ormai deve essere naturale, meglio ancora se alimento semplice. Anche alcune referenze poco elaborate, come i salsicciotti, hanno un discreto successo. C’è indubbiamente una forte preferenza per i prodotti costituiti da carni essiccate, da imputare forse alla caratteristica genuinità e facilità di utilizzo. La varietà poi è fondamentale: i consumatori sono attenti a non dare al pet sempre lo stesso tipo di fuoripasto, anche in virtù della funzione nutritiva di cui abbiamo parlato in precedenza».
INCHIESTA contra lo stesso brand sia sullo scaffale dei mangimi completi sia negli spazi dedicati ai fuoripasto. Inoltre anche sul packaging la comunicazione del prodotto è molto vicina a quella dei sacchi o delle lattine, grazie anche al fatto che le formulazioni in alcuni casi richiamano quelle del pet food, con la presenza di ingredienti funzionali e superfood. Ed è forse proprio questo l’aspetto più interessante del fenomeno, in quanto consolida il comparto degli snack come proseguimento del classico cibo in ciotola, dunque non più soltanto un supplemento occasionale acquistato d’impulso all’ultimo momento perché posizionato sull’espositore da banco. TREND DEL FOOD / La categoria degli snack va così a comprendere sempre più prodotti che per il consumatore finale rappresentano un completamento alla dieta dell’animale e che richiedono quindi una scelta consapevole. Per questo motivo la domanda dei pet owner si focalizza molto spesso verso gli articoli pensati per favorire il benessere e la salute del pet. I best seller in assoluto sono i fuoripasto e i masticativi naturali, dunque non (o minimamente trattati) come le carni essiccate. Ma in generale si riscontra un forte interesse verso tutta l’offerta superpremium che si caratterizza per formule grain free e monoproteiche, oppure con ingredienti human grade. Aumentano le occasioni di consumo e di conseguenza si impone una maggiore attenzione verso le soluzioni ipoallergeniche e facilmente digeribili. Le priorità dei consumatori sono infatti quelle di fornire al cane o al gatto uno snack sano e che non provochi reazioni spiacevoli. Inoltre grazie allo snack cresce la relazione tra proprietario e animale, di conseguenza anche questo aspetto può incidere sulla scelta di acquisto. Ne sono un esempio i topping, che rappresentano forse la tipologia di maggior successo nel comparto gatto. Si tratta di snack liquidi molto saporiti in pratiche confezioni che si possono somministrare direttamente in bocca al felino. CANALI / Snack cane e snack gatto sviluppano rispettivamente il 5% e l’1% del giro di affari del pet food nei negozi indipendenti. La crescita dei primi, in realtà, è relativamente contenuta con un trend di poco superiore al 2% nel 2021 rispetto all’anno precedente. Mentre sono i premi per gatti a fare un deciso balzo in avanti, con un aumento di oltre l’8%. Una dinamica simile si riscontra nel largo consumo, dove i fuoripasto per felini evidenziano un incremento a valore del 22%, mentre quelli per cani si fermano, si fa per dire, a
TREND DI CRESCITA DEGLI SNACK PER CANI E GATTI E DEGLI ALTRI SEGMENTI DEL PET FOOD IN ITALIA - 2021 VS 2020 Umido gatto
Secco gatto
Umido cane
Secco cane
8,40%
5,60%
5,30%
4,80%
Snack (cane e gatto)
Tot. Alimenti cane e gatto
13,40%
7,10%
0,00% 2,00% 4,00% 6,00% 8,00% 10,00%12,00%14,00%16,00% Variazione %
3_ QUALI SONO LE TIPOLOGIE DI SNACK DI MAGGIOR SUCCESSO? Ceccarelli (Giuntini): «Nel cane, accanto agli immancabili prodotti in pelle pressata e ai biscotti, i dentali ed i masticativi (chew) rappresentano i best seller del segmento snack. L’offerta a scaffale di questi ultimi è in forte espansione, e si arricchisce di gusti, forme e ricette Diverso appare l’universo degli snack per gatto, dove le vendite si concentrano soprattutto su estrusi e sugli stick». Manicardi (Spectrum Brands): «La domanda si focalizza ormai prevalentemente sulle referenze naturali e in generale rispecchia sempre di più quanto accade per il pet food tradizionale. Sono molto apprezzate le referenze funzionali, pensate ad esempio per l’igiene orale o per essere facilmente digeribili». Favalli (Doggye Bag): «I trend nel segmento snack sono diventati i medesimi dell’alimentazione tradizionale. Godono di grande successo i prodotti grain e gluten free, così come le referenze monoproteiche. Molto apprezzati risultano anche gli articoli bio». Lanotte (RollsRocky): «Fra i prodotti più venduti ci sono prima di tutto i biscotti, di cui RollsRocky offre una gamma completa. Sono in forte crescita anche gli snack naturali pensati per andare incontro alle origini carnivore del cane, come quelli di carne essiccata». Delli Carpini (Area Dog): «Fra le referenze più richieste della nostra proposta ci sono la Trippa Verde e la Trachea essiccata. Ora con il caldo lanceremo anche una limited edition di gelati pensati fondamentalmente per viziare, coccolare e rinfrescare il cane, senza rinunciare a un benefico apporto nutritivo. Se la risposta del mercato sarà soddisfacente proseguiremo a sviluppare la linea».
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INCHIESTA +8%. Più simili sono invece i risultati che i due segmenti evidenziano nelle catene: nelle grandi insegne nazionali snack cane e gatto corrono entrambi con incrementi attorno al 20% nei confronti del 2020. PIÙ EUROPA / Certi numeri farebbero pensare di essere su un’isola felice, dove non si conoscono cali e flessioni e dove tutti possono trovare spazio perché il successo si distribuisce uniformemente sia all’industria del food sia a quella del no food. Eppure, in qualche modo i risultati del 2021 per qualcuno potrebbero sembrare fin troppo lontani. Al giro di boa del 2022 infatti la situazione generale risulta profondamente segnata dagli aumenti dei costi delle materie prime e dell’energia, dalle difficoltà nel reperire i materiali per il packaging e dalle frequenti rotture di stock per la merce proveniente dalla Cina e dall’Asia. Non va infatti dimenticato che molti snack provengono proprio dal Far East. E dunque nonostante le cifre spumeggianti di soli sei mesi fa, oggi numerose incognite sul futuro rendono il panorama attuale e gli umori più incerti di quanto ci si sarebbe potuti aspettare. Di certo, uno dei risvolti principali generati dalle attuali sfide della supply chain, sarà un accentramento della produzione di questi prodotti in Europa. Già oggi non mancano numerosi piccoli produttori made in Italy che puntano su snack ottenuti con ingredienti locali, spesso a km 0. Una filiera corta sta senz’altro favorendo l’ascesa di molti brand che offrono prodotti di nicchia ad alto valore aggiunto, ma probabilmente sarà un trend sempre più percorso anche dai grandi player dell’industria. Maggiore incertezza si riscontra per quanto riguarda il packaging, visto che le contromosse alla penuria di carta, plastica e materiali metallici sembrano esigue. Semplicemente stare davanti agli aumenti dei costi: per molti l’unica strategia possibile sembra questa, anche se ciò comporta la necessità di riversare in parte anche sul consumatore questi aumenti. Per ora non si notano contrazioni dei consumi, anche perché la ridotta battuta di cassa degli snack fa sì che gli incrementi dei listini siano poco percepiti. Ma le domande sul futuro rimangono, soprattutto perché i primi a essere tagliati in caso di difficoltà sono sempre i beni non di prima necessità.
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4_ COME SI ASPETTA POSSA CAMBIARE IL MERCATO DEGLI SNACK NEL PROSSIMO FUTURO? Ceccarelli (Giuntini): «La ricerca del consumatore di prodotti di qualità, di provenienza locale e naturali apre spazi nuovi a fornitori europei. Lo spostamento verso i produttori continentali sarà inoltre un trend legato alla necessità di molti player di trovare alternative agli snack di provenienza cinese, sempre più soggetti a lunghi ritardi nelle consegne».
Manicardi (Spectrum Brands): «Mi aspetto un forte aumento dei prodotti provenienti dall’Est Europa, un’alternativa oggi considerata più sicura rispetto agli snack cinesi. Non credo che ci saranno invece rallentamenti nelle vendite, in quanto la crescita inflattiva per articoli con una ridotta battuta di cassa spesso non viene percepita dal consumatore».
Favalli (Doggye Bag): «Grazie agli investimenti fatti per ottimizzare il processo produttivo e all’utilizzo esclusivo di fornitori italiani e di prossimità, finora DoggyeBag ha potuto assorbire gli aumenti dei costi delle materie prime. Conosciamo le difficoltà dei consumatori e vogliamo supportarli. Quello degli snack non è un mercato saturo, c’è grande voglia di novità e di prodotti genuini, buoni e distintivi».
Lanotte (RollsRocky): «Il mercato soffre attualmente la carenza di plastica e carta per il packaging. Questo potrebbe portare a difficoltà future e alcune aziende saranno costrette a cambiare strategia ed eventualmente a rinunciare a confezioni più belle e accattivanti per far spazio a soluzioni meno elaborate e complesse».
Delli Carpini (Area Dog): «Il mercato degli snack sarà sempre più segnato da un’offerta di prodotti ottenuti con materie prime locali e di facile reperimento. La lavorazione di queste sarà sempre più ridotta ai mini termini. Il fuoripasto elaborato lascerà il posto sempre di più a un approccio “essenzialista”».
La domanda dei pet owner si focalizza molto spesso verso gli snack pensati per favorire il benessere e la salute del pet. I best seller in assoluto sono i fuoripasto e i masticativi naturali, dunque non trattati, come le carni essiccate
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VETRINA PRODOTTI
INCHIESTA AMANOVA DEBUTTA NEL SEGMENTO DEGLI STICK DENTALI
DA VITAKRAFT LA SCELTA TRA BASTONCINI E TOPPING
Amanova lancia i suoi primi Dental Stick, la cui formula contiene un mix di ingredienti come finocchio, radice di liquerizia, eucalipto, prezzemolo e alga. Proposti in pratiche bustine da sette bastoncini, sono disponibili in due formati: per cani piccoli e mini, o per taglie medie e grandi.
I nuovi snack per cani e gatti Vita Naturals Stick di Vitakrat sono prodotti in Germania con oltre il 95% di carne. È disponibile anche una versione Liquid per gatti, una variante cremosa con naturali pezzetti di carne/pesce. Gusti: pollo, manzo e salmone certificato MSC.
FORZA10 PUNTA SUL BIO Forza10 Delizia Bio ha una formula con alga spirulina, un ridotto apporto di grassi e una sola origine vegetale, per un’elevata digeribilità. È disponibile anche una variante con mela, presente sia come succo sia come frutto disidratato. L’utilizzo regolare di questi snack contribuisce alla buona salute del cavo orale, dei denti e delle gengive.
Virbac Veggiedent Fesh è uno snack innovativo per la salute del cavo orale del cane che non maschera l’alito cattivo, ma agisce sulle cause. Caratterizzato da una formulazione con soli ingredienti naturali e vegetali, con ridotto apporto calorico e di ottima appetibilità, è disponibile in quattro formati, per soddisfare cani di diverse taglie, con 15 stick ognuno.
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I premietti vegetali Garden Drops di Terra Canis contengono l’80% di verdura e frutta. Queste “gocce” vegetali vengono cotte al forno senza carne e senza cereali, ma con tanti e nutrienti pezzi di frutta e verdura. Il brand propone inoltre anche i Mini snack, con fresca e tenera carne di muscolo, verdure altamente digeribili, frutta ricca di vitamine, deliziose erbe aromatiche e additivi naturali.
8IN1: SEI NUOVE REFERENZE FACILI DA DIGERIRE Il brand 8in1 si arricchisce con i nuovi Tasties, snack con un elevato contenuto di carne e senza zuccheri aggiunti. Sei sono le nuove referenze con petto di pollo, merluzzo e calcio, in formati da 85 g, facili da digerire, poveri di grassi, senza aromatizzanti, OGM, conservanti artificiali, coloranti e glutine.
HYGGE AGGIUNGE IL PROSCIUTTO CRUDO ITALIANO VIRBAC VEGGIEDENTE FRESH IN QUATTRO FORMATI
TERRA CANIS FRA VEGETALE E MINI SNACK
Hygge propone uno snack sensitive a base di carne fresca di maiale e prosciutto crudo di origine italiana, dalla consistenza abbastanza morbida e altamente appetibile. Privo di cereali, il prodotto contiene pochi carboidrati derivati esclusivamente da carrube, semi zucca, banane, piselli mentre le fibre sono ricavate dalla farina di mele.
CIAM PRESENTA IL GELATO VEGANO Interamente commestibili, stick compreso, i gelati per cani Smoofl danno l’opportunità di preparare in casa uno spuntino bilanciato anche dal punto di vista nutrizionale. Il prodotto è 100% vegano, senza glutine, cereali e lattosio e con un ridotto apporto di calorie. Utilizzando gli appositi stampini, con una confezione si possono ottenere fino a 10 gelati.
ITALIANWAY PROPONE UN TRIS CON SUPERFOOD ItalianWay Hypoallergenic Sticks sono snack grain free, ipoallergenici, senza coloranti, cotti lentamente in forno. Ottenuti con carne e pesce freschi, sono disponibili in tre varianti con i superfood: carni bianche & curcuma, manzo & zenzero, trota & mirtilli.
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VETRINA PRODOTTI
INCHIESTA FERRIBIELLA COMBINA LATTE DI CAPRA, MIELE E PAPPA REALE Ferribiella presenta Lattemiele Royal con una formula a base di latte di capra, altamente digeribile. Lo snack è ricco di calcio e proteine, con prebiotici aggiunti per favorire il benessere intestinale, miele e pappa reale, fonti naturali di energia e difese immunitarie.
STUZZY PENSA A GUSTO E PRATICITÀ La gamma di snack Stuzzy offre tante soluzioni per soddisfare numerose esigenze in termini di gusto e ricompensa: dai premi più gustosi a quelli pensati per la salute dentale, non dimenticandosi della praticità.
DENTI SANI CON DENTASITX
RECORD SUPPORTA LA SALUTE DEL CANE
Grazie al formato bitesize Dentastix Chewy Chunx offre occasioni di consumo in più momenti della giornata, proponendosi come una nuova routine di igiene orale. Il prodotto incentiva ad adottare un regime per l’igiene orale del proprio animale, grazie alle sue caratteristiche che combinano gusto e divertimento ai benefici per la sua salute.
La linea Dental di Record è pensata per supportare l’igiene orale e per esercitare un’ulteriore azione mirata per la salute. Sono disponibili le Girandole al latte, per combattere l’irrigidimento delle articolazioni, i Bastoncini alla menta, per un alito fresco, e i Bocconi di carne, per il benessere di cute e manto. Le confezioni sono da 75 g.
BRIT PUNTA SUL SEMIUMIDO IN NOVE VARIANTI
CAMON, A OGNI TAGLIA IL SUO SNACK
I Meaty Jerky sono gli snack semiumidi di Brit con l’85% di carne da nove fonti proteiche animali diversi tra cui scegliere, ognuna abbinata a un ingrediente funzionale specifico. Prodotti in Europa senza coloranti, conservanti, soia e Ogm.
La linea di snack Camon si amplia ulteriormente con sei referenze al cavallo, disponibili in diverse forme e dimensioni per rispondere alle esigenze dei cani di ogni taglia. Gli snack sono ricchi di proteine nobili, non contengono additivi e hanno una formula gluten free. I SUPER LIGHT DI ROLLSROCKY SI INZUPPANO NEL LATTE
PROLIFE SELEZIONA CARNE E PESCE FRESCHI
I biscotti Super Light di Rollsrocky sono preparati con una formula a basso contenuto di grassi, ideale per cani anziani e diabetici. Questi snack aiutano il pet a perdere peso e a mantenere una forma ideale. Dal gusto integrale, possono essere inzuppati nel latte, per una merenda salutare e gustosa.
Gli snack Sensitive di Prolife sono ottenuti con una selezione delle carni fresche e del pesce fresco utilizzati negli alimenti della linea dry. Sono inoltre presenti nutrienti come la polpa di mela essiccata, i semi di zucca, tapioca e carrube. La versione per cani sportivi fornisce anche taurina e ginko biloba.
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CON FARM COMPANY IL MASTICATIVO È A BASE DI COLLAGENE Farm Company presenta i masticativi a base di collagene Nothin’ to Hide, una soluzione alternativa agli ossi in pelle bovina, altamente digeribile, sicura e coadiuvante della pulizia e igiene dentale. La gamma si compone di 10 referenze.
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VETRINA PRODOTTI
INCHIESTA CROCI SI ISPIRA ALLO STREET FOOD
La gamma Foodtruck di Croci si ispira al cibo da strada non solo nella forma ma anche nelle confezioni. I masticativi, realizzati interamente in pelle bovina e carne di pollo, sono delle fedeli repliche degli alimenti umani, ottenuti con ingredienti di alta qualità e adeguati a una corretta masticazione per i cani.
HAPPY DOG, UN CUORE DALLA TOSCANA
DA ZOLUX LA MERENDA AL LATTE
I bocconcini Happy Dog Toscana hanno una forma di cuore e sono a base di anatra e salmone, adatti a cani di tutte le taglie. La ricetta è senza grano e senza glutine, oltre che priva di conservanti chimici e zuccheri aggiunti. Soft Snack Toscana è l’ideale sia come premio durante l’addestramento che come spuntino fra i pasti.
Gli snack Cheese Bone di Zolux sono fatti esclusivamente con latte e un pizzico di sale. Realizzati in Europa in modo artigianale e nel pieno rispetto della ricetta tradizionale himalayana, questi fuoripasto contribuiscono all’igiene dentale offrendo al contempo un momento di piacere al cane.
OASY PUNTA SUGLI STICK CREMOSI LILY’S KITCHEN DÀ IL VIA ALLA GIORNATA Le crocchettine cotte al forno Breakfast Crunch di Lily’s KItchen sono a base di tacchino, fegatini di pollo, yogurt, frutti di bosco, banane, semi di girasole e avena, con l’aggiunta di erbe botaniche e un goccio di olio di salmone, per aiutare il pet ad avere un passo scattante e a mantenere la brillantezza del pelo.
JOKI DENT COMBATTE LA FORMAZIONE DI PLACCA E TARTARO Grazie ad ingredienti specifici come l’esametafosfato di sodio, Joki Dent favorisce la salute dei denti e aiuta a contrastare la formazione di placca e tartaro. Inoltre, grazie alla consistenza e alla particolare forma a stella, favorisce una masticazione prolungata e contribuisce alla rimozione dei residui di cibo dai denti. Disponibile in tre gusti (Classic, Fresh e Vegetal), per le diverse taglie di peso e in confezioni da 7 barrette o anche 28 nei gusti Classic e Vegetal.
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Oasy propone i Creamy Snack, mousse in quattro varianti di gusto – manzo, pollo, salmone, tonno – formulate con tante proteine per favorire il benessere generale del gatto. Grazie alla consistenza delicata e cremosa questi fuoripasto possono essere serviti sia nella ciotola, sia direttamente dal pratico stick monodose. Disponibili in comode buste da 4 stick.
DOGGYE BAG, UN TRIS DI BISCOTTI GRAIN FREE I Canerecci Doggyebag, realizzati con metodo artigianale, sono biscotti ripieni cotti al forno, grain free e formulati senza conservanti. L’impasto è frutto di un intenso anno di lavoro di team con esperti tecnologi alimentari. I Canerecci sono disponibili in tre gusti: manzo, zucca e bacche di Goji; storione, salmone e zucchine; cocco e banana.
CON AREA DOG, UN GELATO PER IL PIENO DI SALUTE Il gelato di Area Dog ha una formula pensata per offrire gusto e sostenere l’organismo con preziose proprietà, vitamine e minerali: aiuta la salute di stomaco e intestino, di manto e cute, del sistema immunitario e non solo. Sono disponibili i gusti mela e bietola, banana e curcuma, pera e alga spirulina. Il prodotto richiede soltanto l’aggiunta di acqua e il riposo in freezer prima di essere consumato.
NATURINA, IL BISCOTTO PER CANI SENSIBILI Naturina Elite Biscotti al Naturale sono particolarmente adatti a cani con forme di ipersensibilità alimentari alle carni, pesci o grassi animali. Lo snack a forma di osso è ideale per cani di tutte le taglie e disponibile in quattro gusti al naturale o mini, ma anche low fat alla mela (povero di grassi) o alle verdure.
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INCHIESTA
Toelettatori e pet shop, l’importanza di camminare insieme Sono circa 15.000 i centri per il grooming in Italia, tra realtà indipendenti e saloni inseriti all’interno dei punti vendita tradizionali, delle catene o dei garden center. Da una sinergia tra i due canali possono derivare occasioni importanti per fidelizzare la clientela finale in cerca di nuovi servizi e attenta al benessere e alla cura del loro animale. di Stefano Radice
C’
è un mercato, quello dei saloni di toelettatura, che corre parallelo e spesso si interseca a quello dei negozi per la vendita di prodotti per animali domestici in costante crescita. Difficile fare un censimento completo degli esercizi attivi in Italia perché diverse strutture sono autonome mentre altrettante sono poste all’interno di pet shop, punti vendita delle catene, garden center e anche nelle pensioni. Si stima che il numero complessivo sia intorno a 15.000 mentre i toelettatori freelance che lavorano in più centri sono almeno 7.000, con un incremento del 10% rispetto a un anno fa. Il trend del grooming degli animali viene confermato in questi anni anche dal maggiore ricorso ai trattamenti non solo per i cani ma anche per i gatti; senza tralasciare che sta crescendo anche il numero di pet parent in cerca di servizi professionali per piccoli mammiferi come criceti, conigli o cavie peruviane. Tuttavia, se si restringe il fuoco per osservare più nel dettaglio lo sviluppo di questi servizi negli ultimi anni, si nota come una brusca interruzione coincida con la pandemia. Prima di tutto perché, a differenza delle attività commerciali di vendita di prodotti di prima necessità, per diversi mesi i servizi di toelettatura sono stati sospesi. E in secondo luogo perché alcuni pet owner in difficoltà economiche hanno dovuto rinunciare a tali prestazioni, o vi sono ricorsi con minore frequenza rispetto alle precedenti abitudini. La decrescita del settore, confermata anche dalla contrazione delle vendite di attrezzature e prodotti per professionisti nel 2021 (-16% rispetto all’anno precedente), è stata inoltre legata alla maggiore predisposizione del pubblico finale a ricorrere ad accessori e strumenti
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per il grooming casalingo.Eppure, nonostante le recenti difficoltà, la toelettatura rimane un caposaldo per il mondo del pet care che si sta sviluppando in questi anni. E lo conferma il fatto che è sempre più frequente e stretto il legame tra i saloni i pet shop, le catene, i negozi specializzati della grande distribuzione ma anche i garden center. DOMANDA IN CRESCITA / Dalla collaborazione dei due ambiti, infatti, possono emergere elementi di reciproco vantaggio. Il groomer, spesso un libero professionista, trova all’interno dei punti
vendita gli spazi idonei in cui esercitare la propria attività senza dover investire nell’apertura di un negozio mentre il retailer ha l’occasione di offrire un servizio in più alla clientela per fidelizzarla: «Le grandi insegne – specifica Davide D’Adda, presidente Acad Confcommercio - nate per puntare su ampie superfici di vendita di food e accessori a prezzi competitivi, negli ultimi anni hanno inserito al loro interno parafarmacie e toelettature per venire incontro alle esigenze dei pet parent. Come associazione, stiamo ricevendo molte richieste da parte delle catene che nei loro megastore sono sempre più
INCHIESTA motivate a proporre corner di lavaggio per cane o gatto. Oggi la ricerca di figure professionali è ulteriormente in crescita tanto che non si riesce a soddisfare». Fino ad alcuni anni fa la tendenza era quella di aprire questi angoli come self service; quando, però, è stato sempre più chiaro che i pet parent non erano soddisfatti del risultato del loro stesso lavoro, le insegne hanno iniziato a coinvolgere professionisti per offrire un servizio di maggior livello qualitativo. «Un possibile scenario per il futuro – continua D’Adda - è che gran parte delle toelettature, soprattutto quelle che non sono riuscite nel corso degli anni a crearsi una base solida di clienti, potranno essere assorbite in questi punti vendita piuttosto che nei garden center dove il grooming è una presenza sempre più costante. Immagino anche che sarà sempre più comune il binomio toelettatura – clinica veterinaria come accade con profitto in altri Paesi». IL RAPPORTO CON I PET SHOP / A proposito, invece, del rapporto tra toelettatura e pet shop tradizionale, uno dei punti di forza rispetto alle catene è la più stretta collaborazione che si può instaurare tra il professionista e il proprietario del negozio anche se la maggior parte dei toelettatori è freelance e si alterna tra più punti vendita durante la settimana. Da questa intesa può scaturire un servizio aggiunto fornito dal pet shop al cliente finale, sempre in un’ottica di fidelizzazione all’insegna e al punto vendita. Mentre le grandi catene sembrano puntare maggiormente sulla quantità dei trattamenti di bellezza, i pet shop tradizionali mirano soprattutto al livello qualitativo, alla varietà e alla creatività dei servizi. I negozianti indipendenti trovano in un salone di toelettatura un asset importante per rispondere all’avanzata dei canali concorrenti, soprattutto l’e-commerce, che non può offrire servizi in cui è richiesto il contatto personale. Per questa ragione è in aumento il numero di realtà che, se fino a cinque o sei anni fa puntavano solo sulla vendita di prodotti, ora cercano nuove opportunità di valorizzazione dell’attività. Tra la parte commerciale classica e quella legata al grooming si instaura quindi un rapporto virtuoso, perché un consumatore che porta a lavare l’animale in un salone, nell’attesa può ottimizzare i tempi e fare la spesa di food e accessori, piuttosto che chiedere consigli e suggerimenti ai rivenditori. Ma i vantaggi di questa collaborazione sono anche per i professionisti della toelettatura; i freelance, stringendo accordi di lavoro con diversi punti vendita, hanno la possibilità di evitare i costi di gestione di un’attività, avendo la neces-
D’ADDA (ACAD), “SEMPRE PIÙ PROFESSIONALITÀ” Davide D’Adda, presidente di Acad Confcommercio Milano Come sta cambiando il mondo della toelettatura? «Si sta sempre più professionalizzando. Come associazione, appoggiandoci al Politecnico del commercio di Milano, nei primi anni 90 abbiamo creato una scuola di formazione per assecondare l’esigenza di negozianti che vendevano animali, accessori e mangimi e volevano fornire nuovi servizi ai clienti. Insieme alla Regione Lombardia stiamo lavorando a una legge che riconosca la figura del toelettatore e che preveda obblighi formativi». Quanti sono gli esercizi attivi? «È difficile stabilire con certezza quanti siano i centri attivi in Italia, ma la crescita è evidente. Negli anni 90 a Milano le toelettature si contavano sulla punta delle dita ma a distanza di trent’anni la situazione è completamente cambiata». Come sta evolvendo il rapporto con i punti vendita? «La toelettatura si configura sempre più come servizio imprescindibile per la fidelizzazione del cliente dei punti vendita. Il lavoro del professionista si valorizza in particolare nei pet shop tradizionali per il rapporto di fiducia che si crea tra gestore e toelettatore».
La parola al retail “UN PLUS FONDAMENTALE PER L’ATTIVITÀ” Marco Agnello - Animal One, Milano «La toelettatura è una componente fondamentale nei nostri negozi. Fin dall’inizio della nostra attività ha rappresentato un plus fondamentale che ha permesso di farci accreditare presso la clientela. I nostri per parent sono un target medio alto come capacità di spesa; non ricercano il miglior prezzo ma il miglior servizio. Quelli più ricercati sono il taglio e il lavaggio; su una media di 15-20 clienti giornalieri – nei periodi di punta - forse solo i cani a pelo corto non vengono trattati. La toelettatura porta alla fidelizzazione del cliente ed è molto legata ai risultati che il professionista riesce a raggiungere. Ci sono pet parent che vengono da vent’anni proprio per questa nostra attività e non vogliono che il professionista sia sostituito».
“LA TOELETTATURA ALLARGA LA BASE DEI CLIENTI” Ines Quintas - Le orme di Pandora, Casatenovo (LC) «Laboratorio di toelettatura e vendita possono convivere nella stessa struttura e questo può essere un punto di forza per il pet shop. Offrire un servizio in più, vuol dire attirare più pet parent perché spesso il cliente della toelettatura non è lo stesso del negozio. Molti miei clienti acquistano food o accessori su Internet o nei garden e vengono da me solo per il trattamento degli animali. Il cliente della toelettatura è molto portato al passaparola; se il professionista è bravo, rappresenta un bel biglietto da visita per un negoziante. Magari una toelettatura all’inizio è più lenta nella crescita ma ha una base di clienti che si fidelizza e rimane costante nel tempo».
sità di limitare le spese agli spostamenti e agli acquisti degli strumenti di lavoro quali shampoo, forbici, tosatrici, phon e asciugatrici. Inoltre, sta crescendo il numero di negozi che si sono dotati autonomamente di attrezzature mettendole a disposizione dei professionisti che, quindi, risparmiano ulteriormente. IL NODO COMUNICAZIONE / Perché il binomio tra toelettatore e punto vendita funzioni, occorre una comunicazione efficace non solo verso il cliente finale ma anche tra groomer e retailer. Per Domenico d’Adda questo,
però, è un punto critico: «Il mondo della toelettatura deve imparare a comunicare in modo moderno ed efficace; al momento sono pochi i professionisti che possiedono le tecniche giuste. Nei corsi di formazione Acad sono previste lezioni specifiche o webinar sull’utilizzo dei social network; la modalità maggiormente utilizzata dai toelettatori, infatti, è quella di puntare su Instagram o Facebook per pubblicare le foto dei lavori e promuoversi presso i negozianti. Il problema è che non c’è attenzione specifica al marketing e alla qualità delle imma-
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INCHIESTA gini pubblicate e questo può rivelarsi un boomerang se non si valorizzano al meglio le proprie creazioni». COSA CHIEDE IL CLIENTE FINALE / Per il benessere e la bellezza del cane o del gatto il pet parent chiede in particolare il lavaggio e l’accorciatura del pelo in prossimità della stagione più calda; grande attenzione anche per i profumi utilizzati. Tra i comportamenti del consumatore, la cura dell’animale direttamente a casa è sempre più diffusa, tanto è vero che i clienti finali nei punti vendita ricercano in particolare gli spray che – pur essendo spesso pensati per i professionisti - servono per facilitare la spazzolatura del cane o del gatto a domicilio; sono linee molto apprezzate perché permettono di gestire facilmente il pelo dell’animale. Il cliente finale punta soprattutto su prodotti facili da utilizzare che gli permettono di evitare il ricorso alla toelettatura per i trattamenti più semplici. LA CONCORRENZA DEL CANALE ONLINE / La crescente diffusione di pratiche casalinghe è confermata anche dall’incremento dell’offerta di linee cosmetiche sulle piattaforme e-commerce, nonché dallo sviluppo delle vendite online. Il grooming tra le mura domestiche non può essere comunque paragonato a quello effettuato da professionisti, che hanno competenze adeguate per non causare danni al pelo e alla cute, eppure non è da ignorare la domanda anche di accessori quali phon e asciugatori professionali, che talvolta si possono trovare sul web a prezzi inferiori a quelli di listino. Sul tema interviene Monica Franco, marketing manager di Rinaldo Franco: «Non penso che player come Amazon siano nostri concorrenti per l’acquisto di attrezzature di toelettatura. Ritengo che i pet parent continueranno ad appoggiarsi al toelettatore e al pet shop per informazioni, consigli e trattamenti piuttosto che puntare sugli acquisti online; la conoscenza e il contatto diretto con l’animale sono ancora il valore aggiunto dell’attività di toelettatura. Anche i professionisti che ricercano strumenti e attrezzature particolari necessitano di consulenza e manutenzione, che i player dell’e-commerce non forniscono e che noi invece offiramo con il nostro team di esperti. Diverso il discorso per quanto riguarda la piccola attrezzatura, come pettini o forbici, o le linee di cosmeti-
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FRANCO (RINALDO FRANCO), “FUNZIONA LA COLLABORAZIONE TRA TOELETTATURA E PET SHOP” Monica Franco, marketing manager di Rinaldo Franco Come cambiano i servizi di toelettatura nei pet shop rispetto alle grandi catene? «Nei pet shop tradizionali, quando si crea un legame stretto tra titolare del negozio e toelettatore si riesce a fornire al cliente finale un servizio di maggior qualità. Gli indipendenti però fanno più fatica a gestire un grande numero di appuntamenti, mentre nelle catene il personale può ruotare più facilmente e coprire più orari». Quali sono le perfomance nelle vendite dei prodotti professionali per toelettatura? «Per tutto il 2021 e inizio 2022 abbiamo registrato trend in crescita nella vendita di attrezzature e strumenti professionali, soprattutto di phon più che di tavoli per i trattamenti. La cosmetica segue un trend lineare rispetto all’anno scorso». Come si aspetta che evolverà il mondo della toelettatura? «Mi aspetterei che questo settore si allarghi ulteriormente e aumentino il numero di professionisti e di toelettature. I saloni sono ancora pochi rispetto alla popolazione canina e felina che è molto cresciuta. Inoltre i toelettatori punteranno sempre di più su prodotti di alta qualità e professionalizzanti».
LEONE (B.BRAUN), “TOELETTATURE POCO ATTRATTIVE PER LE CATENE” Marco Leone, business unit manager ambulatory channel di B.Braun Che rilevanza hanno le toelettature per le catene? «A mio avviso per le grandi catene la toelettatura non è uno dei servizi attrattivi per la clientela; questi store puntano su altri argomenti – ampia offerta di prodotti, promozioni – per fidelizzare il cliente finale». E per i pet shop indipendenti? «Per il pet shop indipendente, che magari soffre per la concorrenza delle insegne, la toelettatura è un servizio aggiuntivo che fidelizza il cliente e porta a un aumento di fatturato». Quali prodotti proponete per la toelettatura? «B.Braun, azienda tedesca che opera nel settore medico, intorno al 2000 ha acquisito Aesculap, brand che si occupa di strumenti chirurgici e che produce tosatrici per animali da reddito e domestici. Nel 2014 ho ricevuto l’incarico di avviare il settore veterinario dell’azienda e ho anche la responsabilità dello sviluppo delle tosatrici che vengono impiegate nelle cliniche veterinarie prima degli interventi ma che sono utilizzate in particolare dai toelettatori».
ca ricercate dai toelettatori; in questo caso, l’e-commerce – soprattutto quello specializzato – può essere un concorrente». Per Marco Leone, business unit manager ambulatory channel di B.Braun, azienda tedesca specializzata in tosatrici professionali «Internet rappresenta spesso un fattore di confusione nella scelta dei prodotti da parte dei clienti. I siti di e-commerce sono
ormai tantissimi e, sempre di più, le proposte si basano unicamente su campagne di scontistica non lineari, a seguito delle quali il cliente non sa se sta acquistando ad un prezzo corretto. Inoltre le informazioni sui prodotti e sul loro utilizzo sono spesso assenti o imprecise, e rischiano di contribuire a scelte che non soddisfano le reali esigenze».
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CANALE
PetStore Conad taglia il traguardo dei 100 pv A sei anni di distanza dall’esordio, a giugno l’insegna ha raggiunto la tripla cifra diventando la quarta catena specializzata a livello nazionale (in attesa della fusione tra Arcaplanet e Maxi Zoo). Il consorzio ora si prepara a un’ulteriore accelerazione, come spiega il responsabile del progetto Vincenzo Francioso. A settembre prenderà il via il restyling della comunicazione dei negozi mentre le attività formative sono state potenziate con l’Academy. E nel futuro saranno attivati nuovi servizi, tra cui l’e-commerce. di Elena Scandroglio
Con 16 store inaugurati nei primi sei mesi
di quest’anno, PetStore Conad ha superato quota 100 punti vendita, traguardo molto ambizioso che era stato dichiarato sin dall’avvio della nuova catena. Era il maggio 2016 quando Conad debuttò nel canale delle insegne specializzate con il brand PetStore Conad, aprendo i primi due punti vendita a Modena e a Perugia. Se le stime verranno rispettate per la fine del 2022 verranno aperti almeno 25 nuovi pet store. «Ci eravamo dati l’obiettivo di raggiungere i 100 punti vendita fin dall’inizio, seppure in un arco di tempo minore» dichiara Vincenzo Francioso, responsabile concept PetStore Conad. «Conad è una cooperativa fatta di imprenditori, per la precisione oltre 2.200 attivi in tutta Italia, che devono fare valutazioni concrete sui loro investimenti. E questo richiede tempo. Una volta verificata in prima persona la validità della proposta, il numero dei soggetti coinvolti è andata crescendo e il progetto PetStore Conad ha conosciuto una rapidissima accelerazione al punto che quest’anno in meno di sei mesi abbiamo aperto lo stesso numero di punti vendita inaugurati nei primi due anni, risultato che ci consentirà di raggiungere i 110 punti vendita entro la fine dell’anno». CAMBIO DI PASSO / Un contributo importante a questa accelerazione nello sviluppo lo ha dato senza dubbio anche l’acquisizione della quasi totalità delle attività di Auchan Retail Italia nel 2020 in quanto ha favorito la creazione di nuovi pet store a seguito della riqualificazione e ottimizzazione delle superfici degli ipermercati. Una peculiarità del format PetStore Conad è infatti di essere
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I NUMERI DI PETSTORE CONAD Anno fondazione / 2016 Totale rete di vendita / 100 (a metà giugno 2022) Nuove aperture da inizio 2022 a fine giugno / 16 Totale nuove aperture previste nel 2022 / 25 Obiettivo rete di vendita a fine 2022 / 110 pv Fatturato 2021 / 64 mln di euro Stima fatturato 2022 / oltre 80 mln di euro
presente in prossimità degli ipermercati e superstore tradizionali, come risposta a una richiesta specifica dei clienti: è sempre più apprezzata la comodità di fare acquisti in un’unica realtà commerciale. «Da Conad, oltre a fare la spesa i clienti possono rifornirsi alle pompe di carburante, acquistare degli occhiali in un ottico, un prodotto in una parafarmacia Conad e naturalmente un prodotto specializzato nei pet store» precisa Francioso. Trovare accanto ai supermercati nuove superfici di 300-400 mq dove aprire un pet shop non è però facile. «Questa difficoltà, unita ad alcune problematiche specifiche di certi territori» spiega il manager «ha determinato una minor presenza dell’insegna in alcune regioni del Sud Italia. Cionostante, puntiamo molto su quell’area che sarà oggetto di interessanti progetti di sviluppo».
CANALE
CONAD, UNA STRUTTURA A PIRAMIDE ROVESCIATA Il modello organizzativo del Sistema Conad si articola su tre livelli • Il primo livello è composto da oltre 2.200 soci, titolari degli esercizi commerciali, imprenditori associati in Cooperativa. • Al secondo livello, si trovano cinque Cooperative, che operano nelle diverse aree del Paese, supportando gli imprenditori associati e coordinando l’attività
commerciale a livello territoriale: Conad Centro Nord, Commercianti Indipendenti Associati - DAO, Conad Adriatico, Conad Nord Ovest, Pac 2000a. • Chiude la piramide il Consorzio nazionale che agisce da centrale di acquisto e servizi, si occupa della negoziazione con i fornitori, delle attività di comunicazione e marketing di tutto il sistema e di produzione, promozione, e sviluppo della marca del distributore.
Vincenzo Francioso, responsabile concept PetStore Conad
SPECIALIZZAZIONE E CONVENIENZA / Il concept di PetStore Conad si fonda sulla proposizione di un’offerta assortimentale che per ampiezza e profondità è tipica delle catene specializzate: tipologie di prodotti, marchi a scaffali e formati delle confezioni proposti sono quelle delle realtà specializzate; solo il 20% è equiparabile all’offerta della Gdo. Questo si traduce, per l’imprenditore Conad che vuole aprire un punto vendita, nella disponibilità di oltre 11mila referenze organizzate in tre differenti cluster: a seconda delle dimensioni del negozio, è possibile fare ordini di prodotti appartenenti a uno o più cluster identificati dal consorzio nazionale sulla base di uno studio di category. Una volta però aperto lo store, il socio è libero di acquistare tutti i prodotti che compongono l’assortimento nazionale, avvalendosi degli agenti di zona che hanno il compito di coadiuvare il gestore del punto vendita o il socio nella finalizzazione dell’ordine oltre che di supportarli nella formazione e nell’aggiornamento continuo. «A oggi abbiamo già raggiunto un buon livello in termini di ampiezza e profondità di assortimento, riuscendo ad arrivare fino alla proposta di marchi locali sulla base delle richieste dei nostri soci» precisa il responsabile dell’insegna. «La qualità e ampiezza dell’offerta si coniuga con la convenienza, tipica invece del canale gdo e in particolare dell’insegna della margherita. Non a caso quel logo, e i valori che veicola, è il primo che identifica l’insegna specializzata di pet che a settembre sarà oggetto di un restyling che punterà ad allineare maggiormente il linguaggio della comunicazione interna dei punti vendita con quella delle superfici alimentari».
gna anche nel prossimo futuro. Per quanto riguarda la formazione del personale, «senza alcun dubbio il fattore imprescindibile per un negozio specializzato» sottolinea il manager, gli strumenti di formazione sviluppati nel corso di questi anni si sono recentemente arricchiti della Academy PetStore Conad: una piattaforma web lanciata a maggio che mette a disposizione dei soci e dei loro rispettivi staff di vendita alcune “pillole” formative create da una società di consulenza esterna, condivise e approvate dalle cooperative con argomenti che spaziano dalla gestione del display alle tecniche di vendita fino alla politica commerciale. Realizzati con un approccio ludico, prevedono diverse attività di gaming tra punti vendita per renderle più accattivanti. Le prime cinque pillole sono state condivise lo scorso maggio, a queste se ne aggiungeranno altrettante ogni mese.
L’ACCADEMY / Offerta specializzata e di qualità, formazione del personale e proposizione di servizi sono stati e continueranno ad essere i pilastri della strategia di sviluppo dell’inse-
DALLA TOELETTATURA ALL’ONLINE / A partire dal 2019 il format dei punti vendita di maggiore superficie è stato implementato con l’area Bubble Pet, uno spazio con salone
Entro fine anno, PetStore Conad punta ad aprire 25 nuovi pv e raggiungere così i 110 negozi con un turn over stimato di oltre 80 mln di euro
di toelettatura professionale, cabina con vasca self-service per il lavaggio di cani e gatti e lavanderia degli accessori. «Questo genere di servizi è essenziale per ottimizzare la shopping experience della clientela, in particolare la toelettatura professionale ha il grande vantaggio di favorire la fidelizzazione» spiega Francioso. «Attualmente sono 25 i negozi che propongono quest’area con la presenza di uno o di tutte e tre le tipologie di servizio. Sicuramente se ne aggiungeranno di nuovi perché la toelettatura professionale è destinata a rivestire un ruolo sempre più strategico all’interno della strategia di sviluppo dell’insegna». Sono in fase di analisi anche nuovi servizi: dall’apertura di ambulatori veterinari con servizi di base, limitrofi al pet shop e in partnership con i veterinari, al pet sitting. Entro il 2023 invece sarà esteso anche all’insegna pet il nuovo servizio di ecommerce Hey Conad, che consentirà di acquistare direttamente online oppure di usufruire del metodo di acquisto “Clik&Collect” che permette di acquistare online e ritirare la spesa nel punto vendita. LUGLIO/AGOSTO 2022 _ PETB2B _ 69
CANALE
A Bari uno shop a misura di pet Con i suoi 1.000 mq, comprensivo della prima farmacia veterinaria pugliese, il pet shop Supernatura di Monopoli, in provincia di Bari, è uno dei più grandi d’Italia. Assortimento ampio, composto da quasi 14.000 referenze, competenza, professionalità e servizio sono i suoi tratti distintivi. di Elena Scandroglio
U
n buon imprenditore ha la capacità di comprendere la realtà che lo circonda, ma sa anche vedere oltre, intuisce dinamiche e sfide future e in forza di questa sua visione sviluppa e programma il futuro della propria azienda. Il nostro Paese è ricco di imprenditori di questo genere che hanno dato vita a realtà che indipendentemente dalle dimensioni raggiunte o dal tipo di business intrapreso hanno favorito la crescita e l’evoluzione dei rispettivi mercati di competenza. Vanni Tauro, titolare del negozio di animali Supernatura di Monopoli, corri-
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sponde a pieno titolo a questo identikit. Al pet shop negli anni si sono affiancati una parafarmacia e farmacia veterinaria, una piccola catena di toelettatura e, recentemente, un centro di addestramento per cani. Alla base e fattore comune di tutte queste attività vi è sempre la passione per il mondo dei pet e la capacità di comprenderne dinamiche ed evoluzioni future. Tutto ha origine a fine anni Novanta dal rifiuto dell’allora neodiciottenne Vanni di affiancare il padre nell’attività di famiglia, un’agraria tutt’ora esistente ma gestita dal fratello, e dalla richiesta
di avviare invece la vendita di cibo per animali da reddito. La scelta di orientarsi su questo particolare business si rivela vincente tanto che nel 2010 decidono di trasformare l’agraria in un’attività orientata alla vendita di prodotti per il mondo pet. Le dimensioni sono enormi per allora così come per gli standard attuali del settore: 1.000 mq, di cui 700 dedicati alla vendita, all’interno dei quali accanto ai prodotti food e agli accessori per cani, gatti, roditori, uccelli, pesci e rettili viene proposto anche il vivo. «La scelta di proporre animali vivi è
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CANALE
LA SCHEDA SUPERNATURA
TOELETTATURA
PET SHOP
E SPA SCOOBY DOG
Superficie
Vanni Tauro, titolare del negozio di animali Supernatura di Monopoli, di una parafarmacia e farmacia veterinaria, di una piccola catena di toelettatura e di un centro di addestramento per cani
stata dettata dalla mia grande passione per i rettili e per i cani, che negli anni mi ha portato a diventare allevatore, in seguito addestratore e ad aprire Supernatura Dog Training Center» afferma il titolare dell’attività. «Per diversi anni ho anche importato direttamente dalla Cina accessori per acquariologia che rivendevo a punti vendita della zona e dell’hinterland barese. A ispirarmi è stata la visita a Shangai nel 2011 in una delle prime edizioni del Chips». Alcuni anni dopo, siamo nel 2017, l’intuizione che la vendita di farmaci in una logica di servizio sarebbe stata apprezzata dalla clientela del pet shop induce Vanni Tauro a inserire all’interno della struttura una farmacia veterinaria, la prima in tutta la Puglia, abbinata a una parafarmacia umana. La parafarmacia e veterinaria occupa una superficie di 60 mq e si trova all’ingresso, sulla destra, subito dopo si incontrano circa 400 mq dedicati al food cane e gatto, mentre sulla sinistra si estende una parete di otto metri dedicata all’acquariologia, affiancata da una scaffalatura di sei metri lineari dedicato a roditori, uccelli e rettili. Concludono l’esposizione i reparti dedicati all’accessoristica cane e gatto, e il magazzino. ASSORTIMENTO E SERVIZIO / Complessivamente l’offerta proposta dal pet shop Supernatura si compone di quasi 14.000 referenze tra food e non food per un totale di 150 brand, tutti i più importanti e noti con un posizionamento trasversale che spazia dall’economico al super premium.
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di vendita /
Numero punti
1.000 mq
vendita / 3, Mono-
Personale
poli (BA), Fasano
impiegato / 5
(BR) Polignano a Mare (BA)
Numero marchi trattati / circa 150
Personale impiegato / 1 responsabile +
Numero referenze food / 9.000
6 persone
Numero referenze non food / 5.000
Prossime aperture / Bari e in provincia
Servizi offerti / consegna a domicilio,
di Brindisi
iniziative di formazione, organizzazione uscite settimanali, incisione medagliette PARAFARMACIA FARMACIA
SUPERNATURA
VETERINARIA
DOG TRAINING CENTER
Superficie di vendita / 60 mq
Personale
Personale impiega-
impiegato / 3
to / 1 farmacista
Servizi offerti / educazione, uppers,
Numero referenze
agility, fly dog, utilità e difesa, asilo cani,
trattate / 1.000
eventi cinfoli, stage e corsi formativi
«La mia politica commerciale si basa sulla proposta di un assortimento completo, testando e inserendo novità. Per Royal Canin, ad esempio, ho un lineare di otto metri e sono l’unico su tutto il territorio regionale ad avere tre metri lineari dedicati allo snak bar di
Trixie» dichiara Vanni. «Il mio obiettivo è soddisfare sia la richiesta di assortimento ampio sia quella di prezzo perché punto ad avere una clientela ampia e sempre più numerosa che oggi si compone anche di allevatori e veterinari». In termini espositivi, all’interno del
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CANALE reparto food predomina l’offerta umido per quanto riguarda il gatto, «addirittura l’assortimento dedicato ai felini supera i 30 metri» specifica il titolare, mentre per il cane l’offerta si focalizza molto di più sul secco «perché è la tipologia più richiesta». A questi brand da circa due anni si è aggiunto anche il private label per il food per cani a marchio Taurus, proposto nella versione con sacchi da 20 kg e in quella da banco. La linea, che riprende il nome dell’agraria di famiglia, è dedicata sia agli allevatori sia alla clientela privata. «I mangimi Taurus vengono prodotti in Inghilterra e consentono di completare l’offerta che già proponiamo agli allevatori che operano dentro e fuori regione composta da farmaci a cui si affianca la partecipazione a diverse manifestazioni cinofile» precisa il titolare di Supernatura. «La linea da banco invece rappresenta una via di mezzo tra il monoproteico e il curativo che risolve le problematiche create da mangimi medio-economiche, mi serve pertanto per spostare le vendita sul medio-alto».
Peculiarità di Supernatura è l’orientamento verso le ultime novità del mercato, anche per questo motivo è l’unica realtà su tutto il territorio regionale ad avere tre metri lineari dedicati allo snak bar di Trixie
ACCESSORI A MISURA DI ESPERTI / Il reparto accessoristica si caratterizza invece per la predominanza di attrezzature per l’addestramento dei cani e sport cinofili e di giochi educativi ai quali si affiancano prodotti più ludici dove il contenuto estetico prevale su quello tecnico. «Essendo un addestratore, ho privilegiato dare spazio ad accessori realmente utili, da qui la presenza importante e predominante a lineare di brand come Kong, Julius-K9, Hurrta, Gappay ai quali si affiancano marchi come Ferribiella o Hunter». COMPETENZA / La competenza è un tratto caratteristico di tutto il team Supernatura: oltre al titolare, addestratore cinofilo, in negozio lavora un team di cinque persone, tra cui la moglie, toelettatrice ed esperta di cani e gatti, un acquariofilo e una farmacista. «La nostra clientela è alla ricerca di informazioni e supporto per trovare i prodotti più adatti ai loro pet, non sono attratti o interessati al prezzo ma ricercano consigli e competenza e qui da noi trovano tutto questo» afferma il titolare. «Competenza, assortimento ampio, professionalità e servizio sono i nostri tratti distintivi e veniamo identificati per questo, a partire dalle aziende. Chi è alla ricerca esclusiva del prezzo si rivolge alle catene, realtà che a mio parere sono in grado di puntare solo su quella leva».
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Nei 700 mq di vendita, accanto a prodotti food e accessori per cani, gatti, roditori, uccelli, pesci e rettili è presente il vivo - pesci, serpenti, roditori -, una scelta dettata dalla grande passione del titolare per i rettili
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CONTRIBUTI
C’è bisogno di un confronto vero tra le associazioni Sono tante le sigle che si occupano di toelettatura. Tra loro manca un vero dialogo che porti al riconoscimento della categoria. Da parte di Acad Confcommercio arriva l’invito a un incontro per affrontare e discutere dei problemi di professionisti che chiedono diritti, regole comuni e giuste. E soprattutto ascolto. di Davide D’Adda, presidente Acad Confocommercio
N
ella rubrica del mese di novembre scorso parlai dell’importanza del dialogo tra associazioni. In quella occasione tesi una mano alle altre sigle (anche quelle non datoriali) aprendo alla possibilità di organizzare una tavola rotonda. Se abbiamo lo stesso obiettivo, dobbiamo interfacciarci e aprire tavoli di confronto, nell’interesse della categoria. L’invito fu posto in occasione di Zoomark. A Bologna, Acad Confcommercio ha avuto importanti riscontri: tante sono le persone che, riconoscenti del lavoro da noi svolto per riaprire le toelettature durante il lockdown, sono passate al nostro stand per associarsi. Tanti sono stati gli ex-corsisti della scuola che sono venuti a salutarci ed è stata una bella soddisfazione vederli ormai imprenditori di successo. LE RICHIESTE DEI TOELETTATORI / Le altre associazioni c’erano, alcune avevano un proprio stand, altre avevano i loro rappresentanti in fiera ma nessuna ha dimostrato volontà di dialogo. Dopo Zoomark è stata la volta del Master Show a Bellaria (RN), tenutosi durante il fine settimana del 2 giugno. Anche in quel caso, nonostante la posizione centrale del banco Acad, i rappresentanti di altre associazioni sono passati senza degnarsi di un confronto, dimostrandosi irrispettosi verso la categoria che dicono di rappresentare. Durante l’intervento che ho tenuto al Master Show la risposta del pubblico è stata favorevole alle nostre proposte e obiettivi, ma le dirigenze associative rimangono sorde. A Zoomark come a Bellaria, la platea degli operatori del settore pet care ha chiesto perché le associazioni non si parlino. I toelettatori chiedono diritti, riconoscimento, la certezza di poter lavorare senza l’incubo dei lockdown; chiedono regole giuste e comuni, costi energetici calmierati e ascolto sul tema delle malattie profes-
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sionali. Chiedono che sia una voce unica e forte a farsi avanti. Ma con “unica e forte”, non intendono una singola associazione, ma una voce “comune” delle associazioni. Associazionismo vuol dire ascoltare i propri iscritti. Eppure le associazioni non ascoltano. UNA TAVOLA ROTONDA / La vice presidente Acad Egle Rosa così interviene: «Nel 2016 ho capito che praticavamo un mestiere senza nessun riferimento e riconoscimento. Sono passati sei anni e la maggior parte delle associazioni/ federazioni non ha concluso molto perché impegnate a organizzare eventi, anziché occuparsi delle tematiche e delle necessità di questa categoria nelle sedi opportune. La domanda che sorge spontanea è: perché le associazioni non si parlano? Perché pur mantenendo le proprie identità, e le proprie autonomie, non partecipano a una tavola rotonda? Noi ci abbiamo più volte
provato negli anni e vogliamo rilanciare questo invito, nella speranza che qualcuno lo raccolga per il bene della categoria. Quando le varie associazioni si uniranno finalmente per far riconoscere la categoria dei toelettatori? Acad Confcommercio si mette a disposizione organizzando un incontro presso la sede istituzionale di Milano aperto alle associazioni/ federazioni che abbiano qualcosa su cui confrontarsi. Perché questo deve fare un’associazione per il bene delle imprese». Acad Confcommercio ha teso la mano, non una ma più volte, alle altre associazioni ma la mancanza di dialogo purtroppo rallenterà e renderà inefficaci le iniziative di riconoscimento della categoria e il confronto con le istituzioni. ACAD Confcommercio Corso Venezia 51 - Milano Tel. 02 7750216 acad@unione.milano.it
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CONTRIBUTI
Piccoli animali, un mercato da 170 milioni di euro In Italia ci sono 46 milioni tra pesci, rettili, piccoli mammiferi e volatili. Sono i pet più numerosi, i più facili da tenere in casa, ma quelli sui quali è più complicato avere dati complessivi di mercato. Le analisi di Aipa offrono uno sguardo complessivo sul comparto. di Dan Franco, vicepresidente e consigliere A.I.P.A. Associazione Italiana Piccoli Animali
A
ipa, l’Associazione Italiana Piccoli Animali che riunisce su base volontaria le aziende che trattano il vivo e i prodotti per roditori, volatili e pesci ha a cuore lo sviluppo di questo settore sia in termini di diffusione del vivo sia in quello della produzione e fornitura di alimenti e accessori per il benessere. Per poter pianificare iniziative e contribuire a rappresentare il comparto,
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anche collaborando con altre associazioni, è indispensabile, mutuando un’immagine familiare agli acquariofili, “conoscere bene la qualità dell’acqua e le dimensioni della vasca in cui ci si muove”. Purtroppo non è per niente semplice, con i dati disponibili, delineare per questo mercato le dimensioni a volume e a valore. Ad esempio, il meritorio rapporto annuale Assalco sui
dati italiani, presentato anche quest’anno a Norimberga durante Interzoo, recepisce nella categoria degli “alimenti per altri animali da compagnia” e degli “accessori” solo i dati IRI relativi al canale della Gdo; canale che sappiamo essere minoritario in Italia per questi comparti rispetto a quello specialistico dei pet shop (sia indipendenti che catene).
CONTRIBUTI I NUMERI / Aipa si è creata una propria valutazione incrociando analisi disponibili da organismi diversi, valutazione che provo qui a riassumere. Partiamo dal numero degli animali più piccoli. Dai dati Euromonitor risultano presenti in Italia 30 milioni di pesci, 13 milioni di uccelli e 3 milioni tra rettili e piccoli mammiferi: per un totale quindi di 46 milioni di esemplari (19 milioni sono i cani e gatti). L’European Petfood Industry Federation (Fediaf) dichiara inoltre che risultano presenti in Italia 1.500.000 acquari; mettendo in rapporto i dati Euromonitor e Fediaf si deduce che ciascun acquario italiano dovrebbe contenere in media 20 pesci. Rispetto ai dati complessivi dell’Unione Europea, sono presenti in Italia il 14% degli acquari e terrari europei e ben il 38% dei volatili. Interessanti questi numeri se si confrontano con la percentuale del 12% di cani e gatti presenti in Italia rispetto all’Ue. Il nostro Paese, invece, è indietro nel numero di piccoli mammiferi accuditi (roditori e coniglietti): solo l’8.5% di quelli presenti in Europa.
Pet food animali più piccoli - Mercato a valore in milioni di euro - Italia 2021 Totale mercato Milioni € Incidenza % Food volatili Food pesci Food piccoli mammiferi/rettili Totale (milioni di €)
43 22 65 130
33% 17% 50% 100%
Solo GDO Milioni € Incidenza % 5 43% 1,5 12% 5,5 45% 12 100%
Dai dati Euromonitor risultano presenti in Italia 30 milioni di pesci, 13 milioni di uccelli e 3 milioni tra rettili e piccoli mammiferi: per un totale quindi di 46 milioni di esemplari
I DATI FOOD / Più complesso ricostruire il valore del mercato che ruota intorno ai piccoli ani-
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CONTRIBUTI mali. Euromonitor riporta i dati del totale mercato food, che abbiamo arrotondato per maggiore leggibilità e che abbiamo affiancato a quelli IRI rilevati solo in Gdo. Dalla tabella pubblicata in queste pagine, emerge che in questo comparto ci sono quasi 120 milioni di euro che sfuggono al rapporto IRI. Infatti solo 12 dei 130 milioni del pet food dei piccoli animali viene censito nel rapporto (cioè solo il 9% è venduto nella grande distribuzione). E il resto? Euromonitor fa capire in sintesi che, a parte un altro 9% (di cui il 3% nei discount e il 6% tramite l’e-commerce), ben l’82% degli alimenti per piccoli animali è venduto nel canale specializzato (62% nei pet shop indipendenti e 20% nelle catene). Un valore di tutto rispetto. Esaminando la tabella più in dettaglio notiamo da parte della Gdo una particolare predilezione per il bird food rispetto alle altre due categorie (43% di incidenza nella grande distribuzione rispetto al 33% nel totale mercato). IL NO FOOD / E il no food degli animali più piccoli? Valori e volumi vanno certamente aggiunti ai dati del food ma la ricostruzione si fa ancora più complessa. Parliamo di accessori ma anche di gabbie, terrari, tartarughiere, acquari con relative decorazioni, materiali filtranti, prodotti tecnici e per la cura dell’acqua. Sia Euromonitor per il totale mercato Italia sia IRI per la grande distribuzione raggruppano il no food dei piccoli animali sotto la categoria “other pet products” o “altri accessori”. Un insieme in cui è complesso districarsi: si può dedurre solo che anche per il comparto no food, le vendite nella grande distribuzione sono intorno al 10% del totale dei canali. Quale può essere quindi il valore assoluto del no food degli animali più piccoli? Per Euromonitor il mercato totale no food in Italia raggiunge il 28% del relativo mercato pet food mentre per Fediaf nel 2021 in Europa il no food ha rappresentato il 34% del pet food. E questo vale per tutti gli animali, compresi i cani/gatti. Sono percentuali di rapporto no food/food certamente valide anche per l’acquariologia (anzi a maggior ragione visto che un acquario costa più di una cuccetta o della guinzaglieria e i prodotti per la cura dell’acqua o i materiali filtranti sono prodotti consumabili che possono essere assimilati per esempio alle lettiere per gatto). Prendendo quindi il valore intermedio tra Euromonitor e Fediaf, e cioè il 31%, e applicando tale percentuale ai 130 milioni del pet food riferito agli animali più piccoli, troviamo che in Italia il mercato no food di questo comparto può essere stimato a valore in 40 milioni di euro (di cui come dicevamo il 10%, cioè 4 milioni, venduti nella Gdo). Arriviamo infine alla conclusione che il totale mercato di alimenti e accessori
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Acquariologia al bivio: missione ripartire Per meglio analizzare le attuali sfide del settore acquari e individuare una risposta alle difficoltà del mercato, Aipa chiede un feedback a tutti gli operatori. L’associazione ha da sempre particolarmente a cuore il settore dell’acquariologia, in particolare ora che si teme una controtendenza dopo la ripresa avuta durante la pandemia. Cosa si può fare però per mantenere e rivitalizzare o sviluppare il settore dell’acquariofilia? È un quesito che Aipa si pone e che rivolge anche a tutti i lettori e operatori interessati. Per esempio la possibile contrazione di questo ambito potrebbe essere dovuta alla riduzione del reparto del vivo nei negozi specializzati in acquariologia? La possibile chiusura del reparto del vivo è l’effetto oppure può essere anche la causa di questa contrazione di mercato? Ci possono essere iniziative da intraprendere per rivitalizzare il settore? Per esempio assegnare in promozione a chi adotta un gatto un piccolo acquario considerando i pesci come pet molto interessanti da osservare per i felini? Scrivete le vostre idee e opinioni a info@aipaonline.it: ne terremo certamente conto.
CONTRIBUTI
Esotici ma familiari Aipa ha aderito a un nuovo coordinamento delle associazioni istituito con l’obiettivo di partecipare ai tavoli parlamentari per la regolamentazione dell’importazione, del commercio e della conservazione delle specie esotiche. Lo scorso 8 giugno Aipa ha aderito a un nuovo “Coordinamento delle Associazioni” denominato EmaF “Esotici ma Familiari”, istituito con l’obiettivo di partecipare ai tavoli parlamentari previsti per la messa a punto della legge delega intesa a regolamentare l’importazione, il commercio e la conservazione di animali selvatici ed esotici. Questa legge italiana va ben oltre quella di controllo prevista dal regolamento europeo con l’obiettivo dell’importante salvaguardia della salute animale e pubblica. E rischia di mettere in serio pericolo la liceità del possesso di numerose specie regolarmente importate o allevate. Aipa si preoccupa particolarmente di questa eventualità perché senza il “vivo” tutte le aziende del nostro settore non avrebbero più possibilità di esistere.
per gli animali più piccoli in Italia sarebbe di 170 milioni di euro a sell-out (di cui quasi 30 milioni relativi all’acquariologia). Mettendoci dalla parte del consumatore e tenendo conto della popolazione degli animali in Italia, notiamo che la spesa per
Contatti A.I.P.A - Associazione Italiana Piccoli Animali Via P. Nicolini, 37 - 35013 Cittadella (PD) Tel.335 60 56 796 Fax 049 2700561 info@aipaonline.it www.aipaonline.it
nutrire e gestire il proprio piccolo animale sarebbe di 1 euro/anno per ciascun pesce (20 euro ad acquario) e di 9 euro in media per ciascun rettile, piccolo mammifero o uccellino. Poco se lo confrontiamo coi 180 euro necessari in media per un cane o un gatto.
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APPROFONDIMENTI
Cani di razza
Il Welsh Corgi Amatissimo dalla Regina Elisabetta II, deve alla casa reale inglese la sua popolarità come animale da compagnia. di Ilaria Mariani
Secondo alcuni, il Welsh Corgi Pembroke
presenta aspetti simili al Västgötaspets (Swedish Vallhund) una razza svedese di cane da pastore che potrebbe essere stata importata dai Vichinghi nell’arcipelago britannico. Secondo altri, invece, l’origine del Corgi è autoctona, poiché in Gran Bretagna si è trovata notizia in documenti storici del X secolo di un “curre” o “cur dog”, vocabolo che significa appunto cane da lavoro e il cui suono è molto simile alla pronuncia gallese del termine Corgi. La zona di origine e di maggior diffusione della razza resta il Pembrokeshire, nel Galles, dove veniva impiegato nelle fattorie come cane da pastore per la conduzione della mandria al pascolo. Tuttavia, se la sua propensione a mordere i garretti era molto efficace con i bovini, si trasformava in un problema con le pecore e per ovviare a questo problema, nel 1880, i pastori del Cardiganshire (oggi Ceredigion) pensarono di incrociare il Corgi con il Welsh Collie, altra razza da pastore utilizzata nel Galles: da questo mix si ritiene abbia avuto origine la varietà Cardigan. La razza non avrebbe raggiunto la notorietà che ha oggi, se nel 1933, l’allora duca di York, poi re Giorgio VI, non avesse acquistato un cucciolo di questa razza per regalarlo alla figlia Elisabetta (poi diventata regina Elisabetta II): conquistò così profondamente il cuore della famiglia reale, che nacque l’affisso Windsor. Da allora i Corgi sono divenuti per definizione “i cani della regina”. LO STANDARD DI RAZZA / La testa del Corgi ricorda un po’ quella di una volpe, con il muso che si assottiglia leggermente verso il tartufo e un rapporto muso/cranio di 3 a 5. Dal cranio, piuttosto piatto e ampio tra le orecchie, si scende attraverso uno stop non troppo evidente verso un bel tartufo nero. Gli occhi sono rotondi, abbastanza grandi e marroni, in armonia con il mantello. Le mascelle sono forti e i denti presentano una regolare e completa chiusura a forbice. Le orecchie, mediamente grandi, sono
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CUSTOMER CARE: CONSIGLI PER IL RETAIL ATTIVITÀ: come molti cani da lavoro, se non si incanalano le ingenti risorse intellettive e fisiche in attività appropriate, anche il Corgi può presentare comportamenti difficili da gestire come l’abbaio ossessivo, scavare buche o inseguire le biciclette, sebbene rispetto ad altre razze questo cane non disdegna anche il divano. Una buona dose di attività fisica quotidiana è anche funzionale al mantenimento del peso forma, perché se non adeguatamente stimolato, tende ad ingrassare. Si può trascorrere piacevolissime ore all’aperto con i giochi di fiuto e ricerca, i percorsi di agility e di addestramento e i giochi di attivazione mentale.
TOELETTATURA: nonostante il mantello del Corgi presenti un ricco sottopelo la toelettatura non è particolamente impegnativa, se non nei periodi di muta. Una spazzolatura settimanale con un cardatore di dimensioni adeguate può essere sufficiente a eliminare il pelo morto. In base allo stile di vita, potrebbe essere necessario un intervento professionale una volta al mese o ogni due mesi e l’accorciamento delle unghie. SALUTE: alcuni soggetti possono soffrire di una leggera displasia all’anca e di atrofia progressiva della retina.
APPROFONDIMENTI leggermente arrotondate e idealmente si dovrebbe poter tracciare una linea retta dalla punta del naso verso le punta dell’orecchio passando dal centro dell’occhio. Il collo, piuttosto lungo, collega la testa al corpo, che visto da sopra si assottiglia verso la coda, che se non è naturalmente corta, dovrebbe essere tagliata. Quando è lasciata naturale, viene portata sopra la linea dorsale mentre il cane è in movimento. Il torace è ampio e le costole ben cerchiate. Gli arti, forti e flessibili, sono abbastanza corti e dritti e culminano in piedi ovali, con dita forti, ben arcuate e serrate: le due dita centrali avanzano leggermente sulle altre due. L’altezza al garrese è circa 25-30 cm e il peso varia da 10-12 kg nei maschi ai 9-11 kg nelle femmine. Il mantello del Corgi è mediamente lungo, dritto e con un fitto sottopelo: può essere rosso, zibellino, fulvo e nero focato monocolore, con o senza macchie bianche sugli arti, sul petto e sul collo. Un po’ di bianco è accettato anche sulla testa e sul muso. ATTITUDINI COMPORTAMENTALI / Selezionato per condurre il bestiame seguendo le indicazioni dell’uomo questo cane è facilmente addestrabile e ha un grande spirito di collaborazione: può
essere impiegato anche come cane da guardia o da caccia, ma oggi è apprezzato principalmente come cane da compagnia. Intelligente e versatile, come tutti i bovari è attento e attivo alla richieste del suo conduttore e ha un grande senso del
dovere. Si affeziona molto alla famiglia ed è un ottimo compagno per i bambini, perché adora giocare ed è praticamente instancabile. Fonte: ENCI
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APPROFONDIMENTI
Gatti di razza
Lo York Chocolate Selezionato solo pochi anni fa, è ancora poco conosciuto in Europa e in particolare in Italia. di Ilaria Mariani
I
l Fu un’allevatrice americana che intorno alla metà degli anni ‘80 del secolo scorso cominciò la selezione dello York Chocolate. Nel 1992 l’American Cat Fanciers Association (ACFA) e il CFF (Canadian Cat Association) riconobbero la razza e la ammisero alle expo. In Europa, il riconoscimento arrivò solo nell’agosto 2002 da parte del WCF (World Cat Federation), Nel frattempo, è stata fondata un’associazione (International York Chocolate Federation) che riunisce allevatori, proprietari e appassionati a livello mondiale, per promuovere lo sviluppo e la selezione della razza, che è ancora poco diffusa. LO STANDARD DI RAZZA / La caratteristica peculiare dello York Chocolate è il caldo e folto mantello, di cui vengono riconosciute solo due colorazioni: il cioccolato e il lavanda, nella versione bicolore o solida, dove, tuttavia, è ammesso, ma non richiesto, un piccolo spot bianco sul petto o sull’addome. I bicolori, invece, presentano una precisa ripartizione: il bianco si trova confinato sull’addome, sul petto, sul collare, sulle zampe e sul muso, dove spesso presenta una singolare striscia sul naso. Le zampe anteriori hanno la tipica guantatura, mentre in quelle posteriori il bianco deve risalire oltre il plantare. Il pelo, solitamente molto morbido, non ha praticamente sottopelo e può essere medio o medio-lungo sul corpo e lungo e folto sulla coda. In generale, la struttura dello York Chocolate va da media a grande (i maschi adulti possono arrivare a pesare fino a 6-8 kg, mentre le femmine fino a 4 o 5 kg) e il corpo è atletico e massiccio: la cassa toracica e le spalle non devono essere più larghe dei fianchi e le zampe sono proporzionate con il resto del corpo. Piuttosto lunghi, robusti e muscolosi, gli arti posteriori sono leggermente più lunghi di quelli anteriori e i piedi,
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CUSTOMER CARE: CONSIGLI PER IL RETAIL ATTIVITÀ: ama molto la vita all’aria aperta, ma si adatta anche alla vita in appartamento. Essendo di taglia medio-grande, necessità di risorse adeguate alle sue dimensioni: il proprietario dovrà attrezzare la casa con palestrine grandi e stabili, e cucce ampie in cui lo York Chocolate possa riposare stendendosi completamente. Anche la scelta della lettiera dovrà tener conto delle sue dimensioni: dovrà potersi girare comodamente o non la utilizzerà in modo appropriato. Nella scelta di una cassetta chiusa, si dovrà valutare anche l’altezza interna. Per quanto riguarda i giochi, sarà bene avere una buona scorta di piume,
palline, topini, cannette, cuscinetti con erba gatta, tunnel, tappetini olfattivi e giochi di attivazione mentale, da variare ogni due o tre giorni. Le sessioni ludiche dovranno essere quotidiane. TOELETTATURA: nonostante il mantello semi lungo non necessita di particolari cure, perché difficilmente il pelo tende ad annodarsi. Sono sufficienti un paio di spazzolature alla settimana con un pettine a denti larghi dove il pelo è più lungo e una spazzola di crine sulla testa e sulle zampe. SALUTE: è un gatto molto robusto, non sono note patologie ereditarie.
APPROFONDIMENTI
pieni e rotondi, presentano dei ciuffi in mezzo alle dita. La testa appare piccola in confronto al corpo e forma un cuneo. Risulta più lunga che larga: la fronte è leggermente arrotondata e il naso, lungo, presenta una leggera depressione all’altezza degli occhi. Questi ultimi, di un bel intenso color oro, verde
o nocciola, sono a mandorla e piazzati leggermente obliqui rispetto al naso. Le orecchie, larghe e piuttosto appuntite, sono ben distanziate, portate leggermente avanti sulla fronte e ricche internamente di ciuffi di pelo (“tuft”). Il mento, infine, non sporge oltre la punta del naso.
ATTITUDINI COMPORTAMENTALI / Lo York Chocolate è un gatto molto socievole, che ama la compagnia degli esseri umani e si affeziona particolamente a chi si prende cura di lui. È un gatto molto attivo, che ama giocare, esplorare e cacciare. Fonte: WCF
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Cronologia articoli Ecco un elenco dei principali contenuti pubblicati sui numeri arretrati di PetB2B, dai negozi intervistati alle inchieste di mercato.
Catene
Oltre 14.000 referenze trattate Consegne espresse in tutta Italia
Il Gigante (Maggio 2022)
L’Isola dei Tesori (dicembre 2020)
Pet Hit (marzo 2019)
Giulius (Maggio 2022)
Maxi Zoo (novembre 2020)
Zoo Service (dicembre 2018)
Pet Market by Zoopark (Dicembre 2021)
Pet Market (settembre 2020)
Moby Dick (novembre 2018)
Pet shop della GDO (Dicembre 2021)
Amici Pet&Co (maggio 2020)
Amici di casa Coop (ottobre 2018)
Viridea (Novembre 2021)
Joe Zampetti (gennaio/febbraio2020)
Gruppo Più che Amici (luglio / agosto 2018)
Robinson Pet Shop (Ottobre 2021)
Miky Mouse (dicembre 2019)
Arcaplanet e MaxiZoo (Settembre 2021)
Elite Pet (novembre 2019)
DMO (Giugno 2021)
Conad Pet Store (settembre 2019)
Zoolandia Market (aprile 2021)
Zooplanet (giugno 2019)
Zoomiguana (gennaio / febbraio 2018)
Bio e Bau (marzo 2021)
Manara-Olivi (maggio 2019)
Consorzio Pet & Co (ottobre 2017)
New Pharm (gennaio/febbraio 2021)
Ikea (aprile 2019)
Zoomegastore (giugno 2017)
Pet’s Planet (aprile 2018) Gruppo Naturalandia (marzo 2018)
Indipendenti Mondial Pet (Aprile 2022) Finardi (Marzo 2022) Pra’ Zoo (Gennaio 2022) Pet Empire (Novembre 2021) Green House tutto per gli animai (Ottobre 2021)
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Arcaplanet (maggio 2018)
Dog & Cat Market (aprile 2020) Acquario Mediterraneo (dicembre 2019) Hobbyzoo (dicembre 2019) Sala del Cane (novembre 2019) Animarket (settembre 2019)
2G Pet Food Cortina (dicembre 2018) Animal One Milano (novembre 2018) Amici di Zampa Padova (ottobre 2018) Agripet Campobasso (settembre 2018) Walter’s Pet Store Bari (giugno 2018) Giulius Pet Shop (aprile 2018)
Lecincia Pet (Settembre 2021)
Giardango Cantù (giugno 2019)
Zoologos (Luglio/agosto 2021)
Fidò Pet Store Savona (maggio 2019)
Centro San Fruttuoso Monza (marzo 2018)
Canopolis (maggio 2021)
Animaliamo Milano (aprile 2019)
Barriera Corallina Milano (ottobre 2017)
Fe.Mir.Zoo (dicembre 2020)
Emozioni Pet Shop Verona (marzo 2019)
Tecnonatura (novembre 2020)
Animal Discount Verbania (gennaio 2019)
Cusinato Pets & Country Life (luglio 2017)
Grifovet (ottobre 2020)
Inchieste Food Surgelato (Maggio 2022)
Food funzionale (maggio 2021)
Sterilizzato (Aprile 2020)
Monoproteico (Aprile 2022)
Taglie mini (aprile 2021)
Cuccioli e gattini (Marzo 2020)
Dry Food (Gennaio 2022)
Grain free (marzo 2021)
Carne (gennaio/febbraio 2020)
Food Sostenibilie (Ottobre 2021)
Weight control (gennaio/febbraio 2021)
Light Food (dicembre 2019)
Linee vet (Settembre 2021)
Naturale (dicembre 2020)
Alimenti senior (settembre 2019)
Verdure (Luglio/agosto 2021)
Snack & Treats (novembre 2020)
Materie prime rare (luglio / agosto 2019)
Igiene Orale (Luglio/agosto 2021)
Monoproteico (ottobre 2020)
Superfood (gennaio / febbraio 2018)
Wet food (Giugno 2021)
Superpremium (settembre 2020)
Sacco grande (dicembre 2018)
Altre Inchieste
Pet food con carne e pesce human-grade Veterinaria Tridentina srl - Loc. Roncafort 4/A Trento Amministrazione: 0461.268945 Magazzino: 0461.239830 info@vttn.it - www.vttn.it
Lettiere (Maggio 2022)
One Health (Settembre 2021)
Pulizia e igiene (marzo 2021)
Distributori (Aprile 2022)
Abbigliamento (Settembre 2021)
Guinzaglieria (gennaio/febbraio 2021)
Parafarmaci (Arpiel 2022)
Webinar Pet Shop (Luglio/agosto 2021)
Umanizzazione (Marzo 2022)
Cucce (Giugno 2021)
Viaggio (Marzo 2022)
Allevatori (Giugno 2021)
Giochi Gatto (Gennaio 2022)
Formazione (maggio 2021)
Distributori (Dicembre 2021)
Agenti (aprile 2021)
Sfide Supply Chain (Novembre 2021)
Packaging (aprile 2021)
Sondaggio Pet Shop (Novembre 2021)
Antiparassitari e Parafarmacie (aprile 2021)
Comunicare ai giovani (Ottobre 2021)
Cliniche (marzo 2021)
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