SOLARE TERMICO

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Redazione: Via Don Milani 1 - 20833 Giussano (MB) - Tel: 0362/332160 - Fax 0362/282532 - redazione@s-termico.it - www. s-termico.it - Stampa: Ingraph - Seregno (Mi) - Registrazione al Tribunale di Milano n. 193 dell’8 aprile 2011. Poste Italiane SpA - Spediz. in Abb. Postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 D.C.B. Milano. In caso di mancato recapito inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la tariffa.

NEWS

BREVI DAL MERCATO

KLIMAHOUSE

NOVITÀ DALLA FIERA DI BOLZANO

DALLE RINNOVABILI ALLA TERMOIDRAULICA INNOVATIVA

ORIZZONTI DI OPPORTUNITÀ

Intervista a Marco Mastroianni, direttore tecnico di Wagner & Co Solar Italia

INCHIESTA

QUALI PROSPETTIVE PER IL 2012

GRUPPI D’ACQUISTO

UN VOLANO PER LE VENDITE NUMERO 1 - MARZO 2012



EDITORIALE

DI DAVIDE

BARTESAGHI

NEL MERCATO, COL MERCATO Le rinnovabili sono un treno in corsa, che non si ferma più. Possono, a tratti, arrancare un po’ in salita, oppure fermarsi a fare tappa in stazione, o attendere una spinta che dia loro maggiore slancio. Ma questo treno non lo ferma più nessuno. Il solare termico è uno dei vagoni di questo treno. Sino ad oggi il mercato del solare termico ha vissuto fasi alterne: anni di crescita seguiti da fasi di rallentamento o di stallo. Ma ora siamo alla vigilia di un profondo cambiamento. Dopo gli anni in cui le politiche pubbliche hanno privilegiato il sostegno all’energia elettrica, ora il baricentro sembra cominciare a spostarsi proprio verso l’energia termica. Questo spostamento non è un regalo, ma risponde a una necessità: riequilibrare la corsa verso quell’obiettivo del 17% di energia da fonti rinnovabili da raggiungere entro il 2020. E questo non è l’unico traguardo significativo che si pone sulla strada del solare termico. Guardando ancora alla scadenza del decennio, la Direttiva 31/2010 dell’Unione Europea impone agli Stati membri di provvedere affinché entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici a energia quasi zero; e nel caso di edifici occupati da enti pubblici questa scadenza è anticipata addirittura di due anni. Ma già da ora molte amministrazioni comunali virtuose hanno varato regolamenti edilizi che obbligano il raggiungimento di alti livelli di ricorso al solare termico per l’acqua calda

sanitaria. Secondo una ricerca di Legambiente, 51 comuni richiedono nei nuovi edifici che oltre il 60% del fabbisogno di acqua calda sanitaria sia coperto dal solare termico. Certo, come sempre l’Italia procede a doppia e tripla velocità, e a macchia di leopardo. Questa nuova rivista nasce oggi proprio per supportare la diffusione di una nuova cultura nel settore delle rinnovabili termiche, e in particolare del solare, che possa dare maggiore spinta propulsiva al suo sviluppo. Perché il mercato riprenda quella velocità di crescita che si merita, è necessario che il grande lavoro delle aziende del settore, dei produttori, dei distributori, degli installatori, sia supportato a tutti i livelli. Informazione compresa. Ed è proprio su questo aspetto che Solare Termico intende portare il suo piccolo contributo. Come? Favorendo la circolazione di informazioni e il confronto tra operatori del settore, ma soprattutto creando uno spazio libero a disposizione del mercato stesso. Abbiamo chiamato questa rivista nel modo più semplice possibile “Solare Termico”, perché questo è ciò che ci interessa. Vorremmo fare di questa rivista, la vostra rivista. Se ci darete una mano, ce la faremo più in fretta. Buona lettura.

Direttore Responsabile Davide Bartesaghi _ bartesaghi@solarebusiness.it • Responsabile commerciale Marco Arosio _ arosio@solarebusiness.it Hanno collaborato Raffaele Castagna, Evelina Cattaneo, Cesare Gaminella, Marta Maggioni, Michele Lopriore, Sofia Capone, Pietro Sincich • Editore Farlastrada • Stampa Ingraph - Seregno (MB) • Redazione Via Don Milani 1, 20833 Giussano (MB), Tel. 0362/332160 - Fax 0362/282532, redazione@s-termico.it - www.s-termico.it • Progetto grafico Accent on design • Solare Termico periodico mensile Anno 1 - n. 1 - marzo 2012 Registrazione al Tribunale di Milano n. 193 dell’8 aprile 2011 - Una copia 1,00 euro. Poste Italiane SpA - Spediz. in Abb. Postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 D.C.B. Milano - L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati personali in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge numero 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Editoriale Farlastrada srl. • Responsabile dati Marco Arosio - Via Don Milani, 1 – 20833 Giussano (MI) • Questo numero è stato chiuso in redazione il 23 febbraio 2012

EDITORIALE

FARLASTRADA www.s-termico.it


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FONTE: AMBIENTE ITALIA

AL VIA AD APRILE IL CORSO “IMPIANTI SOLARI TERMICI” DI ADL GROUP

ADL Group, attraverso la rete Energy Professional Network e in collaborazione con SOFTel, Centro di Ateneo per l’Orientamento, la Formazione e la Teledidattica dell’Università di Napoli Federico II, organizza il nuovo corso “Impianti Solari Termici” che si svolgerà dal 18 aprile al 12 maggio 2012 presso l’Università degli Studi di Napoli. Il percorso formativo, strutturato in quattro lezioni, ha l’obiettivo di fornire strumenti pratici, funzionali, economici e applicativi circa l’installazione degli impianti solari termici. Il corso prevede anche la consegna ai partecipanti del software Solarius – T di Acca Software che, nel corso dell’ultima lezione, illustrerà le caratteristiche e le applicazione del programma. Le lezioni si rivolgono a liberi professionisti, progettisti e aziende del settore energetico, consulenti, energy manager, responsabili , tecnici della Pubblica Amministrazione e installatori. Maggiori informazioni sul sito http://lnx.adiellegroup.com/

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FONDO KYOTO: DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE 600 MILIONI PER INVESTIMENTI NELLE FER IL PIANO PER PROMUOVERE INVESTIMENTI PUBBLICI E PRIVATI PER L’EFFICIENZA ENERGETICA SI ALIMENTERÀ ATTRAVERSO LE RATE DI RIMBORSO DELLE EROGAZIONI CONCESSE È stato presentato lo scorso 17 febbraio a Roma il Fondo Kyoto, un piano realizzato allo scopo di promuovere investimenti pubblici e privati per l’efficienza energetica nel settore edilizio e in quello industriale: 600 milioni di euro a partire dal 15 marzo saranno a disposizione di privati, imprese, soggetti pubblici e fondazioni per la realizzazione di piccoli impianti ad alta efficienza per la produzione di elettricità, calore e freddo, l’impiego di fonti rinnovabili in impianti di piccola taglia, la gestione sostenibile delle foreste e la promozione di tecnologie innovative nel settore energetico. Si tratta di un fondo rotativo, alimentato attraverso le rate di rimborso delle erogazioni concesse: i finanziamenti, a tasso agevolato dello 0,5% per una durata

massima di 6 anni e rimborsabili in rate semestrali, copriranno il 70% delle spese nel caso di persone fisiche e giuridiche, condomini, imprese e il 90% nel caso di soggetti pubblici. Fondo Kyoto è un’operazione di sportello: le domande devono essere compilate online, previo accreditamento in una sezione del sito della Cassa Depositi e Prestiti, a partire dal 2 marzo e fino al 14 luglio. Il beneficiario deve recarsi poi presso una delle banche aderenti alla convenzione Abi-Cdp per gli ulteriori adempimenti e la stipula del contratto di finanziamento. Le regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte si occuperanno direttamente della fase istruttoria attraverso enti di sviluppo o società finanziarie regionali.

DA SUPER SOLAR L’APP PER SIMULARE RESA E IMPATTO ESTETICO DELL’IMPIANTO Super Solar ha lanciato una nuova applicazione, scaricabile gratuitamente dall’App Store, per calcolare il risparmio in bolletta realizzabile con l’installazione di pannelli solari fotovoltaici e per simulare la resa estetica di un impianto solare termico o fotovoltaico. Il nuovo strumento comprende, infatti, la funzione ScattaSolar che fotografa il tetto di casa e installa virtualmente uno degli impianti solari termici o fotovoltaici Super Solar, con la possibilità di scegliere anche tra diverse “taglie” di consumi (quattro per il termico e tre per il fotovoltaico). Al termine dell’operazione, le informazioni possono essere utilizzate per una richiesta di preventivo inviabile direttamente da dispositivo mobile. Nell’area Risparmio impostando i parametri del proprio futuro impianto, l’utente ottiene invece una stima degli incentivi statali annui e del risparmio in bolletta, quantificando così il guadagno realizzabile a breve (un anno) e lungo termine (vent’anni). Sulla base dei dati inseriti, è possibile inviare all’azienda una richiesta di preventivo.


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DOMOTECNICA LANCIA LA PIATTAFORMA DI SOLUZIONI FINANZIARIE DOMOFINANCE IL PRODOTTO HA L’OBIETTIVO DI FAVORIRE FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE AZIENDE AFFILIATE AL NETWORK Domotecnica presenta DomoFinance, una piattaforma di prodotti, servizi e soluzioni finanziarie, che si avvale dell’esperienza di Bnl Gruppo Bnp Paribas e il supporto di Fidindustria Puglia consorzio fidi. Grazie a Bnl, le aziende affiliate avranno a disposizione una serie di strumenti per rispondere ad esigenze specifiche, dal fabbisogno LUCA DAL FABBRO, AD DOMOTECNICA finanziario per la gestione ordinaria, agli investimenti, dai crediti di firma fino al reintegro del circolante. L’iniziativa prevede, inoltre, anche una serie di prodotti e servizi bancari, in particolare linee di credito, dedicati ai “clienti finali” delle aziende affiliate a Domotecnica. Attraverso le garanzie rilasciate da Fidindustria Puglia, inoltre, le aziende affiliate e gli utenti finali business potranno beneficiare di un accesso privilegiato dedicato alle loro richieste di credito. «Domofinance rappresenta per la rete di Domotecnica un importante e concreto sostegno in questo delicato momento economico» ha spiegato l’amministratore delegato di Domotecnica Luca Dal Fabbro. «Grazie all’accordo siglato, infatti, chi è già parte del nostro network e chi entrerà a farne parte potrà accedere ad una serie completa di soluzioni di finanziamento a condizioni dedicate».

COMUNE DI GENOVA: PROSEGUE INSTALLAZIONE DI IMPIANTI SOLARI TERMICI SU EDIFICI PUBBLICI Il Comune di Genova prosegue la sua attività di sensibilizzazione nei confronti delle energie rinnovabili, incentrata in particolare sull’installazione di impianti fotovoltaici e solari termici negli edifici pubblici della città. Entro il mese di marzo verranno completati e attivati dieci nuovi impianti in scuole e palestre. Nel corso del 2011, inoltre, il Comune ha avviato diverse attività di promozione, rivolte alla cittadinanza per la conversione dei consumi energetici alle fonti di produzioni alternative, tra le quali la promozione dei gruppi di acquisto solidale per l’acquisto di pannelli solari, in collaborazione con l’associazione Legambiente.

ASSOLTERM ORGANIZZA CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI PER INSTALLATORI Assolterm, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, sta portando avanti il progetto “Solar Pass Installa”. L’iniziativa ha come scopo lo sviluppo di uno schema di certificazione per la formazione di installatori di impianti solari termici e la definizione di un processo di accreditamento dei soggetti che intendono erogare i corsi di formazione. Nell’ambito del progetto Assolterm organizza tre corsi pilota, totalmente gratuiti e rivolti ad aziende e professionisti operanti nel settore della termoidraulica. I corsi, della durata di 3 giorni ciascuno, si terranno a Bari, Roma e Milano fino al 10 marzo 2012. Per maggiori informazioni e per iscriversi gratuitamente ai corsi: http://solarpass.assolterm.it

GSE PER IL SOCIALE: INAUGURATO PRIMO PROTOCOLLO D’INTESA È stato firmato a metà febbraio il primo protocollo d’intesa per “GSE. Energie per il sociale”. Il progetto si prefigge lo scopo di promuovere e facilitare l’installazione di impianti a fonti rinnovabili di alta qualità presso siti di Enti, Associazioni, Fondazioni e Istituzioni no profit, innescando partnership di eccellenza fra organizzazioni di utilità sociale e industria delle energie rinnovabili, grazie all’intervento di alcune imprese aderenti a Corrente. Il primo protocollo è stato siglato tra il GSE, Kinexia, importante realtà italiana attiva nei settori ambientali, delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, e l’Onlus Gruppo di Betania, struttura di accoglienza per adolescenti, giovani e famiglie con complesse situazioni familiari e sociali. L’intervento sul tetto della struttura prevede la costruzione di un impianto fotovoltaico da 20 kW e di un impianto solare termico da 13 metri quadrati.

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ENEL GREEN POWER PRESENTA IL SIMULATORE DI PERFORMANCE IL SISTEMA CONSIGLIA L’IMPIANTO SOLARE TERMICO ADEGUATO E FORNISCE LE SOLUZIONI DI FINANZIAMENTO Enel Green Power ha realizzato sul suo sito un programma di simulazione di performance per fotovoltaico, solare termico e mini eolico. Una volta inserita la località geografica il simulatore fornirà automaticamente i dati relativi a irraggiamento solare e vento. Dopo aver scelto il tipo di tecnologia e inserito l’importo medio della bolletta, verrà esaminato l’ambiente circostante all’edificio e la superficie desiderata. Successivamente l’utente dovrà inserire i dati relativi alle caratteristiche tecniche dell’impianto, dal tipo di tecnologia all’orientamento. Il sistema fornirà le caratteristiche tecniche dell’impianto consigliato, come potenza ed energia media prodotta annualmente, mentre la funzione “Producibilità e Costi” presenterà i dettagli del costo dell’impianto e del rientro economico. Sarà, inoltre, possibile effettuare una simulazione di finanziamento. In alternativa un percorso guidato suggerirà, invece, all’utente anche il tipo di tecnologia migliore a seconda delle condizioni. Per maggiori informazioni: http://www.enelgreenpower.com

VELUX E POLITECNICO DI MILANO INAUGURANO IL PRIMO EDIFICIO A ENERGIA QUASI ZERO È stato presentato lo scorso 25 gennaio VELUXlab, progetto promosso dal Politecnico di Milano e interamente finanziato da Velux per la realizzazione del primo edificio italiano Nearly Zero Energy Building, ovvero a energia quasi zero. L’edificio, inserito in un campus universitario del capoluogo lombardo, si pone come un laboratorio d’eccellenza dove sperimentare nuove tecnologie e materiali per l’edilizia sostenibile. L’involucro dell’edificio è stato realizzato al fine di avere il minor impatto ambientale possibile mentre il comfort interno è garantito dall’integrazione di sistemi impiantistici radianti a bassa temperatura, ma anche dall’ottima luminosità dovuta alla presenza di lucernari integrati nella falda di copertura. Il quadro impiantistico è completato da un impianto solare termico per la totale copertura del fabbisogno di acqua calda sanitaria. Il modulo sarà costantemente monitorato grazie a degli speciali sensori di temperatura superficiale e di intercapedine che permetteranno di controllarne i consumi energetici.

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INDAGINE SENAF: IL SETTORE TERMOIDRAULICO RESISTE ALLA CRISI GRAZIE ALLE RINNOVABILI Il settore termoidraulico dimostra un atteggiamento positivo per il futuro. Questo quanto emerso da un’indagine online condotta da Senaf su un campione di oltre 1.000 aziende del settore termoidraulico. Il campione, infatti, nel 61,65% dei casi stima di migliorare o comunque di conservare i risultati nel 2011. Sul fronte occupazionale una quota altissima di aziende (79%) crede di poter mantenere o aumentare il numero degli addetti. In questo contesto, gli interventi relativi a impianti a energie rinnovabili o ad alta efficienza energetica rappresentano un aspetto determinante per il fatturato: per il 59% del campione queste particolari tecnologie sono responsabili fino al 20% degli introiti, una percentuale (33,4%), indica un impatto fino al 70%, e per quasi l’8% del campione gli interventi nell’ambito delle eco energie determinano oltre il 71% dei guadagni. Dalla ricerca emerge come le caldaie a condensazione siano state gli articoli più richiesti, seguite dagli impianti solari termici.


NEWS

RAPPORTO ONRE: SOLARE OBBLIGATORIO IN 463 COMUNI SECONDO LA RICERCA, SONO 855 I CENTRI ITALIANI CHE HANNO MODIFICATO I PROPRI REGOLAMENTI EDILIZI PER INSERIRE NUOVI CRITERI E OBIETTIVI ENERGETICO-AMBIENTALI Legambiente e Cresme hanno presentato lo scorso venerdì 27 gennaio, in occasione di Klimahouse, il Rapporto dell’Osservatorio Nazionale Regolamenti Edilizi per il risparmio energetico. Secondo la ricerca, sono 855 i comuni italiani che hanno modificato i propri regolamenti edilizi per inserire nuovi criteri e obiettivi energetico-ambientali in modo da migliorare le prestazioni delle abitazioni e la qualità del costruito. Per quanto riguarda, in particolare, le energie rinnovabili, in 463 centri vige l’obbligo relativo all’installazione di pannelli solari termici, mentre in 467 diventa obbligatorio per i nuovi edifici allacciare pannelli fotovoltaici. Sono, invece, 312 le amministrazioni locali che prevedono la promozione, l’incentivo o l’obbligo di allacciamento a una rete di teleriscaldamento, l’uso di pompe di calore o il collegamento a impianti di cogenerazione per il riscaldamento e la climatizzazione estiva delle case.

NUOVO IMPIANTO PER IL COMPLESSO SCOLASTICO DI TORRE DE’PASSERI (PE) Un impianto solare termico è stato realizzato sui tetti della scuola media di via Dante Alighieri, a Torre de’ Passeri, in provincia di Pescara. L’impianto servirà per la produzione a ciclo continuo di acqua calda per uso sanitario in cucina, nella mensa e nei bagni e piena funzionalità, con una resa ottimale dei radiatori, per integrare il riscaldamento dei locali. Il complesso, comprendente anche scuola materna e asilo nido comunali, vedrà una risparmio del 30% dei costi di energia elettrica e gas metano. L’impianto è costituito da 12 pannelli e un serbatoio di riserva in cui viene raccolta l’acqua calda che viene successivamente trasportata tramite la normale rete. L’intervento, il cui costo totale è ammontato a 27.500 euro è stato totalmente finanziato grazie ai fondi regionali previsti nel progetto “Covenant of Mayors” ed è stato realizzato dalla società Elettro Impianti Leone di Cepagatti.


INTERVISTA DI DAVIDE BARTESAGHI

WAGNER & CO

L’OFFERTA DI WAGNER & CO ITALIA COMPRENDE DIVERSE CATEGORIE DI PRODOTTO TRA CUI KIT PER L’ACQUA CALDA SANITARIA, KIT PER ACS E RISCALDAMENTO, COLLETTORI PIANI, STAZIONI SOLARI E ACCUMULI SOLARI

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Anche se la storia di Wagner & Co Solartechnik ha già raggiunto e superato il traguardo dei 30 anni, l’avventura italiana di questa azienda è relativamente recente. Fondata nel 2009 in provincia di Cremona, Wagner & Co Solar Italia Srl si è da subito posta all’attenzione del mercato nazionale del solare termico grazie alla qualità dei suoi prodotti e soprattutto del supporto offerto agli installatori: dall’assistenza personalizzata per il dimensionamento e la configurazione di sistemi solari, al supporto tecnico e alla formazione, dai workshops per installatori, tecnici e progettisti al servizio di primo avvio gratuito degli impianti fornito tramite i numerosi centri di assistenza qualificati su tutto il territorio nazionale. Con questo approccio Wagner & Co Solar Italia si candida ad essere uno dei protagonisti del mercato italiano dei prossimi anni, come spiega il direttore tecnico Marco Mastroianni. Al quale però rivolgiamo innanzitutto una domanda sulla stretta attualità.

Orizzonti

di opportunità «Oggi il mercato del solare termico è a un bivio» spiega Marco Mastroianni, direttore tecnico di Wagner & Co Solar Italia. «Gli installatori che decideranno di strutturarsi e investire in conoscenza, potranno avere grandi soddisfazioni. Per gli altri non ci sarà spazio». Ecco perché l’azienda vuole sostenere i suoi clienti con nuove attività di supporto al loro lavoro. E con prodotti di alta qualità semplici da installare

I ministri Passera e Clini a febbraio hanno più volte dichiarato che il Governo è fortemente intenzionato a varare incentivi per le rinnovabili termiche. Qual è la sua opinione? «Aspettiamo di vedere qualcosa di concreto. Vorremmo capire quando e come verranno approvati questi incentivi. Al momento sembra che siano destinati solo a interventi su edifici pubblici. E questo secondo me sarebbe sbagliato. Perché escludere i privati? Non ha senso». Sembra che il solare paghi una debole rappresentatività presso le istituzioni. È così? «Evidentemente sì. Ed è un problema che conosciamo bene. È strano: il settore del fotovoltaico è frammentato in molte associazioni e dovrebbe quindi essere più diviso. Il solare termico ne ha una sola e quindi potrebbe essere più forte e compatto. Eppure è vero il contrario. Non è bastata nemmeno

la convergenza tra Assolterm ed Assotermica. La nostra voce sembra che non venga ascoltata. Dobbiamo riuscire a fare lobbying in maniera più incisiva». Nel confronto con il fotovoltaico sicuramente pesa anche il valore del giro d’affari del settore… «Sarebbe più razionale che il Governo invece di considerare il giro d’affari o la capacità di fare lobbies, guardasse qual è il ritorno dei suoi investimenti. E noi sappiamo che un euro dato al solare termico rende molto di più di un euro dato al fotovoltaico in termini di CO2 evitata. A parità di investimenti, i benefici ottenuti dal solare termico sono superiori di diverse volte. E lo dico da rappresentante di un’azienda che è attiva da sempre in entrambi i settori, senza quindi interessi di parte». Qual è oggi lo stato di salute del mercato del solare termico in Italia? «La salute è buona. Il mercato è


INTERVISTA

MARCO MASTROIANNI DIRETTORE TECNICO DI WAGNER & CO SOLAR ITALIA

L’AZIENDA Fondazione Wagner & Co Solartechnik: 1979 Dipendenti del gruppo: 400 Prodotti: Impianti solari per acqua calda e riscaldamento degli ambienti _ Kit solari “razionalizzati” per case mono e bi-familiari _ Grandi impianti solari, teleriscamento solare locale _ Tetti solari completi (Solar–Roof) _ Facciate solari _ Sistemi di montaggio TRIC per ogni applicazione _ Impianti fotovoltaici per utilizzo in Conto Energia ed impianti ad isola Filiale italiana: Wagner & Co Solar Italia Srl Via del Commercio, 2 - 26026 Pizzighettone (CR) Tel. +39 0 372 744 972 Fax +39 0 372 731 665 Addetti: 15 Magazzino: 1.000 mq info_it@wagner-solar.com www.wagner-solar.com IL PRINCIPALE STABILIMENTO PRODUTTIVO DI WAGNER & CO SOLARTECHNIK, LA “KOLLEKTORFABRIK” È ENERGETICAMENTE AUTOSUFFICIENTE CON UNA PRODUZIONE DI 260 KWP DI ENERGIA FOTOVOLTAICA, UN IMPIANTO SOLARE TERMICO E UNA CALDAIA A CIPPATO DI LEGNA DI SCARTO

“Stiamo lanciando un programma di fidelizzazione per i nostri migliori installatori. A loro forniremo servizi importanti, anche in ambito finanziario” stabile. In questi ultimi anni non ha mai avuto grandi boom, ma ha sempre tenuto. Inoltre il solare termico italiano è sempre rimasto in seconda posizione nella graduatoria europea, davanti a Paesi come la Francia, l’Inghilterra e la Spagna. Certo, abbiamo avuto una flessione, ma dovuta al contesto generale di crisi. Inoltre in questo momento stiamo ricevendo dei segnali positivi di ripresa della richiesta». E il vostro fatturato? «Nell’ultimo anno abbiamo tenuto i livelli di quello precedente».

E per il 2012 quali sono gli obiettivi di fatturato? «Vogliamo raddoppiarlo. È un obiettivo ambizioso, ma la nostra azienda parte da un fatturato ancora piccolo e quindi si tratta di un traguardo ragionevole». Raddoppiare il fatturato richiede comunque un grande sforzo. Come intendete raggiungere questo obiettivo? «Noi siamo convinti che oggi il freno allo sviluppo del solare termico sia soprattutto un problema di contesto. Da una parte c’è la crisi eco-

nomica che rallenta gli investimenti: il solare termico non è il “pane”, nella graduatoria delle priorità ci sono altre spese più urgenti sia per i privati sia per le imprese. E poi c’è la crisi finanziaria: quando uno si decide comunque a investire nel solare termico, fa fatica a trovare chi gli possa dare credito. In questo momento il credit crunch sta tenendo bloccati tanti progetti che sarebbero pronti per essere realizzati». Avete la possibilità di porre rimedio a questa situazione, ad esempio tramite accordi diretti con qualche istituto di credito? «Ci stiamo lavorando proprio in questo momento. Non posso anticipare molto se non il fatto che stiamo preparando un accordo con alcune banche che ci metterà nelle condizioni di offrire ai nostri clienti finali un pacchetto completo che comprende anche il finanziamento dell’installazione». Come è organizzata la vostra distribuzione?

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INTERVISTA

«I canali che utilizziamo per i nostri prodotti sono gli installatori, i distributori, i grossisti e i progettisti. Quest’ultimo è un canale a cui teniamo in modo particolare perché la nostra è un’azienda produttrice di sistemi ad alto contenuto tecnico, e i progettisti possono valorizzare al meglio questo contenuto. Cerchiamo anche di comunicare direttamente all’utente finale». Quanti installatori conta la vostra rete? «Un centinaio circa su tutto il territorio nazionale». È un numero che volete incrementare? «Sinceramente no. Ci interessa più la qualità della rete che la quantità. Vogliamo installatori validi e formati». Quali sono le vostre attività per fidelizzare questi installatori? «Innanzitutto organizziamo corsi di formazione. E poi stiamo lanciando un progetto di fidelizzazione rivolto ai migliori installatori qualificati a cui forniremo una serie di servizi, tra i quali anche il supporto finanziario di cui parlavo prima». Parliamo di prodotto. Quali sono le caratteristiche peculiari della vostra offerta? «Puntiamo su soluzioni integrate e semplici da installare. Un esempio è il nuovo kit Ratio Compact (vedi box in questa pagina; n.d.r), una vera e propria centrale termica completa che si rivolge ai privati che hanno esigenze di abbattere drasticamente la bolletta del riscaldamento». Vi rivolgete a edifici nuovi o anche all’esistente? «Dobbiamo per forza svi-

LA DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI WAGNER & CO AVVIENE SOPRATTUTTO SU QUATTRO CANALI: INSTALLATORI, DISTRIBUTORI, GROSSISTI E PROGETTISTI

luppare un’offerta in grado di rivolgersi a edifici già esistenti, perché il nuovo è fermo… la cantieristica sta soffrendo e non offre grandi spazi di lavoro». Lavorare sull’esistente ha un grosso intralcio: il fatto che il solare termico sia considerato come un sistema in grado di agire sul riscaldamento solo con sistemi radianti a pavimento… «È invece questo è proprio sbagliato. Un prodotto ad hoc può lavorare benissimo all’interno di un sistema di riscaldamento a termosifone. Sappiamo di doverci scontrare con una convinzione errata. Per questo motivo sul kit Ratio Compact faremo una attività di formazione e di comunicazione particolarmente intensa. Ci teniamo anche a sottolineare i vantaggi per gli installatori: si tratta di un sistema compatto, già dimensionato e facilissimo da installare». Quest’ultimo esempio sottolinea un dato di fatto del settore: occorre diffondere presso il grande pubblico una cultura del solare termico che oggi manca. Qual è il ruolo degli installatori in questa situazione? «Io sono convinto che oggi il canale

degli installatori si trovi di fronte a un bivio. Ognuno deve decidere se è arrivato il momento di aggiornarsi, formarsi su nuove tecnologie, strutturarsi per trattarle come si conviene, oppure restare attaccato a un vecchio modo di fare questo lavoro, che oggi non offre più garanzie. L’alternativa è semplice: o cambiare o rischiare di finire ai margini del mercato. In Wagner & Co arrivano quegli operatori che hanno scelto la prima opzione, quelli che vogliono informarsi, conoscere, capire, apprendere, perché vogliono far crescere il loro business anche per il futuro». A parte le conoscenze tecniche, quali sono i nuovi orizzonti di questa professione? «Sono orizzonti di opportunità. Oggi ci sono tanti installatori che sconsigliano il solare termico, perché non lo conoscono e non sono in grado di gestirlo. Così fanno il male del settore, ma soprattutto si fanno male da soli. Oggi bisogna sapersi strutturare, avere le certificazioni, conoscere i mezzi informatici, sapersi interfacciare con gli studi di progettazione. Non sono cose scontate. Il solare termico evoluto richiede la capacità di sostenere un dialogo con tre interlocutori: il committente, il progettista e il fornitore. Occorre preparazione, ma le opportunità sono decisamente più ampie.

RATIOCOMPACT: IL SISTEMA TUTTO COMPRESO RatioCompact è un sistema multifunzionale per riscaldamento solare. In uno spazio ridotto questo sistema coniuga impianto solare, circuito di riscaldamento ed unità acqua calda sanitaria istantanea con una confortevole centralina di regolazione. Tra le sue principali caratteristiche c’è la semplicità di dimensionamento e di installazione: infatti si compone di elementi premontati e precablati compatibili con tutte le comuni caldaie per riscaldamento con possibilità di applicazioni a parete o al serbatoio. RatioCompact si distingue inoltre per la potenza che gli consente di soddisfare ogni richiesta di acqua calda e di riscaldamento degli ambienti sapendo fornire calore solare anche ad impianti con convenzionali termosifoni. Il serbatoio solare è ottimizzato energeticamente con coibentazione aderente e asportabile in fibra di poliestere privo di CFC e con uno spessore di 120 mm. All’interno dell’accumulo invece, il sistema è isolato con poliuretano spesso fino a 60 mm, senza ponti termici.

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INCHIESTA

MERCATO

2012, cosa ci aspetta:

“Attesa e rilancio” IN UN CONTESTO SEGNATO DALLA DIFFICILE CONGIUNTURA ECONOMICA, QUEST’ANNO SI GETTERANNO LE BASI PER IL RILANCIO DEL COMPARTO. IN QUESTE PAGINE PRESENTIAMO OPINIONI E PREVISIONI SU COME CAMBIERÀ IL MERCATO SECONDO ALCUNE DELLE PIÙ RAPPRESENTATIVE REALTÀ DEL SETTORE

IL MERCATO DI DOMANI Quanto può crescere, in questo contesto, il mercato? Difficile sbilanciarsi in previsioni, anche perché dipende se il bicchiere lo si considera mezzo vuoto o mezzo pieno: «Il mercato potrebbe crescere del 100%, se confrontato con il rallentamento dello scorso anno, come del 10%, se raffrontato con gli ottimi risultati del 2010», sottolinea Gaio Croci, presidente di Accomandita. Ma al di là di pronostici e teorie, parere unanime è che il solare termico abbia una valenza intrinseca indipendente dal contesto, dal possibile boom come è avvenuto per il fotovoltaico. Ed è la sua forza: una tecnologia

FONTE: MONIER

Il solare termico a fine 2011 contava circa 2,7 milioni di metri quadri installati, per un comparto che conta oltre 30.000 installatori formati, dei quali circa la metà occupati a tempo pieno e un giro d’affari di circa 500 milioni di euro. Il mercato italiano, secondo alle spalle della Germania per quanto riguarda i numeri assoluti, è al di sotto però della media europea se si considera la densità: 18 kWth ogni 1.000 abitanti, contro i 36 kWth della media Ue.

che può camminare sin da subito sulle proprie gambe perché ha una valenza economica di per sé: «Il punto di forza del termico» sottolinea Andrea Avesani, responsabile energie alternative Atag Italia «è che ha una crescita costante perché prevede un investimento relativamente basso». Le istituzioni sembrano avere recepito il messaggio: il sistema Paese non può progredire

senza dare il giusto rilievo alle fonti di energia pulita, per smarcarsi dalla dipendenza dal petrolio e contribuire, in linea con le direttive europee, ad abbassare le emissioni di CO2. E il solare termico, tecnologia semplice e matura, può essere il pezzo pregiato del mosaico. In questo contesto il settore, dopo un anno non brillante, attende gli effetti di vecchie e nuove normative, i cui frutti verranno rac-

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INCHIESTA

CROCI (ACCOMANDITA): “IL SOLARE TERMICO CONVIENE ANCHE SENZA INCENTIVI” Gaio Croci, presidente Accomandita LA SEDE DI ACCOMANDITA «Il 2011 è stato l’annus horribilis A SALSOMAGGIORE (PR) per le rinnovabili, segnato dalla corsa al fotovoltaico fino a marzo, cui è seguito il decreto che ha disorientato il mercato. Con la fine dell’anno si è rivisto un certo interesse per il solare termico, mentre a maggio sarà introdotto l’obbligo del 20% dei consumi per il riscaldamento, l’acqua calda sanitaria e il raffrescamento da fonti rinnovabili, da cui il fv è escluso, e questo contribuirà al risveglio del solare termico. Sono strumenti che avranno effetti concreti più avanti, ma dal punto di vista psicologico porteranno sicuramente benefici al settore. Inoltre una sentenza della cassazione ha stabilito che le imprese costruttrici non dovranno più essere garanti solo per il fabbricato ma anche per l’impiantistica, quindi dovranno dare maggiore attenzione a questo aspetto, prima sottovalutato, saranno stimolate a cercare prodotti di qualità che diano garanzia a 10 anni. Noi la diamo ma non è così per tutti. In ogni caso ritengo che il solare termico abbia una valenza economica in sé anche senza incentivi, può reggersi solamente attraverso l’ammortamento automatico dei costi. Ma è necessario che si diffonda la concezione di questa convenienza economica. L’obiettivo di Accomandita quest’anno è raddoppiare i metri quadrati, è obbligatorio tornare a galla dopo un anno non particolarmente facile».

colti l’anno prossimo. Si tratta quindi di una situazione di stallo che però richiede agli operatori di settore una posizione dinamica: solo chi già da ora saprà cavalcare le opportunità che i nuovi scenari normativi stanno delineando, saprà guidare il mercato di domani. CONTO ENERGIA Al momento in cui scriviamo [metà febbraio 2012, n.d.r.] siamo ancora in attesa che diventi operativo il tanto chiacchierato Conto Energia, promesso con sempre maggior convinzione sia dal ministro Clini a dicembre, e di recente dal ministro Passera. Ma le aziende non devono e non vogliono restare ferme ad aspettare che il Governo gli prepari uno strumento per dare una scossa al settore, tanto più che, secondo quanto trapelato, la nuova misura potrebbe andare unicamente a sostegno del settore pubblico. Gli operatori del settore sono quindi consapevoli di dover essere i primi a muoversi e frequente è la posizione di quanti diffidano da una possibile applicazione a scatola chiusa, che potrebbe solo complicare un sistema che fa della semplicità uno dei suoi punti di forza: «Il Conto Energia tiene alto il livello di attenzione sul termico, ma se complica le cose allora è meglio farne a mento»

dichiara Croci. Sulla stessa linea si pone Dominik Kemmerer, direttore commerciale Steca Italia: «Sono cauto, qualsiasi aspetto è benvenuto ma non sarà una misura esterna a risolvere il problema. Anche perché da quanto sappiamo non si tratterà di uno strumento in grado di rendere appetibile lo sfruttamento di questa tecnologia dal punto di vista finanziario». L’introduzione di un sistema incentivante, quindi, sarebbe efficace solo se semplice, e i presupposti ci sono dal momento che il termico non deve relazionarsi con altri interlocutori come è costretto a fare il fotovoltaico con l’Enel, come aggiunge Avesani: «Chi sceglie il solare termico si gioca il risparmio direttamente “in casa”.

AVESANI (ATAG): “SOLUZIONI SEMPLICI PER AIUTARE L’INSTALLATORE” Andrea Avesani, responsabile energie alternative Atag Italia «La crisi economica globale rischia di incidere negativamente sul mercato, ma credo che l’attuazione del D.Lgs 28 possa facilitare il nostro lavoro: chi investe lo farà in maniera mirata, e in questo contesto il solare termico si offre come una proposta molto conveniente in quanto rappresenta il modo più semplice per integrare la caldaia. Dal punto di vista normativo, inoltre, saremo sostenuti anche dall’obbligo che entrerà in vigore a maggio, anche se le reali conseguenze le potremo valutare solo l’anno prossimo. Ritengo comunque che il punto di forza del termico sia il fatto di avere una crescita costante, proprio perché è una tecnologia semplice ed economica, prevede un investimento relativamente basso. In Italia, così come in Europa, difficilmente assisteremo a un boom del solare termico, almeno nelle dimensioni che si sono viste per il fotovoltaico. In questo contesto Atag adotterà una strategia a 360°, con un’offerta di prodotti di qualità già assemblati in pacchetti completi che prevedano l’impianto solare assieme ad una caldaia a bollitore in modo da offrire il massimo della semplicità all’installatore: la chiave è realizzare soluzioni facili da installare e da gestire, in modo da ridurre la manodopera e il sorgere di eventuali problemi derivati da soluzioni impiantistiche complesse».

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FONTE: ECOSOL

INCHIESTA

GANDINI (CLIVET): “RICONQUISTARE I CLIENTI CON UN MESSAGGIO EFFICACE”

ANALISI DEGLI OBIETTIVI PER IL 2020 DEI PAESI EUROPEI

L’ITALIA è UNO DEI PAESI CON LE MAGGIORI POTENZIALITà DI CRESCITA NEI PROSSIMI OTTO ANNI

Si tratterebbe quindi di introdurre un meccanismo incentivante che si limiti a fissare un corrispettivo al kW dopo la messa in funzione, in modo da avere un rientro diretto senza eccessive complicazioni, facile da recuperare, da sommare eventualmente alle detrazione del 55% già in vigore. Non avrebbe senso proporre meccanismi più complicati». NORMATIVE DA APPLICARE Quello che invece a livello normativo è già stato fatto incontra generalmente il parere favorevole delle aziende, dimostrando la buona volontà delle istituzioni di muoversi a supporto del settore. La riconferma delle detrazione del 55% è stata accolta con entusia-

smo, anche se il 2012 sarà l’ultimo anno che vedrà tale supporto, destinato dall’anno venturo a divenire stabile, ma ridotto al 36%. E poi a partire dal 31 maggio 2012 entrerà in vigore l’obbligo di copertura del 50% dei consumi per la produzione di acqua calda sanitaria con sistemi alimentati da fonti rinnovabili e in aggiunta l’obbligo di copertura del 20% dei consumi globalmente previsti per il riscaldamento, l’acqua calda sanitaria e il raffrescamento degli ambienti sempre con sistemi alimentati da fonti rinnovabili, destinata invece a crescere progressivamente negli anni a venire. Ma se in linea teorica le proposte sono buone, quello che serve al settore è una sua reale applicazione, come

Jaques Gandini, direttore marketing e applicazioni impiantistiche Clivet «Ritengo che il solare termico tradizionale sia una tecnologia molto valida quando è a sostegno della produzione di acqua calda sanitaria e in questo senso sono convinto che avrà crescenti sviluppi. Un discorso differente va fatto per il riscaldamento, dal momento che il ritorno economico stimato per questo tipo di applicazioni è ancora troppo lungo. Nel calcolo del vantaggio economico, infatti, vanno sommati all’installazione anche i rilevanti costi di manutenzione e di smaltimento, perché i materiali di cui si compone un impianto sono tanti, quindi il costo è elevato e l’installazione di 12 pannelli per produrre calore, contro i due per la generazione di acqua calda, sono alti. Per quanto riguarda l’aspetto normativo credo che non ci sia da lamentarsi, ma è fondamentale proporsi all’utente finale con un linguaggio adeguato e più comprensibile: vanno abbandonati i vecchi modi di lavorare che hanno portato a concentrarsi eccessivamente sul progettista e sull’installatore. Bisogna tornare a parlare all’utente finale con un messaggio semplice ed efficace, e anche le istituzioni devono aiutare a promuovere il settore. L’obiettivo di Clivet per il 2012 è di raddoppiare il fatturato dell’azienda così come è avvenuto negli ultimi anni: il solare per noi è un elemento chiave, anche se lo concepiamo in maniera più ampia».

indica Kemmerer: «Le normative attualmente esistenti, se applicate, basterebbero. Alcune di queste risalgono addirittura agli anni 90, ma vengono puntualmente disattese. Basterebbe far rispettare quello che già c’è». Dello stesso parere Massimo Buccilli, amministratore delegato Velux Italia: «Come spesso accade nel nostro Paese, le norme ci sono ma non sempre si applicano. Mi riferisco alla normativa 192, che dovrebbe favorire l’utilizzo di energie rinnovabili sia sul nuovo sia

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INCHIESTA

VOLPICELLA (MONIER): “IL TREND 2012 DIPENDERÀ DELLE NUOVE COSTRUZIONI” Alex Volpicella, product manager solare Monier «Credo che il 2012 per il solare termico sarà legato all’andamento delle nuove costruzioni, al rinnovo per obblighi di legge, e non agli impianti tradizionali realizzati da privati. Ciò che mi aspetto è sicuramente una maggiore incentivazione LA SEDE DI MONIER A CHIENES (BZ) anche per il solare termico che rispetto al fotovoltaico è meno tutelato. In questo momento di crisi un’eventuale crescita del mercato del solare termico potrebbe concretizzarsi solo in caso di una ripresa del settore delle costruzioni. Ci auguriamo che questo possa avvenire in tempi brevi. Una migliore incentivazione, e una maggiore sensibilizzazione delle amministrazioni pubbliche porterebbero a godere di un notevole incremento del mercato. Il nostro obiettivo è spingere il prodotto il più possibile nel mercato con una promozione continua presso gli installatori e gli studi di progettazione e architettura, poiché si tratta di un prodotto con performance e contenuti tecnici ed estetici di rilievo».

sull’esistente, ma che di fatto non sempre è attuata in modo appropriato». L’obbligo di segnalare la classe di appartenenza energetica di un edificio al momento della vendita è stata sicuramente una buona cosa. «Ma ci vorrà del tempo» sottolinea Renzo Piffer, responsabile della divisione solare termico di Ilb Helios «prima che venga recepito che il beneficio portato da un innalzamento dell’efficienza energetica, e quindi la classe di appartenenza, potrà fare la differenza anche in termini economici al momento della vendita, tanto quanto la metratura

QUOTE DI MERCATO DEL SOLARE TERMICO IN EUROPA

KEMMERER (STECA): “NORMATIVE INUTILI SE NON APPLICATE” Dominik Kemmerer, direttore commerciale Steca Italia «È difficile ipotizzare come si svilupperà il mercato nel corso di quest’anno: del Conto Energia si sa poco, è l’ultimo anno degli incentivi al 55% mentre altre normative verranno introdotte. Inoltre il settore è legato all’edilizia e quest’ultima all’andamento economico globale. Ma soprattutto non servono a niente le normative se non vengono applicate, non si può pensare che sia una nuova legge a risolvere i problemi del settore. Le disposizioni che già ci sono, infatti, sarebbero sufficienti: il solare termico è una tecnologia molto matura, con un tornaconto immediato, avrebbe tutti i presupposti per essere una delle fonti principali per realizzare l’efficienza energetica e l’abbattimento CO2. Tutto questo in parte è già stato capito ma ora va applicato, non solo scritto. Come Steca stiamo lavorando per allargare il nostro portfolio clienti e diventare più presenti, aumentando i numeri che sicuramente cresceranno. Una tecnologia sulla quale ci concentreremo sono le stazioni per la produzione immediata di acqua calda sanitaria. Steca è in continua crescita, non avendo ancora una quota di mercato ampia siamo cresciuti anche l’anno scorso quando il mercato ha rallentato. E possiamo crescere ancora, la nostra presenza diretta in Italia comincia a dare frutti e puntiamo a consolidare la nostra posizione».

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BUCCILLI (VELUX): “DIALOGARE DI PIÙ CON LE ISTITUZIONI” Massimo Buccilli, amministratore delegato Velux Italia «Come previsto il 2012 si sta rivelando un anno difficile per il settore edile e anche il solare termico non fa eccezione: chi deve ristrutturare tende ad aspettare tempi migliori. In un contesto di crisi generalizzata, l’attenzione del consumatore alle spese è elevata e quando arriva il momento di fare delle scelte, pur dovendo affrontare spese iniziali più elevate, si preferisce investire nel fotovoltaico, che consente di avere un beneficio economico prolungato nel tempo. Ma nonostante tutto, il mercato del solare termico ha un grande potenziale di crescita, e questo è un aspetto che ci fa ben sperare per il futuro. Va però detto che è necessario diffondere una corretta cultura sulle energie rinnovabili. Gli italiani ne sanno ben poco e le informazioni disponibili sono molto frammentate: il settore dovrebbe attivarsi maggiormente in ambito istituzionale, per risvegliare l’interesse del legislatore e promuovere delle normative che siano di supporto. Velux ha nel tetto il suo punto di forza, abbiamo un’esperienza lunga oltre 70 anni e continueremo a promuovere l’installazione dei nostri collettori solari. Inoltre nel 2012 verrà perfezionato l’accordo di collaborazione internazionale con Viessmann, che consentirà a entrambe le aziende di rafforzare la propria posizione sul mercato».


INCHIESTA

di un appartamento o la sua posizione. E la possibilità di produrre acqua calda sanitaria rientra proprio tra le pratiche per innalzare il livello di efficienza di un edificio». UN MESSAGGIO CHIARO Le normative, dunque, ci sono e in attesa di nuovi sostegni vanno applicate per aiutare un settore che ha già in sé tutte le caratteristiche per diffondersi in un momento storico caratterizzato dall’attenzione al risparmio economico ed energetico. Quello che manca, allora, è una decisa opera di comunicazione che veicoli all’utente finale il giusto messaggio: il ricorso al solare termico è un investimento sicuro e che conviene sotto molteplici aspetti. Diffondere un’adeguata cultura dell’energia pulita riveste quindi un ruolo di primaria importanza, come rimarca anche Buccilli: «Il problema che riscontriamo nell’ambito delle energie rinnovabili è un’eccessiva frammentazione delle informazioni che si concretizza troppo spesso in confusione. Basta fare una semplice ricerca su internet per capire di cosa parlo». E il primo soggetto a doversene rendere conto con ancora maggior vigore è la politica, che «deve capire» come dice Kemmerer «che il solare termico è una tecnologia semplice e con un ritorno immediato per chi la utilizza». Dello stesso avviso Avesani: «È necessaria una strategia globale da parte del fornitore al progettista, installatore, rivenditore e privato. Serve una chiarezza di informazione per veicolare un messaggio chiaro: il solare termico è una tecnologia semplice e matura. Necessita solo di essere contestualizzata nel mercato italiano». Ma dalle aziende agli installatori passando per i media, è necessario cambiare linguaggio: «Dobbiamo abbandonare i vecchi modi di lavorare sulla filiera» osserva Jaques Gandini, direttore marketing e applicazioni impiantistiche Clivet, «è stato abbandonato il cliente finale. Bisogna ritornare

a lui con un linguaggio nuovo, che deve essere più semplice ed efficace». E, tra tutti i soggetti della filiera, sono gli installatori ad avere un rapporto diretto con il committente: «L’utente» specifica Alex Volpicella, product manager solare Monier «quando decide di installare un impianto non conosce i marchi, ma si affida all’idraulico o all’installatore per la scelta del prodotto. Un buon servizio da parte dell’azienda deve garantire affidabilità e supporto in qualsiasi momento, in modo che il cliente si senta seguito e si possa instaurare un rapporto di “fiducia” reciproca». Dal loro canto le aziende devono sostenere gli installatori, come osserva Fabio Bonazzi, amministratore delegato Wagner&Co. Solar Italia: « Dobbiamo essere capaci di aiutare i clienti a raggiungere quanto prima la conoscenza delle tecnologie ed i loro vantaggi sotto tutti gli aspetti; questo lo si può realizzare attraverso azioni di formazione, sia per gli operatori che dovranno installare i prodotti, sia per i clienti che li dovranno utilizzare».

BONAZZI (WAGNER): “SERVE UNA MAGGIORE CULTURA ENERGETICA” Fabio Bonazzi, amministratore delegato Wagner&Co. Solar Italia «La crescita del solare termico durante il corso di quest’anno è subordinata alla crisi finanziaria: se le banche dovessero riprendere a finanziare le aziende ed i clienti finali, ci aspettiamo un incremento rispetto al 2011, altrimenti il fatturato rimarrà stabile. Anche perché l’Italia ha già raggiunto un buon livello e ci sono forti prospettive di crescita, nel momento in cui i clienti acquisiranno la cultura necessaria per valutare questi prodotti non solo dal punto di vista economico, ma anche per i benefici che portano all’ambiente, al risparmio e al comfort. Per raggiungere questo obiettivo dovremmo offrire soluzioni alternative ai prodotti alimentati da combustibile fossile con una copertura del fabbisogno pari al 100% ed un ottimo rapporto costo/ beneficio. L’obiettivo sarebbe raggiungibile percorrendo la via della ricerca di nuove tecnologie, che permettano di ottenere un maggior rendimento con una minore superficie occupata; inoltre dobbiamo lavorare per offrire dei prodotti che siano sempre più integrati dal punto di vista architettonico e da quello funzionale, inteso come energetico. In questo contesto mi aspetto che le normative possano dare stabilità. Questo lo si ottiene mediante incentivi strutturali e svincolati dalla finanziaria. I nostri obiettivi per il 2012 sono quelli di raggiungere una quota di mercato che ci permetta di essere tra i players leader in Italia, come già la Wagner & Co è in altri Paesi come Germania, Francia e Spagna».

PIFFER (ILB HELIOS): “UNA MENTALITÀ NUOVA PER GARANTIRE IL SALTO DI LIVELLO” Renzo Piffer, responsabile divisione solare termico ILB Helios «Il futuro è incerto e gli utenti, non il piccolissimo privato che di fondo non smuove il mercato, quanto i clienti professionali, sono allarmati. Credo comunque che un livello minimo verrà raggiunto indipendentemente dagli strumenti che il Governo metterà in campo, resta da vedere se si arriverà a un livello successivo. L’obbligo di segnalare la classe energetica di un edificio al momento della vendita è una buona cosa, ma parlando con la gente comune l’impressione è che in tanti quando si parla di “Classe A” non sappiano cosa significhi: aspetti che per gli addetti ai lavori sono chiari andrebbero spiegati meglio all’utente finale. Serve dunque una convinzione diffusa sul beneficio portato da questa tecnologia: potenzialmente sono tutti interessati ad applicazione di queste norme ma non c’è la giusta mentalità. Basta guardare i tetti delle case: quando dal Trentino ci si avvicina all’Austria, 90 tetti su 100 hanno pannelli fotovoltaici o temici, scendendo verso il Veneto, invece, ce ne sono al massimo 5 e quando arrvii a Milano ne vedi 1 su 500. Deve passare il concetto che è meglio rifare il tetto piuttosto che cambiare la macchina. Per quanto riguarda ILB Helios, un anno emmezzo fa abbiamo lanciato la divisione per il termico che stiamo sviluppando, proponendo piccoli kit per il piccolo condominio e il residenziale, che il segmento sul quale proseguiremo».

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MANIFESTAZIONI

KLIMAHOUSE

L’efficienza

dell’integrazione LA SETTIMA EDIZIONE DELLA FIERA DEDICATA ALL’EFFICIENZA ENERGETICA SI È CONCLUSA CON UNA CERTEZZA: IL MIX TECNOLOGICO È LA STRADA DA SEGUIRE. E IL SOLARE PUÒ ESSERNE IL PERNO

IL SISTEMA ELFOSYSTEM GAIA MAXI DI CLIVET

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Klimahouse, fiera di riferimento in Italia per l’efficienza energetica e la sostenibilità edilizia, si riconferma dopo la sua settima edizione, conclusasi lo scorso 29 gennaio, uno dei momenti più importanti per un settore in crescita e in cerca di affermazione come quello del solare termico. E non solo per le dimensioni sempre più importanti che la kermesse di Bolzano sta assumendo, con i suoi 25.000 metri quadrati di superficie espositiva (erano poco più di 15.000 in occasione della prima edizione nel 2006) e le crescenti adesioni delle aziende espositrici (459, di cui circa 320 italiane e con una “lista di attesa” di 150 ditte che non hanno trovato posto tra le mura della fiera). Klimahouse si pone sempre più come un crocevia di tecnologie che, partendo da un obiettivo comune, il raggiungimento di un migliore livello di efficienza energetica, tentino sempre di più la via del dialogo tra loro, pro-

ponendosi non come alternative ma come soluzioni da combinare. UN DIALOGO APERTO I nomi importanti del settore ci sono quasi tutti e gli stand di realtà affermate sono ben visibili accanto a quelli di quanti propongono sistemi isolanti, pannelli radianti, infissi e serramenti di nuova generazione, mobilità green e tutto quanto concerne l’edilizia sostenibile. Per gli espositori la forza di Klimahouse è rappresentata dalla sua dimensione quasi intima, che facilità gli incontri, gli scambi di opinioni, gli appuntamenti tra ope-

ratori. Quello che risulta evidente è come il solare termico sia sempre più una tecnologia trasversale, la cui duttilità e capacità di combinazione con altre apparecchiature la rende quasi un passaggio obbligato per chi punta ad ottimizzare l’efficienza energetica della propria abitazione. Tante le aziende che rafforzano l’idea che il solare termico si stia ponendo come cuore pulsante dell’integrazione. Ad esempio Daikin, brand storico nel campo dei sistemi di climatizzazione, è presente in fiera con i suoi prodotti a marchio Rotex tra cui figura un’innovativa proposta per


PROSSIMI APPUNTAMENTI

Klimahouse Puglia Bari 26-29/3/2012 Klimahouse Umbria Bastia Umbria (PG) 28-30/9/2012 Klimahouse 2013 Bolzano 24-27/1/2013

I NUMERI

459

aziende

o fotovoltaico. Giacomini, invece, propone per la prima volta un dispositivo per la produzione di energia elettrica e termica all’idrogeno, mila compatibile con le tecnovisitatori logie solari, mentre Clivet è presente con ElfoSystem Gaia, sistema di climatizzazione ad energia rinnovabile per il residenziale che sfrutta visite l’energia solare diretta, tramiguidate te i pannelli solari, e quella indiretta imprigionata in aria, acqua e terra tramite una pompa di calore. Sono solo alcuni esempi di aziende che propongono tecnologie trasversali e combinate a testimonianza del fatto che il termico è sempre meno considerato come una tecnologia a sé stante ma come un elemento imprescindibile all’interno di una concezione dell’efficienza energetica più ampia.

40 24.000

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mq. di superficie

MANIFESTAZIONI

GIACOMINI HA PRESENTATO IN FIERA IL DISPOSITIVO PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA E TERMICA ALL’IDROGENO

il residenziale, Hpsu Compact 308, sistema ultracompatto in pompa di calore che riscalda, raffresca e produce acqua calda sanitaria abbinabile ad un impianto solare

PERCORSO GREEN Dall’indagine condotta da Fiera Bolzano su un campione di visitatori è emerso che il 78 % dei frequentatori di Klimahouse è giunto da fuori Provincia, per la maggior parte dal Veneto (19,7%), seguito dal Trentino (15,1%) e dalla Lombardia (12,2 %). Seguono Emilia Romagna, Piemonte, Toscana e Friuli-Venezia Giulia, ma numerose presenze sono state registrare anche dal centro-sud Italia e dall’estero. Dall’indagine emerge che il 60% dei visitatori giunti in fiera per motivi privati, ha partecipato alla manifestazione perché sta costruendo casa o ha intenzione di farlo oppure perché vuole risanare energeticamente la propria abitazione. Sono stati 40.000 i visitatori nell’arco dei tre giorni, quasi il doppio rispetto a sei anni fa: un numero sempre in crescita, a testimonianza dell’ormai affermata risonanza dei temi oggetto della kermesse. Temi trasversali, che interessano anche i più giovani come

dimostrano le numerose scolaresche presenti o i gruppi di giovani che sono venuti ad osservare le nuove tecnologie proposte, consci del fatto che è in questa direzione che si sta muovendo il mondo. Senza contare i giovanissimi: oltre 415 i bambini e i ragazzi che hanno disegnato la casa dei propri sogni rispondendo all’iniziativa rivolta alle famiglie promossa dall’Agenzia CasaClima e a quella di “Scuola fa Scuola”. OLTRE LA FIERA Ma Klimahouse 2012 si è caratterizzata anche per il ricco carnet di proposte IL TERMICO vince collaterali oltre le mura delCON IL MARKETING la fiera, che hanno coinvolFiera Bolzano ha presentato la to circa 5.200 partecipanti. terza edizione del “Klimahouse Particolare successo hanno Marketing Award”, organizzato riscosso le 14 visite guidate in collaborazione con l’Agenzia a edifici CasaClima in Alto CasaClima. Il riconoscimento Adige organizzate da Fiera vuole mettere in risalto quelle Bolzano in collaborazione aziende in grado di comunicon enertour – TIS innocare e presentare al meglio in vation park registrando il fiera un prodotto coerente con tutto esaurito. la tematica della manifestazioCity Parcours ha, invece, ne. Al “Klimahouse Marketing coinvolto quattro dei Award 2012” hanno partecipapalazzi più rappresentatito 40 aziende valutate da una vi di Bolzano, che hanno giuria tecnica. Nella categoria aperto le porte ai visitatori: degli stand al di sotto dei 40 la Camera di Commercio, il metri quadrati la medaglia Museion, la Liberà Universid’oro è andata a Hoval, seguita tà di Bolzano e la Provincia. da Schöck Italia e Ton-Gruppe. Una chicca particolarmente apprezzata, infine, è stata la presentazione, in antemprima assoluta di una sezione del prototipo “Med in Italy” realizzato da un team composto da alcuni docenti di architettura, economia ed ingegneria dell’università di Roma TRE e un piccolo team di Disegno industriale della Sapienza Università di Roma e che concorrerà al prossimo Solar Decathlon Europe, concorso internazionale in cui atenei di tutto il mondo si sfidano presentando progetti di abitazioni autosufficienti a livello energetico.

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ATTUALITà

TENDENZE

SOLARE A TUTTO

G.A.S. L’ACQUISTO DI UN IMPIANTO ATTRAVERSO I G.A.S. CONSENTE UN RISPARMIO SUI COSTI INTORNO AL 15% E UNA SERIE DI GARANZIE AGGIUNTIVE

In una situazione di stallo del mercato i Gas (gruppi di acquisto solidale) possono aiutare lo sviluppo delle vendite in quanto strumenti efficaci per diffondere la tecnologia solare sul territorio. Chi fa parte dei Gas, infatti, aderisce per ottenere impianti solari termici ad un prezzo vantaggioso, ma anche per avere un sostegno lungo l’intero iter burocratico e tecnico. Questo, in sintesi, il motivo per cui nascono i gruppi d’acquisto del solare termico: riunire gruppi di cittadini accomunati dall’intenzione di acquistare uno stesso bene, in modo da riuscire ad ottenere prezzi vantaggiosi: più famiglie di un condominio, di una parrocchia, di un quartiere si uniscono e vanno a comprare

SEMPRE PIÙ DIFFUSI IN ITALIA, I GRUPPI D’ACQUISTO SOLIDALE HANNO DA TEMPO APERTO LE PORTE ANCHE AL SOLARE TERMICO. UN’OPPORTUNITÀ ANCHE PER FORNITORI E INSTALLATORI PER REALIZZARE ACCORDI VANTAGGIOSI NEL SEGMENTO RESIDENZIALE direttamente dal produttore, con il duplice vantaggio di ottenere materie prime di qualità a prezzi bassi. Ma già da qualche anno anche le energie rinnovabili sono entrate a far parte della lista della spesa dei gruppi d’acquisto solidali, con la nascita dei Gaf, gruppi d’acquisto fotovoltaico, cui spesso si è accostato anche il solare termico. L’obiettivo è quello di mettere insieme il maggior numero di soggetti interessati all’investimento, per ottenere condizioni commerciali migliori, con un notevole risparmio sui costi, stimato generalmente intorno al 10-15%, ottenendo inoltre particolari garanzie riguardo alle offerte e alla qualità dei prodotti. IL SOLE PER TUTTI È il caso di Legambiente, che da quattro anni promuove “Il sole per tutti”, una tra le più importanti reti per l’acquisto comune di pannelli fotovoltaici e termici. Una realtà nata in collaborazione con l’associazione di consulenza energeticoambientale AzzeroCo2, e che fino ad oggi ha organizzato ben 54 Gas su tutto il territorio nazionale.

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Di questi, circa il 90% ha visto la presenza di entrambe le tecnologie solari, come ci spiega Davide Sabbadin, coordinatore nazionale dei gruppi d’acquisto solidale di Legambiente: «In questi anni siamo riusciti ad ottenere circa 2 MW termici, venendo incontro a circa un centinaio di famiglie e di privati che hanno potuto installare un impianto solare termico sulle proprie abitazioni attraverso i gruppi seguiti da noi». UN MECCANISMO SEMPLICE Il meccanismo tramite il quale si formano i gruppi è semplice: il primo passo è la raccolta dei nominativi, nel caso di Legambiente tramite i convegni e gli incontri, in altri casi nei circoli o nelle assemblee condominiali e parrocchiali. Altre realtà, invece, nascono in seno all’iniziativa di movimenti politici come nel caso del gruppo allestito da Sinistra Ecologia Libertà a Frosinone. Nel caso di Legambiente, la proposta è sempre accompagnata da una dettagliata esposizione dei motivi per cui risulta vantaggioso installare: «Le nostre proposte


FONTE: AMBIENTE ITALIA

tendenzialmente sono per sistemi in grado di produrre acqua calda sanitaria, che è l’uso più diffuso e immediato per questa tecnologia». Una volta raggiunto un numero minino di adesioni, una ventina di famiglie circa, viene emesso un bando per le aziende intenzionate ad offrire i propri servizi. Come ci spiega Sabbadin, «un tempo venivano emanati due bandi distinti, uno per il fotovoltaico ed uno per il termico, mentre oggi tendiamo a cercare aziende in grado di offrire entrambe le soluzioni per evitare di avere due interlocutori che svolgano sopralluoghi incrociati e conducano i lavori pestandosi i piedi. Ovviamente le famiglie non sono vincolate a scegliere entrambe le soluzioni ma possono optare per la sola installazione di pannelli solari termici». LA SCELTA DELL’AZIENDA Il capitolato tecnico viene diffuso tra gli installatori del territorio e alle aziende del settore che le rivolgono a loro volta alla propria rete di installatori, dopodiché una commissione composta da

ATTUALITà

Legambiente, da una delegazione in rappresentanza dei cittadini interessati e dagli eventuali enti pubblici coinvolti, valuta le offerte. Si tratta di proposte chiavi in mano “all inclusive”: nel prezzo al metro quadro è già compreso il costo dei materiali, della manodopera, delle pratiche, del collaudo e della manutenzione. Ma non è solo il prezzo a determinare la scelta: prima di prendere la decisione definitiva vengono soppesati diversi aspetti come il curriculum e la solidità dell’azienda fornitrice, la qualità dei prodotti forniti, gli eventuali servizi aggiuntivi offerti, in modo da garantire alle famiglie che hanno aderito l’opzione più affidabile e sicura. Dopo circa due mesi dalla raccolta delle adesioni, si arriva alla conclusione dell’iter con un modello contrattuale unico: solo con la stipula del contratto la famiglia è obbligata a portare a termine l’acquisto. Se l’operazione va a buon fine, è facile che si inneschi un passaparola che fa si che il gruppo d’acquisto solare termico venga riproposto in una stessa area. Attualmente sono in corso i Gas a Venezia, Genova e in Basilicata. Ma sicuramente la “capitale” dell’acquisto solidale per il termico è Padova, dove in questi anni si sono succedute diverse decine di installazioni. Molto reattiva in questo senso è anche la Sicilia dove più volte sono stati portati a buon fine acquisti di pannelli. ENTI E PARTITI Non è raro, poi, che anche gli enti pubblici si associno all’iniziativa. Nel caso del gruppo gestito da Legambiente in Basilicata, ad esempio, l’operazione si inserisce all’interno di un progetto dell’amministrazione comunale di Sasso di Castalda, in provincia di Potenza, che ha aperto anche un apposito sportello energia. Tra le ultime esperienze nate, invece, figura il gruppo solidale aperto da Sinistra Ecologia Libertà a Frosinone in

collaborazione con Reseda Onlus, società di consulenza tecnica senza fine di lucro che si occupa di energia solare e che ha deciso di agire nel campo dei Gas: «Ci siamo appoggiati a loro perché è importante avere qualcuno che porti un bagaglio tecnico e di competenze tali da poter offrire ai cittadini non solo un servizio pratico ma anche la possibilità di conoscere meglio queste tecnologie» spiega Pietro Fargnoli, responsabile del progetto. «È importante sensibilizzare i cittadini, il solo acquisto della tecnologia non basta, vogliamo educare le persone che aderiscono a capire come funziona l’energia solare perché una volta installato l’impianto, la scarsa conoscenza del suo funzionamento può limitarne i benefici». Le persone, infatti, attraverso l’adesione ai Gas. non vogliono solo otINFO tenere impianti a prezzi www.ilsolepertutti.it convenienti, ma anche www.slefrosinonte.it un supporto per essere http://des.desbri.org/ condotti nel mondo delwww.retegas.it le rinnovabili. Nel caso del gruppo di Frosinone, le persone che decidono di acquistare i pannelli dividono poi le spese comuni di trasporto dei materiali e di installazione: «Siamo andati oltre le nostre aspettative raccogliendo in circa un mese una decina di adesioni. Tra queste ci sono degli installatori: loro si occuperanno della manodopera ad un prezzo vantaggioso e in cambio riceveranno un’adeguata formazione». Per la scelta dei fornitori il circolo di Frosinone si è fatta guidare dalla Onlus, che operando da tempo nel campo ha l’esperienza adeguata per consigliare al meglio. «La scelta finale ovviamente spetta a noi, di comune accordo con il gruppo d’acquisto. E nella scelta non conta solamente il prezzo, ma anche l’etica dell’azienda, il modo in cui opera».

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VETRINA

BAXI PRESENTA I NUOVI SISTEMI IBRIDI INTEGRATI CSI Baxi sta orientando le sue attività di ricerca e sviluppo verso soluzioni di climatizzazione integrate: fiore all’occhiello di questo percorso di innovazione sono i sistemi ibridi Complete System Integration, che riuniscono sinergicamente fonti di energia tradizionali e rinnovabili, consentendo di realizzare un impianto che si autoregola sfruttando di volta in volta la fonte energetica più performante: al cuore dell’impianto, il sistema di controllo basato sulla piattaforma tecnologica Think, sviluppata da Baxi. Nella soluzione proposta da Baxi, particolarmente indicata per il residenziale di alto livello, soprattutto per le nuove costruzioni ma anche nelle ristrutturazioni più radicali, è stato adottato un puffer di acqua primaria a stratificazione da 300 litri che viene utilizzato per prelevare il calore necessario per riscaldamento e/o acqua calda sanitaria; nel funzionamento estivo è la pompa di calore a produrre acqua refrigerata per la climatizzazione. www.baxi.it

DA SEITRON IL REGOLATORE PER PANNELLI SOLARI TERMICI CONTROLLABILE VIA WEB

DAIKIN LANCIA IL SISTEMA COMPATTO ROTEX HPSU COMPACT 308

Seitron presenta Elios 25 Super Web, regolatore per pannelli solari termici controllabile tramite Internet. Il sistema prevede due funzioni principali: la prima è quella di gestire il differenziale di temperatura fra il collettore dei pannelli solari e l’accumulo, comandando l’accensione della pompa al raggiungimento del Delta T impostato; la seconda funzione è quella di affiancare una sorgente di calore integrativa nel caso la temperatura dell’accumulo sia inferiore a quella impostata. Elios 25 Super Web presenta due differenti modi di connettività e gestione remota. Con un adattatore USB/RS485 e il SW Seitron è possibile connettere il regolatore a un PC distante fino a 1 Km, mentre attraverso un adattatore Ethernet si può gestire il regolatore in modalità remota da Internet. www.seitron.it

Daikin ha ampliato la gamma dei sistemi in pompa di calore a marchio Rotex con il nuovo Hpsu compact 308. Costituita da due soli elementi, rappresenta la soluzione più compatta della gamma, in grado di offrire grande efficienza e flessibilità consentendo un’installazione semplificata.. Hpsu compact 308 ottimizza i vantaggi della tecnologia in pompa di calore in abbinamento ai pannelli solari termici e ad altri generatori di calore installabili anche in un secondo momento. L’ Hpsu compact 308 garantisce un’efficienza energetica elevata e un notevole abbattimento delle emissioni di CO2 , pari al 53% , grazie a valori di Cop medio stagionali anche superiori a 4 che si traducono in un utilizzo del 75% di energia rinnovabile. Integrando alla pompa di calore i pannelli solari termici Rotex Solaris a svuotamento, è possibile ottenere percentuali anche superiori all’80%. Il sistema sarà disponibile sul mercato da aprile 2012. http://it.rotex-heating.com

SOLARFOCUS OCTOPLUS: LA CALDAIA CHE UNISCE TECNOLOGIA SOLARE E PELLETS Solafrocus lancia la nuova caldaia a pellets Octoplus che unisce la tecnologia solare e dei pellets in un solo corpo energetico ad ingombro ridottissimo con collegamenti idraulici semplificati e regolazione perfetta ed avanzata ecomanager-touch con touchscreen. Il bruciatore di pellets flangiato direttamente sull’accumulatore compensa all’occorrenza la differenza di temperatura, garantendo un rendimento dell’impianto fino al 94%. Grazie alla regolazione con touchscreen a colori è possibile impostare facilmente Octoplus in base alle proprie esigenze. www.solarfocus.it

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SCENARI DI SOFIA CAPONE

Conferenza dell’Industria Solare

VERSO IL RILANCIO DEL SETTORE

DOPO UNA FLESSIONE NEL 2011 DEL 10-20%, IL MERCATO DEL SOLARE TERMICO HA LE CARTE IN REGOLA PER RIPRENDERSI ATTRAVERSO UN’ADEGUATA INCENTIVAZIONE STATALE, L’ABBATTIMENTO DEI COSTI E IL SOSTEGNO DELLE REGIONI

Pensare al futuro e farlo adesso. Se è vero che i venti della crisi hanno soffiato forte nell’ultimo anno sul mercato del solare termico, con una flessione a due cifre per il 2011 che dovrebbe oscillare tra un -10% e un -20%, è altrettanto vero che quello appena passato potrebbe essere l’ultimo anno in rosso. Si naviga a vista e fare previsioni non è semplice. Ma ridare slancio a un settore che è cresciuto tanto fino al 2009 (con installazioni oltre il tetto dei 500.000 metri quadrati) è ancora non solo possibile ma auspicabile. Un punto che ha messo d’accordo tutti gli operatori che hanno partecipato alla Conferenza dell’Industria Solare lo scorso 23 febbraio a Roma. Sul tavolo rimane un nodo difficile da dipanare, quello dell’incentivazione, che, secondo le ultime bozze, dovrebbe prendere la forma di un più volte annunciato Conto Energia termico. Un sistema incentivante che potrebbe coinvolgere solo i soggetti pubblici e non i singoli cittadini. «La detrazione del 55% su dieci anni è stata un flop» ha commentato Sergio D’Alessandris, presidente di Assolterm in occasione della giornata di apertura della Conferenza. «Oggi temiamo che un meccanismo che svantaggia il singolo consumatore possa essere un’arma a doppio ta-

“SERVONO SINERGIE NELLE AGEVOLAZIONI” INTERVISTA A SERGIO D’ALESSANDRIS, PRESIDENTE ASSOLTERM Il mercato solare termico italiano ha registrato una flessione nel 2011. Colpa solo della crisi? La responsabilità, oltre alla crisi, é di un’incentivazione non adeguata per questo settore. La detrazione del 55% spalmata su 10 anni non ha aiutato la nostra crescita. Sembra che il conto energia termico navighi in acque agitate... Purtroppo, ad oggi, il problema maggiore sta nel fatto che i privati potrebbero essere esclusi da questa forma di incentivazione, a beneficio del solo settore pubblico. E anche il “Fondo Kyoto” potrebbe non contribuire a potenziare le nuove installazioni dei singoli cittadini. Quali sono le proposte che state avanzando alle istituzioni? Vorremmo che si creassero delle sinergie nelle agevolazioni. Un primo esempio potrebbe essere un raccordo tra l’utilizzo del “Fondo Kyoto” e il conto energia termico, finanziando un impianto che avrebbe poi un accesso diretto all’incentivazione. Inoltre si potrebbe far ritornare la detrazione del 55% a 3-5 anni, lasciando all’utente finale la scelta tra queste due opzioni. Su quali punti si può far leva per trascinare al rialzo il mercato? Siamo positivi. Supereremo questa fase anche puntando sulla valorizzazione delle eccellenze italiane e sulla ricerca e sviluppo anche per abbattere i costi di installazione che, ad oggi, pesano per oltre il 60% sul totale della spesa di un impianto. Il nostro progetto Solar Pass Installa va proprio in questa direzione.

glio». La lezione europea è un po’ meno severa, almeno nel calo globale che ha fatto registrare il mercato UE con una diminuzione del 4% rispetto al 2010. «La prospettiva che può dare un vero slancio al solare termico» ha sottolineato Robin Welling, presidente di Estif «deve necessariamen-

te guardare al lungo periodo. Sappiamo che, in alcuni casi, il ritorno di un incentivo dato dal Governo è di circa il 40%, vale a dire che per ogni euro uscito dalle casse dello Stato, allo stesso Stato ritorna 1,40 euro». Capitolo a parte poi è la questione costi. «Il vero problema su cui si può agire»

ha aggiunto Welling «è quello di semplificare la tecnologia e abbattere i costi di installazione che pesano per oltre il 60% sulla spesa complessiva di un impianto». Un obiettivo possibile in un mercato in cui circa l’85% dei componenti usati sono stati prodotti in Europa e solo il restante 15% arriva da Paesi Extraeuropei. Nel futuro, almeno per quello che riguarda l’Italia, una partita importante soprattutto per l’adempimento dell’obbligo solare e per i meccanismi di suddivisione regionale degli obiettivi di sviluppo delle fonti rinnovabili al 2020 (il “burden sharing”) la stanno giocando le Regioni. Regioni che però hanno un margine di azione molto ampio nel decidere il loro mix energetico, tra elettrico e termico, e che ancora oggi faticano a trovare una piena sintesi per un dialogo diretto con i Comuni sull’obbligo solare e sul monitoraggio anche delle detrazioni a livello locale.

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APPROFONDIMENTI

LCA: LA NUOVA FRONTIERA

LE PROSSIME PUNTATE

L’analisi del Life Cycle Assessment, ovvero di tutti i passaggi che precedono e seguono la vita utile di un prodotto, è sempre più cruciale per avere una visione completa del valore di mercato di un manufatto

Ormai da tempo, per lo più in ambienti accademici e di ricerca, ma fortunatamente sempre di più anche su richiesta delle Aziende, si sta facendo strada un “nuovo” modo di concepire la produzione industriale e la commercializzazione dei prodotti, che prende in considerazione tutta la loro vita, cercando di analizzare le conseguenze socio-ambientali non solo della produzione e della cosiddetta “vita utile” di un prodotto (per esempio gli anni di funzionamento di un impianto solare termico), ma anche di tutto ciò che avviene prima e dopo la fase centrale e cioè la progettazione, l’ingegnerizzazione, il trasporto delle materie prime e/o semilavorati, la produzione, il trasporto del prodotto finito fino al luogo di installazione, l’installazione stessa, la vita utile, la disinstallazione al termine della vita utile, il trasporto fino al luogo di smaltimento, lo smaltimento,

Cosa analizza il Life Cycle Assessment Progettazione Ingegnerizzazione Trasporto delle materie prime Produzione Vita utile Disinstallazione Smaltimento Riciclo

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Aprile: Definizioni e presentazione sintetica LCA Maggio: Analisi di un caso reale di impianto solare termico, sulla base dei dati di una tesi di laurea in Ingegneria dell’Ambiente e del territorio.

4) migliorare la propria immagine aziendale, non solo nel caso in cui l’analisi mostri pratiche produttive particolarmente virtuose ma anche per il solo fatto che l’Azienda ha creduto (e investito) nell’LCA, a differenza di altri competitors.

l’eventuale riciclo e/o conferimento in discarica. Questa analisi è comunemente indicata con la sigla LCA (Life Cycle Assessment cioè analisi del ciclo di vita) ed è sempre più cruciale per avere una visione completa (o per lo meno più completa) dell’impatto ambientale di un prodotto o servizio e quindi, ogni giorno più che mai, del suo valore di mercato. Infatti, nonostante ad oggi siano ancora moltissime (purtroppo la stragrande maggioranza) le aziende che non studiano l’impatto ambientale complessivo dei prodotti o servizi che offrono ai propri clienti o che se lo fanno considerano assolutamente riservati i dati che ne risultano, custodendoli quindi gelosamente quasi alla stregua di segreti industriali

o commerciali, è anche vero che un numero crescente di aziende di ogni dimensione mostra sempre più interesse verso questa metodologia di studio perché ha capito che essa può essere un formidabile strumento per ottenere vari risultati, spesso in grado di agire sinergicamente tra di loro: 1) aumentare il patrimonio di conoscenze aziendali sulla propria operatività 2) mettere a fuoco punti deboli del processo produttivo passibili di migliorie 3) mettere in luce punti di forza e di particolare valore del proprio modo di produrre, magari migliori della media dei concorrenti e quindi esibibili come plus anche agli occhi dei Clienti, già acquisiti o potenziali

Alla luce di quanto sopraesposto, nelle puntate successive di questa serie di articoli, vi presenteremo un inquadramento generale della metodologia LCA, che vale non solo per gli impianti solari termici ma per ogni tipo di impianto e di processo produttivo, seguita dall’analisi di un caso concreto, oggetto di tesi di Laurea di Ingegneria. Il fine di questi articoli è di costituire un valido supporto alla preparazione degli installatori e in generale dei professionisti, che sia in grado aumentare la competenza nei confronti del clienti e anche di saper scegliere con più consapevolezza i prodotti da trattare e da proporre loro. È quindi un investimento culturale con valore concreto. Inoltre si può affermare con certezza che oggigiorno sapere cos’è una LCA e come si effettua (o chi è in grado di effettuarla) è una specie di optional, che quindi qualifica in positivo chi ne è a conoscenza ma che non è ancora richiesto dal mercato o considerato indispensabile.



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