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GENNAIO-fEbbrAIO 2014 _ ANNO V _ NUMErO 1/2
LA rIVISTA DEI PrOfESSIONISTI DELL’ENErGIA SOLArE
EDITOrIALE
ATTUALITà PAG. 12
Più piccoli, ma più sani
I SEU AI bLOccHI DI PArTENZA
Il 2014, iniziato da poche settimane, potrebbe segnare l’inizio della ripresa del mercato italiano dopo il rallentamento del 2012 e il crollo del 2013. Il contesto globale è ottimo: diverse ricerche parlano di una crescita a due digit che potrebbe arrivare anche a un +30% sul 2013, grazie a un nuovo installato che sembra destinato a raggiungere una potenza vicina 50 a GW, in particolare per il boom della Cina (che da sola totalizzerà 8-10 GW). E l’Italia? Per il nostro Paese le previsioni si dividono tra chi parla di un mercato sostanzialmente stabile e chi, come IHS Solar, prevede un calo da 1,7 a 1,4 GW, che terrebbe l’Italia tra le top ten a livello mondiale, pur collocandola al 7° posto, superata da India e UK. A essere sinceri, a noi quell’1,4 GW pare una previsione fin troppo ottimista (così come ci pare ottimista quel 1,7 GW per il 2013). Abbiamo provato a realizzare un mini sondaggio sulle aspettative per il 2014 in Italia: la maggior parte delle previsioni si collocano in una fascia compresa tra 800 e 1.000 MW di nuovo installato. Il tenore è quello della prudenza. Eppure, per l’anno appena cominciato, i volumi di installato non saranno secondo noi il principale indicatore da cui conoscere lo stato di salute del mercato. C’è qualcosa di ancora più interessante che si coglie sottotraccia e che a nostro avviso potrà fare del 2014 l’anno della ripartenza: rispetto a un anno fa la maggior parte delle aziende del settore sono adeguatamente dimensionate ai volumi di mercato. Molti hanno già concluso una dolorosa cura dimagrante fatta di ristrutturazioni e riduzione del personale. La selezione si è già abbattuta sul settore (anche se non è finita) sia a monte sia a valle, provocando ferite che non sarà facile riassorbire velocemente, ma che in buona parte appartengono al passato. Anche se, vista dall’estero, l’Italia è ormai una piazza minore, e i flussi di merce prendono altre strade, abbiamo però la possibilità di ripartire su fondamenta più sane: dopo la sbornia degli incentivi e del Salva Alcoa che a un certo punto hanno fatto andare fuori giri il motore del mercato, oggi a tracciare la direzione sono le tante aziende che già lavorano in grid parity, e che irrobustiscono la proposta del fotovoltaico collocandola all’interno di sistemi di efficienza e risparmio energetico. E sono davvero tante. Dal 1° gennaio sono entrati in vigore nuovi scaglioni per l’obbligo di rinnovabili in caso di ristrutturazioni o nuovi edifici. L’Aeeg ha finalmente pubblicato la delibera sui Seu (ne parliamo all’interno) oltre a un documento di consultazione sui sistemi di accumulo. E ancora: l’enorme base installata fa dell’Italia una delle piazze leader mondiali per le attività di O&M. Insomma, le chance per giocarsi un anno con il segno positivo ci sono. Bisogna avere il coraggio di giocarsele, anche se il fotovoltaico non gode più di quel palcoscenico dorato di un paio di anni fa. Ma anche questo è un bene.
Dopo la pubblicazione del regolamento sui “Sistemi semplici di produzione e consumo” da parte dell’Aeeg, anche i Sistemi Efficienti di Utenza potrebbero avere finalmente il via libera. A beneficiarne saranno soprattutto le fasce di mercato che si occupano di impianti di media e grande taglia. Ecco come funzionano e l’opinione di alcuni player. MErcATO PAG. 20
IL bUSINESS DELL’O&M PrEMIA L’ITALIA
Le attività di manutenzione e controllo stanno diventando una delle principali aree di business del fotovoltaico. L’Italia è ritenuta il mercato più promettente al mondo grazie all’enorme numero di impianti solari installati nella Penisola e al fatto che non sempre sono stati realizzati a regola d’arte o con materiali di qualità. Anche l’innovazione tecnologica e i nuovi servizi offerti dalle aziende del settore spingono verso l’ampliamento delle opportunità di business. APPrOfONDIMENTI PAG. 30
STOrAGE? EccO UN ESEMPIO
PrONTI A rIPArTIrE Intervista a Paolo Mutti, amministratore delegato di Solsonica
Anche se il mercato degli accumuli per sistemi fotovoltaici deve ancora iniziare, c’è già chi li propone ai propri clienti. È il caso di un’installazione residenziale realizzata a Modena con un sistema di accumulo di Solon che ha permesso di portare il valore di autoconsumo all’80%. Con grande soddisfazione del proprietario.
Davide Bartesaghi bartesaghi@solareb2b.it Twitter: @dbartesaghi
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ENErPOINT rIcOMINcIA cON UN NUOVO ASSETTO
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10 PrEVISIONI PEr UN ANNO DI fV A LIVELLO GLObALE
DA QUESTO NUMErO LA SEZIONE
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