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VSB incrementa le attività in Italia PAG

VSB INCREMENTA LE ATTIVITÀ IN ITALIA

L’AZIENDA HA APERTO UNA NUOVA SEDE A ROMA PER AUMENTARE IL NUMERO DI PROGETTI FOTOVOLTAICI ED EOLICI UTILITY SCALE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE. «L’IDEA È DI DIVERSIFICARE LE NOSTRE INIZIATIVE, PROPONENDONE DI NUOVE ANCHE NELLE REGIONI DEL CENTRO», SPIEGA GIUSEPPE DE BENEDICTIS, GENERAL MANAGER DI VSB ENERGIA VERDE ITALIA. «E DAL 2022 PENSEREMO ALLE REGIONI DEL NORD»

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Il Gruppo VSB, presente continuativamente in Italia dal 2011, ha recentemente aperto una nuova sede a Roma, dimostrando come l’azienda sia in forte crescita e miri a espandersi sul territorio. Infatti, finora VSB Energia Verde Italia aveva lavorato principalmente sullo sviluppo di progetti eolici e fotovoltaici nel territorio del Sud Italia, dalle sedi di Potenza e Palermo. VSB Energia Verde Italia si sta facendo velocemente strada all’interno del mercato italiano, con l’obiettivo di essere uno tra i maggiori leader nel campo delle energie rinnovabili ed essere tra le prime file nella marcia verso la transizione energetica del paese. Lo racconta il general manager di VSB Energia Verde Italia, Giuseppe De Benedictis.

VSB è un’azienda di impronta tedesca?

«In origine sì. L’apertura di nuove filiali, ultima in ordine di tempo quella sudcoreana, e la scelta di un Ceo francese alla guida della Holding, ci stanno dando un taglio più internazionale. Ci confrontiamo ad esempio con i colleghi finlandesi sul grande eolico e con i colleghi polacchi in tema di operation. Non solo la Germania ma ogni paese sta dando il suo contributo. Noi italiani assieme ai francesi abbiamo per esempio un’importante expertise in tema di fotovoltaico utility scale».

Con l’apertura di questa nuova sede l’idea è quella di sviluppare nuovi progetti che vedano protagonista il centro Italia?

«Esatto, l’idea è di diversificare le nostre iniziative, proponendone di nuove anche nelle regioni del centro».

Attualmente vi occupate solo di eolico onshore, pensate di puntare anche sull’offshore in futuro?

«L’offshore è una grossa opportunità per l’Europa e la tecnologia del galleggiante riduce anche molti costi e rischi. Purtroppo, in Italia dobbiamo ancora rompere le barriere psicologiche avverse. Il tema dell’offshore è attualmente in discussione nel nostro gruppo, come quello della produzione di idrogeno verde di cui sicuramente ci occuperemo in futuro».

La forte espansione dell’azienda sul territorio italiano rappresenta una grande opportunità per promuovere la transizione energetica. A tal proposito quali sono gli obiettivi di VSB per il 2030?

«Grazie alla robustezza economica del nostro principale shareholder, puntiamo a sviluppare per noi stessi e, una volta ottenute le autorizzazioni, l’obiettivo è costruire per mantenere la proprietà degli impianti. Vogliamo diventare un IPP analogamente a quanto fatto da altre filiali europee di VSB».

Alla luce della rapida crescita di VSB in Italia, è in previsione un ampliamento del vostro team?

«Assolutamente sì».

Per il futuro avete intenzione di sviluppare progetti in altre zone d’Italia o volete rimanere concentrati solo nell’area centro-meridionale?

«Abbiamo in mente di aprire un ulteriore ufficio nel nord Italia nel 2022, al fine di iniziare attività di scouting anche al nord».

Essendo VSB Energia Verde Italia una filiale della holding tedesca, dal suo punto di vista quali sono le maggiori differenze tra il mercato tedesco e quello italiano ad oggi?

«Il mercato tedesco è molto diverso nell’iter autorizzativo, più deterministico e meno soggetto a cambi normativi, quadro che rende più agevole la pianificazione degli investimenti».

VSB è un’azienda con una forte impronta internazionale. Lavorare a stretto contatto con i colleghi tedeschi cosa vi ha insegnato? Quali sono gli esempi più significativi che l’Italia dovrebbe considerare quando si parla di eolico e fotovoltaico?

«I tedeschi sono più pragmatici, stanno eseguendo lo shutdown del nucleare e del carbone. Vedono i parchi eolici come parte integrata di un nuovo paesaggio, e ciò vale anche per i parchi offshore sul mare del Nord. Noi italiani siamo un po’ ostili a qualsiasi cambiamento, anche nei settori delle infrastrutture e delle costruzioni in generale. Se domani pubblicassero sui nostri giornali che sono stati autorizzati grossi parchi eolici nel mezzo del Tirreno e dell’Adriatico, secondo lei cosa accadrebbe?».

Guardando dunque all’attuale panorama italiano ci può dire cosa ne pensa dei piani nazionali di crescita dell’eolico e del fotovoltaico?

«La crescita dell’eolico e del fotovoltaico è strategicamente importante per il nostro Paese, non solo per la salvaguardia dell’ambiente e per rispettare gli accordi sottoscritti a livello internazionale, ma anche per svincolarci dall’ importazione di materie prime (gas in primis) che gravano sulla bilancia commerciale del nostro paese».

Giuseppe De Benedictis, general manager di VSB Italia, nasce a Bari nel 1975 dove si laurea in Ingegneria presso il Politecnico. Dopo gli studi inizia un percorso internazionale, prima nei Paesi Bassi in un centro ricerche Philips, poi una lunga esperienza pluriennale in Germania, durante la quale consegue un MBA all’ interno di Bosch. Entra nel mondo delle rinnovabili nel 2011 ed è alla guida di VSB Italia dal 2019. «Da studente facevo parte di un’associazione universitaria internazionale, poi sono stato attivo in un paio di associazioni ambientaliste, appassionato di sport e di escursionismo, oltre che di nuove tecnologie. Ho avuto la fortuna di trovare un lavoro che riflette molto quelli che erano i miei hobby», racconta De Benedictis. «Sto provando a trasmettere queste attitudini ai miei figli, affinché anche loro possano contribuire alla crescita sostenibile del nostro Paese».

La Scheda

Sede centrale: Dresda (Germania) Core Business: sviluppo, costruzione e gestione di centrali eoliche e fotovoltaiche utility scale Presente in 12 Paesi europei ed 1 asiatico. Sede legale Italia: Via della Chimica 103, 85100 Potenza Sedi operative Italiane: Via Umberto Giordano 152, 90144 Palermo; Lungotevere Flaminio 74, 00196 Roma Dipendenti in Europa: oltre 300 Sito web: www.vsb-energiaverde.it

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