Fashion Camp, il BarCamp italiano dedicato a fashion e tech
E’ giunto alla sesta edizione il Fashion Camp. Il futuro della moda e delle nuove tecnologie al centro di workshop e tavole rotonde
Fashion camp 2015 Esiste un luogo o, meglio, un evento durante il quale professionisti, fashion lovers , blogger e influencer possono incontrarsi e confrontarsi. Si tratta del Fashion Camp, il BarCamp italiano dedicato a fashion e tech. Voluto e realizzato per la prima volta nel 2010 da Arianna Chieli, giornalista e blogger, il Fashion Camp è giunto quest’anno alla sua sesta edizione, rappresentando ormai un appuntamento immancabile durante il quale discutere sul futuro della moda e delle nuove tecnologie. Un’occasione, quindi, per fare networking e scoprire nuove tendenze che quest’anno ha preso vita nella sede del Talent Garden Milano, presso l’area del Progetto Calabiana, nei giorni del 12 e 13 giugno. In questa Expo Edition, il fitto programma del BarCamp ha offerto i più disparati spunti di conversazione sul tema Food&Fashion. Come ogni anno, infatti, tantissimi sono stati gli speaker che hanno preso parte alle tavole rotonde. Nella prima giornata, tra le più interessanti, quella che ha visto protagonisti, oltre la stessa Chieli (nella veste di moderatrice), quattro affermati Digital PR: Piero Tagliapietra, Elena Muserra De Luca, Mafe de Baggis e Mariachiara Montera, hanno confrontato le loro esperienze professionali, dalla gestione del cliente (con tanto di bizzarre richieste) al raggiungimento di una strategia di successo. Nella seconda giornata è stata la volta di blogger e influencers. Al mattino, infatti, si è parlato di Periscope e YouTube, le piattaforme che hanno funto da trampolino di lancio per nuovi talenti. Paolo
Cellamare e lo staff di Cotto&Frullato (format nato e cresciuto su Youtube), la fashion blogger Elena Schiavon e la cantante Lidia Schillaci (rigorosamente in live su Periscope) hanno ripercorso l’ideazione, la crescita e il successo dei loro progetti attraverso i due diversi canali di condivisione. Nel pomeriggio, invece, la Digital Strategist Domitilla Ferrari, ha moderato l’incontro fra i due manager Margherita Zama e Alessandro Lombardo ed Elisa D’Ospina, modella curvy e contributor de Il Fatto Quotidiano, e la blogger Monica Papagna; un interessante dibattito sulla scelta di avvalersi o meno di agenzie e agenti e la gestione (talvolta difficoltosa) dei rapporti con i brand. Molti sono stati, inoltre, i professionisti che hanno condotto i workshop. Sì, perché il Fashion Camp è anche un’occasione per imparare. I partecipanti hanno potuto prendere parte a vere e proprie mini lezioni, come quella tenuta dal Personal Branding Strategist, Luigi Centenaro: due ore per scoprire come promuovere se stessi, creando una strategia di Personal Branding mirata, attraverso l’utilizzo del Personal Branding Canvas, all’enucleazione di punti di forza e obiettivi da raggiungere. La consulente d’immagine e Style Strategist, Anna Turcato, ha invece svelato i segreti per trovare il proprio stile e comunicare con la moda la propria immagine. Attraverso gli esempi di numerose fashion icon (ma anche di alcuni fashion disaster), la Turcato ha spiegato cosa e quanto l’immagine comunica della nostra personalità. La nuova tendenza delle fashion blogger? Non avere un blog! Tirando le somme questa edizione di Fashion Camp è stata di grande ispirazione e questo appuntamento si sta affermando sempre di più come punto di riferimento per addetti ai lavori, blogger, appassionati di moda, comunicazione e new media. Ciò che è emerso dalle tavole rotonde e dai vari workshop è che il web e i social si stanno aprendo sempre di più verso settori e mondi che fino a qualche tempo fa rimanevano più legati alla tradizione, come il food o le mamme. Inoltre anche nel mondo del lavoro, sempre più competitivo, la rete e strumenti come il marketing possono venirci in aiuto per mettere in risalto le nostre capacità e farci conoscere. Inoltre al Fashion Camp 2015 si è dato molto spazio alle nuove app e tecnologie nel settore del fashion, che è da sempre il più vicino al mondo dei blog e delle digital pr. Ad esempio sono nate nuove app per attirare clienti in store, o social media ancora poco noti Periscope che è destinato a diventare il nuovo You Tube. In attesa della prossima edizione, Fashion Camp 2015 ci ha dato molto materiale su cui riflettere e molti spunti dai quali partire per fare un'analisi più approfondita del futuro nel mondo della moda e della comunicazione.