1
2
Con “SONORA - La Nuova Musica Italiana in Europa” per la prima volta si crea un’area di programmazione triennale, con eventi legati alla nuova musica italiana, in uno svolgimento da realizzarsi tramite gli Istituti Italiani di Cultura presenti in tutta Europa. È un festival che si distribuisce su più luoghi, reso visibile da un cartellone unico, che avrà ampia diffusione attraverso diversi strumenti di comunicazione e la rete digitale. Viene realizzato dalla Federazione Cemat con un impianto che ha visto nel Ministero degli Affari Esteri e nel Dipartimento dello Spettacolo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali un motore di forte traino. Esso si riconosce nella direzione artistica di Nicola Sani. Con il Cemat, in questi anni impegnato a dare risalto in Italia a tutti gli aspetti della creatività musicale e alla promozione dei Centri di musica elettroacustica, abbiamo aderito con entusiasmo allo sviluppo di questo progetto che, pur destinato alla divulgazione all’estero, ha un impianto di promozione valido per il contesto organizzativo della musica nel nostro paese. Stiamo proponendo ai nostri interlocutori programmi incentrati su opere (quasi sempre prime esecuzioni) a forte propensione progettuale. Diversi sono stati gli orientamenti stilistici; i partner stessi hanno scelto le estetiche più consone alle loro programmazioni. Pur nel dominio della musica con tecnologia, la domanda di Skræp in Danimarca è stata certo totalmente differente da quella di Inventionen di Berlino o del Warsaw Autumn in Polonia o piuttosto della Sibelius Academy di Helsinki. Per le rassegne abbiamo collegato la presenza di una mostra, i supporti video o cinematografici, gli stages e le lezioni su una particolare prassi compositiva. Molto interesse hanno destato le Installazioni sonore (presenti gli Olofoni a Lione). Ci preme sottolineare, con gratitudine, la motivata disponibilità degli artisti all’operazione, che ha per il momento risorse economiche limitate. Si è raggiunto un accordo secondo il quale gli artisti considerano l’iniziativa alla stregua di un invito per motivi didattici e di promozione, rendendo possibile quindi una maggior operatività. Roma, 2000
3
Gisella Belgeri
Le ragioni di un progetto Nel 1998, grazie al conseguimento del Premio Erato-Farnesina del Ministero degli Affari Esteri, per la categoria Musica, ho avuto la possibilità di sviluppare un’intensa attività di collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino. Da quella felice esperienza nasce oggi il progetto “Sonora”, ideato per diffondere nel mondo la straordinaria vitalità della nuova scena musicale italiana. In Italia sono emerse negli ultimi anni realtà di estremo interesse, sia dal punto di vista dell’esecuzione, che del pensiero e della creazione musicale. Tali realtà purtroppo rischiano di rimanere distanti dallo sviluppo delle nuove tendenze della musica internazionale per l’assenza, su base sistematica, di quegli strumenti, presenti in tutti gli altri paesi avanzati, che permettono a interpreti e autori di essere supportati per effettuare tournée all’estero. La musica del nostro tempo vive soprattutto della possibilità di scambi, interrelazioni e contaminazioni, e gli Istituti Italiani di Cultura rappresentano per noi una rete internazionale che, se opportunamente informata e coadiuvata, può contribuire notevolmente a incentivare la presenza di interpreti e compositori italiani nel mondo. Gli Istituti di Cultura possono anche svolgere un importante ruolo propositivo, attivando una forma nuova di committenza, strumento assai carente nella politica musicale del nostro Paese. Per realizzare l’importante funzione di proposta e coordinamento internazionale, nasce “Sonora”, che promuoverà la nuova musica italiana presso gli Istituti di Cultura e le principali rassegne internazionali di musica e di spettacolo intermediale, confortata anche dalla possibilità di sostenere una serie di costi all’origine. L’ampio spazio all’informazione è uno dei punti chiave del progetto, per poter favorire una forma di circuitazione internazionale delle proposte, che fino ad oggi non è mai stata avviata. Roma, 2000
4
Nicola Sani
Roma 2010
5
Il progetto SONORA è nato alla soglia del nuovo millennio per sostenere, promuovere e diffondere nel mondo la nuova musica italiana in modo sistematico e coordinato. La musica del nostro tempo vive soprattutto della possibilità di scambi, interrelazioni e contaminazioni e rimanere esclusi dalla rete dei rapporti internazionali è oggi più che mai penalizzante. SONORA è sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Uno degli scopi principali di questa iniziativa è di dotare di un funzionale strumento di informazione, collaborazione e supporto la rete degli Istituti Italiani di Cultura, strutture che possono dare un notevole contributo alla presenza di formazioni, interpreti e compositori italiani nelle principali sedi di manifestazioni internazionali di prestigio e che possono anche rappresentare una forma nuova di committenza di nuove iniziative. SONORA sviluppa un’azione propositiva per la realizzazione di specifici progetti, presentati da interpreti e ensemble, presso le principali istituzioni, festival e rassegne internazionali di musica e di spettacolo intermediale. Ciò permette una testimonianza attiva della vita musicale italiana contemporanea nel contesto internazionale, attraverso la presenza dei nostri interpreti nelle più importanti manifestazioni a livello mondiale. Manifestazioni 370 Compositori 280 Interpreti solisti 385 Ensemble 70 Prime esecuzioni 82 Paesi 52 Istituti Italiani di Cultura 52 Istituti Internazionali partner 237 Parallelamente è stata sviluppata una serie di strumenti informativi (notiziario periodico, sito internet, informazione on-line, ecc...) per fornire tutte le notizie utili agli operatori del settore, sui progetti presentati e su quelli in fase di elaborazione. L’attività di SONORA negli anni ha raggiunto risultati davvero notevoli: centinaia di concerti all’estero, collaborazioni con istituzioni internazionali, compositori, interpreti e artisti promossi e un’ampia serie di nuove produzioni intraprese. È un bilancio estremamente soddisfacente, che ha avviato un processo virtuoso e colmato una notevole lacuna istituzionale. In particolare, grazie all’azione di SONORA, si è invertita una tendenza che vedeva i compositori e gli interpreti italiani presenti all’estero solo sporadicamente e per lo più per iniziativa di complessi e istituzioni straniere. Inoltre vi era un’oggettiva difficoltà per molti di inserirsi nelle programmazioni delle istituzioni internazionali, proprio a causa della mancanza di rapporti e di relazioni nelle singole realtà. SONORA costituisce oggi il riferimento principale per gli operatori internazionali per quanto riguarda
la nuova musica italiana. Con SONORA gli artisti hanno oggi la possibilità di: • consultarsi con un centro di ideazione progettuale e di specifica competenza per la musica italiana di oggi • contare sulla concreta partecipazione di SONORA ai costi per la realizzazione delle iniziative • avvalersi di una rete di contatti con le istituzioni internazionali attive nel campo della nuova musica • disporre di una serie di strumenti di informazione realizzati appositamente per la promozione e la diffusione degli artisti italiani • sviluppare nuovi progetti sulla base delle esigenze specifiche delle realtà in cui operano gli Istituti Italiani di Cultura • realizzare iniziative articolate per la diffusione del sapere nel campo della cultura contemporanea, anche attraverso workshop, seminari, master class e conferenze • utilizzare Sonora come struttura di consulenza per la realizzazione di iniziative riguardanti la nuova musica italiana
6
Sonora NEWS Bollettino informativo in edizione cartacea attraverso cui la Federazione CEMAT informa delle attività promosse all’estero dal Progetto Sonora Bollettini 31 Special 10 Articoli 124 Biografie 147 Pubblicazioni 251
Borsa di studio semestrale per giovani compositori Il Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale, e la Federazione CEMAT, Ente di Promozione della Musica Contemporanea Italiana, hanno istituito il “Premio Farnesina Sonora”, un programma di borse di studio riservato a giovani compositori nati successivamente al 31 dicembre 1976, con l’obiettivo di offrire loro un’esperienza di studio e di lavoro artistico in un altro Paese, presso Istituzioni di formazione musicale altamente qualificate. Per l’anno accademico 2009/10 (nel periodo da ottobre 2009 a febbraio 2010) è stata stabilita una collaborazione con l’Universitaet der Kuenste di Berlino, ove il compositore viene ammesso a tutti i corsi musicali come uditore, avendo come referente il prof. Walter Zimmermann. Il compositore è inoltre tenuto a partecipare alle iniziative culturali e alle attività comuni previste dall’Istituto Italiano di Cultura di Berlino. Il soggiorno all’estero del borsista deve portare, obbligatoriamente, alla composizione di un brano musicale originale, dedicato alla Farnesina, successivamente eseguito in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura (eventualmente insieme a lavori di altri giovani compositori italiani contemporanei). Prevista inoltre l’esecuzione da parte del complesso ECHO ENSEMBLE nella stagione invernale 2010.
7
La Giuria ha assegnato la Borsa di studio al compositore Giovanni Enrico Lo Curto. Menzione d’Onore al compositore Franco Venturini. La Commissione per il “Premio Farnesina Sonora” 2009-2010 era così composta: Walter Zimmermann compositore e docente presso la Universität der Künste di Berlino Nicola Sani compositore e Direttore artistico del “Progetto Sonora” della Federazione Cemat di Roma Flavio Emilio Scogna compositore e Direttore dell’Ensemble Contemporaneo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma; Marco Mauceri musicologo e rappresentante italiano dell’International Rostrum of Electroacoustic Music (IREM), programmista-regista di Rai Radio3; Gianni Trovalusci (Federazione CEMAT); Mauro Marsili Direzione Generale
per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri.
A seguito della decisione di accostare la musica, in particolare quella contemporanea, alla Collezione d’arte contemporanea italiana alla Farnesina, il Ministero degli Affari Esteri ha invitato la Federazione CEMAT - che con il progetto SONORA “Nuova Musica Italiana nel mondo” è ormai partner storico di molte presenze all’estero - ad attivare una joint venture dell’arte e della cooperazione culturale nel mondo. La Federazione CEMAT ha presentato un progetto, denominato SONOR’Art, con la finalità di integrare le esposizioni programmate con percorsi musicali, concerti, presentazioni di installazioni e sculture sonore e momenti dialettici. La prima iniziativa ha avuto luogo a Roma il 24 marzo 2007 in occasione della manifestazione “Farnesina Porte Aperte”. A questa hanno fatto seguito altre iniziative in forma di concerto, attraverso l’utilizzo di innovativi sistemi di diffusione, quali gli “Olofoni”, e strumenti musicali (“Feed drum”). All’estero SONOR’Art ha programmato nel 2007 una serie di concerti supportati da tecniche informatiche o multimediali, con la presenza di numerosi artisti e ensemble italiani e con opere di compositori degli ultimi 80 anni. Al progetto complessivo hanno collaborato diversi Centri italiani di Ricerca e Produzione elettronica. Altre iniziative sono state presentate a Sofia, Budapest, Belgrado, Bucarest, Praga, Varsavia, Mosca.
8
Roma marzo 2007 Sarajevo maggio 2007 Sofia giugno 2007 Budapest luglio - settembre 2007
Compositori presenti nel progetto sonorA Daniele Bravi G. A. Brescianello Aldo Brizzi Massimo Buffetti Stefano Busiello Nicola Buso Sylvano Bussotti Sergio Cafaro Igor Caiazza Caterina Calderoni Lelio Camilleri Nicola Campogrande Francesco Canavese Pasquale Capobianco Gilberto Cappelli Alberto Caprioli Mauro Cardi Massimo Carlentini Emanuele Casale Alfredo Casella Giulio Castagnoli Paolo Castaldi Mauro Castellano Mario Castelnuovo Tedesco Fabrizio Casti Niccolò Castiglioni Aureliano Cattaneo Luigi Ceccarelli Maria Clara Cervelli Luciano Chailly Luciano Chessa Claudio Chianura Antonino Chiaramonte Walter Cianciusi Fabio Cifariello Ciardi Alessandro Cipriani Aldo Clementi Rosella Clementi Enrico Cocco Giuseppe Colardo Alberto Colla Enrico Collina Giorgio Colombo Taccani Osvaldo Coluccino
Diego Conti Giampaolo Coral Arcangelo Corelli Azio Corghi Luca Cori Enrico Correggia Giovanni Cospito Gianvincenzo Cresta Matteo D’Amico Michele Dall’Ongaro Diego Dall’Osto Luigi Dallapiccola Giovanni Damiani Matteo D’Amico Nuccio D’Angelo Antonio D’Antò Riccardo Dapelo James Dashow Maria Cristina De Amicis Antonio De Lisa Fabrizio De Rossi Re Domenico De Simone Franco Degrassi Stefano Di Perna Agostino Di Scipio Marco Dibeltulu Roberto Doati Franco Donatoni Gaetano Donizetti Antonio Doro Patrizio Esposito Franco Evangelisti Fabrizio Fanticini Ivan Fedele Vittorio Fellegara Marcello Fera Maurizio Ferrari Carlo Ferrario Fabrizio Festa Francesco Filidei Carlo Forlivesi Massimo Fragalà Matteo Franceschini Luca Francesconi
9
Rocco Abate Andrea Agostini Giuseppe Alessandrini Alessandro Altavilla Claudio Ambrosini Roberto Andreoni Alessandro Annunziata Francesco Antonioni Paolo Aralla Guido Arbonelli Guido Baggiani Mario Bajardi Jacopo Balboni Schilingi David Barlattani Tonino Battista Giorgio Battistelli Roberto Beccaceci Eugenio Becherucci Tiziano Bedetti Bernardino Beggio Luca Belcastro Alessandra Bellino Luciano Bellini Roberto Beltrami Angelo Benedetti Luciano Berio Nicola Bernardini Marco Betta Bruno Bettinelli Oscar Bianchi Laura Bianchini Riccardo Bianchini Massimo Biasioni Michele Biasutti Giovanni Bietti Sonia Bo Carlo Boccadoro Salvatore Bonafede Mauro Bonifacio Mauro Bortolotti Francesco Boschetto Gilberto Bosco Stefano Bracci Walter Branchi
Dario Maggi Giorgio Magnanensi Matteo Malavasi Gian Francesco Malipiero Gabriele Manca Tiziano Manca Paolo Manfrin Robert W. Mann Franco Mannino Massimo Manocchio Giacomo Manzoni Massimo Mariani Marco Marinoni Luciano Martinis Elio Martusciello Davies Peter Maxwell Lorena Mazzetti Alessandro Melchiorre Fernando Mencherini Diego Minciacchi Andrea Molino Marco Momi Gian Marco Mora Lara Morciano Mario Moretti Andrea Morricone Ennio Morricone Luca Mosca Pietro Mottola Roberto Musanti Roberto Musci Giovanna Natalini Eduardo Carlo Natoli Giorgio Netti Andrea Nicoli Antonino Nicolosi Fabio Nieder Luigi Nono Giorgio Nottoli Riccardo Nova Paolo Pachini Andrea Padova Niccolò Paganini Lorenzo Pagliei Vito Palumbo Marcello Panni Emanuele Pappalardo
Matteo Pennese Francesco Pennisi Tommaso Perego Paolo Perezzani Gianfranco Pernaiachi Stefano Petrarca Goffredo Petrassi Riccardo Piacentini Luigi Piazzaleo Pietro Pirelli Maurizio Pisati Piera Pistono Gianluca Podio Mauro Porro Walter Prati Teresa Procaccini Giacomo Puccini Roberto Pugliese Teresa Rampazzi Fausto Razzi Ottorino Respighi Paolo Ricci Fausto Romitelli Lucia Ronchetti Nino Rota Paolo Rotili Luca Russo Andrea Saba Aurelio SamorĂŹ Nicola Sani Riccardo Santoboni Dario Savron Franco Sbacco Alessandro Sbordoni Francesco Scagliola Stefano Scarani Ciro Scarponi Giacinto Scelsi Giancarlo Schiaffini Domenico Sciajno Salvatore Sciarrino Stefano Scodanibbio Flavio Emilio Scogna Fausto Sebastiani Lorenzo Seno Cristiano Serino Virgilio Sieni
10
Marco Frisina Paolo Furlani Massimiliano Fuschetto Claudio Gabbiani Alessio Gabriele Giovanni Gabrieli Carlo Galante Francesco Galante Lucio Garau Mario Garuti Giorgio Gaslini Leonardo Gensini Ada Gentile Armando Gentilucci Stefano Gervasoni Giorgio Federico Ghedini Emiliano Giannetti Stefano Giannotti Alberto Ginastera Francesco Giomi Maurizio Giri Roberto Girolin Giuseppe Giuliano Sandro Gorli Lucio Gregoretti Vincenzo Grossi Domenico Guaccero Giovanni Guaccero Vincenzo Gualtieri Adriano Guarnieri Antonio Iafigliola Federico Incardona Cristina Landuzzi Mauro Lanza Silvia Lanzalone Beatrice Lasio Massimo Lauricella Gianni Lenoci Paola Livorsi Daniele Lombardi Luca Lombardi Michele Lomuto Michelangelo Lupone Egisto Macchi Luca Macchi Salvatore Macchia Bruno Maderna
Roberta Silvestrini Giuseppe Soccio Alessandro Solbiati Eliodoro Sollima Giovanni Sollima Max Sommerhalder Luca Spagnoletti Luca Spanu Marco Stroppa Gabriele Sulli Michele Tadini
Gabrio Taglietti Stefano Taglietti Andrea Talmelli Serena Tamburini Pierluigi Tanzi Giorgio Tedde Marco Tentori Tonino Tesei Alessandro Timossi Franco Torri Stefano Trevisi
Gianluigi Trovesi Giordano Tunioli Giancarlo Turaccio Roberta Vacca Fabio Vacchi Riccardo Vaglini Giovanni Venosta Giovanni Verrando Francesca Verunelli Riccardo Vianello Massimiliano Viel
interpreti progetto sonorA Giuseppe Bruno Sylvano Bussotti Letizia Butterin Antonio Caggiano Alda Caiello Francesco Calandrino Aldo Campagnari Paola Campanini Wilma Campitelli Pasquale Capobianco Rocco Carbonara Stefano Cardi Mario Caroli Emanuele Carucci Viterbi Elena Casoli Luisa Castellani Mauro Castellano Fabio Ceccarelli Andrea Ceccomori Michela Cesaretti Antonella Cesari Marco Ciccone Alessandro Cipriani Anna Clementi Diego Conti Eleonora Contucci Silva Costanzo Valentino Corvino Giuseppe D’Amico
Elettra De Salvo Giovanni Delfino Kiki Dellisanti Ricardo Descalzo Giancarlo Dettori Virginia Dey Nunzio Di Corato Andreina Di Girolamo Maria Di Giulio Francesco Dillon Massimiliano Donninelli Sonia Dorigo Roberto Fabbriciani Marcello Fera Astorre Ferrari Silvia Ferrario Carola Freddi Massimiliano Fuschetto Eva Garajova Renato Gatto Roberto Gatto Erasmo Gaudiomonte Pierangelo Gelmini Carmelo Giallombardo Mauro Gino Damiano Giorgi Marco Giovinazzo Roberta Gottardi Paolo Graziosi Matias Guerra
11
Roberto Abbondanza Alfonso Alberti Silvia Alunni Camillo Amalfi Cecilia Andreis Isadora Angelini Claudia Antonelli Guido Arbonelli Susanna Armani Giulio Arrigo Monica Bacelli Omar Bandinu Cinzia Barbagelata Maurizio Barbetti Giacomo Baroffio Massimo Bartoletti Tonino Battista Maria Grazia Bellocchio Martina Beretta Sonia Bergamasco Cristina Biagini Riccardo Bologna Piero Bonaguri Luca Bonvini Valerio Borgianelli Lucia Bova Kadigia Bove Monaldo Braconi Alberto Braida
Claudio Jacomucci Francesco La Licata Luigino Leonardi Matteo Liva Maurizio Lolli Anna Lombardi Michele Lomuto Ciro Longobardi Stefano Malferrari Michele Marasco Massimo Mariani Elio Martusciello Marco Marzocchi Paola Matarrese Stefano Mazzoleni Virginio Mazzolo Massimo Mazzoni Roberto Melini Giuliano Mesa Sabina Meyer Ernesto Molinari Stefano Molteni Caterina Monelli Vincenzo Montemitro Luca Mosca Roberto Musanti Carlo Negroni Katarina Nikolich Birgit Nolte Maria Carla Notarstefano Alessandro Olla Aldo Orvieto Ermanno Ottaviani Fabrizio Ottaviucci
Moni Ovadia Andrea Padova Dario Palermo Clara Panin Vittorio Parisi Maria Chiara Pavone Matteo Pennese Francesco Peverini Luca Piccolo Michele Pisicchio Letizia Piva Oscar Pizzo Liliana Poli Ivan Prado Longhi Walter Prati Roberto Prosseda Paola Quagliata Marco Quaranta Michele Rabbia Patrizia Radici Lucrezia Raffaelli Nicola Raffone Paolo Ravaglia Claudia Ravetto Susanna Rigacci Marco Rogliano Corrado Rojac Gianluca Ruggeri Enzo Salomone Marcello Salvatore Luca Sanzò Antonio Sardi De Letto Elena Sartori Gianluca Saveri
Dario Savron Ciro Scarponi Massimo Scattolin Giancarlo Schiaffini Silvia Schiavoni Fabrizio Scipioni Stefano Scodanibbio Germano Scurti Simone Sedda Luisa Sello Luca Serrani Maria Francesca Spagnolo Fabrizio Spera Edoardo Spinelli Elena Stancanelli Yoichi Sugiyama Valeriano Taddeo Arturo Tallini Alessandro Tomassetti RossanaTomassi Golkar Alessio Toro Emanuele Torquati Sebi Tramontana Giovanni Trovalusci Sante Tursi Enrico Vacca Luca Venitucci Massimo Verdastro Maurizio Verde Gisbert Watty Cristina Zavalloni Bruno Zeni Manuel Zurria
interpreti informAtiCi progetto sonorA Luigi Ceccarelli Ciardi Fabio Cifariello Alessandro Cipriani Riccardo Dapelo M. Cristina De Amicis Carlo Di Giugno Agostino Di Scipio
Roberto Doati Lucio Garau Francesco Giomi Maurizio Giri Silvia Lanzalone Michelangelo Lupone Massimo Mariani
12
Mauro Bagella Laura Bianchini Riccardo Bianchini Michele Biasutti Antonio Camurri Francesco Canavese Mauro Cardi
Elio Martusciello Damiano Meacci Diego Minciacchi Pablo Montagne Giovanna Natalini Andrea Nicoli Paolo Pachini Emanuele Pappalardo Matteo Pennese
Fabio Piselli Walter Prati Lucia Ronchetti Nicola Sani Francesco Scagliola Giancarlo Scagliola Piero Schiavoni Domenico Sciajno Fausto Sebastiani
Luisa Sello Paolo Solcia Michele Tadini Sebi Tramontana Riccardo Tramontana Donatella Vici Alvise Vidolin
ensemble progetto sonorA Duo Ben Omar/Prati Gruppo Strumentale Musica d’Oggi Freon Ensemble Ianus Piano Duo Duo Notarstefano/Risaliti Duo Antongirolami/Doati Duo Morini/Porta Duo Alterno Duo Mylicon/EN Duo Silent Movie Duo Belfiore/Ben Omar Duo Bova/Weiss Trio Albatros
Trio Aedon Ossatura Ars Ludi Quartetto Prometeo Quartetto Bernini Quartetto d’Archi di Torino RepertorioZero Edison Studio Assisi Musiche Ensemble Ensemble Alter Ego Ensemble Dissonanzen Kantores 99 Ex Novo Ensemble InterensembleBrake Drum Percussion
Logos Ensemble Opus Ensemble Musica/Realtà Ensemble Icarus Ensemble Divertimento Ensemble Ensemble Risognanze Contempoartensemble Nuovo Contrappunto Algoritmo Ensemble Banda Nazionale Aeronautica Dedalo Ensemble Ensemble Oktoechos Zephir EnsembleCollaborazioni
progetto sonorA rAppresentAnze diplomAtiChe itAliAne All’estero Istituto Italiano di Cultura di Bogotà Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles Istituto Italiano di Cultura di Budapest Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico Istituto Italiano di Cultura di Colonia Istituto Italiano di Cultura di Còrdoba Istituto Italiano di Cultura di Cracovia Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo Istituto Italiano di Cultura di Helsinki
13
Ambasciata Italiana in Estonia Consolato Gen. d’Italia in Alessandria d’Egitto Consolato Gen. d’Italia a Boston Consolato Gen. d’Italia in Còrdoba Consolato Gen. d’Italia a San Pietroburgo Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam Istituto Italiano di Cultura di Barcellona Istituto Italiano di Cultura di Belgrado Istituto Italiano di Cultura di Berlino
Istituto Italiano di Cultura de Il Cairo Istituto Italiano di Cultura di Kiev Istituto Italiano di Cultura di Lille Istituto Italiano di Cultura di Lima Istituto Italiano di Cultura di Lione Istituto Italiano di Cultura di Lisbona Istituto Italiano di Cultura di Londra Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles Istituto Italiano di Cultura di Madrid Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia Istituto Italiano di Cultura di Melbourne Istituto Italiano di Cultura di Montreal Istituto Italiano di Cultura di New York Istituto Italiano di Cultura di Pechino Istituto Italiano di Cultura di Rio de JaneiroIstituto
Italiano di Cultura di San Francisco Istituto Italiano di Cultura di San Paolo del Brasile Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo Istituto Italiano di Cultura di Sidney Istituto Italiano di Cultura di Sofia Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo Istituto Italiano di Cultura di Tirana Istituto Italiano di Cultura di Toronto Istituto Italiano di Cultura di Vancouver Istituto Italiano di Cultura di Varsavia Istituto Italiano di Cultura di Vilnius Istituto Italiano di Cultura di Zagabria
pArtner strAnieri
Australia Sonif(y) Festival - Sidney Sheer Pluck Festival, Melbourne Festival, Contemporary Music Events Melbourne Elision Ensemble Room 40 - Audiopollen ed. Monash University, National Gallery of Victoria Melbourne Belgio Fondazione Europalia Centro DeSingel - Anversa Festival Ars Musica - Bruxelles Filarmonia di Bruxelles Le Manège / Musiques Nouvelles Mons Académie de Musique “La Chantrerie” - Soignies Brasile Tim Rescala Center - Rio de Janeiro BIMESP - Biennale Internazionale di Musica Elettroacustica di San Paolo
Bulgaria Orchestra Sinfonica di Plovdiv - Plovdiv Festival Ppianissimo - Sofia Accademia Musicale di Sofia Canada Festival Rien à voir, Espace Go - Montreal Vancouver International Jazz Festival British Columbia University - Vancouver The Banff Center, Rolston Recital Hall - Canada Cile Università di Valparaiso Orchestra Regionale di Valparaiso Associazione dei Compositori Cileni Goethe Institut Santiago del Cile Instituto Chileno Francés Centro Cultural de España Santiago del Cile Departamento de Música de la Universidad de La Serena - Santiago del Cile Cina Conservatorio di Pechino Orchestra Sinfonica Nazionale di Pechino
14
Argentina Orchestra Sinfonica del Teatro Colón Buenos Aires
Croazia Biennale di Musica di Zagabria Associazione dei Compositori Croati Danimarca Festival MIX 02, Danish Institut of Electroacoustic Musica (DIEM) Aarhus Festival Experimental Music “SKRÆP” Copenaghen Egitto Palazzo della Cultura “Sidi Gaber” Alessandria d’Egitto Museo d’Arte Moderna Egiziana, Wind - Il Cairo Estonia NYYD Festival Estonian Academy of Music - Tallinn Finlandia Accademia Sybelius - Helsinki 2001 - 2002 MusicaNova Festival - Helsinki Festival Time of Music Viitasaari 2002 - 2003 Francia Conservatorio di Aix-en-Provence Centro IMEB - Bourges Festival Synthèse - Bourges 2000 - 2001 - 2002 2003 - 2004 - 2005 - 2006 - 2007 -2008 - 2009 GRAME Centro Nazionale per la Musica Elettroacustica - Lione Comitato Lille 2004 - Opera de Lille Festival Liaisons musicales - Lille GRIM Marseille (Groupe de Recherche et d’improvisation Musicale) Videochroniques - Marsiglia FID Marseille - Marsiglia Radio Grenouille - Marsiglia Ircam - Centre Pompidou e Court Circuit - Parigi Action Culturelle de l’Univérsité Marc Bloch Strasburgo
Musées de Strasbourg - Strasburgo Germania Kulturstiftung des Bundes Festival Neue Musik in Bamberg Akademie der Künste - Berlino 2000 - 2002 - 2003 DAAD - Berlino 2000 - 2002 - 2003 Festival Audible Interface Kesselhaus der Kulturbrauerei Berlino Festival Kryptonale - Berlino Technische Universität - Berlino 2000 2002 - 2003 - 2005 - 2008 - 2009 Koelner Gesellschaft für Neue Musik Colonia 2000 - 2003 - 2004 VeraSanderArtConnect - Colonia Tanzhaus nrw - Colonia Sud West Rundfunk Studio - Friburgo i. B. Festival “...antasten...” International Festival of Contemporary Piano Music - Heilbronn Badisches Staatstheater - Karlsruhe Bachakademie - Stoccarda Akademie Schloss Solitude - Stoccarda Musik der Jahrhunderte Festival Pragsattel Theaterhaus Stoccarda Kunstraum Atelierhaus - Stoccarda ECLAT New Music Festival - Stoccarda Inventionen 2008 - Berlino Giappone Irino Prize Foundation Kunitachi College Gakugei University Toho Gakuen College of Drama and Music Hara Museum - Tokyo Grecia Centro Technopolis - Atene Lituania Philarmonie di Vilnius Messico Teatro di Bellas Artes - Città del Messico Festival Cervantino
15
Colombia Teatro Colon - Bogotà Universidad J. T. Lozano - Bogotà Fundación Mazda - Bogotà Compania Colombiana Automotriz S.A. Bogotà
Norvegia Oktoberdans Festival - Bergen Teaterhuset Avant Garden (TAG) Trondheim Ultima Festival - Oslo Olanda International Gaudeamus Musikweek Fondazione Gaudeamus - Amsterdam Reale Conservatorio di Amsterdam - Amsterdam Perù Universidad Cayetano Heredia - Lima Filarmonica di Lima Festival Internazionale di Chitarra Instituto Cultural Peruano-Norteamericano Polonia Warsaw Autumn Festival - Varsavia 2000 - 2002 2003 - 2008 AudioArt Festival - Muzyka Centrum Cracovia Portogallo Musicaviva Festival - MisoMusic Centre Lisbona Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord CCA - Centre for Contemporary Art di Glasgow Huddersfield Contemporary Music Festival Huddersfield 2002 - 2003 - 2004 - 2008 “Dal Niente Project” Teatro Cochrane Londra London City University - Londra ICMC - International Computer Music Conference 2008 - Belfast Università di York, Dipartimento di Musica, Leeds Metropolitan University Opera North Project - York Repubblica Ceca Festival Janácek - Luhakovice Russia Festival “Primavera Musicale di San Pietroburgo” Unione dei Compositori di San Pietroburgo
Spagna Festival di Musica Contemporanea “Barcelona 2000” Associaciò Catalana de Compositors Festival Nits de musica Fundació Juan Miró Barcellona 2001 - 2002 Festival Zèppelin Centre de Cultura Contemporànea de Barcelona Università Alcalà di Madrid Centro per la Diffusione della Musica Contemporanea Reina Sofia Madrid Festiva BBK - Bilbao Museo Guggenheim - Bilbao CICUS (Centro de iniciativas culturales de la Universidad de Sevilla), Rectorado de la Universidad de Sevilla - Siviglia Svezia Festival Stockholm New Music - Stoccolma Centro Fylkingen - Stoccolma Festival Samtida Musik - Stoccolma Göteborg Art Sounds Festival, Dipartimento di Musica dell’Università di Göteborg Gerlesborg School of Fine Art International Hamburgsund Festival Hamburgsund Electric Weekend Festival - Malmö Reale Conservatorio Stoccolma, StockholmSaxophoneQuartet, KammarEnsembleN, Västerås Konserthus, StockholmStudio53 - Stoccolma Stoccolma Svensk Musik, Länsmusiken i Stockholm, Sveriges Radio, EMS - Stoccolma Ucraina International Festival of Modern Art Two Nights and Two Days of Contemporary Music in Odessa Ungheria Scuola Nazionale di Teatro di Budapest
16
Serbia Ring-Ring Festival - Belgrado
17
U.S.A. Florida International Festival New Music Miami Festival Miami University of Missouri Center for Experimental Music & Intermedia University of Texas San Francisco New Music Players - Yerba Buena Center for the Arts - San Francisco New York University RedCat Hall - Los Angeles University of California - San Diego University of Washington Center for Digital Arts and Experimental Media - Seattle Brandeis University - Boston Massachusetts University University of the Pacific Stanford Lively Arts, SiCa Stanford Department of Music Stockton UniversitĂ di Seattle, Festival Icebreaker, Associazione Seattle Chamber Players, Behkne Centre for Contemporary Performance - Seattle USA Westchester College, Hartford University, New York University, Greenwich House Music School, Thalia, Theatre of Symphony Space, Colorado College New York Fondo Lauro De Bosis, Dipartimento di Musica di Harvard University, Italian Academy at Columbia University, MATA Festival, ARGENTO Ensemble, Brandeis University, Tufts University Boston Victorian College of Arts Radio ABC Classic, City of Melbourne - Melbourne
prime eseCuzioni 2010 USA San Francisco 23 febbraio The Banff Centre, Rolston Recital Hall Riccardo Vaglini Morte di Olga Janackova Paolo Aralla Caduceata region (leos) UK York 5 marzo Università di York, Dipartimento di Musica - Sir Jack Lyons Concert Hall Beatrice Barazzoni Becoming USA New York 25 marzo Westchester Community College, Musica Italiana tra classico e moderno Norberto Oldrini Aria pesante Mauro Porro Quintetto di primavera USA Boston 27 marzo Harvard University John Knowles Paine Hall – Festival Suggestioni Federico Gardella Armida’s garden (2010) Gabriele Vanoni Appunti per un’asparizione (2010) USA New York 30 marzo Istituto Italiano di Cultura di New York Fabio Nieder Thümmels Vergißmein-Lied (2010) USA New York 22 aprile 12° MATA Festival - Le Poisson Rouge Nicola Buso for Patrick Kermann per soprano e violoncello (2010) Lorenzo Tomio Giorni smègi e lombidiosi per sax, fisarmonica, chitarra elettrica e violoncello (2010) Filippo Perocco Veglia per soprano (con megafono), clarinetto basso (con risonatore), sax tenore, trombone (con rullante), chitarra elettrica, pianoforte preparato, violino e violoncello (2010) Pechino 25 maggio Beijing Modern Music Festival Fabio Vacchi Aria di Nadia (2010) per voce e pianoforte Orazio Sciortino Affondata è la luna (2010) per voce e pianoforte Australia - Melbourne 25 maggio Istituto Italiano di Cultura, National Gallery of Victoria Mauro Cardi Breamptu (2008) per chitarra e fisarmonica Thomas Reiner Contemplation (2010) per chitarra e fisarmonica
2009 USA Oberlin (OH) 19 marzo Warner Concert Hall (Oberlin Conservatory) Fabio Nieder Cover (2009) per marimba sola
18
Bordeaux 6 maggio Saison Proxima Centauri Giancarlo Turaccio Ishtar per 4 strumenti e elettronica
Parigi 28 giugno Multiphonies 2008/09 - INA/GRM Francesco Giomi Kaplan (2009) per due esecutori di live electronics (commissione GRM) Lelio Camilleri Rock around the loop (2009) per nastro magnetico (commissione GRM) Zurigo 7 novembre Tage Für Neue Musik - Tonhalle Andrea Agostini Bad Times Lullabies 1 & 2 (2008) per violino e chitarra elettrici, tastiere e percussioni
2008 Londra 6 febbraio Istituto Italiano di Cultura di Londra Luca Mosca Aria di Despina (versione da concerto) Ulm 19 aprile Stadthaus Ulm - Festival Neue Musik in Stadthaus - Sehnsucht: Eros & Thanatos Marcello Fera C’è un solo incontro per voce, violino e violoncello da cento quartine ed altre storie d’amore di Patrizia Valduga (Einaudi 1997) San Francisco 30 aprile Crowden School, Berkeley Paolo Aralla Volo per violino e elettronica Cile 14 novembre Santiago XVIII de Festival de Música Contemporánea Alessandro Solbiati Albatros Emiliano Giannetti Quaderno gotico Siviglia 27 novembre Universidad de Sevilla - II Congreso Internacional de Mùsica y Tecnologìas Contemporàneas Luigi Ceccarelli Birds per clarinetto basso, canti di uccelli ed elettronica prima esecuzione della nuova versione con spazializzazione 7.1
2007 Vienna 6 marzo Festival Electronic Spring Luigi Ceccarelli Tupac Amaru in prima esecuzione con il video creato appositamente da Giulio Latini Bourges 9 giugno Festival SYNTHÈSE 2007 - 37° Festival International des Musiques et Créations Electroniques Roberto Pugliese Anamorphosis (2007) per nastro Amsterdam 8 settembre International Gaudeamus Music Week 2007 Antonino Chiaramonte Envoys, per voce femminile, fiati, audio sequencing e live electronics
19
Birmingham 22 ottobre UCE Birmingham Conservatoire - Centre for Composition and Performance using Technology Adriano Guarnieri A Giacomo Manzoni (Bo 1965-1972)
Prima mondiale della versione per trombone & live electronics 23 ottobre Mauro Cardi Bianco II (2007) per chitarra e elettronica
2006 USA - San Diego 2 marzo UCSD University of California - Ericson Recital Hall Bruno Maderna Juilliard Serenade - Tempo Libero II, versione per arpa e nastro Gianluca Podio Con altre voci per flauto e arpa James Dashow Sul filo dei tramonti versione per flauto, arpa e nastro Lione 15 marzo Biennale Musique en scene Michelangelo Lupone Gran Cassa. Canto della materia per Feed-drum ed elaborazioni video Produzione CRM - Centro Ricerche Musicali Lima 13-18 marzo XVII Festival Internazionale di Chitarra di Lima, ICPNA - Instituto Cultural Peruano-Norteamericano Stefano Taglietti Sonata per chitarra sola Stoccolma 27 marzo Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma Stefano Taglietti All The Shadows Gianluigi Trovesi As strange as a ballad, La boite c’est cassèe Eugenio Becherucci White nights, Invisible cities Davide Grottelli Kantuim Bourges 3 giugno SYNTHÈSE 2006 - 36° Festival International des Musiques et Créations Electroniques Petit Théâtre de la Maison de la Culture Giogio Nottoli In viola per viola ed live e electronics Brasile - San Paolo 15 giugno BIMESP Biennale Internazionale di Musica Elettroacustica in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di San Paolo Giancarlo Turaccio A_Notion (2006)
2005 Zagabria 23 aprile Biennale Zagabria Martino Traversa Le voci sottovento per voci registrate (2005) Martino Traversa Critical Time per elettronica (2005)
20
Strasburgo 3 maggio Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Strasburgo Adriano Guarnieri Dedica (Praeludium es-moll) versione per flauto, violino e pianoforte (2004)
Belgrado 7 maggio Rig-Ring Festival - Teatro Rex di Belgrado Pierluigi Tanzi Cristal per 6 percussionisti (2005) Bourges 3 giugno SYNTHÈSE 2005 - 35° Festival International des Musiques et Créations Electroniques Bourges Massimo Biasioni Il cortile di Charlie per sassofono e live electronics San Pietroburgo 7 giugno St. Petersburg Composers’ House Giorgio Colombo Taccani Luz per flauto e violino Luca Mosca Trio n. 12 Berlino 1 luglio Podewils’schen Palais - Berlino Mitte Agostino Di Scipio Audibile Ecosystmics n.3b Commissione DAAD, Paysages Historiques no.4: New York Background Media Noise, (live electronics) prima assoluta della versione live Vilnius 21-23 ottobre Istituto Italiano di Cultura di Vilnius Aurelio Samorì Azion per due Strasburgo 14 dicembre Sala del Comune Fabrizio de Rossi Re Kinderszenen Fausto Sebastiani Préambule Vito Palumbo Retroscena Roberta Vacca Im Legendenton Giacomo Manzoni Fantasia in duo sull’op. 46
2004 Lille 3 aprile Opéra de Lille, Grande Salle Tiziano Manca La Gabbia opera in un atto (2004) Odessa 24 aprile Two Nights and Two Days of Contemporary Music in Odessa Andrea Talmelli Studio n.2 su Klinamen per viola e nastro magnetico Karlsruhe 30 aprile - 2 maggio Badisches Staatstheater Karlsruhe - Sala Grande - Giornate Europee della Cultura Andrea Molino Credo - The Innocence Of God (2004) un progetto musicale multimediale di Fabrica e del Badisches Staatstheater Karlsruhe con il supporto della Comunità Europea-Progetto Cultura 2000
21
Barcellona 19 maggio Festival Zèppelin - el sonido del otro, la razón del otro Centre de Cultura Contemporània de Barcelona Maria Clara Cervelli Elce di roccia (2004) Massimo Fragalà L’uomo (2004) Beatrice Lasio Vento di Ostro (2004) Roberto Musanti Attittu (2004) Stefano Trevisi Tabula irrasa (2004)
Düsseldorf 29 maggio, 3-4-5 giugno Tanzhaus nrw - Corpi risonanti (2004) ideazione Michelangelo Lupone - Vera Sander musica Michelangelo Lupone coreografia Vera Sander scenografia Peter Van De Logt - Vera Sander Bourges 6 giugno SYNTHÈSE 2004 34° Festival International des Musiques et Créations Electroniques Stefano Scarani Oquedades (2004) per nastro magnetico Giorgio Tedde pop-up (2004) per trombone e live electronics Francesco Scagliola Seconda Copia o della Baldanza (2004) per trombone e live electronics Sydney 6-9 luglio Sonif(y) Festival - Sydney Opera House Studio Fabio Cifariello Ciardi ASX Voices (2004) installazione audio video Le “voci” del mercato azionario australiano in tempo reale Berlino 17 - 28 settembre Festival Kryptonale - Grosse Wasserspeicher David Monacchi Echoes of a Sonic Habitat installazione Eco-Acustica (2004) Huddersfield 25 novembre Huddersfield Contemporary Music Festival - St. Thomas’ Church Roberta Vacca Earthen Heart per ensemble (2004)
2003 Sofia 15 marzo Festival Pianissimo Sala 1 della Radio bulgara Alessandro Solbiati 7 Interludi (2002) per pianoforte Stoccarda 2 aprile Musik der Jahrhunderte Festival Pragsattel Theaterhaus Riccardo Nova East aka West /In trance per ensemble Strasburgo 7 aprile Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo - Novecento Musicale Alessadro Solbiati A leaf of grass per 6 strumenti (2003) Parigi 10 aprile Ircam, Espace de projection - Centro George Pompidou Lucia Ronchetti Les propos de Shitao (1999-2000) studio per voce, flauto, clarinetto, violino, violoncello e pianoforte (Commande de l’Etat) Glasgow 22-23 maggio CCA - Centre for Contemporary Art in Glasgow Opus Ensemble Jumping through Milan Viitasari 6 Luglio 2003 21° Festival Time of Music - MULTIMEDIA - Teatro Lucio Garau Canoni (multimedia version 2003)
22
Heilbronn 25 settembre Festival “...antasten...” 6th International Festival of Contemporary Piano Music Heilbronn Enrico Cocco Primitivo per 2 pf. amplificati ed elettronica (1998)
Lima 26 settembre Gran Concierto de aniversario de la Universidad Cayetano Heredia Antonio Iafigliola Pensieri d’Eco (2002) per flauto, violino e pianoforte Flavio Emilio Scogna Ison (2003) per flauto, violino e pianoforte Varsavia 27 settembre Warsaw Autumn - Artistic Centre Paolo Rotili Una storia semplice per 12 strumenti (2003) Colonia 14 ottobre Istituto Italiano di Cultura di Colonia Lucio Gregoretti Conseguenze per flauto, violino, nastro e live electronics (2003) Alessandro Melchiorre Lost and Found, Fables II per flauto, violino ed elettronica (2003) Londra 21 ottobre “Dal Niente Projects” - City University of London Fabrizio Casti Trasparenze impossibili per pianoforte e live electronics (2003) Bruxelles 2 novembre Fondazione Europalia - Rassegna di Musica Contemporanea Italiana - Teatro Marni Gabriele Manca Acromatopsia seconda (2003) per clarinetto, pianoforte, viola e violoncello Alessandro Solbiati Ach, so früh? n.3 (2003) per soprano, flauto, clarinetto, violino, viola, violoncello, pianoforte, percussioni Stefano Gervasoni Least bee (2003) per soprano, flauto, clarinetto, violino, violoncello, pianoforte Sandro Gorli Il giardino segreto (2003) per flauto, clarinetto, violino, viola, violoncello, pianoforte, percussioni Lucio Garau Suite op.41 Gabriele Manca Fados Omaggio a Antero de Quental Stefano Bonilauri Solo IV
2002 Strasburgo 22 febbraio Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo Enrico Cocco Primitivo (2001) drammaturgia del suono per pianista e pianoforte Bourges 1 giugno 32° Festival International des Musiques et Créations Electroniques Maison de la Culture Riccardo Dapelo Due studi sulla sintesi di immagini e suoni (2002) per nastro magnetico e immagini digitali STUDIO I - STUDIO II Maria Cristina De Amicis La voce del poeta (2002) per nastro Varsavia 21 settembre Warsaw Autumn Agostino Di Scipio Os, oris per trombone e elettronica (2002)
23
Melbourne 2 novembre North Melbourne Town Hall Maurizio Pisati Poema della Luce (2002) per chitarra e traccia audio
2001 Helsinki 11 maggio Istituto Italiano di Cultura Giorgio Battistelli Trama per percussioni
Helsinki 12 maggio Istituto Italiano di Cultura Maurizio Ferrari Quartetto d’archi con flauti
2000
24
Berlino 16 dicembre Neue Italienische Elektroakustische Musikszene 2000 Studio della Akademie der Kunste Maurizio Pisati Spiegeljontaktfabrik versione per chitarra elettrica e traccia audio
25
Testimonianze a sostegno del Progetto SONORA Nuova musica italiana nel mondo
26
Roberto Abbondanza baritono Marco Angius direttore Alessandro Annunziata compositore Guido Arbonelli compositore, clarinetto Emanule Arciuli interprete pianista Associazione Spaziomusica Fabrizio Casti direttore, Maria Teresa Runza violino Maurizio Barbetti interprete viola Giacomo Baroffio Professore ordinario di storia della musica Facoltà di musicologia Univ. Cremona Bernardino Beggio compositore e direttore dell’Interensemble Silvia Belfiore pianista e musicologa Alessandra Bellino compositrice Maurizio Ben Omar compositore e interprete percussionista Sonia Bergamasco attrice, cantante Oscar Bianchi compositore Michele Biasutti compositore Professore associato Lucia Bova interprete arpa Massimo Buffetti compositore Antonio Caggiano docente di strumenti a percussione presso il Conservatorio “L. Refice di Frosinone” Concertista internazionale Mauro Cardi compositore Stefano Cardi musicista direttore Freon Ensemble Emanuele Casale compositore Luigi Ceccarelli compositore Centro Ricerche Musicali “CRM” Laura Bianchini direttore responsabile, Michelangelo Lupone direttore artistico Luciano Chessa compositore Collegiate Faculty, San Francisco Conservatory of Music Alessandro Cipriani Compositore Giorgio Colombo Taccani compositore Enrico Correggia compositore e operatore musicale Giovanni Costantini interprete informatico docente universitario Fabrizio de Rossi Re compositore interprete pianista dèdalo ensemble Franco Degrassi compositore Filippo Del Corno Presidente Sentieri selvaggi Agostino di Scipio compositore Duo Alterno Tiziana Scandaletti Riccardo Piacentini Duo Attademo - Gesualdi Duo Morini - Porta Roberto Fabbriciani interprete flauto Silvia Fanfani Schiavoni interprete voce Carlo Forlivesi compositore Stefano Giannotti compositore Icarus Ensemble Marco Pedrazzini direttore L’Arsenale Filippo Perocco, Lorenzo Tomio, Roberto Durante, Luca Piovesan Paola Livorsi compositrice Marco Lombardi Presidente e Direttore Artistico di Ensemble Nuove Musiche Ciro Longobardi interprete pianista
Elio Martusciello compositore e interprete informatico Alessandro Melchiorre compositore Andrea Molino compositore Roberto Musanti docente e musicista / artista multimediale Birgit Nolte interprete Flauto Fabrizio Ottaviucci compositore interprete pianista Paolo Pachini compositore interprete informatico Pietro Pirelli compositore Maurizio Pisati compositore Gianluca Podio compositore pianista Walter Prati Presidente Fondazione MM&T, compositore interprete violoncellista Teresa Procaccini compositore Tommaso Rossi flautista dell’Ensemble Dissonanzen presidente dell’Associazione Dissonanzen Gianluca Ruggeri, fondatore ARS LUDI e docente presso il Conservatorio di S. Cecilia di Roma Aurelio Samorì compositore Luca Sanzo interprete viola Dario Savron compositore e interprete, percussioni Alessandro Sbordoni compositore Giancarlo Schiaffini compositore e interprete, trombone Domenico Sciajno compositore ed interprete informatico Luisa Sello flautista, concertista solista e docente di Conservatorio Alessandro Solbiati compositore, docente di composizione al Conservatorio "G.Verdi" di Milano Fabrizio Spera interprete informatico Yoichi Sugiyama compositore e direttore d’orchestra Tempo Reale Francesco Giomi direttore Emanuele Torquati Interprete, pianoforte Trio Albatros Alessandro Marangoni Francesco Parrino Stefano Parrino Giancarlo Turaccio compositore Roberta Vacca compositore Gabriele Vanoni compositore Alvise Vidolin interprete informatico Manuel Zigante componente Quartetto d’Archi di Torino
27
Altre Adesioni Lorenzo Agliei compositore Claudio Ambrosini compositore Fabio Cifariello Ciardi compositore Maria Cristina De Amicis compositore Ex Novo Ensemble Maurizio Gabrieli compositore Roberto Girolin compositore Giovanni Guaccero compositore
28
Roma, 2 febbraio 2011 Roberto Abbondanza interprete baritono Il Progetto Sonora mi ha permesso, nel 2004, di cantare l’opera di Luigi Dallapiccola “Il prigioniero” al Teatro Bellas Artes di Città del Messico. Ricordo la sorpresa che ebbi nel ricevere l’invito del Direttore Artistico di quel bellissimo Teatro. Luigi Dallapiccola è un grandissimo patrimonio della musica italiana del ‘900 ed è poco eseguito nel nostro paese: figurarsi se avessi mai pensato di poter andare a cantare una sua opera in quel prestigioso Teatro. Ebbene, lo spettacolo ebbe un successo di pubblico veramente straordinario (naturalmente cantavo nella nostra lingua), la critica ed i Media ebbero molta attenzione all’avvenimento ma quel che più mi sorprese fu l’interesse dei “giovani” messicani per la nostra musica, per la nostra arte del canto e, in generale, per tutto quello che è “cultura” italiana. Quella felice esperienza mi ha permesso di tornare quattro volte in quel magnifico paese, da quel bellissimo popolo, generoso, intelligente, curioso e, contrariamente a quel che si dice, instancabile nel cercare di emanciparsi studiando tutto ciò che avviene fuori dai suoi confini. Sono tornato a tenere, insieme a mia moglie, il soprano Isabel Gentile, dei Master di tecnica e di interpretazione del repertorio lirico sempre con l’aiuto dell’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico. Abbiamo conosciuto centinaia di allievi che si nutrivano della nostra musica, della nostra Italia, che bramavano di poter visitare il nostro paese, di poter raggiungere la patria di tanta arte. Se questo non è lo scopo di uno stato civile, quale deve essere? Abbiamo anche tentato di portare nuove musiche italiane in quel paese ma ogni anno i contributi sono diminuiti e mi lagno di non essere riuscito a compiere l’impresa. Questo sarà il secondo anno che non tornerò in Messico: gli Istituti Italiani di Cultura sono stati “macellati” dai tagli del nostro governo ed iniziative come la mia si stanno fortemente riducendo o azzerando. Ricordo che all’epoca dei miei viaggi all’Istituto studiavano la lingua italiana mediamente 1300 allievi di tutte le età. Incredibile!! Ringrazio ancora SONORA per avermi permesso una esperienza così profonda e indimenticabile. Spero che altri possano avere questa opportunità e che il nostro governo capisca quanto siamo amati all’estero molto più di quanto noi amiamo il nostro immenso patrimonio culturale.
29
Roma, 29 marzo 2011 Marco Angius direttore La mia esperienza con Cemat/Sonora è iniziata nel 2003 con un concerto al Warsaw Autumn. Algoritmo muoveva allora i suoi primi passi come ensemble impegnato nella diffusione di composizioni contemporanee e in esso sono transitati fino ad oggi oltre sessanta musicisti. Poi è arrivata la mia personale esperienza alla guida del S.I.X.E., un gruppo di giovani talenti creato per volontà di Gisella Belgeri, con cui abbiamo affrontato opere come Le marteau sans maître, Kreuzspiel e, ancora, opere di Strauss, Schoenberg Webern, Dallapiccola, Donatoni, Scelsi, Fedele… Ho sempre considerato un privilegio, oltre che una fortuna, poter seguire la crescita artistica di giovani interpreti attraverso il repertorio contemporaneo; accanto a ciò, va collocata l’opportunità di approfondire opere di straordinario interesse con la massima libertà di scelta (condizione che per un direttore rappresenta il top del top). In molti, qui in Italia, non hanno ancora capito l’importanza di diffondere il patrimonio artistico contemporaneo e il Cemat ha avuto il merito di valorizzare programmi innovativi facendoli circolare per il mondo. Sonora è, in questo senso, un’invenzione assai preziosa per la conoscenza dei più aggiornati orientamenti elettroacustici oltre che uno strumento efficace di circolazione musicale internazionale per compositori, interpreti, operatori del settore contemporaneo. Né va tralasciata l’ampia documentazione prodotta nelle varie occasioni: si tratta di testi, registrazioni audio/video che costituiscono una testimonianza profonda dell’attività svolta in tutti questi anni. Mi auguro che questa esperienza, come tutte le numerose e intense attività
del Cemat, continuino senza sosta e che altri musicisti possano trarre le migliori opportunità come è accaduto per me. Roma, 11 febbraio 2011 Alessandro Annunziata compositore grazie per la comunicazione. Per essere sincero, non ho concretamente partecipato a progetti realizzati da SONORA, ma mi sono comunque avvalso, da compositore, dei vostri servizi di informazione e news, dei quali vi sono sempre infinitamente grato. Quindi quello che posso fare è scrivere una breve lettera in vostro sostegno, eccola di seguito. Il progetto SONORA e, in generale, l'attività tutta della Federazione Cemat rappresenta, per noi musicisti, compositori e musicologi attivi sul territorio italiano e all'estero, un preziosissimo punto di riferimento in un contesto già profondamente minato da difficoltà di ogni genere. Ho, in questi anni, potuto avvalermi della straordinaria professionalità, della generosa e infaticabile attività di questo nucleo di lavoro che ha sempre sostenuto, liberamente e generosamente, la mia creatività, come quella di tanti altri compositori, aiutandomi nella diffusione di informazioni relative ai miei concerti e creando così una rete di contatti indispensabile. Affinchè la produzione culturale e il pensiero musicale del nostro Paese non restino lettera morta, circoscritte ad una realtà locale, ma possano anzi interagire con quanto succede nel mondo, si rende oggi necessaria quanto mai la presenza di progetti come SONORA, sia in Italia che all'estero. La perdita, o anche semplicemente l'indebolimento delle capacità organizzative e progettuali di SONORA sarebbe un fatto grave e allarmante, proprio in un momento in cui la cultura italiana subisce tagli profondi e l'immagine del nostro Paese, come centro di irradiazione culturale, si fa di giorno in giorno più opaca. Perugia, 2 febbraio 2011 Guido Arbonelli compositore, interprete Clarinetto Con sommo dispiacere apprendo le terrificanti e distruttive notizie riguardanti “il taglio alla cultura”. Mi sarei aspettato di tutto ma non questo atteggiamento devastante verso il progetto SONORA che tanto ha costruito in tutto il mondo negli ultimi 10 anni. Ho collaborato a progetti in Russia, America, Svezia, Brasile, Serbia e potrei citare tante altre destinazioni, grazie al sostegno artistico ed organizzativo di Sonora. Insieme a tanti altri musicisti abbiamo divulgato la cultura italiana verso tanti italiani che ci aspettavano nelle varie città estere amalgamandola ad altra cultura musicale mondiale. L’organizzazione sempre perfetta, la disponibilità della segreteria sempre presente, la scelta dei progetti sempre accurata e realizzata insieme al musicista proponente. Il progetto SONORA non ha eguali in tutto il mondo e va assolutamente incentivato ed aiutato finanziariamente. NON POSSIAMO CHIUDERE UNA “ISTITUZIONE” PER TUTTI NOI MUSICISTI.
30
Bari, 13 marzo 2011 Emanuele Arciuli interprete, pianista Il progetto Sonora ha sostenuto la musica italiana nel mondo con una continuità e una generosità cui i tragici tagli alla cultura possono inferire un colpo letale. Un paese che non investa nella cultura e nella ricerca è un paese in liquidazione. Spero vivamente che il progetto Sonora, ma più in generale l'intera vita musicale italiana, possano resistere a questi tentativi di cancellazione, e che la reazione di tutti, musicisti, operatori della cultura e pubblico, sia durissima e decisa.
Cagliari, 14 febbraio 2011 Associazione Spaziomusica Fabrizio Casti direttore, Maria Teresa Runza, violinista L’Associazione Spaziomusica si occupa di produzione, organizzazione di concerti attraverso il suo Festival, ricerca e didattica musicale dal 1982. In questi anni è stata supportata dal Cemat per presentare sue nuove produzioni in vari contesti internazionale come l’Inghilterra, la Finlandia e la Tunisia. Il Cemat ha svolto questa attività di promozione della musica italiana all’estero in modo eccellente stimolando e aiutando le tante realtà italiane a entrare in relazione con organizzazioni estere che si muovono in contesti analoghi. Sarebbe quindi un gravissimo danno per la cultura musicale contemporanea se il Cemat non fosse dotato delle risorse sufficienti per svolgere questo importante compito che fino ad ora si è rivelato importantissimo per tante organizzazioni, tanti ensemble e solisti e tanti compositori italiani. Maria Elena Runza, violinista Ho partecipato ad una produzione dell’Associazione Spaziomusica in Tunisia nel 2010 grazie al sostegno artistico e organizzativo del Cemat Progetto Sonora. Ritengo che il taglio dei finanziamenti a questa istituzione sia una grave perdita per gli interpreti, i compositori, gli ensemble e le istituzioni che si occupano di musica contemporanea. Mi auguro quindi che ci sia un rapido ripensamento da parte del Ministero e che il Cemat possa riprendere a programmare le sue attività di sostegno e diffusione delle creazioni artistiche italiane nel mondo Maria Elena Runza violinista! Ancona, 9 Febbraio 2011 Maurizio Barbetti interprete viola Il progetto SONORA è stato per molti anni l’unico punto di riferimento per noi musicisti italiani su cui poter fare affidamento per le nostre tournèe all’estero. Tutti i paesi d’Europa hanno Istituzioni che aiutano i propri artisti ad esportare la musica del proprio territorio. Quando ho visto nascere Sonora mi sono sentito alla pari (Istituzionalmente parlando) con i miei colleghi stranieri. La Direzione Artistica e la segreteria è sempre stata eccezionale con tutti noi musicisti, ma come al solito vogliono far finire anche questo bellissimo sogno. Dobbiamo assolutamente dire NO! Il progetto Sonora non deve essere smembrato, anzi, devono aumentare le sue sovvenzioni, deve rimanere per continuare ad aiutare i musicisti italiani a far conoscere la musica italiana all’estero, come ha sempre mirabilmente fatto. Grazie a tutto lo staff di Sonora.
31
Cremona, 7 febbraio 2011 Giacomo Baroffio Professore ordinario di storia della musica Facoltà di musicologia Univ. Cremona Il progetto SONORA rientra in una panoramica culturale di ampio respiro che vede nella musica un linguaggio di comunicazione unico sia inter-personale sia inter-nazionale. Nella costruzione della polis, quale centro vitale di aggregazione sociale, pochi elementi quanto la musica possono cementare l’unione tra le singole persone e i diversi gruppi etnici e religiosi. SONORA è stata una delle voci dell’Italia più incisive e più convincenti nel campo delle relazioni diplomatiche. Il progetto non solo non deve essere mortificato e compresso per discutibili ragioni economiche – basti pensare a quanti soldi nonostante tutta la crisi reale scorrono ancora per manifestazioni d’infimo grado culturale – ma deve essere promosso ulteriormente. La musica è la voce di un popolo che si fa sentire e vedere, che si mette in gioco in un dialogo inrterculturale che riesce a superare i confini. Rientra, tutto questo, in una raffinata arte diplomatica la cui nega-
zione sarebbe un vulnus inferto non soltanto al mondo musicale, ma alla nazione che i musicisti rappresentano. Padova, 11 febbraio 2011 Bernardino Beggio compositore e direttore dell’Interensemble Desidero testimoniare, sia in qualità di direttore dell’Interensemble, sia in qualità di compositore, che grazie al sostegno del progetto SONORA del Cemat, il gruppo da me diretto e la mia musica hanno avuto la possibilità di effettuare due tournées negli USA, nel 2002 e nel 2005, per un totale di 7 concerti presso prestigiose istituzioni quali la New York University, l’Università di Harvard e l’MIT di Boston, la University of Massachusetts di Amherst, oltre che in due dei college più prestigiosi quali il Sarah Lawerence College di New York e lo Smith College di Northampton. I molti concerti tenuti erano incentrati sulla produzione italiana contemporanea, comprendente oltre ad opere di compositori classici del Novecento quali Bruno Maderna, Giacinto Scelsi, Luciano Berio e Franco Donatoni, anche produzioni di compositori appartenenti alle nuove generazioni. I nostri concerti hanno contribuito, pur avvalendosi di un modesto contributo economico pari al 20 per cento delle spese di viaggio sostenute, a dare del nostro paese l’immagine di un alto profilo culturale e produttivo. Alessandria, 21 Febbraio 2011 Silvia Belfiore pianista e musicologa è veramente scandaloso. Purtroppo viviamo in un momento in cui la cultura – specie di nicchia come il nostro settore – è emarginata in un ghetto senza luce. Cosa posso dire? Ovviamente di aver usufruito dei vantaggi che SONORA poteva dare e che spero darà ancora in futuro, per far conoscere la musica del nostro Paese all’estero. Così ho potuto portare opere dei nostri compositori in Germania, USA, Brasile. Non posso che augurare all’intero Paese che la facile e ovvia tesi “La Civiltà parte dalla Cultura”, sia recepita e compresa. Che l’abbruttimento si allontani!
32
18 febbraio 2011 Alessandra Bellino compositrice Gentilissima Gisella Belgeri, desidero ringraziarla per l’invito a partecipare con un mio contributo alla protesta in atto contro la sciagurata azione di tagli che il governo sta portando avanti ormai da anni penalizzando una delle forme più alte della nostra espressione artistica quale è la musica. Assistiamo costantemente e sempre più velocemente allo smantellamento della scuola e delle Università italiane secondo precisi “piani” che mirano all’appiattimento del sapere e al livellamento delle menti nel nostro Paese. Scegliere di escludere i principali canali di diffusione della Nuova Musica dal circuito di promozione e circuitazione internazionale attraverso la negazione di finanziamenti, può solo essere letta come la scelta di un conservatorismo becero e ignorante. Il rischio che anche Progetto SONORA possa essere inglobato all’interno della crisi è veramente preoccupante. Non si comprende abbastanza (eppure è fin troppo palese) l’importanza che riveste la ricerca in tutti i campi della cultura e specialmente la ricerca musicale che assimila a sé tutte le altre forme d’arte col supporto delle nuove tecnologie in una visione allargata della produzione artistica. Un’iniziativa così virtuosa quale Progetto SONORA che ha promosso in questi ultimi anni l’attività di compositori e musicisti di tutti i paesi del mondo in uno sforzo enorme di scambio ad altissimo livello va difesa ed incentivata. Mi sento chiamata in causa proprio per aver partecipato nel 2009 al Progetto Sonora con l’Ensemble Dissonanzen di Napoli assieme ad altri compositori italiani quali Nicola Sani, Agostino Di Scipio, Michelangelo Lupone, in un gemellaggio fra Italia e Francia.
La collaborazione, già partita l’anno precedente fra l’Ensemble Dissonanzen e SuonaFrancese a Napoli nell’ambito del Festival Dissonanzen 2008, è poi sfociata nel 2009 grazie a Progetto SONORA nel concerto di Bordeaux del 6 maggio nell’ambito della Stagione Proxima Centauri 2009 in collaborazione con Temp’ora presso il TNT Manufacture de Chausssures. Si alternarono composizioni con elettronica ad altre che pur non prevedendo l’elettronica si muovevano nella direzione della ricerca e della sperimentazione sugli strumenti con esiti molto positivi sia per l’interesse mostrato in sala dal pubblico che per l’ampia approvazione dei musicisti ed enti organizzatori. Al progetto ho partecipato con la mia composizione “Tre micro-meliche di Apollo e Marsia” per flauto contralto e violino eseguita e commissionata da Tommaso Rossi e Daniele Colombo, opera che guarda in particolare al flauto dolce come ad uno strumento dalle molteplici possibilità tecniche e timbriche ancora tutte da esplorare e che mi ha spinta verso scelte compositive volte ad un forte aggancio fra passato e presente. Sono pertanto orgogliosa di potermi annoverare fra i partecipanti al Progetto SONORA. Se lo scopo del governo più che di promuovere “Progetto SONORA” è restare ingabbiati in “scatole sonore” costruite su misura per pochi musicisti accomodanti, questo sarà il segnale che l’Italia non avrà saputo cogliere la sfida verso il nuovo e verso scelte di qualità delle proposte artistiche e culturali che altri paesi europei invece hanno voluto con forza perseguire, e ciò non potrà che rappresentare lo svilimento del nostro mondo musicale. Alessandra Bellino Genova, 26 febbreio 2011 Maurizio Ben Omar interprete percussionista Ho avuto il piacere e l’onore di partecipare al progetto Sonora sin dalle prime edizioni con la possibilità di proporre in vari paesi d’Europa e Americhe nuove partiture di compositori Italiani ,sia maestri affermati che giovani autori, esibirmi in performance di improvvisazione con esimi colleghi di altre nazioni , tenere masterclass in università e tutto ciò ha contribuito notevolmente al mio bagaglio culturale e professionale di esecutore e insegnante dandomi la possibilità di riversare a studenti dei nostri conservatori e università le nozioni e le esperienze acquisite e soprattutto di esportare i nostri metodi di insegnamento musicale e le nuove partiture, importante testimonianza del panorama culturale italiano. Auspico vivamente che Sonora possa continuare l’importante e indispensabile attività e per avere la possibilità che ciò avvenga le istituzioni dovrebbero garantirne la sopravvivenza mantenendo i contributi erogati anche per quest’anno e negli anni futuri . Sarebbe imperdonabile se il nostro paese perdesse anche questo progetto culturale a fronte di un risparmio esiguo. Roma, 3 febbraio 2011 Sonia Bergamasco attrice, cantante A sostegno del Progetto SONORA Desidero aggiungere la mia voce a quella di moltissimi interpreti, musicisti, compositori che in questi anni hanno collaborato con il Progetto Sonora. La qualità preziosa di questo Progetto è quella di “ponte” per la divulgazione e il sostegno della creazione artistica e musicale italiana all’estero. E’ interesse di tutti che realtà come queste vengano considerate indispensabili, ed è un preciso dovere delle Istituzioni italiane quello di favorire e incentivare simili progetti, per arginare il degrado culturale e quindi sociale che sta trascinando il nostro Paese nelle paludi dell’indifferenza e della volgarità.
33
New York, 5 febbraio 2011 Oscar Bianchi compositore Emigrato non appena finiti gli studi al conservatorio per trovare un futuro migliore, e senza aver mai dubitato tale scelta piuttosto che l’utopia di un eventuale ritorno in patria, posso solo esprimere il mio
grande dispiacere e disappunto per la precarietà nella quale le già esigue risorse siano finite. Spero che il mondo politico si renda conto dell’impatto devastante che la soppressione totale di queste ‘briciole’ di finanziamenti provocherà nel breve e soprattutto nel lungo termine. La creatività e l’ingegno musicale continuano a soffrire pesantemente l’ipocrisia di chi si vanta di appartenere ad un paese glorificato dalla cultura ma che sistematicamente sottrae risorse alla quella stessa creatività che l’ha reso glorioso. L’Italia non può restare un polveroso e nauseante museo di se stesso e decretare lo stato di perenne decadenza dimenticando, ignorando, uccidendo le sue migliori risorse. Spero che la politica si renda conto che senza eccellenza, culturale ed economica, non resteranno che le briciole di una vecchiotta gloria del passato. Padova, 12 febbraio 2011 Michele Biasutti Compositore Professore associato con questa mia breve nota, intendo ricordare l'estrema importanza che il progetto Sonora ha nel promuovere la cultura musicale italiana contemporanea nel mondo. In particolare, la mia musica ha avuto modo di essere eseguita anche grazie a un contributo che ha consentito al gruppo italiano di musica contemporanea Interensemble, di effettuare due tournées negli USA, nel 2002 e nel 2005, tenendo diversi concerti presso autorevoli istituzioni quali la New York University, l’Università di Harvard e l’MIT di Boston, la University of Massachusset di Amherst, ivi inclusi due dei college più prestigiosi quali il Sarah Lawerence College di New York e lo Smith College di Northampton. Si è trattato di due tournée che hanno portato uno spaccato della produzione contemporanea italiana all'estero fornendo un esempio dell'alto livello di professionalità esistente ancora nel nostro paese. Sottolineo ancora, poiché sono molto timoroso rispetto a quello che potrebbe avvenire in futuro senza un adeguato sostegno a livello istituzionale per le produzioni musicali contemporanee. Per tali motivi esprimo la mia assoluta solidarietà affinché il progetto Sonora continui ad esistere, per salvaguardare e promulgare la cultura musicale italiana all'estero. Roma, 8 febbraio 2011 Lucia Bova interprete arpa In qualità di arpista, interprete della musica d'oggi, di docente di Conservatorio e di saggista, posso testimoniare il grande valore culturale del Progetto Sonora della Federazione CEMAT. Si tratta di una delle pochissime realtà del nostro Paese nelle quali si privilegia il merito. Grazie al Progetto Sonora ho potuto presentare la musica di compositori italiani in uno dei più prestigiosi festival del mondo, cioè al Contemporary New Music Festoval di Varsavia, una rassegna di rilevanza storica che ha ospitato gli artisti più importanti della Cultura Musicale del Novecento. Una realtà come il Progetto Sonora va sostenuta e premiata! Per nessuna ragione al mondo si può pensare di risparmiare tagliando fondi a chi svolge egregiamente il proprio lavoro!
34
Firenze, 20 Febbraio 2011 Massimo Buffetti compositore La mia testimonianza a riguardo è, per così dire, indiretta. Nel 2002, infatti, una mia composizione dal titolo 'Le scelte di Re Lear', quintetto per pf, fl, cl, vl e vlc è stata inserita nel programma che l'Interensemble diretto da Bernardino Beggio ha eseguito durante una tournèe negli Stati Uniti. Se non ricordo male il gruppo si esibì, tra l'altro, presso i dipartimenti di musica e composizione delle Università di New York University, Sarah Lawrence, University of Massachusetts, Mit Faculty of Boston. Tutte esecuzioni svolte con il supporto economico di Sonora e l'apporto di Cemat che nell'occasione hanno consentito la divulgazione all'estero di musica italiana contemporanea e, di conseguenza, favorito lo scambio culturale tra nazioni diverse. Ovviamente non posso che sottolineare da parte mia l'importanza che ini-
ziative come questa hanno avuto anche per la crescita e lo sviluppo del percorso artistico dei vari artisti coinvolti nell'occasione. Si tratta di opportunità preziose che andrebbero semmai incrementate e favorite, piuttosto che soffocate. Questo, quanto mi viene da dire così, di getto. Resto comunque a disposizione x qualunque ulteriore necessità a riguardo e in attesa di ricevere eventuali aggiornamenti su possibili sviluppi. Roma, 13 luglio 2011 Antonio Caggiano docente di strumenti a percussione presso il Conservatorio “L. Refice di Frosinone” Concertista internazionale La notizia che il Progetto Sonora rischia di essere soppresso mi ha molto meravigliato in quanto si elimina uno dei pochi strumenti che attraverso il finanziamento dei viaggi degli artisti, favorisce la diffusione della cultura musicale italiana nel mondo. Questo progetto ha avuto il merito di far sentire noi musicisti italiani più simili ai nostri colleghi stranieri che godono rispetto a noi di una serie impressionante di aiuti da parte dei rispettivi stati. Io stesso posso testimoniare che senza questo strumento non avrei avuto la possibilità di portare in prestigiose sedi quali: Sibelius Academy di Helsinki, Festival di Edimburgo, la ricchezza e lo straordinario talento di magnifici compositori italiani del nostro tempo. Certo della sensibilità dei nostri legislatori spero vivamente che si possa modificare una decisione così ingiusta verso il già tanto martoriato mondo musicale italiano. Roma, 10 febbraio 2011 Mauro Cardi compositore Ho partecipato più volte come compositore ad iniziative promosse o sostenute da Sonora in questi anni, in alcuni casi anche col gruppo Edison Studio di cui faccio parte. Nei luoghi della musica internazionale in cui ho avuto la fortuna di essere invitato (dagli Stati Uniti, all’Australia, da Singapore, alla maggior parte dei paesi europei), generalmente col sostegno di Sonora, la reputazione di quella che oramai è divenuta un’istituzione per la diffusione della musica italiana nel mondo si è sempre rivelata di grande profilo, godendo all’estero di una considerazione assoluta, maturata da oltre un decennio di attività. In un panorama europeo che, anche in una situazione di crisi diffusa delle risorse continua tuttavia ad esprimere progetti e manifestazioni innovative ed ambiziose, la realtà della musica contemporanea italiana aveva trovato in Sonora un sostegno ed un progetto condiviso la cui eventuale chiusura, o forte ridimensionamento, farebbe sentire effetti nefasti su uno scenario già fortemente penalizzato da pesanti tagli ai finanziamenti. Per la mia esperienza, maturata in Italia e all’estero, dove la creatività italiana, e nella musica in modo particolare, continua a ricevere consensi e a riscuotere affermazioni importanti, e le idee che sa esprimere hanno un rilievo assai elevato in ambito internazionale, come testimonia la presenza quantitativa e qualitativa in ogni manifestazione, queste risorse culturali, di cui dovremmo essere fieri, senza quel sostegno che negli altri paesi avanzati possono vantare, rischiano di venire irreparabilmente compromesse. Per tali motivi considero Sonora un patrimonio da salvaguardare ed auspico che continui ad essere sostenuta, a tutti i livelli: è in gioco la sopravvivenza della creatività in questo paese.
35
Roma, 2 marzo 2011 Stefano Cardi musicista componente Freon Ensemble Oggi l’arte è sotto attacco e più in generale lo è la Cultura. La cultura come strumento di formazione, come espressione della libertà di ciascuno, come scambio tra generazioni e tra mondi diversi e lontani, come parola che enuncia ciò che è comune. Sotto attacco è la contemporaneità, la forma nuova della cultura. La musica, come le altre arti, soffre ogni giorno per la costanza di questa manovra di indebolimento che
proviene purtroppo dal nostro Stato. Per questo nessuno può restare indifferente alla chiusura o al de-potenziamento di enti, strutture o associazioni, che operano da anni per la diffusione di nuovi linguaggi. Come Sonora, che nel campo specifico della musica contemporanea, ha contribuito a realizzare progetti in vari paesi del mondo che hanno visto protagonisti i musicisti e le musiche italiane. Catania, 14 Febbraio 2011 Emanuele Casale compositore Un mio pensiero che spero possa esservi utile. Forse un po' retorico ma veritiero. Da diversi anni l'Europa sta vivendo un graduale passaggio dalla socialdemocrazia al neoliberismo. Nei sistemi politici neoliberisti ogni cosa assume valore solo se inserita in un sistema di compravendita. Il neoliberismo, dunque, ammette soltanto quei valori culturali legati al mercato e al profitto. Per tali ragioni assistiamo un po' alla volta allo smantellamento del sistema pubblico, alla privatizzazione (palese o fittizia, a seconda dei casi) della scuola, della sanità, dell'acqua e di altri servizi pubblici. Ecco per quali ragioni per gran parte della nostra classe politica l'arte è divenuta spreco anziché patrimonio comune. Urge quindi difendere con forza quelle istituzioni musicali che mirano a favorire la sperimentazione artistica a vari livelli e la cui attività risulta trasparente e ben documentata. Poiché le risorse italiane destinate alla musica contemporanea sono già quasi inesistenti, incoraggio caldamente i Ministeri responsabili a salvaguardare e a difendere le iniziative musicali meritevoli del nostro paese. Roma, 10 febbraio 2011 Luigi Ceccarelli compositore Scrivo questo messaggio a sostegno di Sonora. Molto spesso negli incontri musicali internazionali, siano essi concerti, festival, convegni, la nostra nazione è considerata parte dei paesi poveri, quelli che non hanno fondi per il sostegno dei loro artisti e della cultura italiana. Mi sono spesso trovato in manifestazioni del genere, dove tutti i partecipanti erano supportati dai propri organismi pubblici nazionali ad eccezione dell'Italia. Per un artista italiano è uno shock realizzare che i paesi più ricchi (di cui, a detta dei nostri organi di informazione, noi faremmo parte) sostengono la cultura "significativa" del proprio paese e non solo occasionali raccomandati in gita di piacere. "Sonora" è stata finora una iniziativa che cercava di dare un segno di inversione di tendenza rispetto all'indifferenza delle nostre Istituzioni verso la cultura musicale contemporanea. La cancellazione di Sonora ci porterebbe indietro nel tempo, isolandoci sempre più da una comunità culturale che nonostante la crisi economica è sempre attiva e propositiva.
36
Roma, 17 Marzo 2011 CRM “Centro Ricerche Musicali” Michelangelo Lupone direttore artistico Laura Bianchini direttore responsabile Come direttori del Centro Ricerche Musicali CRM, ma con la solidarietà di tutti i nostri collaboratori, siamo a testimoniare il ruolo fondamentale che il CEMAT, in particolare con il Progetto SONORA, riveste nella promozione della Cultura musicale italiana all’estero. Il nostro Centro, dedito alla ricerca, alla creazione e all’invenzione musicale, opera dal 1990 in ambito internazionale con proposte innovative di grande impegno artistico e scientifico. Il lavoro di SONORA, svolto per la promozione della musica italiana presso Partner internazionali prestigiosi, Istituzioni pubbliche e private, ha dato un contributo essenziale per la riuscita delle nostre iniziative più complesse e rappresentative. Dalle opere e gli spettacoli intermediali, alle forme d’arte
innovative che integrano la musica all’arte visiva, alla luce, e che interagiscono con il pubblico e l’ambiente (installazioni sonore d’arte adattive); dalle iniziative volte alla formazione culturale e al perfezionamento come seminari, master class e conferenze, ai convegni presso Università, Centri di ricerca e Conservatori di musica. Il credito di cui può vantare il CEMAT attraverso SONORA è oggi un valore strategico per la diffusione all’estero della cultura musicale italiana; l’impegno delle persone che operano con dedizione alla riuscita del progetto è riconosciuto anche dalle istituzioni internazionali con le quali il CEMAT ha collaborato. La musica italiana subirebbe un danno considerevole dall’eventuale chiusura di questo progetto poiché non vi sono attualmente in Italia strutture che possano svolgere, con eguale competenza, un ruolo analogo a quello svolto dal CEMAT attraverso SONORA. Sarà un nostro impegno diffondere questa testimonianza tra i musicisti, gli artisti e l’ambiente culturale cui ci rivolgiamo San Francisco, 4 febbraio 2011 Luciano Chessa compositore, Collegiate Faculty, San Francisco Conservatory of Music Cara Dottoressa Gisella Belgeri, apprendo ora dalla Sua recente lettera del 31 gennaio 2011 che il progetto Sonora rischia di scomparire. L’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco presso il quale sono stato consulente negli ultimi anni, ha, come Lei certo sa, beneficiato enormemente dell’aiuto di Sonora. Grazie a Sonora detto Istituto, in collaborazione con le numerose istituzioni locali (Standford University, UC Berkeley, UC Davis, CNMAT, CCRMA, San Francisco Contemporary Music Players, SF Sound, SF Moma, Old First Concerts), è stato in grado di presentare negli anni il lavoro di alcuni fra i più importanti e innovativi compositori e interpreti italiani contemporanei. Fra le iniziative spiccano nel 2007 la prima americana di Professor Bad Trip Lesson 1 di Fausto Romitelli con il chitarrista Andrea Menafra accompagnato dai San Francisco Contemporary Music Players e, lo scorso dicembre 2010, la prima americana della versione restaurata del Rara (film) di Sylvano Bussotti accompagnato dall’autore e seguito dal primo concerto monografica dedicato a Bussotti in California: eventi da me curati per il Museo d’Arte Moderna di San Francisco e l’Istituto Italiano di Cultura e presentati con il Sf Sound Group. Non riesco a immaginare come gli Istituti Italiani di cultura possano proseguire il loro lavoro di promozione della musica contemporanea italiana all’estero senza l’appoggio finanziario e organizzativo che Sonora ha generosamente messo loro a disposizione nei dieci anni passati. Augurandomi che il Ministero riconsideri prontamente la decisione, e ringraziandoLa per l’aiuto offerto in questi anni. Le invio i miei più cordiali saluti.
37
Roma, 10 Febbraio 2011 Alessandro Cipriani Compositore Scrivo questa lettera per testimoniare la mia esperienza di compositore in relazione al Progetto Sonora. In generale ho testimonianza da decine di musicisti, che tale progetto ha consentito a giovani musicisti italiani di talento di farsi conoscere all'estero ed attivare importanti collaborazioni con altri musicisti e artisti in europa e in altri continenti. La mia esperienza personale mi ha consentito di poter avere un sostegno reale e realizzare concerti alla Walt Disney hall di Los Angeles (all'interno del RedCat Festival), partecipare all'International Computer Music Conference (la conferenza mondiale per la Computer Music) a Belfast (Irlanda), poter suonare all'interno del Festival di Bourges, uno dei più importanti Festival Europei di Musica Elettronica, o al Museo D'Arte Nazionale a Budapest. Tali occasioni hanno favorito la possibilità di ulteriori contatti e hanno fatto conoscere lavori altrimenti confinati nel territorio nazionale. Se oggi godo di una certa notorietà nel campo della musica elettronica internazionale , lo
devo anche a progetti come Sonora. La promozione della musica italiana è fondamentale, e la qualità dei nostri compositori e musicisti è spesso di altissimo livello e competitiva con quella dei musicisti di altri paesi europei, che godono di maggior sostegno. Nel caso in cui Sonora dovesse avere minore attenzione da parte del Ministero, ciò potrebbe impedire a musicisti di grande spessore e soprattutto ai giovani musicisti di poter sviluppare occasioni di confronto e possibilità di visibilità. I musicisti italiani sono una risorsa per il nostro paese, sulla quale bisogna continuare a scommettere, per rimanere al passo con le più importanti istituzioni europee di cultura e di promozione della musica. Milano, 13 Febbraio 2011 Giorgio Colombo Taccani compositore ovviamente sono rattristato ed indignato per le fosche prospettive della cultura italiana; non sorpreso, purtroppo, perché è ormai da tempo che si è su questa pessima china... I progetti di Sonora hanno ospitato spesso la mia musica in contesti prestigiosi ed hanno contribuito a farla conoscere all'estero, dall'Ungheria alla Russia, dal Cile al Portogallo; basterebbe la riconoscenza per quelle occasioni perché si venga presi da grande amarezza sapendo delle difficoltà gravissime alle quali Sonora potrebbe essere esposta nell'immediato futuro. E' tuttavia ovvio quanto più esteso sia il problema: un attacco costante, inesorabile, tanto sfrontato quanto ottuso, alla produzione ed alla promozione della cultura italiana e, forse, alla musica in particolare. Un patrimonio di idee e di progettualità riconosciuto ed apprezzato in tutto il mondo rischia di venire minacciato mortalmente in nome di tagli che frutterebbero risparmi assolutamente marginali, e che proprio per questo appaiono derivanti da un preciso disegno ostile a qualsiasi forma di vita culturale dedicata alla ricerca e all'appartenenza al nostro tempo. Cifre marginali nel bilancio di uno Stato, ma decisive per Sonora, dove, grazie all'entusiasmo e alla competenza di chi da anni ci lavora, servono per far conoscere al meglio in tutto il mondo i più interessanti interpreti e compositori italiani. Auguriamoci davvero, in perfetta linea con i tempi cupi che ci troviamo a vivere, di non dover assistere ancora una volta all'ennesimo affronto ai danni della vita culturale italiana.
38
Torino, 8 febbraio 2011 Enrico Correggia compositore e operatore musicale E’ con grande amarezza che apprendo che anche il progetto SONORA sarebbe vittima dei tagli indiscriminati alla cultura. Non si riesce proprio a comprendere come la finanza italiana, di fronte a sperperi di ogni genere da parte delle istituzioni, possa essere vieppiù danneggiata da somme a dir poco ridicole stanziate per progetti che portano il nome dell’Italia in tutto il mondo. Poter finanziare, anche solo in parte, viaggi di artisti del nostro paese per partecipare ad importanti e prestigiosi festival all’estero, è veramente un modo per ottenere stima e consensi per una Italia al momento così disastrata. Con CEMAT ho potuto partecipare al festival Clef de Soleil di Lille, dove mi si era organizzato un progetto monografico, tenendo colà conferenze ed eseguendo vari miei lavori. Ritengo pertanto desolante il voler ridimensionare il progetto SONORA che incide sulle casse dello stato, ripeto, in modo assolutamente insignificante. E’ come se io risparmiassi un solo euro in un mese. Spero tuttavia che il governo ritorni sui suoi passi, come del resto anche per il FUS, permettendo a persone che fanno sacrifici enormi (lo studio della musica, per ottenere livelli ottimali, richiede una applicazione continua e faticosa ed una capacità al sommo grado) di dare lustro all’Italia. I musicisti creano economia, e se l’Italia è così conosciuta in modo positivo nel mondo, è per la sua arte, per i suoi artisti e per la sua genialità. Sperando in tempi migliori.
Roma, 5 febbraio 2011 Giovanni Costantini interprete informatico docente universitario Ho avuto a che fare con il progetto SONORA della Federazione CEMAT nel 2009, a proposito di un importante progetto musicale internazionale, realizzato in collaborazione fra l’Università di Roma “Tor Vergata”, la New York University e il Museo d’arte di Costanza (Romania). Tale progetto ha potuto essere portato a termine anche grazie all’aiuto di SONORA, che ha in parte contribuito alle spese sostenute dalle Istituzioni coinvolte. La realizzazione di tre concerti nelle tre nazioni, con partecipazione in ognuno di essi di compositori ed esecutori italiani, e la pubblicazione di un CD con diffusione internazionale hanno permesso ancora una volta di far conoscere ed apprezzare all’estero la nostra musica e i nostri musicisti, a fronte di un piccolo investimento economico da parte di SONORA. Il mio ringraziamento a SONORA si aggiunge a quello di tanti organizzatori e soprattutto di tanti musicisti italiani, che hanno potuto per oltre dieci anni usufruire della collaborazione di personale del CEMAT preparato e disponibile, che li ha supportati con grande passione e competenza nella realizzazione di progetti musicali all’estero. Mediante SONORA si è dimostrato che è possibile, con un piccolo investimento, portare nel mondo la nostra cultura e la nostra arte, facendo conoscere ed apprezzare i nostri musicisti, grazie anche ad associazioni ed enti italiani e stranieri che hanno appoggiato SONORA perché in esso hanno creduto. È dunque più che mai importante ribadire, ora che in una corsa smaniosa ai tagli sugli investimenti vediamo cadere importanti strutture e iniziative in campo culturale, che SONORA è uno di quei progetti che risulta essenziale difendere e coltivare. L’impegno, la tenacia e la competenza delle persone che ne hanno permesso la realizzazione ne costituiscono la profonda validità: può essere semplice ora distruggerlo ma sarà difficilissimo ricostruirlo. Roma, Febbraio 2011 Fabrizio de Rossi Re compositore interprete pianista Sono veramente addolorato di quanto possa accadere al progetto SONORA dopo più di dieci anni di formidabile attività. Ricordo negli anni moltissime iniziative (basterebbero i nostri Radiofilm della Rai con Giorgio Pressbuger a Budapest..) che hanno contribuito a portare in Europa e nel Mondo la musica contemporanea italiana ( un grazie particolare a Gisella Belgeri e a Nicola Sani). Sarebbe davvero un colpo basso, una vittoria solenne dell'ignoranza, la chiusura di questa preziosa iniziativa. Non solo un brutto colpo alla musica italiana ma anche alla Cultura in genere (ricordo che oltre ai musicisti hanno partecipato a SONORA negli anni decine di scrittori, registi, scenografi, danzatori, letterati etc..). Mi auguro un cambio di rotta.
39
Brescia, 8 febbraio 2011 dèdalo ensemble Daniela Cima (Presidente), Elena Pasotti (Vice Presidente), Vittorio Parisi (Direttore Artistico), Guido Boselli, Rino Carbonara, Carlo Costalbano, Raffaello Negri, Elena Pasotti, Giovanna Polacco, Gianmaria Romanenghi, Ruggero Ruocco Il dèdalo ensemble ha partecipato 2 volte al progetto SONORA, la prima in occasione di un concerto al Miami ISCM Festival nell'aprile 2008 presso l'International University di Miami, Wertheim Performing Art Center, Stati Uniti, e la seconda nel maggio 2009 a Tirana, Albania, per il festival Spheres et Emispheres. In entrambe le occasioni l'ensemble ha presentato musica di autori italiani contemporanei riscuotendo il più vivo successo. In entrambi i casi molto stimolante è stato l'incontro con i musicisti di varie aree geografiche convenuti all'evento. Grazie al CEMAT e al progetto SONORA tutto ciò è stato possibile mettendo gli interpreti in grado di esprimersi al meglio nell'interesse e in nome della cultura musicale italiana. Riteniamo il progetto SONORA indispensabile per sviluppare la conoscenza della nuova musica italiana presso il pubblico degli altri Paesi.
Bari, 15 febbraio 2011 Franco Degrassi compositore L'idea di cancellare il progetto Sonora mi sembra coerente con il disegno di azzerare ogni presenza culturale non allineata con certo piattume massmediale. Esprimo pertanto piena solidarietà agli organizzatori e chiedo che l'iniziativa sia conservata e rafforzata. Milano, 16 febbraio 2011 Filippo Del Corno Presidente Associazione culturale Sentieri selvaggi Anche se le idee possono viaggiare in forma sempre più immateriale, soprattutto grazie alle nuove tecnologie, è solo grazie agli incontri reali e concreti tra le persone che a queste idee danno corpo che si possono sviluppare nuove idee, far nascere nuove occasioni di confronto e di dialogo, sviluppare nuovi progetti. E' per questo che è importante per i compositori viaggiare, conoscersi, incontrarsi, misurare le proprie idee nel confronto con musicisti e pubblici di luoghi lontani: è sempre stato così, anche in epoche lontane, visto che tanto hanno viaggiato sia Dufay che Mozart, sia Verdi che Stravinskij. E tanto hanno potuto viaggiare autori e musicisti italiani negli ultimi dieci anni grazie all'impegno e al lavoro del progetto SONORA, portando così per tutto il pianeta il segno del grande fermento creativo che attraversa il nostro Paese. Se nei principali concorsi di composizione internazionali, nei teatri e nei festival di tutto il mondo la musica italiana contemporanea gioca un ruolo sempre più protagonista, questo lo si deve anche allo strenuo lavoro di diffusione che un progetto come SONORA ha saputo assicurare agli autori del nostro Paese. Non si considera mai abbastanza come la diffusione della creatività artistica italiana declinata al contemporaneo (musicale, teatrale, letteraria, ecc.) generi un'enorme quantità di ricadute virtuose non solo per l'immagine del Paese stesso, ma anche per la sua economia reale, strettamente interconnessa con lo sviluppo di tutto ciò che riguarda la produzione e diffusione di cultura e conoscenza. Oggi di fronte alla crisi finanziaria ed economica che aggredisce una parte consistente del mondo occidentale, la maggior parte dei Paesi hanno risposto con massicci investimenti nel mondo della cultura e dell'istruzione: ancora una volta l'Italia invece ha scelto la strada miope del taglio indiscriminato, che colpisce al cuore sia le organizzazioni elefantiache e improduttive che quelle agili ed efficienti. Il colpo inferto a SONORA è particolarmente grave, perché riduce a zero un efficace strumento di diplomazia culturale e segna un punto di non ritorno nella mortificazione della produzione artistica contemporanea, di cui invece un Paese come il nostro dovrebbe andare particolarmente fiero, facendone una risorsa strategica del proprio sviluppo sociale ed economico.
40
L’Aquila, 14 febbraio 2011 Agostino di Scipio compositore Cari amici, apprendo con sconcerto e profondo rammarico della deplorevole situazione per la quale il Progetto SONORA è messo a rischio nella sua significativa azione di promozione della nuova musica italiana all'estero. Il Progetto SONORA è la sola azione istituzionale in Italia che abbia voluto e saputo raccogliere e valorizzare l'esperienza musicale italiana nelle forme più sperimentali e innovative, promuovendone la circolazione in innumerevoli sedi internazionali. Da questo punto di vista ha rivestito e riveste un ruolo delicato, che è certamente di promozione, ma che però si rivela di sostegno alla produzione, alla creatività, alla crescita culturale. Ho avuto il piacere di essere invitato più volte in iniziative del Progetto SONORA. Certamente le esecuzioni di mie musiche promosse in Europa da SONORA sono state momenti di accrescimento professionale, umano, artistico - non solo per me, ma per tutti gli strumentisti e i tecnici coinvolti, e per gli stessi interlocutori stranieri. Ricordo come momenti particolarmente significativi le trasferte a Berlino del 2000 (Lange Nacht des Elektronisches Klang) e del 2002 (concerto di giovani compositori di musica elettroacustica italiana, nell'ambito del festival Audible Interfaces). Ma anche gli impegni svolti a Bourges (tra cui un mio concerto monografico all'edizione 2006 del Festival
Synthèse), a Bordeaux (con un programma italiano e internazionale dell'ensemble Dissonanzen), a Cordoba e Buenos Aires (Jornadas Internationales de Musica Electroacustica). Nonchè prime esecuzioni di miei lavori al Festival d'Autunno di Varsavia e al Festival Inventionen di Berlino. So che molti colleghi compositori, solisti, musicologi - hanno avuto modo di collaborare con SONORA in forme molteplici e fertili, in un quadro più generale di sostegno decisivo della cultura musicale italiana di oggi. Per questo non posso che auspicare con forza che il Progetto SONORA non venga ulterioremente penalizzato nella propria azione. E che anzi esso sia riconosciuto meritevole di ben maggiore cura e sostegno da parte degli uffici competenti. Mi auguro che questo appello, insieme a quello di tanti colleghi noti e meno noti, possa contribuire a destare l'attenzione di chi di dovere, e spero di ricevere presto notizie confortanti in tal senso. Vi prego di comunicarmi eventuali altri modi per sostenere la vostra iniziativa in questo frangente difficile, e di informarmi di ogni forma di mobilitazione a tale scopo cui io possa prendere parte. Con grande apprezzamento per il lavoro svolto, e con grande fiducia per il tanto lavoro che andrà svolto, Agostino Torino, 5 febbraio 2011 Duo Alterno Tiziana Scandaletti, Riccardo Piacentini Il DUO ALTERNO, che dal 1997 promuove entusiasticamente la musica vocale da camera del nostro Paese in Italia e nei cinque continenti, con la presente desidera testimoniare degli importanti sostegni ricevuti dal CEMAT - Progetto Sonora per le seguenti tournée: • ottobre 2002, Conservatorio Centrale di Pechino; • maggio 2005, Spring Festival e Composers’ Union di San Pietroburgo; • maggio 2010, Beijing Modern Music Festival, il massimo Festival di musica contemporanea attualmente operante in Cina. Tutti questi concerti hanno permesso di far conoscere la musica vocale da camera italiana, in particolare quella del ‘900 e contemporanea. I compositori eseguiti in queste tre occasioni sono stati: Luciano Berio, Sylvano Bussotti, Mauro Cardi, Fabio Cifariello Ciardi, Azio Corghi, Ada Gentile, Domenico Guaccero, Luca Lombardi, Ennio Morricone, Goffredo Petrassi, Riccardo Piacentini, Orazio Sciortino, Fabio Vacchi. Ottimo il riscontro da parte di pubblico e critica, con la successiva incisione da parte del DUO ALTERNO in una collana discografi ca che è attualmente distribuita in tutto il mondo. Si tratta de La voce contemporanea in Italia, giunta al quinto volume, edita dall’etichetta Stradivarius di Milano e recensita sulle principali testate internazionali quale prodotto unico nel panorama discografico per la profondità della ricerca (supportata dalle note di presentazione curate da insigni musicologi quali Quirino Principe, Sandro Cappelletto, Guido Barbieri, Andrea Lanza, ecc.) e per la qualità artistica. Il Progetto Sonora si è rivelato fondamentale per la copertura delle spese di viaggio e la realizzazione di queste apprezzate iniziative. Il DUO ALTERNO non può che ringraziare il CEMAT per la stima e la fiducia accordata.
41
7 febbraio 2011 Duo Attademo - Gesualdi E’ il 25 maggio del 2010. Ho appena suonato alla National Gallery of Victoria di Melbourne con il mio amico e collega Francesco Gesualdi un programma di musiche italiane scritte per il nostro duo. Dopo il concerto si avvicina un signore abbastanza anziano. Si chiama Vladimiro, è in Australia dal 1950, arrivato con una nave dopo un viaggio di 45 giorni. E’ commosso di aver ritrovato un po’ di Italia, due musicisti che per combinazione sono della sua stessa regione, la Calabria. Racconta quanto è stato duro all’inizio, ci dice con sguardi e parole quale gioia sia quella di poter ritrovare nelle iniziative musicali dell’Istituto Italiano l’orgoglio di essere italiano, di ascoltare la musica italiana, anche quella di oggi, quella che lui
probabilmente non ha mai ascoltato. Musica che unisce e che parla - se è autentica - a tutti, e la sua testimonianza, come quelle di moltissime altre persone incontrate in questi concerti del nostro tour a Sydney e Melbourne, lo dimostra. Ecco perché un’iniziativa come quella del Progetto Sonora - se ha ancora un senso parlare della nostra identità culturale - deve essere non solo salvata ma portata avanti tra le cose più importanti nella promozione culturale del nostro Paese all’estero. Non farlo significa assumersi la responsabilità di lasciare sola una parte importante dell’Italia, qui e in tutti i luoghi dove il Progetto Sonora ha avuto luogo, fatta di quelle persone che amano la musica e vogliono continuare ad ascoltarla. Proprio dopo aver suonato nello straordinario Auditorium della National Gallery di Melbourne il Console italiano, a fine concerto, pubblicamente, ha affermato d’essere stato molto impressionato dalla originalità del nostro progetto e dalla abilità del Duo ed ha auspicato che dall’Italia ci possano essere sempre più esperienze di questo tipo che vanno nella direzione dell’attualità musicale europea e dell’originalità della proposta. Il tour del nostro Duo in Australia – sostenuto proprio dal progetto Sonora – ci ha visto protagonisti, con ampio riscontro di critica e pubblico, a Sydney, nella Chiesa di S. Patrick (ospiti dell’Istituto Italiano di Cultura), a Melbourne, oltre che all’Auditorium della National Gallery of Victoria, alla radio SBS, alla Monash University e alla Melbourne University (Università nelle quali abbiamo suonato e fatto lezioni conferenze). 11 febbraio 2011 Duo Morini - Porta Come componente del duo Morini-Porta,ho partecipato alle iniziative di Sonora in Cile (2001), a Colonia (2003) e a Strasburgo (2005). Sono state esperienze di grande interesse, in contesti diversi capaci comunque di suscitare il coinvolgimento dei musicisti locali e di un pubblico eterogeneo intorno alle proposte riguardanti la musica italiana ai suoi migliori livelli. La musica contemporanea è per riconoscimento unanime da parte dell’opinione internazionale uno dei punti di eccellenza dell’attività “esportabile”, e l’esportazione della cultura deve continuare ad essere un impegno primario del nostro Paese, a cui va riservato adeguato sostegno da parte delle istituzioni. Un simile patrimonio di ingegno, in cui tante forze sono instancabilmente coinvolte non può rischiare la cancellazione! Firenze, 8 febbraio 2011 Roberto Fabbriciani interprete flauto Sono molto amareggiato per tutti i tagli finanziari fatti negli ultimi tempi alla cultura e in particolar modo alla Musica, di cui quest'ultima contrazione del finanziamento al Progetto SONORA è emblematico e triste segno del disinteresse e della non considerazione nei confronti della nostra Arte. Nessuna valorizzazione, nessuna progettualità e nessun futuro per chi da lungo tempo si dedica a promuovere il nostro patrimonio musicale contemporaneo nel mondo. Personalmente ho partecipato a prestigiosi eventi con il Progetto SONORA quale interprete di autori italiani in vari paesi tra cui USA, Agentina, Colombia, Russia e in tutta Europa. Credo fermamente nel valore del Progetto SONORA come prezioso ed insostituibile strumento per promuovere e far conoscere la nostra cultura musicale nel mondo e ne auspico non solo la prosecuzione ma anche la crescita negli anni a venire.
42
Roma, 14 febbraio 2011 Silvia Fanfani Schiavoni interprete voce Progetto SONORA è un punto di riferimento assolutamente cruciale per la rete della nuova musica italiana e la possibilità che essa ha di essere promossa nel mondo. La musica è una koinè: tutti noi, in tutto il mondo, parliamo la stessa lingua, e ci arricchiamo, quotidianamente, delle diverse modalità espressive
proprie dei generi, degli stili, ma anche dei territori geografici con cui possiamo entrare in contatto. La possibilità di esprimere la propria arte in altri paesi è un elemento sostanziale per la crescita di un musicista. SONORA ci offre questa possibilità. Come cantante, impegnata da sempre in territori di confine tra musica e letteratura, recitazione e canto, grazie all'apporto sostanziale di SONORA ho potuto portare il mio lavoro in Grecia e in Egitto, per le manifestazioni legate all'inaugurazione della nuova Biblioteca ad Alessandria (2001); ho eseguito in Svezia l'Afrodite di Giorgio Battistelli (2005); ho partecipato ad un progetto a cura di Alvise Vidolin e Giancarlo Schiaffini in Colombia, dove ho cantato sulle Ande, a più di tremila metri di quota e trecento metri di profondità in una antica miniera di salgemma ora adibita a luogo di culto. E' stato, questo, un concerto faticosissimo per via del repertorio (Scelsi, Madema, Laudario di Cortona) e della rarefazione dell'aria con cui tutti noi abbiamo fatto i conti. E' stato un progetto coraggioso, coronato da grande successo, come tutti gli altri. Tutte queste occasioni mi hanno dato un senso profondo di appartenenza al mio Paese; con grandissimo orgoglio ho presentato insieme a cari colleghi il frutto del nostro lavoro. Rispondo dunque all'appello accorato rivoltoci da Gisella Belgeri per portare la mia testimonianza circa l'efficacia capillare che SONORA ha dimostrato nella promozione della nuova musica italiana nel mondo; per manifestare a SONORA la mia profonda gratitudine personale; per esprimere agli organismi di competenza il mio più profondo e totale sconcerto: sono questi i tempi in cui c'è bisogno d'arte, sono questi i tempi in cui la ricerca della Bellezza, che è ciò di cui tutti noi ci occupiamo, significa rafforzamento della Speranza.
43
Imola, 8 febbraio 2011 Carlo Forlivesi compositore La mia esperienza australiana e' stata ottima con eccellenti risultati. Chiaramente auguro che Sonora possa proseguire il lavoro. Un bilancio molto positivo per questa terza edizione del concorso internazionale e workshop di composizione "Forme Uniche", reso possibile anche grazie al sostegno del progetto SONORA. Abbiamo ricevuto un'eccellente collaborazione da parte dei partner e colleghi australiani, come la ABC (Radio Nazionale Australiana), Radio Adelaide, l'Elder Conservatorium of Music. L'impegno del promotore, l'Istituto Italiano di Cultura di Melbourne e del suo direttore Stefano Fossati, e' stato determinante al successo dell'iniziativa. Le esecuzioni delle composizioni, divise in 4 concerti pubblici (3 in Melbourne e 1 in Adelaide) sono state di altissimo livello professionale e dunque registrate. Il workshop tenutosi presso l'IIC di Melbourne è stato partecipato da tutti i finalisti, i quali al termine hanno inviato commenti positivi sull'intera iniziativa. La ABC si e' impegnata a diffondere tramite i suoi canali la registrazione, mentre con Radio Adelaide ho tenuto un talk di tre ore, con interviste e musica, inclusa un'ampia presentazione di "Forme Uniche" e della musica italiana. Questo evento e' stato seguito da una mia conferenza presso l'Universita' di Adelaide. Come parte del progetto abbiamo iniziato quest'anno alcune collaborazioni con istituzioni Italiane, come quelle con il progetto Sonora e con il Festival Musicale di Modena, che ha messo in cartellone due composizioni in relazione con "Forme Uniche" unitamente a una presentazione del progetto durante la loro stagione di concerti. In Australia, abbiamo ricevuto un'importante attenzione da parte della stampa - tra cui "The Advertiser" e "Globo" - con commenti estremamente positivi sull'iniziativa. Visto il successo dell'iniziativa stiamo progettando per il 2011 la quarta edizione del concorso in collaborazione con diversi partner di alto profilo culturale e istituzionale.
Lucca, 15 febbraio 2011 Stefano Giannotti compositore Ritengo una vergogna il taglio continuo di fondi alla cultura musicale del nostro paese. Un progetto come Sonora ha creato molto movimento in questi anni, e movimento significa crescita, non solo, alla fine significa anche produzione di soldi, in quanto è stato dato lavoro a molti musicisti ed esperti del settore. Credo che la scelta di tagliare poche migliaia di Euro al progetto sia più una questione di demagogia politica che di vero e proprio bisogno per far fronte alla crisi. Lavoro da anni in Germania, uno stato che con la riunificazione ha avuto periodi di crisi più grossi del nostro, eppure nessuno si è sognato di tagliare i fondi per la cultura così drasticamente come succede in Italia. E quel che mi stupisce di questa situazione è l'apatia di molti Italiani che dopo un ventennio di Berlusconismo si sono addormentati ed hanno accettato tutto ciò che è stato propinato dall'alto. Al momento non ho realizzato ancora progetti per SONORA. Avevo fatto una proposta per il 2010 che aveva suscitato interesse da parte del progetto, ovvero avere un piccolo supporto, circa mille Euro per pagarmi il viaggio a Wilmington (North Carolina) dove un mio film musicale, I WAS A MILL, è stato presentato a Novembre. Nell'occasione ho anche suonato dal vivo musica mia; il viaggio è stato interamente pagato dal festival, e dico la verità, un po' mi vergogno perché molti degli ospiti invitati hanno avuto un supporto da istituzioni dei loro paesi. Noi Italiani facciamo la figura dei mendicanti, noi che abbiamo prodotto alcune fra le opere più importanti nella storia dell'arte, attraverso le varie discipline. Dunque un'esortazione ad essere tutti uniti e a lottare.
44
Reggio Emilia, 11febbraio 2011 Icarus Ensemble Marco Pedrazzini direttorte Con la presente, a nome mio e di tutto l’ensemble che rappresento, vengo a testimoniare il prezioso lavoro svolto in questi anni dal Progetto Sonora. La prima volta che si è attivata una collaborazione è stato nel 2002, in occasione del nostro concerto presso il festival di Huddersfield. Lo scorso anno Huddersfield è stato premiato come miglior festival europeo e parte in questi giorni un progetto europeo finanziato per il 2011 e 2012 di cui è capofila e che ci vede partecipare insieme al Neue Ensemble di Amsterdam e al 10/10 di Liverpool. In seguito Sonora ci ha aiutato in altre circostanze di rilievo internazionale come il progetto realizzato a Stoccarda e Zagabria insieme ai Neuevocalsoslisten, ad Ars Musica di Bruxelles per finire con la prima produzione del nostro ensemble giovanile che Sonora ha patrocinato, a San Francisco e a Santa Severina. Non spenderò parole e retorica in ovvi ringraziamenti; quello che mi preme far notare è il ruolo fondamentale nel panorama internazionale, che il progetto ha rivestito. Il livello degli ensemble italiano è assolutamente concorrenziale sul piano della qualità esecutiva con quello di ensemble europei blasonati, non lo è invece su quello dei costi. Cerco di esemplificare in poche parole: se un ensemble europeo per un concerto dovesse costare 18mila euro, 12mila di questi, sotto forme diverse (viaggi, contribuzioni, sovvenzioni) vengono dallo stato d’origine. In pratica il festival ospitante deve pagare la cifra reale di 6mila euro. Se un ensemble italiano dovesse chiedere 9mila euro, cioè l’esatta metà della cifra, in questo momento costerebbe al festival 9mila euro, cioè l’ammontare totale dei costi previsti (l’esatto 50% in più del concorrente europeo). Il paradosso di vivere in un Paese famoso per la bellezza artistica, l’investimento sul patrimonio culturale ma in cui lo spettacolo dal vivo, quando non si manifesta sotto l’enfatica forma di produzioni popolari di grandi dimensioni, viene così maldestramente bistrattato, produce un arretramento reale delle forze musicali (e non solo) in campo. Non è un caso che la maggior parte dei giovani compositori emergenti vivano in altri Paesi (anche nel nostro piccolo esiste la fuga dei cervelli). Purtroppo la mancanza di leggi sullo spettacolo che in qualche maniera favoriscano l’inserimento degli esecutori italiani sul mercato internazionale, anche quando c’è l’attiva volontà dei festival di ospitarli, provoca un impoverimento culturale del Paese che forse non sarà percepibile al momento, ma che le generazioni future vivranno in maniera sensibile. Invito a leggere le modalità
di finanziamento dei vicini stati europei, con alcuni dei quali abbiamo anche collaborato facendo la parte dei parenti poverissimi (vedi Croazia): alla presentazione del nostro primo progetto europeo, alla riunione di Parigi con l’Itineraire (Parigi), Musique Nouvelle di Mons, Neuevocalsolisten di Stoccarda e Plural di Madrid eravamo l’unico ensemble a non avere accesso a nessuna forma di finanziamento pubblico per la diffusione della cultura nazionale. Un grazie quindi al lavoro svolto da Sonora in questi anni che ha permesso, seppur nelle difficoltà oggettive in cui si è trovata ad operare, di portare per lo meno il sollievo per la parte riguardante le spese di viaggio e alloggio. Sperando che simili iniziative non abbiano a patire ma siano anzi fortemente incentivate, invio i miei più cordiali saluti
45
Treviso, 5 febbraio 2011 L’Arsenale Filippo Perocco, Lorenzo Tomio, Roberto Durante, Luca Piovesan Gentilissima Gisella Belgeri, le invio alcune testimonianze de L’arsenale, gruppo di interpreti e compositori che da anni, anche grazie al vitale sostegno di Sonora, promuove la professionalità artistica italiana all’estero. Spero che la nostra voce, assieme a quella di tanti altri amici e colleghi, possa “illuminare” i nostri Ministri e testimoniare la forza della Nuova Musica Italiana. Filippo Perocco In qualità di compositore e di fondatore/direttore artistico dell'ensemble L'arsenale intendo testimoniare l'importanza della promozione e il sostegno della Nuova Musica, dei giovani compositori e dei giovani interpreti. L'arsenale da anni promuove e stimola il linguaggio contemporaneo. Recentemente (aprile/maggio 2010) è stato invitato da alcune istituzioni e festival negli USA. Mi riferisco al Mata Festival di New York, alla Brandeis University, Tufts University, Northeastern University di Boston, alla University of Minnesota per citarne alcune. In questa occasione l'ensemble ha proposto in prima assoluta diversi lavori scritti appositamente da giovani autori italiani. L'arsenale ha potuto inoltre collaborare con gruppi e musicisti newyorkesi testimoniando una parte dell'altissima professionalità italiana. Il dialogo che ne è derivato è stato fondamentale e necessario per la crescita artistica di noi musicisti: requisito irrinunciabile per una vitale e vivace espressione musicale. In termini di numeri in sole 2 settimane abbiamo potuto realizzare 5 concerti in altrettante sedi prestigiose, presentando 21 opere di autori italiani, diversi dei quali in prima esecuzione assoluta. Tutt'oggi quanto fatto nel 2010 negli USA continua a dare nuovi frutti sia ai singoli interpreti e compositori che all'intero progetto dell'ensemble. Infatti L'arsenale ritornerà il prossimo Maggio 2011 a NY e Boston. A giugno inoltre, all'interno della propria stagione, L'arsenale ospiterà l'Ecce ensemble per la fase finale di un concorso internazionale di composizione. Voglio pertanto sottolineare il fatto che tutto questo è stato possibile grazie al fondamentale intervento e sostegno del Progetto Sonora. Senza di questo noi de L'arsenale non avremmo avuto la possibilità di realizzare queste collaborazioni, non avremmo potuto promuovere il "bello" del nostro Paese. Progetto Sonora rappresenta un punto di riferimento per tantissimi artisti italiani; anzi è l'unico punto di riferimento che abbia sempre dimostrato un'attività reale, pratica e democratica. Pertanto "a tutta forza" auspico che questo l’unicità e l’importanza di Sonora possa rimanere uno degli obiettivi irrinunciabili per chi si occupa della cultura nel nostro Paese. Lorenzo Tomio Nella mia quotidiana attività di musicista, grande importanza è data all'attività dell'ensemble L'arsenale, sia in veste di esecutore (chitarra classica, elettrica e basso elettrico) che di organizzatore e compositore. L'attività del gruppo è da sempre rivolta ad un'indagine sempre viva verso la diffusione della Nuova Musica. Verso quest'ultimo punto si rivolge da sempre la mia attenzione: l'approfondimento delle possibilità strumentali della chitarra elettrica, strumento ancora marginale nella letteratura contemporanea, che gode a mio parere di potenzialità molto vaste. I programmi e i contatti che si stanno sviluppando in vista del prossimo tour negli Stati Uniti, saranno indispensabili per continuare il dialogo con alcune istituzioni (festival ed università) e compositori che ancora non hanno approfondito la conoscenza di questo strumento o
che possono dare un contributo alla mia ricerca. Grazie al progetto Sonora, L'arsenale è riuscito a tenere una serie di concerti negli Stati Uniti presso importanti festival e università, portando con sè il bagaglio di studi e soprattutto di nuova musica, proveniente dall'Italia, consapevoli delle enormi potenzialità artistiche dei nostri connazionali. Ritengo indispensabile il supporto che Sonora ha dato all'ensemble perché l'apertura a nuovi territori così fertili e attenti alle novità, come gli USA, ci ha dato e ci darà in futuro grandi possibilità, non solo di crescita personale ma anche di potenziamento dei rapporti lavorativi instaurati lo scorso anno e che, senza una continuità operativa, corrono il rischio di spegnersi in pochi mesi. Roberto Durante L'intervento del progetto Sonora è stato per me di grandissimo valore. Grazie al completo finanziamento del volo aereo ho avuto la grande opportunità di poter realizzare una tournée negli Stati Uniti, con concerti in importanti centri musicali e universitari (quali per esempio Fenway Center, Beams University Boston, Fergouson Hall - Minneapolis), suonando in qualità di solista o con l'ensemble L'arsenale. Senza il contributo del progetto Sonora non ci sarebbe stato possibile realizzare l'esperienza e mettere quindi a frutto i contatti artistici già presenti in importanti città come Boston e New York. L'esperienza ha poi permesso a me e agli altri componenti dell'ensemble di tessere nuove collaborazioni con organizzatori musicali e musicisti americani, e porre le basi per la costruzione di altri progetti di promozione e valorizzazione della cultura musicale italiana negli USA. Realtà come queste, così attente alla promozione della cultura e del suo vero valore sono sempre più rare, soprattutto in Italia, e vanno preservate a ogni costo con entusiasmo ed orgoglio. Luca Piovesan Nella primavera 2010 siamo stati in tournée negli Stati Uniti, grazie ad una collaborazione con SONORA, portando la nostra musica al Mata Festival di New York, alla University of Minnesota, alla Brandeis University di Boston e presso il Fenway Center di Boston. Abbiamo presentato prime esecuzioni mondiali di pezzi scritti da giovani compositori italiani, che hanno suscitato una notevole attenzione presso il mondo accademico americano, al punto che siamo stati richiamati per l'anno successivo, quindi tra pochi mesi torneremo a Boston e New York per esibirci in alcune tra le più prestigiose università americane (tra cui la Columbia University-Italian Academy, la Brandeis University e la Boston University.) Tutto ciò è stato possibile grazie al contributo del Progetto SONORA. Ritengo che il progetto in corso possa aiutare il riconoscimento all'estero della produzione italiana contemporanea, riconoscimento che mi auguro stia a cuore a chi si occupa della gestione politica della nostra cultura. Confido quindi che progetti come SONORA possano contare in un importante appoggio da parte delle istituzioni per poter sopravvivere e, si spera, prosperare ulteriormente.
46
17 febbraio 2011 Paola Livorsi compositrice Aggiungo la mia testimonianza a quella dei tanti colleghi che in questi anni hanno animato il Progetto SONORA: ritengo che sia della massima importanza continuare a sostenere iniziative culturali di questo genere, che danno una possibilità unica agli artisti italiani di far sentire la propria voce in Europa. Il nostro paese ha bisogno di una più solida e continuativa politica culturale, che possa consentire ai suoi migliori musicisti e compositori di competere in un panorama europeo dove la cultura musicale è ben altrimenti incoraggiata e sostenuta. Il Progetto SONORA ha organizzato a più riprese delle manifestazioni a Helsinki, in collaborazione con l´Accademia Superiore di Musica di Helsinki, Accademia Sibelius (www.siba.fi) e il centro di musica elettronica CM&T (http/cmt.siba.fi). Nel settembre 2011 a Helsinki verrà inaugurata la Casa della Musica (www.musiikkitalo.fi/web/en), un grande complesso architetturale che ospiterà sale per la musica sinfonica, da camera e elettronica, oltre a spaziosi nuovi locali per l´Accademia Sibelius (inclusa una biblioteca).Mi auguro che la musica italiana possa essere sempre più presente nei prossimi anni, a fianco di quella degli altri paesi europei.
Savona, 16 febbraio 2011 Marco Lombardi Presidente e Direttore Artistico di Ensemble Nuove Musiche La formazione è nata l'anno scorso e raccoglie alcuni dei migliori professionisti del panorama ligure. Già prima di costituirci in associazione culturale avevamo tra i nostri punti di riferimento imprescindibili, soprattutto nell'ottica di una attività che andasse ben oltre i confini nazionali, il Progetto Sonora. Abbiamo sempre seguito con grande interesse l'attività da esso svolta in favore delle creazioni e della creatività italiana all'estero. Il Progetto Sonora si è distinto nel corso di questi anni per l'alto profilo dei numerosi progetti così brillantemente realizzati. Credo che esso sia percepito dall'intera comunità dei musicisti italiani come momento altamente qualificato e qualificante. Peraltro siamo confermati in ciò dalle testimonianze di tanti altri colleghi esecutori e compositori. Fra questi alcuni cari amici e amiche che ci hanno raccontato di quanto la partecipazione al Progetto Sonora sia stata importante per la crescita e il consolidarsi della loro carriera. Speravamo dunque, appena esaurite le incombenze che danno l'avvio alla vita di un ensemble, di poter essere inseriti anche noi in questo circuito. A tal fine ci siamo prodigati affinchè la nostra proposta non sfigurasse e fosse all'altezza delle moltissime (e quanto prestigiose!) che ci hanno preceduto. Così abbiamo creato interessanti sinergie in Argentina ed alcune istituzioni sono pronte, nella seconda metà di ottobre del corrente anno, ad accogliere la nostra presenza per concerti e masterclasses: il Laboratorio de investigacion y producion musical e il Centro Cultural Recoleta entrambi di Buenos Aires; la Biblioteca Argentina/Festival Est-Ovest in collaborazione con il Comune di e il Consolato Generale d'Italia a Rosario; la Unversidad Nacional del Litoral di Santa Fè. Purtroppo apprendiamo che il Progetto Sonora pare destinato ad esaurirsi e non possiamo che essere profondamente rattristati da ciò. I tempi bui che stiamo vivendo sembrano non lasciare spazio ad illusioni: tagli ovunque, drastiche e talori feroci riduzioni di budget nell'ottica di un risparmio che il mondo della cultura sembra doversi sobbarcare primo fra tutti. Non possiamo che sottoscrivere pienamente le parole della Dott.ssa Belgeri che in una recente lettera notava l'assurda “sproporzione fra il risparmio ottenuto e la cancellazione delle pochissime opportunità negli anni offerte ai musicisti italiani dal proprio paese”. Vorremmo aggiungere: che razza di contabilità è mai quella che permette un divario così accentuato fra il risparmio di poche migliaia di euro (grosso modo la benzina per alcuni mesi di un paio di auto blu...) e l'affossamento di un progetto vivo e di grande importanza per la cultura italiana? Verrà mai il giorno che si capirà, parlando in termini strettamente imprenditoriali e non di gratuita filantropia, quanto vale il patrimonio culturale di una nazione come la nostra, quanto valgono i suoi teatri, i suoi musei, i suoi cinema, le sue biblioteche e l'enorme patrimonio umano che li fa vivere? Di fatto queste righe non sono che l'ennesima triste pagina da aggiungere ai nostri cahiers de doléances ormai troppo spessi. Ma fintanto che le forze politiche si voteranno all'insipienza e alla manifesta incapacità di gestire le risorse e la vita culturale in maniera consona a questo paese e al posto che merita nel consesso internazionale riteniamo giusto, per quello che può valere, far sentire la nostra voce.
47
Napoli, 7 febbraio 2011 Ciro Longobardi interprete pianista In qualità di interprete del repertorio moderno e contemporaneo ho avuto diverse occasioni di dialogare con la Federazione Cemat, un punto di riferimento a livello nazionale. Ho avuto modo di collaborare specificamente con il Progetto Sonora in due occasioni. La prima volta nel 2006, come membro dell’Ensemble Dissonanzen di Napoli, con il quale abbiamo presentato a New York due progetti: una nuova sonorizzazione del film muto Assunta Spina – tratto da Salvatore Di Giacomo e interpretato dalla leggendaria Francesca Bertini – presso gli Anthology Film Archives; una nuova versione del progetto Scelsi Morning realizzato in collaborazione con il grande chitarrista americano Marc Ribot, presso il Tonic, storico locale dell’avanguardia newyorkese. Si è trattato di un importante viaggio, perché ha permesso al gruppo di farsi conoscere a New York, e di preparare un progetto, Scelsi Morning, che Dissonanzen
avrebbe poi presentato al Festival di Salisburgo nel 2007. La seconda collaborazione con Sonora è avvenuta nel 2007, in occasione di un concerto in duo con il compositore/ricercatore/interprete elettronico Agostino Di Scipio presso il Festival Synthése di Bourges, uno dei maggiori in Europa nel proprio ambito. Qui abbiamo presentato un’importante selezione del repertorio italiano ed internazionale per pianoforte ed elettronica. In queste occasioni il sostegno del Progetto Sonora si è dimostrato fondamentale ed insostituibile, una rara possibilità, nel nostro paese, di poter usufruire di ciò che in altre civiltà musicali europee è ordinaria amministrazione: un contributo per la circuitazione internazionale. Non solo. Al di là dell’esperienza personale, in questi anni ho potuto seguire tanti colleghi ed amici che grazie a Sonora hanno espresso il meglio di sé all’estero oltre che in patria. Non credo di esagerare affermando che Sonora ha aiutato un’intera comunità artistica ad esprimersi al di fuori dei confini nazionali. Naturalmente molti musicisti hanno una presenza all’estero indipendente, ma il fatto stesso di ricevere un sostegno istituzionale ha avuto una ricaduta estremamente positiva sulla loro reputazione presso le istituzioni straniere, e in genere sul Sistema Italia legato alla musica. Spero davvero che Sonora continui ad avere i mezzi per operare e che, soltanto per risparmiare qualche decina di migliaia di euro, non venga negata la possibilità ad una parte importante della cultura italiana di farsi apprezzare a livello internazionale con il supporto di un contributo istituzionale. Roma, 8 febbraio 2011 Elio Martusciello Compositore e interprete informatico mi dispiace ricevere notizie come questa... che dimostrano ancora una volta la deriva anticulturale alla quale siamo sottoposti. invio con piacere una mia testimonianza/appello, anche se sono sempre più pessimista nei confronti del futuro; naturalmente mi auguro di essere smentito al più presto. desidero testimoniare l'importanza che il “progetto sonora” ha avuto per me in questi anni. Grazie a questo progetto ho avuto più volte, sia come compositore che come componente del gruppo “ossatura”, l'opportunità di confrontarmi con realtà artistiche e musicali di paesi al di fuori dell'Italia. In particolare, desidero ricordare l'esperienza fatta a Cordoba in Argentina nel 2007. In quel caso realizzai una sorta di laboratorio, durato alcuni giorni, con molti giovani musicisti del luogo, per mettere assieme una piccola orchestra e realizzando in fine una performance audiovisiva per orchestra, elettronica e video. Lo scambio culturale fu molto proficuo e con alcuni di quei musicisti tale scambio è vivo ancora oggi; infatti nel mio ultimo CD “concrete songs”, realizzato quest'anno per TiConZero, sono presenti alcuni di loro. Una delle qualità più importanti che un soggetto può acquisire nel frequentare il campo dell'arte, è la creatività. Quest'ultima trova il suo nutrimento nell'interazione intersoggettiva. Ne consegue il fondamentale ruolo che un progetto come quello di “sonora” ha nel favorire lo scambio culturale a livello internazionale; rapporti di alterità e di differenza che promuovono massimamente una vita artistica (e non solo) orientata e consapevole. Il mio vuole essere un appello a chi ha la responsabilità di far continuare o meno a vivere una realtà come quella di “sonora”, senza la quale molti di quelli che come me operano nell'ambito della ricerca e della sperimentazione estetica, perderebbero del tutto ogni possibilità di sviluppare adeguatamente il proprio lavoro e di competere alla pari con i propri colleghi di altri paesi.
48
Milano, 18 febbraio 2011 Alessandro Melchiorre compositore ricordo la mia partecipazione a Sonora con grande emozione e soddisfazione; essere accolti come musicisti italiani in paesi che spesso non avevano ancora fatto conoscenza con le generazioni più giovani rispetto alle avanguardie permetteva di farsi della musica italiana un'idea diversa molto più variegata e internazionale. In particolare ricordo con piacere le esperienze di Madrid, Helsinki e Budapest con la ripresa in magiaro dei radio file prodotti da Rai Radio3 un vero tour de force caratterizzato da un successo
straordinario in quello che il primo parlamento ungherese! Grazie a voi, Grazie a Sonora! Zurigo, 18 febbraio 2011 Andrea Molino compositore la mia finora unica collaborazione con il progetto SONORA ha avuto luogo nel 2004 in occasione della prima mondiale a Kalrsruhe del mio teatro musicale multimediale CREDO, dedicato al tema dei conflitti etnici e religiosi. Grazie al contributo di SONORA è stato possibile invitare a Karlsruhe alcuni strumentisti italiani che hanno partecipato al progetto come solisti. Il progetto è poi stato replicato a Roma, alla Stazione Termini, in occasione del Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace, e l'anno successivo ha inaugurato il Queensland Music Festival a Brisbane, in Australia. Proprio in queste settimane sto discutendo con il Belfast Festival la possibilità di riprenderlo nell'autunno 2012. Non posso che ricevere con grande preoccupazione la notizia della possibilità che SONORA possa terminare la sua attività. Tutte le nazioni europee possono contare su un solido programma di sostegno per le attività estere dei propri artisti; il ruolo istituzionale di questo sostegno è evidente, non è mai stato messo in discussione. Al contrario, la mancanza di questa sensibilità da parte delle istituzioni italiane che si inserisce in un contesto ancora più ampio e ancora più devastato e devastante, che possiamo tristemente osservare in questi mesi - è un ulteriore segnale dello stato di completo abbandono e contemporaneamente di emergenza nel quale il settore culturale italiano si trova, e che viene registrato con un misto di commiserazione, compassione e derisione dai nostri interlocutori all'estero, che, per come la mia attività si svolge, sono quelli con cui ho maggiore frequentazione. Mi auguro che l'immensa energia che la cultura italiana ha, ha avuto e avrà anche in futuro trovi i modi per uscire da questa crisi, che è peraltro inaudita nelle forme e nei numeri; ormai si tratta di lotta per la sopravvivenza. Per parte mia, non farò mai mancare il mio impegno per raggiungere questo risultato.
49
Elmas, 14 Febbraio 2011 Roberto Musanti docente e musicista / artista multimediale Mi chiamo Roberto Musanti, sono un docente e musicista / artista multimediale, voglio raccontare brevemente la mia esperienza nel progetto Sonora del Cemat: La mia formazione artistica è fondamentalmente da autodidatta ma nel 2004 conseguivo il diploma accademico di I livello in Musica e nuove tecnologie (e due anni dopo quello di II livello in Musica elettronica), in quell'anno ebbi l'opportunità di partecipare al Festival “Zeppelin” svoltosi al Centre de Cultura Contemporània de Barcelona grazie al progetto Sonora del Cemat. L'iniziativa, denominata, "Postales sonores d'Italia", prevedeva una serie di composizioni acusmatiche (una per ogni zona geografica d'Italia: nord, centro, sud, isole), in qualche modo rappresentative delle diverse realtà territoriali italiane, da diffondere durante un concerto appositamente programmato all'interno del festival, e una installazione sonora allestita nel cortile del CCCB. Il mio lavoro, “Attittu”, (una composizione elettroacustica) era ispirato ai canti funebri caratteristici di alcune zone della mia isola (la Sardegna) che divenivano simbolo universale di requiem e monito contro la guerra, la stessa divenne, poi, l'argomento della mia tesi di diploma al Conservatorio di Cagliari. Non era il mio primo lavoro all'estero, ma devo dire che il particolare contesto dell'iniziativa, e l'organizzazione specifica del progetto, portato avanti da Sonora, ne ha fatto una esperienza particolarmente significativa e feconda, è stata infatti l'occasione, da un lato, per confrontarsi e interagire con realtà internazionali della musica contemporanea ed elettronica, e dall'altro per portare una testimonianza culturale e artistica sia del mio lavoro che di un particolare aspetto della cultura e delle usanze della mia terra contestualizzate in un ambito diverso. L'esperienza non rimase isolata, infatti, successivamente nello stesso anno, la medesima composizione presentata al Festival di Barcellona, fu eseguita a Lisbona al MisoMusic festival, grazie alla collaborazione del CEMAT con il C.I.M.E.-CIM Unesco. La mia attività
ha proseguito sia in Italia che all'estero, e devo sottolineare che l'iniziativa di Sonora, oltre al suo specifico, è stata di forte stimolo al proseguo del mio lavoro artistico. Mi auguro, quindi, che questa importante esperienza possa continuare per i compositori e gli esecutori della musica contemporanea italiana, perché sarebbe grave che ciò non possa più essere a causa del taglio dei finanziamenti. 13 febbraio 2011 Birgit Nolte interprete flauto Nel panorama culturale italiano sono tanti gli aspetti negativi che in questi ultimi anni hanno colpito duramente l'attività concertistica dei tanti musicisti che hanno dedicato la loro vita alla difficile missione di sostenere seriamente attraverso le loro esecuzioni e composizioni il grande patrimonio artistico- musicale presente nel nostro paese.Le ormai conc1amate potenzialità della musica e i suoi effetti terapeutici non sono serviti ad evitare lo sfacelo di questi ultimi vent'anni. Una società senza cultura è irrimediabilmente destinata a soccombere. In questo periodo così buio devo sottolineare l'importanza di alcune fondazioni tra cui il "progetto sonora" che ormai da svariati anni contribuisce significativamente a sostenere le varie inizitiave culturali in Italia e tutto il mondo. Per tale ragione io stessa mi sono rivolta a loro ottenendo sempre una risposta positiva per il realizzarsi di alcuni progetti all'estero. Il rischio di far fallire questo prezioso operato per mancanza di fondi è una volontà ben precisa di far affondare tutto ciò riguarda lo sviluppo intelletivo e di ricerca dell' essere umano e a mio avviso sarebbe un altro dei tanti delitti a discapito dell' arte attuati nel nostro paese. Mi auguro profondamente che questa azione incresciosa per il "progetto sonora" non abbia ad avere seguito. Cordiali saluti. Perugia, 12 febbraio 2011 Fabrizio Ottaviucci compositore interprete pianista L'esistenza di un progetto che si dedica alla diffusione della musica italiana all'estero è di fondamentale importanza; l'arte ha bisogno di comunicazione, di interagire con le altre culture, di muoversi, incontrare. Attraverso il progetto Sonora questa necessità è stata più volte soddisfatta. Nel mio caso l'incontro è stato tra le musiche di Gilberto Cappelli, Stefano Scodanibbio, Alberto Caprioli, Giacinto Scelsi, Nicola Sani ed altri importanti compositori italiani con le realtà californiane; nel concerto di San Francisco erano presenti nel pubblico numerose personalità , tra cui il compositore Terry Riley. Ritengo sia irresponsabile chiudere un canale di sostegno alla diffusione della produzione musicale e artistica della nostra nazione, che rappresenta da sempre un punto di riferimento per tutta l'arte mondiale. Trieste, 19 febbraio 2011 Paolo Pachini compositore interprete informatico sono ovviamente partecipe del disappunto e della necessità di reagire a qualsiasi ipotesi di taglio ad iniziative importanti e meritorie come il progetto Sonora. Direi che mantenere il sostegno a Sonora rappresenti più che altro oggi come oggi un contributo minimo alla sopravvivenza della musica contemporanea italiana e mi auguro che in un prossimo futuro siano possibili operazioni di sostegno ancora più significative.
50
Milano, 16 febbraio 2011 Pietro Pirelli compositore La mia partecipazione al progetto SONORA risale all'autunno 2001, anno e giorni di ground 0. La mia un'apparizione è fuggitiva, con il brano "Fiordiluce", composto per 3 percussionisti, flauto ed elettronica. (In questi giorni non posso accedere al mio archivio per i dettagli). Ricordo una buona atmosfera di lavoro, in cui tutti si sono impegnati al meglio per un'iniziativa di alto livello. Anche un'occasione preziosa per confrontarsi con i colleghi svedesi.
Un'escursione musicale a Göteborg, un po' funestata dal clima del crollo epocale delle torri e anche per il grave incidente di un aereo svedese all'aeroporto di Linate, Milano. Mi dispiace sentire notizia dei tagli a SONORA, ed esprimo il mio rammarico anche a nome di AGON. Spero in un cambiamento da questo stato declino generalizzato. Mi domando se questi tagli siano dovuti principalmente alla recessione economica oppure ad un imbarbarimento della politica. Milano, 4 febbraio 2011 Maurizio Pisati compositore Il rapporto professionale con il Progetto Sonora mi ha accompagnato nella realizzazione di progetti ed esecuzioni di mie composizioni all’estero, nelle quali occasioni figurava sì il lavoro e l’organizzazione dell’organismo ospitante, ma anche – proprio grazie al contributo di Sonora- il supporto del mio Paese di provenienza, che dava così prova di essere presente, di avvalorare il progetto stesso e la mia permanenza nel paese ospitante. E’ quindi in queste prospettive che ho sempre visto il lavoro di Sonora, attraverso i criteri di individuazione dei progetti da sostenere, la serietà della Direzione e dei Collaboratori, nel seguire le fasi di attuazione sia a quelle successive con la richiesta dei reports post-progetto. Per queste motivazioni e per quelle non espresse, delle quali rimane viva testimonianza nel lavoro svolto, vorrei esprimere il mio sincero dispiacere nell’apprendere dell’incertezza nella quale si trovano ora Cemat e Sonora. Sono convinto che, in questi ambiti, non tanto di risparmio si debba parlare quanto di trasparenza e ottimizzazione, consolidamento delle risorse a disposizione, alimentazione delle forze più vive e aperte alla realtà contemporanea. Voglio quindi continuare a sperare non solo nella continuità, ma soprattutto in un maggior sostegno e spinta al sempre possibile perfezionamento dell’esperienza. Esperienze condotte con il contributo del progetto Sonora: • Theatre of Dawn, opera di teatro musicale per Ensemble, AudioVideo, eseguita in Australia, Brisbane, Judith Wright Centre for Contemporary Art, da ElisionEnsemble 2006, Universal Music Publishing Ricordi srl. • Masterclass University of Melbourne. Partners: ElisionEnsemble, Judith Wright Centre for Contemporary Art, IMA Institute for Modern Arts, Cemat, AustralianGovernment, MM&T, AustralianMusicCentre, BrisbaneFestival, Australian Council for The Arts, The University of Queensland, Sonora. • RödKonsert, per Soli, ensemble, Audiovideo, eseguita in Svezia a Stockholm e Västerås nel 2009, ©Maurizio Pisati – ZONE©2009. Partners: EN.D.E, StockholmSaxophoneQvartett, VästeråsKonserthuis, Studio53 Stockholm, 4 marzo 2010 Gianluca Podio pianista compositore “Con viva partecipazione mi unisco alla volontà di salvaguardare il progetto SONORA, questa viostra preziosa iniziativa culturale che ha dato la possibilità a molti artisti, me compreso, di realizzare tanti progetti ed iniziative musicali di alto prestigio ed interesse. Spero pertanto che il progetto SONORA non venga mai cancellato poiché ciò significherebbe un’ulteriore grave sconfitta per tutti coloro che, in questi tempi così difficili per l’arte, difendono ed amano la creatività e la libertà musicale”
51
Milano, 20 febbraio 2011 Walter Prati Presidente Fondazione MM&T; compositore e interprete, violoncello Il futuro di Sonora Veniamo a conoscenza delle difficoltà che il Progetto Sonora sta incontrando sia a livello economico che
per quanto riguarda le condivisioni istituzionali. Nei dieci e più anni di attività il Progetto Sonora ha permesso una diffusione straordinaria della musica italiana permettendo a molte realtà produttive italiane di “esportare” la propria creatività sia sottoforma di progetti compositivi che di vere e proprie produzioni di carattere tecnologiche. Non che fino a quel momento non fossero presenti iniziative musicali italiane all’estero ma, di fatto, tutto era esclusivamente condizionato ai rapporti personali tra i musicisti e gli Istituti Italiani di Cultura. Il limite del rapporto diretto tra i singoli musicisti, i gruppi musicali e gli Istituti risiedeva nell’impossibilità di offrire un progetto creativo / produttivo complessivo della musica italiana. Il vero pregio del progetto Sonora ha riguardato, quindi, non solo la possibilità di “andare” all’estero ma soprattutto le modalità in cui queste opportunità sono state create, all’interno di un progetto artistico coerente sia per le scelte generali che per quelle specifiche dei diversi gruppi di produzione (siano essi gruppi musicali oppure studi di elettronica). E’ indubbio che i contatti creati da Sonora tra la Fondazione MM&T e il Center of Contemporary Art di Glasgow, la Pacific University della California, Akademie der Kunsta di Berlino, Huddersfield Contemporary Music Festival (solo per citarne alcune tra le più significative) ,oltre ai molti Istituti di Cultura all’estero, hanno permesso ai musicisti partecipanti di sviluppare progetti significativi per la propria carriera artistica, ricambiati da grande interesse all’interno delle Istituzioni stesse. Matteo Pennese, Massimo Mariani, Maurizio Ben Omar, Gabriele Manca, Walter Prati, Mario Garuti, Claudio Gabbiani, Nino Locatelli sono alcuni tra i musicisti coinvolti nei diversi progetti della Fondazione MM&T supportati dal Progetto Sonora. 15 febbraio 2011 Teresa Procaccini compositrice “Non mi stupisce che in tempi di crisi sia proprio la cultura ad essere penalizzata ed è facile intuire quanto sia triste per noi musicisti subire questo stato di cose. Tuttavia spero vivamente che il Progetto SONORA non subisca tagli tali da impedirne l’azione meritoria che svolge da anni e che merita un’attenzione particolare, sia per l’opera di diffusione e valorizzazione dei nostri compositori ed esecutori, che per il positivo ritorno d’immagine a livello internazionale. Auspico pertanto un’attenta considerazione da parte degli Enti erogatori, al fine di scongiurare il pericolo di veder sparire un Progetto così importante per tutti noi come il PROGETTO SONORA.“
52
Napoli, 4 febbraio 2011 Tommaso Rossi flautista dell’Ensemble Dissonanzen presidente dell’Associazione Dissonanzen Come musicista dell’Ensemble Dissonanzen di Napoli ho avuto modo di avvalermi del sostegno del progetto SONORA in due occasioni: nel 2006 e nel 2008. Si è trattato di due progetti molto diversi tra loro per contenuti artistici. Il sostegno di SONORA ha consentito ad un gruppo emergente italiano (operante peraltro in una città come Napoli dive i linguaggi musicali contemporanei da sempre stentano ad essere riconosciuti a livello istituzionale) di realizzare un investimento artistico che si è rivelato vincente ed ha consentito all’Italia di essere rappresentata a livello internazionale in un consesso di altissimo livello. Peraltro, le entusiastiche recensioni dei quotidiani americani e successivamente di quelli austriaci sono una testimonianza in tal senso. Mi sembra davvero folle e miope che un paese rinunci al sostegno della propria creatività, e si riduca a essere una provincia culturale, incapace di pesare in alcun modo sullo scenario internazionale. L’Italia per secoli ha esportato musica e il suo proprio modello di musica. E dovrebbe ritornare a recitare un ruolo in questo senso, non ridurre al lumicino ulteriormente la sua capacità di presentarsi sulla scena internazionale in modo convincente. Tornando al mio rapporto con il progetto SONORA, nel 2008, nell’ambito di uno scambio culturale tra
Italia e Francia, l’Ensemble Dissonanzen ha potuto collaborare con l’ensemble Proxima Centauri, un gruppo di grande qualità di base a Bordeaux, suonando nella città francese anche brani di autori italiani in prima esecuzione assoluta. Roma, 12 febbraio 2011 Gianluca Ruggeri (membro di ARS LUDI e docente presso il Conservatorio di S. Cecilia di Roma) Cari amici del CEMAT, vorrei, con poche parole, manifestarvi la solidarietà mia e di ARS LUDI per quello che sta avvenendo. Ad essa unisco, condividendola con voi, una seria preoccupazione per l'evoluzione "anti-culturale" che la società italiana sta avendo guidata da un governo che la rappresenta nel "migliore" dei modi. Ricordo con piacere la funzione che SONORA ha svolto in questi anni riuscendo a connettere realtà di ricerca distanti geograficamente ma vicine negli intenti artistici e di proposta culturale. Spero e vi auguro che tanti altri colleghi trovino il modo di esprimervi il loro sostegno al più presto. Vi ringrazio del lavoro che avete svolto dando possibilità di esibirsi anche ai musicisti più giovani. Tenete duro! Faenza, 25 febbraio 2011 Aurelio Samorì, compositore L’attività principale del Progetto SONORA, che si esplica mediante la diffusione nel Mondo della Nuova Musica Italiana e la “presentazione” dei suoi interpreti, come riscontro ottiene una positiva ricaduta per l’immagine internazionale dell’Italia. Lo testimoniano le recensioni apparse su organi di stampa dei Paesi nei quali le Nuove Musiche Italiane sono state eseguite, gli attestati di apprezzamento, gli interessi culturali che hanno suscitato nelle rispettive popolazioni e, significativo segnale, le numerose richieste di iscrizione ai Conservatori italiani che ogni anno pervengono da parte di studenti stranieri. In passato anche il sottoscritto, coinvolto, in qualità di compositore nel Progetto Sonora, ha avuto esecuzioni di proprie composizioni da parte di eccellenti interpreti che le hanno inserite nei programmi delle loro tournée internazionali (“Azion per due”: Messico, Cervantino, 15/10/2006; Lituania: Ignalinos, 21/10/2005, Birzu Pilis, 22/10/2005, Vilnius, 23/10/2005, interprete: Trio Aedon. “Egar”: Francia, Strasburgo 01/04/2004, interprete: Guido Arbonelli. “Preludi per Arpa”: Cina, Pechino, 18/03/2003) In assenza di questo Progetto e della Realtà che lo sostiene sarebbe stato molto più complesso instaurare rapporti di collaborazione tra compositori ed esecutori, creare opportunità, rete di contatti e di informazioni con l’Estero. E’ doveroso, pertanto, esprimere la massima e piena solidarietà al CEMAT e al Progetto SONORA. Nel contempo è altrettanto doveroso esprimere alle ISTITUZIONI STATALI di competenza un accorato invito affinché tengano nella massima considerazione codesto Ente musicale, i suoi progetti e le attività che da esso scaturiscono al fine di garantire continuità al prezioso lavoro di promozione e organizzazione che da oltre un decennio svolge con competenza, serietà e impegno.
53
Roma, 15 febbraio 2011 Luca Sanzo interprete viola Per me Bourges è un bellissimo ricordo, un mondo diverso, un luogo in cui molte persone, molte menti e molte culture si incontrano e si ascoltano. A Bourges è stato importante suonare, ma altrettanto importante ascoltare la nuova musica ed incontrare grandi musicisti. Da allora, un nuovo pezzo fa parte della mia vita: In Viola di Giorgio Nottoli, che a Bourges ho eseguito in prima assoluta e che dopo allora ho suonato molte volte in giro per il mondo, senza Sonora nessuno avrebbe spinto Giorgio a scrivere quel bellissimo brano, e noi ne saremmo privi e inconsapevoli.
Trieste, 24 febbraio 2011 Dario Savron compositore e interprete, percussioni E’ già da anni che osservo come in molti Paesi europei, se confrontato con l’Italia, la musica contemporanea riceva maggior attenzione e sostentamento da parte dello Stato. Le opportunità offerte ai musicisti italiano sono pochissime e quindi sentire parlare della cancellazione di queste mi sembra inaccettabile. Ritengo che l’attività del progetto Sonora non possa essere messo da parte e che il mondo artistico italiano, abbia senza alcun dubbio le prerogative per essere ascoltato e diffuso in Italia e all’estero, e che quindi lo stato abbia il dovere di favorirne la divulgazione e la crescita. In questi anni ho avuto l’opportunità di realizzare concerti e masterclass all’estero in collaborazione col Progetto SONORA. Per questo motivo elenco qui di seguito i progetti in questione: Nel 2007 Gaudeamus International Interpreters Competition and Week of Contemporary Chamber Music 20 aprile, h 19:30 Concerto nella Bachzaal di Amsterdam Programma S. Sciarrino, Il legno e la parola (prima esecuzione olandese) L. Cori, Processi melodici dell’ansia, 2006 (prima esecuzione assoluta) 21 aprile Masterclass sul repertorio italiano per la marimba Nel 2009 Concerti e masterclass negli USA 19 marzo, ore 18:30 Oberlin (OH), Warner Concert Hall (Oberlin Conservatory) 23 marzo, ore 11:30 New Brunswick (NJ), Nichola Music Center (Rutgers University) 24 marzo, ore 12:30New York, Withman Hall (Brooklyn College Conservatory of Music) Programma: Alessandro Solbiati, Bois, exerpts, 2004 Gilberto Bosco, A tempo (prima esecuzione statunitense) Salvatore Sciarrino, Il legno e la parola, 2004 Dario Savron, In the night, 2008 Roma, 18 febbraio 2011 Alessandro Sbordoni compositore Ritengo il Progetto Sonora del CEMAT un progetto di primaria importanza per la diffusione della musica italiana all'estero. Chiunque abbia organizzato festival o rassegne concertistiche sa bene quanto sia importante che un ensemble o un compositore possano essere supportati dal loro paese di origine, come avviene del resto in tutti i paesi che abbiano a cuore la crescita e lo sviluppo della loro cultura e delle loro intelligenze. Aderisco quindi volentieri alla richiesta di un'azione di salvaguardia, augurando che possa conseguire risultati positivi nell'interesse generale della cultura italiana.
54
Roma, 2 marzo 2011 Giancarlo Schiaffini compositore e interprete, trombone Come musicista ho avuto occasione di lavorare con compositori come John Cage, Luigi Nono, Giacinto Scelsi, con coreografi come Karole Armitage, con scrittori come Pedrag Matvejevic, Niccolò Ammaniti, Mario Rigoni Stern e con altri importanti esponenti della cultura contemporanea. Questo lavoro mi ha consentito di rappresentare la musica e la cultura italiana in Italia, naturalmente, e in numerosi altri paesi, come Stati Uniti, Danimarca, Colombia, Argentina, Belgi, Olanda, India, Giappone, Germania, Canada, Francia, Spagna, Finlandia, Norvegia, per nominarne solo alcuni. Sappiamo tutti come i finanziamenti per la cultura non siano particolarmente sostanziosi, soprattutto in alcuni paesi. Rimane comunque una tradizione di solidarietà e collaborazione fra le nazioni coinvolte in manifestazioni inter-
nazionali, che porta il paese invitante a retribuire e ospitare gli artisti, chiedendo spesso al paese di origine degli stessi di contribuire sostenendo le spese di viaggio. Soprattutto i paesi europei più sensibili alla diffusione della propria cultura, come per esempio la Francia, Germania, Olanda, sono disposti a sostenere gli oneri dei viaggi dei propri artisti. In Italia SONORA, da più di dieci anni, si è impegnata a interpretare questo ruolo di supporto per la diffusione della musica italiana nel mondo. E’ grazie a SONORA che ho potuto partecipare a rassegne, come in Danimarca, dove è stato possibile, nel corso di più concerti, collaborare e scambiare esperienze con i musicisti del luogo, oltre che eseguire opere di compositori italiani. Ho eseguito, con il supporto di SONORA, insieme a illustri colleghi e con grande successo, musica di autori italiani fra cui Luigi Nono, Giacinti Scelsi e Luciano Berio in Belgio, in Finlandia e in Colombia. Nella monumentale Cattedrale del Sale a Zipaquirà (Colombia) abbiamo potuto allestire, con altri musicisti e tecnici italiani, e con la fondamentale collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Bogotà, un concerto che, nelle volte della miniera di salgemma trasformata in cattedrale, ha passato in rassegna la musica italiana dal medioevo a oggi. La manifestazione ha ottenuto un grande successo, con circa 2000 spettatori affascinati dalla combinazione di musica e ambiente. In tutto questo il ruolo di SONORA, che ha consentito a noi musicisti provenienti dall’Italia per questa occasione, è stato fondamentale e insostituibile. Credo che il sostegno alla musica e alla sua diffusione nel mondo siano fondamentali per un paese che ha un patrimonio culturale storicamente ineguagliato. Per questo ritengo giusto e doveroso rispondere all’appello di Gisella Belgeri, per fare sì che la musica e i musicisti italiani siano sempre presenti per testimoniare un lavoro appassionato e di grande valore.
55
Palermo, 14 febbraio 2011 Domenico Sciajno compositore ed interprete informatico Non posso che associarmi almeno verbalmente alle importanti iniziative che costantemente intraprendete per difendere la cultura musicale contemporanea in Italia. A fronte delle continue contrazioni in termini di sussidi che in generale danneggiano il panorama culturale italiano, rispondo al vostro appello affinché color che sono preposti a stanziare fondi si rendano conto dell’importanza di iniziative quali SONORA. Da circa un decennio prendo parte ad iniziative in campo musicale nel mondo ed in un paio di queste ho potuto usufruire del sostegno attraverso SONORA. Inutile dire che a differenza di colleghi francesi, tedeschi, svizzeri, olandesi ed austriaci ci troviamo molto svantaggiati nel far conoscere il nostro operato artistico nel mondo. Se è infatti prassi comune per i paesi civili sostenere i propri artisti, per l’Italia non lo è affatto e ancor meno lo sarà se iniziative come quella di SONORA verranno eliminate da quelle supportate. Questo sarebbe un grave errore non solo perché impedirebbe all’eccellenza artistica italiana di emergere nel mondo ma anche perché la stessa eccellenza italiana si arricchisce notevolmente ogni volta che i suoi artisti entrano in contatto con altre realtà straniere. La diffusione e la conoscenza del mio lavoro musicale ed artistico ha sicuramente beneficiato dalla circuitazione offerta da SONORA, ma soprattutto ne ho beneficiato in termini di occasioni di ricerca e di evoluzione personale tecnica, tecnologica, professionale ed artistica grazie allo scambio che è derivato dall’entrare in contatto con realtà differenti e spesso più evolute di quelle di cui il nostro paese dispone. Conoscenze ed esperienze che ho poi re-importato in Italia ed applicato nell’ambito della didattica (insegno al conservatorio) e nella pratica creativa, consentendo così alle realtà nazionali di arricchirsi anche se indirettamente di importanti esperienze. Mi auguro quindi che chi di dovere si renda conto di tutto questo e che operi al fine di tutelare e migliorare le forme di supporto culturale ed artistiche nel nostro paese. Un caro saluto Domenico Sciano
8 febbraio 2011 Luisa Sello flautista, concertista solista e docente di Conservatorio Oggi, con l’avanzare spropositato dell’offerta di musica commerciale, è difficile proporre un evento di musica colta, ancora più difficile di repertorio contemporaneo. Il CEMAT, con i progetti di SONORA, percorrendo strade coraggiose ed innovative, ha permesso alla NOSTRA musica, espressione del linguaggio italiano contemporaneo, di essere presente nel mondo e di guadagnarsi una considerazione tra le più raffinate nel panorama mondiale. Una nazione che potrebbe vivere d’arte, con l’arte, per l’arte, grazie all’arte, dovrebbe far tesoro di esperienze divenute simbolo di successo e leader delle avanguardie. Mi sorprendo nel leggere che un’azione così intelligente e lungimirante non spinga a considerarne necessario il proseguimento, anche in tempi di crisi, per dare forza all’immagine dell’ITALIA musicale che trova ovunque stima e successo. Personalmente ho avuto modo di rappresentare il CEMAT in Florida, al Festival Internazionale di Musica Contemporanea, durante il quale ho eseguito brani di compositori italiani applauditissimi e tenuto una master class sulle loro tecniche e stili. Sono ritornata l’anno seguente, invitata degli organizzatori americani. Questo grazie, sì alla mia professionalità, ma anche alla prima proposta di SONORA che ha fatto conoscere musicisti italiani e resa possibile la loro conseguente prosecuzione artistica in America. Ritengo l’attività di SONORA un organo indispensabile alla dimensione internazionale della musica italiana, così tanto ammirata all’estero, tanto da garantirne una fama che andrebbe non solo sostenuta, ma portata a vanto di un Paese.
56
Milano, 17 marzo 2011 Alessandro Solbiati compositore, docente di composizione al Conservatorio "G.Verdi" di Milano Sono particolarmente felice di scrivere una personale testimonianza in un'accorata difesa del Progetto Sonora proprio oggi, 150° anniversario della nascita dello Stato Italiano. Penso che la società e la politica incomincino a prendere coscienza del fatto che promuovere l'immagine italiana all'estero ha ricadute felici sul nostro Paese persino dal punto di vista economico; e penso anche che si incominci ad essere coscienti del fatto che la parola "Italia" all'estero è imprescindibilmente legata innanzitutto alla sua arte e alla sua cultura. Ci si perdonano molte cose (e ci si invidia anche un po') per la bellezza di ciò che abbiamo fatto nei secoli e facciamo ancor oggi in campo artistico e culturale. In campo musicale, l'attuale "patrimonio umano" italiano è ricchissimo, nel campo dell'interpretazione quanto della composizione, prova nel siano i molti concorsi internazionali vinti dai nostri giovani musicisti, il grande numero di compositori giovani e meno giovani che, stabilitisi all'estero, ottengono commissioni e posti d'insegnamento prestigiosi e così via. L'"esportazione della musica", e quindi dei musicisti, se costituisce un'occasione importante per i musicisti stessi, è un bene anche maggiore per l'intera Nazione e per la sua immagine. Il Progetto Sonora è stato, è, e spero sarà ancora in futuro, l'unica iniziativa organica di sostegno dell'attività all'estero dei musicisti italiani: io me ne sono avvalso varie volte e ho potuto far conoscere non solo la mia musica ma anche quella italiana in genere attraverso concerti, seminari e corsi in Germania come in Bulgaria, negli Stati Uniti come in Messico, attraverso il sostegno di Sonora, che mi ha fatto sentire più volte "ambasciatore della musica d'oggi italiana". Limitare l'attività di Sonora o peggio ancora arrestarla costituirebbe un danno enorme per noi musicisti, compositori e interpreti, ma ancor più per l'immagine italiana: si tenga presente che, viceversa, nazioni ben più povere di noi sostengono con forza l'attività dei loro artisti fuori dalla patria, mettendoci quindi in situazione di inferiorità. In più, il costo del Progetto Sonora in rapporto al suo valore e alla sua utilità è davvero irrisorio. Chiedo quindi con calore che Sonora sia sostenuto ed, anzi, rafforzato.
Roma, 1 marzo 2011 Fabrizio Spera interprete informatico Sonora” è una delle rare realtà di effettivo sostegno per la musica di ricerca italiana. Un organismo, che con estrema cura, contribuisce in maniera, spesso decisiva, alla diffusione e allo sviluppo, sia della musica classica contemporanea che delle musiche di ricerca extra accademiche. Ambiti artistici, generalmente non tutelati, realtà musicali, che per la loro particolare natura non commerciale, soffrono della consueta disattenzione da parte dei principali organi di produzione e promozione culturale. Attraverso il suo contributo, “Sonora” permette la realizzazione di tournèe, concerti e altre attività, altrimenti non sostenibili, da artisti e organizzatori. Il lavoro attento e meticoloso di coloro che promuovono il progetto “Sonora” fiancheggia in modo determinante, le attività creative di compositori, interpreti, musicisti e ensemble. Negli anni, ho potuto usufruire del supporto del progetto Sonora, che in varie occasioni, ha offerto il suo sostegno per viaggi e concerti all'estero, soprattutto del gruppo Ossatura, un ensemble di musica sperimentale, fondato nel 1995, assieme a Elio Martusciello e Luca Venitucci. Grazie a “Sonora”, il gruppo ha potuto viaggiare ed esibirsi in concerto in Spagna (Barcellona 2001), Danimarca (Aarhus, 2002) e Stati Uniti. (Chicago, New York, Philadelphia 2009). Nel corso della tournè americana, in collaborazione con l'università di Athens (Ohio) è stato possibile organizzare un seminario con giovani studenti del dipartimento di musica dell'università stessa. Oltre al lavoro con il gruppo Ossatura, sempre grazie a “Sonora” ho potuto sostenere altre due tournèes negli Stati Uniti, una con il progetto Tabadol del compositore americano Gene Coleman. e una con il trio formato assieme al sassofonista Jack Wright e il pianista Alberto Braida. Inutile aggiungere, che nel già complesso quadro socio, economico, culturale italiano, L'esistenza di una realtà come il progetto “Sonora”, risulta essere di fondamentale importanza , in relazione alla sopravvivenza e alla diffusione della musica di ricerca nel nostro paese e nel resto del mondo. Milano, 16 febbraio 2011 Yoichi Sugiyama compositore e direttore d’orchestra Circa l’abolizione del progetto SONORA, io esprimo il sincero e sentito dispiacere e pregherei alle persone in carico di ripensare questo atto doloroso. Sono riconoscente del progetto SONORA attraverso il quale sono riuscito a realizzare dei concerti in USA, in Giappone, in Austria, per esempio. Ci tengo a testimoniare che soprattutto i concerti che abbiamo realizzato in Giappone con il M° Sylvano Bussotti, sono stati incisi e hanno realizzato un bellissimo CD che ora è in vendita in tutto il mondo. Tramite questo progetto, sono fieri di aver partecipato alla diffusione della cultura italiana, e spero caldamente che continui questo cammino prezioso, sinceramente
57
Firenze, febbraio 2011 Tempo Reale Francesco Giomi direttore Tempo Reale è il centro di ricerca, produzione e didattica musicale fondato da Luciano Berio a Firenze. Si occupa di musica sperimentale e nuove tecnologie. In questi ultimi anni di attività Tempo Reale ha ottenuto supporto dalla Federazione Cemat per la presentazione delle proprie attività in contesti internazionali come Varsavia, Parigi e Mosca, così come per altre iniziative promosse in Italia. Questa fruttuosa collaborazione si è potuta sostanziare grazie al ruolo importante dell’ente di promozione per la diffusione capillare delle esperienze musicali italiane più innovative. Ruolo che riteniamo oggi ancora più indispensabile, anche in rapporto a quello attuato da simili organizzazioni estere nei confronti delle rispettive rappresentanze del mondo della musica: basti pensare a Francia, Germania e Inghilterra. Con la presente quindi si sottolinea l’importanza della presenza di un ente di promozione come il Cemat
per lo sviluppo e la diffusione della creatività italiana nel mondo, un ente che sia dotato delle risorse minime necessarie a facilitare i processi distributivi e a consentire ai musicisti italiani una più agile possibilità espressiva all’estero. Firenze, 8 febbraio 2011 Emanuele Torquati Interprete, pianoforte Sono il pianista Emanuele Torquati e con la presente desidero lasciare una testimonianza sulla mia esperienza nell’ambito del Progetto Sonora 2009 e 2010. Grazie al supporto ottenuto, sono riuscito a realizzare due progetti, uno cameristico in duo col violoncellista Francesco Dillon, ed uno solistico. Il primo, svoltosi nel 2009 negli Stati Uniti, a New York e Boston, ha avuto un’ampia eco nei media americani e non solo, permettendomi di stabilire un rapporto di collaborazione duraturo con prestigiose istituzioni quali New England Conservatory e Boston University. Il secondo, nel febbraio 2010, mi ha visto residente presso il celebre The Banff Centre, centro multifunzionale in Canada, in vista della preparazione del mio progetto solistico con due nuove commissioni ai compositori italiani Riccardo Vaglini e Paolo Aralla. In seguito a questa residenza, ho avuto modo di eseguire il progetto a San Francisco, presso la Galleria dell’Istituto Italiano di Cultura, e poi in autunno in numerosi centri musicali europei. Ritengo di fondamentale rilevanza l’attività di sostegno alla creatività dei musicisti e compositori italiani possibile grazie all’azione del CEMAT, insostituibile centro di coordinamento di molteplici attività musicali e culturali. Questo soprattutto in considerazione delle sfide che attendono l’Italia anche nel settore culturale, dove davvero si avverte la necessità di un sostegno da parte dello Stato, così come garantito da tutti i principali Stati europei, tra cui in prima fila si trovano Francia e Germania. La libera iniziativa dei musicisti richiede infatti un pur minimo ma importante supporto e coordinamento a livello centrale, garantendo il mantenimento in vita di questa iniziativa che a mio avviso è di assoluta eccellenza e permette, più di altre, una visibilità a livello internazionale del contributo ministeriale. Auspico con forza che le instancabili attività svolte dal CEMAT nel corso di un decennio possano proseguire grazie a scelte illuminate che rendano giustizia al lavoro svolto fin qui da una notevole mole di interpreti, compositori ed ensemble.
58
Roma, 12 febbraio 2011 Trio Albatros Alessandro Marangoni I nemici della musica, sempre in agguato e sempre più forti, vogliono portare a compimento un altro loro tremendo misfatto: cancellare SONORA! Insieme ai miei colleghi del Trio Albatros sono grato a Cemat e a questo meraviglioso progetto che ha reso possibile una tournée in Cile, in Colombia e tanto altro. E’ doloroso sapere che molti musicisti italiani potrebbero non beneficiare più di un sostanzioso e prezioso aiuto per portare la musica e il talento italiano in tutto il mondo. Quando siamo all’estero tutti invidiano e glorificano la nostra arte, frutto di una tradizione luminosa e secolare. E’ proprio così: c’è una volontà deliberata di eliminare la musica e tutto ciò che può alimentarla (come SONORA ha fatto per anni in maniera eroica) da parte di ogni politica. Penso che noi musicisti dovremmo essere più uniti nel far sentire la nostra voce – come un tuono! – Vogliamo e dobbiamo tutelare un bene tra i più preziosi che la nostra Italia può e dovrebbe vantare: la sua musica. SONORA contribuisce quotidianamente a fare crescere nel mondo l’amore per la nostra arte facendola conoscere ed apprezzare in tutti i continenti. Combattere SONORA è un delitto che provocherebbe pene infinite.
59
Francesco Parrino La lettera di Gisella Belgeri riempie il cuore di profonda tristezza: il pensiero che il progetto SONORA possa esaurirsi, dopo avere permesso ad un copioso numero di artisti di portare in tutti i continenti la nuova musica italiana, è una notizia che davvero sconvolge. Il progetto SONORA è stato, e speriamo ardentemente che continui ad essere, una delle maniere migliori di costruire ponti culturali tra l’Italia e il resto del pianeta, dando della nostra nazione una immagine degna della sua storia millenaria perché rispettabile per l’alto livello artistico di molta della sua produzione musicale contemporanea. Più volte il trio Albatros Ensemble ha collaborato col CEMAT per il progetto SONORA: due tour in Sud America (Cile, Perù, Colombia) e un progetto in Russia dove il trio ha presentato una serie di sette concerti interamente dedicati alla nuova produzione italiana. Il nostro debutto nella prestigiosa Sala della Filarmonica di San Pietroburgo è stato recensito dalla critica russa come un evento comparabile all’esordio di Glenn Gould nella medesima sala in quanto che, se il grande pianista canadese introdusse il pubblico sovietico ad autori come Schoenberg e Hindemith, noi facevamo conoscere per la prima volta lavori di Giacinto Scelsi, Ivan Fedele e Luca Mosca. Si fa francamente fatica a capire come la classe politica italiana non riesca a vedere – anche solamente sotto il cinico profilo propagandistico – la portata dei progetti di collaborazione intrapresi con enti culturali esteri grazie al fondamentale operato di SONORA. Dal mio personale punto di vista di apolitico, e per quanto attiene l’ambito culturale, dissento da coloro i quali fanno comparazioni – siano esse mosse da fini denigratori che da intenzioni celebrative – tra l’attuale Governo italiano e il regime mussoliniano. Durante il “ventennio” si eseguì molta musica contemporanea e il governo fascista attivamente supportò la diffusione della musica italiana in patria e all’estero. Ciò non era probabilmente dovuto ad una precisa posizione estetica ma dipendeva da calcoli puramente politici: calcoli che i nostri attuali governanti non sanno neanche fare. Grazie al CEMAT-progetto SONORA per tutto quello che ha fatto per la cultura italiana! Stefano Parrino Con grande disappunto e un sentimento di impotenza a fronte della notizia che il progetto Sonora potrebbe esaurirsi per la mancanza di aiuti da parte degli organi Istituzionali preposti al sostegno della Cultura, mi unisco al coro dei compositori e dei musicisti italiani che hanno collaborato con CEMAT. Questo progetto che dura da ormai dieci anni, ha permesso ad un copioso numero di artisti di portare in giro per il mondo l’eccellenza italiana sia degli interpreti che dei compositori. Questa scelta politica, che tra l'altro risulta non comprensibile (visto il prestigio e la visibilità che questo progetto ha sempre portato al nostro Paese), è un grave sintomo di impoverimento dell' immagine culturale nonché indice della noncuranza e indifferenza che l'Italia ha nei confronti dell’Arte. Trovo riprovevole che quando si parla di arte e cultura il partito politico trasversale e vincente in questo paese tenda a disinteressarsi se non addirittura a boicottare ciò di cui siamo più ricchi: la nostra storia che in molta parte è segnata e fondata dall'arte e sull’arte. Solamente col supporto prezioso di SONORA molti artisti hanno potuto portare per il mondo il talento italiano universalmente riconosciuto. L’accanimento contro la cultura ma soprattutto nei confronti della Musica, pare un disegno perverso teso a volere relegare sempre di più il nostro Paese in un profondo analfabetismo intellettuale e musicale. Nessun governo, di nessun colore politico può arrogarsi il diritto di cancellare la Musica. Quest’arte è al di sopra di tutti i governi del mondo e di tutti i colori politici: la Musica è immortale a differenza dei governi che possono cambiare.
Napoli, 26 febbraio 2011 Giancarlo Turaccio compositore Scrivo questa lettera come testimonianza della mia esperienza di compositore nell’ambito del Progetto Sonora. In un periodo in cui la cultura italiana è sempre più mortificata da una sciagurata gestione delle risorse, diventa tanto più indispensabile da parte di tutti gli operatori di questo settore sostenere, attraverso le loro testimonianze, iniziative virtuose come il Progetto Sonora. Proprio mentre la cultura in generale, e la musica in particolare da anni ormai fanno fatica a sopravvivere, iniziative come Sonora costituiscono una lodevole eccezione rispetto alla diffidenza e all’indifferenza che normalmente circondano la musica contemporanea. Il Progetto Sonora nel corso degli anni ha contribuito a diffondere nel mondo la straordinaria vitalità della scena musicale italiana sia nel campo dell’esecuzione, che del pensiero e della creazione musicale. La mia personale esperienza si riferisce ad una prima esecuzione assoluta di un lavoro scritto per il clarinettista Guido Arbonelli nell’ambito del BIMESP, Biennale Internazionale di Musica Elettroacustica tenutasi a San Paolo del Brasile nel Giugno del 2006. Il pezzo che si intitola A_notion, per clarinetto in SIb e suoni elettronici, proprio grazie a questa iniziativa è stato poi più volte ripreso ed eseguito in molti paesi del mondo. Anche in relazione a questa mia esperienza mi sento quindi di affermare che una limitazione o peggio una cancellazione del Progetto Sonora, ci porterebbe indietro nel tempo isolandoci completamente dal contesto internazionale e tagliandoci fuori da qualsiasi tipo di scambio e confronto con le realtà culturali di altri paesi, in un campo come la musica contemporanea che proprio negli scambi, nelle interrelazioni e nelle contaminazioni trova il terreno più fertile per la propria ispirazione. L’Aquila, 12 febbraio 2011 Roberta Vacca compositore Il progetto SONORA e' il solo in Italia che si occupa di coordinare e diffondere la musica contemporanea italiana all'estero e quindi ritengo che il suo lavoro, finora svolto, sia fondamentale per la circolazione della nostra cultura musicale nel mondo. Ho avuto il piacere di poter essere inserita in tale progetto grazie al CONTEMPOARTENSEMBLE che nel 2005 ha eseguito nell'ambito del Festival di Huddersfield - Gran Bretagna - in prima assoluta una mia composizione, "Earthen Heart", riscuotendo grande successo tra il pubblico. Mi auguro che questo possa continuare, per il bene della promozione e della diffusione della musica contemporanea italiana.
60
4 febbraio 2011 Gabriele Vanoni compositore "Ho conosciuto Cemat e Progetto Sonora in occasione dell'organizzazione del Festival Suggestioni, un festival di musica e poesia italiana tenutosi a Harvard University e a Columbia University nel marzo 2010. Il festival e' stato una tre giorni di musica e poesia, conferenze e concerti tra Boston e New York, e l'intervento di Sonora ha reso possibile la partecipazione di alcuni compositori italiani alle conferenze e ai concerti. Da compositore italiano all'estero, sono entrato spesso in contatto con persone ed istituzioni interessate alla musica italiana, attratti non solo dalle caratteristiche uniche e forse gia' note del nostro paese, ma soprattutto perche' conquistati dal talento, dalla creativita' e dalla generosita' dei nostri artisti di passaggio negli USA. Dalla mia esperienza posso dire che realta' come Sonora rendono possibile che la musica italiana di oggi sia letteralmente "di oggi", attuale, frizzante e nuova, perche' prende delle radici della nostra musica e programmaticamente diffonde cio' che di bello e interessante succede nel nostro Paese. Credo che questo lavoro di "attualità musicale" sia possibile solo ove lo Stato sia pronto, reattivo e disponibile non solo a sostenere finanziariamente dei progetti, ma soprattutto ad essere il primo promotore di questo atteggiamento. Essa e sì una responsabilita', ma anche, e soprattutto, un grande privilegio."
Venezia, 11 febbraio 2011 Alvise Vidolin interprete informatico Cara Gisella, con riferimento alla tua accorata lettera del 31 gennaio scorso leggo con sconcerto le pesanti difficoltà che minano il Progetto SONORA ed il serio rischio di chiusura a cui tale progetto sta andando incontro. Interrompere il lavoro di promozione e di diffusione della cultura musicale italiana all’estero sarebbe una cosa gravissima in quanto si disperderebbe un importante lavoro decennale di “semina culturale” e si chiuderebbe ai compositori, agli interpreti, agli ensemble e soprattutto alle giovani generazioni la possibilità di farsi conoscere fuori dai propri confini e quindi di attingere ad un pubblico molto più ampio e talvolta più attento all’evoluzione del pensiero musicale. Nel corso di questo decennio ho avuto il piacere di partecipare in più occasioni al Progetto SONORA come interprete di live electronics e di portare all’estero molte opere di compositori italiani con elettronica. In particolare, essendo stato negli anni ’80 assistente di Luigi Nono alla regia del suono, ho spesso privilegiato nelle scelte il repertorio noniano con elettronica, sia per le esecuzioni in concerto sia per master class o laboratori di interpretazione con live electronics. La musica di Nono è stata portata all’estero da me assieme Ai principali interpreti storici della sua musica come Roberto Fabbriciani (flauti), Ciro Scarponi (clarinetti), Giancarlo Schiaffini (Tuba), Liliana Poli (soprano), Kadigia Bove (voce recitante). Talvolta per completare gli organici è stato necessario coinvolgere musicisti locali e questo ha ulteriormente favorito la diffusione delle prassi esecutive che nel caso di Nono sono permeate da una ricca tradizione orale ( ma lo stesso vale anche per molti altri autori del secondo ‘900). In alcuni casi, poi si sono verificati anche scambi all’incontrario, replicando in Italia esecuzioni felici nate all’estero proprio grazie a queste collaborazioni. Mi associo quindi alla denuncia contro i tagli “incrociati” attuati dai diversi soggetti che hanno permesso la vita decennale del Progetto SONORA e do il mio supporto alle future iniziative tese a far comprendere al mondo politico l’importanza dell’azione fino ad oggi svolta da tale progetto e la necessità di incrementarla anziché di cancellarla come malauguratamente sembra sia nelle intenzioni dei nostri governanti.
61
Torino, 1 marzo 2011 Manuel Zigante componente Quartetto d’Archi di Torino Abbiamo avuto la fortuna di lavorare con la Federazione Cemat e il Progetto Sonora in due occasioni: la prima, a Zagabria nell’ambito della Biennale nel 2005 dove abbiamo eseguito l’integrale dei quartetti per archi di Giacinto Scelsi, la seconda nel 2007 nell’ambito del Festival Archipel di Ginevra. Era un grande onore per noi suonare quella musica che in Italia non era stata apprezzata se non dopo anni e incontrare un pubblico che poi abbiamo scoperto denominarsi Scelsiano. Il 22 aprile del 2005 alle ore 22; entriamo in una sala completamente gremita e affrontiamo l’impresa attorno ad un silenzio religioso; eravamo in diretta radiofonica, abbiamo finito a notte fonda e abbiamo avuto un successo straordinario; abbiamo conosciuto molte persone di questo pubblico che poi abbiamo rincontrato due anni dopo, nel 2007 a Ginevra al Festival Archipel (anche in questo caso grazie al progetto Sonora). In quest’occasione abbiamo eseguito il secondo e il quarto Quartetto di Scelsi; quest’ultimo brano è di straordinaria bellezza e difficoltà altissima a causa dell’accordatura particolareggiata di ogni strumento. Anche qui siamo rimasti sorpresi positivamente dal pubblico appassionato di musica contemporanea ed eravamo orgogliosi di portare il messaggio del linguaggio musicale di Scelsi in un festival così importante. Questi legami con realtà culturalmente così attive sono importantissimi per noi strumentisti e musicisti; lo scambio e la divulgazione di idee e passioni comuni favorisce una crescita intellettuale di un paese; eliminare queste opportunità a causa di tagli renderà sterile tutto quello che è stato fatto con grande professionalità, sacrificio e determinazione da tutti noi.
62
CHI SIAMO Progetto SONORA Direzione generale Gisella Belgeri Direzione artistica Nicola Sani in collaborazione con un referente del Comitato Artistico Scientifico Coordinatore Gianni Trovalusci Organizzazione Michela Giovannelli, Carla Pappalardo Segreteria e divulgazione Maria Orfei, Bruno Fornara SONORA News Direttore editoriale Gisella Belgeri, Direttore responsabile Nicola SanI Redazione Arianna Voto, Alessandra Carlotta Pellegrini Traduzioni Francesco Cavallini, Salvatore Marra, Anne Penney Ricotti Grafica Elena Marelli Editore Federazione Cemat - Roma
Centri di Ricerca e Produzione Musicale soci della Federazione CEMAT: • computerART project of ISTI/C.N.R. Pisa Reparto di Informatica Musicale • CRM Centro Ricerche Musicali Roma Produzione musica elettroacustica • Edison Studio Roma Produzione musica elettroacustica • Fondazione IDIS/LaViM Napoli Città della Scienza, Onlus • Istituto GRAMMA L'Aquila Centro di Informatica Musicale • Circuit Lab Roma Tor Vergata Centro di Informatica Musicale • IRMus Istituto di Ricerca Musicale dell’Accademia Internazionale della Musica - Milano • Fondazione MM&T Milano Musica Musicisti & Tecnologie • Musica Verticale Roma Centro di Informatica Musicale • Spaziomusica Ricerca Cagliari Centro di Informatica Musicale
Struttura CEMAT Presidente Onorario Giuseppe Di Giugno Presidente Gisella Belgeri Comitato artistico-scientifico Maria Cristina De Amicis, Michelangelo Lupone, Mauro Cardi, Enrico Cocco, Alessandro Melchiorre, Walter Prati Segretario artistico Gianni Trovalusci Segretario generale Carla Pappalardo Organizzazione artistica Michela Giovannelli Promozione Francesca Aragno Redazione, Traduzioni, Web-Radio Francesco Cavallini Grafica, Elena Marelli Video, fotografia e postproduzione Claudia Luongo Sito Web, audio e informatica Carlo Di Giugno Organizzazione generale Maria Orfei, Bruno Fornara
63
Federaione CEMAT - Roma - tutti i diritti sono riservati
64